Saggio della poetessa e narratrice Camilla Bisi, pubblicato nel 1916, sullo stato della poesia femminile a lei contemporanea.
Per concludere, una presentazione delle poetesse più giovani: Cesarina Rossi ed Elsa Schiaparelli, Luisa Bruschetti - che ha rinnegato la propria opera dopo il matrimonio - e Maria Cardini, Milly Dandolo e Alda Rizzi. La conclusione è una riflessione sul "capolavoro" in ottica femminile del primo '900.
E' la volta di Térésah, Silvia Albertoni Tagliavini e Clelia Bertini Attilj, Rachele Botti Binda, Giulia Cavallari Cantalamessa, Grazia Pierantoni Mancini, Luigi di S. Giusto e Teresa Venuti de Dominicis, Angelina Guaglianone Quinti e Jolanda Bencivenni, Rosa Pozzi Moro e Nina Infante Ferraguti. E ancora Angelina Lanza, Anita Zappa e Bruna, Adelalde Bernardini, Teresita Guazzaroni, Liana, Rosmunda Tomei Finamore, Vittoria Caroti; Nella Doria Cambon, Anna Evangelista e Giselda Fabrizi; Maria Stella, Rita Maggioni e Lucia Pagano; Rina Maria Pierazzi, Melina Pastorelli e Anna Scalera; Romana Rompato ed Edvige Frontera. Infine Bianca Maria Cammarano, Ofelia Mazzoni, Elisa Cibrario, Eugenia Baltresca, Erinni e, lodatissima, Luisa Giaconi.
Qual era la situazione della poesia in Italia agli inizi del '900? In particolare, come e cosa scrivevano le donne? Nella prima parte del suo saggio Camilla Bisi presenta Giannina Milli e Alinda Brunacci Brunamonti, Vittoria Aganoor e Adele Galli, Luisa Anzoletti ed Elda Gianelli, e infine due figure d'eccezione: Ada Negri e Amalia Guglielminetti.