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®Sempre più il dibattito intorno all'intelligenza artificiale si polarizza tra entusiasti e pessimisti, adepti e catastrofisti; un dibattito in cui intervengono fisici, matematici, informatici, ma anche sociologi e filosofi. La rivoluzione innescata dalle nuove tecnologie ha un impatto sull'organizzazione del lavoro e sulla democrazia ma investe anche una facoltà propriamente umana: il pensiero. L'ideologia dei BigData sta riducendo la vita collettiva e individuale a un flusso continuo di numeri e dati che dovrebbero dare conto del reale. Ma affidarsi alle megamacchine che cosa implica per la nostra libertà cognitiva? Quello che viene definito il capitalismo di piattaforma e della sorveglianza è una prospettiva inevitabile, o si può modificare il corso del progresso tecnologico? A che cosa stiamo rinunciando quando ci affidiamo all'efficienza dell'intelligenza artificiale? Sono interrogativi che abbiamo posto a un sociologo che da anni si occupa di tecnologia e di capitalismo e dei loro impatti su società e individuo, a una giurista esperta di tecnologia, diritti umani e democrazia, a un ricercatore di filosofia che riflette sul potere degli algoritmi nell'attuale società del controllo partendo dal pensiero di Michel Foucault.Prima emissione: 5 maggio 2025
®Sempre più il dibattito intorno all'intelligenza artificiale si polarizza tra entusiasti e pessimisti, adepti e catastrofisti; un dibattito in cui intervengono fisici, matematici, informatici, ma anche sociologi e filosofi. La rivoluzione innescata dalle nuove tecnologie ha un impatto sull'organizzazione del lavoro e sulla democrazia ma investe anche una facoltà propriamente umana: il pensiero. L'ideologia dei BigData sta riducendo la vita collettiva e individuale a un flusso continuo di numeri e dati che dovrebbero dare conto del reale. Ma affidarsi alle megamacchine che cosa implica per la nostra libertà cognitiva? Quello che viene definito il capitalismo di piattaforma e della sorveglianza è una prospettiva inevitabile, o si può modificare il corso del progresso tecnologico? A che cosa stiamo rinunciando quando ci affidiamo all'efficienza dell'intelligenza artificiale? Sono interrogativi che abbiamo posto a un sociologo che da anni si occupa di tecnologia e di capitalismo e dei loro impatti su società e individuo, a una giurista esperta di tecnologia, diritti umani e democrazia, a un ricercatore di filosofia che riflette sul potere degli algoritmi nell'attuale società del controllo partendo dal pensiero di Michel Foucault.Prima emissione: 5 maggio 2025
®Ogni anno migliaia di giovani etiopi, somali ed eritrei affrontano la “Eastern Migration Route”, una delle rotte migratorie più battute e meno raccontate del mondo. Dal cuore dell'Etiopia fino alle coste del Golfo di Aden, passando per Somaliland e Puntland, inseguono il miraggio dell'Arabia Saudita, meta finale di un viaggio pieno di sofferenze, inganni e pericoli.Secondo l'agenzia delle Nazioni Unite per la migrazione, IOM, almeno 96.670 persone sono passate dal Corno d'Africa allo Yemen nel corso del 2023, circa un terzo in più rispetto al 2022. Circa il 95% di questi migranti proveniva dall'Etiopia.In questo reportage realizzato sul campo, ascoltiamo le voci dei migranti, dei familiari rimasti a casa, degli attivisti e degli operatori umanitari. Cerchiamo di capire quali sono le ragioni che spingono tutti questi giovani a partire e come i trafficanti sfruttano il fenomeno. Un viaggio segnato da illusioni, sofferenze, abusi e dalle celle sovraffollate delle prigioni saudite dove molti finiscono per poi essere rimpatriati.Prima emissione: 30 maggio 2025
® Dalla letteratura americana alla letteratura della Svizzera italiana, questa puntata di Alice viaggia tra i luoghi, le storie, il tempo e i personaggi. A partire da Pat Hobby, sceneggiatore di Hollywood sulla soglia dei cinquant'anni, squattrinato e dal bicchiere facile, nato dalla penna del grande Francis Scott Fitzgerald. Pagine divertenti si alternano a pagine tristi, malinconiche e tragicomiche raccontandoci il declino di una giovinezza un tempo sfavillante e promettente, ora invece avviata verso l'oblio. A raccontarci de Le disavventure di Pat Hobby (Mondadori) nell'America della prima metà del Novecento sarà il traduttore Marco Rossari. Con Renato Martinoni, invece, scrittore e Professore emerito di Letteratura italiana all'Università di San Gallo, ascolteremo la storia di un poeta e della sua follia. Si tratta Dino Campana l'autore dei Canti Orfici, soprannominato il matto, il folle, lo strambo, il vagabondo, l'uomo dei boschi per le sue stranezze e la sua malattia. In Ricordi di suoni e di luci (Manni) Martinoni non solo mette in luce l'estro e la grandezza poetica di Campana ma anche la sua grande umanità e dignità. Chiuderemo in bellezza la nostra puntata di Alice con Giuseppe e Concetta, i nonni di Fabio Andina, la cui storia trasformata nel romanzo Sedici mesi (Rubbettino) è valsa allo scrittore ticinese il Premio svizzero di letteratura 2025.Prima emissione: 22 febbraio 2025undefinedundefinedundefined
Prima giornata, ieri della Conferenza internazionale per la ripresa dell'Ucraina, che si concluderà oggi alla Nuvola dell'Eur a Roma. Presenti oltre 8.
In questo video parliamo del nuovo film di Superman, analizzando i personaggi, la trama e il futuro dei film della DC. Prima parte senza spoiler, seconda parte con spoiler. 00:00 Introduzione e Aspettative sul Film02:41 Tematiche e Critiche05:50 Personaggi e Sviluppo della Storia08:41 Elementi di Stile e Umorismo11:47 La Gentilezza di Superman14:37 Creazione dell'Universo DC17:47 Valutazioni Finali e Conclusioni22:39 Superman e le sue difficoltà23:48 Nuovi Meta Umani e la Justice Gang25:32 Momenti di Intimità e Sviluppo dei Personaggi27:44 Scelte Narrativa e Riferimenti al Passato29:46 Lex Luthor31:03 I Genitori Adottivi e i Valori Morali32:32 Evoluzione dei Personaggi Secondari34:12 Cameo e Scene Post-Credits36:08 Il Futuro dell'Universo DC39:38 Conclusioni e Riflessioni Finali
®Quella in Sudan è una guerra di cui si parla troppo poco e che sta segnando profondamente l'Africa nord-orientale. Fin dal suo inizio nell'aprile del 2023, centinaia di migliaia di cittadini sudanesi si sono riversati nei paesi confinanti, scappando da un conflitto che ha sconvolto il paese per la sua particolare violenza, causando gravi carestie e una crisi umanitaria senza precedenti.L'Egitto, in particolare, ospita il maggior numero di rifugiati: se ne contano circa un milione e duecento mila. Mentre l'Unione Europea riversa miliardi di euro nelle casse del governo egiziano per affrontare l'emergenza, un'inchiesta della Piattaforma dei Rifugiati ha rivelato abusi e deportazioni arbitrarie da parte dell'esercito egiziano. I sudanesi in Egitto, sono in una posizione delicata: sono bloccati in un limbo, senza poter tornare a casa e in un paese che speravano potesse dare conforto e sicurezza, ma che invece si è rivelato un luogo inospitale. Attraverso le storie di Ommaima, Ghofran, Samia, Sadik e Mazen voglio portare luce su un popolo dimenticato. Per tutelare l'incolumità degli autori del Laser, il loro nome non viene reso noto.Prima emissione: 14 marzo 2025
Șeful Partidului Popular Republican din care face parte İmamoğlu susține că rechizitoriul este gol și a făcut apel la difuzarea publică a procesului. Președintele Erdogan a declarat că nu are nimic împotrivă. Erdoğan susține difuzarea procesului lui İmamoğlu pe TRT (Televiziunea Publică din Turcia, n.r.,) este un titlu din DW în limba turcă. Președintele Turciei răspunde astfel unui apel făcut de Özgür Özel, șeful Partidului Popular Republican, de opoziție, formațiunea din care face parte primarul Istanbulului, Ekrem İmamoğlu arestat de mai multe luni. Într-o declarație făcută după ce l-a vizitat pe İmamoğlu, deținut în închisoarea Marmara din Silivri, în urmă cu aproximativ o lună, Özel a spus: „Un dosar gol, o minciună completă, un rechizitoriu care nu poate fi scris. Spunem asta clar. Haideți! Haideți! Fie ca atât acuzațiile, cât și răspunsurile să fie auzite pe TRT!” Răspunzând la întrebările jurnaliștilor, ministrul Justiției Yılmaz Tunç a declarat că nu este posibil din punct de vedere legal să se transmită în direct audierile, dar că Marea Adunare Națională a Turciei poate lua inițiativa în această chestiune. Prima audiere în dosarul împotriva lui Ekrem İmamoğlu, arestat în cadrul unei anchete de corupție și demis din funcție va avea loc pe 11 septembrie. Oficialul riscă o pedeapsă de până la 8 ani și 9 luni de închisoare. Întâlnire Armenia-Azerbaidjan în Emiratele Arabe Unite Prim-ministrul armean și președintele azer se întâlnesc astăzi, 10 iulie, la Abu Dhabi, relatează azatutyun.am, Europa Liberă în limba armeană. Întâlnirea are loc în cadrul negocierilor procesului de pace dintre Armenia și Azerbaidjan, mediat de Emiratele Arabe Unite. Tink Tankul american Carnegie a publicat și o propunere americană de deblocare a cordidorului care leagă Azerbaidjanul de Nahichevan, enclavă azeră la care se ajunge trecând prin teritoriul armean. Acest drum ar urma să fie administrat de o companie americană. La o reuniune a Cabinetului Prezidențial de la Casa Albă, secretarul de stat Marco Rubio, enumerând succesele diplomației americane din ultimele șase luni, și-a exprimat speranța că un acord de pace între Azerbaidjan și Armenia ar putea fi adăugat în curând la rezultatele înregistrate. Ce s-a întâmplat cu un cazac care spune că va fi război civil în Kazahstan și el va lupta cu rușii „Kostanai este teritoriu rusesc”: Opinie personală sau infracțiune? Titrează publicația azattyq.org care analizează cazul unui cetățean cazac din regiunea Kostanai, în nordul Kazakstanului. Unui interviu dat anul trecut unui canal ucrainean acesta spunea că Rusia va recupera respectivul teritoriu în zece ani și că „un război civil va izbucni în Kazahstan”. Bărbatul susține că nu se consideră un patriot kazah, invocând creșterea naționalismului în țară și presiunea tot mai mare asupra vorbitorilor de limbă rusă. Potrivit acestuia, cazacii din nord sunt „rusificați” și nu se vor opune aderării la Rusia, în timp ce cei din sud „nu sunt cazaci adevărați”. Când a fost întrebat de ce parte ar lupta în caz de război, el a răspuns: „pentru Rusia”. În urma acestor remarci, Comitetul Național de Securitate a deschis o anchetă în temeiul articolului 174 din Codul Penal kazah, privind la incitarea la ură interetnică. Cu toate acestea, pe 18 martie 2025, cazul a fost clasat. Decizia a stârnit o dezbatere aprinsă. Unul dintre oficialii care și-au declarat nemulțumirea este ministrul adjunct de Interne. În Kazahstan, incitarea la ură și apelurile la separatism se pedepsesc cu pedepse de până la 10 ani de închisoare.
Una notizia passata quasi in sordina ma che ha dell'incredibile: nel 2025 il Pakistan ha candidato Trump a Nobel per la Pace (prima di Israele)Iscriviti qui alla nuova newsletter, a settembre una ripartenza alla rassegna di moda e costumeRispondi a questo sondaggio di 7 domande per migliorare i contenuti ed i progetti futuri di Medio Oriente e Dintorni Qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"
«– I romanzi radiofonici, giovanotto, – mormorò Josefina Sánchez, come se commettesse un sacrilegio. – Stanno diventando sempre più strambi.» (Mario Vargas Llosa, La zia Julia e lo scribacchino) Nel biennio 2022-2023 portammo in tour Radio Ufo 78, un radiodramma/concerto, un melologo, una sghemba e psichedelica suite con scrittori, musicisti e «caverna dell'antimateria». I due scrittori erano Wu Ming 1 e Jadel Andreetto, quest'ultimo in doppia veste, in quanto bassista del Bhutan Clan. I musicisti erano quelli del Bhutan Clan, appunto: band cresciuta a Bologna sonorizzando trekking urbani e serate letterarie, nel contesto del cantiere culturale permanente Resistenze in Cirenaica. Per varie ragioni il gruppo si è sciolto come tale nel 2024, ma le sperimentazioni proseguono sotto l'egida di Melologos, «laboratorio di fonologia narrativa» che ora è al lavoro su Gli uomini pesce. «Caverna dell'antimateria» è come chiamavamo, in omaggio al pittore situazionista Giuseppe Pinot Gallizio, l'ambiente sonoro pazientemente ingegnerizzato in studio che ogni tanto erompeva nell'esecuzione dal vivo. I testi dello spettacolo erano in gran parte tratti da Ufo 78, ma alcuni brani – come già avveniva nel romanzo – gettavano ponti verso un altro mondo narrativo: quello del «Ciclo di Tanino & Karl» di Jadel Andreetto & Guglielmo Pispisa. Finora ne sono usciti due episodi: Tutta quella brava gente (firmato con lo pseudonimo «Marco Felder», Rizzoli 2019) e La parola amore uccide (Rizzoli, 2022). Anzi, tre, perché il terzo è in forma di podcast: Morte di un giallista bolzanino (RaiPlaySound, 2023). Radio Ufo 78 era un'unica suite della durata di circa un'ora e 15 minuti. Prima di salire sul palco, chiedevamo al pubblico di applaudire soltanto alla fine. Dopo una prova aperta allo Spazio Stria di Padova, sempre disponibile per i nostri lanci di ballons d'essai, Radio Ufo 78 si mise in strada. La formula era anfibia e strana e non proponibile ovunque, gli incastri di impegni non erano semplici... Insomma, riuscimmo a mettere in fila solamente sette date. Di alcune resta testimonianza. La migliore registrazione, realizzata a tracce separate dal mixer (ringraziamo il fonico Gianluca Fabbri), è quella della serata in piazza a S. Giovanni in Marignano, in provincia di Rimini. Era la sera del 9 luglio 2023, l'evento era organizzato da Rapsodia, su iniziativa del nostro amico Emiliano Visconti. Stefano D'Arcangelo di Melologos ha lavorato su quelle tracce, per far emergere ogni suono con la massima chiarezza, e oggi, alla buon'ora, possiamo rendere disponibile all'ascolto Radio Ufo 78, per chi non c'era alle serate e anche per chi c'era e vuole riascoltarlo. Lo facciamo a due anni esatti da quell'esibizione. La formazione: Wu Ming 1 – voce e vociferazioni Jadel Andreetto – voce e basso Giroweedz – basso e ingegneria sonora Bruno Fiorini – chitarra Stefano D'Arcangelo – tastiere, elettronica, antimateria Michele Koukoussis – batteria Con la partecipazione di Filo Sottile (nella parte di Carmen) e Donatella Allegro (nella parte di Milena).
Il podcast della 4AS dell' ISISS Magarotto di Torino
Il podcast della 3I dell'IIS Curie-Vittorini di Gurgliasco, Torino.
®Questo documentario interroga la questione della migrazione attraverso la lente della salute mentale, restituendo un racconto polifonico fatto di voci professionali e testimonianze dirette.Con l'etnologopedista Francine Rosenbaum, esploriamo del linguaggio della lingua materna, mentre la psicoterapeuta Elia Carenzio Sala – laureata in etnopsichiatria che anche lei ha lavorato per oltre trent'anni nelle strutture pubbliche del Canton Ticino – riflette sulle sfide dell'accoglienza terapeutica in contesti multiculturali.Ad affiancarle, le parole di don Giusto, parroco di Rebbio a Como che collabora con le associazioni del Ticino che da assistenza a persone migranti tutti i giorni. Un viaggio tra psiche e confini, per ascoltare ciò che spesso rimane inascoltato.Prima emissione: 16 maggio 2025
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The queens put the "arch" in "archive" and rediscover some favorite poetry blasts from the past.Please Support Breaking Form!Review the show on Apple Podcasts here.Aaron's STOP LYING is available from the Pitt Poetry Series.James's ROMANTIC COMEDY is available from Four Way Books.Listen to a reading Scott Cohen gave with poet Tom Weatherly at St. Mark's Poetry Project in 1968. Read his poem "Coke" from a 1971 issue of The Paris Review. David Henderson was raised in Harlem and helped to found the Black Arts Movement. Henderson's books include Neo-California (North Atlantic Books, 1998) and De Mayor of Harlem (E. P. Dutton, 1970). His first poetry collection, Felix of the Silent Forest, was published by Diane di Prima for Poets Press in 1967 with an introduction by Amiri Baraka. Read 3 of his poems here, or check out his Poem-A-Day selection (from Dec. 19, 2024) here.Also, check out David Henderson reading his poems with comment in the Recording Laboratory, May 3, 1978Carter Ratcliff's books on art include examinations of John Singer Sargent, Robert Longo, Jackson Pollock, and Andy Warhol. He won a Guggenheim for his fine art scholarship, and his articles and criticism have appeared widely in such magazines as Art in America, ARTnews, and Artforum. Check out his novel, Tequila Mockingbird and this poem from The Baffler. Read more about Iris Rifkin-Gainer here and watch an interview with her regarding her work in dance therapy. Read a poem of hers here too.Read Edwin Denby's bio as well as three poems here.David Denby is indeed an American journalist and reviewed films until 2014 for The New Yorker.
Un comunicato diffuso dal comando dei Carabinieri definisce i contorni del fatto di cronaca, scaturito dall'ennesimo diverbio tra giovani per futili motivi, della notte di sabato 28 giugno. Presentata la querela, ora si prospetta un processo per il 30enne straniero, volto noto delle forze dell'ordine, mentre il ragazzo aggredito se l'è cavata con ferite lievi.
Prima giornata di test per i giocatori a #milanello con #allegri e Tare al centro del progetto del #milanDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
®“Cucire è potere” è un binomio che racconta la forza trasformativa di un gesto che è antico ma ancora profondamente attuale. Non è solo un lavoro manuale o una tecnica, ma traccia storica e segno di identità culturale. In questa puntata di Laser intitolata proprio “Cucire è potere. Il cucito tra storia e identità culturale”, a cura di Lina Simoneschi Finocchiaro, vogliamo riflettere su questi temi con Elena Marella e Francesca Temponi fondatrici di République Fabrique a autrici di Cucire è potere da cui è tratto il titolo della trasmissione, e con Emanuela Scarpellini , storica della moda, professoressa all'Università degli studi di Milano e autrice di La stoffa dell'Italia. Storia e cultura della moda dal Medioevo a oggi (edizioni Laterza). Prima emissione: 21 febbraio 2025
®Serhij Žadan è molto più di una voce letteraria di spicco in Ucraina e sulla scena internazionale. Dalle sue radici nell'Ucraina orientale, ci offre uno sguardo crudo e autentico su realtà spesso trascurate, diventando un vero e proprio cronista del suo tempo. Ma Žadan è anche una figura molto attiva nella società civile ucraina: sin dal 2014 è stato in prima linea nel fornire aiuti umanitari nelle zone colpite dal conflitto scatenato dai russi in Donbass. La sua importanza culturale e il suo impegno civile sono stati riconosciuti con numerosi premi. E oggi, in un momento cruciale per il suo Paese, Žadan ha scelto di arruolarsi nella Guardia Nazionale ucraina, unendosi alla brigata “Khartia” per difendere la sua patria.Prima emissione: 24 aprile 2025
Pride Month is OVER! And it's only partially because it's July 1st — the other part? The Bezos-Sánchez wedding :( :( :( :( #gaywrongs (Well, at least the Nader Sisters were there!) Princess Diana's tall nieces twinned at some event, Savannah Chrisley wants to run for... something, Larsa Pippen is selling $500 tequilla and Rob McElhenney doesn't think you can pronounce his name... so he changed it. Azzi Fudd is dating Paige Bueckers and WE ARE SCREAMING, Kacy Hill drags her ex (Jim-E Stack) on TikTok, Dermot Mulroney and Prima Apollinaare have SPLIT (so have Marion Cotillard and her husband!) and Gavin Rossdale walked his daughter Daisy down the aisle. Plus, Rita gives good podcast. (And we don't mean just ours!) As always, call in at 619.WHO.THEM to leave questions, comments & concerns for a future episode of Who's There?. Get a ton of bonus content over on Patreon.com/WhoWeekly. To learn more about listener data and our privacy practices visit: https://www.audacyinc.com/privacy-policy Learn more about your ad choices. Visit https://podcastchoices.com/adchoices
Tra il 29 e il 30 settembre 1975 in una villa di San Felice Circeo due ragazze diciottenni, Rosaria Lopez e Donatella Colasanti, vennero tenute segregate e sottoposte a feroci violenze per oltre 30 ore da tre uomini: Angelo Izzo, Gianni Guido e Andrea Ghira. Rosaria Lopez fu uccisa, Donatella Colasanti si finse morta e riuscì a sopravvivere. In tribunale raccontò istante per istante cosa era accaduto. Due degli autori di quel delitto furono arrestati subito, un terzo riuscì a scappare e non venne mai preso. Erano tutti e tre noti negli ambienti del neofascismo romano, due di loro, Izzo e Ghira, avevano precedenti penali. Ciò che avvenne a San Felice Circeo rappresenta uno dei casi di cronaca più tristemente noti della storia italiana. Al processo i legali dei tre imputati cercarono in qualche modo di far ricadere la colpa anche sulle due vittime. «Se fossero rimaste a casa…», disse uno degli avvocati. Meno noto è ciò che avvenne dopo il processo. Angelo Izzo approfittò di un permesso premio e scappò, fu arrestato a Parigi. Di nuovo in carcere iniziò a scrivere alle procure di mezza Italia facendo rivelazioni molto spesso poco credibili. Nel 2005 quando gli venne concessa la semilibertà, uccise di nuovo. Le vittime furono due donne. Gianni Guido dopo pochi anni di carcere evase e riuscì a scappare in Argentina. Fu arrestato ma evase di nuovo. Venne individuato molti anni dopo a Panama dove faceva l'allevatore di polli. Andrea Ghira non venne mai catturato. Molti anni dopo emerse che si era arruolato nel Tercio, la legione straniera spagnola. Morì nel 1994 nell'enclave spagnola di Melilla, in Marocco. La famiglia rivelò la notizia solo undici anni più tardi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Immer mehr Mieter in Deutschland werden mit horrenden Nebenkostennachzahlungen traktiert, selbst bei rückläufigem Verbrauch und nach Einbau modernster Technik. Tatsächlich kommt sie genau diese Erneuerung teuer zu stehen. Schuld sind Contracting-Deals ihrer Hauseigentümer mit Energiedienstleistern, die nur eins im Sinne haben: Profitmaximierung. Und so heizt oder friert man heute nicht mehr nur für sich selbst,Weiterlesen
TRASCRIZIONE E VOCABOLARIOPuoi sostenere il mio lavoro con una donazione su Patreonhttps://www.patreon.com/italianosiPer €2 al mese riceverai le trascrizioni di tutti i PodcastPer €3 al mese riceverai, oltre alle trascrizioni, anche una lista dei vocaboli più difficili, con spiegazione in italiano e traduzione in inglese.L'ARGOMENTO DELLA PUNTATASeconda parte di un doppio episodio dedicato alle spezie. Oggi vediamo le spezie in polvere o seme, come aglio, cannella e peperoncino.TRASCRIZIONECiao a tutti e ciao a tutte, bentornati nel podcast di italiano sì. Prima di cominciare vi avviso che questa è la seconda parte di una puntata dedicata all'argomento delle spezie. Sì, non è un argomento particolarmente entusiasmante, però… perché no? Quindi, se non avete sentito la puntata precedente (la numero 98), andate magari ad ascoltarla. In quella puntata vi ho parlato delle erbe aromatiche, le erbe come basilico e rosmarino. Nella puntata di oggi vi parlerò, invece, dell'entusiasmante argomento delle spezie secche, le spezie in barattolo. Io, come sempre, mi devo scusare perché sono malata. Guarda un po' che strano, sono di nuovo malata. Ho- non ho mal di gola, non mi fa male la gola, ma sono senza voce. Ho un bambino di due anni che ha iniziato da un paio di mesi l'asilo e quindi io sono sempre malata. Ma adesso cominciamo con l'argomento di oggi. [...]MY YOUTUBE CHANNELSupport the show
Nel mondo della scuola infuria la polemica attorno al manuale di storia "Trame del tempo", accusato di faziosità e distorsione dei fatti da politici di Destra. Ne discutiamo con lo storico Carlo Greppi, coautore del libro. Prima però parliamo di Ucraina che ha annunciato l'uscita dalla Convenzione di Ottawa contro le mine antiuomo. Con noi Vito Alfieri Fontana, ex ingegnere della Tecnovar Italiana specializzata nella produzione di componentistica militare, per riflettere sulle responsabilità etiche della produzione bellica, sui danni provocati dalle mine e sulla sua personale scelta di cambiamento da quella scelta di vita.Infine, uno sguardo al futuro con il ritorno del "Concertozzo", tra musica, ironia e inclusione. In studio Nico Acampora, fondatore di PizzaAut, e Stefano Belisari in arte Elio per raccontarci un evento che unisce arte e impegno sociale.
John Morgan doesn't lead quietly—and he doesn't build small. In part two of his conversation with Steve Riley, he shares the systems, standards, and mindset that built a law empire. On this episode of Great Practice, Great Life®, Steve Riley welcomes back John Morgan, founder of Morgan & Morgan, for an insightful continuation of their conversation. In this episode, you'll discover John Morgan's leadership lessons on how to grow a law firm with integrity. He also shares how long-term vision, and well-built systems can support both business growth and personal success. John shares the systems he created that allow his firm to scale without losing control. He highlights the importance of structure and transparency, sharing how internal checks to eliminate rogue behavior and uphold the firm's standards. For any attorney managing a growing team, John's insights on leadership, oversight, and operational discipline are invaluable. The conversation shifts into legacy and personal life. John opens up about raising four humble and successful children. He emphasizes that leadership isn't just about being a visionary; it's about being a visionary maker. His insight into parenting, business, and firm culture shows how strong values translate across every part of life. Throughout the episode, John shares analogies that bring his approach to life—from magic tricks and oil fields to casinos and card tables. He reflects on overcoming insecurity, navigating unpredictability, and creating opportunity through generosity, gratitude, and persistence. John Morgan's leadership lessons are rooted in hard-earned experience and deep human insight. This episode is more than a conversation; it's a roadmap for building sustainable law firm leadership, straight from one of the most successful legal entrepreneurs in the country. Tune in for candid advice, actionable takeaways, and a clear blueprint for creating a lasting legacy, and building a great practice and a great life. In this episode, you will hear: How to balance a successful legal career with a fulfilling personal life John Morgan's insights on creating harmony between work and home Building accountable and transparent systems in your law firm Why adopting audited financials can accelerate growth and trust The surprising connection between magic tricks and trial law strategy How to recognize and seize opportunities in an unpredictable world Teaching discipline, humility, and work ethic to the next generation Overcoming vision blockers like self-doubt and envy The role of gratitude and generosity in building a great life Follow and Review: We'd love for you to follow us if you haven't yet. Click that purple '+' in the top right corner of your Apple Podcasts app. We'd love it even more if you could drop a review or 5-star rating over on Apple Podcasts. Simply select “Ratings and Reviews” and “Write a Review” then a quick line with your favorite part of the episode. It only takes a second and it helps spread the word about the podcast. If there's a topic you would like us to cover on an upcoming episode, please email us at steve.riley@atticusadvantage.com. Supporting Resources: John Morgan: www.forthepeople.com/attorneys/john-morgan Morgan & Morgan: www.forthepeople.com Episode 137: Grow or Die: John Morgan's Relentless Strategy for Law Firm Expansion – Part 1: atticusadvantage.com/podcast/grow-or-die-john-morgan Contact Atticus for a Free Assessment: atticusadvantage.com/contact-us Zendesk: www.zendesk.com WonderWorks: www.wonderworksonline.com Alcatraz East: www.alcatrazeast.com You Can't Teach Hungry: Creating the Multimillion Dollar Law Firm by John Morgan: www.amazon.com/You-Cant-Teach-Hungry-Multimillion-ebook/dp/B0CW1KSZ1M You Can't Teach Vision: The Twenty-First Century Law Firm by John Morgan: www.amazon.com/Teach-Vision-Twenty-First-Century-MORGAN/dp/1941007384 Give and Take: Why Helping Others Drives Our Success by Adam Grant: www.amazon.com/Give-Take-Helping-Others-Success/dp/0143124986 The Summit: atticussummit.com John's 2018 Summit Keynote Presentation: www.youtube.com/watch?v=7TOxZ9terqA Episode Credits If you like this podcast and are thinking of creating your own, consider talking to my producer, Emerald City Productions. They helped me grow and produce the podcast you are listening to right now. Find out more at https://emeraldcitypro.com Let them know we sent you.
Prima puntata in diretta dalle 7 alle 10 di mattina! Se invece volete sentire una canzone o fare una dedica a qualcuno potete usare lo spazio tra le 6 e le 7 mandando un vocale al 335/5800626!
®Manca poco ormai al calcio d'inizio per Women's EURO 2025, in calendario dal 2 al 27 luglio in otto stadi svizzeri. I biglietti sono quasi esauriti e si respira il fermento delle grandi manifestazioni: ma il mondo del calcio femminile come se la passa davvero? Al di là dello spettacolo e dei riflettori accesi a tempo determinato, ci siamo accorti della sua esistenza? E soprattutto: quanto è ancora difficile, per una bambina, nel 2025, pensarsi come calciatrice? Alessia Tarquinio, giornalista di punta di grandi testate italiane e vera pasionaria del movimento, non ha dubbi: servono storie, narrazioni ed esempi continui. Abbiamo parlato con lei dello stato di salute di giornalismo e ambienti sportivi, ma anche e soprattutto dei piccoli e grandi sogni raccontati a bordo campo da una squadra femminile di bambine e ragazzine. Prima emissione: 27 giugno 2025
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Prima de Jenni Rivera cuenta toda la verdad sobre la relación de Lupillo y Jenni. Disclaimer: We make no warranty to the accuracy or correctness of our content. Opinions are freely expressed and the only intention of this podcast is to entertain and create a dialogue amongst its listeners.All rights reserved by DamaVenenosa.https://linktr.ee/DamaVenenosaConviértete en un seguidor de este podcast: https://www.spreaker.com/podcast/simplemente-venenosa--2217891/support.
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Situație tensionată în Armenia. Pe 25 iunie, mai mulți lideri ai opoziției, au fost arestați. Printre ei, și clerici. Aceștia sunt acuzați de tentativă de răsturnare prin forță a guvernului. Iar relația dintre premierul Nikol Pașinian și influenta biserică armeană devin tot mai tensionate. Printre cei reținuți se numără arhiepiscopul Bagrat Galstanian, liderul mișcării Lupta Sacră, informează Courrier International citând mai multe publicații de la Erevan. Arhiepiscopul a organizat o serie de proteste față de capitularea din Nagorno-Karabah în timpul războiului cu Azerbaidjanul din 2023. Alte treisprezece persoane au fost încarcerate. Potrivit autorităților, acestea plănuiseră să „formeze 200 de grupuri de luptă compuse din foști ofițeri militari și de poliție. Ele urmau să acționeze la ora stabilită, conform instrucțiunilor arhiepiscopului Galstanian. Luptătorii urmau să desfășoare acțiuni menite să creeze haos și confuzie”. Premierul Nikol Pașinian a afirmat că ar fi vorba derspre un plan criminal-oligarhic-clerical de amploare, menit să destabilizeze Armenia și să preia puterea. Evenimentele au loc cu un an înainte de alegerile parlamentare din 2026. Cu o săptămână înainte de arestările în masă din 25 iunie, forțele de ordine l-au reținut pe miliardarul și filantropul rus de origine armeană Samvel Karapetyan. Acesta este, printre altele, proprietarul rețelei electrice armene Pe 9 iunie, Pașinian a cerut public demisia catolicosului Karekin al II-lea – echivalentul patriarhului – acuzându-l că „și-a încălcat jurământul de celibat”. Prima națiune care a adoptat creștinismul Biserica, teoretic separată de stat, continuă să aibă o mare influență în viața armenilor, prima națiune care a adoptat creștinismul ca religie oficială la începutul secolului al IV-lea. După cum notează publicația franceză, tensiunile dintre prim-ministrul Nikol Pașinian și Biserică își au rădăcinile în războiul pierdut împotriva Azerbaidjanului vecin. Miza este controlul asupra republicii autoproclamate Nagorno-Karabah. Biserica Apostolică Armeană, căreia 92% din populație îi declară loialitate, este un apărător ferm al Nagorno-Karabahului, pe care armenii îl consideră leagănul patriei lor. Acest teritoriu a fost pierdut în septembrie 2023 în urma unei ofensive fulger a armatei azere. O înfrângere usturătoare, resimțită ca o umilință de către o mare parte a armenilor, care cer plecarea lui Nikol Pașinian, acuzat că este responsabil pentru situație. Însuși Karekin al II-lea a realizat o înregistrare video în care solicita demisia prim-ministrului. Membră a Uniunii Eurasiatice și tradițional un aliat al Rusiei, Armenia a început să facă pași, încă timizi, către Uniunea Europeană, sub conducerea guvernului lui Pașinian. După înfrângerea din războiul din Nagorno-Karabah, Erevanul a început să se îndepărteze de Moscova. Mulți armeni consideră că Rusia nu și-a susținut aliatul în războiul contra Azerbaijanului. Ascultați rubrica ”Eurocronica”, cu Ovidiu Nahoi, în fiecare zi, de luni până vineri, de la 8.45 și în reluare duminica, de la 15.00, numai la RFI România
A fost summitul NATO un succes? Comentatorii sunt nuanțați în această privință. Criticile încep să apară: europenii l-au lingușit pe președintele american, dar problemele alianței rămân. ”Dacă existau îndoieli că Statele Unite conduc NATO, summitul le-a înlăturat”, concluzionează National Public Radio. Un summit foarte scurt și o declarație de o pagină au fost pregătite pentru a-l menține pe președintele SUA fericit și concentrat. În timp ce Trump zbura spre Olanda, secretarul general al NATO, Mark Rutte, i-a trimis un mesaj text în care vorbea cu entuziasm despre faptul că este pe punctul de a realiza o mare victorie: „Europa va plăti MULT, așa cum ar trebui, și va fi victoria voastră”. Trump a postat mesajul pe rețelele de socializare. Rutte a spus că nu i-a fost rușine și că totul era adevărat. Politico notează că ”oficialii europeni au folosit lingușiri și au evitat detaliile pentru a obține „un vibe bun” și a câștiga bunăvoința președintelui Trump. ”Frustrările legate de poziția lui Trump privind comerțul față de Europa au fost uneori prezente. Președintele francez Emmanuel Macron a remarcat incongruența faptului că SUA cer aliaților să cheltuiască mai mult pe apărare, în timp ce pun presiune pe economii prin tarife vamale. În mod similar, cancelarul german Friedrich Merz s-a exprimat în legătură cu discuțiile comerciale dintre Washington și Bruxelles, afirmând că acestea sunt „prea complicate”. Dar aceste note de discordie au fost în mare parte înecate de armonia izbitoare a acestui summit simplificat”. The New York Times consideră că, ”în ciuda promisiunilor, multe guverne, în special în vestul Europei, vor avea o sarcină politică dificilă de a convinge publicul că amenințarea la adresa securității lor este reală și că banii trebuie cheltuiți pentru descurajare. Iar Le Monde întreabă: ”Cât de departe trebuie să mergem pentru a ne adapta la un președinte american care nu își ascunde disprețul față de partenerii săi europeni și ura pe care o simte față de Uniunea Europeană? Confruntați cu această dilemă de cinci luni, liderii Bătrânului Continent au ales să-și plece capetele pentru a evita o ruptură”. ”Liderii au căzut la picioarele lui Trump la Haga fără demnitate – și pentru ce? Toate problemele cheie ale NATO rămân”, comentează The Guardian. ”Pe termen lung, această conciliere cu Trump nu rezolvă nimic. În termeni politici, summitul de la Haga nu marchează reluarea unor relații normale, cu atât mai puțin începutul unei noi epoci de aur a NATO. Astfel de lucruri nu sunt posibile în era Trump. Este adevărat, lucrurile nu s-au înrăutățit, un rezultat pe care mulți, inclusiv Rutte, îl vor considera un fel de realizare. Cu toate acestea, cele mai multe probleme rămân ferm la locul lor. Prima și cea mai urgentă este Ucraina. Nu s-a schimbat nerăbdarea lui Trump față de Ucraina, încrederea sa într-un armistițiu sau lipsa sa de disponibilitate de a reînnoi ajutorul militar american. A doua dificultate este caracterul imprevizibil absolut al lui Trump. Totul a fost bine aranjat la Haga, dar cât va dura asta? Nimeni nu poate spune”.
Prima oră a ediției speciale a programului Zebra, realizat în direct de la Sibiu, o petrecem discutând cu actori și actrițe ai Teatrului Național „Radu Stanca”: Raluca Iani, Gabriela Pîrliteanu, Crina Dumitrașcu, Adrian Matioc și Iustinian Turcu. Vorbim despre spectacolele în care au jucat și despre cele pe care le-au văzut. #FITS2025 #Sibiu #Zebra #FITS
Prima di parlarvi della meravigliosa persona, protagonista di quest’ultima puntata, voglio dirvi GRAZIE. Grazie per averci seguiti, grazie per averci consigliati, grazie per non averci più fatti sentire soli nei nostri bui, grazie per aver aumentato la benzina energetica di questo progetto di esperienze trasformative, grazie per il tuo tempo, grazie per esserti preso cura di te, grazie per aver accresciuto la tua voglia di conoscerti, grazie di amarti sempre di più. Anche questa stagione rimarrà indelebile nel mio percorso di crescita, quindi grazie davvero. Questo episodio vuole documentare il prosieguo della vita di Andrea Alongi dopo l’intervista a One More Time. Sono felice di concludere così, con lui, con voi, e con tanta speranza e tanto amore. Buon’estate e, ovviamente, tornerò per salutarvi ogni tanto prima della ripartenza a settembre. Siamo una community molto speciale. Il dream team di One More Time é composto da: Giovanni Zaccaria, Samar Abdel Basset, Davide Tessari, Alice Gagliardi, Tommaso Galli, Gianluca Samblich. See omnystudio.com/listener for privacy information.
®Laser ripropone il documentario reportage realizzato dalla collega della redazione INFO Francesca Torrani. Il lavoro ha ottenuto una nomination allo Swiss press award, il più prestigioso premio svizzero di giornalismo, nella categoria Local. Questa sezione raggruppa tutti i lavori a contenuto svizzero realizzati su tutti i media nazionali: tv radio, carta stampata, web e fotografia.L'Alta Vallemaggia è stata devastata l'anno scorso alla fine di giugno da una alluvione che ha provocato otto vittime e messo in ginocchio l'intero territorio. Molto resta ancora da fare per lasciare quella sorprendente tragedia, il reportage di Francesca Torrani vuole ricordare quel territorio e quei fatti. La notte tra il 29 e il 30 giugno scorsi l'Alta Vallemaggia è stata sfigurata dall'alluvione. Un finimondo che ha presentato un conto pesantissimo: cinque morti accertati e tre dispersi. La Val Bavona è stata tagliata in due all'altezza di Fontana, con una frana di dimensioni enormi. La Lavizzara ha perso a sua volta vite e strutture, come il Centro sportivo che era punto di incontro e fiore all'occhiello.I primi giorni di questa tragedia sono stati raccolti (anche) nelle cronache della nostra radio. Francesca Torrani è stata tra le prime ad arrivare sul posto e a incontrare la gente delle valli. Queste sono le voci, raccolte in forma di diario: non hanno la pretesa di essere esaustive né di restituire l'enormità della tragedia. Sono segni su un taccuino, espressione di un'umanità.Prima emissione: 11 luglio 2024
Il problema dei detriti spaziali - e più precisamente il rischio di rendere impraticabile l'orbita terrestre a causa di una serie di collisioni a catena - è preso molto seriamente dalle agenzie spaziali, che finora lo hanno gestito integralmente da terra, da dove i satelliti vengono seguiti nella loro orbita e indotti a compiere delle piccole deviazioni laddove ci sia rischio di impatto. Tuttavia, questa “gestione a distanza” è costosa e sempre meno efficace col crescere del numero di satelliti. Ed è qui che entra in gioco AIKO - scaleup torinese specializzata in sistemi di Intelligenza Artificiale e automazione per applicazioni spaziali - che sta sviluppando proprio questa capacità di autogestione. Ce ne parla Lorenzo Feruglio, CEO e cofounder di AIKO
®È tra le più affermate scrittrici francofone, vincitrice di numerosi riconoscimenti in Francia e nel resto del mondo.Scholastique Mukasonga è ruandese di origine tutsi scampata al genocidio del 1994 solo perché due anni prima era riuscita a fuggire dal suo paese e a trasferirsi in Francia. Ha deciso di scrivere per conservare una memoria fino ad allora tramandata oralmente come avviene in Ruanda e in molte zone dell'Africa. Le esperienze vissute non dovevano in nessun modo perdersi, non potevano essere affidate solo al ricordo, destinato inevitabilmente a svanire con il tempo. Ma come raccontare ciò che era successo a lei e a centinaia di migliaia di persone della sua etnia, come provare a riconciliarsi con se stessi grazie ad un foglio e a una penna, muti e in grado di raccogliere le confidenze, le sofferenze, i pensieri. Ecco allora la scrittura. Per evitare che il suo popolo e altre realtà nel mondo non commettano gli stessi errori, non vivano ciò che la comunità tutsi ha vissuto solo trent'anni fa.I lavori di Scholastique Mukasonga sono pubblicati in italiano dalla casa editrice Utopia e in francese da Gallimard.Prima emissione: 18 aprile 2025
Il direttore dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica Rafael Grossi ha riferito che non ci sono al momento prove concrete che l'Iran stia pianificando di costruire un'arma nucleare. Su quali elementi si basano quindi Stati Uniti ed Israele? E quali sono le conseguenze dell'attacco ordinato da Trump?
Stai imparando l'italiano e vuoi che il tuo modo di parlare sembri davvero naturale? Allora devi assolutamente evitare quegli errori comuni che tradiscono immediatamente uno straniero. In questo articolo scoprirai i 10 errori più frequenti (+1 bonus) che impediscono a molti stranieri di parlare come dei veri italiani. Una volta che avrai imparato a riconoscerli ed evitarli, il tuo italiano apparirà molto più fluente e autentico! 10 Errori da Evitare per Suonare come i Madrelingua A proposito di errori, in questo articolo ne troverai 10 da evitare per non far arrabbiare una mamma italiana. 1. L'Uso Scorretto di "Bello" e "Quello" Prima dei Sostantivi Uno degli errori più comuni riguarda l'uso di "bello" e "quello" davanti ai sostantivi. Molti studenti dicono erroneamente: ❌ SBAGLIATO: Belli amici Quelli libri ✅ CORRETTO: Begli amici Quei libri La regola fondamentale: "bello" e "quello" usati prima di un sostantivo o un aggettivo funzionano esattamente come gli articoli determinativi. Quindi diremo: Bell'amico (come "l'amico") Begli amici (come "gli amici") Quel libro (come "il libro") Quei libri (come "i libri") Quell'albero (come "l'albero") Quegli alberi (come "gli alberi") Ricorda: "belli" e "quelli" non vanno MAI usati prima di un sostantivo! Sono forme che si usano solo quando l'aggettivo è separato dal nome. 2. Milioni e Miliardi: Una Sola "L" e la Preposizione "Di" Un errore molto comune riguarda la scrittura di "milioni" e "miliardi". Attenzione: in italiano hanno una sola "L"! ✅ CORRETTO: Un milione di euro Un miliardo di persone Regola importante: Dopo "milione" o "miliardo" non dimenticare mai la preposizione "DI"! Eccezioni da ricordare: Se dopo "milione" (o "miliardo") c'è un'altra quantità, non si usa più la preposizione: "Un milione e 520mila persone" La preposizione "DI" ritorna con "e mezzo": "Un milione e mezzo di persone", "Un milione e mezzo di euro" 3. Verbi che Richiedono l'Ausiliare "Essere" Molti studenti pensano che solo i verbi di movimento o i verbi di cambiamento di stato richiedano l'ausiliare "essere" nei tempi composti. Ma attenzione! Ci sono altri verbi importanti che utilizzano "essere": Piacere: "Quel libro non mi è piaciuto per niente" Costare: "Questa casa è costata molto" / "Questo viaggio è costato molto" Durare: "Il film è durato troppo" Mancare: "Voi mi siete mancati" Questi verbi sono spesso dimenticati dagli studenti stranieri, ma sono fondamentali per parlare correttamente l'italiano! 4. Ripetizione: Imperfetto vs Passato Prossimo Molti studenti si confondono quando devono esprimere una ripetizione nel passato. La domanda è: quando usare l'imperfetto e quando il passato prossimo? La regola è semplice ma cruciale: IMPERFETTO = ripetizione non determinata nel numero PASSATO PROSSIMO = ripetizione con un numero determinato Esempi pratici: "Da bambina mangiavo spesso i biscotti" (non sappiamo quante volte) "Da bambina ho mangiato 10 volte i biscotti" (numero preciso) "Ve l'ho ripetuto mille volte!" (numero determinato, anche se esagerato) 5. Andare vs Venire: La Differenza che Fa la Differenza Uno degli errori più difficili da correggere riguarda l'uso di "andare" e "venire". La differenza è fondamentale per suonare naturali: ANDARE = indica allontanamento rispetto a chi parla (o chi ascolta) VENIRE = indica avvicinamento verso chi parla (o chi ascolta) Esempi chiarificatori: "Tu vai a Parigi" (io non sono a Parigi) "Tu vieni a Parigi" (io sono a Parigi) "Io vado a Parigi" (chi ascolta non è a Parigi) "Io vengo a Parigi" (chi ascolta è a Parigi) Caso speciale importante: VENIRE si usa anche quando chi parla e chi ascolta si muovono INSIEME verso la stessa destinazione, anche se nessuno dei due è lì. Esempio: "Stasera vado al cinema." "Vengo anche io!" (con te,
22 Giugno - Italiano in Podcast. Un buon fine settimana che segna l'inizio ufficiale dell'estate. Il riassunto degli ultimi giorni e, come sempre, qualche notizia dall'Italia nel giorno della diretta di iStreamItaliano. Sono giorni di esami per tanti studenti italiani impegnati con la maturità, mentre in tutto il Paese si cerca di fuggire al mare per un po' di pace dal caldo afoso di questo inizio di estate. L'appuntamento con il racconto del viaggio a Tropea è rimandato ai prossimi episodi di Italiano in Podcast, dopo aver preparato un po' di immagini e video per commentare le belle giornate in Calabria. Un saluto a tutti, un grazie come sempre e a presto con la prossima puntata di Italiano in Podcast."Signori della corte, io sono innocente.Spero che lo siate anche voi."- Enzo Tortora -Il link del canale di iSpeakItaliano su Twitchhttps://www.twitch.tv/ispeakitalianoAbbonati per dare un contributo e ascoltare gli episodi speciali di Italiano in Podcast https://anchor.fm/ispeakitaliano/subscribe
Lo sponsor di questo episodio è Shopify! Prova adesso Shopify per 1 euro al mese: www.shopify.it/mitologia Tutto inizia con una promessa tradita e un toro che emerge dalle onde. Prima del Minotauro, prima del labirinto, c'è una storia che nessuno racconta: quella di un giovane principe che credeva di poter ingannare gli dei. Ma quando si gioca con il divino, il prezzo da pagare è sempre più alto di quanto si possa immaginare... Questo podcast appoggia il WWF nella campagna 5X1000 2025: ecco il codice che devi inserire nella casella apposita: 80078430586. A te non costa nulla ma può fare la differenza! Grazie! .-.-. Vuoi saperne di più sull'episodio? Vai qui e leggi gli approfondimenti: https://it.tipeee.com/mitologia-le-meravigliose-storie-del-mondo-antico/news Per avere informazioni su come puoi supportare questo podcast vai qui: https://it.tipeee.com/mitologia-le-meravigliose-storie-del-mondo-antico/ Se ti va di dare un'occhiata al libro “Il Re degli Dei”, ecco qui un link (affiliato: a te non costa nulla a me dà un piccolissimo aiuto): https://amzn.to/3Q50uFR Se ti va di dare un'occhiata al libro “Eracle, la via dell'eroe”, ecco qui un link: https://amzn.to/46dAFYZ Altri link affiliati: Lista dei libri che consiglio (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/3Q3ZYI9 Lista dei film che consiglio (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/3DoqTa7 Lista hardware che consiglio per chi è curioso del mondo per podcast (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/44TYKTW Uso plugin audio da questa Software House: Waves. Se vuoi dare un'occhiata, anche questo è un link affiliato: https://www.waves.com/r/1196474 Ami musiche rilassanti e i suoni della natura? Iscriviti a questo meraviglioso canale https://www.youtube.com/channel/UCbRZLgwT37437fYK4YYKhXQ?sub_confirmation=1 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha deciso di non decidere per il momento sulla possibilità che gli Stati Uniti intervengano militarmente al fianco di Israele per attaccare l Iran. Giovedì pomeriggio (sera in Italia) ha annunciato, tramite la sua portavoce Karoline Leavitt, che dirà qualcosa entro due settimane: Poiché c è una possibilità concreta di negoziati che potrebbero avvenire oppure no a breve, prenderò la mia decisione se andare oppure no [ad attaccare l Iran] nelle prossime due settimane. Questa frase ha fatto partire un gran numero di speculazioni sul fatto che effettivamente possano ricominciare dei negoziati, oppure che Trump voglia soltanto prendere tempo, o che stia addirittura mettendo in atto una specie di bluff. Anzitutto la prima questione da capire è che due settimane per Trump non sono un unità di tempo precisa. Trump dice due settimane tutte le volte che vuole rimandare un problema, senza fare una vera stima del tempo che gli servirà a risolverlo. La prima ipotesi che giustifica il rinvio della decisione è che Trump voglia davvero trattare con l Iran. Prima dell attacco israeliano della settimana scorsa, gli Stati Uniti stavano portando avanti negoziati con l Iran da mesi. Trump ha sempre mostrato di prediligere un accordo pacifico a una guerra, che gli creerebbe grossi problemi politici interni. Ma Trump potrebbe anche solo voler prendere tempo anche per vedere come proseguirà la campagna di bombardamenti israeliana. Due settimane possono dare tempo a Israele di continuare a distruggere le difese aeree iraniane, cosa che ridurrebbe i rischi per gli Stati Uniti nel caso in cui decidessero di attaccare e di usare le loro bombe bunker buster contro i siti nucleari iraniani. Cerchiamo di capirne di più con Giulio Sapelli, Università Statale Milano.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi +Fratelli, Dio è testimone che la nostra parola verso di voi non è «sì» e «no». Il Figlio di Dio, Gesù Cristo, che abbiamo annunciato tra voi, io, Silvano e Timòteo, non fu «sì» e «no», ma in lui vi fu il «sì».Infatti tutte le promesse di Dio in lui sono «sì». Per questo attraverso di lui sale a Dio il nostro «Amen» per la sua gloria.È Dio stesso che ci conferma, insieme a voi, in Cristo e ci ha conferito l'unzione, ci ha impresso il sigillo e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori.Parola del Signore.
(00:00-32:33) Doug might sit this one out today. Al Hrabosky was fired up in the post game yesterday. Cards on the struggle bus. Jackson heading to Cape Cod this weekend. Shots being fired all over the place. Retractable roofs affect on attendance. Prima nocta rights. UFL Championship. Doug needs the definition of hot wife again. Father Son Coital Hype Man. Father's Day.(32:41-56:24) Tim's beard is gone. US Open talk. Sam Burns with a tough ruling on 15. JJ Spaun coming up clutch late. Audio of the winning putt on 18. Audio of Sam Burns talking about the ruling on his water ball. Audio of JJ Spaun talking about his daughter being sick in the middle of the night before his final round. Jay Delsing texts in to give some clarity on the ruling.(56:34-1:06:22) Happy Birthday, Tupac. Jackson held accountable for his SportsCenter update. Red Sox dealing Devers to the Giants. Friend of the Show, Jared Carrabis not happy.See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.
Quidam Celsus nos monet de cibis et praecipue de Secunda Mensa
For a long time the central part of our galaxy was mostly hidden from us because of all the dust. It was even called the Zone of Avoidance. But with better telescopes and modern techniques we can peer inside and reveal what's hiding. Even build 3D-maps of the region.