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Ep. 510 - Il mistero di Chiesa: esterno o seconda punta? Cosa deve fare Allegri adesso?
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7599LE TRE ILLUSIONI DELL'OCCIDENTE (PIU' UNA) di Roberto De MatteiIl Wall Street Journal del 1° novembre ha pubblicato un interessante articolo del prof. Jakub Grygiel,docente di Studi politici all'Università Cattolica d'America. L'articolo, che ha come titolo Three Foreign-Policy Illusions, mostra come alla base degli errori commessi dall'Occidente di fronte alla guerra russa in Ucraina, all'aggressione di Hamas e dell'Iran contro Israele e alle minacce della Cina nell'area del Pacifico, ci siano tre illusioni, profondamente radicate nella mentalità americana ed europea.PRIMA ILLUSIONE: I RESPONSABILI DELLE GUERRE SONO I CATTIVI LEADERLa prima illusione è che i leader siano responsabili delle guerre e che questi Paesi siano nostri rivali solo a causa dei loro cattivi leader. Grygiel fa l'esempio del Segretario di Stato Antony Blinken, che parlando dell'invasione dell'Ucraina al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nel settembre 2022, ha detto: «Un uomo ha scelto questa guerra. E un solo uomo può porvi fine». «Ma la guerra non è solo di Vladimir Putin; è la guerra della Russia. In un sondaggio del giugno 2022, il 75% dei russi ha appoggiato decisamente o per lo più le azioni delle forze militari russe. (...) La Chiesa ortodossa russa è un istigatore della guerra e ha formato una profonda cultura del nazionalismo russo e del diritto imperiale che si estende oltre il Cremlino. (...) L'ostilità di Russia, Iran, Cina e persino di Hamas può avere radici culturali profonde e un sostegno popolare che consente a questi attori di impegnarsi in conflitti lunghi e devastanti. Rimuovere un cattivo leader o un regime non trasforma necessariamente un nemico in un attore responsabile».SECONDA ILLUSIONE: LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI POSSONO SUPERARE LE CONTROVERSIE POLITICHE NAZIONALILa seconda illusione coltivata dall'Occidente è che le organizzazioni internazionali e la governance globale possano superare le controversie politiche nazionali e regionali. «Poiché queste istituzioni sono le fonti dell'ordine internazionale - afferma Grygiel - per molti politici occidentali, l'obiettivo primario della loro diplomazia è quello di portare più Stati, democratici o meno, sotto il loro ombrello pacificatore. Il presidente Franklin D. Roosevelt sperava che l'Unione Sovietica si sarebbe comportata meglio una volta entrata a far parte delle Nazioni Unite ed era disposto a rimandare i duri negoziati con Mosca per farla partecipare alla fondazione dell'ONU. I leader occidentali speravano che la Cina, una volta membro di istituzioni come l'Organizzazione Mondiale del Commercio, sarebbe diventata un attore responsabile dell'ordine globale. Ma come la Russia, membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, la Cina non è diventata un attore geopolitico benigno dopo aver partecipato per più di due decenni all'OMC. Il potere formativo delle istituzioni internazionali è stato enormemente esagerato e la grande strategia basata su di esse ha lasciato l'Occidente impreparato alla dura competizione, compresa la guerra, che abbiamo di fronte».TERZA ILLUSIONE: MAGGIORI SCAMBI E RICCHEZZA PRODUCONO LA PACELa terza illusione dell'Occidente è che maggiori scambi e ricchezza producano pace. «Per decenni la politica estera tedesca ha seguito il principio del "cambiamento attraverso il commercio". Berlino pensava che il commercio con la Russia, la Cina e altri cattivi attori avrebbe attenuato la loro ostilità e li avrebbe trasformati in partner affidabili. Gli Stati Uniti pensavano che il commercio con la Cina avrebbe gradualmente modificato le priorità di Pechino, creando una classe media amante della pace e legami diplomatici più profondi. La scommessa occidentale che l'espansione del commercio avrebbe superato le differenze ideologiche e le rivalità politiche era sbagliata. Gli Stati si impegnano nel commercio per diventare ricchi e competitivi, non per la pace. Spesso vogliono essere ricchi per poter attaccare i loro nemici e dominare gli altri. (...) La potenza militare, non l'interdipendenza, dà agli Stati la capacità di agire nel loro migliore interesse senza vincoli imposti da altre potenze. I nostri rivali si sono armati mentre l'Occidente, soprattutto l'Europa, sperava che il commercio avrebbe reso inutili le capacità militari. Le inimicizie profonde non possono essere superate attraverso cambiamenti di leadership, organizzazioni internazionali o scambi commerciali. Possono essere controllate, e quando necessario sconfitte, solo attraverso il potere militare».ULTIMA ILLUSIONE: IL RIFIUTO DI OGNI IDEA DI SCONTRO DI CIVILTÀ, NONOSTANTE LO SCONTRO GIÀ IN ATTOAlla acuta analisi del prof. Grygiel aggiungiamo una quarta illusione dell'Occidente: il rifiuto da parte di molti intellettuali e leader politici di ogni idea di "scontro di civiltà". Samuel P. Huntington (1927-2008) che lanciò questa tesi nel suo Clash of Civilizations, pubblicato nel 1993, non è mai stato un "suprematista", ma potrebbe anzi essere definito un relativista storico. Non si può negare però che la sua teoria, a distanza di trent'anni, sia stata confermata dai fatti. La "guerra di civiltà" contro l'Occidente viene infatti proclamata da Putin, da Xi Jinping e da molti esponenti del mondo islamico, diviso al suo interno, ma unito nella lotta al comune nemico.Il sofisma di cui l'Occidente è vittima è l'idea che ammettere l'esistenza di uno scontro di civiltà equivalga a desiderarlo o a provocarlo. La tesi secondo cui non si deve parlare di guerra di civiltà, perché parlare di guerra di civiltà significa evocare la possibilità di guerra globale e una guerra globale ha la sua logica conclusione nella guerra nucleare, è lo strumento propagandistico di cui si serve chi ci vuole disarmare. Quando chi è aggredito rinuncia a difendersi di fronte alle minacce di chi lo assale, ha già perduto la guerra. Chi rifiuta il suicidio politico e morale dell'Occidente, si rende complice di questo suicidio se pensa che, tacendo, possa evitare lo scontro che il nemico proclama. Chi nega l'esistenza di una guerra di civiltà, nega non solo l'esistenza di un nemico, ma l'identità stessa della comunità di destino a cui appartiene. Quei conservatori e tradizionalisti che simpatizzano per la Russia o per i Fratelli Musulmani e sono pronti a giustificare l'invasione di Taiwan per evitare una "guerra globale", sono i "fratelli-nemici" di quella stessa "cancel culture" che costituisce l'espressione più radicale della sinistra post-moderna.LA CULTURA DELLA CANCELLAZIONE DELLA SINISTRA POST-MODERNALa cancel culture è penetrata purtroppo all'interno della Chiesa cattolica, in cui i massimi rappresentanti, a cominciare da papa Francesco, si limitano a deplorare la guerra, senza rendersi conto che la pace alla quale essi aspirano non è l'agostiniana tranquillità dell'ordine, ma la cronica instabilità nel disordine. Eppure tutto si gioca a carte scoperte. Yunis Al-Astal, predicatore e deputato di Hamas nel Consiglio legislativo palestinese in un sermone del venerdì, si è rivolto così ai fedeli musulmani: «Molto presto, per volontà di Allah, Roma sarà conquistata, proprio come lo è stata Costantinopoli e come è stato profetizzato dal nostro Profeta Maometto». «Oggi - ha aggiunto - Roma è la capitale dei cattolici, o la capitale dei crociati che ha dichiarato la propria ostilità all'islam, questa loro capitale sarà un avamposto delle conquiste islamiche che si diffonderanno per tutta l'Europa e poi si sposteranno nelle due Americhe, e anche l'Europa dell'est».Un obiettivo impossibile? Ma cosa accadrebbe se la Russia prevalesse in Ucraina, se Hamas, appoggiata dall'Islam, distruggesse Israele, e se la Cina invadesse Taiwan? Sarebbe una disfatta che confermerebbe la tesi di chi ritiene che l'Occidente stia vivendo non il suo tramonto, come annunciava Oswald Spengler cento anni fa, ma la sua agonia, immerso in un buio profondo.La storia però non è mai irreversibile, soprattutto quando Dio decide di intervenire. Il 5 novembre un'inaspettata aurora boreale ha illuminato i cieli di Europa e dell'Italia, dove è stata vista dalle Alpi alla Puglia. Gli astronomi hanno offerto le spiegazioni scientifiche del fenomeno ottico, ma chi ha spirito soprannaturale rivolge uno sguardo pensieroso al Cielo e si chiede se questo evento non possa essere collegato con le aurore boreali del 1938 e del 1939, che secondo suor Lucia di Fatima annunziarono la Seconda guerra mondiale. Segno apocalittico? Un'aurora boreale può essere anche un segno luminoso di speranza, che ci invita a giudicare le cose della terra con gli occhi del Cielo e ci ricorda che tutte le cause e tutti gli effetti di ciò che accade nel mondo hanno il loro primo principio e il loro ultimo fine in Dio, l'unico che può donare la pace in terra agli uomini di buona volontà che cercano la sua gloria.
Incontro con Paolo Nori “Suora e prostituta” per i critici sovietici, esclusa dall'Unione degli scrittori, privata degli affetti più cari, Anna Achmatova è diventata, durante la Seconda guerra mondiale, la voce più popolare della Russia sotto l'assedio nazista, indi rimessa al bando, sorvegliata, senza mezzi. Ha profuso ostinazione e fermezza. Ha patito come patiscono le anime che, anche quando cedono, non cedono. Non ha smesso di scrivere, anche quando la sua poesia si poteva soltanto passare di bocca in bocca. Edizione 2023 https://www.pordenonelegge.it/
Tredici presidenti – la vita, l'azione di governo, l'impatto che hanno avuto sull'America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell'Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.Tredici presidenti che sono diventati quattordici perché questo è un episodio speciale dedicato a John F. Kennedy, in prossimità del sessantesimo anniversario del suo assassinio. Uno shock così intenso che la sua eco non si è spenta a distanza di decenni. Non c'è dubbio infatti che sia stata la modalità della sua morte più che la sua presidenza a contribuire alla fama perdurante di JFK, 35° presidente degli Stati Uniti, in carica dal 20 gennaio 1961 al 22 novembre 1963.La vita di JFK prima della presidenza, la famiglia Kennedy così ricca e potente, i discorsi, la politica estera e il suo assassinio, il giudizio degli storici: sono gli argomenti trattati in questo podcast.https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Seconda puntata del terzo appuntamento dei live della serie della Fondazione Corriere della Sera, registrato il 16 novembre in Sala Buzzati a Milano: il reading in cui vengono ricostruiti gli eventi del passato (di cui cade l'anniversario) attraverso gli articoli pubblicati all'epoca sul nostro quotidiano, il ricordo dei testimoni diretti e l'analisi dei nostri inviati e commentatori. Insieme agli attori Gaspare Del Vecchio e Valeria Perdonò, Marilisa Palumbo e Walter Veltroni rievocano i giorni che vanno dall'uccisione di John Kennedy a quella del fratello Robert, avvenuta 5 anni dopo (e preceduta da quella dei leader neri Malcolm X e Martin Luther King).Per altri approfondimenti:Il Corriere racconta, la serie podcast della Fondazione Corriere della SeraLe iniziative della Fondazione Corriere della SeraQuando JFK smantellò i missili in Turchia (un esempio utile per l'oggi)
Dopo la sconfitta contro l'Asti in casa, condizionata da ben due rigori falliti, ospite di Stefano Brocks su Radio Pnr (lun-ven 16-18) il match analyst Samuel Ravera, dallo staff tecnico di Fabrizio Daidola.
Sponsorizzato da Air-UP! Clicca qui per vedere le promozioni di Natale! Seconda parte dell'intervista a Claudio Saurin, consulente per la digital transformation ed esperto di metodologia AGILE. Con Claudio tocchiamo tantissimi temi davvero interessanti: esempi di management, di leadership, dell'importanza di avere un rapporto diretto tra il capo e i livelli operativi per avere il polso reale delle varie situazioni in tutte le divisioni dell'azienda. la creazione di bias o euristiche su cui andiamo a costruire le nostre opinioni senza metterle poi in discussione. l'importanza di scrivere le cose per chiarirci i concetti che abbiamo in testa come fare ad aiutare i nostri capi a prendere decisioni immediate, semplici mindfulness, di trovare tempo per ricalibraci tutti i giorni, dei benefici che questo ha per poi affrontare gli stress e le sfide che la vita ci pone di fronte e molto altro! Trovi show notes e link discussi su https://officeofcards.com/podcasts Scopri la Newsletter di Office of Cards! Segui il canale YouTube di Office of Cards! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La storia del Canton Ticino (e della Svizzera tutta) s'intreccia strettamente con le vicende dell'anarchia. Molti anarchici ‒ il più conosciuto è il russo Bakunin ‒ vi risiedevano stabilmente e tutta l'esperienza del Monte Verità, nei primi due decenni del Novecento, è influenzata dal pensiero anarchico. E poi c'è la canzone più famosa naturalmente: “Addio Lugano bella” (1895).Dopo la Seconda guerra mondiale l'anarchia come movimento politico organizzato ha attraversato una crisi profonda. E tuttavia l'aspirazione a una vita più libera e giusta ha messo radici in diversi intellettuali e artisti del nostro tempo. Per gli anarchici la libertà era l'aspirazione principale, ma a noi interessa ancora? E che uso ne facciamo? Nostri ospiti per discutere questi temi sono due scrittori molto conosciuti, che in varie occasioni si sono dichiarati anarchici: Pino Cacucci e Paolo Cognetti (con un intervento di Massimo Bucciantini). Nell'ultima mezzora, con lo storico Federico Mazzini, parleremo invece degli hacker e di come negli spazi immateriali della rete siano cresciute culture modernissime d'ispirazione anarchica.
Episodio sponsorizzato da AIR-UP. Visita il sito: https://airup.link/472XXBi Una studentessa in erasmus, una casa degli orrori, ed un caso controverso che ancora oggi fa discutere... Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Seconda puntata del nostro format "Pillole di musica" per conoscere meglio gli artisti del nostro panorama musicale.Ospiti di Matolas in questa puntata sono i Gran Torino, Vittorio Vetturani, gli Alan, i Frammenti e Vincenzo Ferraro!
Seconda puntata per la compagine lunare e questa volta si parla di un film che ha da poco percorso le sale cinematografiche italiane: Io, Capitano, di Matteo Garrone. I sogni dei migranti sono un argomento caldo quest'anno, e Io Capitano di Garrone segue a ruota Green Border di Agnieszka Holland, che tratta lo stesso argomento […] The post Io Capitano, simbolo di rinascita per il cinema italiano appeared first on Film al Cinema.
Mon, 13 Nov 2023 12:16:41 +0000 https://podcast.fiscoetasse.com/259-chiarimenti-rinvio-seconda-rata-irpef-partite-iva-contributo-energia-ets-licenze-aggiuntive-taxi cec91a2fc7d1613d9e8bb39246ffd924 259 full no
Diagnosi Sbagliata? Dubbi sulla terapia impostata?La ricerca di una seconda opinione in medicina e psicologia si rivela cruciale quando emergono dubbi sulla correttezza di una diagnosi o di un piano terapeutico, poiché può rivelarsi un salvagente per il paziente, potenzialmente deviando il corso del trattamento verso direzioni più efficaci e meno invasivi.>>>> Ottieni subito gratuitamente “Lifestyle Principles”, un eBook che ti permetterà di scoprire i principi della Lifestyle Medicine e migliorare drasticamente la tua vita: https://psiq.it/lifestyle-principles/
Seconda parte dell'intervista a Giovanni Nesi, pianista professionista.Si parla del "commitment", del conosci te stesso secondo la tua misura, del rapporto tra musica e natura, dell'accordatura 432 hz, dei pini sonori e molto altro.
Audio, ita_t_rav_2023-11-10_lesson_bs-shamati-007-ergel-naasa_n2_p1. Lesson_part :: Daily_lesson 2
Video, ita_t_rav_2023-11-10_lesson_bs-shamati-007-ergel-naasa_n2_p1. Lesson_part :: Daily_lesson 2
Cresciamo ancora nella conoscenza della maturità spirituale.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7578OMELIA XXXI DOM. TEMPO O. - ANNO A (Mt 23,1-12) di Giacomo BiffiIl brano evangelico che abbiamo ascoltato offre alla nostra meditazione una parte dell'invettiva aspra e impietosa, pronunciata da Gesù senza ireniche attenuazioni all'indirizzo dei capi religiosi del suo popolo, indicati nelle due categorie emergenti degli "scribi" (i commentatori della Sacra Scrittura) e dei "farisei", che erano i rigidi osservanti delle prescrizioni legali. In sostanza, egli li accusa di incoerenza, di vanità, di oppressione culturale verso i più deboli e sprovveduti. La veemenza di questa requisitoria spiega come mai la tensione tra il profeta di Nazaret e le autorità giudaiche abbia potuto risolversi, appena qualche giorno dopo questo discorso, con la tragedia di una condanna a morte.OGNI AUTORITA' E' STATA DATA IN VISTA DI UN SERVIZIOLe parole del Salvatore sono un invito a un accurato esame di coscienza soprattutto per coloro che esercitano qualche autorità, anche legittima; e prima di tutto per coloro che all'interno della comunità cristiana sono investiti di qualche ministero. Essi si devono ricordare che nel cristianesimo non ci sono né re né padroni che siano tali nel significato che queste qualifiche assumevano nell'antica mentalità pagana: da quando è stato annunziato il Vangelo ed è stata celebrata la Pasqua liberatrice del sacrificio di Cristo, non è più ammessa, propriamente parlando, nessuna autorità di un uomo sugli altri uomini, se non in loro servizio. Vale a dire: più che di comando, si deve parlare di missione; più che di sovranità, si deve parlare di sollecitudine per il bene altrui. Questa prospettiva davvero rivoluzionaria vale per tutti: tutti ci dobbiamo lasciar mettere in crisi da questo insegnamento del Signore, perché la tentazione di dominare, di imporre la propria volontà, di atteggiarsi a condottieri, senza aver ricevuto nessun mandato, può insidiare ogni persona sia pure nell'ambito di una ristretta vita associata. Spesso, anzi, càpita che proprio all'interno dei gruppi che contestano ogni disciplina, anche la più doverosa, e disconoscono ogni presenza direttiva, anche la più necessaria, si facciano più pesanti e oppressive, da parte di qualcuno, le tirannie dello spirito e le intimidazioni ideologiche. Ci sono poi dei padri e delle madri che si proclamano fieri assertori della libertà dell'uomo contro tutti i condizionamenti e le ingerenze, e poi contrastano accanitamente la decisione dei figli anche adulti di scegliere la vita religiosa. Comunque, come ogni esame di coscienza che si rispetti, anche questo va compiuto lealmente e spregiudicatamente nel segreto del cuore, perché ciascuno di noi ha, nella sua piccola esistenza concreta, qualche prevaricazione di cui si deve correggere e qualche istinto di prepotenza da cui si deve guardare.LA QUALIFICA DI "PADRE" E DI "MAESTRO"In questo brano del Vangelo di Matteo Gesù ci rivolge inoltre due raccomandazioni molto concrete e precise. Prima raccomandazione: Non chiamate nessuno "padre" sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo (Mt 23,9). E vuol dire: guardate che il titolo di "padre" è il più alto che si possa attribuire; dunque non lo dovete mai banalizzare. Nel senso più intenso e più vero conviene soltanto a Dio, che è la fonte totale di ogni essere; in forma subordinata conviene anche all'uomo che Dio, secondo il suo misterioso disegno, associa a sé nell'azione creatrice facendolo comprincipio di una nuova esistenza. Ognuno di noi ha dunque un solo padre in cielo e un solo padre in terra. Nel contesto dell'esperienza religiosa ed ecclesiale possiamo sì assegnare a qualcun altro questo appellativo sublime, ma solo se con ciò intendiamo con sincerità riconoscere che l'uomo onorato con questo nome è stato ed è strumento della grazia con cui Dio ha acceso e ha sviluppato in noi la sua stessa vita. In tal caso il titolo deve essere carico di rispetto, di amore, di gratitudine; diversamente l'uso del termine è quanto di più antievangelico si possa pensare. Seconda raccomandazione: Non fatevi chiamare "maestri", perché uno solo è il vostro maestro, il Cristo (Mt 23,10). Maestro non è chi comunica soltanto delle nozioni; tanto meno è maestro chi propone delle falsità. Maestro è colui che insegna il vero a proposito delle questioni che davvero importano per il destino dell'uomo. In questo senso soltanto a Gesù può essere riconosciuta questa qualifica, e a coloro che insegnano a suo nome e per sua autorità. Come lui stesso ha detto degli apostoli (e dunque dei loro successori): Chi ascolta voi, ascolta me (Lc 10,16).Questa frase di Gesù contiene tre concetti ugualmente preziosi.1. Il maestro è Cristo: quindi nessuno di noi è maestro a sé stesso. Proprio perché l'orgoglioso attaccamento al nostro personale modo di sentire non intralci il nostro cammino verso la verità, dobbiamo mantenerci di fronte a Gesù nell'atteggiamento docile di chi vuole imparare. Sulle questioni religiose e morali non ha molto senso ripetere, come se fosse una sentenza definitiva: "Io la penso così"; dobbiamo sempre ricercare che cosa oggettivamente ne pensi il Maestro.2. Cristo è il solo maestro. Appunto perché il Maestro vero è unico, noi sappiamo come salvarci dalla molteplicità disorientante dei pareri e dalla confusione delle idee: ricorrendo con semplicità alla sua parola. Così non ci lasceremo troppo incantare dai maestri abusivi che dalle pagine dei giornali e dagli schermi televisivi pretendono di guidare le coscienze dei loro fratelli.3. Cristo è il maestro nostro, cioè mandato apposta per noi dalla misericordia del Padre, perché lo scoraggiamento e lo scetticismo non ci paralizzasse nella esplorazione di ciò che è giusto e vero.In conclusione, nella grande famiglia della Chiesa ognuno di noi deve preoccuparsi più di imparare che di insegnare, più di ascoltare che di parlare, più di aprirsi alla luce evangelica che di dar giudizi, perché, quale che sia la nostra cultura e la nostra posizione, noi tutti restiamo sempre discepoli dell'unico vero Maestro.
In questo secondo episodio lo storico Claudio Vercelli spiega che la Storia dello Stato d'Israele è costellata di guerre, proprio per la questione della sua legittimità. Vercelli traccia il percorso dei conflitto arabo-israelo-palestinese dal 1949 a oggi, passando per trattati, interventi diplomatici, momentanee tregue e soprattutto analizzando le molte guerre causate dalla non legittimazione reciproca dei due interlocutori. Infine lo storico sottolinea analogie e differenze tra i territori della Striscia di Gaza e quelli della Cisgiordania, specialmente in rapporto al movimento di Hamas.In questo podcast, lo storico contemporaneo Claudio Vercelli, racconta le tappe fondamentali della vicenda di Israele. Vercelli ha scritto, per la casa editrice Giuntina, “Israele. Storia dello Stato” e nella prefazione scrive: “Israele è nel cuore e nelle menti dei contemporanei, suscitando passioni e identificazioni, simpatie ma anche rifiuti e dinieghi. Della sua storia, in Italia, si sa ben poco. Ancor meno sono conosciute le ragioni, gli eventi, i fatti che hanno portato alla nascita dello Stato degli ebrei durante un secolo, il Novecento, che ha visto mutare equilibri profondi”.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le questioni della StoriaA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Seconda parte della mia guida completa sullo STOICISMO. Dopo le promesse, le origini e i principi, proseguiamo il nostro viaggio con le 7 pratiche stoiche più concrete da adottare nel tuo quotidianoil piano d'azione in 3 tappe per diventare uno stoico moderno.RISORSE✉️ Raggiungi la lista dei miei contatti personali per ricevere le mie newsletter e tanto materiale gratuito (riassunti, guide...)> https://lucasadurny.com/podcast/SOSTIENI IL PODCAST CON LA TUA RECENSIONE
In archivio anche l'edizione 2023 della New York City Marathon, 55mila partecipanti da tutto il mondo. Finale al cardiopalma per la gara femminile dove, l'ha spuntata la keniana Hellen Obiri (2h27'23''), che ha preceduto l'etiope Letsenbet Gidey (2h27'29") e la vincitrice dello scorso anno, la keniana Sharon Lokedi (2h27'33). Al maschile impressionante vittoria in solitaria dell'etiope Tamirat Tola che, cn 2h04'58'', ha stabilito, dopo parecchi anni, il nuovo record della gara. Seconda piazza per il keniano Albert Korir ( ), seguito dall'altro etiope Shura Kitata ( ). Molto buona la prestazione dell'azzurro Iliass Aouani, piazzatosi al 7° posto, in 2h10'54''. Ascoltiamo l'audio - intervista con Iliass Aouani giovannicertoma.it --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/giovanni-certom/message
Seconda parte della vicenda legata allo spostamento nella frazione di Pontenuovo della Posta CavalliTesto: https://bit.ly/47512Bm
Episodio sponsorizzato da AIRUP! Clicca qui per avere uno sconto del 10% su tutto :) Seconda parte dell'intervista a Giacomo Spazzini, founder e CEO di GS Loft. Con Giacomo tocchiamo tantissimi temi davvero interessanti: l'umiltà e la solerzia di Giacomo nel voler convertire personalmente tutti i lead generati in clienti come l'approccio di GS abbia portato Celebrities e di come questo sia stata una specie di consacrazione che lo ha aiutato col posizionamento e, conseguentemente, con l'acquisizione di nuovi clienti e la crescita del suo business ho poi voluto chiedere a Giacomo di condividere l'approccio di GS Loft per voi così da permettervi di valutare se può essere un servizio che fa per voi. avete sentito l'importanza di partire da un'anamnesi fatta bene su tutti gli aspetti del benessere psicofisico e non solo le banali analisi del sangue di ragionare poi in logica di prevenzione: non avere i valori nelle medie ma cercare di essere nei migliori percentili per valori chiave correlati alla probabilità di malattie gravi in età avanzata di fare un intervento in modo graduale e non tutto insieme. questa è la chiave per costruire protocolli a cui le persone possano aderire senza sforzo, ottenendo quindi ogni volta un plateau da cui partire per il miglioramento successivo. lo sforzo che Giacomo sta facendo di investire anche in startup che cercano di creare farmaci o protocolli a vantaggio della longevità. direi che c'è un bel sidegigalert qui, voi che dite? e molto altro! Trovi show notes e link discussi su https://officeofcards.com/podcasts Scopri la Newsletter di Office of Cards! Segui il canale YouTube di Office of Cards! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Ogni due mesi c'è Altre Indagini: altre storie di Stefano Nazzi per le persone abbonate al Post. Per ascoltare Altre Indagini, abbonati al Post. Dal 6 novembre iniziano le 10 lezioni sul giornalismo del Post, una serie di incontri online per tutte e tutti, per condividere le cose che abbiamo imparato sui giornali e sull'informazione. C'è anche una lezione di Stefano Nazzi sulla cronaca giudiziaria nel giornalismo italiano, per imparare a scrivere di indagini e processi. Puoi iscriverti fino al 3 novembre, trovi tutte le informazioni qui. Meredith Susanna Cara Kercher, studentessa inglese in Italia per il progetto Erasmus, fu assassinata a Perugia nella notte tra l'1 e il 2 novembre 2007. Venne uccisa con molte coltellate nella sua stanza, all'interno della casa che condivideva con altre tre ragazze, due italiane e un'americana. Quattro giorni dopo il questore di Perugia incontrò la stampa e disse: «Il caso è sostanzialmente chiuso». In realtà il caso si chiuse otto anni dopo in maniera molto diversa da come era stato illustrato ai giornalisti in quei giorni. Le due puntate di Indagini di questo mese si occupano del delitto di Perugia, la cui vicenda è quella che più di ogni altra negli ultimi anni in Italia è stata segnata dalla narrazione dei media. Giornali e televisioni italiani, ma anche inglesi e americani, hanno accompagnato, quasi guidato, il consolidarsi di convinzioni granitiche, prive di dubbi, inscalfibili. La Corte di Cassazione, che nel 2015 chiuse la vicenda processuale, parlò, nelle motivazioni della sentenza, di «un inusitato clamore mediatico» che ha fatto sì che «le indagini subissero un'improvvisa accelerazione che, nella ricerca spasmodica di uno o più colpevoli da assicurare all'opinione pubblica internazionale, non ha certamente giovato alla ricerca della verità sostanziale». La Corte di Cassazione parlò di «clamorose défaillance o ‘amnesie' investigative e colpevoli omissioni di attività di indagine». È una storia complessa, i processi furono basati su analisi scientifiche interpretate in maniera opposta da periti e giudici diversi. L'opinione pubblica si divise in tifoserie, spesso conoscendo poco di come procedevano realmente le indagini e quali fossero gli elementi concreti dibattuti nel processo. I media trasformarono la vicenda processuale in una sfida tra un'imputata, Amanda Knox, e un pubblico ministero, Giuliano Mignini; di riflesso, in una sfida tra Stati Uniti e Italia. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Seconda parte del nuovo appuntamento con i live della Fondazione Corriere della Sera, registrato il 27 ottobre in Sala Buzzati a Milano: il reading in cui vengono ricostruiti alcuni eventi del passato particolarmente significativi, attraverso gli articoli pubblicati all'epoca sul nostro quotidiano, il ricordo dei testimoni diretti e l'analisi dei nostri inviati e commentatori. In questo caso come Guido Olimpio, che racconta chi erano gli attentatori palestinesi di "Settembre nero" ai Giochi olimpici di Monaco del 1972.Per altri approfondimenti:Così l'incursione di Israele a Gaza avanza lungo i tre cerchiLe ricchezze della "cupola" di Hamas: «All'estero in grattacieli di lusso»Paolo Mieli racconta in 100 secondi la guerra del Kippur
Dans cet épisode nous avons l'honneur de recevoir deux confrères aux parcours très différents qui ont uni leur force pour créer un cabinet tout aussi différent. Notre première invitée, Néda Habillat est une passionnée du droit, elle a d'abord été enseignante-chercheuse à Paris 2, elle a ensuite passé le barreau et a travaillé pendant plus de 10 ans comme collaboratrice d'avocats aux conseils. Notre deuxième invité, son associé, est Fred-Eric Bergheimer. Fred-Eric ne voulait pas être avocat, mais il a été rattrapé par la génétique (il semblerait que toute sa famille soit avocat). Il passe le Barreau à presque trente ans après un début de carrière en entreprise et en micro finance. Il devient donc naturellemment avocat en droit des affaires. Fréd-Eric est passionné de théatre mais surtout de droit et de technique juridique. Ces deux exaltés du droit ont décidé de s'unir pour créer le cabinet Seconda, qui comme son nom l'indique est une société d'avocats destinée à seconder, aider, soutenir les avocats sur des problématiques de droit pur, dans toutes les matières.
Rauchen? Ausgang? Erster Freund? Laavanja Sinnadurai wusste: Das sind Tabus in der tamilischen Kultur. «Schon früh beginnt man ein Doppelleben», so die Mediatorin. Sie kennt den Konflikt vieler Secondas: Wie ein selbstbestimmtes Leben führen und trotzdem die Kultur bewahren, auf die man stolz ist? Laavanja Sinnadurai hat es sich zum Ziel gemacht, anderen Menschen zu helfen, mit dem persönlichen kulturellen Spagat zurechtzukommen. Sie studierte Rechtswissenschaften, arbeitet als Mediatorin und kulturelle Vermittlerin. Deshalb kennt sie nicht nur ihre eigene, sondern zig andere Geschichten von Secondas, die in der nicht-religiösen Schweizer Mehrheitsgesellschaft aufwachsen und zu Hause in der Familie andere Werte vorgelebt bekommen. Im bernischen Niederscherli waren die Sinnadurais die ersten Tamilen: Vor 40 Jahren flüchtete Laavanja Sinnadurais Vater vor dem Bürgerkrieg in Sri Lanka in die Schweiz, die Familie baute sich hier eine Existenz auf. Die tamilische Diaspora in der Schweiz gehört zu einer der grössten weltweit. Mitgebracht hat Laavanja Sinnadurai ein tamilisches Gebäck, das bei einer speziellen Zeremonie eingesetzt wird: Nämlich, wenn das Kind die ersten Zähne kriegt.
I capolavori di Mansfield Park e Persuasione
Ieri in Argentina si è votato per il primo turno delle elezioni presidenziali e per rinnovare parte del Congresso. Il candidato peronista di centrosinistra Sergio Massa del partito Unión por la Patria ha superato i pronostici, ottenendo il 36,6% dei voti. Il favorito, l'economista ultraliberista dell'estrema destra Javier Milei, leader de La Libertad Avanza, ha preso il 29,98% dei voti, accedendo così al ballottaggio, che si terrà il prossimo 19 novembre. Ne parliamo con Federico Larsen, giornalista italo-argentino, collegato da La Plata.Seconda pagina dedicata alla guerra in Medio Oriente con la voce di Najla Shawa, country relations manager for Middle East and North Africa per Oxfam, collegata da Zawaida, nella zona centrale della Striscia di Gaza.Analizziamo poi il ruolo dell'Iran con Eleonora Ardemagni, ricercatrice e analista di Ispi, esperta di Medio Oriente e docente dell’ASERI, all’Università Cattolica del Sacro Cuore.Infine, il punto sulla situazione in Libano con Matthieu Karam, co-direttore della sezione web del quotidiano libanese L’Orient-Le Jour.
Hamas è un movimento fondamentalista sunnita palestinese, fondato nel dicembre 1987 dallo sceicco Ahmed Yassin. Il movimento ha intrapreso da oltre trent'anni una lotta armata contro Israele. Sin dal suo primo statuto del 1988, Hamas sostiene che la Palestina sia una patria islamica. Secondo Hamas, non deve essere ceduta ai non musulmani. Inoltre l'organizzazione sostiene che condurre una guerra santa per strappare il controllo della Palestina a Israele sia un dovere religioso per i musulmani palestinesi.Gabriele Faggioni ha scritto per la casa editrice Odoya, “Storia del conflitto russo-urcaino. Dal XVIII secolo a oggi” nel 2022 e “I servizi segreti sovietici. Dagli zar all'ascesa di Putin” nel 2023.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Guerre e conflittiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
A 10 anni dal suo primo concerto australiano, il pianista e produttore Kekko Fornarelli torna Down Under con una serie di concerti.
Attorno alla metà dell'Ottocento la Russia, col suo zar Alessandro II, tentò di ammodernarsi, con una serie di riforme per la verità non completamente efficaci.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778249/advertisement
Seconda parte dell'intervista ad Alessandro Giudici, Reader (Associate Professor) in Strategy & Director of Modular Executive MBA at "Bayes Business School"; Poets & Quants' 40 Under 40 Best Business Professor 2020; ASFOR-Spina 2020 Best Italian Business Professor Under 40. Con Alessandro tocchiamo tantissimi temi davvero interessanti: l'importanza di apprendere, sempre, da ogni cosa scelte deliberate delle persone alle quali esporci, di gestione del tempo, dei vantaggi della crescita continua i vantaggi dell'executive MBA la side gig, si fa per dire, di Alessandro e molto altro! Trovi show notes e link discussi su https://officeofcards.com/podcasts Scopri la Newsletter di Office of Cards! Segui il canale YouTube di Office of Cards! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Seconda puntata della quinta stagione della rubrica, nel canale spreaker J-TACTICS, dedicata alle women ed alle giovanili della Juventus, J-WORLD.Una vittoria super, con una Caruso super, in una partita importantissima.Prova di carattere delle Juventus Women, che vanno a vincere a Milano grazie a un gol di Arianna proprio nei minuti finali.E sono tre successi consecutivi.Una serata da incorniciare per la Juventus Next Gen.I bianconeri si impongono 5-1 in casa della Pro Vercelli e si qualificano al prossimo turno di Coppa Italia Serie C dove troveranno la Torres, che ha avuto la meglio sull'Olbia.Una serata speciale per il risultato, ma anche per le prime volte che raccontano il percorso di crescita di questo gruppo.Primi gol tra i professionisti, infatti, per Ntenda, Mancini (autore di una tripletta) e Nonge ed esordio tra i "grandi" per Bassino, Doratiotto, Turco e Valdesi.Uno 0-0 che sta stretto alla Juventus Next Gen, che torna da Sestri Levante con un punto solo, nonostante una partita condotta per almeno un'ora all'attacco.Un punto per parte: Lazio e Juve Under19 non si superano a Formello, al termine di una gara all'insegna del grande equilibrio.Arriva il primo successo esterno della stagione per l'under17 squadra di Claudio Rivalta che supera 1-4 il Napoli e sale a quota 10 punti in classifica dopo cinque giornate di campionato.Dopo il pareggio all'esordio sul campo del Sassuolo ne arriva un altro per l'Under16 di Mister Grauso.A Vinovo, alla prima in casa della nuova stagione, i bianconeri non vanno oltre lo 0-0 contro i pari età del Napoli.Under15 vittoriosa con un pirotecnico 3-2 con l'eterno avversario di questa settimana per le giovanili, il Napoli.Un gol anche il figlio d'arte, Marchisio.Non mancherà poi uno sguardo ai prossimi impegni delle women e delle giovanili:Chievo Juventus women,(Coppa Italia)Giovedì 12 ottobre, ore 15.Juventus-Sassuolo women,Domenica 15 ottobre, ore 18.Juve-Sassuolo Under17,Domenica 15 ottobre, ore 15.Reggiana-Juve Under16,Domenica 15 ottobre, ore 13Reggiana-Juve Under15,Domenica 15 ottobre, ore 11.Juve-Fiorentina Under19 femm.,Domenica 15 ottobre, ore 10.Anche quest'anno sarà nostra guida nel mondo Juve, il sempre competente e preciso amico Roberto Loforte, Fuori rosa TV.
Oggi parliamo della seconda guerra del gas di Putin contro l'Europa; dei nuovi medici che evitano i pronto soccorso e dei dati secondo cui l'obesità è una questione di reddito. ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Seconda sosta #nazionali e primo bilancio per il #milan e il suo #calciomercato . Come valutate la stagione dei #rossoneri di #pioli fin qui ?Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/2355694/advertisement
Seconda puntata in compagnia di Walter Testolin.Sono da poco trascorsi i 500 anni dalla morte di Josquin Desprez, uno dei più straordinari compositori del Rinascimento al punto da essere definito dai suoi contemporanei il Michelangelo della musica.Nacque e morí a Condé-sur-l'Escaut, nell'attuale Belgio, ma la sua vita la trascorse per la maggior parte tra la Francia e l'Italia al servizio degli Sforza e del Papa. Josquin, come viene comunemente chiamato, fu un autentico rinnovatore della poetica e dell'arte musicale: tutte le ricchezze contrappuntistiche della seconda scuola fiamminga sono da lui conservate e sfruttate, ma - dalla prima fase della sua carriera di compositore fino all'ultima - sono sempre maggiormente rivalutate ai fini d'un intenso, imperioso lirismo, proprio di un'arte eminentemente soggettiva e drammatica.Ce lo conferma al microfono di Giovanni Conti il maestro Walter Testolin che, alla testa del suo Ensemble De Labyrintho, da sempre ha approfondito la musica di Josquin e recentemente pubblicato per la casa discografica Baryton uno straordinario CD del titolo “In Principio“.
Dal 10 ottobre, ogni due mesi, ci sarà Altre Indagini: altre storie di Stefano Nazzi per le persone abbonate al Post. Per ascoltare Altre Indagini, abbonati al Post.***Il 15 giugno 1983, in via del Riccio 7, a Bologna, venne trovato il corpo di una donna. Era stata uccisa nel suo appartamento con molti colpi inferti da un piccolo coltello.La donna, stabilì l'autopsia, era stata uccisa tre giorni prima, quindi il 12 giugno: si chiamava Francesca Alinovi, aveva 35 anni ed era insegnante al Dams, Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo dell'università di Bologna. Era una delle giovani critiche d'arte italiane più stimate e all'avanguardia, scopritrice di nuovi talenti. Era stata lei a portare per la prima volta in Italia l'arte dei graffitari newyorkesi, a far conoscere in Italia Keith Haring, a promuovere i disegni di Paz, Andrea Pazienza. Le indagini si concentrarono nell'ambiente del Dams e in particolare su un ragazzo, Francesco Ciancabilla, di dieci anni più giovane di Alinovi. Gli amici sostennero che Ciancabilla e Alinovi stessero insieme anche se lui nel corso delle indagini lo negò. Vennero analizzati i diari scritti dalla vittima in cui lei parlava del suo rapporto con il ragazzo, del loro legame ma anche del fatto che lui si rifiutasse di avere rapporti sessuali.Complesse perizie, compresa una su un orologio che era al polso della vittima, indicarono l'ora della morte intorno alle 18-19 del 12 giugno 1983 quando Ciancabilla, per sua stessa ammissione, a casa della critica d'arte. Ciancabilla però si è sempre dichiarato innocente.Il processo a Francesco Ciancabilla fu un processo indiziario, senza prove ma con una serie di elementi che, secondo il pubblico ministero, portavano a una conclusione logica: che il ragazzo fosse colpevole.Detenuto in carcerazione preventiva da quasi due anni, Ciancabilla fu assolto in primo grado e poi condannato nel processo d'appello a 16 anni di carcere. Nel frattempo, però, aveva lasciato l'Italia. Restò latitante dieci anni prima di essere arrestato in Spagna. Per quattro volte una richiesta di revisione del processo venne respinta.Ha scontato la sua pena e oggi è un uomo senza nessuna pendenza con la giustizia.Ha continuato a dichiararsi innocente. Secondo molte delle persone che seguirono il caso e il processo, quel procedimento non rispettò il principio del ragionevole dubbio.Indagini è un podcast del Post, scritto e raccontato da Stefano Nazzi
Nel programma di oggi passeremo in rassegna alcune delle notizie più importanti della settimana. Parleremo, innanzitutto, del tentativo da parte della Russia di rientrare nel Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, dal quale era stata sospesa ad aprile del 2022, dopo l'invasione dell'Ucraina. Poi ci occuperemo dell'incidente, piuttostosto controverso, di cui si è reso protagonista Anthony Rota, Presidente della Camera dei Comuni canadese, per aver invitato in Parlamento un uomo che durante la Seconda guerra mondiale ha militato in un'unità nazista. Nella parte del programma dedicata alla scienza e alla tecnologia, approfondiremo i risultati di un recente studio pubblicato su Current Biology, che esplora l'apprendimento associativo nelle meduse. Infine, commenteremo la decisione del Senato degli Stati Uniti di abbandonare il rigido codice di abbigliamento, lasciando liberi i senatori di indossare abiti informali. La prima notizia riguarda la polemica scoppiata sul direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco. Alcuni esponenti della destra politica lo accusano di cattiva gestione del museo per il suo atteggiamento, a loro dire, discriminatorio nei riguardi degli italiani e chiedono le sue dimissioni o che venga destituito. Quindi, ci occuperemo di arte e commenteremo la notizia della scoperta di un dipinto, il cui autore potrebbe essere, addirittura, Raffaello Sanzio, il famoso pittore rinascimentale, nonché uno degli artisti più grandi di tutti i tempi. - La Russia vuole rientrare nel Consiglio ONU per i diritti umani - Il presidente del Parlamento canadese onora un ex nazista dopo il discorso di Zelensky - I ricercatori hanno scoperto che le meduse possono imparare pur non avendo un cervello - Il Senato degli Stati Uniti non imporrà più il codice di abbigliamento per i senatori - La destra prende di mira Christian Greco, il direttore del Museo Egizio di Torino - Il nuovo misterioso dipinto che potrebbe essere di Raffaello