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Martin Heidegger: biografia, pensiero e filosofia del celebre pensatore tedesco, autore di diverse opere la cui più famosa è "Essere e Tempo".
A entrevista com a escritora, editora e pesquisadora Maria Viana é o destaque do Autores e Livros desta semana. Na conversa, ela fala sobre a trilogia publicada pela Elo Editora: “O amor na poesia brasileira”, “O amor na poesia portuguesa” e “A poesia do nome”, que reúne poemas de diferentes épocas e estilos com um olhar voltado ao protagonismo feminino e à sensibilidade poética. Além do bate-papo exclusivo, o programa traz uma reflexão sobre o valor das livrarias de rua como espaços de encontro, cultura e resistência. O programa convida os ouvintes a redescobrirem esses lugares onde os livros escolhem seus leitores e o tempo desacelera. Na seção de dicas de leitura, destaque para o romance “Perder o Juízo”, de Ariana Harwicz, uma narrativa intensa sobre maternidade, loucura e obsessão, recomendada pela jornalista Júlia Fernandes. E a literatura infantil também tem espaço nesta edição do Autores e Livros. Duas obras ganham destaque: “O adoráaaavel José Carlos”, de Ana Cristina Zanette, que trata com leveza temas como sustentabilidade e empatia; e “O Diário de Adelaine”, de Berenice Meurer, um convite à reflexão sobre o corpo, os ciclos femininos e a educação emocional. No quadro Encantos de Versos, a poesia de Hildo Rangel fecha o programa com lirismo e emoção.
Andrea Rompianesi"Letteralmente"Percorsi di scritturaAmos Edizioniwww.amosedizioni.comLetteralmente raccoglie oltre cento percorsi di Rompianesi nella scrittura degli altri. Il suo sguardo e le sue parole vogliono indagare, conoscere il mondo letterario contemporaneo. Come scrive Enea Biumi nella prefazione, ciò che muove Rompianesi è «il desiderio di un assoluto approfondimento secondo una sua idea di poetica, di certo non solo soggettiva, ma ponderata in contesti più ampi. La disamina di cui si avvale comprende le regole della retorica che offre al lettore l'intelligenza di ciò che sta scritto in un contesto di vera e propria critica letteraria, lontana però dal vuoto di una generica apologia del testo. I percorsi di scrittura di Rompianesi sono per evidenziare e non per elogiare, alieni da quella specie di captatio benevolentiae che spesso conduce un critico obnubilando la verità del contenuto e della forma. Ne scaturisce quindi una professionalità plasmata da un continuo studio e da una appartenenza seria e coerente al mondo della scrittura».Andrea Rompianesi (Modena 1963) ha compiuto gli studi presso l'Università di Bologna. Risiede attualmente in provincia di Novara. È stato operatore culturale ed editore. Realizza interventi di critica letteraria per il sito “scrittura nomade”. Ha pubblicato, in poesia, da ultimi: Dietro tutti i colori del blu (2013), Quote di non proletariato (2017), La donna grassa (2021). In prosa: Il pane quotidiano (1990), Quella dei Beati Angeli (1994), Il killer (1995; 2000), Venti e lune (1995), In odore di terre (1998), La notte dei grandi ladri (2003), Strada di pausa e di viaggio (2012), Avinguda del Paral-lel (2014), Da ere relate (puntoacapo 2022), Tracce di pellicola da film sulla costa di ponente (2022). È presente in varie antologie. Suoi titoli sono ospitati presso numerose biblioteche nazionali, internazionali, dipartimenti d'italianistica d'importanti atenei americani, istituti italiani di cultura nel mondo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
¿Qué pasa cuándo no decimos lo que sentimos?
Giovanna Romanelli"Vince la vita"Poesie di Giuseppe ArtuffoDisegni acquerellati di Concetto FusilloReverdito Edizioniwww.reverditoeditore.itPavese Festival, Santo Stefano Belbodomenica 29 giugno 2025, ore 18:00https://fondazionecesarepavese.it/evento/vince-la-vita/L'artista di origini siracusane Concetto Fusillo torna al Pavese Festival per presentare Vince la vita (versi e immagini), una serie di plaquettes, realizzate tra il 2017 e il 2025 e ispirate ai versi di poeti e letterati tra cui Cesare Pavese, Charles Baudelaire ed Emily Dickinson. Con interventi di Giuseppe Artuffo, Carlo Prosperi e Giovanna Romanelli. A cura di Giovanna Romanelli. Concetto Fusillo si trasferisce giovanissimo da Lentini a Lecco, dove si dedica a tempo pieno all'attività artistica, in particolare alla pittura, alla scultura e all'incisione. Sulle memorie dell'isola nativa, ricche di luce e di colore per quanto segnate da paesaggi e ambienti recanti le stimmate dolorose della storia e della guerra, ha via via innestato immagini di altri luoghi, in una stratificazione analogica che ricorda i palinsesti. Una modalità, questa, che è quindi proseguita in Piemonte, a Mombaldone, dove l'artista vive dall'inizio del nuovo millennio. Qui, a seguito di fruttuosi incontri con amici e studiosi di storia, ha dato vita all'«archivio-pittura», con una serie di cicli compositivi ispirati ad atti notarili ed altri documenti di varia provenienza. La lettura di poeti e scrittori come Gabriele d'Annunzio, Cesare Pavese, Charles Baudelaire, Emily Dickinson, e di favolisti come Esopo, Charles Perrault, Giancarlo Passeroni e Luigi Capuana ha quindi stimolato ulteriori ricerche e sperimentazioni confluite in eleganti plaquettes e in mostre tenutesi ad Acqui, Cavatore e Mombaldo.Giovanna RomanelliLaureata in Lettere classiche presso l'Università Cattolica di Milano, ha conseguito la specializzazione in critica letteraria e artistica e ha collaborato al progetto IRIDE presso la medesima università. Ha insegnato Langue, culture et civilisation italienne presso la Sorbonne (Paris III), è stata membro del comitato scientifico della Fondazione Cesare Pavese e presidente della giuria del Premio Letterario che dello scrittore porta il nome. È autrice di diversi saggi e ha tradotto testi critici dalla lingua francese. Per Rubbettino ha tradotto e curato Jacques Beaudry, Cesare Pavese. L'uomo del fato (2011) e pubblicato I dialoghi con Leucò e il labirinto della vita. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Valerio Magrelli"Pavese va alla laurea"Pavese Festival, Santo Stefano Belbohttps://fondazionecesarepavese.it/evento/pavese-laurea-magrelli/Il Pavese Festival, in collaborazione con il festival La Grande Invasione di Ivrea, è lieto di ospitare il poeta Valerio Magrelli che sabato 28 giugno presenterà un monologo dedicato al rapporto tra Cesare Pavese e Walt Whitman, dal titolo Pavese va alla laurea.Forse non tutti sanno che il 20 giugno 1930, ancora ventunenne, Cesare Pavese si laureò in lettere all'Università di Torino con una tesi intitolata Interpretazione della poesia di Walt Withman. L'incontro con Foglie d'erba risaliva agli ultimi anni del liceo, come dimostrano alcune lettere del 1926. Ebbene, quella tesi si rivelò un'autentica avventura, che accompagnò il suo autore dal mondo dell'accademia all'universo delle lettere.Valerio Magrelli"Verso a fronte"Stampa2009https://www.stampa2009.it/libri/verso-a-fronte/Un raffinato gioco di sottili interventi su termini alti e bassi dell'umana esperienza vissuta in prima persona: ecco un chiaro carattere di questa preziosa e originale raccolta poetica di Valerio Magrelli. Verso a fronte comprende alcuni testi in versi realizzati per la rivista «il Reportage», accompagnati dal commento dell'autore stesso. Emerge un vivo senso del paradosso, un gioco sottile dell'ironia, che si manifesta nella realtà in cui viviamo e nel nostro modo di intenderla. Ha una presenza attiva, magari arbitraria, anche la memoria, accolta non senza «tanta tenerezza retrospettiva», in riferimento al passato, visto come «un tempo senza il morso del presente». Magrelli porta in scena figure e situazioni diverse e spesso opposte: da una beffa tragica, allo sguardo sulla signora che fa le parole crociate, e quindi al pensiero sul curioso rapporto tra enigmistica e poesia, al senso mutato del viaggiare dopo la pandemia, ma anche al tormento delle rate da pagare con l'assillo che diviene esistenziale su scadenze e debiti, alla noia di fronte alla «burocrazia e i suoi derivati» e all'inesauribile «dibattito su quanto abbiamo perso e quanto guadagnato rispetto al passato»Valerio Magrelli (Roma 1957) ha pubblicato sei libri di poesie (riuniti nel volume Le cavie, Einaudi 2018), il pamphlet in versi Il commissario Magrelli (Einaudi 2018) e un ciclo di quattro volumi in prosa. La sua ultima raccolta di versi è Exfanzia (Einaudi 2022). Insegna letteratura francese all'Università Roma Tre.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Stefano Vicentini"La firma del paron"Giulio NascimbeniIl signore della terza paginaPrefazione di Marzio BredaIanieri Edizioniwwwianieriedizioni.comIn occasione dell'anniversario dei 100 anni dalla nascita di Giulio Nascimbeni (27 ottobre 1923), giornalista veronese-milanese attivo per quasi mezzo secolo al “Corriere della Sera” e da tutti affettuosamente chiamato “Paron della Terza Pagina”, questo libro vuole ripercorrere gli anni d'oro della Cultura del quotidiano. Nascimbeni ebbe l'onore di gestire, da redattore capo, scrittori del calibro di Moravia, Pasolini, Calvino, Parise, Biagi e Montanelli, e se ne occupò con un metodo che ha fatto poi scuola a numerosi professionisti e collaboratori, a partire dagli anni del passaggio dalla cultura d'élite a quella di massa fino ad arrivare all'alba delle nuove tecnologie del giornalismo. Qui si analizzano cento articoli firmati da Nascimbeni per testimoniare che lui è stato un punto di riferimento alla cultura, cambiando la forma mentis del Paese quando la Terza Pagina era il fiore all'occhiello del giornalismo italiano. Nei capitoli del libro – tra il manuale di scrittura, il saggio di critica letteraria e la biografia professionale – si affrontano il lead e lo sviluppo di un articolo, le recensioni e gli elzeviri, le grandi interviste – Borges, Simenon, Montale, Eco, Zanzotto, Grass… – e le rubriche sulla lingua – “In altre parole” e “Esame di giornalismo”–, più due appendici dedicate alla cronaca nera e allo sport del calcio. Oltre agli articoli di Nascimbeni, si approfondiscono i suoi libri di taglio giornalistico, Potere Violenza Famiglia e Il calcolo dei dadi, ma anche i giudizi di altri professionisti della carta stampata sul valore della Terza Pagina. In tempi di utilizzo del giornalismo digitale e avvio dell'intelligenza artificiale, si rievocano i valori di informazione e formazione dell'antica “saggia” Terza Pagina, con un pizzico di nostalgia.Stefano Vicentini, nato a Legnago di Verona nel 1973, è docente di liceo e giornalista pubblicista.Laureato in Lettere moderne con lode all'Università di Padova con una tesi su Giulio Nascimbeni, insegna materie letterarie al Liceo “Giovanni Cotta” di Legnago e collabora con il quotidiano “L'Arena” di Verona dal 1997, oggi alla pagina “Cultura & Spettacoli”.Ha pubblicato 4 volumi di critica letteraria La letteratura paziente (QuiEdit), raccogliendo i suoi articoli dal 2010 al 2022, e il saggio Manzoni. La tradizione in viaggio (Solfanelli) con altri autori per il Progetto nazionale “Manzoni 150” nell'anniversario della scomparsa (2023).Ha ricevuto numerosi premi e segnalazioni a concorsi nazionali per ricerche di giornalismo e saggistica letteraria, nonché per testi poetici con gli alunni del Laboratorio di Poesia, che tiene da anni al liceo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Andrea Bosca"La voce blu"Prefazione di Francesco NapoliInterno Poesiawww.internopoesialibri.comAndrea Bosca torna ospite del Pavese Festival, questa volta in veste di poeta. Sabato 28 giugno presenterà infatti la sua prima raccolta di versi La voce blu (Interno Poesia), in dialogo con Riccardo Meynardi, curatore del festival di poesia Poeticôni.www.fondazionecesarepavese.itLa voce blu è un viaggio poetico nel quale l'anima perduta si riflette nei frammenti di corpi, incontri e parole. Andrea Bosca ci guida attraverso un percorso di trasformazione, in cui l'urto del mondo, le relazioni, il sogno e il dolore plasmano nuove verità. La voce diventa guida e incanto, rompendo il silenzio per rinascere più autentica e viva, tra piume, lame, città spaesate e amori tatuati nel sangue. In tre decadi e tre atti, Bosca racconta la lotta contro il vuoto interiore, fino a trasformarlo in alleato, riscoprendo infine, come una piuma che plana su una mano, la fragile leggerezza dell'amore. Questo libro è «un canzoniere all'amore», come suggerisce Francesco Napoli nella postfazione: una celebrazione della forza vitale della parola, che scava nei fondali dell'esistenza e ne riporta a galla la bellezza. È un invito a seguire una voce che intreccia passato e futuro, conoscenza e intuizione, offrendoci la possibilità di sentirci vivi, ancora, attraverso il colore della poesia.Andrea Bosca, attore e regista italiano, è nato a Canelli (AT), cresciuto nelle Langhe e attualmente vive a Roma. Diplomatosi alla Scuola del Teatro Stabile di Torino fondata da L. Ronconi e diretta da M. Avogadro, lavora al Cinema, Teatro e Televisione in produzioni nazionali e internazionali, distinguendosi per la sua versatilità fisica, linguistica e creativa. Nel corso della sua carriera, è stato diretto dai maggiori registi, fra gli altri: F. Archibugi, M. Martone, M. Rovere, F. Özpetek, S. Mimica Gezzan, T. López, L. Lucini, A. Ferrara, G. Manfredonia, M. Pontecorvo, L. Luchetti, R. Donna, C. Elia. È socio fondatore dell'ETS Every Child Is My Child, per la tutela dei diritti dell'infanzia. Tra i suoi ruoli più noti si ricordano: Guido in Raccontami, Gigio in Si può fare, Mete in Gli sfiorati, Marco Pannella in Romanzo Radicale, Luca in 3 Caminos, Anguilla, Nuto e altri ne La luna e i falò, Milton in Una questione privata, Cornelio in La dama velata, Jonas ne La porta rossa, Andrea in Quantico, Giorgio in Romanzo famigliare e Giacomo in Belcanto.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Sonia Gentili"Un giorno di guerra"Nino Aragna Editorewww.ninoaragnoeditore.itFinalisti Premio Viareggio Répaci, 2025Poesia:Maurizio Cucchi, La scatola onirica, MondadoriSonia Gentili, Un giorno di guerra, AragnoMariangela Gualtieri, Ruvido umano, EinaudiAldo Nove, Inabissarsi, Il SaggiatoreIl tempo della realtà è un solo giorno, perché una sola occasione è data alla realtà, ed è un giorno di guerra: quella che i viventi combattono dalla nascita per restare vivi, le guerre storiche di ieri e di oggi, la guerra delle scelte e delle relazioni affettive. Da questo tempo reale, limitato e incessantemente dialettico, e in particolare dal conflitto tra oggetto e sguardo, nasce anche la poesia. Nella sezione Roma 1944 / 2024 il nano Elia di Piazza Armenia ucciso per sbaglio dalla contraerea è inventato, come è inventata la bambina che incontra il partigiano in Via Rasella. Lui, il partigiano, invece è esistito davvero: si tratta di Rosario Bentivegna, coraggioso esecutore dell'azione antitedesca che ebbe luogo in quella strada il 23 marzo 1944. L'espressione «ibn sharmuta» che ricorre nella poesia Soldati è l'insulto per eccellenza nel mondo arabo (“figlio di puttana”). Altre evidenti allusioni alla realtà contemporanea disseminate nel libro potranno essere facilmente colte dal lettore.Sonia Gentili è docente universitaria (Sapienza università di Roma), poetessa (L'impero e la Gorgone, Perrone, 2007; Parva naturalia, Aragno, 2012; Viaggio mentre morivo, Aragno, 2015, premio Viareggio e premio Pisa; I quattro gesti della creazione, Aragno, 2020, menzione speciale premio Gozzano), narratrice (I filosofi, Castelvecchi, 2019), autrice per ragazzi (Favole per credere alle favole, Ali Ribelli, 2022). Con l'artista Ambrogio Palmisano ha creato il collettivo di poesia visiva Gentili-Palmisano (www.gentilipalmisano.com), le cui opere sono state esposte in vari musei italiani.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Portare la poesia sui social… è possibile? Davide Avolio ci è riuscito. Fin da piccolo sognava di vivere di scrittura e di poesia. Ma, in Italia, dire di vivere di poesia non è semplice, soprattutto se vieni da un piccolo paese. Grazie ai social, però, Davide è riuscito a far appassionare alla poesia una moltitudine di giovani (e non solo), trasformando di fatto questa passione in un vero e proprio lavoro. ▫️ Qui trovi tutti i dettagli sul Digital Detox Festival!
Us presentem una botànica rebel i de resistència, autònoma i desobedient. Recuperem els marges i totes les formes de vida que desperten. Poesia, cultura popular i etnobotànica, benvingudes. podcast recorded with enacast.com
Pier Luigi Vacccaneo"Pavese Festival"Mari proibiti e coste barbaricheFondazione Cesare Pavesewww.fondazionecesarepavese.itPer la sua venticinquesima edizione il Pavese Festival anticipa all'inizio dell'estate il consueto appuntamento con la letteratura e lo spettacolo dal vivo tra le colline di Cesare Pavese: la manifestazione si svolgerà infatti da lunedì 23 a domenica 29 giugno 2025 a Santo Stefano Belbo, per proseguire poi fino all'autunno con un ricco programma di date off sul territorio e nel resto d'Italia, con eventi già in programma a Ivrea, in collaborazione con La grande invasione, a Milano, con La Casa della Poesia, a Maratea, con l'Associazione Lu.Pa. e a Brancaleone, con Paesi Tuoi Festival. Con il Pavese Festival torna anche il Premio Pavese Musica, che per la sua seconda edizione verrà assegnato a Paolo Conte durante la settimana del festival (data da confermare). Il tema scelto per quest'edizione - Mari proibiti e coste barbariche - riprende una frase del primo capitolo di Moby Dick, che Cesare Pavese tradusse poco più che ventenne. Un titolo che offre l'occasione di esplorare i temi del viaggio, del superamento dei confini, della ricerca costante e della tensione verso l'oltre e l'altrove, spaziando dalla letteratura americana alla traduzione, dall'innovazione culturale alle nuove frontiere della divulgazione, dall'arte contemporanea all'attualità. Questi i temi e gli ambiti che verranno toccati dai tanti eventi che compongono il programma di questa edizione: spettacoli, presentazioni di libri - con un'attenzione particolare all'editoria indipendente - talk, mostre, laboratori per adulti e bambini.Tra gli ospiti di questa edizione, Paola Turci e Gino Castaldo, con il nuovo spettacolo La rivoluzione delle donne, Neri Marcorè e Luca Barbarossa, con uno spettacolo ideato appositamente per il Pavese Festival, e Roberto Mercadini con il suo Moby Dick. Ma anche Francesco Bianconi ospite della puntata live del podcast Copertina di Matteo B. Bianchi, l'attore Andrea Bosca, intervistato nelle vesti di poeta da Giulia Ciarapica con la raccolta La voce blu, e i nuovi romanzi di Roberto Cotroneo, Carlo Greppi, Gian Marco Griffi e Orso Tosco. Anche quest'anno torna l'appuntamento con Dieci piccoli editori, la festa dell'editoria indipendente, con le case editrici Aboca, Clichy, Ediciclo, Exorma, Giulio Perrone, Hopefulmonster, Jaca Book, NNE, NR e Nutrimenti.Era sempre festa, la serie podcast sulle opere di Cesare Pavese lanciata durante il Pavese Festival 2023, si arricchisce di una nuova stagione, dedicata ai Dialoghi con Leucò e con letture di Isabella Ragonese. Punto di partenza di questo terzo esperimento audio, il progetto di Giacomo Civalleri vincitore della prima edizione della podcast academy “Ascoltare la letteratura” realizzata lo scorso anno da Fondazione Cesare Pavese e CRC Innova in collaborazione con Chora Media. La seconda edizione dell'academy - che verrà lanciata a breve - si svolgerà da giovedì 11 a sabato 13 settembre a Santo Stefano Belbo. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Elio Pecora"L'acquario"Neri Pozzawww.neripozza.itChi può parlare di verità? Della verità che non si dice neanche a sé stessi, quella che qualcuno va a cercare dai curatori dell'anima, impastata di facili bugie, di articolate menzogne. Carlo, Giacomo, Anna, Laura, Lorenzo e gli altri che camminano in queste pagine, e per un poco le abitano, le loro verità invece vanno raccontandole, a noi e fra loro, facendone un teatro. Parlano delle loro giornate, di assilli, di ritorni, di assenze. Raccontano, si raccontano. Perché la vita, quella in cui si muovono vigili e inquieti, non basta. Così va narrata, anche nell'imprecisione. Con il risultato di fornire a chi ascolta mappe intricate di percorsi, in gran parte inesplorabili, tanto che all'uno e all'altro, chi racconta e chi ascolta, restano in dono particelle di un corpo sconosciuto. Forse per questo continuano a cercarsi, ad ascoltarsi, e quel che è prima parso intricato, confuso, si fa più chiaro, sicuro: fino al piacere di consegnare, di consegnarsi. E nell'età della scontentezza e dell'ansia, dove la solitudine è tacitata dal frastuono, forse un'ultima speranza di salute può venire dal sapersi uguali nel raggiro, compagni nella confidenza. Come munirsi di una mappa, e per quella aggirare la paura di smarrirsi, forse di condividere.Elio Pecora è nato nel 1936, vive a Roma dal 1966. Ha pubblicato libri di poesia, di prosa, di saggistica, testi teatrali, poesie per l'infanzia. Ha curato antologie di poesia italiana contemporanea e raccolte di fiabe popolari. Ha collaborato a lungo per la critica letteraria a quotidiani, settimanali, riviste e ai programmi culturali della Rai. Dirige la rivista internazionale Poeti e Poesia.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Bianca Fenizia"I padroni del mare"Rubbettino Editorehttps://www.store.rubbettinoeditore.it/catalogo/i-padroni-del-mare/«Svegliati, svegliati mi ripetono con impazienza le sorelle mosche. C'è il latte ancora caldo, sono già tutti in spiaggia, ti perdi il mare. Come se il mare si perdesse da un giorno all'altro».Un'estate che ritorna, un mare che custodisce memorie, una famiglia che si racconta tra le onde e la terraferma. Passare le vacanze a Jonia significa apprendere le regole del vento, il silenzio della controra, il peso della malinconia che si insinua tra le pareti di una casa fragile eppure indistruttibile. La protagonista, in bilico tra passato e presente, ripercorre le stagioni della sua infanzia e i volti che hanno popolato quel microcosmo sospeso tra mito e realtà: un nonno burbero e leggendario, capace di dividere il mare come un'eredità sacra; zii e cugini che giocano con le onde come fossero destini da sfidare; estati scolpite tra la sabbia, l'odore del pesce e la voce delle maree. Tra racconti di famiglia, segreti sussurrati e una natura che impone le sue leggi, I padroni del mare è un viaggio intimo e potente nella memoria. Con una scrittura evocativa, ricca di immagini e suggestioni, Bianca Fenizia intreccia nostalgia e poesia, restituendo un affresco vivido e sensoriale, capace di far risuonare il mare dentro di noi.Bianca Fenizia (1987) scrive di cinema e letteratura. Collabora con il Laceno d'Oro e il Matera Film Festival, gestendo redazione e programmazione. Traduce, chiacchiera nei podcast e I padroni del mare è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
L'artista lloretenc presentarà l'obra aquest divendres, a l'altell de Can Gallissà.
Com Tom Grito, Cristal e Sérgio Vaz Poesia negra, trans, lésbica, feminina e microfone aberto! Uma noite de ritmo e poesia!Leituras de poemas de Conceição Evaristo (ed.Malê)Bell Hooks - Vontade de Mudar (ed.Elefante)Sérgio Vaz - Flores da batalha (ed.Global)Tom Grito - Manifesto para Conceição Evaristo em Antes que Seja Tarde Pra se Falar de Poesia (ed.Malê)Cristal - É isso que eu sou (Paulo Dionisio) Epifania (edição do autor)Sérgio Vaz - Familia Vende TudoPP - Angelica Freitas - Mulher Depois - Um útero é do tamanho de um punho (Cia das Letras)Tom Grito canta Jackson do PandeiroCristal canta musica inspirada em Toni TornadoSérgio Vaz - Magia NegraPP - Luna Vitrolira (29 Poetas Hoje) Mariam Pessach (A Saliva que Umedece)Cristal - Love SongTom Grito - Temporada de ApaixonamentoSérgio Vaz - Depois de NósMicrofone aberto (na sequência da participação): Alice Souto / Ana dos Santos / Lilian Rocha / Luisa do Carmo / Paulo Roberto / Paulina Rosa / Mariam Pessach / Bruno Negrão / Camila / poema sobre a vóNa “filaneira: Tom Grito lê texto provocado pela leitura de Mariam, Cristal canta e rima duas do Epifania, Sérgio Vaz lê PorémGravação de audio: Davi Soares - Continuum Filmes.Técnico som: Mauro PogorelskyLuz e projeções: Aline GonçalvesPorto Alegre em 17 de maio de 2025 no Espaço Cultural 512
Renato Pennisi"La Sicilia salverà il mondo"Interlinea Edizioniwww.interlinea.comLa Sicilia salverà il mondoperché ci vive gente vittoriosa sul malegiunto dalla creazionee sul male germinato dentro te stesso.«Io non so se la Sicilia salverà il mondo, almeno quanto non credo che sarà salvata dai ragazzini. Ma so che se non lo potrà salvare – questo mondo – lo potrà almeno salvaguardare la poesia, accompagnandolo nei meandri della sua e nostra condizione in perdita. Questo di Pennisi è un libro di splendida maturità, che si muove tra un elogio, una speranza, e un “de profundis” magnifico di echi e litanie, inarcandosi con lucida passione sulle rovine della sua città, di una Catania così incardinata nei suoi passi, nei suoi fantasmi, nella sua luce e nella sua miserabilità. In questo nitore (“voglio restare chiaro”) ci sono tutti i rituali di una vita perturbata, cui la poesia continua a opporre la sua resistenza del dire e del dirsi, con la luce dei “fratelli libri” che nutrono e fanno cantare» (Giovanni Tesio).Renato Pennisi è nato a Catania nel 1957. Avvocato. Dopo l'esordio con Letture senza sparito (in 7 Poeti del Premio Montale, Scheiwiller 1987), ha pubblicato i libri di poesia La correzione del saggio (Tringale 1990), Mai più e ancora (Edizioni l'Obliquo 2003), La notte (Interlinea 2011), L'impazienza (Interlinea 2019) e Luce (Carabba 2023).È anche autore dei libri di poesia in dialetto siciliano Allancallaria (Prova d'Autore 2001), La cumeta (Edizioni l'Obliquo 2009) e Pruvulazzu (Interlinea 2016); e dei romanzi Libro dell'amore profondo (Prova d'Autore 1999), La prigione di ghiaccio (Prova d'Autore 2002), Romanzo (Prova d'Autore 2006) e Nel mio futuro non ti porto (Interlinea 2022).Per il teatro ha scritto Oratorio di resurrezione (Edizioni Novecento 2015), e Alcibiade (Edizioni Novecento 2019).Ha curato l'antologia di poesie di Salvo Basso Scriviriscriviri (1979-2002) (Interlinea 2014), e con Gualtiero De Santi il saggio-antologia Dalle carte dell'isola. Il libro della poesia neo-volgare siciliana oggi (Carabba 2021). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
A l'Al Dia Terres de l'Ebre d'avui divendres, 13 de juny: - Obrim l'Informatiu amb les nostres emissores per conèixer que està marcant l'actualitat de la jornada al territori. - A l'Entrevista del Dia: amb Mariona Torra, advocada del Col·lectiu Ronda, que representa els afectats, junt amb el seu company, Raimon Soler, per l’atermenament impulsat des del govern espanyol al Delta de l’Ebre. - A de Poble en Poble: Francesc Callau de La Cala Ràdio parla amb Joan Callau, membre del col·lectiu CalaCultura i coordinador dels premis Nit de Poesia al carrer. - Setciències amb Nil Ferré: La fenologia, ciència que estudia la relació entre els factors climàtics i els cicles dels éssers vius. - Tancarem amb Redacció Oberta: Aleyda Baz, Núria Mora i Víctor Montecino Valls ens porten les activitats del cap de setmana, cinema, sèries i música.
I video podcast della classe II BNel corso dell'anno scolastico 2024/25, all'interno del progetto “Sassi nella Radio”, la Web Radio dei ragazzi realizzata dagli studenti dell'istituto Comprensivo di Soliera, la classe IIB è stata coinvolta in un'attività di “Video Podcast”. l video podcast sono strumenti educativi innovativi in grado di trasformare il modo in cui si apprende; essi sviluppano competenze digitali e promuovono l'inclusione. Inoltre, la flessibilità, l'accessibilità e la capacità dei video podcast di spaziare in modo trasversale tra più discipline li rendono strumenti in grado di valorizzare un'istruzione digitale inclusiva.Gli alunni della IIB, divisi in quattro gruppi, si sono occupati di rielaborare argomenti didattici trattati in classe. Sono nati così due video podcast che presentano due interviste impossibili: una al poeta Giovanni Boccaccio, l'altra a uno dei personaggi tra i più famosi delle sue novelle, Chichibio; un terzo video podcast si è incentrato nella selezione di alcune poesie realizzate in classe in seguito allo studio di questo genere testuale. Infine, l'ultimo video podcast racconta il percorso interdisciplinare sull'inquinamento da PFAS delle acque del Veneto, che ha visto il coinvolgimento delle seguenti discipline: Italiano, Geografia e Scienze. Autori dei video podcast - episodio "Intervista a Giovanni Boccaccio": Matilde, Sara, Serena, Cristian G., Gabriele R. - episodio "Chichibio": Gabriele S., Chanel, Lorenzo, Roaa, Cristian L. - episodio "Poesia IIB" : Cecilia, Sofia, Yvonne, Chiara, Elisa T., Arianna- Episodio "PFAS": Giuseppe, Matteo, Ginevra, Alessia, ValentinaIl progetto, della durata di otto ore complessive, è stato finanziato dalla Fondazione Campori di Soliera e hanno collaborato alla sua realizzazione le esperte Stefania Centonze, videomaker, Erica Gozzi, educatrice e gli insegnanti Laura Maugeri, Maristella Massari e Massimo Picardi. Si ringrazia il dott. Claudio Scarabelli della Fondazione Campori.
Massimo Cecchini"Anni in testacoda"Fallone Editorehttps://falloneeditore.com/Anni in testacoda di Massimo Cecchini è un poemetto legato alla memoria e alla meditazione sul vissuto, nel quale il linguaggio si fa speculare alla vita. Un'analisi introspettiva tradotta in versi e portata avanti gestalticamente, una sorta di consuntivo parziale in cui spiccano la misura, la cadenza meditata, il tono riflessivo tradotto in relazioni antifrastiche: stato verso stato, cosa verso cosa. Cecchini in quest'opera si discosta dalla scrittura giornalistica e decide di attraversare i temi del tempo che si sgretola e delle parole che si spezzano, del viaggio come corpo del mondo e del corpo che si fa vettore dell'aver amato anche le imperfezioni.Massimo Cecchini è nato a Teramo nel 1961. Si è laureato in Lettere Moderne a Firenze, curando bibliografie di storia medievale e storia dell'arte presso le maggiori biblioteche fiorentine.Divenuto giornalista, ha lavorato per La Nazione, Il Centro e l'Ansa prima di fare a lungo l'inviato per La Gazzetta dello Sport, collaborando anche con radio, tv e periodici stranieri. Attualmente collabora con Il Messaggero, il sito Cronache Letterarie e la newsletter Scomodi Contrasti.È docente di Giornalismo presso la Luiss e l'Università Marconi. È autore del romanzo Il Bambino (Neri Pozza), nel 2023 candidato al Premio Strega e finalista al Premio Cesari. È curatore di una nuova collana di narrativa edita da Diarkos (Gruppo Rusconi).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
In questo episodio in italiano chiamato "Voci che non tremano" Laura ci porta in un piccolo viaggio tra arte e poesia, la rivendicazione di quest'ultime da parte delle donne. In questo spazio racconterà storie che le restano addosso: voci d'arte, sguardi politici, frammenti culturali. “Voci che non tremano” non è solo un titolo è un modo di stare al mondo: ascoltando, scegliendo, raccontando.
Com Diogo Beja
L'elegia d'amore nasce in età augustea e nasce come strumento di corteggiamento. I temi principali sono l'amore tormentato e irriverente. Properzio e Tibullo sono tra i più grandi poeti elegiaci dell'antichità.
Vita e poesie di Publio Ovidio Nasone, poeta romano tra i massimi esponenti della poesia elegiaca.
Pubblichiamo il video dell'intervento del Prof Brandalise al seminario organizzato dall'associazione DARMA Atelier Culturale, che ringraziamo per la preziosa disponibilità
Vita e opere di Federico Garcìa Lorca, poeta spagnolo e figura di spicco della generazione del 1927. Le poesie, il Nobel e la morte per mano dei franchisti.
The Rest is History – Fascism https://open.spotify.com/episode/0GohagcquRCT84g2Tcwk2Q?si=Rd4fop_zTM-VUiPYykMdfA The Rest is History – The Echo of the Coffee House https://open.spotify.com/episode/66Gim8uJASzxseT7r5f6jJ?si=qa11Z5s_Rw-ODawk9HlfjQ (via ChatGPT) Calvin's Geneva Reformation https://chatgpt.com/share/68418d45-2ccc-8006-8f22-44bf53f50d9f (via ChatGPT) D'Annunzio e il fascismo https://chatgpt.com/share/68418d6f-0654-8006-8317-34099d30f7bc Lasagne e Tagliatelle https://www.instagram.com/reel/DKg-YItqZSf/?utm_source=ig_web_button_share_sheet&igsh=ZDNlZDc0MzIxNw== Gli Italiani parlano sempre di cibo? https://open.spotify.com/episode/4v6wtb6WCmPcbrasW3syje?si=iz2KwtXXSj6qYjXALeL48A ChatGPT Is Poisoning Your Brain… https://medium.com/@jordan_gibbs/chatgpt-is-poisoning-your-brain-b66c16ddb7ae (Perplexity AI) what can you tell ... Read more The post o que liga fascismo, macarrão, música, poesia, polarização e… amizades? appeared first on radinho de pilha.
Ambrogio Borsani"Di parlarti non ho coraggio"Poesie inedite per Roberto VolponiEdizioni Interlineawww.interlinea.comUn'inedita Alda Merini riemerge nei testi ritrovati di Di parlarti non ho coraggio, curati da Ambrogio Borsani ed editi da Interlinea, in libreria dal 28 ottobre, con anteprima al festival internazionale di poesia civile di Vercelli sabato 9 novembre alla libreria Mondadori di Vercelli alle ore 12.Le poesie inedite della raccolta celebrano la storia di un'amicizia insolita tra la poetessa dei Navigli e il giovane Roberto Volponi, figlio dello scrittore Paolo, nata nelle serate trascorse fino alle due a conversare nel bar libreria Chimera di Milano, rifugio di poeti e sognatori, da Tondelli a Busi, da Raboni a Lamarque.«Lui era affascinato dalla vicenda umana e letteraria della poetessa e soprattutto dalla sua libertà lessicale nel raccontarla» ricorda nella premessa il curatore Borsani, amico della Merini ed egli stesso frequentatore del Chimera: «mentre lei vedeva in lui un ragazzo appassionato, curioso, tenero, con una fede ostinata nelle utopie e una sorprendente partecipazione agli abissi delle umane vicende».Dopo la morte improvvisa del giovane Volponi in un incidente aereo nel 1989, Merini donò alla famiglia il gruppo di poesie di straordinaria intensità rimaste ignote fino a oggi anche per problemi filologici oggi risolti, ricordo della stima e dell'affetto profondo tra i due: «Purissima ambizione la mia / che tocco le tue vesti / colme di ingegno e poi / ti lasciarono andare le mie mani / come avessero avuto la maggiore / folgorazione. In vita eri sì bello / che ogni profilo tuo pieno di vento / diventava commiato di parola».I testi sono stati dattiloscritti dall'autrice con una macchina per scrivere con tasti dissestati e nastro scarico di inchiostro (tanto che in sostituzione del nastro spesso usava anche fogli di carta carbone) e pertanto la trascrizione ha dovuto interpretare le molte lettere digitate erroneamente.Di parlarti non ho coraggio. Poesie inedite per Roberto Volponi«Io di parlarti non ho coraggio, / né nominarti come solo amore»: un inedito sorprendente che la poetessa dei navigli ha composto su una macchina per scrivere dai tasti e nastro rovinati per ricordare l'amico Roberto Volponi, il figlio dello scrittore Paolo morto giovane in un incidente aereo. Sono testi che parlano di amore e morte, amicizia e dolore, con le illuminazioni di Alda Merini tanto amate dai suoi lettori. Come ricorda Ambrogio Borsani, amico di entrambi, frequentati al bar milanese Chimera con Tondelli, Busi, Consolo, Raboni e molti altri, è la testimonianza di una stagione unica da cui sono nate queste poesie che meritano di trovare «un posto nella vasta e variegata geografia poetica della Merini: la storia di un'amicizia insolita vissuta in un luogo rifugio di poeti e sognatori». Scrive lei: «Eri sì puro come una medaglia, / ed io medaglia che mi sono sfatta / brillo appena di luce sul tuo cuore».Alda Merini è nata a Milano nel 1931. Ha avuto riconoscimenti importanti alle sue prime raccolte, tra La presenza di Orfeo (1953) e Tu sei Pietro (1961). Sono seguiti vent'anni di silenzio per la drammatica esperienza dell'ospedale psichiatrico. Il suo capolavoro, La Terra Santa, uscì nel 1983 accolto da una sostanziale indifferenza. Nel 1986 raccontò l'esperienza del manicomio in L'altra verità. Diario di una diversa. Grazie a Giovanni Raboni riemerse all'attenzione del pubblico con Delirio amoroso, prose liriche del 1989. Nel 1993 vinse il premio Librex-Montale. Con Ballate non pagate (1995) vinse il premio Viareggio. La prima antologia, Fiore di poesia, curata da Maria Corti, uscì per Einaudi nel 1998 creando un caso editoriale. Iniziò una vasta produzione di plaquette e libri sparsi tra decine di editori. Nell'ultimo periodo scrisse diversi libri segnati da una vena di misticismo, come Francesco. Canto di una creatura (2007), e tra le ultime raccolte per Einaudi troviamo Superba è la notte (2000). Si spense all'Ospedale San Paolo di Milano il primo novembre del 2009. Il suono dell'ombra (2018) è la più ampia raccolta della sua produzione in prosa e poesia negli “Oscar” Mondadori. Interlinea ha già pubblicato di lei Più della poesia, due conversazioni con Paolo Taggi, che per primo la portò in tv, un libro-verità con dvd in cui lei si racconta come mai aveva fatto prima.Ambrogio Borsani ha scritto romanzi come L'ellisse di fuoco (Premio Pisa) e libri di viaggio: Addio Eden, Tropico dei sogni, Stranieri a Samoa (Finalista Premio Chatwin), Martinica incantatrice di poeti, Assalto al paradiso e Avventure di piccole terre. Ha fondato e diretto la rivista di storia del libro Wuz. Al mondo editoriale ha dedicato Il morbo di Gutenberg e altre patologie, L'arte di governare la carta, La claque del libro, Autori in cerca di autori. Ha lavorato come direttore creativo in agenzie di pubblicità internazionali (Leone d'argento al Cinema Pubblicitario di Cannes). Ha scritto molti libri per bambini e ha curato le opere principali di Alda Merini. Ha insegnato Comunicazione all'Università di Napoli “l'Orientale”, alla Statale di Milano e all'Accademia di Brera.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Giuseppe Conte"Poesia, al cuore dell'uomo"Seminare Idee Festivalhttps://www.seminareideefestival.it/evento_festival/poesia-al-cuore-delluomo/Seminare Idee Festival, Pratodomenica 8 Giugno 2025, ore 10:00Chiostro San Domenicoincontro con Giuseppe Conte"Poesia, al cuore dell'uomo"I primi esempi di coraggio in cui ci imbattiamo da lettori sono nel mito e nella poesia dei Greci. Pensiamo ad Achille, il giovane eroe che osa contrastare il Signore di Uomini Agamennone e accettare il proprio destino, o, caso ancora più emblematico, a un'eroina come Antigone, la figlia di Edipo che in nome della giustizia morale e dell'amore fraterno e in contrasto con la timorosa sorella Ismene, sfida Creonte, re di Tebe. Nei tempi medioevali e moderni c'è un coraggio che si manifesta di fronte al mare. Esempio principale è quello dell'Ulisse dantesco che sfida l'ignoto e l'infinito. Poi quello di Colombo, dei doppiatori di Capo Horn, degli ammutinati come Fletcher Christian, di Lord Byron con le sue celebri traversate a nuoto. Nel quotidiano esiste un coraggio nel fare il proprio dovere sino in fondo e il proprio lavoro con passione. Esiste anche un leggero coraggio nell'affrontare con humour (non sarcasmo e irrisione) i casi che ci toccano giorno dopo giorno. In una società dominata dalla tecnocrazia capitalista, esiste un coraggio nella pratica della poesia, che, umiliata e accantonata, continua a tener vivo tutto ciò che è umano, tutti i movimenti dell'anima, e continua a sognare una rivoluzione che riguardi nuove forme del vivere e nuovi assetti della società. Esiste infine il coraggio dell'esilio e del migrante, e il coraggio della speranza, come si legge in Un altro giorno verrà, del poeta palestinese Mahmud Darwish.Giuseppe Conte"Ferite e rifioriture"Lo Specchio / Mondadorihttps://www.ibs.it/ferite-rifioriture-libro-giuseppe-conte/e/9788804801283?inventoryId=796241997&queryId=71f0e56f9fea5c7008c2543a2bb5111cQuando nel 2006 apparve questa compatta e insieme articolata raccolta, la non esibita originalità del suo percorso interno valse a Giuseppe Conte la vittoria del premio Viareggio. Diverse le ragioni, a cominciare dall'ariosa, insolita e vitale apertura al canto che subito vi si impone, insieme ai diversi rivoli del pensiero che ne percorre le pagine e i capitoli, realizzando una testimonianza poetica dell'essere nel mondo nella sottile vibrazione delle emozioni che l'accompagnano. Con la fluida eleganza aperta della sua pronuncia, in quella che definisce come l'«assurda gioia di essere vivo», Conte porta sulla scena della pagina l'amore e il dolore, che sempre nell'umano vivere si insinua. "Ferite", dunque, che inevitabilmente ci colpiscono, ma anche felici riprese, e quindi autentiche "rifioriture". Il poeta ascolta la memoria, quella personale, ma anche quella storica, sempre attiva nello scorrere del tempo che inesorabilmente ci muta. La sua parola dialoga con l'esempio dei grandi autori prediletti, da Hölderlin a Baudelaire, da Ungaretti e Milosz a Kavafis e Ginsberg. Ma Conte procede muovendosi ben fedele all'amato territorio ligure, e al contempo visitando e facendosi coinvolgere da altri mondi, dall'Aquitania all'isola Maurizio, luoghi sempre in grado di offrire alla sua sensibilità nuove tracce di apertura. Dedica poi versi alla divinità ctonia, a Persefone, nel segno del mito, tema ben radicato nel cuore della sua vicenda umana e di scrittore. Il suo pensiero è sempre libero e limpido, pur nelle ombre che il vissuto ci riserva e che tanto spesso ci colgono inattese. Ed eccolo allora in un quotidiano confronto con la materia, «la madre nostra comune», nella desolazione della precarietà e dunque nella consapevolezza che «tutto scompare». Ma la mobilità del suo pensiero gli consente non di meno di cogliere l'azione dello «Spirito che ci genera / come uomini e ci dà il canto», facendo di "Ferite e rifioriture" un testo di molteplice e inesausta vitalità.Giuseppe Conte (Imperia, 1945), poeta e narratore, ha pubblicato raccolte di poesia, saggi e romanzi, sui temi della natura dell'eros e del mito. Autore di resoconti di viaggi, cultore appassionato del mito, ha tradotto poesie di Blake, Whitman, D. H. Lawrence e Shelley. Tra le raccolte di poesia: L'Oceano e il Ragazzo (BUR, 1983 e TEA, 2002); Le stagioni (BUR, 1988, Premio Montale); Ferite e rifioriture (Mondadori, 2006, Premio Viareggio); Poesie 1983-2015 (Oscar Mondadori, 2015); Non finirò di scrivere sul mare (Mondadori, 2019). Tra i suoi romanzi: Il terzo ufficiale (Longanesi, 2002, Premio Hemingway); La casa delle onde (Longanesi, 2005, Selezione Premio Strega); L'adultera (Longanesi, 2008, Premio Manzoni); Il male veniva dal mare (Longanesi, 2013); Sesso e apocalisse a Istanbul (Giunti, 2018); I senza cuore (Giunti, 2019); Dante in Love (Giunti, 2021) e Il mito greco e la manutenzione dell'anima (Giunti, 2021). Il suo ultimo libro è Nessuno può uccidere Medusa (Bompiani, 2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Confira mais um episódio do PFC Debate. Falamos de todos os assuntos possíveis, sobre corrida ou não, de um jeito que você não vai acreditar.SEJA MEMBRO DO CANAL!!!Maratona de Tubarão; Poesia; Quantos quilômetros correr com um super tênis nos treinos antes da prova; Infecção intestinal; Virose; Terapia.Tem isso e muito mais no cardápio variado com tudo que o PFC Debate sempre oferece. Escute, informe-se e divirta-se.Lista de casamento Enio e AndressaCompre o livro da CamilaSiga quem faz o PFC Debate: Enio, Gigi, Marcos, Camila, Duda, Ana e Thainara.SEJA MEMBRO DO CANAL NO YOUTUBEUse nossos cupons de desconto:KEEP RUNNING BRASIL - PFCCARAMELO - PFC10MARATONA DE FLORIPA - PFC10FOCO RADICAL - PFC10SPORTBR - PFC10CLUBE DE AUTORES - PFC10LIVE! RUN XP - PFC15MARATONA MONUMENTAL DE BRASÍLIA - PFC10CORRIDA INTEGRAÇÃO - PFC10
Valerio Di Donato"La via di Emilio"Ronzani Editorewww.ronzanieditore.itUn viaggio nella memoria di Emilio Sergi, personaggio liberamente ispirato a Giacomo Scotti, uno degli intellettuali più rappresentativi della minoranza italiana residente in Croazia.Un viaggio nella memoria di Emilio Sergi, personaggio liberamente ispirato a Giacomo Scotti, uno degli intellettuali più rappresentativi della minoranza italiana residente in Croazia. Emilio ha ormai superato i 95 anni e vive in un palazzone di Fiume con la moglie Dorina, rintanato nel suo piccolo appartamento. Vi si trasferì diciannovenne, attratto dagli ideali del socialismo titino. Stimolato nelle riflessioni da una impertinente voce interiore, Emilio ricostruisce i passaggi più importanti della sua vita coincidenti, per lo più, con eventi salienti della grande Storia: l'esodo degli italiani dalla Venezia Giulia, il cosiddetto ‘controesodo' dei monfalconesi, l'orrore dell'Isola Calva, le guerre in Croazia e in Bosnia dopo la dissoluzione del 1991, l'assiduo impegno come inviato di guerra e animatore di iniziative umanitarie e pacifiste. Impegnato attivamente come giornalista presso «La Voce del popolo», quotidiano in lingua italiana dell'Istria e Quarnero, nel 1960 finisce in carcere come ‘nemico del popolo' per un articolo contrario all'ortodossia ufficiale e il giornale lo licenzia perché considerato poco malleabile alle direttive politiche. Nelle difficoltà di sfamare la famiglia, Emilio trova la sua via di salvezza nella poesia e nelle collaborazioni con i giornali italiani. Valerio di Donato (Teramo, 1955) cresciuto e ha studiato a Treviso, e si è laureato in Scienze Politiche a Padova. Alla fine degli anni '80 si è trasferito a Brescia, dove tutt'ora risiede e ove è stato per ventidue anni giornalista presso il «Giornale di Brescia» nella sezione interni/esteri. Attivamente impegnato nel mondo della divulgazione culturale, scrive per il blog «Il Diario online». Nel 2006 ha pubblicato ISTRIANIERI. Storie di esilio (Liberedizioni, Gavardo, bs), e nel 2021 Le fiamme dei Balcani (Oltre Edizioni). Nei primi anni Novanta si appassiona alla ‘questione istriana', alle vicende degli esuli giuliano-dalmati e alle guerre in ex Jugoslavia. Ha realizzato articoli e reportage sul territorio in Istria, Croazia, Serbia e Bosnia, anche come inviato del «Giornale di Brescia» a Belgrado durante e dopo le guerre degli anni Novanta. Da questa esperienza trae l'ispirazione per i suoi romanzi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Lia Ogno"Seguire una buca"Virginia Aguilar BautistaInterno Poesiawww.internopoesialibri.comDalla prefazione di Lia Ogno che ha curato la traduzione: «La presente silloge segna l'esordio poetico di Virginia Aguilar Bautista (Málaga, 1977), una delle voci – uno degli sguardi – più sensibili e originali della poesia spagnola contemporanea. Di formazione giuridica (laurea in legge presso l'Università di Malaga e master in Urbanistica presso l'Università Rey Juan Carlos di Madrid), nel 2009, dopo differenti contributi su riviste, con la raccolta “Seguir un buzón” vince la decima edizione del prestigioso premio Andalucía Joven de Poesía. Il suo nome compare all'interno di diverse antologie. Di scrittura estremamente parca e misurata, il suo secondo e a oggi ultimo libro, “La escala de Bortle”, è solo del 2021. Avvocata di professione, la sua è una scrittura che si distingue per l'abilità nel cogliere l'essenza e il lato poetico di oggetti e situazioni apparentemente banali che, attraversati dal suo sguardo personalissimo, finiscono per illuminare aspetti insoliti della realtà quotidiana.»Virginia Aguilar Bautista (Málaga, 1977) è una delle voci – uno degli sguardi – più sensibili e originali della poesia spagnola contemporanea. Laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Málaga e specializzata in Urbanistica presso l'Università Rey Juan Carlos di Madrid, nel 2009, con la raccolta Seguir un buzón, vince la decima edizione del Premio Andalucía Joven de Poesía, venendo a confermare altri riconoscimenti minori conseguiti. Il suo nome compare all'interno di diverse antologie. Di scrittura estremamente parca e misurata, il suo secondo e a oggi ultimo libro, La escala de Bortle, è del 2021.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Roberta Calandra"Il cuore bacato"Transeuropa Edizioniwww.transeuropaedizioni.it“Il cuore bacato” di Roberta Calandra è una raccolta poetica di straordinaria intensità, capace di esplorare le profondità dell'animo umano con una voce autentica e uno stile unico. Attraverso immagini potenti e metafore innovative, l'autrice invita il lettore a un viaggio emozionale, tra bellezza e vulnerabilità, rinascita e introspezione. Una silloge che parla a chi cerca nella poesia non solo un'espressione artistica, ma una vera e propria esperienza di scoperta e connessione. Perfetta per gli amanti della poesia contemporanea che desiderano essere sfidati e ispirati.Roberta Calandra, scrittrice, drammaturga, autrice, analogista, costellatrice. Vive e lavora a Roma. Convinta che, se la bellezza non ha salvato il mondo, abbia aiutato sostanzialmente lei, continua dunque a promulgarla. Tra i suoi romanzi “L'eredità di Anna Freud” Besa Muci 2013, riedito nel 2022, “Tempo per vivere” Aldenia 2017, “Otto” Edizioni Croce 2020, “Le orchidee” Porto Seguro 2022, “La fine del noi come lo conoscevamo” Porto Seguro 2023. La sua prima raccolta di poesie “Disargini” esce nel 2022 per Nulla Die.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
'Uns tràmits de terminis dilatats, plens d'incerteses, que sovint no semblen alineats amb la vocació de servei públic que motiva gran part de les iniciatives culturals de les nostres viles'. Aquesta frase, extreta del comunicat que l'organització de la Festa de la Poesia va fer públic la setmana passada, explica els fonaments de la situació que es viu avui. La celebració, fins ara organitzada per l'àrea de cultura de l'Ajuntament, s'enfrontava a la obligació de ser licitada, i, en conseqüència, a la possibilitat que un concurs públic arraconés als promotors de la iniciativa i a tots els qui la fan possible. D'aquí que, per a evitar-ho, l'Ajuntament cedís la gestió de la Festa directament als seus organitzadors, obrint, aleshores, un meló prou conegut, vinculat a la lentitud dels processos burocràtics de les subvencions i el seu pagament, o a la justificació de determinades despeses. Amb tot això sobre la taula, Cèlia Sánchez-Mustich i Joan Duran han decidit traslladar l'esdeveniment al 8 de novembre i fer-la en una única jornada. Serà, malgrat el decencís del moment, un dia gran amb més de 70 poetes que ja han canfirmat la seva presència per a la celebració del 18è aniversari. L'entrada La lentitud burocràtica ofega la festa de la poesia, que s’ajorna al 8 de novembre i durant una única jornada ha aparegut primer a Radio Maricel.
Els savis docents de "L'ofici d'educar" ens parlen sense embuts de com fomentar la vocaci
Anna Dalton"Non ti innamorare degli amanti"Bompiani Editorewww.bompiani.it“Quando si soffre non c'è tempo per stupirsi, per riflettere. Quando si soffre si soffre e basta.” E nulla sembra poterci salvare, nemmeno i libri: lo sa bene Eva Marsili, che sta lavorando a una nuova traduzione del Conte di Montecristo ma è continuamente distratta dalla sua fame d'amore, che la porta a cercare ciò che desidera nelle persone sbagliate. Quando si soffre si avrebbe bisogno di qualcuno che guidi, ascolti, protegga... Forse è per questo che quando lo incontra, una sera d'estate, nel parco di Villa Sciarra, Eva non ha dubbi: è un Angelo, ed è lì per lei. A differenza di tutti gli altri non vuole nulla se non ascoltarla, appassionarsi alla sua vita, esortarla a cercare, a volere di più. Le dà solo un consiglio, che suona come un ordine: non ti innamorare degli amanti. E lei, ovviamente, non sa rispettarlo... Perché Eva è una donna coraggiosa, disposta a percorrere le tappe del cammino che dall'inferno della dipendenza e della gelosia ci riporta alla cura di noi stessi. È un cammino difficile, ma l'Angelo ancora una volta le dà un consiglio prezioso: leggere poesia. “La poesia non giudica e concede spazio a tutti. La poesia si può comprenderla solo dopo che le cose si sono rotte. Prima no. Prima scivola. Ci vogliono le crepe per farla entrare.” In queste pagine Anna Dalton gioca con le parole e con gli archetipi, scrive un apologo lieve e affilato sul desiderio, sull'amore, sui nostri corpi dei quali non possiamo fare a meno e sulle nostre anime che nonostante tutto anelano a qualcosa di più grande. E mette in scena un Angelo che ha i tratti faustiani di un Lucifero innamorato, capace di salvare dalle onde del disamore la giovane donna che incontra perché “ci sono delle cose che un Angelo fa e che non sapevi si potessero fare. Le fa al tuo corpo ma anche alla tua anima e scopri che, forse, sono la stessa cosa.”Anna Dalton è una scrittrice e attrice italo-irlandese.Laureata in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, ha studiato poi all'Actors Centre di Londra, diventandone membro. Ha lavorato in teatro e televisione, partecipando a serie televisive di successo come L'allieva, tratta dai romanzi di Alessia Gazzola. Ha esordito nella narrativa con L'apprendista geniale (Garzanti, 2018).Tra gli altri titoli, La ragazza con le parole in tasca (Garzanti, 2019), Tutto accade per una ragione (Garzanti, 2020), Non ti innamorare degli amanti (Bompiani, 2025).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Cos'è, analisi e commento del Manifesto del futurismo di Tommaso Marinetti, pubblicato nel 1909.
Lina Bolzoni"Lettura: un meraviglioso isolamento"Domenica 8 giugno 2025, ore 15:30Memoria Festival, Mirandolahttps://memoriafestival.it/evento/lettura-un-meraviglioso-isolamento/Lettura: un meraviglioso isolamentoCon Lina Bolzoni e Marco VigevaniQuando si apre un libro la solitudine è solo apparente: subito accanto a noi emergono fantasie, altri mondi, emozioni, ricordi, sensazioni. Due grandi conoscitori del mondo letterario come Lina Bolzoni e Marco Vigevani ci mostrano cosa è in grado di offrirci la lettura: uno spazio personale e intimo in cui la mente può viaggiare, riflettere e scoprire nuove dimensioni dell'esperienza umana.Lina Bolzoni"Una meravigliosa solitudine"L'arte di leggere nell'Europa modernaEinaudi Editorehttps://www.einaudi.it/catalogo-libri/critica-letteraria-e-linguistica/filologia-e-critica-letteraria/una-meravigliosa-solitudine-lina-bolzoni-9788806233594/Viviamo in un mondo in cui i modi di comunicare, e di pensare, cambiano a una velocità che la storia non ha mai conosciuto. Cosa significa tutto questo per la lettura? Davanti ai rischi, e alle nuove sfide che oggi si delineano, questo libro guarda al passato per farne emergere i grandi miti che hanno nutrito l'esperienza della lettura all'inizio del mondo moderno: miti pieni di fascino, fragili e potenti insieme; inesorabilmente lontani, ci osservano con "uno sguardo familiare".Lina Bolzoni ha insegnato alla Scuola Normale di Pisa, all'Università di Harvard, alla Ucla e al Collège de France. Ha curato l'edizione delle Opere letterarie di Tommaso Campanella e la parte introduttiva della mostra La fabbrica del pensiero: dall'arte della memoria alle neuroscienze (Firenze-Parigi 1990). Ha pubblicato, tra gli altri, La rete delle immagini. Predicazione in volgare dalle origini a San Bernardino da Siena (Einaudi) vincitore del Premio speciale del Presidente al Premio Viareggio (2002) e del Premio Brancati per la saggistica, Il cuore di cristallo. Ragionamenti d'amore, poesia e ritratto nel Rinascimento (Einaudi, 2010), Una meravigliosa solitudine. L'arte di leggere nell'Europa moderna (Einaudi, 2019), vincitore del premio De Sanctis, Nel giardino dei libri (Mauvais livres 2023) e con José Tolentino Mendonça Poesia e stupore. Antiche e moderne esperienze (Treccani, 2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Te gustaria escuchar mas al Marciano con el Viejon? dejanos saber
Marco Corsi"Nel dopo"Guanda Editorewww.guanda.itToscano, quarantenne e indicato come una delle voci più interessanti della giovane poesia italiana, Marco Corsi mostra d'essere entrato nella piena maturità di autore. Illustrando il suo lavoro, aveva affermato in una intervista: «Mi interessa una prospettiva che permette il dialogo tra passato e futuro». In piena sintonia con le intenzioni, queste pagine rappresentano il punto di attrito fra un passato remoto e un avvenire in cui chi scrive non ci sarà più. L'attualità, allora, sembra visionariamente proiettata in una sorta di «dopo». E come il tempo si risquaderna e si dilata, lo stesso avviene per uno spazio fatto di luoghi, dove le città visitate diventano un ambiente unico: strano, onnicomprensivo, instabile. Con la sua scrittura Marco Corsi mostra la propria autonomia dai modelli novecenteschi e, facendo leva su un lessico dallo spettro amplissimo e sugli innumerevoli rinvii alla sua memoria di lettore appassionato, costruisce una narrazione globale, dilagante, trascinante. Dove l'autore ha il coraggio poetico di riversare la propria vita presente, forse anche un'esistenza pregressa e ormai fossile, forse il suo e il nostro futuro.Marco Corsi è nato in Toscana nel 1985 e vive a Milano dove lavora nell'editoria. Ha curato alcune rassegne e pubblicato diversi contributi dedicati alla poesia italiana contemporanea. Sue poesie sono apparse su importanti riviste e blog letterari. La sua prima silloge, Da un uomo a un altro uomo, nel 2015 è stata inclusa nel Dodicesimo quaderno italiano (Marcos y Marcos). Nel 2017 ha inaugurato la collana «Lyra giovani» di Interlinea con Pronomi personali; del 2022 è La materia dei giorni pubblicato da Manni Editori. Ha vinto diversi premi, tra cui il Premio Cetonaverde Poesia sezione giovani.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Mauro Sambi"Cura"Ronzani Poesiawww.ronzanieditore.itLa poesia è una cura che va al di là del soggetto stesso e si offre con generosità e naturalezza al tu, ossia a tutti noi. Naturalezza è una parola chiave per la poesia di Sambi: anche il colpo più duro può trovare una intonazione, una vibrazione musicale che si modella con leggerezza, senza sforzo alcuno, dentro lo spartito del sonetto, la forma più amata.«Mettere in versi la vita» era il programma poetico di Giovanni Giudici, uno degli autori senz'altro più amati e frequentati da Mauro Sambi. Il quale può «trascrivere fedelmente, senza tacere / particolare alcuno l'evidenza» della propria condizione umana, e può come in questo nuovo libro, intenso e necessario, mettere in versi l'inciampo inatteso e spiazzante della malattia.Una malattia che chiama immediatamente in causa il bisogno e la responsabilità della cura, termine che ha molte sfaccettature ma che per Sambi è soprattutto legato all'esistenza stessa della poesia, alla possibilità che la poesia ha – con le parole dell'autore – di «tentare una forma di salvezza non effimera e non fallace di tutto ciò che abbiamo perduto, di tutto ciò che ha patito l'ingiustizia della fine e della morte, [e] farlo risuonare in una piccola durata che persiste quanto il presente della nostra eternità». La poesia è una cura, in questo senso, che va al di là del soggetto stesso e si offre con generosità e naturalezza al tu, ossia a tutti noi. Naturalezza è una parola chiave per la poesia di Sambi: anche il colpo più duro può trovare una intonazione, una vibrazione musicale che si modella con leggerezza, senza sforzo alcuno, dentro lo spartito del sonetto, la forma più amata. Da qui nasce una voce poetica che sa essere intimamente personale e insieme farsi attraversare e irrorare dalle voci del «grande stile» novecentesco.Mauro Sambi (Pola, 1968) insegna Chimica generale e delle superfici all'Università di Padova. Ha pubblicato Di molte quinte vuote (Campanotto, 1998), L'alloro di Pound (Edit, 2009), Diario d'inverno (Lietocolle, 2015) e, con Ronzani Editore, Una scoperta del pensiero e altre fedeltà (2018), Quel tanto nella voce (2021), 14 sonetti di Shakespeare (con Isabella Panfido, 2022). Per Ronzani ha curato l'opera narrativa della scrittrice polese Nelida Milani (Di sole, di vento e di mare, 2019; Cronaca delle Baracche, 3 voll., 2021); Martin Muma del poeta rovignese Ligio Zanini (2022); A Fiume, un'estate (2022) e Dizionario fiumano passato minimo (2023) dello scrittore fiumano Ezio Mestrovich.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
André Tecedeiro é poeta e dramaturgo, com oito livros de poesia publicados em Portugal, Brasil, Colômbia e Espanha. O último deles é “A Axila de Egon Schiele” (da Porto Editora), uma obra recomendada pelo Plano Nacional de Leitura. Este é um ano forte para André, já que assinará três novas peças de teatro e um livro de poesia para crianças. A par disso, André é consultor e formador em diversidade e inclusão de género. E, nestes tempos em que o ódio colhe votos, o autor tem andado pelo país a falar da importância da linguagem inclusiva e a partilhar a sua experiência como pessoa trans, pela visibilidade e direitos das pessoas LGBTQIA+. Ouçam-no na primeira parte da conversa com Bernardo MendonçaSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Simona Garbarino"Taccuino delle molte me"Prefazione di Lella CostaLieto Colle Editorewww.ronzanieditore.itC'è un alberoabbastanza solo per godere appieno del sole,poi c'è un prato abbastanza verdeda far invidia,poi c'è un uomo né vecchio né giovaneche aspetta,la mano destra appoggiata al troncola fronte offerta al vento.Non so se l'autrice preferisca definirsi poeta o poetessa, e poco conta: il fatto è che Simona Garbarino sa scrivere poesie. Ma belle, eh? Belle proprio. Perché ama smodatamente le parole, e le sceglie con cura assoluta, e le combina con la sapienza di chi è insieme artista e artigiana. Perché ha un formidabile senso del ritmo, della metrica, delle rime, e contemporaneamente racconta storie – magari piccole, magari intime, spesso sorprendenti, e soprattutto sempre vestite da un'impercettibile, delicata ironia. Perché ha una voce. Mi ha fatto venire in mente Wisława Szymborska ma anche (Simo, guarda che per me è un complimentone!) Guido Gozzano, Emily Dickinson, Carol Ann Duffy, Vivian Lamarque. E Amelia Rosselli, perché ha un cuore che anch'io “preferisco largamente a ogni altra burrasca”. Perché ho una nuova amica, ed è un regalo bellissimo. Grazie, ragazza. (dalla prefazione di Lella Costa)Simona Garbarino (Genova, 1965) è attrice di teatro e attrice comica, con numerose esperienze televisive al fianco di Marcello Cesena (su Mediaset in diverse edizioni di “Mai dire…”, su Rai2 in varie edizioni di “Quelli che il calcio”, su TV8 all'interno del Gialappa Show). È pedagogista, formatrice, docente universitaria, poetessa. La prima pubblicazione risale al 2020 con Poesie del risveglio (Edizioni ZonaContemporanea), vincitrice nella sezione “Poetry” all'interno dell'“Actors&Poetry Festival” di Genova. Nel 2022 con la Rivista di Poesia «Fili d'aquilone» n°60 pubblica la silloge Cerimoniosi silenzi. Partecipa a festival di poesia in Italia e in Francia (Casa de la Poésie El Cactus di Ostuni, Versipelle – Comunità Poetica della Campania, Festival Faim di Lione etc.). Diplomata e specializzata presso la Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari, conduce atelier di scrittura autobiografica, immaginativa e poetica. Promuove la diffusione della poesia in ambito sociale, educativo, riabilitativo e formativo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
La lettura di tre poesie dell'autrice ungherese si unisce alle nostre esplorazioni musicali al chiaro di luna.Moon Safari, esplorazioni musicali e poetiche al chiaro di luna - Stagione 12.Un programma di e con Claudio Petronella in onda su RBE radio TV ogni sabato alle 23 in replica ogni domenica alle 22. Info su podcast, frequenze FM, DAB, TV e audio video streaming su www.rbe.it
“a poesia não é um monolito!”Rita Palmeira fala sobre a escolha de poetas e mediadores, a arte de fazer esse bordado e ainda mais: como formar um acervo, uma personalidade para uma livraria, autores e editoras independentes.Leitura de poemas de Francisco Alvim, poeta que participa do Poesia no Centro no Teatro Cultura Artística em São Paulo.
Patricia Lino fala sobre o ritmo dos poemas, Manuel Bandeira, Rui Belo, a obra coletiva, o corpo e a qualidade das palavras.Leituras de trecho do livro A Ilha das Afeições (Circulo de Poemas) e inéditos que serão parte da performance que ela vai dividir com Marilia Garcia no Festival Poesia no Centro no Teatro Cultura Artística em São Paulo.
Franco Pezzini"Morte astrale"Polidoro Editorewww.alessandropolidoroeditore.itGran Bretagna, 1904. L'età vittoriana è appena terminata, ma dalla fine del secolo appena chiuso è montata in tutto l'Occidente la marea dell'irrazionale, un fiorire di gruppi occultistici ed esoterici. Il più importante è il leggendario Ordine ermetico della Golden Dawn fondato a Londra nel 1888. Tra le tecniche adottate con entusiasmo dai suoi affiliati figurano i viaggi astrali, fuori dal corpo, in dimensioni altre della realtà. Ma i grandi esperimenti hanno spesso vita breve: agli inizi del Novecento la Golden Dawn esplode in un contesto da pochade: cattiva gestione, scandali, risse ridicole, nell'inanellarsi di situazioni surreali. E nel frattempo in Germania fioriscono le fraternità saturnie terreno di fantasie prenaziste.Franco Pezzini (Torino, 1962), laureato in Diritto Canonico con la tesi Esorcismo e magia nel Diritto della Chiesa, è studioso dei rapporti tra letteratura, cinema e antropologia, con particolare attenzione agli aspetti mitico-religiosi e al Fantastico. Tra i fondatori negli anni Ottanta della rivista ‘L'Opera al Rosso', è ora membro del Comitato editoriale de ‘L'Indice dei libri del mese', della Redazione di ‘Carmillaonline. Letteratura, immaginario e cultura di opposizione', e suoi articoli sono apparsi su varie testate (‘Poesia', pagine culturali di ‘Avvenire', ‘tuttolibri', ‘LN │ librinuovi.net').IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Ascolta la terza parte del racconto di Marzia Bonacina sulla sua esperienza di migrazione, tra Italia, Australia e Argentina.
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