Nel 1997 un gioco di ruolo giapponese ha lanciato nella stratosfera le vendite della neonata console Playstation di Sony ed è entrato nel guinnes dei primati come videogioco più venduto di tutti i tempi. Ma più ancora del successo commerciale, «Final Fantasy VII», il figlio più celebre della software house Square-Enix (al secolo Squaresoft) è stato protagonista di un impatto culturale enorme, che ha cambiato l'industria e il modo di fare e pensare i videogiochi. Aligi Comandini, redattore di Multiplayer, ed Eleonora Caruso, scrittrice, hanno deciso di rivoltare questo gioco epocale come un calzino in sette puntate, dalla sua travagliata produzione all'attesissimo remake in uscita il 10 aprile 2020, passando per i suoi elementi in assoluto più indimenticabili: trama e personaggi.
La conclusione del podcast di Aligi ed Eleonora si concentra sul sistema del gioco, con spiegazioni su come "romperlo" o abusare di alcune sviste degli sviluppatori. Infine, si parla della spinosa questione della resurrezione di Aerith. Leggenda metropolitana o realtà?
Aligi ed Eleonora arrivano alla puntata più difficile. Un'ora e passa di dolore dopo aver recuperato La Final Fantasy VII Compilation: degli spin off che ampliano la narrativa del gioco originale... spesso nel peggior modo possibile.
La quinta puntata dell'Honeybee Inn, in cui Eleonora e Aligi parlano dei personaggi, tentando disperatamente di non superare un'ora di discussione. Ce la fanno quasi miracolosamente, visto che «Final Fantasy VII» ha alcuni tra i personaggi più sfaccettati e complessi mai apparsi nella storia dei videogame.
Dopo una pausa obbligata, Eleonora e Aligi tornano per parlare di uno degli aspetti piú importanti di Final Fantasy VII: la sua trama e i temi che affronta.
Dopo una puntata piena di positività, Eleonora e Aligi cedono al dolore, e descrivono i Final Fantasy che li hanno traumatizzati maggiormente, spesso opera di uno specifico director. E non è chi credete che sia.
Inpossibilitati a continuare le puntate principali a causa della quarantena, Aligi ed Eleonora hanno deciso di spargere un po' di positività registrando i podcast "extra". La qualità audio ne ha risentito un po' ma quella dei contenuti se non altro è rimasta invariata.L'argomento di oggi? I loro Final Fantasy più amati
Dopo le vicissitudini degli sviluppatori di Square, è finalmente giunto il momento di parlare più nel dettaglio del significato della loro opera. Oggi Eleonora e Aligi cercano di tratteggiare i motivi per cui Final Fantasy VII è considerato un titolo straordinario nel panorama dei JRPG, e l'impatto che ha avuto sulle loro vite di piccoli videogiocatori all'epoca.
In questo secondo episodio ci addentriamo nelle fasi di sviluppo del gioco, che potremmo definire un carnaio a lieto fine. Come hanno fatto i nostri eroi non solo a uscirne vivi, ma addirittura a portare a casa un capolavoro?
Si comincia con un episodio che mette in ordine i pezzi. Introduciamo «Final Fantasy VII» e vi raccontiamo uno per uno alcuni dei matti meravigliosi che hanno contribuito a crearlo, il tutto rigorosamente spoiler free.
Se non siete cresciuti con la Playstation a farvi da baby sitter, vi starete chiedendo: cos'è Final Fantasy VII, e perchè parlarne ancora, ventitré anni dopo la sua uscita? La risposta è in questi pochi minuti, grazie a Eleonora Caruso e Aligi Comandini.
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