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RadioBorsa - La tua guida controcorrente per investire bene nella Borsa e nella Vita
In questa Lettera proviamo a dimostrare come la finanza moderna stia subendo una trasformazione strutturale, dove il confine tra investimento e gioco d'azzardo è stato quasi azzerato.Esploriamo come l'uso sempre più diffuso della leva finanziaria estrema — attraverso strumenti come le opzioni a brevissimo termine (0DTE) e il debito su margine (Margin Debt) — sta inondando il mercato di scommesse ad alto rischio.Vedremo come questo eccesso stia amplificando i crolli (come nel mercato crypto) e come perfino il successo dei prediction markets stia istituzionalizzando la speculazione pura.Infine, chiariamo il rischio per il risparmiatore: perché la storia dimostra che la frenesia di trading e l'uso della leva portano a risultati peggiori (come confermato dalle avvertenze dei broker di CFD) e perché, in questo scenario caotico, la disciplina strategica e l'assenza di emotività sono l'unica difesa efficace contro il rischio di bruciare il proprio capitale.
Prima la visita all'ospedale psichiatrico de la Croix, poi la preghiera al porto di Beirut. Infine la messa al Beirut Waterfront, prima del suo ritorno a Roma.
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Dopo la bella prestazione con il quarto posto alla 93ª edizione della Cinque Mulini, Valentina Gemetto (foto Giancarlo Fontanelli) ci racconta il suo 2025, le prospettive per il 2026 e per il prossimo Europeo di cross a Lagoa, in Portogallo, in attesa delle convocazioni ufficiali. Inoltre, l'atleta della Caivano Runners ci spiega come riesce a conciliare la passione per la corsa con il lavoro nella sua azienda agricola, la FarmeRun.Nella seconda parte del programma, il triatleta Michele Sarzilla, in collegamento dal Messico, ci racconta il suo esordio sulla distanza dell'Ironman: quarto posto assoluto a Cozumel in 7h55'53'', seconda miglior prestazione italiana di sempre, risultato che gli vale anche la qualifica per Kona 2026, finale mondiale del circuito Ironman.Infine, chiudiamo la puntata rispondendo alle domande degli ascoltatori grazie ai consigli del coach Fabio Vedana.
In questa puntata di #ViaggiandoEMangiando, vi abbiamo accompagnato in un viaggio dolcissimo e raffinato, inaugurando ufficialmente la stagione delle feste e celebrando grandi iniziative vinicole!Siamo partiti dalla Capitale, dove torna Panettone Maximo, il festival più dolce dell'anno a Roma, per poi volare a Torino per la 14esima edizione di Una Mole di Panettoni: un vero trionfo per il re dei lievitati natalizi!Il nostro tour del gusto ha fatto tappa a Livorno al Modigliani Forum per MareDiVino e DiGusto, un evento che unisce i sapori del territorio alla cultura del buon bere.E per chi ama il vino che sfida il tempo, abbiamo esplorato la XIV edizione di Life of Wine, un viaggio affascinante alla scoperta dell'evoluzione del vino e delle vecchie annate.Infine, spazio al cuore e all'arte nel calice: la Cantina Vignaioli Morellino di Scansano ci ha presentato l'edizione solidale del Roggiano, un gesto concreto di aiuto. E abbiamo ammirato la nuova Limited Edition "Easy Art" della Col Sandago Art Collection, dove il design incontra le bollicine.Un'esplorazione che ha unito la dolcezza del Natale ormai alle porte, la cultura enologica e la solidarietà! Non perdetevi questa puntata ricca di spunti.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/viaggiando-e-mangiando--3286496/support.
Zuppe Campbell's, carne da stampante 3D e razzismo aziendale: una causa per licenziamento svela un mondo inquietante fatto di povertà, cibo spazzatura e frasi shock. È davvero possibile che le zuppe contengano carne cresciuta in laboratorio? E poi, oggi è Black Friday, ma sempre più persone iniziano a odiare gli sconti finti e a rifiutare la logica del consumo compulsivo. Infine, aggiornamenti da Gaza, Washington e Hong Kong, con notizie che ci ricordano come il mondo sia sempre più connesso... e contraddittorio.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:45 - Lo strano caso delle zuppe Campbell00:12:45 - Tutti odiano il balck friday00:16:04 - Da Gaza alle CER, alcune notizie velociFonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/zuppe-campbell/Iscriviti alla newsletter: https://bit.ly/3ZcEwVuoi sostenere Io Non Mi Rassegno? Abbonati a Italia che Cambia.
Un'eccessiva distanza emotiva nelle relazioni, la difficoltà a lasciarsi andare, o l'essere travolti dalle emozioni altrui indicano la costruzione di un Muro Emotivo, una barriera che impedisce l'intimità vera.Questo muro si erige quando non padroneggiamo i quattro pilastri della gestione emotiva.Il primo passo è la consapevolezza, ovvero sentire le emozioni: riconoscere la sensazione nel corpo ("un nodo allo stomaco") e darle un nome. Il blocco nasce quando soffochiamo o etichettiamo male ciò che proviamo, scambiando rabbia per "stress."Segue la tollleranza o reggere le emozioni: la capacità di stare nel disagio emotivo, anche quando è intenso, senza ricorrere immediatamente all'evitamento (come mangiare o scrollare il telefono) per scacciarlo.Quando si arriva a esprimere le emozioni (la vulnerabilità), scegliamo come comunicare il nostro stato interiore in modo autentico. La chiusura sopraggiunge per la paura del giudizio e il terrore di essere "troppo," esponendo la nostra fragilità per evitare il rifiuto.Infine, l'intimità richiede la capacità di empatizzare senza essere sopraffatti, ovvero riconoscere il dolore altrui senza confonderlo con il nostro. Se i confini sono labili, si verifica un contagio emotivo dove l'emozione dell'altro è percepita come una minaccia alla nostra stabilità.L'Intimità Vera non è sesso o costante vicinanza, ma la libertà di essere pienamente se stessi in presenza dell'altro, senza temere punizioni o giudizi. Il muro emotivo, sebbene percepito come ostilità, è in realtà un meccanismo di difesa automatico, eretto dopo ferite passate per proteggerci dal dolore futuro.E tu, come gestisci le tue emozioni?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
«Sono fiero dello sviluppo della città, ma certe notizie mi fanno arrabbiare» — (integrale su cdtlink.ch/ex-sindaco con tanto di videointervista) — L'ex sindaco di Locarno, Alain Scherrer, a tutto campo dopo un periodo di silenzio «per avere il giusto distacco»: dalle aggregazioni al Film Festival che chiede di cambiare le date, al ricorso sui concerti estivi — «Seguo la politica e preferisco farlo con un certo distacco, perché voglio rispettare le scelte della compagine che ha preso posto a Palazzo Marcacci». «Sì, ora accetto con grande piacere il vostro invito, prima mi pareva prematuro». Alain Scherrer è in formissima e ha scelto Palazzo Marcacci come luogo simbolo per ambientare un'intervista a tutto campo da rilasciare in esclusiva al Corriere del Ticino. «Sono stati gentili, abbiamo la possibilità di starcene nientemeno che nella sala del Municipio, dove ho lasciato un pezzo del mio cuore», afferma carico d'entusiasmo con il suo immancabile sorriso, salutando la ragazza allo sportello della cancelleria. «Credo sia passato il tempo necessario per poter rispondere alle vostre domande senza voler apparire invadente», aggiunge mentre sale le scale a passo spedito verso la stanza dove per lungo tempo ha retto il timone della Città di Locarno. Una volta entrato, si guarda in giro e indica con emozione il suo posto, «a capotavola». Sono passati quasi due anni dalle elezioni comunali del 14 aprile 2024, dalle quali è scaturita la nuova composizione dell'Esecutivo, rinnovato per quattro settimi. Il nostro interlocutore, all'epoca, aveva annunciato con largo anticipo di non volersi ricandidare.«Il nuovo Municipio? Mi piace questa squadra. Conosco molti di loro: chi ha già vissuto questa casa e chi ora vi entra con entusiasmo. Hanno visione, competenza, e soprattutto il mio successore ha un vero senso dello Stato, orientamento strategico, conoscenza profonda delle tematiche e il suo saper fare è lucido e concreto. Li vedo lavorare con serietà, e ho fiducia. È un sentimento raro, e me lo tengo stretto». Il neo sessantenne («Ma non mi sento vecchio, eh? Facciamo solo... meno giovane di prima, dai») riavvolge il nastro del tempo: «Ho cominciato a fare il sindaco proprio il giorno del mio cinquantesimo compleanno. Nove anni intensi. E se ci mettiamo anche i tempi in Municipio, sono quasi vent'anni. Vent'anni passati dentro queste stanze: riunioni interminabili, notti di scelte pesanti, migliaia di pomeriggi spesi per la Città. E, credetemi, ogni ora è stata viva».Si apre, tuttavia, una nuova fase. Più «distaccata», se si può definire così: «Sto molto bene, ho tempo per me e per la famiglia. Quando sei immerso in un ruolo istituzionale così in vista, non ti rendi conto di quanto sia totalizzante. Solo quando ti fermi capisci quanto correvi. Sono orgoglioso della mia Città. Leggo i giornali, mi rallegro quando trovo belle notizie e m'arrabbio per quelle negative, che però adesso vivo in modo differente. Oggi le decisioni sono in mano alla nuova compagine e il mio auspicio è che le sue scelte siano sempre guidate dal bene per la popolazione e non da speculazioni elettorali», esclama, citando i progetti principali che contribuiranno al rilancio di Locarno, come la riqualifica di piazza Grande e Largo Zorzi, il centro congressuale, la Rotonda, il Castello e il Museo di storia naturale. «Mi rendo conto che abbiamo avviato tanti progetti, forse troppi pensando alla forza finanziaria della Città e ciò non rende facile il lavoro a chi siede oggi nell'Esecutivo».E, a proposito di «arrabbiature», sul tavolo di Bellinzona era stata consegnata, ancora nella precedente legislatura, l'istanza di aggregazione con Lavertezzo, insieme alla collega Tamara Bettazza. Qualche settimana fa - dopo il «cambio della guardia» primaverile che ha portato Andrea Berri alla guida del piccolo Comune - colpo di scena: questi appare in foto con l'omologo Damiano Vignuta, di Gordola, voltando le spalle al «matrimonio» previsto con Locarno e avviando un altro tra i loro due Comuni. «Con tutto il rispetto per i protagonisti, questa fotografia mi ha fatto male», dice con rammarico.«Ad ogni modo il merito è stato di riaprire il dialogo, soprattutto con Losone e Minusio, che sono interlocutori preziosi. Altri, invece, sembrano solo approfittare della centralità di Locarno, rivendicano autonomia ma poi non sono capaci di gestire i progetti importanti, come è accaduto a Muralto con il nodo intermodale alla stazione. La fusione degli enti locali attorno al nucleo dell'agglomerato urbano è a mio avviso inevitabile, dato che la frammentazione rallenta lo sviluppo». Note più positive (letteralmente) per un altro capitolo importante nella vita dell'intervistato. Da due decenni, infatti, canta nel complesso «Vasco Jam». «La musica, il palco: è la mia seconda famiglia. Il gruppo ha 41 anni ed è probabilmente la cover band di Vasco più longeva di sempre. È casa mia. Noi sul palco ci divertiamo, e la gente lo sente».Sempre in ambito musicale, ecco spuntare un ulteriore tasto dolente: il ricorso di un esercente di piazza Grande contro i concerti estivi: «Mi rattrista vedere chi antepone interessi personali all'estate di Locarno. Piazza Grande è un simbolo potente. Qui sono passati nomi che hanno lasciato memoria nel mondo. Non possiamo rischiare che qualcuno rovini tutto per egoismi». L'altro pilastro della bella stagione è il Festival, la manifestazione culturale più importante a livello nazionale. Che vorrebbe anticipare la programmazione. Un'opportunità da cogliere? «La questione è delicata. Capisco l'industria cinematografica, ma anche il turismo vive di equilibri delicati. Il calendario è un incastro prezioso. Il Festival è un pilastro: Locarno grazie a questa manifestazione vive di cultura».Infine, la politica. Perché è proprio il «suo» PLR ad aver perso il quarto seggio del distretto in Gran consiglio. «Sì, anni fa avrei voluto fare un'esperienza a livello cantonale. Ma oggi non ne sono più attratto. La politica, parlo in generale, non dialoga più con la vita reale. È incompatibile con il mio modo di intendere il servizio pubblico. Manca il cuore. Manca il coraggio. Manca la coerenza. Manca la concretezza. Si preferisce apparire invece di agire, inseguire consenso invece di assumersi responsabilità. È un mondo che si racconta, ma non costruisce più. Io non ci sto. Voglio continuare a fare del bene, ma non accanto ai giochi di potere. Non come sindaco, voglio farlo come uomo. E le persone, non i ruoli, fanno la differenza».
Manuela Furnari"Paolo Conte. Original"Mostra a Palazzo Mazzetti ad AstiPalazzo Mazzetti di Asti presenta una mostra inedita e dal grande fascino: “PAOLO CONTE. Original”, la prima grande mostra dedicata al grande poeta, cantautore e compositore italiano e alla sua espressione artistica nata ancora prima della musica: la pittura.Paolo Conte è uno degli artisti più amati del nostro tempo, icona indiscussa della storia della canzone d'autore, acclamato dai più prestigiosi palcoscenici internazionali, dal Blue Note di New York alla Philharmonie Berlin, dall'Olympia di Parigi al Teatro alla Scala di Milano.Che si tratti della sua musica o dei versi delle sue canzoni o dei suoi disegni, alla base del suo processo creativo c'è un aspetto fondamentale e immediatamente riconoscibile: il suo stile unico, inconfondibile, fedele solo a se stesso.In questa direzione si muove la mostra, la più ampia mai realizzata: 143 lavori su carta, eseguiti con tecniche diverse e in un arco di tempo di quasi settant'anni. Paolo Conte ha coltivato per tutta la vita una riservata passione per l'arte visiva, formandosi come pittore e disegnatore. Dopo aver esposto nel 2000 al Barbican Hall di Londra e in diverse città italiane fino al 2007, nel 2023 Paolo Conte è invitato a esporre alla Galleria degli Uffizi, confermando il suo legame profondo con l'immagine. I suoi lavori conducono lo spettatore al centro stesso della sua poetica: elegante, malinconica, jazzata e ironica.In mostra, opere mai esposte, tra cui Higginbotham del 1957, a tempera e inchiostro, dedicata a uno dei primi grandi trombonisti jazz. Altro nucleo importante della mostra è costituito dalla selezione di tavole tratte dalle oltre 1800 di Razmataz, l'opera interamente scritta, musicata e disegnata da Paolo Conte. Ambientata nella Parigi vitale e autunnale degli anni Venti, Razmataz celebra – dietro la misteriosa scomparsa di una ballerina – l'attesa e l'arrivo in Europa della bellezza della giovane musica americana, il jazz. Razmataz svela la capacità di Paolo Conte di fissare sulla carta atmosfere e personaggi, in una libertà formale che richiama le avanguardie del primo Novecento, “un periodo – afferma l'artista – carico per me di sensualità, di una immediata danzabilità che lo contraddistingue”. Infine una terza sezione di opere su cartoncino nero in cui Paolo Conte si affida alla suggestione delle linee e dei colori in un omaggio garbato, talvolta venato di ironia, alla musica classica, al jazz, alla letteratura, all'arte.Specificità della mostra è inoltre il percorso espositivo: le opere si susseguono secondo una scelta scrupolosa e sorprendente, espressione del suo universo poetico assolutamente singolare. E questo non poteva che avvenire sotto la guida stessa del Maestro Paolo Conte, e del suo sguardo autentico, inimitabile, original, con una sola avvertenza: “Lasciare al pubblico – riprendendo le sue parole – la possibilità di immaginare con libertà massima”.La mostra è un'opportunità rara per scoprire il lato più visivo e nascosto di un artista immenso.La mostra, con il contributo concesso dal Ministero della Cultura - Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali, è realizzata dalla Fondazione Asti Musei, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Regione Piemonte, Città di Asti, in collaborazione con Arthemisia con Fondazione Egle e Paolo Conte e REA Edizioni Musicali, con il contributo di Fondazione CRT, con il patrocinio della Provincia di Asti ed è curata da Manuela Furnari, saggista e autrice dei più importanti testi critici sull'opera di Paolo Conte.La mostra vede come sponsor la Banca di Asti e come media partner La Stampa.Manuela Furnari, saggista e docente, si è imposta all'attenzione nazionale con il libro Paolo Conte. Prima la musica, pubblicato per Il Saggiatore nel 2009, che costituisce uno dei ritratti più completi sulla figura del grande artista e uno degli studi italiani più innovativi di popular music. Tra i libri pubblicati, ha scritto per Feltrinelli Quando correva il Novecento. Uno studio su Razmataz con Paolo Conte, saggio che costituisce la seconda parte di Razmataz di Paolo Conte; è tra gli autori e i curatori degli Atti del Convegno Paolo Conte. Transiti letterari nella poesia per musica, pubblicato dall'Università di Urbino; è sua la firma del prestigioso saggio di sala Il Maestro del Teatro alla Scala in occasione del concerto-evento di Paolo Conte nel tempio della lirica.Ha all'attivo diverse presentazioni e partecipazioni a documentari (Paolo Conte. Una faccia in prestito, Sky Arte, Di là dal fiume e tra gli alberi, Rai5 e Rai Cultura) in qualità di esperta e autrice dei più importanti testi critici sull'opera di Paolo Conte.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Antonello Pasini"La sfida climatica"Dalla scienza alla politica: ragioni per il cambiamentoCodice Edizioniwww.codiceedizioni.itLa crisi climatica è un problema complesso e globale, che ci sfida in diversi modi. È una sfida scientifica e conoscitiva, perché richiede nuovi metodi per studiarla e una solida conoscenza dei processi in gioco su cui basare le nostre azioni. È una sfida per la nostra visione del mondo, perché non possiamo più ritenerci i padroni del pianeta, i dominatori della natura, e dobbiamo invece accettare l'idea di essere il nodo di una complessa rete di relazioni ambientali. È una sfida per il mondo della comunicazione, perché nell'articolata galassia mediatica attuale è sempre più difficile far passare i contenuti legati al clima in maniera trasversale e accurata. Infine, è una sfida per la politica, che spesso ascolta poco la scienza, la filtra in base alle proprie convinzioni e sottovaluta il tema, oppure vi risponde con mezzi non idonei. Grazie alla sua esperienza in questi quattro ambiti,Antonello Pasini traccia un percorso che va dall'analisi delle diverse situazioni allo sviluppo di possibili soluzioni. Un manifesto per affrontare il cambiamento che ci attende.Da uno dei più autorevoli scienziati del clima italiani, il libro-manifesto che traccia il percorso per un cambiamento radicale del nostro modo di pensare e interagire con il mondo.«Conoscenza e consapevolezza: queste sono le capacità che dobbiamo raggiungere per armonizzare il nostro nodo della rete con gli altri nodi e procedere verso un futuro prospero per tutti su questo pianeta.» Antonello PasiniAntonello PasiniFisico climatologo del CNR e docente di Fisica del clima all'Università di Roma Tre, ha pubblicato numerosi articoli scientifici su riviste internazionali. È anche un attivo divulgatore: nel 2016 il suo blog “Il Kyoto fisso” ha vinto il Premio nazionale di divulgazione scientifica. Tra i suoi libri precedenti ricordiamo Effetto serra, effetto guerra (ChiareLettere, 2017) scritto a quattro mani con Grammenos MastrojeniDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
In questo episodio Pier Giorgio, ricollegandosi a quanto esposto nel precedente, ci porta a riflettere su come siamo tutti (a prescindere che siamo biologicamente uomini o donne) generalmente abituati a privilegiare il lato maschile in noi, e per questo siamo portati a “cercare” anziché a dare spazio al lato femminile e “farci trovare”, e ricevere la Verità. Inoltre, Pier Giorgio ci fa notare come anche Gesù, Sant'Agostino e tanti altri Maestri hanno conosciuto diverse pratiche, e vissuto varie esperienze, ma le hanno poi trascese tutte, non rimanendo vincolati a nessuna di esse. Infine, anche attraverso delle storielle e degli aneddoti divertenti, ci invita a porre attenzione a queste dinamiche in noi, e con quale predisposizione viviamo le relazioni, la meditazione, ecc.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8356IL PRIMO MARTIRE LAICO CHE L'INDIA NON VOLEVA di Rino Cammilleri Nel 2022 papa Francesco ha canonizzato Devasahayam Pillai, che diventa così il primo laico dell'India a ricevere tale onore. Il suo vecchio nome era Neelakandan, nato nel 1712 nel Kerala. La sua era una ricca famiglia di casta elevata, suo padre era il bramino responsabile di un tempio induista del Tamil Nadu. Istruito nel sanscrito e nello studio dei Vedanta, grazie al suo ceto gli fu permesso di entrare come paggio alla corte di Marthanda Varma, maharaja di Travancore. Una volta adulto, il Nostro divenne un altissimo funzionario di governo sotto il successivo maharaja, Ramayan Delawa. La sua conversione al cristianesimo avvenne in modo singolare. Ecco come andò. Nel 1741 si presentò al largo di Colachel, città del Travancore, una nave da guerra olandese comandata da Eustachius De Lannoy. L'aveva inviata la Compagnia olandese delle Indie orientali per cercare di fare di Colachel una base commerciale olandese.UN'AMICIZIA SPECIALESolo che il maharaja di Travancore non aveva alcuna intenzione di diventare un tributario della potenza europea, così come era accaduto ad altre teste coronate indiane. Gli invasori avevano fucili e cannoni, sì, ma gli attaccati potevano contare sul numero. La battaglia si risolse a sfavore degli olandesi, i più dei quali vennero uccisi e i superstiti fatti prigionieri. Tra questi ultimi c'era il capitano De Lannoy. Per salvare la vita dei suoi uomini, l'olandese accettò di passare al servizio del maharaja e di addestrarne l'esercito alle tattiche europee nonché all'uso delle armi da fuoco. Di più: finì col trovarsi addirittura a capo dell'armata di Travancore, di cui, anzi, con molte, vittoriose battaglie riuscì ad ampliare i confini. Durante questo periodo, dovendo in qualità di generalissimo frequentare i funzionari di corte, lui e Neelakandan Pillai entrarono in confidenza e infine in amicizia. Neelakandan, che era sposato con Barghavi Ammal, donna di pari casta, era incuriosito dal quasi coetaneo europeo (erano entrambi sui trent'anni) e lo interrogava spesso sugli usi occidentali. Tra i quali c'era la religione cristiana.CAMBIÒ VITADai e dai, il Nostro, sempre più affascinato dalle spiegazioni dell'olandese e particolarmente colpito dal racconto evangelico della resurrezione di Lazzaro, volle diventare cristiano anche lui. Col nome di Devasahayam, che era in qualche modo la traduzione nella sua lingua, il tamil, del nome Lazzaro, che, a sua volta, in aramaico corrispondeva suppergiù ad "aiuto di Dio". Ricevette il Battesimo, cattolico, nella chiesa più vicina, che era quella della missione gesuita di Vadakkankulam. Non è chiaro se il rito cattolico sia stato scelto per la vicinanza territoriale o perché l'olandese improvvisatosi catechista era cattolico lui. Può darsi, dal momento che il di lui cognome era francese, De Lannoy. Niente di strano, per l'epoca, che un capitano di mare francese fosse al servizio della Compagnia delle Indie olandese. La moglie di "Lazzaro", come d'uso da quelle parti, seguì il marito nel cambio di religione e fu battezzata col nome di Teresa. Cioè Gnanapoo Ammaal, che in tamil starebbe per "fiore della conoscenza". Secondo le complicate gerarchie familiari di quella parte dell'India, anche altri parenti stretti della coppia si fecero battezzare cattolici. E, per sicurezza, andarono a vivere, con "Teresa", presso la missione dei gesuiti.LA PERSECUZIONE Infatti, la precauzione era necessaria, perché lasciare l'induismo, specialmente per esponenti della casta alta (ricordiamoci del mestiere del padre di "Lazzaro"), era non solo scandaloso ma quasi un reato capitale. Come si vede, l'attuale nazionalismo indù non ha fatto altro che ripristinare antiche pratiche. A farsi carico dell'accusa contro Devasahayam fu il capo dei bramini del Travancore, che ne ottenne l'esautorazione dal suo incarico ministeriale e perfino l'arresto. Il Nostro finì in carcere e ci rimase per tre anni, sempre in attesa che fosse decisa la sua esecuzione. Perché non lo giustiziarono subito? Perché De Lannoy non era rimasto inattivo e si era rivolto alle autorità olandesi chiedendone l'intervento. Il maharaja si ritrovò così tra l'incudine dei fanatici induisti e il martello degli olandesi, che non voleva più inimicarsi. Perciò, scelse una via di mezzo: l'esilio. Devasahayam, legato alla rovescia in groppa a un bufalo d'acqua, doveva essere condotto tra gli insulti e gli sputi della folla fino al fondaco di Kuzhumaikkad controllato dagli olandesi. Ma poi, per non perdere la faccia col popolo aizzato dai bramini, il bufalo fu portato in un altro luogo, dove Devasahayam venne torturato da dieci diversi carnefici, triste rituale che gli spettava in quanto di casta alta. Infine, lo lasciarono tra i monti boscosi del confine col Pandya, territorio di un rajah rivale. Per portarcelo gli fecero fare la strada più lunga, così che tutti potessero vederlo mezzo nudo e, come d'uso per i criminali, dipinto di rosso e nero.I SUOI MIRACOLIA ogni sosta, ottanta frustate, poi pepe sulle ferite e dentro al naso, legato a un albero sotto il sole accanto a un secchio di acqua putrida: se voleva bere, c'era quello. Abbandonato infine nella foresta, il Nostro si diede all'eremitaggio. Oggi una chiesa nei dintorni conserva ancora la roccia da cui scaturì miracolosamente acqua quando, mezzo morto di sete, si inginocchiò a pregare. Molti guarirono con le foglie di un albero a cui era stato legato. Così la gente dei dintorni, indù compresi, cominciò visitare il "santone" per chiedergli preghiere e consigli. Ma quando la cosa venne all'orecchio dei suoi vecchi nemici, questi stabilirono di toglierlo di mezzo una volta per tutte. Mandarono i loro sgherri a cercarlo e questi lo trovarono, anche perché non si nascondeva affatto. E fu allora che avvenne l'ultimo miracolo di Devasahayam. La pistola con cui cercarono di sparargli fece cilecca. Più volte. Il loro bersaglio chiese di poterla toccare. Quelli, tra lo stupito e il perplesso, concessero, tanto, non funzionava. Devasahayam prese l'arma e la benedisse, poi, tra lo stupore dei suoi persecutori, la restituì. Adesso andava. Lo uccisero con cinque colpi, poi gettarono il corpo in un dirupo. Era il 14 gennaio 1752. Alcuni devoti recuperarono il cadavere e lo portarono nella chiesa di Kottar dedicata a san Francesco Saverio. Oggi la chiesa è cattedrale e ne custodisce la reliquia. Nel 2012 papa Benedetto XVI promulgò il decreto che riconosceva il martirio di Devasahayam Pillai, primo passo verso la canonizzazione.
Arrivano i risultati delle elezioni regionali di Puglia, Campania e Veneto. Riassumiamo tutto quello che è successo oggi insieme a Betta Fiorito e ai nostri inviati.Il caso della famiglia nel bosco continua ad attirare l'attenzione nazionale, con minacce alla giudice che ha deciso per l'allontanamento dei minori. Ne parliamo con Rocco Gustavo Maruotti, Segretario Generale dell'Associazione Nazionale Magistrati.Infine, con Marco Di Liddo, Direttore del Centro Studi Internazionali, parliamo dei negoziati per la pace in Ucraina.
La separazione delle carriere in magistratura verrà posta al vaglio degli elettori nel referendum confermativo di primavera. Una vittoria preponderante dei SI offrirebbe il carburante politico per affrontare di petto una vera riforma della Giustizia in Italia che renda il sistema rapido e giusto. Mentre si prepara la sessione di bilancio in Parlamento, la sinistra a trazione Landini riscopre il vecchio e mai sopito amore per l'esproprio dl risparmio degli italiani, fraudolentemente definito "tassa patrimoniale". Infine la pochade della relazione tra l'ex ministro Sangiuliano e la sua assistente Boccia è tornata ad essere il tormentone del dibattito (si fa per dire) politico dopo la multa inflitta dal Garante della Privacy a Report.La commedia all'italiana ormai non è più fiction, ma becera realtà.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/inglorious-globastards-podcast--4600745/support.
In questa puntata partiamo da una domenica ricchissima per chi corre: è il giorno della 93ª 5 Mulini, la grande classica della corsa campestre, anticipo perfetto in vista degli Europei di cross del 14 dicembre in Portogallo. A Milano è anche la giornata della Milano21, mezza maratona autunnale che vede al via tanti dei nostri ascoltatori con i pettorali messi in palio nelle scorse puntate, insieme a diversi protagonisti dell'atletica italiana.Nella prima parte siamo con Francesco Guerra, mezzofondista del Gruppo Sportivo Carabinieri, autore del brillante 27'39'' sulla 10 km di Lille: secondo tempo italiano all-time sulla distanza, alle spalle solo del record di Yeman Crippa. Con lui parliamo della stagione, del lavoro con Stefano Baldini a Rubiera, dei recenti titoli italiani, della routine da atleta-ingegnere e dei prossimi obiettivi.Nella seconda parte passiamo alla maratona con Alessia Tuccitto, vincitrice a Verona in 2h37'41'' e autrice del suo nuovo personal best. Con lei ripercorriamo la gara, il percorso, l'organizzazione e la gestione degli allenamenti tra lavoro e vita quotidiana.Infine, spazio alla nutrizionista Francesca Deriu, che risponde alle domande degli ascoltatori in tema di corsa e nutrizione.
Sam Giancana, fu un potente mafioso italo-americano e boss della Chicago Outfit dal 1957 al 1966. La sua ascesa criminale, iniziata negli anni '20 poiché faceva parte della "Banda dei 42" e come guardia del corpo di Al Capone. Giancana è ricordato come un abile e spietato assassino, oltre che per il suo eminente ruolo nel traffico di droga, gioco d'azzardo e prostituzione. Vanno anche menzionati i suoi presunti legami con la politica statunitense, in particolare con la famiglia Kennedy, ipotizzando che abbia giocato un ruolo chiave nella vittoria elettorale di John F. Kennedy nel 1960, anche attraverso la mediazione di Frank Sinatra. Noti sono anche le teorie cospirative che collegano Giancana agli assassinii di JFK, Robert Kennedy e Marilyn Monroe, e riportano il suo coinvolgimento in un complotto della CIA per uccidere Fidel Castro, sebbene il piano non sia mai stato attuato. Infine, gli estratti raccontano la sua morte misteriosa nel 1975, avvenuta poco prima che testimoniasse davanti a una commissione senatoriale, con il sospetto che la CIA potesse essere coinvolta per prevenire scomode rivelazioni.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
In questa puntata di Start parliamo del Black Friday 2025, con l'analisi delle offerte, dal tech alla casa, e i consigli per evitare falsi sconti e gestire i resi natalizi. Parliamo anche del primo concorso nazionale per guide turistiche: i numeri, le polemiche e le domande del test. Infine, nella Giornata mondiale degli alberi, scopriamo perché le foreste vetuste sono i nostri migliori alleati contro il cambiamento climatico. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In questo video di "Sentieri d'Amore," si parla di come mantenere vivi l'erotismo e la sessualità nella vita di coppia.Erotismo e sessualità sono due concetti diversi.L' erotismo è l'arte della seduzione e del desiderio mentale; la sessualità è, invece, l'espressione fisica del desiderio.E' di fondamentale l'importanza mantenere accesi entrambi questi aspetti per una relazione sana.Per risvegliare l'erotismo, è utile evitare la routine, sorprendere il partner e dedicarsi a momenti di intimità, come una cena romantica o una passeggiata sotto le stelle.È importante anche comunicare apertamente i propri desideri e bisogni sessuali, cosa spesso trascurata nelle coppie. La sessualità, spesso bloccata dalla monotonia, può essere riattivata attraverso una buona comunicazione e connessione emotiva.Donne e uomini vivono questi aspetti in modo diverso: gli uomini tendono a focalizzarsi sulla sessualità, mentre le donne sulla connessione emotiva.Quindi per gli uomini è il caso di connettersi maggiormente sul piano emotivo e per le donne di mantenere vivo il desiderio erotico.Infine, un ultimo aspetto da tenere in considerazione è la comunicazione: è necessario parlare apertamente dei propri bisogni sessuali e dedicarsi momenti esclusivi per la coppia per mantenere la relazione sana e soddisfacente.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
Le serie trash italiane fanno sistema e trovano la loro dea madre: *The Lady*. Si parte da qui, con teoria annessa e genealogia che passa per *Hotel Costiera* (inguardabile anche a piccole dosi) e *Prossimi congiunti* (effetti speciali di carta stagnola e mutandoni). Poi si cambia tono con *Wicked 2*, che sorprende per densità politica: rivoluzione vs riformismo nel mondo di Oz, con una strega verde e incazzata che anticipa *Frozen* e influenza perfino *Il cavaliere oscuro*. Infine, un The Rock inedito in *The Smashing Machine* e un Bellocchio in forma per *Porto Bello*. Ma *The Lady* resta.
Nel nuovo episodio delle NFS, partiamo esplorando una giornata turbolenta per Wall Street, con il Nasdaq che giovedì ha vissuto un'altalena estrema tra il rally di Nvidia e i timori sui titoli tecnologici legati all'IA. Poi, parliamo della procedura d'infrazione dell'UE contro l'Italia riguardo all'uso del golden power in vista dell'Ops UniCredit su Banco BPM. Infine, analizziamo il crollo del Bitcoin, che ha perso oltre il 10% nel mese di novembre, mettendo in discussione il rally criptovalutario del 2025. In pochi minuti, tutte le notizie chiave di questa settimana.
Nella mattinata di venerdì 21 novembre, è stata ospite nella Combriccola - con Manuela Doriani, Patrizio Romano e Sergio Sironi - l'attrice e comica italiana, Debora Villa, che ci ha raccontato i numerosi progetti che ha in programma. Si parte il 25 novembre, data in cui va in scena - al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano - Zitte Mai, lo spettacolo, a sostegno della onlus Cerchi d'Acqua, che sfrutta la comicità per attaccare il patriarcato: «Si attacca l'aggressore, ovvero il patriarcato e non l'uomo in generale, come spesso molti ci accusano di fare, perché essere femministe vuol dire essere per la parità di genere, nel rispetto totale di entrambi i generi». «È uno spettacolo comico», ci spiega inoltre Debora Villa, «con me ci saranno tantissime artiste straordinarie, Alice Mangione, Mary Sarnataro, poi Alice Rendini, Laura Formenti e Giulia Vecchio». Sarà una serata di arte, comicità, musica, poesia, nata per sostenere chi contrasta la violenza di genere. «Abbiamo oltre la comicità, anche un momento molto delicato e con un grande coinvolgimento di pubblico con la lettura di poesie di Alda Merini», aggiunge Villa. Si preannuncia quindi una serata super divertente, che sta riscuotendo molto successo anche a livello di vendite dato che lo spettacolo è quasi sold-out. Non solo teatro, perché Debora Villa sarà impegnata anche in diversi progetti televisivi: tra questi, la terza stagione di "Canonico" su TV 2000, dove interpreta Suor Betta; la conduzione - dal 24 novembre - di "Most Ridiculous" su Comedy Central, insieme a Mary Sarnataro. Infine, l'attrice anticipa la sua partecipazione alla terza edizione di "Comedy Match", un programma di improvvisazione comica in arrivo tra febbraio e marzo 2026 condotto da Katia Follesa.
Gilles Kepel ci racconta cosa c'è dietro la visita di Bin Salman alla Casa Bianca e come cambia il gioco in Medio Oriente.Torniamo poi a Milano, dove un altro accoltellamento in branco riaccende l'allarme violenza giovanile: ne parliamo con Don Claudio Burgio del Beccaria.Infine, ci occupiamo del sugo alla carbonara made in Belgio presente nei market dell'Europarlamento. Con Mauro Rosati capiamo come e perché difendere le nostre eccellenze alimentari.
Cammini DìVini e Vins Extrêmes: l'Italia che emoziona.In questa puntata di #ViaggiandoEMangiando abbiamo accompagnato in un viaggio che intreccia spiritualità, atmosfere natalizie e grandi storie di vino!Siamo partiti lungo i Cammini DìVini, un itinerario tra fede e bellezza con tre appuntamenti imperdibili nelle abbazie di Montecassino, Valvisciolo e Subiaco.Ci siamo poi lasciati affascinare dalla rinascita di Castel Bricon, un antico casolare agricolo trasformato in un luogo di charme.L'aria si fa frizzante e magica a Merano, dove abbiamo esplorato i Mercatini di Natale, un classico intramontabile che scalda il cuore. E per gli amanti delle sfide enologiche, siamo saliti a Bard (Aosta) per il ritorno di Vins Extrêmes 2025, il salone internazionale dedicato ai vini eroici.Infine, due giganti nel calice: la Cantina Tramin ci ha svelato la straordinaria longevità di Epokale, mentre abbiamo celebrato i trent'anni di storia del Barolo Cogno con un esclusivo cofanetto in edizione limitata.Un'esplorazione che ha unito la sacralità dei luoghi, la magia delle feste e l'eccellenza dei vini che sfidano il tempo e la natura! Non perdetevi questa puntata ricca di emozioni.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/viaggiando-e-mangiando--3286496/support.
“We should start back” sono le primissime parole de “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” di George R.R. Martin e noi abbiamo pensato di fare esattamente così.Tyrion entra a Volantis come uno schiavo, legato mani e piedi e portato a cavallo come se fosse un sacco di patate. Il cavaliere non lo degna nemmeno di uno sguardo, dice che lo lega così per il suo bene, a Volantis non parlano con gli schiavi, in questo modo non rischia una fuga improvvisa o un riconoscimento non gradito. Tyrion è ormai rassegnato al suo destino e quasi prega che la morte avvenga il più presto possibile; è stanco di aspettare legato come un animale a un cavallo che il suo aguzzino si ostina a cavalcare attraverso l'intera Volantis. Dalla porta più a nord, da dove sono entrati, passando per la piazza sotto il Tempio del Dio Rosso R'hollor, e attraverso l'esotico Ponte Lungo pieno di botteghe di ogni tipo e mercanti da ogni dove, finalmente arrivano a destinazione: la sponda ovest della Rhoyne, dove Volantis diventa più popolare e meno nobile, dove possono finalmente trovare riparo e riposare. Le catene di Tyrion nel frattempo sono cambiate, dalla corda al ferro battuto, sempre sotto la scusa che sono per il suo bene.Lui e Ser Jorah passano una notte piuttosto tranquilla, parlando un po' delle usanze della più grande figlia di Valyria.È al mattino che la situazione si fa interessante. Nella sala principale della Casa del Mercante, la locanda scelta per la notte, Tyrion e Jorah incontrano la vedova del lungofiume, una schiava liberata vedova di un triarca che ora controlla parte dei moli e del mercato della città.A lei Jorah chiede un passaggio per Meereen, nonostante in realtà tutti i mercenari si stiano dirigendo dalla parte opposto, seguendo la Compagnia Dorata verso Westeros.No, loro sono diretti da Daenerys nella Baia (e di questo Tyrion è eternamente grato), ma nonostante le motivazioni addotte dal ser, la vedova non si fida.È Tyrion che la convincerà, dopo che lascerà andare Penny malgrado il tentato omicidio ai suoi danni.La vedova lo riconosce, ne comprende l'immenso valore e utilità per la causa sua e di Daenerys e decide di aiutarlo mandandoli su una nave che partirà a breve per Qarth ma che non arriverà mai a destinazione.Infine gli consegna un messaggio da portare a Daenerys da parte degli schiavi di Vecchia Volantis: «Dille che stiamo aspettando. Dille di venire presto».Ovviamente condividete su tutte le piattaforme, spargete la voce e mettete like al video. Potete trovarci su tutti gli altri social tramite i link qua sotto:Facebook: https://www.facebook.com/tronodispadepod/Twitter: https://twitter.com/tronodispadepodInstagram: https://www.instagram.com/tronodispadepod/Spotify: https://open.spotify.com/show/4mdslx4Nd8vunpc7nP3B45Google Podcast: https://www.google.com/podcasts?feed=aHR0cHM6Ly9hbmNob3uZm0vcy81MDk3ZTk4OC9wb2RjYXN0L3Jzcw==Patreon: https://www.patreon.com/ilpodcastdelghiaccioedelfuocoKo-fi: https://ko-fi.com/ilpodcastdelghiaccioedelfuocoLinkt.ree: https://linktr.ee/ilpodcastdelghiaccioedelfuoco
RadioBorsa - La tua guida controcorrente per investire bene nella Borsa e nella Vita
La scorsa settimana i mercati azionari hanno mostrato un netto contrasto, con l'Europa in chiusura nettamente positiva (Piazza Affari a +2,5%), in controtendenza rispetto al nervosismo e alla volatilità prevalsi a Wall Street, in particolare sul fronte tecnologico e delle criptovalute.In questo "mercato bipolare", gli investitori si muovono tra la speranza di un rally di Natale e il rischio concreto di detenere titoli con valutazioni "allegre" in settori come il quantum computing, i cui titoli sono in forte calo (-6% per il settore), come dimostrato dal contrasto tra l'elevata capitalizzazione di Rigetti Computers e i suoi ricavi modesti.Il sentiment è messo a dura prova anche dall'agitazione sui titoli tecnologici e AI, sebbene società come Nvidia stiano realmente generando profitti e margini superiori rispetto all'era della bolla dot-com del 2000. L'incertezza sul taglio dei tassi della Fed e le reazioni caute alle trimestrali record amplificano la pressione sui titoli growth.Il focus della settimana è però l'enigma del crollo del Bitcoin e delle criptovalute, con una capitalizzazione di mercato complessiva che ha "bruciato" 1.000 miliardi di dollari in un mese.La discesa è attribuita a una combinazione di fattori, che esamineremo in dettaglio, tra cui:La delusione del "nuovo oro digitale": Il Bitcoin, con un rendimento negativo in euro da inizio anno (-10%), si comporta sempre più come un asset rischioso, perdendo terreno rispetto all'Oro fisico (in rialzo di circa il +40%).Finanziarizzazione e correlazione: L'ingresso massiccio degli istituzionali ha aumentato la liquidità, ma anche la correlazione con gli asset di rischio tradizionali (Nasdaq), "devitalizzando" la sua funzione di riserva di valore non correlata.La scossa del panico e della leva finanziaria: Una violenta ondata di vendite ha innescato una cascata di liquidazioni per circa 19 miliardi di dollari in un solo giorno, correggendo l'eccessivo ottimismo di chi aveva alzato la posta con la leva.Il mercato si sta ripulendo, e il futuro del settore dipenderà dal ritorno della propensione al rischio globale. Infine, accenneremo al divario crescente tra i consumatori ad alto e basso reddito negli Stati Uniti, evidenziato anche dagli elevati costi alimentari, con i prezzi della carne bovina in forte aumento.
Una puntata dedicata a tre temi dell'attualità italiana. Si parte con Paolo Baroni de La Stampa, per analizzare la consueta "pioggia" di emendamenti alla legge di Bilancio provenienti dai territori e l'impatto che queste richieste hanno da un punto di vista economico e sul percorso parlamentare della manovra.Si prosegue con Emanuele Cani, assessore all'Industria della Regione Sardegna, che racconta gli insulti e le polemiche scatenate dalla sua recente caduta contro una vetrata dell'artista Sironi, diventata caso mediatico.Infine, un focus sullo stato dell'abusivismo edilizio in Italia con Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania per capire numeri, responsabilità e commentare l'ennesima proposta di condono.
Focus sull'attualità internazionale insieme ad Andrew Spannaus partendo dall'Ucraina alle prese con la guerra e uno scandalo tangenti che sta coinvolgendo l'amministrazione Zelensky. Poi parliamo di programmi di storia al liceo. Non pochi ritengono siano da rivedere dando maggiore spazio agli accadimenti del XX secolo. Infine ci avviciniamo al Giappone con una chiacchierata in compagnia della scrittrice Laura Imai Messina
Hai mai avuto dubbi su quale preposizione usare in italiano? "Vado A Roma o IN Roma?" "Parlo DI te o SU te?" Le preposizioni sono piccole parole che creano grandi problemi! Ma oggi risolveremo insieme tutti i tuoi dubbi con un test completo che copre tutti i livelli, da A1 a C2. Con questo articolo, metterai alla prova la tua conoscenza delle preposizioni italiane attraverso esercizi progressivi che ti permetteranno di scoprire esattamente a che punto sei e quali aspetti devi ancora migliorare. Alla fine di questo percorso, saprai usare le preposizioni come un vero italiano! Le Preposizioni Italiane: Test Completo da A1 a C2 Come Funziona Questo Test Il test è organizzato in livelli progressivi: cominceremo con frasi semplici di livello A1, poi passeremo al livello A2, B1, B2, C1 e infine C2. Per ogni livello, troverai 3 frasi da completare con le preposizioni corrette. Verso la fine, ci sarà un esercizio finale speciale con 10 frasi particolarmente difficili che metteranno alla prova tutte le tue competenze. Infine, avrai tutte le soluzioni con spiegazioni dettagliate per capire ogni singolo utilizzo. Quindi, prepara carta e penna per scrivere le tue risposte e iniziamo questo viaggio attraverso le preposizioni italiane! LIVELLO A1 - Le Basi delle Preposizioni Iniziamo dal livello A1, quello per principianti assoluti. Qui useremo le preposizioni più comuni in contesti molto semplici. Queste sono frasi basilari che ogni studente di italiano deve saper completare. Pronti? 1. Vado ___ scuola ogni giorno. 2. Maria viene ___ Regno Unito. 3. Questo è il telefono ___ mio amico Paolo. Soluzioni Livello A1 1. Vado a scuola ogni giorno. 2. Maria viene dal Regno Unito. 3. Questo è il telefono del mio amico Paolo. LIVELLO A2 - Un Passo Avanti Al livello A2, le cose diventano leggermente più complicate. Qui troveremo preposizioni articolate e alcuni usi un po' più specifici. Nota come qui dobbiamo pensare non solo alla preposizione giusta, ma anche se va combinata con l'articolo. Una bella sfida, no? 1. ___ Natale abbiamo pranzato tutti insieme. 2. Il treno parte ___ 8 ___ sera. 3. Abito ___ un appartamento ___ centro. Soluzioni Livello A2 1. A Natale abbiamo pranzato tutti insieme. 2. Il treno parte alle 8 di sera. 3. Abito in un appartamento in centro. LIVELLO B1 - Si Complica Ora le cose si fanno interessanti! Al livello B1, dovrai conoscere bene gli usi idiomatici e le espressioni fisse. A questo livello, bisogna davvero ragionare! Le preposizioni non seguono sempre la logica, quindi occorre studiare e fare tanta pratica. Attenzione! 1. Ho mal ___ testa ___ due ore. 2. ___ piccola, andavo sempre ___ miei nonni ___ campagna. 3. Durante l'esame non ho risposto ___ nessuna ___ domande. Soluzioni Livello B1 1. Ho mal di testa da due ore. 2. Da piccola, andavo sempre dai miei nonni in campagna. 3. Durante l'esame non ho risposto a nessuna delle domande. LIVELLO B2 - Per Studenti Seri Siamo arrivati al livello B2. Qui parliamo di studenti che hanno già una buona padronanza della lingua. Le frasi saranno più lunghe e complesse. Vedrai come in una singola frase possono esserci anche 5-6 preposizioni diverse! Questo è il vero italiano parlato e scritto. 1. La disoccupazione ___ nostro Paese è aumentata, soprattutto ___ i giovani ___ 18 ___ 30 anni. 2. Il treno ___ Milano passa ___ Bologna prima ___ arrivare ___ destinazione. 3. Non sono riuscito ___ finire il progetto ___ tempo ___ causa di troppi impegni. Soluzioni Livello B2 1. La disoccupazione nel nostro Paese è aumentata, soprattutto tra i giovani dai 18 ai 30 anni. 2. Il treno per Milano passa da Bologna prima di arrivare a destinazione. 3. Non sono riuscito a finire il progetto in tempo a causa di troppi impegni. LIVELLO C1 - Per Esperti Ora entriamo nel territorio degli esperti!
Intrattenimento e informazione, musica, cultura, i fatti del giorno e la rassegna stampa con i vostri messaggi in diretta: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti e con protagonisti gli ascoltatori! Numero Whatsapp 335 1243722 Come ogni lunedì apriamo la trasmissione con il commento delle parole pronunciate ieri da Papa Leone in occasione del Giubileo dedicato ai poveri e dopo la preghiera dell'Angelus con il vicedirettore editoriale dei Media Vaticani Massimiliano Menichetti. A seguire, dopo la rassegna stampa con le "Spigolature" di Gabriele Nicolò parliamo di Cesare Pavese e del suo rapporto con la letteratura americana e inglese. Al termine della terza ora di trasmissione un focus sulla visita del principe ereditario saudita a Washington, a seguire una testimonianza dalla Repubblica Democratica del Congo. Potete anche ascoltare l'intervista al regista italiano Matteo Garrone, presente negli Studi di Radio Vaticana al termine dell'udienza di Papa Leone con i Rappresentanti del mondo del Cinema.incontrare il mondo del cinema, udeinza in continuità con il recente Giubileo degli Artisti e del Mondo della Cultura celebrato nel febbraio scorso. Infine, la Radiovisione odierna è dedicata alla fruizione delle arti figurative dai disabili visivi. Ospiti in ordine di presenza: Pejman Abdolmohammadi, Professore associato di relazioni internazionali all'Università di Trento, visiting professor dell'Università di Berkley, già analista dell'Ispi Don Giovanni Piumatti, missionario Fidei Donum in Congo Matteo Garrone, regista Deborah Tramentozzi, tiflologa e guida museale In conduzione: Andrea De Angelis e Francesco De Remigis Si ringraziano i colleghi, Mario Galgano, Gabriele Niccolò, Marco Bellizzi, Silvia Giovanrosa Tecnici audio-video Alberto Giovannetti e Damiano Caprio
L'azienda farmaceutica statunitense Merck & Co. (nota nel resto del mondo come MSD) ha annunciato i risultati molto promettenti di un nuovo farmaco che insieme alle statine contribuisce alla riduzione del colesterolo, con i partecipanti ai test clinici che hanno visto ridursi i livelli di LDL (il “colesterolo cattivo”) fino al 60 per cento in modo stabile per un anno. Ma che cosa rende “cattivo” o “buono” il colesterolo? E quella storia dei limiti cambiati anni fa per vendere più farmaci è vera? È tempo di una guida rapida. Ci spostiamo poi nell'Artico per una scoperta cosmica, eppure molto terrestre, che potrà aiutarci negli studi sul riscaldamento globale. Infine, ci occupiamo di multilinguismo e mente giovane. Il link per abbonarti al Post e ascoltare la puntata per intero. Leggi anche: – La pillola di Merck per ridurre il colesterolo in aggiunta alle statine dà risultati paragonabili alle iniezioni – Cattiva prevenzione. I pericoli del consumismo sanitario di Roberta Villa – Statine sconsigliate in TV – Integratori a base di riso rosso fermentato: un'analisi delle sospette reazioni avverse – La polvere cosmica rivela i cambiamenti dinamici nella copertura di ghiaccio marino dell'Artico centrale negli ultimi 30.000 anni – Gli articoli del Post sulla COP30 – Il multilinguismo protegge dall'invecchiamento accelerato Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Scontro tra il Ministro dell'Istruzione Valditara e le opposizioni oggi alla Camera, discutendo dell'istituzione o meno delle ore di educazione sessuo-affettiva nelle scuole. Alberto Pellai, psicoterapeuta. Ex Ilva di Taranto: i sindacati bocciano il piano del Governo, che li riconvoca per il 18 novembre. Nostro ospite il Sindaco Piero Bitetti.Nuove accuse dei democratici americani contro Trump per il caso Epstein. Da New York, Marco Valsania.Infine lo sport con Dario Ricci.
A Milano la procura ha aperto un fascicolo sulla presenza di italiani che tra il 1993 e il 1994 durante l'assedio di Sarajevo pagavano per poter sparare sugli abitanti. Li hanno chiamati i "cecchini del weekend". Approfondiamo la vicenda in apertura di programma per occuparci, a seguire, della moda esplosa in Usa ma giunta anche in Europa di clonare i propri animali da compagnia. Infine parliamo del primo sì arrivato dall'Unesco alla cucina italiana come patrimonio dell'umanità.
Il nuovo episodio della serie: “Game Changer” con ospite Alice Magni Ceo di Nuvyta. Qui non si fanno PR.Qui si parla di scelte vere, di tensioni strategiche, di futuro industriale — con il coraggio di dire le cose come stanno. Quando accendiamo il microfono, lo facciamo per una ragione precisa:le persone che invitiamo non sono ospiti, ma protagonisti.Founder, CEO, innovatori — scelti perché stanno facendo, hanno fatto, o faranno la differenza. In questa puntata, parliamo di un'impresa italiana che ha cambiato le regole del gioco nel settore IT Clinico. Questa è la storia di Nuvyta. Fondata a Cologno Monzese, nel cuore dell'hinterland milanese, Nuvyta è una software company nata con l'obiettivo di rivoluzionare il settore dell'IT clinico-ospedaliero in Italia e oltre i suoi confini. È stata la prima azienda italiana a investire in un modello di interoperabilità a standard internazionale, promuovendo l'integrazione dei dati e valorizzando il loro potenziale nel supportare le migliori cure per i pazienti.È stata anche la prima azienda in Italia ad entrare nel mercato del software clinico con una strategia vendor-based, esternalizzando totalmente o parzialmente la personalizzazione del proprio software investendo in un'architettura solida ed in strumenti no/low code, e aumentando così la capacità di collaborazione e interazione con i clienti. Nata nel 2018, dopo aver affrontato con resilienza le difficoltà legate al periodo del Covid-19, oggi Nuvyta collabora con numerose cliniche, ospedali e regioni italiane. Ha registrato una crescita del 18% nel 2024 e prevede un incremento superiore all'80% nel 2025. Con la sua visione innovativa e un approccio aperto e dinamico, Nuvyta mira a rinnovare il mercato dell'IT clinico, migliorando l'esperienza degli operatori sanitari attraverso la tecnologia.In questa conversazione Alice Magni condivide la sua esperienza nel trasformare il settore sanitario in Italia attraverso l'innovazione tecnologica. Parla della nascita della sua azienda, delle sfide affrontate durante la pandemia di COVID-19 e dell'importanza di investire in interoperabilità e personalizzazione. Alice discute anche del ruolo dell'imprenditore, dell'eredità familiare e della necessità di avere una visione a lungo termine per il successo. Infine, esplora le opportunità nel settore MedTech e l'impatto dell'intelligenza artificiale sulla sanità. A guidare l'intervista di oggi è Marco Mizzau — già CEO di aziende complesse, oggi Senior Advisor per fondi di Private Equity e banche d'affari.Un investitore con il fiuto per le imprese che cambiano le regole del gioco. Marco ha visto cosa succede quando visione e capitale si incontrano… o si scontrano. E come sempre, lo farà senza filtri.TakeawaysNuvita è un'azienda innovativa nel settore sanitario.La tecnologia deve essere prioritaria nello sviluppo di prodotti.Investire in interoperabilità è fondamentale per il successo.Il supporto del PNRR ha facilitato l'innovazione.La personalizzazione dei servizi è essenziale per i clienti.L'eredità familiare può influenzare la mentalità imprenditoriale.Il private equity può essere un partner strategico.L'AI ha il potenziale di rivoluzionare il settore sanitario.La visione a lungo termine è cruciale per la crescita.La digitalizzazione è una necessità per il futuro della sanità.Sound bites"La tecnologia viene per prima.""Siamo dei sopravvissuti nel vero senso della parola.""L'AI sta rivoluzionando tutti i mercati."ChaptersIntroduzione a Nuvita e Alice MagniLa nascita di Nuvita e la sua visioneStrategie di crescita e innovazione durante il COVIDInteroperabilità e personalizzazione nel settore sanitarioIl ruolo dell'imprenditore e l'eredità familiareEvoluzione verso una piattaforma sanitariaPiani industriali e visione a lungo termineInvestimenti e opportunità nel settore MedTechL'impatto dell'AI sulla sanità e il futuro di Nuvita
Ampio sguardo sull'attualità internazionale a partire dal via alla Cop30 a Belem con la grande assenza degli Stati Uniti. A seguire un punto sulla normativa riguardante la legittima difesa e le novità applicative. Infine un'intervista all'ex sindaco di Lodi incarcerato ingiustamente che ci racconta la sua odissea giudiziaria.
In questo episodio di Start partiamo dal report di Legambiente sugli eventi climatici estremi in Italia, poi andiamo negli Stati Uniti, dove Elon Musk ha ottenuto dagli azionari di Tesla l'approvazione di un compenso record da 1000 miliardi di dollari. Infine torniamo in Europa per parlare della parziale sospensione dell'AI Act a cui l'Unione starebbe pensando per preservare la competitività. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Una recente inchiesta giornalistica di Gianluca Liva, Anna Violato, Marta Frigerio e Filippo Tommasoli ha mostrato come l'azienda al centro del caso giudiziario sulla diffusione dei PFAS nell'ambiente in Veneto si sia in un certo senso spostata in India, trasferendo metodi e pratiche produttive seguite in Italia. Dopo il suo fallimento nel 2018, attrezzature e brevetti sono stati messi all'asta e acquistati nel 2019 da una sussidiaria della multinazionale indiana della chimica Laxmi Organic Industries. Buona parte degli impianti di Trissino sono stati smantellati e riassemblati in India, dove non sempre ci sono controlli adeguati sull'impatto ambientale delle attività industriali. Ci occupiamo poi dei veleni dei serpenti e di come i lama e gli alpaca possono darci una mano per contrastarli. Infine affrontiamo la differenza tra aromi e sapori ed esploriamo vecchie munizioni piene di stelle marine. Il link per abbonarti al Post e ascoltare la puntata per intero. Leggi anche – PFAS, la fabbrica dei veleni di Vicenza va a Mumbai – Dove va a finire un impianto chimico occidentale che ha contaminato l'acqua potabile? In India – Cos'è questa storia dei PFAS nell'acqua potabile – Un singolo antidoto protegge da 17 diversi morsi di serpente– Le munizioni scaricate in mare nel Mar Baltico favoriscono un'elevata abbondanza e diversità dell'epifauna Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Perchè Vincenzo Lanni, l'accoltellatore di piazza Gae Aulenti era libero di circolare nonostante i precedenti di pericolosità? Davanti al Gip che ha convalidato l'arresto ha detto di aver scelto una vittima a caso in un luogo simbolo del potere economico. Ne parliamo con il suo legale. Ci occupiamo poi di una norma di Regione Piemonte ritenuta dal Tribunale di Torino discriminatoria verso gli stranieri perchè prevede per loro l'assegnazione di una casa popolare solo in presenza di un contratto di lavoro. Infine riflettiamo sul caso di Siska, la ragazza di 26 anni belga morta a seguito di eutanasia perchè sofferente di depressione e sindrome post-traumatica.
In questa puntata di Start parliamo del nuovo capitolo del “caso San Siro”: Inter, Milan e Comune di Milano hanno firmato il rogito, rendendo ufficiale la vendita del Meazza e delle aree attorno per quasi 200 milioni di euro. C'è entusiasmo per il futuro stadio da 71mila posti, ma anche un'indagine della Procura per possibile turbativa d'asta. Ci spostiamo sulla scuola: gli insegnanti potrebbero avere fino a 150 euro in più al mese con il nuovo contratto 2022-24. L'accordo riguarda oltre un milione di persone e introduce anche una formazione “a premi” con bonus ogni tre anni. Poi, la stretta di OpenAI su ChatGPT: nuove regole per evitare abusi, vietato l'uso dell'IA per armi, disinformazione o contenuti violenti, e più protezioni per gli utenti fragili grazie all'intervento di psicologi e medici. Infine, ti racconto la storia di Sara. Se vuoi dirmi le difficoltà e le sfide che, come giovane, incontri nella tua vita quotidiana o, semplicemente, la tua opinione sulle notizie che hai ascoltato oggi, puoi mandare un'emaila Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Disabile cognitivo. Una vicenda cruenta che si aggiunge ad altri episodi di violenza registrati negli ultimi giorni e sempre perpetrati da minorenni. Ne parliamo con la procuratrice dei Minori del capoluogo piemontese. A seguire ci occupiamo di un italiano che come Trentini è detenuto nelle carceri di Caracas. Si chiama Mario Burlò ed è un imprenditore. Infine commentiamo la notizia che giunge dal mondo dell'arte: il water d'oro di Cattelan va all'asta da Sotheby's per 10 milioni di euro.
Commentiamo il recente viaggio in Asia di Donald Trump e il ritorno di espressioni come "test nucleari" e "deterrenza strategica" nelle dichiarazioni dei leader mondiali con Andrew Spannaus e Alessandro Pascolini, vicepresidente della "International Schools on Disarmament and Research on Conflicts".A seguire parliamo degli effetti di oltre tre anni di sanzioni sull'export dei mobili Made in Italy in Russia con Marco Imarisio, inviato del Corriere della Sera a Mosca.Infine, con il giornalista Riccardo Luna analizziamo come social e intelligenza artificiale si siano trasformati in strumenti insidiosi per indebolire le democrazie.
Parliamo di legalità a tutto tondo insieme al procuratore di Napoli Nicola Gratteri. A seguire un'ampia pagina su una guerra civile ignorata, quella in Sudan che in queste ore sta avendo un'escalation portando migliaia di persone alla fuga. Infine il rapporto Censis sulla sicurezza: cinque milioni di italiani hanno un'arma da fuoco in casa per prevenire furti e aggressioni
Grandi scambi di cortesie, accordi su dazi, terre rare e investimenti sono i punti salienti dell'incontro a Tokyo tra Donald Trump e la neopremier giapponese Sanae Takaichi. Ne parliamo con Antonio Fiori, docente di Storia e Istituzioni dell'Asia all'Università di Bologna. Il viaggio di Trump proseguirà in Corea del Sud, dove il presidente statunitense incontrerà il suo omologo cinese Xi Jinping. Commentiamo il peso della questione Taiwan sui rapporti tra di due paesi con Lorenzo Lamperti, giornalista da Taipei.Infine, facciamo il punto sul viaggio a Roma del primo ministro ungherese Viktor Orban con il giornalista di Centrum Report Alessandro Grimaldi.
Scopri la storia affascinante dei Penny Loafer, le scarpe iconiche nate da una semplice necessità di colmare le distanze e diventate un simbolo intramontabile di eleganza e praticità. In questa Monday Fashion Pill di Ravenous Fashion Podcast, registrata con Ilaria Introzzi, raccontiamo come una calzatura nata per comodità si sia trasformata in un must-have del guardaroba contemporaneo. Dai college americani alle passerelle, i Penny Loafer attraversano epoche e stili senza perdere il loro fascino.Le risorse citate da Ilaria per approfondire la storia del mocassimo Penny Loafer:I racconti delle scarpe edito da Franco AngeliVintage Shoes, le scarpe che hanno segnato il ventesimo secoloShoe design edito da FashionaryDove puoi trovare Ilaria online:La pagina instagram IP Contemporary ArtIl profilo instagram personale@ilariaintrozziSu Artibune e ESPOARTE come giornalistaNel caso non ci conoscessimo piacere, mi chiamo Beatrice e e mi trovi su Instagram a: @ravenousfashionpodcastInfine, se ti è piaciuta questa puntata, ti invito a iscriverti al canale e, se stai ascoltando l'episodio su Spotify o Apple Podcast, a lasciare una recensione a cinque stelline :)
A Milano si è registrato un nuovo weekend con episodi di violenza perpetrati dai cosiddetti gruppi di maranza a discapito di coetanei picchiati se non accoltellati. Il senso di insicurezza legato alla presenza di giovani bande che si muovono in branco è in crescita in molte città. Ne parliamo nella prima parte di trasmissione. A seguire ospitiamo la giornalista Francesca Barra che ha denunciato la presenza sul web di immagini di lei nuda generate con l'IA. Infine presentiamo il documentario sulla vita di Stefano Gheller uscito nelle sale e ne parliamo con la sorella di Stefano, Cristina.
Commentiamo l'attualità internazionale sia sul fronte russo-ucraino sia nella striscia di Gaza insieme ad Andrew Spannaus e Manlio Graziano, esperto di geopolitica. Il punto, a seguire, sullo stato di avanzamento nella raccolta firme per far votare i cosiddetti fuorisede senza che siano costretti a rientrare nella città o paese di origine. Infine approfondiamo i risultati di una ricerca spaziale che ha rilevato l'esistenza di un nuovo pianeta simile alla Terra a 18 anni luce da noi.
Iniziamo la nostra sezione di attualità con un approfondimento sulle imponenti manifestazioni di protesta che si sono svolte sabato scorso in diverse città degli Stati Uniti. Poi, ci sposteremo in Europa. Per la prima volta in 35 anni, la Germania ha lanciato un allarme sul crescente rischio di guerra. La nostra sezione scientifica è dedicata al Premio Nobel per l'Economia 2025, assegnato a Joel Mokyr, Philippe Aghion e Peter Howitt, per i loro studi sul ruolo del progresso tecnologico e della “distruzione creativa” nella crescita economica sostenibile. Infine, parleremo di un dibattito in corso negli Stati Uniti sul prossimo spettacolo dell'intervallo del Super Bowl. Al centro dell'attenzione c'è la rappresentanza culturale e linguistica nel mondo dello sport e dello spettacolo americano. La seconda parte della puntata è dedicata alla lingua e alla cultura italiana. L'argomento grammaticale di oggi è Relative Pronouns che and cui. Ne troverete numerosi esempi nel dialogo che seguirà, ispirato alla recente notizia dell'avvio della coltivazione di banane in Sicilia. Coltivare una pianta tropicale in Italia, fino a poco tempo fa, sembrava fuori discussione. Oggi, invece, è realtà. Nel finale ci soffermeremo su l'espressione idiomatica di oggi: Conoscere il proprio pollo. Il dialogo in cui la useremo prende spunto dal progetto per la costruzione di un nuovo stadio di calcio sulle rive del celebre e romantico Lago di Como. Un'iniziativa ambiziosa, che però incontra la resistenza di alcuni residenti. - Milioni di persone in tutti gli Stati Uniti partecipano alle manifestazioni “No Kings” in difesa della democrazia - Le autorità federali tedesche emanano linee guida che mettono in guardia dalla possibilità di una guerra - Il Premio Nobel per l'Economia 2025 come monito sul concetto di progresso - Bad Bunny invita i tifosi di football americano a imparare lo spagnolo - Arrivano le banane Made in Sicily - Como: stadio da sogno o incubo urbano?
A 45 anni dall'omicidio dell'ex Presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella, c'è una nuova svolta nella indagini: è ai domiciliari l'ex Prefetto Filippo Piritore, indagato per depistaggio. Ne parliamo con Miguel Gotor, Professore di Storia Moderna all'Università di Roma Tor Vergata, politico, saggista. A novembre uscirà il suo libro "L'omicidio di Piersanti Mattarella. L'Italia nel mirino: Palermo, Ustica, Bologna. 1979-1980" (Einaudi editore). Continuano i dissidi interni alla maggioranza sulla manovra. Facciamo il punto con Manuela Perrone, giornalista de il Sole 24 OreCome ogni venerdì, torna il Reportage della redazione di radio 24. Questa sera "L'anno dell'audiovisivo: sale e salotti, tutti davanti allo schermo", di Marta Cagnola. Infine, il meteo del fine settimana con Mattia Gussoni, de IlMeteo.it
Un nuovo appello, proposto dal Future Life Institute e firmato da scienziati, esperti di AI, imprenditori, artisti, politici, chiede di sospendere lo sviluppo della cosiddetta super intelligenza artificiale perché potrebbe rappresentare una minaccia per l'umanità. Ne parliamo con Andrea Miotti, fondatore e CEO di Control AI.Parliamo poi della strategia di OpenAI, che lancia un browser e apre all'integrazione di servizi di terze parti all'interno di ChatGPT. Una mossa che ci racconta uno dei possibili sviluppi dei sistemi di Intelligenza Artificiale Generativa. Enrico Pagliarini ne parla con Simone Righini, esperto di search marketing.Infine, un approfondimento sull'evoluzione dello streaming video di fronte al crescente numero di piattaforme che lanciano trasmissioni di eventi in diretta. La latenza delle reti può essere un problema ma esiste una (parziale) soluzione, come spiega Gianfranco Giardina, direttore del magazine di tecnologia Dday.it.E come sempre, le notizie più importanti di innovazione e tecnologia riassunte in Digital News.
Warner Bros è ufficialmente in vendita e diverse aziende sembrano interessate al suo infinito catalogo. Chi la spunterà tra Paramount, Amazon, Apple e Netflix? Nel frattempo, anche in Italia il gruppo editoriale GEDI pare stia pianificando una vendita di alcuni dei suoi asset principali, in particolare i quotidiani la Repubblica e la Stampa. Infine, OpenAI ha lanciato il nuovo browser Atlas con ChatGPT integrato. È partita anche una "browser war"? Iscriviti al corso online di Branded Storytelling della New Media Academy: https://newmediacademy.com/branded-storytelling/ Vieni alla registrazione dal vivo di CEO INSIGHTS con Benedetto Levi: https://triennale.org/eventi/orbita-business-actually Partecipa alla registrazione dal vivo di Actually al Salone dei Pagamenti: https://thevaultlive.chorawill.com/ Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Dopo due anni di guerra e di bombardamenti israeliani, a Gaza non c'è praticamente più nulla di funzionante, con un enorme danno ambientale che avrà conseguenze per decenni, aggiungendosi alle attuali sofferenze della popolazione. I dati satellitari mostrano che è stato distrutto fino al 98 per cento delle colture, mentre ci sono le prime valutazioni sulle contaminazioni da metalli pesanti, amianto e residuati bellici nelle falde acquifere e nel terreno. Ci occupiamo poi della misteriosa fine del fisico Ettore Majorana e di una improbabile macchina delle meraviglie in Senato. Infine scopriamo un approccio avveniristico per trattare alcune forme di maculopatia. Il link per abbonarti al Post e ascoltare la puntata per intero. Leggi anche – La puntata sui floppy disk da salvare – Gaza, guerra alla biosfera – La fantomatica “macchina di Majorana” è arrivata al Senato– Complottismo in parlamento? La macchina che «produce energia infinita» in Senato – L'Ultimo Segreto di Majorana: La Macchina di Rolando Pelizza – Impianto sottoretinico per ripristinare la vista nell'atrofia geografica dovuta a degenerazione maculare senile (AMD) Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices