È piena estate quando Eleonora – trentacinque anni di cui due vissuti con un linfoma molto grave, ora in remissione completa – accetta di raccontare la sua esperienza con la malattia. Eleonora riceve un microfono e inizia a registrare una sorta di diario
Dopo mesi passati ad ascoltare la voce di Eleonora, finalmente Carolina Di Domenico ed Eleonora si incontrano di persona. Una puntata che è quasi un unico dialogo, una chiacchierata faccia a faccia tra due persone che hanno imparato a conoscersi durante le tre puntate precedenti, e sulla conclusione positiva di un percorso così difficile da attraversare.
Un sentimento forse poco raccontato quando si parla di malattie è la rabbia. Rabbia per il giudizio della gente, per uno sguardo di compassione, per un dottore dall'atteggiamento freddo. Eleonora racconta la sua personale lista delle “cose da dimenticare” inerenti alla malattia e intervista la persona che, al contrario, ha influito in maniera totalmente positiva sul suo percorso: il dottor Umberto Vitolo che, all'epoca del loro incontro, era primario della divisione di ematologia dell'ospedale Molinette di Torino. Carolina Di Domenico cerca di capire cosa sia l'empatia e quanto possa salvarci come esseri umani intervistando la professoressa di Filosofia Francesca De Vecchi.
Che significato assume la parola “genitore” quando c'è di mezzo una malattia? Eleonora ha vissuto il tema della genitorialità da due punti di vista: quello di figlia che sta male, e quello di donna che non vuole rinunciare a fare dei figli. Carolina Di Domenico indaga il rapporto tra genitorialità e malattia ascoltando gli audio di Eleonora, compresa un'intervista casalinga alla madre e alla sorella. Quando una persona si ammala, la sua intera famiglia vive un trauma: su questi temi viene intervistata Gabriella Pravettoni, psico-oncologa dello IEO.
Carolina Di Domenico inizia ad ascoltare i pensieri che Eleonora ha registrato nel suo diario audio. In quei file Eleonora ripercorre i punti salienti della sua malattia - un linfoma primitivo del mediastino, ora in remissione completa - e racconta quali sono le cose che adesso, dopo questa esperienza, vede in maniera diversa. Viene intervistato il professor Fabio Ciceri, primario di Ematologia e Trapianto di Midollo Osseo e Oncoematologia al IRCCS Ospedale San Raffaele, che spiega in cosa consiste la terapia a cui si è sottoposta Eleonora. Le voci di Carolina Di Domenico e quella di Eleonora si alternano e si rincorrono.Ep.2 fuori giovedì 16 dicembre
È piena estate quando Eleonora – trentacinque anni di cui due vissuti con un linfoma molto grave, ora in remissione completa – accetta di raccontare la sua esperienza con la malattia. Eleonora riceve un microfono e inizia a registrare una sorta di diario della sua storia, un diario fatto di aneddoti, di riflessioni e di conversazioni con le persone che le sono state vicine. Carolina Di Domenico, host di questo podcast, raccoglie le parole di Eleonora e costruisce un dialogo immaginario con lei. E per provare a capire meglio la sua esperienza, si confronta con medici, con una psicologa e anche una filosofa, in un continuo rincorrere la figura di Eleonora. Il dialogo immaginato diventa reale nell'ultimo episodio, quando Carolina ed Eleonora finalmente si incontrano.