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Alessandro Barbero è ospite del Festival del Classico a Torino per un incontro dal titolo "Che cosa vale davvero?" incentrato su San Francesco e la ricchezza materiale. In un mondo dove le disuguaglianze economiche e sociali sembrano accentuarsi e dove la ricerca del successo personale spesso prevale sul senso di comunità, le parole «ricchezza» e «povertà» assumono nuovi significati. A partire da questi temi i ragazzi dialogano con lo storico, interrogandolo sul valore e l'attualità del messaggio di San Francesco, protagonista del suo recente libro Laterza. Cosa può insegnare oggi la scelta radicale di Francesco a una generazione che si affaccia a un futuro incerto, tra crisi globali e nuove possibilità di rinascita? Come ritrovare un senso collettivo e costruire un mondo più giusto e come trasformare la fragilità in forza? (incontro riservato alle scuole e a studenti e studentesse universitari, in collaborazione con Salone Internazionale del Libro di Torino) Crediti: Festival del Classico: https://www.festivaldelclassico.it/ Salone Internazionale del Libro di Torino: https://www.salonelibro.it/ Riprese di Mattia Frassinesi. Audio remasterizzato.
Peter and Rob return to discuss Torino's latest defeat, as they threw away a 2-0 lead against AC Milan on Monday night. The shock news that Sporting Director Davide Vagnati has been sacked, with Gianluca Petrachi returning after 6 years away from the club is also discussed as well as a preview of Saturday's match against Cremonese - a match that Peter and friend of the pod Macer will be attending. Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
DoggodaiilyNavid Tarazi"Posso fare una foto al tuo cane?"Storie di amore, resilienza, complicitàElecta Mondadoriwww.librimondadori.it«Posso fare una foto al tuo cane?» è la domanda che ormai a Torino aleggia nelle strade. Meticci o esemplari con pedigree non importa, perché Navid Tarazi, in arte Doggodaiily, in un attimo li trasforma in superstar del web.«Questo libro nasce da migliaia di incontri nelle vie e nelle strade italiane. Ogni scatto è una porta aperta su una storia: adozioni che cambiano destini, complicità costruite tra passeggiate e cure, ferite guarite dalla fiducia. Le immagini sono accompagnate da racconti brevi, spesso narrati dalla voce dei cani, per restituire ciò che lo sguardo non dice: paure, gioie, piccoli segreti condivisi con gli umani. Non è un catalogo di razze, ma un mosaico di relazioni: dal cane di quartiere al compagno arrivato da un rifugio in Spagna o Irlanda, fino agli anziani che insegnano la pazienza. Ho scelto uno sguardo onesto e gentile: nessun sensazionalismo, solo incontri veri, luce naturale, città reali. Sfogliarlo significa camminare con me, fermarsi, chiedere il permesso, ascoltare. Se ami i cani, troverai riconoscenza. Se ami le persone, scoprirai che dietro ogni guinzaglio c'è un mondo. Questo è un invito a vedere con più attenzione le presenze a quattro zampe che ci accompagnano.»Navid Tarazi, fotografo e narratore, è il creatore di Doggodaiily su Instagram e TikTok. Si è trasferito in Italia dall'Iran nel settembre 2022 ed è studente di Ingegneria Ambientale al Politecnico di Torino. La curiosità lo porta per strada, all'altezza dei cani. Quattro mesi dopo l'arrivo inizia a fotografarli, trasformando un'antica paura in un legame speciale. Con una macchina fotografica e una domanda gentile raccoglie ritratti veri di fiducia tra persone e amici a quattro zampe.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Matt and Martino are joined by Stefano of the Milan Zone to breakdown the match vs. Torino and their Serie A encounter with Sassuolo this weekend! 0:00 Milan Beat Torino 21:00 Ricci vs. Torino 43:00 Striker in January?1:04:50 Sassuolo Preview! Twitters:https://twitter.com/ThatMilanPodhttps://twitter.com/Matt_Santangelohttps://twitter.com/MartinoPucciohttps://x.com/ACMilanZone1899MilanZone IG: acmilanzone_ Youtube: @acmilanzone1899 Other Channel: https://www.youtube.com/@ThatMilanPod
Teodora Trevisan"Natale a Torino"La città del fantasticoNeos Edizioniwww.neosedizioni.itDiciassette racconti natalizi tra reale e immaginatoA cura di Teodora Trevisan “La neve cadeva su Torino con una lentezza drammatica, come se il cielo stesse recitando un addio”. La tredicesima edizione della tradizionale antologia natalizia di Neos Edizioni affronta il tema del fantastico, visitando tutte le sfumature dell'immaginario e suscitando emozione, paura, stupore, divertimento.Torino è una città che non si concede facilmente ma che a Natale si lascia intravedere in controluce. Nonostante le strade dritte anche a Torino è possibile perdersi, e tra piazze, caffè storici e rive del Po, si possono realizzare sogni, avverare incanti, vivere avventure sorprendenti.«Sotto l'apparenza austera, la città custodisce una vena sotterranea di mistero. Il Natale, qui, è una stagione di rivelazioni. “Natale a Torino. La città del fantastico”, nasce proprio da questo incrocio di piani: il reale e l'immaginato, la tradizione e l'invenzione» (Loredana Cella).Il fantastico è una dimensione che Torino conosce bene e custodisce con discrezione: perché Torino, sotto i suoi cieli severi e le facciate ordinate, ha sempre avuto un cuore misterioso, un gusto per l'invisibile, il bizzarro, il possibile oltre il reale.Nei loro diciassette racconti autori e autrici raccontano ciò che si intravede nei riflessi, nei sogni, negli angoli in ombra: un angelo custode profumato protegge una donna nella confusa e affollata piazza Castello; un commissario gira in borghese il giorno di Natale e combatte i propri fantasmi; in una libreria esoterica Agilulfo scopre un libro che gli permette di creare, disegnandola, Coralba, la donna che diverrà l'oggetto del proprio amore; cavalieri che scendono dalle statue; uno strano bar in via San Domenico dove ha sede il Salotto della Strega di Madame Mabel; Babbo Natale con il colpo della strega; Trifligo e la scuola per maghetti; il crollo di un antico palazzo seicentesco nell'isolato San Liborio; quadri che prendono vita; mostri mitologici che minacciano le vie del centro; messaggi misteriosi che conducono a destini inquietanti; bancarelle dove si custodiscono memorie perdute; mondi hi-tech, piogge di meteoriti e società tutte al femminile; a Vanchiglia studenti discutono di filosofia quantistica davanti ad un Bicerin mentre pensionati sorseggiano vino molecolare fuori dall'Enoteca Rossini; Sandokan si aggira per l'area precollinare della città…Tra ironia, brividi e poesia, Torino è un laboratorio dell'immaginario che mescola incanto e inquietudine, tradizione e futuro. Diciassette visioni diverse per raccontare quel periodo dell'anno dove ogni confine svanisce e l'unica regola è lasciarsi sorprendere. A cura di Teodora TrevisanPrefazione di Loredana CellaRacconti di: Rinaldo Ambrosia, Giovanni Casalegno, Loredana Cella, Ernesto Chiabotto, Luigi Colasuonno, Antonio Graziosi, Monica Ippoliti, Federico Jahier, Riccardo Marchina, Giuseppe Milano, Carla Negro, Francesco Oriolo, Mauro Poma, Luisa Ramasso, Nella Re Rebaudengo, Caterina Schiavon, Teodora Trevisan.Copertina di Giovanna BinelloI diritti d'autore saranno devoluti a sostegno delle attività umanitarie di International Help onlus. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Ugo Cardinale"Festival del Classico"Circolo dei Lettori, Torinowww.circololettori.itwww.festivaldelclassico.itIl Festival del Classico ha preso il via a Torino con SuperClassico, prologo che apre il Classico a Gen Z e Alfa, e allestisce al Politecnico un'agorà di incontri, dispute e laboratori - dal dialogo "da Omero a TikTok" al confronto con l'avatar di Socrate - per dare voce alle inquietudini e alle richieste di cambiamento che stanno segnando questo tempo.Con questa anteprima ha inizio l'ottava edizione del festival ideato dalla Fondazione Circolo dei lettori presieduto da Luciano Canfora e curato da Ugo Cardinale, dal titolo Oikonomia/Plutocrazia: dalla cura della casa comune al potere della ricchezza, il festival indaga, da giovedì a domenica 14 dicembre tra il Circolo dei lettori e delle lettrici, l'Accademia delle Scienze, la Scuola Holden, i teatri Carignano e Gobetti, le radici culturali ed etiche della disuguaglianza, e invita a riflettere sul senso del vivere insieme.Il festival dedicato alle radici culturali dell'Occidente torna dall'11 al 14 dicembre con una serie di eventi diffusi in tutta la città. L'edizione 2025, intitolata “Oikonomia/Plutocrazia: dalla cura della casa comune al potere della ricchezza”, è promossa dalla Fondazione Circolo dei lettori e curata da Ugo Cardinale. L'obiettivo è esplorare, attraverso letteratura, filosofia, storia ed economia, le disuguaglianze sociali che segnano il nostro tempo, invitando a riflettere sul senso del vivere insieme.SuperclassicoFestival del Classico GiovaniIl Festival del Classico ha sempre dedicato uno spazio speciale ai giovani, coinvolgendoli in ruoli da protagonisti. Quest'anno il tema del festival fornisce un'occasione in più e consente un loro ruolo attivo per poter esprimere le loro inquietudini e quelle istanze di cambiamento che hanno caratterizzato la recente stagione nazionale e internazionale. Di fronte alla logica delle guerre e soprattutto al divario inaccettabile tra ricchi e poveri, che vede la metà della ricchezza mondiale accaparrata dall'1% della popolazione più ricca e lo sgretolarsi della cooperazione in ogni campo, la parola dei giovani che sono arrivati «un quarto d'ora prima» deve essere ascoltata. Venerdì 12 dicembre nella sede della Scuola Holden si svolgeranno le competizioni del concorso Leggilo e raccontalo, in cui squadre di studenti liceali presenteranno brevemente, con attenzione all'efficacia della comunicazione, i testi narrativi e/o saggistici letti sui temi del festival su indicazione della commissione organizzatrice.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
L'#analisitattica di #torinomilan 2-3 con mister Emanuele Bottoni. #milan #torino #serieaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
Amedeo Bologna"Alla locanda della stella rossa"Neos Edizioniwww.neosedizioni.itUna storia fallita significa necessariamente una storia “sbagliata”? La Storia non è forse fatta da persone con i loro sentimenti, debolezze e fragilità?Torino, lunedì 10 agosto 2011. Lamberto Ricossi, il “Compagno Lamberto”, ha custodito per oltre trent'anni un covo brigatista, un covo “freddo”, ovvero mai utilizzato. Dopo lo smantellamento della colonna torinese delle BR, si era fatto carico di quell'alloggio, lo teneva in ordine, pagava le bollette. Si erano tutti dimenticati di lui ma il “Compagno Lamberto” era rimasto sempre in attesa di ordini, fedele al suo ruolo di addetto alla logistica, poco più di un fiancheggiatore. A custodire un qualcosa che non doveva più esistere, come l'ultimo soldato giapponese rimasto a presidiare un'isola. «All'inizio pensò che quella “dimenticanza” fosse un gran colpo di fortuna, ma poi, col passare del tempo, fu assalito da un pesantissimo senso di irrilevanza, dalla sensazione cioè di non contare e di non avere mai contato granché».Ma quel giorno d'estate il “Compagno Lamberto” entra nell'androne del palazzo di via Principi d'Acaja. È venuto il momento di chiudere. Anzi, di rimettere in moto la Storia. Si dirige in bagno, mette il tappo nello scarico della vasca e apre i rubinetti. Guarda l'acqua scrosciare e se ne va. L'alloggio si allaga, arrivano i vigili del fuoco, quindi la polizia. Il covo è scoperto. Il giorno dopo, il “Compagno Lamberto”, latitante fuori tempo massimo, prende l'auto, direzione Liguria, per raggiungere un posto chiamato la Locanda della Stella Rossa.Nel mentre, Brenno Bisanzi, compagno di gioventù di Lamberto, con il quale aveva frequentato l'istituto per periti chimici industriali “Luigi Casale” di Torino, stanco di una vita asfittica, decide di fuggire dai suoi fallimenti personali. A pochi giorni dal suo sessantesimo compleanno, imbocca una strada provinciale che lo porta nell'entroterra ligure, dalle parti di Ventimiglia, e tra tornanti, ulivi e muretti a secco, “dove il salmastro si sposa a umori di terra riarsa”, arriva in un posto chiamato la Locanda della Stella Rossa.Mentre al commissario Giacomo Cremona e al vicecommissario Massimo Glisenti i conti non tornano (perché far scoprire quel covo dopo tanti anni? Perché Lamberto Ricossi ha continuato ad occuparsi di quell'alloggio? Perché quella latitanza illogica e velleitaria?), il caso, o la misteriosa tendenza che certe storie hanno di ricongiungersi, porta i due vecchi compagni di scuola e di amicizia ad approdare in un posto davvero bizzarro, popolato da personaggi altrettanto bizzarri: un oste che pare un pirata in disarmo, un pittore chiamato Modì, un'affascinante pianista jazz, un Passeur. “Un luogo ad alta densità di storie andate in malora”, una vera e propria comunità di allegri falliti, dove ci si faceva beffe del destino con ironia e leggerezza, perché la Locanda della Stella Rossa, più che un luogo fisico, è una condizione mentale. Esistenze che un tempo avevano sognato di cambiare il mondo ed ora erano finite in un limbo, oppure costrette a fare i conti con la memoria. I loro percorsi andranno ad incrociarsi con quelli di una giovane giornalista free lance (nonché musicista), di un libraio di altri tempi, di un ex brigatista fuggito in Francia, di un ex infiltrato, di un commissario dal passato ambiguo.Passato e presente si specchiano, si rincorrono e si interrogano in un romanzo che alterna suspense e introspezione, thriller psicologico e racconto di un'epoca, realismo e lirismo.Spiega Amedeo Bologna: «Quando fatti e vicende vissute in prima persona si allontanano dal presente per entrare nella Storia con la esse maiuscola, ci si rende conto di come il passaggio dai ricordi ai “manuali” comporti spesso la drastica bipartizione tra buoni e cattivi, santi e demoni, vittime innocenti e carnefici, azzerando la complessità di quanto accaduto. L'argomento centrale del romanzo è proprio la rivisitazione dei tanti e diversi universi che avevano animato il periodo più che decennale del così detto “Sessantotto” per recuperare l'umanità dei personaggi che ne avevano fatto parte e che, a mio avviso, andavano sottratti alla visione manichea che, trascurando le complessità di quel lontano e complicato periodo, ne alteravano il senso. “La Locanda della Stella Rossa” è il luogo immaginato per ospitare proprio gli sconfitti di quelle vicende, mai comunque piegati alla marginalità a cui il trascorrere del tempo vorrebbe destinarli. E in quel luogo particolare e discosto si intrecciano i destini di persone la cui vita è stata segnata da quei lontani eventi… In parte si tratta di vicende da me vissute in prima persona, in parte in modo indiretto, ma anche del tutto inventate, com'è normale nella stesura di qualsiasi romanzo che non sia dichiaratamente un'autobiografia». Amedeo Bologna, a partire dal 1998, con il racconto Settenni, ha iniziato a pubblicare presso piccoli editori operanti in Valle d'Aosta. Oltre ai racconti editi in Patate e champagne, Nera Baltea, Joà, Voci da una collezione, con Edizioni Vida sono anche usciti due suoi romanzi: Il gatto di Majakovskij nel 2014 e Il suono di una mano sola nel 2016. Suoi racconti sono inoltre presenti nelle antologie di Neos Edizioni Natale in Valle d'Aosta (2021), Natale in Valle d'Aosta. Racconti sul filo dell'acqua (2022) e Natale in Valle d'Aosta. Quindici storie fra leggende e tradizioni (2024, di cui è anche curatore, insieme a Carlotta Marricco).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
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Milan with a wild comeback victory 3–2 over Torino! We break down another roller-coaster performance from Allegri's men. We talk about Leao coming off injured, Adrien Rabiot's incredible goal that shifted the momentum, Milan's overall tactical shape, and the moment the game truly flipped: the introduction of Captain America Christian Pulisic, who battled through fever and scored a brace.
Pulisic resuscita se stesso dalla febbre e anche il Milan che si era ritrovato sotto 2-0 in casa del Torino per poi rimontare tre gol grazie all'americano e al solito Rabiot. Intanto, in Champions League, questa sera l'Inter aspetta il malconcio Liverpool e l'Atalanta ospita il Chelsea di Maresca. Ne parliamo con Stefano Borghi che questa sera racconterà la partita della Dea su Sky. Poi il punto finale del maestro Turrini sul Mondiale di F1 che si è concluso con la vittoria di Lando Norris per la McLaren e con l'ennesima stagione flop per la Ferrari.
Join Oli and Anthony as they talk through the cup exit to Lazio, the dramatic comeback against Torino and the visit of Sassuolo.This week's topics include…↳ Coppa Italia curse continues↳ 2-0 to 2-3 in Turin↳ Pulisic clutch again: renewal urgent?↳ Sassuolo (H) preview This is a public episode. If you'd like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit sempremilan.substack.com/subscribe
L'editoriale del Direttore Simone Cristao dopo la vittoria del #milan per 2-3 a #torino, tra #allegri e #pulisic e #calciomercatoDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
Il #Milan rimonta il Torino grazie a #Rabiot e #Pulisic. Tutte le vostre telefonate in direttaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
Pulisic e Rabiot firmano la rimonta del Milan contro il Torino, bene Riccidalla panchina, bocciato Nkunku: i voti dei quotidianiDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
Luca Marelli, ex direttore di gara di Serie A, ha commentato gli episodi damoviola di Torino-Milan: le sue paroleDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
Vittoria pazza del Milan in rimonta sul Torino: decisivo Christian Pulisic, in campo nonostante fino a ventiquattr'ore prima avesse 39 di febbre. Il Milan si aggrappa al suo fuoriclasse americano per restare in vetta alla classifica insieme al Napoli.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
Paola Dubini, Christian Greco"La cultura è di tutti"Editore Egeawww.editoreegea.itAffermare che «la cultura è di tutti» può suonare demagogico o ambiguo. Significa forse che la cultura deve farsi prodotto da consumare in un eterno presente, dimenticando la dimensione di racconto che ci riconnette al passato? E poi qual è il confine fra «di tutti» e «di nessuno»? Se sulla carta, a partire dall'art. 9 della Costituzione, la cultura è di tutti, le statistiche dimostrano che nei fatti resta invece nella testa, nel cuore e nel portafoglio di pochi. Nelle pagine di questo dialogo, gli autori – diversi per formazione, età, genere e percorso professionale, ma uniti da una comune sensibilità – provano a dare significato alla provocazione che dà titolo al libro, intrecciando riflessioni che toccano, tra l'altro, la rilevanza della cultura materiale in un'epoca sempre più digitale, il rapporto tra discipline in apparenza lontane ma che proprio insieme sviluppano conoscenza, l'importanza di coinvolgere la comunità in un'ottica di inclusione e accessibilità – fisica, intellettuale ed economica – di un patrimonio che deve essere vissuto come di tutti noi.Christian Greco, egittologo, co-direttore della missione archeologica italo-olandese a Saqqara, dal 2014 è Direttore del Museo Egizio di Torino. È docente di Museum Studies in diversi atenei italiani e stranieri.Paola Dubini, professoressa di Management all'Università Bocconi di Milano, è presidente della Fondazione Alessandro Volta di Como, vicepresidente del Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, consigliera della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, di Fondazione ISEC (Istituto per la Storia dell'Età Contemporanea), di Fondazione Culturale San Fedele e di Palazzo Ducale di Mantova, e coordinatrice del gruppo trasversale ASviS «Cultura per lo sviluppo sostenibile».Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Join Jake and Matt as they run you through Matchday 14 of the 25/26 Serie A Season on their special 200th episode. We wish to thank everyone who's joined us on this journey and hope you'll continue listening to us banter about calcio!Timestamps0:00 Intro and Rundown 21:59 Napoli 2-1 Juve 43:06 Inter 4-0 Como 58:17 Torino 2-3 Milan 1:15:34 Cagliari 1-0 Roma 1:29:45 Sassuolo 3-1 Fiorentina 1:45:41 Lazio 1-1 Bologna 1:58:23 Hellas 3-1 Atalanta 2:05:58 Cremonese 2-0 Lecce 2:14:50 Pisa 0-1 Parma 2:22:38 Udinese 1-2 Genoa 2:28:56 Quickfire Predictions 2:32:07 Wisdom with the Wank 2:36:07 The Pride of Indonesia 2:38:25 Outro Become a patreon: https://patreon.com/Serieaspotlight?utm_medium=unknown&utm_source=join_link&utm_campaign=creators hare_creator&utm_content=copyLinkSpecial Shoutout to our Media Partners Benevo Bid - Check out their collection here; https://benevobid.com/#acmilan #inter #juventus #torino #napoli #atalanta #bologna #fiorentina #roma #lazio #lecce #cagliari #udinese #monza #venezia #como #hellasverona #parma #empoli #genoa #football #soccer #footballpodcast #podcast PatreonYoutube: https://www.youtube.com/@serieaspotlightInstagram: https://www.instagram.com/serieaspotlight/Twitter: https://x.com/SerieASpotlight?
Considera l'armadillo di martedì 9 dicembre 2025 con Franco Andreone, erpetologo e curatore del @MRSN Museo Regionale Scienze Naturali di Torino abbiamo parlato della presentazione del volume Le stinzioni della biodiversità e della fondamentale importanza dei musei scientifici per la conservazione come indicato anche dal documento di @IUCN. A cura di Cecilia Di Lieto.
La lunga strada di Rosangela: da Torino a Brisbane, a Sydney, a Melbourne - tra scuole di recitazione, nostalgia di casa e post graduate visa.
Lorenzo reacts to the comeback win against Torino straight after the full-time whistle. Milan seemed to be dead in the water, then the stars Rabiot and Pulisic stepped up to give them the three points. This is a public episode. If you'd like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit sempremilan.substack.com/subscribe
Il #postpartita di #torinomilan 2-3, 14esima giornata di serie a per il #milan : rimonta rossonera con #rabiot e la doppietta di un super #pulisicDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
Iniziamo la puntata insieme a Massimo Caputi e a Stefano Colantuono per analizzare la prestazione della Roma, sconfitta a Cagliari, e per fare il punto sui temi principali di questa quattordicesima giornata di Serie A. Con Roberto De Ponti invece facciamo un salto a Firenze per capire che clima si respira nella città toscana dopo l'ennesima sconfitta in campionato e un ultimo posto solitario che fa scalpore.Giorgio Terruzzi ci racconta poi il finale di un appassionante mondiale di Formula 1. Ad Abu Dhabi vince Verstappen, ma è Norris a diventare campione del mondo.Apriamo la seconda ora con Umberto Chiarello e con Guido Vaciago per ragionare sul posticipo di stasera, un interessantissimo Napoli-Juventus. Con Francesco Colonnese ci spostiamo a Milano per parlare di una straripante Inter: gli uomini di Chivu, nella gara di ieri, hanno strapazzato il Como con un rotondo 4-0 e hanno rilanciato con forza le proprie ambizioni di Scudetto.In coda, Mario Ielpo ci dice cosa attenderci dal Milan di Allegri, che domani sera farà visita al Torino.
This is a free preview of a paid episode. To hear more, visit sempremilan.substack.comLorenzo and Stefano discuss AC Milan's Coppa Italia exit, following the mid-week defeat to Lazio. They also preview the upcoming game against Torino, which is very important for the Rossoneri.
İtalya'nın kalbinde, dağların derinliklerinde 24 yıl boyunca gizlice kazılmış yeraltı tapınakları ve kendi kendine yeten bir topluluk... Damanhur. 1975'te 12 kişi olarak başlayıp günümüzde binlerce üyeye ulaşan bu gizemli oluşum gerçekten de sadece bir ruhani topluluk mu, yoksa tartışmalı bir tarikat mı? Bu bölümde, Torino yakınlarındaki az bilinen topluluğun hikayesini derinlemesine inceliyoruz.
Igor Mattio"Skin and under"Artfineline LLCwww.artfineline.comhttps://artfineline.com/artworks/skin-and-under-order-now/Skin and Underpresentazione del libro Artfineline di e con Igor Mattiovenerdì 19 dicembre 2025 | ore 18:00il Circolo dei lettori, via Bogino 9, Torinohttps://torino.circololettori.it/skin-and-under/In un'epoca in cui si discute di mascolinità tossica e nuovi modelli identitari, l'artista visivo Igor Mattio lancia “Skin and Under”, un libro fotografico che sfida gli stereotipi del machismo attraverso 192 scatti che invitano lo spettatore ad andare oltre le apparenze, per scoprire l'umanità universale.Igor Mattio, artista visivo di origine italiana residente a New York, annuncia l'uscita di "Skin and Under" (Artfineline LLC, 2025), un progetto fotografico e un libro d'artista che si presenta come un'indagine sul corpo maschile e sull'identità contemporanea.Il progetto "Skin and Under" esplora le tensioni tra mascolinità e vulnerabilità nel corpo maschile giovane. Attraverso una combinazione di ritratti in bianco e nero e a colori, l'autore mette in discussione le aspettative culturali legate al machismo, rivelando espressioni delicate e vulnerabili spesso celate sotto un'armatura sociale. I giovani ritratti sono maggiorenni e compaiono nudi o semi nudi in un delicato equilibrio tra forza e fragilità, consapevolezza e abbandono.Il libro raccoglie 192 fotografie in bianco e nero e a colori, frutto di una serie di viaggi e incontri realizzati da Mattio tra il 2023 e il 2025 in Colombia, Italia, Stati Uniti e Francia. Le foto sono state realizzate in contesti spesso remoti e in condizioni di intimità e apertura emotiva. Con questo nuovo lavoro, Mattio invita lo spettatore ad andare oltre le apparenze per scoprire l'umanità universale.“In un'epoca in cui la nudità è spesso ridotta a una forma di consumo, ipersessualizzata, mercificata, svuotata di significato, cerco di ristabilire una prospettiva differente. Qui, il corpo non è un oggetto, ma un contenitore di ricordi, emozioni e identità. – ha commentato l'autore del libro, Igor Mattio - La mia speranza è che Skin and Under faccia pensare, metta in discussione ciò che ci si aspetta e contribuisca a una più ampia comprensione di cosa significhi essere realmente visti. Ogni immagine è un atto di resistenza e un messaggio di speranza, un tentativo di catturare qualcosa di reale, qualcosa di indifeso, qualcosa di profondamente umano”.Nato a Milano nel 1964 , Igor Mattio si è formato all'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. La sua pratica si è evoluta dai media misti e dai disegni su larga scala verso un impegno continuativo con la fotografia, fondendo fotografia, disegno e pittura per esplorare i temi della mascolinità, della vulnerabilità e dell'identità. Il suo lavoro è stato esposto a livello internazionale ed è presente in collezioni private in tutta Europa e Nord America. Attualmente vive e lavora a New York.Il volume è un'edizione limitata di 1.200 copie (di cui 100 in edizione speciale numerata) ed è distribuito in tutta Europa e negli Stati Uniti. Le foto sono accompagnate da racconti brevi scritti da autori emergenti in quattro lingue (italiano, inglese, spagnolo e francese). È pensato per un pubblico attento alla fotografia contemporanea, alle tematiche LGBTQ+, e più in generale ai cambiamenti culturali che oggi ridefiniscono l'idea stessa di mascolinità.Il volume si può acquistare online su: https://artfineline.com/artworks/skin-and-under-order-now/Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Muriel Augry"Elogio delle chimere"Due città in sognoNeos Edizioniwww.neosedizioni.itIn occasione del 70° anniversario del gemellaggio culturale tra Parigi e Roma Parigi e Roma si intrecciano in un viaggio della mente e del cuore: un sogno alla ricerca della Chimera, simbolo della bellezza che entrambe le città custodiscono e rendono eterna, al di là delle catastrofi della storia e delle incertezze del futuro. Nel 2026 Parigi e Roma festeggeranno il loro 70° anniversario: dal 30 gennaio 1956 la “Città delle luci” e la “Città eterna” sono legate da un gemellaggio culturale, l'unico al mondo che unisce due capitali. “Solo Parigi è degna di Roma, solo Roma è degna di Parigi” è lo slogan che lega queste due città singolari che vivono al ritmo della Storia, dell'Arte e della Letteratura...Questo non è sfuggito alla poetessa francese Muriel Augry, parigina di nascita, romana di cuore, che ha sentito la necessità di rendere omaggio a queste due capitali europee: dal famoso Café de Flore al mitico Caffè Greco, dalle rive della Senna all'animazione di Trastevere lungo il Tevere, gli echi sono numerosi.Come ricordava Paul Klee, «il fare artistico è aoristico», cioè sospeso fuori dal tempo. Così, nei versi di Muriel Augry, le azioni sembrano accadere in uno spazio onirico, senza un preciso inizio o fine, come se la parola poetica volesse ricreare la magia dell'antico tempo verbale greco.Dagli argini della Senna agli spalti delle arene dell'italica capitale, i versi di Muriel Augry, con una scrittura particolarmente carica di ineffabile levità, “conducono il lettore in una trama di immagini fitta di scatti eloquenti, di vivide appercezioni entro le quali la poetessa pone la propria arte. La visione della langue-parole si fa specchio, alterità affascinante e commozione estetica, infinità semantica che addita istanti di oltranza servendosi di una inesauribile abilità nel passaggio attraverso i luoghi” (Enrica Martinengo).Attraverso questo sguardo sognante, Parigi e Roma si mostrano al lettore insieme velate e rivelate: paesaggi interiori che si offrono come tappe di un itinerario ricco di evocazioni e allusioni. È un viaggio in cui il “vedere” diventa anche “ascoltare”, in un'esperienza poetica e conoscitiva che trova in Yves Bonnefoy uno dei suoi riferimenti più luminosi del secondo Novecento. Muriel Augry, scrittrice e poetessa, è nata a Parigi e ha conseguito la laurea in studi umanistici all'Università della Sorbona. Docente all'Università di Torino, come lettrice di madrelingua per un decennio, ha partecipato a numerosi convegni in Italia sulla letteratura di viaggio. Ha in seguito abbracciato la carriera culturale diplomatica, presso le ambasciate di Francia in Italia, Marocco e Romania, come direttrice d'Istituto francese. Il suo libro intitolato “Le cosmopolitisme dans les textes courts de Stendhal et Mérimée” è stato premiato dall'Académie Française. È autrice di undici raccolte poetiche tradotte in una decina di lingue. Le sue opere sono state realizzate in collaborazione con pittori di livello internazionale. I suoi contributi letterari sono apparsi su numerose antologie di novelle e liriche. Testo francese a fronteTraduzione di Enrica MartinengoTavole di Slobodan e Vladimir PeškireviDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Domani in molte città della Germania gli studenti e le studenti non andranno a scuola per protestare contro la riforma dell'esercito tedesco, che prevede la possibilità di attivare il servizio militare obbligatorio. Con Cosimo Caridi, giornalista, da Berlino.Mohammed Shahin, l'imam della moschea di San Salvario, a Torino, è stato fermato il 24 novembre perché accusato di pericolosità sociale, e ora rischia di essere rimpatriato in Egitto. Con Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale.Oggi parliamo anche di:Podcast • Mamera. La storia nascosta degli Jenisch, di Taty Rossi, prodotto da Associazione REC.Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Dal profumo intenso delle spezie orientali alle nostre cucine e persino negli integratori: la curcuma è molto più di una moda. In questa puntata di Obiettivo Salute risveglio, con il professor Alessandro Colletti, esperto di nutraceutica dell'Università di Torino, scopriamo cosa dice la scienza sui suoi benefici, come riconoscerne la qualità e in quali casi può essere davvero utile. Tradizione, gusto e salute si incontrano in una spezia che affascina... da millenni.
Two highly intelligent, creative, compassionate and accomplished elders of our society— Randall Carlson and Master Sculptor Sabin Howard— enter into a deeply honest and important conversation about life, art, education, sociology, world history, personal history, war & peace, science, spirituality, religion, architecture and sacred geometry. They also discuss humanity's evolving consciousness set against rapidly advancing technology and the geopolitical influences that are clearly at play. They even dip into transhumanism, suggesting that the proverbial crossroads upon which humanity now stands, demands that we make a choice; a decision of the utmost importance that is sure to indelibly shape humanity's future forever— all discussed over an EPIC, 2+ hour episode. We hope you enjoy this very deep, very compelling and very important conversation between two legends. ONLY RANDALL'S AUDIENCE GET'S HIS FAVORITE CBD PRODUCTS (for pain relief, for deep sleep and/or stress and anxiety relief) WITH FREE SHIPPING FOR LIFE: https://cbdfromthegods.com ABOUT SABIN HOWARD: https://sabinhoward.com/ Sabin Howard is the foremost practitioner of, and authority on, Modern Classicism. Sabin Howard grew up in New York City and in Torino, Italy. He studied art at the Philadelphia College of Art and then earned his MFA from the New York Academy of Art. For twenty years, he taught at the graduate and undergraduate levels. He has been elected to the board of the National Sculpture Society. He has received numerous commissions and has showed his work at more than fifty solo and group shows. After 45,000 hours of working from life models in the studio, he is the creator of three heroic scale pieces, HERMES, APHRODITE, and APOLLO, as well as many smaller pieces. His works are owned by museums and private collectors all over the world, and they have been favorably reviewed by The New York Times, The Washington Post, The Epoch Times,American Artist, Fine Arts Connoisseur, American Arts Collector, and The New Criterion, as well as many other journals internationally. He is an accomplished public speaker and is the subject of several television profiles. He is the author of the book THE ART OF LIFE with his wife author Traci L. Slatton.
Tal día como hoy, pero el 3 de diciembre de 1903, nació en Madrid Javier Barroso, quien inició su carrera en el Madrid en 1918 con 15 años como delantero. En 1920 fichó por el Athletic de Madrid como delantero aunque terminó consolidándose como portero disputando 47 partidos oficiales con el club. Además de futbolista, fue Doctor en arquitectura, carrera a la que se dedicó profesionalmente. En diciembre de 1931 se incorporó a la directiva del club, pero un mes después en enero de 1932, con el equipo en 2ª división se convirtió en entrenador del equipo hasta el final de la temporada no logrando el ascenso al quedar 2º en la clasificación. El 1 de agosto de 1941 fue elegido presidente de la Federación Española de Fútbol, cargo que ostentó hasta 1946.El 11 de diciembre de 1955 fue elegido presidente del Atleti, cargo en el que fue reelegido el 11 de septiembre de 1960. El 17 de marzo de 1961, y ante la evidencia de que el Estadio Metropolitano se había quedado pequeño y obsoleto, Barroso adquiere los terrenos para construir un nuevo campo de fútbol, junto al río Manzanares. Ese mismo año se iniciarían las obras del campo, cuyo proyecto arquitectónico redactaría el propio Javier Barroso en colaboración con Miguel Ángel García-Lomas Mata, también arquitecto y posteriormente (1973-1976), alcalde de Madrid. El Estadio del Manzanares era una gran aspiración de los atléticos, pero tenía un alto coste. En 1958 se había tenido que realizar una emisión de deuda en forma de obligaciones hipotecarias suscritas por los propios socios del club.[ Bajo su presidencia, el Atlético de Madrid conseguiría sus dos primeras Copas de España las de 1960 y 1961, e igualmente su primer gran título europeo: la Recopa de 1962. Pese a los triunfos deportivos, la situación económica no era buena, al afrontar el coste de construcción del nuevo estadio, y ese año el Atlético tiene que traspasar a Joaquín Peiró al equipo italiano del Torino por veinticinco millones de pesetas. En dichas circunstancias, nombra el 31 de diciembre de 1963 vicepresidente a Vicente Calderón y poco después, el 21 de enero de 1964 presentó su dimisión. Falleció en Madrid el 10 de septiembre de 1990. En la Champions el pasado miércoles 26 de noviembre el Atleti logró una victoria importantísima ante el Inter de Milán por 2-1. Abrió el marcador Julián Alvarez en el min. 9., empató en el min. 54 Zielinski para los italianos y, cuando parecía el partido abocado a un empate, en el min. 93, Giménez a la salida de un córner llevó el balón al fondo de las mallas desatando la locura en la grada. Con esos 3 puntos el Atleti se sitúa 12º en la tabla clasificatoria, con opciones de lograr meterse entre los 8 primeros que dan la clasificación para la ronda de Octavos de final. El próximo partido en esta competición será el día 9/12 a las 21 horas en Eindhoven, donde nos enfrentaremos al PSV. En la competición nacional Liguera, en partido disputado en el Metropolitano el pasado sábado a las 21 horas, el Atleti logró una nueva victoria en casa frente al recién ascendido Oviedo por 2-0, con doblete de Sorloth en los minutos 16 y 26. Poco más que contar de dicho partido, pues la segunda parte fue muy conservadora por parte de los nuestros de cara al siguiente compromiso frente al Barça. El martes día 2/12, en partido adelantado de la 15ª jornada de liga, por la celebración de la Supercopa de España en Arabia en el mes de enero, el Atleti cosechó su segunda derrota en Liga, pese a haberse adelantado en el marcador, al igual que en las 14 jornadas anteriores, los nuestros no lograron imponerse ante un Barcelona que sale más líder tras el partido. La clasificación queda ahora con el Barça 1º, seguido de el Mal y Villarreal, el Atleti seguirá 4º ahora a 6 puntos de la cabeza, pero todavía queda muchísimo campeonato por delante. El próximo compromiso será el sábado día 6 a las 21 horas en San Mamés frente al Athletic Club. Disfruten del programa. SUMARIO:1.- Presentación 2.- Las batallas del abuelo 3.- El cuadernillo de Óscar con @elabuchus4.-Jesús en un bar con @Doniphon62 “Tu Vuo Fa'L'Americano” de Renato Carosone 5.- Tertulia Atlética con @ParritATM @Doniphon62 @chaminorte y @MiguelNicolasOS 6.- “Vergüenza” escrito por @MiguelNicolasOS Todo ello presentado y dirigido por Eduardo de Atleti (@EduardoDeAtleti) Podéis dejar vuestras opiniones sobre este programa, tanto en los comentarios de esta entrada, como en Spreaker.com, iVoox.com, Twitter y Facebook. Tienen todas las melodías y músicas del programa en esta lista de Spotify. Conviértete en un seguidor de este podcast: https://www.spreaker.com/podcast/aplasta-arteche-podcast--4791815/support.
Torniamo al politecnico di Torino per continuare a parlare dei primi risultati ottenuti nell'ambito del progetto MOST-Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile. Questa parte del progetto è dedicata alla mobilità aerea sostenibile e ha visto l'ateneo torinese impegnato nello sviluppo di fondamentali di nuovi paradigmi di mobilità e logistica, che vanno configurandosi intorno all'architettura dei cosiddetti droni: si va dagli studi di aerodinamica, ai sistemi di controllo e gestione digitale delle operazioni, fino alla progettazione dei vertiporti dedicati agli eVTOL (Electric Vertical Take-Off and Landing), su cui si punta per la mobilità aerea urbana e regionale dei prossimi anni. Ne parliamo con Giorgio Guglieri, docente presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale-DIMEAS.
Join Oli and Anthony as they recap another one-goal win over Lazio, the rematch in the Coppa Italia and a trip to bogey side Torino.This week's topics include…↳ Leao winner off the training ground↳ More VAR drama↳ Sarri and co. out for revenge in the cup↳ Torino (A) preview This is a public episode. If you'd like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit sempremilan.substack.com/subscribe
Da tempo Torino è l'epicentro delle proteste legate al sostegno della causa palestinese. Venerdì scorso l'assalto a La Stampa, vuota per lo sciopero dei giornalisti, con scritte sui muri e la redazione messa a soqquadro.Ne parliamo con Andrea Malaguti, direttore del quotidiano torinese e Stefano Lo Russo, sindaco di Torino.
Un veicolo elettrico innovativo per la mobilità urbana ed extraurbana, pesante meno di una tonnellata e dotato di un sistema che consente di sostituire rapidamente la batteria scarica con una già carica. Il veicolo è uno dei primi risultati che il Politecnico di Torino ha ottenuto nell'ambito del progetto MOST-Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, uno dei cinque Centri Nazionali finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Ce ne parla Andrea Tonoli, professore di Costruzione di veicoli del Politecnico di Torino.
Talking with the directors of Italian film commissions like Veneto, Valle d'Aosta, and Torino Piemonte we shed some light on their work and how they are boosting regional film industries through international collaborations, funding, and storytelling. The post TFF25: interview with Jacopo Chessa, Veneto Film Commission, Alessandra Miletto, Valle d’Aosta Film Commission and Paolo Manera, Film Commission Torino Piemonte appeared first on Fred Film Radio.
Jacopo Olivieri, Caterina Spiezio, Giovanni Gastaldi"Animali Superstar"Edizioni Lapiswww.edizionilapis.itCani nello spazio, pappagalli che parlano, maiali che dipingono, gorilla che comunicano, piccioni che salvano vite. Venti imprese sorprendenti che hanno trasformato i loro protagonisti in vere “superstar” dell'etologia.C'è Alex, il pappagallo il pappagallo che parlava davvero: sapeva nominare oggetti, contare, distinguere forme e colori, e ha insegnato agli scienziati che anche un uccello può pensare, ricordare, comprendere. Koko, la gorilla che comunicava con gli esseri umani attraverso la lingua dei segni, esprimendo affetto, rabbia, persino dolore.Hans, il cavallo che “rispondeva” ai calcoli e che, senza saperlo, ha rivelato come gli animali leggano i nostri gesti e le nostre emozioni.Belka e Strelka, le prime cagnoline tornate sane e salve dallo spazio, simbolo di coraggio e curiosità.E ancora Pigcasso, la scrofa artista le cui tele sono esposte e vendute in tutto il mondo, e Cher Ami, il piccione che salvò un battaglione durante la Prima guerra mondiale.Con la penna brillante di Jacopo Olivieri e l'esperienza scientifica di Caterina Spiezio, queste vite diventano racconti pieni di ritmo e scoperta, dove la realtà supera ogni fantasia. Storie autentiche, documentate, che mostrano quanto la vita animale sia ricca di intelligenza, sensibilità e sorpresa. Imprese incredibili ma vere, che uniscono scienza, avventura e meraviglia. Le illustrazioni di Giovanni Gastaldi, che combinano collage, disegno e materiali d'archivio, trasformano il libro in un album visivo che cattura lo sguardo e invita a esplorare.Un viaggio tra le pagine della storia e della scienza che accende la curiosità verso il mondo animale e spiega, con chiarezza e precisione, come gli animali si comportano e, soprattutto, perché fanno ciò che fanno, lasciando noi umani pieni di stupore.Età di lettura dai 10 anniJacopo OlivieriHa vissuto la sua infanzia tra la campagna veronese e la Costa D'Avorio. Creativo ‘‘a tutto tondo'', ha iniziato la sua carriera facendo il fumettista, ma anche l'illustratore, il cartoonist, lo scenografo e il costumista. Da molti anni si dedica alla narrativa per ragazzi in veste di autore, traduttore, editor e soggettista. Oggi pubblica con numerosi editori italiani ed è una delle penne di fortunate collane come i Classicini e i Grandissimi pubblicate da Edizioni EL.Caterina SpiezioÈ dottore di Ricerca in Psicobiologia grazie agli studi svolti in Madagascar sull'osservazione del comportamento di lemuri e ha all'attivo numerose pubblicazioni scientifiche. Come responsabile del Settore Ricerca e Conservazione nel Parco Natura Viva di Bussolengo (VR), si occupa del benessere degli animali ospitati e della loro reintroduzione in natura.Giovanni GastaldiÈ un giovane illustratore, grafico e fumettista piemontese. Laureato allo IED di Torino nel 2017, alumnus Mimaster 2021, vive tra le Alpi Marittime e le Langhe piemontesi nella sua Mondovì (CN). Lavora nell'illustrazione editoriale e nella grafica pubblicitaria collaborando con importanti riviste come The Economist, L'Espresso, La Stampa e Il Sole 24 Ore.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
All'evento di Mirafiori viene presentata la nuova Fiat 500 ibrida, modello sul quale il ceo di Stellantis Antonio Filosa punta insieme alla Jeep Compass di Melfi per aumentare i volumi produttivi in Italia. Filosa rivendica il rispetto del "Piano Italia", con l'avvio del secondo turno e 400 nuove assunzioni, sottolineando che la 500 ibrida risponde alla domanda dei clienti e contribuisce al rinnovo del parco auto europeo. Il piano industriale prevede oltre 2 miliardi di investimenti negli stabilimenti italiani nel 2025, 6 miliardi in forniture e nuovi modelli nei siti nazionali, mentre negli Stati Uniti Stellantis investirà 13 miliardi di dollari per aumentare la produzione del 50%. Il ministro Urso si dice soddisfatto dei progressi, ringrazia Stellantis per aver evitato licenziamenti e paragona la situazione italiana a quella tedesca, dove si registrano chiusure e tagli. In occasione della presentazione, Urso insiste sulla necessità di modificare le norme europee sull'auto e indica il 10 dicembre come la data decisiva per rivedere il percorso di decarbonizzazione e superare la politica del solo elettrico. Bruxelles potrebbe avviare l'iter per abolire il bando alle nuove auto benzina e diesel nel 2035, ammettendo ibride plug-in, range extender, idrogeno, carburanti sintetici e biocarburanti, richiesti dalla filiera italiana e da trenta associazioni europee che chiedono che vengano inclusi nella normativa sulle emissioni di CO2 per contribuire comunque agli obiettivi climatici. Ne parliamo con Filomena Greco, Il Sole 24 Ore, e Gianni Murano, Presidente Unem Cosa succede fra Tokyo e PechinoDopo una dichiarazione della premier giapponese Sanae Takaichi del 7 novembre, Cina e Giappone entrano in una crisi diplomatica con conseguenze economiche. Rispondendo in parlamento, Takaichi sostiene che in caso di attacco cinese a Taiwan e intervento degli Stati Uniti, il Giappone potrebbe dispiegare le Forze di autodifesa anche fuori dal territorio nazionale, interpretando l'aggressione a Taiwan come una minaccia alla sopravvivenza del Paese, in linea con la legge del 2015 sull'autodifesa collettiva. Taiwan, centrale nelle rotte asiatiche e nella produzione globale di semiconduttori grazie a TSMC, resta un nodo strategico per Cina, Usa e Giappone. Pechino reagisce duramente, convoca l'ambasciatore giapponese e accusa Tokyo di compromettere le basi dei rapporti bilaterali; nel frattempo invia guardia costiera e droni militari vicino alle isole contese Senkaku/Diaoyu e Yonaguni. Alle pressioni geopolitiche seguono effetti economici: avvisi ai cittadini cinesi, rimborsi e mezzo milione di rinunce ai viaggi, crollo dei titoli turistici e retail, stop ai film giapponesi, cancellazione di eventi interculturali e sospensione delle importazioni di prodotti ittici, pari a un quinto delle esportazioni giapponesi verso la Cina. Oggi le compagnie cinesi cancellano tutti i voli su 12 rotte verso il Giappone, aggravando l'impatto potenziale sul turismo, dove i visitatori cinesi rappresentano il 23% del totale. Interviene Alessandro Plateroti, Direttore editoriale UCapital.com
In questa puntata di Start parliamo dell'esperimento della Grecia che porta “ChatGPT Edu” nelle scuole superiori e di cosa ci racconta sul futuro dell'intelligenza artificiale in classe; ci spostiamo poi sull'educazione finanziaria, tra dati Ocse che mostrano quanto l'Italia sia ancora indietro e il confronto con altri Paesi europei; passiamo infine a una storia di medicina “da fantascienza”, con un cuore che viaggia da Atene a Torino per 1.600 chilometri senza mai smettere di battere; infine, ti racconto la storia di Lorenza. Se vuoi dirmi le difficoltà e le sfide che, come giovane, incontri nella tua vita quotidiana o, semplicemente, la tua opinione sulle notizie che hai ascoltato oggi, puoi mandare un'email ad angelica.migliorisi@ilsole24ore.com Per approfondire le notizie di oggi: - Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il Paese che conta. Come i numeri raccontano la nostra storia è il titolo dell'ultimo libro di Linda Laura Sabbadini, una delle più autorevoli statistiche italiane. Abbiamo il piacere di collegarci con lei nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, per mettere a fuoco - tra i tanti temi da lei analizzati - gli aspetti che riguardano la condizione femminile, a partire dalla libertà decisionale e dai gap di genere sul lavoro, che tanto hanno a che fare con l'indipendenza economica.Ci colleghiamo anche con Giovanna Paladino, direttrice del Museo del Risparmio di Torino, che organizza per oggi e domani il Festival Il mio posto nel mondo, appuntamento annuale dedicato alle scuole secondarie di II grado per accompagnare gli studenti nella scoperta delle proprie aspirazioni personali e professionali.
Lentamente, ma inesorabilmente, le tecnologie per produrre energia dalle onde del mare si stanno consolidando. Seppur non ancora pronte per l'industrializzazione su larga scala, l'impressione è che quel momento sia vicino. E il progetto COIN è un esempio di come si stia cercando di colmare quello iato. L'obiettivo è infatti quello di consolidare CETO, un convertitore di energia del moto ondoso sviluppato da Carnegie Clean Energy, a sua volta partner del progetto. CETO converte in energia il movimento rotatorio delle masse d'acqua sottostanti le onde, e ha per questo la peculiarità di rimanere sempre sommerso. A prima vista ricorda un disco volante, con tre zampe che lo tengono fissato al fondo del mare e la testa che galleggia a mezza'acqua, compiendo ampie oscillazioni che sono alla base della produzione di energia di CETO. Ce ne parla Giuseppe Giorgi, ricercatore del MOREnergy Lab (Marine Offshore Renewable Energy Lab) al Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Torino.
Benedetta Lanza"Motovelodromo. La cassetta dei ricordi"Graphot Edizioni / scritturapuraPresentazione del libro a più voci nato dal progetto della “Cassetta dei ricordi”dedicato al Motovelodromo di Torinocon proiezione del documentario Memorie del Velò, che raccoglie le interviste pubblicate nel volume Motovelodromo. La cassetta dei ricordia cura di Stefano Delmastro, Laura Giachino e Benedetta Lanzapubblicato in coedizione da Graphot e Scritturapura Mercoledì 26 novembre ore 18 – Motovelodromo “Fausto Coppi”corso Casale 144, Torino Intervengono, tra gli altri, Beppe Conti, Fabrizio Rostagno, Carlo Pestelli, Angela Vecchione, Marco PollaroloMercoledì 26 novembre alle ore 18 nello spazio di Al Velò Sport Bistrot del Motovelodromo “Fausto Coppi”, in corso Casale 144 a Torino, verrà presentato il volume nato dal progetto della “Cassetta dei ricordi”, ideato per raccogliere da testimoni diretti e indiretti che a vario titolo hanno frequentato in diverse stagioni il Motovelodromo torinese - inaugurato nel 1920 - le storie più significative legate a quel luogo leggendario della città, tanto quelle sportive – dal ciclismo al rugby passando per il calcio, il football americano e il baseball – quanto quelle di altro genere – dalla musica operistica ai concerti rock –, fino alle esperienze più personali e di quartiere.Intitolato Motovelodromo. La cassetta dei ricordi e curato da Stefano Delmastro, Laura Giachino e Benedetta Lanza, che hanno selezionato il materiale testuale e fotografico raccolto e poi pubblicato in coedizione dalle case editrici Graphot e Scritturapura, il libro raccoglie oltre trenta testimonianze, spesso diversissime, in forma di memorie, racconti e immagini, volte a salvaguardare e condividere momenti, anche privati, di quegli oltre cento anni di storia di un luogo chiave nell'immaginario di Torino, e non solo, qual è il Motovelodromo “Fausto Coppi” - confidenzialmente chiamato Velò -, uno dei più antichi velodromi d'Italia, l'impianto sportivo più antico del Piemonte, monumento sotto tutela della Soprintendenza dal 1994, che ha superato decenni di degrado, fino alla rinascita dal 2021 a oggi e negli anni a venire.Alla presentazione - a cui, tra gli altri, interverranno Beppe Conti, opinionista di Rai Sport che con Graphot e Scritturapura ha pubblicato Storia e leggenda del Motovelodromo, il giornalista Carlo Pestelli, Fabrizio Rostagno di Sport 4 Good, la società di rigenerazione e gestione del Motovelodromo di Torino, la scrittrice Angela Vecchione, che leggerà brani del suo racconto di invenzione sul Velò, l'antropologo e narratore Marco Pollarolo -, verrà inoltre proiettato il documentario Memorie del Velò, realizzato da Francesco Dragone (regista) Mattia Cavaliere (operatore e editor) e Valentina Grani (produttrice), che raccoglie le interviste di sportivi e testimoni di un tempo e di oggi presenti nel volume.Dalla voce di giornalisti, scrittori nonché da quella delle molte altre persone che hanno vissuto quella che potremmo chiamare un'esperienza di vita legata al Motovelodromo e che hanno voluto condividerla, emerge un ritratto più ampio e rotondo, più personale e al tempo stesso più radicato nel territorio di un luogo che, pure, ha visto le imprese di ciclisti indimenticabili come Coppi e Bartali, le sfide dei rugbisti, le “botte da orbi” dei primi scontri del football americano, le mitiche partite di calcio del Grande Torino e della Nazionale negli anni '20 e '30 del Novecento e, ancora, il “Torneo di guerra” del 1944 o la messa in scena di opere come la Carmen di Bizet e l'Aida di Verdi, i concertoni dei Pooh, di Francesco De Gregori e dei Roxy Music.I testimoni e gli autori in ordine di apparizione nel libro sono: Fabrizio Rostagno, di Sport 4 Good, la società di rigenerazione e gestione del Motovelodromo di Torino; Carlo Pestelli, che in queste pagine tratteggia la storia dell'impianto sportivo e di quanto vi è accaduto; Armando Baietto, l'architetto che dirige il recupero della storica struttura; Beppe Conti, giornalista e autore del precedente volume sul Motovelodromo edito da Graphot e Scritturapura; Franco Bocca, esperto di ciclismo che al Velò ebbe per la prima volta un incarico da giornalista sportivo; Bruna Messina, moglie dello storico campione di ciclismo Guido Messina; Nicoletta Savio, figlia del dirigente sportivo del mondo del ciclismo Gianni Savio; Marco Ballestracci, scrittore veneto che qui ricorda la storica squadra del Torino giocarvi il campionato del '44 dopo che lo stadio Filadelfia era stato bombardato; Michele Bietto, giocatore di rugby quasi centenario che ricorda le proprie imprese sportive; Bruno Bertola, che da bambino viveva accanto al Velò, dove ha imparato a giocare a baseball dai soldati americani e incontrato l'attore Tyrone Power; Emilia Morelli, giocatrice di softball nel dopoguerra e anche una volta diventata mamma; Angelo Marello, novantenne ipertifoso di Coppi, tanto da farsi promotore del monumento che poi è stato dedicato al campionissimo a pochi passi dal Motovelodromo; Federico Molinario, che qui racconta della nascita, nell'estate del 1977, del football americano e della squadra dei Tori Torino che aveva Tuttosport come “media partner”, del Torino degli anni '20 e '30 e della figura del prozio, il calciatore Vittorio Staccione, attivo antifascista che venne deportato e morì a Mauthausen; Guido Barbero, appassionato tifoso ultraottantenne autoctono di Madonna del Pilone, il quartiere del Velò; Bruno De Mari, ciclista dalle buone prospettive, fino a quando gli arrivò la chiamata della Marina Militare; Piergiorgio Bensi, ex ciclista ottantatreenne anni che auspica la creazione di un piccolo museo degli sport nel Motovelodromo; Dario Ghibaudo, corridore dilettante che si allenava sull'altissima pista del Velò; Paolo Ranzani, fotografo che racconta i suoi primi scatti sportivi al Velò negli anni '90 del secolo scorso; Joseph Geminale, giocatore e grande appassionato di football americano negli anni '80 del Novecento; Tiziano Paraporti, che racconta le sue giornate di tifoso e giocatore di football americano al Motovelodromo con il padre, il quale gli aveva trasmesso la sua passione; Angela Bernasconi, segretaria, coordinatrice e tifosa della squadra di football americano dei Tauri; Benedetto Pasqua, ottimo conoscitore del rugby torinese; Massimo Tocci, che delinea i recenti sviluppi della “battaglia” di cittadini e associazioni che, infine, è sfociata nel nuovo impianto ristrutturato; Benedetta Lanza, che ogni giorno si reca in bici al Velò, suo luogo di lavoro, costeggiando il Po; Vittoria Bussi, la 38enne record woman mondiale dell'ora su pista per cui il Motovelodromo è diventato un imprescindibile luogo di allenamento; Andrea Rastello, organizzatore e pistard, ovvero ciclista specializzato nelle corse su pista; Mario Ginevro, che anche grazie al Velò è diventato istruttore di ciclismo e ciclomeccanica; Angela Vecchione, scrittrice che qui propone l'unico racconto inventato ad hoc sul Motovelodromo; Massimiliano Camerlo, che ricorda una stagione di concerti visti gratis dal muretto a fondo campo del Velò al confine con le vecchie case popolari; Ernesto Gavassa, barbiere di zona che racconta la vita di tutti i giorni tra la bocciofila di quartiere e il Motovelodromo; Maurizio Ternavasio, giornalista che ha da poco pubblicato per Graphot un libro su Madonna del Pilone, il quartiere del Motovelodromo; Gianluca Poggio e Enrique Jiménez, che hanno ridato vita a uno storico marchio di birra artigianale, la Bosio-Caratsch, e ne raccontano i legami con lo sport e il Velò.GRAPHOT è una casa editrice indipendente torinese da sempre legata al territorio. Ha in catalogo la collana “Borghi di Torino”, dedicata ai quartieri della città, e “Stories”, libri corali in cui sono i cittadini a raccontare i loro luoghi del cuore. Alla storia locale affianca la saggistica sportiva: dopo i libri sul calcio e su diversi altri sport, oggi dedica grande spazio ai campioni e alle imprese del ciclismo. SCRITTURAPURA è una piccola casa editrice indipendente nata a fine 2002 a Villa San Secondo, un paesino tra le colline del Monferrato astigiano, da sempre gravitante tra Asti e Torino, con un punto d'appoggio anche nel quartiere torinese del Motovelodromo, Madonna del Pilone. Pubblica letteratura straniera dalle terre dentro e fuori i confini d'Europa e autori italiani.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Sinner-Alcaraz è stata la partita di tennis più vista della storia della tv con 7 milioni di telespettatori. Sebbene la successiva partita della Nazionale di calcio ne abbia totalizzati 7,5 milioni, la finale di Torino ha superato Italia-Norvegia come stare. Un piccolo segno di come il pubblico dei sinneristi stia avendo la meglio su quello dei calciofili? E che succederebbe nel pubblico televisivo di sportivi se i nostri eroi bucassero anche il Mondiale 2026? Ne parliamo con Antonio Dipollina, giornalista e critico televisivo di Repubblica. Insieme a Leo Turrini collegato dalla Pero-Cormano continuiamo il nostro viaggio verso le Olimpiadi di Milano Cortina: oggi il nostro tedoforo speciale è Ninna Quario, sciatrice della Valanga Rosa e mamma della nostra stella Federica Brignone.
We visited renowned architect Bernard Khoury in his studio in Karantina, who offered a critical, unvarnished look at the reality of practicing architecture in Lebanon, contrasting it with the sugarcoated story of the "Phoenix coming out of its ashes". He discusses his career beginnings, the 2020 Beirut port explosion, and how his first project—the infamous B018 nightclub—was a radically specific and necessary response to the city's complex, macabre history and unstable political and economic context. Khoury shares his philosophical approach to architecture, which rejects stylistic gestures in favor of an obsession with specificity and a direct confrontation with Beirut's explosive nature, arguing for a practice that produces honest, if sometimes "sour" meaning in the present rather than succumbing to toxic simplifications. 00:00 The Sourness and Complexity of Beirut01:23 Bernard Khoury's Karantina Studio and the Beirut Explosion03:12 His First Project: B018 in Karantina04:01 The Illusion and Disillusion of the Post-War Era05:42 An Architect's Dilemma: Designing for an Expiry Date12:56 Solidere, Immaterial Ownership, and a New Urbanism15:44 The Cultural Significance of B01817:05 B018's Site: A Macabre History19:40 From Furniture Factory to Architecture Practice22:52 Khalil Khouri: Modern Architect with Certainties27:23 A Generational Difference in Practice28:57 Rejected Labels: What Bernard Khoury Hates to Be Called...31:41 Style vs. Specificity 36:00 Estrangement and Addiction to a Very Intense Environment42:00 Bernard Khoury's Criticism of Solidere's Historical Narrative Born in Beirut (1968), Bernard Khoury studied architecture at the Rhode Island school of Design (BFA 1990 / B.Arch 1991) and Harvard University (M.Arch 1993). He was awarded by the municipality of Rome, the Borromini Prize honorable mention given to architects under 40 years of age (2001), the Architecture + Award (2004), the CNBC Award (2008) and nominated for several awards including the Aga Khan award (2002 / 2004/ 2021), the Chernikov prize (2010) and the Mies van der Rohe Award (2021). He co-founded the Arab Center for Architecture (2008), was a visiting professor in several universities including the Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne and L'Ecole Spéciale d'Architecture in Paris. He has lectured and exhibited his work in over 150 institutions, including solo shows at the Aedes gallery in Berlin (2003), the Spazio per l'architecttura Milano (2016) and numerous group shows including YOU prison at the Fondazione Sandretto in Torino (2008), the opening show of the MAXXI museum in Roma (2010), the Frac Architecture Biennale in Orleans (2018), the Oris House of Architecture in Zagreb (2020) and the Architecture Biennale of Seoul (2021). He was the architect and co-curator of the Kingdom of Bahrain's national pavilion at the Venice Architecture Biennale (2014). Over the years he has developed an international reputation and a diverse portfolio of projects in over fifteen countries. Khoury was nominated by the French Ministry of Culture Chevalier des Arts et des Lettres (2020) Connect with Bernard Khoury
Jannik Sinner conclude l'anno battendo Alcaraz e conquistando le ATP Finals di Torino per la seconda volta. Intanto, gli Azzurri vengono travolti dalla Norvegia e dovranno superare gli spareggi per accedere ai prossimi Mondiali di calcio.
Serata azzurra in chiaroscuro: cielo chiaro su Torino dove Sinner conquista le ATP Finals, cielo scuro su Milano dove la Nazionale di calcio prende altri quattro gol dalla Norvegia dopo l'illusione del primo tempo. Dopo questa serata, i playoff di marzio preoccupano un filino di più... di tutto questo parliamo con Marco Imarisio inviato del Corriere alle Finals, Filippo Maria Ricci da Madrid e l'ex portiere e talent Rai Sport Stefano Sorrentino. Facciamo anche un salto a Napoli da Francesco Modugno, inviato di Sky Sport a Castel Volturno, per sapere se (e con quale faccia) Antonio Conte è tornato al lavoro, dopo una settimana di pausa.
Chiara Maffioletti racconta la morte delle due sorelle più famose della televisione italiana, che con ogni probabilità hanno scelto di togliersi la vita insieme, a 89 anni. Viviana Mazza parla delle ragioni geopolitiche del viaggio negli Stati Uniti del principe saudita. Gaia Piccardi ripercorre l'anno vissuto intensamente dal fuoriclasse azzurro e chiuso trionfalmente con la vittoria alle Atp Finals di tennis a Torino.I link di corriere.it:L'intervista in cui Ellen e Alice Kessler dissero: «Vorremmo morire lo stesso giorno»Vali Nasr: «Gli accordi di Abramo? A Riad non bastano gli F-35 E con l'Iran non è finita»Sinner ringrazia Alcaraz dopo una stagione da ricordare: «Mi servi. Stasera non è stato solo tennis, siamo atleti che hanno bisogno di persone vicine»
Dall'infanzia in un paesino della Basilicata al trasferimento nel capoluogo piemontese negli anni del boom economico: Rocco Perna ripercorre le difficoltà linguistiche, il senso di spaesamento e la lenta conquista di una sua nuova identità.