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Cento giorni che nessuno potrà dimenticare
L'#analisitattica di mister Emanuele Bottoni sull'ultimo #milan di #conceicaoDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
Alice Sat, 12 Apr 2025 12:35:00 GMT RSI - Radiotelevisione svizzera false no Con Andrej Longo al microfono di Michele R. Serra 00:14:20
A BUON POME con Maxi B, uno studio americano svela il tempo medio con cui le persone dimenticano i propri ex.Buon ascolto.
Ep. 538 - La Roma rischia di buttare via una stagione da dimenticare
A Obiettivo Salute in tavola parliamo di dieta o meglio diete. Con il prof. Antonio Moschetta, ordinario di Medicina interna dell'Ateneo di Bari e direttore dell’Unità operativa complessa di medicina interna presso la Clinica Medica Frugoni del Policlinico di Bari, parliamo di dieta mediterranea. Cosa ci dice la ricerca sull’efficacia della dieta mediterranea? La parola all’esperto.Crono med diet score è un questionario online gratuito, disponile sia in italiano sia in inglese, che possono fare tutti tranquillamente tramite smartphone, pc o tablet cliccando sul link: http://www.chronomeddiet.orgCon la dottoressa Stefania Ruggeri, ricercatrice e nutrizionista del CREA Alimenti e Nutrizione, parliamo di chetogenica, un vero e proprio protocollo. Come dieta è diventata molto popolare negli ultimi anni, ma può sembrare in contrasto con una dieta bilanciata come la mediterranea. Quali sono i benefici che porta al nostro corpo e in quali casi è più indicata? La parola all’esperta.Con il prof. Giovanni Scapagnini, Ordinario di Nutrizione Umana all’Università degli Studi del Molise e vicepresidente SINUT Società Italiana Nutraceutica e grande esperto di longevità, parliamo della dieta di Okinawa che è famosa per contribuire alla longevità dei suoi abitanti. Cosa c’è di speciale in questa dieta e quali sono i suoi segreti? La parola all’esperto.
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Cucchi:" Pizzul era se stesso. Roma è molto convincente. La Lazio deve dimenticare il girone." Bernabei:" La gara di andata della Roma è fondamentale per costruire il passaggio." Impallomeni:" Dovbyk parte della panchina. La gara di andata determinate."
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Cucchi:" Pizzul era se stesso. Roma è molto convincente. La Lazio deve dimenticare il girone." Bernabei:" La gara di andata della Roma è fondamentale per costruire il passaggio." Impallomeni:" Dovbyk parte della panchina. La gara di andata determinate."
Scrivere un'e-mail formale in italiano può essere una sfida, soprattutto per chi non è madrelingua! Esistono alcune regole precise che, se non rispettate, possono far sembrare il messaggio poco professionale o addirittura scortese. Scopriamole insieme! E-mail Formali: Come Scriverle Correttamente In questo articolo scoprirai i 5 errori più comuni che gli stranieri (e qualche italiano) commettono quando scrivono un'e-mail formale in italiano. Troverai anche consigli semplici e pratici per evitarli. Iniziamo subito! Errore #1: Saluto iniziale troppo generico o informale Il primo errore riguarda il saluto. In italiano, soprattutto in contesti formali, i saluti devono essere rispettosi e appropriati. - COSA NON SCRIVERE: Ciao o Salve (troppo informale!) A chi di competenza (troppo generico!) - COSA SCRIVERE: Cerca sempre il nome della persona a cui ti stai rivolgendo, se possibile, o almeno il suo titolo: Egregio Signor Rossi, Gentile Dott.ssa Bianchi, Egregio Presidente, Gentile Direttore, Se ti stai rivolgendo a un'azienda, un ente o un'organizzazione di qualsiasi tipo: Spettabile [Nome Azienda], Errore #2: Uso scorretto dei pronomi e della forma di cortesia Nelle e-mail formali in italiano, è meglio usare il Lei con la L maiuscola, così come la S maiuscola per i pronomi e gli aggettivi possessivi (Suo, Sua). Questo dimostra rispetto e professionalità. - COSA NON SCRIVERE: Ti invio i documenti. Ti mando il tuo codice. - COSA SCRIVERE: Le invio i documenti. Le mando il Suo codice. Vorrei ringraziarLa per la Sua disponibilità. Non dimenticare, inoltre, di imparare espressioni formali che vanno sempre bene e danno un tocco più ricercato alla tua e-mail: La ringrazio. Le allego... Desidero informarLa riguardo... Questi dettagli fanno la differenza tra un'e-mail amatoriale e una professionale! Errore #3: Frasi troppo lunghe o poco chiare Scrivere frasi lunghe e complicate può rendere il messaggio difficile da leggere e poco professionale. - COSA NON SCRIVERE: Con la presente volevo informare il gentile destinatario della mia richiesta che riguarda la domanda inoltrata in data 12 gennaio... - COSA SCRIVERE: Desidero informarLa riguardo alla richiesta inoltrata il 12 gennaio. Usa frasi brevi e dirette! Rileggi e controlla sempre che il messaggio sia chiaro e ben organizzato. Errore #4: Dimenticare la chiusura formale Non dimenticare una chiusura adeguata (e non troppo colloquiale) per la tua e-mail formale. - COSA NON SCRIVERE: Grazie, A presto, - COSA SCRIVERE: Cordiali saluti, Distinti saluti, Cordialmente, Con i migliori saluti, Se attendi una risposta, puoi scrivere: Rimango in attesa di un Suo gentile riscontro e Le porgo cordiali saluti. Confidando in una Sua cortese risposta, porgo distinti saluti. In attesa di un Suo riscontro, Le auguro una buona giornata e porgo cordiali saluti. Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, Le porgo i miei migliori saluti. Se vuoi ringraziare, puoi scrivere: La ringrazio per la cortese attenzione e Le porgo distinti saluti. RingraziandoLa anticipatamente, porgo cordiali saluti. Grazie per la Sua disponibilità. Cordiali saluti. Se il contesto è formale, ma non troppo (ad esempio, tra colleghi) puoi scrivere: Grazie per l'attenzione. Saluti cordiali. Restando a disposizione, porgo un cordiale saluto. In attesa di risentirLa, porgo un cordiale saluto. Errore #5: Errori grammaticali o ortografici L'ultimo errore, ma forse il più comune, riguarda la grammatica e l'ortografia. Come evitarli? Rileggi sempre il testo prima di inviarlo, meglio se a distanza di alcune ore da quando lo hai scritto. Usa strumenti di correzione come i correttori automatici. Chiedi un controllo a un madrelingua se l'e-mail è molto importante.
Le incisioni dei Camuni sono arrivate a noi ancora leggibili dopo millenni. Carta e papiri hanno resistito molti secoli. L’aspettativa di vita di un disco BluRay è di qualche decina di anni. Insomma: delle montagne di dati che produciamo potrebbe non rimanere nulla. Ma agenzie governative, istituti di ricerca e archivi nazionali hanno bisogno di supporti che ne garantiscano l’integrità per moltissimo tempo senza troppa manutenzione. Un gruppo di ricercatori della Università di Scienza e Tecnologia della Cina è riuscita a creare una memoria ad altissima densità basata su un cristallo di diamante: una specie di cristallo dati, come se ne sono visti a decine nei film di fantascienza, capace di metterli al sicuro per milioni di anni. Commentiamo la notizia insieme a Nicole Fabbri, Prima Ricercatrice dell’INO del CNR.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=807510 FEBBRAIO: IL GIORNO DEL RICORDO, PER NON DIMENTICARE LE FOIBE di Roberto de Mattei Il 10 febbraio di ogni anno si commemorano le vittime dei massacri delle foibe e dell'esodo della popolazione della Venezia Giulia e della Dalmazia. La "Giornata del ricordo", istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92, ha infatti stabilito questa data per "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale".Le foibe nel loro significato geografico sono delle voragini, strette e profonde, che si aprono nei territori dell'Istria, della Dalmazia e del Friuli Venezia-Giulia, Ma sotto l'aspetto storico, la parola foibe indica le efferate violenze compiute in queste regioni dai partigiani comunisti jugoslavi, tra l'autunno del 1943 e il 1947, ben dopo la conclusione della guerra. Migliaia di italiani vennero "infoibati" ovvero gettati in queste orrende cavità, dopo essere stati assassinati, ma spesso ancora vivi, morendo tra atroci sofferenze.Questo assassinio di massa faceva parte del progetto politico di Josip Brosz Tito, segretario generale del Partito Comunista di Jugoslavia, che, con l'aiuto della Russia sovietica, a partire dal 1941, si mise alla testa di un Esercito popolare di Liberazione contro le forze di occupazione italo-tedesche. Il maresciallo Tito fu poi capo della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia dal 1945 fino alla sua morte nel 1980.Il piano di Tito prevedeva l'annessione della Venezia-Giulia e di altre terre allora italiane alla nuova Jugoslavia comunista, come in parte avvenne. Per raggiungere l'obiettivo era necessario eliminare fisicamente ogni possibile oppositore, indipendentemente dalle sue complicità con i tedeschi e il passato regime fascista. Si trattava soprattutto di distruggere la vecchia classe dirigente, come avveniva in tutti i paesi in cui il comunismo prendeva il potere. Furono prese di mira dunque anche personalità di orientamento moderato e antifascista, compresi alcuni cattolici e liberali che militavano nel Comitato di Liberazione Nazionale (CNL). Tutti coloro che venivano ritenuti contrari al progetto di espansione slavo-comunista venivano trucidati o avviati nei campi di concentramento.IL MASSACROGli storici stimano che oltre 10 mila persone furono gettate vive o morte nelle foibe, tra l'8 settembre 1943 e il 10 febbraio 1947, giorno della firma dei Trattati di Pace di Parigi, che assegnavano alla Jugoslavia, i territori, già italiani dell'Istria, del Quarnaro, della città di Zara con la sua provincia e della maggior parte della Venezia Giulia. L'occupazione jugoslava fu causa non solo del fenomeno delle foibe, ma anche di massicce deportazioni nei campi di concentramento jugoslavi e dell'esodo di circa 300mila giuliani, istriani, fiumani e dalmati.Il massacro ebbe inizio in Istria dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. Nel momento in cui l'esercito italiano si sbandò, i partigiani di Tito, avviarono il terrore, con arresti, uccisioni, infoibamenti di italiani. Il 16 settembre fu arrestato dalle milizie comuniste il parroco di Villa di Rovigno Angelo Tarticchio. Dopo averlo torturato, i partigiani lo trascinarono presso Baksoti (Lindaro), dove assieme a 43 prigionieri, legati con filo spinato, venne ucciso con una raffica di mitragliatrice e gettato in una cava di bauxite. Quando un mese più tardi il corpo fu riesumato dai Vigili del Fuoco di Pola, lo si trovò nudo, con una corona di spine conficcata sulla testa e i genitali tagliati e conficcati nella bocca.Pochi giorni dopo, il 25 settembre, venne catturata a Visinada, insieme ad altri membri della sua famiglia, Norma Cossetto, una giovane ventitreenne. Dopo essere stata sottoposta a brutali sevizie da parte dei suoi carcerieri, nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943, la giovane fu gettata viva, legata a altre vittime, nella foiba di Villa Surani.In Istria, nell'antico castello Montecuccoli di Pisino, era insediato un feroce tribunale rivoluzionario. I condannati venivano legati con filo di ferro spinato e trasportati sull'orlo delle foibe dove erano uccisi a colpi di mitra e di fucile. In molte occasioni, prima dell'esecuzione, i prigionieri erano obbligati a spogliarsi completamente in modo da cancellare ogni possibile traccia della loro identità.FOIBA DI BASOVIZZA VANDALIZZATA DI RECENTELa seconda ondata di infoibamenti avvenne nel 1945, quando l'esercito di Tito invase la Venezia Giulia, giungendo a Trieste prima delle forze Alleate. Simbolo di queste stragi è la cosiddetta "Foiba di Basovizza", un pozzo minerario che, nel maggio 1945, divenne un luogo di esecuzioni sommarie per prigionieri, militari, poliziotti e civili, arrestati dai partigiani comunisti. A Basovizza arrivavano gli autocarri della morte con il loro carico di disgraziati. Questi, con le mani straziate dal filo di ferro e spesso avvinti fra loro a catena, venivano sospinti a gruppi verso l'orlo dell'abisso. Una scarica di mitra ai primi faceva precipitare tutti nel baratro.Il termine genocidio, con cui si intende definire il deliberato sterminio di un popolo o di una parte di esso, non è improprio per connotare questa "pulizia etnica". Bisogna ricordare però che la violenza dei partigiani di Tito non si limitò a colpire gli italiani, colpevoli di difendere la propria identità nazionale, ma si estese anche contro tutti quei militari e civili, sloveni e croati, che si opponevano all'instaurazione di una Repubblica comunista in Jugoslavia. La dimensione ideologica dell'eccidio era per certi versi più profonda di quella etnica e nelle foibe, italiani, tedeschi e slavi mischiarono spesso il loro sangue.Il dramma delle foibe va inserito all'interno di un processo rivoluzionario che ha le sue origini in Francia nel 1789. Il primo genocidio sistematico dalla storia fu infatti quello del popolo vandeano, che tra il 1793 e il 1797 si oppose alla Rivoluzione francese. Il maresciallo Tito attuava i principi della Rivoluzione francese e di quella comunista, secondo cui tutti i nemici della libertà e dell'uguaglianza, anche se solo "sospetti", vanno drasticamente eliminati. I crimini contro l'umanità che ancora oggi insanguinano il mondo sono figli di questa filosofia rivoluzionaria. E la giornata della memoria dedicata alle foibe ci ricorda anche questo.Nota di BastaBugie: Lorenza Formicola nell'articolo seguente dal titolo "Foibe: oltraggio alle vittime, pensioni d'oro ai carnefici" parla di Tito, dittatore comunista e medaglia al merito della Repubblica Italiana, onorificenza mai revocata così come i vitalizi pagati dall'INPS ai suoi soldati che divennero i boia dei loro connazionali.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 10 febbraio 2025:Sabato 8 febbraio, a quarantott'ore dal Giorno del Ricordo, e ottant'anni dall'inizio dei fatti, la foiba di Basovizza a Trieste è stata vandalizzata. Tre le frasi con l'inchiostro rosso: "Trieste è nostra", il motto usato dai comunisti; "Trieste è un pozzo", in riferimento alle foibe; "Morte al fascismo, libertà al popolo".E poi il numero 161, che sta per AFA, il collettivo antifascista internazionale d'ispirazione comunista. Ma l'oltraggio alle vittime delle foibe viene anche dai riconoscimenti istituzionali e dalle pensioni elargite ai loro carnefici.L'articolo 2 dello Statuto dell'Ordine «Al merito della Repubblica italiana», che disciplina il conferimento della più importante onorificenza del nostro Paese, prevede che il Presidente della Repubblica possa conferirla per «benemerenze di segnalato rilievo (...) e per ragioni di cortesia internazionale». La stessa «cortesia internazionale» che nell'ottobre 1969 (con il socialdemocratico Saragat al Quirinale e la Democrazia Cristiana al governo) consegnò la più alta delle onorificenze dello Stato italiano al dittatore Josip Broz, alias il maresciallo Tito, il dittatore comunista, assassino di nostri connazionali.Cinquantasei anni dopo, quella medaglia al merito è ancora lì, in palese contraddizione con una legge dello Stato che nel 2004, grazie al presidente Berlusconi, istituiva il Giorno del Ricordo per mantenere viva la memoria dei 10.000 italiani infoibati, della pulizia etnica d'Istria, Fiume e Dalmazia e dell'esodo di 350.000 italiani costretti a scappare dalle loro case. Insomma, mentre ricordiamo la tragedia degli italiani del Nord-Est ancora celebriamo la memoria dell'assassino Tito che li ha infoibati e costretti alla fuga.In questa legislatura ci sono due proposte di legge, alla Camera, primi firmatari Rizzetto (FdI) e Rampelli (FdI), e al Senato, primo firmatario Bizzotto (Lega), per revocarla post mortem. Sarebbe, infatti, un cavillo burocratico ad impedire di cancellare l'onorificenza di Tito: è morto. La legge già prevede di togliere l'onorificenza per «indegnità», come è stato fatto con al-Assad quando nel 2010 Napolitano gli aveva appuntato sul petto la stessa decorazione di Tito. Eppure, per un misterioso disegno, oltre che per ottusa burocrazia, da decenni, nessuno osa toccare quella medaglia che è un'offesa all'Italia.La nostra Penisola ha persino strade dedicate al comunista Tito. Un po' come se a Berlino, o in qualsiasi altro angolo d'Europa, ci fosse qualche piazza dedicata ad Hitler e nel mentre si celebrasse comunque la Giornata della Memoria. Con l'aggravante che per sessant'anni, in Italia, di
In occasione della giornata della memoria vi parliamo di alcuni film che raccontano l'orrore dell'olocausto. Stivale Italiano è un podcast di lingua italiana per stranieri, esplora e impara la lingua italiana con i nostri episodi di italiano naturale. Vuoi mettere in pratica il tuo italiano? Il nostro corso B2 online sta per partire! Scrivici per maggiori informazioni a info@stivaleitaliano.com
Libere idee per non dimenticare - Ospite in studio: Alessandro Principe. Beyoncé: “Freedom”; Fulminacci: Un fatto tuo personale; Litfiba: Apapaia; Degiheugi, Zackarose: Favelas; Mario Venuti: Bisogna metterci la faccia; Aeroplani Italiani: Zitti zitti (il silenzio è d'oro); ) George Brasséns: Mourir our des idées; Gianfranco Manfredi: Ma chi l'hadetto; Radiohead: Karma Police; Maria Carta (Morricone/ Migliacci): Diglielo al tuo Dio; Vinicio Capossela/Margherita Vicario: La cattiva educazione
Intervistiamo Ruggero Gabbai, regista del documentario "Liliana" che oggi esce in 260 sale in tutta Italia. Un docu-film per ricordare l'atrocità della Shoah nella storia di una ragazzina di 13 anni che pensava di vivere in un paese civile.
Maestra Federica presenta in TuttoLibri un volume per gli studenti più giovani per memorizzare al meglio le tabelline
Un gruppo di studenti ripercorre un viaggio compiuto da milioni di ebrei e perseguitati. Lo raccontano Lorenzo Tosa e Paolo Paticchio
Parli l'italiano fluentemente? Non puoi davvero dirlo se non conosci queste espressioni idiomatiche! Scommettiamo che almeno una di queste sarà nuova per te. Scopriamole insieme! Le Espressioni Idiomatiche che Nessuno ti ha Spiegato Prima 1. Rimangiarsi le parole Non mantenere una promessa o non confermare ciò che si è detto.Esempio:"Se ogni volta ti rimangi le parole, nessuno ti prenderà più sul serio." 2. Sotterrare l'ascia di guerra Risolvere pacificamente un litigio.Esempio:"Marco e sua moglie hanno seppellito l'ascia di guerra per il bene dei figli." 3. Andare in rovina Può riferirsi a: Cose: crollare o decadere. Persone o famiglie: subire un crollo finanziario.Esempio:"Erano ricchissimi, ma sono andati in rovina per cattiva gestione." 4. Tenersi fuori dai guai Fare di tutto per evitare situazioni rischiose.Esempio:"Ha capito che quegli amici erano poco raccomandabili e ha deciso di allontanarsi." 5. È davvero troppo! Indica una situazione che supera i limiti.Esempio:"Dimenticare i documenti e la riunione? È davvero troppo! Sono costretta a licenziarti." 6. Sarà per un'altra volta… Si usa per rimandare un evento senza specificare una nuova data.Esempio:"Grazie per l'invito, ma siamo fuori città. Sarà per un'altra volta!" 7. Mantenere un profilo basso Rimanere discreti e riservati per non attirare l'attenzione.Esempio:"Dopo lo scandalo, Paolo ha deciso di tenere un profilo basso." 8. Partire in quarta Agire con impulsività ed entusiasmo.Esempio:"Il tirocinante ha completato il compito rapidamente. Per questo lo abbiamo assunto." 9. Avere la meglio Essere il vincitore in una situazione.Esempio:"Il nuotatore cinese ha avuto la meglio sul suo avversario danese, superando il record!" 10. Andare in fumo Detto di piani o promesse: scomparire o dissolversi.Esempio:"Il piano del truffatore è andato in fumo grazie alla polizia." 11. Tornare utile Essere conveniente o vantaggioso in una determinata situazione.Esempio:"L'inglese di Martina le tornerà utile per lavorare negli USA." 12. Fare il guastafeste Rovinare l'atmosfera con un atteggiamento negativo.Esempio:"Per favore, non fare il guastafeste e lascia che ci divertiamo." 13. Mettere una pezza (a colore) Cercare di rimediare a un errore con soluzioni poco efficaci.Esempio:"Ha provato a metterci una pezza, ma tutti ormai conoscevano la verità." 14. Far scendere dal piedistallo Ridimensionare una persona che si sente superiore.Esempio:"La direttrice ha fatto scendere la segretaria dal piedistallo con una battuta." 15. Gettare benzina sul fuoco Alimentare una discussione o una situazione già tesa.Esempio:"Invece di calmare gli animi, stai solo peggiorando le cose!" 16. Questo matrimonio non s'ha da fare Usata per dire che qualcosa non avrà luogo, nonostante i piani. È una citazione dal capolavoro della letteratura italiana "I Promessi Sposi", di Alessandro Manzoni. L'originale contiene la parola "matrimonio", ma questa può essere sostituita con qualsiasi altra cosa che non accadrà, quando la usiamo nelle conversazioni quotidiane.Esempio:"Con tutti questi ostacoli, questo viaggio non s'ha da fare!" Acquista il nostro nuovo libro: "Parole Di Casa Mia: Un Viaggio Nei Colloquialismi Italiani", e impara tutte le espressioni colloquiali per parlare come un vero madrelingua! Che ne pensi di questa lista? Conosci altre espressioni idiomatiche italiane? Lascia un commento e condividi le tue esperienze! Ma a proposito di "matrimoni che non s'han da fare", ecco a te un approfondimento sul famoso romanzo dei I Promessi Sposi. A presto!
Lo sguardo dell'esperto di arte contemporanea Andrea Candiani sui primi appuntamenti artistici del 2025.
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Bonanni:" La Lazio è giovane e può dimenticare il derby perso." Romondini:" La Roma ha sfruttato l'esperienza. Cederei Pellegrini." Garbo:" Capolavoro di Ranieri. La Lazio non disperdere quello che ha fatto." Impallomeni:" Terrei sia Dybala che Pellegrini. Baroni deve trovare un piano diverso."
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Bonanni:" La Lazio è giovane e può dimenticare il derby perso." Romondini:" La Roma ha sfruttato l'esperienza. Cederei Pellegrini." Garbo:" Capolavoro di Ranieri. La Lazio non disperdere quello che ha fatto." Impallomeni:" Terrei sia Dybala che Pellegrini. Baroni deve trovare un piano diverso."
In questo nuovo episodio, rispondo alla mail di Claudio, un allievo pieno di entusiasmo, ma preoccupato per la memoria che gli gioca brutti scherzi. Parliamo di come il cervello immagazzina le informazioni, di strategie pratiche per non dimenticare ciò che si studia e di come organizzarsi per ottenere risultati duraturi. ❤️❤️❤️
Le convinzioni errate che bloccano un essere umano dall'agire con buone intenzioni andrebbero perseguite.Con ogni mezzo.Ci sono 3 idee in particolare che girano nella testa di molti imprenditori, riguardano la produzione di contenuti e sono tutte e 3 sbagliate. Ne parlo in questa puntata che per molti sarà la salvezza.Visita https://www.ascoltobeltrami.com/La voce di Alessio Beltrami viene utilizzata per gentile concessione della Fondazione Alessio Beltrami
STANCO DI NON DIMENTICARE IL PASSATO NEGATIVO?scarica ora audio mp3 DCS dal titolo NO PASSATO NEGATIVO :https://www.claudiosaracino.com/prodotto/no-al-passato-negativo-metodo-dcs/#tab-description#PASSATO #DIMENTICARE #INFANZIA
Per il 30° anniversario dell'alluvione verrà proiettato un video in memoria dell'evento. Ce lo spiega Gianna Calcagno, referente dell'associazione che cura l'evento
Il diario del dissidente ucciso dai sicari di PutinSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Puntata ricca di spunti con un grande ospite in studio, l'ex portierone di Inter e Fiorentina Francesco Toldo. Con lui ricordiamo un grande azzurro che ci ha lasciati oggi, Totò Schillaci, il bomber delle Notti magiche di Italia '90. Poi, insieme anche a Carlo Pellegatti, torniamo sulla serata di Champions, amara per il Milan sconfitto dal Liverpool per 3-1 e dolce per la Juventus che si impone con lo stesso risultato sul PSV. Con Angelo Mangiante di Sky, la cronaca dell'altra notizia di giornata: la Roma ha inaspettatamente esonerato l'allenatore Daniele De Rossi.
Benessere visivo #25 st.2: Chiara Pastorelli, intervistata da Radio PNR ci ricorda cosa non dimenticare in valigia per una vacanza serena
Bastian Contrario 16 Storia o non Storia (quel che è bene dimenticare) 19 Giugno 2017 --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/radiopirata/message
SOLO PER CHI DESIDERA DIMENTICARE IL PASSATO NEGATIVO!scopri di più:https://www.claudiosaracino.com/prodotto/no-al-passato-negativo-metodo-dcs/infanzia #passato #ricordi
Ospite: Manuel CODIGNONI
®Sei mesi fa l'esercito dell'Azerbaijan, complice l'immobilismo russo nella regione, attaccò l'Artsakh-Nagorno Karabakh, l'enclave di etnia armena in territorio azero. In pochi giorni la quasi totalità della popolazione lasciò le proprie case, i monumenti, i cimiteri, la storia per cercare rifugio in Armenia.Finiva così una disputa territoriale che dal 1991 – dal momento della dissoluzione dell'Unione Sovietica - aveva portato a tensioni gravissime e conflitti tra Armenia e Azerbaijan. Ma se la popolazione ha abbandonato quel territorio, che fare ora dei monumenti e delle tracce millenarie che ricordano senza ombra di dubbio la presenza armena nella regione? Le ruspe hanno abbattuto in diretta televisiva il parlamento dell'autoproclamata repubblica dell'Artsakh (mai riconosciuta da nessun governo) ma secondo storici, archeologi e ricercatori è già cominciata la cancellazione della cultura armena in territorio azero. Prima emissione: 20 marzo 2024
Riassunto della prima parte del libro "Umiltà" di Gavin Ortlund.Registrato presso il Centro Evangelico Battista di Perugia il 30 Luglio 2023 nella seconda ora.Appunti disponibili qua (file PDF su Dropbox)
"Musica mediterranea, senza confini", così il chitarrista e compositore Rosario De Marco, originario di Salerno, definisce il suo stile.
Quando un ragazzo single e una ragazza appena uscita da una storia si incontrano, le conseguenze possono essere disastrose. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Seconda giornata di Xi Jinping a Mosca. Nuove tensioni con gli Stati Uniti sul doppio transito della presidente di Taiwan Tsai Ing-wen, a Los Angeles e a New York, nell'ambito della sua missione in Guatemala e Belize, dal 29 marzo al 7 aprile. Ne parliamo con Cecilia Attanasio Ghezzi, sinologa e giornalista (scrive su La Stampa e Internazionale). Emergenza siccità: oggi nuova cabina di regia a Roma. Allarme dell'ONU sul clima dopo il rapporto dell'Ipcc: "Il tempo sta per scadere". Con noi Stefano Caserini, docente di Mitigazione dei cambiamenti climatici al Politecnico di Milano. L'Autorità Antitrust avvia un' istruttoria nei confronti di TikTok per la sfida "cicatrice francese", in cui i ragazzini si danno dei forti pizzicotti in volto fino a lasciarsi un segno. Sentiamo Lisa Iotti, giornalista di Presa Diretta su Rai 3 e autrice di"8 secondi. Viaggio nell'era della distrazione" (Il Saggiatore).
In prossimità della tradizionalissima celebratissima Festa nazionale del Papà, diamo spazio agli ascoltatori che hanno poco da festeggiare, evocando figure e relazioni paterne non proprio idilliache.
Il Fatto di domani 21 febbraio. Biden vola a Kiev e oscura il viaggio di Giorgia. Bonus edilizi, il governo cerca di metterci una toppa
Con il nuovo episodio vi presento Liliana Segre: ascoltare la sua storia significa non dimenticarla. La trascrizione dell'episodio è su Patreon: https://www.patreon.com/italianoconamore.
Kate Golebiowska scopre l'italiano un po' per caso durante le scuole medie. Grazie a due soggiorni studio in Italia, il suo amore per la lingua e la cultura del Bel Paese si sono cementati.
Il 3 febbraio all'Istituto Italiano di Cultura di Sydney si terrà una serata di letture sulla Shoah, con brani e poesie di autori e autrici che hanno vissuto l'orrore dell'Olocausto.
In questo video vedremo insieme l'ultima parte del planner “Piano A”: STRUMENTI E IDEE DA NON DIMENTICARE. È una specie di appendice in cui ho cercato di raccogliere strumenti utili per vivere al meglio il nostro day by day in modo da avere più controllo su quello che succede, non dimenticare le cose importanti per noi e continuare a crescere.Acquista la tua copia di Piano A a questo link: https://amzn.to/3F5nyhE
In questo episodio di Educare con calma vorrei parlarvi della guerra, della pace e di come parlarne ai bambini, perché temo che un'altra volta stiamo dimenticando e io non voglio dimenticare. Spero che anche tu voglia non dimenticare con me. Nell'episodio menziono il gioco produttivo Aiutanti della pace. :: Come appoggiare il podcast: Io non faccio pubblicità e non accetto sponsor, perché le pubblicità alimentano il consumismo e mi danno fastidio (quindi non voglio sottoporre voi una cosa che dà fastidio a me). Se vi piace il mio podcast e volete aiutarmi a mantenerlo vivo, potete aiutarmi a diffonderlo lasciando una recensione sulla piattaforma dove lo ascoltate e/o acquistare uno dei miei corsi o prodotti: Educare a lungo termine – un corso online su un'educazione più consapevole (che educa noi prima dei nostri figli). Tanti genitori mi dicono gli ha cambiato la vita. Co-schooling: educare a casa – un corso online su come giocare con i figli in maniera produttiva e affiancare il percorso scolastico per mantenere vivo il loro naturale amore per il sapere. Come si fa un bebè – una guida per il genitore + libro stampabile per i bambini per avviare l'educazione sessuale in casa. Storie Arcobaleno – una guida per il genitore + libro stampabile per bambini per abbattere i tabù sulla diversità sessuale e di genere. È il tuo coccodrillo – una guida per il genitore + libro stampabile per bambini per capire i capricci e affrontarli con calma. La Tela Shop – qui trovate attività per bambini stampabili (chiamarle attività è riduttivo), libricini per prime letture in stile montessori, audiolibri di favole reali per bambini, storie illustrate per le mamme… e presto molto altro!
L'edizione appena conclusa del festival musicale Splendour in the Grass verrà ricordata soprattutto per la piogge, il fango e la disorganizzazione, hanno raccontato alcuni ascoltatori.
Oggi risponderò a una domanda che mi ha fatto un mio vecchio studente: "è possibile che mi dimentichi dell'italiano che ho studiato e imparato finora?" Support the podcast and get the full transcript in pdf here: https://ko-fi.com/theitaliancoach Grab your free e-book on how to boost your listening skills with movies: https://italiancoach.net/come-usare-film Do you want to work 1:1 with me? Book a free discovery call for your individual coaching here: https://italiancoach.net/italian-language-coaching Join the waitlist for the next Fumetto Circle (a book club, but with comics): https://www.subscribepage.com/fumettocircle