Scissure sono le fenditure, le fessure in cui si può insinuare il pensiero scovando tracce che permettono di leggere il presente con una diversa consapevolezza. Il passato ci aiuta facendoci riconoscere in quello che accade oggi qualcosa che è già accaduto. La danza ha attraversato i secoli e, come arte, ha rispecchiato o stravolto i tempi. Il suo sguardo critico può portare le parole ad essere meno definitive. Scissure è un progetto di Stefania Zepponi e Rosella Simonari www.hexperimenta.org - http://storiadelladanza.blogspot.com
Carla Fracci se n'è andata. È deceduta il 27 maggio 2021 e il 28 maggio, caso più unico che raro, le prime pagine di molti quotidiani hanno riservato uno spazio a lei. La danza in prima pagina, la danza che fa notizia.
Puntata speciale per la Giornata della Mondiale della DanzaStefania Zepponi e Rosella Simonari presentano il libro "Alberto Spadolini, Apollo della Danza", nell'ambito della rassegna "Provviste" curata da Casa delle Culture di Ancona
Scissure ci ha accompagnato per mesi in una serie di esplorazioni del mondo e delle sue circonvoluzioni attraverso gli occhi della danza. Ora vi saluta, sperando di aver mostrato come la danza stessa sia parte integrante del mondo e delle sue complicate sfaccettature, ma questo non è un addio, bensì un arrivederci, perché Scissure tornerà presto con nuove sorprese.
Da oltre un decennio, nel mondo della danza, si parla sempre di più del corpo come archivio. Ma cosa significa? La metafora del corpo come archivio è ricca di spunti per ridefinire discipline quali la storia secondo nuovi parametri e nuovi modi di intendere cosa sia un archivio.
Ci sono diversi modi di passare alla storia, magari con un'invenzione particolare o perseguendo lotte per i diritti umani. Misty Copeland appartiene a questa seconda categoria. Infatti nel 2015 è passata alla storia come la prima ballerina africana americana divenuta principali dancer dell'American Ballet Theatre, una delle più importanti compagnie di balletto al mondo.
Cos'è la bellezza? Cos'è la vera bellezza? il butho apre a risposte inedite
Scarpette rosse, il film che ha posto il tema della danza in termini di vita o di morte dandogli dignità e rispetto.
La Medea di Abbondanza/Bertoni: una figura materna che ci pone interrogativi profondi e dolorosi.
Il tutù è immancabilmente legato alla magica immagine della ballerina. Cosa ci suggerisce allora il tutù prismastico di Saarinen in Hunt?
Palermo, Palermo di Pina Bausch: danzare la città, ma anche e soprattutto dentro la città, dentro le sue emozioni e le sue vibrazioni più forti, senza soglie di sicurezza o decoro.
La danza e i libri per bambini, belle favole ma non solo.
Una coreografia può interpretare o reinterpretare un'opera letteraria?Se il concetto di narrazione rappresenta la struttura dell'esistenza umana, allora intervenire nelle narrazioni che ci circondano con gli adattamenti è fondamentale per interpretare in modo anche critico i nostri immaginari.
Che rapporto c'è tra le "solitudini connesse" dei social e "Il cortile", coreografia storica dei Sosta Palmizi, creata nel 1985?
Coppelia, la bambola ballerina, automa nel movimento ma non nel contenuto.
Come il lavoro di Cunningham ha rivoluzionato l'arte della coreografia, affidando le decisioni relative alla composizione a pratiche combinatorie.
Che rapporto abbiamo con la forza di gravità? Possiamo cambiarlo? Come? Trisha Brown l'ha fatto già nel 1970
Cosa sarebbe accaduto se Sara Baartman e Marie Taglioni si fossero conosciute? Avrebbero parlato di danza? Avrebbero danzato insieme? Forse. Eppure non è accaduto e lo stesso mondo che ha relegato l'una a freak, ha celebrato l'altra come star.
Cos'è la danza se non un'anima che si muove nello spazio e nel tempo? Ce l'ha insegnato già Paul Valery nel 1921
Le donne di Graham furono anche uomini e molto altro, furono un'umanità che incarnava sul palco le sue visioni fatte di astrazioni e persone, individuali e collettive, potenti, carismatiche, fiere.
I piedi di Nijinskij scompigliarono la danza classica presentando un'immagine dell'uomo che danza fuori dagli schemi.
Cosa c'è nei nomi? Quali segreti vi si celano? A volte i nomi rivelano storie, storie importanti, a volte scomode. Tra bianchi in black face e rivolte di schiavi, scopriremo come un balletto pantomimico del 1806 ci può rivelare qualcosa del rapporto tra bianchi e neri, non risolto allora come oggi.