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Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 1,18-24)Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi”.Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
MESSAGE IN THE MUSIC… This Festive week Let me transport you back, whether you are cuddled up under a throw, In the kitchen, Reducing that famous gravy low…Hitting the streets or even if your canoodling between the sheets! I have created an audiophiles treat to make you feel whole & complete… Wherever you are situated with this world size stage, We call Cyberspace…This Message will forever stay true as I would like to send out a heartwarming message to you. Whist this production is inspired from my own experiences growing up in the uk as a child! I am sure that it has universal qualities that invite you to ignight your own moments in Soul to back track into time as I invite you to remember! Your inexpensive but meaningfully cherished toys, The bitter cold, When you could write your name inside your own wind Payne! Sweats,Treats & Quality streets, Now reduced sadly year on year to now minus the cheer! When the thought that counts! Was not followed by a frown! Unless you got socks? Cos they was always available at woolies for under a pound, Aloud a tipple with the big dinner! That Didn't make you a child sinner! But most of all… You will remember the meaning of Family & Friends in the hope it never ends…and the joy of being as one… As I Master J transport you back to within your own inner minds to once again Experience… The Souls of Christmas's Past - Wishing you A Very 1970s Soul A:M Christmas, And a very Vinyl New Year… DJ Production Mixer Master j
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa "Dio con noi". Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
Alessandro Barbero ospite del Centro Sociale Askatasuna prima dello sgombero del 18 dicembre 2025: una maxi-operazione che ha portato all'irruzione all'interno del centro sociale, coordinata dalla procura di Torino, ed eseguita da questura carabinieri e guardia di finanza si inserisce nell'ambito dell'inchiesta sugli assalti compiuti nei mesi scorsi durante le manifestazioni pro Palestina a Ogr, stazioni, Città Metropolitana e alla sede de La Stampa. Crediti - Evento organizzato da Centro Sociale Askatasuna: https://www.instagram.com/askatasuna_1996 Festival Culturale Altri Mondi / Altri Modi: https://www.instagram.com/altrimondi_altrimodi/ Registrazione di: https://www.instagram.com/p/CpbD-wEKTz8/ I libri da leggere sull'argomento:
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Siccome è la nostra ultima puntata prima di Natale, oggi parleremo di qualsiasi cosa tranne che del Natale. Parleremo di episodi clamorosi a scuola, parleremo di Emilio Salgari e di tutte cose che col Natale c'entrano come i cavoli a merenda.Che poi, i cavoli a merenda, secondo voi, non si potrebbero mangiare? Cos'hanno che non va? Boh.E non dimenticate di mandare l'SMS per le feste!
What can be said about the end of year "worst of" episodes that hasn't already been written on one third of the bathroom walls across the eastern seaboard? This week, revisit these gems: guinea pigs and Betty White, Jeff finally shits at work (and the Cos drops by to celebrate), a woman steals a Krispy Kreme truck, Ayn Rand was a dog face woman, an illiterate woman graduates high school and gets into college, a man tries to fuck a subway seat, and an execution in South Carolina.
Dalla paura della figuraccia al “me ne frego” ragionato: spostare il focus dai giudizi al fatturato. Concetto chiave: se voglio usare i contenuti, devo accettare che una parte del gioco sia uscire allo scoperto senza garanzie sulla mia immagine.Cosa frena davvero professionisti e imprese dal mettersi a produrre contenuti in modo franco?Sono arrivato alla conclusione che il blocco principale non sia la paura delle critiche nel merito.La critica, quando è seria, presuppone che qualcuno legga, ascolti, ragioni e dica “non sono d'accordo per questi motivi”, e questo accade sempre meno in un contesto che consuma tutto in superficie.Il freno è un altro: la paura di fare una figuraccia.Più che essere contestati sul contenuto, molti temono di apparire ridicoli, improvvisati o fuori posto davanti al proprio ambiente di riferimento.Così costruiscono lo scenario di un'entrata in scena perfetta, in cui l'unica opzione ammessa è risultare all'altezza in ogni dettaglio, senza margine per inciampi.Finché l'aspettativa è questa, è inevitabile restare fermi.Questa pretesa di controllo totale non è realistica perché non esiste una zona di sicurezza totale contro la derisione.Nemmeno chi riceve il riconoscimento più alto nel proprio campo è al riparo: ogni Nobel, ogni campione, ogni figura di spicco viene accompagnata da persone che sminuiscono, ridicolizzano, negano il valore.Con i contenuti funziona allo stesso modo: una quota di persone deriderà ciò che facciamo, e non esiste progetto comunicativo in grado di cancellare questo evento.Certo, sono episodi fastidiosi, ma quasi mai determinanti rispetto ai risultati complessivi.La sproporzione sta nel fatto che finiamo per fissarci su quel singolo segnale dimenticando l'insieme di riscontri positivi e di vendite che arrivano nel frattempo.Qui entra in gioco la questione della reputazione: non esiste UNA reputazione oggettiva, esistono tante immagini di noi quante sono le persone che ci osservano.Anche nei casi estremi, in positivo o in negativo, c'è sempre qualcuno che vede l'opposto: un professionista considerato quasi intoccabile da molti ha comunque detrattori accesi, e figure molto discusse hanno sempre sostenitori sinceri.Non se ne esce con una formula che garantisca di essere percepiti in modo univoco.Per questo l'unica zona di relativa sanità mentale è un “me ne frego” ben impostato.Non significa disinteresse verso la qualità del proprio lavoro, ma rinuncia all'illusione di poter controllare ogni percezione esterna.Serve anche a spegnere quella macchina di ipotesi tossiche: “e se poi succede questo”, “e se poi qualcuno dice X”, scenari costruiti senza alcun riscontro reale, che consumano energia e tempo.Chi decide di comunicare non può pretendere i vantaggi dell'esposizione senza accettarne il prezzo minimo.Questo prezzo si gestisce rimettendo al centro il motivo per cui comunico.Non produco contenuti per evitare di essere deriso, li produco per vendere meglio, accorciare le distanze, costruire fiducia e farmi scegliere dalle persone giuste.Le domande diventano allora molto concrete: ciò che sto facendo aiuta ad aumentare il numero dei clienti, la frequenza con cui acquistano, la loro spesa media, la qualità del rapporto?Se la risposta è sì, la direzione è corretta anche se qualcuno commenterà in modo sprezzante.In quest'ottica il perfezionismo è un nemico perché chi aspetta il contenuto perfetto contro qualsiasi fraintendimento finisce per non uscire mai.L'obiettivo va spostato da “evitare di essere derisi" a "costruire un flusso stabile di clienti soddisfatti grazie a ciò che comunico".Accettare questo cambio di prospettiva rende più facile dire un “me ne frego” selettivo a chi deride da bordo campo e concentrare le energie sul lavoro vero.*** *** ***Scarica il corso gratuito sul Content Marketing: https://www.ascoltobeltrami.com/corsoVisita https://www.ascoltobeltrami.com/La voce di Alessio Beltrami viene utilizzata per gentile concessione della Fondazione Alessio Beltrami
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Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa «Dio con noi». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
Eithne Nic Dhonnchadha, duine de lucht eagraithe an leabhair "Cosán Stairiúil Tríd Chill Chiaráin agus an Timpeallacht" ag labhairt faoi seoladh an leabhair.
Il 26 settembre 2012 Johnny Lewis, un attore, viene trovato morto in circostanze a dir poco strane. Cos'è successo veramente quel giorno?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/true-crime-mistery--5398711/support.
Il 26 settembre 2012 Johnny Lewis, un attore, viene trovato morto in circostanze a dir poco strane. Cos'è successo veramente quel giorno?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/true-crime-mistery--5398711/support.
It: Welcome to Derry has just reached its Season One conclusion and the theories are flying as to where the show will go next. I have something like an answer for you. Maybe. Perhaps. Cos the creators, Andy and Barbara Muschietti, are on Talking Scared for a conversation about the show, the movies and how they work within King's story. They talk about their childhood relationship with the book, how they first came to adapt it, and know that there was more story to tell. We discuss some of the most shocking moments in the season, and they give some very tantalising details about what's to come, and how deep into the wider, cosmic mythology they are going to delve. I'll just say… it sounds EXCITING! Enjoy Support Talking Scared on Patreon Check out the Talking Scared Merch line – at VoidMerch Come talk books on Twitter @talkscaredpod, on Instagram, or email direct to talkingscaredpod@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sino e Dom tornano per un nuovo episodio tra muoversi in Italia in treno, i giapponesi che inventano cose (strane), offerte d'acquisto per la Juventus, miniere spaziali, microplastiche, lavatrici ed elettrodomestici nuovi, alcol e sostanze tra danni e regolamentazioni, tasse sugli acquisti online contro i colossi cinesi, dumping commerciale, attentati e molto altro(00:00:00) Intro(00:03:02) Cose di treni: infrustrutture in Italia e vivere da pendolari in altre città(00:15:57) Cose giapponesi e contest per spasimanti(00:21:17) Juventus viene venduta?(00:25:52) Minare nello spazio: nuova fonte di ricchezza?(00:27:38) Microplastiche ed elettrodomestici(00:32:14) Alcol e sostanze(00:38:20) La nuova normalità tra notizie orribili e realtà(00:45:35) Nuove tasse sugli acquisti online e sulle transazioni finanziarie(00:50:57) Cos'è il dumping cinese e quali sono gli scenari futuriApri il link per sottoscrivere ad un piano Zencastr usufruendo dello sconto Expatriati del 30%https://zen.ai/u1PcslG4r8g7s1ZYsg35qw
Cos'hai in mente? - Sviluppare un dialogo interiore equilibrato e compassionevole by Roma Tre Radio
La Corte d'Appello di Torino rimette in libertà l'imam Mohamed Shahin ordinando lo stop del trattenimento nel Cpr disposto dal questore a fine novembre. Così facendo, almeno per il momento, non potrà essere costretto a lasciare l'Italia.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8383OMELIA DELLA NOTTE E DEL GIORNO DI NATALE - ANNO A di Giacomo Biffi 1) MESSA DELLA NOTTE"In questa santissima notte" la nostra oscurità è stata illuminata "con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo". Il silenzio della campagna di Betlem si è animato di voci di angeli e di grida festose di uomini.DAL NATALE TUTTA LA NOSTRA ESISTENZA È DIVINIZZATADio non ama le luci false e il chiasso frenetico. Quando le luci false e artificiali delle nostre presunzioni, delle ideologie che cercano di far violenza all'autenticità delle cose, delle nostre pretese di imporre noi, dal di fuori, le norme e il senso del vivere; quando le luci false e artificiali si spengono, allora e solo allora Dio si rivela. Quando il chiasso del nostro compiacimento, del nostro orgoglio, del nostro disperato agitarci si acquieta, allora e solo allora si fa sentire la voce del cielo e ci giunge notizia del mondo invisibile e vero.Così è avvenuto in quella notte unica e decisiva, che noi siamo ancora qui a ricordare e a rivivere dopo duemila anni. Così è difficile che avvenga nella notte dell'uomo di oggi, pasciuto eppur spiritualmente denutrito, assetata di verità e abbeverato quotidianamente di vuote parole, avido di luce vera e accecato dai bagliori fatui del suo sconsolato sapere.È difficile, ma non impossibile. Dio tenta e ritenta sempre di farsi capire da noi. Dio tenta e ritenta sempre di trovare la strada del nostro cuore. Questo Natale 1986 è un altro tentativo dell'amore di Dio, che ancora una volta si vuol rivelare perché gli uomini ritrovino se stessi e il loro destino.IL NATALE CI RIVELA CHE DIO È PADRE"In questa santissima notte" Dio si è rivelato come Padre. Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio (Gal 4, 4), ha scritto San Paolo. Dunque Dio ha un Figlio: non è l'infinità gelida e inerte dell'essere senza confini, che avevano intravisto i filosofi, ma è paternità sostanziale, è fecondità, è donazione, è amore. Dio è Padre: non è solo l'artefice ingegnoso che ha costruito l'universo e poi se ne è andato per i fatti suoi, ma è un padre affettuoso che non può non pensare a noi, che ci insegue col suo desiderio di farci felici, che non si dà pace finché non ci vede ricondotti nel calore della sua casa.Il Natale è la smentita più recisa e più alta dell'idea – che qualche volta gli uomini insipientemente si fanno - di un Dio lontano e distratto, chiuso nel suo cielo e indifferente a ciò che avviene sulla terra.Dio - continua San Paolo - mandò suo Figlio, nato da donna (Gal 4,4). Il Figlio di Dio è nato da una donna: questo è il grande evento del Natale, che ha stupito e commosso così tanto gli uomini che essi in tutta la terra continuano a ritenere il giorno che lo commemora come il giorno più nobile e santo, anche se la maggior parte di loro non si ricorda più la ragione dello stupore e il motivo della commozione.Il Figlio di Dio è nato da donna come noi. Ha assunto tutta l'esistenza umana, con l'umiltà e la fragilità della nostra nascita, con la sofferenza che immancabilmente l'accompagna, con la morte che fatalmente la conclude. È diventato dei nostri. Si è fatto partecipe di tutta la nostra sorte, e così l'ha consacrata e divinizzata.IL VERBO DI DIO È DIVENUTO UNO DI NOI PERCHÉ NOI DIVENTASSIMO COME LUIIl Figlio di Dio è venuto alla luce nello squallore di una mangiatoia, dopo aver ricevuto l'avvilimento di un rifiuto: non c'era posto per loro nell'albergo (Lc 2, 7). Ma la sua venuta non è un puro abbassarsi; il Natale non è l'esaltazione della povertà e dell'umiliazione per la povertà e per l'umiliazione. L'Unigenito del Padre è diventato uno di noi perché noi diventassimo come lui, insigniti della stessa dignità di figli di Dio. Si è imprigionato nella nostra miseria perché noi ne uscissimo, e il peso insopportabile della nostra meschinità e del dolore umano si trasformasse nella ricchezza della vita divina.Perciò questa notte ci appare tutta pervasa di gioia. Hai moltiplicato la gioia. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia (Is 9,2), abbiamo ascoltato dal profeta. Vi annunzio una grande gioia (Lc 2, 10), ha detto l'angelo ai pastori e a noi.È importante non lasciarsi prendere soltanto da un sentimento generico di tenerezza umana o di poesia. La nostra gioia non si fonda sul fatto, preso per se stesso, che un bambino è nato per noi (Is 9, 5); ma sul fatto che il bambino, che è nato, è chiamato ed è Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace (Is 9,5). La nostra gioia deriva dal fatto che ci è nato un salvatore, e quindi è apparsa la grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini (Tt 2, 11). Vale a dire: la gioia natalizia può scaturire solo dal pieno accoglimento della visione di fede.In una fede chiara, semplice, ferma - che conosce e riconosce il Figlio unigenito di Dio che "per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo... e si è fatto uomo" - consiste la vera accoglienza del Natale e del suo messaggio.Il Signore ci conceda di accoglierlo come i pastori, non di rifiutarlo come hanno fatto gli abitanti di Betlem. E questo sia il più sostanzioso augurio natalizio: saper accogliere il Signore Gesù, nella sua parola, nel sacramento della sua presenza che ogni domenica ci convoca attorno all'altare, nella fedeltà alla sua Chiesa, nei fratelli che si trovano nel bisogno e si appellano a noi; essere e restare consapevoli che Gesù è venuto "per riscattarci da ogni iniquità e formarsi un popolo puro che gli appartenga"; impegnarci a lavorare perché si conosca e si esalti la gloria di Dio e si affermi la pace in terra per gli uomini che Dio ama.2) MESSA DEL GIORNOIl Natale è indubbiamente un giorno unico nella serie dei nostri giorni. Oggi il mondo sembra diverso; perfino gli uomini - "durum genus", gente dura e spietata, come ha detto un grande e umanissimo poeta latino - oggi sembrano diversi e più buoni.Che cosa è avvenuto in questo giorno? Niente di straordinario, parrebbe: una donna ha dato alla luce un figlio, che è stato avvolto in fasce e deposto in una mangiatoia. Dove sta la novità, dove sta la grandezza? Chi è questo bambino che, dopo duemila anni, riesce ancora a incantare il mondo, a placare per un po' rancori, odi, accanimenti, ad ammansire per qualche momento gli uomini, cioè le creature più feroci che respirano sulla terra?Di chi è questa nascita, così miserabile da sembrare quella di un figlio di vagabondi, e così decisiva che da essa si contano gli anni della storia? Quali sono le vere ragioni della nostra festa?Non cerchiamo la risposta nel sentimentalismo senza contenuti di verità, nel quale troppe volte va a stemperarsi e a estenuarsi la vigorosa autenticità del Natale. Non cerchiamo la risposta nella superficialità e nella leggerezza con la quale la più rivoluzionaria esaltazione della povertà e del silenzio è stata trasformata in occasione per ostentare la nostra abbondanza e per accrescere la nostra agitazione e il nostro chiasso.Cerchiamo piuttosto la risposta nella parola di Dio.IL NATALE È AFFERMAZIONE DELLA VITAOgni nascita è un trionfo della vita; ma questa lo è in modo unico e trascendente, perché il piccolo nato in una stalla, che noi adoriamo, è colui che possiede la pienezza della vita ed è il principio di ciò che esiste: Tutto è stato fatto per mezzo di lui... In lui era la vita (Gv 1, 3-4), abbiamo ascoltato.Se è affermazione della vita, il Natale è, nella sua sostanza, condanna di ogni pensiero, di ogni atto, di ogni pratica, di ogni legislazione, di ogni comportamento privato e pubblico che sia apportatore di morte.L'egoismo umano - spesso ammantandosi ipocritamente dei nomi più suggestivi - ha esteso sempre più ampiamente tra noi una cultura di morte: per questa cultura si arriva a soffocare la vita nascente e addirittura a ritenere una conquista sociale il diritto di uccidere gli esseri più innocenti, più indifesi quindi più sacri; per questa cultura di morte c'è gente che, mossa dall'avidità del guadagno, non esita a diffondere tra i giovani e perfino tra i ragazzi la disperazione della droga; per questa cultura di morte, si continua a potenziare il mercato dei mezzi di distruzione, spingendo così anche i popoli più sfortunati e poveri a dilaniarsi in lotte fratricide.Forse proprio perché intuiamo di essere immersi, oggi più che in altre epoche, in questa cultura di morte, tutti, credenti e non credenti, sentiamo il fascino della celebrazione natalizia e siamo portati a solennizzarla anche nelle maniere più incongrue, percependo in essa l'ultimo spazio concesso alla cultura di vita e alla speranza per la sopravvivenza dell'uomo.IL NATALE È AFFERMAZIONE DELLA LUCE, CIOÈ DELLA VERITÀLa luce splende nelle tenebre... Veniva al mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo (Gv 1, 5.9). Ma che cos'è la verità?Verità è conoscere le cose come stanno in faccia a Dio, non come si vorrebbe che fossero in ossequio ai nostri interessi e alle nostre prevaricazioni. Verità è dare le risposte giuste ai "perché" fondamentali dell'esistenza. Verità è cogliere l'intimo significato di ciò che è veramente importante: il significato del nostro venire al mondo e del nostro morire, il significato del lavoro, della fatica e della sofferenza, il significato di questa esistenza terrena, cui siamo così tenacemente attaccati e che è così rapida nello scorrere e nel dileguarsi. Verità è insomma sapere e capire ciò che né la mirabile e complicata scienza mondana né le molte parole riversate quotidianamente su di noi dai "signori" della comunicazione sociale ci aiutano affatto a comprendere.Siamo fatti per la luce, e tuttavia siamo tutti immersi nell'oscurità. E la notte dell'errore, del d
Cos' altro what otherChi altro who other
Molti uomini sembrano vivere per il lavoro: arrivano presto, vanno via tardi, e anche nel tempo libero restano mentalmente lì. Ma spesso dietro questa dedizione non c'è ambizione — c'è fuga.Fuga dalle emozioni, dalla famiglia, dalle relazioni.Fin da bambini, a molti uomini è stato insegnato che “essere forti” significa non provare emozioni, non mostrare fragilità. Così diventano adulti che si sentono a loro agio solo dove possono controllare tutto: il lavoro, i risultati, gli obiettivi.In famiglia, invece, ci sono le emozioni. E le emozioni non si controllano.Lavorare senza sosta diventa allora un modo per non sentire, per tenere a bada la paura, la tristezza, o un passato che fa male. In questo video parliamo di come il lavoro può diventare una gabbia e di come riconnettersi con sé stessi e con gli altri sia una forma più profonda di forza.
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®Cos'è una lingua? Cosa significa condividere una provenienza culturale e linguistica diversa da quella prevalente dove si vive? Hannah Arendt diceva che quando tutto sembra aver perduto il suo senso, quello che alla fine resta e portiamo con noi è la lingua. Nel corso di questa puntata di Moby Dick initolata “La lingua che ci abita, la lingua che abitiamo” vogliamo provare a riflettere sulla relazione tra lingua e identità, personale ma anche di una comunità. Lo faremo partendo dall'italiano, una lingua ufficiale della Svizzera, con una protezione particolare a livello legislativo e un'attiva comunità italofona che vive al di fuori dei Cantoni del Ticino e dei Grigioni. Lo faremo con Lorenzo Tomasin, professore di Filologia romanza e di Storia della lingua italiana all'Università di Losanna, la poetessa Laura Accerboni, co-ideatrice et coordinatrice del progetto “Calvino a Scuola” nel Cantone di Ginevra, la poetessa svizzero-brasiliana Prisca Agustoni e lo scrittore Paolo Di Paolo, finalista allo Strega 2024.Prima emissione sabato 15 novembre 2025
Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?». Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire per opera loro»
Dal Vangelo secondo MatteoMentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?».Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire per opera loro».Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.
WAKEUP! … D'AVVENTO! Cos'è in fondo il Natale? Cos'è? Cos'è! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
SERIE: EL FRUTO DEL ESPÍRITU#1 | Andando por el Espíritu | Gálatas 5:16-25 Predicador: Pastor Juan José CorreaDomingo, 7 de diciembre de 2025La iglesia es el grupo de personas que Cristo salvó y redimió mediante Su obra en la cruz del calvario y en Su resurrección de entre los muertos. La iglesia, reunida o dispersada, glorifica, exalta y rinde adoración solamente a Dios. Ven y gózate junto a nosotros en este gran privilegio de adorar a Cristo desde dónde estés y por la eternidad...- - - - - SÉ PARTE DEL ESFUERZO DE NUESTRO MINISTERIO - - - - -Nuestro sabio Dios ha decidido que Su obra se realice con la participación activa y alegre de aquellos que son Su pueblo. A algunos Él los llama a ir a hacer la obra, mientras que a otros los llama a apoyar enviando. La Biblia dice que Dios ama al dador alegre y se ha comprometido a proveer siempre lo suficiente para aquellos que abundan en la generosidad, lo cual trae gloria a Su nombre (2Co 9:6-15).Si eres parte del @redildelpoblado o has sido beneficiado con la predicación de la Palabra de Dios desde nuestro ministerio, te invitamos a ser parte de este esfuerzo de manera que más personas puedan recibir Su Palabra. Realiza tus ofrendas por medio de nuestra cuenta de ahorros Bancolombia No. 24554697913Iglesia Comunidad Cristiana El Redil del PobladoEnvía tu comprobante al correo: administracion@redil.org.coSí desea más información, por favor escríbenos al WHATSAPP: +57 3103645315@redildelpoblado#Redildelpoblado #ElRedilenCasa #ElFrutoDelEspirituConoce más sobre nosotros en: http://www.redildelpoblado.orgEnglish Site: https://redildelpoblado.org/en/
The #NBACup West quarter finals knock-out games hit today with the #Suns @ #Thunder & #Spurs @ #Lakers … and we learned a BIT about each of the four teams.Mostly, it was OKC ARE TERRIFYING & MIGHT GO 81-1.Also - Stephon Castle is AWESOME.So we cover it ALL in NBA Straya's BEST & WORST NBA STUFF OF THE DAY! So! Who was good? Who was a spud!? It's today's NBA Straya Awards for BEST NBA HIGHLIGHTS OF THE DAY! We've got That's Not A Knife for the NBA Straya Approved Performance of the DaySpud of the Night Old Mate No MatesPantings of the NightBetter Than Lonzo Ball, Ben Simmons & Bronny James PLUS the Aussie Player Watch! What did ALL the NBA Aussies get up to today? Nothing! Cos we had one involved! boohoo.Anyway - It's all there in NBA Straya's DAILY NBA AWARDS SHOW! We also pick and preview the NBA games for tomorrow Friday December 12.Plenty to cover & talk about, strap in, lean back & enjoy! … and remember to rate, review & subscribe! Cheers legends, and thanks for tuning in to the best NBA podcast in the world!!Onyas... Love ya guts ledges!!
«Abbiamo sequestrato una petroliera molto grande». Così ha dichiarato qualche ora fa il presidente Trump ai giornalisti. La petroliera venezuelana, carica di greggio, era diretta a Cuba - come riferisce Axios - e l'episodio aggiunge ulteriore tensione alla situazione già difficile tra i due Paesi. Ne parliamo con Roberto Da Rin, giornalista de Il Sole 24Ore esperto di America Latina.La risposta di Kiev al piano Usa, tanto attesa da Donald Trump e meditata per diversi giorni da Volodymyr Zelensky insieme ai leader europei, è arrivata ieri nel pomeriggio americano. Ne parliamo con Eleonora Tafuro di Ispi e con Roberto Bongiorni, inviato de Il Sole 24Ore a Odessa.
In Italia non si fa educazione sessuale??? Tranquilli, ci pensiamo noi!
Cristina ha 54 anni, è ingegnera e vive a Roma con suo figlio. Cresciuta in una famiglia benestante, lei e sua sorella non hanno mai dovuto rinunciare a nulla di essenziale, ma a stabilire cosa fosse davvero necessario era il padre, un uomo molto attento al risparmio. Così, una volta adulta, Cristina punta dritta all'autonomia: a 26 anni si laurea e trova lavoro in un'azienda, e a 27 anni si sposa e compra casa. Dopo appena tre anni, però, arriva il divorzio, e quel mutuo, che doveva essere un investimento condiviso, resta tutto sulle sue spalle.Intanto passano gli anni, e a 39 Cristina diventa madre. Da sola. Senza un compagno con cui condividere la responsabilità, può contare solo su sé stessa. In questo nuovo equilibrio, Cristina può contare su una pianificazione finanziaria eccellente: «Io ho da sempre un file Excel in cui inserisco tutte le spese fisse, le entrate e le previsioni di uscite». Ma non solo: col tempo, Cristina inizia ad affidarsi sempre più spesso ai servizi di rateizzazione. Le usa per tutto, anche per spese piccole: un paio di scarpe, un pantalone, acquisti di pochi euro che, messi insieme, però, creano un puzzle difficile da tenere sotto controllo. «C'erano dei periodi che ero sempre su Zara, K-way… con tutte queste rate puoi comunque fare una previsione di spesa, però ti può sempre capitare la spesa straordinaria. Quindi, da monoreddito, mi ero iniziata a trovare in difficoltà». Così, col tempo, Cristina capisce che rateizzare tutto può anche diventare una trappola sottile: si perde il conto, si agisce d'impulso, si compra senza riflettere davvero. Oggi, ha trovato un nuovo equilibrio: le rate restano una risorsa preziosa, ma solo quando servono davvero. Per capire come trasformare la dilazione in uno strumento davvero sostenibile, nella puntata c'è Martina Moraschi, esperta di educazione finanziaria di Sella Personal Credit. Questo podcast è una co-produzione di Rame e Sella Personal Credit.
In questo episodio affrontiamo un tema che sfida le convenzioni e apre interrogativi profondi sul modo in cui viviamo e intendiamo l'amore: il poliamore. Cos'è davvero? Una moda, un'alternativa alla monogamia, o un modo radicalmente diverso di concepire l'intimità e il legame? Esploriamo le dinamiche emotive, relazionali e psicologiche che questo approccio porta con sé.Iscriviti al #podcast, commenta e condividi con i tuoi amici le #puntate di #thebigfatvoice, seguiti sui #social, rimani in contatto e buon ascolto!Visita il sito www.mbgvoice.com Segui la pagina Facebook https://www.facebook.com/mbgvoicereal Segui il profilo Instagram https://www.instagram.com/magabecco Puoi metterti in contatto con Massimiliano scrivendo a info@mbgvoice.comFai girare la voce… o meglio… fai girare #thebigfatvoiceMusica originale by #audiio @helloaudiio www.audiio.com
Anna Momigliano parla del sostegno che i Paesi europei continuano a fornire a Kiev, incidendo però poco sui progressi delle trattative per la pace. Massimiliano Jattoni dall'Asén racconta lo scontro tra Netflix e Paramount per l'acquisto della storica casa di produzione. Fulvio Fiano spiega chi è Roberto Palumbo, il nefrologo dell'ospedale Sant'Eugenio di Roma arrestato in flagrante con l'accusa di corruzione.I link di corriere.it:Mosca: «È ora che l'Ue ascolti Trump se vuole salvarsi». Zelensky a Londra e BruxellesParamount rilancia su Warner Bros e riapre il duello con Netflix: offerta da 30 dollari ad azioneIl sistema Palumbo e le tangenti: «Così te godi la vita». La casa, una Mercedes e tre carte di credito per soddisfare il primario
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita?In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite.Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».Parola del Signore.
Muriel Augry"Elogio delle chimere"Due città in sognoNeos Edizioniwww.neosedizioni.itIn occasione del 70° anniversario del gemellaggio culturale tra Parigi e Roma Parigi e Roma si intrecciano in un viaggio della mente e del cuore: un sogno alla ricerca della Chimera, simbolo della bellezza che entrambe le città custodiscono e rendono eterna, al di là delle catastrofi della storia e delle incertezze del futuro. Nel 2026 Parigi e Roma festeggeranno il loro 70° anniversario: dal 30 gennaio 1956 la “Città delle luci” e la “Città eterna” sono legate da un gemellaggio culturale, l'unico al mondo che unisce due capitali. “Solo Parigi è degna di Roma, solo Roma è degna di Parigi” è lo slogan che lega queste due città singolari che vivono al ritmo della Storia, dell'Arte e della Letteratura...Questo non è sfuggito alla poetessa francese Muriel Augry, parigina di nascita, romana di cuore, che ha sentito la necessità di rendere omaggio a queste due capitali europee: dal famoso Café de Flore al mitico Caffè Greco, dalle rive della Senna all'animazione di Trastevere lungo il Tevere, gli echi sono numerosi.Come ricordava Paul Klee, «il fare artistico è aoristico», cioè sospeso fuori dal tempo. Così, nei versi di Muriel Augry, le azioni sembrano accadere in uno spazio onirico, senza un preciso inizio o fine, come se la parola poetica volesse ricreare la magia dell'antico tempo verbale greco.Dagli argini della Senna agli spalti delle arene dell'italica capitale, i versi di Muriel Augry, con una scrittura particolarmente carica di ineffabile levità, “conducono il lettore in una trama di immagini fitta di scatti eloquenti, di vivide appercezioni entro le quali la poetessa pone la propria arte. La visione della langue-parole si fa specchio, alterità affascinante e commozione estetica, infinità semantica che addita istanti di oltranza servendosi di una inesauribile abilità nel passaggio attraverso i luoghi” (Enrica Martinengo).Attraverso questo sguardo sognante, Parigi e Roma si mostrano al lettore insieme velate e rivelate: paesaggi interiori che si offrono come tappe di un itinerario ricco di evocazioni e allusioni. È un viaggio in cui il “vedere” diventa anche “ascoltare”, in un'esperienza poetica e conoscitiva che trova in Yves Bonnefoy uno dei suoi riferimenti più luminosi del secondo Novecento. Muriel Augry, scrittrice e poetessa, è nata a Parigi e ha conseguito la laurea in studi umanistici all'Università della Sorbona. Docente all'Università di Torino, come lettrice di madrelingua per un decennio, ha partecipato a numerosi convegni in Italia sulla letteratura di viaggio. Ha in seguito abbracciato la carriera culturale diplomatica, presso le ambasciate di Francia in Italia, Marocco e Romania, come direttrice d'Istituto francese. Il suo libro intitolato “Le cosmopolitisme dans les textes courts de Stendhal et Mérimée” è stato premiato dall'Académie Française. È autrice di undici raccolte poetiche tradotte in una decina di lingue. Le sue opere sono state realizzate in collaborazione con pittori di livello internazionale. I suoi contributi letterari sono apparsi su numerose antologie di novelle e liriche. Testo francese a fronteTraduzione di Enrica MartinengoTavole di Slobodan e Vladimir PeškireviDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Torna Premio Film Impresa, il progetto ideato e organizzato da Unindustria, presieduto da Giampaolo Letta, con la direzione artistica di Mario Sesti, che anche quest'anno rinnova il dialogo tra cinema, cultura e mondo dell'impresa. La quarta edizione si terrà a Roma dal 2 al 4 marzo 2026 presso il Cinema Quattro Fontane e vedrà Sergio Castellitto nel ruolo di Presidente di giuria, a guidare la selezione dei migliori cortometraggi, cortissimi e documentari dedicati all'impresa italiana.La giuria, presieduta da Castellitto, sarà al lavoro dal mese di gennaio per la selezione dei film candidati, mentre le candidature per partecipare alla nuova edizione resteranno aperte fino all'8 dicembre 2025. Un impegno che si accompagna alla volontà di valorizzare nuove voci, con un attenzione particolare ai giovani autori e al cinema femminile, testimoniata anche dal Premio Film Impresa Under 35 assegnato all'ultima edizione di Alice nella Città al corto Bagarre di Sara Narducci, studentessa del Centro Sperimentale di Cinematografia, per la capacità di raccontare con freschezza e autenticità la complessità delle relazioni e dello sguardo femminile contemporaneo.Giampaolo Letta, Presidente Premio Film Impresa e AD Medusa Film.Cetomedizzazione e sfiducia: come sta l'Italia secondo il Censis. E fascino per gli autocratiNel tempo gli italiani hanno imparato a resistere, ad adattarsi, a rispondere con originalità e coraggio alle nuove sfide in ogni settore. Stare dentro la crisi, insomma, è diventata un attitudine italiana aggiunta ad una scarsa mobilitazione collettiva, ritrovata solo ultimamente nelle manifestazioni a sostegno della Palestina. Nel tornare a stare insieme, gli italiani «sfebbrano gli eccessi, metabolizzano aggressività ed esclusione, contrastano molte forme di instabilità politica e sociale e si arginano le conseguenze del ritardo di sviluppo economico». Ma «l autonoma difesa immunitaria non basta». Il 59esimo rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese fotografa un Italia che ha saputo, più e meglio di altri Paesi, porsi faccia a faccia con il presente e la sua complessità. La società italiana, davanti ad un futuro sempre più incerto, ha rimodulato attese e desideri contingenti e ha contrastato sul piano economico e sociale il virus della crescita zero. La maggior parte degli italiani, diventati ceto medio (quest anno il Censis infatti conia il neologismo cetomedizzazione ), annusando la ridotta opportunità di mobilità sociale verso l alto ha ridotto i consumi, non rinunciando certo a viaggiare ma facendolo in Economy e a togliersi qualche sfizio aspettando i saldi. In questo modo il ceto medio, sostiene il Censis, vive «uno stato febbrile», visto il rischio di «perdere lo status quo faticosamente conquistato»."Tra le insidie e le minacce ai fondamentali del tradizionale modello di sviluppo italiano - scrive Censis - pesano anche i fattori endogeni: la regressione demografica; il numero dei titolari d impresa diminuito in 20 anni da oltre 3,4 milioni a poco più di 2,8 milioni (-17%) e i giovani imprenditori con meno di 30 anni diminuiti del 46,2% (132 mila in meno); il reddito delle piccole imprese ridotto dal 17,8% del Pil nel 2004 al 14% nel 2024; si indebolisce il lavoro. Nel 2024 il valore reale delle retribuzioni risulta inferiore dell 8,7% rispetto al 2007. Nello stesso periodo il potere d acquisto pro capite ha subito un taglio del 6,1%, nonostante il recente parziale recupero (+2% tra il 2022 e il 2024). Così il ceto medio vive in uno stato febbrile: nella stagnazione o, peggio ancora, rischia di perdere lo status conquistato nel tempo".Massimiliano Valerii - Direttore generale Censis.
Paola Bernardotto ha 31 anni ed è incinta del suo secondo figlio quando un piccolo espediente per affrontare le notti insonni di Giuliano, il primogenito, diventa la scintilla di un'impresa. È il 2018: a Vicenza nasce Ettomio, una piccola realtà specializzata in arredi evolutivi per l'infanzia.Nella prima puntata della nuova stagione di Percorsi, Domitilla Ferrari ci conduce nel cuore dell'imprenditoria al femminile con la storia di Paola Bernardotto, fondatrice di Ettomio. La sua è la storia di un progetto nato da un bisogno reale e cresciuto attraverso scelte coraggiose e consapevoli: dallo slow design alla produzione locale, fino alla decisione, tutt'altro che semplice, di rivedere i prezzi per restare sostenibili senza tradire i propri valori.Paola, nel mondo dell'impresa, c'è cresciuta. Suo padre guida tuttora un'azienda che produce componenti per aeronautica e automotive, lavorando con materiali innovativi. Un modello di lavoro totalizzante che, per molti anni, la convince a tenersi alla larga dall'idea di seguire le sue orme. Così, Paola studia sociologia a Trento e poi si trasferisce a Londra dove si innamora del digitale. Una volta rientrata in Italia inizia a lavorare nel settore e ne esplora ogni sfumatura, tranne una: l'e-commerce.È a questo punto, in attesa del secondo figlio, che arriva il cambio di passo. Le notti senza sonno diventano l'occasione per informarsi, studiare, immergersi in forum e blog. Paola scopre presto che quel problema che stava cercando di risolvere non riguardava solo lei. Così si muove subito: trova un falegname disposto a realizzare gratuitamente il primo prototipo di letto "montessoriano", lancia un e-commerce e sfrutta i mesi della seconda maternità per far crescere il progetto.L'azienda ingrana e Paola impara a muoversi con naturalezza proprio in quell'ambiente imprenditoriale dal quale aveva cercato di prendere le distanze. Ma i dubbi da affrontare sono tanti: brevettare o no? Cercare finanziamenti? Come gestire il cash flow?A guidarci attraverso questi snodi e a trasformarli in decisioni finanziarie consapevoli c'è Livia Trazza, Head of Acquiring Pos and E-commerce di Banca Sella.
Cos'è dicembre? Cosa significa? Scoprilo ascoltando la lettura al Volo del Mattino!
Cos'è il rage bait, cos'è la parola scelta dall'Oxford Dictionary? Le città dove si vive meglio. Ospiti in studio Aldo, Giovanni e Giacomo.
Hamburg's new General Music Director, Omer Meir Wellber, recently began his five-year tenure of the 2025/26 opera and symphony seasons with the Philharmonic State Orchestra at the striking Elbphilharmonie. The season's unique programs focus on a very special kind of dialogue between the present and the past under the motto “no risk, no fun”. In this episode, Omer will explain that and more. Suffice it to say, Omer unveiled his unusual idea of “over-writing” single movements of great works by international composers, to be repeated in all concerts this season. Omer regularly conducts the Orchestre National de France, the Gewand-haus-orchester Leipzig, the Swedish Radio Symphony Orchestra, the London Philharmonic Orchestra, the Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma, the City of Birmingham Symphony Orchestra, the Staatskapelle Dresden, the Deutsche Kammer-philharmonie Bremen and the Vienna Symphony Orchestra. He is also the author of, “Die Angst, das Risiko und die Liebe – Momente mit Mozart” – his first book, published in spring 2017. In it, he shares his personal understanding of the universal emotions addressed in the three Mozart/Da Ponte operas – Così fan tutte, Le nozze di Figaro and Don Giovanni, establishing him as a great voice of classical music.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Matteo + (Rito Ambrosiano)In quel tempo alcuni farisei e alcuni scribi, venuti da Gerusalemme, si avvicinarono al Signore Gesù e gli dissero: «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Infatti quando prendono cibo non si lavano le mani!». Ed egli rispose loro: «E voi, perché trasgredite il comandamento di Dio in nome della vostra tradizione? Dio ha detto: “Onora il padre e la madre” e inoltre: “Chi maledice il padre o la madre sia messo a morte”. Voi invece dite: “Chiunque dichiara al padre o alla madre: Ciò con cui dovrei aiutarti è un'offerta a Dio, non è più tenuto a onorare suo padre”. Così avete annullato la parola di Dio con la vostra tradizione. Ipocriti! Bene ha profetato di voi Isaia, dicendo: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini”».Parola del Signore.
“I removed your trustee, but you shouldn't have removed me!”__A corporate group focussed on car sales and property holding.The Ps complained a Tee was wrongly removed by the Ds. One the Ds, the group's CEO, was then removed as CEO and director of various Cos by the Ps: [14]The Ps brought a claim re the Tee removal. The Ds brought a cross-claim about the removal of the CEO D: [15], [16]The natural person parties were relatives: [28]In 2017, the CEO D purported to become the relevant trust's appointor: [29] – [33]In 2019, the CEO D attempted to sell their stake in the enterprise for $42m. On the offer's rejection, relationships deteriorated: [34] – [36]In 2021 and 2022, various offers were rejected, and proceedings commenced: [37] – [51]In 2024, CEO D unsuccessfully attempted to remove their aunts, Ps, as directors: [55] – [60]CEO D as appointor removed the trustee P and appointed a related entity of the Ds: [61] – [72]The CEO D was then removed as CEO and director by their aunts: [73] – [82]Each witness faced credibility challenges. Evidence showed the CEO D had falsified docs: [83] – [100], [182]CEO D's placement as appointor followed an audit of the group showing some roles were held by the dead: [132] – [138]There were inconsistent written records of the purported 1 May 2017 meeting placing CEO D as appointor. Some records suggested proper steps to place CEO D as appointor were not taken: [146] – [267]The Court concluded the relevant P was not in attendance at the relevant meeting, making the meeting inquorate, and meaning CEO D's placement as appointor was not properly made: [268]The Ds' application for s 1322 relief (curing what the Ds characterised as a procedural irregularity) was unsuccessful: [283]The Ps therefore succeeded: the purported appointment of the Ds' replacement Tee was invalid as CEO D was not appointor: [399] – [404]The Court then considered CEO D's termination as an employee: [407] – [409]The Ds suggested CEO D's removal by the Ps was improperly motivated; a ruse to cause a share sale: [461] – [476]CEO D “shut out” the Ps from management [479], wrote to car makers (who provided the group with its stock for sale) criticising the Ps [483] – [496] and spoke of the Ps in contemptuous, belittling ways over time [497] – [500]The Court found CEO D properly terminated as the relevant Ps had lost trust and confidence in them: [503]Nor was the termination found to be a breach of contract: [508]The Ds alleged CEO D's termination and removal as director was oppressive for s 232 reasons: [567]CEO D's employment termination was not improper, and so not oppressive. Similarly: nor was their removal as director: [589], [606]The oppression claim failed: [637]The Ps' claim succeeded, and the Ds cross-claim failed. Costs followed the event: [648], [649]___Please follow James d'Apice, Coffee and a Case Note, and Gravamen on your favourite platform.#auslaw #coffeeandacasenote #corporatelawyer #gravamenwww.gravamen.com.au
Francesco Abate"Gli indegni"Einaudi Editorewww.einaudi.itA sedici anni Livio esce di casa senza scarpe, e scappa. Non ne può piú delle gabbie della sua famiglia e vuole andare a Firenze ad ascoltare Patti Smith. Non è un capobranco, piuttosto un mediano. È un ragazzo entusiasta, magari un po' goffo: ripete sempre «Livio da Cagliari» a chiunque gli chieda chi sia. Al concerto incontra Anaïs, spregiudicata e magnetica, e se ne innamora alla follia. Lei lo inizia alle droghe, al divertimento oltre ogni limite, alla libertà sessuale, trascinandolo in una nuova epoca della sua esistenza, dal punk all'house music, dai gay club alle affollate disco arcobaleno. Con Anaïs Livio comincia anche a frequentare la casa di Cesare, un uomo gentile che accoglie sotto il suo tetto gli «indegni»: artisti bohémien e giovani che non si arrendono ai modelli di vita imposti dalla società. Anaïs però corre troppo veloce, e Livio la perde subito, la ritrova e la perde altre mille volte. Per un decennio tenta di raggiungerla senza mai riuscirci davvero, cercandola ostinato nel corpo di chiunque incontri. La ritroverà a Parigi, Londra, poi di nuovo a Cagliari, ma sempre piú smarrita in un vortice di sesso e droghe, di relazioni sbagliate e passi falsi. Fino a un epilogo inatteso e commovente. Fatevene una ragione, siamo indegni. Ma voi siete giovani. Siete ancora in tempo, se volete. Camuffatevi. Barate. Indossate una veste che vi protegga e non vi sveli, nascondetevi tra le persone, mentite a loro, a voi. Nessuno escluso. Però, badate: non ho la certezza che questo vi possa salvare dall'infelicità.Francesco Abate (Cagliari, 1964). Ha esordito con Mister Dabolina (Castelvecchi, 1998). Sono seguiti Il cattivo cronista (Il Maestrale, 2003), Ultima di campionato, da un soggetto vincitore del premio Solinas (Il Maestrale, 2004/ Frassinelli 2006), Getsemani (Frassinelli, 2006) e I ragazzi di città (Il Maestrale, 2007). Con Einaudi ha pubblicato Mi fido di te (2007 e 2015), scritto a quattro mani con Massimo Carlotto, Cosí si dice (2008), Chiedo scusa (con Saverio Mastrofranco, 2010, 2012 e 2017), Un posto anche per me (2013), Mia madre e altre catastrofi (2016), Torpedone trapiantati (2018) e Gli indegni (2025). Con I delitti della salina (2020 e 2023) ha debuttato una nuova protagonista femminile nel giallo italiano, la giornalista investigativa Clara Simon, le cui avventure proseguono con Il complotto dei Calafati (2022) e Il misfatto della tonnara (2023). È fra gli autori dell'antologia benefica Sei per la Sardegna (Einaudi 2014, con Alessandro De Roma, Marcello Fois, Salvatore Mannuzzu, Michela Murgia e Paola Soriga).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
Vorresti ricevere notizie, saluti, auguri dalle Apostole della Vita Interiore?Lasciaci i tuoi contatti cliccando il link qui sotto e con la nostra nuova rubrica digitale potremo raggiungerti.https://www.it.apostlesofil.com/database/- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:«Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l'estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».Parola del Signore.
In this episode The Remarkable Retail Podcast's co-host Michael LeBlanc's guest is with Lauren Price, Senior Vice President, E-Commerce & Digital Marketing for COS North America discussing her impressive career trajectory and work positioning the H&M-owned brand for growth in a competitive, fast-moving fashion retail landscape.Lauren's career began in the early days of luxury e-commerce at Createthe Group, building first-generation online stores for high-end brands . Her path included consulting with Demandware and L2 (Scott Galloway's firm), leading to her first in-house brand role at J.Crew before joining COS—a globally recognized fashion brand known for exceptional quality, timeless style, and meticulous craftsmanship.At COS, Lauren oversees North American marketing and digital commerce, a key growth market. She explains how COS benefits from the resources of a global parent company while operating with the agility of a smaller regional business. This unique position allows for strategic experimentation while maintaining the brand's commitment to premium quality.A highlight from the conversation is COS's viral marketing moment: a $45 T-shirt compared on TikTok to a $15 Uniqlo tee, with the influencer praising COS's superior quality and construction. This sparked organic buzz and significant new customer acquisition, prompting Lauren's team to launch a targeted influencer gifting campaign. The lesson: seize authentic, organic momentum quickly and amplify it with campaigns that focus on authenticity, craftsmanship, and product education—especially to win over savvy Gen Z shoppers.Lauren also tackles the emerging challenge of Generative Engine Optimization (GEO), advising brands to prepare product catalogs for AI-driven search while maintaining current SEO performance. She predicts AI search adoption will accelerate faster than previous digital shifts, urging retailers to run both short-term and long-term optimization in parallel.As the discussion turns to holiday planning, Lauren offers several pieces of practical, results-focused advice. About UsJennifer MarloHead of Content, CommerceNextJennifer Marlo drives industry-leading programming at CommerceNext, drawing on experience from Ascendant Network and iMedia Connection, where she spearheaded content strategies to inspire retail, brand and agency marketing leaders. Guided by the belief that “a rising tide lifts all boats,” Jennifer uses in-person and digital platforms to educate and foster industry collaboration. Steve Dennis is a strategic advisor and keynote speaker focused on growth and innovation, who has also been named one of the world's top retail influencers. He is the bestselling authro of two books: Leaders Leap: Transforming Your Company at the Speed of Disruption and Remarkable Retail: How To Win & Keep Customers in the Age of Disruption. Steve regularly shares his insights in his role as a Forbes senior retail contributor and on social media.Michael LeBlanc is the president and founder of M.E. LeBlanc & Company Inc, a senior retail advisor, top retail influencer, keynote speaker and media entrepreneur. Michael produces and hosts a network of leading retail trade podcasts, including the award-winning No.1 independent retail industry podcast in America, Remarkable Retail with his partner, Dallas-based best-selling author Steve Dennis; Canada's top retail industry podcast The Voice of Retail and Canada's top food industry and one of the top Canadian-produced management independent podcasts in the country, The Food Professor with Dr. Sylvain Charlebois from Dalhousie University in Halifax.
For BNLO's season 2 conclusion, Shutter and Strum's Brian Tryon has been in Colorado for a long time and you know what? He just wants us all to come together as a community. In this epic episode of BNLO, our conversation takes away back into time, all around the place, to Omaha, Knob Hill, downtown, the 80s and so much more. We talk about a city that's changing, social media is changing how artists promote their work and an (almost) creative district that's been on the rise.Plus, what's next for BNLO? What's going on with season 3? Be sure to stay tuned!Sponsored by Blackpackers, produced with Studio 809.Forgive the smudgy look of the bookends, I'm sorry, it looks bleh.Mentioned in this episode:Downtown PartnershipKnob Hill Urban Arts DistrictKnob HIll NeighborhoodUnion Printers Hall ParkFollow BNLO on Facebook, Instagram and TikTok!0:00 Splash/Sponsor/Intro0:31 Greetings and Monologue5:02 Ad Break5:56 Introducing Brian Tryon/Fall is Here8:17 Life as a Teacher12:28 The Young Brian Tryon14:21 Finding Photography, Art and Culture19:55 Growing up Fast and Losing the Passion21:28 Getting Sober27:02 President, Astronaut or…?29:47 COS is Home, But Also Omaha?37:04 Art Appreciation 10140:25 Creating the Garfield Gallery43:22 How to Sell Your Art/WTF is Social Media?51:46 Hustling for a Living54:43 Colorado Springs in the 90s1:01:20 The Case for Preservation1:07:38 Gentrification1:16:16 The Need to Collaborate1:25:14 Leaving a Legacy1:27:22 Investing in Culture Beyond Shooks Run1:34:40 How's Shutter and Strum Doing?1:39:18 Glowing up Knob Hill1:44:49 The Sprawl of COS1:48:01 What's Next for Shutter and Strum1:54:34 Interview Closeout1:57:31 Outro/Credits
AlabamaSen. Tuberville wants to see people jailed after release of Epstein docsRep. Palmer says Democrats pushed for Epstein docs to try and hurt TrumpSen. Britt concerned about energy pull by data center to be in BessemerAG Marshall joins amicus brief to defend Christian preschool in ColoradoAllegient Air to offer nonstop flights from Huntsville to Gulf Shores in 2026NationalPresident Trump signs bill requiring release of Epstein documentsThe FCC launches investigation into BBC for drastic edit of Trump J6 speechWH deputy CoS reacts to Dems video calling for rebellion in US militaryDemocrat congresswoman from FL indicted for stealing FEMA fundsCongressman Burchett is disgusted that resolution against Stacy Plaskett did not pass due to behind door deal
Con questa guida completa, scoprirai 6 film italiani perfetti per ogni livello di conoscenza della lingua, dal principiante assoluto (A1) fino all'esperto (C2). Prima di tutto, vedremo 2 film adatti ai livelli principianti (A1-A2), con dialoghi semplici e situazioni facili da capire. Poi ci occuperemo di 2 film per i livelli intermedi (B1-B2), dove la lingua diventa più naturale e ricca. E infine, esploreremo 2 film per i livelli avanzati (C1-C2), con linguaggio complesso e riferimenti culturali profondi. 6 Film per Imparare l'Italiano (Dal Livello A1 al Livello C2) Livello A1-A2: Principianti 1. "Io non ho paura" (2003) - Livello A1 Questo film di Gabriele Salvatores è un vero gioiello per chi inizia a studiare italiano! "Io non ho paura" racconta la storia di Michele, un bambino di 10 anni che vive in un piccolo paese del Sud Italia negli anni '70. Durante l'estate, giocando nei campi di grano con i suoi amici, Michele scopre un segreto terribile che cambierà la sua vita. Perché questo film è perfetto per il livello A1? Innanzitutto, il protagonista è un bambino, quindi molti dialoghi sono semplici e diretti, proprio come il linguaggio che si usa con i bambini. Le frasi sono brevi e chiare. I personaggi parlano lentamente e in modo comprensibile. Il ritmo narrativo è ideale per chi muove i primi passi nella lingua italiana, permettendo di seguire facilmente la trama senza perdersi nei dettagli linguistici più complessi. Cosa imparerete con questo film? Tantissimo vocabolario della vita quotidiana e della famiglia: mamma, papà, fratello, sorella, amico. Sentirete espressioni semplici come "Vieni qui!" (Come here!), "Ho paura" (I'm scared), "Cosa fai?" (What are you doing?). Inoltre, il film usa principalmente il presente indicativo e il passato prossimo, i due tempi verbali fondamentali per i principianti. Un dettaglio interessante: il film mostra la campagna italiana del Sud, con i suoi paesaggi bellissimi e le case bianche sotto il sole. Imparerete anche come era la vita in Italia negli anni '70, un periodo storico molto particolare. E non preoccupatevi se all'inizio non capite tutto: le immagini e le emozioni dei personaggi vi aiuteranno moltissimo a seguire la storia! Trucco per principianti Guardate il film con i sottotitoli in italiano! Così potrete leggere e ascoltare allo stesso tempo, e il vostro cervello assorbirà le parole più facilmente. Questa tecnica di apprendimento multimodale è scientificamente provata come uno dei metodi più efficaci per l'acquisizione linguistica. 2. "Pane e tulipani" (2000) - Livello A2 Questo è uno dei film italiani più amati! "Pane e tulipani" racconta la storia di Rosalba, una casalinga che viene dimenticata dalla sua famiglia durante una gita turistica. Invece di arrabbiarsi, decide di prendersi una pausa dalla sua vita e va a Venezia, dove inizia una nuova avventura piena di scoperte, incontri inaspettati e possibilità di rinascita personale. Perché è perfetto per il livello A2? Questo film è perfetto per il livello A2 perché i dialoghi sono naturali ma non troppo veloci. I personaggi parlano in modo chiaro e usano un italiano standard, senza dialetti difficili. La trama è facile da seguire e molto coinvolgente: impossibile annoiarsi! La storia lineare permette agli studenti di livello elementare di concentrarsi sulla lingua senza dover decifrare trame complesse o colpi di scena articolati. Cosa imparerete con questo film? Tantissimo vocabolario della vita quotidiana: fare la spesa, cercare casa, parlare con i vicini, ordinare al ristorante. Inoltre, sentirete molte espressioni italiane autentiche, quelle che gli italiani usano veramente tutti i giorni. Per esempio, quando Rosalba dice "Basta!" (Enough!), esprime un sentimento che tutti conosciamo. Imparerete anche frasi utili per le interazioni sociali quotidiane, come salutare, presentarsi, chiedere informazioni e esprimere preferenze. Un dettaglio interessante: il film mostra la bellezza di Venezia in modo poetico. Quindi, oltre a imparare l'italiano, farete anche un viaggio virtuale in una delle città più belle del mondo. Due piccioni con una fava, come diciamo noi in Italia! (Cioè: due risultati con un solo sforzo!) La fotografia del film è straordinaria e cattura l'atmosfera magica della città lagunare in tutte le stagioni. Aspetti culturali importanti Il film offre uno spaccato della società italiana contemporanea, mostrando i ruoli familiari tradizionali e il loro cambiamento. Vedrete come funzionano le pensioni italiane, il sistema dell'ospitalità in piccole pensioni familiari, e la vita quotidiana in una città unica come Venezia. Inoltre, il film esplora temi universali come la ricerca di sé stessi, il coraggio di cambiare e l'importanza dell'amicizia. Livello B1-B2: Intermedi 3. "Tre metri sopra il cielo" (2004) - Livello B1 Questo film è un classico per i giovani italiani! "Tre metri sopra il cielo" è la storia d'amore tra Step, un ragazzo ribelle che ama le moto, e Babi, una ragazza studiosa e tranquilla. È praticamente il "Romeo e Giulietta" moderno italiano! La storia esplora il conflitto tra due mondi diversi, quello della ribellione giovanile e quello delle convenzioni sociali, sullo sfondo della Roma contemporanea. Perché è perfetto per il livello B1? I protagonisti sono adolescenti, quindi il linguaggio è giovane, fresco e pieno di espressioni colloquiali. Imparerete come parlano veramente i giovani italiani, con tutte quelle parole e frasi che non troverete mai nei libri di testo! Per esempio, sentirete espressioni come "Che figata!" (How cool!), "Mi fai impazzire!" (You drive me crazy!), "Non ci posso credere!" (I can't believe it!). I dialoghi sono più veloci rispetto ai film per principianti, ma la storia è così coinvolgente che capirete comunque cosa succede. Inoltre, ci sono molte scene d'azione e di emozione che aiutano a comprendere senza bisogno di capire ogni singola parola. Il linguaggio corporeo e le espressioni facciali degli attori forniscono indizi preziosi per seguire la narrazione. Cosa imparerete con questo film? Il gergo giovanile italiano e le espressioni romantiche che i ragazzi italiani usano per flirtare e dichiarare i propri sentimenti. Imparerete anche vocabolario legato al mondo delle moto, della scuola superiore italiana, delle feste e della vita notturna romana. Il film vi introdurrà all'uso dei diminutivi affettuosi tipici dell'italiano parlato tra giovani, come "amore", "tesoro", "bella". Avvertimento divertente Dopo questo film, potreste sviluppare una strana voglia di comprare una moto e fare corse folli per Roma! Ma per favore, siate responsabili! Il film mostra comportamenti rischiosi che fanno parte della narrativa cinematografica ma che non dovrebbero essere imitati nella vita reale. Tuttavia, la colonna sonora del film, ricca di musica pop italiana e internazionale, è perfetta per creare playlist di studio motivanti. 4. "Metti la nonna in freezer" (2018) - Livello B2 Ora alziamo un po' il livello con una commedia tutta italiana! Claudia è una giovane restauratrice da tempo in crisi lavorativa, che per tirare avanti è costretta a fare affidamento unicamente sulle finanze dell'anziana nonna Birgit. All'improvvisa morte di quest'ultima, per evitare la bancarotta, la ragazza, insieme alle sue amiche e colleghe Rossana e Margie, arriva alla drastica decisione di nascondere e conservare il cadavere della nonna nel freezer, pianificando una truffa per continuare a incassarne la pensione. La situazione degenera quando nella vita di Claudia fa capolino Simone, un maldestro ma incorruttibile maresciallo della Guardia di Finanza, il quale dopo una delusione d'amore si è gettato a capofitto nel lavoro, divenendo per questo l'incubo dei suoi colleghi a causa della sua solerzia. Simone s'innamora a prima vista, cominciando a corteggiare assiduamente la ragazza senza sospettare minimamente della truffa; al contrario, Claudia teme che l'uomo stia indagando su di lei, portandola così, insieme alle amiche, a escogitare vari stratagemmi per tenere nascosta la verità sulla nonna. Perché è perfetto per il livello B2? Questo film rappresenta una sfida linguistica interessante perché mescola italiano standard e linguaggio colloquiale contemporaneo. I dialoghi sono veloci, pieni di riferimenti culturali e di doppi sensi tipici della commedia italiana. Dovrete essere attenti per cogliere tutte le sfumature e l'ironia delle situazioni. La trama intricata richiede una buona comprensione della lingua per seguire i vari colpi di scena e le complicazioni che si susseguono. Cosa imparerete con questo film? Vocabolario legato alla vita quotidiana moderna: problemi economici, affitti, burocrazia italiana (che è famosissima per essere complicata!). Inoltre, imparerete tantissimo sul sistema abitativo italiano, sulla previdenza sociale. Il film introduce anche vocabolario specifico legato alla Guardia di Finanza (la polizia tributaria italiana), ai controlli fiscali, alle pensioni e al sistema burocratico italiano. Sentirete termini tecnici spiegati in contesti pratici che vi aiuteranno a capire come funzionano questi aspetti della società italiana. Curiosità divertente Questo film, nonostante la trama macabra (una nonna morta nel freezer!), è in realtà una commedia dolce e commovente. Gli italiani amano questo tipo di commedie "nere" che mescolano situazioni assurde con emozioni vere. È il tipico umorismo italiano: ridere di situazioni tragiche per renderle più sopportabili! Questa tradizione cinematografica affonda le radici nella commedia all'italiana degli anni '60 e '70, che affrontava temi sociali seri con leggerezza e ironia. Dettagli culturali importanti Il film mostra perfettamente la vita nelle case popolari romane, con i vicini ficcanaso (cioè curiosi,
Goodbye, Chronos. Hello Kairos. Enter qualitative time — the unhurried, opportune space where presence deepens and the habitual clutch of stories and roles loosens. Another way to describe this time is ancestral-eternal time, a place where myths and archetypes dwell. Kairos time is where we can dwell in “identity‑free space”. With Myrrh as our guide, a gap opens to release over‑identification with names, titles, and the ego's stories so we can meet what's true beneath them.You will be guided through a guided aromatherapy meditation set to Bach's Cello Suite No. 5 in C minor, BWV 1011 — Sarabande (Netherlands Bach Society / Suzuki recording) (minute 8:30). The episode includes my original poem “Last Night I Dreamt of Myrrh” (minute 17:15), followed by an exploration of Myrrh (minute 18:30): its ecology and etymology; the aromatic personality of its resin and essential oil; and clinical and ritual therapeutics for nervous system regulation, respiratory support, vulnerary and skin uses, and spiritual practice.To balance the somberness, we close with an uplifting musical respite: Così fan tutte — “Soave sia il vento” by Wolfgang Amadeus Mozart (minute 29:15).If you feel the pressure of the year‑end rush — the urgency to buy, perform, and over‑do between Thanksgiving and New Year's — Myrrh offers a counterweight: gravitas, steadiness, and a practice for making room rather than filling it. Join your host, Amy Anthony, for aromatic-somatic cues, ritual language, and practical aromatherapy guidance you can use to slow the impulse to consume, meet grief or clutter of the heart (and lungs), and enter a Kairos infused holiday season. Here's the Myrrh article mentioned in the episode: https://nycaromatica.com/plant-talk-myrrh/
Acts 21:1-14 And when we had parted from them and set sail, we came by a straight course to Cos, and the next day to Rhodes, and from there to Patara. 2 And having found a ship crossing to Phoenicia, we went aboard and set sail. 3 When we had come in sight of Cyprus, leaving it on the left we sailed to Syria and landed at Tyre, for there the ship was to unload its cargo. 4 And having sought out the disciples, we stayed there for seven days. And through the Spirit they were telling Paul not to go on to Jerusalem. 5 When our days there were ended, we departed and went on our journey, and they all, with wives and children, accompanied us until we were outside the city. And kneeling down on the beach, we prayed 6 and said farewell to one another. Then we went on board the ship, and they returned home. 7 When we had finished the voyage from Tyre, we arrived at Ptolemais, and we greeted the brothers and stayed with them for one day. 8 On the next day we departed and came to Caesarea, and we entered the house of Philip the evangelist, who was one of the seven, and stayed with him. 9 He had four unmarried daughters, who prophesied. 10 While we were staying for many days, a prophet named Agabus came down from Judea. 11 And coming to us, he took Paul's belt and bound his own feet and hands and said, "Thus says the Holy Spirit, 'This is how the Jews at Jerusalem will bind the man who owns this belt and deliver him into the hands of the Gentiles.'" 12 When we heard this, we and the people there urged him not to go up to Jerusalem. 13 Then Paul answered, "What are you doing, weeping and breaking my heart? For I am ready not only to be imprisoned but even to die in Jerusalem for the name of the Lord Jesus." 14 And since he would not be persuaded, we ceased and said, "Let the will of the Lord be done." Key Words: Parting, Holy Spirit, Pray, Brothers, Voyage, Prophet, Bind, Will Keystone Verses: Then Paul answered, "What are you doing, weeping and breaking my heart? For I am ready not only to be imprisoned but even to die in Jerusalem for the name of the Lord Jesus." (Acts 21:13) Download Bulletin