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Torna Premio Film Impresa, il progetto ideato e organizzato da Unindustria, presieduto da Giampaolo Letta, con la direzione artistica di Mario Sesti, che anche quest'anno rinnova il dialogo tra cinema, cultura e mondo dell'impresa. La quarta edizione si terrà a Roma dal 2 al 4 marzo 2026 presso il Cinema Quattro Fontane e vedrà Sergio Castellitto nel ruolo di Presidente di giuria, a guidare la selezione dei migliori cortometraggi, cortissimi e documentari dedicati all'impresa italiana.La giuria, presieduta da Castellitto, sarà al lavoro dal mese di gennaio per la selezione dei film candidati, mentre le candidature per partecipare alla nuova edizione resteranno aperte fino all'8 dicembre 2025. Un impegno che si accompagna alla volontà di valorizzare nuove voci, con un attenzione particolare ai giovani autori e al cinema femminile, testimoniata anche dal Premio Film Impresa Under 35 assegnato all'ultima edizione di Alice nella Città al corto Bagarre di Sara Narducci, studentessa del Centro Sperimentale di Cinematografia, per la capacità di raccontare con freschezza e autenticità la complessità delle relazioni e dello sguardo femminile contemporaneo.Giampaolo Letta, Presidente Premio Film Impresa e AD Medusa Film.Cetomedizzazione e sfiducia: come sta l'Italia secondo il Censis. E fascino per gli autocratiNel tempo gli italiani hanno imparato a resistere, ad adattarsi, a rispondere con originalità e coraggio alle nuove sfide in ogni settore. Stare dentro la crisi, insomma, è diventata un attitudine italiana aggiunta ad una scarsa mobilitazione collettiva, ritrovata solo ultimamente nelle manifestazioni a sostegno della Palestina. Nel tornare a stare insieme, gli italiani «sfebbrano gli eccessi, metabolizzano aggressività ed esclusione, contrastano molte forme di instabilità politica e sociale e si arginano le conseguenze del ritardo di sviluppo economico». Ma «l autonoma difesa immunitaria non basta». Il 59esimo rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese fotografa un Italia che ha saputo, più e meglio di altri Paesi, porsi faccia a faccia con il presente e la sua complessità. La società italiana, davanti ad un futuro sempre più incerto, ha rimodulato attese e desideri contingenti e ha contrastato sul piano economico e sociale il virus della crescita zero. La maggior parte degli italiani, diventati ceto medio (quest anno il Censis infatti conia il neologismo cetomedizzazione ), annusando la ridotta opportunità di mobilità sociale verso l alto ha ridotto i consumi, non rinunciando certo a viaggiare ma facendolo in Economy e a togliersi qualche sfizio aspettando i saldi. In questo modo il ceto medio, sostiene il Censis, vive «uno stato febbrile», visto il rischio di «perdere lo status quo faticosamente conquistato»."Tra le insidie e le minacce ai fondamentali del tradizionale modello di sviluppo italiano - scrive Censis - pesano anche i fattori endogeni: la regressione demografica; il numero dei titolari d impresa diminuito in 20 anni da oltre 3,4 milioni a poco più di 2,8 milioni (-17%) e i giovani imprenditori con meno di 30 anni diminuiti del 46,2% (132 mila in meno); il reddito delle piccole imprese ridotto dal 17,8% del Pil nel 2004 al 14% nel 2024; si indebolisce il lavoro. Nel 2024 il valore reale delle retribuzioni risulta inferiore dell 8,7% rispetto al 2007. Nello stesso periodo il potere d acquisto pro capite ha subito un taglio del 6,1%, nonostante il recente parziale recupero (+2% tra il 2022 e il 2024). Così il ceto medio vive in uno stato febbrile: nella stagnazione o, peggio ancora, rischia di perdere lo status conquistato nel tempo".Massimiliano Valerii - Direttore generale Censis.
Francesco Remotti è l'autore di “Contro l'identità” pubblicato da Laterza Editori. Francesco Remotti è professore emerito di Antropologia culturale presso l'Università di Torino, socio dell'Accademia delle Scienze di Torino e dell'Accademia dei Licei. L'identità non è un dato fisso, tanto meno frutto di rivelazioni: essa è costruita o inventata. Eppure, si dice che non se ne può fare a meno. Ma se l'identità fosse anche avvertita come un'esigenza irrinunciabile, senza dubbio di “sola” identità si muore. Attraverso un caso etnografico estremo, il cannibalismo dei Tupinamba, Francesco Remotti traccia una strada per portarci oltre l'identità, dimostrando come identità e alterità possano congiungersi e trasformarsi. Così da tagliare alla radice una concezione dell'identità generatrice di esclusione e di intolleranza.
Io sono Francesco Cecchetti, consulente paesaggistico e agronomico e aiuto le persone a fiorire insieme al proprio giardino. Stai ascoltando Giardino Rivelato, dal 2019 il podcast per chi crede fermamente che tutte le persone hanno bisogno di un giardino. Veniamo da un'epoca che valuta tutto in base alla funzione. Così, il giardino diventa un peso. Ma la sua essenza è un'altra: è l'arte performativa più lenta, lo spazio per sperimentare e accogliere la natura. È tempo di cambiare racconto.Sostieni e finanzia Giardino Rivelato: https://www.patreon.com/francescocecchetti Vieni a trovarmi su giardinorivelato.it
Cos'è il rage bait, cos'è la parola scelta dall'Oxford Dictionary? Le città dove si vive meglio. Ospiti in studio Aldo, Giovanni e Giacomo.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8366IL SACERDOTE UCCISO PER AVER CORRETTO UN PROFESSORE NAZISTA CHE IRRIDEVA CRISTO di Federica Di Vito Sono molte le storie di sacerdoti giustiziati dai nazisti, tra queste oggi riportiamo quella - forse poco nota - di Heinrich Dalla Rosa, ghigliottinato all'età di 36 anni a Vienna nel gennaio 1945. Quale la sua colpa? Dire ciò che pensava difendendo la Chiesa e Cristo.Heinrich Dalla Rosa prima di essere sacerdote abitava a Lana, nato da papà trentino e mamma meranese. Quando i suoi emigrarono in una zona rurale dell'Austria decise di intraprendere il percorso del sacerdozio. In seguito studiò a Vienna in un istituto della congregazione Regina degli Apostoli, fondata in quella città nel 1923 ispirato dal gesuita Antonio Maria Bodewig. Il primo superiore generale di questa congregazione, Theodor Innitzer, sarebbe stato cardinale arcivescovo di Vienna e primato d'Austria quando Hitler annesse il Paese nel 1938. Il giovane Heinrich si laureò con ottimi voti nel 1930. Ha poi studiato al seminario di Graz (Austria) fino al 1935, anno in cui è stato ordinato a 26 anni. Nel 1939, con l'Austria già completamente controllata dai nazisti, fu nominato parroco di Sankt Georgen im Schwarzwald, un piccolo villaggio di 300 abitanti a 1000 m di altezza.Sono gli anni della guerra e dei nazisti e anche solo dire che mettere insieme Vangelo e propaganda, o Gesù con Hitler, era impossibile, diveniva un crimine. La decisione di ghigliottinarlo venne presa a Pasqua del 1941 quando gli eserciti nazisti celebravano l'occupazione di Salonicco e niente sembrava fermarli. Fu allora che padre Heinrich sorprese tutti affermando di non essere sicuro che la Germania avrebbe vinto la guerra. A denunciarlo al partito fu nello specifico Hladnig, un maestro di musica poi divenuto preside. Così, messo in atto un sistema di controllo del prete che aveva parlato troppo sia a scuola che in chiesa, arrivò l'arresto, la prigionia nel carcere di Leoben, le torture e la condanna.Hladling era una figura controversa: aveva iniziato una carriera ecclesiastica da giovane, ma era stato in seguito attratto dal nazionalismo austriaco. Aveva iniziato a covare odio contro la Chiesa e lo avevano messo a insegnare religione. All'inizio manteneva la preghiera con i bambini in classe, ma la sospese quando il regime proibì di pregare nelle scuole. Alla fine di dicembre 1943, Hladnig, intriso di ideologia anticristiana, arrivò a proclamarla apertamente ai bambini durante la lezione di religione. Prese a farlo anche con gli adulti: tenne una conferenza sull'esercito tedesco a un gruppo di insegnanti e colse l'occasione per criticare duramente Cristo e il cristianesimo.IL CANTO E LA MUSICAAnche se temporalmente pochi, i dieci anni da sacerdote padre Heinrich li visse con energia e passione, lavorando molto con bambini e giovani. Trovava una connessione con i giovani attraverso il canto e la musica, incoraggiandoli a partecipare in chiesa. Amava la montagna e spesso organizzava escursioni, anche difficili, che portavano su percorsi complicati a paesaggi mozzafiato. Non sopportava la continua e costante provocazione delle camicie naziste e il loro vagabondaggio per i villaggi con l'obiettivo di controllare tutto. Temeva che facessero il lavaggio del cervello ai suoi parrocchiani, specialmente ai bambini.Il sacerdote cantava canzoni d'amore e di pace con i bambini e dava loro lezioni di musica. Nella sacrestia insegnava che la religione di Cristo richiede di amare gli altri, prendersi cura dei deboli e dei bisognosi. Il Vangelo era il suo libro di riferimento, la sua lettura di ogni sera prima di andare a letto e lo contrastava con le falsità ideologiche del sistema nazista, che esaltava la forza e il disprezzo per i deboli. Va tenuto presente infatti che da un certo punto in poi, il regime nazista proibì agli insegnanti della materia di religione nelle scuole di essere sacerdoti. La materia è stata mantenuta, ma a carico di insegnanti che compiacevano il Partito. Da parte loro, i bambini continuavano ad andare nelle parrocchie per la catechesi. Spesso, lì i preti dicevano loro una cosa, e a scuola, i funzionari ideologizzati dicevano loro il contrario.All'inizio della sua prigionia, il sacerdote scrisse ai suoi genitori con ottimismo considerando che tutto si basava su una questione irrilevante: «Una situazione del genere può essere molto utile per un pastore nella sua esperienza di vita. Nella cella siamo in 17 e questa è una piccola comunità dove posso continuare a svolgere i miei servizi di sacerdote». Con il passare dei giorni, meditò sul suo amore per la Chiesa, che stava crescendo: «Qui c'è un desiderio ancora più profondo di Chiesa, un'istituzione necessaria, un polo che bilancia i tempi che cambiano. Naturalmente dovrà riformarsi e adattarsi ancora molto e capire che le affermazioni teoriche non convincono le persone. Solo la partecipazione alla vita, l'ancoraggio alla terra e l'Incarnazione, creano un contatto immediato con le persone alla ricerca di questa ancora di salvezza».LA CONDANNA A MORTEIn prigione, con la condanna a morte, scriveva ai genitori mettendosi nelle mani di Dio: «Sono orgoglioso di correre la stessa sorte di Cristo. So di essere pieno della più santa gioia. Come sacerdote, sono stato disprezzato e condannato. Niente di mondano o terreno opprime la mia mente. Sono felice di essere stato segnato come testimone di Cristo. Mi renderebbe felice dentro di me sapere che voi siete in grado di pensare all'eternità tanto quanto la penso e la immagino io». Anche tre giorni prima dell'esecuzione il cardinale Innitzer di Vienna stava cercando di chiedere la revisione del processo o un rinvio, ma senza successo. Il giorno della sua esecuzione, il 24 gennaio 1945, Heinrich scrisse a sua sorella Elizabeth: «Mi è stato detto che non avrei dovuto lasciare che tutto accadesse con tanta calma. Penso che sia anche la provvidenza di Dio. Sono totalmente soggetto all'incomprensibilità di Dio, o meglio, sono totalmente soggetto alla sua guida più misericordiosa». Dalla cella disse ai suoi compagni: «Salutate le mie montagne!» e prima che la lama cadesse, proclamò ancora ad alta voce: «Viva il vero Re, viva Cristo!». Un modo per rivendicare Cristo di fronte al falso “Reich” del nazismo.Dopo la liberazione dell'Austria, un becchino aiutò a localizzare il corpo che, su richiesta della madre e del defunto, fu sepolto nel 1946 nella sua parrocchia di San Giorgio. Dal 1986, una targa commemorativa nella chiesa di San Pietro a Lana (Alto Adige) ricorda Heinrich Dalla Rosa. Nel 2010 è stata posta una lapide nell'atrio del Seminario di Graz (Austria) per ricordare i sacerdoti perseguitati e giustiziati dai nazisti. Il vescovo di Graz, Egon Kapellari, ha detto in quell'occasione a proposito dei martiri: «Non vogliamo né dobbiamo dimenticarli, ma anche la società civile dovrebbe assumersi la responsabilità della loro memoria perché hanno vissuto e sono morti per difendere valori che sono parte fondamentale di ogni società democratica: l'onestà e il coraggio».
Hamburg's new General Music Director, Omer Meir Wellber, recently began his five-year tenure of the 2025/26 opera and symphony seasons with the Philharmonic State Orchestra at the striking Elbphilharmonie. The season's unique programs focus on a very special kind of dialogue between the present and the past under the motto “no risk, no fun”. In this episode, Omer will explain that and more. Suffice it to say, Omer unveiled his unusual idea of “over-writing” single movements of great works by international composers, to be repeated in all concerts this season. Omer regularly conducts the Orchestre National de France, the Gewand-haus-orchester Leipzig, the Swedish Radio Symphony Orchestra, the London Philharmonic Orchestra, the Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma, the City of Birmingham Symphony Orchestra, the Staatskapelle Dresden, the Deutsche Kammer-philharmonie Bremen and the Vienna Symphony Orchestra. He is also the author of, “Die Angst, das Risiko und die Liebe – Momente mit Mozart” – his first book, published in spring 2017. In it, he shares his personal understanding of the universal emotions addressed in the three Mozart/Da Ponte operas – Così fan tutte, Le nozze di Figaro and Don Giovanni, establishing him as a great voice of classical music.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Matteo + (Rito Ambrosiano)In quel tempo alcuni farisei e alcuni scribi, venuti da Gerusalemme, si avvicinarono al Signore Gesù e gli dissero: «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Infatti quando prendono cibo non si lavano le mani!». Ed egli rispose loro: «E voi, perché trasgredite il comandamento di Dio in nome della vostra tradizione? Dio ha detto: “Onora il padre e la madre” e inoltre: “Chi maledice il padre o la madre sia messo a morte”. Voi invece dite: “Chiunque dichiara al padre o alla madre: Ciò con cui dovrei aiutarti è un'offerta a Dio, non è più tenuto a onorare suo padre”. Così avete annullato la parola di Dio con la vostra tradizione. Ipocriti! Bene ha profetato di voi Isaia, dicendo: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini”».Parola del Signore.
El vicepresidente del BCE, Luis de Guindos, asegura que no piensa regresar a la vida política una vez que el próximo 31 de mayo concluya su periplo en el BCE, ya que considera que “ese capítulo está cerrado”. De Pablo Hernández de Cos y de sus posibilidades para entrar en el directorio del banco, Guindos ha destacado su "excelente" trabajo como gobernador del Banco de España entre 2018 y 2024. Por otra parte, Reino Unido y EEUU están a punto de acordar la aplicación de aranceles cero a los productos farmacéuticos; se espera un anuncio esta misma tarde en la Casa Blanca. En cuanto a datos macro, el sector manufacturero de la eurozona se debilita en noviembre, con el índice PMI mostrando el declive más pronunciado desde junio. Entrevistaremos a Ana Alonso, CEO de Spain is Excellence, para hablar de liderazgo, innovación y gestión empresarial en España. Los temas de la actualidad, a debate en la Tertulia de Cierre de Mercados con José Ignacio Gutiérrez, de la Confederación de Cuadros y Profesionales, y Francisco Canós, inversor y partner en Cyber-C.
In questa puntata di Prime Visioni degustiamo un formato speciale: il Brut Millésimé 2002 di Laurent-Perrier, in versione magnum “Les Réserves / Rarely Vintage”.Un'annata iconica, una bottiglia rimasta 22 anni sui lieviti, sboccata nel 2025 e rilasciata oggi con una nuova “vita” nel bicchiere.Chiara e Tommy raccontano il progetto Les Réserves, nato dalla visione di Bernard de Nonancourt: mettere da parte alcune annate straordinarie per osservarne l'evoluzione nel tempo e proporle, anni dopo, con dégorgement recenti. Dopo Grand Siècle, questo approccio viene applicato anche ai millesimati della Maison, tra cui la 2002, considerata una delle vendemmie più esaltanti degli ultimi decenni.Cosa scoprirai in questa puntata:Cos'è il progetto Les Réserves / Rarely Vintage di Laurent-Perrier e perché nasceLe caratteristiche dell'annata 2002: maturazione perfetta delle uve, grande sanità, equilibrio tra maturità e aciditàCome cambiano gli champagne tra sboccatura originale e sboccatura tardiva, pur partendo dallo stesso millesimoIl ruolo di Grand Siècle e il legame tra cuvée de prestige e singoli millesimi che la compongonoLe sensazioni in degustazione: pane e pan brioche, frutto maturo croccante, freschezza sorprendente, struttura piena ma composta, finale secco ed energico (dosaggio intorno ai 6g/l)Un episodio dedicato al tempo lungo dello Champagne: una magnum che racconta come un grande millesimo possa restare giovane, vibrante e complesso, anche dopo oltre vent'anni di attesa.
“I removed your trustee, but you shouldn't have removed me!”__A corporate group focussed on car sales and property holding.The Ps complained a Tee was wrongly removed by the Ds. One the Ds, the group's CEO, was then removed as CEO and director of various Cos by the Ps: [14]The Ps brought a claim re the Tee removal. The Ds brought a cross-claim about the removal of the CEO D: [15], [16]The natural person parties were relatives: [28]In 2017, the CEO D purported to become the relevant trust's appointor: [29] – [33]In 2019, the CEO D attempted to sell their stake in the enterprise for $42m. On the offer's rejection, relationships deteriorated: [34] – [36]In 2021 and 2022, various offers were rejected, and proceedings commenced: [37] – [51]In 2024, CEO D unsuccessfully attempted to remove their aunts, Ps, as directors: [55] – [60]CEO D as appointor removed the trustee P and appointed a related entity of the Ds: [61] – [72]The CEO D was then removed as CEO and director by their aunts: [73] – [82]Each witness faced credibility challenges. Evidence showed the CEO D had falsified docs: [83] – [100], [182]CEO D's placement as appointor followed an audit of the group showing some roles were held by the dead: [132] – [138]There were inconsistent written records of the purported 1 May 2017 meeting placing CEO D as appointor. Some records suggested proper steps to place CEO D as appointor were not taken: [146] – [267]The Court concluded the relevant P was not in attendance at the relevant meeting, making the meeting inquorate, and meaning CEO D's placement as appointor was not properly made: [268]The Ds' application for s 1322 relief (curing what the Ds characterised as a procedural irregularity) was unsuccessful: [283]The Ps therefore succeeded: the purported appointment of the Ds' replacement Tee was invalid as CEO D was not appointor: [399] – [404]The Court then considered CEO D's termination as an employee: [407] – [409]The Ds suggested CEO D's removal by the Ps was improperly motivated; a ruse to cause a share sale: [461] – [476]CEO D “shut out” the Ps from management [479], wrote to car makers (who provided the group with its stock for sale) criticising the Ps [483] – [496] and spoke of the Ps in contemptuous, belittling ways over time [497] – [500]The Court found CEO D properly terminated as the relevant Ps had lost trust and confidence in them: [503]Nor was the termination found to be a breach of contract: [508]The Ds alleged CEO D's termination and removal as director was oppressive for s 232 reasons: [567]CEO D's employment termination was not improper, and so not oppressive. Similarly: nor was their removal as director: [589], [606]The oppression claim failed: [637]The Ps' claim succeeded, and the Ds cross-claim failed. Costs followed the event: [648], [649]___Please follow James d'Apice, Coffee and a Case Note, and Gravamen on your favourite platform.#auslaw #coffeeandacasenote #corporatelawyer #gravamenwww.gravamen.com.au
Francesco Abate"Gli indegni"Einaudi Editorewww.einaudi.itA sedici anni Livio esce di casa senza scarpe, e scappa. Non ne può piú delle gabbie della sua famiglia e vuole andare a Firenze ad ascoltare Patti Smith. Non è un capobranco, piuttosto un mediano. È un ragazzo entusiasta, magari un po' goffo: ripete sempre «Livio da Cagliari» a chiunque gli chieda chi sia. Al concerto incontra Anaïs, spregiudicata e magnetica, e se ne innamora alla follia. Lei lo inizia alle droghe, al divertimento oltre ogni limite, alla libertà sessuale, trascinandolo in una nuova epoca della sua esistenza, dal punk all'house music, dai gay club alle affollate disco arcobaleno. Con Anaïs Livio comincia anche a frequentare la casa di Cesare, un uomo gentile che accoglie sotto il suo tetto gli «indegni»: artisti bohémien e giovani che non si arrendono ai modelli di vita imposti dalla società. Anaïs però corre troppo veloce, e Livio la perde subito, la ritrova e la perde altre mille volte. Per un decennio tenta di raggiungerla senza mai riuscirci davvero, cercandola ostinato nel corpo di chiunque incontri. La ritroverà a Parigi, Londra, poi di nuovo a Cagliari, ma sempre piú smarrita in un vortice di sesso e droghe, di relazioni sbagliate e passi falsi. Fino a un epilogo inatteso e commovente. Fatevene una ragione, siamo indegni. Ma voi siete giovani. Siete ancora in tempo, se volete. Camuffatevi. Barate. Indossate una veste che vi protegga e non vi sveli, nascondetevi tra le persone, mentite a loro, a voi. Nessuno escluso. Però, badate: non ho la certezza che questo vi possa salvare dall'infelicità.Francesco Abate (Cagliari, 1964). Ha esordito con Mister Dabolina (Castelvecchi, 1998). Sono seguiti Il cattivo cronista (Il Maestrale, 2003), Ultima di campionato, da un soggetto vincitore del premio Solinas (Il Maestrale, 2004/ Frassinelli 2006), Getsemani (Frassinelli, 2006) e I ragazzi di città (Il Maestrale, 2007). Con Einaudi ha pubblicato Mi fido di te (2007 e 2015), scritto a quattro mani con Massimo Carlotto, Cosí si dice (2008), Chiedo scusa (con Saverio Mastrofranco, 2010, 2012 e 2017), Un posto anche per me (2013), Mia madre e altre catastrofi (2016), Torpedone trapiantati (2018) e Gli indegni (2025). Con I delitti della salina (2020 e 2023) ha debuttato una nuova protagonista femminile nel giallo italiano, la giornalista investigativa Clara Simon, le cui avventure proseguono con Il complotto dei Calafati (2022) e Il misfatto della tonnara (2023). È fra gli autori dell'antologia benefica Sei per la Sardegna (Einaudi 2014, con Alessandro De Roma, Marcello Fois, Salvatore Mannuzzu, Michela Murgia e Paola Soriga).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
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Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:«Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l'estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l'estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
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SERIE: ¿No tendré yo compasión de la ciudad?#4 | El corazón compasivo de Dios | Jonás 4:1-11Predicador: Pastor Carlos MendivelsoDomingo, 23 de noviembre de 2025La iglesia es el grupo de personas que Cristo salvó y redimió mediante Su obra en la cruz del calvario y en Su resurrección de entre los muertos. La iglesia, reunida o dispersada, glorifica, exalta y rinde adoración solamente a Dios. Ven y gózate junto a nosotros en este gran privilegio de adorar a Cristo desde dónde estés y por la eternidad...- - - - - SÉ PARTE DEL ESFUERZO DE NUESTRO MINISTERIO - - - - -Nuestro sabio Dios ha decidido que Su obra se realice con la participación activa y alegre de aquellos que son Su pueblo. A algunos Él los llama a ir a hacer la obra, mientras que a otros los llama a apoyar enviando. La Biblia dice que Dios ama al dador alegre y se ha comprometido a proveer siempre lo suficiente para aquellos que abundan en la generosidad, lo cual trae gloria a Su nombre (2Co 9:6-15).Si eres parte del @redildelpoblado o has sido beneficiado con la predicación de la Palabra de Dios desde nuestro ministerio, te invitamos a ser parte de este esfuerzo de manera que más personas puedan recibir Su Palabra. Realiza tus ofrendas por medio de nuestra cuenta de ahorros Bancolombia No. 24554697913Iglesia Comunidad Cristiana El Redil del PobladoEnvía tu comprobante al correo: administracion@redil.org.coSí desea más información, por favor escríbenos al WHATSAPP: +57 3103645315@redildelpoblado#Redildelpoblado #ElRedilenCasa #JonasConoce más sobre nosotros en: http://www.redildelpoblado.orgEnglish Site: https://redildelpoblado.org/en/
In this episode The Remarkable Retail Podcast's co-host Michael LeBlanc's guest is with Lauren Price, Senior Vice President, E-Commerce & Digital Marketing for COS North America discussing her impressive career trajectory and work positioning the H&M-owned brand for growth in a competitive, fast-moving fashion retail landscape.Lauren's career began in the early days of luxury e-commerce at Createthe Group, building first-generation online stores for high-end brands . Her path included consulting with Demandware and L2 (Scott Galloway's firm), leading to her first in-house brand role at J.Crew before joining COS—a globally recognized fashion brand known for exceptional quality, timeless style, and meticulous craftsmanship.At COS, Lauren oversees North American marketing and digital commerce, a key growth market. She explains how COS benefits from the resources of a global parent company while operating with the agility of a smaller regional business. This unique position allows for strategic experimentation while maintaining the brand's commitment to premium quality.A highlight from the conversation is COS's viral marketing moment: a $45 T-shirt compared on TikTok to a $15 Uniqlo tee, with the influencer praising COS's superior quality and construction. This sparked organic buzz and significant new customer acquisition, prompting Lauren's team to launch a targeted influencer gifting campaign. The lesson: seize authentic, organic momentum quickly and amplify it with campaigns that focus on authenticity, craftsmanship, and product education—especially to win over savvy Gen Z shoppers.Lauren also tackles the emerging challenge of Generative Engine Optimization (GEO), advising brands to prepare product catalogs for AI-driven search while maintaining current SEO performance. She predicts AI search adoption will accelerate faster than previous digital shifts, urging retailers to run both short-term and long-term optimization in parallel.As the discussion turns to holiday planning, Lauren offers several pieces of practical, results-focused advice. About UsJennifer MarloHead of Content, CommerceNextJennifer Marlo drives industry-leading programming at CommerceNext, drawing on experience from Ascendant Network and iMedia Connection, where she spearheaded content strategies to inspire retail, brand and agency marketing leaders. Guided by the belief that “a rising tide lifts all boats,” Jennifer uses in-person and digital platforms to educate and foster industry collaboration. Steve Dennis is a strategic advisor and keynote speaker focused on growth and innovation, who has also been named one of the world's top retail influencers. He is the bestselling authro of two books: Leaders Leap: Transforming Your Company at the Speed of Disruption and Remarkable Retail: How To Win & Keep Customers in the Age of Disruption. Steve regularly shares his insights in his role as a Forbes senior retail contributor and on social media.Michael LeBlanc is the president and founder of M.E. LeBlanc & Company Inc, a senior retail advisor, top retail influencer, keynote speaker and media entrepreneur. Michael produces and hosts a network of leading retail trade podcasts, including the award-winning No.1 independent retail industry podcast in America, Remarkable Retail with his partner, Dallas-based best-selling author Steve Dennis; Canada's top retail industry podcast The Voice of Retail and Canada's top food industry and one of the top Canadian-produced management independent podcasts in the country, The Food Professor with Dr. Sylvain Charlebois from Dalhousie University in Halifax.
Raccontare un'impresa non è soltanto “fare un bel libro”. Con Alberto Butturini, partner di G&A Group e figura centrale all'interno dell'Osservatorio Monografie d'Impresa, esploreremo come la monografia d'impresa diventi uno strumento strategico: memoria viva, radice identitaria, volano per la continuità generazionale.Così potremo comprendere come trasformare la storia dell'impresa in un asset distintivo, come la narrazione d'impresa può supportare il passaggio generazionale, la governance familiare e la coesione tra generazioni; come rendere concreto il valore della memoria aziendale, oltre l'estetica, per integrarlo in un progetto di crescita.Alberto Butturini opera come Communication Manager, copywriter e brand journalist con sede a Verona. È consigliere e membro attivo dell'Osservatorio Monografie d'Impresa, l'associazione che promuove la cultura della monografia aziendale come punto di incontro tra studi, imprese e professionisti.Il profilo di Andreahttps://www.linkedin.com/in/albertobutturini/Il sito dell'Osservatorio delle monografie d'impresahttps://www.monografieimpresa.it/#FBUClub #FamilyBusiness #MonografieImpresa #StorytellingAziendale #ContinuitàDiImpresa #GovernanceFamiliare
Più magri e con meno peli. Così potremmo essere noi esseri umani tra 100mila anni secondo la scienza. Ce ne parla Elena Meli di Focus
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8356IL PRIMO MARTIRE LAICO CHE L'INDIA NON VOLEVA di Rino Cammilleri Nel 2022 papa Francesco ha canonizzato Devasahayam Pillai, che diventa così il primo laico dell'India a ricevere tale onore. Il suo vecchio nome era Neelakandan, nato nel 1712 nel Kerala. La sua era una ricca famiglia di casta elevata, suo padre era il bramino responsabile di un tempio induista del Tamil Nadu. Istruito nel sanscrito e nello studio dei Vedanta, grazie al suo ceto gli fu permesso di entrare come paggio alla corte di Marthanda Varma, maharaja di Travancore. Una volta adulto, il Nostro divenne un altissimo funzionario di governo sotto il successivo maharaja, Ramayan Delawa. La sua conversione al cristianesimo avvenne in modo singolare. Ecco come andò. Nel 1741 si presentò al largo di Colachel, città del Travancore, una nave da guerra olandese comandata da Eustachius De Lannoy. L'aveva inviata la Compagnia olandese delle Indie orientali per cercare di fare di Colachel una base commerciale olandese.UN'AMICIZIA SPECIALESolo che il maharaja di Travancore non aveva alcuna intenzione di diventare un tributario della potenza europea, così come era accaduto ad altre teste coronate indiane. Gli invasori avevano fucili e cannoni, sì, ma gli attaccati potevano contare sul numero. La battaglia si risolse a sfavore degli olandesi, i più dei quali vennero uccisi e i superstiti fatti prigionieri. Tra questi ultimi c'era il capitano De Lannoy. Per salvare la vita dei suoi uomini, l'olandese accettò di passare al servizio del maharaja e di addestrarne l'esercito alle tattiche europee nonché all'uso delle armi da fuoco. Di più: finì col trovarsi addirittura a capo dell'armata di Travancore, di cui, anzi, con molte, vittoriose battaglie riuscì ad ampliare i confini. Durante questo periodo, dovendo in qualità di generalissimo frequentare i funzionari di corte, lui e Neelakandan Pillai entrarono in confidenza e infine in amicizia. Neelakandan, che era sposato con Barghavi Ammal, donna di pari casta, era incuriosito dal quasi coetaneo europeo (erano entrambi sui trent'anni) e lo interrogava spesso sugli usi occidentali. Tra i quali c'era la religione cristiana.CAMBIÒ VITADai e dai, il Nostro, sempre più affascinato dalle spiegazioni dell'olandese e particolarmente colpito dal racconto evangelico della resurrezione di Lazzaro, volle diventare cristiano anche lui. Col nome di Devasahayam, che era in qualche modo la traduzione nella sua lingua, il tamil, del nome Lazzaro, che, a sua volta, in aramaico corrispondeva suppergiù ad "aiuto di Dio". Ricevette il Battesimo, cattolico, nella chiesa più vicina, che era quella della missione gesuita di Vadakkankulam. Non è chiaro se il rito cattolico sia stato scelto per la vicinanza territoriale o perché l'olandese improvvisatosi catechista era cattolico lui. Può darsi, dal momento che il di lui cognome era francese, De Lannoy. Niente di strano, per l'epoca, che un capitano di mare francese fosse al servizio della Compagnia delle Indie olandese. La moglie di "Lazzaro", come d'uso da quelle parti, seguì il marito nel cambio di religione e fu battezzata col nome di Teresa. Cioè Gnanapoo Ammaal, che in tamil starebbe per "fiore della conoscenza". Secondo le complicate gerarchie familiari di quella parte dell'India, anche altri parenti stretti della coppia si fecero battezzare cattolici. E, per sicurezza, andarono a vivere, con "Teresa", presso la missione dei gesuiti.LA PERSECUZIONE Infatti, la precauzione era necessaria, perché lasciare l'induismo, specialmente per esponenti della casta alta (ricordiamoci del mestiere del padre di "Lazzaro"), era non solo scandaloso ma quasi un reato capitale. Come si vede, l'attuale nazionalismo indù non ha fatto altro che ripristinare antiche pratiche. A farsi carico dell'accusa contro Devasahayam fu il capo dei bramini del Travancore, che ne ottenne l'esautorazione dal suo incarico ministeriale e perfino l'arresto. Il Nostro finì in carcere e ci rimase per tre anni, sempre in attesa che fosse decisa la sua esecuzione. Perché non lo giustiziarono subito? Perché De Lannoy non era rimasto inattivo e si era rivolto alle autorità olandesi chiedendone l'intervento. Il maharaja si ritrovò così tra l'incudine dei fanatici induisti e il martello degli olandesi, che non voleva più inimicarsi. Perciò, scelse una via di mezzo: l'esilio. Devasahayam, legato alla rovescia in groppa a un bufalo d'acqua, doveva essere condotto tra gli insulti e gli sputi della folla fino al fondaco di Kuzhumaikkad controllato dagli olandesi. Ma poi, per non perdere la faccia col popolo aizzato dai bramini, il bufalo fu portato in un altro luogo, dove Devasahayam venne torturato da dieci diversi carnefici, triste rituale che gli spettava in quanto di casta alta. Infine, lo lasciarono tra i monti boscosi del confine col Pandya, territorio di un rajah rivale. Per portarcelo gli fecero fare la strada più lunga, così che tutti potessero vederlo mezzo nudo e, come d'uso per i criminali, dipinto di rosso e nero.I SUOI MIRACOLIA ogni sosta, ottanta frustate, poi pepe sulle ferite e dentro al naso, legato a un albero sotto il sole accanto a un secchio di acqua putrida: se voleva bere, c'era quello. Abbandonato infine nella foresta, il Nostro si diede all'eremitaggio. Oggi una chiesa nei dintorni conserva ancora la roccia da cui scaturì miracolosamente acqua quando, mezzo morto di sete, si inginocchiò a pregare. Molti guarirono con le foglie di un albero a cui era stato legato. Così la gente dei dintorni, indù compresi, cominciò visitare il "santone" per chiedergli preghiere e consigli. Ma quando la cosa venne all'orecchio dei suoi vecchi nemici, questi stabilirono di toglierlo di mezzo una volta per tutte. Mandarono i loro sgherri a cercarlo e questi lo trovarono, anche perché non si nascondeva affatto. E fu allora che avvenne l'ultimo miracolo di Devasahayam. La pistola con cui cercarono di sparargli fece cilecca. Più volte. Il loro bersaglio chiese di poterla toccare. Quelli, tra lo stupito e il perplesso, concessero, tanto, non funzionava. Devasahayam prese l'arma e la benedisse, poi, tra lo stupore dei suoi persecutori, la restituì. Adesso andava. Lo uccisero con cinque colpi, poi gettarono il corpo in un dirupo. Era il 14 gennaio 1752. Alcuni devoti recuperarono il cadavere e lo portarono nella chiesa di Kottar dedicata a san Francesco Saverio. Oggi la chiesa è cattedrale e ne custodisce la reliquia. Nel 2012 papa Benedetto XVI promulgò il decreto che riconosceva il martirio di Devasahayam Pillai, primo passo verso la canonizzazione.
For BNLO's season 2 conclusion, Shutter and Strum's Brian Tryon has been in Colorado for a long time and you know what? He just wants us all to come together as a community. In this epic episode of BNLO, our conversation takes away back into time, all around the place, to Omaha, Knob Hill, downtown, the 80s and so much more. We talk about a city that's changing, social media is changing how artists promote their work and an (almost) creative district that's been on the rise.Plus, what's next for BNLO? What's going on with season 3? Be sure to stay tuned!Sponsored by Blackpackers, produced with Studio 809.Forgive the smudgy look of the bookends, I'm sorry, it looks bleh.Mentioned in this episode:Downtown PartnershipKnob Hill Urban Arts DistrictKnob HIll NeighborhoodUnion Printers Hall ParkFollow BNLO on Facebook, Instagram and TikTok!0:00 Splash/Sponsor/Intro0:31 Greetings and Monologue5:02 Ad Break5:56 Introducing Brian Tryon/Fall is Here8:17 Life as a Teacher12:28 The Young Brian Tryon14:21 Finding Photography, Art and Culture19:55 Growing up Fast and Losing the Passion21:28 Getting Sober27:02 President, Astronaut or…?29:47 COS is Home, But Also Omaha?37:04 Art Appreciation 10140:25 Creating the Garfield Gallery43:22 How to Sell Your Art/WTF is Social Media?51:46 Hustling for a Living54:43 Colorado Springs in the 90s1:01:20 The Case for Preservation1:07:38 Gentrification1:16:16 The Need to Collaborate1:25:14 Leaving a Legacy1:27:22 Investing in Culture Beyond Shooks Run1:34:40 How's Shutter and Strum Doing?1:39:18 Glowing up Knob Hill1:44:49 The Sprawl of COS1:48:01 What's Next for Shutter and Strum1:54:34 Interview Closeout1:57:31 Outro/Credits
Cos'hanno in comune un cornetto alla pera, Jay-Z, l'indie 2016 e Carlo Conti? Per scoprirlo, ascolta la nuova puntata di Vergine, in compagnia di SIDSTOPIA, rapper ravennato ed AMSI, cantante indie genovese.
Un bilancio e uno sguardo al futuro di Storia e Regione | Eine Zwischenbilanz und ein Blick in die Zukunft von Geschichte und Region Sin dalle origini della rivista Storia e regione, i limiti della provincia – e quindi della regione – sono mutevoli: una definizione operativa che cambia in base alle esigenze della ricerca. Così, anche questo podcast cambierà di volta in volta i propri confini, temporali e territoriali, in base all'argomento di cui parleremo con i nostri ospiti. Proprio i limiti della provincia sono il tema di questo primo episodio di Shifting borders con Giuseppe Albertoni e Hans Heiss, tra le fondatrici ed i fondatori della rivista. Seit den Ersten Nummer hat der Zeitschrift Geschichte und Region die Grenzen des Landes – und so die Definition von Region - immer wieder verschoben: eine operative Definition, die sich je nach den Bedürfnissen der Forschung ändert. So wird auch dieser Podcast von Zeit zu Zeit seine Grenzen ändern, sowohl zeitlich als auch territorial, je nach dem Thema, das wir mit unseren Gästen diskutieren. Gerade die Grenze der Provinz sind das Thema dieser ersten Folge von Shifting borders mit Giuseppe Albertoni und Hans Heiss, die zu den Gründerinnen und Gründern der Zeitschrift gehören. Shifting borders, un Podcast di Storia e Regione e Center for Autonomy Experience di Eurac Research. Shifting Borders – ein Podcast von Geschichte und Region, in Zusammenarbeit mit dem Center for Autonomy Experience der EURAC Research.
Cosa si intende per Cyber Resiliency? Da cosa differisce dal Disaster Recovery più tradizionale? Cos'è un Data Vault? E cosa si intende per Clean Room? Quali sono i servizi che AWS mette a disposizione? Oggi ne parliamo con Antonio Aga Rossi, Principal Solutions Architect di AWSLink utili:- Proactive strategies for cyber resilience and business continuity on AWS- Building cyber resiliency with AWS Backup logically air-gapped vault
®C'era una volta un re. Così cominciano tante fiabe della tradizione, e così può prendere avvio anche l'incredibile racconto dell'avventura di Giannino, che per molti aspetti somiglia davvero a una fiaba. Chi era quest'uomo? Giannino di Guccio di Mino di Geri Baglioni: un mercante dell'opulenta città di Siena, amministratore avveduto, carico di soldi e di figli, il quale, alla rispettabile età di quaranta anni, si lasciò convincere da Cola di Rienzo, senatore dei romani, di essere nientemeno che il re di Francia. Era il settembre 1354…..Prima emissione: 24 febbraio 2019
#399 - Consiglieri di FiduciaPerso. Sommerso. Impotente. Così mi sento sempre di più nel vedere la quantità di idee, consigli, prompt e riflessioni che vengono pubblicate ogni giorno online. C'è talmente tanta roba - anche di qualità - che quasi mi scoraggio perché mi rendo conto di quanto io non potrò mai avere tali capacità, tale perspicacia, tale dimestichezza tecnica per eguagliare o fare meglio di questi autori che leggo. E a tal proposito mi vengono in mente due riflessioni:Riguardo alla quantità di roba buona e a come fare per seguirla tutta senza perdersi, credo che la risposta sia nel desiderio di avere una (o più) riferimenti di fiducia, consiglieri, scout, ricognitori che ci possano essere di aiuto nello scoprire e capire ciò che c'è di rilevante negli ambiti che ci stanno a cuore. Riguardo al "io non potrò mai fare una roba del genere…"Questo video del fantastico batterista El Estepario Siberiano ha una storia e una risposta perfetta. Lo trovo di grande ispirazione. Guardatelo dall'inizio alla fine. (21 min)Quindi, se le mie due riflessioni hanno un senso, io penso che sia ragionevole aspettarsi che coloro che sono in grado di diventare delle guide fidate, persone che suggeriscono e raccomandano strade e soluzioni, non in base alla loro novità ma in base alla loro capacità di interpretare e analizzare criticamente tutte le varie alternative che ci sono là fuori, diventeranno sempre più utili e ambiti.Non abbiamo bisogno di più informazioni. Abbiamo bisogno di chi ci aiuti a capirle e a interpretarle in maniera meno superficiale. Articolo originale in Inglese: "Why Trusted Recommendations Are Becoming More Valuable Than New Content"*nell'articolo originale trovi anche altre riflessioni, estratti e una serie di esempi reali di piattaforme e newsletter / pubblicazioni che fondano il loro format sulle raccomandazioni fidate. _______________Info Utili• Sostieni questo podcast:Entra in contatto con me, ottieni feedback, ricevi consigli sul tuo progetto onlinehttps://Patreon.com/Robin_Good• Musica di questa puntata:"Sincere Love" by Joakim Karud disponibile su Bandcamp• Nella foto di copertina:Evento "Professionista Vincente". Bologna. 8 Dicembre 2019. • Ascolta e condividi questo podcast:https://www.spreaker.com/show/dabrandafriendArchivio del podcast organizzato per temi:https://start.me/p/kxENzk/da-brand-a-friend-archivio-podcast• Seguimi su Telegram:https://t.me/RobinGoodItaliaInstagram channelMomenti di vita non in posa - cosa vedono i miei occhi:https://instagram.com/giggi_canali • Newsletter in Inglese:https://robingood.substack.com Fuoco su costruire fiducia per chi fa l'imprenditore online .
Questo episodio fa parte di Interferenze, la campagna realizzata da Sorgenia per dare voce a storie di violenza reali e portarle oltre i soliti spazi
Oggi i conflitti li guardiamo dai droni, non più dagli occhi di chi li vive. Così la guerra diventa astratta, ripulita, quasi distante. Al BSMT, Corrado Formigli ci ha ricordato com'è davvero. Episodio completo: LINK IN BIO https://open.spotify.com/episode/5aVR02tkn8BkAIEi0saatj?si=yC4dlk_AQymGPxVqSlGf_g Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Luciana Raggi"Nella bolla"Edizioni Ensemblewww.edizioniensemble.it«Entriamo nella bolla di Luciana Raggi in punta di piedi, quasi sospesi, con l'intenzione di compiere un viaggio nell'universo. Non è scontato immaginare le bolle di sapone che nel soffio completano una magia. Così le parole prendono il volo e si lasciano afferrare per definire il disegno che racchiude emozioni e profonde riflessioni».Michela ZanarellaLuciana Raggi (Sogliano al Rubicone) vive a Roma. Ha pubblicato Sorsi di sole e Un bastimento carico di (2010), Oltremisura (2015), il poemetto S'è seduta, utilizzato anche come testo teatrale (2017), Variazioni minime (2020) e, con Ensemble, La cruna della notte (2022). Ha curato una raccolta di zirudéli in dialetto romagnolo di Decio Raggi e, negli ultimi anni, antologie e lavori collettivi di vario tipo. Promuove poesia in collaborazione con le Biblioteche di Roma.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Los artistas que nos visitan nos hablan de castillos, torres y jardines llenos de músicas muy particulares. Enlazamos sones nórdicos, célticos, australianos, árabes, persas, indochinos, suizos, eritreos y de afrobeat, recordando también que, en caso de existir las razas, solo hay una: la raza humana. The visiting artists tell us about castles, towers and gardens filled with very distinctive music. We connect Nordic, Celtic, Australian, Arabic, Persian, Indochinese, Swiss, Eritrean and afrobeat sounds, also recalling that if races existed there would only be one: the human race. - Jydsk på Næsen - Mette - Til lejligheden - Robert Zielinski - Season of youth - Kiangardarup - Aoife Ní Bhriain & Cormac McCarthy - A mhaire - Cosán casta - Spove - Al ouf / Nu står jeg på min reise her - Spove - Garden of Silence - Indscha - Neither you nor I - DJ Click & Vongpakai - Blues of Pakse - Dok champa - Alice - Il y a du rouge - Châteaux faibles - Yalla Miku - La Tour Eiffel - 2 - Kiala & Afroblaster - One race - One race: A tribute to Hilaire Penda - Antibalas - Solace - Hourglass 📸 Garden of Silence (Ludwig Schmidtpeter)
AlabamaSen. Tuberville wants to see people jailed after release of Epstein docsRep. Palmer says Democrats pushed for Epstein docs to try and hurt TrumpSen. Britt concerned about energy pull by data center to be in BessemerAG Marshall joins amicus brief to defend Christian preschool in ColoradoAllegient Air to offer nonstop flights from Huntsville to Gulf Shores in 2026NationalPresident Trump signs bill requiring release of Epstein documentsThe FCC launches investigation into BBC for drastic edit of Trump J6 speechWH deputy CoS reacts to Dems video calling for rebellion in US militaryDemocrat congresswoman from FL indicted for stealing FEMA fundsCongressman Burchett is disgusted that resolution against Stacy Plaskett did not pass due to behind door deal
Con questa guida completa, scoprirai 6 film italiani perfetti per ogni livello di conoscenza della lingua, dal principiante assoluto (A1) fino all'esperto (C2). Prima di tutto, vedremo 2 film adatti ai livelli principianti (A1-A2), con dialoghi semplici e situazioni facili da capire. Poi ci occuperemo di 2 film per i livelli intermedi (B1-B2), dove la lingua diventa più naturale e ricca. E infine, esploreremo 2 film per i livelli avanzati (C1-C2), con linguaggio complesso e riferimenti culturali profondi. 6 Film per Imparare l'Italiano (Dal Livello A1 al Livello C2) Livello A1-A2: Principianti 1. "Io non ho paura" (2003) - Livello A1 Questo film di Gabriele Salvatores è un vero gioiello per chi inizia a studiare italiano! "Io non ho paura" racconta la storia di Michele, un bambino di 10 anni che vive in un piccolo paese del Sud Italia negli anni '70. Durante l'estate, giocando nei campi di grano con i suoi amici, Michele scopre un segreto terribile che cambierà la sua vita. Perché questo film è perfetto per il livello A1? Innanzitutto, il protagonista è un bambino, quindi molti dialoghi sono semplici e diretti, proprio come il linguaggio che si usa con i bambini. Le frasi sono brevi e chiare. I personaggi parlano lentamente e in modo comprensibile. Il ritmo narrativo è ideale per chi muove i primi passi nella lingua italiana, permettendo di seguire facilmente la trama senza perdersi nei dettagli linguistici più complessi. Cosa imparerete con questo film? Tantissimo vocabolario della vita quotidiana e della famiglia: mamma, papà, fratello, sorella, amico. Sentirete espressioni semplici come "Vieni qui!" (Come here!), "Ho paura" (I'm scared), "Cosa fai?" (What are you doing?). Inoltre, il film usa principalmente il presente indicativo e il passato prossimo, i due tempi verbali fondamentali per i principianti. Un dettaglio interessante: il film mostra la campagna italiana del Sud, con i suoi paesaggi bellissimi e le case bianche sotto il sole. Imparerete anche come era la vita in Italia negli anni '70, un periodo storico molto particolare. E non preoccupatevi se all'inizio non capite tutto: le immagini e le emozioni dei personaggi vi aiuteranno moltissimo a seguire la storia! Trucco per principianti Guardate il film con i sottotitoli in italiano! Così potrete leggere e ascoltare allo stesso tempo, e il vostro cervello assorbirà le parole più facilmente. Questa tecnica di apprendimento multimodale è scientificamente provata come uno dei metodi più efficaci per l'acquisizione linguistica. 2. "Pane e tulipani" (2000) - Livello A2 Questo è uno dei film italiani più amati! "Pane e tulipani" racconta la storia di Rosalba, una casalinga che viene dimenticata dalla sua famiglia durante una gita turistica. Invece di arrabbiarsi, decide di prendersi una pausa dalla sua vita e va a Venezia, dove inizia una nuova avventura piena di scoperte, incontri inaspettati e possibilità di rinascita personale. Perché è perfetto per il livello A2? Questo film è perfetto per il livello A2 perché i dialoghi sono naturali ma non troppo veloci. I personaggi parlano in modo chiaro e usano un italiano standard, senza dialetti difficili. La trama è facile da seguire e molto coinvolgente: impossibile annoiarsi! La storia lineare permette agli studenti di livello elementare di concentrarsi sulla lingua senza dover decifrare trame complesse o colpi di scena articolati. Cosa imparerete con questo film? Tantissimo vocabolario della vita quotidiana: fare la spesa, cercare casa, parlare con i vicini, ordinare al ristorante. Inoltre, sentirete molte espressioni italiane autentiche, quelle che gli italiani usano veramente tutti i giorni. Per esempio, quando Rosalba dice "Basta!" (Enough!), esprime un sentimento che tutti conosciamo. Imparerete anche frasi utili per le interazioni sociali quotidiane, come salutare, presentarsi, chiedere informazioni e esprimere preferenze. Un dettaglio interessante: il film mostra la bellezza di Venezia in modo poetico. Quindi, oltre a imparare l'italiano, farete anche un viaggio virtuale in una delle città più belle del mondo. Due piccioni con una fava, come diciamo noi in Italia! (Cioè: due risultati con un solo sforzo!) La fotografia del film è straordinaria e cattura l'atmosfera magica della città lagunare in tutte le stagioni. Aspetti culturali importanti Il film offre uno spaccato della società italiana contemporanea, mostrando i ruoli familiari tradizionali e il loro cambiamento. Vedrete come funzionano le pensioni italiane, il sistema dell'ospitalità in piccole pensioni familiari, e la vita quotidiana in una città unica come Venezia. Inoltre, il film esplora temi universali come la ricerca di sé stessi, il coraggio di cambiare e l'importanza dell'amicizia. Livello B1-B2: Intermedi 3. "Tre metri sopra il cielo" (2004) - Livello B1 Questo film è un classico per i giovani italiani! "Tre metri sopra il cielo" è la storia d'amore tra Step, un ragazzo ribelle che ama le moto, e Babi, una ragazza studiosa e tranquilla. È praticamente il "Romeo e Giulietta" moderno italiano! La storia esplora il conflitto tra due mondi diversi, quello della ribellione giovanile e quello delle convenzioni sociali, sullo sfondo della Roma contemporanea. Perché è perfetto per il livello B1? I protagonisti sono adolescenti, quindi il linguaggio è giovane, fresco e pieno di espressioni colloquiali. Imparerete come parlano veramente i giovani italiani, con tutte quelle parole e frasi che non troverete mai nei libri di testo! Per esempio, sentirete espressioni come "Che figata!" (How cool!), "Mi fai impazzire!" (You drive me crazy!), "Non ci posso credere!" (I can't believe it!). I dialoghi sono più veloci rispetto ai film per principianti, ma la storia è così coinvolgente che capirete comunque cosa succede. Inoltre, ci sono molte scene d'azione e di emozione che aiutano a comprendere senza bisogno di capire ogni singola parola. Il linguaggio corporeo e le espressioni facciali degli attori forniscono indizi preziosi per seguire la narrazione. Cosa imparerete con questo film? Il gergo giovanile italiano e le espressioni romantiche che i ragazzi italiani usano per flirtare e dichiarare i propri sentimenti. Imparerete anche vocabolario legato al mondo delle moto, della scuola superiore italiana, delle feste e della vita notturna romana. Il film vi introdurrà all'uso dei diminutivi affettuosi tipici dell'italiano parlato tra giovani, come "amore", "tesoro", "bella". Avvertimento divertente Dopo questo film, potreste sviluppare una strana voglia di comprare una moto e fare corse folli per Roma! Ma per favore, siate responsabili! Il film mostra comportamenti rischiosi che fanno parte della narrativa cinematografica ma che non dovrebbero essere imitati nella vita reale. Tuttavia, la colonna sonora del film, ricca di musica pop italiana e internazionale, è perfetta per creare playlist di studio motivanti. 4. "Metti la nonna in freezer" (2018) - Livello B2 Ora alziamo un po' il livello con una commedia tutta italiana! Claudia è una giovane restauratrice da tempo in crisi lavorativa, che per tirare avanti è costretta a fare affidamento unicamente sulle finanze dell'anziana nonna Birgit. All'improvvisa morte di quest'ultima, per evitare la bancarotta, la ragazza, insieme alle sue amiche e colleghe Rossana e Margie, arriva alla drastica decisione di nascondere e conservare il cadavere della nonna nel freezer, pianificando una truffa per continuare a incassarne la pensione. La situazione degenera quando nella vita di Claudia fa capolino Simone, un maldestro ma incorruttibile maresciallo della Guardia di Finanza, il quale dopo una delusione d'amore si è gettato a capofitto nel lavoro, divenendo per questo l'incubo dei suoi colleghi a causa della sua solerzia. Simone s'innamora a prima vista, cominciando a corteggiare assiduamente la ragazza senza sospettare minimamente della truffa; al contrario, Claudia teme che l'uomo stia indagando su di lei, portandola così, insieme alle amiche, a escogitare vari stratagemmi per tenere nascosta la verità sulla nonna. Perché è perfetto per il livello B2? Questo film rappresenta una sfida linguistica interessante perché mescola italiano standard e linguaggio colloquiale contemporaneo. I dialoghi sono veloci, pieni di riferimenti culturali e di doppi sensi tipici della commedia italiana. Dovrete essere attenti per cogliere tutte le sfumature e l'ironia delle situazioni. La trama intricata richiede una buona comprensione della lingua per seguire i vari colpi di scena e le complicazioni che si susseguono. Cosa imparerete con questo film? Vocabolario legato alla vita quotidiana moderna: problemi economici, affitti, burocrazia italiana (che è famosissima per essere complicata!). Inoltre, imparerete tantissimo sul sistema abitativo italiano, sulla previdenza sociale. Il film introduce anche vocabolario specifico legato alla Guardia di Finanza (la polizia tributaria italiana), ai controlli fiscali, alle pensioni e al sistema burocratico italiano. Sentirete termini tecnici spiegati in contesti pratici che vi aiuteranno a capire come funzionano questi aspetti della società italiana. Curiosità divertente Questo film, nonostante la trama macabra (una nonna morta nel freezer!), è in realtà una commedia dolce e commovente. Gli italiani amano questo tipo di commedie "nere" che mescolano situazioni assurde con emozioni vere. È il tipico umorismo italiano: ridere di situazioni tragiche per renderle più sopportabili! Questa tradizione cinematografica affonda le radici nella commedia all'italiana degli anni '60 e '70, che affrontava temi sociali seri con leggerezza e ironia. Dettagli culturali importanti Il film mostra perfettamente la vita nelle case popolari romane, con i vicini ficcanaso (cioè curiosi,
Goodbye, Chronos. Hello Kairos. Enter qualitative time — the unhurried, opportune space where presence deepens and the habitual clutch of stories and roles loosens. Another way to describe this time is ancestral-eternal time, a place where myths and archetypes dwell. Kairos time is where we can dwell in “identity‑free space”. With Myrrh as our guide, a gap opens to release over‑identification with names, titles, and the ego's stories so we can meet what's true beneath them.You will be guided through a guided aromatherapy meditation set to Bach's Cello Suite No. 5 in C minor, BWV 1011 — Sarabande (Netherlands Bach Society / Suzuki recording) (minute 8:30). The episode includes my original poem “Last Night I Dreamt of Myrrh” (minute 17:15), followed by an exploration of Myrrh (minute 18:30): its ecology and etymology; the aromatic personality of its resin and essential oil; and clinical and ritual therapeutics for nervous system regulation, respiratory support, vulnerary and skin uses, and spiritual practice.To balance the somberness, we close with an uplifting musical respite: Così fan tutte — “Soave sia il vento” by Wolfgang Amadeus Mozart (minute 29:15).If you feel the pressure of the year‑end rush — the urgency to buy, perform, and over‑do between Thanksgiving and New Year's — Myrrh offers a counterweight: gravitas, steadiness, and a practice for making room rather than filling it. Join your host, Amy Anthony, for aromatic-somatic cues, ritual language, and practical aromatherapy guidance you can use to slow the impulse to consume, meet grief or clutter of the heart (and lungs), and enter a Kairos infused holiday season. Here's the Myrrh article mentioned in the episode: https://nycaromatica.com/plant-talk-myrrh/
®Per lungo tempo, le antiche meraviglie della Siria hanno attirato studiosi e archeologi occidentali, intenzionati a dare lustro a monumenti risalenti a civiltà, da cui si vantavano di risalire. Poi è arrivata la guerra. Bombe, proiettili e le mani spietate dell'ISIS hanno distrutto siti, statue e manufatti secolari. È stato in quel momento che Maamoun Abdulkarim, ex Direttore generale per le antichità e i musei, nonostante gli immensi pericoli e le pesanti accuse di collaborare con il regime, decise di rimanere in Siria, per provare a salvare centinaia di migliaia di manufatti a rischio, sparsi per tutto il Paese. L'8 dicembre 2024 le forze di opposizione hanno liberato la Siria dalla dittatura e da allora il popolo siriano sta cautamente cercando di dare risposte nuove a domande centrali per la propria identità. Un quesito che aleggia ovunque è: il patrimonio culturale può essere solo pietre e rovine? O è qualcosa di più?Eva Ziedan, ex archeologa, ricercatrice e attivista, sostiene che la vera eredità della Siria risieda nelle conoscenze tramandate e nella saggezza popolare. La giornalista Zeina Shahla le fa eco, documentando le tante storie comuni a comunità diverse che il regime e la guerra hanno provato in tutti i modi ad allontanare. Così, mentre la Siria lotta per ridefinire sé stessa, il suo passato non è più una reliquia ma un campo di battaglia per l'identità, la memoria e il futuro.Prima emissione: 28 marzo 2025.
Acts 21:1-14 And when we had parted from them and set sail, we came by a straight course to Cos, and the next day to Rhodes, and from there to Patara. 2 And having found a ship crossing to Phoenicia, we went aboard and set sail. 3 When we had come in sight of Cyprus, leaving it on the left we sailed to Syria and landed at Tyre, for there the ship was to unload its cargo. 4 And having sought out the disciples, we stayed there for seven days. And through the Spirit they were telling Paul not to go on to Jerusalem. 5 When our days there were ended, we departed and went on our journey, and they all, with wives and children, accompanied us until we were outside the city. And kneeling down on the beach, we prayed 6 and said farewell to one another. Then we went on board the ship, and they returned home. 7 When we had finished the voyage from Tyre, we arrived at Ptolemais, and we greeted the brothers and stayed with them for one day. 8 On the next day we departed and came to Caesarea, and we entered the house of Philip the evangelist, who was one of the seven, and stayed with him. 9 He had four unmarried daughters, who prophesied. 10 While we were staying for many days, a prophet named Agabus came down from Judea. 11 And coming to us, he took Paul's belt and bound his own feet and hands and said, "Thus says the Holy Spirit, 'This is how the Jews at Jerusalem will bind the man who owns this belt and deliver him into the hands of the Gentiles.'" 12 When we heard this, we and the people there urged him not to go up to Jerusalem. 13 Then Paul answered, "What are you doing, weeping and breaking my heart? For I am ready not only to be imprisoned but even to die in Jerusalem for the name of the Lord Jesus." 14 And since he would not be persuaded, we ceased and said, "Let the will of the Lord be done." Key Words: Parting, Holy Spirit, Pray, Brothers, Voyage, Prophet, Bind, Will Keystone Verses: Then Paul answered, "What are you doing, weeping and breaking my heart? For I am ready not only to be imprisoned but even to die in Jerusalem for the name of the Lord Jesus." (Acts 21:13) Download Bulletin
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Daniele Nicastro, Carolina Grosa"Sono troppo io!"Edizioni Lapiswww.edizionilapis.itAlex ha nove anni, un quaderno pieno di cancellature e una testa che non smette mai di correre. Perde oggetti, colleziona sgridate, inciampa nei pensieri come nei gradini. A casa e a scuola riceve sempre gli stessi rimproveri: «Stai fermo!», «Ascolta!», «Non ti distrarre!». Ma lui non capisce dove stia sbagliando.Così decide di mettere in pratica il metodo scientifico che ha appena imparato a scuola: osservare, annotare, sperimentare. Nasce così il suo “diario-che-non-è-un-diario”, pieno di liste improbabili, disegni, cancellature e pensieri che vanno a zig zag. Attorno a lui ci sono una sorella maggiore che lo prende in giro, lo corregge e perfino si sostituisce a lui nelle pagine del diario, una mamma che lo riempie di liste (delle cose da fare, delle cose da non perdere, delle regole da seguire) e un papà che forse gli somiglia più di quanto sembri. E poi gli amici e i compagni di classe, tra risate, litigi e un'amicizia perduta che ha lasciato il segno.Alla fine Alex scopre che quel “troppo” che tutti gli rimproverano non è un difetto, ma una parte di sé: un'energia che può trasformarsi in forza, persino in talento. Forse si chiama ADHD, forse l'ha ereditata dal papà. Ma soprattutto si chiama Alex.Daniele Nicastro racconta con ritmo e autenticità un bambino che si sente sempre “fuori posto” e impara a guardarsi in un altro modo. Una storia che fa ridere, commuovere e riconoscersi, con le illustrazioni di Carolina Grosa e il font ad alta leggibilità, pensato anche per chi incontra difficoltà di lettura.Età di lettura dagli 8 anniDaniele NicastroAutore di romanzi dallo stile vivace e realistico, ha cominciato a raccontare storie da giovanissimo e col tempo ne ha fatto un mestiere. Dopo l'esordio con Grande, per Einaudi Ragazzi, non ha mai smesso di scrivere pubblicando, anche sotto pseudonimo, più di quaranta libri. Il suo Fino all'ultima challenge, edito da Lapis e finalista Premio Bancarellino 2024, ha incontrato un grande favore di pubblico dentro e fuori la scuola.Carolina GrosaLaureata in Design della comunicazione visiva presso lo IED di Torino, lavora per alcuni dei più importanti editori italiani come illustratrice, senza mai trascurare la passione per la grafica pubblicitaria e le passeggiate in montagna.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Acts 21:1-16 And when we had parted from them and set sail, we came by a straight course to Cos, and the next day to Rhodes, and from there to Patara. 2 And having found a ship cross-ing to Phoenicia, we went aboard and set sail. 3 When we had come in sight of Cyprus, leaving it on the left we sailed to Syria and landed at Tyre, for there the ship was to un-load its cargo. 4 And having sought out the disciples, we stayed there for seven days. And through the Spirit they were telling Paul not to go on to Jerusalem. 5 When our days there were ended, we departed and went on our journey, and they all, with wives and children, accompanied us until we were outside the city. And kneeling down on the beach, we prayed 6 and said farewell to one another. Then we went on board the ship, and they returned home. 7 When we had finished the voyage from Tyre, we arrived at Ptolemais, and we greeted the brothers and stayed with them for one day. 8 On the next day we departed and came to Caesarea, and we entered the house of Philip the evangelist, who was one of the seven, and stayed with him. 9 He had four unmarried daughters, who prophesied. 10 While we were staying for many days, a prophet named Agabus came down from Judea. 11 And coming to us, he took Paul's belt and bound his own feet and hands and said, “Thus says the Holy Spirit, ‘This is how the Jews at Jerusalem will bind the man who owns this belt and deliver him into the hands of the Gentiles.'” 12 When we heard this, we and the people there urged him not to go up to Jerusalem. 13 Then Paul answered, “What are you doing, weeping and breaking my heart? For I am ready not only to be imprisoned but even to die in Jerusalem for the name of the Lord Jesus.” 14 And since he would not be persuaded, we ceased and said, “Let the will of the Lord be done.” 15 After these days we got ready and went up to Jerusalem. 16 And some of the disciples from Caesarea went with us, bringing us to the house of Mnason of Cyprus, an early disciple, with whom we should lodge.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
Vorresti ricevere notizie, saluti, auguri dalle Apostole della Vita Interiore?Lasciaci i tuoi contatti cliccando il link qui sotto e con la nostra nuova rubrica digitale potremo raggiungerti.https://www.it.apostlesofil.com/database/- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Come avvenne nei giorni di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell'uomo: mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca e venne il diluvio e li fece morire tutti.Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma, piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti. Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si manifesterà.In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza e avrà lasciato le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così, chi si troverà nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot.Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva.Io vi dico: in quella notte, due si troveranno nello stesso letto: l'uno verrà portato via e l'altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l'una verrà portata via e l'altra lasciata».Allora gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, lì si raduneranno insieme anche gli avvoltoi».Parola del Signore.
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Vorresti ricevere notizie, saluti, auguri dalle Apostole della Vita Interiore?Lasciaci i tuoi contatti cliccando il link qui sotto e con la nostra nuova rubrica digitale potremo raggiungerti.https://www.it.apostlesofil.com/database/- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, Gesù disse:«Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: "Vieni subito e mettiti a tavola"? Non gli dirà piuttosto: "Prepara da mangiare, strìngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu"? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: "Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare"».Parola del Signore.
Cos'è il talento? E' una possibilità che abbiamo tutti dentro. Scopri le caratteristiche raccontate al Volo del Mattino
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Vorresti ricevere notizie, saluti, auguri dalle Apostole della Vita Interiore?Lasciaci i tuoi contatti cliccando il link qui sotto e con la nostra nuova rubrica digitale potremo raggiungerti.https://www.it.apostlesofil.com/database/- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».Ed egli disse loro questa parabola: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? Quando l'ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: "Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta". Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione.Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finché non la trova? E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, e dice: "Rallegratevi con me, perché ho trovato la moneta che avevo perduto". Così, io vi dico, vi è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte».Parola del Signore.
durée : 00:22:43 - Disques de légende du mercredi 05 novembre 2025 - En 2004, René Jacobs signe, avec le Concerto Köln, une nouvelle version des "Noces de Figaro" qui s'impose comme une référence de l'interprétation mozartienne. Cinq ans après son "Così fan tutte" dégraissé et alerte, le chef belge porte ici sa démarche à la perfection. Vous aimez ce podcast ? Pour écouter tous les autres épisodes sans limite, rendez-vous sur Radio France.
Sandra Petrignani"Carissimo Dottor Jung"Neri Pozza Editorewww.neripozza.itUn fiume da guardare alla finestra e un romanzo da scrivere è tutto ciò di cui Egle Corsani ha bisogno, da sempre. E ora, seduta nella veranda della sua nuova casa affacciata sul Tevere, è davvero pronta a tornare al libro che ha iniziato su Carl Gustav Jung. La scintilla è scoccata dopo essersi imbattuta nella figura tormentata e conturbante di Christiana Morgan, paziente di Jung degli anni Venti e sua seguace. Così immagina un ritorno di lei, trent'anni dopo la prima terapia, a Küsnacht, alla casa sulla sponda del lago di Zurigo che Jung stesso aveva costruito. Christiana vuole rivedere un'ultima volta l'uomo che aveva spento le sue paure, aiutandola a conoscersi e a perdonarsi. Lady Morgana, così la chiamava lui, lo trova come lo ha lasciato, la pipa fra i denti, lo sguardo arguto sopra gli occhiali cerchiati d'oro, solo la lieve curvatura delle spalle e il bastone a reggere il corpo ancora possente nonostante gli anni inesorabili. Perché, forse, ancora una volta, Jung saprà cambiare il suo destino. Come in uno specchio d'acqua, che culla e annega, che dà vita e la sottrae, Egle si guarda riflessa nelle pagine che si riempiono: nelle domande esistenziali, nella solitudine, negli aneliti di felicità di Christiana; nella pacata sicurezza, nel distacco partecipe di Carl. E in quel passo a due, la scrittrice trova una chiave per affrontare la sciagurata nostalgia per ciò che non ha più. Con il suo inconfondibile tocco narrativo, Sandra Petrignani mette in scena il folgorante incontro finale tra il padre della psicologia del profondo – contraddittorio, paterno, impavido e incosciente dietro il monumento edificato dalla fama – e la donna incurante delle convenzioni borghesi che ne avrebbe seguito le orme.L'aveva fatta sedere sul divanetto e aveva avvicinato la poltrona piegandosi verso di lei e prendendole le mani come una volta, l'immancabile anello copiato a Freud fra le dita invecchiate. Si era proteso verso di lei, mentre lei si protendeva verso di lui.Sandra Petrignani è nata a Piacenza. Ha lavorato al quotidiano «Il Messaggero», e poi al settimanale «Panorama». Tra i suoi numerosi libri: Navigazioni di Circe, La scrittrice abita qui, Dolorose considerazioni del cuore, Marguerite, Addio a Roma e La Corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg, in cinquina al Premio Strega. I suoi libri sono stati tradotti in Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Giappone, Polonia, Svezia, Romania, Slovenia e Serbia. Vive a Roma, con lunghi soggiorni in una casa nella campagna umbra, non lontana da Amelia, zona d'origine del padre. Ha quattro cani.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: Elena Russo Arman sulla rassegna per giovani spettatrici e spettatori "Piccoli Elfi"; una mostra conclude il progetto fotografico "Milano vista dal mare" dedicato a minori stranieri; Robert Carsen firma per la prima volta la regia del Così fan tutte" di W. A. Mozart, in scena al Teatro alla SCala; Antonio Serra ricorda Forattini analizzandone le caratteristiche tecniche di caricaturista...
Andrew Cuomo o Zohran Mamdani? Chi sarà il prossimo sindaco di New York? Il primo lo conosciamo bene, è stato governatore dello stato di New York e per mesi ha dominato i sondaggi. Il secondo ha 36 anni e lo scorso giugno ha vinto le primarie del Partito democratico attirando l'attenzione e la simpatia di molti. Tracciamo un profilo dei candidati con Marco Valsania, corrispondente del Sole 24Ore a New York."Parole inaccettabili in qualsiasi Paese civile". Così il ministro Antonio Tajani ha definito le dichiarazioni di Maria Zacharova, portavoce del Ministero degli esteri russo, a proposito dell'incidente alla Torre dei Conti a Roma. Ma come definire questi attacchi? Reazioni estemporanee di un singolo o atti dietro cui si nasconde una volontà strutturata di danneggiare il "nemico"? Lo chiediamo a Marta Allevato, giornalista di Agi, e ad Adriano Soi, già prefetto e responsabile Comunicazione istituzionale del DIS (Dipartimento Informazioni e Sicurezza).
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Vorresti ricevere notizie, saluti, auguri dalle Apostole della Vita Interiore?Lasciaci i tuoi contatti cliccando il link qui sotto e con la nostra nuova rubrica digitale potremo raggiungerti.https://www.it.apostlesofil.com/database/Salmo 231 - Il Signore è il mio pastore:non manco di nulla;2 - su pascoli erbosi mi fa riposaread acque tranquille mi conduce.3 - Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,per amore del suo nome.4 - Se dovessi camminare in una valle oscura,non temerei alcun male, perché tu sei con me.Il tuo bastone e il tuo vincastromi danno sicurezza.5 - Davanti a me tu prepari una mensasotto gli occhi dei miei nemici;cospargi di olio il mio capo.Il mio calice trabocca.6 - Felicità e grazia mi saranno compagnetutti i giorni della mia vita,e abiterò nella casa del Signoreper lunghissimi anni.- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro:«Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo.Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: “Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro”.Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l'altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace.Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo».Parola del Signore.
Tom Shepard is the Founding Executive Director of Youth Documentary Academy, a program that I wish I'd had access to growing up. Entering its 13th season, YDA is close to premiering its latest flight of short films by underprivileged and at-risk youth with sincere stories to tell. You can still get tickets for the November 9th, 2025 premiere at https://www.youthdocumentary.org/2025worldpremiere/. In this episode I get to talk with Tom about his time growing up, leaving and returning to Colorado Springs, the importance of the YDA program locally, Sundance in Colorado and how YDA can expand in these troubling times.Mentioned in this episode:First Congregational ChurchRocky Mountain Women's FilmIFSOC - Ralph GiordanoHomeward PIkes PeakColorado Springs Homeless UnionPoor Richard'sYouth Documentary AcademyCitizens ProjectInside Out Youth ServicesFollow BNLO on Facebook, Instagram and TikTok!0:00 Splash/Sponsor/Intro0:31 Greetings and Monologue4:37 Ad Break5:32 Introducing Tom Shepard/Wallet Strategy7:01 Night Owling8:00 COS to SFO10:35 Roots in Town15:48 James Dobson is Dead23:45 Youth Documentary Academy 29:14 Using Filmmaking to Process Trauma32:40 How do you Replicate YDA?33:58 Scouring for Funds40:10 Giving up, Going Back42:57 Sundance in Colorado50:17 Film COS53:26 Letting the Kids Shine57:53 The Shifting Zeitgeist59:43 Letting Film Change Your Mind 1:05:15 Shutting up for a Moment to be Compassionate1:13:45 Paying for Culture1:17:15 The A.I. Sitch in Filmmaking1:21:31 Interview Closeout1:22:42 Outro/Credits
Giuseppe Sarcina spiega le ragioni del raffreddamento dei rapporti tra il presidente degli Stati Uniti e quello russo che ha portato alla cancellazione del vertice di Budapest fra i due. Andrea Nicastro parla della possibile svolta politica dell'organizzazione terroristica, per mantenere un ruolo nel futuro governo della Palestina. Massimiliano Jattoni dall'Asén analizza le misure più importanti contenute nella legge di Bilancio.I link di corriere.it:Il cessate il fuoco, le 4 regioni e le speranze Nato e Ue per Kiev. Perché la trattativa si è arenata?Manovra «bollinata», cosa è cambiato rispetto alla bozza: Irpef al 33%, rivisto l'aumento sugli affitti brevi, ritocchi su banche e cinemaIl «Modello Ira» per Hamas? Così furono distrutti gli arsenali nell'Irlanda del Nord, ma i depositi di armi a Gaza sono molto più riforniti