city in Sicily, Italy
POPULARITY
Categories
Consigli di lettura | Spendieren Sie einen Cafè (1€)? Donate a coffee (1€)? https://ko-fi.com/italiano Livello B2#libri #letteratura #autori #contemporaneaBuongiorno cari amici e amanti dell'italiano e benvenuti all'episodio numero 204 di Tulip.Come promesso oggi continuiamo con i consigli di lettura e vi propongo altri dieci scrittori e scritrici che hannosuccesso attualmente in Italia.Cominciamo con:11) Alessandro D'Avenia. Nato a Palermo nel 1977 è statomolto influenzato da Don Pino Puglisi, religioso uccisodalla mafia. Si è laureato in Lettere classiche e ha ottenutoun dottorato di ricerca sulle sirene di Omero e il lororapporto con le Muse dell'antichità. Ha fondato unacompagnia teatrale e ha completato un master inProduzione cinematografica. ...- The full transcript of this Episode (and excercises for many of the grammar episodes) is available via "Luisa's learn Italian Premium", Premium is no subscription and does not incur any recurring fees. You can just shop for the materials you need or want and shop per piece. Prices start at 0.20 Cent (i. e. Eurocent). - das komplette Transcript / die Show-Notes zu allen Episoden (und Übungen zu vielen der Grammatik Episoden) sind über Luisa's Podcast Premium verfügbar. Den Shop mit allen Materialien zum Podcast finden Sie unterhttps://premium.il-tedesco.itLuisa's Podcast Premium ist kein Abo - sie erhalten das jeweilige Transscript/die Shownotes sowie zu den Grammatik Episoden Übungen die Sie "pro Stück" bezahlen (ab 20ct). https://premium.il-tedesco.itMehr info unter www.il-tedesco.it bzw. https://www.il-tedesco.it/premiumMore information on www.il-tedesco.it or via my shop https://www.il-tedesco.it/premium
¡MEDIO PALERMO!Y traemos un nuevo episodio de 1/2 hora es suficiente con las mejores recomendaciones…Les hablamos de Katseye y Noga ErezLas películas La Conductora y The Fantastic Four: First StepsLas series El Bunker Atómico y Escuadrón PalermoY el estreno de la semana de @cinesunidosEste episodio llega a ustedes gracias a nuestros queridos amigos de:@cinesunidos mucho mas que películas@ivecchionacce Tu asesoría jurídica.@goyosworkshop Diseño, arte y economía.Escúchanos en la plataformas de Podcast de tu preferencia, suscribete y así no te perderás nuestras novedadeshttps://linktr.ee/mediahoraessuficienteProducción de ½ Hora es Suficiente: Isabella Vecchionacce y Jonathan Lilue.Edición: Jonathan LilueMusicalización: Poet'ai https://www.tiktok.com/@poetai97
Marcelo Palermo (Periodista, Escritor, Analista de Situación Geopolítica Internacional) La Picadita de los Sábados @picaditasbado
La tecnología ha dejado de ser solo herramienta. Hoy hablamos de la “tecno-religión”: cómo algunas voces sitúan a la IA en el altar… y por qué hay que bajarla de ahí. En este vídeo analizo por qué la IA no es tu deidad, aunque muchos la traten como tal. Soy Sergio Ruiz (SRIA) y juntos abrimos la caja negra de la IA con piel y alma. 🔍 Más reflexiones en mi newsletter ‘IA Prohibida’ y en mi canal oficial. ▶️ No te lo pierdas… y comparte para que más gente hable del futuro real. 🌐 Web: www.sergioruizia.com 📩 Email: contacto@sergioruizia.com 📲 WhatsApp y teléfono: +34 695 645 316 (Horario: 11:00–14:00 y 18:00–20:00) 📲 Canal de WhatsApp: https://whatsapp.com/channel/0029Vb8TsLf4NViiMJ2iAc05 ☕ Apóyame: Bizum +34 695 645 316 | PayPal: eluniversopordescubrir@gmail.com 📸 Instagram: https://www.instagram.com/sergioruizia/ 🎙️ Podcast oficial: https://open.spotify.com/show/69NuWUIpgln2W8D1LvZcmZ?si=RtV_WyxqRNS88jlQhQj3lQ 🐦 X: @sergiosr600 🎓 Formado en IA, Ciberseguridad e IA Ética por: Stanford, Duke, Vanderbilt, Universidad de Palermo, Universidad de Pensilvania, Politécnico di Milano, Kennesaw State University, IBM, CertiProf, Big School IA. 🎓 Certificado en IA Deportiva por la Universidad del Real Madrid. 🎓 Certificado en Prompts por la London University. 🎓 IA Workflows – Big School IA (09/09/2025) ⟡ Nadinne IA (OpenAI) | ⟡ VerumIA (Gemini): las herramientas para el conocimiento y ayuda Cumpliendo con el Reglamento Europeo de IA (AI Act) y el GDPR IA&H generated.
O fim de ano é um momento de pausa e de reflexão. É quando olhamos para o que foi feito, entendemos o que funcionou, o que pode melhorar — e, principalmente, o que queremos construir no próximo ciclo. Neste episódio do Vivendo e Empreendendo, vamos falar sobre a importância do balanço de fim de ano, e como esse planejamento pode ajudar empreendedores a avaliar resultados, aprender com os desafios e planejar com estratégia o futuro do negócio. Para essa conversa, recebemos Tiago Antunes - vice-presidente do Grupo Estrutura — uma incorporadora e construtora com quase cinco décadas de história, referência em inovação e qualidade na construção civil. O Grupo, que começou em Joinville, cresceu com planejamento, gestão e uma visão de longo prazo que pode inspirar empreendedores de todos os tamanhos. E também está com a gente Patrícia Palermo, economista-chefe da Fecomércio-RS, doutora em economia, que vai nos ajudar a entender o cenário econômico e dar dicas práticas para os empreendedores organizarem suas finanças e estratégias para o próximo ano.
¡Volvimos a Palermo! La China Suárez metió un bolso (macabro) al baile, Diplo metió la cuchara en lo de Katy Perry, Jennifer Aniston encontró a su propio Parived, Especial Halloween: mejores disfraces de famosos, mejores disfraces gay, SIGNOS: disfraces de Heidi Klum como los signos del zodiaco. Pronto estarán las visuals de este episodio en www.patreon.com/elgosip
Ferdinando Scianna"Più che la moda, la vita"Ferdinando Scianna incarna una forma rara di fotografia, quella che si può leggere a diversi livelli di significato e in cui una vasta cultura è la base per le qualità plastiche ed estetiche. Siciliano, scrittore e letterato, amante appassionato di antropologia e scienze umane, Ferdinando Scianna trasferisce con irruenza, nella fotografia, il pathos e la lirica con cui percepisce la vita. Cooptato da Henri Cartier-Bresson, suo “maestro di sempre”, è il primo fotografo italiano a entrare a far parte, nel 1982, dell'agenzia Magnum Photos: conferma e consacrazione della forza e dell'importanza della sua fotografia, da sempre strettamente legata ai temi della sua terra, del ricordo, di una memoria che è fatta di pensieri, di miti antichi rivissuti in chiave contemporanea, di maestri da cui imparare, di improvvise intermittenze del cuore, di volti riconosciuti e mai dimenticati. Di umanità.Ferdinando Scianna non si è mai considerato un paesaggista, né un ritrattista, un fotografo di moda o un fotogiornalista puro, nonostante dal 1982 sia membro della leggendaria agenzia fotografica Magnum Photos. Meno che mai si considera un fotografo artista. Istanti di luoghi nasce come un tentativo di sintesi dei diversi approcci alla fotografia nella sua carriera, in particolare quella di paesaggio. La Sicilia, la Calabria, la Puglia ma anche Napoli e la Val Padana, molte sono le fotografie realizzate in Italia che accompagnano, pagina dopo pagina, istantanee da tutto il mondo: Costa D'Avorio, San Pietroburgo, Barcellona, Rio De Janeiro e Parigi. Istanti di luoghi è una panoramica dal mondo visto da Ferdinando Scianna che per mezzo secolo ha usato l'obiettivo per guardarlo, incontrarlo e tentare di raccontarlo.Nella mia vita ho incrociato uomini, storie, luoghi, animali, bellezze, dolori, che mi hanno suscitato, come persona e come fotografo, emozioni, pensieri, reazioni formali che mi hanno imposto di fotografarli, di conservarne una traccia. Ho sempre pensato io faccio fotografie perché il mondo è lì, non che il mondo è lì perché io ne faccia fotografie. nel quale riconoscermi.Ferdinando SciannaFerdinando Scianna nasce a Bagheria in Sicilia, nel 1943. Comincia a fotografare negli anni '60, mentre frequenta la facoltà di Lettere e Filosofia all' Università di Palermo. In questo periodo fotografa, in modo sistematico, la sua terra, la sua gente, le sue feste. Nel 1965 esce il volume Feste Religiose in Sicilia, con un saggio di Leonardo Sciascia: ha così inizio una lunga collaborazione e amicizia tra Scianna e lo scrittore siciliano. Pochi anni più tardi, nel 1967, si trasferisce a Milano, lavora per L'Europeo, e poi come corrispondente da Parigi, citta in cui vivrà per dieci anni. Nel 1977 pubblica in Francia Les Siciliens (Denoel), con testi di Domenique Fernandez e Leonardo Sciascia, e in Italia La villa dei mostri, sempre con un'introduzione di Sciascia. A Parigi scrive per Le Monde Diplomatique e La Quinzaine Litteraire e soprattutto conosce Henri Cartier-Bresson, Ie cui opere lo avevano influenzato fin dalla gioventù. Il grande fotografo lo introdurrà nel 1982, come primo italiano, nella prestigiosa agenzia Magnum. Dal 1987 alterna al reportage la fotografia di moda riscuotendo un successo internazionale. È autore di numerosi libri fotografici e svolge da anni un'attività critica e giornalistica; ha pubblicato moltissimi articoli su temi relativi alla fotografia e alla comunicazione per immagini in generale. Fino al 1° marzo 2026, la Castiglia di Saluzzo (CN), antica fortezza e residenza marchionale, oggi spazio museale e luogo del contemporaneo, ospita la personale di Ferdinando Scianna (Bagheria, PA, 1943), primo fotografo italiano a essere annoverato tra i membri della prestigiosa agenzia internazionale Magnum Photos e uno dei protagonisti assoluti della fotografia del Novecento.La mostra, dal titolo Ferdinando Scianna. La moda, la vita, curata da Denis Curti, è un progetto del Comune di Saluzzo e della Fondazione Artea che esplora, per la prima volta, uno dei capitoli meno noti della carriera di Scianna: la moda. Un ambito che l'autore affronta con il suo linguaggio da fotogiornalista, scardinando ogni estetica patinata a favore di una narrazione più umana. Scianna porta la moda fuori dalle passerelle e dentro la vita, restituendo immagini che sono insieme documento e poesia, verità e immaginario.Il percorso espositivo, che presenta oltre novanta fotografie, si apre con una sezione introduttiva dedicata al legame tra Scianna e Leonardo Sciascia, a partire dagli scatti realizzati insieme, che documentano non solo la loro collaborazione professionale, ma anche l'amicizia e la complicità intercorsa tra due grandi intellettuali siciliani, quindi continua con un serie di 12 fotografie provenienti dalla collezione della Fondazione Arte CRT, in comodato alla GAM – Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino; sono immagini realizzate in India, in Francia e in Bolivia, in cui appare evidente il suo occhio da fotoreporter, attento ai luoghi, alle persone, ai dettagli della vita quotidiana. Oltre a evidenziare l'importanza del fondo collezionistico custodito dall'istituzione torinese, probabilmente il più ricco dedicato all'autore, questa sezione offre la chiave di lettura dell'intera mostra. Per Scianna, il reportage resta la matrice stilistica e narrativa, sia che si stia approcciando alle feste religiose siciliane o che realizzi un servizio su commissione per conto di marchi di moda.Photo CreditFerdinando-Scianna-Marpessa-Caltagirone-1987-©-Ferdinando-Scianna-1920x1277 Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Lo so, capisco perfettamente che morite tutti dalla voglia di guardare puntata 102, la prossima, con Ismaele La Vardera protagonista... ma non mi sembra carino nei confronti di Santiago continuare a chiedermela insistentemente!Guardatevi questa e - solo se fate i buoni - andiamo avanti...Con Santiago ci siamo divertiti da matti, passando per le inevitabili caz*ate di questo format, ma senza sottovalutare argomenti profondi d'introspezione e i drammi sociali che affliggono la nostra Palermo.Insomma: mica solo faccette e balletti (superficialmente) come vi potreste aspettare...#EGOriferiti #podcast #vodcast #SantiagoMegna #Palermo #TIkTok #TikToker
Max Pezzali ieri a Pavia per Radio Linetti, in attesa della data di Palermo! Al telefono con Hervé Barmasse parliamo della tragedia dell'Himalaya. Eletto a NY il primo sindaco musulmano Mamdani. Kim Kardashian nega l'allunaggio. Da oggi apre l'EICMA. Paola ci racconta la sua maratona di New York spingendo la carrozzina dell'amica Roberta. Ospite in studio Pierluigi Pisa.
L'importanza di un giocatore come Mattia Bani, senza di lui in campo il Palermo ha ottenuto appena un punto in tre partite
In deze aflevering bespreken Bart Obbink, Jean-Paul Rison en Wessel Kroon het laatste voetbalnieuws! Met vandaag onder meer de volgens Peter Bosz voorspelde spektakelavond in Athene bij Olympiakos - PSV, de overige toppers in de Champions League en een tegen degradatie vechtend Royal Antwerp!(00:00) - Intro(03:33) - Voorbeschouwing Olympiakos - PSV(11:26) - Matchfixing in Griekenland(13:02) - Voorbeschouwing Liverpool - Real Madrid(19:08) - adidas(20:55) - PSG - Bayern München(23:53) - Football Manager 2026(26:08) - Antwerp degradatiekandidaat?(28:56) - Kleine verwachting Ajax - GalatasarayIn de podcast verwijzen Bart, Wessel en Jean-Paul naar:De video van COPA90 over Palermo: https://youtu.be/6_57XJQmJGQ?si=sGBXI2FDbzj_hz8i adidasDeze aflevering wordt gemaakt in samenwerking met adidas #yougotthis. De missie van adidas is om gelijkheid en inclusie te stimuleren door sport toegankelijk te maken voor iedereen, ook community’s die er minder mee in aanraking komen. Kijk voor meer informatie op hun website: https://www.adidas.nl/yougotthisCoach van het JaarInschrijven voor onze FC Afkicken subleague bij Coach van het Jaar?Dat kan via: https://www.coachvanhetjaar.nl/app/ RØDEBen je zelf op zoek naar de beste podcast apparatuur voor in de studio of onderweg? Check: https://rode.com/en-nlFootball Manager 2026Wil jij net als Bart Moneyball spelen met Brentford? Order dan hier Football Manager 2026: https://www.footballmanager.com/fm2See omnystudio.com/listener for privacy information.
La Procura di Palermo ha chiesto gli arresti domiciliari per 18 persone, tra cui figurano anche l'ex presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro e il parlamentare di Noi Moderati Saverio Romano, accusate a vario titolo di associazione a delinquere, turbativa d'asta e corruzione.
In questa quarta tappa del nostro viaggio nella Silicon Valley incontriamo Danilo Costa, CEO e Founder di Coderblock. Da Palermo alla California, Danilo ci racconta come è passato da un'idea e uno zaino a giornate piene di pitch, incontri e notti corte, spinto dall'energia della Valley.Ne esce un racconto autentico, fatto di entusiasmo, dubbi e disciplina quotidiana. Aprire negli Stati Uniti, imparare una lingua fatta di pitch da 30 secondi, costruire una rete che crede in te. Un episodio che mostra che il sogno americano non è una cartolina, ma un lavoro costante, reale e possibile.Libro HUMAN RELOADED: https://amzn.to/4evkVWvInviaci le tue domande e curiosità sull'Intelligenza Artificiale all'email: info@iaspiegatasemplice.it Pasquale e Giacinto risponderanno in una puntata speciale un sabato al mese.Pasquale Viscanti e Giacinto Fiore ti guideranno alla scoperta di quello che sta accadendo grazie o a causa dell'Intelligenza Artificiale, spiegandola semplice.Puoi iscriverti anche alla newsletter su: www.iaspiegatasemplice.it
¡Bienvenidos a Sergio Ruiz IA! En este análisis profundo, desvelamos los 5 casos más impactantes de opacidad gubernamental y fenómenos anómalos que acaban de ser revelados por The Black Vault, el mayor archivo privado de documentos desclasificados. ¿Qué oculta la NASA sobre el Telescopio James Webb? ¿Por qué el Pentágono admite que su "transparencia" sobre los UAP (OVNIs) es un guion? Y lo más sorprendente: ¿Qué tiene que ver la burocracia de seguridad nacional con los legendarios Skinwalkers? En este video descubrirás: 1. El Secreto del Webb: Cómo la NASA usa la Exención FOIA (b)(5) para silenciar los datos de su telescopio más avanzado. 2. Control de Narrativa AARO: La prueba de que el Pentágono gestiona la información sobre UAP para minimizar el impacto de la verdad. 3. Skinwalkers en el DoD: La sorprendente investigación multi-agencial sobre fenómenos paranormales en una base militar. 4. El Cubo Negro: Registros de la FAA que confirman el avistamiento de un objeto con una geometría imposible sobre Wright-Patterson. 5. El Manual de Grusch: El documento que revela cómo el gobierno instruyó al denunciante David Grusch sobre qué podía decir. La verdad no espera, se exige. Únete a nuestra comunidad para un análisis crítico y sin miedo. #NASA #JamesWebb #UAP #OVNIS #UFOs #Pentagono #TheBlackVault #DavidGrusch #SkinwalkerRanch #SecretosDeEstado #SergioRuizIA #InteligenciaArtificial #Ciberseguridad #Misterios #Conspiracion #DocumentosDesclasificados #Ciencia 📌 Firmado por: 🌐 Web: www.sergioruizia.com 📩 Email: contacto@sergioruizia.com 📲 WhatsApp y teléfono: +34 695 645 316 (Horario: 11:00–14:00 y 18:00–20:00) 📲 Canal de WhatsApp: https://whatsapp.com/channel/0029Vb8TsLf4NViiMJ2iAc05 ☕ Apóyame: Bizum +34 695 645 316 | PayPal: eluniversopordescubrir@gmail.com 📸 Instagram: https://www.instagram.com/sergioruizia/ 🎙️ Podcast oficial: Expediente 404 en Spotify 🎓 Formado en IA, Ciberseguridad e IA Ética por: Stanford, Duke, Vanderbilt, Universidad de Palermo, Universidad de Pensilvania, Politécnico di Milano, Kennesaw State University, IBM y CertiProf. 🎓 Certificado en IA Deportiva – Universidad del Real Madrid. 🎓 Certificado en Prompts – London University. ⟡ Nadinne IA (OpenAI) | ⟡ VerumIA (Gemini) Las herramientas para el conocimiento y la ayuda. Cumpliendo con el Reglamento Europeo de IA (AI Act) y el GDPR. IA&H generated.
BUONA SERA voller Inbrunst und zurückgewonnener Körperkraft! Endlich eine Folge ohne Kommastellen, endlich wieder TALK TALK. Heute mit einer "Wie-heißen-die-Bewohner-von"-Italo-Edition UND Fanpost. Podcast-Tipps:- GEO Epoche "Der Boss der Bosse - Jagd auf den Kopf der Corleonesi" www.geo.deNeues bei Neustädter mit Palermos Langzeit-Bürgermeister Leoluca Orlando "Leben auf der Todesliste" sound.orf.atWer hat Würgereiz? kaktuskuscheln@orf.at!Sendehinweis: ORF Radio Vorarlberg am 02.11.2025.
Torno ad animare Club Palermo, un nuovo episodio per commentare con voi Palermo-Pescara e i 125 anni di storia del Palermo. Una chiacchierata per analizzare una vittoria che va oltre il risultato
®In questa puntata di “Alice” con Lukas Bärfuss faremo un viaggio verso le origini di ognuno di noi, un viaggio che può essere difficile, doloroso ma soprattutto rivelatorio. Il tema del lascito, dell'eredità come chiave per accedere a se stessi, al proprio io nell'affermazione della propria identità è al centro del nuovo libro dello scrittore svizzero da poco uscito per L'Orma editore dal titolo Il cartone di mio padre. Storia e critica di un'eredità. E in effetti, un cartone, una scatola di banane, è tutto ciò che a Bärfuss resta di un padre assente e indebitato. Guarderemo insieme a lui cosa c'è in questa scatola, perché è cosi importante e rifletteremo sul concetto di eredità, cosi fondamentale nella nostra società capitalista. E la questione identitaria, delle proprie origini è al centro - anche se in modo diverso - del romanzo della siciliana Linda Scaffidi che ci racconta la storia di Youssef, detto Peppe, che vive e cresce a Palermo nel quartiere di Ballarò e ama la poesia. Uscito per Fazi editore, Le sette fate di Youssef è un romanzo di formazione intenso e potente sul coraggio silenzioso di chi deve lottare ogni giorno per diventare se stesso, in nome di ciò in cui crede.Prima emissione: 20 settembre 2025undefinedundefinedundefined
Si moltiplicano gli annunci, gli investimenti e cresce l'interesse per le tecnologie quantistiche. E anche l'Italia ha da poco una strategia per accelerare lo sviluppo di un ecosistema. Enrico Pagliarini ne parla con Tommaso Calarco, ordinario di Fisica all'Università di Bologna, direttore dell'Istituto Peter Grünberg per il controllo quantistico e coordinatore della Strategia italiana sulle tecnologie quantistiche.Dopo tanti anni di investimenti arriva anche in Italia la prima rete 5G "stand alone", una delle poche in Europa, segnando una nuova evoluzione della tecnologia lanciata nel nostro Paese nel 2018. A lanciarla è stata WindTre in collaborazione con Ericsson. Ne parliamo con Carlo Melis, Chief Technology Officer di WindTre.Digital twins programmabili, che permettono agli sviluppatori di simulare e controllare i sistemi automatizzati. È l'ambito operativo di Cyberwave, startup che ha recentemente raccolto 7 milioni di euro in un round di investimenti, come spiega il Ceo e co fondatore, Simone Di Somma. L'Università di Palermo ha adottato un sistema di videosorveglianza che integra video e intelligenza artificiale tra i più grandi in Europa. Pietro Paolo Corso, delegato del Rettore per i Progetti straordinari e le Infrastrutture digitali di Ateneo, ci illustra le caratteristiche principali.E come sempre in Digital News le notizie di innovazione e tecnologia più importanti della settimana.
I dette bonusafsnit får du en reportage fra det italienske Teatro Massimo samt to små nye historier fra spøgelseshuset.Tak til Teatro Massimo og deres søde ansatte.Vi anbefaler, at du lytter til Scenegeist med høretelefoner, for at opnå den bedste lyd.
Liderança Consciente: o caminho para uma gestão afetiva e eficaz.Precisamos pensar na ideia de que gestão de pessoas é, primeiro, autogestão. Antes de guiar o time, o líder precisa conhecer seus limites, cuidar da própria energia e assumir a responsabilidade pelo impacto que gera no ambiente.Se a base não é sólida, o time sente. Mas quando o autoconhecimento está em dia, a liderança deixa de ser peso e se torna presença: aquela força que escuta, acolhe, corrige e inspira.Uma liderança que escuta, acolhe, corrige, inspira.Hoje, o papo é sobre isso: como o autocuidado e a autoresponsabilidade se transformam em uma liderança mais consciente, dedicada e afetiva — capaz de desenvolver pessoas e sustentar o negócio no longo prazo.Nesse episódio recebemos Adriana Palermo, CEO do New Dog, hamburgueria de 58 anos!
E se um meteoro estivesse vindo em direção à Terra agora? Neste episódio, o Pílulas do Conhecimento revela como cientistas avaliam essas ameaças e o que as escalas de Palermo e Torino realmente dizem sobre o risco de um impacto.O Pílulas do Conhecimento está concorrendo ao Prêmio Melhores Podcasts do Brasil, na categoria Ciências!Como votar:- Acesse https://www.premiompb.com.br/- Faça login seguro com google ou facebook;- Escolha Ciências → Pílulas do Conhecimento;- Finalize o voto e ajude a fortalecer a divulgação científica do Espaço!Muito obrigado!VEM PRO ESPAÇO!Praça da Liberdade, 700Belo Horizonte – MG CEP: 30140-010 Telefone (Recepção): (31) 3409-8350Telefone (Assessoria de Comunicação): (31) 3409-8383NOSSOS LINKS:Blog do EspaçoCalendário AstronômicoInstagramFacebookRealização: Espaço do Conhecimento UFMG Pró-reitoria de Cultura UFMG (Procult)Universidade Federal de Minas GeraisApoio: Laboratório de Experimentações Sonoras | FAFICH-UFMGTexto original: Cecília Ferreira de Almeida e Silva e Marcela Nascentes PossatoAdaptação e trabalhos de áudio: Samuel LacerdaSupervisão e revisão geral: Fernando SilvaCoordenação: Camila Mantovani
WWL's Jeff Palermo joined Steve and Bobby on The Point After to discuss LSU's decision to fire head football coach Brian Kelly. Palermo also broke down what's next for the Tigers and shared potential candidates to replace Coach Kelly.
WWL's Jeff Palermo joined Steve and Bobby on The Point After to discuss LSU's decision to fire head football coach Brian Kelly. Palermo also broke down what's next for the Tigers and shared potential candidates to replace Coach Kelly.
In apertura i principali fatti del giorno commentati con Paolo Mieli.I recenti sfratti violenti di Bologna, il racket delle case occupate a Palermo, l'emergenza abitativa nel nostro paese sempre più acuta, la casa torna al centro del dibattito pubblico nell'attesa che il governo presenti quel "Piano Casa" che ha da tempo promesso ma per il quale non ha ancora trovato i fondi necessari. Ne parliamo con Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati e con Matteo Lepore, sindaco di Bologna.
Cada primer domingo del mes, el Café du Village, en el distrito 13 de París, se llena del ritmo afro-uruguayo del candombe. Una rueda de candombe, inspirada en "La Rueda de Candombe" de Montevideo, reúne a músicos latinoamericanos y franceses que, entre tambores y guitarras, recrean una tradición que es al mismo tiempo celebración, memoria y resistencia. Reportaje de Mariana Rivera Ramírez para RFI. Es común en las familias candomberas de Uruguay que, después de un asado, la sobremesa termine entre guitarras y tambores. Esa atmósfera musical es la que se recrea en el Café du Village, en París, el primer domingo de cada mes desde mayo pasado. Situado en el distrito 13 de París, muy cerca de la Place d'Italie, un grupo de músicos hace los últimos ajustes en ese café, antes de iniciar la rueda de candombe uruguaya. Es el momento de acomodar cables, hacer las pruebas de sonido y todo ello, por supuesto, compartiendo el mate. Cuatro de ellos son uruguayos, hay dos franceses y una argentina. Cada quien tiene su propio proyecto musical o se dedica a otros oficios, pero el denominador común es el candombe. Joaquín Fernández es un músico itinerante que viaja con su proyecto solista de canciones, en cuyo repertorio el candombe ocupa un lugar central. Está de paso por París y, como acostumbra en cada ciudad que visita, se reúne con otros músicos para tocar. Allí organizó una rueda de candombe, inspirada por el éxito del formato de La Rueda de Candombe en Montevideo. "Me fascina la estructura del candombe, la forma que adquiere (...) El formato del círculo, el canto en círculo, se ve en varias culturas afro-indígenas de Latinoamérica. Ver ese elemento incorporado al candombe me pareció algo muy bueno y muy efectivo, muy práctico de trabajar", expresa Fernández. La Rueda de Candombe en la capital uruguaya, a la que alude Joaquín, fue la primera que se organizó y se convirtió en un verdadero boom que estalló a fines de 2024. Todo comenzó en un bar, luego de que dos amigos —Caleb Amado y Rodrigo Fernández, alias Rolo— regresaran de un viaje a Río de Janeiro. Inspirados en las fervientes "rodas de samba" brasileñas, "se nos empezó a cruzar por la cabeza la idea de intentar hacer algo parecido con nuestra música", recuerda Rolo. Así decidieron adaptar ese formato y crear su propia rueda con el candombe, ahora llamada oficialmente "La Rueda de Candombe". "Teníamos más preguntas que certezas sobre si iba a funcionar. Por ejemplo, si habría repertorio suficiente. En las rodas de samba cariocas las canciones se encadenan durante mucho rato: hay un repertorio gigantesco. Por suerte, esa fue una de las dudas que tuvo una respuesta muy feliz. Se generó un fenómeno muy lindo", cuenta. Ese éxito los llevó a cruzar el Atlántico con su proyecto. Rolo Fernández habló con RFI durante una parada en París, tras la presentación de La Rueda de Candombe en el Festival de Cannes 2025. Allí animaron la fiesta charrúa de la delegación uruguaya participante en el certamen. La convocatoria fue tal que muchas personas de la comunidad uruguaya viajaron desde otras ciudades, como París o Barcelona, para unirse a La Rueda de Candombe en Niza, al pie de un yate en la Riviera francesa. Para Fernández, conceder una entrevista sobre el candombe en esa ciudad, tan lejos de Uruguay, "para cualquier uruguayo es una manera de llevarlo a casa". Esa sensación de hogar de la que habla Rolo es quizás lo que hace que los tambores del candombe retumben también, a casi once mil kilómetros de Montevideo, en tierras francesas. "Lo amo desde lo más profundo de mi ser" El fenómeno de las ruedas candomberas resuena desde hace un tiempo en París, en el Café du Village, punto de encuentro musical el primer domingo de cada mes. RFI estuvo en la segunda rueda, en junio. Ese día, Joaquín y su grupo de amigos preparaban el espacio para el cierre de la tarde: una mesa central, los tambores, dos guitarras y un par de micrófonos. Jimena Laje dejó Buenos Aires hace más de veinte años huyendo de la crisis económica del Corralito. En París formó el grupo "La Milongón", con el que interpreta milongas, tangos y candombe. Gracias al ritmo de su país vecino, se reencontró con la música y hoy integra las ruedas de candombe que se hacen en París. . Laje era mesera en un restaurante cuando conoció a Léo Melo, cantante de Los Maniseros: "Vivía enfrente mío, realmente enfrente. Fue una casualidad (...) Y empecé a aprender de a poquito el chico, el tambor. También sigo aprendiendo otros tambores, piano y repique. Pero el instrumento que prefiero es el tambor. Lo amo desde lo más profundo de mi ser". Enganchado al candombe desde los 15 años Emmanuel Brun, alias Manu, es otro de los integrantes. Francés, creció en una zona multicultural de París. "Era 'Le Tour du Monde'. Una especie de vuelta al mundo en 80 edificios, porque en cada uno vivía gente de distintos lugares", bromea. Gracias a ese entorno, Manu asumió una identidad plural. Se impregnó de la cultura uruguaya desde joven: "Me conecté con el candombe cuando tenía 15 años. Fui a la casa de un amigo uruguayo del liceo a comer tortas fritas. Puso un casete con música uruguaya y candombe. Desde ese día me volví loco con esa música". Esa pasión lo llevó a dejar el bajo y empezar a tocar tambor. Su historia remite a las décadas de 1970 y 1980, cuando la dictadura uruguaya forzó al exilio a unas 380 mil personas. La ciudad donde creció, Fontenay-sous-Bois, en el Val-de-Marne, acogió a muchas familias que huían de las dictaduras de Chile y Uruguay. El candombe, medio de expresión y resistencia de los esclavizados, sigue siendo un vínculo con la memoria para la comunidad uruguaya exiliada en Francia. Así lo expresa Manu: "Mi camino en este género tiene que ver con la militancia. El candombe es una herramienta política y cultural, ligada a formas de resistencia. Me acerqué a activistas afrouruguayos y trabajé con ellos para reescribir la historia del país, para visibilizar los aportes de las poblaciones africanas, afrodescendientes y afroamericanas en la identidad uruguaya. Es una militancia cultural, una lucha "pacífica, pero no pasiva", como me dijo un amigo". Sonidos de resistencia y herencia afrouruguaya Apostar por el formato circular aportó una novedad que generó el boom, pero el candombe se remonta al siglo XVIII, cuando Montevideo fue designada por la corona española como puerto de introducción de esclavos en el sur del Virreinato del Río de la Plata. A fines de ese siglo, un tercio de la población de la ciudad era afrodescendiente. Para sobrellevar la represión, las comunidades se reunían alrededor de los tambores, en las llamadas Salas de Nación, donde recreaban los rituales de sus tierras con música y danza. Con el tiempo, y debido a la estigmatización de la cultura negra, el valor ritual se fue perdiendo. El candombe quedó restringido a los antiguos conventillos, viviendas colectivas de inquilinato. Más adelante, las comparsas de candombe se integraron al carnaval nacional. Hoy los tambores alegran las angostas calles de los barrios Sur y Palermo. El candombe, con sus variaciones rítmicas, es la columna vertebral de muchas canciones uruguayas. Y la Rueda de Candombe es hoy otra plataforma para difundir ese cancionero. "Hace quizás 70 u 80 años, los compositores montevideanos comenzaron a crear canciones con este ritmo. En La Rueda de Candombe tocamos de corrido unas diez o doce canciones por vuelta, todas enlazadas mientras los tambores son el hilo conductor", explica Rolo. Para quienes nacieron en Uruguay, escuchar su música en el extranjero aporta un fuerte sentido de identidad y pertenencia. "La escuela del candombe es la calle" Vicente Pérez, conocido como "Vicho", vive en Francia desde hace más de cinco años. Para él, las nuevas ruedas de candombe en París lo reconectan con su impulso natural de tocar y cantar en comunidad: "En Uruguay, en mi tiempo libre, salía a la calle a tocar el tambor y a bailar con mis amigos. Eso en Francia es difícil de encontrar. Desde que llegué sentí que algo me faltaba. Con las ruedas de candombe encontré eso que me faltaba. También lo había sentido con las ruedas de samba, aunque no es lo mismo. Ambas crean un espacio de libertad, de música y de disfrute", comenta. En el agitado ritmo de París, la convocatoria a la segunda rueda de candombe, en junio, fue un éxito. Pasadas las siete de la tarde, la comunidad uruguaya y latina empezó a ocupar todas las sillas del colorido Café du Village. Esa convivencia musical rompe la famosa cuarta pared del escenario, un objetivo de los candomberos que idearon La Rueda de Candombe en Montevideo. Rolo se muestra complacido de que el fenómeno latinoamericano genere eco en París: "Me parece maravilloso y también necesario. Empezamos con la misión de mostrar nuestra música, pero con el tiempo entendimos que había otra misión: la del punto de encuentro", dice Rolo. Para Vicho, el candombe mantiene su esencia popular: "La escuela del candombe es la calle. Uno aprende porque tiene un amigo que toca, o porque en su familia hay tambores, o porque alguien le prestó uno. No es algo que se estudie en la facultad, aunque ojalá algún día sí. Se necesita la transmisión oral, compartir entre amigos y familia para que el conocimiento no se pierda", subraya. Comunión alrededor de los tambores En medio de la rueda de candombe en París, ahora bautizada "Antología", Manu explica al público, en francés, la función de los tres tambores que crean la polirritmia: "Hay tres tambores de tamaños distintos. El más grande, el más grave, se llama tambor piano y lleva la base. El del medio, el repique, es con el que más se improvisa. Y el más agudo, el chico, marca el tiempo y el norte. Eso es candombe". Los primeros tambores, construidos por los esclavos africanos, eran de troncos ahuecados o maderas recicladas de barriles, con un cuero clavado en la boca superior. Vicho explica que ese tambor tradicional sigue vivo y que el calor es esencial para su afinación: "El fuego tiene un lugar muy importante. Antes de tocar, hacemos un fuego y ponemos los tambores alrededor. El fuego sirve también para afinar el tambor". "Hoy tenemos tambores de todos los materiales, con parches y sonidos diversos. Pero hay algo que permanece. No sé si es la relación con el ritmo del cuerpo o algo del espíritu de los pueblos africanos que viajó por el mundo con esos tambores", agrega Vicho. Esa reflexión se hace palpable cuando los tambores inundan el local parisino y se forma un espacio de complicidad. El público, que al principio se mostraba tímido, terminó apartando las sillas para formar un trencito humano alrededor de los músicos. Tres amigas colombianas compartieron la sorpresa de asistir por primera vez a una rueda de candombe. "No me lo esperaba para nada", dijo una. "Estas son las fiestas a las que me tienen que invitar siempre", agregó otra. Un músico francés comentó que comprendió mejor la herencia afrouruguaya del ritmo gracias a las explicaciones. Para muchos —argentinos, mexicanos o costarricenses— fue su primer encuentro con el candombe; para la comunidad uruguaya, una cita con su patria. "El candombe me sana" Aquella noche fue la segunda rueda de candombe en París. Más que un concierto, se sintió como un espacio de comunión, de unión y de pertenencia, en palabras de Joaquín: "Yo creo que la salud puede venir un poco desde ese lado: tocar, bailar, cantar y formar parte de un grupo". Para Jimena Laje, las ruedas son un punto de encuentro sanador: "A mí lo que me pasa es que me cura; pase lo que pase, cualquier dolor o problema. Cuando toco el tambor me siento regenerada, como nueva". "La música es un impulso vital muy primitivo, algo que está muy dentro de uno", reflexiona Rolo. "El corazón está todo el tiempo percutiendo y marcando el ritmo de nuestras vidas. Lo que sucede en la rueda es casi mántrico: uno se deja llevar por ese maravilloso ritmo y trasciende, por un rato, este plano de lo real”. Cada rueda de candombe en París suena a Montevideo. La comunidad uruguaya en el exilio espera ya la próxima fecha. Mientras tanto, en la Plaza España de la Ciudad Vieja, en la capital uruguaya, el fenómeno de la Rueda de Candombe sigue efervescente: donde haya un uruguayo, seguirán sonando los tambores y las canciones de Rubén Rada, Chabela Ramírez, Eduardo Da Luz o Jaime Roos.
Cada primer domingo del mes, el Café du Village, en el distrito 13 de París, se llena del ritmo afro-uruguayo del candombe. "La Rueda de Candombe", inspirada en el fenómeno montevideano, reúne a músicos latinoamericanos y franceses que, entre tambores y guitarras, recrean una tradición que es al mismo tiempo celebración, memoria y resistencia. Reportaje de Mariana Rivera Ramírez para RFI. Es común en las familias candomberas de Uruguay que, después de un asado, la sobremesa termine entre guitarras y tambores. Esa atmósfera musical es la que se recrea en el Café du Village, en París, el primer domingo de cada mes desde mayo pasado. Situado en el distrito 13 de París, muy cerca de la Place d'Italie, un grupo de músicos hace los últimos ajustes en ese café, antes de iniciar la Rueda de Candombe uruguaya. Es el momento de acomodar cables, hacer las pruebas de sonido y todo ello, por supuesto, compartiendo el mate. Cuatro de ellos son uruguayos, hay dos franceses y una argentina. Cada quien tiene su propio proyecto musical o se dedica a otros oficios, pero el denominador común es el candombe. Joaquín Fernández es un músico itinerante que viaja con su proyecto solista de canciones, en cuyo repertorio el candombe ocupa un lugar central. Está de paso por París y, como acostumbra en cada ciudad que visita, se reúne con otros músicos para tocar. Allí organizó la Rueda de Candombe, inspirado por el éxito del formato en Montevideo. "Me fascina la estructura del candombe, la forma que adquiere (...) El formato del círculo, el canto en círculo, se ve en varias culturas afro-indígenas de Latinoamérica. Ver ese elemento incorporado al candombe me pareció algo muy bueno y muy efectivo, muy práctico de trabajar", expresa Fernández. La Rueda de Candombe en la capital uruguaya, a la que alude Joaquín, fue un verdadero fenómeno que estalló a fines de 2024. Todo comenzó en un bar, luego de que dos amigos —Caleb Amado y Rolando Fernández, alias Rolo— regresaran de un viaje a Río de Janeiro. Inspirados en las fervientes "Rodas de Samba" brasileñas, "se nos empezó a cruzar por la cabeza la idea de intentar hacer algo parecido con nuestra música", recuerda Rolo. Así decidieron adaptar ese formato y crear su propia Rueda de Candombe. "Teníamos más preguntas que certezas sobre si iba a funcionar. Por ejemplo, si habría repertorio suficiente. En las rodas de samba cariocas las canciones se encadenan durante mucho rato: hay un repertorio gigantesco. Por suerte, esa fue una de las dudas que tuvo una respuesta muy feliz. Se generó un fenómeno muy lindo", cuenta. Ese éxito los llevó a cruzar el Atlántico con su proyecto. Rolo Fernández habló con RFI durante una parada en París, tras la presentación de la Rueda de Candombe en el Festival de Cannes 2025. Allí animaron la fiesta charrúa de la delegación uruguaya participante en el certamen. La convocatoria fue tal que muchas personas de la comunidad uruguaya viajaron desde otras ciudades, como París o Barcelona, para unirse a la Rueda de Candombe en Niza, al pie de un yate en la Riviera francesa. Para Fernández, conceder una entrevista sobre el candombe en esa ciudad, tan lejos de Uruguay, “para cualquier uruguayo es una manera de llevarlo a casa”. Esa sensación de hogar de la que habla Rolo es quizás lo que hace que los tambores del candombe retumben también, a casi once mil kilómetros de Montevideo, en tierras francesas. "Lo amo desde lo más profundo de mi ser" El fenómeno de las Ruedas Candomberas resuena desde hace un tiempo en París, en el Café du Village, punto de encuentro musical el primer domingo de cada mes. RFI estuvo en la segunda rueda, en junio. Ese día, Joaquín y su grupo de amigos preparaban el espacio para el cierre de la tarde: una mesa central, los tambores, dos guitarras y un par de micrófonos. Jimena Laje dejó Buenos Aires hace más de veinte años huyendo de la crisis económica del Corralito. En París formó el grupo "La Milongón", con el que interpreta milongas, tangos y candombe. Gracias al ritmo de su país vecino, se reencontró con la música y hoy integra la Rueda de Candombe. Laje era mesera en un restaurante cuando conoció a Léo Melo, cantante de Los Maniseros: "Vivía enfrente mío, realmente enfrente. Fue una casualidad (...) Y empecé a aprender de a poquito el chico, el tambor. También sigo aprendiendo otros tambores, piano y repique. Pero el instrumento que prefiero es el tambor. Lo sigo eligiendo y lo amo desde lo más profundo de mi ser". Emmanuel Brun, alias Manu, es otro de los integrantes. Francés, creció en una zona multicultural de París. "Era 'Le Tour du Monde'. Una especie de vuelta al mundo en 80 edificios, porque en cada uno vivía gente de distintos lugares", bromea. Este francés se enganchó al candombe a los 15 años Gracias a ese entorno, Manu asumió una identidad plural. Se impregnó de la cultura uruguaya desde joven: "Me conecté con el candombe cuando tenía 15 años. Fui a la casa de un amigo uruguayo del liceo a comer tortas fritas. Puso un casete con música uruguaya y candombe. Desde ese día me volví loco con esa música". Esa pasión lo llevó a dejar el bajo y empezar a tocar tambor. Su historia remite a las décadas de 1970 y 1980, cuando la dictadura uruguaya forzó al exilio a unas 380 mil personas. La ciudad donde creció, Fontenay-sous-Bois, en el Val-de-Marne, acogió a muchas familias que huían de las dictaduras de Chile y Uruguay. El candombe, medio de expresión y resistencia de los esclavizados, sigue siendo un vínculo con la memoria para la comunidad uruguaya exiliada en Francia. Así lo expresa Manu: "Mi camino en este género tiene que ver con la militancia. El candombe es una herramienta política y cultural, ligada a formas de resistencia. Me acerqué a activistas afrouruguayos y trabajé con ellos para reescribir la historia del país, para visibilizar los aportes de las poblaciones africanas, afrodescendientes y afroamericanas en la identidad uruguaya. Es una militancia cultural, una lucha pacífica pero no pasiva". Sonidos de resistencia y herencia afrouruguaya Apostar por el formato circular aportó una novedad que generó el boom, pero el candombe se remonta al siglo XVIII, cuando Montevideo fue designada por la corona española como puerto de introducción de esclavos en el sur del Virreinato del Río de la Plata. A fines de ese siglo, un tercio de la población de la ciudad era afrodescendiente. Para sobrellevar la represión, las comunidades se reunían alrededor de los tambores, en las llamadas Salas de Nación, donde recreaban los rituales de sus tierras con música y danza. Con el tiempo, y debido a la estigmatización de la cultura negra, el valor ritual se fue perdiendo. El candombe quedó restringido a los antiguos conventillos, viviendas colectivas de inquilinato. Más adelante, las comparsas de candombe se integraron al carnaval nacional. Hoy los tambores alegran las angostas calles de los barrios Sur y Palermo. El candombe, con sus variaciones rítmicas, es la columna vertebral de muchas canciones uruguayas. Y la Rueda de Candombe es hoy otra plataforma para difundir ese cancionero. "Hace quizás 70 u 80 años, los compositores montevideanos comenzaron a crear canciones con este ritmo. En la Rueda de Candombe tocamos de corrido unas diez o doce canciones por vuelta, todas enlazadas mientras los tambores son el hilo conductor", explica Rolo. Para quienes nacieron en Uruguay, escuchar su música en el extranjero aporta un fuerte sentido de identidad y pertenencia. El candombe es de la calle, no de la universidad Vicente Pérez, conocido como "Vicho", vive en Francia desde hace más de cinco años. Para él, las nuevas Ruedas de Candombe en París lo reconectan con su impulso natural de tocar y cantar en comunidad: "En Uruguay, en mi tiempo libre, salía a la calle a tocar el tambor y a bailar con mis amigos. Eso en Francia es difícil de encontrar. Desde que llegué sentí que algo me faltaba. Con las Ruedas de Candombe encontré eso que me faltaba. También lo había sentido con las Ruedas de Samba, aunque no es lo mismo. Ambas crean un espacio de libertad, de música y de disfrute", comenta. En el agitado ritmo de París, la convocatoria a la segunda Rueda de Candombe, en junio, fue un éxito. Pasadas las siete de la tarde, la comunidad uruguaya y latina empezó a ocupar todas las sillas del colorido Café du Village. Esa convivencia musical rompe la famosa cuarta pared del escenario, un objetivo de los candomberos que idearon la rueda de Montevideo. Rolo se muestra complacido de que el fenómeno latinoamericano genere eco en París: "Me parece maravilloso y también necesario. Empezamos con la misión de mostrar nuestra música, pero con el tiempo entendimos que había otra misión: la del punto de encuentro", dice Rolo. Para Vicho, el candombe mantiene su esencia popular: "La escuela del candombe es la calle. Uno aprende porque tiene un amigo que toca, o porque en su familia hay tambores, o porque alguien le prestó uno. No es algo que se estudie en la facultad, aunque ojalá algún día sí. Se necesita la transmisión oral, compartir entre amigos y familia para que el conocimiento no se pierda", subraya. Comunión alrededor de los tambores En medio de la Rueda de Candombe en París, Manu explica al público, en francés, la función de los tres tambores que crean la polirritmia: "Hay tres tambores de tamaños distintos. El más grande, el más grave, se llama tambor piano y lleva la base. El del medio, el repique, es con el que más se improvisa. Y el más agudo, el chico, marca el tiempo y el norte. Eso es candombe". Los primeros tambores, construidos por los esclavos africanos, eran de troncos ahuecados o maderas recicladas de barriles, con un cuero clavado en la boca superior. Vicho explica que ese tambor tradicional sigue vivo y que el calor es esencial para su afinación: "El fuego tiene un lugar muy importante. Antes de tocar, hacemos un fuego y ponemos los tambores alrededor. El fuego sirve también para afinar el tambor". "Hoy tenemos tambores de todos los materiales, con parches y sonidos diversos. Pero hay algo que permanece. No sé si es la relación con el ritmo del cuerpo o algo del espíritu de los pueblos africanos que viajó por el mundo con esos tambores", agrega Vicho. Esa reflexión se hace palpable cuando los tambores inundan el local parisino y se forma un espacio de complicidad. El público, que al principio se mostraba tímido, terminó apartando las sillas para formar un trencito humano alrededor de los músicos. Tres amigas colombianas compartieron la sorpresa de asistir por primera vez a una rueda de candombe. "No me lo esperaba para nada", dijo una. "Estas son las fiestas a las que me tienen que invitar siempre", agregó otra. Un músico francés comentó que comprendió mejor la herencia afrouruguaya del ritmo gracias a las explicaciones. Para muchos —argentinos, mexicanos o costarricenses— fue su primer encuentro con el candombe; para la comunidad uruguaya, una cita con su patria. El candombe es bueno para la salud Aquella noche fue la segunda Rueda de Candombe en París. Más que un concierto, se sintió como un espacio de comunión, de unión y de pertenencia, en palabras de Joaquín: "Yo creo que la salud puede venir un poco desde ese lado: tocar, bailar, cantar y formar parte de un grupo”. Para Jimena Laje, las ruedas son un punto de encuentro sanador: "A mí lo que me pasa es que me cura; pase lo que pase, cualquier dolor o problema. Cuando toco el tambor me siento regenerada, como nueva". "La música es un impulso vital muy primitivo, algo que está muy dentro de uno", reflexiona Rolo. "El corazón está todo el tiempo percutiendo y marcando el ritmo de nuestras vidas. Lo que sucede en la rueda es casi mántrico: uno se deja llevar por ese maravilloso ritmo y trasciende, por un rato, este plano de lo real”. Cada Rueda de Candombe en París suena a Montevideo. La comunidad uruguaya en el exilio espera ya la próxima fecha. Mientras tanto, en la Plaza España de la Ciudad Vieja de Montevideo, el fenómeno sigue efervescente: donde haya un uruguayo, seguirán sonando los tambores y las canciones de Rubén Rada, Chabela Ramírez, Eduardo Da Luz o Jaime Roos.
Rosalia Sinbaldi o Rosalía de Palermo, fue una noble y virgen siciliana de la Edad Media, que vivió como ermitaña y orante en una cueva. El nombre de Rosalía es una contracción de los nombres «Rosa» y «Lilia», y es llamada cariñosamente «La Santuzza» por causa de su pequeña estatura. L'articolo Santa Rosalía de Palermo – Sábado 06 Sep 2025 proviene da Radio Maria.
A 45 anni dall'omicidio dell'ex Presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella, c'è una nuova svolta nella indagini: è ai domiciliari l'ex Prefetto Filippo Piritore, indagato per depistaggio. Ne parliamo con Miguel Gotor, Professore di Storia Moderna all'Università di Roma Tor Vergata, politico, saggista. A novembre uscirà il suo libro "L'omicidio di Piersanti Mattarella. L'Italia nel mirino: Palermo, Ustica, Bologna. 1979-1980" (Einaudi editore). Continuano i dissidi interni alla maggioranza sulla manovra. Facciamo il punto con Manuela Perrone, giornalista de il Sole 24 OreCome ogni venerdì, torna il Reportage della redazione di radio 24. Questa sera "L'anno dell'audiovisivo: sale e salotti, tutti davanti allo schermo", di Marta Cagnola. Infine, il meteo del fine settimana con Mattia Gussoni, de IlMeteo.it
Send us a textMy guest on this week's episode of Thrive Solo is the wonderful Cindy Sheehan.In 2016, Cindy was a married Mum of four when she took a leave of absence from her office job in Colorado and joined two friends to go backpacking on The Kerry Way in Ireland. Little did she know at the time that that trip would be the beginning of a brand new life. By the end of 2017, she had quit both her job and her marriage to become a full-time traveller, and she has since travelled to nearly 50 countries. Cindy has settled in Palermo, Sicily for now, although who knows where life might take her next. Now while she lives a largely solo life, Cindy has a French, paraglider boyfriend — otherwise known as The Frenchman — who lives in France, and although the two of them spend more time apart than they do together, they meet when they can for travelling adventures. I know that you will love hearing all about Cindy's solo life and travels. In this conversation she shares her transformative experience of leaving a 30-year marriage to travel the world, settling temporarily in various countries, and eventually obtaining an EU passport through Italian ancestry. She talks about the unique relationship dynamics with her French partner, the challenges and rewards of solo travel, and the profound sense of freedom it brings. Tune in for inspirational stories, advice on overcoming fears, and a celebration of living a joyful, independent life.04:54 Cindy's Life Transformation11:47 The Decision to Leave a 30-Year Marriage14:35 Support from Family and Solo Travels17:03 Meeting the Frenchman: A Unique Relationship23:49 The Joys and Challenges of Solo Travel28:39 Making Connections While Traveling31:13 Multi-Generational Friendships32:11 The Joys of Solo Travel34:44 Memorable Travel Destinations36:40 Settling in Europe: Portugal and Sicily37:29 Navigating EU Residency and Citizenship44:39 Living in Palermo, Sicily48:29 Overcoming Solo Travel Fears54:07 Thriving Solo: Tips and Reflections57:23 Conclusion and Final ThoughtsFollow Cindy on Instagram: https://www.instagram.com/postsfromaflashpacker/Check out Cindy's website: https://postsfromaflashpacker.com/Support the showOrder my book, SHINY HAPPY SINGLES (UK) / THRIVE SOLO (US & Canada) at: https://www.lucymeggeson.com/book Download my FREE PDF 'The Top 10 Answers To The Most Irritating Questions That Single People Get Asked On The Regular...& How To (Devilishly) Respond'? Go to: https://www.lucymeggeson.com/questions Join the waitlist for my membership, Thrive Solo: https://www.lucymeggeson.com/thrivesolo Check out my YouTube Channel: https://www.youtube.com/@thrivesolowithlucymeggeson Interested in my 1-1 Coaching? Work with me HERE: https://www.lucymeggeson.com/workwithme Join my private Facebook Group: https://www.facebook.com/groups/1870817913309222/?ref=share Follow me on Instagram: https://www.instagram.com/thrivesolowithlucymeggeson/ Email me: lucy@lucymeggeson.com And thank you so much for listening!
Aaron Palermo is a Senior Solutions Architect, DevOps engineer, and all-around cybersecurity expert. He works for a global cybersecurity services company, Appgate. Aaron was last on the show in episode 196, sharing about Zero Trust Networking. Topics of Discussion: [3:20] Aaron shares his excitement for learning new things and solving innovative challenges, which keep him engaged in the field. [3:30] Aaron explains his current role at Appgate, a zero-trust network access company. [4:25] The importance of direct-routed solutions for federal customers who want to own and manage their infrastructure. [6:27] Aaron recounts how he applied insights from previous ADP guests Scott Hunter, Burke Holland, and Greg Leonardo. [7:56] He explains the process of querying the Appgate API with natural language and the insights gained from the AI agent's code generation. [8:24] Testing an Integration in the Lab. [11:05] Jeffrey and Aaron discuss the benefits of using open-source tools and the flexibility of Proxmox for network testing. [14:47] VS Code and Copilot Integration, and what's next. [19:39] Aaron introduces n8n.io as a low or no-code automation platform that integrates with AI agents and APIs for workflow orchestration. [21:15] Integrating simple automation examples, such as weather-based watering systems and data-driven decisions without sensors. [28:09] OpenWRT's flexibility and customization. [30:01] What are some of the scenarios where a software-defined network might be the right tool? [33:26] Know what you want, and write from a purpose. Mentioned in this Episode: Clear Measure Way Architect Forum Software Engineer Forum Ep 196 with Aaron Palermo n8n AppGate Want to Learn More? Visit AzureDevOps.Show for show notes and additional episodes.
Campionessa del mondo, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Parigi. Ha vinto tutto quello che c'è da vincere nella pallavolo, e sembra non abbia alcuna intenzione di fermarsi. Ebbene sì, Myriam Sylla è passata dal BSMT. Protagonista di un'epoca d'oro per la pallavolo italiana, Myriam rappresenta una generazione di atlete che ha riportato questo sport ai vertici mondiali e nel cuore del pubblico. Dalla passione nata per caso a Palermo ai trionfi con la maglia azzurra, ha costruito una carriera fatta di sacrificio, grinta e cuore. Ma dietro ai muri e agli attacchi vincenti c'è la storia di una donna che ha imparato a rialzarsi dopo ogni caduta, a convivere con la pressione e a trasformare la vulnerabilità in energia. Al BSMT abbiamo parlato anche delle sue origini, delle sfide che ha affrontato lungo il percorso, e della perdita della mamma, una ferita profonda che l'ha segnata e che oggi convive con ogni vittoria, ogni emozione, ogni traguardo raggiunto. Abbiamo raccontato la campionessa, ma abbiamo scoperto lati di lei e della sua storia che non aveva mai mostrato prima. Una chiacchierata che racconta lo sport e la vita, e una storia straordinaria che non può far altro che continuare a ispirare e far sognare, dentro e fuori dal campo. Buona visione! ________________________ 00:00 INTRO 05:14 RAPPORTO CON ALTRI ATLETI 08:59 ESSERE UN MODELLO PER I FAN 13:06 UN MOMENTO DI GLORIA PER LA PALLAVOLO ITALIANA 16:50 IL NUOVO CAPITOLO IN TURCHIA 24:54 IL VERO SIGNIFICATO DELLA VITTORIA DEL MONDIALE 32:40 GLI INSEGNAMENTI E L'AIUTO DI JULIO VELASCO 41:15 ESSERE COMPAGNI DI SQUADRA 46:12 SI FANNO ANCORA DIFFERENZE TRA PALLAVOLO MASCHILE E FEMMINILE? 49:49 IL SEGRETO DELLA POPOLARITÀ DELLA PALLAVOLO 53:23 DALLA DANZA ALLA PALLAVOLO 1:00:29 IL RISPETTO E L'ORGOGLIO DI PAPÀ 1:03:50 LA VITA DOPO LA PERDITA DELLA MAMMA 1:08:08 LA LOTTA AL RAZZISMO SPORTIVO 1:11:55 SALUTI FINALI Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Notas Macabrosas - Se desplomó un ascensor desde un séptimo piso en Palermo y nueve jóvenes quedaron atrapados - Mamá gana torneo de Mortal Kombat jugando con su hija recién nacida en brazos - Chihuahua prohibe uso de lenguaje inclusivo - Escuela reproduce "Feliz cumpleaños" por 5 horas en la madrugada y bomberos intervienen - Padres toman primaria en Xalapa; acusan a director de brujo y santero - Así es el alocado evento en el que cientos de personas reman en calabazas gigantes huecas - Se viraliza video de persona que fue vecina de Keith Raniere - Creyó que era spam y no contestó: así se enteró Mary Brunkow que había ganado el Premio Nobel de Medicina - Big Mags, la abuela cazadora de pedófilos que construyó un imperio con heroína - Una explosión en una feria de ciencias escolar dejó más de diez heridos - Alerta en Xicotepec por posible fuga de un tigre tras inundaciones - El cantante de Lostprophets, Ian Watkins, muere en una reyerta carcelaria - Se hace viral un niño que pide dinero en la calle para su "tía enferma" usando foto de Lady Gaga - Hombre es despedido por alimentar mapaches - Poza Rica, devastada: entre lodo y rabia, pobladores reclaman falta de apoyo También puedes escucharnos en Youtube, Spotify, Apple Podcasts, Amazon Music o tu app de podcasts favorita. Apóyanos en Patreon: https://www.patreon.com/leyendaspodcast Apóyanos en YouTube: https://www.youtube.com/c/leyendaslegendarias/join Síguenos: https://instagram.com/leyendaspodcast https://twitter.com/leyendaspodcast https://facebook.com/leyendaspodcast #Podcast #LeyendasLegendarias #HistoriasDelMasAca
Notas Macabrosas - Se desplomó un ascensor desde un séptimo piso en Palermo y nueve jóvenes quedaron atrapados - Mamá gana torneo de Mortal Kombat jugando con su hija recién nacida en brazos - Chihuahua prohibe uso de lenguaje inclusivo - Escuela reproduce "Feliz cumpleaños" por 5 horas en la madrugada y bomberos intervienen - Padres toman primaria en Xalapa; acusan a director de brujo y santero - Así es el alocado evento en el que cientos de personas reman en calabazas gigantes huecas - Se viraliza video de persona que fue vecina de Keith Raniere - Creyó que era spam y no contestó: así se enteró Mary Brunkow que había ganado el Premio Nobel de Medicina - Big Mags, la abuela cazadora de pedófilos que construyó un imperio con heroína - Una explosión en una feria de ciencias escolar dejó más de diez heridos - Alerta en Xicotepec por posible fuga de un tigre tras inundaciones - El cantante de Lostprophets, Ian Watkins, muere en una reyerta carcelaria - Se hace viral un niño que pide dinero en la calle para su "tía enferma" usando foto de Lady Gaga - Hombre es despedido por alimentar mapaches - Poza Rica, devastada: entre lodo y rabia, pobladores reclaman falta de apoyo También puedes escucharnos en Youtube, Spotify, Apple Podcasts, Amazon Music o tu app de podcasts favorita. Apóyanos en Patreon: https://www.patreon.com/leyendaspodcast Apóyanos en YouTube: https://www.youtube.com/c/leyendaslegendarias/join Síguenos: https://instagram.com/leyendaspodcast https://twitter.com/leyendaspodcast https://facebook.com/leyendaspodcast #Podcast #LeyendasLegendarias #HistoriasDelMasAca
L'apertura di giornata, con le notizie e le voci dei protagonisti. Tutto in meno di 30 minuti.Circa duecento ragazzi, tra i 14 e i 18 anni, hanno partecipato ieri a una manifestazione dopo l'uccisione di Paolo Taormina, 21 anni, a Palermo, per dire stop alla violenza e chiedere più sicurezza. I ragazzi a turno prendono la parola e spiegano le loro idee sul clima di paura e insicurezza che si vive in città soprattutto la sera e la notte nei luoghi della movida. Per parlare di questo ulteriore caso avvenuto in Sicilia, ospitiamo Carmelo Pollichino, Referente di Libera Palermo.
Dopo poco più di due anni di conflitto è avvenuto l'atteso ritorno degli ostaggi israeliani rapiti da Hamas. A Gaza sono invece arrivati poco meno di 2mila detenuti palestinesi. Per il Presidente statunitense è "l'alba di un nuovo Medio Oriente", come ha affermato dinanzi alla Knesset. Dopo la tappa in Israele, Trump è voluto a Sharm el Sheikh per il vertice della pace. Presente anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.Commentiamo tutte queste notizie insieme a Valentina Furlanetto, inviata di Radio 24 a Tel Aviv e poi Giuseppe Dentice, analista OSMED (Osservatorio Mediterraneo) dell'Istituto di Studi Politici S. Pio V. La Toscana (ri)sceglie Giani. Con noi per parlarne Emilia Patta, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore. Dopo l'omicidio in pieno centro dell'altra sera, si torna a parlare della questione sicurezza legata alla città di Palermo. Ci facciamo raccontare la situazione da Fabio Geraci, giornalista de Il Giornale di Sicilia.
Davide Frattini parla della giornata della liberazione degli israeliani in mano a Hamas e della firma dell'accordo a Sharm el-Sheikh. Marta Serafini rivela cosa si sono detti il presidente degli Stati Uniti e quello ucraino nei due colloqui telefonici avuti negli ultimi due giorni. Lara Sirignano racconta la morte, nel capoluogo siciliano, di un ragazzo di 21 anni, ucciso da un 28enne mentre cercava di sedare una rissa all'esterno del locale in cui lavorava.I link di corriere.it:Striscia di Gaza, cosa succederà dopo il rilascio degli ostaggi? L'America al comando, gli arabi nelle strade e i punti «opachi» del piano di pace di TrumpZelensky, seconda telefonata in due giorni con TrumpPalermo, ventunenne ucciso nel cuore della movida: «Stava sedando una rissa»
Celso Ishigami, Fred Figueiroa e Cassio Zirpoli comentam tudo sobre a nova fase no Fortaleza, comandado pelo Argentino Palermo e sobre as chances do Leão do Pici no Brasileirão. Na técnica, Marcio Souza. Veja agora ou quando quiser.
The Today in Manufacturing Podcast is brought to you by the editors of Manufacturing.net and Industrial Equipment News (IEN).This week's episode is brought to you by Redzone. In this exclusive video, Claremont Foods discusses some of the exciting ways in which manufacturers are leveraging the latest tools to make productivity gains. Watch Claremont Foods Shares the Secret to OEE, right now.Every week, we cover the five biggest stories in manufacturing, and the implications they have on the industry moving forward. This week:- BlueOval Accused of Making Employees Work Off the Clock- If Trump's America First Program Works, Where Will We Get the Workers?- Thieves Steal $1M Worth in Craft Whiskey from Washington Distillery- 50-Year-Old Skateboarding Legend Hits 65 MPH as He Flies Down 22-Story Building- Fatal Workplace Incident: Robotic Machine Crushes ManagerIn Case You Missed It- Police Pulled Over a Self-Driving Waymo But Had No One to Ticket- Lufthansa to Replace 4,000 Jobs Using AI, Digitalization- Engineers Make a Working Parachute Cut from a Sheet of Plastic
Programa #25 y se lo dedicamos a Kendrick Lamar (?) Hablamos de problemas de papeleo ante la FIFA, tumbas históricas, películas que quizás no deberían hacerse y guerra ciencia vs psuedociencia en Palermo. Además repasamos el histórico Purple Rain que le cambió la carrera a Prince. De yapa Nacho te cuenta las conclusiones del informe del Pentágono sobre los ovnis. Encontra este y mucho más contenido todos los sábados a las 13hs por www.fm913.com.ar o en Spotify
What do beer-soaked bleachers, immigrant taverns, and feminist bar owners have in common? They all shaped the modern American sports bar. From Palermo's Tavern in St. Louis, often recognized as America's first sports bar, to The Sports Bra in Portland, the first bar dedicated entirely to women's sports, this episode traces how these spaces became America's unofficial living rooms. Host Kavitha Davidson explores how bars once built for men evolved into inclusive hubs that celebrate women's, immigrant, and queer sports culture. Vote for Sportly: People's Signal Awards Keep up with Sportly on Instagram: @sportlypod Host: Kavitha A. Davison | Producer: Paroma Chakravarty I Executive Producer: Saadia Khan | Content Writers: Emmanuelle Monahan & Kavitha Davidson I Sound Designer & Editor: Paroma Chakravarty I Immigrantly Theme Music: Simon Hutchinson | Other Music: Epidemic Sound | Cover Art Graphic Designer: Sarah DiMichele Join us as we create new intellectual engagement for our audience. You can get more information at http://immigrantlypod.com. Please share the love and leave us a review on Apple Podcasts & Spotify to help more people find us! Remember to subscribe to our Apple podcast channel for insightful podcasts. You can reach the host, Kavitha, at kavitha@immigrantlypod.com Follow us on TikTok @immigrantly IG @sportlypod Sportly is an Immigrantly Media Production For advertising inquiries, you can contact us at info@immigrantlypod.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Brent revisits some of his favorite conversations about street food around the world. There's the famous Arepa Lady in Jackson Heights, New York, the queen of street food in Palermo, Sicily, and delicious treats in the Chinatown neighborhood of Sydney, Australia. Plus, everything on a stick in Seoul, South Korea. [Ep 357] Show Notes: Destination Eat Drink foodie travel guides Bare Feet with Mickela Mallozzi Local Sauce Tours in Sydney Alternative Tours Palermo with Enrica Seoul Eats food tours
Giornata di manifestazioni in tutta Italia, in solidarietà con Gaza e con la Flotilla. Ci racconta questa giornata il nostro Andrea Ferro. Analizziamo poi le reazioni politiche insieme a Lorenzo Pregliasco, politologo e sondaggista, fondatore e direttore di YouTrend. Anche stasera lasciamo spazio al Reportage, che in questa puntata della serie “Figli Nostri”, di Livia Zancaner, ci porta nell'istituto penale per i minorenni di Palermo.Infine, il meteo del fine settimana con Mattia Gussoni, de IlMeteo.it
Control Unleashed games and patterns can be a powerful tool whether you're working to rehab reactivity or build bomb proof sports behaviors. But how we do go from just learning the games to actually using them in the real world? Kim and I discuss exactly that in this week's podcast!
Kim Palermo is a bit of an anomaly among the guests on this show—someone who is actually doing today what she hoped she would be doing when she was ten (more or less, anyway)! Almost twenty years ago, she took a leap of faith and left a good-paying job to open her own dog-walking business. Now, she runs an updated version of that business (she added training!) with her husband and gets to train dogs and play with puppies all day. So how did she end up living the dream like this? She joined me today to talk about the journey to where she is now, how hard choices can actually make our lives easier, and the importance of not being afraid to go for what you want. https://colleenpelar.com/150
España amenaza con no ir al Mundial si va Israel, un niño en penitencia generó polémica en Palermo y censuraron a Jimmy Kimmel en EE.UU. Además Elton John hizo joyas con sus huesos, insultar idols es ilegal en Corea del Sur y una mujer tiene prohibido su nombre en su patente. Encontra este y mucho más contenido todos los sábados a las 13hs por www.fm913.com.ar o en Spotify
We're back with a new episode, bringing you a little espresso lesson in between main seasons of Coffee Break Italian.In this mini-lesson, join Francesca as she shares her travel tips for visiting Sicilia and its vibrant capital, Palermo. From curiosities about the island to the delicious local gastronomy, she shares useful Italian words and phrases. You'll be inspired to add Trinacria, as Sicily is also referred to, to your travel list.