Podcasts about possiamo

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Latest podcast episodes about possiamo

PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
We can be Heroes!: Wonder Woman di George Pérez

PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali

Play Episode Listen Later Sep 11, 2025 19:13


"We can be HeroesJust for one day"Che cosa rende un eroe tale e perché il mondo ha bisogno di persone capaci di fare la differenza in positivo? Per se stessi ma soprattutto per il mondo intero?Possiamo cercare la risposta dove gli eroi diventano persino super ovvero tra le pagine dei fumetti!"If one listens... one learns"Ci sono poche supereroine davvero celebri e amate quanto Wonder Woman. Cosa la rende una paladina della giustizia e il ponte tra gli esseri umani e gli Dei?George Pérez ci provò a trovare una risposta e riuscì persino rinnovare una grandiosa figura come quella di Diana Prince.

24 Mattino
La giornata in 24 minuti del 10 settembre

24 Mattino

Play Episode Listen Later Sep 10, 2025


L’apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti.Tra lunedì e la giornata di ieri una barca con a bordo 44 persone di nazionalità egiziana, eritrea, etiope, gambiana e algerina è arrivata al molo di Lampedusa. Sono 1100 i migranti arrivati in 36 ore nella maggiore delle isole Pelagie. Nei primi mesi del 2025 l’Italia è il Paese europeo in cui è sbarcato il maggior numero di migranti. Possiamo veramente parlare di sbarchi record rispetto al passato? Lo chiediamo a Matteo Villa, direttore del Data Lab dell'ISPI.

Buongiorno da Edo
Google è un monopolio, ma non lo possiamo rompere - Buongiorno 277

Buongiorno da Edo

Play Episode Listen Later Sep 9, 2025 12:01


Big G non sarà spezzettata e non sarà forzata a vendere Chrome, perché i nuovi motori AI stanno già limitando il suo monopolio. Questa è la decisione del giudice federale Amit Mehta, che conferma l'esistenza del monopolio ma decide di non fare niente per romperlo.

#RoCkAnDwOw Snack Music
Lo Strillone Rock (News) P.ta 118

#RoCkAnDwOw Snack Music

Play Episode Listen Later Sep 7, 2025 56:50


Lo Strillone Rock (News) P.ta 118 Nuovo episodio de “Lo Strillone Rock” l'appuntamento settimanale (Podcast Rock) con le notizie dal mondo della musica Internazionale e Nazionale. Cosa ascolteremo: la stagione riparte con nuove iniziative e spazi culturali. Possiamo citare il viaggio con i migliori duetti blues della storia, per poi passare per i live che hanno cambiato la storia del mondo, non solo rock. Si parla italiano con il “Disco Italia” dove andremo a spulciare le nuove uscite rock italiane e per chiudere la puntata in grande stile, andremo ad ascoltare una delle canzoni d'amore rock più belledi tutti i tempi.   Cuffie alle orecchie, Ark Speaker vi aspetta!   LA PLAY LIST DI ROCK NEWS P.TA 118   Bruce Springsteen – Lonely Night In The Park Black Sabbath – Paranoid Albert King & Stevie Ray Vaugan – Blues At Sunrise (Live) The Who – Who Are You Green Day – Haushinka The Rolling Stones – Jumpin' Jack Flash Linkin Park – The Emptiness Machine Blur – Charmless Man Oslavia – La Ragione Oasis – Live Forever (Live) Pearl Jam – Black LE NOTIZIE DA ASCOLTARE Stati Uniti: le prime recensioni del film su Bruce Springsteen, Jack Osbourne su Waters: “Mio padre sempre pensato fossi stronzo”; Gli Who stanno per pubblicare un mega cofanetto con 71 inediti; I Green Day hanno risuonato questo brano di culto dopo 28 anni; Come Emily Armstrong si è ritrovata nei Linkin Park senza saperlo; Blur: una ristampa per i 30 anni di “The great escape” con rarità; Oasis: dedica live alle vittime della sparatoria di Minneapolis.   DISCO ITALIA: OSLAVIA La band milanese Oslavia pubblica il nuovo singolo “La Ragione”, segnando una svolta significativa nel proprio percorso artistico: l'arrivo di un nuovo frontman e la conferma di uno stile ormai ben riconoscibile nel panorama alternative rock italiano.   Con questo brano, gli Oslavia esplorano i temi dell'alienazione urbana, del disincanto contemporaneo e della ricerca di significato in una realtà sempre più frammentata. “La Ragione” si muove tra atmosfere alternative rock con influenze pop, mantenendo l'identità sonora della band ma introducendo una nuova energia grazie alla voce del nuovo cantante.Il risultato è un brano intenso, lucido e diretto, in cui liriche introspettive si fondono con arrangiamenti dinamici e una produzione che guarda avanti, senza dimenticare le radici.   Con “La Ragione”, gli Oslavia riaffermano la loro vocazione a coniugare innovazione musicale e profondità emotiva, offrendo all'ascoltatore un'esperienza che invita alla riflessione e al confronto con le proprie emozioni, e soprattutto con ciò che significa — oggi — avere una “ragione”.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

La torre, presentata nel brano evangelico di oggi, richiama l’esperienza biblica di Babele. Nella costruzione della torre di Babele troviamo il segno della presunzione umana, che pretende di arrivare a Dio solo con i propri mezzi. Gesù usa proprio il simbolo della torre come elevazione dell’uomo verso Dio, e interessante è come colloca questa immagine insieme a quella del re che si muove alla guerra. Nel brano del Vangelo queste due parabole sono inserite tra due affermazioni significative sul discepolato di Gesù. All’inizio vi è il riferimento alla croce: pensiamo alla Croce di Cristo, strumento di redenzione ed elevazione che permette all’uomo quell’unione con Dio significata dalla costruzione della torre. Pensiamo alle nostre croci personali: quante volte queste croci possono abbatterci e portarci alla disperazione. Portiamo la nostra croce, ma seguiamo Cristo. In Lui troviamo la Croce, mistero di amore e di salvezza. La Croce di Cristo è la vera torre che, innalzata verso il cielo, abbraccia il mondo intero per elevarlo al Padre. La croce, anche quella quotidiana, è lo strumento che Dio ci ha dato perché possiamo realizzare questa torre. Alla fine, Gesù parla dell’abbandono dei beni terreni come condizione essenziale per essere suoi veri discepoli. Il riferimento assume ora una fisionomia più precisa: l’uomo che si siede a fare i conti per verificare la fattibilità dell’opera non rappresenta la presunzione umana che tutto vuole predisporre, ma il discepolo di Gesù che, abbandonata ogni prospettiva terrena, si affida completamente a Dio. La rinuncia del cristiano non è mortificazione fine a se stessa; l’ascesi cristiana è la possibilità di scoprire il nostro essere veri uomini come discepoli di Cristo. È il ricercatore che, trovata la perla, vende tutto per poterla possedere. Nel discepolato di Cristo, che sembra esigente, troviamo il senso profondo del nostro esistere, perché scopriamo in Lui il nostro unico e vero bene. Possiamo allora chiederci quali siano gli strumenti per realizzare questa torre: nella preghiera, elevazione dell’anima a Dio, e nella nostra vita di amore e misericordia troveremo la risposta.

PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Tutti, meno uno: Peter, Wendy e le ragazze perdute

PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali

Play Episode Listen Later Sep 6, 2025 18:59


"Tutti i bambini crescono, meno uno. Sanno subito che crescono, e Wendy lo seppe così"Se siete tra coloro che alle fate ci credete sempre e comunque, che non vedono l'ora di combattere e/o divertirsi con una ciurma di pirati ma soprattutto che ha sempre sognato di volare...allora siete i benvenuti in questa rassegna che parte dal teatro per poi spingersi fino al grande schermo con l'intento di narrare la straordinaria storia di Peter Pan, il bambino che di crescere non ne voleva proprio sapere.Possiamo vedere quello di Peter Pan come un racconto che parla anche di emancipazione femminile?Oggigiorno tutto è possibile e quindi ecco "Peter, Wendy e le ragazze perdute".

Conosci Te Stessa
134. Infertilità, insulina e metabolismo: cosa devi sapere prima della FIVET - PMA (e anche se cerchi una gravidanza naturalmente!)

Conosci Te Stessa

Play Episode Listen Later Sep 5, 2025 13:40


Ricominciodame podcast
Episodio 354 - Stabilire confini o libertà

Ricominciodame podcast

Play Episode Listen Later Sep 5, 2025 69:24


Cosa vuol dire stabilire i confini? Che relazione c'è tra confini e libertà? In ogni relazione è fondamentale stabilire dei confini. Questo significa costruire uno spazio di libertà entro cui vivere le proprie relazioni. Ma come si fa a stabilire i propri confini? E perché è così importante? Il termine Confine deriva dal latino cum+finis: finis vuol dire fine, limite; cum significa con, concetto che ci rimanda all'idea di qualcosa di condiviso; il confine è un limite condiviso. Nelle relazioni, se c'è un io il confine presuppone che ci sia un altro. Il confine delimita uno spazio, ma unisce. È un luogo, uno spazio di unione, in cui posso entrare in contatto e conoscere l'altro. E' un luogo in cui si rende possibile la relazione. Senza confini, infatti, non è possibile entrare in relazione. Perché? Se non delimitiamo il nostro confine non è possibile avere un'identità. Se io non sono io e l'altro non è l'altro si rischia di andare nella con-fusione. Quanto più ho chiaro il mio confine, tanto più potrò entrare in relazione e amare l'altro. L'amore, infatti, è una qualità relazionale. Cosa c'è nei nostri confini? Avere dei confini significa, innanzitutto, conoscersi. Quindi è importante divenire consapevoli di ciò che comprendiamo all'interno dei nostri confini. Nei nostri confini, mettiamo:Bisogni: se non conosco i miei bisogni non so mettere confini e non posso mettere confini ben definiti; rischio di sconfinare nei bisogni dell'altro;Valori: cosa è importante per me? Se non so cosa è importante per me, non saprò mettere dei confini e tenderò a prendere come valori ciò che altri presentano come valori. Se, invece, metto un confine inizio a identificare i miei valori;Idee: io cosa penso? Sviluppare il pensiero critico è essenziale per definire i confini. Pensare in modo critico è un'attività volontaria, che va esercitata. Il rischio, se non sviluppiamo il nostro pensiero critico, è aderire alle idee degli altri senza nessuna consapevolezza;Sentimenti: qual è il nostro sentire? Sappiamo riconoscere il nostro sentire? Se non mettiamo dei confini rischiamo di confondere il nostro sentire con quello dell'altro;Aspirazioni: quali sono le nostre aspirazioni? Cosa desideriamo? Sappiamo riconoscere le nostre e distinguerle da quelle dell'altro?Nel momento in cui impariamo a conoscere cosa mettiamo nei nostri confini, in termini di bisogni, idee, valori, aspirazioni e sentimenti, possiamo definire noi stessi, la nostra identità. Definendo noi stessi, i nostri confini, possiamo andare oltre il rischio di con-fonderci con l'altro e oltre la possibilità dell'invasione nella relazione. Avere confini sfumati, infatti, può determinare che ci facciamo invadere nella relazione, ci lasciamo invadere nel nostro spazio dall'altro o che invadiamo l'altro nel suo spazio. Inoltre, avere confini sfumati spesso porta a utilizzare la dinamica della compiacenza, per cui, per paura, andiamo contro il nostro sentire e il nostro pensiero, e diventiamo accondiscendenti con l'altro. L'amore, invece, è libertà. Di esprimere ciò che sento, ciò che penso. Senza paura di perdere l'altro. Come possiamo fare allora a mettere dei confini? Possiamo iniziare MAPPANDO i nostri confini, a partire dall'analisi delle nostre relazioni. In che modo? Su un foglio, tracciamo un puntino al centro, che rappresenta noi stessi e successivamente disponiamo, a partire dal puntino, i nomi delle persone con cui siamo in relazione ad una certa distanza. In questo modo, ci rendiamo consapevoli degli estremi, di chi è vicino, chi è lontano, chi è troppo vicino, etc. E tu, sai mettere dei confini? Dalla risposta si può cominciare a migliorare la capacità di farlo.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.

Io Non Mi Rassegno
Un sistema climatico chiave rischia di collassare improvvisamente. Cosa possiamo fare - 5/9/2025

Io Non Mi Rassegno

Play Episode Listen Later Sep 5, 2025 21:51


Che succede se i “sistemi vitali” della Terra iniziano a scricchiolare? Uno studio, ad esempio, ci dice che la corrente del Golfo potrebbe andare in tilt prima del previsto. E poi scopriamo che sì, il buco dell'ozono si sta chiudendo — ed è un'ottima notizia — ma con un effetto collaterale: ovvero che questo potrebbe scaldare il pianeta più di quanto pensavamo. Al solito è tutto molto complesso. Intanto l'Unione Europea vuole "snellire" le leggi ambientali. Ma possiamo ancora farci sentire con una consultazione pubblica aperta fino al 10 settembre. E poi, Putin e Xi vengono beccati a parlare di immortalità e trapianti d'organi in una conversazione che può farci riflettere sul potere, oggi. INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:58 - L'AMOC potrebbe collassare prima del previsto00:11:21 - Una consultazione Ue per dire basta al depotenziamento delle leggi ambientali00:16:36 - L'immortalità per Putin e XiFonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/amoc-collasso/Iscriviti alla newsletter: https://bit.ly/3ZcEw

Focus economia
Bayrou ha accusato l'Italia di dumping fiscale

Focus economia

Play Episode Listen Later Sep 1, 2025


È stato un accenno rapidissimo. L'accusa di dumping fiscale che il primo ministro francese François Bayrou ha lanciato all Italia nel corso dell intervista rilasciata a quattro reti televisive domenica, avevano lo scopo di criticare le proposte del Parti socialiste, e non le politiche italiane. Proprio per questo motivo è innegabile la gaffe o meglio la scortesia diplomatica verso il nostro Paese. L'accusa non riguarda, innanzitutto, le imprese italiane; riguarda piuttosto le persone fisiche e le politiche, introdotte dal governo Renzi e poi corrette dal governo Meloni, per favorire l immigrazione dei più ricchi. Il Parti socialiste ha infatti proposto per risanare il bilancio pibblico francese una contromanovra che prevede un forte aumento delle imposte: 32 miliardi, secondo i calcoli di Bayrou. La misura che ha raccolto maggiore attenzione è la tassa Zucman , dal nome dell economista francese Gabriel Zucman, oggi all Università di Berkeley in California. La proposta punta a introdurre un imposta annuale del 2% sui patrimoni superiori ai 100 milioni, che potrebbe raccogliere circa 15 miliardi. Ne parliamo con Fabrizio Pagani, Partner Vitale&Co e docente a SciencesPo di Parigi. Da febbraio 2014 a giugno 2018 ha ricoperto la carica di Capo della segreteria tecnica del MEF.Cina India il disgelo grazie ai dazi di TrumpDopo sette anni di quasi guerra sull Himalaya i giganti asiatici si ritrovano. Xi Jinping tende la mano a Narendra Modi e prova a mandare fuori tempo Donald Trump. Il summit della Sco (Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai) si è aperto ieri con uno dei piatti forti: l'incontro tra Cina e India, i due grandi rivali asiatici uniti dall'insofferenza per i dazi degli Stati Uniti. In una Tianjin blindata e scintillante per l'evento con cui la Cina reclama la leadership del cosiddetto Sud globale, il primo bilaterale Xi-Modi in terra cinese dopo sette anni può segnare un punto di svolta per le ambizioni di Sco, Brics e la galassia anti G7. «Possiamo essere partner e non rivali», dicono i due leader, confermando la ripresa del commercio transfrontaliero dopo cinque anni. Pechino avrebbe anche garantito la ripresa del flusso delle sue ambitissime terre rare, cruciali per elettronica e difesa. Tutto affinché Nuova Delhi sottolinei la sua autonomia strategica, che alle orecchie cinesi significa prendere le distanze dagli Usa. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.it.

PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali

"We can be HeroesJust for one day"Che cosa rende un eroe tale e perché il mondo ha bisogno di persone capaci di fare la differenza in positivo? Per se stessi ma soprattutto per il mondo intero?Possiamo cercare la risposta dove gli eroi diventano persino super ovvero tra le pagine dei fumetti!Se i cattivi vincono, che ne sarà di noi?E' quello che prova a narrare Geoff Johns con "Eroi per sempre", una delle sue storie incentrate sulla Justice League ma che ha come protagonista il famigerato Sindacato del Crimine composto da versioni malvage dei nostri eroi.Attraverso la loro storia, Johns ci vuole ricordare la più lugubre delle verità ovvero che il Bene e il Male sono solo punti di vista.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
La puzza non molla, il Comitato protesta: “Tante promesse e zero fatti. Non ne possiamo più”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Aug 21, 2025 1:43


Sembrava che il problema degli odori molesti provenienti dall'azienda avicola “Molin” a Zugliano fosse stato finalmente risolto. L'intervento dell'amministrazione comunale, culminato con l'ordinanza n. 12 del 15 luglio 2025 e l'annuncio dell'installazione di sistemi batti-odori, aveva fatto sperare in una svolta. Ma ad una decina di giorni dall'articolo pubblicato su L'Eco Vicentino, che riportava le rassicurazioni del sindaco Sandro Maculan, la situazione sembrerebbe tutt'altro che risolta.

PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali

"We can be HeroesJust for one day"Che cosa rende un eroe tale e perché il mondo ha bisogno di persone capaci di fare la differenza in positivo? Per se stessi ma soprattutto per il mondo intero?Possiamo cercare la risposta dove gli eroi diventano persino super ovvero tra le pagine dei fumetti!Quando hai i più grandi eroi della Terra a vegliare su di te, chi potrebbe mai fermarli? Ma ovviamente un gruppo di agguerriti supercattivi!E' quello che succede in "La Pietra dei tempi", uno degli archi narrativi più amati tra quelli scritti da Grant Morrison durante la sua gestione della Justice League of America.

Franz's Blog Podcasts
Quello che accade e quello che possiamo far accadere

Franz's Blog Podcasts

Play Episode Listen Later Aug 19, 2025 5:19


Non c'è un modo di opporsi a certi fenomeni, perchè sono pendoli (di quelli di Zeland per intenderci) ormai inarrestabili. Quello che però possiamo fare, squisitamente per la nostra evoluzione e sopravvivenza mentale, è... smettere di alimentare quei pendoli e di alimentarci di essi... L'articolo Quello che accade e quello che possiamo far accadere proviene da Franz's Blog.

Pensieri in codice
Perché non possiamo fidarci dell'Intelligenza Artificiale: allucianzioni, sicofantia e menzogne

Pensieri in codice

Play Episode Listen Later Aug 17, 2025 41:48 Transcription Available


In questo episodio esploriamo i motivi per cui dobbiamo mantenere un atteggiamento critico verso l’Intelligenza Artificiale generativa. Analizziamo tre fenomeni fondamentali: le allucinazioni (quando i modelli producono informazioni false ma convincenti), la sicofantia (la tendenza ad assecondare sempre l’utente anche quando ha torto) e le menzogne (quando i modelli nascondono i loro veri processi di ragionamento). Scopriamo perché questi comportamenti sono intrinseci al funzionamento stesso dei Large Language Model e come il metodo di addestramento basato su feedback umano contribuisca a questi problemi. Un episodio essenziale per chiunque utilizzi strumenti di IA nella vita quotidiana o professionale. Pensieri in codice Entra a far parte della community Canale Telegram Gruppo Telegram Sostieni il progetto Sostieni tramite Satispay Sostieni tramite Revolut Sostieni tramite PayPal (applica commissioni) Sostieni utilizzando i link affiliati di Pensieri in codice: Amazon, Todoist, Readwise Reader, Satispay Sostenitori di oggi: Edoardo Secco, Carlo Tomas, Michele S., Paola Z. Partner GrUSP (Codice sconto per tutti gli eventi: community_PIC) Schrödinger Hat Fonti dell'episodio https://www.ibm.com/think/topics/ai-hallucinations https://openai.com/it-IT/index/introducing-gpt-4-5 https://www.technologyreview.com/2024/06/18/1093440/what-causes-ai-hallucinate-chatbots https://arxiv.org/abs/2401.11817 https://www.theatlantic.com/technology/archive/2025/05/sycophantic-ai/682743 https://arxiv.org/abs/2310.13548 https://www.anthropic.com/research/reasoning-models-dont-say-think https://assets.anthropic.com/m/71876fabef0f0ed4/original/reasoning_models_paper.pdf https://arstechnica.com/science/2024/10/the-more-sophisticated-ai-models-get-the-more-likely-they-are-to-lie https://www.nature.com/articles/s41586-024-07930-y https://www.uniladtech.com/news/ai/sam-altman-trust-chatgpt-eerie-statement-hallucination-claims-782637-20250625 Crediti Sound design - Alex Raccuglia Voce intro - Maria Chiara Virgili Voce intro - Spad Musiche - Kubbi - Up In My Jam, Light-foot - Moldy Lotion, Creativity, Old time memories Suoni - Zapsplat.com Cover e trascrizione - Francesco Zubani

Occhio al mondo
La grande merdificazione: come INTERNET ha PERSO l'ANIMA!

Occhio al mondo

Play Episode Listen Later Aug 13, 2025 12:51


Internet è diventato un incubo algoritmico? Oggi parliamo di enshittification, del declino delle piattaforme digitali e di come l'intelligenza artificiale stia svuotando il web della sua umanità.Dai bot ai contenuti generati male, dalla perdita di creatività alla nostalgia per un web imperfetto ma vero. Possiamo ancora scegliere? Possiamo ancora essere umani?Tutti i miei link: https://linktr.ee/br1brownACMA research reveals Australian news consumption trends | ACMAPhiladelphia Inquirer prints summer reading list with AI-generated fake titles - Axios PhiladelphiaGoogle AI search tells users to glue pizza and eat rocksDigital News Report: Australia 2025 - University of CanberraDigital News Report Australia 2023: Instagram and TikTok are popular news sources for young Australians - University of CanberraChi è Lil Miquela, l'influencer e avatar digitale amata dai brand che guadagna un milione di dollari all'anno? - StartupItaliaTELEGRAM - INSTAGRAM Se ti va supportami https://it.tipeee.com/br1brown

Fluent Fiction - Italian
Last-Minute Dash: Race Against Time at Roma Airport

Fluent Fiction - Italian

Play Episode Listen Later Aug 12, 2025 17:04 Transcription Available


Fluent Fiction - Italian: Last-Minute Dash: Race Against Time at Roma Airport Find the full episode transcript, vocabulary words, and more:fluentfiction.com/it/episode/2025-08-12-22-34-01-it Story Transcript:It: L'aeroporto Leonardo da Vinci a Roma è un mare di gente.En: The Leonardo da Vinci Airport in Roma is a sea of people.It: L'estate romana è calda, quasi opprimente, e l'aria condizionata dell'aeroporto sembra fioca.En: The estate in Roma is hot, almost oppressive, and the airport's air conditioning seems weak.It: Marco, Luca e Giulia hanno viaggiato insieme per settimane e ora sono nel caos di un volo in ritardo.En: Marco, Luca, and Giulia have traveled together for weeks, and now they are in the chaos of a delayed flight.It: Marco guarda l'orologio con ansia.En: Marco looks at his watch anxiously.It: "Dobbiamo essere a casa per Ferragosto," pensa.En: "We need to be home for Ferragosto," he thinks.It: Questo è il momento quando tutti si riuniscono con le famiglie.En: This is the time when everyone gathers with their families.It: La sua famiglia si aspetta che torni.En: His family expects him to return.It: Cerca di rimanere calmo, ma l'incertezza lo preoccupa.En: He tries to stay calm, but the uncertainty worries him.It: Luca passeggia con calma, cercando di scherzare.En: Luca strolls calmly, trying to joke around.It: "Beh, ragazzi, forse possiamo trovare la pizza migliore qui," dice, tentando di alleggerire l'atmosfera.En: "Well, guys, maybe we can find the best pizza here," he says, attempting to lighten the mood.It: La sua mente, però, è preoccupata.En: However, his mind is worried.It: Ha un'importante intervista di lavoro il giorno successivo e non può permettersi di perderla.En: He has an important job interview the next day and cannot afford to miss it.It: Giulia, sempre forte, tiene il gruppo unito.En: Giulia, always strong, keeps the group together.It: Ma dentro, è agitata.En: But inside, she is agitated.It: Sua nonna adora Ferragosto, è una tradizione sacra per loro, e Giulia odia pensare di deluderla.En: Her grandmother loves Ferragosto, it is a sacred tradition for them, and Giulia hates to think of disappointing her.It: Lei sorride agli altri e dice: "Possiamo farcela, ragazzi.En: She smiles at the others and says, "We can do it, guys.It: Non possiamo mollare adesso."En: We can't give up now."It: Marco decide di prendere in mano la situazione.En: Marco decides to take the situation into his own hands.It: Si avvicina al banco informazioni e parla con l'addetto.En: He approaches the information desk and speaks with the attendant.It: I dettagli sono confusi, i voli sono pieni, ma Marco non si arrende.En: The details are confused, flights are full, but Marco does not give up.It: Insiste, spiegando a tutti l'urgenza della situazione.En: He insists, explaining the urgency of the situation to everyone.It: I suoi amici lo supportano, facendo grillini espressioni che dimostrano fiducia.En: His friends support him, making encouraging expressions that show trust.It: Dopo molteplici scambi e un po' di fortuna, Marco scopre di un posto libero su un altro volo in partenza a breve.En: After multiple exchanges and a bit of luck, Marco discovers a free seat on another flight departing soon.It: Il problema è che sono solo due posti.En: The problem is that there are only two seats.It: Tuttavia, con l'aiuto dell'addetto, riesce a scambiare altri posti con altri viaggiatori disponibili.En: However, with the help of the attendant, he manages to swap other seats with available travelers.It: Alla fine, ci sono tre posti per loro.En: In the end, there are three seats for them.It: "Fatto!En: "Done!It: Ce l'abbiamo fatta!"En: We did it!"It: esulta Marco, spettacolarmente fiducioso.En: exclaims Marco, spectacularly confident.It: Una corsa disperata attraverso l'aeroporto, con le loro valigie al seguito, li porta finalmente al gate giusto.En: A desperate run through the airport, with their suitcases in tow, finally brings them to the correct gate.It: Incredibilmente, riescono a salire sull'aereo proprio quando la porta si chiude.En: Incredibly, they manage to board the plane just as the door closes.It: Nel volo, si rilassano.En: On the flight, they relax.It: Luca è ancora scherzoso, ma felice.En: Luca is still joking, but happy.It: "Quando tornati a casa, Giulia, spero che ci sia un bel pranzo a casa tua,” ride dolcemente.En: "When we get home, Giulia, I hope there's a nice lunch at your place," he laughs sweetly.It: Giulia sorride e sa che nessuno prenderà quella festa per scontato.En: Giulia smiles, knowing that no one will take that celebration for granted.It: Tornati a casa, nonostante tutto, riescono a celebrare Ferragosto con le loro famiglie.En: Back home, despite everything, they manage to celebrate Ferragosto with their families.It: Marco ha capito l'importanza di adattarsi e confidare nei suoi amici.En: Marco has learned the importance of adapting and trusting his friends.It: La pianificazione è importante, ma a volte è la flessibilità che conta di più.En: Planning is important, but sometimes, flexibility is what matters most.It: La città è viva, piena di luci e risate.En: The city is alive, full of lights and laughter.It: È Ferragosto, e niente può rovinare la gioia di questo momento speciale.En: It's Ferragosto, and nothing can spoil the joy of this special moment.It: Marco, Luca e Giulia, fianco a fianco, guardano la notte romana con gratitudine.En: Marco, Luca, and Giulia, side by side, look at the notte romana with gratitude.It: Ce l'hanno fatta insieme, e questo è ciò che conta.En: They made it together, and that's what counts. Vocabulary Words:the sea: il marethe chaos: il caosto gather: riunirsithe joke: la battutathe air conditioning: l'aria condizionatathe uncertainty: l'incertezzasacred: sacrothe urgency: l'urgenzathe exchange: lo scambioto manage: riuscirethe attendant: l'addettothe luck: la fortunathe gate: il gateto board: salirethe fear: la paurato swap: scambiarethe suitcase: la valigiathe gratitude: la gratitudineto insist: insisterethe atmosphere: l'atmosferathe flight: il volooppressive: opprimentethe confidence: la fiduciaagitated: agitatothe traveller: il viaggiatoreto trust: confidarefull: pienohome: casathe interview: l'intervistato relax: rilassarsi

Nico Cereghini
Nico Cereghini: “Possiamo accettare 830 motociclisti morti in un anno?”

Nico Cereghini

Play Episode Listen Later Aug 11, 2025 2:55


Siamo tra gli ultimi in Europa per la sicurezza stradale, dobbiamo assolutamente cambiare mentalità e noi motociclisti per primi: troppi esagitati in sella. Ma se non arrivano segnali forti dalla politica, nulla cambierà

Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali

Partiamo dal caffe', c'e' chi non lo beve, o almeno cerca di non berne tanto, come Raffaele, e che cambia totalmente tipo di caffe' cambiando nazione. Che mistura alchemica sta bevendo Matteo!? E poi, italiani che fanno gli italiani, e si ritrovano con un bel divieto in un paesino di mare. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio Italians' Favorite Room?

Gameromancer, il podcast videoludicamente scorretto
Ep. 216: New Game Plus Journalism – il futuro dello scrivere di videogiochi

Gameromancer, il podcast videoludicamente scorretto

Play Episode Listen Later Aug 4, 2025 75:00


Unisciti alla ribellione su Telegram – Iscriviti alla newsletter – Supportaci su Patreon Il “giornalismo videoludico” è arrivato ai titoli di coda, però adesso possiamo giocare il New Game+. Possiamo ricominciare da zero portando sul nuovo salvataggio tutta l'esperienza accumulata fino ad ora. Possiamo ammettere i nostri errori e non rifarli più, o quantomeno provarci. Possiamo scegliere di essere il disco e non chi lo canta, rimettendo al […]

Italian Podcast
News In Slow Italian #655- Intermediate Italian Weekly Program

Italian Podcast

Play Episode Listen Later Aug 1, 2025 9:40


Nella prima parte della puntata, io e Fabrizio ci occuperemo di alcuni tra gli argomenti più importanti d'attualità. Partiremo dall'accordo commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea. Possiamo ritenerla un'intesa equa? Oppure l'UE è stata messa alle strette dal Presidente americano? Parleremo, poi, di uno dei drammi umanitari più gravi del nostro tempo: la carestia nella Striscia di Gaza. Il conflitto in corso ha suscitato forti proteste anche all'interno della società israeliana. Questo potrebbe segnare un punto di svolta? Nel segmento scientifico della puntata ci occuperemo di uno studio che analizza la diffusione della disinformazione climatica sui social media. E per concludere, renderemo omaggio a Ozzy Osbourne, leggendario frontman dei Black Sabbath e figura iconica dell'heavy metal, scomparso all'età di 76 anni.    La seconda parte è dedicata alla lingua e alla cultura italiana. L'argomento grammaticale di oggi è Introduction to the futuro anteriore. Troverete numerosi esempi nel dialogo che seguirà, in cui parleremo della decisione della direzione degli Uffizi di Firenze — uno dei musei più importanti d'Italia — di installare nuove barriere protettive per salvaguardare le sue opere più preziose. Nell'ultima parte della puntata ci concentreremo sull'espressione idiomatica di oggi: fare il diavolo a quattro. Il dialogo in cui la useremo sarà ispirato ai recenti successi di Jannik Sinner, il tennista italiano che — dopo il trionfo a Wimbledon — è stato celebrato dalla stampa nazionale come un nuovo eroe sportivo. - I funzionari dell'UE criticati per aver ceduto alle pressioni statunitensi sui dazi commerciali - Gli israeliani protestano contro la guerra a Gaza - I social media diffondono le fake news più velocemente degli allarmi meteo estremi - Ozzy Osbourne, icona dell'hard rock e voce dei Black Sabbath, muore a 76 anni - Uffizi di Firenze, nuove barriere a difesa dei capolavori - Sinner: simbolo di un'Italia che sogna in grande

COSMO Radio Colonia
Esiste il tedesco medio? E chi è? E l'italiano medio?

COSMO Radio Colonia

Play Episode Listen Later Jul 29, 2025 23:11


L'Ente federale di Statistica ha pubblicato di recente un identikit del tedesco medio da cui apprendiamo che ha 44,9 anni, è alto 173 cm, pesa 77,7 kg. Ma anche che una famiglia media ha 3,4 componenti e che un lavoratore guadagna in media 4.634 euro lordi al mese. Cosa ci dicono queste cifre? Possiamo dedurne lo stato di salute del Paese? Ne parliamo con Giulio Galoppo e con l'artista berlinese Elettra De Salvo. E guardiamo anche all'Italia, e all' italiano medio, con Giulio De Rita del Censis. Von Cristina Giordano.

ALLATRA TV ITALIA
I disastri naturali si intensificano | Non possiamo più rimanere in silenzio

ALLATRA TV ITALIA

Play Episode Listen Later Jul 24, 2025 13:36


Nel mondo si stanno verificando eventi che fino a poco tempo fa sembravano inimmaginabili. L'attività sismica continua a intensificarsi e la Russia è tra i Paesi in cui i disastri naturali si stanno intensificando a un ritmo particolarmente rapido.In questo episodio, vedrete i disastri naturali che si sono verificati nell'ultima settimana - dal 4 al 10 giugno 2025 - e che ci hanno portato ancora più vicini a un pericoloso punto di svolta. Scoprirete anche cosa può fare ognuno di noi per contribuire a cambiare il corso degli eventi, finché siamo ancora in tempo.Perché è così importante non solo guardare questo video, ma anche condividere le informazioni con gli altri? Perché i disastri sono in aumento, eppure l'umanità non sta ancora facendo nulla per fermare la catastrofe incombente. Anche se una soluzione c'è. Ma coloro che ne parlano da molti anni non vengono ascoltati. E quelli che sentono, spesso tacciono. Perché credono di non poter fare la differenza, che la loro voce non sia importante.Ma non è vero. Le parole sono potere. Tutto inizia con una parola: consapevolezza, scelta, azione. Le parole portano informazioni. E senza informazioni non c'è comprensione, né decisioni, né piani. Se restiamo in silenzio, lasciamo gli altri all'oscuro. Il che significa che nessuno sa cosa fare. Nessuno sa dove andare.Il silenzio è il consenso alla distruzione del mondo in cui viviamo.Ma se ognuno di noi fa un passo - dice la verità, condivide, spiega - possiamo cambiare tutto.Basta parlare. Condividete ciò che avete imparato. Un post, una conversazione, un messaggio: è già un'azione.Ogni parola è importante. La chiave è andare avanti e non arrendersi mai.Allora, riusciremo di certo!#Consapevolezza #UnitiPerCambiare #AllarmeClimatico #InsiemePossiamo #RisveglioGlobale #DisastriNaturali #VeritàCheConta #AgireOra #SvoltaUmana #FuturoComune

PDR - Il Podcast di Daniele Rielli
PDR Strega: ANDREA BAJANI "Possiamo smettere di essere figli?"

PDR - Il Podcast di Daniele Rielli

Play Episode Listen Later Jul 17, 2025 54:55


In questo episodio speciale co-prodotto con la Fondazione Bellonci intervisto Andrea Bajani fresco vincitore del Premio Strega con L'anniversario (Feltrinelli). Abbiamo parliamo del romanzo e dei temi cari a Bajani: il diritto di un figlio a tagliare i ponti con i genitori, la scelta delle parole come atto anche violento, la sua visione dello Stato e della comunità, la sua idea di patriarcato nella realtà e in letteratura, di cosa si muove sotto la superficie sociale degli Stati Uniti, e di farmacie di notte, grazie a una domanda di Francesco Targhetta. I libri di tutti gli ospiti di PDR e qualche consiglio di lettura sono qui: https://www.amazon.it/shop/danielerielli La mia newsletter gratuita: https://danielerielli.substack.com/ Instagram - https://www.instagram.com/danielerielli/ Twitter - https://twitter.com/danielerielli Facebook - https://www.facebook.com/quitthedoner/ Il mio ultimo libro é "IL FUOCO INVISIBILE" (Rizzoli), e lo trovi qui: https://amzn.to/40VFsLB Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

COSMO Radio Colonia
Recensioni di ristoranti, alberghi e non solo: possiamo fidarci?

COSMO Radio Colonia

Play Episode Listen Later Jul 15, 2025 21:15


Diversi studi di settore mostrano che la grande maggioranza dei consumatori, in Germania come in Italia, basa la propria scelta di ristoranti, bar, hotel e case vacanza in base a post sui social e recensioni online. Il problema è che, però, molte di queste recensioni sono o false, o quantomeno inattendibili. Come orientarsi? E come tutelarsi? Ne parliamo con Agnese Franceschini, con il ristoratore Alessandro Mannozzi di Berlino e con Gianluca Di Ascenzo del Codacons. Von Cristina Giordano.

Chiesa Pienovangelo
Scegliere la perseveranza - Noemi Viale

Chiesa Pienovangelo

Play Episode Listen Later Jul 15, 2025


Scegliere la perseveranza - Noemi VialeMarco 4:16-17 - A volte ci diamo degli obiettivi che non riusciamo a raggiungere. La perseveranza implica impegno, disciplina, attesa, pazienza. Le difficoltà della vita possono fermare la nostra fede. Ricordiamoci che le prove hanno un tempo determinato, non sono per sempre. Possiamo affidarci alla fede perché alla fine della prova c'è una benedizione.

Amedeo Balbi | Cosa sappiamo dell'universo
C'è un nuovo visitatore interstellare. Ecco cosa abbiamo scoperto finora.

Amedeo Balbi | Cosa sappiamo dell'universo

Play Episode Listen Later Jul 15, 2025 13:12


È stato scoperto il terzo oggetto di provenienza interstellare in transito nel sistema solare. Si chiama 3I/ATLAS e porta informazioni potenzialmente importantissime. Ma cos'è esattamente 3I/ATLAS e come facciamo a sapere che è interstellare? Potrebbe colpire la Terra? Possiamo inviare un veicolo spaziale per intercettarlo?

Fluent Fiction - Italian
Embracing Spontaneity: A Perfect Picnic Along Amalfi's Coast

Fluent Fiction - Italian

Play Episode Listen Later Jul 14, 2025 18:30


Fluent Fiction - Italian: Embracing Spontaneity: A Perfect Picnic Along Amalfi's Coast Find the full episode transcript, vocabulary words, and more:fluentfiction.com/it/episode/2025-07-14-22-34-02-it Story Transcript:It: Era una calda mattina d'estate sulla Costiera Amalfitana.En: It was a warm summer morning on the Costiera Amalfitana.It: Il sole splendeva alto nel cielo, e le acque turchesi del mare brillavano in lontananza.En: The sun was shining high in the sky, and the turquoise waters of the sea sparkled in the distance.It: Le strade di Amalfi erano affollate di turisti e venditori che riempivano l'aria di voci e risate.En: The streets of Amalfi were crowded with tourists and vendors, filling the air with voices and laughter.It: Profumi di limoni freschi e pane appena sfornato riempivano le narici di chi passeggiava lungo i caratteristici vicoli.En: The scents of fresh lemons and freshly baked bread filled the nostrils of those walking along the characteristic alleys.It: Giulia camminava accanto a Marco e Elena.En: Giulia walked beside Marco and Elena.It: I tre amici erano in missione: organizzare il picnic perfetto.En: The three friends were on a mission: to organize the perfect picnic.It: Giulia voleva che questa giornata fosse speciale, una pausa dalle preoccupazioni quotidiane.En: Giulia wanted this day to be special, a break from daily worries.It: Tuttavia, il mercato era affollato e le loro prelibatezze preferite sembravano scomparire sotto le mani dei turisti.En: However, the market was crowded, and their favorite delicacies seemed to disappear under the hands of the tourists.It: "Non possiamo perdere troppo tempo qui," disse Marco controllando l'orologio, "dobbiamo seguire il nostro piano."En: "We can't spend too much time here," said Marco, checking the watch, "we have to stick to our plan."It: Giulia sospirò, guardando l'espressione seria di Marco.En: Giulia sighed, looking at Marco's serious expression.It: Voleva convincerlo a vivere il momento, a lasciarsi trasportare dalle onde dell'imprevisto.En: She wanted to convince him to live in the moment, to let himself be carried away by the waves of the unexpected.It: "Marco, perché non proviamo qualcosa di diverso?"En: "Marco, why don't we try something different?"It: suggerì, "Possiamo comprare del formaggio locale e olive, sono deliziosi!"En: she suggested, "We can buy some local cheese and olives, they're delicious!"It: Elena sorrideva, osservando come Giulia cercava di "navigare" le acque turbolente dell'organizzazione.En: Elena smiled, observing how Giulia tried to "navigate" the turbulent waters of organization.It: "Sì, Marco, hai mai provato la ricotta di bufala con il miele?En: "Yes, Marco, have you ever tried buffalo ricotta with honey?It: È un'esperienza magica," aggiunse Elena con entusiasmo.En: It's a magical experience," added Elena enthusiastically.It: Alla fine, Marco cedette, convinto dai sorrisi delle due ragazze.En: In the end, Marco gave in, convinced by the smiles of the two girls.It: Insieme, scelsero frutta fresca, pane artigianale e specialità locali dai vivaci banchetti del mercato.En: Together, they chose fresh fruit, artisanal bread, and local specialties from the lively market stalls.It: Con il cestino pieno di leccornie, Giulia sentì una piccola vittoria.En: With the basket full of goodies, Giulia felt a small victory.It: "Dai, c'è una spiaggia nascosta qui vicino, vediamo com'è," propose Giulia, guardando Marco negli occhi.En: "Come on, there's a hidden beach nearby, let's see what it's like," proposed Giulia, looking Marco in the eye.It: Dopo un momento di esitazione, Marco annuì, incuriosito.En: After a moment of hesitation, Marco nodded, intrigued.It: Giunsero alla spiaggia, un piccolo paradiso lontano dalla folla.En: They reached the beach, a small paradise away from the crowd.It: Le acque cristalline lambivano dolcemente la sabbia dorata.En: The crystal-clear waters gently lapped against the golden sand.It: Sistemati sui teli, i tre iniziarono a gustare i sapori scelti al mercato, mentre il mare cantava la sua melodia infinita.En: Settled on the blankets, the three began to enjoy the flavors chosen at the market, while the sea sang its endless melody.It: Mentre Elena si allontanava per raccogliere conchiglie, Giulia e Marco si trovarono seduti gomito a gomito.En: While Elena wandered off to collect shells, Giulia and Marco found themselves sitting elbow to elbow.It: Il rumore delle onde riempiva il silenzio tra di loro.En: The sound of the waves filled the silence between them.It: "Giulia, a volte temo di non vivere abbastanza," confessò Marco.En: "Giulia, sometimes I'm afraid I'm not living enough," confessed Marco.It: "Il mio desiderio di ordine mi tiene lontano da ciò che è veramente importante."En: "My desire for order keeps me away from what's truly important."It: Giulia lo guardò, sorpresa dalla sua sincerità.En: Giulia looked at him, surprised by his honesty.It: "Anche io ho paura," ammise, "del futuro, della mia carriera.En: "I'm afraid too," she admitted, "about the future, about my career.It: Ma oggi mi hai mostrato che si può trovare bellezza anche nel cambiare direzione."En: But today you showed me that beauty can be found even in changing directions."It: Marco sorrise, sentendo una connessione più profonda con Giulia.En: Marco smiled, feeling a deeper connection with Giulia.It: In quel momento, il loro legame era più forte che mai.En: At that moment, their bond was stronger than ever.It: Il pomeriggio scivolò tra risate e racconti di avventure passate.En: The afternoon slipped away amid laughter and tales of past adventures.It: Elena tornò con un sorrisone, mostrandosi felice di ciò che avevano creato insieme.En: Elena returned with a big smile, happy with what they had created together.It: Quando il sole iniziò a calare, colorando il cielo di sfumature rosate e dorate, sapevano che la giornata era stata un successo.En: When the sun began to set, coloring the sky with pink and golden hues, they knew the day had been a success.It: Non secondo i piani, ma secondo l'improvvisazione.En: Not according to the plans, but according to the improvisation.It: Giulia si sentiva rassicurata.En: Giulia felt reassured.It: A volte la vita ti sorprende e ti offre più di quanto tu possa immaginare, e spesso le sorprese migliori nascono dai momenti più semplici, accanto alle persone che contano davvero.En: Sometimes life surprises you and offers more than you can imagine, and often the best surprises come from the simplest moments, beside the people who truly matter. Vocabulary Words:the sun: il solewarm: caldathe waters: le acquethe streets: le stradecrowded: affollatethe vendors: i venditorithe scents: i profumithe alleys: i vicolithe mission: la missionethe delicacies: le prelibatezzethe watch: l'orologioserious: seriaunexpected: l'imprevistolocal cheese: il formaggio localenavigate: navigarebuffalo ricotta: la ricotta di bufalahoney: il mieleartisanal bread: il pane artigianalemarket stalls: i banchetti del mercatogoodies: le leccorniethe blanket: il telocrystal-clear: cristallinegolden sand: la sabbia doratashells: le conchigliethe waves: le ondeafraid: temoorder: l'ordinecareer: la carrierabond: il legamethe sunset: il tramonto

In viaggio con la Psicologia.
Calo dell'attenzione nelle nuove generazioni

In viaggio con la Psicologia.

Play Episode Listen Later Jul 14, 2025 11:28


Il viaggio di oggi ci porta ad indagare un fenomeno crescente. Durante le mie consultazioni cliniche ho avuto modo di notare come l'attenzione, nelle nuove generazioni (definite anche nativi digitali), sia in costante diminuzione.Diversi studi hanno (e stanno) indagando il fenomeno, cercando di comprendere come l'uso e l'impatto dei social e delle nuove tecnologie, possa comportare un crollo nell'attenzione.Cos'è l'attenzione? Possiamo fare qualcosa per evitare che la nostra attenzione sia sempre più labile?Trova il tuo posto sull'aereo di #ilpensierononlineare e parti con me per una nuova tratta di In Viaggio Con La Psicologia.

Prabhupada desh ISKCON Vicenza - Podcast
Possiamo evitare l'inimicizia e l'ostilità?

Prabhupada desh ISKCON Vicenza - Podcast

Play Episode Listen Later Jul 7, 2025 56:09


Relatore: Ferdinando Casoni (Guru Carana dasa)Questa conferenza è tratta dai libri e insegnamenti di A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada. Visita ora la nostra pagina https://www.prabhupadadesh.com/libri e scopri i libri che puoi avere con una libera donazione, direttamente a casa Tua. Spediamo ovunque Tu desideri.Tutte le domeniche dell'anno, a partire dalle ore 17:00, la comunità Hare Krishna di Albettone apre le porte ai visitatori con una gioiosa festa che prevede incontri culturali che affrontano tematiche di attualità tenendo presente i millenari insegnamenti della cultura dei Veda, i più antichi testi sapienziali conosciuti dal genere umano.In un'atmosfera intrisa di cordialità e devozione, gli ospiti possono apprendere gli insegnamenti del bhakti-yoga che include lo studio della filosofia e della spiritualità dell'India classica, la meditazione, la musica sacra e l'arte della cucina vegetariana.Ogni serata si conclude con l'offerta di gustose preparazioni vegetariane!L'ingresso è libero. Per informazioni visita il nostro sito https://www.prabhupadadesh.comVuoi fare una domanda? Scrivici a contatta@prabhupadadesh.com

Obiettivo Salute
Tumori: quanto possiamo fare per evitarli?

Obiettivo Salute

Play Episode Listen Later Jul 1, 2025


Quasi la metà dei decessi per tumore, secondo una recente analisi pubblicata su The Lancet, è legata a cause evitabili: fumo, alcol, alimentazione scorretta, sedentarietà. È un dato che scuote, ma che ci offre anche una straordinaria leva: possiamo agire. Possiamo prevenire. E oggi ne parliamo con Giorgio Scagliotti, professore ordinario di Oncologia medica all’Università di Torino.

The Future Of
S.11 Ep.223 - 7 domande sul futuro

The Future Of

Play Episode Listen Later Jun 29, 2025 35:23


Lo spazio dei curiosi di futuro. Le 7 domande: Ha senso introdurre l'intelligenza artificiale nei giocattoli? È vero che i giapponesi hanno inventato il “sangue artificiale”? Come sta andando la musica generata dall'intelligenza artificiale? Possiamo immaginare 5 professioni che emergeranno attorno al 2050? Come potrebbe funzionare una "città quantistica" realizzata nel 2050? È possibile bloccare gli uragani prima che si formino? Quanto è grande il dark web?Visita The Future Of --> https://the-future-of.it/

Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali

Oggi con Matteo e Raffaele facciamo un po' il giro, non tanto dell'Italia, ma delle notizie. Una di queste potrebbe far arrabbiare molto gli studenti al rientro dalla pausa estiva. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Come scaricare la trascrizione Apri l'episodio in Transcript Player (https://play.easyitalian.fm/episodes/e7e34c2tz24rx7674cub0) Scarica come HTML (https://www.dropbox.com/scl/fi/e7e34c2tz24rx7674cub0/easyitalianpodcast174_transcript.html?rlkey=jnedhmeocmf9bbhxddar19bjd&st=0vyu2d0o&dl=1) Scarica come PDF (https://www.dropbox.com/scl/fi/ygd5waux20l48e42woccj/easyitalianpodcast174_transcript.pdf?rlkey=m54d4pn3d9ev81m4n74rj78da&st=ct3uqpdi&dl=1) Vocabolario Scarica come text file (https://www.dropbox.com/scl/fi/o2eys39fwx9et526k44dp/easyitalianpodcast174_vocab.txt?rlkey=2af4qp3h4n3o5sosqhbhh6j1m&st=is741sm7&dl=1) Scarica come text file with semicolons (https://www.dropbox.com/scl/fi/brz1xeg8ro058kitfbw3p/easyitalianpodcast174_vocab-semicolon.txt?rlkey=215zpcfpiz8u0areqtxphqu51&st=1jwdqp5g&dl=1) (per app che utilizzano flashcard) Iscriviti usando il tuo feed RSS privatoper vedere la trascrizione e il vocab helper subito sulla tua applicazione per ascoltare i podcast sul tuo cellulare. Note dell'episodio What Italians Really Think About Their Politics - https://www.youtube.com/watch?v=BT7IvwSEUHE&t=7s Oggi si inizia dai banchi di scuola. Ma attenzione! Vietati i cellulari! Cosa ne pensate? Matteo e Raffaele ne parlano, e cercano di capire come funzionera'. Ma abbiamo proprio bisogno di avere sempre con noi il cellulare, e soprattutto, serve agli studenti? Il turista anonimo continua a colpire. Questa volta si sono seduti su una sedia. Quindi? Poveri turisti non possono nemmeno riposarsi un attimo tra un monumento ed un altro? Beh certo, possono riposarsi, ma non su una sedia di... Finiamo tutti a mare! Quest'anno le coste italiane sono apparentemente molto pulite, e c'e' una regione che ha vinto per essere la regione con il mare piu' pulito! Curiosi? Vi possiamo dare un indizio: Confina con Campania e Calabria. Indovinato? Trascrizione Raffaele: [0:23] Buongiorno Matteo. Matteo: [0:25] Buongiorno, come va? Raffaele: [0:28] Settimana scorsa avevo il fiatone perché avevo fatto le scale a piedi, attività fisica. Questa settimana ho il fiatone stando fermo. Matteo: [0:39] No, è arrivato il caldo. Raffaele: [0:42] 31 gradi, sopra il 60 per cento di umidità: si suda da fermi, si soffre maledettamente. Matteo: [0:54] Mannaggia. Speriamo che questa cosa non continui. Raffaele: [0:57] Sei andato via giusto in tempo. Il problema che mi pongo io, Matteo, è che se a giugno, a metà giugno, fa così caldo e si soffre così tanto, cosa succede a luglio e agosto? Cioè dove andiamo a finire? Matteo: [1:16] E dove andiamo a finire? Raffaele: [1:18] E pensa che ci sta ancora chi è sui banchi di scuola a studiare con questo caldo. Matteo: [1:29] La vita in Italia in questo momento è calda. Raffaele: [1:32] È molto molto calda. Tu, Matteo, ricordi quando hai fatto l'esame di maturità? La data. Matteo: [1:41] Era giugno, le prime due settimane di giugno. Raffaele: [1:45] Grosso modo di questi tempi. (Sì sì.) Io invece ebbi la sfortuna... il mio cognome inizia con la T, quando si selezionò la lettera per decidere da dove iniziare per fare gli esami orali, giustamente uscì proprio la A. Estratta a sorte la A, e quindi io ero l'ultimo di tutta la classe a fare l'esame. L'ho fatto, se non ricordo male, il 4 luglio. E sono andato a fare l'esame di maturità, non so se te l'ho mai raccontato, col costumino. Cioè il costume e sopra il pantalone: finito l'esame, la prova orale dell'esame di maturità, siamo andati direttamente al mare a festeggiare. Ma si può studiare con questo caldo? Si può stare sui libri a scuola con questo caldo? Matteo: [2:35] No, sicuramente no. Fortunatamente tutte le scuole, a parte gli esami, sono chiuse e riapriranno a settembre. Raffaele: [2:47] Sì, generalmente chiudono intorno al 10 giugno, ma già molto prima ci sono tanti studenti che, finite le interrogazioni, finiti i test, i compiti in classe, come si chiamano, lasciano la scuola generalmente verso la fine di maggio. E ha senso proprio per questo discorso del caldo, considera che non siamo neanche ancora in estate ma già fa così caldo. Quando rientreranno a scuola gli studenti, probabilmente troveranno una novità. Bello o brutta? Non lo so, bisogna chiederlo a loro. Matteo: [3:26] Ah, e che novità troveranno? Poveri studenti, poveri studenti. Raffaele: [3:31] Poveri. A partire da settembre 2025 il cellulare in classe sarà vietato anche agli studenti delle scuole superiori. Matteo: [3:42] E questa è una cosa interessante, è un approccio molto... non dittatoriale, mi sembra un po'... dittatoriale mi sembra troppo, però non me lo aspettavo. Raffaele: [3:55] È un approccio forte, no? È stato fatto l'esperimento con le scuole inferiori, chiamiamole così, quindi le scuole elementari, le scuole medie, e poi adesso si è deciso di espandere questo divieto alle scuole superiori. Alle scuole elementari è stato facilissimo: forse nessun bambino alle scuole elementari ha il cellulare. Anzi mi correggo: io conosco tanti bambini che hanno il cellulare in quarta o quinta elementare ma non lo portano proprio a scuola. Alle medie già comincia ad essere complicato perché un po' tutti hanno il cellulare. Al liceo, alle scuole superiori sarà complicato far rispettare questo divieto. Matteo: [4:44] È una cosa interessante anche perché sto cercando di pensare, cercando di empatizzare il più possibile con i ragazzi e i genitori, per quanto posso ovviamente, e non trovo un motivo per andare contro questa decisione: è giusto che tu non puoi usare il cellulare in classe. Raffaele: [5:12] Eh, siamo sempre nel discorso del libero arbitrio, no? In teoria gli studenti dovrebbero capire che non è il caso di utilizzare il cellulare durante la lezione. Spieghiamo un attimo bene come funziona a partire da settembre: praticamente all'ingresso in classe ci sarà una cassettina oppure si utilizzerà semplicemente il cassetto della cattedra dell'insegnante. E ogni studente che entra in classe, oppure quando entra il professore, i ragazzi devono consegnare il cellulare, mettere il cellulare in questa cassettina o nel cassetto, in modalità non disturbare, di modo che vibrazioni e suonerie non diano fastidio. E recuperare il cellulare in teoria alla fine della giornata ma in pratica quando il professore uscirà di classe, i ragazzi andranno a controllarsi le notifiche, salvo poi rimettere il cellulare a posto quando entra il professore dell'ora successiva. Ha senso così? Cioè alla fine è solo un togliere il cellulare agli alunni durante la lezione? Matteo: [6:27] Allora la questione è che abbiamo a che fare con ragazzi giovani che per una questione anche fisica hanno dei seri problemi a comportarsi in maniera logica. Perché si stanno ancora sviluppando e quindi hanno bisogno di avere a che fare con delle regole e con dei divieti, secondo me. Cioè non puoi basarti sempre e solo sulla logicità, e il ragionamento che dovrebbero fare gli studenti, che sono giovani. Raffaele: [7:14] Eh lo so, ma dirgli proprio "lasciate il cellulare qua, spegnete il cellulare, consegnatelo"... Potresti anche dire "spegnetelo però tenetelo voi, ci fidiamo." Perché poi alla fine è quello un po' il discorso. Tu dici: " Non mi fido." Matteo: [7:28] No, il discorso è proprio quello, il discorso è: si può arrivare a quello dopo una... è un po' come nelle disintossicazioni forti, tu mi insegni... No anche tu, se tu vuoi prendere meno caffè, sei arrivato in una situazione in cui ne stai prendendo tanto, non è che inizi a prenderne di meno. Vai un po' drastico i primi periodi. Raffaele: [7:55] Eh non lo so, non lo so, ci sono diversi approcci, per questo non è così semplice la questione, perché tu dici: il cellulare in classe è un male, quindi la soluzione è togliamo il cellulare. Matteo: [8:11] Ma in realtà il cellulare in classe è un male. Raffaele: [8:14] Dipende da cosa ci fai. Matteo: [8:16] Ma in questo momento lasciando stare il "vorrei che fosse", però se eliminiamo il "come vorrei che fosse la classe ideale oggi", il cellulare e l'uso del cellulare in classe distrae solamente. Raffaele: [8:40] Allora voglio chiarire un po' la mia posizione: io fondamentalmente sono d'accordo con te, nel senso che sono d'accordo che dire ad un tredicenne "tieni il cellulare acceso sul banco durante la lezione" è un invito a nozze per lui. E invece di sentirsi il professore di storia e filosofia, aprirà TikTok e si guarderà i video silenziosamente facendo finta di seguire. Quindi diciamo che è un modo per togliere questa distrazione. Idealmente non sarebbe necessario. Idealmente la lezione dovrebbe essere coinvolgente, e ti dirò di più, dovrebbe trovare un modo per coinvolgere i ragazzi attivamente. E perché non coinvolgere anche con l'uso del cellulare? Cioè per me la scuola dovrebbe andare verso una digitalizzazione massiccia, forte, soprattutto in Italia dove invece su questo siamo un po' indietro. Non ci sono abbastanza computer per tutti gli allievi, non ci sono i tablet per tutti e consentire l'utilizzo del cellulare, in maniera coordinata con l'insegnante eh, attenzione... può essere invece un modo per sopperire a questa mancanza. Idealmente, eh... Matteo: [10:03] Sono d'accordo con te. Idealmente. Ma poi basta che... ricordo le mie lezioni di informatica, e non so se tu hai mai fatto lezioni in aula computer in cui c'erano questi grandi computer, dietro i quali... erano così grandi che ti potevi nascondere dietro il monitor. E lo studente, il suo primo obiettivo quando... non il suo primo obiettivo nel senso che si sveglia e pensa che vuole fare questo.... Ma il cervello ha costanti, dà costanti impulsi per distrarti, sempre. E al primo momento noi, anche senza cellulari, perché entrambi abbiamo fatto i nostri studi durante un periodo in cui non c'era proprio il cellulare... Raffaele: [10:58] Usciva, ti dico la verità, si mandavano gli sms. Matteo: [11:01] Sì, vabbè, però, insomma, era così, non... oltretutto era vietato, non potevi metterti col cellulare sul banco. Raffaele: [11:15] Però mi ricordo che già all'ultimo anno di liceo noi avevamo quasi tutti il cellulare e ci mandavamo i messaggini, quindi già si presentava il problema. Non potevi, chiaro che non potevi, però nessuno ti sequestrava nulla. Matteo: [11:28] Eh no, però la questione è che adesso non solo puoi mandare messaggini ma per esempio puoi compromettere un compito in classe, certo probabilmente ci saranno delle metodologie per i quali se c'è il compito in classe il cellulare viene tolto o comunque viene spento o non lo so. Però già la maggior parte degli studenti è ignorante... Ma buttiamoli proprio i cellulari... Cioè secondo me il cellulare genericamente dovrebbe essere iniziato ad usare a 20 anni, perché crea una serie di problemi. A meno che non si inizi a scuola a fare educazione digitale, che può essere anche fatta con carta e penna, però ti iniziano ad educare a come usare i social, come comportarsi, cosa fare, cosa non fare, cosa evitare. Raffaele: [12:31] E qui convergiamo, Matteo: hai detto una cosa bellissima, esattamente quello che proporrei di fare io, perché il problema secondo me non è la distrazione del cellulare sul banco. Certo le elimini, non hai più la distrazione. Ma non educhi a gestire il cellulare, e secondo me il problema di tanti ragazzi di oggi è proprio quello. Pensa che la proposta successiva di questo governo è: niente social media sotto i 15 anni. E di questo poi ne riparliamo magari in un'altra puntata. Però è per dire che secondo me anche questo divieto non è per non far distrarre gli studenti, è per evitare che magari anche gli episodi di bullismo in classe vengano ripresi con i cellulari, poi questi video girino nelle chat, sui social media e creino problemi poi giganteschi. Il problema è proprio quello. Il problema è cosa ci fanno i ragazzi col cellulare. E quindi dovrebbero essere educati all'utilizzo consapevole del cellulare. Secondo me a partire dalla scuola, quindi non sequestrando i cellulari, ma insegnando come usare i cellulari in maniera utile e non fare danni con i cellulari. E poi chiaramente c'è l'altra faccia della medaglia, ovvero una volta usciti da scuola non è che "cellulare libero per tutti, tutta la giornata". Perché attualmente è così, no? La scuola dice "vi vieto il cellulare a scuola, a casa decideranno i genitori, fate quello che volete." Il problema è poi che in questa altra metà della giornata, anche i genitori, anche la famiglia deve continuare con questa educazione all'utilizzo della tecnologia. Matteo: [14:19] Sì sì sì sì, purtroppo l'educazione è un grande problema. Raffaele: [14:33] Dove eravamo rimasti? Ma inteso settimana scorsa? A Roma con i turisti che si rubavano le statue e le basi delle colonne: è successo di nuovo? Non dirmi che è successo di nuovo... Matteo: [14:49] È successo, più o meno. Niente monopattini, niente basi di colonne, ma a quanto pare dei turisti hanno fatto un guaio. Raffaele: [14:59] Un guaio bello grosso e bello caro, molto caro. Parliamo ancora di comportamenti sbagliati nei musei. Questa volta siamo a Verona, un museo che si chiama Palazzo Maffei, che ospita delle opere d'arte. In particolare un'opera d'arte di un artista contemporaneo italiano che si chiama Nicola Bolla, che ha riprodotto una sedia ispirata a uno dei quadri più famosi di Van Gogh. E l'ha riprodotta totalmente fatta di cristallo e Swarovski, quindi uno degli oggetti più fragili per definizione. Raffaele: [15:48] Ebbene, durante una visita a questo museo, una coppia quasi anziana, adesso non sappiamo molti dati, vediamo soltanto le immagini dei video di sorveglianza. Questa coppia di signori anziani, aspetta l'uscita della guardia poi si avvicina furtivamente alla sedia, che si chiama proprio "la sedia di Van Gogh". Fin lì tutto bene, puoi avvicinarti, puoi fare le tue foto. Solo che a un certo punto lui si china e si siede, si appoggia sull'opera d'arte. Adesso, secondo te: è fatta di cristallo, come può andare a finire? (Malissimo. In frantumi.) Esatto. La sedia si è immediatamente spaccata. E, tu dirai: i due mortificati avranno informato la guardia che stava poco distante in qualche altra sala. "Guardate, è successo questo, non volevo, l'ho urtata e si è rotta." Invece i furbastri sono scappati via, hanno fatto finta di nulla, hanno lasciato il museo e si sono dileguati. Le guardie del museo si sono accorte del danno troppo tardi, perché sono uscite dal museo per provare a rintracciare i colpevoli ma non li hanno potuti trovare. E quindi il museo ha fatto una denuncia contro ignoti, si dice in questo caso: è una cosa che è possibile fare quando non sai chi ha fatto il danno, il furto, fai una denuncia contro ignoti. E i carabinieri in questo caso si sono attivati, hanno preso la situazione molto seriamente, dal video sono riconoscibili in volto i due, si vede per bene l'abbigliamento, gli oggetti che portano con sé. E quindi per adesso non l'hanno trovati, ma chissà che non li troveranno a breve. Matteo: [17:55] Beh, ci sono spera... speriamo, ma non tanto per una questione di, come dire: "Voglio punirli". Però non vorrei che iniziasse questo nuovo sport di "fa il danno e poi scappa". Raffaele: [18:15] Sì, no, non va bene. Il danno, tra l'altro, la sedia vale tra i 15.000 e i 50.000 euro, quindi non parliamo di milioni di euro, però comunque è un danno non da poco. E hanno contattato l'artista: fortunatamente l'artista, dopo aver constatato i danni ha detto "ok, sì, la possiamo sistemare." Tra l'altro l'artista è stato intervistato dai giornali e l'ha presa sul filosofico, diciamo così. Ha detto "No, non ci sono rimasto male anzi ci ho visto qualcosa di ironico e positivo, mi è sembrata quasi una performance di arte moderna". Matteo: [19:00] Vabbè certo, è stata registrata, l'ha vista forse. Raffaele: [19:04] Eh, si sarà fatto una risata e ha detto "Mi ha dato persino lo spunto per la prossima opera da realizzare". Matteo: [19:11] Ah, incredibile. Raffaele: [19:13] "Sedia spezzata con turista immortalato accovacciato", chissà. Secondo me questo è il calore. Troppo caldo sta dando alla testa. Hai un antidoto per tutto questo caldo? Matteo: [19:26] Eh certo: andate a mare! Raffaele: [19:35] Eh vabbè ma il mare in Italia... Cioè l'Italia è tutta mare, è una penisola, c'è talmente tanto di quel mare che non sai dove andare. Dove andare a mare? Matteo: [19:48] Possiamo chiederlo ai mitici della bandiera blu. Raffaele: [19:55] La bandiera blu è uno degli strumenti che si utilizza in Italia per identificare le condizioni del mare delle spiagge italiane. Dare una bandiera blu ad una spiaggia vuol dire che lì l'acqua è pulita e bella, è l'idea di massima. Quest'anno in Italia, nel 2025, abbiamo 246 bandiere blu, quindi abbiamo almeno 246 posti da scegliere per avere l'acqua eccellente e addirittura recentemente c'è stato uno studio dei laboratori delle agenzie ambientali che hanno fatto una statistica e hanno visto che la regione con l'acqua più pulita, inteso meno inquinata in tutta Italia, è la Puglia. Il 99,7% delle acque è eccellente, ha una qualità eccellente, quindi l'acqua meno inquinata, praticamente 99,7% vuol dire che è perfetta. (Non male.) Più nello specifico, Matteo, tra l'altro le bandiere blu confermano questo trend e anche il maggior numero di bandiere blu in tutta Italia ce l'hanno Liguria, Puglia e Calabria, quindi si conferma la Puglia tra le migliori destinazioni. Tu sei stato in Puglia, sei stato al mare, ricordi qualche spiaggia, ti va di consigliarmi quella che secondo te è la spiaggia più bella d'Italia o la spiaggia più bella in cui sei stato in Italia? Matteo: [21:40] Allora, io sono stato in Puglia sì. Sono stato nel Gargano. Quindi la parte vicino al tallone dello stivale. E poi sono stato al confine con la Puglia, nel Molise, più verso nord. Siamo andati ogni tanto, siamo sconfinati in Puglia, spiagge un po' più sabbiose. Non sono andato ma dicono che un posto meraviglioso sono le isole Tremiti. Raffaele: [22:18] Eh sì. Matteo: [22:20] Che sono di fronte la Puglia e il Molise. Raffaele: [22:23] Esatto, sono un po' bistrattate, vuol dire maltrattate, spesso dimenticate quando si parla di isole italiane perché pensano tutti quanti alle isole della Sicilia. Mentre invece le Tremiti in Puglia sono una destinazione turistica bella, bella, bella. Matteo: [22:45] Sì. Raffaele: [22:46] Io sono stato in Puglia, non sono stato a mare in Puglia, perché sono stato in inverno, anche nei luoghi insomma che poi d'estate sono belli affollati. Però non ho avuto la possibilità di godere della spiaggia quando sono stato in Puglia. Quindi la mia selezione varia un po' tra Lazio e Campania soprattutto. Ed in particolare ti voglio raccomandare in Campania Marina d'Ascea, anche qui Bandiera Blu, una bella spiaggia ampia, mare molto pulito. Ma non solo, ce ne sono tante. C'è Palinuro. C'è un posto adesso non mi ricordo neanche più come... insomma, in quale zona specificamente si trova. Quando eravamo più ragazzini con la famiglia andavamo in un posto che si chiama "lo scoglio della tartaruga". E si trova a Vico Equense, in provincia di Napoli, non troppo lontano da Sorrento. Ed era un posto fantastico perché tu arrivavi, poi dovevi prendere la barchetta e la barchetta ti portava in questa spiaggia. Si chiama scoglio della tartaruga perché ci sono dei sassi poco distante dalla spiaggia che hanno proprio la forma di una tartaruga. E c'era l'abitudine, adesso non penso sia più consentito, di arrampicarsi su questa tartaruga e tuffarsi dalla testa o dal guscio della tartaruga. Non ci sei mai stato? Non ne hai mai sentito parlare? Matteo: [24:27] No, ricordo vagamente. A Vico Equense ci sono stato spesso quando ero piccolo e tutta quella parte lì è fantastica, ci sono delle spiagge e dei panorami e dei profumi bellissimi. Pino, mi ricordo sempre questo profumo di pino, l'albero e il mare che assieme creano un... Guarda, mi sento a mare adesso solo a pensarci. Raffaele: [25:01] Eh, ma io... infatti questo è un esercizio psicologico. Se penso alla spiaggia e al mare, automaticamente mi rinfresco. Nel Lazio ti consiglio una spiaggia che si chiama Serapo. Tecnicamente la zona, la cittadina a cui appartiene si chiama Gaeta, quindi siamo tra Napoli e Roma, non troppo lontano da Terracina che menziono sempre. Ed è insomma una bella bella spiaggia. Occhio al traffico, non facilissima da raggiungere, bisogna parcheggiare, poi fare delle scalinate... però insomma merita. Secondo alcuni la spiaggia più bella in Italia invece è la spiaggia dei conigli a Lampedusa. Matteo: [25:46] Non ci sono mai stato, è molto famosa tant'è vero che ne ho sentito già parlare. Raffaele: [25:52] Eh sì, effettivamente guardare le foto... sembra di guardare i Caraibi o addirittura le Maldive o la Polinesia. Matteo: [26:02] Ce ne sono tantissime che ricordo in Sardegna. Raffaele: [26:06] Esatto, volevo dire questo. Cioè che ognuno può avere la sua preferita, io non sono mai stato in Sardegna, però secondo tanti le spiagge più belle in Italia sono proprio in Sardegna. Secondo posto forse per la Sicilia e poi Puglia ed altre. Però grosso modo l'idea collettiva è questa: le spiagge più belle in Italia sono in Sardegna. Sei mai stato a mare in Sardegna? Matteo: [26:36] Sì, sono stato a mare in Sardegna per un paio d'anni da giovane, liceale, sono andato con gli amici, ed è stato, penso, il mare più bello che abbia mai visto in vita mia: bellissimo. Limpidissimo. Raffaele: [26:59] Facciamo così: me ne parli un poco nel nostro after show, ci spostiamo di là e approfondiamo questo argomento, e anche qua parliamo di qualche altra cosa. Matteo: [27:12] È vero perché ho fatto qualcosa. Raffaele: [27:15] Cosa hai fatto? Matteo: [27:16] Mistero? Raffaele: [27:17] Mistero: se volete sapere cosa ha combinato Matteo dovete seguirci nel nostro after show. Ricordate che è uno dei nostri bonus per i sostenitori, i membri della nostra comunità. Quindi non perdete tempo, cliccate sul link nelle show notes, diventate sostenitori di Easy Italian, riceverete l'after show, la trascrizione integrale interattiva della puntata, la traduzione multilingue, ed il Vocab Helper che mostra a schermo fino a 10 tra le parole più importanti o più difficili minuto per minuto. E che vuoi di più dalla vita? Matteo: [27:55] Una spiaggia e del mare. Raffaele: [27:59] Io stavo per dire un Lucano... Matteo: [28:01] Ciao. Ciao.

PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali

"We can be HeroesJust for one day"Che cosa rende un eroe tale e perché il mondo ha bisogno di persone capaci di fare la differenza in positivo? Per se stessi ma soprattutto per il mondo intero?Possiamo cercare la risposta dove gli eroi diventano persino super ovvero tra le pagine dei fumetti!"Manicomio di Arkham-Notte.Lacasa delle ombre. È una notte buia e tempestosa. Un fulmine squarcia il sudario delle tenebre, illuminando l'antica clinica e le anime nere dei reclusi"Festeggiamo il trentesimo anniversario dell'approdo di "Batman Forever" al cinema per ricordare anche il suo adattamento fumettistico. Il motivo? Semplicemente per tenere a mente una verità sul Cinema: basta una semplice svolta verso un'altra strada per poter offrire al pubblico un film completamente (o quasi) diverso.

Fluent Fiction - Italian
Finding Inspiration: A Guide's Journey in the Amazon Jungle

Fluent Fiction - Italian

Play Episode Listen Later Jun 9, 2025 15:14


Fluent Fiction - Italian: Finding Inspiration: A Guide's Journey in the Amazon Jungle Find the full episode transcript, vocabulary words, and more:fluentfiction.com/it/episode/2025-06-09-22-34-02-it Story Transcript:It: Nel cuore della vasta e lussureggiante Foresta Amazzonica, Giuliana guidava con passo sicuro.En: In the heart of the vast and lush Foresta Amazzonica, Giuliana walked with a confident stride.It: Era una mattina di autunno, fresca e umida, mentre il sole si faceva strada tra le gigantesche foglie degli alberi.En: It was a cool and humid autumn morning, as the sun made its way through the giant leaves of the trees.It: Marco ed Elena, i turisti che aveva in carico, camminavano dietro di lei, chiacchierando animatamente delle foto che avevano scattato agli alberi esotici.En: Marco and Elena, the tourists she was in charge of, walked behind her, chatting animatedly about the photos they had taken of the exotic trees.It: Giuliana conosceva la foresta come le sue tasche.En: Giuliana knew the forest like the back of her hand.It: Da anni lavorava come guida turistica, ma la sua passione era la conservazione della natura.En: She had been working as a tour guide for years, but her passion was nature conservation.It: Sognava che i turisti capissero l'importanza di proteggere questo incredibile ecosistema.En: She dreamed that tourists would understand the importance of protecting this incredible ecosystem.It: Tuttavia, Marco ed Elena sembravano più interessati a scattare selfie che a imparare.En: However, Marco and Elena seemed more interested in taking selfies than learning.It: "Guardate voi stessi intorno," disse Giuliana, fermandosi accanto a un antico albero di caucciù.En: "Look around you," Giuliana said, stopping beside an ancient rubber tree.It: "Qui c'è vita in ogni angolo."En: "There is life in every corner here."It: Ma Marco stava già puntando la sua fotocamera su un buffo scimmia urlatrice.En: But Marco was already aiming his camera at a funny howler monkey.It: Decisa a catturare la loro attenzione, Giuliana raccontò una storia: "Un giorno, trovai un armadillo ferito.En: Determined to capture their attention, Giuliana told a story: "One day, I found an injured armadillo.It: Lo presi con me, lo curai e oggi vive di nuovo libero nella foresta."En: I took it with me, cared for it, and today it lives freely in the forest again."It: I due turisti ascoltarono, ma erano distratti dai colori brillanti di un tucano poco lontano.En: The two tourists listened, but were distracted by the bright colors of a toucan nearby.It: Mentre procedevano, la foresta diventava sempre più fitta.En: As they proceeded, the forest became increasingly dense.It: L'aria era piena del suono dei misteriosi abitanti della giungla.En: The air was filled with the sounds of the mysterious inhabitants of the jungle.It: A un certo punto, Elena si bloccò, allungando una mano verso un cespuglio.En: At one point, Elena stopped, reaching a hand towards a bush.It: C'era qualcosa che si muoveva.En: There was something moving.It: Con stupore, videro un giaguaro, mai visto così da vicino.En: With amazement, they saw a jaguar, never seen so closely before.It: Era elegante e fiero.En: It was elegant and proud.It: Giuliana sussurrò: "È raro vedere un giaguaro così.En: Giuliana whispered, "It's rare to see a jaguar like this.It: È uno dei simboli della foresta."En: It's one of the symbols of the forest."It: Marco ed Elena rimasero incantati.En: Marco and Elena were enchanted.It: Finalmente, vedevano con i loro occhi il significato delle parole di Giuliana.En: They finally saw with their own eyes the meaning of Giuliana's words.It: "Questo è ciò che dobbiamo proteggere," disse Marco.En: "This is what we need to protect," Marco said.It: "Dobbiamo fare qualcosa."En: "We must do something."It: Giuliana sentì una scintilla di speranza accendersi in lei.En: Giuliana felt a spark of hope ignite within her.It: Vedendo l'entusiasmo nei loro occhi, disse: "Possiamo cambiare le cose insieme."En: Seeing the enthusiasm in their eyes, she said, "We can change things together."It: Concluso il tour, Marco ed Elena promettevano di sostenere i progetti di conservazione.En: As the tour concluded, Marco and Elena promised to support conservation projects.It: Giuliana sentì una rinnovata fiducia.En: Giuliana felt a renewed confidence.It: Sapeva di aver fatto la differenza.En: She knew she had made a difference.It: Tornando indietro, sentì il fruscio rassicurante della foresta.En: Walking back, she heard the reassuring rustle of the forest.It: Realizzò che poteva ispirare gli altri e, forse un giorno, avrebbe potuto dedicarsi pienamente alla sua vera passione: proteggere e conservare il polmone verde del mondo.En: She realized that she could inspire others and, perhaps one day, could fully dedicate herself to her true passion: protecting and conserving the world's green lung. Vocabulary Words:the forest: la forestathe heart: il cuorethe stride: il passoconfident: sicurothe autumn: l'autunnohumid: umidothe tree: l'alberothe tourist: il turistato chat: chiacchierareanimatedly: animatamenteexotic: esoticoto dream: sognareto protect: proteggerethe ecosystem: l'ecosistemaancient: anticothe rubber tree: l'albero di caucciùto capture: catturareto whisper: sussurrarerare: rarothe jaguar: il giaguaroproud: fierothe spark: la scintillathe conservation: la conservazioneto support: sostenerethe confidence: la fiduciato inspire: ispirareto dedicate: dedicarsithe passion: la passioneto ignite: accendersithe bush: il cespuglio

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
Le Regole e i Divieti delle Mamme Italiane

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later Jun 4, 2025


Nella cultura italiana, le mamme sono custodi di un codice non scritto di regole e divieti che ogni italiano conosce fin dall'infanzia. Questi "comandamenti materni" scandiscono la vita quotidiana e sono tramandati di generazione in generazione. Scopriamo quali sono i più grandi "NO NO" delle mamme italiane! Il Codice non Scritto delle Mamme Italiane REGOLA #1: MAI USCIRE CON I CAPELLI BAGNATI Rischieresti polmonite e ogni sorta di altra malattia conosciuta (e non). Poco importa se fuori ci sono 30 gradi all'ombra, i capelli bagnati sono considerati un attentato diretto alla salute, paragonabile a un tuffo nella neve in costume da bagno. REGOLA #2: LA FINESTRA APERTA È FONTE DI OGNI MALE La temutissima "corrente" è responsabile di cervicali, raffreddori, e probabilmente anche della caduta dell'Impero Romano. Due finestre aperte contemporaneamente in una casa italiana possono scatenare l'allarme più rapidamente di un incendio. Per non parlare poi del "colpo d'aria"! REGOLA #3: LA DIGESTIONE RICHIEDE IMMOBILITÀ ASSOLUTA "Non fare il bagno dopo mangiato!" (E per "dopo mangiato" si intendono le successive tre ore). Generazioni di bambini italiani hanno trascorso interminabili pomeriggi estivi a guardare con invidia i turisti stranieri che si tuffavano spensieratamente in acqua subito dopo pranzo. Ma loro no, non potevano farlo, perché c'è la digestione! REGOLA #4: VESTIRSI A STRATI, SEMPRE Non dimenticare di indossare la maglia della salute e di coprire la gola, anche a maggio! Il meteo può cambiare all'improvviso e solo gli sprovveduti affrontano il mondo esterno senza un maglione di scorta, anche in piena estate. REGOLA #5: IL CIBO DELLA MAMMA È VITA Perché mangiare nei ristoranti quando il cibo a casa è molto meglio? Nessuno chef stellato potrà mai competere con una mamma italiana che prepara il sugo della domenica. E come osi dire che sei a dieta quando torna a riempirti il piatto per la terza volta? REGOLA #6: LA FRUTTA SI MANGIA A FINE PASTO La frutta si mangia solo a fine pasto, non prima, né durante. Questa legge gastronomica è inviolabile quanto la sequenza primo-secondo-contorno. Le ragioni scientifiche sono ignote, ma guai a metterle in discussione. REGOLA #7: IL FREDDO INIZIA A 25 GRADI Il freddo, per una mamma italiana, è uno stato d'animo. Può manifestarsi in qualunque momento dell'anno, giustificando l'imperativo di indossare quel golfino anche se fuori tutti girano in maniche corte e infradito. REGOLA #8: IL LATTE CALDO CURA TUTTO Mal di testa? Mal di stomaco? Cuore spezzato? Non esiste condizione medica che non possa essere migliorata da questa pozione magica. Servito in tazze generose, spesso arricchito con miele, è la risposta universale a qualsiasi malessere, fisico o emotivo. REGOLA #9: LE CIABATTE SONO OBBLIGATORIE I reumatismi sono dietro l'angolo! Camminare scalzi sul pavimento, anche nelle torride giornate di agosto, è considerato un comportamento temerario che potrebbe portare a conseguenze catastrofiche per la salute dei piedi e non solo. Soprattutto se il pavimento di casa è in marmo... che attira tutto il freddo! REGOLA #10: L'ARMADIETTO DEI MEDICINALI È SACRO La mamma italiana ha un rimedio per qualsiasi problema! Dal mal di gola al "colpo della strega", la sua collezione di medicinali, pomate e rimedi della nonna è in grado di affrontare qualsiasi emergenza senza necessità di consultare un medico. Basta aprire il suo armadietto dei medicinali! UN PATRIMONIO DA CUSTODIRE Le regole delle mamme italiane costituiscono un vero e proprio patrimonio culturale che unisce generazioni. Possiamo sorriderne, ma in fondo le rispettiamo tutti, perché dietro ogni divieto si nasconde l'amore più grande del mondo. E ammettiamolo: a volte, ma solo a volte, hanno pure ragione! Queste tradizioni, tramandate di madre in figlia,

il posto delle parole
Ivano Dionigi "Magister"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 23, 2025 28:05


Ivano DionigiPremio Luca SerianniParole in cammino, FirenzeIvano Dionigi"Magister"La scuola la fanno i maestri non i ministriEditori Laterzawww.laterza.it«Nel nostro Stato, la carica di gran lunga più importante sarà questa: il ministro dell'istruzione. Ecco perché il legislatore non deve mai permettere che l'istruzione dei giovani diventi una questione secondaria o marginale. Il primo punto, pertanto, sarà questo: eleggere a quella carica il migliore tra tutti i cittadini».Platone (Leggi 765d-766a)La scuola non stampa moneta, non crea lavoro, non garantisce felicità, ma è il luogo in cui si forma la nostra coscienza linguistica, critica, storica, etica, politica. È alla scuola che spetta l'educazione dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze,che sono la bellezza, l'unità e la speranza del Paese. Smettiamola di credere che il mondo, come scriveva Eliot, sia «proprietà esclusiva dei vivi», senza trapassati, né posteri. Disegniamo, invece, il volto di una scuola inedita che recuperi i perché interrogativi, che insegni a cogliere la profondità e la relazione tra le cose, che consenta di scoprire il valore del passato e della memoria e al contempo di inventare il mai visto e l'inaudito. Interrogare, intelligere, invenire: queste, dunque, le tre ‘i', i fondamenti su cui costruire la formazione. Per teste ben fatte piuttosto che teste ben piene, come auspicava Montaigne, si deve frequentare il pensiero dei classici, fondativo e al tempo stesso antagonista del presente.Si comprende allora il significato della frase di Manara Valgimigli: «La scuola la fanno i maestri, non i ministri». Per tanti ha significato cambiare le sorti della loro vita perché è solo nel rapporto tra maestro e allievi che si sprigiona il campo di energia dell'educazione. Un'utopia? Una necessità vitale. Possiamo bearci dei trionfi della tecnica, ma è necessario che l'interrogazione di Socrate riequilibri lo slancio di Prometeo.Ivano Dionigi è professore emerito di Lingua e Letteratura latina dell'Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, di cui è stato rettore dal 2009 al 2015. Già presidente della Pontificia Accademia di Latinità, è consultore del Pontificio Consiglio della Cultura e dell'Educazione, direttore del Centro Studi “La permanenza del classico”, presidente di garanzia del Centro Internazionale di Studi Umanistici “Umberto Eco” e presidente del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea.Tra i suoi libri: Il presente non basta. La lezione del latino (Mondadori 2016); Osa sapere. Contro la paura e l'ignoranza (Solferino 2019); Parole che allungano la vita. Pensieri per il nostro tempo (Cortina 2020); Benedetta parola. La rivincita del tempo (Il Mulino 2022); L'apocalisse di Lucrezio. Politica, religione, amore (Cortina 2023).Per Laterza è autore diQuando la vita ti viene a trovare. Lucrezio, Seneca e noi (2018) eSegui il tuo demone. Quattro precetti più uno (2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Mindfulness in Voce
Episodio 420: Coltivare la Calma in Tempi Difficili

Mindfulness in Voce

Play Episode Listen Later May 20, 2025 7:57


In tempi di crescente ansia e incertezza, la mente tende a creare scenari negativi, intrappolandoci in preoccupazioni che minano il nostro benessere. Possiamo liberarci di tali afflizioni riportando l'attenzione al presente con pratiche come il respiro consapevole, il contatto con il corpo e la coltivazione di gesti di gentilezza. Lascia un commento nella nostra community! https://discord.gg/hDVGVd2

SBS Italian - SBS in Italiano
IA, migranti, dottrina: cosa possiamo aspettarci dal pontificato di Leone XIV?

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later May 13, 2025 21:01


Papa Leone XIV, primo pontefice statunitense, apre un pontificato segnato da attenzione sociale, missione globale e sfide contemporanee come l'intelligenza artificiale. Quali speranze - o timori - riponete in questo nuovo Papa?

Market Mover
Ci possiamo fidare del rimbalzino?

Market Mover

Play Episode Listen Later May 7, 2025 10:15


Il mercato azionario in Europa recupera terreno ma sul futuro restano nubi Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Mindfulness in Voce
Episodio 414: L'Uomo che Sussurrava ai Cavalli

Mindfulness in Voce

Play Episode Listen Later Apr 8, 2025 8:30


Molte relazioni, e non solo umane, si basano sul controllo. Che è figlio della paura. Possiamo invece creare un clima di ascolto e fiducia, semplicemente prestando attenzione e favorendo uno spazio di autenticità? Si, ce lo insegna un addestratore di cavalli, maestro di presenza e rispetto reciproco. Lascia un commento nella nostra community! https://discord.gg/hDVGVd2

Lettere a mia mamma
La danza delle stelle

Lettere a mia mamma

Play Episode Listen Later Mar 30, 2025 10:41


“Tutte le cose sono nate da un solo fuoco” affermano i frammenti degli Oracoli caldaici. Elios, Ἠλιος in greco omerico, è il dio del Sole, spesso raffigurato con una corona raggiante, che guida un carro trainato da cavalli nel cielo. Nell'alto del cielo, Elios tutto osserva e tutto conosce, persino il ratto di Persefone non riesce a celarsi al suo sguardo onnisciente.Come scrive Macrobio nei Saturnali: “Se il Sole, secondo l'opinione degli antichi, detiene e governa tutte le altre stelle e le presiede solo nel movimento dei pianeti, e se è vero che le stelle con le loro orbite regolano l'ordine degli eventi umani, dobbiamo necessariamente considerare il Sole come supremo governatore del nostro destino: l'origine di tutto ciò che accade intorno a noi.”In effetti, senza lo splendore della danza del Sole, non solo non ci sarebbe luce per il nostro pianeta, ma non si sarebbe nemmeno potuto formare il sistema solare. Il Sole è al centro della nostra esperienza del ritmo dell'esistenza. Distingue il giorno della notte, porta a maturazione i frutti della terra, controlla il ciclo delle stagioni, contribuisce al ciclo dell'acqua. Possiamo affermare con certezza che tutto quello che accade sul pianeta Terra dipende dalla sua posizione rispetto alla stella che noi chiamiamo Sole.Ti invito a guardare il trailer del mio film Spring of a Dancer e a leggere il mio nuovo libro Primavera di un danzatore su Amazon Libri. 

Nico Cereghini
Nico Cereghini: “Gli animali selvatici, possiamo fare qualcosa?”

Nico Cereghini

Play Episode Listen Later Mar 17, 2025 3:26


Quattordici le vittime rilevate tra automobilisti e motociclisti nel 2024. Abbiamo imparato che l'attraversamento degli animali selvatici è un evento imprevedibile, ma qualcosa può fare il gestore delle strade. E qualcosa possiamo fare anche noi

Passa dal BSMT
Marco Cappato | POSSIAMO SCEGLIERE QUANDO MOR1RE? | Passa dal BSMT _ S04E48 Highlights

Passa dal BSMT

Play Episode Listen Later Mar 15, 2025 2:26


Marco Cappato ha aiutato Dj Fabo, gravemente disabile, a mor*re in Svizzera con il sulcid*o assistito, nel 2017. Dopo si è autodenunciato ed è stato processato. Nel 2019 la Corte Costituzionale ha stabilito che in alcuni casi l'assistenza al sulcid*o non è punibile, aprendo un importante dibattito sul fine vita in Italia. ✍

Passa dal BSMT
MARCO CAPPATO | Possiamo cambiare il mondo?

Passa dal BSMT

Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 88:50


Da sempre in prima linea per chi non ha voce, ha sfidato la legge per cambiare il Paese. è un attivista politico, un disobbediente civile e un uomo che non ha paura di metterci la faccia. Ebbene sì, Marco Cappato è passato dal BSMT. Nato a Milano nel 1971, si avvicina presto alla politica con i Radicali Italiani, fino a diventare eurodeputato nella Lista Emma Bonino. Ma è fuori dai palazzi che si è fatto conoscere davvero: ha promosso battaglie cruciali come la campagna Eutanasia Legale, il Congresso mondiale per la libertà di ricerca e fonda Eumans, il primo movimento paneuropeo di iniziativa popolare. Nel 2017 ha accompagnato DJ Fabo in Svizzera per il suicidio assistito, sfidando la legge e affrontando un processo storico che porterà alla depenalizzazione dell'aiuto al suicidio in Italia. Nel 2022 ha ricevuto l'Ambrogino D'Oro e oggi continua a battersi per difendere la libertà di scelta, per la salute del pianeta e per un futuro in cui nessuno sia lasciato indietro. Al BSMT abbiamo voluto raccontare la sua storia e le battaglie di chi dedica la vita alla lotta per i diritti civili: eutanasia, libertà di ricerca, droghe, diritti digitali. Una chiacchierata intensa, chiara, diretta, e che lascia il segno perché affronta temi che ci riguardano tutti, con opinioni e punti di vista che si possono condividere o meno, ma che meritano di essere ascoltati con attenzione. Buon ascolto! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Radio Rossonera
NON NE POSSIAMO PIÚ | Lunch Press

Radio Rossonera

Play Episode Listen Later Mar 3, 2025 65:34


Terza sconfitta di fila, contestazione dei tifosi e la certezza che l'anno prossimo guardaremo le Coppa in tv: peggio di così questa stagione non poteva andare.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.

La Zanzara
La Zanzara del 28 gennaio 2025

La Zanzara

Play Episode Listen Later Jan 28, 2025


Ancora Roma, ancora circo.Possiamo farlo. Ma se vogliamo possiamo anche non farlo. Antonino Tamburello ci spiega le scelte che prendiamo.L'ex leader di Casapound, Simone di Stefano si confessa davanti a Parenzo.Francesca Pascale varca la soglia degli studi. Attacchiamo tutti. Alessandra e Babacar. Una coppia italiana.MissMarty, dominatrice finanziaria, ci mostra il suo conto.

Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali

Oggi con Matteo e Raffaele facciamo un bel giro d'Italia, un po' in autobus, un po' in treno. Ma c'è un colpo di scena! Dove? Chi? Come? Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Come scaricare la trascrizione Apri l'episodio in Transcript Player (https://play.easyitalian.fm/episodes/) Scarica come HTML (https://www.dropbox.com/scl/fi/t6rdrebszx77r5d6xwg7i/easyitalianpodcast152_transcript.html?rlkey=9mkr17vumb42fxohmy3onyi8g&st=3vl90hev&dl=1) Scarica come PDF (https://www.dropbox.com/scl/fi/0x1l219o8j1tlifcyhuv8/easyitalianpodcast152_transcript.pdf?rlkey=evmdruuu8y0insvshiyo6ce1v&st=dlvfpb8m&dl=1) Vocabolario Scarica come text file (https://www.dropbox.com/scl/fi/d9axrfbstqzeh1kj2mpof/easyitalianpodcast152_vocab.txt?rlkey=qmakhgvt1h5egdp5jatqyoctw&st=s6qosig3&dl=1) Scarica come text file with semicolons (https://www.dropbox.com/scl/fi/p11epld3u2q5djxenomcm/easyitalianpodcast152_vocab-semicolon.txt?rlkey=c66oyhl98msptdv4nns4ritle&st=0igf16hs&dl=1) (per app che utilizzano flashcard) Iscriviti usando il tuo feed RSS privatoper vedere la trascrizione e il vocab helper subito sulla tua applicazione per ascoltare i podcast sul tuo cellulare. Note dell'episodio Italian Conversation Phrases (For Absolute Beginners) - https://www.youtube.com/watch?v=xqCiQc7auqU Iniziamo con una parola un po' strana usata subito da Matteo: Cioncarsi - vuol dire mozzare e si usa, specialmente al sud, in frasi come: mi sono cioncato di freddo - che vuol dire mi sono spezzato, mozzato dal freddo. Ma "bando alle ciance"! iniziamo con la puntata, con un famoso ponte, in una famosa città, disegnato da un famoso architetto. Indovinato? Il ponte di Calatrava a Venezia. Un bel ponte, ma a quanto pare un po' pericoloso. E quindi sostituiranno il vetro con pietra. E quindi niente più ponte di vetro! https://arte.sky.it/news/2024/venezia-ponte-calatrava-pietra Altre parola usata da Matteo, oggi è in grande spolvero... Annoso - che è durato o dura da molti anni. Poi vi portiamo in giro per l'Italia, questa volta in autobus, per alcuni comodo ed economico, per altri un po' più scomodo, soprattutto se ti trovi su quello sbagliato e sei costretto a scendere in mezzo all'autostrada. Cose da pazzi! Ma a chi è successo? Curiosi? Concludiamo con un piccolo borgo in Sicilia, un borgo d'arte che è stato una ottima idea di un imprenditore. Ma come è andata la storia? Trascrizione Matteo: [0:23] Buongiorno! Raffaele: [0:24] Buongiorno, Matteo! Matteo: [0:25] Come va? Raffaele: [0:26] Anche a te la sigla fa i capricci? Matteo: [0:29] No. Perché? Che succede? Raffaele: [0:31] Un po' ballerina questa sigla. Mi andava veloce, mi andava lenta... Matteo: [0:36] È il freddo, il freddo ha congelato tutti i collegamenti e quindi è un po' ballerino tutto internet oggi. Raffaele: [0:46] E sì, freddo, vento, stamattina c'è tantissimo vento qui a Napoli, nuvoloni che coprono il sole, ieri c'erano nuvoloni che coprivano le stelle. Non riuscivo a vedere le stelle. Matteo: [0:59] Invece noi qui le vediamo ma ci cionchiamo di freddo. Forse questo è anche un po' dialettale come modo di dire. Raffaele: [1:12] E credo sia solo comprensibili ai campani. Matteo: [1:15] Sì. E comunque abbiamo molto freddo, ovviamente rispetto a quello che c'è di solito, non rispetto... (Non sento mai freddo, neanche quando racconto le peggiori freddure.) Raffaele: [1:25] Ma chi è? Abbiamo invitato qualcuno al podcast e non lo so? Matteo: [1:30] No, sta succedendo di tutto... Il mio tablet che uso per prendere gli appunti per la nostra puntata, ha deciso di rispondere a quello che stavo dicendo, non so per quale motivo. Quindi lui non ha freddo, però io sì. Raffaele: [1:50] Mattinata complicata, eh, Matteo? Matteo: [1:52] Molto complicata, molto complicata. Raffaele: [1:55] In tutto questo io ti avevo fatto l'assist per le stelle: non vuoi raccontarci qualcosa che riguarda alcune stelle? Matteo: [2:02] Voglio proprio raccontarvi qualcosa. Prima di partire volevamo dirvi di lasciarci tante stelle, perché così anche Raffaele che non può vederle perché è nuvoloso e non riesce a vederle... ma anche per diffondere di più il podcast e cercare di farlo sentire a tutti e ascoltare a tutti. Quindi tante stelline e lasciateci anche una bella review e in questo modo potremo diffondere il podcast di Easy Italian a tutti. Ma ora partiamo! Raffaele: [2:47] E dove andiamo? Matteo: [2:49] Partiamo da nord, vicino casa. Raffaele: [2:52] Partiamo da nord, sì, diciamo che questa puntata sarà un lungo viaggio, come spesso facciamo, da nord a sud. Partiamo da nord, partiamo da Venezia. Se fa freddo a Napoli, potete immaginare a Venezia. Matteo: [3:08] E quando fa freddo, troppo freddo, soprattutto in città d'acqua... Raffaele: [3:13] Poi è una città molto umida, è una città lagunare, quindi potete immaginare che soprattutto di notte e nelle prime ore del mattino si forma sempre un po' di ghiaccio, ma non in tutta la città, ma in un punto particolare. Dobbiamo parlare, dobbiamo affrontare il problema del ponte di Calatrava. Conosci quest'opera? Matteo: [3:37] Sì, abbastanza famosa e anche quasi subito visibile a Venezia. Raffaele: [3:46] Se arrivi dalla stazione, sì. Matteo: [3:47] Sì, sì, è un po' strano. (Perché strano?) Beh, perché rispetto a tutta Venezia, è molto moderno. Raffaele: [4:00] Eh sì. Noi parliamo di Venezia, uno si aspetta di sentir parlare di arte, di storia... Invece qui parliamo di architettura e design. E non vuol dire che Venezia non può essere moderna, però è un matrimonio non sempre facilissimo. E il design secondo me non è neanche il problema maggiore di questo ponte, Allora, in ordine, come dici tu, si vede subito se arrivi alla stazione di Santa Lucia, perché questo ponte collega proprio la stazione a Piazzale Roma. Ha diversi nomi, in realtà si chiama Ponte della Costituzione, lo chiamano quasi tutti Ponte di Calatrava perché l'architetto è quello che oggi si chiama un archistar, cioè un architetto star, ovvero Santiago Calatrava. Spagnolo. Ma in tanti lo chiamano il ponte di vetro, perché una delle caratteristiche di questo ponte super moderno è che è fatto tutto in [vetro] ed acciaio. Anche i gradini sono in buona parte fatti di vetro. E già insomma con la premessa che abbiamo fatto all'inizio con il freddo e il ghiaccio, sai già dove stiamo andando a scivolare... Matteo: [5:26] Scivoliamo tutti quanti sul ponte che diventa improvvisamente un ottimo punto per gli slittini. Raffaele: [5:33] È proprio quello che hanno affermato negli anni diversi cittadini: sembra quasi una disciplina delle olimpiadi invernali. Prova a non scivolare sul ponte di Calatrava, se arrivi dall'altro lato vinci un premio. Alcuni hanno fatto i paragoni con le piste di pattinaggio. Insomma è un ponte che, ti devo dire la verità, non è nato benissimo. Già dal principio i costi sono stati molto elevati, già di base sono stati più alti di quello che era stato messo a preventivo, si è arrivati a superare la decina di milioni di euro per un ponte di circa 100 metri. E insomma anche per il discorso artistico che dicevamo inizialmente, che fa un po' a cazzotti questa struttura super moderna con una città storica come Venezia. Ma questo ponte è tornato a far parlare di sé proprio nelle ultime settimane perché le persone continuano a scivolare, continuano a cadere. Matteo: [6:40] E non vincono nessuna medaglia... Perché dicono "Scusate, però qua facciamo questa disciplina olimpica ma almeno una medaglia alla fine..." Raffaele: [6:49] Pensa che negli anni per aiutare i partecipanti [di] questa disciplina le hanno provate tutte. Hanno provato a mettere del sale sui gradini per evitare la formazione di ghiaccio ma niente da fare. Hanno persino messo, sai, queste striscioline ruvide antiscivolo che trovi spesso nelle stazioni? Le hanno messe proprio sui gradini. E tu puoi immaginare, un ponte che è costato sopra i 10 milioni di euro e poi metterci lo scotch sopra, non è proprio il massimo. E nonostante tutto si scivolava e le strisce non aderivano bene. E quindi Matteo c'è stata un'unica soluzione da prendere in considerazione. (Tolgono il ponte!) No, non è una soluzione così drastica, sarebbe davvero un peccato. Però tolgono una parte del ponte, tolgono i gradini in vetro, che saranno sostituiti con dei gradini in pietra. Sì, una pietra molto particolare che prende il nome di trachite... Io non so come funziona la trachite: mi auguro che non faccia scivolare la gente. Matteo: [8:01] Quella che conosco io è una scocciatura: ti fa male la gola, non riesci a parlare... Raffaele: [8:08] Matteo, quella è la tracheite, che è l'infiammazione della trachea, che è una parte della gola. Ma questa che mettono a Venezia non è il mal di gola a terra... ma è la pietra per evitare che le persone... scivolino... è scivolata anche la mia lingua. E quindi alla fine un'altra spesa, quindi un milione e mezzo di euro. Una spesa extra che si aggiunge al fatto che originariamente questo ponte era stato pensato anche per far attraversare i disabili. C'era una cosiddetta ovovia, ovvero una sorta di trenino a forma di uovo, per trasportare persone disabili da un lato all'altro. Ha avuto più problemi del ponte questa ovovia ed è stata rimossa qualche anno fa. Che ne pensi tu di tutta questa storia? Matteo: [9:06] E mi dispiace, è un ponte che non decolla, che da un certo punto di vista è buono, però non so. Il problema è che quando si vuole fare qualcosa di artistico e contemporaneamente utile, ci vogliono altro che i Calatrava, ci vogliono i Da Vinci. Cioè nel senso, non basta essere un archistar, devi essere quasi un genio per riuscire ad arrivare a creare qualcosa di artisticamente bello e contemporaneamente utile per una città che ospita migliaia, anzi milioni di persone all'anno. Quindi non stiamo parlando di un paesino o di una città normale, stiamo parlando di Venezia. Raffaele: [10:04] Io penso che il punto sia sempre quello. Adesso non mi voglio sostituire agli architetti, ma io penso che il punto sia sempre quello che quando fai un'opera d'arte che viene esposta in un museo, allora deve essere bella o suscitare una riflessione. Ma in questo caso stiamo parlando di architettura pratica, un ponte sul quale le persone ci dovranno salire, dovranno salire e scendere senza cadere, quindi bisognerebbe sempre mettere al primo posto la praticità di un'opera e al secondo posto tutti gli abbellimenti architettonici e così via. Se facciamo il contrario rischiamo di dover fare le cose due volte o persino più volte. Matteo: [10:52] Sì, purtroppo è un problema, un annoso problema, un problema... questo annoso già lo abbiamo incontrato. Raffaele: [11:04] Che vuol dire annoso? Ecco qua, lo hai detto, adesso annoso cosa vuol dire? Matteo: [11:09] Che è un problema che c'è da tanto tempo, da anni, cioè... che... no? Raffaele: [11:15] Sì, sì, sì, che si trascina da molto tempo. Matteo: [11:18] Che si trascina da molto tempo per, in questo caso anni, direi anche secoli. E ovvero il riuscire a far coesistere arte e utilità, però secondo il mio modestissimo e ignorante parere se si vuole fare una cosa del genere si dovrebbe prima partire dall'utilità, come hai detto tu, e poi abbellire questa utilità. Nel momento in cui si fa il contrario, e in questo caso capisco anche perché si fa il contrario, perché Calatrava ha un suo stile, e parte dal suo stile. Raffaele: [11:58] Sì, ma sai, a Venezia i ponti ci sono sempre stati. Poche città come Venezia al mondo sanno fare i ponti. Perché prendere un architetto che ha come particolarità quella di fare ponti ultramoderni in vetro e acciaio, quando bastava fa re un ponte più semplice eumile, più economico, magari anche abbellito esteticamente, ma più in sintonia con l'estetica della città e più pratico per i cittadini stessi? Matteo: [12:30] È vero, bastava andare un po' in giro per l'Italia, forse trovavamo anche qualche esempio giusto. Raffaele: [12:38] Ci sto. Torniamo indietro, non attraversiamo il ponte, torniamo in stazione ma invece del treno, prendiamo un autobus. Matteo: [12:51] Allora, in autobus in giro per l'Italia è una cosa simpatica, però è stancante, eh? Vi avverto... Raffaele: [12:59] Fino a un certo punto. Matteo: [13:01] È un po' stancante. Raffaele: [13:03] C'è però chi lo deve fare, che non ha tante alternative. Certo, l'alternativa è sempre il treno, ma il treno per lunghi tragitti è sicuramente una forma più cara rispetto all'autobus. Oggi si può viaggiare in autobus comodi, seduti, con la presa della corrente, con il wifi, da nord a sud grazie a compagnie come... Flixbus. Matteo: [13:30] Questa puntata non è sponsorizzata da Flixbus, vogliamo specificare. Lo capirete più avanti. Raffaele: [13:39] Sì, sì, non siamo stati pagati né per parlarne bene né per parlarne male, a dir la verità. Però questa storia riguarda proprio un viaggio della speranza, un viaggio in autobus. Parliamo di un giovane ragazzo pugliese, Giuseppe De Nicolo, che è un 19enne pugliese che è andato in Trentino-Alto Adige per lavorare durante le vacanze [natalizie]. Finite queste sue settimane lavorative, decide di ritornare a casa. E prenoto un autobus che da Trento, quindi estremo nord, l'avrebbe dovuto portare a casa vicino Bari. Purtroppo però i giorni delle vacanze sono giorni di molto traffico, poi ecco c'è il freddo, il ghiaccio e così via... Gli autobus in quelle giornate subivano dei fortissimi ritardi. Fatto sta che l'autobus prenotato di fatto viene annullato, non partirà. E Giuseppe si trova nella difficoltà di capire come fare adesso per tornare a casa. Era tra l'altro un autobus notturno, quindi senza prenotazione alberghiera per la notte, come fai? Trova un'alternativa: c'è un altro autobus che fa la stessa tratta, però con cambio autobus a Bologna. Quindi Trento-Bologna, a Bologna scendi, prendi un altro autobus e fai Bologna-Bari. Tutti contenti, no? Matteo: [15:12] Eh, sì? Raffaele: [15:14] Il problema è che il biglietto era valido solo per quella corsa senza cambi. E allora l'autista di questo autobus Trento-Bologna con il controllore cominciano a fare un po' di storie: "non sarebbe questo l'autobus giusto, bisogna sentire il centralino, fai così, sali a bordo, poi vediamo..." Mai fidarsi di qualcuno che dice poi vediamo. (Poi vediamo...) Parte tranquillamente l'autobus, nel frattempo è difficile mettersi in contatto con il numero verde di Flixbus persino per l'autista stesso. Ma quando risponde il centralino, gli dicono: "Sì, effettivamente, c'è un problema: il ragazzo non può stare a bordo, non ha un biglietto valido, non sarebbe mai dovuto salire a bordo". (Ahia!) A questo punto autista e controllore comunicano la notizia al ragazzo e il ragazzo dice: "Adesso che volete fare? Mica mi potete abbandonare qui sull'autostrada?" "Ah no? E se facciamo proprio così?" Il ragazzo minaccia di chiamare i carabinieri per vedere chi ha ragione. Chiamano i carabinieri effettivamente. Secondo te i carabinieri cosa hanno detto? Matteo: [16:31] "Non lo sappiamo". Raffaele: [16:32] "Mi dispiace, non possiamo aiutarvi, non possiamo occuparci di questo." A questo punto però l'autista e il controllore sono arrabbiatissimi, alla più vicina corsia d'emergenza accostano, davanti agli occhi di tutti gli altri passeggeri che non hanno fatto nulla tra l'altro, fanno scendere il ragazzo, gli danno il bagaglio e lo abbandonano in autostrada. Matteo: [16:57] Ma in corsia d'emergenza? Raffaele: [16:58] Eh sì. Matteo: [17:00] Vabbè, però mi sembra una cosa ridicola. Raffaele: [17:01] Lui fortunatamente riesce a raggiungere la stazione di servizio, chiama un Uber e si fa portare a Bologna. E da qui prenota un treno che lo porta vicino casa, a Molfetta. Matteo: [17:15] Allora, qui c'è un problema fondamentale, che non capisco perché non lo abbiano lasciato alla prima stazione di servizio. Che stava facendo? Stava facendo impazzire tutti? Urlava? Era un pericolo? Raffaele: [17:33] Può darsi che stavano... i toni si stavano alzando, e a dir la verità questa corsetta emergenza era poco prima di una stazione di servizio. Quindi non credo il ragazzo abbia dovuto fare dei chilometri. Però comunque è stato abbandonato in autostrada un cliente, alla fine, perché il ragazzo aveva un obiettivo valido e l'autobus era stato cancellato non per suo volere. Ma si può fare una cosa del genere? . Matteo: [17:59] Evidentemente sì, nel senso che... Raffaele: [18:02] Nel senso che l'hanno fatta, quindi si può fare. (L'hanno fatto, esatto.) Fisicamente è possibile. Matteo: [18:08] Però l'errore grande è stato probabilmente farlo entrare, cioè nel senso, non puoi arrabbiarti con qualcuno che è sul tuo autobus dopo che lo hai fatto entrare. Raffaele: [18:20] Esatto, quindi l'autista e il controllore hanno fatto due errori gravi. Il primo forse dettato dalla volontà di aiutare, il secondo proprio cattivo nell'animo, perché non si fa, non si abbandona una persona in autostrada, è pericoloso e tra l'altro penso sia proprio vietato dal codice della strada. Il ragazzo fortunatamente è riuscito a tornare a casa, ma ha contattato i media per diffondere questa notizia e ha anche protestato nei confronti della compagnia. Flixbus ha risposto e ha sospeso l'autista e il controllore dicendo però che il ragazzo non sarebbe mai dovuto salire su quell'autobus, perché non aveva il titolo adatto a salire. Quindi come dire hanno sbagliato autista e controllore ma sbagliato anche il ragazzo che non doveva essere lì. Che è una, come dire, una soluzione che non so quanto mi fa contento. Matteo: [19:19] Sì, diciamo che è un po' scaricare responsabilità: la responsabilità è dell'azienda. Raffaele: [19:27] Punto, punto, non facciamo scaricabarile. Matteo: [19:30] Esatto, la responsabilità dell'azienda e se proprio dobbiamo andare a cercare un errore, l'errore più grande dell'azienda è stato quello di formare male il controllore e l'autista in modo da non dare a loro la conoscenza per dire al ragazzo "non puoi salire". Raffaele: [19:55] Esatto. Matteo: [19:55] Quindi l'errore più grande è quello, è l'unico errore. Perché poi se l'autista non sapeva bene cosa fare... Ha fatto un gesto umano facendolo salire. Poi c'è stata un'escalation, però il gesto era ovviamente umano, perché non c'era una regola ben scritta. Quindi colpa dell'azienda, non incolpiamo gli autisti. Raffaele: [20:23] Io ci metto il carico e ti dico che un altro disservizio dell'azienda è il fatto che il numero verde non rispondeva, non c'era nessuno disponibile, nessuno che sapesse dare una risposta alle domande in primis dell'autista e del controllore e poi anche del ragazzo. Il ragazzo quando è sceso in corsia d'emergenza stava ancora al telefono provando a contattare il servizio clienti di Flixbus. E io sono un po' preoccupato perché ilmese prossimo dovrei prendere un autobus Flixbus... Matteo: [20:55] E noi non vediamo l'ora di sentire la tua esperienza. Raffaele: [20:58] Vi racconterò, se tornerò a casa. Matteo: [21:01] Sì, sicuramente. Raffaele: [21:02] Nel frattempo, invece di scendere a Bari, noi proseguiamo, passiamo anche lo stretto di Messina e andiamo in Sicilia. Matteo: [21:18] Oh, che bello, anche perché penso che in Sicilia ci sarà anche una buona temperatura adesso, rispetto a Milano. Raffaele: [21:27] Ti faccio sapere subito. Palermo meteo: 11 gradi e pioggia, non benissimo. Diciamo che tutta l'Italia è attraversata da questa ondata di freddo. (Sì.) Però sopra i dieci non si sta male. Matteo: [21:44] Eh, direi. Raffaele: [21:46] E io ti porto in una cittadina vicino Palermo, ti porto in uno dei borghi più piccoli d'Italia. In termini di abitanti parliamo soltanto di venti abitanti. Matteo: [22:02] Venti? Raffaele: [22:03] Soltanto venti. E sono tanti rispetto a quelli che ci vivevano circa trent'anni fa, che era soltanto una famiglia, quindi suppongo quattro o cinque persone. Matteo: [22:14] Quindi una famiglia in un bor.... un borgo per una famiglia. Bello, però... Raffaele: [22:19] Un borgo unifamiliare. Il borgo è davvero piccolissimo, parliamo di due, tre strade. Per farti capire meglio dove siamo, siamo a circa 30 chilometri da Palermo. La cittadina si chiama Partinico, ma questo borgo si chiama Borgo Parrini. Matteo: [22:39] Nome interessante. Raffaele: [22:41] Eh sì, perché ha un significato in siciliano. I parrini in siciliano sono i preti, i sacerdoti. E questo nome ci racconta un po' la storia del borgo un po' isolato, perché era il borgo dei gesuiti che si erano stabiliti fuori Palermo, quindi dei preti. Parliamo del '500-'600. A fine Settecento i gesuiti vengono espulsi da quello che all'epoca era il regno di Napoli e il regno di Sicilia, e quindi il borgo diventa in pratica abbandonato. E ti ripeto, fino a trenta anni fa ci viveva solo una famiglia, la famiglia Gaglio, di cui però faceva parte Giuseppe, Giuseppe Gaglio, che ha un'idea interessante. Siccome tutte le casette di questo borgo erano in vendita più o meno a un euro, dice: "ma sai che faccio? Ne compro io la buona parte, le ristrutturo e ne faccio un'attrazione turistica artistica." Ispirato alle città del Mediterraneo e alla storia della Sicilia, decide di abbellirle in maniera artistica. Quindi ceramiche colorate, pittura dai colori molto forti, richiami a figure artistiche dell'area mediterranea ma un po' anche a livello internazionale. E questo posto trent'anni dopo prende il soprannome della piccola Barcellona, perché buona parte delle ricostruzioni in ceramica sono ispirate ad Antoni Gaudi, il padre del modernismo, se lo vogliamo chiamare così. Matteo: [24:24] Bello, beh in effetti è molto bello, è molto affascinante e caratteristico il borgo. Tu sei mai stato? Raffaele: [24:34] No, io non sono... mi vergogno a dirlo tantissimo... Non sono mai stato in Sicilia, Matteo... Matteo: [24:42] Ma come? Io non sono stato lì, però in Sicilia sì. Ma è strano, Napoli-Sicilia non è una cosa impensabile. Raffaele: [24:52] Allora in autobus, no. In treno, è difficile anche se si fa. In nave sarebbe la cosa più facile. C'è anche l'aereo adesso, ce ne sono tanti. Il punto sai qual è? Che dovendo prendere un mezzo di trasporto come l'aereo, o come la nave, a me non piace tantissimo viaggiare in nave. Però c'è sempre l'idea che se devo prendere un aereo, vado all'estero. Anche quando facciamo i preventivi per viaggi durante l'anno, c'è sempre qualcosa che mi fa dire: "vabbè, ma a questo punto vado a... una città estera, in una città estera." Matteo: [25:24] Ma come? Questa è una cosa che tutti i nostri ascoltatori ti diranno: "Ma no!" Raffaele: [25:30] Però anche loro poi vogliono viaggiare in Italia [all'estero], è un po' quello, no? (Eh sì, in effetti sì.) Però ci metterò una pezza, come si dice: prometto che a breve andrò in Sicilia, anzi possiamo fare una cosa, Matteo. Possiamo andare insieme, possiamo fare le nostre vacanze durante l'anno tutti quanti in Sicilia: un bel team retreat di Easy Italian in Sicilia. Matteo: [25:53] In Sicilia, bah, possiamo provare. Non lo so, vediamo, ché... fa caldo. Raffaele: [26:01] Tornando a Borgo Parrini, Matteo, che ne pensi di questa idea di Giuseppe Gaglio, che da solo ha praticamente ridato vita a questo borgo, borgo che è diventata una delle attrazioni della Sicilia, e uno dei posti più fotografati e condivisi sui social di tutta la Sicilia. Matteo: [26:23] Mi sembra un'ottima idea, è un ottimo modo per prendere, rendere qualcosa di ormai morto, una cosa di nuovo viva e utile. Anche per, come dire... Queste cose secondo me sono anche utili forse per alleggerire il peso turistico che ha Palermo e cercare di reindirizzarlo anche in altri luoghi lì vicino. Raffaele: [26:55] Sì, tra l'altro è un'escursione interessantissima, anche perché è vicino Palermo, a conti fatti, ma vicino anche l'aeroporto e altre cittadine come Terrasini e Castellammare del Golfo, quindi si presta benissimo ad essere visitato anche solo in una giornata. E poi il tocco extra dell'imprenditore Gaglio, che all'interno di alcune di queste abitazioni ristrutturate artisticamente ci ha aperto dei musei, come il Museo dei Pupi, ad esempio, che sono le tipiche marionette siciliane. Matteo: [27:33] Molto bello. Peccato che c'è un piccolo colpo di scena. (Che succede?) Il colpo di scena è che il signor Giuseppe Gallio è indagato. Raffaele: [27:47] Ah! Che è successo? Matteo: [27:51] Hai capito? Hanno fatto tutto. Ha fatto il ponte, cioè il ponte, mi sono confuso. Ha fatto il villaggio, ha creato i musei: è indagato per corruzione. Raffaele: [28:05] Oh no, arrestato per corruzione. Matteo: [28:07] Mannaggia, non si riescono a fare due cose positive in Italia che poi esce fuori qualcosa di non proprio pulito. Raffaele: [28:18] Hai proprio ragione, vedi? In Italia è difficile fare due cose buone positive una dietro l'altra. Detto questo, il borgo non è arrestato. Matteo: [28:28] Il borgo è visibile, visitabile: visitatelo. Raffaele: [28:32] Mi hai lasciato con l'amaro in bocca, Matteo, con questa notizia. Matteo: [28:36] Direi di parlare di questo colpo di scena nel nostro privé. E continuiamo. Anche perché sono curioso di sapere l'effetto che ha fatto su di te. (Eh sì.) Ho lasciato. questa notizia proprio alla fine fine, Raffaele non sapeva questa cosa. Raffaele: [28:55] Parliamone di là, vai: attraversa il ponte di vetro e vieni nella nostra sala VIP. (Senza scivolare!) Non scivolare! Diamo un grosso abbraccio a tutti i nostri ascoltatori. Matteo: [29:06] Mi raccomando, tante stelline e tante review. Raffaele: [29:09] Ciao! Matteo: [29:10] Ciao!