Podcasts about eppure

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Bitcoin Italia Podcast
S07E32 - I tre pagliacci

Bitcoin Italia Podcast

Play Episode Listen Later Sep 11, 2025 78:20


ll caso di Francesca Albanese infiamma l'opinione pubblica: la censura e la confisca dei beni personali non può mai essere una soluzione perché è una violazione dei diritti fondamentali. Eppure, nonostante tutto, l'Occidente continua a dimostrare di essere servo del potere.Inoltre: i tre pagliacci “presidenti bitcoiner” truffano i loro cittadini (ovvero il racconto del fallimento dell'uomo forte), un virus nelle librerie Javascript preoccupa anche i bitcoiner, e il paper della settimana teorizza come il network bitcoin potrebbe funzionare su Marte.It's showtime!

Sabaoth Church RC Podcast
In Cristo, con Cristo, per Cristo - P. Gaetano

Sabaoth Church RC Podcast

Play Episode Listen Later Sep 10, 2025 50:15


IN CRISTO, CON CRISTO, PER CRISTONoi siamo chiamati ad essere cristiani mandati fuori da queste mura. La nostra luce deve brillare al di fuori dell'edificio chiesa. Nei piccoli gesti si può riconoscere che ci sono cristiani. Ma la domanda è: siamo davvero luce? Siamo capaci di atti di gentilezza e di attenzione verso i bisogni degli altri? Non sono le urla né le polemiche che mostrano Dio, ma i gesti concreti. Evitiamo frecciatine, mezze frasi e atteggiamenti ambigui: siamo chiamati a essere integri, dentro e fuori, mostrandoci veri discepoli di Gesù e non semplici simpatizzanti. La fede ci giustifica, sì, ma non si ferma lì: essa si manifesta in noi attraverso le opere che compiamo. La fede è credere che lo Spirito Santo ci ha donato dei doni, non per la nostra edificazione personale, ma per quella della Chiesa. È credere che per vivere dobbiamo morire, e che per ottenere dobbiamo imparare a lasciare andare.

Laser
Silver power

Laser

Play Episode Listen Later Sep 9, 2025 27:50


Da George Clooney a Barack Obama al più recente Pedro Pascal: i maschi con i capelli grigi sono percepiti come maturi e autorevoli, se non addirittura sexy. Nelle donne, invece, il capello grigio o bianco è ancora piuttosto un tabù, segno di un invecchiamento da nascondere il più a lungo possibile, grazie a tinture bionde, more o rosse e alla complicità (a pagamento) di un bravo parrucchiere. Eppure, soprattutto a partire dal covid, ci sono donne di 50 o 40 anni, o anche più giovani, che decidono di smettere di tingersi. Una scelta minoritaria e controcorrente rispetto ai canoni estetici e sociali vigenti, che ha dato vita anche a dei veri e propri movimenti sui social media, come #Grombre o #Grayhair.Quali sono le ragioni che animano queste donne? E come vivono, da grige, in un mondo in cui il capello bianco femminile costituisce ancora un'eccezione?A partire dall'intervista alla fotografa Ghislaine Heger, autrice della mostra fotografica Silver power. Des Romandes fières de leurs cheveux gris, andiamo a conoscere le storie di Bianca, Giulia, Patricia e Yasmina: quattro donne della Svizzera italiana con i capelli grigi.

Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta
Ep. 217 - La morning routine che ti cambia la vita

Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta

Play Episode Listen Later Sep 8, 2025 18:56


Ti hanno detto che basta svegliarsi un po' prima e fare due o tre cose per te. Eppure… non lo fai. O ci provi per qualche giorno e poi molli. La verità? Non è pigrizia, e nemmeno mancanza di forza di volontà. È che nessuno ti ha mai spiegato cos'è davvero una morning routine.Non è una lista rigida da spuntare, né un rituale patinato da Instagram. La morning routine è uno strumento vivo, che cambia con te: con le stagioni che attraversi, con i tuoi impegni, con gli imprevisti della vita. In questo episodio smontiamo insieme i falsi miti che ti tengono bloccata e ti racconto:

il posto delle parole
Paola Calvetti "Il segreto del cigno"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 6, 2025 18:53


Paola Calvetti"Il segreto del cigno"Mondadori Editorewww.mondadori.itSguardo fermo, sorriso calibrato, grazia innata e bellezza regale: Catherine Middleton incarna l'ideale di perfezione che la monarchia britannica tenta ostinatamente di preservare. Ma dietro l'apparenza algida e l'indecifrabile riservatezza, si cela molto di più di una moderna Cenerentola: c'è una donna che ha fatto della discrezione un'arte e del silenzio uno strumento di potere. Elegante e misteriosa, la commoner che dal 29 aprile 2011 ha deciso di unire il proprio destino a quello di William, futuro sovrano d'Inghilterra, è diventata il membro più carismatico e amato della famiglia reale. Eppure per molti rimane un enigma, sempre in bilico tra la donna che è e quella che il suo ruolo le impone di essere. Paola Calvetti, con il suo sguardo appassionato e attento ai dettagli, ripercorre la vita della principessa di Galles scavando sotto la superficie dei gesti pubblici, dove la favola incontra la strategia, e il romanticismo convive con la disciplina ferrea di una futura regina. Dall'incontro con William al fastoso matrimonio, dalla nascita dei tre figli alle tante occasioni in cui ha concretizzato il suo impegno a favore dei bambini e delle persone che soffrono di disagi psichici, dal burrascoso rapporto con i cognati Harry e Meghan fino al toccante annuncio della malattia. Un gesto, quest'ultimo, che non solo ha cancellato d'un colpo i pettegolezzi, ma ha anche messo in luce il suo coraggio e la sua umanità, avvicinandola ancor di più alla gente comune. Il ritratto, disegnato con grazia e intensità, svela il profilo di una donna che si prepara a entrare nella Storia con la maestosa eleganza di un cigno, le cui zampe, sotto la superficie dell'acqua, si muovono rapide e senza sosta. Una principessa carismatica, determinata a dare una nuova impronta al futuro della monarchia.Paola Calvetti, giornalista, ha lavorato alla redazione milanese del quotidiano «la Repubblica» e scritto per il «Corriere della Sera» e il settimanale «Io Donna». Ha diretto l'ufficio stampa del Teatro alla Scala, è stata direttore della comunicazione del Touring Club Italiano e direttore comunicazione e marketing del Maggio Musicale Fiorentino. Finalista al premio Bancarella con il romanzo d'esordio, L'amore segreto (1999), ha pubblicato: L'Addio (2000), Né con te né senza di te (2004), Perché tu mi hai sorriso (2006) e, per Mondadori, Noi due come un romanzo (2009), Olivia, ovvero la lista dei sogni possibili (2012), Parlo d'amor con me (2013), Gli innocenti (2017) e i saggi Elisabetta II. Ritratto di regina (2019) e Le rivali (2021). I suoi romanzi sono tradotti in Francia, Germania, Spagna, Albania, Giappone, Olanda, Stati Uniti.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Carlo Ferrari "La renna di Ercole"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 6, 2025 23:27


Carlo Ferrari"La renna di Ercole"Filologia e antropologia nell'opera di Karl MeuliPrefazione di Jan BremmerOfficina Librariawww.officinalibraria.netFilologo di prim'ordine e originalissimo storico delle religioni, Karl Meuli (1891-1968) non ha raccolto finora i riconoscimenti che merita, tanto nel mondo accademico che presso il grande pubblico. Eppure, pochi studiosi hanno rivoluzionato gli studi classici come lui. Nel suo capolavoro, Scythica (1935), Meuli riconobbe per primo nel testo di Erodoto gli indizi di uno sciamanesimo greco – tesi che, ripresa da Dodds ed Eliade, continua ad animare un acceso dibattito. In Usanze sacrificali greche (1946) avanzò l'ipotesi non meno dirompente che il sacrificio animale descritto da Omero avesse avuto origine nei rituali paleolitici della caccia. Intuizioni che trovano oggi conferme via via sempre più solide nelle scoperte archeologiche. Questo libro – la prima monografia dedicata a questo studioso – indaga la genesi e gli esiti più innovativi di un metodo di lavoro inimitabile, di cui i vertiginosi confronti tra miti, usanze e cerimonie attraverso lo spazio eurasiatico costituiscono l'aspetto più avvincente. Dalla Siberia all'Attica, dal Mediterraneo alla Mongolia, nelle ricerche di Karl Meuli emerge la fitta trama di connessioni storiche che lega la civiltà greca ai popoli nomadi delle steppe. Arricchisce il volume una prefazione di Jan Bremmer.Carlo Ferrari(Parma, 1990) è stato allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa e borsista dell'Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli. È autore di Santi e sciamani. Una lettura storico-religiosa della Gallia tardoromana (Mimesis, 2022), rielaborazione della tesi di dottorato discussa all'Università di Firenze, e di vari contributi sulla storia religiosa del mondo antico. È tra i curatori del volume Languages of Science between Western and Eastern Civilizations (De Gruyter, 2024). Attualmente lavora come ricercatore di storia romana presso l'Università degli Studi Roma Tre.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Franco Cardini "L'invenzione di un continente"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 5, 2025 39:38


Franco Cardini, Sergio Valzania"L'invenzione di un continente"L'Europa dalla lega di Delo alla Prussia di BismarckMondadori Editorewww.mondadori.itE se oggi, anziché tentare di ricostruire l'Europa, la si dovesse reinventare? Per farlo è importante sapere quante volte, nel corso della storia, questo progetto è stato immaginato e rimodellato. Sapere dove e quando nasce l'idea di un continente unito da un destino comune. L'Europa, una delle aree più ricche e culturalmente vivaci del mondo, fatica a parlare con una voce sola, ad agire come soggetto autonomo in un mondo globale e competitivo. Eppure, l'idea di unità europea ha una storia lunga, complessa e costellata di tentativi, sogni e fallimenti. Franco Cardini e Sergio Valzania ripercorrono con rigore e chiarezza i momenti cruciali in cui si è cercato di arrivare a una coesione politica e culturale del continente. Si parte dalla Lega di Delo e dall'eredità della Grecia classica, si attraversano la stagione aurea dell'impero romano, la renovatio imperii di Carlo Magno e la visione universalistica di Carlo V, fino ad arrivare al progetto napoleonico e all'unificazione tedesca guidata da Bismarck. Ogni tentativo rivela tensioni, potenzialità, ma anche limiti e contraddizioni: differenze linguistiche, religiose e geopolitiche che hanno reso l'unità un obiettivo sempre sfuggente. Questo libro non racconta semplicemente ciò che è stato, ma interroga il presente attraverso il passato. I percorsi iniziati e interrotti, le ambizioni incompiute, le visioni sfumate nel tempo: tutto contribuisce a delineare i contorni di una possibilità ancora viva, di un'Europa che va reinventata come patria di cittadini liberi, e non solo come spazio condiviso. Un'indagine lucida che, animata da una forte passione civile, permette di comprendere come il sogno europeo si sia formato, e perché oggi più che mai valga la pena di tornare a interrogarlo.Franco Cardini è professore emerito di Storia medievale presso l'Istituto di Scienze umane e sociali di Firenze (Scuola Normale Superiore, Pisa). Si occupa soprattutto di storia delle crociate, pellegrinaggi, rapporti tra Europa e Islam, storia militare e religiosa, magia e scienze occulte. Ha collaborato con testate di spicco e con la Rai. Suoi sono anche alcuni romanzi storici: L'avventura di un povero crociato e Il signore della paura.Sergio Valzania, storico e studioso della comunicazione, autore radiofonico e televisivo, dal 2002 al 2009 ha diretto i programmi radiofonici della Rai. Ha scritto su «La Nazione», «Avvenire», «la Repubblica», «il Giornale», «L'Indipendente», «Liberal», «L'Osservatore Romano», «Il Dubbio». Fra le sue opere di storia militare pubblicate con Mondadori ricordiamo: Austerlitz, Wallenstein, U-Boot, I dieci errori di Napoleone, Cento giorni da imperatore, Guerra sotto il mare, Le guerre dell'oppio e, con Franco Cardini, Le radici perdute dell'Europa, La scintilla, Dunkerque e La pace mancata.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Laser
La crisi microbica: un'emergenza invisibile 

Laser

Play Episode Listen Later Sep 1, 2025 27:42


Non ci accorgiamo dell'esistenza dei microbi finché non siamo in mezzo a un'emergenza, come ha dimostrato il Covid-19. Eppure la cronaca recente ha registrato un caso di peste in California e la diffusione di virus tropicali – come la dengue o il west Nile - alle nostre latitudini ci ricordano che alcune malattie infettive non sono mai state debellate e che possono ripresentarsi quando si creano le condizioni favorevoli, come nel caso di conflitti armati e di mutate condizioni climatiche. E proprio la correlazione tra microrganismi, salute pubblica e crisi climatica, ancora relativamente poco studiata è oggi fondamentale per capire come stanno mutando gli equilibri della vita sulla Terra e per prepararci come genere umano ad affrontare le battaglie che ci attendono. Perché non c'è più tempo da perdere, come sostiene la microbiologa italiana Antonella Fioravanti nel suo primo libro dal titolo Viaggio nel mondo invisibile (ABOCA edizioni), scienziata specializzata nello studio di batteri patogeni con approcci innovativi. Le sue ricerche hanno contribuito a nuove soluzioni contro le infezioni antibiotico-resistenti; ha ricevuto premi internazionali ed è stata consigliera scientifica all'Ambasciata d'Italia a Bruxelles. Oggi è Guest Professor all'Université Libre de Bruxelles, valutatrice per il Consiglio Europeo per l'Innovazione e Presidente della Fondazione Parsec.

il posto delle parole
Pasquale Allegro "Se ritieni che sia giusto"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Aug 31, 2025 19:14


Pasquale Allegro"Se ritieni che sia giusto"Arkadia Editorewww.arkadiaeditore.itNel dialogo tra un figlio, Marco, e un padre che non c'è più, Alberto, riemergono i ricordi dell'infanzia perduta, delle estati passate al mare a divertirsi spensierati, dei dubbi adolescenziali… Pagina dopo pagina emergono stralci di persone, di momenti, di eventi che hanno segnato una vita e ogni suo singolo frammento.«Pasquale Allegro sintetizza un cammino esistenziale.» - Simone Innocenti, La LetturaC'è sua madre, Luisa, e la zia paterna, Erminia, e poi gli amici più cari di Alberto, Carlo e Salvo, ognuno con un bagaglio sulle spalle a volte pesante, a volte leggero, ma sempre condiviso. È un fragile mosaico umano, in cui i tasselli cercano di rimanere a galla in un mondo costruito attorno alla paurosa immobilità esistenziale che permea le vite di ciascuno. E tutte le tessere, che sembravano spezzate con la fuga dal paese natale, Marco le ricolloca come i fili sopra un telaio, imbastendo una nuova trama. Il rapporto conflittuale con il genitore, la sua morte improvvisa, il ripescare la memoria dei tempi andati con chi ha sempre abitato da quelle parti, fino a far riaffiorare segreti inconfessabili ma anche la possibilità di una redenzione finale.«Almeno vienimi a trovare qualche volta», mi hai detto l'ultima volta al telefono, ho sentito la tua voce appesantita da una vita, ho avuto voglia di dirti che non mi interessava per niente venirti a confortare, che lo avrei fatto a malincuore, eppure mamma ne era certa, quando andavi a letto pronunciavi il mio nome, anche se te ne stavi nel tuo spazio clandestino da tempo ormai, lei ne era certa che non dormivi affatto e pensavi a me.E ricordo ancora, come se fosse adesso, l'ultima volta che sei venuto a casa e mi hai guardato negli occhi qui in mezzo a tutti gli altri e mi hai detto «Se hai bisogno di me sai dove trovarmi», poi tante cose ancora mi hai detto senza una parola, con gli occhi. “Comprendimi”, per esempio, è stata una di quelle parole, poi le ho inventate io tutte le altre per decifrare quelle sensazioni. «E allora vado», poi lo dicevi veramente e ogni volta faceva male dentro al buio della casa.«Innanzitutto dille che le voglio bene», mi hai detto quell'ultima volta, con le tue vocali sparse e indecise. «Dille che sono qui, lontano, perché ho bisogno di stare da solo e di lavorare», ma la verità è che quando chiudevi gli occhi vedevi ancora l'altro uomo con mamma, la nostra casa con quell'estraneo dentro, nel posto in cui siamo stati famiglia, e cosa credi, che per me sia stato semplice? D'altro canto, non ne avevi alcun diritto, avevi già dimenticato tutte le volte che l'hai tradita, che non le hai accarezzato i capelli mentre rimaneva distesa tra le tue braccia, che non le hai detto «Voglio essere tuo per sempre»? Ci sono tante vite in me, anche se tu non ci sei più. Eppure, se dovessi scegliere un posto per morire, sceglierei un angolo in fondo al mare, proprio come hai fatto tu.Pasquale Allegro ènato a Lamezia Terme, laureato in Filosofia, insegnante, ha lavorato per anni nell'editoria ed è autore di articoli per giornali e webzine. Ha pubblicato la raccolta di poesie Baco da sera (Controluna, 2018) e i romanzi La portata dei sogni (Il seme bianco, 2019) e Seconda persona singolare (Ensemble, 2022). Ha preso parte alle antologie Readaction Magazine n. 1 (Readaction, 2022) e Pasti caldi giù all'ospizio. Antologia degli opposti (Transeuropa, 2023). Per Arkadia Editore ha pubblicato Se ritieni che sia giusto (2025).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

We are the Net!
L'algoritmo della personalità

We are the Net!

Play Episode Listen Later Aug 29, 2025 31:13


Ci pensavo l'altro giorno: chi sono io davvero?Perché a volte mi sembra di vivere in tanti mondi paralleli.Su LinkedIn sono il professionista serio, quello che sa sempre cosa dire e ha la foto col sorriso istituzionale.Su Instagram, invece, sono quello che racconta momenti, passioni, magari un viaggio, una cena… come se la vita fosse tutta bella, luminosa, filtrata.Poi vai su Facebook e lì sono quasi un nostalgico, un album vivente.Su TikTok divento più leggero, più ironico.E su Twitter… beh, su Twitter sono quello che spara opinioni, battute, riflessioni veloci.Tutte queste versioni… sono io. Ma anche no.Sono frammenti. Etichette. Categorie.Mi viene in mente Pirandello con Uno, nessuno e centomila: per ognuno che ci guarda, diventiamo una persona diversa. E alla fine, chi resta?Eppure, se ci pensi, la nostra identità è molto più grande di ogni piattaforma.Non è un profilo, non è un algoritmo: è un mosaico di pezzi che cambiano a seconda di chi ci guarda, e da dove ci guarda.Oggi vorrei parlarti proprio di questo: di come i social ci dividono in mille “me”, e di come, forse, il vero lavoro sia ricucire questi pezzi per capire chi siamo davvero.*****************We are the Net: un podcast su società, culture, filosofie, digital marketing, tecnologie e spiritualità.Ideato e condotto da Fabio Mattis alias lo Sciamano Digitale———————-☑️ Entra nel canale Telegram https://t.me/wearethenet

Crescere Con Tuo Figlio
Classic - Come sopravvivere quando si ripetono gli stessi problemi ogni giorno. #120

Crescere Con Tuo Figlio

Play Episode Listen Later Aug 28, 2025 15:07


Il 15 novembre 2021 pubblicavo la puntata 120 del mio podcast. Oggi la ripropongo nella rubrica Classic, dedicata agli episodi che hanno segnato il percorso di Crescere con tuo figlio.In questa puntata parlo di un tema fondamentale per la serenità quotidiana in famiglia: le routine. Quando ogni giorno si ripetono gli stessi problemi, può sembrare di vivere in un loop senza via d'uscita. Eppure, una buona routine può trasformare quei momenti critici – come il pasto o la nanna – in spazi più fluidi, collaborativi e sereni.Ti spiego:perché le routine sono efficaci a livello neurologico e relazionale,come distinguere tra routine disfunzionali e abitudini utili,perché è fondamentale coinvolgere i bambini nella loro costruzione (sì, anche a 2 anni e mezzo!),e come passare dal comando alla collaborazione, creando insieme le regole della quotidianità.Se ogni sera assomiglia a una battaglia, questa puntata ti aiuterà a cambiare rotta.---Scopri come lavorare con me sul mio sito: giovanniarico.itScopri il Percorso "Dalle Urla Agli Abbracci": ⁠prenota qui la chiamata conoscitiva⁠Per supportare il mio lavoro e diffondere questo podcast lascia una recensione su Apple Podcasts o le stelline su Spotify, grazie!Non amo i social, ma amo creare relazioni. Ecco come puoi entrare in contatto con me:Canale Telegram: ⁠⁠⁠⁠@‌crescerecontuofiglioConfrontati con me e altri genitori come te nel Villaggio,la nostra "community rispettosa" su TelegramEmail: giovanni@giovanniarico.it---Country Cue 1 di Audionautix è un brano concesso in uso tramite licenza Creative Commons Attribuzione 4.0. https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/Artista: http://audionautix.com/

Club Palermo
Episodio 167

Club Palermo

Play Episode Listen Later Aug 28, 2025 3:34


Ultimi giorni di calciomercato, il Palermo ha la necessità di alleggerire il monte ingaggi ma soprattutto di completare un organico fin qui completo in ogni reparto. Eppure, un innesto in difesa e uno a centrocampo sarebbero necessari

il posto delle parole
Giusto Traina "La prima guerra mondiale della storia"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Aug 26, 2025 30:26


Giusto Traina"La prima guerra mondiale della storia"Dall'assassinio di Cesare al suicidio di Antonio e Cleopatra (44-30 a.C.)Laterza Editoriwww.laterza.it"La prima guerra mondiale della storia"Traduzione di Immacolata EramoI 14 anni che segnarono la fine della Repubblica romana furono caratterizzati da una lotta epica e senza quartiere tra uomini che volevano imporre la propria egemonia: Cesare contro Pompeo, Ottaviano contro Antonio. Ma le cose sono andate davvero così o si è trattato piuttosto di un conflitto su scala mondiale, capace di coinvolgere e travolgere tutti i popoli allora conosciuti: traci e parti, galli e ispanici, armeni ed egizi?La fine della Repubblica romana è una storia che è stata raccontata tante volte da apparire pressoché scontata: chi non ricorda le Idi di Marzo e le guerre civili? La vittoria finale di Ottaviano? Eppure, di questi avvenimenti abbiamo sempre ascoltato soltanto un punto di vista, quello degli storici greci e romani, che hanno fornito una versione parziale della realtà politica e militare.Se ci allontaniamo da Roma e dall'Italia e allarghiamo lo sguardo all'insieme dell'imperium Romanum, ai territori delle province e dei regni alleati, senza trascurare i nemici esterni di Roma – a cominciare dall'impero partico –, scopriremo i veri comprimari di questo racconto storico.Familiarizzeremo con un caleidoscopio di popoli – africani, ispanici, galli, greci, traci, armeni, egizi – e di personaggi, dalla famosissima Cleopatra ai re Artawazd di Armenia e Bogud di Mauretania. Personaggi e popoli visti non più come semplici pedine, bensì come attori di un equilibrio geopolitico che fa delle guerre di questo periodo un insieme di conflitti che non è scorretto definire come una vera e propria guerra mondiale ante litteram.Giusto Traina insegna Storia romana a Sorbonne Université e all'Università del Salento. Si occupa attualmente di storia militare e geopolitica antica, in particolare dei rapporti tra Roma e l'Oriente. Per Laterza è autore, tra l'altro, di: La tecnica in Grecia e a Roma (1994); 428 dopo Cristo. Storia di un anno (2007); La resa di Roma. 9 giugno 53 a.C., battaglia a Carre (2010, vincitore del Premio Cherasco Storia 2011); Il piccolo Cesare nella collana per ragazzi “Celacanto” (2014); La storia speciale. Perché non possiamo fare a meno degli antichi romani (2020); Marco Antonio (edizione aggiornata 2022); I Greci e i Romani ci salveranno dalla barbarie (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

ALLATRA TV ITALIA
Perché la Kamchatka ha tremato e cosa significa questo per il mondo intero?

ALLATRA TV ITALIA

Play Episode Listen Later Aug 26, 2025 16:15


Dal 30 luglio al 5 agosto 2025, la Terra ha assistito a una serie di disastri devastanti, sottolineando che stiamo vivendo in un'era di cambiamento globale.In Indonesia, il monte Lewotobi Laki-Laki ha eruttato due volte nel giro di poche ore, espellendo cenere fino a 18 chilometri nell'atmosfera.La Cina ha subito inondazioni mortali a Pechino che hanno causato decine di vittime, l'Australia è stata colpita da nevicate anomale e grandinate e il Regno Unito è stato colpito dalla tempesta “Floris” insolitamente potente. Le tempeste di sabbia in Perù hanno paralizzato intere città, mentre in Russia — dalla Karelia al Territorio di Krasnodar — sono stati registrati tornado, colate di fango e acquazzoni estremi.Gli scienziati di “ALLATRA” avvertono: tutti questi eventi sono collegamenti in una singola catena guidata dalla ciclicità astronomica. In questo momento, il nostro pianeta sta attraversando un periodo di disastri naturali su larga scala che si verificano ciclicamente ogni 12.000 anni.L'evento più allarmante della settimana è stato un mega-terremoto di magnitudo 8.8 in Kamchatka — uno dei più forti nella storia registrata. Ha causato lo spostamento della penisola, centinaia di potenti scosse di assestamento e il risveglio di vulcani dormienti, tra cui il vulcano Krasheninnikov, che era rimasto inattivo per oltre 500 anni.Ciò a cui stiamo assistendo non è solo una manifestazione dell'attività della Cintura di Fuoco del Pacifico, ma il risultato della pressione creata da un gigantesco pennacchio magmatico — un flusso di materiale fuso che sale dalle profondità della Terra sotto la Siberia, con il suo epicentro vicino alla città di Norilsk. Ciò significa che il meccanismo alla base di questo terremoto è diverso, e quindi, il corso degli eventi si svolgerà in modo diverso.Pertanto, il potente terremoto in Kamchatka non è la fine — è solo l'inizio. E la prossima catastrofe potrebbe colpire dove meno ci si aspetta.Nel frattempo, i rappresentanti della comunità scientifica, soprattutto in Russia, continuano a negare l'ovvio e rassicurare il pubblico che "tutto è sotto controllo". Le loro opinioni sono presentate dai media come l'unico punto di vista valido, spesso senza analisi serie o revisione interdisciplinare. Eppure sono consegnati al pubblico come verità assoluta.Un'affermazione ampiamente diffusa è che il terremoto di magnitudo 8.8 ha “alleviato lo stress tettonico”, e quindi, nessun evento sismico importante dovrebbe essere previsto per anni o addirittura decenni. Tuttavia, se non verranno prese misure tempestive per effettuare il degassamento controllato del pennacchio magmatico siberiano, entro soli cinque anni, terremoti di magnitudo paragonabile a quello in Kamchatka potrebbero iniziare a verificarsi a livello globale su base settimanale.Questo episodio non è solo una cronaca di disastri — è un campanello d'allarme per tutti noi: è il momento di affrontare la verità, smettere di ignorare i fatti e iniziare a cercare soluzioni reali.

Ci vuole una scienza
REPLAY – Niente di superfluo sui peli

Ci vuole una scienza

Play Episode Listen Later Aug 22, 2025 7:25


Quando si parla di peli – della loro crescita e soprattutto dei metodi per rimuoverli – circolano opinioni contrastanti, spesso prive di fondamento scientifico. Eppure, dietro a questo tema c'è una grande quantità di scienza: dalla distribuzione dei peli sul corpo alla loro densità, fino all'efficacia dei diversi metodi di rimozione, come rasoi, creme, laser e luce pulsata. In questa puntata speciale del podcast facciamo chiarezza, offrendo una guida pratica e sfatando alcuni dei miti più diffusi. La scienza dei cosmetici, di Beatrice MautinoGuida definitiva ai prodotti per la depilazioneStoria e fortuna della depilazioneStoria di una manciata di peli che fa la differenza Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

ABCinema con Blow Out
Review - "Mektoub, My Love: Canto Uno, Intermezzo, Canto Due" di Abdellatif Kechiche

ABCinema con Blow Out

Play Episode Listen Later Aug 22, 2025 33:04


È una follia farsi 12 ore di auto in 24 ore per vedere un film? Probabilmente sì. Eppure per vedere Mektoub, My Love: Canto Due di Abdellatif Kechice siamo andati fino al Festival di Locarno. Ne è valsa la pena? Assolutamente sì.In questa nuova puntata di Blow Out proviamo a spiegarvi il perché!

Ascolto Beltrami
Vogliamo tutti avere ragione

Ascolto Beltrami

Play Episode Listen Later Aug 22, 2025 29:48


I contenuti sono strumenti: se messi al servizio del marketing diventano strumenti di marketing e nasce il Content Marketing.  In ogni caso sono il frutto di scelte e per arrivare a quelle scelte serve un confronto al cosiddetto “tavolo delle decisioni”. Qui emergono dinamiche umane universali: ognuno di noi vuole avere ragione. È una debolezza comune che finisce per compromettere ogni decisione collettiva.Quando si sceglie cosa comunicare e come, il punto non è imporre la propria visione, ma orientare le scelte verso un obiettivo chiaro. Quando manca questa condizione i confronti degenerano in lotte di opinione senza senso.Eppure la realtà che ci circonda ci mostra ogni giorno che esistono più mondi e più sensibilità: ciò che a noi sembra inutile o fastidioso, per altri rappresenta valore. Un'azienda che non prenderà mai i nostri soldi prospera grazie a clienti diversi da noi. Clienti ben felici di spendere soldi in quel modo. Accettare queste evidenze è fondamentale per costruire strategie solide con un approccio che vada oltre le convinzioni personali. Il rischio è confondere le proprie preferenze e intolleranze con verità assolute. Dire “non me la sento” è un argomento legittimo; bollare un'idea come “una cazzata che non funziona” perché non rispecchia i nostri gusti, non lo è.  Serve onestà perché alla fine i contenuti devono parlare ai clienti, non al nostro ego. Le domande cruciali restano semplici: esiste un mercato? Quanto è grande? Quanto è competitivo? In quale sensibilità si inserisce il nostro messaggio?  Solo rispondendo a queste domande, e basandoci su dati più che su percezioni personali, il tavolo delle decisioni può diventare solido e generare scelte che produrranno risultati.*** *** ***Scarica il corso gratuito sul Content Marketing: https://www.ascoltobeltrami.com/corsoVisita https://www.ascoltobeltrami.com/La voce di Alessio Beltrami viene utilizzata per gentile concessione della Fondazione Alessio Beltrami

Tempo di Riforma - il podcast
Domenica 24 agosto 2025 - Servizio di culto evang. riformato

Tempo di Riforma - il podcast

Play Episode Listen Later Aug 22, 2025 56:39


L'autentica Parola di Dio non è mai pronunciata a vanvera!Testo completoViviamo in un tempo in cui si parla tanto… ma spesso senza dire nulla. Parole magari eleganti ma vuote, promesse che non cambiano la vita, anzi sono false. Eppure, la Parola di Dio non è così: essa è viva, incisiva e capace di demolire il falso e edificare ciò che è vero. In questa riflessione scopriremo, attraverso la vocazione di Geremia, un miracolo di Gesù e un serio ammonimento della lettera agli Ebrei, come Dio continui a parlare oggi con forza e autorità — e come noi siamo chiamati ad ascoltare e trasmettere la Sua voce. (Geremia 1:4-10; Luca 13:10-17; Ebrei 12:18-29).

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
“Land, Not Life”: la formula di governo del genocidio a Gaza

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Aug 13, 2025 1:36


C'è un punto dirimente per dividere i collaborazionisti dagli analisti: il piano di Netanyahu non ha nulla a che vedere con la sicurezza o con la fine della guerra. È il compimento di una logica dichiarata: terra al posto delle vite. “Land, Not Life” non è un titolo a effetto, è la formula di governo. Prendere Gaza, non salvarla. Contro ogni evidenza strategica, l'esecutivo israeliano punta alla spoliazione civile e alla cancellazione fisica di chi la abita: un milione di persone spinte verso lo sfollamento forzato, in una campagna militare che non distingue più tra obiettivo militare e resistenza all'annientamento. Lo stesso establishment israeliano avverte il rischio di una trappola militare e morale, ma la coalizione al potere è salda: la visione messianica di “Greater Israel” giustifica ogni passo, ogni vittima, ogni rovina. Le vittime palestinesi quindi non sono un “effetto collaterale”. Basta ipocrisia: sono la condizione necessaria del progetto. È questo che rende Gaza il laboratorio di un genocidio visibile, annunciato, documentato giorno per giorno. Eppure, come da mesi, le cancellerie occidentali si rifugiano nelle formule di rito, rimandano, promettono verifiche, si limitano a “monitorare la situazione” mentre il terreno si riempie di fosse comuni e le mappe militari sostituiscono le strade delle città. Quello che a Gaza si consuma oggi non è l'ennesima pagina nera della storia: è un crimine in diretta, permesso dall'immobilismo di chi dovrebbe fermarlo e scelto da chi lo esegue come dottrina di governo. Mentre quelli si lambiccano sui termini stanno sprofondando le persone. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Obiettivo Salute
Respirare bene per vivere meglio

Obiettivo Salute

Play Episode Listen Later Aug 13, 2025


Respiriamo migliaia di volte al giorno, eppure raramente ce ne accorgiamo. Eppure il respiro è molto più di un atto automatico: è un ponte tra corpo, mente ed emozioni. In questa seconda tappa di Un’estate per fiorire, con Daniel Lumera, biologo naturalista e riferimento internazionale nel campo del benessere e della meditazione, impariamo come respirare in modo consapevole possa migliorare il nostro benessere fisico, favorire la calma mentale e aprire spazi di trasformazione interiore. Un gesto semplice che, se ascoltato, può diventare uno strumento potente per vivere meglio. A seguire il riascolto di Obiettivo Salute risveglio.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Netanyahu uccide, l'Europa paga, gli USA proteggono

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Aug 11, 2025 1:39


La guerra a Gaza ha consumato ogni brandello di umanità. Le cronache di questi giorni raccontano un orrore ciclico, una devastazione silenziosa che piega corpi e speranze. Il piano di Netanyahu — una conquista totale di Gaza — resta lontano dall'essere realizzato, frenato persino dall'opposizione interna e dalla “cabina di guerra” israeliana che ammonisce sui costi insostenibili, umani e strategici. La pressione internazionale aumenta: sedute d'emergenza all'ONU, parlamenti che si mobilitano. Ma più che a fermare il massacro, sembra si reagisca per salvare l'immagine che ancora si può salvare. E intanto a Gaza, mentre i grandi della politica si confrontano freddi, il dolore si legge negli occhi di chi ha perso tutto. I racconti dal territorio descrivono le infezioni, le ustioni, la cecità imposta dalle bombe e dal silenzio. Lì, ogni cura è un miraggio, ogni farmaco un'utopia. Ogni volto è un grido che il mondo rifiuta di ascoltare. B'Tselem, Amnesty e numerosi studiosi di diritto internazionale parlano ormai chiaramente di un disegno che travalica ogni logica militare per diventare pulizia etnica — o peggio. Ogni giorno 93 persone — tra cui donne e bambini — cadono vittime di un conflitto il cui vero obiettivo sembra essersi sdoppiato: da un lato la resa di Hamas, dall'altro l'annientamento di un'intera popolazione. Eppure, in questo squallido teatro umano, ogni passaggio verso la piena occupazione di Gaza rischia di essere l'anticamera di una guerra eterna. Gaza non è uno spazio neutro da conquistare, ma un popolo da cui partire. Anche ieri Gaza ha urlato, anche ieri il mondo ha taciuto. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Chi occupa vince, se ha buoni amici

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Aug 9, 2025 1:35


Benjamin Netanyahu ha smesso di fingere. Ora è ufficiale: Israele si prepara a un'occupazione permanente della Striscia di Gaza. Non è più guerra, non è più rappresaglia. È colonizzazione. E a questo punto la domanda è tanto semplice quanto cruciale: la comunità internazionale intende applicare le stesse sanzioni che ha imposto agli altri invasori del nostro tempo? L'Iraq che occupa il Kuwait? Embargo totale, risoluzioni ONU, operazioni militari autorizzate. La Russia che invade l'Ucraina? Congelamento di riserve valutarie, esclusione dal sistema SWIFT, price cap sul petrolio, sanzioni mirate su migliaia di individui. Israele che occupa Gaza dopo averla devastata, assediata e spopolata? Nulla. Nessuna sanzione. Nessun embargo. Anzi: accordi commerciali privilegiati, rifornimenti militari e scudi politici a ripetizione. Il doppio standard non è più un sospetto. È un dato giuridico. Il diritto internazionale è chiarissimo: un'occupazione non può prevedere trasferimenti forzati, punizioni collettive, distruzioni sistematiche o blocchi umanitari. Eppure tutto questo è già realtà. E il Consiglio di Sicurezza resta paralizzato dai veti statunitensi. Ora che Israele non si nasconde più, neppure l'Occidente potrà farlo. I governi europei e i partiti italiani che hanno invocato le “regole” contro Mosca devono decidere se il diritto vale anche a Gaza. Se non lo faranno, l'eccezionalismo israeliano non sarà più solo tollerato: sarà legittimato. E con esso, il tramonto dell'ordine giuridico internazionale. Del resto ogni genocidio che si rispetti ha bisogno di una moltitudine di canaglie collaborazioniste, indifferenti e servi sciocchi. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Non Stop News
Non Stop News: l'intervista al sindaco di Milano Beppe Sala

Non Stop News

Play Episode Listen Later Aug 5, 2025 141:59


Spazio Confidenze: giovani e lavoro. In diretta con noi Angelina Spinoni, direttrice di Confidenze. Con le temperature così calde di questo periodo, tanti cercano sollievo ricorrendo all'aria condizionata. Eppure le insidie sono dietro l'angolo, in particolare quando non la utilizziamo correttamente. Ci facciamo dare qualche consiglio dal dottor Carlo Gargiulo. L'inchiesta urbanistica che lo coinvolge il sindaco di Milano Beppe Sala insieme alla sua giunta. Ne abbiamo parlato con lui in diretta.

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Papa Leone debutta con i giovani: scelte radicali ed eucarestia

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Aug 5, 2025 12:33


VIDEO: Omelia del Papa ai giovani ➜ https://www.youtube.com/watch?v=-xtUif9lvoETESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8254PAPA LEONE DEBUTTA CON I GIOVANI: SCELTE RADICALI ED EUCARESTIA di Nico Spuntoni Alla faccia di chi storceva il naso per il «chiasso» dei pellegrini nelle strade e nelle stazioni di Roma, il Giubileo dei giovani è stato un successo. Le immagini dall'alto della spianata di Tor Vergata strapiena trasmettono al mondo il messaggio di una Chiesa viva e ancora attrattiva. Le giornate di sabato e domenica con la veglia di preghiera e la Messa hanno segnato la consacrazione della popolarità di Leone XIV.Il Papa discreto e gentile è atterrato con l'elicottero nel tardo pomeriggio di sabato e dall'alto ha potuto osservare come la macchina organizzativa della Chiesa ce l'avesse fatta ancora una volta, nonostante il caldo di agosto, la diffusione dei conflitti e l'ostilità della maggior parte dei media. Se gli iscritti erano arrivati a mezzo milione, i due momenti clou del Giubileo dei giovani hanno visto salire la partecipazione ad un milione.Numeri importanti, imparagonabili con i due milioni del 2000 per il quarto di secolo di distanza segnato dalla crisi demografica d'Europa e dalla galoppata inarrestabile della secolarizzazione. Prevost ha salutato i fedeli in papamobile e poi, a piedi, si è avviato verso il palco imbracciando la croce giubilare seguito da 200 ragazzi. Rispondendo - in spagnolo, italiano e inglese - alle tre domande che gli sono state poste sul palco, il Papa ha toccato l'argomento dei social («questi strumenti risultano ambigui quando sono dominati da logiche commerciali e da interessi che spezzano le nostre relazioni in mille intermittenze») ed ha detto che l'amicizia con Cristo deve essere la nostra stella polare. Se le amicizie «riflettono questo intenso legame con Gesù, diventano certamente sincere, generose e vere», ha spiegato il Pontefice.Nella seconda risposta sul tema del coraggio di scegliere, Leone ha detto che «viene dall'amore, che Dio ci manifesta in Cristo». «Per essere liberi - ha affermato Prevost - occorre partire dal fondamento stabile, dalla roccia che sostiene i nostri passi. Questa roccia è un amore che ci precede, ci sorprende e ci supera infinitamente: è l'amore di Dio». Parlando del senso della vita il Pontefice ha chiesto di pregare per le due pellegrine, Maria e Pascale, morte in questi giorni a Roma e per un giovane spagnolo ricoverato per il morso di un cane.SCELTE RADICALILeone ha invitato i giovani a fare «scelte radicali e piene di significato», come «il matrimonio, l'ordine sacro e la consacrazione religiosa» che esprimono «il dono di sè, libero e liberante, che ci rende davvero felici», scelte che «danno senso alla nostra vita, trasformandola a immagine dell'Amore perfetto, che l'ha creata e redenta da ogni male». Ai giovani Leone ha raccomandato di «cercare con passione la verità». E sull'ambito incontro con Cristo, il Papa ha pronunciato uno dei passaggi più belli:«Carissimi giovani, l'amico che sempre accompagna la nostra coscienza è Gesù. Volete incontrare veramente il Signore Risorto? Ascoltate la sua parola, che è Vangelo di salvezza! Cercate la giustizia, rinnovando il modo di vivere, per costruire un mondo più umano! Servite il povero, testimoniando il bene che vorremmo sempre ricevere dal prossimo! Rimanete uniti con Gesù nell'Eucaristia. Adorate l'Eucarestia, fonte della vita eterna! Studiate, lavorate, amate secondo lo stile di Gesù, il Maestro buono che cammina sempre al nostro fianco».Un appello, dunque, a non relegare la fede nella sola sfera privata come tanti vorrebbero, ma a lasciarsi contagiare dal messaggio evangelico nella quotidianità. Ma il momento più intenso della veglia è stato quello dell'adorazione eucaristica, nel silenzio assordante rispettato da un milione di persone.Il Papa è tornato in Vaticano mentre i pellegrini hanno passato la notte a Tor Vergata e si sono risvegliati la mattina successiva con il giro in jeep del Pontefice tra sventolii di bandiere, cori e lanci di regali in sua direzione. Grande entusiasmo per Leone che sul palco ha prima scherzato dicendo «spero abbiate riposato un po'» e poi ha subito messo in chiaro quali erano le priorità dell'evento, ricordando: «Ora iniziamo la celebrazione che è il più grande dono che Cristo ci ha lasciato». Se sabato aveva citato Benedetto XVI, nell'omelia di ieri ha omaggiato il suo predecessore Francesco riprendendo un passaggio del discorso della Gmg di Lisbona ma non il discusso «Todos, todos, todos». «Non allarmiamoci se ci troviamo interiormente assetati, inquieti, incompiuti, desiderosi di senso e di futuro […]. Non siamo malati, siamo vivi!», ha detto Prevost citando Bergoglio.GESU' AL CENTROAnche l'omelia è stata fortemente cristocentrica ed ha ricordato che «la nostra speranza è Gesù» con l'invito a rimanere uniti a Lui coltivando la Sua amicizia con «la preghiera, l'adorazione, la Comunione eucaristica, la Confessione frequente, la carità generosa» sull'esempio dei futuri santi Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati. Leone ha chiesto ai giovani partecipanti di aspirare alla santità e poi li ha affidati alla Vergine per il ritorno a casa nei 146 Paesi di provenienza. Al termine della messa il pensiero di Prevost è andato ai «giovani di Gaza, dell'Ucraina, delle terre bagnate dal sangue provocato dai conflitti».Infine l'appuntamento con Seul fra due anni col tema «Abbiate coraggio!» per la prima Gmg da Papa.Il Giubileo dei giovani è stata senz'altro una bella prova della macchina organizzativa ecclesiastica ed in particolare del Dicastero per l'evangelizzazione guidato da monsignor Rino Fisichella, ma si è trasformato anche in un successo personale di Leone ed ha giovato anche della spinta d'entusiasmo per questo inizio di pontificato. Prevost ci è riuscito mettendosi di lato per lasciare che l'attenzione di tutti si concentrasse su Gesù-Eucaristia. I numeri testimoniano un effetto Leone: dagli Stati Uniti, infatti, suo Paese d'origine, sono arrivati oltre 10mila pellegrini mentre 25 anni fa erano stati appena 3000.Ma questo Giubileo dei giovani ci ha messo di fronte anche alla persistenza di un sentimento anticlericale da parte di una frangia minoritaria della società italiana a cui ha dato proprio tanto fastidio il rumore dei canti e delle preghiere delle comitive di giovani in giro per Roma, mentre perde la voce quando si tengono manifestazioni che talvolta sfociano in violenze e non tira fuori la «laicità dello Stato» per i cortei islamici con le donne separate dagli uomini. Una Chiesa debole e accondiscendente non fa paura ai suoi nemici, mentre le immagini della spianata stracolma di nuove generazioni di fedeli e un Papa che invita a fare «scelte radicali» come il matrimonio e l'ordinazione religiosa li terrorizzano. Bene così.Nota di BastaBugie: Andrea Zambrano nell'articolo seguente dal titolo "Sentinella, la notte è finita" ricorda le parole di Giovanni Paolo II riprese da Leone nel giubileo dei giovani.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 4 agosto 2025:Quasi nessuno del milione di giovani che sabato e domenica si è dato appuntamento nella spianata di Tor Vergata per il Giubileo con Papa Leone XIV era ancora nato quando in quello stesso luogo, 25 anni prima, un altro Papa e altri giovani si ritrovarono per lo stesso motivo in occasione della Giornata mondiale della Gioventù e del Giubileo. Eppure, c'era nell'aria un filo invisibile capace di unire nel tempo e nello spazio quei due momenti.Il Giubileo dei giovani appena concluso ha ricevuto in eredità il ricordo di quella straordinaria veglia, che Papa Leone con grande umiltà ha citato; quella veglia che all'inizio del nuovo millennio stava proiettando quei giovani di allora verso il progetto della loro vita. Quel filo che si è intrecciato nei ricordi di chi allora c'era e oggi si è definitivamente sciolto con commozione nel vedere i propri figli calcare gli stessi passi terrosi sotto l'assolata piana romana di Tor Vergata.È una storia unica di genitori e figli, quella di Tor Vergata, una storia che solo la storia della Chiesa oggi può raccontare, unica istituzione rimasta nel putrido disfacimento attuale capace di trasmettere vita, parole, verità e ideali di generazione in generazione con la stessa forza e la medesima freschezza. Quei padri che allora appena ventenni hanno visto dopo 25 anni la realizzazione plastica di quelle parole di San Giovanni Paolo II riflesse negli occhi emozionati dei loro figli.Oggi quel Papa è proclamato santo a furor di popolo e oggi, forse soltanto oggi, i 2 milioni di giovani di Tor Vergata di allora hanno capito la potenza di quelle parole e compreso quanto quel discorso nel corso degli anni si sia incarnato nella storia. Chi di loro ha scelto la via del matrimonio, chi invece ha seguito la vocazione alla vita consacrata: tutti hanno compreso, consegnando ai loro figli le atmosfere di quel luogo, che il quarto di secolo appena trascorso agli occhi di Dio non è altro, giusto per citare proprio il salmo di ieri, «un turno di veglia nella notte».Perché la veglia si addice alle sentinelle e "sentinelle del mattino" è stata per tutti questi anni la definizione straordinariamente profetica che San Giovanni Paolo II, prendendo a prestito le parole di Isaia, affidò a quei ragazzi, usciti dal «secolo che muore dove i giovani venivano convocati per imparare a odiare» nell'accompagnarli per il futuro. «Non vi presterete ad essere strumenti di violenza, difenderete la pace, pagando anche di persona se necessario, non vi rassegnerete, difenderete la vita, vi sforzerete con ogni vostra energ

il posto delle parole
Matteo Speroni "Mussolini deve morire"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Aug 4, 2025 19:29


Matteo Speroni"Mussolini deve morire"Gigi SperoniDicembre 1944 quando Giovanni Pesce tentò di uccidere il ducePrefazione di Antonio ScuratiPostfazione di Matteo SperoniMimesis Edizioniwww.mimesisedizioni.itDicembre 1944. Milano è una città piegata dai bombardamenti, avvolta dal gelo di un inverno spietato, affamata di pane e di speranza. Il fascismo, ormai agli sgoccioli, si arrocca nell'illusione di un ultimo colpo di coda capace di ribaltare le sorti di un conflitto già deciso. In questo scenario, Mussolini, ormai commissariato dai nazisti, compie un gesto disperato: lascia il rifugio sicuro sul lago di Garda e torna nel cuore della città. La sua apparizione al teatro Lirico, tra una folla sorpresa e smarrita, ha il sapore di un'ultima, vana messinscena. Ma la storia ha già scritto il finale. Il suo colpo di teatro è solo l'ultimo atto prima della fine. Pochi mesi dopo, Hitler si suiciderà nel bunker di Berlino e lui sarà catturato e fucilato a Dongo, nell'aprile del 1945. Eppure, il destino avrebbe potuto prendere un'altra piega. Giovanni Pesce, nome di battaglia “Visone”, comandante dei Gruppi di Azione Patriottica, aveva progettato di colpirlo proprio a Milano, in quei giorni d'inverno. E cosa sarebbe successo se l'attentato fosse riuscito? Questa è la cronaca di un'azione mai compiuta, immersa nel contesto feroce e lacerato in cui maturò: un mondo di spie, doppiogiochisti e traditori, ma anche di uomini e donne pronti a morire per un ideale.Gigi Speroni, scrittore e giornalista, ha fatto parte delle redazioni de “La Notte” e del “Corriere della Sera”. È stato direttore dei programmi Rizzoli Tv, capo ufficio stampa di Rizzoli Libri, direttore dei servizi giornalistici e delle relazioni esterne di EuroTv, coautore con Enzo Tortora (“Portobello” e “Giallo” per Rai2), consulente della Radiotelevisione Svizzera Italiana. Nel 2004 ha ricevuto l'Ambrogino d'Oro. Tra le sue pubblicazioni: L'attentato a Togliatti (2022); Il duca degli Abruzzi (2015); L'onorevole ricatto (2006).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
La carestia calcolata

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Aug 2, 2025 1:56


L'idea di “mettere i palestinesi a dieta” non è una provocazione, ma una strategia pianificata. Lo diceva già nel 2006 un consigliere dell'allora premier israeliano Ehud Olmert, e oggi lo confermano i numeri ufficiali. Secondo i dati riportati dal Guardian il 31 luglio 2025, Israele ha calcolato scientificamente quanto cibo serve per tenere in vita la popolazione di Gaza. Poi ha smesso di fornirlo. Tra marzo e giugno, Israele ha fatto entrare nella Striscia solo 56.000 tonnellate di cibo, a fronte di un fabbisogno minimo mensile di 62.000. Nello stesso periodo, il mondo ha assistito — impotente e complice — alla trasformazione della fame in carestia. Non per catastrofi naturali. Per scelta politica. La guerra ha reso impossibile l'agricoltura e la pesca. Ogni caloria disponibile a Gaza deve entrare da fuori. Lo sa bene Cogat, l'agenzia militare israeliana che gestisce gli accessi. Eppure, mentre gli esperti ONU certificavano il “peggiore scenario possibile”, il governo israeliano minimizzava, incolpava Hamas, la burocrazia umanitaria, l'ONU, chiunque tranne sé stesso. Ma è tutto scritto. In passato Cogat stimava 2.279 calorie al giorno per persona, equivalenti a 1,8 kg di cibo. Oggi ne entra meno della metà. Anche durante il cessate il fuoco di gennaio e febbraio, bastarono pochi giorni di rifornimenti regolari per invertire il corso della fame. Eppure a maggio, mentre la crisi esplodeva, Netanyahu si è limitato a riaprire i rubinetti a goccia. Ora promette “aiuti minimi”. Per contenere l'indignazione internazionale, non la carestia. Nel frattempo, si lanciano airdrop dal cielo, costosissimi e inefficaci. In due anni di guerra, 104 voli hanno garantito cibo per appena quattro giorni. Una messinscena umanitaria utile solo a mascherare il vero colpevole dietro una cortina di logistica. La fame, in Gaza, non è un fallimento. È un'arma. E Israele ne conosce ogni formula. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Richard Romagnoli Podcast
271 - Perchè hai bisogno di essere lasciato in pace?

Richard Romagnoli Podcast

Play Episode Listen Later Jul 31, 2025 10:01


Shanti è una parola che adoro. In sanscrito Shanti significa Pace. In India Shanti è comunemente utilizzata al termine dei mantra e dei canti vedici. Il suo significato è molto più esteso rispetto a quello che possiamo atraibuire alla parola pace.Tutti noi abbiamo bisogno di Shanti, desideriamo la pace. Quante volte pensiamo o diciamo "lasciatemi in pace". Eppure questa pace non può esserci conferita da qualcuno là fuori perchè Shanti è in noi. Seguimi su Substack e abbonati gratuitamente per ricevere il contenuto che pubblico soltanto qui.IL MIO PROSSIMO EVENTO DAL VIVO?  Meditazione, mantra e mudra - 19 ottobre Milano. Info qui. Se l'episodio ti è stato utile, condividilo e lascia un commento!

Laser
El Doraltdorf

Laser

Play Episode Listen Later Jul 30, 2025 27:54


®La galleria ferroviaria di Alptransit ha rivoluzionato la mobilità fra il Canton Ticino e il resto della Svizzera, creando nuove forme di pendolarismo. Negli ultimi anni decine e decine di Ticinesi scelgono di prendere il treno ogni mattina per andare a lavorare… ad Altdorf, in Canton Uri.Non Zurigo. Non Lucerna. Altdorf: la prima fermata dopo il Gottardo, patria di Guglielmo Tell, una sparuta cittadina in mezzo alle Alpi di soli 10'000 abitanti. Un quarto della popolazione di Bellinzona, un sesto di quella di Lugano. Eppure, grazie ad Alptransit e al fabbisogno di professionisti specializzati, Altdorf è diventata per molti la nuova El Dorado, una terra di opportunità lavorative raggiungibile dal Ticino in soli 30-50 minuti. El Doraltdorf è un reportage su rotaia – non un on the road, bensì un on the rail! – per conoscere le storie di chi ad Altdorf ha trovato salari più alti, una migliore cultura del lavoro e, sì, anche la felicità.Con Francesco (da Massagno) e Jacopo (da Bellinzona), docenti di matematica al Liceo di Altdorf; Malte (da Giubiasco), specialista in trasporti per la Emil Gisler di Seedorf; Kathrin (da Bosco Luganese) e Pamela (da Bellinzona) tecniche di radiologia al Kantonsspital Uri; Roberto (da Ponte Tresa), parrucchiere frontaliere nel centro storico di Altdorf; Laura (da Massagno), bioingegnera e ricercatrice presso la Dätwyler, una delle maggiori aziende dell'industria urana. Con la partecipazione del sindaco di Altdorf Sebastian Züst. Prima emissione 3 marzo 2025

Geopop - Le Scienze nella vita di tutti i giorni
268 - L'ipnosi funziona davvero? Si, ma non come nei programmi TV

Geopop - Le Scienze nella vita di tutti i giorni

Play Episode Listen Later Jul 28, 2025 12:35


L'ipnosi è uno stato mentale reale, simile al sonno ma profondamente diverso, con effetti misurabili e applicazioni concrete in medicina e psicologia. Eppure è anche uno dei fenomeni più fraintesi, circondato da falsi miti, leggende e show televisivi. Ma è davvero efficace? In questo video, insieme ad Andrea Moccia (e al suo cameo nella nuova serie Pesci Piccoli 2 dei The Jackal disponibile su Prime Video), vedremo cos'è davvero l'ipnosi secondo la scienza, come funziona il cervello durante la trance e a cosa serve, sfatando i principali falsi miti. Prendi parte alla nostra Membership per supportare il nostro progetto Missione Cultura e diventare mecenate di Geopop: https://geopop.it/Muh6X Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Due di denari
"Vado a fare l'insegnante"

Due di denari

Play Episode Listen Later Jul 16, 2025


Ogni estate trovare i docenti da nominare per riempire i vuoti di organico nelle scuole italiane è un’operazione ostica, come conferma il “delta” che spesso separa le immissioni in ruolo tentate da quelle effettivamente riuscite. Eppure è frequente che persone, anche provenienti da altri percorsi lavorativi, scelgano ad un certo punto della propria carriera di intraprendere la strada dell'insegnamento. Il ministro dell'Istruzione Valditara ha recentemente dichiarato che per il prossimo anno scolastico verranno assunti 54mila professori. Nella prima parte di questa puntata, con Claudio Tucci del Sole 24 ORE, facciamo il punto sulle procedure attualmente in vigore che permettono di insegnare.Nasce Dedalo, l’Osservatorio permanente sul fenomeno Neet, ovvero la popolazione in età giovanile che non risulta occupata né inserita in un percorso di istruzione o formazione. Il progetto è stato presentato da Fondazione Gi Group. Istituisce un osservatorio e un laboratorio nazionale che accendono un faro continuativo e sistemico per studiare e comprendere le cause profonde dell’allontanamento dei giovani dai percorsi scolastici, formativi e dal mondo del lavoro, mappare e far conoscere le progettualità attivate nei territori e stimolare iniziative di contrasto e prevenzione. Ne parliamo con Chiara Violini, presidente di Fondazione Gi Group.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Sabato 12 Luglio 2025 (Mt 10, 24-33) - Apostola Michela

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Jul 11, 2025 8:02


- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:«Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia!Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo.Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».Parola del Signore.

il posto delle parole
Cristina Dell'Acqua "Seneca, Ovidio, Cicerone, Plutarco: parole parlanti"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 9, 2025 18:07


Cristina Dell'AcquaRoi Edizioniwww.roiedizioni.itSeneca "Come vivere felici"Traduzione a cura di Alessandro BenziDe vita beata (Come vivere felici) è uno dei testi più incisivi della filosofia antica, che affronta una domanda eterna: che cos'è, davvero, la felicità? E come si raggiunge? Con uno stile limpido e tagliente, Seneca smonta false convinzioni e mode effimere – dalla corsa alla ricchezza all'ossessione per il piacere – per guidarci verso una vita fondata sulla ragione, sulla virtù e sull'autenticità. Perché, in fondo, la vita beata non è qualcosa da cercare lontano: è un modo di abitare il presente, con lucidità e coraggio.Ovidio "Come guarire dalle pene d'amore"Traduzione a cura di Roberta SevieriI Remedia amoris (Come guarire dalle pene d'amore) sono una tra le opere meno esplorate di Ovidio. Eppure bellissima. Un dialogo tra il poeta e Cupido, il dio dell'amore. Un'occasione per riflettere sul perché la vita amorosa, con tutte le sue regole, le sue convenzioni e i suoi effetti collaterali, sia così complicata, e talvolta anche dolorosa. In un mondo in cui tutti ci prendiamo terribilmente sul serio Ovidio può insegnarci ad avere sull'amore uno sguardo più disincantato e giocoso, non frivolo o superficiale, ma semplicemente più lucido.Cicerone "Il valore dell'amicizia"Traduzione a cura di Silvia PeruccaIl De amicitia (Il valore dell'amicizia) è una lettura preziosa in un'epoca in cui la quotidianità frenetica ci sottrae sempre più tempo per coltivare amicizie profonde. Il modo di intendere i rapporti sociali è cambiato, ma il dolore della solitudine rimane lo stesso lungo i millenni. Perché un amico è quella persona con cui desideriamo condividere la gioia di un successo così come la ferita di una delusione, e sarà proprio lui a renderci più lieve quest'ultima: parola di Cicerone, che non a caso ha scritto questo dialogo proprio nell'anno peggiore della sua vita.Plutarco "Come rispettare gli animali"Traduzione a cura di Marzia MortarinoBruta animalia ratione uti (Gli animali usano la ragione) e De esu carnium (Sul mangiar carne) fanno parte dei testi sugli animali di Plutarco. Il primo, un dialogo tra Ulisse e uno degli uomini trasformati in maiali da Circe, dimostra inconfutabilmente che la natura suina (e in generale quella animale) è superiore a quella umana. Il secondo, più tagliente, è dedicato alla crudeltà del mangiare carne. Quasi duemila anni fa, Plutarco sorprende con una visione rivoluzionaria e ci invita a riflettere sul nostro rapporto con gli altri esseri viventi, parlando al cuore (e alla coscienza) del lettore di oggi.Cristina Dell'Acqua, direttrice editoriale della collanaÈ laureata in greco all'Università degli studi di Milano.Insegnante di latino e greco al Collegio San Carlo di Milano è da sempre appassionata di sperimentazione didattica, con corsi di aggiornamento ad Annapolis, negli Stati Uniti.E' vicepreside dei licei del Collegio San Carlo con delega alle relazioni esterne e all'innovazione didattica. E' coautrice di “Il futuro è antico. L'uso del teatro classico nell'educazione e nella formazione”, di Paloalto editore. È autrice di Una spia per l'anima (Mondadori 2019), Il nodo magico (Mondadori 2021), La formula di Socrate (Mondadori 2023), IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Obiettivo Salute - Risveglio
Estate e reni: un equilibrio da proteggere

Obiettivo Salute - Risveglio

Play Episode Listen Later Jul 3, 2025


È mattina, magari state già pensando al caffè, ma prima fate un piccolo gesto di cura: bevete un bel bicchiere d’acqua. Semplice, vero? Eppure può fare molto per la nostra salute, soprattutto in estate, quando caldo e disidratazione mettono sotto stress organi importantissimi come i reni. Oggi insieme al professor Luca De Nicola, Presidente della Società Italiana di Nefrologia (SIN) e Professore Ordinario presso l’Università Vanvitelli di Napoli, cerchiamo di capire perché l’estate è una stagione “delicata” per i reni e come prendercene cura, partendo proprio da piccole azioni quotidiane.

il posto delle parole
Marco Bonfanti "Appunti contadini"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 2, 2025 22:45


Marco Bonfanti"Appunti contadini"Edizioni Clichywww.edizioniclichy.it«Non posso più muovermi di qua. Come vi diceva, non c'ho macchina e c'ho pure il bastone. Eppure ogni jorno vedo il mare dal mio balcone e mi sembra di viaggiare. È qui davanti a me, a pochi metri di lontananza. Ogni mattina lo guardo per una o due ore, da solo, nel silenzio. Quando era giovane volevo scappare di qua, ma mo' non cambierei mai questo posto per un altro. Ve lo giuro…»Gli ultimi cento anni della storia d'Italia raccontati dallo sguardo e nelle parole di un contadino calabrese.«Mi chiamo Michele Naccari e sono nato di Tropea tantissimi anni fa, che manco mi ricordo più quanti. E la mia vita non è stata tranquilla come voi adesso. Allora era tutto differente. Adesso voi girate, facete e guadagnate qualcosa. Io ho dovuto sudarla la vita mia».A raccontare in prima persona questa «vita sua», lunga e sfiancante fin da quando era un ninno, è un contadino calabrese, semi-analfabeta, ormai vecchio, senza quasi più forze ma con ancora un'indomabile voglia di lottare, di aggrapparsi agli ultimi istanti di un'esistenza trascorsa tra fame e povertà, spinto dalla forza di volontà, «perché io la testa non l'abbasso davanti a nessuno». Nelle sue parole sgangherate, al tempo stesso così incomprensibili e chiare, nella sua lingua imprevedibile eppure vitale, tutto si fa ricordo, nostalgia. Nel suo eloquio sghembo scorre davanti a noi un secolo di storia d'Italia, con le sue grandezze e le sue miserie, le sue speranze e le sue sconfitte: gli albori del Novecento, il fascismo, la guerra, l'emigrazione, la ricerca di un lavoro che non c'è, il mondo che cambia sotto gli occhi, la vita e le persone che cambiano con lui, fino ai giorni nostri, una nuova epoca tanto difficile da capire quanto impossibile da fermare.Una storia narrata dalla parte degli ultimi, dei dimenticati, degli sconfitti, che dipinge chi siamo e chi siamo stati, che ci ricorda la nostra fragile e ostinata umanità. Un secolo di storia italiana raccontato attraverso gli occhi, le memorie e le parole sbilenche di chi l'ha attraversata restandone di lato, là dove spesso la storia non guarda, un vecchio contadino che ha mescolato la sua esistenza con la terra e che si racconta tutto d'un fiato, come d'un fiato scorrono le vite con la loro inarrestabile, travolgente potenza.Marco Bonfanti nasce a Milano nell'agosto del 1980. Dopo aver realizzato due pluripremiati cortometraggi, Le Parole di Stockhausen nel 2008 e Ordalìa (dentro di me) nel 2009, il 1° ottobre del 2011 porta un gregge di oltre settecento pecore in piazza del Duomo a Milano: la notizia fa il giro del mondo e viene ripresa dai principali media. Si tratta di una scena del suo lungometraggio d'esordio, L'Ultimo Pastore, un film che diventa rapidamente un caso nazionale e internazionale, invitato in oltre centoventi festival nel mondo, fra cui il Sundance (Slamdance), Tokyo, Torino, Dubai, Kerala, Transilvania, Bangkok, Sidney e Seattle, e vincitore di numerosi premi. Nel 2014 realizza Tubiolo e la Luna, episodio del film collettivo 9×10 Novanta, presentato alla 71esima Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia, che si aggiudica un Nastro D'Argento speciale. Nel 2016 dirige Bozzetto non troppo, documentario sul celebre animatore Bruno Bozzetto, in concorso alla 73esima Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia nella sezione Venice Classics, invitato all'Annecy Animation International Film Festival e in cinquina ai Nastri D'Argento come miglior film documentario. Nel 2019 realizza il lungometraggio L'Uomo senza Gravità, interpretato – fra gli altri – da Elio Germano, Michela Cescon ed Elena Cotta. Il film è invitato alla Festa del Cinema di Roma e allo Shanghai International Film Festival, ed è scelto da Netflix come Film Original. Nel 2024 lavora a un documentario sullo Stato della Città del Vaticano sotto il pontificato di Papa Francesco, di prossima uscita. Appunti contadini è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Ci vuole una scienza
Un bel bicchiere di acqua di mare

Ci vuole una scienza

Play Episode Listen Later Jun 27, 2025 7:32


Il 97 per cento dell'acqua sulla Terra è salata: non possiamo berla né usarla per l'agricoltura per risolvere i problemi di siccità. Eppure basterebbe toglierle il sale, no? Farlo su larga scala è molto più difficile di quanto sembra e richiede un sacco di energia. Visto che si riparla di dissalatori in Sicilia, vediamo come funzionano e quali altri problemi ci sono nel togliere il sale dall'acqua. Ci occupiamo poi delle nuove linee guida dell'Istituto superiore di sanità per la gestione della gravidanza, vedendo cosa viene consigliato di fare e perché. Infine, libri di scienza per l'estate. ⁠Il link per abbonarti al Post e ascoltare la puntata per intero. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

il posto delle parole
Paolo Regina "I collezionisti"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 26, 2025 24:10


Paolo Regina"I collezionisti"La prima indagine di Gaia InnocentiNeri Pozza Editorewww.neripozza.itFra Trani e l'Irlanda, fiere antiquarie e cosche calabresi, misteriose sparizioni e auto in fiamme, la prima indagine della vicequestore Gaia Innocenti.Il vento di un inverno tardivo sferza l'Adriatico e la città di Trani che dorme, inconsapevole che dentro il padiglione 6 della fiera Antiquitates un uomo è morto, strozzato a mani nude. Eppure niente sembra mancare dallo stand di James Hackett, piccolo antiquario inglese giunto in Italia, come ogni anno, per vendere il suo bric-à-brac. Se l'assassino non desiderava niente, forse allora è una vita, quella di Hackett, che voleva aggiungere alla sua collezione. La vicequestore Gaia Innocenti, tuttavia, è perplessa. Da poco più di un anno trasferita in Puglia dalla Romagna, sua terra natale, si è lasciata alle spalle una brutta storia, una macchia nel suo stato di servizio, e nient'altro che valga la pena ricordare. A parte forse che sono sempre le passioni inconfessabili a muovere l'uomo. Ci vuole poco alla Innocenti e alla sua squadra per scoprire che lo stesso Hackett si è reso colpevole di qualcosa di terribile, un peccato portato con orgoglio che solo la morte può lavare. Del resto, il fu James Hackett non è l'unico a nascondere un segreto. Uscita dal commissariato, ogni sera la vicequestore Innocenti diventa Tania Neri, volontaria di Articolo 2, associazione che si occupa di sfamare e accogliere i senzatetto della regione. Eppure, qualsiasi identità Gaia assuma, un'ombra segue ogni suo passo. Un'ombra che chiama sangue e furore, decisa a non rimanere confinata nel passato.Paolo Regina, avvocato e scrittore, è stato docente di discipline economiche alla facoltà di Lettere dell'Università di Ferrara. Con SEM ha pubblicato il ciclo di gialli Morte di un antiquario (2018), Morte di un cardinale (2019), Da quanto tempo non piangi, capitano De Nittis? (2021) e Promemoria per il diavolo (2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

TheBigFatVoice Psicologia, Musica & Teatro

Dentro ognuno di noi esiste una voce che giudica, sentenzia, condanna. È il nostro tribunale interiore, un luogo invisibile ma potentissimo, dove ogni gesto, pensiero o emozione può finire sotto processo. In questa puntata ci addentriamo nella struttura psicologica del giudizio interno: da dove nasce, a cosa serve, e soprattutto come imparare a riconoscerlo quando diventa punitivo più che protettivo.Parleremo di senso di colpa, vergogna, perfezionismo e auto-svalutazione. Scopriremo che spesso le regole del nostro tribunale non sono scritte da noi, ma ereditate: dalla famiglia, dalla cultura, dalle esperienze precoci. Eppure continuiamo ad applicarle con rigore inflessibile, senza chiederci se siano ancora valide, se ci aiutino davvero a vivere meglio o ci stiano semplicemente imprigionando.Attraverso esempi clinici e domande esplorative, proveremo a fare un gesto radicale: sospendere il processo, rivedere le sentenze, dare voce anche alla parte difensiva e compassionevole che abita in noi. Perché a volte, per crescere, non serve cambiare tribunale. Serve smettere di credere che ci serva un giudice per essere all'altezza della nostra umanità.Iscriviti al #podcast, commenta e condividi con i tuoi amici le #puntate di #thebigfatvoice, seguiti sui #social, rimani in contatto e buon ascolto!Visita il sito www.mbgvoice.com Segui la pagina Facebook https://www.facebook.com/mbgvoicereal Segui il profilo Instagram https://www.instagram.com/magabecco Puoi metterti in contatto con Massimiliano scrivendo a info@mbgvoice.comFai girare la voce… o meglio… fai girare #thebigfatvoiceMusica originale by #audiio @helloaudiio www.audiio.com

24 Mattino
La giornata in 24 minuti del 13 giugno

24 Mattino

Play Episode Listen Later Jun 13, 2025


L'apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti. La Lega sta cercando di rimandare il divieto di circolazione delle auto diesel di classe Euro 5 che dal prossimo ottobre dovrebbe essere imposto in quattro regioni: Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna. Eppure è stato proprio il governo Meloni ad approvare il divieto nel settembre del 2023. Quante auto coinvolge e quanto inquinano effettivamente? Lo chiediamo a Francesco Ramella, direttore esecutivo di Bridges Research e docente di trasporti all'università di Torino.

il posto delle parole
Francesco Baucia "Discipline occidentali"

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Play Episode Listen Later Jun 13, 2025 24:27


Francesco Baucia"Discipline occidentali" Leonard Schrader, Kengiro Azuma e un anno di KendoCastelvecchi Editorewww.castelvecchieditore.comIowa, anni Sessanta. Leonard Schrader, allievo della più ambita scuola di scrittura d'America, accetta un lavoro da insegnante in Giappone per evitare l'arruolamento per il Vietnam. Dall'altra parte dell'oceano progetta un film di yakuza che renderà lui e il geniale fratello Paul gli sceneggiatori più corteggiati di Hollywood. A Milano, negli stessi anni, Kengiro Azuma è un reduce dell'aeronautica giapponese che segue la propria strada di scultore tra le tradizioni del suo Paese, messo in ginocchio dalla guerra, e l'arte e la religione occidentali. Proprio a Milano, molti anni dopo, il narratore di questo libro prova a ricucire le crepe della propria anima attraverso l'arte marziale della spada, il kendo. Si immergerà in un'idea di Oriente tra il mistico e lo sportivo, insieme a un gruppo di compagni di cui fatica a sentirsi parte. «Evento significa cambiamento» recita un famoso manuale di sceneggiatura. Cosa sarebbero un film senza il cambiamento del suo protagonista o una vita che si ripete sempre uguale? Eppure, al cambiamento spesso si resiste… Tra romanzo, saggio e autobiografia, Discipline occidentali racconta tre percorsi di trasformazione individuale: dall'America al Giappone e all'Italia; e da qui verso un Oriente frutto di illusioni occidentali. Tre storie intrecciate con un montaggio cinematografico che affianca ai protagonisti le vicende e le idee di compagni di viaggio come Mishima, Parise, Yourcenar, Yeats, Tondelli. Francesco Baucia disegna i contorni di un labirinto in cui perdersi cercando la propria conversione, o la strada di casa.Francesco Baucia, sceneggiatore, è autore dei romanzi L'ultima analisi (Sedizioni, 2013) e La notte negli occhi (Lindau, 2020) e della raccolta di saggi Luci dall'abisso. Nel pensiero di Cormac McCarthy (con F. Bellini, Vita e Pensiero, 2024). Collabora con il supplemento culturale de «il manifesto».Francesco Baucia, Federico Fellini"Luci dall'abisso"Vita e PensieroAscolta qui la conversazionehttps://ilpostodelleparole.it/libri/francesco-baucia-federico-bellini-luci-dallabisso/IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Non spegnere la luce
Operazione Betulla - Il blitz che svelò come la mafia si infiltra al Nord Italia

Non spegnere la luce

Play Episode Listen Later Jun 11, 2025 77:50


Per anni si è pensato che le mafie fossero un fenomeno limitato al Sud Italia. Ma nel giugno del 1993, un blitz delle forze dell'ordine cambia tutto: si tratta dell'Operazione Betulla. Oltre 200 agenti arrestano 40 persone tra Piemonte, Lombardia e Calabria, portando alla luce una rete criminale della 'ndrangheta insediata nel cuore della Val d'Ossola. Una storia rimossa, caduta troppo presto nel silenzio, che ancora oggi solleva domande inquietanti. L'inchiesta svela una fitta rete di estorsioni, appalti pilotati, legami tra clan calabresi e imprenditori locali, con ramificazioni fino alle istituzioni. È la prima volta che una città del Nord rischia lo scioglimento per infiltrazioni mafiose. Eppure, l'opinione pubblica fatica ancora a riconoscere la presenza della criminalità organizzata al di fuori del Mezzogiorno. Ma quanto è profonda oggi la penetrazione della 'ndrangheta nei territori settentrionali? Proviamo a scoprirlo insieme ad Arianna Giannini-Tomà, giornalista investigativa e autrice del podcast “Operazione Betulla”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast

Hacking Creativity
366 - Vendere casa con una lotteria (LINK)

Hacking Creativity

Play Episode Listen Later Jun 11, 2025 42:53


Immagina di vendere casa con una lotteria a 5 sterline a biglietto. Sembra folle? Eppure c'è chi l'ha fatto davvero. Il colpo di genio è che, alla fine, ha guadagnato più dalla vendita dei biglietti che da una vendita tradizionale! L'estate porta sempre aria di cambiamento: Edo si tuffa nel mondo della radio, Fede esplora nuovi orizzonti creativi con i corsi di Igor Sibaldi e quattro grandi amici di Hacking Creativity lanciano i loro nuovi libri. Ascolta la puntata per scoprire tutti gli altri LINK!▫️ Ti va di dare un'occhiata al nostro canale YouTube?

MONDOSERIE. Il podcast
L'Eternauta, la serie. Ennesima vita di un capolavoro | 10 minuti, 1 serie

MONDOSERIE. Il podcast

Play Episode Listen Later Jun 10, 2025 10:17


Puntata a cura di Untimoteo. Nella primavera 2025, Netflix Argentina ha presentato la sua versione televisiva de L'Eternauta, tratta dal celebre fumetto di H.G. Oesterheld. La prima stagione, composta da sei episodi di circa un'ora, rappresenta il primo atto di un progetto in due parti che dovrebbe concludersi con la prossima stagione già confermata.L'adattamento si confronta con la difficile eredità di un'opera leggendaria: un racconto d'avventura fantascientifica diventato mito anche per la tragica vicenda del suo autore. La serie ha subito diviso pubblico e critica: da una parte chi ne difende la fedeltà allo spirito originale, nonostante molti cambiamenti, dall'altra chi la giudica noiosa e deludente. Eppure, questo Eternauta televisivo mantiene intatta la visione fondamentale di Oesterheld, mettendo al centro non il singolo eroe, ma il coraggio collettivo. Il vero protagonista resta la comunità: una collettività che, di fronte a una minaccia implacabile, prova a sopravvivere, riscoprendo la forza dell'eroismo condiviso."10 minuti 1 serie" è il format del podcast di Mondoserie che racconta appunto una serie in dieci minuti (più o meno!). Senza troppe chiacchiere, dritti al punto.Ascolta il podcast sul fumetto originario: https://www.mondoserie.it/eternauta-podcast/ Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/  Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita o su: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast  Collegati a MONDOSERIE sui social:https://www.facebook.com/mondoserie https://www.instagram.com/mondoserie.it/   https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ  https://www.linkedin.com/in/mondoserie/ 

Voce ai libri
Ep.145: Agnese Pini, "La verità è un fuoco"

Voce ai libri

Play Episode Listen Later Jun 9, 2025 32:13


Agnese Pini fa la giornalista e a fare domande è abituata. Eppure la più difficile l'ha rivolta a suo padre quando aveva 13 anni. Nel suo romanzo “La verità è un fuoco” racconta del giorno in cui ha scoperto che suo padre è stato un sacerdote, della vergogna che questa storia le ha fatto vivere e della ricerca del significato profondo della parola amore.

il posto delle parole
Eleonora Mazzoni "Festival Caterina Sforza"

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Play Episode Listen Later Jun 5, 2025 11:52


Eleonora Mazzoni"Festival Caterina Sforza"L'antinconformistaForlì, da mercoledì 11 giugno a venerdì 13 giugno 2025Tra gli ospiti:Alessandro D'Avenia, Rosella Postorino, Massimo Recalcati Torna il Festival Caterina Sforza di Forlì. L'anticonformista 2025, la rassegna di spettacolo, cultura e intrattenimento dedicata al “femminile” in tutte le sue sfaccettature partendo da una delle figure più emblematiche del Rinascimento italiano, promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Forlì, con concept e direzione artistica di Eleonora Mazzoni, scrittrice e saggista. Il Festival in programma da mercoledì 11 a venerdì 13 giugno con eventi presso la Rocca di Ravaldino, dalle ore 17:30 alle ore 23:30.«Pratica e sagace, Caterina Sforza trattò di soldi, di beni e di alleanze politiche, fabbricò armi, addestrò soldati e fece la guerra. Eppure si preoccupò anche di assistere personalmente i malati e aiutare i bisognosi. In quei tempi sanguinari di cui lei fu degnissima figlia, danzò sempre tra il profano e il sacro, non smettendo mai di dedicarsi al suo famoso ricettario, supremo rifugio in un mondo ideale, di quiete e di armonia, alla perenne ricerca della pietra filosofale o grande elisir: il farmaco in grado di curare tutte le malattie e di proteggere da tutti i mali. Oggi, in una società che apparentemente ha espulso il sacro e lo ha sostituito in toto con il profano, cercheremo insieme di capire dove risieda l'uno e dove l'altro, e la loro necessità» dichiara la direttrice artistica del Festival, Eleonora Mazzoni. La V edizione del Festival esplorerà il tema Profano e Sacro, che sarà declinato e interpretato attraverso le voci degli ospiti. In un tempo in piena rivoluzione, in costante trasformazione e sempre più enigmatico, con punti di riferimento che svaniscono o che hanno confini sempre più sfumati, il programma vuole stimolare un pensiero sulle forme che hanno assunto questi due motori della nostra esistenza e quale sia il loro ruolo nella società contemporanea. Il focus centrale della riflessione e della programmazione partirà sempre dalla figura storica di Caterina Sforza: il sacro e il profano sono strettamente legati alla sua biografia, alla sua evoluzione personale e alla sua capacità di affrontare la vita con coraggio e profondità. Il Festival si aprirà mercoledì 11 giugno con il talk show Geni(o) e sregolatezza - nuove scoperte su Giovanni dalle Bande nere con Gino Fornaciari, Salvatore Giannella, Eleonora Mazzoni, Sonia Muzzarelli, Gianandrea Pasquinelli, Tiziana Rambelli e Mirko Traversari, a seguire l'Opening concerto con ForlìMusica Orchestra e con Danilo Rossi, direttore artistico di ForlìMusica e già Viola Solista dell'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Sarà lo psicanalista Massimo Recalcati a chiudere il primo giorno del Festival, proponendo al pubblico la sua lectio magistralis sul sacro, declinata appositamente sul tema dell'edizione.Giovedì 12 giugno torna il ciclo Ritratto d'autrice, in collaborazione con Mega Mondadori di Forlì: il primo appuntamento è con Rosella Postorino, autrice de Le assaggiatrici (Feltrinelli) in dialogo con Eleonora Mazzoni, e a seguire, si terrà lo spettacolo tratto dal suo romanzo, L'assaggiatrice di Hitler della Compagnia Teatro Popolare d'Arte, per la regia di Sandro Mabellini e con Silvia Gallerano, Alessia Giangiuliani.Venerdì 13 giugno Forlì ospiterà il secondo incontro di Ritratto d'autrice con Gianna Coletti e un suo monologo Almenopausa, dove abbatte pregiudizi e stereotipi per sdrammatizzare la paura di invecchiare. A seguire, l'Orchestra giovanile InArte, terrà un concerto con musiche e composizioni inedite create per l'occasione da giovani compositori ed eseguite in prima assoluta. Infine, il sipario della V edizione del Festival Caterina Sforza di Forlì calerà con Alessandro D'Avenia, che terrà una lectio pensata ad hoc per il Festival sul profondo legame tra letteratura e spiritualità.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta
Ep. 202 - Vivere all'estero tra disagio ed opportunità: un mio racconto personale

Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta

Play Episode Listen Later May 26, 2025 25:24


Me lo chiedete spesso: “Com'è vivere all'estero?” In questo episodio ti porto con me dietro le quinte della mia esperienza da expat. Ti parlo del disagio che non ti aspetti, delle opportunità che non immagini, e di come vivere lontano da casa ti costringa – nel bene e nel male – a riscrivere chi sei. Ma anche se non vivi fuori dal tuo Paese, so che questo episodio parlerà anche a te. Perché ogni cambiamento – geografico, lavorativo, emotivo – ci mette davanti agli stessi ostacoli: sentirsi inadeguate, disorientate, fuori posto. Eppure, se restiamo lì un po' più a lungo, quel disagio può diventare la nostra più grande forza.

Speak Italiano - Pensieri e Parole
159_Gatti e gattari

Speak Italiano - Pensieri e Parole

Play Episode Listen Later May 19, 2025 10:52


Forse ti sembrerà strano un episodio sui gatti. Eppure c'è molto da dire su questi amici a quattro zampe che accompagnano la vita dell'uomo da secoli e hanno lasciato molte tracce (o zampe) nella lingua italiana. Oggi ti parlo di gatti, gattari, gattemorte e cascamorti. Miao!Rimaniamo in contatto!Iscriviti alla newsletter qui: https://www.subscribepage.com/speakitaliano_podcast

Il podcast di PSINEL
583- Non puoi piacere a tutti… ed è meglio così!

Il podcast di PSINEL

Play Episode Listen Later May 4, 2025 20:04


 "Non puoi piacere a tutti." Quante volte l'hai sentita questa frase? Eppure abbiamo la dannata tendenza a farlo, comprendere tale meccanismo è l'obiettivo dell'episodio di oggi.Clicca qui per approfondire (link attivo dalle 5:00am del 05/05/25) https://psinel.com/non-puoi-piacere-a-tutti/Sei Psicologa/o? Stiamo creando una squadra di professionisti partecipa al Sondaggio https://newmanspirit.typeform.com/to/cq3TyGC1Mindfitness è il nostro percorso gratuito per sviluppare il legame tra energia mentale e fisica. L'ho fatto insieme ad un grande professinista il dott. Valerio Rosso (medico psichiatra). Iscriviti gratis cliccando quiSe ti piace il podcast adorerai il mio Nuovo libro: “Restare in piedi in mezzo alle Onde - Manuale di gestione delle emozioni”... https://amzn.eu/d/1grjAUS- Vuoi Imparare a Meditare? Scarica Gratis Clarity: https://clarityapp.it/- Instagram: https://www.instagram.com/gennaro_romagnoli/- Test sull'Ansia: https://psinel.com/test-ansia-ig-pd/I NOSTRI PERCORSI:- Dall'Ansia alla Serenità: https://psinel.com/ansia-serenita-sp/- Emotional Freedom: https://psinel.com/emotional-freedom-sp/- Self-Kindness: https://psinel.com/self-kindness-sp/- MMA (Master in Meditazione Avanzata): https://psinel.com/master-meditazione-avanzata-sp/- Scrivi la Tua Storia: https://psinel.com/scrivi-la-tua-storia-sp/- Self-Love: https://psinel.com/self-love-sp/Credits (traccia audio): https://www.bensound.com