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In questo episodio abbiamo il piacere di ospitare Michele Bonacina e Marta Menditto, campioni del mondo 2024 nel duathlon e triathlon cross, titolo conquistato a Townsville, in Australia.Ci accompagnano in un viaggio nel cuore del triathlon off-road, dove ogni gara è una sfida estrema, e dove conta più la passione che il ritorno economico.Il triathlon cross è fatica vera, immerso nella natura, spesso lontano dai riflettori. Eppure l'Italia è una delle nazioni più competitive al mondo, grazie a un movimento solido, determinato e ricco di talento.Una puntata che racconta sacrifici, visione e cuore, direttamente dalle voci di due protagonisti assoluti.
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Il giorno è giunto alla fine. Una rassegna dedicata a un artista che ha influenzato il cinema fantasioso da ormai più di quarant'anni e che mi ha spinto ad interessarmi al Cinema personalmente, professionalmente, artisticamente, sentimentalmente e Grammaticalmente.Il Cinema di Tim Burton è qui! Grida insieme a noi e fate largo a chi è speciale più di voi!Alla fine è successo: anche Tim Burton si è ritrovato nell'assurda situazione di dover dirigere il rifacimento di un noto Classico Disney.Eppure "Dumbo" di Burton non è il solito film che compie un pigro copia e incolla e anzi risulta essere un film tutto sommato in linea con la poetica del nostro. Cercando di essere alla portata di tutti, ovviamente.
Il 97 per cento dell'acqua sulla Terra è salata: non possiamo berla né usarla per l'agricoltura per risolvere i problemi di siccità. Eppure basterebbe toglierle il sale, no? Farlo su larga scala è molto più difficile di quanto sembra e richiede un sacco di energia. Visto che si riparla di dissalatori in Sicilia, vediamo come funzionano e quali altri problemi ci sono nel togliere il sale dall'acqua. Ci occupiamo poi delle nuove linee guida dell'Istituto superiore di sanità per la gestione della gravidanza, vedendo cosa viene consigliato di fare e perché. Infine, libri di scienza per l'estate. Il link per abbonarti al Post e ascoltare la puntata per intero. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mercoledì 2 luglio alle 19 in Triennale Milano puntata speciale di Black Box Live, iscriviti qui. I dati di Scenari immobiliari diffusi in questi giorni dicono che investire nella casa conviene più che in Borsa, ma solo in centro a Milano. In tutte le altre città il mattone non rende quanto gli investimenti a Piazza Affari. Eppure, agli italiani l'immobiliare mette ancora sicurezza. Ma qualcosa sta cambiando… Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Paolo Regina"I collezionisti"La prima indagine di Gaia InnocentiNeri Pozza Editorewww.neripozza.itFra Trani e l'Irlanda, fiere antiquarie e cosche calabresi, misteriose sparizioni e auto in fiamme, la prima indagine della vicequestore Gaia Innocenti.Il vento di un inverno tardivo sferza l'Adriatico e la città di Trani che dorme, inconsapevole che dentro il padiglione 6 della fiera Antiquitates un uomo è morto, strozzato a mani nude. Eppure niente sembra mancare dallo stand di James Hackett, piccolo antiquario inglese giunto in Italia, come ogni anno, per vendere il suo bric-à-brac. Se l'assassino non desiderava niente, forse allora è una vita, quella di Hackett, che voleva aggiungere alla sua collezione. La vicequestore Gaia Innocenti, tuttavia, è perplessa. Da poco più di un anno trasferita in Puglia dalla Romagna, sua terra natale, si è lasciata alle spalle una brutta storia, una macchia nel suo stato di servizio, e nient'altro che valga la pena ricordare. A parte forse che sono sempre le passioni inconfessabili a muovere l'uomo. Ci vuole poco alla Innocenti e alla sua squadra per scoprire che lo stesso Hackett si è reso colpevole di qualcosa di terribile, un peccato portato con orgoglio che solo la morte può lavare. Del resto, il fu James Hackett non è l'unico a nascondere un segreto. Uscita dal commissariato, ogni sera la vicequestore Innocenti diventa Tania Neri, volontaria di Articolo 2, associazione che si occupa di sfamare e accogliere i senzatetto della regione. Eppure, qualsiasi identità Gaia assuma, un'ombra segue ogni suo passo. Un'ombra che chiama sangue e furore, decisa a non rimanere confinata nel passato.Paolo Regina, avvocato e scrittore, è stato docente di discipline economiche alla facoltà di Lettere dell'Università di Ferrara. Con SEM ha pubblicato il ciclo di gialli Morte di un antiquario (2018), Morte di un cardinale (2019), Da quanto tempo non piangi, capitano De Nittis? (2021) e Promemoria per il diavolo (2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
“We should start back” sono le primissime parole de “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” di George R.R. Martin e noi abbiamo pensato di fare esattamente così. Nel bel mezzo del cammin di loro vita, tre ranger si trovaron in una Foresta Oscura perché la loro via avean smarrita. Ahimé, quel bosco era impervio e freddo e il sol pensiero a due di loro faceva tornar la paura e il terrore.Il giovane, però, mezzo annoiato e ancora non convinto delle minacce avvertite dai due veterani, li costringe ad avanzare. La missione è semplice: trovare i Bruti e riportare le notizie alla Barriera. Facile, no? Se solo i corpi fossero rimasti là dove li avevano trovati. E invece, due di loro si trovano faccia a faccia col terrore puro, con la morte bianca.È il giovane che si fa coraggio e li affronta: "Danzate con me, allora". È così che viene consacrato nel rituale di passaggio.Eppure, dall'alto del suo nascondiglio, il testimone lo vede perire trafitto da centinaia di colpi di spade ghiacciate.Solo una volta finita la mattanza, Will riesce a trovare la forza di scendere dall'albero e analizzare la scena. La spada del giovane Royce è spezzata, ma i suoi frammenti lo aiuteranno nella testimonianza. Se non che Waymar si rialza, è dietro di lui, glaciale e impassibile. Sporco di sangue e nero come la notte, i suoi occhi di un blu intenso lucenti alla luce della luna. È l'ultima immagine che rimarrà impressa negli occhi di Will, mentre la vita lascia il posto alla morte violenta.Ovviamente condividete su tutte le piattaforme, spargete la voce e mettete like al video. Potete trovarci su tutti gli altri social tramite i link qua sotto Facebook: https://www.facebook.com/tronodispadepod/Twitter: https://twitter.com/tronodispadepodInstagram: https://www.instagram.com/tronodispadepod/Spotify: https://open.spotify.com/show/4mdslx4Nd8vunpc7nP3B45Google Podcast: https://www.google.com/podcasts?feed=aHR0cHM6Ly9hbmNob3uZm0vcy81MDk3ZTk4OC9wb2RjYXN0L3Jzcw==Patreon: https://www.patreon.com/ilpodcastdelghiaccioedelfuocoKo-fi: https://ko-fi.com/ilpodcastdelghiaccioedelfuocoLinkt.ree: https://linktr.ee/ilpodcastdelghiaccioedelfuoco
Quando lo dice Harvard, non è un'opinione: è un fatto. Secondo l'ultimo studio pubblicato nel Dataverse dell'università americana, 377.000 palestinesi risultano “scomparsi” a Gaza. Non evacuati, non dispersi: scomparsi. Mancano all'appello. Il dato emerge da un'analisi incrociata tra le mappe dei cosiddetti “centri umanitari” e le stime aggiornate della popolazione. Prima della guerra: 2.227.000. Adesso: 1.850.000. Ne mancano 377.000. Una voragine demografica che non si spiega né con gli sfollati, né con i sopravvissuti. L'autore dello studio è Yaakov Garb, ricercatore israeliano e docente universitario, non un attivista radicale. Ha elaborato il report per identificare la trasformazione dei presunti centri di distribuzione in strumenti di controllo e sorveglianza. Ma nel lavoro, pubblicato da Harvard Dataverse, salta fuori un dato che gela il sangue: quasi un quinto della popolazione non è più registrabile da nessuna parte. Se metà della popolazione di Gaza sono bambini, significa che oltre 150.000 minori sono spariti, probabilmente morti sotto le macerie, senza tomba, senza nome, senza funerale. Questo dato, in qualsiasi altro contesto, basterebbe a far tremare governi, a convocare commissioni d'inchiesta, a bloccare forniture militari. Invece il mondo tace. I media tacciono. Le istituzioni internazionali balbettano. Chi parla viene isolato. Chi scrive viene delegittimato. La fonte? È pubblica, è Harvard. Eppure non basta. L'orrore oggi ha bisogno di autorizzazione per essere definito tale. È la normalizzazione della catastrofe, la banalità tecnica dell'annientamento. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Dentro ognuno di noi esiste una voce che giudica, sentenzia, condanna. È il nostro tribunale interiore, un luogo invisibile ma potentissimo, dove ogni gesto, pensiero o emozione può finire sotto processo. In questa puntata ci addentriamo nella struttura psicologica del giudizio interno: da dove nasce, a cosa serve, e soprattutto come imparare a riconoscerlo quando diventa punitivo più che protettivo.Parleremo di senso di colpa, vergogna, perfezionismo e auto-svalutazione. Scopriremo che spesso le regole del nostro tribunale non sono scritte da noi, ma ereditate: dalla famiglia, dalla cultura, dalle esperienze precoci. Eppure continuiamo ad applicarle con rigore inflessibile, senza chiederci se siano ancora valide, se ci aiutino davvero a vivere meglio o ci stiano semplicemente imprigionando.Attraverso esempi clinici e domande esplorative, proveremo a fare un gesto radicale: sospendere il processo, rivedere le sentenze, dare voce anche alla parte difensiva e compassionevole che abita in noi. Perché a volte, per crescere, non serve cambiare tribunale. Serve smettere di credere che ci serva un giudice per essere all'altezza della nostra umanità.Iscriviti al #podcast, commenta e condividi con i tuoi amici le #puntate di #thebigfatvoice, seguiti sui #social, rimani in contatto e buon ascolto!Visita il sito www.mbgvoice.com Segui la pagina Facebook https://www.facebook.com/mbgvoicereal Segui il profilo Instagram https://www.instagram.com/magabecco Puoi metterti in contatto con Massimiliano scrivendo a info@mbgvoice.comFai girare la voce… o meglio… fai girare #thebigfatvoiceMusica originale by #audiio @helloaudiio www.audiio.com
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza. Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».
Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:«Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede?Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».Parola del SignoreCommento di Don Carlo (Ocio), sacerdote della Diocesi di CuneoPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba
All'inizio degli anni Ottanta la Nuova Zelanda è conosciuta soprattutto per gli All Blacks, la sua fortissima squadra di rugby. Eppure ai Mondiali di calcio del 1982 il piccolo paese dell'Oceania vive una incredibile ribalta internazionale, in una storica di grande cambiamento. Rugby e calcio, in Nuova Zelanda, rappresentano due prospettive diverse sulla società.LE FONTI USATE PER QUESTO EPISODIO:GOUTH Nick, Loss of Identity: New Zealand Soccer, its Foundations and its Legacies, Soccer & SocietyKEANE W. F., 'Ex-pats' and 'Poofters': The New Zealand All Whites, Sport in SocietyLITTLE Charles, The Forgotten Game? A Reassessment of the Place of Soccer within New Zealand Society, Sport and Historiography, Soccer & SocietyLa musica è "Lord of the Land" di Kevin MacLeod [incompetech.com] Licenza C.C. by 4.0Potete seguire Pallonate in Faccia ai seguenti link:https://pallonateinfaccia.com/https://www.facebook.com/pallonateinfacciabloghttps://twitter.com/pallonatefacciahttps://www.instagram.com/pallonateinfaccia/Per contattarmi: pallonateinfaccia@gmail.comIscrivetevi alla newsletter THE BEAUTIFUL SHAME!COME SOSTENERE PALLONATE IN FACCIA
Comunicare per noi umani è fondamentale, lo sappiamo. Eppure ci sono suoni delle lingue straniere che capiamo ma non riusciamo a imitare o riprodurre. Come mai? Beh, per assurdo la risposta è proprio il fatto che siamo bravi a comunicare. E quindi semplifichiamo per evitare di incasinarci. Feat. Arianna Ricotti di Online Language Lessons Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Quando il giovane Marco Polo arriva alla corte dell'imperatore mongolo Kublai, scopre qualcosa che nell'Europa medievale sembrerebbe magia: la cartamoneta. Nessun occidentale l'aveva mai vista prima, ma in Cina esisteva da secoli. Stampata su corteccia di gelso, con sigilli e codici antifalsificazione, Kublai Khan ne fa un'arma politica ed economica. Marco Polo racconta tutto ne Il Milione e molti nemmeno gli credono. Eppure quella “moneta volante” è la prima valuta cartacea globale. Un'invenzione che ha cambiato il modo in cui il mondo scambia valore. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8200NIENTE DI MEGLIO CHE LA NINNA NANNA DELLA MAMMA di John Horvat La musica giusta può avere un effetto calmante sui bambini. Alcuni sostengono quindi che, per favorire la loro formazione, ai bambini dovrebbero essere fatti ascoltare brani di musica classica dai passaggi tranquilli. Tuttavia, non è Mozart ad avere il maggiore effetto sui neonati. Il tono rassicurante di una madre amorevole è molto più efficace.Un recente studio condotto dal Child Studies Center dell'Università di Yale ha confermato gli effetti benefici sui neonati del canto. I ricercatori hanno cercato anche di misurare i vantaggi del canto rispetto al silenzio.Il team di ricerca ha diviso 110 genitori con bambini di età compresa tra i 3 e i 6 mesi in due gruppi. Al gruppo A di genitori sono state fornite canzoni popolari, testi e letteratura che promuovevano la pratica del canto durante il periodo di prova. Il gruppo B invece non ha ricevuto nulla da controllare.Ai due gruppi è stato poi chiesto di riferire sulle loro pratiche di cura del bebè. Una domanda chiedeva se i genitori gli avessero cantato.CANTA CHE TI PASSAIl risultato più importante e prevedibile è stata la conferma dell'effetto positivo del cantare al bambino. I bambini esposti al canto erano meno irrequieti e più calmi di quelli che non lo erano. L'effetto non era necessariamente immediato, ma generale. "L'umore dei bambini è migliorato complessivamente grazie all'intervento", ha riferito Samuel Mehr, curatore principale dello studio. "Eppure non sono molti i pediatri che consigliano ai genitori di bambini irrequieti di cantare loro delle canzoni".I ricercatori hanno inoltre concluso che i genitori hanno una naturale predisposizione a far felici i bambini con il canto. Il dottor Mehr ha affermato: "I genitori inviano ai bambini un chiaro messaggio con le ninne nanne: sono vicino, ti sento, ti proteggo, quindi le cose andranno bene".In effetti, le melodie e le ninne nanne per neonati sono particolarmente adatte al loro pubblico, utilizzando scale e ritmi limitati e una gamma melodica ridotta che si adatta alle orecchie meno sofisticate dei neonati. Le canzoni sono spesso costituite da una singola linea musicale ripetuta molte volte. Tale semplicità si riflette nelle canzoni per neonati in tutto il mondo, a testimonianza della natura universale dell'infanzia.Nella ricerca delle migliori tecniche genitoriali, questa pratica non viene spesso presa in considerazione. Eppure, è ricca di senso. Lo sforzo costante per aumentare il contatto tra genitore e figlio non si limita al tatto. Anche una relazione intima che coinvolga il suono è importante.UN PROBLEMA CULTURALE: COME CREARE UNA NINNA NANNAI risultati dello studio sollevano un'altra questione culturale sconcertante. La società frenetica di oggi generalmente scoraggia il canto ai bambini. Di conseguenza, non produce nemmeno le canzoni e le ninne nanne da cantare loro.Il team di ricerca è dovuto ricorrere a vecchie canzoni popolari per fornire materiale ai genitori musicalmente più preparati a cantare. Non esistono canzoni popolari moderne perché non esiste il concetto di folk, del paesano. Non c'è quell'unità all'interno di una comunità che dia origine a esperienze comuni ma semplici e che possano poi essere immortalate in una canzone.È scomparsa la ricca immaginazione dei luoghi e della comunità che creava le condizioni per le ninne nanne. Non ci sono punti di riferimento come scene naturali, legami familiari e devozioni religiose che favoriscono l'innocenza infantile e trovano posto nelle canzoni. Nell'odierno confuso panorama musicale, c'è ben poco che stimoli l'immaginazione verso piaceri moderati e puri.In una cultura della morte che permette l'aborto, non c'è l'universale celebrazione della nuova vita che favorisca le ninne nanne. Per cambiare le cose ci vorrebbe una società piena di madri e padri amorevoli, non un tasso di natalità in calo. Una tenera devozione alla Madre di Dio e al suo Divin Bambino sarà il mezzo perfetto per risvegliare il desiderio di bambini nati per conoscere, amare e servire Dio.Certo, ci vuole molto per creare una ninna nanna, ma cantare qualsiasi cosa sia disponibile è un buon inizio per tornare all'ordine. I ricercatori hanno confermato ciò che molti genitori sanno: nella battaglia tra la madre e Mozart, la ninna nanna materna vince sempre.
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. La possibilità di trattativa tra Iran e Israele, Trump divide il G7, il rapporto della Caritas sulla povertà che aumenta. Spazio Esteri. In diretta con noi Stefano Piazza, giornalista di Panorama e La Verità. Diete e nutrizione. Ci sono degli alimenti che dovremmo consumare di più e che invece sottovalutiamo? E le loro proprietà cambiano li mangiamo crudi o cotti? Ne abbiamo parlato con il prof. Nicola Sorrentino, dietologo e nutrizionista. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Domani cominciano gli esami di Maturità! Come saranno le prove quest'anno? E cosa cambierà dal prossimo? Il punto con Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net. Con l'arrivo del periodo estivo sono tanti gli italiani che scelgono di trascorrere periodi di relax in montagna, magari dedicandosi a escursioni. Eppure sono tante le insidie che si nascondono dietro queste attività. Ci ha dato qualche consiglio, una vera e propria autorità in materia. Ci ha raggiunto Simone Moro, tra i più famosi alpinisti al mondo (70 spedizioni, ha conquistato 8 Ottomila), si dedica anche alla scrittura ed è in libreria con "Gli ottomila al chiodo" (Edito da Rizzoli). L'attualità politica, commentata da Maurizio Lupi, presidente di Noi Moderati. All'interno di Non Stop News, con Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Giusi Legrenzi.
In questa puntata, partendo da una domanda (solo apparentemente provocatoria), ci immergiamo in una valanga di dati che mostrano quanto le donne – statisticamente – siano in vantaggio su molti fronti: dalla legalità all'istruzione, dalla leadership educativa alla longevità.Eppure comandano poco. E spesso, quando vengono chiamate a farlo, è solo quando tutto sta andando a rotoli (benvenuti nel glass cliff).Parliamo di criminalità, abbandono scolastico, STEM, arte, potere e stereotipi, ma anche di leggi (come la Golfo-Mosca) e bias culturali durissimi da estirpare.Una riflessione personale, con dati ufficiali alla mano, per capire come mai le donne – pur facendo spesso meglio – vengano ancora messe da parte. E cosa possiamo fare per cambiare.
Il mondo, tutto sommato, lo conosciamo. No? Siamo arrivati a una certa età. Abbiamo, chi più, chi meno, studiato, viaggiato, letto, visto, conosciuto. Eppure abbiamo sempre la sensazione che ci sia qualcosa di più. Qualcosa di nascosto. I libri, da sempre, servono a fare luce su quello che a un primo sguardo non si vede, dell'universo e delle persone che ci circondano. Di noi, per primi. Non è un discorso religioso, ma umano: gli scrittori che incontreremo con Alice parlano di donne e uomini, e cercano di illuminare un po' del mistero che si portano dietro.Non si vedono, ma ci sono, l'inquietudine e la violenza che si agitano sotto la superficie della tranquilla cittadina di Harmony, che fa da sfondo all'ultimo romanzo di Michael Bible, Goodbye Hotel (Adelphi). Alla sua seconda prova letteraria tradotta in italiano dopo L'ultima cosa bella sulla faccia della Terra, lo scrittore originario del North Carolina ritrova le atmosfere della grande letteratura del Sud degli Stati Uniti, una tradizione che passa per William Faulkner e Flannery O'Connor, rinnovata con l'applicazione di un'ironia che sa essere tenera e spietata allo stesso tempo. Non si vede, nascosto agli occhi del mondo, il rifugio del protagonista di La finestra sul porto (Feltrinelli), nuova prova narrativa di Claudio Piersanti. È un uomo pieno di segreti, l'avvocato immaginato dallo scrittore e sceneggiatore italiano, e finirà al centro di un triangolo amoroso, tra estasi e tragedia. E serve proprio a rendere visibili le cose, la letteratura, secondo Paolo Nori. O almeno, così scrive nel suo ultimo Chiudo la porta e urlo. Che racconta la storia di un poeta – chi meglio di un poeta può usare le parole per svelare il mistero? – che lo stesso Nori ama: Raffaello Baldini, che ha scritto tutta la vita in dialetto romagnolo. Ma poi, in realtà, il libro parla soprattutto di Nori stesso, e di tutti noi: con tono ironico, a tratti esilarante, montando con ritmo sincopato brevi frammenti narrativi, tutti singolarmente fulminanti. Il romanzo è nella cinquina dei finalisti del Premio Strega 2025.Chiude la puntata di Alice Mirador, lo spazio in cui voci della letteratura in italiano raccontano le novità letterarie più sorprendenti: oggi Viola di Grado presenta A quattro zampe (Feltrinelli) di Miranda July.undefinedundefinedundefinedundefined
Episodio in collaborazione con Kear Finance. Vai su klearfinance.com per scoprire di cosa si tratta e per registrarti gratuitamente alla piattaforma! Bella la medicina odierna, fatta di Scienza e metodo. Una volta però non era così. I "medici" fino a non molto tempo fa basavano le cure sullo stato d'animo dei pazienti e soprattutto non su evidenze scientifiche relative al funzionamento del nostro corpo. Eppure .. ancora oggi molta della terminologia dell'antico metodo dei Quattro Umori è ancora in uso nel linguaggio colloquiale. Scopriamo insieme di più su questo mondo. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L'apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti. La Lega sta cercando di rimandare il divieto di circolazione delle auto diesel di classe Euro 5 che dal prossimo ottobre dovrebbe essere imposto in quattro regioni: Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna. Eppure è stato proprio il governo Meloni ad approvare il divieto nel settembre del 2023. Quante auto coinvolge e quanto inquinano effettivamente? Lo chiediamo a Francesco Ramella, direttore esecutivo di Bridges Research e docente di trasporti all'università di Torino.
Francesco Baucia"Discipline occidentali" Leonard Schrader, Kengiro Azuma e un anno di KendoCastelvecchi Editorewww.castelvecchieditore.comIowa, anni Sessanta. Leonard Schrader, allievo della più ambita scuola di scrittura d'America, accetta un lavoro da insegnante in Giappone per evitare l'arruolamento per il Vietnam. Dall'altra parte dell'oceano progetta un film di yakuza che renderà lui e il geniale fratello Paul gli sceneggiatori più corteggiati di Hollywood. A Milano, negli stessi anni, Kengiro Azuma è un reduce dell'aeronautica giapponese che segue la propria strada di scultore tra le tradizioni del suo Paese, messo in ginocchio dalla guerra, e l'arte e la religione occidentali. Proprio a Milano, molti anni dopo, il narratore di questo libro prova a ricucire le crepe della propria anima attraverso l'arte marziale della spada, il kendo. Si immergerà in un'idea di Oriente tra il mistico e lo sportivo, insieme a un gruppo di compagni di cui fatica a sentirsi parte. «Evento significa cambiamento» recita un famoso manuale di sceneggiatura. Cosa sarebbero un film senza il cambiamento del suo protagonista o una vita che si ripete sempre uguale? Eppure, al cambiamento spesso si resiste… Tra romanzo, saggio e autobiografia, Discipline occidentali racconta tre percorsi di trasformazione individuale: dall'America al Giappone e all'Italia; e da qui verso un Oriente frutto di illusioni occidentali. Tre storie intrecciate con un montaggio cinematografico che affianca ai protagonisti le vicende e le idee di compagni di viaggio come Mishima, Parise, Yourcenar, Yeats, Tondelli. Francesco Baucia disegna i contorni di un labirinto in cui perdersi cercando la propria conversione, o la strada di casa.Francesco Baucia, sceneggiatore, è autore dei romanzi L'ultima analisi (Sedizioni, 2013) e La notte negli occhi (Lindau, 2020) e della raccolta di saggi Luci dall'abisso. Nel pensiero di Cormac McCarthy (con F. Bellini, Vita e Pensiero, 2024). Collabora con il supplemento culturale de «il manifesto».Francesco Baucia, Federico Fellini"Luci dall'abisso"Vita e PensieroAscolta qui la conversazionehttps://ilpostodelleparole.it/libri/francesco-baucia-federico-bellini-luci-dallabisso/IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Ogni anno, a Matera, migliaia di persone si accalcano attorno a un carro di cartapesta.Lo ammirano. Lo inseguono. Lo distruggono.Ma cosa accade davvero, dentro l'anima di chi si lancia in quello che tutti chiamano “strazzo”?Francesco Randazzo è un informatico. Preciso, razionale, silenzioso.Eppure ogni 2 luglio si trasforma: corre, urla, lotta per un frammento di carro.In questa intervista potente e autentica, ci racconta cosa spinge un uomo moderno a compiere un gesto così arcaico.Cosa cerca. Cosa trova. Cosa lascia.Perché il rito non è solo folklore: è una ferita sacra, è un richiamo interiore.“Nel caos, io mi ritrovo.”
Per anni si è pensato che le mafie fossero un fenomeno limitato al Sud Italia. Ma nel giugno del 1993, un blitz delle forze dell'ordine cambia tutto: si tratta dell'Operazione Betulla. Oltre 200 agenti arrestano 40 persone tra Piemonte, Lombardia e Calabria, portando alla luce una rete criminale della 'ndrangheta insediata nel cuore della Val d'Ossola. Una storia rimossa, caduta troppo presto nel silenzio, che ancora oggi solleva domande inquietanti. L'inchiesta svela una fitta rete di estorsioni, appalti pilotati, legami tra clan calabresi e imprenditori locali, con ramificazioni fino alle istituzioni. È la prima volta che una città del Nord rischia lo scioglimento per infiltrazioni mafiose. Eppure, l'opinione pubblica fatica ancora a riconoscere la presenza della criminalità organizzata al di fuori del Mezzogiorno. Ma quanto è profonda oggi la penetrazione della 'ndrangheta nei territori settentrionali? Proviamo a scoprirlo insieme ad Arianna Giannini-Tomà, giornalista investigativa e autrice del podcast “Operazione Betulla”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Immagina di vendere casa con una lotteria a 5 sterline a biglietto. Sembra folle? Eppure c'è chi l'ha fatto davvero. Il colpo di genio è che, alla fine, ha guadagnato più dalla vendita dei biglietti che da una vendita tradizionale! L'estate porta sempre aria di cambiamento: Edo si tuffa nel mondo della radio, Fede esplora nuovi orizzonti creativi con i corsi di Igor Sibaldi e quattro grandi amici di Hacking Creativity lanciano i loro nuovi libri. Ascolta la puntata per scoprire tutti gli altri LINK!▫️ Ti va di dare un'occhiata al nostro canale YouTube?
L'altra novità di questa tornata referendaria è che il Pd non molla il M5S neanche stavolta. Neanche dopo l'analisi dei risultati dei referendum. Eppure c'è quel dato inequivocabile, segnalato dall'Istituto Cattaneo, sul voto dell'elettorato del M5S sulla cittadinanza
Puntata a cura di Untimoteo. Nella primavera 2025, Netflix Argentina ha presentato la sua versione televisiva de L'Eternauta, tratta dal celebre fumetto di H.G. Oesterheld. La prima stagione, composta da sei episodi di circa un'ora, rappresenta il primo atto di un progetto in due parti che dovrebbe concludersi con la prossima stagione già confermata.L'adattamento si confronta con la difficile eredità di un'opera leggendaria: un racconto d'avventura fantascientifica diventato mito anche per la tragica vicenda del suo autore. La serie ha subito diviso pubblico e critica: da una parte chi ne difende la fedeltà allo spirito originale, nonostante molti cambiamenti, dall'altra chi la giudica noiosa e deludente. Eppure, questo Eternauta televisivo mantiene intatta la visione fondamentale di Oesterheld, mettendo al centro non il singolo eroe, ma il coraggio collettivo. Il vero protagonista resta la comunità: una collettività che, di fronte a una minaccia implacabile, prova a sopravvivere, riscoprendo la forza dell'eroismo condiviso."10 minuti 1 serie" è il format del podcast di Mondoserie che racconta appunto una serie in dieci minuti (più o meno!). Senza troppe chiacchiere, dritti al punto.Ascolta il podcast sul fumetto originario: https://www.mondoserie.it/eternauta-podcast/ Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/ Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita o su: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social:https://www.facebook.com/mondoserie https://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
Manca meno di un mese al più grande evento di sport femminile mai organizzato in Svizzera. Oltre mezzo milione di biglietti venduti, 190 paesi si sono assicurati i diritti per trasmettere le 31 partite in diretta per – si stima – mezzo miliardo di telespettatori. Stiamo parlando di Womens Euro – gli europei femminili di calcio, evento faro dell'estate agonistica 2025. Eppure ancora oggi ci chiediamo... ma ce ne siamo davvero accorti? Quanto è grande l'entusiasmo in Svizzera per questo evento? Quanto ancora lo sport femminile deve remare per competere davvero con la passione e l'entusiasmo che circondano gli eventi maschili? Stiamo giocando ad armi pari? Ne parliamo a Modem con Serena Bergomi, giornalista sportiva RSIMarialaura Scatena, giornalista sportiva, esperta di questioni di genere nello sportTamara Crivelli, responsabile del programma Ticino Legacy, promozione del calcio femminileMaggiori informazioni sul Girls Summer Camp organizzato dalla Federazione ticinese di calcio al sito https://ftc.football.ch/federazione-ticinese-di-calcio.aspx
Agnese Pini fa la giornalista e a fare domande è abituata. Eppure la più difficile l'ha rivolta a suo padre quando aveva 13 anni. Nel suo romanzo “La verità è un fuoco” racconta del giorno in cui ha scoperto che suo padre è stato un sacerdote, della vergogna che questa storia le ha fatto vivere e della ricerca del significato profondo della parola amore.
“Apri il cakra del tuo cuore”, avrete sentito dire. Ma che significa? Come si fa? E soprattutto: che cos'è un cakra?Poche cose nello yoga sono più chiacchierate di questa. Ci sono moltissimi libri dediti ad accostare il sistema dei cakra a quasi qualsiasi altra tecnica di indagine sull'umano che sia mai esistita: alchimia, astrologia, cabala, tarocchi, ma anche psicanalisi, endocrinologia, omeopatia, cristalloterapia e animali totem.Eppure, questa tendenza alla contaminazione sembra essere insita nella stessa parola cakra, così ricca di simbolismo da risultare inafferrabile, così vasta nel significato da richiedere, per la prima volta nella storia di questo podcast, un episodio in due parti.C'è solo un'altra cosa più famosa dei cakra, infatti, ed è il famigerato potere del serpente, la misteriosa Kuṇḍalinī. Ne parleremo nell'episodio successivo.Potete ascoltare questo episodio, come sempre, su Spotify, su Apple Podcast, su Substack, su YouTube o sulla vostra piattaforma audio preferita.Buona pratica, e buon ascolto,Francesco & AliceI miti dello yoga è un podcast che cerca di svelare, raccontando una storia, cosa si nasconde dietro gli āsana fatti sul tappetino. Esce un sabato sì e uno no.I testi e le voci sono di Francesco Losapio. La postproduzione audio è di Matteo Scandolin.Se il podcast ti è piaciuto, puoi seguire Francesco e Alice su Instagram, leggere il loro libro “Lo yoga degli dei” e incontrarli da JivAli Yoga. This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit imitidelloyoga.substack.com
Eleonora Mazzoni"Festival Caterina Sforza"L'antinconformistaForlì, da mercoledì 11 giugno a venerdì 13 giugno 2025Tra gli ospiti:Alessandro D'Avenia, Rosella Postorino, Massimo Recalcati Torna il Festival Caterina Sforza di Forlì. L'anticonformista 2025, la rassegna di spettacolo, cultura e intrattenimento dedicata al “femminile” in tutte le sue sfaccettature partendo da una delle figure più emblematiche del Rinascimento italiano, promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Forlì, con concept e direzione artistica di Eleonora Mazzoni, scrittrice e saggista. Il Festival in programma da mercoledì 11 a venerdì 13 giugno con eventi presso la Rocca di Ravaldino, dalle ore 17:30 alle ore 23:30.«Pratica e sagace, Caterina Sforza trattò di soldi, di beni e di alleanze politiche, fabbricò armi, addestrò soldati e fece la guerra. Eppure si preoccupò anche di assistere personalmente i malati e aiutare i bisognosi. In quei tempi sanguinari di cui lei fu degnissima figlia, danzò sempre tra il profano e il sacro, non smettendo mai di dedicarsi al suo famoso ricettario, supremo rifugio in un mondo ideale, di quiete e di armonia, alla perenne ricerca della pietra filosofale o grande elisir: il farmaco in grado di curare tutte le malattie e di proteggere da tutti i mali. Oggi, in una società che apparentemente ha espulso il sacro e lo ha sostituito in toto con il profano, cercheremo insieme di capire dove risieda l'uno e dove l'altro, e la loro necessità» dichiara la direttrice artistica del Festival, Eleonora Mazzoni. La V edizione del Festival esplorerà il tema Profano e Sacro, che sarà declinato e interpretato attraverso le voci degli ospiti. In un tempo in piena rivoluzione, in costante trasformazione e sempre più enigmatico, con punti di riferimento che svaniscono o che hanno confini sempre più sfumati, il programma vuole stimolare un pensiero sulle forme che hanno assunto questi due motori della nostra esistenza e quale sia il loro ruolo nella società contemporanea. Il focus centrale della riflessione e della programmazione partirà sempre dalla figura storica di Caterina Sforza: il sacro e il profano sono strettamente legati alla sua biografia, alla sua evoluzione personale e alla sua capacità di affrontare la vita con coraggio e profondità. Il Festival si aprirà mercoledì 11 giugno con il talk show Geni(o) e sregolatezza - nuove scoperte su Giovanni dalle Bande nere con Gino Fornaciari, Salvatore Giannella, Eleonora Mazzoni, Sonia Muzzarelli, Gianandrea Pasquinelli, Tiziana Rambelli e Mirko Traversari, a seguire l'Opening concerto con ForlìMusica Orchestra e con Danilo Rossi, direttore artistico di ForlìMusica e già Viola Solista dell'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Sarà lo psicanalista Massimo Recalcati a chiudere il primo giorno del Festival, proponendo al pubblico la sua lectio magistralis sul sacro, declinata appositamente sul tema dell'edizione.Giovedì 12 giugno torna il ciclo Ritratto d'autrice, in collaborazione con Mega Mondadori di Forlì: il primo appuntamento è con Rosella Postorino, autrice de Le assaggiatrici (Feltrinelli) in dialogo con Eleonora Mazzoni, e a seguire, si terrà lo spettacolo tratto dal suo romanzo, L'assaggiatrice di Hitler della Compagnia Teatro Popolare d'Arte, per la regia di Sandro Mabellini e con Silvia Gallerano, Alessia Giangiuliani.Venerdì 13 giugno Forlì ospiterà il secondo incontro di Ritratto d'autrice con Gianna Coletti e un suo monologo Almenopausa, dove abbatte pregiudizi e stereotipi per sdrammatizzare la paura di invecchiare. A seguire, l'Orchestra giovanile InArte, terrà un concerto con musiche e composizioni inedite create per l'occasione da giovani compositori ed eseguite in prima assoluta. Infine, il sipario della V edizione del Festival Caterina Sforza di Forlì calerà con Alessandro D'Avenia, che terrà una lectio pensata ad hoc per il Festival sul profondo legame tra letteratura e spiritualità.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
®Giuliana Mieli è psicoterapeuta, ed è una delle voci più autorevoli nel campo dell'educazione ai bisogni affettivi fondamentali dell'essere umano. Ha lavorato a lungo come consulente in reparti ospedalieri di ostetricia dedicandosi alla formazione del personale sanitario. Perché, su questo la scienza non ha dubbi, è proprio in quei bisogni meno calcolabili e misurabili che si nasconde il segreto per la sopravvivenza della specie umana. Suo è il saggio Il bambino non è un elettrodomestico, pubblicato ben prima dell'avvento dei social nelle nostre vite. Eppure i genitori del nuovo millennio sembrano sempre di più in cerca di un “manuale delle istruzioni” che consenta loro di relazionarsi con i propri figli. Da dove viene questa ricerca del trucchetto facile e applicabile a tutti, che consenta di evitare i capricci o di far addormentare i neonati? Non avremo davvero iniziato a guardare i nostri bambini come se fossero degli elettrodomestici?Prima emissione: 10 marzo 2025
A Gaza il pane continua a essere moneta di scambio tra la fame e la morte. La nuova "strage del pane" avvenuta nelle ultime ore a Rafah porta con sé numeri ancora una volta agghiaccianti: almeno 27 morti e oltre 90 feriti secondo il Ministero della Sanità di Gaza e Al Jazeera. Si spara su chi cerca cibo, su chi tenta di sopravvivere. E mentre i carri armati e i droni israeliani inchiodano i civili sui corridoi di distribuzione degli aiuti, l'esercito israeliano parla di "colpi di avvertimento" contro "sospetti" che si sarebbero avvicinati a 500 metri dalle postazioni militari. Di fatto hanno confessato, sconfessando coloro che inventavano responsabilità di Hamas. A certificare la gravità non sono solo i bilanci di sangue: l'ONU definisce ormai questi attacchi intorno ai centri di distribuzione come “crimini di guerra”. Il segretario generale Antonio Guterres invoca un'indagine indipendente: “È inaccettabile che i palestinesi debbano rischiare la vita per procurarsi del cibo”. Sembra banale ma di questi tempi tocca ribadirlo. Intanto la macchina di demolizione prosegue: bulldozer israeliani hanno abbattuto anche il muro posteriore dell'Ospedale Europeo di Khan Younis e bombardato l'ultimo centro dialisi a Beit Lahiya. La Gaza Humanitarian Foundation — organismo criminale sostenuto da USA e Israele e respinto dall'ONU — gestisce la distribuzione. Anche Trump ha le mani sporche di sangue. Mentre Madrid sospende i contratti militari con Israele, il consenso europeo verso Tel Aviv crolla ai minimi storici. Eppure l'ecatombe continua, in diretta, davanti agli occhi di un Occidente che si indigna a intermittenza. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
A Obiettivo Salute risveglio parliamo di un argomento che spesso viene considerato solo quando ci tocca da vicino, ma che in realtà merita di essere affrontato con la giusta attenzione: la cistite. Quante volte ci è capitato di sentirne parlare o, peggio, di affrontarla? Eppure, dietro a questa fastidiosa condizione ci sono molteplici sfaccettature che riguardano il nostro stile di vita, la salute e anche il nostro benessere psicologico. Ne parliamo con il prof. Filippo Murina, responsabile del servizio di patologia del tratto genitale inferiore dell'ospedale Buzzi di Milano.
Matteo Moca"Un paniere di chiocciole"Tommaso LandolfiAdelphiwww.adelphi.itCinquanta elzeviri: ovvero cinquanta micidiali congegni capaci di incrinare ogni certezza.Costretto a lavorare su un minuscolo scrittoio, il protagonista di A tavolino realizza che lo spazio è insufficiente «a qualunque libera espansione dell'intelletto» e che la redazione di testi «eterni e feraci» gli è ormai preclusa. Eppure, ribadisce a sé stesso, «ho da fare un articolo, e se non lo faccio i miei figlioletti rimangono desolati, famelici...». Così, con feroce autoironia, Landolfi mette in scena la sua condizione di elzevirista al soldo del «Corriere della Sera» e un'idea di letteratura sfrondata di ogni alloro, prigioniera di una gabbia coercitiva, ridotta alla funzione di gagne-pain. Ma proprio nel loro carattere di scrittura ricondotta alla sua chimica essenza risiede il fascino di questi cinquanta elzeviri, perfetti congegni capaci di evocare incontri mancati, occasioni ignorate perché «il gelido soffio della disperazione» spazza via ogni speranza; di vivisezionare relazioni di coppia oblique, simili ad acerbi duelli o a una «benigna trama di nulla»; di rivelare, con la gelida efficacia dell'incubo, l'inconsistenza di ciò che chiamiamo «io», di vanificare la fiducia nella ragione, di dar corpo alle nostre più segrete paure: nello splendido Il bacio, per esempio, l'invisibile creatura che ogni notte visita, imprimendogli un bacio sulle labbra, un timido e al principio deliziato notaio si rivela una falla «nel nero etere cosmico», decisa a succhiargli la vita. Un incubo è del resto il nostro vivere quotidiano, assediato dal bisogno, dal vuoto, da un angoscioso «senso d'irrealtà, di casualità» – dalla tragica consapevolezza che «la gente, quando non è noi, è odiabile perché non è noi; quando è noi, è odiabile perché è noi».Matteo Moca è nato a Popoli nel 1990. Ha studiato italianistica a Bologna e a Parigi e fa l'insegnante in provincia di Pistoia. Ha scritto il saggio Un'esigenza di realtà. Anna Maria Ortese e la dipendenza dal fantastico (LiberAria 2022) e si è occupato di Tommaso Landolfi, Georges Perec, Alberto Savinio e Antonio Delfini, e della convergenza tra letteratura, psicoanalisi e arti figurative. Collabora con «Domani», «Il Foglio», «Il Tascabile» e «Blow Up»."Una consunzione infinita" è il nuovo libro, pubblicato da ItaloSvevo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Al Festival dell’Economia di Trento abbiamo parlato molto di salute mentale, ma non con parole astratte. Lo abbiamo fatto partendo da una domanda semplice, diretta, che ognuno di noi ha sentito o detto mille volte: Tu come stai? Eppure, se ci pensate, quante volte quella domanda è solo una formalità? E quante volte, invece, potrebbe diventare un’occasione per fermarci, ascoltarci, prenderci cura di noi e degli altri? Ne parliamo a Obiettivo Salute risveglio con il dottor Moreno De Rossi, vicepresidente società italiana di psichiatria e Direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Venezia.
Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta
Me lo chiedete spesso: “Com'è vivere all'estero?” In questo episodio ti porto con me dietro le quinte della mia esperienza da expat. Ti parlo del disagio che non ti aspetti, delle opportunità che non immagini, e di come vivere lontano da casa ti costringa – nel bene e nel male – a riscrivere chi sei. Ma anche se non vivi fuori dal tuo Paese, so che questo episodio parlerà anche a te. Perché ogni cambiamento – geografico, lavorativo, emotivo – ci mette davanti agli stessi ostacoli: sentirsi inadeguate, disorientate, fuori posto. Eppure, se restiamo lì un po' più a lungo, quel disagio può diventare la nostra più grande forza.
I giovani non parlano di pensione, e se lo fanno spesso scherzano, la vedono come un traguardo lontano e spesso irraggiungibile. Eppure proprio per le generazioni che hanno davanti ancora qualche decennio di lavoro occuparsi di previdenza dovrebbe essere una priorità. In questa puntata viene a trovarci in studio Anna Vinci, co-founder e volto di Ciao Elsa, una start up che aiuta a pianificare il proprio futuro previdenziale, finanziario ed assicurativo, affrontando in modo immediato e accattivante temi quali la gestione del TFR e i fondi pensione. Nella prima parte della trasmissione dedichiamo un aggiornamento al bonus psicologo, la misura che permette - in presenza di determinati requisiti - di accedere ad un aiuto fino a 1500 euro da spendere in sedute con un professionista. Il percorso degli stanziamenti, relativamente agli anni passati, è stato un po' tortuoso. Per quanto riguarda la cifra prevista per il 2025 manca ancora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ma la Conferenza Stato-Regioni ha approvato lo scorso maggio il testo di un decreto dei ministeri di Salute ed Economia. Ci aiuta a fare il punto della situazione Bianca Lucia Mazzei de Il Sole 24 ORE.
Forse ti sembrerà strano un episodio sui gatti. Eppure c'è molto da dire su questi amici a quattro zampe che accompagnano la vita dell'uomo da secoli e hanno lasciato molte tracce (o zampe) nella lingua italiana. Oggi ti parlo di gatti, gattari, gattemorte e cascamorti. Miao!Rimaniamo in contatto!Iscriviti alla newsletter qui: https://www.subscribepage.com/speakitaliano_podcast
Patrizia Carrano"Il cuore infranto della quercia"Aboca Edizioniwww.abocaedizioni.it“Questa mattina ho scoperto che nel bosco di Manziana è stato abbattuto un albero centenario a me molto caro.Un'altra me stessa, ma molto più forte e robusta.Era una quercia sotto le cui fronde mi sentivo in salvo”.Chi è la donna che attraversa con passo rapido un grande bosco a nord di Roma? Cosa la spinge a raggiungere una quercia secolare sotto la cui ombra finalmente si sente in salvo dalle ferite dell'esistenza? Carlotta è una donna consapevole e intelligente, un'apprezzata traduttrice di testi naturalistici, è stata fortemente impegnata nella salvaguardia dei lupi, ha una figlia ancora giovane che insegna in una università americana. Eppure cerca salvezza sotto le fronde di un albero, simbolo vivente e meraviglioso dell'ambiente selvatico cui è indissolubilmente legata. Quando scopre che il “suo” albero è stato abbattuto, il dolore è tale da costringerla in ospedale, dove le viene diagnosticata una “sindrome del cuore infranto”. Per raccogliere le fila della propria vita, questa donna con il cuore in pezzi deve sciogliere nodi antichi e assai intricati: un amore dissolto nel tempo e la recente, tragica fine di un familiare. Dal reparto di terapia intensiva dov'è ricoverata, Carlotta riuscirà ad attraversare il suo passato e alla ricerca di un nuovo modo per vedere le cose del mondo. Patrizia Carrano si consegna un'opera che, quasi francescanamente, ci invita a ristabilire il nostro rapporto con la natura e con la parte più selvatica presente in ognuno di noi. Poiché scrivere e leggere di ciò che si ama è la maniera migliore per avvicinarlo, conoscerlo e possederlo, senza attentare alla sua libertà.Patrizia Carrano vive a Roma. Giovanissima ha lavorato per il settimanale “Noi donne”, poi ad “Amica”, “Anna”, “Elle”, “Max”, “Panorama” e “Sette”. Per Rai3 e Rai1 ha raccontato oltre venti edizioni del Festival del cinema di Venezia. È stata una voce di Radio2, dove ha narrato le donne del '900 in una trasmissione intitolata Amiche mie. Ha scritto una ventina di romanzi, quasi tutti con protagoniste femminili, da Baciami Stupido a Illuminata – La storia di Elena Lucrezia Cornaro, prima laureata nel mondo. Ha firmato alcune fiction di grande ascolto nel prime time di Rai1. I suoi libri sono tradotti in cinque lingue. Per Vallecchi- Firenze ha pubblicato nel 2022 La bambina che mangiava i comunisti giunto in pochi mesi alla sesta edizione e nel 2023 una biografia di Magnani Tutto su Anna (cinque edizioni).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Riccardo Dal Ferro / Rick Dufer"Dio era morto"Riscoprire il divino senza cadere nelle nuove superstizioni.Feltrinelli Editorewww.feltrinellieditore.itSalone Internazionale del Libro di TorinoSabato 17 maggio 2021, ore 16:30Allo stand Feltrinelli, firmacopie con Rick DuferQuasi un secolo e mezzo è trascorso da quando Nietzsche, in Così parlò Zarathustra, proclamò la scandalosa morte di Dio, evento tanto più terribile in quanto perpetrato dal suo figlio prediletto, l'uomo. Eppure oggi un nuovo seppur radicato concetto di Dio riemerge nei discorsi dei potenti, nei riti della moderna quotidianità. Se Dio è mai morto, ora sembra davvero “risorto”, ma in una sua rappresentazione distorta, che assume la forma di dipendenze o fanatismi settari. In ogni angolo del globo prosperano santoni, guru e sette, che rispondono a una rinnovata domanda di trascendenza e spiritualità. Filosofi e scienziati, nel tempo, hanno continuato a interrogarsi sulla natura di Dio, degradandone progressivamente il concetto da entità misteriosa cui aderire per fede a mero “dispensatore di miracoli”, che ben si sposa con i “miracoli” tecnologici e ben poco divini che caratterizzano l'oggi. Se Dio era morto, oggi più che mai è necessario riflettere sul suo antico significato per liberarci dalle distorsioni delle religioni e dei moderni tecnocrati.Rick Dufer esplora il concetto contemporaneo di Dio, ormai dilagante nelle risposte superficiali e nelle partigianerie. Così facendo, delinea un Dio per i nostri tempi: sfatando il mito della crescita, evoca un Dio della rinascita. Dalla prospettiva di un “diversamente ateo”, Dufer sostiene che l'uomo debba riscoprire l'idea di Dio tornando alle radici più profonde del proprio pensiero.Qualcuno diceva che Dio è morto, ma forse è giunto a conclusioni affrettate. Infatti, non c'è mai stato tanto Dio come in quest'epoca.Dal filosofo di Daily Cogito un libro che, tracciando una breve storia del divino, si interroga sul nostro imperituro bisogno di Dio, tra settarismi, nuove superstizioni, religioni che zombificano e oracoli algoritmici.Riccardo Dal Ferro (Rick Dufer)Rick DuFer, alias Riccardo Dal Ferro, è un filosofo, autore e performer teatrale che da anni porta avanti il suo progetto di divulgazione filosofica Daily Cogito, con quasi due …IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
L'enigma di Tunguska è uno degli eventi più terrificanti e misteriosi della nostra epoca. ! Il 30 giugno del 1908, una mattina d'estate nella remota Siberia, il cielo esplose. Un lampo di fuoco, seguito da un'onda d'urto che abbatté oltre 80 milioni di alberi in un'area vasta più di duemila chilometri quadrati. Una potenza distruttiva nettamente superiore a quella della bomba di Hiroshima…ma nessun cratere fu mai trovato. Nessun frammento metallico. Nessun corpo celeste. Nessuna spiegazione definitiva. La scienza ha tentato più volte di fornire risposte: un meteorite? Una cometa? Un'esplosione atmosferica? Eppure, ogni teoria lascia spazio a nuove domande. E alimenta una possibilità inquietante… E se ciò che accadde a Tunguska non fosse affatto un fenomeno naturale? E se quella devastazione fosse il segno di qualcosa… venuto da un altro mondo? L'Inspiegabile Podcast è una serie originale ideata, scritta e condotta da Luca Parrella. Produzione e Sound Design di Matteo D'Alessandro https://www.matteodalessandro.com Ascoltala su YouTube o su tutte le principali piattaforme di musica e Podcast Seguimi anche sui social
A Obiettivo Salute risveglio vi invitiamo a fermarvi per un momento e riflettere con noi su una frase che può sembrare semplice, ma che racchiude una forza enorme: "Tu non sei il tuo passato."Quante volte ci ritroviamo a ripensare a quello che è stato, a portarci dietro pensieri, errori o dolori come se fossero un bagaglio impossibile da lasciare giù?Eppure ogni giorno, al risveglio, abbiamo l’occasione di cambiare sguardo.A parlarne con noi, c’è un ospite d’eccezione: Raffaele Morelli, psichiatra e direttore di Riza.
"Non puoi piacere a tutti." Quante volte l'hai sentita questa frase? Eppure abbiamo la dannata tendenza a farlo, comprendere tale meccanismo è l'obiettivo dell'episodio di oggi.Clicca qui per approfondire (link attivo dalle 5:00am del 05/05/25) https://psinel.com/non-puoi-piacere-a-tutti/Sei Psicologa/o? Stiamo creando una squadra di professionisti partecipa al Sondaggio https://newmanspirit.typeform.com/to/cq3TyGC1Mindfitness è il nostro percorso gratuito per sviluppare il legame tra energia mentale e fisica. L'ho fatto insieme ad un grande professinista il dott. Valerio Rosso (medico psichiatra). Iscriviti gratis cliccando quiSe ti piace il podcast adorerai il mio Nuovo libro: “Restare in piedi in mezzo alle Onde - Manuale di gestione delle emozioni”... https://amzn.eu/d/1grjAUS- Vuoi Imparare a Meditare? Scarica Gratis Clarity: https://clarityapp.it/- Instagram: https://www.instagram.com/gennaro_romagnoli/- Test sull'Ansia: https://psinel.com/test-ansia-ig-pd/I NOSTRI PERCORSI:- Dall'Ansia alla Serenità: https://psinel.com/ansia-serenita-sp/- Emotional Freedom: https://psinel.com/emotional-freedom-sp/- Self-Kindness: https://psinel.com/self-kindness-sp/- MMA (Master in Meditazione Avanzata): https://psinel.com/master-meditazione-avanzata-sp/- Scrivi la Tua Storia: https://psinel.com/scrivi-la-tua-storia-sp/- Self-Love: https://psinel.com/self-love-sp/Credits (traccia audio): https://www.bensound.com
Simona Segoloni Ruta"Madri"Edizioni Messaggero Padovawww.edizionimessaggero.itL'esperienza delle madri ci tocca tutti, perché ci conduce all'origine della nostra esistenza ed evoca sentimenti e valori profondi. Eppure è difficile trovare una realtà tanto falsificata da stereotipi e luoghi comuni, per non parlare di vere e proprie devianze, quanto la maternità. Restituire l'esperienza dell'essere madri alle donne che partoriscono e/o crescono qualcuno/a, dare voce ai loro corpi e imparare il loro linguaggio, è l'unica via perché la maternità si liberi da ciò che la mistifica e si dischiuda a significati capaci di raccontarci l'umano, la chiesa, il mondo e Dio, grembo e nutrice di ogni vita.Simona Segoloni Ruta, vive a Perugia con il marito e i 4 figli ed è professoressa full time di ecclesiologia all'Istituto teologico Giovanni Paolo II di Roma. È membro del Consiglio direttivo dell'Associazione teologica italiana e vicepresidente del Coordinamento teologhe italiane. Si dedica intensamente alla formazione ecclesiale a diversi livelli ed è autrice di numerose pubblicazioni, fra le quali Gesù maschile singolare (EDB, 2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Gianluca MargheritiMilano è. Città di quartirri.Un mosaico di città in 19 raccontiA cura di Fiorenza Pistocchi e Gian Luca MargheritiPrefazione di Luca FoschiNeos Edizioniwww.neosedizioni.it Diciannove racconti ispirati ai quartieri di Milano, città multiforme e in continuo movimento: un viaggio letterario fra storia e futuro, ricordi e misteri.Un'antologia che immerge il lettore nella vita di vie e di luoghi, spaziando fra il noir e la memoria, il distopico e la cronaca, il fantastico e il poliziesco. Il tutto condito da humor e creatività.A Milano convivono fianco a fianco realtà sociali, culturali, economiche e antropologiche assai diverse tra di loro, dove è possibile incontrare situazioni e personaggi inconsueti e difficili da dimenticare: i draghi verdi e il ragioniere della Panda blu, San Siro e i festeggiamenti per lo scudetto e il cadavere nella valigia, il bar che chiude e il grande caos a Chinatown, Umberto Boccioni e il disastro ferroviario dell'Acquabella, il processo al giornale studentesco La Zanzara. E poi il misterioso rapitore dei Navigli, il tour con delitto e la ragazza che ballava il tango, i briganti della Merlata e la cucina cosparsa di sangue (di Giuda), Ornella che parla dal muro e l'ombra della ‘ndrangheta, l'inizio degli anni di piombo, la gatta e il monopattino, il furto del quadro del Bergognone, la visita cardiologica e l'incontro in treno con il Signor Morte. Senza dimenticare la Galleria Vittorio Emanuele, il barbiere che non c'è più e il difettoso esperimento.“Solo cent'anni fa, questo era il Borgo degli Ortolani, anzi, per la precisione, il Borgh di Scigulatt: il borgo dei cipollai. Qui, erano tutte cascine in aperta campagna”...A Milano troviamo zone ricche di storia e altre inurbate di recente, i piccoli paesi e borghi un tempo confinanti con la città e oggi parte integrante della città stessa (Crescenzago, Baggio, Niguarda, Affori) e quartieri costruiti negli anni del boom economico. Quartieri che «sembrano più che mai agire come organismi interconnessi ma allo stesso tempo distinti nella loro unicità. Eppure, proprio in una metropoli così densa mente abitata, ci troviamo di fronte a una delle emergenze più gravi della nostra società: l'isolamento sociale e la crisi della comunità. In questo scenario, i quartieri, intesi come luoghi di relazione e di identità condivisa, possono tornare ad avere un ruolo centrale. Non più o non solo, come palcoscenico di mode passeggere o come brand da vendere a colpi di marketing territoriale – come nel caso di Nolo, Isola o CityLife – ma come spazi di comunità in cui le persone si sentano parte di qualcosa di più grande. I quartieri sono il luogo ideale per sperimentare una “nuova” forma di urbanità, fatta di prossimità, di relazioni quotidiane, di condivisione di spazi pubblici, di servizi e di esperienze. Qui, nel cuore di ogni quartiere, è possibile ricostruire il senso di appartenenza, trovare risposte alle necessità quotidiane e, soprattutto, vivere in un contesto che non sia solo di passaggio, ma di radicamento» (Luca Foschi). Il volume «Milano è Città di quartieri» è la seconda edizione della collana antologica che Neos edizioni dedica a Milano e alle sue storie (il primo volume aveva come protagoniste le donne milanesi). I quartieri che hanno ispirato i racconti: Bovisasca, Bovisa, San Siro, Tortona Solari, Acquabella, Porta Venezia, Musocco, Brera, Crescenzago, Nolo, Calvairate, Porta Volta, Isola, Centrale, Navigli, Ronchetto sul Naviglio, Comasina, Ortica, Centro storico. A cura di Fiorenza Pistocchi e Gian Luca MargheritiRacconti di: Erica Arosio, Elisabetta Berti Arnoaldi, Mauro Biagini, Giancarlo Bosini, Marco Donna, Donatella Genovese, Arrigo Geroli, Rossana Girotto, Giorgio Maimone, Gian Luca Margheriti, Maddalena Molteni, Livia Negri, Davide Palmarini, Angelo Pappadà, Alida Parisi, Fiorenza Pistocchi, Paola Varalli, Gloria Vellini, Anna Versi Masini.Prefazione di Luca Foschi.I diritti d'autore saranno devoluti in beneficenza alla Fondazione Fracta Limina Onlus. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Riccardo Meozzi"Addio, bella crudeltà"edizioni e/owww.edizionieo.itLidia e Giovanni sono molto giovani quando si incontrano, agli inizi degli anni '90. Lei è una ragazza sola e fragile, lui il contrario: un uomo che vuole dominare la vita, rabbioso e temerario. Entrambi prendono dall'altro ciò che vogliono, voracemente: Lidia un amore che sfiora la dipendenza, Giovanni una passione selvaggia, con risvolti oscuri. Vivono in simbiosi, di sesso e tenerezza, e rinunciano a tutto il resto. Si sposano quasi subito. Eppure, presto, un terremoto nelle loro vite farà invertire i ruoli, stravolgerà quell'equilibrio: la ragazza timida e dipendente diventerà il perno di tutta la coppia, delle vite di entrambi; il maschio dominante, al contrario, si troverà a fare i conti con la paura e l'impotenza.Riccardo Meozzi (1994) è nato a Città di Castello e vive a Milano. Ha scritto racconti che sono usciti su diverse riviste, fra cui Finzioni e Verde Rivista. Nel 2022 ha pubblicato con Moscabianca Edizioni la novella illustrata da Giulia Pex Piccolo nome, grande sangue.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Il presidente Donald Trump lo aveva annunciato e lo ha fatto: ha desecretato le 77mila pagine di documenti sull'omicidio di John Fitzgerald Kennedy. Ma da quelle carte non è emersa alcuna verità alternativa a quello che già sapevamo sull'attentato di Dallas, ma solo dettagli sul lavoro delle agenzie di intelligence. Eppure, questo risultato non è un buco nell'acqua per Trump, anzi: serve al presidente per giustificare la sua decisione di stravolgere il mondo della CIA e dell'FBI, nominando nuovi vertici che - guarda caso - sono suoi fedelissimi. Ne parlano Mario Calabresi e Marco Bardazzi in questa puntata registrata live alle Gallerie d'Italia - Napoli. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo.Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne. Quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente, ma quasi di nascosto.Alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello che cercano di uccidere? Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov'è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia».Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato».Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di lui, perché non era ancora giunta la sua ora.Parola del Signore.
Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta
L'adozione è solo l'inizio di una storia. Crescere sapendo di essere stati scelti è un dono, ma anche una domanda aperta che vive silenziosamente nel corpo e nella mente. Simona Rivellini, Creator e autrice del libro "Ti stavo aspettando così" ha sempre vissuto la sua adozione con gratitudine. Non ha mai pensato che il passato potesse lasciare ferite invisibili. Eppure, i suoi mal di stomaco raccontavano un'altra storia. Una storia di emozioni trattenute, di nodi profondi che non chiedevano di essere “risolti”, ma riconosciuti. In questo episodio, parliamo di ciò che il corpo trattiene quando la mente non vuole vedere. Parliamo di abbandono, ma in un senso che non riguarda solo chi ha vissuto l'esperienza dell'adozione come Simona: perché il sentirsi soli, il non essere riconosciuti, il non sentirsi mai “abbastanza” sono esperienze universali. E troppo spesso, invece di ascoltarci, ci anestetizziamo. Una conversazione potente e necessaria.