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Daily Cogito
L'incertezza nel CUORE della vita: affrontala, altrimenti sei perduto

Daily Cogito

Play Episode Listen Later Dec 1, 2023 27:52


Abbiamo un problema: non siamo capaci di accettare, gestire e affrontare l'incertezza. Eppure, essa è un ingrediente essenziale della vita. ⬇⬇⬇SE VUOI CONOSCERCI MEGLIO⬇⬇ Abbonati al canale da 0,99 al mese ➤➤➤ https://bit.ly/memberdufer Spettacoli e conferenze in tutta Italia ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/eventi La CogitoLetter quotidiana ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfz Il videocorso per parlare bene ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/video-corso/ Il videocorso tra filosofia e psicologia ➤➤➤ https://psinel.com/psicostoici-sp/ Tutti i miei libri ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/libri/ Canale Discord (chat per abbonati) ➤➤➤ https://discord.gg/pSVdzMB Il negozio (felpe, tazze, maglie e altro) ➤➤➤ https://www.dailycogito.org/ #incertezza #filosofia #rickdufer INSTAGRAM: https://instagram.com/rickdufer INSTAGRAM di Daily Cogito: https://instagram.com/dailycogito TELEGRAM: http://bit.ly/DuFerTelegram FACEBOOK: http://bit.ly/duferfb LINKEDIN: https://www.linkedin.com/pub/riccardo-dal-ferro/31/845/b14 -------------------------------------------------------------------------------------------- Chi sono io: https://www.dailycogito.com/rick-dufer/ -------------------------------------------------------------------------------------------- La musica della sigla è tratta da Epidemic Sound (Ace-High, "Splasher"): https://login.epidemicsound.com/ - la voce della sigla è di ELIO BIFFI Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Notizie a colazione
25 nov | Il 49% delle donne dichiara di aver subito violenza economica almeno una volta nella vita: l'indagine WeWorld-Ipsos con fatti e dati sull'Italia

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Nov 25, 2023 27:49


Il 49% delle donne intervistate dichiara di aver subito violenza economica almeno una volta nella vita, percentuale che sale al 67% tra le donne divorziate o separate; più di 1 donna separata o divorziata su 4 (28%) dichiara di aver subito decisioni finanziarie prese dal partner senza essere stata consultata prima. Eppure, la violenza economica è considerata “molto grave” solo dal 59% dei cittadini/e. In questa puntata di Notizie a colazione dedicata alla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne l'intervista a Martina Albini, Coordinatrice Centro Studi di WeWorld che ha realizzato insieme ad Ipsos il report “Ciò che è tuo è mio. Fare i conti con la violenza economica”. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

BASTA BUGIE - Storia
La festa (dimenticata) della libertà dai totalitarismi

BASTA BUGIE - Storia

Play Episode Listen Later Nov 22, 2023 7:03


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7609LA FESTA (DIMENTICATA) DELLA LIBERTA' DAI TOTALITARISMI di Valter LazzariLa legge sul 9 novembre è una delle più brevi del nostro ordinamento, un solo articolo. «Legge 15 aprile 2005, n. 61 Istituzione del "Giorno della libertà". 1° comma. La Repubblica italiana dichiara il 9 novembre "Giorno della libertà", quale ricorrenza dell'abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo. 2° comma. In occasione del "Giorno della libertà", di cui al comma 1, vengono annualmente organizzati cerimonie commemorative ufficiali e momenti di approfondimento nelle scuole che illustrino il valore della democrazia e della libertà evidenziando obiettivamente gli effetti nefasti dei totalitarismi passati e presenti». Stop, finita. Breve ma da conoscere e far conoscere.Lo scorso anno è balzata alle cronache non già per essere stata onorata, ma per le proteste da parte di presidi, insegnanti, sindacati della Scuola, verso il ministro dell'Istruzione per il solo fatto che, essendo tale legge disattesa, egli esortava ad applicarla. Laddove invece si va diffondendo la pratica di celebrare a scuola una "giornata contro l'omo-bi-trans-eccetera-fobia" nonostante nessuna disposizione la prescriva. Eppure molto sarebbe il materiale, generalmente ignorato, che almeno in questo giorno si potrebbe portare alla discussione.IL TRENTENNALE DEL 1989Ricordiamo, quattro anni fa, come è stato celebrato il trentennale del 1989? Liquidato con qualche articolo il solo giorno del 9 novembre, mentre sarebbe stato notiziabile e commercialmente allettante scandire mese per mese tutto il 2019. Una Rai che, per esempio, aveva poco prima minuziosamente ripercorso e vivisezionato la Grande guerra (occasione per blandire pacifisti e nostalgici della rivoluzione d'ottobre), il 1989 lo ha trattato poco e male. Chiediamoci, è casuale questo obnubilamento del 9 novembre e dell'89? È una svista? O non è ancora una volta la manipolazione ideologica della Storia e della storiografia, l'annoso discorso dell'occupazione gramsciana di tutte le casematte culturali (università, editoria, letteratura (e premi letterari!), cinema, teatro, arti figurative, etc. etc.Il totalitarismo, ci ricorda Hannah Arendt nel suo celebre saggio, non pretende solo la subordinazione politica degli individui, ma invade e controlla anche la loro sfera privata. Questa, una delle principali differenze coi regimi autoritari. Da noi nel ventennio non succedeva che, col pretesto di insegnare norme igieniche, gruppi di "volontari" venissero a ingerire in casa per vedere quali libri, quali simboli religiosi appesi, come invece fanno i "Comités de Defensa de la Revoluciòn" nelle case dei cubani. Da noi non succedeva che a ridosso della Pasqua, si interrogassero capziosamente gli scolaretti delle elementari e dell'asilo, per farsi dire se in casa si dipingevano le uova per la festa. In Albania sì. E successivamente in quelle case faceva irruzione la polizia politica. In Albania per battezzare un bimbo si rischiava la vita: un sacerdote, don Stiefen Kurti, subì la fucilazione per aver battezzato un neonato (20 ottobre 1971). Quegli stessi anni '70 in cui un noto disegnatore satirico recentemente scomparso, in Albania ci passava le settimane estive di volontariato "per l'edificazione del Socialismo" (e non risulta che mai abbia pronunciato ravvedimento). Proprio gli anni in cui Italia e mondo democratico, inscenavano fluviali cortei per la pena capitale eseguita in Spagna su uomini i quali, a prescindere dai loro nobili (?) ideali avevano tuttavia compiuto sanguinari atti di terrorismo con corredo di vittime innocenti. La Spagna non era un regime totalitario, i Paesi del Patto di Varsavia lo erano.STUDIARE HAMAS E ISRAELEOnorando il dettato della legge sul 9 novembre si potrebbe studiare Hamas (anche a prescindere dal contegno che essa tiene verso Israele): spiegare nelle scuole (che paiono essere parecchio simpatizzanti, docenti compresi) come Hamas governa nel suo stesso territorio. Con quali strumenti giuridici ha potuto destinare incommensurabili risorse ricevute dagli Stati amici, o dalla Unione Europea stessa, per armamenti sofisticati, per una rete di cunicoli e una edilizia tutta offensiva, lasciando il suo popolo nella miseria. Uno Stato che opprime il suo popolo al punto da farsene scudo umano, che gli impedisce lo sfollamento in luoghi sicuri e installa il quartiere generale bellico sotto strutture ospedaliere, che elimina fisicamente gli oppositori parlamentari e permette lo stupro delle proprie cittadine se carcerate, che purifica il territorio dagli omosessuali spicciamente defenestrandoli dai grattacieli perché intanto per essi c'è la pena di morte. E se non bastano questi indicatori per configurare il totalitarismo, raccomandiamo ai docenti di esporre semplicemente agli studenti lo statuto di Hamas e le ripugnanti pagine dei manuali scolastici che coi nostri soldi UE hanno potuto editare.Si potrebbe altresì spiegare come funziona Israele, vero Stato di diritto, l'unica democrazia che si possa incontrare a partire dal mare dinnanzi alle Canarie fino all'India. E approfondire di come la minoranza araba è rappresentata in tutti i livelli della Pubblica Amministrazione, fino alla Magistratura e compresa la Corte Suprema. Conoscere della possibilità per la popolazione araba di accedere alle università come Medicina senza numero chiuso (ciò che invece vale per la popolazione ebraica) proprio per favorire l'integrazione e la partecipazione alla vita sociale dello Stato di Israele. Altro che apartheid! Magari pure accennando al Welfare e a una Sanità che cura indistintamente tutti.I sistemi totalitari, ci ricorda ancora la Arendt, perseguono sempre una politica estera bellicista e apertamente diretta al dominio mondiale. È dimostrata l'aspirazione alla pace e alla normalizzazione di Israele verso altri paesi arabi, percorso proficuamente iniziato con gli Accordi di Abramo che invece i regimi totalitari hanno voluto interrompere: perché la guerra è consustanziale al totalitarismo.Tutto questo, anche questo, la legge 61/2005, istitutiva del Giorno della Libertà ci permette di mettere a tema. Occorre solo volerla utilizzare. Coraggio prof!

BASTA BUGIE - Politica
Le tre illusioni dell'occidente (più una)

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Nov 22, 2023 11:20


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7599LE TRE ILLUSIONI DELL'OCCIDENTE (PIU' UNA) di Roberto De MatteiIl Wall Street Journal del 1° novembre ha pubblicato un interessante articolo del prof. Jakub Grygiel,docente di Studi politici all'Università Cattolica d'America. L'articolo, che ha come titolo Three Foreign-Policy Illusions, mostra come alla base degli errori commessi dall'Occidente di fronte alla guerra russa in Ucraina, all'aggressione di Hamas e dell'Iran contro Israele e alle minacce della Cina nell'area del Pacifico, ci siano tre illusioni, profondamente radicate nella mentalità americana ed europea.PRIMA ILLUSIONE: I RESPONSABILI DELLE GUERRE SONO I CATTIVI LEADERLa prima illusione è che i leader siano responsabili delle guerre e che questi Paesi siano nostri rivali solo a causa dei loro cattivi leader. Grygiel fa l'esempio del Segretario di Stato Antony Blinken, che parlando dell'invasione dell'Ucraina al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nel settembre 2022, ha detto: «Un uomo ha scelto questa guerra. E un solo uomo può porvi fine». «Ma la guerra non è solo di Vladimir Putin; è la guerra della Russia. In un sondaggio del giugno 2022, il 75% dei russi ha appoggiato decisamente o per lo più le azioni delle forze militari russe. (...) La Chiesa ortodossa russa è un istigatore della guerra e ha formato una profonda cultura del nazionalismo russo e del diritto imperiale che si estende oltre il Cremlino. (...) L'ostilità di Russia, Iran, Cina e persino di Hamas può avere radici culturali profonde e un sostegno popolare che consente a questi attori di impegnarsi in conflitti lunghi e devastanti. Rimuovere un cattivo leader o un regime non trasforma necessariamente un nemico in un attore responsabile».SECONDA ILLUSIONE: LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI POSSONO SUPERARE LE CONTROVERSIE POLITICHE NAZIONALILa seconda illusione coltivata dall'Occidente è che le organizzazioni internazionali e la governance globale possano superare le controversie politiche nazionali e regionali. «Poiché queste istituzioni sono le fonti dell'ordine internazionale - afferma Grygiel - per molti politici occidentali, l'obiettivo primario della loro diplomazia è quello di portare più Stati, democratici o meno, sotto il loro ombrello pacificatore. Il presidente Franklin D. Roosevelt sperava che l'Unione Sovietica si sarebbe comportata meglio una volta entrata a far parte delle Nazioni Unite ed era disposto a rimandare i duri negoziati con Mosca per farla partecipare alla fondazione dell'ONU. I leader occidentali speravano che la Cina, una volta membro di istituzioni come l'Organizzazione Mondiale del Commercio, sarebbe diventata un attore responsabile dell'ordine globale. Ma come la Russia, membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, la Cina non è diventata un attore geopolitico benigno dopo aver partecipato per più di due decenni all'OMC. Il potere formativo delle istituzioni internazionali è stato enormemente esagerato e la grande strategia basata su di esse ha lasciato l'Occidente impreparato alla dura competizione, compresa la guerra, che abbiamo di fronte».TERZA ILLUSIONE: MAGGIORI SCAMBI E RICCHEZZA PRODUCONO LA PACELa terza illusione dell'Occidente è che maggiori scambi e ricchezza producano pace. «Per decenni la politica estera tedesca ha seguito il principio del "cambiamento attraverso il commercio". Berlino pensava che il commercio con la Russia, la Cina e altri cattivi attori avrebbe attenuato la loro ostilità e li avrebbe trasformati in partner affidabili. Gli Stati Uniti pensavano che il commercio con la Cina avrebbe gradualmente modificato le priorità di Pechino, creando una classe media amante della pace e legami diplomatici più profondi. La scommessa occidentale che l'espansione del commercio avrebbe superato le differenze ideologiche e le rivalità politiche era sbagliata. Gli Stati si impegnano nel commercio per diventare ricchi e competitivi, non per la pace. Spesso vogliono essere ricchi per poter attaccare i loro nemici e dominare gli altri. (...) La potenza militare, non l'interdipendenza, dà agli Stati la capacità di agire nel loro migliore interesse senza vincoli imposti da altre potenze. I nostri rivali si sono armati mentre l'Occidente, soprattutto l'Europa, sperava che il commercio avrebbe reso inutili le capacità militari. Le inimicizie profonde non possono essere superate attraverso cambiamenti di leadership, organizzazioni internazionali o scambi commerciali. Possono essere controllate, e quando necessario sconfitte, solo attraverso il potere militare».ULTIMA ILLUSIONE: IL RIFIUTO DI OGNI IDEA DI SCONTRO DI CIVILTÀ, NONOSTANTE LO SCONTRO GIÀ IN ATTOAlla acuta analisi del prof. Grygiel aggiungiamo una quarta illusione dell'Occidente: il rifiuto da parte di molti intellettuali e leader politici di ogni idea di "scontro di civiltà". Samuel P. Huntington (1927-2008) che lanciò questa tesi nel suo Clash of Civilizations, pubblicato nel 1993, non è mai stato un "suprematista", ma potrebbe anzi essere definito un relativista storico. Non si può negare però che la sua teoria, a distanza di trent'anni, sia stata confermata dai fatti. La "guerra di civiltà" contro l'Occidente viene infatti proclamata da Putin, da Xi Jinping e da molti esponenti del mondo islamico, diviso al suo interno, ma unito nella lotta al comune nemico.Il sofisma di cui l'Occidente è vittima è l'idea che ammettere l'esistenza di uno scontro di civiltà equivalga a desiderarlo o a provocarlo. La tesi secondo cui non si deve parlare di guerra di civiltà, perché parlare di guerra di civiltà significa evocare la possibilità di guerra globale e una guerra globale ha la sua logica conclusione nella guerra nucleare, è lo strumento propagandistico di cui si serve chi ci vuole disarmare. Quando chi è aggredito rinuncia a difendersi di fronte alle minacce di chi lo assale, ha già perduto la guerra. Chi rifiuta il suicidio politico e morale dell'Occidente, si rende complice di questo suicidio se pensa che, tacendo, possa evitare lo scontro che il nemico proclama. Chi nega l'esistenza di una guerra di civiltà, nega non solo l'esistenza di un nemico, ma l'identità stessa della comunità di destino a cui appartiene. Quei conservatori e tradizionalisti che simpatizzano per la Russia o per i Fratelli Musulmani e sono pronti a giustificare l'invasione di Taiwan per evitare una "guerra globale", sono i "fratelli-nemici" di quella stessa "cancel culture" che costituisce l'espressione più radicale della sinistra post-moderna.LA CULTURA DELLA CANCELLAZIONE DELLA SINISTRA POST-MODERNALa cancel culture è penetrata purtroppo all'interno della Chiesa cattolica, in cui i massimi rappresentanti, a cominciare da papa Francesco, si limitano a deplorare la guerra, senza rendersi conto che la pace alla quale essi aspirano non è l'agostiniana tranquillità dell'ordine, ma la cronica instabilità nel disordine. Eppure tutto si gioca a carte scoperte. Yunis Al-Astal, predicatore e deputato di Hamas nel Consiglio legislativo palestinese in un sermone del venerdì, si è rivolto così ai fedeli musulmani: «Molto presto, per volontà di Allah, Roma sarà conquistata, proprio come lo è stata Costantinopoli e come è stato profetizzato dal nostro Profeta Maometto». «Oggi - ha aggiunto - Roma è la capitale dei cattolici, o la capitale dei crociati che ha dichiarato la propria ostilità all'islam, questa loro capitale sarà un avamposto delle conquiste islamiche che si diffonderanno per tutta l'Europa e poi si sposteranno nelle due Americhe, e anche l'Europa dell'est».Un obiettivo impossibile? Ma cosa accadrebbe se la Russia prevalesse in Ucraina, se Hamas, appoggiata dall'Islam, distruggesse Israele, e se la Cina invadesse Taiwan? Sarebbe una disfatta che confermerebbe la tesi di chi ritiene che l'Occidente stia vivendo non il suo tramonto, come annunciava Oswald Spengler cento anni fa, ma la sua agonia, immerso in un buio profondo.La storia però non è mai irreversibile, soprattutto quando Dio decide di intervenire. Il 5 novembre un'inaspettata aurora boreale ha illuminato i cieli di Europa e dell'Italia, dove è stata vista dalle Alpi alla Puglia. Gli astronomi hanno offerto le spiegazioni scientifiche del fenomeno ottico, ma chi ha spirito soprannaturale rivolge uno sguardo pensieroso al Cielo e si chiede se questo evento non possa essere collegato con le aurore boreali del 1938 e del 1939, che secondo suor Lucia di Fatima annunziarono la Seconda guerra mondiale. Segno apocalittico? Un'aurora boreale può essere anche un segno luminoso di speranza, che ci invita a giudicare le cose della terra con gli occhi del Cielo e ci ricorda che tutte le cause e tutti gli effetti di ciò che accade nel mondo hanno il loro primo principio e il loro ultimo fine in Dio, l'unico che può donare la pace in terra agli uomini di buona volontà che cercano la sua gloria.

COPY PERSUASIVO™ di Andrea Lisi
#319 - Come avviare un business di consulenza in un mercato affollato

COPY PERSUASIVO™ di Andrea Lisi

Play Episode Listen Later Nov 21, 2023 27:16


Come approcci un mercato che pullula di concorrenti, se vendi servizi di consulenza?In primo luogo, con una strategia di posizionamento che metta in risalto la TUA storia. Tanto per cominciare: Il tuo target si è già visto promettere mari e monti. Con ottime probabilità, i tuoi competitor ne hanno tradito le aspettative in modo REITERATO. Significa che:la sua diffidenza verso di te è quasi irreversibile.può fiutare qualsiasi supercazzola infomarkettara a chilometri di distanza...Eppure, oggi Il "Baffo" Andrea Lisi ti mostra perché - anche in uno scenario così proibitivo - esiste la possibilità di prosperare.Ti parla infatti di come Diana De Caro (nostra Seguace) è riuscita ad affermarsi come consulente immobiliare, partendo da zero...… specializzandosi nella nicchia degli affitti brevi.Il che ti offre l'opportunità di comprendere:Gli elementi emotivi, strategici, e stilistici su cui ha basato la sua comunicazioneIl requisito numero #1 con cui ha donato credibilità e autorevolezza al suo metodo formativoIl maggiore elemento persuasivo che porta un infobusiness a condurre il mercatoCosa ti permette di diventare un punto di riferimento inamovibile per il tuo targetCome dare voce al tuo brand - per distinguerti in settori dove tutti raccontano le solite baggianate (magari scritte con l'intelligenza artificiale)Buon Ascolto.Ecco una piccola anteprima della puntata di oggi:[1:19] Come migliorare il tuo posizionamento da consulente in nicchie (super) verticali e affollate. Alcuni consigli per “strappare” costi pubblicitari sostenibili e convertire più lead.[4:59] Il "segreto" che permette ai coach più affermati di superare lo scetticismo del mercato… e generare cash flow continuativi nel tempo.[9:01] CASO STUDIO GRATIS: Come avviare un infobusiness nell'immobiliare, partendo da una situazione di svantaggio… grazie al ghostwriting persuasivo. [15:00] Organizza il tuo book funnel ed estraine il massimo ritorno per il tuo personal brand. (Mini guida a prova di beota.)[19:36] Il consiglio di Eugene Schwartz per attaccare con successo una nicchia “raffinata”. E come interpretarlo oggi…[23:09] La strategia più efficace per vendere al tuo target un cambio di vita radicale. [24:57] Cosa significa Persuasione Etica? E come la si applica? Ecco cosa chiederti prima di ogni tuo lancio, con priorità assoluta.Risorse utili:Landing page per il book funnel di Diana De Caro:https://hostia.work/ [Episodio Podcast] Come creare il tuo Libro in meno di 2 mesi:https://www.copypersuasivo.com/podcast/282-come-creare-il-tuo-libro-in-meno-di-2-mesi/ [Episodio Podcast] Il libro da 15.000 euro:https://www.copypersuasivo.com/podcast/il-libro-da-15-000-euro/ [Episodio Podcast] Come ho venduto 2.000 copie di un libro in meno di una settimana:https://www.copypersuasivo.com/podcast/233-come-ho-venduto-2-000-copie-di-un-libro-in-meno-di-una-settimana/ ►► Vuoi testi più persuasivi per la tua azienda?Scopri come collaborare con la prima agenzia italiana specializzata in copywriting:https://www.copypersuasivo.com/agenzia-copy-persuasivo/ ►► Ti piacerebbe fare del copywriting il tuo lavoro, ma non sai da dove partire? Leggi GRATIS la Guida definitiva su come diventare copywriter e renderla un'attività profittevole in meno di 1 anno:https://www.copypersuasivo.com/copywriting-come-imparare/►► Se non segui la Newsletter di Copy Persuasivo® rimedia subito. Inserisci i tuoi dati su https://www.copypersuasivo.com/newsletter (riceverai in omaggio anche “24 Modelli Copia Incolla di Scrittura Persuasiva pronti all'uso”.)

Made IT
#129 Sysdig La Scaleup da $2.5 Miliardi di Loris Degioanni e la Sua Straordinaria Storia dalla Provincia Piemontese alla Silicon Valley

Made IT

Play Episode Listen Later Nov 20, 2023 65:55


Oggi vi raccontiamo la storia di Loris Degioanni, founder di Sysdig, startup basata in Silicon Valley che a dicembre 2021 ha raccolto $350 milioni e raggiunto una valutazione da $2.5 miliardi. Eppure questa storia inizia a Vinadio, un paesino di soli 400 abitanti sperduto in mezzo alle montagne piemontesi. Loris ci racconterà ogni passo della sua storia con umiltà e trasparenza. Ci direte cosa ne avete pensato, ma per noi è stata una grande intervista con un grande imprenditore. Loris ha condiviso tantissime lezioni imparate nello scalare due startup tech, la seconda ad altissimi livelli. Quando abbiamo chiesto a Loris cosa lo ha spinto a ributtarsi nel vuoto per cominciare la sua seconda startup dopo la sua prima exit, ha citato un articolo di Michael Arrington di TechCrunch intitolato “Are You A Pirate?”, “Sei Un Pirata?” che compara gli imprenditori ai pirati. Spiega infatti che la maggior parte delle persone prendono le loro decisioni calcolando i rischi e benefici delle loro azioni. Ma gli imprenditori vedono il calcolo tutto al contrario perché traggono utilità dal rischio stesso. In altre parole, sono degli avventurieri.  Quindi vi lasciamo ascoltare la storia di un'altro pirata. Che dal Piemonte si è trovato in Silicon Valley a fondare e crescere una startup di Cloud computing, leader al mondo nei settori sicurezza e del monitoraggio dei Container, un'evoluzione del cloud. SPONSORS Made IT è powered by ⁠⁠⁠Alchimia⁠⁠⁠, società di investimento che opera principalmente nel settore del Venture Capital. Investono e co-investono in opportunità ad alto potenziale di crescita, offrendo capitale e risorse strategiche e operative dedicate. ⁠Barberino's⁠ è molto più di un semplice barbiere, ha infatti trasformato una semplice necessità come tagliarsi i capelli o radersi in un'esperienza goduriosissima. Barberino's ha deciso di regalare a tutti voi un fantastico omaggio! Con il codice MADEIT avete il 20% di sconto su ⁠www.barberinosworld.com⁠ fino al 24/12/23 su tutti i prodotti a marchio Barberino's, senza minimo di spesa. SOCIAL MEDIA Se vi piace il podcast, il modo migliore per dircelo o per darci un feedback (e quello che ci aiuta di più a farlo diffondere) è semplicemente lasciare una recensione a 5 stelle o un commento su Spotify o l'app di Apple Podcast. Ci ha aiuta davvero tantissimo, quindi non esitate :) Se volete farci delle domande o seguirci, potete farlo qui: Instagram ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠@madeit.podcast⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ LinkedIn ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠@madeitpodcast⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠

Market Mover
Investire nel mercato dell'arte

Market Mover

Play Episode Listen Later Nov 18, 2023 13:55


Il collezionismo è una forma di investimento anche molto particolare. Con delle regole a sé che spesso prescindono dai temi macro e hanno molto a che fare con la passione e la cultura. Eppure anche i più esperti possono incappare in errori gravi. Ecco le accortezze da osservare per minimizzare i rischi. Scopri Arteconomy24, il canale del Sole 24 Ore dedicato al mercato dell'arte: https://www.ilsole24ore.com/sez/arteconomy

Keration Podcast
Troppo tè causa la cirrosi

Keration Podcast

Play Episode Listen Later Nov 17, 2023 1:06


● I medici australiani erano sicuri di avere fra le mani un alcolista quando hanno scoperto che la donna di 69 anni che stavano curando aveva la cirrosi epatica. È stata necessaria un'operazione per rimuovere due terzi del fegato. Eppure, con loro sorpresa, la donna si rivelò astemia. Che cosa, dunque, aveva afflitto così tanto il suo fegato? Per circa 25 anni si era abbuffata di tè, masticando le foglie. Non le usava per fare una bevanda! All'inizio le masticava quando era preoccupata. Ma col tempo iniziò a masticare le foglie invece di mangiare pasti regolari. Si ritiene che il tannino nelle foglie di tè sia stato la causa del danno. Cercare di vivere mangiando quasi esclusivamente le foglie di tè le è quasi costata la vita. Gli eccessi con qualsiasi sostanza, soprattutto quando viene spesso sostituita ai pasti regolari, sono destinati a causare seri problemi di salute. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/corgiov/message

Le interviste di Radio Number One
Maurizia Cacciatori: «Tragicomica la situazione della nazionale femminile»

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later Nov 16, 2023 9:58


All'interno di Degiornalist del 16 novembre, in compagnia di Fabiana Paolini e Claudio Chiari, ospite l'ex pallavolista azzurra Maurizia Cacciatori per commentare l'approdo di Julio Velasco sulla panchina della nazionale femminile al posto di Mazzanti. «La situazione è stata tragicomica e poco piacevole, ma le cose vanno superate - ha commentato la Cacciatori -. I giornali hanno trattato Mazzanti in modo un po' ingiusto, di certo c'è stata poca comunicazione e un po' troppo silenzio da parte di tutti. Eppure è una delle nazionali più forti che abbiamo mai avuto, è un peccato». La nostra ospite conosce bene Velasco: «Un orgoglio essere stata allenata da lui, è uno che non trova scuse ma si concentra sul valore della squadra e delle compagne». E poi anche un commento sulla situazione di Paola Egonu.

Divergente
Esercizi subliminali

Divergente

Play Episode Listen Later Nov 16, 2023 5:31


Quando i messaggi subliminali erano ancora grezzi era stata messa in discussione la loro incidenza reale negli audio e nei video. Oggi che si sono fatti molto più raffinati non se ne parla più. Eppure proprio questo è il momento giusto per esercitarsi ad intercettarli diventando sempre più bravi in questi photofinish. Quando lo si sarà diventati, non solo smetteranno di fare del male, ma addirittura potremmo lanciarci a cogliere il loro senso e in che direzione stanno indirizzando i loro tentativi di manipolazione --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/shortcaster/message

VENTI
SBATTIVENTI, Ep.04, Prendersi cura del proprio pene

VENTI

Play Episode Listen Later Nov 13, 2023 10:55


Se c'è una cosa di cui ama parlare chi ha un pene, è il proprio pene. Eppure questi discorsi non riguardano quasi mai (di sicuro non abbastanza) la salute. Perché? In questo episodio del podcast SBATTIVENTI, Lupo parla di androloghi, cura del pene e argomenti ancora tabù nelle chat di amici. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Keration Podcast
La religione e la guerra

Keration Podcast

Play Episode Listen Later Nov 12, 2023 2:47


Vescovi in guerra ● Alcuni anni fa i vescovi cattolici degli Stati Uniti scrissero una lettera pastorale che riguardava la guerra nucleare e la pace. La lettera suscitò molte polemiche. In una rubrica opinionistica di Newsday, Michael Gallagher, critico cinematografico della Conferenza cattolica degli Stati Uniti, parlò della “chiesa che abbiamo amato”. Dopodiché ricordò ai lettori che, quanto a guerra e pace, “i risultati dei vescovi sono stati deludenti”. Poi aggiunse: “Quasi nessuna guerra nella storia è stata più in contrasto con la dottrina della ‘guerra giusta' di Sant'Agostino che la fratricida e suicida Prima Guerra Mondiale. Eppure, i vescovi l'hanno sostenuta con entusiasmo. Né la loro altrettanto sincera approvazione della Seconda Guerra Mondiale fu qualificata da molta attenzione alle condizioni prescritte nella dottrina. … Lo sciovinismo dei vescovi raggiunse infine un picco che non sarà mai, spero, superato con la famosa fotografia del cardinale Francis Spellman dietro una mitragliatrice in Vietnam. Durante la sua visita in quella tragica terra, questo principe della Chiesa non solo posò per un quadro del genere, ma, per spiegare, citò – non Tommaso d'Aquino, non Sant'Agostino – ma Stefano Decatur: ‘Il mio paese: a ragione o a torto'”. Religione: un bene o un male per l'umanità? ● Molti credono che l'influenza della religione sull'umanità sia stata generalmente positiva. Ma H. Gordon Green, editorialista del Toronto Star, ha scritto nel lontano 1983: “[Ho il] vago sospetto che la religione sia davvero una cosa negativa per l'uomo e il suo mondo; che non porta la pace e la fratellanza come professa di fare, ma al contrario fomenta la diffidenza, l'odio e le guerre”. Green ha aggiunto: “Le guerre sante che hanno insanguinato tante pagine dei libri di storia sono ancora più sanguinose che mai. In Irlanda, Israele e Iran la radice dell'odio è ancora la religione, e in ognuno di questi paesi le persone sono ancora disposte a uccidere e a essere uccise per la fede dei loro padri”. A proposito di alcune uccisioni in un campo profughi in Libano, ha denunciato: “Un esercito etichettato come ‘cristiano' [ha] perpetrato uno dei più orribili massacri del nostro tempo”. Queste parole risalgono al 1983, ma sembrano scritte oggi! --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/corgiov/message

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Rapporto Annuale “Stato e prospettive dell'innovazione tecnologica e dello sviluppo sostenibile in Italia”

Radio Next

Play Episode Listen Later Nov 10, 2023


Martedì 14 The Innovation Group presenta a Roma i risultati dell'ottavo rapporto sullo stato dell'arte del digitale in Italia. I due giorni seguenti saranno un momento di approfondimento e riflessione sui risultati dell'osservatorio. In anteprima per #RadioNext, Roberto Masiero Presidente di The Innovation Group ci ha raccontato in anteprima gli elementi salienti emersi dalla ricerca.Luci e ombre si addensano all'orizzonte: il comparto del digitale tiene, ma le tecnologie abilitanti sono guardate con sospetto, per mancanza di conoscenza e di investimenti che le facciano uscire dall'alveo dei meri proof of concept.Eppure, è proprio attraverso questi strumenti che ci aspettiamo le aziende possano incrementare, o quantomeno mantenere il punto sulla competitività. Dove saranno indirizzati gli sforzi e gli investimenti nel prossimo anno, dunque? Non vi resta che ascoltare questa puntata di RadioNext.

True Crime Diaries, un podcast firmato LA CASE Books
Ci sono davvero novità sul caso di via Poma?

True Crime Diaries, un podcast firmato LA CASE Books

Play Episode Listen Later Nov 9, 2023 9:51


Continua ad essere altissima l'attenzione sul delitto di Simonetta Cesaroni, uccisa a Roma il via Carlo Poma martedì 7 agosto 1990. La procura sta indagando, abbiamo letto le conclusioni della Commissione Parlamentare d'inchiesta e, come vi abbiamo già raccontato in diverse occasioni da più parti si parla di una svolta nel caso. Eppure persiste forte la sensazione che in realtà sia tutto fermo, che il caso resti congelato. L'impressione è che ci siano soltanto titoli sensazionalistici e nulla più. In questo nuovo episodio di TRUE CRIME DIARIES Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro provano a tessere le fila su un caso che sembra davvero maledetto e che, dopo decenni, continua ad essere il cold case per eccellenza della storia giudiziaria italiana. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/la-case-books/message Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/la-case-books/support

Customer Service Culture
#204 Lezioni di gestione del tempo dal dentista

Customer Service Culture

Play Episode Listen Later Nov 8, 2023 18:53


‘Ma alla fine è confermato l'appuntamento di domani?‘ Oppure ‘la prossima volta come faccio?' Quando al cliente sorgono dubbi li trasforma subito in domande che il customer service, ovvero l'impresa di turno, si trova costretta a gestire. Eppure alcune domande banali puoi anticiparle ottimizzando la gestione del tempo con reciproco sollievo e godimento. Articolo completo QUI >>

Keration Podcast
Cosa sta succedendo all'intrattenimento?

Keration Podcast

Play Episode Listen Later Nov 8, 2023 4:58


Perché le tendenze recenti sono inquietanti? Che effetto hanno? “L'umanità ha sempre riconosciuto l'importanza dell'intrattenimento e del suo valore nella ricostruzione dei corpi e delle anime degli esseri umani. Ma ha sempre riconosciuto che l'intrattenimento può essere di carattere UTILE o DANNOSO per la razza umana” (“Code of Production” by Motion Picture Industry). CHI di noi non è stato ristorato qualche volta da una sana forma di divertimento? Ma vi è mai capitato di essere delusi da qualche divertimento? Anche il codice di produzione dell'industria cinematografica ha messo in guardia contro l'intrattenimento “dannoso” che tende “a degradare gli esseri umani o ad abbassare i loro standard di vita”. Molti hanno denunciato l'effetto “degradante” di alcuni film, programmi televisivi e della vita sociale. Per esempio, non è forse vero che alcuni divertimenti possono mettere in discussione le proprie norme morali? Per fare un esempio, un cinema, stracolmo di spettatori, si riempì anche di risate e alla fine di calorosi applausi. Cosa c'era sullo schermo? Una scena agghiacciante in cui due uomini aggredivano e stupravano una donna indifesa in presenza del marito indifeso. Che tragedia! La maggior parte di noi schifa il solo pensiero di un atto del genere. Eppure, ovviamente, per quelle persone era un divertimento, una prova del degrado che si era infiltrato nel loro tenore di vita. Oggi la situazione è diventata così grave che molti si chiedono: ‘Che cosa sta succedendo all'intrattenimento?'. I film che presentano scene di violenza spaventosa e sesso esplicito hanno successo al botteghino. Costituiscono il punto fermo di molti film. In un anno, solo negli Stati Uniti, è stato venduto oltre un miliardo di biglietti per il cinema. VIOLENZA E SESSO La violenza cinematografica ha fatto passi da gigante negli ultimi anni. Un redattore di un giornale ha dichiarato: “L'omicidio giustificabile è stato uno dei più potenti richiami ai film e uno dei modi più semplici per manipolare il pubblico. Questa è una manipolazione del tipo più semplice. “Il pubblico non solo ci casca, ma partecipa volentieri, anticipandolo. Nel corso degli anni, sappiamo molto prima di entrare in teatro che piangeremo per il sangue che sarà versato. Non sappiamo […] di chi [sarà], né […] perché. “Che cosa dice tutto questo sugli spettatori? Sono discendenti sanguinari degli antichi romani, affamati di panem et circenses? “Per un paio d'ore, film dopo film, siamo complici ardenti, a volte gioiosi”. Gli effetti di alcuni di questi film scioccanti sono eloquenti. Decine di persone, invece di essere rifocillate, sono svenute o hanno vomitato all'interno del cinema. Almeno in un caso, uno spettatore è morto per un attacco cardiaco durante una scena cruenta. Alcuni bambini sono stati portati via mentre urlavano istericamente. Vi sembra giusto? Le sofferenze e l'esplicito brutalizzare gli altri dovrebbero essere considerati intrattenimento? Insieme a questa violenza, sullo schermo vengono raffigurati atti sessuali espliciti. In un paese dopo l'altro si è notata la popolarità dei film che presentano materiale erotico. Tuttavia, alcune persone hanno deciso di cancellare il cinema dai luoghi da visitare con le loro famiglie. Il piccolo schermo, la televisione, non è molto distante: è anzi pieno di sesso e sangue. Le recenti produzioni televisive hanno incluso temi che mettono in evidenza l'omosessualità, la prostituzione maschile e femminile, l'incesto, lo stupro, il sesso al di fuori del matrimonio. Quante volte vi è capitato di accendere la TV a caso per poi ritrovarvi a sussultare di fronte a una scena di sesso o di violenza? --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/corgiov/message

BASTA BUGIE - Politica
Mattarella l'alchimista, resta da solo a santificare il vaccino

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Nov 7, 2023 5:32


VIDEO: Vi hanno presi in giro ➜ https://www.youtube.com/watch?v=L-kP8Zhf8C8&list=PLolpIV2TSebVtj34zS7A0AabuQ9cf1UxpTESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7595MATTARELLA L'ALCHIMISTA, RESTA DA SOLO A SANTIFICARE IL VACCINO di Andrea ZambranoIntervenendo al Quirinale all'evento I Giorni della ricerca, promosso dall'Airc, l'Associazione Italiana per la ricerca sul cancro, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha parlato anche di vaccini covid. E lo ha fatto, come al suo solito, mostrando una visione univoca della campagna vaccinale che si è svolta in Italia tra il 2021 e il 2022.Mattarella ha detto che «la ricerca è garanzia di futuro. Eppure, dopo tanta evidenza, dopo che è stato dimostrato nella drammatica esperienza della pandemia che i costi umani sarebbero stati di gran lunga maggiori senza la scoperta dei vaccini in tempi rapidi, continuano a circolare teorie irragionevoli e antiscientifiche. Non soltanto offuscano la visione del bene comune, ma sovente minacciano la salute stessa dei cittadini, contravvenendo alla prescrizione dell'articolo 32 della Costituzione, secondo il quale la salute è, insieme, fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività».Si tratta di parole alle quali il presidente della Repubblica ci ha già abituato da tempo, ma che nel corso del tempo, mostrano tutta la loro insufficiente evidenza.Quali sarebbero le teorie irragionevoli e antiscientifiche che ancora continuano a circolare? Forse quelle secondo le quali i vaccini anti covid hanno mostrato alla prova dei fatti tutta la loro fallibilità sul versante dell'efficacia e della sicurezza, gli unici due pilastri che una ricerca scientifica degna di tal nome, deve perseguire?FATTI RICONOSCIUTI ANCHE DALLE CASE PRODUTTRICI DEI VACCINI ANTI COVIDMa queste non sono teorie, bensì fatti accertati e accettati ormai non solo dalle case produttrici dei vaccini anti covid, ma anche dagli enti regolatori come l'Ema. Nel corso della campagna vaccinale si poteva affermare con relativa sicurezza che tutti i dubbi sull'efficacia dei vaccini nel prevenire il contagio e nel non dare effetti indesiderati gravi fossero teorie complottiste: lo consentiva il pensiero unico e un'informazione mainstream mai così asservita a logiche di potere e di interesse. Ma oggi no, non si può più affermare che queste siano teorie senza incorrere nello scoglio di essere smentiti dalla realtà.Il fatto è che, ormai, a sostenere che i vaccini a mRna siano stati una panacea, lo sostiene solo una parte - minoritaria - della politica. Il mondo scientifico, invece, volente o nolente, si sta orientando verso un giudizio molto più disincantato, quando non proprio apertamente ostile verso gli inoculi.Giova ricordare al presidente che negli ultimi mesi, la ricerca scientifica, visto che è quello il sostrato che ha fatto da sfondo alle sue parole del 30 ottobre scorso, ha emesso un giudizio impietoso, fatto di dati e osservazioni, sui vaccini covid, tanto che la campagna vaccinale in corso stenta ancora a decollare e non per colpa dell'autunno, che non è ancora entrato nel vivo.Spulciando qua e là dalle cronache, si potrebbe ricordare al Presidente che non più tardi di un mese fa, Pfizer e Moderna hanno dovuto aggiornare le avvertenze sui vaccini inserendo numerosi casi di effetti avversi mortali tra i ragazzi, specie tra i 12 e i 17 anni, in ordine al fenomeno delle miocarditi. Si tratta di evidenze scientifiche che Ema ha dovuto inserire nelle schede di valutazione dei sieri e che non possono essere smentite facilmente.Inoltre, sul versante della ricerca scientifica, abbondano ormai gli studi che evidenziano la fallibilità dei sacri inoculi. Si è scoperto, ad esempio, come hanno fatto 13 analisti indipendenti, che nel trial del primo vaccino di Pfizer, riportava una mortalità di 3,7 volte maggiore tra i vaccinati rispetto al gruppo placebo in ordine a morti per disturbi al cuore.L'AFFOSSAMENTO DELLA COMMISSIONE BICAMERALE COVIDSi tratta di una rapidissima carrellata, ma che può essere integrata a piacere con una ricognizione su quanto c'è di esistente. Così come è esistente il fatto che in Italia ci sia un comitato di oltre 4200 italiani, che si sono vaccinati e che ora stanno male per le reazioni avverse. Chiedono da tempo ascolto, ma il loro grido è ancora strozzato proprio da quelle istituzioni che Mattarella rappresenta. Parlare a loro di teorie antiscientifiche è l'ennesimo schiaffo che lo Stato continua a infliggere loro dai tempi in cui vennero costretti, pena la minaccia della perdita del lavoro, a farsi iniettare il vaccino. Questa sì una violazione dell'articolo 32 della Costituzione, di cui Mattarella cita solo la prima parte. "Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana". Eppure il presidente ha firmato i decreti che toglievano la libertà ai cittadini per imporre loro la vaccinazione.Chi, dunque, e che cosa offusca la visione del bene comune? E che cos'è il bene comune per il presidente Mattarella? Migliaia di danneggiati che chiedono di essere curati non sono sufficientemente un bene comune nella visione ultra-scientista del primo inquilino del Quirinale? Sono forse loro che minacciano la salute dei cittadini? Loro che del vaccino hanno conosciuto solo i drammatici effetti avversi e non le magnifiche sorti di progresso e panacea universale?Che quella di Mattarella sia una visione della scienza asservita a logiche politiche, però, è evidente non solo dalle sue parole dell'altro giorno, ma dal fatto che recentemente ha concesso un provvedimento di "grazia" per quei medici sanzionati per aver lavorato troppo durante la pandemia, ma non ha fatto lo stesso per quelli che non essendosi vaccinati, ci hanno rimesso il posto di lavoro. In premessa, l'affossamento della commissione bicamerale covid, che anche per il mese di ottobre non ha potuto vedere la luce, nonostante le promesse e chissà se mai la vedrà, visti i paletti stringenti di indagine, che il Colle le ha imposto.La pandemia passa, l'emergenza pure e la narrazione sul covid si sta sgretolando. A tenere viva la sirena dello spauracchio e del Sacro Graal vaccinale sembra essere rimasto soltanto il presidente della Repubblica, il quale, come un alchimista che cerca di trasformare in oro un semplice metallo, trasmette un'idea quasi esoterica della scienza, come di panacea universale di tutti i mali. Ben controllata dal sapere politico. Tutto il contrario della scienza vera.

Gameromancer, il podcast videoludicamente scorretto
Ep. 145: Piero Angela non aveva i Game Studies

Gameromancer, il podcast videoludicamente scorretto

Play Episode Listen Later Nov 6, 2023 54:51


Unisciti alla ribellione su Telegram – Iscriviti alla newsletter – Supportaci su PatreonPiero Angela non aveva i Game Studies. Eppure nessuno gli ha mai rotto i coglioni. Il problema principe della Game Culture a queste latitudini è questo: abbiamo un sacco di intrattenitorə e pure qualche pisquanə che scrive libri e saggi sulla Game Culture, ma manca quasi completamente la fascia di mezzo. Quella figura di raccordo […]

3' Grezzi di Cristina Marras
3' grezzi Ep. 676 Stile Giapponese

3' Grezzi di Cristina Marras

Play Episode Listen Later Nov 6, 2023 3:00


Vestiti sobri, colori poco appariscenti, tagli finto-semplice ma in realtà ricercati. Eppure c'è un dettaglio che non sta per niente bene con tutta la ricercatezza che i giapponesi mettono nel vestire.TRASCRIZIONE [ENG translation below]Se qualcuno dovesse chiedere cos'è lo stile giapponese? Sicuramente risponderei: è uno stile molto asciutto, molto rigoroso, colori anche molto sobri, quindi molto grigio, molto nero, molto beige, e non avrei tutti i torti.Effettivamente camminando per le strade di Tokyo sembra di essere dentro un film giapponese, perché le persone sono esattamente vestite così come uno si immagina che siano.Allora, ho notato una cosa, che le donne usano tantissimo gli scamiciati con sotto camicie a maniche lunghe, ma anche con maglioni, cioè proprio dappertutto, dove ti giri ci sono le donne con questi scamiciati, sempre molto sobri, con le linee molto semplici, molto lunghi anche, che vanno ben oltre il polpaccio.E anche quando le persone più giovani sono vestite in modi un po' più strani, in modo più un po' più appariscenti, sembra sempre che siano uscite da un film perché effettivamente c'è questa ricercatezza incredibile anche nelle persone che sono vestite nei modi più semplici.Non ho visto gente trasandata, sto un po generalizzando, ma un po' come quando si generalizza dicendo ah! Gli italiani si vestono bene. Che poi vabbè, ci sarebbe anche da capire cosa significa vestirsi bene.Sì, ho notato una grandissima attenzione nell'abbigliamento e pochissima gente vestita in modo trasandato. Gli unici che ho visto vestiti in modo trasandato diciamo che sono i turisti che balzano subito agli occhi appunto perché si vede che sono vestiti in modo diverso.Ora penso ai nostri giovani, alle nostre ragazze, come si vestono con i colori sgargianti, queste cose molto appariscenti, ecco qua no, a parte il fatto che poi quasi nessuno ha tatuaggi, però una cosa devo dire che mentre c'è tantissima attenzione per l'abbigliamento, che è ricercato, curato, ci sono delle delle ragazze che sembra stiano andando a teatro negli anni '50 e probabilmente stanno semplicemente andando a scuola oppure in ufficio, c'è invece poca attenzione per le scarpe. Spesso si vede gente vestita in modo molto curato, però guardi giù e magari alle scarpe un po' non molto curate, un po' sformate, un po' graffiate oppure non pulitissime, spesso un po' sformate.È una cosa che ho notato e visto che sono in Giappone lo faccio entrare nei miei 3 minuti grezzi.TRANSLATIONIf someone were to ask what is Japanese style? I would certainly answer: it is a very dry style, very strict, very restrained colours as well, so a lot of grey, a lot of black, a lot of beige, and I would have a point.Effectively walking through the streets of Tokyo feels like being inside a Japanese movie, because people are dressed exactly as one imagines them to be.So, I've noticed one thing, that women use a lot of pinafores with long-sleeved shirts underneath, but also with sweaters, I mean just everywhere, everywhere you turn there are women with these pinafores, always very sober, with very simple lines, very long also, going well beyond the calf.And even when younger people are dressed in ways that are a little bit stranger, in ways that are a little bit more flamboyant, it always looks like they came out of a movie because actually there is this incredible sophistication even in people who are dressed in the simplest ways.I didn't see any scruffy people, I'm kind of generalising, but kind of like when you generalise by saying ah! Italians dress well. Which then whatever, there would also be the question of what it means to dress well.Yes, I noticed a great deal of attention in clothing and very few people dressed shabbily. The only ones I have seen dressed scruffily let's say are the tourists who immediately stand out precisely because you can see that they are dressed differently.Now I think of our young people, our girls, how they dress in bright colours, these very flashy things, unlike here, apart from the fact that then almost no one has tattoos, however one thing I have to say that while there is so much attention to clothing, which is sought after, neat, there are some girls who look like they are going to the theatre in the 1950s and probably they are just going to school or to the office, there is little attention to shoes instead. Often you see people dressed very neatly, however you look down and maybe at the shoes a little bit not very neat, a little bit scuffed or not very clean, often a little bit misshapen.It's something I've noticed, and since I'm in Japan I'm making it part of my 3-minute daily podcast.

Lucadeejay - Storie dell'altra vita
Amicizia, Ambizione, Amore sullo Sfondo della Tour Eiffel. Questo è Belle Epoque | lucadeejay

Lucadeejay - Storie dell'altra vita

Play Episode Listen Later Nov 5, 2023 9:04


Belle Epoque Deluxe Editiondi Matteo Filippi, Lorenzo GrassiAbbonati a questo canale per accedere ai vantaggi:https://www.youtube.com/channel/UCL9LuGdVwo7qCc95ogATiQg/joinPierre e Seam sognano gli Champs-Elysees, l'alta società e i completi pregiati. Eppure, aperti gli occhi, restano solo monolocali marci, bassifondi e debiti da pagare. Un futuro dal tappeto rosso e un presente sporco di sangue. Corpi e sentimenti svenduti al primo offerente, rivalsa marcita in vendetta.*** Iscriviti al Canale ➜ http://bit.ly/Lucadeejay ****** Qui trovi tutto: https://linktr.ee/ilucadeejay ***#lucadeejay #manga #fumetto #fumetti #comics #dylandog #domande #test #comix #batman #superman #bonelli #dc #marvel

Fiori di Bach in pillole
Meditazione Floreale - Compassione per sé stessi

Fiori di Bach in pillole

Play Episode Listen Later Nov 4, 2023 15:02


Meditazione di compassione verso sé stessi con i fiori di Bach. ======= *Per questa Meditazione: metti nell'ombelico 1 goccia di Star of Bethlehem prima della meditazione. ======= La compassione verso sé stessi è spesso il gesto più difficile anche da parte delle persone empatiche. È molto più facile essere gentili con gli altri che con sé stessi. Eppure è necessario imparare ad accogliere la propria sofferenza, ad accogliere le proprie debolezze e difetti, al fine di diventare davvero umani. Questa meditazione ti aiuterà a fare questo passaggio di accoglienza nei confronti del tuo dolore. Buona pratica. ========== ✅ RISORSE Piccolo manuale di Crescita Personale con i Fiori di Bach: https://ifioridibach.com/manuale-crescita-fiori-di-bach/ Libro Trasforma il tuo Albero Genealogico con i Fiori di Bach: https://costellazionifloreali.com/offerta-riservata-libro/ ️ Webinar del mese: https://webinardelmese.com/ Scopri che relazione hai con tua madre: https://www.nonreggomiamadre.com/ Il tuo bambino interiore giace inascoltato? Scopri cosa fare: https://bambinointeriore.com/ ✅ CONTATTI Sito web: https://ifioridibach.com/ Community: https://www.facebook.com/groups/464138897285767 ️ Instagram: https://www.instagram.com/_ifioridibach_/

Cose Molto Umane
1272 - Perché i clown fanno paura?

Cose Molto Umane

Play Episode Listen Later Oct 30, 2023 9:04


Prova Air Up! Vai su it.air-up.com e usa il codice sconto MOLTOUMANEUP Mica a tutti, ma a moltissimi sì. Eppure i pagliacci dovrebbero farci un sacco ridere, ma negli anni sono diventati l'essenza del personaggio creepy e inquietante. Io sono Gianpiero Kesten, per gli amici Jam. Mi trovi ogni giorno in onda su Radio Popolare e in podcast su Cose Molto Umane.

Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
#128 Ogni epoca ha le sue streghe – Barbero Riserva (GiovedìScienza, 2021)

Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia

Play Episode Listen Later Oct 29, 2023 86:31


[da giovedìscienza.it]Conosciamo le storie di stregoneria come uno degli aspetti che caratterizzano il Medioevo. È naturale che in un'epoca in cui la scienza faceva i suoi primi passi, gran parte dei fenomeni naturali apparissero magici. L'idea che qualcuno, venuto a conoscenza di quei segreti, li usasse per fini occulti e contro il resto dell'umanità era tutt'altro che peregrina. Le convinzioni religiose contribuivano a questo clima con la contrapposizione di diavoli e angeli, inferno e paradiso, premi e punizioni divine. È un clima culturale che si può riconoscere anche in quel capolavoro della letteratura italiana e mondiale che è la Divina Commedia di Dante Alighieri. Di qui deriveranno qualche secolo dopo i processi alle streghe, i roghi, le storture dell'Inquisizione. Oggi è tutto cambiato. Eppure il pensiero magico, e sul fronte simmetrico il pensiero diabolico e “stregonesco” sopravvivono in forme diverse. Il “complottismo” può essere analizzato sotto questa luce? Credenze e teorie stravaganti continuano a essere ben presenti e diffuse anche nella nostra epoca. La scelta di valori (quella tra ragione e pensiero magico), che fu compiuta nel Seicento, al momento della nascita della scienza moderna, è una scelta che non è mai conclusa, e va sempre ribadita e ripetuta a ogni generazione.Originale: https://www.youtube.com/watch?v=2u3CHO4D34ITwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastMusica: George Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Alessandro Barbero al Festival della Mente: Lezioni e Conferenze di Storia
#128 Ogni epoca ha le sue streghe – Barbero Riserva (GiovedìScienza, 2021)

Alessandro Barbero al Festival della Mente: Lezioni e Conferenze di Storia

Play Episode Listen Later Oct 29, 2023 86:31


[da giovedìscienza.it]Conosciamo le storie di stregoneria come uno degli aspetti che caratterizzano il Medioevo. È naturale che in un'epoca in cui la scienza faceva i suoi primi passi, gran parte dei fenomeni naturali apparissero magici. L'idea che qualcuno, venuto a conoscenza di quei segreti, li usasse per fini occulti e contro il resto dell'umanità era tutt'altro che peregrina. Le convinzioni religiose contribuivano a questo clima con la contrapposizione di diavoli e angeli, inferno e paradiso, premi e punizioni divine. È un clima culturale che si può riconoscere anche in quel capolavoro della letteratura italiana e mondiale che è la Divina Commedia di Dante Alighieri. Di qui deriveranno qualche secolo dopo i processi alle streghe, i roghi, le storture dell'Inquisizione. Oggi è tutto cambiato. Eppure il pensiero magico, e sul fronte simmetrico il pensiero diabolico e “stregonesco” sopravvivono in forme diverse. Il “complottismo” può essere analizzato sotto questa luce? Credenze e teorie stravaganti continuano a essere ben presenti e diffuse anche nella nostra epoca. La scelta di valori (quella tra ragione e pensiero magico), che fu compiuta nel Seicento, al momento della nascita della scienza moderna, è una scelta che non è mai conclusa, e va sempre ribadita e ripetuta a ogni generazione.Originale: https://www.youtube.com/watch?v=2u3CHO4D34ITwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastMusica: George Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Non Stop News
Non Stop News: l'attualità, i ritocchini, la psicologia, i medici aggrediti e le guerre mediatiche

Non Stop News

Play Episode Listen Later Oct 26, 2023 131:55


Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. Israele prepara l'invasione, le pensioni anticipate e le tasse, il canone Rai. Spazio Donna Moderna. Oggi abbiamo parlato di ritocchin con Alberta Pianon, giornalista di Donna Moderna. Spazio Psicologia. Ci ha raggiunti in diretta Raffaele Morelli, psichiatra e psicoterapeuta, scrittore, che ci ha spiegato come stare bene con se stessi. Il 5 ottobre scorso era stato massacrato di botte da un suo paziente nel suo studio di Roma. Oggi, dopo diversi interventi, il medico immunologo Francesco Le Foche spera di tornare presto al lavoro. In questo periodo stiamo raccontando il conflitto in Medio Oriente. Contemporaneamente si continua a combattere anche in Ucraina. Insomma, nel mondo ci sono molti fronti caldi e aree di conflitto. Eppure alcune sono inevitabilmente più approfondite di altre dai quotidiani. C'è proprio uno studio realizzato da Volocom che ha analizzato come alcune guerre siano più "mediatiche" di altre in occidente. Ne abbiamo parlato con Federico Luperi, Direttore News Intelligence e Marketing di Volocom. Spazio Attualità con il direttore di Repubblica, Maurizio Molinari. All'interno di Non Stop News, con Giusi Legrenzi, Massimo Lo Nigro e Enrico Galletti.

Comunicare per essere
Coinvolgimento emotivo e relazioni

Comunicare per essere

Play Episode Listen Later Oct 25, 2023 19:47


Coinvolgimento emotivo e relazioni (buone) Il coinvolgimento emotivo è sempre presente, in una relazione. Ma non sempre è il coinvolgimento giusto. A volte, è sbilanciato verso la persona che lo prova, altre volte, verso la persona che lo produce. Eppure, comprendere in che modo si è coinvolti, emotivamente, in un rapporto umano, cosa ti colpisce positivamente o negativamente, cosa ti attrae e cosa ti respinge, è fondamentale per decidere, consapevolmente, il tipo di coinvolgimento che desideri. Le buone relazioni, infatti, sono quelle che si creano e crescono nel tempo, non in base ad impulsi, desideri, spinte, reazioni di cui non sei tu il padrone, ma in base ad un progetto di vita che, prima, è un progetto interiore di autorealizzazione. Comprendere perciò lo stile del tuo coinvolgimento emotivo è fondamentale per liberarti dal peso delle emozioni che si sono costruite nel tuo passato, e rendere ogni tua relazione, comunicazione, ed approccio emotivo, sempre più rispondenti alla persona che sei oggi, ed alla vita che vorrai realizzare nel tuo domani. "L'aspetto delle cose varia secondo le emozioni; e così noi vediamo magia e bellezza in loro, ma, in realtà, magia e bellezza sono in noi" (K. Gibran)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/coinvolgimento-emotivo-e-relazioni- E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini

MELOG Il piacere del dubbio

Nel 2024 la radio compie cento anni. Eppure rimane sempre un media attuale e al passo coi tempi. Ne parliamo con Francesco Diasio, autore del libro “Etere. Storie di radio, antenne e frequenze dal mondo”.

Product Heroes
[Product Pills] Feature Factory Vs. Product Driven - Con Emanuela Zaccone, Senior Product Manager @Sysdig

Product Heroes

Play Episode Listen Later Oct 23, 2023 4:35


Come passare da un approccio Feature Factory a uno Product Driven? E soprattutto perché farlo? Lo spiega Emanuela Zaccone, Senior Product Manager @Sysdig, in questa nuova Product Pills.Passare da un approccio Feature Factory a uno Product Driven è il desiderio di ogni PM: che tu sia appena entrato in questo mondo o che tu abbia già numerosi prodotti alle spalle, di sicuro hai sentito l'esigenza di adottare un approccio più orientato al prodotto.Eppure essere una Feature Factory è estremamente utile se l'azienda per cui lavori si occupa di servizi e ha necessità di rispondere in modo rapido alle esigenze dei clienti. Il lato negativo dell'approccio Feature Factory si vede nel lungo termine. Le aziende che si fermano ad accontentare i propri clienti infatti rischiano nel tempo di perdere la vision, con ricadute (negative) sui processi produttivi e i prodotti che di volta in volta rilasceranno.Come passare da un approccio Feature Factory a uno Product Driven è l'argomento di questa nuova Product Pills, il format di Product Heroes che risponde alle domande più votate della community. Al microfono ritroviamo Emanuela Zaccone, Senior Product Manager presso Sysdig, azienda leader nel campo della cloud security. Emanuela Zaccone ha alle spalle oltre 10 anni di esperienza nel settore IT e software. Insieme ai suoi team, ha creato prodotti utilizzati da milioni di persone in tutto il mondo, che hanno avuto un notevole impatto anche a livello enterprise. Grazie al suo approccio data-driven e alle esperienze precedenti come marketer e imprenditrice digitale, Emanuela è in grado di fornire un approccio olistico alle strategie e una gestione efficace degli stakeholders.---Product Heroes è il punto di riferimento per il Product Management in Italia.ℹ Chi siamo: https://bit.ly/3D8wSz7

What's Up Tuscany
Lucignano, il paese dell'albero d'oro - Ep. 173

What's Up Tuscany

Play Episode Listen Later Oct 20, 2023 27:10


Fin da quando, più di due anni e mezzo fa, abbiamo iniziato a raccontarvi la Toscana con questo podcast, ci siamo imposti una missione: dimostrarvi che anche gli angoli meno conosciuti di questa terra sono in grado di offrire bellezze davvero incredibili. La cosa avrà fatto sorridere qualcuno di voi, magari pensare che sia la solita spacconata del solito toscano sciovinista che pensa di trovarsi ancora al centro della civiltà occidentale. Il fatto è che questa terra è davvero diversa dalle altre ed in grado di sorprenderti in mille modi imprevedibili. Anche se siete dei viaggiatori esperti, gente che annusa una trappola per turisti a chilometri di distanza, è probabilissimo che vi perderete alcune delle bellezze più straordinarie di questa terra. Guardate, per esempio, alla Valdichiana: gran parte dei turisti gravitano inevitabilmente verso le città più grandi e conosciute, da Cortona a Pienza fino a Montalcino. Pochi di loro perderanno più di un minuto a guardare un antico castello che, per molti, è famoso solo per dare il nome ad una stazione di servizio sull'Autostrada del Sole. La cittadina è piuttosto piccola e, almeno da lontano, non sembra niente di speciale. Certo, se camminate nelle stradine del centro vi sembrerà di tornare al Medioevo ma è una cosa che si vive in cento altri paesini in Toscana. Eppure è proprio qui, nascosto in un piccolo museo, che si trova uno dei tesori più straordinari di questa terra. Questo antico castello dalla strana forma ellittica, che si trovò per secoli ad essere conteso dalle grandi potenze dell'Italia Centrale, era così ricco da poter commissionare uno dei capolavori dell'oreficeria italiana. Ecco perché questa settimana What's Up Tuscany vi porterà nell'affascinante paese di Lucignano per raccontarvi tutto quel che c'è da sapere sul suo straordinario Albero d'Oro, un reliquiario alto quasi tre metri che ha davvero dell'incredibile.Se ascolterete l'intera puntata, vi spiegherò qualcosa delle sue origini, del suo significato e di come fu talmente costoso che ci vollero 120 anni e la morte di una devota nobildonna perché fosse finalmente completato. Vi racconterò poi di come gli abitanti di Lucignano gli fossero devoti non solo per il significato religioso ma soprattutto perché si pensava che scambiarsi le promesse di matrimonio ai suoi piedi avrebbe portato fortuna e prosperità alla nuova coppia. Vi parlerò poi di come, nel 1914, una banda di ambiziosi criminali riuscì a fare a pezzi l'enorme opera d'arte e farla letteralmente sparire. Ci sarebbero voluti decenni per recuperare buona parte dei pezzi rubati ma, nel 1933, l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze fu costretto a ricostruire alcune parti scomparse pur di poterlo ricostruire. Pochi giorni fa, è poi successo un mezzo miracolo: dopo 109 anni dal furto una serie di ornamenti scomparsi è stato ritrovato proprio a Lucignano, dando il via al nuovo restauro del capolavoro. Questa cittadina è davvero particolare ed il modo migliore di capirla è camminare nelle stradine del centro, alcune delle quali nascondono storie davvero curiose. L'antica placca che si trova in cima ad una scalinata, poi, vi lascerà di stucco, come la spiegazione di quelle strane parole. Nell'ultima parte, poi, vi accompagnerò a conoscere alcune delle feste più caratteristiche di questo piccolo paese, dall'esplosione di colori della Maggiolata fino alla nostalgica Festa del Ceppo che, poco prima di Natale, riporta in vita la Toscana di una volta. Prima di lasciarvi, poi, spazio a qualche consiglio di viaggio: da un paio di affascinanti locande che potranno trasformare il vostro weekend lungo in un vero e proprio evento a due eccellenti ristoranti dove potrete gustare le specialità di questa terra senza dover chiedere un prestito in banca. Non sarà di sicuro la parte più popolare della Toscana ma, se gliene darete la possibilità, lascerete un pezzo del vostro cuore in Valdichiana.Email: podcast@larno.itFacebook: https://www.facebook.com/larno.itTwitter: @arno_it / @WhatsupTuscanyI LINK ALLE FONTIhttps://viaggichemangi.com/italia/toscana/lucignano-cosa-vedere/https://www.museodilucignano.it/il-museo/albero-d-oro/https://www.intoscana.it/it/articolo/lalbero-doro-di-lucignano-stupisce-ancora-ritrovate-parti-trafugate-un-secolo-fa-al-via-il-restauro/https://www.viaggiatricecuriosa.it/2020/11/11/lalbero-doro-di-lucignano/https://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g887269-d8594152-Reviews-Osteria_le_Botti-Lucignano_Province_of_Arezzo_Tuscany.htmlhttps://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g887269-d2264112-Reviews-Locanda_del_Baraccotto-Lucignano_Province_of_Arezzo_Tuscany.htmlBACKGROUND MUSICPipe Choir - Bom Bom Breakthrough (Instrumental)Wayne John Bradley - Waiting (Instrumental)Mike Chino - Calm and HarmonyEzaOne - SupernovaPipe Choir - Gemini (Instrumental)Wayne John Bradley - Blues Rock Original InstrumentalAll released under Creative Commons Attribution 4.0 International Licensehttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-bom-bom-breakthrough-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/ayneohnradley/waiting-original-uplifting-indie-pop-style-instrumentalcreative-commonshttps://soundcloud.com/argofox/mike-chino-calm-and-harmonyhttps://soundcloud.com/argofox/ezaone-supernovahttps://freemusicarchive.org/music/Pipe_Choir/SGONS_Instrumentals/Pipe_Gemini_Instrumentalhttps://soundcloud.com/ayneohnradley/blues-rock-original-instrumentalcreative-commonshttp://www.pipechoir.com/

Commento al Vangelo di don Nicola
Senza maschere, senza paura (Lc 12,1-7)

Commento al Vangelo di don Nicola

Play Episode Listen Later Oct 20, 2023 5:34


si erano radunate migliaia di persone, al punto che si calpestavano a vicenda, e Gesù cominciò a dire anzitutto ai suoi discepoli: «Guardatevi bene dal lievito dei farisei, che è l'ipocrisia. Non c'è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Quindi ciò che avrete detto nelle tenebre sarà udito in piena luce, e ciò che avrete detto all'orecchio nelle stanze più interne sarà annunciato dalle terrazze.Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla. Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geènna. Sì, ve lo dico, temete costui. Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate paura: valete più di molti passeri!».

La Gioia del Vangelo
Venerdì della XXVIII settimana del tempo ordinario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Oct 19, 2023 3:41


Dal Vangelo di Luca 12,1-7 In quel tempo, si erano radunate migliaia di persone, al punto che si calpestavano a vicenda, e Gesù cominciò a dire anzitutto ai suoi discepoli:«Guardatevi bene dal lievito dei farisei, che è l'ipocrisia. Non c'è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Quindi ciò che avrete detto nelle tenebre sarà udito in piena luce, e ciò che avrete detto all'orecchio nelle stanze più interne sarà annunciato dalle terrazze. Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla. Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geènna. Sì, ve lo dico, temete costui. Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate paura: valete più di molti passeri!» --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vangelo/message

il posto delle parole
Giuseppe Zanetto "L'Iliade"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 17, 2023 23:39


Giuseppe Zanetto"L'Iliade"La guerra di Troia raccontata da vinti e vincitoriIllustrazioni di Camilla PintonatoFeltrinelli Kidswww.feltrinellieditore.itLa guerra di Troia è finita da oltre dieci anni. Siamo a Ftia, dove Andromaca, vedova del grande guerriero troiano Ettore, è stata portata come schiava dal figlio di Achille; dalla loro unione è poi nato Molosso. È proprio questo ragazzino curioso, figlio di un principe greco e di una schiava troiana, a voler conoscere la storia della guerra.Nel palazzo di Ftia non si fa che parlare delle prodezze di Achille, nonno di Molosso, ma il ragazzino è abbastanza grande per capire che sua madre ha sofferto moltissimo dopo la sconfitta di Troia. Eppure, se i Greci non avessero vinto, Molosso non sarebbe nato… Comunque il ragazzino non si stanca di fare domande ai familiari e ai visitatori che arrivano al palazzo: vuole sapere tutto sulla guerra di Troia.Prende così forma l'Iliade, con le stesse scene e i personaggi di Omero, narrata attraverso i ricordi dei protagonisti e nella prospettiva di un ragazzo che vuole conoscere la sua storia.“E poi, siamo davvero sicuri che la gloria sia così importante?” disse Achille. “Cavalli e buoi si possono perdere, e poi riguadagnare. Ma la vita no.”Giuseppe Zanetto insegna letteratura greca alla Statale di Milano. I suoi campi di ricerca sono la poesia arcaica, il teatro attico, la prosa di età imperiale. Ha pubblicato edizioni degli Uccelli di Aristofane, del Reso di Euripide, degli Inni Omerici; ha curato raccolte di testi (I miti greci; Il romanzo antico), e traduzioni commentate di Euripide, Platone, Terenzio. È anche un appassionato frequentatore della Grecia di oggi, dove ogni anno accompagna gruppi di studenti e amici. Un suo libro di itinerari greci (Entra di buon mattino nei porti) è stato pubblicato nel 2012 da Bruno Mondadori. Per "Feltrinelli Kids", In Grecia. Terra di miti dei ed eroi (2014), L'Odissea di Omero (2015), Siamo tutti greci (2018), Miti di ieri, storie di oggi (2020) e L'Iliade. La Guerra di Troia raccontata da vinti e vincitori (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

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Maria Baiocchi "Il polacco" J.M. Coetzee

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 17, 2023 23:10


Maria Baiocchi"Il polacco"J.M. CoetzeeEinaudi Editorewww.einaudi.itTraduzione a cura di Maria BaiocchiIl Polacco, un pianista noto per le sue interpretazioni austere, sviluppa per la piú giovane Beatriz un amore lirico e irragionevole. Lei, che ama farsi trasportare dalla musica, è riluttante a farsi trasportare dal lirismo, e si oppone all'idea di diventare una musa, un oggetto del desiderio, la sua Beatrice. Rivelarsi l'uno all'altra è un'arte sottile, destinata forse a rimanere inattingibile, che solo la scrittura esatta e imprevedibilmente ironica di J. M. Coetzee riesce a catturare.Lei è una donna elegante, della buona società di Barcellona. Lui è un pianista settantenne, austero interprete di Chopin. Il nome di lei è Beatriz, quello di lui è cosí pieno di w e di z che lo chiamano semplicemente «il Polacco». Dopo il concerto organizzato dal circolo musicale del Barri Gòtic e la successiva cena, non paiono destinati a rivedersi. A lei, in fondo, il concerto non è neppure piaciuto: troppo secco e severo. Eppure, a distanza di mesi, il Polacco torna in Spagna: «Sono qui per te». Da quando l'ha incontrata, la sua memoria è piena di lei. Beatriz, assicura il Polacco, è per lui ciò che Beatrice era per Dante: il suo destino, la risposta all'enigma della sua vita. Beatriz non è d'accordo – «Io sono colei che sono!» -, non apprezza i complimenti di lui, lo trova arido, cadaverico, privo di ardore. Qualche giorno insieme a Maiorca, un'avventura incerta in una lingua, l'inglese, che non è quella di nessuno dei due. È tutto ciò che Beatriz concede al Polacco, alla sua ammirazione per lei. Poi piú nulla. Ciò che rimane della loro storia, del cieco amore del pianista per la donna «dalle domande profonde» sposata con un banchiere, è in ottantaquattro poesie scritte in polacco. Farle tradurre anziché bruciarle, o anziché lasciarle in un appartamento di Varsavia, è l'unico modo che Beatriz ha per avvicinarsi per l'ultima volta a lui, al suo esasperante, nobile, indecifrabile amore. Ciò che ne risulta è un accesso mediato a un'opera imperfetta, al lascito di un uomo a cui «manca l'arte che ravviva la parola». Punteggiata di ironia, questa breve storia di amore e differenze coinvolge la poesia, la musica, il linguaggio, il trasporto – quello dei sentimenti e quello indotto da Chopin – e la sua traduzione in parole, e offre un inconsueto ribaltamento del punto di vista, dando voce al «provvido scetticismo» di una moderna Beatrice.J. M. Coetzee è nato in Sudafrica e attualmente vive in Australia. Presso Einaudi ha pubblicato: Vergogna, Aspettando i barbari, La vita e il tempo di Michael K, Infanzia, Gioventú, Terre al crepuscolo, Nel cuore del paese, Foe, Il Maestro di Pietroburgo, Età di ferro, Slow Man, Spiagge straniere, Diario di un anno difficile, Lavori di scavo. Saggi sulla letteratura 2000-2005, Tempo d'estate, Doppiare il capo, L'infanzia di Gesù, Qui e ora, il carteggio con Paul Auster, Scene di vita di provincia, I giorni di scuola di Gesù, Bugie e altri racconti morali, La morte di Gesù e Il Polacco. Sempre per Einaudi ha pubblicato La buona storia (con Arabella Kurtz) e Saggi. 2006-2017. Ha vinto numerosi premi, come il Jerusalem Prize e il Prix Femina étranger, ed è stato il primo scrittore ad aver vinto due volte il Booker Prize. Nel 2003 è stato insignito del Premio Nobel per la Letteratura.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

il posto delle parole
Carla Maria Russo "La figlia più amata"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 14, 2023 18:59


Carla Maria Russo"La figlia più amata"Edizioni Piemmewww.edizpiemme.itCosimo I de' Medici, duca di Firenze, figlio di Giovanni dalle Bande Nere e nipote della grande Caterina Sforza, contrariamente al comune sentire, rivela una netta e spiccata predilezione per le figlie femmine. Non ha ancora diciotto anni, quando diventa padre di una bambina, Bia, che lui adora e cresce come se non fosse nata fuori dal matrimonio. Nella ricerca di una sposa, l'originale duca pretende che vengano tenute in considerazione anche le ragioni del cuore, non solo quelle della politica, e riesce così a sposare la bellissima Eleonora da Toledo. Eppure, mentre fortuna e amore sembrano colmare di gioie e benedizioni la famiglia di Cosimo, un destino tragico e doloroso è in agguato. Inattesa e brutale, giunge la morte di Bia, che procura al duca un dolore così devastante da mettere a rischio la sua vita. Riesce a ritrovare una ragione per andare avanti solo perché Eleonora annuncia di essere di nuovo incinta e il duca si persuade che sarà una bambina, una bellissima bambina. Nascerà infatti una femmina, Isabella, che il duca amerà di un amore così profondo ed esclusivo da condurlo a commettere ingiustizie e alimentare gelosie e rancori. Un fato avverso colpirà una dopo l'altra tutte le donne di casa Medici, trascinando verso una fine ancora più drammatica proprio quelle che il duca ha amato di più, vittime delle vendette che lui stesso ha contribuito a suscitare. Carla Maria Russo, con la sua immensa capacità di far rivivere personaggi delle epoche più disparate - nella grandezza come nella brutalità, nell'eccezionalità come nella miseria - ci regala un affresco impareggiabile del Cinquecento e di struggenti figure femminili.Carla Maria RussoÈ appassionata di ricerca storica e adora le biblioteche, dove trascorre parecchio tempo. Per Piemme ha pubblicato con successo La sposa normanna, Il Cavaliere del Giglio, L'amante del Doge, Lola nascerà a diciott'anni, La regina irriverente, La bastarda degli Sforza e I giorni dell'amore e della guerra, questi ultimi dedicati alla figura di Caterina Sforza. Nel 2017, sempre per Piemme, ha pubblicato Le nemiche.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

MONDOSERIE. Il podcast
I Simpson: 35 stagioni dopo, “Qualcosa è cambiato” | 1 classico in 2

MONDOSERIE. Il podcast

Play Episode Listen Later Oct 13, 2023 22:48


Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d'Elci e Livio Pacella.Matt Groening, co-creatore de I Simpson, ha detto una volta che lo show “non morirà mai”. E per molto tempo il più pungente ritratto della società americana è stato fatto da questa famiglia di mostriciattoli gialli a quattro dita: Homer, Marge, Bart, Lisa e Maggie. Assieme all'universo di colorati personaggi che li circonda, hanno messo alla berlina la società americana, i suoi difetti, il suo stile di vita. Eppure, nel tempo, la forza di una serie che all'epoca fu rivoluzionaria si è appannata. I Simpson, come discutiamo nel podcast, sono forse rimasti gli stessi; ma è il mondo ad essere cambiato. O meglio: giunti alla 35esima stagione, “Qualcosa è cambiato”. Titolo non a caso di uno dei grandi successi dell'altro co-creatore dei Simpson: James L. Brooks, il regista anche di “Voglia di tenerezza”. Questa puntata era stata inizialmente diffusa nella prima stagione del nostro show. “1 classico in 2” è uno dei format del podcast di Mondoserie: conversazioni a due voci su serie che hanno segnato l'immaginario.Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcastCollegati a MONDOSERIE sui social:https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/https://twitter.com/mondoserie_ithttps://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQhttps://www.linkedin.com/in/mondoserie/

Mamma Superhero
Ep. 220: Dieci minuti al giorno

Mamma Superhero

Play Episode Listen Later Oct 12, 2023 20:10


Oggi parleremo di come essere una mamma migliore in soli 10 minuti! Spesso vediamo il tempo come un nostro nemico: non ce n'è mai abbastanza! Soprattutto quando si tratta di tempo da dedicare a noi stesse e a ciò che ci piace. Eppure, il self-care è strettamente collegato al respectful parenting e al senso di benessere personale. Infatti: come possiamo insegnare ai nostri figli l'importanza del rispetto, se noi non rispettiamo noi stessi? La sfida, quindi, è: misurare il tempo in qualità e non quantità. Riesci a prenderti cura di te in 10 minuti? Premi play e scopri cosa ti serve per farlo! *** Seguimi sui social Instagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/ Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero

Mamma Superhero
Ep. 219: "Mio figlio non funziona come vorrei" con Veronica Togni

Mamma Superhero

Play Episode Listen Later Oct 5, 2023 38:14


Quando ho iniziato ad approcciarmi a una genitorialità più consapevole, una delle mie citazioni preferite è stata questa: i bambini imparano solo in un contesto emotivo positivo. Eppure, sin da quando nascono, noi adulti tendiamo a costringere i bambini ad apprendere come se fossero dei robottini, senza considerare le loro emozioni. Gli diciamo cosa fare, dire, pensare e come vorremmo che reagissero davanti a certe situazioni. Spesso si tratta di lezioni immerse in un'atmosfera di rabbia, nervosismo e agitazione. Ma come possono imparare qualcosa attraverso queste emozioni? Per l'episodio di oggi è tornata Veronica Togni (già mia ospite nell'episodio n. 61) per presentarci il suo nuovissimo libro "Educare la mente, educando il cuore". Veronica non solo ci insegna a motivare il bambino per fare i compiti, ma ci aiuta a instaurare con un bambino non collaborativo, superare la paura dell'errore e stare attenti alle insidie del bambino perfetto. ***Acquista il libro su Amazon: https://amzn.to/46ih5Lv Leggi il blog: https://www.mammasuperhero.com/mio-figlio-non-riesce-a-imparare-niente/ *** Seguimi sui social Instagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/ Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero

Mindfulness in Voce
Episodio 339: Il Permesso di Essere Felici

Mindfulness in Voce

Play Episode Listen Later Oct 3, 2023 4:56


L'attaccamento alla sofferenza può sembrare un paradosso. Eppure molte persone ogni giorno scelgono più o meno inconsapevolmente di vivere nell'infelicità. Un destino segnato? No. E' sempre possibile prendere in mano le redini della propria vita, aprirsi al cambiamento e darsi il permesso di essere felici. Lascia un commento nella nostra community! https://discord.gg/hDVGVd2

il posto delle parole
Guglielmo Incerti "Manu Scribere"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 27, 2023 17:43


Guglielmo Incerti"Manu Scribere"Bologna, sabato 30 settembre e domenica 1° ottobre 2023www.manuscribere.itTorna a Bologna, con la seconda edizione, Manu Scribere, il Festival della scrittura a mano. Nelle due giornate di convegni, eventi e laboratori Manu Scribere vuole promuovere, diffondere e difendere il valore della scrittura a mano come grande e insostituibile patrimonio dell'uomo, che trova nella scrittura la sua vera espressione unica e inimitabile. Può certamente apparire paradossale, quasi provocatorio portare in piazza la scrittura a mano in un momento storico in cui sembra destinata a tramontare. Eppure mai come in questi ultimi anni se ne parla e se ne stanno riscoprendo i benefici in ambiti di studio anche molto distanti fra loro. Consapevoli che tecnologia e mondo del digitale siano ormai una realtà imprescindibile, intento del festival è quello di integrare e far convivere le due modalità comunicative: manoscrittura e web writing.L'iniziativa rappresenta anche un interessante strumento di marketing territoriale, capace di promuovere tanto la città, quanto gli operatori e le realtà che a diverso titolo vi prenderanno parte.Manu Scribere è organizzato da AGI - Associazione Grafologica Italiana con la collaborazione dell'Istituto Grafologico Internazionale G. M. Moretti di Urbino e la Campagna per il Diritto di Scrivere a mano.Associazione Grafologica Italiana - Presidente: Guglielmo Incertiwww.aginazionale.itIstituto Grafologico Internazionale G. M. Morettiwww.istitutomoretti.itCos'è la GrafologiaLa grafologia è una disciplina volta a identificare la persona nei suoi aspetti razionali, temperamentali e relazionali, attraverso l'interpretazione della sua scrittura e, più in generale, della sua attività grafica spontanea. La grafologia non si interessa né del contenuto né della sintassi dello scritto ma del movimento della mano nello spazio grafico. In altre parole, la grafologia si interessa dell'aspetto non verbale della scrittura.La grafologia non è in grado di predire il futuro e tantomeno di risolvere problemi a priori: il suo obiettivo è individuare le caratteristiche e gli aspetti peculiari e caratterizzanti di un individuo, mediante l'interpretazione della sua scrittura, o meglio, della sua attività grafica.Nel corso della storia si sono sviluppate più scuole di grafologia con l'obiettivo comune di indagare la persona attraverso l'interpretazione della scrittura. Ciò che si riscontra è che seguendo metodi di scuole diverse si ottengono risultati simili. Ciò che spesso contraddistingue le diverse scuole è il livello di approfondimento raggiungibile con l'analisi. Le diverse scuole non sono necessariamente in contrasto tra loro nel metodo. La scuola italiana, che si basa sul metodo morettiano, integra i contributi provenienti da altre scuole.In questo scenario, il metodo di Girolamo Moretti si distingue per originalità, livello di approfondimento e trasmissibilità. Il Moretti ha identificato i segni della comunicazione non verbale della scrittura, nella loro complessa dinamica combinatoria. Il risultato è un metodo di indagine rigoroso, oggettivo e trasmissibile.www.incerticaselligrafologo.itIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

il posto delle parole
Massimo Miro, Sara Leonardi "Independent Book Tour"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 22, 2023 16:53


Massimo Miro, Sara Leonardi"Independent Book Tour"www.salonelibro.itwww.hangardellibro.itwww.exlibris20.itForte dei consensi ricevuti nelle sue prime due edizioni, l'Independent Book Tour è pronto a ripartire per una terza edizione ricca di appuntamenti. Prende il via sabato 23 settembre a Verbania, per concludersi il 25 novembre a Cuneo, il viaggio negli ottocapoluoghi del Piemonte, volto a raccontare la ricchezza dell'editoria indipendente della Regione, eccellenza a livello nazionale. L'iniziativa è ideata dal team di Hangar del Libro (progetto di Regione Piemonte) e dal Salone Internazionale del Libro di Torino, in collaborazione con la Fondazione Circolo dei lettori.Il tour parte sabato 23 settembre a Verbania, alla Biblioteca civica Pietro Ceretti (in collaborazione con LetterAltura), alle ore 17.30 con Argonauta edizioni, che presenta Mi fido di Luisio Luciano Badolisani, Scritturapura, che illustra La faglia di Massimo Miro e Las Vegas edizioni, che porta il libro Festival Maracanã di Vito Ferro. Le lettrici booklovers saranno: Cristina Forni, Lara Centamori, Sara Leonardi.Qui, la recensione di Sara Leonardi, pubblicata su www.exlibris.itKlaus e Gala, due vite che si incontrano, si perdono si cercano tra le strade di una Berlino ancora divisa dal muro. Una città dove il sospetto e la sensazione di essere sorvegliati dalla Volkspolizei permea le vite delle persone, sempre all'erta su come comportarsi, cosa dire e cosa fare, talvolta sfiorando la paranoia. Le vicende, narrate dal fotografo Klaus, si svolgono un arco temporale che va dagli Anni ‘70 allo storico novembre del 1989.Klaus e Gala rinunciano a vivere i propri sentimenti nelle loro vite “ufficiali”, ma cercano comunque un modo per ritrovarsi… fosse anche in un universo parallelo. Ed ecco che i due si avventurano in un “protocollo sperimentale”, ispirati dalle lettere d'amore che il professor Albert Einstein, fuggito dalla Germania in guerra decenni prima, scriveva alla sua giovane allieva Olga, la nonna di Gala. Riusciranno i due a realizzare il loro struggente desiderio?Anni dopo, quando un enigmatico cliente si presenta con cadenza settimanale nello studio di Klaus per fargli sviluppare le singolari fotografie scattate dalla moglie, le immagini che prendono vita nella camera oscura sembrano messaggi personali indirizzati al giovane fotografo. Frammenti di passato si materializzano tra le sue mani e spingono Klaus ad uscire dalla sua comfort zone e riprendere la ricerca della sua Gala, che sembra essere scomparsa nel nulla a seguito dei misteriosi esperimenti eseguiti.Massimo Miro con una scrittura scorrevole ed intelligente avvolge e coinvolge il lettore, che fino all'ultima pagina resta incollato ad una trama intrigante e suggestiva, con un colpo di scena davvero sorprendente che tinge di giallo il finale. I personaggi, ben costruiti, si muovono in un contesto storico-culturale raccontato con grande accuratezza e completezza. Gli esperimenti per il controllo del Tempo poi, strizzano l'occhio alla fisica quantistica ed aggiungono anche un elemento surreale. Suite Berlinese di Scritturapura Edizioni è un romanzo carico di suspence che sicuramente non delude chi lo sceglie.Massimo Miro"Suite Berlinese"scritturapurawww.scritturapura.itBerlino Est, anni '80. Un uomo scruta dall'altra parte della strada la Lada della Volkpolizei appostata sul marciapiede davanti al suo laboratorio fotografico. Immagina che gli agenti abbiano già fatto irruzione in casa, due stanze modeste proprio lì, al primo piano. E sa bene perché. In quegli istanti rivede tutta la sua vita: il trasferimento all'Ovest con la madre quando era ancora un bambino, il liceo, la brillante carriera da fotografo, l'amore per Gala, quel maledetto esperimento, fino alla decisione di tornare all'Est. Poi quel cliente misterioso che qualche settimana prima si era presentato con un rullino da sviluppare. Solo sette scatti, identici: una panchina in un parco di betulle. Tutto è collegato. Un romanzo adrenalinico e underground nella Berlino divisa dal Muro in cui balena a tratti la Berlino degli anni '30 con un Albert Einstein che comincia a misurarsi col Tempo.Massimo Miro"La faglia"scritturapurawww.scritturapura.itQuel mattino del 1982 Torino aveva la bellezza del cielo d'Irlanda,d'Australia, d'Africa. La sera prima l'Italia aveva strappato un misero pareggio con il Camerun, e lo specchietto retrovisore del mio A112 Elegant rifletteva i colori di Capo Verde, Colombo, Città del Messico, Reykjavik, L'Avana.I colori di tutti i posti che lasci con il cuore in subbuglio, non perché lo vuoi ma perché se vuoi cambiare vita non hai scelta.E io non avevo scelta. Solo una settimana prima ero tornato dalla naja, un anno intero di guardie a polveriere ed esercitazioni pensando a quel momento, a quando me ne sarei andato da Torino. Quella città nella quale il mio destino sarebbe stato segnato, come per tanti miei amici.Imboccai l'autostrada lasciandomi alle spalle il grande corso, con lo sguardo fisso alla spia della riserva. Da lì a qualche chilometro si sarebbe accesa e avrei dovuto inventarmi qualcosa per riuscire a fare broda senza pagarla, tipo distrarre il benzinaio e sgommare via. Torino, maggio 1978. Il grigio non è solo il colore dei muri di periferia. Cinque ragazzi, cresciuti tra piccoli furti e scontri tra bande sulle strade che dividono i casermoni di cemento del loro quartiere, decidono di passare alla Storia: porteranno via Aldo Moro dal covo in cui le Brigate Rosse lo tengono prigioniero. Torino, luglio 2006. Gomez ne ha fatta di strada: è ingegnere, ha una moglie, una figlia e una villetta in Brianza. Eppure la sera della finale dei Mondiali, quando l'Italia sta per scendere in campo contro la Francia, anziché seduto sul divano davanti alla tv con una birra in mano, è di nuovo in Borgo Stura.Una storia dal ritmo serratissimo, una parabola vorticosa di giovani vite incompiute, in lotta disperata per la salvezza. Prefazione di Davide Ferrario Il giubbotto mi stringe sulle spalle e sulla schiena. Mi sembra l'abbraccio affettuoso di Borgo Stura che in qualche modo mi dice buona fortuna.Riapro gli occhi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Ci vuole una scienza
Non c'è un “allarme” per il bisfenolo A (BPA)

Ci vuole una scienza

Play Episode Listen Later Sep 22, 2023 34:52


Eppure si è letto tutto e il contrario di tutto su questa sostanza spesso presente nei contenitori di plastica per gli alimenti, dopo la pubblicazione di un rapporto sui rischi da parte dell'Agenzia europea dell'ambiente, ripresa un poco frettolosamente dai giornali. Sappiamo infatti da tempo che il BPA è un problema e nuovi dati suggerivano già di rivedere le soglie alla sua esposizione: vediamo perché e che cosa significa, senza allarmismi. Scopriremo poi cosa succede quando firmi molte ricerche scientifiche e intanto fai un altro lavoro molto impegnativo come quello di ministro della Salute e vedremo come mai per decenni abbiamo usato prodotti contro il “naso chiuso” che non funzionano. Il finale della puntata, poi, si tinge di giallo. Leggi anche: Esposizione umana al bisfenolo A in Europa  Il bisfenolo A sul sito di EFSA  L'inchiesta sulle presunte anomalie nelle ricerche scientifiche di Schillaci  Abbiamo usato per anni farmaci contro il “naso chiuso” inefficaci  Uno studio sui dipinti con giallo di cadmio nelle opere di Joan Miró e sui materiali dello studio conservati presso la Fundació Miró Mallorca  Per fare il Post  Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

il posto delle parole
Gianluca Solla "Scuola" Filosofia di un mondo.

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 21, 2023 26:30


Gianluca Solla"Scuola"Filosofia di un mondoCronopio Edizioniwww.cronopio.itChe sia una filosofia di un mondo non significa che il libro sia indirizzato a chi di filosofia si occupa, magari perché la insegna. È invece un libro che vorrebbe essere anche per chi insegna letteratura o matematica, latino o diritto, fisica o lingue straniere; per chi insegna da anni e per chi desidera intraprendere questo mestiere; per chi insegna in un liceo e per chi insegna in un istituto tecnico. L'operazione fondamentale del libro non è quella di una semplice osservazione culturale di ciò che capita nelle scuole. Tantomeno è un'operazione di tipo prescrittivo, con l'idea di dire a chi insegna come insegnare. Costituisce piuttosto il tentativo di essere i più vicino possibile alla domanda della scuola, procedendo oltre le retoriche che gravano sulla didattica, oltre le indicazioni delle finalità e degli obiettivi, oltre le valutazioni delle competenze e i tecnicismi gestionali."C'è una domanda d'ascolto che arriva dal mondo della scuola. Non è facile intendere la sua voce perchè viene abitualmente coperta dalla frustrazione, dalla rabbia, dalla delusione, dalla fatica. Eppure, proprio da quella domanda il libro è cominciato."Scritti di Matteo Bonazzi, Alessandra Pantano, Gianluca Solla, Silvia Vizzardelli, Federico Leoniacura di Alessandra Pantano e Gianluca SollaIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Mindfulness in Voce
Episodio 336: Piccole Cose per Niente Piccole

Mindfulness in Voce

Play Episode Listen Later Sep 12, 2023 5:52


Immersi costantemente in un flusso di pensieri che reclamano la nostra attenzione, facciamo fatica a notare quanto di piacevole c'è nella nostra esperienza. Soprattutto le piccole cose. Eppure, assaporare ogni istante è una delle abitudini più salutari che possiamo coltivare. Lascia un commento nella nostra community! https://discord.gg/hDVGVd2

Storia in Podcast
Oppenheimer e la bomba atomica. Prima parte

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Sep 1, 2023 16:58


Chi era Robert Oppenheimer? Qual'è la vera storia del fisico passato alla storia come padre dellabomba atomica, fra entusiasmo scientifico, accuse ingiuste e dubbi etici? In questo podcast, ilgiornalista Giampiero Gramaglia, traccia un ritratto del fisico.La copertina del primo numero di Physics Today, tra i periodici più importanti al mondo per lafisica dal 1948 a oggi, presentava una foto del cappello di J. Robert Oppenheimer appoggiato su unciclotrone (una macchina usata per accelerare fasci di particelle). Il fisico americano era cosìfamoso che non aveva bisogno di mostrare la sua faccia per essere “riconosciuto”. Eppure la suaenorme fama non gli evitò di essere ostracizzato e (temporaneamente) disonorato, a dispetto dellasolidarietà della comunità scientifica.Oppenheimer è anche il titolo di un film del 2023 scritto, diretto e co-prodotto da ChristopherNolan. La pellicola racconta la vita del fisico statunitense Robert Oppenheimer, interpretato daCillian Murphy, e dell'invenzione della prima bomba atomica nell'ambito del Progetto Manhattan.Giampiero Gramaglia insegna Giornalismo all'Università di Roma La sapienza. È stato direttoredell'ANSA, oltre che corrispondente per l'agenzia da Washington.- Il giovane scienziato e l'intellettuale impegnato. Il Progetto Manhattan, l'organizzatore e il manager (Prima parte)- Le polemiche nell'America maccarthista e la riabilitazione kennedyana (Seconda parte)A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

Laser
Libano: rotaie arruginite

Laser

Play Episode Listen Later Aug 25, 2023 28:00


Le ferrovie libanesi sono una metafora del paese, la loro storia rivela quel continuum tra sogni di gloria e divisioni interne che spiega anche il presente. Oggi, il Libano non ha nessuna infrastruttura su rotaia e tutto il trasporto collettivo è affidato a piccoli bus (i "service"), gestiti dai gruppi di potere locali che fanno capo alle diverse confessioni che controllano il paese. Le conseguenze ambientali di un trasporto che avviene interamente su mezzi a benzina è devastante, mentre il “diritto allo spostamento” è stato una delle rivendicazioni dei più recenti movimenti di protesta.Eppure, tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, il Libano visse una stagione di grandi investimenti ferroviari, prima per ottenere una pacificazione interna nel quadro dell'impero ottomano, poi per la competizione coloniale tra francesi e inglesi, con il mercato della seta sullo sfondo. Il risultato fu una linea ferroviaria che connetteva Aleppo, Homs, Tripoli, Beirut e Damasco e che si diramava verso Tiro, con soluzioni tecnologiche del tutto innovative per l'epoca. Oggi, tra progetti visionari e promesse di investimento europeo, di quelle ferrovie rimangono alcune centinaia di metri di binari arrugginiti, locomotive a vapore abbandonate (parecchie svizzere) e alcune antiche stazioni. Negli ultimi anni sono stati molti i tentativi di rilanciare il progetto di una linea su rotaia per collegare Tripoli, a nord, con Tiro, a sud, passando per le più importanti città del Paese, ma non se n'è mai fatto nulla per divisioni settarie, interessi costituiti e corruzione endemica.

Psicologia con Luca Mazzucchelli
Come sviluppare fiducia: 3 fattori chiave della leadership

Psicologia con Luca Mazzucchelli

Play Episode Listen Later Aug 25, 2023 10:26


Spesso quando si parla di leadership, il focus è unicamente incentrato sulla figura del leader in quanto tale, invece che sul rapporto di fiducia che si crea o non si crea con le persone con cui si collabora. Eppure la fiducia è un ingrediente fondamentale nella leadership. Secondo i ricercatori Frances Frei e Annie Morriss, essa è costituita da tre elementi chiave: l'empatia, la logica e l'autenticità. Infatti, quando la fiducia viene meno, il motivo è spesso riconducibile alla mancanza o alla carenza di uno di questi tre fattori. Ecco perché voglio lasciarti alcune strategie efficaci per ognuno di loro.Se sei interessato a un percorso di formazione per te o per la tua azienda clicca qui: https://skillfactor.it/Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1238441/advertisement

Mamma Superhero
Ep. 213: Mio figlio è un bambino difficile

Mamma Superhero

Play Episode Listen Later Aug 24, 2023 21:19


"Esistono bambini docili e facili da gestire. Ma mio figlio è un bambino decisamente difficile!" Se ti rivedi in questa affermazione, probabilmente hai a che fare con un bambino dal forte temperamento, con un carattere deciso e una personalità particolare. Temperamento, carattere e personalità sono tre parole che possono spaventarci. Eppure il compito del genitore non è reprimere la personalità del bambino, ma aiutarlo ad incanalare tutta quell'energia nel modo giusto. Stiamo facendo le cose giuste? O stiamo alimentando un atteggiamento ingestibile? Ascolta l'episodio di questa settimana per trovare le risposte! *** Per iscriverti alla community esclusiva, visita https://mammasuperhero.mykajabi.com/msh-membership *** Leggi l'articolo sul blog: https://www.mammasuperhero.com/mio-figlio-e-un-bambino-difficile/ *** Seguimi sui social Instagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/ Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero