Podcasts about eppure

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il posto delle parole
Ines Testoni "Essere eterni"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 1, 2025 31:42


Ines Testoni"Essere eterni"Manifesto contro la morteIl Saggiatore Editorewww.ilsaggiatore.comUna delle cose che abbiamo compreso nel corso della nostra storia è che la morte è, tra tutte, l'esperienza più universale e ineludibile. Eppure, nello stesso momento in cui noi esseri umani abbiamo realizzato la sua esistenza, abbiamo anche iniziato a desiderare il suo superamento. Questo desiderio ha dato vita nei millenni a superstizioni fugaci e religioni millenarie, visioni mistiche e fantasie letterarie, sistemi filosofici complessi e ricerche scientifiche postumane, ma ognuna di queste soluzioni ha finito per alimentare una ulteriore voglia di allontanare i limiti che la biologia ci ha imposto. In queste pagine Ines Testoni ripercorre la tradizione del pensiero occidentale per offrire nuove risposte a un presente assieme colmo di disincanto rispetto alla possibilità di una vita spirituale dopo la morte e ossessionato dalla necessità di sconfiggere il tempo. Ripercorrendo le riflessioni di Parmenide sul nulla assoluto, «impensabile» e «inesprimibile», e gli studi della psichiatra Elisabeth Kübler-Ross sui malati terminali, la sensazione di eternità provata e descritta tra gli altri da Jorge Luis Borges e le conclusioni di Baruch Spinoza o Emanuele Severino, Testoni tenta di individuare una nuova via per superare il terrore dell'annientamento senza finire in derive autoritarie o nichilistiche. Essere eterni è un manifesto per liberarci dall'angoscia della fine. Un invito a ripensare il rapporto tra tempo, morte e trascendenza in modo non dogmatico, riconoscendo attraverso la ragione ciò che siamo davvero: esseri in bilico tra il desiderio di assoluto e la coscienza della nostra fragilità. Perché quando riusciremo a scoprire ciò che ci rende, da sempre, immortali, allora potremo anche trovare un modo radicalmente nuovo di vivere questa esistenza.Ines Testoni (Brescia, 1957) è professoressa di Psicologia sociale e Psicologia delle relazioni di fine-vita, perdita e morte presso l'Università di Padova, dove dirige anche il master Death Studies & the End of Life e il corso di perfezionamento di CAT: Creative Arts Therapies, finalizzato al supporto di persone discriminate. Con il Saggiatore ha pubblicato Il grande libro della morte (2021) e Il terzo sesso (2023).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Black Box
Out of the box - Ep.18: Un diamante è per niente

Black Box

Play Episode Listen Later Oct 1, 2025 18:17


A centinaia di chilometri di profondità nel mantello terrestre, il carbonio si cristallizza in quella che chiamiamo la pietra più dura al mondo. Eppure i diamanti non sono rari e preziosi come crediamo. Nell'Ottocento il gruppo di imprese De Beers ne fece un monopolio in Sudafrica e nel 1947, con lo slogan “Un diamante è per sempre”, li trasformò in simbolo di amore eterno con una delle campagne pubblicitarie più potenti della storia. Ma oggi, tra un mercato di sfruttamento e lo scarso valore di investimento, il mito del diamante vacilla e questo minerale si rivela sempre più solo un bene di status culturale. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Levocididentro
Il Giornalaio 29 settembre 2025

Levocididentro

Play Episode Listen Later Sep 29, 2025 12:00


È lunedì 29 settembre e oggi le prime pagine ci portano in un'Italia divisa tra paura e orgoglio. Da Caivano, dove la camorra tenta ancora di intimidire il prete coraggio don Patriciello, alle tensioni internazionali con la “flotilla” diretta a Gaza che domina i titoli e scuote le cancellerie di mezzo mondo. Eppure, accanto alle ombre, c'è anche la luce: l'Italia del volley che ancora una volta sale sul tetto del mondo e ci regala un sorriso, ricordandoci che lo sport sa unire laddove la politica divide.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/levocididentro--1541984/support.Parliamo degli  Italiani all'estero.

Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
#40 Lepanto, 1571 – Creatività Distruttrice – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2009)

Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia

Play Episode Listen Later Sep 28, 2025 55:19


«Le due flotte che si affrontarono a Lepanto erano il prodotto di una tecnologia affinata nel corso dei secoli e di colossali investimenti da parte dei tre imperi, l'ottomano, il veneziano e lo spagnolo, che insieme governavano tutto il mondo mediterraneo. La costruzione delle 400 galere fu possibile solo grazie all'esistenza di impianti industriali all'avanguardia come gli arsenali di Venezia e di Istanbul, e allo sfruttamento spietato di risorse forestali in via di esaurimento; i governi dovettero ricorrere a mezzi estremi per reclutare i 60.000 rematori necessari. Eppure, quando le due flotte si incontrarono era praticamente certo che una delle due sarebbe stata cancellata in poche ore…»Dal Festival della Mente 2009 di Sarzana, il prof. Barbero racconta la battaglia di Lepanto del 1571.Festival Della Mente: https://festivaldellamente.itCommunity & Palco del Mercoledì: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/ 

Il podcast di PSINEL
604- Sei molto di più di ciò che pensi di essere! (non è pensiero magico)

Il podcast di PSINEL

Play Episode Listen Later Sep 28, 2025 23:32


Quante volte hai sentito la frase: “Sei molto di più di ciò che pensi di essere”? Ammettiamolo, a volte suona come una frase da poster motivazionale. Eppure la scienza e l'esperienza ci dicono che è la pura verità.Clicca qui per approfondire (link attivo dalle 5:00 AM del 29/09/25) https://psinel.com/sei-molto-di-piu-di-cio-che-pensi-di-essere/Sei Psicologa/o? Stiamo creando una squadra di professionisti partecipa al Sondaggio⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ https://newmanspirit.typeform.com/to/cq3TyGC1⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Mindfitness è il nostro percorso gratuito per sviluppare il legame tra energia mentale e fisica. L'ho fatto insieme ad un grande professinista il dott. Valerio Rosso (medico psichiatra).⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ Iscriviti gratis cliccando qui⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Se ti piace il podcast adorerai il mio Nuovo libro: “Restare in piedi in mezzo alle Onde - Manuale di gestione delle emozioni”...⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ https://amzn.eu/d/1grjAUS⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠- Vuoi Imparare a Meditare? Scarica Gratis Clarity:⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ https://clarityapp.it/⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠- Instagram:⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠https://www.instagram.com/gennaro_romagnoli/⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠I NOSTRI PERCORSI:⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠https://psinel.com/corsi-online/⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠https://lifeology.it/⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠

#KristalNews: il Podcast

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Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flotilla, diario di bordo #26

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 27, 2025 1:39


Mattarella ha lanciato un imperativo: «consegnate gli aiuti in sicurezza», invitando la Flotilla ad accettare la mediazione del Patriarcato Latino di Gerusalemme per far arrivare il materiale a Gaza. In altri termini, consegnare a Cipro e rinunciare al mare aperto. Ma qui sta il punto: non è questione di modalità o di sicurezza, è questione di cosa stiamo parlando. Si parla ossessivamente delle barche, come se fossero il nocciolo del problema; mai si nomina il massacro sistematico, lo sterminio di una popolazione assediata. L'ossessione diventa quella dell'attraversamento “da non rischiare”, mai quella dell'ecatombe quotidiana. Eppure il diritto internazionale è chiarissimo: la navigazione in acque internazionali non può essere ostacolata, men che meno da attacchi armati. Pretendere che la Flotilla cambi rotta equivale ad ammettere che Israele possa violare la legge senza conseguenze, mentre chi la rispetta deve cedere. Il centro del discorso si sposta così dal genocidio all'“incertezza” del viaggio. È il solito cortocircuito: si discute delle barche per non discutere delle bombe. Intanto a Gaza la morte non concede tregua. Nelle ultime 24 ore ottantacinque persone sono state uccise dai bombardamenti israeliani, tra cui numerosi bambini. A Gaza City un raid ha colpito una casa che ospitava sfollati: almeno diciannove vittime. Decine sono rimaste intrappolate sotto le macerie nei quartieri assediati. Così, mentre i palazzi del potere parlano delle imbarcazioni, sotto quei cieli di fuoco si consuma un massacro silenzioso, una pulizia pianificata. Nessuna esitazione: a vele spiegate, verso il genocidio, è lì che si punta. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

MELOG Il piacere del dubbio
Quando gli italiani partirono per la guerra

MELOG Il piacere del dubbio

Play Episode Listen Later Sep 26, 2025


Oggi appare un'epoca remota, che si studia sui libri di storia, quella che vide gli italiani lasciare lavoro e famiglia per partire per il fronte. Eppure è ancora possibile rievocare quella generazione che negli anni '50 portò i ricordi di quella esperienza ai propri figli.

il posto delle parole
Fabio Sebastiani "Se non torna il canto"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 26, 2025 23:37


Fabio Sebastiani"Se non torna il canto"Distopie e approdi attraverso il Realismo terminaleNota introduttiva di Guido OldaniEnsemble Edizionihttps://www.edizioniensemble.it/Oggi chi si avvicina alla poesia non può non farlo senza una chiara allusione a una sorta di impegno civile. Questo ha ben poco a che vedere con la poesia civile in quanto tale, se non altro perché rispetto alle ricorrenze storiche che l'hanno vista primeggiare, a partire da Dante, abbiamo di fronte uno scenario umano – ma anche culturale ed economico – sì profondamente diverso ma ugualmente inquietante. Eppure, come tra il 1200 e il 1300 è netta la sensazione di una “ricostruzione”, che debba però contemporaneamente avere la forza di guardare avanti. E come in quel frangente, il linguaggio assume un ruolo strategico. La poesia più che i poeti, devo dire, oggi viene gettata violentemente nella realtà, costretta a subirne la nominazione, a rifare i conti, profondi, con il suo statuto, a correre in soccorso degli uomini. Sotto un profluvio di merci e simboli che ci sovrasta e ci azzera, rendendo vano il tempo per noi, l'umanità ritenta il suo viaggio come in preda al puro istinto, ma contando in salde radici, nelle sue profondità archetipe, e nella storia stessa del linguaggio che ha trasferito la “storia”, appunto, fin dentro il codice genetico della nostra specie. Il Realismo terminale sostiene fortemente questo complicato e necessario percorso della poesia perché traccia altrettanto fortemente il disincanto e la consapevolezza portando a chiederci se non sia il caso di dislocare la metafora per propiziare una crescita nella conoscenza dell'umano: dare le gambe al cambiamento se da soli ci sentiamo impotenti e offesi. Il titolo della plaquette, a suo modo, rimette al centro il perimetro entro il quale tentare di muoversi: il rovesciamento. Mentre fuori tutto appare “distopico”, ovvero fuori dal suo luogo abituale, e forse lo è strutturalmente, dentro occorre tessere approdi per evitare débacle. Un invito esplicito al lettore a guidarsi e a farsi guidare perché ciò di cui abbiamo bisogno, a mio modesto parere, è più di un semplice salvagente. Abbiamo bisogno della tessitura del canto, riconoscendo l'affidarsi. Togliamoci dalla testa che questo possa avvenire tra individui, sicuramente non nella misura che ci occorre oggi. Forse non facciamo davvero a tempo a surclassare il cambiamento antropologico in atto. O meglio, l'affidarsi è verso l'altro in tutti e due i sensi; ma senza un linguaggio svincolato dalle pastoie in cui è finito non potrà accadere nulla di rilevante. La poesia, soprattutto, può dare il suo reale contributo. Il Realismo terminale rimette al centro valori importanti nell'antropologia umana come lo scuotimento e una insuperabile lezione di autoironia. Senza scuotimento e autoironia non può esserci il riconoscersi. E la similitudine rovesciata ne è la premessa necessaria.Fabio Sebastiani vive e lavora a Roma. È giornalista, conduttore radiofonico, autore di saggi, poeta. È stato caporedattore di «Liberazione» fino al 2012 . Con Ensemble ha pubblicato Molecole semplici per rivoluzioni complesse (2018).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Tempo di Riforma - il podcast
Domenica 28 settembre 2025 - Servizio di culto evang, riformato

Tempo di Riforma - il podcast

Play Episode Listen Later Sep 26, 2025 60:01


La via vivente: pace in Cristo per il cuore inquieto  (Ebrei 10:19–25)Testo completo di questa predicazioneL'irrequietezza, il non riuscire a trovare pace interiore e il cercare invano soddisfazione in mille cose senza mai trovarla, sono oggi problemi comuni. Eppure, questa pace esiste e si trova in Dio: è per questo che siamo stati creati, ed è una realtà ineludibile. L'unica via per giungervi è la persona e l'opera del Salvatore Gesù Cristo, che ci riconcilia con Dio e ci insegna a vivere autenticamente in comunione con Lui. Non si tratta di partecipare a cerimonie religiose o cercare esperienze mistiche, ma di trovare in Lui il vero senso della vita. Su questo rifletteremo oggi, guidati dal testo biblico di Ebrei 10:19–25.

Dear Alice
Ormoni femminili, ciclo mestruale e menopausa: tutto ciò che devi sapere con la dott.ssa Lucia Riganelli

Dear Alice

Play Episode Listen Later Sep 23, 2025 103:12


Ormoni femminili, ciclo mestruale e menopausa: tutto ciò che devi sapere con la dott.ssa Lucia RiganelliPuoi trovare la dott.ssa Lucia Riganelli qui https://www.instagram.com/dott.ssa_riganelli_ginecologa/oppure qui https://www.esedramedicalcenter.it/team/lucia-riganelli/Gli ormoni influenzano ogni fase della vita di una donna: dall'adolescenza alla menopausa. Eppure, sul ciclo mestruale, sulla contraccezione e sulla terapia ormonale ci sono ancora troppi tabù e disinformazione.

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Avvenire si allinea al coro dei negatori della Sindone

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Sep 23, 2025 6:03


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8300AVVENIRE SI ALLINEA AL CORO DEI NEGATORI DELLA SINDONE di Emanuela Marinelli Da un po' di tempo stiamo assistendo a un attacco continuo contro la Sindone. Dopo il clamore mediatico del presunto bassorilievo che sarebbe all'origine della Sindone, è stata diffusa con grande enfasi la scoperta di un documento trecentesco che dichiara falsa la Sindone. Ne parla il ricercatore Nicolas Sarzeaud in un suo articolo apparso sul Journal of Medieval History che riporta una frase tratta dall'opera Problemata del vescovo Nicola d'Oresme, testo scritto probabilmente verso il 1370: «Non ho bisogno di credere a chi dice: "ll tale ha compiuto per me questo o quel miracolo", perché in questo modo molti ecclesiastici ingannano gli altri inducendoli a portare offerte alle loro chiese. Questo è chiaro dal senso della chiesa in Champagne, dove si diceva che fosse la Sindone del Signore Gesù Cristo, e dal numero apparentemente infinito di altri che hanno inventato questo o quello».In base a questa frase si può affermare che la Sindone sia falsa? Ovviamente no. Si può solo dedurre che quel vescovo la riteneva falsa, come farà pochi anni dopo un altro vescovo, Pierre d'Arcis, in un testo del 1389 indirizzato all'antipapa Clemente VII. In questo memoriale, d'Arcis affermava che la prima ostensione della Sindone a Lirey, che egli diceva fosse avvenuta intorno al 1355, era stata fatta senza l'autorizzazione di Henri de Poitiers, suo predecessore come vescovo di Troyes. Questi aveva, perciò, provveduto a condurre un'indagine. Esperti teologi e uomini di fiducia gli avevano assicurato che la Sindone di Lirey non poteva essere autentica, perché se sul lenzuolo funebre di Cristo fosse stata visibile un'impronta, i Vangeli ne avrebbero senz'altro parlato. Inoltre, che essa fosse falsa lo aveva avvalorato la dichiarazione del pittore stesso che l'aveva dipinta. Ma d'Arcis non portava documenti e prove per le sue affermazioni.LA SINDONE HA CERTAMENTE AVVOLTO UN VERO CADAVERELa pretesa che i Vangeli dovessero parlare dell'immagine presente sulla Sindone è priva di senso, in quanto Pietro e Giovanni osservarono il lenzuolo dal lato esterno, non dal lato che era verso il corpo, dove è visibile l'immagine. Nel XIV secolo, comunque, non c'erano gli strumenti di indagine che hanno permesso di escludere qualsiasi fabbricazione ad arte della Sindone. Solo con le ricerche condotte nel 1978 dallo Shroud of Turin Research Project sappiamo che la Sindone ha certamente avvolto un vero cadavere. I risultati di quelle analisi, condotte direttamente sulla reliquia, sono pubblicati su riviste scientifiche referenziate.Ritenere falsa la Sindone perché così credevano due vescovi del XIV secolo sarebbe come affermare ancora oggi che il sole gira intorno alla terra perché allora si pensava fosse così. Eppure i negatori danno tanto risalto a quei testi medievali e i mass media amplificano le loro affermazioni, ignorando le ricerche condotte direttamente sulla reliquia. Se il lenzuolo non esistesse più e avessimo solo quei testi, sarebbe legittimo attribuire un valore a quelle affermazioni; ma l'oggetto c'è, è stato esaminato e non corrisponde a quanto sostenuto dai due vescovi, quindi quei documenti non hanno alcun valore ai fini dell'autenticità della Sindone.IL CORO DEI NEGATORI IN MALA FEDEEppure i negatori giungono perfino a sbizzarrirsi in ipotesi contrastanti: convinti della fabbricazione ad arte della Sindone, non c'è solo chi pensa all'inganno a fini di lucro, ma chi piuttosto vede un nobile scopo nella realizzazione dell'artefatto. Fra questi ultimi si distingue lo storico Antonio Musarra che propone questa idea sulle pagine di Avvenire.  Musarra è un negatore soft: sembra non prendere posizione sull'autenticità. Infatti dichiara: «Ovviamente, questo discorso presuppone che l'oggetto risalga al XIV secolo. Non prende in considerazione l'ipotesi dell'autenticità; e ciò, nonostante il dibattito contemporaneo si sia cristallizzato attorno a questa alternativa. Non entro nel merito».Non entra nel merito, ma non spende una parola per ricordare che tutti gli studi scientifici escludono l'opera artistica. Al contrario, da quello che scrive si capisce che ritiene la Sindone un oggetto ottenuto manualmente: «Eppure, il fatto che la Sindone fosse mostrata come l'autentico sudario del Cristo (...) ci autorizza a ritenere che tale fosse l'intento di chi la commissionò? Credo che ciò sia limitativo, e che si possa valutare l'ipotesi - si badi: non suffragata, per il momento, da alcuna fonte - ch'essa sia stata fabbricata per altri scopi. Non tanto un "falso", dunque, ma un oggetto creato per commemorare - rendere presente - le sofferenze del Cristo».Insomma, fabbricata per ingannare o per commuovere, sempre falsa la Sindone deve essere. E persino Avvenire si allinea con il coro dei negatori, che parlano con evidente malafede, non citando mai tutte le ragioni preponderanti a favore dell'autenticità. Una situazione davvero triste, non c'è che dire.

Dear Alice
Ormoni femminili, ciclo mestruale e menopausa: tutto ciò che devi sapere con la dott.ssa Lucia Riganelli

Dear Alice

Play Episode Listen Later Sep 23, 2025 103:12


Ormoni femminili, ciclo mestruale e menopausa: tutto ciò che devi sapere con la dott.ssa Lucia RiganelliPuoi trovare la dott.ssa Lucia Riganelli qui https://www.instagram.com/dott.ssa_riganelli_ginecologa/oppure qui https://www.esedramedicalcenter.it/team/lucia-riganelli/Gli ormoni influenzano ogni fase della vita di una donna: dall'adolescenza alla menopausa. Eppure, sul ciclo mestruale, sulla contraccezione e sulla terapia ormonale ci sono ancora troppi tabù e disinformazione.

Ultimi attimi
Il mistero del Boeing 737 - Prima parte

Ultimi attimi

Play Episode Listen Later Sep 22, 2025 34:02


Un volo di routine, un equipaggio esperto, un cielo sereno. Eppure, in pochi secondi, tutto precipita. Quella tragedia è solo l'inizio di un enigma che tormenterà investigatori e famiglie per anni. In questa prima parte ricostruiamo la nascita del Boeing 737, i suoi success. Ma anche i primi segnali inquietanti di qualcosa, di misterioso, che pare accadere senza preavviso . Una storia fatta di vite spezzate, testimoni increduli e indagini senza risposte. ---- Supporta Ultimi Attimi, unisciti al Patreon! ⁠⁠⁠⁠⁠CLICCA QUI⁠⁠⁠⁠⁠ --> Contenuti esclusivi di questa puntata! Tutti i link della community: ⁠linktr.ee/ultimiattimi⁠ --- #ADV: ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ Puntata in Partnership con Fineco - Inserisci il codice promozionale TRD020-VO per avere nei primi sei mesi di apertura del conto 20 trade gratuiti! ⁠⁠⁠Qui il link⁠⁠⁠⁠ per aprire il conto con Fineco – i primi 12 mesi canone gratuito e condizioni under 30 anni agevolate.Link al regolamento promozionale ⁠⁠⁠⁠QUI⁠⁠⁠⁠. ---- I Patreon che producono questa puntata: CAPITANI: MATTIA ZAMBON PRIMO UFFICIALE: Matteo Errera MEMBRI DELL'EQUIPAGGIO: Simona Sbardella Fal06 CPT_Koenig Ilag78 Ricordo che anche al tier più basso, cioè "Passeggeri", si ha accesso a tutti gli elementi esclusivi ;) Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Tressessanta
89 - Prof. Madeddu: Si può amare un naricista?

Tressessanta

Play Episode Listen Later Sep 22, 2025 66:52


Quando si parla di disturbi della personalità, si rischia spesso di ridurre la complessità a un'etichetta. Eppure, dietro parole come 'narcisismo' o 'borderline' si nasconde un mondo di meccanismi invisibili, di ferite, di difese sottili. Ne parliamo com Fabio Madeddu, professore ordinario di Psicologia clinica presso il dipartimento di Psicologia dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca. ____________________________________________________ QURA è la prima startup in Italia dedicata alla salute personalizzata e alla longevità. Include check-up completi, un protocollo di salute e integrazione su misura e supporto medico diretto. Le iscrizioni sono aperte su https://qura.co/ Prova gratis ANAPANA, la prima mindfulness app in Italia. Allena la mente ad essere presente, migliora la concentrazione e la gestione dello stress. Scaricala ora su Apple Store e Google Play cercando "Anapana Studio" o vai su https://anapana.it/ Collaborazioni: Sconto sul⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ sito di Koro⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠: ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠VIRGIKORO⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Scopri ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Veggy Good Shopify: ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠shopify.it/tressessanta⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ _____________________________________________ Tressessanta è anche ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠newsletter⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠: iscriviti per ricevere riflessioni, storie e consigli per coltivare il tuo benessere a 360 gradi. Unisciti al ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠canale Telegram⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ per entrare a far parte della community e seguimi su ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Instagram⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠, ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Youtube⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ e ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Tiktok⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ per spunti di riflessione e ispirazione quotidiane. Ho scritto un journal, si chiama Un anno per rinascere. E' un viaggio interattivo fatto di riflessioni quotidiane, spazi vuoti da riempire e momenti di autentica introspezione. Puoi ordinarlo ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠qui.⁠⁠⁠ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

POV il podcast
#57 | Provarci, nonostante tutto

POV il podcast

Play Episode Listen Later Sep 21, 2025 105:02


Amo ti lasciamo qui sotto il link per scoprire meglio il mondo di Serenis e le possibilità che offre: Codice: POV17 https://www.serenis.it/influencer/pov?utm_source=influencer&utm_medium=affiliate&utm_campaign=POV17&utm_content=podcast&utm_term=host+read Saria buon pomeriggio e soprattutto che nome esotico che hai, te l'hanno mai detto? Se fossimo dei boomer diremmo Saria, Sole, Sterra e Smare, ma non è questo il caso essendo noi delle rispettabilissime persone di paese che nulla li smuove se non il rumore di ambulanze sotto casa o in una via limitrofa alla propria. MA, non cincischiamo e cominciamo con le formalità del caso: sono le 17, è una domenica e questo è un "AMO, CHAT", il format con le storie che ci inviate e che si colora in base agli argomenti che voi scegliete di trattare con noi. Oggi in realtà, un filo rosso c'è, direbbe Alfa, ma questo rosso è relativo, direbbe Tiziano, e che giri fanno due vite, direbbe Mengoni, ma soprattutto "non sopporto te quando metto a posto me", direbbe Mara Sattei. Non stai capendo un cazzo vero Saria? Eppure siamo sicuri che non appena farai play, tutto ti sarà più chiaro, o meglio a fine puntata, tu ascoltati sta ora e quaranta di logoranti voci fiorde e poi viecce a di che le citazioni canore sopracitate erano fuori contesto. Dai, no adesso lo fai perché ci siamo offesi. Come? Stiamo parlando da soli? Non chiamarmi soli. Email dove inviarci le storie da leggere la domenica: amochatpov@gmail.com

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flotilla, diario di bordo #18

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 19, 2025 1:39


Le notizie che arrivano da Gaza oggi parlano di una carneficina senza tregua. Dall'alba gli attacchi israeliani hanno colpito persino nei pressi degli ospedali: almeno 83 morti in poche ore. Donne costrette a partorire per strada, operatori umanitari uccisi, ospedali sull'orlo del collasso, blackout totale di internet da due giorni. E mentre la Striscia viene rasa al suolo, i falchi di governo israeliani e i loro partner americani già si spartiscono il bottino. Il ministro ultrà Bezalel Smotrich definisce Gaza «una miniera d'oro immobiliare» e annuncia: «La demolizione è fatta, ora dobbiamo soltanto costruire». Un banchetto sulle macerie, dove si preparano a gettarsi famelici, senza pudore e senza vergogna, trasformando il genocidio in opportunità edilizia e speculativa. In Europa, intanto, i governi arrancano tra dichiarazioni contraddittorie e mezze condanne. Tajani definisce Gaza «una carneficina» e si dice contrario ai trasferimenti forzati. Parole, appunto. Perché mentre parla, il governo italiano continua a mantenere rapporti politici, commerciali e militari con Israele, continuando a lavarsi le mani di fronte all'evidenza di un massacro. Eppure la storia non finisce qui. La Global Sumud Flotilla continua il suo viaggio in acque internazionali, carica di coraggio e disobbedienza civile. E a terra la ciurma non è meno decisiva. Le mobilitazioni crescono, gli scioperi si moltiplicano. Ma non basta. Bisogna unire le forze, fermare il Paese se serve, senza più disperdere l'energia. Più date fanno rumore, ma più insieme può cambiare davvero il corso delle cose. Gaza oggi non ha tempo da perdere. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Rassegna Stampa
Trump deluso da Putin, la rissa alla Camera e la misteriosa morte del fotografo

Rassegna Stampa

Play Episode Listen Later Sep 19, 2025 24:39


Minacce, sanzioni e la delusione, ribadita anche nella visita di Stato in Regno Unito. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump attacca, ma l'impressione è che il suo omologo russo non abbia alcuna intenzione di fermarsi. In Ucraina, anzi, Vladimir Putin gioca al rialzo e schiera settecentomila soldati. Ricordate i sorrisi e le strette di mano ad Anchorage, in Alaska? Risalgono a poco più di un mese fa, ma sembrano lontanissime. La guerra fra Mosca e Kiev, che Trump pensava di chiudere in qualche ora, si sta rivelando il conflitto più complesso da risolvere, insieme a quello in Medioriente. "Se l'offensiva dell'esercito non si fermerà, gli ostaggi moriranno", ha tuonato Hamas. Eppure a Gaza City in soli quattro giorni sono centinaia i palestinesi uccisi dalle forze israeliane. In Italia, alla Camera dei deputati è scoppiata una rissa fra maggioranza e opposizione. Al centro non c'è tanto l'approvazione della riforma della giustizia, quanto l'annessa esultanza del governo ritenuta fuori luogo dal centrosinistra, vista la drammatica situazione internazionale. Vi racconteremo anche del mistero della morte di Maurizio Rebuzzini, noto critico cinematografico milanese trovato in fin di vita con segni sul collo che fanno pensare a uno strangolamento. E poi spazio a sport e intelligenza artificiale.

AI CONFINI - di Massimo Polidoro
UFO Files #7: Invasione UFO in Italia - 1978

AI CONFINI - di Massimo Polidoro

Play Episode Listen Later Sep 18, 2025 29:23


È il 1978. L'Italia è in ginocchio: la crisi economica morde, gli equilibri politici della Prima Repubblica si incrinano ogni giorno di più, e il terrorismo, rosso e nero, semina paura e morte. È un anno buio, segnato da tensioni, incertezze e dolore. Eppure, proprio in quel contesto cupo e carico di angoscia, qualcosa del tutto inaspettata inizia a muoversi… nel cielo. Da Nord a Sud, giorno e notte, centinaia di italiani alzano lo sguardo e raccontano la stessa cosa: luci misteriose, oggetti che sfidano le leggi della fisica, presenze che nessuno sa spiegare. Un'ondata senza precedenti di avvistamenti UFO attraversa il nostro paese, catalizzando l'attenzione dei media, degli inquirenti, e perfino dei servizi segreti. Che cosa accadde davvero in Italia nel 1978? Era tutto frutto della suggestione collettiva, o dietro quella pioggia di segnalazioni si nasconde qualcosa di più? Seguitemi: oggi riavvolgiamo il nastro di quell'anno cruciale per scoprire un capitolo sorprendente, e spesso dimenticato, della nostra storia recente.Una produzione Think about Science: thinkaboutscience.comCon: Massimo Polidoro e Giulio Niccolò Carlone; Video editing: Elena Mascolo, Fotografia: Claudio Sforza; Musiche: Marco Forni; Logo e animazioni: Zampediverse; Social - Comunicazione: Giacomo Vallarino - Grafiche: Roberta Baria; Distribuzione audio: Enrico Zabeo; Titoli: Jean SevillaÈ ARRIVATO IL MIO NUOVO LIBRO: "Una vita ben spesa. Trovare il senso delle cose con Leonardo, Einstein e Darwin": https://amzn.to/4leRDOR LEGGI UN ESTRATTO: https://bit.ly/4jRHXIN LEGGI la mia graphic novel: "Figli delle stelle" (con Riccardo La Bella, per Feltrinelli Comics): https://amzn.to/47YYN3KLEGGI: "Sherlock Holmes e l'arte del ragionamento" (Feltrinelli), il mio ultimo libro: https://amzn.to/3UuEwxSLEGGI: "La meraviglia del tutto" l'ultimo libro di Piero Angela che abbiamo scritto insieme: https://amzn.to/3uBTojAIscriviti alla mia NEWSLETTER: L' "AVVISO AI NAVIGANTI": https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantiAderisci alla pagina PATREON, sostieni i miei progetti e accedi a tanti contenuti esclusivi:   /massimopolidoroScopri i miei Corsi online: "L'arte di Ragionare", "Psicologia dell'insolito", "L'arte di parlare in pubblico" e "l'Arte del Mentalismo": https://www.massimopolidorostudio.comPER APPROFONDIRELe musiche sono di Marco Forni e si possono ascoltare qui: https://hyperfollow.com/marcoforniLEGGI i miei libri: "Sherlock Holmes e l'arte del ragionamento": https://amzn.to/3UuEwxS"La meraviglia del tutto" con Piero Angela: https://amzn.to/3uBTojA"La scienza dell'incredibile. Come si formano credenze e convinzioni e perché le peggiori non muoiono mai": https://amzn.to/3Z9GG4W"Geniale. 13 lezioni che ho ricevuto da un mago leggendario sull'arte di vivere e pensare": https://amzn.to/3qTQmCC"Il mondo sottosopra": https://amzn.to/2WTrG0Z"Pensa come uno scienziato": https://amzn.to/3mT3gOiL' "Atlante dei luoghi misteriosi dell'antichità": https://amzn.to/2JvmQ33"La libreria dei misteri": https://amzn.to/3bHBU7E"Grandi misteri della storia": https://amzn.to/2U5hcHe"Leonardo. Genio ribelle": https://amzn.to/3lmDthJE qui l'elenco completo dei miei libri disponibili: https://amzn.to/44feDp4Non perdere i prossimi video, iscriviti al mio canale: https://goo.gl/Xkzh8ARESTIAMO IN CONTATTO:Ricevi l'Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale: https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantie partecipa alle scelte della mia communitySeguimi:Patreon: massimopolidoroCorsi: massimopolidorostudio.comInstagram: @massimopolidoroPagina FB: Official.Massimo.Polidoro X: @massimopolidoro  Sito: http://www.massimopolidoro.comQuesta descrizione contiene link affiliati, il che significa che in caso di acquisto di qualcuno dei libri segnalati riceverò una piccola commissione (che a te non costerà nulla): un piccolo contributo per sostenere il canale e la realizzazione di questi video. Grazie per il sostegno!

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flotilla, diario di bordo #17

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 18, 2025 1:45


A Gaza City, all'alba, altri 33 morti sotto le macerie. La rete telefonica e internet sono collassate dopo i raid, gli ospedali denunciano il blocco dei rifornimenti di carburante, mentre le organizzazioni umanitarie avvertono che «l'offensiva a Gaza City è estensione della guerra genocida». È l'immagine quotidiana di un massacro che la Commissione ONU ha ormai definito genocidio. Eppure le bombe non si fermano: i quartieri si svuotano, le famiglie restano intrappolate ma le cancellerie guardano altrove. Il 22 settembre la Cgil ha indetto lo sciopero generale per la Palestina. Un segnale forte, ma resta la domanda più amara: Gaza City ci sarà ancora quel giorno? Le piazze italiane si preparano a scendere in strada mentre i raid cancellano interi isolati. La distanza tra chi manifesta e chi muore sotto i bombardamenti è vertiginosa, ma necessaria per spezzare il silenzio. La Global Sumud Flotilla continua a navigare. Le barche partite dalla Tunisia avanzano verso la Striscia. A bordo c'è la consapevolezza che rompere l'assedio significa riaffermare il diritto universale alla vita, come recita la Carta dei Valori della missione: «scegliamo di non restare in silenzio davanti a un genocidio in corso, perché la neutralità equivale alla complicità». La Flotilla ribadisce che le azioni sono «pacifiche, disarmate e trasparenti», ispirate alla disobbedienza civile nonviolenta, che nella storia «ha abbattuto muri e regimi di oppressione». La Flotilla non porta solo cibo e medicine. Porta un messaggio: la solidarietà può essere più forte dei muri, e la nonviolenza, anche oggi, è la risposta etica a chi vorrebbe condannare Gaza al silenzio. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Storie di videogame
La storia di Final Fantasy I-IV - L'ultima spiaggia

Storie di videogame

Play Episode Listen Later Sep 16, 2025 43:58


Storie di Videogame ora è anche un LIBRO! Acquista qui il primo volume: ⁠⁠⁠https://bit.ly/SdVITOMI⁠⁠⁠ ************* La storia dello sviluppo di Final Fantasy è una di quelle che pensiamo di poter più o meno immaginare e, perlomeno nelle sue premesse, appare abbastanza classica per l'epoca. Una piccola azienda di sviluppo di videogiochi scommette su un suo talento e trova la proverbiale gallina dalle uova d'oro. Eppure, la vera storia dello sviluppo di Final Fantasy è infinitamente più complessa, imprevedibile e divertente. Cosa c'entra un negozio di parrucchiere per signora a Yokohama? Chi l'avrebbe mai detto che per un periodo lo sviluppo della saga di Final Fantasy si sia spostato, all'insaputa di tutti, nel cuore della California? Scopriamo insieme come Hironobu Sakaguchi, l'amico d'infanzia Hiromichi Tanaka, il timido compositore Nobuo Uematsu, il geniale programmatore iraniano Nasir Gebelli e un manipolo di altri giovani sviluppatori abbiano scritto insieme la storia del videogame. Tutto questo e molto altro nella storia dello sviluppo di Final Fantasy I-IV. Se desiderate supportarmi: ko-fi.com/storiedivideogame Telegram @storiedivideogame Instagram @storiedivideogame email: storiedivideogamepodcast@gmail.com Bibliografia e disclaimer: https://medium.com/@storiedivideogamepodcast Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flotilla, diario di bordo #15

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 16, 2025 1:45


Global Sumud Flotilla, giorno 15. Edificio dopo edificio, Gaza sta svanendo. Ad aprile l'ONU stimava che il 92% delle abitazioni fosse stato distrutto o danneggiato. Oggi la percentuale è ancora più alta. Trenta minuti. Questo è il tempo concesso per lasciare la casa in cui hai vissuto tutta la vita. Trenta minuti per raccogliere ciò che puoi, per fuggire e sperare di non morire. Trenta minuti per voltarti un'ultima volta verso il luogo che custodiva i tuoi ricordi. L'esercito israeliano continua a spingersi oltre ogni limite di crudeltà, forte del silenzio complice che accompagna decenni di occupazione, pulizia etnica e — negli ultimi due anni — genocidio. A Gaza non esiste un posto sicuro. Eppure la popolazione resiste: rimane nella propria città, difende ciò che resta, rifiuta di arrendersi. Le agenzie raccontano l'ennesima notte di sangue: almeno 25 palestinesi uccisi dall'alba, tra loro bambini di sei anni. L'Unrwa denuncia dieci dei propri edifici bombardati in quattro giorni. Israele rivendica l'evacuazione forzata di oltre 320 mila persone da Gaza City. Nelle chiese, i canti vengono interrotti dal fragore delle esplosioni. Dall'esterno giungono solo vertici e dichiarazioni, mentre dentro la Striscia si consuma l'irreparabile. Perfino il presidente Mattarella riferisce di “disumana, ostinata condizione di Gaza” parlando di “un peso di inciviltà insostenibile per la comunità internazionale”. Il tempo per fermare tutto questo è adesso. E in mare le vele della Global Sumud Flotilla sono cinquanta imbarcazioni si muovono verso un punto d'incontro, per mirare a Gaza insieme. Una rotta collettiva per dire no, non in nostro nome. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

AI CONFINI - di Massimo Polidoro
La saponificatrice di Correggio 1 - Un'assassina tra noi

AI CONFINI - di Massimo Polidoro

Play Episode Listen Later Sep 15, 2025 21:04


Tra il 1939 e il 1940 a Correggio, in Emilia-Romagna, tre donne partono dalla città, lasciando dietro di loro storie di nuove occasioni, felicità ritrovata e speranza nel futuro. Ad amici e familiari giungono lettere a loro nome e ogni cosa sembra essere al proprio posto, finalmente, dopo sofferenze, solitudine, delusione. Insomma, un lieto fine. Eppure, qualcosa, in tutta questa fortuna, non torna e non convince appieno: strane coincidenze, timori, dubbiose acquisizioni. Sorge il terribile pensiero che quelle donne non abbiano mai lasciato Correggio, che siano ancora lì, che qualcuno abbia fatto loro del male. Nessuna idea, nessuna teoria, nessuna prova. Solo un nome: Leonarda Cianciulli.Una produzione Think about Science: thinkaboutscience.comCon: Massimo Polidoro e Giulio Niccolò Carlone; Video editing: Elena Mascolo, Fotografia: Claudio Sforza; Musiche: Marco Forni; Logo e animazioni: Zampediverse; Social - Comunicazione: Giacomo Vallarino - Grafiche: Roberta Baria; Distribuzione audio: Enrico Zabeo; Titoli: Jean SevillaÈ ARRIVATO IL MIO NUOVO LIBRO: "Una vita ben spesa. Trovare il senso delle cose con Leonardo, Einstein e Darwin": https://amzn.to/4leRDOR LEGGI UN ESTRATTO: https://bit.ly/4jRHXIN LEGGI la mia graphic novel: "Figli delle stelle" (con Riccardo La Bella, per Feltrinelli Comics): https://amzn.to/47YYN3KLEGGI: "Sherlock Holmes e l'arte del ragionamento" (Feltrinelli), il mio ultimo libro: https://amzn.to/3UuEwxSLEGGI: "La meraviglia del tutto" l'ultimo libro di Piero Angela che abbiamo scritto insieme: https://amzn.to/3uBTojAIscriviti alla mia NEWSLETTER: L' "AVVISO AI NAVIGANTI": https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantiAderisci alla pagina PATREON, sostieni i miei progetti e accedi a tanti contenuti esclusivi:   /massimopolidoroScopri i miei Corsi online: "L'arte di Ragionare", "Psicologia dell'insolito", "L'arte di parlare in pubblico" e "l'Arte del Mentalismo": https://www.massimopolidorostudio.comPER APPROFONDIRELe musiche sono di Marco Forni e si possono ascoltare qui: https://hyperfollow.com/marcoforniLEGGI i miei libri: "Sherlock Holmes e l'arte del ragionamento": https://amzn.to/3UuEwxS"La meraviglia del tutto" con Piero Angela: https://amzn.to/3uBTojA"La scienza dell'incredibile. Come si formano credenze e convinzioni e perché le peggiori non muoiono mai": https://amzn.to/3Z9GG4W"Geniale. 13 lezioni che ho ricevuto da un mago leggendario sull'arte di vivere e pensare": https://amzn.to/3qTQmCC"Il mondo sottosopra": https://amzn.to/2WTrG0Z"Pensa come uno scienziato": https://amzn.to/3mT3gOiL' "Atlante dei luoghi misteriosi dell'antichità": https://amzn.to/2JvmQ33"La libreria dei misteri": https://amzn.to/3bHBU7E"Grandi misteri della storia": https://amzn.to/2U5hcHe"Leonardo. Genio ribelle": https://amzn.to/3lmDthJE qui l'elenco completo dei miei libri disponibili: https://amzn.to/44feDp4Non perdere i prossimi video, iscriviti al mio canale: https://goo.gl/Xkzh8ARESTIAMO IN CONTATTO:Ricevi l'Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale: https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantie partecipa alle scelte della mia communitySeguimi:Patreon: massimopolidoroCorsi: massimopolidorostudio.comInstagram: @massimopolidoroPagina FB: Official.Massimo.Polidoro X: @massimopolidoro  Sito: http://www.massimopolidoro.comQuesta descrizione contiene link affiliati, il che significa che in caso di acquisto di qualcuno dei libri segnalati riceverò una piccola commissione (che a te non costerà nulla): un piccolo contributo per sostenere il canale e la realizzazione di questi video. Grazie per il sostegno!

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flotilla, diario di bordo #14

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 15, 2025 1:45


Global Sumud Flotilla, giorno 14. L'ex capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi ha ammesso che oltre il 10% della popolazione è stata uccisa o ferita: più di 200.000 persone, un numero che coincide con le stime del ministero della Sanità di Gaza, sempre liquidate da Israele come “propaganda di Hamas”. Oggi la conta ufficiale parla di 64.871 morti e 164.610 feriti dall'inizio della guerra, con migliaia di corpi ancora sotto le macerie. Le cronache registrano almeno 68 nuove vittime in un solo giorno, colpite a Gaza City, Rafah e Jabalia. Dall'alba i raid hanno distrutto più torri multipiano, inclusi edifici residenziali e l'università islamica della città. L'Unrwa avverte che «nessun luogo è sicuro». Trecentomila persone hanno abbandonato Gaza City nelle ultime ore, secondo le stime dell'Idf. Eppure i numeri non riescono a restituire la devastazione di interi quartieri cancellati, dei bambini uccisi negli ospedali, delle famiglie sepolte nei rifugi. Halevi ha detto senza esitazioni che «abbiamo tolto i guanti dal primo minuto». È il linguaggio di una guerra che non distingue, che cancella il confine tra civili e combattenti, come dimostrano le stesse analisi interne israeliane che stimano l'80% delle vittime tra i civili. In questo scenario si capisce perché in tanti, da decine di Paesi, hanno scelto di salpare verso Gaza. Non c'è eroismo retorico, ma la semplice ostinazione di chi rifiuta il silenzio. È così difficile capire perché dei cittadini non violenti di tutto il mondo hanno deciso di imbarcarsi con viveri e medicinali per aprire un canale umanitario e accendere i riflettori su Gaza? #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Keration Podcast
La Storia della Musica S04E01 Heitor Villa-Lobos (1887 – 1959): maestro e compositore di origine brasiliana la cui musica non conosce confini

Keration Podcast

Play Episode Listen Later Sep 15, 2025 2:48


Quando qualcuno sostiene che la musica della Spagna e quella dell'America Latina sono la stessa cosa e che non sono al livello di compositori come Bach, Beethoven o Brahms, come rispondete? Oggi vi suggerisco una risposta. Heitor Villa-Lobos Basta ascoltare poche composizioni di Villa-Lobos per ammettere che sono straordinarie. Breve biografia di Heitor Villa-Lobos Heitor Villa-Lobos (5 marzo 1887 – 17 novembre 1959) è stato un compositore, direttore d'orchestra, violoncellista e chitarrista classico brasiliano, ampiamente considerato come una delle figure creative più significative della musica del XX secolo. Nato a Rio de Janeiro, Villa-Lobos è stato esposto alla musica fin dalla tenera età, grazie a suo padre, un musicista dilettante. Heitor imparò a suonare il violoncello, il clarinetto e la chitarra, e le sue prime esperienze musicali furono profondamente influenzate dalla musica popolare brasiliana e dalla tradizione classica europea. Come nel caso di Bela Bartok in Ungheria, Heitor Villa-Lobos viaggiò molto attraverso il suo paese natale, studiando le tradizioni popolari e musicali. Questi studi spiegano il sapore distintamente brasiliano-latino di molte delle sue composizioni. Eppure, Villa-Lobos era più di un collezionista di melodie popolari. Era anche un maestro dell'orchestrazione in stile europeo. L'ascolto delle sue opere da camera dimostra che aveva studiato e assorbito le grandi opere da camera di Brahms e Debussy. E la sua musica vocale, sebbene radicata sia nelle antiche tradizioni occidentali che nella musica popolare brasiliana, prende il volo e si libra in nuovi lidi. Consigli per l'ascolto Bachianas Brasileiras No.5, per voce e otto violoncelli Poème de l'enfant et de sa mère, for voice, flute, clarinet, and cello Genesis (symphonic poem and ballet) Fantasia-Concerto per chitarra e piccola orchestra Quartetto d'archi n.17

Il podcast di Piergiorgio Odifreddi: Lezioni e Conferenze.
Odifreddi: l'impero del male degli Stati Uniti

Il podcast di Piergiorgio Odifreddi: Lezioni e Conferenze.

Play Episode Listen Later Sep 14, 2025 31:12


Come lui stesso racconta, molti italiani nati nel dopoguerra sono cresciuti nel mito degli Stati Uniti e dei soldati americani “liberatori”. Sono stati loro, d'altra parte, ad aver salvato anche la sua famiglia dai nazifascisti. Eppure, ad un certo punto, Piergiorgio Odifreddi inizia a maturare un pensiero diverso verso la superpotenza. Negli Stati Uniti ci studia, poi ci lavora per moltissimi anni esplorando gran parte del continente americano, comprendendo la sua reale natura. Quello degli Stati Uniti è un modus operandi violento, fatto di sfruttamento economico, apartaheid, embarghi commerciali e militarizzazione di territori. “C'è del marcio in Occidente” è il titolo del suo ultimo libro nel quale il professore Piergiorgio Odifreddi riflette su quella che ancora oggi viene considerata dall'immaginario collettivo la super potenza esportatrice di pace e democrazia ma che nasconde un'altra faccia. ********************************** V per Virginia - Byoblu (3/11/24)

Un libro tira l'altro
Il potere (dimenticato) della geografia

Un libro tira l'altro

Play Episode Listen Later Sep 14, 2025


La geografia ha perso importanza nella gerarchia dei saperi. Eppure, i territori se ascoltati e studiati potrebbero indirizzare le politiche, in particolare quelle economiche e fiscali, verso una maggiore efficienza. Ne parliamo con Marco Percoco, autore del libro, Il potere dei luoghi, la rivincita della geografia per capire la società, Egea. Sempre in tema geografico, ma a carattere storico, altri due libri:Marcello Verga, Giovanni Luigi Fontana, Maria Elisa Avagnina, Antonio Pigafetta e il primo viaggio intorno al mondo, Accademia olimpicaMarco Valle, Andavano per mare. Neri PozzaA seguire, il commento a quattro libri: il primo sul Papa che oggi compie settanta anni, due su Sergio Endrigo, nel ventennale della morte ed uno su Fabrizio De André:Antonio Spadaro, Da Francesco a Leone, EDBSergio Endrigo, Quanto mi dai se mi sparo? Baldini e CastoldiEndrigo Claudia, Sergio Endrigo, mio padre, Baldini e CastoldiFabrizio Bartelloni, Al vostro posto non ci so stare, Dei delitti e delle pene secondo Fabrizio De André, Pacini editore.Il confettino di questa settimana:Francesco Lorenzi, La musica del bosco, The sun.

il posto delle parole
Salvatore Falzone "Il sale dei morti"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 12, 2025 21:09


Salvatore Falzone"Il sale dei morti"Neri Pozzawww.neripozza.itErnesto Vassallo ha sempre amato la valle del sale, chiamata così per via della miniera dismessa, ormai solo un groviglio di ferraglia arrugginita e calce sbrecciata che il sole del tramonto infiamma sul fianco della collina bianca. Nei tanti anni trascorsi lontano dalla Sicilia, lontano dal paese di T., era questo uno dei luoghi, con i suoi boschi di eucalipti odorosi, a cui sognava di tornare. Eppure adesso, accanto alla recinzione rugginosa, a terra, c'è il corpo di un uomo, sul volto l'espressione da soldato caduto in battaglia. Un uomo cui Ernesto era legato e che ora ha trasformato per sempre la sua miniera in un sepolcro muto. Appena una manciata di giorni prima, nel centro per immigrati dove presta servizio come medico volontario, il suo sguardo aveva incrociato gli occhi verdi di Youssef. Il giovane gli aveva raccontato con nostalgia della sua vita in Marocco, lui che era giardiniere ma anche poeta. E così al medico era parso naturale affidargli la cura delle sue piante, per quel senso di sfrontata intimità malgrado le evidenti differenze tra loro. Una mattina Youssef non si era presentato, ed Ernesto aveva ripensato subito, con un brutto presentimento, alle due parole sussurrate dal giovane il giorno prima. Ho paura. Se solo avesse chiesto, cercato di capire, forse Youssef sarebbe ancora vivo. Ma la morte di un immigrato non è certo la priorità per nessuno a T., non per il commissariato, non per la stampa, non per politici e politicanti. Ernesto è solo a cercare la verità, a muoversi su un percorso a ostacoli di corruzione e omertà. L'ossessione di rendere giustizia a chi non pensava di averne diritto riapre ferite del passato, diventa una questione di sopravvivenza. Come il colibrì che porta una goccia d'acqua nel becco verso l'incendio, sarà una rivoluzione, piccola ma straordinaria.La porta dell'istituto era spalancata ma il corridoio vuoto. Forse dormivano tutti, anche Youssef, pensò Ernesto, e si sentì quasi ridicolo per quell'apprensione. Tuttavia decise di entrare. «Youssef?» chiese a un uomo sui quaranta, un nordafricano a giudicare dai tratti. Quello alzò le spalle. «Dorme?» L'uomo scosse il capo.Salvatore Falzone è nato nel 1984 a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, dove vive ed esercita la professione di avvocato. È autore del noir Piccola Atene (Barion-Mursia), finalista al Premio Sciascia 2014. Giornalista pubblicista, collabora con il quotidiano la Repubblica. Ha scritto, tra le altre, le biografie romanzate Fuga verso la croce. La missione di Francesco Spoto in Congo (San Paolo), Toniolo senza baffi. Una biografia del maestro dei cattolici italiani (Ecra) e Un eroe da dimenticare. Attorno al mistero di Antonio Canepa (Rubbettino). Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Global Sumud Flotilla, diario di bordo #11

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 12, 2025 1:45


La Global Sumud Flotilla è salpata ieri da Siracusa, accompagnata dall'incoraggiamento della folla e dalle parole di Maria Elena Delia, portavoce italiana: «A bordo ci sono medici, giuristi, insegnanti, professionisti che scelgono di non voltarsi dall'altra parte». Non simboli astratti, ma competenze reali. Eppure il governo continua a trattarli come ragazzini da sorvegliare. Antonio Tajani, in Senato, ha ribadito l'«assistenza diplomatica» ai 58 italiani a bordo, come se l'unica cornice possibile fosse quella dei cittadini da riportare a casa illesi . Una riduzione comoda, che evita di nominare l'assedio di Gaza, il blocco navale illegale e la missione politica che la Flotilla rappresenta. Il ministro ha usato la sua arma preferita: il paternalismo. Si preoccupa dei “sogni” palestinesi, come se fosse generoso concederli. Nel frattempo, l'Italia resta silente di fronte a un genocidio documentato, preferendo barcamenarsi tra i diktat atlantici e l'irrilevanza diplomatica. Quelle navi non portano illusioni, ma un atto politico concreto che rivela l'impotenza – o la complicità – di chi governa. Non è un corteo folkloristico in mare, è la dimostrazione che cittadini europei si assumono responsabilità che i governi hanno scelto di abbandonare. La scena è grottesca: da un lato le barche che sfidano il blocco, dall'altro un esecutivo che si limita a mettere timbri mentre a Gaza si contano migliaia di morti ogni settimana. La differenza è tra chi prova a forzare l'illegalità di un embargo e chi, per calcolo politico, si rifugia nella prudenza. La Flotilla è già il promemoria più severo per il governo: non esiste diplomazia credibile quando ci si riduce a custodi del silenzio altrui. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Network Marketing Manager
La Sfida Nascosta che Blocca i Networker Talentuosi

Network Marketing Manager

Play Episode Listen Later Sep 12, 2025 2:55


***Accedi al training gratuito theNetworkFormula per scoprire quali sono i 3 pilastri per costruire un business di network marketing stabile e duraturo: https://rebrand.ly/formula-podcast ***L'essere umano ha una naturale inclinazione all'auto-sabotaggio, soprattutto quando comincia a ottenere i primi risultati e a costruire slancio nel proprio percorso...TI faccio un esempio…Osserva cosa accade ai networker che iniziano a vedere i primi risultati importanti.Dovrebbe essere l'inizio di un effetto domino positivo, giusto?E invece spesso non è così.Molti, una volta raggiunti i primi traguardi, si complicano la vita con dettagli irrilevanti o perdono tempo seguendo l'ennesimo specchietto per le allodole.Finiscono per trasformare quello che dovrebbe essere un'opportunità di crescita in un vortice di stress e confusione.Perché succede questo?Una delle principali ragioni è la cattiva gestione del tempo.Ho visto che la procrastinazione e la scarsa organizzazione del tempo distruggono più carriere e team di successo di qualsiasi altra difficoltà esterna.La tecnologia, in teoria, avrebbe dovuto aiutarci a semplificare il lavoro e migliorare la produttività.Eppure, invece di aiutarci ad avere più tempo...… pare stia creando un nuovo problema ancora più grande.Non sto dicendo che la tecnologia sia un MALE.Internet per esempio ha stravolto il mio modo di fare network dal 2012 in poi.L'ho usato come leva per costruire reti internazionali.Ma ogni evoluzione può essere una RISORSA o una TRAPPOLA.-Una risorsa perché oggi possiamo delegare e automatizzare molte attività ripetitive, oltre a comunicare facilmente con persone in tutto il mondo.-Una trappola perché senza una gestione consapevole del tempo, si finisce per disperdere energie in distrazioni inutili invece di concentrarsi su attività strategiche.Dimmi la verità…Quante ore al giorno trascorri su TikTok o Facebook senza un vero scopo?Guardi balletti e leggi barzellette invece di investire quel tempo in attività che possono far crescere il tuo business e migliorare le tue competenze,Ecco perchè nel corso completo theNetworkFormula:https://rebrand.ly/formula-podcastHo inserito lezioni che ti aiuteranno a capire come essere disciplinato e concentrato.Solo così il tuo business crescerà in modo sostenibile.Ma scoprirai anche come integrare in maniera sana i nuovi strumenti tecnologici nella tua strategia.Non dovrai essere schiavo della tecnologia, ma padrone del suo potenziale…La trasformerai nella tua arma più potente per lavorare in modo più veloce, fluido ed efficace.Il risultato è che avrai molto più tempo libero.E il tempo è la risorsa più importante che abbiamo.***Accedi al training gratuito theNetworkFormula per scoprire quali sono i 3 pilastri per costruire un business di network marketing stabile e duraturo: https://rebrand.ly/formula-podcast ***

Bitcoin Italia Podcast
S07E32 - I tre pagliacci

Bitcoin Italia Podcast

Play Episode Listen Later Sep 11, 2025 78:20


ll caso di Francesca Albanese infiamma l'opinione pubblica: la censura e la confisca dei beni personali non può mai essere una soluzione perché è una violazione dei diritti fondamentali. Eppure, nonostante tutto, l'Occidente continua a dimostrare di essere servo del potere.Inoltre: i tre pagliacci “presidenti bitcoiner” truffano i loro cittadini (ovvero il racconto del fallimento dell'uomo forte), un virus nelle librerie Javascript preoccupa anche i bitcoiner, e il paper della settimana teorizza come il network bitcoin potrebbe funzionare su Marte.It's showtime!

AI CONFINI - di Massimo Polidoro
UFO Files #6: L'astronauta e la bambina - Il caso Solway - 1964

AI CONFINI - di Massimo Polidoro

Play Episode Listen Later Sep 11, 2025 20:52


Nella galassia dei racconti UFO, ce n'è davvero per tutti i gusti. Ma se vi dicessi che, a volte, queste presenze misteriose non si limitano ad apparire, ma sembrano addirittura svanire nel nulla? Proprio come le fate, gli gnomi o i folletti delle leggende antiche. Creature elusive, che appaiono e scompaiono in un battito d'occhio, lasciandosi dietro solo un senso di stupore... e, ogni tanto, uno scatto fotografico che sfida ogni spiegazione. Sembra impossibile? Eppure, è ciò che sostiene un tranquillo inglese che, negli anni '60, durante una semplice gita al mare con la figlia, scatta una fotografia destinata a diventare una delle immagini più enigmatiche della storia dell'ufologia. Che cosa è stato davvero immortalato in quella foto? Una figura misteriosa sullo sfondo, un'ombra tra cielo e terra… una creatura proveniente dallo spazio?Una produzione Think about Science: thinkaboutscience.comCon: Massimo Polidoro e Giulio Niccolò Carlone; Video editing: Elena Mascolo, Fotografia: Claudio Sforza; Musiche: Marco Forni; Logo e animazioni: Zampediverse; Social - Comunicazione: Giacomo Vallarino - Grafiche: Roberta Baria; Distribuzione audio: Enrico Zabeo; Titoli: Jean SevillaÈ ARRIVATO IL MIO NUOVO LIBRO: "Una vita ben spesa. Trovare il senso delle cose con Leonardo, Einstein e Darwin": https://amzn.to/4leRDOR LEGGI UN ESTRATTO: https://bit.ly/4jRHXIN LEGGI la mia graphic novel: "Figli delle stelle" (con Riccardo La Bella, per Feltrinelli Comics): https://amzn.to/47YYN3KLEGGI: "Sherlock Holmes e l'arte del ragionamento" (Feltrinelli), il mio ultimo libro: https://amzn.to/3UuEwxSLEGGI: "La meraviglia del tutto" l'ultimo libro di Piero Angela che abbiamo scritto insieme: https://amzn.to/3uBTojAIscriviti alla mia NEWSLETTER: L' "AVVISO AI NAVIGANTI": https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantiAderisci alla pagina PATREON, sostieni i miei progetti e accedi a tanti contenuti esclusivi:   /massimopolidoroScopri i miei Corsi online: "L'arte di Ragionare", "Psicologia dell'insolito", "L'arte di parlare in pubblico" e "l'Arte del Mentalismo": https://www.massimopolidorostudio.comPER APPROFONDIRELe musiche sono di Marco Forni e si possono ascoltare qui: https://hyperfollow.com/marcoforniLEGGI i miei libri: "Sherlock Holmes e l'arte del ragionamento": https://amzn.to/3UuEwxS"La meraviglia del tutto" con Piero Angela: https://amzn.to/3uBTojA"La scienza dell'incredibile. Come si formano credenze e convinzioni e perché le peggiori non muoiono mai": https://amzn.to/3Z9GG4W"Geniale. 13 lezioni che ho ricevuto da un mago leggendario sull'arte di vivere e pensare": https://amzn.to/3qTQmCC"Il mondo sottosopra": https://amzn.to/2WTrG0Z"Pensa come uno scienziato": https://amzn.to/3mT3gOiL' "Atlante dei luoghi misteriosi dell'antichità": https://amzn.to/2JvmQ33"La libreria dei misteri": https://amzn.to/3bHBU7E"Grandi misteri della storia": https://amzn.to/2U5hcHe"Leonardo. Genio ribelle": https://amzn.to/3lmDthJE qui l'elenco completo dei miei libri disponibili: https://amzn.to/44feDp4Non perdere i prossimi video, iscriviti al mio canale: https://goo.gl/Xkzh8ARESTIAMO IN CONTATTO:Ricevi l'Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale: https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantie partecipa alle scelte della mia communitySeguimi:Patreon: massimopolidoroCorsi: massimopolidorostudio.comInstagram: @massimopolidoroPagina FB: Official.Massimo.Polidoro X: @massimopolidoro  Sito: http://www.massimopolidoro.comQuesta descrizione contiene link affiliati, il che significa che in caso di acquisto di qualcuno dei libri segnalati riceverò una piccola commissione (che a te non costerà nulla): un piccolo contributo per sostenere il canale e la realizzazione di questi video. Grazie per il sostegno!

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Don Leonardo Maria Pompei, l'obbedienza che manca e l'esempio dei santi

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Sep 10, 2025 18:32


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8285DON LEONARDO MARIA POMPEI, L'OBBEDIENZA CHE MANCA E L'ESEMPIO DEI SANTI di Daniele Trabucco La sospensione a divinis comminata a don Leonardo Maria Pompei non è riconducibile a un singolo atto materiale di disobbedienza, ossia la violazione del precetto penale del 2 settembre 2025, ma trova il suo fondamento canonico, teologico e filosofico in una pluralità di fattori convergenti. Il provvedimento, infatti, non può essere letto solo come reazione a un atto di insubordinazione circoscritto: è la conseguenza di una scelta più radicale, ossia la dichiarata non sottomissione alla gerarchia ecclesiastica e il rifiuto di celebrare secondo il rito promulgato dall'autorità della Chiesa, che equivale a un atto di rottura della comunione gerarchica e liturgica.Sul piano teologico, è bene ricordarlo, l'obbedienza gerarchica non è un mero vincolo disciplinare, dal momento che si radica nella costituzione divina della Chiesa, la quale, secondo Lumen gentium (n. 20-21 e, prima ancora, secondo la Mystici Corporis Christi del 1943 di Pio XII), è governata dai Vescovi in comunione con il Romano Pontefice e richiede dai presbiteri una sincera subordinazione e cooperazione. Rifiutare tale comunione significa porre in discussione l'unità visibile della Chiesa, che si manifesta appunto nella sottomissione al Magistero e alla disciplina ecclesiastica. La sospensione, pertanto, si presenta come misura volta a tutelare non solo l'ordine giuridico interno, quanto, soprattutto, la comunione ecclesiale.L'obiezione secondo cui non si dovrebbe obbedire alla gerarchia quando questa «deraglia» non regge né sul piano canonico, né su quello teologico e filosofico. È vero che l'obbedienza non è cieca, ma ordinata alla Verità; tuttavia, la Chiesa cattolica insegna che l'assistenza dello Spirito Santo preserva indefettibilmente il Magistero da errori nei dogmi e questo resta un fatto innegabile: nessun dogma di fede è stato mai messo in discussione, neppure oggi.La crisi attuale tocca orientamenti pastorali, documenti (si veda, a titolo esemplificativo, Fiducia supplicans) e indicazioni catechetiche, ma non ha scalfito il deposito della fede. In questi ambiti, che appartengono al magistero autentico ordinario e non al magistero solenne, il fedele e il sacerdote devono prestare l'«ossequio religioso dell'intelletto e della volontà» (Pio XII, Humani generis del 1950), cioè rispetto e adesione interiore proporzionata al grado dell'insegnamento, ma senza rinunciare ad interrogativi critici. Il can. 212, paragrafi 1-3, del vigente Codex iuris canonici del 1983, che riconosce ai fedeli il diritto di manifestare le proprie perplessità, impone che ciò avvenga sempre con rispetto e riverenza, mai con atteggiamenti di rottura.La posizione, pertanto, secondo cui si può obbedire solo quando si ritiene che l'autorità «stia nella verità» conduce inevitabilmente alla dissoluzione dell'unità ecclesiale e a un criterio soggettivo che trasforma la Chiesa in una somma di opinioni private (lo stesso mondo della tradizione, pur nella sua ricchezza, è attraversato da particolarismi e personalismi, quasi una sorta di affannosa rincorsa a chi è più «tradizionalista» degli altri ed ha il seguito maggiore).SUBORDINARE L'AUTORITÀ ALL'ARBITRIO INDIVIDUALEFilosoficamente, questo equivale a subordinare l'autorità all'arbitrio individuale, negando il principio che l'autorità è mediazione dell'ordine oggettivo voluto da Cristo. Teologicamente, significherebbe ridurre la promessa di Cristo sulla indefettibilità della sua Chiesa a una formula vuota.  Eppure, è proprio Cristo che, come scrive l'apostolo Paolo, «factus oboediens usque ad mortem» (Fil 2,8). Canonisticamente, infine, rifiutare l'obbedienza al legittimo Ordinario per le ragioni sopra indicate rischia, sebbene il decreto di sospensione a divinis di Mons. Crociata non lo affermi formalmente, di perfezionare il grave delitto di scisma di cui al canone 751 sul quale, eventualmente, interverranno le autorità ecclesiastiche davanti alle quali don Pompei ha il diritto-dovere di difendersi.Detto in altri termini, l'obbedienza, pur sofferta e a volte «martiriale», non è un atto di debolezza, bensì di fede nel Cristo che non abbandona la sua Chiesa. Senza questo sguardo soprannaturale, l'istituzione ecclesiale apparirebbe solo come un corpo umano, fragile e fallibile; ma con esso, si coglie che dietro e dentro le vicende della storia, spesso contraddittorie e sofferte, rimane sempre presente il Signore che ha promesso: «Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,20).Neppure il ricorso al cosiddetto «criterio dell'eccezione» regge come fondamento per giustificare la posizione di don Pompei. L'idea di fondo, presa in prestito da categorie giuridico-politiche moderne, sarebbe che, in situazioni straordinarie di crisi, la coscienza del singolo o del gruppo possa sospendere l'obbedienza dovuta all'autorità legittima per salvaguardare la verità. Tuttavia, questo criterio, che può avere una sua funzione nello Stato, non è applicabile all'ordine ecclesiale. Dal punto di vista canonico, infatti, lo ius publicum ecclesiasticum non contempla uno «stato d'eccezione» che autorizzi a negare la sottomissione alla gerarchia.La Chiesa non si fonda sul consenso dei fedeli, né su dinamiche emergenziali, quanto sulla promessa indefettibile di Cristo, che ne garantisce la continuità. Pretendere di sospendere l'obbedienza in nome di un presunto «stato d'eccezione» (e chi lo proclamerebbe?) significa misconoscere che il Signore non abbandona la sua Chiesa e che il deposito della fede non è stato, né può essere intaccato, anche quando vi sono documenti pastorali controversi. Filosoficamente, inoltre, il criterio dell'eccezione implica un primato del soggettivo sull'oggettivo, della volontà individuale sul principio ordinante dell'autorità. Applicarlo alla Chiesa significherebbe dissolverne la natura soprannaturale e ridurla a società umana che si regge sull'eccezione e non sulla grazia. La Chiesa, però, non è un ordinamento umano che si salva «nonostante» la regola: è sacramento universale di salvezza, che permane nella sua verità proprio attraverso la fedeltà al principio gerarchico, anche nei tempi di confusione e smarrimento.SAN GIOVANNI BOSCO E SAN PIO DA PIETRELCINAGli esempi di san Giovanni Bosco (1815-1888) e di san Pio da Pietrelcina (1887-1968) mostrano con chiarezza come l'obbedienza, anche quando imposta in circostanze dolorose o umanamente incomprensibili, non sia mai vana, ma diventi via di santità e di fecondità ecclesiale. Don Bosco visse nel cuore del XIX secolo, un'epoca tutt'altro che compatta dal punto di vista ecclesiale: al tempo di Pio IX, pontefice dal 1846 al 1878, la Chiesa era attraversata da gravi tensioni interne ed esterne, dal conflitto con lo Stato unitario italiano alla questione romana, dalle controversie sul ruolo del Sillabo e del Concilio Vaticano I (mai concluso) alle divisioni tra intransigenti e conciliatoristi.Lo stesso nuovo slancio delle opere educative e caritative suscitava diffidenze e sospetti: al santo torinese vennero imposti controlli e limitazioni, gli si chiese di non intraprendere iniziative senza l'esplicita approvazione dei superiori e dovette affrontare accuse di imprudenza e di eccessiva autonomia. Egli avrebbe potuto interpretare tali misure come ingiuste o come un soffocamento del carisma ricevuto, eppure scelse l'obbedienza, confidando che la Provvidenza avrebbe comunque fatto fiorire l'opera. Il risultato fu che proprio attraverso quell'umiltà, i Salesiani divennero una delle realtà più vaste e feconde della Chiesa.Padre Pio da Pietrelcina, a sua volta, sperimentò un'epoca segnata da tensioni non meno profonde. Nel primo Novecento e nel pontificato di Pio XI e Pio XII la Chiesa fu attraversata da conflitti interni legati al modernismo, alla nuova teologia, alle reazioni disciplinari spesso dure, alle divisioni tra clero progressista e clero intransigente. Egli stesso fu vittima di provvedimenti severissimi: interdizione dalle celebrazioni pubbliche, proibizione di confessare, isolamento dal popolo, controlli medici umilianti e accuse infamanti. Anche qui sarebbe stato facile denunciare la gerarchia come ingiusta o corrotta; eppure, Padre Pio non dichiarò mai di non riconoscere l'autorità dei suoi superiori, ma obbedì in silenzio, vivendo quel tempo come un martirio nascosto. La sua fedeltà, nonostante la durezza delle misure, fu la chiave stessa della sua santità e rese più limpida la sua testimonianza davanti alla Chiesa e al mondo.Nei due casi, dunque, non si può liquidare l'obbedienza dei santi con la debole obiezione che «allora c'era Pio IX» o che allora non c'era modernismo e la crisi attuale». In realtà, tanto nel XIX quanto nel XX secolo, la Chiesa era attraversata da tensioni dottrinali, disciplinari e pastorali di grande portata: le controversie sul primato papale, le diffidenze verso nuovi apostolati, le fratture sul modernismo, le contrapposizioni tra correnti teologiche.Nonostante questo, don Bosco e Padre Pio scelsero di non rompere la comunione, di non erigersi a giudici della Chiesa, ma di vivere l'obbedienza come partecipazione al mistero di Cristo obbediente. Ignorare il loro esempio significa svuotare la santità di un tratto decisivo e illudersi che la disobbedienza sia soluzione alle crisi. Essi mostrano che la vera forza non sta nel contrapporsi alla gerarchia, quanto nel rimanere fedeli nella prova, credendo che Cristo non abbandona la sua Chiesa e che, anche attraverso i limiti umani d

Sabaoth Church RC Podcast
In Cristo, con Cristo, per Cristo - P. Gaetano

Sabaoth Church RC Podcast

Play Episode Listen Later Sep 10, 2025 50:15


IN CRISTO, CON CRISTO, PER CRISTONoi siamo chiamati ad essere cristiani mandati fuori da queste mura. La nostra luce deve brillare al di fuori dell'edificio chiesa. Nei piccoli gesti si può riconoscere che ci sono cristiani. Ma la domanda è: siamo davvero luce? Siamo capaci di atti di gentilezza e di attenzione verso i bisogni degli altri? Non sono le urla né le polemiche che mostrano Dio, ma i gesti concreti. Evitiamo frecciatine, mezze frasi e atteggiamenti ambigui: siamo chiamati a essere integri, dentro e fuori, mostrandoci veri discepoli di Gesù e non semplici simpatizzanti. La fede ci giustifica, sì, ma non si ferma lì: essa si manifesta in noi attraverso le opere che compiamo. La fede è credere che lo Spirito Santo ci ha donato dei doni, non per la nostra edificazione personale, ma per quella della Chiesa. È credere che per vivere dobbiamo morire, e che per ottenere dobbiamo imparare a lasciare andare.

Laser
Silver power

Laser

Play Episode Listen Later Sep 9, 2025 27:50


Da George Clooney a Barack Obama al più recente Pedro Pascal: i maschi con i capelli grigi sono percepiti come maturi e autorevoli, se non addirittura sexy. Nelle donne, invece, il capello grigio o bianco è ancora piuttosto un tabù, segno di un invecchiamento da nascondere il più a lungo possibile, grazie a tinture bionde, more o rosse e alla complicità (a pagamento) di un bravo parrucchiere. Eppure, soprattutto a partire dal covid, ci sono donne di 50 o 40 anni, o anche più giovani, che decidono di smettere di tingersi. Una scelta minoritaria e controcorrente rispetto ai canoni estetici e sociali vigenti, che ha dato vita anche a dei veri e propri movimenti sui social media, come #Grombre o #Grayhair.Quali sono le ragioni che animano queste donne? E come vivono, da grige, in un mondo in cui il capello bianco femminile costituisce ancora un'eccezione?A partire dall'intervista alla fotografa Ghislaine Heger, autrice della mostra fotografica Silver power. Des Romandes fières de leurs cheveux gris, andiamo a conoscere le storie di Bianca, Giulia, Patricia e Yasmina: quattro donne della Svizzera italiana con i capelli grigi.

Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta
Ep. 217 - La morning routine che ti cambia la vita

Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta

Play Episode Listen Later Sep 8, 2025 18:56


Ti hanno detto che basta svegliarsi un po' prima e fare due o tre cose per te. Eppure… non lo fai. O ci provi per qualche giorno e poi molli. La verità? Non è pigrizia, e nemmeno mancanza di forza di volontà. È che nessuno ti ha mai spiegato cos'è davvero una morning routine.Non è una lista rigida da spuntare, né un rituale patinato da Instagram. La morning routine è uno strumento vivo, che cambia con te: con le stagioni che attraversi, con i tuoi impegni, con gli imprevisti della vita. In questo episodio smontiamo insieme i falsi miti che ti tengono bloccata e ti racconto:

il posto delle parole
Carlo Ferrari "La renna di Ercole"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 6, 2025 23:27


Carlo Ferrari"La renna di Ercole"Filologia e antropologia nell'opera di Karl MeuliPrefazione di Jan BremmerOfficina Librariawww.officinalibraria.netFilologo di prim'ordine e originalissimo storico delle religioni, Karl Meuli (1891-1968) non ha raccolto finora i riconoscimenti che merita, tanto nel mondo accademico che presso il grande pubblico. Eppure, pochi studiosi hanno rivoluzionato gli studi classici come lui. Nel suo capolavoro, Scythica (1935), Meuli riconobbe per primo nel testo di Erodoto gli indizi di uno sciamanesimo greco – tesi che, ripresa da Dodds ed Eliade, continua ad animare un acceso dibattito. In Usanze sacrificali greche (1946) avanzò l'ipotesi non meno dirompente che il sacrificio animale descritto da Omero avesse avuto origine nei rituali paleolitici della caccia. Intuizioni che trovano oggi conferme via via sempre più solide nelle scoperte archeologiche. Questo libro – la prima monografia dedicata a questo studioso – indaga la genesi e gli esiti più innovativi di un metodo di lavoro inimitabile, di cui i vertiginosi confronti tra miti, usanze e cerimonie attraverso lo spazio eurasiatico costituiscono l'aspetto più avvincente. Dalla Siberia all'Attica, dal Mediterraneo alla Mongolia, nelle ricerche di Karl Meuli emerge la fitta trama di connessioni storiche che lega la civiltà greca ai popoli nomadi delle steppe. Arricchisce il volume una prefazione di Jan Bremmer.Carlo Ferrari(Parma, 1990) è stato allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa e borsista dell'Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli. È autore di Santi e sciamani. Una lettura storico-religiosa della Gallia tardoromana (Mimesis, 2022), rielaborazione della tesi di dottorato discussa all'Università di Firenze, e di vari contributi sulla storia religiosa del mondo antico. È tra i curatori del volume Languages of Science between Western and Eastern Civilizations (De Gruyter, 2024). Attualmente lavora come ricercatore di storia romana presso l'Università degli Studi Roma Tre.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Paola Calvetti "Il segreto del cigno"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 6, 2025 18:53


Paola Calvetti"Il segreto del cigno"Mondadori Editorewww.mondadori.itSguardo fermo, sorriso calibrato, grazia innata e bellezza regale: Catherine Middleton incarna l'ideale di perfezione che la monarchia britannica tenta ostinatamente di preservare. Ma dietro l'apparenza algida e l'indecifrabile riservatezza, si cela molto di più di una moderna Cenerentola: c'è una donna che ha fatto della discrezione un'arte e del silenzio uno strumento di potere. Elegante e misteriosa, la commoner che dal 29 aprile 2011 ha deciso di unire il proprio destino a quello di William, futuro sovrano d'Inghilterra, è diventata il membro più carismatico e amato della famiglia reale. Eppure per molti rimane un enigma, sempre in bilico tra la donna che è e quella che il suo ruolo le impone di essere. Paola Calvetti, con il suo sguardo appassionato e attento ai dettagli, ripercorre la vita della principessa di Galles scavando sotto la superficie dei gesti pubblici, dove la favola incontra la strategia, e il romanticismo convive con la disciplina ferrea di una futura regina. Dall'incontro con William al fastoso matrimonio, dalla nascita dei tre figli alle tante occasioni in cui ha concretizzato il suo impegno a favore dei bambini e delle persone che soffrono di disagi psichici, dal burrascoso rapporto con i cognati Harry e Meghan fino al toccante annuncio della malattia. Un gesto, quest'ultimo, che non solo ha cancellato d'un colpo i pettegolezzi, ma ha anche messo in luce il suo coraggio e la sua umanità, avvicinandola ancor di più alla gente comune. Il ritratto, disegnato con grazia e intensità, svela il profilo di una donna che si prepara a entrare nella Storia con la maestosa eleganza di un cigno, le cui zampe, sotto la superficie dell'acqua, si muovono rapide e senza sosta. Una principessa carismatica, determinata a dare una nuova impronta al futuro della monarchia.Paola Calvetti, giornalista, ha lavorato alla redazione milanese del quotidiano «la Repubblica» e scritto per il «Corriere della Sera» e il settimanale «Io Donna». Ha diretto l'ufficio stampa del Teatro alla Scala, è stata direttore della comunicazione del Touring Club Italiano e direttore comunicazione e marketing del Maggio Musicale Fiorentino. Finalista al premio Bancarella con il romanzo d'esordio, L'amore segreto (1999), ha pubblicato: L'Addio (2000), Né con te né senza di te (2004), Perché tu mi hai sorriso (2006) e, per Mondadori, Noi due come un romanzo (2009), Olivia, ovvero la lista dei sogni possibili (2012), Parlo d'amor con me (2013), Gli innocenti (2017) e i saggi Elisabetta II. Ritratto di regina (2019) e Le rivali (2021). I suoi romanzi sono tradotti in Francia, Germania, Spagna, Albania, Giappone, Olanda, Stati Uniti.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Franco Cardini "L'invenzione di un continente"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 5, 2025 39:38


Franco Cardini, Sergio Valzania"L'invenzione di un continente"L'Europa dalla lega di Delo alla Prussia di BismarckMondadori Editorewww.mondadori.itE se oggi, anziché tentare di ricostruire l'Europa, la si dovesse reinventare? Per farlo è importante sapere quante volte, nel corso della storia, questo progetto è stato immaginato e rimodellato. Sapere dove e quando nasce l'idea di un continente unito da un destino comune. L'Europa, una delle aree più ricche e culturalmente vivaci del mondo, fatica a parlare con una voce sola, ad agire come soggetto autonomo in un mondo globale e competitivo. Eppure, l'idea di unità europea ha una storia lunga, complessa e costellata di tentativi, sogni e fallimenti. Franco Cardini e Sergio Valzania ripercorrono con rigore e chiarezza i momenti cruciali in cui si è cercato di arrivare a una coesione politica e culturale del continente. Si parte dalla Lega di Delo e dall'eredità della Grecia classica, si attraversano la stagione aurea dell'impero romano, la renovatio imperii di Carlo Magno e la visione universalistica di Carlo V, fino ad arrivare al progetto napoleonico e all'unificazione tedesca guidata da Bismarck. Ogni tentativo rivela tensioni, potenzialità, ma anche limiti e contraddizioni: differenze linguistiche, religiose e geopolitiche che hanno reso l'unità un obiettivo sempre sfuggente. Questo libro non racconta semplicemente ciò che è stato, ma interroga il presente attraverso il passato. I percorsi iniziati e interrotti, le ambizioni incompiute, le visioni sfumate nel tempo: tutto contribuisce a delineare i contorni di una possibilità ancora viva, di un'Europa che va reinventata come patria di cittadini liberi, e non solo come spazio condiviso. Un'indagine lucida che, animata da una forte passione civile, permette di comprendere come il sogno europeo si sia formato, e perché oggi più che mai valga la pena di tornare a interrogarlo.Franco Cardini è professore emerito di Storia medievale presso l'Istituto di Scienze umane e sociali di Firenze (Scuola Normale Superiore, Pisa). Si occupa soprattutto di storia delle crociate, pellegrinaggi, rapporti tra Europa e Islam, storia militare e religiosa, magia e scienze occulte. Ha collaborato con testate di spicco e con la Rai. Suoi sono anche alcuni romanzi storici: L'avventura di un povero crociato e Il signore della paura.Sergio Valzania, storico e studioso della comunicazione, autore radiofonico e televisivo, dal 2002 al 2009 ha diretto i programmi radiofonici della Rai. Ha scritto su «La Nazione», «Avvenire», «la Repubblica», «il Giornale», «L'Indipendente», «Liberal», «L'Osservatore Romano», «Il Dubbio». Fra le sue opere di storia militare pubblicate con Mondadori ricordiamo: Austerlitz, Wallenstein, U-Boot, I dieci errori di Napoleone, Cento giorni da imperatore, Guerra sotto il mare, Le guerre dell'oppio e, con Franco Cardini, Le radici perdute dell'Europa, La scintilla, Dunkerque e La pace mancata.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Laser
La crisi microbica: un'emergenza invisibile 

Laser

Play Episode Listen Later Sep 1, 2025 27:42


Non ci accorgiamo dell'esistenza dei microbi finché non siamo in mezzo a un'emergenza, come ha dimostrato il Covid-19. Eppure la cronaca recente ha registrato un caso di peste in California e la diffusione di virus tropicali – come la dengue o il west Nile - alle nostre latitudini ci ricordano che alcune malattie infettive non sono mai state debellate e che possono ripresentarsi quando si creano le condizioni favorevoli, come nel caso di conflitti armati e di mutate condizioni climatiche. E proprio la correlazione tra microrganismi, salute pubblica e crisi climatica, ancora relativamente poco studiata è oggi fondamentale per capire come stanno mutando gli equilibri della vita sulla Terra e per prepararci come genere umano ad affrontare le battaglie che ci attendono. Perché non c'è più tempo da perdere, come sostiene la microbiologa italiana Antonella Fioravanti nel suo primo libro dal titolo Viaggio nel mondo invisibile (ABOCA edizioni), scienziata specializzata nello studio di batteri patogeni con approcci innovativi. Le sue ricerche hanno contribuito a nuove soluzioni contro le infezioni antibiotico-resistenti; ha ricevuto premi internazionali ed è stata consigliera scientifica all'Ambasciata d'Italia a Bruxelles. Oggi è Guest Professor all'Université Libre de Bruxelles, valutatrice per il Consiglio Europeo per l'Innovazione e Presidente della Fondazione Parsec.

il posto delle parole
Pasquale Allegro "Se ritieni che sia giusto"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Aug 31, 2025 19:14


Pasquale Allegro"Se ritieni che sia giusto"Arkadia Editorewww.arkadiaeditore.itNel dialogo tra un figlio, Marco, e un padre che non c'è più, Alberto, riemergono i ricordi dell'infanzia perduta, delle estati passate al mare a divertirsi spensierati, dei dubbi adolescenziali… Pagina dopo pagina emergono stralci di persone, di momenti, di eventi che hanno segnato una vita e ogni suo singolo frammento.«Pasquale Allegro sintetizza un cammino esistenziale.» - Simone Innocenti, La LetturaC'è sua madre, Luisa, e la zia paterna, Erminia, e poi gli amici più cari di Alberto, Carlo e Salvo, ognuno con un bagaglio sulle spalle a volte pesante, a volte leggero, ma sempre condiviso. È un fragile mosaico umano, in cui i tasselli cercano di rimanere a galla in un mondo costruito attorno alla paurosa immobilità esistenziale che permea le vite di ciascuno. E tutte le tessere, che sembravano spezzate con la fuga dal paese natale, Marco le ricolloca come i fili sopra un telaio, imbastendo una nuova trama. Il rapporto conflittuale con il genitore, la sua morte improvvisa, il ripescare la memoria dei tempi andati con chi ha sempre abitato da quelle parti, fino a far riaffiorare segreti inconfessabili ma anche la possibilità di una redenzione finale.«Almeno vienimi a trovare qualche volta», mi hai detto l'ultima volta al telefono, ho sentito la tua voce appesantita da una vita, ho avuto voglia di dirti che non mi interessava per niente venirti a confortare, che lo avrei fatto a malincuore, eppure mamma ne era certa, quando andavi a letto pronunciavi il mio nome, anche se te ne stavi nel tuo spazio clandestino da tempo ormai, lei ne era certa che non dormivi affatto e pensavi a me.E ricordo ancora, come se fosse adesso, l'ultima volta che sei venuto a casa e mi hai guardato negli occhi qui in mezzo a tutti gli altri e mi hai detto «Se hai bisogno di me sai dove trovarmi», poi tante cose ancora mi hai detto senza una parola, con gli occhi. “Comprendimi”, per esempio, è stata una di quelle parole, poi le ho inventate io tutte le altre per decifrare quelle sensazioni. «E allora vado», poi lo dicevi veramente e ogni volta faceva male dentro al buio della casa.«Innanzitutto dille che le voglio bene», mi hai detto quell'ultima volta, con le tue vocali sparse e indecise. «Dille che sono qui, lontano, perché ho bisogno di stare da solo e di lavorare», ma la verità è che quando chiudevi gli occhi vedevi ancora l'altro uomo con mamma, la nostra casa con quell'estraneo dentro, nel posto in cui siamo stati famiglia, e cosa credi, che per me sia stato semplice? D'altro canto, non ne avevi alcun diritto, avevi già dimenticato tutte le volte che l'hai tradita, che non le hai accarezzato i capelli mentre rimaneva distesa tra le tue braccia, che non le hai detto «Voglio essere tuo per sempre»? Ci sono tante vite in me, anche se tu non ci sei più. Eppure, se dovessi scegliere un posto per morire, sceglierei un angolo in fondo al mare, proprio come hai fatto tu.Pasquale Allegro ènato a Lamezia Terme, laureato in Filosofia, insegnante, ha lavorato per anni nell'editoria ed è autore di articoli per giornali e webzine. Ha pubblicato la raccolta di poesie Baco da sera (Controluna, 2018) e i romanzi La portata dei sogni (Il seme bianco, 2019) e Seconda persona singolare (Ensemble, 2022). Ha preso parte alle antologie Readaction Magazine n. 1 (Readaction, 2022) e Pasti caldi giù all'ospizio. Antologia degli opposti (Transeuropa, 2023). Per Arkadia Editore ha pubblicato Se ritieni che sia giusto (2025).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Giusto Traina "La prima guerra mondiale della storia"

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Play Episode Listen Later Aug 26, 2025 30:26


Giusto Traina"La prima guerra mondiale della storia"Dall'assassinio di Cesare al suicidio di Antonio e Cleopatra (44-30 a.C.)Laterza Editoriwww.laterza.it"La prima guerra mondiale della storia"Traduzione di Immacolata EramoI 14 anni che segnarono la fine della Repubblica romana furono caratterizzati da una lotta epica e senza quartiere tra uomini che volevano imporre la propria egemonia: Cesare contro Pompeo, Ottaviano contro Antonio. Ma le cose sono andate davvero così o si è trattato piuttosto di un conflitto su scala mondiale, capace di coinvolgere e travolgere tutti i popoli allora conosciuti: traci e parti, galli e ispanici, armeni ed egizi?La fine della Repubblica romana è una storia che è stata raccontata tante volte da apparire pressoché scontata: chi non ricorda le Idi di Marzo e le guerre civili? La vittoria finale di Ottaviano? Eppure, di questi avvenimenti abbiamo sempre ascoltato soltanto un punto di vista, quello degli storici greci e romani, che hanno fornito una versione parziale della realtà politica e militare.Se ci allontaniamo da Roma e dall'Italia e allarghiamo lo sguardo all'insieme dell'imperium Romanum, ai territori delle province e dei regni alleati, senza trascurare i nemici esterni di Roma – a cominciare dall'impero partico –, scopriremo i veri comprimari di questo racconto storico.Familiarizzeremo con un caleidoscopio di popoli – africani, ispanici, galli, greci, traci, armeni, egizi – e di personaggi, dalla famosissima Cleopatra ai re Artawazd di Armenia e Bogud di Mauretania. Personaggi e popoli visti non più come semplici pedine, bensì come attori di un equilibrio geopolitico che fa delle guerre di questo periodo un insieme di conflitti che non è scorretto definire come una vera e propria guerra mondiale ante litteram.Giusto Traina insegna Storia romana a Sorbonne Université e all'Università del Salento. Si occupa attualmente di storia militare e geopolitica antica, in particolare dei rapporti tra Roma e l'Oriente. Per Laterza è autore, tra l'altro, di: La tecnica in Grecia e a Roma (1994); 428 dopo Cristo. Storia di un anno (2007); La resa di Roma. 9 giugno 53 a.C., battaglia a Carre (2010, vincitore del Premio Cherasco Storia 2011); Il piccolo Cesare nella collana per ragazzi “Celacanto” (2014); La storia speciale. Perché non possiamo fare a meno degli antichi romani (2020); Marco Antonio (edizione aggiornata 2022); I Greci e i Romani ci salveranno dalla barbarie (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Ci vuole una scienza
REPLAY – Niente di superfluo sui peli

Ci vuole una scienza

Play Episode Listen Later Aug 22, 2025 7:25


Quando si parla di peli – della loro crescita e soprattutto dei metodi per rimuoverli – circolano opinioni contrastanti, spesso prive di fondamento scientifico. Eppure, dietro a questo tema c'è una grande quantità di scienza: dalla distribuzione dei peli sul corpo alla loro densità, fino all'efficacia dei diversi metodi di rimozione, come rasoi, creme, laser e luce pulsata. In questa puntata speciale del podcast facciamo chiarezza, offrendo una guida pratica e sfatando alcuni dei miti più diffusi. La scienza dei cosmetici, di Beatrice MautinoGuida definitiva ai prodotti per la depilazioneStoria e fortuna della depilazioneStoria di una manciata di peli che fa la differenza Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

il posto delle parole
Matteo Speroni "Mussolini deve morire"

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Play Episode Listen Later Aug 4, 2025 19:29


Matteo Speroni"Mussolini deve morire"Gigi SperoniDicembre 1944 quando Giovanni Pesce tentò di uccidere il ducePrefazione di Antonio ScuratiPostfazione di Matteo SperoniMimesis Edizioniwww.mimesisedizioni.itDicembre 1944. Milano è una città piegata dai bombardamenti, avvolta dal gelo di un inverno spietato, affamata di pane e di speranza. Il fascismo, ormai agli sgoccioli, si arrocca nell'illusione di un ultimo colpo di coda capace di ribaltare le sorti di un conflitto già deciso. In questo scenario, Mussolini, ormai commissariato dai nazisti, compie un gesto disperato: lascia il rifugio sicuro sul lago di Garda e torna nel cuore della città. La sua apparizione al teatro Lirico, tra una folla sorpresa e smarrita, ha il sapore di un'ultima, vana messinscena. Ma la storia ha già scritto il finale. Il suo colpo di teatro è solo l'ultimo atto prima della fine. Pochi mesi dopo, Hitler si suiciderà nel bunker di Berlino e lui sarà catturato e fucilato a Dongo, nell'aprile del 1945. Eppure, il destino avrebbe potuto prendere un'altra piega. Giovanni Pesce, nome di battaglia “Visone”, comandante dei Gruppi di Azione Patriottica, aveva progettato di colpirlo proprio a Milano, in quei giorni d'inverno. E cosa sarebbe successo se l'attentato fosse riuscito? Questa è la cronaca di un'azione mai compiuta, immersa nel contesto feroce e lacerato in cui maturò: un mondo di spie, doppiogiochisti e traditori, ma anche di uomini e donne pronti a morire per un ideale.Gigi Speroni, scrittore e giornalista, ha fatto parte delle redazioni de “La Notte” e del “Corriere della Sera”. È stato direttore dei programmi Rizzoli Tv, capo ufficio stampa di Rizzoli Libri, direttore dei servizi giornalistici e delle relazioni esterne di EuroTv, coautore con Enzo Tortora (“Portobello” e “Giallo” per Rai2), consulente della Radiotelevisione Svizzera Italiana. Nel 2004 ha ricevuto l'Ambrogino d'Oro. Tra le sue pubblicazioni: L'attentato a Togliatti (2022); Il duca degli Abruzzi (2015); L'onorevole ricatto (2006).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Laser
El Doraltdorf

Laser

Play Episode Listen Later Jul 30, 2025 27:54


®La galleria ferroviaria di Alptransit ha rivoluzionato la mobilità fra il Canton Ticino e il resto della Svizzera, creando nuove forme di pendolarismo. Negli ultimi anni decine e decine di Ticinesi scelgono di prendere il treno ogni mattina per andare a lavorare… ad Altdorf, in Canton Uri.Non Zurigo. Non Lucerna. Altdorf: la prima fermata dopo il Gottardo, patria di Guglielmo Tell, una sparuta cittadina in mezzo alle Alpi di soli 10'000 abitanti. Un quarto della popolazione di Bellinzona, un sesto di quella di Lugano. Eppure, grazie ad Alptransit e al fabbisogno di professionisti specializzati, Altdorf è diventata per molti la nuova El Dorado, una terra di opportunità lavorative raggiungibile dal Ticino in soli 30-50 minuti. El Doraltdorf è un reportage su rotaia – non un on the road, bensì un on the rail! – per conoscere le storie di chi ad Altdorf ha trovato salari più alti, una migliore cultura del lavoro e, sì, anche la felicità.Con Francesco (da Massagno) e Jacopo (da Bellinzona), docenti di matematica al Liceo di Altdorf; Malte (da Giubiasco), specialista in trasporti per la Emil Gisler di Seedorf; Kathrin (da Bosco Luganese) e Pamela (da Bellinzona) tecniche di radiologia al Kantonsspital Uri; Roberto (da Ponte Tresa), parrucchiere frontaliere nel centro storico di Altdorf; Laura (da Massagno), bioingegnera e ricercatrice presso la Dätwyler, una delle maggiori aziende dell'industria urana. Con la partecipazione del sindaco di Altdorf Sebastian Züst. Prima emissione 3 marzo 2025

Geopop - Le Scienze nella vita di tutti i giorni
268 - L'ipnosi funziona davvero? Si, ma non come nei programmi TV

Geopop - Le Scienze nella vita di tutti i giorni

Play Episode Listen Later Jul 28, 2025 12:35


L'ipnosi è uno stato mentale reale, simile al sonno ma profondamente diverso, con effetti misurabili e applicazioni concrete in medicina e psicologia. Eppure è anche uno dei fenomeni più fraintesi, circondato da falsi miti, leggende e show televisivi. Ma è davvero efficace? In questo video, insieme ad Andrea Moccia (e al suo cameo nella nuova serie Pesci Piccoli 2 dei The Jackal disponibile su Prime Video), vedremo cos'è davvero l'ipnosi secondo la scienza, come funziona il cervello durante la trance e a cosa serve, sfatando i principali falsi miti. Prendi parte alla nostra Membership per supportare il nostro progetto Missione Cultura e diventare mecenate di Geopop: https://geopop.it/Muh6X Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Sabato 12 Luglio 2025 (Mt 10, 24-33) - Apostola Michela

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Jul 11, 2025 8:02


- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:«Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia!Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo.Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».Parola del Signore.

TheBigFatVoice Psicologia, Musica & Teatro

Dentro ognuno di noi esiste una voce che giudica, sentenzia, condanna. È il nostro tribunale interiore, un luogo invisibile ma potentissimo, dove ogni gesto, pensiero o emozione può finire sotto processo. In questa puntata ci addentriamo nella struttura psicologica del giudizio interno: da dove nasce, a cosa serve, e soprattutto come imparare a riconoscerlo quando diventa punitivo più che protettivo.Parleremo di senso di colpa, vergogna, perfezionismo e auto-svalutazione. Scopriremo che spesso le regole del nostro tribunale non sono scritte da noi, ma ereditate: dalla famiglia, dalla cultura, dalle esperienze precoci. Eppure continuiamo ad applicarle con rigore inflessibile, senza chiederci se siano ancora valide, se ci aiutino davvero a vivere meglio o ci stiano semplicemente imprigionando.Attraverso esempi clinici e domande esplorative, proveremo a fare un gesto radicale: sospendere il processo, rivedere le sentenze, dare voce anche alla parte difensiva e compassionevole che abita in noi. Perché a volte, per crescere, non serve cambiare tribunale. Serve smettere di credere che ci serva un giudice per essere all'altezza della nostra umanità.Iscriviti al #podcast, commenta e condividi con i tuoi amici le #puntate di #thebigfatvoice, seguiti sui #social, rimani in contatto e buon ascolto!Visita il sito www.mbgvoice.com Segui la pagina Facebook https://www.facebook.com/mbgvoicereal Segui il profilo Instagram https://www.instagram.com/magabecco Puoi metterti in contatto con Massimiliano scrivendo a info@mbgvoice.comFai girare la voce… o meglio… fai girare #thebigfatvoiceMusica originale by #audiio @helloaudiio www.audiio.com