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Send us a textWe sat down with Danine Gonçalves, founder and chief visionary officer of The Referee Advocates, to unpack a simple idea with massive impact: treat referees like an integral and supported part of your club, build clear development pathways and watch the entire matchday experience improve. Danine brings decades as a player, coach, official and leadership professional, and she's using that experience to help clubs become great places for referees to work and grow.We dig into the broken parts of the system—referees thrown into games they're not ready for, clubs that see assigning as a checkbox, and a lack of mentorship that leaves kids isolated. Danine outlines TRA's answer: partner directly with clubs to set standards for sideline behavior, fund mentoring, and match officials to appropriate levels. We explore a cohort model with Google Classroom, on-field scrimmage reps, and weekend tournament learning that turns shaky confidence into steady game management. There's also a powerful mental health piece: training teens to regulate after mistakes and coaching parents on what real support looks like after tough matches.Expect practical takeaways for directors of coaching, assigners, and parents. Learn how a few dollars per game can support mentors, how presence on the touchline quiets volatility, and why data and feedback loops help everyone focus on quality. We also share clinic insights—from ceremonial free kicks to communication that keeps play fair and safe. If you care about retention, safer fields, and cleaner soccer, this conversation is your blueprint for change.Enjoyed the episode? Follow, share with your club leadership, and leave a review to help more people find the show. Let's build a culture where referees thrive and the game gets better for everyone.Support the show
Appuntamento mensile con la puntata "domande e risposte". Come di consueto rispondiamo alle domande dei nostri ascoltatori grazie all'esperienza e ai consigli del coach Fabio Vedana e della nutrizionista Francesca Deriu. Tra corsa, triathlon, allenamento e alimentazione.Mail: personalbest@radio24.itWhatsapp: 375 7269212 (Numero dedicato Personal Best)
Ai microfoni di Unica Radio abbiamo ospitato Antonio Luciano, attore teatrale e appassionato master di giochi di ruolo. L'incontro di Antonio con il teatro risale al 2011, durante gli studi universitari in Scienze Politiche. All'inizio il suo sogno era diventare giornalista, ma presto capisce che vuole raccontare qualcosa di diverso. Nasce così il suo legame con il palcoscenico. Comincia a collaborare con diverse compagnie teatrali e scopre una nuova vocazione. “Il mio mestiere è un po' come quello dei lampionai”, racconta, “una figura che, purtroppo, sta scomparendo come quella degli attori di teatro”. Le esperienze più significative La formazione di Antonio passa attraverso il teatro per ragazzi, una vera palestra di sincerità. “Non c'è niente di più autentico di un applauso o di una risata di un bambino”, spiega. È un pubblico diretto, capace di misurare davvero chi si trova sul palco. Tra le esperienze più recenti cita lo spettacolo Johanna vedova Van Gogh, che debutterà a Villaspeciosa domenica 16 novembre alle 19:30 con l'associazione Abaco Teatro. Antonio lo considera un progetto speciale perché tocca corde umane profonde, esplorando le vite di Vincent Van Gogh e di chi gli fu accanto. La lettura dei testi Oltre alla recitazione, Antonio si dedica anche alla lettura scenica di testi. Alcuni editi come La società del malessere di Giuseppe Fiori ma anche Cielo di Pietra, opera scritta da lui. Quest'ultimo racconta la realtà carceraria italiana, mentre il testo di Fiori fotografa la società sarda attraverso la figura di Graziano Mesina. Nel racconto emergono i temi del brigantaggio e del colonialismo culturale, insieme alla ribellione di chi non si riconosce nel sistema. Lo spettacolo ha avuto anche un riscontro nazionale, permettendo confronti con altre realtà al di fuori dell'Isola. L'intreccio tra teatro e giochi di ruolo Antonio coltiva da anni una passione per i giochi di ruolo, che considera una forma di teatro condiviso. “Anche lì si racconta una storia insieme”, spiega. C'è un narratore che crea il mondo e i giocatori che interpretano i personaggi, lasciando che la sorte dei dadi decida le loro azioni. Per lui si tratta di una forma di escapismo creativo, molto vicina all'arte teatrale: in entrambi i casi si costruisce un personaggio e si dà vita a una storia collettiva. Il ruolo dell'intelligenza artificiale nel teatro Antonio vede l'intelligenza artificiale come una questione complessa. L'ha sperimentata personalmente e ne riconosce i vantaggi, soprattutto nella semplificazione di alcuni processi. Tuttavia, è convinto che nessuna macchina possa sostituire l'umanità di un testo scritto da una persona. “Un'opera teatrale nasce dall'incontro tra individui, da un'energia viva”, afferma. “L'IA può aiutare, ma non potrà mai replicare quell'incontro umano che avviene tra persone che danno vita a un'opera artistica". Il futuro del teatro Per Antonio il futuro del teatro nasce nel presente, soprattutto attraverso l'insegnamento nelle scuole. Il teatro, dice, è un esercizio di empatia: permette di mettersi nei panni di un altro e di scoprirsi attraverso di lui. Esistono due livelli di forza nel teatro. Il primo è personale, perché aiuta a riflettere su se stessi, sia come professionisti sia come semplici appassionati. Il secondo è narrativo, perché il racconto spinge a sognare e a immaginare nuovi mondi. “Chi si avvicina al teatro difficilmente lo abbandona”, conclude Antonio. “Una volta saliti su quel palco, qualcosa dentro di te cambia per sempre”.
Hoe vaak hoor je na afloop van een training: “Fantastisch! Inspirerend! Heel nuttig!” – terwijl er op de werkvloer precies niks verandert? Het probleem zit niet in de training zelf, maar in hoe we meten. We verwarren tevredenheid met effectiviteit en houden onszelf voor de gek met dashboards vol cijfers die niets zeggen over gedragsverandering.In deze DeepDive nemen Jeanne en Jan-Peter je mee in de wetenschap van trainingsevaluatie. Geen oppervlakkige enquêtes, maar een stevige duik in wat er écht nodig is om impact zichtbaar te maken.Wat je ontdekt in deze aflevering:Waarom “Hoe vond je de training?” nul voorspelt over resultaat.De vijf denkers die ons leerden hoe je wél zinvol kunt meten.Hoe je timing belangrijker maakt dan methode bij evaluatie.Concrete vragen en strategieën die je morgen al kunt gebruiken.Hoe je stopt met meettheater en start met bewijzen van echte waarde.Een aflevering die je blik op evaluatie voorgoed verandert – en je helpt om eindelijk harde impact te laten zien.Lees hier het blog over deze podcast:https://www.brainbakery.com/brainsnacks/deepdive-meten---van-meettheater-naar-bewijsSupport the showMee lezen? Kijk op https://www.brainbakery.com/brainsnack/no-more-boring-learning
Giuseppe Sanniu, danzatore e coreografo cagliaritano esplora con il corpo la vulnerabilità e la disarmonia, trasformando l'imperfezione in linguaggio artistico durante il FIND 2025 Oggi ai microfoni di Unica Radio, abbiamo parlato con Giuseppe Sanniu, danzatore e coreografo cagliaritano, protagonista del workshop “Incoerenze”, in programma giovedì 13 novembre dalle 14 alle 16 alla scuola di danza Assunta Pittaluga, nell'ambito del FIND – Festival Internazionale Nuova Danza, giunto alla sua 43ª edizione. Sanniu racconta che l'idea nasce “dalla necessità di mostrare ciò che spesso viene ignorato o nascosto: la parte scomoda, fragile e disallineata del movimento”. L'obiettivo è accogliere l'imperfezione come valore, trasformando la vulnerabilità in strumento creativo. La cartografia fisica dei paesaggi interiori Nel laboratorio, Sanniu parla di una vera e propria “cartografia fisica”, un lavoro anatomico che frammenta il corpo in micro segmenti per esplorare come la disarmonia possa generare bellezza. “Anche ciò che appare mostruoso può diventare poetico se osservato con occhi nuovi”, spiega il coreografo. La sua esperienza in Sardegna, iniziata giovanissimo al Teatro Lirico di Cagliari, è stata fondamentale: “A 17 anni mi sono trovato per caso in quel mondo. Da lì, con l'aiuto di Maurizio Montis, ho capito come funziona davvero la danza, in Italia e all'estero.” Improvvisazione e scrittura fisica: l'origine del gesto Nel suo processo creativo, l'improvvisazione è l'elemento cardine. “È il modo più diretto per conoscere un danzatore. Da lì emergono verità, emozioni, direzioni nuove.” Sanniu utilizza task fisici e momenti di scrittura corporea per dare forma a concetti complessi, creando un linguaggio autentico e in continua evoluzione. Inner Map: il disagio di essere visti Venerdì 14 novembre alle 21:30 a Sa Manifattura, Sanniu presenterà lo spettacolo “Inner Map”, un'indagine sull'essere osservati e giudicati. “Non voglio dare risposte, ma creare domande dentro lo spettatore. Il disagio può essere fertile, se accettato.” Tra le sue ispirazioni cita il coreografo Brian e l'artista sarda Lupa Maimone, “esempi di dedizione assoluta e visione”.
Da Poschiavo nasce gri.media, piattaforma digitale che mette in rete il Bernina, il Grigione italiano, labregaglia.ch e moesano.ch: 4 media, tre territori, una sola infrastruttura per dare più forza all'informazione in lingua italiana. Sostenuto dal Cantone con oltre 220 mila franchi, il progetto punta a cooperazione, formazione e innovazione tecnologica, lasciando però autonomia editoriale alle redazioni. Ospiti delle Voci del Grigioni italiano, Maurizio Michael (InfoGrigione), Antonio Platz (direttore de il Grigione italiano) e Bruno Raselli (presidente de Il Bernina) spiegano filosofia e obiettivi: competere sui contenuti, collaborare su ciò che sta “dietro le quinte”.La “culla” è InfoGrigione, attiva dal 2007 nella tutela dell'italiano nei media cantonali: oggi cura la piattaforma e ne garantirà la manutenzione, stimata in 30–40 mila franchi l'anno, da reperire con partner pubblici e privati. Niente fondi per le redazioni: l'investimento riguarda la macchina tecnologica che libera tempo e risorse per fare giornalismo. Resta la sfida di condividere contenuti senza appiattire le voci: linee guida comuni, grafica rinnovata e strumenti condivisi, ma pluralità intatta.Tra le priorità: avvicinare i giovani con linguaggi e formati adatti, coordinare un'agenda comune e creare opportunità di lavoro sul territorio. L'equilibrio è sottile: sostenibilità economica, qualità e cooperazione. La rotta, però, è chiara: “Resistere e crescere”, per un'informazione italiana utile, leggibile e indipendente, all'altezza della democrazia locale.
Chitarrista, produttore, videomaker e artista di strada: Riccardo Mameli, in arte Odem, racconta un percorso fatto di talento, versatilità e libertà creativa Riccardo Mameli, conosciuto nel panorama musicale come Odem, è una delle figure più poliedriche della nuova scena sarda. La sua avventura artistica comincia da bambino, quando i genitori gli trasmettono la passione per la musica, in particolare il padre gli ha insegnato a cantare, la madre teoria musicale e pianoforte. Da lì nasce una curiosità musicale senza confini: Odem impara a suonare anche chitarra e strumenti elettronici, sviluppando un approccio istintivo e sperimentale alla composizione. Parallelamente, approfondisce il mixaggio e l'editing audio, competenze che gli aprono la strada a collaborazioni con diversi artisti della scena locale, partecipando alla produzione, al mix e master di album, oltre che a veri e propri featuring. Tra musica e immagini: la nascita di un linguaggio visivo La ricerca espressiva di Odem non si ferma alla musica. L'artista scopre presto il videomaking, un campo in cui fonde ritmo e immagine con naturalezza. Realizza videoclip musicali per numerosi rapper e cantanti sardi, tra cui il videoclip del pezzo Artista Maledetto di Redenzione (adesso Focus), contribuendo a dare una forma visiva riconoscibile alla sua estetica. Nei suoi lavori, la regia si intreccia alla sensibilità sonora: ogni immagine sembra seguire il battito della musica, ogni inquadratura diventa una nota visiva. Questa capacità di costruire ponti tra arti diverse è il tratto distintivo di Odem, che considera la creazione audiovisiva come una forma di comunicazione totale. Libertà e strada: un'arte che nasce dal contatto diretto Dopo un periodo segnato da pressioni e precarietà lavorativa, Odem decide di reinventarsi musicista di strada. Tra Torino e Milano, porta la sua musica direttamente nelle piazze e tra la gente, trovando nel pubblico spontaneo un'energia autentica. Ogni performance diventa un momento di scambio e libertà, lontano dalle logiche dell'industria musicale. Periodicamente ritorna a Cagliari, dove le sue esibizioni in via Manno sono ormai diventate un appuntamento riconoscibile per chi frequenta il centro. In queste esperienze Odem ritrova la dimensione umana dell'arte, quella che unisce empatia, improvvisazione e verità. Illusionismo e meraviglia: la magia come estensione della musica Come se non bastasse, Odem coltiva anche la passione per l'illusionismo, disciplina che gli permette di giocare con la percezione e la meraviglia. Ha lavorato a diversi spettacoli di magia, anche dedicati ai bambini, dove fonde musica, racconto e sorpresa. La magia, per lui, non è solo intrattenimento: è un modo per mantenere vivo lo stupore e ricordare che l'arte, in tutte le sue forme, nasce dal desiderio di far sognare.
Questa settimana alla Camera c'è stato uno scontro sul disegno di legge presentato dal ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che introduce la necessità di avere il consenso informato dei genitori o degli studenti, se maggiorenni, per seguire l'insegnamento dell'educazione sessuale nelle scuole. Tra emendamenti presentati e poi ritirati, proteste delle opposizioni e litigi, il percorso per l'approvazione della legge è stato rallentato ed è ancora lungo. Ma che cosa prevede il testo? Perché è così contestato? L'educazione sessuale serve? E come funziona nel resto d'Europa? In questa puntata proviamo a fare chiarezza. Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta e sui nostri profili Facebook, Instagram, X, Telegram, Threads, TikTok e Bluesky. Episodio scritto da Federico Gonzato e Micol Maccario e prodotto da Jessica Mariana Masucci Link utili: Iscriviti alla newsletter “Politica di un certo genere” Perché la Lega ha fatto retromarcia sull'educazione sessuale alle medie L'educazione sessuale non riduce i femminicidi? L'associazione vicina alla Chiesa che insegna educazione sessuale nelle scuole Alla Camera l'ostruzionismo creativo sfrutta le pieghe del regolamento CREDIT BRANI “Right on target” di Lemonmusicstudio “At the fork” di lemonmusicstudio Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nuove stagioni di attività al Cec Centro Evangelico di cultura di Sondrio, che per l'anno 2025-26 proporne un percorso artistico-culturale sul tema “Infrangi l'apparenza. Raccontare la speranza in tempi di violenza”.L'obiettivo è quello di dare voce a parole e segni nascosti di resistenza e speranza, in tempi di violenza.Ne parliamo con il coordinatore del centro, Emanuele Campagna, he ricorda anche la proroga al prossimo 31 ottobre del bando di disegno per il pavimento del Cec di Sondrio.Tra incontri, installazioni, eventi, camminate di memoria, azioni simboliche si snoderà la programmazione del CEC Sondrio per il prossimo anno.
➡️ Muita gente tenta o caminho da cidadania europeia sozinha e se perde no meio da papelada. A Kertesz faz diferente: pega na sua mão e te guia do visto até a legalização, sem dor de cabeça.Clica no link e fala com quem faz o processo acontecer de verdade.https://bit.ly/hiportugal➡️Terminou de ouvir? Então corre para o nosso grupo no telegram:https://t.me/historiadeimigrante➡️Sobre o episódio 151. Traída e TraficadaEnganada por uma amiga, Rose foi levada para uma rede de tráfico humano na Europa. Viveu o inferno e mesmo assim encontrou coragem para denunciar tudo. Uma história real de dor, justiça e recomeço.➡️Se gostou dessa história vai se divertir também com essas...Fui Vitima de Tráfico Humano
Tra i vari temi, il G7 in Canada non poteva che concentrarsi anche sull'Ucraina, che affronta da un lato un caso di corruzione interna e dall'altro l'avanzata russa a Pokrovsk. Ne parliamo con Marco Di Liddo, Direttore del Centro Studi Internazionali. Ieri con un accordo bipartisan alla Camera è stato approvato un emendamento che modifica il reato di violenza sessuale: il consenso deve essere libero e attuale. Ne parliamo con Michela Di Biase, deputata del Partito Democratico che ha presentato l'emendamento insieme a Carolina Varchi, di Fratelli d'Italia.
Tra sogni e realtà, il ritorno di #jashari e il mercato di gennaio #milan per puntellare la squadra per la seconda parte di stagione #acmilanDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
Giovedilemma is back. Tra i temi della puntata: lanciarsi alla conquista di una ragazza a scuola guida o lasciare stare?
®Questo reportage racconta la drammatica realtà delle donne congolesi impiegate nel settore minerario artigianale, in un Paese segnato da guerre, sfruttamento e profonde disuguaglianze di genere.Nel Nord e Sud Kivu, regioni ricche di minerali preziosi, il gruppo armato M23 ha preso il controllo di importanti città, mentre il settore minerario continua a essere teatro di abusi. Dopo la chiusura della compagnia nazionale SOMINKI nel 1996, molte donne sono entrate nel settore artigianale, svolgendo lavori durissimi e pericolosi, spesso senza alternative.Tra queste c'è Furaha Myamungo, una “mama twangaise” di Kamituga, che racconta le condizioni disumane del lavoro: giornate interminabili, discriminazione, malattie respiratorie e HIV contratti per la polvere di quarzo e la miseria che spinge alla prostituzione.Nonostante tutto, emergono storie di resistenza e cambiamento. Emilienne Intongwa, minatrice e vedova, è riuscita a ottenere un proprio sito minerario e ha fondato l'associazione KOKA per tutelare le lavoratrici. Angelique Nyirasafari, ex operatrice umanitaria, è oggi una delle poche donne membro attivo di una cooperativa mineraria, impegnata a dare più diritti alle minatrici.Sebbene il sistema sia ancora profondamente maschilista e corrotto, mostra anche segnali di una lenta emancipazione femminile, fondamentale per cambiare il volto dell'industria mineraria in Congo.Prima emissione: 04 aprile 2025.
Dalle elaborazioni Assolavoro DataLab emerge che per il Natale 2025 saranno più di 40mila le opportunità offerte dalle Agenzie per il Lavoro. Cresce la richiesta di animatori, fotografi, autisti e addetti all'installazione di luminarie e promoter digitali. Tra i settori più interessati il retail, la logistica, l'industria alimentare, il settore Horeca, il turismo e gli eventi. Ne parliamo con Michele Ferrauto, Communication Manager Assolavoro.Nella prima parte della puntata ci colleghiamo con Filippo Tognazzo Direttore Artistico di Zelda Teatro, compagnia teatrale professionale specializzata in format educativi per adolescenti, che propone lo spettacolo "Tutta la vita davanti" sui temi dell'educazione finanziaria.
Nella Trasmissione City Life si parla dell'iniziativa in corso: Fila a nanna,15 podcast per bambine e bambini dai 2 ai 10 anni alla scoperta dei musei della Lombardia. Tra le novità di quest'anno di Un, due, tre…Musei!, il progetto di Regione Lombardia, sostenuto da Fondazione Cariplo e organizzato da Abbonamento Musei in collaborazione con la rete degli Oratori delle Diocesi Lombarde che nel 2024 ha regalato oltre 16.000 Abbonamenti Musei e offerto un ricco palinsesto di 187 attività gratuite nei musei della Lombardia.
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Tra i molti generi cinematografici, l'Horror è uno dei pochi a mantenere sempre e comunque una certa attrattiva che porta sempre e comunque il pubblico davanti al grande schermo. La verità è che l'orrore è una delle sensazioni primordiali più difficili da combattere e forse solo al Cinema è possibile esorcizzarlo.Ecco a voi le storie horror cinematografiche degne di nota per provare terrore, disgusto oppure desolazione.Paese che vai, orrori che trovi.Stavolta si va nell'Europa dell'Est con il bellissimo "The Innocents", inquietante racconto di bambini dotati di poteri eccezionali ma incapaci di gestirli in un mondo crudele come il nostro.
Nunzio Caponio si racconta ai nostri microfoni: l'attore e regista continua il suo percorso nell'isola e organizza laboratori teatrali intensivi, di cui l'ultimo sulla morte L'attore e regista Nunzio Caponio si racconta ai nostri microfoni con la forza del vissuto e la chiarezza di chi ha attraversato molte esperienze artistiche. Dal reportage fotografico nei viaggi all'esordio cinematografico in Asia, fino al biennio formativo al Lee Strasberg di New York, dove studia il metodo. Quel metodo, fondato sulla memoria emozionale e sulla presenza autentica dell'attore, diventa per Caponio il punto di partenza di un percorso personale che si trasforma in tecnica, in ricerca e in insegnamento. In Sardegna, sua terra di adozione, Caponio organizza laboratori teatrali intensivi, nei quali la recitazione non è solo tecnica di scena ma esplorazione interiore, corpo, voce, spazio e silenzio. Nei suoi corsi, la visceralità è parola chiave: l'attore è chiamato a vivere e non semplicemente a rappresentare. L'influenza del metodo Strasberg e la trasformazione artistica La formazione di Caponio alla Lee Strasberg rappresenta un momento cruciale per definire il suo approccio. “Ho frequentato un biennio sul Metodo Strasberg”, racconta nella sua biografia. In quell'esperienza maturano non solo le competenze attoriali, ma anche la consapevolezza. Recitare significa infatti farsi attraversare da emozioni autentiche, radicate nel corpo e nella memoria. Da tale base Caponio sviluppa i suoi metodi — come il suo NOACTING e PRIME ACTING — nel tentativo di andare oltre la recitazione convenzionale: un percorso che unisce tecniche teatrali, lavoro energetico e percorsi interiori. Nel panorama artistico isolano, queste proposte rappresentano un'offerta formativa che abbraccia non solo chi aspira a diventare attore, ma chiunque voglia esplorare la presenza autentica, il fare corpo con la scena e il sé in un dialogo creativo. Laboratori intensivi sull'isola e focus sulla morte come esperienza scenica Nel contesto dell'isola, Caponio tiene laboratori intensivi che spesso assumono uno spessore tematico forte: nell'ultimo ciclo, il tema cardine è la morte. L'attore e regista invita i partecipanti a confrontarsi con il confine, a usare la scena come spazio in cui abitare l'“altro lato”, per trasformare paura, silenzio, perdita in forza creativa. Questo tipo di lavoro mostra come la recitazione viscerale non sia mera performance, ma esplorazione profonda dell'esistenza. A Cagliari e in Sardegna Caponio propone un teatro che non si limita al palco: la scena diventa laboratorio esistenziale e la tecnica diventa via per l'autenticità. In un'era in cui la formazione teatrale spesso resta nell'apparenza, Caponio rilancia la dimensione del corpo, dell'emozione reale, del vuoto e della presenza — radicando l'insegnamento del Metodo Strasberg in una visione che guarda anche alAttore, regista e drammaturgo, Nunzio Caponio si forma al Lee Strasberg Theatre & Film Institute di New York tra il 1999 e il 2002, dove approfondisce la recitazione viscerale basata sulla memoria emotiva. La sua esperienza americana, unita a studi alla New York University in drammaturgia, segna la nascita di un linguaggio scenico che fonde introspezione e tensione poetica. Nella scena off-off newyorchese, Caponio firma opere originali e sperimentali, maturando uno stile in cui il corpo diventa specchio dell'anima. Dopo anni di ricerca tra Amsterdam e l'Italia, collabora con Sardegna Teatro, Akroama – Teatro Stabile d'Innovazione e diverse istituzioni europee. Tra i suoi lavori più noti spicca Donchisci@tte (Arca Azzurra, 2018–2020), diretto da Davide Iodice, vincitore del Premio Ubu alla regia. Parallelamente sviluppa progetti pedagogici come NOACTING e PRIME ACTING, che uniscono formazione attoriale e ricerca spirituale. Stato Intermedio: un viaggio post mortem tra ironia e rivelazione Con il nuovo lavoro “Stato Intermedio”, scritto, diretto e interpretato da Nunzio Caponio, e con suoni erranti ed evocazioni originali di Gerardo Ferrara, il teatro diventa rito di consapevolezza. In scena dal 28 al 30 novembre, alle 20:30 presso lo Spazio T.Off di Cagliari (via Nazario Sauro 6, prenotazioni: noacting@gmail.com), lo spettacolo si apre con la citazione di Carl Gustav Jung: “Le persone dedicano anni a prepararsi per la vita, ma quasi nessuno si prepara alla morte. Eppure, la morte è la più grande esperienza di tutte.” Il protagonista, un artista mancato, scopre di essere morto mentre guarda la televisione, e da quel momento inizia un viaggio tragicomico nell'Aldilà. Tra rimpianti che parlano, santi napoletani e visioni cosmiche, attraversa l'Oceano del Rimpianto, la Montagna dell'Ego e la Città delle Abitudini Eterne, ispirandosi ai Libri dei Morti tibetano ed egizio. La messinscena, sospesa tra simbolismo e comicità, richiama il Teatro Nō e il Kyōgen, fondendo spiritualità e ironia. lo spettatore come parte del rito In “Stato Intermedio”, il pubblico diventa presenza del Bardo, parte del paesaggio post mortem: non osserva, ma abita la scena, testimone e specchio del protagonista. A fine spettacolo, gli spettatori sono invitati a scrivere un “testamento di vita”, gesto poetico che restituisce senso alla presenza e al vivere. Il progetto include anche un percorso educativo per le scuole. Caponio accompagna infatti i giovani a riflettere sul valore delle scelte e della consapevolezza di sé. Come afferma l'autore: “Stato Intermedio non è uno spettacolo sulla morte, ma sulla vita. Colta nel momento in cui la finzione cade e resta solo ciò che siamo stati. Il teatro, in questo spazio sospeso, diventa un rito di verità e di rinascita.”la trasformazione personale oltre la semplice cifra recitativa.
Era il 13 novembre 2015, a Parigi, l'incubo durò 5 ore: un commando armato di terroristi colpì allo Stade de France, nei bistrot, per finire con la terribile carneficina del Bataclan, la sala dove 90 persone furono uccise mentre assistevano a un concerto rock. Dopodomani la Francia si fermerà per ricordare il peggiore attentato di matrice islamista in Francia, che costò la vita in totale a 130 persone, centinaia furono i feriti. Tra i terroristi l'unico sopravvissuto fu Salah Abdeslam, processato e condannato all'ergastolo senza possibilità di sconti di pena. Nella puntata di Modem andremo allora in Francia, per vedere come il Paese si prepara a ricordare i fatti di 10 anni fa, ma cercheremo anche di capire se e com'è cambiata la minaccia terroristica di matrice islamica in Francia, e in tutta Europa, Svizzera inclusa. Un dato fra tutti che emerge: la radicalizzazione è sempre più giovane e viaggia sempre più sui social…Ne parliamo con:ANNALISA CAPPELLINI, giornalista, collaboratrice RSI dalla FranciaLORENZO VIDINO, direttore del Programma sull'Estremismo presso la George Washington UniversityCHIARA SULMONI, analista e presidente di Start Insight di Lugano, think tank che si occupa di radicalizzazione
Una Tokyo spenta, le strade vuote, i neon che si affievoliscono: sembra un manga distopico, ma è solo Capodanno in Giappone. Dicembre è un mese diviso in due — prima lo splendore delle Winter Illuminations, poi il silenzio quasi sacro dell'Oshogatsu.Tra festival di luci, hot pot condivisi, e treni proiettile presi d'assalto, scopriamo come il Giappone affronta l'inverno con un equilibrio perfetto tra frenesia e quiete. E perché in quei giorni sospesi tutto, davvero tutto, si ferma.Un viaggio nella stagione più intima del Sol Levante, tra un brodo d'Oden fumante e il rintocco delle campane di mezzanotte.Ascoltaci sul tuo lettore di podcast - Giappone nel mondo -Spotify: https://open.spotify.com/show/0sQVMNeMTKFivcSJkEsIr4Apple Podcasts: https://podcasts.apple.com/it/podcast/giappone-nel-mondo/id1481765190?l=en-GBYouTube: https://www.youtube.com/@plot-twisterInstagram GnM: https://www.instagram.com/giapponenelmondo/Instagram PlotTwister: https://www.instagram.com/plottwistertv/Instagram Sono in viaggio: https://www.instagram.com/sono.in.viaggio/Oshogatsu (お正月) – Capodanno giapponese, la festa più importante dell'anno.Chichibu Yomatsuri – Festival notturno del 2-3 dicembre, uno dei tre grandi matsuri dei carri del Giappone.Ako Gishisai – Cerimonia al tempio Sengakuji di Tokyo in onore dei 47 ronin.Oden (おでん) – Stufato invernale tipico dei konbini, simbolo del comfort food giapponese.Osechi Ryori – Piatti tradizionali di Capodanno, serviti in scatole jubako.Nabemono / Shabu-shabu / Sukiyaki – Piatti condivisi in pentola calda, tipici dell'inverno.Joya no Kane (除夜の鐘) – Le 108 campane che salutano il nuovo anno nei templi buddisti.Hatsumode (初詣) – Prima visita al santuario dell'anno nuovo.KFC Japan – “Kentucky for Christmas” campaign (1970s) – Esempio di marketing che ha trasformato il pollo fritto in tradizione natalizia.Dino Villani e la Colomba Motta (1930s) – Parallelo italiano di una tradizione nata da un'idea pubblicitaria.Tsukiji Market (築地市場) – Ex mercato del pesce di Tokyo, chiuso durante il periodo di Capodanno.#podcast #giappone #italia #cultura #storia #nippon #japanlovers #visitjapan #tradizionigiapponesi #tokyo #viaggigiappone #invernogiapponese #capodannogiapponese #oshogatsu #oden #travelpodcast #podcastitaliani #youtubeitalia #intervista #giapponenelmondo
In this episode of The President's Daily Brief: The latest sign that Washington may be gearing up for something big south of the border. Satellite imagery shows one of America's most formidable attack aircraft—the AC-130J Ghostrider—has been deployed to the region. The Kremlin is pushing back on reports that Vladimir Putin has sidelined his long-time foreign minister, Sergei Lavrov, after a failed attempt to organize a Trump summit. Another mystery in the skies over Europe. Flights were halted again after another drone sighting near one of Belgium's busiest airports, raising new concerns about airspace security. And in today's Back of the Brief—North Korea is rattling sabers again, threatening “offensive action” after a U.S. aircraft carrier arrived in South Korea just a day after its latest missile launch. To listen to the show ad-free, become a premium member of The President's Daily Brief by visiting https://PDBPremium.com. Please remember to subscribe if you enjoyed this episode of The President's Daily Brief. YouTube: youtube.com/@presidentsdailybrief Tax Relief Advocates: End your tax nightmare today by visiting us online at https://TRA.com Birch Gold: Text PDB to 989898 and get your free info kit on gold DeleteMe: Get 20% off your DeleteMe plan when you go to https://joindeleteme.com/BRIEF and use promocode BRIEF at checkout. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In this episode of The PDB Afternoon Bulletin: Iran may be gearing up for Round Two. New reports suggest Tehran is preparing to unleash 2,000 missiles at once in a future strike on Israel—but experts say the real bottleneck isn't the missile stockpile, it's the launchers. Later in the show—the nation's longest-ever government shutdown could be nearing its end, after a group of moderate Democrats broke ranks with their party's leadership. To listen to the show ad-free, become a premium member of The President's Daily Brief by visiting https://PDBPremium.com. Please remember to subscribe if you enjoyed this episode of The President's Daily Brief. YouTube: youtube.com/@presidentsdailybrief Tax Relief Advocates: End your tax nightmare today by visiting us online at https://TRA.com Birch Gold: Text PDB to 989898 and get your free info kit on gold DeleteMe: Get 20% off your DeleteMe plan when you go to https://joindeleteme.com/BRIEF and use promo code BRIEF at checkout. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tra le altre notizie: le aziende dei paesi europei, Italia inclusa, sono sempre più bersaglio dei crimini cyber: il sequestro dei dati e la richiesta di riscatto in testa. Strutture sportive, in Italia sono vecchie e poco efficienti: la capienza nei grandi impianti è sotto il 60% Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
È ora sulla buona strada il primo cemento prodotto in Italia che, non solo non emette CO² in atmosfera, ma la cattura e la stocca in vecchi giacimenti di gas esauriti. Tra i candidati all'Innovation Fund dell'Unione Europea, vi è infatti il progetto DREAM di decarbonizzazione della cementeria di proprietà di Heidelberg Materials, a Rezzato-Mazzano in provincia di Brescia. DREAM punta a catturare un milione di tonnellate all'anno di CO², che - in collaborazione con il progetto Ravenna CCS sviluppato da ENI e SNAM - sarà trasportata tramite pipeline verso siti di stoccaggio geologico sicuro e permanente nei giacimenti di gas esauriti al largo della costa di Ravenna. Ne parliamo con Agostino Rizzo, direttore tecnico di Heidelberg Materials.
Alex Raccuglia in versione “papino digitale”: tra racconti della buonanotte per il figlio, esperimenti di illustrazione con intelligenza artificiale e riflessioni da morning rant. In questa puntata Alex svela come ha creato un libro illustrato per bambini (Il rubino di zia Pomona — lavoro casalingo con il figlio, un gatto e un cane) usando generatori d'immagini: dall'uso di Image Playground per creare una caricatura del bambino, all'impiego di Gemini / “NanoBanana” per sviluppare tavole, storyboard e layout, fino a idee su come integrare queste pipeline nelle sue app (Story). Tra aneddoti divertenti (gatto con tre braccia, locande magiche che la AI “arricchisce” da sola) e considerazioni sui limiti, i costi e l'etica dell'uso di foto dei bambini, un episodio che mescola tech, paternità e creatività.Questo episodio include contenuti generati dall'IA.
Nell'autunno 2025 il filosofo e attivista brasiliano Rodrigo Nunes ha girato l'Italia presentando – in italiano – il suo libro Né verticale né orizzontale. Una teoria dell'organizzazione politica (traduzione di Enrico Gullo, Alegre, 2025). Libro e tour sono arrivati con tempismo perfetto, poco dopo le grandi mobilitazioni e gli scioperi generali contro il genocidio palestinese. Nunes è partito da Palermo il 20 ottobre e, risalendo la Penisola, ha toccato diverse città e importanti situazioni di movimento e lotta – come quella dell'Ex GKN a Firenze – per concludere il tour il 7 novembre ad Avigliana (TO), ospite del movimento No Tav valsusino. Wu Ming 1 ha affiancato Nunes in tre occasioni: a Ferrara il 29 ottobre (a cura della Comune di Ferrara), a Bologna il 4 novembre (ospiti dell'Ex Centrale di via Corticella) e, appunto, ad Avigliana. Quest'ultimo evento era nell'ambito di «Avere vent'anni è avere sogni grandi», la rassegna celebrante il ventennale della Battaglia del Seghino (31 ottobre 2005) e della riconquista popolare del presidio di Venaus (8 dicembre 2005). Per approfondimenti, si veda il libro di WM1 Un viaggio che non promettiamo breve (Einaud, 2016). Nella conversazione, durata più di due ore, si è parlato dei movimenti come ecologie; dei cicli di lotte del 2001-02, del 2011 e del 2019; di come dieci anni fa il pendolo delle lotte abbia oscillato tra orizzontalismo e verticalismo, con tentativi di costruire «partiti dei movimenti»; di come si possa avere leadership senza leaderismo, eccetera. Con tanti esempi e racconti, e una coda sulla pandemia. Tra le intervenute, la punkastorie femminista Filo Sottile. Buon ascolto.
Gli inquirenti trovano molti indizi a carico di Aral che così viene processato per l’uccisione dei propri genitori. Tra perizie psichiatriche sorprendenti e testimonianze sconvolgenti il processo va avanti e mentre la sentenza si avvicina tutti continuano a chiedersi: è davvero possibile che questo ragazzo che appare così tranquillo, così innocuo, si sia macchiato di un delitto così orribile?See omnystudio.com/listener for privacy information.
Intervista a Riccardo Memeo, candidato al consiglio regionale in Puglia e uno delle figure di spicco di Fratelli d'Italia, sulle priorità per la regione Puglia. Tra politiche giovanili, divari territoriali, opportunità e le principali funzioni di una Regione. L'intervista è stata realizzata grazie al supporto di Likeabee, una creative company indipendente nata nel 2021 a Barletta, in Puglia. Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/zQ5D
Federico Vergari"Fuoriclasse Live"Salone Internazionale del Libro di Torinowww.salonelibro.itStorie di vita, coraggio, lealtà raccontate attraverso lo sport e libri a tema. Fino a domenica 16 novembre 2025, a Torino, in occasione delle Nitto ATP Finals, il Salone Internazionale del Libro di Torino organizza la terza edizione dei talk “Fuoriclasse Live - Storie e protagonisti dello sport fuori dal campo di gioco” e la cerimonia conclusiva della IV edizione del Premio di letteratura sportiva Gianni Mura. Il riconoscimento, dedicato alla narrativa sportiva per adulti e ragazzi, è promosso e organizzato dal Salone del Libro e dalla Città di Torino, con il sostegno di Fondazione CRT, Camera di commercio di Torino, Città di Torino (Partner: Turismo Torino e Provincia e FITP - Federazione Italiana Tennis e Padel).Tutti gli appuntamenti si svolgono a Casa Tennis, in piazza Castello, che per l'occasione si trasforma così in un vivace punto d'incontro tra sport, letteratura e cultura.Ingresso libero fino a esaurimento posti. Info e prenotazioni: salonelibro.it, turismotorino.org e visitpiemonte.com.Tra gli ospiti: i vincitori del Premio di letteratura sportiva Gianni Mura, che parteciperanno alla cerimonia di premiazione sabato 8 novembre, condotta dal giornalista Paolo Maggioni, conduttore di La domenica Sportiva e presidente della nascente Biblioteca Gianni Mura a Milano (i finalisti sono: Dario Voltolini, Paolo Piras, Giovanni Raboni, Carola Barbero e Giovanni Tosco per la sezione “Miglior libro di letteratura sportiva”; Nicolò Melli, Filippo Galli, Ludovico Jacopo Cipriani, Mattia Furlani, e Roberto Bratti per la sezione “Fuoriclasse); la campionessa Deborah Compagnoni, medaglia d'oro nello sci alpino, con i racconti della sua vita e carriera tratti dal suo libro Una ragazza di montagna. Storie di un'infanzia felice tra neve, prati e avventure (Rizzoli); Adriano Panatta e Paolo Bertolucci, la coppia più celebre del tennis azzurro, in dialogo con Domenico Procacci e Dario Cresto-Dina sul loro podcast La telefonata; Gerald Marzorati, già caporedattore del New York Times Magazine e giornalista sportivo di Harper's e del magazine statunitense The New Yorker, con il memoir dedicato al tennis Tardi sulla palla (Add Editore), in dialogo con Stefano Semeraro; il giornalista sportivo Giuseppe Pastore , con il libro omaggio al campione internazionale dello sci La bomba. Lo spettacolo di Alberto Tomba (66thand2nd), in dialogo con il giornalista Federico Vergari; Emanuele Atturo, Simone Conte e Daniele Manusia, autori del varietà calcistico La Riserva Live, tra i podcast sportivi più longevi e ascoltati in Italia; lo scrittore Francesco Gungui, con il romanzo per ragazze e ragazzi Meta – Una storia di rugby e amicizia (Il Castoro); il giornalista Vincenzo Martucci con il libro La storia del tennis in 50 ritratti (Gallucci Centauri), scritto con Paolo Bertolucci.Raccontare lo sport, con i suoi protagonisti e i suoi valori, è l'impegno di “Fuoriclasse Live” e del Premio Gianni Mura . Valori come impegno e sacrificio, disciplina, motivazione, lealtà, rispetto della persona e delle regole, ricerca dei propri limiti, integrazione e appartenenza: sono principi fondanti di ogni società, strumenti per costruire competenze trasferibili in altri contesti di vita.Federico Vergari: Giornalista, scrittore, consulente del salone del libro di Torino per lo sport e il fumetto, tra pochi giorni in libreria con “I luoghi del Diablo” scritto insieme a Claudio Chiappucci, edito dalla Lab dfgDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Coco Cano"L'arte del Noi"Restyling Banca di Cherascohttps://www.bancadicherasco.it/news/collaborazione-artistica/Raccontare un'idea con l'arte: colori sgargianti e marcati tratti neri che, in modo dinamico e armonioso, catturano l'occhio di chi passa davanti alla sede di Banca di Cherasco. La grande opera, intitolata “noi”, è stata realizzata nei giorni scorsi dall'artista italo-uruguaiano Coco Cano.Il Direttore Generale di Banca di Cherasco, Marco Carelli, spiega: “Il progetto di restyling è nato dalla volontà di rendere la nostra casa ancora più riconoscibile, trasformando la facciata in un segno tangibile di vicinanza al territorio. Un'opera che vuole essere mezzo di dialogo e veicolo di valori condivisi. La collaborazione con Cano era iniziata con il nuovo logo: una scelta grafica moderna che parla di cooperazione, economia circolare, relazioni, mutualità. L'opera artistica sulle facciate della nostra Banca è un modo per rappresentare l'impegno degli ultimi anni e le premesse per il futuro: abbiamo lavorato per fare la differenza sul territorio e unire capacità di essere competitivi a quella di generare sviluppo, facendo percepire il valore aggiunto della nostra diversità. Con Cano prosegue una collaborazione che ha molte altre iniziative in cantiere”.“Abbiamo individuato questo modo per raccontare, attraverso il linguaggio dell'arte, i valori che contraddistinguono questo Istituto di Credito Cooperativo: comunità e radicamento territoriale” dice il Presidente di Banca di Cherasco Giovanni Claudio Olivero. Ancora: “Un'opera d'arte può trasmettere la storia e la missione di un'impresa, diventando emblema della sua identità. È stato un lavoro anche di rigenerazione urbana, oltre che visiva. La nostra ambizione è che diventi un manifesto della nostra cultura d'impresa, cooperativa e mutualistica”.Coco Cano vive tra Carmagnola e Montevideo in Uruguay (dove è nato nel 1952): collabora da oltre un anno con Banca di Cherasco: ha realizzato il nuovo logo (scelto con il voto dei 175 dipendenti) e ha curato il restyling negli ultimi mesi delle filiali di Pocapaglia (Cuneo) e Pinerolo (Torino). Spiega: “Banca di Cherasco non è solo un protagonista economico e sociale del territorio, ma anche un presidio culturale. Ha avuto il coraggio di credere nell'arte e nel suo significato. Un'operazione per dimostrare che crediamo nel futuro e nella vita: non è scritto, ma è tutto da immaginare”.La nuova decorazione, visibile su tre lati, ha dato una veste coloratissima alla copertura in quadrettoni bianchi, realizzata nel 1981 dall'architetto albese Valerio Demaria, che aveva curato anche l'ampliamento del 2001 con la realizzazione dell'auditorium. Ancora Cano: “Ho proposto blocchi di colore intensi: rosso, giallo, verde, blu. E per rendere la facciata più movimentata ho pensato ai tratti neri: sono come una scrittura, che ognuno interpreta a livello inconscio. Il segno nero riempie il blocco dei colori, dà dinamismo. Le frecce portano a spostarsi verso l'alto. Come un albero con i rami lanciati verso il cielo. Con il titolo “noi” ho voluto esprimere un'idea di comunità. L'Italia è forse il Paese europeo dove il senso di comunità, famiglia e amicizia, è più forte. Sono i pilastri di una vita sana e che guarda con ottimismo al futuro”.Cano ha illustrato libri per bambini e ha disegnato per l'editore Sur le copertine dei libri dello scrittore uruguaiano e suo grande amico Eduardo Galeano; opera nel campo del design e dell'arredamento, cura laboratori per le scuole e realizza lavori anche in vetro, ceramica, ferro. Tra i suoi interventi “in esterno” il centro polifunzionale di Valloriate (in provincia di Cuneo) e il vecchio casello ferroviario di Vigone (Torino) oggi sede di un'associazione.Per scoprire il senso dell'opera e il lavoro di preparazione è stato programmato un “incontro con l'artista”: l'appuntamento è nel pomeriggio di sabato 22 novembre. Dalle 15 alle 17 Cano accompagnerà i Soci della Banca e i curiosi alla scoperta dell'opera “noi”, ragionando su comunità, territorio e identità condivisa. Un'occasione, inoltre, per conoscere l'artista - anche attraverso altre sue opere esposte nell'atrio dell'auditorium - e il suo percorso creativo. L'ingresso alla visita guidata è libero; gradita la prenotazione al numero di telefono 0172.486719 o via mail scrivendo a relazioniesterne@bancadicherasco.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
La plastica è ovunque: nelle nostre case, nei prodotti che usiamo ogni giorno, ma anche negli oceani e negli ecosistemi. Oggi però la sfida è capire come produrla, usarla e riciclarla in modo diverso: parliamo anche quindi delle bioplastiche. Tra innovazione e nuovi materiali che promettono di ridurre l'impatto ambientale senza rinunciare alla funzionalità.Gli ospiti di oggi:Andrea Campelli - Direttore delle Relazioni esterne e della Comunicazione di CoreplaMarco Versari - Presidente di BiorepackDavide Chiaroni - Insegna Strategie di Marketing e Modelli di Economia Circolare presso il Politecnico di MilanoBiagio Santorelli - Comandante Nucleo Carabinieri NAS BariLancio evento del sabato:Parliamo dell'inizio della Cop30 a Belem, in Brasile, con Eleonora Cogo, responsabile del cluster finanza di ECCO, il think thank italiano per il clima.Storie dal Sociale21 Grammi
Intervista ad Antonio Decaro, candidato presidente per il centrosinistra in Puglia ed ex sindaco di Bari del Partito Democratico, sulle priorità per la regione Puglia. Tra politiche giovanili, divari territoriali, opportunità e le principali funzioni di una Regione. L'intervista è stata realizzata grazie al supporto di Likeabee, una creative company indipendente nata nel 2021 a Barletta, in Puglia. Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/zQ5D
(00:00) Intro (02:53) Mamdani sbanca New York City. (45:27) Tra industria sostenibile e ideologia green, l'Europa continua a scegliere la seconda. Questo episodio è supportato da Edenred: le soluzioni welfare per la crescita delle aziende e il benessere dei dipendenti Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/zQ5D Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tra le squadre ancora in corsa per un posto nei quarti c'è il MetroStars di Adelaide, club dalle radici italiane, nato nel 1994 dalla fusione tra il West Side Calabrian Club e l'East Side Eagles.
Las noticias mas spooky del año! Traídas gracias a Reiji y Amazon con su IA de mierda
Federico Rampini"La lezione del Giappone"Il Paese che anticipa le sfide dell'OccidenteMondadori Editorewww.mondadori.itIl mondo sta riscoprendo il Giappone. Un sintomo è il boom di visitatori, che sconvolge un paese poco abituato all'overtourism. È una riscoperta che ha molte facce. La rinascita dell'industria nipponica è quasi invisibile, nascosta in prodotti ad altissima tecnologia di cui nessuno può fare a meno. Più vistoso è invece il «soft power» di Tokyo, che dilaga da decenni nella cultura di massa: dai manga agli anime, dai videogame alla letteratura, dal cinema al J-pop, adolescenti e adulti occidentali assorbono influenze nipponiche talvolta senza neppure saperlo. Il sushi è ormai globale quanto la pizza. Se si elencano tutte le mode nate nel Sol Levante, colpisce un'analogia con quel che fu l'Inghilterra dei Beatles negli anni Sessanta. Persino la sua spiritualità, dallo shintoismo al buddismo zen, ha esercitato una presa potente su noi occidentali, anticipando l'ambientalismo e il culto della natura come «divinità diffusa». Il Giappone è soprattutto un laboratorio d'avanguardia per le massime sfide del nostro tempo: fu il primo a conoscere denatalità, decrescita demografica, aumento della longevità. Dentro le soluzioni che sperimenta per invecchiare bene c'è una lezione per tutti noi. Federico Rampini, che lo frequenta da oltre quarant'anni, ci guida in questo viaggio fra i misteri di una civiltà antichissima e affascinante, un paese che condensa modernità e rispetto della tradizione come nessun altro, e ciononostante deve far fronte a numerosi paradossi: il paradiso delle buone maniere può essere vissuto come una prigione di conformismo, tanto che alcuni decidono di scomparire, evaporando nel nulla. E come conciliare i tassi di criminalità più bassi del mondo con l'esistenza della temuta mafia Yakuza? Anche la sua centralità geopolitica è fondamentale. Ottant'anni di dibattito sull'atomica acquistano una prospettiva nuova, quando li si ricostruisce da Hiroshima. Per non parlare del futuro della Cina e della sfida che essa lancia all'Occidente: nessuno è in grado di decifrarlo meglio dei giapponesi, che hanno millecinquecento anni di esperienza. Il Sol Levante, inoltre, è stato il primo a sperimentare i fulmini del protezionismo americano, fin dagli anni Settanta, ispirando Donald Trump. In un mondo in cui sempre più paesi riscoprono il capitalismo di Stato, le politiche industriali, la geoeconomia, la lezione del Giappone, preziosa quanto silenziosa, è la mappa di un futuro che riguarda tutti noi.Federico Rampini, editorialista del «Corriere della Sera», è stato vicedirettore del «Sole 24 Ore» e corrispondente de «la Repubblica» a Parigi, Bruxelles, San Francisco, Pechino e New York. Ha insegnato alle università di Berkeley, Shanghai e alla Sda Bocconi. È membro del Council on Foreign Relations, think tank americano di relazioni internazionali. Come esperto di geopolitica è public speaker per The European House – Ambrosetti. Ha pubblicato più di venti saggi di successo, molti tradotti in altre lingue, come i bestseller Il secolo cinese (Mondadori 2005) e L'impero di Cindia (Mondadori 2006). Tra i più recenti, Fermare Pechino (Mondadori 2021), Suicidio occidentale (Mondadori 2022), La speranza africana (Mondadori 2023) e Grazie, Occidente!(Mondadori 2024). Con suo figlio Jacopo, attore, è andato in scena a teatro in Trump Blues e A cosa serve l'America, e ha scritto il romanzo Il gioco del potere (Mondadori 2025). Ha realizzato per La7 i programmi televisivi «Inchieste da fermo» e «Inchieste in movimento».Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Sandra Petrignani"Carissimo Dottor Jung"Neri Pozza Editorewww.neripozza.itUn fiume da guardare alla finestra e un romanzo da scrivere è tutto ciò di cui Egle Corsani ha bisogno, da sempre. E ora, seduta nella veranda della sua nuova casa affacciata sul Tevere, è davvero pronta a tornare al libro che ha iniziato su Carl Gustav Jung. La scintilla è scoccata dopo essersi imbattuta nella figura tormentata e conturbante di Christiana Morgan, paziente di Jung degli anni Venti e sua seguace. Così immagina un ritorno di lei, trent'anni dopo la prima terapia, a Küsnacht, alla casa sulla sponda del lago di Zurigo che Jung stesso aveva costruito. Christiana vuole rivedere un'ultima volta l'uomo che aveva spento le sue paure, aiutandola a conoscersi e a perdonarsi. Lady Morgana, così la chiamava lui, lo trova come lo ha lasciato, la pipa fra i denti, lo sguardo arguto sopra gli occhiali cerchiati d'oro, solo la lieve curvatura delle spalle e il bastone a reggere il corpo ancora possente nonostante gli anni inesorabili. Perché, forse, ancora una volta, Jung saprà cambiare il suo destino. Come in uno specchio d'acqua, che culla e annega, che dà vita e la sottrae, Egle si guarda riflessa nelle pagine che si riempiono: nelle domande esistenziali, nella solitudine, negli aneliti di felicità di Christiana; nella pacata sicurezza, nel distacco partecipe di Carl. E in quel passo a due, la scrittrice trova una chiave per affrontare la sciagurata nostalgia per ciò che non ha più. Con il suo inconfondibile tocco narrativo, Sandra Petrignani mette in scena il folgorante incontro finale tra il padre della psicologia del profondo – contraddittorio, paterno, impavido e incosciente dietro il monumento edificato dalla fama – e la donna incurante delle convenzioni borghesi che ne avrebbe seguito le orme.L'aveva fatta sedere sul divanetto e aveva avvicinato la poltrona piegandosi verso di lei e prendendole le mani come una volta, l'immancabile anello copiato a Freud fra le dita invecchiate. Si era proteso verso di lei, mentre lei si protendeva verso di lui.Sandra Petrignani è nata a Piacenza. Ha lavorato al quotidiano «Il Messaggero», e poi al settimanale «Panorama». Tra i suoi numerosi libri: Navigazioni di Circe, La scrittrice abita qui, Dolorose considerazioni del cuore, Marguerite, Addio a Roma e La Corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg, in cinquina al Premio Strega. I suoi libri sono stati tradotti in Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Giappone, Polonia, Svezia, Romania, Slovenia e Serbia. Vive a Roma, con lunghi soggiorni in una casa nella campagna umbra, non lontana da Amelia, zona d'origine del padre. Ha quattro cani.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
“Jerry Jones in the Suite with the Opps” — Bubba Dub Goes OFF!
Il livello di alfabetizzazione finanziaria e assicurativa degli italiani non raggiunge ancora la sufficienza. Come ogni anno Alleanza Assicurazioni, Compagnia del Gruppo Generali, insieme a Fondazione Mario Gasbarri e con la collaborazione scientifica di SDA Bocconi, presenta i risultati della quarta edizione di Edufin Index, l'Osservatorio su consapevolezza e comportamenti finanziari e assicurativi degli italiani. Tra i principali elementi emersi c'è proprio quello di un livello ancora troppo basso. Ne parliamo, nel giorno in cui viene presentata la ricerca, con Davide Passero, CEO di Alleanza Assicurazioni - Gruppo Generali.Nell'agenda di questo 4 novembre c'è anche la partenza di Ecomondo, l'evento annuale dedicato ai settori della Green and Circular Economy che si tiene fino a venerdì alla Fiera di Rimini. Noi ci colleghiamo con due ospiti per parlare di buone pratiche legate alla nostra vita quotidiana e al conferimento corretto dei materiali che scartiamo. Intervengono Gianni scotti - presidente Coreve, consorzio per il riciclo del vetro - e Stefano Stellini, direttore generale Cial, Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio.
Tra adolescenti disorientati e genitori stressati, il dialogo è possibile: empatia, ascolto e rispetto reciproco aiutano a ritrovare la connessione.
In this episode of The President's Daily Brief: As pressure builds on Nicolás Maduro, Venezuela's looking east for salvation. A new report shows the embattled strongman pleading with Moscow and Beijing for help—even asking for missiles and radar systems to shore up his crumbling defenses. President Trump puts Nigeria on notice. He's ordered the Pentagon to “prepare for possible action” after reports the government there has been targeting Christians. Ukraine's campaign against Russian energy continues. Kyiv says its forces hit a key fuel pipeline near Moscow and launched a drone strike on a major oil port along the Black Sea. And in today's Back of the Brief—a possible thaw between Washington and Beijing. After the Xi-Trump summit, the U.S. and China have agreed to open a direct military hotline to prevent future clashes. To listen to the show ad-free, become a premium member of The President's Daily Brief by visiting https://PDBPremium.com.Please remember to subscribe if you enjoyed this episode of The President's Daily Brief. YouTube: youtube.com/@presidentsdailybriefTax Relief Advocates: End your tax nightmare today by visiting us online at https://TRA.comTriTails Premium Beef: Feed your legacy. Visit https://trybeef.com/pdb Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In this episode of The PDB Afternoon Bulletin: The Trump administration is preparing a new operation against Mexico's powerful drug cartels. Plans are underway for U.S. troops and intelligence officers to cross into Mexico and target cartel leaders and drug labs on their home turf. Later in the show—a new mystery in the skies over Europe. Drones have been spotted for two consecutive nights above a Belgian air base believed to house U.S. nuclear weapons. The country's defense minister calls it a “clear attack.” To listen to the show ad-free, become a premium member of The President's Daily Brief by visiting https://PDBPremium.com. Please remember to subscribe if you enjoyed this episode of The President's Daily Brief. YouTube: youtube.com/@presidentsdailybrief Tax Relief Advocates: End your tax nightmare today by visiting us online at https://TRA.com TriTails Premium Beef: Feed your legacy. Visit https://trybeef.com/pdb Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Denunce di reati in aumento dell'1,7% nel 2024 secondo i dati del Viminale: si consolida così il trend di crescita iniziato dopo il Covid, con gli illeciti che superano i livelli del 2018. Sul territorio, Milano, Firenze e Roma sono al top in rapporto al numero di residenti. I furti costituiscono il 44% delle segnalazioni, mentre calano dopo anni di aumento le frodi informatiche. Tra le altre notizie di oggi, il balzo dei lavoratori dipendenti e dei pensionati che applicano il regime forfettario e il trend positivo degli investimenti nell'immobiliare in Italia. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tra sei mesi saremo tutti chiamati a votare a favore o contro, meglio iniziare questo dibatitto preparati...
Una speciale live sulla questione palestinese, che inevitabilmente troviamo trasposta nei media nerd in maniera netta o meno.Partendo da "Palestine" di Joe Sacco e "Cronache di Gerusalemme" di Guy Delisle Sergio e Giuseppe tracciano un quadro del conflitto nella rappresentazione delle opere che più conosciamo, passando dal recente Andor fino ai più datati X-Men, tenendo fede alla missione di Polo Nerd di non tirarsi indietro quando si può responsabilizzare anche nel proprio piccolo.Tra le opere citate:"Palestine" (Joe Sacco)"Cronache di Gerusalemme" (Guy Delisle)"Tutti i nessuno del mondo" (Zerocalcare)Fantastici 4 n.8 - Star ComicsDevil & Hulk (o Incredibile Hulk di Peter David 1)"Tigana" (Guy Gavriel Kay, preziosamente suggerito da Chiara in diretta)"Liyla and The Shadows of War" (Rasheed Abueideh)Andor, seconda stagioneArcaneAttack on TitanPagina dell'episodio: https://www.polonerd.net/214-occupazioni-la-questione-palestinese-nel-nerdom/--Merchandising:http://store.polonerd.netPer sostenerci offrendoci uno o più caffèhttps://www.buymeacoffee.com/polonerdSito, Mail e Contatti:redazione@polonerd.nethttps://www.polonerd.nethttps://www.polonerd.net/contatti
Marina Visentin"A mani nude"Una nuova indagine per Giulia FerroLaurana Editorewww.laurana.itMilano, primavera. Il corpo di Guido Andrea Del Corno viene trovato impiccato al Cimitero Monumentale, accanto alla tomba di famiglia. Il giorno prima, un altro cadavere era emerso dal Naviglio Grande: Chicco Luini, ex terrorista rosso con una storia da cancellare.Due morti distanti, due storie all'apparenza senza legami. Ma per la vicequestora Giulia Ferro qualcosa non torna. A spingerla a guardare più a fondo è Vitalo, vecchio militante e amico del padre di Giulia, che insinua un dubbio: Luini e Del Corno si conoscevano. E non sono morti per caso.Seguendo una pista sepolta da decenni, Giulia riapre un caso dimenticato: un rapimento degli anni Settanta, una rete di bugie, un nome che torna a galla. Un uomo scomparso nel nulla… o forse no.Tra indizi contraddittori, silenzi di famiglia e verità che fanno male, Giulia dovrà scavare nel cuore oscuro di Milano – e nel passato di suo padre – per riportare alla luce ciò che molti volevano restasse sepolto. Perché il passato non smette mai di chiedere il conto. Sono quasi arrivata a casa, nessuno mi aspetta e va bene così. Le otto sono passate da poco e il cielo sembra in fiamme, come se laggiù, sopra i tetti, si fosse aperta una fornace incandescente, rosso vivo. E tutt'intorno un blu profondo che mette quasi paura.In bilico sul buio, in attesa della notte, la città respira piano. Aspetta la fine dell'inverno.Io mi godo il vento. È come uno schiaffo in faccia l'aria fredda, ma il rosso del cielo mi tiene compagnia. Come un abbraccio che scalda. Nonostante tutto.Marina Visentin è nata a Novara, da oltre trent'anni vive e lavora a Milano. Giornalista e traduttrice, una laurea in filosofia e un passato da copy-writer, ha collaborato con numerose testate scrivendo di cinema. Ha pubblicato saggi sulla storia del cinema, libri di filosofia e costume (Filosofia Finalmente ho capito!, Vallardi, 2007; Raffasofia, Libreria Pienogiorno, 2021), romanzi gialli e noir (Biancaneve, Todaro Editore, 2010; La donna nella pioggia, Piemme, 2017; Cuore di rabbia, Sem, 2021; Gli occhi della notte, Sem, 2023; Aurora, Laurana Editore, 2024).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Giacinto di PietrantonioMAUTOMuseo Nazionale dell'Automobile TorinoIl MAUTO – Museo Nazionale dell'Automobile accoglie nei propri spazi – fino a domenica 8 marzo 2026 – la mostra News from the Near Future, estensione del progetto espositivo allestito nella sede della Fondazione in via Modane, In occasione del trentesimo anniversario della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. La mostra rappresenta il primo atto di una nuova traiettoria progettuale per il MAUTO, che inaugura un ciclo di collaborazioni con le istituzioni culturali del contemporaneo, nel segno di una visione rinnovata, aperta e intersezionale che caratterizza la nuova energia del Museo Nazionale dell'Automobile. Voluta dal board del Museo e dal Presidente Benedetto Camerana e guidata dal Direttore Lorenza Bravetta, questa visione definisce il Museo come piattaforma di dialogo tra saperi e linguaggi, capace di affiancare alla propria identità storica un'attitudine dinamica, relazionale e critica. “Dal 2023 il MAUTO ha avviato un ampliamento strategico del proprio percorso culturale, invitando diversi ambiti disciplinari a un dialogo sistemico e di crescita reciproca - dichiara il presidente del MAUTO Benedetto Camerana. Questo percorso, affidato alla Direzione di Lorenza Bravetta, si impernia sull'idea di automobile come fenomeno multiculturale che attraversa ogni ambito della società tra Novecento e contemporaneo, aggiungendo valori comuni ai temi forti come il design, il motorismo sportivo, l'industria. Il Museo ha così proposto riletture dell'esperienza innescata dall'automobile nel cinema, nella letteratura, nella musica, nella fotografia, nella città progettata: sono alcuni dei temi cruciali già esplorati dal progetto, così come l'arte contemporanea che oggi irrompe negli spazi espositivi con la mostra che celebra i 30 anni di ricerca della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e l'integrazione delle nostre Convergenze nel percorso espositivo. Altre ricerche seguiranno: oggi celebriamo non solo Fondazione e Museo, ma anche la centralità di Torino nella cultura internazionale”. “Ciò che nasce dalla collaborazione tra il MAUTO e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo va ben oltre la semplice coabitazione: è un gesto curatoriale che amplia i codici del racconto museale e invita il pubblico a nuove forme di lettura e confronto” - dichiara il direttore del MAUTO Lorenza Bravetta. “Questo orientamento si inserisce nel più ampio piano di trasformazione del MAUTO, che riguarda non solo i contenuti, ma anche i dispositivi di mostra e i linguaggi comunicativi. Le collaborazioni con il contemporaneo che stiamo intraprendendo superano la dimensione episodica e delineano una visione culturale di lungo periodo, capace di inscrivere il Museo tra gli attori del presente, connettere nuovi pubblici e generare nuove domande e riflessioni. Allo stesso tempo, vogliamo rafforzare il legame con la città: condividere saperi, creare alleanze, attivare sinergie. Il MAUTO si propone come interlocutore culturale attivo nella Torino che cambia, dove le istituzioni collaborano e costruiscono insieme un'idea di cultura pubblica, accessibile e plurale” La collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo – grande protagonista della vita culturale a Torino e in Italia e tra le voci più autorevoli nel panorama internazionale dell'arte contemporanea – segna l'avvio concreto di questo processo. Il progetto si basa sull'intesa profonda tra due istituzioni che condividono il desiderio di confrontarsi con la complessità del presente e rileggono i patrimoni attraverso nuovi paradigmi narrativi.Tra la sede del MAUTO e quella della Fondazione Sandretto prende forma un archivio visivo, affettivo e concettuale, non cronologico, costruito nel tempo a partire dalla sensibilità di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, attraverso mostre, committenze, collaborazioni istituzionali, residenze, progetti formativi ed educativi. Un mosaico di storie, esperienze e ricerche che, in dialogo con la storia e l'identità del MAUTO, generano nuove prospettive di senso. Contestualmente alla mostra temporanea News from the Near Future, una selezione di opere della Collezione Sandretto sarà integrata nel percorso permanente del MAUTO, generando intersezioni inaspettate tra oggetti industriali e immagini artistiche, tra design, memoria e immaginazione. Il progetto si chiama Convergenze ed è curato dallo storico dell'arte Giacinto di Pietrantonio. Otto opere contemporanee che coprono un arco temporale che va dal 1998 – con l'opera fotografica 100 cinesi di Paola Pivi – a Nudeltisch (Spaghetti painting) di Giulia Andreani del 2019. Poi CREMASTER 2: The Ballad of Max Jensen, trittico fotografico di Matthew Barney, le video-installazioni La pista degli angeli di Grazia Toderi, Democracies di Artur Zmijewski e Untitled Version (I See a Darkness) di João Onofre, fino a Gummo V di Lara Favaretto e The Abc of racist Europe di Daniela Ortiz. “Con CONVERGENZE vogliamo guidare il pubblico attraverso un percorso in cui il dialogo tra automobili e opere d'arte diventa racconto di ricostruzioni, rinascite e trasformazioni – dichiara Giacinto Di Pietrantonio, curatore del progetto. È un viaggio storico e artistico che invita a ripensare la relazione tra forma e significato, tra motore e visione, tra tecnica e poesia. L'automobile, accostata all'arte, rivela così non solo la propria potenza meccanica, ma anche la sua dimensione metaforica: quella di un movimento interiore che continua a generare stupore, riflessione e bellezza.” Accanto alla opere provenienti dalla Collezione Sandretto, il Museo propone una convergenza tra automobili d'epoca e pittura che restituisce il fervore meccanico del primo trentennio del Novecento: 34 opere del secondo Futurismo esplorano le suggestioni dell'aeropittura – da Il marinaio di Nikolay Diulgheroff del 1929 a Spirale Terramare di Sibò (Pierluigi Bossi) del 1938; da Aeropittura respirare il mare volando di Bruno Tano del 1931-1933 ad Aeropaesaggio di Gerardo Dottori del 1932; da Divinità della vita aerea di Fillìa (Luigi Colombo) del 1932 al Bolide Rosso di Tato (Guglielmo Sansoni) del 1938; fino a una serie di opere di Mario Sironi, da Gli stayers del 1917 ad Ali nascenti del 1925 – aprendo, nella sala dedicata alle Fervore meccanico del Novecento e alle avanguardie artistiche, una riflessione sulle relazioni tra arte e ingegneria, tra progresso tecnico e sperimentazione visiva.Fanno parte di Convergenze, infine, quattro opere di artisti contemporanei, due delle quali site spefic realizzate su committenza del Museo e in dialogo con la sua collezione e architettura: tra queste, C/ART SERVICE di Robert Kuśmirowski, uno dei più noti artisti polacchi della sua generazione e SUPERCAR, la luce d'artista realizzata da Cristian Chironi e integrata nella facciata del Museo per l'intera lunghezza. L'artista sardo è anche autore di FIAT 127 SPECIAL (CAMALEONTE) – corredata da Drive Tour 2018-2024, una restituzione fotografica delle tappe del viaggio della 127 in cui l'automobile si intreccia al patrimonio culturale e artistico che attraversa; infine PANHARD SPECIAL di Paul Etienne Lincoln, prototipo sperimentale di automobile creato per esplorare l'interfaccia tra uomo e macchina.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Emanuele Termini, Valerio Pontarolo"In mezzo alle cose che iniziano"Bottega Errante Edizioniwww.bottegaerranteedizioni.it“Convocai immediatamente una riunione e ricordo ancora le facce quando dissi: Rita Levi Montalcini ha detto che viene. Seguì qualche minuto di confusione generale in cui mi tempestarono di domande. Sei sicuro? Viene a San Vito al Tagliamento? Ma dove la portiamo, al mercato del venerdì?”Valerio Pontarolo con Emanuele Termini racconta le vicende della sua famiglia, le origini, il periodo tra le due guerre mondiali, il boom economico, fino ai giorni nostri. Da un paesino in provincia di Trento fino a Cordovado (Pordenone), dalla Carnia al Kenya; dalla ricostruzione dopo il terremoto del 1976, fino all'intuizione delle case in polistirolo. Ma anche la storia della pizza assieme a Rita Levi Montalcini e del convegno con 12 premi Nobel, la passione per il volo e le origini di un'impresa dove tutto ha inizio dall'acquisto di un piccolo pezzo di terra in pendenza. Con tono leggero, il libro ci porta a scoprire una storia imprenditoriale, ma anche la filosofia che si nasconde dietro la nascita di una grande azienda.Valerio Pontarolo, nato a San Daniele del Friuli nel 1955, è Presidente e fondatore della Pontarolo Engineering S.p.A., azienda di riferimento nel settore dell'innovazione edilizia. È titolare di oltre 50 brevetti, frutto di una costante ricerca tecnologica e di un approccio visionario al mondo delle costruzioni. Paradossalmente, attribuisce alla pigrizia la sua virtù migliore; alla base del suo approccio imprenditoriale ci sono una determinazione incrollabile e un ottimismo contagioso, alimentati dal motto: “Se vuoi, puoi. Credici”. Questo atteggiamento lo ha reso particolarmente efficiente nel raggiungimento degli obiettivi, anche nei contesti più sfidanti.Emanuele Termini, vive e lavora in Friuli Venezia Giulia; a San Vito al Tagliamento organizza “Tra la Storia e la Gente”, una manifestazione che ha come scopo la tutela e la diffusione della cultura del Friuli. Per Exorma Edizioni ha pubblicato L'Acqua Alta e i denti del lupo, 2019.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Tra tropici e deserto, come è arrivato un italiano a far da guida in luoghi unici come Uluru, il cuore dell'Australia, e il Kakadu National Park? Mattia Morelli ci racconta la sua storia.
Il Governo sta valutando modifiche alla norma sulla tassazione dei dividendi prevista in manovra, che aumenta l'imposizione sugli utili distribuiti per partecipazioni inferiori al 10%. Tra le ipotesi allo studio figurano l'esclusione delle società quotate da Piazza Affari, l'abbassamento della soglia dal 10% al 5% e l'introduzione di un vincolo di mantenimento delle quote per almeno un anno. L'articolo 18 della legge di bilancio, al centro delle polemiche, dovrebbe essere rivisto in Parlamento, con l'obiettivo di garantire coperture alternative ai 2,86 miliardi di maggiori entrate previsti in tre anni. La misura nasce per recepire la sentenza della Corte di giustizia UE che ha condannato l'Italia a un rimborso miliardario alle banche. Confrontando le regole europee, il Mef ha notato che la soglia di partecipazione per beneficiare dell'esenzione oscilla altrove tra il 5% e il 10%, e ora valuta di allinearsi ai livelli più bassi. Escludere le quotate mira anche a non penalizzare il mercato dei capitali, già in difficoltà e oggetto di riforma con il nuovo Testo unico della finanza. Ne parliamo con Stefano Firpo, direttore generale di Assonime.Amazon, oggi l'annuncio ufficiale dei primi 14.000 esuberiAmazon ha ufficializzato un taglio di 14.000 posti di lavoro, concentrato nella struttura amministrativa e non tra operai o addetti alle consegne. La misura punta a ridurre la burocrazia e a reinvestire in settori strategici come intelligenza artificiale e automazione.Secondo indiscrezioni, l'azienda mira a sostituire oltre mezzo milione di lavoratori con robot e sistemi di AI entro il 2033, riducendo i costi e aumentando l'efficienza. Oggi Amazon impiega 1,55 milioni di persone nel mondo, di cui 19.000 in Italia, e continua a registrare risultati economici record nonostante i tagli.Il caso rappresenta un segnale del cambiamento profondo portato dall'intelligenza artificiale, che non si limita a sostituire mansioni, ma sta ridefinendo la natura stessa del lavoro umano. Il commento è di Guido Di Fraia, Fondatore di IULM AI Lab e membro del board innovazione di IULM con delega all'AI