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Tra il 1911 e il 1912, in Louisiana, avviene una serie di brutali omicidi che diffonde il terrore tra la popolazione: intere famiglie vengono sterminate a colpi d'ascia. In breve viene arrestato quello che si pensa essere il responsabile. Persino la sua famiglia testimonia contro di lui in tribunale. Ma il colpevole potrebbe essere un altro.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/true-crime-mistery--5398711/support.
Tra il 1911 e il 1912, in Louisiana, avviene una serie di brutali omicidi che diffonde il terrore tra la popolazione: intere famiglie vengono sterminate a colpi d'ascia. In breve viene arrestato quello che si pensa essere il responsabile. Persino la sua famiglia testimonia contro di lui in tribunale. Ma il colpevole potrebbe essere un altro.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/true-crime-mistery--5398711/support.
La presse européenne revient amplement sur le plan de paix américain pour l'Ukraine. Un plan jugé largement défavorable à Kiev, ce serait même « un désastre » pour l'Ukraine, estime le quotidien britannique The Guardian, qui perçoit un air de déjà-vu dans l'ultimatum posé par Trump (le président ukrainien Volodymyr Zelensky est censé se prononcer d'ici jeudi). « On a déjà vu ça » nous dit effectivement le Guardian, « l'administration Trump annonce une feuille de route (…) qui semble largement répondre aux exigences de Moscou. Volodymyr Zelensky appelle ses alliés européens, qui contactent aussitôt Trump, pour lui dire que le plan est irréalisable. Le plan tombe à l'eau et on recommence ». « Mais cette fois-ci, la situation semble un peu différente », reconnaît le quotidien britannique. « Selon des informations parues hier, les États-Unis menacent de retirer leur aide en matière de renseignements et plusieurs autres formes de leur soutien, crucial, à l'effort de guerre ukrainien ». Toutefois, en Ukraine, le Kyiv Post ne l'entend pas de cette oreille : « Pas de capitulation imposée », s'exclame le journal ukrainien, « quelles que soient les intentions du président Trump, il est inadmissible qu'il conclue des accords avec la Russie au détriment de l'Ukraine, de l'Europe et du reste du monde démocratique ». Traîtresse Donald Trump qui a, par ailleurs, semble-t-il, trouvé une adversaire à sa taille, au sein de ses plus proches soutiens. Elle s'appelle Marjorie Taylor Greene, représentante républicaine de Géorgie élue en 2020, et elle « annonce son intention de démissionner », nous explique le New York Times. « Elle s'était positionnée comme un fervent soutien de Trump, jusqu'à une série de désaccords avec le président américain qui lui a récemment retiré son soutien ». Donald Trump a en effet qualifié Marjorie Taylor Greene de « traîtresse », raconte le Washington Post, « car elle a insisté pour que la Chambre des représentants vote sur l'obligation faite au ministère de la Justice de publier davantage de documents concernant le délinquant sexuel Jeffrey Epstein », une ancienne connaissance de Donald Trump. La réponse de Marjorie Taylor Greene a été cinglante : « Défendre des Américaines violées à 14 ans, victimes de trafic et exploitées par des hommes riches et puissants ne devrait pas me valoir d'être qualifiée de traîtresse et menacée par le président des États-Unis, pour lequel je me suis battue ». Marjorie Taylor Green qui n'a toutefois pas toujours tenu que des propos de bon sens. Pendant la crise du Covid, rappelle le Wall Street journal, « elle avait comparé le port du masque et la vaccination obligatoire aux atrocités nazies ». Journal d'un prisonnier En France, un ancien président annonce la sortie de son nouveau livre. Cet ancien président, c'est Nicolas Sarkozy, qui va raconter « son expérience de l'incarcération », explique le journal Libération, « dans un livre sobrement intitulé "le Journal d'un prisonnier" ». « En prison, il n'y a rien à voir et rien à faire », raconte ainsi Nicolas Sarkozy. « J'oublie le silence qui n'existe pas à la prison de la Santé où il y a beaucoup à entendre. Le bruit y est hélas constant ». Des propos qui font visiblement sourire Libération, journal de gauche qui interroge ironiquement : « Vingt jours de détention et de quoi écrire un pamphlet sur les prisons ? » Le livre de l'ancien président sortira le 10 décembre, « un timing parfait pour les fêtes de fin d'année », remarque encore le quotidien français, qui précise aussi que le titre du livre "le Journal d'un prisonnier", a déjà maintes fois été emprunté. « L'ancien président, manifestement pressé de livrer sa courte expérience carcérale, n'a pas pris le temps de vérifier si un tel titre avait déjà été utilisé. La liste des livres portant la même appellation est pourtant longue », conclut Libération.
Tra oracoli, filosofia e arte, con Sabrina, vi portiamo alla scoperta di un protagonista assoluto del Novecento: Giorgio de Chirico. Un visionario che ha dato vita alla pittura metafisica, trasformando piazze deserte e oggetti quotidiani in scenari sospesi, carichi di enigmi e silenzi. Un artista capace di creare mondi che sembrano esistere in una dimensione parallela, dove il tempo si ferma e lo sguardo si perde. Non perdetevi questo nuovo, affascinante episodio! Dani & Lia ~~~ Between oracles, philosophy, and art, with Sabrina, we take you on a journey to discover an absolute protagonist of the 20th century: Giorgio de Chirico. A visionary who gave birth to Metaphysical painting, transforming deserted squares and everyday objects into suspended scenes filled with enigmas and silence. An artist capable of creating worlds that seem to exist in a parallel dimension, where time stands still and the gaze gets lost.
Tra una settimana negli Stati Uniti si festeggia il Thanksgiving, la festa del Ringraziamento, e per il presidente Donald Trump si avvicina il momento della verità. La caccia all'immigrazione irregolare non si sta rivelando efficace come si sperava, creando un vuoto in molti settori fondamentali per il Paese. Il costo della vita è ancora troppo alto. E anche all'interno del mondo MAGA emergono le prime fratture, tra estremismi e pressioni per la pubblicazione dei documenti relativi al caso Epstein. Forse, la luna di miele tra il tycoon e gli americani è già finita. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tra i nomi delle possibili franchigie per il progetto NBA Europe c'è anche il Milan:le parole di Tatum e tutti i dettagliDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
Elfriede GaengLe avventure di Olimpia e del riccio Fritz 2Carabba Editore, LancianoSe nella prima storia l'autrice ha affrontato con successo il delicato tema del bullismo, in questa seconda avventura a fare da sottofondo sono la diversità e la discriminazione. Argomenti altrettanto rilevanti.Stavolta Olimpia e il riccio Fritz decidono di esplorare la magnifica Villa rinascimentale che si trova tra il giardino all'italiana e il labirinto. Da Bernardo e Gottardo, i due orsetti di bosso, vengono a sapere che lì vive Arlo, il figlio di Nikolaus, con la moglie Margherita e due figli, Astro e Stella. I quattro passeri e Rosso, lo scoiattolo, aggiungono altre informazioni. È in atto un incantesimo all'interno della Villa. L'elfo Grigio, il consigliere di Oscuro, che in cambio di un sontuoso pranzo a settimana protegge la famiglia di Arlo dagli elfi neri, ha fermato il tempo. Gullit, il figlio della fata Smeraldina, un folletto simpatico, intelligente, ma molto permaloso, ne è involontariamente la causa... Tra furti, incantesimi, specchi magici, dolci succulenti, cioccolata portentosa, scontri di ogni genere e saggi maghi, succederà di tutto.Ma sarà la Regina Amber a fare la differenza, deciderà che la festa per la liberazione della Villa si terrà solo dopo la scelta che avrà maturato l'elfo Grigio. Scelta che si rivelerà molto coraggiosa e sorprenderà tutti.Rimarrà come è nato: Grigio, diverso da tutti gli altri elfi; non amando né i Bianchi, certi di essere sempre nel giusto, né i Neri per svariate altre ragioni. Non bisogna mai cambiare se stessi per piacere agli altri. Solo restando Grigio sarà in grado di capire le ragioni degli uni e degli altri.Amber apprezzerà il suo coraggio e lo nominerà giudice del regno. Olimpia e il riccio Fritz, proclamati eroi del bosco, capiranno quanto sia importante scegliere nella vita e come la diversità sia un valore e vada accettata in quanto tale. Elfride Gaeng vive e lavora a Roma, regista e sceneggiatrice per il cinema e la fiction Tv. Ha diretto il lungometraggio “Blu elettrico”, protagonista Claudia Cardinale. Ha prodotto e diretto numerosi documentari per Rai3. Ha scritto diversi romanzi e raccolte di racconti, tra cui “Buchi di vuoto” (2003), “Derma blu” (2005) e “Con il sole negli occhi” (2013), “Le voci elettriche cantano intorno” (2023). Fa il suo esordio nella narrativa per bambini nel 2024 con “Le avventure di Olimpia e il riccio Fritz”.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Mercoledì 19 novembre sono scattati i nuovi filtri "anti-spam" con l'interruzione delle telefonate indesiderate in arrivo dall'estero e camuffate con un numero di rete mobile italiano. La Squadra Antitruffa Serpente Corallo convoca, per parlarne, Massimiliano Capitanio, commissario dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom), che ha previsto questa misura con una delibera dello scorso maggio. Tra le novità previste dal rinnovo del CCNL per i dipendenti da proprietari di fabbricati c'è anche la previsione di un'indennità per il servizio di ricezione e consegna delle chiavi delle abitazioni locate negli stabili, affitti sia lunghi che brevi. Un'introduzione che tocca temi molto caldi in questi mesi come le modalità di check-in a distanza e il dibattito su incentivi (e disincentivi) per i "B&B". Il commento in diretta con Annarita D'Ambrosio del Sole 24 ORE.
Tra le strade di un comune vicino Napoli, una coppia si ferma in auto per consumare un rapporto sessuale, convinta di restare lontana da occhi indiscreti. I vetri appannati non nascondono solo il calore del momento, ma una tensione che ribolle sotto la superficie. Qualcosa lì dentro smette di essere innocuo. In un istante la passione si spezza e nasce un silenzio che pesa più di un urlo. Dentro quell'abitacolo si consuma una tragedia che sconvolge un intero territorio e mette in moto un'indagine complessa, fatta di ricostruzioni, sospetti e versioni che non coincidono. Nelle settimane successive emergono dettagli inquietanti sulla protagonista, sul suo passato, sul modo in cui si presenta agli altri e sulle scelte che la porteranno a un destino ancora più cupo. La sua storia diventa un simbolo che divide, tra chi vede una manipolatrice e chi vede un errore giudiziario.-------------------------------------------Non dimenticare l'appuntamento del martedì alle 12:00 con "Intervista col serial killer", sarà uno di quelli che non si dimenticano...-------------------------------------------Seguimi anche sul canale Youtube:https://bit.ly/3TXVGEdVisita il sito del podcast:https://scarymonstertruecrime.comInstagram:@scarymonstertruecrimeX/Twitter:@scarycrimeFacebook:https://www.facebook.com/scarymonstertruecrime---------------------------------------------------------Contatti:Antonello Salea.sale@cbsnet.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scary-monster-true-crime-podcast--4789759/support.Visita il sito https://scarymonstertruecrime.com per leggere post esclusivi sui casi criminali, scoprire nuove storie e acquistare ebook dedicati al true crime.
In vista della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che sarà celebrata martedì prossimo 25 novembre, noi oggi desideriamo riflettere su un tema che purtroppo rimane sempre, soprattutto osservando il numero di casi, di drammatica attualità. Consapevoli di quanto continua a capitare, le autorità politiche si attivano, a scadenze regolari, con iniziative per sensibilizzare e con nuovi strumenti di aiuto e di sostegno.Lo scorso 11 novembre 2025, la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider ha dato il via alla prima campagna nazionale di prevenzione della violenza domestica, sessuale e di genere. Elaborata dall'Ufficio federale per l'uguaglianza fra donna e uomo, in collaborazione con la Confederazione, i Cantoni, i Comuni e numerose organizzazioni della società civile, la campagna mira a sensibilizzare l'opinione pubblica e si rivolge a diversi destinatari. Avrà una durata pluriennale. In Svizzera, la violenza domestica, sessuale e di genere causa ogni giorno enormi sofferenze con conseguenze negative per le persone coinvolte e per l'intera società. Con questa prima campagna nazionale, la Confederazione intende rafforzare la prevenzione di queste forme di violenza, ancora molto diffuse. Nel 2024 in Svizzera sono stati registrati 21'127 reati di violenza domestica: un aumento del 6% rispetto al 2023 (19'918). La maggior parte dei casi riguarda partner (46.3%) o ex partner (26.6%), e le vittime sono per il 69.8% donne. Si stima che 27'000 bambini siano esposti ogni anno alla violenza nella coppia genitoriale, con gravi conseguenze sul loro benessere. Tra gli anziani, oltre il 20% delle vittime di femminicidio familiare negli ultimi dieci anni era in età pensionabile, ma questa fascia ricorre meno ai servizi di aiuto. Le consulenze alle vittime sono salite a 51'547 nel 2024 (73% donne), e le Case protette hanno accolto 2'676 donne e bambini per 130'460 pernottamenti. Le strutture per uomini, come l'associazione Zwüschenhalt, hanno registrato 2'843 pernottamenti (inclusi 7 bambini). Più della metà degli omicidi commessi in Svizzera avviene nell'ambito domestico. Secondo i dati delle ONG, nel 2025 il numero dei femminicidi è in aumento. Per quanto riguarda il Ticino, nel 2024 sono state registrate 600 infrazioni di violenza domestica (in calo rispetto alle 629 del 2023), perlopiù lesioni semplici, minacce e ingiurie. La maggior parte dei casi ha riguardato coniugi o partner (52.3%), seguiti da ex partner (22.9%) e altri legami familiari (24.8%). La Polizia cantonale ha effettuato 982 interventi legati a disagi familiari (-5%), riscontrando 162 reati d'ufficio, mentre gli allontanamenti di Polizia sono stati 60 (-24%) e quelli volontari 142 (-29%). Uno degli obiettivi principali di questa campagna nazionale di prevenzione che si estenderà su più anni è quello di offrire un concreto sostegno ai diversi gruppi di persone coinvolte. In una prima fase, la campagna è destinata anzitutto alle vittime, in una seconda fase alle persone loro vicine e in una terza fase alle persone violente o potenzialmente violente.undefinedLe persone interessate possono trovare informazioni, consigli e offerte di sostegno adatte alla loro situazione sul sito www.senza-violenza.ch. Non appena il numero nazionale per l'assistenza alle vittime 142 sarà operativo, nel maggio del 2026, la campagna ne promuoverà la diffusione. Questo numero unico nazionale permetterà infatti a ogni persona coinvolta di ricevere facilmente e in qualsiasi momento un sostegno.Intanto, come ogni anno, dal 25 novembre al 10 dicembre, il Cantone Ticino si unisce alla campagna internazionale contro la violenza di genere. Un periodo dedicato alla riflessione e alla sensibilizzazione, con iniziative promosse dalle istituzioni e dalla società civile. Assieme alla violenza di genere, la violenza domestica è riconosciuta quale problema di salute pubblica trasversale e, secondo la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, designa tutti gli atti di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica che si verificano all'interno della famiglia o del nucleo familiare, o tra attuali o precedenti coniugi o partner, indipendentemente dal fatto che l'autore di tali atti condivida o abbia condiviso la stessa residenza con la vittima. La violenza nel contesto familiare coinvolge chiunque, indipendentemente dall'età, dal genere, dall'estrazione sociale o dall'origine culturale: occorre prima quindi riconoscerla e comprenderla, per poi reagire. È ovvio che di fronte alla portata di questo fenomeno la prevenzione è e sarà sempre più di fondamentale importanza: a questo proposito diamo anche ampio spazio all'approccio adottato e alle nuove strategie per promuovere l'educazione affettiva e sessuale nelle scuole ticinesi dell'obbligo e del post obbligo, un'educazione intesa non soltanto come trasmissione di conoscenze, ma come strumento –adattato in base all'età delle allieve e degli allievi– che presta attenzione agli aspetti affettivi, emotivi, relazionali e fisici, in particolare legati alla salute sessuale, per sviluppare consapevolezza, rispetto e capacità relazionali. In concreto cosa, come e quanto si sta facendo? Chi sono i docenti abilitati all'insegnamento? Di violenza domestica e sulle donne e di educazione affettiva e sessuale nelle scuole parliamo con due esperte nella puntata odierna.undefinedSono ospiti Paola Iametti, psicologa ed esperta e consulente di educazione sessuale e affettiva nelle scuole dell'obbligo ticinesi e Myriam Proce, da tre anni coordinatrice istituzionale per la violenza domestica presso la Divisione giustizia del Dipartimento delle Istituzioni del Canton Ticino.
Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiRoma, 17 gennaio 1994. Bettino Craxi testimonia nel corso di un'udienza del processo alla Loggia P2. Tra gli argomenti trattati: l'incontro con Licio Gelli; gli incontri con il presidente del Banco Ambrosiano, Roberto Calvi; la vicenda «Eni-Petromin»; la vicenda del cosiddetto «Conto protezione».Si ringrazia Radio radicale per la condivisione dei reperti. 1) Il ruolo di Vanni Nisticò affinché Craxi incontrasse «l'ingegner Luciani»; 2) L'incontro all'hotel Raphael; 3) «Noi abbiamo molta influenza sulla stampa»; 4) «Informai il capo dello Stato, Sandro Pertini»;5) «A brigante, brigante e mezzo»;6) Sulla vicenda «Eni-Petromin»;7) Il tentativo di «rovesciare" Craxi dalla segreteria del Psi; 8) La vicenda del «Conto Protezione»; 9) «Verso altri non c'è la medesima attenzione e spasmodica ricerca del particolare»;10) «Si ripetono cose che, a furia di ripeterle, diventano vere»;11) Il suicidio del tenente-colonnello Luciano Rossi; 12) Il tentato suicidio di Calvi nel carcere di Lodi;13) «Non confermo né il cretino, né altro»; 14) «Ero restìo a incontri con persone che non conoscevo. Si vociferava in modo confuso su questa realtà massonica»;15) «Martelli, invitato alla festa d'insediamento di un presidente americano, vide Gelli»;16) «Calvi? Dopo che l'ho conosciuto, l'ho incontrato diverse volte. Ma non parlava di questioni amministrative»;17) «Non mi ha mai dato l'impressione di essere del gruppo della P2»;18) «Parlava un italiano influenzato da una sorta di gergo bancario»; 19) «Lei deve tener conto di chi conta veramente nel mondo»; 20) «Non stare a perdere tempo con Craxi, perché sarà rovesciato»; 21) «Un problema insolubile? Far corrispondere entrate e spese nei partiti politici»;22) «Non so come il Pci abbia risolto il problema con Calvi. Come ha restituito i finanziamenti? Voi siete informatissimi»
Anche stasera torniamo a MADE EXPO, la fiera del mondo delle costruzioni, dove oggi si è tenuta la conferenza "AI Architectural Intelligence. Inspirational Talk. L'Intelligenza artificiale in architettura: tra dialogo e sperimentazione". Ed è proprio di questo che parliamo, per esplorare come l'Intelligenza Artificiale stia trasformando il modo in cui immaginiamo, progettiamo e realizziamo l'architettura. Dagli studi di Radio24 presso MADE EXPO, affrontiamo il tema, che va dalle nuove possibilità creative, fino ai cambiamenti che l'IA introduce nei processi operativi con l'evoluzione di strumenti digitali. Tra efficienza, sostenibilità, rischi di omologazione, e responsabilità, cerchiamo di dare uno sguardo d'insieme sul rapporto tra tecnologia e disciplina, che segna il futuro stesso del costruire. Ne parliamo con Luca Sassi, Architetto e Content Creator, che ha partecipato alla conferenza.
Michele Bacci"I volti di Cristo"Immagini della santità tra Oriente e OccidenteCarocci Editorewww.carocci.itùSiamo soliti immaginare Gesù di Nazareth con lunghi capelli chiari e barba corta, ma i Vangeli non forniscono alcuna descrizione del suo aspetto e le prime raffigurazioni cristiane sono molto diverse tra loro; san Paolo, addirittura, condanna i capelli lunghi negli uomini come qualcosa di sconveniente. È quindi sorprendente che a partire dal IX secolo l'iconografia del Cristo dai lunghi capelli sia diventata la più diffusa e autorevole. Il volume ricostruisce il lungo percorso che ha portato alla definizione della fisionomia convenzionale di Gesù fra la tarda antichità e la fine del Medioevo e la mette in relazione con le idee antiche e bibliche di bellezza, spiritualità e missione divina, analizzando testi e rappresentazioni che hanno alimentato la convinzione dell'esistenza di ritratti autentici del Salvatore. L'autore propone anche confronti con altre religioni, mostrando come in molte culture si siano sviluppate immagini sacre simili. Un'opera affascinante per chiunque voglia capire come e perché il volto di Gesù sia cambiato nel tempo, riflettendo credenze, speranze e visioni diverse.Michele BacciÈ professore ordinario di Storia dell'arte medievale all'Università di Friburgo (Svizzera) e membro dell'Academia Europaea. Formatosi alla Scuola Normale Superiore di Pisa, ha insegnato in diverse università, tra cui Siena, Tokyo, Gerusalemme, Zurigo e Brno, e dirige importanti progetti di ricerca. I suoi studi si concentrano sul ruolo di immagini, oggetti e luoghi nell'esperienza religiosa e sulle interazioni artistiche nel Mediterraneo medievale. Tra le sue ultime pubblicazioni: Lo spazio dell'anima (Laterza, 2005), San Nicola il Grande Taumaturgo (Laterza, 2009) e The Mystic Cave (Viella, 2017).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Monica Guerzoni parla delle diverse interpretazioni date dal Quirinale e da Palazzo Chigi del faccia a faccia tra il capo dello Stato e la premier all'indomani dello scontro tra il Colle e FdI su un presunto complotto anti-governo. Lorenzo Cremonesi spiega come Usa e Russia sono arrivati a definire un'ipotesi di pace molto penalizzante per Kiev (che non è stata consultata). Francesco Strippoli presenta le Regionali del 23 e 24 novembre.I link di corriere.it:Mattarella e i 20 minuti al Quirinale con Meloni, l'incontro non chiude il caso: toni diversi tra il colloquio e la nota di ChigiIl piano segreto di Usa e Russia: «Colloqui in corso su 28 punti per far finire la guerra in Ucraina»Elezioni regionali in Puglia, Vendola ha un malore e va in ospedale. Lo staff: «Sta bene». Poi l'abbraccio con Decaro in teatro: «Tra noi nessuna guerra»
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Tra i molti generi cinematografici, l'Horror è uno dei pochi a mantenere sempre e comunque una certa attrattiva che porta sempre e comunque il pubblico davanti al grande schermo. La verità è che l'orrore è una delle sensazioni primordiali più difficili da combattere e forse solo al Cinema è possibile esorcizzarlo.Ecco a voi le storie horror cinematografiche degne di nota per provare terrore, disgusto oppure desolazione.Apriamo una lunga parentesi e concediamoci una piccola vacanza a Springwood. Magari andando a visitare il quartiere di Elm Street e fare un saluto al buon vecchio Freddy Krueger.Cominciamo dal primo titolo di questa saga ovvero uno dei migliori film di Wes Craven: "Nightmare-Dal profondo della notte". 01. Text link alla HomepageeREADER
Un racconto che attraversa scuole, palchi e incontri decisivi, mostrando come un giovane attore costruisce oggi la propria identità professionale e creativa lavorando tra teatro contemporaneo, produzioni nazionali e figure di maestri che segnano un percorso in continua evoluzione. Le radici di una vocazione e gli anni della formazione Il cammino artistico di Alberto Marcello nasce nelle scuole medie e superiori, dove l'attore scopre la forza del palcoscenico attraverso i primi laboratori di recitazione. Le lezioni con Monica Zoncheddu nella Compagnia dei Ragazzi assumono un ruolo decisivo, permettendogli di trovare un linguaggio personale e di coltivare il rapporto con un pubblico reale, elemento che ancora oggi definisce il suo modo di vivere la scena. Successivamente l'ingresso all'Acroama segna un nuovo punto di svolta: qui incontra Lea Gramsdorf, artista dal talento poliedrico, che lo coinvolge in uno spettacolo capace di fargli comprendere la natura profonda del mestiere dell'attore. Tra Milano, il Piccolo Teatro, i primi ruoli e la crescente consapevolezza tecnica, Marcello costruisce una formazione solida che intreccia disciplina fisica, ascolto, studio del testo e una forte attenzione per il lavoro di ensemble. Nel suo percorso rimangono inoltre centrali le realtà culturali e artistiche che ne accompagnano la crescita, servizi di diffusione come Apple Podcast, e strumenti che contribuiscono alla circolazione delle sue esperienze e delle sue interviste. Tra serie, teatro contemporaneo e personaggi complessi La dimensione televisiva porta Alberto Marcello a confrontarsi con set rapidi, tempi serrati e una modalità di lavoro radicalmente diversa da quella teatrale. L'attore distingue con chiarezza la libertà del palcoscenico dal controllo tecnico del prodotto audiovisivo: in teatro domina la presenza dal vivo, mentre nella serialità il risultato finale dipende anche da luce, montaggio e direzione. Parallelamente, la scena contemporanea gli offre l'opportunità di collaborare con artisti come Fabio Condemi, Giovanni Ortoleva, Andrea Chiodi, Sandro Lombardi e Carmelo Rifici, registi che arricchiscono il suo sguardo e alimentano un percorso sempre più ricco di sfide. Tra i ruoli più significativi emerge il dottor Dorn nel Gabbiano di Anton Chekhov, un personaggio distante per età e temperamento che richiede all'attore un lavoro profondo sulla trasformazione fisica e psicologica. Accanto a questo, continua a portare in tournée figure come Voltaire in Casanova e *Armando Duval ne La signora delle camelie, ruoli che alimentano un confronto costante con epoche, linguaggi e sensibilità differenti. Molto del suo metodo si basa sull'immaginazione, strumento che considera essenziale per interpretare personaggi lontani dalla propria esperienza, e che gli permette di mantenere una visione creativa aperta a nuovi orizzonti, sostenuta anche da istituzioni culturali come il Piccolo Teatro di Milano e il Comune di Milano. Preparazione, linguaggi e un mestiere che vive nel corpo Nel lavoro quotidiano Marcello sviluppa una preparazione fisica e vocale che considera indispensabile: capriole, verticali, cambi rapidi dietro le quinte e gesti che richiedono precisione trasformano il corpo in uno strumento scenico dinamico e versatile. L'immaginazione rimane però il cardine del suo approccio: interpretare un re, un cinico medico sessantenne o una figura storica richiede di costruire mondi interiori, movimenti, toni e sguardi che vadano oltre l'esperienza personale. Un metodo che l'attore definisce indispensabile per affrontare non solo personaggi distanti, ma anche le sfide tecniche dei set televisivi, dove una scena può essere ripetuta per ore in attesa della versione definitiva. Nel frattempo continua a portare i suoi spettacoli in tournée in diverse città italiane, intrecciando realtà culturali, teatri e comunità artistiche che accompagnano la sua crescita e alimentano il suo percorso in continua evoluzione.
Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiRoma, 15 marzo 1995. Il senatore della Repubblica italiana Francesco Cossiga, è chiamato a deporre in qualità di testimone nel corso di un'udienza del processo per i delitti politici commessi a Palermo tra il 1979 e il 1982.Tra i temi toccati, l'omicidio del Presidente della Regione Siciliana, Piersanti Mattarella. Si ringrazia Radio radicale per la condivisione del reperto. 1) «Non ho mai avuto particolari rapporti con la vita politica siciliana»;2) «Ero a conoscenze delle ombre pesanti che si addensavano su uomini e fatti della Dc siciliana»;3) «Come ministro dell'Interno l'attività era focalizzata nella lotta contro il terrorismo»;4) «Piersanti Mattarella? Era un innovatore»;5) «La contattazione di ambienti mafiosi durante il caso Moro? Non volli prenderla neanche in lontana considerazione»;6) «Non ho mai creduto all'ipotesi terroristica»; 7) Bernardo Mattarella;8) «I terroristi? Si guardarono bene dal metter piede in Sicilia»;9) «Gladio? Sono stato assolto con una sentenza del tribunale dei ministri che qualifica Gladio come istituzione legittima dello Stato»;10) «Ho assunto la difesa di Stay behind come reazione ai non so di tanti miei colleghi di governo».
Tra poco ci saranno le elezioni regionali Siamo nel 2025 eppure le campagne elettorali dei candidati minori sembrano uscite direttamente dagli anni 80...
Dall'autore della saga bestseller I Medici. Tra veleni, intrighi, spie e pirati, Venezia e' sotto attacco. Una misteriosa figura fara' di tutto per difenderla
Ai microfoni di Unica Radio abbiamo ospitato Rosalba Piras, attrice, regista e direttore artistico dell'associazione teatrale Abaco. Dalla musica al teatro Rosalba si avvicina al teatro a vent'anni, mentre frequenta il conservatorio. Viene chiamata dal giovane gruppo Akròama, (che contribuisce a fondare nel 1977) che le chiede una consulenza musicale. Lei però racconta: «Non ho mai fatto consulenza musicale e mi sono ritrovata a fare l'attrice». Inizia così un percorso che durerà quattro anni. Nel 1981 debutta con la compagnia in un festival nazionale. L'evento diventa una vetrina decisiva e permette al gruppo di partire per tournée in tutta Europa. In quello stesso periodo nasce anche uno spettacolo innovativo. È una versione moderna della Piccola fiammiferaia, ambientata in Sardegna e recitata interamente in sardo. Lo spettacolo unisce danza e recitazione, proponendo una forma teatrale rivoluzionaria per l'epoca. Le attività di autrice e regista e direttore artistico Con il tempo Rosalba amplia il suo ruolo nel teatro. Inizia a scrivere e dirigere spettacoli e realizza un adattamento de La corriera stravagante di John Steinbeck. Diventa poi direttrice artistica dell'associazione teatrale Abaco, una realtà composta in gran parte da donne, soprattutto nel direttivo. Questo aspetto contribuisce a rendere l'associazione un punto di riferimento originale nel panorama teatrale. Le esperienze nel cinema e nella televisione La curiosità di Rosalba verso diversi linguaggi artistici la porta anche al cinema. Dopo alcune piccole partecipazioni, ottiene un ruolo più importante nel film Bella Mariposas (2012), diretto da Salvatore Mereu e tratto dal romanzo di Sergio Atzeni. Il film riceve numerosi riconoscimenti ed è presentato anche alla Mostra del Cinema di Venezia. Rosalba ricorda inoltre la sua partecipazione al cortometraggio Ugolino di Manuele Trullu. Il corto, dedicato alla figura del Conte Ugolino, è girato anche in Sardegna, tra il castello di Siliqua e l'Iglesiente. Il teatro per i ragazzi Scrivere per i ragazzi è una delle passioni più vive di Rosalba. Considera il teatro dedicato ai più giovani un tassello fondamentale nella formazione e uno stimolo per la crescita del teatro “adulto”. Le difficoltà burocratiche però non aiutano. Molte scuole non portano spesso i bambini a teatro, rendendo più complessa la diffusione di questi spettacoli. Nonostante ciò, Rosalba non si scoraggia. Viaggiando in tutta la Sardegna, lei e la sua compagnia riescono ad attirare molti giovani spettatori. Gli spettacoli mettono al centro il gioco e la creatività, coinvolgendo i bambini in modo diretto e immediato. Tra i suoi lavori più amati c'è Cappuzzetto Rozzo, una rivisitazione umoristica della fiaba classica. La protagonista è trasandata e indifferente verso gli animali e la natura, ma lungo il percorso impara a guardare il mondo con occhi diversi. Il messaggio arriva ai bambini in modo semplice e divertente, invitandoli a riflettere su temi importanti. Le avventure professionali all'estero Avendo una lunga carriera teatrale, Rosalba Piras ha potuto sperimentare anche delle avventure fuori dal contesto isolano, partecipando a numerosi festival in giro per l'Europa in città come: Vienna, Londra, Varsavia, Praga, Berlino e tante altre. Constatando le differenze nell'approccio al teatro, soprattutto nei paesi dell'est, prima della caduta del muro di Berlino e nel post caduta. Nel mondo sovietico andava per la maggiore il teatro "povero" come quello di Grotowski, con atmosfere più cupe. Dopo il crollo del regime comunista, Rosalba trova gli stessi paesi: cambiati. Il colore che avvolse quelle città le aiutò a rifiorire. Il pubblico era però sempre presente e coinvolto sia nel prima che nel dopo. Il nuovo spettacolo: "Johanna vedova Van Gogh - al di là dei colori" Ha debuttato domenica 16 novembre il nuovo spettacolo Johanna vedova Van Gogh - al di là dei colori, edito da Abaco Teatro con la regia di Tiziano Polese e interpretato proprio da Rosalba Piras e Antonio Luciano, in cui viene approfondita la figura di Johanna, moglie di Theo fratello di Vincent. Grazie a lei si deve la divulgazione di più di duemila opere di Van Gogh, Johanna riuscì a recuperarle dalle persone a cui Vincent le aveva regalate e a farle valorizzare nelle più importanti gallerie e nei musei più significativi. Grazie a questo spettacolo si sono rivissute le storie e le fragilità che attanagliavano la famiglia Van Gogh, con la forza di una donna che senza mai darsi per vinta, è riuscita a consegnare alla storia uno dei massimi pittori contemporanei.
Tra le tante notizie del weekend relative ad Apple c'è quella dedicata ai progetti sui futuri modelli desktop. Arrivano nuove certezze sui futuri lanci di iPhone, cambia il calendario. Secondo alcuni c'è un modo curioso per ottenere risposte migliori dall'intelligenza artificiale. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Send us a textWe sat down with Danine Gonçalves, founder and chief visionary officer of The Referee Advocates, to unpack a simple idea with massive impact: treat referees like an integral and supported part of your club, build clear development pathways and watch the entire matchday experience improve. Danine brings decades as a player, coach, official and leadership professional, and she's using that experience to help clubs become great places for referees to work and grow.We dig into the broken parts of the system—referees thrown into games they're not ready for, clubs that see assigning as a checkbox, and a lack of mentorship that leaves kids isolated. Danine outlines TRA's answer: partner directly with clubs to set standards for sideline behavior, fund mentoring, and match officials to appropriate levels. We explore a cohort model with Google Classroom, on-field scrimmage reps, and weekend tournament learning that turns shaky confidence into steady game management. There's also a powerful mental health piece: training teens to regulate after mistakes and coaching parents on what real support looks like after tough matches.Expect practical takeaways for directors of coaching, assigners, and parents. Learn how a few dollars per game can support mentors, how presence on the touchline quiets volatility, and why data and feedback loops help everyone focus on quality. We also share clinic insights—from ceremonial free kicks to communication that keeps play fair and safe. If you care about retention, safer fields, and cleaner soccer, this conversation is your blueprint for change.Enjoyed the episode? Follow, share with your club leadership, and leave a review to help more people find the show. Let's build a culture where referees thrive and the game gets better for everyone.Support the show
"Il dato di intelligence è un valore che non viene condiviso, o che viene condiviso solo con i più stretti alleati" Carlo Biffani, esperto di sicurezza, intelligence e terrorismo riflette sulla strage del Bataclan (13 novembre 2015) e su come quella tragica vicenda abbia ha reso più attivo l'antiterrorismo europeo, senza però cambiarlo nei meccanismi fondamentali. Ne parliamo a Europa Europa, in onda domenica a partire dalle 11,30. Tra gli ospiti anche Abbas Gallyamov, già speechwriters di Putin che parla della strategia anti Ue del Cremlino attraverso l'Ucraina. E poi torniamo a parlare dell'emergenza casa, un tema italiano ma alcontemo europeo.
Come sta cambiando il mondo della gioielleria? L'oro è alle stelle, ecco allora che si fanno strada i materiali alternativi: dal titanio ai metalli riciclati. Oggi il gioiello deve stupire (anelli impilabili, orecchini spaiati, maglie espandibili) e deve raccontare una storia: di design, di produzione, di famiglia anche. Ecco allora che, come nella moda, il vintage anche nel mondo della gioielleria diventa una risorsa. Ci aiuta a fare il punto su tutte le ultime tendenze Paola De Luca, designer, direttore creativo di Trendvision Jewellery Forecasting, l'osservatorio indipendente di Italian Exhibition Group.Gioielli ma non solo, focus sui trend dedicato alle nuove dimensioni del lusso, tra status e sobrietà, ostentazione e identità, con Patrizia Martello, esperta di trend di consumo, docente di Naba.Riflessione finale dedicata invece al fenomeno - di mercato e di costume - del momento: i tarocchi. Tra cultura popolare e marketing, espressione della dimensione magica, di grande tendenza, nel mondo dei consumi. Ne parliamo con il sociologo Francesco Morace.
Jean-Baptiste Del Amo"La notte devastata"Traduzione di Maria BaiocchiGamma Feltrinelliwww.feltrinelli.it«Nel romanzo si sentono gli echi di storie di paura di Stephen King e H.P. Lovecraft, così come dei film di Wes Craven, a partire da un classico del genere horror come Nightmare (1984), e di David Cronenberg.» - Severino Colombo, La LetturaSaint-Auch: una sfilza di case rosa pesca e di floridi prati, giardinetti rocciosi, siepi di alloro o di tuia. Dalle finestre si odono a volte provenire grida, insulti, pianti. Un bambino che urla, un cane che guaisce. Ma nessuno se ne cura, in questa piccola città a venticinque chilometri da Tolosa. Thomas, Mehdi, Alex, Max e Lena sono una banda di ragazzi. Vivono nello stesso quartiere e fanno tutto ciò che è dato fare ad adolescenti degli anni novanta. Comprano robaccia da quelli più grandi e la fumano distesi sui tetti delle pensiline degli autobus o su vecchi divani piazzati nelle antiche serre di Saint-Auch, dove si rifugiano ad ascoltare i Nirvana o a guardare film horror, giusto per sentire i loro cuori battere. A volte si cimentano in stupide sfide: nuotare in una cisterna d'acqua, fare telefonate anonime, tirare petardi in un terreno incolto. Qualcuno è umiliato a scuola, qualcun altro cerca l'amore, tutti mettono alla prova i loro desideri. Quando passano davanti a l'impasse des Ormes, il loro sguardo è catturato da una casa in fondo al vicolo cieco, una casa che sembra acquattata in una penombra vischiosa e fredda, dietro i nodi inestricabili dei rovi e l'ombra proiettata dai muri. C'è chi avverte una sensazione di déjà-vu, come se conoscesse il posto o l'avesse sognato, c'è chi sente un brivido corrergli lungo la schiena. La casa è marchiata con il sigillo del proibito a Saint-Auch, e i ragazzi l'hanno sempre tenuta alla periferia dei loro giochi e delle loro esplorazioni. Quando, però, uno di loro muore in circostanze orribili, in una notte da fiera demoniaca, come un ragno nero in attesa di una preda la casa li inghiotte in un incubo senza fine.Jean-Baptiste Del Amo è nato nel 1981 a Tolosa ed è uno dei più noti e apprezzati scrittori francesi contemporanei. Tra le sue opere figurano Une éducation libertine (Gallimard, 2008; Prix Goncourt du premier roman), Le sel (Gallimard, 2010), Pornographia (Gallimard, 2013), Règne animal (Gallimard, 2016; finalista per il Prix Goncourt, il Prix Femina, il Prix Médicis), Le fils de l'homme (Gallimard, 2021; vincitore del Prix Fnac e finalista per il Prix Femina).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Ivana Mulatero"Jean Gaumy. Baìo e Montagna"Museo Mallé, Dronerowww.museomalle.orgDal 15 novembre 2025 al 25 gennaio 2026 sarà allestita al Museo Mallé di Dronero (CN) la mostra “JEAN GAUMY. Baìo e Montagna”, che propone 44 fotografie donate da Jean Gaumy (Pontaillac, 1948), noto fotografo francese membro dell'Agenzia Magnum e dell'Institut de France (Académie des Beaux Arts).La mostra è promossa da Fondazione CRC e dal Museo Mallé di Dronero – con il patrocinio del Comune di Dronero, del Museo Etnografico di Sampeyre, della Provincia di Cuneo e della Regione Piemonte – nell'ambito del Progetto “Donare”, con il quale la Fondazione accoglie donazioni da parte di privati e le valorizza attivando collaborazioni con istituzioni del territorio. Grazie a testi critici di Fredo Valla, la mostra restituisce e racconta in modo originale il lavoro svolto da Jean Gaumy con alcuni reportage fotografici nelle vallate alpine cuneesi tra il 2003 e il 2017. Nella prima sala sarà possibile ammirare 14 fotografie in bianco e nero delle vallate alpine, mentre nella seconda e nella terza sala saranno esposte 30 fotografie a colori della Baìo con alcuni costumi e video gentilmente concessi dal Museo Storico-Etnografico di Sampeyre.“Con questa iniziativa, che nasce nell'ambito del progetto Donare, il prezioso corpus di fotografie di Jean Gaumy viene valorizzato e messo a disposizione della nostra comunità grazie ad una collocazione stabile presso il Museo Mallè di Dronero” aggiunge Mauro Gola, presidente di Fondazione CRC. “Una mostra che diventa occasione per riflettere, attraverso questi scatti, sul valore e sull'eredità culturale e ambientale dei territori montani, che rappresentano un tratto distintivo della nostra provincia”. Il corpus di opere firmate dal fotografo Jean Gaumy, che viene donato in comodato d'uso gratuito al Museo Mallé, trova una coerente e naturale storia su cui depositarsi. Come racconta la direttrice del Museo Mallé, Ivana Mulatero: “Le famiglie Mallé-Demichelis e Giordano, nonni di Luigi Mallé, fondatore del museo, amavano, come d'altronde nella moda del tempo, farsi fotografare, e ci hanno lasciato un insieme di documenti di qualità, come sottolinea il repertorio con centinaia di fotografie datate dal 1868 al 1940, conservato nei depositi. Il credito verso il nuovo linguaggio fotografico attesta la precoce consuetudine dei Mallé con quel nuovo mezzo di comunicazione e nel contempo ne rivela il valore e l'importanza da essi accordata alla funzione rappresentativa delle immagini. L'attenzione per il linguaggio della fotografia consolida una identità familiare per immagini, ma, per estensione, rilancia all'intero patrimonio raccolto da Luigi Mallé e donato alla comunità dronerese”.LA BAÌO La Baìo è una festa tradizionale che si svolge solitamente ogni cinque anni (la prossima edizione è prevista per il 2028) nel comune di Sampeyre, in Valle Varaita, nella provincia di Cuneo, nelle prime settimane di febbraio. È una delle più importanti e antiche feste tradizionali delle Alpi italiane.Sulla festa del Baìo di Sampeyre Fredo Valla scrive: “Tra le feste popolari dell'arco alpino, la Baìo di Sampeyre, in val Varaita, gode di un'ampia documentazione fotografica. Ogni Baìo nel proprio territorio è sovrana, con propri capi (gli Alum) e i costumi sono simili ma diversi, così come simile, ma diverso, è il cerimoniale del processo al Tesoriere, che chiude la Baìo il giovedì grasso. È interessante tanto per chi vi partecipa, come per chi la osserva da spettatore, scoprire nella Baìo un caleidoscopio di epoche e vicende remote. Il Museo Etnografico di Sampeyre possiede una ricca collezione di foto e cartoline della Baìo a partire dai primi anni del Novecento, e a questi materiali e ad altri di valenti fotografi si aggiungono ora le fotografie di Jean Gaumy, una selezione delle quali è ora patrimonio del Museo Mallé”. JEAN GAUMYJean Gaumy è un noto fotografo nato nell'agosto 1948 a Pontaillac (Charente-Maritime) in Francia. Gaumy studia a Tolosa e Aurillac, prima di intraprendere la scuola di specializzazione in lettere a Rouen.Dopo aver lavorato per un breve periodo presso l'agenzia Viva, entra a far parte dell'agenzia francese Gamma nel 1973. Nel 1975 riceve un permesso speciale per fotografare liberamente i reparti di un ospedale francese. Da questa lunga esperienza nasce il suo primo libro: “L'Hôpital”. L'anno seguente diventa il primo fotoreporter ad essere ammesso nelle carceri francesi.Entrato in Magnum nel 1977, viaggia per il mondo raccontando attraverso i suoi reportage l'Europa, gli Stati Uniti, l'Africa e il Medio Oriente. Nel 1984 gira il suo primo film documentario, “La Boucane”, nominato nel 1986 ai César come miglior documentario, al quale seguono “Jean-Jacques” (1987), “Marcel, Prêtre”(1994) e “Sous-Marin” (2006). Ma è soprattutto grazie ai due libri “Le livre des tempêtes” (Premio Nadar nel 2001) e “Pleine Mer” (Mare Aperto) che Jean Gaumy raggiunge la notorietà internazionale e viene soprannominato il ”fotografo del mare”.Nel 2016 viene eletto membro dell'Académie des Beaux-Arts dell'Institut de France.Con “D'après nature”, Premio Nadar 2010, il fotografo francese esplora e interpreta dettagli di natura di vari luoghi del pianeta, dal Circolo Polare Artico alle terre contaminate di Chernobyl , passando infine per le spopolate valli del Piemonte.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Da Poschiavo nasce gri.media, piattaforma digitale che mette in rete il Bernina, il Grigione italiano, labregaglia.ch e moesano.ch: 4 media, tre territori, una sola infrastruttura per dare più forza all'informazione in lingua italiana. Sostenuto dal Cantone con oltre 220 mila franchi, il progetto punta a cooperazione, formazione e innovazione tecnologica, lasciando però autonomia editoriale alle redazioni. Ospiti delle Voci del Grigioni italiano, Maurizio Michael (InfoGrigione), Antonio Platz (direttore de il Grigione italiano) e Bruno Raselli (presidente de Il Bernina) spiegano filosofia e obiettivi: competere sui contenuti, collaborare su ciò che sta “dietro le quinte”.La “culla” è InfoGrigione, attiva dal 2007 nella tutela dell'italiano nei media cantonali: oggi cura la piattaforma e ne garantirà la manutenzione, stimata in 30–40 mila franchi l'anno, da reperire con partner pubblici e privati. Niente fondi per le redazioni: l'investimento riguarda la macchina tecnologica che libera tempo e risorse per fare giornalismo. Resta la sfida di condividere contenuti senza appiattire le voci: linee guida comuni, grafica rinnovata e strumenti condivisi, ma pluralità intatta.Tra le priorità: avvicinare i giovani con linguaggi e formati adatti, coordinare un'agenda comune e creare opportunità di lavoro sul territorio. L'equilibrio è sottile: sostenibilità economica, qualità e cooperazione. La rotta, però, è chiara: “Resistere e crescere”, per un'informazione italiana utile, leggibile e indipendente, all'altezza della democrazia locale.
➡️ Muita gente tenta o caminho da cidadania europeia sozinha e se perde no meio da papelada. A Kertesz faz diferente: pega na sua mão e te guia do visto até a legalização, sem dor de cabeça.Clica no link e fala com quem faz o processo acontecer de verdade.https://bit.ly/hiportugal➡️Terminou de ouvir? Então corre para o nosso grupo no telegram:https://t.me/historiadeimigrante➡️Sobre o episódio 151. Traída e TraficadaEnganada por uma amiga, Rose foi levada para uma rede de tráfico humano na Europa. Viveu o inferno e mesmo assim encontrou coragem para denunciar tudo. Uma história real de dor, justiça e recomeço.➡️Se gostou dessa história vai se divertir também com essas...Fui Vitima de Tráfico Humano
Tra i vari temi, il G7 in Canada non poteva che concentrarsi anche sull'Ucraina, che affronta da un lato un caso di corruzione interna e dall'altro l'avanzata russa a Pokrovsk. Ne parliamo con Marco Di Liddo, Direttore del Centro Studi Internazionali. Ieri con un accordo bipartisan alla Camera è stato approvato un emendamento che modifica il reato di violenza sessuale: il consenso deve essere libero e attuale. Ne parliamo con Michela Di Biase, deputata del Partito Democratico che ha presentato l'emendamento insieme a Carolina Varchi, di Fratelli d'Italia.
Tra sogni e realtà, il ritorno di #jashari e il mercato di gennaio #milan per puntellare la squadra per la seconda parte di stagione #acmilanDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
Attore, autore e metà dei PanPers, una delle coppie comiche più seguite e amate della comicità italiana attuale. Ebbene sì, Andrea Pisani è passato dal BSMT. Dagli inizi su YouTube e Colorado fino ai successi in TV, al cinema e sui social, Andrea ha attraversato oltre quindici anni di comicità evolvendosi insieme al pubblico e ai linguaggi. Con i PanPers ha costruito un percorso solido, capace di unire leggerezza, ritmo e un'osservazione lucida della realtà. Ed è stato capace di portare avanti parallelamente anche una carriera da solo, portando avanti una comicità intelligente, fatta di ritmo, autoironia e autenticità. Al BSMT abbiamo parlato del mestiere di far ridere oggi, del rapporto tra web e televisione, della responsabilità di intrattenere un pubblico che cambia e di come si resta coerenti senza smettere di crescere. Tra le tante cose, abbiamo parlato anche del momento complesso che sta affrontando nella sua vita privata, e di come si gestiscono l'attenzione e l'esposizione mediatica quando, per una volta, non si tratta di uno sketch, ma di vita vera. Una chiacchierata diretta, onesta, senza filtri che vi farà scoprire un percorso fatto di passione, sacrificio e tanto tanto cuore. Buona visione! ________________________ 00:00 INTRO 9:28 COME NASCONO I PANPERS 21:36 DAL CALL CENTER A COLORADO 30:38 IL RAPPORTO CON PINTUS 33:04 IL PRIMO VIDEO SU YOUTUBE 40:59 FORMAT “INTERMISTA” 44:00 IL DUBBIO DI ANDARE ALL'ISOLA DEI FAMOSI 46:21 FUGA DI CERVELLI AL CINEMA: SUCCESSO E CRITICHE 58:11 ABATANTUONO E DE LUIGI: DUE GRANDI MAESTRI 1:01:59 L'AVVENTURA DI ONLYFUN 1:06:32 L'AMICIZIA CON CREATOR E COMICI 1:10:43 LA ROTTURA CON BEATRICE ARNERA 1:54:29 SALUTI FINALI Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Elisabetta Chiodini"L'Italia prima degli italiani"Castello di Novarawww.ilcastellodinovara.itRitratto di una nazione appena nata, a cura di Elisabetta Chiodini, un percorso di 70 capolavori eseguiti dai primi anni Sessanta dell'Ottocento al terzo decennio del Novecento da alcuni dei maggiori protagonisti della nostra cultura figurativa che sarà visitabile fino al 6 aprile 2026. La mostra illustra la nostra nazione appena nata, il suo variegato territorio e la sua popolazione nel corso di decenni che sono stati testimoni di profonde trasformazioni, politiche, economiche, culturali e sociali che avrebbero lentamente condotto il Paese verso la modernità.La rassegna, organizzata da METS Percorsi d'Arte congiuntamente a Comune di Novara e Castello di Novara, si articola in sezioni tematiche che accompagnano i visitatori attraverso il succedersi delle sale del Castello presentando loro opere provenienti da prestigiose collezioni, sia pubbliche sia private.Sezione I | Un territorio variegato. Vita rurale tra pianure, valli e montiLa prima sezione è dedicata all'Italia rurale e alla realtà del modo contadino, dalle Alpi alla Sicilia. I territori e la vita quotidiana dei nuovi italiani saranno illustrati attraverso straordinari lavori di artisti di grande spessore e fama; tra questi sia sufficiente ricordare Telemaco Signorini (1835-1901), Giuseppe De Nittis (1846-1884), Stefano Bruzzi (1835-1911), Giovanni Battista Quadrone (1844-1898), Gugliemo Ciardi (1842-1917), Francesco Paolo Michetti (1851-1929), Angelo Morbelli (1853-1919), Carlo Fornara (1861-1978), Achille Tominetti (1848-1917) e Cesare Maggi (1881-1961).Sezione II | Lo sviluppo costiero della penisola e le attività delle regioni marittimeLa seconda sezione illustra la varietà delle nostre coste, in prevalenza alte, frastagliate, rocciose e scoscese quelle che si affacciano sul Mar Ligure e sul Mar Tirreno, per lo più basse con spiagge sabbiose e ghiaiose quelle che si affacciano sul Mar Adriatico. Oltre 8000 chilometri di territori molto diversi per morfologia, struttura geologica, varietà di ambienti naturali, insediamenti umani e produttivi. L'articolato territorio costiero e le attività dei suoi abitanti saranno documentati da dipinti di Giovanni Fattori (1825-1908), Vincenzo Cabianca (1827-1902), Luigi Steffani (1828-1898), Francesco Lojacono (1838-1915), Rubens Santoro (1859-1941) e molti altri.Sezione III | Il volto delle cittàLa terza sezione documenta alcuni aspetti della realtà urbana delle tre Capitali d'Italia, Torino, Firenze, Roma, e di altre grandi città come Napoli, Venezia e non ultima Milano, la prima metropoli italiana. Città quest'ultima che, più di altre, vuole essere moderna e avverte una forte esigenza di trasformazione e che a vent'anni esatti dalla proclamazione dello stato unitario, in occasione dell'Esposizione Industriale Italiana del 1881, è definita da Giovanni Verga la “Città più Città d'Italia”, la capitale morale del paese, quella destinata ad assumere in breve tempo una funzione trainante nel campo della produzione industriale e del lavoro. In sala dipinti di Filippo Carcano (1840-1914), Pio Joris (1843-1921), Adolfo Tommasi (1851-1933), Marco Calderini (1850-1941) e altri.Sezione IV | I riti della borghesia. Il tempo libero in città e in villeggiaturaLa quarta sezione è dedicata agli svaghi della borghesia e conduce il visitatore in lussureggianti giardini urbani, a teatro, tra le luci soffuse di prestigiosi salotti, in campagna per una gita fuori porta o in luoghi di villeggiatura. Tra i pittori in sala Ettore Tito (1859-1941), Giulio Aristide Sartorio (1860-1932), Vespasiano Bignami (1841-1929), Pompeo Mariani (1857-1927),Carlo Pittara (1835-1891) e Luigi Gioli (1855-1947).Sezione V | L'arte declinata al femminileLa quinta sezione è declinata tutta al femminile e illustra le diverse relazioni che numerose donne borghesi intrattenevano con le arti figurative. In sala incontriamo chi visitava le città d'arte e i loro straordinari musei, chi amava collezionare arte contemporanea e frequentava gli studi dei maggiori artisti per valutare personalmente le opere da acquistare per la propria collezione, chi amava dipingere per puro diletto e chi, invece, aveva coraggiosamente scelto di fare della pittura la propria professione. Tra gli autori presenti Silvestro Lega (1826-1895), Odoardo Borrani (1833-1905), Michele Cammarano (1835-1920).Sezione VI | L'amore venaleLa piccola cella del castello ospita la sesta sezione della mostra proponendo una scelta di opere legate ai tanti volti che la prostituzione ha avuto nell'Ottocento. Argomento che è stato spesso oggetto dell'attenzione di romanzieri e poeti, drammaturghi e compositori, ma che molto più raramente è stato affrontato dai pittori; tra questi Angelo Morbelli (1853-1919).Sezione VII | Tempi moderni. La vita nelle metropoliL'ultima sezione della mostra è dedicata ai diversi aspetti della vita quotidiana dei nuovi Italiani nelle più moderne città del Paese. Città industrializzate e sempre più popolose nelle quali lusso e miseria convivevano spesso l'uno accanto all'altra. Città che alternavano zone lussuose con splendidi complessi edilizi contemporanei perfettamente rispondenti alle rinnovate esigenze della facoltosa borghesia, a zone squallide e fatiscenti abitate da una popolazione spesso priva di un lavoro regolare, costretta per poter sopravvivere ai lavori più umili o all'accattonaggio. Straordinari episodi di vita moderna documentati da grandi artisti tra i quali Emilio Longoni (1859-1932), Giovanni Sottocornola (1855-1917), Angelo Morbelli (1853-1919), Attilio Pusterla (1862-1941), Francesco Netti (1832-1894), Demetrio Cosola (1851-1895) e Italo Nunes Vais (1860-1932).La mostra è stata inserita nell'ambito dell'Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, il programma multidisciplinare, plurale e diffuso che animerà l'Italia per promuovere i valori Olimpici attraverso la cultura, il patrimonio e lo sport, in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali che l'Italia ospiterà rispettivamente dal 6 al 22 febbraio e dal 6 al 15 marzo 2026.La rassegna, a cura di Elisabetta Chiodini, giunge dopo il grande successo di pubblico e critica registrato dalle mostre PAESAGGI. Realtà Impressione Simbolo. Da Migliara a Pellizza da Volpedo (2024-2025), Boldini, De Nittis et Les Italiens de Paris (2023-2024); Milano da Romantica a Scapigliata (2022-2023); Il mito di Venezia. Da Hayez alla Biennale (2021-2022); Divisionismo. La rivoluzione della luce (2019-2021) e Ottocento in collezione. Dai Macchiaioli a Segantini (2018-2019) ed è organizzata da METS Percorsi d'arte congiuntamente a Comune di Novara e Fondazione Castello di Novara, con il patrocinio di Regione Piemonte, Commissione Europea e Provincia di Novara, nell'ambito del programma culturale delle Olimpiadi Milano Cortina 2026 Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Francesco Astore"Fonema"Come suonano le parolehttps://www.salonelibro.it/news/tutte-news/2025/fonema.htmlDa ottobre a dicembre, arriva a Torino Fonema – Come suonano le parole, un nuovo festival che unisce poesia, musica e letteratura, organizzato da Centro Spettacolo Network e Associazione Amalgama in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino!Fonema Festival nasce con l'obiettivo di favorire la contaminazione tra musica e letteratura, dando vita a nuove forme di dialogo tra parole e suoni. Il progetto vuole essere una piattaforma di incontro per autori e musicisti che utilizzano la parola come strumento espressivo, un luogo in cui la scrittura si amplifica attraverso la performance e la musica si fa racconto.Sabato 15 novembreOre 18.30 (apertura porte ore 18)Scuola Holden Incontro con Piotta e Fabrizio VespaUn confronto tra musica e parola sul linguaggio del rap italiano e la sua dimensione narrativa. Piotta dialoga con il giornalista Fabrizio Vespa sulla cultura hip-hop, la memoria collettiva e la capacità della musica di raccontare una generazione. Un appuntamento tra autobiografia e attivismo.Incontro gratuito con prenotazioneOre 21.30 (apertura porte ore 21.00)Off Topic - Cubo, via Giorgio Pallavicino, 35, 10153 Torino TOPiotta – live full band Dal rap indipendente agli inni generazionali, Piotta ripercorre trent'anni di carriera con la sua band. Un live potente che fonde musica, parole e impegno sociale, tra ritmi urban e sonorità mediterranee. Il concerto è un racconto di libertà, ironia e appartenenza. Martedì 18 novembreMuseo delle Scienze Naturali, Via Accademia Albertina, 15, 10123 Torino TOTorinoSette Live esce dalla redazione e con Fonema propone l'eventoOre 20.30 (apertura porte ore 20)Michela Di Martino in scena con Una bambina non deve piangerParole e suoni si intrecciano in sette quadri, sette canzoni: dal dolore all'ironia, dalla rabbia alla malinconia: “Essere donna è un mestiere duro. Essere donna libera è un atto rivoluzionario.” Non una commemorazione a Oriana Fallaci,, ma una ricostruzione emotiva del percorso di una donna che ha saputo dire “no” anche quando tutti volevano un “sì”. Giornalista, scrittrice, inviata di guerra — ma prima di tutto donna libera, che ha rifiutato ogni etichetta, anche quella di “femminista”, per difendere il diritto, non negoziabile, di pensare con la propria testa.Ore 21.30Talk: Fabio Bucciarelli dialoga con Luca MorinoFabio Bucciarelli è fotografo e scrittore, da sempre impegnato con i suoi reportage nel documentare situazioni di conflitto e crisi umanitarie. Conosciuto a livello internazionale, è stato insignito di numerosi premi tra cui il recente World Press Photo Award. Tra i suoi scatti più celebri le prime foto al corpo di Muammar Gheddafi subito dopo la sua uccisione a Sirte nel 2011 che creeranno un ponte ideale con il Reading dedicato a Oriana Fallaci, tra le prime a intervistare il colonnello libico.Elia Colombotto & Martina Pelusi eseguono “Duetto buffo dei due gatti” di Gioacchino RossiniTalk: Ivan Cazzola dialoga con Fabrizio VespaIvan Cazzola è un fotografo che ha lavorato a lungo per riviste e marchi di moda di Milano,Londra, Parigi e New York, oltre ad aver fondato diversi locali che hanno caratterizzato lamovida torinese. In parallelo lavora anche come regista di documentari, cortometraggi, video e per TO 7 live darà delle anticipazioni su “Falene”, il film che ha realizzato sulla storia del nightclub ing torinese e che sarà presentato ufficialmente a inizio 2026. Ore 22.30Giorgio Li Calzi – NewspeakracyIl linguaggio, elemento fondamentale della nostra evoluzione, è il punto di partenza di questa performance sonora. Durante la performance, macchine sonore generative si alterneranno al respiro della tromba, punti di partenza opposti ma entrambi controllati dall'esperienza umana. Giorgio Li Calzi utilizza nei suoi concerti strumenti inusuali e spesso prototipi, come il Beats FM, radio-sintetizzatore progettato a Torino dall'ingegnere elettronico canadese Charles Bisaillon in collaborazione con Alphalab Audio. Sabato 22 novembre, ore 21.00 (apertura porte ore 20.30)Capodoglio, Murazzi del Po Gipo Farassino, 37, 10123 Torino TONapoli Segreta – DJ SetIl collettivo che ha riscoperto e reinventato la disco-funk partenopea. Tra vinili rari, groove mediterranei e storytelling urbano, Napoli Segreta porta in scena una festa che unisce ricerca musicale e cultura popolare. Un viaggio nella Napoli notturna degli anni '70, restituita al presente. Mercoledì 26 novembre, 21.30 (apertura porte ore 21.00)Off Topic - Cubo, via Giorgio Pallavicino, 35, 10153 Torino TOLvinia. Jedem Das Sein – Concerto VisivoUn concerto performativo che reinterpreta il Tito Andronico di Shakespeare con musica elettronica, voce e immagini. Il trio di Mario Conte, Marco "Benz" Gentile e Ivan Bert trasforma il testo classico in una potente riflessione contemporanea su violenza, memoria e identità.Venerdì 12 dicembre, ore 19.00 (apertura porte ore 18.30)MalaErba, Via Verrès, 4, 10155 Torino TOGhelfidemaIl duo composto da Selene Demaria e Valentina Ghelfi fonde poesia, voce e musica elettronica in un linguaggio radicale e rituale. Un concerto-performance che parla di corpo, libertà e desiderio, dove la parola si trasforma in ritmo e respiro. Venerdì 12 dicembre, ore 21 (apertura porte ore 20.30)Capodoglio, Murazzi del Po Gipo Farassino, 37, 10123 Torino TOMatteo Di Genova e BiancoDue artisti a confronto tra poesia performativa e cantautorato. Matteo Di Genova, voce della slam poetry italiana, incontra il songwriter Bianco per un live che intreccia parola, ritmo e introspezione. Sabato 13 dicembreOff Topic - Cubo, via Giorgio Pallavicino, 35, 10153 Torino TOOre 19.00 (apertura porte ore 18.30)Filippo Balestra - "Conferenza sulla Conferenza"Poeta e performer genovese, Balestra esplora con ironia i paradossi della comunicazione contemporanea. Un reading surreale e ritmato in cui la lingua diventa materia viva e la conferenza un'azione poetica.Ore 20.00Atti Impuri Poetry Slam & Groovy Soup CollectiveUn poetry slam con alcuni dei più interessanti performer della scena italiana di poetry slam (Pippo Balestra, Eleonora Davoli, Francesco Dejana, Matteo Di Genova, Cecilia Gallucci e Francesca Saladino) e le incursioni musicali improvvisate dei Groovy Soup Collective. Una jam poetica e musicale per restituire alla parola la sua forza collettiva e performativa.Martedì 16 dicembre, 21.00 (apertura porte ore 20.30)Blah Blah, via Po, 21, 10124 Torino TODISPARI - "Ritratti" Un set visivo e sonoro che intreccia elettronica, voce e fotografia. Ritratti esplora l'identità come paesaggio mutevole, costruendo un ponte tra memoria personale e immaginario collettivo.Alma Spina - "Corpi Abitati"Performance immersiva tra danza, video e live set elettronico. Il corpo come archivio di emozioni e luogo di trasformazione: un racconto fisico e sonoro che chiude il festival in una dimensione onirica e condivisa.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
“Picchio” arriva al PoretCast e trasforma la puntata in un viaggio tra ironia, cinema e umanità nella sua carriera. Dai premi vinti e il suo ultimo film "Il Maestro" alle trasformazioni di "Senza nessuna Pietà" e "Hammamet". Tra aneddoti, momenti comici e riflessioni profonde su arte, fallibilità e fede, Pierfrancesco Favino mostra tutto il suo talento camaleontico. Puntata powered by Illumia. Una produzione Corax. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Dalle elaborazioni Assolavoro DataLab emerge che per il Natale 2025 saranno più di 40mila le opportunità offerte dalle Agenzie per il Lavoro. Cresce la richiesta di animatori, fotografi, autisti e addetti all'installazione di luminarie e promoter digitali. Tra i settori più interessati il retail, la logistica, l'industria alimentare, il settore Horeca, il turismo e gli eventi. Ne parliamo con Michele Ferrauto, Communication Manager Assolavoro.Nella prima parte della puntata ci colleghiamo con Filippo Tognazzo Direttore Artistico di Zelda Teatro, compagnia teatrale professionale specializzata in format educativi per adolescenti, che propone lo spettacolo "Tutta la vita davanti" sui temi dell'educazione finanziaria.
Giuseppe Culicchia"Radici"Il festival dell'identità(coltivata, negata, ritrovata"Circolo dei Lettoriwww.circololettori.itA Torino apre Radici: voci e pensieri per chiederci chi siamo e interrogarci sul nostro rapporto con il mondoL'omaggio a Claudia Cardinale poi tante voci tra letteratura, arti e pensieri: David Grossman, Fernando Aramburu, Judith Koelemeijer, Milo Manara, Francesco Piccolo, Emanuele Trevi, Nadia Terranova, Vivian Lamarque, Mauro Covacich, Luciano Lanna, Silvia Ballestra, Caterina d'Amico, Valeria Parrella, Lucio Caracciolo, Massimo Polidoro, Pietrangelo Buttafuoco, Massimo Zamboni, Alessandro Aresu, Annalisa Terranova… Radici, il festival dell'identità (coltivata, negata, ritrovata) apre a Torino e torna a interrogarsi sul tema dell'identità e sul nostro rapporto con noi stessi e con l'Altro da noi. Alla luce di ciò che accade intorno a noi, in un mondo che sembra accelerare verso un cambiamento profondo e radicale di ciò che conoscevamo – e spesso davamo per scontato – un cambiamento che investe ogni ambito, dalla geopolitica alla sessualità, dalla religione al linguaggio, Radici inaugura la 3. edizione. Il festival è un progetto della Fondazione Circolo dei lettori a cura di Giuseppe Culicchia con il contributo della Regione Piemonte-Assessorato Regionale all'Emigrazione; Radici è in programma da questo giovedì fino a domenica, 13-16 novembre, tra il Circolo dei lettori e delle lettrici e il Cinema Romano. Dopo il successo delle precedenti edizioni, il programma propone una nuova serie di incontri, lezioni e spettacoli che affrontano il tema dell'identità — individuale e collettiva — e della memoria, in un contesto sociale sempre più complesso. Attraverso grandi voci e opere, Radici indaga come i cambiamenti culturali abbiano trasformato la nostra percezione del sé, invitando a riflettere sulla consapevolezza della propria individualità e del mondo. Il programma, da giovedì 13 a domenica 16 novembre Radici prende il via al Circolo dei lettori e delle lettrici giovedì 13 novembre con l'incontro I Musei regionali dell'Emigrazione piemontese: Frossasco e Santa Maria Maggiore (h 16), con Piemontesi nel Mondo, Ugo Bertello, Davide Rosso, Claudio Cottini, Rosanna Napoli, Chiara Monferrini, Joaquin Coniglio e Alfons J. Ravelli. Un momento di dialogo tra i presidenti e i comitati di gestione dei musei, le amministrazioni locali e le associazioni di emigrati, per raccontare la memoria viva dell'emigrazione piemontese e le sue radici culturali.Segue la lectio di Paola Mastrocola (h 18), La nostalgia degli dei e il mito, un percorso tra Nietzsche, la fine del sacro e la trasformazione del mito nel nostro tempo. A seguire si tiene Alle radici dell'opera d'arte, con Alfonso Frugis, Michela Cardinali e Federica Pozzi, dedicato ai vent'anni del centro di restauro della Venaria Reale (h 18.30). In serata debutta la Trilogia triestina di Mauro Covacich: tre monologhi, un viaggio letterario tra Trieste e i suoi grandi scrittori (h 21). Radici, come da consuetudine, è anche cinema, a mezzanotte. In questa terza edizione di Radici di mezzanotte al Cinema Romano ogni sera del festival si rende omaggio a Claudia Cardinale. Il primo film è I soliti ignoti di Mario Monicelli, presentato da Giuseppe Culicchia ed Enrico Verra, in collaborazione con Aiace Torino (h 24, Cinema Romano). Venerdì 14 novembre al Circolo si apre con Un editore che guarda a Est, sulle orme di Corto Maltese, incontro con Francesco Colafemmina e Bruno Ventavoli, dedicato alla casa editrice Medhelan e al suo catalogo cosmopolita (h 16). Nel pomeriggio un doppio appuntamento: Incontro con Massimo Zamboni a partire da Pregate per Ea, Einaudi, in dialogo con Ottavia Giustetti (h 17), e Ma siete sicuri di voler mettere radici a Milano?, monologo di Silvia Ballestra che racconta contraddizioni e fragilità del capoluogo lombardo (h 17).A seguire Emanuele Trevi dialoga con Martino Gozzi in Il tempo, grande scultore, a partire dal suo libro Mia nonna e il conte, Solferino (h 18), mentre attraverso l'incontro Parli come badi! Luca Ricolfi e Alessandro Chetta riflettono sull'evoluzione del “politicamente corretto”, dalle origini inclusive agli effetti controversi nell'epoca dei social (h 18).Più tardi arriva Fernando Aramburu, con il suo nuovo libro Ultima notte da poveri, Guanda, in dialogo con Bruno Arpaia su solitudine e contraddizioni della natura umana (h 19). In serata Mauro Covacich torna in scena con la seconda parte della sua Trilogia triestina, questa volta dedicata a James Joyce (h 21). Chiude la giornata la proiezione di Fitzcarraldo di Werner Herzog, pellicola con Klaus Kinski e Claudia Cardinale per Radici di mezzanotte (h 24, Cinema Romano). La terza giornata, sabato 15 novembre, si apre al Circolo dei lettori e delle lettrici con l'incontro con Judith Koelemeijer, autrice di Etty Hillesum. Il racconto della sua vita, Adelphi, in dialogo con Elena Loewenthal (h 11.30). Segue Riccardo Gasperina Geroni con Ricominciare. Classici della letteratura italiana 1939-1962, Einaudi, un saggio che ripercorre la storia culturale italiana tra guerra e dopoguerra (h 12). Nel pomeriggio la poeta Vivian Lamarque e la scrittrice, curatrice e conduttrice della trasmissione Fahrenheit di Rai Radio 3 Susanna Tartaro si confrontano in La poesia delle radici, un dialogo sulla forza vitale e spirituale della poesia (h 15). A seguire Alessandro Aresu e Lucio Caracciolo discutono di geopolitica in La Cina è (sempre più) vicina, Feltrinelli (h 16), mentre più tardi Giorgio Amitrano rende omaggio a Yukio Mishima, seguito dalla presentazione de L'esercito di Mishima di Daniele Dall'Orco, Idrovolante Edizioni (h 16.30). Si prosegue con il documentario Radici. L'italianità come stato dell'anima, realizzato con Sofia Quercetti, grazie all'Istituto italiano di cultura e al Consolato Generale d'Italia a Cordoba, il racconto della storia degli italiani in Argentina, che ripercorre le tappe dell'emigrazione e si sofferma sulla trasmissione della lingua d'origine tra le generazioni, in città come Córdoba, Colonia Caroya, San Francisco (h 17). Segue l'incontro con il grande artista Milo Manara, in dialogo con Fulvia Caprara, su Il Nome della Rosa vol. 2, Oblomov, ripercorrendo la sua carriera tra erotismo, arte e cultura pop (h 18). E poi ancora l'incontro Alle radici dell'odio, con Alessandro Campi e Paolo Borgna, dedicato al saggio Una esecuzione memorabile, Le lettere, sull'uccisione di Giovanni Gentile (h 19).La serata prosegue con l'ultimo episodio della Trilogia triestina, con Mauro Covacich che dedica il suo monologo a Umberto Saba (h 21) e si conclude al cinema con Radici di mezzanotte, che propone La pantera rosa di Blake Edwards per l'omaggio a Claudia Cardinale (h 24, Cinema Romano). La giornata conclusiva, domenica 16 novembre si apre con Tra respiro e reminiscenza, laboratorio sul mondo del profumo con Diletta Tonatto (h 10). Più tardi doppio appuntamento: Buon compleanno, “La Biennale di Venezia” per celebrare il primo anniversario della rinata rivista di Arte, Cinema, Danza, Musica, Teatro, Moda con il presidente Pietrangelo Buttafuoco e la direttrice editoriale Debora Rossi; e Sull'attualità dei classici, con Simone Regazzoni e Valeria Parrella, un dialogo su filosofia, letteratura e rilettura del passato (h 12).Segue A ritroso, in cerca della verità, verso l'origine di ogni cosa, con Nadia Terranova e Valeria Curzio, un confronto su identità, memoria familiare e ricerca personale (h 12.30).Nel pomeriggio Identità: nuove e storiche migrazioni a confronto, curato da Maddalena Tirabassi direttrice Centro Altreitalie sulle Migrazioni Italiane, con Riccardo Roba, Elisa Colla, Andrea Ballatore, Luz Allegranza, membro del GAP - Gioventù Argentina-a Piemontèisa, il gruppo giovanile della FAPA - Federazione delle Associazioni Piemontesi d'Argentina, Manuela Paterna Patrucco e Anna Coggiola del Circolo Piemontesi Messico, mette in dialogo generazioni di emigrati piemontesi (h 15). A seguire Luciano Lanna presenta Attraversare la modernità, Cantagalli, con Davide Rondoni (h 15.30), mentre più tardi Francesco Piccolo e Caterina d'Amico ricordano Il cinema di Suso Cecchi d'Amico, in collaborazione con Giulio Einaudi editore (h 16).Più avanti nel pomeriggio Annalisa Terranova dialoga con Giorgio Ballario su Margherita. Un incontro al di là del tempo, Ianieri (h 16.30), e Massimo Polidoro tiene una lectio a partire da Il mistero delle origini dell'uomo, Feltrinelli, tra scienza, mito e antropologia (h 17).A seguire è il momento del grande scrittore isrealiano David Grossman, che dialoga con Giuseppe Culicchia sul ruolo dello scrittore di fronte alla Storia (h 18.30).Il festival chiude in musica e poesia con Alle radici della poesia a bolu, con i poetas Bruno Agus e Nicola Costantino Farina, accompagnati dai Tenores di Ula Tirso Nicola Argiolas, Gian Luigi Dessì e Nicolò Cossu per un viaggio nelle tradizioni orali sarde e nella potenza della parola improvvisata (h 20). Quattro giorni per esplorare le radici della nostra identità culturale, tra libri, immagini, voci e memorie. Radici conferma la sua vocazione di luogo di incontro e riflessione, dove il passato è allo stesso tempo memoria e materia viva che continua a parlarci del presente e ci aiuta a guardare al futuro. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
®Questo reportage racconta la drammatica realtà delle donne congolesi impiegate nel settore minerario artigianale, in un Paese segnato da guerre, sfruttamento e profonde disuguaglianze di genere.Nel Nord e Sud Kivu, regioni ricche di minerali preziosi, il gruppo armato M23 ha preso il controllo di importanti città, mentre il settore minerario continua a essere teatro di abusi. Dopo la chiusura della compagnia nazionale SOMINKI nel 1996, molte donne sono entrate nel settore artigianale, svolgendo lavori durissimi e pericolosi, spesso senza alternative.Tra queste c'è Furaha Myamungo, una “mama twangaise” di Kamituga, che racconta le condizioni disumane del lavoro: giornate interminabili, discriminazione, malattie respiratorie e HIV contratti per la polvere di quarzo e la miseria che spinge alla prostituzione.Nonostante tutto, emergono storie di resistenza e cambiamento. Emilienne Intongwa, minatrice e vedova, è riuscita a ottenere un proprio sito minerario e ha fondato l'associazione KOKA per tutelare le lavoratrici. Angelique Nyirasafari, ex operatrice umanitaria, è oggi una delle poche donne membro attivo di una cooperativa mineraria, impegnata a dare più diritti alle minatrici.Sebbene il sistema sia ancora profondamente maschilista e corrotto, mostra anche segnali di una lenta emancipazione femminile, fondamentale per cambiare il volto dell'industria mineraria in Congo.Prima emissione: 04 aprile 2025.
In this episode of The PDB Afternoon Bulletin: Iran may be gearing up for Round Two. New reports suggest Tehran is preparing to unleash 2,000 missiles at once in a future strike on Israel—but experts say the real bottleneck isn't the missile stockpile, it's the launchers. Later in the show—the nation's longest-ever government shutdown could be nearing its end, after a group of moderate Democrats broke ranks with their party's leadership. To listen to the show ad-free, become a premium member of The President's Daily Brief by visiting https://PDBPremium.com. Please remember to subscribe if you enjoyed this episode of The President's Daily Brief. YouTube: youtube.com/@presidentsdailybrief Tax Relief Advocates: End your tax nightmare today by visiting us online at https://TRA.com Birch Gold: Text PDB to 989898 and get your free info kit on gold DeleteMe: Get 20% off your DeleteMe plan when you go to https://joindeleteme.com/BRIEF and use promo code BRIEF at checkout. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In this episode of The President's Daily Brief: The latest sign that Washington may be gearing up for something big south of the border. Satellite imagery shows one of America's most formidable attack aircraft—the AC-130J Ghostrider—has been deployed to the region. The Kremlin is pushing back on reports that Vladimir Putin has sidelined his long-time foreign minister, Sergei Lavrov, after a failed attempt to organize a Trump summit. Another mystery in the skies over Europe. Flights were halted again after another drone sighting near one of Belgium's busiest airports, raising new concerns about airspace security. And in today's Back of the Brief—North Korea is rattling sabers again, threatening “offensive action” after a U.S. aircraft carrier arrived in South Korea just a day after its latest missile launch. To listen to the show ad-free, become a premium member of The President's Daily Brief by visiting https://PDBPremium.com. Please remember to subscribe if you enjoyed this episode of The President's Daily Brief. YouTube: youtube.com/@presidentsdailybrief Tax Relief Advocates: End your tax nightmare today by visiting us online at https://TRA.com Birch Gold: Text PDB to 989898 and get your free info kit on gold DeleteMe: Get 20% off your DeleteMe plan when you go to https://joindeleteme.com/BRIEF and use promocode BRIEF at checkout. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tra le altre notizie: le aziende dei paesi europei, Italia inclusa, sono sempre più bersaglio dei crimini cyber: il sequestro dei dati e la richiesta di riscatto in testa. Strutture sportive, in Italia sono vecchie e poco efficienti: la capienza nei grandi impianti è sotto il 60% Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tra taglio dei parlamentari e umiliazione continua le elggi e le scelte non passano più per le camere, la domanda è una provocazione, ma la risposta non è scontata.
È ora sulla buona strada il primo cemento prodotto in Italia che, non solo non emette CO² in atmosfera, ma la cattura e la stocca in vecchi giacimenti di gas esauriti. Tra i candidati all'Innovation Fund dell'Unione Europea, vi è infatti il progetto DREAM di decarbonizzazione della cementeria di proprietà di Heidelberg Materials, a Rezzato-Mazzano in provincia di Brescia. DREAM punta a catturare un milione di tonnellate all'anno di CO², che - in collaborazione con il progetto Ravenna CCS sviluppato da ENI e SNAM - sarà trasportata tramite pipeline verso siti di stoccaggio geologico sicuro e permanente nei giacimenti di gas esauriti al largo della costa di Ravenna. Ne parliamo con Agostino Rizzo, direttore tecnico di Heidelberg Materials.
Gli inquirenti trovano molti indizi a carico di Aral che così viene processato per l’uccisione dei propri genitori. Tra perizie psichiatriche sorprendenti e testimonianze sconvolgenti il processo va avanti e mentre la sentenza si avvicina tutti continuano a chiedersi: è davvero possibile che questo ragazzo che appare così tranquillo, così innocuo, si sia macchiato di un delitto così orribile?See omnystudio.com/listener for privacy information.
Coco Cano"L'arte del Noi"Restyling Banca di Cherascohttps://www.bancadicherasco.it/news/collaborazione-artistica/Raccontare un'idea con l'arte: colori sgargianti e marcati tratti neri che, in modo dinamico e armonioso, catturano l'occhio di chi passa davanti alla sede di Banca di Cherasco. La grande opera, intitolata “noi”, è stata realizzata nei giorni scorsi dall'artista italo-uruguaiano Coco Cano.Il Direttore Generale di Banca di Cherasco, Marco Carelli, spiega: “Il progetto di restyling è nato dalla volontà di rendere la nostra casa ancora più riconoscibile, trasformando la facciata in un segno tangibile di vicinanza al territorio. Un'opera che vuole essere mezzo di dialogo e veicolo di valori condivisi. La collaborazione con Cano era iniziata con il nuovo logo: una scelta grafica moderna che parla di cooperazione, economia circolare, relazioni, mutualità. L'opera artistica sulle facciate della nostra Banca è un modo per rappresentare l'impegno degli ultimi anni e le premesse per il futuro: abbiamo lavorato per fare la differenza sul territorio e unire capacità di essere competitivi a quella di generare sviluppo, facendo percepire il valore aggiunto della nostra diversità. Con Cano prosegue una collaborazione che ha molte altre iniziative in cantiere”.“Abbiamo individuato questo modo per raccontare, attraverso il linguaggio dell'arte, i valori che contraddistinguono questo Istituto di Credito Cooperativo: comunità e radicamento territoriale” dice il Presidente di Banca di Cherasco Giovanni Claudio Olivero. Ancora: “Un'opera d'arte può trasmettere la storia e la missione di un'impresa, diventando emblema della sua identità. È stato un lavoro anche di rigenerazione urbana, oltre che visiva. La nostra ambizione è che diventi un manifesto della nostra cultura d'impresa, cooperativa e mutualistica”.Coco Cano vive tra Carmagnola e Montevideo in Uruguay (dove è nato nel 1952): collabora da oltre un anno con Banca di Cherasco: ha realizzato il nuovo logo (scelto con il voto dei 175 dipendenti) e ha curato il restyling negli ultimi mesi delle filiali di Pocapaglia (Cuneo) e Pinerolo (Torino). Spiega: “Banca di Cherasco non è solo un protagonista economico e sociale del territorio, ma anche un presidio culturale. Ha avuto il coraggio di credere nell'arte e nel suo significato. Un'operazione per dimostrare che crediamo nel futuro e nella vita: non è scritto, ma è tutto da immaginare”.La nuova decorazione, visibile su tre lati, ha dato una veste coloratissima alla copertura in quadrettoni bianchi, realizzata nel 1981 dall'architetto albese Valerio Demaria, che aveva curato anche l'ampliamento del 2001 con la realizzazione dell'auditorium. Ancora Cano: “Ho proposto blocchi di colore intensi: rosso, giallo, verde, blu. E per rendere la facciata più movimentata ho pensato ai tratti neri: sono come una scrittura, che ognuno interpreta a livello inconscio. Il segno nero riempie il blocco dei colori, dà dinamismo. Le frecce portano a spostarsi verso l'alto. Come un albero con i rami lanciati verso il cielo. Con il titolo “noi” ho voluto esprimere un'idea di comunità. L'Italia è forse il Paese europeo dove il senso di comunità, famiglia e amicizia, è più forte. Sono i pilastri di una vita sana e che guarda con ottimismo al futuro”.Cano ha illustrato libri per bambini e ha disegnato per l'editore Sur le copertine dei libri dello scrittore uruguaiano e suo grande amico Eduardo Galeano; opera nel campo del design e dell'arredamento, cura laboratori per le scuole e realizza lavori anche in vetro, ceramica, ferro. Tra i suoi interventi “in esterno” il centro polifunzionale di Valloriate (in provincia di Cuneo) e il vecchio casello ferroviario di Vigone (Torino) oggi sede di un'associazione.Per scoprire il senso dell'opera e il lavoro di preparazione è stato programmato un “incontro con l'artista”: l'appuntamento è nel pomeriggio di sabato 22 novembre. Dalle 15 alle 17 Cano accompagnerà i Soci della Banca e i curiosi alla scoperta dell'opera “noi”, ragionando su comunità, territorio e identità condivisa. Un'occasione, inoltre, per conoscere l'artista - anche attraverso altre sue opere esposte nell'atrio dell'auditorium - e il suo percorso creativo. L'ingresso alla visita guidata è libero; gradita la prenotazione al numero di telefono 0172.486719 o via mail scrivendo a relazioniesterne@bancadicherasco.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
(00:00) Intro (02:53) Mamdani sbanca New York City. (45:27) Tra industria sostenibile e ideologia green, l'Europa continua a scegliere la seconda. Questo episodio è supportato da Edenred: le soluzioni welfare per la crescita delle aziende e il benessere dei dipendenti Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/zQ5D Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tra le squadre ancora in corsa per un posto nei quarti c'è il MetroStars di Adelaide, club dalle radici italiane, nato nel 1994 dalla fusione tra il West Side Calabrian Club e l'East Side Eagles.
“Jerry Jones in the Suite with the Opps” — Bubba Dub Goes OFF!
In this episode of The President's Daily Brief: As pressure builds on Nicolás Maduro, Venezuela's looking east for salvation. A new report shows the embattled strongman pleading with Moscow and Beijing for help—even asking for missiles and radar systems to shore up his crumbling defenses. President Trump puts Nigeria on notice. He's ordered the Pentagon to “prepare for possible action” after reports the government there has been targeting Christians. Ukraine's campaign against Russian energy continues. Kyiv says its forces hit a key fuel pipeline near Moscow and launched a drone strike on a major oil port along the Black Sea. And in today's Back of the Brief—a possible thaw between Washington and Beijing. After the Xi-Trump summit, the U.S. and China have agreed to open a direct military hotline to prevent future clashes. To listen to the show ad-free, become a premium member of The President's Daily Brief by visiting https://PDBPremium.com.Please remember to subscribe if you enjoyed this episode of The President's Daily Brief. YouTube: youtube.com/@presidentsdailybriefTax Relief Advocates: End your tax nightmare today by visiting us online at https://TRA.comTriTails Premium Beef: Feed your legacy. Visit https://trybeef.com/pdb Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In this episode of The PDB Afternoon Bulletin: The Trump administration is preparing a new operation against Mexico's powerful drug cartels. Plans are underway for U.S. troops and intelligence officers to cross into Mexico and target cartel leaders and drug labs on their home turf. Later in the show—a new mystery in the skies over Europe. Drones have been spotted for two consecutive nights above a Belgian air base believed to house U.S. nuclear weapons. The country's defense minister calls it a “clear attack.” To listen to the show ad-free, become a premium member of The President's Daily Brief by visiting https://PDBPremium.com. Please remember to subscribe if you enjoyed this episode of The President's Daily Brief. YouTube: youtube.com/@presidentsdailybrief Tax Relief Advocates: End your tax nightmare today by visiting us online at https://TRA.com TriTails Premium Beef: Feed your legacy. Visit https://trybeef.com/pdb Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices