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Oggi abbiamo il piacere di ospitare Fabrizio Acanfora, autore, musicista, docente e attivista. Dopo una carriera come costruttore di clavicembali, Fabrizio ha intrapreso un percorso di divulgazione e self-advocacy, diventando una voce autorevole nel campo dell'autismo e della diversità. Tra le sue opere ricordiamo "Eccentrico", "In altre parole" e "Di pari passo". Oggi parleremo dei suoi due ultimi lavori: "L'errore. Storia anomala della normalità" e "Rompere il gioco", che affrontano temi cruciali come la costruzione sociale della normalità, l'identità e le dinamiche di potere nel contesto contemporaneo."L'errore. Storia anomala della normalità" https://amzn.to/4knVcAT"Rompere il gioco" https://amzn.to/4kkLE9BAltri libri citati da Fabrizio: "Dominio" di Marco D'Eramo https://amzn.to/4khAXVe"Il capitalismo della sorveglianza" di Shoshana Zubof https://amzn.to/44pQvAj Trovi Fabrizio Acanfora sul suo blog: https://www.fabrizioacanfora.euPuoi supportare il mio lavoro gratuitamente condividendo la puntata, lasciando delle stelline sulla tua piattaforma di podcast e, se possibile, una recensione. Se poi hai la disponibilità puoi finanziarmi al prezzo di un caffè seguendo questo link Ko-fi.com/emanuelamasia Grazie.Per seguirmi sui social:Instagram https://www.instagram.com/emanuelamasia/Facebook https://www.facebook.com/masiaemanuelaYoutube https://www.youtube.com/c/EmanuelaMasiaTikTok https://www.tiktok.com/@emanuelamasia_Patreon https://www.patreon.com/c/fuorinormaVeste grafica: https://www.instagram.com/simoneriflesso/
Dal 2 al 27 luglio 2025 si svolgono gli Europei femminili in Svizzera, il primo grande torneo organizzato in solitario dal paese elvetico dal 1954. Tra calcio, diritti e buon giornalismo, questo evento segna un'altra tappa nello sviluppo del calcio femminile in Europa. Ne parliamo con la giornalista ed esperta di calcio femminile Marialaura Scatena.ARTICOLI CITATI:BRAMBILLA Laura, Cosa cambia davvero tra calcio maschile e femminile?, L'Ultimo UomoLa musica è "Inspired" di Kevin MacLeod [incompetech.com] Licenza C.C. by 4.0Potete seguire Pallonate in Faccia ai seguenti link:https://pallonateinfaccia.com/https://www.facebook.com/pallonateinfacciabloghttps://twitter.com/pallonatefacciahttps://www.instagram.com/pallonateinfaccia/Per contattarmi: pallonateinfaccia@gmail.com
"We should start back” sono le primissime parole de “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” di George R.R. Martin e noi abbiamo pensato di fare esattamente così.È da un paio di notti che Sansa non riesce a dormire. Non è per il freddo, no, a quello è più che abituata, è Marillion. Da quando lo hanno rinchiuso nelle Celle del Cielo non la smette di cantare e così non solo non dorme, ma le viene costantemente ricordato che è complice di una delle più grandi menzogne mai raccontate nella sua vita.Purtroppo non possono farlo smettere, dice Littlefinger tentando di rassicurare la ragazza, devono preservarlo fino all'arrivo a Nido dell'Aquila di Ser Nestor Royce, Protettore delle Porte della Luna e prossimo grande alleato di Ditocorto.Sansa è terrorizzata; non confesserà solo Marillion, ammettendo il reato, ma dovrà testimoniare anche lei come unica presente sulla scena del crimine. E se non fosse abbastanza convincente? E se riuscissero a vedere immediatamente attraverso le sue menzogne? Impossibile, la rassicura ancora una volta Lord Baelish, è la loro parola contro quella di un menestrello odiato da tutti, l'esito è già scritto.Così come già scritto in carta bollata è il premio per Ser Nestor Royce, da ora in poi Lord permanente delle Porte della Luna.Tra una bugia e un calice di Arbor Gold, Ditocorto si districa con agilità tra le insidie della Valle e si assicura i primi alleati nella lotta al seggio degli Arryn, con Alayne testimone anche di questo intendo scambio politico.Da bravissima allieva riesce a spiegare al maestro i suoi stessi giochi e capiamo, che per superare il master la giovane Stark forse ci impiegherà meno del previsto.C'è solo un piccolo ostacolo ora tra leiOvviamente condividete su tutte le piattaforme, spargete la voce e mettete like al video. Potete trovarci su tutti gli altri social tramite i link qua sotto Facebook: https://www.facebook.com/tronodispadepod/Twitter: https://twitter.com/tronodispadepodInstagram: https://www.instagram.com/tronodispadepod/Spotify: https://open.spotify.com/show/4mdslx4Nd8vunpc7nP3B45Google Podcast: https://www.google.com/podcasts?feed=aHR0cHM6Ly9hbmNob3uZm0vcy81MDk3ZTk4OC9wb2RjYXN0L3Jzcw==Patreon: https://www.patreon.com/ilpodcastdelghiaccioedelfuocoKo-fi: https://ko-fi.com/ilpodcastdelghiaccioedelfuocoLinkt.ree: https://linktr.ee/ilpodcastdelghiaccioedelfuoco
Il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto ieri una conversazione telefonica con l'omologo russo Vladimir Putin, la prima dopo tre anni. Tra i temi trattati, la questione iraniana e quella ucraina, rispetto alla quale non è stato raggiunto alcun punto di accordo. Ne parliamo con Veronica Gennari, freelance da Parigi e con Antonella Scott, giornalista del Sole 24Ore. A Washington, il Senato approva il Big Beautiful Bill, ora in attesa del voto della Camera.Nel frattempo, il presidente Trump minaccia Elon Musk, che in più occasioni ha annunciato l'intenzione di fondare un terzo partito. Ne parliamo con Matthew Wilson, professore Associato di Scienze Politiche presso la Southern Methodist University.
A maggio 2025 l'occupazione in Italia ha toccato un nuovo record storico dal 2004: 24,3 milioni di lavoratori. L'aumento riguarda soprattutto i dipendenti permanenti e gli autonomi, mentre calano i contratti a termine. Rispetto a maggio 2024 ci sono 408mila occupati in più. Crescono anche il tasso di occupazione (62,9%) e quello di disoccupazione (6,5%), mentre scende l'inattività (32,6%). Parallelamente, uno studio Legacoop-Prometeia evidenzia un paradosso strutturale: i lavoratori italiani hanno livelli di istruzione sempre più alti, ma il mercato non premia le competenze in eccesso, retribuite solo al 67% del loro valore. Interviene Francesco Seghezzi, presidente Fondazione ADAPT.Northvolt, addio al sogno europeo delle batterieFallisce Northvolt in Svezia, la startup simbolo della sfida europea alla Cina nel settore batterie per auto elettriche. Lo stabilimento di Skellefteå chiude definitivamente, lasciando a casa oltre 300 lavoratori (su 900) e coinvolgendo in totale più di 5.000 persone. Tra le cause: mancato sostegno pubblico, ritardi produttivi, cancellazione di un ordine BMW da 2 miliardi e la revoca di un maxi-finanziamento da 5 miliardi. L'intero settore europeo è in crisi: altri progetti, come quelli di SVOLT e ACC, sono stati fermati. Resta in piedi solo l'attività di Northvolt in Germania, Polonia e Nord America. Ne parliamo con Stefano Passerini, Helmholtz Institute Ulm.Ania, l'Italia poco protetta, serve un patto con le istituzioniGiovanni Liverani, presidente Ania, propone un “patto per un'Italia protetta” tra pubblico e privato, per rafforzare il sistema socio-economico. L'Italia è sottoassicurata: solo l'1,1% del PIL è destinato a premi assicurativi non auto (contro il 2,6% della media UE). Solo il 7% delle abitazioni e imprese è coperto contro le catastrofi naturali. Liverani chiede più previdenza integrativa e un sistema sanitario potenziato anche tramite assicurazioni. Giorgetti sottolinea come gran parte della spesa sanitaria privata sia “out of pocket”, senza copertura assicurativa. Il commento è di Alessandra Schepisi, Radio 24.
Federica Falzea ha 43 anni, vive a Milano ma è nata e cresciuta a Lecce in una famiglia dove l'istruzione è sempre stata il vero motore di riscatto sociale. Figlia di due medici, Federica sceglie un approccio più olistico alla cura: va a studiare osteopatia a Milano, trovando alloggio presso una congregazione di suore, dove per la prima volta entra in contatto con la vita religiosa. Dopo quattro anni di studio, la svolta. Decide di lasciare la scuola per entrare in convento, dove trascorre nove anni studiando Psicologia Giovanile e Teologia. Col tempo, però, la spinta iniziale inizia ad affievolirsi e Federica decide di lasciare la vita religiosa per riprendere gli studi di osteopatia. In tre anni conclude la scuola, apre uno studio, si sposa e ha due figli.Tutto procede bene fino al 2022, quando le viene diagnosticato un tumore al peritoneo. Durante l'intervento le vengono asportati anche utero e ovaie e, dopo l'operazione, cominciano sintomi molto potenti: confusione, sbalzi d'umore, sudorazione e insonnia, inizialmente attribuiti all'intervento.Nella casa di cura dove è stata operata, nessuno la informa che la rimozione degli organi riproduttivi avrebbe causato una menopausa chirurgica precoce. Solo in seguito, grazie alla sua ginecologa, arriva la diagnosi corretta e l'inizio della terapia ormonale sostitutiva, la TOS. Federica sta meglio, ma si ritrova ad affrontare un nuovo ostacolo: i costi.La terapia, infatti, è tutta a carico suo. Tra farmaci, pomate specifiche e fisioterapia riabilitativa legata ai sintomi della menopausa, la spesa arriva facilmente a superare i 3.000 euro all'anno. Una cifra significativa, soprattutto se si considera che molte di queste cure non sono un “di più”, ma un'esigenza per continuare a vivere bene. I costi della menopausa non si fermano però alle terapie: si riflettono anche sul lavoro. Le donne affrontano questo passaggio fisiologico nel momento di massima responsabilità e rendimento professionale. Secondo uno studio anglosassone, ogni anno le donne in menopausa si assentano dal lavoro per una media di 24 ore, causando una perdita economica stimata in 15 milioni di euro. E se lavori in proprio, come Federica, il prezzo si misura in termini di mancato guadagno: «Io, da agosto del 2022, dopo circa cinque mesi, ho ripreso a lavorare. Cinque mesi senza alcuna entrata, senza alcun guadagno».Così, per contrastare anni di invisibilità e disinformazione, Federica e un'amica, Silvia, decidono di dare vita a MenoP: un progetto che vuole rompere il tabù attorno alla menopausa e dare finalmente voce a un'esperienza femminile ancora troppo spesso ignorata. Insieme organizzano focus group e incontri nelle aziende, portando formazione e consapevolezza dove ancora mancano strumenti e parole: «Cerchiamo di offrire una narrazione della menopausa diversa da quella che ci viene solitamente proposta, una narrazione in cui possiamo davvero riconoscerci e sentirci coinvolte».
C'ho l'Ansia è un podcast condotto da Leonardo BocciIn questa puntata di C'ho l'Ansia abbiamo come ospite Davide Marini, stand-up comedian brillante e ipocondriaco professionista. Tra risate e confessioni surreali, ci racconta l'ansia che lo assale prima di salire sul palco… ma anche quella che lo colpisce a casa, quando mangia da solo con la porta aperta per paura di strozzarsi.Un viaggio tragicomico tra i pensieri più assurdi che una mente ansiosa può partorire. Dalla comicità all'ipocondria attraverso un mare di risate.
Tra il 29 e il 30 settembre 1975 in una villa di San Felice Circeo due ragazze diciottenni, Rosaria Lopez e Donatella Colasanti, vennero tenute segregate e sottoposte a feroci violenze per oltre 30 ore da tre uomini: Angelo Izzo, Gianni Guido e Andrea Ghira. Rosaria Lopez fu uccisa, Donatella Colasanti si finse morta e riuscì a sopravvivere. In tribunale raccontò istante per istante cosa era accaduto. Due degli autori di quel delitto furono arrestati subito, un terzo riuscì a scappare e non venne mai preso. Erano tutti e tre noti negli ambienti del neofascismo romano, due di loro, Izzo e Ghira, avevano precedenti penali. Ciò che avvenne a San Felice Circeo rappresenta uno dei casi di cronaca più tristemente noti della storia italiana. Al processo i legali dei tre imputati cercarono in qualche modo di far ricadere la colpa anche sulle due vittime. «Se fossero rimaste a casa…», disse uno degli avvocati. Meno noto è ciò che avvenne dopo il processo. Angelo Izzo approfittò di un permesso premio e scappò, fu arrestato a Parigi. Di nuovo in carcere iniziò a scrivere alle procure di mezza Italia facendo rivelazioni molto spesso poco credibili. Nel 2005 quando gli venne concessa la semilibertà, uccise di nuovo. Le vittime furono due donne. Gianni Guido dopo pochi anni di carcere evase e riuscì a scappare in Argentina. Fu arrestato ma evase di nuovo. Venne individuato molti anni dopo a Panama dove faceva l'allevatore di polli. Andrea Ghira non venne mai catturato. Molti anni dopo emerse che si era arruolato nel Tercio, la legione straniera spagnola. Morì nel 1994 nell'enclave spagnola di Melilla, in Marocco. La famiglia rivelò la notizia solo undici anni più tardi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tra il 29 e il 30 settembre 1975 in una villa di San Felice Circeo due ragazze diciottenni, Rosaria Lopez e Donatella Colasanti, vennero tenute segregate e sottoposte a feroci violenze per oltre 30 ore da tre uomini: Angelo Izzo, Gianni Guido e Andrea Ghira. Rosaria Lopez fu uccisa, Donatella Colasanti si finse morta e riuscì a sopravvivere. In tribunale raccontò istante per istante cosa era accaduto. Due degli autori di quel delitto furono arrestati subito, un terzo riuscì a scappare e non venne mai preso. Erano tutti e tre noti negli ambienti del neofascismo romano, due di loro, Izzo e Ghira, avevano precedenti penali. Ciò che avvenne a San Felice Circeo rappresenta uno dei casi di cronaca più tristemente noti della storia italiana. Al processo i legali dei tre imputati cercarono in qualche modo di far ricadere la colpa anche sulle due vittime. «Se fossero rimaste a casa…», disse uno degli avvocati. Meno noto è ciò che avvenne dopo il processo. Angelo Izzo approfittò di un permesso premio e scappò, fu arrestato a Parigi. Di nuovo in carcere iniziò a scrivere alle procure di mezza Italia facendo rivelazioni molto spesso poco credibili. Nel 2005 quando gli venne concessa la semilibertà, uccise di nuovo. Le vittime furono due donne. Gianni Guido dopo pochi anni di carcere evase e riuscì a scappare in Argentina. Fu arrestato ma evase di nuovo. Venne individuato molti anni dopo a Panama dove faceva l'allevatore di polli. Andrea Ghira non venne mai catturato. Molti anni dopo emerse che si era arruolato nel Tercio, la legione straniera spagnola. Morì nel 1994 nell'enclave spagnola di Melilla, in Marocco. La famiglia rivelò la notizia solo undici anni più tardi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Clara e Stefano leggono e commentano storie da Reddit. Ma oggi... Non c'è molto da discutere, le
Il secondo film di del Toro è quello più problematico, perché è stato realizzato in condizioni proibitive e con una produzione, la Dimension Film, che è subito entrata in conflitto con il regista. Tra aneddoti su creature disgustose (i Weinstein) e scarafaggi mutanti, alla fine ce lo siamo comunque portato a casa.
Il potere d'acquisto delle famiglie si conferma su un sentiero di crescita nei primo trimestre 2025 che, iniziato nel primo trimestre 2023, era stato interrotto solo durante l'ultimo trimestre del 2024. Nello stesso arco temporale, i dati mostrano un lieve aumento della propensione al risparmio, stimata su livelli relativamente alti rispetto a quelli medi degli ultimi tre anni. Secondo l'Istat il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è salito dell'1,8% rispetto al trimestre precedente in termini nominali, i consumi sono cresciuti dell'1,2%. La propensione al risparmio è stimata al 9,3%, in rialzo di 0,6 punti percentuali. Il potere d'acquisto delle famiglie è cresciuto rispetto al trimestre precedente dello 0,9%, scontando un aumento dello 0,9% dei prezzi. A giugno 2025, secondo le stime preliminari, l'inflazione sale leggermente portandosi all'1,7% dall'1,6% di maggio. L'Istat precisa che l'aumento dei prezzi al consumo su base mensile è dello 0,2%.Nel primo trimestre del 2025 il quadro di finanza pubblica registra un indebitamento maggiore rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, a causa di una crescita più marcata delle uscite rispetto alle entrate. Secondo i dati Istat, nei primi tre mesi di quest'anno l'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è stimato al -8,5% (-8,2% nello stesso trimestre del 2024). Il saldo primario delle Amministrazioni pubbliche (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato negativo, con un'incidenza sul Pil del -4,7% (-4,8% nel primo trimestre del 2024).Il commento di Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.Segni di distensione tra USA e CanadaIl Canada nella prima mattina italiana ha annunciato la sospensione della tassa sui servizi digitali (DST) per le big tech americane tra cui Alphabet, Meta e Amazon nel tentativo di riavviare i colloqui commerciali con Washington. Questa distensione tra Canada e Stati Uniti arriva due giorni dopo che il Presidente americano ha interrotto i colloqui, descrivendo la digital tax come un "colpo diretto ed evidente" agli Stati Uniti. Il primo ministro canadese Mark Carney e il presidente Donald Trump hanno concordato di riprendere formalmente i negoziati con l'obiettivo di raggiungere un accordo entro il 21 luglio. La tassa, introdotta lo scorso anno con un'aliquota del 3%, avrebbe comportato un esborso stimato in 5,9 miliardi di dollari canadesi in cinque anni da parte delle imprese USA, e rischiava di provocare pesanti ritorsioni. Trump aveva dichiarato venerdì di aver sospeso i colloqui e minacciato tariffe aggiuntive sui beni canadesi, promettendo novità entro una settimana. Il Canada, primo fornitore di acciaio e alluminio agli Stati Uniti, è già soggetto a un regime tariffario autonomo.Entrano poi oggi in vigore le riduzioni tariffarie per i prodotti automobilistici e aerospaziali britannici esportati negli Stati Uniti. Lo ha annunciato il governo di Londra, che ha definito l'accordo con Washington un "importante sostegno" ai settori strategici nazionali. L'intesa, siglata a maggio, prevede il taglio dei dazi sulle auto dal 27,5% al 10% (fino a un massimo di 100mila veicoli all'anno) e la rimozione dei dazi del 10% sui motori aeronautici, come quelli prodotti dalla Rolls Royce. In cambio, il Regno Unito ha accettato di aprire il proprio mercato a maggiori quantità di etanolo e carne bovina statunitense con riserva sul rispetto degli standard sanitari britannici. Nonostante i progressi, resta aperta la questione delle esenzioni sui dazi per acciaio e alluminio (attualmente al 25%), su cui si continua a negoziare senza una scadenza definita.Alessandro Platerotti, direttore di Newsmondo.it è intervenuto ai microfoni di Sebastiano Barisoni.Ecco nuovo decreto flussi, 500mila ingressi in 3 anni. Ma lo strumento funziona?È terminata nel primo pomeriggio dopo circa mezz ora a palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei ministri. All esame del governo ci dovrebbe essere stato il decreto flussi con cui vengono definite le quote di ingressi dei migranti regolari. Il Dpcm dovrebbe consentire consentire 500mila arrivi per il triennio 2026-2028 tra lavoratori stagionali e non, colf e badanti.Nello specifico dopo i 450mila del triennio 2023-2025. Il governo si prepara a varare il nuovo decreto flussi che stabilisce 164.850 quote per il 2026, 165.850 per il 2027 e 166.850 per il 2028.Il percorso di approvazione prevede che venga poi inviato al Parlamento, per i pareri delle Commissioni parlamentari competenti, e alla Conferenza Stato Regioni, prima di tornare in Consiglio dei ministri per l'approvazione definitiva. L'obiettivo è il varo prima della pausa estiva ma i tempi sono stretti.Tra le novità ci dovrebbe essere il debutto della suddivisione delle quote anche su base regionale, per evitare truffe e fare in modo che le quote rispecchino il più possibile i reali fabbisogni di manodopera. Per quanto riguarda il lavoro subordinato non stagionale è inoltre probabile che vengano indicati solo i settori produttivi ammessi e non anche le figure professionali (il decreto flussi 2023-2025 prevedeva oltre ai settori - edilizia, autotrasporto merci per conto terzi, turistico/alberghiero, meccanica, telecomunicazioni, alimentare, cantieristica navale, trasporto passeggeri con autobus e pesca - anche acconciatori, elettricisti e idraulici).La fase di precompilazione delle domande dovrebbe svolgersi in autunno come lo scorso anno ma allungata (era di un mese) per andare incontro alle richieste delle associazioni imprenditoriali poiché l'aumento dei controlli anti truffa introdotto dal Dl 145/2024 ha reso la procedura più complicata. La stretta è riuscita comunque a ridurre fortemente il numero di domande che nella tornata di click day di marzo 2024 erano state oltre 700mila. Nei click day di febbraio 2025 sono state invece 174mila (aggiornamento al 18 marzo scorso) e tranne che per l'assistenza domestica, inferiori delle quote.L'intervento di Enrico Di Pasquale, ricercatore Fondazione Moressa a Focus Economia.
Liverpool, seconda metà dell'Ottocento, è piena di migranti irlandesi. Tra loro spiccano due sorelle, che le cronache dell'epoca definiranno le Borgia dei bassifondi. I loro nomi? Catherine e Margareth. La loro passione: una particolare carta moschicida...Buon ascolto del primo episodio della nuova, caldissima stagione!
Tra tre giorni finisce l'anno finanziario e il 1° luglio inizia quello nuovo, che segna anche l'inizio delle nuove misure che riguardano l'immigrazione Down Under. Quali sono i cambiamenti?
Alba Donati"Little Lucy Festival"Libreria sopra la pennaLucignanahttps://libreriasopralapenna.it/Tra l'8 giugno e il 13 settembre nel giardino con cottage pieno di libri che la poetessa Alba Donati ha creato a Lucignana, un paesino di 180 abitanti a 30 chilometri da Lucca, torna Little Lucy. Un festival letterario piccolo così, arrivato alla sua quinta edizione.Il Festival si ispira alle Little Italy in giro per il mondo, le comunità di emigrati italiani ? molti da Lucignana ? delle grandi città come New York o Melbourne. Anche la Libreria sopra la Penna è una comunità di transfughi, lettori in cerca di autenticità e di nuovi legami. A Lucignana in questi anni, in tanti hanno trovato casa, ispirazione, amici. Sono diventati, di nuovo, una comunità. E qualcosa di meravigliosamente controcorrente.A cura di Alba Donati e Pierpaolo Orlando, con la collaborazione di Tina Guiducci e Isabella Di Nolfo, questa edizione presenta 15 appuntamenti con scrittrici e scrittori, una notte dedicata alla di poesia, due workshop, la classica salita all'Eremo di Sant'Ansano e due riconoscimenti: il premio internazionale Scrivere sull'orizzonte della collina e il Premio Libreria sopra la Penna – Pia Pera.Sabato 28 giugno, ore 18.00Premio Libreria Sopra la Penna – Pia PeraIncontro con Marco Martella, vincitore della 2a edizionein dialogo con Lara Ricci e Margherita LoyIntroduce Alba DonatiSabato 5 luglioore 17.00Un tè freddo con Paolo Di PaoloRimembri ancora. Perché amare da grandi le poesie studiate a scuola (Il Mulino)ore 18.00Premio Scrivere sull'orizzonte della collinaIncontro con Dacia Maraini, vincitrice della 2a edizionein dialogo con Paolo Di PaoloSabato 12 luglio, ore 18.00Incontro con Rossana CampoLibere e un po' bastarde (Bompiani)in dialogo con Ginevra BarbettiSabato 19 Luglio, ore 18.00Incontro con Nadia TerranovaQuello che so di te (Guanda)in dialogo con Laura MontanariSabato 26 Luglio, ore 18.00Incontro con Romana PetriLa ragazza di Savannah (Mondadori)in dialogo con Isabella Di NolfoSabato 2 Agosto, ore 18.00Incontro con Nicoletta VernaL'autrice de I giorni di vetro (Einaudi)in dialogo con Elisabetta BertiVenerdì 8 agosto, ore 18.00Monologo di Paolo NoriChiudo la porta e urlo (Mondadori)Introduce Alba DonatiSabato 9 agosto, ore 18.00Sulla felicità_ 1Incontro con Ilide CarmignaniParole intraducibili per raccontare la felicità (Rizzoli)in dialogo con Paolo NoriMercoledì 13 Agosto, dalle 17.00 alle 18.30Sulla felicità_ 2Laboratorio per bambini a cura di Ylenia BravoVenerdì 15 e sabato 16 agostoSulla felicità_ 3Chi è felice ha ragione, workshop con Laura Imai Messinaa cura di Fenysia. Scuola di linguaggi della culturaDomenica 17 agosto, ore 17.00Passeggiata spirituale all'Eremo di Sant'Ansanocon Laura Imai MessinaTutti gli indirizzi perduti (Einaudi)in dialogo con Maria Materasaluti presidente Fondazione CR Lucca Massimo MarsiliSabato 23 agosto, ore 18.00Incontro con Sandra PetrignaniAutobiografia dei miei cani (Feltrinelli Gramma)in dialogo con Fulvio Paloscia e Giovanna NiccoliSabato 30 agosto ore 18.00Musica e paroleIncontro con Michele RossiCuratore di Condotti da fragili desideri. Parole e liturgie dei CCCP – Fedeli alla linea (Baldini+Castoldi)e Gianni MaroccoloAutore de Il Sonatore di Basso e di Memorie di un Sonatore di Basso (Libri Aparte)al termine dell'incontro esibizione di Gianni Maroccolo con Andrea ChimentiSabato 6 settembre, ore 18.00Incontro con Enzo Fileno CarabbaL'arca di Noè (Ponte alle Grazie)in dialogo con Elena TorreSabato 13 settembre, ore 18.00Incontro con Marcello FoisL'immensa distrazione (Einaudi, 2025)in dialogo con Gianluca MonastraPrenotazione obbligatoria per gli incontrilibreria.lucignana@gmail.comIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Il nostro Sergio Nava, inviato a Bruxelles, ci racconta questa giornata di Consiglio Europeo. Tra proteste e vip a Venezia va in scena il matrimonio di Jeff Bezos con Lauren Sanchez. Ci racconta tutto Vera Mantengoli, giornalista de Il Corriere del Veneto. Inquinamento da Pfas: sentenza storica per il caso Miteni. Con noi per parlarne Luigi Lazzaro, presidente Legambiente Veneto. Ed è serata di Mondiale per Club: in campo la Juventus sfida il City. Tutti gli aggiornamenti da Giovanni Capuano.
1) Un mese di aiuti militarizzati nella striscia di Gaza. Da quando la Gaza Humanitarian Fundation ha iniziato a operare più di 500 persone affamate sono state uccise. E oggi, il governo israeliano sospende nuovamente l'ingresso di aiuti. (Emanuele Crespi - ActionAid) 2) Khamenei riappare in video dopo giorni di assenza e cerca di ricompattare il regime. Approva il cessate il fuoco e proclama la vittoria dell'Iran nella guerra dei 12 giorni. (Chawki Senouci) 3) Negli stati uniti resta il mistero sugli effetti dei bombardamenti ai siti nucleari iraniani. Tra report contradditori, attacchi ai media, e non detti, il risultato degli attacchi americani non è ancora chiaro. (Roberto Festa) 4) Razzismo sistemico. La corte europea dei diritti dell'uomo condanna la polizia francese per le pratiche discriminatorie di controllo dell'identità. (Francesco Giorgini) 5) Arresti e perquisizioni senza mandato. Javier Milei riforma la polizia argentina portando il paese sempre più verso l'autoritarismo. (Marta Facchini) 6) World Music. The Urgent Call of Palestine, la canzone di protesta di Zeinab Shaath che l'IDF ha cercato di mettere a tacere. (Marcello Lorrai)
In questo episodio di Italia con Fra vi porto in un viaggio affascinante attraverso oltre mille anni di storia degli scacchi in Italia.Scopriremo come questo antico gioco, arrivato con gli arabi nel IX secolo, abbia attraversato monasteri medievali, salotti rinascimentali e tornei clandestini durante il fascismo, fino a diventare un fenomeno digitale globale. Tra vescovi ribelli, leggende calabresi e computer imbattibili, un racconto sorprendente che svela quanto gli scacchi siano parte della nostra cultura, più di quanto immaginiamo.
Questa non è un'esercitazione, la chiringuita è finalmente riaperta! Tra compiti di matematica, caffè con cipollotto e riutilizzo di noccioli della frutta, torna l'appuntamento estivo di Pinocchio.
(00:00:00) Facciamo iPad grande ancora (00:02:24) I veri cambiamenti in iPadOS 26 (00:06:44) Futuro dell'iPad (00:10:32) Riflessioni sul multitasking (00:14:12) Nuove funzionalità e limitazioni (00:20:03) Rivoluzione hardware in arrivo? (00:21:31) Le dimensioni del futuro (00:23:30) La prossima line-up (00:27:28) E gli sviluppatori (00:31:21) Cambiamenti in arrivo (00:35:55) Il ruolo dell'iPad nel futuro (00:40:36) Conclusioni e prossimi passi (00:52:13) Ringraziamenti e Saluti Ultima puntata di giugno, dedicata al vero protagonista della WWDC 2025: iPadOS 26 e con Giulio Brotini facciamo un'analisi approfondita della rivoluzione del multitasking su iPad.Stage Manager arriva finalmente su tutti i modelli, ma l'esperienza è davvero completa anche sui dispositivi meno potenti? Tra entusiasmo per la nuova filosofia da Mac e dubbi su performance e praticità, la discussione si spinge anche sul futuro hardware della linea iPad, tra pieghevoli, modelli più grandi e contaminazione sempre più marcata con macOS. Un episodio che fotografa la transizione di iPad da grande iPhone a piccolo Mac, tra promesse, limiti e prospettive.Segui Giulio su Twitter e su YouTubeVisita Digiteee e scopri tutte le notizie sulla tecnologiaSegui Digiteee su TikTokDimmi la tua su Twitter, su Threads, su Telegram, su Mastodon, su BlueSky o su Instagram.Mail jacoporeale@yahoo.it Scopri dove ascoltare il podcast e lascia una recensione su Apple Podcast o Spotify.Ascolta An iPad guy su YouTube Podcast.Supporta il podcast
Tonino Ceravolo"Fischia il sasso"Sharo GambinoL'impero in provinciaPrefazione di Goffredo FofiRubbettino Editorehttps://www.store.rubbettinoeditore.it/catalogo/fischia-il-sasso/Apparso per la prima volta a metà degli anni Settanta, nella temperie di uno dei periodi più difficili della storia repubblicana, Fischia il sasso rappresenta una ironica quanto feroce critica al fascismo, osservato e smascherato attraverso lo sguardo ingenuo eppure implacabile di un bambino. Nella cornice di una cittadina calabrese, lontana dal cuore dell'Impero ma non dalla sua retorica, il piccolo protagonista, alter ego dello stesso autore, assorbe e riflette il grottesco teatro della propaganda, delle divise e degli slogan, e lo rievoca con una satira tagliente e disarmante. Fischia il sasso restituisce con acume e sarcasmo la voce di un'Italia di provincia intrappolata nei miti di un regime che, pur nell'apparente ordinaria quotidianità, impone la propria brutale tracotanza. Nel silenzio di quanti per convenienza o convinzione chinano il capo di fronte al fascismo, la voce irriverente dell'autore-bambino urla ancora una volta che il re è nudo, fischiando il sasso sulla fronte di ogni forma di autoritarismo e prevaricazione.Sharo Gambino (1925-2008), intellettuale, scrittore, giornalista, è artefice di una vasta e varia produzione. È stato studioso della ‘ndrangheta e meridionalista. Ricercatore della storia e della cultura della Calabria, ampio spazio ha dato al motivo della ribellione, facendo dei protagonisti ribelli l'emblema della sua vena narrativa. Tra i suoi romanzi, pubblicati da Rubbettino,Sole nero a Malifà (2009) e Vizzarro (2012) e la raccolta di racconti Il sesso dei gatti e altri racconti (2014).Tonino Ceravolo ha diretto la rivista semestrale “Rogerius” dalla sua fondazione nel 1998 al dicembre 2009 e ha collaborato con il Centro Antropologie e Letterature del Mediterraneo dell'Università della Calabria. Dirige, con Marta Petrusewicz e Vito Teti, la collana editoriale “Antropologia e Storia sociale” della Rubbettino ed è autore di numerosi studi, pubblicati in riviste e volumi, dedicati soprattutto alla storia e all'antropologia dei fenomeni religiosi. Suoi contributi sono apparsi sul “Nuovo Giornale di Filosofia della Religione”, edito dall'Associazione Italiana di Filosofia della Religione. Tra i libri più recenti Storia delle nuvole. Da Talete a Don DeLillo (Rubbettino, 2009), Il prepuzio di Cristo. Storie di reliquie nell'Europa cristiana (Rubbettino, 2015) e I compagni visibili. Presenza e culto dei santi in un'area del Mediterraneo (Rubbettino ebook, 2016).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Daniele Daccò"I rinoceronti non sanno nuotare"Gallucci Editorewww.galluccieditore.com1516. Un rinoceronte viene spedito a bordo di una nave per essere donato al Papa. Nessuno in Italia ne ha mai visto uno, ma Saverio non fa altro che immaginare e disegnare queste bestie gigantesche, con una spessa corazza, due lunghi corni simili a un drago e zampe possenti come le colonne di una chiesa. Il vascello però affonda e del pachiderma si perdono le tracce… finché Saverio non lo ritrova sulla spiaggia!Tra i due nasce una curiosa alleanza: il ragazzino infatti decide di nasconderlo per proteggerlo dai briganti che hanno affondato l'imbarcazione su cui viaggiava e che vogliono catturarlo a ogni costo…Daniele Daccò, conosciuto nel web come “Rinoceronte”, è sceneggiatore e autore di fumetti, romanzi e libri per ragazzi. Giornalista, ha fondato la rivista “Niente Da Dire” e collabora con Lucca Comics. Come se non bastasse scrive programmi televisivi, libri game fantasy e ambientazioni per giochi di ruolo, ma soprattutto è un mezz'orco barbaro di livello diciotto.Alida Pintus è una giovane illustratrice che ha studiato e vissuto tra Venezia, Stoccolma, Milano e Roma. La sua passione sono i libri per ragazziIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Tra le tante critiche che riceve, molte di queste riguardano le sue scelte di stile. Edoardo Prati al BSMT ha finalmente risposto a tutti quelli che passano il loro tempo a giudicare come si veste. Il resto nell puntata nel
Lucetta Scaraffia"Dio non è così"Otto mistiche laiche del NovecentoBompiani Editorewww.bompiani.itPassaggi Festival, FanoMercoledì 25 giugno 2025, ore 19:30Lucetta Scaraffia "Dio non è così"con Laura Mandolini https://www.passaggifestival.it/scaraffia-lucetta/Otto mistiche laiche che cercano il divino fuori dalla cornice strettamente religiosa sono le protagoniste di questo libro: donne libere e coraggiose, che vogliono andare al di là dell'idea di Dio che viene loro proposta. “Dio non è così, ne sono sicura, e quindi lo cerco per conto mio,” dice Catherine Pozzi, e come lei la pensano Adrienne von Speyr, Banine, Élisabeth Behr Sigel, Romana Guarnieri, fino a Simone Weil e Chiara Lubich. In questa ricerca nutrita di consapevolezza fondano movimenti, lavorano nelle fabbriche, amano senza riserve, esercitano una professione. Dio è qui e ora, nelle piccole e grandi cose della vita, nel lavoro che facciamo e nelle relazioni che coltiviamo con pazienza e dedizione, sembrano volerci dire. Incontrarlo non è così difficile, non serve chissà quale paludamento religioso: basta attingere alla ricchezza della propria vita interiore alla ricerca di un senso del nostro esistere. Otto storie di donne che hanno sperimentato nuovi rapporti interpersonali e nuove gerarchie ispirando le chiese e la società. Un anelito alla spiritualità che è anche un percorso di emancipazione inscritto nel movimento di liberazione femminile novecentesco.Lucetta ScaraffiaStorica e giornalista, ha insegnato Storia contemporanea presso l'Università La Sapienza di Roma ed è stata professoressa alla Sorbona di Parigi. I suoi studi si sono concentrati sulla storia delle donne e sulla storia della religiosità, con particolare attenzione a quella femminile. Dal 2007 è membro del Comitato nazionale di bioetica. Nel 2017 per la sua attività di storica e di giornalista ha ricevuto dal presidente della Repubblica francese l'onorificenza di ufficiale della Legion d'onore. È stata ed è editorialista di vari quotidiani. Tra i suoi libri La fine della madre (2017), La donna cardinale (2020), Anime nere (con Anna Foa, 2021), Agnus dei (con Anna Foa e Franca Giansoldati 2022) e Atti impuri (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Formato Podcast del Top 20 Countdown de KQ105FM, transmitido por WKAQ 104.7 Puerto Rico. Traído por PRPodcastingGroup - https://www.facebook.com/PRPodGroup/?modal=admin_todo_tour“Conservando lo sucedido hoy, para nuestras futuras generaciones”Quieres recibir el countdown semanalmente? Subscríbase usando su plataforma favorita:Apple Podcasts - https://anchor.fm/s/54e6d08/podcast/rssBreaker - https://www.breaker.audio/jlr-solutions-group-podcastGoogle Podcasts - https://www.google.com/podcasts?feed=aHR0cHM6Ly9hbmNob3IuZm0vcy81NGU2ZDA4L3BvZGNhc3QvcnNzSpotify - https://open.spotify.com/show/1uHLNBbk3wfwrF5mO2rtxOCastbox - https://castbox.fm/channel/id1585935Radio Public - https://play.radiopublic.com/jlr-solutions-group-podcast-WdbjvMStitcher - https://www.stitcher.com/podcast/anchor-podcasts/jlr-solutions-group-podcastDowncast - https://anchor.fm/s/54e6d08/podcast/rssAnchor - https://anchor.fm/jlrsolutionsgroupPocketCasts - https://pca.st/z1l9
Il 24 giugno 1993 il New York Times riportava in prima pagina la notizia della dimostrazione del teorema di Fermat: un'osservazione estemporanea (scritta 350 anni prima sul margine di un libro) con una dimostrazione troppo lunga per l'esiguo spazio del margine. Tra le carte di Fermat si era trovato un primo abbozzo, che lasciava immaginare che la sua osservazione non fosse soltanto millanteria. Alla fine del 900 il teorema era stato verificato in milioni di casi,ma non in generale. L'annuncio del New York Times poneva fine alla saga, rendendo noto che dopo un lavoro solitario di 7 anni il matematico Andrew Wiles aveva finalmente risolto il mistero. Il nuovo ciclo di puntate è dedicato a questa serie di conversazioni, andate in onda su Radio 2 tra il 18 novembre e il 13 dicembre 2002 per il ciclo Alle otto della sera. Nelle venti puntate di “Chi ha ucciso Fermat?”, Odifreddi oltre a raccontarci la storia della soluzione di un problema, della dimostrazione del famoso teorema di Fermat, ci introduce in maniera informale nel mondo dei numeri in particolare, e della matematica in generale. In questo primo episodio potrete ascoltare le seguenti puntate: 1. L'annuncio sul New York Times 2. Nascita, vita e morte di un teorema 3. Tutto è numero 4. Il giardino dei numeri
Aldo Schiavone"Occidente senza pensiero"Edizioni del Mulinowww.mulino.itSolo una rivoluzione intellettuale e morale potrà impedire all'Occidente di perdere sé stesso, ricongiungendolo invece alla parte migliore della sua storia.Nel cuore dell'Occidente, in Europa come in America, si è aperto un vuoto di idee senza precedenti, proprio mentre stiamo attraversando un passaggio d'epoca in cui avremmo più che mai bisogno di nuovo pensiero. Di una visione e di una strategia in grado di contrastare chi tenta di trasformare la spinta verso un mondo globalizzato in una inaudita privatizzazione tecnocapitalistica del pianeta, che porterebbe a un tramonto della politica democratica, e a nuove diseguaglianze in campi cruciali per l'avvenire della nostra specie. Ma un risveglio dell'Europa è ancora possibile per rimetterci sulla strada maestra della nostra modernità.Aldo Schiavone è uno degli storici italiani più tradotti. Ha insegnato a Bari, Firenze, all'Istituto Italiano di Scienze Umane (di cui è stato fondatore e direttore) e alla Scuola Normale Superiore. Tra i suoi libri: «Ius. L'invenzione del diritto in Occidente» (2017²), «Eguaglianza. Una nuova visione sul filo della storia» (2019); «La storia spezzata. Roma antica e Occidente moderno» (2020²); «Sinistra! Un manifesto» (2023), tutti pubblicati con Einaudi; e, per il Mulino, «Progresso» (2020) e «L'Occidente e la nascita di una civiltà planetaria» (2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Oggi con Matteo e Raffaele facciamo un po' il giro, non tanto dell'Italia, ma delle notizie. Una di queste potrebbe far arrabbiare molto gli studenti al rientro dalla pausa estiva. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Come scaricare la trascrizione Apri l'episodio in Transcript Player (https://play.easyitalian.fm/episodes/e7e34c2tz24rx7674cub0) Scarica come HTML (https://www.dropbox.com/scl/fi/e7e34c2tz24rx7674cub0/easyitalianpodcast174_transcript.html?rlkey=jnedhmeocmf9bbhxddar19bjd&st=0vyu2d0o&dl=1) Scarica come PDF (https://www.dropbox.com/scl/fi/ygd5waux20l48e42woccj/easyitalianpodcast174_transcript.pdf?rlkey=m54d4pn3d9ev81m4n74rj78da&st=ct3uqpdi&dl=1) Vocabolario Scarica come text file (https://www.dropbox.com/scl/fi/o2eys39fwx9et526k44dp/easyitalianpodcast174_vocab.txt?rlkey=2af4qp3h4n3o5sosqhbhh6j1m&st=is741sm7&dl=1) Scarica come text file with semicolons (https://www.dropbox.com/scl/fi/brz1xeg8ro058kitfbw3p/easyitalianpodcast174_vocab-semicolon.txt?rlkey=215zpcfpiz8u0areqtxphqu51&st=1jwdqp5g&dl=1) (per app che utilizzano flashcard) Iscriviti usando il tuo feed RSS privatoper vedere la trascrizione e il vocab helper subito sulla tua applicazione per ascoltare i podcast sul tuo cellulare. Note dell'episodio What Italians Really Think About Their Politics - https://www.youtube.com/watch?v=BT7IvwSEUHE&t=7s Oggi si inizia dai banchi di scuola. Ma attenzione! Vietati i cellulari! Cosa ne pensate? Matteo e Raffaele ne parlano, e cercano di capire come funzionera'. Ma abbiamo proprio bisogno di avere sempre con noi il cellulare, e soprattutto, serve agli studenti? Il turista anonimo continua a colpire. Questa volta si sono seduti su una sedia. Quindi? Poveri turisti non possono nemmeno riposarsi un attimo tra un monumento ed un altro? Beh certo, possono riposarsi, ma non su una sedia di... Finiamo tutti a mare! Quest'anno le coste italiane sono apparentemente molto pulite, e c'e' una regione che ha vinto per essere la regione con il mare piu' pulito! Curiosi? Vi possiamo dare un indizio: Confina con Campania e Calabria. Indovinato? Trascrizione Raffaele: [0:23] Buongiorno Matteo. Matteo: [0:25] Buongiorno, come va? Raffaele: [0:28] Settimana scorsa avevo il fiatone perché avevo fatto le scale a piedi, attività fisica. Questa settimana ho il fiatone stando fermo. Matteo: [0:39] No, è arrivato il caldo. Raffaele: [0:42] 31 gradi, sopra il 60 per cento di umidità: si suda da fermi, si soffre maledettamente. Matteo: [0:54] Mannaggia. Speriamo che questa cosa non continui. Raffaele: [0:57] Sei andato via giusto in tempo. Il problema che mi pongo io, Matteo, è che se a giugno, a metà giugno, fa così caldo e si soffre così tanto, cosa succede a luglio e agosto? Cioè dove andiamo a finire? Matteo: [1:16] E dove andiamo a finire? Raffaele: [1:18] E pensa che ci sta ancora chi è sui banchi di scuola a studiare con questo caldo. Matteo: [1:29] La vita in Italia in questo momento è calda. Raffaele: [1:32] È molto molto calda. Tu, Matteo, ricordi quando hai fatto l'esame di maturità? La data. Matteo: [1:41] Era giugno, le prime due settimane di giugno. Raffaele: [1:45] Grosso modo di questi tempi. (Sì sì.) Io invece ebbi la sfortuna... il mio cognome inizia con la T, quando si selezionò la lettera per decidere da dove iniziare per fare gli esami orali, giustamente uscì proprio la A. Estratta a sorte la A, e quindi io ero l'ultimo di tutta la classe a fare l'esame. L'ho fatto, se non ricordo male, il 4 luglio. E sono andato a fare l'esame di maturità, non so se te l'ho mai raccontato, col costumino. Cioè il costume e sopra il pantalone: finito l'esame, la prova orale dell'esame di maturità, siamo andati direttamente al mare a festeggiare. Ma si può studiare con questo caldo? Si può stare sui libri a scuola con questo caldo? Matteo: [2:35] No, sicuramente no. Fortunatamente tutte le scuole, a parte gli esami, sono chiuse e riapriranno a settembre. Raffaele: [2:47] Sì, generalmente chiudono intorno al 10 giugno, ma già molto prima ci sono tanti studenti che, finite le interrogazioni, finiti i test, i compiti in classe, come si chiamano, lasciano la scuola generalmente verso la fine di maggio. E ha senso proprio per questo discorso del caldo, considera che non siamo neanche ancora in estate ma già fa così caldo. Quando rientreranno a scuola gli studenti, probabilmente troveranno una novità. Bello o brutta? Non lo so, bisogna chiederlo a loro. Matteo: [3:26] Ah, e che novità troveranno? Poveri studenti, poveri studenti. Raffaele: [3:31] Poveri. A partire da settembre 2025 il cellulare in classe sarà vietato anche agli studenti delle scuole superiori. Matteo: [3:42] E questa è una cosa interessante, è un approccio molto... non dittatoriale, mi sembra un po'... dittatoriale mi sembra troppo, però non me lo aspettavo. Raffaele: [3:55] È un approccio forte, no? È stato fatto l'esperimento con le scuole inferiori, chiamiamole così, quindi le scuole elementari, le scuole medie, e poi adesso si è deciso di espandere questo divieto alle scuole superiori. Alle scuole elementari è stato facilissimo: forse nessun bambino alle scuole elementari ha il cellulare. Anzi mi correggo: io conosco tanti bambini che hanno il cellulare in quarta o quinta elementare ma non lo portano proprio a scuola. Alle medie già comincia ad essere complicato perché un po' tutti hanno il cellulare. Al liceo, alle scuole superiori sarà complicato far rispettare questo divieto. Matteo: [4:44] È una cosa interessante anche perché sto cercando di pensare, cercando di empatizzare il più possibile con i ragazzi e i genitori, per quanto posso ovviamente, e non trovo un motivo per andare contro questa decisione: è giusto che tu non puoi usare il cellulare in classe. Raffaele: [5:12] Eh, siamo sempre nel discorso del libero arbitrio, no? In teoria gli studenti dovrebbero capire che non è il caso di utilizzare il cellulare durante la lezione. Spieghiamo un attimo bene come funziona a partire da settembre: praticamente all'ingresso in classe ci sarà una cassettina oppure si utilizzerà semplicemente il cassetto della cattedra dell'insegnante. E ogni studente che entra in classe, oppure quando entra il professore, i ragazzi devono consegnare il cellulare, mettere il cellulare in questa cassettina o nel cassetto, in modalità non disturbare, di modo che vibrazioni e suonerie non diano fastidio. E recuperare il cellulare in teoria alla fine della giornata ma in pratica quando il professore uscirà di classe, i ragazzi andranno a controllarsi le notifiche, salvo poi rimettere il cellulare a posto quando entra il professore dell'ora successiva. Ha senso così? Cioè alla fine è solo un togliere il cellulare agli alunni durante la lezione? Matteo: [6:27] Allora la questione è che abbiamo a che fare con ragazzi giovani che per una questione anche fisica hanno dei seri problemi a comportarsi in maniera logica. Perché si stanno ancora sviluppando e quindi hanno bisogno di avere a che fare con delle regole e con dei divieti, secondo me. Cioè non puoi basarti sempre e solo sulla logicità, e il ragionamento che dovrebbero fare gli studenti, che sono giovani. Raffaele: [7:14] Eh lo so, ma dirgli proprio "lasciate il cellulare qua, spegnete il cellulare, consegnatelo"... Potresti anche dire "spegnetelo però tenetelo voi, ci fidiamo." Perché poi alla fine è quello un po' il discorso. Tu dici: " Non mi fido." Matteo: [7:28] No, il discorso è proprio quello, il discorso è: si può arrivare a quello dopo una... è un po' come nelle disintossicazioni forti, tu mi insegni... No anche tu, se tu vuoi prendere meno caffè, sei arrivato in una situazione in cui ne stai prendendo tanto, non è che inizi a prenderne di meno. Vai un po' drastico i primi periodi. Raffaele: [7:55] Eh non lo so, non lo so, ci sono diversi approcci, per questo non è così semplice la questione, perché tu dici: il cellulare in classe è un male, quindi la soluzione è togliamo il cellulare. Matteo: [8:11] Ma in realtà il cellulare in classe è un male. Raffaele: [8:14] Dipende da cosa ci fai. Matteo: [8:16] Ma in questo momento lasciando stare il "vorrei che fosse", però se eliminiamo il "come vorrei che fosse la classe ideale oggi", il cellulare e l'uso del cellulare in classe distrae solamente. Raffaele: [8:40] Allora voglio chiarire un po' la mia posizione: io fondamentalmente sono d'accordo con te, nel senso che sono d'accordo che dire ad un tredicenne "tieni il cellulare acceso sul banco durante la lezione" è un invito a nozze per lui. E invece di sentirsi il professore di storia e filosofia, aprirà TikTok e si guarderà i video silenziosamente facendo finta di seguire. Quindi diciamo che è un modo per togliere questa distrazione. Idealmente non sarebbe necessario. Idealmente la lezione dovrebbe essere coinvolgente, e ti dirò di più, dovrebbe trovare un modo per coinvolgere i ragazzi attivamente. E perché non coinvolgere anche con l'uso del cellulare? Cioè per me la scuola dovrebbe andare verso una digitalizzazione massiccia, forte, soprattutto in Italia dove invece su questo siamo un po' indietro. Non ci sono abbastanza computer per tutti gli allievi, non ci sono i tablet per tutti e consentire l'utilizzo del cellulare, in maniera coordinata con l'insegnante eh, attenzione... può essere invece un modo per sopperire a questa mancanza. Idealmente, eh... Matteo: [10:03] Sono d'accordo con te. Idealmente. Ma poi basta che... ricordo le mie lezioni di informatica, e non so se tu hai mai fatto lezioni in aula computer in cui c'erano questi grandi computer, dietro i quali... erano così grandi che ti potevi nascondere dietro il monitor. E lo studente, il suo primo obiettivo quando... non il suo primo obiettivo nel senso che si sveglia e pensa che vuole fare questo.... Ma il cervello ha costanti, dà costanti impulsi per distrarti, sempre. E al primo momento noi, anche senza cellulari, perché entrambi abbiamo fatto i nostri studi durante un periodo in cui non c'era proprio il cellulare... Raffaele: [10:58] Usciva, ti dico la verità, si mandavano gli sms. Matteo: [11:01] Sì, vabbè, però, insomma, era così, non... oltretutto era vietato, non potevi metterti col cellulare sul banco. Raffaele: [11:15] Però mi ricordo che già all'ultimo anno di liceo noi avevamo quasi tutti il cellulare e ci mandavamo i messaggini, quindi già si presentava il problema. Non potevi, chiaro che non potevi, però nessuno ti sequestrava nulla. Matteo: [11:28] Eh no, però la questione è che adesso non solo puoi mandare messaggini ma per esempio puoi compromettere un compito in classe, certo probabilmente ci saranno delle metodologie per i quali se c'è il compito in classe il cellulare viene tolto o comunque viene spento o non lo so. Però già la maggior parte degli studenti è ignorante... Ma buttiamoli proprio i cellulari... Cioè secondo me il cellulare genericamente dovrebbe essere iniziato ad usare a 20 anni, perché crea una serie di problemi. A meno che non si inizi a scuola a fare educazione digitale, che può essere anche fatta con carta e penna, però ti iniziano ad educare a come usare i social, come comportarsi, cosa fare, cosa non fare, cosa evitare. Raffaele: [12:31] E qui convergiamo, Matteo: hai detto una cosa bellissima, esattamente quello che proporrei di fare io, perché il problema secondo me non è la distrazione del cellulare sul banco. Certo le elimini, non hai più la distrazione. Ma non educhi a gestire il cellulare, e secondo me il problema di tanti ragazzi di oggi è proprio quello. Pensa che la proposta successiva di questo governo è: niente social media sotto i 15 anni. E di questo poi ne riparliamo magari in un'altra puntata. Però è per dire che secondo me anche questo divieto non è per non far distrarre gli studenti, è per evitare che magari anche gli episodi di bullismo in classe vengano ripresi con i cellulari, poi questi video girino nelle chat, sui social media e creino problemi poi giganteschi. Il problema è proprio quello. Il problema è cosa ci fanno i ragazzi col cellulare. E quindi dovrebbero essere educati all'utilizzo consapevole del cellulare. Secondo me a partire dalla scuola, quindi non sequestrando i cellulari, ma insegnando come usare i cellulari in maniera utile e non fare danni con i cellulari. E poi chiaramente c'è l'altra faccia della medaglia, ovvero una volta usciti da scuola non è che "cellulare libero per tutti, tutta la giornata". Perché attualmente è così, no? La scuola dice "vi vieto il cellulare a scuola, a casa decideranno i genitori, fate quello che volete." Il problema è poi che in questa altra metà della giornata, anche i genitori, anche la famiglia deve continuare con questa educazione all'utilizzo della tecnologia. Matteo: [14:19] Sì sì sì sì, purtroppo l'educazione è un grande problema. Raffaele: [14:33] Dove eravamo rimasti? Ma inteso settimana scorsa? A Roma con i turisti che si rubavano le statue e le basi delle colonne: è successo di nuovo? Non dirmi che è successo di nuovo... Matteo: [14:49] È successo, più o meno. Niente monopattini, niente basi di colonne, ma a quanto pare dei turisti hanno fatto un guaio. Raffaele: [14:59] Un guaio bello grosso e bello caro, molto caro. Parliamo ancora di comportamenti sbagliati nei musei. Questa volta siamo a Verona, un museo che si chiama Palazzo Maffei, che ospita delle opere d'arte. In particolare un'opera d'arte di un artista contemporaneo italiano che si chiama Nicola Bolla, che ha riprodotto una sedia ispirata a uno dei quadri più famosi di Van Gogh. E l'ha riprodotta totalmente fatta di cristallo e Swarovski, quindi uno degli oggetti più fragili per definizione. Raffaele: [15:48] Ebbene, durante una visita a questo museo, una coppia quasi anziana, adesso non sappiamo molti dati, vediamo soltanto le immagini dei video di sorveglianza. Questa coppia di signori anziani, aspetta l'uscita della guardia poi si avvicina furtivamente alla sedia, che si chiama proprio "la sedia di Van Gogh". Fin lì tutto bene, puoi avvicinarti, puoi fare le tue foto. Solo che a un certo punto lui si china e si siede, si appoggia sull'opera d'arte. Adesso, secondo te: è fatta di cristallo, come può andare a finire? (Malissimo. In frantumi.) Esatto. La sedia si è immediatamente spaccata. E, tu dirai: i due mortificati avranno informato la guardia che stava poco distante in qualche altra sala. "Guardate, è successo questo, non volevo, l'ho urtata e si è rotta." Invece i furbastri sono scappati via, hanno fatto finta di nulla, hanno lasciato il museo e si sono dileguati. Le guardie del museo si sono accorte del danno troppo tardi, perché sono uscite dal museo per provare a rintracciare i colpevoli ma non li hanno potuti trovare. E quindi il museo ha fatto una denuncia contro ignoti, si dice in questo caso: è una cosa che è possibile fare quando non sai chi ha fatto il danno, il furto, fai una denuncia contro ignoti. E i carabinieri in questo caso si sono attivati, hanno preso la situazione molto seriamente, dal video sono riconoscibili in volto i due, si vede per bene l'abbigliamento, gli oggetti che portano con sé. E quindi per adesso non l'hanno trovati, ma chissà che non li troveranno a breve. Matteo: [17:55] Beh, ci sono spera... speriamo, ma non tanto per una questione di, come dire: "Voglio punirli". Però non vorrei che iniziasse questo nuovo sport di "fa il danno e poi scappa". Raffaele: [18:15] Sì, no, non va bene. Il danno, tra l'altro, la sedia vale tra i 15.000 e i 50.000 euro, quindi non parliamo di milioni di euro, però comunque è un danno non da poco. E hanno contattato l'artista: fortunatamente l'artista, dopo aver constatato i danni ha detto "ok, sì, la possiamo sistemare." Tra l'altro l'artista è stato intervistato dai giornali e l'ha presa sul filosofico, diciamo così. Ha detto "No, non ci sono rimasto male anzi ci ho visto qualcosa di ironico e positivo, mi è sembrata quasi una performance di arte moderna". Matteo: [19:00] Vabbè certo, è stata registrata, l'ha vista forse. Raffaele: [19:04] Eh, si sarà fatto una risata e ha detto "Mi ha dato persino lo spunto per la prossima opera da realizzare". Matteo: [19:11] Ah, incredibile. Raffaele: [19:13] "Sedia spezzata con turista immortalato accovacciato", chissà. Secondo me questo è il calore. Troppo caldo sta dando alla testa. Hai un antidoto per tutto questo caldo? Matteo: [19:26] Eh certo: andate a mare! Raffaele: [19:35] Eh vabbè ma il mare in Italia... Cioè l'Italia è tutta mare, è una penisola, c'è talmente tanto di quel mare che non sai dove andare. Dove andare a mare? Matteo: [19:48] Possiamo chiederlo ai mitici della bandiera blu. Raffaele: [19:55] La bandiera blu è uno degli strumenti che si utilizza in Italia per identificare le condizioni del mare delle spiagge italiane. Dare una bandiera blu ad una spiaggia vuol dire che lì l'acqua è pulita e bella, è l'idea di massima. Quest'anno in Italia, nel 2025, abbiamo 246 bandiere blu, quindi abbiamo almeno 246 posti da scegliere per avere l'acqua eccellente e addirittura recentemente c'è stato uno studio dei laboratori delle agenzie ambientali che hanno fatto una statistica e hanno visto che la regione con l'acqua più pulita, inteso meno inquinata in tutta Italia, è la Puglia. Il 99,7% delle acque è eccellente, ha una qualità eccellente, quindi l'acqua meno inquinata, praticamente 99,7% vuol dire che è perfetta. (Non male.) Più nello specifico, Matteo, tra l'altro le bandiere blu confermano questo trend e anche il maggior numero di bandiere blu in tutta Italia ce l'hanno Liguria, Puglia e Calabria, quindi si conferma la Puglia tra le migliori destinazioni. Tu sei stato in Puglia, sei stato al mare, ricordi qualche spiaggia, ti va di consigliarmi quella che secondo te è la spiaggia più bella d'Italia o la spiaggia più bella in cui sei stato in Italia? Matteo: [21:40] Allora, io sono stato in Puglia sì. Sono stato nel Gargano. Quindi la parte vicino al tallone dello stivale. E poi sono stato al confine con la Puglia, nel Molise, più verso nord. Siamo andati ogni tanto, siamo sconfinati in Puglia, spiagge un po' più sabbiose. Non sono andato ma dicono che un posto meraviglioso sono le isole Tremiti. Raffaele: [22:18] Eh sì. Matteo: [22:20] Che sono di fronte la Puglia e il Molise. Raffaele: [22:23] Esatto, sono un po' bistrattate, vuol dire maltrattate, spesso dimenticate quando si parla di isole italiane perché pensano tutti quanti alle isole della Sicilia. Mentre invece le Tremiti in Puglia sono una destinazione turistica bella, bella, bella. Matteo: [22:45] Sì. Raffaele: [22:46] Io sono stato in Puglia, non sono stato a mare in Puglia, perché sono stato in inverno, anche nei luoghi insomma che poi d'estate sono belli affollati. Però non ho avuto la possibilità di godere della spiaggia quando sono stato in Puglia. Quindi la mia selezione varia un po' tra Lazio e Campania soprattutto. Ed in particolare ti voglio raccomandare in Campania Marina d'Ascea, anche qui Bandiera Blu, una bella spiaggia ampia, mare molto pulito. Ma non solo, ce ne sono tante. C'è Palinuro. C'è un posto adesso non mi ricordo neanche più come... insomma, in quale zona specificamente si trova. Quando eravamo più ragazzini con la famiglia andavamo in un posto che si chiama "lo scoglio della tartaruga". E si trova a Vico Equense, in provincia di Napoli, non troppo lontano da Sorrento. Ed era un posto fantastico perché tu arrivavi, poi dovevi prendere la barchetta e la barchetta ti portava in questa spiaggia. Si chiama scoglio della tartaruga perché ci sono dei sassi poco distante dalla spiaggia che hanno proprio la forma di una tartaruga. E c'era l'abitudine, adesso non penso sia più consentito, di arrampicarsi su questa tartaruga e tuffarsi dalla testa o dal guscio della tartaruga. Non ci sei mai stato? Non ne hai mai sentito parlare? Matteo: [24:27] No, ricordo vagamente. A Vico Equense ci sono stato spesso quando ero piccolo e tutta quella parte lì è fantastica, ci sono delle spiagge e dei panorami e dei profumi bellissimi. Pino, mi ricordo sempre questo profumo di pino, l'albero e il mare che assieme creano un... Guarda, mi sento a mare adesso solo a pensarci. Raffaele: [25:01] Eh, ma io... infatti questo è un esercizio psicologico. Se penso alla spiaggia e al mare, automaticamente mi rinfresco. Nel Lazio ti consiglio una spiaggia che si chiama Serapo. Tecnicamente la zona, la cittadina a cui appartiene si chiama Gaeta, quindi siamo tra Napoli e Roma, non troppo lontano da Terracina che menziono sempre. Ed è insomma una bella bella spiaggia. Occhio al traffico, non facilissima da raggiungere, bisogna parcheggiare, poi fare delle scalinate... però insomma merita. Secondo alcuni la spiaggia più bella in Italia invece è la spiaggia dei conigli a Lampedusa. Matteo: [25:46] Non ci sono mai stato, è molto famosa tant'è vero che ne ho sentito già parlare. Raffaele: [25:52] Eh sì, effettivamente guardare le foto... sembra di guardare i Caraibi o addirittura le Maldive o la Polinesia. Matteo: [26:02] Ce ne sono tantissime che ricordo in Sardegna. Raffaele: [26:06] Esatto, volevo dire questo. Cioè che ognuno può avere la sua preferita, io non sono mai stato in Sardegna, però secondo tanti le spiagge più belle in Italia sono proprio in Sardegna. Secondo posto forse per la Sicilia e poi Puglia ed altre. Però grosso modo l'idea collettiva è questa: le spiagge più belle in Italia sono in Sardegna. Sei mai stato a mare in Sardegna? Matteo: [26:36] Sì, sono stato a mare in Sardegna per un paio d'anni da giovane, liceale, sono andato con gli amici, ed è stato, penso, il mare più bello che abbia mai visto in vita mia: bellissimo. Limpidissimo. Raffaele: [26:59] Facciamo così: me ne parli un poco nel nostro after show, ci spostiamo di là e approfondiamo questo argomento, e anche qua parliamo di qualche altra cosa. Matteo: [27:12] È vero perché ho fatto qualcosa. Raffaele: [27:15] Cosa hai fatto? Matteo: [27:16] Mistero? Raffaele: [27:17] Mistero: se volete sapere cosa ha combinato Matteo dovete seguirci nel nostro after show. Ricordate che è uno dei nostri bonus per i sostenitori, i membri della nostra comunità. Quindi non perdete tempo, cliccate sul link nelle show notes, diventate sostenitori di Easy Italian, riceverete l'after show, la trascrizione integrale interattiva della puntata, la traduzione multilingue, ed il Vocab Helper che mostra a schermo fino a 10 tra le parole più importanti o più difficili minuto per minuto. E che vuoi di più dalla vita? Matteo: [27:55] Una spiaggia e del mare. Raffaele: [27:59] Io stavo per dire un Lucano... Matteo: [28:01] Ciao. Ciao.
Andrea Bosca"La voce blu"Prefazione di Francesco NapoliInterno Poesiawww.internopoesialibri.comAndrea Bosca torna ospite del Pavese Festival, questa volta in veste di poeta. Sabato 28 giugno presenterà infatti la sua prima raccolta di versi La voce blu (Interno Poesia), in dialogo con Riccardo Meynardi, curatore del festival di poesia Poeticôni.www.fondazionecesarepavese.itLa voce blu è un viaggio poetico nel quale l'anima perduta si riflette nei frammenti di corpi, incontri e parole. Andrea Bosca ci guida attraverso un percorso di trasformazione, in cui l'urto del mondo, le relazioni, il sogno e il dolore plasmano nuove verità. La voce diventa guida e incanto, rompendo il silenzio per rinascere più autentica e viva, tra piume, lame, città spaesate e amori tatuati nel sangue. In tre decadi e tre atti, Bosca racconta la lotta contro il vuoto interiore, fino a trasformarlo in alleato, riscoprendo infine, come una piuma che plana su una mano, la fragile leggerezza dell'amore. Questo libro è «un canzoniere all'amore», come suggerisce Francesco Napoli nella postfazione: una celebrazione della forza vitale della parola, che scava nei fondali dell'esistenza e ne riporta a galla la bellezza. È un invito a seguire una voce che intreccia passato e futuro, conoscenza e intuizione, offrendoci la possibilità di sentirci vivi, ancora, attraverso il colore della poesia.Andrea Bosca, attore e regista italiano, è nato a Canelli (AT), cresciuto nelle Langhe e attualmente vive a Roma. Diplomatosi alla Scuola del Teatro Stabile di Torino fondata da L. Ronconi e diretta da M. Avogadro, lavora al Cinema, Teatro e Televisione in produzioni nazionali e internazionali, distinguendosi per la sua versatilità fisica, linguistica e creativa. Nel corso della sua carriera, è stato diretto dai maggiori registi, fra gli altri: F. Archibugi, M. Martone, M. Rovere, F. Özpetek, S. Mimica Gezzan, T. López, L. Lucini, A. Ferrara, G. Manfredonia, M. Pontecorvo, L. Luchetti, R. Donna, C. Elia. È socio fondatore dell'ETS Every Child Is My Child, per la tutela dei diritti dell'infanzia. Tra i suoi ruoli più noti si ricordano: Guido in Raccontami, Gigio in Si può fare, Mete in Gli sfiorati, Marco Pannella in Romanzo Radicale, Luca in 3 Caminos, Anguilla, Nuto e altri ne La luna e i falò, Milton in Una questione privata, Cornelio in La dama velata, Jonas ne La porta rossa, Andrea in Quantico, Giorgio in Romanzo famigliare e Giacomo in Belcanto.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Concetto Prestifilippo"Giuseppe Leone"ovvero, un sogno fatto in Sicilia. Con un'intervista a Ferdinando SciannaMimesis Edizioniwww.mimesisedizioni.itLa Sicilia di Giuseppe Leone è un luogo senza tempo, narrato nei libri e immortalato nei film, che continua a esercitare un fascino unico. Sfogliando le pagine di questo volume, il lettore si immerge in un carosello di immagini e personaggi: pescatori, scialuppe tirate a riva, spiagge e promontori, strade di campagna animate da un'umanità di gentile aspetto. Le città, viste dall'alto, rivelano un ordine antico, quasi ricamato, mentre i muretti a secco disegnano altipiani che sembrano pensati per l'obiettivo di un fotografo. In questo libro, vengono ripercorsi i luoghi di Giuseppe Leone attraverso le sue fotografie, restituendo al lettore il sapore autentico di un mondo che alterna, come in uno spartito musicale, bianchi e neri in un armonioso rondò di luci e ombre.Concetto Prestifilippo è nato a Piazza Armerina (Enna) nel 1961. Collabora con quotidiani e periodici. Tra i suoi volumi: Siracusa per Consolo (2012), Parole contro il potere (2013), Misteri buffi (2016), Kalasìa (2023), Còri (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
JK Cast #228 - ISRAEL x IRÃ - O Que Está por Trás da Guerra
Inizieremo la puntata di oggi con una conversazione su alcuni degli argomenti più importanti di attualità. Parleremo, innanzitutto, di ciò che è accaduto sabato scorso negli Stati Uniti. Si discute molto della parata militare a Washington e delle proteste “No Kings” che si sono svolte in tutto il Paese. Continueremo con un avvertimento lanciato dall'Istituto Internazionale di Ricerca sulla Pace di Stoccolma (SIPRI), secondo cui l'era del disarmo nucleare potrebbe lasciare il posto a una nuova corsa agli armamenti. Nella sezione scientifica parleremo di uno studio pubblicato sulla rivista Current Biology. Secondo questa ricerca, i modelli di respirazione nasale possono essere utilizzati per identificare in modo univoco ogni individuo. E per concludere la prima parte del programma, discuteremo di una nuova tendenza che vede la settimana lavorativa media in calo in tutta Europa. Il resto dell'episodio di oggi sarà dedicato alla lingua e alla cultura italiana. La prima conversazione conterrà diversi esempi legati all'argomento grammaticale della settimana: The Trapassato Remoto and Conjunctions of Time. E nell'ultimo dialogo i nostri ascoltatori impareranno a conoscere il significato di un'altra espressione italiana molto usata: Prendere qualcosa o qualcuno sul serio. - Tra le proteste, il Presidente Trump realizza il suo desiderio di una parata militare - L'era del disarmo nucleare potrebbe lasciare il posto a una nuova corsa agli armamenti - Gli scienziati scoprono le impronte digitali respiratorie nasali negli esseri umani - La settimana lavorativa media è in calo in tutta Europa - Il voto che cambiò l'Italia - Cartelli a Roma: quando l'ospitalità stona con il paesaggio
In questo episodio di Educare con Calma do la parola a voi genitori, con una conversazione avvenuta nel Forum della comunità su La Tela. Una mamma ha scritto sul Forum (lo spazio sicuro che offriamo ai genitori per condividere e aiutarsi a vicenda) un messaggio di fatica sull'addormentamento e tanti genitori hanno risposto per provare ad aiutarla, fornendo strumenti pratici e concreti che hanno funzionato per loro. Tra le risposte troverete anche quella di Chiara Baiguini che è la nostra persona di riferimento su La Tela per il sonno della famiglia: sì, le nostre professioniste spesso rispondono sul Forum per aiutare i genitori della comunità. Se pensate che Chiara possa aiutarvi su una questione specifica, la trovate anche nel nostro servizio 1a1. Vi lascio la lezione di Chiara nel Percorso per educare a lungo termine nei relazionati su latela.com/podcast (cerca il titolo dell'episodio nella lente di ingrandimento). :: Come appoggiare il podcastIo non faccio pubblicità e non accetto sponsor: fa parte della mia etica dal giorno in cui ho creato La Tela. Se ti piace il mio podcast, aiutami così:Invia i tuoi episodi preferiti ad amici e familiari;Lascia una recensione sulla piattaforma dove lo ascolti;Supporta La Tela, facendo o regalando il percorso per Educare a Lungo termine, comprando il mio libro «Cosa sarò da grande», regalando una carta regalo da utilizzare sullo shop de La Tela.In ogni caso, grazie di
In questa puntata torna a trovarci una persona a cui siamo molto affezionati: Silvia Giorgini. Silvia insegna Italiano alla Wayne State University di Detroit, dove tiene un corso affascinante intitolato "La storia, la cultura e la scienza della cucina italiana". Un vero e proprio viaggio attraverso la tradizione gastronomica del nostro Paese, tra qualità, ricerca e identità culturale. Con lei parliamo di cibo – un tema che ci sta particolarmente a cuore – e lo facciamo partendo da un argomento sempre controverso: la pizza con l'ananas. Da lì, per poi passare a Pellegrino Artusi. Parleremo delle radici della cucina italiana e su quanto il cibo sia parte integrante della nostra cultura. Tra una chiacchiera e l'altra, emerge tutta la grandezza e l'importanza del patrimonio culinario italiano. Non perdetevi questa succulenta puntata! Dani & Lia ~~~ In this episode, we are hosting Silvia Giorgini. She teaches Italian at Wayne State University in Detroit, where she offers a fascinating course titled “The History, Culture, and Science of Italian Cuisine.” It's a true journey through Italy's gastronomic traditions, exploring quality, research, and cultural identity. With her, we talk about food – a topic that's especially close to our hearts – starting with a classic, always controversial subject: pineapple on pizza. From there, we move on to Pellegrino Artusi, discussing the roots of Italian cuisine and how deeply food is intertwined with our culture.
Tra un caffè e qualche foto dal mio album dei ricordi, ti porto indietro nel tempo insieme a me.Scoprirai qualcosa in più su di me e, allo stesso tempo, imparerai nuove parole ed espressioni italiane. Ma ti sei mai chiesto perché le foto sono così importanti per noi? In questo articolo proviamo a scoprirlo… con un po' di nostalgia e tanta lingua italiana! Imparare Italiano con le Foto: 10 Motivi 1. Le Foto Fermano il Tempo per Sempre Il tempo scorre inesorabile, ma le fotografie hanno il potere magico di cristallizzare un momento per l'eternità. Ogni scatto è come premere il pulsante "pausa" sulla vita: MOMENTI CHE LE FOTO PRESERVANO: Il primo sorriso di un bambino L'abbraccio con una persona cara Un tramonto irripetibile Un momento di felicità spontanea Il potere unico delle fotografie: mentre la memoria può sbiadire (diventare meno chiara), una foto mantiene intatti ogni dettaglio, ogni emozione, ogni sfumatura di quel momento prezioso. È come avere una macchina del tempo personale sempre a portata di mano. ESPRESSIONE ITALIANA: "Cogliere l'attimo" = catturare il momento perfetto Ricorda: Ogni foto è un frammento di eternità che possiamo toccare con le mani! 2. Rafforzano i Legami Familiari Attraverso le Generazioni Le fotografie di famiglia sono molto più di semplici immagini: sono il DNA emotivo che lega le generazioni. Quando condividiamo foto con i nostri cari, creiamo connessioni profonde che trascendono (vanno oltre) il tempo. COME LE FOTO UNISCONO LE FAMIGLIE: I nonni raccontano storie attraverso vecchie foto I bambini scoprono la storia della loro famiglia Le tradizioni familiari vengono tramandate visivamente Si creano momenti di condivisione e dialogo Il potere delle foto di famiglia: Sfogliare (guardare pagina per pagina) un album insieme ai propri cari non è solo guardare immagini, ma rivivere insieme momenti speciali e rafforzare i legami che ci uniscono. ESPRESSIONI TIPICHE: "Ti ricordi quando..." = Do you remember when... "Come passa il tempo!" = How time flies! Leggi l'articolo su fare la spesa in Italia e guarda il vlog! 3. Documentano la Nostra Crescita e Trasformazione Le fotografie sono testimoni silenziosi della nostra evoluzione come esseri umani. Ogni foto racconta un capitolo della nostra storia personale, creando un diario visivo della nostra vita. SENZA FOTO: Dimentichiamo com'eravamo da bambini Perdiamo la memoria di eventi importanti CON LE FOTO: Possiamo vedere la nostra crescita nel tempo Riviviamo i momenti più significativi della nostra vita ESPRESSIONE TEMPORALE: "Con il passare del tempo" = mentre il tempo passa È incredibile vedere come le foto possano mostrarci quanto siamo cambiati e quanto siamo rimasti gli stessi. Ogni immagine è una pagina del libro della nostra vita! 4. Sono Medicina per l'Anima nei Momenti Difficili Quando attraversiamo (viviamo) periodi bui, le fotografie diventano fonte di conforto e speranza. Guardare immagini di momenti felici può letteralmente guarire il cuore ferito. Il potere terapeutico delle foto: CONSOLANO = ci ricordano che abbiamo vissuto momenti bellissimi ISPIRANO = ci mostrano la nostra forza e resilienza (capacità di superare le difficoltà) GUARISCONO = riempiono il vuoto lasciato dalle persone care ESPRESSIONI DEL CONFORTO: "Scaldare il cuore" = dare gioia e amore "Trovare conforto" = sentirsi meglio Esempi di momenti in cui le foto ci aiutano: "Quando mi manca mia nonna, guardo le foto delle nostre domeniche insieme" "Nei momenti di stress, le foto delle vacanze mi rilassano" 5. Preservano Persone e Luoghi che Non Ci Sono Più Uno dei doni più preziosi delle fotografie è la loro capacità di mantenere vive le persone che abbiamo perso (che sono morte) e i luoghi che sono cambiati per sempre. PERSONE CARE = Il loro sorriso continua a vivere nelle foto
Secondo il rapporto Svimez 2024, l’Italia registra nuovamente un divario di crescita rispetto all’Eurozona: il Pil nazionale è cresciuto solo dello 0,7%, contro una media UE del +1%. A sorprendere è il Mezzogiorno, che ha registrato una crescita dell’1%, superiore a quella del Centro-Nord (+0,6%) e della media italiana. In particolare, si distinguono Sicilia (+1,5%) e Campania (+1,3%). Il Centro rimane comunque la macro-area trainante a livello cumulato: dal 2022 al 2024 ha registrato una crescita del 9,8%, contro l’8,6% del Sud e il 5,6% del Centro-Nord. Il Mezzogiorno ha beneficiato in modo rilevante degli investimenti pubblici e del Pnrr, che hanno inciso per 0,6 punti percentuali sulla crescita dell’area, contro 0,4 punti nel resto del Paese. Il motore della crescita nel Sud è stato il settore delle costruzioni (+3%) e i servizi (+0,7%), mentre l’industria ha mostrato una certa tenuta (+0,1%) rispetto alla leggera flessione nel Centro-Nord (-0,2%). L’agricoltura invece ha performato peggio (+0,5% contro +2,9%). Gli investimenti pubblici hanno toccato i 45 miliardi, metà dei quali mobilitati dai Comuni. Tra le regioni in calo figurano Molise (-0,9%), Calabria (-0,2%), Liguria (-0,5%) e Veneto (-0,4%). Il commento è di Luca Bianchi, direttore Svimez.Assolombarda, Alvise Biffi eletto Presidente: “Ripensare l’impresa”L’Assemblea Privata di Assolombarda ha eletto Alvise Biffi come nuovo Presidente per il quadriennio 2025-2029, insieme ai Vicepresidenti che comporranno il Consiglio di Presidenza. Nel suo primo intervento ufficiale, Biffi ha delineato una visione chiara per il futuro dell’impresa: aumentare la produttività ripensando i modelli industriali. Al centro della sua strategia l’integrazione dell’intelligenza artificiale, ancora scarsamente adottata in Italia secondo Istat, solo l’8% delle aziende la utilizzava nel 2023 e l’urgenza di colmare il divario con le regioni tedesche più avanzate in termini di ricerca e sviluppo. Innovare, per Biffi, significa anche affrontare il cambiamento nel mercato del lavoro: il 40% degli annunci nella zona Assolombarda riguarda profili ad alta qualificazione impattati dall’IA, ma permane un forte mismatch tra domanda e offerta. Quasi la metà delle imprese ha difficoltà a trovare figure chiave come esperti digitali, energy manager o progettisti green. Altro tema cardine: l’energia. Con costi europei molto più alti rispetto a USA e Cina, Biffi propone di sganciare il prezzo dell’elettricità da quello del gas naturale e spingere sulle rinnovabili fino a coprire il 50% del mix elettrico. Nel medio periodo, secondo il presidente, servirà puntare anche sul nucleare di nuova generazione e sui gas verdi, come il biometano e l’idrogeno, per decarbonizzare i settori industriali più energivori. Interviene proprio Alvise Biffi, presidente di Assolombarda.Volare con il mondo in guerra: le rotte off limits, i rischi e le nuove tratte per evitare i missiliL’escalation del conflitto tra Israele e Iran ha ridisegnato le rotte del traffico aereo internazionale. Le compagnie evitano sempre più frequentemente gli spazi aerei considerati ad alto rischio per via di possibili attacchi missilistici, ma in assenza di un’autorità globale che imponga regole comuni, le decisioni sono frammentate: ogni Stato stabilisce se e quanto tenere aperto il proprio cielo, spesso per ragioni economiche. Ne derivano paradossi operativi, come il sorvolo dell’Afghanistan classificato a rischio inferiore rispetto all’Iran pur essendo area instabile. Le alternative attuali si dividono in due direttrici: a nord, passando dal Mar Caspio e Afghanistan; a sud, attraversando Egitto, Mar Rosso e Arabia Saudita. Ma anche rotte un tempo neutre, come Cipro o il sud della Turchia, sono ora oggetto di attenta valutazione. La mancanza di informazioni ufficiali condivise costringe le compagnie a valutazioni autonome, facendo affidamento sulle raccomandazioni di Paesi come USA, Regno Unito o Germania. Le conseguenze economiche sono pesanti: rotte più lunghe comportano più ore di volo, più carburante e maggiori costi operativi, in un contesto in cui il prezzo del petrolio è in crescita (Brent +8% in pochi giorni). Tutto ciò si traduce in una pressione ulteriore sui margini delle compagnie, proprio mentre il settore stava cercando di riprendersi. Il commento è di Andrea Giuricin, docente di Economia dei Trasporti, Università Bicocca di Milano.
Tra le voci di Rafael #leao in uscita e quelle di #xhaka in entrata, spunta #mitrovic per l'attacco dell' #alhilalDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
(00:00:00) Apple flexa, la batteria flette (00:00:12) Introduzione ai cambiamenti Apple (00:02:06) Prime impressioni su design e funzionalità (00:04:44) Pronti al vetro opaco? (00:05:16) Aspetti Pratici e Criticità (00:06:22) E la leggibilità? (00:09:27) Less is More: una filosofia dimenticata? (00:12:38) Trasparenze, prestazioni e batteria (00:15:51) Tra...sparenza e Design (00:19:22) L'importanza di un design coerente (00:22:40) Differenze tra iOS e Android (00:26:12) Unificazione dei sistemi operativi (00:34:30) Tra iPadOS e MacOS (00:38:18) Dov'è slide over? (00:42:49) Non solo design (00:48:24) Dov'è Apple Intelligence? (00:54:06) Aspettative e riflessioni su Siri (00:56:36) Feedback e miglioramenti futuri In questo episodio post WWDC 2025, insieme a Mario e Francesco, condivido le mie impressioni sulle novità di iOS 26 e il nuovo design Liquid Glass. Parliamo di come questo cambiamento estetico unifichi finalmente tutte le piattaforme Apple, ma anche delle sfide legate alla leggibilità e all'impatto sulla batteria. Discutiamo del multitasking rinnovato su iPadOS e della crescente contaminazione tra i sistemi, con un occhio critico alle funzioni ancora mancanti come Siri e il Personal Context. È un momento di entusiasmo ma anche di dubbi, mentre ci prepariamo a vedere come Apple evolverà nei prossimi mesi.L'intervista di Craig Federighi e Greg Joswiak a Joanna SternSegui Mario su X, TikTok e InstagramSegui Francesco su X, Twitch e YouTubeVisita Digiteee e scopri tutte le notizie sulla tecnologiaSegui Digiteee su TikTokDimmi la tua su Twitter, su Threads, su Telegram, su Mastodon, su BlueSky o su Instagram.Mail jacoporeale@yahoo.it Scopri dove ascoltare il podcast e lascia una recensione su Apple Podcast o Spotify.Ascolta An iPad guy su YouTube Podcast.Supporta il podcast
Gianni Biondillo"La costruzione del potere"Perché l'architettura non esisteMarsilio Editoriwww.marsilioeditori.it«Quando uno storico del tempo che verrà si accingerà ad esaminare le manifestazioni artistiche dell'epoca nostra, sarà certamente tormentato.» Così scriveva Giuseppe Pagano nel 1935. Gianni Biondillo, architetto di formazione e narratore per vocazione, getta uno sguardo nuovo, personale e politico, su qualcosa apparentemente sotto gli occhi di tutti, ma di cui, man mano che ci si avvicina, sfugge sempre l'essenza: l'architettura fascista. In questo enorme calderone infatti oggi rischia di rientrare di tutto. Come raccontare quel periodo senza cadere preda di banalizzazioni e pregiudizi? L'autore si addentra nelle vicende dell'epoca, segue carriere e destini di architetti, ricercatori, critici, designer, ingegneri, per lo più conosciuti solo agli addetti ai lavori. Da Roma a Milano, da Bolzano ad Asmara, da Como alle città dell'agro pontino, esplora tutti i risvolti di una foga edificatoria che ci ha consegnato un lascito enorme e problematico. Smontando i luoghi comuni e avanzando tesi spiazzanti, Biondillo racconta, con la competenza del saggista e la passione del romanziere, lo scontro generazionale tra i bolsi «accademici», sostenitori del monumentalismo, e la nuova generazione indomita dei talentuosi razionalisti. Se è vero che non esiste architettura che non sia di regime – perché a commissionare edifici pubblici è sempre il potere –, è però innegabile che non ha senso parlare di una generica «architettura fascista». Diversi sono gli stili, i protagonisti e il rapporto, conflittuale o condiscendente, di molti di essi con la classe dirigente. Così come differenti sono le strade per gestire questa pesante eredità. È giusto fare tabula rasa del passato e ricostruire sul nulla? O è arrivato il momento di aprire gli occhi sul paese che siamo stati e decidere finalmente quale vogliamo essere?Gianni Biondillo (Milano, 1966) è architetto e scrittore. Scrive per il cinema, il teatro e la televisione, pubblica interventi e editoriali su quotidiani e riviste nazionali. Tra i suoi numerosi romanzi e saggi, i più recenti sono: Pasolini. Il corpo della città (2022), Sentieri metropolitani (2022) e Quello che noi non siamo (2023), vincitore del Premio Bagutta 2024.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Pier Luigi Vacccaneo"Pavese Festival"Mari proibiti e coste barbaricheFondazione Cesare Pavesewww.fondazionecesarepavese.itPer la sua venticinquesima edizione il Pavese Festival anticipa all'inizio dell'estate il consueto appuntamento con la letteratura e lo spettacolo dal vivo tra le colline di Cesare Pavese: la manifestazione si svolgerà infatti da lunedì 23 a domenica 29 giugno 2025 a Santo Stefano Belbo, per proseguire poi fino all'autunno con un ricco programma di date off sul territorio e nel resto d'Italia, con eventi già in programma a Ivrea, in collaborazione con La grande invasione, a Milano, con La Casa della Poesia, a Maratea, con l'Associazione Lu.Pa. e a Brancaleone, con Paesi Tuoi Festival. Con il Pavese Festival torna anche il Premio Pavese Musica, che per la sua seconda edizione verrà assegnato a Paolo Conte durante la settimana del festival (data da confermare). Il tema scelto per quest'edizione - Mari proibiti e coste barbariche - riprende una frase del primo capitolo di Moby Dick, che Cesare Pavese tradusse poco più che ventenne. Un titolo che offre l'occasione di esplorare i temi del viaggio, del superamento dei confini, della ricerca costante e della tensione verso l'oltre e l'altrove, spaziando dalla letteratura americana alla traduzione, dall'innovazione culturale alle nuove frontiere della divulgazione, dall'arte contemporanea all'attualità. Questi i temi e gli ambiti che verranno toccati dai tanti eventi che compongono il programma di questa edizione: spettacoli, presentazioni di libri - con un'attenzione particolare all'editoria indipendente - talk, mostre, laboratori per adulti e bambini.Tra gli ospiti di questa edizione, Paola Turci e Gino Castaldo, con il nuovo spettacolo La rivoluzione delle donne, Neri Marcorè e Luca Barbarossa, con uno spettacolo ideato appositamente per il Pavese Festival, e Roberto Mercadini con il suo Moby Dick. Ma anche Francesco Bianconi ospite della puntata live del podcast Copertina di Matteo B. Bianchi, l'attore Andrea Bosca, intervistato nelle vesti di poeta da Giulia Ciarapica con la raccolta La voce blu, e i nuovi romanzi di Roberto Cotroneo, Carlo Greppi, Gian Marco Griffi e Orso Tosco. Anche quest'anno torna l'appuntamento con Dieci piccoli editori, la festa dell'editoria indipendente, con le case editrici Aboca, Clichy, Ediciclo, Exorma, Giulio Perrone, Hopefulmonster, Jaca Book, NNE, NR e Nutrimenti.Era sempre festa, la serie podcast sulle opere di Cesare Pavese lanciata durante il Pavese Festival 2023, si arricchisce di una nuova stagione, dedicata ai Dialoghi con Leucò e con letture di Isabella Ragonese. Punto di partenza di questo terzo esperimento audio, il progetto di Giacomo Civalleri vincitore della prima edizione della podcast academy “Ascoltare la letteratura” realizzata lo scorso anno da Fondazione Cesare Pavese e CRC Innova in collaborazione con Chora Media. La seconda edizione dell'academy - che verrà lanciata a breve - si svolgerà da giovedì 11 a sabato 13 settembre a Santo Stefano Belbo. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Sempre più famiglie usano app di localizzazione per monitorare i propri cari, ma il confine tra sicurezza e controllo si fa sottile. Tra dati sensibili, ansie genitoriali e autonomia adolescenziale, esperti e genitori si interrogano: protezione o sorveglianza?
® Quello degli allevatori di bestiame che a un certo punto non riescono più, emotivamente, a trarre il loro sostentamento dallo sfruttamento dei loro animali, è un fenomeno statisticamente ancora minuscolo, ma in crescita costante. Soprattutto in luoghi come la Svizzera: dove l'alto numero di piccoli allevatori - che hanno quindi un rapporto diretto con i loro animali - si unisce a una sensibilità etica e ambientale sempre più presente. Tra l'allevatore e la mucca si crea inevitabilmente un rapporto. Un legame che spesso è affettivo. E quindi quella violenza - che inizia con l'inseminazione artificiale, prosegue con la separazione del vitello dalla madre, con lo sfruttamento del latte e infine con la macellazione - tutta quella violenza, necessaria al funzionamento dell'azienda, giustificata con il “si è sempre fatto così”, alla fine scava un buco. E per alcuni allevatori quel buco, alla fine, diventa insostenibile. Dentro di loro si rompe qualcosa. O forse qualcosa si sveglia. E non possono fare altro che cambiare vita. Marco Pagani ha incontrato uno di loro: un giovane agricoltore-allevatore della Val di Blenio. Eric Beretta, titolare dell'azienda agricola Il Cardo. Che ha deciso di raccontare quello che gli è accaduto.Prima emissione: 7 aprile 2025undefined
Antonella Cirigliano"Cross Festival"Tone of LightE' tornato Cross Festival - Tone of Light, tredicesima edizione organizzata da Fondazione CROSS ETS con la direzione artistica di Antonella Cirigliano. Cross Festival è un evento internazionale di danza contemporanea e arti performative, che attraverso un accurato linguaggio multidisciplinare propone un programma di spettacoli, performance, musica e incontri che esplorano il legame tra arte, spiritualità e tecnologia.Titolo scelto per questa edizione è Tone of light ovvero tono di luce, quella dimensione immateriale e della trascendenza, che nell'arte viene spesso tradotta in spazi dalle superfici auree, un paesaggio dell'immaginario che porta in sé una profondità luminosa,un ponte tra la cultura contemporanea e l'arte antica. CROSS Festival 2025 Tone of Light ci avvicina alla bellezza di pratiche del corpo tradizionali, danze, canti e pratiche meditative che saranno di ispirazione per introdurre il pubblico alla danza e alla performance contemporanea.Per il 2025, il festival rinnova e approfondisce la progettualità avviata nelle scorse edizioni attorno al tema della spiritualità, sviluppando le proprie attività nella città di Verbania e nei comuni limitrofi di Bee e Ghiffa. Una ricerca che si sviluppa attraverso il coinvolgimento di artisti e artiste la cui pratica esplora le dimensioni spirituali, arricchendo il programma di incontri di approfondimento e laboratori aperti che invitano alla riflessione condivisa.Al centro della progettualità 2025 e del programma di spettacoli il desiderio di creare un dialogo vivo con le comunità locali, gli enti, i luoghi sacri e il paesaggio che rappresentano l'anima del territorio del Lago Maggiore. Numerosi gli spazi cittadini verbanesi coinvolti quali Casa Elide Ceretti nella zona di Intra, la storica villa comunale Villa Simonetta e il Teatro Il Maggiore, spazi pubblici all'aperto sia urbani che naturalistici, nonchè luoghi dedicati alla sacralità già ospiti dell'edizione 2024 come il Sacro Monte di Ghiffa e l'Albagnano Healing Meditation Centre nei boschi di Bee cui si aggiunge quest' anno la Chiesa Metodista di Intra.Dal 19 giugno al 2 luglio con la partecipazione di artisti contemporanei sul territorio nazionale e internazionale, per proporre una gamma diversificata di discipline artistiche in cui la danza interagisce con performance, installazioni, concerti e creazioni multimediali audio-video e in nuove tecnologie (XR e VR) capaci di coinvolgere un pubblico eterogeneo e dare molteplici chiavi di lettura. Tra le pratiche e temi di questa sezione del Festival troviamo i dervisci rotanti il salto della corda come ritmo collettivo incarnato, la messa in scena del carattere mistico delle valli rurali, la relazione tra corpo e roccia, la passeggiata come rituale, il giardino interiore, l'acqua, la vulnerabilità come pietra fondativa del corpo.Un omaggio all'essenza dell'acqua, fonte sacra di vita, origine di tutto e custode della memoria è proposto da Francesca Cinalli e Paolo De Santis di Tecnologia Filosofica, con la performance Sinfonia H2O presentata giovedì 19 giugno alle ore 18 a Albagnano Healing Meditation Centre.Nella stessa giornata, al Teatro Il Maggiore di Verbania alle ore 21, Dervishes Remixed, uno spettacolo corale che coinvolge undici danzatori e musicisti provenienti da tutta Europa e oltre, immergendo il pubblico nell'esperienza unica della danza meditativa dei dervisci rotanti con Giovanni di Cicco e il derviscio Ahmad Rifai Hambrouch.Il giorno successivo, venerdì 20 giugno, sempre Il Maggiore ospiterà nei suoi spazi tre appuntamenti, a partire dalle ore 19 con Dove vai così di fretta presentazione del nuovo libro di Lama Michel Rimpoche e conferenza sul Buddismo nella vita quotidiana. Lama Michel Rimpoche e' guida spirituale del centro Buddista di Albagnano e ci accompagnera' in un viaggio alla riscoperta della felicità, intrecciando aneddoti personali e riflessioni profonde sul nostro vivere quotidiano.Alle ore 21 la performer Elisa Sbaragli con Mirada, una danza multimediale e poetica che porta nuovi modi di contemplare la presenza di un corpo nello spazio, proponendo un punto di vista ultra dinamico.Chiusura della serata alle ore 21.30 nella sala Teatro del Maggiore con un'importante Anteprima Nazionale, Cani Lunari, il nuovo lavoro di Francesco Marilungo che esplora la magia come una forma di sapere alternativo, un sistema rituale che permette di attraversare l'incertezza e la paura, resistendo all'idea che la scienza positiva sia l'unico orizzonte di conoscenza possible.Il weekend di appuntamenti prosegue a Verbania sabato 21 giugno con Sirene, una performance itinerante e immersiva, guidata dalla performer Sara Vilardo e dall'artista multidisciplinare Sonja Winckelmann Thomsen, che mira a esplorare il viaggio di ritorno da una prospettiva contemporanea. Alle ore 21 Villa Simonetta ospita una prima nazionale, la performance di Francesca Foscarini, Dove cresce ciò che salva | Archivio sentimentale del movimento.Il giorno successivo, domenica 22 giugno sempre a Villa Simonetta dalle 10.30 alle 17.30 Pleasure Rocks, un workshop di movimento dedicato a esplorare una possibile relazione materica tra corpi umani e non umani. Chiude la giornata alle ore 21 la Compagnia Parini Secondo con il musicista Bienoise con la performance Hit Out, un viaggio intenso e pulsante, dove il salto della corda si trasforma in uno strumento percussivo capace di dar voce a ritmi, movimenti e riflessioni.Martedì 24 giugno con due repliche alle 17 e alle 18.30 ad Albagnano Healing Meditation Centre la performance itinerante Storia di un ruscello, un racconto per immagini, una danza scritta per un'interprete e una pietra. Primo progetto da autrice di Erica Meucci.Mercoledì 25 giugno al Museo del Paesaggio di Verbania dalle 18 alle 20.30 a ciclo continuo l'installazione performativa e contemplativa Coming to Matter una delle evoluzioni della ricerca Pleasure Rocks, che esplora da molti anni forme di risignificazione del piacere nella relazione tra umano e altro dall'umano, uno spazio di incontro e intra-azione della materia, tra corpi umani e minerali. Alle 21 chiusura di giornata all'Atelier Casa Ceretti di Verbania con Alloro_Varietà Aurea con Francesca Cinalli, Paolo De Santis, Nunzia Tirelli (in replica anche venerdì 27)Questo spettacolo della compagnia Tecnologia Filosofica arriva al culmine di un percorso di residenza artistica in cui nello studio di forme e ombre possiamo intravvedere idoli, totem e tabernacoli che brillano nell'oscurità.Giovedì 26 (in replica anche venerdì 27) una Prima Nazionale con l'installazione performativa Garden Alchemy curata da TinDrum e Art of Listening. A partire dalle 18 e fino alle 21 un'esperienza multimediale, interattiva e tattile, un giardino costruito sulle architetture della Chiesa Metodista Evangelica di Verbania che accoglie il visitatore in un parco giochi dinamico e condiviso in cui musica, animazione dipinta a mano e installazioni immersive convivono in armonia.Venerdì 27 giugno (e sabato 28 in replica) dalle 18 alle 21 a Verbania, Villa Simonetta, spazio tutto dedicato alle performance. Si inizia con Augmented Nature: Verbania Edition (performance ore 18 e ore 20) curata da Tom Arthurs, Isambard Khroustaliov e Britt Hatzius, un'esperienza immersiva, un'installazione-concerto che trasforma lo spazio in un angolo di intimità e introspezione. A seguire alle 18.30 Perle Sparse - Perles fanné par tous ideata da Vashish Soobah, artista visivo. E' un'installazione con degli interventi performativi che mette al centro il tema del viaggio e del ritorno al proprio Paese di origine.Alle 19 Il progetto UMMN - Il viaggiatore immobile, installazione performativa curata da 2501 alias Jacopo Ceccarelli in collaborazione da Chiara Frantini e Nunzio Cicero, nuova interazione del decennale progetto LA MACCHINA, si interroga sulle potenzialità della creazione di immaginari visivi come strumento di scoperta personale e in parallelo sulla possibilità di creare un vocabolario che ci permetta di visualizzarli. Sabato 28 giugno alle ore 19, una Prima Regionale, con la Compagnia EgriBiancoDanza che presenta la performance itinerante I Sentieri del mistero. Nell'atmosfera suggestiva del Sacro Monte di Ghiffa, un labirinto di percorsi si intreccia tra la natura selvaggia e le architetture modellate da un sapere spirituale. Qui, il movimento non ha né inizio né fine, una danza perpetua.A seguire alle ore 21 sempre nel giardino dell' Hotel Il Chiostro Anteprima Nazionale di Irene Russolillo che presenta Fatigue, una performance corale, vocale e fisica, sull'atto di andare avanti in un percorso che evoca una scalata e una processione. Il progetto nato nel 2019 è diventato una produzione internazionale spostandosi tra Armenia e Yemen, aprendo spazi performativi e laboratoriali rivolti a gruppi eterogenei di studenti: giovani e adulti, professionisti e amatori, persone con disabilità. In scena 4 danzatori armeni e la composizione musicale del verbanese Edoardo Sansonne.Mercoledì 2 luglio ultima giornata di Festival con due appuntamenti all'Albagnano Healing Meditation Centre. Il primo alle ore 16 con il rituale dell'Incenso, a seguire alle ore 17 Voci dal Bosco, una performance per bambini e adulti con la Compagnia Teatro Selvatico di Elena Borgna.IL. POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Tra i “matti pericolosi” e chi sta vivendo un periodo delicato della vita, c'è tutto un mondo: quello delle persone in “sbilico”. Quelli che stanno per esplodere. Che aprono la finestra e pensano di buttarsi, ma poi la chiudono e vanno al lavoro. Alcide Pierantozzi, che lo sbilico lo vive ogni giorno, compila il diario di bordo della sua malattia e illumina un mondo che doveva essere raccontato per essere capito.
Formato Podcast del Top 20 Countdown de KQ105FM, transmitido por WKAQ 104.7 Puerto Rico. Traído por PRPodcastingGroup - https://www.facebook.com/PRPodGroup/?modal=admin_todo_tour“Conservando lo sucedido hoy, para nuestras futuras generaciones”Quieres recibir el countdown semanalmente? Subscríbase usando su plataforma favorita:Apple Podcasts - https://anchor.fm/s/54e6d08/podcast/rssBreaker - https://www.breaker.audio/jlr-solutions-group-podcastGoogle Podcasts - https://www.google.com/podcasts?feed=aHR0cHM6Ly9hbmNob3IuZm0vcy81NGU2ZDA4L3BvZGNhc3QvcnNzSpotify - https://open.spotify.com/show/1uHLNBbk3wfwrF5mO2rtxOCastbox - https://castbox.fm/channel/id1585935Radio Public - https://play.radiopublic.com/jlr-solutions-group-podcast-WdbjvMStitcher - https://www.stitcher.com/podcast/anchor-podcasts/jlr-solutions-group-podcastDowncast - https://anchor.fm/s/54e6d08/podcast/rssAnchor - https://anchor.fm/jlrsolutionsgroupPocketCasts - https://pca.st/z1l9
Oggi è stato presentato in Senato il Rapporto sulla politica di bilancio a cura dell'Ufficio parlamentare di bilancio (Upb). Dal rapporto, tra i molti temi affrontati, emerge che la stabilizzazione del taglio del cuneo e l accorpamento delle aliquote Irpef della manovra se, da un lato, danno maggiore stabilità al sistema, dall'altro, aumentano la sensibilità dell'imposta personale sul reddito all'inflazione soprattutto per i lavoratori dipendenti. Lo osserva l'Upb che sottolinea che la nuova struttura Irpef, essendo più progressiva, produce un maggior drenaggio fiscale (fiscal drag). In un contesto in cui la dinamica retributiva è già risultata insufficiente a compensare l inflazione, l'intensificazione del prelievo fiscale derivante dall'interazione tra quest'ultima e la progressività dell'imposta rischia di erodere in misura considerevole gli incrementi nominali delle retribuzioni, con potenziali ricadute negative sui consumi e sulla domanda interna. Approfondiamo il tema con Gianni Trovati de Il Sole 24 Ore.Giovani Confindustria: Per far crescere le nuove imprese priorità a Venture capital e IACi sono energie che possono davvero spingere avanti il Paese. Dobbiamo saperle riconoscere e valorizzare, perché l impresa è il vero motore dello sviluppo. Tra i giovani c'è voglia di fare impresa, la loro propensione al rischio va rafforzata e indirizzata. E oggi abbiamo strumenti potenti, come le tecnologie digitali e l intelligenza artificiale, che possono fare la differenza. Per Maria Anghileri, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, nel nostro paese la Passione d impresa è forte, e proprio per questo ha scelto questo messaggio come titolo del 54 convegno di Rapallo che si terrà venerdì 13 e sabato 14 giugno. A Rapallo porteremo esempi di imprenditori under 40, di prima, seconda e terza generazione, anche espressione di nuove aziende o di unicorni. Casi di eccellenza, di chi è riuscito ad avere successo in settori innovativi, ma anche in quelli più tradizionali. Ne parliamo proprio con Maria Anghileri, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria.Dazi, Trump conferma accordo quadro con la Cina: Arriveranno magneti e minerali rariA Londra le delegazioni ai massimi livelli di Stati Uniti e Cina hanno annunciato di aver raggiunto un intesa quadro sul ripristino della tregua che aveva visto i due Paesi sospendere la maggior parte delle rispettive tariffe. Nel frattempo in patria ha strappato alla Corte d Appello una proroga di due mesi, fino al 31 luglio, della sospensione del blocco dei dazi cosiddetti reciproci contro decine di Paesi e che erano stati bocciati come illegali in primo grado da uno speciale tribunale federale sul commercio. L'accordo è stato confermato da un intervento dello stesso presidente Usa sul social Truth, dove scrive: Il nostro accordo con la Cina è stato concluso, soggetto all approvazione definitiva del presidente Xi e di me. La Cina fornirà tutti i magneti e i minerali rari necessari. Allo stesso modo, forniremo alla Cina ciò che è stato concordato, compresi i visti agli studenti cinesi che utilizzano i nostri college e università (cosa che mi è sempre piaciuta!). Nell intesa raggiunta a Londra i dazi resteranno allo stesso livello di quanto stabilito nelle settimane scorse a Ginevra, quando gli Usa si sono impegnati a ridurre le tariffe sul made in China al 30% e la Cina al 10%. Approfondiamo il tema con Giuliano Noci, Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano.Confcommercio, quest'anno al settore mancano 260mila lavoratoriNel 2025 i settori del commercio, della ristorazione e dell'alloggio non riusciranno a trovare circa 260mila lavoratori. È quanto stima l'Ufficio studi di Confcommercio, come presentato in occasione dell'assemblea dell'associazione, rilevando che il dato è in crescita rispetto al 2024 (+4%) e rappresenta una emergenza perché rischia di frenare la crescita economica dei settori considerati e del prodotto lordo dell intero sistema economico italiano. Tra le figure professionali più difficili da reperire in questi settori: commessi professionali, macellai, gastronomi, camerieri di sala, barman, cuochi/pizzaioli, gelatai, camerieri, addetti alla pulizia e al riassetto delle camere. Ne parliamo con Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.
Tra i riconoscimenti assegnati in occasione del compleanno del Re ai cittadini che si sono distinti per l'impegno personale, militare, professionale o sociale al servizio della comunità e per l'Australia, c'è anche quello ad un giovane italoaustraliano.