Scavando nel passato si trovano storie, racconti e fatti che sembrano preistoria se confrontati al mondo di oggi. Ci inoltriamo nella storia di Paolo Cevoli e nelle nostre storie, per scoprire, incontrare e raccontare tutte quelle cose senza le quali ogg
C'è stato un tempo in cui la musica era molto più concettuale di oggi, molto più “da ascoltare”. Quando usciva un album era un evento, e Paolo con alcuni suoi amici di Riccione prendeva l'11, andava alla Dimar e passava interi pomeriggi ad ascoltare la musica promettendo al commesso che avrebbero poi acquistato quell'album. Anche oggi partiamo da tanti anni fa, da reperti che risalgono agli anni 60-70 circa, quando la zia Franca appassionata di musica forestiera andava a comprare i dischi e li portava a casa.
Una volta la fruibilità del calcio era totalmente diversa. E' sempre stato lo sport che andava per la maggiore, ma c'erano meno media, il giornale aveva i suoi tempi e con la tv o vedevi la partita o l'avevi persa. Insomma il calcio era vissuto tutto molto meno seriamente o per lo meno non c'erano tutti gli interessi economici di oggi, e in particolare per Paolo, guardare la Nazionale di calcio alla pensione Cinzia, voleva dire di fatto essere fuori casa perchè era pieno di tedeschi.
Quella volta si chiamava “prendersi per il culo” ed oggi invece si chiama bullismo o meglio, in alcuni casi viene chiamato così. Si perché in altri invece sono semplicemente scherzi fatti da amici, magari un po' stronzi. In questa puntata ripercorriamo il tema del bullismo, passando da alcuni episodi dell'infanzia di Paolo come gli scherzi telefonici o come quella volta del professore che soffriva d'ulcera.
Ripercorriamo tutta la storia di Internet, da quando c'era il pennino e il calamaio ad oggi in cui c'è Siri e Alexa. Quando è nato il “www”? E i social? No perchè una volta i social network non c'erano, o meglio forse c'erano ma in un formato un po' diverso. Come al solito scaviamo nella storia di Paolo, passando da alcune tappe che hanno segnato la digitalizzazione del mondo e anche la sua, come l'apertura nel '95 del “Bar Molto Moderno” uno dei primi internet caffè a Bologna.
Sportivi ci si nasce o ci si diventa? No perchè una volta non c'erano le attrezzature e le possibilità di oggi, una volta si giocava a calcio e le porte erano i cancelli, si faceva il quadro svedese e la pertica. Parliamo di Reperti che risalgono ai tempi in cui lo sport non era vissuto come oggi. C'erano le scarpe da ginnastica e la tuta blu. Per quelli che avevano dei problemi di postura c'era la ginnastica correttiva con la palla medica, che si faceva sopra la casa del popolo a Riccione.
Ci sono delle cose su cui si può scherzare ma l'ecologia non è una di quelle. Noi siamo solo di passaggio su questa Terra che esiste da miliardi di anni e se andiamo indietro solo di qualche decennio ci accorgiamo di quanto effettivamente siamo indietro rispetto alla tutela e alla salvaguardia del pianeta e di tutte le specie che lo abitano. Ancora oggi la consapevolezza è poca, ma quella volta non ce n'era neanche l'ombra e i nostri scavi, come sempre, partono proprio da lì: dalla pensione Cinzia a zero stelle dove si produceva un sacco dell'immondizia al giorno, con 70 clienti.
Oggi è tutto a portata di click, ma quella volta ci dovevi mettere la faccia. Negli scavi di oggi partiamo dagli anni '70 in cui era tutto diverso, la sessualità era per molti un taboo e i ragazzini di nascosto andavano all'edicola per prendere i fumetti vietati ai minori. Ritroviamo il cinema Contavalli di Bologna, “Quel gran pezzo dell'Ubalda tutta nuda e tutta calda”, i primi programmi di TV Koper-Capodistria e tutti quei reperti che hanno portato ad un nuovo mondo e ad un nuovo rapporto con l'Eros.
“Il mondo è bello perchè vario” Gli usi e i costumi hanno subìto grandi mutazioni nel corso della storia e da una zona geografica ad un'altra. Per la prima tappa dei nostri scavi, partiamo dagli usi e costumi che negli ultimi 50 anni sono cambiati radicalmente in Italia e nel resto del mondo. Da dove viene la cultura estetica del corpo? Sapevate che alcune popolazioni indigene utilizzano l'astuccio pelvico? E perchè si dice “fumare come un Turco”? Partiamo dalla Pensione Cinzia a zero stelle di Riccione, dove Paolo ha passato la sua infanzia, e arriviamo fino all'America.
Scavando nel passato si trovano storie, racconti e fatti che sembrano preistoria se confrontati al mondo di oggi. Ci inoltriamo nella storia di Paolo Cevoli e nelle nostre storie, per scoprire, incontrare e raccontare tutte quelle cose senza le quali oggi non saremmo chi siamo. Tutto questo è Reperti, un podcast che “scava”