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E quando prendiamo la chiamata, anche se dall'altra parte è "muto", si sente sempre un rumore di fondo, un brusio che sembra provenire da un ufficio affollato. Anche questo non è casuale. Ma non solo: a volte fanno chiamate che sembrano provenire da contatti noti o addirittura amici: è il maledetto SPOOFING. Come funziona? #scam #spoofing #cybersecurity #truffeonline #callerID #privacy #podcastitalia #cosemoltoumane #tecnologia #sicurezzadigitale #phishing #telemarketing #callcenter Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Anche se c'è la sosta per le nazionali, gli allenamenti in casa Palermo proseguono in vista della trasferta di Chiavari. Inzaghi deve studiare nuove mosse
Ai microfoni di Unica Radio abbiamo ospitato Antonio Luciano, attore teatrale e appassionato master di giochi di ruolo. L'incontro di Antonio con il teatro risale al 2011, durante gli studi universitari in Scienze Politiche. All'inizio il suo sogno era diventare giornalista, ma presto capisce che vuole raccontare qualcosa di diverso. Nasce così il suo legame con il palcoscenico. Comincia a collaborare con diverse compagnie teatrali e scopre una nuova vocazione. “Il mio mestiere è un po' come quello dei lampionai”, racconta, “una figura che, purtroppo, sta scomparendo come quella degli attori di teatro”. Le esperienze più significative La formazione di Antonio passa attraverso il teatro per ragazzi, una vera palestra di sincerità. “Non c'è niente di più autentico di un applauso o di una risata di un bambino”, spiega. È un pubblico diretto, capace di misurare davvero chi si trova sul palco. Tra le esperienze più recenti cita lo spettacolo Johanna vedova Van Gogh, che debutterà a Villaspeciosa domenica 16 novembre alle 19:30 con l'associazione Abaco Teatro. Antonio lo considera un progetto speciale perché tocca corde umane profonde, esplorando le vite di Vincent Van Gogh e di chi gli fu accanto. La lettura dei testi Oltre alla recitazione, Antonio si dedica anche alla lettura scenica di testi. Alcuni editi come La società del malessere di Giuseppe Fiori ma anche Cielo di Pietra, opera scritta da lui. Quest'ultimo racconta la realtà carceraria italiana, mentre il testo di Fiori fotografa la società sarda attraverso la figura di Graziano Mesina. Nel racconto emergono i temi del brigantaggio e del colonialismo culturale, insieme alla ribellione di chi non si riconosce nel sistema. Lo spettacolo ha avuto anche un riscontro nazionale, permettendo confronti con altre realtà al di fuori dell'Isola. L'intreccio tra teatro e giochi di ruolo Antonio coltiva da anni una passione per i giochi di ruolo, che considera una forma di teatro condiviso. “Anche lì si racconta una storia insieme”, spiega. C'è un narratore che crea il mondo e i giocatori che interpretano i personaggi, lasciando che la sorte dei dadi decida le loro azioni. Per lui si tratta di una forma di escapismo creativo, molto vicina all'arte teatrale: in entrambi i casi si costruisce un personaggio e si dà vita a una storia collettiva. Il ruolo dell'intelligenza artificiale nel teatro Antonio vede l'intelligenza artificiale come una questione complessa. L'ha sperimentata personalmente e ne riconosce i vantaggi, soprattutto nella semplificazione di alcuni processi. Tuttavia, è convinto che nessuna macchina possa sostituire l'umanità di un testo scritto da una persona. “Un'opera teatrale nasce dall'incontro tra individui, da un'energia viva”, afferma. “L'IA può aiutare, ma non potrà mai replicare quell'incontro umano che avviene tra persone che danno vita a un'opera artistica". Il futuro del teatro Per Antonio il futuro del teatro nasce nel presente, soprattutto attraverso l'insegnamento nelle scuole. Il teatro, dice, è un esercizio di empatia: permette di mettersi nei panni di un altro e di scoprirsi attraverso di lui. Esistono due livelli di forza nel teatro. Il primo è personale, perché aiuta a riflettere su se stessi, sia come professionisti sia come semplici appassionati. Il secondo è narrativo, perché il racconto spinge a sognare e a immaginare nuovi mondi. “Chi si avvicina al teatro difficilmente lo abbandona”, conclude Antonio. “Una volta saliti su quel palco, qualcosa dentro di te cambia per sempre”.
Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c'era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.Per un po' di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
Scarica Revolut gratis con il mio link per ricevere un bonus di benvenuto di €20*: https://get.revolut.com/e9Jc/podcast1*Si applicano condizioni minimeNel 2025 pensavamo di parlare di eredi, di nuove star, di un calcio ormai oltre l'epoca d'oro di Lionel Messi e Cristiano Ronaldo. E invece eccoli ancora lì: protagonisti, decisivi, centrali nei loro club e nelle loro nazionali. In questa puntata raccontiamo cosa stanno davvero facendo Messi e Ronaldo nel 2025, senza paragoni e senza classifiche. Con Giuseppe Broggini e Nicola Bondavalli.Potrero, dove tutto ha inizio. Un podcast sul calcio italiano e internazionale. Su Como TV (https://tv.comofootball.com) nel 2025 potete seguire in diretta e gratuitamente le partite della Saudi Pro League, Saudi King's Cup, Supercoppa d'Arabia, Copa Libertadores, Copa Sudamericana, Recopa, Liga Profesional Argentina, Trofeo de Campeones argentino, Eredivisie, Coppa di Francia, Scottish Premiership, Coppa di Scozia, Scottish League Cup, Scottish Championship, Coppa di Portogallo, Supercoppa di Portogallo, HNL croata e tutti i contenuti di calcio italiano e internazionale on demand.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/potrero--5761582/support.
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: «In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c'era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”. Per un po' di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”». E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
Giuseppe Sanniu, danzatore e coreografo cagliaritano esplora con il corpo la vulnerabilità e la disarmonia, trasformando l'imperfezione in linguaggio artistico durante il FIND 2025 Oggi ai microfoni di Unica Radio, abbiamo parlato con Giuseppe Sanniu, danzatore e coreografo cagliaritano, protagonista del workshop “Incoerenze”, in programma giovedì 13 novembre dalle 14 alle 16 alla scuola di danza Assunta Pittaluga, nell'ambito del FIND – Festival Internazionale Nuova Danza, giunto alla sua 43ª edizione. Sanniu racconta che l'idea nasce “dalla necessità di mostrare ciò che spesso viene ignorato o nascosto: la parte scomoda, fragile e disallineata del movimento”. L'obiettivo è accogliere l'imperfezione come valore, trasformando la vulnerabilità in strumento creativo. La cartografia fisica dei paesaggi interiori Nel laboratorio, Sanniu parla di una vera e propria “cartografia fisica”, un lavoro anatomico che frammenta il corpo in micro segmenti per esplorare come la disarmonia possa generare bellezza. “Anche ciò che appare mostruoso può diventare poetico se osservato con occhi nuovi”, spiega il coreografo. La sua esperienza in Sardegna, iniziata giovanissimo al Teatro Lirico di Cagliari, è stata fondamentale: “A 17 anni mi sono trovato per caso in quel mondo. Da lì, con l'aiuto di Maurizio Montis, ho capito come funziona davvero la danza, in Italia e all'estero.” Improvvisazione e scrittura fisica: l'origine del gesto Nel suo processo creativo, l'improvvisazione è l'elemento cardine. “È il modo più diretto per conoscere un danzatore. Da lì emergono verità, emozioni, direzioni nuove.” Sanniu utilizza task fisici e momenti di scrittura corporea per dare forma a concetti complessi, creando un linguaggio autentico e in continua evoluzione. Inner Map: il disagio di essere visti Venerdì 14 novembre alle 21:30 a Sa Manifattura, Sanniu presenterà lo spettacolo “Inner Map”, un'indagine sull'essere osservati e giudicati. “Non voglio dare risposte, ma creare domande dentro lo spettatore. Il disagio può essere fertile, se accettato.” Tra le sue ispirazioni cita il coreografo Brian e l'artista sarda Lupa Maimone, “esempi di dedizione assoluta e visione”.
Venerdì alcune sigle studentesche hanno indetto uno sciopero per protestare contro la scarsa attenzione del governo verso la scuola e l'università. L'esecutivo è prontissimo a intervenire sulla didattica con idee retrograde e discutibili, mentre è molto meno interessato ad aprire il portafoglio per investimenti sul personale e le strutture.Questi interventi sono urgenti, come tutti quelli che possono influire sugli stipendi italiani: negli ultimi cinque anni, infatti, l'inflazione è volata, con aumenti di ben il 25% dei prezzi sui generi alimentari. Anche qua, però, l'interesse del governo scarseggia.C'è una buona notizia, però. Un accordo tra maggioranza e opposizione ha reso possibile approvare un aggiornamento del reato di violenza sessuale: è stata riconosciuta la necessità del consenso per un rapporto sessuale, allineando l'italia alle linee guida internazionali in materia.Con: Stefano Colombo, Arianna Bettin
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A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
Vorresti ricevere notizie, saluti, auguri dalle Apostole della Vita Interiore?Lasciaci i tuoi contatti cliccando il link qui sotto e con la nostra nuova rubrica digitale potremo raggiungerti.https://www.it.apostlesofil.com/database/- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c'era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: "Fammi giustizia contro il mio avversario".Per un po' di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: "Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi"».E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».Parola del Signore.
L'azienda farmaceutica statunitense Merck & Co. (nota nel resto del mondo come MSD) ha annunciato i risultati molto promettenti di un nuovo farmaco che insieme alle statine contribuisce alla riduzione del colesterolo, con i partecipanti ai test clinici che hanno visto ridursi i livelli di LDL (il “colesterolo cattivo”) fino al 60 per cento in modo stabile per un anno. Ma che cosa rende “cattivo” o “buono” il colesterolo? E quella storia dei limiti cambiati anni fa per vendere più farmaci è vera? È tempo di una guida rapida. Ci spostiamo poi nell'Artico per una scoperta cosmica, eppure molto terrestre, che potrà aiutarci negli studi sul riscaldamento globale. Infine, ci occupiamo di multilinguismo e mente giovane. Il link per abbonarti al Post e ascoltare la puntata per intero. Leggi anche: – La pillola di Merck per ridurre il colesterolo in aggiunta alle statine dà risultati paragonabili alle iniezioni – Cattiva prevenzione. I pericoli del consumismo sanitario di Roberta Villa – Statine sconsigliate in TV – Integratori a base di riso rosso fermentato: un'analisi delle sospette reazioni avverse – La polvere cosmica rivela i cambiamenti dinamici nella copertura di ghiaccio marino dell'Artico centrale negli ultimi 30.000 anni – Gli articoli del Post sulla COP30 – Il multilinguismo protegge dall'invecchiamento accelerato Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Condizioni fisiche e arrivo del secondo figlio all'origine della decisione. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Quante volte ti sei detto:“Il mio Studio va bene così, l'agenda è piena, il fatturato cresce… perché dovrei cambiare?”In questa puntata ti porto dietro le quinte del caso Google: un'azienda che, nonostante ricavi record, ha capito di essere nei guai perché stava perdendo terreno dove conta davvero, nelle quote di mercato e nelle nuove abitudini di ricerca delle persone.Da lì ha preso una decisione che quasi nessuna azienda avrebbe il coraggio di prendere: mettere in discussione il proprio modello di business quando ancora funziona “alla grande”.In questo episodio ti mostro:perché le ricerche online stanno cambiando e cosa significa per il futuro del tuo Studio,come Google ha scelto di “cannibalizzare” il proprio modello prima che lo facessero i Concorrenti,quali numeri devi iniziare a guardare davvero nel tuo Studio (oltre al fatturato e all'agenda piena),le 6 lezioni strategiche che puoi copiare da Google per non farti trovare impreparato nei prossimi 3 anni,come usare visione, coraggio e investimento sul futuro per decidere tu la traiettoria del tuo Studio invece di subirla.
Al Parlamento europeo i popolari di destra si sono uniti all'estrema destra per affossare le normative Crsd e Csddd che chiedevano maggiori standard ambientali e sociali alle aziende europee. Nel frattempo, anche paesi molto diversi come Haiti e Islanda rischiano il collasso per le conseguenze della crisi climatica. Da Cop30 però, ci racconta Caterina Sarfatti - global leader di azione climatica inclusiva per C40, le città mostrano che è realmente possibile ridurre le emissioni in maniera equa.L'iniziativa dei cittadini europei My voice my choice per un aborto sicuro e legale in tutta Europa è stata recepita e sostenuta anche dal Parlamento europeo, che nello stesso giorno ha concesso il voto per delega anche alle parlamentari in maternità. Anche il Parlamento italiano ha proposto di aggiornare e allargare la definizione di consenso "libero e attuale" nel codice penale.Arriva la stagione della riproduzione dei coralli in Australia, nella Grande barriera corallina: grazie a nuove tecniche di sostegno alla riproduzione, è possibile far ricreare fino al 56% in più di coralli degradati.Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it.
L'Inter non dipende più dai titolari e i numeri lo dimostrano. Anche senza Lautaro e Thuram, Chivu ha trovato nuove soluzioni in attacco, con Bonny e Pio Esposito vere alternative!
Le forze russe hanno sferrato una nuova offensiva a Pokrovsk-Mirnograd. La città è assediata. L'esercito russo ha assunto inoltre il controllo dei villaggi di Danilovka nella regione di Dnipropetrovsk e Sinelnikovo nella regione di Kharkiv.Ascolta "Notizie dall'Ucraina" ogni giorno su podcast.adnkronos.com e su tutte le piattaforme di streaming.
Intrattenimento e informazione, musica, cultura, i fatti del giorno e la rassegna stampa con i vostri messaggi in diretta: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Come ogni giorno, protagonisti gli ascoltatori! Intervieni in diretta tramite WhatsApp al numero 335 1243 722 La puntata di oggi confluirà nella radiocronaca del discorso del Santo Padre Leone XIV alla Pontificia Università Lateranese per l'inaugurazione dell'Anno Accademico, il 353° Gli ospiti di oggi in ordine di presenza: Walter Nanni, responsabile del Centro Studi di Caritas Italiana sul il Rapporto 2025 su povertà ed esclusione sociale in Italia In radiovisione: Alessandro De Carolis coordinatore dell'informazione di lingua italiana dei Media Vaticani sul ruolo della Radio Vaticana nelle diverse epoche e attraverso le sfide tecnologiche dell'età contemporanea Giulio Alfano, delegato del Ciclo di Studi in Scienze della Pace della Pontificia Università Lateranense sul seminario "Venti di guerra e semi di pace" Massimiliano Padula, professore di Scienze delle comunicazioni Sociali presso la Pontificia Università Lateranense per il commento al discorso del Santo Padre Conducono Francesco De Remigis e Silvia Giovanrosa A cura di Francesco De Remigis e Silvia Giovanrosa Si ringraziano le colleghe ed i colleghi Marco Guerra, Andrea De Angelis, Jean Charles Putzolou, Gian Marco Murroni, Valerio Palombaro, Benedetta Capelli, Tecnici audio/video: Alberto Giovannetti, Damiano Caprio e Bruno Orti
Il Fintech italiano non è solo a Milano. Anzi, già da qualche tempo vediamo molta attività anche nelle regioni del Sud. E un recente report Rapporto presentato al Sud Innovation Summit, uno dei principali hub nazionali dedicati all'innovazione, ha fornito dei dati molto interessanti che dimostrano questa impressione. Abbiamo approfondito questo trend con Roberto Ruggeri, Fondatore del Movimento Sud Innovation.
Intrattenimento e informazione, musica, cultura, i fatti del giorno e la rassegna stampa con i vostri messaggi in diretta: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Come ogni giorno, protagonisti gli ascoltatori! Oggi abbiamo raccontato l'iniziativa I Custodi del DNA, dove attraverso i fumetti e i disegni, vengono raccontate le malattie rare causate dalle sindromi genetiche. E poi con Alfonso Cauteruccio, presidente dell'Associazione Greenaccord ETS, abbiamo anticipato i temi del prossimo XX Forum dell'Informazione cattolica per la custodia del Creato, che si aprirà venerdì a Pescasseroli. Intervieni in diretta tramite WhatsApp al numero 335 1243 722 Gli ospiti di oggi in ordine di presenza: Adriano Coschiera, tra gli ideatori dei Custodi del DNA Alfonso Cauteruccio, presidente dell'Associazione Greenaccord ETS Don Giuliano Naso, parroco di Nostra Signora del Sacro Cuore e San Leonardo Murialdo di Torino Lilli Lorusso, pellegrina di Torino Michelina Mennuni e Cosima Damiani D'Achille pellegrine da Ginosa (Taranto) Conducono Marina Tomarro e Stefania Ferretti A cura di Marina Tomarro e Stefania Ferretti Hanno collaborato i colleghi: Francesco De Remigis All'interno della diretta collegamento con Piazza San Pietro per l' udienza generale di Papa Leone XIV e post udienza condotto da Orazio Coclite Tecnico del suono: Alberto Giovannetti
Intrattenimento e informazione, musica, cultura, i fatti del giorno e la rassegna stampa con i vostri messaggi in diretta: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Come ogni giorno, protagonisti gli ascoltatori! Intervieni in diretta tramite WhatsApp al numero 335 1243 722 Gli ospiti di oggi in ordine di presenza: Marianna Vianello, ceo di Kid Pass Valeria Emmi, Responsabile della strategia e della promozione di Cesvi Dott.ssa Carola Iacuitto - psicologa e psicoterapeuta del Borgo Ragazzi don Bosco Marco Raffaelli, genitore affidatario del Borgo Ragazzi don Bosco Filippo Vannoncini, Mediatore penale del centro di Giustizia ripartiva di Bergamo "Incontra" Conducono Silvia Giovanrosa e Stefania Ferretti A cura di Silvia Giovanrosa e Stefania Ferretti Si ringraziano le colleghe ed i colleghi Marco Guerra, Roberta Barbi, Robert Attarian, Olivier Bonnel, Lorena Leonardi Tecnici audio/video: Alberto Giovannetti e Damiano Caprio
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
Quando tra di noi parliamo dei regni umani, il pensiero si indirizza subito a tutte le caratteristiche che li connotano: lo sfarzo, la gloria, il potere… I farisei, da sempre sognatori di potere, chiedono a Gesù quando verrà il Regno di Dio. La loro attesa è fortemente legata a criteri umani: sperano che la manifestazione divina sia accompagnata da bagliori di grandezza e dal ripristino di glorie passate. La risposta del Signore certamente li delude, ma per noi invece è di grande conforto: «Il Regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, o: “Eccolo là”, perché il Regno di Dio è in mezzo a voi!». La presenza di Cristo ha già determinato l’avvento del Regno; l’accoglienza del suo Vangelo e il vivere in conformità ad esso fanno sì che il Regno sia dentro di noi. Occorre però mantenere limpido lo sguardo della fede per “vedere” il giorno del Signore, per accorgersi dell’evento salvifico che egli porta a tutti noi, per godere della sua salvezza ed essere certi della sua e nostra risurrezione. A conclusione del brano Gesù ci ricorda una grande verità, che ci accompagnerà sempre: «Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga ripudiato da questa generazione». Anche ai nostri giorni, anche noi del terzo millennio, stiamo ripudiando il Signore e ripetendo la sua crocifissione; ma, ancora una volta, dentro l’assurdo del peccato del mondo, egli si erge a vittima e salvatore nostro. È l’inevitabile passaggio nei meandri della sofferenza, da cui Dio sa trarre i motivi della salvezza!
Due cugini apicultori, fanatici delle teorie del complotto, sono convinti che la cinica CEO di una potente industria farmaceutica sia in realtà una regina aliena mandata in avanscoperta per spianare la strada allo sterminio del genere umano. La rapiranno e tenteranno di tutto per costringerla a rivelare la sua vera natura e le sue reali intenzioni.Imperniato dalla sempre lucida follia, ma anche da una regia sempre più complessa e completa, che omaggia enormi registi del passato, Lanthimos realizza una nuova opera che incanta, appassione, inorridisce e lascia spiazzati in quello che è uno dei finali più belli e più giusti degli ultimi anni.Emma Stone e Jessie Plemons fanno a gara di bravura, ma anche gli altri attori se la cavano benissimo. Riprese splendide, la sensazione del dubbio persistente, fino al raggiungimento della verità e una colonna sonora potente e squisitamente vintage, regala un prodotto che dividerà certamente, come quasi tutte le opere del regista greco...ma è un cinema che personalmente adoro e che merita di essere portato avanti nel tempo.Anche questo, nella TOP 2025!
A volte non è la stanchezza a svuotarci, ma la mancanza di ispirazione.Quando tutto diventa routine, quando il “fare” prende il posto dell'“essere”, ci ritroviamo a educare in automatico… e a perdere il contatto con ciò che ci aveva spinti a diventare genitori presenti e consapevoli.Ritrovare ispirazione non è un lusso: è un bisogno.Ed è per questo che ho creato Rivoluzione Gentile, il retreat dal vivo dedicato a genitori come te, che vogliono ritrovare la motivazione, la calma e la fiducia nella propria capacità di crescere insieme ai figli.
Un gruppo di studiosi cinesi ha messo a punto uno studio durato addirittura due anni sul modo ideale per ricaricare la batteria dello smartphone. Brutte notizie per gli utenti del pezzotto, i guai non sono finiti. Anche oggi non ci salviamo dai rumori sul prossimo Samsung Galaxy. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Buongiorno, la rassegna stampa di martedì 11 novembre 2025 è a cura di Ilenia Polsinelli Le notizie in primo piano: Repubblica Roma apre l'edizione di oggi con la notizia della convenzione firmata ieri per i lavori agli ex mercati generali a Ostiense, dal 2027; invece a Ostia inferto altro colpo ai narcos. Scoperto market attivo 24 ore ai palazzi rossi in via dell'Idroscalo. La notizia la troviamo in prima pagina del Messaggero Roma, ma viene riportata un po' da tutti i quotidiani locali; il Tempo Roma dedica l'apertura dell'edizione romana alla fine dell'effetto Giubileo e la tregua a Gaza: a Roma torna il turismo a 5 stelle; il Corriere della sera Roma invece apre l'edizione locale parlando di stragi sulle strade romane: 97 i decessi in un anno e a novembre già a 7 morti; e si parla di amministrative in vista della fine della giunta di Gualtieri prevista nel 2026.Su Il Manifesto l'ex sindaco Marino chiede le primarie in vista delle elezioni nella primavera del 2027 insieme a Virginia Raggi “Noi contro Gualtieri”. A domani con Angela Gennaro Sveja è un progetto di comunicazione indipendente, sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne. Ringraziamo inoltre l'Associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione. La sigla di Sveja è di Mattia Carratello.La foto è di Luca Dammicco
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8312OMELIA XXXIII DOMENICA T.O. - ANNO C (Lc 21, 5-19) di Giacomo Biffi Parole oscure e forti - che sono al tempo stesso profezie di sventure e inviti alla speranza - abbiamo ascoltato nell'odierna pagina di vangelo. Gesù le ha pronunciate poco tempo prima del suo arresto e della sua condanna a morte, quando già percepiva imminente la fine, e si faceva più urgente per lui il compito di preparare il suo "piccolo gregge" alle prove e alle sofferenze che avrebbe incontrato. I suoi ascoltatori sembrano ancora spensierati e sereni, tanto che indugiano ad ammirare la bellezza dell'architettura del tempio e la ricchezza dei suoi ornamenti. E proprio prendendo lo spunto da questo ingenuo compiacimento il Signore avvia le sue severe riflessioni. Gli argomenti del discorso di Cristo sono tre: il preannuncio della distruzione di Gerusalemme, preceduta da grandi dolori; la persecuzione cui saranno sottoposti i suoi discepoli; la garanzia della sua presenza di salvatore anche in mezzo alle più tragiche difficoltà. Sono tre temi che tra loro si intrecciano e si rifiniscono. L'INEVITABILE DESTINO DI SOFFERENZA PER IL MONDO E PER LA CHIESA COME CONDIZIONE PER GIUNGERE ALLA GLORIA Non resterà pietra su pietra (Lc 21,6): così sarà castigata la Città santa; così perirà l'edificio più sacro della gente ebraica. Come tutti sappiamo, la profezia di Gesù si è avverata circa quarant'anni dopo ad opera dell'esercito romano guidato da Tito, il figlio dell'imperatore Vespasiano. Sotto un certo profilo, perciò, potremmo dire che non ci riguarda più. Ma nel libro di Dio Gerusalemme, oltre che una città precisa che ha avuto una grande importanza nella storia, è anche il simbolo e la raffigurazione di tutta la terra abitata. Ciò che qui è detto di Gerusalemme, vale per il mondo: anche il mondo troverà una fine violenta, quando la vicenda umana si sarà conclusa e il Signore "di nuovo verrà nella gloria". Ciò che qui è detto delle sofferenze del popolo ebraico, vale anche per la Chiesa, alla quale è dunque riservata una storia di pena. Le parole del nostro Salvatore ci rivelano ciò che noi - noi uomini, ma anche e soprattutto noi cristiani - dobbiamo aspettarci: ci rivelano non ciò che sarebbe conforme ai desideri naturali del nostro cuore, ma ciò che corrisponde al disegno di Dio, il quale vuole che la sua Chiesa arrivi sì alla vittoria, alla gioia, alla gloria, ma passando per la strada della sconfitta e della croce. LA NOSTRA SICUREZZA NON SI FONDA SULLA POTENZA UMANA, MA SU QUELLA DI DIO In concreto, con questo brano evangelico che cosa ci dice Gesù, che possa servire anche alla vita ecclesiale dei nostri giorni? 1. Ci dice prima di tutto che non dobbiamo mai fondare la nostra sicurezza e la nostra fiducia su quanto di esteriore e di strutturale c'è nella Chiesa: non sul numero e sullo splendore degli edifici di culto, non sulla potenza delle opere cattoliche, non sull'efficienza della nostra organizzazione. Certo, tutto deve essere valorizzato al servizio del Regno di Dio. Le cose esteriori non vanno disprezzate o condannate come antievangeliche o ritenute inutili e senza pregio. In particolare, dobbiamo amare le nostre chiese, così come Gesù ha avuto caro il tempio e la Città Santa, al punto di piangere sulla prevista rovina. Però, in niente di tutto questo sta la nostra speranza, che è sorretta soltanto dall'energia dello Spirito Santo, mandato a noi dal Risorto a suscitare negli uomini la fede e a tener viva la carità. A chi gli additava la maestà dell'edificio sacro, caro a ogni ebreo, Gesù ruvidamente risponde: Non resterà pietra su pietra che non venga distrutta (Lc 21,6). LA STAGIONE DEI MARTIRI NON È FINITA 2. Il secondo ammonimento del Signore è ancora più duro e più difficile da accettare: non dobbiamo mai aspettarci un avvenire tutto di pace e un'esistenza garantita contro tutti i guai. Specialmente la Chiesa - e in essa tutti coloro che vogliono veramente e pienamente essere cristiani, cioè appartenenti a Cristo e obbedienti al suo Vangelo - non deve contare su un destino di tranquillità e di trionfi. La promessa che abbiamo ricevuto è molto diversa: Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno (Lc 21,12). In realtà, il gregge di Cristo in ogni secolo è stato fatto oggetto di soprusi, di intimidazioni, di violenze: la stagione dei martiri non è mai finita del tutto. Va precisato anzi che il nostro secolo ha conosciuto forse le oppressioni più grandi e più sanguinose, perpetrate di solito da gente che diceva di portare la libertà, la giustizia e perfino la fraternità. QUANTO PIÙ SIAMO FEDELI, TANTO PIÙ SIAMO ODIATI 3. Il terzo ammonimento è ancora più spiacevole, e non ci meraviglia che in questi ultimi tempi la cristianità si sforzi di dimenticarlo. Non illudetevi - dice il Signore - che gli altri vi abbiano in simpatia e capiscano le vostre buone intenzioni. All'opposto, sarete traditi... sarete odiati da tutti a causa del mio nome (Lc 21,16.17). E non è detto che l'ostilità nei nostri confronti derivi sempre dal fatto che noi cristiani e noi uomini di Chiesa non siamo purtroppo senza difetti e senza torti. Sarebbe troppo bello se ci odiassero solo per quello che ci meritiamo. La Chiesa invece è tanto più malvista, malgiudicata, colpita da accuse bugiarde, quanto più è fedele al suo Maestro e annuncia senza paure la verità. Anche nell'ultima cena Gesù è ritornato su questa idea quando ha detto: Un servo non è più grande del suo padrone: se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi (Gv 15,20). Quasi a dire: se io ho raccolto odio pur non avendo mai fatto niente di male e avendo sempre amato e predicato l'amore, anche voi, quanto più mi sarete fedeli e mi assomiglierete, tanto più vi odieranno.CRISTO È LA RAGIONE DELLA NOSTRA PERSEVERANZA Per fortuna nell'odierna pagina di Vangelo questi ammonimenti così ardui e incresciosi sono compensati dalla promessa più bella: Io vi darò lingua e sapienza (Lc 21,15); cioè, sarò sempre con voi e ispirerò le vostre parole. Io sarò la vostra forza, il vostro coraggio, la vostra pace. Io vi sarò vicino in tutte le lotte che dovrete affrontare. Io sarò la ragione della vostra perseveranza. E voi, se sarete sempre con me, con la vostra perseveranza salverete le vostre anime (Lc 21,19).
In questa live esploriamo un tema che riguarda moltissime persone: l'ansia legata al lavoro e al successo.Partendo dal caso di una persona che, nonostante una carriera brillante, viveva un costante senso di ansia, cerchiamo di capire perché il raggiungimento degli obiettivi non sempre porta serenità.Parliamo del concetto di locus of control, interno ed esterno, introdotto in psicologia da Julian B. Rotter, e riflettiamo su come la percezione del controllo possa influenzare il nostro benessere emotivo.ILibri e autori citati:libro “Antifragile” di Nassim Nicholas Taleb, per capire come imparare a trarre forza dall'incertezza e dalle difficoltà.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8348MILEI ABBATTE LO STATALISMO E PER QUESTO E' STATO CONFERMATO ALLE ELEZIONI di Stefano Magni La rivoluzione liberale argentina avanza. Le elezioni di metà mandato, per il rinnovo del legislativo (la metà della Camera e un terzo del Senato), sono state vinte dal partito del presidente Javier Milei, la Libertà Avanza. "Oggi abbiamo superato il punto di svolta: inizia la costruzione di una grande Argentina", ha dichiarato il presidente nel suo discorso della vittoria, a Buenos Aires.Finora, le riforme radicali erano state promosse nonostante la formazione liberale avesse appena una rappresentanza parlamentare di 37 deputati e 6 senatori, pari al 15 e 10 per cento di Camera e Senato rispettivamente. Le riforme erano passate soprattutto grazie al voto degli alleati di destra, il partito dell'ex presidente Mauricio Macrì, ma erano necessari mille compromessi.Adesso, la Libertà Avanza, ha ottenuto quasi il 41 per cento dei voti, aggiudicandosi 13 dei 24 seggi del Senato e 64 dei 127 seggi della Camera bassa in lizza. Con più di un terzo del legislativo direttamente sotto il suo controllo, Milei ha la possibilità di porre il veto a legislazioni ostili e promuovere le sue riforme con un sostegno parlamentare più solido.Ora: considerate quanto il presidente libertario, anarco-capitalista, è riuscito a fare sinora, abolendo più della metà dei ministeri, liberalizzando già molti settori chiave e tagliando un terzo della spesa pubblica. E ora pensate a cosa potrebbe fare nei prossimi due anni, con ancor meno ostacoli.I peronisti, del partito Forza Patria, padroni del Paese sudamericano per ottant'anni, hanno ottenuto risultati peggiori del previsto, con un 31,7 per cento di consensi su scala nazionale. Ora non resta loro che la lamentela, come la dichiarazione subito rilasciata dal governatore della provincia di Buenos Aires, Axel Kicillof: "Il governo sbaglia a festeggiare. È sbagliato ignorare la sofferenza di molti argentini, le cui aziende stanno chiudendo, e dei più vulnerabili che soffrono sempre di più ogni giorno che passa".Secondo un punto di vista tipicamente di sinistra, infatti, il liberalismo è solo "per i ricchi". Ma ignora una realtà che è sempre più difficile negare: proprio le riforme di Milei hanno fatto uscire dalla povertà milioni di argentini. La politica monetaria di Milei ha permesso di abbattere l'inflazione che è ridotta al 2 per cento mensile (prima era al 13 per cento): anche questi non solo freddi numeri, per gli argentini è la liberazione da un pesante giogo.IL PREGIUDIZIO ANTI-LIBERALE DEI MEDIACome mai la sua vittoria non era stata prevista dai sondaggisti e dagli analisti dei migliori quotidiani? I sondaggisti dovranno studiare meglio i loro modelli (per ora si giustificano affermando che l'affluenza era bassa). Ma gli analisti hanno rivelato tutti i loro pregiudizi contro il liberalismo. Dando per scontato che tagliare la spesa faccia male all'economia "reale" anche se dovessero migliorare i conti pubblici.Una logica che ha portato a: ingigantire i segnali di malessere e le proteste degli argentini contro il presidente. E, soprattutto, ingigantire la crisi del Peso, la valuta argentina, nonostante la promessa di importante sostegno da parte dell'amministrazione Trump, con circa 40 miliardi di dollari di prestito (condizionandolo, però, proprio alla vittoria di Milei in queste elezioni).I titoli dei quotidiani italiani, alla vigilia delle elezioni, erano eloquenti: "Vacilla l'Argentina di Milei: e per Trump l'America diventa un po' meno 'first'" (Corriere della Sera); "Argentina, dopo due anni la rivoluzione liberale sta implodendo: Peso in caduta libera e riserve valutarie in calo" (Il Fatto Quotidiano); "Il Peso dell'Argentina, il miracolo economico di Milei è al capolinea" (La Stampa); "I pentiti della motosega: Milei rischia il flop alle elezioni di midterm" (La Repubblica); "Argentina, il 'miracolo' di Javier Milei al capolinea?" (Open). E per fortuna che almeno qualche dubbio o punto di domanda c'è ancora, altrimenti avremmo avuto una stampa "mainstream" interamente convinta di una prossima sicura sconfitta della Libertà Avanza.In generale descrivevano un'Argentina "in ginocchio" e spiegavano (o meglio: si spiegavano) la scelta della maggioranza assoluta degli elettori nel 2023, quando Milei era stato eletto presidente, come un colpo di follia, dovuto a una situazione di crisi disastrosa. Ebbene, a due anni di distanza, il voto dimostra che quella ricetta per uscire dalla povertà viene scelta ancora, a mentre fredda e lontano da ogni ondata di follia.INFRANTE DUE LEGGI DELLA "NATURA" DELLO STATOCerto è una riconferma che sorprende anche non pochi liberali. Sinora eravamo tutti convinti della inviolabilità di almeno due costanti: la legge di gravità dello Stato e la tirannia dello status quo. La prima, teorizzata proprio dai libertari anarco-capitalisti (corrente di pensiero a cui appartiene lo stesso Milei), è una legge del costante ingrandimento del potere dello Stato. Un ente monopolista della violenza tenderà, per sua natura, ad accentrare sempre più potere.Le leggi (nemmeno la costituzione) non sono sufficienti a contenere l'espansione dello Stato, men che meno a ridurlo, anche perché, per dirla con un'efficace metafora di Antony De Jasay: "Una Costituzione è come una cintura di castità per lo Stato, il quale però ne detiene la chiave".Ciò vale, a maggior ragione, nelle democrazie, dove la maggioranza degli elettori e "consumatori di tasse" tenderà a votare per ottenere più privilegi dallo Stato a scapito di una minoranza sempre più esigua di produttori di ricchezza.La tirannia dello status quo, termine introdotto efficacemente dall'economista Milton Friedman, è invece quella condizione per cui una maggioranza ritiene "diritto acquisito" la sua quota di spesa pubblica. Friedman osservava che neppure Reagan, nei suoi due mandati dal 1980 al 1988, fosse riuscito a tagliare quei capitoli di spesa pubblica che ormai erano inviolabili per decine di milioni di beneficiari.Ebbene, Javier Milei è riuscito a sconfiggere queste due leggi della "natura" dello Stato, in pochi anni e per di più in un Paese da sempre culturalmente ostile alla libertà individuale. I liberali nostrani non hanno più scuse: se qualcuno ce l'ha fatta in Argentina, anche in Italia è possibile una rivoluzione liberale.Nota di BastaBugie: l'autore del precedente articolo, Stefano Magni, nell'articolo seguente dal titolo "Milei, il presidente libertario che ha già cambiato l'Argentina" racconta come Javier Milei, il primo presidente libertario dell'Argentina, ha cambiato profondamente il paese in appena un anno di governo. In meglio o in peggio? Le urne hanno decretato che il popolo è contento dei risultati delle sue riforme liberali.Ecco l'articolo completo pubblicato su la Nuova Bussola Quotidiana il 12 dicembre 2024:Il primo anno di presidenza di Javier Milei, il primo presidente libertario, ha già cambiato profondamente l'Argentina. In meglio o in peggio? «La cartina al tornasole della comunicazione politica è Javier Milei. Tutti quelli che dicevano avrebbe fatto bene dicono stia facendo benissimo, tutti quelli che dicevano avrebbe fatto i disastri dicono stia facendo i disastri», scrive sul suo profilo X il comico Luca Bizzarri. Ed ha ragione. Mai come in questo caso, le analisi divergono addirittura nei dati, non solo nelle conclusioni. Dipende da quel che si vuole guardare.Evitando, dunque, di addentrarci troppo nei tecnicismi, quali sono i risultati di Milei? L'Argentina è ancora un paese molto povero, con il 44,6% della popolazione in povertà relativa e l'11,6% in povertà assoluta. Ma sono dati in miglioramento costante, da quando Milei è presidente. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, rispetto al primo trimestre dell'anno, quando era già presidente ma scontava ancora gli effetti delle politiche dei suoi predecessori, la povertà relativa è calata del 10,3% e quella assoluta del 9%. Si tratta di un miglioramento sensibile e continuo che è impossibile da sottovalutare.Altri piccoli segnali di miglioramento nella vita quotidiana: è di nuovo possibile trovare appartamenti da affittare. Una delle prime riforme è stata la liberalizzazione degli affitti (che erano sottoposti a una rigida regolamentazione) e l'offerta, nella capitale, è aumentata del 170%. Da città di appartamenti vuoti, sta tornando a riempirsi, grazie a offerte più varie dai prezzi appetibili. È solo una delle tantissime liberalizzazioni e deregolamentazioni, l'ultima in ordine di tempo è quella dei trasporti. E tutte con lo scopo di spingere la concorrenza e abbassare i prezzi per i consumatori.Chi concentra l'attenzione sui nuovi disoccupati, su tutti quelli che hanno perso il lavoro nel settore statale per i tagli alla spesa pubblica (50mila licenziati nel primo semestre, altri 70mila in uscita), vedono il bicchiere mezzo vuoto. Così come quelli che sono scesi a protestare in piazza, mese dopo mese, con cortei sempre più aggressivi, a cui la polizia ha risposto con durezza estrema. Milei ha chiesto poteri speciali, per il primo anno, per poter passare le riforme più drastiche senza passare dal dibattito parlamentare. Per questo, oltre che per l'azione della polizia nelle piazze, viene visto come un presidente più autoritario che libertario. Patricia Bullrich, ministro della Sicurezza si è fatta già la fama di dura e inflessibile tutrice dell'ordine, oltre che una orgogliosa combattente nella guerra alla droga. La strategia della tolleranza zero ha però funzionato. Anche nelle città più violente del narcotraffico,
È previsto per domani 11 novembre alle ore 17.00 l incontro "Trasformare la moda Made in Italy per rafforzare la sua leadership mondiale", promosso su iniziativa del Senatore Giorgio Maria Bergesio e organizzato da Confindustria Moda, presso il Senato della Repubblica. Per il Presidente di Confindustria Moda, Luca Sburlati, sarà l'occasione perpresentare le linee guida del Piano Strategico Industriale 2035 delle filiere Tessile, Moda e Accessori, elaborato da Confindustria Moda insieme a Confindustria Accessori Moda, con il supporto scientifico di LIUC Business School, che mira a garantire la competitività e la sostenibilità del sistema moda italiano, coinvolgendo tutte le componenti produttive, dal tessile-abbigliamento alla pelle, dalla calzatura agli accessori. Ne parliamo con Luca Sburlati (nella foto), Presidente Confindustria Moda.Usa, accordo sullo shutdown al SenatoIl Senato ha approvato domenica sera tardi la prima fase di un accordo che porrebbe fine allo shutdown del governo statunitense, iniziato il 1° ottobre. La misura procedurale che consente di tenere altre votazioni essenziali per l accordo a partire da oggi lunedì è stata approvata con un minimo di 60 voti favorevoli, dopo che otto senatori democratici hanno rotto con la leadership del partito per sostenere l accordo. Quaranta senatori hanno votato contro. «Sembra che ci stiamo avvicinando molto alla fine dello shutdown» del governo Usa, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ai giornalisti dopo l accordo raggiunto in Senato per finanziare le attività governative ma solo fino al 30 gennaio. In base all'accordo, infatti, il Congresso approverebbe il finanziamento per l'intero anno per i dipartimenti dell'Agricoltura, degli Affari dei Veterani e per il Congresso stesso, mentre finanzierebbe altre agenzie fino al 30 gennaio. Trump, che ha graziato Giuliani e gli alleati che contestarono il voto del 2020, ha anche assicurato che ogni cittadino americano, ad eccezione di chi percepisce redditi elevati, riceverà un bonus di almeno 2mila dollari grazie ai dazi imposti sui commerci internazionali. Ora siamo il Paese più ricco e rispettato del mondo, quasi senza inflazione , ha scritto Trump sulla sua piattaforma Truth Social. «Si pagherà un dividendo di almeno 2mila dollari a persona (senza includere chi ha redditi alti) a tutti», ha aggiunto il presidente, difendendo la sua politica commerciale pochi giorni dopo che una maggioranza dei giudici della Corte Suprema ha manifestato scetticismo riguardo alla decisione da parte di Trump di ricorrere ai poteri economici di emergenza per imporre i dazi globali. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.it.Bottega, l'imprenditore del vino: Il taglio Irpef non basta, diamo noi 1.250 euro ai dipendentiIl welfare ai dipendenti non è una novità per Sandro Bottega, ma questa volta ha deciso di raccontarlo in un'intervista. Al timone dell omonima azienda vinicola veneta che sfiora i 100 milioni di euro di giro d affari ed esporta in 160 Paesi, Bottega, ha scelto di reagire a quella che considera una misura insufficiente della Manovra sul taglio dell Irpef. E lo ha fatto intervenendo in prima persona. Come? «Erogando un welfare straordinario di 1.250 euro per ognuno dei nostri 250 dipendenti». Anche l anno scorso avete dato contributi ai vostri lavoratori. E così quello prima. Perché questa volta è diverso? «Credo nella soddisfazione del nostro personale, e ritengo che in questo caso lo Stato non abbia fatto abbastanza nella finanziaria per i lavoratori dipendenti, che pagano la maggior parte delle tasse. Se il governo punta sul concordato, io preferisco premiare chi paga le tasse ogni giorno». Dunque, la sua è semplice polemica politica? «Niente affatto. La decisione è nata ascoltando le necessità delle persone. L inflazione degli ultimi anni è stata molto intensa, e gli stipendi non hanno tenuto il passo. Anche se ora i valori sono rientrati in parametri più accettabili, l impatto sui bilanci familiari resta. Abbiamo ritenuto doveroso intervenire». Ne parliamo con Sandro Bottega, presidente della Spa Bottega di Bibano di Godega.
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Anche questo fine settimana è arrivata la newsletter di Bloomberg a presentare molte anticipazioni sul futuro di Apple. Anche in Italia fa il suo esordio un'attività di Amazon contro la pirateria. Nuove anticipazioni anche sui futuri iPhone 18. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Discutiamo insieme di cosa sta succedendo in Serie A: un equilibrio mai visto! L'Atalanta esonera Juric: non è adatto a certi livelli? Poi ci sono Conte e Chivu, due modi diversi di intendere il calcio (e le pressioni). Capitolo Nazionale: siamo davvero messi così male?
Intrattenimento e informazione, musica, cultura, i fatti del giorno e la rassegna stampa con i vostri messaggi in diretta: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Come ogni giorno, protagonisti gli ascoltatori! Ampio spazio alla Rassegna Stampa dei quotidiani italiani e dei siti internazionali. Una puntata speciale all'interno della della quale è possibile ascoltare l'episdio del podcast Leone Dixit per i sei mesi dall'elezione di Papa Leone XIV, realizzato del direttore editoriale dei Media Vaticani Andrea Tornielli. A seguire il collegamento con l'inviato di Radio Vaticana - Vatican News, Silvonei Protz alla Cop30 a Belem. Nella trasmissione un omaggio al Maestro Peppe Vessicchio, scomparso lo scorso 8 novembre, intervistato da Andrea De Angelis a Rondine Cittadella della Pace in occasione del YouTopic Fest 2023. La diretta Facebook sarà invece dedicata all'attrice Grace Kelly, a 95 anni dalla nascita, in attesa della prossima udienza di Papa Leone ai rappresentanti del mondo del cinema, il prossimo 15 novembre 2025. Ed infine la mostra Luce da Luce, a 1700 anni dal Concilio di Nicea. Conducono Andrea De Angelis e Silvia Giovanrosa Si ringraziano i colleghi Luca Collodi, Marco Guerra, Don Andrea Vena, Rosario Tronnolone, Giulia Galeotti e Marna Tomarro Tecnici audio - video: Bruno Orti e Luca Rossi
9 novembre - Italiano in Podcast Qualche problema tecnico per il Sindaco che ritorna dopo qualche giorno di prove tecniche. Nel fine settimana scorso la diretta è stata rovinata da alcuni problemi tecnici che mi hanno tenuto occupato a cercare una soluzione. Anche oggi la diretta non è stata perfetta ma alla fine sembra che tutto funzioni perfettamente e che nelle prossime settimane il lavoro possa procedere senza intoppi. Qualche notizia come sempre, purtroppo qualche lutto nel mondo dell'arte, e per finire una frase celebre di un grande disegnatore italiano. Martedì parto per un piccolo viaggio ma ci sentiremo probabilmente domenica prossima al mio ritorno da un luogo molto bello di cui vi parlerà in futuro. Grazie a tutti per aver ascoltato Italiano in Podcast e a presto con il prossimo episodio.“La satira è una grande dimostrazione, la più alta espressione, di libertà e di democrazia.”- Giorgio Forattini -Il link del canale di iSpeakItaliano su Twitchhttps://www.twitch.tv/ispeakitalianoAbbonati per dare un contributo e ascoltare gli episodi speciali di Italiano in Podcast https://anchor.fm/ispeakitaliano/subscribe
Intrattenimento e informazione, musica, cultura, i fatti del giorno e la rassegna stampa con i vostri messaggi in diretta: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti e con protagonisti gli ascoltatori! Come ogni lunedì, inizieremo dal commentare le parole di Papa Leone, che al termine della preghiera mariana in Piazza San Pietro ieri ha fatto suo il messaggio della Cei per la Giornata del Ringraziamento incoraggiando alla cura della terra e al contrasto dello spreco alimentare. Un tema, questo, che ci porterà ad affrontare anche uno degli effetti nefasti del cosiddetto “shutdown” statunitense, il rischio "fame" per milioni di americani che dovrebbero ricevere i sussidi per il cibo e che invece, a causa dal mancato accordo parlamentare sulla legge di bilancio, che sembra in via di risoluzione, si sono visti preannunciare una sospensione dei buoni pasto. Papa Leone, nel dopo Angelus, ieri ha anche ringraziato quanti si spendono per costruire la pace nei Paesi che vivono crescenti ostilità ed ha rivolto un pensiero alle Filippine colpite dal tifone Fung-wong. Noi oggi andremo allora anche in Asia, e lo faremo con la testimonianza dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù che ha appena concluso la sua missione in Cambogia, a Kampot, Paese dove da oltre quindici anni contribuisce a supportare il sistema sanitario locale e a garantire cure avanzate ai bambini. Infine, nelle terza ora, andremo a scoprire le “Chiese Giubilari" della Diocesi di Teramo-Atri, raccolte in un volume curato dall'Araldo Abruzzese, lo storico settimanale diocesano fondato nel 1904 e diretto da Salvatore Coccia, con il quale parleremo anche del ruolo “sociale” dei settimanali locali, voce del territorio. E andremo ad affrontare alcune delle problematiche che il mondo delle edicole italiane affronta ogni giorni, restando un presidio culturale oltreché punto di incontro per le comunità di quartiere. Gli ospiti di oggi in ordine di presenza: Massimiliano Menichetti, vicedirettore editoriale dei media vaticani e responsabile di Radio Vaticana - Vatican News Michele Innocenzi, chirurgo di urologia pediatrica del Bambino Gesù Mattia Diletti, professore di Sociologia dei fenomeni politici della Sapienza Università di Roma In radiovisione, ospite di Marco Guerra e della rubrica "Fare Luce": Filippo Toni, Ceo di "Donarosso", piattaforma digitale per ridurre i tempi di attesa sia dei donatori di sangue di tutta Italia sia dei pazienti riceventi trasfusioni Salvatore Coccia, direttore del settimanale diocesano L'Araldo Abruzzese Renato Russo, presidente Snag (Sindacato nazionale autonomo giornalai) In esterna, ospite di Marina Tomarro: Roberto Cristofori, co-titolare dell'edicola di Torre Argentina a Roma In conduzione: Francesco De Remigis e Stefania Ferretti Hanno collaborato i colleghi: Marco Bellizzi, Silvia Giovanrosa, Renato Martinez, Gabriele Nicolò Tecnici del suono: Damiano Caprio, Bruno Orti
Mattinata di mobilitazione quella di oggi a Mestre, diventata il cuore pulsante della protesta per la tutela della sanità pubblica in Veneto. Convocata dal Covesap – Coordinamento Veneto Sanità Pubblica, la manifestazione ha visto la partecipazione di alcune centinaia di persone da tutta la regione.
Zungri è un piccolo comune calabrese che ha la particolarità di essere l'ultimo dei comuni italiani in ordine alfabetico. Da lì Franca Crudo, grazie ai social media, è riuscita a raggiungere un pubblico sempre più ampio che apprezza i suoi video dedicati alle tradizioni locali.
Ep. 776 - Il centravanti che fa impazzire la Ligue 1 è un uomo mercato anche in Italia
Federico Rampini"La lezione del Giappone"Il Paese che anticipa le sfide dell'OccidenteMondadori Editorewww.mondadori.itIl mondo sta riscoprendo il Giappone. Un sintomo è il boom di visitatori, che sconvolge un paese poco abituato all'overtourism. È una riscoperta che ha molte facce. La rinascita dell'industria nipponica è quasi invisibile, nascosta in prodotti ad altissima tecnologia di cui nessuno può fare a meno. Più vistoso è invece il «soft power» di Tokyo, che dilaga da decenni nella cultura di massa: dai manga agli anime, dai videogame alla letteratura, dal cinema al J-pop, adolescenti e adulti occidentali assorbono influenze nipponiche talvolta senza neppure saperlo. Il sushi è ormai globale quanto la pizza. Se si elencano tutte le mode nate nel Sol Levante, colpisce un'analogia con quel che fu l'Inghilterra dei Beatles negli anni Sessanta. Persino la sua spiritualità, dallo shintoismo al buddismo zen, ha esercitato una presa potente su noi occidentali, anticipando l'ambientalismo e il culto della natura come «divinità diffusa». Il Giappone è soprattutto un laboratorio d'avanguardia per le massime sfide del nostro tempo: fu il primo a conoscere denatalità, decrescita demografica, aumento della longevità. Dentro le soluzioni che sperimenta per invecchiare bene c'è una lezione per tutti noi. Federico Rampini, che lo frequenta da oltre quarant'anni, ci guida in questo viaggio fra i misteri di una civiltà antichissima e affascinante, un paese che condensa modernità e rispetto della tradizione come nessun altro, e ciononostante deve far fronte a numerosi paradossi: il paradiso delle buone maniere può essere vissuto come una prigione di conformismo, tanto che alcuni decidono di scomparire, evaporando nel nulla. E come conciliare i tassi di criminalità più bassi del mondo con l'esistenza della temuta mafia Yakuza? Anche la sua centralità geopolitica è fondamentale. Ottant'anni di dibattito sull'atomica acquistano una prospettiva nuova, quando li si ricostruisce da Hiroshima. Per non parlare del futuro della Cina e della sfida che essa lancia all'Occidente: nessuno è in grado di decifrarlo meglio dei giapponesi, che hanno millecinquecento anni di esperienza. Il Sol Levante, inoltre, è stato il primo a sperimentare i fulmini del protezionismo americano, fin dagli anni Settanta, ispirando Donald Trump. In un mondo in cui sempre più paesi riscoprono il capitalismo di Stato, le politiche industriali, la geoeconomia, la lezione del Giappone, preziosa quanto silenziosa, è la mappa di un futuro che riguarda tutti noi.Federico Rampini, editorialista del «Corriere della Sera», è stato vicedirettore del «Sole 24 Ore» e corrispondente de «la Repubblica» a Parigi, Bruxelles, San Francisco, Pechino e New York. Ha insegnato alle università di Berkeley, Shanghai e alla Sda Bocconi. È membro del Council on Foreign Relations, think tank americano di relazioni internazionali. Come esperto di geopolitica è public speaker per The European House – Ambrosetti. Ha pubblicato più di venti saggi di successo, molti tradotti in altre lingue, come i bestseller Il secolo cinese (Mondadori 2005) e L'impero di Cindia (Mondadori 2006). Tra i più recenti, Fermare Pechino (Mondadori 2021), Suicidio occidentale (Mondadori 2022), La speranza africana (Mondadori 2023) e Grazie, Occidente!(Mondadori 2024). Con suo figlio Jacopo, attore, è andato in scena a teatro in Trump Blues e A cosa serve l'America, e ha scritto il romanzo Il gioco del potere (Mondadori 2025). Ha realizzato per La7 i programmi televisivi «Inchieste da fermo» e «Inchieste in movimento».Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
A poche settimane dalla vittoria alle elezioni legislative di ottobre, il miliardario ceco Andrej Babiš ha stretto un accordo di coalizione con due forze di estrema destra che entreranno nel governo guidato dal suo partito sovranista. Con Andreas Pieralli, giornalista, da Praga. L'inaugurazione di un enorme nuovo museo delle antichità vino alle piramidi di Giza è stata anche un'occasione per promuovere l'immagine del regime di Abdel Fattah al Sisi. Con Catherine Cornet, giornalista e arabista. Oggi parliamo anche di:Scienza • “In Italia conservare gli ovuli è un privilegio” di Claudia Torrisihttps://www.internazionale.it/notizie/claudia-torrisi/2025/11/04/conservare-ovuli-crioconservazioneMusica • All systems are lying dei SoulwaxCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
I ministri dell'Ambiente dell'Ue hanno raggiunto a Bruxelles un accordo sul clima che fissa l'obiettivo di ridurre del 90% le emissioni rispetto ai livelli del 1990 entro il 2040. Dopo 24 ore di trattative, solo Slovacchia, Ungheria e Polonia si sono opposte, mentre Belgio e Bulgaria si sono astenuti. L'Italia, inizialmente contraria, ha sostenuto il compromesso finale. La proposta della Commissione europea rappresenta una tappa intermedia verso la neutralità climatica del 2050. È stata introdotta la possibilità per gli Stati membri di utilizzare crediti internazionali fino al 5% per compensare le emissioni, una misura fortemente voluta dall'Italia, mentre Germania, Spagna e Paesi nordici spingevano per il limite al 3%. Questi crediti, legati a progetti ambientali come riforestazione o investimenti in rinnovabili, dovranno essere di alta qualità. È inoltre previsto che dal 2030 si possa valutare l'uso di un ulteriore 5% di crediti domestici. Rinviata infine al 2028 l'estensione del sistema Ets 2 al trasporto stradale e al riscaldamento degli edifici. Su richiesta italiana, il testo riconosce il ruolo dei biocarburanti e dei carburanti a basse emissioni nella decarbonizzazione dei trasporti, come confermato dal commissario europeo al Clima, Wopke Hoekstra. Ne parliamo con Adriana Cerretelli, editorialista Il Sole 24 Ore Bruxelles.La manifattura resiste ai dazi, in calo ma verso ripresaIl 2025 sarà un anno di transizione per la manifattura italiana, con un calo del fatturato deflazionato dell'1%, meno marcato rispetto al -2,6% medio del biennio precedente. Il fatturato nominale resterà elevato, a 1.120 miliardi di euro. La debolezza dell'industria è comune anche ad altri Paesi europei, in particolare la Germania. Nel biennio 2026-2027 è attesa una ripresa moderata (+1% medio annuo) grazie al miglioramento della domanda europea, al rientro dell'inflazione e alla ripartenza tedesca. I settori più dinamici nel 2025 saranno la farmaceutica (+3%), l'elettrotecnica (+1,7%) e alimentare e bevande (+1,1%), mentre moda (-3,5%) e autoveicoli e moto (-9%) resteranno in difficoltà. Dal 2026, la crescita sarà trainata dai comparti legati alla doppia transizione digitale ed ecologica: elettronica e meccanica (+2,2%), autoveicoli (+2%), elettrotecnica (+1,9%), largo consumo (+1,7%), farmaceutica (+1,5%) e alimentare (+0,7%). Anche il sistema moda tornerà lievemente positivo (+0,4%). Secondo De Felice, il sistema manifatturiero italiano mostra capacità di adattamento e potenziale di ripresa in un contesto di forte cambiamento. Interviene Gregorio De Felice, capo economista e responsabile Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.Cerved, Made in Italy vale quasi metà dell'export nazionaleLe imprese del made in Italy, circa 76 mila, hanno generato nel 2023 ricavi per 637 miliardi di euro e occupato quasi 2 milioni di persone, con una crescita del 4,3% rispetto al 2014, superiore al +3,7% dell'intera manifattura. Secondo il Monitor Cerved, che analizza i settori chiave come agroalimentare, moda, arredo, meccanica, trasporti e farmaceutica, queste aziende mostrano solidità patrimoniale e finanziaria e una forte vocazione all'export. Pur rappresentando solo il 7,8% delle società di capitali italiane, generano il 47,2% dell'export nazionale, pari a 200 miliardi di euro nel 2023. La crescita dovrebbe proseguire con un leggero aumento dei ricavi (+0,2%) nel 2025 e un +1,7% nel 2026. Tuttavia, la sfida principale sarà mantenere la competitività in un contesto segnato da dazi americani e tensioni geopolitiche. Lo studio evidenzia l'importanza di investimenti in innovazione, sostenibilità e diversificazione dei mercati, puntando su India, Sud-Est asiatico e Africa. «La capacità innovativa delle imprese sarà decisiva per restare competitive», sottolinea il ceo di Cerved, Luca Peyrano. Passa nei nostri studi Regina Corradini D'Arienzo, amministratore delegato e direttore generale di SIMEST.
Siamo nella settimana di Ecomondo, la Fiera della Green Economy, e noi cogliamo l'occasione per fare il punto sul riciclo degli imballaggi in acciaio, un settore dell'economia circolare ben avviato, dove tuttavia non mancano le opportunità per aumentare ancora il volume e la qualità della raccolta di imballaggi. Questi, d'altronde, sono vitali per l'industria dell'acciaio italiana, caratterizzata ormai da una fortissima predominanza di acciaio prodotto con ciclo elettrico, che ha emissioni molto basse ma implica un elevato fabbisogno di rottame di ferro. Sul riciclo degli imballaggi in acciaio il paese può migliorare, adottando, come già sta facendo la Turchia, tecnologie avanzate per la selezione e l'affinazione del rottame ferroso, e chiedendo ai fornitori di rottame uno sforzo in più per offrire partite di materiale più omogenee. Anche su questi dettagli si gioca l'economia circolare. Ce ne parla Federico Fusari, direttore generale del consorzio Ricrea.
L'instabilità emotiva si riconosce anche dai gesti: ecco i segnali più sottili che il corpo rivela, anche quando la mente prova a nasconderli.
Francesca Gastone"Scrittori in Città"www.scrittorincitta.itFrancesca Gastone, firma il manifesto di Scrittori in Città 2025.Il tema conduttore della prossima edizione è CERCHI. Voce del verbo cercare, ossia lasciarci ispirare da un invito e da un desiderio. Cosa cerchi? Cosa cerchi in profondità? Cosa cerchi in superficie? Anche le tecnologie sembrano rispondere alla stessa domanda: cerchi? Forse… la quadratura del cerchio. Ma CERCHI è anche un sostantivo al plurale. Quelli raccontano la perfezione delle cose, oppure quelli delle biciclette o i cerchi olimpici e i cerchi alla testa di chi si fa tante domande. Ma anche i pianeti. A scrittorincittà si formeranno soprattutto cerchi di persone, perché abbiamo bisogno di ritrovarci. Stare in cerchio è un modo di vivere la comunità. Se quest'anno cerchi scrittorincittà, troverai un cerchio. Siamo nati per quello.Francesca Gastone è architetto e illustratrice. Appassionata da sempre a tutte le forme d'arte, nella sua formazione ha rivestito un ruolo determinante la fotografia, al punto da allestire in cantina un laboratorio di sviluppo in bianco e nero. Il Politecnico di Milano le ha poi fornito un metodo progettuale che da lì in poi riverserà in ogni aspetto della sua vita. Dopo le prime collaborazioni con studi d'architettura italiani, si è trasferita a San Paolo, in Brasile, e successivamente a Hong Kong dove ha continuato la sua attività di architetto, muovendo i primi passi amatoriali nel mondo dell'illustrazione. Queste due città hanno costituito bagagli differenti, ma fondamentali, da custodire e da cui continuamente attingere.Tornata a Milano decide di conseguire un master in illustrazione editoriale e, da quel momento, inizia collaborazioni con importanti case editrici, testate giornalistiche, agenzie ed aziende private. Ogni progetto è affrontato con un approccio “architettonico”, come se gli elementi preesistenti (la pagina stessa, le suggestioni dettate dal tema) già determinassero una selezione specifica di elementi che divengono materiale di progetto. Ogni lavoro si costruisce su un'architettura che struttura lo spazio, e sulla presenza umana. Quest'ultima, il suo modo di abitare lo spazio e le azioni rappresentate, veicolano il messaggio da trasmettere. Il collage è la tecnica che predilige proprio perché permette la coesistenza di elementi sia analogici che fotografici. La fotografia si fa mezzo e strumento e rappresenta il collegamento con la sfera del reale, imprescindibile, per poi contraddirla con metafore ed elementi che ne permettono la totale astrazione. Attualmente si divide tra il suo studio Atelier Fyumi, situato nel mezzo del parco del Ticino - in stretto contatto con una sfera più naturale, personale e introspettiva - e lo spazio condiviso Bota Fogo, nel quartiere Isola di Milano.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Scarica gratuitamente le 7 Regole di Italiano Automatico: https://italianoautomatico.lpages.co/corso-gratuito-le-7-regole-di-italiano-automatico/In questo podcast scopriamo 6 modi in cui i dialetti italiani influenzano l'italiano di oggi: dalla pronuncia al vocabolario, dai modi di dire alla grammatica.Anche quando pensi di parlare un “italiano perfetto”, c'è sempre un po' di dialetto nella lingua che usi ogni giorno!Capitoli del podcast:0:00 Introduzione1:20 La Pronuncia3:15 Il Vocabolario4:15 Le Espressioni E I Modi Di Dire6:35 La Grammatica9:06 L'intonazione E Il Ritmo10:18 Identita E Cultura11:17 Conclusione
Massimiliano Allegri ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la vittoria delsuo Milan, per 1-0, contro la Roma di Gasperini.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
Elisa Biagini"Quanto preme ai vetri"Poetica e poesiaManni Editoriwww.mannieditori.itLa poesia di Elisa Biagini è un viaggio nella vita della parola essenziale, della parola abitata dal silenzio. I versi, che uniscono nitore e leggerezza, via via disegnano una fisica poetica, affidata a uno sguardo che sa collocarsi nell'intimo dell'apparire, nello stare dell'oggetto, nell'esatta geometria del mondo. La parola si tiene stretta, mirabilmente, al respiro delle cose. E per questo ha una sua luce e una sua musica. Anche le composizioni di oggetti che nella prima sezione del libro si fanno immagini fotografiche raccontano questa limpida cura del visibile.In questo libro, che ripercorre un bell'itinerario, con le sue scansioni e i suoi indugi, si fa esplicita una scommessa: mostrare – nella lingua della poesia, nella sua dolcezza e nelle sue asperità – la comune appartenenza di uomini e cose al bios, al ritmo del mondo. In dialogo con i versi, la riflessione sulla poesia, sulla sua necessità, sulla sua responsabilità. Antonio PreteElisa Biagini è nata nel 1970 a Firenze, dove vive. Insegna Storia dell'arte, Letteratura e Scrittura creativa alla New York University Florence.Ha esordito in poesia nel 1993 e da allora ha pubblicato varie raccolte, alcune bilingui. Con Einaudi L'ospite (2004), Nel bosco (2007), Da una crepa (2014), Filamenti (2020), L'intravisto (2024). Ha curato e tradotto Nuovi poeti americani (Einaudi, 2006), l'antologia di Paul Celan Non separare il no dal sì (Ponte alle Grazie, 2020), e con Antonella Anedda Poesia come ossigeno. Per un'ecologia della parola (chiarelettere, 2021).I suoi libri sono tradotti in oltre quindici lingue.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
I mesi invernali rappresentano una sfida fisiologica: la ridotta esposizione alla luce solare comporta una drastica diminuzione della sintesi di vitamina D, con il rischio di carenze significative nella popolazione. Questo è ancor più rilevante per le persone con sovrappeso o obesità, che tendono ad avere livelli sistemicamente più bassi a causa del suo accumulo nel tessuto adiposo. Un recente studio ha indagato se l'esercizio fisico, anche senza perdita di peso né supplementazione, potesse agire da modulatore positivo del metabolismo della vitamina D durante l'inverno.
Anche se arrivato Down Under con la residenza già acquisita, la vita australiana di Davide Rigo è iniziata con difficoltà lavorative inattese.