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In questo articolo parliamo di un argomento che mi sta particolarmente a cuore: gli errori più comuni che sento fare spesso da chi studia l'italiano. E sapete una cosa? Anche molti italiani madrelingua cadono in questi tranelli! È arrivato il momento di sistemarli una volta per tutte. Preparate carta e penna per prendere appunti: perché stiamo per analizzare i 5 errori che potrebbero farvi sembrare un po' meno fluenti di quello che siete davvero! Scopriamoli insieme e impariamo come evitarli definitivamente. Non commettere più questi 5 ERRORI IN ITALIANO! Errore #1: "FA SENSO" - L'Influenza dell'Inglese ❌ SBAGLIATO: "Questo fa senso"✅ CORRETTO: "Questo ha senso" Perché è sbagliato? La confusione nasce dall'influenza dell'inglese "it makes sense". Molti studenti traducono letteralmente questa espressione, ma in italiano il verbo corretto è AVERE: "avere senso", che significa essere logico, ragionevole, comprensibile. Esempi corretti nell'uso quotidiano: "La tua spiegazione ha senso, ora capisco meglio" "Non ha senso arrabbiarsi per così poco" "Ha senso partire presto per evitare il traffico" "Il suo discorso non ha alcun senso" Curiosità linguistica importante: "Fare senso" in italiano esiste, ma significa "disgustare", "provocare nausea". Quindi se dite "questo cibo fa senso", state dicendo che vi fa schifo! Non proprio quello che volevate esprimere, vero? Questa differenza è cruciale per evitare malintesi imbarazzanti. Altri esempi con "fare senso" (nel significato corretto): "Quell'odore mi fa senso" (mi disgusta) "Non riesco a guardare quel film dell'horror, mi fa troppo senso" Errore #2: "GUIDO/VOLO/CAMMINO A CASA" - La Questione del Focus ❌ SBAGLIATO: "Guido a casa", "Volo a Roma", "Cammino al lavoro"✅ CORRETTO: "Vado a casa in macchina", "Vado a Roma in aereo", "Vado al lavoro a piedi" Perché è problematico? I verbi GUIDARE, VOLARE e CAMMINARE mettono l'enfasi sull'azione stessa (cosa sto facendo), a differenza di verbi come ANDARE, TORNARE, PARTIRE, che mettono l'enfasi sulla destinazione (quale luogo devo raggiungere). Dal punto di vista grammaticale queste espressioni sono tecnicamente accettabili, ma dal punto di vista semantico e dell'uso naturale della lingua, suonano innaturali agli orecchi di un madrelingua italiano. La regola pratica: Quando il focus è sulla destinazione: "Vado/Torno/Parto + destinazione + mezzo di trasporto" Quando il focus è sull'azione: "Guido/Cammino/Volo + complemento di tempo/modo/compagnia" Esempi corretti con focus sulla destinazione: "Vado a casa in macchina" (invece di "Guido a casa") "Torno in ufficio a piedi" (invece di "Cammino in ufficio") "Parto per Milano in aereo" (invece di "Volo a Milano") Esempi corretti con focus sull'azione: "Guido da tre ore senza sosta" "Cammino ogni mattina per mantenermi in forma" "Volo spesso per lavoro" Errore #3: "FORSE TU ABBIA RAGIONE" - Il Congiuntivo Mal Utilizzato ❌ SBAGLIATO: "Forse tu abbia ragione", "Probabilmente lui sia arrivato"✅ CORRETTO: "Forse tu hai ragione", "Probabilmente lui è arrivato" Perché è sbagliato? "Forse" è un avverbio di dubbio, ma non richiede il congiuntivo perché il congiuntivo si usa solo dopo espressioni che contengono un verbo principale (credo che, penso che, è possibile che, può darsi che...). La regola d'oro per non sbagliare mai: FORSE/PROBABILMENTE/SECONDO ME + INDICATIVO: "Forse piove domani", "Probabilmente arriva tardi" ESPRESSIONI DI DUBBIO (con verbi) + CONGIUNTIVO: "Può darsi che piova", "È possibile che tu abbia ragione", "Credo che sia giusto" Altri esempi corretti con avverbi: "Forse Maria arriva tardi" "Probabilmente hanno sbagliato strada" "Forse è meglio aspettare" "Secondo me dovremmo partire ora" Esempi corretti con espressioni verbali: "È probabile che Maria arrivi tardi" "Può darsi che abbiano sbagliato strada"
Telemaco arriva al palazzo più splendido della Grecia cercando notizie di suo padre. Quello che trova è un re circondato da ricchezze ma devastato dal dolore, che gli confessa: "Su tutti questi tesori io regno senza gioia." A Sparta, tra ori e argenti, il giovane principe scoprirà che anche i guerrieri più grandi piangono per chi hanno perduto. Elena e Menelao raccontano due storie diverse su Odisseo, due facce dello stesso uomo. E alla fine, una promessa che sembra impossibile. Vuoi saperne di più sull'episodio? Vai qui e leggi gli approfondimenti: https://it.tipeee.com/mitologia-le-meravigliose-storie-del-mondo-antico/news .-.-. Per avere informazioni su come puoi supportare questo podcast vai qui: https://it.tipeee.com/mitologia-le-meravigliose-storie-del-mondo-antico/ Se ti va di dare un'occhiata al libro “Il Re degli Dei”, ecco qui un link (affiliato: a te non costa nulla a me dà un piccolissimo aiuto): https://amzn.to/3Q50uFR Se ti va di dare un'occhiata al libro “Eracle, la via dell'eroe”, ecco qui un link: https://amzn.to/46dAFYZ Altri link affiliati: Lista dei libri che consiglio (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/3Q3ZYI9 Lista dei film che consiglio (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/3DoqTa7 Lista hardware che consiglio per chi è curioso del mondo per podcast (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/44TYKTW Uso plugin audio da questa Software House: Waves. Se vuoi dare un'occhiata, anche questo è un link affiliato: https://www.waves.com/r/1196474 Ami musiche rilassanti e i suoni della natura? Iscriviti a questo meraviglioso canale https://www.youtube.com/channel/UCbRZLgwT37437fYK4YYKhXQ?sub_confirmation=1 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa' questo e vivrai».Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all'albergatore, dicendo: "Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno". Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' così».Parola del Signore.
La cultura italiana è ricca di superstizioni, nate da tradizioni antiche, folklore e religione, che ancora oggi tutti conoscono. Anche se non tutti ci credono, restano parte della vita quotidiana e dell'identità culturale italiana.Start learning Italian today!1. Explore more simple Italian lessons: https://italianmatters.com/2112. Download the Italian Verb Conjugation Blueprint: https://bit.ly/freebieverbblueprint3. Subscribe to the YouTube lessons: https://www.youtube.com/italianmattersThe goal of the Italian Matters Language and Culture School is to help English speakers build fluency and confidence to speak the Italian language through support, feedback, and accountability. The primary focus is on empowering Italian learners to speak clearly and sound natural so they can easily have conversations in Italian. Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Anche per l'edizione 2025 Radio Number One è radio ufficiale della Festa del Salame di Cremona! Si svolgerà fra le vie e le piazze del centro storico dal 3 al 5 ottobre. Un evento ricco di degustazioni, incontro con produttori e showcooking, ma anche performance artistiche e installazioni che reinterpretano la cultura locale. «Saranno presenti circa 60 stand con produttori di salame provenienti da tutto il territorio nazionale - ha raccontato Stefano Pellicciardi, organizzatore dell'evento e titolare di SGP Grandi Eventi, ai microfoni di Claudio Chiari -. Sarà un tripudio di sapori a cui sarà impossibile rinunciare!». Il prodotto crea socializzazione, sarà una grande festa. E ci sarà un omaggio al violino, strumento musicale principe di Cremona...Per saperne di più, riascolta l'intervista!
ChatGPT ora può segnalare le tue chat alla polizia. OpenAI lo ha confermato dal 25 settembre: le conversazioni reputate ''pericolose'' possono essere inoltrate alle autorità, senza un criterio chiaro.Se parli di temi sensibili o scrivi un thriller, rischi che il tuo assistente digitale diventi un informatore. Anche una sola chat errata può far scattare controlli veri: nessuna privacy garantita, rischio di errori concreti e sorveglianza privata ai massimi livelli.Ti fidi ancora a confidarti con una IA? Quanto sei disposto a sacrificare la tua privacy per un presunto “bene superiore”?~~~~~ INGAGGI E SPONSORSHIP ~~~~~ Per contatti commerciali: sales@matteoflora.comPer consulenze legali: info@42LawFirm.it~~~~~ SOSTIENI IL CANALE! ~~~~~Con la Membership PRO puoi supportare il Canale » https://link.mgpf.it/proSe vuoi qui la mia attrezzatura » https://mgpf.it/attrezzatura~~~~~ SEGUIMI ANCHE ONLINE CON LE NOTIFICHE! ~~~~~» CANALE WHATSAPP » https://link.mgpf.it/wa» CANALE TELEGRAM » https://mgpf.it/tg» CORSO (Gratis) IN FUTURO » https://mgpf.it/nl» NEWSLETTER » https://mgpf.it/nl~~~~~ CIAO INTERNET E MATTEO FLORA ~~~~~ Questo è “Ciao Internet!” la prima e più seguita trasmissione di TECH POLICY in lingua italiana, online su YouTube e in Podcast.Io sono MATTEO FLORA e sono:» Professore in Fondamenti di Sicurezza delle AI e delle SuperIntelligenze (ESE)» Professore ac in Corporate Reputation e Crisis Management (Pavia).Sono un Imprenditore Seriale del digitale e ho fondato:» The Fool » https://thefool.it - La società italiana leader di Customer Insight» The Magician » https://themagician.agency - Atelier di Advocacy e Gestione della Crisi» 42 Law Firm » https://42lf.it - Lo Studio Legale per la Trasformazione Digitale » ...e tante altre qui: https://matteoflora.com/#aziendeSono Future Leader (IVLP) del Dipartimento di Stato USA sotto Amministrazione Obama nel programma “Combating Cybercrime (2012)”.Sono Presidente di PermessoNegato, l'associazione italiana che si occupa di Pornografia Non- Consensuale e Revenge Porn.Conduco in TV “Intelligenze Artificiali” su Mediaset/TgCom.
L’aria che respiriamo… la “sentiamo” anche con lo sguardo. Non sono solo i polmoni a fare i conti con lo smog. Anche gli occhi, soprattutto quelli dei bambini, potrebbero risentire dell’inquinamento. Questo è quando sottolinea uno studio pubblicato su PNAS Nexus che commentiamo a Obiettivo Salute con il prof. Paolo Nucci, Ordinario di Oftalmologia presso l'Università Statale di Milano San Giuseppe di Milano.
Intrattenimento e informazione, musica, cultura, i fatti del giorno e la rassegna stampa con i vostri messaggi in diretta: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Come ogni giorno, protagonisti gli ascoltatori! Tra i temi di oggi, abbiamo raccontato l'incontro "Il canto dell'unità nella diversità", che si è svolto ad Alessandria d'Egitto, in occasione degli
Le agevolazioni ai forfetari nello sport dilettantistico, il bonus riacquisto prima casa se i coniugi comprano diritti diversi, gli orientamenti del Comitato Triveneto sugli aumenti di capitale con efficacia progressiva. A cura di Luca Bilancini
1) “Hamas ha pochi giorni per accettare, poi sarà l'inferno”. Trump dà un ultimatum alla controparte palestinese per accettare il piano presentato ieri con Netanyahu. I 20 punti, però, lasciano troppe questioni senza risposta. (Lorenzo Cremonesi) 2) La Spagna vieta il transito degli aerei Usa che trasportano armi verso Israele: l'indignazione di Washington. (Giulio Maria Piantadosi) 3) Stati Uniti, ultime ore prima dello shutdown. Se il congresso non troverà un accordo sui finanziamenti, a mezzanotte tutto il settore pubblico federale dovrà fermarsi. (Roberto Festa) 4) ”La prima generazione in rivolta dopo la primavera araba”. Anche in Marocco i più giovani scendono in piazza per protestare contro le promesse non mantenute. 5) All'assemblea generale dell'Onu oggi è il giorno dei Rohingya. Le nazioni unite discutono della situazione dei profughi birmani, ma nessun profugo sarà presente. 6) Rubrica Sportiva. Nella Uefa qualcosa si sta muovendo. La federazione calcistica europea deve decidere sull'esclusione di Israele dalle competizioni.
Più dei calciatori, i veri eroi sono i genitori. Con Federico Bernardeschi abbiamo parlato di cosa significa investire tempo, energie e sacrifici per permettere ai propri figli di inseguire il loro sogno. Anche a costo che quel sogno non si realizzi. Vuoi vedere l'episodio completo?
Il nodo di Salomone, simbolo non solo cristiano dell'unione nella diversità, lo abbiamo incontrato per la prima volta nella Basilica Patriarcale di Aquileia. È da qui, con le parole di Andrea Bellavite, che dirige la Fondazione Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia (sotto tutela dell'UNESCO dal 1998 insieme all'area archeologica), che è partito l'Iter Goritiense-Cammino Goriziano. Ottanta chilometri che portano a Sveta Gora, un cammino transfrontaliero, organizzato dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona (CRI), condiviso con le colleghe e i colleghi delle radio italofone della Comunità, attraversando confini, storie, natura. Con quattro fili, temi, conduttori: radici, ferite, rinascita e incontro. Tra gli incontri fatti strada facendo, c'è stato quello con Claudio Regeni e Paola Deffendi, i genitori di Giulio Regeni, il ricercatore friulano sequestrato, torturato e ucciso 9 anni fa in Egitto. Con in mano il libro scritto per non dimenticare Giulio, e la bandiera gialla: un altro simbolo, quello della battaglia per la giustizia. Un percorso dentro il presente e il passato, costeggiando il fiume Isonzo, che con i suoi 136 chilometri attraversa il territorio sloveno ed italiano, per sfociare nel golfo di Trieste. Tra il 1915 e il 1917 il verde smeraldo dell'Isonzo è stato tinto di rosso, il sangue delle dodici battaglie contro l'esercito austriaco. Una memoria che resta impressa nel Carso italiano e sloveno, da San Martino del Carso al Monte San Michele dove un soldato ha scritto una piccola, ma potente, frase: «Voliamo la pace» , volutamente senza la g.Anche grazie alla forza della natura, questi luoghi hanno saputo trasformare l'orrore in rinascita, fino alla nomina di capitale della cultura europea 2025 della slovena Nova Gorica e l'italiana Gorizia. È la prima volta che il titolo viene assegnato a due città di due Paesi diversi. Un cammino per ricordare la frontiera che dal 1947 ha diviso Gorizia e Nova Gorica voluta dal presidente jugoslavo Tito. Un muro le ha divise fino al 2004, quando la Slovenia è entrata nell'Unione Europea. Il Cammino si è concluso al Santuario di Sveta Gora – Montesanto. Ognuno, ognuna di noi, ha condiviso, e porta via con sé, un pensiero, una rilfessione.Con Andrea Bellavite, Direttore della Fondazione Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia, Mitja Juren, storico, uno dei massimi esperti del fronte dell'Isonzo, Alessandro Cattunar, dottore di ricerca in Storia contemporanea e insegnante, Maria du Bessè, segretaria generale dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona, e i colleghi e colleghe delle radio italofone della Comunità: Andrea Borgnino (Rai Radio Digitali Specializzate e Podcast), Elena de Concini (Rai Alto Adige), Selina Sciucca (Hrt - Radio Fiume), Rosario Tronnolone (Radio Vaticana), Vida Valencic (Rai Friuli-Venezia Giulia), e Barbara Urizzi (Radio Capodistria).
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8302IL CLUB DEI TRONFI IMMORTALI: PUTIN, XI JINPING, KIM JONG UN di Paola Belletti Chiacchiere da parata tra i leader di quella parte del mondo che si sta pesantemente appoggiando ai bordi del tavolo degli equilibri globali, Cina e Russia, innanzitutto, col rischio di ribaltarlo. Con Vladimir Putin e il presidente cinese Xi Jinping era presente, tronfio come da par suo, anche il leader nord coreano Kim Jong Un. L'occasione, mercoledì scorso 3 settembre, è stata la celebrazione degli 80 anni dalla fine della seconda guerra mondiale. Oltre le dichiarazioni ufficiali, le foto storiche e la portata eccezionale dell'evento, però, la tv di stato cinese ha colto uno scambio piuttosto interessante e, a suo modo, raccapricciante tra i tre. Mentre camminavano alla testa del corteo diretti verso piazza Tienanmen, forse per riempire quello spazio di imbarazzo che si genera tra persone che non sono intime, ecco che dopo saluti e amenità varie si trovano a parlare della possibilità di vivere per sempre, conquista che sarà resa possibile dallo sviluppo biotecnologico. Una cosa di qualche decina d'anni forse, ma il risultato sarebbe ormai a portata di mano. Ecco gli stralci di conversazione tra i tre, come riporta tra gli altri Il Post: «Il tono della conversazione, tradotta dagli interpreti tra il mandarino e il russo, è conviviale.A 70 ANNI SIAMO ANCORA GIOVANIL'audio è frammentato e alcuni pezzi sono inudibili, ma il dialogo sembra cominciare tra Xi e Kim, che si scambiano convenevoli e dicono di essere contenti di vedersi dopo diversi anni. Poco dopo Xi dice: "ora le persone a 70 anni sono ancora giovani". Dopo qualche secondo in cui è difficile distinguere chi parli, Xi si rivolge a Putin, dicendo: "Un tempo difficilmente la gente viveva oltre i 70 anni, ma oggi a 70 anni... sei ancora un bambino"». Segue anche il contributo del presidente (quasi) a vita (quasi eterna?) Putin: «"Con lo sviluppo delle biotecnologie, gli organi umani possono essere trapiantati più volte, e le persone possono vivere più a lungo e persino raggiungere l'immortalità". A quel punto Xi risponde, dicendo: "Secondo le previsioni nel corso di questo secolo gli esseri umani potranno vivere fino a 150 anni".»Dio ce ne scampi e liberi, potremmo gridare mani levate al Cielo. Se Dio stesso non ci avesse già liberato. Il sogno transumanista destinato a degenerare in incubo è il solito tentativo tragico e goffo dell'uomo inconsapevole dello stato di decadenza nel quale vive che perverte il desiderio di pienezza di vita nel prolungare così com'è la vita terrena, illudendosi così di diventare eterno. La solita superbia vecchia ben più del mondo, il solito scimmiottare le promesse di Dio, che non verranno mai meno, i soliti terribili paradisi in terra realizzati a suon di guerre, morti, sacrifici umani dalle varie dittature novecentesche che non sembrano volerci lasciare. Ciò che Cristo, e solo Lui, è venuto a portarci è l'inizio reale, sebbene nascosto fino allo svelamento glorioso finale, di un'altra dimensione di vita: eterna, non perenne, incorruttibile, non ricucita di continui con i soliti tessuti logori della nostra condizione mortale. La morte, quindi, che continua a ripugnarci istintivamente, diventa sotto il dominio della Grazie il limite posto come una soglia che si affaccia su una vita vera, piena, compiuta e, finalmente, beata.LA RESISTENZA CHE L'UOMO OPPONE ALLA MORTELo diceva Benedetto XVI nell'omelia della veglia pasquale del 3 aprile 2010, con la consueta balsamica chiarezza: «Si rende evidente la resistenza che l'uomo oppone alla morte: da qualche parte - hanno ripetutamente pensato gli uomini - dovrebbe pur esserci l'erba medicinale contro la morte. Prima o poi dovrebbe essere possibile trovare il farmaco non soltanto contro questa o quella malattia, ma contro la vera fatalità - contro la morte. Dovrebbe, insomma, esistere la medicina dell'immortalità. Anche oggi gli uomini sono alla ricerca di tale sostanza curativa. Pure la scienza medica attuale cerca, anche se non proprio di escludere la morte, di eliminare tuttavia il maggior numero possibile delle sue cause, di rimandarla sempre di più; di procurare una vita sempre migliore e più lunga. Ma riflettiamo ancora un momento: come sarebbe veramente, se si riuscisse, magari non ad escludere totalmente la morte, ma a rimandarla indefinitamente, a raggiungere un'età di parecchie centinaia di anni? Sarebbe questa una cosa buona? L'umanità invecchierebbe in misura straordinaria, per la gioventù non ci sarebbe più posto.Si spegnerebbe la capacità dell'innovazione e una vita interminabile sarebbe non un paradiso, ma piuttosto una condanna. La vera erba medicinale contro la morte dovrebbe essere diversa. Non dovrebbe portare semplicemente un prolungamento indefinito di questa vita attuale. Dovrebbe trasformare la nostra vita dal di dentro. Dovrebbe creare in noi una vita nuova, veramente capace di eternità: dovrebbe trasformarci in modo tale da non finire con la morte, ma da iniziare solo con essa in pienezza. Ciò che è nuovo ed emozionante del messaggio cristiano, del Vangelo di Gesù Cristo, era ed è tuttora questo, che ci viene detto: sì, quest'erba medicinale contro la morte, questo vero farmaco dell'immortalità esiste. È stato trovato. È accessibile. Nel Battesimo questa medicina ci viene donata. Una vita nuova inizia in noi, una vita nuova che matura nella fede e non viene cancellata dalla morte della vecchia vita, ma che solo allora viene portata pienamente alla luce».Che dite, andiamo a dirlo anche a quei tre?
con Massimo Di Lecce e Denise Cicchitti
Marketing sanitario: istruzioni per l'uso - il Podcast essenziale per il tuo studio medico
L'errore che fa il 99% dei titolari di studi medici non riguarda sempre il marketing e il modo di comunicare o di presentarsi ai pazienti...Riguarda un aspetto, di cui sicuramente nessuna agenzia, né sedicente esperto ti parla (perché non sa cosa dirti in merito), sto parlando della proposta ai pazienti.Se hai anche iniziato a fare marketing, a fare della divulgazione, magari anche dei video o dei podcast come questo qui, diretti ai pazienti, va anche bene, ma se non hai una proposta valida, a livello di business stai a zero (e poi ti accorgi che i numeri non tornano :(Quando parlo di proposta, non parlo dell'aspetto meramente sanitario, quanto dell'analisi di mercato rispetto ai tuoi concorrenti e del tuo posizionamento, quindi del risultare diverso, farti percepire come tale dai pazienti e riuscire a fare proposta ad alta marginalità e ad alto valore dei pazienti.A fare i prezzi alti, non ci vuole nulla...E anche essere tacciato come "ladro" dai pazienti...Occorre partire molto più indietro.Dai materiali "fisici" per veicolarla ai pazienti, all'attività divulgativa costante per farla "arrivare"...Nel podcast di oggi ti spiego proprio questo, ascoltalo scoprilo.Al tuo successo! Francesco SEI NUOVO su Vendere Salute? [INIZIA DA QUI] ----------------------------------------------------- 1° STEP: VIDEO CORSO GRATUITO----------------------------------------------------- Vuoi sapere come acquisire nuovi pazienti in maniera costante? Scarica anche tu (GRATIS) il videocorso gratuito “I 3 pilastri del tuo studio medico” composto da 3 video. Nel videocorso gratuito scoprirai: * Come acquisire nuovi pazienti (per aumentare il tuo fatturato senza abbassare i prezzi). * Come differenziarti dai tuoi concorrenti (per creare il tuo posizionamento unico). * Come creare delle procedure interne (per aumentare la produttività e l'efficienza). Scarica subito il videocorso gratuito cliccando su questo link:==> http://trepilastristudiomedico.com ----------------------------------------------------- 2° STEP: IL LIBRO FONDAMENTALE SUL MARKETING SANITARIO----------------------------------------------------- Ciao, se sei completamente nuovo nel mondo di Vendere Salute e vuoi capire come acquisire nuovi pazienti (evitando di abbassare i prezzi), differenziarti dai tuoi concorrenti (per diventare così imparagonabile agli occhi dei tuoi pazienti) perché sei: - medico libero professionista- dentista- titolare di un centro medico “Vendere Salute” è il libro che devi assolutamente leggere. Un vero e proprio manuale operativo da seguire passo passo per acquisire nuovi pazienti, per differenziarti dai tuoi concorrenti e per gestire il tuo studio. Nella nuova Edizione - rivista e migliorata di oltre 300 pagine, con nuovi Bonus esclusivi per i lettori. Prendi ora la tua copia==> https://venderesalute.com/libro --------------------------------------------------- 3° STEP: ENTRA DAVVERO IN VENDERE SALUTE! --------------------------------------------------- Porta davvero il tuo studio ad altro livello, come hanno fatto tanti tuoi colleghi e partecipa alla prossima edizione del corso dal vivo Vendere Salute®. Vendere Salute™ è l'innovativo sistema che ti consente di acquisire nuovi pazienti in maniera sistematica e costante (aumentando fatturato e margini dal 25% ad oltre il 130% in meno di 12 mesi) e a differenziarti dai tuoi concorrenti (diventando un'autorità indiscussa nella tua branca medica). Anche se non hai mai fatto marketing in vita tua! Richiedi qui maggiori informazioni per partecipare alla prossima edizione del corso.
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. Il piano di Trump su Gaza, le elezioni regionali nelle Marche, il crollo dell'export made in Italy, i tagli dell'Irpef. Spazio Confidenze. Abbiamo parlato di lettere e posta, con Angelina Spinoni, direttrice di Confidenze. La lingua italiana si evolve, cambia, e noi dobbiamo stare al passo. Anche i dizionari cercano di interpretare il presente, aggiornando le voci... e lo Zingarelli 2026 ufficializza una serie di termini che forse ci è già capitato di sentire in questi mesi, forse no. Il punto con Andrea Zaninello, uno dei curatori del nuovo dizionario Zingarelli 2026 (Edito da Zanichelli). Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Il direttore di CE.S.I, Andrea Margelletti, è intervenuto in diretta, per parlare del conflitto in Medio Oriente, e l'incontro tra Donald Trump e Netanyahu, per un piano che dovrebbe porre fine alla guerra. Lavoro. Sappiamo che gli stage sono uno strumento molto utile per le aziende e i futuri dipendenti, eppure troppo spesso capita di sentire storie non proprio edificanti. L'Unione Europea sta intervenendo con nuove regole che dovrebbero introdurre significativi cambiamenti. Ne abbiamo parlato con Eleonora Voltolina, fondatrice del portale "La Repubblica degli stagisti" (portale nato per approfondire questi temi. Calcio. Oggi torna la Champions League. Il punto con i nostri inviati: Per Inter-Slavia Praga Paolo Pacchioni. Per Atalanta-Bruges Massimo Caputi. L'attualità, commentata dal direttore del giornale Il Foglio Claudio Cerasa. All'interno di Non Stop News, con Giusi Legrenzi, Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Ludovica Marafini.
Anche in Germania gli anziani bisognosi di cure ed assistenza sono in costante aumento, ma mentre le strutture specializzate lamentano una cronica carenza di personale, gli anziani e le loro famiglie si trovano spesso di fronte a costi insostenibili per un posto in una casa di riposo e alla crescente difficoltà a reperire un aiuto anche a domicilio. Ne parliamo col collega Giulio Galoppo, con Irmelind Kirchner dell'AOK e con Gabriele Landolfo, esperto del settore. Avete domande o suggerimenti? Volete ascoltare un podcast su un tema particolare? Scriveteci a cosmoitaliano@wdr.de Seguiteci anche su Facebook: Cosmo italiano E qui trovate tutti i nostri temi: https://www1.wdr.de/radio/cosmo/sprachen/italiano/index.html Von Francesco Marzano.
Non pensare che la violenza non ti riguardi. La violenza è subdola, si nasconde in un pensiero cattivo, in una parola dura, in una sofferenza. Anche un silenzio, può essere violenza. Una parola non detta, una cosa non fatta. La violenza non è il problema, la violenza è l'effetto del problema. Il problema è grande e profondo, che si parli di violenze visibili o invisibili. Anche quelle che metti in atto contro te stesso. Quanto ti giudichi male e ti togli speranza, quando rinforzi i pensieri negativi e ti togli cambiamento, quando da ciò che pensi e provi passi a ciò che fai e scegli. Negare il pensiero di un altro, è violenza, negare il suo sentire, è violenza. Non accettare quello che è diverso da te, è violenza. La violenza nasce nel cuore degli uomini, e non la chiamano violenza, la chiamano sofferenza, diritto, paura, difesa. Allora iniziamo da qui. Se anche ci fosse solo un'ombra di violenza, nel tuo cuore, è il tempo di illuminarla. "La violenza è una malattia, una malattia che danneggia tutti coloro che lo usano, indipendentemente dalla causa" (C. Hedges)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/da-dove-viene-violenza/ - E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
Una domenica sportiva iniziata con il trionfo mondiale della Nazionale di Pallavolo maschile e finita con la vittoria di Allegri su Conte in Milan-Napoli. Nel mezzo, altri due campioni del mondo (Marquez nella MotoGP e Pogacar nel ciclismo), l'Olimpia Milano che vince la Supercoppa Italiana e tanta altra Serie A. Cerchiamo di farci stare tutto dentro con Massimo Mauro, Massimiliano Gallo del Napolista e l'ex pallavolista Gigi Mastrangelo.
Intrattenimento e informazione, musica, cultura, i fatti del giorno e la rassegna stampa con i vostri messaggi in diretta: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Come ogni giorno, protagonisti gli ascoltatori! Intervieni in diretta tramite WhatsApp al numero 335 1243 722 I temi: Dalla nostra Rassegna Stampa le principali notizie del giorno dai quotidiani nazionali e dai siti internazionali. Gli approfondimenti di oggi invece ci portano a conoscere l'attività di Adiconsum come gli sportelli per i cittadini in difficoltà economica e la relatà benefica di Dynamo Camp, che offre programmi di Terapia Ricreativa per i minori affeti da patologie gravi o croniche, disturbi del neurosviluppo o condizioni di disabilità. Infine l'atteso appuntamento con l'Alfabeto di Radio Vaticana con Voi, a cura del direttore del L'Osservatore Romano, Andrea Monda, la lettera di oggi la "I" di Individuo. Ospiti in ordine di presenza: Andrea di Palma, Segretario Nazionale Adiconsum Vito Nigro, direttore dei programmi Dynamo Camp Ospite in radiovisione Andrea Monda, direttore de L'Osservatore Romano In conduzione: Andrea de Angelis e Silvia Giovanrosa In esterna: Marina Tomarro (Ospiti: Pino d'Andrea confraternità di San Giacomo e San Benedetto Labre, Giuseppina Morera e Ignazia Nespolo volontarie dell'Ospedale del Pellegrino) Hanno collaborato i colleghi: Luca Collodi, Don Andrea Vena, Sivonei Protz Tecnici del suono: Alberto Giovannetti e Daniele Giorgi
E niente, salta fuori che il DNA di alcuni dinosauri può far guarire da malattie cardiovascolari. Il mondo ormai si è abituato ai mostri preistorici redivivi e non si emoziona manco più a vederli, mentre solo alcuni esemplari sono sopravvissuti vicino all'equatore, perché solamente lì ci sono le condizioni climatiche per farli vivere.Un gruppo di mercenari e un paleontologo vengono reclutati da un industriale che già si sa che è cattivone per andare in quella zona a prelevare il prezioso DNA e ci si mette anche una famiglia in vacanza, la cui imbarcazione è stata affondata da un Mosasaurus.Rinascita? Qui c'è ben poco che rinasce, anzi ormai si raschia ben sotto il fondo del barile, per raccontare l'ennesima storia inutile di una saga che, per il sottoscritto, aveva già esaurito tutto nel primo capitolo.A parte Scarlett Johansson sempre topolona e mai credibile nel suo personaggio, questo nuovo Jurassic World non intrattiene e annoia per la sua eccessiva durata. Scene riprese paro paro dal primo Jurassic Park, una colonna sonora anonima, se non nelle brevi interpretazioni del tema principale e leggendario di John Williams e dispiace sapere che alla regia c'é Gareth Edwards, autore del bellissimo e sottovalutatissimo (e snobbatissimo) The Creator che qui fa palesemente un film su commissione, regalando certamente al pubblico ormai lobotomizzato un blockbuster campione d'incassi, ma una pellicola irritante e prevedibile, tra le peggiori di questa stagione cinematografica, almeno per il vostro CaRfa.Anche la minaccia principale che viene mostrata solamente nel finale e per pochissimo tempo non l'ho mica capita.Deve forse tornare nel seguito? Ma speriamo ben di no!
Buongiorno a tutte, tutti e tuttu! La rassegna stampa di oggi, lunedì 29 settembre è a cura di Lorenzo BoffaDOVE ASCOLTARLA: Spotify , Apple Podcast , Spreaker e naturalmente sul nostro sito www.sveja.it Sul Tempo i nuovi dati sull'aumento delle aggressioni al personale sanitario: 2 su 3 sono donne. Nel frattempo Ares pensa di dotare di bodycam il personale nelle ambulanze Repubblica torna a parlare della legge che da un anno continua a ricevere bocciature: questa volta è il Governo centrale a chiedere a Rocca di riscrivere la legge sull'urbanisticaUn sabato di mobilitazione: su Romatoday il corteo al Quarticciolo all'interno della due giorni per mettere al centro le istanze del quartiere; sul Manifesto il corteo davanti al CPR di Ponte Galeria con la statua mobile Marco Cavallo, nata durante la lotta per la chiusura dei manicomiSul Messaggero un titolo che ci lascia perlesse: che senso ha chiamare “foto hot” delle foto scattate a tradimento sotto la gonna?Foto di Giulia Tomassetti PellegriniSveja è un progetto sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne. Ringraziamo inoltre l'associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione.La sigla di Sveja è di Mattia CarratelloVuoi sostenerci con una piccola donazione? Ora basta un click! La rassegna stampa torna domani, con Ilenia Polsinelli!
I 30 film italiani che bisogna aver visto (pt2) - vi consiglio i titoli di 30 film italiani! Spendieren Sie einen Cafè (1€)? Donate a coffee (1€)? https://ko-fi.com/italiano Livello B2, C1#language #Movies #italiano #vhs #Film #OscarsContinuiamo la serie dei 30 film italiani da non perdere Inquesto episodio vediamo altri 10 film tra gli anni 70 e i primianni 2000Buongiorno cari amici e amanti dell'italiano e benvenuti alla seconda parte della serie sui film italiani più belli.Oggi parliamo di altri 10 film a partire dagli anni settanta fino ad arrivare ai primi anni duemila. Anche in questoepisodio parliamo di generi diversi, commedie, film drammatici, commedie amare, insomma spero che troviatequalche storia che vi incuriosisce e che vi faccia venire la voglia di vedere qualche film in italiano.Allora partiamo con il primo film che è:11) Mimì metallurgico ferito nell'onore (1972)È un film della regista Lina Wertmüller del 1972 e si tratta di una commedia ma grottesca che diventa drammatica.Mimì un operaio siciliano viene licenziato per le sue idee di sinistra e per essere contrario alla mafia. Per trovarelavoro deve lasciare la moglie da sola in Sicilia e parte per il nord. A Torino trova lavoro ma poco dopo si accorgeche il posto dove lavora non è altro che un'associazione mafiosa per coprire atti illeciti.Vede i datori di lavoronascondere il cadavere di un suo collega morto per la mancanza di sicurezza sul posto di lavoro ed è costretto afuggire. I mafiosi lo trovano e per salvarsi Mimì dice di essere parente del boss mafioso di Catania e in base aquesto riesce a farsi dare un lavoro in una grande industria. ......- The full transcript of this Episode (and excercises for many of the grammar episodes) is available via "Luisa's learn Italian Premium", Premium is no subscription and does not incur any recurring fees. You can just shop for the materials you need or want and shop per piece. Prices start at 0.20 Cent (i. e. Eurocent). - das komplette Transcript / die Show-Notes zu allen Episoden (und Übungen zu vielen der Grammatik Episoden) sind über Luisa's Podcast Premium verfügbar. Den Shop mit allen Materialien zum Podcast finden Sie unterhttps://premium.il-tedesco.itLuisa's Podcast Premium ist kein Abo - sie erhalten das jeweilige Transscript/die Shownotes sowie zu den Grammatik Episoden Übungen die Sie "pro Stück" bezahlen (ab 20ct). https://premium.il-tedesco.itMehr info unter www.il-tedesco.it bzw. https://www.il-tedesco.it/premiumMore information on www.il-tedesco.it or via my shop https://www.il-tedesco.it/premium
Il 2025 il Cinquecentenario della nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina, uno dei più illustri compositori del Rinascimento e figura fondamentale della musica sacra. Per celebrare questo importante anniversario, in tutto il mondo sono state promosse manifestazioni e progetti che intendono riscoprire e valorizzare l'opera del Palestrina, coinvolgendo un vasto pubblico e promuovendo la conoscenza della sua musica. Anche la Svizzera italiana fa la sua parte con la Rassegna Cantar di pietre che prenderà il via il 28 settembre eseguendo nella Cattedrale di Lugano il Capolavoro di Palestrina ovvero la Missa Papae Marcelli. Il programma è consultabile sul sito cantardipietre.ch
Impariamo il vocabolario della gelateria in italiano con un'altra avventura di Arturo. Anche questa volta il fantasma Mandarino creerà caos e qualcosa di nuovo. The post 51: Arturo va in gelateria first appeared on .
Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. “Circo Massimo - Lo spettacolo della politica” lo puoi ascoltare sull’app di One Podcast, sull’app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Ad Amici In Affitto con La Marghe e Maxi B, partendo da una notizia che dice che in Giappone va di moda dormire in letti separati, ci siamo domandati: in Ticino, in quanti dormono in letti o addirittura in camere separate?Buon Ascolto
Amatissima dal pubblico per empatia, tenacia e autenticità, Nicole Rossi è un'attrice e Content Creator italiana, diventata celebre con Il Collegio e consacrata dalla vittoria a Pechino Express nel 2020. Ma dietro il suo successo c'è una storia che parla di periferia, di sacrifici e di una fame che non è soltanto materiale.Cresciuta in una famiglia operaia a Cinecittà, Nicole impara presto il peso e il valore del denaro. In casa non è un tabù, ma manca una vera educazione finanziaria: «Sapevo solo che nei momenti in cui la mia famiglia si lamentava di più non dovevo chiedere soldi», racconta. Quelle ristrettezze la spingono a lavorare fin da giovanissima. Non solo per non dover più chiedere nulla, ma soprattutto per concedersi il teatro, la sua prima grande passione: «Il teatro per me era la possibilità di guardare già oltre i muri del quartiere». Accanto a lei c'è il padre: scettico sull'idea di un vero riscatto sociale, ma pronto a sostenerla in ogni passo: «Con una mano mi diceva di no con l'altra mi dava i soldi per fare lezioni di recitazione».Con l'arrivo della notorietà – tra Il Collegio, Pechino Express e Skam – Nicole si trova giovanissima a dover gestire fama e denaro. Il primo stipendio lo spende in cose futili, piccoli oggetti che rappresentano però una rivendicazione di libertà: per la prima volta non deve dire “grazie” a nessuno. Poi, grazie al padre, impara a dare struttura al suo lavoro: apre la Partita Iva, mette da parte i risparmi e punta a un obiettivo preciso, la sua prima casa. Lo raggiunge un anno e mezzo fa, con orgoglio ma anche con un misto di senso di colpa e paura: orgoglio per la conquista, colpa per il confronto con i genitori che ci erano riusciti poco prima, timore che sia un'illusione difficile da mantenere.Oggi Nicole guadagna molto più dei suoi coetanei, ma non smette di fare i conti con la precarietà del suo mestiere. «Se io potessi scegliere di avere 10.000 euro al mese, ma rinunciare ai 10 milioni che potrei guadagnare con un film hollywoodiano, io rinuncerei», confessa. «Non sono ingorda dell'avere di più: voglio solo mantenere quello che ho». Il suo rapporto con il denaro, infatti, è pragmatico: «Non cerco l'arricchimento illimitato, cerco la stabilità e la possibilità di godere delle cose semplici».Anche nella gestione quotidiana Nicole è metodica: «Ho imparato a separare i conti: da una parte metto tutto ciò che arriva, tenendo conto di mutuo e spese fisse; dall'altra scelgo una cifra che considero come il mio stipendio, solo per ciò che posso davvero permettermi. Così vivo più serena». Ma il suo vero rituale di benessere finanziario, spiega, «non ha a che fare con numeri o tabelle: sta nel guardare oltre i soldi e concentrarmi su quello che mi permettono di vivere».
Federico Giuntoli"I diluvi di Dio"Dal mito mesopotamico alla BibbiaEdizioni del Mulinowww.mulino.it«Dio vide la terra, ed ecco: era corrotta, perché ogni mortale aveva corrotto la sua condotta sulla terra. Allora Dio disse a Noè: “Per me è giunta la fine di tutti i mortali, perché per loro causa la terra si è riempita di violenza: ecco, sto per distruggerli assieme alla terra!”».Genesi 6,12-13Narrato nei testi sumerici e accadici della Mesopotamia del II millennio a.C., il mito del diluvio si è trasmesso nei secoli fino al racconto biblico di Noè, lasciando tracce profonde anche nella letteratura greca e latina. Per la prima volta, questo volume ricostruisce l'intera storia del mito con un costante e sapiente richiamo ai testi antichi pervenuti. Lungi dall'essere soltanto narrazione di rovina, il diluvio è racconto paradossale di rigenerazione: in mezzo alle acque che travolgono, l'arca custodisce la promessa di nuovi inizi. In un'epoca come la nostra, segnata da stravolgimenti ambientali e conflitti, l'archetipo plurimillenario del diluvio continua a parlare con forza. Anche nella notte più fonda della storia e in mezzo alle rovine della distruzione, l'umanità può scorgere le tracce di una salvezza possibile.Federico Giuntoli è professore ordinario di Esegesi dell'Antico Testamento al Pontificio Istituto Biblico di Roma ed è membro del comitato scientifico della Fondazione Lorenzo Valla e della Pontificia Commissione Biblica. Autore di molti saggi in Italia e all'estero, è fra i curatori della «Bibbia» pubblicata da Einaudi nel 2021.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
A Milano era iniziata in maniera pacifica la manifestazione “Blocchiamo tutto”, però si è trasformata in guerriglia una volta raggiunta la stazione Centrale. Ci facciamo raccontare cosa è successo da Cristina Carpinelli, inviata di Radio 24 alla manifestazione.Il nostro Sergio Nava ci racconta invece la giornata di New York, con l’apertura dell’Assemblea Generale dell’Onu. Anche qui al centro le discussioni in merito al futuro della Palestina, con diversi Paesi, fra cui la Francia, pronti a formalizzare il riconoscimento dello Stato palestinese. Processo a Ciro Grillo: condanna a otto anni per il figlio del fondatore del Movimento 5 Stelle. Ci aggiorna Davide Madeddu, giornalista de Il Sole 24 Ore. Il maltempo sferza il Nord Italia. Antonio Sanò, de IlMeteo.it, ci racconta come evolverà la situazione.Il Napoli sfida il Pisa per mantenere il primo posto in classifica. Ci aggiorna Giovanni Capuano.
Un Mistero A Firenze In Toscana c'è tanta magia: colline decorate con olivi, vigneti e cipressi, campanili che suonano ovunque, giardini nascosti, e ovviamente città incantate, piene di storia e bellezza, dove artisti famosi hanno creato opere d'arte meravigliose.In questo racconto ci troviamo nella città di Firenze, dove la magia abbonda e in ogni angolo si nascondono leggende.Un fiume chiamato Arno l'attraversa; e fra i tanti ponti ce n'è uno che giustamente è un po' più famoso degli altri: il Ponte Vecchio. In quelle case sospese adesso non ci abita più nessuno. Ogni giorno è pieno di turisti che lo fotografano e lo vengono a visitare da tutto il mondo, ma tanti e tanti anni fa su questo ponte c'erano macellai, pescivendoli e conciatori come se fosse un mercato, una piazza sospesa sull'Arno e la vita quotidiana era ben diversa dai giorni d'oggi.Ai tempi di questa storia le botteghe erano tutte gioiellerie di proprietà di mastri orafi, che lì ci vivevano, lavoravano e vendevano gioielli d'oro e preziosi di altissima qualità. Era uno dei cuori della città dove i fiorentini del tempo si ritrovavano e si fermavano a chiacchierare mentre andavano e venivano da una parte all'altra del fiume. Anche i ragazzini ci passavano le giornate divertendosi a giocare correndo da un lato all'altro indisturbati.A questo punto dovete sapere che da qualche giorno avvenivano piccoli furti nelle botteghe degli artigiani. Oro e preziosi sparivano come se rubati dal vento, in silenzio e di sorpresa, senza lasciare traccia. Chi sa chi lo sa? Chi poteva essere il colpevole?Gli orafi si riunirono, dopo la chiusura dei negozi, proprio sul ponte."Ma che cosa sta succedendo?" disse uno."Boh, a saperlo…" disse un altro."E mica si può andare avanti così, a passare da bischeri!"Bernardo, uno degli orafi, disse: "Va bene che sono un po' sbadato, ma di sicuro non sono cieco da non vedere se mi manca dell'oro dalla bottega."E via a farsi domande e interrogarsi fra di loro per cercare di trovare una spiegazione per questi furti, scoprire il ladro e magari ritrovare il maltolto.Insomma, era ormai da settimane che dalle botteghe sparivano pagliuzze della lavorazione dell'oro e vari oggetti preziosi — e tutto questo succedeva sotto gli occhi di tutti ma nessuno aveva visto niente.A chi dare la colpa se non a quei monelli dispettosi che si divertivano a giocare a pallone sul ponte! Fra partitelle, risate, corse, giochi vari e nascondino, chissà se qualcuno di loro non si era messo a rubare qua e là.Passarono altri giorni e altro oro era svanito nel nulla. Gli orafi, stanchi di questa storia, uscirono sul ponte e gridarono a gran voce tutti insieme: "Ora ci siamo proprio divertiti ed è ora di farla finita! Catturiamo il ladro!"Anche il fornaio Giulio uscì sull'uscio della sua bottega, a sinistra, in fondo al ponte, e benché non avesse capito di preciso cosa stava succedendo, mostrò a tutti le mani piene di farina gridando: "Io non c'entro, lo giuro! Le mani in pasta le ho solo perché sono sempre a preparare le focacce da cuocere in forno."E così dicendo si unì agli altri gridando: "Prendiamo il ladro con le mani nel sacco prima che quel sacco diventi quello della farina!"In quel fermento, Lapo, un ragazzino assai furbo e curioso, figlio dell'orafo Bernardo che era amico di tutti e giocava insieme agli altri ragazzini sul ponte, dopo aver riflettuto pensò: "C'è qualcosa che non mi torna: noi ragazzi non rubiamo, di chi può essere la colpa?"Così Lapo decise di indagare per conto suo. Perché come gli diceva sempre suo nonno: "conta più una cosa fatta che cento da fare" e poi aggiungeva che "se fai da te fai per tre."Allora, senza tanti discorsi, la sera seguente si organizzò, procurandosi una lente d'ingrandimento, un quaderno con matita per prendere note e una lanterna che lo avrebbe accompagnato nel buio. Quest'ultima la teneva stretta con una mano un po' tremolante, ma non c'era da esitare — la situazione non si sarebbe risolta da sola.All'imbrunire, si avviò dal Ponte Vecchio, dove abitava con suo babbo sopra la bottega, verso la colonna di Piazza Santa Trinita.Lì sopra c'era, e c'è ancora, la Statua della Giustizia che troneggiava così alta da toccare il cielo. Il percorso non era lungo, ma quella sera ci mise più del normale, perché osservava tutto con attenzione e curiosità. Guardava a destra, a sinistra, nei chiassi, oltre il parapetto del Lungarno e se vedeva un sasso spostava anche quello: "non si sa mai dove si possono trovare degli indizi" pensava.Aveva sentito dire che la colonna e la statua della Giustizia fossero magiche e piene di segreti. Ma la cosa più stupefacente era che dalla sua sommità, dove appunto si trovava la statua, si potesse vedere quello che succedeva in ogni punto della città — come si sa la giustizia vede e sa tutto.Arrivato in Piazza Santa Trinita, fece un gran sospiro, mosse un ultimo passo e ai piedi della colonna — che sorpresa… incontrò una lumaca."Una lumaca?" direte voi. "Eh, proprio una lumaca con tanto di casa sulle spalle, con le luci alle finestre e un caminetto acceso" Davvero, ve lo dico io… Credeteci… Insomma era lì, che si muoveva, lenta sì, ma determinata. Quando sentì il passo leggero del visitatore inatteso, si insospettì e ritirando le antenne come fossero freni, si fermò di botto e disse:"Altolà! Chi va là? Ma te chi sei e dove vai? Non starai mica cercando guai, a girellare solo soletto a quest'ora del crepuscolo?""No, ma che guai… anzi, tutt'altro Signora Lumaca" rispose Lapo, "io dovrei andare in cima alla colonna per vedere cosa sta succedendo sul Ponte Vecchio. Ci sono delle cose che non tornano tanto bene e sto indagando. Come può vedere ho pure la lente d'ingrandimento e il cappello!" Disse Lapo mostrando gli oggetti per evitare fraintendimenti. "Ora, visto che mi sembra del posto, mica mi saprebbe gentilmente dire, come posso fare a salire lassù?"La lumaca che abitava ai piedi della colonna ed era a tutti gli effetti la sua guardiana, sbuffò ma poi sorrise e mostrò a Lapo una piccola porticina alla base della colonna, nascosta dall'edera."Carissimo Lapo," disse aggiustandosi gli occhiali "mi sembri un ragazzo coraggioso, un vero amico e anche un bravo investigatore, ma solo dalla cima della colonna potrai conoscere la verità."Detto ciò, la lumaca sfregò i suoi tentacoli e cominciarono a brillare di una luce magica che avvolse Lapo facendolo diventare dell'altezza della porta che si aprì con un gran cigolio; talmente acuto da far scappare tutti gli uccelli che nella notte bazzicavano intorno.Lapo ora piccino, piccino ringraziò la lumaca e senza paura entrò all'interno della colonna. Nell'oscurità, rimase impressionato da uno stretto e alto pozzo che saliva invece di scendere. Sulle pareti luccicanti c'era una spirale di minuscoli scalini che iniziò a salire con passi determinati con la lanterna accesa ben stretta in mano. Arrivò in cima.Nella notte il cielo stellato illuminava la Statua della Giustizia che troneggiava su Firenze. Aveva una bilancia con due piatti in equilibrio in una mano e una spada dorata nell'altra.Come abbiamo detto in precedenza, per incantesimo, da lì si poteva vedere tutta la città — bastava guardare nella direzione giusta e pensare alla parte di Firenze che volevi vedere: una magia incredibile per una visione da togliere il fiato.Adesso era il momento di concentrarsi sul Ponte Vecchio e cercare di risolvere il mistero dei furti, ma nel muoversi intorno alla statua, per andare dalla parte che guardava il fiume, fece una scoperta incredibile. Non poteva credere ai propri occhi — tanto è vero che tirò fuori la lente d'ingrandimento per essere sicuro. Tutti e due i piatti della bilancia erano pieni di pagliuzze d'oro e monili preziosi."Mamma mia! E questa roba come c'è arrivata quassù?" Esclamò Lapo con gli occhi spalancati. "Questo è indubbiamente il bottino dei furti alle gioiellerie!"Prima, confuso e stupefatto non sapeva che pensare, ma poi, osservando meglio le pagliuzze si rese conto che erano tutte intrecciate con braccialetti e collanine: questi erano due nidi e un'idea gli balenò subito nella mente."Le gazze ladre!" Esclamò Lapo. Quegli uccelli furbetti amano tutto ciò che brilla, certamente sono state loro a rapinare le botteghe e a portare quassù la refurtiva.E nel bel mezzo di questo pensiero, all'improvviso comparvero in volo. Atterrarono sulla colonna agitate e furiose "KRAA KRAA KRAA! Oh, ragazzino ma cosa stai facendo a casa nostra? Non ti provare nemmeno a toccare queste meraviglie luccicanti; sono il nostro nido, le abbiamo trovate noi e sono nostre."Lapo non si fece spaventare e con calma rispose: "Ma che dite? A voi piacciono cose luccicanti che brillano e le prendete, ma non vuol certo dire che sono vostre."Le gazze gracchiavano tutte insieme sembravano impazzite e non conoscevano ragione. "Ma cosa dice questo?" Disse una. "Già, uno viene a casa nostra e pretende di comandare?" Aggiunse un'altra. "Sì, bellina la battuta. Non sono nostre? Ma che sei un comico? Cambia lavoro, guarda, perché non ci fai mica ridere." Disse un'altra.E tutte a ridere.Al che Lapo non si fece intimidire. Si frugò in tasca e trovò quello che cercava. Propose uno scambio. "E se si facesse un affare. A dire il vero io ci rimetto parecchio, ma mi state talmente simpatiche che vi darei volentieri queste belle biglie luccicanti in cambio dell'oro e i monili."Vedendo quei piccoli tesori brillanti e colorati, che non avevano mai visto prima, le gazze si calmarono. Si guardarono con uno sguardo furbo e senza esitazione… "Affare fatto!"Gli presero le biglie di mano in un battibaleno e volarono via gridando: "Evviva, siamo ricchissime! Da ora in poi faremo collezione di queste palline."Sospirando di sollievo e di soddisfazione, Lapo recuperò la refurtiva e scese a rotta di collo dalla colonna. La lumaca lo stava aspettando applaudendo. Con un altro incantesimo lo fece uscire dalla porticina e apparire proprio sul ponte vecchio dove diversi Fiorentini erano a prendere il fresco e chiacchierare — inclusi gli orefici."Babbo, babbo ho scoperto il mistero e trovato il colpevole: le gazze ladre! Sono state loro! I miei amici non hanno fatto niente di male." "Calma figliolo, ti ascolto". Rispose Bernardo.Lapo con tutto il fiato che aveva in gola non perse un attimo e raccontò tutto quello che aveva scoperto e visto: il cappello da investigatore, la lente d'ingrandimento, la lumaca magica che conosceva i segreti della colonna, la porticina, la statua in cima, la vista di Firenze, le gazze ladre e il trucco delle biglie colorate. Finalmente il mistero degli strani furti era chiarito, tutta la refurtiva recuperata fu restituita agli orafi del Ponte Vecchio per merito dell'intraprendente e coraggioso Lapo.A quel punto tutti quelli che erano sul Ponte Vecchio applaudirono gridando: "hurra, hurra, hurra, al piccolo investigatore."Mentre il ponte antico, forse incantato, risplendeva di luci dorate.Il fornaio Giulio mentre infornava focacce, canticchiava allegramente e con voce squillante annunciava: "oggi focacce a volontà gratis per tutti, dobbiamo festeggiare!"Le gazze ladre ritornarono a volare su tetti di Firenze e continuarono a trovare piccoli oggetti e persino pezzi di sogni luccicanti; e gracchiando dicevano: "Sarà pure che abbiamo perso un nido, ma di sicuro abbiamo trovato una storia da raccontare."E forse, chissà, una nuova storia ci sarà!— Scritta da Lucia & Marco Ciappelli | Ispirata da una leggenda fiorentina Each story is currently written and narrated in both Italian and English.The translation from Italian (the original language) to English and the reading of the stories are performed using Generative Artificial Intelligence — which perhaps has a touch of magic... We hope it has done a good job!If you like it, make sure to tell your friends, family, and teachers, and subscribe to this podcast to stay updated. You'll be able to read or listen to new stories as soon as they become available. Visit us On The Official Website https://www.storiesottolestelle.com/ Hosted by Simplecast, an AdsWizz company. See pcm.adswizz.com for information about our collection and use of personal data for advertising.
Il 2025 il Cinquecentenario della nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina, uno dei più illustri compositori del Rinascimento e figura fondamentale della musica sacra. Per celebrare questo importante anniversario, in tutto il mondo sono state promosse manifestazioni e progetti che intendono riscoprire e valorizzare l'opera del Palestrina, coinvolgendo un vasto pubblico e promuovendo la conoscenza della sua musica. Anche la Svizzera italiana fa la sua parte con la Rassegna Cantar di pietre che prenderà il via il 28 settembre eseguendo nella Cattedrale di Lugano il Capolavoro di Palestrina ovvero la Missa Papae Marcelli. Il programma è consultabile sul sito cantardipietre.ch
Iniziamo questa puntata collegandoci con Kiev, dove si trova il nostro Gigi Donelli, inviato di Radio 24, che ci racconta la situazione.Anche oggi torniamo a parlare di politica, con l’approvazione alla Camera della separazione delle carriere che ha portato al caos all’interno dell’aula. Sentiamo Barbara Fiammeri, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore. È terminato oggi il viaggio del Presidente Donald Trump a Londra. Ma quali sono stati i risultati? Lo chiediamo a Giorgia Scaturro, collaboratrice di Radio 24 da Londra. E stasera in Champions tocca al Napoli, che sfida il Manchester City. Ci racconta tutto il nostro Dario Ricci.
Seconda puntata della terza stagione di Backdoor Call con Marco De Benedetto, dove abbiamo risposto alle domande arrivate dalla nostra Chat Premium su diversi temi riguardanti gli europei e la nostra nazionale.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/backdoor-podcast--4175169/support.
Serena Osti ha 40 anni e vive a Volano, in provincia di Trento. I suoi genitori, entrambi con storie di grandi ricchezze perdute alle spalle, crescono Serena nel culto del risparmio, senza però insegnarle a gestire il denaro: «Fino ai diciannove anni non avevo mai avuto denaro tra le mani. Il mio desiderio più grande era andare a lavorare per avere finalmente quei benedetti soldi».Dopo il liceo, Serena inizia a lavorare nei rifugi di montagna. Con quei primi guadagni si rende conto di quanto il modello familiare del risparmio sia radicato in lei: ogni euro viene speso con attenzione. Ma questa priorità data al guadagno influenza anche le sue scelte personali: pur desiderando l'Accademia di Belle Arti, opta per Design Industriale, convinta che quella laurea le avrebbe assicurato un futuro sicuro.Terminata l'università nel 2008, Serena trova nel crollo dei mercati finanziari e nell'incertezza sul futuro il coraggio di rischiare e inseguire il sogno che ha sempre sentito suo: diventare artista. Grazie a una borsa di studio Erasmus Plus, si trasferisce a Brighton e inizia un tirocinio come assistente di alcuni artisti. Qui scopre, con sorpresa, che tra arte e profitto esiste un legame molto più stretto di quanto avesse immaginato. Dopo un anno in Inghilterra, rientra a Bolzano, dove inizia a lavorare per un artista locale.Dopo sei anni nel mondo dell'arte, Serena si accorge che, pur valorizzando il lavoro degli altri, fatica a vedere riconosciuto il valore economico delle proprie creazioni. Ma non solo: fatica anche ad attribuire un prezzo a un lavoro così intimamente emotivo e legato a una disciplina libera e pura: «Non riuscivo a giustificare il fatto di guadagnare con ciò che facevo, dato che lavoravo con le emozioni delle persone. Per avere quella libertà totale, ho capito che non potevo legarla a un profitto personale».Così decide di interrompere il lavoro di artista e approda al mondo del marketing, dove trova un impiego solido e continuativo. Oggi lavora a tempo pieno e il suo stipendio è ben diverso da quando faceva arte. Anche il suo rapporto con il denaro è cambiato: «Mi sono ritrovata a passare da un ipercontrollo a zero controllo: ho scoperto il tempo libero, il weekend, la vita… Per me, però, l'idea di lavorare e rischiare di spendere lo stipendio di un mese resta impensabile, perché la storia della mia famiglia insegna che c'è sempre una ragione per mettere soldi da parte per qualcosa di migliore».
Il bonus psicologo di quest'anno si può chiedere da ieri e forse da domani sarà già finito, le risorse in manovra aumenteranno? Di certo aumenteranno per la Difesa. Anche l'Italia partecipa all'operazione NATO per monitorare l'Est Europa, mentre sale la tensione con la Russia, che conclude l'esercitazione militare congiunta con la Bielorussia "Zapad 2025". E intanto Trump annuncia che "i giovani americani saranno molto felici" perché è stato trovato un accordo con la Cina per non fare chiudere TikTok negli USA. Quale? Lo sapremo venerdì 19 settembre, in teoria. Prova Revolut Business per 6 mesi a canone zero. Scopri di più cliccando su questo link: choramedia.com/revolut Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per riequilibrare la rappresentanza tra generazioni ed età nelle istituzioni politiche: https://shor.by/3nTj Dal 26 al 28 settembre a Torino Chora&Will Days, il primo festival di Chora e Will: scopri il programma e come partecipare su days.chorawill.com Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati 0:00 Intro 0:29 Il bonus psicologo 2025 3:56 L'esercitazione militare di Bielorussia e Russia 5:58 L'accordo per non far chiudere TikTkok Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il 2025 il Cinquecentenario della nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina, uno dei più illustri compositori del Rinascimento e figura fondamentale della musica sacra. Per celebrare questo importante anniversario, in tutto il mondo sono state promosse manifestazioni e progetti che intendono riscoprire e valorizzare l'opera del Palestrina, coinvolgendo un vasto pubblico e promuovendo la conoscenza della sua musica. Anche la Svizzera italiana fa la sua parte con la Rassegna Cantar di pietre che prenderà il via il 28 settembre eseguendo nella Cattedrale di Lugano il Capolavoro di Palestrina ovvero la Missa Papae Marcelli. Il programma è consultabile sul sito cantardipietre.ch.
L'estate non ha fermato i conflitti nel mondo. Nella Striscia di Gaza, sempre sotto l'attacco di Israele che blocca anche l'ingresso di aiuti, è stato proclamato lo stato di carestia e così i cittadini di alcuni Paesi del mondo hanno caricato cibo e farmaci e con una vera e propria flotta, chiamata Global Sumud Flotilla, stanno provando a portarli di persona ai palestinesi. Anche il conflitto in Ucraina continua e questa settimana la Russia ha lanciato droni esplosivi nei cieli della Polonia, che li ha abbattuti. In questa puntata parliamo delle proteste degli adolescenti in Nepal, un Paese dell'asia meridionale, nate perché il governo ha bloccato le piattaforme social, e di quelle scoppiate in Francia. Intanto in Italia è ricominciata la scuola dove, da quest'anno, non si potrà usare lo smartphone e il voto di comportamento conterà di più in pagella. Le poste della Danimarca hanno annunciato che alla fine dell'anno smetteranno di consegnare le lettere (tanto – dicono – non le usa più nessuno), mentre in Corea del Sud per tenere a bada la criminalità la polizia ha arruolato un agente un po' speciale
Giovanna Durì"Scarabocchi Festival"https://www.scarabocchifestival.it/Fondazione Circolo dei Lettorihttps://www.circololettori.it/progetti/scarabocchi/Scarabocchiil mio primo festivalNovaraSabato 13 settembre, ore 16:30Galleria GiannoniLa mano è azioneLezione interattiva per adultiPrende, crea, pensacon Claudio Franzoni e Giovanna DurìLa mano è la prima parte del corpo umano raffigurata con intenzione, sin dalla preistoria. Nel tempo ha assunto un ruolo centrale nell'arte, nella comunicazione, nei rituali quotidiani. Guidati dallo storico d'arte Henri Focillon, ragioniamo su come, tutti i giorni le mani si muovono secondo tecniche del corpo ereditate da millenni. Se le osserviamo nella concretezza dei rituali pubblici e della gestualità quotidiana, riusciamo a riscoprire una parte importante del nostro agire nel mondo.prenota qui, il tuo posto. https://gestionale-eventi.web.app/events/event/VxMbSmW4GsUAO488CChaGiovanna DurìInizia come grafico editoriale nel 1979, con brevi escursioni anche in campo pubblicitario, fino a ricondurre il proprio lavoro attorno alla sua vecchia passione, il disegno, occupandosi però del disegno altrui.Cura cataloghi e mostre per i migliori illustratori contemporanei: Lorenzo Mattotti, Gabriella Giandelli, Gianluigi Toccafondo, Guido Scarabottolo, Franco Matticchio, Giorgio Maria Griffa, Pia Valentinis, Stefano Ricci, José Munoz, Roland Topor e altri. Collabora con case editrici nazionali ed estere. Anche se non ha mai smesso di disegnare è solo dalla primavera del 2012 che espone i propri lavori e pubblica piccoli libri.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Antonio Veneziani"Il tempio dell'anima"Il Simbolo EdizioniPubblichiamo la recensione di Giorgio Ghiotti, pubblicata su VallecchiPoesia.https://vallecchipoesia.it/content/antonio-veneziani-il-tempio-dellanima-il-simbolo-2025E' una nostizia da festeggiare ogni volta che esce un nuovo libro di un vero poeta, specialmente quando, come nel caso di Antonio Veneziani, sono passati anni dal suo ultimo lavoro. L'autore del memorabile esordio Brown Sugar del '79 ha affidato alle lodevoli edizioni Il Simbolo di Maurizio Gregorini il suo ritorno in volume con Il tempio dell'anima. Ritorno importante, atteso, per chi nel tempo ha seguito di Veneziani il percorso, fatto di fedeltà alla sua ispirazione, di coerenza e – tratto sempre più raro oggi – di assoluta libertà, difesa e pretesa anche a scapito di facili posizionamenti. Se nelle raccolte precedenti il poeta ci aveva abituati a scene di sollecito amore, di notturni incontri e esperienze del corpo, sempre restituendo nei suoi versi una città fantasmatica e miserabile non estranea a ingenti dosi di tenerezza e commozione, ne Il tempio dell'anima qualcosa è mutato. Verrebbe da dire che, smessi in parte i panni del flaneur urbano dedito alla perlustrazione di lungoteveri e interni domestici carichi di segreti (splendido esempio ne sono due raccolte precedenti: Tatuaggio profondo e Canzonette stradaiole), Antonio Veneziani recupera qui un paesaggio interiore mai pacificato – impossibile per chi, come lui, vive il mondo in percentuali altissime: “sono fuori posto, fuori luogo. / È pericoloso vivere” –, ma certamente accolto e compreso in un ragionare che non è mai stato tanto cristallino, serenamente inquieto, quasi direi metafisico. Veneziani non ha paura di parlare dalla vecchiaia, come chi ancora si indigna e s'innamora, magari di un gattino “sgarrupato” salvato dalla tempesta (“Troverò una tasca, / la inventerò se occorre”), ma forse per la prima volta si intrattiene a pensare anche ai cieli, a una divinità che, pur nella non consona e addomesticata forma delle religioni, sappia farsi – come scritto con ottima intuizione da Gregorini nella nota introduttiva – culla di un infinito cui la parola e quella poetica ancor di più anela. Poesie di grande temperatura emotiva si susseguono lungo le pagine, così che ogni testo, ricomposto all'interno del disegno d'insieme, vada a comporre una tessitura di irresistibile fascino, in grado di restituire non soltanto la storia di una poesia (e quella di Veneziani è una tra le migliori che abbiamo, suo merito e nostra fortuna), ma la storia di un'anima. Anima, ben inteso, che sa farsi biografia, anima mai slegata dalla materia reale della vita. Un'anima, quella di Veneziani, celeste e terrestre insieme. C'è una sapienza in questa raccolta che non appartiene a saggi e antichi dei; è la sapienza dei balocchi, degli autodidatti della vita, dei poeti. Antonio Veneziani non rivela dall'alto per meravigliare i lettori, ma prova meraviglia nel rivelarsi. Non consiglia, non indica, si tiene ben lontano da una poesia di precetto, perché si sente lui per primo in continuo rodaggio (e qui penso a Caproni che s'ammoniva: “resta ancora tutto da dimostrare”). Così le tre sezioni centrali dell'opera (Barbaglio di amor senile, Frammenti di diario e La storia si ripete) possono leggersi davvero come un consuntivo appassionato senza mai alcuna sbavatura di un'intera vita: Grazie della premura, grazie dei consigli.Ma voi, voi non siete nel vortice chemi attraversa, né dentro i tagliche mi procuro per tangere il sanguedel mio declino. Credetemi è raccapricciante,e c'è di più, scrivo preghiere nelle pietree poi, nell'opacità della notte, le buttonel fiume. O ancora: La mia vitaè presto raccontata:anni vissuti a zonzo, droghe smodate,labbra troppo altere per divine invocazioni.Perso in meandri etilicivolevo assoggettare il cielo.Imbecille cancellavo calendariper depistare la morte. Orariottoso scanso i vecchi selciati. Merito di questo lavoro editoriale, l'aver posto ad apertura e chiusura del libro il recupero di lavori oramai introvabili dell'autore: dalle poesie di A Gerusalemme e Talismani al poemetto Shalom, in cui si fanno i conti, senza che mai tornino appieno e sempre in affanno com'è giusto di un'anima in cammino, con le proprie radici ebraiche. Lo stile di Antonio Veneziani è unico nel panorama contemporaneo, irretisce e libera, apre ferite e le rimargina ma mai del tutto. C'è nella sua poesia, ancora una volta, un senso di insofferenza e di pietas, una postura etica e civile mai di posa, innata nell'occhio che, osservando e registrando il mondo da una posizione liminare, riattiva e colma un ripostiglio segreto che è in ciascuno di noi, facendoci ricordare la nostra riposta e forse dimenticata riserva di umanità. Di questo noi suoi affezionati lettori gli saremo grati a lungo. Mi si permetta di spendere ancora qualche riga per rimarcare il lavoro dell'editore Il Simbolo, che a poco più di un anno dalla sua nascita tanto sta facendo nella cura attenta e rigorosa delle sue uscite, tra le quali spicca un prezioso e imprescindibile volume delle poesie di Elsa De Giorgi (L'eternità nel gelo dell'alba). Una casa editrice che intenda primariamente il lavoro editoriale come lavoro culturale non è poca cosa, oggi. Nel cuore di Roma, là dove un'altra benemerita casa editrice, Empirìa, è andata dagli anni Ottanta promuovendo una vera cultura poetica (e tanto questa nuova esperienza ricorda, per valore, quella di via Baccina), Il Simbolo è una piccola roccaforte di bellezza, a partire dall'eleganza delle copertine, e di coraggio. Antonio Veneziani, Maria Concetta Borgese"Piedi nudi e parole crude"Edizioni MedartLa parola è quella di Antonio Veneziani, poeta vibrante capace di trasformare in poesia ogni pensiero, ogni piccola azione, meditazione, ricordo.Parte dalla parola, ma si trasforma in danza e in musica e in un significato che amplia il respiro della poesia e diventa un'unica zolla; una terra splendente e feconda.“Ballerina, sii gentile, svelaci i segreti del ruscello;mostra, insieme all'erba alta, i muscoli della brezza.Vorrei andarmene ma mani di seta mi trattengono.Ero ladro e assassino, un tempo, ora son sasso.”Dialoga con la danzatrice, il poeta. Dialoga sapendo di trovare risposte. Anche lontane e indecifrabili, ma tènere e capaci di tenere a bada l'inquietudine.Scritte per Maria Concetta Borgese, che le coreografa e le interpreta, queste poesie aiutano il percorso di noi umani. Lo aiutano mostrandoci fili di invisibile, fiducia e generosità dimenticate.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Dal prossimo 15 settembre, con il pagamento del corrispettivo dell’opas, Mediobanca diventerà controllata del Monte dei Paschi. Durante il periodo di adesione sono state consegnate 506,6 milioni di azioni, pari al 62,29% del capitale, e tra il 16 e il 22 settembre Siena potrebbe superare la soglia del 66,7% necessaria per il delisting e la fusione. Questo permetterebbe di accelerare le sinergie promesse da 700 milioni e sfruttare 2,9 miliardi di crediti fiscali in sei anni. Delfin e Caltagirone hanno aderito con il loro 30%, mentre il ritocco cash di 0,9 euro ha convinto casse di previdenza, Benetton, Amundi, Anima, Tages, Unicredit e grandi fondi come Vanguard, Fidelity e Blackrock. Anche alcune famiglie pattiste, come Tortora e Doris, hanno deciso di partecipare. Ora il consiglio del 18 settembre prenderà atto del cambio di controllo, e l’uscita di Nagel e del cda è attesa per l’assemblea del 28 ottobre. Si lavora a una lista di maggioranza Mps, con i nomi di Palermo e Morelli per la carica di ceo e di Grilli e De Vecchi per la presidenza. La nuova stagione segna la fine dell’autonomia storica di Mediobanca e apre scenari anche su Generali, dove Mps erediterà il 13,1% del Leone da Piazzetta Cuccia, in sinergia con Delfin e Caltagirone. Per Donnet e il cda di Generali si prospettano mesi difficili, con lo stop al progetto di fusione con Natixis. Intanto De Agostini ha completato la cessione delle sue quote, segno dei tempi nuovi. Ne parliamo con Luca Davi, Il Sole 24Ore.Le prospettive del Pnrr a un anno dalla scadenzaA un anno dalla scadenza del Pnrr, le difficoltà nell’attuazione emergono in tutta l’Unione europea, ma l’Italia resta tra i paesi più avanti. La Francia guida con l’82% delle scadenze già completate, seguita da Danimarca (57%), Germania (54%) ed Estonia (49%), mentre Italia e Lussemburgo si attestano al 43%. Considerando i traguardi del secondo semestre 2024, l’Italia salirebbe al 54%. Finora Roma ha ricevuto 122 miliardi su 194,4 complessivi, pari al 62,7%, e la Commissione ha dato il via libera alla settima rata da 18,3 miliardi, mentre è stata presentata la richiesta per l’ottava da 12,8 miliardi. L’Italia è quindi tra i paesi con la quota più alta di risorse già incassate, anche se il ministro con delega al Pnrr Tommaso Foti, ha annunciato per l’autunno una nuova revisione del piano. Interviene Carlo Altomonte, Associate Dean e Direttore PNRR Lab, SDA Bocconi, e membro CD Fondazione M&M.Rapporto Coop, 'italiani al risparmio, è l'era del deconsumismo'Secondo il Rapporto Coop 2025, il risparmio è il driver primario per il 42% degli italiani, segno che la società dei consumi lascia spazio al deconsumismo. La spesa delle famiglie cresce solo dello 0,5% rispetto a cinque anni fa, ma oltre la metà è assorbita da spese obbligate come abitazione, utenze, trasporti e cibo. I consumatori acquistano solo l’indispensabile, si orientano sul second hand, preferiscono riparare anziché sostituire e, quando spendono in tecnologia, cercano utilità più che gratificazione. Crescono le vendite di piccoli e grandi elettrodomestici, mentre calano gli acquisti di smartphone. Nei primi sei mesi del 2025 si registra una ripresa nei carrelli della spesa, con vendite in crescita del 3,8% a valore e del 2% a volume, trainate da frutta e verdura. Al contrario cala la spesa nella ristorazione fuori casa (-2,2%), con un terzo degli italiani che intende ridurla ulteriormente. La ricerca di convenienza resta alta: i discount crescono dell’1,8%, meno dei supermercati che segnano +2,7% grazie a promozioni e prodotti a marchio del distributore, oggi percepiti come equilibrio tra qualità e risparmio. Il commento è di Albino Russo, direttore generale Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative Consumatori), e curatore del Rapporto.Infermieri, fuga dalla laurea, ci sono più posti che candidatiGli infermieri restano l’emergenza numero uno della sanità italiana, con una carenza stimata di almeno 70mila unità. Per la prima volta però, al test di ammissione alla laurea triennale ci sono stati meno candidati rispetto ai posti disponibili: 19.298 domande contro 20.699 posti, con immatricolazioni effettive destinate a essere inferiori. Nei 41 atenei pubblici le domande sono scese da 19.421 a 17.215 su 18.918 posti, segnando un calo dell’11% in un anno, con punte oltre il 30% a Roma. Una parziale compensazione potrebbe arrivare dai corsi di Medicina: dopo la riforma del test di ingresso gli iscritti sono scesi a 54mila, ma il 20% ha indicato Infermieristica come alternativa nel caso di esclusione. Potrebbe quindi esserci un recupero, ma intanto la carenza di infermieri mette a rischio ospedali e avvio della sanità territoriale con le Case di comunità. Facciamo il punto con Marzio Bartoloni, Il Sole 24 Ore.
Matilde ha 33 anni e lavora come impiegata in un'azienda di Firenze. Nata e cresciuta a Prato, la sua infanzia è segnata da paura e sopraffazione. «Ho avuto un padre molto violento. Era un pubblico ufficiale e rinfacciava a mia madre - casalinga - anche i beni di prima necessità che comprava per noi. Mi sono resa conto molto presto che i soldi erano qualcosa di importante, ma da bambina non volevo mi si comprasse nulla. Non chiedevo mai ciò di cui avevo bisogno, perché sapevo che avrei in qualche modo disturbato».A sedici anni, dopo un episodio di violenza particolarmente grave, la famiglia riesce a cacciare di casa il padre. Prima di andarsene, però, l'uomo svuota il conto corrente comune, lasciandole senza risorse. Il mantenimento, irrisorio, costringe la madre a lavorare instancabilmente, alternando attività diverse, mentre anche Matilde e la sorella - ancora minorenni - iniziano a contribuire economicamente. Dopo le superiori, Matilde si iscrive al Dams di Bologna grazie a una borsa di studio, e continua a vivere con la madre e la sorella minore. All'età di 22 anni scopre di essere lesbica. Il suo orientamento sessuale incontra l'incomprensione di sua madre, così decide di trasferirsi a Roma. Lì lavora in un negozio di abbigliamento e si iscrive alla Magistrale in Scienze della Comunicazione, sostenendo gran parte delle spese universitarie e contribuendo al sostentamento della madre. Gli anni romani sono difficili, contraddistinti da solitudine e fatica. In seguito si ritroverà a vivere a Milano, a Bologna e poi infine a Firenze, cambiando partner e lavoro, ma con una costante: «Ho sempre avuto un sistema punitivo molto rigido, anche con i soldi: pensavo di non meritare di spenderli, perché magari il giorno dopo avrei potuto averne bisogno per risolvere un problema».Oggi, Matilde percepisce uno stipendio di 1.600 euro al mese e, sebbene continui a fare fatica a spenderli o a risparmiare, il suo rapporto con i soldi sta pian piano cambiando, grazie al sostegno della compagna e alla psicoterapia: «Quando ero all'università, ogni volta che prendevo 30 mi premiavo con una pizza; se invece prendevo anche solo 29, ero capace di digiunare per punirmi, perché ritenevo di non essere stata abbastanza brava. Oggi il mio rapporto con il denaro è migliorato, e sto imparando a concedermi dei piaceri, ma è stato un percorso piuttosto difficile».
Anche il mondo dello sport piange la scomparsa di Giorgio Armani, che dal 2008 ha risollevato le sorti dell'Olimpia Milano, la squadra di basket più titolata della nostra pallacanestro. Lo ricordiamo con Dan Peterson, che dell'Olimpia Milano è stato allenatore. Questa sera l'esordio di Rino Gattuso sulla panchina dell'Italia che, a Bergamo, affronta l'Estonia nella rincorsa alle qualificazioni mondiali. Ne parliamo con Alessandro Matri, ex centravanti di Juve e Milan. La sconfitta della Spagna contro la Grecia costringe l'Italia del basket ad arrivare seconda nel girone e a dover affrontare la Slovenia negli ottavi di finale degli Europei. Per la squadra del Poz un cammino che si complica ma che l'Italia può affrontare con fiducia dopo il bel girone disputato. Ne parliamo con Mario Boni, ex cestista.
In questo episodio di Educare con Calma rifletto sul rapporto tra il valore dei titoli professionali e le competenze oggettive: vediamo perché un titolo da solo non basta a garantire la qualità del lavoro di una persona. Spesso, quando si parla di competenze professionali, si pensa solo ai titoli accademici. Ma la realtà è più complessa: dietro un lavoro di qualità possono esserci anni di studio indipendente, aggiornamento continuo, esperienze sul campo e capacità di mettersi in discussione.Vi parlo anche di come il percorso di crescita personale di ciascuno di noi può essere alimentato sia dall'autoapprendimento, sia dal sostegno di un/una professionista, quando necessario. Sono due strade che non si escludono, anzi, possono arricchirsi a vicenda.Ed è proprio quello che molte psicologhe e psicoterapeute spesso mi raccontano: in questo episodio ho raccolto alcune testimonianze di quanto La Tela sia utile anche al loro lavoro. È anche per questo che credo profondamente che i nostri lavori non siano in competizione ma si completino, ciascuno con i propri punti di forza. Un grazie speciale a Ilaria, Francesca, Stefania e Antonella per le loro preziose riflessioni.:: Come appoggiare il podcastIo non faccio pubblicità e non accetto sponsor: fa parte della mia etica dal giorno in cui ho creato La Tela. Se ti piace il mio podcast, aiutami così:Invia i tuoi episodi preferiti ad amici e familiari;Lascia una recensione sulla piattaforma dove lo ascolti;Supporta La Tela, facendo o regalando il percorso per Educare a Lungo termine, comprando il mio libro «Cosa sarò da grande», regalando una carta regalo da utilizzare sullo shop de La Tela.In ogni caso, grazie di
Negli ultimi mesi ho capito come usare l'IA per massimizzare ciò che imparo. Si tratta di un processo talmente semplice e utile che ho deciso di condividerlo. Sono convinto che la tecnologia quando usata saggiamente possa fare davvero la differenza e questa volta siamo di fronte ad una rivoluzione assurda. Noi impariamo per tutta la vita, al di là del nostro mesiterie e di ciò che decidiamo di fare… ecco perchè questo episodio può cambiarti la vita!Clicca qui per approfondire (link attivo dalle 5:00 AM del 01/09/25) https://psinel.com/come-studio-10-volte-piu-velocemente-grazie-allintelligenza-artificiale/Sei Psicologa/o? Stiamo creando una squadra di professionisti partecipa al Sondaggio https://newmanspirit.typeform.com/to/cq3TyGC1Mindfitness è il nostro percorso gratuito per sviluppare il legame tra energia mentale e fisica. L'ho fatto insieme ad un grande professinista il dott. Valerio Rosso (medico psichiatra). Iscriviti gratis cliccando quiSe ti piace il podcast adorerai il mio Nuovo libro: “Restare in piedi in mezzo alle Onde - Manuale di gestione delle emozioni”... https://amzn.eu/d/1grjAUS- Vuoi Imparare a Meditare? Scarica Gratis Clarity: https://clarityapp.it/- Instagram: https://www.instagram.com/gennaro_romagnoli/I NOSTRI PERCORSI: https://psinel.com/corsi-online/https://lifeology.it/
Anche quest'anno il 19 agosto si è celebrata la Giornata Mondiale dell'Aiuto Umanitario, istituita dall'ONU dopo l'attentato del 19 agosto 2003 al Canal Hotel di Baghdad, in Iraq, che uccise 22 operatori umanitari. Per Gianluca Ranzato è stata un'opportunità di sensibilizzare il pubblico sui rischi sempre maggiori di questa professione.