Podcasts about Quella

  • 1,229PODCASTS
  • 3,465EPISODES
  • 26mAVG DURATION
  • 1DAILY NEW EPISODE
  • Jul 11, 2025LATEST

POPULARITY

20172018201920202021202220232024

Categories



Best podcasts about Quella

Show all podcasts related to quella

Latest podcast episodes about Quella

Comunicare per essere
Il ruolo della verità nella crescita personale

Comunicare per essere

Play Episode Listen Later Jul 11, 2025 14:56


La verità è una forma di coraggio, cui arrivi per scelta. Quella vera, fa sempre bene. A chi la sceglie e a chi la riceve. Naturalmente, quando si parla di relazioni umane, conta molto il “come”. La pretesa che una verità giusta sia indolore, che possa andar bene per tutti, che non ci sia un modo buono per comunicarla, che quello che conta è che sia buono per te, è, appunto, una pretesa. Ma quello che è vero non si pretende, lo si sostiene, lo si coltiva e lo si usa per crescere. Nell'evoluzione personale, la verità è un punto di partenza e un obiettivo cui tendere, e si concretizza in tutto, in ciò che pensi e che dici, in come scegli di dirlo, nell'uso che vuoi farne. Questo è il vero punto di partenza. "Impara ciò che è vero per fare ciò che è giusto" (T. Huxley)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/verita-crescita-personale/- E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/  una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini

Laser
Rifugiati nel limbo

Laser

Play Episode Listen Later Jul 10, 2025 26:24


®Quella in Sudan è una guerra di cui si parla troppo poco e che sta segnando profondamente l'Africa nord-orientale. Fin dal suo inizio nell'aprile del 2023, centinaia di migliaia di cittadini sudanesi si sono riversati nei paesi confinanti, scappando da un conflitto che ha sconvolto il paese per la sua particolare violenza, causando gravi carestie e una crisi umanitaria senza precedenti.L'Egitto, in particolare, ospita il maggior numero di rifugiati: se ne contano circa un milione e duecento mila. Mentre l'Unione Europea riversa miliardi di euro nelle casse del governo egiziano per affrontare l'emergenza, un'inchiesta della Piattaforma dei Rifugiati ha rivelato abusi e deportazioni arbitrarie da parte dell'esercito egiziano. I sudanesi in Egitto, sono in una posizione delicata: sono bloccati in un limbo, senza poter tornare a casa e in un paese che speravano potesse dare conforto e sicurezza, ma che invece si è rivelato un luogo inospitale. Attraverso le storie di Ommaima, Ghofran, Samia, Sadik e Mazen voglio portare luce su un popolo dimenticato. Per tutelare l'incolumità degli autori del Laser, il loro nome non viene reso noto.Prima emissione: 14 marzo 2025

La cultura del benessere con il Dott.Mattia Pieri
Dammi 3 Minuti e ti Darò 30 Anni di Vita

La cultura del benessere con il Dott.Mattia Pieri

Play Episode Listen Later Jul 10, 2025 2:12


Ci sono libri che non servono a farti compagnia. Servono a farti cambiare direzione.Oggi ti parlo di uno di quei libri: semplice, breve, ma con dentro una verità che prima o poi tocca tutti. Quella sul cambiamento.Leggilo e fammi sapere cosa ne pensi inviandomi una mail a info.mattiapiericoaching@gmail.com______________________________________________________________

BASTA BUGIE - Politica
L'Unione Europea si vergogna delle 12 stelle della Madonna

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Jul 8, 2025 5:17


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8223L'UNIONE EUROPEA SI VERGOGNA DELLE DODICI STELLE DELLA MADONNAGrazie al cattolico Arsène Heitz, la bandiera dell'Unione Europea nasce sotto il segno dell'Immacolata... ma Ursula von der Leyen finge di non saperlodi Giuliano Guzzo Tu chiamale, se vuoi, figuracce. Una politica che alle gaffe risulta saldamente abbonata - è ormai ai livelli dell'indimenticabile Jean-Claude Juncker e in scia a Joe Biden - è Ursula von der Leyen la quale, essendo presidente della Commissione dell'Unione europea, ha pensato bene di segnalare a tutti che, udite udite, ignora perfino la più recente storia europea. La spettacolare performance si è consumata sui profili social ufficiali della von der Leyen, che due giorni fa ha scritto: «Il 29 giugno 1985, i leader europei scelsero un simbolo che avrebbe resistito alla prova del tempo. Dodici stelle dorate in un cerchio. Un simbolo potente di ciò che siamo e di ciò che rappresentiamo: unità e pace, democrazia e solidarietà. Oggi celebriamo i 40 anni della nostra bandiera comune».Ora, già accostare allegramente all'Unione europea a parole impegnative quali «unità e pace, democrazia e solidarietà», se non un azzardo, appare comunque un esercizio temerario. Ma, non già da passante bensì da presidente della Commissione europea, pure dimostrare al mondo di non sapere - o censurare volutamente, scegliete cosa sia peggio - il significato delle «dodici stelle dorate in un cerchio» che rappresentano la bandiera europea, ecco, è inqualificabile. Urge pertanto ricordare alla signora von der Leyen, come le «dodici stelle dorate in un cerchio» non siano un omaggio ad «unità e pace, democrazia e solidarietà» - tutte cose importanti, sia chiaro, soprattutto quanto vere e non citate tanto per -, bensì una scelta precisa.Quale scelta? Quella compiuta da chi la bandiera europea l'ha realizzata, vale a dire il cattolico Arsène Heitz (1908-1989), il quale, da devoto alla Madonna, pensò alle dodici stelle sul blu mariano che tutti conosciamo. Per la precisione, Heitz ammise di essersi ispirato ad un passaggio dell'Apocalisse che per i cattolici anticipa la figura della Madre di Dio: «Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle». Rimane vero che tale interpretazione non è mai stata convalidata dalle istituzioni europee, ma è anche vero che - se era il 29 giugno 1985 quando la Comunità economica maturò la scelta definitiva d'adottare quella che sappiamo come bandiera dell'Europa unita - la bandiera fu per la prima volta adottata dal Consiglio d'Europa proprio l'8 dicembre 1955: la Festa dell'Immacolata. C'è di più.Sappiamo che Heitz fu molto esplicito nel dichiarare la genesi della sua opera, raccontando a padre Pierre Caillon nel 1987 quanto segue: «Mi sentii ispirato da Dio nel concepire un vessillo tutto azzurro su cui si stagliava un cerchio di stelle, come quello della medaglia miracolosa. Cosicché la bandiera europea è quella di Nostra Signora». Chiaro? Con tutto il rispetto per «unità e pace, democrazia e solidarietà», il senso originale di quella bandiera è questo. Ma, a ben vedere, la gaffe - o la censura - di Ursula von der Leyen non sorprendono. L'Unione europea che la bionda signora tedesca presiede, infatti, è pur sempre la stessa che chiuse le porte in faccia a Papa San Giovanni Paolo II, allorquando chiese il riconoscimento delle radici cristiane del Continente. Un riconoscimento che chiunque di intellettualmente onesto avrebbe dovuto fare all'istante, ma i cervelloni di Bruxelles la pensavano diversamente. Ed oggi Ursula von der Leyen si colloca perfettamente in questa tradizione cristianofobia che pure si presenta come tollerante ed inclusiva. A parole.

BASTA BUGIE - Famiglia e matrimonio
Famiglie numerose non siamo ipocriti

BASTA BUGIE - Famiglia e matrimonio

Play Episode Listen Later Jul 8, 2025 6:14


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8224FAMIGLIE NUMEROSE, NON SIAMO IPOCRITI di Andrea Zambrano Caro direttore,una volta, invitata a un matrimonio, conobbi un santo sacerdote che, prima della Comunione eucaristica, fece annunciare dall'ambone le condizioni ecclesiastiche per potersi accostare all'Eucaristia. Quel sacerdote mise in atto l'unico mezzo a sua disposizione per evitare - con carità - che molti degli invitati, di cui non conosceva la condotta personale, si accostassero in modo indegno alla Comunione. Con quell'annuncio, egli aveva assolto il proprio compito e adempiuta la propria responsabilità. Se neppure l'autorità ecclesiastica dispone di strumenti migliori per esplorare il foro interno delle coscienze, come potrebbe un'associazione laica, aconfessionale e apartitica indagare sui pensieri e sul comportamento degli iscritti, quando questi abbiano firmato consapevolmente la Carta dei Valori? Non si è trattato dell'iscrizione di famosi personaggi pubblici, ma della richiesta di iscrizione da parte di private cittadine, le cui scelte di vita potevano essere conosciute solo violando la loro privacy e cercandole sui social.È in questo contesto che inquadrerei il dissidio sorto tra alcuni iscritti ANFN e il Consiglio Nazionale. Come ripetutamente chiarito dallo stesso Consiglio, non c'è stato alcun cambiamento nei valori fondanti. Si è verificato un unico caso, gestito con prudenza e nell'unico modo possibile, ossia chiedendo l'adesione alla Carta dei valori - che le  aspiranti socie hanno accettato. È stato invece l'allarmismo di chi ha gridato allo scandalo tramite lettere pubbliche - una volta venuto a conoscenza di dati sensibili in violazione della legge - a mettere seriamente in difficoltà l'Associazione. Si è, infatti, creata una questione di principio da un caso isolato, minando pubblicamente l'immagine di una delle poche voci che agisce in concreto per le famiglie, proprio mantenendo il suo profilo aconfessionale e apartitico. Ovvero si è concretizzato ciò che viene usato dagli ideologi per poter "sfondare" la cosiddetta Finestra di Overton: l'uso di un casus belli, di un'eccezione, per poter riformulare tutta la realtà in modo artificioso. Con un unico obiettivo, tra l'altro: quello di minare l'autorevolezza di ANFN strumentalizzando l'accaduto e facendo piovere sull'associazione un fiume di critiche negative che deducevano l'accaduto attraverso i presupposti e i pregiudizi di chi, nella questione, non aveva alcuna informazione certa. (...)Non vi è alcuna condanna verso chi, mosso con l'intenzione di tutelare il Bene dell'associazione, ha voluto capire meglio per compiere un delicato discernimento. Quello che c'è, oltre che un dispiacere per un fuoco di paglia, è l'effettiva riuscita di creare divisione e sospetto reciproci, mettendo in crisi l'intero andamento dell'associazione che, invece che promuovere una cultura di tutela verso i bambini e le bambine - attraverso le loro famiglie associate o meno - ha dovuto concentrarsi per un tempo inutilmente lungo e verboso, per dipanare un nodo cui sarebbe bastato un po' di chiarimento e di buona fede, perché fosse sciolto senza problemi.Francesca - associata ANFNRISPONDE IL CAPOREDATTORE DELLA BUSSOLAGentile Francesca,la ringrazio per la sua lettera che ci dà l'occasione di tornare su un argomento evidentemente esplosivo dentro l'associazione. Il punto di caduta che fa crollare il castello delle sue argomentazioni, come di molti altri, è la natura pubblica di quell'unione civile. Quelle donne sono civilunite, quindi la loro non è una scelta personale, non c'è nessuna questione di privacy perché l'unione civile di due lesbiche è un fatto pubblico e dal pubblico trae le sue conseguenze necessarie. Tanto più che, noi sappiamo, il discernimento effettuato è falsato. Quella donna chiedeva la possibilità di avere una scontistica per un supermercato. Ora, ci si iscrive ad un'associazione per avere un buono di dieci euro per comprare il latte? E si chiede un'adesione alla carta dei valori per questo?È evidente che l'operazione era di quelle perfette dell'infiltrazione perché quelle donne sono due attiviste della causa arcobaleno, non si tratta di entrare in foro interno dentro le loro decisioni, ma di corrispondere nell'impegno ciò che si riflette nella vita pubblica che è quella della militanza omosessualista, evidentemente in contrasto con i principi e i valori richiesti dallo Statuto di ANFN. Insomma, addossare a noi la divisione, quando abbiamo soltanto preso atto di una tendenza a includere anche chi nella vita contraddice espressamente e pubblicamente la carta dei valori è piuttosto ipocrita.Ovviamente diciamo questo da amici di ANFN, dato che siamo probabilmente l'unico quotidiano che dà sistematicamente spazio alle attività di ANFN e alle necessità e alla promozione delle famiglie XL, ma è inutile nascondersi dietro un dito: questa decisione è un problema perché non c'è nessuna necessità vitale a tutela dei minori coinvolti, è solo un cavallo di Troia.

Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta
Ep. 208 - Fare la cosa giusta, anche quando non ne hai voglia? La maturità emotiva

Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta

Play Episode Listen Later Jul 7, 2025 17:05


Ti è mai successo di sapere esattamente cosa sarebbe giusto per te — scrivere quel messaggio, dire quel no, iniziare quell'attività, fare quella cosa che hai promesso a te stessa — ma di non avere minimamente voglia di farla? Ti capisco. Succede anche a me, più spesso di quanto immagini. E in quei momenti la vocina dentro comincia a parlarmi: “Lo farai domani”, “Non è il momento giusto”, “Sei già stanca così…” Ma è lì, proprio lì, che si costruisce qualcosa di molto più importante della motivazione: ✨ la maturità emotiva. Quella forza silenziosa che ti permette di fare la cosa giusta per te — anche quando è scomoda, anche quando nessuno ti guarda, anche quando ti senti fragile. In questo episodio ti racconto:

Cose Molto Umane
1880 - SMU - La non svolta

Cose Molto Umane

Play Episode Listen Later Jul 6, 2025 9:19


Quella di S è una storia comune. Con le sue sfumature, certo. Ma una di quelle storie che nella sua normalità mostra tutti gli ostacoli che bisogna affrontare quando si è "dentro". Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Torino: dolosa l'esplosione del palazzo in cui morì Jacopo Peretti. Arrestato un sospettato

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jul 6, 2025 1:22


Quella che si credeva una disgrazia è stato invece un atto premeditato. Ci sarebbe la malsana voglia di vendetta dietro l'esplosione che nella notte fra il 30 giugno e il 1 luglio, a Torino, ha devastato una palazzina residenziale provocando un morto e cinque feriti.

il posto delle parole
Manuela Caracciolo "Ombre ai confini di Flamingo Bay"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 4, 2025 17:42


Manuela Caracciolo"Ombre ai confini di Flamingo Bay"Les Flaneurs Edizioniwww.lesflaneursedizioni.itLa popolazione di Flamingo Bay, una sonnolenta cittadina della provincia americana, viene stravolta dalla chiusura improvvisa della fabbrica di energia idroelettrica del paese e dal sospetto che ci siano radiazioni nucleari nell'aria e nell'acqua.Mentre quasi tutti i residenti optano per l'esodo di massa, tre amiche decidono di restare, nonostante l'allerta: Sylvia, la proprietaria dello storico bar del paese; Vera, impiegata prossima alla pensione; e Viola, ex ballerina che si è nascosta in provincia per sfuggire al passato. Incalzate da Aiden, un adolescente che ama la solitudine e le immersioni subacquee, e dal suo coetaneo (ma già adulto) Adam, le tre si ritrovano coinvolte in una serie di eventi che le porterà a indagare sulle reali cause della chiusura della fabbrica. Riusciranno i cinque improvvisati detective, barcamenandosi tra paura e curiosità, a svelare il mistero della Laguna?Un romanzo che coniuga stile pacato e ritmo serrato per raccontare la vita della provincia americana ed esplorare i misteri che si nascondono sotto i nostri occhi.Manuela Caracciolo è giornalista, copywriter e contest creator. Ha scritto per vari magazine e per testate americane come La Voce di New York e America24 (Gruppo Il Sole 24 Ore).  Cura la comunicazione online di alcune realtà nell'ambito della cultura e del digitale. È docente di social media marketing e content creation con intelligenza artificiale per enti formativi.  Ha pubblicato il romanzo Quella notte a Merciful Street (2017). Tutto ciò che il paradiso permette ha vinto il Premio Zanibelli 2018 per la narrativa inedita, pubblicato poi da Cairo editore.  IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Top Italia Radio Le interviste
Erik Lavevaz: "Nuova legge elettorale non è certamente quella che volevamo" (3.7.2025)

Top Italia Radio Le interviste

Play Episode Listen Later Jul 3, 2025 18:18


Con noi il consigliere regionale dell'Union Valdôtaine, Erik Lavevaz.

Marketing sanitario: istruzioni per l'uso - il Podcast essenziale per il tuo studio medico
VS119 - Il segreto per avere pazienti stabili ignorato dal 97% dei medici privati - Marketing Sanitario

Marketing sanitario: istruzioni per l'uso - il Podcast essenziale per il tuo studio medico

Play Episode Listen Later Jul 3, 2025 17:20


Da più di 15 anni lavoro a stretto contatto con i titolari di studi medici e ho visto un pattern che si continua a ripetere nel tempo...la maggior parte di loro dedica il focus quasi esclusivamente alla parte sanitaria.Dimenticandosi che aprire uno studio medico privato, nel 2025, corrisponde ad avviare un'impresa, perché di fatto lo è, solo che a differenza di altri settori, nel tuo caso i "prodotti" proposti sono: prestazioni, visite, esami, trattamenti o piani cura.E con le dovute accortezze e sempre mettendo al centro la salute del paziente (in maniera etica), sempre un'azienda è!Perciò alcune logiche aziendali (a prescindere dal settore) non si possono ignorare!Una tra tutte quella del cash flow.Avere un flusso di cassa, costante e soprattutto "prevedibile" è la base per qualsiasi azienda sana, solida da qui agli anni a venire.Per questo il tema di questo episodio (con cui mi avvicino al traguardo del numero 120...vado per uno ;) è quello della "stabilità dei pazienti".L'obiettivo di uno studio, è quello di avere un'utenza fidelizzata e ricorrente. E non dare ascolto a chi ti parla sempre e solo dell'acquisizione!Quella va benissimo, ma parte essenziale sta nella fidelizzazione e nella "ricorsività" dei pazienti.Ma ora basta spoiler! Vatti ad ascoltare il podcast per scoprilo.Al tuo successo! FrancescoSEI NUOVO su Vendere Salute? [INIZIA DA QUI] ----------------------------------------------------- 1° STEP: VIDEO CORSO GRATUITO----------------------------------------------------- Vuoi sapere come acquisire nuovi pazienti in maniera costante? Scarica anche tu (GRATIS) il videocorso gratuito “I 3 pilastri del tuo studio medico” composto da 3 video. Nel videocorso gratuito scoprirai: *  Come acquisire nuovi pazienti (per aumentare il tuo fatturato senza abbassare i prezzi). *  Come differenziarti dai tuoi concorrenti (per creare il tuo posizionamento unico). * Come creare delle procedure interne (per aumentare la produttività e l'efficienza). Scarica subito il videocorso gratuito cliccando su questo link: ==> http://trepilastristudiomedico.com ----------------------------------------------------- 2° STEP: IL LIBRO FONDAMENTALE SUL MARKETING SANITARIO----------------------------------------------------- Ciao, se sei completamente nuovo nel mondo di Vendere Salute e vuoi capire come acquisire nuovi pazienti (evitando di abbassare i prezzi), differenziarti dai tuoi concorrenti (per diventare così imparagonabile agli occhi dei tuoi pazienti) perché sei: - medico libero professionista - dentista- titolare di un centro medico“Vendere Salute” è il libro che devi assolutamente leggere. Un vero e proprio manuale operativo da seguire passo passo per acquisire nuovi pazienti, per differenziarti dai tuoi concorrenti e per gestire il tuo studio. Nella nuova Edizione - rivista e migliorata di oltre 300 pagine, con nuovi Bonus esclusivi per i lettori. Prendi ora la tua copia ==> https://venderesalute.com/libro --------------------------------------------------- 3° STEP: ENTRA DAVVERO IN VENDERE SALUTE!--------------------------------------------------- Porta davvero il tuo studio ad altro livello, come hanno fatto tanti tuoi colleghi e partecipa alla prossima edizione del corso dal vivo Vendere Salute®. Vendere Salute™ è l'innovativo sistema che ti consente di acquisire nuovi pazienti in maniera sistematica e costante (aumentando fatturato e margini dal 25% ad oltre il 130% in meno di 12 mesi) e a differenziarti dai tuoi concorrenti (diventando un'autorità indiscussa nella tua branca medica). Anche se non hai mai fatto marketing in vita tua! Richiedi qui maggiori informazioni per partecipare alla prossima edizione del corso.==> https://corsovenderesalute.com 

Non spegnere la luce
Il golpe Borghese - Quella volta che l'Italia rischiò un nuovo colpo di Stato fascista

Non spegnere la luce

Play Episode Listen Later Jul 2, 2025 137:15


Roma, 8 dicembre 1970 – Un gruppo di militari, estremisti di destra e figure legate a settori deviati dello Stato si prepara a compiere un colpo di Stato. L'operazione è guidata da Junio Valerio Borghese, ex comandante della Xª MAS e fondatore del Fronte Nazionale. Il piano prevede il sequestro del Presidente della Repubblica, l'occupazione dei ministeri e della RAI, e l'assassinio di figure chiave come il capo della Polizia Angelo Vicari. È tutto pronto: le squadre si muovono, vengono distribuite armi, alcuni palazzi sono già occupati. Poi, all'improvviso, l'ordine di rientrare. Nessuno conosce il vero motivo di quel contrordine. Il tentato golpe viene taciuto per mesi, fino a quando non viene rivelato dalla stampa, ma i processi si concludono con assoluzioni clamorose e nessun riconoscimento ufficiale. A più di cinquant'anni da quella notte, il tentativo di colpo di Stato resta uno dei capitoli più oscuri e controversi della storia repubblicana. Ma chi c'era davvero dietro il golpe Borghese? E perché l'Italia ha preferito dimenticare? Proviamo a scoprirlo insieme a Marco D'Agostino: collaboratore per il Quotidiano del Sud e autore del podcast “Trame Irrisolte”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast

COOL BUENO
Cool Bueno S07E05 - Gli head coach dopo Shula - p.2

COOL BUENO

Play Episode Listen Later Jul 1, 2025 77:37


Quella in cui la redazione si abbandona ai ricordi e, come già fatto con i QB, ripercorre la storia di tutti gli allenatori alternatisi ai Miami Dolphins negli ultimi 30 anni dopo l'abbandono del più grande di tutti, Don Shula.

Maracanã - TMW Radio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospite: Vanni:" Al momento tempo ottimo per giocare stasera. AL momento l'Inter non è così vicino a Leoni. Chivu è entrato nella squadra con quella frase " bisogna mangiare..."

Maracanã - TMW Radio

Play Episode Listen Later Jun 30, 2025 12:04


Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospite: Vanni:" Al momento tempo ottimo per giocare stasera. AL momento l'Inter non è così vicino a Leoni. Chivu è entrato nella squadra con quella frase " bisogna mangiare..."

Insert Coin
#132 - Tre storie diverse, che ci dicono qualcosa

Insert Coin

Play Episode Listen Later Jun 29, 2025 29:48


Quella di MindsEye e Peak, ma non solo --------- ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Entra nel PATREON di Insert Coin⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠. Oppure supporta il progetto con una donazione su ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠PayPal⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠. Nella newsletter su ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Substack⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ trovi tutti i link. ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ENTRA NEL GRUPPO TELEGRAM⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ CANALE TELEGRAM: su ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Telegram⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ trovi il canale ufficiale. SOCIAL: Segui Massimiliano Di Marco su ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠X⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ e ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Instagram Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

il posto delle parole
Andrea Rompianesi "Letteralmente"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 26, 2025 23:31


Andrea Rompianesi"Letteralmente"Percorsi di scritturaAmos Edizioniwww.amosedizioni.comLetteralmente raccoglie oltre cento percorsi di Rompianesi nella scrittura degli altri. Il suo sguardo e le sue parole vogliono indagare, conoscere il mondo letterario contemporaneo. Come scrive Enea Biumi nella prefazione, ciò che muove Rompianesi è «il desiderio di un assoluto approfondimento secondo una sua idea di poetica, di certo non solo soggettiva, ma ponderata in contesti più ampi. La disamina di cui si avvale comprende le regole della retorica che offre al lettore l'intelligenza di ciò che sta scritto in un contesto di vera e propria critica letteraria, lontana però dal vuoto di una generica apologia del testo. I percorsi di scrittura di Rompianesi sono per evidenziare e non per elogiare, alieni da quella specie di captatio benevolentiae che spesso conduce un critico obnubilando la verità del contenuto e della forma. Ne scaturisce quindi una professionalità plasmata da un continuo studio e da una appartenenza seria e coerente al mondo della scrittura».Andrea Rompianesi (Modena 1963) ha compiuto gli studi presso l'Università di Bologna. Risiede attualmente in provincia di Novara. È stato operatore culturale ed editore. Realizza interventi di critica letteraria per il sito “scrittura nomade”. Ha pubblicato, in poesia, da ultimi: Dietro tutti i colori del blu (2013), Quote di non proletariato (2017), La donna grassa (2021). In prosa: Il pane quotidiano (1990), Quella dei Beati Angeli (1994), Il killer (1995; 2000), Venti e lune (1995), In odore di terre (1998), La notte dei grandi ladri (2003), Strada di pausa e di viaggio (2012), Avinguda del Paral-lel (2014), Da ere relate (puntoacapo 2022), Tracce di pellicola da film sulla costa di ponente (2022). È presente in varie antologie. Suoi titoli sono ospitati presso numerose biblioteche nazionali, internazionali, dipartimenti d'italianistica d'importanti atenei americani, istituti italiani di cultura nel mondo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Due popoli, due Stati, zero vergogna

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Jun 26, 2025 1:46


A Gaza si continua a morire mentre il mondo si congratula con sé stesso. Venti palestinesi uccisi nel sud della Striscia. Nove morti in fila per ricevere aiuti. Un totale di 41 corpi raccolti dall'alba, secondo le autorità sanitarie locali. Tra loro donne e bambini. Nessun combattente, nessuna "minaccia". Solo fame, attesa e un'esplosione. Israele piange sette soldati morti in un attacco a Khan Younis. Il governo parla di “eroi caduti per battere Hamas”. Nessuna parola per i 56mila palestinesi uccisi da ottobre, secondo i dati aggiornati. Nelle stesse ore in cui Netanyahu proclama “una vittoria storica” e l'esercito israeliano dichiara che “ora l'attenzione torna su Gaza”, i droni continuano a sorvolare i centri abitati e le colonne degli aiuti vengono trasformate in trappole mortali. Donald Trump, che si attribuisce il merito della fragile tregua tra Israele e Iran, annuncia “grandi progressi su Gaza”. Intanto gli USA finanziano con 30 milioni di dollari un gruppo sostenuto da Israele per distribuire cibo nella Striscia. È la stessa “distribuzione umanitaria” che ha già provocato morti. L'ONU denuncia la “militarizzazione del cibo”. Gli aiuti sono usati come esche. L'illusione della pace si costruisce con le bombe, mentre le cancellerie occidentali fingono che le vittime siano un effetto collaterale. “Due popoli, due Stati” dice Giorgia Meloni, ma intanto non condanna lo Stato che sta infierendo su un intero popolo. La tregua tra Israele e Iran tiene. Quella tra Israele e Gaza, mai nemmeno iniziata, continua a scricchiolare sotto il peso dei corpi. Chi finge di non vedere, è già complice. E chi confonde l'umanitario con il militare, non salva: sorveglia. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

il posto delle parole
Claudio Caprara "Fischiava il vento"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 25, 2025 15:32


Claudio Caprara"Fischiava il vento"Una storia sentimentale del comunismo italianoBompiani Editorewww.bompiani.itPassaggi Festival, FanoMer 25 Giugno 2025 – Orario: 18:15 - 19:15 – Luogo: Fano – Piazza MarcoliniCLAUDIO CAPRARA, “Fischiava il vento. Una storia sentimentale del comunismo italiano” (Bompiani, 2025)Conversa con Marino Sinibaldi (Saggista), Nando dalla Chiesa (Sociologo, Presidente Com. Scientifico Passaggi)“Senza un istante di sosta per guardare dentro di sé, tutta presa dal combattimento senza nulla di personale”: così nell'estate del 1946 Palmiro Togliatti descrive la propria vita a Nilde Iotti, il cui amore gli ha restituito il desiderio di tenere qualcosa per sé, salvandolo dalla dedizione assoluta al partito. Quella di Togliatti e Iotti è solo una delle tante vicende di una straordinaria storia collettiva che ha segnato il nostro Novecento: quella del Pci e dei suoi militanti. Il comunismo italiano è stato un'esperienza unica, capace di interpretare gli aspetti più autentici e carichi di speranza rivoluzionaria della sua ideologia fondativa senza doverne sperimentare le tragiche degenerazioni. Una causa a cui una moltitudine di donne e uomini si è votata con passione assoluta. Dalle origini, quando socialismo, comunismo e fascismo per un fatale istante si sfiorano, alle figure più e meno note di Antonio Gramsci e Anselmo e Andrea Marabini, Nicola Bombacci e Veraldo Vespignani; dal biennio rosso del 1919-20 e la nascita del Partito comunista d'Italia nel 1921 fino alla morte di Berlinguer nel 1984. E ancora: la scuola delle Frattocchie e le feste dell'Unità, gli amori e i tradimenti, la propaganda e i funerali. Claudio Caprara – nato in una sezione di partito nella rossa Imola – evoca in queste pagine i luoghi, i miti, i riti che hanno reso quella del comunismo italiano una stagione irripetibile e ci regala un viaggio per istantanee nella storia di un partito che ha lasciato un'impronta profonda nella vita del nostro paese.Claudio Caprara è nato il 21 gennaio (la stessa data della fondazione del PCI) quarant'anni prima del 2000, in una sezione del Partito comunista italiano. Ha lavorato per la FGCI (Federazione giovanile comunista italiana) a livello locale, regionale e nazionale. Ha diretto un settimanale a Imola e ne ha fondato un altro a Faenza. Ha collaborato con Massimo D'Alema in via delle Botteghe Oscure e a Palazzo Chigi. In seguito si è occupato del primo motore di ricerca italiano, poi di televisione. Ama fare fotografie. Dal 2004 è membro del cda di Cinemovel Foundation, un'organizzazione che porta il cinema nelle zone dove non c'è più o dove non è mai arrivato. Nel 2009 ha lavorato con Luca Sofri alla costituzione della società Il Post srl e, dal 2010, ne è consigliere di amministrazione.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Maurizio Giordano "Il raccoglitore di nocciole"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 24, 2025 24:07


Maurizio Giordano"Il raccoglitore di nocciole"Dalle Langhe piemontesi alla Riviera ligure di PonenteFusta Editorewww.fustaeditore.itDalle Langhe piemontesi alla Riviera ligure, il racconto di un adolescente come tanti, alla ricerca di un luogo in cui finalmente sentirsi accettato. La sua ricerca lo porterà lontano da casa, a districarsi tra piccole storie e la grande storia, quella dell'industrializzazione del Nord Italia e della nascita del mito della Riviera ligure, e della Grande guerra poi. Una vita che rincorre i primi amori, lavori e incontri straordinari, nel mondo in fermento dell'Italia agli inizi del Novecento, che sembra spalancare le porte ai giovani, per poi richiuderle all'improvviso.È il 1906 e nell'Alta Langa gli adolescenti come Deto raccolgono le nocciole nelle proprietà del conte Alberici-Bodét. Ma se agli altri raccoglitori quella vita basta, a Deto no, e rincorre le grandi passioni e le grandi storie attraverso la letteratura. Innamoratosi della giovane Adele, Deto si trova coinvolto suo malgrado in una competizione con il violento e arrogante Milo, dalla quale esce sconfitto, vittima di un crudele inganno. Da allora la sua vita cambia. Lascia le amate colline piemontesi per raggiungere Oneglia, nello stesso giorno della scomparsa del celebre scrittore Edmondo De Amicis, anch'egli originario della città ligure. Ma Deto, appena trasferitosi a Oneglia, fatica a farsi accettare. Nella nuova pensione fa la conoscenza di un coinquilino singolare: Benito Mussolini, professore di francese dall'indole fiera e anticlericale, uomo povero eppure carismatico, che dirige il foglio socialista locale La Lima. L'atmosfera cittadina, tra pettegolezzi e aspirazioni politiche, solletica l'animo di Deto. Parallelamente, l'Italia sta attraversando uno slancio industriale: a Oneglia fioriscono fonderie, pastifici e attività legate all'olio d'oliva. In questo fermento, Deto conosce l'esuberante liceale Erica, che gli regala l'ebbrezza di un amore giovanile intenso e sincero. Ma i casi della vita spesso sono comici, a volte sono spietati. Quella di Deto è una storia che si incrocia con la grande storia degli inizi del Novecento, un romanzo di formazione che è pretesto per conoscere il Piemonte e la Liguria di un tempo, riscoprire la voglia di vivere di chi ha ancora tutti gli anni davanti, e uscirne troncati.Maurizio GiordanoNato a Imperia nel 1960, libero professionista, scrittore per diletto. Ha esordito con la pubblicazione di due fascicoli a uso didattico divulgativo di carattere tecnico a supporto degli istituti tecnici e professionali. Successivamente ha affrontato la scrittura di tre libri dedicati alla storia, alle testimonianze e alle antiche cronache della città di Imperia, pubblicati con il Centro Editoriale Imperiese: Le chiavi di volta, 2015, Le Ville d'epoca di Porto Maurizio e Oneglia, 2016 e La Città che faceva sognare, 2017. Nel 2019, con Biblion edizioni, debutta con un romanzo storico: Antoon e Paolina. La storia proibita vissuta in Liguria dal pittore fiammingo Van Dyck.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Gameromancer, il podcast videoludicamente scorretto
Ep. 212: Processo a Death Stranding

Gameromancer, il podcast videoludicamente scorretto

Play Episode Listen Later Jun 23, 2025 50:28


Unisciti alla ribellione su Telegram – Iscriviti alla newsletter – Supportaci su Patreon Death Stranding aveva troppo gameplay. Tutte le volte che qualcuno mi ha detto "bella storia, ma è senza gameplay" ho combattuto con la voglia di fare cose che l'algoritmo non approverebbe. Death Stranding è quasi tutto gameplay. È il gioco di Kojima in cui c'è più gameplay. Solo che confondete gameplay e combat system. La trama di Death Stranding io manco me la ricordo. Ho qualche flash delle parti narrative finali, il Cliff-Hunger, la scelta di Sam proprio alla fine e qualche altra vaga immagine. Tutto ciò che il gioco voleva dirmi, me l'ha detto con il gameplay. Invece mi ricordo benissimo la mappa. La difficoltà di andare oltre le aree più impervie. La soddisfazione di aggiungere un pezzo di strada che collega un punto nevralgico. Quella di trovare una teleferica già pronta a cui collegare la tua. Quanto è pesante stare disconnessi e quanto è bello riconnettersi. Il problema di Death Stranding è proprio l'opposto. Te ne accorgi proprio quando cominci a mettere in giro le teleferiche. C'è troppo gameplay, troppi strumenti che facilitano quella pesantezza iniziale, che a un certo punto rendono tutto inutile che tanto si va in teleferica da una parte all'altra della mappa. Penso che a Kojima sia mancato il coraggio di andare fino in fondo e darci il core gameplay di Death Stranding senza indorare la pillola. Ma in effetti già così non tutti l'abbiamo capito, figurati senza poter minmaxare le consegne...

COOL BUENO
Cool Bueno S07E04 - Gli head coach dopo Shula - p.1

COOL BUENO

Play Episode Listen Later Jun 23, 2025 52:15


Quella in cui la redazione si abbandona ai ricordi e, come già fatto con i QB, ripercorre la storia di tutti gli allenatori alternatisi ai Miami Dolphins negli ultimi 30 anni dopo l'abbandono del più grande di tutti, Don Shula.

Hacking Creativity
382 - Perché scatti quella foto che non riguarderai? Con Nicola Zamperini al Digital Detox Festival

Hacking Creativity

Play Episode Listen Later Jun 21, 2025 16:34


Come si comunica davvero nell'era digitale? Nicola Zamperini, giornalista ed esperto di comunicazione digitale, ha lavorato in redazione a SkyTg24 e come portavoce istituzionale. Oggi guida Gnoti Lab, un'agenzia che crea strategie digitali per aziende e istituzioni, e scrive di cultura digitale nella sua newsletter Disobbedienze. In questa puntata ci racconta come navigare tra opportunità e sfide del digitale, e perché a volte disobbedire alle regole può essere la chiave per comunicare con autenticità. ▫️ Qui trovi tutti i dettagli sul Digital Detox Festival!

MELOG Il piacere del dubbio
Una guerra a distanza

MELOG Il piacere del dubbio

Play Episode Listen Later Jun 20, 2025


Quella in atto tra Israele e Iran è una guerra a distanza che si gioca sul lancio di missili e sulla capacità di intercettarli e dove il ruolo delle innovazioni tecnologiche è fondamentale. Interviene Enrico Verga, analista geopolitico ed esperto di tecnologie belliche.

Non spegnere la luce
Lady Diana - Il mistero dietro la scomparsa della “principessa del popolo”

Non spegnere la luce

Play Episode Listen Later Jun 18, 2025 69:55


Parigi, 30 agosto 1997 – Diana Spencer, ex principessa di Galles, arriva nella capitale francese insieme al suo nuovo compagno Dodi Al-Fayed. Hanno trascorso l'estate tra yacht e hotel di lusso, inseguiti dai paparazzi e al centro di indiscrezioni crescenti. Quella sera, dopo una cena all'hotel Ritz, lasciano l'albergo a bordo di una Mercedes nera per sfuggire ai fotografi, ma non arriveranno mai a destinazione… L'auto si schianta nel tunnel del Pont de l'Alma, uccidendo Dodi e il conducente sul colpo, mentre Diana sarebbe morta poche ore dopo in ospedale. Le inchieste ufficiali parleranno di tragico incidente, ma le circostanze lasceranno spazio a ipotesi inquietanti: negligenze nei soccorsi, dinamiche anomale, e accuse mai del tutto chiarite che chiamano in causa persino i servizi segreti e la famiglia reale. Ma cosa accadde davvero quella notte a Parigi? E perché, a più di 20 anni di distanza, sono ancora tanti i dubbi che resistono alla verità ufficiale? Proviamo a scoprirlo insieme a Carlotta Toschi: avvocato penalista, detentrice di un master in diritto di famiglia, ma soprattutto podcaster e autrice della serie "Dark Diaries". Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast

Black Box
18/06 - Le conseguenze economiche della guerra

Black Box

Play Episode Listen Later Jun 18, 2025 14:59


Quella di oggi è stata una giornata di stallo in attesa della decisione della Fed, ma intanto i dati dei mercati in stallo mostrano che le guerre hanno conseguenze sull'economia, e anche sulla politica. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Voci dipinte
Biennale Open Source

Voci dipinte

Play Episode Listen Later Jun 15, 2025 56:29


Quella curata da Carlo Ratti - uno dei dieci studiosi più citati a livello internazionale nel campo della pianificazione urbana – è una Biennale d'architettura che pone certamente al suo centro l'architetto e la sua disciplina, ma a cui affianca tutta una serie di figure provenienti da altre discipline: scienziati, filosofi e artisti, cuochi e codificatori, scrittori, creature vegetali e animali ….Una selezione frutto anche di una metodologia curatoriale che è partita da un Manifesto di economia circolare e da una Open call che invitava alla partecipazione sulla base di quei principi. Il risultato è una delle selezioni più vaste mai viste in Biennale (300 contributi e più di 750 partecipanti) che ad alcuni visitatori è risultata un po' troppo ricca, ma che rende perfettamente conto della complessità del tema affrontato: passare dalla mitigazione all'adattamento a un pianeta irreversibilmente segnato dall'Antropocene.Con l'architetto ticinese Davide Macullo, che con il padiglione Albania espone a Venezia alcuni dei suoi ultimi progetti e con l'architetta, artista sonora e ricercatrice Sofia Boarino, visitiamo virtualmente i Giardini e l'Arsenale alla scoperta dei progetti più interessanti e innovativi di questa 19. Biennale di architettura.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Israele-Iran, altra notte di raid. Netanyahu: “Da venerdì 13 vittime”. Trump avverte: “Se attaccati, reagiremo”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jun 15, 2025 1:36


Venti di guerra soffiano sempre più impetuosi e potenti sul Medio Oriente, con la nuova offensiva lanciata da Israele contro i siti nucleari dell'Iran, seguita dalla replica di Teheran con missili sullo Stato ebraico. Quella trascorsa, è stata una nuova notte segnata da pesanti bombardamenti.

Voci dipinte
Biennale Open Source

Voci dipinte

Play Episode Listen Later Jun 15, 2025 56:29


Quella curata da Carlo Ratti - uno dei dieci studiosi più citati a livello internazionale nel campo della pianificazione urbana – è una Biennale d'architettura che pone certamente al suo centro l'architetto e la sua disciplina, ma a cui affianca tutta una serie di figure provenienti da altre discipline: scienziati, filosofi e artisti, cuochi e codificatori, scrittori, creature vegetali e animali ….Una selezione frutto anche di una metodologia curatoriale che è partita da un Manifesto di economia circolare e da una Open call che invitava alla partecipazione sulla base di quei principi. Il risultato è una delle selezioni più vaste mai viste in Biennale (300 contributi e più di 750 partecipanti) che ad alcuni visitatori è risultata un po' troppo ricca, ma che rende perfettamente conto della complessità del tema affrontato: passare dalla mitigazione all'adattamento a un pianeta irreversibilmente segnato dall'Antropocene.Con l'architetto ticinese Davide Macullo, che con il padiglione Albania espone a Venezia alcuni dei suoi ultimi progetti e con l'architetta, artista sonora e ricercatrice Sofia Boarino, visitiamo virtualmente i Giardini e l'Arsenale alla scoperta dei progetti più interessanti e innovativi di questa 19. Biennale di architettura.

Millevoci
Melanie Vanzetta: la strada che porta al caseificio

Millevoci

Play Episode Listen Later Jun 13, 2025 21:07


Non tutti i percorsi sono lineari. Alcuni si costruiscono a tappe, passo dopo passo, curva dopo curva. Quella di oggi è la storia di una giovane donna che ha saputo ascoltarsi, prendere la sua strada, rimettersi in gioco.È cresciuta tra Biasca e gli alpeggi, tra dubbi e sogni, e oggi è la casara del Caseificio del Sole. Un mestiere antico che Melanie ha scelto, voluto, conquistato. Una di quelle storie che non nascono per caso… ma per vocazione.

Yoga con Denise Podcast
342. 48 ore che possono cambiare tutto

Yoga con Denise Podcast

Play Episode Listen Later Jun 10, 2025 17:34


L'immersione totale, la community, l'esperienza multisensoriale. Il Kalemana è quella ricetta perfetta. Quella combinazione che funziona ogni volta. Ps. Ecco alcuni link utili: Accedi alla community di Yogi gratuita

Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta
Ep. 204 - “What is wrong with you?”Quando ti senti sbagliata, ma in realtà stai cambiando pelle

Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta

Play Episode Listen Later Jun 9, 2025 21:11


In questo episodio, parliamo di quella sensazione che ti fa sentire fuori posto nella tua stessa vita. Quella frizione sottile, fastidiosa, che ti fa pensare:"Ma cosa c'è che non va in me?" Senti che qualcosa è cambiato, ma non sai cosa.Credi di essere tu il problema, di essere diventata troppo stanca, troppo sensibile, troppo diversa. La verità? Non sei sbagliata. Stai crescendo. Stai evolvendo. Stai uscendo da una versione di te che non ti rappresenta più. In questo episodio ti guido a vedere questa frattura come un segnale, non come un difetto. Parliamo di:

il posto delle parole
Mario Capello "Ospiti"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 5, 2025 18:16


Mario Capello"Ospiti"Bompiani Editorewww.bompiani.itMarco e Lara si incontrano sotto la luce soffusa di un ristorante di Stoccolma mentre fuori avanza la lunga notte nordica. Lui è nato a Torino, è cresciuto in Puglia e ora vive in Svezia. La sua esistenza è fatta di domande più che di risposte. Disincantato e introspettivo, scrive poesie, nutre una singolare passione per le apocalissi e si occupa di importazione di vini italiani. Quella che da fuori potrebbe sembrare una confortevole vita da expat risulta a lui stesso neutra, indecisa, scomoda. Anche Lara è un'italiana trapiantata in Svezia: ha lasciato qualche anno prima il suo lavoro da programmatrice a Perugia e crea app in una tech company in rapida espansione. Ha un figlio, Oscar, un bambino acuto e solitario che cresce da sola. Lara è brava nel suo lavoro: da poco ha messo a punto un'app per gli incontri, ed è proprio grazie a quella che conosce Marco. Marco e Lara hanno una cosa in comune: entrambi fuggono da un Paese e da una realtà con cui non riescono a scendere a patti. Da questo incontro nascerà un amore senza per sempre, senza promesse, forse impossibile: un'ansia indefinita li consuma, la stessa che li ha condotti lontano, che li spinge sempre oltre, che muta il loro quotidiano in una routine che non li appaga, dentro una città che ha fama di essere accogliente ed equa ma comincia a mostrare sorprendenti moti razzisti e la capacità di isolare chi non si conforma. Una città di lunghe ore blu, con cieli tersi e gelidi, strade innevate, teorie di alberi, un senso di eterno crepuscolo che comincia a gettare ombre sul mondo del futuro.Mario Capello è uno scrittore e traduttore italiano. Dopo la laurea e il biennio della Scuola Holden, ha iniziato a lavorare in campo editoriale. Il suo primo romanzo, I fuochi dell'86, è del 2009. In seguito ha alternato l'attività di traduttore, principalmente per titoli editi da Einaudi, e di autore. Ricordiamo Ospiti (Bompiani 2025).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Giallo Quotidiano
Angela Celentano - "Quella nel video non è lei"

Giallo Quotidiano

Play Episode Listen Later Jun 4, 2025 4:20


Un altro buco nell'acqua su Angela Celentano, la bimba di 3 anni sparita da Napoli nel 1996.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy

Cult
Cult di mercoledì 04/06/2025

Cult

Play Episode Listen Later Jun 4, 2025 55:02


Oggi a Cult: Walter Leonardi, Laura Pozone e Marta Pistocchi alla Festa di Radio Popolare con "Quella volta che mia zia fece scappare Matteotti", "Dita di dama" e "Toponomastica"; il libro "Il velo di Lucrezia" di Carla Maria Russo (Neri Pozza); al Teatro alla Scala "Siegfried" di R. Wagner, con la direzione di Simone Young e la regia di David McVicar; il discorso di Elizabeth LeCompte, a cui è stato assegnato il Leone d'Oro alla Carriera alla Biennale Teatro 2025...

Italian Time Zone - Learn Italian with history
88 - Speciale 2 giugno: Il voto alle donne - testimonianze per la Festa della Repubblica italiana

Italian Time Zone - Learn Italian with history

Play Episode Listen Later Jun 2, 2025 20:58


Per la Festa della Repubblica italiana leggiamo delle testimonianze di quattro donne, scrittrici e giornaliste, che parlano del primo voto per le donne in Italia il 2 e 3 giugno 1946.Sono le voci di Alba de Céspedes (1911-1997), Maria Bellonci (1902-1986), Anna Banti (pseudonimo di Lucia Lopresti, 1895-1985) e Anna Garofalo (1903-1965). Le prime tre testimonianze sono tratte dal fascicolo speciale Processo al '46 che la rivista «Mercurio» (diretta dalla stessa De Céspedes) dedicò agli eventi dell'anno nel suo ultimo numero del 1946. Quella di Anna Garofalo proviene da L'italiana in Italia, libro in cui raccolse i testi della sua rubrica radiofonica Parole di una donna, che aveva tenuto a cadenza regolare dal settembre 1944.Fonte: https://www.mondadorieducation.itPer altri materiali di approfonidmento: https://www.italiantimezone.com/italiano-cultura/il-voto-alle-donne-2-giugno-festa-repubblica-italianaIl mini-corso sul Fascismo in Italia: https://corsi.italiantimezone.com/products/digital_downloads/storia-italia-fascismo 

Focus economia
Domani parte la sesta edizione del del Salone nautico di Venezia. Partecipano 300 imbarcazioni e 270 espositori

Focus economia

Play Episode Listen Later May 28, 2025


Venezia è di nuovo regina dell'Adriatico. Salone Nautico, sesta edizione. Quella che era una scommessa è diventata una solida realtà. L'Arsenale torna a ospitare le eccellenze della marineria italiana. Porta verso l'Oriente e capitale dell'Adriatico come la Serenissima è stata per secoli. Si apre giovedì mattina la sesta edizione del Salone Nautico di Venezia. Numeri da record, con 300 imbarcazioni e 270 espositori. Ma soprattutto il meglio della tecnica italiana del mare. I grandi yacht ma anche i settori riservati alle barche elettriche e a vela, le barche in legno e la cantieristica lagunare. L'arte della marineria che torna padrona dei luoghi dove ha fatto la storia. L'antico Arsenale si veste a festa per ospitare il mondo della nautica e gli amanti del mare. Le Tese e le Gaggiandre, la Darsena Grande e il piazzale della Campanella. La Tesa del Bucintoro e le Tese dell'Arsenale Novissimo. Vedremo il superyacht della Sanlorenzo lungo 50 metri, l'Almax, la perla del Salone edizione 2025 che genera energia a bordo utilizzando idrogeno. Insieme al 940 di Ferretti Group, elegante e tecnologico, è la casa che produce anche i mitici motoscafi Riva a cui come sempre sarà dedicato uno stand. Ci sarà tra le ammiraglie della Ferretti anche il Pershing Gtx70. Da ammirare anche l'AB100 di Next group, motoscafo di 30 metri capace di raggiungere i 50 nodi in mare. E poi case famose in tutto il mondo come Pardo, JR yacht con la sua superbarca elettrica, il Lumen E10, il catamarano sempre elettrico della Belisama Cybercat, le anteprime di Luxia yacht con Open 35 e Open Monaco. E poi i superyacht classici di Azimut, come i modelli 53 e 68, l'As8 di Astondoa, il 460 di Invictus. Barche da sogno che si potranno anche visitare, ormeggiate in gran parte in Darsena Grande insieme ai gommoni di lusso Ribs. In mostra anche i motori poco inquinanti. Elettrici, ibridi, a idrogeno, Un futuro non più rinviabile quando in laguna circolano ancora i propulsori a due tempi, con la benzina miscelata all'olio molto inquinante. E il futuro parla di motori a quattro tempi, a benzina, ma soprattutto di elettrici e idrogeno. La superficie espositiva comprende tutti gli spazi dell'antico Arsenale. Oltre alla grande esposizione sono previste decine di convegni e appuntamenti, sul tema della produzione ambientalmente sostenibile, fino al 2 giugno. Il pubblico potrà come sempre salire a bordo delle barche e ammirarne i dettagli. come si arriva Il Salone Nautico sarà raggiungibile entrando anche dalla porta dei Leoni, l'ingresso principale dell'Arsenale, oppure dalla Tesa 105 verso le Fondamente Nuove. Intervengono a Focus Economia: Fabrizio D'Oria, direttore operativo di Vela spa e del Salone Nautico Venezia, Alberto Galassi, amministratore delegato Ferretti group, Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia.Il destino della Ue è nella manifatturaL’Europa è un continente manifatturiero, ma la sua vocazione industriale è minacciata da un eccesso di regolazione. A differenza del modello USA, dove l’intervento pubblico stimola la concorrenza, in Europa rischia di soffocare l’impresa. Due i nodi critici: la trasformazione ideologica delle policy (es. transizione ecologica forzata) e la bulimia normativa. L’allarme: regole calate dall’alto minano la competitività e l’occupazione. Ne parliamo con Paolo Bricco, Il Sole24ore.Antonio Filosa, chi è il nuovo ceo di StellantisIl 23 giugno 2025 Antonio Filosa diventa CEO di Stellantis. Con 25 anni di esperienza (Fiat, FCA, Jeep), ha rilanciato i marchi del gruppo in Sud e Nord America. Conosciuto per uno stile collaborativo, è chiamato a invertire il calo di ricavi e utili del 2024, gestire i dazi USA e guidare Stellantis nella transizione elettrica, mantenendo rapporti forti con governi e stakeholder. Il commento è affidato a Filomena Greco, Il Sole 24 Ore

Notizie a colazione
Mar 27 mag | Le vittorie del centrosinistra a Genova e Ravenna; i non sviluppi nella guerra in Ucraina e quella a Gaza

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later May 27, 2025 11:37


Rame
Episodio 105: Gestisco con cura le mie finanze, per potermi liberare dal pensiero dei soldi

Rame

Play Episode Listen Later May 27, 2025 15:06


Roberta Cavaglià ha 27 anni, fa la giornalista e lavora come consulente di comunicazione freelance. Oggi vive a Barcellona, ma le sue radici affondano a Torino, dove la storia della sua famiglia è intrecciata alla storia industriale della città — e, in particolare, alla Fiat. È lì che nasce la sua prima idea di denaro: «I miei nonni con il loro stipendio da operai sono riusciti a fare cose oggi impensabili. Uno ha cresciuto tre figlie con una moglie che non lavorava. L'altro è andato in pensione presto e si è comprato due case».Risultati possibili in un'epoca in cui il rapporto tra salario e costo della vita era molto diverso da quello attuale. Ma anche grazie a una mentalità, quasi una filosofia familiare, basata sul risparmio. Un'eredità culturale che Roberta conosce bene.Finite le superiori, Roberta lascia Torino e si trasferisce a Forlì per studiare Mediazione interculturale. Dopo la laurea triennale, ha già le idee chiare su quale magistrale frequentare. Ma il destino le lancia un segnale: dimentica di inviare la domanda di ammissione. Così, mentre aspetta l'anno successivo per riprovare il test, quel tempo sospeso si trasforma in uno spazio nuovo, fertile: «È lì che ho scoperto il mondo della comunicazione, del giornalismo».Spinta da questa curiosità, scrive il suo primo pitch per un articolo e lo invia a una rivista. Intanto, insieme a un gruppo di amiche, apre una pagina Instagram dedicata alla divulgazione femminista. Quella pagina diventa un laboratorio: scrittura, social media, grafica. E poco a poco, arrivano anche i primi clienti.Nel frattempo, Roberta riesce a entrare nella facoltà che sognava ma mentre prosegue gli studi, il suo percorso lavorativo prende sempre più chiaramente un'altra direzione. Il giornalismo e la comunicazione le sembrano ormai lo spazio più naturale in cui muoversi, così decide di aprire la partita Iva e di iniziare a lavorare da freelance.La sua piena indipendenza economica arriva un anno fa, quando si trasferisce a Barcellona. È lì che, in questo nuovo assetto — autonoma, all'estero, con la partita Iva — comincia anche a gestire in modo rigoroso le proprie finanze. Tiene traccia di ogni spesa, ogni entrata, si fa i conti delle tasse in anticipo, si impone un budget mensile. Nel futuro, ha in mente due traguardi ben precisi: comprare una casa e liberarsi finalmente dal pensiero dei soldi. Perché quando ci si sente finanziariamente al sicuro, allora ci si può anche prendere il lusso di dimenticarsi del denaro.

Notizie a colazione
Mer 21 mag | L'accordo dell'Oms sulle pandemie; la guerra in Ucraina e quella a Gaza

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later May 21, 2025 12:38


Yoga con Denise Podcast
339. Non ero più quella che volevo essere: il momento in cui me ne sono resa conto

Yoga con Denise Podcast

Play Episode Listen Later May 20, 2025 10:29


In questo episodio ti porto con me in uno dei momenti più significativi – e forse più scomodi – della mia carriera. Non è stato un traguardo, un successo o un grande riconoscimento. È stato, al contrario, un momento di forte messa in discussione. Buon ascolto. Ps. Ecco alcuni link utili: Accedi alla community di Yogi gratuita

Storie Sotto Le Stelle Podcast
Strumenti Stonati
 | Una Storia Breve Scritta da Lucia & Marco Ciappelli (Versione in Italiano) | Storie Sotto Le Stelle Podcast | Storie Brevi Per Bambini E Giovani Di Cuore

Storie Sotto Le Stelle Podcast

Play Episode Listen Later May 18, 2025 9:42


Strumenti StonatiSulla riva di un ruscello, dove nuotava una gran quantità di pesciolini di tutti i colori, abitava una famigliola: mamma, babbo e sette figlioli — quattro maschietti e tre femminucce.La loro casa era un po' distante dal paese di Strumentopoli, ma vicini al ruscello e accanto al Grande Bosco ci si stava proprio bene.La mamma coltivava con cura le verdure nell'orto. Il babbo, invece, era un artigiano del legno e creava strumenti musicali con i tronchi migliori, scelti tra gli alberi più solidi e profumati del bosco.I ragazzi andavano a scuola in paese. In inverno ci arrivavano con gli sci, mentre in primavera e autunno viaggiavano su un carretto trainato da due cerbiatti — uno bianco e uno nero, come le note del pianoforte. Prima della partenza, il babbo li contava uno per uno per assicurarsi che nessuno mancasse. Poi, come ogni giorno, si raccomandava“Comportatevi bene, non marinate la scuola e ricordatevi la favola di Pinocchio e del suo naso!”A quelle parole si salutavano tutti con un sorriso.Il babbo tornava poi al suo lavoro. I suoi strumenti erano costruiti con cura e ottimo materiale, ma c'era un problema: erano stonati. Da buon liutaio, però, non si scoraggiava e la sua passione per la musica era così grande che insegnare ai figli a suonare era stato un divertimento. Aveva perfino scelto per loro nomi speciali: Chitarra, Violino, Oboe, Liuto, Arpa, Bongo e Ukulele.La mamma non fece obiezione. D'altronde, chiamarli con i nomi delle verdure sarebbe stato simpatico, ma forse i loro amici del paese li avrebbero presi in giro.I bambini erano bravi a scuola, e quando tornavano a casa, si davano da fare nell'orto, aiutando la mamma. Un giorno, però, scambiarono delle piantine di ortica per lattuga: che pizzicore! E allora via tutti di corsa, un tuffo nel ruscello per rinfrescarsi e calmare il bruciore. I pesciolini si sbellicavano dalle risate:“Ma siete proprio sciocchi! Ah ah ah!”La mamma li aiutò a uscire dall'acqua e, rivolta ai pesci, disse:“Stasera, al tramonto, ci sarà un concerto nel cortile di casa. Si esibiranno i miei figli con i loro strumenti. Siete tutti invitati!”I pesci risposero con entusiasmo:“Bene, grazie per l'invito! Arriveremo fin lì, tanto pioverà e sguazzare si potrà. Splich, sploch, splach!”Quella sera fu una vera festa. Al concerto di musica un po' strana e strampalata, tutti si divertirono da matti: i musicisti, gli animali arrivati dal bosco, e pure i pesci — che la mamma provvedeva a spruzzare con l'acqua.Dopo quella serata allegra, la vita riprese tranquilla, tra scuola, orto e anche il bosco. Infatti, nel tempo libero, a volte ci andavano ad aiutare il babbo a scegliere e tagliare il legno per costruire i suoi strumenti. Il Grande Bosco era ormai un luogo familiare per loro. Così, un giorno, mentre ci giocavano arrampicandosi sugli alberi, i ragazzini videro un gruppo di gnomi che complottavano irrequieti. Si nascosero dietro a dei cespugli, ad osservare e ascoltare i loro discorsi.La riunione, convocata in gran fretta, era per prendere una decisione su un pericolo imminente. C'era una pericolosa tempesta in arrivo. Si parlava di un vento d'uragano che non si era mai visto né sentito da cent'anni — o forse più — e che stava per raggiungere il bosco.“Bisogna fermarlo, con ogni mezzo,” dicevano gli gnomi.Così, decisero di chiedere aiuto a un vecchio alleato: il Grande Guerriero Della Montagna, armato di spada e poteri magici. Colui che in passato aveva già sconfitto draghi e perfino extraterrestri che volevano conquistare la Terra.I sette bambini, allarmati dalla notizia e decisi ad aiutare nella battaglia, corsero velocemente verso casa, anche per avvisare gli abitanti del villaggio del pericolo incombente. Intanto il vento si avvicinava. Si sentiva da lontano: era selvaggio e ululante. Al suo passaggio, gli alberi si piegavano fino a sfiorare il suolo. Alcuni ondeggiavano, altri si spezzavano o venivano sradicati.Gli abitanti di Strumentopoli, che cominciavano a sentire il vento per le strade del paese e videro il Grande Guerriero scendere dalla montagna, si allarmarono, ma non si fecero prendere dal panico. Ognuno prese il loro strumento e tutti si misero a correre verso la casa sul ruscello per aiutare la famiglia che ci viveva e insieme a loro provare a salvare il Grande Bosco.Allo stesso tempo anche i pesciolini colorati arrivarono, uniti e determinati, e così fecero anche gli altri animali del bosco e del ruscello:“Tutti insieme possiamo formare una barriera e bloccare il vento!” Dissero all'unisono.A quel punto, anche i ragazzini della famiglia, rientrati affannati dalla corsa, si fecero avanti e dissero:“Anche noi abbiamo gli strumenti musicali del babbo; sono strani, un po' stonati… ma se li suoniamo tutti insieme, forse riusciremo a fermare la bufera.” E così dicendo entrarono in casa e tornarono in un battibaleno.Gli gnomi, conoscendo bene i limiti di quegli strumenti, con un incantesimo misero in atto una magia musicale molto potente.Quando i ragazzini iniziarono a suonare, accadde qualcosa di speciale. La musica, per la prima volta, fu melodiosa, armonica e coinvolgente. Ad uno ad uno anche tutti gli abitanti di Strumentopoli si aggregarono ed ognuno con il proprio strumento contribuì come se tutti fossero parte di una grande orchestra. Il vento d'uragano, che era impegnato in un combattimento furioso con il Grande Guerriero Della Montagna, la sentì da lontano e immediatamente cominciò a calmarsi. Il suo ululare iniziò a moderare di potenza e quando arrivò vicino al bosco era una fresca tramontana che, infine, si trasformò in una dolce brezza di valle. Il vento ora era divenuto parte di quella meravigliosa orchestra — la battaglia era stata vinta per merito di tutti. Ognuno aveva offerto la propria musica e aveva contribuito al successo. L'unione fa la forza. Dissero tutti insieme, soddisfatti.Il babbo liutaio continuò a costruire strumenti con i legni più pregiati offerti dal bosco. Erano talmente belli e suonavano così bene che si diceva fossero i più melodiosi mai ascoltati.I figli — Chitarra, Violino, Oboe, Liuto, Arpa, Bongo e Ukulele — entrarono a far parte della banda del paese. Ad ogni festa, suonavano con successo, tra applausi e sorrisi. Anche gli gnomi e il Grande Guerriero ascoltavano la loro musica… dal bosco e dalla montagna. I pesciolini colorati nuotavano e danzavano felici nel ruscello e quando qualcuno passava di lì, lo salutavano con allegri schizzi: “Splish! Splosh! Splash!”La famiglia continuò a vivere vicino al grande bosco e nelle sere d'estate, quando finalmente tutto diventava silenzioso, si sdraiavano lungo la riva del ruscello e guardavano le stelle in cielo. I loro cuori raccontavano… e la notte scriveva il lieto fine delle favole.-- Scritta da Lucia & Marco Ciappelli  Each story is currently written and narrated in both Italian and English.The translation from Italian (the original language) to English and the reading of the stories are performed using Generative Artificial Intelligence — which perhaps has a touch of magic... We hope it has done a good job!If you like it, make sure to tell your friends, family, and teachers, and subscribe to this podcast to stay updated. You'll be able to read or listen to new stories as soon as they become available. Visit us On The Official Website https://www.storiesottolestelle.com/

Podcast - TMW Radio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: De Canio:" Quello di Conte non è un miracolo." Tarantino:" Il Napoli può spendere almeno 150milioni per Conte" Buscaglia:" Non un miracolo ma un'impresa quella di Conte."

Podcast - TMW Radio

Play Episode Listen Later May 6, 2025 25:38


Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: De Canio:" Quello di Conte non è un miracolo." Tarantino:" Il Napoli può spendere almeno 150milioni per Conte" Buscaglia:" Non un miracolo ma un'impresa quella di Conte."

La variante Parenzo
Papa Trump e quella foto che imbarazza - Droni Huti su Tel Aviv, cosa dicono i Patagarri?

La variante Parenzo

Play Episode Listen Later May 5, 2025


Papa Trump e quella foto che imbarazza;Droni Huti su Tel Aviv, cosa dicono i Patagarri?

il posto delle parole
Romana Petri "La ragazza di Savannah"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 4, 2025 26:55


Romana Petri"La ragazza di Savannah"Mondadori Editorewww.mondadori.itUna ragazza americana di solidi principi, innamorata del padre, occhi blu scuro e lampi di tanto pensiero che li attraversano. Una ragazza che, quando esce di casa, si incanta davanti alle galline. Una ragazza che ha e non smette mai di avere Cristo come sublime interlocutore, e non è semplice il suo Dio. Quando arriva alla scrittura la riconosce dono divino. Quella ragazza è Flannery O'Connor, una delle più grandi autrici del Novecento. Entra nell'immaginazione di Romana Petri con i suoi umili e i suoi balordi, i suoi peccatori, la sua solitudine, lo splendore dei suoi pavoni e l'amore mai avuto. Pietosa sino all'empietà, intrisa d'una ironia che lascia stupefatti gli interlocutori, Mary Flan ritrova il padre nella stessa malattia, il Lupus, ma la combatte a colpi di incandescenti parole e senza mai lamentarsi. Si allontana dalla sua Georgia quando la chiamata della letteratura diventa forte come una investitura, una missione, ma questo sogno di libertà sarà infranto dalla malattia e dovrà tornare al ranch materno, da quella Regina che non capiva il suo genio ma l'ha assistita fino alla fine. Aveva un destino da signorina ben educata del Sud, e invece la ragazza di Savannah è diventata una scrittrice impavida (che a malapena si reggeva in piedi con le stampelle), ossessionata dalla frase perfetta e dal cibo come compensazione a una vita sentimentale negata, perché nessun uomo era disposto ad amare una storpia pur così vicina al Cielo. Romana Petri la tallona, la spia, ce la rovescia intera davanti e noi la assumiamo come un farmaco che ci salva, che ci impedisce nonostante tutto di avere paura.Romana Petri vive a Roma. Tra le sue opere, Ovunque io sia (2008), Ti spiego (2010), Le serenate del Ciclone (2015, premio Super Mondello e Mondello Giovani), Il mio cane del Klondike (2017), Pranzi di famiglia (2019, premio The Bridge), Figlio del lupo (2020, premio Comisso e premio speciale Anna Maria Ortese-Rapallo), Cuore di furia (2020), La rappresentazione (2021), Mostruosa maternità (2022), Rubare la notte (2023, nella cinquina finalista del premio Strega) e Tutto su di noi (2024). Traduttrice e critico, collabora con “Io Donna” e il “Corriere della Sera”. I suoi romanzi sono tradotti in Inghilterra, Stati Uniti, Francia, Spagna, Serbia, Olanda, Germania e Portogallo (dove ha lungamente vissuto).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Storie Sotto Le Stelle Podcast
La Mongolfiera Di Vetro | Una Storia Breve Scritta da Marco Ciappelli ( Versione in Italiano) | Storie Sotto Le Stelle Podcast | Storie Brevi Per Bambini E Giovani Di Cuore

Storie Sotto Le Stelle Podcast

Play Episode Listen Later May 4, 2025 6:58


La Mongolfiera Di VetroChe magnifica luna piena!Aprile inoltrato.La Valle di San Fernando brillava dolcemente.Piccole luci lampeggiavano piano,come lucciole elettriche nei sogni d'estate.In un piccolo giardino,sotto un vecchio limone saggio,stava per succedere qualcosa di speciale.Perché gli alberi di limone, sapete,nascondono delicati segreti;sussurri magici, pazientemente custodititra i loro frutti, fiori e rami.In alto, al sicuro,il Signor e la Signora Colibrì aspettavano.Piccoli cuori vibranti di speranza.Guardavano attenti,mentre piccole uova si incrinavano, sussurravano e si schiudevanosotto il cielo caldo della California.Jack e Sally arrivarono.Inizialmente con gli occhi chiusi,riposando tranquilli sotto il calore della mamma.I giorni passavano lievemente.Presto gli occhi si aprirono ele piume crescevano, distendendosi delicatamente.Dal loro nido contemplavano con meravigliail mondo vivace del giardino:uccelli che cantavano, fiori che mormoravano,api che ronzavano incessantemente e scoiattoli che si rincorrevano felici saltando da un albero all'altro come se avessero bevuto un po' troppo caffè, ma proprio troppo davvero!"Calmatevi un po'," esclamò Sally con coraggio dal nido."Stiamo ancora imparando come si fa a essere colibrì!"Il giardino tacque per un attimo,sorrise silenziosamente,e rispose gentilmente,"Benvenuto, Jack! Benvenuta, Sally! Benvenuti nella Valle!"I giorni si trasformarono in settimane. Sally stese le ali,piccole piume si facevano ogni ora più forti,esercitandosi e preparandosiper toccare il cielo dei suoi sogni.Finalmente, il grande giorno arrivò."Guardami, Jack!" cantò Sally gioiosa,e con un battito coraggioso, lasciò il nido.Volò, piano all'inizio, poi più veloce,girando, ridendo, librandosisopra i fiori e sotto i rami,mentre tutto il giardino applaudiva e tifava.Jack guardò dal nido, silenzioso.La sua ala sinistra, accuratamente ripiegata,era ancora incerta.Il giardino trattenne il respiro, felice per Sally,ma delicatamente preoccupato per Jack."Arriverà anche il tuo momento, caro," sussurrò piano la signora Colibrì,baciando Jack sulla fronte. "Credici."Quella stessa notte, mentre le stelle riempivano il cielo,Jack fissò la piccola Mongolfiera di Vetro che, appesa ad un ramo del limone, oscillava dolcemente nella brezza serale.Una decorazione, un tramonto imprigionato,illuminata dolcemente da dentro dalle fiamme danzanti che, forse erano finte,ma solo se non si credeva nella magia. Jack ci credeva.Si equilibrò con attenzione, saltellando piano, coraggiosamente, di ramo in ramo,verso il pallone luminoso che continuava a danzare mosso dal vento come se stesse volando nel cielo.Senza esitazione, saltò dentro la piccola cesta. All'improvviso, scintille brillarono. Vortici danzarono.La magia si risvegliò sotto le piume, mentre la Mongolfiera di Vetro saliva, alzandosi lentamente nell'aria della sera."Jack!" esclamò Sally, gli occhi pieni di stupore.Volò subito accanto a lui, ridendo.Insieme si librarono, volteggiando felici,mentre il giardino applaudiva più forte che mai.Persino il signore e la signora Colibrì sbatterono gli occhi, stupiti,sorridendo fieri dei loro coraggiosi figli."Sai," disse un gufo anziano,sorridendo saggiamente da un ramo vicino,"se segui il tramonto, attraverso il canyon, arriverai al Grande Oceano Blu."Il cuore di Jack vibrò di coraggio."Vieni con me, Sally!" disse, gli occhi brillanti.E Sally non esitò. Si unì a Jack sulla mongolfierae insieme volarono più in alto e più lontano,oltre la valle, sopra tortuosi canyons,verso raggi dorati che si fondevano con il blu infinito.L'oceano apparve, scintillante e senza fine,le onde sussurravano dolcemente segreti illuminati lievemente da quel che rimaneva di un tramonto.Sotto, il molo di Malibù brillava caldo e accogliente,accarezzato dall'Oceano Pacifico e dal vento. Tutta la baia dava il benvenuto ai coraggiosi avventurieri.Jack respirò profondamente, col cuore pieno.Aveva trovato il suo modo di volare, di librarsi in cielo,non cercando di essere come gli altri,ma abbracciando ciò che era veramente.Perché non sono i limiti a definirci,ma il nostro coraggio di sognare,la nostra volontà di credere,e la magia che portiamo dentro.Perché niente, ma proprio niente, può fermare chi osa sognare.-- Scritta da Marco Ciappelli  Each story is currently written and narrated in both Italian and English.The translation from Italian (the original language) to English and the reading of the stories are performed using Generative Artificial Intelligence — which perhaps has a touch of magic... We hope it has done a good job!If you like it, make sure to tell your friends, family, and teachers, and subscribe to this podcast to stay updated. You'll be able to read or listen to new stories as soon as they become available. Visit us On The Official Website https://www.storiesottolestelle.com/

Happy Daily di Giusi Valentini
Sindrome dell'Impostore

Happy Daily di Giusi Valentini

Play Episode Listen Later Apr 19, 2025 21:28


Ti è mai capitato di sentirti fuori posto, come se stessi “barando” nel tuo ruolo, nel tuo lavoro, o perfino nella tua vita? Quella sensazione che ti sussurra che prima o poi qualcuno scoprirà che non sei davvero all'altezza? In questo episodio ti accompagno a guardare da vicino la sindrome dell'impostore, per ciò che è davvero: non un segno di debolezza, ma il sintomo che sei cresciuta abbastanza da mettere in discussione il tuo vecchio io. Ti racconto anche un mio momento personale, in cui quella voce ha quasi avuto la meglio su di me, e come ho scelto, comunque, di esserci. Con il cuore, con la voce tremante, ma con una verità che non potevo più ignorare. Non sei qui per restare piccola. Sei qui per esprimerti, espanderti e occupare con grazia e coraggio il tuo spazio nel mondo. Ascolta il podcast e fammi sapere cosa ti è rimasto impresso.   01:59 La sindrome dell'impostore 05:23 Non arriva per caso 06:12 La mia esperienza personale 09:14 Quella voce non è tua 11:18 Se ti senti insicura non significa che sei inadeguata 13:33 Fai una pausa 15:41 Non siamo qui per rimanere piccole  

Indagini
Bascapè, 27 ottobre 1962

Indagini

Play Episode Listen Later Apr 10, 2025 13:55


Il racconto di questo episodio di Altre Indagini parte da Metanopoli, il quartiere alle porte di Milano sognato e costruito da Enrico Mattei negli anni Cinquanta per i dipendenti della sua azienda, l'Eni, l'azienda energetica (l'acronimo sta per Ente nazionale idrocarburi) di cui era diventato presidente. E termina poco lontano, nella campagna di Bascapè, un paese della provincia di Pavia, dove nel tardo pomeriggio del 27 ottobre 1962 cade l'aereo che trasporta Enrico Mattei. È un incidente, viene dichiarato dopo le prime sbrigative indagini. È un omicidio, decreta alla fine di una seconda indagine il sostituto procuratore Vincenzo Calia, che non riesce però ad arrivare a un indagato: le prove sono state cancellate e non sono più recuperabili. Quella raccontata da Stefano Nazzi e Giulia Balducci è una storia in cui compaiono la mafia, quella italiana e quella italo americana, e le grandi aziende petrolifere americane e inglesi (le cosiddette “sette sorelle”). Compaiono ex partigiani ed ex fascisti. E i dirigenti dell'Eni, prima stretti alleati di Mattei e che dopo iniziarono a contrastarlo. E poi Tommaso Buscetta, uno dei primi e forse il più famoso collaboratore di giustizia di Cosa Nostra. E c'entra anche la sparizione di un giornalista palermitano, Mauro De Mauro, scomparso il 16 settembre 1970 mentre si stava occupando proprio dell'incidente di Bascapè. Al momento della sua morte Enrico Mattei è l'italiano più famoso all'estero: è presidente di un'azienda importantissima e molto potente, ha fondato un quartiere che è praticamente una cittadina, Metanopoli, e un giornale, il Giorno. Grazie a lui arrivano in Italia le stazioni di servizio per come le conosciamo e i motel. Mattei compare su tutte le riviste, fotografato con la moglie, la ballerina austriaca Greta Paulas. Contemporaneamente gli vengono attribuite, con molta fantasia, storie con molte donne famose. Ma Enrico Mattei è anche quello che finanzia i partiti con fondi neri (sono sue le parole «per me i partiti sono come taxi: ci salgo, li pago e poi scendo»), applica metodi discutibili per costruire gasdotti in breve tempo ed elabora strategie piuttosto creative per assicurarsi un accordo per il petrolio iraniano. Anche quella di Enrico Mattei è una delle grandi vicende della storia italiana, che Altre Indagini racconta con gli stessi approcci e rigori applicati alle storie di cronaca nera di Indagini. Le storie di Altre Indagini sono disponibili sul sito e sull'app del Post per le persone abbonate: un modo per ringraziarle per la loro partecipazione al progetto del Post, che fa sì che il Post possa continuare a fare il suo giornalismo in modo gratuito per tutte e tutti. Se vuoi ascoltare Altre Indagini, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Chiamate Roma Triuno Triuno
Puntata del 27/03/2025

Chiamate Roma Triuno Triuno

Play Episode Listen Later Mar 27, 2025 68:48


Quella volta che avete proprio sbagliato la scelta delle scarpe.