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Prepara il tuo spirito, perché ciò che stiamo per esplorare potrebbe scuotere le fondamenta delle tue convinzioni più radicate, rivelando una realtà mistica che trascende la comprensione ordinaria.https://www.spazioazzurro.net/20250729/relazioni/fiamme-gemelle-quella-sensazione-di-dover-tenere-in-vita-qualcosa-che-non-ceDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-spa-dell-anima--4291391/support.
Nonostante tutto quello che si dice e di cui molti hanno timore, l'AI non ci sostituirà. Ci costringerà a dare più valore a ciò che nessuna macchina potrà mai replicare: la nostra umanità. Episodio completo: LINK IN BIO https://open.spotify.com/episode/5E2ws461zR2SYebQ2A6Vs8?si=ED0Joie_Sge20nwKtlXzGA Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Erano il terrore dei campi di battaglia: l'incubo dei carristi alleati. Il Tiger e il Königstiger non erano solo carri armati, ma veri e propri mostri d'acciaio concepiti per dominare la guerra. Scopri perché la loro leggenda dura ancora oggi. Nelle scuole carristi americane tra il 1943 e il 1944 girava una greve battuta: "Per affrontare un Tigre occorrono almeno quattro Sherman. Con la prospettiva di perderne tre". Quella che poteva sembrare una barzelletta di cattivo gusto era solo l'interpretazione pratica della realtà: dalla sua introduzione nel novembre 1942 il carro pesante "Tiger I" aveva posto un nuovo standard in fatto di forze corazzate impegnate nella Seconda Guerra Mondiale. Il suo successore, il Königstiger, si sarebbe rivelato ancor più grande, grosso, pesante, difficile da distruggere, al pari dei derivati Sturmtiger e Jagdtiger. Veicoli formidabili ma contraddistinti da trasmissioni fragili, da una sete irrefrenabile di carburante, dall'esposizione all'arma aerea e dal destino segnato.
TL;DR Alcune aziende hanno un carisma travolgente ed un storia entusiasmante. Una di queste è la Nike. In questo episodio abbiamo esplorato il controverso Manifesto dell’azienda, cercando di cogliere quale fossero i principi dietro al suo successo. La nostra intuizione è che questi principi hanno funzionato non perché siano geniali strategie di marketing, ma perché riflettono verità eterne già annunciate nel Vangelo. Quando facciamo “le cose giuste” seguendo una Verità più grande, tutto il resto viene da sè. Di Cosa Abbiamo Discusso ATTENZIONE: Questo è solo un breve estratto, se ti interessa, ascolta tutto l’episodio qui sopra. L’altra sera ho visto con i miei figli il film “Air” sulla collaborazione tra Jordan e Nike, cosa che mi ha fatto profondamente riflettere sui famosi 10 punti della Nike. Parlandone con Manu siamo d’accordo che questi dieci principi ci colpiscono visceralmente, e abbiamo voluto esplorare perché risuonassero così fortemente con noi. La nostra teoria di base è che la Verità è una sola, e quando qualcosa funziona davvero - come ha fatto la Nike nel trasformarsi da azienda di nicchia a colosso mondiale - è perché in qualche modo tocca frammenti di questa verità universale. Ecco il famoso decalogo, con una breve sintesi di quello che abbiamo discusso: 1. “Our business is change” - Il Vangelo di Marco ci insegna che non si mette vino nuovo in otri vecchi. Il cambiamento non è staticità, ma crescita dinamica come un seme che diventa albero. È la stessa identità che si approfondisce e si sviluppa, come un matrimonio che dopo vent’anni è più profondo di quello dei primi giorni. 2. “We are on offense all the time” - Gesù dice “Andate in tutto il mondo e annunciate il Vangelo”. Non è una vita passiva in attesa che qualcuno bussi alla porta, ma un atteggiamento proattivo. Siamo chiamati a stare “sul pezzo”, pronti per ogni situazione della vita come occasione di crescita e testimonianza. 3. “Perfect results count, not perfect process. Break the rules: fight the law” - “Il sabato è stato fatto per l’uomo, non l’uomo per il sabato”. Non si tratta di essere anarchici, ma di avere un dialogo profondo con la propria coscienza. Quando una legge incontra il suo limite, è l’occasione per superarla. È fondamentale guardare all’obiettivo, non al processo perfetto. 4. “This is as much about battle as about business” - Gesù non è venuto a portare pace ma spada. La vita cristiana comporta conflitto con se stessi e con gli altri. Non tutti capiranno le nostre scelte quando abbracciamo radicalmente la nostra missione. Il cammino di fede è una battaglia. 5. “Assume nothing, make sure people keep their promises, push yourself, push others, stretch the possible” - La parabola dei talenti ci insegna che dobbiamo far fruttificare ciò che ci è stato affidato. Non basta nascondere il talento sotto terra. C’è una comfort zone da abbandonare, un ignoto da esplorare. Ognuno ha il proprio posto nel corpo della Chiesa e deve dare il massimo secondo i doni ricevuti. 6. “Live off the land” - “Guardate gli uccelli del cielo, non seminano né mietono eppure il Padre celeste li nutre”. È la provvidenza che si innesca quando fai quello che devi fare con fiducia. Non significa buttarsi, ma fare discernimento e poi fidarsi che si aprirà una strada. 7. “Your job isn’t done until the job is done” - “Chi mette mano all’aratro e poi si volge indietro non è adatto per il regno di Dio”. È questione di determinazione, di portare fino in fondo la missione affidata. Non è l’orario che definisce quando hai finito, ma il completamento del compito. 8. “Dangers: Bureaucracy, personal ambition, energy takers vs energy givers” - “State attenti, vegliate”. I pericoli nel cammino ci sono sempre, sia esterni che interni come l’orgoglio e l’ambizione personale. L’ambizione può far passare in secondo piano la missione quando non otteniamo i riconoscimenti sperati. 9. “It won’t be pretty” - “Nel mondo avrete tribolazioni, ma abbiate coraggio, io ho vinto il mondo”. Il cammino profondo con il Signore è come un’operazione a cuore aperto senza anestesia. È doloroso ma porta frutto. Il simbolo del cristianesimo è una croce, non Gesù risorto. 10. “If we do the right things, we’ll make money damn near automatic” - “Cercate invece innanzitutto il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta”. Questo principio l’abbiamo vissuto sulla nostra pelle in più occasioni. Quando ti concentri sulla Verità e su fare le cose giuste, tutto il resto viene di conseguenza. Citazioni dall’episodio “Il punto è questo: non è che se ti viene detta di fare una cosa, tu da bravo bambino fai quella cosa e stai nel giusto. Non è così. Le leggi sono state fatte per cercare di regolamentare una situazione, però che cosa succede quando una legge incontra il suo limite? Quella è l’occasione per generalizzare quella legge, per superarla.” “Entrare in un cammino profondo col Signore è un’operazione a cuore aperto senza anestesia. È molto doloroso, molto doloroso, però è una strada che porta frutto.” “Il combattimento spirituale è come vedere una partita in cui già conosci il risultato. Durante la partita ci saranno tantissimi falli cattivi proprio sul ginocchio, quelli che fanno male, gente portata in barella, elicotteri che partono, però il risultato già lo sai: Alla fine, se rimani fedele, se rimani in partita, la vittoria è tua.” Riferimenti Libri: Knight, Phil. Shoe Dog (L’arte della vittoria in italiano) Eldredge, John. Wild at Heart Film: Air (Storia della collaborazione tra Jordan e Nike) Serie TV: The Chosen (Serie televisiva sulla vita di Gesù)
Quella ha il schurnalist engiadinais tant tar la lavur sco er en sia vita privata. Senza passiun na funcziunassi betg, di l'um da 52 onns. Scriver e rapportar da tut quai che capita ed occupa la populaziun en Engiadina è la professiun da Nicolò Bass dapi stgars 20 onns. Cun ses artitgels en rumantsch vallader e tudestg contribueschia el er ina part a las mintgamai trais ediziuns l'emna che la gasetta Engadiner Post / Posta Ladina edescha. Quella lavur fetschia el cun gronda passiun, saviond ch'el è adina il «schurni» er en ses temp liber. Oriundamain ha Nicolò Bass emprendì d'ir enturn cun cifras. El ha fatg in emprendissadi mercantil en in biro fiduziari. Daco ch'el avess er pudì daventar coiffeur e tge che ses bab l'ha anc mussà curt avant sia mort, raquinta il bab da dus uffants creschids en il Profil.
Con la partecipazione di Enrica Piscolla ti proponiamo un frammento di Tina Merlin.Non fu soltanto "Quella del Vajont", fu molto di più.Se volessi contribuire a questo progetto, ecco il linkwww.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com La nostra pagina InstagramIl nostro canale Youtube
Quella in cui, in un podcast dalla lunghezza sconcertante, la redazione si trova a parlare poco della sconcertante partita a due volti contro i Ravens, parecchio del successivo divorzio con Chris Grier e moltissimo di futuro e di cosa ragionevolmente aspettarci adesso, nell'infinito giorno della marmotta chiamato Miami Dolphins.
C'è stato un momento in cui non mi riconoscevo più. Sapevo cosa dovevo fare, e lo facevo. Ma dentro? Calma piatta. Ero ovunque… tranne che con me. Sai, non serve una crisi, un trauma, una tragedia… per spegnersi. Basta trascurarti un po' ogni giorno e restare dove senti che non ci sei più. E così ti spegni, piano piano. Ma la tua scintilla non muore. Si nasconde. Si addormenta. Si mette da parte, ma rimane. E aspetta che ti ricordi chi sei. Quella che sente. Che vive. Che arde. Nel nuovo podcast ti parlo di cosa mi ha aiutata nel ritrovare la mia luce. E ti condivido 3 passi che mi hanno guidata nel ritrovare la mia scintilla. ✨ Ed ora: vorresti ritrovarla anche tu? Ecco il mio invito speciale a RISPLENDI. Per la prima volta in assoluto, un percorso gratuito, LIVE, per aiutarti a ritrovare la tua luce.
Tensione alle stelle nel Mar dei Caraibi. Quella che era iniziata come una guerra degli Stati Uniti al narcotraffico venezuelano potrebbe trasformarsi nell'ennesimo fronte di conflitto globale.
Un tavolino di legno apparecchiato. Due posti, uno in fronte all'altro. Quella sera del 1° novembre 1975, verso le 23, uno solo mangiò: Giuseppe Pino Pelosi, 17 anni. Qualche ora più tardi fu arrestato con l'accusa di aver ucciso Pier Paolo Pasolini, che fu ritrovato il giorno dopo all'Idroscalo di Ostia con la testa fracassata.Nel 50esimo dalla morte dell'intellettuale, scrittore, poeta, regista, bolognese di nascita e romano d'adozione, Francesca Torrani è tornata al Biondo Tevere, la trattoria che Pasolini frequentava e da cui passò anche quell'ultima sera. Nel ristorante c'è ancora il tavolo a cui Pasolini sedette, e dove consumò solo una birra, aspettando che Pelosi terminasse il suo pasto. L'oste di adesso, Roberto Panzironi, nel 1975 aveva 18 anni e già lavorava ai tavoli. A servire però c'era suo padre, in cucina sua madre. Racconta cosa avvenne, cosa mangiò Pelosi, e ricorda di quando - in quegli anni - al Biondo Tevere ci andavano, oltre a Pasolini, Alberto Moravia, Elsa Morante, Dario Bellezza. Pezzi di storia lungo la via Ostiense.
Ep. 799 - Con quella rosa corta, mi fai perdere la testa. Abbiate una voglia matta di comprare ancora
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Nel 1941 il Regno di Jugoslavia esplode in una spirale di violenza. Ustasa, Cetnici e partigiani si affrontano in una guerra fratricida dove politica, etnia e religione si intrecciano. Ma fu davvero una guerra civile?
In questo episodio parlo di una delle fatiche più grandi dei genitori: quella che non si vede, ma che decide i toni della nostra voce e la qualità dei momenti con i nostri figli.Quella che arriva quando siamo stanchi, svuotati, sempre di corsa — e finiamo per reagire con durezza anche se non vorremmo.Tra ironia e verità, racconto perché la fatica non è un fallimento ma un segnale, e come possiamo imparare a non farla ricadere su chi amiamo.Un episodio per chi si sente al limite, per chi cerca respiro e per chi vuole ricordarsi che non serve essere perfetti: serve solo restare umani.
Kickoff di Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Impallomeni:" Sapalletti accettando un contratto breve mostra intelligenza Ordine:" La scelta di Spalletti per la Juve è quella più convincente Capuano:" Spalletti deve avere dalla società garanzie tecniche.
In questo episodio parliamo di un tipo di paura tanto diffusa quanto invisibile. Quella paura che non nasce da un pericolo reale, ma da scenari futuri costruiti dalla mente, da ipotesi, da “e se…” che ci tengono bloccati molto più della realtà stessa. È la paura di fallire, di essere giudicati, di soffrire, di perdere, anche quando nulla, concretamente, lo sta minacciando.Analizzeremo come la mente costruisce queste paure, spesso basandosi su esperienze passate, credenze profonde e aspettative interiorizzate. Parleremo del legame tra immaginazione e sistema nervoso, di come il corpo reagisca a pericoli che esistono solo nei pensieri, e di quanto questo influisca sulle nostre scelte quotidiane. Imparare a riconoscere la paura immaginata è un atto di consapevolezza: significa distinguere tra ciò che è e ciò che temiamo possa essere, per tornare a vivere con più presenza e libertà.Iscriviti al #podcast, commenta e condividi con i tuoi amici le #puntate di #thebigfatvoice, seguiti sui #social, rimani in contatto e buon ascolto!Visita il sito www.mbgvoice.com Segui la pagina Facebook https://www.facebook.com/mbgvoicereal Segui il profilo Instagram https://www.instagram.com/magabecco Puoi metterti in contatto con Massimiliano scrivendo a info@mbgvoice.comFai girare la voce… o meglio… fai girare #thebigfatvoiceMusica originale by #audiio @helloaudiio www.audiio.com
Due voci, una sola direzione: il divertimento!Michael Casanova e Danny Morandi tornano insieme su Radio 3i per accompagnarti in un viaggio fatto di risate, musica e tanta energia. Dal lunedì al giovedì dalle 16 alle 18 e il venerdì dalle 15 alle 18, sali anche tu sul nostro tandem radiofonico: una pedalata a due che diventa un giro infinito di emozioni grazie agli ascoltatori, veri compagni di avventura!
®Da quasi quindici anni la Confederazione domina le classifiche mondiali dei paesi più innovativi. Una leadership conquistata grazie all'impegno di università, centri di ricerca e politecnici, in grado di attirare anche talenti che arrivano dall'estero. L'identità nazionale passa anche e soprattutto attraverso la capacità di presentare al mondo questa attitudine, e il padiglione svizzero all'esposizione universale di Osaka valorizza appieno lo spirito innovativo che contraddistingue la Svizzera. undefinedLASER porta l'ascoltatore a visitare il padiglione svizzero, intitolato “da Heidi all'Hi-Tech”, nel quale è presente in modo importante anche l'Università della Svizzera italiana. Quella di Osaka 2025 è un'edizione dell'esposizione universale di grande successo, per numero di paesi presenti (quasi 160) e di pubblico. Per visitare alcuni padiglioni è necessario aspettare in coda diverse ore. Il record di nove ore di attesa è detenuto dal padiglione che ospita l'Italia.Prima emissione: 31 luglio 2025undefined
Lettura Registri AkashiciSei stanco.Non stanco del lavoro, né della strategia. Sei stanco della frustrazione sottile che ti accompagna da mesi, forse anni.Quella sensazione che non riesci a definire, ma che è implacabile: il tuo business non decolla, o è bloccato in un limbo di sopravvivenza.Ti vedo. So cosa stai vivendo. Hai letto i libri di marketing. Hai ascoltato tutti i podcast sui “sette passi per il successo”.Hai investito in coach che urlavano motivazione. E ora sei qui, nel silenzio della tua frustrazione, attendista, lontano da chi spinge, perché sai che la spinta non funziona.Sai che la verità è più profonda: il blocco non è esterno. Il blocco sei tu. Ma non nel senso che sei pigro o incapace.Sei bloccato da una forza invisibile, un “freno di potenza” che si attiva proprio quando il successo è a portata di mano, o quando devi prendere quella decisione audace.Questo non è un articolo che ti convincerà a fare di più.È un articolo che ti accompagnerà a guardare la radice del perché non puoi fare di più. E la radice non è nata nella tua ultima infanzia. Ha origini più antiche, più sacre, e sono incise nella “Memoria di Insicurezza” del tuo lignaggio.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-spa-dell-anima--4291391/support.
Quella di oggi è stata una buona giornata per i mercati. L'S&P 500 è salito dell'1% e il Nasdaq Composite è avanzato dell'1,6%. L'indice giapponese Nikkei 225 è salito del 2,5% superando i massimi storici. È il frutto della tregua commerciale tra Cina e Stati Uniti che molti sperano venga estesa nell'incontro di questa settimana tra Donald Trump e Xi Jinping. Una battaglia sembra essersi conclusa, quale sarà la prossima? Promozione esclusiva per gli ascoltatori di Black Box: se apri un conto FINECO con il codice FINBLACK hai 6 mesi EXTRA di canone gratuito e 10 ordini gratuiti per investire. Per maggiori info clicca qui. Mercoledì 29 ottobre alle 19, in Triennale Milano, appuntamento con una puntata live di Quello che i soldi non dicono: sul palco, i due host Chiara Albanese e Tommaso Ebhardt, in compagnia Guido Brera e Raffaele Coriglione. Iscriviti qui: https://orbita.chorawill.com/ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Quella in cui Mauro, Dario e Mauro, dopo la netta vittoria dei Dolphins contro i Falcons e la loro migliore partita dell'anno, si godono una puntata rilassata riflettendo sul "E se...?", su di cosa sia capace questa squadra e sul perchè finora non lo abbia mai fatto.
...Quella della premier giapponese Sanae Takaichi! Ne parliamo on air con Gianluca Venditti e Stefania D'Alonzo.
Ci sono 3 tipi di vita. Quella che hai Quella che vorresti Quella che vorrebbero gli altri per te.
Fabio Bacà"L'era dell'Acquario"Adelphiwww.adelphi.itLa luce abbagliante e spesso bugiarda dei social, la penombra dei nostri dubbi più intimi, nel nuovo, turbinoso romanzo di Fabio Bacà.«Let the sunshine in», fa' entrare la luce del sole, cantavano, nei remoti anni Sessanta, i protagonisti di Hair – e contro una nazione in guerra, ingozzata di «bugie mascherate da ideali», annunciavano il sorgere dell'era dell'Acquario, in cui ci sarebbero state «armonia e comprensione, tolleranza e verità». Quella in cui vive Chloe, la protagonista di questo turbinoso romanzo, è invece la luce abbagliante e ingannevole dei social – questo vasto acquario in cui ci affanniamo tutti a nuotare. Chloe, infatti, è diventata ricca e famosa vendendo la propria stupefacente bellezza e la propria intimità in filmati espliciti su OnlyFans a torme di munifici ammiratori. Paradossalmente, tuttavia – come in una versione contemporanea e disinibita della lettera rubata di Edgar Allan Poe –, lo ha fatto per nascondersi, per tentare di sfuggire alle ombre di un passato di cui non parla con nessuno – e nel fondo del quale ci sono una donna morta in un bosco, sotto una valanga di neve, e un uomo che, scampato alla morte in modo misterioso, sostiene di aver intravisto l'aldilà. Eppure, proprio nel momento in cui queste ombre si fanno più minacciose, la giovane donna che per anni è stata avvolta dallo scintillio del lusso e della mondanità scopre qualcosa che assomiglia alla dolcezza di una insperata armonia. Un'avventura, quella di Chloe, che si snoda attraverso successive rivelazioni, fino alla resa dei conti con un padre sospettato di un crimine infamante, in una sorta di percorso iniziatico nel quale il lettore verrà a sua volta trascinato dal virtuosismo narrativo di Bacà.Fabio Bacà è nato nel 1972 a San Benedetto del Tronto, dove vive e lavora. Si è occupato di giornalismo per qualche anno prima di approdare all'insegnamento delle ginnastiche dolci. Ha scritto alcuni racconti brevi e un romanzo inedito. Nel 2019 Adelphi ha pubblicato il suo esordio Benevolenza cosmica.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Ne "Vivere per raccontarla", Márquez svela il potere del ricordo: la vita acquista senso solo quando diventa parola, emozione e narrazione condivisa.
Le immagini dalla Cisgiordania raccontano un processo di espulsione e spoliazione che ha una storia alle spalle. Quella di un movimento estremista che mentre opprime i palestinesi e occupa le loro terre, sembra aver conquistato Israele avvelenando un intero paese. L'impunità dei coloni di Ronen Bergman e Mark Mazzetti, Internazionale Extra Large Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nel marzo del 1918, il famoso mago cinese Chung Ling Soo muore sul palco, colpito al petto da un proiettile durante il suo celebre numero chiamato... "Il condannato a morte". Quella morte nasconde tanti misteri, ma mai quanti ne abbia nascosti la sua vita. Questo è un re-release di un vecchio episodio precedentemente disponibile solo su YouTube, il video inizia dopo la sigla
(*Quando abbiamo registrato il video i morti a Shuja'iyya erano 6. I dati più recenti parlano di 9 vittime. 44 sono le vittime totali di ieri) Non hanno fatto in tempo ad asciugare i bicchieri del prosecco che la cosiddetta pace a Gaza già si mostra per quello che è. Nove civili palestinesi, secondo l'agenzia Wafa, sono stati uccisi ieri a Shuja'iyya da droni israeliani mentre tornavano tra le macerie delle loro case. Israele sostiene che si trovassero in una “zona vietata”. Come se l'intera Striscia non fosse ormai un'unica zona vietata alla vita. Netanyahu, intanto, fa l'unica cosa che sa fare: minaccia. È l'unico linguaggio del suo governo, quello della violenza e dell'oppressione. Ma mentre i droni riprendono a colpire, un'altra offensiva, più silenziosa, si consuma in rete: Instagram ha cancellato l'account del giornalista Saleh al-Jafarawi, ucciso nei giorni scorsi. Aveva oltre 4 milioni e mezzo di follower. Le sue immagini, le testimonianze del genocidio, sparite anche dagli archivi. Una rimozione sistematica, più rapida delle stesse ruspe chiamate alla “ricostruzione”. A Jabalia si continua a combattere: scontri tra forze di sicurezza di Hamas e gruppi armati sostenuti da Israele, riferisce Al Jazeera. All'ospedale di Khan Yunis arrivano nuovi feriti. A Shuja'iyya i corpi vengono recuperati da chi non aveva più nulla da perdere. Questa non è una pace, perché non c'è giustizia. Non quella del diritto internazionale, con la Croce Rossa trattata come un fastidio, né quella morale, negata a un popolo ridotto all'apolidia e al silenzio. Non è fragile la pace. Quella non esiste. È fragile la sopravvivenza e la libertà di Gaza, semplicemente perché l'una non è garantita e l'altra non è contemplata in quel piano che tutti celebrano. Per questo tutti gli occhi devono restare su Gaza. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Gabriella Belli"Vedova Tintoretto. In dialogo"Palazzo Madama, Torinowww.palazzomadamatorino.itFino al 12 gennaio 2026 Palazzo Madama – Museo Civico d'Arte Antica di Torino e la Fondazione Emilio e Annabianca Vedova di Venezia presentano la mostra “Vedova Tintoretto. In dialogo” a cura di Gabriella Belli e Giovanni Carlo Federico Villa. Un eccezionale percorso espositivo concepito per accostare l'arte di due grandi pittori veneziani, ciascuno tra i massimi interpreti della propria epoca – Jacomo Robusti detto il Tintoretto (Venezia, 1518-1594) ed Emilio Vedova (Venezia, 1919-2006) – letti in parallelo, così da affrontare lo sviluppo dell'opera di Vedova nel suo confronto con quello che è stato il maestro d'elezione, indagando similitudini e temi consonanti (o dissonanti) alla base delle singole scelte espressive.Tintoretto è stato fondativo per la formazione artistica di Vedova e la mostra a Palazzo Madama sottolinea l'impeto e la forza dell'articolato rapporto che lega i due artisti attraverso l'accostamento di capolavori del maestro rinascimentale e dell'artista informale. Il progetto dell'esposizione prende avvio dalla straordinaria opportunità di ospitare a Torino una delle opere conclusive, e paradigmatiche, della parabola umana e artistica di Tintoretto: l'Autoritratto del 1588, in prestito dal Musée du Louvre. Una tela che è stata più di un modello iconografico, rappresentando, come si evince dalle interpretazioni di Edouard Manet – che la replica e la considera il più bel quadro al mondo – e dagli scritti di Jean-Paul Sartre, una sorta di identificazione poetica e concettuale per molti artisti. Tintoretto è infatti l'interprete di una narrazione pittorica capace di arrivare al nostro tempo mettendo insieme “Il disegno di Michelangelo, e il colorito di Tiziano”, esaltato nel corso dei secoli dal genio romantico dell'inglese Ruskin (1819-1900) – “non sono mai stato così completamente annichilito di fronte a una mente umana come lo sono stato oggi, di fronte a Tintoretto” – e dalle penne di Goethe, Stendhal o Henry James. Scriveva Emilio Vedova rispetto al suo grande maestro: “Tintoretto è stato una mia identificazione. Quello spazio appunto una sede di accadimenti. Quella regia a ritmi sincopati e cruenti, magmatici di energie di fondi interni di passioni di emotività commossa (…)”E per Vedova Tintoretto è la quotidianità di una consuetudine con Chiese, Scuole e Palazzi di Venezia in cui cercare e trovare il proprio Maestro, l'unico che gli rivela il segreto per trasformare la tecnica da merostrumento espressivo di belle forme in una lama affilata capace di incidere nella storia. Da lui Vedova trae ispirazione per temi e contenuti, ricava basilari insegnamenti per dominare lo spazio della tela, tradurre in colore la luce delle sue composizioni, modellare nel gesto rapido senza esitazioni le forme, che scaturiscono dal suo nuovo segno, che già nel 1948 lascia ogni tentazione figurativa per risolversi nell'astrazione. Giungendo infine alla sequenza indimenticabile dell'opera …in continuum, compenetrazioni/traslati '87/'88 riprova di quanto l'incontro di una vita abbia reso grande anche il discepolo, gli abbia offerto lo slancio necessario per andare oltre. La mostra Vedova Tintoretto. In dialogo, allestita nell'Aula del Senato del Regno d'Italia, presenta una cinquantina di capolavori tra tele di Emilio Vedova e opere di Tintoretto quali le clamorose ancone dei Camerlenghi, straordinario prestito dalle Gallerie dell'Accademia di Venezia o, ancora, alcune delle opere del celeberrimo ciclo delle Metamorfosi ora conservate alle Gallerie Estensi di Modena. Il serrato dialogo tra i due artisti si sviluppa a partire dai disegni giovanili di Vedova del 1936 passando per le tele degli anni Quaranta e Cinquanta dedicate alla riflessione su dipinti di Tintoretto quali la Moltiplicazione dei pani e dei pesci (da Tintoretto) (1942), La crocifissione (da Tintoretto) (1947), (studio da Sogno di San Marco di Tintoretto) (1956), e a quelle degli anni Ottanta. A completare il dialogo e l'esposizione è Vedova con la monumentale installazione …in continuum, compenetrazione/traslati '87/'88: più di cento grandi tele, assemblate le une con le altre in uno sviluppo che sfiderà la verticalità della sala del Senato, testimonianza dell'evoluzione di Vedova che continua con potenza visionaria il suo confronto col maestro ideale.Catalogo della mostra "Vedova Tintoretto. In dialogo": Silvana Editoriale www.silvanaeditoriale.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Il processo che coinvolge Leonarda Cianciulli e suo figlio Giuseppe Pansardi volge al termine, ma non prima di aver visto l'imputata dimostrare il solito, ambiguo comportamento, tra lucidità e follia. E soprattutto non prima di aver ascoltato altri testimoni, che gettano luci, o forse ombre, differenti sulla storia raccontata in prima persona da Leonarda. Quella storia che per molti è genuina e dimostra il suo disagio psichico, mentre per altrettanti è frutto di una mente scaltra e manipolatrice. Il verdetto non lenirà i dubbi, tutt'altro, ma è possibile dopo decenni scoprire la verità sui delitti della saponificatrice?Una produzione Think about Science: thinkaboutscience.comCon: Massimo Polidoro e Giulio Niccolò Carlone; Video editing: Elena Mascolo, Fotografia: Claudio Sforza; Musiche: Marco Forni; Logo e animazioni: Zampediverse; Social - Comunicazione: Giacomo Vallarino - Grafiche: Roberta Baria; Distribuzione audio: Enrico Zabeo; Titoli: Jean SevillaÈ ARRIVATO IL MIO NUOVO LIBRO: "Una vita ben spesa. Trovare il senso delle cose con Leonardo, Einstein e Darwin": https://amzn.to/4leRDOR LEGGI UN ESTRATTO: https://bit.ly/4jRHXIN LEGGI la mia graphic novel: "Figli delle stelle" (con Riccardo La Bella, per Feltrinelli Comics): https://amzn.to/47YYN3KLEGGI: "Sherlock Holmes e l'arte del ragionamento" (Feltrinelli), il mio ultimo libro: https://amzn.to/3UuEwxSLEGGI: "La meraviglia del tutto" l'ultimo libro di Piero Angela che abbiamo scritto insieme: https://amzn.to/3uBTojAIscriviti alla mia NEWSLETTER: L' "AVVISO AI NAVIGANTI": https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantiAderisci alla pagina PATREON, sostieni i miei progetti e accedi a tanti contenuti esclusivi: /massimopolidoroScopri i miei Corsi online: "L'arte di Ragionare", "Psicologia dell'insolito", "L'arte di parlare in pubblico" e "l'Arte del Mentalismo": https://www.massimopolidorostudio.comPER APPROFONDIRELe musiche sono di Marco Forni e si possono ascoltare qui: https://hyperfollow.com/marcoforniLEGGI i miei libri: "Sherlock Holmes e l'arte del ragionamento": https://amzn.to/3UuEwxS"La meraviglia del tutto" con Piero Angela: https://amzn.to/3uBTojA"La scienza dell'incredibile. Come si formano credenze e convinzioni e perché le peggiori non muoiono mai": https://amzn.to/3Z9GG4W"Geniale. 13 lezioni che ho ricevuto da un mago leggendario sull'arte di vivere e pensare": https://amzn.to/3qTQmCC"Il mondo sottosopra": https://amzn.to/2WTrG0Z"Pensa come uno scienziato": https://amzn.to/3mT3gOiL' "Atlante dei luoghi misteriosi dell'antichità": https://amzn.to/2JvmQ33"La libreria dei misteri": https://amzn.to/3bHBU7E"Grandi misteri della storia": https://amzn.to/2U5hcHe"Leonardo. Genio ribelle": https://amzn.to/3lmDthJE qui l'elenco completo dei miei libri disponibili: https://amzn.to/44feDp4Non perdere i prossimi video, iscriviti al mio canale: https://goo.gl/Xkzh8ARESTIAMO IN CONTATTO:Ricevi l'Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale: https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantie partecipa alle scelte della mia communitySeguimi:Patreon: massimopolidoroCorsi: massimopolidorostudio.comInstagram: @massimopolidoroPagina FB: Official.Massimo.Polidoro X: @massimopolidoro Sito: http://www.massimopolidoro.comQuesta descrizione contiene link affiliati, il che significa che in caso di acquisto di qualcuno dei libri segnalati riceverò una piccola commissione (che a te non costerà nulla): un piccolo contributo per sostenere il canale e la realizzazione di questi video. Grazie per il sostegno!
ANSA - di Nina Fabrizio. Quella ebraica che esulta per la liberazione degli ostaggi e quella mussulmana che teme l'occupazione della Cisgiordania. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Quella alla quale sta lavorando il Governo sarà una manovra economica senza troppi sussulti. Lo ha ribadito il ministro dell'Economia Giorgetti: "rispettare il sentiero obiettivo di spesa netta autorizzato dal Consiglio dell'Unione europea e di uscire rapidamente dalla procedura per disavanzi eccessivi cui siamo attualmente sottoposti."Ne parliamo con Luigi Marattin, deputato e segretario nazionale partito liberaldemocratico e Massimo Garavaglia, senatore della Lega.
In occasione della Giornata mondiale della salute mentale.““Ti mandano a Mendrisio”, in Ticino, questa frase ha sempre avuto un significato preciso: essere ricoverati in psichiatria. Perché Mendrisio, più che una città, per molti ha voluto dire una clinica. Un luogo al confine, sospeso tra cura e reclusione. In questo podcast voglio raccontarvi la storia – o meglio, le storie – di questa istituzione. Una vicenda spesso rimossa, dimenticata. Una storia fatta di sofferenze e abusi. Ma c'è anche un'altra storia, che merita di essere raccontata. Quella delle trasformazioni, delle battaglie per i diritti, dei pazienti che diventano protagonisti, delle operatrici e degli operatori che hanno lottato per un'altra idea di psichiatria. È la storia di Casvegno. Una piccola, grande rivoluzione.Laser presenta una versione editata del primo episodio di un'audiofiction di sette puntate disponibili su www.rsi.ch/casvegno.Questo podcast è realizzato in occasione del 50° anniversario del Club ‘74, con il sostegno del Club ‘74, della Fondazione Svizzera per la Radio e la Cultura, di JournaFonds e dell'Associazione REC.Un podcast originale di Olmo Cerri, prodotto da Francesca Giorzi per la RSI Radiotelevisione svizzera. Sonorizzazione di Thomas Chiesa e musiche di Giovanni Bedetti.undefinedundefined
Per approfondire gli argomenti della puntata: L'asse vince la Seconda Guerra Mondiale : https://www.youtube.com/playlist?list=PLpMrMjMIcOklrrvPZbyVSadxZidXfM9TK Cosa sarebbe successo se l'Impero Romano fosse sopravvissuto : https://www.youtube.com/watch?v=VSZzZnDrux8&list=PLpMrMjMIcOkl6Y32xzKSL2MTYrE6hNl3U&index=2&t=0s Storie di Orbis : https://www.youtube.com/playlist?list=PLpMrMjMIcOknaqODKz2Z2ckpu2zKXaNvX La Wiki di Orbis : https://orbis.fandom.com/it/f La serie ucronica su Alessandro Magno : https://www.youtube.com/watch?v=nn3Nd_gtUr0&list=PLpMrMjMIcOkkubLEKpbbrr4uy2VlAsdf4&ab_channel=LaBibliotecadiAlessandria Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Simone cresce a Lazzate in una famiglia di ceto medio: genitori prudenti, conti in ordine, ma nessun tabù sui desideri—dalla reflex del papà al primo Tamagotchi “cercato in tutte le giocherie". È lì che Simone impara che il denaro serve a vivere la vita che ci rappresenta, non a essere accumulato. Il primo finanziamento arriva per una passione: girare un cortometraggio con droni e stabilizzatori appena usciti (spesa totale circa 12.000 €). L'unboxing gratifica, ma ogni decollo fa sudare freddo: «Pregavo che tornasse, altrimenti erano migliaia di euro volati via». Le rate, però, non lo spaventano: le ha pianificate e inserite nel bilancio da subito. Da allora le usa così: micro-finanziamenti per continuare ad avere liquidità, una quota fissa tra le spese ordinarie nelle app di controllo, mai “il passo più lungo della gamba”. L'idea di fondo è semplice: mantenere autonomia senza pesare sul bilancio familiare.Nella puntata, l'esperta Martina Moraschi di Sella Personal Credit chiarisce differenze tra prestito personale, finalizzato e carta rateale, cosa succede se salti una rata e perché il dialogo con l'istituto di credito è la prima tutela. Con una domanda guida: la rata mantiene o erode l'armonia di coppia? Questo podcast è una co-produzione di Rame e Sella Personal Credit.
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Serafini:" San Siro non è un'opera d'arte. In Italia si può fare tutto meno gli stadi" Ugo Conti" San Siro è nato la e dovrebbe essere ricostruito in quella zona" Donato:" Ora sono curioso di vedere chi arriverà al rogito per chiudere"
®Da quasi quindici anni la Confederazione domina le classifiche mondiali dei paesi più innovativi. Una leadership conquistata grazie all'impegno di università, centri di ricerca e politecnici, in grado di attirare anche talenti che arrivano dall'estero. L'identità nazionale passa anche e soprattutto attraverso la capacità di presentare al mondo questa attitudine, e il padiglione svizzero all'esposizione universale di Osaka valorizza appieno lo spirito innovativo che contraddistingue la Svizzera. undefinedLASER porta l'ascoltatore a visitare il padiglione svizzero, intitolato “da Heidi all'Hi-Tech”, nel quale è presente in modo importante anche l'Università della Svizzera italiana. Quella di Osaka 2025 è un'edizione dell'esposizione universale di grande successo, per numero di paesi presenti (quasi 160) e di pubblico. Per visitare alcuni padiglioni è necessario aspettare in coda diverse ore. Il record di nove ore di attesa è detenuto dal padiglione che ospita l'Italia.Prima emissione: 31 luglio 2025undefined
Luciano Canova"Capacità"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, ModenaDomenica 21 settembre, ore 10:00Luciano CanovaCapacitàCome le politiche educative possono migliorare salute e libertàQual è il ruolo dell'istruzione nel rafforzamento delle istituzioni e nel miglioramento della qualità della vita? Questa lezione riflette sul legame tra accesso all'istruzione e sviluppo delle capacità individuali e collettive, analizzando i dati globali per presagire tendenze future in termini di salute, libertà e coesione sociale.Luciano Canova insegna Economia comportamentale presso la Scuola Enrico Mattei e ha collaborato con l'Università Bocconi e l'Università di Pavia. È promotore di progetti di educazione economica e finanziaria rivolti a scuole e cittadinanza. Ha sviluppato la sua attività di ricerca intorno all'economia comportamentale, all'economia della felicità, alla teoria delle decisioni e all'uso dei big data per l'analisi del benessere. I suoi studi si concentrano in particolare sull'intersezione tra scienze economiche e scienze cognitive, con attenzione al ruolo delle emozioni nei processi decisionali, alla misurazione empirica della qualità della vita e alla dimensione narrativa della razionalità economica. Accanto all'attività accademica, conduce un'intensa opera di divulgazione, in cui combina cultura pop, storytelling e strumenti scientifici per rendere accessibili le dinamiche dell'economia contemporanea. Collabora con testate come “Il Sole 24 Ore”. Tra i suoi libri: Pop Economy (Milano 2015); Il metro della felicità (Milano 2019); Favolosa economia. Le fiabe che ci insegnano a scegliere (Novara 2021); L'elefante invisibile. Come affrontare l'inatteso ed evitare di esserne travolti (Milano 2022); L'economista sul tapis roulant. Come allenarsi con le parole dell'economia (Milano 2023); Un pizzico di economia (con Giovanna Paladino, Milano 2024); Economia dell'ottimismo. Perché la speranza evita il fallimento delle nazioni (Milano 2025).Luciano Canova"Economia dell'ottimismo"Perché la speranza evita il fallimento delle nazioniIl Saggiatorewww.ilsaggiatore.comEconomia dell'ottimismo ci mostra quanto una visione carica di fiducia nel domani sia stata cruciale nella storia del pensiero economico e come possa ancora esserlo per noi e il nostro pianeta. Quella di Luciano Canova è una riflessione teorica e pragmatica sulle scelte umane e sulle loro conseguenze: perché, come ci dimostrano le innovazioni del XX secolo, è quando agiamo convinti di poter modificare la realtà in positivo che otteniamo miglioramenti duraturi per tutti. Se si guarda al mondo di oggi, pur con tutte le sue diseguaglianze e le sue crisi, non si può certo dire che non siano avvenuti progressi anche solo rispetto a mezzo secolo fa: calo vertiginoso della mortalità infantile, aumento costante dell'alfabetizzazione, diminuzione globale della povertà. Partendo da una smentita sia del pensiero nostalgico che porta a idealizzare il passato sia di quello apocalittico che dipinge un futuro a tinte fosche, Canova ci spinge a guardare con fiducia agli strumenti economici che stiamo mettendo in campo per portare il mondo su una strada di sostenibilità ambientale e pace sociale. Muovendosi tra economia, scienze comportamentali e psicologia, e attingendo alle riflessioni di premi Nobel come Esther Duflo o Amartya Sen, oltre che agli studi di Paul Romer e Erik Angner, questo libro invita ognuno di noi, nel proprio piccolo, ad accettare consapevolmente il rischio: a innovare, ad accogliere l'incertezza e a fronteggiare gli imprevisti, rimanendo in guardia contro i pericoli dati dall'eccesso di fiducia in se stessi e dai bias di conferma che ci portano a ignorare i problemi fino a quando non ci travolgono. Una prospettiva inedita, che non sminuisce i grandi problemi di oggi – il cambiamento climatico su tutti –, ma che afferma a gran voce che solo riconoscendoli e proiettandoci oltre di essi con positività potremo trovare soluzioni creative e realmente efficaci.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Quella del 2025 è stata un'estate violenta, iniziata a giugno con l'uccisione della democratica Melissa Hortman e di suo marito e finita con l'assassinio dell'influencer trumpiano Charlie Kirk. Ma chi era Kirk? E come reagirà Trump a questa nuova ondata di aggressioni? Ne parliamo in questo nuovo episodio di Altre Storie Americane. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Per ascoltare la puntata di Altre Indagini registrati gratuitamente qui Il 1° giugno 2001 una ragazza diciottenne di Arce, in provincia di Frosinone, scomparve. Si chiamava Serena Mollicone. Il suo corpo venne trovato due giorni più tardi, in un bosco. Era stata legata con nastro adesivo e fil di ferro, sulla testa aveva un sacchetto di plastica del supermercato Eurospin. Aveva una ferita alla testa, l'autopsia stabilì che era morta per soffocamento. Quella dell'omicidio di Serena Mollicone è una storia intricata e lunga, giudiziariamente ancora aperta. Ci sono stati due filoni di indagine. Un anno e mezzo dopo il delitto un uomo, Carmine Belli, di Arce, fu arrestato. Passò 17 mesi in carcere prima di essere assolto in tre gradi di giudizio. Dieci anni dopo vennero indagati e poi imputati il comandante della caserma dei carabinieri di Arce, Franco Mottola, suo figlio Marco, sua moglie Anna Maria, e altri due carabinieri. Secondo l'accusa, Serena Mollicone era stata assassinata proprio all'interno della caserma in seguito a una lite con Marco Mottola. In questa vicenda ci sono state testimonianze mutate nel tempo, oggetti scomparsi e poi ritrovati, impronte digitali e tracce di Dna mai attribuite. Un carabiniere, Santino Tuzi, dichiarò di aver visto la mattina del 1° giugno 2001 una ragazza somigliante a Serena Mollicone entrare in caserma. Non l'aveva poi vista uscire. Ritrattò quella dichiarazione per poi tornare a confermarla. Pochi giorni dopo si uccise. Al centro degli ultimi processi ci sono state le analisi scientifiche, soprattutto su una porta danneggiata. Secondo l'accusa a provocarne la rottura era stato il capo di Serena Mollicone. La Corte di Cassazione ha annullato, questa primavera, il processo d'appello che aveva assolto Franco Mottola, suo figlio e sua moglie. Il processo andrà rifatto. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Per ascoltare la puntata di Altre Indagini registrati gratuitamente qui Il 1° giugno 2001 una ragazza diciottenne di Arce, in provincia di Frosinone, scomparve. Si chiamava Serena Mollicone. Il suo corpo venne trovato due giorni più tardi, in un bosco. Era stata legata con nastro adesivo e fil di ferro, sulla testa aveva un sacchetto di plastica del supermercato Eurospin. Aveva una ferita alla testa, l'autopsia stabilì che era morta per soffocamento. Quella dell'omicidio di Serena Mollicone è una storia intricata e lunga, giudiziariamente ancora aperta. Ci sono stati due filoni di indagine. Un anno e mezzo dopo il delitto un uomo, Carmine Belli, di Arce, fu arrestato. Passò 17 mesi in carcere prima di essere assolto in tre gradi di giudizio. Dieci anni dopo vennero indagati e poi imputati il comandante della caserma dei carabinieri di Arce, Franco Mottola, suo figlio Marco, sua moglie Anna Maria, e altri due carabinieri. Secondo l'accusa, Serena Mollicone era stata assassinata proprio all'interno della caserma in seguito a una lite con Marco Mottola. In questa vicenda ci sono state testimonianze mutate nel tempo, oggetti scomparsi e poi ritrovati, impronte digitali e tracce di Dna mai attribuite. Un carabiniere, Santino Tuzi, dichiarò di aver visto la mattina del 1° giugno 2001 una ragazza somigliante a Serena Mollicone entrare in caserma. Non l'aveva poi vista uscire. Ritrattò quella dichiarazione per poi tornare a confermarla. Pochi giorni dopo si uccise. Al centro degli ultimi processi ci sono state le analisi scientifiche, soprattutto su una porta danneggiata. Secondo l'accusa a provocarne la rottura era stato il capo di Serena Mollicone. La Corte di Cassazione ha annullato, questa primavera, il processo d'appello che aveva assolto Franco Mottola, suo figlio e sua moglie. Il processo andrà rifatto. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Pisa-Roma del 13 marzo del 1983 non inizia con il calcio d'avvio, inizia con un'intervista. Quella di Paulo Roberto Falcao.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Marco +In quel tempo, Erode aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l'aveva sposata. Giovanni infatti diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello». Per questo Erodìade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nell'ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.Venne però il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i più alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell'esercito e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto.E subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò in prigione e ne portò la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.Parola del Signore.
Prendi parte alla nostra Membership per supportare il nostro progetto Missione Cultura e diventare mecenate di Geopop: https://geopop.it/Muh6X Perché lo sbarco degli alleati avvenne proprio in Normandia? La scelta di quel tratto di costa per il "D-Day" non fu affatto casuale. La geologia delle spiagge francesi si rivelò decisiva per il successo dell'Operazione Overlord, l'invasione che cambiò il corso della Seconda Guerra Mondiale e ispirò film come “Salvate il soldato Ryan”. In questo video, insieme a Stefano Gandelli, scopriamo le ragioni strategiche e naturali dietro questa scelta, come vennero analizzate le spiagge e le tappe cruciali dell'operazione che, il 6 giugno 1944, scrisse una delle pagine più importanti della nostra storia. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Le vacanze sono finite, ma noi a Diellecast torniamo con una carica speciale: ENERGIA! Quella stessa forza che ci accompagna ogni giorno, invisibile ma sempre presente. In questo nuovo episodio parleremo proprio di energia, quella che i luoghi e gli oggetti sprigionano intorno a noi. Dalle antiche piramidi egizie, avvolte da misteri e leggende, fino agli usi quotidiani che spesso diamo per scontati, ci immergeremo in un viaggio tra scienza e folklore per capire meglio come tutto sia collegato da un unico filo invisibile. La scienza ci spiega fenomeni concreti. Il folklore ci regala storie e tradizioni che continuano a farci fare azioni della serie “non ci credo, ma…” Insieme siamo tutti energia. Non perdertevi questa puntata: sarà un mix di curiosità, mistero e ispirazione che ti farà guardare le cose con occhi diversi. Buon ascolto! Dani & Lia ~~~In this new episode, we'll explore energy—the kind that places and objects radiate all around us. From the ancient Egyptian pyramids, shrouded in mystery and legend, to the everyday uses we often take for granted, we'll embark on a journey through science and folklore to better understand how an invisible thread connects everything. Science explains tangible phenomena. Folklore gifts us stories and traditions that still make us act in that “I don't believe it, but…” kind of way. Together, we are all energy.