POPULARITY
Categories
Leone XIV e la sfida all'intelligenza artificiale. Leone XIV non ha utilizzato mezze parole per descrivere le sfide della Chiesa e al primo posto ha messo l'intelligenza artificiale. Del resto, la scelta del nome indicato da Robert Francis Prevost va esattamente in questa direzione: il richiamo a Leone XIII, alla Rerum Novarum obbliga la Chiesa ad avviare una grande riflessione sulla modernità, sulla rivoluzione tecnologica, la robotica. Gli sviluppi dell'intelligenza artificiale comportano nuove sfide per la difesa della dignità umana, della giustizia e del lavoro. Il Papa parte da qui. La riscoperta della dottrina sociale. Quella di Robert Francis Prevost è una chiamata missionaria per tutta la Chiesa. E in questo percorso c'è la riscoperta della dottrina sociale, avviata proprio da papa Pecci, Leone XIII, con il testo promulgato il 15 maggio 1891 nel quale per la prima volta il magistero dei pontefici affronta i temi delle questioni operaie, delle condizioni di lavoro, del diritto allo sciopero, dell'equità dei salari. Certo, a quel tempo la Chiesa intendeva rispondere all'avanzata delle teorie socialiste, ma presentava proposte concrete, a partire dall'associazionismo. La stessa Rerum novarum afferma che "per riformare una società in decadenza, è necessario riportarla ai principi che le hanno dato l'essere". Nella sostanza, deviare dallo scopo primitivo è corruzione, tornare a esso è salvezza. Prevost, Bergoglio e l'intelligenza artificiale. Non c'è solo il richiamo alla dottrina sociale di Leone XIII. Con la promessa di affrontare in primis i temi etici della modernità, Prevost si collega direttamente a quanto affermato da Bergoglio in numerosi vertici internazionali pubblici. A Davos e a Lima, in Perù, Francesco si era concentrato sul rischio che questi sistemi possano distorcere la nostra percezione della realtà, tramite fake news, deepfake. Prevost si incammina dunque lungo la linea tracciata da Bergoglio secondo cui la tecnologia potrebbe far aumentare le disuguaglianze, dare vita a una “dittatura tecnologica”, causare la diffusione di realtà fasulle, conferire un potere spropositato alle macchine. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Fai attenzione a ciò che ti dici e non correre il rischio di crederci davvero…Frasi come:"È troppo tardi per cambiare""Ho troppa paura di non riuscire""Non voglio diventare uno di quelli che pensa solo ai soldi""Se delego qualcosa a qualcuno, poi gli altri sbagliano""Non sarò mai come quelli bravi davvero""Non sono portato per gestire con successo il mio Studio"sono affermazioni che potrebbero pericolosamente risuonarti.Perché “pericolosamente”?Perché queste frasi non rappresentano la realtà.Sono solo delle sorte di programmi mentali che stai facendo andare e operare nella tua testa. Sono delle credenze che ti sei creato e che hai accettato in passato ma che oggi non ti sono utili.E quando la mente te le propone con una certa costanza, sistematicità ed insistenza, di fatto, boicotta il raggiungimento dei tuoi Sogni e Obiettivi.Vuoi comprendere come disinnescare un programma mentale depotenziante ed eliminare quei pensieri che ti stanno rubando la Vita che sogni?Con questa puntata, dal taglio decisamente diverso rispetto al solito, voglio darti alcuni spunti di riflessione per diventare una sorta di versione evoluta di Te stesso……Quella versione che può portare quel tuo Sogno molto più lontano di dove si trova adesso.Se preferisci fruire il contenuto della puntata leggendo l'articolo di Blog dedicato, clicca qui -> https://bit.ly/cosi-tradisci-il-tuo-sognoBuon ascolto o Buona lettura,AndreaGrazie per ascoltare il Podcast e restare in contatto con me!Scopri cosa può fare per Te il Sistema Operativo Profit Monday: https://bit.ly/SistemaOperativoProfitMonday Visita il blog per leggere gli articoli di tutte le Puntate del Podcast https://bit.ly/andreagrassi-blog Trovami sui social: FACEBOOK https://bit.ly/Andrea-Grassi-FB INSTAGRAM https://bit.ly/Andrea-Grassi-IG Segui le puntate anche su Youtube, iscriviti al canale: https://bit.ly/Andrea-Grassi-YT Scopri tutta La Verità sul Successo del tuo Studio Dentistico e sul perché fare il Dentista che ragiona solo da Professionista, potrebbe portarti alla rovina (indipendentemente da quanto lavori)......Acquista il libro "Fuori dai Denti": https://bit.ly/fuori-dai-denti
Torna la Direzione Gara più mattonata della penisola, in formazione ridotta e con l'analisi di un Weekend Sprint in quel di Miami, tra squadre ingiocabili, primi lampi tricolori e tracolli mentali color ruggine.
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: De Canio:" Quello di Conte non è un miracolo." Tarantino:" Il Napoli può spendere almeno 150milioni per Conte" Buscaglia:" Non un miracolo ma un'impresa quella di Conte."
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: De Canio:" Quello di Conte non è un miracolo." Tarantino:" Il Napoli può spendere almeno 150milioni per Conte" Buscaglia:" Non un miracolo ma un'impresa quella di Conte."
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8158OMELIA IV DOM. DI PASQUA - ANNO C (Gv 10, 27-30) di Don Stefano Bimbi Gesù è il Buon Pastore, un'immagine che parla direttamente al cuore, anche a noi oggi, che spesso ci sentiamo smarriti in un mondo caotico, pieno di voci contrastanti e incertezze. Questo passo ci invita a riflettere sulla relazione profonda che possiamo avere con Gesù, sul suo amore che ci protegge e ci guida, e sulla nostra identità di figli di Dio."LE MIE PECORE ASCOLTANO LA MIA VOCE E IO LE CONOSCO ED ESSE MI SEGUONO"Gesù descrive un rapporto di fiducia e intimità: le sue pecore riconoscono la sua voce e lo seguono. In un mondo pieno di distrazioni - tv, social media, notifiche continue sul cellulare, pressioni sociali - ascoltare la voce di Gesù può sembrare difficile. La sua voce non è rumorosa, non è un post virale o un trend, ma è quella voce dolce e costante che parla al nostro cuore, magari in un momento di silenzio, in preghiera, o attraverso la Parola di Dio. Gesù ci conosce profondamente, più di quanto noi conosciamo noi stessi: conosce i nostri sogni, le nostre paure, le nostre insicurezze. E ci invita a seguirlo, non come un obbligo, ma come un atto di amore e fiducia.Pensiamo alla fiducia in Dio che i santi hanno dimostrato. San Francesco d'Assisi era un giovane pieno di sogni e ambizioni mondane. Ma un giorno, mentre pregava nella chiesetta di San Damiano, sentì la voce di Gesù che gli diceva: "Francesco, va' e ripara la mia casa". Quella voce cambiò la sua vita: lasciò tutto per seguire Cristo, trovando una gioia che non aveva mai conosciuto prima. Anche tu puoi imparare ad ascoltare quella voce interiore che ti chiama a qualcosa di più grande. Quali "voci" ascolti di più nella tua vita quotidiana? Sono voci che ti avvicinano a Gesù o che ti allontanano da Lui? Come puoi creare spazio per la preghiera nella tua routine quotidiana? Riesci a sentire che Gesù ti conosce come il pastore che conosce ogni singola pecora? C'è qualcosa di te che vorresti affidargli oggi?"IO DO LORO LA VITA ETERNA E NON ANDRANNO PERDUTE IN ETERNO"Gesù fa una promessa straordinaria: la vita eterna. Ma non si tratta solo di una vita dopo la morte; la vita eterna inizia già ora, quando viviamo in comunione con Lui. Con la Grazia che ci arriva principalmente dai sacramenti partecipiamo già da ora alla vita soprannaturale. Per noi così concentrati sul presente - la famiglia, il lavoro, le relazioni - questa promessa ci ricorda che c'è un orizzonte più grande. Gesù ci dice che non siamo fatti per perderci, per rimanere intrappolati nei nostri peccati o nelle difficoltà e fatiche della vita. Anche quando sbagliamo, anche quando ci sentiamo lontani da Dio, Lui ci cerca, come un pastore che va a recuperare la pecora smarrita (che siamo noi). La vita eterna è una vita piena, una vita che ha senso perché è vissuta con Lui.Santa Teresa di Lisieux, la "piccola Teresa", è un esempio potente. Anche se era giovane e fragile, spesso si sentiva inadeguata e piena di limiti. Ma si affidò completamente a Gesù, scegliendo la "piccola via" dell'amore e della fiducia totale a Dio. Disse: "Tutto è grazia". Nonostante le sue insicurezze, trovò la vera vita in Cristo, una vita che continua ad affascinare milioni di persone. Anche tu, con la tua fragilità, puoi trovare questa pienezza. Cosa significa per te "vita eterna"? Ti capita di cercare la felicità in cose che non durano (successo, approvazione, piaceri momentanei)? Chiediti quali passi concreti puoi fare per vivere una vita più piena, in comunione con Cristo, già da oggi."NESSUNO LE STRAPPERÀ DALLA MIA MANO"Le parole di Gesù sono un balsamo per l'anima. Viviamo in un mondo in cui ci sentiamo spesso vulnerabili: le insicurezze sul futuro, le pressioni sociali, le tentazioni del demonio, le difficoltà relazionali. Ma Gesù ci rassicura: siamo nelle sue mani e nessuno può strapparci da lì. Questo non significa che non affronteremo sfide, ma che non saremo mai soli. La sua protezione è più forte di qualsiasi cosa: più forte delle nostre paure, più forte del male, più forte di tutto ciò che cerca di allontanarci da Lui.San Giovanni Bosco, che dedicò la sua vita ai giovani, è un esempio di questa fiducia. Don Bosco affrontò tantissime difficoltà: povertà, critiche, ostacoli nel suo lavoro con i ragazzi di strada. Ma non si perse mai d'animo, perché si sentiva guidato e protetto da Dio. Spesso diceva ai suoi ragazzi: "Affidatevi a Maria Ausiliatrice e a Gesù e non sarete mai soli". Anche noi possiamo trovare forza in questa promessa di Gesù.Quali sono le cose che ti fanno sentire vulnerabile o insicuro nella tua vita? Ti capita di dubitare della protezione di Dio? Puoi rafforzare la fiducia in Lui migliorando la tua preghiera quotidiana. Chiediti se c'è una situazione concreta in cui puoi chiedere a Gesù di tenerti nella sua mano e guidarti."IL PADRE MIO, CHE ME LE HA DATE, È PIÙ GRANDE DI TUTTI E NESSUNO PUÒ STRAPPARLE DALLA MANO DEL PADRE"Gesù ci ricorda che la nostra appartenenza a Lui non è casuale: è il Padre che ci ha affidati a Lui. Questo ci fa capire che c'è un progetto su ciascuno di noi e quanto siamo preziosi agli occhi di Dio. Non siamo qui per caso: siamo voluti, amati, scelti. E il Padre, che è "più grande di tutti", veglia su di noi. Per chi è incerto su quale sia il suo posto nel mondo, questa affermazione è un'ancora: siamo figli di un Padre che ci ama infinitamente, e questo dà senso alla nostra vita.Santa Chiara d'Assisi, che seguì San Francesco nella sua vocazione, ebbe la necessaria fiducia in Gesù. Chiara lasciò una vita di agi per seguire Cristo in povertà, affidandosi completamente alla provvidenza di Dio. Quando il convento delle sue suore fu minacciato dall'arrivo dei saraceni, Santa Chiara uscì con l'eucaristia confidando nell'aiuto del suo buon Gesù. Alla sua vista i musulmani scapparono lasciando in pace Chiara con le sue sorelle. Affidarsi a Gesù cambia il modo di affrontare le difficoltà. La Fede dona la certezza che il nostro Padre Celeste è onnipotente e sa Lui quando intervenire nella nostra vita e quando invece permettere il male per trarne un bene superiore. E tu ringrazi il Padre per l'amore e la protezione con cui ti ha guidato finora?"IO E IL PADRE SIAMO UNA COSA SOLA"Gesù rivela la sua unità con il Padre, un'unità che è il cuore della Trinità. Questo ci dice qualcosa di profondo sull'amore: Dio non è un'entità lontana, ma una comunione d'amore in cui siamo invitati a entrare. Per noi che cerchiamo relazioni autentiche e profonde, questa unità è un modello: l'amore vero non divide, ma unisce. E Gesù ci invita a vivere in questa comunione, non solo con Lui, ma anche con gli altri, costruendo relazioni basate sull'amore e sulla fede in Lui.San Giovanni Paolo II anche nei momenti più difficili - come l'attentato del 1981 - ha sempre testimoniato un'unione profonda con Dio, che si rifletteva nel suo amore per il gregge che Gesù gli ha affidato quando è diventato Papa. Poco dopo l'elezione a Sommo Pontefice disse: "Non abbiate paura! Spalancate le porte a Cristo!". Anche tu sei chiamato a vivere questa comunione, senza paura. Come puoi "spalancare le porte" a Cristo nella tua vita? Quali porte hai ancora chiuse?In conclusione, il vangelo di questa domenica ci parla di un amore che non ci lascia mai: il Padre e il Figlio ci tengono stretti nelle loro mani. È un invito a fidarci, a seguire la voce di Gesù anche quando il mondo ci confonde, a vivere con la certezza che siamo amati e protetti dal Padre celeste. Prendiamoci un momento per pregare e affidarci a Lui, chiedendogli di aiutarci a riconoscerlo come nostro Pastore e a seguirlo con tutto il cuore.
Romana Petri"La ragazza di Savannah"Mondadori Editorewww.mondadori.itUna ragazza americana di solidi principi, innamorata del padre, occhi blu scuro e lampi di tanto pensiero che li attraversano. Una ragazza che, quando esce di casa, si incanta davanti alle galline. Una ragazza che ha e non smette mai di avere Cristo come sublime interlocutore, e non è semplice il suo Dio. Quando arriva alla scrittura la riconosce dono divino. Quella ragazza è Flannery O'Connor, una delle più grandi autrici del Novecento. Entra nell'immaginazione di Romana Petri con i suoi umili e i suoi balordi, i suoi peccatori, la sua solitudine, lo splendore dei suoi pavoni e l'amore mai avuto. Pietosa sino all'empietà, intrisa d'una ironia che lascia stupefatti gli interlocutori, Mary Flan ritrova il padre nella stessa malattia, il Lupus, ma la combatte a colpi di incandescenti parole e senza mai lamentarsi. Si allontana dalla sua Georgia quando la chiamata della letteratura diventa forte come una investitura, una missione, ma questo sogno di libertà sarà infranto dalla malattia e dovrà tornare al ranch materno, da quella Regina che non capiva il suo genio ma l'ha assistita fino alla fine. Aveva un destino da signorina ben educata del Sud, e invece la ragazza di Savannah è diventata una scrittrice impavida (che a malapena si reggeva in piedi con le stampelle), ossessionata dalla frase perfetta e dal cibo come compensazione a una vita sentimentale negata, perché nessun uomo era disposto ad amare una storpia pur così vicina al Cielo. Romana Petri la tallona, la spia, ce la rovescia intera davanti e noi la assumiamo come un farmaco che ci salva, che ci impedisce nonostante tutto di avere paura.Romana Petri vive a Roma. Tra le sue opere, Ovunque io sia (2008), Ti spiego (2010), Le serenate del Ciclone (2015, premio Super Mondello e Mondello Giovani), Il mio cane del Klondike (2017), Pranzi di famiglia (2019, premio The Bridge), Figlio del lupo (2020, premio Comisso e premio speciale Anna Maria Ortese-Rapallo), Cuore di furia (2020), La rappresentazione (2021), Mostruosa maternità (2022), Rubare la notte (2023, nella cinquina finalista del premio Strega) e Tutto su di noi (2024). Traduttrice e critico, collabora con “Io Donna” e il “Corriere della Sera”. I suoi romanzi sono tradotti in Inghilterra, Stati Uniti, Francia, Spagna, Serbia, Olanda, Germania e Portogallo (dove ha lungamente vissuto).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
La Mongolfiera Di VetroChe magnifica luna piena!Aprile inoltrato.La Valle di San Fernando brillava dolcemente.Piccole luci lampeggiavano piano,come lucciole elettriche nei sogni d'estate.In un piccolo giardino,sotto un vecchio limone saggio,stava per succedere qualcosa di speciale.Perché gli alberi di limone, sapete,nascondono delicati segreti;sussurri magici, pazientemente custodititra i loro frutti, fiori e rami.In alto, al sicuro,il Signor e la Signora Colibrì aspettavano.Piccoli cuori vibranti di speranza.Guardavano attenti,mentre piccole uova si incrinavano, sussurravano e si schiudevanosotto il cielo caldo della California.Jack e Sally arrivarono.Inizialmente con gli occhi chiusi,riposando tranquilli sotto il calore della mamma.I giorni passavano lievemente.Presto gli occhi si aprirono ele piume crescevano, distendendosi delicatamente.Dal loro nido contemplavano con meravigliail mondo vivace del giardino:uccelli che cantavano, fiori che mormoravano,api che ronzavano incessantemente e scoiattoli che si rincorrevano felici saltando da un albero all'altro come se avessero bevuto un po' troppo caffè, ma proprio troppo davvero!"Calmatevi un po'," esclamò Sally con coraggio dal nido."Stiamo ancora imparando come si fa a essere colibrì!"Il giardino tacque per un attimo,sorrise silenziosamente,e rispose gentilmente,"Benvenuto, Jack! Benvenuta, Sally! Benvenuti nella Valle!"I giorni si trasformarono in settimane. Sally stese le ali,piccole piume si facevano ogni ora più forti,esercitandosi e preparandosiper toccare il cielo dei suoi sogni.Finalmente, il grande giorno arrivò."Guardami, Jack!" cantò Sally gioiosa,e con un battito coraggioso, lasciò il nido.Volò, piano all'inizio, poi più veloce,girando, ridendo, librandosisopra i fiori e sotto i rami,mentre tutto il giardino applaudiva e tifava.Jack guardò dal nido, silenzioso.La sua ala sinistra, accuratamente ripiegata,era ancora incerta.Il giardino trattenne il respiro, felice per Sally,ma delicatamente preoccupato per Jack."Arriverà anche il tuo momento, caro," sussurrò piano la signora Colibrì,baciando Jack sulla fronte. "Credici."Quella stessa notte, mentre le stelle riempivano il cielo,Jack fissò la piccola Mongolfiera di Vetro che, appesa ad un ramo del limone, oscillava dolcemente nella brezza serale.Una decorazione, un tramonto imprigionato,illuminata dolcemente da dentro dalle fiamme danzanti che, forse erano finte,ma solo se non si credeva nella magia. Jack ci credeva.Si equilibrò con attenzione, saltellando piano, coraggiosamente, di ramo in ramo,verso il pallone luminoso che continuava a danzare mosso dal vento come se stesse volando nel cielo.Senza esitazione, saltò dentro la piccola cesta. All'improvviso, scintille brillarono. Vortici danzarono.La magia si risvegliò sotto le piume, mentre la Mongolfiera di Vetro saliva, alzandosi lentamente nell'aria della sera."Jack!" esclamò Sally, gli occhi pieni di stupore.Volò subito accanto a lui, ridendo.Insieme si librarono, volteggiando felici,mentre il giardino applaudiva più forte che mai.Persino il signore e la signora Colibrì sbatterono gli occhi, stupiti,sorridendo fieri dei loro coraggiosi figli."Sai," disse un gufo anziano,sorridendo saggiamente da un ramo vicino,"se segui il tramonto, attraverso il canyon, arriverai al Grande Oceano Blu."Il cuore di Jack vibrò di coraggio."Vieni con me, Sally!" disse, gli occhi brillanti.E Sally non esitò. Si unì a Jack sulla mongolfierae insieme volarono più in alto e più lontano,oltre la valle, sopra tortuosi canyons,verso raggi dorati che si fondevano con il blu infinito.L'oceano apparve, scintillante e senza fine,le onde sussurravano dolcemente segreti illuminati lievemente da quel che rimaneva di un tramonto.Sotto, il molo di Malibù brillava caldo e accogliente,accarezzato dall'Oceano Pacifico e dal vento. Tutta la baia dava il benvenuto ai coraggiosi avventurieri.Jack respirò profondamente, col cuore pieno.Aveva trovato il suo modo di volare, di librarsi in cielo,non cercando di essere come gli altri,ma abbracciando ciò che era veramente.Perché non sono i limiti a definirci,ma il nostro coraggio di sognare,la nostra volontà di credere,e la magia che portiamo dentro.Perché niente, ma proprio niente, può fermare chi osa sognare.-- Scritta da Marco Ciappelli Each story is currently written and narrated in both Italian and English.The translation from Italian (the original language) to English and the reading of the stories are performed using Generative Artificial Intelligence — which perhaps has a touch of magic... We hope it has done a good job!If you like it, make sure to tell your friends, family, and teachers, and subscribe to this podcast to stay updated. You'll be able to read or listen to new stories as soon as they become available. Visit us On The Official Website https://www.storiesottolestelle.com/
Il Messaggio di Oggi: “LA PAROLA È QUELLA CHE CI GIUDICA” • Giovanni 12:48 • Apocalisse 20:11-12 • Giovanni 12:47 • Giovanni 3:16-17 • 1 Timoteo 2:6 • Efesini 2:8 • Romani 3:23 • Romani 5:1 • 1 Pietro 1:20 • 1 Pietro 1:19 • Ebrei 9:14 • Giovanni 10:17-18 • Giovanni 7:39 • Atti 2:4 • Atti 2:39 • 2 Corinzi 5:19 • Matteo 27:45-46 • Matteo 27:50 (51-54) • Isaia 55:7 • Ezechiele 36:26-27 • Giovanni 14:26 • 1 Giovanni 1:7 (8-9) • Ebrei 7:25 • Atti 4:12--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Quella di ieri è stata la domenica più importante della stagione fino a questo momento: il Napoli battendo 2-0 il Torino ha staccato l'Inter, sconfitta 1-0 a San Siro dalla Roma. Di questo e di tutte le altre partite ne parlano Enrico Zambruno, Simone Indovino (inviato a San Siro per Inter-Roma) e Nicola Bondavalli (inviato all'Allianz Stadium per Juventus-Monza).Potrero, dove tutto ha inizio. Un podcast sul calcio italiano e internazionale.Su Mola powered by Como TV (https://tv.comofootball.com) nel 2025 potete seguire in diretta ed in esclusiva le partite della Copa Libertadores, Copa Sudamericana, Recopa, Liga Profesional Argentina, Copa de la Liga Profesional Argentina, Eredivisie, HNL croata, Scottish Premiership, Coppa di Scozia, Super League greca e Coppa di Grecia.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/potrero--5761582/support.
Quella lunga, in cui Mauro, Dario e Luca, coadiuvati dalla sapienza di Oleg Bodgea passano in attenta rassegna e valutano tutte le pick e gli undrafted che dopo i tre giorni di Green Bay sono arrivati a rimpolare il roster dei Miami Dolphins.
En ils megliers onns eran ellas 200 soras en la claustra sin la spunda sur Glion. Oz èn ellas anc 66 soras e la media da vegliadetgna è 86 onns. La fin da lur communitad è previsibla, perquai sa fatschentan ellas intensivamain cun lur avegnir. Dus giavischs èn centrals per lur ponderaziuns. Il giavisch da pudair restar en il bajetg claustral enfin la fin ed il giavisch da chattar schliaziuns per in nov diever dal cumplex claustral, idealmain in diever che maina enavant lur ierta spirituala. Quella cumpiglia sper l'uraziun e la vita contemplativa en claustra in grond engaschi durant decennis per la tgira e la scolaziun en la regiun. Il film «Cumià e cumenzament – L'avegnir da las soras dominicanas da Glion» dat invistas commoventas en il mintgadi da las soras dominicanas en quels temps marcads da midadas. -------------------------------------------------------------------------------------------- Einst lebten bis zu 200 Schwestern im Kloster auf dem Hügel über Ilanz. Heute sind es noch 66, mit einem Durchschnittsalter von 86 Jahren. Das Ende ihrer Gemeinschaft rückt näher – und damit die Frage nach der Zukunft ihres Klosters. Zwei Wünsche stehen dabei im Mittelpunkt: Zum einen möchten die Schwestern bis zuletzt in ihrem vertrauten Klostergebäude bleiben. Zum anderen suchen sie nach einer neuen, sinnvollen Nutzung des Klosterkomplexes – idealerweise eine, die ihr spirituelles Erbe bewahrt und weiterträgt. Denn dieses Erbe besteht nicht nur aus Gebet und kontemplativem Leben, sondern umfasst auch ein jahrzehntelanges Engagement für Pflege und Bildung in der Region. Der Film «Abschied und Aufbruch – Die Zukunft des Dominikanerinnenklosters in Ilanz» gewährt berührende Einblicke in den Alltag der Schwestern in einer Zeit des Wandels.
È successo di tutto questa settimana, fra la morte del Papa, il ritorno di Andor e la puntata più controversa di The Last of Us (il fatto che abbia unito cose vere a cose finte la dice lunga, ormai, sulla mia sanità mentale, ma vabbè).Diciamo comunque una settimana di forti emozioni, per una puntata di Salta Intro che si porta dietro anche alcune piccolissime sorpresine.Serie in arrivoMercoledì 30 aprile-Carême (apple Tv+)-L'Eternauta (Netflix)Giovedì 1 maggio-The Four Seasons (Netflix)Abbiamo visto (senza spoiler)-Andor seconda stagione (Disney+)-Ransom Canyon (Netflix)-Government Cheese (Apple Tv+)-Sherlock & Daughter (The CW)Abbiamo visto (con spoiler)-The Handmaid's Tale 6x05 (Tim Vision)-The Studio 1x06 (Apple Tv+)-Il nuovo finale di Mythic Quest (Apple Tv+)-The Last of Us 2x02 (HBO, Sky e NOW)
GUADAGNARE senza LAVORARE
Il popolo di Francesco invade San Pietro. Camminano per ore in fila, attendono il loro turno ordinati, giovani e vecchi, volti di gente comune. E' il popolo di Francesco che invade la basilica e piazza San Pietro. Alcuni hanno compiuto lunghi viaggi in aereo, altri ancora hanno preso i treni, altri hanno solo attraversato il centro di Roma. Quello che conta è essere lì a testimoniare per essere responsabili. C'è la suora venuta da lontano accanto all'operaio di Torino, l'imprenditore della bassa padana vicino al pensionato spagnolo, i clochard Paolo, Mario e Angelo che avevano descritto al Papa la loro situazione a fianco di Teresa 16 anni, secondo cui Francesco "gli piaceva il calcio, era contro la guerra, difendeva i poveri", la ristoratrice veneta e lo studente universitario napoletano, il prete di strada genovese e il precario milanese. Un popolo che si identifica nella figura di Francesco. Uno di noi, si sente dire durante questo omaggio a Francesco. Quella apparsa a Roma in questi giorni, in forma spontanea o organizzata, è certamente una massa variegata, impossibile da quantificare, che attraversa ogni ceto sociale, identità religiosa o non credente, che mette insieme dialetti e lingue diverse, accomunati da due parole che da sole sarebbero un manifesto politico: solidarietà e pace. Uno di noi, significa anche l'identificazione di un popolo nella figura di Francesco. E questo, nella storia della chiesa, è accaduto ben poche volte. Ci vorrà tempo per comprendere anche sul piano sociologico questo fenomeno straordinario. Certo è che, in un mondo pieno di leader che assomigliano più a piccoli dittatorelli in cerca di un posto nel mondo, nella Storia Francesco ci era finito molto prima della sua morte terrena, nonostante fosse uno di noi. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Jeda:" Il Cagliari sembra stare meglio di tutte in quella zona." Fattori:" Kean potrebbe rimanere un altro anno anche per il Mondiale:" Impallomeni:" SI sacrifica sempre Soulè quando c'è Dybala ora è libero."
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Jeda:" Il Cagliari sembra stare meglio di tutte in quella zona." Fattori:" Kean potrebbe rimanere un altro anno anche per il Mondiale:" Impallomeni:" SI sacrifica sempre Soulè quando c'è Dybala ora è libero."
Ti è mai capitato di sentirti fuori posto, come se stessi “barando” nel tuo ruolo, nel tuo lavoro, o perfino nella tua vita? Quella sensazione che ti sussurra che prima o poi qualcuno scoprirà che non sei davvero all'altezza? In questo episodio ti accompagno a guardare da vicino la sindrome dell'impostore, per ciò che è davvero: non un segno di debolezza, ma il sintomo che sei cresciuta abbastanza da mettere in discussione il tuo vecchio io. Ti racconto anche un mio momento personale, in cui quella voce ha quasi avuto la meglio su di me, e come ho scelto, comunque, di esserci. Con il cuore, con la voce tremante, ma con una verità che non potevo più ignorare. Non sei qui per restare piccola. Sei qui per esprimerti, espanderti e occupare con grazia e coraggio il tuo spazio nel mondo. Ascolta il podcast e fammi sapere cosa ti è rimasto impresso. 01:59 La sindrome dell'impostore 05:23 Non arriva per caso 06:12 La mia esperienza personale 09:14 Quella voce non è tua 11:18 Se ti senti insicura non significa che sei inadeguata 13:33 Fai una pausa 15:41 Non siamo qui per rimanere piccole
Le biografie politiche non mentono. A volte basta leggerle al contrario per capire dove si voleva arrivare fin dall'inizio. Giuseppe Luigi Cucca, oggi candidato sindaco del centrodestra a Nuoro, ha solo completato il giro. È stato Pd, poi Italia Viva, ora Azione. Infine, il posto che sembrava già scritto: la candidatura unitaria del centrodestra sardo, benedetta da Fratelli d'Italia, Forza Italia, Psd'Az e Riformatori. Il salto è mrivelatore. Cucca è l'esempio ambulante di una transumanza che ha cambiato pelle senza cambiare direzione. Quando da segretario regionale del Pd passò a Renzi, fu salutato come “riformista pragmatico”. Poi in Italia Viva, con il consueto trucco dell'“oltre la destra e la sinistra”, trovò parcheggio e visibilità. Infine approdò in Azione, dove è oggi segretario regionale, e dove l'equivoco è finito da tempo: Azione è ormai, nei territori come nei palazzi romani, l'ala educata della destra. Quella che si vergogna di dirlo, ma poi s'innamora ogni volta. Azione e Calenda quando arrivano le elezioni, mostrano i loro amorevoli sensi al centrodestra con zelo e disciplina. Con Azione e Italia Viva il centrodestra ha una riserva naturale di candidati pronti, senza doverli neanche formare. La parabola di Cucca dice molto più del suo destino personale: racconta l'identità (o l'assenza di identità) di chi è passato e passa ancora dal Pd. Non si diventa candidati della destra per caso, ci si arriva dopo una lunga coerenza. E ogni volta che qualcuno invoca un “campo largo” allargato anche a questi personaggi, farebbe bene a ricordare dove hanno scelto di stare quando le carte si scoprono. In fondo Cucca non è un'eccezione: è il paradigma. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Estremamente prolifica, fanaticamente ostinata e terribilmente fastidiosa, si posa ovunque… e non sto parlando della tua ex, ma della mosca. Quella che per Schopenhauer (ma anche per noi) era un animale simbolo di insolenza e stupidità per gli antichi Egizi era invece un animale sacro che adornava le vesti di Faraoni ed eroi.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Prova SHOPIFY ad 1€ - Prova SHOPIFY ad 1€ - shopify.it/BRANDY Quale segreti nasconde QUELLA data? Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Oggi parliamo di Piante Vs Zombie 2 e Whitewater VR - Extreme Kayaking AdventureContattateci al nuovo indirizzo elderbarabba@gmail.comBlog https://elderbarabba.blogspot.com/Retrogaming Lives fa parte del NetworkVINTAGE PEOPLEIl canale Youtubehttps://www.youtube.com/@VintagePeople2022/featuredIl canale Telegramhttps://t.me/VNTGPPLNTWRK
La richiesta di consulenza o aiuto per bambini, adolescenti e giovani adulti è aumentata anche nel 2024, in particolare per quanto riguarda i pensieri suicidi, la violenza in famiglia e il bullismo. Così ha indicato la scorsa settimana Pro Juventute in riferimento alle chiamate ricevute al 147, il “telefono amico” messo a disposizione di bambini e giovani in tutta la Svizzera. 47'700 le richieste di contatto ricevute lo scorso anno: il 13% in più rispetto al 2023, anno in cui già si era registrato un incremento simile. Sono numeri che ci riportano al tema, oramai ricorrente, del “disagio dei giovani”. Lo riproporremo domani per interrogarci una volta di più sulla sua entità, le sue cause, gli strumenti con cui, se ci vuole, affrontarlo. Con: Ilario Lodi, responsabile di Pro Juventute nella Svizzera italiana Pierfranco Longo, presidente Conferenza cantonale dei genitori in Ticino Tessa Pidò, responsabile del Servizio medico psicologico del Sopraceneri Tiziana Zaninelli, direttrice Ufficio insegnamento medio del Decs
“Nemmeno Berlusconi se le sognava, certe riforme”. Nicola Gratteri non usa giri di parole. Ospite della trasmissione In Altre Parole su La7, guarda il video in cui Carlo Nordio accusa i magistrati per l'aumento dei detenuti e chiede: “Ma è vero, o è un montaggio?”. Il ministro sostiene che se le carceri sono piene è colpa di chi manda in prigione le persone che commettono reati. Una logica rovesciata, che Gratteri smonta punto per punto. Nessuna nuova struttura penitenziaria, nessun progetto, solo annunci. Le carceri sono diventate “contenitori” per migliaia di persone dipendenti da sostanze. “Appena escono tornano a rapinare per procurarsi una dose”, dice. Eppure basterebbe un accordo con le Asl per inviarli in comunità terapeutiche. Costerebbe meno – 60 euro al giorno contro i 170 del carcere – e restituirebbe dignità alle famiglie e alla funzione rieducativa della pena. Gratteri propone anche di riconvertire beni confiscati alle mafie per accogliere persone con patologie psichiatriche, spesso incompatibili con la permanenza in carcere. Ma non se ne parla. Come non si parla dei cellulari che circolano nelle celle. “Propongo da anni i jammer, ma dicono che fanno male. Eppure io ne porto uno sulla schiena da due anni. E non ho commesso reati”. Poi c'è il processo telematico, il fiore all'occhiello del ministro. “Ha paralizzato le procure. Hanno speso milioni, e sono riusciti perfino a sbagliare gli articoli del codice penale”. L'unica norma utile? Quella del luglio 2024, che consente indagini nel dark web e sul cybercrime. “Tutto il resto è dannoso”, dice Gratteri. È un atto d'accusa documentato. Serve altro? #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Lunedì 14 aprile, insieme alle Donne al Volante, Liliana Russo e Katia De Rossi, la giornalista di Focus Elisa Venco ci ha parlato dell'ondata di proteste e attivismo che ha contagiato la nostra società negli ultimi anni, evidenziando come manifestare ha senso anche senza risultati immediati. «Tra le manifestazioni che hanno raccolto i numeri maggiori ci sono quelle contro l'introduzione dei dazi negli Stati Uniti. Quella di Berlino contro la riduzione del numero di migranti che potevano entrare nel paese ha raccolto oltre 360.000 persone. Protestare ha senso anche se apparentemente non si ottiene nulla. Alcuni risultati significativi sulla consapevolezza collettiva e sulla società si vedono solo dopo anni», spiega Elisa Venco.
Quella in cui Mauro e Luca, con l'indispensabile aiuto di Oleg Bodgea, analizzano come potrebbe essere il prossimo draft per i Miami Dolphins, con nomi, cognomi, ipotesi e simulazioni.
Veniamo da una settimana interessante, con alcuni importanti finali e ritorni, e andiamo verso una settimana più ambigua, in cui non sappiamo se ci troveremo di fronte dei capolavori o delle mezze ciofeche.A parte The Last of Us 2, che ciofeca non è di cui per ora possiamo parlare poco, in attesa che la serie debutti anche in Italia.Ma manca molto poco, e l'attesa verrà ripagata.Serie in arrivoVenerdì 11 aprile-Your Friends & Neighbors (Apple Tv+)Domenica 13 aprile -The Last of Us seconda stagione (Dal 14 aprile su Sky e NOW)Martedì 15 aprile-The Glass Dome (Netflix, titolo originale svedese Glaskupan)Mercoledì 16 aprile-Government Cheese (Apple Tv+)-Sherlock & Daughter (The CW)Giovedì 17 aprile-#1 Happy Family USA (Prime Video)-Ransom Canyon (Netflix)Abbiamo visto:-The Last of Us stagione 2 (anteprima senza spoiler)-Dying for Sex (Disney+)-The Bondsman (Prime Video)-Pulse (Netflix)-Devil May Cry (Netflix)-1923 2x07-The Handmaid's Tale 6x01-02-03-The Studio 1x04-Daredevil: Born Again 1x08-The White Lotus 3x08
Il racconto di questo episodio di Altre Indagini parte da Metanopoli, il quartiere alle porte di Milano sognato e costruito da Enrico Mattei negli anni Cinquanta per i dipendenti della sua azienda, l'Eni, l'azienda energetica (l'acronimo sta per Ente nazionale idrocarburi) di cui era diventato presidente. E termina poco lontano, nella campagna di Bascapè, un paese della provincia di Pavia, dove nel tardo pomeriggio del 27 ottobre 1962 cade l'aereo che trasporta Enrico Mattei. È un incidente, viene dichiarato dopo le prime sbrigative indagini. È un omicidio, decreta alla fine di una seconda indagine il sostituto procuratore Vincenzo Calia, che non riesce però ad arrivare a un indagato: le prove sono state cancellate e non sono più recuperabili. Quella raccontata da Stefano Nazzi e Giulia Balducci è una storia in cui compaiono la mafia, quella italiana e quella italo americana, e le grandi aziende petrolifere americane e inglesi (le cosiddette “sette sorelle”). Compaiono ex partigiani ed ex fascisti. E i dirigenti dell'Eni, prima stretti alleati di Mattei e che dopo iniziarono a contrastarlo. E poi Tommaso Buscetta, uno dei primi e forse il più famoso collaboratore di giustizia di Cosa Nostra. E c'entra anche la sparizione di un giornalista palermitano, Mauro De Mauro, scomparso il 16 settembre 1970 mentre si stava occupando proprio dell'incidente di Bascapè. Al momento della sua morte Enrico Mattei è l'italiano più famoso all'estero: è presidente di un'azienda importantissima e molto potente, ha fondato un quartiere che è praticamente una cittadina, Metanopoli, e un giornale, il Giorno. Grazie a lui arrivano in Italia le stazioni di servizio per come le conosciamo e i motel. Mattei compare su tutte le riviste, fotografato con la moglie, la ballerina austriaca Greta Paulas. Contemporaneamente gli vengono attribuite, con molta fantasia, storie con molte donne famose. Ma Enrico Mattei è anche quello che finanzia i partiti con fondi neri (sono sue le parole «per me i partiti sono come taxi: ci salgo, li pago e poi scendo»), applica metodi discutibili per costruire gasdotti in breve tempo ed elabora strategie piuttosto creative per assicurarsi un accordo per il petrolio iraniano. Anche quella di Enrico Mattei è una delle grandi vicende della storia italiana, che Altre Indagini racconta con gli stessi approcci e rigori applicati alle storie di cronaca nera di Indagini. Le storie di Altre Indagini sono disponibili sul sito e sull'app del Post per le persone abbonate: un modo per ringraziarle per la loro partecipazione al progetto del Post, che fa sì che il Post possa continuare a fare il suo giornalismo in modo gratuito per tutte e tutti. Se vuoi ascoltare Altre Indagini, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Radio 24 trasmette in diretta dal Vinitaly, in programma a Verona. Quella che si conferma come la più importante rassegna internazionale dedicata al vino vanta la presenza di quattromila aziende, 18 padiglioni al completo, operatori da 140 Paesi, 30 mila buyer. Al centro di questa 57esima edizione non mancano le preoccupazioni, con le recenti tensioni sui mercati internazionali innescate dalle nuove tariffe sulle importazioni negli Stati Uniti adottate nei giorni scorsi dal Presidente Usa, Donald Trump. Tra le conseguenze dell'introduzione dei dazi c'è anche il crollo dei mercati finanziari. Ricostruiamo quello che si annuncia come un nuovo lunedì nero per le corse nel consueto spazio di MeteoBorsa, affidato in apertura di puntata a Gian Marco Salcioli, socio e strategist per Assiom Forex.Ad accompagnarci per tutta la puntata c'è Giampietro Comolli – enologo, giornalista, economista del vino. Con lui inquadriamo, alla luce delle ultime tendenze e novità, il comportamento del consumatore di fronte a questo prodotto, che oltre a costituire un business rispecchia le scelte legate alla vita sociale. Tra le novità di quest'anno c'è, poi, il debutto di Vinitaly Tourism, filone dedicato all enoturismo, area in forte crescita. Ne parliamo con Roberta Garibaldi, docente di Tourism Management all'Università degli Studi di Bergamo e Presidente dell'Associazione Italiana Turismo Enogastronomico.
È nel pieno di un momento d'oro: il suo nuovo album “Volevo essere un duro” è fuori, il brano sanremese con lo stesso titolo ha incantato il pubblico e ora si prepara a rappresentare l'Italia all'Eurovision Song Contest. Ebbene sì, Lucio Corsi è passato dal BSMT. Lucio ha respirato musica e arte fin da piccolo, tra il ristorante di famiglia e i dipinti di sua madre, che firmano ogni sua copertina. Ha un'anima rock e sognatrice, ispirata da Bowie e Marc Bolan, ma radici ben piantate nel cantautorato italiano. Da “Bestiario Musicale” a “La gente che sogna”, il suo percorso è un viaggio tra fiabe, paesaggi onirici e personaggi stravaganti. A Sanremo 2025 è stata la vera rivelazione e ha conquistato tutti grazie al suo essere totalmente anticonvenzionale. Quella di Lucio Corsi è una storia di immaginazione, musica e libertà ed è stato bello poterla raccontare insieme al BSMT. Una chiacchierata che attraversa la Maremma della sua infanzia, l'incontro con il cantautorato, gli anni alle cantare per strada, la gavetta e le porte sbattute in faccia, fino ad arrivare a Sanremo, all'Eurovision e a un percorso artistico unico, fatto di poesia, colori e sogni ad occhi aperti. Lasciatevi ispirare… buon ascolto! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Quella volta che avete proprio sbagliato la scelta delle scarpe.
Dalla Bce arriva un parere negativo all applicazione del Danish Compromise da parte di Banco Bpm sull Opa Anima, offerta che è stata lanciata da Piazza Meda attraverso la controllata Banco Bpm Vita. Quella di Francoforte non è una decisione, che spetta all Eba ed è ancora attesa, ma di una interpretazione, una view, che secondo quanto risulta a Radiocor - è stata formalizzata nei giorni scorsi all istituto guidato da Giuseppe Castagna. Interpellata, la Bce non ha fornito alcun commento. Il parere dell istituto di Francoforte, con cui Banco Bpm ha interlocuzioni continue, sarà oggetto di un cda di Piazza Meda in agenda per domani. Interviene Luca Davi, Il sole 24 ore.Auto, immatricolazioni Ue -3,1%. Crollo di Tesla (-40,1%) e Stellantis (-16%) Il mercato europeo dell'auto (Ue più Efta e Uk) cala del 3,1% rispetto a febbraio 2024, con volumi che restano del 17,5% inferiori ai livelli pre-Covid. I dati diffusi dall'Acea (Associazione dei Costruttori Europei di Automobili) confermano una persistente debolezza del settore nei primi due mesi dell'anno. Un calo in numeri assoluti di 963.540 unità nel solo mese di febbraio. Nel mese di febbraio rispetto allo stesso mese dello scorso anno, Italia (-6%), Germania (-4,6%) e Francia (-3,3%) hanno registrato un calo delle immatricolazioni, mentre la Spagna ha chiuso con un +8,4%. In Germania il calo più netto in volume, del 6,4%. L'unico segnale positivo sul mercato auto in Europa arriva dal dato sulle immatricolazioni di auto elettriche, cresciute a febbraio del 26% nell'area (Ue più Efta e Uk) e del 31% da inizio anno, consolidando la quota di bev (full electric) al 16,9% contro il 12,5% di inizio 2024. Una forte spinta arriva dal mercato anglosassone (+41,6% da inizio anno, con una quota di elettriche che ha raggiunto il 22,8% di market share) e dalla Germania, che registra per questa tipologia di motorizzazione, un aumento delle immatricolazioni del 30%, dopo un lungo periodo di stasi. Anche in Italia le elettriche sono aumentate, ma non si supera la quota del 5%. In questa cornice nella quale i volumi continuano a scendere, il mercato resta debole, ma le full electric prendono piede, c'è chi piange e chi invece esulta. Ne parliamo con Filomena Greco, Il Sole 24 OreDraghi: punto di svolta l aumento delle spese militari tedesche, ma ora occorre che tutta Europa agiscaL ex presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha affermato che la decisione della Germania di aumentare la spesa per la difesa rappresenta un «punto di svolta», ma ha avvertito che ci sono dei rischi per quanto riguarda le modalità di attuazione. La portata dell impegno della Germania e i cambiamenti costituzionali che ha comportato sono tra i motivi per cui la mossa segna una svolta, ha detto Draghi a Joumanna Bercetche di Bloomberg Television durante un dibattito all Hsbc Global Investment Summit di Hong Kong. Ciò che preoccupa l ex primo ministro italiano è il modo in cui la Commissione europea gestirà questo cambiamento di politica. «Se non viene gestito correttamente, quello che succederà è che la Germania si riarmerà ma gli altri no», ha detto Draghi.Le azioni del presidente degli Stati Uniti hanno forzato la mano dei decisori politici europei, ha affermato Draghi, aggiungendo che una delle conseguenze è stata «sostanzialmente quella di dirci non avete più tempo ». Il messaggio, secondo Draghi, era: «o procedi a difenderti o sei indifeso». «Ora, essere indifesi in questo nuovo clima non è molto piacevole, perché abbiamo un nemico, che è la Russia», ha detto. All inizio di questo mese, Draghi ha detto al parlamento italiano che il salto di competitività deve ora includere la difesa europea attraverso l integrazione delle forze armate europee e una spesa comune. Sul fatto che sia un momento cruciale per il settore della difesa europea è d'accordo anche l'ad di Leonardo, Roberto Cingolani che in un'intervista al Messaggero di qualche settimana fa dichiara che: "La nostra prospettiva è quella di agire come catalizzatori di alleanze industriali in grado di contribuire allo sviluppo di tecnologie competitive in seno all'Europa. Mi auguro che l'Europa unisca le forze - prosegue -. Da soli non ce la possiamo fare. Rispetto agli Stati Uniti, investiamo meno ma soprattutto in modo frammentato su diversi progetti e piattaforme. Così si perde efficacia negli investimenti e nello sviluppo delle tecnologie necessarie per garantire la sicurezza dei cittadini. Ora è necessario che le grandi aziende del settore collaborino". Ne parliamo proprio con Roberto Cingolani, Ad di Leonardo, ex ministro della Transizione ecologica del governo Draghi.
Ecco il link dell'intervista nominata nel video.Qui le competenze nominate.
La Tribù delle Scarpe Erranti | Parte Tre e Quattro: L'Inverno, la Primavera e il RitornoTrascorsa l'estate splendente di luce e l'autunno piovigginoso ma affascinante nei suoi colori, la Tribù delle Scarpe Erranti ripartì per nuove avventure misteriose, sorprendenti e, naturalmente, un po' pericolose. Più decise che mai, pronte a superare ogni prova, ripresero il loro viaggio.L'inverno non si fece attendere: a dicembre arrivò la prima neve sulle montagne. La Tribù salì su un pullman diretto alle Dolomiti, dove i monti innevati all'orizzonte le aspettavano. Appena sistemate in albergo, l'entusiasmo prese il sopravvento. Non vedevano l'ora di tuffarsi nella neve fresca e costruire un gigantesco pupazzo di neve! Si misero subito all'opera, accumulando palate su palate di neve. Con una scaletta, scalino dopo scalino, raggiunsero l'altezza del viso. Due palline per occhi, una carota per naso, una pipa in bocca e una sciarpa avvolta intorno al collo: era perfetto!“Brrr! Che freddo!” — esclamò una di loro, e tutte, guardandosi le punte, si accorsero che erano completamente congelate.“Qui ci vuole un miracolo!” — dichiarò una scarpa con aria solenne.“Magari un termosifone portatile…” — mormorò un'altra con i lacci tremanti.Decisero di chiamare il Soccorso Alpino, che arrivò con un jet supersonico carico di borse d'acqua calda, tè bollente e coperte termiche. Ma proprio in quel momento, la stazione meteorologica situata su una navetta spaziale in cima alla montagna segnalò l'arrivo di una violenta bufera di neve. La Tribù, preoccupata, chiese di tornare subito a valle, ma il jet non poteva trasportarle in modo tradizionale. L'unica soluzione? Catapultarle come palle di neve avvolte nelle coperte termiche!“Ehm… scusate, ma qualcuno ha mai provato questo sistema prima?” — chiese una delle scarpe con sospetto.“No, ma che vuoi che succeda?” — rispose un'altra.“Male che vada, ci spalmeremo sulla neve come marmellata su una fetta di pane!”Il volo fu rocambolesco: rimbalzarono contro una cabinovia, fecero roteare in aria un paio di aquile e avvoltoi che, sorpresi, esclamarono: “Oh! Oh!”Fortunatamente, gli abeti della montagna offrirono loro un morbido atterraggio con i rami innevati. Le scarpe atterrarono slacciate, un po' ammaccate, ma salve.“Mi sa che abbiamo inventato il primo sport estremo per calzature,” — commentò una, ancora stordita.Gli abitanti del borgo sottostante le trovarono e, colpiti dalla loro storia, le portarono dal vecchio calzolaio del paese. L'uomo, con decenni di esperienza nella riparazione di scarpe da montagna, rimase inizialmente perplesso nel vedere quel gruppo colorato e malandato. Quella notte, il calzolaio non riuscì a dormire, riflettendo su come aggiustarle. All'alba, con determinazione, si mise al lavoro.“No, no, aiuto! Mi farai male!” — protestò la scarpa viola alla vista degli attrezzi.“Ma figurati!” — rispose il calzolaio con un sorriso. “Sono anni che rimetto a nuovo scarponi da montagna. Farò di te una scarpa nuova di zecca, fidati!” E così, con mani esperte, cucì, incollò e ravvivò i colori, lavorando con passione finché tutte le scarpe tornarono splendenti.La Tribù trascorse giorni felici nel borgo. Con il Natale alle porte, aiutarono a decorare le strade illuminate, gli alberi innevati e le vetrine dei negozi. Ormai tutti conoscevano la loro storia e le chiamavano a destra e a sinistra per consigli sugli addobbi e l'atmosfera era magica e festosa.Presto, le giornate si fecero più luminose e si percepiva nell'aria il risveglio della primavera. L'avventura sulla neve era ormai alle spalle, ma una nuova sfida era pronta ad aspettarle. La Tribù cominciava a sentire la mancanza della città da cui era partita e decise di tornare. Si misero in marcia una dietro l'altra e alla prima rotatoria presero la strada giusta. Seguirono il percorso di un ruscello e, dopo un lungo tragitto, si fermarono sulla riva a riposare.Entrarono a filo d'acqua per rinfrescarsi, quando una di loro, più scaltra delle altre, notò qualcosa di strano sotto alcuni rami secchi.“Venite, venite!” — chiamò.Le altre corsero curiose e, con un grande sforzo, riuscirono a raddrizzare ciò che si rivelò essere una vecchia barchetta di legno rovesciata. Saltarono su spintonandosi.“Passo prima io!”“No, prima io!”Bisticciavano fra di loro inciampando nei lacci, ma considerato che erano un po' stanche a forza di camminare, presero ognuna il proprio posto. Ben presto si accorsero di un problema.“Ehm… qualcuno ha visto i remi?”“Oh no! E ora come facciamo a muoverci?”Proprio in quel momento, un luccio lucente e una carpa gigante emersero dalle onde spumeggianti e, senza dire una parola, spinsero la barchetta facendola scivolare sull'acqua fino a sollevarla in aria.“Ma… è magia!” — esclamò una scarpa, incredula.Quando il ruscello si allargò in un fiume, intravidero in lontananza la loro città. I due straordinari pesci le fecero sbarcare sulla riva e, in un battito di ciglia, scomparvero tra i riflessi dorati dell'acqua.“Perdindirindina, cosa è successo?” — esclamarono tutte.Ancora incredule e silenziose, si avviarono verso il grande parco alberato della città. Distese sull'erba, guardarono il cielo azzurro e si resero conto di quanto gli fosse mancato il grande negozio affollato e il via vai della gente. Fu allora che notarono qualcosa di strano. Per la prima volta, osservarono con attenzione l'insegna luminosa sopra l'ingresso: “Grandi Magazzini Sorelle Soletta”Si guardarono tra loro incredule. La Streghetta Soletta… era la proprietaria del negozio!Una volta sistemate sugli scaffali, con i lacci ben tirati e le suole lucidate, le scarpe si guardarono tra loro sorridendo.“Che avventura ragazzi…” — disse la scarpa viola con un sospiro.“Eh già,” — rispose quella rossa, “ma quanto è bello tornare qui!”“Con tutto il rispetto per le aquile, i calzolai e i pesci volanti… niente batte il profumo del negozio al mattino,” — aggiunse la scarpa blu con aria sognante.“E poi qui abbiamo le tende, i camerini, e i clienti che ci provano con cura…”“…senza contare la Streghetta Soletta che ci protegge e ci osserva!” Si misero tutte a ridere.“Insomma,” — concluse quella con i lacci dorati,“viaggiare è bellissimo, ma tornare a casa lo è ancora di più.”E da quel giorno, ogni volta che un cliente, bambino o adulto, sceglieva una di loro, partiva un'altra storia. Ma questa… ovviamente… è un'altra avventura! Each story is currently written and narrated in both Italian and English.The translation from Italian (the original language) to English and the reading of the stories are performed using Generative Artificial Intelligence — which perhaps has a touch of magic... We hope it has done a good job!If you like it, make sure to tell your friends, family, and teachers, and subscribe to this podcast to stay updated. You'll be able to read or listen to new stories as soon as they become available. Visit us On The Official Website https://www.storiesottolestelle.com/
Oggi ti voglio parlare di un qualcosa che vogliamo e facciamo tutte: ricercare la pace interiore. Quella calma vera, quella stabilità che non dipende da cosa succede fuori, ma che nasce dentro di te. E che, diciamolo, o impari a costruirti da sola, o continuerai a rincorrere una vita che non ti soddisfa mai davvero. So cosa stai pensando: "Eh ma Giusi, con tutto quello che ho da fare, con tutti i pensieri che mi girano in testa, come faccio a stare in pace?" Te lo dico subito: la pace interiore è una scelta. E come ogni scelta, richiede allenamento, disciplina e voglia di smettere di raccontarti scuse. Io lavoro in questo campo da più di 8 anni. E no, non sono arrivata da nessuna parte: ogni giorno scelgo consapevolmente la mia pace, proprio come sto insegnando a te. E se anche tu vuoi iniziare a scegliere la tua pace, ti aspetto al minicorso gratuito "2025 in Equilibrio". Nella settimana dal 31 marzo al 3 aprile 2025 ti prenderai del tempo per riflettere, imparare, entrare in contatto con te stessa. E per occuparti del tuo corpo, del tuo respiro, delle tue emozioni e della tua mente, 4 elementi fondamentali del nostro essere, e tutti collegati. Iscriviti gratuitamente: https://giusivalentini.com/2025-in-equilibrio/ 01:25 Cos'è davvero la pace interiore 02:38 Una scelta consapevole 05:02 Allena ogni giorno la tua pace interiore 07:41 3 strumenti concreti da usare subito
Vito Bruschini"I banchieri del diavolo"I fratelli BergmeyerNewton Compton Editoriwww.newtoncompton.comUn manoscritto perduto, un omicidio rituale e un segreto che potrebbe cambiare la storiaLa giovane Marion, un'aspirante scrittrice con un particolare talento come ricercatrice di fonti storiche, viene incaricata dal celebre scrittore Michel Constantin di effettuare per lui delle ricerche sulla Rivoluzione francese per un saggio che sta scrivendo. Ottenuta l'autorizzazione a entrare nell'Archivio vaticano, durante il lavoro Marion si imbatte in un manoscritto in tedesco, firmato nientemeno che da Victor Hugo. Il romanzo, di cui nessuno conosceva l'esistenza, parla dell'ascesa della famiglia Bergmeyer, degli importanti banchieri di fine Ottocento. Tuttavia, l'entusiasmo di Marion per la straordinaria scoperta viene presto oscurato da un evento tragico: tornata a casa di Constantin per aggiornarlo sulla sua ricerca, trova lo scrittore assassinato con un'ascia bipenne. Quella di Constantin è solo la prima delle morti che cominciano a funestare la vita di Marion, una serie di brutali omicidi che paiono avere un carattere rituale e che sembrano in qualche modo legati al romanzo perduto di Hugo... e anche a un torbido segreto nascosto nel passato della stessa Marion.Vito BruschiniGiornalista professionista, dirige la «Globalpress Italia», agenzia stampa per gli italiani nel mondo. Con la Newton Compton ha pubblicato, tra gli altri, The Father. Il padrino dei padrini; I segreti del club Bilderberg; I cospiratori del Priorato; Rapimento e riscatto; Miserere. Attentato in Vaticano; Il traditore della mafia: nella finzione del romanzo si nasconde una storia vera e I banchieri del diavolo. I fratelli Bergmeyer. I suoi libri sono tradotti all'estero IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Quella in Sudan è una guerra di cui si parla troppo poco e che sta segnando profondamente l'Africa nord-orientale. Fin dal suo inizio nell'aprile del 2023, centinaia di migliaia di cittadini sudanesi si sono riversati nei paesi confinanti, scappando da un conflitto che ha sconvolto il paese per la sua particolare violenza, causando gravi carestie e una crisi umanitaria senza precedenti.L'Egitto, in particolare, ospita il maggior numero di rifugiati: se ne contano circa un milione e duecento mila. Mentre l'Unione Europea riversa miliardi di euro nelle casse del governo egiziano per affrontare l'emergenza, un'inchiesta della Piattaforma dei Rifugiati ha rivelato abusi e deportazioni arbitrarie da parte dell'esercito egiziano. I sudanesi in Egitto, sono in una posizione delicata: sono bloccati in un limbo, senza poter tornare a casa e in un paese che speravano potesse dare conforto e sicurezza, ma che invece si è rivelato un luogo inospitale. Attraverso le storie di Ommaima, Ghofran, Samia, Sadik e Mazen voglio portare luce su un popolo dimenticato. Per tutelare l'incolumità degli autori del Laser, il loro nome non viene reso noto.
Le materie prime rappresentano una risorsa fondamentale per l'economia globale, influenzando direttamente la produzione industriale, il settore tecnologico e l'energia. “Il sasso. La persona distratta vi è inciampata. Quella violenta, l'ha usato come arma. L'imprenditore l'ha usato per costruire. Il contadino stanco invece come sedia. Per i bambini è un giocattolo. Davide uccide Golia e Michelangelo ne fece la più bella scultura. In ogni caso, la differenza non l'ha fatta il sasso, ma l'uomo. Non esiste sasso nel tuo cammino che tu non possa sfruttare per la tua propria crescita.” Anonimo Sigla di Eric Buffat Per chi vuole acquistare i libri, il cui ricavato andrà totalmente in beneficenza: https://www.amazon.it/kindle-dbs/entity/author/B08FF1ZFV9 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In italiano esistono molti modi per esprimere l'azione di mangiare. Scopriamo insieme alcuni sinonimi e le loro sfumature di significato! Smettila di Dire "MANGIARE": Usa Queste Alternative 1. Nutrirsi Fornire al proprio organismo le sostanze nutritive necessarie per mantenere uno stato di benessere. A differenza di "mangiare", che indica semplicemente l'atto di assumere cibo, "nutrirsi" implica equilibrio e qualità dell'alimentazione. Esempio: "Se ci si nutre adeguatamente, si può aspirare a vivere una vita lunga." 2. Cibarsi Ha lo stesso significato di "mangiare", ma viene spesso usato in contesti più formali o letterari. Esempio: "Non puoi cibarti solo di patatine! Hai bisogno anche di altre sostanze!" 3. Sfamarsi Soddisfare la fame fino a sentirsi sazi. È usato anche in forma non riflessiva (sfamare) per riferirsi alla necessità di provvedere al sostentamento di qualcuno. Esempio: "Era così disperato che ha dovuto elemosinare alcuni spiccioli per sfamarsi." "Sarebbe disposto a fare qualsiasi lavoro pur di sfamare la sua famiglia." 4. Rifocillarsi Ristorarsi con cibo e bevande, spesso dopo una fatica o uno sforzo fisico. Esempio: "Dopo la lunga giornata passata a camminare, si sono rifocillati con una buona cena in trattoria." 5. Assaporare / Gustare Mangiare con calma, apprezzando il sapore di un cibo o bevanda, trattenendoli a lungo nella bocca. Esempio: "Il gelato al pistacchio mi piace tanto: ogni volta che lo mangio, lo assaporo lentamente." 6. Mangiucchiare Mangiare in piccole quantità, spesso senza appetito o per passatempo. Indica anche mangiare qualcosa tra i pasti, come merenda. Sinonimo (con questo significato): spizzicare. Esempio: "Alla festa ero arrabbiata e ho mangiucchiato solo qualcosa qua e là." 7. Piluccare Simile a "mangiucchiare", ma con un'origine particolare: inizialmente si riferiva all'azione di mangiare l'uva, un chicco alla volta. Esempio: "Enrico ha contratto un brutto virus intestinale. Non ha mangiato per giorni e oggi ha solo piluccato un po' di frutta." 8. Sgranocchiare Simile a "spizzicare", ma usato principalmente con cibi croccanti, che fanno rumore durante la masticazione. Esempio: "Perché non sgranocchiamo qualcosa prima di andare al cinema? Ti vanno delle patatine?" 9. Divorare Mangiare con ingordigia e velocità, spesso a causa di fame eccessiva. Viene dal mondo degli animali: in particolare, è usato in riferimento a quelli che si nutrono di altri animali. Esempio: "Dopo essere tornato dalla palestra, aveva così tanta fame che ha divorato un intero piatto di lasagne." 10. Ingozzarsi Riempirsi di cibo in maniera esagerata, scomposta, poco elegante e anche un po' disgustosa. Per questo, ha una connotazione negativa. Esempio: "Si è ingozzato di prosciutto finora: è per questo che non ha più fame!" 11. Rimpinzarsi / Strafogarsi / Abbuffarsi Tutti e tre questi verbi indicano il mangiare in modo eccessivo, tipico delle occasioni speciali come banchetti e matrimoni. Esempio: "Al matrimonio di Stefano e Lucia, Piero non ha mangiato quasi niente durante la giornata, ma si è solo rimpinzato di dolci alla fine." "I biscotti che avevo preparato erano così deliziosi che tutti ci si sono strafogati." "Assaggia pure questa torta, ma non abbuffarti! Dobbiamo pranzare a casa dopo!" 12. Ingurgitare Mandare giù velocemente cibo o bevande, spesso senza assaporarli. Esempio: "Quella bibita è ghiacciata: non dovresti ingurgitarla così tutta d'un fiato!" 13. Pappare Mangiare con gusto e abbondanza (colloquiale). Può essere usato anche in senso figurato: appropriarsi di qualcosa in maniera indebita Esempio: "Oggi non c'è più la torta… Te la sei già pappata tutta ieri!" "L'eredità del ricco nonno se l'è pappata tutta la governante… Adesso i...
Oggi, faremo un altro salto indietro nel tempo, per raggiungere un angolo rurale del Rhode Island alla fine dell'Ottocento; scenario questo di una storia che ha il sapore delle leggende più oscure ma che è incredibilmente reale. Quella di una giovane ragazza: Mercy Brown, definita l'ultima vampira d'America. Il suo caso è uno dei più noti di cosiddetto “panico da vampiri” negli Stati Uniti: una vicenda che ha lasciato dietro di sé un alone di mistero e suggestione. L'Inspiegabile Podcast è una serie originale ideata, scritta e condotta da Luca Parrella. Produzione e Sound Design di Matteo D'Alessandro https://www.matteodalessandro.com Ascoltala su YouTube o su tutte le principali piattaforme di musica e Podcast Seguimi anche sui social
Luca Tambolo"Il mondo su misura"Introduzione al negazionismo scientificoCodice Edizioniwww.codiceedizioni.itIl negazionismo scientifico è un problema per le nostre società democratiche, perché contesta risultati scientifici consolidati sulla base di motivazioni ideologiche o economiche, e costruisce un'immagine del mondo che risponde più ai bisogni e ai desideri di chi respinge i risultati della scienza che alle indicazioni fornite dai fatti. Un mondo su misura, insomma. Ma chi sono i negazionisti? Quali strategie retoriche usano? Perché riescono a far presa su certi settori dell'opinione pubblica (riservando peraltro qualche sorpresa)? E le comunità scientifiche sono del tutto esenti da responsabilità per lo scetticismo, che talvolta diventa dichiarata ostilità, con cui alcuni profani guardano ai risultati del loro lavoro?In Il mondo su misura, Luca Tambolo racconta quel che sappiamo sul fenomeno del negazionismo scientifico e risponde a queste domande. Conoscere il negazionismo scientifico è il punto di partenza per mitigarne le conseguenze, ma anche per evitare che questa espressione venga usata in maniera impropria per generare confusione e per zittireil dissenso quando questo riguarda le eventuali conseguenze dei risultati della ricerca sul piano della deliberazione pubblica.«Trovandosi alle prese con un potenziale episodio di negazionismo scientifico, ciascuno deciderà se sia il caso di approvare o disapprovare, stupirsi, preoccuparsi o addirittura imbracciare le – auspichiamo metaforiche – armi. Prima, però, sarebbe saggio avere un'idea chiara e precisa dell'argomento di cui parliamo.»«Il negazionista scientifico adotta un approccio che si può definire “sartoriale” in quanto è in sommo grado selettivo, caratterizzato cioè dall'accettazione, in via generale, dell'affidabilità delle scienze naturali, con la notevole eccezione del risultato da lui respinto con forza. Quella abbracciata dal negazionista è dunque un'immagine del mondo fatta su misura, come se gli fosse stata confezionata da un sarto.»Luca TamboloDottore di ricerca in filosofia, si occupa di filosofia e storia della scienza. I suoi contributi apparsi su alcune delle maggiori riviste internazionali riguardano, fra gli altri temi, il progresso scientifico, il dibattito sul realismo, le scoperte indipendenti e il ruolo delle storie controfattuali nella controversia su inevitabilità e contingenza del sapere scientifico. Ha inoltre pubblicato, con FrancoAngeli, una monografia sull'opera di Paul Feyerabend (L'oceano della conoscenza, 2007) e una sul dibattito metametodologico contemporaneo (Meta e metodo, 2009).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Quella che la Russia pensava sarebbe stata una guerra lampo è diventato il conflitto più sanguinoso avvenuto in Europa dai tempi della seconda guerra mondiale. Con Andrea Pipino, editor di Europa di Internazionale Nominata persona dell'anno dalla rivista Time nel 2019 e candidata due volte al premio al Nobel per la pace, oggi Greta Thunberg viene accusata di essere “pronta alla violenza” ed è quasi scomparsa dal dibattito pubblico. Con Chiara Comerci, attivista e ricercatrice.Oggi parliamo anche di:Scienza • "Se potessero parlare" di Imogen Wesy-Knightshttps://www.internazionale.it/magazine/imogen-west-knights/2025/02/20/se-potessero-parlareLibri • Il vasto territorio di Simón López Trujillo (Mercurio 2025)Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Quella volta che ho sbagliato strada.
Inizia l'anno nuovo con il piede giusto e acquista il piano biennale di NordVPN per iniziare a proteggerti online, otterrai 4 Mesi Extra e come al solito 30 giorni di soddisfatti o rimborsati Vai su https://nordvpn.com/dentrolastoria Il nostro canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCw Il Nostro SITO: https://www.dentrolastoria.net/ Sostieni DENTRO LA STORIA su Patreon: https://www.patreon.com/dentrolastoria Abbonati al canale: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCw/join Il nostro store in Amazon: https://www.amazon.it/shop/dentrolastoria Sostienici su PayPal: https://paypal.me/infinitybeat Agosto 2006: una nave polacca per le esplorazioni subacquee scopre, al largo di Swinemunde, un enorme relitto. Si tratta della "Graf Zeppelin", grossa portaerei tedesca della Seconda Guerra Mondiale scomparsa negli ultimi, tumultuosi giorni del conflitto. Quella enorme nave era parte di un ambizioso piano dell'ammiraglio Raeder per trasformare la Kriegsmarine in una forza armata moderna e capace di dominare i mari, rinunciando alla quantità in nome della qualità. La storia della "Graf Zeppelin", delle sue gemelle mancate, del "Seydlitz", del programma "Jade" e del "De Grasse" testimonia come la Germania nazista abbia tentato di dotarsi di portaerei. Ma le vicende politiche e belliche hanno deciso altrimenti... Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Oggi parliamo di uscire dalla zona di confort. Quella comoda bolla in cui ti rifugi e ti racconti che va tutto bene così com'è. Ma la tua crescita, la tua evoluzione, sono fuori da quella bolla. È il posto in cui tutto è prevedibile. Sai come funziona, conosci le regole del gioco e, soprattutto, non devi rischiare niente. Ma è anche il posto dove i tuoi sogni vanno a morire. Pensa a tutte quelle volte in cui hai desiderato di fare qualcosa di più, di diverso. Magari cambiare lavoro, iniziare un nuovo progetto, imparare una nuova abilità, viaggiare da sola… E poi, puntualmente, arriva quella vocina che ti blocca. Perché fermarsi significa non rischiare, ma significa anche non vivere davvero. Quante volte hai sacrificato la tua libertà, i tuoi sogni, il tuo potenziale solo per evitare di sentirti a disagio? “Ma come si fa?” Inizia da piccoli passi. Magari accetta un'opportunità che hai sempre rimandato. Magari è dire di no a qualcuno che ti toglie energia. Non sarà facile o comodo. Ma scoprirai una forza e un coraggio che non pensavi di avere. Chiediti: che cosa sto evitando perché mi fa paura? La paura è solo un segnale che stai per fare qualcosa di grande. Se non c'è paura, probabilmente sei ancora nella tua zona di confort. Non lasciarti bloccare dalla paura del giudizio, del fallimento o dell'ignoto. Esci, prova, rischia. Perché fuori dalla tua zona di confort è dove trovi chi sei. E non devi chiedere il permesso a nessuno per volere di più, per voler essere di più. Fai un passo per uscire dalla tua zona di confort e partecipa al mio ritiro di maggio. Scopri il tuo potere interiore e liberati da tutto ciò che non ti serve più. Abbraccia la tua parte più autentica. Questo retreat sarà un'esperienza preziosa per riconnetterti a te stessa: https://giusivalentini.com/product/ritrova-te-stessa 01:58 Cos'è la zona di confort 03:00 Come gestire la tua “vocina” interna 03:59 La mia decisione di comprare casa in Brasile 05:53 Una promessa a te stessa 07:20 Fai un piccolo passo, ma fallo adesso 08:45 No, non sarà facile 09:36 Rispondi a questa domanda 10:56 Esci, prova, rischia
Tra gli argomenti che non passeranno mai di moda ci sono sicuramente le famiglie reali. Quella più famosa di tutte è quella d'Inghilterra, ma poi ci sono anche i reali di Spagna e le dinastie arabe. Ovviamente non possiamo non citare i reali italiani, infatti in questo episodio parleremo di tutte queste famiglie con un'amica che torna a trovarci: Irene Marletta. Con Irene raccontiamo fatti interessanti, ma anche gossip meno conosciuti. Tra una risata e l'altra vi accompagneremo in questa puntata divertente in un mix perfetto di storia e intrattenimento. Dani & Lia ~~~ Among the topics that will never go out of style, royal families are certainly at the top. The British Royal Family is the most famous, but there are also the Spanish royals and the Arab dynasties. Of course, we can't forget the Italian royals! In this episode, we'll discuss all these families with a returning guest: Irene Marletta. With Irene, we share interesting facts as well as lesser-known gossip. We'll take you on a fun journey between laughs, blending history and entertainment in the perfect mix!
Quella cosa a cui tenevate tanto che è stata buttata a vostra insaputa.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Marco +In quel tempo, il re Erode sentì parlare di Gesù, perché il suo nome era diventato famoso. Si diceva: «Giovanni il Battista è risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi». Altri invece dicevano: «È Elìa». Altri ancora dicevano: «È un profeta, come uno dei profeti». Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: «Quel Giovanni che io ho fatto decapitare, è risorto!».Proprio Erode, infatti, aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l'aveva sposata. Giovanni infatti diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello». Per questo Erodìade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nell'ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.Venne però il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i più alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell'esercito e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto.E subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò in prigione e ne portò la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.Parola del Signore.