Podcasts about Quella

  • 1,236PODCASTS
  • 3,484EPISODES
  • 26mAVG DURATION
  • 1DAILY NEW EPISODE
  • Jul 28, 2025LATEST

POPULARITY

20172018201920202021202220232024

Categories



Best podcasts about Quella

Show all podcasts related to quella

Latest podcast episodes about Quella

Rassegna Stampa
Dazi, ecco l'accordo Usa-Ue al 15%. Gli aiuti dal cielo a Gaza che non bastano e l'incidente mortale sull'A4

Rassegna Stampa

Play Episode Listen Later Jul 28, 2025 24:15


Ci sono voluti quasi quattro mesi di trattative, ma alla fine Stati Uniti e Unione europea si sono accordati per dazi al 15%. Quella che secondo Trump è "l'intesa più importante di sempre", per la presidente della Commissione europea Von der Leyen è il massimo che l'Unione poteva ottenere dal tycoon in questo momento. A Gaza, intanto, dal cielo piovono i primi aiuti sulla stremata popolazione civile. Israele ha annunciato una tregua localizzata, ma nell'enclave si continua a morire. In Italia un frontale in autostrada è costato la vita a quattro persone. Mentre sono tre le vittime del deragliamento di un treno in Germania, per cause ancora da accertare. Lo sport vede i sorrisi dell'Italia femminile di pallavolo, vittoriosa in Nations League, e di Tadej Pogacar, che si porta a casa il quarto Tour de France in carriera.

GPShow
VALUTAZIONI USA ALLE STELLE! Si sta gonfiando una bolla come quella del 2000?

GPShow

Play Episode Listen Later Jul 28, 2025 34:37


Vuoi realizzare i tuoi obiettivi finanziari ma non sai come fare? Guarda la presentazione gratuita DA SOGNO A PIANO al link https://www.pianofinanziario.it/piani...

Questioni di Fava
EP 165 | La trappola invisibile

Questioni di Fava

Play Episode Listen Later Jul 28, 2025 38:28


Perché ti impegni, ma non cambi davvero? In questo episodio parliamo della trappola invisibile che ti blocca: l'identità. Quella che ti ripeti ogni giorno senza accorgertene. Scopri come smettere di sabotarti, e iniziare a riscrivere davvero la tua storia.

Off topic
Non fare quella faccia

Off topic

Play Episode Listen Later Jul 26, 2025


Noi tutti agiamo nel mondo come se fossimo su un palco: basti pensare a quando siamo per strada, imbocchiamo la via sbagliata o ci dimentichiamo qualcosa a casa e ci diamo una piccola bottarella sulla fronte quasi che qualcuno fosse li, tra il pubblico, a vederci. Siamo immerso in uno spazio teatrale che sui social ha visto un'estensione infinita. Ma quando facciamo questi gesti e queste facce siamo sempre noi? Oppure siamo la nostra rappresentazione? Ne parliamo con Loris Fabiani, in arte Lunanzio, attore comico che con il suo corpo, il suo viso e le sue parole riporta in scena il teatro dell'assurdo.

Gong! - Il podcast di RoundTwo
La Guerra di Battlefield 6 & il prezzo di The Outer Worlds 2 - Episodio 425

Gong! - Il podcast di RoundTwo

Play Episode Listen Later Jul 25, 2025 19:50


Electronic Arts presenta ufficialmente Battlefield 6, con un trailer incentrato sulle suggestioni della campagna. Quella del nuovo FPS intenzionato a sfidare COD sarà una guerra realistica, per un immaginario forse un po' abusato ma molto efficace presso certe fasce di pubblico.Parliamo anche del piccolo "dietrofront" di Microsoft, non tanto sul prezzo dei suoi prossimi giochi Tripla A, quanto su quello di The Outer Worlds 2.

Pagella Politica Podcast
Nei Campi Flegrei, tra scosse continue e risposte in ritardo

Pagella Politica Podcast

Play Episode Listen Later Jul 25, 2025 14:54


Quella che state per ascoltare è una puntata speciale di Poteri Forti. Siamo andati a Pozzuoli, in Campania, nel cuore dei Campi Flegrei, dove i terremoti condizionano da anni la vita di migliaia di persone e abbiamo parlato con cittadini, esperti e politici per capire come sta andando la gestione dell'emergenza, tra ritardi e piani d'emergenza poco chiari. Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta e sui nostri profili Facebook, Instagram, X, Telegram, Threads, TikTok e Bluesky. Episodio scritto da Micol Maccario e prodotto da Jessica Mariana Masucci. Link utili: I Campi Flegrei non sono pronti a un vero terremoto CREDIT BRANI “Right on target” di Lemonmusicstudio “Chicago Blues in E” Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Altri Orienti
EP.133 - Il parafulmine (cinese)

Altri Orienti

Play Episode Listen Later Jul 24, 2025 31:53


Quella di Zhou Enlai è la storia del Partito comunista, della nascita della Repubblica popolare e di una relazione tutta particolare, a tratti conflittuale, con Mao Zedong. Zhou è l'uomo d'azione, Mao quello delle idee. Zhou è il parafulmine per le decisioni più scellerate di Mao. Ma è anche l'immagine della Cina all'estero. Intento a mitigare l'immagine più radicale di Mao. Gli inserti audio della puntata sono tratti da: 中国上海1930年影像 Shanghai, China 1930, canale YouTube 英弟, 9 aprile 2024; Zhou Enlai's speech, canale YouTube Mikey, 14 aprile 2022; Interview with Zhou En Lai, canale YouTube PublicResourceOrg, 1 luglio 2011; Long March Song Cycle 1976--Victory Celebration (长征组歌(选段) --祝捷,1976), canale YouTube Haotian Cao, 29 ottobre 2012; Mao Zedong Full Speech Restored (1949), canale YouTube All things Old, 19 agosto 2022; UPITN 17 1 76 ZHOU ENLAI LIES IN STATE, Ap Archive, 16 aprile 2018. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

SideTalk Slam!
SideTalk Slam #314 - Quella firma senza valore

SideTalk Slam!

Play Episode Listen Later Jul 24, 2025 110:19


Cody Rhodes costringe John Cena a firmare un contratto contro la sua volontà

Lezioni di italiano con Stefano D'Ambrosio
#235 - Sfortuna e crudeltà

Lezioni di italiano con Stefano D'Ambrosio

Play Episode Listen Later Jul 23, 2025 22:57


“Che gli uomini siano ingrati, volubili e pavidi, è cosa nota. Ma che da questa miseria si debba trarre una scienza del potere, è ciò che rende Machiavelli ancora oggi urticante.”In questa lezione torniamo a misurarci con una delle riflessioni più radicali del pensiero politico occidentale: il rapporto tra sfortuna e crudeltà, tra ciò che non possiamo controllare e ciò che dobbiamo saper usare, anche contro i codici morali comuni.Machiavelli ci invita a guardare in faccia la crisi, non come disgrazia, ma come condizione necessaria perché la virtù — quella vera, operante, fondata sull'azione — possa emergere. Il tempo ordinario conserva; la crisi crea. E chi è capace di leggere la crisi, può usarla per farsi spazio.Ne parliamo attraverso due figure chiave: Francesco Sforza, che conquista il potere con la sola forza della propria virtù, e Cesare Borgia, che lo riceve in dono dalla fortuna e lo perde per un rovescio di sorte, nonostante il suo agire impeccabile. Due traiettorie opposte, due facce dello stesso problema: si può davvero dominare la fortuna?Poi c'è la crudeltà. Quella che, secondo Machiavelli, serve. Purché sia ben dosata, calibrata, finalizzata alla stabilità. Meglio essere amati o temuti? Lui ha una risposta. E noi ci interroghiamo, anche nel nostro piccolo: un professore, un genitore, un leader — quanto deve essere pietoso e quanto invece inflessibile?Una lezione che attraversa la storia, ma scava nella contemporaneità. Perché anche oggi, mentre ci illudiamo di vivere in tempi stabili, le crisi non mancano, e la fortuna continua a cambiare faccia.

Non Stop News
Non Stop News: il calcio, la mostra del cinema di Venezia, le code ai caselli, gli imprenditori, l'attualità

Non Stop News

Play Episode Listen Later Jul 23, 2025 140:56


Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. La separazione delle carriere nella giustizia, PD e il caso Milano, Unicredit ritira l'offerta su BPM. Ieri sera ai campionati europei di calcio femminili Italia-Inghilterra. Ne abbiamo parlato con Massimo Caputi. Ieri è stato presentato il programma della Mostra del Cinema di Venezia, di cui RTL 102.5 è radio ufficiale. Ne abbiamo parlato con il direttore della Mostra, Alberto Barbera. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Ci occupiamo adesso dei tanti very normal people che sono alla guida, in particolare di quelli che proprio in questo periodo di grandi spostamenti si mettono in viaggio, augurandosi di non dover affrontare il traffico, magari ai caselli. C'è chi si interroga su come provare a limitare i disagi. Ne abbiamo parlato con Luca Luciani, amministratore delegato di Telepass. Siamo andati in Calabria per parlarvi di una lunga storia imprenditoriale. Quella di Caffo (proprietario, fra gli altri, di Amaro del Capo). Sebastiano Caffo, CEO del Gruppo Caffo 1915 e Presidente del Consorzio Nazionale Grappa. L'attualità, commentata da Claudio Cerasa, direttore del del giornale Il Foglio. All'interno di Non Stop News, con Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Giusi Legrenzi.

Lo Psiconauta
Ep. #842 -

Lo Psiconauta

Play Episode Listen Later Jul 23, 2025 8:18


Gli esami del sangue sono una risorsa FONDAMENTALE della Medicina, ma a volte vengono letteralmente usati male per scopi di business

FastForward: per un'Internet Migliore
E se la SEO morisse davvero?

FastForward: per un'Internet Migliore

Play Episode Listen Later Jul 23, 2025 17:15


Edizione speciale della FastLetter.Oggi tento di rispondere alla domanda più frequente del nostro settore e che, forse per la prima volta, davvero mi viene posta da molte persone anche in privato.Lo faccio con meno parole possibile, dividendo il discorso in quattro parti.* Cosa bisogna fare oggi* Il mercato* La professione* Le personeCOSA BISOGNA FARE OGGIParliamo di 3 step:* le cose sicure* le sperimentazioni* il futuro1. Le cose sicureLa prima cosa che dobbiamo dirci è che bisogna continuare a fare quello che sta funzionando e che ha funzionato fino ad ora. Non c'è alcun dubbio. Il problema sono le cose che non stanno funzionando, ma non bisogna andare in panico su cosa funziona invece.Una cosa sono i post egoriferiti su LinkedIn, un'altra è la realtà.Una cosa è il chiacchiericcio catastrofista che sta generando immobilità nel mercato, un'altra è la realtà.L'AI ha impattato da subito. Alcuni settori sono stati impattati direttamente senza nemmeno vedere il calo dai motori di ricerca.Altri settori sono impattati da qualche mese con l'inserimento di AI Overviews e AI Mode portando CTR più bassi e cali di oltre il 30% del traffico.Ma bisogna rimanere saldi e lucidi e capire cosa sta funzionando e cosa no.Rimane fondamentale avere saldi i KPI legati agli investimenti che si effettuano nelle attività di Digital Marketing. È sicuro che per molte materie le metriche cambieranno, ovviamente non è possibile inseguire un KPI con le stesse performance di prima se in tutte le vostre query, ad esempio, è attiva AI Overviews.Per aziende e brand dove si sta venendo impattati non bisogna fare l'errore di andare a rincorrere quei numeri sullo stesso campo di battaglia di dove si sono persi. Lì bisogna tentare di ottimizzare il massimo senza dubbio. Effettuare una strategia di risposta a quello che sta avvenendo non è una cosa per tutti. Non tutti possono permetterselo. È quasi come un investimento in borsa. Ovviamente per chi investe bene il vantaggio competitivo è nella visibilità. Ma chi lo fa è consapevole che se Google o altri soggetti cambiano il campo di battaglia all'improvviso quell'investimento va calibrato subito.Questo avviene quando si gioca su un campo altrui.Noi, in Consulting (la BU di Search On dedicata alle Consulenze), stiamo portando avanti molte proposte di intervento sempre con i piedi di piombo. Con calma. Quelle in essere stanno funzionando, l'integrazione con l'AI funziona e porta i suoi risultati.Il problema è che siamo finiti nell'era dove la responsabilità di un non impatto dipende troppo dal campo in cui giochi. E non basta più giocare bene.La questione predominante però, ad oggi, è che bisogna far funzionare bene i progetti. Non si può affrontare il presente e il futuro di Internet, che è basato su AI, senza una macchina che funzioni bene.* È importante che il sito sia ottimizzato bene?* È importante che sia veloce?* È importante lavorare sulla centralizzazione dei dati e informazioni?* È importante la comunicazione?* Sono importanti i contenuti?* E il brand?Tutte oggi più di ieri. Sono tutte più importanti.Potrei continuare con le tante cose che ci siamo detti in questi anni, la sostanza non cambia: bisogna investire nel portare il progetto a regime.Questi cambiamenti non si affrontano senza dati e contenuti. E senza un progetto che funzioni.La presenza dentro AI Overviews e AI Mode, la presenza nei sistemi ibridi come ChatGPT, Perplexity, Gemini, non viene calata dal cielo. Avviene per la Pertinenza e l'Autorevolezza. E indovinate chi se ne occupa? Chi fa SEO. Ma se non c'è una strategia digitale dietro che tenga conto di tutto l'enorme ecosistema di Internet diventa complesso continuare ad essere visibili.Se il progetto scricchiola, è un bel problema. Perché non si riesce a capire nemmeno l'impatto positivo delle azioni che vengono effettuate.2. Le sperimentazioniSperimentare è alla base di Internet. Pensavamo tutti che le cose si fossero un po' sistemate negli anni scorsi, l'AI ha reso evidente solo ciò che prima lo era nel sottosopra. Un caos ci stava aspettando, con tutti gli ecosistemi che stavano iniziando a interagire fra di loro e dove non si capiva più dove iniziava e finiva una conversione.In molti hanno fatto finta di non vedere il mondo dei social perché stava complicando tutto, poi quando Google ha iniziato a spingere seriamente su YouTube, Discover, Maps e inglobare anche tutti gli altri social si è iniziato a vedere.Ora con l'AI è un casino. Il più grande sconvolgimento di Internet.E questo sconvolgimento poteva non essere all'altezza dell'essenza stessa della Rete? Sperimentare.Oggi in tutti i progetti ci vorrebbe una quota di Ricerca e Sviluppo.Solo le aziende più coraggiose stanno investendo in questo e sapete cosa? Saranno loro a essere le prime a capire e agire. Perché sperimentano.3. Il futuroLa paura più grande riguarda il futuro. Abbiamo così tanta paura di qualsiasi cosa oggi, in qualsiasi materia, che anche ciò che funziona oggi lo guardiamo con diffidenza. Quindi la paura del futuro è diventata la paura del presente.Facciamo attenzione.Nessuno di noi sa come sarà il futuro. Io non ne ho idea.Quel dipende, che da anni ha contraddistinto Internet tutta, diventa non lo so.Attenzione però: non lo so, non significa ho paura. Non significa non ho più la terra sotto i piedi. Quella c'è ed è ben salda.Significa che le variabili in gioco sono diventate troppe e la velocità con le quali cambiano è troppo rapida.Nessuno è strutturato per riuscire a reagire a livello strategico ai cambiamenti che sono avvenuti ultimamente. Se mettete in fila le novità degli ultimi 12 mesi è veramente molto facile capire che ciò che strategicamente potevi fare 12 mesi fa è già vecchio oggi.Di sicuro le aziende Italiane non sono pronte, ma nemmeno tutto il mondo della consulenza. Ovviamente ci sono le eccezioni in tutto questo e riguardano casi singoli. Il singolo brand con la singola agenzia o freelance, dove il rapporto è forte da anni e ci si affianca a vicenda.Ma in linea generale, essere pronti a cambiare strategia così frequentemente non è qualcosa di immaginato prima, perché non c'era necessità. E inoltre, non è detto che sia la mossa vincente.Per questo motivo bisogna continuare a fare ciò che funziona, sistemare tutto, sperimentare.E poi investire nell'AI.In molti pensano che non c'è bisogno di fare troppi sforzi perché più gli LLMs evolveranno più sarà facile usare l'AI e ottenere quello che si vuole.Il problema è che se il nostro cervello non evolve alla stessa velocità dell'evoluzione degli LLMs non ce ne faremo niente in azienda.Negli ultimi 6 mesi i nostri servizi AI sono cambiati. Gli output di un qualsiasi servizio AI che abbiamo non è più lo stesso. I servizi di AI che offriamo sono aumentati in numero, ma sono tutti anche migliorati. E non solo perché cambiano LLMs, ma perché cambiano gli approcci, le possibilità, la profondità di ciò che vediamo.La notte che è uscito ChatGPT ho scritto una serie di tool che ancora oggi non esistono. E man mano che andiamo avanti ci sono miliardi di cose che vorrei fare e che non vedo in giro.Ve lo dico: nel futuro, la differenza, la farà la creatività. E il coraggio di fare ciò che nessuno fa.IL MERCATOQuindi rispondo alla domanda: E se la SEO morisse davvero?A volte non ci rendiamo conto davvero di dove siamo.Se la SEO dovesse realmente cadere, lo farà per ultima. Ci saranno migliaia di lampi prima. Il tuono sarà la pietra tombale su molte altre cose.Dovrebbero preoccuparsi molti altri settori.Io non vorrei essere in Booking. Faccio o non faccio un accordo con Google e con OpenAI? O forse nell'era agentica non è più necessario? La questione è che poi, come già successo, i grandi iniziano a prodursi le cose e ti tagliano fuori. Lo ha fatto Google con qualsiasi pagine gialle del mondo, lo ha fatto Amazon copiando i prodotti di consumo che funzionano di più.Ma anche questo sarà un mondo che se cadrà, cadrà dopo.Io lo sostengo dall'inizio: l'uso dell'AI farà perdere posti di lavoro. Lo so che lo storytelling è un altro, che non è l'AI che ti ruba il lavoro, ma una persona con l'AI e bla bla bla. Io lo dico da un po': è una cazzata questa frase.Ci sono siti dove non si entrerà più in futuro perché non ha senso.Ci sono servizi che saranno fatti interamente dell'AI, come il 99% delle traduzioni, il 95% del copy e via dicendo. Non lo dico perché mi fa piacere, non lo dico perché sarà migliore l'AI, ma perché alzare la qualità di un qualcosa sarà richiesto solo in modo specifico.Se hai un sito prettamente informativo e non sei riuscito ad abbracciare il mondo ispirazionale (tipo Discover o mondo Video), probabilmente senza nessun cambio, il sito chiuderà. Specialmente se il tuo modello di business non si è evoluto ed è rimasto quello di 10 anni fa.Lì la SEO morirà. Ma perché non ha senso fare SEO su un progetto morto. Non ha senso il modo di produrre informazioni e di monetizzarle. È stato commesso un errore strategico. Ha poco a che fare con la SEO che molto probabilmente avrà già consigliato di fare video o passare ad un altro modello di business.Quindi il mercato in cui ci troviamo è un mercato in movimento.Ma di tutti quei RIP PowerPoint avete mai visto PowerPoint morire?Di tutti QUESTA COSA HA APPENA RIVOLUZIONATO INTERNET, avete mai visto la rivoluzione?No.Perché ci sono cose veloci e cose lente. E ci sono cose che si integrano.L'AI è come una nuova aria. Finirà ovunque, dobbiamo imparare a respirarla bene e a non farci intossicare.E la SEO è qui per traghettare i progetti nel nuovo mondo.Se c'è una figura che può capire quello che sta succedendo e fornire insight strategici è proprio chi fa SEO.Ma ovviamente anche chi fa SEO deve evolvere ed abbracciare Internet tutta. LA PROFESSIONESEO, GEO, AIO. Boh..lasciate perdere.L'evoluzione non la vedremo dall'ambiente per il quale ottimizziamo.Le sigle non serviranno a niente. Se ci abbiamo provato negli anni scors

Un passo al giorno
408 - Il mondo non gira intorno a te (e questa è una bellissima notizia)

Un passo al giorno

Play Episode Listen Later Jul 23, 2025 8:01


Hai presente quella sensazione che provi quando fai un errore o ti accorgi di avere una macchia sulla maglietta? Ti sembra che tutti lo abbiano notato e che ti stiano fissando. Ma è davvero così? Quella sensazione si chiama spotlight effect: la convinzione che le persone notino ogni nostro errore, ogni dettaglio, ogni imperfezione.

Il podcast di PSINEL
594- “Ma perché nessuno me l'ha mai detto prima?” (Babbani Vs. Maghi)

Il podcast di PSINEL

Play Episode Listen Later Jul 20, 2025 23:22


Ogni tanto, capita anche a te di pensare: “Ma perché nessuno me l'ha mai detto prima?” È la stessa sensazione che ho provato la prima volta che sono entrato davvero in contatto con la buona psicologia. Quella che non parla solo di diagnosi e disturbi, ma che ti cambia il modo di vedere le cose. Clicca qui per approfondire (link attivo dalle 5:00 del 21/07/25) https://psinel.com/perche-nessuno-me-lo-ha-detto-prima-babbani-vs-maghi/Sei Psicologa/o? Stiamo creando una squadra di professionisti partecipa al Sondaggio⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ https://newmanspirit.typeform.com/to/cq3TyGC1⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Mindfitness è il nostro percorso gratuito per sviluppare il legame tra energia mentale e fisica. L'ho fatto insieme ad un grande professinista il dott. Valerio Rosso (medico psichiatra).⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ Iscriviti gratis cliccando qui⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Se ti piace il podcast adorerai il mio Nuovo libro: “Restare in piedi in mezzo alle Onde - Manuale di gestione delle emozioni”...⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ https://amzn.eu/d/1grjAUS⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠- Vuoi Imparare a Meditare? Scarica Gratis Clarity:⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ https://clarityapp.it/⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠- Instagram:⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ https://www.instagram.com/gennaro_romagnoli/⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠I NOSTRI PERCORSI:⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ https://psinel.com/corsi-online/https://lifeology.it/

Amare parole
Ep. 115 - Anglicismi, anglismi, inglesismi, quella roba là

Amare parole

Play Episode Listen Later Jul 20, 2025 7:43


In questi giorni, ho un'allergia da train manager e know-how. Parliamo, quindi, di anglismi e del loro abuso. La parola della settimana è come chiami le cose di cui non ti ricordi il nome. - Gruppo Incipit dell'Accademia della Crusca- Spoilerare sul sito dell'Accademia della Crusca- Terminologia etc., il blog di Licia Corbolante- Parlo di questi temi in Potere alle parole ⁠⁠⁠⁠Il link per abbonarti al Post e ascoltare la puntata per intero⁠⁠ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Ab in die Tonne
Das Haus an der Friedhofsmauer

Ab in die Tonne

Play Episode Listen Later Jul 20, 2025 47:39


...oder lyrischer: Quella villa accanto al cimitero. Wir lassen uns erneut von Mr. Fulcis Vorliebe für Maden und wässriges Blut betören. Ein Klassiker des Horrorgenres, der vieles von heute vorwegnimmt: Gruseliges Haus mit noch gruseligerem Keller. Hysterische Ehefrauen. Und Kinder, denen du ständig eine verpassen möchtest.

Raffaele Gaito, il podcast.

Durate l'AI Week 2025, il più grosso evento in Europa su AI, ho chiesto a un po' di persone alcune domande.Una di queste è: qual è l'AI che usi di più? La tua preferita? Quella di cui non puoi fare a meno?Ho beccato persone di tutte le età e tutte le professioni: dai freelance agli imprenditori, passando per i dipendenti.Situazioni più B2C e scenari più B2B.Ecco cosa mi hanno risposto!Buon ascolto

Donna&Leadership Journal
Quella vocina interiore che ti dice non sei abbastanza come liberartene una volta per tutte

Donna&Leadership Journal

Play Episode Listen Later Jul 15, 2025 14:46


Care amiche, quante volte vi è capitato di raggiungere un traguardo importante, di ricevere complimenti sinceri e, nonostante tutto, di sentire una vocina interna sussurrare: ”Non è merito tuo,è stata fortuna. Prima o poi ti scopriranno!”?Se questa sensazione vi suona familiare, benvenute nel club (purtroppo molto affollato!) della Sindromedell'Impostore.Di recente ho visto un video particolare su questo tema in cui la dottoressa RobertaMilanese, psicologa, psico-terapeuta, coach ne ha parlato.Oltre a lei anche Maria Cristina Nardone lo illustra nei percorsi di formazione in Counsel Coching Strategico e non poteva mancare nella Accademia di Leadership Femminile di cui occupo.Questo tema è più che mai attuale in un mondo che ci chiede sempre di più,spingendoci a superare li-miti che spesso non sappiamo nemmeno di avere.Vediamo insieme di cosa si tratta. La sindrome dell'impostore è una forma di auto-sabotaggio che porta a non riconoscere i propri successi, vivendoli come frutto di fortuna o inganno piuttosto che di reali competenze.Si manifesta con la convinzione persistente di non essere all'altezza, nonostante le evidenze oggettive del contrario, e con la paura di essere scoperti come “impostori”.Il Giudice Più Severo? È Dentro di Te!La Sindrome dell'Impostore è subdola,quasi invisibile. Non è la classica paura del giudizio altrui. Qui, il giudice più implacabile siamo noi stesse. È quella vocina interna,quel tribunale spietato che ci condanna costantemente: Non hai fatto abbastanza, non l'hai fatto bene, non l'hai fatto al momento giusto. E il verdetto è sempre lo stesso: siamo inadeguate.

Comunicare per essere
Il ruolo della verità nella crescita personale

Comunicare per essere

Play Episode Listen Later Jul 11, 2025 14:56


La verità è una forma di coraggio, cui arrivi per scelta. Quella vera, fa sempre bene. A chi la sceglie e a chi la riceve. Naturalmente, quando si parla di relazioni umane, conta molto il “come”. La pretesa che una verità giusta sia indolore, che possa andar bene per tutti, che non ci sia un modo buono per comunicarla, che quello che conta è che sia buono per te, è, appunto, una pretesa. Ma quello che è vero non si pretende, lo si sostiene, lo si coltiva e lo si usa per crescere. Nell'evoluzione personale, la verità è un punto di partenza e un obiettivo cui tendere, e si concretizza in tutto, in ciò che pensi e che dici, in come scegli di dirlo, nell'uso che vuoi farne. Questo è il vero punto di partenza. "Impara ciò che è vero per fare ciò che è giusto" (T. Huxley)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/verita-crescita-personale/- E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/  una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini

Laser
Rifugiati nel limbo

Laser

Play Episode Listen Later Jul 10, 2025 26:24


®Quella in Sudan è una guerra di cui si parla troppo poco e che sta segnando profondamente l'Africa nord-orientale. Fin dal suo inizio nell'aprile del 2023, centinaia di migliaia di cittadini sudanesi si sono riversati nei paesi confinanti, scappando da un conflitto che ha sconvolto il paese per la sua particolare violenza, causando gravi carestie e una crisi umanitaria senza precedenti.L'Egitto, in particolare, ospita il maggior numero di rifugiati: se ne contano circa un milione e duecento mila. Mentre l'Unione Europea riversa miliardi di euro nelle casse del governo egiziano per affrontare l'emergenza, un'inchiesta della Piattaforma dei Rifugiati ha rivelato abusi e deportazioni arbitrarie da parte dell'esercito egiziano. I sudanesi in Egitto, sono in una posizione delicata: sono bloccati in un limbo, senza poter tornare a casa e in un paese che speravano potesse dare conforto e sicurezza, ma che invece si è rivelato un luogo inospitale. Attraverso le storie di Ommaima, Ghofran, Samia, Sadik e Mazen voglio portare luce su un popolo dimenticato. Per tutelare l'incolumità degli autori del Laser, il loro nome non viene reso noto.Prima emissione: 14 marzo 2025

La cultura del benessere con il Dott.Mattia Pieri
Dammi 3 Minuti e ti Darò 30 Anni di Vita

La cultura del benessere con il Dott.Mattia Pieri

Play Episode Listen Later Jul 10, 2025 2:12


Ci sono libri che non servono a farti compagnia. Servono a farti cambiare direzione.Oggi ti parlo di uno di quei libri: semplice, breve, ma con dentro una verità che prima o poi tocca tutti. Quella sul cambiamento.Leggilo e fammi sapere cosa ne pensi inviandomi una mail a info.mattiapiericoaching@gmail.com______________________________________________________________

BASTA BUGIE - Famiglia e matrimonio
Famiglie numerose non siamo ipocriti

BASTA BUGIE - Famiglia e matrimonio

Play Episode Listen Later Jul 8, 2025 6:14


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8224FAMIGLIE NUMEROSE, NON SIAMO IPOCRITI di Andrea Zambrano Caro direttore,una volta, invitata a un matrimonio, conobbi un santo sacerdote che, prima della Comunione eucaristica, fece annunciare dall'ambone le condizioni ecclesiastiche per potersi accostare all'Eucaristia. Quel sacerdote mise in atto l'unico mezzo a sua disposizione per evitare - con carità - che molti degli invitati, di cui non conosceva la condotta personale, si accostassero in modo indegno alla Comunione. Con quell'annuncio, egli aveva assolto il proprio compito e adempiuta la propria responsabilità. Se neppure l'autorità ecclesiastica dispone di strumenti migliori per esplorare il foro interno delle coscienze, come potrebbe un'associazione laica, aconfessionale e apartitica indagare sui pensieri e sul comportamento degli iscritti, quando questi abbiano firmato consapevolmente la Carta dei Valori? Non si è trattato dell'iscrizione di famosi personaggi pubblici, ma della richiesta di iscrizione da parte di private cittadine, le cui scelte di vita potevano essere conosciute solo violando la loro privacy e cercandole sui social.È in questo contesto che inquadrerei il dissidio sorto tra alcuni iscritti ANFN e il Consiglio Nazionale. Come ripetutamente chiarito dallo stesso Consiglio, non c'è stato alcun cambiamento nei valori fondanti. Si è verificato un unico caso, gestito con prudenza e nell'unico modo possibile, ossia chiedendo l'adesione alla Carta dei valori - che le  aspiranti socie hanno accettato. È stato invece l'allarmismo di chi ha gridato allo scandalo tramite lettere pubbliche - una volta venuto a conoscenza di dati sensibili in violazione della legge - a mettere seriamente in difficoltà l'Associazione. Si è, infatti, creata una questione di principio da un caso isolato, minando pubblicamente l'immagine di una delle poche voci che agisce in concreto per le famiglie, proprio mantenendo il suo profilo aconfessionale e apartitico. Ovvero si è concretizzato ciò che viene usato dagli ideologi per poter "sfondare" la cosiddetta Finestra di Overton: l'uso di un casus belli, di un'eccezione, per poter riformulare tutta la realtà in modo artificioso. Con un unico obiettivo, tra l'altro: quello di minare l'autorevolezza di ANFN strumentalizzando l'accaduto e facendo piovere sull'associazione un fiume di critiche negative che deducevano l'accaduto attraverso i presupposti e i pregiudizi di chi, nella questione, non aveva alcuna informazione certa. (...)Non vi è alcuna condanna verso chi, mosso con l'intenzione di tutelare il Bene dell'associazione, ha voluto capire meglio per compiere un delicato discernimento. Quello che c'è, oltre che un dispiacere per un fuoco di paglia, è l'effettiva riuscita di creare divisione e sospetto reciproci, mettendo in crisi l'intero andamento dell'associazione che, invece che promuovere una cultura di tutela verso i bambini e le bambine - attraverso le loro famiglie associate o meno - ha dovuto concentrarsi per un tempo inutilmente lungo e verboso, per dipanare un nodo cui sarebbe bastato un po' di chiarimento e di buona fede, perché fosse sciolto senza problemi.Francesca - associata ANFNRISPONDE IL CAPOREDATTORE DELLA BUSSOLAGentile Francesca,la ringrazio per la sua lettera che ci dà l'occasione di tornare su un argomento evidentemente esplosivo dentro l'associazione. Il punto di caduta che fa crollare il castello delle sue argomentazioni, come di molti altri, è la natura pubblica di quell'unione civile. Quelle donne sono civilunite, quindi la loro non è una scelta personale, non c'è nessuna questione di privacy perché l'unione civile di due lesbiche è un fatto pubblico e dal pubblico trae le sue conseguenze necessarie. Tanto più che, noi sappiamo, il discernimento effettuato è falsato. Quella donna chiedeva la possibilità di avere una scontistica per un supermercato. Ora, ci si iscrive ad un'associazione per avere un buono di dieci euro per comprare il latte? E si chiede un'adesione alla carta dei valori per questo?È evidente che l'operazione era di quelle perfette dell'infiltrazione perché quelle donne sono due attiviste della causa arcobaleno, non si tratta di entrare in foro interno dentro le loro decisioni, ma di corrispondere nell'impegno ciò che si riflette nella vita pubblica che è quella della militanza omosessualista, evidentemente in contrasto con i principi e i valori richiesti dallo Statuto di ANFN. Insomma, addossare a noi la divisione, quando abbiamo soltanto preso atto di una tendenza a includere anche chi nella vita contraddice espressamente e pubblicamente la carta dei valori è piuttosto ipocrita.Ovviamente diciamo questo da amici di ANFN, dato che siamo probabilmente l'unico quotidiano che dà sistematicamente spazio alle attività di ANFN e alle necessità e alla promozione delle famiglie XL, ma è inutile nascondersi dietro un dito: questa decisione è un problema perché non c'è nessuna necessità vitale a tutela dei minori coinvolti, è solo un cavallo di Troia.

BASTA BUGIE - Politica
L'Unione Europea si vergogna delle 12 stelle della Madonna

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Jul 8, 2025 5:17


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8223L'UNIONE EUROPEA SI VERGOGNA DELLE DODICI STELLE DELLA MADONNAGrazie al cattolico Arsène Heitz, la bandiera dell'Unione Europea nasce sotto il segno dell'Immacolata... ma Ursula von der Leyen finge di non saperlodi Giuliano Guzzo Tu chiamale, se vuoi, figuracce. Una politica che alle gaffe risulta saldamente abbonata - è ormai ai livelli dell'indimenticabile Jean-Claude Juncker e in scia a Joe Biden - è Ursula von der Leyen la quale, essendo presidente della Commissione dell'Unione europea, ha pensato bene di segnalare a tutti che, udite udite, ignora perfino la più recente storia europea. La spettacolare performance si è consumata sui profili social ufficiali della von der Leyen, che due giorni fa ha scritto: «Il 29 giugno 1985, i leader europei scelsero un simbolo che avrebbe resistito alla prova del tempo. Dodici stelle dorate in un cerchio. Un simbolo potente di ciò che siamo e di ciò che rappresentiamo: unità e pace, democrazia e solidarietà. Oggi celebriamo i 40 anni della nostra bandiera comune».Ora, già accostare allegramente all'Unione europea a parole impegnative quali «unità e pace, democrazia e solidarietà», se non un azzardo, appare comunque un esercizio temerario. Ma, non già da passante bensì da presidente della Commissione europea, pure dimostrare al mondo di non sapere - o censurare volutamente, scegliete cosa sia peggio - il significato delle «dodici stelle dorate in un cerchio» che rappresentano la bandiera europea, ecco, è inqualificabile. Urge pertanto ricordare alla signora von der Leyen, come le «dodici stelle dorate in un cerchio» non siano un omaggio ad «unità e pace, democrazia e solidarietà» - tutte cose importanti, sia chiaro, soprattutto quanto vere e non citate tanto per -, bensì una scelta precisa.Quale scelta? Quella compiuta da chi la bandiera europea l'ha realizzata, vale a dire il cattolico Arsène Heitz (1908-1989), il quale, da devoto alla Madonna, pensò alle dodici stelle sul blu mariano che tutti conosciamo. Per la precisione, Heitz ammise di essersi ispirato ad un passaggio dell'Apocalisse che per i cattolici anticipa la figura della Madre di Dio: «Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle». Rimane vero che tale interpretazione non è mai stata convalidata dalle istituzioni europee, ma è anche vero che - se era il 29 giugno 1985 quando la Comunità economica maturò la scelta definitiva d'adottare quella che sappiamo come bandiera dell'Europa unita - la bandiera fu per la prima volta adottata dal Consiglio d'Europa proprio l'8 dicembre 1955: la Festa dell'Immacolata. C'è di più.Sappiamo che Heitz fu molto esplicito nel dichiarare la genesi della sua opera, raccontando a padre Pierre Caillon nel 1987 quanto segue: «Mi sentii ispirato da Dio nel concepire un vessillo tutto azzurro su cui si stagliava un cerchio di stelle, come quello della medaglia miracolosa. Cosicché la bandiera europea è quella di Nostra Signora». Chiaro? Con tutto il rispetto per «unità e pace, democrazia e solidarietà», il senso originale di quella bandiera è questo. Ma, a ben vedere, la gaffe - o la censura - di Ursula von der Leyen non sorprendono. L'Unione europea che la bionda signora tedesca presiede, infatti, è pur sempre la stessa che chiuse le porte in faccia a Papa San Giovanni Paolo II, allorquando chiese il riconoscimento delle radici cristiane del Continente. Un riconoscimento che chiunque di intellettualmente onesto avrebbe dovuto fare all'istante, ma i cervelloni di Bruxelles la pensavano diversamente. Ed oggi Ursula von der Leyen si colloca perfettamente in questa tradizione cristianofobia che pure si presenta come tollerante ed inclusiva. A parole.

Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta
Ep. 208 - Fare la cosa giusta, anche quando non ne hai voglia? La maturità emotiva

Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta

Play Episode Listen Later Jul 7, 2025 17:05


Ti è mai successo di sapere esattamente cosa sarebbe giusto per te — scrivere quel messaggio, dire quel no, iniziare quell'attività, fare quella cosa che hai promesso a te stessa — ma di non avere minimamente voglia di farla? Ti capisco. Succede anche a me, più spesso di quanto immagini. E in quei momenti la vocina dentro comincia a parlarmi: “Lo farai domani”, “Non è il momento giusto”, “Sei già stanca così…” Ma è lì, proprio lì, che si costruisce qualcosa di molto più importante della motivazione: ✨ la maturità emotiva. Quella forza silenziosa che ti permette di fare la cosa giusta per te — anche quando è scomoda, anche quando nessuno ti guarda, anche quando ti senti fragile. In questo episodio ti racconto:

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Torino: dolosa l'esplosione del palazzo in cui morì Jacopo Peretti. Arrestato un sospettato

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jul 6, 2025 1:22


Quella che si credeva una disgrazia è stato invece un atto premeditato. Ci sarebbe la malsana voglia di vendetta dietro l'esplosione che nella notte fra il 30 giugno e il 1 luglio, a Torino, ha devastato una palazzina residenziale provocando un morto e cinque feriti.

Cose Molto Umane
1880 - SMU - La non svolta

Cose Molto Umane

Play Episode Listen Later Jul 6, 2025 9:19


Quella di S è una storia comune. Con le sue sfumature, certo. Ma una di quelle storie che nella sua normalità mostra tutti gli ostacoli che bisogna affrontare quando si è "dentro". Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

il posto delle parole
Manuela Caracciolo "Ombre ai confini di Flamingo Bay"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 4, 2025 17:42


Manuela Caracciolo"Ombre ai confini di Flamingo Bay"Les Flaneurs Edizioniwww.lesflaneursedizioni.itLa popolazione di Flamingo Bay, una sonnolenta cittadina della provincia americana, viene stravolta dalla chiusura improvvisa della fabbrica di energia idroelettrica del paese e dal sospetto che ci siano radiazioni nucleari nell'aria e nell'acqua.Mentre quasi tutti i residenti optano per l'esodo di massa, tre amiche decidono di restare, nonostante l'allerta: Sylvia, la proprietaria dello storico bar del paese; Vera, impiegata prossima alla pensione; e Viola, ex ballerina che si è nascosta in provincia per sfuggire al passato. Incalzate da Aiden, un adolescente che ama la solitudine e le immersioni subacquee, e dal suo coetaneo (ma già adulto) Adam, le tre si ritrovano coinvolte in una serie di eventi che le porterà a indagare sulle reali cause della chiusura della fabbrica. Riusciranno i cinque improvvisati detective, barcamenandosi tra paura e curiosità, a svelare il mistero della Laguna?Un romanzo che coniuga stile pacato e ritmo serrato per raccontare la vita della provincia americana ed esplorare i misteri che si nascondono sotto i nostri occhi.Manuela Caracciolo è giornalista, copywriter e contest creator. Ha scritto per vari magazine e per testate americane come La Voce di New York e America24 (Gruppo Il Sole 24 Ore).  Cura la comunicazione online di alcune realtà nell'ambito della cultura e del digitale. È docente di social media marketing e content creation con intelligenza artificiale per enti formativi.  Ha pubblicato il romanzo Quella notte a Merciful Street (2017). Tutto ciò che il paradiso permette ha vinto il Premio Zanibelli 2018 per la narrativa inedita, pubblicato poi da Cairo editore.  IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Top Italia Radio Le interviste
Erik Lavevaz: "Nuova legge elettorale non è certamente quella che volevamo" (3.7.2025)

Top Italia Radio Le interviste

Play Episode Listen Later Jul 3, 2025 18:18


Con noi il consigliere regionale dell'Union Valdôtaine, Erik Lavevaz.

Marketing sanitario: istruzioni per l'uso - il Podcast essenziale per il tuo studio medico
VS119 - Il segreto per avere pazienti stabili ignorato dal 97% dei medici privati - Marketing Sanitario

Marketing sanitario: istruzioni per l'uso - il Podcast essenziale per il tuo studio medico

Play Episode Listen Later Jul 3, 2025 17:20


Da più di 15 anni lavoro a stretto contatto con i titolari di studi medici e ho visto un pattern che si continua a ripetere nel tempo...la maggior parte di loro dedica il focus quasi esclusivamente alla parte sanitaria.Dimenticandosi che aprire uno studio medico privato, nel 2025, corrisponde ad avviare un'impresa, perché di fatto lo è, solo che a differenza di altri settori, nel tuo caso i "prodotti" proposti sono: prestazioni, visite, esami, trattamenti o piani cura.E con le dovute accortezze e sempre mettendo al centro la salute del paziente (in maniera etica), sempre un'azienda è!Perciò alcune logiche aziendali (a prescindere dal settore) non si possono ignorare!Una tra tutte quella del cash flow.Avere un flusso di cassa, costante e soprattutto "prevedibile" è la base per qualsiasi azienda sana, solida da qui agli anni a venire.Per questo il tema di questo episodio (con cui mi avvicino al traguardo del numero 120...vado per uno ;) è quello della "stabilità dei pazienti".L'obiettivo di uno studio, è quello di avere un'utenza fidelizzata e ricorrente. E non dare ascolto a chi ti parla sempre e solo dell'acquisizione!Quella va benissimo, ma parte essenziale sta nella fidelizzazione e nella "ricorsività" dei pazienti.Ma ora basta spoiler! Vatti ad ascoltare il podcast per scoprilo.Al tuo successo! FrancescoSEI NUOVO su Vendere Salute? [INIZIA DA QUI] ----------------------------------------------------- 1° STEP: VIDEO CORSO GRATUITO----------------------------------------------------- Vuoi sapere come acquisire nuovi pazienti in maniera costante? Scarica anche tu (GRATIS) il videocorso gratuito “I 3 pilastri del tuo studio medico” composto da 3 video. Nel videocorso gratuito scoprirai: *  Come acquisire nuovi pazienti (per aumentare il tuo fatturato senza abbassare i prezzi). *  Come differenziarti dai tuoi concorrenti (per creare il tuo posizionamento unico). * Come creare delle procedure interne (per aumentare la produttività e l'efficienza). Scarica subito il videocorso gratuito cliccando su questo link: ==> http://trepilastristudiomedico.com ----------------------------------------------------- 2° STEP: IL LIBRO FONDAMENTALE SUL MARKETING SANITARIO----------------------------------------------------- Ciao, se sei completamente nuovo nel mondo di Vendere Salute e vuoi capire come acquisire nuovi pazienti (evitando di abbassare i prezzi), differenziarti dai tuoi concorrenti (per diventare così imparagonabile agli occhi dei tuoi pazienti) perché sei: - medico libero professionista - dentista- titolare di un centro medico“Vendere Salute” è il libro che devi assolutamente leggere. Un vero e proprio manuale operativo da seguire passo passo per acquisire nuovi pazienti, per differenziarti dai tuoi concorrenti e per gestire il tuo studio. Nella nuova Edizione - rivista e migliorata di oltre 300 pagine, con nuovi Bonus esclusivi per i lettori. Prendi ora la tua copia ==> https://venderesalute.com/libro --------------------------------------------------- 3° STEP: ENTRA DAVVERO IN VENDERE SALUTE!--------------------------------------------------- Porta davvero il tuo studio ad altro livello, come hanno fatto tanti tuoi colleghi e partecipa alla prossima edizione del corso dal vivo Vendere Salute®. Vendere Salute™ è l'innovativo sistema che ti consente di acquisire nuovi pazienti in maniera sistematica e costante (aumentando fatturato e margini dal 25% ad oltre il 130% in meno di 12 mesi) e a differenziarti dai tuoi concorrenti (diventando un'autorità indiscussa nella tua branca medica). Anche se non hai mai fatto marketing in vita tua! Richiedi qui maggiori informazioni per partecipare alla prossima edizione del corso.==> https://corsovenderesalute.com 

Non spegnere la luce
Il golpe Borghese - Quella volta che l'Italia rischiò un nuovo colpo di Stato fascista

Non spegnere la luce

Play Episode Listen Later Jul 2, 2025 137:15


Roma, 8 dicembre 1970 – Un gruppo di militari, estremisti di destra e figure legate a settori deviati dello Stato si prepara a compiere un colpo di Stato. L'operazione è guidata da Junio Valerio Borghese, ex comandante della Xª MAS e fondatore del Fronte Nazionale. Il piano prevede il sequestro del Presidente della Repubblica, l'occupazione dei ministeri e della RAI, e l'assassinio di figure chiave come il capo della Polizia Angelo Vicari. È tutto pronto: le squadre si muovono, vengono distribuite armi, alcuni palazzi sono già occupati. Poi, all'improvviso, l'ordine di rientrare. Nessuno conosce il vero motivo di quel contrordine. Il tentato golpe viene taciuto per mesi, fino a quando non viene rivelato dalla stampa, ma i processi si concludono con assoluzioni clamorose e nessun riconoscimento ufficiale. A più di cinquant'anni da quella notte, il tentativo di colpo di Stato resta uno dei capitoli più oscuri e controversi della storia repubblicana. Ma chi c'era davvero dietro il golpe Borghese? E perché l'Italia ha preferito dimenticare? Proviamo a scoprirlo insieme a Marco D'Agostino: collaboratore per il Quotidiano del Sud e autore del podcast “Trame Irrisolte”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast

COOL BUENO
Cool Bueno S07E05 - Gli head coach dopo Shula - p.2

COOL BUENO

Play Episode Listen Later Jul 1, 2025 77:37


Quella in cui la redazione si abbandona ai ricordi e, come già fatto con i QB, ripercorre la storia di tutti gli allenatori alternatisi ai Miami Dolphins negli ultimi 30 anni dopo l'abbandono del più grande di tutti, Don Shula.

il posto delle parole
Andrea Rompianesi "Letteralmente"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 26, 2025 23:31


Andrea Rompianesi"Letteralmente"Percorsi di scritturaAmos Edizioniwww.amosedizioni.comLetteralmente raccoglie oltre cento percorsi di Rompianesi nella scrittura degli altri. Il suo sguardo e le sue parole vogliono indagare, conoscere il mondo letterario contemporaneo. Come scrive Enea Biumi nella prefazione, ciò che muove Rompianesi è «il desiderio di un assoluto approfondimento secondo una sua idea di poetica, di certo non solo soggettiva, ma ponderata in contesti più ampi. La disamina di cui si avvale comprende le regole della retorica che offre al lettore l'intelligenza di ciò che sta scritto in un contesto di vera e propria critica letteraria, lontana però dal vuoto di una generica apologia del testo. I percorsi di scrittura di Rompianesi sono per evidenziare e non per elogiare, alieni da quella specie di captatio benevolentiae che spesso conduce un critico obnubilando la verità del contenuto e della forma. Ne scaturisce quindi una professionalità plasmata da un continuo studio e da una appartenenza seria e coerente al mondo della scrittura».Andrea Rompianesi (Modena 1963) ha compiuto gli studi presso l'Università di Bologna. Risiede attualmente in provincia di Novara. È stato operatore culturale ed editore. Realizza interventi di critica letteraria per il sito “scrittura nomade”. Ha pubblicato, in poesia, da ultimi: Dietro tutti i colori del blu (2013), Quote di non proletariato (2017), La donna grassa (2021). In prosa: Il pane quotidiano (1990), Quella dei Beati Angeli (1994), Il killer (1995; 2000), Venti e lune (1995), In odore di terre (1998), La notte dei grandi ladri (2003), Strada di pausa e di viaggio (2012), Avinguda del Paral-lel (2014), Da ere relate (puntoacapo 2022), Tracce di pellicola da film sulla costa di ponente (2022). È presente in varie antologie. Suoi titoli sono ospitati presso numerose biblioteche nazionali, internazionali, dipartimenti d'italianistica d'importanti atenei americani, istituti italiani di cultura nel mondo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Claudio Caprara "Fischiava il vento"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 25, 2025 15:32


Claudio Caprara"Fischiava il vento"Una storia sentimentale del comunismo italianoBompiani Editorewww.bompiani.itPassaggi Festival, FanoMer 25 Giugno 2025 – Orario: 18:15 - 19:15 – Luogo: Fano – Piazza MarcoliniCLAUDIO CAPRARA, “Fischiava il vento. Una storia sentimentale del comunismo italiano” (Bompiani, 2025)Conversa con Marino Sinibaldi (Saggista), Nando dalla Chiesa (Sociologo, Presidente Com. Scientifico Passaggi)“Senza un istante di sosta per guardare dentro di sé, tutta presa dal combattimento senza nulla di personale”: così nell'estate del 1946 Palmiro Togliatti descrive la propria vita a Nilde Iotti, il cui amore gli ha restituito il desiderio di tenere qualcosa per sé, salvandolo dalla dedizione assoluta al partito. Quella di Togliatti e Iotti è solo una delle tante vicende di una straordinaria storia collettiva che ha segnato il nostro Novecento: quella del Pci e dei suoi militanti. Il comunismo italiano è stato un'esperienza unica, capace di interpretare gli aspetti più autentici e carichi di speranza rivoluzionaria della sua ideologia fondativa senza doverne sperimentare le tragiche degenerazioni. Una causa a cui una moltitudine di donne e uomini si è votata con passione assoluta. Dalle origini, quando socialismo, comunismo e fascismo per un fatale istante si sfiorano, alle figure più e meno note di Antonio Gramsci e Anselmo e Andrea Marabini, Nicola Bombacci e Veraldo Vespignani; dal biennio rosso del 1919-20 e la nascita del Partito comunista d'Italia nel 1921 fino alla morte di Berlinguer nel 1984. E ancora: la scuola delle Frattocchie e le feste dell'Unità, gli amori e i tradimenti, la propaganda e i funerali. Claudio Caprara – nato in una sezione di partito nella rossa Imola – evoca in queste pagine i luoghi, i miti, i riti che hanno reso quella del comunismo italiano una stagione irripetibile e ci regala un viaggio per istantanee nella storia di un partito che ha lasciato un'impronta profonda nella vita del nostro paese.Claudio Caprara è nato il 21 gennaio (la stessa data della fondazione del PCI) quarant'anni prima del 2000, in una sezione del Partito comunista italiano. Ha lavorato per la FGCI (Federazione giovanile comunista italiana) a livello locale, regionale e nazionale. Ha diretto un settimanale a Imola e ne ha fondato un altro a Faenza. Ha collaborato con Massimo D'Alema in via delle Botteghe Oscure e a Palazzo Chigi. In seguito si è occupato del primo motore di ricerca italiano, poi di televisione. Ama fare fotografie. Dal 2004 è membro del cda di Cinemovel Foundation, un'organizzazione che porta il cinema nelle zone dove non c'è più o dove non è mai arrivato. Nel 2009 ha lavorato con Luca Sofri alla costituzione della società Il Post srl e, dal 2010, ne è consigliere di amministrazione.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Maurizio Giordano "Il raccoglitore di nocciole"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 24, 2025 24:07


Maurizio Giordano"Il raccoglitore di nocciole"Dalle Langhe piemontesi alla Riviera ligure di PonenteFusta Editorewww.fustaeditore.itDalle Langhe piemontesi alla Riviera ligure, il racconto di un adolescente come tanti, alla ricerca di un luogo in cui finalmente sentirsi accettato. La sua ricerca lo porterà lontano da casa, a districarsi tra piccole storie e la grande storia, quella dell'industrializzazione del Nord Italia e della nascita del mito della Riviera ligure, e della Grande guerra poi. Una vita che rincorre i primi amori, lavori e incontri straordinari, nel mondo in fermento dell'Italia agli inizi del Novecento, che sembra spalancare le porte ai giovani, per poi richiuderle all'improvviso.È il 1906 e nell'Alta Langa gli adolescenti come Deto raccolgono le nocciole nelle proprietà del conte Alberici-Bodét. Ma se agli altri raccoglitori quella vita basta, a Deto no, e rincorre le grandi passioni e le grandi storie attraverso la letteratura. Innamoratosi della giovane Adele, Deto si trova coinvolto suo malgrado in una competizione con il violento e arrogante Milo, dalla quale esce sconfitto, vittima di un crudele inganno. Da allora la sua vita cambia. Lascia le amate colline piemontesi per raggiungere Oneglia, nello stesso giorno della scomparsa del celebre scrittore Edmondo De Amicis, anch'egli originario della città ligure. Ma Deto, appena trasferitosi a Oneglia, fatica a farsi accettare. Nella nuova pensione fa la conoscenza di un coinquilino singolare: Benito Mussolini, professore di francese dall'indole fiera e anticlericale, uomo povero eppure carismatico, che dirige il foglio socialista locale La Lima. L'atmosfera cittadina, tra pettegolezzi e aspirazioni politiche, solletica l'animo di Deto. Parallelamente, l'Italia sta attraversando uno slancio industriale: a Oneglia fioriscono fonderie, pastifici e attività legate all'olio d'oliva. In questo fermento, Deto conosce l'esuberante liceale Erica, che gli regala l'ebbrezza di un amore giovanile intenso e sincero. Ma i casi della vita spesso sono comici, a volte sono spietati. Quella di Deto è una storia che si incrocia con la grande storia degli inizi del Novecento, un romanzo di formazione che è pretesto per conoscere il Piemonte e la Liguria di un tempo, riscoprire la voglia di vivere di chi ha ancora tutti gli anni davanti, e uscirne troncati.Maurizio GiordanoNato a Imperia nel 1960, libero professionista, scrittore per diletto. Ha esordito con la pubblicazione di due fascicoli a uso didattico divulgativo di carattere tecnico a supporto degli istituti tecnici e professionali. Successivamente ha affrontato la scrittura di tre libri dedicati alla storia, alle testimonianze e alle antiche cronache della città di Imperia, pubblicati con il Centro Editoriale Imperiese: Le chiavi di volta, 2015, Le Ville d'epoca di Porto Maurizio e Oneglia, 2016 e La Città che faceva sognare, 2017. Nel 2019, con Biblion edizioni, debutta con un romanzo storico: Antoon e Paolina. La storia proibita vissuta in Liguria dal pittore fiammingo Van Dyck.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Hacking Creativity
382 - Perché scatti quella foto che non riguarderai? Con Nicola Zamperini al Digital Detox Festival

Hacking Creativity

Play Episode Listen Later Jun 21, 2025 16:34


Come si comunica davvero nell'era digitale? Nicola Zamperini, giornalista ed esperto di comunicazione digitale, ha lavorato in redazione a SkyTg24 e come portavoce istituzionale. Oggi guida Gnoti Lab, un'agenzia che crea strategie digitali per aziende e istituzioni, e scrive di cultura digitale nella sua newsletter Disobbedienze. In questa puntata ci racconta come navigare tra opportunità e sfide del digitale, e perché a volte disobbedire alle regole può essere la chiave per comunicare con autenticità. ▫️ Qui trovi tutti i dettagli sul Digital Detox Festival!

MELOG Il piacere del dubbio
Una guerra a distanza

MELOG Il piacere del dubbio

Play Episode Listen Later Jun 20, 2025


Quella in atto tra Israele e Iran è una guerra a distanza che si gioca sul lancio di missili e sulla capacità di intercettarli e dove il ruolo delle innovazioni tecnologiche è fondamentale. Interviene Enrico Verga, analista geopolitico ed esperto di tecnologie belliche.

Non spegnere la luce
Lady Diana - Il mistero dietro la scomparsa della “principessa del popolo”

Non spegnere la luce

Play Episode Listen Later Jun 18, 2025 69:55


Parigi, 30 agosto 1997 – Diana Spencer, ex principessa di Galles, arriva nella capitale francese insieme al suo nuovo compagno Dodi Al-Fayed. Hanno trascorso l'estate tra yacht e hotel di lusso, inseguiti dai paparazzi e al centro di indiscrezioni crescenti. Quella sera, dopo una cena all'hotel Ritz, lasciano l'albergo a bordo di una Mercedes nera per sfuggire ai fotografi, ma non arriveranno mai a destinazione… L'auto si schianta nel tunnel del Pont de l'Alma, uccidendo Dodi e il conducente sul colpo, mentre Diana sarebbe morta poche ore dopo in ospedale. Le inchieste ufficiali parleranno di tragico incidente, ma le circostanze lasceranno spazio a ipotesi inquietanti: negligenze nei soccorsi, dinamiche anomale, e accuse mai del tutto chiarite che chiamano in causa persino i servizi segreti e la famiglia reale. Ma cosa accadde davvero quella notte a Parigi? E perché, a più di 20 anni di distanza, sono ancora tanti i dubbi che resistono alla verità ufficiale? Proviamo a scoprirlo insieme a Carlotta Toschi: avvocato penalista, detentrice di un master in diritto di famiglia, ma soprattutto podcaster e autrice della serie "Dark Diaries". Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast

Yoga con Denise Podcast
342. 48 ore che possono cambiare tutto

Yoga con Denise Podcast

Play Episode Listen Later Jun 10, 2025 17:34


L'immersione totale, la community, l'esperienza multisensoriale. Il Kalemana è quella ricetta perfetta. Quella combinazione che funziona ogni volta. Ps. Ecco alcuni link utili: Accedi alla community di Yogi gratuita

Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta
Ep. 204 - “What is wrong with you?”Quando ti senti sbagliata, ma in realtà stai cambiando pelle

Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta

Play Episode Listen Later Jun 9, 2025 21:11


In questo episodio, parliamo di quella sensazione che ti fa sentire fuori posto nella tua stessa vita. Quella frizione sottile, fastidiosa, che ti fa pensare:"Ma cosa c'è che non va in me?" Senti che qualcosa è cambiato, ma non sai cosa.Credi di essere tu il problema, di essere diventata troppo stanca, troppo sensibile, troppo diversa. La verità? Non sei sbagliata. Stai crescendo. Stai evolvendo. Stai uscendo da una versione di te che non ti rappresenta più. In questo episodio ti guido a vedere questa frattura come un segnale, non come un difetto. Parliamo di:

il posto delle parole
Mario Capello "Ospiti"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 5, 2025 18:16


Mario Capello"Ospiti"Bompiani Editorewww.bompiani.itMarco e Lara si incontrano sotto la luce soffusa di un ristorante di Stoccolma mentre fuori avanza la lunga notte nordica. Lui è nato a Torino, è cresciuto in Puglia e ora vive in Svezia. La sua esistenza è fatta di domande più che di risposte. Disincantato e introspettivo, scrive poesie, nutre una singolare passione per le apocalissi e si occupa di importazione di vini italiani. Quella che da fuori potrebbe sembrare una confortevole vita da expat risulta a lui stesso neutra, indecisa, scomoda. Anche Lara è un'italiana trapiantata in Svezia: ha lasciato qualche anno prima il suo lavoro da programmatrice a Perugia e crea app in una tech company in rapida espansione. Ha un figlio, Oscar, un bambino acuto e solitario che cresce da sola. Lara è brava nel suo lavoro: da poco ha messo a punto un'app per gli incontri, ed è proprio grazie a quella che conosce Marco. Marco e Lara hanno una cosa in comune: entrambi fuggono da un Paese e da una realtà con cui non riescono a scendere a patti. Da questo incontro nascerà un amore senza per sempre, senza promesse, forse impossibile: un'ansia indefinita li consuma, la stessa che li ha condotti lontano, che li spinge sempre oltre, che muta il loro quotidiano in una routine che non li appaga, dentro una città che ha fama di essere accogliente ed equa ma comincia a mostrare sorprendenti moti razzisti e la capacità di isolare chi non si conforma. Una città di lunghe ore blu, con cieli tersi e gelidi, strade innevate, teorie di alberi, un senso di eterno crepuscolo che comincia a gettare ombre sul mondo del futuro.Mario Capello è uno scrittore e traduttore italiano. Dopo la laurea e il biennio della Scuola Holden, ha iniziato a lavorare in campo editoriale. Il suo primo romanzo, I fuochi dell'86, è del 2009. In seguito ha alternato l'attività di traduttore, principalmente per titoli editi da Einaudi, e di autore. Ricordiamo Ospiti (Bompiani 2025).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Cult
Cult di mercoledì 04/06/2025

Cult

Play Episode Listen Later Jun 4, 2025 55:02


Oggi a Cult: Walter Leonardi, Laura Pozone e Marta Pistocchi alla Festa di Radio Popolare con "Quella volta che mia zia fece scappare Matteotti", "Dita di dama" e "Toponomastica"; il libro "Il velo di Lucrezia" di Carla Maria Russo (Neri Pozza); al Teatro alla Scala "Siegfried" di R. Wagner, con la direzione di Simone Young e la regia di David McVicar; il discorso di Elizabeth LeCompte, a cui è stato assegnato il Leone d'Oro alla Carriera alla Biennale Teatro 2025...

Giallo Quotidiano
Angela Celentano - "Quella nel video non è lei"

Giallo Quotidiano

Play Episode Listen Later Jun 4, 2025 4:20


Un altro buco nell'acqua su Angela Celentano, la bimba di 3 anni sparita da Napoli nel 1996.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy

Italian Time Zone - Learn Italian with history
88 - Speciale 2 giugno: Il voto alle donne - testimonianze per la Festa della Repubblica italiana

Italian Time Zone - Learn Italian with history

Play Episode Listen Later Jun 2, 2025 20:58


Per la Festa della Repubblica italiana leggiamo delle testimonianze di quattro donne, scrittrici e giornaliste, che parlano del primo voto per le donne in Italia il 2 e 3 giugno 1946.Sono le voci di Alba de Céspedes (1911-1997), Maria Bellonci (1902-1986), Anna Banti (pseudonimo di Lucia Lopresti, 1895-1985) e Anna Garofalo (1903-1965). Le prime tre testimonianze sono tratte dal fascicolo speciale Processo al '46 che la rivista «Mercurio» (diretta dalla stessa De Céspedes) dedicò agli eventi dell'anno nel suo ultimo numero del 1946. Quella di Anna Garofalo proviene da L'italiana in Italia, libro in cui raccolse i testi della sua rubrica radiofonica Parole di una donna, che aveva tenuto a cadenza regolare dal settembre 1944.Fonte: https://www.mondadorieducation.itPer altri materiali di approfonidmento: https://www.italiantimezone.com/italiano-cultura/il-voto-alle-donne-2-giugno-festa-repubblica-italianaIl mini-corso sul Fascismo in Italia: https://corsi.italiantimezone.com/products/digital_downloads/storia-italia-fascismo 

Focus economia
Domani parte la sesta edizione del del Salone nautico di Venezia. Partecipano 300 imbarcazioni e 270 espositori

Focus economia

Play Episode Listen Later May 28, 2025


Venezia è di nuovo regina dell'Adriatico. Salone Nautico, sesta edizione. Quella che era una scommessa è diventata una solida realtà. L'Arsenale torna a ospitare le eccellenze della marineria italiana. Porta verso l'Oriente e capitale dell'Adriatico come la Serenissima è stata per secoli. Si apre giovedì mattina la sesta edizione del Salone Nautico di Venezia. Numeri da record, con 300 imbarcazioni e 270 espositori. Ma soprattutto il meglio della tecnica italiana del mare. I grandi yacht ma anche i settori riservati alle barche elettriche e a vela, le barche in legno e la cantieristica lagunare. L'arte della marineria che torna padrona dei luoghi dove ha fatto la storia. L'antico Arsenale si veste a festa per ospitare il mondo della nautica e gli amanti del mare. Le Tese e le Gaggiandre, la Darsena Grande e il piazzale della Campanella. La Tesa del Bucintoro e le Tese dell'Arsenale Novissimo. Vedremo il superyacht della Sanlorenzo lungo 50 metri, l'Almax, la perla del Salone edizione 2025 che genera energia a bordo utilizzando idrogeno. Insieme al 940 di Ferretti Group, elegante e tecnologico, è la casa che produce anche i mitici motoscafi Riva a cui come sempre sarà dedicato uno stand. Ci sarà tra le ammiraglie della Ferretti anche il Pershing Gtx70. Da ammirare anche l'AB100 di Next group, motoscafo di 30 metri capace di raggiungere i 50 nodi in mare. E poi case famose in tutto il mondo come Pardo, JR yacht con la sua superbarca elettrica, il Lumen E10, il catamarano sempre elettrico della Belisama Cybercat, le anteprime di Luxia yacht con Open 35 e Open Monaco. E poi i superyacht classici di Azimut, come i modelli 53 e 68, l'As8 di Astondoa, il 460 di Invictus. Barche da sogno che si potranno anche visitare, ormeggiate in gran parte in Darsena Grande insieme ai gommoni di lusso Ribs. In mostra anche i motori poco inquinanti. Elettrici, ibridi, a idrogeno, Un futuro non più rinviabile quando in laguna circolano ancora i propulsori a due tempi, con la benzina miscelata all'olio molto inquinante. E il futuro parla di motori a quattro tempi, a benzina, ma soprattutto di elettrici e idrogeno. La superficie espositiva comprende tutti gli spazi dell'antico Arsenale. Oltre alla grande esposizione sono previste decine di convegni e appuntamenti, sul tema della produzione ambientalmente sostenibile, fino al 2 giugno. Il pubblico potrà come sempre salire a bordo delle barche e ammirarne i dettagli. come si arriva Il Salone Nautico sarà raggiungibile entrando anche dalla porta dei Leoni, l'ingresso principale dell'Arsenale, oppure dalla Tesa 105 verso le Fondamente Nuove. Intervengono a Focus Economia: Fabrizio D'Oria, direttore operativo di Vela spa e del Salone Nautico Venezia, Alberto Galassi, amministratore delegato Ferretti group, Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia.Il destino della Ue è nella manifatturaL’Europa è un continente manifatturiero, ma la sua vocazione industriale è minacciata da un eccesso di regolazione. A differenza del modello USA, dove l’intervento pubblico stimola la concorrenza, in Europa rischia di soffocare l’impresa. Due i nodi critici: la trasformazione ideologica delle policy (es. transizione ecologica forzata) e la bulimia normativa. L’allarme: regole calate dall’alto minano la competitività e l’occupazione. Ne parliamo con Paolo Bricco, Il Sole24ore.Antonio Filosa, chi è il nuovo ceo di StellantisIl 23 giugno 2025 Antonio Filosa diventa CEO di Stellantis. Con 25 anni di esperienza (Fiat, FCA, Jeep), ha rilanciato i marchi del gruppo in Sud e Nord America. Conosciuto per uno stile collaborativo, è chiamato a invertire il calo di ricavi e utili del 2024, gestire i dazi USA e guidare Stellantis nella transizione elettrica, mantenendo rapporti forti con governi e stakeholder. Il commento è affidato a Filomena Greco, Il Sole 24 Ore

Notizie a colazione
Mar 27 mag | Le vittorie del centrosinistra a Genova e Ravenna; i non sviluppi nella guerra in Ucraina e quella a Gaza

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later May 27, 2025 11:37


Rame
Episodio 105: Gestisco con cura le mie finanze, per potermi liberare dal pensiero dei soldi

Rame

Play Episode Listen Later May 27, 2025 15:06


Roberta Cavaglià ha 27 anni, fa la giornalista e lavora come consulente di comunicazione freelance. Oggi vive a Barcellona, ma le sue radici affondano a Torino, dove la storia della sua famiglia è intrecciata alla storia industriale della città — e, in particolare, alla Fiat. È lì che nasce la sua prima idea di denaro: «I miei nonni con il loro stipendio da operai sono riusciti a fare cose oggi impensabili. Uno ha cresciuto tre figlie con una moglie che non lavorava. L'altro è andato in pensione presto e si è comprato due case».Risultati possibili in un'epoca in cui il rapporto tra salario e costo della vita era molto diverso da quello attuale. Ma anche grazie a una mentalità, quasi una filosofia familiare, basata sul risparmio. Un'eredità culturale che Roberta conosce bene.Finite le superiori, Roberta lascia Torino e si trasferisce a Forlì per studiare Mediazione interculturale. Dopo la laurea triennale, ha già le idee chiare su quale magistrale frequentare. Ma il destino le lancia un segnale: dimentica di inviare la domanda di ammissione. Così, mentre aspetta l'anno successivo per riprovare il test, quel tempo sospeso si trasforma in uno spazio nuovo, fertile: «È lì che ho scoperto il mondo della comunicazione, del giornalismo».Spinta da questa curiosità, scrive il suo primo pitch per un articolo e lo invia a una rivista. Intanto, insieme a un gruppo di amiche, apre una pagina Instagram dedicata alla divulgazione femminista. Quella pagina diventa un laboratorio: scrittura, social media, grafica. E poco a poco, arrivano anche i primi clienti.Nel frattempo, Roberta riesce a entrare nella facoltà che sognava ma mentre prosegue gli studi, il suo percorso lavorativo prende sempre più chiaramente un'altra direzione. Il giornalismo e la comunicazione le sembrano ormai lo spazio più naturale in cui muoversi, così decide di aprire la partita Iva e di iniziare a lavorare da freelance.La sua piena indipendenza economica arriva un anno fa, quando si trasferisce a Barcellona. È lì che, in questo nuovo assetto — autonoma, all'estero, con la partita Iva — comincia anche a gestire in modo rigoroso le proprie finanze. Tiene traccia di ogni spesa, ogni entrata, si fa i conti delle tasse in anticipo, si impone un budget mensile. Nel futuro, ha in mente due traguardi ben precisi: comprare una casa e liberarsi finalmente dal pensiero dei soldi. Perché quando ci si sente finanziariamente al sicuro, allora ci si può anche prendere il lusso di dimenticarsi del denaro.

Notizie a colazione
Mer 21 mag | L'accordo dell'Oms sulle pandemie; la guerra in Ucraina e quella a Gaza

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later May 21, 2025 12:38


Yoga con Denise Podcast
339. Non ero più quella che volevo essere: il momento in cui me ne sono resa conto

Yoga con Denise Podcast

Play Episode Listen Later May 20, 2025 10:29


In questo episodio ti porto con me in uno dei momenti più significativi – e forse più scomodi – della mia carriera. Non è stato un traguardo, un successo o un grande riconoscimento. È stato, al contrario, un momento di forte messa in discussione. Buon ascolto. Ps. Ecco alcuni link utili: Accedi alla community di Yogi gratuita