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Maracanã - TMW Radio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospite: Vanni:" Al momento tempo ottimo per giocare stasera. AL momento l'Inter non è così vicino a Leoni. Chivu è entrato nella squadra con quella frase " bisogna mangiare..."

Maracanã - TMW Radio

Play Episode Listen Later Jun 30, 2025 12:04


Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospite: Vanni:" Al momento tempo ottimo per giocare stasera. AL momento l'Inter non è così vicino a Leoni. Chivu è entrato nella squadra con quella frase " bisogna mangiare..."

Insert Coin
#132 - Tre storie diverse, che ci dicono qualcosa

Insert Coin

Play Episode Listen Later Jun 29, 2025 29:48


Quella di MindsEye e Peak, ma non solo --------- ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Entra nel PATREON di Insert Coin⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠. Oppure supporta il progetto con una donazione su ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠PayPal⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠. Nella newsletter su ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Substack⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ trovi tutti i link. ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ENTRA NEL GRUPPO TELEGRAM⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ CANALE TELEGRAM: su ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Telegram⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ trovi il canale ufficiale. SOCIAL: Segui Massimiliano Di Marco su ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠X⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ e ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Instagram Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

il posto delle parole
Andrea Rompianesi "Letteralmente"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 26, 2025 23:31


Andrea Rompianesi"Letteralmente"Percorsi di scritturaAmos Edizioniwww.amosedizioni.comLetteralmente raccoglie oltre cento percorsi di Rompianesi nella scrittura degli altri. Il suo sguardo e le sue parole vogliono indagare, conoscere il mondo letterario contemporaneo. Come scrive Enea Biumi nella prefazione, ciò che muove Rompianesi è «il desiderio di un assoluto approfondimento secondo una sua idea di poetica, di certo non solo soggettiva, ma ponderata in contesti più ampi. La disamina di cui si avvale comprende le regole della retorica che offre al lettore l'intelligenza di ciò che sta scritto in un contesto di vera e propria critica letteraria, lontana però dal vuoto di una generica apologia del testo. I percorsi di scrittura di Rompianesi sono per evidenziare e non per elogiare, alieni da quella specie di captatio benevolentiae che spesso conduce un critico obnubilando la verità del contenuto e della forma. Ne scaturisce quindi una professionalità plasmata da un continuo studio e da una appartenenza seria e coerente al mondo della scrittura».Andrea Rompianesi (Modena 1963) ha compiuto gli studi presso l'Università di Bologna. Risiede attualmente in provincia di Novara. È stato operatore culturale ed editore. Realizza interventi di critica letteraria per il sito “scrittura nomade”. Ha pubblicato, in poesia, da ultimi: Dietro tutti i colori del blu (2013), Quote di non proletariato (2017), La donna grassa (2021). In prosa: Il pane quotidiano (1990), Quella dei Beati Angeli (1994), Il killer (1995; 2000), Venti e lune (1995), In odore di terre (1998), La notte dei grandi ladri (2003), Strada di pausa e di viaggio (2012), Avinguda del Paral-lel (2014), Da ere relate (puntoacapo 2022), Tracce di pellicola da film sulla costa di ponente (2022). È presente in varie antologie. Suoi titoli sono ospitati presso numerose biblioteche nazionali, internazionali, dipartimenti d'italianistica d'importanti atenei americani, istituti italiani di cultura nel mondo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Due popoli, due Stati, zero vergogna

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Jun 26, 2025 1:46


A Gaza si continua a morire mentre il mondo si congratula con sé stesso. Venti palestinesi uccisi nel sud della Striscia. Nove morti in fila per ricevere aiuti. Un totale di 41 corpi raccolti dall'alba, secondo le autorità sanitarie locali. Tra loro donne e bambini. Nessun combattente, nessuna "minaccia". Solo fame, attesa e un'esplosione. Israele piange sette soldati morti in un attacco a Khan Younis. Il governo parla di “eroi caduti per battere Hamas”. Nessuna parola per i 56mila palestinesi uccisi da ottobre, secondo i dati aggiornati. Nelle stesse ore in cui Netanyahu proclama “una vittoria storica” e l'esercito israeliano dichiara che “ora l'attenzione torna su Gaza”, i droni continuano a sorvolare i centri abitati e le colonne degli aiuti vengono trasformate in trappole mortali. Donald Trump, che si attribuisce il merito della fragile tregua tra Israele e Iran, annuncia “grandi progressi su Gaza”. Intanto gli USA finanziano con 30 milioni di dollari un gruppo sostenuto da Israele per distribuire cibo nella Striscia. È la stessa “distribuzione umanitaria” che ha già provocato morti. L'ONU denuncia la “militarizzazione del cibo”. Gli aiuti sono usati come esche. L'illusione della pace si costruisce con le bombe, mentre le cancellerie occidentali fingono che le vittime siano un effetto collaterale. “Due popoli, due Stati” dice Giorgia Meloni, ma intanto non condanna lo Stato che sta infierendo su un intero popolo. La tregua tra Israele e Iran tiene. Quella tra Israele e Gaza, mai nemmeno iniziata, continua a scricchiolare sotto il peso dei corpi. Chi finge di non vedere, è già complice. E chi confonde l'umanitario con il militare, non salva: sorveglia. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

il posto delle parole
Claudio Caprara "Fischiava il vento"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 25, 2025 15:32


Claudio Caprara"Fischiava il vento"Una storia sentimentale del comunismo italianoBompiani Editorewww.bompiani.itPassaggi Festival, FanoMer 25 Giugno 2025 – Orario: 18:15 - 19:15 – Luogo: Fano – Piazza MarcoliniCLAUDIO CAPRARA, “Fischiava il vento. Una storia sentimentale del comunismo italiano” (Bompiani, 2025)Conversa con Marino Sinibaldi (Saggista), Nando dalla Chiesa (Sociologo, Presidente Com. Scientifico Passaggi)“Senza un istante di sosta per guardare dentro di sé, tutta presa dal combattimento senza nulla di personale”: così nell'estate del 1946 Palmiro Togliatti descrive la propria vita a Nilde Iotti, il cui amore gli ha restituito il desiderio di tenere qualcosa per sé, salvandolo dalla dedizione assoluta al partito. Quella di Togliatti e Iotti è solo una delle tante vicende di una straordinaria storia collettiva che ha segnato il nostro Novecento: quella del Pci e dei suoi militanti. Il comunismo italiano è stato un'esperienza unica, capace di interpretare gli aspetti più autentici e carichi di speranza rivoluzionaria della sua ideologia fondativa senza doverne sperimentare le tragiche degenerazioni. Una causa a cui una moltitudine di donne e uomini si è votata con passione assoluta. Dalle origini, quando socialismo, comunismo e fascismo per un fatale istante si sfiorano, alle figure più e meno note di Antonio Gramsci e Anselmo e Andrea Marabini, Nicola Bombacci e Veraldo Vespignani; dal biennio rosso del 1919-20 e la nascita del Partito comunista d'Italia nel 1921 fino alla morte di Berlinguer nel 1984. E ancora: la scuola delle Frattocchie e le feste dell'Unità, gli amori e i tradimenti, la propaganda e i funerali. Claudio Caprara – nato in una sezione di partito nella rossa Imola – evoca in queste pagine i luoghi, i miti, i riti che hanno reso quella del comunismo italiano una stagione irripetibile e ci regala un viaggio per istantanee nella storia di un partito che ha lasciato un'impronta profonda nella vita del nostro paese.Claudio Caprara è nato il 21 gennaio (la stessa data della fondazione del PCI) quarant'anni prima del 2000, in una sezione del Partito comunista italiano. Ha lavorato per la FGCI (Federazione giovanile comunista italiana) a livello locale, regionale e nazionale. Ha diretto un settimanale a Imola e ne ha fondato un altro a Faenza. Ha collaborato con Massimo D'Alema in via delle Botteghe Oscure e a Palazzo Chigi. In seguito si è occupato del primo motore di ricerca italiano, poi di televisione. Ama fare fotografie. Dal 2004 è membro del cda di Cinemovel Foundation, un'organizzazione che porta il cinema nelle zone dove non c'è più o dove non è mai arrivato. Nel 2009 ha lavorato con Luca Sofri alla costituzione della società Il Post srl e, dal 2010, ne è consigliere di amministrazione.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Maurizio Giordano "Il raccoglitore di nocciole"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 24, 2025 24:07


Maurizio Giordano"Il raccoglitore di nocciole"Dalle Langhe piemontesi alla Riviera ligure di PonenteFusta Editorewww.fustaeditore.itDalle Langhe piemontesi alla Riviera ligure, il racconto di un adolescente come tanti, alla ricerca di un luogo in cui finalmente sentirsi accettato. La sua ricerca lo porterà lontano da casa, a districarsi tra piccole storie e la grande storia, quella dell'industrializzazione del Nord Italia e della nascita del mito della Riviera ligure, e della Grande guerra poi. Una vita che rincorre i primi amori, lavori e incontri straordinari, nel mondo in fermento dell'Italia agli inizi del Novecento, che sembra spalancare le porte ai giovani, per poi richiuderle all'improvviso.È il 1906 e nell'Alta Langa gli adolescenti come Deto raccolgono le nocciole nelle proprietà del conte Alberici-Bodét. Ma se agli altri raccoglitori quella vita basta, a Deto no, e rincorre le grandi passioni e le grandi storie attraverso la letteratura. Innamoratosi della giovane Adele, Deto si trova coinvolto suo malgrado in una competizione con il violento e arrogante Milo, dalla quale esce sconfitto, vittima di un crudele inganno. Da allora la sua vita cambia. Lascia le amate colline piemontesi per raggiungere Oneglia, nello stesso giorno della scomparsa del celebre scrittore Edmondo De Amicis, anch'egli originario della città ligure. Ma Deto, appena trasferitosi a Oneglia, fatica a farsi accettare. Nella nuova pensione fa la conoscenza di un coinquilino singolare: Benito Mussolini, professore di francese dall'indole fiera e anticlericale, uomo povero eppure carismatico, che dirige il foglio socialista locale La Lima. L'atmosfera cittadina, tra pettegolezzi e aspirazioni politiche, solletica l'animo di Deto. Parallelamente, l'Italia sta attraversando uno slancio industriale: a Oneglia fioriscono fonderie, pastifici e attività legate all'olio d'oliva. In questo fermento, Deto conosce l'esuberante liceale Erica, che gli regala l'ebbrezza di un amore giovanile intenso e sincero. Ma i casi della vita spesso sono comici, a volte sono spietati. Quella di Deto è una storia che si incrocia con la grande storia degli inizi del Novecento, un romanzo di formazione che è pretesto per conoscere il Piemonte e la Liguria di un tempo, riscoprire la voglia di vivere di chi ha ancora tutti gli anni davanti, e uscirne troncati.Maurizio GiordanoNato a Imperia nel 1960, libero professionista, scrittore per diletto. Ha esordito con la pubblicazione di due fascicoli a uso didattico divulgativo di carattere tecnico a supporto degli istituti tecnici e professionali. Successivamente ha affrontato la scrittura di tre libri dedicati alla storia, alle testimonianze e alle antiche cronache della città di Imperia, pubblicati con il Centro Editoriale Imperiese: Le chiavi di volta, 2015, Le Ville d'epoca di Porto Maurizio e Oneglia, 2016 e La Città che faceva sognare, 2017. Nel 2019, con Biblion edizioni, debutta con un romanzo storico: Antoon e Paolina. La storia proibita vissuta in Liguria dal pittore fiammingo Van Dyck.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

COOL BUENO
Cool Bueno S07E04 - Gli head coach dopo Shula - p.1

COOL BUENO

Play Episode Listen Later Jun 23, 2025 52:15


Quella in cui la redazione si abbandona ai ricordi e, come già fatto con i QB, ripercorre la storia di tutti gli allenatori alternatisi ai Miami Dolphins negli ultimi 30 anni dopo l'abbandono del più grande di tutti, Don Shula.

Gameromancer, il podcast videoludicamente scorretto
Ep. 212: Processo a Death Stranding

Gameromancer, il podcast videoludicamente scorretto

Play Episode Listen Later Jun 23, 2025 50:28


Unisciti alla ribellione su Telegram – Iscriviti alla newsletter – Supportaci su Patreon Death Stranding aveva troppo gameplay. Tutte le volte che qualcuno mi ha detto "bella storia, ma è senza gameplay" ho combattuto con la voglia di fare cose che l'algoritmo non approverebbe. Death Stranding è quasi tutto gameplay. È il gioco di Kojima in cui c'è più gameplay. Solo che confondete gameplay e combat system. La trama di Death Stranding io manco me la ricordo. Ho qualche flash delle parti narrative finali, il Cliff-Hunger, la scelta di Sam proprio alla fine e qualche altra vaga immagine. Tutto ciò che il gioco voleva dirmi, me l'ha detto con il gameplay. Invece mi ricordo benissimo la mappa. La difficoltà di andare oltre le aree più impervie. La soddisfazione di aggiungere un pezzo di strada che collega un punto nevralgico. Quella di trovare una teleferica già pronta a cui collegare la tua. Quanto è pesante stare disconnessi e quanto è bello riconnettersi. Il problema di Death Stranding è proprio l'opposto. Te ne accorgi proprio quando cominci a mettere in giro le teleferiche. C'è troppo gameplay, troppi strumenti che facilitano quella pesantezza iniziale, che a un certo punto rendono tutto inutile che tanto si va in teleferica da una parte all'altra della mappa. Penso che a Kojima sia mancato il coraggio di andare fino in fondo e darci il core gameplay di Death Stranding senza indorare la pillola. Ma in effetti già così non tutti l'abbiamo capito, figurati senza poter minmaxare le consegne...

Hacking Creativity
382 - Perché scatti quella foto che non riguarderai? Con Nicola Zamperini al Digital Detox Festival

Hacking Creativity

Play Episode Listen Later Jun 21, 2025 16:34


Come si comunica davvero nell'era digitale? Nicola Zamperini, giornalista ed esperto di comunicazione digitale, ha lavorato in redazione a SkyTg24 e come portavoce istituzionale. Oggi guida Gnoti Lab, un'agenzia che crea strategie digitali per aziende e istituzioni, e scrive di cultura digitale nella sua newsletter Disobbedienze. In questa puntata ci racconta come navigare tra opportunità e sfide del digitale, e perché a volte disobbedire alle regole può essere la chiave per comunicare con autenticità. ▫️ Qui trovi tutti i dettagli sul Digital Detox Festival!

MELOG Il piacere del dubbio
Una guerra a distanza

MELOG Il piacere del dubbio

Play Episode Listen Later Jun 20, 2025


Quella in atto tra Israele e Iran è una guerra a distanza che si gioca sul lancio di missili e sulla capacità di intercettarli e dove il ruolo delle innovazioni tecnologiche è fondamentale. Interviene Enrico Verga, analista geopolitico ed esperto di tecnologie belliche.

Non spegnere la luce
Lady Diana - Il mistero dietro la scomparsa della “principessa del popolo”

Non spegnere la luce

Play Episode Listen Later Jun 18, 2025 69:55


Parigi, 30 agosto 1997 – Diana Spencer, ex principessa di Galles, arriva nella capitale francese insieme al suo nuovo compagno Dodi Al-Fayed. Hanno trascorso l'estate tra yacht e hotel di lusso, inseguiti dai paparazzi e al centro di indiscrezioni crescenti. Quella sera, dopo una cena all'hotel Ritz, lasciano l'albergo a bordo di una Mercedes nera per sfuggire ai fotografi, ma non arriveranno mai a destinazione… L'auto si schianta nel tunnel del Pont de l'Alma, uccidendo Dodi e il conducente sul colpo, mentre Diana sarebbe morta poche ore dopo in ospedale. Le inchieste ufficiali parleranno di tragico incidente, ma le circostanze lasceranno spazio a ipotesi inquietanti: negligenze nei soccorsi, dinamiche anomale, e accuse mai del tutto chiarite che chiamano in causa persino i servizi segreti e la famiglia reale. Ma cosa accadde davvero quella notte a Parigi? E perché, a più di 20 anni di distanza, sono ancora tanti i dubbi che resistono alla verità ufficiale? Proviamo a scoprirlo insieme a Carlotta Toschi: avvocato penalista, detentrice di un master in diritto di famiglia, ma soprattutto podcaster e autrice della serie "Dark Diaries". Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast

Black Box
18/06 - Le conseguenze economiche della guerra

Black Box

Play Episode Listen Later Jun 18, 2025 14:59


Quella di oggi è stata una giornata di stallo in attesa della decisione della Fed, ma intanto i dati dei mercati in stallo mostrano che le guerre hanno conseguenze sull'economia, e anche sulla politica. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Voci dipinte
Biennale Open Source

Voci dipinte

Play Episode Listen Later Jun 15, 2025 56:29


Quella curata da Carlo Ratti - uno dei dieci studiosi più citati a livello internazionale nel campo della pianificazione urbana – è una Biennale d'architettura che pone certamente al suo centro l'architetto e la sua disciplina, ma a cui affianca tutta una serie di figure provenienti da altre discipline: scienziati, filosofi e artisti, cuochi e codificatori, scrittori, creature vegetali e animali ….Una selezione frutto anche di una metodologia curatoriale che è partita da un Manifesto di economia circolare e da una Open call che invitava alla partecipazione sulla base di quei principi. Il risultato è una delle selezioni più vaste mai viste in Biennale (300 contributi e più di 750 partecipanti) che ad alcuni visitatori è risultata un po' troppo ricca, ma che rende perfettamente conto della complessità del tema affrontato: passare dalla mitigazione all'adattamento a un pianeta irreversibilmente segnato dall'Antropocene.Con l'architetto ticinese Davide Macullo, che con il padiglione Albania espone a Venezia alcuni dei suoi ultimi progetti e con l'architetta, artista sonora e ricercatrice Sofia Boarino, visitiamo virtualmente i Giardini e l'Arsenale alla scoperta dei progetti più interessanti e innovativi di questa 19. Biennale di architettura.

Voci dipinte
Biennale Open Source

Voci dipinte

Play Episode Listen Later Jun 15, 2025 56:29


Quella curata da Carlo Ratti - uno dei dieci studiosi più citati a livello internazionale nel campo della pianificazione urbana – è una Biennale d'architettura che pone certamente al suo centro l'architetto e la sua disciplina, ma a cui affianca tutta una serie di figure provenienti da altre discipline: scienziati, filosofi e artisti, cuochi e codificatori, scrittori, creature vegetali e animali ….Una selezione frutto anche di una metodologia curatoriale che è partita da un Manifesto di economia circolare e da una Open call che invitava alla partecipazione sulla base di quei principi. Il risultato è una delle selezioni più vaste mai viste in Biennale (300 contributi e più di 750 partecipanti) che ad alcuni visitatori è risultata un po' troppo ricca, ma che rende perfettamente conto della complessità del tema affrontato: passare dalla mitigazione all'adattamento a un pianeta irreversibilmente segnato dall'Antropocene.Con l'architetto ticinese Davide Macullo, che con il padiglione Albania espone a Venezia alcuni dei suoi ultimi progetti e con l'architetta, artista sonora e ricercatrice Sofia Boarino, visitiamo virtualmente i Giardini e l'Arsenale alla scoperta dei progetti più interessanti e innovativi di questa 19. Biennale di architettura.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Israele-Iran, altra notte di raid. Netanyahu: “Da venerdì 13 vittime”. Trump avverte: “Se attaccati, reagiremo”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jun 15, 2025 1:36


Venti di guerra soffiano sempre più impetuosi e potenti sul Medio Oriente, con la nuova offensiva lanciata da Israele contro i siti nucleari dell'Iran, seguita dalla replica di Teheran con missili sullo Stato ebraico. Quella trascorsa, è stata una nuova notte segnata da pesanti bombardamenti.

Millevoci
Melanie Vanzetta: la strada che porta al caseificio

Millevoci

Play Episode Listen Later Jun 13, 2025 21:07


Non tutti i percorsi sono lineari. Alcuni si costruiscono a tappe, passo dopo passo, curva dopo curva. Quella di oggi è la storia di una giovane donna che ha saputo ascoltarsi, prendere la sua strada, rimettersi in gioco.È cresciuta tra Biasca e gli alpeggi, tra dubbi e sogni, e oggi è la casara del Caseificio del Sole. Un mestiere antico che Melanie ha scelto, voluto, conquistato. Una di quelle storie che non nascono per caso… ma per vocazione.

Comunicare per essere
La pazienza che potenzia l'azione

Comunicare per essere

Play Episode Listen Later Jun 13, 2025 15:14


La pazienza è una caratteristica spesso mal giudicata. “La pazienza è la virtù dei forti” che fa pensare alla pazienza come potenza, pare contrapporsi alla pazienza di Giobbe, che le sopportava proprio tutte. Ognuno ha la pazienza sua, ma quella giusta è certamente una forza. Quella giusta è certamente un potenziatore. È azione e perseveranza, determinazione e chiarezza. Non si tratta di sopportare ma di pianificare, non di rassegnazione ma di strategia. La pazienza s'impara, e più la usi, più ti accorgi che pazienza è potenza e piena realizzazione. Non ne hai? Puoi averla. Hai quella sbagliata? Puoi cambiarla. “La pazienza è ciò che nell'uomo più somiglia al procedimento che la natura usa nelle sue creazioni” (H. de Balzac)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/pazienza-azione/- E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/  una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini

Millevoci
Valeria, Patrick e Matija: ricominciare dalle ceneri

Millevoci

Play Episode Listen Later Jun 11, 2025 17:32


Quella del primo maggio era cronaca: un incendio nel cuore di Locarno ha distrutto uno stabile. Tra le realtà colpite, anche un atelier: un luogo di lavoro, di incontro, di creazione. Oggi, nel nostro spazio dedicato ai nuovi inizi, ascoltiamo chi quell'atelier lo aveva costruito con cura: una restauratrice, un grafico-incisore, un ingegnere urbanista. Insieme formavano una piccola realtà indipendente, unica nel suo genere.Ora devono ricominciare. Una storia che ci ricorda che a volte i nuovi inizi non li scegliamo…ma possiamo decidere come affrontarli.

Yoga con Denise Podcast
342. 48 ore che possono cambiare tutto

Yoga con Denise Podcast

Play Episode Listen Later Jun 10, 2025 17:34


L'immersione totale, la community, l'esperienza multisensoriale. Il Kalemana è quella ricetta perfetta. Quella combinazione che funziona ogni volta. Ps. Ecco alcuni link utili: Accedi alla community di Yogi gratuita

Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta
Ep. 204 - “What is wrong with you?”Quando ti senti sbagliata, ma in realtà stai cambiando pelle

Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta

Play Episode Listen Later Jun 9, 2025 21:11


In questo episodio, parliamo di quella sensazione che ti fa sentire fuori posto nella tua stessa vita. Quella frizione sottile, fastidiosa, che ti fa pensare:"Ma cosa c'è che non va in me?" Senti che qualcosa è cambiato, ma non sai cosa.Credi di essere tu il problema, di essere diventata troppo stanca, troppo sensibile, troppo diversa. La verità? Non sei sbagliata. Stai crescendo. Stai evolvendo. Stai uscendo da una versione di te che non ti rappresenta più. In questo episodio ti guido a vedere questa frattura come un segnale, non come un difetto. Parliamo di:

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Calcio, Spalletti: è esonero. Stasera l'ultima da Ct contro la Moldova

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jun 9, 2025 1:36


Quella di stasera sarà l'ultima partita da Ct per Luciano Spalletti. Guiderà la squadra contro la Moldova, nel match di qualificazione ai Mondiali 2026, e poi lascerà la panchina azzurra.

RadioUtopia
Episode 37: L' ISOLA DEI CANI

RadioUtopia

Play Episode Listen Later Jun 6, 2025 6:20


Dopo l'esordio con Roald Dahl di Fantastic Mr. Fox, nel 2009 in quella che molti avevano preso come una parentesi di Wes Anderson "L'isola dei cani" non è altro che il naturale proseguimento di quell'esperienza. Un tassello perfettamente coerente all'interno della sua filmografia, che pur cambiando genere e 'mezzo', con l'animazione, mantiene uno stile coerente e immediatamente riconoscibile. Quella che ci ha proposto il regista nel 2018 è una favola contemporanea: la storia di un bambino disposto a tutto pur di ritrovare il suo cane, Spots, esiliato sull'Isola dei Cani. 

il posto delle parole
Mario Capello "Ospiti"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 5, 2025 18:16


Mario Capello"Ospiti"Bompiani Editorewww.bompiani.itMarco e Lara si incontrano sotto la luce soffusa di un ristorante di Stoccolma mentre fuori avanza la lunga notte nordica. Lui è nato a Torino, è cresciuto in Puglia e ora vive in Svezia. La sua esistenza è fatta di domande più che di risposte. Disincantato e introspettivo, scrive poesie, nutre una singolare passione per le apocalissi e si occupa di importazione di vini italiani. Quella che da fuori potrebbe sembrare una confortevole vita da expat risulta a lui stesso neutra, indecisa, scomoda. Anche Lara è un'italiana trapiantata in Svezia: ha lasciato qualche anno prima il suo lavoro da programmatrice a Perugia e crea app in una tech company in rapida espansione. Ha un figlio, Oscar, un bambino acuto e solitario che cresce da sola. Lara è brava nel suo lavoro: da poco ha messo a punto un'app per gli incontri, ed è proprio grazie a quella che conosce Marco. Marco e Lara hanno una cosa in comune: entrambi fuggono da un Paese e da una realtà con cui non riescono a scendere a patti. Da questo incontro nascerà un amore senza per sempre, senza promesse, forse impossibile: un'ansia indefinita li consuma, la stessa che li ha condotti lontano, che li spinge sempre oltre, che muta il loro quotidiano in una routine che non li appaga, dentro una città che ha fama di essere accogliente ed equa ma comincia a mostrare sorprendenti moti razzisti e la capacità di isolare chi non si conforma. Una città di lunghe ore blu, con cieli tersi e gelidi, strade innevate, teorie di alberi, un senso di eterno crepuscolo che comincia a gettare ombre sul mondo del futuro.Mario Capello è uno scrittore e traduttore italiano. Dopo la laurea e il biennio della Scuola Holden, ha iniziato a lavorare in campo editoriale. Il suo primo romanzo, I fuochi dell'86, è del 2009. In seguito ha alternato l'attività di traduttore, principalmente per titoli editi da Einaudi, e di autore. Ricordiamo Ospiti (Bompiani 2025).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Io Non Mi Rassegno
Giornata mondiale dell'ambiente. E se facessimo quella della relazione? 5 storie rigenerative - 5/6/2025

Io Non Mi Rassegno

Play Episode Listen Later Jun 5, 2025 21:02


Cosa succede se smettiamo di voler “salvare l'ambiente” e iniziamo a ricostruire una relazione con il resto della natura? Possiamo ancora vivere bene – magari anche meglio – integrandoci con gli ecosistemi invece di dominarli? In questa puntata speciale in occasione della Giornata mondiale dell'ambiente vi racconto storie vere, da Giussago all'Arizona, da Ouagadougou al Giappone, dove tutto questo sta già succedendo. E magari ci prendiamo anche la libertà di fondare una nuova giornata mondiale: quella della relazione.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:52 - La giornata mondiale dell'ambiente non ha senso?00:04:51 - L'incredibile rigenerazione agricola in Pianura Padana00:08:46 - Agricoltori Usa e uccelli migratori00:12:13 - Le micro foreste urbane giapponesi00:15:13 - La grande cintura verde attorno a Ouagadoungou, in Burkina FasoFonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/giornata-mondiale-ambiente-2025/Iscriviti alla newsletter: https://bit.ly/3ZcEw

Retrogaming Lives
Quella con Expedition 33 / Galaga '88 / Castle Doombad

Retrogaming Lives

Play Episode Listen Later Jun 5, 2025 75:11


Oggi parliamo di Clair Obscur: Expedition 33 / Galaga '88 / Castle Doombad free to slayContattateci al nuovo indirizzo ⁠⁠⁠elderbarabba@gmail.com⁠⁠⁠Blog ⁠⁠⁠https://elderbarabba.blogspot.com/⁠⁠⁠Retrogaming Lives fa parte del NetworkVINTAGE PEOPLEIl canale Youtube⁠⁠⁠https://www.youtube.com/@VintagePeople2022/featured⁠⁠⁠Il canale Telegram⁠⁠⁠https://t.me/VNTGPPLNTWRK⁠⁠

Giallo Quotidiano
Angela Celentano - "Quella nel video non è lei"

Giallo Quotidiano

Play Episode Listen Later Jun 4, 2025 4:20


Un altro buco nell'acqua su Angela Celentano, la bimba di 3 anni sparita da Napoli nel 1996.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy

Cult
Cult di mercoledì 04/06/2025

Cult

Play Episode Listen Later Jun 4, 2025 55:02


Oggi a Cult: Walter Leonardi, Laura Pozone e Marta Pistocchi alla Festa di Radio Popolare con "Quella volta che mia zia fece scappare Matteotti", "Dita di dama" e "Toponomastica"; il libro "Il velo di Lucrezia" di Carla Maria Russo (Neri Pozza); al Teatro alla Scala "Siegfried" di R. Wagner, con la direzione di Simone Young e la regia di David McVicar; il discorso di Elizabeth LeCompte, a cui è stato assegnato il Leone d'Oro alla Carriera alla Biennale Teatro 2025...

La dieta giusta per te
Grasso viscerale: quella pancetta nemica della longevità

La dieta giusta per te

Play Episode Listen Later Jun 4, 2025 5:47


Prendiamo un metro da sarta, facciamolo passare intorno al girovita e prendiamo le misure. Una circonferenza superiore a 102 cm nell'uomo o a 88 cm nella donna è indice di obesità viscerale, vera nemica della longevità. Come liberarsene? Ce lo spiega il dottor Massimo Spattini. 

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Lo scontro politico tra maggioranza e opposizione sul referendum | Il Corsivo di Martedì 03 Giugno 2025

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Jun 3, 2025 2:21


Lo scontro politico tra maggioranza e opposizione sul referendum. Quella della premier Giorgia Meloni non è l'esortazione di Bettino Craxi di "andare al mare" nei giorni del referendum di 8 e 9 giugno, ma la ricerca di una inedita posizione di mezzo, tra astensione e partecipazione: recarsi ai seggi, ma non ritirare la scheda. Non ci sono precedenti nella storia delle nostre istituzioni repubblicane dal 2 giugno 1946 ad oggi. Nessun presidente della Repubblica, presidente del Consiglio, del Senato, della Camera è entrato in una sezione elettorale senza ritirare la scheda. L'atto di disobbedienza istituzionale inventato da Meloni non contribuirà a raggiungere il quorum che resta fissato al 50% più uno degli elettori . Cosa succede se ci si presenta al seggio senza ritirare la scheda? Una circolare del Viminale chiarisce cosa provoca la negazione del ritiro della scheda: “Per quanto attiene la rilevazione del numero degli elettori, appare utile rammentare che coloro che rifiutano la scheda non dovranno essere conteggiati tra i votanti della sezione elettorale”. In particolare, secondo le istruzioni per le operazioni degli uffici di sezione del ministero dell'Interno, "qualora il seggio abbia già registrato l'elettore nella lista o nel registro per l'annotazione del numero di tessera, occorre provvedere, nei relativi riquadri e colonne di tali documenti, a una ulteriore annotazione: non votante. Può inoltre verificarsi che l'elettore chieda che vengano verbalizzati suoi reclami o dichiarazioni di astensione dal voto o di protesta o di altro contenuto.Anche se Giorgia Meloni dovesse entrare nel seggio senza esercitare la sua preferenza per i referendum, la sua presenza non aiuterebbe la formazione del quorum. Ecco perché le opposizioni definiscono la strategia di Meloni come una “furbata”, perché così la premier non contribuirebbe ad aumentare il numero dei votanti e raggiungere la soglia necessaria per validare i risultati della tornata referendaria. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Italian Time Zone - Learn Italian with history
88 - Speciale 2 giugno: Il voto alle donne - testimonianze per la Festa della Repubblica italiana

Italian Time Zone - Learn Italian with history

Play Episode Listen Later Jun 2, 2025 20:58


Per la Festa della Repubblica italiana leggiamo delle testimonianze di quattro donne, scrittrici e giornaliste, che parlano del primo voto per le donne in Italia il 2 e 3 giugno 1946.Sono le voci di Alba de Céspedes (1911-1997), Maria Bellonci (1902-1986), Anna Banti (pseudonimo di Lucia Lopresti, 1895-1985) e Anna Garofalo (1903-1965). Le prime tre testimonianze sono tratte dal fascicolo speciale Processo al '46 che la rivista «Mercurio» (diretta dalla stessa De Céspedes) dedicò agli eventi dell'anno nel suo ultimo numero del 1946. Quella di Anna Garofalo proviene da L'italiana in Italia, libro in cui raccolse i testi della sua rubrica radiofonica Parole di una donna, che aveva tenuto a cadenza regolare dal settembre 1944.Fonte: https://www.mondadorieducation.itPer altri materiali di approfonidmento: https://www.italiantimezone.com/italiano-cultura/il-voto-alle-donne-2-giugno-festa-repubblica-italianaIl mini-corso sul Fascismo in Italia: https://corsi.italiantimezone.com/products/digital_downloads/storia-italia-fascismo 

Non Stop News
Non Stop News: il Rimini Wellness, la tragedia all'Heysel, Luca Parmitano, il Giro d'Italia, l'attualità

Non Stop News

Play Episode Listen Later May 29, 2025 127:09


Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. L'alta tensione Berlino-Mosca, Mattarella e magistrati, no al reato di femminicidio. Benessere, fitness, sport, alimentazione: tutti insieme in vetrina in questi giorni a Rimini Wellness, l'evento di riferimento per tutte le realtà del mondo del benessere. Da oggi e fino a domenica 1 giugno a Rimini. In diretta con noi Valentina Fioramonti, responsabile dell'evento. Torniamo al 29 maggio di 40 anni fa. A Bruxelles, allo stadio Heysel, avviene una delle tragedie più cruente relative a un evento sportivo. Finale di Coppa dei Campioni fra Juventus e Liverpool. Poco prima dell'inizio della partita, gli hooligans inglesi sfondarono le recinzioni del settore Z, il muro di contenimento crollò e 39 persone persero la vita, anche donne e bambini, si contarono oltre 600 feriti. La partita si svolse nonostante la strage. Ricostruiamo quanto avvenne con Emilio Targia, giornalista e scrittore, era in quello stadio il 29 maggio 1985. Ha pubblicato "Quella notte all'Heysel" (Edito da Sperling & Kupfer). Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. L'astronauta Luca Parmitano, è intervenuto in diretta, per parlare del suo rientro in Italia per le celebrazioni del 2 giugno. Lunedì scorso era in Germania per visitare la nuova struttura “Luna” che diventerà un centro di addestramento per le attività di superfici lunari, dove è stato ricostruito il suolo lunare. Il diario del Giro d'Italia con i nostri inviati Paolo Pacchioni e Valentina Iannicelli. Spazio Attualità. Oggi è la festa della Lombardia. La regione approfitta della ricorrenza per consegnare lo storico premio Rosa Camuna, la più alta onorificenza della regione. In diretta con noi, per parlare di tutti i temi d'attualità di oggi, c'è Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia. All'interno di Non Stop News, con Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Giusi Legrenzi.

Maracanã - TMW Radio
Maracanà con Francesco Tringali e Stefano Impallomeni. Ospiti: Ordine: “40 anni dall'Heysel, vi racconto quella notte” Cugini: “Fossi Inzaghi rimarrei all'Inter"

Maracanã - TMW Radio

Play Episode Listen Later May 29, 2025 22:09


Maracanà con Francesco Tringali e Stefano Impallomeni. Ospiti: Ordine: “40 anni dall'Heysel, vi racconto quella notte” Cugini: “Fossi Inzaghi rimarrei all'Inter"

Un passo al giorno
369 - La gioia dell'anticipazione

Un passo al giorno

Play Episode Listen Later May 29, 2025 7:06


Hai presente quella felicità che senti prima di qualcosa di bello? L 'attesa di un viaggio, l'inizio di un progetto, una cena speciale? Quella gioia che nasce prima ancora che accada qualcosa… si chiama gioia dell'anticipazione, ed è un potentissimo booster di felicità. In questa puntata ti racconto perché l'attesa, se coltivata bene, può farti stare meglio del ricordo. Scoprirai esempi concreti, ricerche scientifiche sorprendenti e, come sempre, un passo da mettere in pratica oggi stesso. - Vieni a scoprire Veggy Good: ⁠https://veggygood.sancarlo.com/ Un piccolo gesto per un grande cambiamento: il 5x1000 per il WWF Ogni firma può ricostruire il futuro della natura. -

Focus economia
Domani parte la sesta edizione del del Salone nautico di Venezia. Partecipano 300 imbarcazioni e 270 espositori

Focus economia

Play Episode Listen Later May 28, 2025


Venezia è di nuovo regina dell'Adriatico. Salone Nautico, sesta edizione. Quella che era una scommessa è diventata una solida realtà. L'Arsenale torna a ospitare le eccellenze della marineria italiana. Porta verso l'Oriente e capitale dell'Adriatico come la Serenissima è stata per secoli. Si apre giovedì mattina la sesta edizione del Salone Nautico di Venezia. Numeri da record, con 300 imbarcazioni e 270 espositori. Ma soprattutto il meglio della tecnica italiana del mare. I grandi yacht ma anche i settori riservati alle barche elettriche e a vela, le barche in legno e la cantieristica lagunare. L'arte della marineria che torna padrona dei luoghi dove ha fatto la storia. L'antico Arsenale si veste a festa per ospitare il mondo della nautica e gli amanti del mare. Le Tese e le Gaggiandre, la Darsena Grande e il piazzale della Campanella. La Tesa del Bucintoro e le Tese dell'Arsenale Novissimo. Vedremo il superyacht della Sanlorenzo lungo 50 metri, l'Almax, la perla del Salone edizione 2025 che genera energia a bordo utilizzando idrogeno. Insieme al 940 di Ferretti Group, elegante e tecnologico, è la casa che produce anche i mitici motoscafi Riva a cui come sempre sarà dedicato uno stand. Ci sarà tra le ammiraglie della Ferretti anche il Pershing Gtx70. Da ammirare anche l'AB100 di Next group, motoscafo di 30 metri capace di raggiungere i 50 nodi in mare. E poi case famose in tutto il mondo come Pardo, JR yacht con la sua superbarca elettrica, il Lumen E10, il catamarano sempre elettrico della Belisama Cybercat, le anteprime di Luxia yacht con Open 35 e Open Monaco. E poi i superyacht classici di Azimut, come i modelli 53 e 68, l'As8 di Astondoa, il 460 di Invictus. Barche da sogno che si potranno anche visitare, ormeggiate in gran parte in Darsena Grande insieme ai gommoni di lusso Ribs. In mostra anche i motori poco inquinanti. Elettrici, ibridi, a idrogeno, Un futuro non più rinviabile quando in laguna circolano ancora i propulsori a due tempi, con la benzina miscelata all'olio molto inquinante. E il futuro parla di motori a quattro tempi, a benzina, ma soprattutto di elettrici e idrogeno. La superficie espositiva comprende tutti gli spazi dell'antico Arsenale. Oltre alla grande esposizione sono previste decine di convegni e appuntamenti, sul tema della produzione ambientalmente sostenibile, fino al 2 giugno. Il pubblico potrà come sempre salire a bordo delle barche e ammirarne i dettagli. come si arriva Il Salone Nautico sarà raggiungibile entrando anche dalla porta dei Leoni, l'ingresso principale dell'Arsenale, oppure dalla Tesa 105 verso le Fondamente Nuove. Intervengono a Focus Economia: Fabrizio D'Oria, direttore operativo di Vela spa e del Salone Nautico Venezia, Alberto Galassi, amministratore delegato Ferretti group, Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia.Il destino della Ue è nella manifatturaL’Europa è un continente manifatturiero, ma la sua vocazione industriale è minacciata da un eccesso di regolazione. A differenza del modello USA, dove l’intervento pubblico stimola la concorrenza, in Europa rischia di soffocare l’impresa. Due i nodi critici: la trasformazione ideologica delle policy (es. transizione ecologica forzata) e la bulimia normativa. L’allarme: regole calate dall’alto minano la competitività e l’occupazione. Ne parliamo con Paolo Bricco, Il Sole24ore.Antonio Filosa, chi è il nuovo ceo di StellantisIl 23 giugno 2025 Antonio Filosa diventa CEO di Stellantis. Con 25 anni di esperienza (Fiat, FCA, Jeep), ha rilanciato i marchi del gruppo in Sud e Nord America. Conosciuto per uno stile collaborativo, è chiamato a invertire il calo di ricavi e utili del 2024, gestire i dazi USA e guidare Stellantis nella transizione elettrica, mantenendo rapporti forti con governi e stakeholder. Il commento è affidato a Filomena Greco, Il Sole 24 Ore

Notizie a colazione
Mar 27 mag | Le vittorie del centrosinistra a Genova e Ravenna; i non sviluppi nella guerra in Ucraina e quella a Gaza

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later May 27, 2025 11:37


Rame
Episodio 105: Gestisco con cura le mie finanze, per potermi liberare dal pensiero dei soldi

Rame

Play Episode Listen Later May 27, 2025 15:06


Roberta Cavaglià ha 27 anni, fa la giornalista e lavora come consulente di comunicazione freelance. Oggi vive a Barcellona, ma le sue radici affondano a Torino, dove la storia della sua famiglia è intrecciata alla storia industriale della città — e, in particolare, alla Fiat. È lì che nasce la sua prima idea di denaro: «I miei nonni con il loro stipendio da operai sono riusciti a fare cose oggi impensabili. Uno ha cresciuto tre figlie con una moglie che non lavorava. L'altro è andato in pensione presto e si è comprato due case».Risultati possibili in un'epoca in cui il rapporto tra salario e costo della vita era molto diverso da quello attuale. Ma anche grazie a una mentalità, quasi una filosofia familiare, basata sul risparmio. Un'eredità culturale che Roberta conosce bene.Finite le superiori, Roberta lascia Torino e si trasferisce a Forlì per studiare Mediazione interculturale. Dopo la laurea triennale, ha già le idee chiare su quale magistrale frequentare. Ma il destino le lancia un segnale: dimentica di inviare la domanda di ammissione. Così, mentre aspetta l'anno successivo per riprovare il test, quel tempo sospeso si trasforma in uno spazio nuovo, fertile: «È lì che ho scoperto il mondo della comunicazione, del giornalismo».Spinta da questa curiosità, scrive il suo primo pitch per un articolo e lo invia a una rivista. Intanto, insieme a un gruppo di amiche, apre una pagina Instagram dedicata alla divulgazione femminista. Quella pagina diventa un laboratorio: scrittura, social media, grafica. E poco a poco, arrivano anche i primi clienti.Nel frattempo, Roberta riesce a entrare nella facoltà che sognava ma mentre prosegue gli studi, il suo percorso lavorativo prende sempre più chiaramente un'altra direzione. Il giornalismo e la comunicazione le sembrano ormai lo spazio più naturale in cui muoversi, così decide di aprire la partita Iva e di iniziare a lavorare da freelance.La sua piena indipendenza economica arriva un anno fa, quando si trasferisce a Barcellona. È lì che, in questo nuovo assetto — autonoma, all'estero, con la partita Iva — comincia anche a gestire in modo rigoroso le proprie finanze. Tiene traccia di ogni spesa, ogni entrata, si fa i conti delle tasse in anticipo, si impone un budget mensile. Nel futuro, ha in mente due traguardi ben precisi: comprare una casa e liberarsi finalmente dal pensiero dei soldi. Perché quando ci si sente finanziariamente al sicuro, allora ci si può anche prendere il lusso di dimenticarsi del denaro.

Notizie a colazione
Mer 21 mag | L'accordo dell'Oms sulle pandemie; la guerra in Ucraina e quella a Gaza

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later May 21, 2025 12:38


Yoga con Denise Podcast
339. Non ero più quella che volevo essere: il momento in cui me ne sono resa conto

Yoga con Denise Podcast

Play Episode Listen Later May 20, 2025 10:29


In questo episodio ti porto con me in uno dei momenti più significativi – e forse più scomodi – della mia carriera. Non è stato un traguardo, un successo o un grande riconoscimento. È stato, al contrario, un momento di forte messa in discussione. Buon ascolto. Ps. Ecco alcuni link utili: Accedi alla community di Yogi gratuita

Storie Sotto Le Stelle Podcast
Strumenti Stonati
 | Una Storia Breve Scritta da Lucia & Marco Ciappelli (Versione in Italiano) | Storie Sotto Le Stelle Podcast | Storie Brevi Per Bambini E Giovani Di Cuore

Storie Sotto Le Stelle Podcast

Play Episode Listen Later May 18, 2025 9:42


Strumenti StonatiSulla riva di un ruscello, dove nuotava una gran quantità di pesciolini di tutti i colori, abitava una famigliola: mamma, babbo e sette figlioli — quattro maschietti e tre femminucce.La loro casa era un po' distante dal paese di Strumentopoli, ma vicini al ruscello e accanto al Grande Bosco ci si stava proprio bene.La mamma coltivava con cura le verdure nell'orto. Il babbo, invece, era un artigiano del legno e creava strumenti musicali con i tronchi migliori, scelti tra gli alberi più solidi e profumati del bosco.I ragazzi andavano a scuola in paese. In inverno ci arrivavano con gli sci, mentre in primavera e autunno viaggiavano su un carretto trainato da due cerbiatti — uno bianco e uno nero, come le note del pianoforte. Prima della partenza, il babbo li contava uno per uno per assicurarsi che nessuno mancasse. Poi, come ogni giorno, si raccomandava“Comportatevi bene, non marinate la scuola e ricordatevi la favola di Pinocchio e del suo naso!”A quelle parole si salutavano tutti con un sorriso.Il babbo tornava poi al suo lavoro. I suoi strumenti erano costruiti con cura e ottimo materiale, ma c'era un problema: erano stonati. Da buon liutaio, però, non si scoraggiava e la sua passione per la musica era così grande che insegnare ai figli a suonare era stato un divertimento. Aveva perfino scelto per loro nomi speciali: Chitarra, Violino, Oboe, Liuto, Arpa, Bongo e Ukulele.La mamma non fece obiezione. D'altronde, chiamarli con i nomi delle verdure sarebbe stato simpatico, ma forse i loro amici del paese li avrebbero presi in giro.I bambini erano bravi a scuola, e quando tornavano a casa, si davano da fare nell'orto, aiutando la mamma. Un giorno, però, scambiarono delle piantine di ortica per lattuga: che pizzicore! E allora via tutti di corsa, un tuffo nel ruscello per rinfrescarsi e calmare il bruciore. I pesciolini si sbellicavano dalle risate:“Ma siete proprio sciocchi! Ah ah ah!”La mamma li aiutò a uscire dall'acqua e, rivolta ai pesci, disse:“Stasera, al tramonto, ci sarà un concerto nel cortile di casa. Si esibiranno i miei figli con i loro strumenti. Siete tutti invitati!”I pesci risposero con entusiasmo:“Bene, grazie per l'invito! Arriveremo fin lì, tanto pioverà e sguazzare si potrà. Splich, sploch, splach!”Quella sera fu una vera festa. Al concerto di musica un po' strana e strampalata, tutti si divertirono da matti: i musicisti, gli animali arrivati dal bosco, e pure i pesci — che la mamma provvedeva a spruzzare con l'acqua.Dopo quella serata allegra, la vita riprese tranquilla, tra scuola, orto e anche il bosco. Infatti, nel tempo libero, a volte ci andavano ad aiutare il babbo a scegliere e tagliare il legno per costruire i suoi strumenti. Il Grande Bosco era ormai un luogo familiare per loro. Così, un giorno, mentre ci giocavano arrampicandosi sugli alberi, i ragazzini videro un gruppo di gnomi che complottavano irrequieti. Si nascosero dietro a dei cespugli, ad osservare e ascoltare i loro discorsi.La riunione, convocata in gran fretta, era per prendere una decisione su un pericolo imminente. C'era una pericolosa tempesta in arrivo. Si parlava di un vento d'uragano che non si era mai visto né sentito da cent'anni — o forse più — e che stava per raggiungere il bosco.“Bisogna fermarlo, con ogni mezzo,” dicevano gli gnomi.Così, decisero di chiedere aiuto a un vecchio alleato: il Grande Guerriero Della Montagna, armato di spada e poteri magici. Colui che in passato aveva già sconfitto draghi e perfino extraterrestri che volevano conquistare la Terra.I sette bambini, allarmati dalla notizia e decisi ad aiutare nella battaglia, corsero velocemente verso casa, anche per avvisare gli abitanti del villaggio del pericolo incombente. Intanto il vento si avvicinava. Si sentiva da lontano: era selvaggio e ululante. Al suo passaggio, gli alberi si piegavano fino a sfiorare il suolo. Alcuni ondeggiavano, altri si spezzavano o venivano sradicati.Gli abitanti di Strumentopoli, che cominciavano a sentire il vento per le strade del paese e videro il Grande Guerriero scendere dalla montagna, si allarmarono, ma non si fecero prendere dal panico. Ognuno prese il loro strumento e tutti si misero a correre verso la casa sul ruscello per aiutare la famiglia che ci viveva e insieme a loro provare a salvare il Grande Bosco.Allo stesso tempo anche i pesciolini colorati arrivarono, uniti e determinati, e così fecero anche gli altri animali del bosco e del ruscello:“Tutti insieme possiamo formare una barriera e bloccare il vento!” Dissero all'unisono.A quel punto, anche i ragazzini della famiglia, rientrati affannati dalla corsa, si fecero avanti e dissero:“Anche noi abbiamo gli strumenti musicali del babbo; sono strani, un po' stonati… ma se li suoniamo tutti insieme, forse riusciremo a fermare la bufera.” E così dicendo entrarono in casa e tornarono in un battibaleno.Gli gnomi, conoscendo bene i limiti di quegli strumenti, con un incantesimo misero in atto una magia musicale molto potente.Quando i ragazzini iniziarono a suonare, accadde qualcosa di speciale. La musica, per la prima volta, fu melodiosa, armonica e coinvolgente. Ad uno ad uno anche tutti gli abitanti di Strumentopoli si aggregarono ed ognuno con il proprio strumento contribuì come se tutti fossero parte di una grande orchestra. Il vento d'uragano, che era impegnato in un combattimento furioso con il Grande Guerriero Della Montagna, la sentì da lontano e immediatamente cominciò a calmarsi. Il suo ululare iniziò a moderare di potenza e quando arrivò vicino al bosco era una fresca tramontana che, infine, si trasformò in una dolce brezza di valle. Il vento ora era divenuto parte di quella meravigliosa orchestra — la battaglia era stata vinta per merito di tutti. Ognuno aveva offerto la propria musica e aveva contribuito al successo. L'unione fa la forza. Dissero tutti insieme, soddisfatti.Il babbo liutaio continuò a costruire strumenti con i legni più pregiati offerti dal bosco. Erano talmente belli e suonavano così bene che si diceva fossero i più melodiosi mai ascoltati.I figli — Chitarra, Violino, Oboe, Liuto, Arpa, Bongo e Ukulele — entrarono a far parte della banda del paese. Ad ogni festa, suonavano con successo, tra applausi e sorrisi. Anche gli gnomi e il Grande Guerriero ascoltavano la loro musica… dal bosco e dalla montagna. I pesciolini colorati nuotavano e danzavano felici nel ruscello e quando qualcuno passava di lì, lo salutavano con allegri schizzi: “Splish! Splosh! Splash!”La famiglia continuò a vivere vicino al grande bosco e nelle sere d'estate, quando finalmente tutto diventava silenzioso, si sdraiavano lungo la riva del ruscello e guardavano le stelle in cielo. I loro cuori raccontavano… e la notte scriveva il lieto fine delle favole.-- Scritta da Lucia & Marco Ciappelli  Each story is currently written and narrated in both Italian and English.The translation from Italian (the original language) to English and the reading of the stories are performed using Generative Artificial Intelligence — which perhaps has a touch of magic... We hope it has done a good job!If you like it, make sure to tell your friends, family, and teachers, and subscribe to this podcast to stay updated. You'll be able to read or listen to new stories as soon as they become available. Visit us On The Official Website https://www.storiesottolestelle.com/

Podcast - TMW Radio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: De Canio:" Quello di Conte non è un miracolo." Tarantino:" Il Napoli può spendere almeno 150milioni per Conte" Buscaglia:" Non un miracolo ma un'impresa quella di Conte."

Podcast - TMW Radio

Play Episode Listen Later May 6, 2025 25:38


Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: De Canio:" Quello di Conte non è un miracolo." Tarantino:" Il Napoli può spendere almeno 150milioni per Conte" Buscaglia:" Non un miracolo ma un'impresa quella di Conte."

La variante Parenzo
Papa Trump e quella foto che imbarazza - Droni Huti su Tel Aviv, cosa dicono i Patagarri?

La variante Parenzo

Play Episode Listen Later May 5, 2025


Papa Trump e quella foto che imbarazza;Droni Huti su Tel Aviv, cosa dicono i Patagarri?

il posto delle parole
Romana Petri "La ragazza di Savannah"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 4, 2025 26:55


Romana Petri"La ragazza di Savannah"Mondadori Editorewww.mondadori.itUna ragazza americana di solidi principi, innamorata del padre, occhi blu scuro e lampi di tanto pensiero che li attraversano. Una ragazza che, quando esce di casa, si incanta davanti alle galline. Una ragazza che ha e non smette mai di avere Cristo come sublime interlocutore, e non è semplice il suo Dio. Quando arriva alla scrittura la riconosce dono divino. Quella ragazza è Flannery O'Connor, una delle più grandi autrici del Novecento. Entra nell'immaginazione di Romana Petri con i suoi umili e i suoi balordi, i suoi peccatori, la sua solitudine, lo splendore dei suoi pavoni e l'amore mai avuto. Pietosa sino all'empietà, intrisa d'una ironia che lascia stupefatti gli interlocutori, Mary Flan ritrova il padre nella stessa malattia, il Lupus, ma la combatte a colpi di incandescenti parole e senza mai lamentarsi. Si allontana dalla sua Georgia quando la chiamata della letteratura diventa forte come una investitura, una missione, ma questo sogno di libertà sarà infranto dalla malattia e dovrà tornare al ranch materno, da quella Regina che non capiva il suo genio ma l'ha assistita fino alla fine. Aveva un destino da signorina ben educata del Sud, e invece la ragazza di Savannah è diventata una scrittrice impavida (che a malapena si reggeva in piedi con le stampelle), ossessionata dalla frase perfetta e dal cibo come compensazione a una vita sentimentale negata, perché nessun uomo era disposto ad amare una storpia pur così vicina al Cielo. Romana Petri la tallona, la spia, ce la rovescia intera davanti e noi la assumiamo come un farmaco che ci salva, che ci impedisce nonostante tutto di avere paura.Romana Petri vive a Roma. Tra le sue opere, Ovunque io sia (2008), Ti spiego (2010), Le serenate del Ciclone (2015, premio Super Mondello e Mondello Giovani), Il mio cane del Klondike (2017), Pranzi di famiglia (2019, premio The Bridge), Figlio del lupo (2020, premio Comisso e premio speciale Anna Maria Ortese-Rapallo), Cuore di furia (2020), La rappresentazione (2021), Mostruosa maternità (2022), Rubare la notte (2023, nella cinquina finalista del premio Strega) e Tutto su di noi (2024). Traduttrice e critico, collabora con “Io Donna” e il “Corriere della Sera”. I suoi romanzi sono tradotti in Inghilterra, Stati Uniti, Francia, Spagna, Serbia, Olanda, Germania e Portogallo (dove ha lungamente vissuto).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Storie Sotto Le Stelle Podcast
La Mongolfiera Di Vetro | Una Storia Breve Scritta da Marco Ciappelli ( Versione in Italiano) | Storie Sotto Le Stelle Podcast | Storie Brevi Per Bambini E Giovani Di Cuore

Storie Sotto Le Stelle Podcast

Play Episode Listen Later May 4, 2025 6:58


La Mongolfiera Di VetroChe magnifica luna piena!Aprile inoltrato.La Valle di San Fernando brillava dolcemente.Piccole luci lampeggiavano piano,come lucciole elettriche nei sogni d'estate.In un piccolo giardino,sotto un vecchio limone saggio,stava per succedere qualcosa di speciale.Perché gli alberi di limone, sapete,nascondono delicati segreti;sussurri magici, pazientemente custodititra i loro frutti, fiori e rami.In alto, al sicuro,il Signor e la Signora Colibrì aspettavano.Piccoli cuori vibranti di speranza.Guardavano attenti,mentre piccole uova si incrinavano, sussurravano e si schiudevanosotto il cielo caldo della California.Jack e Sally arrivarono.Inizialmente con gli occhi chiusi,riposando tranquilli sotto il calore della mamma.I giorni passavano lievemente.Presto gli occhi si aprirono ele piume crescevano, distendendosi delicatamente.Dal loro nido contemplavano con meravigliail mondo vivace del giardino:uccelli che cantavano, fiori che mormoravano,api che ronzavano incessantemente e scoiattoli che si rincorrevano felici saltando da un albero all'altro come se avessero bevuto un po' troppo caffè, ma proprio troppo davvero!"Calmatevi un po'," esclamò Sally con coraggio dal nido."Stiamo ancora imparando come si fa a essere colibrì!"Il giardino tacque per un attimo,sorrise silenziosamente,e rispose gentilmente,"Benvenuto, Jack! Benvenuta, Sally! Benvenuti nella Valle!"I giorni si trasformarono in settimane. Sally stese le ali,piccole piume si facevano ogni ora più forti,esercitandosi e preparandosiper toccare il cielo dei suoi sogni.Finalmente, il grande giorno arrivò."Guardami, Jack!" cantò Sally gioiosa,e con un battito coraggioso, lasciò il nido.Volò, piano all'inizio, poi più veloce,girando, ridendo, librandosisopra i fiori e sotto i rami,mentre tutto il giardino applaudiva e tifava.Jack guardò dal nido, silenzioso.La sua ala sinistra, accuratamente ripiegata,era ancora incerta.Il giardino trattenne il respiro, felice per Sally,ma delicatamente preoccupato per Jack."Arriverà anche il tuo momento, caro," sussurrò piano la signora Colibrì,baciando Jack sulla fronte. "Credici."Quella stessa notte, mentre le stelle riempivano il cielo,Jack fissò la piccola Mongolfiera di Vetro che, appesa ad un ramo del limone, oscillava dolcemente nella brezza serale.Una decorazione, un tramonto imprigionato,illuminata dolcemente da dentro dalle fiamme danzanti che, forse erano finte,ma solo se non si credeva nella magia. Jack ci credeva.Si equilibrò con attenzione, saltellando piano, coraggiosamente, di ramo in ramo,verso il pallone luminoso che continuava a danzare mosso dal vento come se stesse volando nel cielo.Senza esitazione, saltò dentro la piccola cesta. All'improvviso, scintille brillarono. Vortici danzarono.La magia si risvegliò sotto le piume, mentre la Mongolfiera di Vetro saliva, alzandosi lentamente nell'aria della sera."Jack!" esclamò Sally, gli occhi pieni di stupore.Volò subito accanto a lui, ridendo.Insieme si librarono, volteggiando felici,mentre il giardino applaudiva più forte che mai.Persino il signore e la signora Colibrì sbatterono gli occhi, stupiti,sorridendo fieri dei loro coraggiosi figli."Sai," disse un gufo anziano,sorridendo saggiamente da un ramo vicino,"se segui il tramonto, attraverso il canyon, arriverai al Grande Oceano Blu."Il cuore di Jack vibrò di coraggio."Vieni con me, Sally!" disse, gli occhi brillanti.E Sally non esitò. Si unì a Jack sulla mongolfierae insieme volarono più in alto e più lontano,oltre la valle, sopra tortuosi canyons,verso raggi dorati che si fondevano con il blu infinito.L'oceano apparve, scintillante e senza fine,le onde sussurravano dolcemente segreti illuminati lievemente da quel che rimaneva di un tramonto.Sotto, il molo di Malibù brillava caldo e accogliente,accarezzato dall'Oceano Pacifico e dal vento. Tutta la baia dava il benvenuto ai coraggiosi avventurieri.Jack respirò profondamente, col cuore pieno.Aveva trovato il suo modo di volare, di librarsi in cielo,non cercando di essere come gli altri,ma abbracciando ciò che era veramente.Perché non sono i limiti a definirci,ma il nostro coraggio di sognare,la nostra volontà di credere,e la magia che portiamo dentro.Perché niente, ma proprio niente, può fermare chi osa sognare.-- Scritta da Marco Ciappelli  Each story is currently written and narrated in both Italian and English.The translation from Italian (the original language) to English and the reading of the stories are performed using Generative Artificial Intelligence — which perhaps has a touch of magic... We hope it has done a good job!If you like it, make sure to tell your friends, family, and teachers, and subscribe to this podcast to stay updated. You'll be able to read or listen to new stories as soon as they become available. Visit us On The Official Website https://www.storiesottolestelle.com/

Podcast - TMW Radio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Jeda:" Il Cagliari sembra stare meglio di tutte in quella zona." Fattori:" Kean potrebbe rimanere un altro anno anche per il Mondiale:" Impallomeni:" SI sacrifica sempre Soulè qua

Podcast - TMW Radio

Play Episode Listen Later Apr 22, 2025 23:16


Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Jeda:" Il Cagliari sembra stare meglio di tutte in quella zona." Fattori:" Kean potrebbe rimanere un altro anno anche per il Mondiale:" Impallomeni:" SI sacrifica sempre Soulè quando c'è Dybala ora è libero."

Happy Daily di Giusi Valentini
Sindrome dell'Impostore

Happy Daily di Giusi Valentini

Play Episode Listen Later Apr 19, 2025 21:28


Ti è mai capitato di sentirti fuori posto, come se stessi “barando” nel tuo ruolo, nel tuo lavoro, o perfino nella tua vita? Quella sensazione che ti sussurra che prima o poi qualcuno scoprirà che non sei davvero all'altezza? In questo episodio ti accompagno a guardare da vicino la sindrome dell'impostore, per ciò che è davvero: non un segno di debolezza, ma il sintomo che sei cresciuta abbastanza da mettere in discussione il tuo vecchio io. Ti racconto anche un mio momento personale, in cui quella voce ha quasi avuto la meglio su di me, e come ho scelto, comunque, di esserci. Con il cuore, con la voce tremante, ma con una verità che non potevo più ignorare. Non sei qui per restare piccola. Sei qui per esprimerti, espanderti e occupare con grazia e coraggio il tuo spazio nel mondo. Ascolta il podcast e fammi sapere cosa ti è rimasto impresso.   01:59 La sindrome dell'impostore 05:23 Non arriva per caso 06:12 La mia esperienza personale 09:14 Quella voce non è tua 11:18 Se ti senti insicura non significa che sei inadeguata 13:33 Fai una pausa 15:41 Non siamo qui per rimanere piccole  

Indagini
Bascapè, 27 ottobre 1962

Indagini

Play Episode Listen Later Apr 10, 2025 13:55


Il racconto di questo episodio di Altre Indagini parte da Metanopoli, il quartiere alle porte di Milano sognato e costruito da Enrico Mattei negli anni Cinquanta per i dipendenti della sua azienda, l'Eni, l'azienda energetica (l'acronimo sta per Ente nazionale idrocarburi) di cui era diventato presidente. E termina poco lontano, nella campagna di Bascapè, un paese della provincia di Pavia, dove nel tardo pomeriggio del 27 ottobre 1962 cade l'aereo che trasporta Enrico Mattei. È un incidente, viene dichiarato dopo le prime sbrigative indagini. È un omicidio, decreta alla fine di una seconda indagine il sostituto procuratore Vincenzo Calia, che non riesce però ad arrivare a un indagato: le prove sono state cancellate e non sono più recuperabili. Quella raccontata da Stefano Nazzi e Giulia Balducci è una storia in cui compaiono la mafia, quella italiana e quella italo americana, e le grandi aziende petrolifere americane e inglesi (le cosiddette “sette sorelle”). Compaiono ex partigiani ed ex fascisti. E i dirigenti dell'Eni, prima stretti alleati di Mattei e che dopo iniziarono a contrastarlo. E poi Tommaso Buscetta, uno dei primi e forse il più famoso collaboratore di giustizia di Cosa Nostra. E c'entra anche la sparizione di un giornalista palermitano, Mauro De Mauro, scomparso il 16 settembre 1970 mentre si stava occupando proprio dell'incidente di Bascapè. Al momento della sua morte Enrico Mattei è l'italiano più famoso all'estero: è presidente di un'azienda importantissima e molto potente, ha fondato un quartiere che è praticamente una cittadina, Metanopoli, e un giornale, il Giorno. Grazie a lui arrivano in Italia le stazioni di servizio per come le conosciamo e i motel. Mattei compare su tutte le riviste, fotografato con la moglie, la ballerina austriaca Greta Paulas. Contemporaneamente gli vengono attribuite, con molta fantasia, storie con molte donne famose. Ma Enrico Mattei è anche quello che finanzia i partiti con fondi neri (sono sue le parole «per me i partiti sono come taxi: ci salgo, li pago e poi scendo»), applica metodi discutibili per costruire gasdotti in breve tempo ed elabora strategie piuttosto creative per assicurarsi un accordo per il petrolio iraniano. Anche quella di Enrico Mattei è una delle grandi vicende della storia italiana, che Altre Indagini racconta con gli stessi approcci e rigori applicati alle storie di cronaca nera di Indagini. Le storie di Altre Indagini sono disponibili sul sito e sull'app del Post per le persone abbonate: un modo per ringraziarle per la loro partecipazione al progetto del Post, che fa sì che il Post possa continuare a fare il suo giornalismo in modo gratuito per tutte e tutti. Se vuoi ascoltare Altre Indagini, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Chiamate Roma Triuno Triuno
Puntata del 27/03/2025

Chiamate Roma Triuno Triuno

Play Episode Listen Later Mar 27, 2025 68:48


Quella volta che avete proprio sbagliato la scelta delle scarpe.

Focus economia
BancoBpm, dalla Bce no al «Danish Compromise» sull Opa Anima

Focus economia

Play Episode Listen Later Mar 26, 2025


Dalla Bce arriva un parere negativo all applicazione del Danish Compromise da parte di Banco Bpm sull Opa Anima, offerta che è stata lanciata da Piazza Meda attraverso la controllata Banco Bpm Vita. Quella di Francoforte non è una decisione, che spetta all Eba ed è ancora attesa, ma di una interpretazione, una view, che secondo quanto risulta a Radiocor - è stata formalizzata nei giorni scorsi all istituto guidato da Giuseppe Castagna. Interpellata, la Bce non ha fornito alcun commento. Il parere dell istituto di Francoforte, con cui Banco Bpm ha interlocuzioni continue, sarà oggetto di un cda di Piazza Meda in agenda per domani. Interviene Luca Davi, Il sole 24 ore.Auto, immatricolazioni Ue -3,1%. Crollo di Tesla (-40,1%) e Stellantis (-16%) Il mercato europeo dell'auto (Ue più Efta e Uk) cala del 3,1% rispetto a febbraio 2024, con volumi che restano del 17,5% inferiori ai livelli pre-Covid. I dati diffusi dall'Acea (Associazione dei Costruttori Europei di Automobili) confermano una persistente debolezza del settore nei primi due mesi dell'anno. Un calo in numeri assoluti di 963.540 unità nel solo mese di febbraio. Nel mese di febbraio rispetto allo stesso mese dello scorso anno, Italia (-6%), Germania (-4,6%) e Francia (-3,3%) hanno registrato un calo delle immatricolazioni, mentre la Spagna ha chiuso con un +8,4%. In Germania il calo più netto in volume, del 6,4%. L'unico segnale positivo sul mercato auto in Europa arriva dal dato sulle immatricolazioni di auto elettriche, cresciute a febbraio del 26% nell'area (Ue più Efta e Uk) e del 31% da inizio anno, consolidando la quota di bev (full electric) al 16,9% contro il 12,5% di inizio 2024. Una forte spinta arriva dal mercato anglosassone (+41,6% da inizio anno, con una quota di elettriche che ha raggiunto il 22,8% di market share) e dalla Germania, che registra per questa tipologia di motorizzazione, un aumento delle immatricolazioni del 30%, dopo un lungo periodo di stasi. Anche in Italia le elettriche sono aumentate, ma non si supera la quota del 5%. In questa cornice nella quale i volumi continuano a scendere, il mercato resta debole, ma le full electric prendono piede, c'è chi piange e chi invece esulta. Ne parliamo con Filomena Greco, Il Sole 24 OreDraghi: punto di svolta l aumento delle spese militari tedesche, ma ora occorre che tutta Europa agiscaL ex presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha affermato che la decisione della Germania di aumentare la spesa per la difesa rappresenta un «punto di svolta», ma ha avvertito che ci sono dei rischi per quanto riguarda le modalità di attuazione. La portata dell impegno della Germania e i cambiamenti costituzionali che ha comportato sono tra i motivi per cui la mossa segna una svolta, ha detto Draghi a Joumanna Bercetche di Bloomberg Television durante un dibattito all Hsbc Global Investment Summit di Hong Kong. Ciò che preoccupa l ex primo ministro italiano è il modo in cui la Commissione europea gestirà questo cambiamento di politica. «Se non viene gestito correttamente, quello che succederà è che la Germania si riarmerà ma gli altri no», ha detto Draghi.Le azioni del presidente degli Stati Uniti hanno forzato la mano dei decisori politici europei, ha affermato Draghi, aggiungendo che una delle conseguenze è stata «sostanzialmente quella di dirci non avete più tempo ». Il messaggio, secondo Draghi, era: «o procedi a difenderti o sei indifeso». «Ora, essere indifesi in questo nuovo clima non è molto piacevole, perché abbiamo un nemico, che è la Russia», ha detto. All inizio di questo mese, Draghi ha detto al parlamento italiano che il salto di competitività deve ora includere la difesa europea attraverso l integrazione delle forze armate europee e una spesa comune. Sul fatto che sia un momento cruciale per il settore della difesa europea è d'accordo anche l'ad di Leonardo, Roberto Cingolani che in un'intervista al Messaggero di qualche settimana fa dichiara che: "La nostra prospettiva è quella di agire come catalizzatori di alleanze industriali in grado di contribuire allo sviluppo di tecnologie competitive in seno all'Europa. Mi auguro che l'Europa unisca le forze - prosegue -. Da soli non ce la possiamo fare. Rispetto agli Stati Uniti, investiamo meno ma soprattutto in modo frammentato su diversi progetti e piattaforme. Così si perde efficacia negli investimenti e nello sviluppo delle tecnologie necessarie per garantire la sicurezza dei cittadini. Ora è necessario che le grandi aziende del settore collaborino". Ne parliamo proprio con Roberto Cingolani, Ad di Leonardo, ex ministro della Transizione ecologica del governo Draghi.