Dedica Festival

Follow Dedica Festival
Share on
Copy link to clipboard

Dedica è un Festival costruito attorno a una singola personalità della cultura, di rilievo internazionale, con l'obiettivo di approfondirne il percorso artistico nelle sue sfaccettature. Propone ogni anno un articolato itinerario culturale, usando mezzi e


    • Jul 1, 2021 LATEST EPISODE
    • infrequent NEW EPISODES
    • 43m AVG DURATION
    • 5 EPISODES


    Search for episodes from Dedica Festival with a specific topic:

    Latest episodes from Dedica Festival

    Sepulveda: Le donne della mia generazione

    Play Episode Listen Later Jul 1, 2021 7:56


    Sepulveda: La più bella storia d'amore

    Play Episode Listen Later Jul 1, 2021 1:45


    Dedica Festival

    Dedica a Hisham Matar | Dedica Festival 2020

    Play Episode Listen Later Nov 30, 2020 61:10


    Come da tradizione, il festival viene aperto da una conversazione con il suo protagonista. A dialogare con lui sarà la giornalista e scrittrice Benedetta Tobagi, che introdurrà il pubblico alla conoscenza di Hisham Matar e del suo universo culturale, dove la passione per la scrittura, la letteratura e la poesia non sono mai estranee alle sue origini e al mondo che lo circonda. Ulteriori approfondimenti e contenuti inediti sono presenti nella Monografia che accompagna il festival: un'intervista allo scrittore realizzata da Benedetta Tobagi, testi di Anna Nadotti e Gianluca Buttolo e due inediti di Hisham Matar in esclusiva per Dedica: Il libro misterioso e Non ricordo un'epoca in cui le parole non fossero pericolose. La pubblicazione Dedica a Hisham Matar, a cura di Claudio Cattaruzza, è in vendita al costo di €8,00 durante la manifestazione o sul sito www.dedicafestival.it. Benedetta Tobagi È nata a Milano nel 1977. Laureata in filosofia e Ph.D. in storia presso l'Università di Bristol, continua a lavorare sulla storia dello stragismo con una borsa di ricerca all'Università di Pavia. È stata conduttrice radiofonica per la Rai e collabora con il quotidiano “La Repubblica”. Dal 2012 al 2015 è stata membro del consiglio di amministrazione della Rai. Segue progetti didattici sulla storia del terrorismo con la Rete degli archivi per non dimenticare. Ha pubblicato Come mi batte forte il tuo cuore. Storia di mio padre (2009 e 2011), Una stella incoronata di buio. Storia di una strage impunita (2013 e 2019), La scuola salvata dai bambini. Viaggio nelle classi senza confini (2016) e Piazza Fontana. Il processo impossibile (2019).

    Dedica Incontra. #2: San Vito, San Daniele e Aquileia: i tre feudi che Venezia non ebbe

    Play Episode Listen Later Nov 2, 2020 59:38


    Alla fine del conflitto, un accordo tra Venezia vincitrice e il Patriarca stabilì che i feudi in questione rimanessero sotto la tutela patriarchina dal punto di vista giuridico e amministrativo. Si trattava di territori importanti: Aquileia per il valore simbolico, San Vito al Tagliamento per il controllo dei guadi, San Daniele per la presenza di un antico libero mercato (XIII secolo) e per il “parsutto”, già all'epoca pregiatissimo prodotto utilizzato come dono per principi e signori in tutta Europa. Nel 1445 San Daniele venne addirittura scelto come sede del Vicariato patriarcale, dove si insediò Guarnerio d'Artegna, dando vita a un circuito di copisti e di officine librarie che furono il seme per la nascita della prima biblioteca pubblica del Friuli.

    Dedica Incontra. #1: Il furto di Marco: quando Venezia rubò al Patriarcato il suo Santo

    Play Episode Listen Later Oct 25, 2020 84:52


    In occasione del 600° anniversario della caduta dello Stato Patriarcale di Aquileia per mano della Repubblica di Venezia, l'Associazione Culturale Thesis propone tre appuntamenti per far conoscere e approfondire un evento storico che ha segnato profondamente il nostro territorio. Lo Stato Patriarcale di Aquileia, istituito nel 1077, quando l'imperatore Enrico IV concesse al Patriarca Sigeardo la Marca del Friuli con prerogative ducali, si impose ben presto come una delle più ampie e potenti formazioni politiche dell'Italia del tempo. I Patriarchi promossero infatti lo sviluppo del territorio in termini di confini, economia, cultura, società, favorendo la connessione e l'aggregazione di civiltà, lingue ed etnie diverse. Fu, quella, l'epoca aurea del Friuli, che purtroppo l'avvento della Serenissima interruppe. Angelo Floramo, ne Il furto di Marco: quando Venezia rubò al Patriarcato il suo Santo, indaga l'operazione politica, ideologica e culturale con la quale la Serenissima si appropriò del culto aquileiese di San Marco, sottraendo così al Patriarcato quel collante simbolico e profondamente carismatico rappresentato dall'origine marciana e alessandrina della sua Chiesa. Il fatto è noto agli storici, ma non è mai stato affrontato nei suoi risvolti antropologici e culturali. --- Dedica è un Festival costruito attorno a una singola personalità della cultura, di rilievo internazionale, con l'obiettivo di approfondirne il percorso artistico nelle sue sfaccettature. Propone ogni anno un articolato itinerario culturale, usando mezzi espressivi diversi – le conversazioni, il teatro, i libri, la musica, le mostre, il cinema – per offrire al pubblico l'opportunità di ascoltare parole e idee altre, in cui riconoscersi o da cui divergere, attraverso un confronto mediato dall'arte. Dedica Festival è un'occasione speciale di approfondimento e incontro con un grande autore della letteratura mondiale, attraverso i suoi percorsi intellettuali e le vicende creative e umane. Con Dedica Scuola, il Festival coinvolge gli alunni e studenti della città e provincia di Pordenone, nella convinzione che sia un dovere saper avvicinare i giovani alla cultura, trasmettere loro passione e amore per la letteratura, il teatro, la musica, l'arte. In quest'ottica, il Festival aderisce alla Carta Giovani del Comune di Pordenone, per favorire l'accesso alle proposte culturali e all'educazione permanente ai cittadini tra i 14 e 30 anni d'età. Il progetto Dedica, sostenuto da Istituzioni, Enti Pubblici e da importanti soggetti privati, è ideato e organizzato dai soci collaboratori di Thesis Associazione Culturale, i quali si occupano, in base alle personali competenze, degli aspetti organizzativi, artistici, amministrativi e istituzionali relativi all'iniziativa. Per realizzare il Festival, l'associazione si avvale di uno staff ridotto all'essenziale, mentre molta parte delle attività viene svolta dai soci collaboratori a titolo gratuito. Curatore del Festival è attualmente Claudio Cattaruzza; la carica di Presidente del Consiglio Direttivo di Thesis è affidata a Antonino Frusteri e gli altri membri del Consiglio Direttivo sono Annamaria Manfredelli, Nevio Alzetta, Wally Furlan, Andrea Visentin. La manifestazione ha ottenuto nel tempo vari riconoscimenti, tra cui, sin dal 2004, la Medaglia d'Argento del Presidente della

    Claim Dedica Festival

    In order to claim this podcast we'll send an email to with a verification link. Simply click the link and you will be able to edit tags, request a refresh, and other features to take control of your podcast page!

    Claim Cancel