POPULARITY
Categories
Nel calcio italiano, una rimonta particolarmente difficile è definita con un neologismo catalano: la “remuntada”, in onore di un epico 6-1 tra Barcellona e Paris Saint Germain, a ribaltare il 4 a zero dell'andata. In questo episodio, i Longobardi di Desiderio iniziano un'epica rimonta. Dopo un 4 a zero in casa all'andata subito da Astolfo - Desiderio e i Longobardi sembrano destinati all'eliminazione. Per il regno longobardo, però, questo secondo tempo dell'ottavo secolo è il tempo dell'ultimo canto, dell'ultimo sussulto di gloria, dell'ultima lotta per la sopravvivenza. --- --- Viaggio in Turchia Programma: Da Ilio a Nuova Roma, con Marco Cappelli (maggio 2026).pdf Per prenotare: scrivere a info@italiastoria.com e yenen63@gmail.com --- Per acquistare "Quando Venezia distrusse l'Impero romano": Versione cartacea: Libro Versione ebook: Ebook --- Per acquistare gli altri miei libri: IL MIGLIOR NEMICO DI ROMA: https://amzn.to/3DG9FG5 PER UN PUGNO DI BARBARI: https://amzn.to/3l79z3u FUMETTO "AMMIANO": https://www.nubes.live/prodotto/ammianus-vesper-mundi/ Iscriviti alla mia mailing list: Link: https://italiastoria.voxmail.it/user/register Ti piace il podcast? sostienilo, accedendo all'episodio premium, al canale su telegram, alla citazione nel podcast, alle première degli episodi e molto altro ancora: Patreon: https://www.patreon.com/italiastoria Tipeee: https://en.tipeee.com/italiastoria Altri modi per donare (anche una tantum): https://italiastoria.com/come-sostenere-il-podcast/ Altri link utili: Tutti i link su Linktree: https://linktr.ee/italiastoria Sito con trascrizioni episodi, mappe, recensioni, genealogie: https://italiastoria.com/ Pagina Facebook: https://www.facebook.com/italiastoria Gruppo Facebook: https://www.facebook.com/groups/italiastoria Instagram: https://www.instagram.com/italiastoria/ Twitter: https://twitter.com/ItaliaStoria Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Torna Premio Film Impresa, il progetto ideato e organizzato da Unindustria, presieduto da Giampaolo Letta, con la direzione artistica di Mario Sesti, che anche quest'anno rinnova il dialogo tra cinema, cultura e mondo dell'impresa. La quarta edizione si terrà a Roma dal 2 al 4 marzo 2026 presso il Cinema Quattro Fontane e vedrà Sergio Castellitto nel ruolo di Presidente di giuria, a guidare la selezione dei migliori cortometraggi, cortissimi e documentari dedicati all'impresa italiana.La giuria, presieduta da Castellitto, sarà al lavoro dal mese di gennaio per la selezione dei film candidati, mentre le candidature per partecipare alla nuova edizione resteranno aperte fino all'8 dicembre 2025. Un impegno che si accompagna alla volontà di valorizzare nuove voci, con un attenzione particolare ai giovani autori e al cinema femminile, testimoniata anche dal Premio Film Impresa Under 35 assegnato all'ultima edizione di Alice nella Città al corto Bagarre di Sara Narducci, studentessa del Centro Sperimentale di Cinematografia, per la capacità di raccontare con freschezza e autenticità la complessità delle relazioni e dello sguardo femminile contemporaneo.Giampaolo Letta, Presidente Premio Film Impresa e AD Medusa Film.Cetomedizzazione e sfiducia: come sta l'Italia secondo il Censis. E fascino per gli autocratiNel tempo gli italiani hanno imparato a resistere, ad adattarsi, a rispondere con originalità e coraggio alle nuove sfide in ogni settore. Stare dentro la crisi, insomma, è diventata un attitudine italiana aggiunta ad una scarsa mobilitazione collettiva, ritrovata solo ultimamente nelle manifestazioni a sostegno della Palestina. Nel tornare a stare insieme, gli italiani «sfebbrano gli eccessi, metabolizzano aggressività ed esclusione, contrastano molte forme di instabilità politica e sociale e si arginano le conseguenze del ritardo di sviluppo economico». Ma «l autonoma difesa immunitaria non basta». Il 59esimo rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese fotografa un Italia che ha saputo, più e meglio di altri Paesi, porsi faccia a faccia con il presente e la sua complessità. La società italiana, davanti ad un futuro sempre più incerto, ha rimodulato attese e desideri contingenti e ha contrastato sul piano economico e sociale il virus della crescita zero. La maggior parte degli italiani, diventati ceto medio (quest anno il Censis infatti conia il neologismo cetomedizzazione ), annusando la ridotta opportunità di mobilità sociale verso l alto ha ridotto i consumi, non rinunciando certo a viaggiare ma facendolo in Economy e a togliersi qualche sfizio aspettando i saldi. In questo modo il ceto medio, sostiene il Censis, vive «uno stato febbrile», visto il rischio di «perdere lo status quo faticosamente conquistato»."Tra le insidie e le minacce ai fondamentali del tradizionale modello di sviluppo italiano - scrive Censis - pesano anche i fattori endogeni: la regressione demografica; il numero dei titolari d impresa diminuito in 20 anni da oltre 3,4 milioni a poco più di 2,8 milioni (-17%) e i giovani imprenditori con meno di 30 anni diminuiti del 46,2% (132 mila in meno); il reddito delle piccole imprese ridotto dal 17,8% del Pil nel 2004 al 14% nel 2024; si indebolisce il lavoro. Nel 2024 il valore reale delle retribuzioni risulta inferiore dell 8,7% rispetto al 2007. Nello stesso periodo il potere d acquisto pro capite ha subito un taglio del 6,1%, nonostante il recente parziale recupero (+2% tra il 2022 e il 2024). Così il ceto medio vive in uno stato febbrile: nella stagnazione o, peggio ancora, rischia di perdere lo status conquistato nel tempo".Massimiliano Valerii - Direttore generale Censis.
In Cina il presidente Macron tenta di rilanciare la cooperazione con Pechino e perora la causa dell'Ucraina. Commentiamo con Una Berzina Cerenkova, docente di Scienze Politiche all'Università di Riga, esperta di relazioni Cina-Russia.Nel frattempo, altri due leader mondiali si incontrano. Si tratta del presidente Putin e del presidente Modi, pronti a rafforzare il commercio bilaterale e a creare nuove sinergie specie nei settori dell'energia e della difesa. Ne parliamo con Marco Masciaga, corrispondente de Il Sole 24Ore a New Delhi.
La Russia non indietreggia di un passo. I colloqui tra Witkoff e il presidente Putin pare non abbiano portato a particolari svolte sul conflitto, nonostante il segretario di Stato Marco Rubio abbia parlato di "alcuni progressi". Nel frattempo, Putin avrebbe velatamente minacciato l'Europa dicendo che, se la Russia dovesse subire un attacco da parte sua, non esiterebbe a rispondere ben più duramente rispetto a quanto sta avvenendo in Ucraina. Ne parliamo con Paolo Magri, presidente del comitato scientifico di Ispi, e con Anna Zafesova, giornalista e autrice di "Russia. L'impero che non sa morire" (Rizzoli).
Nel giorno della Giornata internazionale delle persone con disabilità arriva il nuovo Piano nazionale per i diritti, mentre l'Italia invecchia rapidamente e cresce il bisogno di assistenza. Il Piano introduce 66 linee d'azione su accessibilità, salute, lavoro e progetto di vita, con una prima misura contro la violenza sulle donne con disabilità. La ministra Locatelli rivendica semplificazioni e nuove risorse, ma sul territorio sindacati e operatori segnalano ritardi, carenze e costi in aumento. Il nodo più critico resta quello dei caregiver familiari: 7 milioni di persone senza adeguate tutele economiche e previdenziali. La nuova indennità da 400 euro, riservata a Isee molto bassi o a chi non lavora, è considerata insufficiente e troppo restrittiva. Ne abbiamo parlato con: Serena Uccello, Il Sole 24 Ore.Natale caro-aerei, fino a 800 euro voli in ItaliaCon l'avvicinarsi delle festività tornano i forti rincari dei trasporti: voli interni sopra i 500 euro per molte tratte e picchi oltre 800 euro; treni ad alta velocità più cari e carburanti in aumento. Assoutenti denuncia un sistema di pricing guidato dagli algoritmi che nei periodi di alta domanda genera rincari fino al 900%, rendendo difficili gli spostamenti di chi torna al Sud per le feste. Ne abbiamo parlato con: Gabriele Melluso, presidente Assoutenti.Rinnovabili, Legambiente: «Brusco rallentamento in Italia nel 2025. In frenata impianti e potenza installata»Il 2025 registra un forte stop nelle rinnovabili: -27% di nuovi impianti da gennaio a ottobre, potenza installata in calo e produzione elettrica in diminuzione, soprattutto per il crollo dell'idroelettrico. Dopo anni di crescita record, l'Italia rallenta e resta indietro sugli obiettivi 2030, mentre le Comunità energetiche incontrano difficoltà crescenti. Positivo solo il fotovoltaico, che aumenta la produzione grazie a impianti più grandi ed efficienti. Interviene: Stefano Ciafani, presidente Legambiente.Bitcoin volatile: venti contrari dall'AsiaBitcoin torna sotto pressione, scendendo sotto gli 86mila dollari, mentre il mercato crypto risente delle tensioni macro dall'Asia: stretta cinese, tassi giapponesi in rialzo e liquidazioni forzate dopo mesi di correzione. Nonostante la volatilità, la domanda istituzionale del 2025 supera di molto l'offerta post-halving, cambiando la struttura del mercato e rendendolo meno legato ai cicli tradizionali. Gran parte del pessimismo sembra già prezzata, limitando i rischi al ribasso. Ne abbiamo parlato con: Fabio Massellani, Senior Consultant Bitwise.
Carlotta De Melas, Maria Lucia Carbone"Mia mamma Maud Wagner"Maschietto Editorewww.maschiettoeditore.com“Casa è ovunque. È il mondo intero. La casa non ha radici. La casa si muove con i tuoi passi.”Questo albo illustrato racconta la vita straordinaria di Maud Wagner, la prima tatuatrice donna americana, attraverso gli occhi della figlia Lotteva. La narrazione intreccia fatti storici, esperienze personali e atmosfere circensi, trasportandoci tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento, un periodo di grandi invenzioni e di fermento culturale in America.Dalla nascita in una fattoria alla scoperta del mondo del circo, Maud sfida le convenzioni del suo tempo, diventando acrobata, contorsionista e artista del tatuaggio. Alla Fiera di St. Louis del 1904 incontra Gus Wagner, esperto tatuatore e compagno di vita, insieme al quale diffonde l'arte dei tatuaggi in America. Tra grandi invenzioni, viaggi circensi e racconti di coraggio, la storia celebra la libertà, la creatività e la forza delle donne che osano seguire la propria strada.Carlotta De Melas vive e lavora a Sanremo. È fondatrice di un'associazione culturale che promuove eventi e progetti dedicati alla creatività e alla narrazione, realizzati in piazze, boschi e parchi cittadini. Si dedica in particolare alla scrittura per bambini e ragazzi, con attenzione al genere fantastico e alla ricerca di biografie di figure poco note. Insegna in una scuola parentale, dove sviluppa percorsi educativi basati sulla creatività e sul dialogo, convinta che l'arte e le storie siano strumenti fondamentali per la crescita e la costruzione di comunità.Maria Lucia Carbone è un'illustratrice di origini calabresi, nata nel 1994. Vive e lavora a Firenze, dove si è diplomata all'Accademia di Belle Arti. Dal 2022 si dedica all'illustrazione a tempo pieno. Nel corso della sua carriera ha realizzato lavori pubblicati su riviste e giornali, e ha partecipato a mostre, festival ed eventi culturali. Continua a sviluppare il proprio percorso nell'illustrazione editoriale, collaborando a progetti diversi e confrontandosi con vari ambiti artistici.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Alice Gualandi"Sapevo solo disobbedire"Discordi di Pinocchio tra sé e séMaschietto Editorewww.maschiettoeditore.com«Ancora non so chi io sia, ma voglio cercarmi e trovarmi, smarrirmi e poi riconoscermi, cogliermi ed intuirmi.»Sapevo solo disobbedire è una rilettura originale e intensa della storia di Pinocchio, narrata attraverso i suoi stessi pensieri. In questo racconto, Pinocchio non è solo il burattino che tutti conosciamo, ma diventa il simbolo di un adolescente contemporaneo, oppresso dal peso delle aspettative e dall'incertezza di un futuro ancora da definire.Il lettore viene trascinato in un flusso di coscienza nel quale Pinocchio riflette sulle sue scelte di ribellione, animato dall'insopprimibile desiderio di cercare la verità e la libertà. Ogni incontro con i vari personaggi della storia è la tappa di un viaggio interiore, di crescita e consapevolezza, alla ricerca della propria identità in un mondo che lo vuole docile e conforme.Ecco che allora la disobbedienza diviene una forma di resistenza, un atto di coraggio nel tentativo di restare fedeli alla versione più autentica di sé senza cedere alle aspettative altrui e un modo per affermare la propria umanità.Attraverso una scrittura poetica, a tratti aspra e disincantata, Alice Gualandi illumina temi universali come la fragilità dell'essere umano, il desiderio di appartenenza e la necessità di trovare il proprio posto nel mondo. Il risultato è un testo che ci lascia con un interrogativo radicale: e se “diventare un bambino vero” non fosse un lieto fine, ma piuttosto la rinuncia alla propria autenticità?Con una narrazione ricca di introspezione, illustrazioni cupe e un'estetica estremamente personale, questo libro rappresenta l'esordio di una nuova voce nel panorama artistico contemporaneo, capace di trasformare Pinocchio in un simbolo contemporaneo di lotta e autodeterminazione.L'opera si inserisce nel programma del Bicentenario Collodiano (1826-2026), che celebra i duecento anni dalla nascita di Carlo Lorenzini con un ricco calendario di iniziative volte a valorizzare l'eredità culturale e letteraria di Pinocchio. Grazie alla piattaforma Extended Book ed al QR code inserito nel libro che nepermette l'accesso, sarà possibile seguire Pinocchio durante il Bicentenario visualizzando contenuti Extra come disegni inediti, video presentazioni e materiali integrativi.Alice Gualandi nasce a Genova nel 1999 e cresce ad Arenzano, un piccolo paese nel ponente ligure, incastonato tra le montagne ed il mare. Dopo il Liceo Classico, sceglie di frequentare l'Accademia di Belle Arti di Firenze. Qui consegue la Laurea triennale in Pittura, e successivamente si iscrive al corso magistrale in Illustrazione.In questi anni cerca di ampliare il suo bagaglio di esperienze partecipando a diversi tirocini e pubblica La bambola di pietra, il racconto della bimba di Pian d'Albero, volume realizzato a più mani. Nel 2023 espone al festival trans femminista FemFest, e nel 2024, in collaborazione con l'associazione Endocare e il progetto Mostramela, organizza un'esposizione volta alla divulgazione sullo stesso tema.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Andrea Dellapiana"Artico Club"Si avvicina la terza edizione di Artico Club, la rassegna di Artico Festival che ogni inverno riunisce pubblico e artisti in una dimensione intima e calorosa, trasformando il Teatro Politeama Boglione di Bra in un club, almeno per qualche sera.Artico Club è realizzato dall'associazione culturale Switch On, in collaborazione con il Comune di Bra e grazie al contributo di Fondazione CRC e Fondazione CRT. Questa edizione è resa ancora più speciale grazie alle donazioni ricevute dalle tante persone che hanno voluto aderire alla campagna di crowdfunding, realizzata sulla piattaforma Eppela nell'ambito dell'iniziativa +Risorse di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT. Al raggiungimento di 5.000 Euro di donazioni, la Fondazione ha raddoppiato la cifra a supporto dell'evento. Il primo appuntamento è fissato per sabato 6 dicembre con Auroro Borealo e il suo nuovo spettacolo Libri Brutti. I peggiori libri della nostra vita. “Tutti abbiamo in casa un libro brutto. Perché i libri brutti ci dicono chi siamo”: questa è la premessa del nuovo spettacolo di Auroro Borealo che dalla seguitissima pagina Libri Brutti (oltre 100.000 follower) ha creato un podcast di successo e un libro. Ma è nello show dal vivo che questi libri brutti diventano cult: oltre all'incredibile collezione di Auroro, il pubblico potrà infatti portare i propri libri brutti da casa, contribuendo alla composizione di un improbabile archivio collettivo e ricevendo in cambio un piccolo omaggio.È dedicata al cantautorato la serata con Massimo Silverio, che sabato 13 dicembre porta a Bra il Surtùm Tour, dal titolo del suo secondo album, pubblicato a inizio ottobre. Silverio scrive e canta principalmente nella sua lingua nativa, il carnico, variante antica della lingua friulana. La sua musica utilizza un personalissimo idioma fatto di poesia e suoni che si mescolano tra popolare e colto, classico e contemporaneo, tangibile e occulto in un immaginario fatto di luoghi, anime e piante, volti e riti antichi. Il suo disco d'esordio è stato inserito nel 2024 tra i finalisti per la Targa Tenco 2024 come “miglior album in dialetto”.Grazie al visual design di Federica Sorba (Nova Media Studio), progettato appositamente per l'occasione, al Politeama anche quello che accade lontano dal palco è sorprendente. Luci, immagini e musica rivelano spazi del teatro in un'ottica nuova, tessendo fili che si intrecciano in un unico ambiente, creando un'esperienza immersiva.Nessun progetto culturale è un'isola. Per questo ad Artico saranno presenti due realtà attive sul territorio, che con il loro lavoro rendono Bra e il cuneese un luogo più luminoso. Si rinnova la collaborazione con Casa Pride, associazione diventata rapidamente un punto di riferimento per la comunità LGBTQIA+ in Piemonte; mentre un nuovo spazio sarà affidato alla Rete Cuneese per la Palestina, che mantiene alta l'attenzione sulla situazione attuale e promuove progetti di autosviluppo, sostenendo una pace giusta per tutta la Palestina. Nel corso delle serate, il pubblico potrà raccogliere materiale informativo, porre domande e confrontarsi con i volontari dei due gruppi.Le date del 2026. L'anno nuovo di Artico inizia sabato 24 gennaio con Foramalocchiu, il nuovo spettacolo della stand up comedian torinese Serena Bongiovanni, la cui comicità è caratterizzata da un linguaggio deflagrante, schietto e intelligente. Il 21 febbraio quella ad Artico Club sarà l'unica data piemontese finora annunciata dei Fine Before You Came, una delle band emo/post-hardcore italiane più longeve e influenti, nata a Milano alla fine degli anni '90. Il concerto a Bra sarà un live speciale, costruito appositamente per il teatro, e sarà basato sul loro ultimo album C'è ancora amore. Biglietti disponibili su DICETeatro Politeama G. Boglione, piazza Carlo Alberto, Bra (CN)Apertura porte ore 20,30; inizio spettacoli ore 21,30 6 dicembre 2025I peggiori libri della nostra vita – Auroro Borealo // Show13 dicembre 2025Surtùm Tour – Massimo Silverio // Live24 gennaio 2026Foramalocchiu – Serena Bongiovanni // Stand up comedy21 febbraio 2026C'è ancora amore – Fine Before You Came // Livewww.articofestival.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Una giornata come quella di ieri richiederebbe una puntata da 40 minuti, per raccontarvi tutto quello che è successo, cercheremo di condensarlo in quattro. Il prodotto più anticipato della storia di Samsung è finalmente realtà. Nel frattempo, realme sfida i migliori con un prodotto dalle ottime caratteristiche, ma... Dalle parti di openAI e pare sia scattato il panico. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L'immagine che apre la giornata non è un cratere, ma un ragazzo in smoking. Il videoreporter palestinese Mahmoud Wadi, ucciso da un drone israeliano a Khan Younis mentre filmava le rovine con lo stesso strumento con cui, fino a un anno fa, riprendeva matrimoni. La foto elegante accostata al giubbotto “PRESS” sul suo corpo ricomposto è il promemoria più crudele di cosa significhi raccontare Gaza. Nel resto della Striscia le agenzie contano altre vittime, mentre in Cisgiordania l'esercito fa esplodere la casa del detenuto Abdul Karim Sanoubar, evacuando tredici famiglie: una punizione collettiva che si aggiunge a un territorio ormai trasformato in un mosaico di demolizioni, retate, checkpoint. Ma oggi il centro politico arriva da Ginevra. Il Comitato ONU contro la tortura parla di una «politica di fatto di tortura organizzata e diffusa» da parte di Israele. Non più abusi isolati: una struttura. Nel rapporto compaiono pestaggi sistematici, attacchi con cani, waterboarding, elettroshock, violenze sessuali, amputazioni dovute a cure negate. E un dato che inchioda: almeno 98 palestinesi morti in custodia nell'ultimo anno, una mortalità che per gli esperti è “indicatore diretto” dell'uso della violenza negli interrogatori. Il dossier apre un fronte internazionale delicatissimo e rischia di spingere gli Stati membri verso indagini sui vertici politico-militari israeliani, mentre la Corte penale internazionale lavora su un fascicolo parallelo. Intanto l'Europa continua a chiedere de-escalation senza toccare i rapporti militari con Tel Aviv, e l'Italia tace anche davanti alla parola più pesante pronunciata dall'ONU: tortura come categoria strutturale. Per questo oggi lo smoking di Wadi pesa più di una statistica: ogni cronista che cade porta via un pezzo della verità che potrebbe finire davanti ai giudici. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Silvia, cresciuta in un contesto familiare difficile, ha combattuto per anni con un disturbo alimentare per poi cadere in una relazione tossica, a cui si è aggrappata credendo di salvarsi. Nel tempo ha conosciuto molti momenti difficili, ma oggi ha deciso di chiedere aiuto e di iniziare un percorso di rinascita. Puoi trovare la puntata integrale sul canale di FUORI DAL BUIO.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Nel gennaio del 2006 Luciana Biggi, una donna di Genova, conosce in un locale un ragazzo di circa trent’anni: tra i due nasce una relazione ma in breve tempo il ragazzo attento e premuroso degli inizi si trasforma in un persecutore violento e pericoloso. Questa è la storia di Luca Delfino, noto alle cronache come "il killer delle fidanzate". Dal 10 dicembre su tutte le piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Il linguaggio è cambiato. Alcune parole, un tempo ammesse, oggi sono considerate offensive. C'è chi questo lo sa bene e chi, perché nato in un'epoca diversa, ancora fatica a orientarsi. Nel suo ultimo libro “Non si può dire più niente” Cathy La Torre cerca di mettere in dialogo le persone, spesso troppo impegnate a correggere piuttosto che ad ascoltare, dimostrando che forse il trucco sta tutto lì: nell'iniziare a parlarsi, lasciando da parte il pregiudizio.
«Non si può combattere seriamente la mafia se non c'è l'impegno generale dello Stato, senza delegare sistematicamente, caricare di aspettative una sola persona o solo un intero organo», diceva Paolo Borsellino in un'intervista alla RSI del 1987. Cinque anni dopo, il 19 luglio del 1992, a Palermo in via D'Amelio una Fiat 126 imbottita di tritolo viene fatta esplodere sotto la casa di sua madre. Muore il magistrato, muoiono gli agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. In questa puntata di Laser incontriamo sua figlia, Fiammetta Borsellino, che è convinta, come il magistrato, che la lotta alla mafia debba partire dai giovani. A loro, in Italia e in Europa, lei racconta la storia di suo padre e la battaglia per la verità sulla strage di via D'Amelio dove c'è stato, secondo i giudici, «il più colossale depistaggio della storia d'Italia».Fiammetta Borsellino sarà ospite di un incontro organizzato dall'USI per le scuole ticinesi di quarta media e scuole superiori in programma giovedi 4 dicembre. Nel corso dell'incontro con gli studenti sarà proiettato il film Falcone e Bosellino, il fuoco della memoria. Ospite dell'incontro anche il prof. Costantino Visconti, titolare della cattedra di diritto penale all'Università di Palermo.undefined
775 i verbali emessi da gennaio a novembre di quest'anno, anche grazie al sistema di videosorveglianza fissa. Nel 2024, quando la nuova strumentazione non era ancora stata installata, le sanzioni complessive erano state 212.
Siamo a dicembre e comincia un periodo importantissimo per tante squadre, soprattutto per le favorite che sono partite male. Da qui alla sosta olimpica dovranno cambiare marcia. Nel frattempo le sorprese non mancano.Ne abbiamo parlato con Matteo Gaiani di Faceoff Italia e del canale YouTube @MatthewThorgaard.
Il deserto non è un luogo vuoto. È spazio di verità. In questa seconda domenica di Avvento incontriamo Giovanni Battista, un uomo che non addolcisce nulla e che ci invita a guardare la vita senza maschere. Il suo annuncio attraversa tre immagini forti: il deserto, la conversione e il fuoco. Tre passaggi che toccano la nostra storia e aprono una strada nuova. Nel video entriamo in queste immagini e lasciamo che parlino a ciascuno di noi. Se vuoi, condividi nei commenti ciò che ti colpisce.
Un episodio che analizza il fenomeno delle baby gang in Italia. Un tema che cresce nelle città e nelle periferie. Un problema che riguarda gruppi sempre più giovani, coinvolti in reati, violenze e dinamiche di gruppo che sfuggono agli adulti.Un tentativo di analisi di un fenomeno che purtroppo è sempre più diffuso in tutta Italia, non soltanto nelle grandi città metropolitane, come testimoniano i recenti fatti di cronaca.___________________________Qui trovi i nostri libri!
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8366IL SACERDOTE UCCISO PER AVER CORRETTO UN PROFESSORE NAZISTA CHE IRRIDEVA CRISTO di Federica Di Vito Sono molte le storie di sacerdoti giustiziati dai nazisti, tra queste oggi riportiamo quella - forse poco nota - di Heinrich Dalla Rosa, ghigliottinato all'età di 36 anni a Vienna nel gennaio 1945. Quale la sua colpa? Dire ciò che pensava difendendo la Chiesa e Cristo.Heinrich Dalla Rosa prima di essere sacerdote abitava a Lana, nato da papà trentino e mamma meranese. Quando i suoi emigrarono in una zona rurale dell'Austria decise di intraprendere il percorso del sacerdozio. In seguito studiò a Vienna in un istituto della congregazione Regina degli Apostoli, fondata in quella città nel 1923 ispirato dal gesuita Antonio Maria Bodewig. Il primo superiore generale di questa congregazione, Theodor Innitzer, sarebbe stato cardinale arcivescovo di Vienna e primato d'Austria quando Hitler annesse il Paese nel 1938. Il giovane Heinrich si laureò con ottimi voti nel 1930. Ha poi studiato al seminario di Graz (Austria) fino al 1935, anno in cui è stato ordinato a 26 anni. Nel 1939, con l'Austria già completamente controllata dai nazisti, fu nominato parroco di Sankt Georgen im Schwarzwald, un piccolo villaggio di 300 abitanti a 1000 m di altezza.Sono gli anni della guerra e dei nazisti e anche solo dire che mettere insieme Vangelo e propaganda, o Gesù con Hitler, era impossibile, diveniva un crimine. La decisione di ghigliottinarlo venne presa a Pasqua del 1941 quando gli eserciti nazisti celebravano l'occupazione di Salonicco e niente sembrava fermarli. Fu allora che padre Heinrich sorprese tutti affermando di non essere sicuro che la Germania avrebbe vinto la guerra. A denunciarlo al partito fu nello specifico Hladnig, un maestro di musica poi divenuto preside. Così, messo in atto un sistema di controllo del prete che aveva parlato troppo sia a scuola che in chiesa, arrivò l'arresto, la prigionia nel carcere di Leoben, le torture e la condanna.Hladling era una figura controversa: aveva iniziato una carriera ecclesiastica da giovane, ma era stato in seguito attratto dal nazionalismo austriaco. Aveva iniziato a covare odio contro la Chiesa e lo avevano messo a insegnare religione. All'inizio manteneva la preghiera con i bambini in classe, ma la sospese quando il regime proibì di pregare nelle scuole. Alla fine di dicembre 1943, Hladnig, intriso di ideologia anticristiana, arrivò a proclamarla apertamente ai bambini durante la lezione di religione. Prese a farlo anche con gli adulti: tenne una conferenza sull'esercito tedesco a un gruppo di insegnanti e colse l'occasione per criticare duramente Cristo e il cristianesimo.IL CANTO E LA MUSICAAnche se temporalmente pochi, i dieci anni da sacerdote padre Heinrich li visse con energia e passione, lavorando molto con bambini e giovani. Trovava una connessione con i giovani attraverso il canto e la musica, incoraggiandoli a partecipare in chiesa. Amava la montagna e spesso organizzava escursioni, anche difficili, che portavano su percorsi complicati a paesaggi mozzafiato. Non sopportava la continua e costante provocazione delle camicie naziste e il loro vagabondaggio per i villaggi con l'obiettivo di controllare tutto. Temeva che facessero il lavaggio del cervello ai suoi parrocchiani, specialmente ai bambini.Il sacerdote cantava canzoni d'amore e di pace con i bambini e dava loro lezioni di musica. Nella sacrestia insegnava che la religione di Cristo richiede di amare gli altri, prendersi cura dei deboli e dei bisognosi. Il Vangelo era il suo libro di riferimento, la sua lettura di ogni sera prima di andare a letto e lo contrastava con le falsità ideologiche del sistema nazista, che esaltava la forza e il disprezzo per i deboli. Va tenuto presente infatti che da un certo punto in poi, il regime nazista proibì agli insegnanti della materia di religione nelle scuole di essere sacerdoti. La materia è stata mantenuta, ma a carico di insegnanti che compiacevano il Partito. Da parte loro, i bambini continuavano ad andare nelle parrocchie per la catechesi. Spesso, lì i preti dicevano loro una cosa, e a scuola, i funzionari ideologizzati dicevano loro il contrario.All'inizio della sua prigionia, il sacerdote scrisse ai suoi genitori con ottimismo considerando che tutto si basava su una questione irrilevante: «Una situazione del genere può essere molto utile per un pastore nella sua esperienza di vita. Nella cella siamo in 17 e questa è una piccola comunità dove posso continuare a svolgere i miei servizi di sacerdote». Con il passare dei giorni, meditò sul suo amore per la Chiesa, che stava crescendo: «Qui c'è un desiderio ancora più profondo di Chiesa, un'istituzione necessaria, un polo che bilancia i tempi che cambiano. Naturalmente dovrà riformarsi e adattarsi ancora molto e capire che le affermazioni teoriche non convincono le persone. Solo la partecipazione alla vita, l'ancoraggio alla terra e l'Incarnazione, creano un contatto immediato con le persone alla ricerca di questa ancora di salvezza».LA CONDANNA A MORTEIn prigione, con la condanna a morte, scriveva ai genitori mettendosi nelle mani di Dio: «Sono orgoglioso di correre la stessa sorte di Cristo. So di essere pieno della più santa gioia. Come sacerdote, sono stato disprezzato e condannato. Niente di mondano o terreno opprime la mia mente. Sono felice di essere stato segnato come testimone di Cristo. Mi renderebbe felice dentro di me sapere che voi siete in grado di pensare all'eternità tanto quanto la penso e la immagino io». Anche tre giorni prima dell'esecuzione il cardinale Innitzer di Vienna stava cercando di chiedere la revisione del processo o un rinvio, ma senza successo. Il giorno della sua esecuzione, il 24 gennaio 1945, Heinrich scrisse a sua sorella Elizabeth: «Mi è stato detto che non avrei dovuto lasciare che tutto accadesse con tanta calma. Penso che sia anche la provvidenza di Dio. Sono totalmente soggetto all'incomprensibilità di Dio, o meglio, sono totalmente soggetto alla sua guida più misericordiosa». Dalla cella disse ai suoi compagni: «Salutate le mie montagne!» e prima che la lama cadesse, proclamò ancora ad alta voce: «Viva il vero Re, viva Cristo!». Un modo per rivendicare Cristo di fronte al falso “Reich” del nazismo.Dopo la liberazione dell'Austria, un becchino aiutò a localizzare il corpo che, su richiesta della madre e del defunto, fu sepolto nel 1946 nella sua parrocchia di San Giorgio. Dal 1986, una targa commemorativa nella chiesa di San Pietro a Lana (Alto Adige) ricorda Heinrich Dalla Rosa. Nel 2010 è stata posta una lapide nell'atrio del Seminario di Graz (Austria) per ricordare i sacerdoti perseguitati e giustiziati dai nazisti. Il vescovo di Graz, Egon Kapellari, ha detto in quell'occasione a proposito dei martiri: «Non vogliamo né dobbiamo dimenticarli, ma anche la società civile dovrebbe assumersi la responsabilità della loro memoria perché hanno vissuto e sono morti per difendere valori che sono parte fondamentale di ogni società democratica: l'onestà e il coraggio».
Dopo “Ti presento i miei” e “Mi presenti i tuoi?”, Ben Stiller e Robert De Niro tornano con il terzo capitolo della saga per una nuova sfida in casa Fotter: designare il nuovo capofamiglia. Quando la scelta ricade sull'impacciato Greg, sarà all'altezza delle aspettative del suocero? Nel cast, anche Teri Polo, Blythe Danner, Jessica Alba, Owen Wilson, Dustin Hoffman e Barbra Streisand.See omnystudio.com/listener for privacy information.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8364IL SACRO CHIODO DI COLLE VAL D'ELSA di Don Stefano Bimbi I Sacri Chiodi o Santi Chiodi sono quelli usati nella crocifissione di Gesù. Sono reliquie molto venerate dalla Cristianità, insieme alla Vera Croce e al Titulus Crucis.Fu Sant'Elena, madre dell'imperatore Costantino, a ritrovare le reliquie della Passione durante il suo pellegrinaggio in Terra Santa tra il 327 e il 328. Il primo riferimento scritto a queste reliquie risale al 395 in un'orazione pronunciata da Sant'Ambrogio che le menziona nel discorso funebre per l'imperatore Teodosio.Nel VI secolo, a Costantinopoli, esistevano tracce della venerazione di più Sacri Chiodi. Tradizionalmente, i Sacri Chiodi sono ritenuti quattro, poiché si pensa che, durante la crocifissione, a ciascun piede fosse infisso un chiodo separato. Il metodo di crocifissione praticato al tempo di Gesù, infatti, seguiva l'uso riservato agli schiavi sia presso i Greci che presso i Romani fin dall'epoca precristiana. Tale tecnica prevedeva l'affiancamento dei piedi, anziché la loro sovrapposizione (come invece sembrerebbe suggerito dalla Sacra Sindone), rendendo necessario l'impiego di quattro chiodi in totale. Il commediografo latino T. Maccio Plauto, nel III sec., in Mostellaria, chiariva: «affinché siano inchiodati alla croce due volte i piedi, due volte le braccia». Anche san Cipriano nel Sermo de Passione Domini, sempre nel III secolo affermava: «con i chiodi che trapassarono i santi piedi».Nonostante in Europa siano una trentina le reliquie venerate come Sacri Chiodi, i quattro principali sono considerati quello conservato nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, quello nella corona ferrea a Monza, quello sospeso sopra l'altare maggiore del Duomo di Milano e infine quello del duomo di Colle di Val d'Elsa in provincia di Siena. Questo vuol dire che gli altri sono falsi? Assolutamente no. Non deve sorprendere il fatto che i Sacri Chiodi venerati siano molteplici. In un'epoca di profonda fede come il Medioevo, si sentì la necessità di moltiplicare queste reliquie per rispondere al desiderio ardente dei cristiani di possedere un segno tangibile della Passione di Cristo. È documentato infatti che, utilizzando limature o frammenti dei Sacri Chiodi autentici, vennero forgiati altri chiodi per essere distribuiti alla devozione dei fedeli. Altro modo di moltiplicare le reliquie era per contatto. Bastava prendere un chiodo e metterlo a contatto con un Sacro Chiodo. Ad esempio San Carlo Borromeo donò parecchi chiodi che erano stati a contatto con il Sacro Chiodo di Milano. A Colle di Val d'Elsa l'uso di creare nuove reliquie per contatto si diffuse a tal punto che nel 1683 le autorità proibirono che qualunque oggetto toccasse il Sacro Chiodo. Va tenuto conto che si possono considerare comunque degni di venerazione sia queste reliquie "prodotte" a partire dai Sacri Chiodi originali, sia altri chiodi che, sebbene non abbiano sostenuto il corpo di Gesù, siano però serviti comunque per la crocifissione, ad esempio quelli con cui vennero connesse le parti della Croce o quello con cui fu affissa la tavoletta col Titulus Crucis.COLLE DI VAL D'ELSATornando ai quattro Sacri Chiodi principali, essi sono dunque conservati a Roma, Milano, Monza e Colle di Val d'Elsa. Visto che in quest'ultima città sono nato e che la mia famiglia vi abita almeno dal 1400, vorrei narrarne più approfonditamente la storia.Colle di Val d'Elsa è il comune della Toscana sulla strada tra Firenze e Siena che ha dato i natali ad Arnolfo di Cambio, famoso scultore e architetto. Il Sacro Chiodo che vi si venera è un chiodo di ferro di circa ventidue centimetri di lunghezza, munito ad un'estremità della capocchia ed all'altra ancora appuntito, intaccato e piegato in prossimità della punta. Nelle descrizioni di questa reliquia riportate nei documenti ufficiali sempre si parla di Unus ex Clavis quo crucifixus est Dominus Noster Jesus Christus. Cosi nelle bolle dei papi Eugenio IV, Callisto III, Sisto V, Urbano VIII, Clemente X. Molto probabilmente si tratta del chiodo che trafisse il piede sinistro di Gesù.La preziosa reliquia giunse in Val d'Elsa nel IX secolo grazie a un vescovo franco che la ricevette dalle mani di un pontefice negli anni successivi alla morte di Carlo Magno. Durante il viaggio di ritorno il vescovo morì a Viterbo affidando il prezioso chiodo a un sacerdote originario del contado colligiano. L'insigne reliquia ebbe subito un grande culto. Tra i devoti spicca l'arciprete Sant'Alberto da Chiatina che resse il clero di Colle dal 1177 al 1202, quando morì "crocifisso" da lunghe sofferenze corporali sopportate con esemplare pazienza tanto da essere definito il Giobbe della Valdelsa, il cui corpo si trova nel duomo dove è conservato il Sacro Chiodo. In alcuni documenti dell'epoca il Sacro Chiodo è stato detto "Chiodo del Beato Alberto".La preziosa reliquia si trova ancora oggi custodita in un semplice bucciolo di canna, lo stesso che l'avvolgeva quel lontano giorno in cui il Sacro Chiodo passò dalle mani del vescovo franco a quelle del sacerdote colligiano. Sembra che questo contenitore fosse una parte della canna usata per porgere l'aceto a Gesù sulla croce. Quel che è certo è che quando i canonici provarono a mettere la reliquia in un contenitore diverso, cioè un reliquiario d'argento, il Sacro Chiodo fu ritrovato miracolosamente nel vecchio bucciolo di canna. Oggi la reliquia è conservata dentro di esso e posta all'interno di un pregevole forziere d'argento, raffinata opera di oreficeria fiorentina datata 1628. Al suo interno si trovano anche, perfettamente conservati, gli antichissimi guanti di lana indossati nel XII secolo da Sant'Alberto e utilizzati da tutti i suoi successori fino ad oggi per maneggiare la sacra reliquia. Il forziere è custodito in un apposito tabernacolo ed è protetto da cinque chiavi. In passato due di esse erano conservate dal Comune, una dal vescovo e le rimanenti dai canonici. Nel 1868 il Comune, in pieno clima risorgimentale, rinunciò a tale diritto in nome della separazione tra Stato e Chiesa e come segno di disprezzo della devozione popolare.FATTI STRAORDINARINumerosi sono i fatti straordinari e le grazie attribuite nel corso dei secoli alla venerazione del Sacro Chiodo, molti dei quali documentati con cura. L'insigne reliquia veniva solennemente invocata nei momenti più drammatici della storia cittadina. Emblematico è l'episodio della peste che colpì Colle nel 1527. Ogni giorno si contavano tra i trenta e i quaranta morti. La gente era stremata e impaurita, ma in quel momento venne presa una decisione coraggiosa e carica di fede: portare in processione per tutta la città la sacra reliquia. C'erano tutti: uomini, donne, l'intero clero. E tutti camminavano scalzi, in segno di penitenza e devozione profonda. Non c'erano a quell'epoca autorità sanitarie e decreti governativi a bloccare il popolo che si riuniva per pregare. Ogni passo era un atto di speranza lanciato contro la malattia che mieteva vittime senza sosta. E il miracolo avvenne, la peste si fermò. Non un altro morto. Non un nuovo contagio. Testimoni oculari lasciarono racconti scritti a futura memoria.Con questa stessa devozione furono affrontate guerre come durante l'assedio degli Aragonesi nel 1479, la carestia del 1540 ed ogni sorta di calamità naturali come siccità o, al contrario, piogge troppo abbondanti. Si contano inoltre tante e frequenti guarigioni, incluse liberazioni dalle insidie dei demòni che innanzi al Sacro Chiodo si contorcono e fuggono poiché, secondo l'affermazione di S. Ambrogio tale è la «virtù infusa da Dio in tutti i Chiodi della Crocifissione».Un episodio singolare accadde durante l'episcopato di monsignor Niccolò Sciarelli. Il vescovo, di chiare idee gianseniste, si mostrava contrario non solo al culto del Sacro Chiodo, ma in generale a quello di tutte le reliquie. Per questo disprezzava la festa del Sacro Chiodo, così amata dal popolo. Accadde però che nel 1796 proprio durante la celebrazione liturgica della solennità dell'Esaltazione della Santa Croce, in cui tradizionalmente si venerava il Sacro Chiodo, fu colpito da paralisi e fu costretto ad abbandonare il governo della diocesi.LA TRADIZIONEAncora oggi a Colle di Val d'Elsa la seconda (o la terza) domenica di settembre si celebra la festa del Sacro Chiodo che inizia con un triduo di preparazione con Messe e catechesi appropriate. La domenica c'è poi la festa vera e propria con i vespri presso la concattedrale di Colle di Val d'Elsa a cui segue la Santa Messa solenne concelebrata dai sacerdoti del paese e presieduta da un vescovo o un cardinale. Segue la processione organizzata dalla Centuria del Sacro Chiodo fondata nel 1645. Sovrastata da un baldacchino, in mano al celebrante, la sacra reliquia viene portata per le vie della città. Arrivati al baluardo che sovrasta il resto dell'abitato si procede con la benedizione dei quattro angoli della città con il Sacro Chiodo. Poi si torna in duomo e il popolo canta l'inno sacro che inizia così: "Su, cantiamo, cantiamo fratelli, l'inno sacro all'amata Reliquia". Mentre il ritornello invoca: "O dolcissimo pegno d'amor, rendi a Colle propizio il Signor". Nel mentre il Sacro Chiodo viene inserito in un reliquiario di vetro e i fedeli si accostano con devozione baciando la sacra reliquia in segno di venerazione. Ai soli sacerdoti è concesso il privilegio di baciare direttamente il Sacro Chiodo senza il reliquiario di vetro.La Festa del Sacro Chiodo è un'opportunità per i devoti di immergersi in un'atmosfera di contemplazione, mentre si onora una reliquia sac
Doveroso omaggio a Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis italiano che rimarrà per sempre nella storia di questo sport. Convochiamo Ivan Zazzaroni del Corriere dello Sport per ricordarlo e per parlare del sorpasso di Conte su Gasp nella serata di ieri.La Fiorentina perde ancora colpita dal suo ex Palladino: ultimo posto in classifica con il Verona e confronto con i tifosi a fine partita. Ne parliamo con Niccolò Ceccarini di Tuttomercatoweb. Nel finale sentiamo Guido Bagatta per parlare con lui della vittoria dell'Italbasket contro la Lituania in casa dei baltici.
Chi è veramente l'uomo che la principessa Nausicaa ha trovato sulla spiaggia? Nel palazzo di Alcinoo, tra i fasti della civiltà feacia, un ospite misterioso nasconde un dolore che solo la musica riesce a risvegliare. L'aedo cieco Demodoco intona i suoi canti, ignaro di avere davanti a sé uno dei protagonisti delle storie che racconta. Un episodio ricco di colpi di scena, che ci porta nel cuore della poetica omerica e della sua modernità senza tempo. .-.-. Vuoi saperne di più sull'episodio? Vai qui e leggi gli approfondimenti: https://it.tipeee.com/mitologia-le-meravigliose-storie-del-mondo-antico/news .-.-. Per avere informazioni su come puoi supportare questo podcast vai qui: https://it.tipeee.com/mitologia-le-meravigliose-storie-del-mondo-antico/ Se ti va di dare un'occhiata al libro “Il Re degli Dei”, ecco qui un link (affiliato: a te non costa nulla a me dà un piccolissimo aiuto): https://amzn.to/3Q50uFR Se ti va di dare un'occhiata al libro “Eracle, la via dell'eroe”, ecco qui un link: https://amzn.to/46dAFYZ Altri link affiliati: Lista dei libri che consiglio (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/3Q3ZYI9 Lista dei film che consiglio (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/3DoqTa7 Lista hardware che consiglio per chi è curioso del mondo per podcast (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/44TYKTW Uso plugin audio da questa Software House: Waves. Se vuoi dare un'occhiata, anche questo è un link affiliato: https://www.waves.com/r/1196474 Ami musiche rilassanti e i suoni della natura? Iscriviti a questo meraviglioso canale https://www.youtube.com/channel/UCbRZLgwT37437fYK4YYKhXQ?sub_confirmation=1 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nel 2025 il mercato obbligazionario non è più solo il “parcheggio” della liquidità, ma una vera asset class da gestire in modo attivo. "Non puoi prevedere, ma ti puoi preparare." Howard Marks Sigla di Eric Buffat Per chi vuole acquistare i libri, il cui ricavato andrà totalmente in beneficenza: https://www.amazon.it/kindle-dbs/entity/author/B08FF1ZFV9 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Maurizio Fantoni Minnella"Un viaggio in inverno"Passigli Editoriwww.passiglieditori.itUna storia senza tempo: è così che appare al lettore, fin dalle prime pagine, questo breve, intenso romanzo, la narrazione di un viaggio tra i Grigioni e l'Italia che si rivela come una nuova iniziazione per il protagonista, Hans, un suonatore di liuto devoto alla sua arte e, in particolare, al grande compositore inglese John Dowland, uno dei maestri di questo strumento. Ecco, dunque: la città di Coira, capoluogo dei Grigioni, dove si parla il romancio, una delle quattro lingue nazionali della Svizzera, ma così minoritaria da non essere neppure considerata tra le sue lingue ufficiali; e un musicista che ha scelto – contro i desideri e le ambizioni della madre pianista, che vive con lui e che vorrebbe per lui un avvenire di grandi successi – uno strumento musicale del tutto inattuale, completamente rivolto a un passato glorioso ma ormai completamente fuori da ogni clamore di mondanità. Sembra un destino personale ancor più che una vocazione; e il viaggio che Hans compie in pieno inverno tra musica e silenzio, attraverso l'affascinante Passo del Lucomagno, in occasione di un concerto che deve tenere in Italia presso un antico monastero benedettino, rimette in gioco l'intera sua vita. Tra strani incontri, sogni, imprevisti – fino allo smarrimento, quasi freudiano, del suo amatissimo liuto –, Hans sente che qualcosa in sé sta, pur impercettibilmente, cambiando, come se la neve che lo accompagna durante l'intero viaggio lo abbia fatto finalmente scivolare in una nuova accettazione di sé stesso.«… Il Lucomagno, immerso nel gelo, era ancora lontano e il suo corpo febbricitante si rifiutava di proseguire e di affrontare, una volta giunto a casa, colei che aveva il volto di sua madre ma anche della montagna che stava per raggiungere. Fu quando sul lato destro della strada apparve la mole di un edificio che sembrava un gigantesco palazzo in abbandono, in posizione dominante rispetto al villaggio sottostante, che Hans decise di fermarsi…»Maurizio Fantoni Minnella, nato a Varese nel 1959, Maurizio Fantoni Minnella è un nome noto in particolar modo per la sua intensa attività documentaristica, che lo ha portato a realizzare lungometraggi nei luoghi più complessi del pianeta, da Gaza al Kurdistan, da Hebron al Chiapas, dal Messico dei cartelli della droga alle instabili repubbliche postsovietiche. Nel 2021 è stato nominato Ambasciatore di Genova nel mondo dal Comune di Genova per l'intenso lavoro di promozione culturale fatto per il capoluogo ligure attraverso i suoi libri e i suoi documentari. Viaggiatore instancabile, ha sempre affiancato a questa sua attività quella di critico e saggista, anche scrivendo per diverse testate come «La Stampa» e «Avvenire»; è tra i principali collaboratori del Festival letterario di Genova, nell'ambito del quale cura la sezione cinematografica “Poevisioni”. Come scrittore, ha al suo attivo diverse pubblicazioni, tra le quali i romanzi Il viaggiatore delle catastrofi (Pequod, 2016), definito «una discesa agli inferi contemporanea e post-ideologica» e La virtù oscena (Castelvecchi, 2023); e saggi di grande rilievo, anche legati ai suoi viaggi, come In Praga (Castelvecchi, 2021) e Il lato d'ombra. Visioni palestinesi (Alpine Studio, 2022).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
En este Matinal, Giancarlo Prisco analiza uno de los temas más importantes —y menos comentados— de la revolución de la inteligencia artificial: la electricidad. No son los chips, no es el hardware, no es la capacidad de cómputo: el gran freno real está en la energía que se necesita para que todo eso funcione.Los data centers están creciendo a un ritmo explosivo, pero las redes eléctricas de Estados Unidos y Europa no están preparadas para soportar esa demanda masiva. Giancarlo explica cómo este cuello de botella energético puede afectar no solo al desarrollo de la IA, sino también a los mercados, la inversión y el futuro tecnológico de los próximos años.Lo que aprendes hoyPor qué la electricidad es el freno real al crecimiento de la IAQué papel juegan los data centers en el consumo energético globalCómo la infraestructura eléctrica está quedándose atrásRiesgos para el desarrollo tecnológico y para las Big TechImpacto potencial en mercados y valoracionesQué soluciones se están planteando (y cuáles no funcionan)Escenarios a medio y largo plazo para el sector tecnológicoCapítulosIntroducción: el tema del que nadie hablaLa demanda eléctrica de la IA y su explosiónEl sistema eléctrico no está preparadoRiesgos para Big Tech y data centersImpacto en inversión y mercadosSoluciones propuestas y viabilidadConclusión: una era tecnológica frenada por la energíaQuiénes participanGiancarlo Prisco.Formato del canal— Matinal MiTrading (lunes): columna ágil de Giancarlo— Martes MiTrading (martes): visión global y táctica operativaAviso importanteEste contenido es educativo y de opinión. No constituye asesoramiento financiero. Operar en los mercados implica riesgo de pérdida total o parcial del capital invertido.
Ti è mai capitato di non sapere se usare l'imperfetto o il passato prossimo quando racconti una storia in italiano? In questa guida completa scoprirai gli argomenti grammaticali più importanti per padroneggiare il livello B1-B2, quelli che ti permetteranno di parlare italiano con maggiore precisione e sicurezza, evitando gli errori più comuni. Gli Argomenti Essenziali per il Livello B1-B2 dell'Italiano 1. Imperfetto vs Passato Prossimo: La Battaglia dei Tempi Questa è la domanda da un milione di euro per qualsiasi studente di italiano! La distinzione tra questi due tempi verbali rappresenta uno degli ostacoli più significativi nell'apprendimento della lingua italiana, ma una volta compreso il meccanismo, diventerà naturale scegliere quello corretto. Il Passato Prossimo Il passato prossimo si utilizza per indicare un'azione completata, con un inizio e una fine chiari e definiti. Quando dici "Ieri ho mangiato una pizza", stai comunicando che l'azione è stata portata a termine: la pizza è stata consumata completamente e l'evento è concluso. L'Imperfetto L'imperfetto, invece, descrive un'azione in corso, un'abitudine passata o una descrizione di stati e situazioni. Per esempio: "Da piccolo mangiavo sempre la pizza il venerdì" esprime un'abitudine ripetuta nel tempo, mentre "Mentre mangiavo, è squillato il telefono" presenta un'azione in corso che viene interrotta da un evento specifico. Esempi Pratici di Utilizzo Considera questa frase complessa: "Quando ero piccolo [descrizione dello stato], abitavo a Roma [abitudine]. Un giorno ho deciso [azione specifica e conclusa] di trasferirmi a Milano." In questo esempio, puoi osservare come l'imperfetto crei lo sfondo narrativo mentre il passato prossimo introduce l'azione che spezza questa continuità. Tempo VerbaleFunzioneEsempioPassato ProssimoAzione completata e puntuale"Ieri ho comprato un libro"ImperfettoAzione abituale"Da bambino leggevo ogni sera"ImperfettoDescrizione/stato"La casa era grande e luminosa"ImperfettoAzione in corso (sfondo)"Mentre dormivo, è arrivato Marco" 2. L'Accordo del Participio Passato: Le Regole Fondamentali Questo argomento terrorizza molti studenti, ma è più semplice di quanto tu possa pensare una volta comprese le regole di base. L'accordo del participio passato segue schemi precisi che, una volta interiorizzati, diventeranno automatici. Accordo con l'Ausiliare ESSERE Quando il verbo ausiliare è ESSERE, il participio passato si accorda sempre con il soggetto in genere e numero. Questa regola non ammette eccezioni: "Maria è andata" (femminile singolare) "I ragazzi sono partiti" (maschile plurale) "Le ragazze sono arrivate" (femminile plurale) Accordo con l'Ausiliare AVERE Con l'ausiliare AVERE, di norma il participio passato rimane invariato: "Ho mangiato", "Abbiamo studiato", "Hanno lavorato". Tuttavia, esiste un'eccezione fondamentale che riguarda i pronomi diretti. L'Eccezione con i Pronomi Diretti LO, LA, LI, LE Quando i pronomi diretti LO, LA, LI, LE precedono il verbo, il participio passato deve accordarsi con il pronome: "La pizza? L'ho mangiata!" (accordo con LA pizza, femminile singolare) "I libri? Li ho letti!" (accordo con I libri, maschile plurale) "Le scarpe? Le ho comprate!" (accordo con LE scarpe, femminile plurale) PronomeGenere/NumeroEsempioLOMaschile singolare"Il caffè? Lo ho bevuto" → "L'ho bevuto"LAFemminile singolare"La torta? La ho mangiata" → "L'ho mangiata"LIMaschile plurale"I documenti? Li ho firmati"LEFemminile plurale"Le lettere? Le ho spedite" 3. I Connettivi Complessi: Parlare Come un Madrelingua I connettivi rappresentano il segreto per sembrare fluente in italiano. Abbandonare la ripetizione continua di "e, e, e..." e passare a connettivi più sofisticati trasforma immediatamente la qualità del tuo discorso, rendendolo più elegante e strutturato. Connettivi per Aggiungere Informazioni Quando vuoi aggiungere informazioni a quanto già detto, puoi utilizzare diverse espressioni che arricchiscono il tuo discorso: Inoltre, per di più, oltretutto: "Quel film è noioso. Inoltre, è troppo lungo!" Non solo... ma anche: "Non solo è bella, ma anche intelligente" In aggiunta, peraltro: "Il ristorante ha ottimi piatti. In aggiunta, i prezzi sono ragionevoli" Connettivi per Esprimere Contrasto Per esprimere un'opposizione o contrasto tra due idee, l'italiano offre numerose possibilità: Tuttavia, però, eppure: "Studia molto, tuttavia non prende bei voti" Mentre, invece: "Io amo il caffè, mentre tu preferisci il tè" Al contrario, d'altra parte: "Pensavo fosse facile. Al contrario, si è rivelato molto complesso" Connettivi per Indicare Conseguenza Per collegare una causa al suo effetto, utilizza i connettivi di conseguenza: Perciò, quindi, dunque: "Piove, perciò prendi l'ombrello" Di conseguenza, pertanto: "Non ha studiato, di conseguenza è stato bocciato" Per questo motivo, ecco perché: "Era stanco. Per questo motivo è andato a dormire presto" FunzioneConnettivi FormaliConnettivi InformaliAggiuntaInoltre, per di più, in aggiuntaAnche, e poi, pureContrastoTuttavia, nonostante ciò, eppurePerò, ma, inveceConseguenzaPertanto, di conseguenza, dunqueQuindi, perciò, cosìCausaPoiché, dato che, in quantoPerché, siccome, visto che 4. Le Preposizioni Articolate: Quando le Preposizioni si Uniscono agli Articoli Le preposizioni articolate nascono dalla fusione tra le preposizioni semplici (di, a, da, in, su) e gli articoli determinativi. Questa combinazione è una caratteristica distintiva della lingua italiana e richiede una conoscenza approfondita per essere padroneggiata. Schema Completo delle Preposizioni Articolate +ILLOLAL'IGLILEDIdeldellodelladell'deideglidelleAalalloallaall'aiaglialleDAdaldallodalladall'daidaglidalleINnelnellonellanell'neineglinelleSUsulsullosullasull'suisuglisulle Usi Principali delle Preposizioni Articolate Ogni preposizione articolata mantiene il significato della preposizione semplice da cui deriva: DEL, DELLA, DEGLI, DELLE: esprimono possesso o appartenenza → "Il libro del professore", "La casa della nonna" AL, ALLA, AI, ALLE: indicano direzione o destinazione → "Vado al cinema", "Scrivo alla direttrice" DAL, DALLA, DAI, DALLE: esprimono provenienza o moto da luogo → "Vengo dal medico", "Torno dalla palestra" NEL, NELLA, NEI, NELLE: indicano stato in luogo chiuso → "Il gatto è nel giardino", "Viviamo nella città" SUL, SULLA, SUI, SULLE: esprimono posizione sopra → "Il libro è sul tavolo", "Cammino sulla spiaggia" Casi Particolari con i Nomi di Paesi Con i nomi di nazioni esistono regole specifiche da rispettare: Paesi singolari: "Vado in Italia", "Vivo in Francia" (senza articolo) Paesi plurali: "Vado negli Stati Uniti", "Viaggio nei Paesi Bassi" (con preposizione articolata) Paesi con articolo obbligatorio: "Vado nel Regno Unito", "Viaggio nella Repubblica Ceca" 5. Pronomi Diretti e Indiretti: Comprendere Chi Fa Cosa a Chi I pronomi sostituiscono i nomi per evitare ripetizioni e rendere il discorso più fluido. La distinzione tra pronomi diretti e indiretti è fondamentale per costruire frasi corrette in italiano. I Pronomi Diretti I pronomi diretti rispondono alle domande "che cosa?" o "chi?" e sostituiscono il complemento oggetto diretto: PersonaSingolarePlurale1ª personaMI (me)CI (noi)2ª personaTI (te)VI (voi)3ª persona maschileLO (lui/esso)LI (loro/essi)3ª persona femminileLA (lei/essa)LE (loro/esse) Esempio pratico: "Vedi Marco?" → "Sì, lo vedo" (vedo CHI? Marco = LO) I Pronomi Indiretti I pronomi indiretti rispondono alla domanda "a chi?" e sostituiscono il complemento di termine: PersonaSingolarePlurale1ª personaMI (a me)CI (a noi)2ª personaTI (a te)VI (a voi)3ª persona maschileGLI (a lui)GLI/LORO (a loro)3ª persona femminileLE (a lei)GLI/LORO (a loro) Esempio pratico: "Telefoni a Maria?" → "Sì, le telefono" (telefono A CHI? A Maria = LE) Come Distinguere Quale Pronome Usare Per capire quale pronome utilizzare, formula una domanda sulla frase: "Mangio la mela" → "Mangio che cosa?" → LA mela → "La mangio" (pronome diretto) "Parlo a Giovanni" → "Parlo a chi?" → A Giovanni → "Gli parlo" (pronome indiretto) 6. I Pronomi Combinati: Quando i Pronomi Vanno in Coppia I pronomi combinati rappresentano una delle sfide più impegnative per gli studenti di italiano. Si utilizzano quando nella stessa frase compaiono sia un pronome indiretto ("a chi") sia un pronome diretto ("che cosa"). La Formazione dei Pronomi Combinati Quando i pronomi si combinano, subiscono delle trasformazioni: MI, TI, CI, VI diventano → ME, TE, CE, VE GLI e LE (singolari) diventano entrambi → GLIE- (seguito da LO, LA, LI, LE, NE) Schema Completo dei Pronomi Combinati +LOLALILENEMIme lome lame lime leme neTIte lote late lite lete neGLI/LEglieloglielaglieliglieleglieneCIce loce lace lice lece neVIve love lave live leve ne Esempi Pratici di Utilizzo "Do il libro a Marco" → "Glielo do" (GLI = a Marco, LO = il libro) "Presto la macchina a te" → "Te la presto" "Racconto la storia a loro" → "Gliela racconto" "Compro i fiori per mia madre" → "Glieli compro" "Porto le chiavi a voi" → "Ve le porto" 7. CI e NE: Le Particelle Pronominali Multifunzione Queste due piccole parole possiedono una versatilità straordinaria nella lingua italiana. Comprendere i loro molteplici usi è essenziale per raggiungere un livello avanzato di competenza linguistica. Le Funzioni della Particella CI La particella CI può sostituire diversi elementi nella frase: Un luogo (complemento di stato o moto a luogo): "Vai a Roma?" → "Sì, ci vado domani" Un argomento introdotto da "a": "Credi ai fantasmi?" → "No, non ci credo"
Andrea Francioni, Sara Nardi"Maschietto Editore"www.maschiettoeditore.comFondata da Federico Maschietto nel 1994 come casa editrice specializzata in arte, Maschietto Editore ha sempre posto una particolare attenzione ai linguaggi visivi, costruendo negli anni uncatalogo che ad oggi conta 348 titoli.Nel 2024 la casa editrice è stata rilevata da un team di giovani che, mantenendone il marchio come preziosa testimonianza della lunga tradizione, hanno coraggiosamente avviato un nuovoprogetto per espandere la produzione, arricchendola di nuovi filoni, dalla narrativa agli illustrati, dalle graphic novel agli art book e alle prime letture accessibili, unendo la ricerca estetica alle esigenze contemporanee di un pubblico curioso e trasversale.Con pochi titoli l'anno e una grande attenzione alla qualità, Maschietto editore oggi vuole essere anche uno spazio inclusivo e sperimentale, nel quale generazioni, idee e visioni possano incontrarsi e arricchirsi reciprocamente.Accanto all'attività editoriale, i soci sono impegnati in una serie di progetti di carattere sociale, come il progetto Mani di Carta, svolto insieme alla Fondazione Ora Con Noi che si prende cura di persone con disabilità intellettive e fisiche, in cui libri danneggiati vengono trasformati e diventano vere e proprie opere creative. Un'iniziativa che unisce l'arte del riciclo alla cura delle relazioni, promuovendo la sostenibilità e l'inclusione.A ulteriore testimonianza del loro impegno sociale, la nuova sede della casa editrice si trova presso Treedom, la piattaforma online che permette a privati e aziende di piantare alberi a distanza.Andrea Francioni è proprietario e responsabile commerciale di Maschietto Editore. Laureato in Economia, con una forte sensibilità per la sostenibilità ambientale e sociale, crede nel valore della cultura e dell'arte come strumenti di condivisione e progresso comunitario.Dinamico, poliedrico e orientato al risultato, abbina capacità di analisi e visione strategica a una spiccata attitudine alla comunicazione e al lavoro di squadra. Si definisce un sognatoreresponsabile, capace di bilanciare pianificazione e improvvisazione per trasformare le idee in progetti concreti. È Referente Nazionale per la gestione delle relazioni esterne con le Associazioni giovanili e Delegato al Consiglio Nazionale dei Giovani e Commissario della commissione Cultura eLegalità, Tesoriere di Change for Planet e Socio AIGU.Sara Nardi si occupa principalmente dell'attività progettuale e redazionale della casa editrice. Laureata in Beni Culturali Archeologici e con un master in Editoria Cartacea e Digitale, il suo lavoro si concentra su tematiche di grande rilevanza sociale e culturale. Femminista convinta e appassionata di tematiche legate al genere, alla comunità LGBTQ+ e alle dinamiche artistiche contemporanee, Sara affronta il suo lavoro con una visione critica e inclusiva, cercando di portare nuove prospettive nelle sue letture e scritture. La sua ricerca continua è volta a promuovere un pensiero più consapevole e aperto, capace di stimolare un dialogo profondo su questioni di identità e cambiamento sociale.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Ruggero Poi, Alice Rossi"Zoe e il talento liberato"a cura di Chiara BellittiBeisler Editorewww.beisler.itZoe e il talento liberato: un progetto che unisce libri e comunità "Zoe e il talento liberato" è il quarto volume di una serie di libri per bambini. L'iniziativa, promossa dall'autore Ruggero Poi e dall'illustratrice Alice Rossi e pubblicata da Beisler Editore, trasforma il libro in un progetto educativo e comunitario. Il volume, realizzato con la partecipazione attiva della editor Chiara Belliti, affronta il tema dell'istruzione di qualità per tutti (Obiettivo 4 dell'Agenda ONU 2030).Il libro è il frutto di un percorso di scrittura creativa promosso dalla Fondazione CRC all'interno del Rondò dei Talenti, un luogo terzo in armonia tra la casa e la scuola, dove l'apprendimento e il talento sono sostenuti fin da piccoli. L'iniziativa ha coinvolto 60 ragazze e ragazzi dell'Istituto Comprensivo Sobrero di Cuneo, che hanno contribuito al formarsi della storia, delle illustrazioni e più in generale a fare in modo che Zoe potesse muoversi seguendo le loro sensibilità.La narrazione parte da una domanda fondamentale: "Che cos'è il talento? E come possiamo liberarlo?".L'iniziativa va oltre le pagine, diventando uno spettacolo teatrale a Genova, dove gli studenti stanno lavorando per portare in scena la storia. In questo contesto, il progetto affronta anche il tema della pace, dato che Zoe è Ambasciatrice della Pace Preventiva. L'esperienza di Ruggero Poi come autore e maestro lo inserisce nella tradizione di scrittori italiani che usano la scuola come un luogo vivo per connettere le nuove generazioni a temi sociali urgenti.Il progetto è in continua espansione: gli studenti di Genova stanno già scrivendo il prossimo volume, "Zoe e la minestra del cuore", con uscita prevista tra febbraio e marzo 2026, mentre l'iniziativa si sta estendendo anche in Sardegna. Finalmente in città è approdato il Grande Mercato dei Talenti, una fiera dove si scambiano abilità e conoscenza invece degli oggetti. Un'occasione bellissima per fare nuove amicizie e imparare saperi e sapori inediti. Al Grande Mercato dei Talenti la sarta insegna a cucire e a rammendare, il falegname a costruire tavoli e sedie, le sorelle pasticciere insegnano a mettere le mani in pasta. E che dire del chiosco con le spezie, dove si mischiano odori e colori di ogni paese? Zoe è appena tornata dalle vacanze e non vede l'ora di raggiungere Tito e gli altri. Lui e Tilde sono al Mercato dal mattino presto, per aiutare ad allestire i banchi. E poi finalmente Zoe si ricongiungerà con Zizou, il pappagallo che le ha regalato il nonno. Lo ha affidato a Tito, che ci sa fare con gli animali. Ma qualcosa è andato storto e Zizou è scappato dalla sua gabbietta. Allarme generale! Il mercato si ferma e tutti ma proprio tutti partono alla ricerca di Zizou. La gabbia gli stava stretta. Le gabbie stanno strette a tutti, pensa Zoe. E forse lei sa dove trovarlo…. Zoe Salvamondo è un progetto editoriale che va oltre la lettura e diventa un percorso reale di educazione alla sostenibilità, alla pace e alla responsabilità comunitaria. Non è solo una pubblicazione, ma un'azione pubblica che parte proprio dalla scuola per riscoprire la dimensione centrale della piazza, come spazio del dialogo e dell'immaginazione comune. Perché i progetti hanno sempre un sogno alle spalle: e in questo caso stiamo provando a sognare in molti. (Ruggero Poi). Ruggero Poi a Cittadellarte-Fondazione Pistoletto dirige l'ufficio Ambienti d'Apprendimento e coordina il progetto “Terme Culturali”. È Amministratore e fondatore di Associazionedidee, società che progetta e realizza attività educative per diversi musei, tra cui il Castello di Masino (Fondo Ambiente Italiano). Fondatore della Fondazione Montessori Italia dirige corsi di formazione, supervisiona e aiuta all'avvio le scuole ispirate ai principi della pedagogia attiva. Nel 2012 ha portato in Italia la prima sperimentazione del metodo Montessori con gli anziani fragili, di cui ha raccolto gli esiti in un libro uscito nel 2020 (Centro Studi Erickson). Ha pubblicato libri per bambini e saggi di approfondimento sul metodo Montessori e sul ruolo educativo dell'arte contemporanea. In collaborazione con il fablab di Milano Opendot ha progettato la linea educativa Eduframe, esposta nel 2018 in Triennale a Milano in occasione della mostra sul gioco “Giro Giro Tondo” e selezionata durante Makerfaire 2020 tra gli otto progetti finalisti nell'ambito del contest di Sanofi “Maketocare”.Alice Rossi è una giovane illustratrice dedita ai temi del cambiamento e delle responsabilità collettive attraverso l'arte, intesa come immediato e primario strumento di comunicazione. Cura laboratori di arte terapia e pittura libera per bambini in età scolare e prescolare, è ospite nei maggiori festival del fumetto e dell'illustrazione. È laureata in Graficad'Arte editoriale presso l'Accademia di Belle Arti di Urbino. Nel 2019 ha iniziato il Master di illustrazione per l'editoria presso Ars in Fabula a Macerata, terminato a novembre 2020 con Laurea master di primo livello. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Scopri il DOCUMENTO SEGRETO delle Banche (che ti farà guadagnare tantissimi soldi): https://bit.ly/4eOttaP----Vivere di rendita fino alla pensione: è possibile?Si può vivere di rendita per 10 anni?Saverio ci ha scritto per saperne di più, e oggi cerchiamo di rispondere alla sua domanda.Nello specifico vedremo:La lettera di SaverioA Saverio mancano 15 anni da finanziarsiL'affitto dell'immobileI fondi comuni in banca e i loro costiLa RITAL'obiettivo di Saverio è difficile da raggiungerePatrimonio totale familiare è di 1.050.000 euroCosa si può fare?Gli ETF a distribuzioneLa disproporzione tra reddito e patrimonioBasta fare due calcoli per capire...Cosa deve fare Saverio? Cosa ne pensi?+++ DISCLAIMER - Leggi con Attenzione! +++"Storie, Storielle e Storiacce di Investimenti" è una serie ideata dalla Affari Miei in cui vengono letti i messaggi recapitati dagli utenti ai nostri contatti ufficiali. Le storie sono reali ma anonimizzate perché vengono esclusi dettagli che possono far risalire all'autore. Nel corso del podcast gli autori esprimono le proprie opinioni sui fatti analizzati con uno scopo divulgativo: quanto detto non deve in alcun modo essere inteso come una raccomandazione personalizzata d'investimento e non sostituisce una consulenza professionale. La Affari Miei declina qualsiasi responsabilità sulle azioni eventualmente intraprese dai fruitori dei contenuti a seguito della visione o dell'ascolto del podcast.+++ FINE DISCLAIMER +++Prenota una sessione gratuita con il team di Affari Miei, ti guideremo nella scelta delle soluzioni più adatte a te: https://bit.ly/3ZHtAg2—
Apriamo la nostra rassegna di attualità con una discussione sulle politiche migratorie della Danimarca, che molti Paesi europei stanno valutando di adottare. Passeremo, poi, alla nuova legge introdotta in Australia, che vieta l'uso dei social media ai minori di 16 anni. La nostra sezione scientifica questa settimana è dedicata al bacio. Secondo i biologi evoluzionisti, il primo bacio risale a oltre 16 milioni di anni fa. E concluderemo la parte delle notizie con una conversazione su un nuovo record stabilito all'asta di Sotheby's. Un dipinto di Gustav Klimt ha raggiunto una cifra mai vista prima. Stiamo parlando del Ritratto di Elisabeth Lederer, venduto per 236,4 milioni di dollari. La seconda parte della puntata è dedicata alla lingua e alla cultura italiana. L'argomento grammaticale di oggi è Using Italian Adverbs. Ne troverete numerosi esempi nel dialogo che seguirà, ispirato alla recente decisione del Comune di Firenze di limitare la presenza dei dehors nel centro storico, ovvero quei tavolini, sedie e ombrelloni di bar e ristoranti che ostacolano la circolazione ai pedoni e rendono difficile la vita ai residenti. Nel finale ci soffermeremo sull'espressione idiomatica di oggi: Campato/a in aria/per aria. Il dialogo che segue ricorda due icone della storia della televisione italiana, le gemelle Kessler, ballerine, cantanti e attrici recentemente scomparse, e racconta un'eredità artistica che continua ancora oggi a scaldare il cuore degli italiani. - Altri Paesi valutano di adottare il rigoroso sistema di immigrazione danese - L'Australia introduce il primo divieto al mondo sui social media per i minori di 16 anni - Gli evoluzionisti sostengono che il primo bacio risale a oltre 16 milioni di anni fa - Un dipinto di Gustav Klimt stabilisce un nuovo record di prezzo all'asta di Sotheby's - Firenze dice basta ai dehors invadenti - Addio alle gemelle Kessler, icone della storia della televisione italiana
Oggi agli Stati generali della natalità il presidente dell'Istat Chelli ha confermato un nuovo crollo delle nascite: nei primi otto mesi del 2025 il calo è del 5,4% rispetto al 2024, segnalando un altro possibile record negativo. Il presidente Mattarella ha avvertito che il declino demografico inciderà sulla sostenibilità dei conti pubblici e sulla coesione tra le generazioni. A ciò si aggiungono i dati Ocse: nel 2025 l'età pensionistica media salirà fino ai 70 anni in Paesi come Italia, Danimarca ed Estonia, mentre la popolazione attiva italiana è destinata a ridursi di oltre il 35% nei prossimi quarant'anni. Per il segretario generale Cormann l'invecchiamento è una sfida strutturale che ridurrà le entrate pubbliche e aumenterà le spese, imponendo l'innalzamento dell'età effettiva di pensionamento e maggiori opportunità lavorative per i più anziani. Una ricetta che, però, la politica continua a eludere. Ne parliamo con Vincenzo Galasso, professore ordinario all'Università Bocconi, autore di "Gioventù smarrita".Spazio, nel nuovo budget Esa programmi per 22 miliardiLa ministeriale Esa di Brema ha approvato un budget da 22 miliardi, oltre il 30% in più rispetto al 2022, per rafforzare autonomia strategica, difesa e competitività del settore spaziale europeo. L'Italia parteciperà con oltre 3,5 miliardi, puntando a massimizzare ricadute industriali e influenza politica. Il nuovo piano dell'Esa privilegia osservazione della Terra, connettività sicura, navigazione avanzata e programmi "dual use", cruciali nel contesto geopolitico segnato dalla guerra in Ucraina e dalla competizione con USA, Cina e India. Roma chiede l'accelerazione della costellazione Iris2 ed evita sovrapposizioni sul programma Ers, mentre sui lanciatori insiste per più voli di Ariane 6 e Vega-C. L'Esa guarda già allo sviluppo di vettori riutilizzabili per competere con SpaceX. Il nuovo budget segna un tentativo di riposizionamento globale dell'Europa nello spazio, mentre l'Italia rafforza il proprio ruolo anche grazie alla presenza di un astronauta nazionale nella missione lunare Artemis. Interviene Emilio Cozzi - Autore di "Geopolitica dello spazio".Al via il Black Friday: previsti 5 miliardi di speseIl Black Friday genererà quest'anno 5 miliardi di spesa, +20% sul 2024 e +145% rispetto al 2018, trainato dalla volontà degli italiani di anticipare i regali di Natale sfruttando gli sconti. Secondo Confcommercio, una quota tra il 10% e il 15% degli acquisti è aggiuntiva e non sostitutiva, sostenendo anche le vendite di dicembre. Elettronica, moda, giocattoli e cura della persona restano i segmenti principali, mentre cresce il "very low cost" da piattaforme cinesi, che secondo Confesercenti movimenteranno 4,5 milioni di pacchi: da qui l'apprezzamento per l'imposta da 2 euro sui prodotti extra-UE. Online si spenderanno 2,2 miliardi: 34,9 milioni di italiani acquisteranno sul web, con un Black Friday che vale da solo il 4,8% dei pacchi annui. Il fenomeno è ormai maturo: consumatori più consapevoli, merchant più preparati, pianificazione anticipata e offerte sempre più personalizzate. Nel 2025 l'eCommerce italiano supererà i 62 miliardi, con servizi e prodotti in crescita rispettivamente del 9% e del 5%. Approfondiamo il tema con Valentina Pontiggia - Direttrice Osservatorio eCommerce B2C Netcomm Politecnico di Milano.Istat, fatturato industria settembre +2,1% mese, +3,4% annoA settembre il fatturato dell'industria cresce del 2,1% sul mese e del 3,4% sull'anno, con aumenti sia sul mercato interno sia su quello estero; i servizi segnano +1,8% congiunturale e +4,3% tendenziale. Bene commercio all'ingrosso e altri servizi, mentre nell'industria avanzano beni strumentali, intermedi e di consumo, con un calo solo nell'energia. Nel terzo trimestre la crescita è moderata ma diffusa, sia in valore sia in volume, e coinvolge anche i servizi. Su base annua gli aumenti più forti riguardano i beni strumentali e, nei servizi, informazione-comunicazione e attività professionali e tecniche. L'Istat sottolinea un quadro complessivamente positivo, con segnali di ripresa diffusi in entrambi i comparti. Parliamo con Fausto Bianchi - Presidente Piccola Industria.
®Dopo il suo approdo alla Casa Bianca Donald Trump non ha atteso molto per compiere atti politicamente clamorosi. Ha liquidato le iniziative promosse in vista dell'inclusione e ha rigettato la cultura dell'identità fluida. Tira aria di ritorno all'ordine e sono in molti a chiedersi quali ripercussioni avrà in Europa questo rifiuto della differenza, che era stata negli ultimi decenni la parola d'ordine delle battaglie delle forze progressiste. Qualcuno ritiene che proprio avere abbracciato le cause dell'identità fluida e del politicamente corretto abbia contribuito alla crisi delle sinistre. Nel corso della trasmissione ricostruiremo la crisi dell'universalismo che aveva caratterizzato le rivoluzioni sette-ottocentesche, con le battaglie borghesi per il popolo e quelle socialiste per le classi lavoratrici. Oggi anche questo ciclo sembra essere giunto al termine e l'elezione di Trump in America e il dilagante sovranismo in Europa annunciano forse una nuova stagione, in cui i diritti delle maggioranze riprenderanno quota.In questo Laser su una questione destinata a pesanti ricadute nella vita della società civile si confronteranno uno storico della società americana, un esperto di guerre culturali e una pedagogista che ha approfondito i temi della disabilità e dell'inclusione.Prima emissione: 6 marzo 2025.
Alberto Pellegatta"Piccola estate"Guanda Editorewww.guanda.itPiccola estate è la traduzione del termine spagnolo Veranillo e indica l'ultima fase d'una stagione calda che può arrivare fino a mitissime giornate d'ottobre. Momento di sospensione che si prolunga ad interim: non è estate, non è ancora autunno. E si dilunga in uno stato d'opacità sognante dove realtà e immaginazione si incrociano, in una sorta di montaliano delirio d'immobilità che avvolge uomini e natura. Ma il vissuto dell'autore non trova la calma che quel tempo prometteva. È inquieto. Specie quando, quasi sfruttando come una finestra temporale la pausa magica offerta dalla piccola estate, compaiono le figure di chi gli è stato vicino ed è scomparso. Flash onirici, fantasmi e ossessioni sfumano uno nell'altra in un vertiginoso rinviarsi, oscillano nel frammezzo inafferrabile che divide ricordo e presenza. L'esito è una condizione d'alta visionarietà resa con sofisticate sinestesie, cortocircuiti semantici, catene parlate che sfiorano il balbettio. Chi legge si chiede come ha fatto l'autore a gestire tante situazioni stravolgenti. E risponde osservando un diffuso distacco ironico capace di controllare i contrasti verbali più intensi. E conclude che anche questa lucida gestione della lingua fa di Pellegatta uno dei poeti più validi dell'ultima (forse già penultima…) generazione.Alberto Pellegatta è nato a Milano nel 1978. Scrive d'arte e collabora come critico con quotidiani e riviste. Suoi versi sono presenti in diverse antologie. Nel 2002 ha esordito con Mattinata larga. Ha pubblicato inoltre L'ombra della salute (2011) e Ipotesi di felicità (2017). Ha vinto diversi premi, tra cui il Premio Biennale Cetona, il Premio Antonio Fogazzaro e il Premio Amici di Milano.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Il nuovo episodio della serie: “Game Changer”, con ospite Carlo Cottarelli.Economista, direttore de Programma per l'Educazione nelle Scienze Economiche e Sociali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e docente nella stessa Università. Laureato in Scienze Economiche e Bancarie all'Università di Siena e con un master in Economia alla London School of Economics, ha lavorato nel Servizio Studi della Banca d'Italia (1981-1987) e nell'Eni (1987-1988). È stato direttore degli Affari Fiscali del Fondo Monetario Internazionale, commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica sotto il Governo Letta e Renzi, direttore esecutivo nel board del Fondo Monetario Internazionale e Senatore della Repubblica Italiana. Nel 2020 è stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. È autore di numerosi saggi sulle politiche e istituzioni fiscali e monetarie, tra gli ultimi: Senza giri di parole. La verità sulle sfide economiche e sociali del nostro futuro (Mondadori, 2025), Dentro il palazzo. Cosa accade davvero nelle stanze del potere (Mondadori, 2024), Chimere. Sogni e fallimenti dell'economia (Mondadori, 2023).A guidare la conversazione di oggi è Marco Mizzau — già CEO di organizzazioni complesse, oggi Strategic Advisor per fondi di Private Equity e investitori istituzionali, con una carriera dedicata alla creazione di piattaforme scalabili e con il fiuto per le imprese che cambiano davvero le regole del gioco. Marco ha visto cosa succede quando visione e capitale si incontrano… o si scontrano.E, come sempre, lo farà senza filtri chiedendo al Prof. Cottarrelli di guardare all'Italia come se fosse un'azienda e chiedendogli da dove comincerebbe la sua due diligence strategica, se consiglierebbe ad un fondo globale di investire nel sistema Italia…e molto altro ancora.Qui non si fanno PR.Qui si parla di scelte vere, di tensioni strategiche, di futuro industriale — con il coraggio di dire le cose come stanno.Questo episodio è una produzione Zero IN – Sharing Knowledge.Siamo sempre alla ricerca di nuove voci e storie da raccontare.Per maggiori informazioni, visitate zeroin.it o scrivete a segreteria@zeroin.it.Ora, la parola a Marco Mizzau per l'apertura dell'incontro.Buon ascolto.
Nel cuore del Kentucky dei primi anni 90, un gruppo di adolescenti giura fedeltà a un “vampiro immortale”, che si è reincarnato nel corpo del sedicenne Rod Ferrell. Esaltazione, manipolazione e fanatismo porteranno a un tragico e shockante epilogo… Questa è la storia di Rod Ferrell e della setta dei vampiri.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Nel nuovo episodio di Bordocam dedicato al derby Inter-Milanviene svelato cosa si sono detti Leao e Acerbi nel loro botta erispostaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
Paola Capriolo"Il superfluo della vita"Carbonio Editorewww.carbonioeditore.itLa nobile Clara e il borghese Heinrich, spiriti inquieti in un mondo che non li comprende, decidono di stare insieme a dispetto di ogni regola, unendosi in un matrimonio segreto contro la volontà del padre di lei. Innamorati e felici, gli sposi vivono nascosti in un'angusta soffitta, nutrendosi di passione e sogni, assorti nella beatitudine di un dolce conversare, rinunciando al superfluo per godersi la vita nella sua poetica essenzialità. Ma l'inverno impietoso e la miseria spingono Heinrich a uno stravagante espediente che è anche un atto estremo e irrevocabile: bruciare la scala che li collega al mondo, scegliendo l'amore come unico rifugio, pur sapendo di condannarsi all'isolamento…Scritta nel 1839 e considerata dallo stesso autore una delle sue opere più riuscite, Il superfluo della vita è una novella delicata e luminosa, piena di arguzia e candore, in cui l'incanto della fiaba avvolge il mistero della vita, sospesa tra presente e passato, tra doveri e diletti, tra sogno e realtà.Ludwig Tieck (Berlino, 1773-1853) è stato un influente scrittore, traduttore, poeta e critico letterario tedesco, figura di spicco del Romanticismo. Nel 1799 diede vita insieme a Novalis, i fratelli Schlegel, Schelling e Fichte al circolo romantico di Jena, un punto di riferimento per la letteratura dell'epoca. Tra le sue opere più significative si annoverano i romanzi Storia del signor William Lovell (1796) e Le peregrinazioni di Franz Sternbald (1798), il racconto fiabesco Il biondo Eckbert (1797), le fiabe teatrali Il gatto con gli stivali (1797) e Il mondo alla rovescia (1798), le novelle Il fidanzamento (1823) e Il superfluo della vita (1839).Paola Capriolo, nata a Milano nel 1962, è autrice di numerosi libri di narrativa, da La grande Eulalia (Feltrinelli 1988) a Irina Nikolaevna o l'arte del romanzo (Bompiani 2023). Le sue opere sono tradotte in molti Paesi. Ha scritto saggi su Benn, Rilke e Thomas Mann e tradotto per diversi editori testi di Goethe, Kleist, Keller, Stifter, Schnitzler, Thomas Mann e Kafka. Dal 2018 fa parte della giuria del Premio italo-tedesco per la traduzione letterariaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Alessandra Faiella è un'attrice, comica e regista che ha attraversato teatro, televisione e cabaret diventando una delle voci più lucide e ironiche sulla condizione femminile, sul corpo e sull'età. Cresciuta in una famiglia medio borghese - padre editore, madre insegnante - Alessandra assorbe tanta cultura, ma un rapporto ansioso e poco strutturato con il denaro. «Mia mamma diceva sempre: “siamo poveri”, anche se potevamo permetterci tante cose».Quando sceglie di fare l'attrice, entra in un mondo altrettanto ambiguo sul tema denaro. «Nel campo teatrale i soldi sono quasi un optional… parlare di soldi era un po' volgare» . È la visione dell'art pour l'art, dove la qualità del lavoro dovrebbe prescindere dalla retribuzione. Ma questa mentalità, racconta, rende l'artista più fragile: «È una vita infame perché li finisci sempre troppo presto, sei sempre con l'affanno» .Anche nella vita privata la gestione economica non migliora. Sposa un collega artista — «uno messo peggio di me» — e insieme affrontano stagioni di lavoro molto variabili, senza pianificazione. Nel frattempo Alessandra accumula multe fino a un debito di dieci milioni di lire, che riesce a saldare solo chiedendo una rateizzazione: «Proprio ciò che non devi mai fare: le mettevo lì… si sono accumulate tantissimo» .Due incontri cambiano il suo rapporto con il denaro: l'arrivo di un figlio e la relazione, dopo il divorzio, con un'artista capace di gestire le proprie finanze con lucidità. «Ho cominciato a capire che hai tanti soldi anche perché li sai gestire» . Da lì inizia a risparmiare, controlla le sue app, si dà regole. E soprattutto supera il pregiudizio che i soldi “sporchino” l'arte: «Il mio lavoro è migliorato grazie a questa nuova attenzione al denaro: hai meno ansia» .Questa consapevolezza diventa anche una forma di autodifesa professionale: «Se tu per prima pensi: “sono un'artista, i soldi non mi interessano”, ti dai la zappa sui piedi» . Oggi Alessandra sceglie i progetti con più criterio, negozia il giusto riconoscimento e rivendica condizioni dignitose — anche semplicemente poter viaggiare comoda: «Fa parte del mio lavoro» .Il suo rituale di benessere finanziario, racconta, è aver iniziato finalmente a risparmiare: un gesto semplice, ma rivoluzionario per chi è cresciuta — e ha lavorato — in mondi dove di soldi non si parlava mai.
Lorenzo Foltran"Khalvat"Graphe Edizioniwww.graphe.itKhalvat è una raccolta poetica che prende il nome dall'antico termine persiano che significa “isolamento” e “rifugio”, indicando nella tradizione sufi il raccoglimento interiore necessario per la contemplazione. Lorenzo Foltran accompagna il lettore in un viaggio poetico intimo attraverso tre sezioni distinte.La prima parte esplora temi universali di amore e spiritualità, lontani dalla materialità del mondo contemporaneo, dove l'ombra dei due amanti trova riparo vicino alla fonte spirituale. La seconda sezione affronta il legame amoroso che resiste al tempo e alle fatiche della quotidianità, in un confronto continuo con la realtà economica e le sue contraddizioni.L'ultima parte immerge il lettore in un mondo liquido e privato, dove il naufrago-protagonista naviga tra ricordi e proiezioni future, in un dialogo costante tra presente e “altra vita”.Foltran, già autore di Il tempo perso in aeroporto e vincitore del Concorso Nazionale Sinestetica, conferma la sua capacità di coniugare lirismo contemplativo e riflessione esistenziale, offrendo una poesia accessibile che parla al cuore dei lettori contemporanei.Lorenzo Foltran è nato a Roma e vive in Francia. Dopo gli studi in italianistica a Roma Tre, si è specializzato in management dei beni e delle attività culturali con un master tra l'Università Ca' Foscari di Venezia e l'École Supérieure de Commerce de Paris. Ha lavorato per la Casa delle Letterature (Festival delle Letterature) e l'Institut français (Festival della narrativa francese) a Roma, e la Fête de la Gastronomie e il Pavillon de l'Eau a Parigi.Ha pubblicato In tasca la paura di volare (Oèdipus edizioni, 2018) e sue poesie sono comparse su varie riviste letterarie come anche sul quotidiano La Repubblica. Nel 2019 ha vinto il Concorso Nazionale Sinestetica per poesia inedita. Nel 2021 esce, per Graphe.it edizioni, Il tempo perso in aeroporto. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Alessandra Iadicicco"La ballata dell'ultimo ospite"Peter HandkeGuanda Editorewww.guanda.itTraduzione di Alessandra Iadicicco.È un giorno tranquillo di tarda estate o di inizio autunno, e Gregor fa ritorno al suo paese natio. Ha affrontato un lungo viaggio, da un altro continente, ma non vede l'ora di passare una settimana di vacanza nella casa dei genitori: le partite a carte con il padre, le domande mute della madre, le confidenze della sorella. Si aspetta che tutto sia come è sempre stato, anche se ora la sorella ha un figlio, di cui lui sarà il padrino. Eppure Gregor porta con sé una notizia appena ricevuta e che non riesce a rivelare alla famiglia, il peso del lutto per la morte improvvisa del fratello minore. Viandante straniero, noto a tutti nel suo paese ma non riconosciuto da nessuno, Gregor cammina in questo paesaggio familiare e al contempo estraneo, lo osserva, rievoca i ricordi della sua infanzia, in un dialogo interiore in cui passato e presente si intrecciano. La ballata dell'ultimo ospite narra il silenzio di un ritorno solitario, privo di accoglienza, in un luogo dove il tempo ha ormai cambiato e consumato ogni cosa.Una storia salvifica per l'epoca misera segnata dalla sparizione della lingua e dalla connessione incessante... Si trovano in queste pagine belle immagini di smarrimento ma anche piccole utopie contemporanee.[Süddeutsche Zeitung]Peter Handke, nato a Griffen (Austria), nel 1942, è romanziere, drammaturgo e poeta. La casa editrice Guanda ha pubblicato Storie del dormiveglia, Falso movimento, Il peso del mondo, La storia della matita, Pomeriggio di uno scrittore, Epopea del baleno, Saggio sul luogo tranquillo, Saggio sul cercatore di funghi, Prima del calcio di rigore e L'ambulante. Nel 2009 gli è stato conferito il premio Franz Kafka e nel 2014 l'International Ibsen Award. Ha collaborato in varie occasioni con il regista Wim Wenders, fino a Il cielo sopra Berlino.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
1) Striscia di Gaza. In 44 giorni il cessate il fuoco è stato violato da Israele 500 volte. “Ma almeno salvate i suoi bambini“ l'appello alla comunità internazionale della mamma di Hind Rajab. 2) Caos Ucraina. Nel momento più drammatico del paese piovono proposte, controproposte e veti incrociati. Lo speciale di Esteri. 3) Belem 2025. Il compromesso al ribasso al Cop30 visto da Friday For Futures. (Sara Sessa – Fridays For Future Italia) 4) “Many Rivers to Cross” - Addio a Jimmy Cliff la leggenda del reggae giamaicano. (Claudio Agostoni) 5) Serie TV: La quinta e ultima stagione di Stranger Things. (Alice Cucchetti – Film TV)
Andrea Vitali"I rimedi del dottor Aiace Debouché"Garzanti Editorewww.garzanti.itChiuso nel retrobottega della farmacia che ha da poco acquistato a Bellano, il dottor Aiace Debouché sta facendo i suoi conti e le sue valutazioni. È una sera di febbraio del 1920, ovattata dalla neve copiosa che ha imbiancato le rive del lago e coperto il paese di una coltre immacolata. Il risultato delle analisi del dottore appare quanto mai eloquente, ma la causa un po' meno. Forse bisognerebbe indagare sulla scarsa varietà dell'alimentazione dei suoi nuovi concittadini, oppure verificare la presenza di una tara genetica che si tramanda di generazione in generazione; sta di fatto che data la frequenza con cui vengono richiesti alcuni tipi di farmaci è evidente che il malessere più diffuso in paese è la stitichezza. E lui, uomo di scienza dalle robuste ambizioni, si sente perciò investito del compito di trovare un rimedio potente e infallibile. Ma per il dottor Debouché l'arrivo a Bellano non riserva solo peculiarità di tipo sanitario. Vi trova una comunità con le proprie gerarchie, i propri riti e una spiccata tendenza al pettegolezzo. E anche la squisita mostarda del droghiere Vespro Bordonera, che oltre a vendere prelibatezze ha una figlia in età da marito che è un vero gioiello. Vuoi perché Virginia è davvero una bellezza, educata in Svizzera e con velleità di un matrimonio di livello, vuoi perché il Debouché è un ottimo partito e il migliore sulla piazza, l'incontro tra i due sembra già scritto dal destino. Solo che stavolta il farmacista scienziato i conti non li ha fatti con la dovuta accuratezza, soprattutto con sé stesso e con certi problemi che si trascina fin dalla giovinezza.Andrea Vitali è nato a Bellano nel 1956. Medico di professione, ha esordito nel 1989 con il romanzo Il procuratore, che si è aggiudicato l'anno seguente il premio Montblanc per il romanzo giovane. Nel 1996 ha vinto il premio letterario Piero Chiara con L'ombra di Marinetti. Approdato alla Garzanti nel 2003 con Una finestra vistalago (premio Grinzane Cavour 2004, sezione narrativa, e premio Bruno Gioffrè 2004), ha continuato a riscuotere ampio consenso di pubblico e di critica con i romanzi che si sono succeduti, costantemente presenti nelle classifiche dei libri più venduti, ottenendo, tra gli altri, il premio Bancarella nel 2006 (La figlia del podestà), il premio Ernest Hemingway nel 2008 (La modista), il premio Procida Isola di Arturo Elsa Morante, il premio Campiello sezione giuria dei letterati nel 2009, quando è stato anche finalista del premio Strega (Almeno il cappello), il premio internazionale di letteratura Alda Merini, premio dei lettori, nel 2011 (Olive comprese). Nel 2008 gli è stato conferito il premio letterario Boccaccio per l'opera omnia, nel 2015 il premio De Sica e nel 2019 il Premio Giovannino Guareschi per l'Umorismo nella Letteratura.Il suo sito è: www.andreavitali.infoDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Giancarlo Lacerenza"Gli ebrei nell'Italia antica"Carocci Editorewww.carocci.itLa storia ebraica non è solo la storia degli ebrei, ma anche una parte della storia dei paesi nei quali si sono stabiliti dopo la diaspora. Nel caso dell'Italia, la presenza giudaica ha contribuito a una storia d'eccezione, essendosi radicata in tutto il territorio dall'età romana ai giorni nostri, sia pure fra alterne vicende: ora nel segno della pacifica convivenza, ora attraversando fasi critiche di discriminazione e di separazione. Dopo una prima integrazione, la cristianizzazione dell'Impero ne segna la marginalizzazione dal corpo sociale, con un netto ridimensionamento di spazi e di autonomie. La ridefinizione di status non ne arresta però la crescita e sia le fonti sia una ricca documentazione archeologico-epigrafica – qui ripercorsa regione per regione, fra catacombe, sinagoghe e vari manufatti – mostrano come gli ebrei d'Italia siano rimasti sul territorio con una nuova fisionomia, che vede infine, fra l'altro, il recupero liturgico e letterario dell'ebraico, parte essenziale della propria antica eredità culturale.Giancarlo LacerenzaInsegna Storia e civiltà ebraica, Storia dell'ebraismo ed Epigrafia e antichitàebraiche all'Università di Napoli L'Orientale, dove ha fondato il Centro di studi ebraici e dirige la rivista annuale “Sefer yuhasin”. Autore di numerosepubblicazioni, si è occupato di lessicografia del testo biblico, storia della scrittura, letteratura di viaggio, storia della scienza e della magia. È responsabile del progetto di rilevante interesse nazionale Venusia Judaica dedicato alle catacombe ebraiche di Venosa.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Ospite del 185° episodio di Illuminismo Psichedelico è Ursula Sefic, una “mujer medicina” iniziata all'uso del Bufo Alvarius da circa 13 anni. Ursula ha fatto esperienza dell'uso medicinale delle secrezioni essiccate del Bufo Alvarius (il più noto tra i "rospi psichedelici", conosciuto come Otac presso l'etnia locale) nella comunitá indigena Comcaac, del deserto di Sonora. Nel linguaggio Comcaac il nome con cui è chiamata la loro etnia significa semplicemente “gente”, ma le popolazioni vicine, tra cui gli Yaqui, li chiamano Seri, che significa “uomini di sabbia” – il che fa pensare un po' al film Dune. Ursula nel tempo è diventata un'attivista sociale che lotta al servizio della nazione Comcaac per questioni sanitarie, territoriali ed economiche. I Comcaac sono infatti ormai un piccolo popolo, minacciato di sparire. Questa popolazione non è culturalmente né linguisticamente legata alle altre che vivono nella stessa regione, né in quelle circostanti. Chapo Barnett (il suocero di Ursula) é il leader comunitario dei Comcaac, nonché sciamano e “uomo medicina”, esperto di Bufo Alvarius. Ursula é sposata con Pancho Barnett (il figlio di Chapo), a sua volta sciamano ed iniziato ai misteri del rospo psichedelico. Tanto il marito come il suocero, sono parte di un lignaggio di sciamani. Le parole pronunciate da Ursula Sefic in questa intervista, in relazione alla possibilità di trasporare le cerimonie con piante o sostanze sacre, alla consapevolezza con cui approcciarsi alla medicina in ambiente sciamanico, agli usi avventati e ai vizi egoici e truffaldini di chi si spaccia per sciamano mostrando attestati che semplicemente non sono mai stati emessi – in quel tipo di culture si tratta di saperi esoterici, non vengono certo assegnate "patenti" – sono tra le più illuminanti che si possano ascoltare a questi riguardi. [Questa è una delle interviste che sarebbe semplicemente impossibile realizzare senza l'inestimabile lavoro dell'antropolgo Alfonso Romaniello, "eroe dei due mondi" di Illuminismo Psichedelico.]
Linda Pocher"Maria di Nazaret"Una biografia teologicaEDB Edizioni Dehoniane Bolognawww.edb.itChi è Maria di Nazaret? Linda Pocher ne restituisce un ritratto appassionante. Una donna benedetta tra le donne, una tra le altre, una come tante. Maria è una persona, una donna ebrea che vive nella Palestina del I secolo, ha un padre e una madre, una voce che ha lasciato traccia nella storia, un corpo che ha percorso le strade della Galilea. Maria è anche la madre di Dio, ma per compiere il disegno di Dio sulla sua vita ha dovuto avanzare passo dopo passo nel pellegrinaggio della fede, nella conoscenza progressiva del mistero e quindi della sua vocazione. Maria è storia e dogma. Conoscenza e verità possono coesistere se si abbatte lo stereotipo devozionale e si restituisce ai nostri giorni e alla chiesa una donna raggiungibile e concreta, madre di Dio e figlia del suo tempo.Linda Pocher, Figlia di Maria Ausiliatrice, teologa, insegna cristologia e mariologia presso la Facoltà di Scienze dell'Educazione Auxilium a Roma e si dedica all'accompagnamento e alla formazione di laici e consacrati. Nel 2020 ha conseguito il dottorato in teologia dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e dal 2022 fa parte del Consiglio della Pontificia Accademia Mariana Internazionale. Ha pubblicato, per EDB, Dalla terra alla Madre. Per una teologia del grembo materno (2021).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
"Tanta ancora vita" di Viola Ardone e "La Realidad" di Neige Sinno Dopo "Il treno dei bambini", in cui aveva raccontato l'iniziativa delle donne del Partito Comunista che nel dopoguerra avevano organizzato i soggiorni dei bambini poveri del sud Italia nelle famiglie del nord, dopo "Oliva Denaro", in cui c'era una donna che si era opposta al matrimonio riparatore nella Sicilia negli anni Sessanta, dopo "Grande Meraviglia", romanzo sull'approccio ai pazienti psichiatrici dopo la legge Basaglia, Viola Ardone ci racconta una storia a tre voci che prende spunto da quanto sta accadendo in Ucraina dopo l'invasione russa. In "Tanta ancora vita" (Einaudi) c'è Kostya, nove anni, che lascia da solo l'Ucraina per raggiungere la nonna che lavora a Napoli. C'è appunto questa nonna, Irina, che fa la colf per poter mandare i soldi al figlio in Ucraina. E poi c'è Vita, la donna presso la quale lavora Irina: si è separata dal marito, scrive lettere a un figlio che, si intuisce, è andato via da tempo ed è affetta da depressione. Nel romanzo l'incontro fra Kosya e Vita, ognuno dei quali si porta sulle spalle il proprio trauma, è destinato a cambiare le vite di entrambi. Nella seconda parte parliamo della scrittrice francese Neige Sinno, diventata famosa per il memoir "Triste Tigre" (Neri Pozza) in cui aveva raccontato gli abusi che aveva subito da piccola da parte del patrigno, libro che vinse il Premio Strega Europeo. Ora Neige Sinno è in libreria con "La Realidad" (Neri Pozza - traduz. Luciana Cisbani). Ancora una volta episodi veri della vita della scrittrice, ma anche riflessioni esistenziali e politiche. La Realidad è un villaggio che si trova nel Messico, precisamente nel Chiapas, dove si pensava che vivesse il subcomandante Marcos, portavoce dell'esercito zapatista. Il libro racconta di diversi viaggi fatti dalla protagonista Netcha in Messico. Il primo fatto da giovane con l'amica spagnola Maga. Ma se l'amica è spinta da una forte passione politica, Netcha (ossia la stessa scrittrice Neige Sinno) riflette sulla violenza colonialista come sulla violenza su donne e bambini, partendo dai libri che ha letto e che l'hanno formata.
Apriamo la nostra rassegna di attualità con una discussione sull'adozione, da parte del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, del piano di pace per Gaza proposto dal Presidente Donald Trump. Poi parleremo del divario retributivo di genere, ancora molto marcato nei Paesi dell'Unione Europea. Nella nostra sezione scientifica esamineremo uno studio che presenta una tecnica rivoluzionaria che combina scansioni cerebrali e intelligenza artificiale per tradurre le immagini mentali in frasi descrittive. Il metodo, chiamato "mind-captioning", è pensato per facilitare la comunicazione delle persone con difficoltà linguistiche. E infine, parleremo di una delle celebrazioni più amate al mondo, che arriva ogni terzo giovedì di novembre: il Beaujolais Nouveau. La seconda parte della puntata è dedicata alla lingua e alla cultura italiana. L'argomento grammaticale di oggi è Double Pronoun: Chiunque. Ne troverete numerosi esempi nel dialogo che seguirà, ispirato alla crisi che sta colpendo molti monasteri italiani. A causa del calo delle vocazioni e dei costi di gestione sempre più alti, molte di queste comunità si trovano oggi costrette a lasciare edifici di grande valore storico, culturale e religioso. Nel finale ci soffermeremo sull'espressione idiomatica di oggi: Questioni di lana caprina. Il dialogo che segue prende ispirazione dai dati di un recente report dedicato ai cittadini italiani che hanno raggiunto o superato i cento anni di età. E ciò che colpisce – pensate un po' – è che il loro numero continua a crescere, anno dopo anno. - Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU approva il piano di Trump per Gaza - Nonostante i progressi, l'UE è ancora afflitta da un significativo divario retributivo di genere - Un metodo basato sull'intelligenza artificiale per leggere nella mente solleva preoccupazioni in materia di privacy - Le Beaujolais Nouveau est arrivé! - La crisi dei monasteri italiani - I centenari d´Italia
La città si divide, c'è il Derby. Milano, la città in cui entrambe le squadre sono state sia campioni d'Europa sia campioni del Mondo. Per i propri Derby, Milano è riconosciuta universalmente. L'attesa di Milano non è chiassosa, è sussurrata, tenuta dentro, del resto nella città che ha più linee metropolitane di tutte in Italia, il sottotraccia non è un dettaglio, ma la dimensione esatta in cui bisogna saper preparare le vibrazioni per la stracittadina. Nel nostro nuovo episodio, scopri storie, voci e vibrazioni della partita che accende la città.
Ottieni €200 di bonus benvenuto se apri un account Revolut Business: https://links.madeitpodcast.it/Revolut200promo (#ad) Dalla TV al mondo dei podcast, Mia Ceran ha reinventato il modo di raccontare l'attualità in Italia. Conduce TV Talk su Rai Tre — il programma che ogni settimana analizza come la televisione e i media raccontano la nostra società. Nel 2020 ha portato il giornalismo d'attualità nel mondo dei podcast con The Essential, diventato uno dei più ascoltati in Italia. Dopo cinque anni di successi, ha deciso di fare un salto nel vuoto: E lanciare il suo podcast Now What dove ogni giorno racconta una notizia dal mondo con il suo stile diretto e autentico. il podcast ha raggiunto il mezzo milione di ascolti in meno di un mese, traguardo importantissimo per un podcast indipendente. In questa intervista parliamo di come si è costruita la sua carriera nei media, del lancio del suo podcast Now What, e di come riesce a gestire la maternità in mezzo a una vita piena di progetti e dirette.