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Join Paul at Anfield this evening after he watched Liverpool beat Bournemouth late on with goals from Federico Chiesa and Mo Salah. After Ekitike and Gakpo scored, Bournemouth came back through Semenyo but the Reds showed resilience to win the game in the end. Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Dan is here from the studio after Liverpool beat Bournemouth late on in the opening fixture of the Premier League! Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
The former Utah Jazz Assistant Coach on the importance of on court chemistry for new players, Giannis unrest in Milwaukee (?), Why do good teams stop winning (?) + more
Nagykutyák 9x02 (85 perc)Résztvevők: Varga Attila „Sixx” (Network4), Mézes Gergely, Borbély Bálint, Béres AttilaTémáink voltak:0:00 Sixx új titulusa4:53 A Bilbao elleni két meccs.9:05 Isak érkezhet, Darwin távozik, Sixx és Geri szomorúak.16.50 Sixx csúnyán lebukik.18:00 Ez minden, csak nem Moneyball.27:30 Szokatlan ez a sok változás.34:45 Innentől le fognak rövidülni a játékosok liverpooli szereplése?37:50 Geri: mindössze annyi változott, hogy most már a sztárok nálunk akarnak focizni. Már nem vagyunk underdogok, a közvéleményben mindenki azt fogja várni, hogy bukjunk.47:15 Ngumoha helyzete.52:38 A Chiesa-rejtély nyomában.55:45 Fiatalok kiárusítása.58:05 CB-helyzet.1:05.21 Sixx jóslata.1:15:40 Frimpong szezonrajtja.1:18:19 Dominik tényleg kibaszott jó futballista.Patreon-oldalunkon, ahol feliratkozhatsz a hírlevélre, és elérheted a Hátország podcast felvételeit: www.patreon.com/poolbaratokFacebook-oldalunk: www.facebook.com/poolbaratokpodcastDiscord-szerverünk: https://discord.gg/aqyB9GKF
Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell'uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va' dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».Parola del SignoreCommento di Don Andrea, sacerdote della Diocesi di NotoPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba
Preghiera per la Chiesa. Meditazione di don Angelo Romano sul Vangelo di Matteo (Mt 16,13-23)
Liverpool jakter fortsatt nye diamanter, og fortsetter å selge egne juveler. Og til helgen kan laget starte sesongen med et nytt trofé når det er Community Shield mot Crystal Palace.I Liverpool.no Pausepraten snakker Tore Hansen, Arild Skjæveland og Arve Vassbotten om Alexander Isak, Darwin Nunez, Harvey Elliott og Community Shield-kampen.Dette er temaene00:00 Intro00:26 Sagaen om Alexander Isak som var uønsket på grillfest10:49 Lytterspørsmål: «Vil vi egentlig ha en spiller med slike holdninger?»18:16 Darwin Nunez på vei til å bli solgt23:18 Harvey Elliott tok farvel med alle28:04 Bekreftet overgangssum for Nunez underveis in innspillingen28:42 Litt om Chiesa og en Atalanta-saga som er verre enn Isak29:47 Liverpool har også solgt for enorme summer30:26 Blindrating av spillerkjøp34:17 Forventninger til Community ShieldIntromusikk Pausepraten: The Epic 2 by Rafael Krux Link: https://filmmusic.io/song/5384-the-epic-2- License: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/ Music promoted on https://www.chosic.com/free-music/all/ Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell'uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo. Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va' dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell'uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va' dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».Parola del Signore.
Intrattenimento e informazione, musica e cultura: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi 2 ore insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Protagonisti gli ascoltatori, come ogni giorno! Intervieni in diretta tramite WhatsApp al numero 335 1243 722 Gli ospiti di oggi in ordine di presenza: Marco Mencaglia, direttore dei progetti Aiuto alla Chiesa che soffre internazionale; Mauro Gambetti, cardinale, vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e per le ville pontificie di Castel Gandolfo. Conducono Andrea De Angelis e Stefania Ferretti A cura di Andrea De Angelis e Stefania Ferretti Hanno collaborato i colleghi Marco Guerra ed Eugenio Murrali Tecnico del suono Alberto Giovannetti
The former Utah Jazz Assistant Coach on the Damian Lillard becoming Weber State's men's basketball GM, Luka re-upping with the Lakers, Gilbert Arenas' arrest for illegal gambling + more
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8237SAN GREGORIO VII CI INVITA A LASCIARE IL QUIETO VIVERE E A COMBATTERE di Roberto de Mattei Nel maggio del 1085, 1040 anni fa, morì il Papa San Gregorio VII, Ildebrando di Soana (1030ca-1085), il più grande riformatore del suo tempo e anche uno dei più grandi Papi della storia.Ildebrando, malgrado la sua riluttanza, fu eletto al soglio pontificio il 29 aprile 1073, a sessant'anni di età. Così egli si esprimeva appena eletto: "Voglio che voi sappiate fratelli carissimi che siamo stati posti in tal luogo da essere costretti, volenti o nolenti, ad annunciare la verità e la giustizia a tutte le genti, soprattutto alle genti cristiane, poiché ha detto il Signore: grida, non stancarti di gridare, leva la tua voce come una tromba e annuncia al mio popolo i suoi delitti".Gregorio VII affrontò di petto i mali morali del suo tempo. Pochi mesi dopo la sua elezione, nel 1074, convocò a Roma un Concilio e vi fece approvare due importanti decreti: il primo contro i preti trasgressori della legge sul celibato, il secondo contro la simonia; inviò quindi da ogni parte legati e lettere, imponendo ai vescovi di tenere concili dove promulgassero e facessero osservare tali decreti. In un secondo concilio nel 1075 condannò l'investitura laica dei vescovi.Per Gregorio esisteva uno stretto nesso tra la simonia e la politica delle investiture. I pubblici poteri (imperatore, re, duchi e conti) infatti designavano i prelati, ne imponevano la scelta e talvolta li creavano consegnando loro il pastorale o l'anello, insegna dei loro uffici religiosi. Obiettivo di Gregorio era quello di ripristinare la dignità e l'indipendenza dell'episcopato, opponendosi all'investitura laica da parte dell'imperatore o di altri poteri secolari.MATILDE DI CANOSSA Si ribellarono al Papa l'imperatore Enrico IV, il clero di Germania e quello di Lombardia. Gregorio citò Enrico a comparire in Roma, in un dato giorno, con minaccia di scomunica se egli avesse mancato. Allora Enrico convocò un Concilio contro Gregorio a Worms e si accordò con il prefetto di Roma, Leucio, per destituire il Papa. Leucio, nella notte di Natale del 1075, entrò con i suoi armati in Santa Maria Maggiore, dove il Pontefice celebrava una cerimonia, lo strappò dall'altare ferendolo nel capo e lo fece prigioniero. Ma il popolo poche ore dopo liberò il Papa. Gregorio adunò un nuovo Concilio (1076) nel quale solennemente scomunicò Enrico e dichiarò i sudditi di Germania e di Italia sciolti dal giuramento di fedeltà, scrivendo però ai principi tedeschi che non abusassero della scomunica contro il Re, ma cercassero di farlo ravvedere.La sentenza del Papa fu un colpo terribile per la causa di Enrico in Germania. Molti dei signori a lui soggetti gli si ribellarono e convocarono una dieta per nominargli il successore. Enrico allora, visto il pericolo, scese in Italia per riconciliarsi con il Papa (1077). Gregorio, che si era mosso da Roma per recarsi in Germania per assistere alla dieta di Augusta, saputo del viaggio di Enrico in Italia, da Mantova, dove si trovava, si portò a Canossa, nel castello della contessa Matilde, a lui fedele. Era il mese di gennaio. Gregorio, all'inizio, si rifiutò di ricevere Enrico, ma questi giunse al castello di Canossa, camminando a piedi nella neve, rivestito di una tunica di lana grezza. Il Papa nutriva diffidenza verso quel pentimento così improvviso, ma la contessa Matilde e l'abate Ugo di Cluny implorarono il Pontefice di non ricusare le suppliche di un penitente. Dopo tre giorni di attesa, il 28 gennaio (1077) Enrico venne ufficialmente ammesso alla presenza del Papa, perdonato e assolto dalla scomunica.Dopo circa sette secoli da che l'Imperatore Teodosio si era inginocchiato penitente di fronte al vescovo Ambrogio di Milano, un nuovo imperatore si inginocchiava di fronte all'autorità religiosa della Chiesa. Ma il pentimento di Enrico IV, a differenza di quello di Teodosio, non fu sincero. Il sovrano non rimase fedele alle sue promesse e nonostante gli fosse stata vietata dal Papa l'incoronazione come re d'Italia, si fece coronare e prese le armi contro Rodolfo di Svevia che intanto era stato eletto imperatore in sua vece dai principi tedeschi.IL DICTATUS PAPAEGregorio VII reagì con fermezza rivendicando la sua autorità. Egli sintetizzò la sua posizione nel Dictatus Papae, una raccolta di sentenze che mostra le relazioni che devono esistere fra il Sacro Romano Impero e il Papato. Si aprì una guerra tra i fedeli dell'imperatore e quelli del Papa.Gregorio trovò appoggio in Matilde di Canossa, una donna straordinaria, di stirpe longobarda. Suo marito era stato assassinato e Matilde era rimasta sola a governare un vasto Stato, nel centro dell'Italia, di cui, non avendo eredi, fece dono a Gregorio nel 1079, in aperta sfida con l'imperatore. Enrico IV convocò a Bressanone un Concilio, in cui fece deporre il Papa e decretò Matilde deposta e bandita dall'impero. Il sovrano tedesco scese quindi su Roma e assediò il Papa in Castel Sant'Angelo. Gregorio fu deposto e l'antipapa Clemente fu intronizzato solennemente al suo posto. Il giorno di Pasqua (31 marzo 1079) Enrico, insieme con la moglie Berta, ricevette la corona imperiale dall'antipapa. Il principe normanno Roberto il Guiscardo accorse in aiuto di Gregorio VII, ma il saccheggio della città a cui si abbandonò il suo esercito provocò la reazione del popolo che, sobillato dalla fazione contraria al Papa, si sollevò in armi.Gregorio, protetto dalle armi di Roberto il Guiscardo, fu costretto a fuggire e si recò in volontario esilio a Salerno, dove rinnovò la scomunica contro Enrico e l'antipapa Clemente e poco dopo morì, il 24 maggio 1085. Fu canonizzato nel 1606 da papa Paolo V e le sue spoglie sono venerate nel Duomo di Salerno.Si dice che le sue ultime parole furono: "Dilexi iustitiam, et odivi iniquitatem, propterea morivi in exilio", riecheggiando quella del salmista: "Amasti la giustizia e odiasti l'iniquità, perciò ti mosse il Signore con l'oblio della letizia dei tuoi pari" (Salmo 44, 9).La vita di san Gregorio VII ci insegna molte cose. Vorrei intanto sottolinearne una. Il Papa, come Gesù Cristo di cui è Vicario, è sempre stato segno di contraddizione dentro e fuori la Chiesa. La vita di Gregorio VII fu una lotta continua. Qualcuno pensa che nel Medioevo, o in altre epoche, i cristiani potessero vivere disinteressandosi di ciò che diceva e faceva il Papa. Non è così. Nel Medioevo, come in ogni epoca storica, tutti i cristiani, anche i più semplici furono chiamati a rendersi consapevoli delle lotte che la Chiesa affrontava e a dover scegliere tra un Papa e un antipapa, tra un Papa e un imperatore, assumendosi davanti a Dio le responsabilità della propria scelta. La vita del cristiano, come quella della Chiesa, è lotta, e non ci si può sottrarre a questa lotta, limitandosi a seguire l'insegnamento e i riti della Chiesa, senza prendere parte alla battaglia che essa combatte ogni giorno contro i suoi nemici interni ed esterni.
VIDEO: Omelia del Papa ai giovani ➜ https://www.youtube.com/watch?v=-xtUif9lvoETESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8254PAPA LEONE DEBUTTA CON I GIOVANI: SCELTE RADICALI ED EUCARESTIA di Nico Spuntoni Alla faccia di chi storceva il naso per il «chiasso» dei pellegrini nelle strade e nelle stazioni di Roma, il Giubileo dei giovani è stato un successo. Le immagini dall'alto della spianata di Tor Vergata strapiena trasmettono al mondo il messaggio di una Chiesa viva e ancora attrattiva. Le giornate di sabato e domenica con la veglia di preghiera e la Messa hanno segnato la consacrazione della popolarità di Leone XIV.Il Papa discreto e gentile è atterrato con l'elicottero nel tardo pomeriggio di sabato e dall'alto ha potuto osservare come la macchina organizzativa della Chiesa ce l'avesse fatta ancora una volta, nonostante il caldo di agosto, la diffusione dei conflitti e l'ostilità della maggior parte dei media. Se gli iscritti erano arrivati a mezzo milione, i due momenti clou del Giubileo dei giovani hanno visto salire la partecipazione ad un milione.Numeri importanti, imparagonabili con i due milioni del 2000 per il quarto di secolo di distanza segnato dalla crisi demografica d'Europa e dalla galoppata inarrestabile della secolarizzazione. Prevost ha salutato i fedeli in papamobile e poi, a piedi, si è avviato verso il palco imbracciando la croce giubilare seguito da 200 ragazzi. Rispondendo - in spagnolo, italiano e inglese - alle tre domande che gli sono state poste sul palco, il Papa ha toccato l'argomento dei social («questi strumenti risultano ambigui quando sono dominati da logiche commerciali e da interessi che spezzano le nostre relazioni in mille intermittenze») ed ha detto che l'amicizia con Cristo deve essere la nostra stella polare. Se le amicizie «riflettono questo intenso legame con Gesù, diventano certamente sincere, generose e vere», ha spiegato il Pontefice.Nella seconda risposta sul tema del coraggio di scegliere, Leone ha detto che «viene dall'amore, che Dio ci manifesta in Cristo». «Per essere liberi - ha affermato Prevost - occorre partire dal fondamento stabile, dalla roccia che sostiene i nostri passi. Questa roccia è un amore che ci precede, ci sorprende e ci supera infinitamente: è l'amore di Dio». Parlando del senso della vita il Pontefice ha chiesto di pregare per le due pellegrine, Maria e Pascale, morte in questi giorni a Roma e per un giovane spagnolo ricoverato per il morso di un cane.SCELTE RADICALILeone ha invitato i giovani a fare «scelte radicali e piene di significato», come «il matrimonio, l'ordine sacro e la consacrazione religiosa» che esprimono «il dono di sè, libero e liberante, che ci rende davvero felici», scelte che «danno senso alla nostra vita, trasformandola a immagine dell'Amore perfetto, che l'ha creata e redenta da ogni male». Ai giovani Leone ha raccomandato di «cercare con passione la verità». E sull'ambito incontro con Cristo, il Papa ha pronunciato uno dei passaggi più belli:«Carissimi giovani, l'amico che sempre accompagna la nostra coscienza è Gesù. Volete incontrare veramente il Signore Risorto? Ascoltate la sua parola, che è Vangelo di salvezza! Cercate la giustizia, rinnovando il modo di vivere, per costruire un mondo più umano! Servite il povero, testimoniando il bene che vorremmo sempre ricevere dal prossimo! Rimanete uniti con Gesù nell'Eucaristia. Adorate l'Eucarestia, fonte della vita eterna! Studiate, lavorate, amate secondo lo stile di Gesù, il Maestro buono che cammina sempre al nostro fianco».Un appello, dunque, a non relegare la fede nella sola sfera privata come tanti vorrebbero, ma a lasciarsi contagiare dal messaggio evangelico nella quotidianità. Ma il momento più intenso della veglia è stato quello dell'adorazione eucaristica, nel silenzio assordante rispettato da un milione di persone.Il Papa è tornato in Vaticano mentre i pellegrini hanno passato la notte a Tor Vergata e si sono risvegliati la mattina successiva con il giro in jeep del Pontefice tra sventolii di bandiere, cori e lanci di regali in sua direzione. Grande entusiasmo per Leone che sul palco ha prima scherzato dicendo «spero abbiate riposato un po'» e poi ha subito messo in chiaro quali erano le priorità dell'evento, ricordando: «Ora iniziamo la celebrazione che è il più grande dono che Cristo ci ha lasciato». Se sabato aveva citato Benedetto XVI, nell'omelia di ieri ha omaggiato il suo predecessore Francesco riprendendo un passaggio del discorso della Gmg di Lisbona ma non il discusso «Todos, todos, todos». «Non allarmiamoci se ci troviamo interiormente assetati, inquieti, incompiuti, desiderosi di senso e di futuro […]. Non siamo malati, siamo vivi!», ha detto Prevost citando Bergoglio.GESU' AL CENTROAnche l'omelia è stata fortemente cristocentrica ed ha ricordato che «la nostra speranza è Gesù» con l'invito a rimanere uniti a Lui coltivando la Sua amicizia con «la preghiera, l'adorazione, la Comunione eucaristica, la Confessione frequente, la carità generosa» sull'esempio dei futuri santi Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati. Leone ha chiesto ai giovani partecipanti di aspirare alla santità e poi li ha affidati alla Vergine per il ritorno a casa nei 146 Paesi di provenienza. Al termine della messa il pensiero di Prevost è andato ai «giovani di Gaza, dell'Ucraina, delle terre bagnate dal sangue provocato dai conflitti».Infine l'appuntamento con Seul fra due anni col tema «Abbiate coraggio!» per la prima Gmg da Papa.Il Giubileo dei giovani è stata senz'altro una bella prova della macchina organizzativa ecclesiastica ed in particolare del Dicastero per l'evangelizzazione guidato da monsignor Rino Fisichella, ma si è trasformato anche in un successo personale di Leone ed ha giovato anche della spinta d'entusiasmo per questo inizio di pontificato. Prevost ci è riuscito mettendosi di lato per lasciare che l'attenzione di tutti si concentrasse su Gesù-Eucaristia. I numeri testimoniano un effetto Leone: dagli Stati Uniti, infatti, suo Paese d'origine, sono arrivati oltre 10mila pellegrini mentre 25 anni fa erano stati appena 3000.Ma questo Giubileo dei giovani ci ha messo di fronte anche alla persistenza di un sentimento anticlericale da parte di una frangia minoritaria della società italiana a cui ha dato proprio tanto fastidio il rumore dei canti e delle preghiere delle comitive di giovani in giro per Roma, mentre perde la voce quando si tengono manifestazioni che talvolta sfociano in violenze e non tira fuori la «laicità dello Stato» per i cortei islamici con le donne separate dagli uomini. Una Chiesa debole e accondiscendente non fa paura ai suoi nemici, mentre le immagini della spianata stracolma di nuove generazioni di fedeli e un Papa che invita a fare «scelte radicali» come il matrimonio e l'ordinazione religiosa li terrorizzano. Bene così.Nota di BastaBugie: Andrea Zambrano nell'articolo seguente dal titolo "Sentinella, la notte è finita" ricorda le parole di Giovanni Paolo II riprese da Leone nel giubileo dei giovani.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 4 agosto 2025:Quasi nessuno del milione di giovani che sabato e domenica si è dato appuntamento nella spianata di Tor Vergata per il Giubileo con Papa Leone XIV era ancora nato quando in quello stesso luogo, 25 anni prima, un altro Papa e altri giovani si ritrovarono per lo stesso motivo in occasione della Giornata mondiale della Gioventù e del Giubileo. Eppure, c'era nell'aria un filo invisibile capace di unire nel tempo e nello spazio quei due momenti.Il Giubileo dei giovani appena concluso ha ricevuto in eredità il ricordo di quella straordinaria veglia, che Papa Leone con grande umiltà ha citato; quella veglia che all'inizio del nuovo millennio stava proiettando quei giovani di allora verso il progetto della loro vita. Quel filo che si è intrecciato nei ricordi di chi allora c'era e oggi si è definitivamente sciolto con commozione nel vedere i propri figli calcare gli stessi passi terrosi sotto l'assolata piana romana di Tor Vergata.È una storia unica di genitori e figli, quella di Tor Vergata, una storia che solo la storia della Chiesa oggi può raccontare, unica istituzione rimasta nel putrido disfacimento attuale capace di trasmettere vita, parole, verità e ideali di generazione in generazione con la stessa forza e la medesima freschezza. Quei padri che allora appena ventenni hanno visto dopo 25 anni la realizzazione plastica di quelle parole di San Giovanni Paolo II riflesse negli occhi emozionati dei loro figli.Oggi quel Papa è proclamato santo a furor di popolo e oggi, forse soltanto oggi, i 2 milioni di giovani di Tor Vergata di allora hanno capito la potenza di quelle parole e compreso quanto quel discorso nel corso degli anni si sia incarnato nella storia. Chi di loro ha scelto la via del matrimonio, chi invece ha seguito la vocazione alla vita consacrata: tutti hanno compreso, consegnando ai loro figli le atmosfere di quel luogo, che il quarto di secolo appena trascorso agli occhi di Dio non è altro, giusto per citare proprio il salmo di ieri, «un turno di veglia nella notte».Perché la veglia si addice alle sentinelle e "sentinelle del mattino" è stata per tutti questi anni la definizione straordinariamente profetica che San Giovanni Paolo II, prendendo a prestito le parole di Isaia, affidò a quei ragazzi, usciti dal «secolo che muore dove i giovani venivano convocati per imparare a odiare» nell'accompagnarli per il futuro. «Non vi presterete ad essere strumenti di violenza, difenderete la pace, pagando anche di persona se necessario, non vi rassegnerete, difenderete la vita, vi sforzerete con ogni vostra energ
“Dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa.” (Mc 4, 27) Noi possiamo parlare di Dio a partire dalle perfezioni delle sue creature, “difatti dalla grandezza e bellezza delle creature per analogia si conosce l'autore.” (Sap 13, 5)(CCC 41) Il disegno divino della Rivelazione si realizza ad un tempo “con eventi e parole” che sono “intimamente connessi tra loro” e si chiariscono a vicenda. Esso comporta una “pedagogia divina” particolare: Dio si comunica gradualmente all'uomo, lo prepara per tappe a ricevere la rivelazione soprannaturale che egli fa di se stesso e che culmina nella Persona e nella missione del Verbo incarnato, Gesù Cristo.(CCC 53) …alcune preziose parole prese dal Catechismo della Chiesa Cattolica, per parlarvi di noi, di questo progetto e… dei 9 mesi per il discernimento! Ascoltaci!… Nel segno di Samuele Giovannihttps://www.youtube.com/live/CKkXLejaJhA?si=fkcdgeGu3K-BEOxB I podcast sul discernimentohttps://www.youtube.com/playlist?list=PLjJkKNPPm1WpVpgQeUflSjMx5ZXbaTm-o I nostri percorsihttps://uncorpomihaidato.com/percorsi/ Aiutacihttps://uncorpomihaidato.com/aiutaci/ …Musica del podcast "Mother of God", Debora Vezzani:https://youtu.be/g0aznkFu790---------------------"Un corpo mi hai dato" è un progetto di evangelizzazione nato per rispondere alla domanda "Come il corpo ti parla di Dio nella tua vita?".Corpo come casa che ogni giorno sei chiamato ad abitare in pienezza e nella tua unicità di figlio amato dal Padre.Corpo come pane spezzato per condividere l'Amore sperimentato con i fratelli in Gesù. Corpo come Corpo di Cristo, la Chiesa, come famiglia dove nutrirsi del Pane della Vita.Un corpo che nasce, cresce...e rinasce!Come?Cammina con noi per scoprirlo! ... Vuoi conoscerci meglio e andare dietro le quinte, per vedere come siamo arrivati fin qui oggi?https://uncorpomihaidato.com/scoprici/ Per richiedere una tappa del nostro tour e/o un accompagnamento personale:https://uncorpomihaidato.com/contattaci/ Per aiutarci a portare avanti questa missione:https://uncorpomihaidato.com/aiutaci/ E per tutto il resto: SITO INTERNET https://uncorpomihaidato.com YOUTUBE: https://www.youtube.com/channel/UC1l5PfLcyIGWqSj7RVOexwg/ TELEGRAM: https://t.me/uncorpomihaidato INSTAGRAM: https://www.instagram.com/uncorpomihaidato/ GRAZIE DI CUORE!A presto! Emanuele&Marianna&co.
- La paura, una condizione naturale. È istinto di sopravvivenza. Anche la Bibbia ne parla e ci chiede di non avere paura della vita, non lasciare vincere la paura. Con la rubrica Vie di snodo, curata da Maria Teresa Milano, guardiamo alle vicende di tre personaggi biblici - Giona, Mosè, Giacobbe - sotto la lente del tema paura. Ciascuno di loro la affronta, o la rimuove, in modo diverso. Pensiamo in particolare a Giacobbe, che ha paura di incontrare il fratello Esaù, con cui è in conflitto … invoca Dio e quella notte combatte fino all'alba con uno sconosciuto…-La rubrica musicale Tra cielo e terra – storie in musica, curata in tandem da Carlo Lella e Marta D'Auria, presenta questa mattina l'inno “Follow the drinking gourd”. Carlo Lella è ministro della musica e responsabile del Ministero musicale dell'Unione cristiana evangelica Battista d'Italia (Ucebi); Marta D'Auria, redattrice di Riforma (giornale delle chiese battiste metodiste e valdesi in Italia), è vicepresidente dell'Unione cristiana evangelica Battista d'Italia. -Nel 2025 si ricordano i 50 anni dal riconoscimento formale delle Chiese riformate ticinesi come ente di diritto pubblico. In questa occasione – nel corso di tutte le domeniche estive - proponiamo una carrellata di tutte le comunità presenti in Ticino, con la loro storia e caratteristiche peculiari. Oggi raccontiamo dell'area di Bellinzona, Biasca e San Nazzaro, insieme al pastore Stefano D'Archino, che è anche il presidente della Cert, la Chiesa evangelica riformata nel Ticino.
Preghiera per la Chiesa. Meditazione di don Angelo Romano sul Vangelo di Matteo (Mt 13,44-46)
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La giustizia di Dio - Vito MarinelliAmos 5:24 - Dio è un Dio di giustizia: non tollera l'ingiustizia e il peccato e porta sempre a delle conseguenze. Non c'è rimedio al peccato se non attraverso il Sacrificio di Cristo. Anche i giudizi che diamo a noi sessi devono essere di confessione accogliendo la Sua grazia. Con Gesù la giustizia non è distruzione ma riconciliazione. Le persone che ci circondano sono da portare a salvezza non a condanna! Viviamo e applichiamo Grazia nelle nostre relazioni perché questo è il regno di Dio e la sua giustizia.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8234OMELIA XVIII DOMENICA T. ORD. - ANNO C (Lc 12,13-31) di Giacomo Biffi Niente fa litigare di più i fratelli delle questioni di eredità. Ci siano da dividere dei palazzi oppure solo dei vecchi mobili, ci siano molti milioni o poche lire, quando si tratta di eredità si finisce sempre col far baruffa. È così dal principio del mondoLa legge mosaica regolava minuziosamente, come le legislazioni moderne, il diritto di successione. Chi si credeva defraudato, si rivolgeva spesso per avere giustizia ai dottori della legge, cioè agli interpreti della Sacra Scrittura.Nell'episodio raccontato dall'odierna pagina di Vangelo, un uomo, privato di quel che gli spettava dalla prepotenza del fratello, si rivolge a Gesù, che ormai è riconosciuto maestro: Maestro, di' a mio fratello che divida con me l'eredità.Gesù risponde:- con un rifiuto, che ci meraviglia un po';- con un principio sul vero valore dell'uomo;- con una parabola, che ci fa tutti pensare.1) IL RIFIUTO: RISOLVERE ALLA RADICE OGNI PROBLEMA TEMPORALEQuell'uomo chiedeva giustizia. In una delle solite beghe, che sono la gioia degli avvocati e la rovina delle famiglie, aveva ricevuto un sopruso. La sua richiesta era dunque legittima. Eppure Gesù risponde quasi con durezza, dichiarando la sua assoluta incompetenza: O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi? Come? Non gli sta a cuore la giustizia? Non si preoccupa della sorte di chi è oppresso e derubato dall'egoismo? Gli sta più a cuore che non si facciano confusioni; si preoccupa di più che il suo messaggio appaia chiaramente per tutti l'annuncio del Regno di Dio e non, direttamente e per sé, la sistemazione delle cose del mondo. Certo egli è giudice, ma è il Giudice che giudicherà i vivi e i morti, cioè giudicherà ciascuno al termine della vita su tutto ciò che è stato compiuto. Certo egli è mediatore, ma non per le liti tra noi: è l'unico Mediatore tra Dio e gli uomini, che può riconciliarci col Padre. Allo stesso modo la Chiesa immette nel cuore dei popoli, col desiderio del Regno, una invincibile nostalgia di giustizia anche terrena, ma il suo compito primo resta la redenzione del cuore e la salvezza eterna dell'uomo2) IL PRINCIPIO: LA PREMINENZA DELL'ESSERE SULL'AVEREGesù dice: "La vita dell'uomo non dipende dai suoi beni". Cioè: il valore dell'uomo non sta in ciò che egli possiede. C'è qui un radicale contrasto tra la mentalità di Cristo e la mentalità del mondo; contrasto che potrebbe essere espresso dai due verbi più usati della lingua italiana: il verbo "avere" e il verbo "essere". Per il mondo l'uomo vale per quello che ha: "Quanto hai in banca? Hai la casa in montagna? Hai l'automobile fuori serie?". Con queste domande o con altre simili a queste, il mondo classifica un uomo. Per Cristo l'uomo vale per quello che è: "Chi sei? Che cosa sei? Sei vicino a Dio col tuo cuore e col pensiero di ogni giorno? Sei giusto? Sei buono e caritatevole con gli altri?". Con queste domande il Signore ci aiuta a fare una stima di quello che davvero valiamo. Notiamo che l'avere resta sempre esterno all'uomo e dovrà essere presto o tardi completamente abbandonato. L'essere invece è interno a noi e accompagna l'uomo anche di là dalla morte. Perciò il Signore ammonisce: Guardatevi da ogni avidità, cioè da ogni smodato desiderio di avere. Preoccupatevi invece di essere, cioè di crescere nella vostra ricchezza interiore.3) LA PARABOLA: NESSUNO PUÒ ELUDERE IL GIUDIZIO SULLA PROPRIA VITA Per farci capire bene questa verità, Gesù racconta con stile molto vivace il caso (così frequente anche ai nostri giorni) di un uomo ricco, che ha passato tutta una vita ad accumulare ricchezze e viene improvvisamente strappato ai suoi compiacimenti e alle sue fantasticherie da un piccolo colpo notturno, col quale la sua esistenza terrena bruscamente si conclude. Andava, quell'uomo, delineando un programma che sembra essere quello degli italiani a ferragosto: "Riposati, mangia, bevi, datti alla gioia". È un programma sbagliato? È piuttosto un programma incompleto. Nella vita organizzata così, sembra non ci sia nessun posto né per Dio né per i fratelli che sono nella necessità. Va rilevato anche il fatto che quest'uomo ragionava tra sé. Il suo è un monologo: sia quando pensa agli affari (magazzini, raccolto), sia quando pensa al riposo e al divertimento (mangiare, bere, stare allegri), non ha interlocutori, è solo con se stesso. Non parla né con Dio nella preghiera né con gli altri nelle opere di misericordia. Proprio per questo è stolto. Ma Dio gli disse: Stolto. Drammatica è questa finale del racconto con l'intervento della voce divina che risona nella notte. Dio è un interlocutore che sta zitto a lungo, ma, quando ha deciso, si inserisce di prepotenza nei nostri monologhi. Anche coloro che sembrano averlo escluso definitivamente dalla loro vita, e non si interrogano mai sulla sua volontà, quando meno se lo aspettano se lo troveranno davanti; alla fine dovranno ascoltare il suo parere sulla loro esistenza e sui loro progetti, e non potranno chiudergli la bocca. Per questo conviene abituarsi a parlare con lui fin da adesso, così che la sua voce non abbia un giorno a costituire una brutta sorpresa.
Il pontificato di san Gregorio VII (1073-1085), Ildebrando di Soana, costituisce uno dei punti apicali del Medioevo cristiano. Culmine del pontificato gregoriano è il Dictatus Papae, una raccolta di ventisette sentenze, che definiscono le prerogative del Papa e le sue relazioni con l'autorità temporale, proclamando la superiorità del Pontefice sull'Imperatore nel campo religioso e morale e rivendicando al Papato il ruolo di potere più elevato ed eminente sulla Terra. L'opera fu scritta probabilmente tra il 1075 e il 1078, nel momento del più duro contrasto con il sovrano tedesco Enrico IV, non ancora Imperatore di Germania, che aveva avviato la cosiddetta lotta delle investiture contro la Chiesa.“Il Romano Pontefice – afferma san Gregorio VII – è a buon diritto chiamato universale” (n. 2); “il suo titolo è unico al mondo” (n. 11); “una sua sentenza non può essere riformata da alcuno; al contrario, egli può riformare qualsiasi sentenza emanata da altri” (n. 18); “nessuno lo può giudicare” (n. 19); “la Chiesa Romana non ha mai errato né mai errerà per l'eternità, secondo la testimonianza delle Scritture” (n. 22); inoltre, al Papa “è lecito deporre gli imperatori” (n. 12) e “egli può sciogliere i sudditi dalla fedeltà verso gli iniqui” (n. 27).
From Azzurre robbed in EURO 2025 against England, Victor Osimhen legacy at Napoli and his career as a whole after joining Galatasaray, can Atalanta reignite Federico Chiesa's career, to Juventus Joao Mario - Alberto Costa Porto swap and transfer window chaos, AC Milan fans frustrated with the mercato, and Roma sign Neil El Aynaoui and Evan Ferguson, Bologna wrap up Ciro Immobile and Federico Bernardeschi to Stefano Pioli's Italian Fiorentina as well as this week's Baggio, Serie ASS and Premface of the week plus much, much more when Nima and Carlo break down all the main talking points in the mad world of Italian football. Timestamps:00:00 Intro02:59 EURO 2025 - Azzurre Robbed As England Beat Italy Women After Controversy24:29 Victor Osimhen To Galatasaray - What's His Napoli & Career Legacy38:35 Atalanta - Can La Dea Reignite Federico Chiesa's Career?50:06 Juventus - Transfer Window Chaos As Alberto Costa & Joao Mario Swap Deal With Porto01:01:09 AC Milan - Pervis Estupiñán In But Fans Frustrated As Mercato Going Slow01:10:01 Roma - Evan Ferguson & Neil El Aynaoui Done With Wesley & Daniele Ghilardi Incoming01:14:28 Bologna - Ciro Immobile & Federico Bernardeschi Provide Experience But Downgraded?01:15:51 - Napoli - Dan Ndoye The Ultimate Antonio Conte Player As Kevin De Bruyne Looks BIG01:19:50 Fiorentina - Stefano Pioli In Charge Of An Italian & Tuscan Viola01:23:04 Baggio, Premface & Serie ASS Of The Week Every Monday episode of The Italian Football Podcast is free for all here on YouTube as well as on Spotify, iOS/iTunes & all podcast platforms. Check out our friends on 101GreatGoals.com. If you want to support The Italian Football Podcast and get every episode (with no ads), simply become a member on Patreon.com/TIFP OR Spotify OR YouTube Memberships. Your support makes The Italian Football Podcast possible. Follow us: Twitter, Facebook, Instagram, YouTube Learn more about your ad choices. Visit podcastchoices.com/adchoices
The former Utah Jazz Assistant Coach reacts to NBA Summer League, Training for marathons, Notable state holidays in other states, Difference makers still available in free agency + more
On this week's podcast we talk about Etikite's singing and how it might impact what Liverpool do rest of the transfer window. The futures of Nunez, Diaz and Chiesa along with the usual craziness
The former Utah Jazz Assistant Coach on the Utah Jazz's performance in the NBA Summer League, Dame returning to the Blazers + more
Calciomercato e Ritiri con Marco Piccari e Vincenzo Marangio. Ospiti: Anellucci:" Chiesa ha perso un altro anno. Vlahovic non è un giocatore top. Nella Lazio non cambia nulla Puller non è una notizia . Lucca un attaccante che farà bene"
Ste is here with today's Redmen Bitesize podcast, discussing the friendly win over Stoke, the 29-man touring squad, Hugo Ekitike, Ibou Konate and Luis Diaz! Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Elena Del Santo, Claudio Marinari"Architetture moderne a Torino"Guida agli 88 TopNeos Edizioniwww.neosedizioni.it Dalla GAM al MAUTO, alla Nuvola Lavazza a Casa Aurora, dal Nuovo Regio al Palazzo del Lavoro, dalla Chiesa del Santo Volto alle Fonderie Limone, dalla Pista del Lingotto al grattacielo di Intesa Sanpaolo...88 opere architettoniche realizzate a Torino e dintorni fra il secondo Novecento e i nostri giorni, palazzi, fabbriche, musei residenze e monumenti da scoprire per comprendere l'anima innovativa e sempre in movimento della città. Una città si può leggere nelle pietre. In 13 capitoli, che identificano altrettante aree urbane e suburbane, Elena Maria Del Santo e Claudio Marinari propongono una esplorazione fuori dai percorsi classici sia per il visitatore che arriva a Torino, sia per chi la abita e pensa di non conoscerla mai abbastanza. Una guida per scoprire e per capire l'evoluzione della città e le sue trasformazioni storiche, economiche e sociali, dove le architetture scelte, oltre a essere originali dal punto di vista estetico e culturale, rappresentano tappe fondamentali del cambiamento e della resilienza di una città che non si ferma mai e ne suggeriscono anche gli sviluppi futuri.«Leggere la città attraverso i suoi edifici permette di decifrare non solo il passato, ma anche di intuire le direzioni del suo futuro-spiegano gli Autori-La guida promuove un'esplorazione consapevole di edifici che a volte passano inosservati, ma che racchiudono storie significative. Incoraggia il turismo culturale suggerendo percorsi per chi vuole vivere Torino da una prospettiva diversa, andando oltre i luoghi turistici tradizionali».Torino non è solo Barocco. E non è solo Liberty. C'è anche un'altra architettura a Torino, spesso ignorata: è quella più moderna, fatta di edifici sorti dagli Anni Cinquanta in poi. Dalle costruzioni moderniste del Dopoguerra alle trasformazioni urbane indotte dalle Olimpiadi del 2006 ai grandi progetti di rigenerazione (Torino Esposizioni, l'ex Manifattura Tabacchi, la Cavallerizza Reale…) agli edifici green (25 verde, The Heat Garden…) Sono ormai molti anni che emergono iniziative fuori dal coro, eccezionali, eccentriche o semplicemente diverse. Costruzioni completamente nuove o che reinventano strutture preesistenti. Trasformazioni di enormi complessi industriali in una nuova anima. Edifici che hanno una loro personalità, frutto dell'opera di architetti e committenti illuminati. Il volume è corredato da un ampio album fotografico accessibile tramite Qrcode. Elena Maria Del Santo, giornalista professionista, scrive per il quotidiano La Stampa. La sua curiosità l'ha spinta a spaziare tra lifestyle, viaggi, culture materiali e riti della modernità. A condurre programmi televisivi di attualità e pubblicare guide pocket di turismo (Feste, SagAre & mercatini in Piemonte, Lozzi & Rossi editore; Weekend a Torino per ed. Giunti). Appassionata da sempre di architettura e interior design, ha fatto sua la citazione di William Morris, considerato da molti un precursore dei moderni designer: “Non avere nella tua casa nulla che tu non sappia utile o creda essere bella”.Claudio Marinari, dopo un iniziale interesse per il disegno industriale, si laurea in Architettura al Politecnico di Torino nel 1986, con una tesi in Teoria e Critica dell'Architettura. L'attività del suo studio si concentra sulla ristrutturazione e sul design di interni, con un approccio improntato alla funzionalità e all'essenzialità, ispirato a una visione sobria e coerente degli spazi, ma attento alla qualità architettonica e al contesto, senza rinunciare a qualche elemento di eccentricità. Sviluppa una solida esperienza nella consulenza immobiliare collaborando con importanti realtà anche internazionali. Affianca alla pratica professionale uno sguardo critico e curioso sull'evoluzione urbana: segue con interesse le nuove tendenze edilizie e osserva l'emergere di interventi architettonici di qualità nella città, cercando una lettura contemporanea del paesaggio costruito torinese.Claudio ed Elena sono sposati, hanno due figli, Gianluca e Matteo, un gatto e un cane. Viaggiano alla ricerca delle architetture più audaci, talvolta nascoste, di città e regioni d'Italia, e in Europa. Vivono a Torino in una dimora storica del 1904 affacciata sul verde e riportata (con fatica) allo stato originarioIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
E oggi il commento di Mario Ajello ci parla della maxi -inchiesta milanese di cui l'inviata Claudia Guasco tratteggia le ultime novità, con l'inviato Lorenzo Vita andiamo a Gaza con l'ultimo bombardamento che indigna anche l'Italia, l'approfondimento di Prima pagina oggi riguarda i data center, i magazzini virtuali dei dati, quindi lo spettacolo con Umbria Jazz raccontata da Michele Bellucci.
Israele bombarda la chiesa di Gaza: tre morti, ferito il parroco.
Marco Castelnuovo parla delle conseguenze politiche dell'indagine della magistratura sull'edilizia nel capoluogo lombardo. Ester Palma racconta il raid di Israele che ha colpito la parrocchia della Sacra Famiglia, uccidendo tre persone e ferendo il parroco. Alessandro Fulloni ricostruisce l'operazione che ha posto fine alla fuga del 26enne evaso che stava scontando la pena di 11 anni e 10 mesi per la strage nella discoteca di Corinaldo (Ancona).I link di corriere.it:Maxi inchiesta urbanistica a Milano: oltre cento i cantieri sotto la lente della Procura, dal Pirellino all'Arena di Santa GiuliaPadre Romanelli, il parroco di Gaza ferito a una gamba: «Siamo stanchi e spaventati, ma non lascio la mia comunità»Corinaldo, Andrea Cavallari fermato a Barcellona dopo una fuga di due settimane
NBA Resident Gordie Chiesa joins James Peterson and Bryan Brown to talk NBA Summer League, Kyle Filipowski's performance thus far, Egor Demin playing two games so far, why teams are holding out on playing rookies and second-year players, and more!
The former Utah Jazz Assistant Coach shares memories of Jazz legend Frank Layden, Key free agents still on the market, Utah Jazz so far in the summer league + more
The former Utah Jazz Assistant Coach remembers friend & former boss Frank Layden who passed away yesterday at 93 years old
Jake and Matt give you all the lashes news, information and rumours about the ongoing summer transfer window of each club in the Serie A.0:00 - Tech Trouble & Why This Episode Almost Didn't Drop + Intro5:20 - Meet Producer Nick & The New Setup 10:12 - Transfer Talk Begins - Chaos Incoming 18:40 - Community Shoutouts & Patreon Plug 25:33 - Serie A Transfer Duels - Who Goes Where? 38:55 - Liberato Cacace & the Wingback Dilemma 50:42 - Giovanni Leoni: Next Big Thing? 1:04:30 - Chiesa to Napoli or Milan? 1:17:15 - Lorenzo Lucca - Future Star or Oversold Hype? 1:32:00 - Milan's Striker Situation: Who's Actually Coming?1:45:00 - Milan Transfer Plans2:12:00 - Wisdom with the Wank + Outro Special Shoutout to our Media Partners Benevo Bid - Check out their collection here; https://benevobid.com/#acmilan #inter #juventus #torino #napoli #atalanta #bologna #fiorentina #roma #lazio #lecce #cagliari #udinese #monza #venezia #como #hellasverona #parma #empoli #genoa #football #soccer #footballpodcast #podcast Patreon(Support our Content): https://patreon.com/Serieaspotlight?utm_medium=unknown&utm_source=join_link&utm_campaign=creatorshare_creator&utm_content=copyLinkYoutube: https://www.youtube.com/@serieaspotlightInstagram: https://www.instagram.com/serieaspotlight/Twitter: https://x.com/SerieASpotlight?ref_src=twsrc%5Egoogle%7Ctwcamp%5Eserp%7Ctwgr%5Eauthor
The former Utah Jazz Assistant Coach on the Jazz getting Kevin Love & Kyle Anderson for John Collins, Summer League performances for Jazzmen so far + more
The former Utah Jazz Assistant Coach on Summer League beginning for the Jazz in SLC, Where will Dame end up (?), Mike Brown hired by Knicks + more
Armando Besio"Zelbio Cult"Incontri d'autore su quell'altro ramo del Lago di Comohttps://www.zelbiocult.it/Sabato 12 luglio l'apertura è con lo spettacolo teatrale La scomparsa di Elettra. Orazione per una soubrette, scritto e interpretato da Nicola Russo. Fondatore della compagnia Monstera, ha scritto, ideato ed è stato protagonista di molti spettacoli teatrali messi in scena, tra gli altri, al Teatro Elfo Puccini e al Teatro Franco Parenti di Milano. In questo primo studio del suo nuovo spettacolo, presentato in anteprima in occasione del festival, porta in scena la vita di Elettra Romani, ballerina e attrice di avanspettacolo, offrendo una riflessione toccante sul senso del mestiere di attore e, più in generale, sul lavoro nel mondo dello spettacolo. Venerdì 18 luglio un gradito ritorno con Lamberto Curtoni, violoncellista e compositore poliedrico che si esibisce nelle più grandi istituzioni concertistiche italiane, già ospite di Zelbio cult nel 2022, presenta Vox Celli. La voce del violoncello, concerto per violoncello solo: una conversazione in musica che è anche un viaggio attraverso secoli e generi musicali diversi, da Bach ai Beatles, passando per le composizioni originali dell'autore. Sabato 26 luglio la giornalista e autrice Marta Perego, tra le voci più apprezzate del nuovo giornalismo culturale italiano, ci accompagna in un percorso letterario con Colazione al parco con Virginia Woolf. Venti grandi romanzi che ci fanno stare bene (Vallardi). Un invito a riscoprire, anche nell'era dei social media governata da algoritmi e visualizzazioni, la bellezza della lettura e il potere terapeutico dei libri. Venerdì 1 agosto una serata dedicata alla geopolitica: il fotografo e regista Piergiorgio Casotti, viaggiatore esperto abituato a muoversi tra le periferie geografiche e sociali del mondo, presenta Uppa. Cronache groenlandesi (Italo Svevo), un racconto per immagini e parole dei dieci anni trascorsi dall'autore nella Groenlandia dell'est. Un viaggio tra paesaggi mozzafiato e storie di vita quotidiana in una terra magnifica, spietata e contesa, definita dall'autore stesso come una «prigione mascherata da libertà». Domenica 3 agosto, grazie alla collaborazione con il Festival di Bellagio e del Lago di Como, in programma l'ormai consueto appuntamento con la musica classica nella Chiesa di San Paolo Converso di Zelbio. Alle 17.00 il concerto del Maestro Marco Zoni, Primo Flauto del Teatro alla Scala di Milano, accompagnato dall'orchestra di flauti Zephyrus. Sabato 9 agosto un evento per gli appassionati manzoniani (e non solo): la scrittrice italoamericana Ben Pastor, autrice di solida fama, nota come giallista per Sellerio Editore, presenta La fossa dei lupi o come proseguono i Promessi Sposi (Mondadori), romanzo che immagina un seguito al capolavoro di Alessandro Manzoni trasformandolo in un giallo storico ambientato nella Lombardia del Seicento. Un'indagine intrigante che, a partire dalla notizia dell'uccisione dell'Innominato, mescola sapientemente finzione e realtà storica. Sabato 16 agosto Rosa Matteucci, una delle voci più originali e raffinate della narrativa italiana contemporanea, definita da Carlo Fruttero «impietosa, feroce cantatrice del nonostante» e accostata ad autori come Céline, Beckett e Bernhard, ci conduce in un viaggio spirituale con Cartagloria (Adelphi), un memoir che attraversa l'India dei santoni e i Pirenei di Bernadette, alla ricerca di Dio e di sé stessi. Un racconto ironico e profondo sulla fede e la condizione umana, in bilico sull'illusorio crinale fra comico e tragico. Chiude il programma sabato 23 agosto il giornalista e fisico Enrico Pedemonte, già inviato del “Secolo XIX”, corrispondente da New York de “L'Espresso” e caporedattore di “Repubblica”. Nel saggio La fattoria degli umani (Treccani) analizza come le piattaforme digitali stiano trasformando le nostre vite e influenzando la democrazia, l'informazione e le relazioni sociali. Una riflessione attuale e necessaria sull'impatto della tecnologia nella società contemporanea, un'indagine precisa che unisce la competenza scientifica dell'autore con la sua attitudine giornalistica e divulgativa. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
The former Utah Jazz Assistant Coach on last week's NBA Draft, The drama surrounding Ace Bailey thanks to his representatives, Collin Sexton traded to the Hornets for Jusuf Nurkic + more
Lewis Aspinall joins Dave Davis to discuss the big decisions facing Liverpool FC this week. With the talk being on Liverpool's search for another forward that can fill the void that will be left with the departing Chiesa & Darwin Nunez this summer! Learn more about your ad choices. Visit podcastchoices.com/adchoices
NBA Resident Gordie Chiesa joins James Peterson and Bryan Brown in studio to talk NBA Basketball, Utah Jazz drafting Ace Bailey and Walter Clayton Jr, trades during the draft, and if some rules should change or not, what the Jazz can do with the 53rd pick, and which direction they go, plus more!
With Jadon Sancho and Federico Chiesa being linked with a transfer to Napoli, Nima Tavallaey and Carlo Garganese discuss, debate and analyze if Antonio Conte can save or relaunch the careers of either of them or both should they move to the Serie A champions.This is an extended clip from this week's free Monday episode of The Italian Football Podcast which is available on Spotify, Apple Podcasts and YouTube podcasts.To listen to this & all other full episodes of The Italian Football Podcast (and support the show), go to Patreon.com/TIFP OR now also available on Spotify OR YouTube Memberships and sign up. Your support makes The Italian Football Podcast possible.Follow us: Twitter, Facebook, Instagram, YouTube Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
The Transfer Show With Dave Davis & Trev Downey brings you the latest European transfer news with all talk on European Giants Eyeing Nunez, Gakpo & Chiesa, Liverpool wanting Big Transfer Fees! Learn more about your ad choices. Visit podcastchoices.com/adchoices
Gordie talks with James and Bryan on the Kevin Durant trade to the Rockets, is the Thunder the next possible dynasty, a breakdown of Game 7 in the NBA Finals, and more!
Proprio mentre i Longobardi decidono che è tempo di rompere gli indugi, il fato porta a due cambiamenti fondamentali in Franchia: il potere viene riunificato nelle mani di una sola persona, e la Chiesa franca si sottomette a Roma. --- Appuntamento mercoledì per la presentazione del mio libro a Bruxelles! Piola libri, ore 19:00 --- Per acquistare "Quando Venezia distrusse l'Impero romano": Versione cartacea: Libro Versione ebook: Ebook --- Per acquistare gli altri miei libri: IL MIGLIOR NEMICO DI ROMA: https://amzn.to/3DG9FG5 PER UN PUGNO DI BARBARI: https://amzn.to/3l79z3u FUMETTO "AMMIANO": https://www.nubes.live/prodotto/ammianus-vesper-mundi/ Iscriviti alla mia mailing list: Link: https://italiastoria.voxmail.it/user/register Ti piace il podcast? sostienilo, accedendo all'episodio premium, al canale su telegram, alla citazione nel podcast, alle première degli episodi e molto altro ancora: Patreon: https://www.patreon.com/italiastoria Tipeee: https://en.tipeee.com/italiastoria Altri modi per donare (anche una tantum): https://italiastoria.com/come-sostenere-il-podcast/ Altri link utili: Tutti i link su Linktree: https://linktr.ee/italiastoria Sito con trascrizioni episodi, mappe, recensioni, genealogie: https://italiastoria.com/ Pagina Facebook: https://www.facebook.com/italiastoria Gruppo Facebook: https://www.facebook.com/groups/italiastoria Instagram: https://www.instagram.com/italiastoria/ Twitter: https://twitter.com/ItaliaStoria YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCzPIENUr6-S0UMJzREn9U5Q Musiche di Riccardo Santato: https://www.youtube.com/user/sanric77 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Gordie Chiesa is in studio with James and Porter! They discuss all things NBA Finals, Utah Jazz talk, NBA draft, and the LA Lakers being sold for $10 Billion, and more!
Leone XIV: Dottrina sociale della Chiesa
Simon Hughes and Gregg Evans are alongside Tony Evans to get stuck into the latest Liverpool talking points, with plenty of transfer news to get stuck into.Before getting to the latest on the Reds' pursuit of Florian Wirtz the panel discuss comments made by both Federico Chiesa and Harvey Elliott about their respective futures, while also considering Chiesa's 'cult' status with supporters during the Premier League title celebrations.The Athletic's Bundesliga correspondent Seb Stafford-Bloor drops by to chat Wirtz explaining why he may well have made the choice to favour Liverpool over Bayern Munich and Manchester City.Email: walkon@theathletic.comHost: Tony EvansWith: Simon Hughes and Gregg EvansProducer: Guy Clarke Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
MMALOTN is back to give you breakdowns and predictions for UFC Atlanta: Usman vs Buckley. THIS PATREON IS FOR THE FIGHT LINK DATABASE, NOT MY PICKS/BETS/WRITE UPS.
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