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Ospite della puntata di oggi è Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica di Napoli e autore, insieme a Antonio Nicaso, del libro “Il grifone. Come la tecnologia sta cambiando il volto della ‘ndrangheta”, edito da Mondadori.
La vittoria di un gruppo di amici. Così il presidente Federtennis Binaghi ha definito il trionfo di Sinner &co in Coppa Davis. Chissà se dopo tanti anni saranno ancora amici come Panatta e Bertolucci che tra podcast e telecronache ci fanno ancora sorridere. Sentiamo cosa ne pensa proprio Bertolucci, uno degli eroi di Cile '76. Altro ex campione convocato è Giacomo Agostini per commentare il secondo titolo mondiale consecutivo vinto da Pecco Bagnaia e dalla Ducati in MotoGP. Meno emozioni del gp di Valencia e della finale di Malaga, ma a Torino si è giocata anche Juve-Inter finita 1-1. Ne parliamo con Maurizio Crosetti di Repubblica.
L'audio di Giulia Cecchettin alle amiche: “Vorrei sparire dalla vita di Filippo ma non so come fare”, incredibile, lo avete sentito? che ne pensate?
I genitori di Filippo Turetta: “Forse voleva sequestrare Giulia, qualcosa non ha funzionato nel suo cervello" mentre i genitori di Giulia portano a cagare il cane…cosa c'è sotto?
ROMA (ITALPRESS) - "Nell'ambito dell'Unione Europea la strategia per la parità di genere in vigore pone l'accento su tre azioni chiave: richiamo soprattutto quella sullo stop alla violenza sulle donne, ignobile fenomeno tuttora tristemente presente, e sabato ne ricorrerà la Giornata internazionale". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Quirinale dove ha ricevuto una delegazione del "Women Economic Forum".sat/gsl (Fonte video: Quirinale)
XVI ciclo di Dottorato della Scuola Superiore di Studi StoriciUniversità deglli Studi della Repubblica di San MarinoORDINAMENTI, STATUTI, COSTITUZIONICostituzione nel progetto nazionaleRoberto BalzaniPodcast a cura di Giuseppe GiardiUna produzione Usmaradio - Centro di Ricerca per la Radiofonia
Ristampa Julia 13 "L'occhio del Sole - Cielo nero", scritte da Giancarlo Berardi e Maurizio Mantero, disegnate da Enio e Valerio Piccioni, edito da Repubblica. Mi trovi anche su Instagram www.instagram.com/fumetti.e.dintorni/ E qualcosa la trovi anche su TikTok https://www.tiktok.com/@fumettiedintorni Se ti piace il mio podcast, offrimi un caffè https://www.buymeacoffee.com/fumettiedintorni --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/fumetti-e-dintorni/message
Nella seduta di giovedì 16 novembre la Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge contro la carne coltivata: Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati nonché di divieto della denominazione di carne per prodotti trasformati contenenti proteine vegetali e l'abbinata proposta di legge: Carloni ed altri C. 746. L'approvazione del testo, votato dalla maggioranza laddove il Pd si è astenuto e M5s e Avs hanno votato contro, conduce il disegno di legge al suo ultimo step di fronte al Presidente della Repubblica per l'esame in vista della promulgazione. Ma il testo, così com'è, porta con sé una serie di dubbi e polemiche, non solo da parte dell'opposizione ma anche e soprattutto di fronte all'Europa.
Le faceva i biscotti, l'amava ed era attento a tutti i problemi sociali da narrazione social, questo Filippo era proprio un bravo ragazzo, non si capisce come abbia potuto uccidere Giulia, vero?
Nella giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada arriva il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: "Le vittime della strada sono una inaccettabile perdita che unisce nel dolore famiglie, società civile e istituzioni.
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In questa lezione Ottaviano Augusto ci dà un'altra prova del suo genio politico, dimostrando che come il discepolo può superare il maestro, così il nipote può superare lo zio, anche quando apparentemente non ne abbia le caratteristiche di prestanza muscolare e di resistenza fisica. Ottaviano, rimasto l'unico uomo politico superstite dopo la sconfitta e il suicidio di Marco Antonio, inventa la felice formula del princeps (da cui il termine con cui si designano i primi decenni dell'impero dopo la caduta della Repubblica, il "Principato"), autodefinendosi ed atteggiandosi da "primus inter pares" e non da dittatore. Accumula una quantità di cariche e magistrature senza precedenti, e governa in modo indiretto e rispettoso delle forme della repubblica, anche se ne stravolge la sostanza politica. Gli imperatori che ne erediteranno il potere si possono catalogare, in base al loro comportamento, come fedeli seguaci del metodo di governo augusteo o desiderosi di infrangere l'ipocrita finzione per dare vita ad un potere esplicitamente basato sull'esercito e sul popolo, adeguatamente blandito con donativi e divertimenti. I primi passeranno alla storia come imperatori buoni, amati in vita e rimpianti in morte, i secondi come tiranni sanguinari e pazzi. Ottaviano dimostrava di avere avuto ragione anche molti decenni dopo la sua morte. In copertina: Nerone contempla l'incendio di Roma. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/stefano-dambrosio5/message
ROMA (ITALPRESS) - "La ricerca è uno strumento di pace, va oltre i confini": a dirlo il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia di celebrazione del centenario del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e Giornata mondiale della biodiversità. "Il futuro arriva tra di noi, entra in noi attraverso la ricerca, e questa è una frontiera fondamentale ovunque, particolarmente nel nostro Paese, e va sorretta e sviluppata - ha aggiunto -. E' il futuro del nostro Paese, e questo richiede un ringraziamento molto forte che intendo esprimere ai nostri ricercatori, a quel che viene fatto, recano veramente il futuro dentro di noi e tra di noi". Secondo Mattarella, dunque, "la ricerca è uno strumento di pace", "questo reticolo di collaborazioni che sempre di più si realizza, si intreccia e sviluppa al di sopra dei confini, è un elemento che consolida il mondo e la sua convivenza, ed è un messaggio alternativo, concreto, praticato, alle tensioni internazionali che nella loro frequente insensatezza creano drammatici problemi e sofferenze".fsc(Fonte video: Quirinale)
Aggressione del presidente della Coldiretti ad un parlamentare di +Europa davanti a Palazzo Chigi: spintoni e insulti, e voi siete pro o contro la carne sintetica? io sbrocco malino
Questa mattina a Buongiorno PNR il direttore delle guide di Repubblica Giuseppe Cerasa ci racconta della nuova guida sulle ATP Finals di Torino.
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Ristampa Julia 12 "La grande corsa - Verso il futuro" , scritte da Giancarlo Berardi e Maurizio Mantero, disegnate da Antonio Marinetti, edito da Repubblica. Mi trovi anche su Instagram www.instagram.com/fumetti.e.dintorni/ E qualcosa la trovi anche su TikTok https://www.tiktok.com/@fumettiedintorni Se ti piace il mio podcast, offrimi un caffè https://www.buymeacoffee.com/fumettiedintorni --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/fumetti-e-dintorni/message
Sciopero 17 novembre, Landini conferma la riduzione dell'orario di stop dei trasporti: “Solo dalle 9 alle 13”, il PD: “tanfo di olio di ricino” e voi che ne pensate?
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Il nuovo disegno di legge del ministro dell'agricoltura e della sovranità alimentare. Scarica Satispay e iscriviti con il codice NONHANNOUNAMICO e ottieni 5€ di Bonus! Per maggiori informazioni visita il sito www.satispay.com. Fonti: video Mes, Salvini attacca Conte: "Si vergogni" pubblicato il giorno 2 dicembre 2019 sul profilo Youtube di alanews; video “Travaglio alla giornalista Fusani: Mi lascia parlare ... ma chi è lei? L'Avv. Difensore” pubblicato il giorno 18 maggio 2017 sul profilo Youtube di La7 Attualità; video “Io non l'ho interrotta. La seconda Repubblica parla troppo?” pubblicato il giorno 4 giugno 2015 sul profilo Youtube di RiGenerazione Politica; video Sgarbi Vs Giordano: “Dici solo bugie, sei una mer*a, una testa di ca**o"" pubblicato il giorno 28 novembre 2019 sul profilo Youtube di Tgcom24; video Sciopero dei trasporti, Salvini: "Non si può scioperare per 24 ore" pubblicato il giorno 10 novembre 2023 sul profilo Youtube di Il Sole 24 ORE; video Sciopero, Landini risponde duramente a Salvini: "Lui pensa al weekend, non ha mai lavorato" pubblicato il giorno 15 novembre 2023 sul profilo Youtube di La7 Attualità; video “Mostra Tolkien a Roma, l'arrivo del ministro della Cultura Sangiuliano” pubblicato il giorno 15 novembre 2023 sul profilo Youtube di Tag24; video Lollobrigida: "Sorprende che cucina italiana non sia patrimonio UNESCO, il Governo sta recuperando" pubblicato il giorno 23 marzo 2023 su stream24.ilsole24ore.com. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
una piccola parte del lega Araba parla di pace e due nazioni, ma Hezbollah ed Hamas: «non siamo interessati a quel che scrivono. Per noi la pace ci sarà quando la terra verrà restituita ai palestinesi», e voi cosa ne pensate?
La giurista Vitalba Azzolini sul quotidiano Domani racconta del disegno di legge costituzionale presentato da Adriano Paroli (FI) che si sta discutendo in Commissione. Si vorrebbe modificare l'articolo 77 della Costituzione estendendo da 60 a 90 giorni il termine per convertire in Parlamento i decreti legge. Lo strumento pensato dai padri costituenti per intervenire solo in casi “straordinari di necessità e di urgenza” è diventato nel corso degli anni la normalità con sui si delega al governo anche l'attività legislativa oltre che esecutiva. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, più e meglio dei suoi predecessori, ha usato i decreti legge per 25 leggi sulle 43 totali superando tutti gli esecutivi precedenti. L'iniziativa (di cui è relatore il senatore Alberto Balboni, uno che conta in Fratelli d'Italia) è scollegata dalla cosiddetta “riforma del premierato” che vorrebbe Giorgia Meloni. Si tratterebbe quindi di un tassello ulteriore alla “donna sola al comando” a cui aspira la presidente del Consiglio. Diventeremmo quindi l'unico Paese in cui un capo di governo viene eletto senza ballottaggio, se ne può tranquillamente star seduto a infischiarsene del Presidente della Repubblica utile solo nel momento del buffet e con a disposizione un Parlamento che non deve fare altro che ratificare le decisioni del capo prendendosela anche comoda. Non serve nessuna riforma. Come dice il Quirinale servirebbe “un'adeguata capacità di programmazione legislativa da parte del governi” e “una corrispondente attitudine del parlamento a consentire l'approvazione in tempi ragionevoli dei disegni di legge ordinaria”. Ma per fare quello bisognerebbe saper governare, mica desiderare di comandare. #LaSveglia per La Notizia
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Straordinaria vittoria di Sinner, che ha mandato in delirio i 16mila del Pala Alpitour battendo Djokovic in tre set combattutissimi alle ATP Finals in corso a Torino: convocato l'ex tennista Paolo Bertolucci, commentatore tecnico per Sky Sport, a cui chiediamo conto anche del pronostico azzeccato dal suo 'socio' Panatta. È sempre più Sinnerismo. Ieri il tennista altoatesino ha tenuto incollati alla tv oltre 3 milioni di spettatori, candidandosi concretamente a sportivo italiano che trascina le masse verso uno sport che non sia il calcio ed ereditando lo scettro da Valentino Rossi, che a sua volta l'aveva ricevuto da Tomba e Pantani. Ne parliamo con Antonio Di Pollina, firma di Repubblica.Mazzarri torna ufficialmente al Napoli fino a giugno del 2024, ma il neo tecnico azzurro si dichiara già "stanco" ancora prima di cominciare l'avventura sotto al Vesuvio: per sondare la piazza partenopea, convochiamo Max Gallo, direttore de Il Napolista.Ennesima sconfitta (la settima nelle ultime 10 partite) per l'Olimpia Milano, che perde contro una grande Virtus Bologna nel derby di Eurolega: convocato Geri De Rosa, telecronista di Sky Sport.
Olga Gambari"Il nome segreto"Miraggi Edizioniwww.miraggiedizioni.itQuante donne può essere una donna?Quanti nomi può avere?E quante vite?Eva ha dodici anni quando la sorella minore Sara muore annegata. In seguito, i genitori di Eva cancellano ogni traccia della sua esistenza – non ne pronunceranno mai più nemmeno il nome – e per reazione Eva passa dal mutismo al rifiuto di mangiare. Adolescente, grazie a un progetto scolastico, parte inaspettatamente per Cardiff, da cui tornerà a casa solo quindici anni dopo, trentenne, con il preciso scopo di raccogliere informazioni sulla sorella e ricostruirne così l'esistenza.In questi quindici anni, Eva ha dimenticato se stessa, diventando Nicky a Cardiff, Blu a Parigi, Viola a Berlino, Dora a Palermo, Lili a Bologna, Nives a Barcellona…In ogni città in cui approda è una donna diversa, ma si porta dietro ogni volta l'intero condominio di personaggi che la abitano mentre tenta di fuggire la sua Idra. A Berlino incontrerà Lupo, figlio di una comunità di hippie. Anche Lupo è un fuggitivo: ha lasciato la sua comunità, i genitori e anche ogni forma di esistenza ordinaria ed è diventato un circense. Lupo introdurrà Eva nella “famiglia” di cui è fatto il suo circo, tracciando per Eva un nuovo percorso in fondo al quale potrà forse scoprire il suo vero nome, il nome segreto.Olga Gambari si occupa di arte come curatrice indipendente, critica e giornalista. Collabora con «la Repubblica» e «Il Giornale dell'Arte». È stata direttrice artistica di The Others Art Fair, del festival internazionale di arte indipendente Nesxt e direttrice responsabile del progetto editoriale artesera.it. Nel 2021 ha diretto Paratissima. Insegna Storia dell'arte contemporanea e Fenomenologia delle arti contemporanee allo Ied – Istituto Europeo di Design. Ha curato mostre e progetti artistici multidisciplinari.Il nome segreto è il suo esordio nella narrativa.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
XVI ciclo di Dottorato della Scuola Superiore di Studi StoriciUniversità deglli Studi della Repubblica di San MarinoORDINAMENTI, STATUTI, COSTITUZIONICostituzione e libertà dei moderniRoberto BalzaniPodcast a cura di Giuseppe GiardiUna produzione Usmaradio - Centro di Ricerca per la Radiofonia
ROMA (ITALPRESS) - "Questa è un'altra tappa importante di questo percorso di civiltà che il movimento paralimpico sta svolgendo, un'occasione importante. Ogni barriera che si abbatte è un successo per tutta la società e in questi anni il movimento paralimpico è riuscito a far abbattere molte barriere". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia di inaugurazione della quarta edizione del Festival della Cultura Paralimpica, a Taranto.sat/gsl (Fonte video: Quirinale)
Des chars israéliens sont maintenant massés aux portes de l'hôpital al-Chifa, considéré par le gouvernement comme un repaire du Hamas. Derrière les portes de l'établissement se cachent probablement des combattants du groupe armé, mais aussi « quelque 650 patients et des milliers de civils qui se réfugient des bombardements » raconte El País. Pas d'eau, pas d'électricité, très peu de réseau : la situation est « insupportable. »Insoutenable aussi, le récit porté par Süddeutsche Zeitung : aux photos de tentes installées à la va-vite devant l'établissement, se succèdent les images de médecins opérant à la lampe torche, « il n'y a même plus de gants chirurgicaux, » « une centaine de corps sont en train de se décomposer » et « ne peuvent pas être enterrés. »Face à une situation difficilement qualifiable, le quotidien allemand rappelle cette alerte de l'organisation Médecins sans frontières, selon laquelle « si les patients ne sont pas au moins évacués, ‘ces hôpitaux deviendront des morgues.' »Les diplomaties de plus en plus inquiètesNotamment la diplomatie européenne qui, pointe Le Temps en Suisse, a appelé Israël à « une retenue maximale » tout en « condamnant l'utilisation par le Hamas d'hôpitaux et de civils comme boucliers humains. »El País, de son côté, veut pour preuve de la gravité de la situation que « les États-Unis, principal allié d'Israël, ont demandé au gouvernement du pays de protéger les hôpitaux » de la bande de Gaza.Il faut dire que le front uni et indivisible affiché par Washington au déclenchement du conflit, le 7 octobre, commence à se craqueler. Le New York Times rapporte ainsi que même au sein du Congrès, « de nombreux membres des équipes parlementaires, anciens et présents, réclament un cessez-le-feu et se prononcent contre les positions de leurs patrons. » Car, rappelle le quotidien, à ce stade, « l'immense majorité des parlementaires, des deux bords politiques, ont rejeté tout appel à un cessez-le-feu, arguant qu'Israël a le droit de pourchasser le Hamas après la brutale attaque » du 7 octobre. Mais pour de nombreux assistants rencontrés par le journal, cette position devient de plus en plus difficile à tenir et certains disent qu'ils « peinent à aligner leurs convictions personnelles avec leurs obligations professionnelles qui, par définition, requiert qu'ils gardent leur avis pour eux et qu'ils défendent assidument la position du parlementaire qui les emploie. »La question des otagesPrès de 240 Israéliens sont encore retenus aux mains du groupe armé palestinien. Et beaucoup de familles, croit savoir Haaretz, « ont la sensation qu'aucune négociation sérieuse n'a lieu pour libérer leurs proches. » Certains, même, « estiment que si un cessez-le-feu peut aider à obtenir cette libération, le gouvernement devrait immédiatement s'y pencher. »Une option qui a ce stade, ne semble pas sur la table : la Repubblica en Italie souligne ainsi que « hier, le porte-parole du Hamas a déclaré que le groupe avait accepté de libérer 100 otages en échange d'un cessez-le-feu de cinq jours, mais qu'Israël avait refusé. » (Une information que n'a pas commentée l'État hébreu) Pour autant, l'armée israélienne a à cœur de montrer qu'elle avance sur ce plan… cette revue de presse s'achève donc où elle a commencé : dans les hôpitaux de Gaza, où, apprend-on dans les colonnes du quotidien italien, les forces spéciales « ont trouvé, au fond d'un conduit vertical en béton, des éléments suggérant la présence de certains des otages […] – une écharpe qui appartenait à une personne kidnappée, une corde qui attachait quelqu'un à une chaise » et puis, côte à côte, ultime illustration de ce conflit s'il en fallait une, « des biberons, des couches » et « des fusils d'assaut. »
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Go Nagai Presenta Manga Super Robot 13 "Mazinger Z 3", scritto da Go Nagai, disegnato da Gosaku Ota, edito da Jpop e Repubblica. Mi trovi anche su Instagram www.instagram.com/fumetti.e.dintorni/ E qualcosa la trovi anche su TikTok https://www.tiktok.com/@fumettiedintorni Se ti piace il mio podcast, offrimi un caffè https://www.buymeacoffee.com/fumettiedintorni --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/fumetti-e-dintorni/message
NAPOLI (ITALPRESS) - Otto secoli di storia. L'Università Federico II di Napoli ha dato ufficialmente il via alla celebrazioni degli 800 anni dalla sua istituzione inaugurando l'anno accademico 2023-2024. Un compleanno importante, una cerimonia solenne arricchita dalla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che successivamente ha inaugurato anche i primi ambulatori specialistici del plesso federiciano di Scampia. xc9/fsc/gsl
NAPOLI (ITALPRESS) - Otto secoli di storia. L'Università Federico II di Napoli ha dato ufficialmente il via alla celebrazioni degli 800 anni dalla sua istituzione inaugurando l'anno accademico 2023-2024. Un compleanno importante, una cerimonia solenne arricchita dalla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che successivamente ha inaugurato anche i primi ambulatori specialistici del plesso federiciano di Scampia. xc9/fsc/gsl
Lo sciopero generale del 17 novembre e il rischio precettazione: «Sempre di venerdì, volete il fine settimana lungo», e voi cosa ne pensate?
Andrea MolesiniStoria del pirata col mal di denti e del drago senza fuocoHarper Collinswww.harpercollins.itScrittori in Città, Cuneo15 novembre 2023, ore 09:00 "Un pirata non va mai in pensione"15 novembre 2023 - ore 11 - con Guido Affini e Andrea Molesiniwww.scrittorincitta.itPanciagialla e Copecoperso sono due vecchi pirati che insieme hanno depredato vascelli e dominato i mari e ora sono in pensione. Il nostromo Copecoperso sta soffrendo di un terribile mal di denti e ha così tanta fame che sogna zuppa di tartaruga… della qual cosa non è per niente contenta Genoveffa, la mascotte di Panciagialla che lo segue dappertutto! L'unica speranza del nostromo è di essere curato da Anselmo, un drago che da anni non ha più fuoco in bocca e perciò ha ripiegato sulla professione di dentista. Ed è proprio per quel mal di denti che i due pirati scalcagnati intraprendono un viaggio impervio nella Foresta di Orcum, dove si imbattono in un gorilla dalla risposta pronta, in una puzzola appassionata di baseball e in un leone con le stampelle. E dopo aver battagliato con i temibili orchi, se la prenderanno con la specie peggiore di tutte, i bipedi saputisaputi, che pensano di saperla lunga più di tutti ma non sanno neanche fare un arrembaggio! Una storia corale, dal ritmo classico, un piccoloGulliver contemporaneo che tra le righe (ma non troppo!) sbeffeggia gli uomini e le loro assurdità.Andrea Molesini è scrittore, poeta e traduttore. Vive a Venezia, dove è nato. Ha insegnato Letterature comparate all'Università di Padova. Per diversi anni ha scritto fiabe e romanzi per ragazzi vincendo il Premio Andersen alla carriera nel 1999. Nel 2010 ha pubblicato con Sellerio Non tutti i bastardi sono di Vienna, il suo primo romanzo (Premio Campiello 2011), cui hanno fatto seguito altri romanzi di cui l'ultimo è Il rogo della Repubblica. Con questo libro, dopo tanti anni, ritorna finalmente alla narrativa per bambini.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Teresa Porcella, Andrea Calisi"Calviniana"Per un verso o per l'altroTelos EdizioniCon Calviniana. Per un verso o per l'altro, raccolta di poesie illustrate ispirate all'opera di Italo Calvino, Teresa Porcella e Andrea Calisi propongono un originale percorso in versi che solca i mari dell'immaginario dello scrittore ligure. Un dialogo tra due mezzi espressivi, poesia e illustrazione, che danzano assieme scoprendo nell'amore immenso per la scrittura di Calvino il loro denominatore comune.Poesie che dialogano con lo sguardo del lettorePrimo titolo di Telos Edizioni dedicato alla poesia, Calviniana arriva in libreria il 15 ottobre 2023, giorno in cui cade il centenario della nascita di Calvino. Il volume rappresenta un meta-omaggio al lavoro di uno dei più amati scrittori italiani del Novecento: non un libro che analizza le sue più celebri scritture, ma un gioco poetico che ne attraversa artisticamente l'immaginario. Ogni verso e ogni scelta di Teresa Porcella sono calibrati per restituire, con il massimo della sintesi, le “logiche inconsuete” dell'autore, mimando a volte il periodare, a volte mutuando il contenuto, altre volte facendo risuonare i sentimenti o l'ironia che strutturano un testo, tenendo sempre vivo il dialogo con le illustrazioni.Mentre i lettori più adulti e gli studiosi di lingua apprezzeranno l'utilizzo elegante di metriche particolari come l'ottava ariostesca o la ripresa di fraseggi e toni calviniani, i più giovani si lasceranno intrigare dalla musicalità dei testi e dalle illustrazioni materiche e surreali di Andrea Calisi, ricche di simboli e citazioni che richiamano ulteriori significati.A chi si rivolge Calvinana?Anzitutto ai lettori e agli studiosi appassionati di Calvino, che possono rivivere atmosfere familiari con occhi nuovi e sperimentando modalità inedite; poi a docenti e ragazzi e ragazze in cerca di uno “strumento didattico” alternativo in grado di proporre un approccio “sentimentale” alla letteratura; ma anche a quelli che, come sottolinea Angela Catrani nella postfazione, “hanno tutto il diritto di non conoscere Italo Calvino e di potersene innamorare”.Teresa PorcellaCagliaritana, è autrice, performer, editor e formatrice. Svolge attività in tutta Italia. È tradotta in Spagna, Messico, Stati Uniti, Brasile, Cina, Turchia. Libri premiati: Il formichiere Ernesto (Menzione speciale al Premio Rodari, 2018), Quelli là (Premio Procida Elsa Morante – Il mondo salvato dai ragazzini 2019), Prima e poi (Primo premio al concorso Oreste Pelagatti, 2021). Come editor, ha vinto il Premio Andersen per le collane “Il suono della conchiglia” Motta Junior (2015) e “Rivoluzioni”, LibriVolanti (2018). Per Telos è ideatrice e curatrice della collana “147, mostro che parla! 7 mostri x 21 regioni italiane” e autrice di Come cane e gatto (2022), e di Janas, cogas, Mommotti e altri esseri fantastici della Sardegna (2022).Andrea CalisiNasce a Roma nel maggio del 1968, ha lavorato come grafico per importanti studi di moda e per l'Arci Nazionale e come illustratore per il magazine “D” di Repubblica, il supplemento culturale “Alias” del Manifesto, in Area studio di comunicazione, WWF, Einaudi, Rizzoli, L'Espresso, Linus, La Nave di Teseo, Laterza, Carthusia, Telos, Edizioni Corsare e altre importanti case editrici. Le sue opere sono state esposte a Umbria Jazz, Expo Cartoon di Roma, Sano Museum di Mishima, Daimaru Museum di Kyoto, Mitsukoshi Dept. Store di Tokyo. Oltre all'attività di illustratore ha lavorato come maestro in una scuola materna di Roma.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Cinzia Tani"Il mondo in pugno"Vallecchi Firenzewww.vallecchi-firenze.itI giovani sono affascinati da personaggi come Malala Yousafzai che a diciassette anni ha vinto il Premio Nobel per la Pace, o Greta Thunberg che a sedici ha mobilitato milioni di ragazzi per fermare il cambiamento climatico. Ma anche da giovani sportivi, musicisti, artisti, scienziati. Cosa hanno fatto queste persone per raggiungere i loro traguardi, per realizzarsi? Quanto sono stati importanti talento precoce, passione, volontà, capacità di effettuare rinunce, aiuto dei genitori, di maestri e amici? In questi mesi si parla tanto di ragazzi violenti, baby gangs, aggressioni, rapine e atti vandalici perpetrati da adolescenti. Che cosa è mancato in famiglia o a scuola? Cosa vogliono, a cosa non sanno rinunciare, di cosa hanno bisogno? Il mondo in pugno racconta l'infanzia e l'adolescenza di personaggi eccezionali dell'ottocento e novecento. Giovani che hanno realizzato se stessi, compiuto conquiste importanti, raggiunto traguardi, seguito un ideale. Qual è stato il prezzo che hanno pagato? Quali le delusioni, le paure, gli sbagli, l'entusiasmo, l'ambizione?Cinzia Tani è giornalista e scrittrice, autrice e conduttrice radiotelevisiva. Nel 2004 è stata nominata dal presidente Ciampi cavaliere della Repubblica per meriti culturali. Tra i suoi libri: Assassine (Mondadori, 1998), Coppie assassine (Mondadori, 1999), Amori crudeli (Mondadori, 2003), L'insonne (Mondadori, 2005), Sole e ombra (Mondadori, 2007, premio Selezione Campiello), Lo stupore del mondo (Mondadori, 2009), La storia di Tonia (Mondadori, 2014), Donne pericolose (Rizzoli, 2016), Il capolavoro (Mondadori, 2017), Darei la vita (Rizzoli, 2017), la trilogia Il Volo delle Aquile (Mondadori, 2018-2020), Angeli e carnefici (Rizzoli, 2021), L'ultimo Boia (Vallecchi, 2021), Quella notte a Valdez (Vallecchi, 2022).www.cinziatani.itIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Oliviero Ponte di Pino"Cultura. Un patrimonio per la democrazia"Vita e Pensierowww.vitaepensiero.itL'Italia custodisce il più straordinario patrimonio culturale del mondo e tuttavia è agli ultimi posti in Europa per i consumi culturali e il numero di laureati, mentre è in alta classifica per analfabetismo funzionale e abbandono scolastico. La Costituzione afferma che «la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura», ma l'investimento pubblico nel settore è appena lo 0,3% della spesa primaria. Per alcuni politici «con la cultura non si mangia», ma la cultura e lo spettacolo valgono 85 miliardi di euro all'anno, ovvero il 5,7% del PIL.In questi decenni, le pratiche culturali sono in costante cambiamento: l'avvento del digitale, nuove forme di partecipazione, l'intreccio di arti, media e discipline hanno rivoluzionato le poetiche e il rapporto con il pubblico. Stiamo scoprendo che la cultura non produce solo bellezza e intrattenimento, ma crea capitale cognitivo, legami sociali, riqualificazione dei territori, inclusione, cittadinanza, democrazia partecipata. Per poter diventare un Paese normale, spiega Oliviero Ponte di Pino, l'Italia necessita di un'autentica e convinta politica culturale, nella consapevolezza che la cultura è potente fattore di cambiamento e coesione sociale, e insieme di sviluppo di uno spirito critico e libero.Oliviero Ponte di Pino ha lavorato per oltre trent'anni nell'editoria. Cura il programma di BookCity Milano, conduce su Radio3 Piazza Verdi, insegna Letteratura e filosofia del teatro all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e collabora con la rivista digitale Doppiozero. Ha fondato i siti ateatro.it (nel 2001) e TrovaFestival (con Giulia Alonzo, nel 2017). Tra i suoi libri più noti, I mestieri del libro (2008), Un teatro per il XXI secolo (2021), In giro per festival (con Giulia Alonzo, seconda edizione 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Guido Crainz"Ombre d'Europa"Nazionalismi, memoria, usi politici della storiaDonzelli Editorewww.donzelli.it«Come immaginare il futuro dell'Europa dopo un'invasione dell'Ucraina che l'ha costretta a interrogarsi ancora sulla propria ragion d'essere e sul proprio ruolo? E quale può essere l'impegno della cultura in questo scenario?».Come immaginare il futuro dell'Europa nel vivo delle tensioni che la attraversano e dopo un'invasione dell'Ucraina che l'ha costretta a interrogarsi ancora sulla propria ragion d'essere e sul proprio ruolo? E quale può essere l'impegno della cultura in questo scenario? È necessario interrogarsi a fondo sulle incrinature e sulle tensioni che avevano preso corpo già prima del 1989 e poi all'indomani di esso, nella difficile transizione dei paesi ex comunisti e nell'emergere – non solo in essi – di nazionalismi illiberali e antieuropei. Nazionalismi che portano la loro sfida su ogni terreno, con un massiccio e deformato «uso politico» della storia che inizia fin dai banchi di scuola. Talora un uso della storia come arma da guerra, come era stato nella ex Jugoslavia e come è nella Russia di Putin: strumento, qui, per legittimare politiche imperiali aggressive e costruito da tempo nella sostanziale disattenzione dell'Occidente. Casi estremi, ma analoga disattenzione ha riguardato le «politiche della storia» perseguite dai governi sovranisti in Ungheria, in Polonia e altrove attaccando duramente chi vi si oppone. Per altri versi sembra pesare ancora «l'ombra del Muro», nel permanere di «memorie incompatibili» (o comunque di aree di reciproca estraneità e insensibilità: si pensi ai differenti modi di guardare alla Shoah e al Gulag). Se si esplorano le narrazioni pubbliche che segnano i differenti paesi è forte l'impressione che le dissonanze siano cresciute talora più delle sintonie, e che sia urgente invertire la tendenza. Che anche da questo dipenda il futuro dell'Europa. Questo piccolo libro vuole essere un sommesso grido di allarme e il richiamo a un impegno talora disertato.Guido Crainz ha insegnato Storia contemporanea all'Università di Teramo. Per la casa editrice Donzelli ha pubblicato: Padania. Il mondo dei braccianti dall'Ottocento alla fuga dalle campagne (1994, 2007); Storia del miracolo italiano (1997, 2003); Il paese mancato. Dal miracolo economico agli anni ottanta (2003, 2011); Il dolore e l'esilio. L'Istria e le memorie divise d'Europa (2005); L'ombra della guerra. Il 1945, l'Italia (2007); Autobiografia di una Repubblica. Le radici dell'Italia attuale (2009); Il paese reale. Dall'assassinio di Moro all'Italia di oggi (2012, 2013); Diario di un naufragio. Italia, 2003-2013 (2013); Storia della Repubblica. L'Italia dalla Liberazione ad oggi (2016); Il Sessantotto sequestrato. Cecoslovacchia, Polonia, Jugoslavia e dintorni (2018). Ha curato con Angelo Bolaffi il progetto Calendario civile europeo. I nodi storici di una costruzione difficile (2019).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Giorgio Vitari"Il procuratore, la caccia e la preda"Neos Edizioniwww.neosedizioni.itAprile 1977. Una rapina in una banca a Settimo Torinese. Un commando di terroristi di Prima Linea. Una guardia giurata assassinata. Una pistola rubata.Novembre 1993. Un omicidio a Moncalieri. Un commercialista dal passato opaco assassinato con un colpo di pistola. Una pistola che torna a sparare dopo 16 anni. Nell'Italia di “Mani Pulite”, con un'opinione pubblica sempre più critica verso l'eccesso di protagonismo dei pubblici ministeri, il sostituto procuratore Francesco Ròtari si trova a indagare a Torino su un delitto dai risvolti inquietanti e pericolosi, tra bische e debiti di gioco, investimenti azzardati e riciclaggio di denaro, mafie e ricatti. In più, la coincidenza che vede il magistrato e la vittima accomunati dall'essere ex allievi di un prestigioso liceo torinese (il “Cavour”).Per arrivare alla verità il magistrato decide di ricorrere a metodi di indagine non del tutto ortodossi. Conta più la caccia o catturare la preda? Fino a dove si possono forzare le procedure con azzardi investigativi per consentire alla giustizia di fare il suo corso? Con scrittura chiara e aderente alla realtà, il romanzo sprofonda via via ineluttabilmente nell'oscurità del dramma storico; il protagonista e il suo accusato, su piani diversi e in tempi e ambiti distanti, si dibattono entrambi nell'umanissimo e angosciante travaglio di giustificare le proprie scelte.Torinese, Giorgio Vìtari (1948) si è laureato in Giurisprudenza dopo gli studi classici al liceo “Cavour” di Torino. Nel 1977 è entrato in magistratura dove ha lavorato per oltre quarant'anni, come sostituto procuratore a Torino e poi procuratore della Repubblica a Ivrea, Vercelli e Asti, infine è stato avvocato generale presso la Procura generale di Torino. Sposato, una figlia, è in pensione dal giugno 2018. Con Neos edizioni ha pubblicato i gialli che vedono protagonista il procuratore Francesco Ròtari: “Il vestito nuovo del procuratore”, 2019, in parte ispirato alle vicende del cosiddetto “caso Zampini” che precorse Tangentopoli, “Il procuratore e la bella dormiente”, 2020, ambientato a Ivrea durante il carnevale, e “Il procuratore e il diavolo di Lucedio”, 2022, che vede Ròtari indagare nel Vercellese. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Zuppa di Porro. Genialata del Pd: piove, governo ladro dice Belpi. Che conquista un nuovo azionista e si sgancia dagli Angelucci. Assalto alla costituzione è il titolo della Rep sulla proposta di riforma. Fermi tutti; due pagine della Fiori che intervista Amato. é diventato un genere. Belpi sfotte Flick e Rico dice la verità sul […]
Zuppa di Porro 3 novembre 2023: rassegna stampa quotidiana
- Gaza. Saliti a oltre 8300 i morti, 3.457 sono bambini. Il direttore generale dell'Oms Tedros Ghebreyesus preoccupato per la richiesta israeliana di evacuazione dell'ospedale al-Quds gestito dalla mezzaluna rossa palestinese. Dalla Germania la conferma della morte di Hani Louk, la ragazza tedesco-israeliana diventata simbolo del massacro del rave. Per qualche ora l'esercito israeliano ha occupato un' importante arteria di via Saladino sud di Gaza City. In Israele numerosi analisti preoccupati per il rischio di estensione del conflitto. (Tommaso della Longa, Eric Salerno, Alessandro Ricci, Emanuele Valenti) - Turchia. Ritorno sul centenario della Repubblica fondata da Kamel Attaturk. (Serena Tarabini) - Serie TV. La caduta della casa degli Usher, Halloween più orrori veri. (Alice Cucchetti – Film Tv)
Oggi parliamo della riforma costituzionale e della Terza Repubblica, dell'aumento delle tasse previsto in manovra e del diritto all'aborto nella Costituzione francese. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Cosa resta oggi della figura di Mustafa Kemal Atatürk, a cento anni dalla nascita della Repubblica di Turchia da lui fondata? Da un secolo l'immagine del generale ottomano che fondò sulle ceneri dell'impero una Repubblica laica è ancora presente dappertutto in Turchia, nelle bandiere, negli edifici pubblici, scolpito nelle statue delle piazze e nei tatuaggi di molti turchi che amano avere sulla propria pelle la sua iconica firma. La figura di Atatürk – cognome che Mustafa Kemal decise di adottare e che letteralmente significa “il padre dei turchi” - unisce apparentemente quasi tutta la popolazione ma in realtà gruppi sociali diversi tra loro apprezzano la figura del padre della patria per motivi molto diversi tra loro, adattando i principi dell'uomo che fondò la Turchia ai loro personali valori sociali e politici. La parte più religiosa della società, per decenni marginalizzata dai militari e da politici che governavano sostenendo di essere gli eredi di Atatürk, non ha mai mostrato riverenza nei confronti della sua figura ma, anche dopo l'avvento al potere dell'islamista Recep Tayyip Erdogan, non è così semplice sentire aperte critiche nei confronti di Mustafa Kemal. Mentre la Turchia si prepara a celebrare il centenario della fondazione della Repubblica, Laser approfondisce il tema per capire quali sono stati i valori alla base della rivoluzione del padre della patria e cosa rimane oggi di tutto questo. Con i contributi dello storico Fabio Grassi, professore associato di storia delle relazioni internazionali e docente di storia dell'Europa orientale presso l'Università ‘La Sapienza' di Roma, Nagihan Haliloğlu, docente presso il dipartimento di letteratura comparata dell'Università “Ibn Haldun” di Istanbul, e Cem Gürdeniz, ammiraglio dell'Esercito turco in pensione e noto internazionalmente per essere l'autore della teoria “Mavi Vatan”, “la patria blu”.
Care amiche, cari amici, benvenuti in un nuovo episodio di Storia dei carabinieri; siamo arrivati al settantaquattresino (74°) episodio della serie “normale”. State ascoltando una puntata della quarta stagione del podcast di Storia dell'Arma dei Carabinieri. Ricordare la figura del Vice Brigadiere dei Carabinieri Reali Salvo D'Acquisto è sempre molto difficile. Ciò che egli fece in quel lontanissimo 23 settembre 1943 trascende i valori che l'Arma dei Carabinieri porta nel suo DNA sin dalla fondazione per assurgere ad un livello superiore. Dunque, ci è parso opportuno partire dal riconoscimento che l'Italia ha voluto concedere “alla memoria” di un Carabiniere ventitreenne: la Medaglia d'Oro al Valor Militare. Ecco la motivazione: Esempio luminoso d'altruismo, spinto fino alla suprema rinuncia della vita, sul luogo stesso del supplizio, dove, per barbara rappresaglia, era stato condotto dalle orde naziste insieme con 22 ostaggi civili del territorio della sua stazione, pure essi innocenti, non esitava a dichiararsi unico responsabile di un presunto attentato contro le forze armate tedesche. Affrontava così — da solo — impavido la morte, imponendosi al rispetto dei suoi stessi carnefici e scrivendo una nuova pagina indelebile di purissimo eroismo nella storia gloriosa dell'Arma. Torre di Palidoro (Roma), 23 settembre 1943 Suggerirei a chi ascolta questo episodio di provare a leggere la motivazione a voce alta, riascoltando la propria voce. Certamente si individua immediatamente il peso della retorica ma la motivazione, sfrondata da questa, appare potente. Dunque cosa successe nell'arco di meno di ventiquattr'ore tra la sera del 22 e quel terribile 23 settembre 1943 ce lo raccontano i testimoni e i documenti che gli studiosi hanno potuto analizzare. Ma vi lasciamo ascoltare l'episodio... Per approfondire: I Carabinieri 1814 – 1980, Roma, Ente Editoriale per l'Arma dei Carabinieri, 1980; Arnaldo Ferrara, Storia documentale dell'Arma dei Carabinieri. Dal secondo conflitto mondiale alla nascita della Repubblica, Roma, Ente Editoriale per l'Arma dei Carabinieri, 2014; Maria Grazia Fida, Oltre la storia. L'eroe dell'amore. Vita e morte del vice brigadiere Salvo D'Acquisto, Piacenza, Berti editore, 2011;Rita Pomponio, Salvo D'Acquisto. Il martire in divisa, Cinisello Balsamo, San Paolo, 2008 (ora stampato nuovamente da Ente Editoriale per l'Arma dei Carabinieri, Roma, 2020); Marino Codi, Salvo D'Acquisto. Storia di una vita donata, Torino, Elle Di Ci, 1993; Giuseppe Rimbotti, Salvo D'Acquisto. Un carabiniere da non dimenticare, Milano, Edizioni Paoline, 1992; Vi chiediamo di valutare il nostro podcast (non il singolo episodio), su Spotify o anche su Apple podcast se siete possessori di un melafonino. A voi costa pochissimo ma per noi che investiamo tanto tempo in questo progetto è molto importante. Se volete aiutarci ancora iscrivetevi alla nostra newsletter. #linkinbio! --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/storiadeicarabinieri/message
Stefano Valerio"Saluteremo il signor padrone"Favola socialeBuendia Bookswww.buendiabooks.itCosa succederebbe se tutti si dimettessero dal proprio lavoro? A Torino, dopo una strana notte di luna piena, l'operaio Lino, la commessa Fara e il rider Amir decidono di licenziarsi, e lo stesso accade nel resto del Paese: venti milioni di lavoratrici e lavoratori, pressoché nel medesimo istante, abbassano le serrande, inviano lettere e mail, intasando le caselle di posta delle aziende, interrompono la produzione e l'erogazione di ogni servizio, o quasi. A Roma, i ministri esterrefatti pianificano soluzioni e colpi di Stato, tra le organizzazioni politiche già si parla di rivoluzione, l'ingegnere Farouk (cugino di Amir) è chiamato dall'Inghilterra per ideare macchine e robot capaci di aumentare enormemente la produttività e i suoi obiettivi diventano via via più ambiziosi… E se l'Italia diventasse una Repubblica fondata non più sul lavoro, ma sul reddito garantito? Tra fantapolitica e inconscio collettivo, distopia e utopia, un caleidoscopio di vite, eventi e reazioni a catena che cattura, affascina e instilla nuovi, allettanti interrogativi, mentre l'impossibile, forse, diventa possibile...Stefano Valerio (Bari, 1990) Vive a Torino, dove lavora in una fondazione privata come ricercatore in materie socioeconomiche. Oggetto dei suoi studi sono in particolare le trasformazioni sociali prodotte dalle piattaforme digitali. In precedenza, ha collaborato con un gruppo di ricerca creato dalla Fondazione Di Vittorio e dalla Fondazione Claudio Sabattini, contribuendo, assieme ad altri sociologi di varie università italiane, al libro Lavorare in fabbrica oggi (Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, 2020), dedicato alle condizioni di lavoro nel settore automobilistico italiano.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Fernando Gentilini"I demoni"Storie di letteratura e geopoliticaBaldini + Castoldiwww.baldinicastoldi.itLa letteratura, fin dalle origini, ha contribuito almeno quanto la geopolitica alla storia del mondo, dato che chi lo governa non agisce mai solo per calcolo. Assurbanipal, Alessandro e Augusto costruirono i loro imperi sognando le gesta di Gilgameš, Achille ed Enea; Adriano e Marco Aurelio si fecero guidare dalla letteratura filosofica greca; Costantino e Teodosio scelsero di seguire le Scritture giudaico-cristiane; il califfo Omar prese Gerusalemme poiché glielo aveva ordinato il Corano; Carlo Magno si fece incoronare dal papa dopo aver letto Sant'Agostino; Caterina di Russia legiferò parafrasando Montesquieu; Lenin divenne comunista leggendo Chernyshevsky; Mussolini si fece consigliare da Nietzsche e D'Annunzio; Churchill sconfisse i nazisti con i versi di Macauley…Fernando Gentilini ci guida in queste pagine alla scoperta di quanto il demone letterario abbia influenzato l'azione di re, regine, statisti e autocrati di ogni tempo e di come le loro scelte, in politica interna ed estera, siano strettamente legate ai miti, le tradizioni e i libri. Una storia lunga tremila anni e non ancora conclusa, neppure dopo la rivoluzione digitale. Del resto, come spiegare altrimenti il fatto che Barack Obama cerca un futuro possibile nei romanzi di fantascienza e che Vladimir Putin attacca l'Ucraina nel segno di Dostoevskij e dei profeti del Dnepr?Fernando Gentilini, diplomatico di professione, vive e lavora a Bruxelles per il servizio diplomatico europeo. Dopo molti anni di gestione di crisi nel Corno d'Africa, Balcani, Afghanistan e Medio Oriente, dal luglio del 2022 si occupa della creazione di un'Accademia diplomatica europea. Ha pubblicato In Etiopia (1999), Infiniti Balcani (2007, premi Cesare Pavese e Capalbio), Libero a Kabul (2011), Tre volte a Gerusalemme (2020, premio Gambrinus). Collabora con le pagine culturali de «la Repubblica».IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
In apertura gli spunti di attualità e politica commentati con Paolo Mieli.Ad una settimana dall'attacco terroristico di Hamas in Israele, continua l'operazione militare di risposta del governo israeliano concentrato sulla striscia di Gaza. Ne parliamo con Vincenzo Camporini, ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica e Capo di Stato Maggiore della Difesa, consigliere scientifico IAI. L'esito delle elezioni in Europa, una tornata di elezioni politiche importante non solo in chiave europea ma anche con gli occhi rivolti all'Ucraina dopo le recenti frizioni tra Varsavia e Kyiv. Ne parliamo con Tonia Mastrobuoni, corrispondente de la Repubblica dalla Germania.
Manca poco alla 38° edizione del Convegno di Capri dei Giovani Imprenditori che si terrà i prossimi 13 e 14 ottobre 2023 presso il Grand Hotel Quisisana di Capri. Dalle nuove tensioni che provengono dal medio-oriente, alla politica monetaria restrittiva, dai costi energetici sempre sull'ottovolante alla debolezza di consumi, senza contare gli investimenti e il fronte del Pnrr. Tanti i temi da affrontare insieme a numerosi ospiti fra cui molti ministri fra cui Adolfo Urso, ministro per le imprese e il made in italy; Giuseppe Valditara, ministro dell'istruzione e del merito; Maria Elvira Calderone, ministro del lavoro e delle politiche sociali; e Raffaele Fitto, ministro per gli Affari Europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr. Ne parliamo con Riccardo Di Stefano, Presidente dei Giovani Imprenditori di ConfindustriaGas ancora in rialzo: +13%. Al massimo da 6 mesiProsegue la corsa del gas, sul mercato di Amsterdam a 52 euro (+13%) al megawattora, un rialzo cumulato nell'ultima settimana del 40 per cento. Gli operatori danno la colpa all'effetto combinato dell'annuncio di nuovi scioperi in Australia e una perdita sospetta in un gasdotto sottomarino che collega la Finlandia e l'Estonia che alimentato la preoccupazione sulla sicurezza delle infrastrutture europee. "I conflitti militari spaventano i mercati" aggiunge un analista ricordando i timori per "potenziali interruzioni dell'offerta nel Medio Oriente che potrebbe influenzare i flussi sia in termini di spedizioni che di volumi". Ospite Sissi Bellomo, giornalista de Il Sole 24 Ore.Cnel, salario minimo: bocciata proposta di 5 esperti, via libera a testo che valorizza contrattazione collettivaL'assemblea del Cnel ha approvato a maggioranza il documento finale sul lavoro povero e salario minimo. Nel documento si valorizza la via tradizionale della contrattazione collettiva. L assemblea del Cnel non ha approvato, a quanto si apprende, la proposta presentata dai cinque esperti, tra quelli nominati dal presidente della Repubblica, sulla sperimentazione della tariffa retributiva minima da affiancare alla contrattazione salariale. Facciamo il punto con Francesco Seghezzi, direttore fondazione ADAPT, centro studi su lavoro e occupazione fondato da Marco Biagi e Francesco Armillei, dottorando in economia presso l'Univeristà Bocconi e socio del think-tank Tortuga.
Nel corso del programma di oggi, passeremo in rassegna alcune delle notizie più importanti della settimana. Discuteremo, innanzitutto, dei risultati delle ultime elezioni politiche che si sono svolte in Slovacchia sabato scorso. Quindi, commenteremo la dichiarazione esclusiva rilasciata da John Kelly, il capo dello staff della Casa Bianca, da più tempo al servizio di Donald Trump, sulle parole rivolte dall'ex Presidente contro i membri del servizio militare e i veterani degli Stati Uniti. Nella parte del nostro programma dedicata alla scienza e alla tecnologia, parleremo di uno studio innovativo, pubblicato il 25 settembre sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, che evidenzia come l'intelligenza artificiale potrebbe rilevare possibili segni di vita su Marte e altri pianeti. Infine, parleremo della decisione della Writers Guild of America – Sindacato degli Scrittori d'America (WGA) di revocare lo sciopero iniziato cinque mesi fa, dopo aver raggiunto un accordo in linea con tutte le richieste avanzate. La prima notizia sarà dedicata ai funerali di Stato di Giorgio Napolitano, un politico di lunga esperienza che ha ricoperto la carica di Presidente della Repubblica durante uno dei periodi di maggiore instabilità politica del Paese degli ultimi anni. Infine, concluderemo la puntata di oggi con una bella notizia che riguarda l'inclusione del "Carsismo e le Grotte dell'Appennino Settentrionale" nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco. Si tratta di un meraviglioso sito geologico che si estende su un'ampia area dell'Emilia Romagna ed è oggetto di studio da oltre cinquecento anni. - Un partito filorusso vince le elezioni in Slovacchia - Confermate storie inquietanti e dannose su Trump - L'intelligenza artificiale potrebbe svelare i segreti della vita su Marte e altri pianeti - Gli sceneggiatori di Hollywood ottengono concessioni su retribuzione, benefici e uso dell'IA - Giorgio Napolitano: l'addio dell'Italia all'ex presidente della Repubblica - L'Unesco riconosce le grotte e i fenomeni carsici dell'Appennino Settentrionale come Patrimonio dell'Umanità