#CCD, il cabaret della domenica sera ideato da Alberto Gasparin e Lorenzo Ferrero. Rubriche, sketch, interviste e molto altro.
#CCD Classico Cabaret Domenica
Terzo episodio a distanza, in compagnia di Martina e di un grande ritorno: l'Intesa Vinccdente!
Ispirati dalla situazione attuale, ci siamo chiusi in casa e ci siamo raccontati storie come nel Decameron. Ma anche spazio alla giornata internazionale delle donne e una canzone per stemperare.
In questa puntata il nostro ospite Daniel Cuello, fumettista e pessimista professionista, ce l'ha messa tutta per rattristarci e rendere la puntata un tripudio di malumore e disillusione. Ci sarà riuscito?
Quanto ne sapete di cucina e dolci? Di sicuro non più del maestro Massari e della nostra ospite Adele Gilardo, fondatrice del blog per studenti Fornelli Fuori Sede.
In questo episodio Alberto (1), Alberto (2) e Lorenzo si lanciano in un discorso tra arte, fumetto, animazione e giocoleria, fino ai Pokémon che sembrano starnuti.
Torna finalmente CCD dopo imprevisti e disavventure con una puntata folle ricca di scoperte, digressioni socio-fantascientifiche e una fiaba della buona notte raccontata da Adrian Rednic, al secolo Caleel, di rara profondità.
BabboScendo a Torino per un regalo Ancora in giro il ventiquattro Come ogni anno sono in ritardo Ma che casinoFare i regali a Natale non è affatto uno stressGuardo in faccia mio nonno, è più bello di me Mi sento Shwarzenneger con il suo Turboman Sono pronto a far botte darò il meglio di me Tutto per un regalo Però ho già fatto il presepio L’albero sempre lo stesso Che rosso e oro è il più bello che ci sia Se prima non ci si vedeMi raccomando saluta la ziaChe poi si mangia e si beve E non si sa più chi resta o va via Ora la notte è calataSento la slitta che è già arrivata Babbo natale di casa in casa Da mezzanotte al mattinoGiù per il camino Babbo BabboMi sa che manca una sedia La chiediamo al vicino Ma zia Antonella è già a terra accanto a me Non regge più il bombardino Nevica come se Dio la mandasse Si mangia come se un domani non ci fosse Da domani per sei mesi solo minestrina Invidio anche il pupazzo e la sua carotinaSe prima non ci si vedeMi raccomando saluta la ziaChe poi si mangia e si beve E non si sa più chi resta o va via Ora la notte è calataSento la slitta che è già arrivata Babbo natale di casa in casa Da mezzanotte al mattinoGiù per il camino Non ho chiesto felpe ma Una banconota da 200 mi basta Non ti cimentare che mi sbagli la taglia Non sarò più in forma ma È così bello stare qui a mangiare novanta dessertBabbo
Ultimo tuffo nel passato più remoto, riscopriamo la primissima stagione di CCD e ci chiediamo: è davvero cambiato così tanto da allora? Un'occasione da non perdere per chi non c'era all'epoca!