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di Cristina GiudiciCon un intervento di Alessandro Bergonzoni.In questo episodio, Cristina Giudici analizza la situazione attuale riguardo al tema dell'immigrazione, evidenziando in particolare i passi indietro nell’integrazione a cui porta il Decreto Sicurezza. Vengono raccontate la chiusura del Reparto Interforze attraverso la voce dello stesso Commissario Carlo Parini, e la testimonianza di una coppia camerunense che, pur avendo lavoro e casa in Italia da diversi anni, sta pensando di lasciare il nostro Paese per garantire un futuro migliore ai propri figli. Viene narrato infine il lavoro di un gruppo di intellettuali e scrittori, impegnati a garantire i salvataggi nel Mediterraneo, riaprendo i porti affinché chi fugge non venga rimandato nei centri di accoglienza in Libia.L'episodio si chiude con una riflessione profonda e quasi paradossale sulla tematica dell'immigrazione ai giorni nostri: perché, in fondo, non siamo tanto noi a non volerli, gli immigrati nuovi italiani, ma sono loro a non volerci più.
di Cristina GiudiciCon un intervento di Alessandro Bergonzoni.In questo episodio, Cristina Giudici analizza la situazione attuale riguardo al tema dell'immigrazione, evidenziando in particolare i passi indietro nell’integrazione a cui porta il Decreto Sicurezza. Vengono raccontate la chiusura del Reparto Interforze attraverso la voce dello stesso Commissario Carlo Parini, e la testimonianza di una coppia camerunense che, pur avendo lavoro e casa in Italia da diversi anni, sta pensando di lasciare il nostro Paese per garantire un futuro migliore ai propri figli. Viene narrato infine il lavoro di un gruppo di intellettuali e scrittori, impegnati a garantire i salvataggi nel Mediterraneo, riaprendo i porti affinché chi fugge non venga rimandato nei centri di accoglienza in Libia.L'episodio si chiude con una riflessione profonda e quasi paradossale sulla tematica dell'immigrazione ai giorni nostri: perché, in fondo, non siamo tanto noi a non volerli, gli immigrati nuovi italiani, ma sono loro a non volerci più.
Due giovani leader sudafricani, provenienti da una delle township che circondano Città del Capo, faranno un’esperienza formativa in Italia grazie al progetto ICLE (International Cultural Leadership Exchange) elaborato dall’associazione non-profit sudafricana Rainbow Media, presieduta da Annalisa Contrafatto, cooperante italiana che abbiamo sentito al telefono.Sbosh e Mzi sono arrivati il 5 agosto nelle Valli valdesi, al Centro giovanile valdese Agape (Prali – Torino), dove per tre settimane svolgeranno lavoro volontario e prenderanno parte a un seminario internazionale sul tema delle migrazioni. Il viaggio di Sbosh e Mzi è stato reso possibile da una campagna di crowdfunding che ha raccolto i fondi per coprire le spese di viaggio e dal supporto, tra gli altri, del Centro ecumenico Agape, del Comune di Reggio Emilia, del Consolato italiano a Città del Capo.I due giovani trascorreranno inoltre alcune giornate a Torino, Milano e Reggio Emilia: in particolare l’Assessorato alla Città Internazionale di Reggio Emilia ha organizzato un programma di incontri che include una visita all’archivio Reggio Emilia-Africa e Istoreco, incontri e visite con associazioni, imprese sociali e centri sociali.
Siamo stati con Debora Boaglio della Diaconia valdese che ci ha parlato dell'incontro di sabato 17 giugno a Torre Pellice, il convegno sugli esempi di buona accoglienza. Poi con Lara Pezzano, assessora alle politiche sociali a Pinerolo siamo andati a fondo della questione dell'ordinanza del divieto delle slot machine nelle tabaccherie e nei bar della cittadina.
Siamo stati con Ana Ciuban che ci ha parlato delle novità dell'A.M.M.I. (Associazione Multietnica Mediatori Interculturali) e le iniziative messe in campo in queste settimane.Poi, il nostro Alessio Lerda è andato a Villar Perosa a una serata antirazzista organizzata dal comune insieme al CoroMoro e abbiam sentito le voci che ha raccolto