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Il presidente ucraino non si tira indietro e davanti al piano di pace in 28 punti proposto dagli Stati Uniti attiva un piano per una controproposta, in collaborazione con i partner europei. Siamo davvero giunti alla fase finale della guerra? Ne parliamo con Federigo Argentieri, professore di Scienze politiche alla John Cabot University, e con Alessandro Marrone, responsabile del Programma "Difesa, sicurezza e spazio" dell'Istituto Affari Internazionali.
Il nuovo episodio della serie: “Game Changer”, con ospite Gaia Morelli, Counsel e Admitted to practice in Italy and in the State of New York di Curtis, Mallet-Prevost, Colt & Mosle LLP, uno studio legale internazionale con radici che risalgono al 1830 a New York, e oggi presente in 19 sedi tra Stati Uniti, Europa, Medio Oriente, Asia e America Latina.Curtis è uno studio che da sempre accompagna trasformazioni complesse al fianco di aziende, fondi, istituzioni finanziarie e governi. E Gaia Morelli incarna questo spirito internazionale con una carriera ventennale al crocevia tra diritto, innovazione e strategia. Esperta in M&A, corporate law, privacy e AI, lavora dove la tecnologia incontra la regolamentazione, e dove le aziende definiscono i confini legali del proprio vantaggio competitivo.Ma perché è con noi oggi?Perché oggi, chi guida un'azienda non può più permettersi di ignorare l'AI. Non basta più implementare soluzioni: serve capire il contesto normativo, anticipare i rischi, proteggere il valore, dialogare con gli investitori. E chi non lo fa, resterà indietro.Oggi, l'AI è una leva di crescita — ma anche una bomba regolatoria, se sottovalutata.Ecco perché questa conversazione è un passaggio obbligato per founder, CEO e investitori che vogliono costruire aziende solide, scalabili e pronte a competere nel nuovo scenario globale.A guidare la conversazione di oggi è Marco Mizzau — già CEO di aziende complesse, oggi Senior Advisor per fondi di Private Equity e banche d'affari, investitore e business fixer con il fiuto per le imprese che cambiano davvero le regole del gioco.Marco ha visto cosa succede quando visione e capitale si incontrano… o si scontrano.E, come sempre, lo farà senza filtri.Qui non si fanno PR.Qui si parla di scelte vere, di tensioni strategiche, di futuro industriale — con il coraggio di dire le cose come stanno.Marco Mizzau e Gaia Morelli discutono dell'impatto dell'intelligenza artificiale sulle imprese italiane e sul confronto con la cultura imprenditoriale americana. Viene esplorato il desiderio di innovazione tra le PMI italiane, i rischi e le opportunità legate all'uso dell'IA, e la necessità di una regolamentazione chiara. Gaia sottolinea l'importanza della creatività e della consapevolezza nell'adottare nuove tecnologie, mentre si discute anche delle sfide e delle differenze culturali tra Europa e Stati Uniti.TakeawaysL'IA offre opportunità per migliorare l'efficienza delle PMI.La cultura imprenditoriale italiana è forte e desiderosa di innovare.Le startup italiane stanno esplorando attivamente l'IA.La consapevolezza dei rischi legati all'IA è fondamentale.La regolamentazione dell'IA in Europa è complessa ma necessaria.L'IA può liberare tempo per la creatività.Le aziende devono essere trasparenti nell'uso dell'IA.Il mindset americano è più orientato all'innovazione.Le PMI possono beneficiare di strumenti come le sandbox per testare l'IA.La creatività italiana è un valore distintivo nel contesto dell'IA.Sound bites"L'AI Act richiede trasparenza.""L'AI è un passaggio epocale.""La creatività non ci è mai mancata."ChaptersIntroduzione all'Intelligenza ArtificialeCultura e Innovazione: Italia vs Stati UnitiImprenditoria Italiana e Intelligenza ArtificialeRischi e Consapevolezza nell'Utilizzo dell'IARegolamentazione e Compliance: L'AI ActFuturo dell'Intelligenza Artificiale e CreativitàIl Ruolo della Regolamentazione: Europa vs Stati UnitiConvincere gli Imprenditori a Investire nell'IAQuesto episodio è una produzione Zero IN – Sharing Knowledge. Siamo sempre alla ricerca di nuove voci e storie da raccontare.Per maggiori informazioni, visitate zeroin.it o scrivete a segreteria@zeroin.it.Buon ascolto.
Riccardo Spada è il creatore di "The Bull", uno dei podcast di finanza personale più seguiti e apprezzati in Italia. Siamo partiti da una constatazione amara: l'Italia è un paese di grandi risparmiatori, ma con un tasso di analfabetismo finanziario preoccupante. Perché abbiamo così tanta paura dei mercati? Quanto pesano i traumi dei grandi crack bancari del passato sulla nostra sfiducia? Con Riccardo abbiamo smontato l'idea che investire sia un'attività riservata a pochi "lupi di Wall Street" o una scommessa da casinò. Abbiamo parlato di come il nostro cervello non sia evolutivamente programmato per capire l'interesse composto e il sacrificio presente per un benessere futuro, analizzando i bias cognitivi che ci portano a prendere decisioni economiche disastrose. Una conversazione a 360 gradi che tocca temi tecnici ma fondamentali come gli ETF, la costruzione di un portafoglio e il ribilanciamento, ma che si allarga alla filosofia del rischio citando Nassim Taleb, i "Cigni Neri", la crisi del 2008 (e il film The Big Short) fino ad arrivare al sistema pensionistico italiano e al ruolo dell'INPS. Non mancano riflessioni su Warren Buffett, sull'investimento per i figli e su come l'AI potrebbe cambiare – o non cambiare – le nostre prospettive economiche. L'ultimo libro di Riccardo è "investire senza dubbi" ed è edito da Bur Rizzoli. Questo episodio è offerto dall'olio extravergine "Il Fuoco invisibile" , scopri l'offerta di Natale - 6 bottiglie a 95 euro spedizione inclusa qui: https://forestaforte.com/prodotto/il-fuoco-invisibile-olio-extra-vergine-di-oliva-italiano-estratto-a-freddo-leccino-fs17-favolosa-coratina-0-50l/ La nuova edizione di ODIO è qui: https://amzn.to/44VUzdh I libri di tutti gli ospiti di PDR e qualche consiglio di lettura sono qui: https://www.amazon.it/shop/danielerielli La mia newsletter gratuita: https://danielerielli.substack.com/ Instagram - https://www.instagram.com/danielerielli/ Twitter - https://twitter.com/danielerielli Facebook - https://www.facebook.com/quitthedoner/ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Acquisire per accelerare, integrare per creare valore: è questa la trama che emerge con chiarezza quando si parla di come una tech company possa usare le operazioni straordinarie come motori di crescita, senza perdere l'anima da "grande startup". Il punto non è sommare fatturati né rincorrere vanity metrics, ma innestare competenze, prodotti e tecnologie che rendano il portafoglio più solido e la macchina organizzativa più veloce. Ai microfoni di #RadioNext e abbiamo parlato con Federico Leproux, amministratore delegato di TeamSystem Group.Siamo davvero pronti a valutare un'acquisizione come leva industriale e non come esercizio finanziario? La risposta passa da un doppio filtro: fit strategico e fit culturale. Il primo chiede una tesi chiara-cosa aggiunge quel prodotto alla nostra base clienti, alla nostra piattaforma, al nostro canale?-e una road map di integrazione che inizi dal giorno uno, spesso ancora prima del closing, con un piano industriale congiunto che definisca obiettivi, orizzonti temporali e scambi di valore reciproci. Il secondo, più delicato, riguarda i comportamenti: valori condivisi, regole del gioco esplicite, autonomia locale dove serve, ma sempre sotto una rotta comune. Perché acquisire all'estero, o anche solo in contesti di mercato molto diversi, significa rispettare usi, tempi, festività, persino piccoli rituali organizzativi, senza rinunciare a standard, piattaforme e pratiche che generano economie di scala e di scopo. Qui si gioca l'equilibrio vero: quanta libertà concedere alle unità locali per essere rilevanti sul territorio e quanta convergenza pretendere per generare effetto rete? La lezione è netta: si concede autonomia per il go-to-market e le specificità del servizio, si impone compatibilità su architetture, sicurezza, dati, qualità e governance.La scala non è un feticcio: serve perché tecnologia e talenti costano sempre di più, perché le soglie d'ingresso si alzano e perché la competizione non aspetta. Ma la scala senza integrazione crea costellazioni di marchi che non si parlano: un modello da fondo passivo, non da partner industriale. E allora il prodotto dell'acquisito deve poter salire su tutto il gruppo, dove ha senso, mentre la piattaforma, le practice e il brand del gruppo devono scendere a servizio dell'acquisito. Non tutto si fa subito-riscrivere un pezzo di software richiede mesi se non anni-ma tutto va pianificato, con milestone, metriche e sponsorship chiare. E il rischio che i founder "escano" portandosi via valore? C'è, ma si attenua allineando gli incentivi: ruoli manageriali nel perimetro più ampio, patti di earn-out legati a obiettivi industriali, percorsi che trasformano l'imprenditore in leader di piattaforma, non in spettatore. In fondo, la domanda cruciale per manager e imprenditori è semplice: questa combinazione rende l'insieme migliore delle sue parti? Se la risposta è sì, il resto è execution: designare la cabina di regia dell'integrazione, definire gli standard minimi non negoziabili, mappare sinergie tech e commerciali, strutturare un PMO che tenga insieme giorni 1, 100 e 365. Perché integrare non è un progetto: è una competenza core. E la vera innovazione organizzativa è saperla praticare ogni volta, con disciplina e curiosità.
In questo episodio discutiamo sugli stereotipi più comuni sugli italiani e di quanto ci rispecchiano. Chi sarà più italiano dei due?
Le domande sull'origine dell'avventura umana su questo pianeta sono tante. Come e perché la nostra specie si è affermata sulle altre? Quanto di contingente c'è nella nostra evoluzione? Quando è nata la civiltà? Risponde Massimo Polidoro, autore del saggio "Il mistero delle origini dell'uomo".
Michele Bacci"I volti di Cristo"Immagini della santità tra Oriente e OccidenteCarocci Editorewww.carocci.itùSiamo soliti immaginare Gesù di Nazareth con lunghi capelli chiari e barba corta, ma i Vangeli non forniscono alcuna descrizione del suo aspetto e le prime raffigurazioni cristiane sono molto diverse tra loro; san Paolo, addirittura, condanna i capelli lunghi negli uomini come qualcosa di sconveniente. È quindi sorprendente che a partire dal IX secolo l'iconografia del Cristo dai lunghi capelli sia diventata la più diffusa e autorevole. Il volume ricostruisce il lungo percorso che ha portato alla definizione della fisionomia convenzionale di Gesù fra la tarda antichità e la fine del Medioevo e la mette in relazione con le idee antiche e bibliche di bellezza, spiritualità e missione divina, analizzando testi e rappresentazioni che hanno alimentato la convinzione dell'esistenza di ritratti autentici del Salvatore. L'autore propone anche confronti con altre religioni, mostrando come in molte culture si siano sviluppate immagini sacre simili. Un'opera affascinante per chiunque voglia capire come e perché il volto di Gesù sia cambiato nel tempo, riflettendo credenze, speranze e visioni diverse.Michele BacciÈ professore ordinario di Storia dell'arte medievale all'Università di Friburgo (Svizzera) e membro dell'Academia Europaea. Formatosi alla Scuola Normale Superiore di Pisa, ha insegnato in diverse università, tra cui Siena, Tokyo, Gerusalemme, Zurigo e Brno, e dirige importanti progetti di ricerca. I suoi studi si concentrano sul ruolo di immagini, oggetti e luoghi nell'esperienza religiosa e sulle interazioni artistiche nel Mediterraneo medievale. Tra le sue ultime pubblicazioni: Lo spazio dell'anima (Laterza, 2005), San Nicola il Grande Taumaturgo (Laterza, 2009) e The Mystic Cave (Viella, 2017).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Cammini DìVini e Vins Extrêmes: l'Italia che emoziona.In questa puntata di #ViaggiandoEMangiando abbiamo accompagnato in un viaggio che intreccia spiritualità, atmosfere natalizie e grandi storie di vino!Siamo partiti lungo i Cammini DìVini, un itinerario tra fede e bellezza con tre appuntamenti imperdibili nelle abbazie di Montecassino, Valvisciolo e Subiaco.Ci siamo poi lasciati affascinare dalla rinascita di Castel Bricon, un antico casolare agricolo trasformato in un luogo di charme.L'aria si fa frizzante e magica a Merano, dove abbiamo esplorato i Mercatini di Natale, un classico intramontabile che scalda il cuore. E per gli amanti delle sfide enologiche, siamo saliti a Bard (Aosta) per il ritorno di Vins Extrêmes 2025, il salone internazionale dedicato ai vini eroici.Infine, due giganti nel calice: la Cantina Tramin ci ha svelato la straordinaria longevità di Epokale, mentre abbiamo celebrato i trent'anni di storia del Barolo Cogno con un esclusivo cofanetto in edizione limitata.Un'esplorazione che ha unito la sacralità dei luoghi, la magia delle feste e l'eccellenza dei vini che sfidano il tempo e la natura! Non perdetevi questa puntata ricca di emozioni.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/viaggiando-e-mangiando--3286496/support.
È il 15 gennaio 1919. Siamo a Boston, nel quartiere del North End. Vediamo un serbatoio d'acciaio alto 15 metri e largo 27, che appartiene alla U.S. Industrial Alcohol. Cosa c'è dentro? Acqua? No, melassa. Milioni di litri di quel denso sciroppo scuro che si usa per fare i dolci. Ma è un serbatoio pericolante e pieno di buchi. E se per caso esplodesse?See omnystudio.com/listener for privacy information.
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Siamo nell'era del Merdocene. La nostra Rosalba ci racconta Dirty Dancing. Gli animali cambiano taglia? Il Curacao si è qualificato! Ospiti in studio Stefano Bollani e Valentina Cenni.
"Sconfinano nel ridicolo", così ha risposto il Colle alla richiesta di chiarimenti del Capogruppo di FdI alla Camera Bignami, dopo l'articolo apparso sul quotidiano La Verità secondo il quale ci sarebbe un "piano" per affossare il Governo da parte di uno o più consiglieri vicini al Presidente Mattarella. Commentiamo le reazioni politiche con la nostra quirinalista Lina Palmerini.Guerra ibrida, il Ministro della Difesa dice: "Siamo sotto attacco di Teheran e Mosca". Sentiamo Alessandro Marrone, responsabile Programma "Difesa, sicurezza e spazio" dell'Istituto Affari Internazionali.Telemarketing selvaggio e fraudolento, da domani si tenta un ulteriore stretta con una nuova delibera Agcom. Ne parliamo con Luigi Gabriele, Presidente Consumerismo.
Tra poco ci saranno le elezioni regionali Siamo nel 2025 eppure le campagne elettorali dei candidati minori sembrano uscite direttamente dagli anni 80...
L'assassinio di John Fitzgerald Kennedy è uno dei misteri più discussi della storia moderna. Il 22 novembre 1963, a Dallas, tre colpi di fucile cambiarono per sempre l'America e il mondo intero. Ma chi ha davvero ucciso Kennedy?In questa puntata di True Crime Diaries, Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro analizzano il caso che ha segnato un'epoca: l'omicidio di JFK.Dalla figura enigmatica di Lee Harvey Oswald alle mille contraddizioni della Commissione Warren, passando per le teorie di complotto e concentrandosi soprattutto sull'enigmatica figura di Lee Harvey Oswald.
La procura di Milano ha aperto un'inchiesta sui turisti cecchini: persone che negli anni '90, anche dall'Italia, andavano a Sarajevo a sparare ai civili per divertimento. Una notizia letta da molti come una pietra tombale sull'umanità. E se invece a essere senza speranza fosse un pezzo di giornalismo? Facciamo anche il punto sui negoziati sul clima di Belém, parliamo delle tensioni fra Venezuela e Usa e delle elezioni in Cile.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:45 - I turisti cecchin idi Sarajevo e il ruolo dell'informazione00:16:47 - COP30: aggiornamenti da Belém00:21:26 - Le elezioni in Cile00:22:54 - La situazione fra Usa e VenezuelaFonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/turisti-cecchini-sarajevo/Iscriviti alla newsletter: https://bit.ly/3ZcEwVuoi sostenere Io Non Mi Rassegno? Abbonati a Italia che Cambia.
Discorsi Fotografici celebra 15 anni di podcast! Quindici anni di dialoghi, fotografie, storie e persone incontrate lungo il cammino. E per questa occasione, abbiamo scelto un luogo e un'artista che parlano in profondità del senso stesso delle immagini. Siamo alla GAM di Torino, dove, nell'ambito della Terza Risonanza, è in corso, fino a 1 marzo […]
Siamo un popolo di grandi risparmiatori, ma non basta. L'Italia è crollata al 36° posto (su 39) nel mondo per educazione finanziaria. In questo episodio, analizziamo i dati scioccanti dell'ultimo report OCSE/Edufin: solo il 16,6% degli italiani possiede le competenze minime per prendere decisioni economiche sicure. Questa ignoranza ha un costo: una vera e propria "tassa" da 2.150€ l'anno per famiglia. Parliamo di: Il "paradosso italiano": perché teniamo 1.363 miliardi fermi sui conti corrente? I divari: perché giovani , donne e laureati sono i più a rischio? I costi nascosti: dall'inflazione ai fondi bancari troppo costosi e alle truffe. È un'emergenza nazionale che erode la nostra ricchezza. È ora di parlarne. Che aspetti? Sintonizzati! ---------------- CORSI: https://mataandassociates.com/corsi-e-consulenze MEMBERSHIP: https://mataandassociates.com/membership SITO: https://mataandassociates.com EMAIL: staff@mataandassociates.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Michela buon pomeriggio, sono le 17 bla bla questo è un "AMO, CHAT" bla bla. OGGI SIAMO SUPER DI FRETTAAAA ci devi scusare se non ci dilungheremo nella descrizione. Cose che devi assolutamente sapere prima di fare play? Siamo solo in due oggi perché Zizzi e Marti non ci sono e a una certa ci vedrai visibilmente ubriachi. Per la tematicità delle storie invece... OH MICHELA TE LO SEMO DETTO CHE è TARDIII, FAI PLAY E LO SCOPRI AMò. IMPORTANTE: prossimo prodotto da guardare per la rubrica "Guardalo con Sandro" è la mini-serie "Il Mostro", disponibile su Netflix o sulla piattaforma illegale che sceglierai di utilizzare per la visione. La puntata sarà a novembre, resta sintonizzata per capire come strutturare la visione collettiva che essendo più episodi va un attimo organizzata. Email dove inviarci le storie da leggere la domenica: amochatpov@gmail.com
Un pareggio che da una parte è positivo, ma dall'altra lascia un po' di amaro in bocca...
Quanto è diversa, davvero, la vita di un'atleta professionista dalla nostra, fatta di incastri tra lavoro, famiglia e corsa? In questo episodio speciale di Fuorisoglia - registrato live nello store Decathlon di Torri di Quartesolo (VI) per i Decathlon Talks - lo chiediamo a Micol Majori, mezzofondista azzurra, vice campionessa italiana sui 5000 metri e atleta Kiprun allenata da Stefano Baldini.Con Micol parliamo di:com'è organizzata la sua giornata tipo tra doppie sedute, lavoro da ingegnere e vita di gruppo a Rubieracosa significa vivere in una “comunità” di mezzofondisti che sono compagni di allenamento ma anche avversari in garacome si gestiscono ansia, paura e aspettative, trasformandole in carburante invece che in frenoequilibrio tra alimentazione, allenamenti, riposo e qualche pizza o birra senza sensi di colpail peso delle sconfitte, il valore delle vittorie e perché nello sport (e nella vita) le gare “andate male” sono spesso quelle che ci insegnano di piùAlla fine scopriamo che sì, i ritmi sono diversi ma le variabili, i dubbi e i piccoli grandi sacrifici sono gli stessi di chi corre “solo” per passione. Perché, alla fine, siamo tutti uguali.
I future di Wall Street sono in calo: il sollievo per la fine dello shutdown ha definitivamente lasciato il posto alle preoccupazioni per le elevate valutazioni del settore AI. Il sell-off dei titoli tecnologici sembra destinato a proseguire, dopo che gli indici statunitensi hanno registrato i maggiori cali in un mese.Siamo davvero vicini allo scoppio della bolla dell'intelligenza artificiale? Lo abbiamo chiesto a Filippo Diodovich Senior analist di IG
In occasione della Giornata Mondiale del Diabete, a Obiettivo Salute risveglio facciamo il punto con il professor Angelo Avogaro, Presidente fondazione diabete e ricerca della Sid, Società italiana di diabetologia. Il diabete è una malattia metabolica cronica sempre più diffusa, che coinvolge fasce sempre più giovani e richiede un approccio integrato tra prevenzione, diagnosi precoce, innovazione terapeutica e sostenibilità. Una conversazione per capire dove siamo oggi nella gestione del diabete, quali sono le urgenze da affrontare e quali strumenti possono migliorare la qualità della vita delle persone che convivono con la malattia.
Castelli, Mercatini e Mieli: l'Italia tra storia e gusto.In questa puntata di #ViaggiandoEMangiando, vi abbiamo accompagnato in un viaggio che celebra la storia, la magia dell'Avvento e le eccellenze enogastronomiche!Siamo partiti dalla provincia di Brescia, tornando indietro nel tempo tra Case Museo, Castelli e Borghi che raccontano storie secolari.Ci siamo poi diretti in Alto Adige, dove a Soprabolzano è nato l'Hotel Bella Posta, una nuova perla di ospitalità.La nostra attenzione si è focalizzata sull'atmosfera natalizia: a Bolzano, torna il tradizionale e attesissimo Mercatino di Natale, e la città si prepara a far festa con luci e delizie.E abbiamo celebrato un altro tesoro del territorio: i mieli dei prati dei Monti del Matese, che sono diventati Presidio Slow Food, simbolo di genuinità.Infine, un tuffo nel mondo del vino con la sostenibilità come protagonista: Caiarossa celebra 20 anni di certificazione biodinamica, ribadendo il vino come manifesto di sostenibilità.E Ampeleia ci ha regalato una grande novità, presentando i due nuovi Cru, "16 File" e "30 File", espressioni uniche di un territorio.Un'esplorazione che ha unito la bellezza della storia, la magia dell'Avvento e la passione per il grande vino italiano! Non perdetevi questa puntata ricca di emozioni!Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/viaggiando-e-mangiando--3286496/support.
Sud Innovazione non nasce come un'ennesima conferenza, ma come infrastruttura: un rapporto che misura, una competition che seleziona eccellenze, un summit che collega imprese, università e istituzioni. È questo il messaggio che Roberto Ruggeri porta ai microfoni di RadioNext: il Mezzogiorno non va più trattato come periferia da assistere, ma come piattaforma competitiva dove qualità della vita, creatività e talenti internazionali attraggono imprese e investimenti. Siamo davvero pronti a riscrivere la mappa dell'innovazione italiana?I segnali ci sono: atenei meridionali con corsi attrattivi anche per l'estero (l'Università di Messina conta migliaia di iscritti stranieri), poli di big tech e deep tech già operativi (Cosenza per NTT Data, Catania per STMicroelectronics), una base di ricerca sull'AI capace di richiamare professori di livello internazionale. Per i manager il tema non è "se" guardare al Sud, ma "come" inserirlo in una strategia di diversificazione: costo dei fattori mediamente inferiore del 25-30%, bacini di talento meno saturi, mercati emergenti e, soprattutto, un arbitraggio competitivo possibile tra qualità della vita e produttività. Ma non basta aprire un ufficio: serve una regia. Oggi le politiche regionali funzionano a macchia di leopardo (Puglia docet), mentre il sistema avrebbe bisogno di una cabina interregionale che renda immediatamente "leggibile" il Mezzogiorno alle corporate del Nord e agli investitori esteri. Chi deve fare il primo passo? Le imprese possono attivare accordi con gli atenei - veri nodi di competenze e network globali - usando il Rapporto Sud Innovation come bussola per ridurre il rischio percepito grazie a un indicatore proprietario di competitività. Le istituzioni, dal canto loro, dovrebbero collegare gli incentivi e standardizzare percorsi, perché i silos territoriali sono il vero freno. E l'orizzonte? L'AI accelera tutto e impone una rotta chiara: riportare l'uomo al centro. È qui che il Sud può giocare una partita identitaria - una "risposta mediterranea" alla Silicon Valley - valorizzando umanesimo, creatività e contaminazione con i mercati del bacino. La traiettoria è ambiziosa: estendere rapporto, competition e summit al Mediterraneo, catalizzando capitali e progetti cross-border.Allora la domanda vera diventa: stiamo costruendo un ecosistema capace di far tornare i talenti e far crescere le imprese, o ci accontentiamo di un'arena di eventi? Se la misurazione guida le decisioni, la competizione fa emergere i migliori e il summit connette chi decide, il Sud può passare dal "potenziale inespresso" alla pipeline di innovazione dell'Italia. E per chi deve scegliere dove investire le prossime risorse, l'invito è pragmatico: mappa dei talenti con le università, partnership operative con i campioni locali, governance interregionale. Il resto è execution.
Bambini e ragazzi con bisogni educativi particolari, disturbi dell'apprendimento, alta sensibilità o ancora deficit dell'attenzione. Sigle e definizioni che fino a dieci, quindici anni fa erano forse confinate in ambiti specialistici, oggi sono entrate nel linguaggio comune, nelle aule scolastiche, nelle conversazioni tra genitori. I numeri parlano chiaro: nell'ultimo decennio abbiamo assistito a un'impennata delle segnalazioni e delle diagnosi. E di fronte a questo dato, la domanda che aleggia, quasi come una provocazione, è inevitabile: “Siamo diventati tutti un po' più neurodivergenti?” Proprio ieri in Ticino si sono festeggiati i primi 50 anni della Scuola speciale cantonale. Nel 1975 si avviavano i primi passi nella direzione dell'inclusione e dell'integrazione delle diversità nella scuola; noi vogliamo concentraci sull'evoluzione della didattica inclusiva che oggi comprende anche una serie di disturbi, o forse meglio dire “neurodivergenze”, che vengono sempre più diagnosticate. E la domanda di fondo è: “siamo di fronte ad un'epidemia di disturbi del neurosviluppo, magari accentuata dallo stile di vita contemporaneo, oppure stiamo imparando a dare un nome a differenze nel funzionamento del cervello che sono in fondo sempre esistite?” Ne parliamo con tre ospiti:Mattia Mengoni, capo sezione della pedagogia speciale del Canton TicinoFabiano Frigerio, capo gruppo del sostegno pedagogico per le scuole medie, regione MendrisiottoGiuseppe Foderaro, Responsabile dell'unità operativa di neuropsicologia di Rete Operativa
In questo articolo affrontiamo uno degli argomenti che più vi fa venire il mal di testa: quando usare l'ausiliare ESSERE e quando usare AVERE? Lo so, lo so... ogni volta che dovete formare un tempo composto vi viene il panico! "Ma si dice ho andato o sono andato?" "È ho piaciuto o sono piaciuto?" Tranquilli! Vi spiego tutto con regole chiarissime e trucchi infallibili. E alla fine di questo articolo, non avrete più dubbi! Promesso! Tempi Composti: Come scegliere l'ausiliare giusto? Quando Usare "ESSERE"? L'ausiliare ESSERE si utilizza in diversi casi specifici che è importante conoscere e riconoscere. La caratteristica principale dei verbi che richiedono "essere" è che il participio passato deve concordare in genere e numero con il soggetto. 1) Verbi di Movimento (Spostamento da un Luogo all'Altro) I verbi di movimento che indicano uno spostamento da un posto all'altro o un cambiamento di posizione richiedono sempre l'ausiliare ESSERE. Questi verbi esprimono l'azione di muoversi, spostarsi o cambiare la propria collocazione nello spazio. Verbi principali: andare, venire, tornare, partire, uscire, entrare, cadere, fuggire, arrivare, salire, scendere, rientrare RICORDA: Con l'ausiliare "essere", devi concordare il participio passato in genere e numero con il soggetto. Esempi pratici: Io sono andata al supermercato (soggetto femminile singolare) Paolo è tornato dal suo viaggio ieri (soggetto maschile singolare) Noi siamo partiti per Parigi un anno fa (soggetto maschile plurale o misto) Le tue sorelle sono venute a casa mia ieri (soggetto femminile plurale) Maria e Luca sono usciti insieme stasera (gruppo misto: si usa il maschile plurale) Il treno è arrivato in ritardo stamattina Sono salita al terzo piano a piedi ATTENZIONE: Eccezioni con "AVERE" Alcuni verbi che indicano movimento, ma senza specificare la destinazione o il punto di arrivo, utilizzano invece l'ausiliare AVERE: Verbi con AVERE: ballare, camminare, nuotare, correre, viaggiare, passeggiare Perché usano AVERE? Perché questi verbi descrivono un'azione continuativa senza indicare uno spostamento specifico da un punto A a un punto B. Esempi: Ho camminato per due ore (movimento generico, nessuna destinazione specifica) Abbiamo ballato tutta la notte Ho nuotato in piscina Hanno corso per mantenersi in forma NOTA BENE: Anche CADERE richiede sempre l'ausiliare "essere" perché indica un cambiamento di posizione: Sono caduto dalle scale. 2) Verbi di Permanenza (Stare in un Luogo o in una Condizione) I verbi di permanenza indicano il fatto di rimanere in un certo luogo o di mantenere una determinata condizione per un periodo di tempo. Esprimono staticità piuttosto che movimento. Verbi principali: stare, restare, rimanere, durare Esempi pratici: Ieri sono rimasta a casa tutto il giorno perché dovevo lavorare (permanenza in un luogo) Luca è stato fermo tutto il tempo perché aveva paura (permanenza in una condizione) Loro sono rimasti dentro perché stava diluviando Il film è durato troppo (durata temporale) Siamo stati in silenzio per rispetto Le ragazze sono rimaste sole tutto il weekend Questi verbi esprimono la continuità di uno stato o di una posizione, senza implicare movimento o cambiamento attivo. 3) Verbi che Esprimono Cambiamenti di Stato Questa categoria include tutti i verbi che indicano una trasformazione, un cambiamento fisico o psicologico, o l'inizio/fine di uno stato. Sono verbi che descrivono come qualcosa o qualcuno diventa diverso da come era prima. Verbi principali: nascere, morire, crescere, diventare, invecchiare, dimagrire, ingrassare, impazzire, arrossire, guarire, ammalarsi, migliorare, peggiorare, cambiare, scomparire, apparire Esempi pratici con spiegazione: Sono nata nel 1996 (inizio dell'esistenza) Luca è diventato famoso grazie a quel video (cambiamento di condizione sociale)
La nuova serie di podcast “Conversazioni sull'America”, del prof. Mario Del Pero (Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo, Parigi) e di Riccardo Alcaro (Coordinatore delle Ricerche e responsabile del Programma Attori globali dello IAI), si concentrano su fatti di cronaca politica americana attuali per cercarne paralleli storici, mettendo in luce le continuità col passato ma anche le differenze dell'oggi. La ottava puntata traccia un parallelo tra alcune fasi della storia americana in cui il governo federale ha fomentato e strumentalizzato più o meno diffuse, più o meno genuine, “ansie” sociali e politiche per punire avversari, criminalizzare il dissenso e la protesta e intimidire attori della società civile non allineati. Gli storici si riferiscono a queste fasi come la Red Scare, la “paura rossa” contro i movimenti di sinistra che in due ondate scosse gli USA alla fine degli anni Dieci e poi negli anni Cinquanta del ‘900. Si è cominciato a utilizzare l'espressione Blue Scare per definire la campagna dell'Amministrazione Trump contro i Democratici (il cui colore è il blu) e i movimenti di sinistra. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le questioni della Storia ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Miti si prepara a sferrare un colpo bassissimo a tutti i milanesi del mondo. Quelli che fanno le call mentre scrivono una mail e mentre producono le slide per il management review coi KPI dell’ultimo quarter. Ahimé, la neuroscienza ha dimostrato in tutte le salse che anche i lavoratori più smart con lo zainone fatturone non siano multitasking. Anzi, dovrebbero prendere esempio da Bluma Zeigarnik.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Siamo tutti in attesa: la decisione che vorremmo prendere e che non va mai bene. Ne parliamo al Volo del Mattino
Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù disse:«Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, strìngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».
In questo episodio:Siamo entrati nell'ultima parte di un anno eccezionale, ma i segnali di cambiamento si moltiplicano. Dopo sei mesi consecutivi di rialzi, l'S&P 500 mostra le prime crepe: la concentrazione estrema sui “Magnificent 7” e la recente debolezza del settore AI segnalano l'inizio di una fase più selettiva.Le valutazioni elevate e i primi profit warning nelle consumer companies riflettono un'economia americana polarizzata, dove la solidità dei più ricchi convive con la fragilità dei redditi medi.Sullo sfondo, la tregua USA–Cina conferma che la vera partita resta quella tecnologica, mentre l'automazione accelera e ridisegna il mercato del lavoro.In un contesto di volatilità crescente e rotazioni settoriali, è tempo di tornare alla ricerca del valore reale: prudenza, stock picking e portafogli resilienti saranno le chiavi dei prossimi mesi. Per saperne di più ascolta il nuovo numero della rubrica podcast a cura di Alberto Tocchio, Head of Global Equity and Thematics.
In quel tempo, Gesù disse: «Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stringiti le vesti ai fianchi e servimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti? Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
Vorresti ricevere notizie, saluti, auguri dalle Apostole della Vita Interiore?Lasciaci i tuoi contatti cliccando il link qui sotto e con la nostra nuova rubrica digitale potremo raggiungerti.https://www.it.apostlesofil.com/database/- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, Gesù disse:«Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: "Vieni subito e mettiti a tavola"? Non gli dirà piuttosto: "Prepara da mangiare, strìngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu"? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: "Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare"».Parola del Signore.
Il nuovo episodio della serie: “Game Changer” con ospite Alice Magni Ceo di Nuvyta. Qui non si fanno PR.Qui si parla di scelte vere, di tensioni strategiche, di futuro industriale — con il coraggio di dire le cose come stanno. Quando accendiamo il microfono, lo facciamo per una ragione precisa:le persone che invitiamo non sono ospiti, ma protagonisti.Founder, CEO, innovatori — scelti perché stanno facendo, hanno fatto, o faranno la differenza. In questa puntata, parliamo di un'impresa italiana che ha cambiato le regole del gioco nel settore IT Clinico. Questa è la storia di Nuvyta. Fondata a Cologno Monzese, nel cuore dell'hinterland milanese, Nuvyta è una software company nata con l'obiettivo di rivoluzionare il settore dell'IT clinico-ospedaliero in Italia e oltre i suoi confini. È stata la prima azienda italiana a investire in un modello di interoperabilità a standard internazionale, promuovendo l'integrazione dei dati e valorizzando il loro potenziale nel supportare le migliori cure per i pazienti.È stata anche la prima azienda in Italia ad entrare nel mercato del software clinico con una strategia vendor-based, esternalizzando totalmente o parzialmente la personalizzazione del proprio software investendo in un'architettura solida ed in strumenti no/low code, e aumentando così la capacità di collaborazione e interazione con i clienti. Nata nel 2018, dopo aver affrontato con resilienza le difficoltà legate al periodo del Covid-19, oggi Nuvyta collabora con numerose cliniche, ospedali e regioni italiane. Ha registrato una crescita del 18% nel 2024 e prevede un incremento superiore all'80% nel 2025. Con la sua visione innovativa e un approccio aperto e dinamico, Nuvyta mira a rinnovare il mercato dell'IT clinico, migliorando l'esperienza degli operatori sanitari attraverso la tecnologia.In questa conversazione Alice Magni condivide la sua esperienza nel trasformare il settore sanitario in Italia attraverso l'innovazione tecnologica. Parla della nascita della sua azienda, delle sfide affrontate durante la pandemia di COVID-19 e dell'importanza di investire in interoperabilità e personalizzazione. Alice discute anche del ruolo dell'imprenditore, dell'eredità familiare e della necessità di avere una visione a lungo termine per il successo. Infine, esplora le opportunità nel settore MedTech e l'impatto dell'intelligenza artificiale sulla sanità. A guidare l'intervista di oggi è Marco Mizzau — già CEO di aziende complesse, oggi Senior Advisor per fondi di Private Equity e banche d'affari.Un investitore con il fiuto per le imprese che cambiano le regole del gioco. Marco ha visto cosa succede quando visione e capitale si incontrano… o si scontrano. E come sempre, lo farà senza filtri.TakeawaysNuvita è un'azienda innovativa nel settore sanitario.La tecnologia deve essere prioritaria nello sviluppo di prodotti.Investire in interoperabilità è fondamentale per il successo.Il supporto del PNRR ha facilitato l'innovazione.La personalizzazione dei servizi è essenziale per i clienti.L'eredità familiare può influenzare la mentalità imprenditoriale.Il private equity può essere un partner strategico.L'AI ha il potenziale di rivoluzionare il settore sanitario.La visione a lungo termine è cruciale per la crescita.La digitalizzazione è una necessità per il futuro della sanità.Sound bites"La tecnologia viene per prima.""Siamo dei sopravvissuti nel vero senso della parola.""L'AI sta rivoluzionando tutti i mercati."ChaptersIntroduzione a Nuvita e Alice MagniLa nascita di Nuvita e la sua visioneStrategie di crescita e innovazione durante il COVIDInteroperabilità e personalizzazione nel settore sanitarioIl ruolo dell'imprenditore e l'eredità familiareEvoluzione verso una piattaforma sanitariaPiani industriali e visione a lungo termineInvestimenti e opportunità nel settore MedTechL'impatto dell'AI sulla sanità e il futuro di Nuvita
Dopo l'episodio del 6 ottobre, analizziamo il blocco dell'amministrazione federale americana: cosa è successo, dove siamo ora, quali sono le conseguenze immediate e quali informazioni restano incerte. “Salvaci dalla pazzia, portaci via dall'ipocrisia del cercare di sembrare ragionevoli quando siamo lontani da ogni ragionevolezza.” Senatore Cappellano Barry Black Sigla di Eric Buffat Per chi vuole acquistare i libri, il cui ricavato andrà totalmente in beneficenza: https://www.amazon.it/kindle-dbs/entity/author/B08FF1ZFV9 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Siamo nella settimana di Ecomondo, la Fiera della Green Economy, e noi cogliamo l'occasione per fare il punto sul riciclo degli imballaggi in acciaio, un settore dell'economia circolare ben avviato, dove tuttavia non mancano le opportunità per aumentare ancora il volume e la qualità della raccolta di imballaggi. Questi, d'altronde, sono vitali per l'industria dell'acciaio italiana, caratterizzata ormai da una fortissima predominanza di acciaio prodotto con ciclo elettrico, che ha emissioni molto basse ma implica un elevato fabbisogno di rottame di ferro. Sul riciclo degli imballaggi in acciaio il paese può migliorare, adottando, come già sta facendo la Turchia, tecnologie avanzate per la selezione e l'affinazione del rottame ferroso, e chiedendo ai fornitori di rottame uno sforzo in più per offrire partite di materiale più omogenee. Anche su questi dettagli si gioca l'economia circolare. Ce ne parla Federico Fusari, direttore generale del consorzio Ricrea.
Francesca Gastone"Scrittori in Città"www.scrittorincitta.itFrancesca Gastone, firma il manifesto di Scrittori in Città 2025.Il tema conduttore della prossima edizione è CERCHI. Voce del verbo cercare, ossia lasciarci ispirare da un invito e da un desiderio. Cosa cerchi? Cosa cerchi in profondità? Cosa cerchi in superficie? Anche le tecnologie sembrano rispondere alla stessa domanda: cerchi? Forse… la quadratura del cerchio. Ma CERCHI è anche un sostantivo al plurale. Quelli raccontano la perfezione delle cose, oppure quelli delle biciclette o i cerchi olimpici e i cerchi alla testa di chi si fa tante domande. Ma anche i pianeti. A scrittorincittà si formeranno soprattutto cerchi di persone, perché abbiamo bisogno di ritrovarci. Stare in cerchio è un modo di vivere la comunità. Se quest'anno cerchi scrittorincittà, troverai un cerchio. Siamo nati per quello.Francesca Gastone è architetto e illustratrice. Appassionata da sempre a tutte le forme d'arte, nella sua formazione ha rivestito un ruolo determinante la fotografia, al punto da allestire in cantina un laboratorio di sviluppo in bianco e nero. Il Politecnico di Milano le ha poi fornito un metodo progettuale che da lì in poi riverserà in ogni aspetto della sua vita. Dopo le prime collaborazioni con studi d'architettura italiani, si è trasferita a San Paolo, in Brasile, e successivamente a Hong Kong dove ha continuato la sua attività di architetto, muovendo i primi passi amatoriali nel mondo dell'illustrazione. Queste due città hanno costituito bagagli differenti, ma fondamentali, da custodire e da cui continuamente attingere.Tornata a Milano decide di conseguire un master in illustrazione editoriale e, da quel momento, inizia collaborazioni con importanti case editrici, testate giornalistiche, agenzie ed aziende private. Ogni progetto è affrontato con un approccio “architettonico”, come se gli elementi preesistenti (la pagina stessa, le suggestioni dettate dal tema) già determinassero una selezione specifica di elementi che divengono materiale di progetto. Ogni lavoro si costruisce su un'architettura che struttura lo spazio, e sulla presenza umana. Quest'ultima, il suo modo di abitare lo spazio e le azioni rappresentate, veicolano il messaggio da trasmettere. Il collage è la tecnica che predilige proprio perché permette la coesistenza di elementi sia analogici che fotografici. La fotografia si fa mezzo e strumento e rappresenta il collegamento con la sfera del reale, imprescindibile, per poi contraddirla con metafore ed elementi che ne permettono la totale astrazione. Attualmente si divide tra il suo studio Atelier Fyumi, situato nel mezzo del parco del Ticino - in stretto contatto con una sfera più naturale, personale e introspettiva - e lo spazio condiviso Bota Fogo, nel quartiere Isola di Milano.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Oggi parliamo del ponte sullo stretto di Messina e puntiamo i riflettori su un progetto che da decenni divide l'opinione pubblica e la politica. ... Per iscriverti al canale Whatsapp: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Qui per provare MF GPT ... Gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il generale Mario Mori e il capitano Giuseppe De Donno, figure chiave nella lotta a Cosa Nostra, sono stati al centro della cronaca per il processo sulla presunta «Trattativa Stato-mafia», conclusosi con la loro piena assoluzione. La loro persecuzione giudiziaria e mediatica affonda le radici nel «Dossier mafia-appalti», l'informativa consegnata a Giovanni Falcone che svelava un sistema, corrotto e istituzionalizzato, di rapporti tra imprenditori, politici e Cosa Nostra. Nonostante l'importanza riconosciuta da Falcone all'inchiesta, qualcuno nella magistratura siciliana la archiviò inspiegabilmente. Paolo Borsellino riteneva che il dossier fosse la causa della morte di Falcone e, probabilmente, lo fu poi anche del suo omicidio. Antonio Di Pietro ne ha evidenziato lo stretto legame con Mani Pulite. Oggi, la verità su quel documento viene raccontata dai due protagonisti, -nel libro “La verità sul dossier Mafia- Appalti” - che hanno pagato un prezzo altissimo per il loro coraggio. In questo podcast, il Generale Mario Mori racconta la vicenda. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Guerre e conflitti ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Siamo tutti naturalmente alla ricerca di attenzioni, sono quelle che ci hanno nutrito sin dalla nascita. Ma oggi la facilità con la quale possiamo fare a meno del prossimo (illusione data dalla tecnologia e non solo) può illuderci e farci confondere le “attenzioni con le connessioni”... un tema profondo che cerco di sollevare in vista di un futuro più umano.Clicca qui per approfondire (link attivo dalle 5:00 del 03/11/25) https://psinel.com/cerchi-attenzione-o-connessione/Sei Psicologa/o? Stiamo creando una squadra di professionisti partecipa al Sondaggio https://newmanspirit.typeform.com/to/cq3TyGC1Mindfitness è il nostro percorso gratuito per sviluppare il legame tra energia mentale e fisica. L'ho fatto insieme ad un grande professinista il dott. Valerio Rosso (medico psichiatra). Iscriviti gratis cliccando quiSe ti piace il podcast adorerai il mio Nuovo libro: “Restare in piedi in mezzo alle Onde - Manuale di gestione delle emozioni”... https://amzn.eu/d/1grjAUS- Vuoi Imparare a Meditare? Scarica Gratis Clarity: https://clarityapp.it/- Instagram: https://www.instagram.com/gennaro_romagnoli/I NOSTRI PERCORSI: https://psinel.com/corsi-online/https://lifeology.it/
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Finalmente! La Toscana. Ma dove andiamo? Oggi vi portiamo in un meraviglioso borgo, che non solo ci stupirà con i suoi scorci eccezzionali ma ci fare pensare con il suo...Teatro! Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio Learn the Colors in Italian - https://www.youtube.com/watch?v=rNth4MQT6TM&t=6s Iniziamo subito in Toscana. Un borgo. Ma non il solito borgo. Monticchiello https://it.wikipedia.org/wiki/Monticchiello In questo borgo da anni, ma tanti anni, organizzano una stagione teatrale, portando ogni anno un'opera originale, scritta e messa in scena dal paese, nel paese! Molto interessanti i temi degli spettacoli, con l'ultima opera messa in scena che prende in considerazione le problematiche del turismo di massa. Siamo tutti molto curiosi! Ci tocca andare a Monticchiello la prossima estate per vedere il prossimo spettacolo! Dal teatro passiamo al giornalismo. Nello specifico oggi parliamo di una giornalista che Raffaele ha conosciuto tramite il podcast che lo accompagna quasi ogni giorno nei suoi viaggi in macchina. Ebbene si, Raffaele non ascolta il nostro podcast! Ma come? E quale podcast ascolta? Oggi Raffaele ci parla di Stories, un podcast di Cecilia Sala che ha visto in una delle puntate, la giornalista non solo narratrice ma anche protagonista di una delle sue Stories. Molto interessante, sia per i temi che per avere un podcast italiano interessante e ben scritto. Concludiamo con il cibo, mettendo sempre alla prova la nostra fame. Questa volta si parla di un dolce italiano molto famoso all'estero. Una crema spalmabile. Ma cosa sarà successo e dove andaimo? Curiosi? Trascrizione Raffaele: [0:10] È tornato! Matteo: [0:22] Chi è tornato? (Babbo Natale!) Ma come Babbo Natale è tornato? Ma sei un po' confuso... Raffaele: [0:28] Hai ragione, ho fatto confusione con l'introduzione della puntata scorsa, Babbo Natale era tornato, se n'è andato... no, quello che è tornato è il sole. Matteo: [0:39] Il sole, sì: è tornato il sole finalmente e ovviamente come succede tutte le volte, torna il sole e dopo un paio di giorni di sole inizio a temere il giorno in cui ritornerà la pioggia. ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership
Siamo capaci di dire di no a un'invito a una festa o a una cena tra parenti in occasione di una ricorrenza? E veramente è così importante stare insieme? In questo episodio di Off Topic con Andrea Sesta, tra gli autori dei Lercio, capiremo insieme come sopravvivere alle feste, dai gender reveal al Natale con aneddoti personali sugli addii al celibato (e nubilato) e sui tanto temuti pre-diciottesimi.
Giacomo Papi"Metodo Cesari"La Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori annuncia l'acquisizione dell'Archivio di Severino Cesari e la pubblicazione del volume Metodo Cesari Il Metodo Cesari non è soltanto un titolo, ma un modo di vedere dall'interno la pratica quotidiana dell'editing: l'ascolto, la cura delle parole e la costruzione di un dialogo che accompagna l'autore e il lettore nel vivo del testo e della narrazione. Sarà questo il punto di partenza dell'incontro in programma domenica 26 ottobre (Palazzo Graziani, Sala delle Colonne, ore 10.30) nell'ambito della 31esima edizione di UmbriaLibri a Perugia, dove la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori annuncerà l'acquisizione dell'archivio di Severino Cesari e la prossima pubblicazione del volume Metodo Cesari. Il libro, che uscirà alla fine del 2026 in occasione dei trent'anni di Stile Libero, nasce dai materiali d'archivio di Cesari e sarà uno strumento di lavoro e formazione destinato alle scuole e ai laboratori di scrittura, sostenuto anche dall'Assemblea legislativa dell'Umbria. «Siamo molto felici di annunciare l'acquisizione dell'archivio di Severino Cesari, maestro dell'editoria italiana – commenta il direttore dei contenuti di Fondazione Mondadori e scrittore Giacomo Papi – e la pubblicazione di un libro dedicato al suo metodo». La presentazione del Metodo Cesari è avvenuta prima della cerimonia di premiazione del Premio Opera Prima Severino Cesari, istituito nel 2018 e giunto all'ottava edizione. Durante l'incontro, alcuni degli amici e collaboratori di Cesari – Chiara Belliti, Daria Bignardi e Simona Vinci – racconteranno nella pratica il Metodo Cesari e Giacomo Papi mostrerà le bozze di alcune pagine di uno dei romanzi più significativi della narrativa italiana contemporanea Io non ho paura di Niccolò Ammaniti per mostrare nel concreto il modo in cui Cesari lavorava sul testo e accompagnava l'autore nel processo creativo. Sarà un momento di formazione e racconto: un modo per restituire la voce, il metodo e la visione di uno dei più importanti editor della letteratura italiana contemporanea. Severino Cesari (Città di Castello, 1951 – Roma, 2018) è stato uno dei più importanti editor degli ultimi cinquant'anni. Dopo gli esordi nel giornalismo come responsabile delle pagine culturali, dell'edizione domenicale e dell'inserto La Talpa Libri del quotidiano Il Manifesto, e la collaborazione con la casa editrice Theoria, per cui ha pubblicato anche Colloquio con Giulio Einaudi, nel 1996 Cesari è stato cofondatore della collana Einaudi Stile libero con Paolo Repetti, curando l'editing di libri tra i quali l'antologia Gioventù cannibale, Io non ho paura di Niccolò Ammanniti, Dei bambini non si sa niente di Simona Vinci e Romanzo criminale di Giancarlo De Cataldo.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
(00:00) Intro (02:14) Siamo entranti una nuova fase della politica italiana, verso le elezioni del 2027 (16:02) Il nuovo decreto del governo per la sicurezza sul lavoro: sarà l'ultimo? Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/zQ5D
Siamo negli anni Cinquanta. Arriva il momento di lanciare il singolo di una nuova band: The Champs. Esce "Train to Nowhere", ma i Dj ignorano la scelta fatta dalla casa discografica e promuovono "Tequila", brano registrato sul lato B.
Siamo tornati dal Forum... siete mica stanchi?Daniele Capezzone e una sorpresa...Klaus Davi e Mirko de Carli... sull'omosessualità. Che battaglia.Giacinto Butindaro è tornato, evviva!La Dottoressa Leni e l'erezione femminile.