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Apriamo la puntata con "YouTRE, sondaggi senza numeri in tre minuti" con cui, ogni settimana, grazie alla collaborazione con YouTrend spieghiamo gli impatti sull'elettorato dei più recenti fatti politici. In questa puntata il sondaggio sarà presentato da Martina Carone, tra le altre cose direttrice della comunicazione di Quorum/Youtrend e Docente di Analisi dei media all'Università di Padova. Accogliamo poi tra gli amici e nemici l'On. Elisabetta Piccolotti (AVS) per discutere dei temi che, questa settimana, sono stati al centro del dibattito politico: dall'elezione del nuovo sindaco di New York all'arresto di Almasri in Libia, passando per le ultime sulla Manovra.A seguire, per la prima volta nella nostra trasmissione, Massimo Recalcati. Con lui per argomentare di giovani, famiglia e scuola a partire dall'ultimo libro del professor Recalcati, intitolato "La luce e l'onda. Cosa significa insegnare?" (Einaudi, 2025). In chiusura, con Andrea Ligabue (Direttore Artistico di Play - Festival del Gioco) ci occupiamo delle più recenti tendenze nel mondo dei giochi da tavolo, con particolare attenzione alle attività ludiche che "raccontano" la politica come, ad esempio, i giochi sulle elezioni americane.
C'è un caso di cronaca che sta facendo molto discutere: è quello di una famiglia, una coppia con tre figli, che vive in un bosco e a cui la procura vuole togliere i figli. Ne parliamo, cercando di centrare il punto e farci le domande giuste. Poi velocemente un po' di notizie da Belém, da Camerun, Libia, Stati Uniti, Italia.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:41 - Il caso della famiglia che vive nel bosco00:13:52 - Un po' di notizie veloci00:17:09 - Alcune segnalazioni da Italia che CambiaFonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/famiglia-boschi-figli-procura/Iscriviti alla newsletter: https://bit.ly/3ZcEwVuoi sostenere Io Non Mi Rassegno? Abbonati a Italia che Cambia.
Era gennaio 2025, poco meno di un anno fa, quando il generale libico Almasri, su cui pendeva un mandato d'arresto della Corte penale internazionale, fu prima arrestato e poi rilasciato dalle autorità italiane. Ieri, 5 novembre, Almasri è stato arrestato in Libia con l'accusa di tortura e omicidio. Ne parliamo con Jalel Archaoui, analista esperto di affari libici per il RUSI.Pokrovsk sta per cadere. La città "fortezza" del Donetsk che le forze ucraine continuano a difendere ostinatamente pare sia infatti completamente accerchiata dalle truppe russe. Ne parliamo con Davide Maria De Luca, giornalista di Domani a Kyiv.
In apertura abbiamo l'accordo di Bruxelles sul green deal, quindi Francesco Bechis commenta l'arresto del generale torturatore Almasri in Libia, poi voliamo New York per commentare l'elezione del nuovo sindaco, prima con la giornata raccontata da Angelo Paura, poi con Anna Guaita e i commenti di Trump, da new York alla cronaca italiana con l'inviata Claudia Guasco e il futuro dello stadio di San Siro, la storia di sport di Massimo Boccucci ci racconta la lotta di un cestista italiano contro la leucemia, oggi con il Messaggero c'è l'inserto gratuito MoltoEconomia da Alessandra Camilletti alcune interessanti anticipazioni.
Nel The Essential di mercoledì 6 novembre, Chiara Piotto parla di: 00:00 il Generale Almasri è stato di nuovo arrestato, stavolta in Libia; 04:33 lo stadio di San Siro formalmente ceduto dal comune di Milano a Inter e Milan; 06:05 l'aggressione all'Ile d'Oléron, in Francia, che non viene trattato come atto terroristico ma ci somiglia; 07:55 perché l'elezione di Zohran Mamdani non è l'unico dato interessante dell'ultima giornata elettorale americana. Questo episodio è supportato da Edenred: le soluzioni welfare per la crescita delle aziende e il benessere dei dipendenti La vittoria di Mamdani e dove va New York, partecipa al Will Meets Online giovedì 6 novembre alle 19:30. Prova gratis Will Makers per il primo mese e iscriviti all'evento su makers.willmedia.it Mercoledì 26 novembre alle 19:15 The Essential sarà live alla serata di Spotify Italia dedicata ai video podcast, al Cinema Colosseo a Milano. Con Chiara Piotto e Silvia Boccardi discuteremo insieme a Gino Cecchettin di contrasto alla violenza di genere in Italia. Per partecipare compra il biglietto qui: http://shorturl.at/lVnGm Tutto il ricavato sarà devoluto alla Fondazione Giulia Cecchettin. Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/zQ5D Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
(00:00) Intro (02:21 ) Le reazioni della politica dopo l'arresto del generale Almasri in Libia (09:01) La posizione dell'Italia sul nuovo obiettivo climatico per il 2040 Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/zQ5D
Mamdani sindaco di NY: modello per l’Italia? - Almasri arrestato in Libia, più di Nordio ha fatto Tripoli
Gaza, gli Stati Uniti spingono per una forza internazionale di pace. Messico: la presidente Sheinbaum aggredita e trasforma la violenza in battaglia politica.Malesia, arrestato il rapper Namewee per l'omicidio di un'influencer taiwanese.Indonesia, il mare rosso di Sulawesi: la faccia sporca del nichel verde.Libia, mandato d'arresto per il generale Osama Almasri: accuse di tortura e omicidio Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli Introduzione: COP30: dieci anni dopo Parigi, il mondo davanti allo specchio
Il generale libico Almasri è stato arrestato a Tripoli, accusato di tortura di detenuti nel carcere di Mitiga e di omicidio, per la morte di uno dei prigionieri sotto tortura. L'arresto nella capitale della Libia è avvenuto nell'ambito della collaborazione del nuovo governo libico con la Corte Penale Internazionale.
Donald Trump reconoce que los republicanos no han salido bien parados de los tres procesos electorales que se celebraron ayer en la ciudad de Nueva York, Virginia y Nueva Jersey. En estos tres comicios han salido victoriosos los candidatos del Partido Demócrata, que recupera aliento.Estaremos en Bélgica donde el gobierno y los máximos responsables de seguridad del país se han reunido de urgencia tras lo ocurrido anoche en varios aeropuertos del país, obligados a cerrar durante unas horas tras el avistamiento de varios drones.También en Italia, que puso en libertad a Osama Almasri, un alto cargo policial libio acusado por la Corte Penal Internacional de haber ordenado o cometido abusos y torturas a presos. Hoy ha vuelto a ser detenido en Libia. Les hablaremos de la polémica surgida en Francia por la presencia en la plataforma china Shein de muñecas sexuales con apariencia de niña.Estaremos además en Bolivia porque el Tribunal Supremo ha decidido anular la sentencia de 10 años contra la expresidenta conservadora Jeannine Añez. También en México, por la detención de un hombre acusado de acosar a la presidenta Claudia Sheinbaum.Además analizaremos la situación de inseguridad en Brasil en una entrevista y sabremos más sobre las comunidades indígenas que viven en el país.Escuchar audio
È stato arrestato il Generale Almasri, l'uomo che lo scorso gennaio era stato fermato e poi riportato in patria dal governo italiano nonostante il mandato di arresto della Corte Penale Internazionale per crimini contro l'umanità. Il caso aveva scosso la politica nazionale, e lo fa anche oggi, con le opposizioni che attaccano l'esecutivo per averlo lasciato libero allora. Da Palazzo Chigi però fanno sapere che il governo era a conoscenza del mandato di arresto emesso dalla Procura di Tripoli, sottolineando che fosse stato un elemento centrale nelle decisione di riportarlo nel Paese. Parliamo del caso e di come stanno cambiando gli equilibri libici con Arturo Varvelli, Direttore della Sede di Roma dell'European Council on Foreign Relations. Alla fine New York va al favorito Mamdani, che non placa lo scontro con Donald Trump. Con noi Giampaolo Pioli, direttore de La Voce di New York. Firmato l'accordo 2022-2024 sulla medicina generale: in campo 300 milioni all'anno. Sentiamo cosa ne pensa Silvestro Scotti, segretario generale della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale). Un'altra serata di Champions: stavolta tocca all'Inter e all'Atalanta. Ci aggiorna il nostro Dario Ricci.
Nuova puntata della serie sui corleonesi di Totò Riina, siamo giunti al 1988, anno dell'omicidio di Mauro Rostagno. 1. Il Ruolo di Trapani: Droga e Armi Snodo Cruciale: La Sicilia occidentale (Trapani, Castellammare del Golfo, Alcamo Marina) era uno snodo cruciale per i traffici di droga e armi, attività che ridefinirono gli equilibri di potere con l'ascesa dei Messina Denaro [01:08]. La Raffineria di Alcamo: Nel 1985 viene scoperta ad Alcamo la più grande raffineria d'Europa, che produceva "siciliana" pura al 90% [01:44], gestita dai clan emergenti alleati con i Corleonesi [03:41]. L'Attentato a Carlo Palermo: L'ordine di uccidere il giudice istruttore Carlo Palermo (nell'attentato di Pizzolungo) era venuto da chi controllava l'enorme traffico di eroina e vedeva minacciata l'attività, sebbene l'attentato fallì [02:42]. Fonti di Finanziamento Clandestine: Le "black operation" dei servizi segreti (azioni segrete che implicano illegalità) venivano finanziate tramite fonti non ufficiali come tangenti, traffici illeciti di armi e droga, e malversazione di denaro pubblico [04:50]. 2. Il Ruolo dei Servizi Segreti e Gladio Centro Scorpione (Gladio): A Castelluzzo (Trapani) operava il Centro Scorpione, uno dei centri addestramento speciale (CAS) di Gladio, l'organizzazione stay-behind [07:10]. * Compiti Ufficiali e Depistaggi: Ufficialmente, Gladio a Trapani avrebbe dovuto controllare le mosse della Libia e collaborare con l'Alto Commissariato Antimafia, ma non risulta abbia mai prodotto rapporti in tal senso [07:41]. Il documentario suggerisce che il depistaggio (per coprire omicidi o reati di associazione) è cruciale per proteggere persone che "non possono finire in carcere poiché appartenenti a quell'ingranaggio" [05:42]. L'Incidente di Kinisia: Nell'agosto 1988, presso l'aeroporto abbandonato di Kinisia (Trapani), un aereo militare atterra per un'operazione rapida di scarico e carico di casse [09:14]. Mauro Rostagno, con la sua telecamera, riprende l'operazione e riferisce di aver filmato delle armi [10:05]. 3. L'Omicidio di Mauro Rostagno La Minaccia in TV: Rostagno, ex leader di Lotta Continua e sociologo, dirigeva i servizi giornalistici dell'emittente locale RTC a Trapani. I suoi editoriali di denuncia contro la mafia locale (in particolare il traffico di droga) e la corruttela politica erano diventati una costante "spina nel fianco" [18:16]. Il Movente: L'ordine di ucciderlo fu dato da Cosa Nostra trapanese, che mal sopportava la sua azione di denuncia [20:18]. Rostagno ricordava la lotta antimafia di Peppino Impastato [20:33]. La Cassetta Scomparsa: Dopo l'omicidio, la sua borsa e l'ufficio vennero setacciati [11:42]. Alcuni collaboratori riferirono che la borsa conteneva la videocassetta di Kinisia [11:57], che non fu mai mandata in onda [10:23]. I Mandanti e gli Esecutori: La sentenza sull'omicidio ha scagionato il cofondatore di Saman, Francesco Cardella, e ha ritenuto responsabili: Mandante: Francesco Messina Denaro [21:09] (capo della cosca) Esecutore: Vito Mazzara [31:34] (capo della cosca di Valderice). 4. Il Contesto di Affari e Misteri Il documentario traccia una fitta rete di personaggi coinvolti in misteri italiani: Francesco Cardella: Cofondatore della comunità Saman [10:33], amico di Bettino Craxi [29:46]. Fu accusato dell'omicidio Rostagno, fuggì in Nicaragua e morì nel 2011 [29:26]. Era legato alla vicenda Mino Pecorelli [33:46] (caso Mattei) attraverso il giornalista Franco Simeoni. Vincenzo Licausi: Successore al comando del Centro Scorpione di Gladio [07:56]. Fu inviato in Somalia, ebbe rapporti con la giornalista Ilaria Alpi e morì in un agguato nel 1993, poco prima di testimoniare su Gladio e traffico di armi/scorie nucleari [30:04]. [01:44] Scoperta della raffineria di eroina ad Alcamo (la "siciliana" al 90%). [02:42] L'attentato al giudice Carlo Palermo collegato al controllo della raffineria. [05:21] I finanziamenti illeciti (armi/droga) come fonte delle "black operation" dei servizi segreti. [07:10] Riferimento al Centro Scorpione di Gladio a Trapani. [09:14] L'atterraggio dell'aereo militare sospetto all'aeroporto di Kinisia. [10:05] Rostagno dichiara di aver filmato delle armi nelle casse. [10:23] La cassetta contenente il documento di Kinisia non venne mai mandata in onda. [11:14] Rostagno collega la lotta alla droga alla lotta alla mafia. [20:18] Il movente dell'omicidio: la mafia trapanese mal sopporta le denunce di Rostagno. [31:34] I condannati per l'omicidio: mandante Francesco Messina Denaro, esecutore Vito Mazzara. [33:46] La figura di Franco Cardella collegata al caso Mino Pecorelli (Mattei). [34:35] Il dossier del Colonnello Rocca su traffici illegali di armi e la NATO. #ItaliaMistero #truecrime #storiavera #inchiesta #storia #storiavera #perte #MauroRostagno #CentroScorpione #Gladio #MafiaSiciliana #Trapani #ServiziSegreti #ArmiDroga #MafiaTrapani #TrafficoArmi #OmicidioRostagno #IlariaAlpi #FrancescoMessinaDenaro
El 14 de febrero, los primeros soldados alemanes desfilan por Trípoli. Es un espectáculo para impresionar a los británicos, pero la realidad es que son un goteo. La 5.ª División Ligera llega poco a poco. No son los poderosos Panzer IV, sino una mezcla de tanques ligeros y medios. Pero traen dos armas secretas: los letales cañones antitanque de 50mm y la audacia táctica de Rommel. Lo que empezó como un simple "cuerpo de bloqueo" para salvar a los italianos, estaba a punto de convertirse, bajo el sol del desierto, en la leyenda del Afrika Korps. Te lo cuentan Antonio Gómez y Dani CarAn. 🎵 "Rommel ist da! y "Gli eroi del deserto" son temas musicales compuestos por Dani CarAn. Esta obra está protegida bajo la licencia Creative Commons Atribución – No Comercial 4.0 Internacional (CC BY-NC 4.0) https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/deed.es Casus Belli Podcast pertenece a 🏭 Factoría Casus Belli. Casus Belli Podcast forma parte de 📀 Ivoox Originals. 📚 Zeppelin Books (Digital) y 📚 DCA Editor (Físico) http://zeppelinbooks.com son sellos editoriales de la 🏭 Factoría Casus Belli. Estamos en: 🆕 WhatsApp https://bit.ly/CasusBelliWhatsApp 👉 X/Twitter https://twitter.com/CasusBelliPod 👉 Facebook https://www.facebook.com/CasusBelliPodcast 👉 Instagram estamos https://www.instagram.com/casusbellipodcast 👉 Telegram Canal https://t.me/casusbellipodcast 👉 Telegram Grupo de Chat https://t.me/casusbellipod 📺 YouTube https://bit.ly/casusbelliyoutube 👉 TikTok https://www.tiktok.com/@casusbelli10 👉 https://podcastcasusbelli.com 👨💻Nuestro chat del canal es https://t.me/casusbellipod ⚛️ El logotipo de Casus Belli Podcasdt y el resto de la Factoría Casus Belli están diseñados por Publicidad Fabián publicidadfabian@yahoo.es 🎵 La música incluida en el programa es Ready for the war de Marc Corominas Pujadó bajo licencia CC. https://creativecommons.org/licenses/by-nd/3.0/ El resto de música es bajo licencia privada de Epidemic Music, Jamendo Music o SGAE SGAE RRDD/4/1074/1012 de Ivoox. 🎭Las opiniones expresadas en este programa de pódcast, son de exclusiva responsabilidad de quienes las trasmiten. Que cada palo aguante su vela. 📧¿Quieres contarnos algo? También puedes escribirnos a casus.belli.pod@gmail.com ¿Quieres anunciarte en este podcast, patrocinar un episodio o una serie? Hazlo a través de 👉 https://www.advoices.com/casus-belli-podcast-historia Si te ha gustado, y crees que nos lo merecemos, nos sirve mucho que nos des un like, ya que nos da mucha visibilidad. Muchas gracias por escucharnos, y hasta la próxima. ¿Quieres anunciarte en este podcast? Hazlo con advoices.com/podcast/ivoox/391278 Escucha el episodio completo en la app de iVoox, o descubre todo el catálogo de iVoox Originals
Empieza el mes de noviembre, y el rickshaw vuelve a arrancar motores para acercar la actualidad internacional de la semana. Empezamos con las consecuencias de la brutal guerra civil en Sudán, miramos a los ataques de Israel en Gaza pese al alto el fuego y nos detenemos en la reunión entre Donald Trump y Xi Jinping. La fotografía de la semana viaja hasta Río de Janeiro. Y hacemos paradas también en Libia, Tanzania, Países Bajos y el Caribe.
La República de Turquía ocupa una posición geoestratégica singular, al situarse en el cruce entre Europa y Asia, controlar el estrecho del Bósforo —puerta del Mar Mármara hacia el Mar Negro— y ser un miembro clave de OTAN. Históricamente, la herencia del Imperio Otomano – que durante siglos dominó el Levante, los Balcanes y la cuenca del Mediterráneo – sigue condicionando la forma en que Ankara se proyecta hacia sus vecinos y hacia las grandes potencias. En la actualidad, bajo la conducción de Recep Tayyip Erdoğan, Turquía ha desplazado su estrategia de un alineamiento casi automático con Occidente hacia una política exterior más autónoma y asertiva: participa en conflictos en Siria, Libia y el Cáucaso, exporta drones a Ucrania, y combina una diplomacia de “oportunismo geopolítico” con el refuerzo de su influencia en el mundo islámico. Al mismo tiempo, el gobierno de Erdoğan refuerza su poder interno, lo que tiene efectos sobre su credibilidad internacional y las alianzas tradicionales. Así, la Turquía de hoy se presenta como un actor que juega de forma independiente, con ambiciones regionales — y a veces globales — y que desafía los ejes tradicionales de poder, lo que convierte su posición geopolítica en tema de análisis obligatorio.
Forzar un cambio de poder político en Venezuela a través de la violencia o una intervención extranjera no es la solución, como lo demuestran los casos de Irak, Libia, Afganistán y Siria, que quedaron sumidos en la violencia y la destrucción. Para evitar un destino similar para Venezuela, es necesaria una solución inclusiva que garantice la protección y la no persecución de los actores políticos.Aquellos que promueven la intervención externa subestiman la capacidad de resistencia del chavismo, que ha anunciado una "revolución armada" en caso de ataque, movilizando a la Fuerza Armada Nacional Bolivariana y la Milicia Bolivariana. Este ambiente genera miedo y angustia en la población, que se ve obligada a prepararse militarmente.La resolución del conflicto no se logrará con amenazas o escalada de tensiones, sino a través de una mediación internacional oportuna. Esta mediación debe conducir a una reconciliación y reconstrucción nacional mediante el diálogo y la negociación para evitar más violencia.
Forzar un cambio de régimen en Venezuela por la vía violenta o insurreccional no garantizará la paz. Los ejemplos de Irak, Libia, Siria y Afganistán, donde las intervenciones militares solo generaron violencia y destrucción, lo demuestran.La estrategia de amenazas y la posibilidad de una intervención militar externa, se basa en narrativas que buscan justificar un ataque para un cambio de régimen, lo cual no es la vía para una solución verdadera.La única salida es una solución inclusiva, pacífica y democrática, pero esta requiere garantías de protección y no persecución para los actores políticos que se disputan el poder.La ausencia de un pacto de no persecución hace que el gobierno se aferre al poder y sin incentivos para medirse en elecciones competitivas.La alternabilidad pacífica solo se logrará si hay un compromiso de no persecución, independientemente de quién gane.El oficialismo ha consolidado su control institucional y militar, subestimado por quienes proponen la intervención.Venezuela necesita urgentemente un Pacto de Convivencia Pacífica que ponga fin a la represión, conceda amnistía y asegure derechos políticos a la oposición, pero que también garantice protección y no persecución para quienes deban entregar el poder.
Nicolás Maduro considera que la narrativa que lo acusa de narcoterrorista y la recompensa de $50 millones de dólares de EE.UU. son una excusa para forzar un cambio de régimen, privatizar PDVSA y apoderarse de las reservas petroleras de Venezuela. Si ocurriera un cambio de régimen, el chavismo mantendría el control de la Asamblea Nacional (256 de 285 diputados), 23 de 24 gobernaciones y 285 de 335 alcaldías. Ante amenazas externas, Maduro anunció que la revolución pasaría a la resistencia armada, confirmado por Diosdado Cabello. Quienes creen que una "operación quirúrgica" externa es suficiente para derrocarlo cometen un error al subestimar el control territorial, militar, económico, político y social del chavismo. Forzar un cambio de régimen violento no garantiza la solución del conflicto ni la gobernabilidad, como se vio en Irak, Libia, Siria y Afganistán. La administración Trump usó la lucha contra el narcotráfico para justificar un ataque militar externo, a pesar de que organismos internacionales documentan que por Venezuela pasa apenas el 5% del tráfico de drogas hacia EE. UU.. La solución no se logrará con persecución ni ataques externos, sino mediante una solución inclusiva, pacífica y democrática. Para evitar una ola de violencia, se necesita un acuerdo político con garantías de protección y no persecución para quienes disputan el poder. La recompensa por su captura y la amenaza de ser apresado hacen que quienes gobiernan se aferren al poder y no haya margen para negociar.
In questa puntata:- Focus sulla Libia e sulla finale del campionato che si è giocata in Lombardia, abbiamo ospite Damiano Benzoni che l'ha seguita da inviato
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. Il vertice tra Putin e Trump che è saltato, la manovra e le tensioni, Nicolas Sarkozy che è entrato in carcere. Viaggi. Qualche suggerimento per le mete nel periodo autunnale... e magari ci proiettiamo anche sul periodo natalizio. È tornata a trovarci Simona Tedesco, direttrice di Dove. Ieri l'ex presidente francese Nicolas Sarkozy è entrato in carcere per il caso dei presunti finanziamenti della Libia di Gheddafi. Ci siamo collegati con Parigi, con Veronica Gennari, corrispondente di Sky tg 24 dalla Francia. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Davide Giacalone, in libreria con "Futuribile. Domani sarà sempre migliore di ieri" (Edito da Rubbettino). Il punto sulle nostre squadre italiane in Champions con i nostri inviati. L'attualità, commentata dall'editorialista del giornale La Repubblica, Maurizio Molinari. All'interno di Non Stop News, con Giusi Legrenzi, Enrico Galletti e Massimo Lo Nigro.
L'ex presidente francese Nicolas Sarkozy sarà il primo capo di stato europeo a finire in carcere dopo una condanna. I cinque anni che dovrà scontare – anche se potrebbe finire ai domiciliari prima – dipendono dai milioni di fondi provenienti dal regime libico di Gheddafi che avrebbe usato nella campagna elettorale del 2007. Il Giappone avrà la sua prima presidente donna, Sanae Takaichi, in un paese che ha una profondissima disparità di genere. La leader molto conservatrice non sembra però molto propensa aIle storiche battaglie per ridurre il divario di diritti. Sono arrivate le zanzare perfino in Islanda: per la prima volta sono state avvistate anche sull'isola, uno dei pochi stati che ancora non ne aveva perché incapaci di resistere a quelle temperature fredde che però ormai stanno salendo sempre più.
"La verità trionferà". E' il messaggio che accompagna Nicolas Sarkozy verso la prigione della Santé, dove da oggi l'ex presidente francese inizia a scontare la pena di cinque anni per il caso dei presunti finanziamenti della Libia di Gheddafi per la sua campagna elettorale del 2007.
El Dorado è uno spazio curato da Valentina Brinis che passa in rassegna i principali accadimenti in materia di immigrazione e di integrazione nel mondo, in Europa, in Italia e a Roma.Dal 2017 il Memorandum tra Italia e Libia finanzia e sostiene una cooperazione che ha prodotto violenze, respingimenti e migliaia di morti nel Mediterraneo.A ottobre, la Camera ha scelto di rinnovarlo ancora, nonostante le prove di abusi e le sentenze che dichiarano la Libia “non un porto sicuro”.Oggi, in piazza e in mare, si chiede una sola cosa: fermare il Memorandum e ricostruire la cooperazione su basi di diritti e umanità.El Dorado è una rubrica di Sveja, con il sostegno di Periferiacapitale – Fondazione Charlemagne.
Oggi parliamo del memorandum Italia-Libia, poi di dati Istat che segnalano un'emergenza italiana e infine della sala da ballo di Donald Trump. ... Per iscriverti al canale Whatsapp: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Qui per provare MF GPT ... Gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In Italia l'opposizione e le organizzazioni della società civile chiedono che il memorandum con la Libia sia sospeso, mentre l'Europa si prepara a discutere una proposta di un regolamento sui rimpatri accusato di violare i diritti fondamentali. Con Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale. Nella notte tra il 9 e il 10 ottobre il parlamento peruviano ha destituito la presidente Dina Boluarte, che era in carica da poco meno di tre anni. Con Elena Basso, giornalista Oggi parliamo anche di:YouTube • The fascinating map of fungi su Domain of Science https://www.youtube.com/watch?v=5FqFg-rjzPoCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan ZentiCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
La segunda fecha FIFA de la temporada 25/26 nos deja un panorama claro: las grandes selecciones cuentan con numerosas bajas importantes. Da la sensacion de que, ante unos clasificatorios cada vez mas descafeinados, las estrellas aprovechan estos dias para descansar y recuperar fuerzas en medio de un calendario saturado. Lo analizamos junto a Miguel Venegas.Junto a Mario Rivera, viajamos hacia un futbol mucho mas exotico: Brunei, India y Libia, sus ultimos destinos, siempre con el balon como companero de viaje.Y cerramos con el Mundial Sub-20, de la mano del companero Sebastian Aguilar, de Radio Cooperativa, que nos cuenta desde Chile la eliminacion de Espana y el fenomeno del torneo: la Argentina de los jovenes talentos.
Tras el partido de ayer entre Atlético de Madrid e Inter de Milán, toca repasar en este Informativo Colchonero cómo vimos al equipo en Libia. Además, hablamos del interés del Newcastle en Sorloth y del Nápoles en Marc Pubill, del por qué de la llegada de Mateu Alemany al Atleti, del nacimiento de EFC en contraposición a la Superliga, del proyecto de Supercopa Ibérica... Todo ello y más, en De Padres a Hijos. Conviértete en miembro de este canal para disfrutar de ventajas: https://www.youtube.com/channel/UCl_X6QI3mnJsttsp96OsCZQ/join Correo: depadresahijoscontacto@gmail.com Twitch: https://www.twitch.tv/depadresahijos Instagram: https://www.instagram.com/depadresahijos1903/ Twitter: https://twitter.com/DPaH1903 Youtube: https://www.youtube.com/@DPaH1903/videos Spotify: https://open.spotify.com/show/6WcodO17ASqRfxYNrjhVGD #atleticomadrid #atleti #futbol #laliga #football
¡Vótame en los Premios iVoox 2025! Una prueba de sonido lleva a divagar sobre el éter: ¿es lo que creemos que es? Cuando se graba, no sabemos aún si Cabo Verde logrará en Libia su billete para el Mundial. Cuando quedamos ya presencialmente para producir el cuerpo principal del episodio ya sí lo sabemos. Otro archipiélago, aunque en este caso europeo, reclama también los focos tras un resultado histórico. La nueva propuesta de reforma de la Champions con el acercamiento entre UEFA y A22 cierra el podcast.
Más leña en el fuego entre el Barça y la Selección Española. El futbolista culé se ha lesionado en el gemelo en el entrenamiento de esta mañana en Las Rozas. Habló de ellos Luis De La Fuente, que "le molesta la lesión independientemente del club en el que juegue". También salió en rueda de prensa Mikel Merino y Mbappé con Francia, que habló de Lamine. Tras el entrenamiento, la selección viajará mañana a Elche para enfrentarse a Georgia. Ayer ya hubo partidos de clasificación y hoy habrá otros tantos. Mientras, el Atlético de Madrid juega esta tarde en Libia un amistoso ante el Inter de Milán. En un fin de semana en el que no para ni la Segunda División ni la Liga F, donde hay todo un Atlético de Madrid- FC Barcelona que analizamos en la previa con Lola Gallardo, capitana rojiblanca. Y pasamos consulta con el Dr. Ripoll.
Le news di calciomercato, vigilia Inter-Atletico Madrid, parole Mkhitaryan e non solo.
O ex-selecionador de Cabo Verde diz que o espírito desta equipa é fundamental para o sucesso. Rui Águas avisa que jogar frente à Libia não é fácil, mas está confiante no apuramento para o mundial. See omnystudio.com/listener for privacy information.
Alaa Faraj ha vent'anni e due progetti: diventare un giocatore di calcio e studiare da ingegnere. Ma per lasciare la Libia dove tutto è impossibile ha solo una possibilità: pagare e salire su un barcone. Arriva in Italia ma 49 dei migranti che viaggiavano con lui muoiono. E Alaa è accusato di essere il trafficante responsabile della strage. È condannato a 30 anni ma non si arrende. E scrive la sua incredibile storia. Perché ero ragazzo di Alaa Faraj, Sellerio Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Esta es la segunda entrega de la clínica Lumm Medical, con un tema que me voló la cabeza cuando lo entendí: las células madre. El trabajo que se hace hoy con ellas, parece casi un milagro, como resetean el cuerpo desde adentro, permitiendo la regeneración de órganos y tejidos, de estados de inflamación y lesiones. Aún queda mucho por saber, pero por el momento les digo: esto hay que conocerlo.@lummedical.
Oggi parliamo di edilizia e di un nuovo Salva Milano alle porte, poi andiamo in Francia per la condanna dell'ex presidente Nicolas Sarkozy e per parlare della Libia di Gheddafi, con un aneddoto, e infine parliamo di scuola, con la preziosa testimonianza di un'insegnante ... Per iscriverti al canale Whatsapp: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Qui per provare MF GPT ... Gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
El expresidente francés Nicolas Sarkozy se encuentra al borde de la cárcel luego de ser condenado a cinco años de cárcel por la presunta financiación de su campaña electoral de 2007 con dinero del régimen del dictador libio Muamar al Gadafi. Sarkozy ya tenía dos condenas previas, pero había logrado evitar la prisión. ¿Tiene alguna posibilidad de esquivarla otra vez? Es el tema de El Debate.
La artista Libia Posada habló en La W sobre su exposición ‘Campo Estéril' en la Galería La Cometa, cuya obra transita entre la política, la medicina y la sociedad.
La actualidad de este miércoles incluye el Tribunal Superior de Justicia de Cataluña anulando artículos del decreto de la Generalitat que establecen el catalán como lengua vehicular en colegios. Un hombre mata a otro a tiros en Andalucía y se atrinchera. El príncipe Enrique de Inglaterra visita a su padre, el rey Carlos. El Congreso rechaza la reforma de la jornada laboral impulsada por Yolanda Díaz. Se analiza la migración ilegal en España. Flujos hacia Canarias descienden, pero aumentan en Baleares, impactadas por la menor colaboración argelina. Se esperan visitas para incentivar a Argelia. Italia ha invertido en Libia para frenar salidas. En Francia, el nuevo PM asume el cargo en medio de graves protestas. La Policía Nacional detiene a un hombre y una mujer por introducir cristales en la comida de un bebé. La Comunidad de Madrid anuncia la reapertura de la línea 7B de Metro en noviembre y retoma la campaña contra las novatadas. Fomenta la construcción de vivienda asequible. Madrid ...
La BBC descubrió evidencia convincente que indica que el influyente líder chiita libanés Musa al-Sadr fue asesinado en Libia. Es un misterio que, para muchos en Medio Oriente, es comparable al del asesinato de John F. Kennedy en EE.UU.
Marc Marginedas es uno de los grandes nombres del periodismo internacional. Con más de dos décadas como corresponsal en Siria, Libia o Rusia, presenta su libro Putin contra el mundo, donde analiza el poder del líder y sus consecuencias globales.
Conocemos la historia de Wedad, una mujer de Libia que convive con su madre y su hermana. Ellas han sido supervivientes de la violencia ejercida por su padre y su hermano en ese país."Mi padre y mi hermano cavaron una tumba en la tierra, me dijeron que me iban a matar y a lanzarme dentro", cuenta la joven. Pese a toda esa tragedia, Wedad ha interpuesto una denuncia contra el Gobierno libio por permitir este tipo de violencias, junto con la Organización Mundial Contra la Tortura. El objetivo ahora, según explica Mona Aziz, la asesora que ha llevado el caso ante Naciones Unidas, es que la ONU haga cumplir al Estado sus obligaciones con los derechos de las mujeres y las niñas, y que esto sirva de precedente para que muchas más puedan alzar la voz.Un trabajo de nuestra compañera del área de Internacional, Celia Vidal. Escuchar audio
W najnowszym odcinku serii „Powojnie” opowiadam o Libii rządzonej przez Muamara Kaddafiego. Przedstawiam historię tego kraju od początku XX wieku oraz drogę, która doprowadziła do przewrotu i przejęcia władzy przez młodego wojskowego.nOpisuję pierwsze lata jego rządów – czas reform i radykalnych zmian. Prawo podporządkowano zasadom islamu, a kościoły przekształcano w meczety. Monarchiści i zwolennicy dawnego ustroju trafiali do więzień. Równocześnie ruszyły ambitne projekty infrastrukturalne – powstawały nowe szkoły, szpitale i drogi. Edukacja i opieka zdrowotna stały się bezpłatne. Środki na te inwestycje pochodziły z gigantycznych dochodów z ropy, które wcześniej trafiały głównie do kieszeni elit i otoczenia libijskiego króla. Kaddafi miał inną filozofię – uznał, że większa część zysków powinna trafiać do społeczeństwa. Jednym z największych przedsięwzięć jego epoki była Wielka Sztuczna Rzeka – monumentalny system rurociągów i zbiorników, który miał dostarczać wodę spod Sahary do największych libijskich miast. Był to projekt budzący podziw na całym świecie.Więcej na ten temat w najnowszym odcinku – zapraszam do słuchania!
Ghana: antichi conflitti rischiano di aprire varchi alla penetrazione jihadista Libia: si riaccendono le faide tra milizie a TripoliNiger: la Russia punta all'uranio ex franceseCongo: maxi-asta petrolifera minaccia foreste e popoliQuesto e molto altro nel notiziario Africa a cura di Elena L. Pasquini
Libia, frontiere, l'importanza di cambiare prospettivaSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
(0:00) Wstęp(1:06) Donald Trump daje Rosji pięćdziesiąt dni na zawarcie porozumienia pokojowego. Stany Zjednoczone wyślą nową broń Ukrainie(2:42) Niemcy nie dostarczą Ukrainie rakiet manewrujących Taurus(4:06) Julia Swydyrenko ma zastąpić Denysa Szmyhala na stanowisku premiera Ukrainy(5:32) Unia Europejska szykuje odpowiedź na potencjalne wprowadzenie ceł przez Stany Zjednoczone(6:57) Włochy i Grecja ostrzegają przed problemami związanymi z sytuacją w Libii(8:30) Kilkadziesiąt osób zginęło w starciach pomiędzy Beduinami i Druzami w południowej SyriiInformacje przygotował Maurycy Mietelski. Nadzór redakcyjny – Igor Janke. Czyta Michał Ziomek.Mecenasi programu:Inwestuj w fundusze ETF z OANDA TMS Brokers: https://go.tms.pl/UkladOtwartyETF
Llega el penúltimo programa de 'Nómadas' y caemos en la cuenta de que hemos fracasado en nuestro empeño por describir el mundo. A pesar de llevar en antena 17 años, hay 41 países a los que no hemos dedicado un solo minuto de radio. Destinos complicados o inaccesibles; pequeños, peligrosos o simplemente apartados de las rutas turísticas. A una semana de nuestra despedida definitiva, emprendemos una carrera para intentar rebajar nuestra deuda con el mapamundi. Nos ayudan en esta alocada misión Carlos Useros, Mayte Galindo y Enric Moreno, integrantes del selecto grupo de viajeros que han visitado los 193 estados reconocidos por la ONU. Libia, Ruanda, Dominica, Barbados, Baréin, Turkmenistán o Kiribati son algunas de nuestras asignaturas pendientes. Colaboran también los consumados trotamundos Carlos Martínez y Alberto Campa. Además, emitimos algunos de los bonitos mensajes de despedida que estamos recibiendo de la audiencia.Escuchar audio
Partiamo dall'Ucraina per fare il punto della situazione sul terreno e per parlare della conferenza sulla ricostruzione del Paese che si tiene a Roma, poi andiamo in Libia per il caso Almasri che sta turbando il sonno di molti esponenti del governo, e non solo, e infine parliamo di giovani e lavoro ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L'apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti.Il "respingimento" della delegazione europea, con il nostro ministro Piantedosi, da parte del governo di stabilità nazionale che controlla la Libia orientale e le indiscrezioni di stampa sulla chiusura delle indagini del Tribunale dei Ministri sul caso Almasri, rimettono al centro del dibattito politico la Libia, paese diviso in due realtà contrapposte, fondamentale per il contenimento dell'immigrazione come voluto dal governo. Ne parliamo con Nello Scavo, giornalista di Avvenire.
La delegazione UE con il Ministro dell'Interno italiano, Matteo Piantedosi, viene respinta a Bengasi. Ne parliamo con Luca Gambardella, giornalista del Foglio.Mentre la Russia lancia un vastissimo attacco aereo contro l'Ucraina, sganciando più di 700 droni e 13 missili, Donald Trump minaccia il Cremlino con nuove sanzioni. Ne parliamo con Piero Meda, direttore paese WeWorld Ucraina, e con Marco Magnani, professore di International Economics alla LUISS Guido Carli, ha scritto “Il grande scollamento. Timori e speranze dopo gli eccessi della globalizzazione”, Bocconi University Press.
Il rinvio di un anno dello stop ai diesel euro 5 in alcune regioni del nord Italia. Poi andremo in Libia dove si è svolta una missione europea a cui ha partecipato il nostro ministro dell'Interno e che non è finita bene, e infine parleremo degli eventi meteorologici estremi di questi giorni. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Trump su Putin: “Sta dicendo un sacco di stronzate sull’Ucraina”. Di questo e del tema caldo dei dazi parliamo insieme a Marco Valsania, corrispondente de Il Sole 24 Ore da New York.Il ministro Piantedosi e il commissario Ue Brunner espulsi dalla Libia al loro arrivo a Bengasi. Capiamo il perché insieme ad Arturo Varvelli, Direttore della Sede di Roma dell’European Council on Foreign Relations.Inchiesta sul carcere di Prato: stupri e torture fra detenuti. Sentiamo Nadia Tarantino, giornalista di Notiziediprato.it.