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Cause e conseguenze della grande depressione del 1873, nota anche come lunga depressione, che si protrasse fino al 1895. La crisi fu causata da una eccessiva offerta di prodotti agricoli e industriali che causò un crollo dei prezzi, l'abbassamento dei salari e il licenziamento di migliaia di persone.
☕️ Area membri - Per usare l'OFFERTA DI PRIMAVERA clicca qui: https://italianoconamore.com/areamembri-iscriviti/In questo episodio ci ritroviamo nella nostra caffetteria-edicola per parlare di emigrazione e cucina, scrittura e riassunti (con un libro di Umberto Eco), e per fare una bella passeggiata letteraria a Venezia.Parliamo di:Emigrazione italiana: storia, numeri, e impatto culturaleCibo e identità: come la cucina ha unito le famiglie oltre i confiniScrittura e lingua italiana: l'arte del riassunto secondo Umberto EcoEnigmi e cruciverba in italianoViaggio letterario: a Venezia con il poetaLe riviste di cui parlo sono: - La cucina italiana- Domenica (inserto del quotidiano Il sole 24 ore)- InternazionaleI libri/articoli che menziono sono: - Elogio del riassunto, a cura di Umberto Eco (libro)- L'arte del riassunto per imparare a scrivere, articolo di Gino Ruozzi (dall'inserto "Domenica" de Il Sole 24 ore)- I racconti delle radici, articolo di Simone Cinotto (dalla rivista "La cucina italiana")- A Venezia con il poeta, di Finn-Olaf Jones, The new York Times (dalla rivista Internazionale)
In questa diretta:HITS: Anxiety (Doechii)CLASSICS: Plush (Stone temple pilots)CARTOON: Superobot 28 (Superobots)>> Ascoltaci live tutti i lunedì, martedì, mercoledì e giovedì sera alle 20:00 su runtimeradio.it>> Partecipa in diretta allo show sulla nostra chat Telegram: https://t.me/diretteruntime
Emozioni e ricordi di un passato che è patrimonio e memoria collettiva. E' una serata particolarmente attesa quella che stasera dalle 17.30 a Laghi prenderà il via grazie all'associazione "Insieme per Laghi Odv" e agli "Amici di Schio - Grigny", con il patrocinio dell'amministrazione comunale.
BARI (ITALPRESS) - Il turismo del futuro deve essere ecologico e digitale, capace di generare benessere diffuso senza impattare negativamente sui territori. È questo il messaggio lanciato da Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde e promotore della Rete EcoDigital, in occasione della BTM - Business Tourism Management, la fiera del turismo in corso in Puglia. “Il turismo non deve essere concentrato in tempi brevi e in aree limitate, trasformandosi in un fenomeno di distruzione ambientale e sociale. Al contrario, deve essere un'opportunità di crescita per le comunità locali, un modello sostenibile che valorizzi le risorse del territorio, favorisca la destagionalizzazione e crei nuove opportunità per giovani e startup innovative”, ha dichiarato Pecoraro Scanio.pc/gsl
BARI (ITALPRESS) - Il turismo del futuro deve essere ecologico e digitale, capace di generare benessere diffuso senza impattare negativamente sui territori. È questo il messaggio lanciato da Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde e promotore della Rete EcoDigital, in occasione della BTM - Business Tourism Management, la fiera del turismo in corso in Puglia. “Il turismo non deve essere concentrato in tempi brevi e in aree limitate, trasformandosi in un fenomeno di distruzione ambientale e sociale. Al contrario, deve essere un'opportunità di crescita per le comunità locali, un modello sostenibile che valorizzi le risorse del territorio, favorisca la destagionalizzazione e crei nuove opportunità per giovani e startup innovative”, ha dichiarato Pecoraro Scanio.pc/gsl
Oggi parliamo di un Paese in cui centinaia di italiani si sono trasferiti e hanno chiamato casa: il Brasile..Support the project on Tipeee or Patreon and receive transcriptions of each episode, complete with translations of the most challenging words:https://it.tipeee.com/italian-stories-with-davide/news/211793.https://www.patreon.com/posts/115147404.Donation - Paypal:https://www.paypal.com/donate/?hosted_button_id=HJF6KQ4BY27Y2.Hope you enjoy and...Ci vediamo presto!Music by Davide Emanuelli
XVI ciclo di Dottorato della Scuola Superiore di Studi StoriciUniversità deglli Studi della Repubblica di San MarinoESILIO, AUTOESILIO, EMIGRAZIONE POLITICAL'emigrazione scientifica e politica nell'Italia fascistaWalter TegaPodcast a cura di Giuseppe GiardiUna produzione Usmaradio - Centro di Ricerca per la Radiofonia
XVI ciclo di Dottorato della Scuola Superiore di Studi StoriciUniversità deglli Studi della Repubblica di San MarinoESILIO, AUTOESILIO, EMIGRAZIONE POLITICALa fine della seconda Repubblica (1851) e l'emigrazione politica e culturale in FranciaWalter TegaPodcast a cura di Giuseppe GiardiUna produzione Usmaradio - Centro di Ricerca per la Radiofonia
Quando Marco Ballestracci presenta un libro, si inventa sempre un nuovo spettacolo. Così, in occasione della ristampa di "Imerio - Romanzo di dannate fatiche", l'ultima uscita di Pagine alvento, ha ripreso la parabola di Imerio Massignan per farla incontrare con le canzoni di Paolo Conte e le vicende delle decine di migliaia di contadini che lasciarono il Veneto per andare a cercare fortune all'estero.Questa puntata di Parole alvento è la riproposizione dello spettacolo tenuto da Marco Ballestracci, accompagnato dalla chitarra di Massimo Zemolin, a Bikefellas (Bergamo). Un po' come andare a vedere uno spettacolo, ma a occhi chiusi.Voce: Marco BallestracciChitarra: Massimo ZemolinRegistrazione: Filippo CauzMontaggio e editing: Brand&SodaAmabile accoglienza: BikefellasDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/parole-alvento--4719134/support.
Junge Frauen aus dem Tessin und aus Norditalien, die unter härtesten Bedingungen in Deutschschweizer Texilfabriken arbeiten mussten – darüber wurde bisher wenig gesprochen. Ein neues Buch einer Tessiner Historikerin soll das ändern. Die weiteren Themen: * Der Kanton Waadt nimmt einen neuen Anlauf zu einem Bettelverbot. * Die Tessiner Regierung hat für das kommende Jahr ein weiteres Sparpaket angekündigt, und auch der Kanton Waadt wird sparen müssen, weil dort die Steuern gesenkt werden sollen. Das Buch «Ragazze di convitto – Emigrazione femminile e convitti industriali in Svizzera» von Yvonne Pesenti Salazar ist erschienen bei Armando Dadò Editore. Der Dokumentarfilm «I convitti industriali: una particolarità dell'emigrazione femminile» von 1988 findet sich hier. Diese Woche mit Eva Hirschi, freie Journalistin in Lausanne, und mit Gerhard Lob, freier Journalist in Locarno.
Il nuovo libro di Yvonne Pesenti Salazar racconta la dura vita delle giovani migranti nelle fabbriche tessili svizzere.
Dalla storica accoglienza per il milionesimo Gastarbeiter esattamente sessant'anni fa al dibattito di questi giorni che punta sulla chiusura dei confini: l'atteggiamento nei confronti degli stranieri in Germania è cambiato, eppure ieri come oggi sono fondamentali per l'economia tedesca, sottolinea Axel Plünnecke dell'Istituto per l'economia IW. Con Giulio Galoppo parliamo del loro contributo ieri e oggi, mentre Valeriia Molderf ci parla del difficile riconoscimento dei medici ucraini. Von Filippo Proietti.
Vi riproponiamo un approfondimento sulla grande presenza di medidici italiani in Germania. Negli ultimi 20 anni 130.000 medici hanno lasciato l'Italia, mentre in Germania, nel 2022 c'erano quasi 60.000 dottori provenienti dall'estero. Cristina Giordano ci spiega le ragioni di questa emigrazione. I medici Gian Marco Rizzuti e Maria Brigadeci ci raccontano, invece, i motivi delle loro scelte e la quotidianità nella sanità tedesca. Von Francesco Marzano.
Not everyone who has come to live in the Belpaese from another country is welcome.Credits : “Your Intro” by Audionautix (http://audionautix.com/) courtesy of Creative Commons (https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)
"Siamo ad Asiago il 15 maggio 1916 quando arriva il primo colpo di cannone. Ci fu un fuggifuggi generale. Era già pronto il piano di evacuazione e quindi i civili dovettero partire in fretta, raccogliendo le poche cose che avevano. Una di queste è una giovane sposa di 22 anni con due bambini, uno di 4 anni e una bambina di 6 mesi, che con i suoceri e la cognata parte a piedi."Contributo storico di Annalisa CastagnaContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Sito e newsletter: https://andataeritornopodcast.substack.com/Instagram: https://www.instagram.com/andataeritornostoriedimontagna/Facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=61557903953187&name=xhp_nt__fb__action__open_userThreads: https://www.threads.net/@andataeritornostoriedimontagnaMusic by Epidemic Sound
Le balie da latte (le nutrici) hanno svezzato, cresciuto e curato figlie e figli d'altre madri. Erano donne destinate perlopiù ad allontanarsi da casa per periodi di tempo prolungati. Affrontavano viaggi pesanti, la sofferenza nel non poter accudire la propria prole e le malelingue di chi le giudicava come “irresponsabili”.Contatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Sito e newsletter: https://andataeritornopodcast.substack.com/Instagram: https://www.instagram.com/andataeritornostoriedimontagna/Facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=61557903953187&name=xhp_nt__fb__action__open_userThreads: https://www.threads.net/@andataeritornostoriedimontagnaMusic by Epidemic Sound
Alessandro Maurizi"Gli invisibili di San Zeno"Mondadori Editorewww.mondadori.itVerona, 1880. Un grande esodo sta svuotando le campagne: l'America è la Terra Promessa, e migliaia di contadini oltre la soglia della povertà vendono tutto per correre a Genova, e lì imbarcarsi sui grandi piroscafi della speranza reclamizzati dalla Casa Generale di Spedizioni Marittime del ricco Isaia Bordignon. Federico Giorio, giovane procuratore legale e fervente repubblicano, non è riuscito a incastrare il losco faccendiere e per punizione è assegnato a un caso minore: il brutale omicidio di un esattore male in arnese. Il declassamento, però, per un incredibile incrocio del destino si rivela provvidenziale per la vicenda degli emigranti: per proseguire le indagini Federico dovrà muoversi in segreto, assieme al fedele appuntato Venier, al piccolo Bacchetto, all'affascinante prostituta Emilia e a Ginevra, una ragazza che vuole diventare medico. Una squadra bizzarra: gli invisibili di San Zeno. Fino a che punto Giorio sarà disposto a spingersi mettendo in pericolo la vita di chi gli sta accanto? Ispirandosi alla vera storia di Federico Giorio - procuratore legale che difese la povera gente contro le sopraffazioni, arrivando a denunciare la corruzione della pubblica sicurezza - Alessandro Maurizi debutta nel Giallo Mondadori con un personaggio dimenticato e scovato negli archivi, un detective indomito che dovrà fare i conti anche con il proprio cuore e le convenzioni più lise di una società in cui non sempre si riconosce.Alessandro Maurizi è nato nel 1965 a Tuscania. Ispettore della Polizia di Stato, vive e lavora a Viterbo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
In questo podcast vedremo i 5 errori più comuni commessi dalle persone quando si trasferiscono all'estero.
Nel nostro secondo episodio dell'intervista con Andrea, continuiamo a esplorare le differenze che emergono quando un italiano decide di trasferirsi all'estero.Questa volta, approfondiamo argomenti come il clima, l'ambiente, la cultura, le usanze e le responsabilità che cambiano radicalmente quando si abbandona la propria terra d'origine.Andrea condivide con noi le sue riflessioni su come il clima del suo nuovo paese d'adozione abbia influenzato la sua vita quotidiana e le sue attività all'aperto.Parleremo delle sfide e delle meraviglie che ha incontrato nel tentativo di adattarsi a un ambiente così diverso da quello italiano.E non ci fermiamo qui.Esploreremo anche le differenze culturali e le usanze che Andrea ha dovuto imparare e rispettare mentre si integrava nella sua nuova comunità.Sentiremo storie intriganti e aneddoti divertenti sulla sua esperienza di immersione in una cultura straniera.Ma forse il momento più toccante di questo episodio arriva alla fine, quando Andrea condivide le sue profonde riflessioni sulla percezione dell'Italia da parte degli emigrati.Concluderà sostenendo che, nonostante tutte le sfide e le differenze, l'Italia rimane un paradiso in cui gli abitanti non sempre riescono a riconoscere e valorizzare pienamente.Un episodio ricco di emozioni, spunti di riflessione e un tocco di nostalgia, che ci invita a esplorare il mondo attraverso gli occhi di chi ha scelto di lasciare casa per cercare nuove avventure oltre i confini nazionali.
20 gennaio 2024 - Conferenza collaterale alla mostra "Il tempo e lo sport", presso Sala Liguria, Palazzo Ducale fino all'11 febbraio 2024
Pronti a sentire una conversazione affascinante e illuminante con Andrea, un giardiniere italiano che ha lasciato l'isola di Grado per stabilirsi nella pittoresca Normandia.Attraverso questa affascinante intervista, esploriamo le differenze climatiche e culturali che hanno un impatto profondo sul modo in cui le persone vedono il giardinaggio e la loro connessione con la natura.Il paragone con la fredda e umida Normandia, ha quasi dell'incredibile.Parleremo di come il clima temperato e le stagioni ben definite della Normandia hanno rappresentato una sfida completamente diversa per il nostro giardiniere italiano.Scopriremo come ha adattato le sue conoscenze e competenze per creare una nuova clientela straniera, affrontando le sfide climatiche e abbracciando le tradizioni locali.Questa conversazione va oltre il giardinaggio.Andrea condivide le sue esperienze personali di emigrazione e il modo in cui ha dovuto adattarsi a una nuova cultura e lingua.Parleremo della sua connessione con la natura come mezzo per mantenere viva la sua identità italiana in terra straniera e come ha trovato un equilibrio tra due mondi diversi.Un episodio ricco di storie e ispirazione, perfetto per gli amanti del giardinaggio e per chiunque sia interessato a esplorare le belle sfumature culturali e climatiche del mondo dei giardini.Non perdete questa conversazione speciale con un giardiniere che ha portato un pezzo d'Italia nel cuore della Normandia.
Paolo Leccese ed Emiliano Cioffarelli esplorano la nuova ondata migratoria dei pensionati italiani in cerca di tassazioni più leggere in Europa e oltre. Dalle testimonianze in Portogallo all'avventura in Albania, un viaggio radiofonico tra le storie di chi ha scelto nuovi orizzonti fiscali.Nella puntata speciale di "Bricks and Music", i conduttori Paolo Leccese ed Emiliano Cioffarelli si sono immersi nel fenomeno della crescente emigrazione dei pensionati italiani in cerca di nuovi orizzonti fiscali all'estero. Dalla penisola iberica alle coste balcaniche, la trasmissione ha esplorato le storie affascinanti di coloro che hanno deciso di abbandonare l'Italia in favore di paesi con tassazioni più favorevoli.Le testimonianze raccolte sono state variegate: dai tranquilli villaggi in Portogallo, dove il clima mite e le agevolazioni fiscali hanno conquistato molti, alle affascinanti terre balcaniche dell'Albania, dove la rinascita economica ha attirato l'attenzione dei pensionati in cerca di nuove avventure.Il viaggio radiofonico non si è limitato all'Europa, ma ha attraversato anche i confini del Mediterraneo, con testimonianze dall'esotica Tunisia, dove la bellezza dei paesaggi si unisce a una pressione fiscale più leggera.La puntata ha anche toccato l'aspetto fiscale dell'emigrazione, esplorando le normative e le agevolazioni che spingono sempre più pensionati italiani a cercare una seconda casa oltre i confini nazionali. "Bricks and Music" ha offerto uno sguardo approfondito su questa tendenza emergente, evidenziando le sfide e le opportunità che caratterizzano la scelta di trasferirsi in nuovi territori alla ricerca di una vita pensionistica più serena.
Vi riproponiamo qui una puntata del podcast che ha incontrato il vostro particolare interesse. Lasciare l'Italia per lavorare, ma anche per farsi una famiglia, insomma per realizzarsi a livello anche personale: è una delle principali motivazioni di chi emigra oggi. Ma ci sono anche i nonni e i pensionati expat. Ce ne parla la sociologa Delfina Licata. Con il professore Gianaurelio Cuniberti parliamo, invece, della ricerca italiana in Germania e della rete SIGN. Von Luciana Caglioti.
Con esercito alleato nel '45 venne a liberare Paese dei genitori
HousingAnywhere, la più grande piattaforma europea di affitti a medio termine, ha pubblicato la classifica delle città europee maggiormente ricercate dai giovani italiani per trasferirsi all'estero nel 2023. La ricerca interna riguarda principalmente gli studenti e i giovani professionisti che hanno cercato alloggio all'estero per seguire nuovi programmi di studio o opportunità di carriera. I dati hanno evidenziato come Barcellona, Parigi, Berlino, Amsterdam e Madrid abbiano conquistato il podio di città più ambite, con Madrid e Parigi che hanno registrato l'aumento di interesse più significativo rispetto allo scorso anno.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4869332/advertisement
“Pane di casa” è lo spettacolo teatrale dell'attrice italiana Carlotta Migliolo che racconta gli ostacoli quotidiani che gli immigrati si ritrovano ad affrontare e di cui spesso non si parla.
"Destinazione Speranza" è il nome più che evocativo del nuovo progetto scenico-musicale concepito dal gruppo Corale di Fara Vicentino e dal suo maestro Alessandro Costa: uno spettacolo atteso ed emozionante che sarà ospitato stasera nei locali della Chiesa della Beata Vergine Immacolata a Zanè con inizio alle 20.30.
Un insieme di circostanze furtuite mi ha permesso di conoscere Sebastiano, un ragazzo italo-inglese che finiti gli studi ha avuto la possibilità di iniziare un'esperienza lavorativa in Giappone. Vi lascio scoprire tutte le sfaccettature, le modalità, l'idea del perché intraprendere un'esperienza simile.
Gabriele Del Grande"Il secolo mobile"Mondadori Editorewww.mondadori.itCent'anni fa non esistevano passaporti, si viaggiava senza permessi né lasciapassare. Oggi, al contrario, il regime dei visti di Schengen vieta di entrare in Europa alla maggior parte dell'umanità: ovvero ai ceti poveri e prevalentemente non bianchi dei paesi a medio e basso reddito di Africa, Asia e Caraibi. Ai loro emigranti, respinti dai consolati, non resta che imbarcarsi di contrabbando dai porti franchi del Nord Africa e della Turchia.È così che negli ultimi trent'anni hanno attraversato il Mediterraneo tre milioni e mezzo di viaggiatori senza visto, mentre i corpi di altri cinquantamila giacciono tuttora sul fondo del mare mangiati dai pesci. Come siamo arrivati fin qui? E soprattutto, come ne usciremo?Con il rigore dello storico e il piglio del narratore, Gabriele Del Grande scrive la prima storia dell'immigrazione illegale in Europa. Una storia che spazia dallo sbarco delle truppe africane a Marsiglia nel 1914 fino alla crisi delle ONG a Lampedusa, passando per la stagione della libera circolazione con le ex colonie, il divieto di espatrio dal blocco comunista, i riots razzisti nelle capitali europee, la messa al bando dell'immigrazione non bianca, il crollo del muro di Berlino, il doppio cortocircuito dell'asilo e dei ricongiungimenti familiari e la stretta sui visti che dal 1991 alimenta il mercato nero dei viaggi.Nella sua ricostruzione Del Grande non perde di vista il contesto globale della decolonizzazione, della segregazione razziale oltreoceano, della guerra fredda, dell'ascesa dei movimenti islamisti, del ritorno della Cina e dell'India sulla scena mondiale e del boom demografico – e in prospettiva economico – dell'Africa.Il risultato è una narrazione avvincente, che intreccia le vicende dell'immigrazione con quelle dell'emigrazione e, al contempo, contrappone ai fantasmi del passato suprematista euro-atlantico uno sguardo cautamente ottimista sul futuro. Porre fine agli sbarchi e ai naufragi, infatti, è possibile. Prima però è necessario rimuovere l'ultima invisibile linea del colore. Quella dell'apartheid alla frontiera.Gabriele Del Grande ha lavorato per oltre dieci anni come reporter sul tema delle migrazioni tra Africa e Europa. Nel 2006 ha creato il primo osservatorio sulle vittime della frontiera, Fortress Europe. Da allora ha condotto ricerche in una trentina di paesi tra le due sponde del Mediterraneo e il Sahel, realizzando numerosi reportage per la stampa italiana e internazionale. È co-regista del film Io sto con la sposa (2014) e autore di diversi libri, tradotti anche in spagnolo e in tedesco. Per Mondadori ha pubblicato Dawla. La storia dello Stato islamico raccontata dai suoi disertori (2018).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Nel novembre del 1940 Gilda diede alla luce Sofia.Il primo vagito squarcio` la tranquillità del bestiame. Gilda partorì con accanto gli animali, su fieno fresco e conservato dall'estate. Vicino a lei la madre, la nonna, qualche capra e due galli. Che cantarono in anticipo.“Adelaide” esclamò Gilda dalla penombra “abbiamo bisogno di qualche lira. Le scorte stanno finendo e l'inverno è appena cominciato. Vorrei andare a far da balia”In quel preciso momento non le sembrò di averlo detto. Stava succedendo davvero. Aveva appena partorito. Stava allattando Sofia. La stava vedendo crescere in fretta, alba dopo alba.E adesso? Doveva andarsene.Contatto mail: andataeritorno.podcast@gmail.comSito e blog: https://www.dolomitidasogno.itMusic by Epidemic SoundNewsletter: https://andataeritornopodcast.substack.com/
Il pronipote va ad Alvito e vede la casa da cui partirono nel 1910
Emigrazione, Europa e scuola. Vanessa Roghi intervista Luciana Castellina. Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni, con Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
La Riforma della Giustizia del ministro Carlo Nordio spiegata punto per punto.La BCE aumenta ancora il costo del denaro. Mutui sempre più cari. Ecco perché.Per girare in Lamborghini un video su youtube travolgono una smart. Morto un bambino di 5 anni.Spaventosa tragedia della disperazione, un barcone con 750 persone a bordo affonda nello Ionio. Si salvano solo in 100.Per scriverci: dailyfive@cncmedia.itSeguici su Instagram:@emiliomola1@cnc_mediaDaily Five, ogni giorno dal lunedì al venerdì alle 17:00 con Emilio Mola.Una produzione CNC MediaDirezione creativa e post produzione Likeabee Creative CompanyMusica Giovanni Ursoleo
Uno studio pubblicato nelle settimane scorse ha riaperto il dibattito sulla possibile introduzione di limiti di velocità sulle autostrade tedesche. Secondo i ricercatori autori dello studio, un limite di 130 km/h porterebbe vantaggi non solo dal punto di vista del risparmio energetico ma anche da quello ambientale. Ne parliamo con il collega Enzo Savignano, con Emilio Deleidi di Quattroruote e con Axel Gruhler, rappresentante di un'associazione contraria all'introduzione di limiti di velocità. Von Francesco Marzano.
Per me non è stata certo la mancanza di lavoro a spingermi a lasciare l'Italia. Sono andata via perché la mia città - capoluogo della Sardegna - mi stava strettissima ed ero stanca di sentirmi dire che quello che mi sarebbe piaciuto fare non potevo farlo.TRASCRIZIONE [Eng translation below]Perché si decide di andare via? Perché si decide di emigrare in un altro Paese? Si parla molto negli ultimi tempi della fuga dei cervelli e se ne parla da molti anni. Io non lo so, non ero sicuramente un 'cervello' quando ho deciso di andare via dalla Sardegna e dall'Italia. Il cervello ce l'avevo eccome, però non ero nemmeno laureata, ero anzi iscritta ai primi anni dell'università, però avevo dentro una smania che mi faceva desiderare follemente di andare via.E da quando ero ragazzina tutte le cose che mi sarebbe piaciuto fare, o non le potevo fare perché stavo a Cagliari, e Cagliari non me lo permetteva perché non c'erano le strutture, oppure mi si diceva no, ma queste cose non le puoi fare perché sei femmina.Erano gli anni '80 e spero che le cose adesso siano cambiate. Però io ho questi questi lampi di memoria, ricordo quando facevano il programma Domenica In, io ero ragazzina, lo guardavo e ascoltavo, guardavo con una grande nostalgia e con una grande invidia il cartellone degli spettacoli teatrali, dove sulla tv nazionale parlavano degli spettacoli a Roma, Torino, Milano, Bologna, Napoli e non c'era mai Cagliari. E io desideravo ardentemente, dicevo, oddìo, se ci fosse qualcosa anche qui a Cagliari! Proprio avevo un'invidia pazzesca, ma anche quando ascoltavo la viabilità e il traffico alla radio, sulla radio nazionale, parlavano sempre di autostrada e autostrada là ed erano sempre posti dai nomi esotici.E naturalmente non c'era mai la Sardegna. Perché? Non perché non ci fossero ingorghi e non ci fossero problemi di traffico, solo che in Sardegna non ci sono autostrade a pagamento, e evidentemente allora negli anni '80 parlavano solo di autostrade a pagamento.Perché si va via? Perché sono andata via? Sicuramente non per mancanza di lavoro, perché alla fine, quando mi sono diplomata, subito dopo mi offrirono un lavoro, addirittura in banca! Penso che si chiamasse, non mi ricordo il Credito Italiano, mi ricordo, comunque mi offrirono il posto in banca che io rifiutai.Quindi no, non è per mancanza di lavoro che, io almeno, sono andata via, è proprio per scappare alla mentalità chiusa e alla mancanza poi di strutture di quello che mi piaceva e le cose che mi piacevano fare.E, paradossalmente per me fu più facile lasciare l'Italia piuttosto che lasciare la Sardegna, anche perché dubito che avrei avuto i soldi per mantenermi a Roma, a Milano, a Torino, però andando all'estero era molto più facile per me, è stato molto più facile trovare un lavoro e quindi potermi mantenere da sola. Sì, è per questo che sono andata via.TRANSLATIONWhy does one decide to leave? Why do people decide to emigrate to another country? There is a lot of talk in recent times about the brain drain, and it has been talked about for many years. I don't know, I was definitely not a 'brain' when I decided to leave Sardinia and Italy. I had brains all right, however, I wasn't even a college graduate, in fact I was enrolled in the first few years of college, but I had an eagerness inside that made me madly want to leave.Ever since I was a little girl, all the things that I would have liked to do, either I couldn't do them because I was in Cagliari, and Cagliari wouldn't allow me because there were no facilities, or I was told no, you can't do these things because you are a girl.It was the 1980s, and I hope things have changed now. But I have these flashes of memory, though, I remember when they used to do the Sunday TV program 'Domenica In', I was a little girl, I used to watch and listen, I used to watch with a great nostalgia and with a great envy the playbill of the theater shows, where on national TV they would talk about the shows in Rome, Turin, Milan, Bologna, Naples and there was never Cagliari. And I longed, I used to say, oh my, if there was something here in Cagliari too! Just I had crazy envy, also when I listened to the road and traffic on the radio, on national radio, they always talked about highway here and highway there and they were always places with exotic names.And of course there was never Sardinia. Why? Not because there were no traffic jams and no traffic problems, just that there are no toll highways in Sardinia, and evidently back then in the 1980s they only talked about toll highways.Why do people go away? Why did I leave? Definitely not because of lack of work, because actually, when I graduated from highschool, they offered me a job immediately afterwards, imagine, in a bank! I think it was called, I don't remember 'Credito Italiano', I remember, anyway they offered me the position in the bank which I refused.So no, it's not for lack of work that, at least as far as I am concerned, left, it's really to get away from the closed mindset and the lack of facilities to do what I liked and the things I liked to do.And, paradoxically, it was easier for me to leave Italy than to leave Sardinia, also because I doubt I would have had the money to support myself in Rome, in Milan, in Turin, however going abroad was much easier for me, it was much easier to find a job and then to be able to support myself. Yes, that's why I left.
Marisa Fenoglio, Carmine Abate, Gino Chiellino, ma anche Vincenzo Latronico e Ilva Fabiani: sono tanti gli scrittori italiani che vivono in Germania, o che con la Germania hanno un rapporto speciale, testimoniato nelle loro opere. Cristina Giordano ci presenta questa galassia di autori. Al Premio Strega, Mario Desiati, abbiamo chiesto, invece, quanta Germania ci sia nei suoi liberi. Mentre Valeria Vairo ci spiega perché ha deciso di raccontare l'Italia ai tedeschi. Von Filippo Proietti.
Il Ministro della giustizia Carlo Nordio respinge la richiesta dell'avvocato difensore di Alfredo Cospito che chiedeva la revoca del regime 41bis. Tra un mese – se non sarà troppo tardi – ci sarà la sentenza della Corte di Cassazione.Marina Pierri, direttrice artistica del Festival delle serie tv, ci racconta di Mare Fuori – la serie tv che racconta della vita dei ragazzi nel carcere minorile di Napoli e del loro percorso di crescita.Puoi scriverci alla mail podcast@lifegate.it e trovare tutti gli approfondimenti sul sito di LifeGate.
Il “Rapporto Italiani nel Mondo” edito dalla Fondazione Migrantes racconta ogni anno il fenomeno dell'emigrazione italiana. Nel 2022, l'Australia risulta al decimo posto delle preferenze di chi lascia il Paese.
Luisella Dal Pra"La libertà, e insieme il mio cuore"Nutrimenti Edizionihttps://www.nutrimenti.net/La storia di una famiglia costretta, dalla povertà, ma anche dalle convinzioni politiche, a migrare fra le Marche, il Lussemburgo, la Francia. Una storia di scoperte, di nuovi rapporti umani, ma anche di estro e talento, come nel caso di Duilio, passato dal lavoro in una cava nelle Marche alla scoperta dell'arte. Lungo il Novecento, e fino alla fine della seconda guerra mondiale, si intrecciano la sua storia, quella di un cavatore di simpatie anarchiche emigrato nel 1912 in Lussemburgo e poi vittima di un decreto di espulsione su indicazione della polizia politica italiana durante il fascismo. Quella di Dora, sua figlia e poi giovane staffetta partigiana francese, e quella di Franco, militare di stanza nella zona occupata dagli italiani nel sud della Francia che, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, fuggirà dal treno che lo sta deportando in Germania per unirsi alla resistenza transalpina. Storie di persone capaci di fare scelte importanti, anche a rischio di compromettere le loro stesse esistenze, e di costruire un lascito per le generazioni future.Luisella Dal Pra vive e lavora da sempre a Roma. Insegnante, ha lavorato fin da giovanissima in ambito educativo. Aiutare qualcuno a crescere è stato il suo impegno e la sua passione di vita. Ha scritto e pubblicato articoli su riviste educative e pubblicazioni di settore. In ambito letterario, con il racconto Primo nome, ha vinto il concorso letterario Primavalle: i volti, i luoghi, le storie, e con il racconto Sola con il suo destino il Premio Letterario Femminile Laurizia. La libertà, e insieme il mio cuore è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Procedure già in corso, coinvolti quasi 5 milioni di connazionali in 200 Paesi. Solo 3, finora, i casi di irregolarità emersi
Welcome to the latest episode of Coffee Break Italian! In this episode we will be focusing on the passato remoto (past historic), on it's formation and it's use. We will then listen to a story from Carlotta's grandfather about his family migrating from Italy to New York. Listen out for some key vocabulary such as dopoguerra, traversata and the classic storytelling phrase of c'era una volta + vissero tutti felici e contenti. If you'd like to take advantage of bonus materials, lesson notes and a translation challenge, you can access the full Coffee Break Italian Season 3 course on the Coffee Break Academy. Our GDPR privacy policy was updated on August 8, 2022. Visit acast.com/privacy for more information.
Negli Stati Uniti tra l'Ottocento e il Novecento si è registrato un sorprendente incremento demografico: dai 23 milioni di abitanti alla metà dell'Ottocento, si passò ad averne ben 97 nel 1914.Per questo in questa pillola raccontiamo la storia dell'emigrazione europea negli USA, che ha avuto un riflesso importante anche sulla società contemporanea. Se vuoi approfondire, intanto, puoi farlo qui: https://www.studenti.it/emigrazione-europea-verso-gli-stati-uniti.htmlColonna sonoraBlippy trance / Poppers and prosecco - Kevin Mac Leod https://incompetech.com/Effetti sonori: https://www.zapsplat.com
Italiani, anarchici, emigrati. Basta questo a Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti per meritare una condanna a morte da innocenti.Testo e voce di Salvatore GrecoSullo sfondo:Acoustic guitar 1 – Audionautix – Creative Commons CC BY 4.0As I figure-Latinesque – Kevin Mc Leod – Creative Commons CC BY 4.0Thingamajig di Audionautix è un brano concesso in uso tramite licenza Creative Commons Attribuzione 4.0. https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/ Artista: http://audionautix.com/Emotional sad guitar – Chalashvili Music"Scott Buckley - This Too Shall Pass" is under a Creative Commons (CC-BY 3.0) license Music promoted by BreakingCopyright: https://bit.ly/bkc-pass
Quando ricevevi una lettera con una Mano Nera non avevi scelta, dovevi pagare! Prima di Cosa Nostra Americana, una storia di emigrazione e crimine.La Mano Nera .#italiamistero #lamanonera #famigliamorelloSe vuoi approfondire vai su https://www.italiamistero.it/la-mano-nera/ , troverai foto e documenti.Music:https://incompetech.filmmusic.io/
Si calcola che dal 1871 al 1951 siano partiti oltre 20 milioni di italiani e che oggi nel mondo vivano almeno 40 milioni di figli e nipoti italiani. Forse anche tu fai parte proprio di questo incredibile numero! Alcuni fra questi discendenti sono diventati famosissimi: Martin Scorsese, Francis Ford Coppola o ancora a Madonna. In questo podcast ripercorriamo la storia comune di milioni di italiani che hanno lasciato il Paese per rincorrere il loro sogno di felicità. It is estimated that from 1871 to 1951 over 20 millions Italians left their country and that today at least 40 millions Italian children and grandchildren live in the world. Maybe you too are part of this incredible number! Some of these descendants have become very famous: Martin Scorsese, Francis Ford Coppola or even Madonna. In this podcast we retrace the common history of millions of Italians who left their country to pursue their dream of happiness.
Terza parte della nostra serie sulla Grande Emigrazione dall'Italia. Oggi parliamo dell'emigrazione in Brasile.Trascrizioni (PI Club d'oro)Il mio NUOVO ebook gratuito, 'Come raggiungere il livello avanzato in italiano'Il mio ebook gratuito, '50 modi di dire per parlare come un italiano'Fai una donazioneFai una lezione di italiano su Italki e ricevi 10 $ in crediti Il mio canale YouTube Podcast Italiano ClubDai un'occhiata al merchandise (e se compri qualcosa puoi mandarmi una foto per email :D) FacebookInstagram
Seconda parte della serie sulla Grande Emigrazione italiana. Parliamo dei movimenti migratori verso l'Argentina.Trascrizioni (PI Club d'oro)Il mio NUOVO ebook gratuito, 'Come raggiungere il livello avanzato in italiano'Il mio ebook gratuito, '50 modi di dire per parlare come un italiano'Fai una donazioneFai una lezione di italiano su Italki e ricevi 10 $ in crediti Il mio canale YouTube Podcast Italiano ClubDai un'occhiata al merchandise (e se compri qualcosa puoi mandarmi una foto per email :D) FacebookInstagram
Prima parte dell'episodio La Grande EmigrazioneTrascrizioni (PI Club d'oro)Il mio NUOVO ebook gratuito, 'Come raggiungere il livello avanzato in italiano'Il mio ebook gratuito, '50 modi di dire per parlare come un italiano'Fai una donazioneFai una lezione di italiano su Italki e ricevi 10 $ in crediti Il mio canale YouTube Podcast Italiano ClubDai un'occhiata al merchandise (e se compri qualcosa puoi mandarmi una foto per email :D) FacebookInstagram