Podcasts about Paese

Comune in Veneto, Italy

  • 1,334PODCASTS
  • 10,128EPISODES
  • 18mAVG DURATION
  • 3DAILY NEW EPISODES
  • Dec 2, 2025LATEST

POPULARITY

20172018201920202021202220232024

Categories



Best podcasts about Paese

Show all podcasts related to paese

Latest podcast episodes about Paese

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
10.408 - Telly Wine e la sfida del vino italiano: tecnologia, conoscenza e un sistema da ricucire

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Dec 2, 2025 9:39


Raccontare l'Italia del vino non è mai stato un esercizio lineare, è un territorio che vive sospeso tra memoria e innovazione, tra la solidità dei disciplinari e l'irrequietezza dei nuovi consumi, tra il mito della tradizione e l'urgenza di essere compreso. L'impressione, oggi più che mai, è che la distanza tra il patrimonio enologico italiano e chi provi ad avvicinarlo si stia allargando. E non è un paradosso se, vivendo nel Paese con la biodiversità viticola più ampia al mondo, il consumatore si senta sempre più spesso smarrito. Orientarsi nel vino italiano significa attraversare un territorio dove le cifre non sono semplici dati, ma strati di identità che si moltiplicano. Ottanta Docg che diventano 629 tipologie, 343 Doc che superano le 12.000 varianti, e poi 124 Indicazioni Geografiche capaci da sole di produrre oltre 40.000 possibilità diverse.

BASTA BUGIE - Santi e beati
Il sacerdote ucciso per aver corretto un professore nazista

BASTA BUGIE - Santi e beati

Play Episode Listen Later Dec 2, 2025 9:37


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8366IL SACERDOTE UCCISO PER AVER CORRETTO UN PROFESSORE NAZISTA CHE IRRIDEVA CRISTO di Federica Di Vito Sono molte le storie di sacerdoti giustiziati dai nazisti, tra queste oggi riportiamo quella - forse poco nota - di Heinrich Dalla Rosa, ghigliottinato all'età di 36 anni a Vienna nel gennaio 1945. Quale la sua colpa? Dire ciò che pensava difendendo la Chiesa e Cristo.Heinrich Dalla Rosa prima di essere sacerdote abitava a Lana, nato da papà trentino e mamma meranese. Quando i suoi emigrarono in una zona rurale dell'Austria decise di intraprendere il percorso del sacerdozio. In seguito studiò a Vienna in un istituto della congregazione Regina degli Apostoli, fondata in quella città nel 1923 ispirato dal gesuita Antonio Maria Bodewig. Il primo superiore generale di questa congregazione, Theodor Innitzer, sarebbe stato cardinale arcivescovo di Vienna e primato d'Austria quando Hitler annesse il Paese nel 1938. Il giovane Heinrich si laureò con ottimi voti nel 1930. Ha poi studiato al seminario di Graz (Austria) fino al 1935, anno in cui è stato ordinato a 26 anni. Nel 1939, con l'Austria già completamente controllata dai nazisti, fu nominato parroco di Sankt Georgen im Schwarzwald, un piccolo villaggio di 300 abitanti a 1000 m di altezza.Sono gli anni della guerra e dei nazisti e anche solo dire che mettere insieme Vangelo e propaganda, o Gesù con Hitler, era impossibile, diveniva un crimine. La decisione di ghigliottinarlo venne presa a Pasqua del 1941 quando gli eserciti nazisti celebravano l'occupazione di Salonicco e niente sembrava fermarli. Fu allora che padre Heinrich sorprese tutti affermando di non essere sicuro che la Germania avrebbe vinto la guerra. A denunciarlo al partito fu nello specifico Hladnig, un maestro di musica poi divenuto preside. Così, messo in atto un sistema di controllo del prete che aveva parlato troppo sia a scuola che in chiesa, arrivò l'arresto, la prigionia nel carcere di Leoben, le torture e la condanna.Hladling era una figura controversa: aveva iniziato una carriera ecclesiastica da giovane, ma era stato in seguito attratto dal nazionalismo austriaco. Aveva iniziato a covare odio contro la Chiesa e lo avevano messo a insegnare religione. All'inizio manteneva la preghiera con i bambini in classe, ma la sospese quando il regime proibì di pregare nelle scuole. Alla fine di dicembre 1943, Hladnig, intriso di ideologia anticristiana, arrivò a proclamarla apertamente ai bambini durante la lezione di religione. Prese a farlo anche con gli adulti: tenne una conferenza sull'esercito tedesco a un gruppo di insegnanti e colse l'occasione per criticare duramente Cristo e il cristianesimo.IL CANTO E LA MUSICAAnche se temporalmente pochi, i dieci anni da sacerdote padre Heinrich li visse con energia e passione, lavorando molto con bambini e giovani. Trovava una connessione con i giovani attraverso il canto e la musica, incoraggiandoli a partecipare in chiesa. Amava la montagna e spesso organizzava escursioni, anche difficili, che portavano su percorsi complicati a paesaggi mozzafiato. Non sopportava la continua e costante provocazione delle camicie naziste e il loro vagabondaggio per i villaggi con l'obiettivo di controllare tutto. Temeva che facessero il lavaggio del cervello ai suoi parrocchiani, specialmente ai bambini.Il sacerdote cantava canzoni d'amore e di pace con i bambini e dava loro lezioni di musica. Nella sacrestia insegnava che la religione di Cristo richiede di amare gli altri, prendersi cura dei deboli e dei bisognosi. Il Vangelo era il suo libro di riferimento, la sua lettura di ogni sera prima di andare a letto e lo contrastava con le falsità ideologiche del sistema nazista, che esaltava la forza e il disprezzo per i deboli. Va tenuto presente infatti che da un certo punto in poi, il regime nazista proibì agli insegnanti della materia di religione nelle scuole di essere sacerdoti. La materia è stata mantenuta, ma a carico di insegnanti che compiacevano il Partito. Da parte loro, i bambini continuavano ad andare nelle parrocchie per la catechesi. Spesso, lì i preti dicevano loro una cosa, e a scuola, i funzionari ideologizzati dicevano loro il contrario.All'inizio della sua prigionia, il sacerdote scrisse ai suoi genitori con ottimismo considerando che tutto si basava su una questione irrilevante: «Una situazione del genere può essere molto utile per un pastore nella sua esperienza di vita. Nella cella siamo in 17 e questa è una piccola comunità dove posso continuare a svolgere i miei servizi di sacerdote». Con il passare dei giorni, meditò sul suo amore per la Chiesa, che stava crescendo: «Qui c'è un desiderio ancora più profondo di Chiesa, un'istituzione necessaria, un polo che bilancia i tempi che cambiano. Naturalmente dovrà riformarsi e adattarsi ancora molto e capire che le affermazioni teoriche non convincono le persone. Solo la partecipazione alla vita, l'ancoraggio alla terra e l'Incarnazione, creano un contatto immediato con le persone alla ricerca di questa ancora di salvezza».LA CONDANNA A MORTEIn prigione, con la condanna a morte, scriveva ai genitori mettendosi nelle mani di Dio: «Sono orgoglioso di correre la stessa sorte di Cristo. So di essere pieno della più santa gioia. Come sacerdote, sono stato disprezzato e condannato. Niente di mondano o terreno opprime la mia mente. Sono felice di essere stato segnato come testimone di Cristo. Mi renderebbe felice dentro di me sapere che voi siete in grado di pensare all'eternità tanto quanto la penso e la immagino io». Anche tre giorni prima dell'esecuzione il cardinale Innitzer di Vienna stava cercando di chiedere la revisione del processo o un rinvio, ma senza successo. Il giorno della sua esecuzione, il 24 gennaio 1945, Heinrich scrisse a sua sorella Elizabeth: «Mi è stato detto che non avrei dovuto lasciare che tutto accadesse con tanta calma. Penso che sia anche la provvidenza di Dio. Sono totalmente soggetto all'incomprensibilità di Dio, o meglio, sono totalmente soggetto alla sua guida più misericordiosa». Dalla cella disse ai suoi compagni: «Salutate le mie montagne!» e prima che la lama cadesse, proclamò ancora ad alta voce: «Viva il vero Re, viva Cristo!». Un modo per rivendicare Cristo di fronte al falso “Reich” del nazismo.Dopo la liberazione dell'Austria, un becchino aiutò a localizzare il corpo che, su richiesta della madre e del defunto, fu sepolto nel 1946 nella sua parrocchia di San Giorgio. Dal 1986, una targa commemorativa nella chiesa di San Pietro a Lana (Alto Adige) ricorda Heinrich Dalla Rosa. Nel 2010 è stata posta una lapide nell'atrio del Seminario di Graz (Austria) per ricordare i sacerdoti perseguitati e giustiziati dai nazisti. Il vescovo di Graz, Egon Kapellari, ha detto in quell'occasione a proposito dei martiri: «Non vogliamo né dobbiamo dimenticarli, ma anche la società civile dovrebbe assumersi la responsabilità della loro memoria perché hanno vissuto e sono morti per difendere valori che sono parte fondamentale di ogni società democratica: l'onestà e il coraggio».

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 14.00 02.12.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Dec 2, 2025 10:00


I titoli Leone XIV in volo verso Fiumicino, nell'ultimo discorso in Libano cita san Giovanni Paolo II: non siete solo un Paese, ma un messaggio Il Papa ai leader politici: ascoltate il grido dei popoli che invocano pace In mattinata la visita del Pontefice nell'ospedale psichiatrico di Beirut: voi malati siete nel cuore di Dio Conduce: Gianmarco Murroni In regia: Daniele Giorgi

Corriere Daily
Zelensky a Parigi. Bologna e la libertà di pensiero. Addio a Pietrangeli

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Dec 1, 2025 20:28


Stefano Montefiori parla della visita del presidente ucraino in Francia, dove ha incassato il sostegno del presidente Macron (e quello, al telefono, del premier britannico Starmer) nonostante gli scandali che stanno decapitando il Paese. Claudia Baccarani racconta le polemiche nel capoluogo emiliano sulla cittadinanza onoraria a Francesca Albanese e sullo stop a un corso di Filosofia per giovani militari. Gaia Piccardi ricorda la leggenda del tennis, scomparsa a 92 anni.I link di corriere.it:Il «cerchio magico» di Zelensky: la corte del leader e lo scandalo tangenti. «Non si sporcavano col cash»Albanese e le parole sull'assalto a «La Stampa», Bologna non cambia idea sulla cittadinanza onoraria: «Assegnata per il lavoro fatto all'Onu»Nicola Pietrangeli è morto, aveva 92 anni: addio al gigante del tennis italiano, vinse due Slam e la Davis come capitano

Focus economia
Qualità vita: classifica Sole 24 Ore, Trento e Bolzano in cima

Focus economia

Play Episode Listen Later Dec 1, 2025


Trento e Bolzano guidano nuovamente la classifica della Qualità della vita de Il Sole 24 Ore, giunta alla 36esima edizione e basata su 90 indicatori certificati. Trento conquista il primo posto, seguita da Bolzano, spinta dai risultati in "Affari e lavoro" e dal primato nella natalità, e da Udine, terza grazie ai risultati in "Ambiente e servizi" e alla densità di impianti fotovoltaici. La spaccatura territoriale resta evidente: la prima provincia del Sud è Cagliari al 39° posto, mentre le ultime 22 posizioni sono occupate da province meridionali, confermando un divario che persiste da decenni nonostante fondi europei, Pnrr e vantaggi strutturali come clima e costo della vita. Le classifiche tematiche premiano Milano in "Ricchezza e consumi" e "Affari e lavoro", Brescia per "Ambiente e servizi", Bologna per "Demografia, salute e società", Oristano per "Giustizia e sicurezza" e Trieste per "Cultura e tempo libero", mentre Siena vince l'indice della Qualità della vita delle donne. Il confronto con il 2024 mostra una crescita delle retribuzioni medie, un calo delle famiglie povere e un miglioramento del benessere economico, ma anche un aumento della cassa integrazione e una lieve contrazione delle startup, mentre l'Italia resta un Paese anziano con natalità in ulteriore calo. Ne parliamo con Marta Casadei, Il Sole 24 OreNovembre nero nell'autotrasporto: morti sul lavoro e pressioni illecite sul carico-scaricoSette morti in dieci giorni, tutti autisti over 60, segnano un novembre nero per l'autotrasporto e riportano al centro l'invecchiamento della forza lavoro, ancora priva del riconoscimento di attività usurante. Le dinamiche degli incidenti evidenziano rischi diffusi, dalla guida notturna alla congestione autostradale fino alle operazioni di carico e scarico, aggravate da cantieri, divieti di sorpasso e carenza di autisti qualificati. In questo contesto diventa cruciale la norma dell'art. 6-bis, che prevede una franchigia di 90 minuti e indennizzi obbligatori oltre questo limite, non rinunciabili e a carico sia del committente sia del gestore del sito. Proprio su questa norma FIAP denuncia pressioni illecite sui trasportatori affinché rinuncino agli indennizzi, con minacce di revoca degli incarichi e richieste contrarie alla legge. «Una situazione inaccettabile e lesiva della legalità», afferma il segretario generale Alessandro Peron, che annuncia una segnalazione formale all'AGCM, l'invio delle prime diffide e l'avvio dell'Osservatorio FIAP per monitorare la corretta applicazione della norma e impedire che la filiera venga riportata "indietro di vent'anni". Il commento è di Alessandro Peron, Segretario Generale FIAPNomisma, export agroalimentare a fine anno supererà i 70 miliardiL'export agroalimentare italiano si avvia a superare per la prima volta i 70 miliardi di euro entro il 2025, come evidenziato al IX Forum Agrifood Monitor di Nomisma. A settembre la crescita segna +5,7%, confermando l'Italia come nono esportatore mondiale e seconda per aumento percentuale nell'ultimo quinquennio, con boom in Polonia, Spagna e Stati Uniti. Gli USA restano partner chiave, con acquisti in aumento del 66% dal 2019, ma il 2025 registra un rallentamento dovuto alla svalutazione del dollaro e alle incertezze sui dazi, che hanno frenato l'export fino al -22% in agosto. Da qui l'invito a diversificare puntando su Paesi ad alta crescita come Messico, Romania, Corea del Sud e sulle opportunità dei nuovi accordi di libero scambio, incluso il negoziato con l'Indonesia. Le prospettive restano positive, ma il settore deve attrezzarsi contro volatilità geopolitica e commerciale per mantenere la traiettoria di crescita. Interviene Paolo De Castro, presidente Nomisma.Mps-Mediobanca: nessun accertamento su Mef, indagine avanzaL'inchiesta della procura di Milano sulla scalata di Mps a Mediobanca coinvolge Caltagirone, Milleri e l'AD Lovaglio per presunta manipolazione del mercato e ostacolo alla vigilanza, spingendo l'opposizione a chiedere chiarimenti al governo e al ministro Giorgetti. Le fonti giudiziarie chiariscono che il Mef non è indagato né oggetto di accertamento e che l'indagine è tuttora in corso, con molto materiale da analizzare dopo i sequestri dei giorni scorsi. Gli inquirenti ritengono che la scalata non sia stata fatta nell'interesse della banca e stanno ricostruendo il ruolo giocato nei collocamenti e nell'assemblea di Mediobanca dell'agosto scorso, considerata dagli investigatori un "passaggio rivelatorio" per la possibile formazione di una maggioranza concertata contraria all'operazione su Banca Generali. La notizia ha avuto immediate ripercussioni in Borsa, con Mps che ha toccato i minimi dal 24 settembre e perdite fino al 4%. Ne parliamo con Stefano Elli, Il Sole 24 Ore

Passa dal BSMT
NICOLA GRATTERI | Credere in un mondo migliore!

Passa dal BSMT

Play Episode Listen Later Dec 1, 2025 116:07


È uno dei magistrati più esposti, rispettati e discussi del Paese. Una vita dedicata alla giustizia, alla legalità e alla lotta alle mafie senza mai arretrare. Ebbene sì, Nicola Gratteri è passato dal BSMT. Dagli inizi in Calabria alle inchieste che hanno segnato gli ultimi decenni, Gratteri ha attraversato l'Italia studiandone le ombre da dentro e combattendole ogni giorno. Un impegno totale che da oltre trent'anni lo costringe a vivere sotto scorta e che ha plasmato ogni aspetto della sua vita. Al BSMT abbiamo parlato della mafia oggi: più silenziosa, meno violenta ma più ricca e infiltrata. Delle economie criminali, dei sistemi di potere, delle responsabilità della politica e dell'informazione. Abbiamo affrontato anche la paura: quella che impari a dominare perché in questo lavoro non esiste margine d'errore. E siamo entrati nella parte meno raccontata: la pressione quotidiana, la famiglia, le rinunce, il peso di scegliere la verità quando è scomoda per tutti. E soprattutto abbiamo capito cosa lo spinge ancora oggi a lottare, sacrificando tutto il resto: la convinzione che senza giustizia questo Paese non cambierà mai. Buona visione! __________________ 00:00 INTRO 5:38 LA SCUOLA E IL VUOTO EDUCATIVO 11:05 LA MAFIA “FALSATA” NEL RACCONTO MEDIATICO 16:36 CHE COSA PUÒ FARE LA MAGISTRATURA 32:49 LE MAFIE OGGI 39:04 DENTRO IL NARCOTRAFFICO INTERNAZIONALE 52:08 CAPIMAFIA vs TRAFFICANTI: LE DIFFERENZE REALI 57:28 ALLENARE LE EMOZIONI PER FARE QUESTO LAVORO 1:00:04 PERCHÉ LA VIOLENZA SULLE DONNE STA AUMENTANDO 1:07:47 ORIGINI UMILI E IL NASCERE DI UN'URGENZA 1:11:58 IL GIORNO IN CUI È ARRIVATA LA SCORTA 1:18:16 IL RAPPORTO CON I FIGLI 1:22:00 LE PRIME ROTATORIE E I NOMI DELLE INCHIESTE 1:30:20 SQUADRA E FAMIGLIA: LE FORZE CHE LO REGGONO 1:33:59 LIMITI, RISCHI E IL VERO SIGNIFICATO DELLA PAURA 1:38:27 “I MAFIOSI NON UCCIDONO PER CORAGGIO” 1:40:19 LA NUOVA MAFIA IN EUROPA 1:42:22 PERCHÉ DOBBIAMO AVERE FIDUCIA NELLA GIUSTIZIA 1:46:59 SALUTI FINALI Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

il posto delle parole
Luca Diotallevi "La chiesa si è rotta"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 1, 2025 24:59


Luca Diotallevi"La chiesa si è rotta"Frammenti e spiragli in un tempo di crisi e opportunitàRubbettino Editorewww.store.rubbettinoeditore.itAnche se facciamo fatica a rendercene conto, l'Italia non è più un Paese cattolico. Per secoli, il mondo cattolico ha rappresentato l'infrastruttura religiosa di una società che oggi affronta una crisi irreversibile. Questa dinamica non riguarda solo l'Italia, ma qui assume caratteristiche particolari. La crisi colpisce il mondo cattolico due volte: una come pilastro di una società in trasformazione, l'altra perché la Chiesa, per mantenere privilegi e ruolo centrale, ha accettato compromessi onerosi. È la fine di un mondo, difficilmente recuperabile. Eppure, questo tempo può essere vissuto con dignità dai cristiani, che possono riconoscerne le opportunità, evitando illusioni e coltivando la speranza. I frammenti della società in crisi e del mondo cattolico non possono essere ricomposti, ma attraverso le crepe emergono spiragli abitabili, capaci di offrire preziose possibilità.Luca Diotallevi è professore di Sociologia presso l'Università di Roma TRE e membro del comitato scientifico della Sezione di Sociologia della Religione dell'Associazione Italiana di Sociologia. È autore di numerosisaggi. Con Rubbettino ha pubblicato Una alternativa alla laicità (2010),L'ultima chance. Per una generazione nuova di cattolici in politica (2011),La pretesa. Quale rapporto tra Vangelo e ordine sociale? (2013), L'ordine imperfetto. Modernizzazione, Stato, secolarizzazione (2014), Il paradosso di Papa Francesco. La secolarizzazione tra boom religioso e crisi del Cristianesimo (2019) e di recente il saggio La messa è sbiadita. La partecipazione ai riti religiosi in Italia dal 1993 al 2019 (2024), che ha suscitato un enorme dibattito tra laici e credentiDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Modem
Zelensky e il guaio della corruzione

Modem

Play Episode Listen Later Dec 1, 2025 30:52


È uno scandalo che ha raggiunto il cuore del potere ucraino quello che ruota attorno ad un'indagine nel settore energetico, con sospetti di corruzione per una cifra totale che si avvicina ai cento milioni di euro. Questo almeno quello che ritengono le due agenzie anti-corruzione del Paese, che nei giorni scorsi hanno perquisito l'abitazione e l'ufficio di Andrij Yermak, l'uomo più vicino e fidato del presidente Zelensky. Tanto vicino da essere considerato una sorta di vice-presidente, una pedina onnipresente che lo stesso Zelensky ha giocato anche sul tavolo dei negoziati in corso per raggiungere perlomeno una tregua nella guerra scatenata dalla Russia ormai da quasi quattro anni. Yermak non ha potuto far altro che rassegnare le dimissioni, per il presidente era diventata una presenza troppo ingombrante. Ora in Ucraina si apre una nuova fase, con l'opposizione che chiede a gran voce un governo di unità nazionale e con le truppe al fronte sempre più in difficoltà. Lo scandalo della corruzione mette in cattiva luce l'Ucraina anche agli occhi degli alleati europei. C'è però anche un risvolto positivo: i casi di corruzione sono emersi grazie a lavoro di due agenzie dello stato. Ciò significa che la lotta contro questo fenomeno può portare pure a risultati significativi, e questo anche in Ucraina. Ne discutiamo con: Davide Maria De Luca, collaboratore RSI dall'UcrainaSimone Bellezza, professore di storia contemporanea all'Università del Piemonte orientale, esperto di Ucraina e di Europa orientaleJean Patrick Villeneuve, docente all'Usi di Lugano e direttore del Gruppo di ricerca sull'integrità pubblica

Generazione Mobile
Studiare alle Scuole Superiori in Svezia

Generazione Mobile

Play Episode Listen Later Nov 29, 2025


Trecentocinquantottesima puntata della trasmissione "Generazioni Mobili" di Radio 24, il primo "passaporto radiofonico valido per l'espatrio".ON AIR: su Radio 24 tutti i sabati dalle 14 alle 14.15, in versione "Express"IN PODCAST: sulle piattaforme di Radio 24 / Spotify / Apple Music / Amazon Music... e tante altre, in versione "Extralarge"In questa puntata:- Federico Fabiani, fondatore di "Scambi Europei", ci elenca le ultimissime e concrete opportunità di studio, stage e lavoro in Europa e nell'UE;- Matteo, studente 17enne in questi mesi in Svezia per uno scambio di studio formativo alle scuole superiori, ci racconta come candidarsi, prepararsi e affrontare un lungo periodo di studio all'estero, all'interno del proprio curriculum scolastico - ospite in onda Jacopo Gargano, ex-borsista Intercultura;- Alessio Romeo, Digital Innovator e HR Startup Inventor, ci porta a scoprire i trend lavorativi e le migliori offerte di impiego in Europa e nel mondo;- nella rubrica "Expats Social Club" vi forniremo preziose informazioni utili relative ai migliori Paesi dove espatriare in generale, oppure per lavorare. Lo faremo, basandoci sulla classifica Expats Insider 2025, dell'associazione Internations.CONNETTITI CON "GENERAZIONI MOBILI"Studiate/lavorate/siete imprenditori all'estero? Siete junior o senior? Avete una storia da raccontare e consigli preziosi da dare per cogliere opportunità oltreconfine, sfruttando le occasioni di mobilità internazionale? Scrivete a: generazionimobili@radio24.itOppure, avete domande da porre su come studiare/fare stage/lavorare/avviare start-up all'estero? Inviatele a: generazionimobili@radio24.itInfine, avete un sito/blog all'estero, nel quale fornite consigli pratici su come trasferirsi nel vostro attuale Paese di residenza? O avete scritto un libro su questo tema? Segnalateci tutto, sempre a: generazionimobili@radio24.it

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 08.00 29.11.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Nov 29, 2025 10:00


I titoli: Il viaggio del Papa in Turchia (Türkiye), questa mattina la tappa alla moschea di Sultan Ahmed. Ieri a Nicea: “Superiamo lo scandalo delle divisioni e alimentiamo l'unità”. “Un incontro di tutti e per tutti” Le parole dell'arcivescovo Pace, sullo storico incontro ecumenico del Papa a Iznik. Mentre proseguono i negoziati per la pace in Ucraina, non si ferma il conflitto. Il presidente ucraino Zelensky fa i conti con lo scandalo corruzione nel Paese. Conduce: Paola Simonetti In regia: Alberto Giovannetti

Nessun luogo è lontano
Guerre e conflitti, le donne e le violenze

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Nov 27, 2025


I dati parlano chiaro: la parità di genere non è ancora stata raggiunta in nessun Paese del mondo e nei contesti difficili, di emergenza e di guerra, le differenze tra uomini e donne si amplificano ulteriormente. In occasione del lancio dell'Atlas "Claiming Space" di WeWorld ne discutiamo con Martina Albini, coordinatrice del Centro studi WeWorld.È denso di contenuti e appuntamenti il viaggio di Papa Leone XIV in Turchia e in Libano. Un primo viaggio ecumenico che si colloca nel solco del lavoro fatto da Papa Francesco, con l'auspicio di un avvicinamento tra Occidente e Oriente. Ne parliamo con Matteo Matzuzzi de Il Foglio e con Carlo Marroni, vaticanista de Il Sole 24Ore.La guerra civile in Sudan tra l'esercito governativo e le milizie RSF del generale Mohamed Hamdan Dagalo, noto come Hemeti, prosegue senza esclusione di colpi. I combattimenti più intensi si concentrano nelle regioni del sud e nord Kordofan, nel Darfur e nelle aree di confine con la Libia. Ne parliamo con Vittorio Oppizzi, responsabile dei programmi di Medici senza frontiere in Sudan e Sud Sudan.

MELOG Il piacere del dubbio
Daspo per viaggiatori indisciplinati

MELOG Il piacere del dubbio

Play Episode Listen Later Nov 27, 2025


In Europa ogni mese si registrano sui voli aerei tra i 200 e i 500 casi di viaggiatori indisciplinati. In Francia hanno deciso di prendere dei provvedimenti, tra i quali spicca il ricorso al Daspo con divieto di volo per chi è particolarmente insubordinato e non rispetta le regole di bordo. Vogliamo sapere dai nostri ascoltatori se ritengono auspicabile che tali strumento siano introdotti anche nel nostro Paese e in quali ambiti.

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 08.00 27.11.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Nov 27, 2025 10:00


I titoli: Il papa in viaggio per la Turchia (Türkiye), il 5° pontefice in visita nel Paese. Poi la tappa in Libano, in un percorso di promozione di pace e unità. I “cristiani nei contesti di conflitto”. Questo il tema al centro delle intenzioni di preghiera di Leone XIV per il mese di dicembre. Tavolo diplomatico ancora al lavoro per perfezionale il piano di pace statunitense per risolvere il conflitto in Ucraina. Sul campo ancora vittime. Conduce: Paola Simonetti In regia: Alberto Giovannetti

Clorofilla - podcast ecologista
Francesco Badagliacca di Korian: salute, cura e impatto sociale | Live @ 13° Salone CSR

Clorofilla - podcast ecologista

Play Episode Listen Later Nov 27, 2025 7:49


Cosa significa prendersi cura delle persone in un Paese che invecchia?E come si costruisce un modello di salute che combina qualità, prevenzione e impatto sociale?In questa puntata, registrata durante la tredicesima edizione del Salone della CSR e dell'Innovazione Sociale, Davide Franzago, Enrico Chiari e Leonardo Feletto incontrano Francesco Badagliacca, medico e responsabile sanitario in Korian, una delle principali realtà europee nella cura, assistenza e residenzialità per anziani. Con lui parliamo di come sta cambiando il bisogno di salute in Italia, del futuro delle RSA, della prevenzione come leva per allungare gli anni vissuti in autonomia e del ruolo delle tecnologie riabilitative e cognitive.Approfondiamo anche il valore della relazione con le famiglie, la trasparenza, la responsabilità di chi opera nella cura — e cosa significa essere società benefit in un settore così delicato. Tra i temi trattati:l'inverno demografico e l'aumento della domanda di salute;prevenzione, diagnosi precoce e tecnologie per mantenere l'autonomia;RSA e comunità: il ruolo delle relazioni, dei caregiver e del volontariato;fiducia, trasparenza e comunicazione in un ambito ad alta responsabilità;perché diventare società benefit non è un'etichetta ma un percorso culturale.Un dialogo sincero, umano e ricco di contenuti, che mostra come la sostenibilità sociale passi anche dalla qualità della cura e dal modo in cui ci prendiamo cura dei più fragili.▪️ Francesco Badagliaccahttps://www.csreinnovazionesociale.it/relatore/badagliacca-francesco/▪️ Korian - Rsidenze per anziani e servizi sanitarihttps://www.korian.it/▪️ Il Salone della CSR e dell'Innovazione Socialehttps://www.csreinnovazionesociale.it/

Focus economia
Manifattura in trasformazione, competitività a rischio?

Focus economia

Play Episode Listen Later Nov 26, 2025


Confindustria pubblica un nuovo rapporto sulla manifattura dopo una lunga fase segnata da crisi economiche, pandemiche e geopolitiche, evidenziando una produzione industriale in recupero nel 2025 rispetto ai forti cali del 2023 e 2024 ma ancora sotto i livelli del 2019. Dal 2022 il rallentamento è generalizzato ma più marcato in Germania e Italia rispetto a Francia e Spagna. La manifattura resta pilastro dell'economia, seconda in Europa e ottava al mondo, contribuisce al 15% del Pil che raddoppia con l'indotto ed è responsabile di una quota significativa degli investimenti complessivi e della metà di quelli in ricerca e sviluppo. Tuttavia permangono criticità legate alla produttività stagnante e ai costi energetici, con l'Italia risultata il Paese più colpito dall'escalation dei prezzi per un'incidenza già superiore alla pandemia. Il settore garantisce però salari mediamente più alti rispetto a servizi, costruzioni, pubblico impiego e media economia, sostenendo domanda interna e coesione sociale. Facciamo il punto con Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.Manovra: 105 emendamenti inammissibili, passa oro BankitaliaSono 105 gli emendamenti alla manovra dichiarati inammissibili dalla commissione Bilancio del Senato, 18 per materia e sostituibili e 87 per mancanza di coperture. Supera invece il vaglio l'emendamento sull'oro di Bankitalia, che attribuisce allo Stato la titolarità delle riserve, con la Bce che precisa di non essere stata consultata. Restano in corsa tre emendamenti sulla sanatoria edilizia mentre viene bloccato quello che imponeva ai Comuni il rilascio dei titoli entro il 2026. Non passa per coperture nemmeno la proposta della Lega sul Mes che prevedeva la cessione delle quote di partecipazione. A Palazzo Chigi si discute delle modifiche alla legge di Bilancio e dell'ipotesi di aumento di 0,5 punti dell'Irap per le grandi banche, misura che potrebbe valere circa 200 milioni e richiederebbe una franchigia per esentare i piccoli istituti. Accordo invece sulla cancellazione dell'aumento dell'aliquota al 26% per chi affitta una casa con ipotesi di classificare come attività d'impresa dal terzo appartamento, mentre le valutazioni sulle coperture restano al Tesoro. Ne parliamo con Dino Pesole, editorialista del Sole 24 Ore.Famiglie, redditi reali in discesa del 4% Peggio soltanto la GreciaIn vent'anni i redditi reali delle famiglie italiane sono diminuiti del 4%, dato peggiore in Europa dopo la Grecia, mentre la media Ue registra un incremento del 22% con crescite molto elevate nei Paesi dell'Est e più contenute in Belgio, Austria e Spagna. Il percorso europeo mostra una fase positiva fino al 2008, stasi fino al 2011, calo nel 2012-2013, nuova crescita fino al 2020 e poi rallentamento, con primi segnali di accelerazione nel 2024. L'apparente contrasto con il rapporto di Bankitalia sulla crescita della ricchezza dipende dal fatto che reddito e patrimonio misurano aspetti diversi, evidenziando l'ampliarsi del divario tra chi vive di reddito e chi beneficia dei rendimenti finanziari. Secondo Bankitalia il reddito continua a crescere trainato da occupazione e retribuzioni e la quota di famiglie in difficoltà resta limitata. Istat segnala però che nel 2023 l'occupazione è cresciuta più rapidamente nelle famiglie a reddito più basso, dove, pur con tassi di occupazione inferiori e disoccupazione più alta, il calo della disoccupazione è stato più marcato rispetto ai nuclei più abbienti. Il commento è di Massimo Baldini, docente di Scienza delle Finanze presso l'Università di Modena e Reggio Emilia.

il posto delle parole
Elvira Mujčić "La stagione che non c'era"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 26, 2025 25:23


Elvira Mujčić"La stagione che non c'era"Guanda Editorewww.guanda.itJugoslavia, 1990. L'aria è tesa, le voci dei nazionalisti si fanno sempre più insistenti. Ma c'è ancora tempo, c'è ancora spazio per scongiurare gli allarmi che arrivano dalle zone di confine. In questa atmosfera elettrica, due giovani fanno ritorno alla loro cittadina nella Bosnia orientale. Nene è un artista ossessionato dall'eventualità che il suo Paese possa d'improvviso non esistere più, che nessuno ricordi più cosa significa essere jugoslavi, e immagina di realizzare un'opera che testimoni il mondo in cui la sua generazione è cresciuta. Merima, l'amica degli anni della scuola, crede nella politica, nel sogno di «fratellanza e unità» dei popoli, e cerca di contrastare i venti burrascosi che soffiano nel Paese, sperando così anche di distrarsi da una ferita d'amore. E poi c'è Eliza, la figlia di Merima, una bambina di otto anni che sta pianificando un viaggio per raggiungere il padre che non ha mai conosciuto e di cui conserva solo un biglietto di auguri. Elvira Mujčić, che durante le guerre jugoslave era una bambina come Eliza, racconta i destini individuali attraverso cui si muove il destino di un Paese intero, animato dagli stessi sogni dei suoi protagonisti, che inevitabilmente si scontrano con la fine delle proprie utopie. La Jugoslavia diventa così il simbolo di ciò che accade quando il culto del passato si esaspera e si trasforma in violenza, teatro di paure e inquietudini così simili a quelle del nostro presente.Elvira Mujčić è una scrittrice e traduttrice bosniaca naturalizzata italiana. Nata nel 1980 in Jugoslavia, oggi abita a Roma. Ha pubblicato i libri Al di là del caos. Cosa rimane dopo Srebrenica (2007), E se Fuad avesse avuto la dinamite? (2009), La lingua di Ana. Chi sei quando perdi radici e parole? (2012), Dieci prugne ai fascisti (2016), Consigli per essere un bravo immigrato (2019) e La buona condotta (2023).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 08.00 26.11.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Nov 26, 2025 10:00


A Nicea un messaggio di unità per i cristiani, in Libano per la pace, così Papa Leone descrive il suo primo viaggio apostolico che inizia domani. E parlando con i giornalisti a castel Gandolfo, Il Pontefice lancia un nuovo appello per il cessate il fuoco in Ucraina La nostra intervista al cardinale Parolin: in Medio Oriente il Papa messaggero di concordia e dialogo In Nigeria liberate 24 studentesse rapite nei giorni scorsi. Il grido dei vescovi locali: “Fermare la violenza che devasta il Paese”

Focus economia
Nuova Fiat 500 ibrida presentata a Torino

Focus economia

Play Episode Listen Later Nov 25, 2025


All'evento di Mirafiori viene presentata la nuova Fiat 500 ibrida, modello sul quale il ceo di Stellantis Antonio Filosa punta insieme alla Jeep Compass di Melfi per aumentare i volumi produttivi in Italia. Filosa rivendica il rispetto del "Piano Italia", con l'avvio del secondo turno e 400 nuove assunzioni, sottolineando che la 500 ibrida risponde alla domanda dei clienti e contribuisce al rinnovo del parco auto europeo. Il piano industriale prevede oltre 2 miliardi di investimenti negli stabilimenti italiani nel 2025, 6 miliardi in forniture e nuovi modelli nei siti nazionali, mentre negli Stati Uniti Stellantis investirà 13 miliardi di dollari per aumentare la produzione del 50%. Il ministro Urso si dice soddisfatto dei progressi, ringrazia Stellantis per aver evitato licenziamenti e paragona la situazione italiana a quella tedesca, dove si registrano chiusure e tagli. In occasione della presentazione, Urso insiste sulla necessità di modificare le norme europee sull'auto e indica il 10 dicembre come la data decisiva per rivedere il percorso di decarbonizzazione e superare la politica del solo elettrico. Bruxelles potrebbe avviare l'iter per abolire il bando alle nuove auto benzina e diesel nel 2035, ammettendo ibride plug-in, range extender, idrogeno, carburanti sintetici e biocarburanti, richiesti dalla filiera italiana e da trenta associazioni europee che chiedono che vengano inclusi nella normativa sulle emissioni di CO2 per contribuire comunque agli obiettivi climatici. Ne parliamo con Filomena Greco, Il Sole 24 Ore, e Gianni Murano, Presidente Unem Cosa succede fra Tokyo e PechinoDopo una dichiarazione della premier giapponese Sanae Takaichi del 7 novembre, Cina e Giappone entrano in una crisi diplomatica con conseguenze economiche. Rispondendo in parlamento, Takaichi sostiene che in caso di attacco cinese a Taiwan e intervento degli Stati Uniti, il Giappone potrebbe dispiegare le Forze di autodifesa anche fuori dal territorio nazionale, interpretando l'aggressione a Taiwan come una minaccia alla sopravvivenza del Paese, in linea con la legge del 2015 sull'autodifesa collettiva. Taiwan, centrale nelle rotte asiatiche e nella produzione globale di semiconduttori grazie a TSMC, resta un nodo strategico per Cina, Usa e Giappone. Pechino reagisce duramente, convoca l'ambasciatore giapponese e accusa Tokyo di compromettere le basi dei rapporti bilaterali; nel frattempo invia guardia costiera e droni militari vicino alle isole contese Senkaku/Diaoyu e Yonaguni. Alle pressioni geopolitiche seguono effetti economici: avvisi ai cittadini cinesi, rimborsi e mezzo milione di rinunce ai viaggi, crollo dei titoli turistici e retail, stop ai film giapponesi, cancellazione di eventi interculturali e sospensione delle importazioni di prodotti ittici, pari a un quinto delle esportazioni giapponesi verso la Cina. Oggi le compagnie cinesi cancellano tutti i voli su 12 rotte verso il Giappone, aggravando l'impatto potenziale sul turismo, dove i visitatori cinesi rappresentano il 23% del totale. Interviene Alessandro Plateroti, Direttore editoriale UCapital.com

Laser
Myanmar: la guerra in un paese dimenticato

Laser

Play Episode Listen Later Nov 25, 2025 23:02


 ®In Myanmar, Paese strategico del sud est asiatico incastonato tra l'India e la Cina, è in corso un conflitto civile che in tre anni ha provocato oltre 55mila vittime e più di 2,6 milioni di sfollati. Conflitto che non si è fermato nemmeno con il devastante terremoto che ha interessato il paese.La guerra è esplosa dopo che il primo febbraio del 2021 i militari birmani hanno preso il potere con un colpo di stato instaurando uno dei regimi più brutali e repressivi del nostro presente, interrompendo la breve vita della democrazia che, seppur imperfetta, ha permesso alle nuove generazioni di aprirsi al mondo e comprendere il significato di parole come libertà e diritti. In questo momento il conflitto in Myanmar vede da un lato le forze della giunta, supportate da Mosca, Pechino e Nuova Dehli e dall'altro quella della resistenza, che hanno il controllo di oltre il 50% del Paese, composte principalmente da giovani che hanno lasciato le città, abbandonando le loro vite, e si sono recati sulle montagne dove hanno iniziato una lotta contro la dittatura con l'obiettivo di abbattere l'esecutivo dei militari e ripristinare il governo democraticamente eletto che era in carica prima del golpe. Oltre il 75% dei 55 milioni di birmani vivono oggi in condizioni di disagio economico, con 13,3 milioni di individui prossimi alla fame. Il Myanmar, dopo il colpo di stato, è divenuto uno degli stati più inaccessibili al mondo per la stampa e il solo modo per poter andare a raccontare la lotta per la democrazia della gioventù birmana, è farlo clandestinamente, attraversando la giungla che separa la Birmania dalla Thailandia e testimoniare una guerra lontana dai riflettori dei media.Prima emissione: 01.04.205

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 08.00 25.11.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Nov 25, 2025 10:00


19 punti per la pace in Ucraina ma Mosca respinge la proposta europea Leone XIV ai lettoni: nel conflitto che vive la vostra regione, affidatevi a Dio Tra due giorni Il Papa in Turchia per il primo viaggio apostolico, l'intervista a monsignor Bizeti, vicario apostolico per 10 anni nel Paese

BASTA BUGIE - Politica
Escalation illiberale: dopo Sarkozy va in prigione Bolsonaro

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Nov 25, 2025 11:47


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8360ESCALATION ILLIBERALE: DOPO SARKOZY VA IN PRIGIONE BOLSONARO di Luca Volontè In un crescendo di illiberalità senza precedenti da almeno 100 anni, la democrazia occidentale mostra, via via, segni di grave decomposizione e sfilacciamento ben chiari della tracotanza di un potere che arresta i nemici e possibili oppositori di ieri e di oggi. Dopo il caso clamoroso della grave condanna di Sarkozy perchè "non poteva non sapere" cosa tramassero alcuni dei suoi collaboratori, del successivo arresto e della recente disposizione del carcere ai domiciliari - tutti fatti successivi all'intervista dell'ex presidente francese in cui invitava il reuccio Macron a convocare elezioni o dimettersi - ora in Brasile siamo all'incarcerazione "preventiva" dell'ex presidente Jair Bolsonaro per evitare una possibile fuga. Fuga durante una veglia di preghiera: assurdo spirito anticristiano.L'ex presidente brasiliano è stato condannato recentemente a 27 anni di carcere, per aver "presumibilmente" complottato un colpo di Stato ai danni di Luiz Inácio Lula da Silva, vincitore delle elezioni del 2022. Lo scorso 21 novembre gli avvocati di Bolsonaro avevano chiesto al giudice della Corte Suprema Alexandre de Moraes di consentirgli di scontare la sua condanna agli arresti domiciliari, adducendo motivi di salute, visti i ricorrenti problemi intestinali dell'ex presidente settantenne, derivanti da un accoltellamento avvenuto nel 2018 durante la campagna elettorale, che renderebbero la detenzione pericolosa per la vita. «È certo che trattenere il ricorrente in un ambiente carcerario rappresenterebbe un rischio concreto e immediato per la sua integrità fisica e persino per la sua vita», si legge nella richiesta, che chiedeva gli arresti domiciliari per «motivi umanitari». Il tribunale non ha ancora ordinato l'inizio della pena, mentre sono in corso vari procedimenti legali e ricorsi. I sostenitori di Bolsonaro avevano in programma di organizzare una "veglia" sabato sera davanti all' appartamento dove si trovava da agosto agli arresti domiciliari, un'originale protesta che era stata annunciata da suo figlio, Flávio Bolsonaro, in un video pubblicato sui social media e che sarebbe all'origine del provvedimento di incarcerazione "preventiva" deciso da chi? Dal braccio armato giudiziario di Lula, ovvero il giudice della Corte Suprema Alexandre de Moraes. «Il tumulto causato da un raduno illegale dei sostenitori del condannato rischia fortemente di compromettere l'arresto domiciliare e altre misure cautelari, consentendo la sua eventuale fuga», aveva scritto Moraes nella sua decisione, visionata dalla Reuters.Bontà sua, Moraes ha ordinato che non venissero utilizzate manette, che non vi fosse alcuna esposizione mediatica forzata e che venisse riservato un trattamento rispettoso, consono alla dignità di un ex capo di Stato: un insolito mix di severità e deferenza che riflette quanto questo caso sia diventato delicato per gli stessi giustizialisti.Ovviamente anche quest'ultimo atto politicamente motivato a favore dell'attuale presidente Lula da Silva e contrario alle opposizioni, oltre che ad ogni interpretazione dello "Stato di diritto e separazione dei poteri" sta creando sconcerto nel campo dei conservatori. Ogni visita a Bolsonaro deve essere preventivamente approvata dal giudice della Corte Suprema Alexandre de Moraes e quest'ultimo, già durante i "domiciliari", impediva qualsiasi contatto diretto con il leader del Partito Liberale (conservatori) Valdemar Costa Neto; i figli di Bolsonaro si descrivono sempre più spesso come gli unici eredi legittimi degli elettori del padre, circa la possibile candidatura del governatore di San Paolo Tarcísio de Freitas. L'ottantenne Lula da Silva, che aveva annunciato la sua ricandidatura alla presidenza della Repubblica lo scorso 23 ottobre, non ha più nessuna remora nel combattere senza sosta e con sistematicità, grazie al controllo totale sulla magistratura suprema del Paese, contro ogni leader dei conservatori, in particolare Jair Bolsonaro ed i suoi famigliari ed alleati, rei di rappresentare un'alternativa cristiana di libertà e di ripresa economica credibile per il Paese. Le elezioni presidenziali in Brasile si celebreranno, a Dio piacendo e Lula consentendo, i prossimi 4 e 25 ottobre 2026, solo qualche mese prima di quelle francesi (se non si riuscirà a sfiduciare Emmanuel Macron). Saranno mesi intensi e ricchi di colpi di scena, purtroppo tutti eventi che molto probabilmente allontaneranno i due Paesi dai minimi standard democratici.Lula come Macron, due dei leader dei più importanti Paesi del G20, nel silenzio generale passano alle maniere forti e, dopo aver imbavagliato e intimidito le opposizioni, ora incarcerano i disturbatori e pericolosi dissenzienti. C'è da chiedersi dove siano i difensori della democrazia liberale e dove i cantori dei valori occidentali?  Nota di BastaBugie: l'autore del precedente articolo, Luca Volontè, nell'articolo seguente dal titolo "Sarkozy condannato, anche le toghe francesi fanno politica" parla della condanna a 5 anni di reclusione per l'ex presidente ritenuto colpevole di associazione a delinquere per i rapporti con la Libia. Una pena senza precedenti per una figura politica di spicco, che apre le porte del carcere a uno scomodo avversario di Macron, in base al teorema ben noto anche in Italia del "non poteva non sapere".Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 26 settembre 2025:L'ex presidente francese Nicolas Sarkozy sarà presto incarcerato, dopo essere stato condannato ieri, giovedì 25 settembre, a cinque anni di carcere da un tribunale di Parigi che lo ha ritenuto colpevole di associazione a delinquere per i rapporti con la Libia, una punizione senza precedenti per una figura politica francese di spicco. Il processo a suo carico era iniziato lo scorso 6 gennaio. La sentenza di ieri è stata più severa di quanto molti si aspettassero, una novità assoluta per la sua severità e gravità nella storia politica francese moderna. Uno scomodo avversario politico di Macron e dei suoi che viene chiuso in cella per il tempo necessario all'attuale presidente per proseguire con i suoi azzardi internazionali e bluff alla guida del Paese.Di certo Nicolas Sarkozy paga la franchezza delle sue opinioni sulla crisi politica francese e le responsabilità di Macron, rilasciate lo scorso 3 settembre al quotidiano Le Figaro. Meno di un mese fa l'ex presidente diceva: «...Ho avuto modo quest'estate di dire al presidente della Repubblica Macron che sono convinto che non ci sarà altra soluzione che lo scioglimento [del Parlamento]. Sarebbe strano, dopo aver scelto di scioglierlo ieri quando nulla lo richiedeva, rifiutarsi di farlo oggi che la decisione è necessaria! La politica deve rispettare il buon senso e obbedire a regole alle quali bisogna sottomettersi. Le elezioni legislative anticipate si terranno quindi senza dubbio entro poche settimane... il Rassemblement National di Marine Le Pen è un partito che ha il diritto di candidarsi alle elezioni. Può quindi anche vincerle se questa è la scelta del popolo francese! Ai miei occhi, appartengono all'arco repubblicano». Elezioni come unica soluzione alla crisi politica, voluta e innescata lo scorso anno dagli azzardi di Macron e piena legittimità della destra, come forza democratica e repubblicana, di poter vincere le elezioni e governare: due affermazioni che non sono passate inosservate nei circoli che governano oltralpe. Sarkozy, presidente dal 2007 al 2012, trascorrerà del tempo in carcere anche se ricorrerà in appello, come infatti si legge nella decisione del tribunale di ieri.Uscendo dall'aula, Sarkozy ha espresso la sua rabbia per la sentenza. «Quello che è successo oggi... è di estrema gravità per quanto riguarda lo Stato di diritto e la fiducia che si può avere nel sistema giudiziario», ha detto ai giornalisti, dichiarandosi innocente e aggiungendo che la scandalosa sentenza mette in discussione anche il voto dei francesi di allora e l'intero Stato di diritto del Paese.Sarkozy è stato riconosciuto colpevole di associazione a delinquere per i tentativi di alcuni suoi stretti collaboratori di ottenere fondi dalla Libia per la sua candidatura presidenziale del 2007, durante il governo del defunto dittatore Muammar Gheddafi. I fatti per i quali è stato dichiarato colpevole risalgono al periodo tra il 2005 e il 2007, dopo di che - ha aggiunto la corte - è diventato presidente ed è stato coperto dall'immunità presidenziale.Una condanna che si fonda sul teorema, sancito per decenni dalla magistratura italiana, che pur non essendoci alcuna prova certa del reato di cui era accusato, né un soldo era arrivato per la campagna elettorale, Sarkozy, che all'epoca era ministro degli Interni, "non poteva non sapere" cosa avevano trescato i suoi collaboratori con Gheddafi per favorirne l'elezione a presidente della Repubblica. Zero prove anche per quanto riguarda tutte le altre accuse, tra cui corruzione e ricezione di finanziamenti illeciti per la campagna elettorale. Il giudice ha affermato che non vi è alcuna prova che Sarkozy abbia stipulato un accordo con Gheddafi, né che il denaro inviato dalla Libia sia arrivato nelle casse della campagna elettorale di Sarkozy, anche se la tempistica era «compatibile» e i percorsi seguiti dal denaro erano «molto poco trasparenti», ma l'ex presidente è colpevole di associazione a delinquere per aver «permesso» ai suoi stretti collaboratori di mettersi in contatto con persone in Libia, nel tentativo di ottenere finanziamenti per la campagna elettorale. Sarkozy avrà qualche giorno di tempo per sistemare le sue cose e poi i procuratori lo faranno condurre in

Le dirette Facebook di Ubitennis
Diretta Ubitennis: Coppa Davis, dominio Italia (25 nov 2025)

Le dirette Facebook di Ubitennis

Play Episode Listen Later Nov 25, 2025 109:33


Nonostante l'assenza di Sinner e Musetti, la nazionale italiana ha confermato il titolo vinto nel 2023 e 2024 a Malaga con un entusiasmante percorso netto che ha trascinato tutto il Paese al momento di maggiore popolarità che il tennis abbia mai vissuto, con più di 6 milioni di spettatori su Rai 1 per il match decisivo di Cobolli contro Munar. L'Italia è campione del mondo a livello maschile e femminile da due anni, in attesa di un 2026 che si preannuncia altrettando pieno di successi. Il mondo del tennis celebra il "modello Italia" come il modello vincente.Si è così conclusa la stagione 2025 - un ringraziamento a tutti quelli che ci hanno seguito fino qui: buona off-season, e arrivederci a dicembre per gli auguri di Buone Feste da Vanni Gibertini e Luca Baldissera.Dopo il successo del 2024, viene riproposta in versione ampliata la raccolta di contributi per supportare Vanni e Luca nelle loro trasferte per seguire dal posto i tornei più importanti del circuito. Qui sotto il link per chi volesse dare il proprio aiutohttps://www.gofundme.com/f/dirette-e-trasferte-2025-luca-e-vanni-per-ubitennis

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Corte Ue, matrimoni gay contratti in altro Paese membro vanno riconosciuti anche nella Nazione di origine

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Nov 25, 2025 1:58


La Corte Europea si esprime sul matrimonio su una coppia omosessuale: "Uno Stato membro ha l'obbligo di riconoscere un matrimonio tra due cittadini dell'Unione dello stesso sesso che è stato legalmente contratto in un altro Stato membro in cui hanno esercitato la loro libertà di circolazione e di soggiorno".

Lusso 360
Shiseido: beauty di alta gamma e benessere con Vittorio Garavelli, Country General Manager

Lusso 360

Play Episode Listen Later Nov 25, 2025 24:28


In questo episodio di LUSSO 360 esploriamo il mondo del wellness di lusso insieme a Vittorio Garavelli, Country General Manager Shiseido Italia, alla guida di uno dei brand più longevi e visionari dell'industria beauty.Con oltre 150 anni di storia, Shiseido rappresenta un ponte tra tradizione giapponese, ricerca scientifica e ospitalità esperienziale, un approccio unico che oggi trova massima espressione nelle Spa del brand in tutto il mondo.Partendo dalla Spa Shiseido dell'Excelsior Hotel Gallia, premiata nel 2024 come Migliore Spa diurna al mondo, approfondiamo le nuove tendenze internazionali del wellness e la loro connessione con il lusso contemporaneo.Affrontiamo i temi chiave della puntata:La visione Shiseido nelle Spa di lusso, tra trattamenti distintivi, design sensoriale e filosofia giapponeseI premi Haute Grandeur 2024 e il valore del riconoscimento nell'hospitalityLa crescita globale del wellness tourism e il ruolo strategico delle spa brandizzateI nuovi consumatori del lusso: la mentalità “health as wealth” e l'integrazione tra estetica, benessere e valore personaleL'importanza del mercato italiano per Shiseido Group, presente nel Paese dal 1968Come vengono selezionati i brand del portfolio Shiseido Italia e quali stanno performando meglioIl dietro le quinte di un gruppo internazionale con oltre 30 brand, tra skincare, makeup, fragranze e soluzioni professionaliUn episodio che ci porta nel cuore del beauty di alta gamma, dove innovazione, ritualità e benessere profondo definiscono la nuova frontiera del lusso.Una nuova puntata ogni martedì alle 7.Host: Trudy BergerSe vuoi contattarci, ci trovi all'email ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠lusso360.podcast@gmail.com⁠

Generazione Mobile
Lavorare nel settore No Profit a livello Globale

Generazione Mobile

Play Episode Listen Later Nov 22, 2025


Trecentocinquantasettesima puntata della trasmissione "Generazioni Mobili" di Radio 24, il primo "passaporto radiofonico valido per l'espatrio".ON AIR: su Radio 24 tutti i sabati dalle 14 alle 14.15, in versione "Express"IN PODCAST: sulle piattaforme di Radio 24 / Spotify / Apple Music / Amazon Music... e tante altre, in versione "Extralarge"In questa puntata:- Lucia Pasqualini, Consigliere a capo dell'Ufficio Reclutamento del Ministero degli Affari Esteri, ci spiega come approcciare la carriera diplomatica, quali opportunità offre e come candidarsi per le posizioni aperte - all'interno della rubrica Toolbox;- Paolo Sordini, geologo 37enne attualmente di stanza in Olanda, ma con un costante focus professionale sull'Africa, ci spiega come entrare professionalmente nel settore no profit e avviare una carriera nelle aree del sud globale - ospite in onda Cesare Gelso, Country Director per una associazione no profit in Etiopia;- Eures Italia ci aggiorna sulle prossime opportunità e selezioni per lavorare in Europa;- nella rubrica "Expats Social Club" portiamo in onda due ricerche sull'espatrio dall'Italia a livello regionale - focus su Piemonte e Lombardia. Ce ne parla Maddalena Tirabassi, direttrice del Centro Altreitalie.CONNETTITI CON "GENERAZIONI MOBILI"Studiate/lavorate/siete imprenditori all'estero? Siete junior o senior? Avete una storia da raccontare e consigli preziosi da dare per cogliere opportunità oltreconfine, sfruttando le occasioni di mobilità internazionale? Scrivete a: generazionimobili@radio24.itOppure, avete domande da porre su come studiare/fare stage/lavorare/avviare start-up all'estero? Inviatele a: generazionimobili@radio24.itInfine, avete un sito/blog all'estero, nel quale fornite consigli pratici su come trasferirsi nel vostro attuale Paese di residenza? O avete scritto un libro su questo tema? Segnalateci tutto, sempre a: generazionimobili@radio24.it

Altre/Storie
Ep.41 - Il tacchino di Trump

Altre/Storie

Play Episode Listen Later Nov 21, 2025 30:12


Tra una settimana negli Stati Uniti si festeggia il Thanksgiving, la festa del Ringraziamento, e per il presidente Donald Trump si avvicina il momento della verità. La caccia all'immigrazione irregolare non si sta rivelando efficace come si sperava, creando un vuoto in molti settori fondamentali per il Paese. Il costo della vita è ancora troppo alto. E anche all'interno del mondo MAGA emergono le prime fratture, tra estremismi e pressioni per la pubblicazione dei documenti relativi al caso Epstein. Forse, la luna di miele tra il tycoon e gli americani è già finita. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Globally
Lo Yemen che sfida Israele e affama se stesso

Globally

Play Episode Listen Later Nov 21, 2025 25:04


Silvia Boccardi e Francesco Rocchetti parlano con Laura Silvia Battaglia, reporter esperta di Yemen, della guerra che da più di dieci anni affligge il Paese e delle conseguenze per geopolitica e giornalisti. Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: ⁠⁠https://shor.by/zQ5D⁠⁠ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Passa dal BSMT
CORRADO FORMIGLI | Da reporter di guerra a volto dell'informazione! | Passa dal BSMT _ S05E17

Passa dal BSMT

Play Episode Listen Later Nov 20, 2025 120:02


È uno dei giornalisti più autorevoli e riconoscibili della televisione italiana. Una voce che ha raccontato il Paese, le sue contraddizioni e i suoi cambiamenti con rigore, domande scomode e zero filtri. Ebbene sì, Corrado Formigli è passato dal BSMT. Dagli inizi come inviato nei teatri più difficili del mondo, dove ha rischiato la vita più di una volta pur di raccontare ciò che stava accadendo, fino ai reportage nei momenti chiave della storia recente, Formigli ha attraversato guerre, crisi politiche, rivoluzioni e fronti in cui l'informazione non era un esercizio, ma una scelta di coraggio. Un percorso che oggi trova continuità nel successo di Piazzapulita, dove porta in prima serata lo stesso sguardo critico e diretto che lo ha accompagnato sul campo. Al BSMT abbiamo parlato di giornalismo e responsabilità, del rapporto complesso tra media e verità, del peso delle parole in un'epoca di disinformazione e polarizzazioni, e di cosa significhi fare informazione quando la realtà corre più veloce delle analisi. E poi siamo entrati nel lato meno visibile del suo mestiere: la pressione, i rischi, le scelte difficili, la solitudine dell'inviato, e quegli appuntamenti con la storia che segnano per sempre chi li vive in prima fila. Una chiacchierata diretta, lucida e senza sconti, che racconta non solo il giornalista, ma l'uomo che ha scelto di mettere la verità al centro, anche quando costava. Buona visione! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Laser
Siria: il Patrimonio culturale specchio dell'identità nazionale

Laser

Play Episode Listen Later Nov 19, 2025 26:52


 ®Per lungo tempo, le antiche meraviglie della Siria hanno attirato studiosi e archeologi occidentali, intenzionati a dare lustro a monumenti risalenti a civiltà, da cui si vantavano di risalire. Poi è arrivata la guerra. Bombe, proiettili e le mani spietate dell'ISIS hanno distrutto siti, statue e manufatti secolari. È stato in quel momento che Maamoun Abdulkarim, ex Direttore generale per le antichità e i musei, nonostante gli immensi pericoli e le pesanti accuse di collaborare con il regime, decise di rimanere in Siria, per provare a salvare centinaia di migliaia di manufatti a rischio, sparsi per tutto il Paese. L'8 dicembre 2024 le forze di opposizione hanno liberato la Siria dalla dittatura e da allora il popolo siriano sta cautamente cercando di dare risposte nuove a domande centrali per la propria identità. Un quesito che aleggia ovunque è: il patrimonio culturale può essere solo pietre e rovine? O è qualcosa di più?Eva Ziedan, ex archeologa, ricercatrice e attivista, sostiene che la vera eredità della Siria risieda nelle conoscenze tramandate e nella saggezza popolare. La giornalista Zeina Shahla le fa eco, documentando le tante storie comuni a comunità diverse che il regime e la guerra hanno provato in tutti i modi ad allontanare. Così, mentre la Siria lotta per ridefinire sé stessa, il suo passato non è più una reliquia ma un campo di battaglia per l'identità, la memoria e il futuro.Prima emissione: 28 marzo 2025.

Radio Bullets
19 novembre 2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Nov 19, 2025 22:54


L'Onu approva il piano di Trump per Gaza. Israele promette di bloccare qualsiasi percorso verso uno Stato palestinese.Libano: raid israeliano su campo profughi, 13 morti.Trump assolve MBS sul caso Khashoggi e sigla maxi-accordi con Riyad.COP30 al bivio: il mondo spinge per uscire dai combustibili fossili.  ONU: Cuba primo Paese al mondo per detenzioni arbitrarie Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli Introduzione: Prigioni occulte: le vite spezzate nel silenzio dell'occupazione

il posto delle parole
Cesare Merlini "La parabola"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 18, 2025 26:44


Cesare Merlini"La parabola"Eventi, persone e mutazioni fra due secoliPostfazione di Enrico LettaLuca Sossella Editorewww.lucasossellaeditore.itIl libro si apre con il 1945, anno spartiacque della storia italiana: la ricostruzione del Paese e il ritorno della democrazia coincidono con l'avvio del grande progetto europeo, da cui nasceranno prima la Comunità e poi l'Unione. Un'idea di integrazione che ancora oggi rappresenta la nostra sfida più ambiziosa.All'interno del quadro atlantico – non solo garanzia di sicurezza durante la Guerra fredda, ma anche laboratorio di interdipendenza tra le nazioni – si snoda un racconto che arriva fino alle crisi globali contemporanee, segnate da nuove tensioni e dalla fragilità delle democrazie.Cesare Merlini intreccia in queste pagine la sua doppia esperienza: quella di studioso delle tecnologie nucleari civili e quella di guida dell'Istituto Affari Internazionali, impegnato da sessant'anni a indagare i temi della deterrenza nucleare e delle strategie geopolitiche. Le due facce dell'atomo tornano oggi con forza a interrogare il destino del mondo.Attraverso la storia dello IAI, dei suoi rapporti con le istituzioni italiane e internazionali, e con incursioni nella vita personale dell'autore, il libro offre una riflessione sul lungo arco della nostra storia recente. Una parabola che dal secondo dopoguerra conduce alle soglie di un futuro incerto.Cesare Merlini ha presieduto l'Istituto Affari Internazionali dal 1970 al 2002. A seguire è stato senior fellow della Brookings Institution di Washington. In precedenza, ordinario di Tecnologie nucleari al Politecnico di Torino. I suoi libri più recenti: Arab Society in Revolt (cura con Olivier Roy), Brookings Press 2012, La politica estera dell'Italia (cura), Il Mulino 2016.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

il posto delle parole
Nicola Magrin "Dall'erba dei campi alle stelle del cielo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 18, 2025 17:12


Nicola Magrin"Dall'erba dei campi alle stelle del cielo"Rabindranath TagoreSalani Editorewww.salani.it«'Leggo Rabindranath ogni giorno; leggere un suo verso significa dimenticare tutti i tormenti del mondo'».W.B. YeatsIspirato da uno dei poeti più luminosi e complessi del Novecento, Nicola Magrin con i suoi dipinti traccia un itinerario poetico fra luce e silenzio, panorami e costellazioni, disegnando versi che appartengono all'umanità intera. Perché leggere Tagore significa intrecciare la saggezza delle tradizioni orientali con una sensibilità universale, entrare in un tessuto di poesia che è canto, preghiera e meraviglia insieme, celebrare l'amore, la natura, il dialogo, il mistero della vita, la sacralità dell'esistenza quotidiana, l'anelito verso l'eternità del tempo e dell'universo attorno a noi. E scoprire come la sua voce riesca ancora oggi a parlare all'uomo contemporaneo con limpidezza e intensità. Un invito alla contemplazione e alla meraviglia, rivolto a chi cerca nella poesia non solo bellezza, ma anche pace e verità.«Lo vediamo vagabondare tra gli alberi, osservare gli occhi fedeli di un cane, come le stagioni dei temporali e dei cieli infiniti dell'India, che lo portano all'ispirazione che è poi l'esistenza vera del poeta, seguendo lo Spirito della fioritura che tutto governa, dalle rotazioni delle stelle, agli amori e ai dolori, all'immensa Energia che pervade l'universo».Dall'introduzione di Brunilde NeroniRabindranath Tagore è stato il poeta e filosofo indiano che ha fatto conoscere e apprezzare in Occidente la grande spiritualità del suo Paese. Nato nel 1861 da una famiglia nobile, a sedici anni fu inviato a studiare in Inghilterra, dove rimase tre anni. Già famosissimo in India, la sua notorietà si diffuse in Europa nel 1913, quando pubblicò, tradotte in inglese da lui stesso, le due raccolte di versi Gitanjali e Il Giardiniere. Subito apprezzato dai grandi poeti come W. B. Yeats e Ezra Pound, fu insignito in quello stesso anno del premio Nobel per la letteratura. Morì nel 1941.Nicola Magrin è nato a Milano nel 1978. Ha illustrato, tra le altre cose, l'opera di Primo Levi (Einaudi), Le otto montagne di Paolo Cognetti (Einaudi), Il silenzio di Erling Kagge (Einaudi), Alpi ribelli di Enrico Camanni (Editori Laterza), Le antiche vie di Robert Macfarlane (Einaudi) e i volumi di Tiziano Terzani (Tea). Ha illustrato il libro di Folco Terzani Il Cane, il Lupo e Dio (Longanesi 2017). Nel 2018 il Centro Saint-Bénin di Aosta ospita la sua mostra personale La traccia del racconto (catalogo Silvana Editoriale). Per i grandi classici ha illustrato Il richiamo della foresta di Jack London nella traduzione di Gianni Celati (Nuages). Nel 2019 illustra il libro di Federico Rampini, L'oceano di mezzo (Editori Laterza) e la favola scritta da Ester Armanino, Una balena va in montagna (Salani Editore). Nel 2020 il libro Passi silenziosi nel bosco di Hugo Pratt, Nicola Magrin e Marco Steiner (Nuages).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Smart City
Speciale MADE: sfide e tendenze dell'ingegneria sismica

Smart City

Play Episode Listen Later Nov 17, 2025


Quali le più importanti innovazioni nel settore dell'ingegneria sismica? Del tema, di grande rilevanza per il nostro Paese, si parlerà mercoledì a MADE EXPO, dove Radio24 sarà presente con i propri studi, nel corso della conferenza intitolata "L'evoluzione dell'ingegneria sismica: tendenze emergenti, sfide aperte e direzioni future". Un viaggio tra esoscheletri in legno, tecnologie off-site - studiate per intervenire sugli edifici senza sconvolgere la vita ai suoi abitanti - e l'apporto dell'Intelligenza Artificiale che, anche in questo settore, sta aprendo nuove possibilità. Ne parliamo nella puntata di stasera con Rui Pinho, Professore di Ingegneria Sismica presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell'Università di Pavia, e Presidente della Fondazione EUCENTER.

il posto delle parole
Giovanni Zucca "Vivere" Boualem Sansal

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 17, 2025 20:15


Giovanni ZuccaBoualem Sansal"Vivere"Neri Pozzawww.neripozza.itBoualem Sansal, nato in Algeria, ma con il cuore diviso tra due sponde del Mediterraneo, Boualem Sansal ha costruito la sua carriera letteraria su un coraggio raro: quello di denunciare l'autoritarismo, l'islamismo radicale e le ipocrisie del potere. Romanzi come Il villaggio del tedesco o 2084. La fine del mondo sono veri e propri manifesti di libertà intellettuale. E non è un caso che siano stati accolti con entusiasmo in Europa e con sospetto, se non con ostilità,  nel suo Paese natale.Nel novembre 2024, Sansal viene arrestato all'aeroporto di Algeri, di ritorno da Parigi. L'accusa? “Attentato all'unità nazionale”, un capo d'imputazione che in Algeria spesso serve a imbavagliare le voci dissidenti. Il processo, basato sull'articolo 87 del codice penale – lo stesso usato per reprimere il dissenso sotto la bandiera della lotta al terrorismo – si conclude con una condanna a cinque anni di carcere.Ma la storia non finisce lì. Anzi, si complica. Le sue dichiarazioni pubbliche in Francia, in cui  Boualem Sansal critica la gestione della memoria coloniale e accenna alla questione del Sahara Occidentale, vengono interpretate ad Algeri come un tradimento. La Francia protesta, ma è la Germania a muoversi con decisione.Il 12 novembre 2025, dopo un anno di carcere e una salute sempre più fragile, arriva la svolta: il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune concede la grazia a Sansal, su richiesta del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier. Un gesto umanitario, certo, ma anche un capolavoro di diplomazia: Berlino riesce dove Parigi aveva fallito, e Boualem Sansal vola a Berlino per ricevere cure mediche. La Francia applaude, l'Algeria detta le regole, e la letteratura – ancora una volta – si dimostra più potente delle sbarre.La liberazione di Sansal è stata accolta con entusiasmo anche in Italia. Il Salone del Libro di Torino, che nei mesi scorsi aveva organizzato una staffetta di parole in suo sostegno, ha celebrato la notizia come una vittoria della libertà di espressione. Perché Boualem Sansal oltre che scrittore è un simbolo. Di resistenza, di lucidità, di coraggio.Ora che è di nuovo libero, c'è da scommettere che la sua penna tornerà a graffiare. Perché, come ha scritto lui stesso, “la verità è un dovere, anche quando fa male”."Vivere"Neri Pozzatraduzione di Giovanni Zucca«La Terra sta per scomparire, punto, e l'umanità sarà evacuata da un'astronave inviata in suo soccorso da un'entità sconosciuta». Poche parole per andare al cuore di questo romanzo di Boualem Sansal, “il Voltaire algerino”, che affida a una distopia caustica e disperata il tentativo di decifrare i fallimenti della nostra epoca ma anche un'intensa riflessione sulla natura umana. Paolo ha quarant'anni, e da diciotto giorni nella sua testa si svolge un conto alla rovescia: fra l'una e le due di notte ha sperimentato una visita aliena, o forse uno stato di premorte. Ricorda solo l'ultimatum: il mondo finirà fra 780 giorni. Paolo fa parte di un piccolo gruppo di uomini e donne, i Chiamati, che hanno ricevuto la medesima visione e dovranno approfittare di quella finestra temporale per decidere chi potrà partecipare, molto lontano dalla Terra, alla creazione di una nuova società. Come e chi scegliere, tuttavia, è il problema che si spalanca subito loro di fronte; come sbarazzarsi di dittatori, usurpatori, mafiosi, mascalzoni e contemporaneamente costituire un gruppo che risponda ancora alla definizione misteriosa e labile di “umanità”? Con la prosa vertiginosa che gli appartiene, Sansal ci regala un romanzo abbagliante – parte racconto filosofico, parte favola onirica –, un inno insolente e generoso a indipendenza e libertà.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
Test Sulle Preposizioni: quanto le conosci?

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later Nov 16, 2025


Hai mai avuto dubbi su quale preposizione usare in italiano? "Vado A Roma o IN Roma?" "Parlo DI te o SU te?" Le preposizioni sono piccole parole che creano grandi problemi! Ma oggi risolveremo insieme tutti i tuoi dubbi con un test completo che copre tutti i livelli, da A1 a C2. Con questo articolo, metterai alla prova la tua conoscenza delle preposizioni italiane attraverso esercizi progressivi che ti permetteranno di scoprire esattamente a che punto sei e quali aspetti devi ancora migliorare. Alla fine di questo percorso, saprai usare le preposizioni come un vero italiano! Le Preposizioni Italiane: Test Completo da A1 a C2 Come Funziona Questo Test Il test è organizzato in livelli progressivi: cominceremo con frasi semplici di livello A1, poi passeremo al livello A2, B1, B2, C1 e infine C2. Per ogni livello, troverai 3 frasi da completare con le preposizioni corrette. Verso la fine, ci sarà un esercizio finale speciale con 10 frasi particolarmente difficili che metteranno alla prova tutte le tue competenze. Infine, avrai tutte le soluzioni con spiegazioni dettagliate per capire ogni singolo utilizzo. Quindi, prepara carta e penna per scrivere le tue risposte e iniziamo questo viaggio attraverso le preposizioni italiane! LIVELLO A1 - Le Basi delle Preposizioni Iniziamo dal livello A1, quello per principianti assoluti. Qui useremo le preposizioni più comuni in contesti molto semplici. Queste sono frasi basilari che ogni studente di italiano deve saper completare. Pronti? 1. Vado ___ scuola ogni giorno. 2. Maria viene ___ Regno Unito. 3. Questo è il telefono ___ mio amico Paolo. Soluzioni Livello A1 1. Vado a scuola ogni giorno. 2. Maria viene dal Regno Unito. 3. Questo è il telefono del mio amico Paolo. LIVELLO A2 - Un Passo Avanti Al livello A2, le cose diventano leggermente più complicate. Qui troveremo preposizioni articolate e alcuni usi un po' più specifici. Nota come qui dobbiamo pensare non solo alla preposizione giusta, ma anche se va combinata con l'articolo. Una bella sfida, no? 1. ___ Natale abbiamo pranzato tutti insieme. 2. Il treno parte ___ 8 ___ sera. 3. Abito ___ un appartamento ___ centro. Soluzioni Livello A2 1. A Natale abbiamo pranzato tutti insieme. 2. Il treno parte alle 8 di sera. 3. Abito in un appartamento in centro. LIVELLO B1 - Si Complica Ora le cose si fanno interessanti! Al livello B1, dovrai conoscere bene gli usi idiomatici e le espressioni fisse. A questo livello, bisogna davvero ragionare! Le preposizioni non seguono sempre la logica, quindi occorre studiare e fare tanta pratica. Attenzione! 1. Ho mal ___ testa ___ due ore. 2. ___ piccola, andavo sempre ___ miei nonni ___ campagna. 3. Durante l'esame non ho risposto ___ nessuna ___ domande. Soluzioni Livello B1 1. Ho mal di testa da due ore. 2. Da piccola, andavo sempre dai miei nonni in campagna. 3. Durante l'esame non ho risposto a nessuna delle domande. LIVELLO B2 - Per Studenti Seri Siamo arrivati al livello B2. Qui parliamo di studenti che hanno già una buona padronanza della lingua. Le frasi saranno più lunghe e complesse. Vedrai come in una singola frase possono esserci anche 5-6 preposizioni diverse! Questo è il vero italiano parlato e scritto. 1. La disoccupazione ___ nostro Paese è aumentata, soprattutto ___ i giovani ___ 18 ___ 30 anni. 2. Il treno ___ Milano passa ___ Bologna prima ___ arrivare ___ destinazione. 3. Non sono riuscito ___ finire il progetto ___ tempo ___ causa di troppi impegni. Soluzioni Livello B2 1. La disoccupazione nel nostro Paese è aumentata, soprattutto tra i giovani dai 18 ai 30 anni. 2. Il treno per Milano passa da Bologna prima di arrivare a destinazione. 3. Non sono riuscito a finire il progetto in tempo a causa di troppi impegni. LIVELLO C1 - Per Esperti Ora entriamo nel territorio degli esperti!

Generazione Mobile
Avviare una Start-Up in Olanda

Generazione Mobile

Play Episode Listen Later Nov 15, 2025


Trecentocinquantaseiesima puntata della trasmissione "Generazioni Mobili" di Radio 24, il primo "passaporto radiofonico valido per l'espatrio".ON AIR: su Radio 24 tutti i sabati dalle 14 alle 14.15, in versione "Express"IN PODCAST: sulle piattaforme di Radio 24 / Spotify / Apple Music / Amazon Music... e tante altre, in versione "Extralarge"In questa puntata:- Federico Fabiani, fondatore di "Scambi Europei", ci elenca le ultimissime e concrete opportunità di studio, stage e lavoro in Europa e nell'UE;- Matteo Gelpi, startupper 36enne in Olanda, dopo anni di lavoro nei Paesi Bassi, ci proietta nel "dietro le quinte" dell'ecosistema imprenditoriale innovativo ad Amsterdam e dintorni - con tanti consigli pratici su come approcciare l'ambiente;- Alessio Romeo, Digital Innovator e HR Startup Inventor, ci porta a scoprire i trend lavorativi e le migliori offerte di impiego in Europa e nel mondo;- nella rubrica "Expats Social Club" prosegue la serie di pillole informative, dedicate a consigli pratici e di orientamento su studio-tirocinio-lavoro all'estero. Oggi con Eures Italia continuiamo a fornirvi piste utili su come cercare opportunità professionali in Europa, approfittando dei servizi offerti dagli enti pubblici UE.CONNETTITI CON "GENERAZIONI MOBILI"Studiate/lavorate/siete imprenditori all'estero? Siete junior o senior? Avete una storia da raccontare e consigli preziosi da dare per cogliere opportunità oltreconfine, sfruttando le occasioni di mobilità internazionale? Scrivete a: generazionimobili@radio24.itOppure, avete domande da porre su come studiare/fare stage/lavorare/avviare start-up all'estero? Inviatele a: generazionimobili@radio24.itInfine, avete un sito/blog all'estero, nel quale fornite consigli pratici su come trasferirsi nel vostro attuale Paese di residenza? O avete scritto un libro su questo tema? Segnalateci tutto, sempre a: generazionimobili@radio24.it

Effetto Mondo
Trump cerca di distrarre il Paese con il Venezuela

Effetto Mondo

Play Episode Listen Later Nov 14, 2025


Trump cerca di distrarre il Paese con il Venezuela

il posto delle parole
Angela Nanetti "Dietro l'orizzonte un mondo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 14, 2025 24:01


Angela Nanetti"Dietro l'orizzonte un mondo"Vallecchi Editorewww.vallecchi-firenze.it"Scoprii in quei mesi che la sua nostalgia era autentica, simile a quella del naufrago che aspetta su un'isola di vedere qualcosa all'orizzonte, una linea, una forma che assomigli a ciò che conosce e che ha perduto, per potersi ritrovare."Una valigia consunta, sempre pronta. Un padre che parte senza spiegazioni. Una figlia che sogna un destino diverso.Ermelinda cresce in un'Italia che cambia: il paese agricolo che si svuota, le periferie che si riempiono di fabbriche, il rumore incessante delle officine, i sogni di chi vuole un futuro migliore. Ma la sua infanzia è segnata dalle fughe del padre, muratore inquieto e silenzioso, e dall'amarezza della madre, che non smette di rimproverarlo. In mezzo resta lei, costretta a diventare adulta troppo presto, con la sola certezza di non potersi arrendere.Dalla fabbrica dove muove i primi passi, alle scelte difficili di donna e di madre, Ermelinda ci accompagna in una saga che è insieme intima e collettiva, specchio di un Paese intero che conosce la fatica, l'emigrazione, la dignità del lavoro e la forza delle donne.Con la sua scrittura limpida e intensa, Angela Nanetti restituisce emozioni autentiche e personaggi indimenticabili, consegnandoci un romanzo che parla di partenze e ritorni, di ferite e di sogni, ma soprattutto della capacità di reinventarsi sempre.Un libro che ci ricorda che dietro ogni orizzonte c'è un mondo nuovo da scoprire.Angela Nanetti è nata a Budrio (Bologna), si è laureata in storia medievale e ha insegnato nelle scuole medie e superiori di Pescara, dove risiede. Dal 1984 ha pubblicato con Einaudi Ragazzi, EL e Giunti più di venti romanzi per ragazzi, molti dei quali premiati in Italia e all'estero. È tradotta in 27 Paesi. Passata alla narrativa per adulti, ha pubblicato tra gli altri Il bambino di Budrio (Neri Pozza 2014), arrivato finalista alla prima edizione del Premio Neri Pozza e vincitore del Premio Il Terriccio, Il figlio prediletto (Neri Pozza 2017), candidato al Premio Strega e finalista al Premio Letteraria 2018 e la raccolta di racconti Il canto delle rane (Neri Pozza 2023), vincitore della prima edizione del concorso letterario nazionale Premio Novelle.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

SBS Italian - SBS in Italiano
Il "Dismissal" di Gough Whitlam: la crisi che cambiò l'Australia

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Nov 13, 2025 37:23


Cinquant'anni fa, l'11 novembre 1975, l'Australia visse la sua più drammatica crisi costituzionale: il governatore generale Sir John Kerr destituì il primo ministro Gough Whitlam, in un gesto che ancora oggi divide il Paese.

Focus economia
Bce, crescita Ue a due velocità, Italia e Germania ferme. La Manovra fa abbastanza?

Focus economia

Play Episode Listen Later Nov 13, 2025


Nel terzo trimestre la crescita dell'area euro, pari a +0,2%, ha mostrato forti differenze tra le principali economie: +0,6% in Spagna, +0,5% in Francia e +0,4% nei Paesi Bassi, mentre Germania e Italia restano ferme. Lo rileva la Bce, sottolineando la debolezza dell'export e dell'industria manifatturiera e una crescita trainata dai servizi. Molti osservatori chiedono che la ripartenza passi attraverso riforme e una manovra che favorisca la produttività. Ignazio Visco, governatore onorario di Bankitalia, in un'intervista a La Stampa ha ricordato che la legge di Bilancio serve a mantenere l'equilibrio dei conti, non a ridisegnare il sistema economico. Le vere priorità, secondo Visco, sono riforme strutturali, investimenti in produttività, formazione e partecipazione al lavoro, con politiche attive per sostenere occupazione femminile, giovanile e integrazione degli immigrati, in un Paese che nei prossimi 25 anni perderà sette milioni di persone in età lavorativa. Interviene Carlo Cottarelli, economista e direttore dell'Osservatorio conti pubblici italiani Università CattolicaUk, economia in frenata e partito laburista nel caosNel terzo trimestre il Pil britannico cresce solo dello 0,1%, in calo rispetto allo 0,3% del trimestre precedente e sotto le attese. Il rallentamento rappresenta un problema per il governo laburista di Keir Starmer, alla vigilia della manovra d'autunno del 26 novembre, già contestata per l'aumento delle tasse e i tagli alla spesa. A pesare sui conti è soprattutto il crollo della produzione automobilistica: a settembre -28,6%, il dato peggiore dal 2020, legato anche a un cyber attacco che ha costretto Jaguar Land Rover a fermare per cinque settimane la produzione. La produzione di auto è scesa a 51 mila unità, il livello più basso dal 1952. La cancelliera dello Scacchiere Rachel Reeves ha promesso una manovra per rafforzare l'economia, ma il governo è in crisi di consensi, con disoccupazione al 5%, debito elevato e inflazione ancora alta. Intanto il Partito laburista scende nei sondaggi fino al quarto posto, alimentando voci di sfide interne alla leadership di Starmer. Ne parliamo con Giorgia Scaturro, Il Sole 24 Ore LondraL'Ecofin tassa i pacchi low cost: passo avanti contro l'ultra fast fashionL'Ecofin ha approvato l'abolizione delle esenzioni dai dazi per i pacchi extra-Ue di valore inferiore a 150 euro, misura che entrerà in vigore nel 2026, anticipando la data originaria del 2028. Italia e Francia, principali promotrici, la considerano un passo avanti contro la concorrenza sleale delle piattaforme di ultra fast fashion come Shein e Temu. La Commissione europea stima che oltre il 90% dei 4,6 miliardi di pacchi di basso valore arrivati in Europa nel 2024 provenga dalla Cina, in forte aumento rispetto ai 2,4 miliardi del 2023. L'obiettivo è riportare equità e sostenibilità nel settore moda, con un gettito stimato di uno o due euro a pacco. L'iniziativa ha ottenuto il sostegno delle associazioni italiane di categoria: secondo Luca Sburlati, presidente di Confindustria Moda, la tassazione è essenziale per la sopravvivenza del comparto tessile e abbigliamento, mentre Carlo Capasa, presidente della Camera nazionale della moda italiana, chiede anche norme più rigide sulla pubblicità e la trasparenza dei prodotti non conformi agli standard europei. In parallelo, il Mimit prepara un pacchetto di norme nazionali contro le piattaforme extra-Ue, inclusa una possibile tassa di 2 euro sui piccoli pacchi fino a due chili. Il commento è di Adriana Cerretelli, Il Sole 24 Ore Bruxelles

Geopop - Le Scienze nella vita di tutti i giorni
303 - Resistere al cambiamento climatico e ai disastri ambientali: la resilienza urbana

Geopop - Le Scienze nella vita di tutti i giorni

Play Episode Listen Later Nov 13, 2025 6:26


Sponge cities, sistemi di allerta precoce e interventi naturali: sono diverse le soluzioni mondiali attuate per preservare le città dalle conseguenze del cambiamento climatico e del disastro ambientale. Ogni nazione ha scelto l'intervento che ha ritenuto essere migliore in base al proprio territorio. E l'Italia? Il nostro Paese guarda al progetto Return. In questa puntata scopriamo in cosa consiste. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

il posto delle parole
Elisabetta Chiodini "L'Italia prima degli italiani"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 13, 2025 29:28


Elisabetta Chiodini"L'Italia prima degli italiani"Castello di Novarawww.ilcastellodinovara.itRitratto di una nazione appena nata, a cura di Elisabetta Chiodini, un percorso di 70 capolavori eseguiti dai primi anni Sessanta dell'Ottocento al terzo decennio del Novecento da alcuni dei maggiori protagonisti della nostra cultura figurativa che sarà visitabile fino al 6 aprile 2026. La mostra illustra la nostra nazione appena nata, il suo variegato territorio e la sua popolazione nel corso di decenni che sono stati testimoni di profonde trasformazioni, politiche, economiche, culturali e sociali che avrebbero lentamente condotto il Paese verso la modernità.La rassegna, organizzata da METS Percorsi d'Arte congiuntamente a Comune di Novara e Castello di Novara, si articola in sezioni tematiche che accompagnano i visitatori attraverso il succedersi delle sale del Castello presentando loro opere provenienti da prestigiose collezioni, sia pubbliche sia private.Sezione I | Un territorio variegato. Vita rurale tra pianure, valli e montiLa prima sezione è dedicata all'Italia rurale e alla realtà del modo contadino, dalle Alpi alla Sicilia. I territori e la vita quotidiana dei nuovi italiani saranno illustrati attraverso straordinari lavori di artisti di grande spessore e fama; tra questi sia sufficiente ricordare Telemaco Signorini (1835-1901), Giuseppe De Nittis (1846-1884), Stefano Bruzzi (1835-1911), Giovanni Battista Quadrone (1844-1898), Gugliemo Ciardi (1842-1917), Francesco Paolo Michetti (1851-1929), Angelo Morbelli (1853-1919), Carlo Fornara (1861-1978), Achille Tominetti (1848-1917) e Cesare Maggi (1881-1961).Sezione II | Lo sviluppo costiero della penisola e le attività delle regioni marittimeLa seconda sezione illustra la varietà delle nostre coste, in prevalenza alte, frastagliate, rocciose e scoscese quelle che si affacciano sul Mar Ligure e sul Mar Tirreno, per lo più basse con spiagge sabbiose e ghiaiose quelle che si affacciano sul Mar Adriatico. Oltre 8000 chilometri di territori molto diversi per morfologia, struttura geologica, varietà di ambienti naturali, insediamenti umani e produttivi. L'articolato territorio costiero e le attività dei suoi abitanti saranno documentati da dipinti di Giovanni Fattori (1825-1908), Vincenzo Cabianca (1827-1902), Luigi Steffani (1828-1898), Francesco Lojacono (1838-1915), Rubens Santoro (1859-1941) e molti altri.Sezione III | Il volto delle cittàLa terza sezione documenta alcuni aspetti della realtà urbana delle tre Capitali d'Italia, Torino, Firenze, Roma, e di altre grandi città come Napoli, Venezia e non ultima Milano, la prima metropoli italiana. Città quest'ultima che, più di altre, vuole essere moderna e avverte una forte esigenza di trasformazione e che a vent'anni esatti dalla proclamazione dello stato unitario, in occasione dell'Esposizione Industriale Italiana del 1881, è definita da Giovanni Verga la “Città più Città d'Italia”, la capitale morale del paese, quella destinata ad assumere in breve tempo una funzione trainante nel campo della produzione industriale e del lavoro. In sala dipinti di Filippo Carcano (1840-1914), Pio Joris (1843-1921), Adolfo Tommasi (1851-1933), Marco Calderini (1850-1941) e altri.Sezione IV | I riti della borghesia. Il tempo libero in città e in villeggiaturaLa quarta sezione è dedicata agli svaghi della borghesia e conduce il visitatore in lussureggianti giardini urbani, a teatro, tra le luci soffuse di prestigiosi salotti, in campagna per una gita fuori porta o in luoghi di villeggiatura. Tra i pittori in sala Ettore Tito (1859-1941), Giulio Aristide Sartorio (1860-1932), Vespasiano Bignami (1841-1929), Pompeo Mariani (1857-1927),Carlo Pittara (1835-1891) e Luigi Gioli (1855-1947).Sezione V | L'arte declinata al femminileLa quinta sezione è declinata tutta al femminile e illustra le diverse relazioni che numerose donne borghesi intrattenevano con le arti figurative. In sala incontriamo chi visitava le città d'arte e i loro straordinari musei, chi amava collezionare arte contemporanea e frequentava gli studi dei maggiori artisti per valutare personalmente le opere da acquistare per la propria collezione, chi amava dipingere per puro diletto e chi, invece, aveva coraggiosamente scelto di fare della pittura la propria professione. Tra gli autori presenti Silvestro Lega (1826-1895), Odoardo Borrani (1833-1905), Michele Cammarano (1835-1920).Sezione VI | L'amore venaleLa piccola cella del castello ospita la sesta sezione della mostra proponendo una scelta di opere legate ai tanti volti che la prostituzione ha avuto nell'Ottocento. Argomento che è stato spesso oggetto dell'attenzione di romanzieri e poeti, drammaturghi e compositori, ma che molto più raramente è stato affrontato dai pittori; tra questi Angelo Morbelli (1853-1919).Sezione VII | Tempi moderni. La vita nelle metropoliL'ultima sezione della mostra è dedicata ai diversi aspetti della vita quotidiana dei nuovi Italiani nelle più moderne città del Paese. Città industrializzate e sempre più popolose nelle quali lusso e miseria convivevano spesso l'uno accanto all'altra. Città che alternavano zone lussuose con splendidi complessi edilizi contemporanei perfettamente rispondenti alle rinnovate esigenze della facoltosa borghesia, a zone squallide e fatiscenti abitate da una popolazione spesso priva di un lavoro regolare, costretta per poter sopravvivere ai lavori più umili o all'accattonaggio. Straordinari episodi di vita moderna documentati da grandi artisti tra i quali Emilio Longoni (1859-1932), Giovanni Sottocornola (1855-1917), Angelo Morbelli (1853-1919), Attilio Pusterla (1862-1941), Francesco Netti (1832-1894), Demetrio Cosola (1851-1895) e Italo Nunes Vais (1860-1932).La mostra è stata inserita nell'ambito dell'Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, il programma multidisciplinare, plurale e diffuso che animerà l'Italia per promuovere i valori Olimpici attraverso la cultura, il patrimonio e lo sport, in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali che l'Italia ospiterà rispettivamente dal 6 al 22 febbraio e dal 6 al 15 marzo 2026.La rassegna, a cura di Elisabetta Chiodini, giunge dopo il grande successo di pubblico e critica registrato dalle mostre PAESAGGI. Realtà Impressione Simbolo. Da Migliara a Pellizza da Volpedo (2024-2025), Boldini, De Nittis et Les Italiens de Paris (2023-2024); Milano da Romantica a Scapigliata (2022-2023); Il mito di Venezia. Da Hayez alla Biennale (2021-2022); Divisionismo. La rivoluzione della luce (2019-2021) e Ottocento in collezione. Dai Macchiaioli a Segantini (2018-2019) ed è organizzata da METS Percorsi d'arte congiuntamente a Comune di Novara e Fondazione Castello di Novara, con il patrocinio di Regione Piemonte, Commissione Europea e Provincia di Novara, nell'ambito del programma culturale delle Olimpiadi Milano Cortina 2026 Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

il posto delle parole
Alessia Bertolotto (dis)fare impresa

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 12, 2025 26:22


Alessia Bertolotto(dis)fare impresaSantelli Editorewww.santellieditore.itScrittori in CittàSabato 15 novembre 2025, ore 18:00Casa del Fiume, Cuneocon Alessia Bertolotto e Massimo Gallihttps://www.scrittorincitta.it/ospite/alessia-bertolotto/Una storia di impresa green costruita su un continuo alternarsi di accadimenti positivi e negativi, perché la vita è sempre complessa ma anche sorprendente, al punto di giocare essa stessa con i propri risvolti e opposti. (Dis)fare impresa racconta come rapidamente si possa disfare o fare impresa: generalmente molto tempo per farla, poco per disfarla, tanto per ricrearla. Ripercorrendo le tappe fondamentali della crescita dell'azienda di famiglia Marcopolo, leader nel settore del biogas, Alessia Bertolotto mette in scena l'eterna lotta tra il bene e il male raccontando una storia fatta di sacrifici, errori, congiure ma anche altrettanti successi e conferme.Alessia Bertolotto, giovane imprenditrice cuneese, opera nel settore della Green Economy e della produzione di energia verde, alla guida dell'azienda di famiglia Marcopolo. Conduce programmi televisivi, tra cui “Sfida Vincente”, un programma da lei scritto, ideato e condotto dal 2015 al 2021, nel quale ha messo in luce start-up e progetti nascenti sul territorio piemontese. Nella convinzione che il tema dell'ambiente, dei giovani, dell'innovazione e delle imprese sia cruciale per il futuro del nostro Paese, ha interiorizzato lo spirito del sacrificio lavorando in situazioni di crisi, che le hanno dato l'opportunità di crescere e imparare, affrontando le sfide con tenacia.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Laser
Congo miniera donne

Laser

Play Episode Listen Later Nov 12, 2025 27:03


®Questo reportage racconta la drammatica realtà delle donne congolesi impiegate nel settore minerario artigianale, in un Paese segnato da guerre, sfruttamento e profonde disuguaglianze di genere.Nel Nord e Sud Kivu, regioni ricche di minerali preziosi, il gruppo armato M23 ha preso il controllo di importanti città, mentre il settore minerario continua a essere teatro di abusi. Dopo la chiusura della compagnia nazionale SOMINKI nel 1996, molte donne sono entrate nel settore artigianale, svolgendo lavori durissimi e pericolosi, spesso senza alternative.Tra queste c'è Furaha Myamungo, una “mama twangaise” di Kamituga, che racconta le condizioni disumane del lavoro: giornate interminabili, discriminazione, malattie respiratorie e HIV contratti per la polvere di quarzo e la miseria che spinge alla prostituzione.Nonostante tutto, emergono storie di resistenza e cambiamento. Emilienne Intongwa, minatrice e vedova, è riuscita a ottenere un proprio sito minerario e ha fondato l'associazione KOKA per tutelare le lavoratrici. Angelique Nyirasafari, ex operatrice umanitaria, è oggi una delle poche donne membro attivo di una cooperativa mineraria, impegnata a dare più diritti alle minatrici.Sebbene il sistema sia ancora profondamente maschilista e corrotto, mostra anche segnali di una lenta emancipazione femminile, fondamentale per cambiare il volto dell'industria mineraria in Congo.Prima emissione: 04 aprile 2025.

Focus economia
Ovs, offerta vincolante per conquistare Kasanova

Focus economia

Play Episode Listen Later Nov 11, 2025


Nuova mossa di Ovs nel retail. Il gruppo ha annunciato di aver presentato un'offerta vincolante per acquisire il 100% di Kasanova Spa, tramite la sottoscrizione di un aumento di capitale fino a 15 milioni di euro. L'operazione rafforza la presenza di Ovs nel segmento casa, dove è già attiva con il marchio Croff attraverso la catena Upim. Con una capitalizzazione superiore al miliardo di euro e un total return del 53% negli ultimi dodici mesi, la mossa di Ovs è considerata strategica ma ponderata, con l'obiettivo di consolidare la posizione nel mercato dell'arredamento e della casa. Facciamo il punto con Stefano Beraldo, a.d. OVS.Transizione 5.0: nata male, finita peggioIl Piano Transizione 5.0, avviato nel 2023 con una dotazione di 6,3 miliardi di euro dal Pnrr per sostenere gli investimenti 2024-2025, ha registrato un utilizzo delle risorse inferiore alle attese, spingendo il Governo a ridurre i fondi disponibili a circa 2,9 miliardi e a destinare i residui ad altri interventi. Nelle ultime settimane il Mimit ha comunicato il raggiungimento del plafond operativo di 2,5 miliardi, con oltre 13.000 progetti caricati sulla piattaforma del Gse. Nonostante l'annuncio dell'esaurimento delle risorse, le imprese continuano a presentare nuovi progetti fino al 31 dicembre, mentre il ministero lavora per reperire fondi aggiuntivi. Dal 1° gennaio sarà operativo un nuovo Piano Transizione 5.0 con ulteriori 4 miliardi di euro e piena continuità con la misura attuale. Il ministro Urso ha invitato le imprese a non dare credito alle "fake news" sulla chiusura della piattaforma e ha definito la misura uno strumento popolare di grande successo tra le Pmi. Interviene Carmine Fotina, Il Sole 24 Ore.Italiani con la valigia, in vent'anni 1,64 milioni di espatriIn vent'anni l'Italia ha contato 1,64 milioni di espatriati contro 826 mila rimpatri, con un saldo negativo di oltre 817 mila persone. Al 1° gennaio gli iscritti all'Aire sono 6,4 milioni, pari al 12% della popolazione residente. Il Rapporto Italiani nel mondo 2025 della Fondazione Migrantes, presentato a Roma, mostra come a partire siano soprattutto i giovani tra 18 e 34 anni e le famiglie che cercano all'estero migliori opportunità. L'indagine descrive un'Italia ancora Paese di emigrazione, segnata da squilibri territoriali e strutturali che spingono molti cittadini a lasciare le proprie province. Le donne rappresentano ormai quasi la metà degli italiani all'estero e la loro presenza cresce più rapidamente rispetto agli uomini. La mobilità è diretta soprattutto verso l'Europa e le comunità più numerose restano quelle in Argentina e Germania. Sicilia, Lombardia e Veneto guidano la classifica delle regioni con il maggior numero di residenti all'estero. Ne parliamo con Delfina Licata, Ricercatrice di Fondazione Migrantes e curatrice del rapporto.

Focus economia
Domani in Senato il piano Strategico Industriale del settore Tessile, Moda, Accessori

Focus economia

Play Episode Listen Later Nov 10, 2025


È previsto per domani 11 novembre alle ore 17.00 l incontro "Trasformare la moda Made in Italy per rafforzare la sua leadership mondiale", promosso su iniziativa del Senatore Giorgio Maria Bergesio e organizzato da Confindustria Moda, presso il Senato della Repubblica. Per il Presidente di Confindustria Moda, Luca Sburlati, sarà l'occasione perpresentare le linee guida del Piano Strategico Industriale 2035 delle filiere Tessile, Moda e Accessori, elaborato da Confindustria Moda insieme a Confindustria Accessori Moda, con il supporto scientifico di LIUC Business School, che mira a garantire la competitività e la sostenibilità del sistema moda italiano, coinvolgendo tutte le componenti produttive, dal tessile-abbigliamento alla pelle, dalla calzatura agli accessori. Ne parliamo con Luca Sburlati (nella foto), Presidente Confindustria Moda.Usa, accordo sullo shutdown al SenatoIl Senato ha approvato domenica sera tardi la prima fase di un accordo che porrebbe fine allo shutdown del governo statunitense, iniziato il 1° ottobre. La misura procedurale che consente di tenere altre votazioni essenziali per l accordo a partire da oggi lunedì è stata approvata con un minimo di 60 voti favorevoli, dopo che otto senatori democratici hanno rotto con la leadership del partito per sostenere l accordo. Quaranta senatori hanno votato contro. «Sembra che ci stiamo avvicinando molto alla fine dello shutdown» del governo Usa, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ai giornalisti dopo l accordo raggiunto in Senato per finanziare le attività governative ma solo fino al 30 gennaio. In base all'accordo, infatti, il Congresso approverebbe il finanziamento per l'intero anno per i dipartimenti dell'Agricoltura, degli Affari dei Veterani e per il Congresso stesso, mentre finanzierebbe altre agenzie fino al 30 gennaio. Trump, che ha graziato Giuliani e gli alleati che contestarono il voto del 2020, ha anche assicurato che ogni cittadino americano, ad eccezione di chi percepisce redditi elevati, riceverà un bonus di almeno 2mila dollari grazie ai dazi imposti sui commerci internazionali. Ora siamo il Paese più ricco e rispettato del mondo, quasi senza inflazione , ha scritto Trump sulla sua piattaforma Truth Social. «Si pagherà un dividendo di almeno 2mila dollari a persona (senza includere chi ha redditi alti) a tutti», ha aggiunto il presidente, difendendo la sua politica commerciale pochi giorni dopo che una maggioranza dei giudici della Corte Suprema ha manifestato scetticismo riguardo alla decisione da parte di Trump di ricorrere ai poteri economici di emergenza per imporre i dazi globali. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.it.Bottega, l'imprenditore del vino: Il taglio Irpef non basta, diamo noi 1.250 euro ai dipendentiIl welfare ai dipendenti non è una novità per Sandro Bottega, ma questa volta ha deciso di raccontarlo in un'intervista. Al timone dell omonima azienda vinicola veneta che sfiora i 100 milioni di euro di giro d affari ed esporta in 160 Paesi, Bottega, ha scelto di reagire a quella che considera una misura insufficiente della Manovra sul taglio dell Irpef. E lo ha fatto intervenendo in prima persona. Come? «Erogando un welfare straordinario di 1.250 euro per ognuno dei nostri 250 dipendenti». Anche l anno scorso avete dato contributi ai vostri lavoratori. E così quello prima. Perché questa volta è diverso? «Credo nella soddisfazione del nostro personale, e ritengo che in questo caso lo Stato non abbia fatto abbastanza nella finanziaria per i lavoratori dipendenti, che pagano la maggior parte delle tasse. Se il governo punta sul concordato, io preferisco premiare chi paga le tasse ogni giorno». Dunque, la sua è semplice polemica politica? «Niente affatto. La decisione è nata ascoltando le necessità delle persone. L inflazione degli ultimi anni è stata molto intensa, e gli stipendi non hanno tenuto il passo. Anche se ora i valori sono rientrati in parametri più accettabili, l impatto sui bilanci familiari resta. Abbiamo ritenuto doveroso intervenire». Ne parliamo con Sandro Bottega, presidente della Spa Bottega di Bibano di Godega.

SBS Italian - SBS in Italiano
"Oggi parlano le armi, parlano i più forti", Israele 30 anni dopo Rabin

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Nov 7, 2025 17:53


Il giornalista de Il Manifesto Michele Giorgio ha delineato i principali cambiamenti della società israeliana a 30 anni dall'assassinio dell'allora Primo Ministro Yitzhak Rabin."Israele non è più un Paese polarizzato, adesso nessuno ha interesse nel raggiungere un accordo con la Palestina", ha commentato.

Nessun luogo è lontano
La grande mela elegge il primo cittadino

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Nov 4, 2025


Andrew Cuomo o Zohran Mamdani? Chi sarà il prossimo sindaco di New York? Il primo lo conosciamo bene, è stato governatore dello stato di New York e per mesi ha dominato i sondaggi. Il secondo ha 36 anni e lo scorso giugno ha vinto le primarie del Partito democratico attirando l'attenzione e la simpatia di molti. Tracciamo un profilo dei candidati con Marco Valsania, corrispondente del Sole 24Ore a New York."Parole inaccettabili in qualsiasi Paese civile". Così il ministro Antonio Tajani ha definito le dichiarazioni di Maria Zacharova, portavoce del Ministero degli esteri russo, a proposito dell'incidente alla Torre dei Conti a Roma. Ma come definire questi attacchi? Reazioni estemporanee di un singolo o atti dietro cui si nasconde una volontà strutturata di danneggiare il "nemico"? Lo chiediamo a Marta Allevato, giornalista di Agi, e ad Adriano Soi, già prefetto e responsabile Comunicazione istituzionale del DIS (Dipartimento Informazioni e Sicurezza).

Podcast Italiano
Gli italiani sono razzisti? - Avanzato #28

Podcast Italiano

Play Episode Listen Later Nov 2, 2025 29:04


Trascrizione con glossario (gratis)In questo episodio di livello avanzato, affrontiamo una domanda scomoda ma necessaria: l'Italia è un Paese razzista? Analizziamo i dati sulla presenza degli stranieri in Italia, il contributo economico dei migranti, le diverse forme di discriminazione e le manifestazioni del razzismo contemporaneo.Episodi correlati: L'Italia è destinata al collasso demografico?Come l'Italia divenne un paese fascistaCome il fascismo cambio l'Italia: scuola, diritto, censuraCome il fascismo cambiò l'Italia: economia, politica estera,colonialismoIl fascismo: poche migliaia di morti?La guerra di liberazioneAltri link e risorse utili:Ebook gratuito: come raggiungere il livello avanzato in italiano"Ebook gratuito, "50 modi di dire per parlare come un italiano"YouTubeInstagramFacebookQUESTIONARIO: https://form.typeform.com/to/yteb07SD

Corriere Daily
Venezuela nel mirino. Coltellate sul treno. La chat «femminista»

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Nov 2, 2025 19:02


Sara Gandolfi parla dell'arrivo della portaerei americana «Gerald Ford» al largo delle coste del Paese latinoamericano, per aumentare la pressione Usa sul governo di Maduro. Luigi Ippolito racconta l'attacco sul convoglio che sabato sera viaggiava da Doncaster a Londra e su cui sono rimaste ferite 10 persone (non si tratta però di terrorismo). Giusi Fasano riepiloga il caso delle tre attiviste indagate per stalking e diffamazione.I link di corriere.it:Stati Uniti pronti a colpire il Venezuela: in arrivo la portaerei Ford, a bordo almeno 75 cacciaAccoltellamento sul treno per Londra, la polizia: «Non è terrorismo». I 15 minuti di terrore, l'anziano eroe, le urla: cosa è successoLa chat del commando «femminista»: gli insulti a Murgia, Segre, Mattarella e Cecilia Sala delle attiviste indagate per stalking e diffamazione