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Radici senza confini è un blog dove raccontiamo storie di emigrazione con profonde radici italiane. Si tratta di un bellissimo progetto di Rossella Natili di UNI-etruria in cui vengono raccolte le storie di famiglia per dare una voce a chi non l'hai mai avuta. Un archivio con testi e foto di persone emigranti; storie dal passato che hanno un legame con il presente.Leggi le storie di migrazioni (e racconta la tua, se vuoi): https://unietruria.com/blogs/radici-senza-confini _ _ _Area membri - Il Salotto italiano: https://www.italiantimezone.com/areamembri-il-salotto-italianoGiulia Borelliwww.italiantimezone.com
Giuseppe Culicchia"Radici"Il festival dell'identità(coltivata, negata, ritrovata"Circolo dei Lettoriwww.circololettori.itA Torino apre Radici: voci e pensieri per chiederci chi siamo e interrogarci sul nostro rapporto con il mondoL'omaggio a Claudia Cardinale poi tante voci tra letteratura, arti e pensieri: David Grossman, Fernando Aramburu, Judith Koelemeijer, Milo Manara, Francesco Piccolo, Emanuele Trevi, Nadia Terranova, Vivian Lamarque, Mauro Covacich, Luciano Lanna, Silvia Ballestra, Caterina d'Amico, Valeria Parrella, Lucio Caracciolo, Massimo Polidoro, Pietrangelo Buttafuoco, Massimo Zamboni, Alessandro Aresu, Annalisa Terranova… Radici, il festival dell'identità (coltivata, negata, ritrovata) apre a Torino e torna a interrogarsi sul tema dell'identità e sul nostro rapporto con noi stessi e con l'Altro da noi. Alla luce di ciò che accade intorno a noi, in un mondo che sembra accelerare verso un cambiamento profondo e radicale di ciò che conoscevamo – e spesso davamo per scontato – un cambiamento che investe ogni ambito, dalla geopolitica alla sessualità, dalla religione al linguaggio, Radici inaugura la 3. edizione. Il festival è un progetto della Fondazione Circolo dei lettori a cura di Giuseppe Culicchia con il contributo della Regione Piemonte-Assessorato Regionale all'Emigrazione; Radici è in programma da questo giovedì fino a domenica, 13-16 novembre, tra il Circolo dei lettori e delle lettrici e il Cinema Romano. Dopo il successo delle precedenti edizioni, il programma propone una nuova serie di incontri, lezioni e spettacoli che affrontano il tema dell'identità — individuale e collettiva — e della memoria, in un contesto sociale sempre più complesso. Attraverso grandi voci e opere, Radici indaga come i cambiamenti culturali abbiano trasformato la nostra percezione del sé, invitando a riflettere sulla consapevolezza della propria individualità e del mondo. Il programma, da giovedì 13 a domenica 16 novembre Radici prende il via al Circolo dei lettori e delle lettrici giovedì 13 novembre con l'incontro I Musei regionali dell'Emigrazione piemontese: Frossasco e Santa Maria Maggiore (h 16), con Piemontesi nel Mondo, Ugo Bertello, Davide Rosso, Claudio Cottini, Rosanna Napoli, Chiara Monferrini, Joaquin Coniglio e Alfons J. Ravelli. Un momento di dialogo tra i presidenti e i comitati di gestione dei musei, le amministrazioni locali e le associazioni di emigrati, per raccontare la memoria viva dell'emigrazione piemontese e le sue radici culturali.Segue la lectio di Paola Mastrocola (h 18), La nostalgia degli dei e il mito, un percorso tra Nietzsche, la fine del sacro e la trasformazione del mito nel nostro tempo. A seguire si tiene Alle radici dell'opera d'arte, con Alfonso Frugis, Michela Cardinali e Federica Pozzi, dedicato ai vent'anni del centro di restauro della Venaria Reale (h 18.30). In serata debutta la Trilogia triestina di Mauro Covacich: tre monologhi, un viaggio letterario tra Trieste e i suoi grandi scrittori (h 21). Radici, come da consuetudine, è anche cinema, a mezzanotte. In questa terza edizione di Radici di mezzanotte al Cinema Romano ogni sera del festival si rende omaggio a Claudia Cardinale. Il primo film è I soliti ignoti di Mario Monicelli, presentato da Giuseppe Culicchia ed Enrico Verra, in collaborazione con Aiace Torino (h 24, Cinema Romano). Venerdì 14 novembre al Circolo si apre con Un editore che guarda a Est, sulle orme di Corto Maltese, incontro con Francesco Colafemmina e Bruno Ventavoli, dedicato alla casa editrice Medhelan e al suo catalogo cosmopolita (h 16). Nel pomeriggio un doppio appuntamento: Incontro con Massimo Zamboni a partire da Pregate per Ea, Einaudi, in dialogo con Ottavia Giustetti (h 17), e Ma siete sicuri di voler mettere radici a Milano?, monologo di Silvia Ballestra che racconta contraddizioni e fragilità del capoluogo lombardo (h 17).A seguire Emanuele Trevi dialoga con Martino Gozzi in Il tempo, grande scultore, a partire dal suo libro Mia nonna e il conte, Solferino (h 18), mentre attraverso l'incontro Parli come badi! Luca Ricolfi e Alessandro Chetta riflettono sull'evoluzione del “politicamente corretto”, dalle origini inclusive agli effetti controversi nell'epoca dei social (h 18).Più tardi arriva Fernando Aramburu, con il suo nuovo libro Ultima notte da poveri, Guanda, in dialogo con Bruno Arpaia su solitudine e contraddizioni della natura umana (h 19). In serata Mauro Covacich torna in scena con la seconda parte della sua Trilogia triestina, questa volta dedicata a James Joyce (h 21). Chiude la giornata la proiezione di Fitzcarraldo di Werner Herzog, pellicola con Klaus Kinski e Claudia Cardinale per Radici di mezzanotte (h 24, Cinema Romano). La terza giornata, sabato 15 novembre, si apre al Circolo dei lettori e delle lettrici con l'incontro con Judith Koelemeijer, autrice di Etty Hillesum. Il racconto della sua vita, Adelphi, in dialogo con Elena Loewenthal (h 11.30). Segue Riccardo Gasperina Geroni con Ricominciare. Classici della letteratura italiana 1939-1962, Einaudi, un saggio che ripercorre la storia culturale italiana tra guerra e dopoguerra (h 12). Nel pomeriggio la poeta Vivian Lamarque e la scrittrice, curatrice e conduttrice della trasmissione Fahrenheit di Rai Radio 3 Susanna Tartaro si confrontano in La poesia delle radici, un dialogo sulla forza vitale e spirituale della poesia (h 15). A seguire Alessandro Aresu e Lucio Caracciolo discutono di geopolitica in La Cina è (sempre più) vicina, Feltrinelli (h 16), mentre più tardi Giorgio Amitrano rende omaggio a Yukio Mishima, seguito dalla presentazione de L'esercito di Mishima di Daniele Dall'Orco, Idrovolante Edizioni (h 16.30). Si prosegue con il documentario Radici. L'italianità come stato dell'anima, realizzato con Sofia Quercetti, grazie all'Istituto italiano di cultura e al Consolato Generale d'Italia a Cordoba, il racconto della storia degli italiani in Argentina, che ripercorre le tappe dell'emigrazione e si sofferma sulla trasmissione della lingua d'origine tra le generazioni, in città come Córdoba, Colonia Caroya, San Francisco (h 17). Segue l'incontro con il grande artista Milo Manara, in dialogo con Fulvia Caprara, su Il Nome della Rosa vol. 2, Oblomov, ripercorrendo la sua carriera tra erotismo, arte e cultura pop (h 18). E poi ancora l'incontro Alle radici dell'odio, con Alessandro Campi e Paolo Borgna, dedicato al saggio Una esecuzione memorabile, Le lettere, sull'uccisione di Giovanni Gentile (h 19).La serata prosegue con l'ultimo episodio della Trilogia triestina, con Mauro Covacich che dedica il suo monologo a Umberto Saba (h 21) e si conclude al cinema con Radici di mezzanotte, che propone La pantera rosa di Blake Edwards per l'omaggio a Claudia Cardinale (h 24, Cinema Romano). La giornata conclusiva, domenica 16 novembre si apre con Tra respiro e reminiscenza, laboratorio sul mondo del profumo con Diletta Tonatto (h 10). Più tardi doppio appuntamento: Buon compleanno, “La Biennale di Venezia” per celebrare il primo anniversario della rinata rivista di Arte, Cinema, Danza, Musica, Teatro, Moda con il presidente Pietrangelo Buttafuoco e la direttrice editoriale Debora Rossi; e Sull'attualità dei classici, con Simone Regazzoni e Valeria Parrella, un dialogo su filosofia, letteratura e rilettura del passato (h 12).Segue A ritroso, in cerca della verità, verso l'origine di ogni cosa, con Nadia Terranova e Valeria Curzio, un confronto su identità, memoria familiare e ricerca personale (h 12.30).Nel pomeriggio Identità: nuove e storiche migrazioni a confronto, curato da Maddalena Tirabassi direttrice Centro Altreitalie sulle Migrazioni Italiane, con Riccardo Roba, Elisa Colla, Andrea Ballatore, Luz Allegranza, membro del GAP - Gioventù Argentina-a Piemontèisa, il gruppo giovanile della FAPA - Federazione delle Associazioni Piemontesi d'Argentina, Manuela Paterna Patrucco e Anna Coggiola del Circolo Piemontesi Messico, mette in dialogo generazioni di emigrati piemontesi (h 15). A seguire Luciano Lanna presenta Attraversare la modernità, Cantagalli, con Davide Rondoni (h 15.30), mentre più tardi Francesco Piccolo e Caterina d'Amico ricordano Il cinema di Suso Cecchi d'Amico, in collaborazione con Giulio Einaudi editore (h 16).Più avanti nel pomeriggio Annalisa Terranova dialoga con Giorgio Ballario su Margherita. Un incontro al di là del tempo, Ianieri (h 16.30), e Massimo Polidoro tiene una lectio a partire da Il mistero delle origini dell'uomo, Feltrinelli, tra scienza, mito e antropologia (h 17).A seguire è il momento del grande scrittore isrealiano David Grossman, che dialoga con Giuseppe Culicchia sul ruolo dello scrittore di fronte alla Storia (h 18.30).Il festival chiude in musica e poesia con Alle radici della poesia a bolu, con i poetas Bruno Agus e Nicola Costantino Farina, accompagnati dai Tenores di Ula Tirso Nicola Argiolas, Gian Luigi Dessì e Nicolò Cossu per un viaggio nelle tradizioni orali sarde e nella potenza della parola improvvisata (h 20). Quattro giorni per esplorare le radici della nostra identità culturale, tra libri, immagini, voci e memorie. Radici conferma la sua vocazione di luogo di incontro e riflessione, dove il passato è allo stesso tempo memoria e materia viva che continua a parlarci del presente e ci aiuta a guardare al futuro. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Ciao Everyone, We're back, baby, so back (at least I hope)! We have an Italian episode of Diasporahood. Le mie ospiti di oggi sono le one and only, le mie sorelle, Daniela O. Djumpah e Miriam A. Djumpah. In questo episodio parliamo del loro viaggio di ritorno in Ghana dopo più di 20 anni e quali sono state le loro sensazioni e riflessioni. Non volete perdervi questo episodio, soprattutto se state pensando al ritorno alle vostre origini. IG @chroniclesofabiw, smilleybennyy
Questa edizione delle “Voci del Grigioni italiano” racconta una Poschiavo in grande forma: Expo 25 porta numeri lusinghieri, pubblico entusiasta e sguardi oltre il Bernina. Il direttore Orlando Lardi già pensa alla prossima edizione: ascoltare espositori e visitatori, limare i dettagli, custodire una formula che funziona.Il tema 2025 ha intrecciato tradizione e intelligenza artificiale. La tecnologia non ruba la scena: i droni della Polizia cantonale velocizzano i rilievi; Repower usa algoritmi per scovare difetti sui tralicci; nelle cucine professionali forni “intelligenti” suggeriscono ricette, ma il tocco resta umano. Innovazione utile, concreta, che semplifica senza snaturare.Accanto al futuro, il fascino della memoria: un Motrack del 1938, restaurato con 600 ore di lavoro, è tornato a rombare come simbolo di passione e radici.Ma Expo 25 è stata anche la cornice ideale per una novità assoluta: gr.media, la piattaforma che riunisce quattro testate digitali – ilbernina.ch, ilgrigioneitaliano.ch, labregaglia.ch e ilmoesano.ch. Un'alleanza che valorizza il giornalismo locale, ottimizza le risorse e rafforza la voce dell'italiano nei Grigioni. Come ha ricordato il direttore RSI Mario Timbal, “è un passo avanti per un'informazione più vicina alle persone”.Expo 25 lascia in dono piccoli gesti – come i mosaici del “ciao” lungo il lago – che diventano inviti all'incontro. È l'anima della Valposchiavo: un luogo dove tecnologia e tradizione camminano insieme.
C'è un filo che non si spezza, anche quando il telaio si ferma. È quello che lega la Tessitura Valposchiavo alla sua comunità. Fondata nel 1955, la cooperativa tessile è stata per decenni un punto di riferimento per il lavoro artigianale femminile nelle nella valle. Dopo quasi settant'anni di attività, ha dovuto interrompere la produzione, piegata dai costi e dai mutamenti del mercato. Ma la storia non si è chiusa: dalle sue trame è nata l'associazione Pro Tessitura in Val Poschiavo, un'alleanza di musei, contadini, artigiani e istituzioni che vuole restituire alla valle un patrimonio di saperi e di identità.Il nuovo progetto, coordinato dai Musei Valposchiavo, punta a digitalizzare l'archivio storico dei tessuti, a valorizzare la filiera locale della lana e del lino e a creare percorsi didattici “dalla pecora al tessuto” e “dal campo al lino”, dove la materia prima diventa racconto di sostenibilità. Accanto alle testimonianze delle prime apprendiste, risuonano le voci delle nuove tessitrici e dei giovani designer che reinterpretano i motivi tradizionali in chiave contemporanea, unendo memoria e innovazione.In vista del Forum Tessile “Fili di Futuro”, che celebra i 70 anni della tessitura a mano in Valposchiavo, questa puntata racconta come una valle intera continui a credere nella forza creativa delle proprie radici. Perché ogni filo intrecciato non è solo un gesto antico, ma un atto di fiducia nel domani.
Dalle origini familiari alle riflessioni sul mondo: nel capitolo conclusivo della sua biografia, Gaetano Rando sottolinea l'importanza dello studio della propria storia. "Tornare a Filicudi è come ritrovarsi".
In questo episodio di Educare con calma condivido una leggenda che mostra l'essenza dell'educazione a lungo termine. È una storia che ci ricorda che – anche quando non vediamo (ancora) risultati visibili – stiamo creando le radici di un'educazione basata su fiducia e rispetto.A volte ci sentiamo scoraggiatə perché scegliamo di educare diversamente da come si è sempre fatto, ma non vediamo risultati immediati: osserviamo, accogliamo, respiriamo invece di reagire, eppure sembra che nulla cambi e che i comportamenti scomodi continuino a ripetersi.Ma è proprio in questi momenti che stiamo lavorando alle radici dell'educazione: l'ascolto paziente, la scelta di non punire o minacciare, i limiti impostati senza aggressività e i momenti in cui chiediamo scusa e ripariamo sono semi che crescono sottoterra.Magari non lo vediamo subito, ma giorno dopo giorno queste radici sosterranno la capacità di nostrǝ figliǝ di relazionarsi con il mondo in modo consapevole e rispettoso.:: Nell'episodio menziono:La Comunità di Tutta La TelaTrovi i contenuti relazionati a questo episodio nella pagina del podcast su latela.com/podcast: cerca il numero o scrivi il titolo nella lente di ricerca.:: Come appoggiare il podcastIo non faccio pubblicità e non accetto sponsor: fa parte della mia etica dal giorno in cui ho creato La Tela. Se ti piace il mio podcast, aiutami così:Invia i tuoi episodi preferiti ad amici e familiari;Lascia una recensione sulla piattaforma dove lo ascolti;Supporta La Tela, facendo o regalando il percorso per Educare a Lungo termine, comprando il mio libro «Cosa sarò da grande», regalando una carta regalo da utilizzare sullo shop de La Tela.In ogni caso, grazie di
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È il 1986: un comitato scientifico internazionale stabilisce un nuovo nome per indicare il virus dell'Aids: d'ora in poi si parlerà soltanto di Hiv, ovvero “Virus dell'immunodeficienza umana”. Nel corso della seconda conferenza mondiale sulla pandemia che si tiene a Parigi, l'OMS fornisce una stima dai 5 ai 10 milioni di sieropositivi, mentre i morti si contano già in alcune migliaia. Non stupisce che, in un mondo in cui per telefonare fuori casa si usano ancora i gettoni, passi quasi inosservata ai più l'emergenza pandemica causata da C-brain, il primo virus informatico della storia.Ma a impressionare e a incutere timore e insicurezza nell'opinione pubblica mondiale, nel corso dell'anno concorrono anche altri eventi tragici e fatali: come l'esplosione avvenuta il 28 gennaio in diretta televisiva, nel corso della fase di decollo dello Space Shuttle Challenger, con il sacrificio di tutti e sette i componenti dell'equipaggio… eppure l'esplosione avvenuta il 26 aprile del reattore numero 4 della centrale atomica di Chernobyl, nell'Ucraina ancora sovietizzata, che libera una spaventosa nube tossica e radioattiva che si espanse nei cieli di tutta Europa.In questo episodio:La chiusura della Steps - Il PCI e la questione omosessuale - La mozione della CGIL sul movimento - L'inchiesta di Babilonia sugli omosessuali perseguitati dal fascismo - L'attentato a Ivan Teobaldelli - Il caso di Bruno Deiana - L'impegno di Lina Sotis nei confronti delle iniziative del movimento gay.Interviste a:Daniele Cassandro, giornalista e critico musicale; Franco Grillini, attivista, politico e giornalista, già segretario nazionale di Arcigay: Roberto Dartenuc, responsabile organizzativo Arcigay; Pietro Folena, politico e giornalista; Giovanni Dall'Orto, attivista, giornalista, storico; Ivan Teobaldelli, attivista, giornalista, scrittore, co-fondatore del mensile Babilonia; Enzo Cucco, attivista, giornalista e membro del Fuori!; Lina Sotis, giornalista e scrittrice.Per approfondire gli argomenti di questo episodio:BIBLIOGRAFIA:Fabio Giovannini, Comunisti e diversi - Il PCI e la questione omosessuale, Bari, Dedalo Libri, 1980COLONNA SONORA:On the beach - Chris ReaA kind of magic - QueenDon't leave me this way - The CommunardsCarovan of love - The HousemartinsIn between days - The CureVampirella - The SystemNotorius - Duran DuranTrue colors - Cyndy LauperWord up - CameoDon't dream it's over - Crowded HouseHanging on a heart attack - DeviceDriving satisfaction - Grace JonesTake my breath away - BerlinAdrenalina - Giuni Russo e Donatella RettoreLive to tell - MadonnaOh, l'amour - Erasure
In questo episodio vi porto a Staten Island, il borough meno conosciuto di New York, ma ricco di sorprese.Scopriremo la sua storia, da avamposto coloniale a comunità agricola, fino al boom residenziale dopo l'apertura del Verrazzano Bridge e alla chiusura della discarica di Fresh Kills.Vi accompagnerò tra i luoghi simbolo dell'isola: Historic Richmond Town, dove il tempo sembra essersi fermato; lo Snug Harbor Cultural Center con i suoi giardini unici; e il Garibaldi-Meucci Museum, che racconta l'incontro tra Antonio Meucci e Giuseppe Garibaldi, due italiani che hanno lasciato il segno anche qui.Parleremo anche di spiagge, parchi e naturalmente delle celebri pizzerie di Staten Island, considerate tra le migliori di New York.
Il nuovo libro di Lucia Sorbera raccoglie documenti e testimonianze del contributo del movimento femminile alla rivoluzione del 2011 e all'ottenimento di numerosi diritti per le donne.
La storia imprenditoriale di Francesco Anghileri, dai ristoranti stellati italiani a una gastronomia tutta qualità passando per...i sausage rolls.
Da mercoledì 17 ottobre, con l'episodio n. 20 intitolato L'età dell'adolescenza inquieta (1986), riprende la pubblicazione del podcast sulla storia del movimento e della popolazione LGBT+ in Italia Le Radici dell'Orgoglio.Ogni quindici giorni un nuovo episodio per concludere la seconda stagione sugli anni Ottanta, per poi avventurarci con la terza stagione negli anni Novanta. Aiutaci nel nostro lavoro di ricerca e divulgazione con una donazione: vai sul sito web leradicidellorgoglio.it o sulla piattaforma produzionidalbasso.com e fai una donazione.Noi contiamo su di te!
La luna e i falò racconta il ritorno del protagonista nei luoghi dell'infanzia, esplorando temi di memoria, identità e il peso delle esperienze passate.
In questa prima parte del video “Chi ha ucciso Dalla Chiesa?”, si esplora il contesto siciliano che ha forgiato la carriera del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, a partire dall'epoca in cui fu coinvolto nelle indagini sull'omicidio del sindacalista Placido Rizzotto (1948), passando per la scomparsa del giornalista Mauro De Mauro (1970), e culminando nel primo omicidio eccellente dell'era repubblicana: quello del procuratore Pietro Scaglione (1971). Placido Rizzotto (1948): Dalla Chiesa fu tra i primi a condurre le complesse indagini sul sindacalista rapito e ucciso dalla mafia contadina, ritrovando i suoi resti e tracciando la matrice mafiosa nel delitto Mauro De Mauro (1970): Commissario della Mobile, Boris Giuliano, con il supporto di Dalla Chiesa, tentò di risolvere la enigmatica scomparsa del giornalista, scoprendo intrecci tra informazione, politica e Cosa Nostra Pietro Scaglione (1971): Primo magistrato italiano ucciso dalla mafia nel dopoguerra, Scaglione fu assassinato a Palermo; un delitto simbolico che segnò l'inizio della strategia mafiosa contro le istituzioni Wikipedia Questa parte del video getta le fondamenta del racconto su Dalla Chiesa, mostrando come il suo impegno in Sicilia fosse profondamente connesso alle prime vittime eccellenti del potere mafioso. Un viaggio nel tempo tra giustizia e omertà. ISCRIVITI AL CANALE: https://www.youtube.com/@italiamistero?sub_confirmation=1 #italiamistero #ChiHaUccisoDallaChiesa #DallaChiesaSicilia #Rizzotto #DeMauro #Scaglione #AntimafiaStoria www.italiamistero.it: https://www.italiamistero.it/
Episodio Podcast Generato al 100% dall'Intelligenza ArtificialeQuesto episodio non è umano, ma le informazioni sono reali al 100%. Abbiamo trasformato il nostro ultimo articolo sulle case in paglia https://www.edificidipagliaitalia.com/blog/un-sogno-americano-radici-italiane-come-progettare-e-costruire-il-tuo-rifugio-contemporaneo-in-paglia/ in un episodio podcast interamente creato dall'AI.#Podcast #AI #IntelligenzaArtificiale #Bioedilizia #CaseInPaglia #Innovazione #caseinlegno #edificidipagliaitaliaEdifici di Pagl-IA Italia www.edificidipagliaitalia.com
Episodio 191 con Daawidi.Ascolta la sua musica in questo link:https://open.spotify.com/intl-it/artist/7Mdqwj6bZpCuxGWhjcfYVA
Trifole: Le Radici Dimenticate è il secondo lungometraggio del regista milanese Gabriele Fabbro. La rassegna "Espresso Cinema" lo porta in alcune sale di Melbourne, Brisbane e Perth.
«Non cercavamo un'azienda, cercavamo una casa di campagna, un rifugio per la nostra famiglia. Quando arrivammo su quella collina incolta, ci sembrò un luogo inaccessibile. Io, mio marito e mio suocero salimmo tra la vegetazione fitta, ma poi ci guardammo negli occhi e sentimmo, fortissimo, che quella era casa nostra. Il nostro posto nel mondo.» A raccontarlo è Ria Fonzone, oggi responsabile della comunicazione dell'azienda di famiglia, ma prima ancora testimone e narratrice di un sogno condiviso. Una casa tra i filari, un progetto nato non da un piano industriale ma da una visione familiare: mettere radici. Non solo nel terreno, ma nella terra dell'anima, quella che ti accoglie, ti cambia e ti chiede rispetto.
Origini, Radici, Roots La storia dei The Roots, la prima vera band hiphop, e ciò che ha generato la loro musica all`interno della scena musicale americana. Per diffondere questa puntata: https://www.radiotandem.it/brown-sugar-Episodio-16 Tutti i podcast di Brown Sugar: https://www.radiotandem.it/brown-sugar
Ti sei mai chiesto perché si parla sempre meno delle radici cristiane dell'Europa? E cosa è successo al nostro continente negli ultimi 70 anni, con il declino del cattolicesimo in Occidente?In questo episodio, lo storico e docente Francesco Agnoli ci guida in una profonda riflessione sulle vere radici della nostra civiltà, quelle che vanno oltre i luoghi comuni e la storiografia ideologica.Scoprirai come, nonostante il declino religioso, le radici cristiane, greche e romane rimangono impresse nella memoria dei popoli, avendo rimodellato completamente il nostro modo di vedere:•
Elisa Cozzarini"Passeggiate intorno ai laghi"20 itinerari tra Trentino, Veneto e Friuli Venezia GiuliaEdiciclo Editorewww.ediciclo.it20 passeggiate per tutti e per ogni stagione intorno a specchi d'acqua da scoprire del Nordest. Laghi grandi e piccoli, noti e meno conosciuti, dalle quote più alte alle colline, fino alla pianura. Ogni lago è un microcosmo a sé, un luogo ricco di biodiversità ma anche di tradizioni, perfetto per il tempo libero. Accanto alle informazioni di carattere naturalistico, si dà spazio alla cultura e alle storie che hanno reso unici questi luoghi. 20 itinerari tra pianura e montagna; Percorsi per tutti; Informazioni chiare e dettagliate; Foto, cartine e tracce GPS.Elisa Cozzarini, vive e lavora in provincia di Pordenone. Laureata in Scienze Politiche a Trieste, si occupa di ambiente da oltre dieci anni. Dal 2009 è iscritta all'albo dei pubblicisti dell'Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia. Collabora con La Nuova Ecologia, il mensile di Legambiente.È autrice de Il deserto negli occhi (con Ibrahim Kane Annour), Nuova dimensione, 2013; Io non voglio fallire (con Serenella Antoniazzi), Nuova dimensione, 2015, menzione speciale per la narrativa al Premio letterario Latisana per il Nordest; Cuccioli. Storie di piccoli cresciuti e svezzati da noi umani, Orme editori, Roma, 2015; Acqua guerriera. Vite controcorrente sul Piave, Ediciclo, 2016 (finalista al Premio Comisso); Radici liquide. Un viaggio inchiesta lungo gli ultimi torrenti alpini, Nuova dimensione, 2018 (finalista al Premio Mario Rigoni Stern), Un paesaggio da ascoltare, Nuova dimensione, 2019, Una terra da inventare. Il Veneto rurale in cammino: nuove generazioni, ambiente e innovazione, realizzato nell'ambito delle iniziative di comunicazione del PSR Veneto 2014-20, Pordenone. Una guida, libreria editrice Odòs, Udine, 2020.Come fotografa, nel 2009 ha partecipato alla mostra intitolata They won't budge (cioè: “Non si muoveranno”, da una canzone del cantante maliano albino Salif Keita), sugli immigrati africani in Europa, presso la New York University. Nel 2021 è tra gli autori della mostra fotografica Il paesaggio dei magredi, organizzata da ERPAC - Ente Regionale per il PAtrimonio Culturale - della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia a Villa Manin. Partecipa al progetto Fotografario del CRAF (Centro di Ricerca e Archiviazione per la Fotografia del FVG).Nel 2013 ha realizzato il documentario La Piave. Racconto di un fiume, prodotto da Sunfilms e distribuito con i quotidiani locali del Gruppo L'Espresso in Veneto. Nel 2014 ha ricevuto il Premio Simona Cigana del Circolo della Stampa di Pordenone per il giornalismo d'inchiesta in Friuli Venezia Giulia con una serie di videointerviste dal titolo Fortezza FVG. Dal bunker alla pizzeria, esempi di recupero delle aree militari dismesse, realizzate per Legambiente FVG.Dal 2013 cura la rassegna culturale Il dialogo creativo, iniziativa de L'Altrametà di Pordenone (www.ildialogocreativo.it).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Molto tempo è passato da quando Giorgia Meloni incontrava la Compagnia di Colle Oppio per Il richiamo del corno di Boromir. Ma si è formata così la destra oggi al governo, cresciuta tra vittimismo, revanscismo, fedeltà da conservare in privato e rinnegare in pubblico. Non ne è derivata nessuna significativa produzione culturale ma la capacità di combattere le guerre culturali del nostro tempo. Le radici profonde. La destra italiana e la questione culturale di Valerio Renzi, Fandango Libri Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La Commissione europea ha presentato il diciottesimo pacchetto di sanzioni contro Mosca, mirato a colpire società energetiche, banche e le realtà che aiutano ad aggirare le sanzioni. Con Davide Maria De Luca, giornalista, da Kiev.La strage nella scuola di Graz, in Austria, dove un ragazzo ha ucciso dieci persone e poi si è tolto la vita, solleva le questioni della violenza e del malessere giovanili e di come la scuola dovrebbe affrontarli. Con Christian Raimo, insegnante e scrittore.Oggi parliamo anche di:Podcast • Clan acustico di Raffaele CostantinoCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Il Co.As.It. di Sydney promuove due percorsi formativi e culturali dedicati agli australiani di origine lombarda, tra preparazione linguistica, workshop sul territorio e viaggi nei luoghi familiari.
Hai mai vissuto una relazione insoddisfacente? Che si tratti di una relazione di coppia, di amicizia o sul lavoro, è un'esperienza comune.Ma come possiamo identificare e affrontare queste situazioni?Ecco cinque punti chiave, con riflessioni e pratiche utili.Il Ciclo della Speranza Infinita: le relazioni insoddisfacenti spesso si basano su un meccanismo ripetitivo: speranza, delusione, giustificazione. Si entra in una relazione con aspettative positive, ma si finisce per accettare comportamenti inadeguati, giustificando continuamente l'altro e sperando che le cose cambino. Pratica concreta: osserva quante volte giustifichi comportamenti che ti deludono. Domandati: “Sto aspettando che le cose cambino senza basi concrete?”. Immagina di innaffiare una pianta secca: se non ci sono radici sane, non crescerà mai.2. Radici dell'Infanzia: molti schemi disfunzionali nascono durante l'infanzia. Da bambini, impariamo a giustificare genitori distanti o anaffettivi come meccanismo di sopravvivenza. Da adulti, riproduciamo inconsciamente questi comportamenti nelle relazioni. Pratica concreta: quando giustifichi qualcuno, chiediti: “Cosa mi ricorda della mia infanzia?”. Identifica eventuali somiglianze tra il comportamento attuale e quello vissuto da bambino. Ricorda: oggi sei adulto, e puoi scegliere di interrompere questo schema.3. La Falsa Concezione dell'Amore: l'idea di “amore” e “relazione” si forma nell'infanzia, influenzata dall'ambiente familiare. Se abbiamo visto lotte, tradimenti o giustificazioni continue, tendiamo a considerare queste dinamiche come normali. Pratica concreta: scrivi una lista delle caratteristiche di una relazione sana secondo te. Sii sincero: se pensi che litigi o tradimenti siano normali, includili. Analizza questa lista e chiediti se rispecchia la tua esperienza passata o i tuoi desideri attuali.4. Il Coraggio di Lasciare Andare: la paura della perdita spesso supera il desiderio di migliorare. Questo ci spinge a restare in relazioni insoddisfacenti, anche quando non ci portano alcun beneficio. Pratica concreta: valuta oggettivamente la tua relazione attuale: i tuoi bisogni sono soddisfatti? Fai una lista delle volte in cui hai sperato in un cambiamento senza risultati. Immagina la relazione come una casa che crolla: meglio uscire subito che restare intrappolati.5. Abbracciare Relazioni Sane: cambiare significa uscire dalla zona di comfort, anche se questa comfort zone è fatta di conflitti e abitudini tossiche. Le relazioni sane potrebbero sembrarti “noiose” all'inizio, ma sono il punto di partenza per un vero benessere. Pratica concreta: identifica nella tua vita persone gentili, rispettose e tranquille. Dedica loro più tempo ed energia, anche se inizialmente non ti attraggono come altre relazioni. Pensa alle relazioni sane come a una lingua nuova: richiede pratica, ma il risultato vale lo sforzo. Le relazioni insoddisfacenti ci intrappolano in schemi che spesso derivano dal nostro passato. Riconoscere questi cicli, riflettere sulle loro radici e impegnarsi per abbracciare relazioni sane è un percorso di crescita personale. Inizia oggi con piccoli passi: osserva, analizza e scegli il tuo benessere.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
Un tour celebrativo che è anche un atto di fede nella musica: il ritorno degli Afterhours Manuel Agnelli ha presentato alla stampa un progetto tanto atteso quanto denso di significati: il tour che celebra i vent'anni di "Ballate per piccole iene", uno degli album più iconici del rock alternativo italiano, uscito nel 2005. La band ha annunciato anche un'edizione speciale rimasterizzata del disco, che restituisce nuova vita a brani che hanno segnato una generazione. La conferenza stampa ha assunto i toni di un racconto autobiografico, in cui Agnelli ha ripercorso la nascita del disco e le dinamiche, anche conflittuali, con il pubblico e all'interno della band. Nel cuore dell'incontro, il leader degli Afterhou rs ha descritto il momento storico in cui nacque l'album: un periodo di successo ma anche di smarrimento, in cui la band sentiva di essere celebrata in modo quasi eccessivo, perdendo il contatto con l'urgenza creativa iniziale. È in questo contesto che nacque l'esigenza di rompere con l'ironia e l'estetica dei dischi precedenti per abbracciare un tono più cupo, crudo e diretto. “Ballate per piccole iene” si pose come un'opera sul disorientamento, sulla rinuncia agli obiettivi, e sull'accettazione della mediocrità. Da Catania agli Stati Uniti: un album nato tra amicizie internazionali e collaborazioni visionarie Una parte centrale della narrazione è dedicata alla collaborazione con Greg Dulli degli Afghan Whigs, che produsse l'album, portando nel suono degli Afterhours una nuova dimensione ritmica e live. Dulli li spinse a registrare dal vivo negli studi di Catania, infondendo nei brani energia e immediatezza. Una svolta che segnò profondamente la band, donando coerenza a un disco nato in modo frammentario. All'edizione italiana seguì una versione inglese pubblicata nel circuito internazionale, che suscitò reazioni contrastanti nel pubblico italiano. Fischi, lanci di oggetti e contestazioni mostrarono quanto il legame affettivo dei fan fosse anche una forma di possesso. Un momento di crisi sfociato in un episodio violento, simbolo di una rottura con il passato e al contempo di una rinascita artistica. Carne fresca e il futuro della scena: una nuova visione, tra scouting e responsabilità culturale Il rilancio del disco e del tour si intreccia con “Carne Fresca”, la rassegna nata da Germi (lo spazio culturale fondato da Agnelli), dedicata ai giovani musicisti tra i 15 e i 30 anni. Un laboratorio musicale e sociale che ha l'ambizione di rigenerare la scena indipendente italiana, offrendo visibilità a chi suona per necessità espressiva e non per marketing. “Carne Fresca” ha portato sul palco band emergenti capaci di riempire i locali, spesso sconosciute alla critica e ai media tradizionali, ma con una forza genuina e incontaminata. Alcuni di questi gruppi accompagneranno gli Afterhours come opening act nel nuovo tour, creando un ponte tra passato e futuro, tra esperienza e scoperta. Agnelli sottolinea il valore politico e culturale di questa scelta: “Vogliamo dire a questa generazione che esistono alternative reali, concrete. E noi ci mettiamo a disposizione per costruirle insieme.”
Musicisti calabresi, strumenti tradizionali costruiti a mano, un repertorio originale che affonda le proprie radici nella storia antica del Mediterraneo.
Giuseppe Culicchia"Fondazione Circolo dei lettori"www.circololettori.itGiuseppe Culicchia è il nuovo direttore della Fondazione Circolo dei lettori. Culicchia guiderà la direzione culturale e operativa della Fondazione, del Circolo dei lettori nelle sue sedi a Torino, Novara e Verbania con il Circolo della musica a Rivoli per il triennio 2025-2028. Il profilo di Giuseppe Culicchia è risultato il più adatto a dirigere il lavoro della Fondazione Circolo dei lettori, per proseguire e innovare un'istituzione centrale in Italia per produzione culturale, di pensiero e promozione del libro. Il Consiglio di gestione della Fondazione Circolo dei lettori, composto dal presidente Giulio Biino e dai consiglieri Elena D'Ambrogio Navone e Massimo Pedrana, ha nominato Giuseppe Culicchia a seguito dell'avviso di selezione pubblicato il 2 febbraio scorso, al quale hanno risposto 40 professionisti ai vertici della cultura, del mondo editoriale e del libro in Italia. Le candidature e i progetti sono stati oggetto di valutazione da una apposita commissione che ha selezionato i cinque migliori profili, i quali hanno presentato ieri il loro progetto di sviluppo della Fondazione davanti al Consiglio, che ha nominato Giuseppe Culicchia, informando la Regione Piemonte, socio unico della Fondazione Circolo dei lettori. «È per me un grande onore essere chiamato alla direzione della Fondazione Circolo dei lettori - e delle lettrici! - di Torino: la città che amo, la città di La donna della domenica e dell'Einaudi, della Utet e della Paravia, della Edt e del Salone Internazionale del Libro… e sì, di Torino è casa mia, nostra, di tutte e tutti voi che amate la lettura, e che avete eletto il Circolo a luogo del cuore. Desidero dunque ringraziare il Presidente Giulio Biino e i consiglieri Elena D'Ambrogio Navone e Massimo Pedrana per la fiducia riposta nei miei confronti: da parte mia mi impegnerò al massimo per proseguire l'ottimo lavoro svolto da chi mi ha preceduto in questi primi diciotto anni, a cominciare dalla fondatrice Antonella Parigi. Ringrazio altresì l'Assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Marina Chiarelli, e il Presidente Alberto Cirio: sarà mio dovere avere cura di questa preziosa istituzione, nelle sue sedi di Torino, Novara e Verbania, senza dimenticare il Circolo della musica di Rivoli. Lasciatemi ringraziare anche Elena Loewenthal, sotto la cui direzione ho potuto realizzare le prime due edizione del festival Radici, e con lei Maurizia Rebola e il nostro caro Luca Beatrice. Ma devo sincera e profonda gratitudine anche a tutte le ragazze e i ragazzi con cui al Circolo ho avuto la fortuna di lavorare a tante iniziative nel corso di questi anni: so di poter contare su persone motivate, capaci, che con la loro passione, la loro abnegazione, la loro professionalità hanno reso questo luogo ciò che è: un punto di riferimento e d'incontro, di dialogo e di confronto, capace di coagulare l'interesse di chi ama i libri e di guadagnarsi l'apprezzamento del mondo dell'editoria e di tantissimi autori italiani e internazionali. In passato ho lavorato a quindici diverse edizioni del Salone Internazionale del Libro, ricoprendo vari ruoli: a cominciare, nel 1988, anno in cui prese il via la manifestazione, da quello di addetto alla reception. Non me lo sono dimenticato. La prima cosa che farò sarà ascoltare quanto avranno da dirmi coloro che ogni giorno contribuiscono con il loro impegno a fare del Circolo una realtà che nel resto d'Italia non ha eguali, anche grazie al contributo dei curatori dei festival nati in via Bogino: Armando Buonaiuto per Torino Spiritualità, Marco Belpoliti per Scarabocchi a Novara, Ugo Cardinale per il Festival del Classico, il cui presidente onorario è Luciano Canfora. Sarò felice di lavorare con tutti loro. E a questo punto non vedo l'ora di iniziare » dichiara Giuseppe Culicchia, nuovo direttore della Fondazione Circolo dei lettori. Giuseppe Culicchia, torinese di nascita e con una carriera che si è sviluppata tra la scrittura e il mondo editoriale, prende il testimone in un momento di grande fermento per la Fondazione Circolo dei lettori. Il suo percorso letterario, che lo ha visto pubblicare una trentina di libri tradotti in dieci lingue, è arricchito da una continua ricerca e passione per il racconto delle storie e delle identità. Inoltre, Culicchia ha tradotto alcuni tra i maggiori autori in lingua inglese, da Mark Twain a Francis Scott Fitzgerald e Bret Easton Ellis, portando la sua visione critica e la sua sensibilità culturale anche nel campo della traduzione. Culicchia frequenta il Circolo dei lettori dalla sua nascita nel 2006: per l'istituzione culturale ha proposto progetti, ideato gruppi di lettura e curato le prime due edizioni di Radici, il festival dell'identità (coltivata, negata, ritrovata) che ha visto tra i diversi protagonisti autori mondiali come Michel Houllebecq, Bret Easton Ellis, Irvine Welsh, il regista Palma d'oro Emir Kusturica affrontare le tematiche del nostro tempo e delle relazioni con l'altro da sè. Per numerose edizioni è stata prolifica di idee e dialoghi la collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Jesse and Maggie discuss this year’s entries at 2025 Wingfest plus a look ahead at Bluffton’s newest Italian restaurant.
Seconda parte di una tetralogia sull'avvento del fascismo registrata live al teatro Lirico di Milano, in occasione della presentazione a studenti e studentesse delle scuole superiori della serie Sky Original “M - il figlio del secolo”.
Lorenzo Tosa, Paolo Paticchio"Il treno della memoria"In viaggio per diventare i testimoni di domaniDeAgostini Libriwww.deagostinilibri.itIn un freddo gennaio del 2005, un diciottenne del Sud Italia attraversa i cancelli di Auschwitz per la prima volta, ignaro che quel momento segnerà la sua vita per sempre. Nei vent'anni successivi, grazie al Treno della Memoria, Paolo si troverà a guidare tanti gruppi di giovani attraverso le ferite del Novecento e i luoghi simbolo dell'orrore nazista, in un percorso che si snoda tra Berlino, Cracovia e il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau.Ma questo viaggio non è soltanto un ritorno al passato: è un'avventura unica che porta i ragazzi e le ragazze a confrontarsi con il presente, con il silenzio, con la Memoria e le ombre di chi non è più tornato. Tra emozioni e momenti di condivisione, Paolo osserva le loro reazioni: c'è Nicola, sempre nascosto sotto al suo cappuccio nero; c'è Matilde, piena di curiosità e spirito critico e c'è Halima, che accanto ai disegni dei bambini di Terezín appende quello di una mamma e di un figlio migranti, sospesi su una barca in mezzo al mare.Tra lacrime e interrogativi, nuove amicizie e abbracci scambiati davanti ai blocchi di cemento di un memoriale o fuori da una famosa fabbrica, ognuno di loro tornerà a casa cambiato.Questo libro nasce dai tanti Treni della Memoria che hanno attraversato l'Europa sino a oggi e vuole essere una chiamata a non dimenticare, ma anzi a vigilare, da “testimoni dei testimoni”, sull'eredità di ciò che è stato e tramandarla.Lorenzo TosaGiornalista e scrittore, già direttore di «Next Quotidiano», attualmente collabora in Italia con «Style Magazine», periodico del «Corriere della Sera», e in Francia con «Radici». Ha scritto Un passo dopo l'altro. Viaggio nell'Italia che resiste (2020) e Vorrei chiederti di quel giorno (2024).Paolo PaticchioÈ fondatore e presidente dell'associazione nazionale Treno della Memoria e presidente dell'associazione Istituto di Culture Mediterranee. Ha insegnato Cittadinanza, Legalità e Costituzione in classi formate da giovani che hanno abbandonato gli studi durante l'obbligo formativo, attualmente ricopre la carica di vicesindaco di Castrignano de' Greci (LE) ed è consulente per attività culturali, teatrali, di promozione della cittadinanza attiva e della partecipazione.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Abbiamo il piacere di accogliere "in casa" la meravigliosa Sandra Tornberg. Alcuni di voi ricorderanno la sua partecipazione di qualche anno fa, quando ci aveva regalato una delle sue ricette per il Thanksgiving. Questa volta, però, Sandra è al centro dell'intera puntata, regalandoci un'intervista davvero speciale. Con grande generosità e autenticità, Sandra ha aperto il suo cuore, raccontandoci aneddoti della sua vita e condividendo con noi emozioni profonde. È stata una conversazione ricca di momenti indimenticabili: risate spontanee, riflessioni profonde e anche qualche attimo di commozione. Vi invitiamo ad ascoltare questa puntata per scoprire il lato più autentico di Sandra e lasciarvi ispirare dalle sue parole. Non ve ne pentirete! Buon ascolto e, come sempre, grazie per il vostro supporto! Dani & Lia ~~~~~~~~ This week, we host the wonderful Sandra Tornberg "into our home." Some of you may remember when she shared one of her Thanksgiving recipes with us. This time, Sandra is gifting us a truly special interview. With incredible generosity and authenticity, Sandra opened her heart by sharing anecdotes and deep emotions with us. It was a conversation full of unforgettable moments: spontaneous laughter and profound reflections. We invite you to listen to this episode to discover Sandra's most authentic side and be inspired by her words.
Italiana di seconda generazione, Antonia Palermo di Perth ha imparato il dialetto valtellinese di uno dei nonni prima di studiare l'italiano a scuola. Una passione che l'ha portata a classificarsi terza al Premio Italia 2024.
Terzo appuntamento del nostro recap del 2024! Oggi analizzo il software Apple a partire da come l'azienda dovuto modificare il suo approccio dopo le pressioni dell'Unione Europea per poi parlare della vera rivoluzione della springboard e le nuove possibilità di personalizzazione.Visita Digiteee e scopri tutte le notizie sulla tecnologiaSegui Digiteee su TikTokDimmi la tua su Twitter, su Threads, su Telegram, su Mastodon, su BlueSky o su Instagram.Mail jacoporeale@yahoo.it Scopri dove ascoltare il podcast e lascia una recensione su Apple Podcast o Spotify.Ascolta An iPad guy su YouTube Podcast.Supporta il podcast..
ITALIAN, FOR SURE | Italian Culture Guide via Conversations with Italians in Italy
This clip is from Episode 3: "Buon Appetito - Italian Restaurant Details Including Etiquette, Menus (Km0), Bread, Waiters, Paying, and Tipping" Find the full episode here: Apple Podcasts Spotify Amazon Music YouTube In the full episode, master eating like a local in Italy by understanding how Italian food is regional, the differences between a trattoria, an osteria, and a restaurant, what Km0 and Slow Food mean on a menu, and when to cut the spaghetti (...never... the answer is never). Join host Catrin Skaperdas and Piedmont Cook and Restauranteur Marco Massaia as they have an entertaining chat about Italian restaurant culture inclusive of: Tipping Norms How to Tell if an Italian Restaurant is Authentic Waiter Culture (Italy vs U.S.) What You Find on a Traditional Piedmont Menu Paying for Your Meal at a Cash Register How Food is a Big Part of Italian Culture Where to Put the Bread When There is no Bread Plate If Italians Use a Spoon to Twirl Spaghetti Details on the Menu When to Leave your Cutlery on the Plate -- This interview is available to watch on Spotify or YouTube or to listen-only wherever you get podcasts, such as Apple Podcasts or Amazon Music. -- For more information about Marco's restaurant Radici, check out the website https://www.radiciristoranteinvigna.it/it. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Molti italiani nel ‘900 si trasferirono all'estero per trovare un lavoro, spesso senza mai tornare. In particolare verso i paesi del Sud America, degli Stati Uniti, del Canada e dell'Australia. Oggi sono tanti i discendenti di queste famiglie, che decidono di fare un viaggio in Italia o di imparare la lingua dei loro nonni e dei loro bisnonni e, attraverso la scoperta della storia familiare, riscoprono una parte della propria identità.
È in corso, fino al 22 novembre, la IX edizione della Settimana della cucina italiana nel mondo, che quest'anno propone il tema "Dieta mediterranea e cucina delle radici: salute e tradizione".
Svamini Suddhananda Ghiri"Diwali 2024"Festa della LuceUnione Induista Italianawww.induismo.itLa celebrazione di Diwali, la Festa della Luce - la più importante ricorrenza indiana - arriva anche a Roma con gli eventi organizzati dall'Unione Induista Italiana che intrecciano le antiche tradizioni spirituali indiane con l'innovazione culturale e tecnologica che pervade il mondo contemporaneo. Giovedì 7 novembre, nella Sala Capitolare del Chiostro del Convento di Santa Maria Sopra Minerva, il consueto rito istituzionale con il convegno “Dalla tradizione orale alle nuove tecnologie” per l'undicesima edizione di Dipavali dedicata alle conoscenze del futuro che vengono dal passato. Un tema che si estende non solo ai giovani ma a tutti gli ambiti disciplinari coinvolti nella trasmissione della conoscenza e ai metodi impiegati per farlo, dall'educazione scolastica alla didattica, dalla religione all'arte, dall'informazione ai social media. Tra gli ospiti, l'esperto Daniele Chieffi, giornalista, saggista e docente universitario, che entrerà nel merito delle nuove tecnologie.Il 9 novembre all'Auditorium del Massimo (Via Massimiliano Massimo 1), appuntamento con una giornata di arte, cultura e spiritualità che offrirà spettacoli di danza e musica classica e contemporanea indiana, laboratori e rituali dedicati alla dea Lakshmi, tutto a ingresso gratuito su prenotazione."Diwali è la festività più importante dell'India - spiega Svamini Hamsananda Ghiri, Vicepresidente dell'Unione Induista Italiana - simbolo della vittoria della luce sull'oscurità, della conoscenza sull'ignoranza. Il messaggio di speranza e rinnovamento che reca in sé ha ormai oltrepassato i confini indiani, diventando una celebrazione sentita e rispettata da milioni di persone nel mondo, indipendentemente dalla loro fede o cultura. In Italia, Diwali rappresenta non solo un momento di connessione con la tradizione spirituale indiana, ma anche, soprattutto quest'anno, un'opportunità per riflettere sul nostro passato, presente e futuro".La tematica di questa edizione, “Conoscenze del Futuro dalle Radici del Passato”, è un invito a riflettere su come le nuove generazioni possano mantenere vivo il legame con le tradizioni millenarie, mentre devono fronteggiare le sfide che l'innovazione tecnologica presenta continuamente. Per l'occasione tutti i partecipanti saranno omaggiati con prodotti solidali di AIMAC, Associazione italiana Malati di Cancro, di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro e de Il Ponte del Sorriso Onlus, che aiuta i bambini ricoverati negli ospedali attraverso attività ludiche, per alleggerire e aiutare il loro percorso di cura.Il programma di sabato 9 novembre: Diwali all'Auditorium del MassimoLa giornata inizierà alle 10 nella Sala Michele Ruggieri, con una lezione di yoga a cura dell'Associazione Yogananda Ashram di Roma, offrendo un momento di meditazione e connessione spirituale. A seguire, alle 11, la Aayana Dance Company guiderà un laboratorio di danza contemporanea indiana, offrendo al pubblico la possibilità di immergersi nelle movenze eleganti e dinamiche di questa arte.Un altro momento spirituale chiave sarà la Puja dedicata alla dea Lakshmi, simbolo di prosperità e pace, alle 12 nella sala Francesco Saverio. Il rituale sarà seguito dai canti devozionali Bhajan Carnatici, eseguiti da Julie Dante e Svami Nitya Priyananda, che trasporteranno il pubblico in un viaggio musicale attraverso l'anima spirituale dell'India.Nel pomeriggio, dalle 14, nella Sala Ruggieri si terrà lo spettacolo di danze del Kerala "Durgavahini" a cura del gruppo Naadan Pattu Group Dance HCA e una performance della danza classica indiana Kuchipudi. Alle 16, sarà la volta della musica classica indiana, con un laboratorio condotto da Nicolò Melocchi, esperto di bansuri (il flauto tradizionale indiano). La giornata in questa sala si concluderà alle 17 con un energico laboratorio di danza Bollywood, un'opportunità per il pubblico di conoscere e vivere l'energia travolgente di una delle forme d'arte più famose e amate in tutto il mondo.Il cuore del programma artistico si svolgerà nella Sala Massimo, dove alle 17:45 avrà luogo la cerimonia inaugurale con l'accensione della lampada, un gesto simbolico che rappresenta l'inizio ufficiale della Diwali. A seguire, alle 18, la Nishrinkala Dance Academy di Hyderabad porterà in scena in prima nazionale lo spettacolo “Triveni”, un'opera che mescola danza e spiritualità, interpretata dai celebri ballerini Sai Venkata Gangadhar e Lakshmi Vempadappa, per la prima volta in Italia, accompagnati da Atmananda Talavidya.Il programma serale culminerà nel concerto di musica classica indiana con la partecipazione del famoso flautista Rakesh Chaurasia, vincitore di un Grammy Award nel 2024, insieme a Sanjay Kansa Banik alle percussioni tabla e Nicolò Melocchi al bansuri. Il concerto, che si terrà alle 20:30, rappresenta una rara opportunità per il pubblico italiano di assistere a un'esibizione di musicisti di fama internazionale, capaci di fondere la tradizione classica indiana con sfumature moderne, offrendo un'esperienza musicale unica e coinvolgente.Alle 21:45, la Punyah Dance Company proporrà lo spettacolo di danza Bharatanatyam “Atah”, un'esibizione che unisce tradizione e sperimentazione, interpretata dagli artisti Parshwanath Upadhye e Adithya PV. La compagnia, già ospite alla Diwali 2019, è conosciuta per la sua capacità di innovare partendo dalle antiche danza indiane. La giornata si concluderà in un'esplosione di colori e gioia con lo spettacolo di Bollywood “Rang-Raas” messo in scena dalla Aayana Dance Company alle 22:45. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
In this episode we were joined again by Station Manager of Radio Italiana 531, our friend Marco Petta. Marco recently had an amazing experience attending the Melbourne Italian Festa and we loved hearing his stories, especially about 'Turismo delle Radici' which is an organisation which helps to connect Italian Australians with their Italian heritage- check out their Instagram profile for more information. Another festival coming up soon is the Adelaide Italian Festival- 1st November- 10th November- and we heard some details about what to expect at this festival from Marco. As always it's a great pleasure to chat with Marco about things happening across the country that help keep our connection to our Italian heritage strong. This time Marco also had some questions for us- 'What is our favourite place to visit in Italy?' and -'These days- what counts as a 'big night'?' Listen to the episode to hear our answers....!
Che ruolo ha la lingua italiana nel farvi sentire italiani? Parlare l'italiano ha ancora un ruolo importante nella vostra vita e nelle vostre famiglie, oppure sono altri gli aspetti che vi fanno sentire legati all'Italia?
La settimana scorsa abbiamo incontrato a Melbourne la folta delegazione di rappresentanti di Italea, il progetto italiano che promuove il turismo delle radici tra le comunità italiane nel mondo.
Prosegue in Victoria il Segmento Tarantella Festival. Abbiamo ospitato Ciccio Nucera e Emy Vaccari, due degli artisti coinvolti, Giuseppe Marasco di Calabria Sona e l'organizzatore dell'evento, Giovanni Butera.
Saranno presenti diverse delegazioni regionali del progetto del Ministero degli Esteri alla Melbourne Italian Festa 2024.
Myself and Tim have been threatening each other with a podcast taping for over a year, and we finally found time to sit down, beverages to hand, and make it happen!(This is a satisfyingly lengthy episode, clocking in at over 2.5 hours, and we'll do more of such chat fests in the future, too). We talk about Tim's path into the industry as a cook and chef in some very high-profile restaurants in his native UK and then in Argentina, moving into drinks writing, the rise of spirits designed to be mixed, the delusions we must all buy in to that make hospitality pleasant, changing tides of kitchen culture, why we don't have (but probably need) reviews of bars and spirits that are critical where deserved, the sparkling repartee that legendary restaurant AA Gill exchanged with Gordon Ramsay one evening in a restaurant where Tim worked, the anonymity dilemma of modern bars, our respective roles spreading COVID in early 2020 and our shared experience of the deli-counter / conveyor-belt marriages at Manhattan City Hall. Enjoy!(Oh, and the place Tim couldn't remember the name of, when I asked him for a place outside the US that had impressed him recently? It's Radici in Italy: https://www.instagram.com/____radici____?igsh=eW45YnpteTNsaDAy )Tim on IG: https://www.instagram.com/timmckirdy/?hl=enTim on X/Twitter: https://x.com/timmckirdy?s=11&t=kTsTPMPK0kgHLvK8ldrFXQCocktail College on Spotify: https://open.spotify.com/show/5MLIRt8RnvTdfp1vFtVtI7VinePair on IG: https://www.instagram.com/vinepair/?hl=en Get in touch with Duff!Podcast business enquiries: consulting@liquidsolutions.org (PR friends: we're only interested in having your client on if they can talk about OTHER things than their prepared speaking points or their new thing, whatever that is, for a few hours. They need to be able to hang. Oh, plus we don't edit, and we won't supply prepared or sample questions, or listener or “reach” stats, either.) Retain Philip's consulting firm, Liquid Solutions, specialised in on-trade engagement & education, brand creation and repositioning: philip@liquidsolutions.orgPhilip on Instagram: https://www.instagram.com/philipsduff/ Philip on Facebook: Philip Duff Philip on X/Twitter: Philip Duff (@philipduff) / Twitter Philip on LinkedIn: linkedin.com Old Duff Genever on Instagram: Old Duff Genever (@oldduffgenever) • Instagram photos and videos Old Duff Genever on Facebook: facebook.com Old Duff Genever on X/Twitter: https://twitter.com/oldduff...
Ci sono calciatori che trovano Roma e la Roma da lontano, magari anche per caso, arrivando a sentire Roma e la Roma come una cosa anche loro. È un sentimento che cresce dal profondo e crea storie bellissime. Come Nuove radici.Se c'è stato un momento in cui il calcio è stato ingrato con Diego Perotti, allora va individuato anche il momento in cui il calcio gli ha restituito tutto, con gli interessi. Uno dei ricordi più intensi della nostra storia, il 28 maggio 2017, sarà legato a lui per sempre.
Oggi vi parlo di tre notizie molto discusse nelle ultime settimane in Italia. Stivale Italiano è un podcast di lingua italiana per stranieri, esplora e impara la lingua italiana con i nostri episodi di italiano naturale. Vuoi migliorare il tuo italiano? Scrivici a info @stivaleitaliano.com
Uscirà formalmente il 2 luglio la nuova graphic novel di Joshua Santospirito, che racconta un suo viaggio alla scoperta delle radici della sua famiglia nell'arcipelago delle isole Eolie.
ITALIAN, FOR SURE | Italian Culture Guide via Conversations with Italians in Italy
Master eating like a local in Italy by understanding how Italian food is regional, the differences between a trattoria, an osteria, and a restaurant, what Km0 and Slow Food mean on a menu, and when to cut the spaghetti (...never... the answer is never). Join host Catrin Skaperdas and Piedmont Cook and Restauranteur Marco Massaia as they have an entertaining chat about Italian restaurant culture inclusive of: Tipping Norms How to Tell if an Italian Restaurant is Authentic Waiter Culture (Italy vs U.S.) What You Find on a Traditional Piedmont Menu Paying for Your Meal at a Cash Register How Food is a Big Part of Italian Culture Where to Put the Bread When There is no Bread Plate If Italians Use a Spoon to Twirl Spaghetti Details on the Menu When to Leave your Cutlery on the Plate -- For more information about Marco's restaurant Radici, check out the website https://www.radiciristoranteinvigna.it/it. This interview is also available to watch on YouTube. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Angela Caputo offre alle residenti di una casa di riposo un'occasione per stare insieme e riconnettersi al loro essere italiane grazie a farina, acqua, sale e olio di gomito.