Podcasts about Poi

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Tutti Convocati

È un super Napoli quello andato in scena a Riyadh nella finale di Supercoppa italia contro il Bologna: la squadra di Conte domina e schianta il Bologna di Vincenzo Italiano. Convochiamo Antonio Giordano de La Gazzetta dello Sport. Continuiamo a seguire poi le vicende dell'imminente calciomercato di Gennaio: molte squadre potrebbe rimanere bloccate a causa di nuovi parametri da rispettare, ne parliamo con Marco Bellinazzo e Niccolò Ceccarini. Poi arriva Leo Turrini dalla Pero - Cormano, con lui il anche il Presidente del Modena Calcio Carlo Rivetti.

RPL - La tua radio
Pop-economia – Rumore 23-12-2025 16:00

RPL - La tua radio

Play Episode Listen Later Dec 23, 2025


L’economia reale, il rumore della notizia, la sorpresa dell’arte. Una trasmissione in due “blocchi”. Si parte con POP ECONOMIA: news sull’economia reale, analisi sullo stato dei nostri conti con economisti ed esperti. Poi irrompe il RUMORE dei fatti: ospiti, storie, cronaca, notizie, personaggi, protagonisti. Finale con ART’è RUMORE: mostre d’arte che fanno rumore e che si intrecciano con l’economia che verrà.

Get Pregnant Naturally
Is Your Thyroid Quietly Impacting Low AMH, DOR, or POI? What Clinics Often Miss

Get Pregnant Naturally

Play Episode Listen Later Dec 22, 2025 12:05


If you have low AMH, high FSH, diminished ovarian reserve , or premature ovarian insufficiency and keep hearing that your TSH is "normal," you may be missing a key piece of your fertility story. Even small shifts in thyroid function can influence egg quality, ovarian reserve, embryo development, implantation, and early pregnancy. In this episode, we look at how thyroid health connects to your labs, symptoms, and IVF outcomes so you can understand what is being overlooked. You'll learn: Why a normal TSH does not always mean your thyroid is optimal for fertility The thyroid markers most clinics miss and why they matter How thyroid patterns influence egg development, ovarian aging, and implantation The connection between thyroid antibodies, low AMH, and IVF failure Practical steps to support thyroid function and improve your chances of conception Sarah Clark is the founder of Fab Fertile Inc. and the host of Get Pregnant Naturally. Her team specializes in functional approaches for low AMH, high FSH, diminished ovarian reserve, premature ovarian insufficiency, recurrent miscarriage and helping couples prepare their bodies for pregnancy success naturally or with IVF. This episode is especially for you if: You have low AMH, DOR, POI, or high FSH and want clarity on how thyroid health plays a role You have irregular cycles, unexplained infertility, or repeated loss and wonder if your thyroid is involved You have thyroid symptoms, thyroid antibodies, or a diagnosis like Hashimoto's and want to understand how this affects ovarian function Next Steps in Your Fertility Journey Subscribe to Get Pregnant Naturally for evidence-based guidance on functional fertility, and share this episode with anyone on their fertility journey. Not sure where to start? Download our most popular guide:  Ultimate Guide to Getting Pregnant This Year If You Have Low AMH/High FSH it breaks everything down step by step to help you understand your options and take action For personalized support to improve pregnancy success, book a call here. --- Timestamps 00:00 Why thyroid health matters for low AMH, DOR, and POI 01:02 Normal TSH vs optimal TSH for fertility 02:14 Full thyroid panel and what your REI may be missing 03:00 How low thyroid slows follicle development 03:45 Oxidative stress, inflammation, and egg quality 04:30 Thyroid dysfunction and accelerated ovarian aging 05:10 Hyperthyroidism, cycle disruption, and implantation 06:02 Thyroid antibodies and IVF outcomes 07:12 What high TPO antibodies mean for your transfer 08:00 Functional steps to support thyroid and egg quality ---

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Mar 23] Commento: Il suo nome è Giovanni.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Dec 22, 2025 2:09


Il brano evangelico della liturgia odierna ci fa rimanere ancora nella casa di Zaccaria per la celebrazione di due eventi meravigliosi: la nascita del Precursore del Signore e l’imposizione del nome nella circoncisione. Alla notizia che Elisabetta ha dato alla luce un bambino, dopo un primo momento di meraviglia e quasi di incredulità, segue un susseguirsi di liete congratulazioni da parte di parenti e conoscenti. La vita viene accolta con grande gioia da tutti, anche da Zaccaria, che in questo momento appare quasi appartato, trascurato, lasciato nella sua mutevolezza. Poi viene il giorno della circoncisione, quando si deve dare il nome al fanciullo. I parenti sono tutti d’accordo: avrà il nome del padre, Zaccaria. Ma Elisabetta non ama questa intromissione di persone ignare del messaggio profetico dell'Arcangelo, quindi, con fermezza, afferma: No, si chiamerà Giovanni. Si pensa che, data l’età, stia vaneggiando; forse è meglio allora sentire il padre, incapace di parlare perché muto. Gli viene data una tavoletta ed egli scrive: Giovanni è il suo nome. Una meraviglia incontenibile, aumentata dal fatto che la lingua di Zaccaria si scioglie ed egli inizia il suo cantico di lode a Dio e di annuncio profetico sulla missione del figlio Giovanni, il cui nome significa: Il Signore usa misericordia. Dinanzi a questi eventi inconsueti cessa il chiacchiericcio dei parenti, che esclamano meravigliati: Che sarà mai questo bambino? Un precursore del Messia, un testimone della sua presenza nel mondo, una voce che invita alla conversione. Ogni volta che, nel canto del "Benedictus", cantico di Zaccaria, si ripetono queste parole: E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo, mi viene in mente la scena della sua decapitazione nella prigione e la sua testa nelle mani di Erodìade, che sfoga la sua vendetta contro questa voce che condanna la sua vita di adultera. Il male ci prova sempre, ma sarà il bene a vincere, di vera vittoria, quella eterna.

24 Mattino - Le interviste
L'Afghanistan è meno isolato

24 Mattino - Le interviste

Play Episode Listen Later Dec 19, 2025


In apertura, sfogliamo i giornali italiani ed internazionali con Paolo Mieli. Poi approfondimento sull'Afghanistan che non è più così isolato come nei primissimi anni dal ritorno dei Talebani al potere. Ne parliamo con Marco Niada, presidente del comitato Arghosha Faraway Schools.Infine consigli di lettura per queste festività natalizie 2025 con Vittorio Graziani, direttore della Libreria Centofiori di Milano.

Io Non Mi Rassegno
Il nuovo Piano Casa Ue sembra avere un senso - 19/12/2025

Io Non Mi Rassegno

Play Episode Listen Later Dec 19, 2025 21:20


È uscito il Piano Casa della Commissione UE, che è una sirta di bussola politica delle politiche abitative del futuro in Europa, e allora cerchiamo di vedere cosa dice. Poi facciamo un salto sulle strade, per commentare un nuovo report che dice che le auto che si guidano da sole sono, apparentemente, molto più sicure. E infine andiamo a Bruxelles: proteste degli agricoltori contro il Mercosur e il Consiglio europeo che chiude oggi, con il nodo dei fondi all'Ucraina.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:51 - Il nuovo Piano casa europeo00:15:32 - Le auto che si guidano da sole sono più sicure?Fonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/piano-casa-ue/Vuoi sostenere Io Non Mi Rassegno? Abbonati a Italia che Cambia.

Io Non Mi Rassegno
Installare pannelli solari sui tetti sarà più facile, la mossa del governo - INMR 18/12/2025

Io Non Mi Rassegno

Play Episode Listen Later Dec 18, 2025 21:10


I tetti degli edifici sono ufficialmente aree idonee per le rinnovabili, e installare il fotovoltaico dovrebbe finalmente diventare più semplice, anche nei centri storici. L'Europa intanto frena sull'addio ai motori a benzina e diesel dal 2035. E il governo taglia i fondi al “Dopo di noi”, colpendo uno degli strumenti più importanti per l'autonomia delle persone con disabilità. Poi parliamo dell'ennesimo rinvio del Ponte sullo Stretto, tra bocciature e soldi spostati al 2033 e di cosa possiamo fare con i nostri soldi per la Palestina.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:45 - Sarà più facile installare fotovoltaico sugli edifici00:07:00 - Il parziale dietrofront europeo sul bando alle auto a combustione interna00:14:20 - Il fondo per il dopo di noi è stato ridotto00:17:44 - La giornata nera del ponte sullo Stretto00:19:14 - Finanza e Palestina, come aiutare?Fonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/installare-pannelli-solari-sui-tetti/Vuoi sostenere Io Non Mi Rassegno? Abbonati a Italia che Cambia.

Space Valley Live
Ci prepariamo alle vacanze di Natale! - Live del 18/12/25 - S4E052

Space Valley Live

Play Episode Listen Later Dec 18, 2025 144:25


L'idea era di recuperare tutti i vocali c'era. Poi forse ci siamo persi. Ma sicuramente parliamo di tante cose!Sostieni questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/space-valley-live--5686515/support.Live su Youtube: https://youtu.be/c-8gmSxpNSoSegui le LIVE su Twitch: https://www.twitch.tv/spacevalleyDal Lunedì al Giovedì alle ore 9:00!Shop Ufficiale Space Valley: https://spacevalley.shop/Canale Yakety-Yak: https://www.youtube.com/@YaketyYakSpace Valley: https://www.youtube.com/@vallespazialeInstagram: https://www.instagram.com/vallespazialeTelegram: https://t.me/vallespazialeAround the Valley: https://www.youtube.com/AroundtheValley

il posto delle parole
Gino Marielli "Tazenda. S'istoria infinida"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 17, 2025 23:36


Gino Marielli"Tazenda. S'istoria infinida"Felice LiperiIl Castello Editorewww.ilcastelloeditore.it Tazenda. S'Istoria Infinida è la biografia a firma Felice Liperi dei mitici Tazendain uscita a novembre per Il Castello (Collana Chinaski): un libro che, a quasi quarant'anni di storia dei Tazenda e a vent'anni dalla prematura  scomparsa  diAndrea Parodi, racconta tra radici, trasformazioni e visioni artistiche, l'abbondante mezzo secolo di storia musicale dei suoi componenti. Una storia che ha lasciato un solco profondo nella scena musicale sarda e nazionale. Fra ricordi, un racconto delle tappe della storia della band e i versi delle canzoni, si affacciano le testimonianze di tutti coloro che hanno partecipato a questa avventura.A cominciare dai molti musicisti. Oltre i fondatori Gigi Camedda e Gino Marielli, che hanno guidato la crescita artistica dei Tazenda, ai cantautori e musicisti che hanno collaborato con loro come Andrea Poddighe, Claudia Crabuzza, Piero Marras e Paolo Fresu, fino alle voci a cui è stato affidato il ruolo che fu di Parodi, dalle più recenti come Nicola Nite e l'attuale voce di Serena Carta Mantilla; o a quelle più lontane come Beppe Dettori: ciascuno a raccontarci il proprio contributo alla creazione e all'evoluzione del suono unico della band. Ugualmente centrali le testimonianze di altri personaggi del mondo dello spettacolo, dalla musica alla tv, come Gianni Morandi che nel volume racconta impressioni personali e aneddoti sulla collaborazione con i Tazenda. Poi ci sono i produttori come Giovanni Leonardi, Franco De Lucia e Mauro Cauchi. Ma anche i collaboratori storici, come Massimo Cossu eLuca Parodi, che svelano il dietro le quinte della carriera dei Tazenda: dai primi passi fino al successo nazionale e internazionale, ripercorrendo le scelte strategiche e creative che hanno plasmato la loro identità musicale. Infine le figure più tecniche: professionisti come Alberto Erre e Antonio Ferraro che riportano le sfide e le esperienze in studio, quei momenti che hanno costruito il suono distintivo della band, o lo storico road manager Sandro Frascogna al quale è affidato il racconto dell'organizzazione dei tour e del lavoro sul palco. Senza dimenticare i giornalisti: personaggi come Carlo Eletti o Pasquale Porcu che hanno disegnato la loro storia fin dai suoi esordi.Non meno importanti le testimonianze indirette che Felice Liperi, assieme a Gigi Camedda e Gino Marielli che con lui hanno ripercorso questo viaggio, sono andati a rispolverare: come i racconti di personaggi come Renato Zero e Pippo Baudo, Mogol, Marti Jane Robertson, Mara Maionchi o Red Ronnie che ci riportano l'impatto della band nel panorama musicale italiano. Nel raccontare i Tazenda è difficile non usare parole che evocano l'epica. Perché la loro storia attraversa la memoria di un popolo, la forza della natura e la poesia della lingua sarda, unita all'energia universale del rock. Dal 1987 a oggi, il trio simbolo dell'isola ha saputo fondere identità, spiritualità e modernità, portando la Sardegna sulle scene nazionali e internazionali con una voce inconfondibile.Epica, mito e fantascienza: tutti elementi che ritroviamo già nel nome dei Tazenda: una reinterpretazione di Star's End, pianeta immaginario della trilogia della Fondazione di Isaac Asimov. Un riferimento che suona come un passaggio naturale per i musicisti sardi, che prima di approdare a questa nuova identità avevano militato in gruppi dai nomi altrettanto simbolici: prima il Sole Nero, evocazione di un'epica anche qui dal sapore fantascientifico, poi il Coro degli Angeli, un nome che venne coniato da Mogol ispirato dalle sonorità celesti delle loro voci.Liperi, uno dei più autorevoli critici musicali italiani, costruisce un racconto che è insieme storico e sentimentale, ricco di riferimenti musicali e culturali. Il volume ripercorre l'avventura cominciata da Andrea Parodi, Gino Marielli e Gigi Camedda – e poi proseguita con nuovi compagni di viaggio – svelando come nei Tazenda la ricerca musicale si intrecci da sempre alla ricerca di senso: un continuo dialogo tra radici e futuro, tra poesia e ritmo, tra appartenenza e apertura.Fin dagli esordi, con Sos ojos de sa jana, emergono i temi fondanti del gruppo: il mare come orizzonte di libertà, la natura come sacralità quotidiana, la memoria come canto. Nei brani A Deus piachende e Scaldaci sole la spiritualità diventa invocazione, mentre in Mamoiada la tradizione si fa racconto corale di popolo e identità senza evitare di toccare temi sociali legati alle faide interne della Sardegna. È una lingua viva, la “limba”, quella scelta dai Tazenda: non solo strumento espressivo ma gesto culturale e politico, capace di dare forza e riconoscibilità alla loro musica.Felice Liperi mette in luce anche la dimensione musicale del trio, profondamente segnata dal rock – dagli U2 ai Beatles – e dalla capacità di dialogare con artisti come Fabrizio De André, Eros Ramazzotti o i Simple Minds. Nelle loro canzoni, canti a tenore, launeddas e arpeggi elettrici convivono in un magico equilibrio creando un suono che ha saputo raccontare la Sardegna  con un linguaggio musicale universaleCon questa biografia, i Tazenda ritrovano la propria “Istoria” raccontata attraverso la sensibilità di un autore che ne coglie la profondità poetica e musicale. Un viaggio che non celebra soltanto una band, ma l'anima di un'isola che continua a cantare se stessa, parlando – ancora una volta – la lingua del mondo.Felice Liperi, critico musicale, per molti anni conduttore e curatore di programmi per Radio Rai (Fahrenheit, Stereonotte, Sei gradi). Docente di corsi di Storia della canzone italiana e Popular Music al DAMS nelle Università di Genova, Udine e all'Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini.Da molti anni collabora con “La Repubblica”. È autore, tra l'altro, di Le città sonore, La storia della canzone italiana (3 ed), Ribelli & Ostinati. Voci e suoni del '68 e Faccette nere. Inni e canzoni all'origine del razzismo italiano oltre che di saggi per “LiMes”, “MicroMega” e “Parolechiave”. Nel 2025 per Treccani ha pubblicato La canzone italiana. Storia storie protagonisti.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Giardino Rivelato
La necessaria decomposizione

Giardino Rivelato

Play Episode Listen Later Dec 17, 2025 9:01


Io sono Francesco Cecchetti, consulente paesaggistico e agronomico e aiuto le persone a fiorire insieme al proprio giardino. Stai ascoltando Giardino Rivelato, dal 2019 il podcast per chi crede fermamente che tutte le persone hanno bisogno di un giardino.  Il progetto è solo l'inizio. Poi arriva la vita: il clima che cambia, l'acqua che scarseggia, le piante che si riseminano. Parliamo insieme del ripensare continuamente il giardino, per abbracciare l'evoluzione e costruire un'armonia condivisa con lo spazio che ci ospita. Sostieni e finanzia Giardino Rivelato: https://www.patreon.com/francescocecchetti Vieni a trovarmi su giardinorivelato.it

Space Valley Live
I migliori film del 2025 che non abbiamo visto! - Live del 17/12/25 - S4E051

Space Valley Live

Play Episode Listen Later Dec 17, 2025 85:28


Oggi si parte da un albero genealogico per finire in un museo di sassi. Poi si parla di film e tanto altro!Sostieni questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/space-valley-live--5686515/support.Live su Youtube: https://youtu.be/KX-2PcRYkGYSegui le LIVE su Twitch: https://www.twitch.tv/spacevalleyDal Lunedì al Giovedì alle ore 9:00!Shop Ufficiale Space Valley: https://spacevalley.shop/Canale Yakety-Yak: https://www.youtube.com/@YaketyYakSpace Valley: https://www.youtube.com/@vallespazialeInstagram: https://www.instagram.com/vallespazialeTelegram: https://t.me/vallespazialeAround the Valley: https://www.youtube.com/AroundtheValley

Io Non Mi Rassegno
Come si spiega la svolta a destra del Cile? - 16/12/2025

Io Non Mi Rassegno

Play Episode Listen Later Dec 16, 2025 18:27


Il nuovo presidente cileno sarà José Antonio Kast, di estrema destra. Ma com'è possibile passare da Gabriel Boric al suo opposto in quattro anni? Poi torniamo in Italia, dove Repubblica e La Stampa stanno probabilmente per essere vendute, o forse svendute, a un editore greco. E infine, pochi giorni fa è stato il decennale dell'accordo di Parigi e allora ne approfittiamo per fare il punto e capire se è stato un fallimento o se ha davvero cambiato qualcosa nel mondo dell'energia.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:50 - Come si spiega la svolta a destra del Cile00:08:16 - La vendita di Repubblica e La Stampa00:13:17 - Dieci anni dall'accordo di Parigi: tiriamo le sommeFonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/svolta-a-destra-cile/Iscriviti alla newsletter: https://bit.ly/3ZcEwVuoi sostenere Io Non Mi Rassegno? Abbonati a Italia che Cambia.

LINEE — Dentro lo Sport
Gli Atleti dell'anno e tutto quello che è successo nello Sport nel 2025 & le altre storie

LINEE — Dentro lo Sport

Play Episode Listen Later Dec 16, 2025 28:38


Episodio numero 140 Quali sono stati gli eventi più importanti nello sport nel 2025? E quali atleti / atlete si sono messi più in luce? In questa lista ci sarà sicuramente Jannik Sinner, che nel 2025 ha vinto il primo Wimbledon della carriera e della storia del tennis italiano.  Poi è stato un grande anno per l'Atletica italiana, piena di tanti risultati di grande prestigio, con Mattia Furlani e Nadia Battocletti in prima fila.  È stato poi, ovviamente, l'anno del Volley azzurro: campioni del mondo, contemporaneamente, nel femminile e nel maschile. E c'è tanto altro ancora di cui parlare: lo Scudetto del Napoli; Marc Marquez che torna campione del mondo in Moto GP dopo 6 anni, oppure Lando Norris che trionfa in Formula Uno per la prima volta, o ancora Tadej Pogacar nel ciclismo, che invece vince sempre.  In questa ultima puntata di Linee del 2025 allora facciamo il punto di tutto quello che è successo in questo grande anno sportivo, prima di proiettarci nel 2026, quando, tra Olimpiadi a Milano Cortina e Mondiali di calcio, ne vedremo di ogni. -------------------------------------------------------------------------------- Segui Linee anche su Instagram e TikTok! Questo è il sito ufficiale Questo il canale Youtube Il LINK per iscriverti alla newsletter è QUESTO  QUI il link al questionario per aiutare Linee a migliorare  Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali

"Ho cominciato a rifugiarmi nell'avventura con i libri, quando da bambino ho avuto la polio che mi ha costretto per un anno a casa. Poi ho cercato l'avventura al cinema che significava la fuga dalla realtà. Non che nella realtà fossi infelice, ma con i film ero più felice"Non è certo facile essere un ribelle, specialmente se lavori a Hollywood. E ne sa qualcosa il buon vecchio Joe Dante, uno degli allievi prediletti di Roger Corman che riuscì a imporsi sulla scena del cinema degli anni '80 per poi lottare costantemente per un cinema più genuino e coraggioso.Joe Dante non si è mai tirato indietro davanti alle sfide. "L'erba del vicino" fu una di esse che però non ricevette alcun riconoscimento da parte del pubblico, nonostante la sua ironia pungente e il mestiere del solito impeccabile Dante.01. Text link alla HomepageeREADERhttps://www.awin1.com/cread.php?awinmid=9777&awinaffid=2619870&campaign=&ued=https%3A%2F%2Fwww.ibs.it%2Fofferte-libri%2Fmigliori-libri-2025-da-leggerehttps://www.awin1.com/cread.php?awinmid=9777&awinaffid=2619870&campaign=&ued=https%3A%2F%2Fwww.ibs.it%2Fofferte%2Fbuono-da-10-euro-per-tehttps://www.awin1.com/cread.php?awinmid=9777&awinaffid=2619870&campaign=&ued=https%3A%2F%2Fwww.ibs.it%2Frakuten-kobo-remotehttps://www.awin1.com/cread.php?awinmid=9777&awinaffid=2619870&campaign=&ued=https%3A%2F%2Fwww.ibs.it%2Fofferte%2Fcalendario-avventohttps://www.awin1.com/cread.php?awinmid=9777&awinaffid=2619870&campaign=&ued=https%3A%2F%2Fwww.ibs.it%2Fcarta-cultura-giovani-carta-meritohttps://www.awin1.com/cread.php?awinmid=9777&awinaffid=2619870&campaign=&ued=https%3A%2F%2Fwww.ibs.it%2Fofferte-dvd%2F2-novita-20https://www.awin1.com/cread.php?awinmid=9777&awinaffid=2619870&campaign=&ued=https%3A%2F%2Fwww.ibs.it%2Fofferte%2Fomaggio-tazza-letteraria-libri-film-musica-giochihttps://www.awin1.com/cread.php?awinmid=9777&awinaffid=2619870&campaign=&ued=https%3A%2F%2Fwww.ibs.it%2Fofferte%2Fconsegna-gratuitahttps://www.awin1.com/cread.php?awinmid=9777&awinaffid=2619870&campaign=&ued=https%3A%2F%2Fwww.ibs.it%2Fofferte-giochi-giocattoli%2Fofferta-speciale-legohttps://www.awin1.com/cread.php?awinmid=9777&awinaffid=2619870&campaign=&ued=https%3A%2F%2Fwww.ibs.it%2Fhappy-card

RPL - La tua radio
Pop-economia – Rumore 16-12-2025 16:00

RPL - La tua radio

Play Episode Listen Later Dec 16, 2025


L’economia reale, il rumore della notizia, la sorpresa dell’arte. Una trasmissione in due “blocchi”. Si parte con POP ECONOMIA: news sull’economia reale, analisi sullo stato dei nostri conti con economisti ed esperti. Poi irrompe il RUMORE dei fatti: ospiti, storie, cronaca, notizie, personaggi, protagonisti. Finale con ART’è RUMORE: mostre d’arte che fanno rumore e che si intrecciano con l’economia che verrà.

FastForward: per un'Internet Migliore
È finita per ChatGPT?

FastForward: per un'Internet Migliore

Play Episode Listen Later Dec 16, 2025 20:23


FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 57 - 16 Dicembre 2025Di cosa parliamo* Il traffico di ChatGPT* La questione del positioning* Chatbot o Cosa?* È finita per ChatGPT?* Search Console: ma a chi parli?* YouTube nel 2026* Gli eventi Search On* SalutiPremessa: il 2025 volge al termine. Quest'anno mi ero promesso di fare molti più contenuti, ma il bilancio di questa FastLetter parla chiaro: con questa sono 10 edizioni.Anche i contenuti video orizzontali non sono stati poi molti: 45.Però sono soddisfatto: ho fatto ciò che potevo fare. Molte volte tendiamo a trovare una giustificazione “alta” a quello che facciamo, senza accettare ciò che ci accade. Invece è importante mantenere un dialogo onesto. Prima di tutto con sé stessi. Perché noi sui social siamo portati a dover dare delle lezioni di vita ad ogni singolo post. A spiegare sempre la vita a tutti.Ma i post di quel tipo hanno un sottile velo di menzogna, che raccontata poi pubblicamente diventa anche una propria menzogna.Quindi, niente pipponi Qualità vs Quantità. Niente “mi sono concentrato sulla Qualità”. Ho fatto ciò che potevo fare.Spero che il 2026 mi consenta di fare di più in questo campo. Mi mancano le live :)IL TRAFFICO DI CHATGPTC'è una statistica che sto seguendo mese dopo mese ed è quella di Similarweb. C'è stato un tempo dove ChatGPT dominava con oltre l'85% di mercato, quest'anno invece vede un Novembre con ChatGPT al 64% e Gemini al 15%. Nella classifica vediamo meglio sia gli andamenti, che altri dati da approfondire:Da questa classifica mancano Perplexity (189 milioni), Claude (181 milioni) e Copilot (105).Quello che risalta molto all'occhio è la crescita di Gemini e la discesa di ChatGPT. Inoltre c'è un dato che non deve passare inosservato: gli utenti unici.473 milioni sono quelli di ChatGPT contro i 219 di Gemini. Non sono numeri così distanti, tenendo conto che Gemini ha un uso molto diffuso anche nell'ecosistema Google (AI Mode in primis, ma anche Workspace).L'andamento degli ultimi tre mesi, quelli del “ritorno allo studio” dove ChatGPT è più forte, non ha avuto un grande incremento.Settembre: 5.9 miliardiOttobre: 6.1 miliardiNovembre: 5.8 miliardiGemini è l'unico che fa un progressivo:Settembre: 1.0 miliardiOttobre: 1.1 miliardiNovembre: 1.3 miliardiAl lancio di Gemini 3 abbiamo visto Google dare i suoi numeri:AI Overview conta ora 2 miliardi di utenti al mese. L'app Gemini supera i 650 milioni di utenti al mese, oltre il 70% dei nostri clienti Cloud utilizza la nostra AI, 13 milioni di sviluppatori hanno creato con i nostri modelli generativi e questo è solo un assaggio dell'impatto che stiamo riscontrando.Aldilà delle metodologie delle classifiche, qualsiasi dato prendi, dice una cosa: Gemini sta avanzando, ChatGPT meno. LA QUESTIONE DEL POSITIONINGOgni volta che si parla di questa grande sfida, ChatGPT contro Gemini, si parla del positioning. ChatGPT ha creato una nuova categoria di prodotto nella mente delle persone. Si è piazzata prima e il passaparola farà la differenza.Ed è così, con un però grande come una casa: non deve fare dei grandi passi falsi.La storia di Google che arriva seconda e poi si mangia tutto l'abbiamo già vista. Ma abbiamo visto anche quando Google arriva seconda e fallisce.Non c'è una regola. Una cosa è certa: se Google si mette davanti, si mette davanti punto.Non è stato il primo motore di ricerca della storia, ma è stato sicuramente quello che lo ha fatto meglio: ad un certo punto la qualità della ricerca era stratosferica rispetto agli altri.Questo è l'errore che non deve fare OpenAI. E devo dire che non sembra che stia facendo questo errore. Anche se le cose non si stanno mettendo benissimo: così come Google 3 anni fa ha emesso un codice rosso per ChatGPT, lo stesso è successo ad OpenAI. La versione 3 di Gemini fa paura per un motivo: di colpo, si è messo davanti a tutti in più di un campo. Non solo: i lanci continui di Google sia per le immagini che per i video stanno facendo clamore, così come le integrazioni che Google sta realizzando in tutto il suo ecosistema. È un continuo parlare di Google.Così OpenAI ha rilasciato il 5.2 per colmare il gap. Ma non è stata questa gran rivoluzione. La 5.1 high era stata superata da Gemini, Claude e Grok. Ora hanno due problemi:* OpenAI sta fronteggiando molti rivali che iniziano a essere forti anche solo in un ambito, come Claude Opus 4.5 nello sviluppo* Google ha forza economica, hardware, software, risorse umane tutte al suo interno. Il lancio di GPT-5.2 mette fine allo storytelling di ChatGPT. I Guri avevano detto che la 5 sarebbe stata una rivoluzione pazzesca, che avrebbe stravolto il mercato. Poi siccome non era così OpenAI l'ha chiamata 4.5. Ci hanno riprovato con la 5 e non è andata bene.Sulla 5.2 qualcuno ha riprovato con lo storytelling. Niente. Raga, hanno fatto dei passi in avanti, ovviamente, dopo la delusione della 5.1. Ma non si può parlare di rivoluzione, non si può parlare di un gap con gli altri. La rivoluzione più grande l'ha fatta Google con Gemini 3 andando a migliorare in un colpo solo tutto, non solo il testo. L'ha fatta Claude nello sviluppo. Non l'ha fatta OpenAI negli ultimi mesi.Che vi piaccia o no, oggi è così.La leadership è frammentata e lo sarà sempre di più. Ci saranno attività dove è più forte ChatGPT, altre Claude, altre Gemini e poi anche altri soggetti non USA.E qui veniamo al punto centrale: nella mente delle persone, dal mio personale punto di vista, la categoria Chatbot sta scricchiolando. E se ChatGPT resta forte in quella categoria, non è detto che lo resti per molto tempo ancora così come non è detto che riesca a inserirsi nelle altre.CHATBOT O COSA?Si sta aprendo uno spazio che ancora non vediamo. I Chatbot non sono più Chatbot. Non abbiamo vissuto molti anni per avere questa categoria così forte nella nostra mente. Secondo me sta per succedere qualcos'altro.Avete presente quando alla quarta volta che dite di aver usato un software con intelligenza artificiale vi siete stancati di nominare l'intelligenza artificiale perché oramai è ovunque? Ecco, stiamo passando oltre.E stiamo passando dal CHIEDERE a PRODURRE. E a breve alla sostituzione con l'AGIRE al posto nostro.Esempio. Oggi chiediamo all'AI: “Qual è il miglior hotel per New York in zona Manhattan?” o “Fammi un itinerario di viaggio per New York”. Domani diremo: “Prenotami il volo per New York, usa la mia carta solita e metti l'appuntamento in calendario”. Chiedere (qual è), Produrre (fammi), Agire (prenotami).L'uso che noi stiamo facendo di questi strumenti sta portando a rivalutare il tutto. Già oggi nei task che compiamo ci chiediamo quale strumento usare. ChatGPT? Gemini? Claude. Lo fanno anche persone non di questo settore.Google che attiva l'AI Mode e la spinge con popup ovunque è un cambio epocale.La partita qui si giocherà anche sulle tante cose che noi potremmo fare. Il fatto che Nano Banana e VEO (immagini e video) abbiano fatto dei passi in avanti clamorosi facendo muovere molte persone verso Gemini è un qualcosa da attenzionare.Google potrebbe uscirsene con qualche mossa a sorpresa.Se le cose resteranno così e resteremo nel mondo Chatbot allora la partita Google se la giocherà nell'adozione dei suoi sistemi rivaleggiando con OpenAI (dal canto suo dovrà restare al passo coi tempi, la situazione si è invertita).Ma c'è spazio per un'altra categoria secondo me che porterà ad una grande evoluzione. Potremmo sentire i Chatbot come qualcosa di superati intesi come solo testo e addirittura vecchi.È FINITA PER CHATGPT?Noi viviamo in una bolla. La bolla del Digital e dei Guri che per anni hanno fatto post in giro dicendo che Google sarebbe morta e che ChatGPT avrebbe mangiato tutto.Si è creato un hype esagerato che ha fatto vedere Internet con una lente distorta a molte persone.Sono passati 3 anni dal lancio di ChatGPT, ma Google è ancora lì, in una posizione di mercato nettamente salda. Le entrate, le azioni in borsa, il numero di utenti mostrano questo.Senza parlare delle infrastrutture che ha a disposizione che sono un asset strategico oggi. Se dovesse scoppiare una bolla sarebbe l'azienda più solida tra quelle che stanno facendo la partita.Quindi, c'è da fare un ridimensionamento su ChatGPT. Un ritorno alla realtà.Questo però non prescinde dal fatto che i risultati di ChatGPT siano straordinari: ha rivoluzionato un settore, è tra i siti più visitati al mondo, sta facendo cose molto importanti.La partita è aperta. Il futuro non è scritto. Il futuro è un po' più lento di quello che si poteva pensare: ovvero la leadership di Internet non cambierà così velocemente, se cambierà.OpenAI sta raggiungendo accordi importanti. Ma se non trovano un modo per svoltare da un punto di vista di business io non la vedo così salda. Questo perché ci sono in campo investimenti molto importanti e basta poco a ribaltare le questioni.Al di là del mercato, credo che OpenAI abbia in mano il proprio destino. Alcune mosse degli ultimi mesi sono state molto, molto, molto interessanti e intelligenti. Sta tirando fuori partnership interessanti da Photoshop a Walt Disney. Altre mosse invece hanno fatto perdere terreno in modo importante, mostrando le prime crepe.Questo 2025 ha decretato la fine del dilemma “ChatGPT ucciderà Google?”. No, non accadrà, ora lo hanno capito tutti gli scettici iniziali.Tolta questa patina anche per i non addetti ai lavori, inseriti tutti noi in un processo evolutivo dell'uso dell'AI, il 2026 ci darà delle risposte molto forti su dove potrà arrivare OpenAI.Perché ora che nella testa delle persone non c'è più questo Hype su ChatGPT, inizia la partita vera.Lo chiedo a voi: è finita per ChatGPT?SEARCH CONSOLE: MA A CHI PARLI?Ho letto un annuncio un po' strano di Google. Non mi piace molto questa nuova direzione della Search Console: all'appar

Get Pregnant Naturally
POI vs. Early Menopause: What's the Difference, and Why It Matters for Fertility

Get Pregnant Naturally

Play Episode Listen Later Dec 15, 2025 22:57


Being told you have Primary Ovarian Insufficiency (POI) or premature menopause can feel like the door has closed on your fertility. But these terms don't mean the same thing and understanding the distinction is essential, especially if you're still hoping to conceive. In this episode, we break down what's actually happening hormonally in each condition, why they're often confused, and how a functional fertility approach can help you understand what may still be possible. You'll learn: The key differences between POI, premature menopause, and early menopause What your labs are really telling you about ovarian function Signs that your ovaries may still be active even if your cycle has stopped Which functional tests give deeper insight into thyroid, immune, gut, and adrenal factors that influence ovarian health How inflammation, autoimmune activity, stress physiology, and nutrient imbalances can drive ovarian shutdown Supportive nutritional, lifestyle, and mind-body strategies that may improve hormone communication and egg health When to combine functional and conventional care to optimize your chances of conception This episode is especially for you if: You've been told you have POI, premature menopause, or early menopause and want clarity about whether your ovaries have truly stopped functioning You're under 45 with irregular or missing cycles, hot flashes, or elevated FSH, and want to understand your next steps from a functional-fertility lens You've felt dismissed or told "it's over," yet you want to explore supportive strategies that may help your hormones and ovaries regain activity, naturally or alongside medical care Next Steps in Your Fertility Journey Subscribe to Get Pregnant Naturally for evidence-based guidance on functional fertility, and share this episode with anyone on their fertility journey. Not sure where to start? Download our most popular guide:  Ultimate Guide to Getting Pregnant This Year If You Have Low AMH/High FSH it breaks everything down step by step to help you understand your options and take action For personalized support to improve pregnancy success, book a call here. --- Timestamps 00:00 Understanding POI and early menopause and why the distinction changes your fertility options when cycles are irregular or absent. 01:45 What POI before age 40 means and how irregular periods and fluctuating FSH can still indicate remaining ovarian activity. 03:00 Real examples of women with AMH at 0.04 ng/mL and 0.08 ng/mL who conceived by addressing inflammation, gut health, thyroid, and stress patterns. 04:00 How disrupted communication between the brain and ovaries drives POI and the role of autoimmunity, nutrient status, and the nervous system. 05:00 What premature menopause looks like on labs and why confirming ovarian shutdown matters when planning next steps. 06:10 How some women in their forties regain cycles and conceive naturally and what this reveals about hormonal resilience. 08:00 Factors that accelerate ovarian aging, including elevated hsCRP, gut infections, thyroid imbalance, environmental toxins, and nutrient gaps. 09:50 Why the gut and vaginal microbiome influence egg quality and implantation and how hidden infections affect fertility outcomes. 10:50 How functional thyroid ranges guide fertility decisions and why a TSH below 2 mIU/L supports better ovarian signaling and hormone balance. 14:40 Nutrition, mitochondrial support, mineral balance, and mind body work that help improve egg health and ovulation signaling. --- Resources

unmillimetroalgiorno
Luci nel cuore #5 – Quando il Natale ti fa sentire fuori posto

unmillimetroalgiorno

Play Episode Listen Later Dec 15, 2025 40:08


Oggi parliamo di quel Natale che invece di scaldarti ti fa sentire fuori posto: come se a tutti fosse stato apparecchiato un posto a tavola tranne che a te. Mettiamo un nome a questa fatica (anche quando sei “in mezzo alla gente” ma ti senti invisibile), e ci ricordiamo una cosa fondamentale: non esiste una graduatoria del dolore, quindi se per te questo periodo pesa… è valido, punto. Poi proviamo a renderlo un po' più abitabile: capiamo se la tua è una solitudine scelta o subita, scegliamo un posto più giusto per te, e prepariamo insieme piccoli gesti concreti per proteggerti nei giorni più delicati — senza fingere che vada tutto bene, ma senza lasciare che il dolore occupi tutto lo spazio. Entra in 30 JoyFuel Days: https://www.ilcorpoelamente.com/30-joyfuel-days/ Scopri HeySister, la psicologa pratica, sempre con te: https://www.heysister.io/ Ricevi gratuitamente Stress-Off, la guida per liberarti dallo stress: https://www.ilcorpoelamente.com/stress-off/ Scopri tutte le altre risorse su: www.ilcorpoelamente.com Se cerchi altri suggerimenti in tema gestione delle emozioni, dello stress e del tempo, così come le migliori tecniche di psicologia applicate alla vita quotidiana, puoi trovare tanti spunti nei video dl canale ilcorpoelamente su Youtube: http://www.youtube.com/c/ilCorpoelaMente

Io Non Mi Rassegno
"Più prezioso dell'oro": la corsa al rame e le sue conseguenze - 15/12/2025

Io Non Mi Rassegno

Play Episode Listen Later Dec 15, 2025 24:11


C'è un metallo che secondo il Financial Times sta diventando più prezioso dell'oro: è il rame. Fra transizione energetica, intelligenza artificiale e riarmo la domanda di rame sta esplodendo, ma l'offerta inizia a scarseggiare fra miniere esauste e raffinazione in mano alla Cina. Poi torniamo a parlare di allevamenti intensivi, con le proteste in Francia per gli abbattimenti di bovini legati alla dermatite nodulare, e l'allarme in Catalogna per la peste suina con export che si blocca e prezzi che crollano. Sono due segnali di un sistema fragile. Parliamone. INDICE:00:00 - Sommario00:52 - Il rame è il nuovo oro?11:48 - I problemi degli allevamenti in Spagna e FranciaFonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/corsa-al-rame/Vuoi sostenere Io Non Mi Rassegno? Abbonati a Italia che Cambia.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Occhi su Gaza, diario di bordo #102

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Dec 15, 2025 2:09


La tregua entra nella sua zona più fragile. Benjamin Netanyahu annuncia che la fine della “prima fase” è vicina e ribadisce che sarà Israele a decidere tempi e modalità delle mosse successive. È un messaggio politico prima che militare: l'accordo regge, il controllo resta unilaterale. Sul terreno, la tregua vive delle sue eccezioni. L'esercito israeliano uccide un miliziano nel nord della Striscia dopo il superamento della “linea gialla”, parlando di minaccia immediata. Un confine operativo che continua a produrre morti mentre il cessate il fuoco resta formalmente in piedi. Hamas conferma l'uccisione di Raed Saad, indicato da Israele come figura centrale nella produzione di armi e nella pianificazione del 7 ottobre. L'attacco, lungo la strada costiera Rashid, viene raccontato come mirato; i media palestinesi parlano di altre vittime. La leadership militare viene colpita mentre si discute il passaggio alla fase due. Fuori da Gaza, uno stanco Abu Mazen prova a rimettere paletti sempre più deboli: no alla divisione della Striscia, no a nuovi confini interni, ricostruzione sotto sovranità palestinese. È la partita che si apre dietro la tregua, ma senza forza politica reale. In Cisgiordania la pressione resta costante: incursioni e arresti, anche a Hebron, ricordano che la tregua è geografica solo sulla carta. Poi c'è Sydney. L'attentato è antisemitismo. Persone colpite per ciò che sono, durante una celebrazione religiosa. Su questo non esistono ambiguità. Ma subito dopo Netanyahu accusa il governo australiano di aver “incoraggiato” l'antisemitismo, attribuendo una responsabilità politica diretta all'esecutivo. Trasformare un crimine d'odio in un'arma narrativa è una scelta. La stessa operazione si ripete anche in Italia, dove c'è chi mescola chi chiede giustizia per Gaza con i terroristi di Sydney. Una confusione deliberata, utile a delegittimare le piazze. Resta un fatto che disturba la propaganda: l'uomo che ha disarmato il terrorista a Sydney è un immigrato musulmano. I fatti, messi in fila, continuano a smentire lo scontro di identità. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il cacciatore di libri
Maurizio de Giovanni e Teresa Ciabatti

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Dec 13, 2025


"L'orologiaio di Brest" di Maurizio de Giovanni e "Donnaregina" di Teresa Ciabatti "L'Orologiaio di Brest" (Feltrinelli) è il nuovo romanzo di Maurizio De Giovanni. Stavolta non ci sono i personaggi seriali, quindi non c'è il commissario Ricciardi o Sara Morozzi, ex agente dei servizi, non ci sono i Bastardi di Pizzofalcone, non c'è neanche Mina Settembre. Questo è un noir molto articolato, perché ci sono diversi personaggi e diversi piani temporali, dagli anni '70 ai giorni nostri. Le storie di questi personaggi si intrecciano in un modo che il lettore scopre solo alla fine del romanzo. C'è una donna quarantenne, Vera, che fa la giornalista ed è ossessionata dall'omicidio del padre che era avvenuto poco prima che lei nascesse: indaga sull'attentato in cui il padre era rimasto ucciso. C'è poi Andrea Malchiodi, 42 anni, docente universitario coinvolto in uno scandalo (una studentessa l'ha accusato di un ricatto sessuale): la madre, Flavia, ha la demenza senile e lui non ha mai conosciuto il padre. Poi c'è Maddalena, 20 anni, che studia nella Capitale e vive una storia d'amore proibita con un uomo molto più grande di lei. C'è quello che viene definito un "barbone non barbone", che sa riparare in modo impeccabile gli orologi. Infine c'è un anziano con un grande potere che governa una non ben definita "Entità". Un romanzo sul potere, sui poteri occulti, sulle ossessioni e anche sul terrorismo degli anni '70. Nella seconda parte parliamo di "Donnaregina" (Mondadori) in cui Teresa Ciabatti torna a giocare, narrativamente parlando, con il suo alter ego, come aveva già fatto per esempio in "La più amata". La voce narrante è quella di una scrittrice/giornalista che non si è mai occupata di criminalità e che incontra diverse volte Giuseppe Misso, un ex boss della camorra, diventato collaboratore di giustizia, per scrivere un romanzo. Non è la ricostruzione della storia criminale dell'ex boss (38 omicidi commessi, 108 ordinati, accusato di rapina manoarmata, associazione mafiosa). Misso (persona reale) viene raccontato no tanto per i suoi crimini, ma nelle sue relazioni: il migliore amico quando era piccolo, gli amori, il rapporto con il figlio che fa coming out. Le vicende dell'ex boss si intrecciano con quelle della scrittrice che sta avendo problemi con la figlia adolescente (sono diversi i ricoveri in neuropsichiatria infantile).

Scary Monster - True-crime Podcast
True Crime Italia: Tre uomini, una Donna e una Notte di Sangue

Scary Monster - True-crime Podcast

Play Episode Listen Later Dec 12, 2025 25:43


Nelle opere di Pirandello, i personaggi indossano maschere che nascondono abissi e identità che si sfaldano sotto lo sguardo degli altri. Ma nella nebbia della pianura bolognese, in un casolare isolato, i romanzi pirandelliani hanno trovato la loro incarnazione più oscura e tragica. Un matrimonio tra un uomo e una donna attraente. Botte, tradimenti e minacce di morte. Poi arriva l'amante di lei dal passato criminale, un uomo senza arte né parte che ha già ucciso una volta. E un amico disposto a tutto. Quella notte di giugno 2012, dietro un box di lamiera, due uomini aspettano. Doveva essere solo una lezione. Ma quando la violenza esplode nel buio, il sangue trasforma tutti in assassini. Chi ha voluto davvero quella morte?-----------------------------------------------------Non dimenticare, tutti i martedì alle ore 12:00 il nuovo format: "Intervista col serial killer". I casi raccontati da chi gli omicidi li ha commessi. Da non perdere! ------------------------------------------------------Seguimi anche sul canale Youtube:https://bit.ly/3TXVGEdVisita il sito del podcast:https://scarymonstertruecrime.comInstagram:@scarymonstertruecrimeX/Twitter:@scarycrime---------------------------------------------------------Contatti:Antonello Salea.sale@cbsnet.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scary-monster-true-crime-podcast--4789759/support.Visita il sito https://scarymonstertruecrime.com per leggere post esclusivi sui casi criminali, scoprire nuove storie e acquistare ebook dedicati al true crime.

16NONI
16NONI | Schermi diversi, stessa passione

16NONI

Play Episode Listen Later Dec 12, 2025 31:11


In questo episodio tre film molto diversi tra loro: “L'Ombra del Corvo”, rivisitazione oscura che mescola crime e memoria; “Il rapimento di Arabella”, un giallo ricco di tensione e giochi psicologici; e “Eternity”, un dramma sci-fi che riflette su identità e seconde possibilità. Poi passiamo alle serie TV. Con “Man Vs Baby” raccontiamo la comicità […] L'articolo 16NONI | Schermi diversi, stessa passione proviene da Young Radio.

Ascolto Beltrami
Dalla reputazione alle vendite: l'ecosistema dei contenuti

Ascolto Beltrami

Play Episode Listen Later Dec 12, 2025 29:41


I contenuti funzionano come un ecosistema: reputazione, vendite, messaggi e aspettative si sostengono o si sabotano a vicenda.Un ecosistema, in natura, è un'unità complessa creata dall'interazione tra esseri viventi e ambiente fisico. Piante, animali e microrganismi convivono con aria, acqua, suolo e luce. Da quell'equilibrio dinamico emergono luoghi riconoscibili come boschi, laghi o deserti. Il punto decisivo è che nessuna parte vive davvero da sola. Se tocchi un elemento, anche piccolo, il sistema intero reagisce.Questa immagine può sembrare distante dal lavoro quotidiano di professionisti e microimprese. In realtà è una lente molto concreta per capire perché, spesso, i contenuti non producono risultati stabili. Il nostro mondo non ha api e funghi, ma ha elementi equivalenti per ruolo e impatto. Ci siamo noi con la nostra identità. Ci sono le nostre idee sul mercato e sul valore che offriamo. C'è il prodotto o il servizio. C'è il messaggio che dichiariamo al mondo. Ci sono i clienti, la concorrenza, la reputazione e le iniziative commerciali. E, soprattutto, ci sono le aspettative.Il grande errore è trattare uno di questi pezzi come se fosse indipendente dagli altri. È lo stesso errore di chi, in natura, pensa di risolvere un problema isolando una singola specie. Nel business questo si traduce in interventi a compartimenti stagni. Si lavora sulle vendite come se fossero un rubinetto. Si cambia offerta come se non toccasse l'identità. Si rincorre un'azione promozionale perché sembra facile e veloce. Poi ci si sorprende se il resto del sistema perde stabilità.Le aspettative meritano un capitolo a parte. Le nostre aspettative guidano le azioni e determinano il modo in cui reagiamo ai risultati. Se mi aspetto un certo livello di risposta dopo tre email e non arriva, interpreterò il fatto come un problema urgente. Cercherò correzioni immediate. Ma quella misura era davvero realistica? Era davvero coerente con il punto in cui si trova il mio ecosistema di comunicazione?Le aspettative esistono anche dall'altra parte. Ogni contenuto genera nella testa del cliente un'immagine di ciò che siamo e di ciò che faremo. Non reagiamo quasi mai al prodotto “in sé”. Reagiamo alla distanza tra ciò che immaginavamo e ciò che riceviamo. In due contesti simili potremmo lamentarci in uno e non nell'altro. La differenza, spesso, non è l'offerta. È la promessa implicita che la comunicazione ha costruito nel tempo.Per questo, oggi, l'ecosistema è anche un fatto di coerenza. I canali non sono più mondi separati. Ciò che diciamo in una mail, in una conversazione, in un contenuto pubblico o in un incontro diretto concorre alla stessa immagine mentale. L'epoca in cui si poteva avere un volto pubblico e uno privato, senza conseguenze, è finita. Le persone non dimenticano facilmente ciò che hanno visto di noi. E non possiamo chiedere loro di cancellarlo a comando.È qui che la reputazione mostra la sua natura ecosistemica. Non è una dichiarazione. È una stratificazione. Si forma con il tempo, con i segnali ripetuti, con le scelte coerenti. Proprio come in natura non puoi accelerare certi processi senza effetti collaterali. E soprattutto non puoi rendere reversibile ciò che è stato visto e interiorizzato dal mercato.La concorrenza rientra nello stesso quadro. In un ecosistema vivo la concorrenza esiste e non può essere cancellata. Un mercato senza concorrenti, quasi sempre, è un mercato senza domanda. L'obiettivo non è essere gli unici. L'obiettivo è costruire un equilibrio in cui la presenza di altri attori non impedisca il nostro posizionamento e i nostri margini.Pensare in termini di ecosistema porta a una domanda inevitabile. Qual è il tuo ecosistema ideale? Non ce n'è uno giusto in assoluto. Un grande sistema può funzionare in modo sano con logiche molto diverse da quelle di una bottega artigiana. La differenza la fa la consapevolezza del proprio ambiente e delle sue regole. Chi ottiene risultati ripetuti nel tempo, di solito, ha capito quali elementi accettare, quali limitare e quali escludere.Questo implica anche una capacità di rinuncia. Un ecosistema sano non è quello che prova a contenere tutto. È quello che sceglie poche azioni compatibili tra loro e le ripete con continuità. Le tentazioni del mercato sono infinite. Ogni settimana sembra esistere un modo nuovo per guadagnare di più o farsi notare di più. Ma non tutto ciò che è possibile è compatibile con ciò che siamo. Inserire un elemento fuori habitat può alterare l'equilibrio più di quanto sembri.In questo senso i contenuti non sono solo carburante per la crescita. Sono anche la manutenzione dell'equilibrio. Aiutano a regolare aspettative, a consolidare l'identità, a rendere coerenti offerta e reputazione, a proteggere la relazione con i clienti nei momenti di instabilità del mercato. Quando l'ecosistema è solido, gli scossoni fanno meno danni. Quando è fragile, anche un problema minore può diventare una crisi ampia.La conseguenza pratica è semplice. Se vuoi lavorare davvero sulle vendite, non puoi curare una sola pianta e ignorare il bosco. Devi guardare al sistema intero. Devi chiederti come dialogano tra loro messaggio, prodotto, reputazione, aspettative, concorrenza e contenuti quotidiani. È dentro questo equilibrio che si costruisce una crescita credibile, sostenibile e ripetibile.*** *** ***Scarica il corso gratuito sul Content Marketing: https://www.ascoltobeltrami.com/corsoVisita https://www.ascoltobeltrami.com/La voce di Alessio Beltrami viene utilizzata per gentile concessione della Fondazione Alessio Beltrami

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 14.00 12.12.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Dec 12, 2025 10:00


In Europa, nel 2024, più di 93 milioni di persone (il 21% della popolazione totale dell'UE) erano a rischio di povertà o esclusione sociale. E allora dalla Caritas arriva un monito: superare la fiducia cieca nella crescita del Pil come via obbligata per ridurre la povertà ed affrontare le sfide del futuro del pianeta. Poi parleremo della nuova Pac europea, infine lo stato di salute delle montagne, sempre più soggette a spopolamento Ospiti a Radio Vaticana, Il Mondo alla Radio Massimo Pallottino, Caritas Italiana Il presidente di Coldiretti Ettore Prandini Marco Bussone, presidente dell'UNCEM GIORGIO ARIENTI, direttore generale di Erion WEEE

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
Come Migliorare il tuo Accento in Italiano

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later Dec 11, 2025 33:24


La pronuncia italiana rappresenta uno degli aspetti più affascinanti e al tempo stesso una sfida per chi studia la lingua di Dante. Spesso gli studenti si chiedono: "Devo eliminare completamente il mio accento?" La risposta è semplice: gli accenti sono belli e naturali. In questa guida completa, però, scoprirai tecniche pratiche e immediate per perfezionare la tua pronuncia italiana, dalla gestione delle doppie consonanti alle particolarità delle parole straniere adattate alla nostra lingua. Guida Completa alla Pronuncia Italiana: Consigli Pratici per Parlare come un Nativo La Regola d'Oro: Pronunciare Tutte le Lettere Il primo e più importante consiglio per migliorare istantaneamente la tua pronuncia italiana è semplice ma fondamentale: pronuncia tutte le lettere. A differenza di molte lingue, l'italiano non presenta suoni silenziosi (eccetto la H iniziale che è sempre muta). Ogni singola lettera scritta deve essere articolata con chiarezza. Prendiamo alcuni esempi pratici: Giardino: si pronuncia GIAR-DI-NO, con ogni sillaba ben distinta Finestra: FI-NE-STRA, senza mai "mangiare" le lettere finali Ombrello: OM-BREL-LO, prestando particolare attenzione alla parte finale Particolarmente importante è la pronuncia delle vocali consecutive, che rappresentano una sfida per molti studenti. In italiano, anche quando ci sono più vocali di seguito, ognuna mantiene il suo suono distintivo: Paura: PA-U-RA (tre sillabe distinte, non "pàra") Tuoi: TU-O-I (tre sillabe complete) Aiuola: A-IU-O-LA (quattro sillabe ben separate) Questo principio si applica anche alle parole più lunghe e complesse. Per esempio, in "acquario" (AC-QUA-RI-O) ogni lettera deve risuonare chiaramente, creando quella musicalità tipica della lingua italiana. Esercitarsi a scandire lentamente le parole, sillaba per sillaba, aiuta a sviluppare questa consapevolezza articolatoria che poi diventerà naturale anche nel parlato veloce. Le Doppie Consonanti: Il Cuore della Pronuncia Italiana Le doppie consonanti rappresentano probabilmente l'aspetto più caratteristico e distintivo della pronuncia italiana. La loro corretta esecuzione è cruciale perché sbagliare una doppia può cambiare completamente il significato di una parola, creando situazioni imbarazzanti o fraintendimenti. Il segreto tecnico per pronunciare correttamente le doppie è questo: rendi più corta la vocale che precede la doppia consonante. La consonante doppia stessa deve essere "tenuta" più a lungo, creando una breve pausa nella pronuncia. Coppie di Parole che Cambiano Significato Analizziamo alcune coppie di parole dove l'unica differenza sta nella doppia consonante: Consonante SempliceSignificatoConsonante DoppiaSignificatoCaro (cáro - A lunga)Costoso o amatoCarro (càrro - A corta)Veicolo con ruotePala (pála - A lunga)Attrezzo per scavarePalla (pàlla - A corta)Oggetto sfericoPene (péne - E lunga)Dolore, sofferenzaPenne (pènne - E corta)Tipo di pastaPapa (pápa - A lunga)Il padrePappa (pàppa - A corta)Cibo per bambiniSete (séte - E lunga)Bisogno di bereSette (sètte - E corta)Il numero 7Nono (nóno - O lunga)Nono di numeroNonno (nònno - O corta)Padre dei genitori Come potete vedere dalla tabella, un errore di pronuncia può trasformare "Mi piacciono le penne al pomodoro" in una frase piuttosto imbarazzante! Ecco perché prestare attenzione alle doppie è fondamentale non solo per l'accuratezza fonetica, ma anche per evitare malintesi. Le Doppie nei Verbi: Futuro vs Condizionale Le doppie consonanti sono particolarmente importanti nella coniugazione verbale, dove distinguono tempi diversi. Un esempio classico è la differenza tra futuro e condizionale presente della prima persona plurale: Noi partiremo (partirémo - I lunga) = Futuro semplice, indica un'azione che avverrà Noi partiremmo (partirèmmo - I corta) = Condizionale presente, indica un'ipotesi Altri esempi verbali significativi: "Andremo" (futuro) vs "Andremmo" (condizionale) "Vedremo" (futuro) vs "Vedremmo" (condizionale) "Usciremo" (futuro) vs "Usciremmo" (condizionale) Per padroneggiare le doppie, è utile esercitarsi regolarmente con coppie minime (parole che differiscono solo per un suono). Registra te stesso pronunciando queste coppie e confronta con parlanti nativi. Con il tempo e la pratica costante, la corretta esecuzione delle doppie diventerà automatica e naturale. La N Finale di NON, IN, CON: La Regola della Trasformazione Esiste una regola fonetica fondamentale ma spesso trascurata che riguarda le parole NON, IN e CON. Quando queste parole sono seguite da una parola che inizia con B (come Bologna) o P, la N finale si trasforma in M per facilitare la pronuncia e rendere il discorso più fluido. Questa trasformazione, chiamata assimilazione consonantica, avviene perché pronunciare una N seguita immediatamente da una B o P richiede uno sforzo articolatorio innaturale. La bocca, infatti, deve passare rapidamente da una posizione nasale (N) a una posizione bilabiale (B o P), e questo passaggio è molto più facile se anche la consonante nasale diventa bilabiale (M). Esempi Pratici della Trasformazione N → M Scrittura StandardPronuncia CorrettaSpiegazioneIo non parlo moltoIo nom parlo moltoNON + P diventa NOMAbito in periferiaAbito im periferiaIN + P diventa IMVengo con BarbaraVengo com BarbaraCON + B diventa COMNon bevo caffèNom bevo caffèNON + B diventa NOMLavoro in bancaLavoro im bancaIN + B diventa IMStudio con PaoloStudio com PaoloCON + P diventa COM Provate a pronunciare queste frasi ad alta voce: noterete immediatamente che la versione con la M suona molto più naturale e fluida rispetto a quella con la N. Questa è una delle caratteristiche che distingue un parlante nativo da uno studente, perché i nativi applicano questa regola istintivamente, senza pensarci. È importante sottolineare che questa è una regola puramente fonetica: nella scrittura formale si continua a usare la N, ma nella pronuncia effettiva la trasformazione in M è la norma tra i parlanti nativi. Applicare questa regola renderà il vostro italiano più naturale e scorrevole, e soprattutto più facile da pronunciare. I Pronomi Doppi: Dove Cade l'Accento? I pronomi doppi (combinazioni di pronomi come "te lo", "gliela", "ce li", "ve ne") rappresentano una sfida particolare non tanto per la loro pronuncia, quanto per la posizione dell'accento tonico, specialmente quando sono attaccati all'imperativo. Quando i pronomi doppi sono usati con forme verbali normali (indicativo, congiuntivo, ecc.), rimangono separati dal verbo e non creano problemi particolari: "Te lo regalo" - tre parole separate "Gliela mando" - due parole separate "Ce li portano" - tre parole separate Il problema sorge con l'imperativo, perché in questo caso i pronomi si attaccano alla fine del verbo formando un'unica parola. Ed è qui che molti studenti commettono l'errore di spostare l'accento sui pronomi. La Regola dell'Accento Immutabile La regola fondamentale è questa: l'accento rimane sempre sulla stessa sillaba del verbo, indipendentemente da quanti pronomi aggiungiamo alla fine. Non importa se aggiungiamo uno, due o anche tre pronomi: la posizione dell'accento non cambia mai. Imperativo BaseCon PronomiPronuncia CorrettaErrore ComuneDàmmiDàmmeloAccento su DA❌ DamméloRaccontamiRaccontàmeloAccento su TA❌ RaccontaméloCómpraCòmprateloAccento su COM❌ CompratéloScrìviScrìvigliAccento su VI❌ ScrivígliPòrtaPòrtaglieloAccento su POR❌ PortagliéloDìciDìcimeloAccento su DI❌ Dicimélo Un caso particolarmente interessante è il verbo riflessivo "andarsene" con i pronomi: "Vàttene!" (vai via). Anche qui l'accento rimane sul verbo: VÀttene, non Vatténe. E quando aggiungiamo ancora più complessità: "Andàndosene" (gerundio), l'accento resta su ANDAN. Questo principio vale anche per forme più complesse come: "Rèstituiscimelo" (accento su STI, non su CI o ME) "Pòrtagliene" (accento su POR) "Spiègatecela" (accento su GA) Per padroneggiare questa regola, esercitati prima pronunciando il verbo da solo, individuando dove cade l'accento naturalmente. Poi aggiungi i pronomi mantenendo l'accento esattamente nello stesso punto. Con la pratica, questa diventerà un'abitudine naturale e il tuo italiano suonerà immediatamente più autentico. Il Suono Z: Sorda o Sonora? La lettera Z italiana rappresenta una delle sfide più insidiose per gli studenti stranieri perché, a differenza di molte altre lingue, in italiano la Z ha due pronunce completamente diverse: la Z sorda e la Z sonora. E purtroppo non esiste una regola fissa universale per sapere quale usare! La Z Sorda (come TS) La Z sorda si pronuncia come i suoni "T" e "S" pronunciati rapidamente insieme, come se fossero un'unica consonante. È il suono che sentite in parole come "pizza" - che non si pronuncia "piza" ma "pitsa". Esempi di parole con Z sorda: Zucchero (tsucchero) - lo zucchero che metti nel caffè Grazie (gratsie) - la parola di ringraziamento più usata Pazzo (patso) - aggettivo che indica follia Stazione (statsione) - dove arrivano treni e autobus Azione (atsione) - un'attività o un movimento Pezzo (petso) - una parte di qualcosa Piazza (piatsa) - lo spazio pubblico aperto Tazza (tatsa) - il contenitore per il caffè La Z Sonora (come DS) La Z sonora si pronuncia come i suoni "D" e "S" pronunciati insieme velocemente. È il suono di "zero", che non si pronuncia "tsero" ma "dsero". Esempi di parole con Z sonora: Zaino (dsaino) - la borsa per la scuola Romanzo (romandso) - un libro narrativo lungo Mezzo (medso) - metà o veicolo di trasporto Azzurro (adsurro) - il colore blu chiaro Zanzara (dsandsara) - l'insetto fastidioso Zona (dsona) - un'area o territorio Pranzo (prandso) - il pasto di mezzogiorno Linee Guida (Non Regole Assolute) Anche se non esistono regole ferree,

J-TACTICS's show
J-TACTICS (S08 E12)

J-TACTICS's show

Play Episode Listen Later Dec 11, 2025 92:59


Dodicesima puntata dell'ottava stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla doppia sfida che ha nuovamente visto impegnata la vecchia signora bianconera.Domenica sera al Maradona di Napoli, una prova disarmante e agghiacciante, citando l'ex che adesso siede sulla panchina partenopea, per gli uomini di Spalletti.Poi sulla scia di quanto visto in terra campana, martedì allo Stadium una vittoria fondamentale per il prosieguo del cammino europeo della Juventus, con un primo tempo imbarazzante, secondo lo stesso Spalletti.Andando in ordine cronologico: doppietta di Hojlund e il Napoli batte ancora una volta la Juventus, ko per la settima volta consecutiva, per gli ospiti va a segno il solito Yildiz.Il risultato finale è 2-1.Ma per quanto non fatto dalla squadra bianconera, soprattutto nella prima frazione di gioco, il passivo poteva essere molto molto più pesante.La squadra di Antonio Conte torna così, in testa alla classifica insieme al Milan di Massimiliano Allegri, altro ex bianconero.Alla Juve non è bastato il gol di Yildiz.Prima sconfitta per Spalletti sulla panchina bianconera, che ha sulla coscienza l'aver mandato in campo una formazione senza capo né coda, priva di un qualsivoglia attaccante di ruolo.Altro giro altra corsa, martedì sera.Il primo tempo è una fotografia impietosa della Juventus dell'ultimo periodo.I padroni di casa tengono il pallone ma lo fanno in modo sterile, senza ritmo né profondità, mentre il Pafos si dimostra organizzato, aggressivo e pericoloso ogni volta che ribalta l'azione.L'unico a prendersi la responsabilità della giocata è Kenan Yildiz, ma è troppo solo per scardinare una difesa compatta e guidata dall'esperienza di David Luiz.I fischi meritati, accompagnano la squadra negli spogliatoi alla fine della prima frazione di gioco.Nella ripresa Spalletti prova a mischiare la carte, cambiando l'inerzia della partita.L'ingresso di Conceiçao dà immediatamente più vivacità alla manovra.La svolta arriva poco dopo la metà del secondo tempo.Al 67′ Weston McKennie trova il guizzo che sblocca la gara.È un gol che pesa più di quanto si possa pensare perché spazza via i timori di una squadra fondamentalmente priva di temperamento.Al 72′ l'azione in contropiede rifinita da Yildiz permette a Jonathan David di chiudere i conti.Lo Stadium tira un sospiro di sollievo.La Juve vince, si rilancia in Champions e tiene viva la speranza dei playoff.Il risultato salva la serata, la prestazione lascia aperti tanti interrogativi e perplessità.Di questo e altro parleremo in questa puntata!Diteci la vostra!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09

Crescere Con Tuo Figlio
I soliti ostacoli che impediscono ai genitori di farsi aiutare #216

Crescere Con Tuo Figlio

Play Episode Listen Later Dec 11, 2025 29:05


Ci sono momenti, nella vita di un genitore, in cui senti chiaramente che avresti bisogno di una mano. Ti accorgi che le reazioni di tuo figlio ti mandano fuori giri, che tua figlia adolescente sembra non ascoltarti più, che la gestione quotidiana ti pesa più di quanto vorresti ammettere. Eppure, anche quando decidi di fare il passo di chiedere aiuto, succede qualcosa che ti blocca. Non è paura, non è mancanza di volontà. Sono ostacoli molto più concreti, più banali all'apparenza, ma capaci di rendere impossibile ciò che, in teoria, sarebbe semplice.Anni fa, prima di iniziare questo podcast, lavoravo già con i genitori. Lo facevo in studio e in diversi centri che seguivano bambini e ragazzi. Io incontravo i genitori, cercavo di aiutarli a decifrare quello che stava accadendo in famiglia, a trovare nuovi modi per affrontare momenti difficili. L'intenzione era buona, il progetto serio, la disponibilità reale. Eppure, dopo due o tre incontri, quasi sempre la storia si ripeteva: uno dei due genitori non poteva venire, qualcuno aveva fatto tardi al lavoro, c'era stato traffico, era saltata la baby sitter, i figli erano rimasti a casa ammalati. In breve tempo gli incontri diventavano irregolari, poi sempre più rari. E infine si interrompevano.Tra colleghi ci davamo una spiegazione molto rassicurante: resistenze. Resistenza a mettersi in discussione, resistenza ad assumersi la responsabilità di parte del problema, resistenza all'idea che non sia “solo il bambino” ad aver bisogno di aiuto. E in alcuni casi era vero. Ma col tempo ho capito che questa spiegazione non bastava, e soprattutto non spiegava un dettaglio fondamentale: quei genitori avevano scelto di iniziare un percorso. Perché avrebbero dovuto tirarsi indietro così rapidamente, se la motivazione non fosse mai stata un vero problema?Quello che per anni non abbiamo considerato è che, accanto alle dinamiche psicologiche, esistevano ostacoli molto più concreti e sottovalutati: vere e proprie barriere “architettoniche” della genitorialità. Ostacoli che non riguardano la volontà, né il coraggio, né la capacità di mettersi in gioco. Ostacoli che, semplicemente, rendono logisticamente impossibile fare qualcosa anche quando vorresti davvero farlo.Dopo il podcast, con tutti i messaggi che ho ricevuto da centinaia di mamme e papà, mi sono chiesto: “Ma dove erano tutti questi genitori che sembravano così restii a farsi aiutare? Perché allora non li vedevo, mentre oggi mi cercano così numerosi?” La risposta è diventata chiara: non erano genitori disinteressati, né pigri, né incapaci di guardarsi dentro. Erano genitori intrappolati in difficoltà pratiche. E spesso nessuno le aveva prese sul serio.Il primo ostacolo è sempre lo stesso: il tempo. Andare in studio richiede almeno tre ore complessive tra spostamenti, parcheggi, mezzi pubblici in ritardo, e poi il colloquio vero e proprio. Tre ore che, per molti, sono semplicemente introvabili. Non perché non lo ritengano importante, ma perché ogni giornata è un Tetris complicato in cui incastrare lavoro, figli, impegni, casa, attività extrascolastiche. Il risultato è che quel colloquio, che magari era stato desiderato e cercato, non trova più spazio.Poi c'è il problema di dove lasciare i figli. Nel sostegno alla genitorialità, di solito, i bambini non sono presenti. Questo significa trovare una baby sitter, chiedere un favore ai nonni, oppure sperare che coincida con l'ora in cui sono a calcio o a danza. Tutto questo spesso ha un costo, economico e mentale. E quando ogni passo aggiunge uno sforzo in più, diventa facile convincersi che “per questa settimana saltiamo”, e poi che “tanto recuperiamo la prossima”, finché il percorso non si interrompe.A volte, invece, il problema è ancora più complesso: il partner che non riesce a esserci. E non per mancanza di interesse, ma per incastri impossibili. Così succede che venga solo uno dei due, spesso la mamma, con l'idea di riportare poi tutto all'altro. Questo crea un'altra difficoltà: il percorso, nato per alleggerire il carico genitoriale, diventa un ulteriore peso sulle spalle di uno solo dei due, che deve farsi carico non solo del lavoro interiore, ma anche della trasmissione delle informazioni. E alla fine, senza volerlo, si aggiunge tensione invece di toglierla.Ci sono poi ostacoli imprevedibili — malattie, imprevisti di lavoro, cambi di orario — che possono bloccare un percorso anche quando tutto sembrava funzionare. E infine esiste una categoria di genitori ancora meno considerata: chi vive all'estero. Anche quando trovano uno psicologo nel paese in cui vivono, non sempre è qualcuno che parla la loro lingua. E quando si parla di temi intimi, profondi, faticosi, la lingua madre fa la differenza. Ma prendere un aereo o fare ore di viaggio ogni settimana è ovviamente impossibile.Tutto questo porta a una conclusione molto chiara: la difficoltà non è la mancanza di volontà. Il nodo è l'accessibilità. E mentre continuiamo a ripetere che “i genitori devono farsi aiutare”, dimentichiamo un dettaglio decisivo: dobbiamo anche metterli nelle condizioni reali di farlo.La salute mentale dei genitori, la loro capacità di regolare le emozioni, di comunicare, di costruire un clima familiare stabile, non è un dettaglio secondario nella crescita dei figli. È la leva principale. E ogni volta che un genitore rinuncia a farsi aiutare solo per ostacoli pratici, perdiamo un'occasione enorme di migliorare il benessere di tutta la famiglia.Tutto questo l'ho compreso davvero quando ho deciso di spostare il mio lavoro online. All'inizio sembrava una soluzione tecnica, quasi un ripiego. Poi ho capito che era una rivoluzione. Non perché “online sia comodo”, ma perché cancella, uno dopo l'altro, gli ostacoli che per anni avevano fermato i genitori.Un'ora di videochiamata è un'ora vera. Non c'è traffico, non c'è parcheggio, non c'è corsa per arrivare in tempo, non ci sono mezzi da prendere. Ci si può collegare dall'ufficio, da casa, da una stanza tranquilla, persino — da fermi — dalla macchina. Non serve una baby sitter: spesso l'ora coincide con la scuola, con lo sport, o basta un film lasciato ai bambini in un'altra stanza. Non è la strategia educativa perfetta, ma è un compromesso che permette ai genitori di fare un lavoro che poi, in realtà, aiuterà moltissimo anche i figli.L'online facilita anche il coordinamento tra partner: due genitori in due luoghi diversi possono partecipare allo stesso incontro, cosa che in presenza sarebbe quasi impossibile. E per chi vive all'estero, è spesso l'unico modo per parlare nella propria lingua con un professionista specializzato in genitorialità. Il fuso orario diventa un dettaglio da gestire, non un muro invalicabile.Molti ancora credono che l'online sia una scelta “di serie B”. In realtà oggi la ricerca mostra il contrario: i colloqui online sono efficaci quanto quelli in presenza. Ma anche se fossero leggermente meno efficaci — ipotesi non vera, ma utile per riflettere — davvero avrebbe senso rinunciare del tutto a un aiuto che potrebbe cambiare la vita di una famiglia, solo perché non è “la forma ideale”?La verità è che, per tantissimi genitori, l'online non è un'alternativa: è l'unico modo realistico per iniziare. E senza questa possibilità, la maggior parte non farebbe nulla, rimanendo intrappolata nei problemi per anni.Ecco perché esiste il mio percorso “Dalle urla agli abbracci”. E perché continuiamo a parlarne in questo podcast. Non è solo un lavoro psicologico: è un modo per abbattere le barriere che impediscono ai genitori di diventare la risorsa più importante nella vita dei loro figli.Se ti riconosci in una di queste difficoltà — tempo, logistica, costi, distanza, partner che non può esserci — questa puntata può aiutarti a dare un nome a ciò che ti blocca. E forse può aprire uno spiraglio su una possibilità che magari non avevi mai davvero preso in considerazione.Ascolta l'episodio per scoprire quali sono questi ostacoli, come riconoscerli nella tua vita quotidiana e quale può essere, oggi, una strada concreta per superarli.***Iscriviti al corso gratuito su Come Farsi Ascoltare dai Figli: https://giovanniarico.it/come-farsi-ascoltare-dai-figli-corso-gratuito/Visita giovanniarico.it***Country Cue 1 di Audionautix è un brano concesso in uso tramite licenza Creative Commons Attribuzione 4.0. https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/Artista: carica

Tutti Convocati
Il Salva Milan

Tutti Convocati

Play Episode Listen Later Dec 9, 2025


Pulisic resuscita se stesso dalla febbre e anche il Milan che si era ritrovato sotto 2-0 in casa del Torino per poi rimontare tre gol grazie all'americano e al solito Rabiot. Intanto, in Champions League, questa sera l'Inter aspetta il malconcio Liverpool e l'Atalanta ospita il Chelsea di Maresca. Ne parliamo con Stefano Borghi che questa sera racconterà la partita della Dea su Sky. Poi il punto finale del maestro Turrini sul Mondiale di F1 che si è concluso con la vittoria di Lando Norris per la McLaren e con l'ennesima stagione flop per la Ferrari.

Delitti Invisibili
Il killer delle fidanzate - La storia di Luca Delfino - 1/3

Delitti Invisibili

Play Episode Listen Later Dec 9, 2025 27:11


Nel gennaio del 2006 Luciana Biggi, una donna di Genova conosce in un locale un ragazzo di circa trent’anni, si chiama Luca Delfino. Tra i due nasce una relazione ma in breve tempo Luca dal ragazzo attento e premuroso degli inizi si trasforma in un persecutore violento e pericoloso. Poi, nell’aprile del 2006 Luciana viene assassinata in un vicolo della città ligure durante una serata trascorsa proprio insieme all’uomo. Ma è veramente lui l’assassino di Luciana Biggi?See omnystudio.com/listener for privacy information.

24 Mattino - Le interviste
Il lungo cammino per la pace

24 Mattino - Le interviste

Play Episode Listen Later Dec 9, 2025


In apertura il commento di Paolo Mieli ai principali fatti del giorno sui quotidiani italiani ed internazionali.Poi spazio al lungo e tortuoso cammino per arrivare per lo meno ad una tregua nella guerra in Ucraina. L'iniziativa americana, le resistenze europee, i paletti di Putin e la posizione indebolita di Zelensky fanno si che la strada sia sempre in salita. Ne parliamo prima con Giulio Tremonti, deputato di Fratelli d'Italia ed ex ministro dell'Economia e poi con Antonella Scott, giornalista de Il Sole 24 ORE.

Passa dal BSMT
PAOLA IEZZI | La Diva che non fa la Diva! | Passa dal BSMT _ S05E21

Passa dal BSMT

Play Episode Listen Later Dec 4, 2025 115:22


Cantautrice, musicista, produttrice discografica, deejay e protagonista al tavolo dei giudici di X Factor 2025. Un'artista che, con stile e personalità, ha contribuito a definire un pezzo importante della musica e dell'immaginario pop del nostro Paese. Ebbene sì, Paola Iezzi è passata dal BSMT. La sua storia parte dagli Elefunky, passa per il colpo di scena con Claudio Cecchetto, che porta lei e Chiara negli 883, e poi esplode con il duo Paola & Chiara: da Amici come prima a Sanremo Giovani fino alla hit epocale Vamos a bailar, diventata un fenomeno globale.Poi la scelta di separarsi per crescere, il progetto solista, e infine la reunion più attesa, guidata dall'amore travolgente del pubblico. Oggi Paola vive una nuova fase: il secondo anno da giudice a X Factor, il nuovo singolo Superstar, il nuovo live show “IEZZ WE CAN!!!” appena annunciato e un'identità artistica che continua a evolversi senza perdere autenticità. Al BSMT abbiamo ripercorso tutte le tappe fondamentali del suo percorso, sia artistico sia personale: il rapporto con la sorella, la sofferenza per la separazione, l'amicizia con Max Pezzali, la scelta di non avere figli e tutto ciò che significa crescere sotto i riflettori senza rinunciare alla propria libertà creativa. Una storia di musica, evoluzione e identità. Una chiacchierata in cui Paola si è raccontata come mai prima d'ora. Una puntata da non perdere. Buona visione! ___________________ 00:00 INTRO 7:28 L'AVVENTURA A X-FACTOR 18:07 LA POTENZA DELL'IMMAGINE 39:10 QUANDO È SCATTATO L'AMORE PER LA MUSICA 46:12 CECCHETTO E LA POSSIBILITÀ DI FAR PARTE DEGLI 883 55:16 DAGLI 883 A PAOLA E CHIARA 1:06:08 IL SUCCESSO CON SANREMO GIOVANI 1:09:27 TIZIANO FERRO E IL RAPPORTO CON IL SUCCESSO 1:12:51 INCONTRI SPECIALI 1:19:00 “VAMOS A BAILAR” 1:21:45 LA SEPARAZIONE DA CHIARA 1:31:26 LA REUNION VOLUTA DALLA GENTE 1:34:56 ESSERE UN'ICONA LGBTQ+ 1:40:43 COME È NATO L'AMORE CON PAOLO 1:45:44 LA SCELTA DI NON AVERE FIGLI 1:46:59 SALUTI FINALI Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

La Zanzara
La Zanzara del 2 dicembre 2025

La Zanzara

Play Episode Listen Later Dec 2, 2025


Il circo è a Roma. Annamaria Bernardini de Pace, il consenso e il cane vergine.Karima Moual dà della bestia del Governo a Cruciani. Poi trova Simone Carabella.La senatrice Maiorino e la prostituzione. Taylor B, dove B non è per il lato.

24 Mattino
La giornata in 24 minuti del 1 dicembre

24 Mattino

Play Episode Listen Later Dec 1, 2025


L'apertura di giornata, con le notizie e le voci dei protagonisti. Tutto in meno di 30 minuti.Poi focus sull'indagine "Qualità della Vita" del Sole 24 Ore che fotografa il benessere nei territori italiani attraverso 90 indicatori da fonti certificate, divisi in sei grandi categorie tematiche.

La Zanzara
La Zanzara del 28 novembre 2025

La Zanzara

Play Episode Listen Later Nov 28, 2025


È finita la settimana. Parenzo sciopera, ogni tanto.Annalisa Chirico sulla famiglia nel bosco.Clizia de Rossi e Azzurra Noemi Barbuto, duello rusticano.Chiara Parolin vs Peter Duper, tutto molto diretto. Poi arriva SevenEleven Mauro... e viva i Lady Boy!

L'italiano vero
134 – Ad Ascoli i sogni si avverano

L'italiano vero

Play Episode Listen Later Nov 27, 2025 38:58


Ciao Italiani Veri, in studio oggi tre ospiti, tre Italiane Vere provenienti da tutto il mondo.

Voices of Wrestling Podcast Network
Wrestling Omakase #274: NOAH 11/21 Sendai, PURGE NIGHT OF TORTURE, STARDOM Goddesses Tag League Nights 8 & 9 (11/23 & 11/24), Sendai Girls 11/18 & OZ Academy 11/23 w/ Velkej

Voices of Wrestling Podcast Network

Play Episode Listen Later Nov 26, 2025 201:20


"This week on Wrestling Omakase John is joined by returning guest Velkej Bracha as they start out by discussing bad booking (AEW, because John went to Full Gear for god knows what reason) and good booking (STARDOM, despite what you may have heard!). And, uh, vaccines I guess? Then they move into their planned topics for the episode, which start out with NOAH's 11/21 Cross Over show from Sendai. John discusses NOAH absolutely bombing at the gate, Kaito Kiyomiya's continued very bad year, Team 2000X being like the House without any of the charm, and the NOAH juniors saving the day. Then they get into the actual House, as they do a full review of the special PURGE NIGHT OF TORTURE event produced by everyone's favorite unit from last week at Korakuen! Yeah! Topics include: SANADA thankfully not being a Nazi, double duty Dick Togo, NJPW clearly wants to get their hands on Kaisei Takechi, Saya Kamitani slaps the shit out of a pimp, and KYUUUSHOOOO!Then it's back to STARDOM for two more nights of their ongoing Goddesses tag league, one of which was one of the best tag league shows so far and one of which, uh, was not. Saori & Poi are finally back (thank god), so really the day is saved no matter what. John then tries to get into all the remaining block scenarios for the last two nights but probably fucks it up, because it's complicated and they're kind of stupid. Sorry! They stick with joshi as they head to Sendai Girls next to review their 11/18 show from....wow....Sendai? Is that right?! They discuss Spike Nishimura having a hell of a performance, Mika Iwata actually winning a match (!) and a disappointing main. Finally, they wrap things up with OZ Academy's 11/23 Korakuen show, which might be the first time they've ever been reviewed on this podcast. It's a hell of a retirement show for former GAEA wrestler Sonoko Kato, and they go into it all in detail.Fill out this form if you're interested in appearing on our Wrestle Kingdom Week preview show (deadline for submissions is 11/30!): https://forms.gle/PoTPsfetRribc4Av9Follow Wrestling Omakase's Twitter account: http://www.twitter.com/wrestleomakaseFollow John on Bluesky: http://bsky.app/profile/justoneenby.bsky.social"Advertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy

La Zanzara
La Zanzara del 26 novembre 2025

La Zanzara

Play Episode Listen Later Nov 26, 2025


E' metà settimana, siamo molto stanchi.Siamo ancora nel bosco, ma Cruciani intervista il Ministro Matteo Salvini.Jacopo Coghe all'attacco di tutto e tutti. Fabrizio Marrazzo del Partito Gay gli risponde.Caterina Collovati contro Erika, mamma di Onlyfans. Poi arriva anche Ivan Taddei con le sue real doll.

Notizie a colazione
Mer 26 nov | Ddl sul consenso arenato, il piano residenziale a Gaza, cervello

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Nov 26, 2025 12:48


Oggi torniamo a parlare della legge sul consenso che a sorpresa si è arenata in Senato. Poi di un piano residenziale a Gaza firmato Trump e infine del nostro cervello. ... Per iscriverti al canale Whatsapp: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Qui per provare MF GPT ... Gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com     Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Tutti Convocati
Napoli risorge, attesa per la Davis e per il derby di Milano

Tutti Convocati

Play Episode Listen Later Nov 23, 2025


Iniziamo la puntata parlando di tennis per farci raccontare da Stefano Meloccaro di Sky come sta andando la finale di Coppa Davis tra Italia e Spagna, con Berrettini che ha battuto Carreno Busta nella prima sfida del singolare.Poi facciamo il punto su un ricchissimo weekend di Serie A con mister Stefano Colantuono. Vincono Napoli e Bologna, frena ancora la Juve, stasera il derby di Milano.Con Guido Vaciago analizziamo più nel dettaglio il deludente pari degli uomini di Spalletti a Firenze. Contro la Viola, ancora ultima in classifica, i Bianconeri non riescono ad andare oltre l'1-1.Ci spostiamo poi a Bologna per discutere con Davide Cassani della squadra di Vincenzo Italiano. I Rossoblù ormai non sono più una sorpresa: dove possono arrivare?Stasera però è tempo di Derby di Milano, con due squadre che si contendono un posto al sole in classifica. Sentiamo cosa ne pensano Francesco Colonnese e Luca Serafini.Con Umberto Chiariello torniamo invece sul successo del Napoli, arrivato ieri con un netto 3-1 ai danni dell'Atalanta. Pace fatta tra Conte e l'ambiente?In chiusura la Formula 1 con Umberto Zapelloni. Verstappen vince a Las Vegas, ma il vero colpo di scena arriva a quasi cinque ore dalla fine della gara: Norris e Piastri squalificati, classifica accorciata e mondiale riaperto definitivamente.

Italian Podcast
News In Slow Italian #671- Easy Italian Radio

Italian Podcast

Play Episode Listen Later Nov 21, 2025 9:27


Apriamo la nostra rassegna di attualità con una discussione sull'adozione, da parte del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, del piano di pace per Gaza proposto dal Presidente Donald Trump. Poi parleremo del divario retributivo di genere, ancora molto marcato nei Paesi dell'Unione Europea. Nella nostra sezione scientifica esamineremo uno studio che presenta una tecnica rivoluzionaria che combina scansioni cerebrali e intelligenza artificiale per tradurre le immagini mentali in frasi descrittive. Il metodo, chiamato "mind-captioning", è pensato per facilitare la comunicazione delle persone con difficoltà linguistiche. E infine, parleremo di una delle celebrazioni più amate al mondo, che arriva ogni terzo giovedì di novembre: il Beaujolais Nouveau.    La seconda parte della puntata è dedicata alla lingua e alla cultura italiana. L'argomento grammaticale di oggi è Double Pronoun: Chiunque. Ne troverete numerosi esempi nel dialogo che seguirà, ispirato alla crisi che sta colpendo molti monasteri italiani. A causa del calo delle vocazioni e dei costi di gestione sempre più alti, molte di queste comunità si trovano oggi costrette a lasciare edifici di grande valore storico, culturale e religioso. Nel finale ci soffermeremo sull'espressione idiomatica di oggi: Questioni di lana caprina. Il dialogo che segue prende ispirazione dai dati di un recente report dedicato ai cittadini italiani che hanno raggiunto o superato i cento anni di età. E ciò che colpisce – pensate un po' – è che il loro numero continua a crescere, anno dopo anno. - Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU approva il piano di Trump per Gaza - Nonostante i progressi, l'UE è ancora afflitta da un significativo divario retributivo di genere - Un metodo basato sull'intelligenza artificiale per leggere nella mente solleva preoccupazioni in materia di privacy - Le Beaujolais Nouveau est arrivé! - La crisi dei monasteri italiani - I centenari d´Italia

La Riserva
Quindi, ci andiamo ai Mondiali?

La Riserva

Play Episode Listen Later Nov 21, 2025 85:04


Ragioniamo sul sorteggio, l'Irlanda del Nord, la possibile finale. Poi mega-preview del derby di Milano! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
Imparare l’Italiano con il Cinema a Ogni Livello

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later Nov 20, 2025 29:44


Con questa guida completa, scoprirai 6 film italiani perfetti per ogni livello di conoscenza della lingua, dal principiante assoluto (A1) fino all'esperto (C2). Prima di tutto, vedremo 2 film adatti ai livelli principianti (A1-A2), con dialoghi semplici e situazioni facili da capire. Poi ci occuperemo di 2 film per i livelli intermedi (B1-B2), dove la lingua diventa più naturale e ricca. E infine, esploreremo 2 film per i livelli avanzati (C1-C2), con linguaggio complesso e riferimenti culturali profondi. 6 Film per Imparare l'Italiano (Dal Livello A1 al Livello C2) Livello A1-A2: Principianti 1. "Io non ho paura" (2003) - Livello A1 Questo film di Gabriele Salvatores è un vero gioiello per chi inizia a studiare italiano! "Io non ho paura" racconta la storia di Michele, un bambino di 10 anni che vive in un piccolo paese del Sud Italia negli anni '70. Durante l'estate, giocando nei campi di grano con i suoi amici, Michele scopre un segreto terribile che cambierà la sua vita. Perché questo film è perfetto per il livello A1? Innanzitutto, il protagonista è un bambino, quindi molti dialoghi sono semplici e diretti, proprio come il linguaggio che si usa con i bambini. Le frasi sono brevi e chiare. I personaggi parlano lentamente e in modo comprensibile. Il ritmo narrativo è ideale per chi muove i primi passi nella lingua italiana, permettendo di seguire facilmente la trama senza perdersi nei dettagli linguistici più complessi. Cosa imparerete con questo film? Tantissimo vocabolario della vita quotidiana e della famiglia: mamma, papà, fratello, sorella, amico. Sentirete espressioni semplici come "Vieni qui!" (Come here!), "Ho paura" (I'm scared), "Cosa fai?" (What are you doing?). Inoltre, il film usa principalmente il presente indicativo e il passato prossimo, i due tempi verbali fondamentali per i principianti. Un dettaglio interessante: il film mostra la campagna italiana del Sud, con i suoi paesaggi bellissimi e le case bianche sotto il sole. Imparerete anche come era la vita in Italia negli anni '70, un periodo storico molto particolare. E non preoccupatevi se all'inizio non capite tutto: le immagini e le emozioni dei personaggi vi aiuteranno moltissimo a seguire la storia! Trucco per principianti Guardate il film con i sottotitoli in italiano! Così potrete leggere e ascoltare allo stesso tempo, e il vostro cervello assorbirà le parole più facilmente. Questa tecnica di apprendimento multimodale è scientificamente provata come uno dei metodi più efficaci per l'acquisizione linguistica. 2. "Pane e tulipani" (2000) - Livello A2 Questo è uno dei film italiani più amati! "Pane e tulipani" racconta la storia di Rosalba, una casalinga che viene dimenticata dalla sua famiglia durante una gita turistica. Invece di arrabbiarsi, decide di prendersi una pausa dalla sua vita e va a Venezia, dove inizia una nuova avventura piena di scoperte, incontri inaspettati e possibilità di rinascita personale. Perché è perfetto per il livello A2? Questo film è perfetto per il livello A2 perché i dialoghi sono naturali ma non troppo veloci. I personaggi parlano in modo chiaro e usano un italiano standard, senza dialetti difficili. La trama è facile da seguire e molto coinvolgente: impossibile annoiarsi! La storia lineare permette agli studenti di livello elementare di concentrarsi sulla lingua senza dover decifrare trame complesse o colpi di scena articolati. Cosa imparerete con questo film? Tantissimo vocabolario della vita quotidiana: fare la spesa, cercare casa, parlare con i vicini, ordinare al ristorante. Inoltre, sentirete molte espressioni italiane autentiche, quelle che gli italiani usano veramente tutti i giorni. Per esempio, quando Rosalba dice "Basta!" (Enough!), esprime un sentimento che tutti conosciamo. Imparerete anche frasi utili per le interazioni sociali quotidiane, come salutare, presentarsi, chiedere informazioni e esprimere preferenze. Un dettaglio interessante: il film mostra la bellezza di Venezia in modo poetico. Quindi, oltre a imparare l'italiano, farete anche un viaggio virtuale in una delle città più belle del mondo. Due piccioni con una fava, come diciamo noi in Italia! (Cioè: due risultati con un solo sforzo!) La fotografia del film è straordinaria e cattura l'atmosfera magica della città lagunare in tutte le stagioni. Aspetti culturali importanti Il film offre uno spaccato della società italiana contemporanea, mostrando i ruoli familiari tradizionali e il loro cambiamento. Vedrete come funzionano le pensioni italiane, il sistema dell'ospitalità in piccole pensioni familiari, e la vita quotidiana in una città unica come Venezia. Inoltre, il film esplora temi universali come la ricerca di sé stessi, il coraggio di cambiare e l'importanza dell'amicizia. Livello B1-B2: Intermedi 3. "Tre metri sopra il cielo" (2004) - Livello B1 Questo film è un classico per i giovani italiani! "Tre metri sopra il cielo" è la storia d'amore tra Step, un ragazzo ribelle che ama le moto, e Babi, una ragazza studiosa e tranquilla. È praticamente il "Romeo e Giulietta" moderno italiano! La storia esplora il conflitto tra due mondi diversi, quello della ribellione giovanile e quello delle convenzioni sociali, sullo sfondo della Roma contemporanea. Perché è perfetto per il livello B1? I protagonisti sono adolescenti, quindi il linguaggio è giovane, fresco e pieno di espressioni colloquiali. Imparerete come parlano veramente i giovani italiani, con tutte quelle parole e frasi che non troverete mai nei libri di testo! Per esempio, sentirete espressioni come "Che figata!" (How cool!), "Mi fai impazzire!" (You drive me crazy!), "Non ci posso credere!" (I can't believe it!). I dialoghi sono più veloci rispetto ai film per principianti, ma la storia è così coinvolgente che capirete comunque cosa succede. Inoltre, ci sono molte scene d'azione e di emozione che aiutano a comprendere senza bisogno di capire ogni singola parola. Il linguaggio corporeo e le espressioni facciali degli attori forniscono indizi preziosi per seguire la narrazione. Cosa imparerete con questo film? Il gergo giovanile italiano e le espressioni romantiche che i ragazzi italiani usano per flirtare e dichiarare i propri sentimenti. Imparerete anche vocabolario legato al mondo delle moto, della scuola superiore italiana, delle feste e della vita notturna romana. Il film vi introdurrà all'uso dei diminutivi affettuosi tipici dell'italiano parlato tra giovani, come "amore", "tesoro", "bella". Avvertimento divertente Dopo questo film, potreste sviluppare una strana voglia di comprare una moto e fare corse folli per Roma! Ma per favore, siate responsabili! Il film mostra comportamenti rischiosi che fanno parte della narrativa cinematografica ma che non dovrebbero essere imitati nella vita reale. Tuttavia, la colonna sonora del film, ricca di musica pop italiana e internazionale, è perfetta per creare playlist di studio motivanti. 4. "Metti la nonna in freezer" (2018) - Livello B2 Ora alziamo un po' il livello con una commedia tutta italiana! Claudia è una giovane restauratrice da tempo in crisi lavorativa, che per tirare avanti è costretta a fare affidamento unicamente sulle finanze dell'anziana nonna Birgit. All'improvvisa morte di quest'ultima, per evitare la bancarotta, la ragazza, insieme alle sue amiche e colleghe Rossana e Margie, arriva alla drastica decisione di nascondere e conservare il cadavere della nonna nel freezer, pianificando una truffa per continuare a incassarne la pensione. La situazione degenera quando nella vita di Claudia fa capolino Simone, un maldestro ma incorruttibile maresciallo della Guardia di Finanza, il quale dopo una delusione d'amore si è gettato a capofitto nel lavoro, divenendo per questo l'incubo dei suoi colleghi a causa della sua solerzia. Simone s'innamora a prima vista, cominciando a corteggiare assiduamente la ragazza senza sospettare minimamente della truffa; al contrario, Claudia teme che l'uomo stia indagando su di lei, portandola così, insieme alle amiche, a escogitare vari stratagemmi per tenere nascosta la verità sulla nonna. Perché è perfetto per il livello B2? Questo film rappresenta una sfida linguistica interessante perché mescola italiano standard e linguaggio colloquiale contemporaneo. I dialoghi sono veloci, pieni di riferimenti culturali e di doppi sensi tipici della commedia italiana. Dovrete essere attenti per cogliere tutte le sfumature e l'ironia delle situazioni. La trama intricata richiede una buona comprensione della lingua per seguire i vari colpi di scena e le complicazioni che si susseguono. Cosa imparerete con questo film? Vocabolario legato alla vita quotidiana moderna: problemi economici, affitti, burocrazia italiana (che è famosissima per essere complicata!). Inoltre, imparerete tantissimo sul sistema abitativo italiano, sulla previdenza sociale. Il film introduce anche vocabolario specifico legato alla Guardia di Finanza (la polizia tributaria italiana), ai controlli fiscali, alle pensioni e al sistema burocratico italiano. Sentirete termini tecnici spiegati in contesti pratici che vi aiuteranno a capire come funzionano questi aspetti della società italiana. Curiosità divertente Questo film, nonostante la trama macabra (una nonna morta nel freezer!), è in realtà una commedia dolce e commovente. Gli italiani amano questo tipo di commedie "nere" che mescolano situazioni assurde con emozioni vere. È il tipico umorismo italiano: ridere di situazioni tragiche per renderle più sopportabili! Questa tradizione cinematografica affonda le radici nella commedia all'italiana degli anni '60 e '70, che affrontava temi sociali seri con leggerezza e ironia. Dettagli culturali importanti Il film mostra perfettamente la vita nelle case popolari romane, con i vicini ficcanaso (cioè curiosi,

Radio CICAP
Il rimedio che non ti aspetti - con Miria Ciccarone e Sofia Corradin

Radio CICAP

Play Episode Listen Later Nov 20, 2025 66:35


C'erano una volta i medici che curavano con polvere di mummia, perforazioni craniche e preghiere. Poi è finalmente arrivato il metodo scientifico.Ma cosa ci raccontano oggi i resti del passato? E come si studiano le tracce lasciate da malattie, ferite e vite interrotte secoli fa?Ne parliamo con Miria Ciccarone, bioarcheologa sul campo e in laboratorio nota, sui social, come Scheletri nell'armadio. E Sofia Corradin medical writer e divulgatrice tanatologica conosciuta sui social come La Medicina Geniale.Un viaggio tra archeologia e storia della medicina per scoprire che, spesso, capire il passato è la cura migliore per smascherare miti, errori e suggestioni di ieri… e di oggi.Ospiti: Miria Ciccarone e Sofia CorradinRedazione: Elisa Baioni, Clarissa Esposti, Manuela Gialanella, Diego Martin, Matteo Melchiori, Giuseppe Molle, Alex Ordiner, Dasara Shullani, Matilde  Spagnolo, Cristiano Ursella, Chiara Vitaloni, Enrico ZabeoAltri riferimenti:[https://www.amazon.com/Pathogenesis-History-World-Eight-Plagues/dp/0593240472#detailBullets_feature_div Pathogenesis: A History of the World in Eight Plagues (Jonathan Kennedy, 2023)][https://www.amazon.it/Malattie-terribili-atroci-medicina-attraverso/dp/885761056X Malattie terribili e atroci cure. La storia della medicina attraverso i secoli (Jonathan J. Moore)][https://www.instagram.com/scheletri.nellarmadio/ Miria Ciccarone su Instagram][https://www.instagram.com/lamedicinageniale/ Sofia Corradin su Instagram][https://appuntamentoconlamorte.substack.com/ Sofia Corradin, Appuntamento con la morte][https://muzeumfarmacji.uj.edu.pl/en/strona-glowna-english Museo della Farmacia dell'Università Jagellonica di Cracovia][https://en.wikipedia.org/wiki/Don%27t_Die:_The_Man_Who_Wants_to_Live_Forever Don't Die – The Man Who Wants to Live Forever]Musiche: [https://www.epidemicsound.com/ Epidemic Sound]Seguiteci sui profili social del CICAP:Facebook: https://www.facebook.com/@cicap.orgInstagram: https://www.instagram.com/cicap_it/Newsletter: https://eepurl.com/ihPeWLi

Corriere Daily
L'incontro Mattarella-Meloni. Il piano sull'Ucraina. Puglia al voto

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Nov 19, 2025 22:47


Monica Guerzoni parla delle diverse interpretazioni date dal Quirinale e da Palazzo Chigi del faccia a faccia tra il capo dello Stato e la premier all'indomani dello scontro tra il Colle e FdI su un presunto complotto anti-governo. Lorenzo Cremonesi spiega come Usa e Russia sono arrivati a definire un'ipotesi di pace molto penalizzante per Kiev (che non è stata consultata). Francesco Strippoli presenta le Regionali del 23 e 24 novembre.I link di corriere.it:Mattarella e i 20 minuti al Quirinale con Meloni, l'incontro non chiude il caso: toni diversi tra il colloquio e la nota di ChigiIl piano segreto di Usa e Russia: «Colloqui in corso su 28 punti per far finire la guerra in Ucraina»Elezioni regionali in Puglia, Vendola ha un malore e va in ospedale. Lo staff: «Sta bene». Poi l'abbraccio con Decaro in teatro: «Tra noi nessuna guerra»

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Mercoledì 19 Novembre 2025 (Lc 19, 11-28) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Nov 18, 2025 7:23


Vorresti ricevere notizie, saluti, auguri dalle Apostole della Vita Interiore?Lasciaci i tuoi contatti cliccando il link qui sotto e con la nostra nuova rubrica digitale potremo raggiungerti.https://www.it.apostlesofil.com/database/- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, Gesù disse una parabola, perché era vicino a Gerusalemme ed essi pensavano che il regno di Dio dovesse manifestarsi da un momento all'altro.Disse dunque: «Un uomo di nobile famiglia partì per un paese lontano, per ricevere il titolo di re e poi ritornare. Chiamati dieci dei suoi servi, consegnò loro dieci monete d'oro, dicendo: "Fatele fruttare fino al mio ritorno". Ma i suoi cittadini lo odiavano e mandarono dietro di lui una delegazione a dire: "Non vogliamo che costui venga a regnare su di noi". Dopo aver ricevuto il titolo di re, egli ritornò e fece chiamare quei servi a cui aveva consegnato il denaro, per sapere quanto ciascuno avesse guadagnato.Si presentò il primo e disse: "Signore, la tua moneta d'oro ne ha fruttate dieci". Gli disse: "Bene, servo buono! Poiché ti sei mostrato fedele nel poco, ricevi il potere sopra dieci città".Poi si presentò il secondo e disse: "Signore, la tua moneta d'oro ne ha fruttate cinque". Anche a questo disse: "Tu pure sarai a capo di cinque città".Venne poi anche un altro e disse: "Signore, ecco la tua moneta d'oro, che ho tenuto nascosta in un fazzoletto; avevo paura di te, che sei un uomo severo: prendi quello che non hai messo in deposito e mieti quello che non hai seminato". Gli rispose: "Dalle tue stesse parole ti giudico, servo malvagio! Sapevi che sono un uomo severo, che prendo quello che non ho messo in deposito e mieto quello che non ho seminato: perché allora non hai consegnato il mio denaro a una banca? Al mio ritorno l'avrei riscosso con gli interessi". Disse poi ai presenti: "Toglietegli la moneta d'oro e datela a colui che ne ha dieci". Gli risposero: "Signore, ne ha già dieci!". "Io vi dico: A chi ha, sarà dato; invece a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha. E quei miei nemici, che non volevano che io diventassi loro re, conduceteli qui e uccideteli davanti a me"».Dette queste cose, Gesù camminava davanti a tutti salendo verso Gerusalemme.Parola del Signore.

Rame
Episodio 119. Cosa significa crescere in una famiglia dove la stabilità manca da generazioni

Rame

Play Episode Listen Later Nov 18, 2025 17:16


Michelle ha 44 anni ed è cresciuta a Salerno in un palazzo “bene”, abitato da avvocati, notai e professori universitari, in uno dei quartieri più facoltosi della città. La sua realtà quotidiana, però, è di tutt'altro genere. I soldi, in casa sua, non bastano mai. Il padre passa da un lavoro all'altro, la madre—francese, senza rete né lingua—resta a casa. Per Michelle bambina, la sensazione è quella di vivere sempre un passo indietro. «Le mie amiche andavano tutte a danza o in palestra, ma io non potevo. Mi bastava accompagnarle fino alla porta per sentirmi un po' parte di quell'universo. Poi, quando mi chiudevano la porta della palestra in faccia — perché giustamente dovevano ballare o allenarsi — sentivo davvero quel senso di solitudine. I soldi hanno sempre rappresentato la linea di demarcazione tra me e loro».Quando la famiglia si trasferisce in provincia, a Bellizzi, la distanza sociale si attenua e Michelle ritrova un po' di equilibrio. Finito il liceo, si iscrive a Scienze della Comunicazione con il sogno di diventare giornalista. Il suo obiettivo è semplice: riscattare quella sensazione di svantaggio che la accompagna dall'infanzia. Ma presto arriva la realtà del Sud post-universitario a spegnere le sue ambizioni: accantona il sogno giornalistico e inanella una serie di lavori precari, l'ultimo dei quali dura tre anni, in Feltrinelli. E termina con un licenziamento. Ogni volta che pensa di essersi stabilizzata, qualcosa cede. È il suo “copione finanziario”, come direbbe lo studioso Brad Klontz: un'eredità emotiva che ti dice che la stabilità è provvisoria.Intanto Michelle si sposa, diventa madre, e nel 2012 tenta la strada imprenditoriale. Apre un bistrot letterario assieme a due socie, con un finanziamento pubblico: un luogo vibrante, pieno di eventi, ma dove lei guadagna 600 euro al mese lavorando 13 ore al giorno. Dopo cinque anni lascia l'attività. A quel punto intraprende un dottorato triennale in moda e digital transformation. Ma di nuovo la strada si restringe: l'Italia abolisce gli assegni di ricerca ma non finanzia i nuovi contratti, lasciando centinaia di ricercatori in un limbo retribuito a malapena.Oggi Michelle attende l'esito di un progetto di ricerca finanziato dall'Europa e, nel frattempo, ha aperto la Partita Iva e si occupa di formazione aziendale. Sa di valere, lo vede nel lavoro, nello studio, nella costanza con cui si è reinventata, ma fatica ancora a conciliare questo valore con un'incertezza economica che continua a pesare sulla sua vita. «Vivere nella precarietà economica mi fa soffrire, perché è qualcosa che non merito, soprattutto per le capacità e le competenze che ho maturato».

La Zanzara
La Zanzara del 13 novembre 2025

La Zanzara

Play Episode Listen Later Nov 13, 2025


Silvia Sardone vs Soumaila Diawara. Sardone è un cognome come Diawara. Poi entra Mimmo Blaze, occupante di una delle case visitate dalla Sardone.Marco Rizzo con un cappello da alpino... in studio.Gio Urso contro Mimmo, che scontro!Leo Randisi ritorna.

Sky Women
Episode 228: When Your Ovaries Stop Too Soon: Premature Ovarian Insufficiency Explained

Sky Women

Play Episode Listen Later Nov 9, 2025 33:29


Premature Ovarian Insufficiency (POI) is more than early menopause—it's a condition that impacts the heart, bones, brain, and overall wellbeing. In this episode, Dr. Carolyn Moyers sits down with Dr. Esra Shermadou, family medicine and obesity medicine physician, to unpack what POI really means for women's health.Dr. Shermadou shares her personal journey with POI and how it shaped her mission to help women reclaim their energy and confidence through hormone therapy, lifestyle strategies, and compassionate, root-cause care.They discuss:The difference between POI and natural menopauseKey health risks and why early diagnosis mattersHormone and non-hormonal treatment optionsFertility, emotional health, and empowermentIf you or someone you love has faced POI—or you simply want to understand women's hormones on a deeper level—this conversation is full of wisdom, hope, and practical tools to help you thrive.