Diario di un consumista dipendente compulsivo costretto al digiuno materiale una volta scoperto l'abisso creatosi nel suo portafoglio. Se volete scriverci potete farlo a codesto/modesto indirizzo: abnegazionecontinua@gmail.com con il quale poter condividere le vostre esperienze e magari farne d…
Qui troverete la non descrizione dell'episodio!
Episodio itinerante, come spesso ne avremo per esigenze intime e tecniche, ci congratuliamo per non aver perso il terzo mercoledì, sperando di non perdere qualche venerdì.
Episodio summa della settimana, accorporando i sapori gli umori e le gesta di mercoledì, venerdì e un interludio. Buona tempesta.
Puntata più lunga del solito, bisogna recuperare l'episodio saltato del mercoledì per cause di forza maggiore, dove si analizzano gli inciampi, non solo metaforici, durante il percorso ma anche la caparbietà e l'abnegazione con cui ci si rialza e si guarda la tigre negli occhi.
In questo episodio parliamo di quanto sia importante stilare una lista dei progressi percepiti e scoperti dopo l'inizio del percorso, per gratificare e dare un senso alle fatiche e di quanto sia difficile accettare dei mirtilli di montagna
In questo episodio, nato per dovere e Abnegazione, ci si chiede su l'immoralità del cibo sprecato, si fanno due chiacchiere col nostro walter ego e si brinda su grandi film del cinema italiano.
L'episodio voleva iniziare con una piccola introduzione sullo spettacolo e le merci, per poi passare agli accorgimenti utili per non sprecare tempo e risorse, ma prese il sopravvento la favella infame e divenne un trattato dell'estinzione umana del buongusto.
Interludio estivo su proustiane passeggiate nel deserto urbano, consigli musicali di un certo spessore, quello della vostra esistenza, sul frinire delle cicale in erba.
In questo episodio farnetichiamo a briglia sciolta dalle lande desolate del deserto, quel deserto una volta giardino delle tentazioni.
In questa prima parte ci spogliamo giusto le spalle, perché fa caldo, perché non bisogna mai prendersi sul serio e perché rimane ben poco da perdere in chi non ha ben altro da perdere.