Podcasts about diamo

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Italian Podcast
News in Slow Italian #541- Italian Expressions, News, and Grammar

Italian Podcast

Play Episode Listen Later May 26, 2023 9:01


Diamo inizio alla puntata di oggi, commentando alcune delle notizie più importanti di questa settimana. Parleremo innanzitutto della decisione dei leader del G7 di limitare il commercio di diamanti russi. Quindi ci sposteremo in Italia per commentare la drammatica situazione in cui versa l'Emilia Romagna, in seguito alle disastrose alluvioni dei giorni scorsi che hanno causato 14 morti e migliaia di sfollati. Nella parte scientifica del nostro programma, analizzeremo i dati di un rapporto, pubblicato da Euronews la scorsa settimana, che ha registrato un aumento considerevole del consumo di farmaci antidepressivi in tutta Europa. Infine, cercheremo di capire le ragioni che hanno spinto la città di Glasgow di impedire ad un ristorante italiano di avviare una campagna pubblicitaria, utilizzando l'immagine nuda del David di Michelangelo.    Passiamo ora alla seconda parte del nostro programma, "Trending in Italy". Parleremo della protesta degli studenti universitari di Milano contro i prezzi esorbitanti degli affitti. Tutto ha avuto inizio quando una coraggiosa studentessa del Politecnico, ha deciso di piantare una tenda fuori della sua università. Da Milano ci sposteremo fino in Sicilia dove il figlio del temuto boss mafioso siciliano, Salvatore Riina, ha deciso di far ritorno nella città di Corleone nonostante la forte opposizione dell'amministrazione comunale, che da anni lotta per ridare dignità alla comunità corleonese e ripulire l'immagine negativa del paese, per troppo tempo associata alla criminalità organizzata. - Nuove sanzioni dal G7 alla Russia: questa volta tocca ai diamanti - Alluvioni mortali in Italia - I dati mostrano un aumento del consumo di farmaci antidepressivi in Europa - Il David di Michelangelo fa scalpore anche in Scozia - Gli studenti contro i costi inaccessibili degli affitti - Lo sgradito ritorno: Corleone cerca di liberarsi del figlio del boss mafioso

Il Volo del Mattino
Vi diamo dieci milioni di dollari, ma...

Il Volo del Mattino

Play Episode Listen Later May 11, 2023 5:07


Daily Cogito
FEED: Leggiamo e commentiamo il piano di "pace" della Cina

Daily Cogito

Play Episode Listen Later Feb 28, 2023 58:53


Diamo un'occhiata al piano di Pace della Cina per il cessate il fuoco e facciamo qualche commento e approfondimento, cercando di capire cosa davvero significano i vari punti che sono stati presentati. Compra e leggi "La Parola a don Chisciotte" ➤➤➤ https://amzn.to/3jmCYpQ  I prossimi eventi dal vivo ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/eventi  Impara ad argomentare bene ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/video-corso/  Il canale Youtube ➤➤➤ https://www.youtube.com/c/RiccardoDalFerro  Entra nella Community ➤➤➤ https://www.patreon.com/rickdufer  La newsletter gratuita ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfz  Daily Cogito su Spotify ➤➤➤ http://bit.ly/DailySpoty  Canale Discord (chat per abbonati) ➤➤➤ https://discord.gg/pSVdzMB  Tutti i miei libri ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/libri/  Il negozio (felpe, tazze, maglie e altro) ➤➤➤ https://www.dailycogito.org/  INSTAGRAM: https://instagram.com/rickdufer  INSTAGRAM di Daily Cogito: https://instagram.com/dailycogito  TELEGRAM: http://bit.ly/DuFerTelegram  FACEBOOK: http://bit.ly/duferfb   LINKEDIN: https://www.linkedin.com/pub/riccardo-dal-ferro/31/845/b14  -------------------------------------------------------------------------------------------- Chi sono io: https://www.dailycogito.com/rick-dufer/  -------------------------------------------------------------------------------------------- La sigla è stata prodotta da Freaknchic: https://www.freaknchic.it/  La voce è della divina Romina Falconi, la produzione del divino Immanuel Casto.  A cura di Stefano Maggiore. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali

Diamo un rapido sguardo alla situazione delle forze di polizia in Italia, chi sono? Quante sono? Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio Cosa è successo nell'ultima puntata di Easy Italian? - https://www.youtube.com/watch?v=tuW2Q_U5HHQ E se succede qualcosa in Italia, che numero si chiama? Oggi diamo i numeri!!! I numeri sembrano tanti, che confusione! Proviamo a fare un po' di chiarimento: Il “112” è il numero telefonico di riferimento per tutti i casi di richiesta di soccorso sanitario a persone vittime di malori o incidenti di qualsiasi natura. Ci sono altri numeri ma vangono tutti convogliati nella stessa stazione operativa. Tornando a noi, abbiamo parlato dei vari corpi di polizia in Italia. Anche qui c'è un po' di confusione. Abbiamo: la Polizia di Stato l'Arma dei Carabinieri la Guardia di finanza la Polizia penitenziaria il Corpo forestale dello Stato Ma che differenza c'è tra Polizia e Arma dei Carabienieri? La Polizia di Stato è un'arma civile, mentre il Carabiniere è un militare che fa parte della Quarta Forza Armata dello Stato Italiano, le altre sono l'Esercito, la Marina e l'Aereonautica. Piccola curiosità, perché i Carabinieri si chiamano così? Nel 1814 Vittorio Emanuele I, re di Piemonte e Sardegna, creò il Corpo dei carabinieri reali con il compito di tutelare l'ordine pubblico. I membri del corpo erano armati con un fucile leggero e maneggevole: la carabina. Proprio dall'uso di quest'arma deriva il nome "carabinieri". Poi abbiamo parlato dei "pendolari", ma chi sono? Chi lavora in un luogo diverso da quello dove abita e si deve spostare quotidianamente con mezzi di trasporto, spec. pubblici: un treno pieno di pendolari. Trascrizione Matteo: [0:25] Buongiorno. Raffaele: [0:26] Buongiorno Matteo. Come va? Matteo: [0:28] Bene, bene. Come va? Raffaele: [0:32] Qui ha appena smesso di grandinare... Matteo: [0:34] Eh, addirittura! ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership

The Nonlinear Library: LessWrong
LW - Pessimistic Shard Theory by Garrett Baker

The Nonlinear Library: LessWrong

Play Episode Listen Later Jan 25, 2023 4:22


Link to original articleWelcome to The Nonlinear Library, where we use Text-to-Speech software to convert the best writing from the Rationalist and EA communities into audio. This is: Pessimistic Shard Theory, published by Garrett Baker on January 25, 2023 on LessWrong. It is often said that a partial alignment solution will bring about an S-risk, as your agent cares enough about humans to keep them around, but not enough about them to allow them to flourish. This is usually not worried about because the thought is that we are currently very far away from even a partial solution, and the insight we gain by developing a partial solution will be easily applied to take us into full solution territory. The short & simple reasoning for this is that conditional on humans being around, most things your agent could do to your humans are bad. Shard theory makes a weak claim of alignment by default, and the strong claim that shard theoretic agents will be easily partially aligned to their human overseers (human-like values will get a seat at the shard negotiating table). In this regime, we get partial alignment for free, and must work for the full alignment. Per the above paragraph, this is a worrying world to be in! In humans, partial altruism leading to devastating consequences is a regular event. Children refuse to kill their dying parents and instead send them to various torturous hospice centers, or else send them to slightly better (but still bad) nursing homes. They do this out of a sense of care to their parents, but not enough of a sense of care to prioritize those parents above other goals they have, such as work or relaxation. Out of a sense of fairness, justice, and empathy, many very smart people often advocate for net-harmful policies such as the establishment of Communism on one extreme, and rent ceilings on the other. Out of a sense of community, many otherwise caring & helpful people end up complicit in genocides & the establishment of boarders between countries, and the enforcement & continuation of harmful social norms. In humans we see many instances of such mis-placed caring, and assuming shard theory is essentially correct except for the part where it says human values will be transferred exactly into our agent, I am skeptical that our shard theoretic agent will correct these flaws. In each instance of the flaw, there is the choice for it to either say 'no, this is a misapplication of the principle I'm trying to follow here', and change the action, or 'actually, I prefer worlds with rent-ceilings, and so I guess I don't care so much about net-harm in these circumstances afterall', and change the principle. In practice, humans contend with these decisions all the time, so I don't think its just a matter of always sticking with the principle. The hard part lies in the establishment & verification of a reflection mechanism which would resolve these tradeoffs in ways I'd like, and is itself safe against deals among other shards and itself made to short-circuit it so it is not subject to lost-purposes cases like the above. The CEV problem (pdf warning). An argument I anticipate: I want to make a corrigibility-bot, it doesn't need to understand all of human values, it just needs to listen to me when I tell it to go do something in the world. The things I tell it to do are going to be piecemeal and small, so there is a fast feedback loop between its actions and me telling it to do stuff. My response: I agree this seems like a good thing to aim for. I anticipate someone saying small and slow actions do not make a pivotal act, and another saying this does not ultimately defend you against the agent catastrophically misunderstanding your feedback, or incorporating it in ways you did not intend. I myself think both are good criticisms if you succeed, but also that I do not see a way of making such an agent using current techniques. Give me a concrete training story for this, and perhaps we can have further discussion. Extending arguments in Diamo...

The Nonlinear Library
LW - Pessimistic Shard Theory by Garrett Baker

The Nonlinear Library

Play Episode Listen Later Jan 25, 2023 4:22


Welcome to The Nonlinear Library, where we use Text-to-Speech software to convert the best writing from the Rationalist and EA communities into audio. This is: Pessimistic Shard Theory, published by Garrett Baker on January 25, 2023 on LessWrong. It is often said that a partial alignment solution will bring about an S-risk, as your agent cares enough about humans to keep them around, but not enough about them to allow them to flourish. This is usually not worried about because the thought is that we are currently very far away from even a partial solution, and the insight we gain by developing a partial solution will be easily applied to take us into full solution territory. The short & simple reasoning for this is that conditional on humans being around, most things your agent could do to your humans are bad. Shard theory makes a weak claim of alignment by default, and the strong claim that shard theoretic agents will be easily partially aligned to their human overseers (human-like values will get a seat at the shard negotiating table). In this regime, we get partial alignment for free, and must work for the full alignment. Per the above paragraph, this is a worrying world to be in! In humans, partial altruism leading to devastating consequences is a regular event. Children refuse to kill their dying parents and instead send them to various torturous hospice centers, or else send them to slightly better (but still bad) nursing homes. They do this out of a sense of care to their parents, but not enough of a sense of care to prioritize those parents above other goals they have, such as work or relaxation. Out of a sense of fairness, justice, and empathy, many very smart people often advocate for net-harmful policies such as the establishment of Communism on one extreme, and rent ceilings on the other. Out of a sense of community, many otherwise caring & helpful people end up complicit in genocides & the establishment of boarders between countries, and the enforcement & continuation of harmful social norms. In humans we see many instances of such mis-placed caring, and assuming shard theory is essentially correct except for the part where it says human values will be transferred exactly into our agent, I am skeptical that our shard theoretic agent will correct these flaws. In each instance of the flaw, there is the choice for it to either say 'no, this is a misapplication of the principle I'm trying to follow here', and change the action, or 'actually, I prefer worlds with rent-ceilings, and so I guess I don't care so much about net-harm in these circumstances afterall', and change the principle. In practice, humans contend with these decisions all the time, so I don't think its just a matter of always sticking with the principle. The hard part lies in the establishment & verification of a reflection mechanism which would resolve these tradeoffs in ways I'd like, and is itself safe against deals among other shards and itself made to short-circuit it so it is not subject to lost-purposes cases like the above. The CEV problem (pdf warning). An argument I anticipate: I want to make a corrigibility-bot, it doesn't need to understand all of human values, it just needs to listen to me when I tell it to go do something in the world. The things I tell it to do are going to be piecemeal and small, so there is a fast feedback loop between its actions and me telling it to do stuff. My response: I agree this seems like a good thing to aim for. I anticipate someone saying small and slow actions do not make a pivotal act, and another saying this does not ultimately defend you against the agent catastrophically misunderstanding your feedback, or incorporating it in ways you did not intend. I myself think both are good criticisms if you succeed, but also that I do not see a way of making such an agent using current techniques. Give me a concrete training story for this, and perhaps we can have further discussion. Extending arguments in Diamo...

PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Give Me a Leone!: Grindhouse-A Prova di Morte

PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali

Play Episode Listen Later Jan 4, 2023 13:24


Addentriamoci in un Cinema realizzato da chi lo conosce e lo ama follemente. Un mondo di violenza estrema, dialoghi taglienti, personaggi sconsiderati e tanto divertimento. Diamo un caloroso benvenuto a Quentin Tarantino e alle sue folli pellicole! Divertitevi! Si possono dire tante cose su Tarantino ma non si può negare che sia un temerario. Solo lui e altri pochi pazzi potevano concepire un progetto assurdo come Grindhouse e sperare nell'apprezzamento del pubblico generalista. "Grindhouse-A Prova di Morte" è un grande omaggio al cinema a basso costo degli anni '70, a Russ Meyer e con qualcosina proveniente persino dalla Nouvelle Vague. Eppure questo conturbante racconto che vede splendide signorine alle prese con uno stuntman serial killer non ha convinto molti spettatori. Me compreso.

Real America - La Vera America Senza Filtri
Diamo i Numeri! Sport, Economia, Politica: i Numeri Chiave del 2022

Real America - La Vera America Senza Filtri

Play Episode Listen Later Dec 31, 2022 43:18


Puntatona di fine anno sui numeri che hanno segnato il 2022!Dallo sport alla politica, dalla guerra all'economia, oggi diamo e discutiamo alcune delle cifre che hanno caratterizzato quest'anno ricco di grandi eventi storici. Registratevi, ascoltateci e scaricateci su tutte le app musicali sotto la voce "Vera America".  Buon ascolto e soprattutto BUON ANNO da New York e Milano!Real America, il podcast su tutto ciò che è America per gli Italiani in giro per il mondo!

Race Off
Alla fine diamo i numeri!

Race Off

Play Episode Listen Later Dec 30, 2022 62:18


RACE OFF chiude la sua quinta stagione dando i numeri: non che prima BOB & BIG MO si siano risparmiati nel darli ma, in questo episodio che salita il 2022 ippico e non, i due protagonisti del podcast si prodigano nel dare le cifre di questa annata del trotto premiando così i più meritevoli....compresi loro!

PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali

Addentriamoci in un Cinema realizzato da chi lo conosce e lo ama follemente. Un mondo di violenza estrema, dialoghi taglienti, personaggi sconsiderati e tanto divertimento. Diamo un caloroso benvenuto a Quentin Tarantino e alle sue folli pellicole! Divertitevi! Continua la vendetta della Sposa. Il confronto finale con l'odiato/amato Bill è sempre più vicino e stavolta Tarantino decide di omaggiare il Western cinematografico e soprattutto di approfondire i personaggi. Dirigendo così uno dei punti più alti della sua carriera o anche solo semplicemente un film d'intrattenimento con tutti i crismi.

PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali

Addentriamoci in un Cinema realizzato da chi lo conosce e lo ama follemente. Un mondo di violenza estrema, dialoghi taglienti, personaggi sconsiderati e tanto divertimento. Diamo un caloroso benvenuto a Quentin Tarantino e alle sue folli pellicole! Divertitevi! Il ventunesimo secolo è iniziato da poco ma Tarantino accetta la sfida e propone al pubblico il suo progetto più ambizioso (per allora). I produttori pretendono una divisione in due parti (anzi, due volumi) è il risultato è "Kill Bill". Cominciamo dal primo volume, il più dinamico e introduttivo che ci trasporta all'interno della storia della Sposa e della sua vendetta.

Da 0 a 42 - Il mio podcast sul running
Diamo alla corsa la stessa dignità delle altre attività

Da 0 a 42 - Il mio podcast sul running

Play Episode Listen Later Dec 16, 2022 17:46


È pippotto time, preparatevi!Questa puntata odierna è una sorta di “parte 2” di un altro mio episodio di questo 2022, dal titolo “Il tempo non si trova, si crea”.Ed in questo breve pensiero, andavo a raccontarvi di come il tempo da dedicare alla corsa si possa creare, rendendola una delle priorità della nostra giornata.A seguito di questa puntata, ho ricevuto più di un feedback positivo e spunto di riflessione ulteriore.In particolar modo da Alessandro Rizzo, anche Patron di questo podcast, e Davide Dinosio, lui invece ospite per una bella chiacchierata.Quindi, adesso apro un ennesimo capitolo di questo argomento sulle priorità della vita, correlate anche al running, traendo pure a piene mani da ciò che ci siamo detti nelle discussioni sopra citate.Episodio “Il tempo non si trova, si crea”: https://www.spreaker.com/user/lorenzomaggiani/il-tempo-non-si-trova-si-crea----------------------Supporta questo progetto tramite un contributo mensile su Patreon: https://www.patreon.com/da0a42In alternativa, puoi fare una donazione "una-tantum".PayPal: https://www.paypal.com/paypalme/lorenzomaggianiBuymeacoffee: https://www.buymeacoffee.com/da0a42Acquista il materiale ufficiale del podcast: https://da0a42.home.blog/shop/Iscriviti a "30 giorni da runner": https://da0a42.home.blog/30-giorni-da-runner/Seguimi!Canale Telegram: https://t.me/da0a42Instagram: https://www.instagram.com/da0a42/Facebook: https://www.facebook.com/da0a42/Profilo Strava: https://www.strava.com/athletes/37970087Club Strava: https://www.strava.com/clubs/da0a42Sito: https://da0a42.home.blogOppure contattami!https://da0a42.home.blog/contatti/Il mio microfono, HyperX Quadcast: https://amzn.to/3bs06wC----------------------Un grazie a tutti i miei sostenitori:Matteo Bombelli, Antonio Palma, George Caldarescu, Dorothea Cuccini, Alessandro Rizzo, Calogero Augusta, Mauro Del Quondam, Claudio Pittarello, Massimo Cabrini, Fabio Perrone, Roberto Callegari, Jim Bilotto, Cristiano Paganoni, Luca Felicetti, Andrea Borsetto, Massimo Ferretti.----------------------Music credits: Feeling of Sunlight by Danosongs - https://danosongs.com

La Voce del Pastore
“Diamo a Dio il meglio” • 15 Dicembre 2022

La Voce del Pastore

Play Episode Listen Later Dec 15, 2022 42:09


Il Messaggio di Oggi: "DIAMO A DIO IL MEGLIO" • Luca 21: 3 • Luca 12: 21 • Luca 12: 20 • 1 Timoteo 6: 10 • Salmo 52: 7 • Salmo 39: 6 • Ecclesiaste 2: 18 (19-23) • Luca 21: 2 • Matteo 26: 12-13 • Luca 21: 2-3 • 1 Samuele 2: 20-21 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio

PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali

Addentriamoci in un Cinema realizzato da chi lo conosce e lo ama follemente. Un mondo di violenza estrema, dialoghi taglienti, personaggi sconsiderati e tanto divertimento. Diamo un caloroso benvenuto a Quentin Tarantino e alle sue folli pellicole! Divertitevi! Dopo il successo di "Pulp Fiction", Tarantino poteva giocare facile...e invece prende un romanzo di Elmore Leonard, lo adatta per il grande schermo e dirige il suo film più sottovalutato. Nonché il titolo della sua filmografia che ci fa comprendere una volta per tutte come Tarantino sia un vero regista e non semplicemente "quello di Pulp Fiction". Un po' di letteratura e cinema noir, qualche omaggio al Blaxpoitation ed ecco a voi "Jackie Brown".

Two Cool Moms
The Donkey's Out The Kitchen: Episode 42 with Joe Gatto and Steve Byrne

Two Cool Moms

Play Episode Listen Later Dec 13, 2022 43:29


Episode 42 is here and the mommies start discussing how they were scarred by the Presidential Fitness Award patch. Flatulence etiquette is also briefly discussed for 12 minutes. When the questions come in the moms respond with their highlights of a road trip, Joe discusses his alter ego Diamo and how to navigate relationships that start online. Then they give some advice to a fan that has found themselves at a crossroads. Finally, Joe defends his co-host's honor.

Ultim'ora
Regione Lazio al fianco delle imprese, Orneli "Bandi per 70 milioni"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Dec 9, 2022 1:49


"Si apre una fase nuova con 70 milioni di euro di bandi già online per dare credito alle imprese o a coloro che vogliono avviare una nuova impresa". Lo ha detto Paolo Orneli, assessore allo Sviluppo economico della Regione Lazio, a margine della presentazione di "Diamo credito ai tuoi progetti - i nuovi strumenti per l'accesso al credito delle MPMI".xc3/fsc/gtr

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Addentriamoci in un Cinema realizzato da chi lo conosce e lo ama follemente. Un mondo di violenza estrema, dialoghi taglienti, personaggi sconsiderati e tanto divertimento. Diamo un caloroso benvenuto a Quentin Tarantino e alle sue folli pellicole! Divertitevi! L'opera seconda di un regista è la prova del nove per la sua carriera. Con "Pulp Fiction", Tarantino non ha solo trionfato ma ha pure sconvolto gli anni '90. Ecco a voi il cult firmato Quentin Tarantino che ha segnato un'epoca e che tuttora diverte e appassiona schiere di spettatori.

Celebration Italia con John Tufaro
Il locandiere | Pastore John Tufaro | Celebration Italia

Celebration Italia con John Tufaro

Play Episode Listen Later Dec 5, 2022 42:53


Che cosa è diventato il Natale? Cosa significa per le persone? Proprio come nella storia della natività, ci sono state persone che non hanno riconosciuto Cristo. Diamo uno sguardo alle persone che non lo hanno riconosciuto e soprattutto al PERCHÉ hanno lasciato che Cristo "scappasse via". Il locandiere non riuscì a vedere e riconoscere chi fosse Gesù. Se avesse saputo chi stava rifiutando, di certo non lo avrebbe trattato in quel modo. Il locandiere rappresenta quelle persone così impegnate a cercare di "raggiungere" obiettivi, soddisfare desideri e perseguire la narrativa de”l vissero felici e contenti”, che poi perdono l'essenziale della vita. Gli affari andavano bene a Betlemme, tutto era prenotato (per via del censimento), i ristoranti erano pieni, l'economia locale era fiorente, ma anche nell'abbondanza/benedizione si può rischiare di perdere di vista Gesù, colui che elargisce tutte le benedizioni. Il Locandiere apparentemente aveva tutto ma in realtà si era perso il meglio. Come non perdere lo scopo di Dio nella tua vita? - Prova a guardare attraverso gli occhi di Gesù - Adotta uno spirito di generosità - Circondati di persone che contribuiscano alla tua CRESCITA - Accogli e sii attento allo Spirito Santo nella tua vita. Se Dio l'ha detto, non necessariamente dobbiamo sempre capirlo o interpretarlo! Fai spazio a Cristo ed entra nel nuovo anno con un miracolo nella tua vita.

Keration Podcast
Dovrei partecipare a un concerto rock?

Keration Podcast

Play Episode Listen Later Dec 3, 2022 10:56


In questo episodio, il cui testo si trova qui: Diamo un'occhiata ai concerti rock Lo svenimento dei fan Decenza ai concerti rock Dovrei partecipare a un concerto rock? Testiamo la musica Fuori controllo Il potere dell'ambiente --- Send in a voice message: https://anchor.fm/corgiov/message

PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali

Addentriamoci in un Cinema realizzato da chi lo conosce e lo ama follemente. Un mondo di violenza estrema, dialoghi taglienti, personaggi sconsiderati e tanto divertimento. Diamo un caloroso benvenuto a Quentin Tarantino e alle sue folli pellicole! Divertitevi! Iniziamo dal principio con il lungometraggio d'esordio di Tarantino: "Le Iene". Un gruppo di rapinatori, un colpo fallito, dei preziosi diamanti da recuperare e una spia da scovare. Tutto questo raccontato in un film fatto di scontri verbali (e non), tanta violenza e allegri mascalzoni. Semplicemente Quentin Tarantino.

Městský zpravodaj Kahan
07 Diamo sanuje propad na Březových Horách

Městský zpravodaj Kahan

Play Episode Listen Later Nov 30, 2022 3:23


Voice: Magdaléna Studená, Petr Hegedűs, Kateřina Fialová

W LA DISLESSIA - IL PODCAST
Scopri la dislessia Ep. 121 - Usare gli schemi è come copiare

W LA DISLESSIA - IL PODCAST

Play Episode Listen Later Nov 27, 2022 5:08


"tutti questi dislessici mi sembrano una moda e poi non è giusto che possano usare gli schemi, è troppo comodo così!..."Iniziano così alcune conversazioni che puoi sentire tra persone ignoranti e che vogliono in ogni caso, però, dire a tutti i costi qualcosa a costo di essere ridicoli.Come ben sai, uno dei nemici più grandi da affrontare nel mondo della dislessia è rappresentato dalla non conoscenza del tema.Ed è frustrante per un genitore doversi interfacciare giornalmente con persone che non sanno, ma parlano lo stesso.L'ignorante, ahinoi, è una persona che passa il tempo a ciarlare su temi che non conosce e magari prova sdegno perché tuo figlio usa gli schemi, ma non si lamenta affatto se suo figlio viene beccato a copiare dal cellulare...Un ragazzo con DSA non usa le mappe per copiare!Meglio ripeterlo...Un ragazzo con DSA non usa le mappe per copiare!È chiaro che anche tra i ragazzi dislessici c'è chi non ha voglia di fare e passa il tempo a scaldare il banco, ma le mappe non aiutano di sicuro chi non ha studiato.Ma a cosa servono?1. A dare tranquillità psicologica al ragazzo (a volte nemmeno le usa, ma sa di poterlo fare)2. A compensare la difficoltà nella memorizzazione, permettendo così una maggiore resa nell'esposizione."Ma perché quelli lì possono usare le mappe?"Perché c'è una legge, la legge 170, che stabilisce che un ragazzo nel mondo dei DSA possa usare gli schemi.Si parla tanto di equità, ma mi sa che spesso non si conoscono le norme ed allora la gente parla...Un ragazzo dislessico ha delle difficoltà, uno miope ne ha altre.Diamo a tutti la possibilità di riuscire!

Uno, nessuno, 100Milan
La black fatigue fa scappare 300 medici dall'Italia

Uno, nessuno, 100Milan

Play Episode Listen Later Nov 25, 2022


300 tra medici e ostetriche hanno abbandonato il posto di lavoro, e l'Italia, a causa della cosiddetta black fatigue ossia la fatica di avere un colore della pelle che in ambito sanitario porta a discriminazioni o pregiudizi. L'italiano fatica ad accettare senza riserve prestazioni mediche da un nero. Siamo razzisti? Ne parliamo nella prima parte di programma. Diamo poi spazio alla manovra e alle voci in queste ore più discusse dibattute tra le forze politiche a partire dal Reddito di cittadinanza destinato a scomparire. Poi ci spostiamo a Tokyo per commentare insieme a Laura Imai Messina, scrittrice e docente universitaria che risiede lì, le immagini di giocatori e tifosi giapponesi che puliscono lo stadio dopo l'impresa con la Germania ai Mondiali in Qatar

Uno, nessuno, 100Milan
Il contestato Qatar

Uno, nessuno, 100Milan

Play Episode Listen Later Nov 16, 2022


A pochi giorni dall'avvio dei mondiali di calcio in Qatar torniamo a discuterne perché non si placano le polemiche nei confronti del Paese ospitante accusato di violazione dei diritti umani. Diamo poi spazio a un'eccellenza italiana: Cristian Fracassi, ingegnere bresciano che ha realizzato una protesi per le gambe "low cost" utilizzando la stampante 3D per aiutare i feriti di guerra in Ucraina. Durante la prima fase Covid inventò la valvola da applicare a maschere da snorkeling per trasformarle in respiratori. Una trovata che gli vinse il titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica

Scientificast
Tutti giù per terra!

Scientificast

Play Episode Listen Later Oct 17, 2022 56:20


Una puntata spaziale ed elettrica, la 429, con in conduzione Giuliana e Fabio!Diamo il ben tornata a Samantha Cristoforetti, rientrata sulla Terra venerdì 14 ottobre, dopo 170 giorni sulla Stazione Spaziale Internazionale: percorriamo brevemente alcuni dei punti salienti che hanno visto Samantha protagonista durante la missione Minerva.La NASA ha confermato il successo della missione DART, che mirava a deviare un asteroide ☄️. Se un domani scoprissimo che un asteroide può schiantarsi sulla Terra saremo, forse, preparati. Qualche video e foto si può trovare qui.Anna intervista Silvia De Vincenzi, neuropsichiatra infantile responsabile gruppo autismo ASST Pavia sezione Vigevano. Silvia e suo marito Osiride hanno sviluppato giochi accessibili da tutti, tenendo in considerazione diversità fisiche e neurodiversità. Se siete curiosi di provarli, i giochi si trovano sul sito web del loro progetto, Blast Games. Inoltre Silvia e Osiride saranno al Lucca Comics & Games 2022!Al rientro in studio, dopo l'immancabile barzelletta agghiacciante, Fabio ci racconta del percorso che deve fare la corrente, da quando viene generata, per arrivare nelle nostre case. Concludendo con una digressione sull'armonizzazione delle normative elettriche mondiali.Per approfondire: https://www.energia-lowcost.com/le-reti-ad-alta-media-e-bassa-tensione-in-italia-differenze-e-tensioni-voltaggi-tipici-in-kv/

Uno, nessuno, 100Milan
Il pestaggio a Bari di un docente all'interno della scuola

Uno, nessuno, 100Milan

Play Episode Listen Later Oct 6, 2022


Ha connotati ancora poco chiari l'aggressione di un professore all'interno dell'istituto superiore "Ettore Majorana" di Bari a seguito di una nota di demerito nei confronti di una studentessa. Cerchiamo di fare un po' di luce sulla vicenda insieme alla dirigente scolastica della scuola. Diamo prima la parola però al pianista iraniano Ramin Bahrami per commentare la notizia di un'altra ragazza morta a Teheran per mano della polizia perché non voleva indossare il velo e aveva partecipato alle proteste di piazza.

Uno, nessuno, 100Milan
Il ruolo di Meta in campagna elettorale

Uno, nessuno, 100Milan

Play Episode Listen Later Sep 22, 2022


Ospite di Uno, nessuno, cento Milan, l'amministratore delegato di Meta Italia per spiegarci come la piattaforma si sia attrezzata e stia lavorando in questi giorni di campagna elettorale per contrastare la disinformazione e rimuovere contenuti che disincentivino al voto o che inneggino alla violenza.Diamo poi spazio al racconto di Gabriel Galli, padre del foreign fighter italo-olandese Benjamin Giorgio Galli, morto pochi giorni fa in Ucraina per un'esplosione.

Chiesa Cristiana Evangelica  della Vera Vite
La chiesa: ai vostri posti, pronti, via! Prima parte: ai vostri posti...ovvero incontrarsi | 18 Settembre 2022|

Chiesa Cristiana Evangelica della Vera Vite

Play Episode Listen Later Sep 18, 2022


La prima volta che Dio dice: "Non è buono" di qualcosa non è per un peccato... ma per la solitudine. Siamo stati creati con il bisogno di essere in contatto con altri. Se questo bisogno scompare,  mancherà qualcosa nella vita. La chiesa esiste affinché le persone possano incontrarsi e vivere in supporto l'uno dell'alto.---Predicatrice: Jean GuestCLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIOTempo di lettura: 9 minutiTempo di ascolto audio/visione video: 34 minutiAll'inizio di quest'anno mio figlio minore e la sua compagna sono andati in vacanza a fare escursionismo nel parco nazionale di Yosemite, negli Stati Uniti. Mentre erano lì, continuavo a ricevere messaggi da parte loro di quanto fosse meraviglioso il paesaggio, del fatto che il tempo fosse bello, ma non troppo caldo, e un messaggio su quanto fossero simpatiche le persone con cui si erano ritrovati al campeggio. Dopo una dura giornata di cammino, loro e gli altri giovani si riunivano intorno al falò, condividevano il cibo e i racconti delle loro vite - Tom dice che è stato incredibile incontrare così tante persone interessanti provenienti da tutto il mondo, che ti hanno fatto "sentire parte di qualcosa di più grande". C'era però una tenda in cui le persone non partecipavano e non parlavano mai. All'inizio tutti pensavano che forse non parlassero inglese o che fossero timidi, ma quando la coppia ha continuato a respingere tutte le avances, alla fine si è trasformato in un piccolo gioco su chi potesse spiegare la freddezza della coppia, perché sembrava davvero strano. Credo che la supposizione favorita sia stata  che fossero in fuga dall'FBI. Quando gli esseri umani non cercano la compagnia di altri esseri umani sembra un po' strano. Nella nostra cultura pop il serial killer sembra sempre essere un solitario; il nostro linguaggio quotidiano è pieno di modi di dire per descrivere le persone che non si uniscono; "il lupo solitario"; i solitari spirituali sono eremiti. Non unirsi non sembra essere "normale". Non parlo di coloro che sono timidi per natura o degli introversi tra noi, siamo quello che siamo, ma parlo del caso estremo quando le persone si allontanano attivamente dagli altri e rifiutano di far parte di una comunità.  E c'è una ragione per cui sembriamo avere questa reazione. Ricordate la prima volta che Dio dice: "Non è buono"? Non parla di peccato, ma di solitudine.“Poi Dio il Signore disse: «Non è bene che l'uomo sia solo; io gli farò un aiuto che sia adatto a lui».” (Genesi 2:18)È il momento di una piccola tangente e di un altro dei rapidi smontaggi del patriarcato da parte di Jean.La prima cosa in tutta la creazione che Dio definisce "non buona" è il bisogno disperato di donne. Questo è il primo accenno al fatto che l'"aiutante adatto" che Dio crea non è subordinato, ma assolutamente necessario. Prima che il peccato corrompesse il rapporto tra i sessi, Dio sembra considerare la donna necessaria quanto l'uomo.L'espressione ebraica per "aiutante adatto" è "ezer knegdow". La parola "knegdow" viene tradotta per lo più come "adatto" e si riferisce a una controparte esattamente corrispondente. Letteralmente, si riferisce a "stare di fronte a". Qui sembra implicare che entrambi i generi sono incompleti senza l'altro. Ognuno di essi ha qualità e caratteristiche generali intrinseche che mancano all'altro e dipende dal contributo dell'altro.La parola "ezer" viene spesso tradotta con "aiuto" o "aiutante". Quando vediamo la parola "aiutante", spesso pensiamo a una persona inferiore che potrebbe rendere più facile un compito, ma non è assolutamente necessaria per la sua realizzazione. Ma ovunque nella Bibbia, al di fuori di questo secondo capitolo della Genesi, questa frase descrive esclusivamente il modo in cui Dio stesso aiuta il suo popolo. Non si tratta di un aiuto a caso. È il tipo di aiuto senza il quale non si può funzionare.Torniamo al motivo per cui è umano avere bisogno di legami con gli altri.Vi ho già mostrato questa icona in passato. Ma non mi scuso per mostrarvela di nuovo, perché dimostra in modo eccellente che Dio è tre persone in una e che noi siamo fatti a sua immagine e somiglianza.  Se Dio ha bisogno di comunità, allora noi portiamo questa caratteristica nel nostro DNA. E pensateci: perché Dio ci ha creati? “Camminerò tra di voi, sarò vostro Dio e voi sarete mio popolo” (Levitico 26:12)Siamo stati creati per essere in comunità con Dio. Quanto è bello questo? E da quando abbiamo scelto diversamente, Dio sta lavorando nella storia perché questo sia di nuovo vero.Dio e gli esseri umani sono fatti l'uno per l'altro e gli esseri umani per funzionare bene hanno bisogno di altri esseri umani. Cosa canta Barbara Streisand nella canzone "Peolple"?  "Le persone…. le persone che hanno bisogno delle persone sono le persone più fortunate del mondo".Ed ecco un'altra cosa incredibile su come siamo stati creati. Le lacrime emotive hanno un contenuto proteico più elevato rispetto alle lacrime dovute ad una situazione frustrante, il che fa sì che cadano più lentamente lungo le nostre guance, aumentando così la possibilità di essere notate e di ricevere conforto e cure.  In modi fisiche e letterali, il nostro corpo è costruito per incoraggiare l'essere in comunità.Ecco cosa dice l'ultima relazione scientifica dell'Unione Europea sugli effetti della solitudine:Le ricerche dimostrano che la solitudine e l'isolamento sociale hanno ripercussioni dannose sulla salute mentale e fisica, nonché conseguenze significative sulla coesione sociale e sulla fiducia nella comunità. Sia la solitudine che l'isolamento sociale sono quindi sempre più riconosciuti come problemi critici di salute pubblica che meritano attenzione e devono essere affrontati con strategie di intervento efficaci.Negli Stati Uniti il 45% degli adulti si sente solo e isolato.  Nel Regno Unito i giovani adulti di età compresa tra i 18 e i 24 anni sono il gruppo che dichiara di sentirsi solo "spesso o quasi sempre".  L'Italia, e forse vi sorprenderà saperlo, registra una delle più alte percentuali di persone che si sentono sole in tutto il mondo - l'Italia è al 5° posto nel mondo per quanto riguarda la solitudine autoriferita."L'idea che l'italia abbia una "cultura comunitaria" è un mito", ha dichiarato Marco Trabucchi al giornale The European. "Forse esisteva 20 o 25 anni fa, ma certamente non oggi". La solitudine è un fenomeno globale. Mi spingerei oltre e lo definirei quello che la fondazione Jo Cox ha etichettato come "il male gigante".Ma perché è importante e cosa ha a che fare con la Chiesa?  Penso che sia importante per due motivi, ma oggi ne tratterò solo uno; il secondo motivo verrà presentato nella terza parte, quando esamineremo il ministero ecclesiastico.Penso che sia importante perché non è da Dio. Abbiamo già visto che non è così che siamo stati creati, né rispecchia il Creatore e questo lo addolora.Dobbiamo anche stare attenti, come cristiani, a non cadere nell'individualismo che può portare all'isolamento. Ho sentito persone dire: "Posso essere cristiano senza andare in chiesa". Tecnicamente è vero. Per molte delle nostre sorelle e dei nostri fratelli nel mondo non possono letteralmente andare in chiesa perché è contro la legge, non hanno altra scelta che essere cristiani che non vanno in chiesa. Ma pensate davvero che quegli stessi cristiani, se ne avessero la possibilità, resterebbero nella loro cella di prigione, o a casa, piuttosto che andare in chiesa? Ecco cosa ha detto Iktimal, un cristiano iraniano, dopo essere stato rilasciato, all'organizzazione cristiana Porre Aperte:"Hanno pregato con noi, hanno ascoltato la nostra storia, sono stati al nostro fianco", dice Iktimal. "Dio era con noi. Ha mandato quelle persone a starci accanto, erano come angeli. Il loro amore ci ha avvicinato a Gesù; ci hanno dimostrato l'amore di Dio".E ascoltate cosa intende fare Paolo nel momento in cui viene rilasciato dalla prigione di Efeso.“Al tempo stesso preparami un alloggio, perché spero, grazie alle vostre preghiere, di esservi restituito.” (Filemone  22)Si incontrerà con questa cosa meravigliosa chiamata chiesa di Colosse che si riunisce nella casa di Filemone; di lui e di loro si parlerà ancora la prossima settimana.So che Marco l'ha già detto, ma lo ripeterò: non possiamo fare chiesa in modo isolato. Ed ecco perché.L'istruzione che Gesù diede ai primi discepoli al momento dell'incontro non fu "credi in me", e nemmeno "ascoltami", ma "seguimi!". Ed essere seguaci di Gesù significa stare con Gesù. Diamo uno sguardo a Marco capitolo 3“Poi Gesù salì sul monte e chiamò a sé quelli che egli volle, ed essi andarono da lui. Ne costituì dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli, perché stessero con lui, per mandarli a predicare e perché avessero il potere di [guarire le malattie e di] scacciare i demòni.” (Marco 3:13-15)Chiamò quelli che voleva andassero con lui, dovevano accompagnarlo. Prima che a loro, o a noi, venga affidato un ministero, dobbiamo prima essere con Gesù, dobbiamo accettare l'invito a entrare in relazione con lui.E guardate lo schema: chiamò i dodici da un gruppo più grande. Sappiamo che mandò i settantadue (Luca 10) e gli scrittori del Vangelo parlano spesso delle folle che lo seguivano.  Non si trattava di persone che si presentavano solo per ascoltare il nuovo rabbino; lo seguivano. Se ripensiamo alla serie sulle parabole, il punto della moneta perduta e della pecora smarrita non è semplicemente che sono state trovate, ma che sono state trovate e restituite alla cassa e al gregge. Essere ritrovati significava entrare a far parte di qualcosa di più grande.Essere con Gesù significa essere con gli altri, che ci piaccia o no. Sapete che Gesù poteva avere molto da ridire su ciò che accadeva nel tempio e con i responsabili del tempio, ma ci andò lo stesso. Si presentava comunque nella sinagoga.“Si recò a Nazaret, dov'era stato allevato e, com'era solito, entrò in giorno di sabato nella sinagoga e si alzò per leggere.” (Luca 4:16)Andava “come era solito", era un habitué. Come al solito, ci sono le dovute eccezioni a tutto ciò, perché nulla è mai solo bianco o nero. La pandemia ha lasciato alcune persone fragili che hanno  timore di mescolarsi alla folla; dobbiamo dare loro il permesso di elaborare il trauma; un giorno saranno di nuovo pronte a partecipare. Molte persone che lottano con la salute mentale non riescono ad affrontare l'allegro e propositivo "Alleluia! Amen!" della chiesa; dobbiamo sostenerle, facendo loro sapere che a volte va bene non sentire che tutto va bene. Nella mia chiesa nel Regno Unito, c'era una donna stupenda che conviveva con la più angosciante delle malattie mentali. Quando la sua vita era al massimo della disperazione, aveva l'abitudine di venire a sedersi in fondo alla chiesa, senza partecipare, spesso con la testa china come se non potesse sopportare la luce. In quei momenti della sua vita diceva: "Non riesco a lodare Dio, ma gli altri che lo fanno mi tolgono un po' di oscurità". La chiesa dovrebbe essere il luogo più sicuro sulla terra dove le persone possono venire così come sono. Ci riuniamo come chiesa non perché è un dovere, e nemmeno perché ci fa bene, ma perché è l'unico modo per crescere bene ed essere il movimento per l'amore e la giustizia che Gesù ci chiama ad essere è riunirci.“È lui che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori,  per il perfezionamento dei santi in vista dell'opera del ministero e dell'edificazione del corpo di Cristo, (...)  ma, seguendo la verità nell'amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo. Da lui tutto il corpo ben collegato e ben connesso mediante l'aiuto fornito da tutte le giunture, trae il proprio sviluppo nella misura del vigore di ogni singola parte, per edificare se stesso nell'amore.” (Efesini 4:11-12, 15-16)Gli occhi hanno bisogno delle mani e dei piedi, altrimenti stanno solo a guardare; le mani e i piedi hanno bisogno degli occhi, altrimenti non sanno dove andare. Ci riuniamo perché per essere Chiesa abbiamo bisogno gli uni degli altri.Amen.GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIOGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOKGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM---GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD

Due di denari
Smartworking d'autunno

Due di denari

Play Episode Listen Later Sep 7, 2022


La puntata ha inizio con un nostro grande cavallo di battaglia. Diamo infatti notizia di un "No" definitivo all'applicazione di bollette a 28 giorni. La Corte di Cassazione ha giudicato inammissibile il ricorso di Fastweb per «eccesso di potere» contro la sentenza del Consiglio di Stato sulla questione della fatturazione a quattro settimane, che negli scorsi anni ha fatto scattare una serie di sanzioni da parte dell'Agcom anche per Tim, Wind 3 e Vodafone. L'aumento tariffario pari all'8,6% ottenuto con la riduzione a 4 settimane viene considerato «pregiudizievole per l'utenza». Il mercato delle vetture di seconda mano ha subìto una vera e propria impennata, aumentando notevolmente le cifre da investire e al tempo stesso riducendo la disponibilità di vetture a causa dell'elevata domanda. Nell'ultimo anno gli aumenti hanno superato il 20% e in tre anni il costo medio è cresciuto addirittura del 33 per cento. Ne parliamo con Simonluca Pini, esperto di automotive per Il Sole 24 ORE. Nella seconda parte della puntata Parliamo di lavoro ritrovando la voce di Pasquale Staropoli, responsabile della Scuola di Alta Formazione dei Consulenti del Lavoro. L'argomento che approfondiamo in questo appuntamento è la disciplina del lavoro agile, inquadrandola nel contesto di ripresa dopo le ferie estive, che hanno visto cambiare l'organizzazione di molti posti di lavoro. Dal 1° settembre non è più prevista, infatti, la disciplina emergenziale dello smartworking applicata nel corso della pandemia e - a meno che non siano stati firmati accordi con

Uno, nessuno, 100Milan
Covid, la polemica sugli antinfiammatori

Uno, nessuno, 100Milan

Play Episode Listen Later Sep 6, 2022


Ci occupiamo della polemica scoppiata durante l'estate sull'efficacia degli antinfiammatori contro il Covid e lo facciamo insieme al prof. Giuseppe Remuzzi in parte coinvolto nella querelle.Parliamo poi della proposta del premio Nobel Giorgio Parisi, apparsa in un primo tempo bizzarra ma che sta avendo un seguito anche scientifico, di cuocere la pasta a fuoco spento per contribuire al risparmio energetico abbattendo così le bollette.Diamo poi la parola al procuratore Generale della Corte d'Appello Militare di Roma Marco de Paolis per farci raccontare un'intera vita spesa a caccia di nazisti.

Chiesa Cristiana Evangelica  della Vera Vite
Perle, maiali e feste: le parabole di Gesù - Parte 5: L'accoglienza del Cielo

Chiesa Cristiana Evangelica della Vera Vite

Play Episode Listen Later Jul 29, 2022


Chi saranno coloro che verranno accolti dal Padre in Cielo? Gesù rende chiaro che il popolo che troveremo là sarà ben differente da come ce lo immaginiamo, e molti saranno quelli invitati, ma pochi coloro che accetteranno l'invito... e non saranno delle categorie che ci aspettiamo di trovare.---Predicatrice: Jean GuestCLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIOTempo di lettura: 12 minutiTempo di ascolto audio/visione video: 38 minutiC'è una foto scattata al mio matrimonio trentadue anni fa in cui compare un ragazzo  con gli occhiali, così elegante in giacca e cravatta, proprio in mezzo agli invitati e dal suo sorriso è evidente che gli è piaciuta i matrimonio. Non ho idea di chi fosse. Né mio marito ne ha idea, né le persone sedute accanto a lui, né chiunque altro fosse presente quel giorno. In trentadue anni non abbiamo mai scoperto chi fosse stato e come fosse arrivato in chiesa, perché non compare in nessuna delle foto del ricevimento dopo.Matrimoni, banchetti, feste e ospiti extra compaiono spesso nelle parabole raccontate da Gesù. Oggi ne esamineremo due, la prima in Matteo e la seconda in Luca.Diamo un contesto alla prima parabola. Matteo sta registrando la risposta di Gesù a una sfida dei capi dei sacerdoti e dei leader del popolo quando si trovava nel tempio di Gerusalemme. “Quando giunse nel tempio, i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo si accostarono a lui, mentre egli insegnava, e gli dissero: «Con quale autorità fai tu queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?»” (Matteo 21:23)Egli continua rispondendo con quale autorità lo faccia attraverso il racconto di tutta una serie di parabole molto serie che terminano con la parabola degli agricoltori malvagi, permettendo loro, se lo volessero, di vedere il terribile errore che stavano per commettere. Egli sa che i lupi stanno girando intorno e che si trova negli ultimi giorni del suo ministero terreno. Continua quindi con questa parabola che esamineremo più da vicino.“Gesù ricominciò a parlare loro in parabole, dicendo:  «Il regno dei cieli può essere paragonato ad un re, il quale fece le nozze di suo figlio.  Mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze; ma questi non vollero venire.  Mandò una seconda volta altri servi, dicendo: “Dite agli invitati: ‘Io ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e i miei animali ingrassati sono ammazzati; tutto è pronto; venite alle nozze'”.  Ma quelli, non curandosene, se ne andarono, chi al suo campo, chi al suo commercio;  altri poi presero i suoi servi, li maltrattarono e li uccisero.  Allora il re [udito ciò] si adirò, mandò le sue truppe a sterminare quegli omicidi e a bruciare la loro città.  Quindi disse ai suoi servi: “Le nozze sono pronte, ma gli invitati non ne erano degni.  Andate dunque ai crocicchi delle strade e chiamate alle nozze quanti troverete”. E quei servi, usciti per le strade, radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni; e la sala delle nozze fu piena di commensali.  Ora il re entrò per vedere quelli che erano a tavola e notò là un uomo che non aveva l'abito di nozze. E gli disse: “Amico, come sei entrato qui senza avere un abito di nozze?” E costui rimase con la bocca chiusa.  Allora il re disse ai servitori: “Legatelo mani e piedi [, prendetelo] e gettatelo nelle tenebre di fuori. Lì ci sarà pianto e stridor di denti”.  Poiché molti sono chiamati, ma pochi eletti».” (Matteo 22:1-14)È una lettura difficile, alla quale dobbiamo prestare attenzione nel modo in cui la affrontiamo e la leggiamo. Come per tutte le parabole, dobbiamo chiederci: "Dov'è Dio in tutto questo"? Non è corretto pensare che sia sempre il padre, il re, il giudice, il protagonista. Se lo facciamo, possiamo ritrovarci con un'immagine di Dio che va contro tutto ciò che le Scritture dicono di lui. Quindi inviterei alla cautela nell'identificare il re qui come Dio, perché quell'uomo è un tiranno assoluto. “Allora il re [udito ciò] si adirò, mandò le sue truppe a sterminare quegli omicidi e a bruciare la loro città.” (v.7)È possibile che Matteo, nel raccontare questa parabola, stia pensando a ciò che è appena accaduto a Gerusalemme con la distruzione del tempio. Non lo sappiamo, ma quello che sappiamo è che il nostro Dio non è un tiranno, è un Dio di amore, compassione e misericordia.Il fulcro della parabola non è il re o il figlio, ma ciò che accade durante un banchetto di nozze nella Palestina del I secolo. Quindi che cosa succede? Si viene invitati al matrimonio più volte. Oggi alcuni inviano i biglietti “Segna la data” prima dell'invito vero e proprio, soprattutto se si tratta di un matrimonio di destinazione come questo invito che mi è giunto qualche anno fa: sulla cartolina si legge: “20/07/2020, segna la data - Liz & James  diranno “Si, lo voglio”  nella Bellissima città di Firenze, Italia”Le persone hanno bisogno di tempo per risparmiare i soldi! Ai tempi di Gesù si riceveva un equivalente del "segna la data", poi un invito, poi un promemoria e infine, quando tutto era pronto, un avviso finale del tipo: "Forza, siamo pronti".“Mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze”  (v. 3)Quindi il banchetto nuziale non doveva essere una sorpresa per gli invitati: ne erano a conoscenza da molto tempo e l'invito proveniva dal loro re. Una volta sono stata invitata a incontrare la Regina Elisabetta in visita alla mia città, Nottingham, ma ho rifiutato: sono repubblicana, non voglio aver a che fare coi reali. Ma sono grata alla democrazia che mi permette di scegliere. All'epoca di questa parabola le cose erano molto diverse. Ci si aspettava che gli invitati al banchetto di nozze del figlio del re esprimessero l'onore che dovevano al re e la loro fedeltà al legittimo erede del suo trono. Rifiutare l'invito equivaleva a ribellarsi. A chi sta parlando Gesù? Ricordiamo che sta rispondendo ai farisei, ai sacerdoti e agli anziani ebrei, le persone che più di tutte dovrebbero conoscere il Messia e l'invito di Dio.Se i primi invitati non verranno, il banchetto sarà aperto a tutti.“Quindi disse ai suoi servi: “Le nozze sono pronte, ma gli invitati non ne erano degni. Andate dunque ai crocicchi delle strade e chiamate alle nozze quanti troverete”. E quei servi, usciti per le strade, radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni.” (v.- :8-10a)Attenzione a ciò che è scritto: “cattivi e buoni”....Ho ripreso questo annuncio comparso qualche tempo fa nella mia Inghilterra il cui testo diceva questo:AVVERTIMENTO: fornicatori, ubriaconi, sodomiti, omosessuali, rapper gangster, donne immodeste, spettatori di film immorali, darwinisti, femministi, atei, abortisti, fumatori di marijuana socialisti, ballerini sporchi, giocatori d'azzardo, masturbatori, razzisti, Cameron, Clegg, elettori laburisti, abusatori, adulteri, evoluzionisti, epurati, terroristi, predicatori di prosperità,  NON EREDITERANNO IL REGNO DI DIO L'inferno attende tutti i peccatori; pentitevi o perirete. Il giudizio sta arrivando!Questa è una piccola e affascinante lista messa insieme da alcuni frequentatori della chiesa di persone che, secondo loro, non sono invitate al banchetto. Io vi compaio almeno sei volte. Il regno di Dio vuole essere un regno inclusivo, aperto a tutti. Se la Chiesa deve essere un segno efficace della presenza di Dio, allora deve anche essere inclusiva, in modo che ogni essere umano sia accolto, indipendentemente dalla razza, dalla classe, dal colore della pelle, dalla sessualità, dal credo o dalla mancanza di credo. Questa è certamente una sfida, ma ricordate che non siamo i guardiani o i custodi, siamo i cittadini del Regno. È ridicolo che questa parabola, 2000 anni dopo essere stata raccontata per la prima volta, sia ancora scandalosa per alcuni cristiani. Ed ecco che arriva l'avvertimento. “Ora il re entrò per vedere quelli che erano a tavola e notò là un uomo che non aveva l'abito di nozze.  E gli disse: “Amico, come sei entrato qui senza avere un abito di nozze?” E costui rimase con la bocca chiusa.  Allora il re disse ai servitori: “Legatelo mani e piedi [, prendetelo] e gettatelo nelle tenebre di fuori. Lì ci sarà pianto e stridor di denti”.  (v.11-13)Non indossa gli abiti adatti? Sembra un po' troppo severo. Il punto è che quando siete stati invitati al banchetto di nozze, i vestiti vi sono stati forniti gratuitamente. La Scrittura fa molti riferimenti al fatto che Dio ci veste con l'abito nuziale della salvezza - Isaia 61:10 è solo uno di questi. E l'Apocalisse fa riferimento al fatto che i giusti saranno rivestiti con le vesti della gloria - a proposito, la fine del mondo non avviene come un'apocalisse, ma come un banchetto di nozze. L'invitato alle nozze rifiutava non solo ciò che gli veniva offerto gratuitamente, ma anche di riconoscere la bellezza e il valore del suo invito. Dio chiama tutti al suo regno, a prescindere. Ma si aspetta anche che tutti vivano una vita degna della chiamata. Gli uomini e le donne che si presentano al banchetto con l'odio nella loro lista, gli uomini e le donne il cui amore è freddo o assente, potrebbero scoprire di essere quelli che non indossano l'abito accettabile.Come dice il teologo N.T. Wright"Non vogliamo sapere del giudizio sui malvagi e ancor meno degli esigenti standard di santità o delle conseguenze per noi. Ricordate che ciò che fate nel presente durerà nel futuro di Dio." (N.T. Wright)Sarete contenti che il nostro sguardo alla seconda parabola sarà molto più breve! Ma prima di tutto, spieghiamo perché Gesù ha raccontato questa parabola. I farisei hanno portato davanti a lui un uomo morente, i cui organi principali si stanno spegnendo, per vedere se Gesù lo guarirà - il problema è che è di sabato. Gesù guarisce l'uomo e si occupa di quella particolare sfida, poi viene invitato a cena dallo stesso gruppo di farisei. Notando che tutti fanno a gara per avere il posto migliore a tavola, ricorda loro con delicatezza che l'umiltà è un segno di santità e che la generosità verso chiunque si trovi ai margini della società sarà ricompensata da Dio."Uno degli invitati, udite queste cose, gli disse: «Beato chi mangerà pane[a] nel regno di Dio!»  Gesù gli disse: «Un uomo preparò una gran cena e invitò molti;  e all'ora della cena mandò il suo servo a dire agli invitati: “Venite, perché [tutto] è già pronto”.  Tutti insieme cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: “Ho comprato un campo e ho necessità di andarlo a vedere; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Ho preso moglie e perciò non posso venire”.  Il servo[b] tornò e riferì queste cose al suo signore. Allora il padrone di casa si adirò e disse al suo servo: “Va' presto per le piazze e per le vie della città, e conduci qua poveri, storpi, ciechi e zoppi”.  Poi il servo disse: “Signore, ciò che hai comandato è stato fatto[c] e c'è ancora posto”.  Il signore disse al servo: “Va' fuori per le strade e lungo le siepi e costringili a entrare, affinché la mia casa sia piena.  Perché io vi dico che nessuno di quegli uomini che erano stati invitati assaggerà la mia cena». “(Luca 14:15-24)Ecco quindi Gesù a cena e questa parabola è una "chiacchierata a tavola" piuttosto che una difesa formale delle sue azioni. Sapendo quello che sappiamo dei farisei e di tutti i loro schemi, siete sorpresi che Gesù accetti questo invito? Vale la pena di notare che era disposto a passare del tempo a parlare con coloro che gli erano ostili, oltre a tenere la compagnia più piacevole dei suoi discepoli e di coloro che lo accoglievano sinceramente, come i poveri e i bisognosi. In diverse altre occasioni leggiamo che fu invitato a mangiare in casa di un fariseo. Non esitò a farlo, anche se l'accoglienza fu di solito, come in questa occasione, molto dura e ostile, anche se a prima vista non sembra.“Uno degli invitati, udite queste cose, gli disse: «Beato chi mangerà pane[a] nel regno di Dio!»” (v. 15)Ho sentito descrivere questa frase come un "pensiero celestiale ma anche  una terribile supposizione". Ed è proprio questo il senso della parabola. Fu raccontata a un gruppo di persone che presumevano che la piena benedizione di Dio ricadesse su di loro, indipendentemente dalla loro vera motivazione o da ciò che avevano nel cuoreCome nella nostra parabola precedente, le persone furono invitate più volte a questo banchetto e l'invito stesso era un grande onore. Ma quando giunse il momento, si giustificarono.Il primo si scusò perché aveva appena comprato un campo e quindi, implicitamente, fece capire che la ricerca della sua futura ricchezza era più importante per lui che onorare l'ospite e prendere posto al banchetto. Il secondo si giustificò dicendo che aveva appena comprato cinque paia di buoi e doveva esaminarli per assicurarsi che fossero bestie sane. Ecco l'esercizio quotidiano di un'attività regolare. Per lui era molto più importante fare questo che occupare il posto d'onore al grande banchetto. Infine, il terzo aveva appena sposato una moglie e quindi, ovviamente, doveva essere scusato. La Legge di Mosè prevede che un uomo appena sposato possa essere esonerato dall'obbligo di prestare servizio militare per un anno. Tuttavia, tale disposizione potrebbe essere ragionevolmente estesa per scusare quest'uomo, all'ultimo minuto, dal breve tempo necessario per partecipare a un banchetto così importante? Era chiaramente giusto che egli onorasse la moglie e adempisse a tutta una serie di doveri domestici, ma usarli per giustificarsi dal banchetto significava mostrare disprezzo per l'organizzatore del banchetto e per il suo invito.Questi uomini sono stati onorati con un invito. A ciascuno di loro era stato ricordato. Ma, per il totale disprezzo di colui che ha dato il banchetto e il suo invito, nessuno di loro è venuto. Non c'è da stupirsi che abbiano richiamato l'ira e il giudizio del padrone del banchetto: “Perché io vi dico che nessuno di quegli uomini che erano stati invitati assaggerà la mia cena.”E non possiamo sederci qui oggi, nel 2022, e dire semplicemente: "Ma certo che Gesù sta parlando ai farisei e non a noi". No, proprio come loro non possiamo dare per scontato che saremo accolti a prescindere. Forse non vogliamo sentirci dire che il discepolato è costoso, che la santità non viene naturale, che questa vita cristiana non è facile o chiara. Dobbiamo renderci conto gli uni degli altri attraverso la comunione e la trasformazione spirituale. L'apostolo Pietro dice: “Perciò, fratelli, impegnatevi sempre di più a rendere sicura la vostra vocazione ed elezione, perché, così facendo, non inciamperete mai." (2 Pietro 1:10)Quante volte nelle nostre pratiche quotidiane, se non addirittura in teoria, ci scusiamo, come gli uomini della parabola, perché totalmente assorbiti dal nostro lavoro, o immersi indaffarati in questo mondo, o completamente presi dalle faccende di casa... con nostra grande perdita?Gente, il banchetto si sta preparando, l'accoglienza del cielo vi aspetta, aggrappatevi al vostro prezioso invito “con tutto il cuore, tutta l'anima, tutta la forza e tutta la mente" (Matteo 22:37) . E a proposito,  se avete una lista, disfatevene: "Ama il tuo prossimo come te stesso"(Matteo 22:39)Amen.GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIO---GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD

Italian Podcast
News In Slow Italian #497- Italian Course with Current Events

Italian Podcast

Play Episode Listen Later Jul 22, 2022 8:11


Diamo inizio al programma di oggi, commentando alcuni degli avvenimenti che hanno fatto maggior notizia questa settimana. In primo luogo, ci occuperemo dell'ondata di caldo anomalo che ha investito l'Europa ed il Regno Unito, dove si sono registrate temperature record, mai raggiunte prima d'ora. Quindi, parleremo della decisione della Corte Suprema spagnola di condannare una norma "discriminatoria" che impediva alle donne più basse di entrare nelle forze di polizia del Paese. Nella sezione dedicata alla scienza e alla tecnologia commenteremo le prime immagini a colori scattate dal telescopio spaziale James Webb. Infine, torneremo in Spagna per commentare l'iniziativa promossa dal governo spagnolo di offrire biglietti ferroviari gratuiti dal 1 settembre fino alla fine dell'anno.    Nella seconda parte del nostro programma, “Trending in Italy”, ci occuperemo dello sciopero nazionale indetto dai tassisti italiani e dello scontro aperto con il governo che ha presentato un disegno di legge rivolto a modernizzare e migliorare l'efficienza del settore del trasporto pubblico. Dopodichè, celebreremo il ritorno del Palio di Siena, una delle rievocazioni storiche più famose e longeve al mondo che è stata sospesa per due anni a causa della pandemia. - Un'ondata di calore senza precedenti travolge l'Europa - La Corte Suprema spagnola abolisce i limiti di altezza nelle Forze di Polizia - Svelate le prime immagini riprese dal telescopio spaziale James Webb - Dalla Spagna: treni locali gratis fino alla fine dell'anno - I tassisti italiani contro la liberalizzazione delle licenze - Torna tra le polemiche il Palio di Siena

Uno, nessuno, 100Milan
La realtà delle terapie intensive e l'invito a rivedere i protocolli Covid

Uno, nessuno, 100Milan

Play Episode Listen Later Jul 18, 2022


La percentuale di quanti si trovano in rianimazione causa Covid è bassa. Ad affermarlo, Antonino Giarratano presidente nazionale della Siaarti - Società italiana di anestesia, rianimazione e terapia intensiva facendo trapelare la necessità di dover rivedere i criteri di conteggio e valutazione dei pazienti che affollano le terapie intensive per colpa della nuova variante Omicron. Ne parliamo con lui in apertura di programma. Diamo poi spazio alla situazione politica con le dimissioni del premier Draghi e ci spostiamo in provincia di Benevento, a Telese Terme, dove è stato pubblicato un bando per un direttore di biblioteca che lavori senza compenso

Don Chisciotte
Non diamo tutta la colpa a Putin

Don Chisciotte

Play Episode Listen Later Jul 12, 2022 45:38


C'è il modo per uscire dalla stretta? Sì se Italia e Unione Europea ragionano in modo nuovo. Oscar Giannino, Don Chisciotte, ne parla con Carlo Alberto Carnevale Maffé, Ronzinante, e Renato Cifarelli, Sancho Panza. www.donchisciottepodcast.it See omnystudio.com/listener for privacy information.

Deejay Chiama Italia
Ve la diamo sempre vinta

Deejay Chiama Italia

Play Episode Listen Later Jul 5, 2022 8:04


Uno, nessuno, 100Milan
Gli abusi sessuali nella Chiesa coperti dal clero

Uno, nessuno, 100Milan

Play Episode Listen Later Jul 4, 2022


A differenza di altri Paesi in Italia mancano stime ufficiali sugli abusi compiuti dal clero nei confronti dei minori. Una piaga al centro di un libro inchiesta scritto da tre donne tra cui Lucetta Scaraffia nostra ospite per parlarne. Diamo poi spazio al neo sindaco di Belluno, ex atleta paralimpico da 38 anni sulla sedia a rotelle a causa di un incidente, che vorrebbe come primo step del suo mandato abbattere le barriere architettoniche della città a partire da quelle che gli impediscono l'accesso al suo ufficio in comune.

Diamond & Silk: The Podcast
EP | 187 Josh Yoder, the co-founder of US Freedom Flyers, joins Diamo

Diamond & Silk: The Podcast

Play Episode Listen Later Jul 1, 2022 62:19


Josh Yoder, the co-founder of US Freedom Flyers, joins Diamond and Silk The US Freedom Flyers' mission is to promote informed consent and defend individual medical freedom through preserving citizen's rights to work and travel without governmental obstruction. We accomplish our vision of medical freedom by engaging, informing, defending, and mobilizing in alliance with international networks and brilliant legal minds to preserve our Constitutionally protected rights. To learn more or make a donation for the fight for medical freedom visit: https://www.usfreedomflyers.org/ SHARE, SHARE, SHARE Sponsors: 1. https://GraithCare.com (Get 10% Off with the Code: TrumpWon) 2. https://MyPillow.com/TrumpWon Save up to 66% Use Promo Code: TrumpWon to receive a discount. Visit http://SupportDiamondandSilk.com to Become a Monthly Supporter Follow Diamond and Silk at https://ChatDit.com Follow Diamond and Silk on https://Gettr.com See omnystudio.com/listener for privacy information.

Plzeň
Výlety: Nově vzniklé jezero Most nabízí nepřeberné množství nejen vodních radovánek

Plzeň

Play Episode Listen Later Jun 29, 2022 3:05


Že by vás nenapadlo vyjet za koupáním do severočeského Mostu? Klidně vás to napadnout může. Od roku 2020 tam k vodním radovánkám slouží nově vytvořené Jezero Most. Jeho vlastníkem je státní podnik DIAMO, který velice dobře spolupracuje s městem. Jezero přitom nabízí nejen vodní zábavu. V jeho okolí můžete jezdit na kole, na bruslích nebo si zahrát stolní tenis.

Olomouc
Výlety: Nově vzniklé jezero Most nabízí nepřeberné množství nejen vodních radovánek

Olomouc

Play Episode Listen Later Jun 29, 2022 3:05


Že by vás nenapadlo vyjet za koupáním do severočeského Mostu? Klidně vás to napadnout může. Od roku 2020 tam k vodním radovánkám slouží nově vytvořené Jezero Most. Jeho vlastníkem je státní podnik DIAMO, který velice dobře spolupracuje s městem. Jezero přitom nabízí nejen vodní zábavu. V jeho okolí můžete jezdit na kole, na bruslích nebo si zahrát stolní tenis.

Chiesa Cristiana Evangelica  della Vera Vite
Perle, maiali e feste: le parabole di Gesù - Parte 1: Una storia ben raccontata |12 Giugno 2022 |

Chiesa Cristiana Evangelica della Vera Vite

Play Episode Listen Later Jun 12, 2022


Gesù era un grande narratore; le sue storie spaziano in tutti gli aspetti della vita quotidiana, tra perle, maiali e feste. Ma perché usava così tanto le "storie"? --- Predicatrice: Jean Guest CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIO Tempo di lettura: 10 minuti Tempo di ascolto audio/visione video: 30 minuti Questa settimana iniziamo una nuova serie sulle parabole di Gesù. Ma prima di esaminare alcune delle parabole e cosa ci insegnano, voglio darvi un quadro di riferimento per comprenderle. Perciò, voglio iniziare parlando di storia, verità e immaginazione. Una delle prime cose che ho notato quando mi sono trasferita in Italia è che gli italiani amano raccontare storie. Il problema è , e bisogna riconoscerlo, che questi racconti possono prolungarsi per molto, molto tempo... dobbiamo rivivere il momento... respirarlo... sentirlo e, naturalmente, bisogna sia sempre accompagnato da gesti. Mi piace. Il racconto è una parte importante della cultura italiana. Mia mamma sarebbe dovuta nascere italiana per il modo in cui raccontava le storie di tutti i giorni. Ogni dettaglio, ogni persona in coda all'ufficio postale, ogni cosa che vedeva mentre andava a fare la spesa…  Se lei era al telefono con te si poteva  benissimo lasciare il telefono moto distante dall'orecchio  e tornare dopo qualche minuto senza perdersi la fine del racconto. Ma amava anche le storie che le venivano raccontate da altri o attraverso la lettura.  Dopo la morte di mio padre ci chiedevamo se si sentisse sola, ma lei diceva semplicemente: "Ho un buon libro che sto leggendo, sto bene". Quando i miei figli erano piccoli, oltre a leggere loro i racconti della buonanotte, inventavo delle storie con due personaggi, Maurice Black e Timothy Brown. Questi due ragazzi avevano delle avventure che erano radicate nel paesaggio locale e nella routine familiare dei miei figli, e ogni racconto aveva una morale  - nascosta in bella vista. Per esempio come comportarsi con un bullo, cosa fare quando si ha paura, ecc. E una delle cose più toccanti è stata quando il mio primogenito stava per iniziare l'università fuori sede e gli è stato chiesto cosa volesse (intendevo per cena), e rispose: "Un racconto di Maurice Black". L'Epopea di Gilgamesh è la prima storia mai scritta e ha più di 4.000 anni, ma stiamo parlando di scritta; si può essere certi che molto prima di allora le persone si raccontavano storie, se non altro come misura di sopravvivenza: attenzione al mostro che si nasconde nel bosco. I racconti servono a molti scopi nella nostra vita. Vanno ben oltre l'atto semplice di leggere o ascoltare. Ci aiutano a capire gli altri e noi stessi: possono creare altri mondi, emozioni, idee e far sembrare incredibile la quotidianità. Possono insegnarci l'empatia e ci possono accompagnare in viaggi straordinari. Possono farci ridere, piangere, saltare dalla paura e poi confortarci con un lieto fine. Sembra che i racconti facciano parte del nostro DNA umano. L'attrice Margaret Atwood afferma: “Il raccontare storie non morirà mai perché è innato nell'uomo. Siamo nati con esso.” (Margaret Atwood) Siamo plasmati dai racconti. Antropologi, filosofi, storici e teologi concordano sul fatto che sperimentiamo le nostre vite e il mondo che ci circonda in modo narrativo. Cerchiamo inizi e finali, apici e conclusioni. Perché?  "Poi Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza." (Genesi 1:26 a) Dio ha scelto di non consegnarci un elenco di verità su di sé, o un manuale di istruzioni, ma una storia epica in cui si rivela se stesso.  La nostra Bibbia è una saga letteraria, che comincia con un mito, vaga tra cronache, poesie, canti, e un'impostazione teatrale e si conclude in un simbolismo apocalittico. Abbiamo un Dio che usa il racconto per chiamarci al suo amore. I racconti diventano ancora più interessanti quando si aggiungono degli aggettivi: un racconto tragico, un racconto curioso,  il racconto di lei, il mio racconto, il racconto del Vangelo. Ma a volte, come credenti, confondiamo il racconto con la finzione, che significa “non vero”; così diventiamo fondamentalisti nel nostro approccio alle Scritture; tipo che Dio ha impiegato solo 7 giorni per creare il mondo, e chiamandola “storia della creazione” vogliamo fai intendere che non sia vero che Lui è il Dio creatore. La nostra fede è fondata sulla verità. Gesù ha detto: "Io sono la via, la verità...”(Gv14:6). Ed è fondata, nella resurrezione, su un evento storico significativo; se questo non fosse vero, allora, come dice Paolo in 1 Corinzi 15:19 "...noi siamo i più miseri fra tutti gli uomini".  Quindi capisco perché sia difficile cominciare a parlare di sezioni della Bibbia che non sono letteralmente vere, perché come possiamo essere sicuri di quale sia vera e quale non sia?  Dobbiamo riconoscere che la finzione non significa “non vero”. Se vi dico che sono nata il 13 gennaio 1959 ed era un martedì, conoscete un fatto sulla mia data di nascita. Ma lasciate che vi racconti la storia della mia nascita.  Era un gennaio freddo, ma fino a quel momento, insolitamente per la città di Sheffield, non aveva ancora nevicato quell'inverno. Mio padre andò al lavoro, mio fratello e mia sorella a scuola, lasciando mia mamma a casa. Alle 9 circa cominciò a nevicare e a mia madre si ruppero le acque. Alle 10 nevicava come una bufera e la mamma aveva le contrazioni. Non avevamo un telefono, per cui la mamma dovette andare da un vicino a chiedere se potessero andare a dire a sua madre, che viveva lì vicino cosa stesse accadendo, e anche di mandare qualcuno a chiamare mio padre e il medico.  Ben presto fuori c'era un metro di neve, mia sorella e mio fratello erano stati rimandati a casa, mia nonna, il nonno e la zia erano arrivati, ma non c'erano ancora né mio padre né il medico perché la neve aveva bloccato le strade e quindi dovevano camminare.  Entrambi arrivarono nel tardo pomeriggio e trovarono una casa piena di gente. E io nacqui poco dopo, durante la peggiore tempesta di neve che Sheffield avesse visto da molti anni, martedì 13 gennaio 1959. Molto più interessante dei solo fatti , giusto? E forse il racconto ha suscitato in voi delle domande come a mio marito, che sentendo la storia ha detto: "Chissà se è per questo che ami così tanto la neve?” L'arte, attraverso il racconto o la poesia, può dirci verità più profonde dei semplici fatti; e allora, perché un Dio che non ha tralasciato la bellezza quando ha creato il mondo, dovrebbe trascurarla quando ha soprinteso alla composizione della Bibbia?  Non abbiamo nulla da temere nel riconoscere il valore letterario della Bibbia perché il racconto non nasconde la verità. Come ha scritto l'autore Frederick Buechner, "...nonostante la sua straordinaria varietà, la Bibbia è tenuta assieme da una sola trama". Torniamo al racconto della creazione nella Genesi: "Nel principio Dio creò i cieli e la terra.  La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell'abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque.  Dio disse: «Sia luce!» E luce fu.  Dio vide che la luce era buona; e Dio separò la luce dalle tenebre.  Dio chiamò la luce «giorno» e le tenebre «notte». Fu sera, poi fu mattina: primo giorno.  Poi Dio disse: «Vi sia una distesa tra le acque, che separi le acque dalle acque». Dio fece la distesa e separò le acque che erano sotto la distesa dalle acque che erano sopra la distesa. E così fu. Dio chiamò la distesa «cielo». Fu sera, poi fu mattina: secondo giorno." (Genesi 1:1-8 ) È un linguaggio ricco di immagini che ci fa capire com'è Dio. Dio: ecco i fatti, come viene raccontato nella storia:  è eterno (Nel principio, Dio v1); è relazionale (lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque v2);mette ordine nel caos (v2: informe, vuota, le tenebre);la creazione stessa è soggetta a Dio (Dio disse, e questo è accaduto v6-7). Ma la Genesi ci chiede di immaginare; immaginare come fosse prima, durante e dopo la creazione del mondo. È l'appello alla nostra immaginazione che dà vita alla storia della creazione. E ancora una volta questo solleva una bandiera rossa per alcuni nella Chiesa. Se lasciamo correre l'immaginazione, essi temono, rischiamo di sacrificare la verità. Vediamo un episodio famoso di Gesù con un giovane uomo che lo ferma per chiedere come dovesse fare a ottenere la vita eterna: "Egli rispose: «Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la forza tua, con tutta la mente tua, e il tuo prossimo come te stesso»." (Luca 10:27) Ci concentriamo quasi sempre sulle parole amore, cuore, anima, forza e mente, ma se invece ci concentrassimo su ogni "tutto"? Tutto il nostro cuore, tutta la nostra mente. Cosa significa "con tutta la mente"?  La mente non è solo una macchina per i calcoli che opera su una base puramente razionale.  Voglio essere chiara, affermando che la ragione è di vitale importanza; possiamo arrivare alla verità attraverso la ragione, ma, come dice il poeta cristiano Malcolm Guite, "Dio ci ha dotato di un'immaginazione profonda, modellante e misteriosa e ci sono certe verità a cui arriviamo solo attraverso di essa". O come dice Shakespeare: "L'immaginazione comprende più di quanto la fredda ragione possa mai comprendere". Non siete convinti? Diamo un'occhiata più da vicino al giovane uomo di Luca 10: "Ed ecco, un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova, dicendo: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?» Gesù gli disse: «Nella legge che cosa sta scritto? Come leggi?»  Egli rispose: «Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la forza tua, con tutta la mente tua, e il tuo prossimo come te stesso». Gesù gli disse: «Hai risposto esattamente; fa' questo e vivrai». Ma egli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?» Gesù rispose (con una parabola)...” Luca 10:25-30a Come il giovane, anche noi tendiamo a pensare che, se semplicemente crediamo alle cose giuste, allora ci comporteremo nel modo giusto. Ma Gesù lo sapeva bene. Sapeva che toccare l'immaginazione significa penetrare oltre l'intelletto e pungere la coscienza.  Se la ragione cambia la nostra mente, l'immaginazione cambia il nostro cuore. Ci aiuta a sentire la verità, non solo a conoscerla. Possiamo sapere benissimo cosa dovremmo fare. Ma toccare l'immaginazione può ispirarci con una visione della realtà di Dio che ci costringerà ad agire. Ecco perché Gesù ha raccontato la parabola del buon samaritano. Il giovane sapeva intellettualmente che avrebbe dovuto amare il suo prossimo. Ma Gesù rispose con un racconto, un piccolo gioiello di narrativa che ha spinto la questione al di là dell'intelletto verso il cuore.  La domanda che dovrebbe porsi, suggerisce Gesù, non è "Chi è il mio prossimo?", ma "Che cosa significa essere un buon vicino?". Gesù conosceva il potere di una storia ben raccontata. E voi avete una storia da raccontare.  La settimana scorsa la Chiesa ha celebrato la Pentecoste, il giorno in cui siamo stati benedetti dall'arrivo dello Spirito. "Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme[a] nello stesso luogo.  Improvvisamente si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dov'essi erano seduti. Apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano e se ne posò una su ciascuno di loro. Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi. " (Atti 2:1-4)  Notate che c'è un solo Spirito, ma ognuno aveva una voce individuale. Lo Spirito Santo è un dono per tutti. Ma è dato personalmente, in modo distinto, a ciascuno. E viene dato a ciascuno affinché essi possano, a loro volta, essere agenti della buona novella per altri. Questo è ancora vero per la Chiesa di oggi, ancora vero per te e per me. Tutti noi abbiamo una storia da raccontare. La prossima settimana inizieremo a guardare le parabole, le storie che Gesù ha raccontato su cose quotidiane come le perle, i maiali e le feste. Lo ha fatto per costruire un ponte tra il mondo così com'è e il mondo che Dio ci riserva. Voglio condividere con voi questo pensiero tratto da un libro intitolato Story and the Church: “Il Racconto e la Chiesa”. Come cristiani, siamo chiamati a relazionarci con le esperienze delle persone, a capire le loro speranze, i loro sogni e i loro interessi, e a vedere come questi possano puntare verso il regno che Dio ha preparato per noi. Condividendo le nostre storie, creiamo relazioni. Impariamo ad evangelizzare con il dialogo piuttosto che con il monologo. Impariamo a parlare di Gesù in modo naturale. Andate con la forza dello Spirito e raccontate la vostra storia.  Amen. GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIOGUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOKGUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM ---GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD (Visita il nostro sito per ascoltare la registrazione audio, vedere il video del messaggio, per scaricare gli appunti e per vedere le diapositive del messaggio)

Chiesa Cristiana Evangelica  della Vera Vite
Signore insegnaci a pregare - Pregare nel mezzo del silenzio | 15 Maggio 2022 |

Chiesa Cristiana Evangelica della Vera Vite

Play Episode Listen Later May 15, 2022


Cosa succede quando preghi nel mezzo del silenzio? Quando Dio sembra aver "interrotto il collegamento", disinteressarsi alle tue preghiere? Dio non smette mai di rispondere; nessuna preghiera andrà persa. Prima o poi, in Terra o in Cielo, troverà risposta. --- Predicatrice: Jean Guest CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIO Tempo di lettura: 9 minuti Tempo di ascolto audio/visione video: 34 minuti Siamo alla terza ed ultima settimana della nostra serie sulla preghiera. Finora abbiamo visto che la preghiera inizia alla presenza di Dio e che, attraverso la preghiera, abbiamo l'autorità di portare il Cielo sulla Terra.  Abbiamo capito che la preghiera è in definitiva un invito di Dio ad avere relazione con lui.  Che cosa facciamo allora di ciò che abbiamo compreso quando viviamo momenti di preghiera senza risposta, momenti in cui sentiamo che Dio è silenzioso, momenti in cui, come dice Pete Greig, "E' come Dio avesse disattivato l'audio"?  Come si concilia la scrittura che dice:  "Egli mi invocherà e io gli risponderò" (Salmo 91:15)  con quest'altra scrittura? "Fino a quando, o Signore, mi dimenticherai? Sarà forse per sempre? Fino a quando mi nasconderai il tuo volto? Fino a quando avrò l'ansia nell'anima e l'affanno nel cuore tutto il giorno? Fino a quando s'innalzerà il nemico su di me? Guarda, rispondimi, o Signore, mio Dio! Illumina i miei occhi perché io non mi addormenti del sonno della morte." (Salmo 13:1-3) Non c'è niente di più doloroso e desolante che sentire che Dio non ci ascolta o, peggio, che ci ascolta ma non se ne cura.  Come cristiani abbiamo il dovere di affrontare questo onestamente, perché a un certo punto sarà una nostra esperienza di vita e sicuramente in quella di qualcuno che amiamo.  Abbiamo bisogno di risposte per noi stessi e per loro; come possiamo guarire se viviamo costantemente nella delusione; come possiamo dire la verità se non possiamo essere onesti riguardo al dubbio; e, si badi bene, lottare con questo non è un segno di mancanza di fede, non permettete che qualcuno vi dica il contrario. Il dolore, la delusione, la paura fanno parte dell'esperienza umana e se non vi siete mai scontrati con questo nella vostra vita, allora vi dico con rispetto che non avete vissuto nella realtà.  Shakespeare lo sapeva: "Urlate, urlate, urlate! Oh, voi siete uomini di pietra: avessi io le vostre lingue e occhi, li userei così che la volta del cielo si spacca. " (Shakespeare Re Lear - trad. Sanguineti). Gli schiavi nei campi di cotone lo sapevano: "A volte sono giù Oh, sì, Signore A volte sono quasi a terra Oh, sì, Signore nessuno conosce i problemi che ho visto." (Nobody knows – Canto Spiritual Nero) Lo sapevo anche io, quando nel mio diario, dopo un particolare atto di tradimento, disegnavo semplicemente un urlo. Dio dice che fascerà i cuori spezzati, ma non può farlo se neghiamo l'esistenza di queste cose. Non abbiamo il diritto di predicare la speranza, se non possiamo riconoscere la disperazione. Dobbiamo avere una teologia che cammini nella valle con la stessa forza di quella che abbiamo sulle cime delle montagne. Vediamo tre domande: Come farò a superare tutto questo?Dov'è Dio quando il Cielo tace?Quando saranno esaudite le mie preghiere? La prima di queste domande è:  Come farò a superare tutto questo? "Poi giunsero in un podere detto Getsemani, ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedete qui finché io abbia pregato». Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a essere spaventato e angosciato. E disse loro: «L'anima mia è oppressa da tristezza mortale; rimanete qui e vegliate». Andato un po' più avanti, si gettò a terra; e pregava che, se fosse possibile, quell'ora passasse oltre da lui.  Diceva: «Abbà, Padre! Ogni cosa ti è possibile; allontana da me questo calice! Però non quello che io voglio, ma quello che tu vuoi»." (Marco 14:32-36) La parola "oppressa" qui significa che Gesù è circondato dal dolore, il modo in cui lo avvolge è soffocante; Gesù qui sta sull'orlo di un totale crollo emotivo, spirituale e fisico. Come farà a superare tutto questo?  Quattro principi che dovremmo prendere come modello per sopravvivere ai momenti di desolazione nostri o degli altri. PostoPersonePreghieraProposito Quando ci sentiamo sopraffatti o oppressi, abbiamo bisogno di essere in un posto, in un luogo e con delle persone con le quali ci sentiamo al sicuro e di cui possiamo fidarci per stare al nostro fianco e camminare con noi attraverso la valle.  Quando il mio matrimonio è finito, ho chiesto a tre amici di essere i miei compagni di preghiera, ad un'altra di essere quella con cui potevo semplicemente sedermi e piangere, e ad un'altra ancora di essere la mia amica per le feste, quella affidata al ruolo di individuare quando ero giù e di chiamarmi e dire: "Dai, andiamo al Salsa Bar". Ringrazio Dio per ognuna di loro, perché i loro modi diversi di servirmi hanno salvato me e i miei ragazzi nel momento del bisogno.  Tieniti al sicuro quando stai soffrendo. E a tua volta sii un posto sicuro per gli altri.  Quando siamo giù possiamo non averne voglia, ma dobbiamo continuare a pregare e ad aggrapparci alle promesse delle Scritture. Le nostre preghiere potrebbero essere nient'altro che quel mio grido silenzioso, ma se è tutto ciò che possiamo offrire, allora è ciò che offriamo. Infine, forse la cosa più difficile di tutte, è cercare di trovare proposito, uno scopo. Lo scopo non è ignorare il dolore, o far finta che non ci sia, e nemmeno gioirne. Gesù nel Getzemani non ha mai detto di essere felice di ciò che stava per subire, ma sapeva di potersi fidare del Padre e che, per la gioia che avrebbe trovato dall'altra parte, era qualcosa che poteva affrontare. Come dice Pete Grieg: "Trova uno scopo nel dolore quando puoi, e trova uno scopo nonostante il dolore quando non puoi". Dov'è Dio quando il Cielo tace? “Dio mio, io grido di giorno, ma tu non rispondi, e anche di notte, senza interruzione.” (Salmo 22:2)  Voglio incoraggiarvi a capire che la Bibbia è assolutamente onesta (probabilmente più di noi) riguardo all'apparente silenzio di Dio. I salmi sono certamente pieni di grida che chiedono a Dio di alzarsi e rispondere.  Ma se il silenzio fosse qualcos'altro, come dice Pete Greig: "Il silenzio di Dio non è la sua assenza, ma piuttosto la sua presenza in un'altra forma"?  E se lo vedessimo non come un'assenza di Dio, ma piuttosto come un tempo di attesa? Diamo uno sguardo ad alcune Scritture. “Il Signore è buono con quelli che sperano in lui, con chi lo cerca.” (Lamentazioni 3:25 ) “Spera nel Signore! Sii forte, il tuo cuore si rinfranchi; sì, spera nel Signore!” (Salmo 27:14  “Quanto a me, io volgerò lo sguardo verso il Signore, spererò nel Dio della mia salvezza; il mio Dio mi ascolterà.” (Michea 7:7) Viviamo in un mondo di gratificazione istantanea: lo voglio, lo voglio subito. Il fatto che possiamo essere connessi agli altri 24 ore su 24, 7 giorni su 7 - abbiamo persino un acronimo, FOMO (“Fear Of Missing Out”, che vuol dire paura di perdersi qualcosa) può sembrare che la pazienza e l'attesa non siano necessarie e certamente non sono più virtù. Eppure il frutto dello Spirito comprende la pazienza.  Ma quando l'attesa continua, e continua, e continua, è davvero facile che l'attesa diventi un luogo di incertezza. Ciò che ci aiuterà a superare questo periodo è una “memoria muscolare” ben sviluppata di "sante abitudini".  Leggere Cantare RicordareSperare Leggete la Bibbia! Ci viene promesso che la Parola non torna mai vuota a Dio;  le frasi possono essere confuse e nel presente senza conforto, ma qualcosa sarà all'opera in noi nel profondo della nostra anima. Cantate! Il Salmo 145:2 dice "Ogni giorno ti loderò", non quando ne ho voglia o quando mi sento felice, ma ogni giorno;  Ricordate! e pensa a tutte le volte che Dio ha risposto alle tue preghiere - io tengo un diario e quando mi sento scoraggiata amo leggere i modi in cui Dio ha operato in me e attraverso di me in passato; aggrappatevi alla speranza “Manteniamo ferma la confessione della nostra speranza, senza vacillare; perché fedele è colui che ha fatto le promesse.” (Ebrei 10:23) Tenere duro richiede uno sforzo, è un atto della nostra volontà. Può non avere senso per noi, ma lo facciamo, perché? Perché ci si può fidare di Dio. L'attesa non deve essere per forza un periodo in cui non succede nulla, ma può essere un momento in cui incontriamo Dio in modi nuovi e più profondi. E la domanda finale: Quando saranno esaudite le mie preghiere? Spero che questa panoramica necessariamente rapida e breve di questo argomento così importante non vi abbia lasciato sconcertati. E spero davvero che quello che sto per dire non sembri banale, o una sorta di scappatoia cristiana.  Vivere nel periodo delle preghiere non esaudite può essere profondamente doloroso. Quando possiamo aspettarci che finisca e sentire Dio?  Lo dico con cautela, ma a volte non sarà in questa vita.  “Egli venne e prese il libro dalla destra di colui che sedeva sul trono. Quando ebbe preso il libro, le quattro creature viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all'Agnello, ciascuno con una cetra e delle coppe d'oro piene di profumi, che sono le preghiere dei santi.” (Apocalisse 5:7-8) Questa è un'immagine di Gesù alla fine dei tempi - è il colui del versetto 7 - al momento di porre fine a questa vecchia terra e alle sue vie. È a questo punto che ogni preghiera sarà esaudita. Così ha spiegato il teologo Herrbert Lockyer: "I veri odori (l'incenso profumato nelle coppe del cielo) sono le preghiere del cuore dei figli di Dio... Ogni preghiera che è scoppiata in un singhiozzo da un cuore agonizzante, ogni sospiro del cristiano isolato ed in difficoltà, ogni gemito di chi tende verso Dio, si mescola qui con i canti di chi è felice e dei trionfatori". Nelle coppe d'oro ci sono le preghiere profumate dei santi in attesa di risposte. È un'immagine davvero bella, ma quale conforto e quale significato possiamo trovare nel qui e ora? Dobbiamo tornare al primo punto che ho sollevato tre settimane fa, ossia che la preghiera consiste nel sedersi con Dio e vedere la realtà dalla sua prospettiva. Come dice Peter Greig, "Forse noi vogliamo che sia riparata, ma Dio vuole che sia benedetta".  Nel qui e ora potrebbe non esserci nessuna guarigione, nessun marito, nessuna risoluzione della situazione.  Dobbiamo chiederci: "Come può essere redento, se non può essere rimosso?".   La mia amica Ruth era una maestra di scuola elementare e un pastore di successo nella mia chiesa battista locale, amava il suo lavoro e il suo ministero, entrambi erano fiorenti e lei stava facendo un ottimo lavoro. Poi un giorno si è svegliata e non riusciva a parlare, i medici non sapevano perché. La conseguenza fu che dovette lasciare sia l'insegnamento che il ministero e soffrì di un forte esaurimento nervoso di fronte a questa perdita.  Poi un giorno ci ha mandato un messaggio chiedendo di smettere di pregare per la guarigione, ma di iniziare a pregare per una rinnovata visione di ciò che Dio stava facendo.  Ora è a capo di un'associazione da lei fondata, Renew Wellbeing, che conta 150 spazi sicuri gestiti dalle chiese in collaborazione con professionisti della salute mentale; ha scritto tre libri e, pur dovendo ancora prendersi cura della sua voce, è in grado di tenere corsi di formazione e di parlare in pubblico.  Noi volevamo che fosse riparata, Dio voleva che fosse benedetta; noi volevamo che fosse rimossa, Lui voleva che fosse redenta. Vivere con una preghiera non esaudita non è facile, ma credetemi, è fattibile!  Eugene Peterson scrive: "La fede si sviluppa dagli aspetti più difficili della nostra esistenza, non dai più facili".  Lasciatemi dire questa preghiera di Ignazio su di noi: “O Cristo Gesù, quando tutto è buio e sentiamo la nostra debolezza e impotenza, dacci il senso della Tua presenza, del Tuo amore e della Tua forza. Aiutaci ad avere perfetta fiducia nel Tuo amore protettore e nel Tuo potere che rafforza, affinché nulla ci spaventi o ci preoccupi, perché, vivendo vicino a Te, vedremo la Tua mano, il Tuo scopo, la Tua volontà in tutte le cose.” Amen.GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIOGUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOKVIDEO DEL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM A BREVE--- GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD (Visita il nostro sito per ascoltare la registrazione audio, vedere il video del messaggio, per scaricare gli appunti e per vedere le diapositive del messaggio)

Uno, nessuno, 100Milan
L'Italia a corto di camerieri, aiuto cuochi e manodopera

Uno, nessuno, 100Milan

Play Episode Listen Later May 9, 2022


In lungo e in largo la Penisola patisce una carenza di personale e manodopera. L'allarme giunge in particolare dai settori della ristorazione, alberghiero e edile. E' difficile reperire camerieri, aiuto cuochi, muratori soprattutto se richiesti per turni serali o nel fine settimana. Parliamo delle ragioni di questo problema e di possibili soluzioni. Diamo poi spazio a una signora, Simona Varetto, il cui marito dentista è morto di Covid. Ha vinto la sua battaglia con una compagnia assicuratrice per vedere riconosciuta la perdita del coniuge a causa del Covid come un infortunio, al pari delle altri morti sul lavoro dei sanitari ospedalieri

Uno, nessuno, 100Milan
Camper informativi sulla chirurgia estetica fuori alle scuole . Si scatena la polemica

Uno, nessuno, 100Milan

Play Episode Listen Later Apr 29, 2022


E' divampato in polemica, in Campania, un post pubblicato su Facebook dall'assessore regionale all'Istruzione Lucia Fortini nel quale ha annunciato l'iniziativa di camper informativi davanti alle scuole sul tema della chirurgia estetica per evidenziarne i rischi. Alcuni l'hanno intesa come un'esortazione al ritocco, altri ricordano l'altissima dispersione scolastica in questa Regione come problema principe sul quale concentrare le energie. Diamo la parola all'assessora per farci spiegare la ratio e le finalità del progetto. Parliamo dell'opportunità o meno di un decalogo di regole su come trattare il tema guerra nei talk show e con chi e ci occupiamo della Gioconda. Il borgo sullo sfondo del quadro sarebbe Bobbio in val Trebbia. A sostenerlo Carla Glori ricercatrice indipendente nostra ospite.

Cabinet Of Curiosities Italia - La Stanza Delle Meraviglie

Nella Stanza delle Meraviglie abbiamo trovato un computer senza età capace di scrutare le stelle. Diamo un'occhiata più da vicino.See omnystudio.com/listener for privacy information.

The twocomenoi's Podcast
” A Questo Non Gli Diamo Neanche un Nome ”- TWOCOMENOI Ep 120- 04/17/2022

The twocomenoi's Podcast

Play Episode Listen Later Apr 17, 2022 63:44


Stefano Manda  foto della ex di Giupi e del suo nuovo ragazzo UMPROMPTED.  Occhio...l'episodio degenera.  

Dear Alice
“Non riesco a farmi rispettare”

Dear Alice

Play Episode Listen Later Apr 14, 2022 24:43


Spesso permettiamo alle persone che fanno parte della nostra vita di minare i nostri confini, di calpestarli, di non rispettarli. Diamo maggior valore all'approvazione altrui che al nostro benessere, dicendo sì quando vogliamo dire no, accettando situazioni che vanno contro i nostri valori, permettendo agli altri di mancarci di rispetto. E lo facciamo sempre perché, anche se inconsapevolmente, ne traiamo un vantaggio. In questo nuova puntata di Dear Alice condivido con te alcuni spunti utili per imparare a stabilire i tuoi confini e comunicarli agli altri in modo chiaro. Iscriviti al mio e-mail club esclusivo per ricevere riflessioni e contenuti inediti sul mondo della crescita personale, unisciti al canale Telegram Dear Alice per commentare insieme a me e alla community le nuove puntate e seguimi su Instagram e Tik Tok per tips quotidiane.

Chiesa Cristiana Evangelica  della Vera Vite
Liberi in Gesù per... | 3 Aprile 2022 |

Chiesa Cristiana Evangelica della Vera Vite

Play Episode Listen Later Apr 4, 2022


Gesù ci ha chiamati ad essere liberi; liberi non per il nostro utile, ma per amare gli altri, e liberi per una vita "abbondante", per poter proclamare al mondo che Dio è presente, e che in Cristo ogni cosa è possibile. --- Predicatrice: Jean Guest CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIO Tempo di lettura: 9 minuti Tempo di ascolto audio/visione video: 32 minuti Oggi condividerò con voi il segreto di come vivere da credenti... ed è questo ... Sii più come Artie! Artie è il mio cane; un Border Collie che ama le persone, e condivide generosamente se stesso con chiunque glielo permetta, e ogni giorno, quando passeggia senza guinzaglio, prova una gioia profonda nella sua libertà. Vi dico, siate più come Artie! Scherzi a parte, ecco la domanda seria per voi oggi. Quanto è solida e profonda la gioia che conosci nell'essere libero o libera in Cristo? O, come abbiamo visto la volta scorsa, sei ancora incatenato. incatenata in qualche modo? Perché Gesù ci chiama alla libertà; è il motivo per cui è venuto. “Si recò a Nazaret, dov'era stato allevato e, com'era solito, entrò in giorno di sabato nella sinagoga. Alzatosi per leggere,  gli fu dato il libro del profeta Isaia. Aperto il libro, trovò quel passo dov'era scritto: «Lo Spirito del Signore è sopra di me, perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per annunciare la liberazione ai prigionieri e il ricupero della vista ai ciechi; per rimettere in libertà gli oppressi, per proclamare l'anno accettevole del Signore».  Poi, chiuso il libro e resolo all'inserviente, si mise a sedere; e gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi su di lui.  Egli prese a dir loro: «Oggi, si è adempiuta questa Scrittura, che voi udite».” (Luca 4:16-20) L'arco della narrazione biblica serve a raccontare la storia della salvezza, la salvezza dalla schiavitù del peccato e della morte, e nella libertà della nuova vita in Gesù. Siamo nella stagione della Quaresima, preparandoci alla Pasqua, e non è una coincidenza che Gesù muoia a questo punto dell'anno ebraico. È la Pasqua, la festa della libertà. Pochi giorni prima di questa festa alcuni dei discepoli lo hanno visto trasfigurato, e ascoltate il linguaggio che Luca usa per descriverlo: "Circa otto giorni dopo questi discorsi, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo, e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, l'aspetto del suo volto fu mutato e la sua veste divenne di un candore sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elia, i quali, apparsi in gloria, parlavano della sua dipartita che stava per compiersi in Gerusalemme.” (Luca 9:28-31) La parola che usa Luca è che qui è tradotto con “dipartita” in greco è ἔξοδος exodos, esodo. Il suo “esodo da questo mondo” nello stesso modo in cui il primo Esodo fece uscire gli Isrealiti dalla schiavitù, questo secondo farà uscire tutti i popoli dalla schiavitù. Ciò che entra nella tomba con il Cristo crocifisso è il peccato e la morte e non risorgono; ciò che risorge con lui è la libertà e la vita. Mi scuso con l'artista di questo meraviglioso quadro perché non riesco più a trovare il suo nome; ma quanto è geniale questa immagine? Vi lascerò un po' di tempo per usarla come un punto focale della preghiera personale; guardate il quadro, come vi fa sentire? Qual è l'oscurità da cui siete usciti per andare verso la luce?  Ci ritornerò su con una preghiera che altro non è che il testo di uno dei miei canti di chiesa preferiti: Chi spezza il potere del peccato e delle tenebre? Il cui amore è potente e molto più forte? Il Re della gloria, il Re sopra tutti i re Questa è una grazia stupenda Questo è un amore infallibile Che Tu hai preso il mio posto Che hai portato la mia croce Tu hai dato la tua vita Perché io sia liberato Oh, Gesù, io canto  per tutto quello che hai fatto per me Amen La forza di questa immagine è che la croce doveva essere la fine, doveva essere inchiodata lì per sempre, ma Dio nella sua misericordia e Gesù nel suo amore trasforma quella forma oppressiva nel simbolo della liberazione totale.  L'atto della santa cena non dovrebbe solo ricordarci il sacrificio di Cristo, ma anche la sua vita risorta; la croce non era la fine, era l'inizio di una nuova libertà. “In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia...” (Efesini 1:7) Questo è il nostro canto d'esodo, cantiamolo con gratitudine e gioia. Liberi per amare Siamo liberati dal potere della morte, ma per cosa siamo liberati? Prima di tutto siamo liberati per amare. “Perché, fratelli, voi siete stati chiamati a libertà; soltanto non fate della libertà un'occasione per vivere secondo la carne, ma per mezzo dell'amore servite gli uni agli altri...” (Galati 5:13) Siamo liberati per amare e amare in modo tale che ne diventiamo schiavi, come dice NT Wright, "Amare significa asservire te stesso alle altre persone in un modo completamente nuovo, facendo dei loro bisogni le tue priorità e dei loro dolori la tua preoccupazione." La chiamata alla libertà e la chiamata all'amore sono sinonimi - avendo ottenuto la prima, dobbiamo vivere la seconda. O come dice Gesù: “Ama dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la mente tua e con tutta la forza tua”.  Il secondo è questo: “Ama il tuo prossimo come te stesso” ( Marco 12:30-31 a) In altre parole il nostro sguardo è fisso verso l'alto e le nostre azioni sono verso l'esterno. Il nostro amore è un amore a forma di croce modellato e forgiato dallo Spirito all'opera in noi. È anche un amore radicalmente diverso da qualsiasi altro tipo di amore, e potrebbe non venirci così facilmente come pensiamo. Amo i romanzi della scrittrice italiana Elena Ferrante, spumeggiano con una tale passione per la vita, e tuttavia possono essere anche letture piuttosto difficili, perché lei non si tira indietro di fronte al lato più oscuro dell'umanità. Nel suo romanzo La figlia perduta affronta il tabù culturale di una madre che non ama suo figlio: "Non sono una madre naturale" dice Leda, la protagonista. La società dice che le madri dovrebbero essere perfette: nutrimento, gentilezza, tenerezza, infinito sacrificio di sé. Leda lotta per sentire ed essere queste cose. Semplicemente non le vengono naturali e alla fine lascia la casa di famiglia e sua figlia. L'amore e l'amare nel modo in cui ci viene comandato probabilmente non ci viene naturale. Anche noi possiamo lottare per amare, in particolare i fastidiosi, gli orribili, gli inquietanti, aggiungete qui il vostro aggettivo. Ma la sua chiamata ad amare è più di un'aspettativa. È un comando. E quindi può essere ancora più difficile per noi ammettere quando ci sembra una lotta. Come dice la scrittrice Rachel Smith, "Dio ci chiede di amare non perché ci viene naturale, ma perché viene naturale a lui. Il suo cuore di genitore per noi è perfetto, e così i nostri cuori non devono esserlo. Invece, possiamo 'conoscere e credere  all'amore che Dio ha per noi' (vedi 1 Giovanni 4:16)". E quando comprendiamo questa verità, allora abbiamo accesso al suo amore soprannaturale, disponibile per chiunque lo chieda, un amore abbastanza potente da permetterci di amare i nostri nemici, i nostri amici e persino le nostre fastidiose famiglie. Liberi per una vita abbondante In secondo luogo siamo liberati per la vita e la vita in abbondanza. “... io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza.” (Giovanni 10:10 b) Allora cos'è questa abbondanza di vita? Significa che come credenti avremo un sacco di beni, una grande ricchezza, una protezione totale? No, no e no; perché credere questo ci apre all' eresia di un vangelo della prosperità e credere che quando succede qualcosa di brutto a qualcuno, beh deve essere perché ha peccato.  Gesù ci ha promesso la vita in abbondanza, ma ci ha anche promesso: "Nel mondo avrete tribolazione". (Giovanni 16:33). Quindi 'abbondante' non può significare una vita incantata e facile. Deve trattarsi di qualcos'altro.  “... e faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, perché, radicati e fondati nell'amore, siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità dell'amore di Cristo e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio. Or a colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente di più di quel che domandiamo o pensiamo,  a lui sia la gloria nella chiesa e in Cristo Gesù, per tutte le età, nei secoli dei secoli. Amen.” (Efesini 3:17-21) Siamo tornati al punto di partenza. Questa pienezza di vita inizia con l'amore, l'amore di Dio per noi e la nostra comprensione della potenza di questo amore. Essere pieni di qualcosa significa essere nella sua morsa: tale che quella cosa diventi il fattore dominante nelle nostre azioni/comportamenti (guarda Efesini 5:18). Essere "ricolmi della pienezza (pleroma) di Dio" significa che Dio è l'influenza principale. Essere ricolmi della pienezza di Dio significa essere consapevoli della presenza di Dio e  abbandonati ad essa. E vivere in questo modo ha implicazioni per noi collettivamente come chiesa e per noi come individui. Come Chiesa, Dio vuole riempirci a tal punto che tutti sappiano che lui si trova qui. Uno dei miei detti preferiti sullo scopo della chiesa è stato coniato da un pastore nel Regno Unito, il Rev. Dr. Sam Wells ha detto: "Chiesa? Si tratta di vita abbondante, non dell'evitare l'inferno". Individualmente,  Dio vuole riempirci, in modo che noi rispecchiamo lui agli altri.  “(avete imparato)...  a essere invece rinnovati nello spirito della vostra mente  e a rivestire l'uomo nuovo che è creato a immagine di Dio.” (Efesini 4:23-24 a) Mi piace come NT Wright parla di questo: 'La persona genuina e unica che siamo destinati ad essere che porta ad un senso di  “sì ... questo è ciò che ero qui per fare!” Quindi, la vita abbondante .... forse è qualcosa che riguarda lo scoprire, o il ri-scoprire, chi siamo e cosa ci ispira. Quando scopriamo ciò che davvero ci ispira ed emoziona e viviamo nella gioia di ciò... allora forse stiamo vivendo in abbondanza'. Diamo un'altra occhiata al brano degli Efesini. Insieme alla vita viene il potere. “...affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio. Or a colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente di più di quel che domandiamo o pensiamo.” (Efesini 19 b-20 a) Questa potenza è l'energia stessa della vita di Dio, egli lo usa per trasformarci in esseri simili a Cristo. "A colui che può preservarvi da ogni caduta e farvi comparire irreprensibili e con gioia davanti alla sua gloria" (Giuda 1:24) e va al di là di ogni nostra immaginazione.  Ma com'è scritto:  “Le cose che occhio non vide, e che orecchio non udì, e che mai salirono nel cuore dell'uomo sono quelle che Dio ha preparate per coloro che lo amano” (1 Corinzi 2:9) Questa è veramente la vita in pienezza. Amen.GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIOGUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOKGUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM---GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD (Visita il nostro sito per ascoltare la registrazione audio, vedere il video del messaggio, per scaricare gli appunti e per vedere le diapositive del messaggio)

Fluency TV Italiano
Fluency News Italiano #62 - Nonostante la guerra, c'è ancora speranza nel mondo

Fluency TV Italiano

Play Episode Listen Later Apr 4, 2022 12:59


Ciao a tutti quanti! Benvenuti ad un altro episodio della nostra serie di podcast, Fluency News! Qui avrete l'opportunità di allenare la vostra capacità di ascolto e di essere aggiornati su quello che succede nel mondo. Vi presentiamo tre delle storie più importanti della settimana in italiano, e aggiungiamo frammenti di spiegazioni in portoghese su ciò che secondo noi richiede più attenzione. Nell'episodio di questa settimana, guardiamo la cerimonia degli Oscar, i vincitori e quello che è successo durante l'evento. Abbiamo anche un rapido aggiornamento sulla guerra tra Russia e Ucraina. Diamo un'occhiata all'Antartide, dove un'ondata di calore potrebbe aver causato un collasso, e vediamo gli eroi che aiutano a dare cibo e speranza alla gente dove non ce n'è. Visita fluencytv.com per avere accesso a più contenuti gratuiti e controlla la nostra pagina Instagram, @fluencytvitaliano! Abbiamo un nuovo episodio di Fluency News ogni settimana, e vi aspettiamo! Questo episodio è stato scritto da Lívia Pond. Versione italiana da James Smith.