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Con il nostro Boris Sollazzo parliamo di “Monsieur Blake” diretto da Gilles Legardinier, con John Malkovich, Fanny Ardant e Émilie Dequenne e di “Weapons” horror diretto da Zach Cregger, con Josh Brolin, Julia Garner e June Raphael.Secondo appuntamento con il nostro Speciale Cinè - I film che vedremo nell’ autunno-Inverno 2025. Chiara Pizzimenti ha intervistato per noi Andrea Rosselli di Warner Bros, Davide Romani di Disney e Gaimpaolo Letta di Medusa."Quel pazzo venerdì, sempre più pazzo” è un film diretto da Nisha Ganatra, con Jamie Lee Curtis, Lindsay Lohan. Lo ha visto e ce lo racconta Chiara Pizzimenti.Si svolge fino al 16 agosto il Festival del cinema di Locarno. Vediamo con il direttore artistico Giona Nazzaro i titoli e i temi più interessanti.
C'è fame, sì. Ma non per carestia. Fame indotta, calcolata, prodotta con metodo. Secondo i nuovi dati della FAO, oggi a Gaza resta accessibile e coltivabile appena l'1,5% delle terre agricole. In aprile era il 4%. Nel 2023, prima dell'assedio, Gaza era un cuore agricolo: 10% del PIL, mezzo milione di persone coinvolte, una varietà di colture locali che garantiva autosufficienza e dignità. Oggi è tutto cenere. Dal blocco totale imposto a marzo all'impossibilità di far entrare aiuti, fino al bombardamento sistematico di serre, orti, frutteti e pescherecci: l'agricoltura a Gaza è stata sterminata. E con essa i suoi abitanti. Più dell'86% dei terreni è stato danneggiato. A nord si arriva al 94%. In molti casi, come a Rafah, non si tratta solo di distruzione ma di occupazione: ciò che non è stato raso al suolo è stato reso inaccessibile. «Gaza è sull'orlo della carestia totale», avverte il direttore della FAO Qu Dongyu. Ma è già oltre l'orlo: centinaia di persone sono morte di fame, migliaia uccise mentre cercavano cibo. Michael Fakhri, relatore speciale ONU per il diritto al cibo, è chiarissimo: «Israele ha costruito la più efficiente macchina di fame che si possa immaginare». Si chiama ecocidio, quando la guerra devasta intenzionalmente l'ambiente. E in questo caso ha un solo scopo: rendere la vita impossibile. Distruggere ogni futuro. Affamare come strumento di dominio. Le caratteristiche tipiche del genocidio. Il diritto al cibo è diritto umano. A Gaza è diventato un bersaglio militare. Un altro indizio. Anzi, un'altra prova, l'ennesima, di ciò che accade a Gaza. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Netanyahu parla di «conquista totale» di Gaza, ma la realtà lo smentisce ogni giorno. È il paradosso di una guerra che si racconta come già vinta mentre continua a fallire, sotto gli occhi stanchi dei comandi militari e la retorica furiosa di un premier che cerca consenso nel sangue. A nove mesi dall'inizio dell'operazione, Hamas non è stata distrutta, gli ostaggi non sono stati liberati, la Striscia non è sotto controllo. Secondo fonti dell'IDF, «Israele occupa solo una parte minima del territorio» e nei quartieri chiave «Hamas mantiene presenza e servizi civili». Ma Netanyahu insiste. Parla alla pancia della destra messianica, promette sicurezza e vittoria, mentre Rafah è stata divisa dal resto di Gaza con un nuovo corridoio militare – il terzo – e si affonda nel disastro umanitario. Il sistema crolla: ospedali chiusi, aiuti bloccati, blackout imposti come arma. Ma l'unico piano che il governo sembra avere è continuare la guerra. E pazienza se il costo si misura in bambini denutriti, famiglie in fuga e città rase al suolo. Anche la diplomazia è paralizzata, stritolata tra cinismo e propaganda. Intanto i generali si defilano. L'IDF chiede un'uscita strategica, ma il potere politico vuole la resa incondizionata. E mentre gli alleati tacciono, mentre gli ostaggi restano ostaggi, Netanyahu sale sui podi a dichiarare vittorie che non ci sono. Il risultato è una guerra che si perpetua per mantenere il potere e una menzogna che si autoalimenta: la conquista di Gaza come finzione necessaria, perché non c'è alcun progetto per il dopo. Né politico, né umano. Solo un vuoto. Armato. E feroce. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Dopo la sentenza del Tar, il Comune ha firmato la determina per la risoluzione in danno del contratto con GPS Global Parking Solutions di Piacenza, che non ha pagato canoni di concessione per 7 milioni di euro. Il Comune chiederà al secondo classificato di subentrare nel servizio alle medesime condizioni di gara.
L'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff ha incontrato Putin a Mosca e Bloomberg rivela che il Cremlino potrebbe proporre agli Usa una tregua aerea. Secondo il Financial Times Trump invece sta valutando nuove sanzioni contro la flotta ombra delle petroliere russe. Ma intanto Mosca continua ad attaccare l'Ucraina.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com
Secondo una prima ricostruzione la bicicletta, con in sella un 65enne di Asiago, stava attraversando la carreggiata, probabilmente sulle strisce pedonali, quando è stata colpita dal camion che procedeva a bassa velocità. Il ciclista è stato portato in ospedale in codice giallo.
Secondo i dati più recenti, gli australiani divorziano meno e si sposano di più. E gli italiani d'Australia?
Benvenuti nel nostro canale, amici di YouTube! Oggi siamo entusiasti di presentarvi il terzo atto epico della Divina Commedia di Dante Alighieri: il Paradiso! Ma non temete, non saremo guide noiose e altezzose, bensì tre amici divertenti e un po' dissacranti che vi condurranno attraverso questo viaggio di penitenza e redenzione.Preparatevi a immergervi in un'avventura letteraria senza precedenti, mentre ci imbarcheremo in un viaggio nel mondo intermedio tra Inferno e Paradiso. Qui, le anime dei peccatori pentiti cercano la purificazione e l'assoluzione dai loro trascorsi peccaminosi, con la speranza di ascendere verso la beatitudine celestiale.Ma non abbiate timore, perché il nostro approccio sarà un mix di verità storica e momenti di leggera irriverenza. In fondo, il Purgatorio di Dante è così ricco di dettagli e simbolismi che ci sentiamo in dovere di intrattenerci a modo nostro, con qualche scherzetto lungo la strada!Esploreremo le molteplici cornici narrative, incontrando personaggi affascinanti, impareremo da episodi di vita vissuta e affronteremo i tormenti e le sfide delle diverse cornici dell'Antipurgatorio, del Purgatorio stesso e della vetta del monte del Paradiso Terrestre. Non mancheranno momenti esilaranti mentre ci scherniamo reciprocamente sulla nostra condizione umana e sulle bizze delle anime in penitenza!Tuttavia, ci prenderemo anche il tempo di apprezzare l'arte e la grandezza poetica di Dante, esplorando i temi eterni della redenzione, della fede e dell'amore, che rendono la Divina Commedia un capolavoro senza tempo.Siamo certi che vi divertirete, riderete e imparerete un sacco di curiosità sulla vita dell'epoca di Dante e sulle sue visioni del Purgatorio! Non vediamo l'ora di condividere questa avventura con voi, e se siete fan del nostro modo unico di raccontare le storie, assicuratevi di cliccare il pulsante "Iscriviti" e di attivare le notifiche!Ricordate, amici, che mentre viaggiamo tra le cornici dell'aldilà, l'importante è godersi il viaggio e trovare il giusto equilibrio tra il serio e il divertente! Allora, cosa state aspettando? Iniziamo questo entusiasmante viaggio nel Purgatorio di Dante Alighieri insieme! Ci vediamo sul nostro canale!se hai voglia di farti quattro risate con amici, parlare di attualità, ascoltare cicli interessanti, farci domande e passare un po di tempo in modo spensierato seguici. siamo anche su podcast seguici suhttps://www.youtube.com/@ioluielaltro www.ioluielaltro.it telegramhttps://t.me/ioluielaltro #ioluielaltro #umorismo #risate
Ci hanno detto che la guerra finirà quando torneranno a casa gli ostaggi. Ce lo ripetono ogni giorno, come fosse un pegno morale da esigere con le bombe. Ma chiunque segua con onestà i fatti sa che è una menzogna funzionale: la liberazione degli ostaggi non è mai stata il fine. È il pretesto. La linea del governo è chiara, ed è ben più ampia della liberazione degli ostaggi. Il ministro Itamar Ben Gvir lo ha detto senza infingimenti: «Conquistare tutta Gaza, incentivare l'emigrazione volontaria, ricostruire gli insediamenti. Solo così riporteremo gli ostaggi e vinceremo la guerra». Non una liberazione, ma una sostituzione. Netanyahu non si oppone. Secondo quanto riportato dal Times of Israel, «sta mostrando apertura verso l'idea di incoraggiare la migrazione dei palestinesi da Gaza», sotto pressione della sua ala più estrema. E il suo ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich, propone ufficialmente di reinsediare coloni israeliani nella Striscia. Intanto, Gaza muore di fame: 180 vittime accertate per malnutrizione, 93 sono bambini. Le forze israeliane hanno sparato su civili in fila per gli aiuti: 7 morti e 20 feriti solo il 4 agosto, vicino al centro GHF di Gaza City. Hamas – riferisce il Jerusalem Post – ha chiesto almeno 250 camion di aiuti al giorno come precondizione per tornare a trattare. La risposta israeliana è stata più fuoco e più fame. È in questo contesto che oltre 600 ex funzionari del Mossad e dello Shin Bet hanno scritto a Trump: «Hamas non è più una minaccia strategica. Questa guerra non è più giusta». Chi parla ancora solo di ostaggi, mente. O è complice. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8245LA REPUBBLICA CECA VIETA PER LEGGE IL COMUNISMO di Bernardo Tombari Mai più comunismo. È ciò che ha deciso la Repubblica Ceca con la nuova legge che vieta la creazione o la propaganda di movimenti comunisti, al pari di quelli nazisti. Sono previsti fino a cinque anni di carcere per chi "crei, sostenga o promuova movimenti nazisti, comunisti o di altro tipo che mirino chiaramente a reprimere i diritti e le libertà umane o a incitare all'odio razziale, etnico, nazionale, religioso o di classe.Si tratta in realtà di una modifica legge preesistente, che non conteneva le parole "comunisti" o "nazisti", ma si dava per scontato che si riferisse a quest'ultimi. A promuovere il cambiamento è stato il presidente Petr Pavel, un comunista pentito (era iscritto al partito durante la dominazione sovietica) che già si era battuto per il risarcimento delle vittime e dei ricatti e della coercizione psicologica e fisica da parte della polizia sovietica. La severità della legge dipenderà dall'interpretazione dei giudici, che decideranno se si tratta di una vera guerra a simboli e idee comuniste o solo una condanna a movimenti eversivi.Secondo il deputato conservatore Martin Dlouhy "si tratta solo di una precisazione". Ciò che è certo è che la Repubblica Ceca fa i conti con il proprio passato, come hanno fatto molti altri Paesi dell'ex blocco sovietico: la vicina Slovacchia ha vietato i partiti comunisti, dichiarandoli organizzazioni criminali, e similmente hanno fatto Ucraina, Georgia, Estonia, Lettonia e Lituania. Forse non ci sarà mai la "Norimberga" del comunismo, ma è un segno che i Paesi che l'hanno vissuto vogliono conservare la memoria di decenni di soprusi, repressioni e stermini per far sì che non accada ancora.I cechi in particolare erano tra i più irrequieti e ribelli rispetto all'occupazione sovietica. Da Jan Palach e le proteste della primavera di Praga, represse con i carrarmati, alla rivoluzione di velluto dopo il crollo del muro, il comunismo non ha mai attecchito in Repubblica Ceca. Non è chiaro se continuerà ad esistere il Partito Comunista di Boemia e Moravia (KSCM), che protestato contro la decisione, che secondo loro "mette a tacere gli oppositori del sistema limitando i diritti e le libertà costituzionali" poco prima delle elezioni (nel 2021 ha preso poco più del 3%).Il Partito Comunista Italiano ha prontamente espresso solidarietà ai "compagni del KSCM". I paesi del blocco occidentale d'altronde possono permettersi di prendere alla leggera il comunismo, non avendo mai vissuto la sua atrocità, e condannare solo l'autoritarismo di destra (che nella sua crudeltà non raggiunge comunque i 95 milioni di morti dei regimi comunisti). La Chiesa fu profetica nella sua condanna al comunismo sin dal diciannovesimo secolo, intuendone subito la pericolosità e, come diceva papa Leone XIII, il nichilismo di fondo della sua opposizione ai valori morali e agli istituti naturali. Non c'è da stupirsi che nell'Occidente nichilista sia ancora di moda.
Audio, ita_t_norav_2025-08-04_lesson_rb-1984-07-lefi-ma_n1_p3. Lesson_part :: Daily_lesson 1
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Nel 2026 entreranno in vigore nuove regole europee per la definizione di “Paese sicuro”. Secondo il Governo, il nuovo Patto su asilo e immigrazione non consentirà più ai giudici italiani di esprimersi sull'effettiva sicurezza di un Paese, con importanti ricadute sulle politiche migratorie. Non è d'accordo l'Associazione Nazionale Magistrati, secondo cui i magistrati potranno comunque valutare fatti specifici che riguardano singoli migranti.Passiamo poi alla guerra in Ucraina, dove al fronte si fa sempre più uso di droni collegati a un filo in fibra ottica. Chilometri di cavo, avvolti su bobine, garantiscono la trasmissione diretta del segnale tra il pilota, il controller e il drone esplosivo. Una tecnica “analogica” che consente di aggirare le interferenze radio, sempre più efficaci nel neutralizzare i droni teleguidati.Infine, che futuro attende i medici a gettone in Italia? Si tratta di liberi professionisti impiegati sempre più spesso all'interno del Servizio sanitario nazionale. Una nuova legge punta a limitare fortemente questa pratica, ma molte regioni, per far fronte alla carenza di personale, sono costrette a rivolgersi all'estero per nuove assunzioni.
Non ti parlo di vacanze da cartolina. Ti parlo della vacanza vera: quella che ti permette di staccare davvero, di rilassarti profondamente, di ritrovarti. Ma c'è un problema: spesso portiamo in vacanza anche i vecchi schemi, le troppe cose, il bisogno di compiacere, la connessione continua. E allora non ricarichi niente, torni solo più stanca. In questo episodio ti racconto i 5 errori più comuni da evitare in vacanza, se vuoi che sia davvero un tempo per te, per il tuo corpo, per la tua anima. Errori che ho fatto anch'io. Ma che, una volta visti, si possono trasformare. ✨ E se vuoi dedicare del tempo a te stessa, ti aspetto al mio ritiro di settembre, "Riscopri te stessa – Femminilità e corpo." Sono rimasti gli ultimi posti! Manda qui la tua candidatura: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSffDNLUNkvNNpRx_xWHJLElFtPND9fH4CgQEz_FLbKlotxAJg/viewform 02:57 Fare spazio e lasciare a casa ciò che pesa 04:24 Farsi accompagnare: coaching e mentoring 06:32 Primo errore: portarsi dietro tutto 07:10 Secondo errore: dire di sì a tutto 08:26 Terzo errore: controllare telefono e email 10:06 Quarto errore: agenda troppo piena 11:07 Quinto errore: aspettative miracolose 11:21 Vacanza come pausa, non come soluzione 12:22 Rientrare dalle vacanze
Il Messaggio di Oggi: “CAMMINATE SECONDO LO SPIRITO” • Galati 5:16 • Romani 7:21 • Romani 8:2 • Galati 5:25 • 2 Corinzi 12:10 • Galati 5:17 • Marco 14:38 • Colossesi 3:1 • Efesini 5:18 • Romani 12:2 • Romani 12:1 • 1 Corinzi 6:19-20 • Efesini 2:12-13 • Efesini 2:4 • Efesini 2:14 • Atti 7:6 • Atti 7:29 • Efesini 2:19 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
L'idea di “mettere i palestinesi a dieta” non è una provocazione, ma una strategia pianificata. Lo diceva già nel 2006 un consigliere dell'allora premier israeliano Ehud Olmert, e oggi lo confermano i numeri ufficiali. Secondo i dati riportati dal Guardian il 31 luglio 2025, Israele ha calcolato scientificamente quanto cibo serve per tenere in vita la popolazione di Gaza. Poi ha smesso di fornirlo. Tra marzo e giugno, Israele ha fatto entrare nella Striscia solo 56.000 tonnellate di cibo, a fronte di un fabbisogno minimo mensile di 62.000. Nello stesso periodo, il mondo ha assistito — impotente e complice — alla trasformazione della fame in carestia. Non per catastrofi naturali. Per scelta politica. La guerra ha reso impossibile l'agricoltura e la pesca. Ogni caloria disponibile a Gaza deve entrare da fuori. Lo sa bene Cogat, l'agenzia militare israeliana che gestisce gli accessi. Eppure, mentre gli esperti ONU certificavano il “peggiore scenario possibile”, il governo israeliano minimizzava, incolpava Hamas, la burocrazia umanitaria, l'ONU, chiunque tranne sé stesso. Ma è tutto scritto. In passato Cogat stimava 2.279 calorie al giorno per persona, equivalenti a 1,8 kg di cibo. Oggi ne entra meno della metà. Anche durante il cessate il fuoco di gennaio e febbraio, bastarono pochi giorni di rifornimenti regolari per invertire il corso della fame. Eppure a maggio, mentre la crisi esplodeva, Netanyahu si è limitato a riaprire i rubinetti a goccia. Ora promette “aiuti minimi”. Per contenere l'indignazione internazionale, non la carestia. Nel frattempo, si lanciano airdrop dal cielo, costosissimi e inefficaci. In due anni di guerra, 104 voli hanno garantito cibo per appena quattro giorni. Una messinscena umanitaria utile solo a mascherare il vero colpevole dietro una cortina di logistica. La fame, in Gaza, non è un fallimento. È un'arma. E Israele ne conosce ogni formula. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Oggi parliamo di dazi e di vino italiano, poi di calcio con un po' di numeri interessanti sul settore e infine di intelligenza artificiale, perché Marc Zuckerberg se n'è uscito con una frase che fa riflettere. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Secondo appuntamento con i Talk di Animaphix XI. Oggi (31 Luglio) incontro con autrici e autori in concorso. Intervengono: Lucia Catalini, Gianluca Abbate, Marco Ceccolini, Michele Bernardi, Massimiliano Marianni e Simone Caramazza. Moderano Marco Grifò e Simone Malaspina.Il nostro canale Telegram per rimanere sempre aggiornati e comunicare direttamente con noi: https://t.me/SalottoMonogatariSpotify: https://open.spotify.com/show/2QtzE9ur6O1qE3XbuqOix0?si=mAN-0CahRl27M5QyxLg4cwApple Podcasts: https://podcasts.apple.com/it/podcast/salotto-monogatari/id1503331981Google Podcasts: https://www.google.com/podcasts?feed=aHR0cHM6Ly9hbmNob3IuZm0vcy8xNmM1ZjZiNC9wb2RjYXN0L3Jzcw==Logo creato da:Massimo ValentiSigla e post-produzione a cura di:Alessandro Valenti / Simone MalaspinaRegistrazione audio-video: Gioele SanzeriPer il jingle della sigla si ringraziano:Alessandro Corti e Gianluca NardoPer la gestione dei canali social si ringrazia:Selene Grifò
C'è stato un fortissimo terremoto di magnitudo 8,7 in Kamtchatka, nell'estrema Russia, che ha scatenato un allarme tsunami in mezzo pacifico – poi in larga parte rientrato. Allo stesso tempo, diversi episodi di crolli montani delle Alpi mostrano una tendenza in rapido aumento per via della crisi climatica e il cambio dei normali cicli gelo-disgelo. Secondo un rapporto del think tank Ember, gli impegni degli stati sulle fonti rinnovabili puntano a raddoppiare al posto che triplicare la potenza – come deciso insieme alla Cop28 di Dubai. È stata appena inaugurata la pista ciclabile sospesa più lunga d'Europa a Cavallino Treporti, sospesa sopra la laguna di Venezia per ben 6,5 chilometri. Marina Pierri, direttrice artistica del Festival delle serie tv, ci racconta di Exploding Kittens – il nuovo racconto di animazione per adulti, nato dal gioco in scatola, in cui Dio e il Diavolo vengono gettati sulla terra sotto forma di gatti. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it.
(00:00:00) Quando l'ecosistema diventa strategia (00:00:13) Introduzione ai Servizi Apple (00:02:57) Apple Care è la number One (00:16:42) Apple diventa operatore? (00:22:55) Apple Intelligence Plus? (00:30:01) E ora? Secondo episodio dedicato ai servizi Apple: Jacopo riflette sull'importanza strategica di questa terza gamba per Cupertino, alla luce dei cambiamenti in atto su hardware e software. A partire dal lancio di AppleCare One – la nuova formula assicurativa che abbraccia l'intero ecosistema – analizziamo il senso della continuità, dell'integrazione e dell'evoluzione del concetto di servizio in stile Apple. Non manca uno sguardo verso il futuro: dall'ipotesi di Apple come operatore mobile alla connessione via satellite, fino ai servizi che potrebbero davvero cambiare le regole del gioco.Visita Digiteee e scopri tutte le notizie sulla tecnologiaSegui Digiteee su TikTokDimmi la tua su Twitter, su Threads, su Telegram, su Mastodon, su BlueSky o su Instagram.Mail jacoporeale@yahoo.it Scopri dove ascoltare il podcast e lascia una recensione su Apple Podcast o Spotify.Ascolta An iPad guy su YouTube Podcast.Supporta il podcast
L'andamento della massa monetaria nei prossimi anni potrebbe continuare ad influenzare asset non inflazionistici come è l'oro e tecnicamente anche Bitcoin? Ecco tre scenari possibili dalla deflazione all'iperinflazione. In questa puntata ne discutiamo con Antonio Sidoti, responsabile commerciale per il Sud Europa di Wisdomtree Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Secondo quanto annunciato dal nuovo amministratore di Intel, ci sarà il più grande taglio di forza lavoro degli ultimi decenni. Alla conferenza per l'intelligenza artificiale, la Cina fa una richiesta molto importante. Samsung si prepara al lancio di un nuovo smartphone sarebbe ormai questione di pochissimo. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Calciomercato Inter e news: le ultimissime dalla conferenza di Marotta e Chivu, da Lookman a Leoni e non solo.
Il teatro dell'orrore si aggiorna: oggi Gaza muore anche di fame. Ma la carestia non è una calamità naturale. È una strategia. È un crimine. Mentre il governo israeliano si affanna a negare la crisi umanitaria, tonnellate di aiuti vengono lasciati marcire al sole e poi seppelliti. Secondo la tv pubblica israeliana, 1.000 camion carichi di cibo sono stati distrutti dall'esercito perché "deteriorati", dopo essere stati trattenuti al valico di Kerem Shalom. Intanto i bambini muoiono di stenti. Le immagini di Zeinab Abu Halib, sei mesi, ridotta a pelle e ossa, raccontano ciò che le dichiarazioni ufficiali tentano di nascondere. Israele spara persino sulla fame: l'ex contractor Anthony Aguilar racconta alla BBC delle esecuzioni sommarie nei pressi dei centri di distribuzione gestiti dalla Gaza Humanitarian Foundation, il braccio privato che ha sostituito l'ONU nella distribuzione degli aiuti. Le Nazioni Unite parlano chiaro: per fermare la carestia servirebbero almeno 600 camion al giorno. Ne passano pochi, tra ostacoli burocratici, bombardamenti e lanci aerei tanto scenografici quanto inutili. Eppure, persino due ufficiali dell'esercito israeliano, citati dal New York Times, ammettono che Hamas non ha mai sistematicamente rubato gli aiuti. Una menzogna usata per legittimare un blocco disumano. E quando due italiani tentano di forzarlo a bordo della nave Handala, vengono arrestati in acque internazionali, in silenzio, con le telecamere oscurate e le urla dell'equipaggio come unica cronaca possibile. Non è più questione di opinioni. È una questione di sopravvivenza e di vergogna. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Fortunato D'Amico"Glacial Threads"Dalle foreste ai tessuti del futuro.Mostra al Castello Gamba, Chatillon, Valle d'Aosta Il Castello Gamba - Museo di Arte moderna e contemporanea della Valle d'Aosta a Châtillon ospita la mostra “Glacial Threads. Dalle Foreste ai Tessuti del Futuro”, organizzata da Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte in collaborazione con la Struttura patrimonio storico-artistico e gestione dei siti culturali della regione, e con la curatela di Fortunato D'Amico.L'esposizione indaga il profondo legame tra arte, sostenibilità e moda rigenerativa. Partendo dal progetto Glacial Threads. From Forest to Future Textiles, promosso da Lenzing Group (leader mondiale nella produzione di fibre speciali a base di legno) con Cittadellarte, e finalizzato alla creazione di tessuti privi di microplastiche per proteggere i ghiacciai, la mostra affronta il tema del riscaldamento globale e dei cambiamenti socio-ecologici con una particolare attenzione per l'arco alpino. Attraverso installazioni immersive, materiali interattivi e contenuti scientifici, il percorso accompagna i visitatori in un viaggio visivo e sensoriale: dalle foreste, simbolo di equilibrio naturale, ai tessuti del futuro, emblema di un'evoluzione responsabile. Un'esperienza che mette in luce il ruolo cruciale delle pratiche sostenibili e circolari nell'affrontare le sfide ambientali globali. Il Maestro Pistoletto, da sempre noto per il suo impegno sociale e ambientale, candidato dalla Fondazione Gorbachev al Premio Nobel per la Pace 2025, attraverso le opere esposte stimola nel visitatore una riflessione sulla responsabilità collettiva. Per Michelangelo Pistoletto, l'arte è uno strumento di trasformazione sociale e l'artista un agente di cambiamento. Secondo la sua visione, l'arte deve offrire soluzioni rigenerative, integrando scienza e tecnologia per ristabilire un equilibrio armonioso tra l'essere umano e la natura. All'interno di Glacial Threads lo spazio espositivo, suddiviso in tre sale, si trasforma in un organismo vitale dove arte, pensiero ecologico e sperimentazione convivono in un dialogo fluido. Le opere di Pistoletto mirano a tessere una narrazione comune, come fibre che si intrecciano per generare una nuova trama culturale e ambientale.In mostra, molte opere significative: Metamorfosi, che esplora il concetto di trasformazione, sia individuale e collettiva, si propone come un invito alla riflessione sulla relazione tra arte, società e individuo. Attraverso l'uso di specchi e di materiali comuni, Pistoletto mira a creare un'esperienza di partecipazione attiva, coinvolgendo lo spettatore nel processo creativo e nella riflessione sulla propria identità; La Mela Reintegrata rappresenta la ricomposizione degli elementi opposti: natura e artificio. La mela significa natura, il morso della mela significa artificio. Con la Mela Reintegrata l'artificio assume il compito di ricucire la parte asportata dal morso e ricongiungere l'umanità alla natura, anziché continuare ad allontanarla da essa."L'Albero di Ama: divisione e moltiplicazione dello specchio". L'opera riflette la dialettica dell'artista tra unità e divisione, rappresentata attraverso la forma di un albero che contiene uno specchio. In ultimo La Formula della Creazione concetto centrale nell'opera di Pistoletto e nella sua visione del mondo. L'idea è che la connessione tra natura e artificio, o tra opposti in generale, genera qualcosa di nuovo e positivo, un "terzo soggetto" che si unisce ai due elementi originali. Questo terzo soggetto, rappresentato dal cerchio centrale, è il grembo della rinascita, dove si genera una nuova consapevolezza e un nuovo modo di vedere il mondo. Le strutture Segno Arte di Pistoletto esposte accolgono abiti generati dal lavoro collettivo del dipartimento moda di Cittadellarte – B.E.S.T. (Better Ethical Sustainable Think-Tank) grazie alla collaborazione con i designer Blue of a Kind, Bav Tailor, Tiziano Guardini e Flavia La Rocca.Realizzati con le fibre biodegradabili utilizzate per proteggere i ghiacciai, i capi raccontano una moda rigenerativa e consapevole, proiettata oltre l'effimero. I geotessili, ideati dal gruppo Lenzing, privi di plastica, dopo essere stati utilizzati per due anni a copertura dei ghiacciai, vengono rimossi e reintegrati nel ciclo tessile, testimoniando un approccio circolare che tutela i ghiacciai e – al contempo - riduce l'impatto ambientale dell'industria della moda. Infine, l'opera fotografica Dall'infinito alla Creazione, che cattura la maestosità e la fragilità dei ghiacciai introducendo il visitatore in una dimensione cosmica, dove il gesto dell'artista si fa punto di contatto tra l'universale e il quotidiano. Le declinazioni internazionali del Terzo Paradiso restituiscono l'eco di un'utopia concreta, che prende forma attraverso comunità, scuole, città, relazioni. Le azioni di Glacial Threads dialogano con i principi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, e i suoi 17 Obiettivi per lo sviluppo sostenibile. La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Moebius contenente testi critici del curatore Fortunato D'Amico e un'intervista a Michelangelo Pistoletto, tradotto in tre lingue: italiano, inglese e francese.Durante tutto il periodo espositivo verranno realizzati workshop e conferenze curati dall'Accademia di Cittadellarte sui temi della mostra. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Suicidio assistito per Laura Santi, 'ho amato la vita'.
Secondo un'indagine condotta dalla University of Melbourne, un giovane lavoratore su tre in Australia guadagna meno di 15 dollari l'ora, ovvero quasi dieci dollari in meno rispetto al salario minimo.
Secondo l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, da gennaio a oggi più di 1,4 milioni di afgani sono stati espulsi o costretti a tornare in Afghanistan, un paese alle prese con una grave crisi umanitaria e dove le donne subiscono forti restrizioni ai loro diritti e delle loro liberà. Con Junko Terao, editor di Asia di Internazionale.Il nuovo fumetto di Zerocalcare, pubblicato in copertina dell'ultimo numero di Internazionale con il titolo Tutti i nessuno del mondo, intreccia uno scontro tra Ulisse e Polifemo con l'arresto di un uomo durante una manifestazione in sostegno della Palestina. Con Zerocalcare, fumettista.Oggi parliamo anche di: Scienza • “Il punto più oscuro” di Theresa Palmhttps://www.internazionale.it/magazine/theresa-palm/2025/07/17/il-punto-piu-oscuroLibri • Alice Rawsthorn, Il design come attitudine (Johan & Levi, 2025) Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Con dazi al 30% e cambio euro-dollaro sui livelli attuali «l export italiano di beni negli Usa si ridurrebbe di circa 38 miliardi, pari al 58% delle vendite negli Stati Uniti, al 6,0% dell export totale e, considerando anche le connessioni indirette, al 4,0% della produzione manifatturiera». Lo stima il Centro studi di Confindustria che evidenzia quanto sarebbe «forte l impatto netto sul Pil». L impatto sulla nostra economia «sarebbe mitigato dalla capacità degli esportatori italiani di trovare nuovi mercati di sbocco e di competere su fattori non di prezzo», ma «nel complesso, il livello del Pil italiano nel 2027 sarebbe minore dello 0,8% rispetto al sentiero baseline. L impatto - secondo l analisi di scenario - sarebbe amplificato dall incertezza nei rapporti transatlantici e dal rallentamento dell economia Usa. L effetto stimato è di medio-lungo periodo, cioè nel caso di dazi permanenti (e quando potrebbe aversi lo spostamento di parti delle lavorazioni negli Stati Uniti), perché molti prodotti italiani di alta qualità sono poco sostituibili a breve, specie in grandi quantità. Gli effetti dei dazi possono però essere mitigati da due aspetti: la capacità degli esportatori italiani di trovare nuovi mercati di sbocco; la possibilità di competere su fattori «non di prezzo». Il commento di Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria ai microfoni di Sebastiano Barisoni.Propensione al risparmio, sul podio tre province piemontesiPer il quinto anno consecutivo, Biella si conferma la provincia italiana con la più alta propensione al risparmio. E lì che le famiglie accantonano in media il 15,51% del reddito disponibile. A completare il podio, altre due province piemontesi: Asti (13,64%) e Vercelli (13,62%), ben al di sopra della media nazionale dell 8,27%. L altra faccia della medaglia? I cittadini di Crotone (4,63%), Siracusa (4,66%) e Trapani (4,79%) fanno più fatica a mettere da parte qualcosa. A rivelarlo un analisi di Unioncamere e Centro Studi Tagliacarne, che ha misurato la capacità di risparmio delle famiglie italiane nel 2023 a livello provinciale (ULTIMO DATO DISPONIBILE). I dati mostrano una geografia del risparmio articolata: se è vero che Milano, Roma e Torino concentrano da sole oltre un quarto del risparmio totale per effetto della loro dimensione demografica, è nelle province medio-piccole che si riscontra la maggiore inclinazione a risparmiare. Secondo il direttore del Centro Studi, Gaetano Fausto Esposito, a influire sono fattori culturali e demografici: le province più parsimoniose registrano una maggiore presenza di laureati, un età media più alta e nuclei familiari meno numerosi. E in molte aree del Sud come Avellino o Potenza si risparmia di più nonostante un reddito disponibile inferiore alla media nazionale, segno di una prudenza dettata dall incertezza economica. Il commento di Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro Studi Tagliacarne.La Cina minaccia di bloccare l'accordo sui porti di PanamaLa Cina minaccia di bloccare la vendita di oltre 40 porti a BlackRock e Mediterranean Shipping Company, se la compagnia di navigazione cinese Cosco non ne acquisirà una partecipazione. Lo scrive nei giorni scorsi il Wall Street Journal, citando fonti anonime, ricordando che i porti sono di proprietà di CK Hutchison, con sede a Hong Kong. Secondo quanto riportato dal quotidiano, funzionari cinesi avrebbero riferito a BlackRock, MSC e Hutchison che, se Cosco venisse esclusa dall'accordo, Pechino adotterebbe misure per bloccare la proposta di vendita dei porti da parte di Hutchison. Le società coinvolte al momento non hanno commentato l'indiscrezione. La Cina si è sempre opposta fermamente "all'uso di coercizione economica, egemonia, intimidazione e violazione dei legittimi diritti e interessi di altri Paesi", ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri Lin Jian in una conferenza stampa di venerdì. A marzo, CK Hutchison, del magnate Li Ka-shing, ha annunciato che avrebbe venduto la sua partecipazione dell'80% nel settore portuale, che comprende 43 porti in 23 Paesi. L'azienda ha un valore di 22,8 miliardi di dollari, inclusi i debiti. Dopo un'attenta analisi e critiche in Cina, CK Hutchison ha confermato a maggio che MSC, l'azienda a conduzione familiare del miliardario italiano Gianluigi Aponte, uno dei principali gruppi mondiali di trasporto container, era il principale investitore di un gruppo che cercava di acquistare i porti. BlackRock, MSC e Hutchison sono tutti aperti all'ingresso di Cosco, ha affermato il WSJ. Tuttavia, è improbabile che le parti raggiungano un accordo prima della scadenza del 27 luglio, precedentemente concordata. È intervenuto Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.it.
La maxi inchiesta sull'urbanistica milanese, che coinvolge 74 indagati, individua nella Commissione Paesaggio il «fulcro delle patologie della gestione urbanistica nel Comune, inquinata da corruzione sistemica». Secondo gli inquirenti, supportati dal nucleo Pef della Guardia di finanza, la Commissione sarebbe stata nei fatti creata dall'assessore all'Urbanistica Giancarlo Tancredi, su cui pende una richiesta di arresti domiciliari per corruzione e falso, con il sostegno del sindaco Giuseppe Sala, indagato per falso e induzione a dare o promettere utilità, per fornire pareri rapidi e sostanzialmente definitivi sui progetti, evitando il passaggio in consiglio comunale dal cui esito dipendevano le varianti urbanistiche. Tuttavia, secondo la Procura, la Commissione Paesaggio avrebbe potuto essere soltanto un organo consultivo, senza possibilità di sostituirsi al parere dell'organo competente sulle varianti. Il quadro si aggrava con l'ipotesi di «false dichiarazioni sulle qualità personali» per conflitti di interesse taciuti da membri della Commissione nominati dal sindaco, che avrebbero omesso di astenersi dal trattare pratiche legate a costruttori e progettisti da cui avevano ricevuto incarichi professionali. La Procura individua in questa mancata astensione un «atto contrario ai doveri d'ufficio» e considera come «utilità» le parcelle incassate: Giuseppe Marinoni, presidente, avrebbe ottenuto complessivamente 3,9 milioni da incarichi, di cui 369.000 euro da J+S Spa, 10.000 da Acpv Architects, 26.900 da Lombardini22 e una cifra non definita da Arch Group; Alessandro Scandurra, commissario, avrebbe ricevuto 279.000 euro da Egidio Holding, 321.000 da Castello Sgr, 2,579 milioni da Kryalos Sgr e 138.000 da Coima Sgr. A livello politico, l'accusa di falso si estende a Tancredi e Sala per avere confermato Marinoni alla presidenza della Commissione Paesaggio 2025-2029 nel dicembre 2024, pur essendo a conoscenza, secondo i pm, dei suoi conflitti di interesse e del fatto che fosse già indagato. Ne parliamo con Sara Monaci, Il Sole 24 Ore
Mentre il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, si trova a Washington per evitare i dazi del 30% minacciati da Trump, il presidente americano apre a una possibile intesa con Bruxelles. Trump ha dichiarato che "l'Ue ora vuole davvero un accordo" e che questo sarà "molto diverso" da quelli precedenti. Tuttavia, secondo il Financial Times, l'Unione Europea starebbe già lavorando a un elenco di contromisure sui servizi e controlli alle esportazioni, nel caso i negoziati fallissero entro il 1 agosto, misura sostenuta da Fabrizio Pagani. Confindustria intanto lancia l'allarme: un aumento al 30% dei dazi USA potrebbe causare una perdita di 38 miliardi di euro di export italiano verso gli Stati Uniti, su un totale attuale di 65 miliardi. Il commento è di Fabrizio Pagani - Partner Vitale&Co, docente a SciencesPo Parigi.L'agosto caldo dei treni: nuovi orari e forti disagi per cantieri PnrrI disagi sui treni italiani, dovuti a cantieri estivi legati anche al Pnrr, si intensificheranno ad agosto. Le principali tratte ferroviarie, tra cui Roma-Milano, Napoli-Milano e Firenze-Napoli, subiranno ritardi anche di 2 ore, con i Frecciarossa che impiegheranno fino a 5 ore e 40 minuti. Secondo il Codacons, la competitività di aerei e pullman aumenterà. I lavori interesseranno anche tratte regionali cruciali, come la Terni-Roma e la Ancona-Orte, che subiranno interruzioni e sostituzioni con bus. Il ministro Giorgetti ha ricordato che grazie al Pnrr sono stati stanziati oltre 70 miliardi per il comparto trasporti, con già 20 miliardi in crescita nella logistica, ma ha ribadito la necessità di proseguire il lavoro anche oltre il 2026.Ne parliamo con Andrea Giuricin - Docente di Economia dei Trasporti, Università Bicocca di Milano.Stellantis raddoppia in Marocco, ma infuria la polemica in ItaliaStellantis investirà 1,2 miliardi di euro per raddoppiare la produzione nell'impianto di Kenitra, in Marocco, portando la capacità a un milione di veicoli l'anno e assumendo 3.100 dipendenti. Lo stabilimento produrrà anche una nuova generazione di motori mini-ibridi dal 2026 e veicoli elettrici a tre ruote già da luglio. La decisione ha suscitato dure critiche in Italia, soprattutto da parte del dipartimento Economia della Lega, che accusa Stellantis di aver goduto di fondi pubblici italiani per anni e ora di spostare investimenti e posti di lavoro all'estero. Intanto, l'azienda ha anche fermato la produzione di veicoli a idrogeno in Francia e Polonia, giudicando il mercato non sostenibile, e valuta di sospendere il modello Dodge Hornet a Pomigliano d'Arco a causa dei dazi USA. Interviene Filomena Greco - Il Sole 24 Ore.
Il volo di Air India AI 171 - un Boeing 787-8 Dreamliner - si è schiantato, il 12 giugno 2025, causando la morte di 229 passeggeri, 12 membri dell'equipaggio e 19 persone a terra. Si è trattato di uno dei più grandi disastri aerei degli ultimi decenni. Secondo il report preliminare, l'incidente è stato causato dallo spegnimento dei motori durante il decollo, ma viene ritenuto poco probabile un guasto tecnico, lasciando aperta l'ipotesi di uno spegnimento volontario da parte di uno dei due piloti. Infatti, nel documento emerge che, pochi secondi dopo lo spegnimento, uno dei due piloti avrebbe chiesto all'altro “Perché hai spento il motore?” Ricevendo come risposta “Non l'ho fatto io”. In questo video analizziamo i dati tecnici del volo AI171, la sequenza degli eventi, l'analisi dei detriti e i dialoghi in cabina per ricostruire quanto accaduto prima del disastro. Il report preliminare non fornisce ancora risposte definitive, ma apre nuovi interrogativi che le prossime indagini dovranno chiarire nel report finale. Prendi parte alla nostra Membership per supportare il nostro progetto Missione Cultura e diventare mecenate di Geopop: https://geopop.it/Muh6X Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Daniele Capezzone presenta il palinsesto de L'Aria che Tira.Gianmarco Landi aveva ragione sulla moglie di macron? Secondo lui si. Francesco Patrizi è il padre del ragazzo accoltellato a Ravenna. Interviene anche il giovane. Pier Francesco Grasselli è un playboy e ne ha fatto un manuale. Caterina Collovati prova a fermarlo.
Oggi in Parlamento la relazione annuale del garante della privacy sui benefici - ma anche sui rischi - dell'intelligenza artificiale generativa. Sentiamo il nostro Ivan Torneo.Bombe israeliane su un campo profughi a Gaza. L’IDF intima di evacuare immediatamente Gaza City e Jabalia. Sentiamo Alessandro Migliorati, coordinatore delle missioni di Emergency nella Striscia di Gaza.Trump minaccia Putin: “Pace in 50 giorni o saranno dazi al 100%”. Ma poi si dice non pronto ad una rottura con il leader del Cremlino. Secondo i media USA, il presidente americano avrebbe chiesto a Zelensky perché l'Ucraina non avesse bombardato Mosca. Con noi Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa, sicurezza e spazio” dell’Istituto Affari Internazionali, e Katya Nesterenko, giornalista ucraina, conduttrice televisiva di "1+1 Media".Ex Ilva: ieri il piano di decarbonizzazione di Urso che prevede l’obiettivo di 8 milioni di tonnellate di acciaio l’anno, oggi l’incontro con gli enti locali con il via alla nave rigassificatrice sul tavolo. Mettiamo ordine con Domenico Palmiotti del Sole 24 Ore, in collegamento da Taranto.
Dal 1° settembre le commissioni applicate alle imprese per l’accettazione dei buoni pasto non potranno superare il 5% del valore nominale. Una misura accolta positivamente da bar, ristoranti e pubblici esercizi, che chiedevano da tempo l'introduzione di questo tetto massimo. Secondo Fiepet Confesercenti, la sigla che rappresenta molti operatori del settore, la riduzione delle commissioni avrà effetti positivi anche per i consumatori, perché incentiverà una più ampia accettazione dei buoni pasto da parte degli esercizi commerciali, alimentando un circolo virtuoso in tutta la filiera. Ne parliamo con Giancarlo Banchieri, presidente Fiepet Confesercenti. Secondo un’indagine commissionata da Facile.it a EMG Different sono oltre 4,7 milioni gli italiani che nell’ultimo anno hanno viaggiato in aereo e subito il furto o lo smarrimento dei propri bagagli. Nella prima parte della trasmissione con Andrea Polo - direttore della comunicazione di Facile.it - mettiamo a fuoco questi dati e le possibili soluzioni - in primis quelle assicurative - che permettono di prevenire, almeno in parte, questo tipo di disagi.
®Ogni anno migliaia di giovani etiopi, somali ed eritrei affrontano la “Eastern Migration Route”, una delle rotte migratorie più battute e meno raccontate del mondo. Dal cuore dell'Etiopia fino alle coste del Golfo di Aden, passando per Somaliland e Puntland, inseguono il miraggio dell'Arabia Saudita, meta finale di un viaggio pieno di sofferenze, inganni e pericoli.Secondo l'agenzia delle Nazioni Unite per la migrazione, IOM, almeno 96.670 persone sono passate dal Corno d'Africa allo Yemen nel corso del 2023, circa un terzo in più rispetto al 2022. Circa il 95% di questi migranti proveniva dall'Etiopia.In questo reportage realizzato sul campo, ascoltiamo le voci dei migranti, dei familiari rimasti a casa, degli attivisti e degli operatori umanitari. Cerchiamo di capire quali sono le ragioni che spingono tutti questi giovani a partire e come i trafficanti sfruttano il fenomeno. Un viaggio segnato da illusioni, sofferenze, abusi e dalle celle sovraffollate delle prigioni saudite dove molti finiscono per poi essere rimpatriati.Prima emissione: 30 maggio 2025
Al via a Roma la Conferenza per la Ripresa dell’Ucraina. Oggi anche una call dei “volenterosi”. Ne parliamo con Marco Di Liddo, direttore del Centro Studi Internazionali. Gaza: 24 vittime per attacchi dell'Idf. Ci colleghiamo con Roberto Bongiorni, inviato del Sole 24 Ore nella Valle del Giordano. Trasporto aereo: Secondo nuove disposizioni dell’ENAC, nell’area Schengen non occorre più mostrare documenti d’identità ma solo la carta d’imbarco. Oggi 36 voli ITA cancellati per uno sciopero Assoholders. Sentiamo Andrea Giuricin, docente di economia dei trasporti all’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Le “stronzate” di Putin secondo Trump Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per riequilibrare la rappresentanza tra generazioni ed età nelle istituzioni politiche: https://shor.by/3nTj Dal 26 al 28 settembre a Torino Chora&Will Days, il primo festival di Chora e Will: scopri il programma e come partecipare su days.chorawill.com Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Secondo l’OCSE, l’Italia ha registrato il maggiore calo dei salari reali tra tutte le principali economie avanzate: a inizio 2025, erano ancora inferiori del 7,5% rispetto al 2021. Sebbene siano stati rinnovati importanti contratti collettivi, gli aumenti non hanno compensato l’inflazione. Un lavoratore su tre è ancora coperto da un contratto scaduto. La crescita salariale reale resterà contenuta: i salari nominali aumenteranno del 2,6% nel 2025 e del 2,2% nel 2026, appena sufficienti a coprire l’inflazione prevista. Il mercato del lavoro italiano, tuttavia, mostra segnali di solidità: a maggio 2025, il tasso di disoccupazione è sceso al 6,5%, con un aumento dell’occupazione totale dell’1,7% nell’ultimo anno, trainato soprattutto dalle fasce più anziane. Tuttavia, il tasso di occupazione (62,9%) resta sotto la media OCSE (70,4%). L’inattività è calata, ma rimane elevata rispetto ad altri Paesi. L’OCSE invita l’Italia a intervenire sull’età pensionabile e a rafforzare le politiche per mantenere i lavoratori anziani nel mondo del lavoro, promuovendo formazione continua, ambienti sicuri e pensionamenti flessibili. Interviene Andrea Bassanini, relatore principale del rapporto Ocse sull'occupazione. Dazi la trattativa procede tra spiragli e nuove gelateL’amministrazione Trump minaccia nuovi dazi fino al 200% su prodotti farmaceutici e del 50% su rame. Lettere sono state inviate a numerosi Paesi, con l’UE in attesa di riceverne una. Nonostante le minacce, Bruxelles resta fiduciosa. Il commissario Maros Sefcovic ha annunciato l’estensione dello status quo fino al primo agosto, per guadagnare tempo nei negoziati. L’intesa, ancora da chiudere, potrebbe fissare un dazio-base del 10% sui prodotti europei, con possibili esenzioni per Airbus, dispositivi medici e superalcolici. Restano critici i settori farmaceutico e dei semiconduttori, finora esclusi dai dazi, ma che potrebbero essere colpiti in un secondo momento. Il confronto riguarda anche dazi su acciaio (50%), alluminio e automobili (25%). Per quest’ultimo, l’UE propone un sistema di quote e compensazioni per chi sposta la produzione negli Stati Uniti. L’Italia è tra i Paesi UE più penalizzati: i dazi medi sono passati dal 2,1% all’8%, peggio della media UE ma meglio della Germania (11%). Le differenze nei dazi dipendono dalla composizione settoriale dell’export: alcuni prodotti italiani sono colpiti più duramente di altri. Il commento è di Fabrizio Vigo, CEO e Founder di SevenData spa.Dazi la trattativa procede tra spiragli e nuove gelateLa FAI denuncia una situazione insostenibile sull’Autostrada A1, in particolare nel tratto toscano tra Incisa Valdarno e Barberino del Mugello, dove si registrano quotidiane code chilometriche che ostacolano il trasporto nazionale e internazionale. Le promesse fatte nel 2016 sull’ultimazione dei lavori non sono state mantenute: dopo quasi dieci anni, l’arteria resta incompleta. A peggiorare il quadro si aggiungono chiusure notturne frequenti e i lavori sul Viadotto dell’Indiano, che bloccano anche l’unico percorso alternativo. FAI chiede la riduzione dei cantieri nei tratti critici, l’apertura di un tavolo di confronto tra MIT, Autostrade e Regione Toscana, e maggiore tolleranza nei controlli sui tempi di guida, qualora siano documentabili ritardi dovuti al traffico. Intanto, la situazione ferroviaria non è migliore. Nell’estate 2025, sono previsti oltre 1.200 cantieri sulla rete nazionale, finanziati con fondi PNRR. La linea Milano-Genova subirà una parziale riduzione della capacità e una chiusura totale tra Pavia e Voghera dal 21 luglio al 29 agosto. Anche l’alta velocità risentirà pesantemente dei lavori, con allungamenti dei tempi di viaggio: sulla Roma-Milano fino a 4 ore e 50 minuti tra l’11 e il 17 agosto; sulla Milano-Bologna, tra l’11 e il 22 agosto, si prevedono ritardi fino a 2 ore; sulla Milano-Genova tra 20 e 60 minuti di attesa; sulla Milano-Venezia, tra il 5 e il 25 agosto, si arriverà a 90 minuti in più. La FAI si muove anche sul fronte della carenza di autisti. La segretaria Carlotta Caponi si è recata in Marocco per un’iniziativa volta a reclutare nuovi conducenti. L’autotrasporto italiano, secondo il Bollettino Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, cerca quasi 100.000 addetti entro fine agosto, di cui 14.360 solo di autisti per veicoli industriali. Tuttavia, il 55,5% di questi profili è difficile da reperire, soprattutto per mancanza di candidati o preparazione inadeguata. Ne parliamo con Paolo Uggè, presidente Conftrasporto e Fai (Federazione autotrasportatori Italiani).
Secondo il giornalista de Il Manifesto Michele Giorgio "Israele ha ormai raggiunto tutti gli obiettivi nella Striscia e potrebbe cessare le ostilità, anche se la frangia estrema della coalizione di Netanyahu vuole una dichiarazione di resa di Hamas".
Secondo l'ultimo rapporto di Save The Children Italia, quasi un minorenne su tre svolge o ha svolto un'attività lavorativa. I dettagli del report "Non è un gioco".
Federica Falzea ha 43 anni, vive a Milano ma è nata e cresciuta a Lecce in una famiglia dove l'istruzione è sempre stata il vero motore di riscatto sociale. Figlia di due medici, Federica sceglie un approccio più olistico alla cura: va a studiare osteopatia a Milano, trovando alloggio presso una congregazione di suore, dove per la prima volta entra in contatto con la vita religiosa. Dopo quattro anni di studio, la svolta. Decide di lasciare la scuola per entrare in convento, dove trascorre nove anni studiando Psicologia Giovanile e Teologia. Col tempo, però, la spinta iniziale inizia ad affievolirsi e Federica decide di lasciare la vita religiosa per riprendere gli studi di osteopatia. In tre anni conclude la scuola, apre uno studio, si sposa e ha due figli.Tutto procede bene fino al 2022, quando le viene diagnosticato un tumore al peritoneo. Durante l'intervento le vengono asportati anche utero e ovaie e, dopo l'operazione, cominciano sintomi molto potenti: confusione, sbalzi d'umore, sudorazione e insonnia, inizialmente attribuiti all'intervento.Nella casa di cura dove è stata operata, nessuno la informa che la rimozione degli organi riproduttivi avrebbe causato una menopausa chirurgica precoce. Solo in seguito, grazie alla sua ginecologa, arriva la diagnosi corretta e l'inizio della terapia ormonale sostitutiva, la TOS. Federica sta meglio, ma si ritrova ad affrontare un nuovo ostacolo: i costi.La terapia, infatti, è tutta a carico suo. Tra farmaci, pomate specifiche e fisioterapia riabilitativa legata ai sintomi della menopausa, la spesa arriva facilmente a superare i 3.000 euro all'anno. Una cifra significativa, soprattutto se si considera che molte di queste cure non sono un “di più”, ma un'esigenza per continuare a vivere bene. I costi della menopausa non si fermano però alle terapie: si riflettono anche sul lavoro. Le donne affrontano questo passaggio fisiologico nel momento di massima responsabilità e rendimento professionale. Secondo uno studio anglosassone, ogni anno le donne in menopausa si assentano dal lavoro per una media di 24 ore, causando una perdita economica stimata in 15 milioni di euro. E se lavori in proprio, come Federica, il prezzo si misura in termini di mancato guadagno: «Io, da agosto del 2022, dopo circa cinque mesi, ho ripreso a lavorare. Cinque mesi senza alcuna entrata, senza alcun guadagno».Così, per contrastare anni di invisibilità e disinformazione, Federica e un'amica, Silvia, decidono di dare vita a MenoP: un progetto che vuole rompere il tabù attorno alla menopausa e dare finalmente voce a un'esperienza femminile ancora troppo spesso ignorata. Insieme organizzano focus group e incontri nelle aziende, portando formazione e consapevolezza dove ancora mancano strumenti e parole: «Cerchiamo di offrire una narrazione della menopausa diversa da quella che ci viene solitamente proposta, una narrazione in cui possiamo davvero riconoscerci e sentirci coinvolte».
Il potere d'acquisto delle famiglie si conferma su un sentiero di crescita nei primo trimestre 2025 che, iniziato nel primo trimestre 2023, era stato interrotto solo durante l'ultimo trimestre del 2024. Nello stesso arco temporale, i dati mostrano un lieve aumento della propensione al risparmio, stimata su livelli relativamente alti rispetto a quelli medi degli ultimi tre anni. Secondo l'Istat il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è salito dell'1,8% rispetto al trimestre precedente in termini nominali, i consumi sono cresciuti dell'1,2%. La propensione al risparmio è stimata al 9,3%, in rialzo di 0,6 punti percentuali. Il potere d'acquisto delle famiglie è cresciuto rispetto al trimestre precedente dello 0,9%, scontando un aumento dello 0,9% dei prezzi. A giugno 2025, secondo le stime preliminari, l'inflazione sale leggermente portandosi all'1,7% dall'1,6% di maggio. L'Istat precisa che l'aumento dei prezzi al consumo su base mensile è dello 0,2%.Nel primo trimestre del 2025 il quadro di finanza pubblica registra un indebitamento maggiore rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, a causa di una crescita più marcata delle uscite rispetto alle entrate. Secondo i dati Istat, nei primi tre mesi di quest'anno l'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è stimato al -8,5% (-8,2% nello stesso trimestre del 2024). Il saldo primario delle Amministrazioni pubbliche (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato negativo, con un'incidenza sul Pil del -4,7% (-4,8% nel primo trimestre del 2024).Il commento di Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.Segni di distensione tra USA e CanadaIl Canada nella prima mattina italiana ha annunciato la sospensione della tassa sui servizi digitali (DST) per le big tech americane tra cui Alphabet, Meta e Amazon nel tentativo di riavviare i colloqui commerciali con Washington. Questa distensione tra Canada e Stati Uniti arriva due giorni dopo che il Presidente americano ha interrotto i colloqui, descrivendo la digital tax come un "colpo diretto ed evidente" agli Stati Uniti. Il primo ministro canadese Mark Carney e il presidente Donald Trump hanno concordato di riprendere formalmente i negoziati con l'obiettivo di raggiungere un accordo entro il 21 luglio. La tassa, introdotta lo scorso anno con un'aliquota del 3%, avrebbe comportato un esborso stimato in 5,9 miliardi di dollari canadesi in cinque anni da parte delle imprese USA, e rischiava di provocare pesanti ritorsioni. Trump aveva dichiarato venerdì di aver sospeso i colloqui e minacciato tariffe aggiuntive sui beni canadesi, promettendo novità entro una settimana. Il Canada, primo fornitore di acciaio e alluminio agli Stati Uniti, è già soggetto a un regime tariffario autonomo.Entrano poi oggi in vigore le riduzioni tariffarie per i prodotti automobilistici e aerospaziali britannici esportati negli Stati Uniti. Lo ha annunciato il governo di Londra, che ha definito l'accordo con Washington un "importante sostegno" ai settori strategici nazionali. L'intesa, siglata a maggio, prevede il taglio dei dazi sulle auto dal 27,5% al 10% (fino a un massimo di 100mila veicoli all'anno) e la rimozione dei dazi del 10% sui motori aeronautici, come quelli prodotti dalla Rolls Royce. In cambio, il Regno Unito ha accettato di aprire il proprio mercato a maggiori quantità di etanolo e carne bovina statunitense con riserva sul rispetto degli standard sanitari britannici. Nonostante i progressi, resta aperta la questione delle esenzioni sui dazi per acciaio e alluminio (attualmente al 25%), su cui si continua a negoziare senza una scadenza definita.Alessandro Platerotti, direttore di Newsmondo.it è intervenuto ai microfoni di Sebastiano Barisoni.Ecco nuovo decreto flussi, 500mila ingressi in 3 anni. Ma lo strumento funziona?È terminata nel primo pomeriggio dopo circa mezz ora a palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei ministri. All esame del governo ci dovrebbe essere stato il decreto flussi con cui vengono definite le quote di ingressi dei migranti regolari. Il Dpcm dovrebbe consentire consentire 500mila arrivi per il triennio 2026-2028 tra lavoratori stagionali e non, colf e badanti.Nello specifico dopo i 450mila del triennio 2023-2025. Il governo si prepara a varare il nuovo decreto flussi che stabilisce 164.850 quote per il 2026, 165.850 per il 2027 e 166.850 per il 2028.Il percorso di approvazione prevede che venga poi inviato al Parlamento, per i pareri delle Commissioni parlamentari competenti, e alla Conferenza Stato Regioni, prima di tornare in Consiglio dei ministri per l'approvazione definitiva. L'obiettivo è il varo prima della pausa estiva ma i tempi sono stretti.Tra le novità ci dovrebbe essere il debutto della suddivisione delle quote anche su base regionale, per evitare truffe e fare in modo che le quote rispecchino il più possibile i reali fabbisogni di manodopera. Per quanto riguarda il lavoro subordinato non stagionale è inoltre probabile che vengano indicati solo i settori produttivi ammessi e non anche le figure professionali (il decreto flussi 2023-2025 prevedeva oltre ai settori - edilizia, autotrasporto merci per conto terzi, turistico/alberghiero, meccanica, telecomunicazioni, alimentare, cantieristica navale, trasporto passeggeri con autobus e pesca - anche acconciatori, elettricisti e idraulici).La fase di precompilazione delle domande dovrebbe svolgersi in autunno come lo scorso anno ma allungata (era di un mese) per andare incontro alle richieste delle associazioni imprenditoriali poiché l'aumento dei controlli anti truffa introdotto dal Dl 145/2024 ha reso la procedura più complicata. La stretta è riuscita comunque a ridurre fortemente il numero di domande che nella tornata di click day di marzo 2024 erano state oltre 700mila. Nei click day di febbraio 2025 sono state invece 174mila (aggiornamento al 18 marzo scorso) e tranne che per l'assistenza domestica, inferiori delle quote.L'intervento di Enrico Di Pasquale, ricercatore Fondazione Moressa a Focus Economia.
"La crescita del Pil italiano nel secondo trimestre sarebbe rallentata a +0,1%, con la prospettiva di una prosecuzione frenata dall'incertezza nella seconda parte dell'anno. Il 2025 si chiuderebbe quindi con una crescita media dello 0,6%" di cui 0,4 punti percentuali dovuti a spese finanziate dagli aiuti europei del Pnrr. Lo scrive Prometeia nell'aggiornamento trimestrale delle sue previsioni. Nel primo trimestre 2025 l'Italia è cresciuta dello 0,3%.L'Italia, scrive Prometeia, come importante paese esportatore e per il quale gli Stati Uniti rappresentano uno dei maggiori mercati di sbocco, è certamente più influenzata di altri, nello scenario dei dazi. Prometeia nella sua stima ipotizza una struttura dei dazi ipotizzata in queste ultime previsioni implica una tariffa media sui prodotti europei esportati negli USA più alta di circa 8 punti percentuali rispetto a marzo scorso (circa l 11% contro poco più del 3% implicito nelle ipotesi di marzo), oltre a più alti dazi di 10 punti verso tutti i partner commerciali degli USA.In questa fase congiunturale, continua Prometeia, l Italia sta mostrando un inaspettata resilienza. La stabilità politica e la gestione prudente dei conti pubblici stanno offrendo un contributo rilevante, favorendo da un lato la discesa dei tassi di interesse sui prestiti in linea con la normalizzazione della politica monetaria e dall'altro la stabilità del quadro normativo. La crescita nel primo trimestre ha lievemente sorpreso al rialzo, e le previsioni restano sostenute dalla domanda interna: i consumi risultano in progressiva crescita grazie alla tenuta del mercato del lavoro, mentre gli investimenti sono spinti dalle opere finanziate attraverso il PNRR. Il commento di Lorenzo Forni, Capo Economista di Prometeia.
Nelle prime ore di ieri l'esercito statunitense ha bombardato le tre principali strutture del programma nucleare iraniano, dichiarando che sono state completamente eliminate. Con Martino Mazzonis, giornalista.Secondo il nuovo rapporto del fondo delle Nazioni Unite per la popolazione, la crisi demografica globale è dovuta al fatto che le persone non possono scegliere se, come, quando e con chi diventare genitori, perché non ricevono un sostegno adeguato in termini di diritti e politiche. Con Barbara Leda Kenny, esperta di politiche di genere.Oggi parliamo anche di: https://www.internazionale.it/magazine/helen-thomson/2025/06/19/una-passeggiata-di-saluteScienza • “Una passeggiata di salute” di Helen Thomsonhttps://www.internazionale.it/magazine/helen-thomson/2025/06/19/una-passeggiata-di-saluteLibro • Laura Marzi, Stelle Cadenti, MondadoriCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Secondo il Gender gap report 2025 di LinkedIn, a livello globale il tasso di assunzione delle donne in posizioni di leadership è diminuito per il terzo anno consecutivo, tornando ai livelli di cinque anni fa. E l'Italia non va molto meglio della media. Per affrontare le problematiche che vivono le donne all'interno del mondo del lavoro, ospite della puntata di oggi è Jole Saggese, Capo redattore centrale di Class Cnbc.
Inizieremo la puntata di oggi con una conversazione su alcuni degli argomenti più importanti di attualità. Parleremo, innanzitutto, di ciò che è accaduto sabato scorso negli Stati Uniti. Si discute molto della parata militare a Washington e delle proteste “No Kings” che si sono svolte in tutto il Paese. Continueremo con un avvertimento lanciato dall'Istituto Internazionale di Ricerca sulla Pace di Stoccolma (SIPRI), secondo cui l'era del disarmo nucleare potrebbe lasciare il posto a una nuova corsa agli armamenti. Nella sezione scientifica parleremo di uno studio pubblicato sulla rivista Current Biology. Secondo questa ricerca, i modelli di respirazione nasale possono essere utilizzati per identificare in modo univoco ogni individuo. E per concludere la prima parte del programma, discuteremo di una nuova tendenza che vede la settimana lavorativa media in calo in tutta Europa. Il resto dell'episodio di oggi sarà dedicato alla lingua e alla cultura italiana. La prima conversazione conterrà diversi esempi legati all'argomento grammaticale della settimana: The Trapassato Remoto and Conjunctions of Time. E nell'ultimo dialogo i nostri ascoltatori impareranno a conoscere il significato di un'altra espressione italiana molto usata: Prendere qualcosa o qualcuno sul serio. - Tra le proteste, il Presidente Trump realizza il suo desiderio di una parata militare - L'era del disarmo nucleare potrebbe lasciare il posto a una nuova corsa agli armamenti - Gli scienziati scoprono le impronte digitali respiratorie nasali negli esseri umani - La settimana lavorativa media è in calo in tutta Europa - Il voto che cambiò l'Italia - Cartelli a Roma: quando l'ospitalità stona con il paesaggio