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Vanessa, comme chaque dimanche, vous nous emmenez en city break, cette fois-ci on part à Florence en Italie Pour emprunter un tunnel suspendu et secret : le Corridor de Vasari. Il a été entièrement restauré. Ce tunnel permettait aux Médicis de traverser la ville incognito en toute sécurité, du palais Pitti au Palazzo Vecchio. Vous pouvez désormais vous y promener sur 700 mètres de long au-dessus de l'Arno, le fleuve. Une manière originale de découvrir le centre historique. Cette visite s'effectue au sein des Galeries des Offices. Ce musée qui fait rêver le monde entier avec ses Giotto, Botticelli, Leonardo, Michelangelo. Il faut aussi aller au palais familial dans lequel il a vécu : la Casa Buonarroti. Des croquis, des dessins et des modèles en cire, en terre cuite, en bois et en plâtre pour des sculptures qui n'ont jamais été réalisées... Voici tout ce qu'il y a d'intéressant dans ce musée qui lui est dédié. Vous avez d'autres recommandations insolites à ne pas rater ? Le musée Galilée : l'un des plus importants musées d'histoire et de sciences au monde. Il y a même le télescope avec lequel il a découvert les montagnes lunaires et les satellites de Jupiter en 1609. Quant à mon 2ème lieu coup de cœur, pas besoin de télescope : c'est une librairie-cinéma dans un ancien palais : le Palazzo dello Strozzino, qui abritait un cinéma historique. Aujourd'hui, c'est un lieu de vie culturelle, le Cinema Palazzo : on vient regarder un film assis confortablement dans un siège en velours au balcon. Feuilleter et acheter des livres dans l'espace librairie au rez-de-chaussée ou faire une pause gourmande dans son café. Vous avez des bonnes petites adresses restaurants/hôtels ? Pour un apéritif au coucher du soleil face au Ponte Vecchio : le bar Picteau, juste au-dessus de l'Arno. Extraordinaire. La bonne petite osteria : la Tartuferia Mangiafoco. Si vous avez une passion pour la truffe, c'est pour vous. Quant à l'hôtel, le Gallery Hotel Art, une boutique-hôtel en mode galerie contemporaine à deux pas du Ponte Vecchio. Fiche pratique Les galeries des offices et le Corridor Vasari : Piazzale degli Uffizi 6 : www.uffizigalleriestickets.com. Billets à réserver en avance. La Casa Buonarroti située dans le palazzo à l'angle de la Via Ghibellina et de la Via Buonarroti Le musée Galilée : https://www.florence.fr/musee-galilee Le Cinema Palazzo / Giunti Odeon Piazza degli strozzi : www.giuntiodeon.com Le bar Picteau : https://www.lungarnocollection.com/fr/picteau-cocktail-bar/ Mangiafoco Osteria Tartufera : https://www.mangiafoco.com/ Gallery Hotel Art Viccolo dell'Oro 50123 Firenze + 39 055 27 263 : www.lungarnocollection.com La grenobloise Une garniture qui accompagne traditionnellement l'aile de raie. Ses origines sont assez inattendues : née à Grenoble il y a plusieurs siècles, cette sauce était destinée à masquer le goût un peu fort des poissons qui mettaient beaucoup de temps à arriver dans cette ville éloignée de la mer : pas de transport rapide réfrigéré à l'époque. La sauce est assez facile à réaliser : beurre noisette (le laisser se colorer mais pas le brûler) / des citrons pelés à vif et dont on prélève les segments / des croûtons de pain grillés ou poêlés / des capres / du poivre. Avec une aile de raie pochée dans un bouillon ou cuite lentement au four pour ne pas la dessécher. On peut aussi la servir avec d'autres poissons blancs : dos de cabillaud, bar, colin… Hébergé par Audiomeans. Visitez audiomeans.fr/politique-de-confidentialite pour plus d'informations.
Once a property owned and lived in by Michelangelo, the Casa Buonarroti Museum was created by the famous artist's nephew to celebrate the legacy of his famous uncle. The museum contains Michelangelo's two earliest known sculptures - “The Madonna of the Stairs” and “The Battle of the Centaurs,” his spectacular wooden model for the facade of San Lorenzo and the world's largest collection of Michelangelo drawings. There is also a group of paintings celebrating Michelangelo by important 17th-century artists including Artemisia Gentileschi.
In 1515, Michelangelo undertook his first architectural commission for the facade of the Medici church of San Lorenzo in Florence. For the project, he produced a large wooden model of the facade, today located in the Casa Buonarroti Museum in Florence, Italy. This episode examines the history around the commission as well as Michelangelo's extraordinary model and architectural vision.
12 luglio 2021 - All'indomani della conclusione dell'esposizione Michelangelo. Divino artista, è disponibile sul canale YouTube di Palazzo Ducale la “video-visita” alla mostra con il direttore Serena Bertolucci. Un'occasione per vedere la mostra per chi se la fosse persa, e anche per chi volesse rivederla. Scultore, pittore, architetto e poeta, Michelangelo Buonarroti fu artefice di opere incomparabili per tensione morale, energia della forma, complessità dei concetti espressi: la sua unicità, che ancora oggi appare intramontabile, è stata al centro della mostra realizzata a Palazzo Ducale, prodotta e organizzata in collaborazione con l'Associazione Culturale MetaMorfosi e curata da Cristina Acidini con Elena Capretti e Alessandro Cecchi. La mostra metteva in luce in particolare gli incontri che hanno costellato la vita dell'artista: nella sua vita prodigiosamente lunga e operosa, infatti, Michelangelo fin dalla prima adolescenza fu in contatto, grazie al suo talento e, in seguito, alla sua fama, con personaggi d'alto rango dell'età rinascimentale, in posizioni chiave nella politica, nella religione, nella cultura. Nessun altro artista ha mai potuto vantare d'aver frequentato sotto il loro stesso tetto due futuri pontefici da giovinetti (Leone X e Clemente VII, di stirpe medicea), o di aver servito ben sette papi, o di aver intrattenuto rapporti diretti con mecenati della grandezza di Lorenzo il Magnifico e dei reali di Francia, Francesco I di Valois e la nuora Caterina de' Medici. Michelangelo inoltre fu un uomo dalle mille contraddizioni, sempre più affascinante e carismatico ogni volta che si riprende in considerazione l'immensa mole dei capolavori da lui creati e dei documenti che ci guidano a ricostruirne la vita, l'opera, le relazioni e gli affetti. Il progetto di una mostra su Michelangelo tuttavia deve sempre fare i conti con l'inamovibilità della grande maggioranza delle opere autografe dell'artista: statue in marmo e affreschi divisi tra musei (prevalentemente a Firenze) e i palazzi Apostolici Vaticani. É risultata quindi tanto più eccezionale la presenza in mostra di due eccelse sculture in marmo di Michelangelo: la Madonna della Scala del 1490 proveniente da Casa Buonarroti e il monumentale Cristo redentore di San Vincenzo Martire di Bassano Romano. Oltre alle sculture sono stati esposti disegni autografi e lettere, rime, e altri scritti originali, conservati per la maggior parte a Casa Buonarroti.
Una casa che è un po' la summa di quel che si potrebbe descrivere come memoria e celebrazione dell'immenso artista e un po' come mezzo per ammirare le ricche collezioni di arte della famiglia Buonarroti. Al primo piano la Galleria è un vero e proprio tributo pittorico al genio creatore della Cappella Sistina: qui infatti il nipote fece decorare le pareti con dipinti di artisti barocchi fra cui Artemisia Gentileschi, il Passignano, Matteo Rosselli. Nella sala detta ‘della notte e del dì', ancora un profluvio di dipinti che riempiono pareti e soffitto, oltre a ritratti del sommo artista di cui segnalo quello di Cristofano Allori e la testa bronzea opera di Daniele da Volterra. Ma è nella stanza della Madonna della Scala e battaglia dei Centauri che si respira profumo di Michelangelo: in questa stanza vi sono i due rilievi giovanili del grande artista. Continuando si passa per la sala dove sono esposti alcuni ritratti di Michelangelo, per poi giungere alla sala dei disegni di Michelangelo, tra cui una Madonna con Bambino, un Nudo di schiena e uno Studio di fortificazione. Per concludere il giro in casa Buonarroti, l'ultima sala è dedicata a quanto nell'Ottocento si fece per celebrare il sommo artista, da busti a stemmi. ©Editoriale Programma – Alessandra Artale
In esposizione disegni autografi con studi per gli affreschi della volta della Cappella Sistina, studi di anatomia e studi di architettura, tutti provenienti da Casa Buonarroti, fondazione fiorentina che conserva, oltre all'archivio della famiglia,...
This lecture explores the private and the public sphere of Michelangelo's activities and how we can gain an understanding of his working methods and development through drawings from the Casa Buonarroti.
This lecture explores the private and the public sphere of Michelangelo’s activities and how we can gain an understanding of his working methods and development through drawings from the Casa Buonarroti.
Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
Nel Seicento, a Firenze, si produsse un'arte molto sontuosa ed elegante, in linea con i gusti della corte medicea che probabilmente all'epoca era la più raffinata d'Europa: uno dei massimi esponenti del Seicento fiorentino fu Jacopo Vignali. Artista molto versatile, nacque nel 1592 a Pratovecchio nel Casentino dove imparò i primi rudimenti, ma all'età di tredici anni si trasferì a Firenze dove entrò nella bottega di Matteo Rosselli: iniziò la sua carriera con opere dal tono classicheggiante, molto pacate e di semplice lettura, in accordo con lo stile del maestro. Nel corso degli anni però le diverse suggestioni, provenienti ora dal Cigoli, ora dai pittori caravaggeschi, ora da Salvator Rosa, determinarono l'evoluzione del suo stile, che mantenne però la sua caratteristica principale: la grandissima e raffinatissima eleganza che troviamo soprattutto negli abbigliamenti. Scopriamo i capolavori più belli di Jacopo Vignali con Ilaria e Federico!
Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
Nel Seicento, a Firenze, si produsse un'arte molto sontuosa ed elegante, in linea con i gusti della corte medicea che probabilmente all'epoca era la più raffinata d'Europa: uno dei massimi esponenti del Seicento fiorentino fu Jacopo Vignali. Artista molto versatile, nacque nel 1592 a Pratovecchio nel Casentino dove imparò i primi rudimenti, ma all'età di tredici anni si trasferì a Firenze dove entrò nella bottega di Matteo Rosselli: iniziò la sua carriera con opere dal tono classicheggiante, molto pacate e di semplice lettura, in accordo con lo stile del maestro. Nel corso degli anni però le diverse suggestioni, provenienti ora dal Cigoli, ora dai pittori caravaggeschi, ora da Salvator Rosa, determinarono l'evoluzione del suo stile, che mantenne però la sua caratteristica principale: la grandissima e raffinatissima eleganza che troviamo soprattutto negli abbigliamenti. Scopriamo i capolavori più belli di Jacopo Vignali con Ilaria e Federico!
Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
La puntata numero diciotto di Finestre sull'Arte è uno speciale dedicato a Pietro da Cortona e alla mostra "Pietro da Cortona - Una gloria europea" che si tiene a Firenze, a Casa Buonarroti, fino all'11 di ottobre. La mostra indaga il periodo del soggiorno fiorentino del grande artista barocco, che iniziò nel 1637 e durò fino al 1647: con Ilaria e Federico ripercorriamo i passi salienti della carriera di uno dei più importanti artisti del Seicento, scoprendo i capolavori magnifici e potenti che lo hanno reso celebre in tutto il mondo ma anche il suo lato più intimo e poetico, che emerge osservando le opere presenti nell'esposizione.
Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
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