Podcasts about Cappella Sistina

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Best podcasts about Cappella Sistina

Latest podcast episodes about Cappella Sistina

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 08.00 09.05.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later May 9, 2025 10:00


Leone XIV è il 267° Papa della Chiesa universale. Eletto ieri pomeriggio nella Cappella Sistina l'americano Robert Francis Prevost, ha fatto appello alla pace ed ha esortato a costruire ponti. Il nostro giornale dedicato al nuovo Pontefice. Conduttore: Giancarlo La Vella Regia: Daniele Giorgi

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Papa Leone XIV: prima messa nella Sistina. Le reazioni del mondo alla sua elezione

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later May 9, 2025 2:05


Oggi il primo impegno del nuovo Papa, Leone XIV, eletto ieri dai 133 cardinali riuniti in conclave nella Cappella Sistina. Proprio nella Sistina la prima messa di Papa Prevost con i cardinali.

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 08.00 08.05.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later May 8, 2025 10:00


I titoli: Prima fumata nera. I cardinali riuniti in Conclave nella Cappella Sistina per scegliere il nuovo Papa. Nuova notte di scontri lungo il confine del Kashmir tra India e Pakistan. Il mondo chiede una de escalation per scongiurare una guerra nucleare. Ucraina, tregua di tre giorni per la Russia che ospende le ostilità per le celebrazioni degli 80 anni dalla vittoria delle truppe sovietiche sulla Germania nazista. Conduce: Paola Simonetti In regia: Daniele Giorgi

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Fumata bianca! Eletto il nuovo Papa nella Cappella Sistina

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later May 8, 2025 0:54


Alle 18.07 dal camino della Cappella Sistina in Vaticano la fumata bianca, tanto attesa: già alla quarta votazione (la prima delle due pomeridiane) il Conclave dei 133 cardinali elettori ha trovato la maggioranze e ha eletto il nuovo Papa della Chiesa Cattolica.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Conclave, nera la prima fumata. Attesa oggi per le altre votazioni

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later May 8, 2025 1:24


È nera la prima fumata uscita dal comignolo di piazza San Pietro. Tutto rinviato, dunque, per l'elezione del successore di Francesco.

Modem
Il papa che verrà

Modem

Play Episode Listen Later May 7, 2025 30:36


Quello che s'inaugura oggi, dapprima con la messa pro eligendo pontefice e poi con l'entrata dei cardinali elettori nella Cappella Sistina, è un momento molto solenne e – anche per alcuni non fedeli – ricco di fascino, forse perché anche se si sa molto del suo svolgimento pratico, da lì non trapela nulla (pena la scomunica) quanto ai contenuti... Invece in questi giorni molto è stato possibile apprendere e dedurre dalle congregazioni cardinalizie, con comunicazioni molto più ricche rispetto ad altri pre-conclavi. Due settimane intense, tante parole ma anche comunicazioni ufficiali e ufficiose, manovre politiche, pressioni mediatiche, speculazioni e – al giorno d'oggi - anche tanta mediatizzazione. Per fare il punto su quanto si è discusso in questi giorni a Roma e nel resto del mondo sull'indirizzo che dovrà e potrà prendere la Chiesa cattolica, a modem avremo tre ospiti:  Marinella Perroni, docente emerita di Nuovo testamento all'Ateneo Pontificio St.Anselmo di RomaDon Emanuele Di Marco, docente alla facoltà di teologia di Lugano e delegato della diocesi per le celebrazioni radiotelevisivePaolo Rodari, vaticanista RSI

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 14.00 07.05.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later May 7, 2025 10:00


I titoli: - In San Pietro la Messa Pro Eligendo Pontifice. Il cardinale Decano Giovanni Battista Re: momento storico difficile, sia eletto il Papa della comunione e dell'unità - Tra poco più di due ore, l'ingresso dei 133 cardinali elettori nella Cappella Sistina per l'apertura del conclave. Attesa per questa sera intorno alle 19 la prima fumata - L'India attacca il Pakistan, almeno 34 morti. New Delhi: abbiamo il diritto di difenderci dopo la strage di Pahalgam. L'Ue esorta alla moderazione

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 08.00 07.05.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later May 7, 2025 10:00


Da oggi occhi puntati sulla Cappella Sistina: inizia il conclave per l'elezione del successore di Papa Francesco. Stamani la Missa pro eligendo Pontifice. India e Pakistan ai ferri corti. Le truppe di Nuova Delhi attaccano nella notte quelle di Islamabad: numerose le vittime. L'India minaccia ritorsioni. Nuovi raid israeliani su Gaza, mentre si inasprisce anche lo scontro con lo Yemen: distrutto l'aeroporto di Sanaa. Trump: ribelli Houthi debellati.

Anima Latina
Anima Latina - CXCI - 04.05.2025

Anima Latina

Play Episode Listen Later May 4, 2025 24:58


"Editio specialis" dedicata ai termini latini utilizzati durante la Sede Vacante Se nelle Congregazioni generali dei cardinali, a cui è affidato il governo durante la “sede apostolica vacante”, è previsto un servizio di traduzione simultaneo, nella Cappella Sistina, dall'Extra omnes, all'Habemus papam, torna protagonista la lingua latina, come idioma ufficiale della Chiesa cattolica. Nel Palazzo Apostolico, tutto il cerimoniale dell'ingresso al Conclave, con i cardinali elettori che si muovono in processione dalla Cappella Paolina al Sacellum Sixtinum, al canto delle Litanie dei Santi, seguito dal Veni Creator Spiritus, fino alla formula del giuramento sul Vangelo di ciascun porporato, e poi all'invito ai non autorizzati ad abbandonare il luogo che sarà “chiuso a chiave”, è scandito da formule latine stabilite dall'Ordo rituum conclavis. Si tratta di “termini tradizionalmente nati e utilizzati in lingua latina, recepiti e conservati nei secoli per disciplinare con precisione e definire questi passaggi cruciali della vita della Chiesa”, come spiega in questa puntata speciale di Anima Latina, don Davide Piras, che fa parte della squadra di scriptores dell'Ufficio Lettere Latine vaticano. Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

Non Stop News
Non Stop News: attualità, sport e curiosità: il racconto della giornata!

Non Stop News

Play Episode Listen Later May 4, 2025 146:13


Facciamo il punto sul weekend di Serie A. In diretta con noi c'è Alberto Cerruti, giornalista sportivo, a lungo prima firma de La Gazzetta dello Sport. Frutta e verdura di stagione. È arrivata la primavera, il bel tempo e il sole (attenzione che però il tempo cambierà nelle prossime ore: la pioggia potrebbe danneggiare alcuni raccolti?). Quali sono i prodotti che la natura propone a maggio? Ne parliamo con l'agronomo Daniele Paci, molto attivo sui social con consigli e avvertimenti. Internazionali di tennis a Roma. RTL 102,5 sarà presente al Foro Italico con molti programmi in diretta, ospiti e curiosità. C'è grande attesa per il ritorno in campo di Jannik Sinner. Presentiamo tutto con Massimo Caputi. Parliamo del Conclave, che inizierà mercoledì 7 maggio. I 133 cardinali elettori, che provengono da 71 paesi differenti, sono quasi tutti arrivati a Città del Vaticano. Si riuniscono nelle congregazioni generali per conoscersi e per cercare unità prima di entrare nella Cappella Sistina. Intanto, sul Palazzo Apostolico è stato issato il comignolo dal quale usciranno le fumate che indicheranno l'esito delle votazioni. Parliamo di tutto questo con il vaticanista Marco Politi, che ci ha raggiunto in diretta. 164esimo anniversario della costituzione dell'Esercito Italiano. Per le celebrazioni è stata scelta la città di Bari, dove anche oggi sarà visitabile il "Villaggio Esercito" in Piazza della Libertà. In diretta il colonnello Enrico Rosa, comandante del Comando Militare Esercito - Puglia. Spunti. Continuiamo a parlare di attualità con il direttore di Adnkronos Davide Desario. Ecco anche il titolo modificato senza grassetto: Attualità, sport e curiosità: il racconto della giornata!

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Verso il Conclave: si riprende con la congregazione generale dei cardinali dopo la pausa di ieri

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later May 2, 2025 1:53


A pochi giorni dall'inizio del conclave che porterà all'elezione del 267 esimo Papa, sono riprese, in Vaticano, le Congregazioni dei cardinali e sul tetto della Cappella Sistina, i vigili del fuoco hanno montato il comignolo da cui uscirà la fumata delle votazioni del Conclave (se nera, indicherà che il nuovo Papa non è ancora stato eletto; se bianca, annuncerà che è stato scelto).

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Si avvicina la data del Conclave. Il successore di Bergoglio in Vaticano, dovrà fare i conti con un bilancio in ‘rosso'

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later May 1, 2025 1:41


Si avvicina la data del Conclave fissata al 7 maggio e da cui uscirà il nome del successore di Papa Francesco. Il numero degli elettori che entreranno nella Cappella Sistina è sceso da 135 a 133, visto che due cardinali non ci saranno per motivi di salute.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Conclave: oggi sarà decisa la data

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Apr 28, 2025 1:35


Questa mattina si riunisce la Congregazione generale dei Cardinali che dovrà decidere la data di inizio del Conclave che può cominciare tra i quindici giorni dopo l'inizio della sede vacante, o al massimo venti giorni dopo. La data del Conclave dovrebbe dunque essere fissata tra il 5 e il 10 maggio.

Italiano con Amore
169. Tra il latino e l'italiano: storia e parole del conclave

Italiano con Amore

Play Episode Listen Later Apr 25, 2025 24:31


☕️ Area membri - Per usare l'OFFERTA DI PRIMAVERA clicca qui: ⁠⁠https://italianoconamore.com/areamembri-iscriviti/⁠Con il nuovo podcast parliamo di storia e di lingua italiana, scoprendo il significato di parole come sede vacante, camerlengo, conclave e fumata bianca.Parliamo di:Cosa succede in Vaticano dopo la morte di un PapaIl camerlengo: ruolo e compitiIl conclave: storia, regole e tradizioni (dalla Cappella Sistina alla fumata bianca)Parole ed espressioni: papabile, fumata nera, extra omnes, habemus PapamConsigli: ilPost.it per seguire le notizieStoria: elezioni papali e rituali nei secoli.

Geopop - Le Scienze nella vita di tutti i giorni
238 - Come funziona il conclave e come si elegge il nuovo Papa

Geopop - Le Scienze nella vita di tutti i giorni

Play Episode Listen Later Apr 23, 2025 9:40


Dopo la morte di Papa Francesco, appresa con dolore e commozione da tutto il mondo, si guarda al Vaticano per l'elezione del successore, ma come vengono scelti i cardinali papabili per la successione? Cosa succede durante il conclave nella Cappella Sistina? In questo video spieghiamo passo dopo passo come avviene l'elezione del nuovo papa nella Chiesa cattolica. Dal significato del conclave alle regole della sede vacante, fino alla famosa fumata bianca. Con animazioni 3D inedite, analizziamo chi può diventare papa, chi vota, come funziona lo scrutinio e quali sono le regole stabilite da Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco, mostrando uno dei momenti più solenni e importanti per il Vaticano e per milioni di fedeli in tutto il mondo. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Fluent Fiction - Italian
Easter Awakening: A Student's Journey Through the Vatican

Fluent Fiction - Italian

Play Episode Listen Later Apr 21, 2025 16:14


Fluent Fiction - Italian: Easter Awakening: A Student's Journey Through the Vatican Find the full episode transcript, vocabulary words, and more:fluentfiction.com/it/episode/2025-04-21-22-34-01-it Story Transcript:It: Vaticano, primavera.En: Vaticano, spring.It: Studenti in visita.En: Students on a visit.It: Alessandro, Bianca e Marco attraversano le grandi porte.En: Alessandro, Bianca, and Marco pass through the large doors.It: L'aria è fresca, il sole scalda le mura antiche.En: The air is fresh, the sun warms the ancient walls.It: Marco, il loro insegnante, guida il gruppo.En: Marco, their teacher, leads the group.It: Parla con entusiasmo.En: He speaks with enthusiasm.It: "Guardate," dice, "qui, la Cappella Sistina!"En: "Look," he says, "here, the Sistine Chapel!"It: I ragazzi seguono.En: The students follow.It: Alessandro ascolta con attenzione.En: Alessandro listens attentively.It: Ama la storia.En: He loves history.It: Vuole capire più del solito.En: He wants to understand more than usual.It: Bianca è accanto a lui.En: Bianca is next to him.It: "Tutto questo... perché?En: "All this... why?It: Le tradizioni religiose a volte sembrano lontane," dice lei.En: Religious traditions sometimes seem distant," she says.It: Alessandro sorride.En: Alessandro smiles.It: "Ma c'è sempre qualcosa da imparare, dai," risponde.En: "But there's always something to learn, come on," he replies.It: Sono giorni di Pasqua.En: It is Easter time.It: La città è viva.En: The city is alive.It: Candele accese, processioni e canti riecheggiano.En: Lit candles, processions, and songs echo.It: Marco spiega la storia della Resurrezione.En: Marco explains the story of the Resurrection.It: Gli studenti fotografano, prendono appunti.En: The students take photos, take notes.It: Ma Alessandro è distratto.En: But Alessandro is distracted.It: Un affresco attira la sua attenzione.En: A fresco catches his attention.It: Mostra la Resurrezione di Cristo, vivo e luminoso.En: It shows the Resurrection of Christ, alive and luminous.It: Mentre Marco continua, Alessandro si allontana.En: While Marco continues, Alessandro steps away.It: Silenziosamente si avvicina al dipinto.En: Silently, he approaches the painting.It: Lo osserva a lungo.En: He observes it for a long time.It: I colori, i gesti, tutto sembra parlare.En: The colors, the gestures, everything seems to speak.It: Si perde nei pensieri.En: He loses himself in thought.It: Vede la fede, la speranza nell'opera.En: He sees faith, hope in the work.It: Capisce qualcosa di nuovo.En: He understands something new.It: Bianca gli si avvicina, curiosa.En: Bianca approaches him, curious.It: "Che guardi?"En: "What are you looking at?"It: Alessandro indica il dipinto.En: Alessandro points to the painting.It: "Questo rappresenta di più per me adesso.En: "This means more to me now.It: La storia non è solo parole.En: History is not just words.It: È qui," dice con convinzione.En: It's here," he says with conviction.It: Marco nota l'assenza di Alessandro e si avvicina.En: Marco notices Alessandro's absence and approaches.It: "Interessato, vedo," sorride.En: "Interested, I see," he smiles.It: Alessandro annuisce.En: Alessandro nods.It: "Sì, vedere è meglio che ascoltare.En: "Yes, seeing is better than listening.It: Ho capito da solo," dice con sicurezza.En: I've understood on my own," he says confidently.It: Il gruppo si riunisce.En: The group reunites.It: Passeggiano nei giardini del Vaticano.En: They walk through the Vaticano gardens.It: Gli studenti parlano tra loro.En: The students talk among themselves.It: Ma Alessandro è diverso.En: But Alessandro is different.It: Sente un cambiamento.En: He feels a change.It: Non si sente più intrappolato tra le spiegazioni e la sua ricerca personale.En: He no longer feels trapped between the explanations and his personal search.It: Prima di uscire, Alessandro guarda indietro.En: Before leaving, Alessandro looks back.It: La grandezza del Vaticano sembra avvolgerlo con nuova consapevolezza.En: The grandeur of the Vaticano seems to envelop him with new awareness.It: Si volta verso Bianca e Marco.En: He turns to Bianca and Marco.It: "Grazie," dice semplicemente.En: "Thank you," he says simply.It: Bianca gli sorride, pronta a discutere ancora.En: Bianca smiles at him, ready to discuss further.It: Ora Alessandro sa che la storia e l'arte non devono solo essere spiegate.En: Now Alessandro knows that history and art don't just have to be explained.It: Possono anche essere vissute.En: They can also be experienced.It: Esce dal Vaticano, portando con sé un nuovo significato della Pasqua, non solo religioso, ma profondamente personale.En: He exits the Vaticano, carrying with him a new meaning of Easter, not only religious but deeply personal.It: Una primavera di nuove scoperte.En: A spring of new discoveries. Vocabulary Words:spring: la primaveradoor: la portasun: il soleteacher: l'insegnanteenthusiasm: l'entusiasmoChapel: la Cappellahabit: la tradizionecandle: la candelaprocession: la processionesong: il cantophoto: la fotografianote: l'appuntofresco: l'affrescogesture: il gestohope: la speranzawork: l'operaidea: l'ideacertainty: la convinzionehabit: l'abitudinegarden: il giardinoexplanation: la spiegazionesearch: la ricercagrandeur: la grandezzaawareness: la consapevolezzadiscussion: la discussionemeaning: il significatoexperience: l'esperienzadiscovery: la scopertafaith: la fedehistory: la storia

Te lo spiega Studenti.it
Giulio II: biografia e pensiero politico del Papa guerriero

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later Apr 17, 2025 2:51


Giulio II, noto come il Papa guerriero, fu mecenate e stratega politico, sostenne le arti e fondò i Musei Vaticani, segnando il Rinascimento.

Cenni storici per fare lo splendido
63. FLEXARE COME PAPA GIULIO II

Cenni storici per fare lo splendido

Play Episode Listen Later Mar 5, 2025 6:01


Se, Dio non voglia, la tua crush è una storica dell'arte o sedicente tale, la prossima volta che la porterai a vedere la Cappella Sistina per sperare di far colpo, invece di farfugliarle qualche banalità sulla pittura michelangiolesca, sbattile in faccia la storia della persona senza la quale oggi tutti quei begli affreschi instagrammabili non esisterebbero e il PIL di Roma sarebbe inferiore a quello di Bagnolo Mella.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Le interviste di Radio Number One
Elena Meli ("Focus"): «Tra le diagnosi c'è il lipoma della Gioconda»

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later Feb 25, 2025 3:41


Insieme alle Donne al Volante, Liliana Russo e Katia De Rossi, la giornalista di Focus Elena Meli ci ha parlato della curiosa possibilità di fare diagnosi mediche sui soggetti rappresentati nelle opere d'arte e di come questo possa essere utile sia per l'arte sia per la medicina. «Tra le diagnosi fatte c'è il lipoma della Gioconda, una donna con un nodulo al seno ritratta nella Cappella Sistina e il morbo di Addison diagnosticato al Bacchino malato di Caravaggio. Invece la posa de la Fornarina indicherebbe il cuore innamorato, non un tumore, perché la modella era l'amante di Raffaello. Fare queste diagnosi serve anche per allenare l'occhio clinico. Ad Harvard c'è perfino un corso per giovani medici durante il quale li portano al museo», ha spiegato Elena Meli.

Il cacciatore di libri
"L'ultimo conclave" di Glenn Cooper e "E se non partissi anch'io" di Lia Levi

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Jan 25, 2025


Gli intrighi vaticani sono nuovamente al centro di un giallo di Glenn Cooper, scrittore americano autore fra l'altro della famosa trilogia della Biblioteca dei morti e della serie con protagonista Cal Donovan, docente universitario di storia delle religioni soprannominato "L'uomo che sussurrava ai papi" per la sua amicizia con Celestino VI e Giovanni XXIV (anche questi personaggi di fantasia). In "L'ultimo conclave" (Nord - traduz. Barbara Ronca) Papa Giovanni XXIV viene trovato morto nel suo letto. Si organizza ovviamente il conclave per l'elezione del nuovo pontefice, ma con il passare delle ore non c'è alcuna fumata, né bianca né nera. Viene rotto il sigillo della Cappella Sistina dove i cardinali elettori sono riuniti e si scopre che non c'è più nessuno: i porporati sono scomparsi. A supportare le indagini c'è Elisabetta Celestino, una suora nominata segretaria di Stato proprio dal papa che è appena morto ed è la prima donna a ricoprire quell'incarico. Insieme a lei c'è Cal Donovan, arrivato dagli Stati Uniti, da sempre innamorato di Elisabetta. Nella seconda parte parliamo di "E se non partissi anch'io" di Lia Levi (e/o), un romanzo di formazione ambientato a Roma negli anni Dieci del Novecento. La protagonista è Ida, una quindicenne di famiglia ebrea. Il padre, Benedetto, è un uomo aperto e progressista che ama i libri, mentre la madre, Rosina, è conservatrice e critica chi si batte per fare ottenere il diritto di voto alle donne. È proprio grazie al padre che Ida può frequentare una scuola mista, frequentata cioè da ragazzi e da ragazze: qui incontra Vanessa e Andrea che diventano poi i suoi compagni di studio, ma anche i suoi compagni di crescita. Grazie a loro, ma soprattutto grazie alla famiglia di Vanessa (la madre è un'attivista politica e una femminista) cercherà la sua strada, la sua identità, sempre un po' divisa fra modernità e tradizione.

BASTA BUGIE - Santi e beati
Canonizzate le martiri di Compiegne

BASTA BUGIE - Santi e beati

Play Episode Listen Later Jan 8, 2025 11:00


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=8041CANONIZZATE LE MARTIRI DI COMPIEGNE UCCISE DALLA RIVOLUZIONE FRANCESE di Cristina Siccardi Era verso la fine del 1600 quando la carmelitana suor Elisabeth-Baptiste del monastero di Compiègne, circa un secolo prima della Rivoluzione francese,  vide in sogno alcune monache del suo convento nella gloria del Cielo, vestite con manti bianchi e ciascuna con una palma in mano: si trattava della premonizione del martirio che avrebbero subito alcune sue future consorelle, ghigliottinate il 17 luglio del 1794 sulla piazza del Trono-Rovesciato, antica piazza del Trono, così rinominata nel 1792 e oggi place de la Nation. Pochi giorni fa, il 18 dicembre, le sedici martiri Carmelitane scalze, beatificate da san Pio X il 27 maggio 1906, sono state canonizzate da papa Francesco per equipollenza.Lo scrittore francese Georges Bernanos (1888-1948), nella sua celebre opera letteraria Dialogues des carmélites, che può considerarsi il suo testamento, scrive: «nelle cose di questo mondo, lo sapete, quando è perduta ogni speranza di conciliazione, la forza è l'estrema risorsa. Ma la nostra saggezza non è di questo mondo. Nelle cose di Dio l'estrema risorsa è il sacrificio delle anime consacrate» (Quadro terzo, scana XII).Le pagine dei Dialoghi delle Carmelitane, che invitiamo a leggere quale strenna spirituale natalizia di questo anno che volge al termine, che è stato infuocato dalla cruenta violenza nelle case e strade italiane (anche per mano di minorenni), dal terrorismo e dalle guerre a livello internazionale, sono le più affini al Diario di un curato di campagna econ La gioia formano una trilogia ideale, nella quale il motivo conduttore è il capovolgimento dei valori operato dalla Grazia divina. Nel Diario si insiste sul capovolgimento tra povertà e ricchezza, tra ingenuità fanciullesca e prudenza adulta; nei Dialoghi, come pure nelle pagine de La gioia, il capovolgimento è osservato sotto il focus del binomio forza-debolezza.UCCISE IN ODIO ALLA FEDEAttraverso la Grazia la debolezza umana diventa forza irresistibile nelle mani di Dio. D'altra parte, san Paolo ci rivela che il Signore gli ha detto: «Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza» (2 Cor 12, 9), pertanto «Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. Perciò mi compiaccio nelle mie infermità, negli oltraggi, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: quando sono debole, è allora che sono forte» (2 Cor 12, 10). È esattamente ciò che hanno sperimentato e vissuto Madre Thérèse de Saint Augustin (Marie-Madeleine-Claudine Lidoine, 41 anni), nata il 22 settembre 1752 a Parigi, e le sue 15 compagne dell'Ordine delle Carmelitane scalze di Compiègne, uccise in odio alla fede.Il 15 dicembre 1789 l'Assemblea Nazionale vietò a tutti gli ordini religiosi di pronunciare nuovi voti e molti religiosi e religiose vennero dispersi, ciò avvenne anche alle sante Carmelitane di Compiègne, piccolo borgo a nord est di Parigi, alle quali venne ordinato nel 1792 di allontanarsi dal loro monastero e di togliere gli abiti religiosi. Tuttavia, le monache vollero mantenere il loro proponimento di «vivere e morire da Carmelitane» e per questa ragione, nonostante il ferreo divieto, continuarono a pregare di nascosto e in comune, quotidianamente, divise in piccoli gruppi e accolte da alcune famiglie di Compiègne vicino alla chiesa di Saint-Antoine.Nel settembre 1792, quando la Madre priora, Thérèse de Saint Augustin, sentì che nelle sue figlie cresceva il desiderio di martirio, propose loro di compiere un atto di consacrazione con il quale «la comunità si offrisse in olocausto per placare l'ira di Dio e che questa pace divina, che il suo caro Figlio era venuto a portare al mondo, potesse essere restituita alla Chiesa e allo Stato». Si organizzarono in modo tale da continuare la loro vita come all'interno del convento, entrando e uscendo dalla chiesa furtivamente. Ogni giorno pronunciavano il loro voto di totale consacrazione alla volontà di Dio, pregando perché si arrivasse alla fine delle violenze e al ritorno della pace per la Chiesa e la Francia.LA DECRISTIANIZZAZIONE DELLA FRANCIANell'autunno 1793, come parte della decristianizzazione, la pratica del culto cattolico divenne sempre più perseguitato a Compiègne come in tutto il resto della nazione, precipitata sotto il Regime del Terrore. Oggigiorno si grida giustamente all'orrore per le azioni terroristiche, senza però mai puntare il dito contro il governo del Terrore della Francia rivoluzionaria, che fece scorrere fiumi di sangue (nel nefando spettacolo di inaugurazione delle Olimpiadi 2024, Maria Antonietta decapitata, affacciata e replicata alle finestre della Conciergerie, dove fu imprigionata, teneva fra le mani la propria testa e il rosso sangue dominava, fino a fuoriuscire dal Palazzo e gettarsi nella Senna), realizzando persino il primo genocidio dell'era moderna, quello in Vandea.Il 10 giugno 1794 fu emanata una nuova legge repressiva, che eliminò diverse garanzie agli imputati (tra cui quelle di citare testimoni per la difesa o di nominare un difensore d'ufficio), negando la possibilità di emettere qualsiasi verdetto diverso dalla condanna a morte o dall'assoluzione. Dal 10 giugno 1794 al 28 luglio dello stesso anno ci furono tanti condannati a morte quanti nei quattordici mesi precedenti. Pierre-Gaspard Chaumette (1763-1794), tra i fautori del Regime del Terrore, uno dei maggiori organizzatori a Parigi del culto della Ragione e che sarà pure lui decapitato, definì la ghigliottina «un vulcano di lava che divora i nostri nemici».Tra il 22 e il 23 giugno 1794 le Carmelitane scalze furono individuate e incarcerate nel loro ex monastero «per aver tenuto conciliaboli antirivoluzionari, mantenuto corrispondenze fanatiche e conservato scritti liberticidi». Durante le perquisizioni vennero trovate alcune lettere che contenevano critiche alla Rivoluzione in corso e ciò fu sufficiente per accusarle di complottismo, ma allo stesso tempo anche di fanatismo religioso, considerato un crimine per la società.Il 12 luglio 1794, tutte quante decisero eroicamente di indossare il loro abito religioso e furono trasferite da Compiègne al Palais de la Cité di Parigi. Così, le sante monache si ritrovarono finalmente tutte insieme, potendo riprendere le ore di preghiera comunitaria. Alcuni detenuti hanno testimoniato che il giorno prima del loro martirio, il 16 luglio, celebrarono la festa liturgica di Nostra Signora del Monte Carmelo, con grande letizia.Quando vennero condotte davanti al Tribunale rivoluzionario, la Madre superiora tentò vanamente di addossarsi tutte le colpe. A questo punto, le imputate furono condannate a morte e immediatamente fatte salire su di un carro, in direzione del patibolo. Accusate di «fanatismo e sediziosità», le Carmelitane furono giustiziate, come detto, il giorno 17 e per le martiri fu un giorno di festa nuziale.IL MARTIRIO GLORIOSO DELLE MONACHEIl corteo delle spose di Cristo venne guidato da Madre Thérèse de Saint-Augustin e lungo tutto percorso, che le conduceva al luogo dell'esecuzione, cantarono inni sacri, come il Miserere e il Salve Regina. Con i loro mantelli candidi, scesero dai carretti e, in ginocchio, intonarono il Te Deum e il l'inno liturgico gregoriano Veni Creator Spiritus; quest'ultimo, oltre che a Pentecoste, viene cantato anche in particolari momenti solenni, come durante la Santa Messa del primo giorno dell'anno, oppure durante il rito di canonizzazione o di ordinazione episcopale, in occasione di concili e sinodi, e intonato nella Cappella Sistina dai cardinali prima del conclave.La più giovane, suor Constance de Jésus, era novizia e fece la genuflessione di fronte alla Madre superiora per domandarle il permesso di morire, poi, salendo gli scalini della ghigliottina, intonò il Laudate Dominum (il salmo 116). Una per una, sempre cantando, vennero ghigliottinate le altre consorelle fino ad arrivare alla penultima, suor Marie Henriette de la Providence, l'infermiera, e all'ultima, Madre Thérèse de Saint-Augustin.Gli ammutoliti spettatori di quella orribile scena rimasero sbigottiti nel vedere il giubilo delle Carmelitane scalze nel dirigersi verso il boia e la ghigliottina, come se fossero andate alle loro nozze.I corpi delle martiri furono gettati nella notte in una delle due fosse comuni del cimitero di Picpus. Undici giorni dopo, con un colpo di Stato parlamentare del 9 termidoro, anno II, ebbe termine il Regime del Terrore. Suor Marie dell'Incarnation, che aveva vissuto nel monastero di Compiègne, raccontò il martirio delle sue consorelle ne La Relation du Martyre des Seize Carmélites de Compiègne.A suor Bianca de La Force, monaca scaturita dalla fantasia letteraria, per la quale la passione, pur con diversi gradi di consapevolezza, è itinerario di ogni anima veramente cristiana, Bernanos fa pronunciare le seguenti parole: «la preghiera è un dovere, il martirio una ricompensa. […] Non si muore mai ciascuno per sé, ma gli uni per gli altri, ed anche gli uni al posto degli altri», come insegnò il Sommo Sacrificio di Gesù Cristo, nato Bambino a Betlemme in un nido di paglia.

Squarci di Storia
Il Grande Belzoni. Le avventure dell'Indiana Jones italiano

Squarci di Storia

Play Episode Listen Later Feb 20, 2024 30:36


Tra il Settecento e l'Ottocento, l'Egitto fu lo scenario delle prime grandi campagne archeologiche dell'età moderna. A esplorare le bellezze dell'antica terra dei faraoni arrivarono personaggi figli di un'epoca movimentata e romantica: lestofanti, tombaroli e avventurieri si mischiarono a storici, eruditi e scienziati, e anzi capitava spesso che alcuni fossero tutto questo insieme. Nel novero di questi cercatori di tesori giganteggia la figura di un italiano, un uomo entrato a buon diritto tra i pionieri dell'archeologia. Il suo nome è Giovanni Battista Belzoni. È di lui che vi parliamo in questa puntata: Belzoni ha legato la propria fama a diverse imprese degne di nota, ma una delle più impressionanti fu il ritrovamento, nella Valle dei Re, di una tomba decorata da pitture così belle da farle guadagnare il nome di “Cappella Sistina dell'antico Egitto”.

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
Test sull’Italia – 15 Cose che Dovresti Sapere!

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later Jan 21, 2024 8:15


In questa lezione avrete l'opportunità di mettervi alla prova e scoprire quanto conoscete la cultura italiana. Ricordate: le domande hanno un livello di difficoltà crescente. Scopri quanto conosci il Bel Paese Come dicevamo, si comincia con 5 domande di livello principiante, per poi passare a 5 di livello intermedio e concludere con 5 domande di livello avanzato. Pronti? 1) Qual è il nome della famosa opera scritta da Dante Alighieri? I Promessi Sposi La Divina Commedia Il Decamerone 2) Chi ha dipinto la Cappella Sistina? Leonardo da Vinci Raffaello Sanzio Michelangelo Buonarroti 3) Quante sono le regioni italiane? 25 18 20 4) In che giorno si celebra la Festa della Repubblica? 25 aprile 1° maggio 2 giugno 5) Qual è stata la prima capitale d'Italia? Torino Firenze Milano 6) Qual è il fiume più lungo d'Italia? Il Po Il Tevere L'Arno 7) Da quanti mari è bagnata l'Italia? 2 6 3 8) Qual è la regione italiana più grande? Sicilia Lombardia Emilia-Romagna 9) In quale anno avvenne l'Unità d'Italia? 1961 1861 1781 10) Cosa si celebra il 25 aprile? Festa della Costituzione Festa della Liberazione Festa dei Lavoratori 11) Chi è stato il primo Presidente della Repubblica italiana? Luigi Einaudi Enrico De Nicola Giovanni Leone 12) Quanti articoli ci sono nella Costituzione italiana? 139 90 152 13) Quanti Stati indipendenti ci sono in Italia? 2 Nessuno 4 14) Come si chiama la sede del Presidente della Repubblica? Palazzo Madama Palazzo del Quirinale Palazzo Montecitorio 15) In Italia c'è solo una lingua ufficiale (l'italiano), ma il governo riconosce ufficialmente come lingue anche altre… 5 20 3 Le soluzioni corrette sono alla fine del video! Se volete continuare a imparare e affinare le vostre competenze linguistiche, vi consigliamo di esplorare tutti gli altri nostri test. In particolare, potreste trovare utile il test di grammatica. Buon apprendimento!

Corrado Augias - I geni della musica
Ep. 8. Ludwig Van Beethoven - La Nona Sinfonia: la gioia dell'umana fratellanza - seconda parte

Corrado Augias - I geni della musica

Play Episode Listen Later Dec 8, 2023 22:22


Scopriamo i segreti del terzo e quarto movimento della Nona Sinfonia, che possiamo definire “l’epopea dell’Umanità“, un’opera che si colloca tra le massime espressioni dell’intelletto umano, al pari della Cappella Sistina e la Divina Commedia. La prima esecuzione, accolta con entusiasmo dal pubblico, fu preceduta da prove segnate dalle grandi difficoltà, tecniche e interpretative, che la partitura poneva agli orchestrali. Scopriamo anche perché Giuseppe Verdi, che definì “sublimi“ i primi tre movimenti, definì invece “pessima“ come fattura l’ultima parte. È invece proprio l’ultimo movimento, quello in cui viene introdotta la voce umana, a rendere maestoso il gran finale, con il coro che intona le parole di Friederich Schiller dall’Ode ’Inno alla gioia’. In questa puntata ascoltiamo quindi un estratto dal quarto movimento, eseguito dall’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta dal Maestro Antonio Pappano.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Storia dell'arte
La volta della Cappella Sistina

Storia dell'arte

Play Episode Listen Later Jun 11, 2023 61:17


Storia dell'arte
Le storie di Gesù e Mosè nella Cappella Sistina

Storia dell'arte

Play Episode Listen Later Jun 11, 2023 45:48


Storia dell'arte
Michelangelo affresca la parete d'altare della Cappella Sistina

Storia dell'arte

Play Episode Listen Later Jun 11, 2023 39:48


Storia in Podcast
Carlotta di Lusignano

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Apr 14, 2023 15:37


Carlotta di Lusignano, un personaggio il cui nome oggi dice certamente poco, ma che un tempo – nell'Europa del Quattrocento – ha fatto molto parlare di sé: un suo ritratto si trova persino nella Cappella Sistina, in Vaticano. La storia del suo casato ci trasporta immediatamente in un mondo lontano: non quello dei mitici re barbari, come Vitichindo e Beroldo del racconto precedente, ma quello dei sovrani dei regni nati in Oriente con le crociate. Nel 1434 Anna di Lusignano, figlia di re Giano di Cipro, sposa il principe Ludovico, futuro duca di Savoia dal 1440 al 1465: il matrimonio fortificale relazioni fra le due dinastie. Nel 1459 Anna organizza il matrimonio fra Carlotta, figlia di re Giovanni II di Cipro, e suo figlio Ludovico, conte di Ginevra, così, quando Giovanni muore, Carlotta e Ludovico diventano sovrani di Cipro. Pochi anni dopo, però, Giacomo di Lusignano, figlio bastardo di re Giovanni, organizza un vero e proprio colpo di Stato, caccia la sorella e si impossessa del potere. Cipro finisce poi in mano alla Serenissima: per quasi trecento anni i rapporti fra Venezia e Torino si incrinano perché entrambe rivendicano la sovranità sull'isola che nel frattempo viene conquistata dai Turchi.Storieinpodcast pubblica la serie “L'impossibile e l'improbabile. Cinque storie di casa Savoia”, realizzata dall'Archivio di Stato di Torino, diretto da Stefano Benedetto. Che cosa è un archivio? Se ne possono dare tante definizioni ma per uno storico è un luogo in cui si raccolgono, si conservano, si tramandano tante, tantissime storie. Il semplice fatto però che una storia sia presente nei documenti d'un archivio non significa che sia vera. Gli archivi pullulano, infatti, di progetti mai realizzati, di racconti di fatti mai avvenuti, di storie tanto fantasiose da non esser credibili nemmeno per chi le ha scritte, di speranze mai divenute concrete, ma non per questo meno sentite.Andrea Merlotti – storico, dirige il Centro studi del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude – racconta per l'Archivio cinque storie di Casa Savoia, accompagnato dalle musiche di Marco Robino (Architorti).A cura di Francesco De Leo.https://storiainpodcast.focus.it - Canale I Savoia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

Perugino - Il Meglio Maestro d'Italia

Dopo avere ricevuto da Papa Sisto IV l'incarico della regia della decorazione della Cappella Sistina, le committenze pubbliche e private si susseguono in varie parti della penisola e per il Perugino inizia anche il problema di far fronte a tutti gli impegni presi. Tra il racconto delle sue grandi opere, scopriremo i lati meno esplorati della personalità di questo grande artista. Un pittore che tendeva a scomparire per sottrarsi alle richieste dei troppi committenti, un amante delle fughe nella riviera adriatica, un uomo però anche bilioso e rissoso.Nel frattempo, a Firenze, la morte di Lorenzo il Magnifico porta un clima di confusione politica e gli artisti sono tenuti a uniformarsi alla nuova moralità imposta da Savonarola. Tuttavia, il Perugino sembra uscire indenne da questo periodo oscurantista. Sono proprio gli anni in cui nella sua vita entra una donna meravigliosa…

Lectio Divina Daily Reflections
“Be merciful, just as your Father is merciful.” | Monday of the Second Week of Lent

Lectio Divina Daily Reflections

Play Episode Listen Later Mar 6, 2023 1:46


A reading from the holy Gospel according to Luke Jesus said to his disciples: “Be merciful, just as your Father is merciful.” In today's reading, Jesus speaks not to the scribes and Pharisees but to his disciples. He speaks privately to them about mercy, forgiveness, and generosity. He tells them to stop judging and stop condemning, which echoes the proscriptions of the Ten Commandments, such as “You shall not steal” and “You shall not bear false witness against your neighbor.” Then Jesus goes on to name other ways to be merciful: “Forgive and you will be forgiven. Give and gifts will be given to you; a good measure, packed together, shaken down, and overflowing, will be poured into your lap.” For every act of mercy, mercy is returned. “For the measure with which you measure will in return be measured out to you.” God, help me understand the overflowing measure of your mercy. It isn't the result of a kind of recompense, where the measure of mercy given comes back as a reward for being merciful to others. Instead, you invite us to be merciful as you are merciful and to forgive as you forgive. You set the standard high yet are merciful when we fail to reach it. “So be perfect,” Jesus says, “just as your heavenly Father is perfect.” Yet for every wrong I acknowledge in my heart and in the Sacrament of Reconciliation, you restore me to your grace and friendship in forgiveness. And the measure of it you give is “packed together, shaken down, and overflowing.” There is no greater model for this kind of mercy than Jesus your Son. From the Gospel acclamation, let me remember today: “Your words, Lord, are Spirit and life; you have the words of everlasting life.” Glory be to the Father, and to the Son, and to the Holy Spirit, as it was in the beginning, is now, and ever shall be, world without end. Amen. Readings YouTube: https://www.youtube.com/@lectiodiv/videos Apple Podcast: https://podcasts.apple.com/za/podcast/lectio-divina-daily-reflections/id1637258440 Web: https://lectiodiv.wordpress.com Support this podcast on Patreon: https://www.patreon.com/user?u=85589341 "Cappella Sistina, The Last Judgement" flickr photo by f_snarfel https://flickr.com/photos/snarfel/3133441682 shared under a Creative Commons (BY-NC) license --- Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/lectio-divina-daily/support

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Il popolo di Ratzinger | 03/01/2023 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Jan 3, 2023 2:37


A cura di Daniele Biacchessi Cosa muove migliaia di persone giunte a Roma per l'ultimo saluto alla salma di Benedetto XVI in Vaticano? Non basta solo la fede, c'è dell'altro: un affetto profondo per quel Papa conservatore e rivoluzionario, teologo e praticante. Una moltitudine umana si è messa in fila, ordinata e composta, arrivata da ogni parte d'Italia e del mondo, compie lo stesso gesto, e lo farà fino al 5 gennaio con i funerali. “Grazie a lui ho ritrovato la fede e spero mi stia vicino in questo periodo difficile della mia vita in cui devo affrontare delle cure oncologiche” ha raccontato una donna. “Non lo abbiamo conosciuto perché siamo troppo giovani ma abbiamo sentito la necessità di rendergli omaggio”, ha spiegato una coppia di Vicenza. “Sono venuto da Milano con un gruppo di parrocchiani. Penso sia stato come una bussola, le sue parole hanno indicato la strada anche nel nascondimento con una finezza d'animo che non si trova più” ha spiegato un prete. Gente semplice, umile, di poche parole. È il popolo di Joseph Ratzinger. Al corpo di Benedetto XVI, che è stato trattato per l'esposizione in San Pietro, è stata messa la talare bianca che ha portato dall'elezione nella Cappella Sistina, il 19 aprile 2005, fino alla morte, avvenuta il 31 dicembre 2022. Sopra la talare bianca, alle spoglie del Papa emerito sono state messe le vesti liturgiche: sono bianchi il camice e l'amitto gli copre il collo, poi la stola presbiterale, la tunicella e la casula rosse. E intorno a Ratzinger sfilano i fedeli, Capi di Stato come Sergio Mattarella e di Governo come Giorgia Meloni. Benedetto XVI sarà sepolto nella stessa cripta che ha ospitato le spoglie di Giovanni Paolo II, nelle grotte vaticane. Una scelta che era stata fatta dallo stesso Ratzinger per l'ultimo tratto di strada che porta alla Storia.

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Il popolo di Ratzinger | 03/01/2023 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Jan 3, 2023 2:37


A cura di Daniele Biacchessi Cosa muove migliaia di persone giunte a Roma per l'ultimo saluto alla salma di Benedetto XVI in Vaticano? Non basta solo la fede, c'è dell'altro: un affetto profondo per quel Papa conservatore e rivoluzionario, teologo e praticante. Una moltitudine umana si è messa in fila, ordinata e composta, arrivata da ogni parte d'Italia e del mondo, compie lo stesso gesto, e lo farà fino al 5 gennaio con i funerali. “Grazie a lui ho ritrovato la fede e spero mi stia vicino in questo periodo difficile della mia vita in cui devo affrontare delle cure oncologiche” ha raccontato una donna. “Non lo abbiamo conosciuto perché siamo troppo giovani ma abbiamo sentito la necessità di rendergli omaggio”, ha spiegato una coppia di Vicenza. “Sono venuto da Milano con un gruppo di parrocchiani. Penso sia stato come una bussola, le sue parole hanno indicato la strada anche nel nascondimento con una finezza d'animo che non si trova più” ha spiegato un prete. Gente semplice, umile, di poche parole. È il popolo di Joseph Ratzinger. Al corpo di Benedetto XVI, che è stato trattato per l'esposizione in San Pietro, è stata messa la talare bianca che ha portato dall'elezione nella Cappella Sistina, il 19 aprile 2005, fino alla morte, avvenuta il 31 dicembre 2022. Sopra la talare bianca, alle spoglie del Papa emerito sono state messe le vesti liturgiche: sono bianchi il camice e l'amitto gli copre il collo, poi la stola presbiterale, la tunicella e la casula rosse. E intorno a Ratzinger sfilano i fedeli, Capi di Stato come Sergio Mattarella e di Governo come Giorgia Meloni. Benedetto XVI sarà sepolto nella stessa cripta che ha ospitato le spoglie di Giovanni Paolo II, nelle grotte vaticane. Una scelta che era stata fatta dallo stesso Ratzinger per l'ultimo tratto di strada che porta alla Storia.

il posto delle parole
Irene Schiavetta "Cuneo rosso sangue"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Aug 13, 2022 23:00


Irene Schiavetta"Cuneo rosso sangue"Armando Dalmasso e i veleni del ConservatorioFratelli Frilli Editorihttps://shop.frillieditori.com/index.php?id_lang=6Armando Dalmasso è un giornalista free-lance che collabora con “La Stampa” di Cuneo. Inviato al Conservatorio “Ghedini” per assistere a un evento musicale, conosce la simpatica “vichinga” Fiona McQueen, un'esperta d'arte di origine italo-irlandese. Durante il concerto, la pianista all'improvviso cade a terra, colta da un malore. I due la soccorrono, ma alcuni segnali indicano chiaramente che è stata avvelenata. Difficile capire chi possa essere il responsabile, perché sono molti, dentro l'Istituto Musicale, ad avere motivi di risentimento nei confronti di quella “vecchia strega”... Irene Schiavetta, musicista, vive a Savona e insegna presso il Conservatorio di Cuneo. Ha scritto commedie brillanti, racconti e libretti e ha collaborato con una importante casa editrice per opere di letteratura italiana. Ha scritto libri di didattica pianistica per le edizioni Carisch e per le edizioni Dantone. Ha pubblicato i romanzi Le tre signore (Coedit), L'occhio di Bubuz e La tabacchiera di Otto Schmitt (Il Ciliegio). Per Fratelli Frilli Editori, insieme a Fiorenza Giorgi, ha pubblicato: Delitto alla Cappella Sistina, Morte al Chiabrera, La sala nera, Omicidio in Darsena e Il mistero di San Giacomo. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

il posto delle parole
Giacomo Cardinali "Il giovane Mozart in Vaticano"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 31, 2022 34:41


Giacomo Cardinali"Il giovane Mozart in Vaticano"L'affaire del Miserere di AllegriSellerio editore Palermohttps://sellerio.it/it/La straordinaria avventura del giovane Mozart a Roma e il celebre affaire della sua trascrizione a memoria del Miserere di Gregorio Allegri. Una ricostruzione storica autorevole che si legge come un romanzo, leggero, vivace e anche impertinente, come non sarebbe dispiaciuto al suo protagonista.L'11 e il 13 aprile 1770 sotto la volta della Cappella Sistina si ritrovarono, tra le decine di presenti avvolti nel suggestivo buio della liturgia pasquale, due uomini: un ragazzino già prodigio-so e destinato a fama immortale, e uno di cui la Storia non avrebbe ritenuto nemmeno il nome, se non ne fosse stata ora scoperta una traccia in un manoscritto della Biblioteca Apostolica Vaticana. Il prodigio era Wolfgang Amadeus Mozart, lo scampato all'oblio Carlo Cristofari da Novara. I due si sarebbero incontrati nuovamente qualche sera più tardi in occasione di un ricevimento romano, quando nello stupore generale avrebbero discorso per qualche tempo, loro due soli, in tono di immediata complicità, per poi non rivedersi mai più; ma il danno era ormai fatto.La nuova fonte manoscritta, incrociata con la cronaca e i documenti del tempo, e con l'epistolario mozartiano, permette una ricostruzione più dettagliata e vivida del celebre affaire della trascrizione a memoria, effettuata da Mozart, del Miserere di Gregorio Allegri, di cui era proibita ogni divulga-zione e che veniva eseguito due volte l'anno ed esclusivamente dai Cantori della Cappella Sistina, di cui Cristofari da appena un mese era entrato a far parte. Attorno a questo episodio ruotano i personaggi più diversi: dal nuovo pontefice agli osti di Roma, dal castrato Farinelli a ministri e ambasciatori, da spie e sbirri a vecchie glorie del teatro lirico europeo, a cardinali e biscazzieri. E poi le estenuanti controversie sindacali dei cantori sistini, storie di raccomandazioni e di impresentabili, preghiere e suppliche per il bel tempo e per la pioggia, stipendi e regalie, esecuzioni musicali e multe, e un ricchissimo corredo di editti e di divieti a impedire tanto i giochi invernali quanto i refrigeri estivi. Fino all'ignobile gogna che sabato 31 marzo 1770 ha attraversato la città tra insulti e lanci di verdura marcia in una Roma ostinatamente refrattaria a ogni Illuminismo.Giacomo Cardinali (Mondavio, 1977), filologo e paleografo, si occupa per lavoro di manoscritti e di libri a stampa tra XVI e XVIII secolo, di storia del collezionismo e di letteratura neolatina.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Diellecast
Cappella Sistina (Sistine Chapel)

Diellecast

Play Episode Listen Later Apr 28, 2022 65:13


Dopo una settimana di pausa siamo tornate più cariche che mai. Per incantarvi e lasciarvi senza fiato abbiamo chiesto alla nostra ospite d'eccezione Sabrina Cavallari Biancardi di illustrarci la Cappella Sistina e in particolare l'opera ineguagliabile del Giudizio Universale di Michelangelo. Sabrina ci farà vedere particolari che vengono travolti dall'immensa bellezza di questo affresco. Ci guiderà attraverso il percorso del dipinto, facendoci vedere la grandiosità del genio di Michelangelo. Alla fine della puntata vi garantiamo che vedrete questa opera con occhi diversi. Buon ascolto! Dani & Lia After a week off we are back on fire. To enchant you and leave you breathless, we asked our special guest Sabrina Cavallari Biancardi to talk about the Sistine Chapel and in particular the incomparable work of Michelangelo's The Last Judgment. Sabrina will share with us details that are overwhelmed by the immense beauty of this fresco. She will guide us through the path of the painting, making us see the grandeur of Michelangelo's genius. At the end of the episode we guarantee that you will see this work with different eyes. Have a good listening!

Arte Svelata
La Volta della Sistina di Michelangelo

Arte Svelata

Play Episode Listen Later Mar 29, 2022 15:53


Versione audio: Nel 1508, papa Giulio II, reputando necessario un ampliamento del già ricchissimo ciclo pittorico della Cappella Sistina (commissionato alla fine del secolo precedente da suo zio Sisto IV), incaricò il grande Michelangelo (1475-1564) di affrescarne la volta, all'epoca decorata con un semplice cielo stellato realizzato da Piermatteo d'Amelia. Si trattava di una impresa […] L'articolo La Volta della Sistina di Michelangelo proviene da Arte Svelata.

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Il primo presepe fu opera di San Francesco

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Dec 21, 2021 10:40


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6842IL PRIMO PRESEPE FU OPERA DI SAN FRANCESCO di Liana MarabiniSiamo alle soglie del Natale e l'omaggio più sentito alla Natività è il presepe. Tradizionalmente i presepi erano animati. Hanno un "inventore", San Francesco d'Assisi, nientemeno. Era rientrato dalla Terra Santa nel 1220 con ancora nel cuore le immagini del luogo di nascita di Gesù: Betlemme. Vi pensava spesso, perso nei ricordi di quelle emozioni così uniche che aveva sentito camminando sui Suoi passi.E un giorno, durante le sue peregrinazioni nei villaggi, ebbe la sorpresa di scoprire un luogo così simile a Betleeme: era il borgo di Greccio, un piccolo villaggio inerpicato sulla montagna a 750 metri d'altezza, alle pendici del Monte Lacerone (attualmente nella provincia di Rieti, ai confini con l'Umbria). Un luogo incantato, attorniato da boschi ricchi di felci e querce, le cui origini affondano le radici nel mito. Francesco vi identificò perfino una grotta, simile a quella della Terra Santa. Quindi decise di rievocare la Natività lì.La leggenda vuole che Greccio venne fondata da una colonia greca, esiliata dalla propria patria. Il luogo venne scelto per il proprio splendore, così come per la posizione geografica in termini strategici. I 750 metri d'altezza sul livello del mare infatti rappresentavano un'ottima difesa naturale. Il nome d'origine fu Grecia, si racconta, per poi divenire Grece, Grecce e infine Greccio. E lì, il "poverello di Assisi", dopo aver ottenuto l'autorizzazione da papa Onorio III, pensò di far rivivere la nascita di Gesù.IL PRIMO PRESEPE DELLA STORIA FU OPERA DI SAN FRANCESCONella rappresentazione preparata da San Francesco, al contrario di quelle successive, non erano presenti la Vergine Maria, San Giuseppe e Gesù Bambino; nella grotta fu celebrata la Messa con un altare portatile posto sopra una mangiatoia presso la quale erano i due animali ricordati dalla tradizione, ossia l'asino e il bue. Dobbiamo la prima descrizione del presepe vivente allestito da San Francesco a Tommaso da Celano (1190-1265), frate francescano, scrittore e poeta, nonché autore di due Vitae di san Francesco. Nella prima Vita ci dà una descrizione più dettagliata della notte in cui fu allestito il primo presepio a Greccio, racconto che è poi ripreso da Bonaventura da Bagnoregio nella Leggenda maggiore."I frati si radunano, la popolazione accorre; il bosco risuona di voci, e quella venerabile notte diventa splendente di luci, solenne e sonora di laudi armoniose. L'uomo di Dio [Francesco] stava davanti alla mangiatoia, pieno di pietà, bagnato di lacrime, traboccante di gioia, Il rito solenne della messa viene celebrato sopra alla mangiatoia e Francesco canta il Santo Vangelo. Poi predica al popolo che lo circonda e parla della nascita del re povero che egli [...] chiama 'il bimbo di Betlemme'. Un cavaliere virtuoso e sincero, che aveva lasciato la milizia e si era legato di grande familiarità all'uomo di Dio, messer Giovanni di Greccio, affermò di avere veduto, dentro la mangiatoia, un bellissimo bimbo addormentato che il beato Francesco, stringendolo con ambedue le braccia, sembrava destare dal sonno". (Bonaventura, Legenda maior, XX.)La descrizione di Bonaventura è la fonte che ha usato Giotto per comporre l'affresco Presepe di Greccio, nella Basilica superiore di Assisi. La visione apparsa all'"uomo virtuoso", messer Giovanni, fu un primo miracolo legato al presepe vivente di Greccio. Il secondo avvenimento straordinario è rappresentato dai miracoli avvenuti per mezzo del fieno che la sera di Natale è stato posto sulla mangiatoia. Nella regione circostante molti animali colpiti da diverse malattie furono liberati dopo aver mangiato questo fieno e donne che soffrivano per un parto lungo e doloroso mettendosi addosso il fieno partorirono felicemente. Anche uomini e donne accorsi nel luogo della rievocazione, sofferenti di diversi mali, guarirono quella notte.Sicuramente vale la pena visitare Greccio e capirne il fascino, che ha tanto ispirato San Francesco, creatore del primo presepe animato.IL PRIMO PRESEPE CON LE STATUE FU OPERA DI ARNOLFO DI CAMBIOInvece, il primo presepe inanimato della storia fu commissionato da Papa Niccolò IV nel 1288 al geniale scultore toscano Arnolfo di Cambio, perfezionatosi alla Bottega di Nicola Pisano. Arnolfo di Cambio, noto anche come Arnolfo di Lapo (Colle di Val d'Elsa, 1245 circa - Firenze, 8 marzo tra il 1302 e il 1310 circa), è stato uno scultore, architetto e urbanista italiano attivo in particolare a Roma e a Firenze alla fine del Duecento e ai primi del secolo successivo.Nel suo presepe vi sono rappresentati i tre Re Magi che adorano il Bambin Gesù assieme a San Giuseppe. La statua di Maria, che porta in braccio il bambino, è in realtà una statua del XVI secolo sebbene a seguito di un recente restauro, è stato possibile ipotizzare che l'opera sia la statua originale parzialmente riscolpita nel Cinquecento. È inoltre interessante il fatto che Arnolfo rifinì nei minimi dettagli solo le parti visibili allo spettatore; le parti più nascoste sono invece solo abbozzate. Arnolfo realizzò probabilmente la prima rappresentazione plastica del Presepe, scolpendo nel 1291 otto statuette che rappresentano i personaggi della Natività ed i Magi; le sculture superstiti del primo presepe della storia, inizialmente inserite in una cappella dedicata alla Natività nella navata destra della Basilica di Santa Maria Maggiore, sono oggi collocate nella cripta della Cappella Sistina dal nome di papa Sisto V, sempre nella Basilica di Santa Maria Maggiore.Niccolò IV, al secolo Girolamo Masci (Lisciano, 30 settembre 1227 - Roma, 4 aprile 1292) fu uno dei protagonisti della cultura medioevale. Al suo nome infatti si associano le Università degli Studi di Montpellier, di Gray, di Ascoli e di Macerata, ma anche l'avvio dell'erezione del Duomo di Orvieto e gli interventi di restauro delle basiliche di San Giovanni in Laterano e di Santa Maria Maggiore nel quadro di un progetto volto ad adeguare la liturgia e l'iconografia mariana occidentale a quella d'Oriente, nella indomita speranza della riunificazione delle due Chiese. A lui va inoltre ricondotta nel 1289 la rifondazione della città di Cagli che si ritiene sia stata realizzata su disegno di Arnolfo di Cambio. Al suo pontificato è legata, secondo vari studiosi (quali Bellosi, Brandi, Nicholson), la committenza a Cimabue e pittori romani della decorazione della Basilica superiore di San Francesco ad Assisi, testimonianza del favore goduto da quel luogo presso di lui. Il primo papa francescano commissionò nel 1292 il primo presepe in marmo sempre ad Arnolfo di Cambio per la Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma e all'orafo Guccio di Mannaia lo splendido calice in oro, argento dorato e smalti traslucidi, vero capolavoro dell'oreficeria italiana, quale omaggio alla basilica assisiate.Per Niccolò IV lavorarono artisti quali Arnolfo di Cambio, Pietro Cavallini e Iacopo Torriti. Da quel momento l'usanza dei presepi inanimai si diffuse in tutto il mondo cristiano. Per tradizione, il presepe si mantiene fino al giorno dell'Epifania, quando si mettono le statuine dei Re Magi di fronte alla Sacra Famiglia, o anche sino al giorno della Candelora, sia in Italia che in altri Paesi.

Trovafrasi - le migliori citazioni da condividere
Frasi su Michelangelo: colui che ha dato vita al David

Trovafrasi - le migliori citazioni da condividere

Play Episode Listen Later Nov 4, 2021


Di frasi diventate celebri scritte da Michelangelo Buonarroti ce ne sono davvero tante e alcune addirittura sono entrate di diritto nel linguaggio comune. Non parlava né scriveva mai a caso Michelangelo e i suoi scritti fanno parte del patrimonio culturale mondiale. Le sue parole aprono il cuore e la mente di chi ha voglia di imparare sempre di più da coloro che hanno avuto la sorte di calcare questa terra prima di lui. A seguire troverete le frasi su Michelangelo. Michelangelo è il genio indiscusso del Rinascimento. Scultore prima di tutto ma anche grande pittore, architetto e scrittore di versi e di memorabili lettere che hanno fatto tremare papi, cardinali, re, principi e duchi. Il suo carteggio è infinito così come sono innumerevoli le frasi divenute nel corso dei secoli celebri destinate ai parenti più prossimi come al padre e ai fratelli, agli amici ma anche ai potenti del mondo di allora. Sfrontato con chi dall'alto governava le sorti delle genti e amorevole e gentile con le persone amate come Tommaso de' Cavalieri e Vittoria Colonna. Ha dedicato versi indimenticabili a chi era capace di fargli battere il cuore, scrivendo al contempo parole di fuoco contro una chiesa che vedeva allontanarsi sempre di più da Cristo. Michelangelo ha lasciato ai posteri opere straordinarie: basta pensare al David, alla Pietà Vaticana o ai mirabili affreschi della volta e del Giudizio Universale all'interno della Cappella Sistina. Ogni cosa per lui era degna di nota e riempiva interi faldoni annotando qualsiasi cosa: dai pagamenti da riscuotere o da fare fino ai pensieri che la notte gli portava, quasi fossero un dono per le ore trascorse insonni. In alcuni studi di figure si continuano a leggere versi frammentari o pensieri fermati sulla carta rapidamente prima che il passare dei minuti li cancellasse per sempre. Acuto e amante degli scritti danteschi, profondo conoscitore delle Sacre Scritture e dei testi di Marsilio Ficino, Michelangelo era molto di più che un grande artista. Le frasi di Michelangelo estrapolate dalle lettere e dai suoi componimenti poetici continuano a meravigliare chi non lo conosce così bene. Capace di una grande ironia mischiata talvolta al sarcasmo, riusciva a scrivere versi molto profondi, in grado di far vibrare le corde più nascoste dell'animo umano. Per avere un'idea più precisa di chi fosse questo immenso artista, non è sufficiente conoscere le sue opere ma è indispensabile immergersi nella lettura dei suoi componimenti e del carteggio.

il posto delle parole
Vittorio Sgarbi "Perugino. Il maestro di Raffaello"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 20, 2021 26:04


Vittorio Sgarbi"Perugino. Il maestro di Raffaello"Urbino, Palazzo DucaleDal 20 luglio al 17 ottobre 2021Dopo la mostra Raffaello e Baldassare Castiglione, il Palazzo Ducale di Urbino dedica una nuova rassegna di alto profilo a un maestro del Rinascimento italiano, Pietro Vannucci detto il Perugino (Città della Pieve, 1448 circa – Fontignano, 1523), con la mostra Perugino, il maestro di Raffaello. L'esposizione celebra la sua arte raffinata, che seppe fondere con straordinaria armonia le miglioriprerogative della pittura centro-italiana della seconda metà del XV secolo ed esercitò una grande influenza sul giovane Raffaello.«Continua il centenario raffaellesco (1520) mentre ci si avvia al centenario di Perugino (1523). A Urbino, in Palazzo Ducale, nel nome del padre Giovanni Santi, si celebra il maestro di Raffaello, che fu appunto il Perugino. Ma si illumina soprattutto, attraverso alcuni capolavori, quel momento, fra 1470 e 1500, in cui, dopo l'arrivo della Pala di Piero della Francesca per la Chiesa di San Bernardino, mausoleo dei duchi, gli artisti tra Umbria, Marche e Toscana cercano una strada nuova, una lingua di emozioni e sentimenti che nessuno saprà interpretare meglio di Raffaello. Ma a ispirarlo e a indirizzarlo fu proprio Perugino», evidenzia Vittorio Sgarbi, curatore della mostra.«La mostra Perugino, il maestro di Raffaello è in logica continuità con le celebrazioni del quinto centenario dalla morte di Raffaello – dichiara l'Assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini - ne rappresenta il compimento, oltre che un ulteriore momento di riflessione. Grazie al percorso narrativo curato da Vittorio Sgarbi entriamo non solo nell'opera di Pietro di Cristoforo Vannucci ma anche in quella del giovane urbinate e degli artisti del contesto storico precedente e successivo al Perugino. Con questa mostra, sostenuta dalla Regione, si fa inoltre luce su un altro aspetto molto interessante. Quello della formazione del genio di Raffaello, capace di una grazia e di uno stile che sono sì dotazione di natura, ma anche apprendimento. Credo, anche in relazione al mio attuale impegno di assessore regionale alla cultura e all'istruzione, che questo sia un contenuto rilevante che va pienamente recuperato anche oggi. E' nella bottega che vengono scoperti e crescono i grandi geni. In termini più attuali scuola e formazione sono le linee guida per una società che vuole prendersi cura dei suoi talenti per prendersi cura di se stessa».Frutto della collaborazione tra la Regione Marche e il Comune di Urbino, curata da Vittorio Sgarbi e organizzata da Civita Mostre e Musei e Maggioli Cultura, la mostra completa idealmente le celebrazioni per il quinto centenario della morte di Raffaello e anticipa il quinto centenario della morte di Perugino che si celebrerà nel 2023.La mostra affronta, attraverso una ventina di opere, uno dei momenti più alti nella storia dell'arte rinascimentale. Perugino è uno dei maggiori maestri del suo tempo e dopo aver guidato il cantiere della Cappella Sistina, è in assoluto il più quotato.Ma la mostra intende cogliere un momento particolare della sua vicenda artistica, quando gli equilibri del Quattrocento sono ormai alle spalle e Perugino è all'apice della carriera, quando emerge nella sua stessa bottega il genio precoce del giovane Raffaello.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Learn Italian with Annalisa
3. Michelangelo, un uomo del Rinascimento

Learn Italian with Annalisa

Play Episode Listen Later Jun 19, 2021 19:50


La statua della Pietà, quella del David, gli affreschi della Cappella Sistina sono solo alcuni dei capolavori di Michelangelo ancora oggi ammirati da tutto il mondo. Da Firenze a Roma, con questo podcast facciamo un viaggio nella storia e nell'arte dell'Italia del Rinascimento e soprattutto nella vita di questo incredibile artista italiano. In this podcast, you will learn who was Michelangelo, what are Michelangelo's masterpieces, where you can find Michelangelo's arts in Italy : for instance the Sistine Chapel in Rome and the Statue of David in Florence, and how Michelangelo contributed to the Renaissance movement.

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3. Michelangelo, un uomo del Rinascimento

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Play Episode Listen Later Jun 19, 2021 19:50


La statua della Pietà, quella del David, gli affreschi della Cappella Sistina sono solo alcuni dei capolavori di Michelangelo ancora oggi ammirati da tutto il mondo. Da Firenze a Roma, con questo podcast facciamo un viaggio nella storia e nell'arte dell'Italia del Rinascimento e soprattutto nella vita di questo incredibile artista italiano. In this podcast, you will learn who was Michelangelo, what are Michelangelo's masterpieces, where you can find Michelangelo's arts in Italy : for instance the Sistine Chapel in Rome and the Statue of David in Florence, and how Michelangelo contributed to the Renaissance movement.

Festival della Mente
Antonio Forcellino - La bottega rinascimentale, cuore della comunità artistica - Festival della Mente 2018

Festival della Mente

Play Episode Listen Later Jun 18, 2021 65:27


La bottega rinascimentale nell'Italia centrale del XV secolo rappresenta un luogo di produzione del sapere scientifico e di formazione del gusto artistico. Lì confluiscono le conoscenze pratiche accumulate nei secoli precedenti, insieme alle nuove teorie ottiche e matematiche. La condivisione del sapere e l'uniformità del gusto producono miracoli: uno di questi è l'impresa collettiva della decorazione della Cappella Sistina nel 1482 dove lavorano insieme botteghe di artisti differenti; il risultato è un prodotto omogeneo, frutto della stretta affinità culturale nata da decenni di ricerca condivisa in un'area geografica compatta per organizzazione sociale e finalità produttive.

il posto delle parole
Walter Guadagnini "L'Italia di Magnum"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 9, 2021 19:42


Walter Guadagnini"L'Italia di Magnum"Da Robert Capa a Paolo Pellegrin6 maggio – 18 luglio 2021Loggia degli Abati, Palazzo Ducale, Genovahttps://palazzoducale.genova.it/A cura di Walter Guadagnini con Arianna VisaniOrganizzata da SUAZES, CAMERA Centro Italiano per la fotografia e Magnum PhotosPalazzo Ducale presenta la mostra L'Italia di Magnum. Da Robert Capa a Paolo Pellegrin, una straordinaria carrellata di oltre duecento immagini che raccontano la cronaca, la storia e il costume del nostro paese negli ultimi 70 anni. L'esposizione è curata da Walter Guadagnini con la collaborazione di Arianna Visani ed organizzata da SUAZES in collaborazione con CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia e Magnum Photos. Venti sono gli autori chiamati a raccontare eventi grandi e piccoli, personaggi e luoghi dell'Italia dal dopoguerra a oggi, in un affascinante intreccio di fotografie celeberrime e di altre meno note, di luoghi conosciuti in tutto il mondo e di semplici cittadini, che compongono il tessuto sociale e visivo del nostro paese. Introdotta da un omaggio ad Henri Cartier-Bresson e al suo viaggio in Italia negli anni Trenta, la mostra prende avvio con due serie strepitose, una di Robert Capa, dedicata alla fine della Seconda Guerra Mondiale, che mostra un paese in rovina, distrutto da cinque anni di conflitto, e una di David Seymour, che nel 1947 riprende invece i turisti che tornano a visitare la Cappella Sistina: l'eterna bellezza dell'arte italiana che appare come il segno della rinascita di un'intera nazione.La mostra, organizzata per decenni, prosegue con le immagini di Elliott Erwitt, René Burri e di Herbert List: il primo racconta Roma, le sue bellezze e le sue contraddizioni con lo sguardo affettuosamente ironico che lo ha reso famoso; il secondo ci porta all'interno della storica mostra di Picasso del 1953 a Milano, un evento indimenticabile per la cultura italiana, che tornava a confrontarsi con i grandi miti della contemporaneità; il terzo infine, con una serie di scatti strepitosi, porta lo spettatore all'interno di Cinecittà, dove stava nascendo la “Hollywood sul Tevere”, che tanta fama porterà all'Italia nel decennio successivo. Un decennio che in mostra è raccontato da tre figure forse meno conosciute ma non per questo meno interessanti della storia della fotografia e di Magnum: Thomas Hoepker, che presenta tre immagini del trionfo di Cassius Clay (poi Mohamed Alì) alle Olimpiadi di Roma del 1960, Bruno Barbey, che documenta i funerali di Togliatti, figura centrale della politica italiana, e non solo, figura amata dal popolo al di là del giudizio che ne darà poi la storia, e Erich Lessing, con un servizio che riporta direttamente ai tempi del “boom” economico, con una carrellata sulla spiaggia di Cesenatico, con i suoi riti e i suoi miti. Cambia il clima negli anni Settanta e Ferdinando Scianna racconta il passaggio tra i due decenni attraverso le immagini di una Sicilia sempre uguale e sempre mutevole, Leonard Freed riprende frammenti dello storico referendum sul divorzio che cambiò per sempre la società italiana, mentre Raymond Depardon presenta una delle sue serie più struggenti, quella sui manicomi, realizzata nel momento in cui la Legge Basaglia, che ne prevedeva la chiusura, segnava un altro grande passo del costume nazionale. Una decina di fotografie ancora realizzate da Scianna aprono gli anni Ottanta: sono le immagini di un Berlusconi in versione imprenditore di successo, appena prima della discesa in politica, immagini illuminanti sul rapporto tra potere e immagine a partire da quel momento storico. Ma il decennio è anche quello della definitiva affermazione del turismo di massa nel nostro paese: le grandi fotografie di Martin Parr colgono genialmente il contrasto tra la bellezza dei luoghi e il cattivo gusto dei nuovi visitatori, con effetti di mirabile comicità. Patrick Zachmann invece racconta la Napoli della camorra, prima di “Gomorra” ma con la stessa intensità: un documento crudo, la faccia nascosta (nemmeno troppo) dell'Italia da bere del decennio.Alla fine del percorso si arriva alla contemporaneità: gli anni Novanta e Duemila sono come un viaggio tra i nostri ricordi più recenti e le nostre vicende attuali: Alex Majoli racconta le discoteche romagnole di allora e di oggi, in un lavoro concepito appositamente per questa occasione; Thomas Dworzak ci riporta alle drammatiche giornate del G8 di Genova, Peter Marlow all'ancor più tragica vicenda della guerra nella ex Jugoslavia, narrata dagli occhi dei soldati americani su una portaerei al largo delle coste italiane; Chris Steele-Perkins torna invece in Vaticano – presenza costante nella mostra in quanto presenza costante nella storia e nella cronaca d'Italia – per raccontare questa volta un aspetto letteralmente giocoso, il torneo di calcio tra religiosi “Clericus Cup”, quasi un'anticipazione delle immagini surreali di “The Young Pope”. Paolo Pellegrin chiude il decennio, con le immagini della folla assiepata in Piazza San Pietro nella veglia per la morte di Papa Giovanni Paolo II e con quelle di un'altra folla, quella dei migranti su un barcone, tragico segnale dell'attualità. Uscendo il visitatore incontra infine la grande, straordinaria sequenza di immagini di Mark Power dedicate ai luoghi simbolo della cultura italiana, da Piazza San Marco alla Basilica di San Petronio a Bologna, dal Museo del Cinema di Torino al Duomo di Milano, appartenenti alla collezione di Intesa Sanpaolo, capolavori dell'architettura e dell'ingegno italiano, che costituiscono l'identità primaria del nostro paese, che a loro volta diventano soggetto per la realizzazione di autentici capolavori fotografici.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Tutto quello che mi passa per la mente
Michelangelo (Parte I)

Tutto quello che mi passa per la mente

Play Episode Listen Later Mar 31, 2021 74:10


Michelangelo Buonarroti (Caprese, 6 marzo 1475 – Roma, 18 febbraio 1564) è stato uno scultore, pittore, architetto e poeta italiano. Protagonista del Rinascimento italiano, già in vita fu riconosciuto dai suoi contemporanei come uno dei più grandi artisti di tutti i tempi. Personalità tanto geniale quanto irrequieta, il suo nome è legato ad alcune delle più maestose opere dell'arte occidentale, fra cui si annoverano il David, il Mosè, la Pietà del Vaticano, la Cupola di San Pietro e il ciclo di affreschi nella Cappella Sistina, tutti considerati traguardi eccezionali dell'ingegno creativo... Source: [https://it.wikipedia.org/wiki/Michelangelo_Buonarroti](https://it.wikipedia.org/wiki/Michelangelo_Buonarroti) Disegno: Michelangelo, disegno di Daniele da Volterra. This work is in the public domain in its country of origin and other countries and areas where the copyright term is the author's life plus 100 years or fewer.

Periscritto
La Cappella Sistina - Antonio Forcellino

Periscritto

Play Episode Listen Later Mar 23, 2021 44:49


L’ospite di questo episodio è Antonio Forcellino che è uno tra i maggiori studiosi europei di arte rinascimentale. Ha realizzato restauri di opere di valore assoluto, come il Mosè di Michelangelo e Le Sibille di Raffaello. Antonio Forcellino è l’autore del libro “La Cappella Sistina. Racconto di un capolavoro” pubblicato da Laterza Editori.In questo libro, Antonio Forcellino, ci fa rivivere il prodigio del cantiere della Cappella Sistina, ricostruendo le vicende dei protagonisti che l’hanno voluta e realizzata, i pontefici e gli artisti, e la storia materiale di questo straordinario capolavoro. Un’opera che segna il passaggio dalla bottega rinascimentale al trionfo del genio creativo moderno e che, nella sua realizzazione, vede avvicendarsi, tra Quattrocento e Cinquecento, due generazioni di artisti. Per saperne di più visita il sito:www.periscritto.itVuoi contattarmi? Scrivi a:marzia.tomasin@periscritto.it

Podcast di Palazzo Ducale di Genova
Collaterali mostra "Michelangelo. Divino artista" - "Michelangelo e la sfida ai maestri nella Cappella Sistina"

Podcast di Palazzo Ducale di Genova

Play Episode Listen Later Feb 15, 2021 74:32


11 febbraio 2021 - Antonio Forcellino - Antonio Forcellino è uno dei maggiori studiosi europei di arte rinascimentale. Ha realizzato restauri di opere di grande valore, come il Mosè di Michelangelo e l'Arco di Traiano.

Questione di riflessi
Puntata 80 - Top 5 Videogames

Questione di riflessi

Play Episode Listen Later Jan 11, 2021 58:26


Ho fatto fatica per i cult movies e ho fatto altrettanta fatica per scegliere i cinque videogiochi della vita. Tra un Hadoken un punto interrogativo sopra la testa, i cazzotti al Papa nella Cappella Sistina, una telecronaca in giapponese e una vendetta, è stata veramente dura.

Voci dipinte
La Cappella Sistina

Voci dipinte

Play Episode Listen Later Jan 10, 2021 57:54


Voci dipinte
La Cappella Sistina

Voci dipinte

Play Episode Listen Later Jan 10, 2021 57:31


Voci dipinte Sun, 10 Jan 2021 09:35:00 GMT RSI - Radiotelevisione svizzera false no

sun voci cappella sistina gmt rsi radiotelevisione
GOODmood Edizioni
Inquisizione Michelangelo di Matteo Strukul, letto da Daniele Bossari

GOODmood Edizioni

Play Episode Listen Later Dec 18, 2020 9:14


Nell'autunno del 1542, nella Roma dei Papi sopravvissuta al Sacco dei Lanzichenecchi, Michelangelo Buonarroti è la luce più luminosa dell'arte. Ormai sessantaduenne, dopo aver affrescato la volta della Cappella Sistina e completato il Giudizio Universale, dopo aver vinto ogni sfida possibile, il genio toscano si trova di fronte a una nuova e tormentata sfida: terminare la tomba di Giulio II. L'opera è stata rinviata per quarant'anni e gli eredi del papa non accetteranno più scuse. Sono tempi di grandi e irreversibili fratture: un vento di riforma spira dalle terre germaniche, complice la voce potente e autorevole di Martin Lutero. In piena crisi religiosa, Michelangelo stringe amicizia con la bellissima Vittoria Colonna, la più importante poetessa e intellettuale del suo tempo; lei appartiene alla setta degli Spirituali che auspicano il ritorno alla purezza evangelica in una città in cui il peccato è pura moneta di scambio. Per questa ragione, il cardinale Gian Pietro Carafa, capo del Sant'Uffizio, ha ordinato di far seguire la donna; Vittorio Corsini, Capitano dei Birri dell'Inquisizione Romana, insieme alla giovane ladra Malasorte, dall'avvenenza incantatrice, sono dunque sulle tracce degli Spirituali. Michelangelo, che sta riscoprendo la fede grazie a Vittoria Colonna, concepirà allora una versione finale della tomba di Giulio II che potrebbe addirittura condannarlo al rogo… L'autore Matteo Strukul, l'autore de “I Medici”, ritorna a raccontarci la storia e l'arte, come solo lui sa fare. In questa versione audioBook la voce di Daniele Bossari ci accompagna nelle vicende degli splendidi protagonisti di questo romanzo, che si è imposto tra le novità italiane della “London Book Fair 2019”, e che a oggi è in corso di traduzione in 11 lingue e in più di 15 paesi. “Inquisizione Michelangelo” di Matteo Strukul è un AudioBook realizzato con ambientazioni e sound design originali, che vi regaleranno un ascolto avvolgente. Con la straordinaria interpretazione di Daniele Bossari L'Audiobook integrale è disponibile su tutte le piattaforme digitali e on demand su goodmood.it

Fluency TV Italiano
Fluency News Italiano #03

Fluency TV Italiano

Play Episode Listen Later Dec 7, 2020 22:37


Come va carissimi e carissime?! Benvenuti ad un altro episodio della nostra nuova serie di podcast, Fluency News! Qui avrete l'opportunità di allenare le vostre capacità di ascolto e di essere aggiornati su ciò che accade nel mondo. Vi presentiamo tre delle storie più importanti della settimana in italiano, e aggiungiamo alcune spiegazioni in portoghese su ciò che secondo noi richiede più attenzione. Nell'episodio di oggi parliamo della scoperta di un'antica "Cappella Sistina", la Francia protesta contro la violenza della polizia e la donna di Singapore che ha dato alla luce un bambino con anticorpi Covid-19 dopo essere stata infettata durante la gravidanza. Visita fluencytv.com per avere accesso a più contenuti gratuiti. Abbiamo una nuova puntata di Fluency News ogni settimana, e vi aspettiamo! Questo episodio è stato scritto da Angela Boeger. Trascrizione dell'episodio: https://rhavi.co/fn-italiano-3

Morning ART in Barattolo
la Cappella Sistina delle pitture rupestri

Morning ART in Barattolo

Play Episode Listen Later Dec 2, 2020 11:21


In Colombia è stata scoperta la Cappella Sistina delle pitture rupestri

il posto delle parole
Alessandra Selmi "Le origini del potere"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 27, 2020 24:54


Alessandra Selmi"Le origini del potere"La saga di Giulio II, il papa guerrieroEditrice Nordhttps://www.editricenord.it/Agosto 1471. Esausto dal lungo viaggio, un giovane frate attraversa le antiche mura che difendono la città, passa accanto alle vestigia diroccate di un passato ormai dimenticato, s'inoltra in un intrico di vicoli bui e puzzolenti. E infine sbuca in una piazza enorme, davanti alla basilica più importante della cristianità, dove si unisce al resto della popolazione. Ma lui non è una persona qualunque. Non più. È il nipote del nuovo papa, Sisto IV. È Giuliano della Rovere. E quello è il primo giorno della sua nuova vita, un giorno che segnerà il suo destino: dopo aver assistito alla solenne incoronazione dello zio, Giuliano viene coinvolto dai suoi cugini, Girolamo e Pietro Riario, in una folle girandola di festeggiamenti nelle bettole della città, per poi rischiare la morte in un agguato e ritrovarsi al sicuro tra le braccia di una fanciulla dal fascino irresistibile. È il benvenuto di Roma a quell'umile fraticello, che subito impara la lezione. Solo i più forti, i più determinati, i più smaliziati sopravvivono in quel pantano che è la curia romana. Inizia così la scalata di Giuliano, che scopre di avere dentro di sé un'ambizione bruciante, pari solo all'attrazione per Lucrezia Normanni, la donna che lo aveva salvato quel fatidico, primo giorno, e che rimarrà al suo fianco per gli anni successivi, dandogli pure una figlia. Anni passati a fronteggiare con ogni mezzo sia le oscure manovre del suo grande avversario, il cardinale Rodrigo Borgia, sia i tradimenti dei suoi stessi parenti, i Riario. Anni passati sui campi di battaglia, ad imparare l'arte della guerra, e a tramare in segreto contro i Medici di Firenze, nonostante il disastroso esito della congiura dei Pazzi. E tutto per prepararsi a un evento ineluttabile: la morte di suo zio, il papa, e l'apertura del conclave. Ecco la grande occasione di conquistare il potere assoluto. Ma Giuliano scoprirà che il destino, per il momento, ha altri piani per lui…Alessandra Selmi (Monza, 1977) è titolare dell'agenzia letteraria Lorem Ipsum, dove si occupa di scouting e editing. Tiene una rubrica di critica letteraria sul Cittadino di Monza e Brianza e insegna Scrittura editoriale nei master dell'Università Cattolica di Milano. Le origini del potere è il suo primo romanzo storico.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Pillole di Italiano
Oggigiorno - Habemus Papam

Pillole di Italiano

Play Episode Listen Later Aug 26, 2020 6:20


Celebrating the election of Albino Luciani as John Paul I, one of the most short-lived popes in modern history.

Wall:out Podcast
La ferragnizzazione della cultura. Pesto, Botticelli e altre cose sacre

Wall:out Podcast

Play Episode Listen Later Jul 25, 2020 7:53


Uno spettro si aggira per le nostre regioni: lo spettro della ferragnizzazione della cultura. Dal pesto delle Cinque Terre, alla Cappella Sistina, fino agli Uffizi, Chiara Ferragni si sta mostrando capace di far parlare di “cultura”. Ci dobbiamo preoccupare o può essere una strategia per rilanciare mondi sempre più sofferenti? Autore: Lorenzo Domaneschi Vuoi contattare l'Autore per parlare dell'articolo? Scrivi a: walloutpodcast@gmail.com Questo articolo e molti altri su: https://wallinapp.com/walloutmagazine/

ARTICOLI di Rino Cammilleri
I due papi, il film di Netflix ideologico e... ridicolo

ARTICOLI di Rino Cammilleri

Play Episode Listen Later Jul 14, 2020 5:15


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6180I DUE PAPI, IL FILM DI NETFLIX IDEOLOGICO E... RIDICOLO di Rino CammilleriCominciano i titoli e già si sente una voce che narra «Francesco, va' e ripara la mia chiesa». E qui uno potrebbe anche andarsene, perché ha già capito dove si vuole andare a parare. Il finale è in stile: Bergoglio, appena eletto papa, rifiuta la tradizionale porpora con queste parole: «Il carnevale è finito». Infatti, come sappiamo, poi comincia quello della Pachamama. Stiamo parlando del film I due Papi con Anthony Hopkins (Benedetto XVI) e Jonathan Pryce (Francesco), quest'ultimo somigliantissimo.E' un film Netflix, che sotto Natale fa il paio col Gesù omosex de La prima tentazione di Cristo (che fa il verso all'«ultima» di Scorsese) e che allinea Netflix al politicamente corretto. Per risparmiarvene la visione diciamo subito che il film spiega tutti misteri: Ratzinger si è dimesso perché ispirato da Dio a lasciare il posto a Bergoglio. Sì, la Chiesa «dei divieti» ha bisogno di una svecchiata e deve cominciare quella dei permessi, delle liberalizzazioni e degli sdoganamenti. Il popolo non ne può più. Infatti, tutte le volte che il cardinal Bergoglio si mischia alla gente al bar o per strada si sente dire che Benedetto XVI è «un nazista». Poi, curiosamente, durante un colloquio a quattr'occhi quasi rimprovera Ratzinger di avere gestito al vecchio modo la pratica di un ecclesiastico pedofilo. Gran parte della trama è una serie di flashback in cui si mostra un giovane Bergoglio troppo arrendevole con la dittatura anticomunista argentina.E' in buonissima fede, ma ecco spiegato anche questo mistero, cioè perché papa Francesco in sette anni è stato dappertutto ma non è mai tornato nella sua patria: sarebbe malamente accolto dai preti «della liberazione» e dalla gente orbata di un futuro alla Cile di Allende. E giù inserti del muro tra Stati Uniti e Messico (non c'entra, ma la tentazione di dare una botta anche a Trump era forte). Appena eletto, in Cappella Sistina, a Bergoglio viene raccomandato di non dimenticarsi dei poveri, altra stilettata alla Chiesa di Ratzinger che, come tutti sanno, dei poveri non si è mai occupata.E giù statistiche un tanto al chilo: il 20% dell'umanità sfrutta tutti gli altri e pure le generazioni future, la famosa «economia che uccide». Per fortuna è arrivato Robin Hood. Il colloquio-scontro tra Benedetto XVI e il cardinale che viene dalle favelas (così nel film) comincia con la richiesta di dimissioni da parte di quest'ultimo. Perché? Perché, è inutile, «le riforme» nella Chiesa non saranno mai fatte. E poi: Ratzinger privo di senso dell'umorismo perché non capisce le barzellette che l'altro gli racconta, quest'ultimo che fischietta Dancing Queen degli Abba (invito alla discoteca rivolto alle adolescenti) e quello, retrivo, che gli chiede che inno è; l'argentino ama il calcio e il tedesco solo la musica classica; insomma la Chiesa preconciliare chiusa al soffio dello Spirito.Che poi, nel film, sarebbe un taglia-e-cuci di slogan: ponti e non muri, accoglienza, no ai formalismi, eucarestia medicina per peccatori e non premio per perfetti, apertura ai tempi che cambiano. A un certo punto, come a mettere la firma, viene inserito il canto di Bella ciao in versione quartetto d'archi. Happy end: i due papi guardano la partita Germania-Argentina alla tivù. La vecchia Chiesa e la nuova si sono riconciliate.Nel senso che la vecchia si è finalmente tolta di torno e ha capito qual sia il vero cristianesimo. A proposito: i cineasti non leggono la Bussola, sennò non avrebbero messo una Fanta in mano ai due mentre mangiano la pizza (la sigla fu inventata in tempi di autarchia bellica tedesca, come il maggiolino Volkswagen). La performance dei due attori è superlativa, certo, ma l'unica battuta che val la pena di conservare di tutto il film è questa: chi sposa un'epoca resta vedovo nella successiva. Titolo originale: Operazione due papi: colpire Ratzinger un tanto al chiloFonte: La Nuova Bussola Quotidiana, 22-12-2019Pubblicato su BastaBugie n. 673

Arte Svelata
La Madonna del Magnificat di Botticelli

Arte Svelata

Play Episode Listen Later Jul 4, 2020 1:55


Versione audio: La Madonna del Magnificat è un dipinto realizzato dal grande pittore rinascimentale Sandro Botticelli (1445-1510) intorno al 1481, quindi poco prima di recarsi a Roma per realizzare alcuni affreschi della Cappella Sistina. In questa tavola, di ignota committenza e oggi agli Uffizi, una bionda Madonna, seduta su un trono dorato, tiene il Bambino […] L'articolo La Madonna del Magnificat di Botticelli proviene da Arte Svelata.

il posto delle parole
Alec Ronchi "1534. Follia e verità"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 3, 2020 24:44


Andrea PiovanoAlec Ronchi"1534 Follia e verità"Aracne Editricehttp://www.aracneeditrice.it/Andrea Piovano con il suo alter ego Alec Ronchi presenta il libro “1534. Follia e verità” (Aracne)Tra Michelangelo e l'Inghilterra della Chiesa anglicana, un romanzo storico che tocca temi universali come la fede religiosa, l'identità e l'emancipazione femminile.L'autore dialoga con Luisa PerloLetture tratte dal libro a cura di Elide GiordanengoSabato 4 luglio 2020, ore 18:30SOMS, Via Carlo Costa 23 - Racconigi (Cn)Progetto Cantoregiwww.progettocantoregi.itDopo la chiusura forzata dovuta all'emergenza sanitaria Covid-19, continua l'attività della Soms di Progetto Cantoregi a Racconigi, che ha riaperto al pubblico le sue porte nel rispetto di tutte le normative sulla sicurezza.Si prosegue con un appuntamento dedicato alla narrativa contemporanea: sabato 4 luglio 2020 alle ore 18.30 l'autore Andrea Piovano, in dialogo con Luisa Perlo, presenta il suo nuovo romanzo “1534. Follia e verità”, da poco uscito per Aracne editrice con lo pseudonimo di Alec Ronchi: un romanzo storico che tocca temi universali come la fede religiosa, l'identità e l'emancipazione femminile nel passaggio dal Medioevo al Rinascimento. L'incontro è accompagnato dalle letture di brani tratti dal libro a cura dell'attrice Elide Giordanengo.Nel 1534, a Londra, Henry VIII firma l'Atto di Supremazia e nasce la Chiesa anglicana, punto di origine dell'impero inglese. In quegli stessi mesi, nella Cappella Sistina, Michelangelo lavora ai bozzetti preparatori del Giudizio Universale. Sotto i venti della Riforma protestante, la Roma papale inizia quindi a vacillare e intanto sorge la Londra imperiale. Tra follia e verità, il libro rivive la fanciullezza di Henry Tudor sino alla maturità, seguendo il percorso di un uomo tra amori, intrighi di corte, paure e speranze, che pone diverse domande: cosa voleva dire essere cristiani nel '500? Ed eretici? Poveri? Popolo? Ed essere donne? Uomini? Re e regine? Cosa voleva dire essere amici e nemici nel nome di Gesù di Nazareth, Il Cristo? Personaggi e fatti, storici e immaginari, vivificano la corte Tudor: dame e gentiluomini, ma anche pecore, capre e lupi, chiusero il Medioevo in Inghilterra e aprirono il Rinascimento.A fine incontro continuerà il confronto con l'autore in un momento conviviale.L'ingresso è libero fino a esaurimento posti (prenotazione consigliata: info@progettocantoregi.it - 335.8482321) e sarà consentito solo con mascherina.Il romanzo dalle parole dell'autore.In una contemporaneità che vive nel timore che le distopie letterarie e cinematografiche possano rivelarsi ineludibili, come possiamo immaginare e progettare un futuro di pace, pienezza spirituale e democrazia? Scrive Orwell: il passato era morto, il futuro era inimmaginabile. Quando un essere umano e/o una civilizzazione hanno toccato il fondo, quando non evolvono, quando si stanno svuotando, che cosa possono fare? Possono ripercorrere le tracce del passato.Nel 1534, a Londra, Henry VIII firma l'Atto di Supremazia: nasce la Chiesa anglicana. È il punto di origine dell'impero inglese. Nello stesso anno, a Roma, Michelangelo lavora ai bozzetti preparatori del Giudizio Universale.1534 dialoga con il mondo orwelliano in 1984, e allo stesso tempo Follia e verità vuole essere un sottotitolo, un pensiero antitetico alla cultura imperante del Grande Fratello.Numerosi i temi toccati: il sacrificio di martiri ed eretici inglesi, l'emancipazione femminile, l'omosessualità in una prospettiva ellenistico giudaico-cristiana, le aspirazioni politiche di una nuova classe dirigente di funzionari e intellettuali, l'indissolubilità della cultura europea, la distanza tra cristianità delle origini e la decadente Roma papale del '500, le attese e i timori escatologici di un'epoca, che reinventa se stessa, recuperando le sue origini nel mito.Nel romanzo compare un nuovo segno di interpunzione: le doppie parentesi (( )) utilizzate per racchiudere i pensieri dei personaggi. L'effetto catartico è infatti affidato al lettore, sollecitato dalla costrizione emotiva dei personaggi, serrati in un climax, tra adesione ai propri ideali e sentimenti, sopravvivenza all'interno della corte Tudor e ricerca della Grazia di Dio, ineludibile orizzonte dell'uomo del '500 che re-interpreta la Salvazione.Il romanzo lega due mondi, il mondo anglosassone e il mondo greco-latino, dipanandone, anche storicamente, le origini mitologico-religiose comuni. In copertina, una fonte storica traccia questo legame: è una moneta raffigurante l'effige di Brutus di Troia, discendente di Enea, e allora comunemente riconosciuto come il progenitore della stirpe dei britanni.Link al sito della casa editrice:http://www.aracneeditrice.it/index.php/pubblicazione.html?item=9788825530377L'autoreAlec Ronchi è il nome che l'autore ha scelto per scrivere questa storia, col fine di stabilire una distanza tra se stesso e la materia narrata. Nella vita di tutti i giorni è Andrea Piovano, classe '76, di Racconigi. Ha vissuto a Londra, innamorandosi della lingua e della cultura inglese. Tornato in Italia, grazie a Progetto Cantoregi, ha scoperto la passione per il teatro sociale. Oggi insegna Lettere in una scuola media, in provincia di TorinoLa serata è realizzata da Progetto Cantoregi, in collaborazione con la Città di Racconigi e il Centro culturale "Le Clarisse" di Racconigi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Dimore illustri della Toscana

Una casa che è un po' la summa di quel che si potrebbe descrivere come memoria e celebrazione dell'immenso artista e un po' come mezzo per ammirare le ricche collezioni di arte della famiglia Buonarroti. Al primo piano la Galleria è un vero e proprio tributo pittorico al genio creatore della Cappella Sistina: qui infatti il nipote fece decorare le pareti con dipinti di artisti barocchi fra cui Artemisia Gentileschi, il Passignano, Matteo Rosselli. Nella sala detta ‘della notte e del dì', ancora un profluvio di dipinti che riempiono pareti e soffitto, oltre a ritratti del sommo artista di cui segnalo quello di Cristofano Allori e la testa bronzea opera di Daniele da Volterra. Ma è nella stanza della Madonna della Scala e battaglia dei Centauri che si respira profumo di Michelangelo: in questa stanza vi sono i due rilievi giovanili del grande artista. Continuando si passa per la sala dove sono esposti alcuni ritratti di Michelangelo, per poi giungere alla sala dei disegni di Michelangelo, tra cui una Madonna con Bambino, un Nudo di schiena e uno Studio di fortificazione. Per concludere il giro in casa Buonarroti, l'ultima sala è dedicata a quanto nell'Ottocento si fece per celebrare il sommo artista, da busti a stemmi. ©Editoriale Programma – Alessandra Artale

Wanderlust
Alla scoperta di Roma

Wanderlust

Play Episode Listen Later May 6, 2020 10:33


Wanderlust | Roma - Una nuova puntata alla scoperta dei luoghi più affascinanti!

Arte Svelata
Il Giudizio Universale di Michelangelo

Arte Svelata

Play Episode Listen Later Feb 19, 2020 5:46


Versione audio: Il Giudizio Universale è un grandioso affresco che decora la parete di fondo della Cappella Sistina, quella dell’altare. L’opera fu commissionata al grande maestro Michelangelo Buonarroti (1475-1564), nel 1534, da papa Clemente VII (al secolo Giulio dei Medici, cugino e successore di Leone X), il quale però morì prima che l’artista potesse iniziare […] L'articolo Il Giudizio Universale di Michelangelo proviene da Arte Svelata.

Gregorio Magno Papa
Parco Archeologico Religioso Celio - La Cappella Sistina

Gregorio Magno Papa

Play Episode Listen Later Dec 29, 2019 41:02


Informazioni per il Pubblico --- Send in a voice message: https://anchor.fm/papa-gregorio-magno/message

Contaminazione Artistica
5 Curiosità sulla Cappella Sistina di Michelangelo

Contaminazione Artistica

Play Episode Listen Later Dec 19, 2019 7:44


In questo Episodio di Contaminazione Artistica vi racconto 5 curiosità sulla creazione della Cappella Sistina di Michelangelo

Ristretto
Parmigiano-gate

Ristretto

Play Episode Listen Later Oct 9, 2019 6:54


Di recente, a Roma è stato in visita Pompeo. Con un nome così, sembra uscito da un triumvirato dell’età aurea latina, ma è il segretario di Stato americano. Ai bilaterali c’era un convitato di pietra. Le sanzioni. Tutto origina dalle baruffe legali fra due colossi che assemblano aerei: la statunitense Boeing e l’europea Airbus si rimpallano l’accusa d’aver ricevuto sovvenzioni illegali dai rispettivi governi. Il primo round è andato agli USA: la Wto ha approvato dazi su merci comunitarie per 7,5 miliardi di dollari, cioè 6,8 miliardi di euro. Sui generi agro-alimentari grava una scure del 25%. Nell’elenco figurano parmigiano reggiano, grana padano e salumi come salame e mortadella. Si salva, in extremis, la mozzarella di bufala, come vini ed olio. Gli States rappresentano un terzo del nostro export enogastronomico fuori dall’Unione Europea: si tratta di 4,5 miliardi di euro. C’è qualcosa di perverso nel cannoneggiare l’eccellenza in cucina quando si rappresenta una nazione che s’è macchiata di crimini contro l’umanità culinari, tipo le «Fettuccine Alfredo». La pasta, fortunatamente, non sconterà balzelli, anche perché già coinvolta in esperimenti eugenetici ai fornelli. Pensare di migliorare la «carbonara» è una bestemmia quanto applicare Photosphop alla Cappella Sistina. Forse dovremmo accettare come alcune pietanze, lontano da casa, si siano acclimatate. A volte basta aggiungere il sale.

ARtblobs. L'Arte per tutti
Michelangelo - Cappella Sistina - Tormento e redenzione

ARtblobs. L'Arte per tutti

Play Episode Listen Later Aug 11, 2019 16:57


Non ha bisogno di presentazioni il nostro artista. Non è uno di quegli artisti che lasciano il giudizio del fruitore indeciso, Michelangelo si ama o si odia. La sua opera ci cattura in un vortice di passioni. Faro del Rinascimento, ha saputo meravigliare il mondo intero con le sue opere, definito “uomo divino” da Ludovico Ariosto. Una vita in preda alle passioni, “Mi cibo solo di ciò che mi brucia dentro e mi infiamma”, scriverà l’artista nelle sue poesie, riflettendo così il suo modo di intendere la vita nei suoi capolavori. Continua a leggere su ARtblobs.com

Contaminazione Artistica
Michelangelo Buonarroti - La Storia

Contaminazione Artistica

Play Episode Listen Later May 16, 2019 25:53


In questo Episodio di Contaminazione Artistica vi racconto la Storia Incredibile del Grande Protagonista del rinascimento Italiano Michelangelo Buonarroti

A3 il formato dell'Arte
A3. IL FORMATO DELL'ARTE - Michelangelo. Disegni da Casa Buonarroti

A3 il formato dell'Arte

Play Episode Listen Later Apr 3, 2019 30:00


In esposizione disegni autografi con studi per gli affreschi della volta della Cappella Sistina, studi di anatomia e studi di architettura, tutti provenienti da Casa Buonarroti, fondazione fiorentina che conserva, oltre all'archivio della famiglia,...

Tesori d'Italia | RRL
12 - Santa Maria della Neve

Tesori d'Italia | RRL

Play Episode Listen Later Apr 14, 2018 9:49


Viene considerata la “Cappella Sistina dei poveri”: Santa Maria della Neve, a Pisogne, sul lago d’Iseo è un piccolo, ma straordinario scrigno d’arte sulla punta nord del Sebino, terra impregnata di una sanguigna fede popolare, magistralmente messa in figura da Girolamo Romani da Brescia, detto il Romanino.

Storie di giustizia
50 Il giudizio universale

Storie di giustizia

Play Episode Listen Later Sep 19, 2017 8:35


Il giudizio universale è il momento della legge e della giustizia perfetta. Che cosa possiamo apprendere dall'affresco di Michelangelo nella Cappella Sistina?

Storie di giustizia
50 Il giudizio universale

Storie di giustizia

Play Episode Listen Later Sep 19, 2017 8:35


Il giudizio universale è il momento della legge e della giustizia perfetta. Che cosa possiamo apprendere dall'affresco di Michelangelo nella Cappella Sistina?

Restate scomodi
RESTATE SCOMODI del 23/06/2017 - Seconda parte: Isabella Conti, Antonio Berumen

Restate scomodi

Play Episode Listen Later Jun 23, 2017 20:23


Definitiva la legge che tutela gli amministratori minacciati. Isabella Conti, sindaco di San Lazzaro di Savena - l'anziana messicana che ha vinto il viaggio a Roma. Antonio Berumen, direttore comitato copia della Cappella Sistina in Messico.

ArtNews Bollettino d'arte del R. Settimo
Michelangelo e la Cappella Sistina

ArtNews Bollettino d'arte del R. Settimo

Play Episode Listen Later Mar 8, 2016 3:56


La classe IVC del liceo Linguistico ci conduce all'interno della Cappella Sistina per conoscere gli affreschi di Michelangelo

ArtNews Bollettino d'arte del R. Settimo
Michelangelo e la Cappella Sistina

ArtNews Bollettino d'arte del R. Settimo

Play Episode Listen Later Mar 8, 2016 3:56


La classe IVC del liceo Linguistico ci conduce all'interno della Cappella Sistina per conoscere gli affreschi di Michelangelo

ItalyGuides.it: Video Guide per turisti
Cappella Sistina: Giudizio Universale di Michelangelo

ItalyGuides.it: Video Guide per turisti

Play Episode Listen Later Oct 1, 2015 5:02


Scoprire i capolavori del Rinascimento italiano con questo emozionante video in 3D

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
11: Perugino (Pietro Vannucci) - Le cose della maniera sua furono tenute in pregio grandissimo

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

Play Episode Listen Later Jul 19, 2013 32:53


"Le cose della maniera sua furono tenute in pregio grandissimo": una frase di Giorgio Vasari che aiuta a comprendere come fosse considerata, al suo tempo, l'arte di Pietro Vannucci, detto il Perugino, originario di Città della Pieve (vicino Perugia) e massimo esponente del Rinascimento umbro. Formatosi tra Perugia e Firenze (fu alla bottega del Verrocchio), conobbe una vita di successi: partecipò ai lavori della Cappella Sistina a Roma, lavorò a lungo a Firenze per diversi committenti, insieme al Pinturicchio monopolizzò la scena artistica della Perugia del tempo grazie al suo stile delicato, lirico, aggraziato ed armonioso che sapeva essere adatto a ogni tipo di commissione. Solenne nei dipinti ufficiali, devoto nelle opere religiose (lui che, secondo Vasari, fu "persona di assai poca religione"), colto e abile nel ritratto, il Perugino è uno dei più grandi artisti del nostro Rinascimento, e Ilaria e Federico in questa puntata ci conducono alla scoperta di alcuni dei suoi maggiori capolavori.

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
11: Perugino (Pietro Vannucci) - Le cose della maniera sua furono tenute in pregio grandissimo

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

Play Episode Listen Later Jul 19, 2013 32:53


"Le cose della maniera sua furono tenute in pregio grandissimo": una frase di Giorgio Vasari che aiuta a comprendere come fosse considerata, al suo tempo, l'arte di Pietro Vannucci, detto il Perugino, originario di Città della Pieve (vicino Perugia) e massimo esponente del Rinascimento umbro. Formatosi tra Perugia e Firenze (fu alla bottega del Verrocchio), conobbe una vita di successi: partecipò ai lavori della Cappella Sistina a Roma, lavorò a lungo a Firenze per diversi committenti, insieme al Pinturicchio monopolizzò la scena artistica della Perugia del tempo grazie al suo stile delicato, lirico, aggraziato ed armonioso che sapeva essere adatto a ogni tipo di commissione. Solenne nei dipinti ufficiali, devoto nelle opere religiose (lui che, secondo Vasari, fu "persona di assai poca religione"), colto e abile nel ritratto, il Perugino è uno dei più grandi artisti del nostro Rinascimento, e Ilaria e Federico in questa puntata ci conducono alla scoperta di alcuni dei suoi maggiori capolavori.

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
13: Michelangelo Buonarroti - "Il mondo ha molti re, ed un solo Michelagnolo"

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

Play Episode Listen Later Jul 6, 2010 30:28


In una sua lettera inviata a Michelangelo nel settembre del 1537, Pietro Aretino diceva che "il mondo ha molti re, ed un solo Michelagnolo": infatti già i suoi contemporanei avevano la percezione della grandezza del genio, uno dei massimi di tutta la storia dell'arte. Con la puntata di oggi, Ilaria e Federico ci aiutano a ripercorrere la storia di alcune delle opere di Michelangelo (impossibile riuscire a fare un panorama completo in mezz'ora), parlandoci di alcuni aspetti insoliti e curiosi, di messaggi che le opere potrebbero celare, delle tecniche di realizzazione, dei materiali usati. Un'analisi condotta mettendo in rilievo la grande importanza delle rivoluzioni compiute da Michelangelo, per una puntata di sicuro interesse.

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
13: Michelangelo Buonarroti - "Il mondo ha molti re, ed un solo Michelagnolo"

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Play Episode Listen Later Jul 6, 2010 30:28


In una sua lettera inviata a Michelangelo nel settembre del 1537, Pietro Aretino diceva che "il mondo ha molti re, ed un solo Michelagnolo": infatti già i suoi contemporanei avevano la percezione della grandezza del genio, uno dei massimi di tutta la storia dell'arte. Con la puntata di oggi, Ilaria e Federico ci aiutano a ripercorrere la storia di alcune delle opere di Michelangelo (impossibile riuscire a fare un panorama completo in mezz'ora), parlandoci di alcuni aspetti insoliti e curiosi, di messaggi che le opere potrebbero celare, delle tecniche di realizzazione, dei materiali usati. Un'analisi condotta mettendo in rilievo la grande importanza delle rivoluzioni compiute da Michelangelo, per una puntata di sicuro interesse.