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MILANO (ITALPRESS) - “È un riconoscimento dell'attività che ho fatto per quasi tredici anni e che ho svolto con grande passione, stabilendo un ottimo rapporto con le istituzioni, le autorità pubbliche, le associazioni, la comunità ebraica di Milano e tutti i cittadini. Ho sempre voluto tenere un rapporto inclusivo e valorizzare i valori della libertà e della democrazia, e tenere vivi i principi della costituzione repubblicana nata dalla resistenza”: a dirlo Roberto Cenati, ex presidente di ANPI Milano, dopo la consegna dell'Ambrogino d'Oro. “Non condivido il termine “genocidio”, che va usato soltanto in particolari circostanze e non va generalizzato. “Genocidio” significa pianificazione studiata a tavolino, com'è stata da parte dei nazisti nei confronti degli ebrei, dello sterminio di un intero popolo e di un gruppo sociale. Non è questo quanto sta accendendo nella drammatica situazione che si sta svolgendo nel conflitto Israelo-Palestinese”.eb/fsc/
MILANO (ITALPRESS) - “È un riconoscimento dell'attività che ho fatto per quasi tredici anni e che ho svolto con grande passione, stabilendo un ottimo rapporto con le istituzioni, le autorità pubbliche, le associazioni, la comunità ebraica di Milano e tutti i cittadini. Ho sempre voluto tenere un rapporto inclusivo e valorizzare i valori della libertà e della democrazia, e tenere vivi i principi della costituzione repubblicana nata dalla resistenza”: a dirlo Roberto Cenati, ex presidente di ANPI Milano, dopo la consegna dell'Ambrogino d'Oro. “Non condivido il termine “genocidio”, che va usato soltanto in particolari circostanze e non va generalizzato. “Genocidio” significa pianificazione studiata a tavolino, com'è stata da parte dei nazisti nei confronti degli ebrei, dello sterminio di un intero popolo e di un gruppo sociale. Non è questo quanto sta accendendo nella drammatica situazione che si sta svolgendo nel conflitto Israelo-Palestinese”.eb/fsc/
ALLUVIONE IN ROMAGNA, PUNTO DELLA SITUAZIONE con Pierluigi Randi, meteorologo e presidente AMPRO Associazione Meteo Professionisti e Riccardo Tagliati IL PESTAGGIO DELLA DONNA TRANS Roberto Maggioni ci racconta sviluppi e ricostruzione, Roberto Cornelli, criminologo e autore di “La forza di polizia. Uno studio criminologico sulla violenza” commenta il video del pestaggio IN PIAZZALE BAIAMONTI A MILANO IL GLICINE CENTENARIO E IL MUSEO DELLA RESISTENZA SONO IN ALTERNATIVA? NE PARLIAMO CON Monika Dattner dell' associazione Giardini in Transito e Roberto Cenati, presidente Anpi Milano MIGRANTI RIPORTATI IN LIBIA DA UN MERCANTILE la denuncia di Mediterranea Saving Humans, in diretta con noi il capomissione Luca Casarini LE PAROLE DEL PANE un festival domani a Milano per discutere di immigrazione, povertà, solidarietà nel giardino dell'Associazione Ibva. Prisma è condotto da Lorenza Ghidini. In redazione Massimo Alberti
..Amir Issaa, Add editore, hip-hop, Scialla, Questo l'ho letto io, Anpi, Roberto Cenati, Loggia dei Mercanti
La giornata mondiale della terra con Stefano Caserini ed Emanuele Bompan. Novità del decreto Covid, microfono aperto . Che fine ha fatto la riforma dei decreti Salvini? E la sanatoria per i braccianti immigrati? Con Giulia Crivellini e Marco Lombardo. Verso il 25 aprile. il programma milanese con Roberto Cenati dell'Anpi. Uno sportello antiviolenza all'interno di un grande magazzino di Milano. Ce lo racconta Luca Parena
La giornata mondiale della terra con Stefano Caserini ed Emanuele Bompan. Novità del decreto Covid, microfono aperto . Che fine ha fatto la riforma dei decreti Salvini? E la sanatoria per i braccianti immigrati? Con Giulia Crivellini e Marco Lombardo. Verso il 25 aprile. il programma milanese con Roberto Cenati dell'Anpi. Uno sportello antiviolenza all'interno di un grande magazzino di Milano. Ce lo racconta Luca Parena
Camillo Bertocchi sindaco di Alzano Lombardo torna sulla vicenda della mancata zona rossa. Alessandro, nostro ascoltatore, ci racconta di sua mamma ricoverata al Pio Albergo Trivulzio, di cui non riesce ad avere informazioni certe. Attilio Galmozzi medico di pronto soccorso all'ospedale maggiore di Crema, ha scritto una lettera alla regione Lombardia (intervista di Bianca Senatore). Infine spazio 25 aprile, le iniziative di quest'anno con Roberto Cenati presidente Anpi provinciale di Milano.
Camillo Bertocchi sindaco di Alzano Lombardo torna sulla vicenda della mancata zona rossa. Alessandro, nostro ascoltatore, ci racconta di sua mamma ricoverata al Pio Albergo Trivulzio, di cui non riesce ad avere informazioni certe. Attilio Galmozzi medico di pronto soccorso all'ospedale maggiore di Crema, ha scritto una lettera alla regione Lombardia (intervista di Bianca Senatore). Infine spazio 25 aprile, le iniziative di quest'anno con Roberto Cenati presidente Anpi provinciale di Milano. (terza parte)
Camillo Bertocchi sindaco di Alzano Lombardo torna sulla vicenda della mancata zona rossa. Alessandro, nostro ascoltatore, ci racconta di sua mamma ricoverata al Pio Albergo Trivulzio, di cui non riesce ad avere informazioni certe. Attilio Galmozzi medico di pronto soccorso all'ospedale maggiore di Crema, ha scritto una lettera alla regione Lombardia (intervista di Bianca Senatore). Infine spazio 25 aprile, le iniziative di quest'anno con Roberto Cenati presidente Anpi provinciale di Milano. (terza parte)
“Chi è fascista”. E' il titolo dell'ultimo libro (esce tra una settimana per Laterza) del professor Emilio Gentile, storico di fama internazionale, studioso del fascismo italiano. «...è fascista – scrive il professor Gentile - chi si considera erede del fascismo storico, pensa e agisce secondo le idee e i metodi del fascismo storico, milita in organizzazioni che si richiamano al fascismo storico...Inoltre è fascista chiunque ostenta idee, linguaggi, simboli, gesti che erano tipici del fascismo italiano». Emilio Gentile non ritiene che oggi il fascismo stia tornando. La sua è più una posizione scientifica che politica, tende a far emergere di più l'importanza dei riferimenti storici che non delle posizioni politiche. Ospite di Memos anche Roberto Cenati, presidente dell'Anpi provinciale di Milano. Sabato 23 marzo, alle 9:30, ci sarà la manifestazione antifascista al Cimitero Monumentale di Milano per protesta contro le iniziative dei gruppi neofascisti nella giornata del centenario della fondazione dei Fasci di combattimento, l'origine del fascismo italiano.
“Chi è fascista”. E’ il titolo dell’ultimo libro (esce tra una settimana per Laterza) del professor Emilio Gentile, storico di fama internazionale, studioso del fascismo italiano. «...è fascista – scrive il professor Gentile - chi si considera erede del fascismo storico, pensa e agisce secondo le idee e i metodi del fascismo storico, milita in organizzazioni che si richiamano al fascismo storico...Inoltre è fascista chiunque ostenta idee, linguaggi, simboli, gesti che erano tipici del fascismo italiano». Emilio Gentile non ritiene che oggi il fascismo stia tornando. La sua è più una posizione scientifica che politica, tende a far emergere di più l’importanza dei riferimenti storici che non delle posizioni politiche. Ospite di Memos anche Roberto Cenati, presidente dell’Anpi provinciale di Milano. Sabato 23 marzo, alle 9:30, ci sarà la manifestazione antifascista al Cimitero Monumentale di Milano per protesta contro le iniziative dei gruppi neofascisti nella giornata del centenario della fondazione dei Fasci di combattimento, l’origine del fascismo italiano.
“Chi è fascista”. E’ il titolo dell’ultimo libro (esce tra una settimana per Laterza) del professor Emilio Gentile, storico di fama internazionale, studioso del fascismo italiano. «...è fascista – scrive il professor Gentile - chi si considera erede del fascismo storico, pensa e agisce secondo le idee e i metodi del fascismo storico, milita in organizzazioni che si richiamano al fascismo storico...Inoltre è fascista chiunque ostenta idee, linguaggi, simboli, gesti che erano tipici del fascismo italiano». Emilio Gentile non ritiene che oggi il fascismo stia tornando. La sua è più una posizione scientifica che politica, tende a far emergere di più l’importanza dei riferimenti storici che non delle posizioni politiche. Ospite di Memos anche Roberto Cenati, presidente dell’Anpi provinciale di Milano. Sabato 23 marzo, alle 9:30, ci sarà la manifestazione antifascista al Cimitero Monumentale di Milano per protesta contro le iniziative dei gruppi neofascisti nella giornata del centenario della fondazione dei Fasci di combattimento, l’origine del fascismo italiano.
A Milano e' stata vandalizzata una delle pietre d'inciampo appena posate per ricordare i deportati nei campi di concentramento. Intervengono Caterina Antola, presidente del Municipio 3, e a Roberto Cenati, presidente Anpi Milano. (prima parte)
A Milano e' stata vandalizzata una delle pietre d'inciampo appena posate per ricordare i deportati nei campi di concentramento. Intervengono Caterina Antola, presidente del Municipio 3, e a Roberto Cenati, presidente Anpi Milano. (prima parte)
Dalla presidente della Camera Boldrini al sindaco di Milano Sala, dall'Anpi al Pd, da Sinistra per Milano ai dirigenti nazionali di Sinistra Italiana Fratoianni e Mdp Scotto. Tutti hanno espresso una forte condanna della parata fascista di sabato scorso, 29 aprile, a Milano, al Campo X del Cimitero Maggiore. Una parata, con tanto di saluti romani, “non autorizzata e clandestina”, l'ha definita la prefettura di Milano. Una parata “sfuggita” in un primo momento a Prefettura e Questura milanesi. Solo successivamente, domenica 30 aprile, la Prefettura ha annunciato con un comunicato: “per coloro che hanno effettuato il saluto romano, una volta identificati, si procederà alla denuncia all'Autorità Giudiziaria”. La nota della prefetta Luciana Lamorgese aggiunge che è stato “concordato con il questore di procedere all'identificazione dei partecipanti attraverso le immagini e i filmati disponibili”. Un impegno scritto a non lasciar correre. Un impegno che si è aggiunto – come dicevamo – alle condanne pronunciate nella stessa giornata del 30 aprile dalla presidente della Camera Laura Boldrini: "sono certa che le autorità competenti sapranno attuare tutti i provvedimenti necessari a dimostrare che lo Stato non si fa deridere dai nostalgici”. E del sindaco di Milano Giuseppe Sala: “la nostra città non merita azioni del genere per cui tutti quelli che sono denunciabili vanno denunciati. Chiedo ufficialmente – ha aggiunto il sindaco - a tutte le forze in consiglio comunale una ferma condanna e vediamo chi lo fa e chi non lo fa. Voglio – ha concluso Sala - che le autorità competenti procedano alla denuncia se ci sono gli estremi”. Parole nette, come la circostanza richiede. Memos oggi ha ospitato il presidente dell'Anpi milanese Roberto Cenati e il deputato del Pd Emanuele Fiano. Per discutere delle reazioni all'adunata fascista del 29 aprile a Milano, così come della richiesta al parlamento della presidente Boldrini di procedere all'approvazione di nuove norme contro la propaganda fascista e neonazista (Fiano è il primo firmatario di un progetto presentato alla Camera nel 2015).
Dalla presidente della Camera Boldrini al sindaco di Milano Sala, dall’Anpi al Pd, da Sinistra per Milano ai dirigenti nazionali di Sinistra Italiana Fratoianni e Mdp Scotto. Tutti hanno espresso una forte condanna della parata fascista di sabato scorso, 29 aprile, a Milano, al Campo X del Cimitero Maggiore. Una parata, con tanto di saluti romani, “non autorizzata e clandestina”, l’ha definita la prefettura di Milano. Una parata “sfuggita” in un primo momento a Prefettura e Questura milanesi. Solo successivamente, domenica 30 aprile, la Prefettura ha annunciato con un comunicato: “per coloro che hanno effettuato il saluto romano, una volta identificati, si procederà alla denuncia all'Autorità Giudiziaria”. La nota della prefetta Luciana Lamorgese aggiunge che è stato “concordato con il questore di procedere all'identificazione dei partecipanti attraverso le immagini e i filmati disponibili”. Un impegno scritto a non lasciar correre. Un impegno che si è aggiunto – come dicevamo – alle condanne pronunciate nella stessa giornata del 30 aprile dalla presidente della Camera Laura Boldrini: "sono certa che le autorità competenti sapranno attuare tutti i provvedimenti necessari a dimostrare che lo Stato non si fa deridere dai nostalgici”. E del sindaco di Milano Giuseppe Sala: “la nostra città non merita azioni del genere per cui tutti quelli che sono denunciabili vanno denunciati. Chiedo ufficialmente – ha aggiunto il sindaco - a tutte le forze in consiglio comunale una ferma condanna e vediamo chi lo fa e chi non lo fa. Voglio – ha concluso Sala - che le autorità competenti procedano alla denuncia se ci sono gli estremi”. Parole nette, come la circostanza richiede. Memos oggi ha ospitato il presidente dell’Anpi milanese Roberto Cenati e il deputato del Pd Emanuele Fiano. Per discutere delle reazioni all’adunata fascista del 29 aprile a Milano, così come della richiesta al parlamento della presidente Boldrini di procedere all’approvazione di nuove norme contro la propaganda fascista e neonazista (Fiano è il primo firmatario di un progetto presentato alla Camera nel 2015).
Dalla presidente della Camera Boldrini al sindaco di Milano Sala, dall’Anpi al Pd, da Sinistra per Milano ai dirigenti nazionali di Sinistra Italiana Fratoianni e Mdp Scotto. Tutti hanno espresso una forte condanna della parata fascista di sabato scorso, 29 aprile, a Milano, al Campo X del Cimitero Maggiore. Una parata, con tanto di saluti romani, “non autorizzata e clandestina”, l’ha definita la prefettura di Milano. Una parata “sfuggita” in un primo momento a Prefettura e Questura milanesi. Solo successivamente, domenica 30 aprile, la Prefettura ha annunciato con un comunicato: “per coloro che hanno effettuato il saluto romano, una volta identificati, si procederà alla denuncia all'Autorità Giudiziaria”. La nota della prefetta Luciana Lamorgese aggiunge che è stato “concordato con il questore di procedere all'identificazione dei partecipanti attraverso le immagini e i filmati disponibili”. Un impegno scritto a non lasciar correre. Un impegno che si è aggiunto – come dicevamo – alle condanne pronunciate nella stessa giornata del 30 aprile dalla presidente della Camera Laura Boldrini: "sono certa che le autorità competenti sapranno attuare tutti i provvedimenti necessari a dimostrare che lo Stato non si fa deridere dai nostalgici”. E del sindaco di Milano Giuseppe Sala: “la nostra città non merita azioni del genere per cui tutti quelli che sono denunciabili vanno denunciati. Chiedo ufficialmente – ha aggiunto il sindaco - a tutte le forze in consiglio comunale una ferma condanna e vediamo chi lo fa e chi non lo fa. Voglio – ha concluso Sala - che le autorità competenti procedano alla denuncia se ci sono gli estremi”. Parole nette, come la circostanza richiede. Memos oggi ha ospitato il presidente dell’Anpi milanese Roberto Cenati e il deputato del Pd Emanuele Fiano. Per discutere delle reazioni all’adunata fascista del 29 aprile a Milano, così come della richiesta al parlamento della presidente Boldrini di procedere all’approvazione di nuove norme contro la propaganda fascista e neonazista (Fiano è il primo firmatario di un progetto presentato alla Camera nel 2015).