Podcasts about Dalla

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il posto delle parole
Carlotta De Melas "Mia mamma Maud Wagner"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 3, 2025 14:58


Carlotta De Melas, Maria Lucia Carbone"Mia mamma Maud Wagner"Maschietto Editorewww.maschiettoeditore.com“Casa è ovunque. È il mondo intero. La casa non ha radici. La casa si muove con i tuoi passi.”Questo albo illustrato racconta la vita straordinaria di Maud Wagner, la prima tatuatrice donna americana, attraverso gli occhi della figlia Lotteva. La narrazione intreccia fatti storici, esperienze personali e atmosfere circensi, trasportandoci tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento, un periodo di grandi invenzioni e di fermento culturale in America.Dalla nascita in una fattoria alla scoperta del mondo del circo, Maud sfida le convenzioni del suo tempo, diventando acrobata, contorsionista e artista del tatuaggio. Alla Fiera di St. Louis del 1904 incontra Gus Wagner, esperto tatuatore e compagno di vita, insieme al quale diffonde l'arte dei tatuaggi in America. Tra grandi invenzioni, viaggi circensi e racconti di coraggio, la storia celebra la libertà, la creatività e la forza delle donne che osano seguire la propria strada.Carlotta De Melas vive e lavora a Sanremo. È fondatrice di un'associazione culturale che promuove eventi e progetti dedicati alla creatività e alla narrazione, realizzati in piazze, boschi e parchi cittadini. Si dedica in particolare alla scrittura per bambini e ragazzi, con attenzione al genere fantastico e alla ricerca di biografie di figure poco note. Insegna in una scuola parentale, dove sviluppa percorsi educativi basati sulla creatività e sul dialogo, convinta che l'arte e le storie siano strumenti fondamentali per la crescita e la costruzione di comunità.Maria Lucia Carbone è un'illustratrice di origini calabresi, nata nel 1994. Vive e lavora a Firenze, dove si è diplomata all'Accademia di Belle Arti. Dal 2022 si dedica all'illustrazione a tempo pieno. Nel corso della sua carriera ha realizzato lavori pubblicati su riviste e giornali, e ha partecipato a mostre, festival ed eventi culturali. Continua a sviluppare il proprio percorso nell'illustrazione editoriale, collaborando a progetti diversi e confrontandosi con vari ambiti artistici.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Ok dalla Svizzera al suicidio assistito di un paziente veneto con gravissimo tumore al cervello

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Dec 3, 2025 1:38


Roberto, 67 anni, ha ricevuto il dieniego dalla sua Ulss. Dopo un peggioramento delle sue condizioni di salute, sono in corso nuovi accertamenti per accedere all'aiuto medico alla morte volontaria in Italia. "Voglio andarmene sereno in casa mia", dice. 

Vivere in Chetogenica - Lorenzo Vieri
Gli errori che ti fanno uscire dalla Keto (e come evitarli davvero) - Episodio 47 Stagione 3

Vivere in Chetogenica - Lorenzo Vieri

Play Episode Listen Later Dec 2, 2025 12:44


In ogni percorso Keto c'è un momento preciso in cui tutto inizia a funzionare: l'energia sale, la mente si schiarisce, i centimetri scendono… e poi, all'improvviso, qualcosa si inceppa.Non è magia nera.Non è “il metabolismo lento”.Sono errori minuscoli, ma decisivi, che si insinuano nella routine e cambiano completamente la traiettoria dei risultati.In questo episodio di Vivere in Chetogenica, il Dott. Lorenzo Vieri apre un vero e proprio viaggio dentro gli errori più frequenti che vede negli studi, nelle consulenze e nel gruppo Facebook — errori che tutti commettono almeno una volta, spesso senza neppure accorgersene. Eppure, basterebbe poco per evitarli.Perché la Keto non è solo “togliere carboidrati”: è strategia.È precisione.È consapevolezza.

BASTA BUGIE - Santi e beati
Il sacerdote ucciso per aver corretto un professore nazista

BASTA BUGIE - Santi e beati

Play Episode Listen Later Dec 2, 2025 9:37


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8366IL SACERDOTE UCCISO PER AVER CORRETTO UN PROFESSORE NAZISTA CHE IRRIDEVA CRISTO di Federica Di Vito Sono molte le storie di sacerdoti giustiziati dai nazisti, tra queste oggi riportiamo quella - forse poco nota - di Heinrich Dalla Rosa, ghigliottinato all'età di 36 anni a Vienna nel gennaio 1945. Quale la sua colpa? Dire ciò che pensava difendendo la Chiesa e Cristo.Heinrich Dalla Rosa prima di essere sacerdote abitava a Lana, nato da papà trentino e mamma meranese. Quando i suoi emigrarono in una zona rurale dell'Austria decise di intraprendere il percorso del sacerdozio. In seguito studiò a Vienna in un istituto della congregazione Regina degli Apostoli, fondata in quella città nel 1923 ispirato dal gesuita Antonio Maria Bodewig. Il primo superiore generale di questa congregazione, Theodor Innitzer, sarebbe stato cardinale arcivescovo di Vienna e primato d'Austria quando Hitler annesse il Paese nel 1938. Il giovane Heinrich si laureò con ottimi voti nel 1930. Ha poi studiato al seminario di Graz (Austria) fino al 1935, anno in cui è stato ordinato a 26 anni. Nel 1939, con l'Austria già completamente controllata dai nazisti, fu nominato parroco di Sankt Georgen im Schwarzwald, un piccolo villaggio di 300 abitanti a 1000 m di altezza.Sono gli anni della guerra e dei nazisti e anche solo dire che mettere insieme Vangelo e propaganda, o Gesù con Hitler, era impossibile, diveniva un crimine. La decisione di ghigliottinarlo venne presa a Pasqua del 1941 quando gli eserciti nazisti celebravano l'occupazione di Salonicco e niente sembrava fermarli. Fu allora che padre Heinrich sorprese tutti affermando di non essere sicuro che la Germania avrebbe vinto la guerra. A denunciarlo al partito fu nello specifico Hladnig, un maestro di musica poi divenuto preside. Così, messo in atto un sistema di controllo del prete che aveva parlato troppo sia a scuola che in chiesa, arrivò l'arresto, la prigionia nel carcere di Leoben, le torture e la condanna.Hladling era una figura controversa: aveva iniziato una carriera ecclesiastica da giovane, ma era stato in seguito attratto dal nazionalismo austriaco. Aveva iniziato a covare odio contro la Chiesa e lo avevano messo a insegnare religione. All'inizio manteneva la preghiera con i bambini in classe, ma la sospese quando il regime proibì di pregare nelle scuole. Alla fine di dicembre 1943, Hladnig, intriso di ideologia anticristiana, arrivò a proclamarla apertamente ai bambini durante la lezione di religione. Prese a farlo anche con gli adulti: tenne una conferenza sull'esercito tedesco a un gruppo di insegnanti e colse l'occasione per criticare duramente Cristo e il cristianesimo.IL CANTO E LA MUSICAAnche se temporalmente pochi, i dieci anni da sacerdote padre Heinrich li visse con energia e passione, lavorando molto con bambini e giovani. Trovava una connessione con i giovani attraverso il canto e la musica, incoraggiandoli a partecipare in chiesa. Amava la montagna e spesso organizzava escursioni, anche difficili, che portavano su percorsi complicati a paesaggi mozzafiato. Non sopportava la continua e costante provocazione delle camicie naziste e il loro vagabondaggio per i villaggi con l'obiettivo di controllare tutto. Temeva che facessero il lavaggio del cervello ai suoi parrocchiani, specialmente ai bambini.Il sacerdote cantava canzoni d'amore e di pace con i bambini e dava loro lezioni di musica. Nella sacrestia insegnava che la religione di Cristo richiede di amare gli altri, prendersi cura dei deboli e dei bisognosi. Il Vangelo era il suo libro di riferimento, la sua lettura di ogni sera prima di andare a letto e lo contrastava con le falsità ideologiche del sistema nazista, che esaltava la forza e il disprezzo per i deboli. Va tenuto presente infatti che da un certo punto in poi, il regime nazista proibì agli insegnanti della materia di religione nelle scuole di essere sacerdoti. La materia è stata mantenuta, ma a carico di insegnanti che compiacevano il Partito. Da parte loro, i bambini continuavano ad andare nelle parrocchie per la catechesi. Spesso, lì i preti dicevano loro una cosa, e a scuola, i funzionari ideologizzati dicevano loro il contrario.All'inizio della sua prigionia, il sacerdote scrisse ai suoi genitori con ottimismo considerando che tutto si basava su una questione irrilevante: «Una situazione del genere può essere molto utile per un pastore nella sua esperienza di vita. Nella cella siamo in 17 e questa è una piccola comunità dove posso continuare a svolgere i miei servizi di sacerdote». Con il passare dei giorni, meditò sul suo amore per la Chiesa, che stava crescendo: «Qui c'è un desiderio ancora più profondo di Chiesa, un'istituzione necessaria, un polo che bilancia i tempi che cambiano. Naturalmente dovrà riformarsi e adattarsi ancora molto e capire che le affermazioni teoriche non convincono le persone. Solo la partecipazione alla vita, l'ancoraggio alla terra e l'Incarnazione, creano un contatto immediato con le persone alla ricerca di questa ancora di salvezza».LA CONDANNA A MORTEIn prigione, con la condanna a morte, scriveva ai genitori mettendosi nelle mani di Dio: «Sono orgoglioso di correre la stessa sorte di Cristo. So di essere pieno della più santa gioia. Come sacerdote, sono stato disprezzato e condannato. Niente di mondano o terreno opprime la mia mente. Sono felice di essere stato segnato come testimone di Cristo. Mi renderebbe felice dentro di me sapere che voi siete in grado di pensare all'eternità tanto quanto la penso e la immagino io». Anche tre giorni prima dell'esecuzione il cardinale Innitzer di Vienna stava cercando di chiedere la revisione del processo o un rinvio, ma senza successo. Il giorno della sua esecuzione, il 24 gennaio 1945, Heinrich scrisse a sua sorella Elizabeth: «Mi è stato detto che non avrei dovuto lasciare che tutto accadesse con tanta calma. Penso che sia anche la provvidenza di Dio. Sono totalmente soggetto all'incomprensibilità di Dio, o meglio, sono totalmente soggetto alla sua guida più misericordiosa». Dalla cella disse ai suoi compagni: «Salutate le mie montagne!» e prima che la lama cadesse, proclamò ancora ad alta voce: «Viva il vero Re, viva Cristo!». Un modo per rivendicare Cristo di fronte al falso “Reich” del nazismo.Dopo la liberazione dell'Austria, un becchino aiutò a localizzare il corpo che, su richiesta della madre e del defunto, fu sepolto nel 1946 nella sua parrocchia di San Giorgio. Dal 1986, una targa commemorativa nella chiesa di San Pietro a Lana (Alto Adige) ricorda Heinrich Dalla Rosa. Nel 2010 è stata posta una lapide nell'atrio del Seminario di Graz (Austria) per ricordare i sacerdoti perseguitati e giustiziati dai nazisti. Il vescovo di Graz, Egon Kapellari, ha detto in quell'occasione a proposito dei martiri: «Non vogliamo né dobbiamo dimenticarli, ma anche la società civile dovrebbe assumersi la responsabilità della loro memoria perché hanno vissuto e sono morti per difendere valori che sono parte fondamentale di ogni società democratica: l'onestà e il coraggio».

MELOG Il piacere del dubbio
Guerra, amore, famiglia

MELOG Il piacere del dubbio

Play Episode Listen Later Dec 1, 2025


Dalla proposta di reintrodurre una leva militare su base volontaria, al progetto di educazione affettiva negli asili, all'epopea della "famiglia nel bosco" e al Presepe "laico" in Italia tutto diventa terreno di scontro politico e ideologico. Interviene Stefano Feltri, curatore della newsletter "Appunti".

Ciao Cicci
#203

Ciao Cicci

Play Episode Listen Later Dec 1, 2025 18:03


Dalla calma mistica di Floripa, tra onde, natura e surfisti zen, fino all'energia elettrica di Rio de Janeiro, dove ogni tramonto sembra un film. In questa puntata vi racconto il Brasile che ti entra sotto pelle… e ci rimane. Open your mind

News dal pianeta Terra
Sui tetti per fuggire dalla pioggia indonesiana

News dal pianeta Terra

Play Episode Listen Later Dec 1, 2025 10:15


Dopo giorni di fortissime inondazioni nel sud-est asiatico, sono quasi 1000 le persone rimaste uccise e altre 400 disperse tra Indonesia, Thailandia e Sri Lanka. A tutto questo, nelle Filippine si aggiunge la rabbia per la corruzione politica che ha disperso molti fondi che servivano nella prevenzione e adattamento climatico. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha chiesto la presidente Herzog la grazia per tutti i suoi processi per corruzione, partiti nel 2020 e che minano la sua carriera politica futura. Intanto proseguono gli attacchi a Gaza e in Cisgiordania, e anche 3 volontari italiani sono stati attaccati da coloni. Con oltre 100 kayak per bloccare navi che trasportano carbone: anche ieri si è ripetuta – un anno dopo – la protesta in Australia per mettere l'attenzione sull'impatto climatico del terzo esportatore di carbone al mondo. Puntata speciale “Il clima ha bisogno di una buona storia” con Marina Pierri e Severine Petite del Torino Film Lab  Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it. 

Conversazioni sull'Iran
A mille ce n'è

Conversazioni sull'Iran

Play Episode Listen Later Dec 1, 2025 57:11


Dalla quarantasettesima notte. Leggiamo insieme Le mille e una notte

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
Grammatica Italiana Livello INTERMEDIO: Cosa Studiare

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later Nov 30, 2025


Ti è mai capitato di non sapere se usare l'imperfetto o il passato prossimo quando racconti una storia in italiano? In questa guida completa scoprirai gli argomenti grammaticali più importanti per padroneggiare il livello B1-B2, quelli che ti permetteranno di parlare italiano con maggiore precisione e sicurezza, evitando gli errori più comuni. Gli Argomenti Essenziali per il Livello B1-B2 dell'Italiano 1. Imperfetto vs Passato Prossimo: La Battaglia dei Tempi Questa è la domanda da un milione di euro per qualsiasi studente di italiano! La distinzione tra questi due tempi verbali rappresenta uno degli ostacoli più significativi nell'apprendimento della lingua italiana, ma una volta compreso il meccanismo, diventerà naturale scegliere quello corretto. Il Passato Prossimo Il passato prossimo si utilizza per indicare un'azione completata, con un inizio e una fine chiari e definiti. Quando dici "Ieri ho mangiato una pizza", stai comunicando che l'azione è stata portata a termine: la pizza è stata consumata completamente e l'evento è concluso. L'Imperfetto L'imperfetto, invece, descrive un'azione in corso, un'abitudine passata o una descrizione di stati e situazioni. Per esempio: "Da piccolo mangiavo sempre la pizza il venerdì" esprime un'abitudine ripetuta nel tempo, mentre "Mentre mangiavo, è squillato il telefono" presenta un'azione in corso che viene interrotta da un evento specifico. Esempi Pratici di Utilizzo Considera questa frase complessa: "Quando ero piccolo [descrizione dello stato], abitavo a Roma [abitudine]. Un giorno ho deciso [azione specifica e conclusa] di trasferirmi a Milano." In questo esempio, puoi osservare come l'imperfetto crei lo sfondo narrativo mentre il passato prossimo introduce l'azione che spezza questa continuità. Tempo VerbaleFunzioneEsempioPassato ProssimoAzione completata e puntuale"Ieri ho comprato un libro"ImperfettoAzione abituale"Da bambino leggevo ogni sera"ImperfettoDescrizione/stato"La casa era grande e luminosa"ImperfettoAzione in corso (sfondo)"Mentre dormivo, è arrivato Marco" 2. L'Accordo del Participio Passato: Le Regole Fondamentali Questo argomento terrorizza molti studenti, ma è più semplice di quanto tu possa pensare una volta comprese le regole di base. L'accordo del participio passato segue schemi precisi che, una volta interiorizzati, diventeranno automatici. Accordo con l'Ausiliare ESSERE Quando il verbo ausiliare è ESSERE, il participio passato si accorda sempre con il soggetto in genere e numero. Questa regola non ammette eccezioni: "Maria è andata" (femminile singolare) "I ragazzi sono partiti" (maschile plurale) "Le ragazze sono arrivate" (femminile plurale) Accordo con l'Ausiliare AVERE Con l'ausiliare AVERE, di norma il participio passato rimane invariato: "Ho mangiato", "Abbiamo studiato", "Hanno lavorato". Tuttavia, esiste un'eccezione fondamentale che riguarda i pronomi diretti. L'Eccezione con i Pronomi Diretti LO, LA, LI, LE Quando i pronomi diretti LO, LA, LI, LE precedono il verbo, il participio passato deve accordarsi con il pronome: "La pizza? L'ho mangiata!" (accordo con LA pizza, femminile singolare) "I libri? Li ho letti!" (accordo con I libri, maschile plurale) "Le scarpe? Le ho comprate!" (accordo con LE scarpe, femminile plurale) PronomeGenere/NumeroEsempioLOMaschile singolare"Il caffè? Lo ho bevuto" → "L'ho bevuto"LAFemminile singolare"La torta? La ho mangiata" → "L'ho mangiata"LIMaschile plurale"I documenti? Li ho firmati"LEFemminile plurale"Le lettere? Le ho spedite" 3. I Connettivi Complessi: Parlare Come un Madrelingua I connettivi rappresentano il segreto per sembrare fluente in italiano. Abbandonare la ripetizione continua di "e, e, e..." e passare a connettivi più sofisticati trasforma immediatamente la qualità del tuo discorso, rendendolo più elegante e strutturato. Connettivi per Aggiungere Informazioni Quando vuoi aggiungere informazioni a quanto già detto, puoi utilizzare diverse espressioni che arricchiscono il tuo discorso: Inoltre, per di più, oltretutto: "Quel film è noioso. Inoltre, è troppo lungo!" Non solo... ma anche: "Non solo è bella, ma anche intelligente" In aggiunta, peraltro: "Il ristorante ha ottimi piatti. In aggiunta, i prezzi sono ragionevoli" Connettivi per Esprimere Contrasto Per esprimere un'opposizione o contrasto tra due idee, l'italiano offre numerose possibilità: Tuttavia, però, eppure: "Studia molto, tuttavia non prende bei voti" Mentre, invece: "Io amo il caffè, mentre tu preferisci il tè" Al contrario, d'altra parte: "Pensavo fosse facile. Al contrario, si è rivelato molto complesso" Connettivi per Indicare Conseguenza Per collegare una causa al suo effetto, utilizza i connettivi di conseguenza: Perciò, quindi, dunque: "Piove, perciò prendi l'ombrello" Di conseguenza, pertanto: "Non ha studiato, di conseguenza è stato bocciato" Per questo motivo, ecco perché: "Era stanco. Per questo motivo è andato a dormire presto" FunzioneConnettivi FormaliConnettivi InformaliAggiuntaInoltre, per di più, in aggiuntaAnche, e poi, pureContrastoTuttavia, nonostante ciò, eppurePerò, ma, inveceConseguenzaPertanto, di conseguenza, dunqueQuindi, perciò, cosìCausaPoiché, dato che, in quantoPerché, siccome, visto che 4. Le Preposizioni Articolate: Quando le Preposizioni si Uniscono agli Articoli Le preposizioni articolate nascono dalla fusione tra le preposizioni semplici (di, a, da, in, su) e gli articoli determinativi. Questa combinazione è una caratteristica distintiva della lingua italiana e richiede una conoscenza approfondita per essere padroneggiata. Schema Completo delle Preposizioni Articolate +ILLOLAL'IGLILEDIdeldellodelladell'deideglidelleAalalloallaall'aiaglialleDAdaldallodalladall'daidaglidalleINnelnellonellanell'neineglinelleSUsulsullosullasull'suisuglisulle Usi Principali delle Preposizioni Articolate Ogni preposizione articolata mantiene il significato della preposizione semplice da cui deriva: DEL, DELLA, DEGLI, DELLE: esprimono possesso o appartenenza → "Il libro del professore", "La casa della nonna" AL, ALLA, AI, ALLE: indicano direzione o destinazione → "Vado al cinema", "Scrivo alla direttrice" DAL, DALLA, DAI, DALLE: esprimono provenienza o moto da luogo → "Vengo dal medico", "Torno dalla palestra" NEL, NELLA, NEI, NELLE: indicano stato in luogo chiuso → "Il gatto è nel giardino", "Viviamo nella città" SUL, SULLA, SUI, SULLE: esprimono posizione sopra → "Il libro è sul tavolo", "Cammino sulla spiaggia" Casi Particolari con i Nomi di Paesi Con i nomi di nazioni esistono regole specifiche da rispettare: Paesi singolari: "Vado in Italia", "Vivo in Francia" (senza articolo) Paesi plurali: "Vado negli Stati Uniti", "Viaggio nei Paesi Bassi" (con preposizione articolata) Paesi con articolo obbligatorio: "Vado nel Regno Unito", "Viaggio nella Repubblica Ceca" 5. Pronomi Diretti e Indiretti: Comprendere Chi Fa Cosa a Chi I pronomi sostituiscono i nomi per evitare ripetizioni e rendere il discorso più fluido. La distinzione tra pronomi diretti e indiretti è fondamentale per costruire frasi corrette in italiano. I Pronomi Diretti I pronomi diretti rispondono alle domande "che cosa?" o "chi?" e sostituiscono il complemento oggetto diretto: PersonaSingolarePlurale1ª personaMI (me)CI (noi)2ª personaTI (te)VI (voi)3ª persona maschileLO (lui/esso)LI (loro/essi)3ª persona femminileLA (lei/essa)LE (loro/esse) Esempio pratico: "Vedi Marco?" → "Sì, lo vedo" (vedo CHI? Marco = LO) I Pronomi Indiretti I pronomi indiretti rispondono alla domanda "a chi?" e sostituiscono il complemento di termine: PersonaSingolarePlurale1ª personaMI (a me)CI (a noi)2ª personaTI (a te)VI (a voi)3ª persona maschileGLI (a lui)GLI/LORO (a loro)3ª persona femminileLE (a lei)GLI/LORO (a loro) Esempio pratico: "Telefoni a Maria?" → "Sì, le telefono" (telefono A CHI? A Maria = LE) Come Distinguere Quale Pronome Usare Per capire quale pronome utilizzare, formula una domanda sulla frase: "Mangio la mela" → "Mangio che cosa?" → LA mela → "La mangio" (pronome diretto) "Parlo a Giovanni" → "Parlo a chi?" → A Giovanni → "Gli parlo" (pronome indiretto) 6. I Pronomi Combinati: Quando i Pronomi Vanno in Coppia I pronomi combinati rappresentano una delle sfide più impegnative per gli studenti di italiano. Si utilizzano quando nella stessa frase compaiono sia un pronome indiretto ("a chi") sia un pronome diretto ("che cosa"). La Formazione dei Pronomi Combinati Quando i pronomi si combinano, subiscono delle trasformazioni: MI, TI, CI, VI diventano → ME, TE, CE, VE GLI e LE (singolari) diventano entrambi → GLIE- (seguito da LO, LA, LI, LE, NE) Schema Completo dei Pronomi Combinati +LOLALILENEMIme lome lame lime leme neTIte lote late lite lete neGLI/LEglieloglielaglieliglieleglieneCIce loce lace lice lece neVIve love lave live leve ne Esempi Pratici di Utilizzo "Do il libro a Marco" → "Glielo do" (GLI = a Marco, LO = il libro) "Presto la macchina a te" → "Te la presto" "Racconto la storia a loro" → "Gliela racconto" "Compro i fiori per mia madre" → "Glieli compro" "Porto le chiavi a voi" → "Ve le porto" 7. CI e NE: Le Particelle Pronominali Multifunzione Queste due piccole parole possiedono una versatilità straordinaria nella lingua italiana. Comprendere i loro molteplici usi è essenziale per raggiungere un livello avanzato di competenza linguistica. Le Funzioni della Particella CI La particella CI può sostituire diversi elementi nella frase: Un luogo (complemento di stato o moto a luogo): "Vai a Roma?" → "Sì, ci vado domani" Un argomento introdotto da "a": "Credi ai fantasmi?" → "No, non ci credo"

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Pusher minorenne denunciato dalla polizia locale: stava cedendo hashish a un coetaneo

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Nov 30, 2025 1:31


SBS Italian - SBS in Italiano
"Ho imparato ad apprezzare il meglio dei due mondi", la vita di Rocco Perna tra Italia e Australia

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Nov 29, 2025 11:25


Dalla nostalgia per la famiglia rimasta in Italia alla costruzione delle nuove radici in Australia, fino alla scoperta di una doppia – anzi tripla – appartenenza culturale, Rocco Perna ripercorre l'impatto del trasferimento down under. "Ho imparato a non cercare in Italia ciò che non può darmi, e a non pretendere dall'Australia quello che non ha".

INSiDER - Dentro la Tecnologia
Vivere fuori dalla nuvola. È possibile?

INSiDER - Dentro la Tecnologia

Play Episode Listen Later Nov 29, 2025 19:39 Transcription Available


Nell'era di Internet, è ormai risaputo che i nostri dati non sono effettivamente nostri. File, foto, messaggi, abitudini e molte altre informazioni sono utilizzate dalle grandi compagnie del web per produrre guadagni, vendendo spazi pubblicitari personalizzati e mirati per ognuno di noi. Il tutto grazie al cloud, alla nuvola. Ma è realmente possibile vivere fuori dalla nuvola? E se sì, quali sono le alternative concrete che la tecnologia ci offre? Per scoprirlo, torniamo a parlare con Luca Martinelli, che ci racconta le strategie per limitare la quantità di informazioni che vengono inviate al cloud.Nella sezione delle notizie parliamo del nuovo sistema di IA sviluppato da Amazon per migliorare la cyber security dei suoi servizi e della riaccensione della più grande centrale nucleare del mondo in Giappone, a oltre dieci anni dal disastro di Fukushima.--Indice--00:00 - Introduzione01:02 - L'IA di Amazon per migliorare la cybersecurity (Amazon.science, Luca Martinelli)02:18 - Il Giappone ritorna al nucleare (DDay.it, Matteo Gallo)03:35 - Vivere fuori dalla nuvola. È possibile? (Luca Martinelli, Davide Fasoli)18:47 - Conclusione--Testo--Leggi la trascrizione: https://www.dentrolatecnologia.it/S7E48#testo--Contatti--• www.dentrolatecnologia.it• Instagram (@dentrolatecnologia)• Telegram (@dentrolatecnologia)• YouTube (@dentrolatecnologia)• redazione@dentrolatecnologia.it--Brani--• Ecstasy by Rabbit Theft• Fire by Brook Xiao (feat. Rachel Horter)

Il Rosso e Il Nero
UN'OCCHIATA AL 2026. Che cosa può succedere se Trump conquista la Fed

Il Rosso e Il Nero

Play Episode Listen Later Nov 28, 2025 8:10


Dalla paura all'indifferenza sui dazi, dall'euforia all'ostilità e poi alla cautela sull'AI, dal pessimismo al prudente ottimismo sulla crescita. La ricerca dell'equilibrio comporta volatilità, ma non sarà un Natale come quello del 2018.

La variante Parenzo
La famiglia nel bosco, l'avvocato lascia la famiglia - Il DDL consenso bloccato dalla Lega.

La variante Parenzo

Play Episode Listen Later Nov 27, 2025


La famiglia nel bosco, l’avvocato lascia la famiglia;Il DDL consenso bloccato dalla Lega.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Aperta in Pronto Soccorso la stanza per le vittime di abusi, intitolata a Sonia Dalla Vecchia – VIDEO

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Nov 27, 2025 1:58


E' intitolato alla infermiera morta un anno fa in un incidente in montagna lo spazio d'attesa protetto, dedicato alle donne vittime di abusi che si presentano al pronto soccorso dell'ospedale Alto Vicentino di Santorso. Sono Dalla Vecchia era infatti la referente per il cosiddetto "codice rosa".

TriCiclo
Simone Petilli: dalla fine della carriera all'inizio di una nuova strada

TriCiclo

Play Episode Listen Later Nov 27, 2025 63:06


In questo episodio Simone Petilli, corridore della Intermarché che chiude la propria carriera nel 2025, ripercorre con lucidità il suo percorso nel ciclismo professionistico. Dalle prime esperienze e l'arrivo di un giovanissimo Tadej Pogačar, fino alle occasioni mancate e ai valori che lo hanno guidato, Petilli racconta cosa significa lasciare il gruppo senza smettere di appartenere a questo mondo. Uno sguardo sincero sul passato e una riflessione sul futuro, con la scelta di diventare preparatore e di restare nel ciclismo mentre lo sport cambia velocemente sotto i nostri occhi.

Maracanã - TMW Radio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Di Napoli:"L'Inter ha le prestazione dalla sua" Pacchioni:"L'Inter rimane in corsa per lo scudetto" Recalcati:"I cambi di Chivu non comprensibili"

Maracanã - TMW Radio

Play Episode Listen Later Nov 27, 2025 26:58


Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Di Napoli:"L'Inter ha le prestazione dalla sua" Pacchioni:"L'Inter rimane in corsa per lo scudetto" Recalcati:"I cambi di Chivu non comprensibili"

Black Box
Bitcoin: punk's not dead

Black Box

Play Episode Listen Later Nov 27, 2025 16:08


Dalla quotazione dei primi ETF sul Bitcoin al "Genius Act" di Donald Trump, quanto accaduto nell'ultimo anno potrebbe far credere che la finanza tradizionale stia fagocitando il mondo crypto, mentre il Bitcoin rischia di perdere la sua essenza punk. Promozione esclusiva per gli ascoltatori di Black Box: se apri un conto FINECO con il codice FINBLACK hai 6 mesi EXTRA di canone gratuito e 10 ordini gratuiti per investire. Per maggiori info clicca ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠qui⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ (https://it.finecobank.com/) . Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice
AI IMPACT | Finanza Agevolata – Come l'IA sostituisce la "Grande Ricerca" e Moltiplica i Progetti

Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice

Play Episode Listen Later Nov 27, 2025 15:20


In questo spin-off AI Impact, Giacinto Fiore intervista Ivano Corradetti, che racconta come la sua professione sia cambiata radicalmente. Dalla faticosa ricerca manuale dei bandi su siti regionali e europei, è passato allo sviluppo di  "CambiaVerso Plus," una piattaforma che utilizza quattro motori di IA per il matching semantico delle opportunità. Questa soluzione ha permesso a Ivano e al suo team di scalare drasticamente il modello di business, gestendo centinaia di progetti mantenendo il 90% di successo.Libro HUMAN RELOADED: https://amzn.to/4evkVWvInviaci le tue domande e curiosità sull'Intelligenza Artificiale all'email: info@iaspiegatasemplice.it Pasquale e Giacinto risponderanno in una puntata speciale un sabato al mese.Pasquale Viscanti e Giacinto Fiore ti guideranno alla scoperta di quello che sta accadendo grazie o a causa dell'Intelligenza Artificiale, spiegandola semplice.Puoi iscriverti anche alla newsletter su: www.iaspiegatasemplice.it

il posto delle parole
Antonello Pasini "La sfida climatica"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 26, 2025 17:01


Antonello Pasini"La sfida climatica"Dalla scienza alla politica: ragioni per il cambiamentoCodice Edizioniwww.codiceedizioni.itLa crisi climatica è un problema complesso e globale, che ci sfida in diversi modi. È una sfida scientifica e conoscitiva, perché richiede nuovi metodi per studiarla e una solida conoscenza dei processi in gioco su cui basare le nostre azioni. È una sfida per la nostra visione del mondo, perché non possiamo più ritenerci i padroni del pianeta, i dominatori della natura, e dobbiamo invece accettare l'idea di essere il nodo di una complessa rete di relazioni ambientali. È una sfida per il mondo della comunicazione, perché nell'articolata galassia mediatica attuale è sempre più difficile far passare i contenuti legati al clima in maniera trasversale e accurata. Infine, è una sfida per la politica, che spesso ascolta poco la scienza, la filtra in base alle proprie convinzioni e sottovaluta il tema, oppure vi risponde con mezzi non idonei. Grazie alla sua esperienza in questi quattro ambiti,Antonello Pasini traccia un percorso che va dall'analisi delle diverse situazioni allo sviluppo di possibili soluzioni. Un manifesto per affrontare il cambiamento che ci attende.Da uno dei più autorevoli scienziati del clima italiani, il libro-manifesto che traccia il percorso per un cambiamento radicale del nostro modo di pensare e interagire con il mondo.«Conoscenza e consapevolezza: queste sono le capacità che dobbiamo raggiungere per armonizzare il nostro nodo della rete con gli altri nodi e procedere verso un futuro prospero per tutti su questo pianeta.» Antonello PasiniAntonello PasiniFisico climatologo del CNR e docente di Fisica del clima all'Università di Roma Tre, ha pubblicato numerosi articoli scientifici su riviste internazionali. È anche un attivo divulgatore: nel 2016 il suo blog “Il Kyoto fisso” ha vinto il Premio nazionale di divulgazione scientifica. Tra i suoi libri precedenti ricordiamo Effetto serra, effetto guerra (ChiareLettere, 2017) scritto a quattro mani con Grammenos MastrojeniDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Hacking Creativity
412 - Scattare foto a 10 centimetri dalla guerra

Hacking Creativity

Play Episode Listen Later Nov 26, 2025 87:24


Come si racconta una guerra senza trasformarla in spettacolo?Niccolò Celesti è un fotoreporter che ha attraversato il mondo per documentare ciò che molti preferiscono non vedere: sfruttamento, narcotraffico, povertà, guerre in Colombia, Africa, India, Ucraina.Con lui parleremo non solo di fotografia, ma anche di cosa resta dentro a chi sceglie di raccontare la sofferenza altrui. Puoi supportare anche il progetto "Ovunque", che aiuta chi vive sofferenze e difficoltà causate da guerre e carestie in tutto il mondo: https://bit.ly/4iAmV21▫️ Hacking Creativity adesso è anche un libro, e ti aiuta a sbloccarti in 600 modi diversi! Ordinalo qui

Prima Pagina
26 novembre: Ucraina, un passo dalla pace; L'Europa promuove l'Italia; Tassisti, i problemi restano;

Prima Pagina

Play Episode Listen Later Nov 26, 2025 16:20


E dopo il caso Ferragni dell'apertura, l'inviato Francesco Bechis tratteggia la possibile intesa in 19 punti per la pace in Ucraina, dell'Europa che promuove i conti italiani ci parla il corrispondente da Bruxelles Gabriele Rosana, mentre per la cronaca l'inviata Valeria Di Corrado segna ail problema dei tassisti a Roma non ancora risolto, per lo spettacolo Gloria Satta ci svela i segreti dell'ultimo film della Disney Zootropolis quindi lo sport con Massimo Boccucci, il calcio e Juventus e Napoli che continuano a sognare europeo.

Conversazioni sull'Iran
Palestina Atto Primo

Conversazioni sull'Iran

Play Episode Listen Later Nov 26, 2025 73:34


Dalla. nascita del sionismo alla Nakba

il posto delle parole
Benedetta Lanza "Motovelodromo. La cassetta dei ricordi"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 25, 2025 17:08


Benedetta Lanza"Motovelodromo. La cassetta dei ricordi"Graphot Edizioni / scritturapuraPresentazione del libro a più voci nato dal progetto della “Cassetta dei ricordi”dedicato al Motovelodromo di Torinocon proiezione del documentario Memorie del Velò, che raccoglie le interviste pubblicate nel volume Motovelodromo. La cassetta dei ricordia cura di Stefano Delmastro, Laura Giachino e Benedetta Lanzapubblicato in coedizione da Graphot e Scritturapura Mercoledì 26 novembre ore 18 – Motovelodromo “Fausto Coppi”corso Casale 144, Torino Intervengono, tra gli altri, Beppe Conti, Fabrizio Rostagno, Carlo Pestelli, Angela Vecchione, Marco PollaroloMercoledì 26 novembre alle ore 18 nello spazio di Al Velò Sport Bistrot del Motovelodromo “Fausto Coppi”, in corso Casale 144 a Torino, verrà presentato il volume nato dal progetto della “Cassetta dei ricordi”, ideato per raccogliere da testimoni diretti e indiretti che a vario titolo hanno frequentato in diverse stagioni il Motovelodromo torinese - inaugurato nel 1920 - le storie più significative legate a quel luogo leggendario della città, tanto quelle sportive – dal ciclismo al rugby passando per il calcio, il football americano e il baseball – quanto quelle di altro genere – dalla musica operistica ai concerti rock –, fino alle esperienze più personali e di quartiere.Intitolato Motovelodromo. La cassetta dei ricordi e curato da Stefano Delmastro, Laura Giachino e Benedetta Lanza, che hanno selezionato il materiale testuale e fotografico raccolto e poi pubblicato in coedizione dalle case editrici Graphot e Scritturapura, il libro raccoglie oltre trenta testimonianze, spesso diversissime, in forma di memorie, racconti e immagini, volte a salvaguardare e condividere momenti, anche privati, di quegli oltre cento anni di storia di un luogo chiave nell'immaginario di Torino, e non solo, qual è il Motovelodromo “Fausto Coppi” - confidenzialmente chiamato Velò -, uno dei più antichi velodromi d'Italia, l'impianto sportivo più antico del Piemonte, monumento sotto tutela della Soprintendenza dal 1994, che ha superato decenni di degrado, fino alla rinascita dal 2021 a oggi e negli anni a venire.Alla presentazione - a cui, tra gli altri, interverranno Beppe Conti, opinionista di Rai Sport che con Graphot e Scritturapura ha pubblicato Storia e leggenda del Motovelodromo, il giornalista Carlo Pestelli, Fabrizio Rostagno di Sport 4 Good, la società di rigenerazione e gestione del Motovelodromo di Torino, la scrittrice Angela Vecchione, che leggerà brani del suo racconto di invenzione sul Velò, l'antropologo e narratore Marco Pollarolo -, verrà inoltre proiettato il documentario Memorie del Velò, realizzato da Francesco Dragone (regista) Mattia Cavaliere (operatore e editor) e Valentina Grani (produttrice), che raccoglie le interviste di sportivi e testimoni di un tempo e di oggi presenti nel volume.Dalla voce di giornalisti, scrittori nonché da quella delle molte altre persone che hanno vissuto quella che potremmo chiamare un'esperienza di vita legata al Motovelodromo e che hanno voluto condividerla, emerge un ritratto più ampio e rotondo, più personale e al tempo stesso più radicato nel territorio di un luogo che, pure, ha visto le imprese di ciclisti indimenticabili come Coppi e Bartali, le sfide dei rugbisti, le “botte da orbi” dei primi scontri del football americano, le mitiche partite di calcio del Grande Torino e della Nazionale negli anni '20 e '30 del Novecento e, ancora, il “Torneo di guerra” del 1944 o la messa in scena di opere come la Carmen di Bizet e l'Aida di Verdi, i concertoni dei Pooh, di Francesco De Gregori e dei Roxy Music.I testimoni e gli autori in ordine di apparizione nel libro sono: Fabrizio Rostagno, di Sport 4 Good, la società di rigenerazione e gestione del Motovelodromo di Torino; Carlo Pestelli, che in queste pagine tratteggia la storia dell'impianto sportivo e di quanto vi è accaduto; Armando Baietto, l'architetto che dirige il recupero della storica struttura; Beppe Conti, giornalista e autore del precedente volume sul Motovelodromo edito da Graphot e Scritturapura; Franco Bocca, esperto di ciclismo che al Velò ebbe per la prima volta un incarico da giornalista sportivo; Bruna Messina, moglie dello storico campione di ciclismo Guido Messina; Nicoletta Savio, figlia del dirigente sportivo del mondo del ciclismo Gianni Savio; Marco Ballestracci, scrittore veneto che qui ricorda la storica squadra del Torino giocarvi il campionato del '44 dopo che lo stadio Filadelfia era stato bombardato; Michele Bietto, giocatore di rugby quasi centenario che ricorda le proprie imprese sportive; Bruno Bertola, che da bambino viveva accanto al Velò, dove ha imparato a giocare a baseball dai soldati americani e incontrato l'attore Tyrone Power; Emilia Morelli, giocatrice di softball nel dopoguerra e anche una volta diventata mamma; Angelo Marello, novantenne ipertifoso di Coppi, tanto da farsi promotore del monumento che poi è stato dedicato al campionissimo a pochi passi dal Motovelodromo; Federico Molinario, che qui racconta della nascita, nell'estate del 1977, del football americano e della squadra dei Tori Torino che aveva Tuttosport come “media partner”, del Torino degli anni '20 e '30 e della figura del prozio, il calciatore Vittorio Staccione, attivo antifascista che venne deportato e morì a Mauthausen; Guido Barbero, appassionato tifoso ultraottantenne autoctono di Madonna del Pilone, il quartiere del Velò; Bruno De Mari, ciclista dalle buone prospettive, fino a quando gli arrivò la chiamata della Marina Militare; Piergiorgio Bensi, ex ciclista ottantatreenne anni che auspica la creazione di un piccolo museo degli sport nel Motovelodromo; Dario Ghibaudo, corridore dilettante che si allenava sull'altissima pista del Velò; Paolo Ranzani, fotografo che racconta i suoi primi scatti sportivi al Velò negli anni '90 del secolo scorso; Joseph Geminale, giocatore e grande appassionato di football americano negli anni '80 del Novecento; Tiziano Paraporti, che racconta le sue giornate di tifoso e giocatore di football americano al Motovelodromo con il padre, il quale gli aveva trasmesso la sua passione; Angela Bernasconi, segretaria, coordinatrice e tifosa della squadra di football americano dei Tauri; Benedetto Pasqua, ottimo conoscitore del rugby torinese; Massimo Tocci, che delinea i recenti sviluppi della “battaglia” di cittadini e associazioni che, infine, è sfociata nel nuovo impianto ristrutturato; Benedetta Lanza, che ogni giorno si reca in bici al Velò, suo luogo di lavoro, costeggiando il Po; Vittoria Bussi, la 38enne record woman mondiale dell'ora su pista per cui il Motovelodromo è diventato un imprescindibile luogo di allenamento; Andrea Rastello, organizzatore e pistard, ovvero ciclista specializzato nelle corse su pista; Mario Ginevro, che anche grazie al Velò è diventato istruttore di ciclismo e ciclomeccanica; Angela Vecchione, scrittrice che qui propone l'unico racconto inventato ad hoc sul Motovelodromo; Massimiliano Camerlo, che ricorda una stagione di concerti visti gratis dal muretto a fondo campo del Velò al confine con le vecchie case popolari; Ernesto Gavassa, barbiere di zona che racconta la vita di tutti i giorni tra la bocciofila di quartiere e il Motovelodromo; Maurizio Ternavasio, giornalista che ha da poco pubblicato per Graphot un libro su Madonna del Pilone, il quartiere del Motovelodromo; Gianluca Poggio e Enrique Jiménez, che hanno ridato vita a uno storico marchio di birra artigianale, la Bosio-Caratsch, e ne raccontano i legami con lo sport e il Velò.GRAPHOT è una casa editrice indipendente torinese da sempre legata al territorio. Ha in catalogo la collana “Borghi di Torino”, dedicata ai quartieri della città, e “Stories”, libri corali in cui sono i cittadini a raccontare i loro luoghi del cuore. Alla storia locale affianca la saggistica sportiva: dopo i libri sul calcio e su diversi altri sport, oggi dedica grande spazio ai campioni e alle imprese del ciclismo. SCRITTURAPURA è una piccola casa editrice indipendente nata a fine 2002 a Villa San Secondo, un paesino tra le colline del Monferrato astigiano, da sempre gravitante tra Asti e Torino, con un punto d'appoggio anche nel quartiere torinese del Motovelodromo, Madonna del Pilone. Pubblica letteratura straniera dalle terre dentro e fuori i confini d'Europa e autori italiani.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali

"Ho cominciato a rifugiarmi nell'avventura con i libri, quando da bambino ho avuto la polio che mi ha costretto per un anno a casa. Poi ho cercato l'avventura al cinema che significava la fuga dalla realtà. Non che nella realtà fossi infelice, ma con i film ero più felice"Non è certo facile essere un ribelle, specialmente se lavori a Hollywood. E ne sa qualcosa il buon vecchio Joe Dante, uno degli allievi prediletti di Roger Corman che riuscì a imporsi sulla scena del cinema degli anni '80 per poi lottare costantemente per un cinema più genuino e coraggioso.Dopo "L'Ululato", Dante raggiunse la consacrazione con quello che ancora oggi è uno dei film di culto degli anni '80 ovvero quella deliziosa e crudele fiaba nera che è "Gremlins". 01. Text link alla HomepageeREADER

GURULANDIA
THE NOTORIOUS CONOR MCGREGOR - Esclusiva Gurulandia

GURULANDIA

Play Episode Listen Later Nov 25, 2025 26:52


Non è solo uno dei fighter più famosi al mondo. È un'icona globale che ha riscritto le regole dello sport, dello spettacolo e del business. In questa speciale puntata di Gurulandia incontriamo The Notorious Conor McGregor, protagonista di un episodio nato all'improvviso… e diventato realtà in meno di 24 ore. Un incontro surreale, carico di tensione. Un momento che sembrava impossibile… e che invece è successo davvero. In questa puntata non trovi solo un'intervista. Trovi ciò che è accaduto prima, durante e dopo l'incontro con una delle figure più riconoscibili e influenti del nostro tempo. Dalla chiamata inaspettata, alle ore di attesa, fino all'istante in cui la porta si apre e la sua presenza cambia completamente l'ambiente. Un racconto autentico, vissuto in prima persona, tra incredulità, pressione e pura intensità del momento. Tra inglese e italiano, tra sport, vita privata e visione futura, Conor si rivela oltre il personaggio, lontano dai riflettori: il legame con le sue origini, la centralità della famiglia, il nuovo capitolo fuori dal ring, il business e un momento della sua vita che, come lascia intuire, sarà legato proprio a Roma. Questa puntata non è stata pianificata. Non segue uno schema. È il risultato di istinto, coincidenze e del coraggio di cogliere un'occasione irripetibile. Un frammento di realtà catturato nel momento perfetto. Benvenuti in una nuova puntata di Gurulandia. Con The Notorious Conor McGregor. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

il posto delle parole
Linda Pocher "Maria di Nazaret"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 24, 2025 24:17


Linda Pocher"Maria di Nazaret"Una biografia teologicaEDB Edizioni Dehoniane Bolognawww.edb.itChi è Maria di Nazaret? Linda Pocher ne restituisce un ritratto appassionante. Una donna benedetta tra le donne, una tra le altre, una come tante. Maria è una persona, una donna ebrea che vive nella Palestina del I secolo, ha un padre e una madre, una voce che ha lasciato traccia nella storia, un corpo che ha percorso le strade della Galilea. Maria è anche la madre di Dio, ma per compiere il disegno di Dio sulla sua vita ha dovuto avanzare passo dopo passo nel pellegrinaggio della fede, nella conoscenza progressiva del mistero e quindi della sua vocazione. Maria è storia e dogma. Conoscenza e verità possono coesistere se si abbatte lo stereotipo devozionale e si restituisce ai nostri giorni e alla chiesa una donna raggiungibile e concreta, madre di Dio e figlia del suo tempo.Linda Pocher, Figlia di Maria Ausiliatrice, teologa, insegna cristologia e mariologia presso la Facoltà di Scienze dell'Educazione Auxilium a Roma e si dedica all'accompagnamento e alla formazione di laici e consacrati. Nel 2020 ha conseguito il dottorato in teologia dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e dal 2022 fa parte del Consiglio della Pontificia Accademia Mariana Internazionale. Ha pubblicato, per EDB, Dalla terra alla Madre. Per una teologia del grembo materno (2021).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

The 10Min Trader con Marco Casario
Le 4 Fasi prima che la BOLLA Esploda: stai attento a questi Segnali

The 10Min Trader con Marco Casario

Play Episode Listen Later Nov 24, 2025 23:58


Le grandi bolle finanziarie degli ultimi 150 anni sembrano diverse tra loro, ma seguono sempre lo stesso schema nascosto. Dalla radio negli anni '20 alla bolla dot-com, fino alle speculative mania di oggi su AI, crypto e nuove tecnologie, esiste un pattern che ritorna ogni volta: una storia convincente, un'innovazione che promette di cambiare il mondo, un'ondata di investitori inesperti e aziende costruite come scommesse pure su una sola tecnologia.In questo video analizziamo il caso simbolo di eToys, passata da 86 dollari a 9 centesimi in pochi mesi, e il lavoro di due studiosi che hanno esaminato 58 innovazioni tecnologiche dal 1850 al 1970 per capire perché i mercati finiscono sempre nello stesso vicolo cieco. Dalle narrative che seducono gli investitori ai meccanismi psicologici che alimentano il FOMO, fino ai quattro segnali che si ripresentano puntualmente prima di ogni grande crollo, scoprirai come distinguere un boom sano da una bolla speculativa pronta a esplodere.Una guida pratica per leggere i mercati di oggi — dall'intelligenza artificiale al mondo crypto — con uno sguardo più lucido, evitando gli errori che hanno travolto intere generazioni di investitori.

FvgTech [Audio]
263 - Solitudine e dipendenza digitale. Con Gabriele Gobbo e Alessandro Franchi

FvgTech [Audio]

Play Episode Listen Later Nov 24, 2025 15:20


Dipendenza da smartphone e solitudine digitale: Gabriele Gobbo, esperto digitale, dialoga con Alessandro Franchi, IT e Security Manager e coautore del libro "Solitudine digitale", per esplorare il rapporto problematico tra esseri umani e tecnologie digitali.Dalla ricreazione scolastica passata interamente sugli smartphone al meccanismo dopaminergico studiato dalle piattaforme social per catturare la nostra attenzione, l'analisi rivela comportamenti disfunzionali diffusi in tutte le generazioni. Franchi spiega lo spostamento dall'attenzione di lungo termine a quella di breve termine, il fenomeno dell'infodemia e perché essere nativi digitali non significa automaticamente essere competenti nell'uso della tecnologia.La puntata offre una riflessione critica sui benefici e i rischi del digitale, proponendo la disconnessione consapevole come strategia per riprendere il controllo della nostra attenzione in un mondo iperconnesso.

SBS Italian - SBS in Italiano
Dalla FIAT alla Ferrero: la parabola professionale di Rocco Perna

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Nov 22, 2025 13:16


Dalla Torino industriale fino al trasferimento in Australia negli anni '80 per conto della grande azienza piemontese: il percorso professionale di Rocco Perna tra intuizioni, sfide e un nuovo inizio agli antipodi. "Michele Ferrero non era solo un imprenditore: era un inventore, un uomo che osservava tutto e da cui imparavi ogni giorno".

SBS Italian - SBS in Italiano
Dall'Italia al ring: Karim, la storia di un pugile italo-marocchino in Australia

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Nov 21, 2025 7:09


Dalla sua vita in Italia fino al presente a Melbourne, Karim racconta come la boxe sia diventata il filo conduttore della sua vita in Australia.

Prima Pagina
21 novembre: Test Medicina da rifare; Whatsapp usato per spiare; Sport, l'affondo italiano;

Prima Pagina

Play Episode Listen Later Nov 21, 2025 17:51


Apriamo con il test di Medicina, quindi il commento di Mario Ajello con un ritratto sulle elezioni in Campania, il retroscena di Valentina Pigliautile risponde alla domanda: cosa è successo alla Terrazza Borromini?Dalla politica alla cronaca con l'inviata Claudia Guasco e una verità sconcertante su Whattsapp, di un triplice omicidio a Roma, ci parla invece Federica Pozzi con una novità sul processo, e chiudiamo con due storie di sport di Massimo Boccucci con due Italie, una che spera e l'altra che trema.

The Bull - Il tuo podcast di finanza personale
268. Creiamo insieme un portafoglio da zero: la guida passo passo

The Bull - Il tuo podcast di finanza personale

Play Episode Listen Later Nov 20, 2025 38:24


Confronta e Risparmia con ⁠⁠⁠Facile.it In questo episodio di The Bull costruiamo da zero un portafoglio completo per una famiglia tipo, partendo da redditi, spese e obiettivi concreti: casa, università dei figli e semi-FIRE.  Un caso pratico per capire davvero come funziona la pianificazione finanziaria e come scegliere ETF e strumenti corretti per ciascun obiettivo.  Dalla teoria alla pratica, un episodio-guida per imparare a investire con metodo, realismo e buon senso. Link al file Prodotto e distribuito da Corax.

La variante Parenzo
"Complotto Quirinale": Meloni da Mattarella, caso chiuso? - Accoltellato dalla baby gang, resterà invalido

La variante Parenzo

Play Episode Listen Later Nov 20, 2025


"Complotto Quirinale": Meloni da Mattarella, caso chiuso? - Accoltellato dalla baby gang, resterà invalido

The Productivityist Podcast
Chris Dalla Riva Talks About Music, Data, and the Stories Behind the Hits

The Productivityist Podcast

Play Episode Listen Later Nov 19, 2025 45:44


This episode of A Productive Conversation features Chris Dalla Riva, a musician, data analyst, and Senior Product Manager at Audiomack who bridges the gap between creativity and analytics. Chris joins me to discuss his book Uncharted Territory: What Numbers Tell Us About the Biggest Hit Songs and Ourselves.As part of his research, Chris listened to every Billboard Hot 100 number-one song—nearly 1,200 of them—tracking trends, rating songs, and discovering how randomness, technology, and taste shape what becomes a hit. We explore the intersection of numbers and nuance, how data can deepen our understanding of art, and what the patterns of pop music reveal about us.Six Discussion PointsThe origin of Chris's experiment to listen to every Billboard number-one hitWhy Bob Dylan never topped the Hot 100—and what that says about luck and timingHow data, subjectivity, and quality intertwine when rating songsThe cyclical nature of musical trends, from movies to TikTokThe uneasy relationship between music and technology—from Auto-Tune to AIWhy the album format—and vinyl—still matter in a streaming worldThree Connection PointsCheck out Chris's newsletterBuy Chris's bookRead Mike's essay, The Sound of TimeChris and I cover a lot of ground in this conversation—from Bob Dylan's surprising chart record to the influence of AI on modern music. If you've ever wondered what hit songs say about culture, creativity, and ourselves, this episode hits all the right notes.

Radio Rossonera
Calciomercato Milan, sondaggi dalla Premier per Gimenez: le due condizioni

Radio Rossonera

Play Episode Listen Later Nov 18, 2025 1:41


Santiago Gimenez potrebbe essere uno dei protagonisti delprossimo calciomercato del Milan: per lui alcuni sondaggi dallaPremierDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.

La variante Parenzo
Verdone sindaco di Roma per un giorno - Ponte sullo Stretto: un altro stop dalla Corte dei Conti

La variante Parenzo

Play Episode Listen Later Nov 18, 2025


Verdone sindaco di Roma per un giorno - Ponte sullo Stretto: un altro stop dalla Corte dei Conti

Rock N Roll Pantheon
I'm In Love With That Song: Uncharted Territory with Chris Dalla Riva

Rock N Roll Pantheon

Play Episode Listen Later Nov 17, 2025 58:56


In the latest episode of our podcast, we take a fascinating journey into the world of music trends and data with Chris Dalla Riva, author of "Uncharted Territory: What Numbers Tell Us About the Biggest Hit Songs and Ourselves." This episode is a must-listen for anyone who has ever been curious about the stories behind the hit songs and the charts that track their popularity. This episode is a treasure trove of insights for music lovers and anyone interested in the intricate relationship between data and pop culture. Chris Dala Riva's "Uncharted Territory" serves as a compelling guide to understanding the numbers behind the music we love. Tune in now to discover what the charts reveal about ourselves and the biggest hits! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Deejay Chiama Italia
Linus caduto dalla bici

Deejay Chiama Italia

Play Episode Listen Later Nov 17, 2025 5:21


MELOG Il piacere del dubbio
Donne dalla sessualità mutilata

MELOG Il piacere del dubbio

Play Episode Listen Later Nov 17, 2025


Secondo uno studio recente condotto dall'Università di Milano Bicocca e di Bologna, si stima che in Italia sono più di 80.000 le donne di origine africana che hanno subito una mutilazione genitale. Ne parliamo con Livia Ortensi, professoressa si Demografia all'Università di Bologna e Laura Gentile, di Amref Italia.

The Numlock Podcast
Numlock Sunday: Chris Dalla Riva explores Uncharted Territory

The Numlock Podcast

Play Episode Listen Later Nov 16, 2025 27:46


By Walt HickeyWelcome to the Numlock Sunday edition.This week, I spoke to Chris Dalla Riva, author of the new book Uncharted Territory: What Numbers Tell Us about the Biggest Hit Songs and Ourselves. Chris is a fixture here at Numlock, we're big fans of his newsletter Can't Get Much Higher and have been eagerly waiting for this book, which tracks the history of music by coasting along the top of the Billboard Hot 100. The book can be found at Amazon and wherever books are sold, grab a copy!This interview has been condensed and edited. Chris Dalla Riva, it is great to have you back on. Especially great this week, because you are finally out with a book that I know you've been working on for a very long time, Uncharted Territory. Thanks for coming back on.Yeah, thrilled to be back, but also thrilled to have the book come out. The book publishing world is one of the only worlds left in the world that moves slow enough where you're waiting for so long for something to happen.You have guest-written for Numlock before; you have been a staple of the Sunday editions in the past. You are definitely familiar to the audience at this point because you are doing some of the best music data journalism out there. You've been working on this thing for, I feel like, as long as I've known you, and it is just great to have it come out finally, man.Yeah, actually, I met you because I was working on this project. I was trying to track down some data that you'd used at FiveThirtyEight, and you responded to my email with your phone number. You were like, “This is easier to explain over the phone.”Yeah, I remember I had scraped the radio for months at FiveThirtyEight just to see where it went, and you hit me up with that. I think that you focused some of your energies on the newsletter, and that's been so fun to follow, but this is truly what you've been working at. It is great to get you on finally to talk all about it.What would you describe this book as? How would you describe it, either to folks who might be familiar with your newsletter or unfamiliar with your newsletter, about what you're setting out to do with this particular project?The subtitle, I think, is helpful. It's What Numbers Tell Us About the Biggest Hit Songs and Ourselves. My typical pitch is that it's a data-driven history of popular music that I wrote as I spent years listening to every number one hit song in history. You get a balance of music history, data analysis, just random music chart shenanigans. I wrote it over such a very long period of time that you get a little bit of how my life was intersecting with this book over the years as I tried to get it published.I love the angle on the No.1s being a place to go with, because it gives you a pulse on what's popular at the time and not necessarily what's the most influential at the time. You can see there's a lot of stuff that hit number one at one point or another that have no musical legacy whatsoever, but nevertheless are still interesting. It's dipping your toe in the stream, right? You can see that a lot of things that we assume about how the music industry works weren't always the case.You wrote a little bit about the early transition from big bands to singers as the front-facing people in their operation. That was informed in no small part by what was performing on the charts, but also, I think, labor action, right?An under-discussed part of music history in the last 100 years is that when thinking of any band now or any musical artist, you almost certainly think of the front person being the singer. But if you go look back at big bands of the 1930s and 1940s, anyone whose name was attached to the band was often not a singer. Some that come to mind are Glenn Miller, the Glenn Miller band. Glenn Miller was a trombone player. Artie Shaw was a clarinet player. If none of these names are familiar to you, that's okay. But you can ask your grandparents.Why does this transition happen: suddenly, the lead singer is always getting top billing in a band? There are a bunch of things that contributed to this. One thing I talk about pretty extensively is just the advent of better microphones. If a voice cannot be heard over the roar of an orchestra or a big band, you need a choir of people to sing. It makes the singer less identifiable. As we get better amplification, better microphones, you can get a wider range of vocal styles. Those vocalists can now compete with the sound of a ton of instruments.At the same time, something you mentioned that I think is a fun bit of history is how music used to be much better organized. They had better labor organization, the same way that Hollywood has much better labor organization than music these days. There still exists a group called the American Federation of Musicians. For two years, they had a strike for a work stoppage, when no new music was being recorded. This was during World War II. You weren't allowed to strike during World War II.They were frowned upon very much, it seems, yes.Yes, even if you were a musician. People were like, “Come on, why are the musicians striking?” There's a lot of interesting history there. One of the weird loopholes was that singers could not join the American Federation of Musicians. Because of that, some labels would get around the strike by just recording acapella songs or songs with instruments that were not eligible to be membership because they weren't “serious” enough, like the harmonica. There were weird harmonica songs that were popular at this time. By the time the strike ended, by the time World War II ended, suddenly, singers had a much more prominent role because they were the only ones allowed to perform.There is tons of weird stuff about this strike. Like, labels backlogged tons of recordings because they knew the strike was coming. “White Christmas,” maybe the best-selling record of all time, was one of those backlogged recordings — recorded in July of 1942 and put out however many months later.That's fun. That's basically why Tom Cruise is in a union but Bad Bunny isn't?I guess so. Music and labor have a history that I'm not an expert on. For some reason, musicians have had a much more difficult time organizing. It seemed to be a little bit easier back when there were these big bands that needed to be rolled out to perform in movie theaters or local clubs. You needed a tuba player and a trombone player and a sax player. I guess it was easier for those musicians to organize. Whereas now, things are so scattered and productions can be super small, and you could record something in your bedroom. They never got that level of organization. I think it's actually hurt artists to some degree because they don't have the protections that the film industry does.Because you're able to just coast along at the top of the charts throughout basically the century, you're able to get lots of different interweaving stories of labor and also legal disputes/legal outcomes, as well as this technological evolution. What are some of the ways that technology has informed how the music that we listen to changes or evolves over time? Or even some of the litigation that we have seen over the course of the century of musical creation. It just seems like it's a really fun way to track some of these bigger trends that we don't even know are really trends.Yeah, totally. I think one of the key themes of the book is that musical evolution is often downstream from technological innovation, which has a nice little ring to it. But in general, there's this idea that creativity is being struck by the muse, and you create something. Whereas in reality, there are usually physical constraints or technological constraints that shape the art that we make. One of the most basic examples is the length of songs. From the '40s up till the early, mid-60s, the pop song sits around 2.5 to three minutes. The reason for this is that vinyl singles could literally not hold more sound without degrading, which is completely backwards from the idea that there was an artist who chose to write a 2.5-minute song.I was like, “Well, you had to work within the constraint.” Then technology gets better, singles start to get longer. During the disco era, they actually made bigger discs to put out these long dance mixes. The single sat around like 3.5 to 4.5 minutes for decades until about 10 years ago, when it started to shorten again. People typically point to music streaming for this reason, because artists are paid if a song is listened to for more than 30 seconds, so it's really just a volume game. If you have a 14 minute song that someone listens to one time, they get paid once. But if I listen to a two-minute song seven times (which is again, the same amount of time spent listening), I will be paid out seven times. There is this financial incentive to shorten songs.I don't think artists are sitting in the studio thinking about this constantly. But what I see, what I saw again and again, is that artists were rational beings to some degree and would work within the constraints that they were given. They would usually push against those constraints. That's where a lot of great art comes out of.Even new mediums are offering new opportunities. You wrote a little bit about MTV and how that really changed a lot of what was able to be successful at the time. You had new types of acts that were able to really start competing there, and other acts that just weren't. Do you wanna speak a little bit about like what video did?Yeah, video certainly changed the game. There were artists who had visual presences earlier. The Beatles had a very visual presence. I think part of their success is tied to the fact that television was becoming a thing, and mass media was really becoming a thing. However, we associate musicians with visuals so much these days. That really emerged in the 1980s, where you needed your visual concepts to be as strong, if not stronger than, your musical concepts. I think because of that, you start seeing some artists break through who I don't think are considered great musicians.I always sadly point to the song, “Hey Mickey” by Tony Basil. If it's your favorite song, sorry. I don't think it's a masterful musical creation, but it had this fun music video where she's dressed up as a cheerleader. A lot of that song's success was just the fact that MTV was willing to put that in heavy rotation because it was a fun video to watch. We live in the shadow of that era where visuals matter just as much as anything else.When you think about the most popular artists, outside of maybe a handful, you think of their visual concepts. You think of what Beyoncé looks like, what her videos are like, same with Taylor Swift, as much as you think about their music. That really reshaped our relationship with popular music. We expect to know what artists look like. It's odd to think about that; it really wasn't a thing decades before. You could be a fan of an artist and not really know what they look like. How would you know? Maybe you saw them in a magazine. Maybe you caught them on one television show. The idea that we have access to what everyone looks like is a pretty new phenomenon.That's fun. It's just so interesting to see how a simple change, whether it's today an algorithm or then a medium of distribution, can just have material impacts on the popularity of British synth music in America.Yeah, that's the perfect example. There's a great book called I Want My MTV, and it's an oral history of MTV. They talked to one of the founders. Early MTV would play, as you're saying, all these British new wave acts. Think A Flock of Seagulls, Duran Duran or even someone like U2. They asked the founder, “Why were you playing so many British artists on early MTV?” He was like, “For some reason, British artists happened to make music videos. And there were about 200 music videos in existence. We had to fill 24 hours of programming.” A Flock of Seagulls was gonna get played a bunch of times just because they happened to make music videos.It is a weird thing. Why would anyone make a music video if there was nowhere to really play them? I don't know why specifically the British had more videos, but there were occasional times where television shows might show a video.They do love that over there, like Top of the Pops. I can see why.Music and television have always been connected. You even think Saturday Night Live still has musical acts. Back then, say your label didn't wanna send you out to Britain to go on Top of the Pops. Maybe they would send a video of you instead. There were videos that would float around on these variety shows, and some early videos were just concert footage. It was like, it was a chicken or the egg thing. Once some people had success on MTV, everyone started producing videos. MTV somehow pulled off the miracle of convincing labels that they needed to make videos and that they needed to front the cost for that. Then they had to give MTV the video for free. I don't know how MTV managed to do that.Well, all of Gen X can't be wrong. If you do wanna get it out there, you do have to get it out there. One really fun recurring thing in the book — which again, like I really enjoyed. I think it's a phenomenal work. I think it's a great history. I'm telling stories that I learned in your book to everybody. It is a really fun read in that regard, I wanna say.I do love how you occasionally clock a genre that really only exists briefly. There's one that always goes around for like the strangest things to hit number one, like the Ballad of the Green Berets. I think like there's a Star Wars disco track that I definitely have on vinyl at home about that. You wrote a lot about like teen tragedy songs. What are some of the fascinating like brief trends that only made a small splash and that all of us have forgotten ever existed, but nevertheless achieve some measure of immortality?Yeah, the teen tragedy song is a good one. That actually inspired the writing of this whole book because I got 50 No. 1s, and I was like, “Why are there so many number ones about teenagers dying? That's a little weird.” And then I did a little digging and tried to piece together why that was. The teenage tragedy song, late '50s, early '60s, there are all of these songs about two teenagers in love, usually high schoolers. One tragically dies often in a car crash, and the other is very sad and maybe says that they'll reunite again one day in the afterlife. Some of the big ones are “Leader of the Pack” by the Shangri-Las and “Teen Angel” by Mark Dinning.It's a very weird blip in popular music history. I won't say it has cast a long shadow, but there are some occasional people who pull from that tradition. The craziest teen tragedy song ever was “Bat Outta Hell” by Meatloaf, in which Jim Steinman tried to write a nine-minute motorcycle crash song. I think that's a really interesting one.Disco: bizarre in the amount of people that made disco songs. I really came to like disco and the best disco music, I'm like, “These are the greatest sounds that have ever been recorded.” But it got so big and so popular that everyone felt the need to record disco songs.Not everything is “I Feel Love,” right?No, most things are not. It strikes me that this happened with disco, but has not happened with other genres. Frank Sinatra recorded disco songs. Basically, every television theme song got a disco remix. I Love Lucy had a disco remix. The Rocky theme song had a disco remix.What? I'm sorry, Frank Sinatra did a disco song? Is it good?It's not good. It's “Night and Day” over a disco beat. And it's not clear to me if they just remixed it or if he actually recut the vocal because I just cannot imagine him doing that. In the mid-60s, there was a nun who topped the charts, The Singing Nun with a song called “Dominique.” Of course, during the disco era, it was remixed as a disco song. There are examples of this where people went sort of disco. The Rolling Stones record “Miss You” and it has the disco beat, or Pink Floyd does “Another Brick in the Wall” or Queen does “Another One Bites the Dust.”Everyone was gonna give it a try. There was so much money being made in the disco world at the time. You can always find some artists you would never think would do a disco song probably tried. They probably gave it their best.That's great. It's just fun because the things that hit number one for a week don't necessarily have to be good. They just have to be popular for like a week. Even the construction of the Top 40 chart, which you get into in the book, isn't exactly science. A lot of times, it's a little bit of intuition. It's a lot of what's selling and what's selling where specifically. It is a little bit woo woo, right?Yeah, definitely. The goal of this chart is “What's the most popular song in America in a given week?” Back in the day, that meant what were people buying? What were people listening to on the radio? What were people spinning in jukeboxes? Today, most music is done on streaming. It's consumption-based, rather than sales-based. So the chart's the same in name only, but it's really measuring very different things. The equivalent would be if we knew after you purchased your copy of “I Feel Love,” how many times did you actually play it at home? You could have purchased it, went home and never played it again. Something like that would not register on the charts these days.I respect the people at Billboard because they have an impossible task. It's like “We're gonna take all the information and we're going to boil it down into choosing or measuring what the most popular song is.” It's an impossible task to some degree.I have watched the evolution of the chart, and I go back and forth on whether they have given up on actually trying to rank stuff or if they are just ranking things in a different way. I think that the apples-to-apples between the era stuff is just so hard to do.One thing I really enjoyed about your book, in particular, is that it's not a story of why these songs are the best. It's a story of why these songs were popular at the time, just dipping the toe into the river of human sound. One thing that I'll ask as you wrap: as you were going through these eras, who did you hear a lot more of than you thought? Who did you hear a lot less than you expected?I joked with some people that if you just looked at the top of the charts, the greatest rock band of the 1970s is either Grand Funk Railroad or Three Dog Night because they both had three number one hits, and many other bands in the classic rock canon have none. Led Zeppelin does not really exist on the pop chart, the singles chart. Led Zeppelin really only put out albums. The Eagles were also big during the '70s on the music charts. But Three Dog Night, they're the legends.There are tons of people that I didn't realize how much I would see of them. Someone like Lionel Richie and Phil Collins, of course, they're tremendously popular, but they were so popular. Phil Collins was popular at the height of the bald pop star era, which I think is a thing of the past. You had multiple bald men who were regularly topping the charts in the mid-80s. You see a ton of Phil Collins, more than I was expecting, even though I know he's very popular.Who don't you see a ton of? Sometimes you don't see people until a bit later in their careers. This is actually an interesting phenomenon. Artists do not score a number one hit during their most critically acclaimed period, and then a decade later, they do. For example, Cheap Trick. They have a number one hit, but it's at the end of the '80s song called “The Flame.” Whereas if you hear Cheap Trick on the radio, it's probably their live album from the 1970s. This is a phenomenon you see again and again. Some old timer will get their number one much later in their career. Tina Turner gets her number one when she's probably in her 40s. It's always interesting to see that.There are also some artists where I feel like there's a divergence between what their most popular songs are these days and what was topping the charts. Elton John is a good example there. “Benny and the Jets” was a number one hit, still a tremendously popular song. But he's got a lot of weird No. 1s that I don't think have as much street cred these days. He has a song called “Island Girl.” Did not age like fine wine. I don't even think he plays it live anymore because it's considered somewhat racially insensitive. But it was a No. 1 hit at the time. “Philadelphia Freedom” is another one by Elton John. I feel like when people think of the Elton John catalog, it's probably not the first song that comes to mind. But it was a No. 1 hit, huge smash. His cover of “Lucy in the Sky with Diamonds” was a No. 1. Elton John has been very popular throughout the decades, but I feel like the reasons he's been popular have changed.People have just gravitated towards different songs as time has gone on. You get distortions at the top of the charts. But I think, as you mentioned, it provides a good sample of what was actually popular. You have the good, the bad, and the ugly. Whereas if you look at some other sources, people are just gonna be like, “Oh, listen to these records. These are the best records.” In reality, the bad records are important, too.Yeah, bad records are great. They're at least interesting. I imagine also some of this process must have been missing out on a lot of interesting music because one song was just dominating the charts. Were there any songs in particular that come to mind that wooled the roost for potentially a little bit too long?Yeah, the quintessential example is the “Macarena” in the ‘90s.Oh, no!I think it was No. 1 for 13 weeks.Christ!There's a great clip of people at the Democratic National Convention and '96 dancing the “Macarena.” It's so bad. Yeah, so a very popular song. There are tons of stuff that gets stuck behind it. There's a great No.1 hit in the '90s called “I Love You Always Forever.” It's a very nice song by Donna Lewis. It's stuck at No. 2 because it just happened to be popular during the “Macarena's” very long run. YYour life's work, your greatest accomplishment, being stymied by the “Macarena” feels like a level of creative hell that I have never envisioned before.Yeah, there are other artists who got unlucky. Bruce Springsteen never performed a No. 1 hit. He wrote a No.1 hit for another artist. His closest was “Dancing in the Dark” got to No. 2, but that was also when Prince released “When Doves Cry,” so it's a tough, tough week. Bob Dylan, similar thing. He wrote a No. 1 hit, but he only ever got to No. 2. I think he got to No. 2 twice. Once, he got stuck behind “Help” by the Beatles, and another time he got stuck behind “Monday Monday” by the Mamas and the Papas.This is another thing when I talk about the charts. There could be many fewer units sold in a given week, or there could be many more units sold. There's a lot of luck involved if you're gonna go all the way to No. 1. You could be Bruce Springsteen: you release the biggest record of your life, and Prince also releases the biggest record of his life at the exact same time.Incredible. So again, I have read the book. I really, really like it. People are doubtlessly familiar with the newsletter at this point, but I am also a big fan and booster of that. But I guess I'll just throw it to you. Where can folks find the book, and where can folks find you?Yeah, you can find me, Chris Dalla Riva, basically on every social media platform under cdallarivamusic. I'm most active on TikTok and Instagram. The book, Uncharted Territory: What Numbers Tell Us About the Biggest Hit Songs and Ourselves, should be available from every major retailer online. Amazon, Barnes & Noble, Walmart, Booklist, all that good stuff. Not available physically in stores, so definitely order it online.Like I said, I spent years listening to every No. 1 hit in history, built a giant data set about all those songs and used that to write a data-driven history of popular music from 1958 to basically 2025. So go pick up a copy, buy one for your mother for Christmas. Or your father, I don't discriminate. Yeah, check it out. I'm hoping people enjoy it, and I'm really excited to finally get it out in the world. It's been a long, circuitous journey to get it published.It's a really fun read, and I wish it nothing but the best. And yeah, congrats, thanks for coming on.Yeah, thanks for having me.Edited by Crystal WangIf you have anything you'd like to see in this Sunday special, shoot me an email. Comment below! Thanks for reading, and thanks so much for supporting Numlock.Thank you so much for becoming a paid subscriber! Send links to me on Twitter at @WaltHickey or email me with numbers, tips or feedback at walt@numlock.news. 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I'm In Love With That Song
Uncharted Territory - with Chris Dalla Riva

I'm In Love With That Song

Play Episode Listen Later Nov 15, 2025 58:26


In the latest episode of our podcast, we take a fascinating journey into the world of music trends and data with Chris Dalla Riva, author of "Uncharted Territory: What Numbers Tell Us About the Biggest Hit Songs and Ourselves." This episode is a must-listen for anyone who has ever been curious about the stories behind the hit songs and the charts that track their popularity. This episode is a treasure trove of insights for music lovers and anyone interested in the intricate relationship between data and pop culture. Chris Dala Riva's "Uncharted Territory" serves as a compelling guide to understanding the numbers behind the music we love. Tune in now to discover what the charts reveal about ourselves and the biggest hits! GET YOUR COPY OF THE BOOK HERE (which I highly recommended!):https://www.amazon.com/Uncharted-Territory-Numbers-Biggest-Ourselves/dp/B0F78P8RZN/ Chris Dalla Riva's newsletter "Can't Get Much Higher" can be found here:https://www.cantgetmuchhigher.com/ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

il posto delle parole
Angela Nanetti "Dietro l'orizzonte un mondo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 14, 2025 24:01


Angela Nanetti"Dietro l'orizzonte un mondo"Vallecchi Editorewww.vallecchi-firenze.it"Scoprii in quei mesi che la sua nostalgia era autentica, simile a quella del naufrago che aspetta su un'isola di vedere qualcosa all'orizzonte, una linea, una forma che assomigli a ciò che conosce e che ha perduto, per potersi ritrovare."Una valigia consunta, sempre pronta. Un padre che parte senza spiegazioni. Una figlia che sogna un destino diverso.Ermelinda cresce in un'Italia che cambia: il paese agricolo che si svuota, le periferie che si riempiono di fabbriche, il rumore incessante delle officine, i sogni di chi vuole un futuro migliore. Ma la sua infanzia è segnata dalle fughe del padre, muratore inquieto e silenzioso, e dall'amarezza della madre, che non smette di rimproverarlo. In mezzo resta lei, costretta a diventare adulta troppo presto, con la sola certezza di non potersi arrendere.Dalla fabbrica dove muove i primi passi, alle scelte difficili di donna e di madre, Ermelinda ci accompagna in una saga che è insieme intima e collettiva, specchio di un Paese intero che conosce la fatica, l'emigrazione, la dignità del lavoro e la forza delle donne.Con la sua scrittura limpida e intensa, Angela Nanetti restituisce emozioni autentiche e personaggi indimenticabili, consegnandoci un romanzo che parla di partenze e ritorni, di ferite e di sogni, ma soprattutto della capacità di reinventarsi sempre.Un libro che ci ricorda che dietro ogni orizzonte c'è un mondo nuovo da scoprire.Angela Nanetti è nata a Budrio (Bologna), si è laureata in storia medievale e ha insegnato nelle scuole medie e superiori di Pescara, dove risiede. Dal 1984 ha pubblicato con Einaudi Ragazzi, EL e Giunti più di venti romanzi per ragazzi, molti dei quali premiati in Italia e all'estero. È tradotta in 27 Paesi. Passata alla narrativa per adulti, ha pubblicato tra gli altri Il bambino di Budrio (Neri Pozza 2014), arrivato finalista alla prima edizione del Premio Neri Pozza e vincitore del Premio Il Terriccio, Il figlio prediletto (Neri Pozza 2017), candidato al Premio Strega e finalista al Premio Letteraria 2018 e la raccolta di racconti Il canto delle rane (Neri Pozza 2023), vincitore della prima edizione del concorso letterario nazionale Premio Novelle.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Dicono di te
Ep.113 - Arisa

Dicono di te

Play Episode Listen Later Nov 14, 2025 59:18


Si ricorda come una bambina con le mani macchiate di gelsi, che guardava delle carpe nuotare nella piscina di una villa abbandonata in Basilicata, dove la sua famiglia vive ancora, tra animali e un'enorme biblioteca dimenticata. Dalla pizzeria dove cantava per pochi habitué alla vittoria a Sanremo, in questa intervista a Malcom Pagani Rosalba Pippa, in arte Arisa, parla di una madre musa e di una provincia per lei «paradiso», riflette su coerenza, amore e compromessi, sulla sua felicità, che per lei dura «il tempo di un concerto», sulla gente, che è «straordinaria», e sulla necessità di restare sé stessi, anche quando significa perdere qualcuno pur di salvarsi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Radio Rossonera
Ex Milan, Reijnders: “Sono rimasto sorpreso dalla cifra per la quale mi ha acquistato il City”

Radio Rossonera

Play Episode Listen Later Nov 13, 2025 2:07


L'ex Milan Tijjani Reijnders ha rilasciato alcune dichiarazionisulla valutazione del suo acquisto del Manchester CityDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.

Yo! That’s My Jawn
Ep. 6.15 - Chris Dalla Riva

Yo! That’s My Jawn

Play Episode Listen Later Nov 10, 2025 76:48


Back with an all new episode, Nate chats with songwriter/author Chris Dalla Riva about his new book, Uncharted Territory: What Numbers Tell Us about the Biggest Hit Songs and Ourselves. They discuss the relationship between music and data, growing up, first songs on guitar, going to college and studying math, early songwriting, writing, Chris's viral key change article, starting the Billboard listening project that would become the basis for the book, letting the data speak, the data points he compiled, what surprised him to discover in his findings, the saxophone, the demise of bands/groups on the charts, songs that were number one that he did not remember, poptimism and fandom, the value of music in the streaming era, Life of a Showgirl, new favorites found while working on the project, the best decade for music, the lost art of the instrumental, cultural stagnancy, and the recommendation algorithm. Then, Chris crunches the numbers of The Jawntlet!Uncharted TerritoryChris's Book Launch Event (tickets)Can't Get Much Higher newsletterYo! That's My Jawn on Substack⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ | ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Subscribe to the Y!TMJ Newsletter!⁠

Deejay Chiama Italia
Aldo Rock è tornato dalla maratona di NY

Deejay Chiama Italia

Play Episode Listen Later Nov 7, 2025 14:29


SBS Italian - SBS in Italiano
Dalla vela al design: la seconda vita di Andrea Gambacorti

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Nov 1, 2025 12:15


Architetto mancato e velista per passione, Andrea Gambacorti ha trovato down under non solo la sua casa, ma anche un nuovo percorso professionale. La sua è la storia di chi ha trasformato il legame con il Bel paese in un'eccellenza del made in Italy nel mondo.