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Ignazio Rosato"Il grano nero"Scatole Parlantiwww.scatoleparlanti.itÈ il 1893 e nell'aspra campagna siciliana i baroni si aggrappano allo sfruttamento dei contadini per mantenere i loro privilegi. 'Nofrio Patania lavora la terra, è un viddano, così come lo era suo padre, e prima ancora suo nonno. Perché solo una cosa è certa: se i nobili ereditano dai padri il titolo, i viddani si tramandano la miseria. 'Nofrio e Caterina conducono infatti una vita semplice, umile; il loro amore è sincero. Hanno una figlia, Nicolina, e un'altra in arrivo. Le idee socialiste irrompono nella loro quotidianità e con quelle le preoccupazioni e le rinunce. Sono i mesi in cui si realizza lo sciopero dei contadini contro i baroni e ‘Nofrio è tra i capi. Il movimento, con le sue contraddizioni, rischia di piegarsi al potere quando la vita di ‘Nofrio e della sua famiglia viene sconvolta. Ripercorrendo i fatti reali che portarono alla feroce repressione armata dei Fasci siciliani, l'autore rivela, tramite lo sguardo di una piccola comunità, un lato inedito del più grande movimento di massa dell'Italia di fine Ottocento. Con un racconto capace di parlare di amore e libertà all'uomo di oggi, Ignazio Rosato restituisce alle donne e agli uomini dimenticati dalla storia una voce autentica e necessaria.Ignazio Rosato è nato a Palermo nel 1980. Si è laureato all'Università degli Studi di Palermo, dove ha conseguito anche il dottorato di ricerca in Storia della cultura. È autore televisivo, teatrale e cinematografico. Nel 2017 ha iniziato il sodalizio artistico con Roberto Lipari, con il quale scrive testi per molte trasmissioni televisive, tra cui Striscia la Notizia. Per il teatro è co-autore di diversi spettacoli come Non ce n'è comico (2020) e …E ho detto tutto (2023). Per il cinema è co-autore del soggetto e della sceneggiatura di Tuttapposto (2019) e Spaccaossa (2022), presentato alla 79a edizione del Festival del Cinema di Venezia (Giornate degli Autori), in nomination ai David di Donatello e ai Nastri d'Argento. Per Amazon Exclusive è co-autore del soggetto e della sceneggiatura di So tutto di te (2023). Il grano nero è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
In una lettera che la Meloni ha inviato al suo partito, specifica che non vuole persone legate al fascismo, sarà vero? e la battuta della Gialappa's sul suicidio? che ne pensate?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/vklabe-s-morning-glory-vincenzo-bordoni--4398526/support.
Mentre in Francia si va al ballottaggio con la LePen in testa, in Italia la Meloni critica l'inchiesta di Fanpage, voi che ne pensate?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/vklabe-s-morning-glory-vincenzo-bordoni--4398526/support.
di Alessandro Luna | Tra gli argomenti di oggi il secondo giorno di G7 in Puglia, l'accordo per sbloccare 50 miliardi di asset russi congelati per l'Ucraina e l'ostentazione del fascismo in parlamento a opera dei parlamentari di maggioranza Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nella seconda parte della lezione seguiamo la parabola di Mussolini dall'internazionalismo all'interventismo, convinzione che lo porta a condividere violente battaglie propagandistiche nella primavera del 1915 con Gabriele d'Annunzio. Dopo la guerra Mussolini fonda i Fasci di combattimento e si propone come figura rispettabile di un movimento di picchiatori formato di ex Arditi, futuristi, giovani scioperati cresciuto nel mito della guerra. Una serie di eventi segnano l'escalation delle violenze fino al culmine della Marcia su Roma, colpo di Stato sui generis che per responsabilità di Vittorio Emanuele III consegue l'obiettivo più grande: regalare a Mussolini il ruolo di presidente del Consiglio dei Ministri, avendo una sparuta pattuglia di soli 35 deputati eletti alla Camera. La lezione termina con una riflessione sulle ragioni della scelta del re e con la lettura del primo discorso di Mussolini alla Camera, sprezzante nei confronti delle istituzioni e del gioco liberaldemocratico. In copertina: Vittorio Emanuele III di fronte alle sue responsabilitàvit --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/stefano-dambrosio5/message
Nella prima parte di questa lezione, dopo una breve introduzione nella quale fornisco una risposta breve alla domanda che funge da titolo, analizziamo le radici storiche del fascismo a partire dal racconto del primo dopoguerra: c'è modo di ricordare l'impresa di Fiume, il disagio sociale, le occupazioni delle fabbriche e dei terreni incolti, la nascita dei Fasci di combattimento e l'adesione di importanti intellettuali e degli arditi alla causa fascista. Arriva poi il momento di ricostruire la parabola biografica del fondatore del movimento, Benito Mussolini. Ne ricostruiamo la storia personale dall'infanzia fino alla maturità, quando giunge alla direzione dell'Avanti!, l'organo di stampa ufficiale del partito socialista nazionale. La lezione si arresta prima del brusco voltafaccia di Mussolini, che abbandona l'internazionalismo per abbracciare la causa patriottica. In copertina: Marcia su Roma, Giacomo Balla --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/stefano-dambrosio5/message
di Alessandro Luna | Tra gli argomenti di oggi le dichiarazioni di Meloni al senato in vista del consiglio europeo, tutte le paradossali scene che hanno accompagnato questo evento, le mire di Putin e la moda del bidet che conquista gli Usa. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La morte dell'attivista russo e la domanda che tutti noi dovremmo farci. Fonti: estratto del documentario "Navalny" diretto da Daniel Roher e uscito l'11 aprile del 2022, pubblicato sul canale Youtube del Corriere della Sera il 17 febbraio 2024; video "Quando Salvini dichiarava: "Putin è uno dei migliori uomini di governo che ci siano in questo ..." pubblicato sul canale Youtube di La7 Attualità il 25 marzo 2022; video "Navalny, Tajani "Auguriamoci sia stata una morte naturale" pubblicato sul canale Youtube de Il Sole 24Ore il 16 febbraio 2024; Discorso di Mussolini per il Ventennale dei Fasci, disponibile sul sito dell'Archivio Luce; video "Proteste contro la Rai, Bindi: “Grave il comunicato di Sergio” pubblicato su la7.it il 14 febbraio 2024; video pubblicato su Twitter da Massimo Falcioni il 16 febbraio 2024. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il professor Barbero e la sua lezione sulla democrazia. Fonti: parole di Alessandro Barbero alla trasmissione SuperQuark del 2019, programma condotto da Piero Angela e trasmesso da Rai 1, pubblicate sul canale Yotube VideoEScuola il 23 settembre 2020; lezione di Storia dell'Europa registrata nel febbraio 2019 in occasione di Future Digs, progetto nell'ambito di Matera Capitale della Cultura 2019 e pubblicata nell'episodio 34 de Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e conferenze di storia, ascoltabile su Spotify; estratto dello speciale In viaggio con Barbero - Democrazia e dittatura trasmesso da La7 e disponibile su la7.it; video pubblicato sul profilo TikTok @marcorizzo1959 l'1 ottobre 2023; intervista a Giuseppe Conte nella puntata del 19 settembre 2018 di Porta a Porta, programma condotto da Bruno Vespa e trasmesso da Rai 1, pubblicata sul canale Youtube di Rai; estratto discorso di Mario Draghi alla Camera dei deputati del 21 luglio 2022, pubblicato sul canale Youtube del Corriere della Sera; Discorso di Mussolini per il Ventennale dei Fasci, disponibile sul sito dell'Archivio Luce. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Quello che doveva essere twitter assomiglia molto di più, a volte, al mondiale della shitstorm. Fasci contro woke, incel contro femministe (e donne in generale, perché sono dei cazzo di incel) gente che "quando c'era lui". Ma com'è possibile? Cosa sta andando storto? Non è l'algoritmo che sbaglia, è molto più semplice di così. Io sono Gianpiero Kesten, per gli amici Jam. Mi trovi ogni domenica in onda su Radio Popolare e in podcast ogni giorno su Cose Molto Umane.
Torniamo con questa terza puntata sui fatti e sui misteri di una data fondamentale della storia d'Italia del ‘900: il 25 luglio 1943. Proviamo intanto a precisare i fatti di quel 25 luglio sui quali disponiamo di una puntuale documentazione. Ecco quello che sappiamo per certo: il Gran Consiglio del fascismo fu convocato da Mussolini perché ne aveva ricevuto la pressante richiesta da parte del segretario del Partito Nazionale fascista, Carlo Scorza (che per questo suo ruolo svolgeva anche la funzione di segretario del Gran Consiglio) e di altri gerarchi fascisti, che aveva incontrato in udienza il 16 luglio. Mussolini aveva promesso una convocazione per discutere dei provvedimenti urgenti per difendere l'Italia e per impedire una disfatta totale delle forze armate nei giorni in cui gli Alleati conquistavano una dopo l'altra le principali città siciliane. La seduta - aveva assicurato Mussolini - si sarebbe tenuta entro 15 giorni: evidentemente la situazione era così grave da consigliare al duce di desistere dal proseguire con la gestione del potere portata avanti negli ultimi tre anni e mezzo, ovvero decisioni personali assunte senza neppure consultare l'opinione delle persone investite delle più alte cariche nella dittatura fascista e senza ascoltare il re. E infatti il 21 luglio, due giorni dopo che Mussolini aveva incontrato Hitler a Feltre e rientrando in aeroplano a Roma aveva visto il lugubre spettacolo della capitale bombardata dagli aerei alleati, il segretario del Partito fascista poteva comunicare agli altri membri del Gran Consiglio che la seduta richiesta era stata ufficialmente convocata per sabato 24 luglio alle ore 17 e precisava anche l'obbligo di indossare la divisa estiva fascista, ovvero pantaloni corti grigioverdi. Entra in scena a questo punto una figura importante, quella di Dino Grandi, fascista di lunga data (fedelissimo almeno all'apparenza), che nel corso del ventennio ha ricoperto le più alte cariche istituzionali come quella di ambasciatore e ministro della giustizia, e che in quel 1943 è alla guida, come presidente, della Camera dei Fasci e delle corporazioni (la nuova assemblea che ha sostituito la Camera dei deputati a partire dal 1939). In copertina: il conte Dino Grandi --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/stefano-dambrosio5/message
In questa lezione proviamo a dare una periodizzazione del fascismo. Si parte con la preistoria, Mussolini che rompe con l'"Avanti!", organo ufficiale del partito socialista, e fonda un nuovo giornale, "Il Popolo d'Italia", per sostenere le ragioni dell'interventismo, anche da un prospettiva di estrema sinistra. Si passa al dopoguerra, con la fondazione dei Fasci di combattimento nel marzo del 1919. Ma già pochi mesi dopo comincia un fascismo completamente diverso, il cosiddetto "fascismo agrario", che imperversa in Romagna, in Puglia e nelle aree industrializzate del paese contro contadini ed operai. Nel 1921 è la volta del Partito nazionale fascista, con cui Mussolini cerca di dare una ripulita alla propria immagine, proiettandosi in una dimensione nazionale. C'è poi la marcia su Roma, nell'ottobre del 1922, e con essa comincia il biennio moderato, con Mussolini presidente del Consiglio a capo di un governo di coalizione, insieme a liberali e cattolici. A seguito dell'assassinio di Giacomo Matteotti, si entra nella fase della vera e propria dittatura, dal 1925 al 1943, quando il fascismo cade. Ma chi è, in effetti, a provocarne la caduta? Un organo che ne ha accompagnato l'ascesa e la fase di governo durata vent'anni, per poi metterlo alle corde e sfiduciarlo: si tratta del Gran Consiglio del Fascismo. Su di esso ci soffermeremo nelle prossime puntate. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/stefano-dambrosio5/message
"Todos somos asesinos", el libro de Aldo Fasci Zuazua by Joaquín López-Dóriga
https://www.youtube.com/watch?v=zrlDg-jTVUA #2023 #art #music #movies #poetry #poem #photooftheday #volcano #news #weather #climate #horse #monkeys #puppy #fyp #love #instagood #onelove #eyes #getyoked #horsie #gotmilk #book #shecomin #getready
Questa settimana vi proponiamo il terzo episodio di Parlare coi fasci di Sabrina Guzzanti ospite di Diego Bianchi a Propaganda Live
Puntata 459 presentata da Andrea e Marco. In apertura (dopo le scuse per il ritardo nel fare uscire la puntata) Marco racconta della "catastrofe" occorsa al pallone stratosferico della NASA (con a bordo vari strumenti in cui anche lui era coinvolto). In esterna Valeria intervista Andrea Tavernaro e Ruggero Rollini su Pharmakon, il podcast di cui sono autori, che racconta la storia del talidomide, un farmaco messo in commercio alla fine degli anni ‘50 che si è poi scoperto essere teratogeno e la cui storia ha ripercussioni nella nostra quotidianità. Dopo una barza che fa sembrare un lieto evento la catastrofe del pallone, Andrea racconta di come le intelligenze artificiali vengono utilizzate per controllere i fasci degli acceleratori di particelle.
Vi proponiamo l'ascolto del secondo episodio di "Parlare coi fasci", il monologo di Sabina Guzzanti. Qui il link per ascoltare il primo episodio
Questa settimana vi proponiamo l'ascolto in podcast del monologo di Sabina Guzzanti: "Parlare coi fasci"
Episodio 442 con Silvia Kuna e Marco. Silvia ci parla della sonda cinese Tianwen e del rover Zhurong che sembra non ripigliarsi più dopo aver esplorato Marte per un anno.Nel nostro intervento esterno, Giuliana intervista Alessio Sarti, fisico e professore Associato dell'Università Roma Sapienza, che si occupa di applicare i risultati della fisica delle particelle alla medicina. In particolare parleremo di radioterapia a fasci esterni per la cura dei tumori e degli ultimi promettenti risvolti di queste tecniche.Dopo una barza brutta a tema Guerre Stellari, Marco parla della sparizione dell'ultima anomalia osservata a LHCb e che aveva fatto sperare di aver osservato qualcoas oltre il modelllo standard e invece niente.Per saperne di più:https://spacenews.com/chinas-tianwen-1-mars-orbiter-and-rover-appear-to-be-in-trouble/https://www.scientificamerican.com/article/hint-of-crack-in-standard-model-vanishes-in-lhc-data/
I oktober 1922 tog fascisterna makten i Italien. Hundra år senare vill få kalla sig fascister, men hur är det med det fascistiska tänkandet? Eskil Fagerström går tillbaka till rötterna. ESSÄ: Detta är en text där skribenten reflekterar över ett ämne eller ett verk. Åsikter som uttrycks är skribentens egna.Låt mig inleda med en fråga. Har du träffat någon som kallar sig fascist på sistone? Nej, jag tänkte väl det. I den mån fascismen har politiska arvtagare kallar de sig snarare nationalister, patrioter eller konservativa. Om jag däremot frågar om du hört någon beskrivas som fascist, skulle nog svaret bli annorlunda. Donald Trump, Viktor Orbán, Vladimir Putin, Giorgia Meloni och Jimmie Åkesson alla har de, mer eller mindre korrekt, stämplats som fascister.Fascismen tycks alltså vara en ideologi som ingen vill kännas vid, men som ändå är ständigt närvarande. Att tro att det någonsin ska uppstå en konsensus kring vad ett så laddat ord som fascist egentligen betyder är nog naivt. Samtidigt ligger det något märkligt i att ett så välbekant begrepp kan leva och frodas utan någon form av vedertagen definition. Det kan alltså finnas anledning att gå tillbaka och se vad fascism egentligen är och om det alls är möjligt att hitta en fungerande definition.Vi kan ta det från början. En söndagseftermiddag i mars 1919 samlades ungefär 300 män och några få kvinnor i en lokal vid Piazza San Sepolcro i centrala Milano. På mötet beslöt de att bilda en förening kallad Fasci italiani di combattimento eller ungefär Italienska kampförbunden. Till ordförande valdes dagstidningen Il Popolo dItalias stridbare redaktör, ex-socialisten och veteranen Benito Mussolini. Fascismen var född.Att gå till källorna är ju ofta en bra metod för att utröna kärnan i en politisk ideologi. Det är svårt att förstå socialismens rötter utan Marx eller liberalismens grundvalar utan John Locke. Med fascismen är det annorlunda. Dess äldsta dokument ger faktiskt nästan ingen vägledning alls. 1919 års fascister krävde bland annat rösträtt för kvinnor, åtta timmars arbetsdag och ökat fackligt inflytande på arbetsplatserna. Något spår av antisemitism eller rasism fanns inte heller i texterna.Ett bättre sätt att beskriva den tidiga fascismen är att undersöka vad fascisterna själva faktiskt ägnade sig åt. För snart utarbetades en tydlig praktik; en skoningslös och dödlig kampanj för att krossa Italiens arbetarrörelse. Hade man frågat de unga män som gick i första ledet för den, skulle de nog säga att fascismen definierades allra bäst av handgranaten, knytnäven och knölpåken, il manganello alltså de vapen som användes för att lära landsförrädarna, socialisterna, att veta hut.I begynnelsen var alltså våldet och strävan efter makt. Men annars var den första fascismen snarare en studie i att vända kappan efter vinden. Inte ens grundarna visste med andra ord vad deras rörelse stod för.Sedan mötet i Milano 1919 har fascismen vuxit till ett månghövdat monster, en svårslagen kandidat till titeln världens värsta ideologi. Ungefär lika länge har också politiska tänkare försökt hitta svaret på frågan jag ställde nyss, alltså Vad är egentligen fascism?Socialisten Antonio Gramsci genomlevde fascismens genombrott i Italien. Han menade, förenklat, att fascismen skulle förstås som kontrarevolutionär panikreaktion på socialismens framsteg, en slags överklassens väpnade gren. En annan tanketradition såg tvärtom fascismen som en i grunden revolutionär rörelse, vars syfte var att skapa både ett nytt samhälle och en ny modern människa. Med ett sådant synsätt - förknippat med, till exempel den tyska filosofen Hannah Arendt avtecknar sig släktskap mellan bolsjevism, fascism och nationalsocialism. För historikern Renzo de Felice, ledande auktoriket på den italienska fascismen, var det ambitionen att involvera massorna som skilde fascismen från andra auktoritära styren, som till exempel den diktatur som general Franco ledde i Spanien i nästan 40 år. Där diktaturer av Francos eller Pinochets modell ville stänga medborgarna ute från politiskt deltagande, vill fascismen nationalisera och mobilisera folket. Alla skulle med.Gemensamt för både Gramscis eller Arendts definitioner är att de passar ganska dåligt in på de potentiellt fascistiska strömningar vi ser idag. Jämförelser med 1930-talet i Tyskland eller Italien brukar dessutom erbjuda en bekväm utväg för de högernationalistiska politikerna i vår tid. Europeiska partier i detta spektrum iscensätter knappast egna versioner av partidagarna i Nürnberg, agerar rabiata rasister eller startar anfallskrig mot grannländer. Alltså kan de ju enkelt och indignerat neka till att vara fascister.I den mån 1900-talets värsta ideologi lever idag så har den alltså antagit nya former inte sällan innesluten i politiska partier verkande inom demokratins ramar. Från 1990-talet har också utvecklingen fått historiker och filosofer att formulera nya definitioner, som bättre fångar denna nya verklighet. Enligt en av dem, den amerikanske historikern Robert Paxton, bör fascismens olika yttringar ses som steg på en utvecklingstrappa, ett kontinuum som börjar med intresseklubb för krigsveteraner och slutar med förintelseläger.I sin essä Ur-fascism från 1995 drev Umberto Eco tesen att denna ideologi egentligen helt saknar ideologisk kärna. Allt som finns är en serie typiska kännetecken, som hyllandet av traditionen, ett motstånd mot modernitet, rädsla för det avvikande och ett förakt för svaghet. Några eller alla av dem kan vara närvarande, men inget av dem är obligatoriskt resultatet är ändå fascism, resonerade Eco.Oxfordhistorikern Roger Griffin menar å sin sida att fascismens olika yttringar delar en bärande idé som han kallar palingenetisk ultranationalism. Bakom termen döljer sig en slags grundmyt om behovet av återfödelse av nationen och en återgång till en era då ens land var starkare, tryggare och mer förutsägbart och förstås ännu inte saboterat av de grupper som pekas ut som ansvariga för förfallet. Putins idéer om ett nytt ryskt imperium, Trumps paroll Make America Great Again, Sverigedemokraternas För ett Sverige som återigen känns som hemma alla bär de i någon mån spår av denna urmyt. Samtidigt talar Griffin om att den uppgörelse med det rådande systemet som föregår återfödelsen ofta förknippas med revolution eller hård strid. En retorik och handling som kanske inte är särskilt framträdande idag.Och i slutändan är det kanske inte den exakta definitionen, en klar vetskap om på vilka rörelser F-ordet kan klistras, som är det viktiga. Utan att känna igen idéerna och vad de kan leda till. Som palingenetisk ultranationalism. För om fagra löften om hur hårda tag mot yttre och inre fiender ska återställa en förlorad guldålder är de fascistiska yttringarnas gemensamma kärna ja, då lever vi en era till brädden fylld av fascistiskt tänkande.Eskil Fagerström, journalist och författare
No período entreguerras do século XX, a pobreza e a miséria foram utilizadas como mola propulsora por um ideal político e social que varreria a Itália. Benito Mussolini, criador dos Fasci di Combatimentto, seduziu e intimidou milhares de patrícios italianos com o intuito de tornar-se o Duce.Conheça neste ep o caminho que conduziu o ditador fascista ao poder.- Cast: Cleber Roberto e Pablo Magalhães |- Edição: Reverbere Estúdio |- Capa: Crédito a Klimbim- OUÇA O HISTORIANTE NA ORELO! A cada play nós somos remunerados, e você não paga nada por isso! https://orelo.cc/ohistoriante |- APOIE O HISTORIANTE! Vá ao apoia.se/historiante ou no app da Orelo e contribua com R$4 mensais. Além de nos ajudar, você tem acesso ao nosso grupo de recompensas! |- OUÇA NOSSA PLAYLIST: https://open.spotify.com/playlist/35Bq2VYTj0hqyKckDIqUmy?si=iSEFxoRnSzKeehtwtxy6bg |- PARTICIPE DA NOSSA PESQUISA DE OPINIÃO! https://forms.gle/TUKgYVz6ggc82QZT8 |- OBRIGADO APOIADORES! Adma Karycelle Rocha; Adriana Monteiro Santos; Alessandra Fonseca; Ana Paula de Oliveira; Arley Barros; Carolina Yeh; Charles Guilherme Rodrigues; Clessio Cunha Mendes; Danilo Terra de Oliveira; Eduardo dos Santos Silva; Emerson de Oliveira Brito; Frederico Jannuzzi; Fabiano Santos Oliveira; Flávio José dos Santos; Helena de Freitas Rocha e Silva; Jamille Padoin; João Victor Dias; João Vitor Milward; Juliana Duarte; Juliana Fick; Katiane Bispo; Marcelo Raulino Silva; Maria Mylena Farias Martins; Márcia Aparecida Masciano Matos; Núbia Cristina dos Santos; Poliana Siqueira; Reinaldo Coelho; Ronie Von Barros Da Cunha Junior; Sae Dutra; Sibeli de Oliveira Schneider; Suzana Cardoso; Taís Melero.
Le podcast conversationnel sur les animaux dans lequel Lucile et Cécile se retrouvent pour parler d'animaux… entre autres. C'est la rentrée, la fin de l'été, l'heure de repenser aux mauvais souvenirs des vacances pour ne pas être trop vener comme par exemple les MOUSTIQUES CES PTITS BATARDS. Heureusement la huppe fasciée est là pour tous les bouffer et améliorer nos vies avec son joli HOOP HOOP Pour celleux qui s'interrogent : Pause musicale de Cécile: Mosquito du groupe Yeah Yeah Yeahs https://www.youtube.com/watch?v=vCPQNv6_XnQ Pause musicale de Lucile : Jay-Z Can I get a https://www.youtube.com/watch?v=XKv2wi8ft_c Jingle et image d'illustration des premiers épisodes par le fabuleux Louis Vairel ! Pour son instagram c'est par ici : https://www.instagram.com/louisvaireldesign/ Pour voir son shop c'est par là : https://society6.com/louisvairel Logo du podcast par l'incroyable Mathieu Crémazy : https://instagram.com/chapi_draw?igshid=utwk9rt6cwq5 On est sur Twitter : twitter.com/LeBestiaireCast Sans oublier Instagram: www.instagram.com/le.bestiaire.des.besties Et Facebook parce qu'il le faut bien : https://www.facebook.com/bestiairedesbesties Pour le CalvinBall Consortium Rejoignez nous sur Discord : discord.gg/4RnA9v7 Aussi sur Twitter : twitter.com/Calvinball_FM Donnez nous un pourboire ! : https://www.patreon.com/calvinball/posts
La última fotografía de Debanhi se convirtió en una metáfora de lo que es ser mujer en México: estar sola en la desolación esperando poder llegar sana y salva a casa. La Comisión Nacional de Búsqueda y el gobernador Samuel García denuncian falta de información por parte de la fiscalía de Nuevo León.
In deze aflevering spreekt vrouwencoach en borstbehandelaar Claudia van het Kaar over emoties en trauma's die opgeslagen zitten in borsten. Ze vertelt over de inhoud over deel twee van haar boek Boobs (Een Boek Open over Borsten) met als titel: Fasci(e)nerende ontdekkingen over emoties en trauma in de borsten. Aan bod komen de onderwerpen: - grijpgrage handen - seksueel misbruik - borstvoedingstrauma's - trauma door medische handelingen Claudia biedt individuele borstbehandelingen in Eindhoven en een online training Boobs: ‘Neem je borsten in eigen handen'. Haar website is: https://www.centrumvoorvrouwen.nl Link naar haar online cursus Boobs ‘Neem je borsten in eigen handen': https://vallei.online/borsten/ ~~~~~~~ * Laat je naast het beluisteren van deze aflevering inspireren door mijn website & mijn dagelijkse posts op Facebook. * Je bent van harte welkom om je luisterervaring met mij te delen via email: info@genietenvanmeditatie.nl. * Mijn boeken ‘Depressie, een Opstap naar Geluk' en ‘Honger naar Vervulling' zijn te verkrijgen bij bol.com. * Youtube kanaal: Modita van Zummeren - https://bit.ly/3EVLGAE
Un muro imbrattato con frasi minacciose rivolte all'assessore all'Istruzione regionale, il grave episodio è avvenuto oggi 25 marzo a Padova. Tanti i messaggi di vicinanza ricevuti dalla vicentina Donazzan, così il Presidente del Veneto Luca Zaia: "“Le minacce squalificano chi le profferisce e rafforzano chi le riceve. All'Assessore Elena Donazzan rivolgo la mia totale solidarietà, come donna e come Assessore della Giunta che presiedo"
- Fasci di combattimento - Listone liberale - Elezioni del 1919 e del 1921 - Fascismo agraria --- Send in a voice message: https://anchor.fm/stefano-dambrosio5/message
Lyn Alden, Michael Oliver & Quinton Hennigh return. America is supposed to be the leader of the capitalist world. But Lyn's January 2022 Newsletter titled “The Capital Sponge” provides some hints as to why American capitalism has moved far away from true capitalism to a model more akin to fascism. Due to the growing political influence of America's military industrial complex, the American economy has evolved more into a fascist economic model that no longer allows capital to freely flow to its most efficient use but flows instead into the hands of large corporations that form the military industrial complex and away from the middle class. Lyn will talk about the flows of capital into U.S. financial markets and how you might adjust your investments to profit from an inevitable flow out of the U.S. Michael will present his thoughts about various markets about to break through their technical floors and others that are threatening to burst through their technical ceilings. Quinton will update us on the restart of exploration work on Irving Resources' high-silica, high-grade epithermal gold and silver projects in Japan.
Lyn Alden, Michael Oliver & Quinton Hennigh return. America is supposed to be the leader of the capitalist world. But Lyn's January 2022 Newsletter titled “The Capital Sponge” provides some hints as to why American capitalism has moved far away from true capitalism to a model more akin to fascism. Due to the growing political influence of America's military industrial complex, the American economy has evolved more into a fascist economic model that no longer allows capital to freely flow to its most efficient use but flows instead into the hands of large corporations that form the military industrial complex and away from the middle class. Lyn will talk about the flows of capital into U.S. financial markets and how you might adjust your investments to profit from an inevitable flow out of the U.S. Michael will present his thoughts about various markets about to break through their technical floors and others that are threatening to burst through their technical ceilings. Quinton will update us on the restart of exploration work on Irving Resources' high-silica, high-grade epithermal gold and silver projects in Japan.
Come funzionava la macchina della propaganda fascista? In che modo Mussolini cercò di ottenere il consenso popolare attorno al regime? E poi arrivò la guerra, fortemente voluta dal duce. Si conclude così il racconto su Mussolini fatto da Leonardo D'Alessandro dell'Università di Milano.---Benito Mussolini (1883-1945) è stato un politico, militare e giornalista italiano. Socialista, si allontanò dal partito fino a fondare i Fasci da combattimento nel 1919. Figura emergente nell'ambito del neoformato Partito nazionale fascista, subito dopo la “marcia su Roma” del 1922 venne incaricato dal re della formazione del governo, instaurando nel giro di pochi anni un regime dittatoriale. In politica internazionale affrontò l'esperienza coloniale in Etiopia, si fece coinvolgere dai buoni rapporti con la Germania di Hitler nella persecuzione degli ebrei, fino poi alla partecipazione al conflitto mondiale. I pessimi risultati bellici portarono il Gran Consiglio a votare la mozione Grandi presentata contro di lui nel 1943. Fu arrestato e, liberato dai tedeschi, assunse le cariche di capo dello Stato e del governo nella neonata Repubblica sociale. Alla fine della guerra fu catturato e fucilato dai partigiani per ordine del Comitato di liberazione nazionale. In questo podcast il professor Leonardo D'Alessandro racconta la vicenda di un uomo che dominò la storia italiana per oltre un ventennio, divenendo negli anni del suo potere una delle figure centrali della politica mondiale e incarnando uno dei modelli dittatoriali fra le due guerre.Pompeo Leonardo D'Alessandro è Ricercatore di Storia delle istituzioni Politiche presso l'Università degli Studi di Milano. I suoi principali campi di ricerca sono la storia delle istituzioni giudiziarie e la storia dei partiti politici, con particolare attenzione al periodo fascista. - Mussolini, il fascismo e la marcia su Roma. (Prima parte) - La propaganda fascista e la guerra. (Seconda parte)A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della Storia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Mussolini, il fascismo e la marcia su Roma del 1922: sono i temi affrontati in questa prima puntata del podcast che ricostruisce la parabola del duce.Benito Mussolini (1883-1945) è stato un politico, militare e giornalista italiano. Socialista, si allontanò dal partito fino a fondare i Fasci da combattimento nel 1919. Figura emergente nell'ambito del neoformato Partito nazionale fascista, subito dopo la “marcia su Roma” del 1922 venne incaricato dal re della formazione del governo, instaurando nel giro di pochi anni un regime dittatoriale. In politica internazionale affrontò l'esperienza coloniale in Etiopia, si fece coinvolgere dai buoni rapporti con la Germania di Hitler nella persecuzione degli Ebrei, fino poi alla partecipazione al conflitto mondiale. I pessimi risultati bellici portarono il Gran Consiglio a votare la mozione Grandi presentata contro di lui nel 1943. Fu arrestato e, liberato dai tedeschi, assunse le cariche di capo dello Stato e del governo nella neonata Repubblica sociale. Alla fine della guerra fu catturato e fucilato dai partigiani per ordine del Comitato di liberazione nazionale. In questo podcast il professor Leonardo D'Alessandro racconta la vicenda di un uomo che dominò la storia italiana per oltre un ventennio, divenendo negli anni del suo potere una delle figure centrali della politica mondiale e incarnando uno dei modelli dittatoriali fra le due guerre.Pompeo Leonardo D'Alessandro è Ricercatore di Storia delle istituzioni Politiche presso l'Università degli Studi di Milano. I suoi principali campi di ricerca sono la storia delle istituzioni giudiziarie e la storia dei partiti politici, con particolare attenzione al periodo fascista. - Mussolini, il fascismo e la marcia su Roma. (Prima parte) - La propaganda fascista e la guerra. (Seconda parte)A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della Storia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Sentencian a 392 años de prisión a ex policía de Tamaulipas por asesinar a dos guardias de seguridad Aldo Fasci, informó que dos de los siete cuerpos encontrados en una fosa corresponden a personas con reporte de desaparecidasanuncia la SEDEMA de la CDMX que el Hospital Veterinario de Iztapalapa reabrirá
Eine thematische Linie, die sich durch diesen Podcast zieht und zunehmend ziehen wird, ist der aufkommende Faschismus. Nachdem wir bereits die erste Reflexion über die Ursachen des Erfolges der italienischen Faschisten, auf die wir gestoßen waren, gesendet haben, wenden wir uns heute mit dem Vorwärts erneut nach Italien, dem Dritten Faschistenkongress in Rom zu. Diese vom 7. bis zum 10. November 1921 stattfindende Zusammenkunft der faschistischen Aktionsgruppen, den Fasci di combattimento, ist aus heutiger Sicht bedeutsam, weil die vielfältigen regionalen Gruppierungen dort eine Partei gründeten, den Partito Nazionale Fascista, kurz PNF, was nur möglich war, weil so manche Streiterei zwischen einzelnen Strömungen innerhalb der Fasci beigelegt wurde. Der Vorwärts schildert weniger die Themen des Kongresses, als vielmehr eindrücklich den explosiven Ausnahmezustand in Rom, in dem es stündlich zu neuen blutigen Ausschreitungen zwischen Arbeitern und Faschisten kommt. Aus diesem Pulverfass berichtet für uns Paula Leu.
This appeal can be read here https://theanarchistlibrary.org/library/errico-malatesta-let-us-go-to-the-people Let us go to the people is Errico Malatesta's response to the Sicilian peasant Fasci movement in the 19th century and the growing struggles of change and justice in southern Italy. It outlines a strategy of engagement and criticizes insular tendencies within the Italian Anarchist movement.
11/10/2021 - 17/10/2021. In questa puntata: come hanno raccontato i giornali sovranisti l'assalto neofascista alla CGIL? E poi: Gretinismi, Silvana De Mari contro Freud, Grindr per preti, Bruno Pizzul e molto, molto altro.Musica di Blue Baobab: https://www.youtube.com/watch?v=ng6ORfzCBUY
Giovanni Bessè"Zolfo e cotone"Neos Edizionihttp://www.neosedizioni.it/Sicilia e America, un soldato piemontese nella Sicilia postunitaria e due soldati americani nel luglio 1943. Miniere e campagne, nobiltà e malaffare, migrazioni, povertà e riscatto e come filo conduttore una “citulena”, piccola lampada da minatore.Il piccolo Vito, fuggito da una miniera di zolfo, trova protezione nella colta e determinata Teresa Montemurro, serva per necessità, e in Antonio Greco, proprietario terriero progressista e lungimirante.Intorno a loro le rivolte dei Fasci Siciliani e l'intervento repressivo dell'esercito italiano dove entra in scena il soldato piemontese Giovanni Andreis; antimilitarista e tendenzialmente anarchico abbandona il passato per una nuova vita in un mondo solo apparentemente lontano dal suo originario.E poi ci sono Bettina, il Conte, Mantia, Colajanni e Giolitti, piroscafi e treni, irlandesi e afroamericani, solidarietà e amicizia, amori e rivalità in mondi che si incontrano e si scontrano in un'avventura di andata e ritorno dalla conclusione inattesa.Il linguaggio rapido e pulito non teme di attingere al parlato e dà vita a un romanzo corale dalla narrazione incalzante, quasi cinematografica, dove i personaggi tutti, protagonisti e comparse, accompagnano la lettura stuzzicando la curiosità e svelando situazioni impreviste… L'imbocco della miniera era scavato alla base di un terrazzamento e sostenuto da grandi pietroni di calcare in alto e ai lati. A Vito sembrava la bocca di un cagnaccio che digrignava i denti contro di lui. C'erano già tanti altri carusi pronti ad entrare… Molti sembravano guardare, alla prima luce dell'alba, le colline gialle e brulle che circondavano la solfara, ma in realtà si stavano bevendo gli ultimi momenti di luce…… Il vento era quello che lui [Giovanni Andreis], aveva sempre desiderato essere: ovunque libero e incontrollabile. Vento di rivolta.Lo sguardo gli cadde sugli occhi luccicanti di Teresa impaziente di reagire con forza, subito e senza paura.Quando lei parlò, la sua voce esprimeva la stessa volontà del suo sguardo.«Lo so. E lo sanno meglio di me quelli dei Fasci che, proprio perché questo finisca, stanno rivoltandosi in tutta la Sicilia. Adesso bisogna che Andreis torni da Mantia, obbedisca ai suoi ordini e faccia quello che gli chiede. Sicuramente sa che lei, don Greco, ha aiutato questo italiano come ha aiutato me…».Giovanni Bessé,nato a Torino nel 1947, laureato in Storia e Filosofia, ha lavorato per trentacinque anni in pubblicità. Tornato alla sua passione per la Storia, nel 2017 ha pubblicato il suo primo libro 1919. L'anno sconosciuto della Grande Guerra. Ama immaginare vicende della gente comune in un reale contesto storico.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
In today's episode we start with a quick update on our own training and a mini review of a shoe Nathan has been testing the last few weeks. We then dive into the anatomy of the plantar fascia, what may cause pain/injury, and what do to about it. NOTE: a hallmark sign of plantar fasciopathy is pain with the first steps in the morning (was not said in the pod, but is a really helpful sign/symptom to diagnose). Finally, our team talks about a very interesting topic: how does body weight influence what running shoes we buy? **This podcast is not a substitute for medical advice and is educational in nature. If you are having pain, please contact your orthopedic PT or physician** --- Support this podcast: https://anchor.fm/doctors-of-running/support
"É melhor viver um dia como leão do que cem anos como cordeiro." Benito Amilcare Andrea Mussolini nasceu em Dovia de Predappio, Itália, no dia 29 de julho de 1883. Seu pai era ferreiro e sua mãe professora. Desde pequeno seus pais perceberam que Mussolini era especialmente violento. Foi mandado para um internato católico, onde acabou sendo expulso após agredir violentamente amigos e até sua namorada. Seguindo os passos maternos, Mussolini também se tornou professor do primário. Já imaginou seu filho estudando com o professor Mussolini? Ele fugiu do serviço militar em 1902, e em 1910 ingressou no Partido Socialista como secretário. Ele escreveu no jornal "A Luta de Classes" e também escreveu um romance chamado "A Senhora do Cardeal". Mais tarde diria que seu próprio livro não era bom. Quando a Primeira Guerra começou em 1914, ele era um dos únicos que pregavam a entrada da Itália na guerra. A violência era vista como uma ferramenta para a transformação da sociedade italiana. Ele acabou sendo expulso do Partido, e fundou o grupo Ação Revolucionária, mas após atos de violência, acabou sendo preso novamente. Em 1916 ele foi solto e ingressou o exército para lutar contra a Áustria. Se tornou Sargento, e após a guerra voltou a escrever em um jornal, mas dessa vez criticando fortemente os socialistas. Em 1919, Mussolini fundou os "Fasci di Combatimento" (Grupo de Combate), em Milão, o primeiro grupo do "Partido Fascista". A partir de 1921, já eram chamados de fascistas. Defendiam a militarização da sociedade, extinção das ideias socialistas, abolição do Senado, a instalação de uma nova constituinte e o controle das fábricas por operários e técnicos. Após impedir uma série de greves dos socialistas, 50 mil fascistas decidem em 1922 marchar sobre a cidade de Roma e exigir o poder do então Victor Emmanuel III para o seu líder: Benito Mussolini. Era a Marcha Sobre Roma, feita pelos Camisas Negras, que iniciava o processo de centralização do poder político da Itália para os fascistas.
"É melhor viver um dia como leão do que cem anos como cordeiro." Benito Amilcare Andrea Mussolini nasceu em Dovia de Predappio, Itália, no dia 29 de julho de 1883. Seu pai era ferreiro e sua mãe professora. Desde pequeno seus pais perceberam que Mussolini era especialmente violento. Foi mandado para um internato católico, onde acabou sendo expulso após agredir violentamente amigos e até sua namorada. Seguindo os passos maternos, Mussolini também se tornou professor do primário. Já imaginou seu filho estudando com o professor Mussolini? Ele fugiu do serviço militar em 1902, e em 1910 ingressou no Partido Socialista como secretário. Ele escreveu no jornal "A Luta de Classes" e também escreveu um romance chamado "A Senhora do Cardeal". Mais tarde diria que seu próprio livro não era bom. Quando a Primeira Guerra começou em 1914, ele era um dos únicos que pregavam a entrada da Itália na guerra. A violência era vista como uma ferramenta para a transformação da sociedade italiana. Ele acabou sendo expulso do Partido, e fundou o grupo Ação Revolucionária, mas após atos de violência, acabou sendo preso novamente. Em 1916 ele foi solto e ingressou o exército para lutar contra a Áustria. Se tornou Sargento, e após a guerra voltou a escrever em um jornal, mas dessa vez criticando fortemente os socialistas. Em 1919, Mussolini fundou os "Fasci di Combatimento" (Grupo de Combate), em Milão, o primeiro grupo do "Partido Fascista". A partir de 1921, já eram chamados de fascistas. Defendiam a militarização da sociedade, extinção das ideias socialistas, abolição do Senado, a instalação de uma nova constituinte e o controle das fábricas por operários e técnicos. Após impedir uma série de greves dos socialistas, 50 mil fascistas decidem em 1922 marchar sobre a cidade de Roma e exigir o poder do então Victor Emmanuel III para o seu líder: Benito Mussolini. Era a Marcha Sobre Roma, feita pelos Camisas Negras, que iniciava o processo de centralização do poder político da Itália para os fascistas. See omnystudio.com/listener for privacy information.
La destra incensa Beppe Grillo ed il suo modo dittatoriale di comportarsi
An episode in which the only people doing their jobs well are a group of tweens selling lemonade. Fasci's Fiasco & Media Malfeasance https://www.vanityfair.com/news/2021/06/the-lab-leak-theory-inside-the-fight-to-uncover-covid-19s-origins We Discuss: Are the emails a ‘smoking gun'? Did we learn anything new? Should we care? From ‘I did not have sexual relations with that woman' to ‘I did not fund gain-of-function at that laboratory' How the journalistic profession moved from inquiry-modeling to narrative-priming Why Anthony Fauci isn't evil Hacking Meat-Packing https://www.reuters.com/world/us/some-us-meat-plants-stop-operating-after-jbs-cyber-attack-2021-06-01/ We Discuss: Was this related to the pipeline hack? Another hostile foreign outfit? Does Maurice still think both were inside jobs? Is Amanda, a vegetarian, secretly behind this? Is there a relationship between this latest attack and rising prices across multiple industries? Why does one company being hacked affect prices across an entire industry? First, They Came for the Lemonade Stands https://www.bdtonline.com/news/health-dept-shuts-down-four-tween-cousins-lemonade-stand/article_fd3ab80c-b682-11eb-a9c8-a74211d758cb.html We Discuss: Was this about safety, or taxes? How people can stay accountable in a world without business licenses How overzealous licensing laws disproportionately affect low-income communities “We can work for ourselves, and not work for other people”
Giorgio Fusco"Shega"Premio Ostanahttps://www.premioostana.it/Sabato 5 giugno 2021, ore 21:00"La lingua dei suoni"Musica come ponte per una nazione sparsaUn viaggio nella comunità arbëreshe attraverso l'esperienza del gruppo musicale SHEGA di Piana degli Albanesi (PA)con Flavio GiaccheroLa musica, da sempre, veicola cultura, significati, pensieri, memoria storica e contribuisce fortemente a dare senso e continuità alle società. La musica come ponte che unisce l'Arbëria, la “nazione sparsa”, la “nazione senza confini” rappresentata dalla comunità arbëreshe. SHEGA, che compone testi in lingua madre, ci racconterà del proprio approccio artistico, del proprio impegno politico e sociale manifesto nelle composizioni, ci racconterà di cosa significa essere arbëreshe oggi e di questa straordinaria cultura che si è mantenuta e trasmessa attraversando tempi e luoghi, una cultura resiliente. Un antico detto arbëreshe definisce la propria vicenda “sangue sparso”, intendendo la frammentazione territoriale che per quanto riguarda le comunità italiane ha inizio con la diaspora di oltre cinque secoli fa. SHEGA significa melagrana, un frutto che è composto da molte parti distinte ma che contribuiscono a formare un tutto, un'unità corale. Il nome è stato scelto dal gruppo per sottolineare simbolicamente la storia degli arbëreshe: un incontro di culture, un inno alla diversità. La comunità di Piana degli Albanesi è multiforme infatti: siciliani, italiani, albanesi, cattolici di rito bizantino, cittadini del mondo. La musica del gruppo SHEGA è una musica contemporanea connessa a una comunità di respiro globale con testi che traggono ispirazione dalla loro cultura, dai loro poeti e da vicende storiche e contemporanee con un notevole carattere di impegno sociale: le vicende dei Fasci siciliani dei lavoratori, la strage di Portella della Ginestra, il dramma dei migranti. Rrini mirë se jam e vemi, statemi bene, andiamo via è il titolo di un loro recente brano che sembra sintetizzare molto delle vicende degli arbëreshe così come della nostra contemporaneità: è un frammento di un canto rituale nuziale ma che porta gli echi del lungo viaggio di questo popolo, della diaspora e che il gruppo rilegge affrontando il drammatico tema dei nuovi migranti e dei loro naufragi. Una cultura, una società, quella degli arbëreshe, che da secoli è abituata a confrontarsi con altre culture e che di questi intrecci, di questa moltitudine ne ha fatto sostanza con la consapevolezza, all'origine del loro viaggio, del valore della libertà.Giorgio Fusco per il gruppo musicale SHEGASHEGA è un gruppo musicale che coniuga la lingua arbëreshe a musica indie-pop di respiro contemporaneo. Il loro paese d'origine, Piana degli Albanesi, è stato fondato da esuli albanesi nel cinquecento e ancora oggi mantiene la lingua, la cultura e le tradizioni ereditate. Nati come “The Daggs”, nel 2014 cominciano a scrivere canzoni nella loro lingua madre. A novembre 2015 avviene il “battesimo” al SUNS Europe, festival europeo della canzone in lingua minoritaria (Cagliari). A maggio 2017 vincono l'Opp! Festival alla Farm Cultural Park di Favara (AG), grazie al quale registrano il primo singolo Drita (“la luce”) presso gli studi Indigo di Palermo. A gennaio 2018 rappresentano la musica arbëreshe contemporanea a Tirana, ospiti del Presidente della Repubblica Albanese. A maggio 2020 pubblicano il primo videoclip, Lumturi (“felicità”), un omaggio al poeta arbëresh Pasquale Renda, accompagnato dalle immagini del primo tour nell'Arbëria calabrese. Durante i concerti, oltre agli inediti, propongono anche brani tradizionali arbëreshë, riarrangiati secondo il proprio sentire. Il 21.01.21 nasce SHEGA: significa “melagrana” ed è il percorso che porterà all'uscita dell'album d'esordio.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Anfang 1921 richteten sich die von Benito Mussolini 1919 gegründeten Fasci italiani di combattimento, die Schwarzhemden, dezidiert und aggressiv gegen den Sozialismus und Kommunismus und fanden dadurch einen gesteigerten Zuspruch bürgerlicher Schichten. Damit beginnt über Italien hinaus eine Wahrnehmung des Phänomens Faschismus, 1921 in den Zeitungen noch als „Fas-c-ismus“ geschrieben, was aus dem lateinischen „Fasces“ – dem Machtsymbol Liktorenbündel im antiken Rom gebildet ist. In der von uns gelesenen Berliner Hauptstadtpresse ist einer der ersten Artikel, der sich an einer Analyse dieser neuen politisch wirksamen Erscheinung versucht, der ins Deutsche übersetzte Aufsatz des italienischen Journalisten und Mitglieds der Sozialistischen Partei Italiens Giovanni Zibordi. Er wurde am 21. Mai im Vorwärts abgedruckt und wir haben uns entschieden, ihn in voller Länge von Frank Riede vortragen zu lassen, weshalb unsere heutige Ausgabe von Auf den Tag genau ein paar Minuten länger ausfällt. Angesichts dieses spannenden Zeitdokuments fiel uns diese Entscheidung nicht schwer.
Fessi&Fasci a Montecitorio, con tanto di cosplay da sciamano. Non mancava nulla. Ah no: le mascherine. Ma poi sciachimicazzari, nonna Maura, Marcianò, Boris che ha ragione, e tutti a Belgrado (che Koki ha sonno)... #ioapro #maapristaceppa #manifestazione #roma #podcasting #podcasteritaliani #podcastitaliani
Vito Cascioferro. può essere considerato il tramite tra le organizzazioni criminali dalla Sicilia con quelle già ramificate negli Stati Uniti. Ai tempi dei fasci siciliani si avvicinò ai movimenti socialisti e anarchici che chiedevano l'occupazione dei latifondi, tanto da emergere quale presidente dei Fasci di Bisacquino nel 1892. La sua spregiudicata ambivalenza gli permette di costruire una rete di traffici, connivenze, favori, omicidi, avvalendosi anche del sostegno popolare che vede in lui un paladino degli oppressi, in quel momento diventa agli occhi dei suoi conterranei un Padrino. Processato per questa vicenda ricevette una condanna a tre anni. Per sfuggire alla sorveglianza speciale della polizia in Sicilia, partì per gli Stati Uniti. Arrivò a New York City alla fine di settembre 1901. Con lo scopo di controllare meglio il traffico dei migranti alloggiò presso la sorella a Manhattan. A Little Italy diventa una figura di spicco degli ambienti mafiosi. Si può attribuire a lui l'invenzione di Cosa Nostra negli Stati Uniti e la creazione del racket, parola che deriva dal nostro “ricatto”. A lui è attribuita la parola ‘pizzo.' Termine che deriva dalla frase “Fateci bagnare u'pizzu”, cioè il becco. Don Vito viene anche accolto come un rivoluzionario dagli anarchici italiani immigrati tra i quali cerca manovalanza per i suoi crimini. E' proprio dagli anarchici che Cascioferro prende il simbolo della Mano Nera. L'ambiente anarchico americano era il risultato dell'oppressione degli italiani nella società americana ed era spesso contiguo a quello della mafia. Secondo la fonte più accreditata morì per cause naturali nel 1945, mentre scontava la pena nel carcere dell'Ucciardone a Palermo, come un comune delinquente, nonostante fosse stato considerato uno dei capi della mafia di quei tempi sia in Italia che negli USA.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
In questa lezione ci occuperemo di storia, più precisamente di di uno dei momenti più delicati, drammatici e oscuri della storia italiana: il ventennio fascista. Vedremo, infatti, le origini del movimento fascista, analizzeremo la figura di Benito Mussolini, leader del movimento, e scopriremo gli eventi che hanno portato l'Italia a ritrovarsi in una dittatura totalitaria e, in seguito, in una guerra mondiale! Il Ventennio Fascista: date ed eventi La crisi del biennio rosso Iniziamo con il dire che la prima guerra mondiale aveva portato l'Italia a trovarsi in uno stato di totale devastazione, a causa dei combattimenti, e in una profonda crisi economica e sociale, soprattutto a causa delle crescenti disoccupazione e inflazione, che colpivano soprattutto impiegati, contadini e operai. - 1919 e 1920: in Italia, tutti gli avvenimenti sopraccitati portarono ad una serie di manifestazioni, scioperi, proteste e rivolte (caratterizzate anche dall'occupazione delle fabbriche) al fine di ottenere aumenti sugli stipendi e misure per contrastare l'aumento dei prezzi, in un periodo conosciuto come “biennio rosso”. L'inizio del fascismo - 1919/1921: Benito Mussolini fondò i Fasci di Combattimento (dal nome dei bastoni usati dagli antichi littori, ossia le “guardie del corpo” dei magistrati romani), il movimento politico che, due anni dopo, avrebbe dato origine al fascismo, movimento caratterizzato principalmente per l'uso della violenza contro tutti gli oppositori politici. I fascisti, infatti, si riunivano in squadre riconoscibili dalla tipica camicia nera con l'obiettivo di terrorizzare e umiliare gli avversari. Presto in molti si convinsero che il fascismo avrebbe potuto placare le rivolte delle classi inferiori e riportare ordine nel Paese, tanto che i fascisti, per la prima volta, riuscirono ad entrare in parlamento con 35 deputati. La marcia su Roma e l'ascesa al potere di Mussolini - 1922: i fascisti, mossi da una crescente smania di potere, organizzarono la famosa marcia su Roma: una manifestazione durante la quale circa 25 mila fascisti occuparono stazioni e strade della capitale nel tentativo di ottenere le dimissioni del primo ministro Luigi Facta e ottenere la guida politica del regno. Facta, pertanto, chiese a Vittorio Emanuele III di bloccare l'avanzata fascista con il supporto dell'esercito, ma il re, per non rischiare di causare scontri violenti, convocò a Roma Benito Mussolini (che si trovava a Milano) e lo incaricò di formare un nuovo governo, nonostante avesse pochissimi deputati. Nel 1922 iniziò dunque il potere di Benito Mussolini, il quale rimarrà alla guida del Regno d'Italia fino al 1943 con il titolo di Duce. Il regime fascista iniziò da subito a governare l'Italia con il pugno di ferro, eliminando chiunque si opponesse. - 1924: i fascisti vinsero le nuove elezioni, falsificando i risultati elettorali, ma alcuni si accorsero della pratica fraudolenta, come il deputato antifascista Giacomo Matteotti, il quale denunciò apertamente le violenze e gli imbrogli Il Delitto Matteotti, le leggi fascistissime e la propaganda - (10 giugno): Giacomo Matteotti fu assassinato. Il suo omicidio sarebbe passato alla storia come uno degli eventi più bui della storia d'Italia: il delitto Matteotti, l'omicidio che fece più scalpore tra tutti quelli commessi dai fascisti. Il discorso del deputato, carico di accuse, è sicuramente rimasto nella storia dell'Italia, soprattutto la celebre frase che avrebbe detto ai suoi compagni al termine: “Io, il mio discorso l'ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me”. - 1925: Mussolini decise di optare definitivamente per la dittatura, emanando le cosiddette “leggi fascistissime” , le quali stabilivano stabilivano che: 1) il Partito Nazionale Fascista era l'unico ammesso 2) il capo del governo doveva rispondere del proprio operato solo al re d'Italia e non più al parlamento; 3) il Gran Consiglio del fascismo,
Il Gamergate è la prova che Internet è reale (e la destra lo sa) Nel 2013 nessuno parlava di Gamergate, fuori dai salottini privati della redazione. Troppo scomodo, troppo politico. Parlarne implicherebbe schierarsi, puoi pretendere una cosa del genere da un sistema che nasconde il suo asetticismo dietro la presunzione di oggettività? E poi dai, […] L'articolo DLC #19: Fasci, giochini e Gamergate proviene da Gameromancer.
El secretario de Seguridad del estado señaló que se clausuraron algunos comercios
En Nuevo León, detuvieron a una mujer por no portar correctamente el cubrebocas
durée : 00:04:01 - Le rendez-vous nature de FB Belfort Montbéliard
Il periodo che segue la Prima guerra mondiale lascia strascichi in tutta Europa. È questa situazione di fragilità che getta le basi sociali, economiche e politiche perché le dittature possano insediarsi solo pochi anni più tardi. In questa pillola ci concentreremo sulla situazione italiana, dove, tra le difficoltà economiche, la debolezza del Governo e il timore di una rivoluzione di stampo socialista, i neonati Fasci di combattimento trovano terreno fertile per acquisire il potere che pochi anni dopo porterà all'ingresso in Parlamento del Partito fascista.In un'altra puntata parliamo anche più nel dettaglio della Marcia su Roma e delle sue conseguenze.Se intanto vuoi approfondire, puoi farlo qui: https://www.studenti.it/marcia-su-roma-mussolini-storia-protagonisti.htmlColonna sonoraBlippy trance / Poppers and prosecco - Kevin Mac Leod https://incompetech.com/Effetti sonori: https://www.zapsplat.com
In un'altra puntata abbiamo parlato degli anni del primo dopoguerra in Italia e della nascita dei Fasci di combattimento. In questa puntata parleremo dell'evoluzione delle violenze squadriste, dell'appoggio "neutrale" dell'opinione pubblica e della situazione sociale che nel 1922 portò alla Marcia su Roma. Le conseguenze? L'ingresso del partito fascista in Parlamento e, nei fatti, l'insediarsi della dittatura di Mussolini in Italia.Per approfondire: https://www.studenti.it/marcia-su-roma-mussolini-storia-protagonisti.htmlColonna sonoraBlippy trance / Poppers and prosecco - Kevin Mac Leod https://incompetech.com/Effetti sonori: https://www.zapsplat.com
"Não me importa de morrer. Não me importa! Eis nosso lema, pois a camisa negra triunfará!" Por volta de 1917 Mussolini decide apresentar sua ideologia da forma mais trabalhosa e efetiva: caminhar por toda a Itália, em condições precárias, enquanto discursa sobre seus ideais fascistas em busca de apoio popular. Dois anos depois, surgia a Fasci di Combattimento, um pequeno grupo paramilitar que se dedicava à defesa do Duce, todos jovens voluntários em nome do ideal fascista. Em 23, após intensa batalha nas ruas, já eram milhares marchando sobre Roma e concretizando o sonho de uma Itália forte novamente. A camisa negra triunfava. Essa semana falaremos sobre os Camisas Negras de Mussolini, sua inspiração na honra Espartana, a questão estética herdada dos hussardos, e por fim, toda a simbologia carregada pela caveira sobre fundo negro e o NÃO ME IMPORTA (Me Ne Frego) em suas bandagens de guerra. Comentários e sugestões são sempre bem vindos! Email: menefregopodcast@gmail.comhttp://archive.org/download/ep22acamisanegratriunfara/EP22%20-%20A%20Camisa%20Negra%20Triunfar%C3%A1%21.mp3
"Não me importa de morrer. Não me importa! Eis nosso lema, pois a camisa negra triunfará!" Por volta de 1917 Mussolini decide apresentar sua ideologia da forma mais trabalhosa e efetiva: caminhar por toda a Itália, em condições precárias, enquanto discursa sobre seus ideais fascistas em busca de apoio popular. Dois anos depois, surgia a Fasci di Combattimento, um pequeno grupo paramilitar que se dedicava à defesa do Duce, todos jovens voluntários em nome do ideal fascista. Em 23, após intensa batalha nas ruas, já eram milhares marchando sobre Roma e concretizando o sonho de uma Itália forte novamente. A camisa negra triunfava. Essa semana falaremos sobre os Camisas Negras de Mussolini, sua inspiração na honra Espartana, a questão estética herdada dos hussardos, e por fim, toda a simbologia carregada pela caveira sobre fundo negro e o NÃO ME IMPORTA (Me Ne Frego) em suas bandagens de guerra. Comentários e sugestões são sempre bem vindos! Email: menefregopodcast@gmail.comhttp://archive.org/download/ep22acamisanegratriunfara/EP22%20-%20A%20Camisa%20Negra%20Triunfar%C3%A1%21.mp3
La cantidad de abusos policíacos registrados el año pasado en Nuevo León alcanzaron una cifra récord y según el secretario de Seguridad Pública del Estado, esto se debe a las cargas de estrés de los elementos.
1920. Per il mondo, un anno di passaggio fra il passato e il futuro. E' l'anno in cui in America entra in vigore il proibizionismo che rende illegale la vendita di alcol, ma anche quello in cui il XIX emendamento della Costituzione americana concede il diritto di voto alle donne di colore e viene inaugurata la prima stazione radio. In Svizzera, viene bocciata con un referendum l'estensione del diritto di voto alle donne e in India, il 1º marzo Gandhi dà inizio alla resistenza passiva e non violenta per l'indipendenza dalla Gran Bretagna. L'Europa cerca di guardare avanti, ma non si è ancora lasciata davvero alle spalle la sanguinosa Guerra Mondiale col suo carico di 17 milioni di morti. Intanto in Italia, qualche mese prima, l'8 settembre 1919, erano nati i Fasci italiani di combattimento su iniziativa di Benito Mussolini, lento avvicinamento alla dittatura del Ventennio.Durante la Prima Guerra Mondiale furono usati, per la prima volta, aerei da combattimento e grande eco ebbero le incursioni del poeta Gabriele D'Annunzio, soprattutto con l'incredibile volo su Vienna. E fu proprio D'Annunzio a lanciare l'idea di un raid aereo da Roma fino a Tokyo.
Il titolo basta come descrizione.
Il Primo Congresso dei Fasci di Combattimento raccontato da Emilio Gentile
Il 25 aprile come propaganda...dei fasci
La domanda di base è: ma davvero ci interessano due fasci in meno sulla rete? Sì, perché non si parla di rete ma di #responsabilizzazione.Che è un discorso completamente differente...
Alessandro Del Lago, sociologo ; Emilio Gentile, Univ. La Sapienza ; Alessandro Capretti, FAI .
“Chi è fascista”. E' il titolo dell'ultimo libro (esce tra una settimana per Laterza) del professor Emilio Gentile, storico di fama internazionale, studioso del fascismo italiano. «...è fascista – scrive il professor Gentile - chi si considera erede del fascismo storico, pensa e agisce secondo le idee e i metodi del fascismo storico, milita in organizzazioni che si richiamano al fascismo storico...Inoltre è fascista chiunque ostenta idee, linguaggi, simboli, gesti che erano tipici del fascismo italiano». Emilio Gentile non ritiene che oggi il fascismo stia tornando. La sua è più una posizione scientifica che politica, tende a far emergere di più l'importanza dei riferimenti storici che non delle posizioni politiche. Ospite di Memos anche Roberto Cenati, presidente dell'Anpi provinciale di Milano. Sabato 23 marzo, alle 9:30, ci sarà la manifestazione antifascista al Cimitero Monumentale di Milano per protesta contro le iniziative dei gruppi neofascisti nella giornata del centenario della fondazione dei Fasci di combattimento, l'origine del fascismo italiano.
“Chi è fascista”. E’ il titolo dell’ultimo libro (esce tra una settimana per Laterza) del professor Emilio Gentile, storico di fama internazionale, studioso del fascismo italiano. «...è fascista – scrive il professor Gentile - chi si considera erede del fascismo storico, pensa e agisce secondo le idee e i metodi del fascismo storico, milita in organizzazioni che si richiamano al fascismo storico...Inoltre è fascista chiunque ostenta idee, linguaggi, simboli, gesti che erano tipici del fascismo italiano». Emilio Gentile non ritiene che oggi il fascismo stia tornando. La sua è più una posizione scientifica che politica, tende a far emergere di più l’importanza dei riferimenti storici che non delle posizioni politiche. Ospite di Memos anche Roberto Cenati, presidente dell’Anpi provinciale di Milano. Sabato 23 marzo, alle 9:30, ci sarà la manifestazione antifascista al Cimitero Monumentale di Milano per protesta contro le iniziative dei gruppi neofascisti nella giornata del centenario della fondazione dei Fasci di combattimento, l’origine del fascismo italiano.
“Chi è fascista”. E’ il titolo dell’ultimo libro (esce tra una settimana per Laterza) del professor Emilio Gentile, storico di fama internazionale, studioso del fascismo italiano. «...è fascista – scrive il professor Gentile - chi si considera erede del fascismo storico, pensa e agisce secondo le idee e i metodi del fascismo storico, milita in organizzazioni che si richiamano al fascismo storico...Inoltre è fascista chiunque ostenta idee, linguaggi, simboli, gesti che erano tipici del fascismo italiano». Emilio Gentile non ritiene che oggi il fascismo stia tornando. La sua è più una posizione scientifica che politica, tende a far emergere di più l’importanza dei riferimenti storici che non delle posizioni politiche. Ospite di Memos anche Roberto Cenati, presidente dell’Anpi provinciale di Milano. Sabato 23 marzo, alle 9:30, ci sarà la manifestazione antifascista al Cimitero Monumentale di Milano per protesta contro le iniziative dei gruppi neofascisti nella giornata del centenario della fondazione dei Fasci di combattimento, l’origine del fascismo italiano.
M. Il figlio del Secolo - Marco Paolini legge Antonio Scurati
MILANO 23 MARZO 1919: La fondazione dei Fasci di combattimento non fu un momento glorioso. Il pubblico accorso all’evento era talmente inferiore ai 2000 posti disponibili al teatro Dal Verme, che si ripiegò precipitosamente sulla modesta sala riunioni del Circolo dell’alleanza industriale. Mussolini racconta in prima persona. Sente di avere di fronte una platea di reduci bisognosi di qualcosa di ancor piò grande della guerra per sentirsi di nuovo vivi. E mentre a Mosca si è appena riunita la terza internazionale comunista, sente che è arrivato il momento delle masse e della loro illusione di guidare la storia.See omnystudio.com/listener for privacy information.
MILANO 23 MARZO 1919: La fondazione dei Fasci di combattimento non fu un momento glorioso. Il pubblico accorso all’evento era talmente inferiore ai 2000 posti disponibili al teatro Dal Verme, che si ripiegò precipitosamente sulla modesta sala riunioni del Circolo dell’alleanza industriale. Mussolini racconta in prima persona. Sente di avere di fronte una platea di reduci bisognosi di qualcosa di ancor piò grande della guerra per sentirsi di nuovo vivi. E mentre a Mosca si è appena riunita la terza internazionale comunista, sente che è arrivato il momento delle masse e della loro illusione di guidare la storia.
Apprenez toutes les meilleures astuces pour photographier la huppe fasciée en compagnie de Daniel Saltzmann, photographe animalier.- Où trouver la huppe- Comment la reconnaitre- Quel comportement photographier- Quelles précautions prendre ...