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Oggi faremo un viaggio con Bello Figo, artista che ha portato la trap in Italia quando ancora nessuno sapeva cosa fosse. Dietro il personaggio che tutti conoscono c'è un ragazzo che ha trovato nella musica l'unico modo per esprimersi davvero.Una storia fatta di scelte controcorrente, di momenti in cui ha dovuto fare i conti con narrazioni che non gli appartenevano e con la paura di perdere ciò che ha costruito. Una conversazione che parla di identità, di paura di perdere ciò che si è costruito e di come a volte sia proprio un personaggio a salvarti. Puoi iniziare un percorso su Serenis per prenderti cura del tuo benessere mentale a un prezzo convenzionato. Scopri di più su: https://www.serenis.it/influencer/one-more-time?utm_source=influencer&utm_medium=affiliate&utm_campaign=ONEMORETIME7&utm_content=podcast&utm_term=host+read Il dream team di One More Time è composto da: Samar Abdel Basset, Davide Tessari, Alice Gagliardi, Tommaso Galli, Noemi Grandi, Edoardo Levy, Gloria Giovanditti, Leila Stabile, Giovanni Zaccaria.Questo episodio contiene l’inserimento di prodotti e servizi a fini commerciali.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta
Iscriviti al webinar gratuito “Come creare spazio per te senza sentirti in colpa (o trascurare tutto il resto)”, che terrò lunedì 20 ottobre alle 18 su Zoom. Questo sarà l'unico webinar dell'anno su questo tema. Forse anche tu ti svegli ogni mattina con la testa piena di urgenze.Tutto sembra importante, cerchi di arrivare ovunque, ma alla fine della giornata ti senti solo stanca, svuotata, come se ancora una volta ti fossi dimenticata di te. Anch'io mi sono sentita così — dentro un ciclone di doveri, giudizi e aspettative, fino a un punto in cui mi sono detta: “Così non posso andare avanti. Mi sento rotta.” Letteralmente E proprio da lì è iniziata la mia svolta.Ho scoperto che un'altra vita era possibile, una vita in cui potevo portare equilibrio, energia e gioia senza dover stravolgere tutto.È questo che voglio raccontarti nel mio webinar gratuito “Come creare spazio per te senza sentirti in colpa (o trascurare tutto il resto)”, che terrò lunedì 20 ottobre alle 18 su Zoom. Durante il webinar condividerò con te gli strumenti e i passi concreti che mi hanno permesso di rimettermi al centro e di trasformare il modo in cui vivo le mie giornate. E che permetteranno a te di fare altrettanto. In questi 60 minuti insieme capirai tantissimo di te stessa, aspetti su cui forse non hai mai riflettuto. E tornerai a casa con la consapevolezza di quali sono i reali motivi che alimentano il tuo malessere e cosa puoi fare da subito per creare una nuova base nella tua vita: più solida, più tua, più sostenibile. ✨ Se anche tu senti che è arrivato il momento di cambiare, di tornare a respirare e di costruire una vita che ti rappresenti, questo è il tuo primo passo.
Una nutrita sezione dedicata ai follow up ci da aggiornamenti su Chat Control, sul rilascio della verisione controversa di Bitcoin Core e sul Bitcare Forum di Brescia.Inoltre: Wallet of Satoshi lancia la sua versione non custodial, cosa sono i sette livelli della self custody e il Kenya non è il nuovo Bitcoin country.It's showtime!
In questo articolo parliamo di un argomento che mi sta particolarmente a cuore: gli errori più comuni che sento fare spesso da chi studia l'italiano. E sapete una cosa? Anche molti italiani madrelingua cadono in questi tranelli! È arrivato il momento di sistemarli una volta per tutte. Preparate carta e penna per prendere appunti: perché stiamo per analizzare i 5 errori che potrebbero farvi sembrare un po' meno fluenti di quello che siete davvero! Scopriamoli insieme e impariamo come evitarli definitivamente. Non commettere più questi 5 ERRORI IN ITALIANO! Errore #1: "FA SENSO" - L'Influenza dell'Inglese ❌ SBAGLIATO: "Questo fa senso"✅ CORRETTO: "Questo ha senso" Perché è sbagliato? La confusione nasce dall'influenza dell'inglese "it makes sense". Molti studenti traducono letteralmente questa espressione, ma in italiano il verbo corretto è AVERE: "avere senso", che significa essere logico, ragionevole, comprensibile. Esempi corretti nell'uso quotidiano: "La tua spiegazione ha senso, ora capisco meglio" "Non ha senso arrabbiarsi per così poco" "Ha senso partire presto per evitare il traffico" "Il suo discorso non ha alcun senso" Curiosità linguistica importante: "Fare senso" in italiano esiste, ma significa "disgustare", "provocare nausea". Quindi se dite "questo cibo fa senso", state dicendo che vi fa schifo! Non proprio quello che volevate esprimere, vero? Questa differenza è cruciale per evitare malintesi imbarazzanti. Altri esempi con "fare senso" (nel significato corretto): "Quell'odore mi fa senso" (mi disgusta) "Non riesco a guardare quel film dell'horror, mi fa troppo senso" Errore #2: "GUIDO/VOLO/CAMMINO A CASA" - La Questione del Focus ❌ SBAGLIATO: "Guido a casa", "Volo a Roma", "Cammino al lavoro"✅ CORRETTO: "Vado a casa in macchina", "Vado a Roma in aereo", "Vado al lavoro a piedi" Perché è problematico? I verbi GUIDARE, VOLARE e CAMMINARE mettono l'enfasi sull'azione stessa (cosa sto facendo), a differenza di verbi come ANDARE, TORNARE, PARTIRE, che mettono l'enfasi sulla destinazione (quale luogo devo raggiungere). Dal punto di vista grammaticale queste espressioni sono tecnicamente accettabili, ma dal punto di vista semantico e dell'uso naturale della lingua, suonano innaturali agli orecchi di un madrelingua italiano. La regola pratica: Quando il focus è sulla destinazione: "Vado/Torno/Parto + destinazione + mezzo di trasporto" Quando il focus è sull'azione: "Guido/Cammino/Volo + complemento di tempo/modo/compagnia" Esempi corretti con focus sulla destinazione: "Vado a casa in macchina" (invece di "Guido a casa") "Torno in ufficio a piedi" (invece di "Cammino in ufficio") "Parto per Milano in aereo" (invece di "Volo a Milano") Esempi corretti con focus sull'azione: "Guido da tre ore senza sosta" "Cammino ogni mattina per mantenermi in forma" "Volo spesso per lavoro" Errore #3: "FORSE TU ABBIA RAGIONE" - Il Congiuntivo Mal Utilizzato ❌ SBAGLIATO: "Forse tu abbia ragione", "Probabilmente lui sia arrivato"✅ CORRETTO: "Forse tu hai ragione", "Probabilmente lui è arrivato" Perché è sbagliato? "Forse" è un avverbio di dubbio, ma non richiede il congiuntivo perché il congiuntivo si usa solo dopo espressioni che contengono un verbo principale (credo che, penso che, è possibile che, può darsi che...). La regola d'oro per non sbagliare mai: FORSE/PROBABILMENTE/SECONDO ME + INDICATIVO: "Forse piove domani", "Probabilmente arriva tardi" ESPRESSIONI DI DUBBIO (con verbi) + CONGIUNTIVO: "Può darsi che piova", "È possibile che tu abbia ragione", "Credo che sia giusto" Altri esempi corretti con avverbi: "Forse Maria arriva tardi" "Probabilmente hanno sbagliato strada" "Forse è meglio aspettare" "Secondo me dovremmo partire ora" Esempi corretti con espressioni verbali: "È probabile che Maria arrivi tardi" "Può darsi che abbiano sbagliato strada"
Oggi faremo un viaggio con il Professor Antonino Tamburello, psichiatra e psicoterapeuta che ha dedicato la sua vita a esplorare le profondità dell'animo umano. Un viaggio dentro i luoghi più nascosti dell'essere, dove convivono luce e ombra, dolore e amore. Con una sensibilità rara, il Professor Tamburello ci porta attraverso la sua esperienza con persone di ogni tipo, anche quelle che la società fatica ad accogliere, mostrandoci come dietro ogni storia ci sia una complessità che merita di essere compresa. Una conversazione che parla di consapevolezza, di ascolto profondo di sé e dell'importanza di imparare ad amare. Perché solo chi sa amarsi può davvero amare il prossimo. Puoi iniziare un percorso su Serenis per prenderti cura del tuo benessere mentale a un prezzo convenzionato. Scopri di più su:Â https://www.serenis.it/influencer/one-more-time?utm_source=influencer&utm_medium=affiliate&utm_campaign=ONEMORETIME7&utm_content=podcast&utm_term=host+read Il dream team di One More Time è composto da: Samar Abdel Basset, Davide Tessari, Alice Gagliardi, Tommaso Galli, Noemi Grandi, Edoardo Levy, Gloria Giovanditti, Leila Stabile, Giovanni Zaccaria. Questo episodio contiene l’inserimento di prodotti e servizi a fini commerciali.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Torniamo a parlare di freedom technologies raccontandovi BitChat, l'app di messaggistica incensurabille e crittografata che usa un mesh network bluetooth per sconfiggere la sorveglianza.Inoltre: gli immancabili aggiornamenti su OP_RETURN, il Brasile punta sul mining per la sua corrente elettrica in esubero, un paper dettaglia da dove arrivano i fondi per gli sviluppatori Bitcoin (e non solo), torna la tokenizzazione e Michael Saylor dimostra di essere uno shitcoiner.It's showtime!
Disegnare è molto più che colorare dentro i bordi.In questo episodio esploriamo il potere dell'espressione creativa nei bambini e quanto sia fondamentale coltivarlo fin dalla prima infanzia. Con Dalila Di Rienzo, maestra di disegno e guida esperta al nostro fianco, riflettiamo su cosa possiamo fare — come genitori, educatori o adulti — per proteggere e nutrire l'amore per il disegno, a casa o a scuola.Parliamo di come evitare correzioni inutili, di come accompagnare con rispetto i blocchi creativi e di come, magari, ritrovare anche noi quella scintilla perduta dell'espressione artistica.Se credi che l'arte sia solo per i “portati”, questo episodio potrebbe sorprenderti.Premi play per scoprire come il disegno può diventare uno strumento di connessione, fiducia e crescita, per i bambini e per noi adulti.Puoi trovare Dalila su:Youtube: https://www.youtube.com/@daliladirienzoInstagram: https://www.instagram.com/disegnacondalila/La Tela: https://www.latela.com/infanzia/17-disegna-con-dalilaCrea il tuo primo fumetto: https://www.latela.com/workshop/27-corso-di-disegno-crea-il-tuo-primo-fumettoLascia una recensione e condividiSe il podcast Mamma Superhero ti aiuta, ti fa sentire meno sola e ti fa compagnia nella relazione con tuo figlio, ti chiedo di lasciare una recensione e condividerlo con altri genitori. Questo aiuta il podcast a crescere e mi motiva a continuare a offrire questo servizio gratuito che diffonde il respectful parenting e supporta la genitorialità.*** Seguimi sui social Instagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/ Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero
La comprensione orale rappresenta una delle sfide più significative per chi studia l'italiano come lingua straniera. A differenza della lettura, dove si può tornare indietro e rileggere, l'ascolto richiede una capacità di elaborazione immediata che coinvolge simultaneamente il riconoscimento dei suoni, la comprensione del vocabolario e l'interpretazione del contesto. Cosa Fare per Riuscire a Capire gli Italiani Quando Parlano Comprendere le Caratteristiche Fonologiche dell'Italiano Prima di iniziare qualsiasi attività di ascolto, è fondamentale conoscere le peculiarità fonologiche della lingua italiana che la distinguono da altre lingue. L'italiano è una lingua melodica e ritmica, caratterizzata da vocali chiare e ben distinte, consonanti doppie che modificano il significato delle parole, e un'intonazione che gioca un ruolo cruciale nella comunicazione. Le vocali italiane sono sette dal punto di vista fonetico (a, e aperta, e chiusa, i, o aperta, o chiusa, u) ma vengono scritte utilizzando solo cinque lettere. Questa distinzione è particolarmente importante in alcune regioni e può creare confusione iniziale. Per esempio, la parola "pésca" (il frutto) si pronuncia con la e aperta, mentre "pèsca" (l'azione di pescare) ha una e chiusa, anche se nella scrittura appaiono identiche senza accenti diacritici. Le consonanti doppie rappresentano un aspetto distintivo dell'italiano che non esiste in molte altre lingue. La differenza tra "caro" (expensive/dear) e "carro" (cart) o tra "pala" (shovel) e "palla" (ball) è sostanziale e può generare incomprensioni. Quando si ascolta l'italiano, è essenziale allenare l'orecchio a percepire questa durata prolungata della consonante, che in italiano viene detta geminazione consonantica. L'intonazione italiana è particolarmente espressiva e varia notevolmente tra le diverse regioni. In generale, le frasi affermative tendono ad avere un'intonazione discendente verso la fine, mentre le domande sì/no hanno un'intonazione ascendente. Le domande con pronomi interrogativi (chi, cosa, dove, quando, perché, come) possono avere intonazioni variabili. Comprendere questi pattern intonativi aiuta non solo a capire cosa viene detto, ma anche come viene detto, fornendo indizi sul contesto emotivo e comunicativo. L'Ascolto Attivo e l'Ascolto Passivo: Due Approcci Complementari Per sviluppare una comprensione auditiva completa, è necessario combinare due modalità di ascolto che servono scopi diversi ma complementari: l'ascolto attivo e l'ascolto passivo. Entrambi gli approcci sono indispensabili per raggiungere una padronanza naturale della lingua. L'ascolto attivo richiede concentrazione totale e coinvolgimento diretto con il materiale audio. Durante l'ascolto attivo, si prende nota delle parole sconosciute, si analizza la struttura delle frasi, si cerca di ripetere mentalmente o ad alta voce ciò che si ascolta, e si verifica la propria comprensione attraverso esercizi specifici. Questa modalità è particolarmente utile nelle fasi iniziali dell'apprendimento e quando si affrontano materiali complessi o nuovi argomenti. L'ascolto attivo può includere attività come guardare film con sottotitoli in italiano, ascoltare podcast educativi facendo pause frequenti per riflettere sul contenuto, o partecipare a conversazioni dove si deve rispondere e interagire. L'ascolto passivo, invece, avviene quando si è esposti alla lingua italiana senza uno sforzo cosciente di comprensione totale. Questo tipo di ascolto permette al cervello di familiarizzare con i suoni, il ritmo e la musicalità della lingua in modo naturale e rilassato. Si può praticare l'ascolto passivo ascoltando la radio italiana mentre si svolgono altre attività quotidiane, guardando programmi televisivi italiani durante i pasti, o lasciando musica italiana in sottofondo mentre si lavora o si studia. Sebbene possa sembrare meno efficace dell'ascolto attivo, l'esposizione passiva è fondamentale per sviluppare l'i...
Oggi faremo un viaggio con BigMama, una delle voci più potenti e autentiche della nuova scena musicale italiana. La sua storia inizia tra le ferite lasciate dal bullismo vissuto sin da bambina e la difficoltà di credere davvero in se stessa. Quello che sembrava un percorso impossibile si è trasformato in un cammino inaspettato, capace di dare voce a chi non si sente abbastanza. Dal primo giorno, con la sua musica, BigMama ha fatto innamorare e rispecchiare migliaia di persone nei suoi testi, portando forza e verità dove prima c’era solo silenzio. Una conversazione intensa, che parla di fragilità, di coraggio e della bellezza di scoprire la propria unicità. Puoi iniziare un percorso su Serenis per prenderti cura del tuo benessere mentale a un prezzo convenzionato. Scopri di più su: https://www.serenis.it/influencer/one-more-time?utm_source=influencer&utm_medium=affiliate&utm_campaign=ONEMORETIME7&utm_content=podcast&utm_term=host+read Il dream team di One More Time é composto da: Samar Abdel Basset, Davide Tessari, Alice Gagliardi, Tommaso Galli, Noemi Grandi, Edoardo Levy, Gloria Giovanditti, Leila Stabile, Giovanni Zaccaria. Questo episodio contiene l’inserimento di prodotti e servizi a fini commerciali.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Ti sei mai sentita giudicata perché tuo figlio non “sa stare in società”? In questo episodio smontiamo la pressione di crescere bambini obbedienti, silenziosi e perfetti agli occhi degli altri.Parliamo di perché è normale che un bambino faccia fatica a controllare la rabbia o il proprio corpo, e di come invece urla, punizioni e minacce rischiano di creare adulti scollegati da sé stessi.Educare con rispetto non significa crescere un robot “educato a comando”, ma accompagnare tuo figlio a diventare un adulto equilibrato, empatico e capace di relazioni sane.Se anche tu stai scegliendo la via dell'educazione rispettosa e a volte ti senti sola o giudicata, questo episodio ti darà forza, chiarezza e incoraggiamento per continuare a percorrerla.Lascia una recensione e condividiSe il podcast Mamma Superhero ti aiuta, ti fa sentire meno sola e ti fa compagnia nella relazione con tuo figlio, ti chiedo di lasciare una recensione e condividerlo con altri genitori. Questo aiuta il podcast a crescere e mi motiva a continuare a offrire questo servizio gratuito che diffonde il respectful parenting e supporta la genitorialità.*** Seguimi sui socialInstagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/ Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero
Tra dieci giorni il Consiglio dell'Unione Europea voterà la discussa proposta Chat Control. Se dovesse essere approvata le conversazioni private di tutti i cittadini europei potranno venire monitorate e lette dagli Stati e dalle forze dell'ordine. Un incubo distopico che ci renderebbe come la Cina.Inoltre: nella diatriba OP_RETURN si minacciano hard fork su Bitcoin, il lightning network conquista gli utenti di Chipper Cash in Africa, l'uomo più intelligente (o più scemo) del mondo è un bitcoiner. It's showtime!
Capitoli 00:00 Che cosa convince (e che cosa no) del pIano di Trump per Gaza 03:31 Il nuovo piano di pace di Trump per Gaza 31:05 Arrivano (speriamo) i Conti di Risparmio e Investimento europei 1:01:00 L'ennesimo fallimento dello Stato su ILVA e siderurgia Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Ines Testoni"Essere eterni"Manifesto contro la morteIl Saggiatore Editorewww.ilsaggiatore.comUna delle cose che abbiamo compreso nel corso della nostra storia è che la morte è, tra tutte, l'esperienza più universale e ineludibile. Eppure, nello stesso momento in cui noi esseri umani abbiamo realizzato la sua esistenza, abbiamo anche iniziato a desiderare il suo superamento. Questo desiderio ha dato vita nei millenni a superstizioni fugaci e religioni millenarie, visioni mistiche e fantasie letterarie, sistemi filosofici complessi e ricerche scientifiche postumane, ma ognuna di queste soluzioni ha finito per alimentare una ulteriore voglia di allontanare i limiti che la biologia ci ha imposto. In queste pagine Ines Testoni ripercorre la tradizione del pensiero occidentale per offrire nuove risposte a un presente assieme colmo di disincanto rispetto alla possibilità di una vita spirituale dopo la morte e ossessionato dalla necessità di sconfiggere il tempo. Ripercorrendo le riflessioni di Parmenide sul nulla assoluto, «impensabile» e «inesprimibile», e gli studi della psichiatra Elisabeth Kübler-Ross sui malati terminali, la sensazione di eternità provata e descritta tra gli altri da Jorge Luis Borges e le conclusioni di Baruch Spinoza o Emanuele Severino, Testoni tenta di individuare una nuova via per superare il terrore dell'annientamento senza finire in derive autoritarie o nichilistiche. Essere eterni è un manifesto per liberarci dall'angoscia della fine. Un invito a ripensare il rapporto tra tempo, morte e trascendenza in modo non dogmatico, riconoscendo attraverso la ragione ciò che siamo davvero: esseri in bilico tra il desiderio di assoluto e la coscienza della nostra fragilità. Perché quando riusciremo a scoprire ciò che ci rende, da sempre, immortali, allora potremo anche trovare un modo radicalmente nuovo di vivere questa esistenza.Ines Testoni (Brescia, 1957) è professoressa di Psicologia sociale e Psicologia delle relazioni di fine-vita, perdita e morte presso l'Università di Padova, dove dirige anche il master Death Studies & the End of Life e il corso di perfezionamento di CAT: Creative Arts Therapies, finalizzato al supporto di persone discriminate. Con il Saggiatore ha pubblicato Il grande libro della morte (2021) e Il terzo sesso (2023).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Piera Ventre"Stella randagia"NNEditorewww.nneditore.itÈ il 1909 ed Esterina lascia il paese natio in Friuli per lavorare presso la famiglia nobile dei Ribas, a Napoli. All'arrivo è sconvolta dal fermento della città e dallo sfarzo della nuova casa. I padroni – la bella Porzia, l'insulso marito Giacomo, la severa cognata Orsola – le dicono che dovrà occuparsi di Malvina, figlia di Porzia e Giacomo, una creatura fragile e deforme che vive da sempre segregata nella sua stanza. La bambina, invece, è vivace e intelligente, e dimostra un carattere singolare: sostiene di avere un'amica invisibile, che le annuncia gioie e disgrazie, e di capire i versi degli uccelli. Ester vorrebbe non crederle, ma nella casa si avvertono sussurri inquietanti e presenze misteriose, e lei stessa è in preda alle visioni del suo tragico passato. Nonostante il turbamento, Ester impara ad amare Malvina; ma un giorno, l'annuncio dell'arrivo della cometa di Halley, presagio della fine del mondo, getta casa Ribas e tutta Napoli nel caos, e mette Ester di fronte a una scelta drammatica e audace. Piera Ventre ci porta nella Napoli sontuosa della belle époque, dove il progresso si fonde con la superstizione e le sedute spiritiche convivono con i salotti letterari. Stella randagia è una storia fiabesca, di riscatto e speranza, in cui la bellezza dell'anima può rovesciare le sorti del mondo e cambiare il destino degli ultimi.Questo libro è per chi ha visto il carro della Sirena Partenope, per chi, ascoltando La sonnambula, prova nostalgia di eventi mai accaduti, per chi legge il futuro nella luce di stelle spente da millenni, e per chi fa spazio nel cuore al ricordo e al sogno, perché illumini la realtà dei colori cangianti di un fuoco d'artificio.Piera Ventre è nata a Napoli e vive e lavora a Livorno. Con Palazzokimbo (Neri Pozza 2016) è stata finalista alla seconda edizione del Premio Neri Pozza e ha vinto il Premio Pavoncella. Sette opere di misericordia (Neri Pozza 2020) è stato selezionato al Premio Strega e ha vinto il Premio Procida. Le stanze del tempo (Neri Pozza 2021) è stato finalista al Premio Settembrini e al Premio Letterario Chianti. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Quante volte da genitori ci siamo detti: “Ah, l'avessi saputo prima!” o “Questo al corso preparto non lo dicono mai”? In questo episodio ti racconto 10 verità sui bambini che nessuno ti spiega, basate su racconti reali di genitori che seguo nei miei percorsi. Scoprirai perché dimenticano le regole ma ricordano dettagli curiosi, perché piangono per piccole cose e subito dopo ridono, e come il loro cervello, il corpo e le emozioni lavorano insieme in modi sorprendenti.Un episodio per capire meglio i nostri figli, alleggerirci dai sensi di colpa e imparare a vivere la genitorialità con più calma, empatia e consapevolezza.
La storia di Riina e dei Corleonesi continua. Il video si concentra sul periodo cruciale che precede e segue la sentenza del Maxiprocesso di Palermo, evidenziando come l'omicidio di un bambino abbia messo in crisi l'organizzazione mafiosa. Il Barbaro Omicidio di Claudio Domino (1986) Il Contesto: Il 7 ottobre 1986, il piccolo Claudio Domino di 11 anni viene ucciso a Palermo davanti alla cartoleria della madre [00:12]. Il padre era operaio e titolare di una società di pulizie che aveva ottenuto l'appalto per l'Aula Bunker del Maxiprocesso [00:22]. L'Esecuzione: L'assassino in moto e con il casco chiama Claudio per nome; quando il bambino si avvicina, viene colpito con un solo proiettile in mezzo agli occhi [00:40], [02:10]. Il colpo all'occhio simboleggia, nella logica mafiosa, che la vittima ha "visto assai" [03:04]. La Condanna in Aula: Il giorno dopo, dalle gabbie dell'Aula Bunker, il mafioso Giovanni Bontate legge un comunicato in cui condanna il "barbaro delitto" [03:47]. Questo gesto segna un momento storico poiché un mafioso ammette per la prima volta l'esistenza di un'organizzazione comune ("noi condanniamo") [04:08]. Bontate fu in seguito considerato un "pazzo" per queste dichiarazioni e, secondo il narratore, sarebbe stato assassinato [05:46]. Motivazioni Controverse: Tesi Ufficiale: Claudio aveva visto qualcosa di scomodo, forse uno scambio di droga (come indicato dal pentito Giovan Battista Ferrante) [07:10]. Tesi Alternativa: Il pentito Gaspare Mutolo (nel 2023) suggerisce che il bambino fu ucciso perché aveva scoperto la madre in un atteggiamento intimo con il presunto amante, Salvatore Graffagnino, il quale, temendo che il bambino parlasse, ne ordinò l'eliminazione [08:01], [09:59]. La madre di Claudio nega categoricamente questa versione [10:27]. Verità e Giustizia: La Procura ha riaperto il caso nel 2021, cercando ancora oggi una verità definitiva per un delitto che non è mai stato chiarito in modo univoco [13:16]. La Sentenza del Maxiprocesso (1987) Il Contesto Giudiziario: Il processo, definito "un processo penale come tutti gli altri" dai PM Signorino e Ayala [14:24], non doveva essere la "condanna della mafia già scritta nella storia," ma la condanna dei singoli mafiosi [14:48]. Il Papa di Cosa Nostra: Prima del verdetto, Michele Greco ("il Papa") cerca di spaventare la giuria con le sue parole finali: "io vi auguro la pace, signor presidente, a tutti voi io auguro la pace" [17:17]. Il Verdetto Storico: La sentenza viene pronunciata il 16 dicembre 1987. Su 475 imputati, 114 vengono assolti. Vengono inflitti in totale 2665 anni di carcere. Vengono pronunciati 19 ergastoli (tra cui per gli uomini della Commissione) [18:26]. La Vittoria del "Teorema Buscetta": La Corte d'Assise convalida il "teorema Buscetta" [17:47], che dimostra l'esistenza e l'unicità di un'organizzazione mafiosa unitaria denominata Cosa Nostra [19:40]. Il Commento di Giovanni Falcone: Il giudice Falcone, intervistato dopo la sentenza, conferma che i pentiti (come Buscetta e Contorno) sono stati importanti non come base di partenza, ma come "punto di arrivo" e "conferma" di risultanze probatorie indirette acquisite in precedenza [20:42 ISCRIVITI AL CANALE: https://www.youtube.com/@italiamistero?sub_confirmation=1 #italiamistero #storia #storiavera #perte #Maxiprocesso #ClaudioDomino #CosaNostra 00:00:22 Il padre di Claudio Domino aveva un appalto di pulizia per l'Aula Bunker del Maxiprocesso. 00:00:40 Claudio, 11 anni, viene ucciso con un colpo in mezzo agli occhi. 00:03:04 Il colpo all'occhio significa che la vittima ha "visto assai". 00:03:47 Giovanni Bontate legge il comunicato di condanna dalle gabbie: prima ammissione dell'esistenza di "noi" (Cosa Nostra). 00:05:46 Bontate fu considerato un pazzo dagli avvocati per le sue dichiarazioni. 00:07:20 Alcuni pentiti indicano il possibile ruolo di Giovanni Aiello (Faccia da Mostro) nell'omicidio Domino. 00:08:01 Gaspare Mutolo (pentito) suggerisce la motivazione: il bambino aveva visto la madre con l'amante Graffagnino. 00:13:16 La Procura riapre il caso nel 2021. 00:17:17 Michele Greco (il Papa), alla fine del processo, augura la pace ai giudici. 00:17:25 La sentenza viene pronunciata il 16 dicembre 1987. 00:18:26 Vengono inflitti 19 ergastoli; la Corte convalida il "teorema Buscetta". 00:19:40 Giovanni Falcone ribadisce: non è un "teorema", ma un insieme di prove che dimostrano l'esistenza di Cosa Nostra. 00:20:42 Falcone: i pentiti (Buscetta e Contorno) sono stati il "punto di arrivo" (la conferma) di prove già acquisite. Export to Sheets www.italiamistero.it: https://www.italiamistero.it/
In questo articolo parliamo di una cosa molto utile e anche divertente: come creare i contrari delle parole usando i prefissi in italiano! Sapete cosa succede quando un italiano dice "Questa situazione è comoda" e poi aggiunge una piccola "S" davanti? Diventa "scomoda"! È come una bacchetta magica linguistica! Ma attenzione, perché non tutti i prefissi funzionano con tutte le parole... e qui casca l'asino, come diciamo noi italiani! Come Creare i Contrari di Molte Parole in Italiano Cosa sono i Prefissi di Negazione? I prefissi di negazione sono delle piccole parti che mettiamo davanti a una parola per creare il significato opposto. È come mettere gli occhiali al contrario: tutto si capovolge! In italiano, i prefissi più comuni per creare i contrari sono: S- (il più usato!) IN- (e le sue varianti) DIS- A- (più raro, ma esiste!) Questi piccoli elementi grammaticali sono come dei trasformatori linguistici che cambiano completamente il significato di una parola. La loro padronanza è fondamentale per chi vuole arricchire il proprio vocabolario italiano e esprimersi con maggiore precisione. Il Prefisso S-: Il Re dei Contrari Il prefisso S- è il vero protagonista quando si tratta di creare contrari. È come il supereroe dei prefissi italiani! Questo prefisso è particolarmente produttivo nella lingua italiana e può essere applicato a un'ampia gamma di aggettivi e sostantivi. Esempi Pratici con S- Parola OriginaleCon Prefisso S-Significato in IngleseComodoScomodoUncomfortableFortunatoSfortunatoUnluckyContentoScontentoUnhappyLealeSlealeDisloyalVantaggiosoSvantaggiosoDisadvantageousCollegatoScollegatoDisconnectedProporzionatoSproporzionatoDisproportionate Curiosità divertente: Sapete perché diciamo "essere sfortunati"? Perché la fortuna ci ha abbandonato! E quando diciamo che qualcuno è sleale, è come se avesse tolto la "fedeltà" dal suo comportamento! Il prefisso S- ha spesso questa funzione di "privazione" o "allontanamento". Attenzione alle Eccezioni! Non sempre S- funziona. Alcuni esempi di eccezioni importanti: Bello → ~~Sbello~~ ❌ (NON esiste!) Bello → Brutto ✅ (questa è la forma corretta) Buono → ~~Sbuono~~ ❌ (NON esiste!) Buono → Cattivo ✅ (forma corretta) Grande → ~~Sgrande~~ ❌ (NON esiste!) Grande → Piccolo ✅ (forma corretta) Queste eccezioni esistono perché la lingua italiana ha radici storiche profonde, e alcuni contrari derivano da parole completamente diverse piuttosto che da prefissi di negazione. Il Prefisso IN- e le Sue Trasformazioni Magiche Il prefisso IN- è un po' come un camaleonte: cambia forma a seconda della lettera che segue! Questo fenomeno si chiama "assimilazione fonetica" e rende la pronuncia più fluida e naturale. IN- rimane IN- Quando la parola inizia con vocali o consonanti specifiche: Parola OriginaleCon Prefisso IN-SignificatoAdattoInadattoUnsuitableCapaceIncapaceIncapableFedeleInfedeleUnfaithfulUtileInutileUselessGiustoIngiustoUnjustSicuroInsicuroInsecure IN- diventa IM- (prima di P, B, M) Questa trasformazione avviene per rendere la pronuncia più fluida e naturale: Parola OriginaleCon Prefisso IM-SignificatoPossibileImpossibileImpossibleProbabileImprobabileImprobableMaturoImmaturoImmaturePerfettoImperfettoImperfectMoraleImmoraleImmoral Trucchetto per ricordare: Provate a dire "IN-possibile" velocemente... è difficile, vero? Per questo diventa "IM-possibile"! La lingua italiana è pigra e preferisce la strada più facile! IN- diventa IL- (prima di L) Parola OriginaleCon Prefisso IL-SignificatoLegaleIllegaleIllegalLogicoIllogicoIllogicalLeggibileIlleggibileIllegibleLimitatoIllimitatoUnlimited IN- diventa IR- (prima di R) Parola OriginaleCon Prefisso IR-SignificatoRealeIrrealeUnrealResponsabileIrresponsabileIrresponsibleRegolareIrregolareIrregularRazionaleIrrazionaleIrrational Il Prefisso DIS-: Quando le Cose si Separano
Federico Falcone"Ivan Graziani"Ianieri Edizioniwww.ianieriedizioni.comIvan Graziani è stato un artista unico: chitarrista e cantante, abile disegnatore, novello scrittore, infine anche stilista; in vari modi ha espresso il proprio irrefrenabile estro. Un cantautore rock che ha saputo raccontare la vita di provincia, le sue contraddizioni e le sue bellezze con una sensibilità fuori dal comune. Questo libro ripercorre la sua straordinaria carriera, dagli esordi con l'Anonima Sound fino ai grandi successi come Pigro e Agnese dolce Agnese, passando per le sue collaborazioni con artisti del calibro di Lucio Battisti, Antonello Venditti e Renato Zero. Attraverso interviste, testimonianze e aneddoti, emerge il ritratto di un uomo libero, caparbio e ironico, che ha sempre rifiutato di piegarsi alle logiche del mercato discografico. Un viaggio tra musica e parole, che celebra l'eredità di un artista che ha saputo innovare il panorama musicale italiano, lasciando un segno indelebile. Tra successi, difficoltà e una lotta contro il tempo, Ivan Graziani ha dimostrato che la vera arte non conosce compromessi. Un tributo sincero e appassionato a un lupo che non si è mai fatto addomesticare. Federico Falcone, classe 1986, è giornalista pubblicista. Al suo attivo vanta collaborazioni con numerose testate online. Nel 2019 ha fondato The Walk of Fame magazine, quotidiano di approfondimento culturale, per il quale ha pubblicato, insieme ad altri autori, Black Out, dietro le quinte del lockdown. Tra le sue pubblicazioni figurano anche Avezzano – storia della città moderna (Radici Edizioni, 2022) e Vito Taccone. Il camoscio d'Abruzzo (Radici Edizioni, 2022). Ascolta Johnny Cash e si ispira a Woody Allen, ama il rugby e viaggiare in treno.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
L'ospite di questa settimana è FEDERICO GEMMA, illustratore. Nei giorni 4 e 5 Ottobre nel Castello di Clanezzo, vicino Bergamo, ci sarà un evento da non perdere, tutto dedicato all'illustrazione: STORIE AD ACQUERELLO, festival di illustrazione e acquerello, che ospiterà un numero impressionante di illustratori, coinvolti in mostre, laboratori, firmacopie e letture dei portfolio. È un'occasione straordinaria vivere l'illustrazione, scoprirla, vederla in azione, direttamente a contatto con i suoi protagonisti. Potrai incontrare anche il protagonista della storia di oggi: Federico Gemma, biologo, pittore e illustratore naturalistico. Federico ha realizzato disegni per libri, riviste, calendari, per numerose pubblicazioni di enti nazionali e internazionali impegnati nella conservazione della natura.Nell'episodio di questa settimana parliamo di incontri, piccole e grandi sorprese, di gechi, faine e tanto altro ancora.Ogni settimana una nuova storia, una nuova vita, dietro le immagini.Questo è un podcast indipendente. Clicca i link qui di seguito per:Diventare un mio PATREON e sostenere questo podcast con un piccolo contributo per coprire le spese di produzione ed aiutarmi a continuare questo progetto;Ricevere la NEWSLETTER de “Il Mondo Invisibile” in cui condivido cosa imparo ogni settimana dagli ospiti del podcast e cosa voglio ricordare per la mia pratica creativa;Ascoltare il podcast anche su YOUTUBE;Seguire l'account Instagram @ilmondoinvisibilepodcast e la pagina facebook per vedere le opere degli artisti, e per mandarmi i tuoi commenti. Grazie milleA presto!Alessandro
Gloria Ghioni"Lettori si diventa""Leggere il mondo" Con l'inizio dell'anno scolastico 2025-2026 torna, ricco di novità, Il Libraio Scuola, il progetto dedicato a promuovere la lettura tra i ragazzi e le ragazze tramite uno spazio online interamente dedicato alla scuola e le due guide gratuite Lettori si diventa (scuola primaria e secondaria di primo grado) e Leggere il mondo (scuola secondaria di secondo grado). Stefano Mauri, Presidente e Amministratore delegato del Gruppo editoriale Mauri Spagnol e direttore della rivista Il Libraio, sottolinea: «È in famiglia e a scuola che si impara ad amare la lettura. Gli insegnanti hanno un ruolo decisivo nel trasmettere questa abitudine preziosa, che aiuta i ragazzi a crescere come adulti più consapevoli, sereni e pronti ad affrontare i continui cambiamenti della vita: dalle trasformazioni personali e sentimentali, alle sfide professionali e familiari, fino alle grandi innovazioni tecnologiche e agli scenari geopolitici in continua evoluzione. La scuola, in questo percorso, è insostituibile. Con il nostro progetto vogliamo offrire agli studenti l'opportunità di scoprire non solo i grandi classici, ma anche opere contemporanee capaci di parlare al presente e di arricchire davvero il loro cammino.» LEGGERE IL MONDO E così arriva quest'anno al suo quarto numero Leggere il mondo, la guida digitale innovativa per la scuola secondaria di secondo grado che, con oltre 50 titoli selezionati e divisi per percorsi ragionati, è a disposizione di insegnanti, genitori, librai, bibliotecari ed educatori. Il tema principale di questo numero è la crescita attraverso letture che consentano ai ragazzi e alle ragazze di gestire i sentimenti: dall'amore alla frustrazione, al dolore, alla paura, al rispetto di sé e degli altri, senza dimenticare l'importanza della conoscenza del passato. La redazione della guida è affidata a Lucia Tomelleri, mentre la consulenza didattica del progetto è affidata a Gloria Maria Ghioni, insegnante di lettere e fondatrice del sito Criticaletteraria.org. LA NEWSLETTER A Il Libraio Scuola si collega inoltre una newsletter, che permette di ricevere in anteprima la guida Leggere il mondo e altri contenuti esclusivi. Inoltre, in omaggio ai nuovi iscritti, l'ebook I capolavori (America - Il castello - La metamorfosi e altri racconti - Il processo) di Franz Kafka (edito da Garzanti). LETTORI SI DIVENTA Al Libraio Scuola è legato anche il fortunato progetto Lettori si diventa di Salani, quest'anno alla quinta edizione. Con all'attivo numerosi incontri nelle scuole di tutta Italia, che hanno coinvolto migliaia di studenti, il progetto si rivolge alle insegnanti, agli insegnanti, alle promotrici e ai promotori della lettura nel mondo della scuola primaria e secondaria di primo grado. Il ricco catalogo sempre aggiornato e scaricabile gratuitamente dal sito dedicato, propone percorsi di lettura e strumenti utili per arricchire l'offerta didattica. Caratteristica principale e molto amata del progetto è la possibilità di far incontrare agli alunni le autrici e gli autori del catalogo Salani e di altri marchi del Gruppo editoriale Mauri Spagnol come Ape Junior, Garzanti, Guanda, La Coccinella, Magazzini Salani, Nord-Sud e Tre60. L'incontro con l'autore arriva al termine di un percorso di lettura condivisa con l'obiettivo di avvicinare sempre di più i giovanissimi al mondo dei libri per formare i lettori e le lettrici di domani. Durante l'anno scolastico, inoltre, Lettori si diventa organizza webinar dedicati agli insegnati. Una serie di appuntamenti online gratuiti ed estendibili a tutti i colleghi interessati. Infine, va ricordata Critici si diventa, l'iniziativa che dà ai ragazzi la possibilità di trasformarsi in piccoli critici. Per partecipare è sufficiente scrivere una recensione (di classe o individuale) del libro che è stato oggetto dell'incontro e inviarla all'indirizzo lettorisidiventa@salani.it. Il testo vincitore viene selezionato a insindacabile giudizio della redazione Salani e lo studente o la classe che avrà scritto la recensione migliore farà ricevere alla scuola una donazione di 1.000€. Per chi scarica il catalogo entro il 31 ottobre 2025 in omaggio l'ebook di “Skellig”, l'ispirato romanzo di David Almond. «Il nostro impegno verso la scuola si struttura sempre meglio, ed è frutto di riflessione e di confronto fra di noi editoriali. Speriamo di portare un beneficio sempre maggiore a tutti gli insegnanti e di essere sempre meglio al loro servizio, nell'interesse dei ragazzi e per il futuro di questo nostro Paese.»Mariagrazia Mazzitelli, Direttrice editoriale Salani “MERLINO”. APPUNTI E SPUNTI PER CRESCERE CON I LIBRI Grande novità di quest'anno è Merlino, il video-podcast di 6 episodi della durata di 10 minuti l'uno, in cui grandi scrittori e scrittrici si confrontano su temi fondamentali legati all'educazione emotiva e sentimentale delle ragazze e dei ragazzi di oggi. Lo sviluppo del video-podcast Merlino è in collaborazione con Storielibere.fm, piattaforma editoriale pioniera del podcast in Italia, che dal 2025 è ufficialmente entrata a far parte del Gruppo Mauri Spagnol. Merlino nasce per restituire uno sguardo approfondito e originale su temi come il rispetto dell'altro da sé, l'accettazione di se stessi e degli altri, la conoscenza di mondi lontani, l'importanza del coraggio nelle scelte anche più semplici, la capacità di riconoscere il proprio talento, il rispetto delle regole e l'importanza di coltivare la memoria. Sono disponibili da oggi su tutte le piattaforme di streaming podcast e video. Alae Al Said “Crescere nel rispetto delle diversità”Una storia ambientata nella Cisgiordania negli anni ‘60, ma che parla anche di noi, del presente, delle sfide che ogni giovane può trovarsi ad affrontare quando si sente “diverso” - per come appare, per come pensa, per ciò in cui crede. Matteo Bussola “Crescere con coraggio”Tutti ci siamo spesso sentiti divisi tra le nostre passioni e i nostri talenti; e non sempre le due cose vanno di pari passo. Matteo Bussola racconta cosa significhi crescere con il coraggio di essere se stessi e affermare con determinazione i propri desideri. Gherardo Colombo “Crescere nel rispetto delle regole”Accettare e comprendere l'importanza delle regole non è semplice, soprattutto per i più giovani.Questo tema viene approfondito da Gherardo Colombo, ex magistrato e scrittore. Enrico Galiano “Crescere nonostante gli errori”Imparare a gestire i propri errori e addirittura farne tesoro: Enrico Galiano, insegnante e scrittore, ci invita a vederli come elementi fondamentali per plasmare chi siamo, e non solo per metterci alla prova. Alberto Pellai “Crescere amando se stessi”Alberto Pellai, da sempre molto attento ai problemi e agli interrogativi dei ragazzi e delle ragazze, ci parla di cosa significhi accettarsi e imparare ad amarsi per come si è. Agnese Pini “Crescere onorando la memoria”Agnese Pini ci parla di cosa significhi crescere onorando le proprie origini, che si tratti di memoria privata, storica o pubblica. La conduzione di Merlino è affidata a Gloria Maria Ghioni. I podcast saranno disponibili su Spotify, YouTube, ilLibraio.it e tutte le principali piattaforme di ascolto. 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Fabio Sebastiani"Se non torna il canto"Distopie e approdi attraverso il Realismo terminaleNota introduttiva di Guido OldaniEnsemble Edizionihttps://www.edizioniensemble.it/Oggi chi si avvicina alla poesia non può non farlo senza una chiara allusione a una sorta di impegno civile. Questo ha ben poco a che vedere con la poesia civile in quanto tale, se non altro perché rispetto alle ricorrenze storiche che l'hanno vista primeggiare, a partire da Dante, abbiamo di fronte uno scenario umano – ma anche culturale ed economico – sì profondamente diverso ma ugualmente inquietante. Eppure, come tra il 1200 e il 1300 è netta la sensazione di una “ricostruzione”, che debba però contemporaneamente avere la forza di guardare avanti. E come in quel frangente, il linguaggio assume un ruolo strategico. La poesia più che i poeti, devo dire, oggi viene gettata violentemente nella realtà, costretta a subirne la nominazione, a rifare i conti, profondi, con il suo statuto, a correre in soccorso degli uomini. Sotto un profluvio di merci e simboli che ci sovrasta e ci azzera, rendendo vano il tempo per noi, l'umanità ritenta il suo viaggio come in preda al puro istinto, ma contando in salde radici, nelle sue profondità archetipe, e nella storia stessa del linguaggio che ha trasferito la “storia”, appunto, fin dentro il codice genetico della nostra specie. Il Realismo terminale sostiene fortemente questo complicato e necessario percorso della poesia perché traccia altrettanto fortemente il disincanto e la consapevolezza portando a chiederci se non sia il caso di dislocare la metafora per propiziare una crescita nella conoscenza dell'umano: dare le gambe al cambiamento se da soli ci sentiamo impotenti e offesi. Il titolo della plaquette, a suo modo, rimette al centro il perimetro entro il quale tentare di muoversi: il rovesciamento. Mentre fuori tutto appare “distopico”, ovvero fuori dal suo luogo abituale, e forse lo è strutturalmente, dentro occorre tessere approdi per evitare débacle. Un invito esplicito al lettore a guidarsi e a farsi guidare perché ciò di cui abbiamo bisogno, a mio modesto parere, è più di un semplice salvagente. Abbiamo bisogno della tessitura del canto, riconoscendo l'affidarsi. Togliamoci dalla testa che questo possa avvenire tra individui, sicuramente non nella misura che ci occorre oggi. Forse non facciamo davvero a tempo a surclassare il cambiamento antropologico in atto. O meglio, l'affidarsi è verso l'altro in tutti e due i sensi; ma senza un linguaggio svincolato dalle pastoie in cui è finito non potrà accadere nulla di rilevante. La poesia, soprattutto, può dare il suo reale contributo. Il Realismo terminale rimette al centro valori importanti nell'antropologia umana come lo scuotimento e una insuperabile lezione di autoironia. Senza scuotimento e autoironia non può esserci il riconoscersi. E la similitudine rovesciata ne è la premessa necessaria.Fabio Sebastiani vive e lavora a Roma. È giornalista, conduttore radiofonico, autore di saggi, poeta. È stato caporedattore di «Liberazione» fino al 2012 . Con Ensemble ha pubblicato Molecole semplici per rivoluzioni complesse (2018).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Kickoff di Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Ceccarini:" La Roma favorita per l'Europa League. Impallomeni:" Il Milan la squadra più in forma." Garbo:" In questo momento Pioli non fa rendere i giocatori" Bonanni:" Roma, Juve e Milan sullo stesso piano, lotta zona Champions"
Oggi faremo un viaggio con Matteo Renzi, una figura che ha segnato la politica italiana degli ultimi anni. In questa conversazione non c’è solo il leader, ma l’uomo dietro le scelte, le critiche e le responsabilità. Con lucidità e apertura ci racconta cosa significa affrontare il peso del consenso e del dissenso, vivere sotto i riflettori e, soprattutto, confrontarsi con se stessi. Il dream team di One More Time é composto da: Samar Abdel Basset, Davide Tessari, Alice Gagliardi, Tommaso Galli, Noemi Grandi, Edoardo Levy, Gloria Giovanditti, Leila Stabile, Giovanni Zaccaria. Questo episodio contiene l’inserimento di prodotti e servizi a fini commerciali.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Parlare di sicurezza informatica e di custodia diretta di bitcoin con un hardware wallet significa anche parlare di chip. Vediamo come i mutati equilibri geopolitici internazionali stanno cambiando le scelte hardware dei migliori produttori di dispositivi.Inoltre: è strage di conti in banca nel mondo, la proposta di Brink sul dibattito OP_RETURN, i ministri delle finanze europee concordano una road map per l'euro digitale, e un report della Deutche Bank certifica che bitcoin è come l'oro e entrerà presto nelle riserve delle banche centrali.It's showtime!
Sii forte e puro in Cristo! Questo ti permetterà di essere un costruttore che trasmette speranza e moltiplica l'impatto della buona notizia di Cristo oggi.
Riccardo Trevisani si è espresso sulla partenza stagionale del Milan, con Allegri in panchina e con le differenze rispetto alla scorsa stagione.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
Fabio Capello si è espresso: il Milan è l'Anti-Napoli in questa stagioneDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
In questo articolo faremo un viaggio fantastico attraverso le basi dell'italiano. Imparerete tutto quello che serve per iniziare a parlare italiano: dall'alfabeto ai verbi più importanti, dai numeri ai giorni della settimana. Siete pronti? Iniziamo subito! Tutto Quello che Devi Conoscere per Cominciare a Parlare Italiano L'Alfabeto Italiano L'italiano ha 21 lettere nell'alfabeto standard. Questa caratteristica rende l'apprendimento della pronuncia italiana più semplice e regolare. Alfabeto Italiano CompletoA - B - C - D - E - F - G - H - I - L - M - N - O - P - Q - R - S - T - U - V - Z Pronuncia delle Lettere più Difficili LetteraRegola di PronunciaEsempiC+ E/I = suono dolce [ch]+ A/O/U = suono duro [k]ciao, cinemacasa, come, cuoreG+ E/I = suono dolce [g]+ A/O/U = suono duro [gh]gelato, girogatto, gol, gustoHÈ sempre muta - non si pronuncia MAIhotel, ho, hai Importante: Le lettere J, K, W, X, Y sono lettere straniere che l'italiano usa solo per parole di origine straniera come "jeans", "weekend", "taxi", "extra", "yoga". I Numeri in Italiano I numeri sono fondamentali per comunicare in qualsiasi lingua. In italiano seguono regole precise che, una volta comprese, rendono tutto più semplice. Numeri da 0 a 20 NumeroItalianoNumeroItaliano0zero11undici1uno12dodici2due13tredici3tre14quattordici4quattro15quindici5cinque16sedici6sei17diciassette7sette18diciotto8otto19diciannove9nove20venti10dieci Le Decine e i Numeri Grandi DecinaItalianoNumero GrandeItaliano30trenta100cento40quaranta1.000mille50cinquanta1.000.000un milione60sessanta2.000.000due milioni70settanta1.000.000.000un miliardo80ottanta2.000.000.000due miliardi90novanta Trucco per i numeri composti: Per formare numeri come 21, 35, 47, si unisce la decina al numero singolo. La decina perde l'ultima lettera se il numero singolo inizia con una vocale (ventuno, trentotto). I numeri composti con 3 prendono sempre l'accento (ventitré, cinquantatré). I Giorni della Settimana I giorni della settimana in italiano hanno origini affascinanti e seguono regole specifiche per l'uso degli articoli e delle preposizioni. GiornoOrigineCaratteristichelunedìGiorno della LunaInizia la settimana lavorativamartedìGiorno di MartePianeta della guerramercoledìGiorno di MercurioPianeta del commerciogiovedìGiorno di GiovePianeta principalevenerdìGiorno di VenerePianeta dell'amoresabatoDal latino "sabbatum"Fine settimanadomenicaGiorno del SignoreGiorno di riposo Regole importanti: I giorni della settimana in italiano non iniziano mai con la lettera maiuscola (tranne a inizio frase). Il fine settimana è maschile in italiano! Preposizioni con i Giorni FormaUsoEsempio"Il lunedì"Ogni lunedì (abitualmente)"Il lunedì vado in palestra""Lunedì"Questo lunedì specifico"Lunedì ho un appuntamento""Di lunedì"Il lunedì come abitudine"Di lunedì sono sempre stanco" I Mesi dell'Anno I mesi in italiano derivano dal calendario romano e hanno caratteristiche specifiche per quanto riguarda l'uso delle preposizioni. MeseStagioneMeseStagionegennaioInvernoluglioEstatefebbraioInvernoagostoEstatemarzoPrimaverasettembreAutunnoaprilePrimaveraottobreAutunnomaggioPrimaveranovembreAutunnogiugnoEstatedicembreInverno Importante: I mesi in italiano iniziano sempre con la lettera minuscola (tranne a inizio frase). La preposizione usata con i mesi è sempre "A": a ottobre, a settembre, a luglio. I Pronomi Personali I pronomi personali sono essenziali per costruire frasi in italiano. A differenza di altre lingue, in italiano spesso si possono omettere perché il verbo indica già chi compie l'azione. PersonaSingolarePluraleQuando si usaPrimaionoiChi parlaSecondatuvoiCon chi si parla (informale)Seconda formaleLei (maiuscola)LoroRispetto e cortesiaTerzalui/leiloroDi chi si parla Quando usare i pronomi: Normalmente in italiano si omettono ("Sono italiano" invece di "Io sono italiano"),
La puntata 580 vede ai microfoni Giorgio e Francesca, che ci parlano di due interessanti ricerche in ambito alimentare e biomedico-ecologico. Giorgio ci spiega che le differenze che avvertiamo quando mangiamo pasta senza glutine rispetto alla pasta normale sono dovute alla differente nanostruttura dei due tipi di pasta. Le analisi, ottenute combinando raggi X a basso angolo e lo scattering dei neutroni con la variazione di contrasto, rappresentano un interessante passo avanti per la caratterizzazione strutturale della pasta, fornendo anche associazioni fra struttura e digeribilità.In esterna, Marco intervista Alessandro Sotgiu, ricercatore INFN di Roma Tor Vergata, che ci aggiorna sullo stato della missione spaziale di raggi cosmici CSES-02. Dopo il consueto appuntamento con la barza tremenda, Francesca ci parla di un nuovo metodo per la sintesi di idrossiapatite (il componente principale di ossa, denti e gusci di molti invertebrati marini) a partire dall'urina attraverso un lievito sintetico. Questo metodo avrebbe potenziali applicazioni ecologiche, perché aiuterebbe nella gestione delle acque reflue, ma anche un grande impatto economico, in quanto l'idrossiapatite ha tantissime applicazioni sia in ambito biomedico, archeologico ma anche strutturale.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.
Immanuel Mifsud"Ti ho visto piangere"Traduzione di Andrea RussoBonfirraro Editorehttps://www.bonfirraroeditore.it/prodotto/ti-ho-visto-piangere/?srsltid=AfmBOorsdhRDWZykVNWry687opaXz9BhcKDctHkG9bd4y2DizFa0Lu25"Ti ho visto piangere": vincitore del Premio dell'Unione Europea per la letteratura 2011.Ti ho visto piangere è molto più di un semplice memoir: è un viaggio nel cuore oscuro della memoria e dell'identità. Attraverso una narrazione avvolgente e poetica, il libro esplora la complessità del rapporto tra padre e figlio, svelando dinamiche familiari difficili, ma universali. Il protagonista ripercorre la propria storia, intrecciando ricordi d'infanzia con riflessioni adulte sul significato della paternità, sul ruolo del padre e sull'ereditarietà del dolore e della forza.La storia inizia con il protagonista che trova un vecchio diario appartenente al padre, un veterano di guerra segnato dall'esperienza del conflitto e dalla durezza della vita. In quelle pagine ingiallite, il figlio rilegge la vita del padre attraverso la lente della sua stessa sofferenza e del rispetto misto a paura che ha sempre provato per lui. La voce del figlio, carica di emozione e onestà, si confronta con i silenzi del padre, con il peso delle aspettative e delle delusioni che hanno scandito la loro relazione.Ogni ricordo diventa un frammento di un mosaico più grande: dalle domeniche trascorse a giocare a palla, nonostante la zoppia del padre, alle dure lezioni di vita impartite con rigore e durezza. C'è una violenza silenziosa, ma persistente, che attraversa ogni pagina del libro, legata al desiderio del padre di plasmare il figlio secondo i propri ideali di virilità e onore. Tuttavia, c'è anche amore, anche se espresso in modi che sfuggono alla tenerezza tradizionale.Le tematiche della mascolinità, dell'autorità e del confronto con il passato emergono con forza, rendendo questa narrazione universale. Il libro ci pone di fronte a domande fondamentali: cosa significa essere uomini in un mondo che ci chiede sempre di essere forti? Come si può essere padri quando si è ancora figli? E, soprattutto, come si può trovare pace quando si è cresciuti in un ambiente dominato da aspettative opprimenti?Con uno stile poetico e a tratti struggente, Ti ho visto piangere scava nelle profondità dell'animo umano, portando a galla il dolore della perdita, della colpa e della speranza di riconciliazione. Questo libro non è solo una riflessione sul rapporto tra padri e figli, ma una meditazione sul tempo, sulla memoria e sul desiderio di trovare una propria strada nel mondo. Un'opera intensa, toccante, che lascia il lettore con la consapevolezza che, in fondo, la storia di ogni padre e di ogni figlio è una storia che ci riguarda tutti.Immanuel Mifsud (Malta, 1967) è uno scrittore e poeta pluripremiato. È stato il primo scrittore maltese a ricevere il Premio dell'Unione Europea per la Letteratura nel 2011 con il libro Ti ho visto piangere (The name of father and son), che a oggi è stato tradotto in dodici lingue. Inoltre, ha vinto due volte il Premio nazionale per la prosa e tre volte quello per la poesia. Gli sono stati commissionati anche brani per occasioni speciali, come la presidenza francese dell'UE (due volte) e il Commonwealth Day celebrato nell'Abbazia di Westminster nel 2017.Come riconoscimento per i suoi successi letterari a Malta e all'estero, nel 2014 la Repubblica di Malta gli ha conferito l'onorificenza di Membro dell'Ordine al Merito della Repubblica di Malta. Insegna letteratura contemporanea e teoria letteraria presso l'Università di Malta.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Nel 177° episodio di Illuminismo Psichedelico, andato in scena il 19 settembre 2025 al Magick Bar di Roma – per la prima volta nell'inconsueta veste di conferenza stampa –, abbiamo annunciato una grande novità nel panorama psichedelico italiano. Dico abbiamo perché insieme a me erano presenti altri cinque membri dell'Associazione Illuminismo Psichedelico, ovvero l'ex senatore Marco Perduca, il chimico Enrico Greco, la psichiatra in formazione Georgia Wilson Jones e gli psicoterapeuti Sara Ballotti e Raffaello Caiano, con i quali abbiamo annunciato l'apertura del primo Corso di Formazione in Terapie Assistite con Psichedelici mai fatto in Italia. Durante questa puntata-evento abbiamo così ripercorso le tappe che dalla prima puntata di un piccolo podcast prodotto dall'Associazione Luca Coscioni ci hano portato, a ormai quasi cinque anni di distanza, a costituire una nuova associazione completamente dedicata alla psichedelia, sino ad arrivare alla presentazione del Corso, illustratoci dai direttori didattici Sara Ballotti e Raffaello Caiano, e dal direttore scientifico Enrico Greco. Questo tipo di formazione non era mai stata tentata in Italia, ed è rivolta a medici (psichiatri, neurologi, palliativisti, medici di base e tutti gli altri), psicologi e psicoterapeuti. Il percorso formativo è accreditato con 50 ECM, i crediti obbligatori per la formazione continua nelle professioni sanitarie. In tutta Europa per monte ore e proposta formativa solo il corso della tedesca Mind Foundation è paragonabile a quello che abbiamo presentato a Roma. La formazione dei partecipanti avverrà in presenza prevalentemente a Pescara, nel Centro Culturale SpazioPiù e nel Centro Culturale MicHub. Il percorso di 18 mesi prevede 300 ore di formazione da gennaio 2026 ad aprile 2027, con dodici weekend formativi, incontri di mentoring a distanza, due ritiri residenziali estivi e la partecipazione al Convegno annuale di Illuminismo Psichedelico.
Un Mistero A Firenze In Toscana c'è tanta magia: colline decorate con olivi, vigneti e cipressi, campanili che suonano ovunque, giardini nascosti, e ovviamente città incantate, piene di storia e bellezza, dove artisti famosi hanno creato opere d'arte meravigliose.In questo racconto ci troviamo nella città di Firenze, dove la magia abbonda e in ogni angolo si nascondono leggende.Un fiume chiamato Arno l'attraversa; e fra i tanti ponti ce n'è uno che giustamente è un po' più famoso degli altri: il Ponte Vecchio. In quelle case sospese adesso non ci abita più nessuno. Ogni giorno è pieno di turisti che lo fotografano e lo vengono a visitare da tutto il mondo, ma tanti e tanti anni fa su questo ponte c'erano macellai, pescivendoli e conciatori come se fosse un mercato, una piazza sospesa sull'Arno e la vita quotidiana era ben diversa dai giorni d'oggi.Ai tempi di questa storia le botteghe erano tutte gioiellerie di proprietà di mastri orafi, che lì ci vivevano, lavoravano e vendevano gioielli d'oro e preziosi di altissima qualità. Era uno dei cuori della città dove i fiorentini del tempo si ritrovavano e si fermavano a chiacchierare mentre andavano e venivano da una parte all'altra del fiume. Anche i ragazzini ci passavano le giornate divertendosi a giocare correndo da un lato all'altro indisturbati.A questo punto dovete sapere che da qualche giorno avvenivano piccoli furti nelle botteghe degli artigiani. Oro e preziosi sparivano come se rubati dal vento, in silenzio e di sorpresa, senza lasciare traccia. Chi sa chi lo sa? Chi poteva essere il colpevole?Gli orafi si riunirono, dopo la chiusura dei negozi, proprio sul ponte."Ma che cosa sta succedendo?" disse uno."Boh, a saperlo…" disse un altro."E mica si può andare avanti così, a passare da bischeri!"Bernardo, uno degli orafi, disse: "Va bene che sono un po' sbadato, ma di sicuro non sono cieco da non vedere se mi manca dell'oro dalla bottega."E via a farsi domande e interrogarsi fra di loro per cercare di trovare una spiegazione per questi furti, scoprire il ladro e magari ritrovare il maltolto.Insomma, era ormai da settimane che dalle botteghe sparivano pagliuzze della lavorazione dell'oro e vari oggetti preziosi — e tutto questo succedeva sotto gli occhi di tutti ma nessuno aveva visto niente.A chi dare la colpa se non a quei monelli dispettosi che si divertivano a giocare a pallone sul ponte! Fra partitelle, risate, corse, giochi vari e nascondino, chissà se qualcuno di loro non si era messo a rubare qua e là.Passarono altri giorni e altro oro era svanito nel nulla. Gli orafi, stanchi di questa storia, uscirono sul ponte e gridarono a gran voce tutti insieme: "Ora ci siamo proprio divertiti ed è ora di farla finita! Catturiamo il ladro!"Anche il fornaio Giulio uscì sull'uscio della sua bottega, a sinistra, in fondo al ponte, e benché non avesse capito di preciso cosa stava succedendo, mostrò a tutti le mani piene di farina gridando: "Io non c'entro, lo giuro! Le mani in pasta le ho solo perché sono sempre a preparare le focacce da cuocere in forno."E così dicendo si unì agli altri gridando: "Prendiamo il ladro con le mani nel sacco prima che quel sacco diventi quello della farina!"In quel fermento, Lapo, un ragazzino assai furbo e curioso, figlio dell'orafo Bernardo che era amico di tutti e giocava insieme agli altri ragazzini sul ponte, dopo aver riflettuto pensò: "C'è qualcosa che non mi torna: noi ragazzi non rubiamo, di chi può essere la colpa?"Così Lapo decise di indagare per conto suo. Perché come gli diceva sempre suo nonno: "conta più una cosa fatta che cento da fare" e poi aggiungeva che "se fai da te fai per tre."Allora, senza tanti discorsi, la sera seguente si organizzò, procurandosi una lente d'ingrandimento, un quaderno con matita per prendere note e una lanterna che lo avrebbe accompagnato nel buio. Quest'ultima la teneva stretta con una mano un po' tremolante, ma non c'era da esitare — la situazione non si sarebbe risolta da sola.All'imbrunire, si avviò dal Ponte Vecchio, dove abitava con suo babbo sopra la bottega, verso la colonna di Piazza Santa Trinita.Lì sopra c'era, e c'è ancora, la Statua della Giustizia che troneggiava così alta da toccare il cielo. Il percorso non era lungo, ma quella sera ci mise più del normale, perché osservava tutto con attenzione e curiosità. Guardava a destra, a sinistra, nei chiassi, oltre il parapetto del Lungarno e se vedeva un sasso spostava anche quello: "non si sa mai dove si possono trovare degli indizi" pensava.Aveva sentito dire che la colonna e la statua della Giustizia fossero magiche e piene di segreti. Ma la cosa più stupefacente era che dalla sua sommità, dove appunto si trovava la statua, si potesse vedere quello che succedeva in ogni punto della città — come si sa la giustizia vede e sa tutto.Arrivato in Piazza Santa Trinita, fece un gran sospiro, mosse un ultimo passo e ai piedi della colonna — che sorpresa… incontrò una lumaca."Una lumaca?" direte voi. "Eh, proprio una lumaca con tanto di casa sulle spalle, con le luci alle finestre e un caminetto acceso" Davvero, ve lo dico io… Credeteci… Insomma era lì, che si muoveva, lenta sì, ma determinata. Quando sentì il passo leggero del visitatore inatteso, si insospettì e ritirando le antenne come fossero freni, si fermò di botto e disse:"Altolà! Chi va là? Ma te chi sei e dove vai? Non starai mica cercando guai, a girellare solo soletto a quest'ora del crepuscolo?""No, ma che guai… anzi, tutt'altro Signora Lumaca" rispose Lapo, "io dovrei andare in cima alla colonna per vedere cosa sta succedendo sul Ponte Vecchio. Ci sono delle cose che non tornano tanto bene e sto indagando. Come può vedere ho pure la lente d'ingrandimento e il cappello!" Disse Lapo mostrando gli oggetti per evitare fraintendimenti. "Ora, visto che mi sembra del posto, mica mi saprebbe gentilmente dire, come posso fare a salire lassù?"La lumaca che abitava ai piedi della colonna ed era a tutti gli effetti la sua guardiana, sbuffò ma poi sorrise e mostrò a Lapo una piccola porticina alla base della colonna, nascosta dall'edera."Carissimo Lapo," disse aggiustandosi gli occhiali "mi sembri un ragazzo coraggioso, un vero amico e anche un bravo investigatore, ma solo dalla cima della colonna potrai conoscere la verità."Detto ciò, la lumaca sfregò i suoi tentacoli e cominciarono a brillare di una luce magica che avvolse Lapo facendolo diventare dell'altezza della porta che si aprì con un gran cigolio; talmente acuto da far scappare tutti gli uccelli che nella notte bazzicavano intorno.Lapo ora piccino, piccino ringraziò la lumaca e senza paura entrò all'interno della colonna. Nell'oscurità, rimase impressionato da uno stretto e alto pozzo che saliva invece di scendere. Sulle pareti luccicanti c'era una spirale di minuscoli scalini che iniziò a salire con passi determinati con la lanterna accesa ben stretta in mano. Arrivò in cima.Nella notte il cielo stellato illuminava la Statua della Giustizia che troneggiava su Firenze. Aveva una bilancia con due piatti in equilibrio in una mano e una spada dorata nell'altra.Come abbiamo detto in precedenza, per incantesimo, da lì si poteva vedere tutta la città — bastava guardare nella direzione giusta e pensare alla parte di Firenze che volevi vedere: una magia incredibile per una visione da togliere il fiato.Adesso era il momento di concentrarsi sul Ponte Vecchio e cercare di risolvere il mistero dei furti, ma nel muoversi intorno alla statua, per andare dalla parte che guardava il fiume, fece una scoperta incredibile. Non poteva credere ai propri occhi — tanto è vero che tirò fuori la lente d'ingrandimento per essere sicuro. Tutti e due i piatti della bilancia erano pieni di pagliuzze d'oro e monili preziosi."Mamma mia! E questa roba come c'è arrivata quassù?" Esclamò Lapo con gli occhi spalancati. "Questo è indubbiamente il bottino dei furti alle gioiellerie!"Prima, confuso e stupefatto non sapeva che pensare, ma poi, osservando meglio le pagliuzze si rese conto che erano tutte intrecciate con braccialetti e collanine: questi erano due nidi e un'idea gli balenò subito nella mente."Le gazze ladre!" Esclamò Lapo. Quegli uccelli furbetti amano tutto ciò che brilla, certamente sono state loro a rapinare le botteghe e a portare quassù la refurtiva.E nel bel mezzo di questo pensiero, all'improvviso comparvero in volo. Atterrarono sulla colonna agitate e furiose "KRAA KRAA KRAA! Oh, ragazzino ma cosa stai facendo a casa nostra? Non ti provare nemmeno a toccare queste meraviglie luccicanti; sono il nostro nido, le abbiamo trovate noi e sono nostre."Lapo non si fece spaventare e con calma rispose: "Ma che dite? A voi piacciono cose luccicanti che brillano e le prendete, ma non vuol certo dire che sono vostre."Le gazze gracchiavano tutte insieme sembravano impazzite e non conoscevano ragione. "Ma cosa dice questo?" Disse una. "Già, uno viene a casa nostra e pretende di comandare?" Aggiunse un'altra. "Sì, bellina la battuta. Non sono nostre? Ma che sei un comico? Cambia lavoro, guarda, perché non ci fai mica ridere." Disse un'altra.E tutte a ridere.Al che Lapo non si fece intimidire. Si frugò in tasca e trovò quello che cercava. Propose uno scambio. "E se si facesse un affare. A dire il vero io ci rimetto parecchio, ma mi state talmente simpatiche che vi darei volentieri queste belle biglie luccicanti in cambio dell'oro e i monili."Vedendo quei piccoli tesori brillanti e colorati, che non avevano mai visto prima, le gazze si calmarono. Si guardarono con uno sguardo furbo e senza esitazione… "Affare fatto!"Gli presero le biglie di mano in un battibaleno e volarono via gridando: "Evviva, siamo ricchissime! Da ora in poi faremo collezione di queste palline."Sospirando di sollievo e di soddisfazione, Lapo recuperò la refurtiva e scese a rotta di collo dalla colonna. La lumaca lo stava aspettando applaudendo. Con un altro incantesimo lo fece uscire dalla porticina e apparire proprio sul ponte vecchio dove diversi Fiorentini erano a prendere il fresco e chiacchierare — inclusi gli orefici."Babbo, babbo ho scoperto il mistero e trovato il colpevole: le gazze ladre! Sono state loro! I miei amici non hanno fatto niente di male." "Calma figliolo, ti ascolto". Rispose Bernardo.Lapo con tutto il fiato che aveva in gola non perse un attimo e raccontò tutto quello che aveva scoperto e visto: il cappello da investigatore, la lente d'ingrandimento, la lumaca magica che conosceva i segreti della colonna, la porticina, la statua in cima, la vista di Firenze, le gazze ladre e il trucco delle biglie colorate. Finalmente il mistero degli strani furti era chiarito, tutta la refurtiva recuperata fu restituita agli orafi del Ponte Vecchio per merito dell'intraprendente e coraggioso Lapo.A quel punto tutti quelli che erano sul Ponte Vecchio applaudirono gridando: "hurra, hurra, hurra, al piccolo investigatore."Mentre il ponte antico, forse incantato, risplendeva di luci dorate.Il fornaio Giulio mentre infornava focacce, canticchiava allegramente e con voce squillante annunciava: "oggi focacce a volontà gratis per tutti, dobbiamo festeggiare!"Le gazze ladre ritornarono a volare su tetti di Firenze e continuarono a trovare piccoli oggetti e persino pezzi di sogni luccicanti; e gracchiando dicevano: "Sarà pure che abbiamo perso un nido, ma di sicuro abbiamo trovato una storia da raccontare."E forse, chissà, una nuova storia ci sarà!— Scritta da Lucia & Marco Ciappelli | Ispirata da una leggenda fiorentina Each story is currently written and narrated in both Italian and English.The translation from Italian (the original language) to English and the reading of the stories are performed using Generative Artificial Intelligence — which perhaps has a touch of magic... We hope it has done a good job!If you like it, make sure to tell your friends, family, and teachers, and subscribe to this podcast to stay updated. You'll be able to read or listen to new stories as soon as they become available. Visit us On The Official Website https://www.storiesottolestelle.com/ Hosted by Simplecast, an AdsWizz company. See pcm.adswizz.com for information about our collection and use of personal data for advertising.
Questo episodio, sia per il contenuto sia per l'italiano, è un po' più difficile del solito: prendila come una sfida linguistica!In questo podcast parliamo di Andrea Camilleri, lo scrittore più amato dagli italiani! I libri di Camilleri ci portano in Sicilia, a scoprire le origini del Commissario Montalbano e di una nuova lingua.
Il 5 settembre è uscito "Bon Voyage", il nuovo singolo di Salvario. Questo brano anticipa il terzo album del cantautore pugliese, ora residente a Torino.
Oggi affrontiamo un tema che per troppo tempo è rimasto fuori dalle conversazioni sulla crescita personale al femminile: il denaro come leva di libertà, indipendenza e potere personale. In questa puntata ospito Nicolas Nati, CEO di Akka Italy, con cui parliamo in modo chiaro e senza filtri di finanza personale, investimenti, consapevolezza e libertà. Perché investire non è solo una questione di soldi: è una scelta di potere. Parliamo di: ✨ Perché in Italia parlare di denaro è ancora un tabù culturale, soprattutto tra le donne ✨ Come iniziare a investire anche con piccoli importi mensili ✨ Perché lasciare i soldi fermi in banca ti fa perdere valore ogni anno ✨ Gli asset alternativi da conoscere (come gli ETF o le startup) ✨ Come costruire un portafoglio su misura per i tuoi obiettivi ✨ Perché l'educazione finanziaria è la chiave per smettere di aver paura Questo episodio è un invito ad abbandonare la vergogna, rompere i vecchi schemi e iniziare a prenderti cura del tuo denaro con consapevolezza. Per diventare davvero libera di scegliere. Se vuoi iniziare anche tu questo percorso di trasformazione, sappi che da questo mese dentro Happy Daily Home, la mia scuola di crescita personale al femminile, trovi il nuovo percorso “Happy Daily Money”: 3 mesi per imparare a gestire, organizzare e investire il tuo denaro con semplicità e potere. Le iscrizioni sono aperte per pochissimo: hai tempo fino a domenica 21 settembre alle ore 21. Iscriviti qui: https://giusivalentini.com/happy-daily-home/ 02:10 Investimenti: parliamone! 05:12 Perché parlare apertamente di soldi 10:27 Investire anche con piccole somme 13:00 Nuovi strumenti e piattaforme di investimento 15:07 Educazione finanziaria: il vero punto debole 17:49 Come iniziare: definire i propri obiettivi 19:39 Profili di rischio negli investimenti 23:07 Empowerment femminile attraverso la gestione dei soldi 24:51 Diversi approcci al rischio tra uomini e donne 29:36 Creare una nuova cultura degli investimenti 38:17 Da spettatrici a protagoniste: investire attivamente 41:36 Nuove prospettive di imprenditoria femminile 44:54 Guida pratica: primi passi per investire 47:30 Monitorare i propri investimenti 53:22 Cambiare mindset e prendersi la libertà finanziaria
L'ospite di questa settimana è LORENZO SANGIÒ, illustratore. Oggi partiamo da un castello: il Castello di Clanezzo, vicino Bergamo, dove nei giorni 4 e 5 Ottobre si svolgerà un evento tutto dedicato all'illustrazione: STORIE AD ACQUERELLO, festival di illustrazione e acquerello, che ospiterà tantissimi illustratori, coinvolti in mostre, laboratori, firmacopie, letture dei portfolio. È una bellissima occasione per avvicinarsi all'illustrazione e viverla insieme ai suoi protagonisti. Potrai incontrare anche il protagonista dell'episodio di oggi: Lorenzo Sangiò, autore di albi illustrati pubblicati in Italia e all'estero, specialmente in Francia, e insegnante di illustrazione. Nell'episodio di questa settimana parliamo di combattimenti, marionette, di animazione e tanto altro ancora.Ogni settimana una nuova storia, una nuova vita, dietro le immagini.Questo è un podcast indipendente. Clicca i link qui di seguito per: Diventare un mio PATREON e sostenere questo podcast con un piccolo contributo per coprire le spese di produzione ed aiutarmi a continuare questo progetto;Ricevere la NEWSLETTER de “Il Mondo Invisibile” in cui condivido cosa imparo ogni settimana dagli ospiti del podcast e cosa voglio ricordare per la mia pratica creativa;Ascoltare il podcast anche su YOUTUBE;Seguire l'account Instagram @ilmondoinvisibilepodcast e la pagina facebook, per vedere le opere degli artisti, e per mandarmi i tuoi commenti. Grazie milleA presto! Alessandro
Donald Trump si è autoproclamato il presidente bitcoiner, ma è una menzogna. Il suo piano è prolungare l'egemonia del dollaro affossando bitcoin e promuovendo l'adozione globale e domestica delle stablecoin. Il lancio di USAT da parte di Tether è l'ennesimo passo in questa direzione.Inoltre: nuovi aggiornamenti sulla questione OP_RETURN, e l'esperienza di Praja Bitcoin in Brasile.It's showtime!
*NUOVO WEBINAR GRATUTO:La rabbia dei genitori: metti il freno con 3 minuti al giornoRiserva il tuo posto:https://corsi.mammasuperhero.com/webinarsett2025Tutti i genitori sognano di avere una relazione sana e speciale con i propri figli, fatta di fiducia, connessione e dialogo aperto. Ma pochi sanno come costruire davvero un rapporto sereno giorno dopo giorno, mentre affrontano capricci, crisi emotive e la frenesia della vita quotidiana.In questo episodio del podcast Mamma Superhero scoprirai come migliorare la relazione con tuo figlio, creare un legame sicuro e crescere bambini emotivamente competenti. Parliamo di come diventare un punto di riferimento stabile, capace di reggere le emozioni difficili senza urlare o punire, e di come costruire un rapporto basato sulla comunicazione rispettosa.Ti guiderò attraverso i veri mattoni della fiducia: presenza, coerenza, regolazione emotiva, riparazione dopo i conflitti e accettazione delle emozioni dei bambini. Capirai perché il lavoro interiore del genitore è la chiave per trasformare il rapporto con i figli e prevenire conflitti, rabbia e chiusura emotiva in futuro.Questo episodio è perfetto se cerchi consigli pratici di respectful parenting, se vuoi crescere figli sicuri e se desideri smettere di sentirti in reazione costante. Inizia oggi a costruire la relazione che sogni per il futuro: un legame fatto di ascolto, fiducia e connessione.Il 22 e il 23 settembre terrò il webinar sulla rabbia: La rabbia dei genitori: metti il freno con 3 minuti al giornoRiserva il tuo posto:https://corsi.mammasuperhero.com/webinarsett2025
Sonia Residori"Morire sul Grappa"Storie da un massacro, 20-29 settembre 1944Donzelli Editorewww.donzelli.itDopo l'Armistizio, sul massiccio del Grappa la Resistenza fu organizzata da un nucleo di antifascisti, ma soprattutto dai militari che avevano deciso di non aderire alla Repubblica sociale, ai quali si unirono successivamente i renitenti alla leva, i prigionieri angloamericani fuggiti dai campi di concentramento italiani e un folto gruppo di carabinieri. Nel settembre del '44, i nazifascisti diedero l'assalto alle formazioni partigiane e per alcuni giorni misero a ferro e fuoco il territorio, bruciando tutto ciò che incontravano. I partigiani resistettero quasi due giorni, finché il comando diede il «Si salvi chi può», da molti ritenuto tardivo. Questo episodio della Resistenza assunse un carattere ancora più doloroso perché, durante i rastrellamenti, i nazisti – con la collaborazione attiva dei fascisti – promisero salvezza a chi si fosse consegnato: molti giovani furono convinti dai familiari a presentarsi spontaneamente ai comandi tedeschi, dove trovarono la morte. L'eccidio del Grappa resta una ferita profonda nella memoria collettiva, per l'assenza di giustizia nei confronti delle vittime e per una controversa presunta responsabilità dei comandi partigiani e della missione inglese nelle tragiche conseguenze che devastarono tante vite umane. Il libro di Sonia Residori fa luce su questa vicenda, dimostrando che la decisione della resistenza militare, contraria a ogni regola della guerriglia, fu dovuta alla falsa notizia – propagata ad arte dai servizi segreti alleati – di un imminente sbarco angloamericano nell'Adriatico, in vista di un'offensiva contro la Linea gotica. Tratti in inganno da queste informazioni del tutto infondate, i partigiani molto probabilmente si sentirono moralmente spinti a resistere, perché pensavano di avere un compito da svolgere, di essere parte di un progetto militare più grande e risolutivo per le sorti della guerra e del loro paese.Sonia Residori, bibliotecaria e studiosa della Resistenza, è docente a contratto di demografia storica presso l'Università di Padova. Tra le sue pubblicazioni più recenti, «Nessuno è rimasto ozioso». La prigionia in Italia durante la Grande Guerra (Franco Angeli, 2019), Sovversive, ribelli e partigiane. Le donne vicentine tra fascismo e Resistenza (Cierre, 2021).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Le iscrizioni a Italiano Per La Vita sono finalmente aperte (solo per pochi giorni l'anno). Scopri tutto qui: https://riaperturaiplv.italianoperlavita.com/In questo podcast ti mostro come creare una routine semplice e costante che ti renderà fluente in italiano quasi senza sforzo.Scoprirai:- Perché avere un “grande perché” ti spinge ad andare avanti quando gli altri mollano.- Come sfruttare il concetto di momentum per trasformare lo studio dell'italiano in un'abitudine naturale.Questo non è il “segreto magico” per imparare senza fatica, ma il sistema che rende lo sforzo più leggero, naturale ed efficace.Capitoli del podcast:0:00 - Introduzione1:54 - Il Perché5:50 - Momentum8:55 - Conclusione
La "figlia" di Anish Kapoor e la gaffe di De Luca. Questo weekend c'è la fiera del camper per tutti gli appassionati. Le canzoni preferite da David Bowie, i film amati da Stephen King. Chiude in bellezza la settimana Aldo Rock con la sua immancabile pappardella.
ll caso di Francesca Albanese infiamma l'opinione pubblica: la censura e la confisca dei beni personali non può mai essere una soluzione perché è una violazione dei diritti fondamentali. Eppure, nonostante tutto, l'Occidente continua a dimostrare di essere servo del potere.Inoltre: i tre pagliacci “presidenti bitcoiner” truffano i loro cittadini (ovvero il racconto del fallimento dell'uomo forte), un virus nelle librerie Javascript preoccupa anche i bitcoiner, e il paper della settimana teorizza come il network bitcoin potrebbe funzionare su Marte.It's showtime!
Le mattine di scuola ti lasciano esausta e piena di sensi di colpa? Tra bambini che si vestono lentamente, colazioni lasciate a metà e urla che non volevi tirare fuori, finisci per iniziare la giornata già stressata.In questo episodio parliamo di come spezzare il ciclo urla → colpa → promessa → ricaduta. Scoprirai perché la forza di volontà da sola non basta, cosa c'entra il tuo sistema nervoso e come iniziare a creare mattine più calme e collaborative.Parleremo di:Perché continui a urlare anche se sai che non vuoi farloCosa succede nel cervello e nel corpo durante le crisi mattutineCome abbassare la tensione e prepararti mentalmente già dalla seraIl primo passo per restare centrata e guidare i tuoi figli con calmaSe vuoi smettere di sentirti in colpa e trasformare le mattine di scuola in momenti di connessione anziché di conflitto, questo episodio è per te.* Trasforma la rabbia: https://corsi.mammasuperhero.com/offers/L9kPULSg/checkoutLascia una recensione e condividiSe il podcast Mamma Superhero ti aiuta, ti fa sentire meno sola e ti fa compagnia nella relazione con tuo figlio, ti chiedo di lasciare una recensione e condividerlo con altri genitori. Questo aiuta il podcast a crescere e mi motiva a continuare a offrire questo servizio gratuito che diffonde il respectful parenting e supporta la genitorialità.*** Seguimi sui socialInstagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/ Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero
Dal prossimo 15 settembre, con il pagamento del corrispettivo dell’opas, Mediobanca diventerà controllata del Monte dei Paschi. Durante il periodo di adesione sono state consegnate 506,6 milioni di azioni, pari al 62,29% del capitale, e tra il 16 e il 22 settembre Siena potrebbe superare la soglia del 66,7% necessaria per il delisting e la fusione. Questo permetterebbe di accelerare le sinergie promesse da 700 milioni e sfruttare 2,9 miliardi di crediti fiscali in sei anni. Delfin e Caltagirone hanno aderito con il loro 30%, mentre il ritocco cash di 0,9 euro ha convinto casse di previdenza, Benetton, Amundi, Anima, Tages, Unicredit e grandi fondi come Vanguard, Fidelity e Blackrock. Anche alcune famiglie pattiste, come Tortora e Doris, hanno deciso di partecipare. Ora il consiglio del 18 settembre prenderà atto del cambio di controllo, e l’uscita di Nagel e del cda è attesa per l’assemblea del 28 ottobre. Si lavora a una lista di maggioranza Mps, con i nomi di Palermo e Morelli per la carica di ceo e di Grilli e De Vecchi per la presidenza. La nuova stagione segna la fine dell’autonomia storica di Mediobanca e apre scenari anche su Generali, dove Mps erediterà il 13,1% del Leone da Piazzetta Cuccia, in sinergia con Delfin e Caltagirone. Per Donnet e il cda di Generali si prospettano mesi difficili, con lo stop al progetto di fusione con Natixis. Intanto De Agostini ha completato la cessione delle sue quote, segno dei tempi nuovi. Ne parliamo con Luca Davi, Il Sole 24Ore.Le prospettive del Pnrr a un anno dalla scadenzaA un anno dalla scadenza del Pnrr, le difficoltà nell’attuazione emergono in tutta l’Unione europea, ma l’Italia resta tra i paesi più avanti. La Francia guida con l’82% delle scadenze già completate, seguita da Danimarca (57%), Germania (54%) ed Estonia (49%), mentre Italia e Lussemburgo si attestano al 43%. Considerando i traguardi del secondo semestre 2024, l’Italia salirebbe al 54%. Finora Roma ha ricevuto 122 miliardi su 194,4 complessivi, pari al 62,7%, e la Commissione ha dato il via libera alla settima rata da 18,3 miliardi, mentre è stata presentata la richiesta per l’ottava da 12,8 miliardi. L’Italia è quindi tra i paesi con la quota più alta di risorse già incassate, anche se il ministro con delega al Pnrr Tommaso Foti, ha annunciato per l’autunno una nuova revisione del piano. Interviene Carlo Altomonte, Associate Dean e Direttore PNRR Lab, SDA Bocconi, e membro CD Fondazione M&M.Rapporto Coop, 'italiani al risparmio, è l'era del deconsumismo'Secondo il Rapporto Coop 2025, il risparmio è il driver primario per il 42% degli italiani, segno che la società dei consumi lascia spazio al deconsumismo. La spesa delle famiglie cresce solo dello 0,5% rispetto a cinque anni fa, ma oltre la metà è assorbita da spese obbligate come abitazione, utenze, trasporti e cibo. I consumatori acquistano solo l’indispensabile, si orientano sul second hand, preferiscono riparare anziché sostituire e, quando spendono in tecnologia, cercano utilità più che gratificazione. Crescono le vendite di piccoli e grandi elettrodomestici, mentre calano gli acquisti di smartphone. Nei primi sei mesi del 2025 si registra una ripresa nei carrelli della spesa, con vendite in crescita del 3,8% a valore e del 2% a volume, trainate da frutta e verdura. Al contrario cala la spesa nella ristorazione fuori casa (-2,2%), con un terzo degli italiani che intende ridurla ulteriormente. La ricerca di convenienza resta alta: i discount crescono dell’1,8%, meno dei supermercati che segnano +2,7% grazie a promozioni e prodotti a marchio del distributore, oggi percepiti come equilibrio tra qualità e risparmio. Il commento è di Albino Russo, direttore generale Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative Consumatori), e curatore del Rapporto.Infermieri, fuga dalla laurea, ci sono più posti che candidatiGli infermieri restano l’emergenza numero uno della sanità italiana, con una carenza stimata di almeno 70mila unità. Per la prima volta però, al test di ammissione alla laurea triennale ci sono stati meno candidati rispetto ai posti disponibili: 19.298 domande contro 20.699 posti, con immatricolazioni effettive destinate a essere inferiori. Nei 41 atenei pubblici le domande sono scese da 19.421 a 17.215 su 18.918 posti, segnando un calo dell’11% in un anno, con punte oltre il 30% a Roma. Una parziale compensazione potrebbe arrivare dai corsi di Medicina: dopo la riforma del test di ingresso gli iscritti sono scesi a 54mila, ma il 20% ha indicato Infermieristica come alternativa nel caso di esclusione. Potrebbe quindi esserci un recupero, ma intanto la carenza di infermieri mette a rischio ospedali e avvio della sanità territoriale con le Case di comunità. Facciamo il punto con Marzio Bartoloni, Il Sole 24 Ore.
Cos'è davvero il Made in Italy? Un marchio di prestigio che il mondo ci invidia… o un mito che sta lentamente crollando? Un tempo sinonimo di eccellenza, qualità e creatività, oggi il Made in Italy sembra attraversare una crisi profonda: produzione che si sposta all'estero, concorrenza globale spietata, marchi storici che finiscono in mani straniere. Ma allora, cosa rimane davvero di quell'identità che ha reso l'Italia un simbolo di stile e perfezione? Ne parliamo in questo articolo. Il Made in Italy sta morendo? La Grande Paura Italiana Ogni mattina, milioni di italiani si svegliano con la stessa preoccupazione: "E se il Made in Italy stesse davvero morendo?" Mentre sorseggiano il loro espresso rigorosamente italiano (ma fatto con una macchinetta cinese), si chiedono se la tradizione italiana sia destinata a scomparire come i dinosauri o la loro capacità di arrivare puntuali agli appuntamenti. I Sintomi della "Malattia" I segnali di questo presunto declino sono ovunque, secondo i più pessimisti. Vediamo i settori più colpiti da questa presunta crisi identitaria italiana. La Moda in Crisi di Identità Gucci è di proprietà francese, Bulgari è sotto l'ombrello LVMH, e persino alcuni stilisti famosi preferiscono produrre all'estero. "Ma come è possibile?" si lamenta la signora Maria dal parrucchiere, "I nostri vestiti dovrebbero essere cuciti dalle nonne italiane, non dalle macchine asiatiche!" Esempio: La parola ombrello qui non significa l'oggetto per la pioggia! È usata in senso figurato per indicare "controllo" o "protezione". Esempi: "L'azienda è sotto l'ombrello del gruppo internazionale" oppure "Questa organizzazione lavora sotto l'ombrello dell'ONU". Il Cibo e l'Invasione Straniera McDonald's ha più ristoranti in Italia della catena di pizzerie napoletane, e sempre più giovani preferiscono il sushi alla pasta. Il trauma nazionale è tale che alcuni politici hanno proposto di vietare l'ananas sulla pizza per legge (proposta ancora in discussione al Parlamento). Questo fenomeno rappresenta un vero shock culturale per un paese che considera la cucina parte integrante della propria identità nazionale. Vedere un giovane italiano ordinare un poke bowl invece di un piatto di spaghetti alla carbonara può causare sincere preoccupazioni esistenziali nei genitori. La Tecnologia Perduta Olivetti, un tempo gigante dell'informatica, è solo un ricordo, mentre tutti usiamo smartphone coreani e computer americani. L'unica consolazione è che almeno li usiamo per guardare video di nonne che fanno la pasta fatta in casa. Questo settore rappresenta forse la ferita più profonda per l'orgoglio tecnologico italiano. L'Olivetti era considerata un simbolo di eccellenza mondiale, e la sua scomparsa dal panorama tecnologico globale è vista da molti come una metafora del declino industriale italiano. La Realtà dei Numeri Ma fermiamoci un momento. I dati raccontano una storia completamente diversa da quella narrata dai pessimisti più accaniti. SettorePosizione Italia in EuropaValore di MercatoManifatturiero2° posto€680 miliardiSettore LussoLeader mondiale€90+ miliardiFood & BeverageCrescita costante€140 miliardiEsportazioni TotaliLivelli record€590+ miliardi Insomma, forse il paziente non è poi così malato come sembra. Anzi, potrebbe essere più in forma di quanto pensiamo! L'Evoluzione, Non l'Estinzione Il Made in Italy di oggi non è quello di cinquant'anni fa, e questo non è necessariamente un male. Come un buon vino, anche le tradizioni devono evolversi per non diventare aceto. Esempio: L'espressione diventare aceto è metaforica. Il vino, se non conservato bene, diventa aceto (inacidisce). Qui significa che le tradizioni, se non si adattano ai tempi, diventano obsolete e inutili. Innovazione nella Tradizione Aziende come Ferrari continuano a produrre auto da sogno, ma ora includono anche motori ibridi ed elettrici.
È cominciato il 2 settembre alla corte suprema del Brasile il processo all'ex presidente di estrema destra Jair Bolsonaro, che rischia una condanna a più di quarant'anni di carcere per un tentativo di colpo di stato. Con Camilla Desideri, editor di America Latina di Internazionale.Si prevede un testa a testa tra il blocco di centrosinistra, guidato dal Partito laburista del premier Jonas Gahr Støre, e un blocco di centrodestra dominato dal Partito conservatore. Con Eva Kristin Pedersen, giornalista.Oggi parliamo anche di:Scienza • “Il potere antico delle donne” di Laura Spinneyhttps://www.internazionale.it/magazine/laura-spinney/2025/09/04/il-potere-antico-delle-donneLibro • Nadia Terranova, Quello che so di te (Guanda 2025)Questo episodio è presentato da NordVpn: https://nordvpn.com/ilmondoCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Nella notte tra il 31 agosto e il 1 settembre un terremoto di magnitudo 6 sulla scala Richter ha colpito l'est dell'Afghanistan, un paese dove quasi il 50 per cento della popolazione vive in condizioni di povertà. Con Giuliano Battiston, giornalista, ricercatore e direttore di Lettera22.Il governo del presidente argentino Javier Milei è finito al centro di un scandalo che potrebbe danneggiare la sua credibilità. Con Elena Basso, giornalista, da Buenos Aires.Oggi parliamo anche di: Vulva • “Storia estetica della vulva” di Virginie Lroussehttps://www.internazionale.it/magazine/virginie-larousse/2025/08/28/storia-estetica-della-vulvaMusica • Le stagioni, di Pëtr Ilič Čajkovskij, nell'esecuzione di Yunchan Lim.Questo episodio è presentato da NordVpn: https://nordvpn.com/ilmondoCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan ZentiCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Dal 7 settembre parte l'evento gratuito “L'italiano non si studia. Si respira.” Iscriviti qui alla lista d'attesa: https://eventorespiraitaliano.italianoperlavita.com/Il cervello non è fatto per memorizzare… ed è una buona notizia! Se dimentichi quello che studi di italiano, non è colpa tua: il cervello funziona meglio quando riconosce schemi e contesti, non quando impara liste a memoria.In questo podcast scoprirai come usare questo a tuo vantaggio per imparare l'italiano in modo naturale e senza stress.Capitoli del podcast:0:00 Introduzione0:43 - Il cervello non è fatto per memorizzare8:21 - L'italiano non si studia, si assorbe12:12 - Conclusione