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Il video, parte di una lunga serie dedicata all'ascesa del clan dei Corleonesi, si focalizza sulla fase decisiva dello scontro interno tra Salvatore Riina (detto "U' Curtu") e Giuseppe Puccio. Questo capitolo (la seconda di due parti) copre presumibilmente gli eventi che portarono all'eliminazione o alla neutralizzazione della fazione Puccio da parte del gruppo di Riina e Bernardo Provenzano. Questo conflitto interno è cruciale per comprendere come Riina riuscì a consolidare il suo potere assoluto all'interno di Cosa Nostra. Riina, infatti, dedicò i primi anni della sua latitanza a rimuovere metodicamente gli ostacoli interni, eliminando i boss più anziani e i rivali, prima di scatenare la sanguinosa Seconda Guerra di Mafia contro le famiglie palermitane tradizionali. La narrazione probabilmente esplora le strategie, le alleanze e gli atti di violenza che hanno caratterizzato la brutale ascesa di Riina, culminando con la dimostrazione di forza necessaria per affermarsi come Capo dei Capi e porre fine alla resistenza interna guidata da Puccio.
Scarica la mia guida che ti aiuterà a gestire i capricci senza perdere la calma
Oh cari Master, questa puntata è tutta per voi! Speriamo vi sia di ispirazione... Autore e voce: Alessandro Renzi Editor e voce: Matteo Manoni Patreon.com/sotterraneiedragoni ko-fi.com/sotterraneiedragoni Instagram: @sotterraneiedragoni Musiche della parte esplicativa: Allegramente Drammatica Un podcast su Dungeons & Dragon, o D&D per gli amici, e sul gioco di ruolo in generale. Questo podcast fa parte dell'universo di VOIS. Per scoprire di più, segui @vois.fm su Instagram o visita il sito https://vois.fm Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Casalino, la fine dell'autorevolezza e il personal marketing. Questo episodio è supportato da Edenred: le soluzioni welfare per la crescita delle aziende e il benessere dei dipendenti. Fonti: video “I centri in Albania funzioneranno!” pubblicato sul canale Youtube GiorgiaMeloniTv il 15 dicembre 2024; video “La supercazzola di Elly Schlein” pubblicato sul canale Youtube 1/2 KILO TV il 25 aprile 2023; video “MATTEO SALVINI IN DIRETTA SU TIKTOK (01.09.22)” pubblicato sul canale Youtube Pupia News il 13 settembre 2022; video “Rocco Casalino e l'errore su Baudelaire e Madame Bovary - Belve 28/02/2023” pubblicato sul canale Youtube Rai il 1 marzo 2023; video “Tatuaggio pro Ucraina, siparietto tra David Parenzo e Carlo Calenda: "È un po' infiammato, poi ci mettiamo un po' di cremina..."” pubblicato sul sito la7.it il 12 novembre 2025. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Hai mai avuto dubbi su quale preposizione usare in italiano? "Vado A Roma o IN Roma?" "Parlo DI te o SU te?" Le preposizioni sono piccole parole che creano grandi problemi! Ma oggi risolveremo insieme tutti i tuoi dubbi con un test completo che copre tutti i livelli, da A1 a C2. Con questo articolo, metterai alla prova la tua conoscenza delle preposizioni italiane attraverso esercizi progressivi che ti permetteranno di scoprire esattamente a che punto sei e quali aspetti devi ancora migliorare. Alla fine di questo percorso, saprai usare le preposizioni come un vero italiano! Le Preposizioni Italiane: Test Completo da A1 a C2 Come Funziona Questo Test Il test è organizzato in livelli progressivi: cominceremo con frasi semplici di livello A1, poi passeremo al livello A2, B1, B2, C1 e infine C2. Per ogni livello, troverai 3 frasi da completare con le preposizioni corrette. Verso la fine, ci sarà un esercizio finale speciale con 10 frasi particolarmente difficili che metteranno alla prova tutte le tue competenze. Infine, avrai tutte le soluzioni con spiegazioni dettagliate per capire ogni singolo utilizzo. Quindi, prepara carta e penna per scrivere le tue risposte e iniziamo questo viaggio attraverso le preposizioni italiane! LIVELLO A1 - Le Basi delle Preposizioni Iniziamo dal livello A1, quello per principianti assoluti. Qui useremo le preposizioni più comuni in contesti molto semplici. Queste sono frasi basilari che ogni studente di italiano deve saper completare. Pronti? 1. Vado ___ scuola ogni giorno. 2. Maria viene ___ Regno Unito. 3. Questo è il telefono ___ mio amico Paolo. Soluzioni Livello A1 1. Vado a scuola ogni giorno. 2. Maria viene dal Regno Unito. 3. Questo è il telefono del mio amico Paolo. LIVELLO A2 - Un Passo Avanti Al livello A2, le cose diventano leggermente più complicate. Qui troveremo preposizioni articolate e alcuni usi un po' più specifici. Nota come qui dobbiamo pensare non solo alla preposizione giusta, ma anche se va combinata con l'articolo. Una bella sfida, no? 1. ___ Natale abbiamo pranzato tutti insieme. 2. Il treno parte ___ 8 ___ sera. 3. Abito ___ un appartamento ___ centro. Soluzioni Livello A2 1. A Natale abbiamo pranzato tutti insieme. 2. Il treno parte alle 8 di sera. 3. Abito in un appartamento in centro. LIVELLO B1 - Si Complica Ora le cose si fanno interessanti! Al livello B1, dovrai conoscere bene gli usi idiomatici e le espressioni fisse. A questo livello, bisogna davvero ragionare! Le preposizioni non seguono sempre la logica, quindi occorre studiare e fare tanta pratica. Attenzione! 1. Ho mal ___ testa ___ due ore. 2. ___ piccola, andavo sempre ___ miei nonni ___ campagna. 3. Durante l'esame non ho risposto ___ nessuna ___ domande. Soluzioni Livello B1 1. Ho mal di testa da due ore. 2. Da piccola, andavo sempre dai miei nonni in campagna. 3. Durante l'esame non ho risposto a nessuna delle domande. LIVELLO B2 - Per Studenti Seri Siamo arrivati al livello B2. Qui parliamo di studenti che hanno già una buona padronanza della lingua. Le frasi saranno più lunghe e complesse. Vedrai come in una singola frase possono esserci anche 5-6 preposizioni diverse! Questo è il vero italiano parlato e scritto. 1. La disoccupazione ___ nostro Paese è aumentata, soprattutto ___ i giovani ___ 18 ___ 30 anni. 2. Il treno ___ Milano passa ___ Bologna prima ___ arrivare ___ destinazione. 3. Non sono riuscito ___ finire il progetto ___ tempo ___ causa di troppi impegni. Soluzioni Livello B2 1. La disoccupazione nel nostro Paese è aumentata, soprattutto tra i giovani dai 18 ai 30 anni. 2. Il treno per Milano passa da Bologna prima di arrivare a destinazione. 3. Non sono riuscito a finire il progetto in tempo a causa di troppi impegni. LIVELLO C1 - Per Esperti Ora entriamo nel territorio degli esperti!
Negli ultimi giorni, in Italia, è tornato al centro del dibattito politico il tema della cosiddetta imposta patrimoniale. La discussione è stata rilanciata dai media dopo la dichiarazione della segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, favorevole a una forma di tassazione europea sui grandi patrimoni. A tale posizione ha replicato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, affermando che «finché la destra è al governo, non ci saranno patrimoniali».La patrimoniale rappresenta un elemento ricorrente nei programmi della sinistra internazionale. Si ritrova, per esempio, anche nel programma politico del nuovo sindaco di New York, Zohran Mamdani, che sostiene politiche di prelievo sui grandi patrimoni per finanziare servizi pubblici e ridurre le disuguaglianze. L'idea di fondo è quella di un ugualitarismo teso a dissolvere ogni identità economica, culturale e perfino morale, a partire dalla famiglia e dalla proprietà, che sono due realtà connesse, perché la proprietà privata costituisce la base economica della famiglia, e, insieme, la condizione materiale della sua stabilità morale.Questo episodio include contenuti generati dall'IA.
Questo episodio è la registrazione del terzo e ultimo live podcast della terza edizione di Noam Faenza Film Festival. Leo e Sacco dialogano con i giurati delle sezioni lungo e cortometraggi Andrea Tagliaferri e Joana Fresu de Azevedo.
Il protagonista di questa settimana è “IL VENDITORE DI FELICITÀ”, albo illustrato. Co-protagonisti sono i suoi due autori: Davide Calí per il testo e Marco Somà per le illustrazioni. L'albo è pubblicato da Kite Edizioni.Si avvicina il Natale e questo è un albo ideale per pensare ai nostri sogni, ai desideri degli altri, alla felicità in generale. In moltissime scuole in tutta Italia questo libro è diventato uno strumento per parlare con i ragazzi di cosa significhi essere felici, ed ha dato vita a centinaia di laboratori per la costruzione dei barattoli della felicità, proprio come quelli che vende il signor piccione, il dinoccolato protagonista di questa storia.Un episodio per entrare in punta di piedi nella stagione dei sogni e dell'immaginazione. Ogni settimana una nuova storia, una nuova vita, dietro le immagini.Questo è un podcast indipendente. Clicca i link qui di seguito per: Diventare un mio PATREON e sostenere questo podcast con un piccolo contributo per coprire le spese di produzione ed aiutarmi a continuare questo progetto;Ricevere la NEWSLETTER de “Il Mondo Invisibile” in cui condivido cosa imparo ogni settimana dagli ospiti del podcast e cosa voglio ricordare per la mia pratica creativa;Ascoltare il podcast anche su YOUTUBE;Seguire l'account Instagram @ilmondoinvisibilepodcast e la pagina facebook con lo stesso nome, per vedere le opere degli artisti, e per mandarmi i tuoi commenti. A presto! Alessandro
Questo episodio è scritto in collaborazione con Rosamaria Scorese, sorella di Santa Scorese, ed è diviso in due parti. Questa è la seconda parte. Santa Scorese nasce a Bari il 6 febbraio 1968, secondogenita di Piero e Angela. È una bambina vivace, curiosa, con tanta voglia di imparare e aiutare chiunque. Fin da piccola molto credente, ha circa vent'anni quando comunica ai genitori il desiderio di unirsi alle Missionarie dell'Immacolata Padre Kolbe, sognando di dedicare la propria vita a chi ne ha bisogno. Ma mentre prova a realizzare i suoi sogni, un uomo inizia a tormentarla. Lo farà per tre anni, arrivando a ucciderla. "O mia o di nessun altro, nemmeno di Dio". Santa non rinuncerà mai alla propria libertà e ai propri ideali. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio, stalking, blasfemia. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su Substack oppure iscriverti alla nostra newsletter. PER APPROFONDIRE Per conoscere la storia di Santa Scorese e l'impegno di sua sorella Rosamaria, la pagina YouTube a lei dedicata Santa che voleva solo vivere (libro), di Alfredo Traversa Santa delle perseguitate (spettacolo teatrale) Santa subito (docufilm), di Alessandro Piva Il diario di Santa Scorese è stato pubblicato in un libro dal titolo "L'attirerò a me. Scritti spirituali di una serva di Dio", non più disponibile per l'acquisto. Potete ascoltarne alcuni bravi facilmente reperibili online, cercando "diario di Santa Scorese". MUSICHE A sad piano - Music_For_Videos sad scene piano music / cinematic - WELC0MEИ0 Ethereal Space Landscape Music - BackgroundMusicForVideo Inspirational Uplifting Calm Piano - NikitaKondrashev Emotional Violins - LumineWave Mysterious Cinematic Background - MusicLFiles Verdant Vivaldi - Monument_Music Sad Moment / Sad and Melancholy Piano Background Music - SoulProdMusic Shards Of Dream - MokuseiNoMaguro Dramatic Epic Trailer - Tragic Orchestral Cinematic Music - Cyberwave-Orchestra Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all'indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
"Rifiuto l'idea di un sistema che riduce l'essenza di un film all'incasso del primo fine settimana. Questo noi vogliamo fare: oggetti d' arte ottimisti e rivoluzionari"Può il Cinema superare le barriere e i confini che nessuno ha costruito e tracciato? E può tale Cinema rivolgersi al grande pubblico?La risposta non è semplice ma Lana e Lilly Wachowski ci provano sempre e comunque con la loro costante ricerca della transizione e della libertà.Tutto quello che ha un inizio, ha una fine. E che fine!"Matrix Revolutions" chiude una volta per tutte (fino al quarto film...) la storia di Neo, l'Eletto destinato a salvare l'umanità e confrontarsi con la sua nemesi disposta a distruggere tutto e tutti.
Quella sottile arte del saper fingere... sottilissima... molto... troppo... Autore e voce: Alessandro Renzi Editor e voce: Matteo Manoni Patreon.com/sotterraneiedragoni ko-fi.com/sotterraneiedragoni Instagram: @sotterraneiedragoni Musiche della parte esplicativa: Allegramente Drammatica Un podcast su Dungeons & Dragon, o D&D per gli amici, e sul gioco di ruolo in generale. Questo podcast fa parte dell'universo di VOIS. Per scoprire di più, segui @vois.fm su Instagram o visita il sito https://vois.fm Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il 16 dicembre saranno passati 250 anni dalla nascita di Jane Austen e in vista di tante riletture e celebrazioni collettive Ludovica Lugli e Giulia Pilotti hanno letto L'abbazia di Northanger e Sei romanzi perfetti di Liliana Rampello (Il Saggiatore), un saggio che accompagna alla lettura dei romanzi di Austen. Nella puntata si parla anche di Un anno con Jane Austen (Neri Pozza), l'ultimo libro di Rampello, e delle nuove traduzioni dei romanzi austeniani fatte da Susanna Basso: sono quelle dei Meridiani Mondadori, riproposte anche in versione tascabile per Orgoglio e pregiudizio, Ragione e sentimento e Northanger Abbey. Sono menzionati anche Non mi ricordo niente di Nora Ephron e Le chiavi magiche di Ludovica Lugli. Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. LEGGI ANCHE: L'articolo di Adelle Waldman su L'abbazia di Northanger pubblicato sul New Yorker A proposito del test di Bechdel Il sito della Jane Austen Society of Italy, che pubblica la rivista Due pollici d'avorio Un estratto di Le chiavi magiche di Ludovica Lugli Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
Capita anche ai nostri giorni di soffermarsi dinanzi ai nostri templi per ammirarne le belle pietre, i doni votivi e per godere di ciò che per noi rappresentano. Si era formato un gruppo dinanzi al tempio di Gerusalemme, orgoglio del popolo d’Israele, costruito dal re Salomone per volere di Dio. Non mancavano davvero i motivi per restarne ammirati e stupiti di fronte a tanta bellezza. La maestosità e la solidità di quel tempio davano l’idea di una costruzione destinata a sfidare i secoli; ed ecco però l’intervento di Gesù: «Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta». Non ci viene riferita la reazione degli astanti, ma possiamo ben supporre lo sgomento che li assalì e forse anche la vibrata protesta contro il Cristo, che appariva loro come profeta di sventura. Gesù prende l’occasione per parlare di un’altra fine e dei difficili tempi che stanno per sopraggiungere: «Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo». Tutto ciò riguarda le inevitabili, ricorrenti guerre e i fenomeni naturali avversi e catastrofici. Non meno grave è quanto viene preannunciato per i suoi discepoli: «Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. Questo vi darà occasione di rendere testimonianza». Quanto preannunciato è già in gran parte puntualmente accaduto. La Chiesa, fino ai nostri giorni, ha sofferto persecuzioni, e il numero dei martiri è praticamente una schiera che nessuno può contare. Non dobbiamo mettere l’accento sugli aspetti minacciosi che il testo evangelico potrebbe contenere: il Signore non vuole spaventarci, ma al contrario garantirci la sua costante ed efficace protezione in tutte le vicende che possono accaderci. È interessante infatti la conclusione a cui Gesù vuole condurci: lo Spirito Santo si ergerà a nostro difensore nei tribunali degli uomini, e poi aggiunge: «Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi; sarete odiati da tutti per causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà. Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime». Dobbiamo perciò guardarci da coloro che, interpretando a modo proprio questo Vangelo, vanno facendo terrorismo religioso, passando di casa in casa e ingenerando immotivate paure, senza ricordare le altre consolanti parole del Maestro divino: «Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l’anima e il corpo nella Geenna».
Questo episodio è scritto in collaborazione con Rosamaria Scorese, sorella di Santa Scorese, ed è diviso in due parti. Questa è la prima parte. Santa Scorese nasce a Bari il 6 febbraio 1968, secondogenita di Piero e Angela. È una bambina vivace, curiosa, con tanta voglia di imparare e aiutare chiunque. Fin da piccola molto credente, ha circa vent'anni quando comunica ai genitori il desiderio di unirsi alle Missionarie dell'Immacolata Padre Kolbe, sognando di dedicare la propria vita a chi ne ha bisogno. Ma mentre prova a realizzare i suoi sogni, un uomo inizia a tormentarla. Lo farà per tre anni, arrivando a ucciderla. "O mia o di nessun altro, nemmeno di Dio". Santa non rinuncerà mai alla propria libertà e ai propri ideali. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio, stalking, blasfemia. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su Substack oppure iscriverti alla nostra newsletter. PER APPROFONDIRE Per conoscere la storia di Santa Scorese e l'impegno di sua sorella Rosamaria, la pagina YouTube a lei dedicata Santa che voleva solo vivere (libro), di Alfredo Traversa Santa delle perseguitate (spettacolo teatrale) Santa subito (docufilm), di Alessandro Piva Il diario di Santa Scorese è stato pubblicato in un libro dal titolo "L'attirerò a me. Scritti spirituali di una serva di Dio", non più disponibile per l'acquisto. Potete ascoltarne alcuni bravi facilmente reperibili online, cercando "diario di Santa Scorese". MUSICHE Mysterious Cinematic Background - MusicLFiles A sad piano - Music_For_Videos Verdant Vivaldi - Monument_Music Sad Moment / Sad and Melancholy Piano Background Music - SoulProdMusic Shards Of Dream - MokuseiNoMaguro Dramatic Epic Trailer - Tragic Orchestral Cinematic Music - Cyberwave-Orchestra Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all'indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In questo episodio di Educare con calma esploro la differenza tra chiedere scusa e riparare, due gesti che sembrano simili ma che in realtà hanno significati e impatti diversi nelle nostre relazioni.Chiedere scusa è un primo passo, mentre riparare è un percorso: è ciò che davvero trasforma gli errori in occasioni di crescita. Riparare non significa premere un «tasto reset» che cancella tutto, ma riconoscere con sincerità ciò che è accaduto, senza giustificazioni, e offrire all'altrǝ scuse autentiche insieme all'impegno concreto di agire diversamente in futuro, in modo più allineato alla persona e al genitore che desideriamo essere.Condivido poi un estratto da una delle lezioni del Percorso per Educare a Lungo Termine, dove parlo dei tre passi fondamentali della riparazione e offro alcuni copioni per allenare a modellare il linguaggio della riparazione.E infine porto alcune riflessioni di Elisa Pella, con cui vediamo perché riparare mette il focus sulla relazione (anziché su di noi) e due esempi concreti su come riparare possa davvero cambiare la percezione di sé in nostrǝ figliǝ.:: Nell'episodio menzionoQuesto carosello di Elisa PellaTrovi i contenuti relazionati a questo episodio nella pagina del podcast su latela.com/podcast: cerca il numero o scrivi il titolo nella lente di ricerca.:: Come appoggiare il podcastIo non faccio pubblicità e non accetto sponsor: fa parte della mia etica dal giorno in cui ho creato La Tela. Se ti piace il mio podcast, aiutami così:Invia i tuoi episodi preferiti ad amici e familiari;Lascia una recensione sulla piattaforma dove lo ascolti;Supporta La Tela, facendo o regalando il percorso per Educare a Lungo termine, comprando il mio libro «Cosa sarò da grande», regalando una carta regalo da utilizzare sullo shop de La Tela.In ogni caso, grazie di
Raid in Cisgiordania, alle fiamme una moschea. Venezuela: Operazione Southern Spear: l'ombra lunga della guerra nel continente.Africa, colera fuori controllo: l'epidemia peggiore degli ultimi 25 anni.Sarajevo, la caccia all'uomo: l'inchiesta sugli sniper italiani ‘turisti di guerra.La Corea del Sud si ferma per l'esame di ammissione all'università.Giappone: il primo parco a tema Pokémon diventa realtà. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli Introduzione: La marea che sale: le voci degli sfollati climatici a COP30
Fede dei Flowers for Boys tornano su Delta 1 per "Se questo è crescere". L'intervista con Daniele Di Ianni.
Brutte vibrazioni nella strada verso Campirossi... Autore e voce: Alessandro Renzi Editor e voce: Matteo Manoni Patreon.com/sotterraneiedragoni ko-fi.com/sotterraneiedragoni Instagram: @sotterraneiedragoni Musiche della parte esplicativa: Allegramente Drammatica Un podcast su Dungeons & Dragon, o D&D per gli amici, e sul gioco di ruolo in generale. Questo podcast fa parte dell'universo di VOIS. Per scoprire di più, segui @vois.fm su Instagram o visita il sito https://vois.fm Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Questo episodio è la registrazione del secondo live podcast della terza edizione di Noam Faenza Film Festival. Leo e Sacco dialogano con Elisa Pellegrino, Matilde Sant'Antonio e Giulia Quintabà sulla comunicazione e divulgazione cinematografica attraverso i canali digitali.
Potete seguirci in diretta ogni lunedì alle 21 sul nostro canale YouTube: https://www.youtube.com/@WesaChannel (fino alla prima settimana di novembre le dirette sono spostate a lunedì ore 13)Trovate tutte le altre puntate nella playlist YouTube: WesaChannel LIVE!Tutti i contenuti riservati agli abbonati di livello "Vez" (video e live extra): https://www.youtube.com/playlist?list=PLkYl7CaT8lU2InspOMeezAmugtfr9KE0v• Link per supportare il canale e accedere ai vantaggihttps://www.youtube.com/channel/UCaM-zH6ji5kWncFMaBBc7Yg/join• Per proposte e collaborazioni: wesachannel@gmail.com [N.B. Utilizziamo questa mail per valutare collaborazioni con altri creator o aziende, NON per fare le chiacchiere. Chi ci scriverà mail per commentare i nostri video verrà bloccato. Per commentare c'è l'apposita sezione sotto ogni video!]♦ WesaChannel:https://www.youtube.com/@WesaChannel
Qui sotto trovi i biglietti per vedere One More Time a TEATRO https://www.ticketone.it/artist/luca-casadei/ Oggi faremo un viaggio con Vincenzo Siciliano, conosciuto da tutti come Nello Taver. Dietro l’ironia che lo ha reso un punto di riferimento sui social e nella musica, c’è una persona che ha attraversato dolori, perdite e momenti difficili. In questa conversazione emergono le fragilità, la forza di rialzarsi e il coraggio di trasformare la sofferenza in creatività. Un racconto che ci mostra come, anche quando sembra impossibile, si possa sempre trovare una via per rinascere, imparando a ridere, a resistere e a raccontarsi con verità. Puoi iniziare un percorso su Serenis per prenderti cura del tuo benessere mentale a un prezzo convenzionato. Scopri di più su: https://www.serenis.it/influencer/one-more-time?utm_source=influencer&utm_medium=affiliate&utm_campaign=ONEMORETIME7&utm_content=podcast&utm_term=host+read Il dream team di One More Time é composto da: Samar Abdel Basset, Davide Tessari, Alice Gagliardi, Tommaso Galli, Noemi Grandi, Edoardo Levy, Gloria Giovanditti, Leila Stabile, Giovanni Zaccaria. Questo episodio contiene l’inserimento di prodotti e servizi a fini commerciali.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Dura condanna per lo sviluppatore di Samourai Wallet. Massimo della pena. Cosa significa per il mondo dello sviluppo open source?Inoltre: un nuovo documentario su Bitcoin accende le speranze, Mi Primer Bitcoin lascia definitivamente El Salvador, Square abilita i pagamenti in bitcoin, e una panel sul Lightning Network esemplifica tutta la complessità della scalabilità.It's showtime!
Iscriviti all'ultimo gruppo dell'anno per la maturità emotiva: https://corsi.mammasuperhero.com/offers/tDtjnUzC/checkoutIn questo episodio rifletto su come la maturità emotiva e la presenza consapevole abbiano trasformato il modo in cui vivo la genitorialità. Non perché i miei figli siano cambiati — continuano ad avere personalità forti, conflitti quotidiani e momenti di caos — ma perché sono cambiata io.Ti racconto come sono passata dal tunnel buio della maternità, fatto di urla, stanchezza e sensi di colpa, a un modo più calmo e sicuro di vivere la genitorialità. Ho imparato ad accettare i miei figli per come sono, a non farmi travolgere dalle emozioni e a fidarmi della relazione che stiamo costruendo.Non significa che tutto sia perfetto, ma che oggi riesco a restare presente anche quando le cose si fanno difficili. È questo il vero traguardo della genitorialità consapevole: non smettere di sbagliare, ma imparare a stare.Se ti senti ancora nel pieno del caos, se pensi che la serenità sia un miraggio o temi di non farcela, questo episodio ti darà speranza, prospettiva e strumenti concreti per ritrovare la calma, la fiducia e la forza di continuare.Ascoltalo, e se ti risuona, condividilo con un'amica: potrebbe essere il raggio di luce che le serve per credere che anche lei può farcela.Lascia una recensione e condividiSe il podcast Mamma Superhero ti aiuta, ti fa sentire meno sola e ti fa compagnia nella relazione con tuo figlio, ti chiedo di lasciare una recensione e condividerlo con altri genitori. Questo aiuta il podcast a crescere e mi motiva a continuare a offrire questo servizio gratuito che diffonde il respectful parenting e supporta la genitorialità.*** Seguimi sui socialInstagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero
Carmelo Frascati"Charlie Kirk"Come il guerriero culturale ha osato sfidare il pensiero unicoFrascati Serradifalco Editoriwww.frascatiserradifalco.itCharlie Kirk non era “uno dei tanti”: era la voce che si alzava quando tutti preferivano abbassarla, un trentunenne che ha trasformato i campus americani in palchi di confronto, spingendo milioni di giovani a mettere le idee davanti alla paura. Il 10 settembre 2025, in un'università dello Utah, un colpo di fucile spegne il suo microfono, ma accende un dibattito mondiale: è ancora possibile difendere la libertà di parola in un'epoca che premia l'etichetta e il linciaggio digitale?Dalle origini in Illinois alla fondazione lampo di Turning Point USA, Kirk costruisce una rete che invade i campus, moltiplica capitoli locali e riempie arene, scegliendo lo scontro delle idee al posto delle urla: “microfono aperto” contro il conformismo, dati contro slogan, fede e responsabilità personale contro l'indifferenza.L'attentato dell'Utah esplode in diretta nell'arena dei social — il “tribunale permanente” — dove il dolore si fa spettacolo e compaiono persino i “meno uno”: segni di una civiltà che celebra la cancellazione dell'avversario più che il confronto.Eppure, dalle lacrime nasce un giuramento. “Non avete idea di cosa avete scatenato”: la promessa della moglie diventa un manifesto di continuità. TPUSA non si restringe: si moltiplica. Non più un solo microfono, ma centinaia; non più l'opera di un uomo, ma la missione di una generazione.Questo libro non è un necrologio: è un grido che chiede se siamo ancora disposti a difendere la libertà di parlare — anche quando a parlare è chi ci contraddice.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Hey Emilia Romagna nasce come progetto di confronto e dialogo dedicato ai grandi temi che stanno trasformando la regione, uno spazio in cui istituzioni, imprese, associazioni di categoria e giovani leader possano incontrarsi per discutere le sfide e le opportunità che caratterizzano il presente e il futuro di uno dei territori più dinamici d'Europa. Il nome “Hey” è un gioco di parole che richiama EY, promotore dell'iniziativa, ma al tempo stesso è un invito, una chiamata all'attenzione rivolta a tutto il tessuto economico e sociale: un modo per dire “Ehi, parliamo di ciò che conta davvero, costruiamo insieme il futuro”. Questo progetto nasce anche come parte di un più ampio investimento di EY in Emilia-Romagna, con l'obiettivo di mettere a disposizione competenze, reti e visione strategica per accompagnare lo sviluppo sostenibile e competitivo della regione.In un contesto caratterizzato da trasformazioni profonde e accelerate, l'Emilia-Romagna si trova di fronte a sfide che definiranno il suo ruolo nei prossimi anni. Da un lato, la necessità di governare la transizione ecologica ed energetica, creando nuove filiere industriali e investendo su settori come la blue economy; dall'altro, l'urgenza di rafforzare le politiche di coesione territoriale, con un'attenzione particolare ai Comuni, che hanno un ruolo chiave nell'attuazione dei progetti del PNRR e nella gestione dei fondi europei e nazionali. A questo si aggiunge la sfida delle infrastrutture, che non sono solo strade, porti e ferrovie, ma anche reti digitali e connessioni tra comunità, indispensabili per sostenere competitività e qualità della vita. Infine, resta centrale il mondo dell'agricoltura e delle filiere agroalimentari, che rappresentano una parte essenziale dell'economia regionale e che devono affrontare il cambiamento climatico, la digitalizzazione e l'apertura a nuovi mercati internazionali.Il primo appuntamento di Hey Emilia Romagna sarà l'occasione per mettere attorno allo stesso tavolo istituzioni, imprese, rappresentanti delle categorie economiche e del mondo accademico, con l'obiettivo di costruire una visione condivisa per il futuro. Il titolo scelto, “Hey Emilia-Romagna, guardiamo avanti”, sintetizza la volontà di guardare oltre le difficoltà del presente per immaginare insieme nuove traiettorie di sviluppo. Non si tratterà solo di analizzare problemi o di elencare progetti, ma di avviare un dialogo continuo che favorisca la collaborazione tra pubblico e privato, città e aree interne, giovani e imprese consolidate.Durante l'incontro si discuterà di come la regione possa valorizzare le sue eccellenze industriali e agricole, accelerare sull'innovazione tecnologica, investire in infrastrutture resilienti e sostenibili e garantire una crescita che sia non solo quantitativa ma anche inclusiva, attenta alle persone e alle comunità. Con questo primo talk, Hey Emilia Romagna apre un percorso fatto di appuntamenti periodici che accompagneranno la trasformazione della regione, diventando un luogo stabile di confronto e di idee, in cui dare forma, passo dopo passo, all'Emilia-Romagna che verrà.
Hey Emilia Romagna nasce come progetto di confronto e dialogo dedicato ai grandi temi che stanno trasformando la regione, uno spazio in cui istituzioni, imprese, associazioni di categoria e giovani leader possano incontrarsi per discutere le sfide e le opportunità che caratterizzano il presente e il futuro di uno dei territori più dinamici d'Europa. Il nome “Hey” è un gioco di parole che richiama EY, promotore dell'iniziativa, ma al tempo stesso è un invito, una chiamata all'attenzione rivolta a tutto il tessuto economico e sociale: un modo per dire “Ehi, parliamo di ciò che conta davvero, costruiamo insieme il futuro”. Questo progetto nasce anche come parte di un più ampio investimento di EY in Emilia-Romagna, con l'obiettivo di mettere a disposizione competenze, reti e visione strategica per accompagnare lo sviluppo sostenibile e competitivo della regione.In un contesto caratterizzato da trasformazioni profonde e accelerate, l'Emilia-Romagna si trova di fronte a sfide che definiranno il suo ruolo nei prossimi anni. Da un lato, la necessità di governare la transizione ecologica ed energetica, creando nuove filiere industriali e investendo su settori come la blue economy; dall'altro, l'urgenza di rafforzare le politiche di coesione territoriale, con un'attenzione particolare ai Comuni, che hanno un ruolo chiave nell'attuazione dei progetti del PNRR e nella gestione dei fondi europei e nazionali. A questo si aggiunge la sfida delle infrastrutture, che non sono solo strade, porti e ferrovie, ma anche reti digitali e connessioni tra comunità, indispensabili per sostenere competitività e qualità della vita. Infine, resta centrale il mondo dell'agricoltura e delle filiere agroalimentari, che rappresentano una parte essenziale dell'economia regionale e che devono affrontare il cambiamento climatico, la digitalizzazione e l'apertura a nuovi mercati internazionali.Il primo appuntamento di Hey Emilia Romagna sarà l'occasione per mettere attorno allo stesso tavolo istituzioni, imprese, rappresentanti delle categorie economiche e del mondo accademico, con l'obiettivo di costruire una visione condivisa per il futuro. Il titolo scelto, “Hey Emilia-Romagna, guardiamo avanti”, sintetizza la volontà di guardare oltre le difficoltà del presente per immaginare insieme nuove traiettorie di sviluppo. Non si tratterà solo di analizzare problemi o di elencare progetti, ma di avviare un dialogo continuo che favorisca la collaborazione tra pubblico e privato, città e aree interne, giovani e imprese consolidate.Durante l'incontro si discuterà di come la regione possa valorizzare le sue eccellenze industriali e agricole, accelerare sull'innovazione tecnologica, investire in infrastrutture resilienti e sostenibili e garantire una crescita che sia non solo quantitativa ma anche inclusiva, attenta alle persone e alle comunità. Con questo primo talk, Hey Emilia Romagna apre un percorso fatto di appuntamenti periodici che accompagneranno la trasformazione della regione, diventando un luogo stabile di confronto e di idee, in cui dare forma, passo dopo passo, all'Emilia-Romagna che verrà.
Nella mattinata di giovedì 13 novembre è stato ospite in Degiornalist - Gli Spaccanotizie, il Professor Michelangelo Giampietro, specialista in medicina dello sport e scienza dell'alimentazione. Insieme ai nostri Fabiana Paolini e Claudio Chiari, il Professor Giampietro affronta tema della colazione ideale, sfatando il mito che le merendine siano intrinsecamente dannose: «Possono essere utilizzate in maniera normale, regolare, come qualunque altro alimento, come qualunque altro dolce, se sono graditi i dolci. Sono solitamente monoporzione, quindi ci tolgono anche dall'imbarazzo di dover decidere quante mangiarne: è un vantaggio, soprattutto quando si deve pensare a una merenda, per esempio un bambino». Un'ottima notizia per tutti i golosi, che sono molti in Italia: infatti, sono 25 milioni gli italiani che mangiano merendine a colazione. Il professore insiste sull'importanza di una colazione che piaccia e della varietà alimentare: «Essendo la colazione il primo passo deve iniziare la giornata, non possiamo fare troppi distinguo, purché si faccia ben venga anche delle scelte inusuali. Dolce, salato è indifferente: una bevanda calda, fredda - a seconda della stagione e del gusto - un dolce da forno, come può essere due tre volte a settimana una merendina o della frutta fresca». Il Professor Giampietro aggiunge inoltre: «Questo sarebbe più che sufficiente per creare una prima colazione nutriente e sana, in grado di darci l'energia e i nutrienti per affrontare nel modo migliore la giornata». Giampietro conclude raccomandando un approccio equilibrato e una gestione del peso a lungo termine piuttosto che tentativi affrettati di recupero dopo le feste.
Vuoi far crescere il tuo patrimonio ma non sai da dove iniziare? Partecipa all'evento formativo gratuito PATRIMONIO CHE RENDE, che si terrà online il 17 novembre alle 20.30! Iscriviti subito su https://www.pianofinanziario.it/rendita
Quali sono le cose che ci piace fare soli, e come affrontiamo la solitudine? Questo il tema di questa puntata di Pinocchio.
®Questo reportage racconta la drammatica realtà delle donne congolesi impiegate nel settore minerario artigianale, in un Paese segnato da guerre, sfruttamento e profonde disuguaglianze di genere.Nel Nord e Sud Kivu, regioni ricche di minerali preziosi, il gruppo armato M23 ha preso il controllo di importanti città, mentre il settore minerario continua a essere teatro di abusi. Dopo la chiusura della compagnia nazionale SOMINKI nel 1996, molte donne sono entrate nel settore artigianale, svolgendo lavori durissimi e pericolosi, spesso senza alternative.Tra queste c'è Furaha Myamungo, una “mama twangaise” di Kamituga, che racconta le condizioni disumane del lavoro: giornate interminabili, discriminazione, malattie respiratorie e HIV contratti per la polvere di quarzo e la miseria che spinge alla prostituzione.Nonostante tutto, emergono storie di resistenza e cambiamento. Emilienne Intongwa, minatrice e vedova, è riuscita a ottenere un proprio sito minerario e ha fondato l'associazione KOKA per tutelare le lavoratrici. Angelique Nyirasafari, ex operatrice umanitaria, è oggi una delle poche donne membro attivo di una cooperativa mineraria, impegnata a dare più diritti alle minatrici.Sebbene il sistema sia ancora profondamente maschilista e corrotto, mostra anche segnali di una lenta emancipazione femminile, fondamentale per cambiare il volto dell'industria mineraria in Congo.Prima emissione: 04 aprile 2025.
00:00 Introduzione 02:34 La bufala dei regali fiscali ai presunti "ricchi" 38:42 La Transizione è un po' esaurita, come il Ministro Urso. 01:00:46 Le chat femministte al veleno Questo episodio è supportato da Edenred: le soluzioni welfare per la crescita delle aziende e il benessere dei dipendenti Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/zQ5D Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Ancora dure parole da parte di Antonio Cassano versol'allenatore del Milan Massimiliano Allegri dopo il pareggiocontro il ParmaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
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Questo lunedì si apre con una nuova puntata di "viva il football"
Non solo "Mi chiamo...". Impara tante altre espressioni avanzate per presentarti in modo naturale e come un vero madrelingua. Questa lezione è organizzata in modo progressivo: prima di tutto, vedremo come iniziare una conversazione e presentarsi in modo sofisticato e naturale; poi ci occuperemo di dire il proprio nome con varianti avanzate; successivamente impareremo a parlare della propria provenienza e dei propri interessi. Come Presentarsi in Modo Naturale: oltre il semplice "Ciao, io sono..." 1. Come iniziare una presentazione in modo sofisticato Invece di dire semplicemente "Ciao, io sono...", prova queste alternative più raffinate che dimostrano un livello linguistico superiore: "Non credo che ci siamo mai incontrati prima" - Questa frase elegante introduce la presentazione in modo cortese e naturale, suggerendo che desideri conoscere meglio l'interlocutore. "Non sono sicuro/a che ci abbiano già presentati" - Un'espressione formale perfetta per contesti professionali o sociali dove potreste avere conoscenze comuni ma non vi siete mai parlati direttamente. "Mi sembra che non ci conosciamo ancora" - Una formula di cortesia introduttiva meno formale ma comunque sofisticata, ideale per eventi sociali o situazioni semi-formali. Queste frasi sono perfette quando sei abbastanza sicuro di non aver mai incontrato quella persona prima. Sono formule di cortesia introduttive che dimostrano educazione e padronanza della lingua italiana a livello avanzato. Presentare qualcun altro con eleganza Se vuoi presentare qualcun altro, puoi utilizzare diverse espressioni a seconda del livello di formalità richiesto: "Vorrei presentarti il mio collega, Marco Rossi" - Questa formula è più formale e appropriata per contesti professionali, meeting aziendali o situazioni dove si richiede un certo decoro. "Hai mai conosciuto Giulia? È una mia amica dell'università" - Questa variante è meno formale e più adatta a situazioni sociali rilassate, aperitivi con amici o eventi informali dove il tono può essere più casual. La scelta tra queste due opzioni dipende dal contesto: analizza sempre l'ambiente in cui ti trovi e il rapporto che hai con le persone coinvolte nella presentazione. Ricorda che in Italia il contesto sociale determina fortemente il registro linguistico appropriato. 2. Dire il proprio nome con stile e personalità Va benissimo dire "Io sono Lucia", ma puoi espandere la presentazione in modo più interessante e naturale, soprattutto se usi una versione abbreviata del tuo nome o hai un soprannome. Ecco alcune formule avanzate che i madrelingua usano frequentemente: "Io sono Alessandra, ma tutti mi chiamano Ale" - Questa struttura è perfetta per introdurre immediatamente il nome con cui preferisci essere chiamato, evitando confusioni future e creando un'atmosfera più amichevole. "Il mio nome è Roberto, ma di solito tutti usano Roby" - Una variante leggermente più formale che comunica lo stesso concetto, indicando che il soprannome è comunemente accettato e utilizzato nel tuo ambiente sociale. "Chiamami pure Lina, è il diminutivo di Carolina" - Questa formula esplicita direttamente il tuo desiderio di informalità e spiega anche l'origine del soprannome, cosa molto apprezzata nella cultura italiana. "Il mio nome di battesimo è Bartolomeo, ma solo mia nonna mi chiama così! Mi sono sempre sentito più un Meo" - Un esempio più elaborato che aggiunge un tocco personale e umoristico, creando immediatamente una connessione più intima con l'interlocutore. Aggiungere un tocco di umorismo Gli italiani apprezzano molto l'ironia e l'autoironia nelle presentazioni. Puoi anche aggiungere un tocco scherzoso quando presenti il tuo nome, cosa che rende la conversazione più rilassata e memorabile: "Chiamami come ti pare: Guglielmo, Elmo, Guglie, ma mai Mimmo!" Questo tipo di presentazione dimostra sicurezza, personalità e capacità di usare l'italiano in modo cre...
Questa settimana ascoltiamo la storia di MARA CERRI, illustratrice. “Per un rigoroso e colto percorso professionale che l'ha portata a essere una delle voci più profonde e appassionate della nostra illustrazione. Per un segno intenso e poetico, dalle marcate valenze narrative, capace di cogliere le sfumature e il non detto dei testi. Per la non comune sensibilità con la quale ha, da sempre, saputo cogliere i desideri e i turbamenti, le gioie e le paure del mondo dell'infanzia e dell'adolescenza.” Questa è la motivazione del premio assegnato a Mara quest'anno dalla rivista Andersen come miglior illustratrice per l'anno 2025. Oggi parliamo di vibrazioni, piccole luci, amiche geniali e tanto altro ancora.Ogni settimana una nuova storia, una nuova vita, dietro le immagini.Questo è un podcast indipendente. Clicca i link qui di seguito per: Diventare un mio PATREON e sostenere questo podcast con un piccolo contributo per coprire le spese di produzione ed aiutarmi a continuare questo progetto;Ricevere la NEWSLETTER de “Il Mondo Invisibile” in cui condivido cosa imparo ogni settimana dagli ospiti del podcast e cosa voglio ricordare per la mia pratica creativa;Ascoltare il podcast anche su YOUTUBE;Seguire l'account Instagram @ilmondoinvisibilepodcast e la pagina facebook con lo stesso nome, per vedere le opere degli artisti, e per mandarmi i tuoi commenti. A presto!Alessandro
(00:00) Intro (02:53) Mamdani sbanca New York City. (45:27) Tra industria sostenibile e ideologia green, l'Europa continua a scegliere la seconda. Questo episodio è supportato da Edenred: le soluzioni welfare per la crescita delle aziende e il benessere dei dipendenti Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/zQ5D Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In questo episodio di Educare con calma torno a parlare di un tema necessario e spesso ancora un po' tabù: la morte.Questo è un argomento che mi sta davvero molto a cuore e che ho affrontato già altre volte, in contenuti diversi, anche su questo podcast. Nell'episodio 181, ad esempio, ho condiviso la testimonianza di una mamma (che raccontava la sua esperienza di questa conversazione con la sua bimba) come punto di partenza per portare alcune riflessioni su questo tema.Oggi però per parlarvi di morte ho scelto l'episodio 13 in cui parto dalle basi e vi offro alcuni spunti, quelli davvero più immediati da cui partire per affrontare questa conversazione con i vostri figli. Su La Tela ti aiutiamo a offrire e nutrire questa conversazione importante in famiglia, con la nostra guida anti-tabù «Come parlare di morte in famiglia» + libro stampabile per l'infanzia «E se Lulù muore?» – gratis se hai l'abbonamento a Tutta La Tela.:: Nell'episodio menziono «Cosa sarò da grande», il mio non-manuale sulla genitorialità.I link e i contenuti relazionati a questo episodio li trovate nella pagina del podcast su latela.com/podcast (cercate il titolo o il numero dell'episodio).:: Come appoggiare il podcastIo non faccio pubblicità e non accetto sponsor: fa parte della mia etica dal giorno in cui ho creato La Tela. Se ti piace il mio podcast, aiutami così:Invia i tuoi episodi preferiti ad amici e familiari;Lascia una recensione sulla piattaforma dove lo ascolti;Supporta La Tela, facendo o regalando il percorso per Educare a Lungo termine, comprando il mio libro «Cosa sarò da grande», regalando una carta regalo da utilizzare sullo shop de La Tela.In ogni caso, grazie di
Mercoledì 26 novembre alle 19:15 The Essential sarà live alla serata di Spotify Italia dedicata ai video podcast, al Cinema Colosseo a Milano. Con Chiara Piotto e Silvia Boccardi discuteremo insieme a Gino Cecchettin di contrasto alla violenza di genere in Italia. Per partecipare compra il biglietto qui: https://www.webtic.it/#/spotify?action=loadEvent&eventId=1474 Tutto il ricavato sarà devoluto alla Fondazione Giulia Cecchettin. Nel The Essential di venerdì 7 novembre, Chiara Piotto parla di: 00:00 la fine dell'iter giudiziario e la conferma dell'ergastolo di Filippo Turetta per il femminicidio di Giulia Cecchettin; 05:14 l'ipotesi incostituzionalità per la definizione di "ente privato" per la Fondazione Milano-Cortina per le Olimpiadi 2026; 07:38 la polemica sul baritono russo a Verona e il nuovo sciopero contro Beatrice Venezi alla Fenice. Questo episodio è supportato da Edenred: le soluzioni welfare per la crescita delle aziende e il benessere dei dipendenti Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/zQ5D Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La padronanza dell'italiano formale e informale rappresenta una competenza fondamentale per chiunque desideri comunicare efficacemente in contesti diversi. Se state chiacchierando con i vostri amici, probabilmente non volete parlare in modo troppo formale - sarebbe come andare in spiaggia con giacca e cravatta! Però se siete all'università e parlate con un professore, o in una riunione di lavoro con i colleghi, o in circostanze professionali, allora dovete tirare fuori il vostro italiano più elegante. Italiano FORMALE vs INFORMALE: 20 Coppie di Parole che Cambieranno il Vostro Modo di Comunicare PRIMA PARTE 1. AIUTARE / ASSISTERE La differenza tra "aiutare" e "assistere" è sostanziale nel registro comunicativo italiano. Mentre "aiutare" appartiene al linguaggio quotidiano e colloquiale, "assistere" conferisce un tono professionale e rispettoso alla conversazione. Esempio informale: "Mi puoi aiutare con questo compito?" Esempio formale: "Potrebbe assistermi con questa mansione?" Se parlate con il vostro migliore amico direte "Dai, aiutami!" Ma se siete in ufficio con il vostro capo, la formula corretta sarà: "Scusi, potrebbe assistermi?" Notate come cambia completamente l'approccio e il livello di cortesia espresso. 2. DARE / FORNIRE Il verbo "fornire" rappresenta l'alternativa formale del verbo "dare" ed è particolarmente utilizzato in contesti aziendali, accademici e istituzionali. Esempio informale: "Marco mi ha dato le informazioni" Esempio formale: "Il dottor Bianchi mi ha fornito le informazioni necessarie" Attenzione importante: il verbo "fornire" richiede spesso una preposizione specifica! Le costruzioni corrette sono: "fornire qualcosa a qualcuno" oppure "fornire qualcuno di qualcosa". Questa particolarità grammaticale è fondamentale per un uso corretto del verbo in contesti formali. 3. AVERE BISOGNO (DI) / RICHIEDERE Quando si esprime una necessità in contesto professionale, "richiedere" sostituisce efficacemente l'espressione informale "avere bisogno". Questo cambiamento lessicale trasforma radicalmente il tono della comunicazione. Esempio informale: "Ho bisogno di più tempo per finire il lavoro" Esempio formale: "Richiedo tempo aggiuntivo per completare l'incarico" Osservate la trasformazione completa della frase: Versione informale: "Ho bisogno di più tempo per finire il lavoro" Versione formale: "Richiedo tempo aggiuntivo per completare l'incarico" Notate come anche le parole circostanti cambiano: "più" diventa "aggiuntivo", "finire" diventa "completare", e "lavoro" diventa "incarico". L'intera struttura della frase si eleva a un registro professionale. 4. DIRE / INFORMARE Il verbo "informare" è la scelta ideale quando si comunica in contesti formali, sostituendo il semplice "dire" con una formula più rispettosa e professionale. Esempio informale: "Ti dirò tutto dell'evento più tardi" Esempio formale: "La informerò riguardo all'evento successivamente" Curiosità linguistica: In italiano formale usiamo spesso la formula "La informo che..." - è la nostra versione elegante di "ti dico che...". Questa costruzione è estremamente comune nella corrispondenza aziendale e nelle comunicazioni ufficiali. 5. GRATIS / OMAGGIO Quando qualcosa viene offerto senza costo, la parola "omaggio" conferisce maggiore eleganza rispetto al colloquiale "gratis". Esempio informale: "Le bevande erano gratis alla festa" Esempio formale: "Le bevande erano in omaggio all'evento" Nel linguaggio commerciale e aziendale, l'espressione "in omaggio" è preferita perché trasmette un senso di cortesia e generosità da parte dell'offerente, piuttosto che semplicemente l'assenza di un costo. 6. PENSARE / CONSIDERARE Il verbo "considerare" eleva immediatamente il registro della conversazione, trasformando un semplice pensiero in una riflessione ponderata. Esempio informale: "Penserò a quello che hai detto"
Qui sotto trovi i biglietti per vedere One More Time a TEATROhttps://www.ticketone.it/artist/luca-casadei/ Oggi faremo un viaggio con Martina Stella, nella sua carriera e nella sua infanzia. Dopo essere stata notata da un’agenzia, Martina ha recitato per alcuni fra i più importanti registi italiani. È riuscita così a realizzare il sogno di quand’era bambina, di quando il suo mondo era un cortile e gli amichetti con cui giocava. Un mondo che vacillava a ogni litigio dei suoi genitori. In questa puntata, Martina ci racconterà l’intensità di quel sogno che l’ha portata così lontano, il valore delle persone che ha voluto nella sua vita, la bellezza dell’arte che l’ha circondata. Ci parlerà dell’importanza di non idealizzare i genitori, ma di vederne la complessità, ci dirà che la felicità non dura che un momento, e che va cercata dentro di noi.Il dream team di One More Time è composto da: Samar Abdel Basset, Davide Tessari, Alice Gagliardi, Tommaso Galli, Noemi Grandi, Edoardo Levy, Gloria Giovanditti, Leila Stabile, Giovanni Zaccaria. Questo episodio contiene l’inserimento di prodotti e servizi a fini commerciali.See omnystudio.com/listener for privacy information.
L'85% risorse del taglio Irpef va alle fasce alte con il risultato che "il beneficio medio è pari a 408 euro per i dirigenti, 123 per gli impiegati e 23 euro per gli operai". È questo il giudizio, facilmente prevedibile, espresso oggi da Istat e dall'ufficio parlamentare di Bilancio in audizione sulla manovra in merito all'intervento del governo sull'Irpef che con la riduzione dell'aliquota dal 35 al 33%. In audizione oggi di fronte alle commissioni Bilancio di Senato e Camera sono intervenuti anche Banca d'Italia, Corte dei Conti e il ministro dell'Economia Giorgetti. Sul banco degli imputati è finita anche la rottamazione. Per la Bankitalia la rottamazione non spinge recupero e per la Corte dei Conti rappresenta un rischio per l'erario. Interviene Gianni Trovati, Il Sole 24 Ore.Stati Uniti, ondata di licenziamenti: è l effetto dell'intelligenza artificiale (ed è peggio della rivoluzione industriale)Negli Stati Uniti si registra un ondata di licenziamenti senza precedenti, sembrerebbe anche legata all'avanzata dell'intelligenza artificiale, che sembra colpire soprattutto i colletti bianchi. In ottobre i tagli annunciati hanno raggiunto quota 153.074, con un aumento del 183% rispetto a settembre e del 175% rispetto allo stesso mese del 2024: il peggior ottobre dal 2003, secondo i dati di Challenger, Gray & Christmas (azienda di Chicago che offre servizi di formazione manageriale e supporto alla ricollocazione professionale). Il fenomeno, osservano gli analisti, segna un punto di svolta rispetto alle precedenti trasformazioni industriali. Come nel 2003, una tecnologia dirompente sta cambiando il panorama, ha spiegato Andy Challenger, esperto di ambiente di lavoro e Chief Revenue Officer di Challenger, Gray & Christmas. Questo è stato l'anno peggiore per i licenziamenti dal 2009. Il rapporto offre uno sguardo sul mercato del lavoro in un momento in cui il governo ha sospeso la raccolta e la pubblicazione dei dati a causa dello shutdown. Ne parliamo con Guido Di Fraia, Fondatore del laboratorio di intelligenza artificiale IULM AI LAB e membro del board innovazione di IULM con delega all'AI.
Molti genitori che si avvicinano al respectful parenting cadono in un grande fraintendimento: credono che rispettare il bambino significhi doverlo convincere, spiegare tutto o negoziare ogni regola. Ma il vero rispetto non è assenza di guida, è presenza calma e coerente.In questo episodio ti racconto perché non dobbiamo convincere i nostri figli, ma imparare a reggere la loro frustrazione e a rimanere centrati anche quando protestano o piangono.Parliamo di limiti, autorità, connessione e di come restare saldi senza diventare rigidi.Se ti chiedi spesso “come faccio a farglielo capire?” o “come lo convinco?”, questo episodio ti aiuterà a ribaltare la prospettiva e a riscoprire la forza di una guida sicura.Ascolta fino alla fine per scoprire:perché il respectful parenting non significa rinunciare all'autorità,di cosa non hai bisogno quando educhi,quando una regola è davvero necessaria (spoiler: non sempre!),e come trasmettere sicurezza senza bisogno di giustificarti.** Tre sessioni di coaching verso la maturità emotiva: https://corsi.mammasuperhero.com/offers/tDtjnUzC/checkout
Un articolo scottante sottolinea tutte le ambiguità del ruolo di Tether nell'attuale scenario economico e politico, denunciando la collusione di molti pseudo-bitcoiner e coniando un nuovo termine: CBDC by proxy.Inoltre: si avvicina la sentenza nel processo Wasabi wallet, la città di Londra difende il contante, congelati i conti dell'attivista anti Von Der Leyen, e i virus sulla shitchain di Ethereum potrebbero arrivare anche su bitcoin.It's showtime!
Questo episodio è offerto da Shopify: visita il sito shopify.it/skycrime per ricevere la tua promozione! Casandrino, 2003. Il corpo ammanettato e senza vestiti del militare Salvatore Pollasto viene trovato con due coltellate. La principale indiziata è la fidanzata diciottenne, Rosa della Corte, subito definita una ragazza "trasgressiva". La condanna per omicidio è solo l'inizio di una storia di scandali in carcere: fughe, lettere ai boss della camorra e aggressioni. Diciotto anni dopo, la donna soprannominata la "Mantide religiosa" rompe il silenzio e racconta i demoni che la tormentano. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Enrico VIII, l'uomo che non sarebbe dovuto essere re di Inghilterra, ma per una serie di sfighe si è trovato a sedere sul trono suo malgrado. Questo è l'inizio del suo regno, tra alti e bassi, Enrico VIII è anche un re meritevole, ma riuscirà a mantenere un po' di contegno nelle spese e nel suo letto? ------ IG: https://www.instagram.com/vitescomode.podcast/ Supporta i nostri podcast su Patreon: https://www.patreon.com/crimeandcomedy Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
A tutti noi è successo di “capire Roma per toma”, di capire una cosa invece di un altra. Questo è comune quando si studia una lingua straniera. Ma il malinteso, l'errore, il fraintendimento possono anche essere cose divertenti: diventano racconti per gli amici o modi per inventare nuove parole.Vuoi imparare con noi?Visita Piccolo Mondo Italiano: www.piccolomondoitaliano.comPodcast, materiali culturali, lezioni e uno spazio per incontrare persone che amano l'italiano e la cultura come te. Ti aspettiamo!