Podcasts about stato

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Rassegna(ta) Stampa
SHOCK: Trump E' Stato UMILIATO Dai Suoi Deputati In Indiana.

Rassegna(ta) Stampa

Play Episode Listen Later Dec 15, 2025 13:16


Modem
Le ricette per i conti dello Stato

Modem

Play Episode Listen Later Dec 15, 2025 30:21


Un Preventivo che presenta un deficit di 97 milioni e che non piace a nessuno. Tant'è che sul tavolo del Gran Consiglio, che inizierà la discussione domani, ci sono tre rapporti (erano quattro, inizialmente). Quello di maggioranza - firmato da PLR e Centro – è l'unico che approva, anche se a denti stretti, quasi integralmente la proposta governativa. Quello di minoranza proposto da Ps e Verdi, chiede invece un'inversione di tendenza, abolisce molte voci di riduzione della spesa, aumenta le entrate e conta sugli utili della Banca Nazionale, che quest'anno dovrebbero essere sostanziosi. C'è poi quello targato Lega e uno Udc, che in sostanza rimanda il dossier al Governo, chiedendo di proporre entro 60 giorni un Preventivo che chiuda in pareggio, agendo solo e unicamente sulla spesa. Rapporti completamente diversi quindi gli uni dagli altri, a dimostrazione che nemmeno stavolta si è arrivati a trovare una convergenza sui conti dello Stato e che non esiste – al momento – una maggioranza garantita a favore di uno dei tre rapporti. Insomma, si potrebbe finire – e non sarebbe la prima volta – a dover tornare ad occuparsi del Preventivo a gennaio o febbraio…Ne parliamo con:MATTEO QUADRANTI, capogruppo del PLR, co-relatore del rapporto di maggioranzaMAURIZIO AGUSTONI, capogruppo del Centro co-relatore del rapporto di maggioranza IVO DURISCH, capogruppo del PS, relatore del primo rapporto di minoranza MICHELE GUERRA, deputato della Lega, relatore del terzo rapporto di minoranza (Il secondo – dell'Udc – è stato ritirato e il gruppo democentrista ha aderito al rapporto a firma Lega)

Appuntamento con la psicoterapia
Chi è già stato in terapia vuole dirti che

Appuntamento con la psicoterapia

Play Episode Listen Later Dec 15, 2025 16:26


Se stai ascoltando questo episodio, forse ti stai chiedendo se un percorso di psicoterapia possa fare al caso tuo e stai quindi combattendo una lotta interna tra la parte di te che ti spinge a fissare quell’appuntamento e la parte di te che no, ti dice che non servirà, o non sarai in grado; oppure hai appena cominciato una psicoterapia e ti stai chiedendo: “ma sarà la strada giusta per me?" In questo episodio non ti darò consigli da clinico. Vorrei invece riportarti le parole che ti direbbero (e che nel corso degli anni mi hanno detto) le persone che già sono state in terapia. Sono parole che avrebbero voluto sentirsi dire prima, e per questo ora le dicono a te. Ecco qualche riflessione di chi ha già vissuto l’esperienza della psicoterapia, che potrà esserti di aiuto. Ti parlerò attraverso la loro voce. Buon ascolto! Instagram: dott.roberta.rubboli Facebook: Dott.ssa Roberta Rubboli - PsicoterapeutaSee omnystudio.com/listener for privacy information.

Ricorda il mio nome - Storie di femminicidi

Il suicidio di Carmela Cirella Carmela Cirella aveva 13 anni quando si è lanciata dal settimo piano di un palazzo, a Taranto, il 15 aprile 2007. Era stata vittima di molestie, abusi e ripetuti stupri. I suoi genitori si sono battuti affinché avesse giustizia, quando era ancora in vita e dopo la sua morte. La sua storia ci ricorda che il femminicidio è un fenomeno molto più ampio di quello che crediamo, e che è una questione politica e quindi collettiva, in cui la società tutta ha delle responsabilità. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: suicidio, salute mentale, molestie, stupro, pedofilia. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su ⁠⁠⁠⁠⁠Substack⁠⁠⁠⁠⁠ oppure ⁠⁠⁠⁠⁠iscriverti alla nostra newsletter⁠⁠⁠⁠⁠. PER APPROFONDIRE Io sò Carmela... violentata dagli «uomini»... uccisa dallo «Stato»... oltraggiata dalla «giustizia»! - Alfonso Frassanito Io so' Carmela - Alessia Di Giovanni e Monica Barengo, ed. Becco Giallo Femicide, the politics of woman killing - Diane Russell e Jill Radford Crimini contro le donne. Atti del tribunale internazionale 4-8 marzo 1976 MUSICHE ⁠⁠⁠⁠A sad piano - Music_For_Videos⁠⁠⁠⁠ Sad Dramatic Music - Tunetank Inspiring Violin Music Background - DELOSound Piano - NikitaKondrashev Ethereal Space Landscape Music - BackgroundMusicForVideo Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all’indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.comSee omnystudio.com/listener for privacy information.

Ricorda il mio nome - Storie di femminicidi

Il suicidio di Carmela Cirella Carmela Cirella aveva 13 anni quando si è lanciata dal settimo piano di un palazzo, a Taranto, il 15 aprile 2007. Era stata vittima di molestie, abusi e ripetuti stupri. I suoi genitori si sono battuti affinché avesse giustizia, quando era ancora in vita e dopo la sua morte. La sua storia ci ricorda che il femminicidio è un fenomeno molto più ampio di quello che crediamo, e che è una questione politica e quindi collettiva, in cui la società tutta ha delle responsabilità. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: suicidio, salute mentale, molestie, stupro, pedofilia. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su ⁠⁠⁠⁠⁠Substack⁠⁠⁠⁠⁠ oppure ⁠⁠⁠⁠⁠iscriverti alla nostra newsletter⁠⁠⁠⁠⁠. PER APPROFONDIRE Io sò Carmela... violentata dagli «uomini»... uccisa dallo «Stato»... oltraggiata dalla «giustizia»! - Alfonso Frassanito Io so' Carmela - Alessia Di Giovanni e Monica Barengo, ed. Becco Giallo Femicide, the politics of woman killing - Diane Russell e Jill Radford Crimini contro le donne. Atti del tribunale internazionale 4-8 marzo 1976 MUSICHE Verdant Vivaldi - Monument_Music ⁠⁠⁠⁠A sad piano - Music_For_Videos⁠⁠⁠⁠ Sleepless soft piano - Clavier-Music Emotional Piano Background Music - DELOSound Cvilni Violin (1) - adiiswanto Wander - Monument_Music 190923 - sad scene piano music / cinematic - WELC0MEИ0 Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all’indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com See omnystudio.com/listener for privacy information.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Italianglot Podcast
163: Filosofia in italiano: meglio una democrazia mediocre o un governo autoritario perfetto?

Italianglot Podcast

Play Episode Listen Later Dec 14, 2025 31:06


Parliamo di Platone... in italiano ovviamente. Vediamo la sua famosa teoria delle idee e come immaginava lo Stato ideale, sicuramente senza problemi, ma… The post 163: Filosofia in italiano: meglio una democrazia mediocre o un governo autoritario perfetto? first appeared on .

Anima Latina
Anima Latina - CCXIII - 14.12.2025

Anima Latina

Play Episode Listen Later Dec 14, 2025 24:58


Habemus podcast! CCXIII puntata di Anima Latina, con il sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce che ci accompagna a scoprire la mostra in corso ai Musei Capitolini – Villa Caffarelli "La Grecia a Roma", mostrando come l'Urbe abbia assorbito e trasformato l'eredità greca, e padre Antonio Salvi (Ufficio Lettere Latine), che ricorda il motto delle meridiane sine sole sileo – “senza sole taccio”. Gli ascoltatori possono inviare domande, curiosità o proposte di temi futuri con un messaggio WhatsApp al 335 124 3722. Ospiti: Padre Antonio Salvi OFM Cap, scriptor Ufficio Lettere latine della Segreteria di Stato, di cui è stato coordinatore. Studioso di epigrafia medioevale. Claudio Parisi Presicce, Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali e Direttore dei Musei Capitolini, ha diretto scavi e restauri a Selinunte, a Cirene e a Roma – dal Campidoglio ai Fori Imperiali, fino al Mausoleo di Augusto – e ha firmato numerosi studi dedicati all'architettura antica e alla scultura greca e romana. Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

TRAPPIST
216: Questo paese è stato fondato dai poveri comunisti

TRAPPIST

Play Episode Listen Later Dec 13, 2025 40:31


La ministra dell'Università, Anna Maria Bernini, ha reagito stizzita a chi la criticava per il semestre ghigliottina che oggi deve affrontare chi si iscrive alla facoltà di medicina. Eppure è una misura lesiva del diritto allo studio, della salute mentale degli studenti — e non garantisce affatto che passino gli aspiranti medici più bravi.Nel bel paese di Meloni, intanto, i dati sull'occupazione sembrano raccontare una storia confortante, con poca disoccupazione e un lavoro che sembra tornato a non essere una chimera per tutti. Ma la maggior parte dei posti d'impiego sono di scarsa qualità, precari e sottopagati: non proprio la ricetta per un paese prospero.Per finire vi parleremo dei problemi dei restauratori, che a differenza dei ristoratori non sono tra le categorie coccolate dal governo, e la stretta repressiva a scuola.Con: Arianna Bettin, Stefano ColomboSostieni the Submarine e ricevi la newsletter tutte le mattine

Italia Mistero
Emanuela Orlandi: Monsignor Cippico, la Grecia e Lupo Solitario(I soliti sospetti - 12° puntata)

Italia Mistero

Play Episode Listen Later Dec 12, 2025 28:19


Coinvolgimento Angelo Ciletto Cassani, Debiti boss Maglio Vitale, Telefonate anonime Americano Vaticano, Traffico clandestino valuta Monsignor Cippico, Pista rapimento attentato Giovanni Paolo II, Tesi sfruttamento sessuale ambasciata, Presunta detenzione manicomio Londra, Movente riciclaggio denaro Vaticano, Ruolo finanziario padre Emanuela Orlandi, Condanna Luigi Gastrini usurpazione titoli La Pista della Banda della Magliana e le Connessioni in Vaticano La vicenda si riapre con la testimonianza di Maurizio Giorgetti, un ex esponente dell'estrema destra, che dichiara di aver saputo che Emanuela fu prelevata su ordine della Banda della Magliana per il recupero di denaro di un boss, Maglio Vitale, affidato a membri dell'organizzazione e mai restituito. Nello stesso periodo, riemergono le registrazioni delle telefonate tra l'anonimo "americano" e il centralino della Santa Sede, dove veniva utilizzato un codice specifico per comunicare con il Segretario di Stato, Monsignor Casaroli. Giorgetti aggiunge un elemento cruciale, rivelando che Monsignor Edward Prett Cippico, una figura controversa del Vaticano con un passato da trafficante clandestino di valuta, abitava in un edificio di proprietà vaticana di fronte a casa Orlandi. Giorgetti affermò di aver conosciuto Cippico e che questi frequentava Angelo "Ciletto" Cassani, un elemento della Banda della Magliana. Le Tesi Alternative: Politica Est e Sfruttamento Vengono presentate due teorie investigative principali: Pista Bulgara e Attentato al Papa: Secondo questa tesi, supportata da Marco Fassoni Accetti e dall'ex magistrato Ferdinando Imposimato, il rapimento fu una conseguenza diretta dell'attentato a Giovanni Paolo II da parte di Ali Agca. La sparizione di Emanuela avrebbe avuto lo scopo di intimidire coloro che parlavano della "pista bulgara" e di orchestrare una deviazione delle indagini da parte dei servizi segreti italiani in combutta con quelli dell'Est. Sfruttamento Sessuale e Turchia: La giornalista Anna Maria Turi propone la teoria dello sfruttamento sessuale, affermando che Emanuela e Mirella Gregori furono vittime di festini per personaggi altolocati, organizzati anche in un'ambasciata straniera. Un monsignore avrebbe in parte confermato l'esistenza di tali eventi. La Turi ipotizza che Emanuela non sia stata uccisa, ma trasferita in Turchia e che viva in una comunità islamica con il nome di Fatima, senza ricordi del suo passato. L'Intervento di "Lupo Solitario" Una svolta mediatica si verifica quando un individuo, presentatosi come "Lupo Solitario" (ex agente del SISMI), telefona in diretta televisiva, sostenendo che Emanuela si trovi in un manicomio nel centro di Londra, sedata. Egli afferma che il movente del sequestro era legato al riciclaggio di denaro e ai giri finanziari opachi del Vaticano, di cui il padre di Emanuela, un funzionario vaticano, sarebbe venuto a conoscenza involontariamente.

I podcast di Ersel
Focus - Mercati 2026: Tassi, Obbligazioni e Azioni. Prospettive per l'anno nuovo

I podcast di Ersel

Play Episode Listen Later Dec 12, 2025 14:29


Il 2025 si è chiuso con rendimenti positivi su azioni e obbligazioni, ma il 2026 porta con sé nuove sfide e opportunità, soprattutto in un contesto di politiche monetarie divergenti tra Europa e Stati Uniti. Fabio Fabbi, Product Specialist, e Giorgio Bensa, Direttore Investimenti di Ersel Asset Management, analizzano i bilanci dell'anno che si sta chiudendo e tracciano le prospettive chiave per il nuovo anno. Punti chiave dell'Analisi:Obbligazionario Euro: La BCE è vicina alla neutralità. Nonostante i tassi ufficiali stabili, perché i titoli di Stato a medio termine offrono ancora opportunità e fungono da bene rifugio?Stati Uniti e FED: Debito e deficit elevati, inflazione sopra il target e il cambio di leadership alla Federal Reserve. Quali sono gli scenari "controintuitivi" sui tassi a lunga scadenza USA?Obbligazioni corporate: Necessità di estrema selettività. Meglio puntare sull'investment grade o sui subordinati finanziari e gli emergenti?Azionario globale: Le attese sono positive grazie alla crescita degli utili (USA a +15%). Analizziamo il rischio di euforia/bolla vs. la compressione dei multipli dovuta a tensioni geopolitiche.Allocazione di portafoglio: Perché è il momento di reintrodurre la gestione attiva per diversificare e stabilizzare i risultati, slegandosi dalle dinamiche macro più difficili da prevedere.Resta aggiornato e buon ascolto!#comunicazionedimarketingIl presente podcast non intende in alcun modo promuovere la sottoscrizione di servizi e prodotti finanziari che può essere effettuata solo dopo aver preso visione dell'informativa precontrattuale e previa valutazione dell'adeguatezza del servizio o dello strumento finanziario rispetto al profilo individuato con il questionario MiFID. Il presente podcast non è un documento contrattualmente vincolante né un documento informativo necessario ai sensi di una disposizione legislativa e non è sufficiente per prendere una decisione di investimento.Ersel ha verificato con la massima attenzione tutte le informazioni rappresentate nella presente registrazione, ma non garantisce della loro esattezza e completezza, e non risponde dell'uso che terzi potrebbero fare di tali informazioni, né di eventuali perdite o danni che possano verificarsi in seguito a tale uso. Le indicazioni e i dati relativi agli strumenti finanziari, forniti dalla Società nel presente video, non costituiscono necessariamente un indicatore delle future prospettive dell'investimento o disinvestimento: i rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È vietata la riproduzione e/o la distribuzione, in tutto o in parte, direttamente o indirettamente, del presente podcast, non espressamente autorizzata.

RadioUtopia
Episode 310: La visita di Stato di Vladimir Putin in India.

RadioUtopia

Play Episode Listen Later Dec 12, 2025 5:47


La visita di Stato di Vladimir Putin in India.A cura di Luca Galantini di Frascà & Partners, Analisi geopolitica e politico-istituzionale.

Spazio 70
[447] Speciale Moby Prince

Spazio 70

Play Episode Listen Later Dec 12, 2025 260:42


Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiCol presente contributo, di quasi quattro ore e mezza complessive, proponiamo un approfondito focus sul disastro del Moby Prince, avvenuto il 10 aprile 1991, davanti al porto di Livorno. La prima registrazione, risalente al 25 luglio 2019, Senato della Repubblica, Palazzo della Minerva, documenta la presentazione del volume «Il caso Moby Prince. La strage impunita», di Francesco Sanna e Gabriele Bardazza.La seconda registrazione, risalente al 31 marzo 2016, documenta una seduta della Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause del disastro del traghetto Moby Prince e reca l'Audizione di Enrico Fedrighini, giornalista e autore del volume «Moby Prince: un caso ancora aperto». La terza e ultima registrazione, risalente al 24 gennaio 2018, Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, documenta la Presentazione della relazione finale della Commissione parlamentare di inchiesta (2015-2018) sulle cause del disastro del traghetto Moby Prince. Tra gli altri, segnaliamo gli interventi di Angelo Chessa e Loris Rispoli, in rappresentanza dei parenti delle vittime del disastro.Tra gli argomenti toccati durante la prima registrazione: 1) Il tema delle «cose non vere» dette e scritte sul caso Moby Prince; 2) «Che cosa avvenne di inconfessabile nella rada di Livorno» quel 10 aprile 1991?; 3) Un caso «volutamente nascosto dai più importanti media»; 4) Il lavoro di una Commissione «che ha storicamente ribaltato il caso Moby Prince»; 6) «Non è vero che fu la nebbia la causa della collisione»; 7) «Non è vero che fu colpa dell'equipaggio e del comandante Chessa»; 8) «Non è vero che le persone» all'interno della nave «morirono tutte nell'arco di trenta minuti»; 9) Il tema del disinteresse, anche attuale, mostrato dai grandi media sulla vicenda e i lavori della Commissione; 10) «Perché i soccorsi non partirono per tempo?»; 11) «Lì c'è stata una omissione di soccorso»; 12) «L'equipaggio distratto dalla partita? Una post-verità nazionalpopolare abilmente costruita»; 13) «Arriverà qualche querela? Macché...»; 14) «Com'è possibile che uno Stato abbia abdicato alle sue funzioni di sicurezza e all'accertamento della verità?»; 15) Le parole «tombali» contenute nella richiesta di archiviazione della Procura di Livorno (2010); 16) Il tema delle navi militarizzate americane che «non aiutarono i soccorsi»Tra i temi toccati durante la seconda registrazione: 1) «Nessuno sapeva, quella sera, di essere registrato»; 2) «La nebbia? Non c'era, né prima né dopo» il disastro; 3) «Al momento della collisione la visibilità era perfetta»; 4) Le testimonianze degli ufficiali Thermes e Olivieri; 5) «Non è stato adottato alcun piano di soccorso». Il caso del capitano Roffi; 6) Il «canale riservato»; 7) «La prima cosa che succede» in rada a Livorno «è la fuga dal punto in cui c'è stata la collisione»; 8) La «misteriosa» nave Theresa; 9) «Le registrazioni radar? Nemmeno un banco di triglie sarebbe passato inosservato quella sera»; 10) «Querele? Non ho mai avuto alcun tipo di problema»; 11) «Difficile pensare a errori a catena che vanno tutti in una direzione specifica»; 12) Il «video Canu» e «il taglio-giunzione fatto in modo non professionale»; 13) Il tema dei mancati soccorsi; 14) Sulla «troppa fretta» usata per chiudere la vicendaTra gli argomenti toccati durante la terza registrazione: 1) Un puzzle da scomporre e ricomporre aggiungendo le (tante) tessere mancanti; 2) «La nebbia non c'era. Tutte le persone audite dalla Commissione, presenti prima dell'impatto, sulla costa e in mare, non confermano minimamente la nebbia»; 3) Sulla posizione della petroliera Agip Abruzzo; 4) «Se non è stata la nebbia, cos'è stato a generare l'impatto?»; 5) I video Canu e D'Alesio; 6) «Quella notte potevano esserci delle bettoline in giro»; 7) Il tema del «timone bloccato a 30°»; 8) «Le navi sono rimaste incastrate per più di cinque minuti»; 9) «La petroliera? Ha richiamato su di sé i soccorsi»; 10) L'emergenza a bordo; 11) «La Moby Prince non è stata cercata, è stata trovata casualmente»; 12) Quando la nave è stata trovata «non c'è stata una azione» per tentare «di spegnere il fuoco, si è subito rinunciato»; 13) Il tema della sopravvivenza a bordo. «Non è scientificamente possibile dire che siano morti tutti nel giro di mezz'ora»; 14) «La perizia medico-legale? Fu fatta solo per riconoscere le vittime, non per analizzare le cause della morte»; 15) Il superstite; 16) La provenienza della petroliera; 17) «Il carico della petroliera? L'ispezione non è stata permessa»; 18) Il tema degli accordi assicurativi; 19) Il percorso giudiziario; 20) «Non condividiamo le sentenze»Senato della Repubblica, reperto rilasciato con licenza Creative Commons 3.0

Focus economia
La Fed divisa taglia i tassi ai minimi da 3 anni, nel 2026 una sola riduzione

Focus economia

Play Episode Listen Later Dec 11, 2025


La Fed taglia i tassi di interesse per la terza volta nel corso del 2025: il costo del denaro scende di un quarto di punto in una forchetta fra il 3,50% e il 3,75%, ai minimi degli ultimi tre anni. Per il 2026 la banca centrale stima solo una riduzione dei tassi di 25 punti base, in deciso rallentamento rispetto agli ultimi anni. Da quando ha avviato il suo ciclo di tagli nel settembre 2024, la Fed ha ridotto il costo denaro sei volte (la prima è stato un maxi taglio da mezzo punti, tutte le successive da 25 punti base). Il commento di Donato Masciandaro, docente politiche monetarie università Bocconi, editorialista Il Sole 24 Ore.Manovra, tassa su tutti i pacchi e tobin tax al raddoppioIl contributo di 2 euro per le microspedizioni riguarderà tutti i pacchi, anche quelli che partono e arrivano in Italia perché una richiesta riservata ai soli arrivi extra Ue si tradurrebbe nei fatti in un dazio, all'interno delle politiche doganali che sono di competenza esclusiva dell'Unione europea. Il raddoppio della Tobin Tax, dal 2 per mille attuale al 4 per mille sui mercati non regolamentati e dall'1 al 2 per mille su quelli regolamentati, dovrebbe essere immediato, dal 2026, senza il percorso progressivo triennale ipotizzato dagli emendamenti di Fratelli d'Italia. La struttura attuale della tassazione sulle transazioni finanziarie porta nelle casse dello Stato 546 milioni l'anno secondo il bollettino statistico del Dipartimento delle Finanze: un raddoppio secco potrebbe dunque portare coperture ulteriori alla manovra per circa 1,5 miliardi di euro in tre anni producendo dunque circa il 60% dei fondi che servono.L'intervento di Gianni Trovati, Il Sole 24 ore.Confagricoltura: più fondi in manovra per rilanciare il settoreAll'assemblea annuale di Confagricoltura, Tenutasi ieri a Roma, nel giorno in cui arriva l'annuncio ufficiale della cucina italiana Patrimonio Unesco, il presidente Massimiliano Giansanti celebra un riconoscimento definito «atteso ma non scontato» e lo attribuisce anche agli agricoltori che garantiscono la produzione primaria. Il traguardo Unesco, accolto al Teatro Argentina, diventa però il punto di partenza per una richiesta politica forte: Giansanti chiede all'Europa una visione nuova, capace di proteggere le produzioni agricole con una politica agricola comune adeguata ai tempi, in grado di garantire stabilità economica, sicurezza alimentare e reddito alle imprese. L'appello è netto: «All'Europa non chiediamo solo regole, chiediamo una visione che unisca sostenibilità e reddito, sicurezza alimentare e transizione energetica, innovazione e lavoro di qualità», e che coinvolga agricoltori, finanza, energia, previdenza, assicurazioni, lavoro e ambiente in una «alleanza nuova».Il commento di Massimiliano Giansanti Presidente Confagricoltura.

Uacanda
RD Congo: l'avanzata dell'M23 dopo gli Accordi di Washington

Uacanda

Play Episode Listen Later Dec 11, 2025 17:24


Con Luciano Pollichieni, analista senior della Fondazione Med-Or ed esperto di Africa centraleBenin nella “cintura dei colpi di Stato”: cosa sta succedendo davveroCon Elio Boscaini, missionario e caporedattore di NigriziaCrimini in Darfur: Condanna a 20 anni per il capo Janjaweed. Ma il massacro continuaDi Michela Trevisan

Smart Car
Transizione, sicurezza e governance europea

Smart Car

Play Episode Listen Later Dec 11, 2025


Le news della settimana dal mondo dell'auto e della mobilità.La Commissione Europea dovrebbe presentare il nuovo pacchetto di sostegno per l'Automotive il 16 dicembre, salvo il possibile rinvio anticipato dal Commissario europeo ai Trasporti. La sicurezza torna tema urgente, con l'aumento degli incidenti e la campagna "Guida Senza Rischi" promossa da Autostrade per l'Italia in collaborazione con la Polizia di Stato. L'Associazione dei Costruttori Europei dell'Auto conferma alla Presidenza per il 2026 Ola Källenius, CEO di Mercedes-Benz. Nel post vendita, il settore italiano riconosce il proprio valore strategico ma resta solo in parte strutturato.

Modem
La lunga vita delle FM

Modem

Play Episode Listen Later Dec 10, 2025 30:24


Dopo il Consiglio Nazionale in settembre, ieri anche il Consiglio degli Stati ha approvato una mozione che chiede di rinviare la disattivazione delle FM (con 21 voti contro 18 e 5 astenuti). Dallo spegnimento dell'FM da parte della SSR è risultata una diminuzione dell'audience di circa il 15%, hanno ricordato i sostenitori della mozione. Per le radio private avrebbe conseguenze economiche ancora più pesanti: a differenza della SSR, che si finanzia soprattutto tramite il canone, le emittenti private dipendono dalla pubblicità locale e regionale. Per loro, anche un calo parziale dell'ascolto si traduce subito in minori entrate pubblicitarie, mettendo a rischio la sopravvivenza dell'azienda. Nel suo intervento, il Consigliere federale Albert Rösti ha ricordato che lo spegnimento delle frequenze FM non è stato imposto dallo Stato, ma deciso già nel 2014 dalle stesse associazioni radiofoniche, inclusa la SSR. Per la transizione al DAB+ sono stati stanziati circa 84 milioni di franchi in fondi per l'innovazione, e dal 2017 la disattivazione è stata sancita anche a livello legale. Il mantenimento dell'infrastruttura analogica costa ogni anno diversi milioni di franchi, soldi prelevati dal canone.Il passo indietro della politica è abbastanza clamoroso. Fa contenti e scontenti, anche nel settore privato. E soprattutto ora si attende di capire come reagirà la SSR.Ne discuteremo con:  Lorenzo Quadri, il Consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi, favorevole a un prolungamento delle trasmissioni FM Martin Candinas, il Consigliere nazionale del Centro, favorevole invece a un loro spegnimento Alessandro Colombi, Ceo del gruppo Corriere del Ticino, che in Ticino possiede Radio 3i e ha una partecipazione in Radio Ticino, le due radio private che nel Cantone diffondono ancora su onde ultracorte.  

Radio Bullets
8 dicembre 2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Dec 8, 2025 24:32


Netanyahu respinge la possibilità di uno Stato palestinese.Siria: un anno fa cadeva il dittatore Bashar al Assad.Benin: Tentato colpo di Stato in Benin: esercito fedele al governo riconquista il controllo.Iran: due organizzatori della maratona arrestati per aver permesso alle donne di gareggiare senza velo.Thailandia e Cambogia: raid aerei sul confine conteso.Musk paragona l'UE ai nazisti mentre X cancella l'account del blocco.Trump accusa Zelenskyy: “Non vuole firmare il piano di pace”.Venezuela, muore in carcere l'oppositore Alfredo Díaz. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli Introduzione: L'indifferenza come arma: l'appello dell'Onu a un mondo che non ascolta

Anima Latina
Anima Latina - CCXII - 07.12.2025

Anima Latina

Play Episode Listen Later Dec 7, 2025 24:58


Habemus podcast! CCXII puntata di Anima Latina, con il giovane cantante Yozot, che integra metrica classica e hip hop e utilizza il latino non solo per affrontare temi contemporanei ma anche per far rivivere valori classici, e padre Antonio Salvi (Ufficio Lettere Latine), che analizza una misteriosa iscrizione del IX secolo nelle catacombe di Commodilla, il cui significato non è ancora del tutto chiaro. Gli ascoltatori possono inviare domande, curiosità o proposte di temi futuri con un messaggio WhatsApp al 335 124 3722. Ospiti: Padre Antonio Salvi OFM Cap, scriptor Ufficio Lettere latine della Segreteria di Stato, di cui è stato coordinatore. Studioso di epigrafia medioevale. Yozot, nome d'arte di Angelo Mattu, rapper e poeta romano che unisce metrica classica e hip hop. Ha esordito con "Roma Mea", disco rap quasi interamente in latino. Sue produzioni sono "Decadente", "ENPC2021" e "Roma Mea Remake". È prevista entro fine 2025 una versione reloaded di "Roma Mea" e un nuovo album nel 2026. Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

The Essential
La vita con Ozempic, Francia condannata e il bello dei treni italiani

The Essential

Play Episode Listen Later Dec 6, 2025 11:14


Nel The Essential di sabato 6 dicembre, Chiara Piotto parla di: 00:00 come Ozempic sta rivoluzionando la società; 05:00 lo Stato francese condannato a pagare 1 euro di risarcimento per non aver applicato la legge sull'educazione sessuale a scuola; 07:40 come i treni italiani stanno creando una rete europea. Giovedì 11 dicembre a Roma al Teatro delle Comete, lo Story Tour di Chora e Will insieme a Enel: uno spettacolo per raccontare l'innovazione con Mario Calabresi, Simone Pieranni, Riccardo Haupt e Clara Morelli. Iscriviti qui: https://www.eventbrite.com/cc/enel-story-tour-a-roma-4797067 Iscriviti a Spinelli, la newsletter di Will che racconta l'UE da Bruxelles: https://spinelliwillmedia.substack.com/  Iscriviti ai corsi 100% online in Digital Journalism e Branded Storytelling della New Media Academy, la scuola di Chora e Will! Ultimi posti disponibili, scopri il programma e i docenti su ⁠⁠⁠https://newmediacademy.com/⁠⁠⁠ o scrivici a ⁠⁠⁠info@newmediacademy.com⁠⁠ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Italian Podcast
News In Slow Italian #673- Italian News, Grammar, and Expressions

Italian Podcast

Play Episode Listen Later Dec 5, 2025 10:45


Inizieremo da una notizia piuttosto seria. La spesa militare dei Paesi europei è aumentata. Quanto tempo resta all'UE per prepararsi a una potenziale aggressione da parte della Russia? Proseguiremo con una discussione sui piani dell'UE per allentare le rigide norme sugli aiuti di Stato, con l'obiettivo di favorire l'edilizia abitativa a prezzi accessibili. Cosa intende fare l'UE per raggiungere questo obiettivo? Nel nostro segmento scientifico parleremo di uno studio secondo cui i bambini riescono a imitare i dipinti dell'espressionista astratto Jackson Pollock molto meglio degli adulti. E per concludere la prima parte della puntata, parleremo dell'ennesimo "colpo del secolo": il furto di escargot per un valore di 90.000 euro ai danni di un allevatore francese.   La seconda parte della puntata è dedicata alla lingua e alla cultura italiana. L'argomento grammaticale di oggi è Simple Adverbs. Ne troverete diversi esempi nel dialogo dedicato alla memoria di una figura scomparsa di recente e che ha segnato profondamente la storia della musica italiana: Ornella Vanoni. Nel finale ci soffermeremo sull'espressione idiomatica di oggi: Tastare il terreno . Il dialogo in cui la useremo racconta il successo della nazionale maschile alla Coppa Davis, il torneo più importante al mondo per le squadre maschili. Una vittoria che arriva dopo quelle degli ultimi due anni e che scrive un capitolo significativo nella storia di questo sport. - Di fronte all'aggressione russa, l'Europa aumenta drasticamente la sua spesa militare - L'UE affronta la crisi abitativa allentando le regole e offrendo nuovi aiuti finanziari - La critica più banale all'arte moderna ha un fondo di verità? - Ladri derubano un allevatore francese di escargot per un valore di 90.000 euro - Addio a Ornella Vanoni, la voce che ha segnato la musica italiana - Tennis, l'Italia riscrive la storia della Coppa Davis

Elisa True Crime
Ep. 136: "È stato Jeff The Killer"

Elisa True Crime

Play Episode Listen Later Dec 3, 2025 55:19


Urbana, Ohio. Aprile 2017. Il centralino del 911 riceve una chiamata: dall'altra parte della cornetta c'è il quattordicenne Donovan, che segnala il brutale omicidio della sua matrigna Heidi e denuncia il responsabile: è stato Jeff The Killer, personaggio immaginario nato sul web. Questa è la storia di Donovan Nicholas.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Focus economia
Istat occupazione ancora a record. Ma il Pil continua a rallentare

Focus economia

Play Episode Listen Later Dec 2, 2025


Il tasso di occupazione sale al 62,7% in ottobre, massimo storico dal 2004: 24,2 milioni gli occupati, +75mila sul mese, con disoccupazione al 6% e inattivi stabili. Su base annua si contano 224mila occupati in più, grazie agli over 50, mentre peggiora il quadro giovanile: tra 15-24 anni il tasso scende di 1,9 punti e cresce l'inattività; tra 25-34 anni il calo è di 0,7 punti. Dati solidi che però non spingono la crescita: secondo l'Ocse, l'economia globale rallenterà al 2,9% nel 2026 e l'Italia proseguirà su ritmi modesti, dallo 0,5% del 2025 fino allo 0,7% nel 2027, frenata da export deboli e consumi fiacchi. Gli investimenti pubblici sosterranno la crescita solo fino al 2026, poi rallenteranno; resta centrale il rigore fiscale con deficit previsto al 2,6% nel 2027, avanzo primario all'1,3% e debito al 137% dopo il conteggio dei crediti del Superbonus.Ne abbiamo parlato con Andrea Garnero, economista del Dipartimento Lavoro e Affari Sociali dell'Ocse.Inviata comunicazione su oro Bankitalia alla BceIl governo ha inviato alla Bce la comunicazione sull'emendamento Malan che propone di qualificare le riserve auree della Banca d'Italia come proprietà diretta dello Stato. Un gesto simbolico ma in contrasto con trattati Ue e regole del SEBC, che tutelano l'indipendenza delle banche centrali e vietano trasferimenti assimilabili a finanziamenti. Parte dell'oro è inoltre custodita alla Federal Reserve di New York: un eventuale rimpatrio - circa mille tonnellate - sarebbe complesso e politicamente delicato. Secondo la lettura geopolitica, il nodo non sarebbe la Bce ma la Fed: con un accordo fra Meloni e Trump, la strada potrebbe aprirsi, come già tentano Germania, Olanda ed Est Europa. Dagli Stati Uniti, negli ultimi mesi, sono state restituite 30 tonnellate ad altri Paesi.Interviene Alessandro Plateroti, direttore editoriale di UCapital.com.La Perla, tutti i dipendenti riassuntiLa vertenza La Perla si chiude con il rientro di tutte le lavoratrici e i lavoratori nella nuova società La Perla Atelier, controllata da Luxury Holding del magnate Peter Kern. Previsti 30 milioni di investimenti entro il 2027 e un rilancio del retail tra Parigi, Milano ed e-commerce. Il ritorno in fabbrica a Bologna chiude oltre due anni di crisi diventati simbolo della difesa del lavoro artigiano italiano. L'azienda, fondata nel 1954 e un tempo oltre 1.500 dipendenti, non era più tornata in utile dopo le gestioni dei fondi internazionali; nel 2024 era stata dichiarata insolvente. Le maestranze hanno reagito con il progetto "Le Perline", producendo capi durante la CIG per mantenere attiva la loro professionalità. Ora si apre una fase nuova per la storica maison della lingerie. Intanto Prada completa l'acquisizione di Versace e LVMH affida la guida a Pietro Beccari, con ricavi oltre 58 miliardi nei primi mesi del 2025. Ne abbiamo parlato con Giulia Crivelli del Sole 24 Ore.

Laser
Fiammetta Borsellino: “La verità che dobbiamo a mio padre Paolo”

Laser

Play Episode Listen Later Dec 2, 2025 27:29


«Non si può combattere seriamente la mafia se non c'è l'impegno generale dello Stato, senza delegare sistematicamente, caricare di aspettative una sola persona o solo un intero organo», diceva Paolo Borsellino in un'intervista alla RSI del 1987. Cinque anni dopo, il 19 luglio del 1992, a Palermo in via D'Amelio una Fiat 126 imbottita di tritolo viene fatta esplodere sotto la casa di sua madre. Muore il magistrato, muoiono gli agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. In questa puntata di Laser incontriamo sua figlia, Fiammetta Borsellino, che è convinta, come il magistrato, che la lotta alla mafia debba partire dai giovani. A loro, in Italia e in Europa, lei racconta la storia di suo padre e la battaglia per la verità sulla strage di via D'Amelio dove c'è stato, secondo i giudici, «il più colossale depistaggio della storia d'Italia».Fiammetta Borsellino sarà ospite di un incontro organizzato dall'USI per le scuole ticinesi di quarta media e scuole superiori in programma giovedi 4 dicembre. Nel corso dell'incontro con gli studenti sarà proiettato il film Falcone e Bosellino, il fuoco della memoria. Ospite dell'incontro anche il prof. Costantino Visconti, titolare della cattedra di diritto penale all'Università di Palermo.undefined

SBS Italian - SBS in Italiano
"Lingua e valori" al centro della proposta della Coalizione sull'immigrazione in Australia

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Dec 1, 2025 12:56


Mentre Anthony Albanese diventa il primo capo di Stato a sposarsi da primo ministro, la Coalizione accende il dibattito sull'immigrazione in Australia.

il posto delle parole
Luca Diotallevi "La chiesa si è rotta"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 1, 2025 24:59


Luca Diotallevi"La chiesa si è rotta"Frammenti e spiragli in un tempo di crisi e opportunitàRubbettino Editorewww.store.rubbettinoeditore.itAnche se facciamo fatica a rendercene conto, l'Italia non è più un Paese cattolico. Per secoli, il mondo cattolico ha rappresentato l'infrastruttura religiosa di una società che oggi affronta una crisi irreversibile. Questa dinamica non riguarda solo l'Italia, ma qui assume caratteristiche particolari. La crisi colpisce il mondo cattolico due volte: una come pilastro di una società in trasformazione, l'altra perché la Chiesa, per mantenere privilegi e ruolo centrale, ha accettato compromessi onerosi. È la fine di un mondo, difficilmente recuperabile. Eppure, questo tempo può essere vissuto con dignità dai cristiani, che possono riconoscerne le opportunità, evitando illusioni e coltivando la speranza. I frammenti della società in crisi e del mondo cattolico non possono essere ricomposti, ma attraverso le crepe emergono spiragli abitabili, capaci di offrire preziose possibilità.Luca Diotallevi è professore di Sociologia presso l'Università di Roma TRE e membro del comitato scientifico della Sezione di Sociologia della Religione dell'Associazione Italiana di Sociologia. È autore di numerosisaggi. Con Rubbettino ha pubblicato Una alternativa alla laicità (2010),L'ultima chance. Per una generazione nuova di cattolici in politica (2011),La pretesa. Quale rapporto tra Vangelo e ordine sociale? (2013), L'ordine imperfetto. Modernizzazione, Stato, secolarizzazione (2014), Il paradosso di Papa Francesco. La secolarizzazione tra boom religioso e crisi del Cristianesimo (2019) e di recente il saggio La messa è sbiadita. La partecipazione ai riti religiosi in Italia dal 1993 al 2019 (2024), che ha suscitato un enorme dibattito tra laici e credentiDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Due di denari
Nuove regole per il rilascio del passaporto

Due di denari

Play Episode Listen Later Dec 1, 2025


Proprio da oggi, 1° dicembre, il bollettino postale lascia il posto ai nuovi strumenti digitali e cambia l'importo. Ci spiega tutto Fabrizio Césari, primo dirigente della Polizia di Stato. Con Flora Dishnica - Investment Manager di Pictet Asset Management - diamo un'occhiata alla settimana che parte sui mercati finanziari nel nostro MeteoBorsa.

Pillole di Storia
Curlandia: un piccolo stato e il suo impero coloniale - AperiStoria #268

Pillole di Storia

Play Episode Listen Later Nov 29, 2025 14:40


Per approfondire gli argomenti della puntata: Altre pillole dedicate all'Età Moderna : https://www.youtube.com/watch?v=04jMzzw0qK4&list=PLpMrMjMIcOkkxE3VRfoFOph9H6S2v2Njr&ab_channel=LaBibliotecadiAlessandria Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Deejay Chiama Italia
Oggi Thanksgiving, i tacchini graziati da Trump e il suo stato di salute

Deejay Chiama Italia

Play Episode Listen Later Nov 27, 2025 16:04


24 Mattino
La giornata in 24 minuti del 27 novembre

24 Mattino

Play Episode Listen Later Nov 27, 2025


L'apertura di giornata, con le notizie e le voci dei protagonisti. Tutto in meno di 30 minuti. Gli ultimi nodi della manovra stanno arrivando al pettine per la maggioranza che ieri si è riunita in un vertice a Palazzo Chigi. Alcuni emendamenti segnalati sono stati respinti, alcuni resistono come quello che prevede che le riserve auree gestite e detenute dalla Banca d'Italia appartengono allo Stato. Ne parliamo con Lucio Malan, capogruppo al Senato di Fratelli d'Italia.

CdTalk - L'ospite
Alain Scherrer: l'ex sindaco della Città di Locarno a ruota libera

CdTalk - L'ospite

Play Episode Listen Later Nov 27, 2025 21:35


«Sono fiero dello sviluppo della città, ma certe notizie mi fanno arrabbiare» — (integrale su cdtlink.ch/ex-sindaco con tanto di videointervista) — L'ex sindaco di Locarno, Alain Scherrer, a tutto campo dopo un periodo di silenzio «per avere il giusto distacco»: dalle aggregazioni al Film Festival che chiede di cambiare le date, al ricorso sui concerti estivi — «Seguo la politica e preferisco farlo con un certo distacco, perché voglio rispettare le scelte della compagine che ha preso posto a Palazzo Marcacci». «Sì, ora accetto con grande piacere il vostro invito, prima mi pareva prematuro». Alain Scherrer è in formissima e ha scelto Palazzo Marcacci come luogo simbolo per ambientare un'intervista a tutto campo da rilasciare in esclusiva al Corriere del Ticino. «Sono stati gentili, abbiamo la possibilità di starcene nientemeno che nella sala del Municipio, dove ho lasciato un pezzo del mio cuore», afferma carico d'entusiasmo con il suo immancabile sorriso, salutando la ragazza allo sportello della cancelleria. «Credo sia passato il tempo necessario per poter rispondere alle vostre domande senza voler apparire invadente», aggiunge mentre sale le scale a passo spedito verso la stanza dove per lungo tempo ha retto il timone della Città di Locarno. Una volta entrato, si guarda in giro e indica con emozione il suo posto, «a capotavola». Sono passati quasi due anni dalle elezioni comunali del 14 aprile 2024, dalle quali è scaturita la nuova composizione dell'Esecutivo, rinnovato per quattro settimi. Il nostro interlocutore, all'epoca, aveva annunciato con largo anticipo di non volersi ricandidare.«Il nuovo Municipio? Mi piace questa squadra. Conosco molti di loro: chi ha già vissuto questa casa e chi ora vi entra con entusiasmo. Hanno visione, competenza, e soprattutto il mio successore ha un vero senso dello Stato, orientamento strategico, conoscenza profonda delle tematiche e il suo saper fare è lucido e concreto. Li vedo lavorare con serietà, e ho fiducia. È un sentimento raro, e me lo tengo stretto». Il neo sessantenne («Ma non mi sento vecchio, eh? Facciamo solo... meno giovane di prima, dai») riavvolge il nastro del tempo: «Ho cominciato a fare il sindaco proprio il giorno del mio cinquantesimo compleanno. Nove anni intensi. E se ci mettiamo anche i tempi in Municipio, sono quasi vent'anni. Vent'anni passati dentro queste stanze: riunioni interminabili, notti di scelte pesanti, migliaia di pomeriggi spesi per la Città. E, credetemi, ogni ora è stata viva».Si apre, tuttavia, una nuova fase. Più «distaccata», se si può definire così: «Sto molto bene, ho tempo per me e per la famiglia. Quando sei immerso in un ruolo istituzionale così in vista, non ti rendi conto di quanto sia totalizzante. Solo quando ti fermi capisci quanto correvi. Sono orgoglioso della mia Città. Leggo i giornali, mi rallegro quando trovo belle notizie e m'arrabbio per quelle negative, che però adesso vivo in modo differente. Oggi le decisioni sono in mano alla nuova compagine e il mio auspicio è che le sue scelte siano sempre guidate dal bene per la popolazione e non da speculazioni elettorali», esclama, citando i progetti principali che contribuiranno al rilancio di Locarno, come la riqualifica di piazza Grande e Largo Zorzi, il centro congressuale, la Rotonda, il Castello e il Museo di storia naturale. «Mi rendo conto che abbiamo avviato tanti progetti, forse troppi pensando alla forza finanziaria della Città e ciò non rende facile il lavoro a chi siede oggi nell'Esecutivo».E, a proposito di «arrabbiature», sul tavolo di Bellinzona era stata consegnata, ancora nella precedente legislatura, l'istanza di aggregazione con Lavertezzo, insieme alla collega Tamara Bettazza. Qualche settimana fa - dopo il «cambio della guardia» primaverile che ha portato Andrea Berri alla guida del piccolo Comune - colpo di scena: questi appare in foto con l'omologo Damiano Vignuta, di Gordola, voltando le spalle al «matrimonio» previsto con Locarno e avviando un altro tra i loro due Comuni. «Con tutto il rispetto per i protagonisti, questa fotografia mi ha fatto male», dice con rammarico.«Ad ogni modo il merito è stato di riaprire il dialogo, soprattutto con Losone e Minusio, che sono interlocutori preziosi. Altri, invece, sembrano solo approfittare della centralità di Locarno, rivendicano autonomia ma poi non sono capaci di gestire i progetti importanti, come è accaduto a Muralto con il nodo intermodale alla stazione. La fusione degli enti locali attorno al nucleo dell'agglomerato urbano è a mio avviso inevitabile, dato che la frammentazione rallenta lo sviluppo». Note più positive (letteralmente) per un altro capitolo importante nella vita dell'intervistato. Da due decenni, infatti, canta nel complesso «Vasco Jam». «La musica, il palco: è la mia seconda famiglia. Il gruppo ha 41 anni ed è probabilmente la cover band di Vasco più longeva di sempre. È casa mia. Noi sul palco ci divertiamo, e la gente lo sente».Sempre in ambito musicale, ecco spuntare un ulteriore tasto dolente: il ricorso di un esercente di piazza Grande contro i concerti estivi: «Mi rattrista vedere chi antepone interessi personali all'estate di Locarno. Piazza Grande è un simbolo potente. Qui sono passati nomi che hanno lasciato memoria nel mondo. Non possiamo rischiare che qualcuno rovini tutto per egoismi». L'altro pilastro della bella stagione è il Festival, la manifestazione culturale più importante a livello nazionale. Che vorrebbe anticipare la programmazione. Un'opportunità da cogliere? «La questione è delicata. Capisco l'industria cinematografica, ma anche il turismo vive di equilibri delicati. Il calendario è un incastro prezioso. Il Festival è un pilastro: Locarno grazie a questa manifestazione vive di cultura».Infine, la politica. Perché è proprio il «suo» PLR ad aver perso il quarto seggio del distretto in Gran consiglio. «Sì, anni fa avrei voluto fare un'esperienza a livello cantonale. Ma oggi non ne sono più attratto. La politica, parlo in generale, non dialoga più con la vita reale. È incompatibile con il mio modo di intendere il servizio pubblico. Manca il cuore. Manca il coraggio. Manca la coerenza. Manca la concretezza. Si preferisce apparire invece di agire, inseguire consenso invece di assumersi responsabilità. È un mondo che si racconta, ma non costruisce più. Io non ci sto. Voglio continuare a fare del bene, ma non accanto ai giochi di potere. Non come sindaco, voglio farlo come uomo. E le persone, non i ruoli, fanno la differenza».

Radio Bullets
27 novembre 2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Nov 27, 2025 22:36


Gaza: Ospedali al collasso, aiuti bloccati. Guinea-Bissau: Colpo di Stato dopo le urne.Lo scontro tra Asia e Pacifico. Honk Kong: brucia un palazzo, 44 morti, centinaia di dispersi.Papa Leone in Turchia: Pace e unità nel primo viaggio del nuovo pontefice.Ucraina: I bambini entrano nel quarto anno scolastico sotto invasione. USA: Attacco vicino alla Casa Bianca, stop totale all'immigrazione afghana.Il team di Trump annulla i finanziamenti per le commemorazioni della Giornata mondiale contro l'AIDS dopo 37 anni.Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli Introduzione: L'Occidente in svendita – La pace secondo Trump e Putin

Nessun luogo è lontano
Taiwan aumenta le spese militari

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Nov 26, 2025


Venti di guerra soffiano nell'Estremo Oriente. Il presidente di Taiwan, Lai Ching-te, ha annunciato che presenterà una proposta per aumentare dell'equivalente di 34 miliardi di euro il budget dello Stato riservato alla difesa. Conseguenza delle tensioni con la Cina, nelle quali di recente si è inserito anche un terzo attore, il Giappone. Ne parliamo con Giulia Pompili, giornalista esteri de il Foglio e autrice della newsletter Katane.

Focus economia
Manifattura in trasformazione, competitività a rischio?

Focus economia

Play Episode Listen Later Nov 26, 2025


Confindustria pubblica un nuovo rapporto sulla manifattura dopo una lunga fase segnata da crisi economiche, pandemiche e geopolitiche, evidenziando una produzione industriale in recupero nel 2025 rispetto ai forti cali del 2023 e 2024 ma ancora sotto i livelli del 2019. Dal 2022 il rallentamento è generalizzato ma più marcato in Germania e Italia rispetto a Francia e Spagna. La manifattura resta pilastro dell'economia, seconda in Europa e ottava al mondo, contribuisce al 15% del Pil che raddoppia con l'indotto ed è responsabile di una quota significativa degli investimenti complessivi e della metà di quelli in ricerca e sviluppo. Tuttavia permangono criticità legate alla produttività stagnante e ai costi energetici, con l'Italia risultata il Paese più colpito dall'escalation dei prezzi per un'incidenza già superiore alla pandemia. Il settore garantisce però salari mediamente più alti rispetto a servizi, costruzioni, pubblico impiego e media economia, sostenendo domanda interna e coesione sociale. Facciamo il punto con Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.Manovra: 105 emendamenti inammissibili, passa oro BankitaliaSono 105 gli emendamenti alla manovra dichiarati inammissibili dalla commissione Bilancio del Senato, 18 per materia e sostituibili e 87 per mancanza di coperture. Supera invece il vaglio l'emendamento sull'oro di Bankitalia, che attribuisce allo Stato la titolarità delle riserve, con la Bce che precisa di non essere stata consultata. Restano in corsa tre emendamenti sulla sanatoria edilizia mentre viene bloccato quello che imponeva ai Comuni il rilascio dei titoli entro il 2026. Non passa per coperture nemmeno la proposta della Lega sul Mes che prevedeva la cessione delle quote di partecipazione. A Palazzo Chigi si discute delle modifiche alla legge di Bilancio e dell'ipotesi di aumento di 0,5 punti dell'Irap per le grandi banche, misura che potrebbe valere circa 200 milioni e richiederebbe una franchigia per esentare i piccoli istituti. Accordo invece sulla cancellazione dell'aumento dell'aliquota al 26% per chi affitta una casa con ipotesi di classificare come attività d'impresa dal terzo appartamento, mentre le valutazioni sulle coperture restano al Tesoro. Ne parliamo con Dino Pesole, editorialista del Sole 24 Ore.Famiglie, redditi reali in discesa del 4% Peggio soltanto la GreciaIn vent'anni i redditi reali delle famiglie italiane sono diminuiti del 4%, dato peggiore in Europa dopo la Grecia, mentre la media Ue registra un incremento del 22% con crescite molto elevate nei Paesi dell'Est e più contenute in Belgio, Austria e Spagna. Il percorso europeo mostra una fase positiva fino al 2008, stasi fino al 2011, calo nel 2012-2013, nuova crescita fino al 2020 e poi rallentamento, con primi segnali di accelerazione nel 2024. L'apparente contrasto con il rapporto di Bankitalia sulla crescita della ricchezza dipende dal fatto che reddito e patrimonio misurano aspetti diversi, evidenziando l'ampliarsi del divario tra chi vive di reddito e chi beneficia dei rendimenti finanziari. Secondo Bankitalia il reddito continua a crescere trainato da occupazione e retribuzioni e la quota di famiglie in difficoltà resta limitata. Istat segnala però che nel 2023 l'occupazione è cresciuta più rapidamente nelle famiglie a reddito più basso, dove, pur con tassi di occupazione inferiori e disoccupazione più alta, il calo della disoccupazione è stato più marcato rispetto ai nuclei più abbienti. Il commento è di Massimo Baldini, docente di Scienza delle Finanze presso l'Università di Modena e Reggio Emilia.

Laser
Il lusso al posto del più antico monastero cristiano

Laser

Play Episode Listen Later Nov 26, 2025 27:55


Il reportage racconta il viaggio di due giornaliste al monastero e al villaggio di Santa Caterina, nel cuore della penisola del Sinai, luoghi sacri e remoti circondati da una forte spiritualità e complesse dinamiche sociali e politiche. Dopo vari tentativi falliti di parlare con i monaci, le due incontrano Ramadan, beduino custode delle chiavi del monastero, che spiega l'antica convivenza tra la tribù dei Jabaliya e i monaci greco-ortodossi. Il legale del monastero, Christos Kobiliris, rivela la recente sentenza che ha sottratto allo stesso una parte dei terreni, trasferendoli allo Stato egiziano e minacciando la sopravvivenza della comunità monastica. C'è il rischio che, per attirare soldi e turisti, il complesso sia trasformato in un museo. Il monastero è inoltre al centro del Grande Progetto di Trasfigurazione, un mega-piano edilizio lanciato dal governo alcuni anni fa che sta trasformando radicalmente la valle. Le autrici riescono, infine, a parlare con Padre Pavlos, un giovane monaco che descrive la vita spirituale del luogo. Nella valle adiacente incontrano anche Saeed e Abu Salem, beduini impegnati a preservare agricoltura e tradizioni minacciate dal cemento. Le nuove costruzioni devastano il paesaggio e mettono a rischio l'equilibrio tra monaci e beduini. Molti abitanti temono di essere lentamente espulsi da lì. 

Italia Mistero
Riina: Il corvo e Falcone (I Corleonesi - 74° parte)

Italia Mistero

Play Episode Listen Later Nov 26, 2025 34:30


Il video analizza il progressivo isolamento e la delegittimazione di Giovanni Falcone negli anni immediatamente precedenti la sua morte, un periodo dominato dall'ascesa feroce di Totò Riina e dallo scandalo del cosiddetto "Corvo". L'Isolamento Professionale e la Morte Annunciata Dopo il successo del Maxi Processo, Giovanni Falcone torna nel mirino, non solo della Mafia ma anche di una parte dei suoi colleghi, che lo additano come un "protagonista" o "sceriffo" per invidia o per difendere uno status quo burocratico. Il primo colpo decisivo alla carriera di Falcone arriva nel gennaio 1988, quando il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) gli preferisce il magistrato tradizionalista Antonino Meli per la successione a Antonino Caponnetto alla guida dell'Ufficio Istruzione di Palermo. Paolo Borsellino ricorderà in un discorso che fu quello il momento in cui lo Stato e la magistratura cominciarono a far morire Falcone professionalmente, impantanando l'ufficio nella "solita gestione burocratica". La Guerra Sotterranea e il Caso Contorno La nomina di Domenico Sica ad Alto Commissario Antimafia nell'agosto 1988 segna l'inizio di una "guerra sotterranea" contro il pool antimafia. I rapporti con Falcone si fanno tesi: un episodio cruciale riguarda il tentativo di Sica di ottenere la collaborazione del boss Gaetano Badalamenti negli Stati Uniti prima che lo facesse Falcone, bruciando ogni possibilità di pentimento. Nel frattempo, il pentito Salvatore Contorno, determinante per le inchieste, si dichiara abbandonato dallo Stato italiano, lamentando di essere stato penalizzato con nuovi mandati di cattura strumentali che lo tenevano in carcere, al contrario di altri imputati. Il "Corvo" e l'Attentato dell'Addaura Sul finire degli anni Ottanta, Totò Riina – che Falcone aveva smascherato come l'autore di un "colpo di Stato" all'interno di Cosa Nostra (Operazione Iron Tower) – era al culmine del suo potere. Nel maggio-giugno 1989, una serie di missive anonime, attribuite al "Corvo" (un addetto ai lavori, forse un magistrato o un dirigente di polizia), accusa Falcone e il poliziotto Gianni De Gennaro di manipolare i pentiti e di aver permesso a Totuccio Contorno di tornare a Palermo per uccidere i nemici della sua famiglia, definendoli "Killer di Stato". L'obiettivo è delegittimare Falcone alla vigilia della sua nomina a procuratore aggiunto. L'attentato dinamitardo fallito contro Falcone nella sua villa estiva all'Addaura (giugno 1989) aveva, secondo lo stesso giudice, lo scopo di dare credibilità alle lettere: il suo omicidio sarebbe stato visto come la logica conseguenza di una sua presunta intrusione in una guerra di mafia, chiudendo così la vicenda e distruggendo la sua immagine. L'Indagine su Di Pisa L'indagine sulle lettere anonime si concentra sul collega di Falcone, il PM Alberto Di Pisa, il quale, difendendosi, attacca la "gestione familiare e gravemente scorretta" dei pentiti da parte di Falcone. La prova chiave contro Di Pisa, un'impronta su una missiva prelevata da Domenico Sica con una tazza di caffè, viene in seguito giudicata inutilizzabile in appello, portando all'assoluzione di Di Pisa. L'identità del "Corvo di Palermo" rimane uno dei grandi misteri italiani. 00:00:38,"La reazione euforica di Totò Riina alle lettere anonime del ""Corvo""." 00:02:14,"L'infangamento di Falcone dopo il Maxi Processo (""sceriffo"" o ""fenomeno"")." 00:03:23,La nomina di Antonino Meli alla guida dell'Ufficio Istruzione (Gennaio 1988). 00:05:56,Paolo Borsellino: Lo Stato cominciò a far morire Falcone nel gennaio 1988. 00:09:47,Il CSM preferisce Antonino Meli a Giovanni Falcone. 00:12:04,La nomina di Domenico Sica ad Alto Commissario Antimafia (Agosto 1988). 00:15:27,I rapporti tesi tra Falcone e Sica (tentativo fallito su Badalamenti). 00:16:20,Il pentito Salvatore Contorno negli USA si sente abbandonato e collabora nuovamente. 00:27:03,"Le missive anonime del ""Corvo"" accusano Falcone di manipolare i pentiti." 00:29:23,L'attentato alla Daura contro il giudice Falcone (Giugno 1989). 00:29:38,"Falcone: L'attentato doveva servire a dar credito alle lettere del ""Corvo""." 00:30:37,"L'indagine sul ""Corvo"" coinvolge il collega Alberto Di Pisa." 00:33:40,L'impronta di Di Pisa prelevata da Domenico Sica con una tazza di caffè. #ItaliaMistero #documentario #truecrime #storiavera #cronacanera #storia #storiavera #perte #Falcone #CorvoDiPalermo #TotòRiina #Antimafia #Mafia #StoriaItaliana #GiovanniFalcone #CorvoDiPalermo #Addaura, #CosaNostra #corleonesi AVVERTENZA • Questo video è frutto di ricerca giornalistica e utilizza solo fonti pubbliche e accessibili. • Alcune immagini o brevi spezzoni video sono riprodotti per finalità di cronaca, critica, commento o informazione ai sensi dell'art. 70 LDA. • Le ricostruzioni hanno esclusivamente scopo divulgativo. • Non vengono promossi comportamenti contrari alla legge. • Questo contenuto NON costituisce pubblicità né contiene contenuti sponsorizzati.

La variante Parenzo
La famiglia nel bosco che si ribella allo Stato - Regioni al voto: vince l'astensione

La variante Parenzo

Play Episode Listen Later Nov 25, 2025


La famiglia nel bosco che si ribella allo Stato - Regioni al voto: vince l’astensione

Expatriati
237. Elezioni, legge sul consenso e sull'educazione affettiva, libertà e la figura dello Stato in Italia

Expatriati

Play Episode Listen Later Nov 25, 2025 70:27


Sino e Dom tornano per un nuovo episodio discutendo l'esito dell'ultima tornata di elezioni regionali, passano poi a nuove leggi approvate tra consenso continuo in rapporti sessuali, educazione affettiva alle scuole medie, programmi europei e la famiglia australiana Off Grid a cui sono stati tolti i figli in Italia tra libertà, responsabilità e il ruolo dello Stato in Italia tra immaginario collettivo, realtà, regolamentazioni e interventi pubblici, diritti vs doveri, Svizzera, ministero del Made in Italy e tanto tanto altro.(00:00:00) Intro(00:08:59) Elezioni regionali, meriti e populismo(00:20:27) Legge sul consenso continuo e provare la colpevolezza in Italia(00:27:29) Violenza sessuale e come la società corregge amoralità umane(00:32:20) Educazione affettiva a scuola e comparativa con paesi nordeuropei(00:33:29) Come l'Unione Europea governa i singoli paesi(00:34:56) Famiglia Off Grid a cui sono stati sottratti i figli(00:41:19) La cultura homeschooling nel mondo anglosassone(00:45:17) Libertà e la figura dello Stato in Italia(00:46:15) l'eccesso di governo e gli incentivi politici(00:47:06) Intervento pubblico contro libero mercato(00:53:46) Bilanciare libertà individuale e responsabilità(01:06:48) Denaro come fonte di libertàApri il link per sottoscrivere ad un piano Zencastr usufruendo dello sconto Expatriati del 30%https://zen.ai/u1PcslG4r8g7s1ZYsg35qw

Nessun luogo è lontano
Ucraina e Russia: Kiev propone un piano in 19 punti

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Nov 24, 2025


"Il piano in 28 punti non esiste più. Alcuni punti sono stati eliminati, altri sono stati modificati", ha detto il consigliere del capo dell'Ufficio del presidente dell'Ucraina, Oleksandr Bevz (nella foto). Kiev, insieme agli Stati Uniti, ha quindi proposto una sua versione del piano di pace che elimina alcuni punti rispetto all'originaria proposta di ispirazione russa. L'amministrazione Usa, inoltre, potrebbe posticipare di una settimana la scadenza fissata per giovedì 27 novembre per la firma dell'accordo. Ne parliamo con Ettore Sequi, già segretario generale della Farnesina e ambasciatore, oggi vice presidente di Sace. L'esercito israeliano ha annunciato che nell'attacco condotto ieri a sud di Beirut ha ucciso Haytham Tabtabai, capo di Stato maggiore di Hezbollah. Il commento con Lorenzo Trombetta, analista di Ansa e Limes.

INSIDE FINANCE
TRAILER | Tecnologia, Stato e metodo: la prospettiva di Francesco Primerano Ceo Gruppo Intent

INSIDE FINANCE

Play Episode Listen Later Nov 24, 2025 3:22


Trailer del prossimo episodio dal titolo:Tecnologia, Stato e metodo: la prospettiva di Francesco Primerano Ceo Gruppo Intent

INSIDE FINANCE
Tecnologia, Stato e metodo: la prospettiva di Francesco Primerano Ceo Gruppo Intent

INSIDE FINANCE

Play Episode Listen Later Nov 24, 2025 41:19


Il nuovo episodio della serie: “Game Changer”, con ospite Francesco Maria Primerano, Chairman e CEO di Intent SpA, società di consulenza IT nella top 150 per dimensione e tra le poche a capitale dei soci fondatori, specializzata in soluzioni innovative per aziende private e pubbliche sui temi dell'AI, della Cyber Security oltre che sulla consulenza di processo e su ERP.Con 12 anni di storia, coinvolge 200 persone con € 15 milioni di aggregato nel 2024 e una Crescita media, a parte il 2020 anno covid, del 50% anno su anno, dal 2014 a oggi.A guidare la conversazione di oggi è Marco Mizzau —  già CEO di organizzazioni complesse, oggi Strategic Advisor per fondi di Private Equity e investitori istituzionali, con una carriera dedicata alla creazione di piattaforme scalabili e con il fiuto per le imprese che cambiano davvero le regole del gioco.Marco ha visto cosa succede quando visione e capitale si incontrano… o si scontrano.E, come sempre, lo farà senza filtri.Qui non si fanno PR.Qui si parla di scelte vere, di tensioni strategiche, di futuro industriale — con il coraggio di dire le cose come stanno.Questo episodio è una produzione Zero IN – Sharing Knowledge. Siamo sempre alla ricerca di nuove voci e storie da raccontare.Per maggiori informazioni, visitate zeroin.it o scrivete a segreteria@zeroin.it. Buon ascolto.

Uno, nessuno, 100Milan
Mai più cosa vostra

Uno, nessuno, 100Milan

Play Episode Listen Later Nov 24, 2025


Fdi propone di trasferire l'oro della Banca d'Italia allo Stato. Cerchiamo di capire a quanto ammonta e la portata dell'operazione insieme al prof. Alessandro Giraudo. Con Andrew Spannaus ci concentriamo sull'attualità internazionale mentre nella seconda parte di trasmissione ospitiamo in studio Fabio Roia, presidente del tribunale di Milano, e l'avvocata Ilaria Ramoni in vista della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre.

The CyberWire
AI meets the chain of command.

The CyberWire

Play Episode Listen Later Nov 21, 2025 27:52


Cyber Command names a new head of AI. The UK introduces its long-delayed Cyber Security and Resilience Bill. Researchers highlight a critical Oracle Identity Manager flaw. Salesforce warns customers of a third-party data breach. Italy's state-owned railway operator leaks sensitive information. SonicWall patches firewalls and email security devices. The US charges four individuals with conspiring to illegally export restricted Nvidia AI chips to China. The SEC drops its lawsuit against SolarWinds. NSO group claims a permanent injunction could cause irreparable and potentially existential harm. Maria Varmazis of the T-Minus Space Daily show sits down with General Daniel Karbler (Ret.) to discuss his consulting work for A House of Dynamite, the newly released Netflix film. Roses are red, violets are blue, this poem just jailbroke your AI too. Remember to leave us a 5-star rating and review in your favorite podcast app. Miss an episode? Sign-up for our daily intelligence roundup, Daily Briefing, and you'll never miss a beat. And be sure to follow CyberWire Daily on LinkedIn. CyberWire Guest Maria Varmazis of the T-Minus Space Daily show sits down with Lt. General Daniel Karbler (Ret.) to discuss his consulting work for A House of Dynamite, the newly released Netflix film. This is an excerpt of T-Minus Deep Space airing tomorrow in all of your favorite podcast app. Selected Reading Cyber Command Taps Reid Novotny as New AI Chief (MeriTalk) UK's New Cybersecurity Bill Takes Aim at Ransomware Gangs and State-Backed Hackers (Fortra) Critical Oracle Identity Manager Flaw Possibly Exploited as Zero-Day (SecurityWeek) Salesforce alerts customers of data breach traced to a supply chain partner (CXOtoday) Massive data leak hits Italian railway operator Ferrovie dello Stato via Almaviva hack (Security Affairs) SonicWall Patches High-Severity Flaws in Firewalls, Email Security Appliance (SecurityWeek) Four charged with plotting to sneak Nvidia chips into China (The Register) SEC voluntarily dismisses SolarWinds lawsuit (The Record) NSO Group argues WhatsApp injunction threatens existence, future U.S. government work (CyberScoop) Adversarial Poetry as a Universal Single-Turn Jailbreak Mechanism in Large Language Models (Arxiv) Freesound Music Share your feedback. What do you think about CyberWire Daily? Please take a few minutes to share your thoughts with us by completing our brief listener survey. Thank you for helping us continue to improve our show. Want to hear your company in the show? N2K CyberWire helps you reach the industry's most influential leaders and operators, while building visibility, authority, and connectivity across the cybersecurity community. Learn more at sponsor.thecyberwire.com. The CyberWire is a production of N2K Networks, your source for strategic workforce intelligence. © N2K Networks, Inc. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

SBS Italian - SBS in Italiano
Una banca dei semi in piena Melbourne: il tesoro del National Herbarium

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Nov 21, 2025 13:19


Il National Herbarium of Victoria è la più antica istituzione scientifica dello Stato, e vanta la collezione più grande dell'Oceania, con oltre un milione e mezzo di esemplari essiccati di piante, alghe e funghi di 36 mila specie.

Bookatini
S07 ep 100 - Cento di questi Bookatini!

Bookatini

Play Episode Listen Later Nov 21, 2025 66:16


Benvenuti su Bookatini 2.0 - il podcast per chi è ghiotto di libri.Per questa puntata speciale tornano alcuni degli amici di Bookatini: Vanessa, Suhrya, Matteo, Teresa e Federica.A ciascuno ho chiesto di parlare di uno dei libri più belli letti negli ultimi mesi, ecco cosa hanno proposto:"Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia", Michele Ruol, Terrarossa Edizioni,"Stato di Sogno", Eric Puchner, Fazi Editore,"Le nostre anime di notte", Kent Haruf, Oscar Mondadori,"Kukum", Michel Jean, Marcos Y Marcos,"Steve Jobs", Walter Isaacson, Oscar Mondadori,"L'imperatore della Gioia", Ocean Vuong, Guanda Potete contattarmi, scrivere commenti, suggerimenti, domande e condividre con me le vostre letture su questo tema contattandomi alla pagina Instagram Bookatini_podcast.Se volete sostenermi e godere di contenuti aggiuntivi, potete unirvi a 4 possibili livelli di Patreon che trovate al link: https://www.patreon.com/bookatiniLa sigla di Bookatini è scritta e suonata da Andrea Cerea

Laser
La battaglia dei Masai per la loro terra

Laser

Play Episode Listen Later Nov 21, 2025 27:49


Nel nord della Tanzania, la tutela della natura si è trasformata in una macchina di espulsione. Sotto la bandiera della “conservazione ambientale”, lo Stato ha riclassificato vaste aree abitate dai Maasai — come l'area di conservazione di Ngorongoro e le nuove riserve di Pololeti e del lago Natron — in territori dove ogni attività umana è vietata, ma dove prosperano la caccia al trofeo e il turismo di lusso.Il reportage frutto di una lunga inchiesta ricostruisce come il sistema di conservazione tanzaniano sia diventato un laboratorio di controllo territoriale e speculazione economica. Analizzando piani governativi, politiche di riclassificazione fondiaria e concessioni legate a investitori del Golfo e a fondi europei, il reportage rivela un modello in cui la protezione dell'ambiente e l'interesse commerciale si sovrappongono.Attraverso testimonianze sul campo, immagini satellitari, documenti ufficiali e atti riservati, emerge un sistema opaco di governance che, in nome della natura, produce esclusione, sfratti e violazioni dei diritti umani. Le nuove restrizioni nel Ngorongoro e la creazione di riserve come Pololeti o Natron diventano così strumenti per liberare territori destinati al turismo d'élite e alla caccia sportiva, espellendo le comunità che li abitano da secoli.Questo reportage radiofonico è frutto di un'inchiesta realizzata in collaborazione con FADA Collective e Placemarks, con il sostegno del Pulitzer Center on Crisis Reporting e dell'IJ4EU – Investigative Journalism for Europe.

Focus economia
I conti di Nvidia rassicurano i mercati

Focus economia

Play Episode Listen Later Nov 20, 2025


La trimestrale di Nvidia, pubblicata ieri sera, mostra ricavi record oltre 57 miliardi di dollari e una previsione di 65 miliardi per il trimestre successivo, sopra le attese degli analisti; anche l'utile netto, quasi 32 miliardi, supera le stime. Per il mercato globale questi numeri sono determinanti, perché Nvidia vale più degli interi listini di molte capitali europee ed è considerata un indicatore macro oltre che un titolo tecnologico. I conti arrivano dopo settimane di tensione legate ai timori di una bolla sull'IA: l'immediato +5% nell'after market indica sollievo, ma resta il tema degli enormi investimenti richiesti dalla rivoluzione dell'intelligenza artificiale. Le big tech prevedono centinaia di miliardi di spesa nei prossimi anni e stanno aumentando l'indebitamento: una corsa che alimenta dubbi sulla possibilità di ritorni certi e sull'eventuale rischio di sovra-investimenti. Secondo Goldman Sachs, i benefici economici dell'IA potrebbero però arrivare a migliaia di miliardi, potenzialmente sufficienti a giustificare gli investimenti in corso. Interviene Morya Longo, Il Sole 24 Ore.Manovra alle battute finali. Intanto continua a preoccupare la crescitaIl percorso approvativo della manovra entra nella fase decisiva, con 414 emendamenti segnalati come prioritari, di cui 238 dalla maggioranza. Il vertice tra le forze di governo è il primo banco di confronto su temi dove esistono punti d'incontro ma anche nodi ancora irrisolti. Le modifiche in arrivo, però, non cambieranno l'impostazione complessiva della manovra, che non riesce a incidere sulla crescita: per i prossimi anni l'Italia rimane ancorata a livelli vicini allo zero, nonostante l'intervento del Pnrr. L'Italia registra una delle crescite più basse dell'area euro - quest'anno quarta dal fondo, l'anno prossimo seconda, nel 2027 ultima - e la fine del Piano nel 2026 impone un primo bilancio del suo impatto. I dati disponibili confermano che, pur senza generare una crescita robusta, il Pnrr ha evitato stagnazione e recessione, grazie agli effetti espansivi degli investimenti pubblici richiamati dagli studi della Banca d'Italia. Inoltre, poiché gli investimenti di qualità finanziati in deficit riducono il rapporto debito/Pil attraverso una maggiore crescita, si può dire che il Pnrr ha contenuto l'aumento del debito atteso tra il 2024 e il 2026. Ne parliamo con Gaetano Scognamiglio, Presidente Promo Pa Fondazione e Co-fondatore dell'Osservatorio Recovery Plan (OREP). Manovra, Fdi propone di trasferire allo Stato l'oro di BankitaliaFratelli d'Italia ha presentato un emendamento - firmato da Lucio Malan - che afferma che le riserve auree detenute da Bankitalia appartengono allo Stato. Si tratta di un tema che ricorre ciclicamente da almeno vent'anni, spesso legato all'idea di una possibile vendita dell'oro per alleggerire i conti pubblici: un patrimonio stimato in circa 275 miliardi di euro, quasi un decimo del debito nazionale. Tuttavia la competenza su queste riserve non è nazionale: secondo il Trattato dell'Unione europea e le prerogative della Bce, il governo non può disporre autonomamente dell'oro che rientra nel sistema delle banche centrali dell'Eurosistema. È per questo che anche i tentativi precedenti di trasferire la proprietà allo Stato si sono sempre arenati. Il commento è di Franco Bruni, presidente dell'Ispi e professore emerito del dipartimento di Economia dell'Università Bocconi.

Corriere Daily
L'incontro Mattarella-Meloni. Il piano sull'Ucraina. Puglia al voto

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Nov 19, 2025 22:47


Monica Guerzoni parla delle diverse interpretazioni date dal Quirinale e da Palazzo Chigi del faccia a faccia tra il capo dello Stato e la premier all'indomani dello scontro tra il Colle e FdI su un presunto complotto anti-governo. Lorenzo Cremonesi spiega come Usa e Russia sono arrivati a definire un'ipotesi di pace molto penalizzante per Kiev (che non è stata consultata). Francesco Strippoli presenta le Regionali del 23 e 24 novembre.I link di corriere.it:Mattarella e i 20 minuti al Quirinale con Meloni, l'incontro non chiude il caso: toni diversi tra il colloquio e la nota di ChigiIl piano segreto di Usa e Russia: «Colloqui in corso su 28 punti per far finire la guerra in Ucraina»Elezioni regionali in Puglia, Vendola ha un malore e va in ospedale. Lo staff: «Sta bene». Poi l'abbraccio con Decaro in teatro: «Tra noi nessuna guerra»

Focus economia
Ex Ilva, è scontro governo sindacati

Focus economia

Play Episode Listen Later Nov 12, 2025


L'ennesimo vertice sull'ex Ilva, tenutosi a Palazzo Chigi sotto il coordinamento del sottosegretario Alfredo Mantovano (nella foto), non ha portato a risultati concreti. I segretari generali di Fim, Fiom e Uilm hanno accusato il ministro Urso di "tradimento" e chiesto l'intervento diretto della presidente del Consiglio. Secondo i sindacati, il governo avrebbe presentato un piano di chiusura, con 6.000 cassintegrati, invece del piano di riconversione atteso. L'esecutivo ha illustrato un piano operativo a "ciclo corto", che riduce a quattro anni il percorso di decarbonizzazione ma prevede l'aumento del numero di dipendenti in cassa integrazione a 5.700 unità, poi 6.000 da gennaio. Urso avrebbe inoltre confermato l'esistenza di una "trattativa riservata" con un nuovo operatore interessato all'ex Ilva, oltre ai fondi Bedrock e Flacks, che avrebbero offerto zero euro per gli asset. Secondo Il Sole 24 Ore, ci sarebbero stati contatti anche con Qatar Steel, che però non ha ancora presentato una manifestazione formale di interesse. I tempi per la cessione di Acciaierie d'Italia si allungano e potrebbe rendersi necessario un nuovo intervento pubblico, forse in legge di bilancio, per garantire la continuità operativa. Intanto, il governo avrebbe chiesto a Eni un supporto tecnico per stabilizzare il costo del gas, elemento cruciale per il futuro impianto di preridotto (Dri) e per la riconversione verde dell'acciaieria. I sindacati restano preoccupati per i tagli e chiedono un coinvolgimento diretto dello Stato nel piano industriale. Ne parliamo con Paolo Bricco, Il Sole 24 OreTir, imprese e associazioni di categoria contro divieto di sorpasso in A1. Salvini avvia un tavolo tecnicoIl ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha deciso di istituire un tavolo tecnico con le rappresentanze del settore autotrasporto per discutere il divieto di sorpasso ai mezzi pesanti sull'A1, introdotto da Autostrade per l'Italia dal 3 novembre. La misura, sperimentale per sei mesi, riguarda il tratto tra Incisa-Reggello e Chiusi, lungo circa 90 chilometri, e si applica ai veicoli sopra le 12 tonnellate. Le sanzioni per chi viola il divieto arrivano a 666 euro, con sospensione della patente e decurtazione di punti. Le associazioni di categoria, tra cui FAI, Fiap e Trasportounito, criticano la decisione, definendola un provvedimento unilaterale che penalizza il settore e aggrava le difficoltà operative. Il presidente della FAI, Paolo Uggè, ha chiesto la sospensione immediata delle sanzioni e la convocazione urgente di un tavolo di confronto. Dopo i primi giorni di applicazione del divieto, le imprese segnalano ritardi nelle consegne, code e disagi, con ripercussioni anche sulla E45. Le associazioni temono conseguenze economiche e di sicurezza, ribadendo che la sicurezza stradale non può essere perseguita a scapito della sostenibilità del trasporto. Interviene Paolo Uggè, Presidente Conftrasporto e FAI (Federazione Autotrasportatori Italiani).A2a, in 9 mesi ricavi in crescita ma cala l'utileA2a ha presentato i conti dei primi nove mesi dell'anno e il nuovo piano strategico al 2035, che prevede investimenti complessivi per 23 miliardi di euro, di cui 16 destinati alla transizione energetica e 7 all'economia circolare. Il gruppo punta alla neutralità climatica entro il 2050 e a un'espansione in nuovi mercati europei. Tuttavia, i conti trimestrali hanno deluso i mercati: a fronte di ricavi in crescita del 12% a 10,17 miliardi, il margine operativo lordo è sceso del 4% a 1,73 miliardi, l'utile operativo dell'11% a 956 milioni e l'utile netto del 19% a 581 milioni, soprattutto per la riduzione della produzione idroelettrica (-26%). Il gruppo conferma comunque le stime annuali. A2a ha inoltre costituito A2a Life Ventures, dedicata allo sviluppo di soluzioni digitali e di intelligenza artificiale, e ha siglato un PPA quindicennale con Erg per la fornitura di 2,7 TWh di energia eolica a partire dal 2027. Il 70% degli investimenti effettuati nei primi nove mesi è in linea con la tassonomia europea, rappresentando oltre la metà degli investimenti italiani conformi. Crescono anche la capacità installata delle reti elettriche (+67%) e la vendita di elettricità verde (+43%). Affrontiamo il tema proprio con Renato Mazzoncini, Ad A2a.

Focus economia
Domani in Senato il piano Strategico Industriale del settore Tessile, Moda, Accessori

Focus economia

Play Episode Listen Later Nov 10, 2025


È previsto per domani 11 novembre alle ore 17.00 l incontro "Trasformare la moda Made in Italy per rafforzare la sua leadership mondiale", promosso su iniziativa del Senatore Giorgio Maria Bergesio e organizzato da Confindustria Moda, presso il Senato della Repubblica. Per il Presidente di Confindustria Moda, Luca Sburlati, sarà l'occasione perpresentare le linee guida del Piano Strategico Industriale 2035 delle filiere Tessile, Moda e Accessori, elaborato da Confindustria Moda insieme a Confindustria Accessori Moda, con il supporto scientifico di LIUC Business School, che mira a garantire la competitività e la sostenibilità del sistema moda italiano, coinvolgendo tutte le componenti produttive, dal tessile-abbigliamento alla pelle, dalla calzatura agli accessori. Ne parliamo con Luca Sburlati (nella foto), Presidente Confindustria Moda.Usa, accordo sullo shutdown al SenatoIl Senato ha approvato domenica sera tardi la prima fase di un accordo che porrebbe fine allo shutdown del governo statunitense, iniziato il 1° ottobre. La misura procedurale che consente di tenere altre votazioni essenziali per l accordo a partire da oggi lunedì è stata approvata con un minimo di 60 voti favorevoli, dopo che otto senatori democratici hanno rotto con la leadership del partito per sostenere l accordo. Quaranta senatori hanno votato contro. «Sembra che ci stiamo avvicinando molto alla fine dello shutdown» del governo Usa, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ai giornalisti dopo l accordo raggiunto in Senato per finanziare le attività governative ma solo fino al 30 gennaio. In base all'accordo, infatti, il Congresso approverebbe il finanziamento per l'intero anno per i dipartimenti dell'Agricoltura, degli Affari dei Veterani e per il Congresso stesso, mentre finanzierebbe altre agenzie fino al 30 gennaio. Trump, che ha graziato Giuliani e gli alleati che contestarono il voto del 2020, ha anche assicurato che ogni cittadino americano, ad eccezione di chi percepisce redditi elevati, riceverà un bonus di almeno 2mila dollari grazie ai dazi imposti sui commerci internazionali. Ora siamo il Paese più ricco e rispettato del mondo, quasi senza inflazione , ha scritto Trump sulla sua piattaforma Truth Social. «Si pagherà un dividendo di almeno 2mila dollari a persona (senza includere chi ha redditi alti) a tutti», ha aggiunto il presidente, difendendo la sua politica commerciale pochi giorni dopo che una maggioranza dei giudici della Corte Suprema ha manifestato scetticismo riguardo alla decisione da parte di Trump di ricorrere ai poteri economici di emergenza per imporre i dazi globali. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.it.Bottega, l'imprenditore del vino: Il taglio Irpef non basta, diamo noi 1.250 euro ai dipendentiIl welfare ai dipendenti non è una novità per Sandro Bottega, ma questa volta ha deciso di raccontarlo in un'intervista. Al timone dell omonima azienda vinicola veneta che sfiora i 100 milioni di euro di giro d affari ed esporta in 160 Paesi, Bottega, ha scelto di reagire a quella che considera una misura insufficiente della Manovra sul taglio dell Irpef. E lo ha fatto intervenendo in prima persona. Come? «Erogando un welfare straordinario di 1.250 euro per ognuno dei nostri 250 dipendenti». Anche l anno scorso avete dato contributi ai vostri lavoratori. E così quello prima. Perché questa volta è diverso? «Credo nella soddisfazione del nostro personale, e ritengo che in questo caso lo Stato non abbia fatto abbastanza nella finanziaria per i lavoratori dipendenti, che pagano la maggior parte delle tasse. Se il governo punta sul concordato, io preferisco premiare chi paga le tasse ogni giorno». Dunque, la sua è semplice polemica politica? «Niente affatto. La decisione è nata ascoltando le necessità delle persone. L inflazione degli ultimi anni è stata molto intensa, e gli stipendi non hanno tenuto il passo. Anche se ora i valori sono rientrati in parametri più accettabili, l impatto sui bilanci familiari resta. Abbiamo ritenuto doveroso intervenire». Ne parliamo con Sandro Bottega, presidente della Spa Bottega di Bibano di Godega.

Il cacciatore di libri
Boris Akunin e Sveva Casati Modignani

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Nov 8, 2025


"L'avvocato del diavolo" di Boris Akunin e "La domestica a ore" di Sveva Casati Modignani Un romanzo satirico e sarcastico sulla Russia e sul regime di Putin. Parliamo di "L'avvocato del diavolo" di Boris Akunin (Mondadori - traduz. Erin Beretta, Francesco De Nigris, Mariangela Ferosi) con la prefazione di Paolo Nori, uno dei massimi esperti di letteratura russa in Italia. Boris Akunin è molto famoso in Russia per i suoi gialli storici, ma questo è il primo romanzo che non è stato pubblicato nel suo paese: per aver criticato Putin è stato inserito in una lista di estremisti e terroristi e condannato in contumacia a 14 anni di carcere e dunque da qualche anno vive a Londra. In questo romanzo immagina una Russia dove il capo di Stato ha un ictus e il premier, che è un ex agente dei servizi segreti, indice nuove elezioni convinto di vincere perché pensa di piacere a tutti. In realtà vince il suo avversario, un ex prigioniero politico, che crea una Repubblica parlamentare dove la priorità sono i diritti umani. In questo clima democratico, si celebra il processo all'ex braccio destro del capo di Stato, che fra l'altro aveva orchestrato l'invasione dell'Ucraina. Come difensore quest'uomo chiede di avere uno scrittore dissidente. Un totale ribaltamento dei piani in cui lo scrittore si trova a difendere chi lo aveva perseguitato. Un romanzo che può essere considerato una critica feroce al regime di Putin, ma anche una critica a tutti i regimi. Nella seconda parte parliamo di Sveva Casati Modignani, una delle scrittrici italiane più amate da lettrici e lettori: oltre 12 milioni di copie vendute con i suoi romanzi scritti a partire dal 1981. Nel nuovo romanzo si intitola "La Domestica a ore" (Sperling & Kupfer) si parla di violenza nei confronti delle donne. La protagonista è una giovane donna, Isabella, anche se in realtà il suo nome completo è altisonante: Isabella Boccadoro d'Este, contessa. Nonostante sia molto ricca, nasconde la sua vera identità e fa la domestica a ore, in particolar modo fa la guardarobiera nella famiglia Tizzoni. Le ragioni che l'hanno portatat a fare questa scelta si scoprono nel romanzo, ma quello che possiamo dire è che con questo lavoro manuale Isabella riesce a mettere ordine dentro sè stessa. Un giorno dovrà soccorrere la signora Tizzoni che è stata violentemente picchiata dal marito.