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Focus economia
I conti di Nvidia rassicurano i mercati

Focus economia

Play Episode Listen Later Nov 20, 2025


La trimestrale di Nvidia, pubblicata ieri sera, mostra ricavi record oltre 57 miliardi di dollari e una previsione di 65 miliardi per il trimestre successivo, sopra le attese degli analisti; anche l'utile netto, quasi 32 miliardi, supera le stime. Per il mercato globale questi numeri sono determinanti, perché Nvidia vale più degli interi listini di molte capitali europee ed è considerata un indicatore macro oltre che un titolo tecnologico. I conti arrivano dopo settimane di tensione legate ai timori di una bolla sull'IA: l'immediato +5% nell'after market indica sollievo, ma resta il tema degli enormi investimenti richiesti dalla rivoluzione dell'intelligenza artificiale. Le big tech prevedono centinaia di miliardi di spesa nei prossimi anni e stanno aumentando l'indebitamento: una corsa che alimenta dubbi sulla possibilità di ritorni certi e sull'eventuale rischio di sovra-investimenti. Secondo Goldman Sachs, i benefici economici dell'IA potrebbero però arrivare a migliaia di miliardi, potenzialmente sufficienti a giustificare gli investimenti in corso. Interviene Morya Longo, Il Sole 24 Ore.Manovra alle battute finali. Intanto continua a preoccupare la crescitaIl percorso approvativo della manovra entra nella fase decisiva, con 414 emendamenti segnalati come prioritari, di cui 238 dalla maggioranza. Il vertice tra le forze di governo è il primo banco di confronto su temi dove esistono punti d'incontro ma anche nodi ancora irrisolti. Le modifiche in arrivo, però, non cambieranno l'impostazione complessiva della manovra, che non riesce a incidere sulla crescita: per i prossimi anni l'Italia rimane ancorata a livelli vicini allo zero, nonostante l'intervento del Pnrr. L'Italia registra una delle crescite più basse dell'area euro - quest'anno quarta dal fondo, l'anno prossimo seconda, nel 2027 ultima - e la fine del Piano nel 2026 impone un primo bilancio del suo impatto. I dati disponibili confermano che, pur senza generare una crescita robusta, il Pnrr ha evitato stagnazione e recessione, grazie agli effetti espansivi degli investimenti pubblici richiamati dagli studi della Banca d'Italia. Inoltre, poiché gli investimenti di qualità finanziati in deficit riducono il rapporto debito/Pil attraverso una maggiore crescita, si può dire che il Pnrr ha contenuto l'aumento del debito atteso tra il 2024 e il 2026. Ne parliamo con Gaetano Scognamiglio, Presidente Promo Pa Fondazione e Co-fondatore dell'Osservatorio Recovery Plan (OREP). Manovra, Fdi propone di trasferire allo Stato l'oro di BankitaliaFratelli d'Italia ha presentato un emendamento - firmato da Lucio Malan - che afferma che le riserve auree detenute da Bankitalia appartengono allo Stato. Si tratta di un tema che ricorre ciclicamente da almeno vent'anni, spesso legato all'idea di una possibile vendita dell'oro per alleggerire i conti pubblici: un patrimonio stimato in circa 275 miliardi di euro, quasi un decimo del debito nazionale. Tuttavia la competenza su queste riserve non è nazionale: secondo il Trattato dell'Unione europea e le prerogative della Bce, il governo non può disporre autonomamente dell'oro che rientra nel sistema delle banche centrali dell'Eurosistema. È per questo che anche i tentativi precedenti di trasferire la proprietà allo Stato si sono sempre arenati. Il commento è di Franco Bruni, presidente dell'Ispi e professore emerito del dipartimento di Economia dell'Università Bocconi.

Corriere Daily
L'incontro Mattarella-Meloni. Il piano sull'Ucraina. Puglia al voto

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Nov 19, 2025 22:47


Monica Guerzoni parla delle diverse interpretazioni date dal Quirinale e da Palazzo Chigi del faccia a faccia tra il capo dello Stato e la premier all'indomani dello scontro tra il Colle e FdI su un presunto complotto anti-governo. Lorenzo Cremonesi spiega come Usa e Russia sono arrivati a definire un'ipotesi di pace molto penalizzante per Kiev (che non è stata consultata). Francesco Strippoli presenta le Regionali del 23 e 24 novembre.I link di corriere.it:Mattarella e i 20 minuti al Quirinale con Meloni, l'incontro non chiude il caso: toni diversi tra il colloquio e la nota di ChigiIl piano segreto di Usa e Russia: «Colloqui in corso su 28 punti per far finire la guerra in Ucraina»Elezioni regionali in Puglia, Vendola ha un malore e va in ospedale. Lo staff: «Sta bene». Poi l'abbraccio con Decaro in teatro: «Tra noi nessuna guerra»

La voce di Eutekne.info
Cedolare secca sull'immobile ad uso foresteria alle Sezioni Unite

La voce di Eutekne.info

Play Episode Listen Later Nov 18, 2025 7:13


Il Consiglio di Stato nega il visto di conformità ai tributaristi, la compatibilità tra cedolare secca e conduttore società rimessa alle Sezioni Unite, i limiti del diritto di recesso del socio di spa dissenziente. A cura di Anita Mauro

Spazio 70
[440] Omicidio Mattarella. Parla Francesco Cossiga

Spazio 70

Play Episode Listen Later Nov 18, 2025 72:59


Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiRoma, 15 marzo 1995. Il senatore della Repubblica italiana Francesco Cossiga, è chiamato a deporre in qualità di testimone nel corso di un'udienza del processo per i delitti politici commessi a Palermo tra il 1979 e il 1982.Tra i temi toccati, l'omicidio del Presidente della Regione Siciliana, Piersanti Mattarella. Si ringrazia Radio radicale per la condivisione del reperto. 1) «Non ho mai avuto particolari rapporti con la vita politica siciliana»;2) «Ero a conoscenze delle ombre pesanti che si addensavano su uomini e fatti della Dc siciliana»;3) «Come ministro dell'Interno l'attività era focalizzata nella lotta contro il terrorismo»;4) «Piersanti Mattarella? Era un innovatore»;5) «La contattazione di ambienti mafiosi durante il caso Moro? Non volli prenderla neanche in lontana considerazione»;6) «Non ho mai creduto all'ipotesi terroristica»; 7)  Bernardo Mattarella;8) «I terroristi? Si guardarono bene dal metter piede in Sicilia»;9) «Gladio? Sono stato assolto con una sentenza del tribunale dei ministri che qualifica Gladio come istituzione legittima dello Stato»;10) «Ho assunto la difesa di Stay behind come reazione ai non so di tanti miei colleghi di governo».

Commento al Vangelo di don Nicola
Il primo a entrare in paradiso è stato un ladro (Festa di Cristo Re)

Commento al Vangelo di don Nicola

Play Episode Listen Later Nov 18, 2025 8:14


una delle pagine più sorprendenti del Vangelo: l'incontro tra Gesù e il malfattore crocifisso accanto a lui. È una scena che rivela la misura della misericordia, la verità sul cuore umano, la libertà di scegliere persino all'ultimo istante chi vogliamo diventare.

RadioBorsa - La tua guida controcorrente per investire bene nella Borsa e nella Vita
Obbligazioni Romania: rendimento al 6%, ma sai davvero cosa stai comprando?

RadioBorsa - La tua guida controcorrente per investire bene nella Borsa e nella Vita

Play Episode Listen Later Nov 17, 2025 14:10


Conviene davvero investire in obbligazioni della Romania che offrono rendimenti superiori al 6% annuo?In questo podcast analizziamo in dettaglio questi titoli di Stato, molto discussi tra gli investitori italiani, per capire se rappresentano una reale opportunità o un rischio sottovalutato.Esamineremo rendimenti, scadenze, rating, situazione politica ed economica della Romania e faremo un confronto con altri titoli europei come BTP e Bund tedeschi.Parleremo anche delle alternative possibili nel mercato obbligazionario high yield corporate. Se stai valutando se inserire questi strumenti nel tuo portafoglio, questo podcast ti aiuterà a farlo con maggiore consapevolezza.Guarda il video completo sul nostro canale Youtube

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Occhi su Gaza, diario di bordo #75

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Nov 17, 2025 1:42


Nel sud di Gaza, dove la tregua resta parola, gli aerei israeliani colpiscono ancora a est di Gaza City e nei pressi di Khan Yunis: civili feriti, un morto recuperato dalle macerie dei raid dei giorni scorsi. Nel frattempo, nei palazzi della diplomazia, avanza la proposta di una missione internazionale di «stabilizzazione». Nei comunicati si discute di mandati e regole di ingaggio, nei vicoli si continuano a contare i corpi. I corridoi umanitari vengono presentati come prova che «il meccanismo funziona», ma nei campi profughi decine di migliaia di persone vivono sotto la pioggia, senza tende adeguate né rifugi sicuri. Le prime piogge invernali trasformano il fango in acqua nera, aggravano l'emergenza sanitaria, spengono i generatori: la lunga fila di convogli che entra dalla frontiera non cambia l'aritmetica del collasso. A nord, la guerra “in pausa” resta solo nelle dichiarazioni. UNIFIL segnala che un carro armato israeliano ha sparato colpi pesanti a ridosso dei caschi blu lungo la Blue Line, episodio definito «grave violazione». In Cisgiordania un'altra operazione tra Nablus e i villaggi vicini lascia un palestinese ucciso e case devastate, mentre le aggressioni dei coloni proseguono lontano dai riflettori. Sul piano politico, Benjamin Netanyahu ripete che uno Stato palestinese «non sarà consentito», proprio mentre al Consiglio di Sicurezza si discute della futura forza per Gaza. A sud si amministrano tregue parziali, a nord si alzano muri di cemento, al centro si cancella qualsiasi orizzonte di rappresentanza. A Gaza «stabilizzazione» è il nome di un equilibrio costruito sul rumore dei droni. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Modem
Obbligo di denuncia nella Legge sulla Chiesa cattolica

Modem

Play Episode Listen Later Nov 17, 2025 30:36


Un obbligo (per l'autorità ecclesiastica) di denuncia al Ministero pubblico dei reati commessi da membri del clero. Oggi in Ticino nella Legge sulla Chiesa cattolica questo obbligo non c'è e lo si vuole introdurre. E' una proposta di revisione della Legge – di cui si occupa lunedì il Gran Consiglio - che parte da un'iniziativa parlamentare del 2024 di Giuseppe Sergi e Matteo Pronzini, deputati del Movimento per il socialismo. Proposta nata come reazione a uno dei casi più gravi di abuso emersi in questi anni in Ticino, quello che ha coinvolto l'ex docente e cappellano del collegio Papio di Ascona. Un caso che ha fatto parlare molto anche perché dal momento in cui la Curia era venuta a conoscenza dei fatti al momento della denuncia al Ministero pubblico sono passati anni. La necessità di introdurre nella Legge sulla Chiesa l'obbligo di denuncia nasce per evitare ritardi di questo tipo. Ma nel suo iter il testo dell'iniziativa è stato cambiato. Prima dal Governo e poi dalla Commissione parlamentare Costituzione e leggi. Oggi la Commissione propone al Gran Consiglio una versione che si scontra per certi aspetti – secondo la Diocesi – con il diritto canonico (che pure prevede un obbligo di denuncia) e con i diritti costituzionali fondamentali. La modifica di Legge porta quindi a riflettere sul rapporto tra il quadro normativo ecclesiastico e il diritto soprattutto penale, e più in generale sui rapporti tra Chiesa e Stato.Ne discuteremo con:·        Mons. Alain De Raemy, Amministratore apostolico della diocesi di Lugano ·        Simona Genini, granconsigliera PLR, che fa parte della Commissione Costituzione e leggi ·        Vincenzo Pacillo, professore di diritto ecclesiastico e canonico all'Università di Modena (ha insegnato anche a Lugano), autore del libro “Stato e Chiesa cattolica nella Repubblica e Cantone Ticino. Profili giuridici comparati”

Fuori Da Qui
Ep.108 - Non al denaro

Fuori Da Qui

Play Episode Listen Later Nov 15, 2025 27:24


Lo Stato non è un sistema pacificatore, ma un sistema gerarchico e intrinsecamente violento, la cui origine si fonda sulla coercizione e sull'estirpazione. Di conseguenza, lo Stato è strutturalmente condannato al collasso ciclico a causa dell'unica costante che ne precede la caduta: l'aumento insostenibile della disuguaglianza interna, perpetuata dalle sue élite. L'articolo citato nella puntata è:  Humanity's Endgame, https://www.noemamag.com/humanitys-endgame/, 6 novembre 2025 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

LeoniFiles  - Amenta, Sileoni & Stagnaro (Istituto Bruno Leoni)
Agcom contro Influencer, Transizione 5.0, e la globalizzazione che non ti aspetti

LeoniFiles - Amenta, Sileoni & Stagnaro (Istituto Bruno Leoni)

Play Episode Listen Later Nov 14, 2025 29:35


Nuova settimana, nuove Cronache. In questa puntata:l'AGCOM istituisce l'albo degli influencer (e la libertà d'espressione va a farsi benedire)il governo ferma Transizione 5.0 e dirotta i fondi del PNRRe persino Lula scopre che la globalizzazione… funziona.La tua mezz'ora d'aria liberale per commentare le notizie della settimana - e la capacità dell'Italia di regolamentare qualsiasi cosa si muova.Ascolta l'episodio completo e unisciti alla conversazione: #LeoniFiles – Le Cronache, il podcast che difende la libertà (anche quella di ridere).Preferisci seguire su YouTube?

STUPEFATTI
#237 - Papi, sovrani e giullari

STUPEFATTI

Play Episode Listen Later Nov 14, 2025 37:45


Buon venerdì Stupefan! Siete pronti per una nuova mezz'ora abbondante di infotainement sulle sostanze stupefacenti? Cominciamo con una bella e auspicata notizia: nella giornata del 12 novembre il Consiglio di Stato, con ordinanza, ha rimandato la questione del divieto sulla canapa industriale alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea. Il decreto sicurezza trema, perché sappiamo bene che gli Stati non possono vietare beni la cui circolazione è consentita dall'UE e questo ci sembra un buon primo segnale che ce ne libereremo presto. Altro gran buon segnale è che il Regno Unito, storico alleato militare degli USA, ha mollato Trump nell'area del mar dei Caraibi, dopo la decisione del Donaldone di schierare la Marina per fare brutto al Venezuela. Evidentemente anche i servizi serviti inglesi hanno il senso del limite. Peculiarità che invece non ha il nostro governo, specie quando parla di droghe e di come gestire il fenomeno che le vede protagoniste. Tenetevi forti che ci stiamo per addentrare nella conferenza governativa sulle dipendenze e incontreremo papi, sovrani e pure i giullari di corte, in uno sfarzo narrativo che mai si era visto fino ad ora. Poi ti dicono che la comunicazione non è importante! È tempo di play!Note dell'episodio:- La canapa industriale va in Europa: https://share.google/QaCzU8Oz7ChAmlmdC- Il Regno Unito dice basta: https://www.cnn.com/2025/11/11/politics/uk-suspends-caribbean-intelligence-sharing-us- Il programma della Conferenza: https://www.politicheantidroga.gov.it/it/conferenza-nazionale-dipendenze/la-conferenza/programma/- Il video della presentazione: https://www.youtube.com/watch?v=EIvxWGjwC40- Apertura lavori: https://www.youtube.com/watch?v=StmqEC7CS-E- Da che parte stanno i media? https://www.youtube.com/watch?v=pQU9mL4vxB8&t=498sEntra in contatto con noi usando la mail stupefatticast@gmail.com o seguendo su Instagram il @stupefatti_podcast! Puoi anche iscriverti a STUPEGRAM, il nostro canale telegram, a questo link https://t.me/stupegram!

Focus economia
Ex Ilva, è scontro governo sindacati

Focus economia

Play Episode Listen Later Nov 12, 2025


L'ennesimo vertice sull'ex Ilva, tenutosi a Palazzo Chigi sotto il coordinamento del sottosegretario Alfredo Mantovano (nella foto), non ha portato a risultati concreti. I segretari generali di Fim, Fiom e Uilm hanno accusato il ministro Urso di "tradimento" e chiesto l'intervento diretto della presidente del Consiglio. Secondo i sindacati, il governo avrebbe presentato un piano di chiusura, con 6.000 cassintegrati, invece del piano di riconversione atteso. L'esecutivo ha illustrato un piano operativo a "ciclo corto", che riduce a quattro anni il percorso di decarbonizzazione ma prevede l'aumento del numero di dipendenti in cassa integrazione a 5.700 unità, poi 6.000 da gennaio. Urso avrebbe inoltre confermato l'esistenza di una "trattativa riservata" con un nuovo operatore interessato all'ex Ilva, oltre ai fondi Bedrock e Flacks, che avrebbero offerto zero euro per gli asset. Secondo Il Sole 24 Ore, ci sarebbero stati contatti anche con Qatar Steel, che però non ha ancora presentato una manifestazione formale di interesse. I tempi per la cessione di Acciaierie d'Italia si allungano e potrebbe rendersi necessario un nuovo intervento pubblico, forse in legge di bilancio, per garantire la continuità operativa. Intanto, il governo avrebbe chiesto a Eni un supporto tecnico per stabilizzare il costo del gas, elemento cruciale per il futuro impianto di preridotto (Dri) e per la riconversione verde dell'acciaieria. I sindacati restano preoccupati per i tagli e chiedono un coinvolgimento diretto dello Stato nel piano industriale. Ne parliamo con Paolo Bricco, Il Sole 24 OreTir, imprese e associazioni di categoria contro divieto di sorpasso in A1. Salvini avvia un tavolo tecnicoIl ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha deciso di istituire un tavolo tecnico con le rappresentanze del settore autotrasporto per discutere il divieto di sorpasso ai mezzi pesanti sull'A1, introdotto da Autostrade per l'Italia dal 3 novembre. La misura, sperimentale per sei mesi, riguarda il tratto tra Incisa-Reggello e Chiusi, lungo circa 90 chilometri, e si applica ai veicoli sopra le 12 tonnellate. Le sanzioni per chi viola il divieto arrivano a 666 euro, con sospensione della patente e decurtazione di punti. Le associazioni di categoria, tra cui FAI, Fiap e Trasportounito, criticano la decisione, definendola un provvedimento unilaterale che penalizza il settore e aggrava le difficoltà operative. Il presidente della FAI, Paolo Uggè, ha chiesto la sospensione immediata delle sanzioni e la convocazione urgente di un tavolo di confronto. Dopo i primi giorni di applicazione del divieto, le imprese segnalano ritardi nelle consegne, code e disagi, con ripercussioni anche sulla E45. Le associazioni temono conseguenze economiche e di sicurezza, ribadendo che la sicurezza stradale non può essere perseguita a scapito della sostenibilità del trasporto. Interviene Paolo Uggè, Presidente Conftrasporto e FAI (Federazione Autotrasportatori Italiani).A2a, in 9 mesi ricavi in crescita ma cala l'utileA2a ha presentato i conti dei primi nove mesi dell'anno e il nuovo piano strategico al 2035, che prevede investimenti complessivi per 23 miliardi di euro, di cui 16 destinati alla transizione energetica e 7 all'economia circolare. Il gruppo punta alla neutralità climatica entro il 2050 e a un'espansione in nuovi mercati europei. Tuttavia, i conti trimestrali hanno deluso i mercati: a fronte di ricavi in crescita del 12% a 10,17 miliardi, il margine operativo lordo è sceso del 4% a 1,73 miliardi, l'utile operativo dell'11% a 956 milioni e l'utile netto del 19% a 581 milioni, soprattutto per la riduzione della produzione idroelettrica (-26%). Il gruppo conferma comunque le stime annuali. A2a ha inoltre costituito A2a Life Ventures, dedicata allo sviluppo di soluzioni digitali e di intelligenza artificiale, e ha siglato un PPA quindicennale con Erg per la fornitura di 2,7 TWh di energia eolica a partire dal 2027. Il 70% degli investimenti effettuati nei primi nove mesi è in linea con la tassonomia europea, rappresentando oltre la metà degli investimenti italiani conformi. Crescono anche la capacità installata delle reti elettriche (+67%) e la vendita di elettricità verde (+43%). Affrontiamo il tema proprio con Renato Mazzoncini, Ad A2a.

Miti da sfatare
Welcome to Poyais | 587

Miti da sfatare

Play Episode Listen Later Nov 12, 2025 10:12


Avete presente l’Isola delle Rose? O Petoria? O Comunque qualsivoglia Stato inventato da una singola persona? Ecco, Poyais non fa eccezione, tranne che per una cosa: il suo inventore è anche pro loco, agente immobiliare e coordinatore di viaggi di gruppo in questo microstaterello da qualche parte sulle coste centroamericane. E anche un grandissimo truffatore.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Smettere di lavorare

Sei convinto che la libertà sia il valore supremo e universale desiderato da ogni essere umano? Preparati a mettere in discussione questa certezza. Questo video esplora come l'idea di libertà individuale sia, in realtà, un prodotto specifico della cultura occidentale moderna, nata dai pensatori dell'Illuminismo come Locke e Kant. Attraverso un confronto culturale, scopriremo come in altre civiltà la visione dell'individuo e della società sia radicalmente diversa. Vedremo come in Cina l'ordine collettivo, in Giappone l'equilibrio sociale e in Russia la forza dello Stato prevalgano spesso sull'autonomia radicale. Nelle Culture Islamiche, la vera libertà è vista come sottomissione a Dio (Islam) e adesione alla legge divina. Capiremo perché l'Occidente, quando tenta di esportare il suo modello, spesso impone valori non condivisi, dimostrando quanto la nostra mente sia "indottrinata" dalla cultura in cui siamo cresciuti.

Unica Radio Podcast
Nunzio Caponio: Stato Intermedio e la recitazione viscerale di Strasberg

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Nov 12, 2025 17:01


Nunzio Caponio si racconta ai nostri microfoni: l'attore e regista continua il suo percorso nell'isola e organizza laboratori teatrali intensivi, di cui l'ultimo sulla morte L'attore e regista Nunzio Caponio si racconta ai nostri microfoni con la forza del vissuto e la chiarezza di chi ha attraversato molte esperienze artistiche. Dal reportage fotografico nei viaggi all'esordio cinematografico in Asia, fino al biennio formativo al Lee Strasberg di New York, dove studia il metodo. Quel metodo, fondato sulla memoria emozionale e sulla presenza autentica dell'attore, diventa per Caponio il punto di partenza di un percorso personale che si trasforma in tecnica, in ricerca e in insegnamento. In Sardegna, sua terra di adozione, Caponio organizza laboratori teatrali intensivi, nei quali la recitazione non è solo tecnica di scena ma esplorazione interiore, corpo, voce, spazio e silenzio. Nei suoi corsi, la visceralità è parola chiave: l'attore è chiamato a vivere e non semplicemente a rappresentare. L'influenza del metodo Strasberg e la trasformazione artistica La formazione di Caponio alla Lee Strasberg rappresenta un momento cruciale per definire il suo approccio. “Ho frequentato un biennio sul Metodo Strasberg”, racconta nella sua biografia. In quell'esperienza maturano non solo le competenze attoriali, ma anche la consapevolezza. Recitare significa infatti farsi attraversare da emozioni autentiche, radicate nel corpo e nella memoria. Da tale base Caponio sviluppa i suoi metodi — come il suo NOACTING e PRIME ACTING — nel tentativo di andare oltre la recitazione convenzionale: un percorso che unisce tecniche teatrali, lavoro energetico e percorsi interiori. Nel panorama artistico isolano, queste proposte rappresentano un'offerta formativa che abbraccia non solo chi aspira a diventare attore, ma chiunque voglia esplorare la presenza autentica, il fare corpo con la scena e il sé in un dialogo creativo. Laboratori intensivi sull'isola e focus sulla morte come esperienza scenica Nel contesto dell'isola, Caponio tiene laboratori intensivi che spesso assumono uno spessore tematico forte: nell'ultimo ciclo, il tema cardine è la morte. L'attore e regista invita i partecipanti a confrontarsi con il confine, a usare la scena come spazio in cui abitare l'“altro lato”, per trasformare paura, silenzio, perdita in forza creativa. Questo tipo di lavoro mostra come la recitazione viscerale non sia mera performance, ma esplorazione profonda dell'esistenza. A Cagliari e in Sardegna Caponio propone un teatro che non si limita al palco: la scena diventa laboratorio esistenziale e la tecnica diventa via per l'autenticità. In un'era in cui la formazione teatrale spesso resta nell'apparenza, Caponio rilancia la dimensione del corpo, dell'emozione reale, del vuoto e della presenza — radicando l'insegnamento del Metodo Strasberg in una visione che guarda anche alAttore, regista e drammaturgo, Nunzio Caponio si forma al Lee Strasberg Theatre & Film Institute di New York tra il 1999 e il 2002, dove approfondisce la recitazione viscerale basata sulla memoria emotiva. La sua esperienza americana, unita a studi alla New York University in drammaturgia, segna la nascita di un linguaggio scenico che fonde introspezione e tensione poetica. Nella scena off-off newyorchese, Caponio firma opere originali e sperimentali, maturando uno stile in cui il corpo diventa specchio dell'anima. Dopo anni di ricerca tra Amsterdam e l'Italia, collabora con Sardegna Teatro, Akroama – Teatro Stabile d'Innovazione e diverse istituzioni europee. Tra i suoi lavori più noti spicca Donchisci@tte (Arca Azzurra, 2018–2020), diretto da Davide Iodice, vincitore del Premio Ubu alla regia. Parallelamente sviluppa progetti pedagogici come NOACTING e PRIME ACTING, che uniscono formazione attoriale e ricerca spirituale. Stato Intermedio: un viaggio post mortem tra ironia e rivelazione Con il nuovo lavoro “Stato Intermedio”, scritto, diretto e interpretato da Nunzio Caponio, e con suoni erranti ed evocazioni originali di Gerardo Ferrara, il teatro diventa rito di consapevolezza. In scena dal 28 al 30 novembre, alle 20:30 presso lo Spazio T.Off di Cagliari (via Nazario Sauro 6, prenotazioni: noacting@gmail.com), lo spettacolo si apre con la citazione di Carl Gustav Jung: “Le persone dedicano anni a prepararsi per la vita, ma quasi nessuno si prepara alla morte. Eppure, la morte è la più grande esperienza di tutte.” Il protagonista, un artista mancato, scopre di essere morto mentre guarda la televisione, e da quel momento inizia un viaggio tragicomico nell'Aldilà. Tra rimpianti che parlano, santi napoletani e visioni cosmiche, attraversa l'Oceano del Rimpianto, la Montagna dell'Ego e la Città delle Abitudini Eterne, ispirandosi ai Libri dei Morti tibetano ed egizio. La messinscena, sospesa tra simbolismo e comicità, richiama il Teatro Nō e il Kyōgen, fondendo spiritualità e ironia. lo spettatore come parte del rito In “Stato Intermedio”, il pubblico diventa presenza del Bardo, parte del paesaggio post mortem: non osserva, ma abita la scena, testimone e specchio del protagonista. A fine spettacolo, gli spettatori sono invitati a scrivere un “testamento di vita”, gesto poetico che restituisce senso alla presenza e al vivere. Il progetto include anche un percorso educativo per le scuole. Caponio accompagna infatti i giovani a riflettere sul valore delle scelte e della consapevolezza di sé. Come afferma l'autore: “Stato Intermedio non è uno spettacolo sulla morte, ma sulla vita. Colta nel momento in cui la finzione cade e resta solo ciò che siamo stati. Il teatro, in questo spazio sospeso, diventa un rito di verità e di rinascita.”la trasformazione personale oltre la semplice cifra recitativa.

Black Box
L'Asia rompe i ranghi, ok senato su shutdown | Morning Finance

Black Box

Play Episode Listen Later Nov 11, 2025 15:35


11/11 Rimosso un altro ostacolo per i mercati: il senato vota l'accordo sullo shutdown, mercoledì passaggio alla Camera. L'Asia perde slancio, la Cina avrebbe limitato il via libera a export terre rare. La trimestrale di Coreweave delude, focus sul primo analyst day in tre anni di AMD. Buffet, la lettera di Thanksgiving: “con mercati a questi prezzi, poche idee”. Michael Burry accusa i grandi hyperscaler di frode. Unicredit, ricorso al Consiglio di Stato per la decisione del Tar su Golden Power.  Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Team Casanova Valente - I Podcast
Mettere i risparmi nei BOT: mossa furba o falso mito?

Team Casanova Valente - I Podcast

Play Episode Listen Later Nov 11, 2025 11:02


I BOT sono titoli di Stato italiani a breve termine (generalmente 3–12 mesi), senza cedola e venduti sotto la pari: il rendimento nasce dalla differenza tra prezzo d'acquisto e valore di rimborso. In questo video spieghiamo come funzionano, come si acquistano in asta o sul mercato secondario, come leggere rendimento lordo/netto (con tassazione agevolata), e quali costi considerare. Valutiamo pro e contro rispetto a conti deposito e BTP, i principali rischi (tassi, inflazione, liquidità) e quando possono avere senso in portafoglio. Chiudiamo con una check-list pratica per scegliere e non commettere gli errori più comuni.

BASTA BUGIE - Politica
Milei abbatte lo statalismo e per questo è stato confermato alle elezioni

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Nov 11, 2025 15:10


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8348MILEI ABBATTE LO STATALISMO E PER QUESTO E' STATO CONFERMATO ALLE ELEZIONI di Stefano Magni La rivoluzione liberale argentina avanza. Le elezioni di metà mandato, per il rinnovo del legislativo (la metà della Camera e un terzo del Senato), sono state vinte dal partito del presidente Javier Milei, la Libertà Avanza. "Oggi abbiamo superato il punto di svolta: inizia la costruzione di una grande Argentina", ha dichiarato il presidente nel suo discorso della vittoria, a Buenos Aires.Finora, le riforme radicali erano state promosse nonostante la formazione liberale avesse appena una rappresentanza parlamentare di 37 deputati e 6 senatori, pari al 15 e 10 per cento di Camera e Senato rispettivamente. Le riforme erano passate soprattutto grazie al voto degli alleati di destra, il partito dell'ex presidente Mauricio Macrì, ma erano necessari mille compromessi.Adesso, la Libertà Avanza, ha ottenuto quasi il 41 per cento dei voti, aggiudicandosi 13 dei 24 seggi del Senato e 64 dei 127 seggi della Camera bassa in lizza. Con più di un terzo del legislativo direttamente sotto il suo controllo, Milei ha la possibilità di porre il veto a legislazioni ostili e promuovere le sue riforme con un sostegno parlamentare più solido.Ora: considerate quanto il presidente libertario, anarco-capitalista, è riuscito a fare sinora, abolendo più della metà dei ministeri, liberalizzando già molti settori chiave e tagliando un terzo della spesa pubblica. E ora pensate a cosa potrebbe fare nei prossimi due anni, con ancor meno ostacoli.I peronisti, del partito Forza Patria, padroni del Paese sudamericano per ottant'anni, hanno ottenuto risultati peggiori del previsto, con un 31,7 per cento di consensi su scala nazionale. Ora non resta loro che la lamentela, come la dichiarazione subito rilasciata dal governatore della provincia di Buenos Aires, Axel Kicillof: "Il governo sbaglia a festeggiare. È sbagliato ignorare la sofferenza di molti argentini, le cui aziende stanno chiudendo, e dei più vulnerabili che soffrono sempre di più ogni giorno che passa".Secondo un punto di vista tipicamente di sinistra, infatti, il liberalismo è solo "per i ricchi". Ma ignora una realtà che è sempre più difficile negare: proprio le riforme di Milei hanno fatto uscire dalla povertà milioni di argentini. La politica monetaria di Milei ha permesso di abbattere l'inflazione che è ridotta al 2 per cento mensile (prima era al 13 per cento): anche questi non solo freddi numeri, per gli argentini è la liberazione da un pesante giogo.IL PREGIUDIZIO ANTI-LIBERALE DEI MEDIACome mai la sua vittoria non era stata prevista dai sondaggisti e dagli analisti dei migliori quotidiani? I sondaggisti dovranno studiare meglio i loro modelli (per ora si giustificano affermando che l'affluenza era bassa). Ma gli analisti hanno rivelato tutti i loro pregiudizi contro il liberalismo. Dando per scontato che tagliare la spesa faccia male all'economia "reale" anche se dovessero migliorare i conti pubblici.Una logica che ha portato a: ingigantire i segnali di malessere e le proteste degli argentini contro il presidente. E, soprattutto, ingigantire la crisi del Peso, la valuta argentina, nonostante la promessa di importante sostegno da parte dell'amministrazione Trump, con circa 40 miliardi di dollari di prestito (condizionandolo, però, proprio alla vittoria di Milei in queste elezioni).I titoli dei quotidiani italiani, alla vigilia delle elezioni, erano eloquenti: "Vacilla l'Argentina di Milei: e per Trump l'America diventa un po' meno 'first'" (Corriere della Sera); "Argentina, dopo due anni la rivoluzione liberale sta implodendo: Peso in caduta libera e riserve valutarie in calo" (Il Fatto Quotidiano); "Il Peso dell'Argentina, il miracolo economico di Milei è al capolinea" (La Stampa); "I pentiti della motosega: Milei rischia il flop alle elezioni di midterm" (La Repubblica); "Argentina, il 'miracolo' di Javier Milei al capolinea?" (Open). E per fortuna che almeno qualche dubbio o punto di domanda c'è ancora, altrimenti avremmo avuto una stampa "mainstream" interamente convinta di una prossima sicura sconfitta della Libertà Avanza.In generale descrivevano un'Argentina "in ginocchio" e spiegavano (o meglio: si spiegavano) la scelta della maggioranza assoluta degli elettori nel 2023, quando Milei era stato eletto presidente, come un colpo di follia, dovuto a una situazione di crisi disastrosa. Ebbene, a due anni di distanza, il voto dimostra che quella ricetta per uscire dalla povertà viene scelta ancora, a mentre fredda e lontano da ogni ondata di follia.INFRANTE DUE LEGGI DELLA "NATURA" DELLO STATOCerto è una riconferma che sorprende anche non pochi liberali. Sinora eravamo tutti convinti della inviolabilità di almeno due costanti: la legge di gravità dello Stato e la tirannia dello status quo. La prima, teorizzata proprio dai libertari anarco-capitalisti (corrente di pensiero a cui appartiene lo stesso Milei), è una legge del costante ingrandimento del potere dello Stato. Un ente monopolista della violenza tenderà, per sua natura, ad accentrare sempre più potere.Le leggi (nemmeno la costituzione) non sono sufficienti a contenere l'espansione dello Stato, men che meno a ridurlo, anche perché, per dirla con un'efficace metafora di Antony De Jasay: "Una Costituzione è come una cintura di castità per lo Stato, il quale però ne detiene la chiave".Ciò vale, a maggior ragione, nelle democrazie, dove la maggioranza degli elettori e "consumatori di tasse" tenderà a votare per ottenere più privilegi dallo Stato a scapito di una minoranza sempre più esigua di produttori di ricchezza.La tirannia dello status quo, termine introdotto efficacemente dall'economista Milton Friedman, è invece quella condizione per cui una maggioranza ritiene "diritto acquisito" la sua quota di spesa pubblica. Friedman osservava che neppure Reagan, nei suoi due mandati dal 1980 al 1988, fosse riuscito a tagliare quei capitoli di spesa pubblica che ormai erano inviolabili per decine di milioni di beneficiari.Ebbene, Javier Milei è riuscito a sconfiggere queste due leggi della "natura" dello Stato, in pochi anni e per di più in un Paese da sempre culturalmente ostile alla libertà individuale. I liberali nostrani non hanno più scuse: se qualcuno ce l'ha fatta in Argentina, anche in Italia è possibile una rivoluzione liberale.Nota di BastaBugie: l'autore del precedente articolo, Stefano Magni, nell'articolo seguente dal titolo "Milei, il presidente libertario che ha già cambiato l'Argentina" racconta come Javier Milei, il primo presidente libertario dell'Argentina, ha cambiato profondamente il paese in appena un anno di governo. In meglio o in peggio? Le urne hanno decretato che il popolo è contento dei risultati delle sue riforme liberali.Ecco l'articolo completo pubblicato su la Nuova Bussola Quotidiana il 12 dicembre 2024:Il primo anno di presidenza di Javier Milei, il primo presidente libertario, ha già cambiato profondamente l'Argentina. In meglio o in peggio? «La cartina al tornasole della comunicazione politica è Javier Milei. Tutti quelli che dicevano avrebbe fatto bene dicono stia facendo benissimo, tutti quelli che dicevano avrebbe fatto i disastri dicono stia facendo i disastri», scrive sul suo profilo X il comico Luca Bizzarri. Ed ha ragione. Mai come in questo caso, le analisi divergono addirittura nei dati, non solo nelle conclusioni. Dipende da quel che si vuole guardare.Evitando, dunque, di addentrarci troppo nei tecnicismi, quali sono i risultati di Milei? L'Argentina è ancora un paese molto povero, con il 44,6% della popolazione in povertà relativa e l'11,6% in povertà assoluta. Ma sono dati in miglioramento costante, da quando Milei è presidente. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, rispetto al primo trimestre dell'anno, quando era già presidente ma scontava ancora gli effetti delle politiche dei suoi predecessori, la povertà relativa è calata del 10,3% e quella assoluta del 9%. Si tratta di un miglioramento sensibile e continuo che è impossibile da sottovalutare.Altri piccoli segnali di miglioramento nella vita quotidiana: è di nuovo possibile trovare appartamenti da affittare. Una delle prime riforme è stata la liberalizzazione degli affitti (che erano sottoposti a una rigida regolamentazione) e l'offerta, nella capitale, è aumentata del 170%. Da città di appartamenti vuoti, sta tornando a riempirsi, grazie a offerte più varie dai prezzi appetibili. È solo una delle tantissime liberalizzazioni e deregolamentazioni, l'ultima in ordine di tempo è quella dei trasporti. E tutte con lo scopo di spingere la concorrenza e abbassare i prezzi per i consumatori.Chi concentra l'attenzione sui nuovi disoccupati, su tutti quelli che hanno perso il lavoro nel settore statale per i tagli alla spesa pubblica (50mila licenziati nel primo semestre, altri 70mila in uscita), vedono il bicchiere mezzo vuoto. Così come quelli che sono scesi a protestare in piazza, mese dopo mese, con cortei sempre più aggressivi, a cui la polizia ha risposto con durezza estrema. Milei ha chiesto poteri speciali, per il primo anno, per poter passare le riforme più drastiche senza passare dal dibattito parlamentare. Per questo, oltre che per l'azione della polizia nelle piazze, viene visto come un presidente più autoritario che libertario. Patricia Bullrich, ministro della Sicurezza si è fatta già la fama di dura e inflessibile tutrice dell'ordine, oltre che una orgogliosa combattente nella guerra alla droga. La strategia della tolleranza zero ha però funzionato. Anche nelle città più violente del narcotraffico,

Sentenze
La condanna di Sarkozy

Sentenze

Play Episode Listen Later Nov 11, 2025 45:41


Il 21 ottobre 2025 l'ex presidente francese Nicolas Sarkozy, 70 anni, è entrato nel carcere parigino della Santé, per scontare una condanna a cinque anni (il 10 novembre gli sono stati concessi i domiciliari ed è stato scarcerato, in attesa del secondo grado). Ma che cosa ha portato a questo epilogo inglorioso un ex capo di Stato francese? Abbiamo letto la complessa sentenza di condanna di primo grado, che ricostruisce una storia di influenze internazionali e le prove a carico dell'ex presidente. “Sentenze” è un podcast di Pagella Politica e Facta, scritto e prodotto da Giovanni Gasparini, avvocato, e Giovanni Zagni, giornalista e direttore dei due progetti di fact-checking. Per scriverci, l'indirizzo è sentenze@pagellapolitica.it Puoi sostenere Pagella Politica a questo indirizzo: https://pagellapolitica.it/sostienipagella Dai un'occhiata ai nostri corsi: https://dora.facta.news/ La musica è Hall of the Mountain King di Kevin MacLeod • Edvard Grieg | http://incompetech.com Music promoted by Creative Commons / Attribution 4.0 International (CC BY 4.0) Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Non Stop News
Non Stop News: spazio Casa Facile, Unesco e cucina italiana, la Cop30 a Belém, le Nitto ATP Finals, l'attualità

Non Stop News

Play Episode Listen Later Nov 11, 2025 132:56


Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. La tensione sulle tasse e lo scandalo della privacy, Sarkozy esce dal carcere in libertà vigilata, l'educazione sessuale alle medie, il piano per creare i bimbi OGM. Parliamo di case a 1 euro. In diretta con noi Claudio Malaguti, caporedattore di Casa facile. L'Unesco dà il primo sì alla cucina italiana patrimonio dell'umanità. Ieri mattina l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura ha reso pubblica la valutazione tecnica del dossier di candidatura della cucina italiana: l'organo degli esperti mondiali Unesco consiglia l'iscrizione della cucina italiana nella Lista dei patrimoni culturali immateriali dell'umanità. Si tratta del primo fondamentale parere che sarà sottoposto alla decisione finale, di tipo politico, che sarà assunta dal Comitato intergovernativo dell'Unesco che si riunirà in India a New Delhi dall'8 al 13 dicembre. Ne abbiamo parlato con Gianmarco Mazzi, sottosegretario di Stato alla cultura con delega Unesco. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Parliamo di Ambiente. Ieri si è aperta la Cop30 a Belém, in Brasile (la Conference of the Parties), la riunione annuale delle Nazioni Unite per fare il quadro sui cambiamenti climatici. Ne abbiamo parlato con Sara Gandolfi, inviata del Corriere della Sera proprio a Belèm. Tennis. Sono in corso le Nitto ATP Finals a Torino di cui RTL 102.5 è radio ufficiale. Il punto con il nostro Massimo Caputi. L'attualità, commentata dall'editorialista del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli. All'interno di Non Stop News, con Massimo Lo Nigro, Enrico Galletti Giusi Legrenzi e Lucrezia Bernardo.

Linea mercati
Caffè Affari (ristretto) | Il rally da fine shutdown, l'ultima lezione di Warren Buffett e le altre storie di oggi

Linea mercati

Play Episode Listen Later Nov 11, 2025 3:07


Mercati, prudenza dopo il rally da fine shutdown; Golden Power, Unicredit presenta ricorso a Consiglio di Stato; Mps pronta a dare cedole più ricche; Piazza Affari, focus su A2A e Banca Ifis; L'ultima lezione di Warren Buffett. Puntata a cura di Adolfo Valente - Class CNBC Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Focus economia
Domani in Senato il piano Strategico Industriale del settore Tessile, Moda, Accessori

Focus economia

Play Episode Listen Later Nov 10, 2025


È previsto per domani 11 novembre alle ore 17.00 l incontro "Trasformare la moda Made in Italy per rafforzare la sua leadership mondiale", promosso su iniziativa del Senatore Giorgio Maria Bergesio e organizzato da Confindustria Moda, presso il Senato della Repubblica. Per il Presidente di Confindustria Moda, Luca Sburlati, sarà l'occasione perpresentare le linee guida del Piano Strategico Industriale 2035 delle filiere Tessile, Moda e Accessori, elaborato da Confindustria Moda insieme a Confindustria Accessori Moda, con il supporto scientifico di LIUC Business School, che mira a garantire la competitività e la sostenibilità del sistema moda italiano, coinvolgendo tutte le componenti produttive, dal tessile-abbigliamento alla pelle, dalla calzatura agli accessori. Ne parliamo con Luca Sburlati (nella foto), Presidente Confindustria Moda.Usa, accordo sullo shutdown al SenatoIl Senato ha approvato domenica sera tardi la prima fase di un accordo che porrebbe fine allo shutdown del governo statunitense, iniziato il 1° ottobre. La misura procedurale che consente di tenere altre votazioni essenziali per l accordo a partire da oggi lunedì è stata approvata con un minimo di 60 voti favorevoli, dopo che otto senatori democratici hanno rotto con la leadership del partito per sostenere l accordo. Quaranta senatori hanno votato contro. «Sembra che ci stiamo avvicinando molto alla fine dello shutdown» del governo Usa, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ai giornalisti dopo l accordo raggiunto in Senato per finanziare le attività governative ma solo fino al 30 gennaio. In base all'accordo, infatti, il Congresso approverebbe il finanziamento per l'intero anno per i dipartimenti dell'Agricoltura, degli Affari dei Veterani e per il Congresso stesso, mentre finanzierebbe altre agenzie fino al 30 gennaio. Trump, che ha graziato Giuliani e gli alleati che contestarono il voto del 2020, ha anche assicurato che ogni cittadino americano, ad eccezione di chi percepisce redditi elevati, riceverà un bonus di almeno 2mila dollari grazie ai dazi imposti sui commerci internazionali. Ora siamo il Paese più ricco e rispettato del mondo, quasi senza inflazione , ha scritto Trump sulla sua piattaforma Truth Social. «Si pagherà un dividendo di almeno 2mila dollari a persona (senza includere chi ha redditi alti) a tutti», ha aggiunto il presidente, difendendo la sua politica commerciale pochi giorni dopo che una maggioranza dei giudici della Corte Suprema ha manifestato scetticismo riguardo alla decisione da parte di Trump di ricorrere ai poteri economici di emergenza per imporre i dazi globali. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.it.Bottega, l'imprenditore del vino: Il taglio Irpef non basta, diamo noi 1.250 euro ai dipendentiIl welfare ai dipendenti non è una novità per Sandro Bottega, ma questa volta ha deciso di raccontarlo in un'intervista. Al timone dell omonima azienda vinicola veneta che sfiora i 100 milioni di euro di giro d affari ed esporta in 160 Paesi, Bottega, ha scelto di reagire a quella che considera una misura insufficiente della Manovra sul taglio dell Irpef. E lo ha fatto intervenendo in prima persona. Come? «Erogando un welfare straordinario di 1.250 euro per ognuno dei nostri 250 dipendenti». Anche l anno scorso avete dato contributi ai vostri lavoratori. E così quello prima. Perché questa volta è diverso? «Credo nella soddisfazione del nostro personale, e ritengo che in questo caso lo Stato non abbia fatto abbastanza nella finanziaria per i lavoratori dipendenti, che pagano la maggior parte delle tasse. Se il governo punta sul concordato, io preferisco premiare chi paga le tasse ogni giorno». Dunque, la sua è semplice polemica politica? «Niente affatto. La decisione è nata ascoltando le necessità delle persone. L inflazione degli ultimi anni è stata molto intensa, e gli stipendi non hanno tenuto il passo. Anche se ora i valori sono rientrati in parametri più accettabili, l impatto sui bilanci familiari resta. Abbiamo ritenuto doveroso intervenire». Ne parliamo con Sandro Bottega, presidente della Spa Bottega di Bibano di Godega.

Il cacciatore di libri
Boris Akunin e Sveva Casati Modignani

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Nov 8, 2025


"L'avvocato del diavolo" di Boris Akunin e "La domestica a ore" di Sveva Casati Modignani Un romanzo satirico e sarcastico sulla Russia e sul regime di Putin. Parliamo di "L'avvocato del diavolo" di Boris Akunin (Mondadori - traduz. Erin Beretta, Francesco De Nigris, Mariangela Ferosi) con la prefazione di Paolo Nori, uno dei massimi esperti di letteratura russa in Italia. Boris Akunin è molto famoso in Russia per i suoi gialli storici, ma questo è il primo romanzo che non è stato pubblicato nel suo paese: per aver criticato Putin è stato inserito in una lista di estremisti e terroristi e condannato in contumacia a 14 anni di carcere e dunque da qualche anno vive a Londra. In questo romanzo immagina una Russia dove il capo di Stato ha un ictus e il premier, che è un ex agente dei servizi segreti, indice nuove elezioni convinto di vincere perché pensa di piacere a tutti. In realtà vince il suo avversario, un ex prigioniero politico, che crea una Repubblica parlamentare dove la priorità sono i diritti umani. In questo clima democratico, si celebra il processo all'ex braccio destro del capo di Stato, che fra l'altro aveva orchestrato l'invasione dell'Ucraina. Come difensore quest'uomo chiede di avere uno scrittore dissidente. Un totale ribaltamento dei piani in cui lo scrittore si trova a difendere chi lo aveva perseguitato. Un romanzo che può essere considerato una critica feroce al regime di Putin, ma anche una critica a tutti i regimi. Nella seconda parte parliamo di Sveva Casati Modignani, una delle scrittrici italiane più amate da lettrici e lettori: oltre 12 milioni di copie vendute con i suoi romanzi scritti a partire dal 1981. Nel nuovo romanzo si intitola "La Domestica a ore" (Sperling & Kupfer) si parla di violenza nei confronti delle donne. La protagonista è una giovane donna, Isabella, anche se in realtà il suo nome completo è altisonante: Isabella Boccadoro d'Este, contessa. Nonostante sia molto ricca, nasconde la sua vera identità e fa la domestica a ore, in particolar modo fa la guardarobiera nella famiglia Tizzoni. Le ragioni che l'hanno portatat a fare questa scelta si scoprono nel romanzo, ma quello che possiamo dire è che con questo lavoro manuale Isabella riesce a mettere ordine dentro sè stessa. Un giorno dovrà soccorrere la signora Tizzoni che è stata violentemente picchiata dal marito.

Il Nostro Pane Quotidiano
È stato fantastico - 8 Novembre 2025

Il Nostro Pane Quotidiano

Play Episode Listen Later Nov 8, 2025 3:08


La mano dei diligenti dominerà, ma la pigra sarà per il lavoro forzato.Proverbi 12:24

LeoniFiles  - Amenta, Sileoni & Stagnaro (Istituto Bruno Leoni)
Un male a fin di bene? Il doppio binario fra processo penale e libertà. Con Vincenzo Mongillo (UnitelmaSapienza)

LeoniFiles - Amenta, Sileoni & Stagnaro (Istituto Bruno Leoni)

Play Episode Listen Later Nov 7, 2025 34:37


In questa puntata dei Leoni Files - Le interviste, si parla di una delle più grandi sfide del diritto penale: bilanciare l'amministrazione della giustizia con la protezione dei diritti e delle libertà individuali degli indagatiCarlo Amenta ne parla con Vincenzo Mongillo, professore ordinario di Diritto Penale all'Unitelma Sapienza, spiegando i rischi insiti nell'attuale tendenza a trasformare strumenti nati per combattere la mafia in misure applicabili a ogni tipo di reato.A partire dal caso Tod's, la discussione esplora le origini storiche di queste norme, il loro ampliamento nel tempo e le conseguenze economiche per gli individui coinvolti anteriormente a una sentenza di condanna o, come spesso accade, alla certificazione della loro estraneità al reato.Un episodio da non perdere per chi crede nella libertà, nella responsabilità e nello Stato di diritto.  Preferisci seguire su YouTube?

Cenni storici per fare lo splendido
150. LA CAPORETTO DELLA RUSSIA IN GIAPPONE

Cenni storici per fare lo splendido

Play Episode Listen Later Nov 7, 2025 9:38


Cenno storico per crush a cui mancano le Caporetto degli altri: donna da sposare subito. Aspettando la nuova stagione del suddetto podcast, che non arriverà mai, raccontale della Battaglia di Tsushima, il primo caso nella storia in cui uno Stato orientale fa le scarpe ad uno occidentale. E non stiamo parlando di sneakers (amara questa...).See omnystudio.com/listener for privacy information.

il posto delle parole
Franco Giletta "Il mistero di Morel e Le Moiturier"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 6, 2025 31:48


Franco Giletta"Il mistero di Morel e Le Moiturier"Scultori del Regno di Francia nel Marchesato di SaluzzoFusta Editorewww.fustaeditore.itC'è un capolavoro in Italia che dà la sensazione all'osservatore di essere proiettato nella Francia del Gotico internazionale. L'abside in stile Gotico flamboyant della Chiesa di San Giovanni di Saluzzo custodisce un gruppo di straordinarie sculture del Quattrocento, capolavoro attribuito ad Antoine Le Moitu-rier e alla sua cerchia. Chi riuscì a fare giungere nella capitale del Marchesato l'artista nato ad Avignone e tra i massimi esponenti della scultura della Borgogna dell'epoca? Quale simbologia potrebbero celare le piccole sculture?L'autore ci accompagna in un affascinante viaggio artistico che lega la Corte del Regno di Francia, lo Stato della Chiesa di Avignone e del Contado Venassino e la tradizione artistica del Ducato della Borgogna con l'antico Marchesato di Saluzzo, luogo in cui arte italiana e francese, come nella diplomazia, trovarono una sintesi unica e memorabile.Franco Giletta, artista e scrittore, dal 1995 ha ini-ziato un'intensa attività espositiva in Italia e all'estero con la partecipazione a una serie di mostre sulla nuova fi gurazione italiana presso sedi istituzionali in tutto il mondo tra le quali la Royal Society of Portrait Painters di Londra e la 54a Biennale di Venezia. Ha collaborato con la Rai ed è anche autore del podcast Storie dell'Arte. Con Fusta Editore ha pubblicato La tavolozza di Leonardo (2021), L'ombra della torre di Saluzzo (2022) e Dalla Sacra Spina alla Crocifissione di Michelangelo (2024).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

il posto delle parole
Federico Rampini "La lezione del Giappone"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 6, 2025 20:56


Federico Rampini"La lezione del Giappone"Il Paese che anticipa le sfide dell'OccidenteMondadori Editorewww.mondadori.itIl mondo sta riscoprendo il Giappone. Un sintomo è il boom di visitatori, che sconvolge un paese poco abituato all'overtourism. È una riscoperta che ha molte facce. La rinascita dell'industria nipponica è quasi invisibile, nascosta in prodotti ad altissima tecnologia di cui nessuno può fare a meno. Più vistoso è invece il «soft power» di Tokyo, che dilaga da decenni nella cultura di massa: dai manga agli anime, dai videogame alla letteratura, dal cinema al J-pop, adolescenti e adulti occidentali assorbono influenze nipponiche talvolta senza neppure saperlo. Il sushi è ormai globale quanto la pizza. Se si elencano tutte le mode nate nel Sol Levante, colpisce un'analogia con quel che fu l'Inghilterra dei Beatles negli anni Sessanta. Persino la sua spiritualità, dallo shintoismo al buddismo zen, ha esercitato una presa potente su noi occidentali, anticipando l'ambientalismo e il culto della natura come «divinità diffusa». Il Giappone è soprattutto un laboratorio d'avanguardia per le massime sfide del nostro tempo: fu il primo a conoscere denatalità, decrescita demografica, aumento della longevità. Dentro le soluzioni che sperimenta per invecchiare bene c'è una lezione per tutti noi. Federico Rampini, che lo frequenta da oltre quarant'anni, ci guida in questo viaggio fra i misteri di una civiltà antichissima e affascinante, un paese che condensa modernità e rispetto della tradizione come nessun altro, e ciononostante deve far fronte a numerosi paradossi: il paradiso delle buone maniere può essere vissuto come una prigione di conformismo, tanto che alcuni decidono di scomparire, evaporando nel nulla. E come conciliare i tassi di criminalità più bassi del mondo con l'esistenza della temuta mafia Yakuza? Anche la sua centralità geopolitica è fondamentale. Ottant'anni di dibattito sull'atomica acquistano una prospettiva nuova, quando li si ricostruisce da Hiroshima. Per non parlare del futuro della Cina e della sfida che essa lancia all'Occidente: nessuno è in grado di decifrarlo meglio dei giapponesi, che hanno millecinquecento anni di esperienza. Il Sol Levante, inoltre, è stato il primo a sperimentare i fulmini del protezionismo americano, fin dagli anni Settanta, ispirando Donald Trump. In un mondo in cui sempre più paesi riscoprono il capitalismo di Stato, le politiche industriali, la geoeconomia, la lezione del Giappone, preziosa quanto silenziosa, è la mappa di un futuro che riguarda tutti noi.Federico Rampini, editorialista del «Corriere della Sera», è stato vicedirettore del «Sole 24 Ore» e corrispondente de «la Repubblica» a Parigi, Bruxelles, San Francisco, Pechino e New York. Ha insegnato alle università di Berkeley, Shanghai e alla Sda Bocconi. È membro del Council on Foreign Relations, think tank americano di relazioni internazionali. Come esperto di geopolitica è public speaker per The European House – Ambrosetti. Ha pubblicato più di venti saggi di successo, molti tradotti in altre lingue, come i bestseller Il secolo cinese (Mondadori 2005) e L'impero di Cindia (Mondadori 2006). Tra i più recenti, Fermare Pechino (Mondadori 2021), Suicidio occidentale (Mondadori 2022), La speranza africana (Mondadori 2023) e Grazie, Occidente!(Mondadori 2024). Con suo figlio Jacopo, attore, è andato in scena a teatro in Trump Blues e A cosa serve l'America, e ha scritto il romanzo Il gioco del potere (Mondadori 2025). Ha realizzato per La7 i programmi televisivi «Inchieste da fermo» e «Inchieste in movimento».Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Uno, nessuno, 100Milan
I licei della Capitale in stato di occupazione

Uno, nessuno, 100Milan

Play Episode Listen Later Nov 6, 2025


Il liceo Righi di Roma è occupato da 13 giorni e nella Capitale sono diversi gli istituti scolastici che non stanno facendo didattica perché in stato di agitazione. Ne parliamo nella puntata di oggi occupandoci, a seguire, del perché l'uomo autore dell'accoltellamento di una donna in centro a Milano non fosse sotto osservazione, degli alpinisti italiani dispersi in Nepal e dell'invito del sindaco di Moncalieri e della mamma del ragazzino torturato da coetanei a non farsi giustizia da soli e a non cercare vendetta.

Corriere Daily
L'arresto di Almastri. Il trionfo di Mamdani. La Cop30 di Belém

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Nov 5, 2025 23:05


Fiorenza Sarzanini parla del provvedimento emesso a Tripoli contro il generale accusato di torture contro i migranti, che era stato fermato in Italia su mandato della Cpi e poi rilasciato. Marilisa Palumbo racconta chi è il nuovo sindaco democratico e musulmano di New York, la cui vittoria ha fatto innervosire Trump. Sara Gandolfi presenta la Conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, anticipata in Brasile dal vertice dei capi di Stato e di governo.I link di corriere.it:Almasri è stato arrestato a Tripoli: «Torturò dei detenuti, uno di loro fino a farlo morire». Schlein e Conte: «Meloni chieda scusa agli italiani»L'onda di Mamdani, il risveglio di Obama (e il fattore che spaventa davvero Trump): i 3 messaggi del voto a New YorkCop30 in Brasile: il mondo volta le spalle al clima

Deejay Chiama Italia
Paola Patricelli da NY ci racconta com'è stato correre la maratona con l'amica Roberta con la carrozzina acquistata dagli ascoltatori di Deejay

Deejay Chiama Italia

Play Episode Listen Later Nov 5, 2025 7:19


Radio Rossonera
Alessandro Milan (Radio24): “Il più grande merito di Allegri è stato creare il gruppo squadra”

Radio Rossonera

Play Episode Listen Later Nov 5, 2025 12:13


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Focus economia
Manovra, Confindustria: vere urgenze risorse da Pnrr e costo energia

Focus economia

Play Episode Listen Later Nov 4, 2025


Nella seconda giornata di audizioni sulla Manovra si sono confrontati sindacati, associazioni d'impresa e organizzazioni agricole. La Cgil parla di "ritorno dell'austerità", mentre la Cisl valuta positivamente il risanamento dei conti ma critica rottamazione e pensioni. Confindustria sottolinea come le vere urgenze siano l'attuazione del Pnrr e il costo dell'energia, temi chiave per la competitività. Dal fronte sanità, Nino Cartabellotta (Fondazione Gimbe) denuncia un definanziamento strutturale del Servizio sanitario nazionale, con un gap cumulato di 17,5 miliardi nel 2023-26. Sul fronte sociale, il Forum del Terzo Settore apprezza alcune misure ma denuncia risorse ancora insufficienti per combattere la povertà assoluta. Lo Svimez richiama la necessità di superare il criterio della spesa storica e finanziare adeguatamente i Lep per ridurre i divari territoriali. Il commento è di Alberto Orioli, Il Sole 24 Ore.Green economy, per l'Italia una foto in bianco e neroLa Relazione sullo Stato della Green Economy 2025, presentata a Ecomondo, mostra un'Italia in bilico tra luci e ombre: emissioni di gas serra in calo troppo lento, consumi energetici in aumento, forte dipendenza dall'estero e consumo di suolo ancora elevato. L'Italia scivola dal terzo al quinto posto nella classifica europea, mentre Danimarca, Austria e Olanda guidano la transizione verde. Restano punti di forza la produzione di energia da rinnovabili (49% del totale) e il primato europeo nell'economia circolare, con un sistema di riciclo e riuso tra i migliori d'Europa. Tuttavia, la tendenza generale è di rallentamento, con progressi tra i più bassi d'Europa negli ultimi dieci anni. Ne parliamo con Gianni Silvestrini, Direttore scientifico di Kyoto Club e QualEnergia.Mercato dell'auto in stallo, la componentistica cerca alternative a StellantisIl mercato auto italiano resta debole: a ottobre le immatricolazioni calano dello 0,6% e nel periodo gennaio-ottobre segnano -2,7% rispetto al 2024, con volumi ancora inferiori del 20% rispetto al pre-Covid. Le proiezioni indicano 1,5 milioni di immatricolazioni nel 2025 (-3,6% sul 2024). Gli incentivi elettrici, esauriti in poche ore, potranno dare solo un contributo limitato. Stellantis va in controtendenza e recupera volumi grazie a Fiat, Citroën, Lancia e Alfa Romeo, ma la produzione in Italia resta in forte calo: sotto il mezzo milione di veicoli nel 2024 (-36,8%) e in ulteriore discesa nel 2025. La componentistica italiana - 2.100 imprese, 55,5 miliardi di ricavi e 168mila addetti - teme per il futuro e chiede garanzie sugli impegni industriali del gruppo e nuove strategie per sostenere la filiera nazionale. Approfondiamo il tema con Edoardo Pavesio, Presidente di Sila Group.

Geopop - Le Scienze nella vita di tutti i giorni
298 - Furto di gioielli in pieno giorno al Louvre, com'è stato possibile? L'inedita ricostruzione

Geopop - Le Scienze nella vita di tutti i giorni

Play Episode Listen Later Nov 3, 2025 13:30


Prendi parte alla nostra Membership per supportare il nostro progetto Missione Cultura e diventare mecenate di Geopop: https://geopop.it/Muh6X Come è avvenuto il furto al Louvre? In questo video insieme ad Andrea e Stefano, ricostruiamo in 3D minuto per minuto uno dei colpi più discussi degli ultimi anni. In meno di otto minuti, quattro ladri sono riusciti a rubare otto gioielli tra i più preziosi della collezione reale di Napoleone, scatenando dubbi e polemiche sulla sicurezza del museo più famoso al mondo. Per capire davvero cosa è successo, partiamo dalla struttura del Louvre, dai suoi sistemi di sorveglianza e dalla disposizione delle sale, ricostruendo passo dopo passo l'intera dinamica del furto.  Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
Articoli Determinativi: Guida Completa all’Uso (e Non Uso)

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later Nov 2, 2025 26:56


Quante volte ti sei chiesto: "Ma qui devo mettere l'articolo o no?" Se stai imparando l'italiano, sicuramente tantissime volte! L'articolo determinativo è una delle cose più difficili da padroneggiare per gli stranieri (anche i più avanzati). Con questa guida completa imparerai finalmente quando usare (e quando NON usare) gli articoli determinativi in italiano, scoprendo tutte le regole fondamentali, le eccezioni e i casi particolari. Quando usare e quando NON usare l'articolo determinativo Quando USARE l'Articolo Determinativo 1. Con i Nomi Già Menzionati o Conosciuti Quando parliamo di qualcosa che è già stato introdotto nella conversazione o che è conosciuto dal contesto, usiamo sempre l'articolo determinativo. Questo indica che ci stiamo riferendo a qualcosa di specifico e identificabile. Esempio: Ho comprato due macchine nuove l'anno scorso. Oggi ho visto le macchine e sono molto belle. In questo caso, "le macchine" sono quelle specifiche di cui abbiamo già parlato, non macchine generiche. 2. Con i Nomi Specifici (Spesso con un Qualificatore) Quando ci riferiamo a qualcosa di specifico e non generico, l'articolo è necessario. Spesso questa specificità è indicata da un aggettivo qualificativo, da una frase relativa o da un complemento che identifica precisamente l'oggetto di cui parliamo. Esempi: Non mettere il telefono sul tavolo rotto. (Non un tavolo qualsiasi, ma quello rotto specifico) Vado alla scuola di mia figlia. (Una scuola specifica, non una scuola qualunque) Sono nel treno delle 12. (Il treno specifico che parte alle 12) 3. Con i Superlativi Gli aggettivi e gli avverbi al superlativo richiedono sempre l'articolo determinativo. Il superlativo, per sua natura, indica qualcosa di unico nel suo genere o che raggiunge il massimo o il minimo grado di una qualità, quindi richiede specificazione. Esempi: Ieri abbiamo passato il momento più bello. Torno il più velocemente possibile. Questa è la situazione più difficile che abbiamo affrontato. Marco è il ragazzo più intelligente della classe. 4. Con "Solo/Unico" Quando usiamo frasi con "solo" o "unico", l'articolo è obbligatorio. Questi termini indicano esclusività e unicità, quindi richiedono specificazione attraverso l'articolo. Esempi: Mia zia è la sola persona di cui mi fido. Questa è l'unica ciotola che hai? Qual è l'unica soluzione efficace per parlare italiano come un madrelingua? Sei l'unico amico che mi ha aiutato in quel momento difficile. 5. Con i Nomi di Paesi e Regioni I nomi di Paesi e regioni richiedono sempre l'articolo determinativo quando usati da soli. Esempi: L'Italia è un Paese bellissimo. Voglio visitare il Brasile. La Sardegna ha delle spiagge spettacolari. I Paesi Bassi sono famosi per i tulipani. ATTENZIONE: Con la preposizione IN, non si deve usare l'articolo. L'unica eccezione (che invece richiede l'articolo) sono i nomi di Paesi plurali. L'anno prossimo vado in Giappone. Quando verrete in Puglia? Sei mai stato negli Stati Uniti? Mi trasferirei volentieri nelle Filippine. 6. Con i Nomi di Paesi che Includono "Repubblica", "Regno", "Unione" o "Stato" Quando il nome di un Paese include termini come "Repubblica", "Regno", "Unione" o "Stato", l'articolo determinativo è sempre necessario. Esempi: Vive nella Repubblica Dominicana. Andiamo nel Regno Unito ogni estate. La Repubblica Ceca è un Paese molto interessante. Gli Stati Uniti d'America sono un Paese molto vasto. 7. Con i Numeri Ordinali Usati Come Qualificatori I numeri ordinali (primo, secondo, terzo, ecc.) quando sono usati come aggettivi qualificativi richiedono sempre l'articolo determinativo. Esempi: Questa è la seconda volta che ti chiamo. Tu sei il quinto dottore con cui parlo di questo problema. Il primo giorno di scuola è sempre emozionante.

Italian Podcast
News In Slow Italian #668-  Intermediate Italian Weekly Program

Italian Podcast

Play Episode Listen Later Oct 31, 2025 10:37


La prima parte della puntata è, come sempre, dedicata all'attualità. Inizieremo con un'analisi dell'Indice dello Stato di diritto 2025, appena pubblicato dal World Justice Project. Dai risultati ottenuti risulta che lo stato di diritto è diminuito nel 68% dei paesi. Proseguiremo con un sondaggio Eurobarometro che rivela come il 56% degli europei sia favorevole all'allargamento dell'Unione Europea, con un sostegno particolarmente forte tra i più giovani. Nella nostra sezione scientifica parleremo di uno studio secondo cui il cervello maschile si restringe più rapidamente, ma l'Alzheimer è quasi due volte più comune nelle donne. E, infine, discuteremo del furto di gioielli al Louvre. Cosa può aver spinto i ladri a cimentarsi in una simile impresa?   La seconda parte della puntata è dedicata alla lingua e alla cultura italiana. L'argomento grammaticale di oggi è Relative Pronouns: il quale and il cui. Ne troverete numerosi esempi nel dialogo che seguirà, ispirato alla notizia delle recenti proteste dei musicisti del teatro La Fenice di Venezia contro la nomina del nuovo direttore musicale. Una nomina che, secondo molti, è stata dettata più da motivazioni politiche che da reali criteri di merito. Nel finale ci soffermeremo sull'espressione idiomatica di oggi: Conoscere le proprie tasche. Il dialogo in cui la useremo è ispirato all'uscita su Netflix di una nuova serie televisiva dedicata al caso del Mostro di Firenze. Una storia vera, torbida e ancora piena di zone d'ombra — una delle pagine più inquietanti della cronaca nera italiana. - L'Indice mondiale sullo Stato di diritto registra un calo globale, ma l'UE continua a ottenere i punteggi più alti - La maggioranza della popolazione dell'UE è favorevole all'allargamento - Il cervello maschile si restringe più rapidamente, ma l'Alzheimer è quasi due volte più comune nelle donne - Il furto di gioielli al Louvre è stato ispirato da libri e film? - Le proteste dei musicisti del Teatro La Fenice di Venezia - Il Mostro di Firenze su Netflix

Corriere Daily
Parole e missili di Putin. Arresti per il Louvre. Il delitto Mattarella

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Oct 26, 2025 19:55


Marco Imarisio parla del nuovo missile intercontinentale annunciato dal presidente russo, che però insiste nella sua linea di riavvicinamento agli Stati Uniti. Stefano Montefiori spiega chi sono i due sospettati fermati per il furto dei gioielli al Louvre e perché uno di loro potrebbe diventare un caso internazionale. Giovanni Bianconi racconta le novità nelle indagini sull'omicidio del presidente della Regione Sicilia (e fratello del capo dello Stato) nel 1980.I link di corriere.it:Cosa è il Burevestnik, il nuovo missile a propulsione nucleare russo: le caratteristiche tecnicheFurto al Louvre, arrestati due sospettati. Uno stava per fuggire in Algeria, l'altro era diretto in MaliOmicidio Piersanti Mattarella, la versione di Piritore al giudice: «Qualcuno mi avrà detto di agire così»

Affari Miei Podcast
BTP 2051 (-40%): Vendere in PERDITA o Portare a Scadenza?

Affari Miei Podcast

Play Episode Listen Later Oct 25, 2025 21:13


Scopri il DOCUMENTO SEGRETO delle Banche (che ti farà guadagnare tantissimi soldi): https://bit.ly/4eOttaP----Hai comprato il BTP 2051 e oggi vedi un -40% sul conto?Meglio vendere e chiudere la perdita o tenere fino a scadenza?Carlo ci ha scritto per raccontarci la sua storia di investimento cominciata nel 2020 con l'acquisto del BTP 2051.Il BTP 2051 è diventato famoso e ha attirato l'attenzione di molte persone: è uno dei titoli di Stato più discussi degli ultimi anni, visto che molti investitori lo hanno comprato nel 2021 a tassi bassissimi, e oggi si ritrovano con perdite potenziali anche superiori al 40%.Cosa fare in questa situazione?Nello specifico vedremo:La lettera di CarloBTP 2051: la sicurezza nel 2020Perché Carlo non avrebbe dovuto sottoscrivere questo titolo?Due rischi per questo titoloVediamo le soluzioni a questo "errore"Soluzione 1: vendere il titoloSe i soldi vengono reinvestiti...Soluzione 2: non vendere il titoloReinvestimento delle cedoleCarlo cosa vuole fare con gli altri suoi soldi?Carlo vuole integrare la pensione?Carlo ha pensato al futuro?Cosa ne pensi?+++ DISCLAIMER - Leggi con Attenzione! +++"Storie, Storielle e Storiacce di Investimenti" è una serie ideata dalla Affari Miei in cui vengono letti i messaggi recapitati dagli utenti ai nostri contatti ufficiali. Le storie sono reali ma anonimizzate perché vengono esclusi dettagli che possono far risalire all'autore. Nel corso del podcast gli autori esprimono le proprie opinioni sui fatti analizzati con uno scopo divulgativo: quanto detto non deve in alcun modo essere inteso come una raccomandazione personalizzata d'investimento e non sostituisce una consulenza professionale. La Affari Miei declina qualsiasi responsabilità sulle azioni eventualmente intraprese dai fruitori dei contenuti a seguito della visione o dell'ascolto del podcast.+++ FINE DISCLAIMER +++Prenota una sessione gratuita con il team di Affari Miei, ti guideremo nella scelta delle soluzioni più adatte a te: https://bit.ly/3ZHtAg2—

Focus economia
Manovra 2026, promossa o bocciata?

Focus economia

Play Episode Listen Later Oct 24, 2025


Il testo della manovra, approvato dal Governo è stato bollinato dalla Ragioneria generale e firmato dal capo dello Stato: va ora all'esame del Senato in prima lettura. Si tratta di una misura esigua nel suo importo finale (18,7 miliardi) e stretta dalla priorità di mantenere un profilo di estrema prudenza per quel che riguarda i conti pubblici, con il deficit che già quest'anno dovrebbe ridursi attorno al 3% del Pil aprendo così la strada all'uscita anticipata dalla procedura di infrazione per disavanzo eccessivo aperta da Bruxelles. Quindi giudizio positivo per quanto riguarda la tenuta dei conti ma per quanto riguarda gli stimoli all'economia e il sostegno alla classe media impoverita dall'inflazione? Il commento è affidato a Giuseppe Russo, economista e direttore del Centro Einaudi.

Racconti di Storia Podcast
Etiopia 1960: Il COLPO di Stato DIMENTICATO

Racconti di Storia Podcast

Play Episode Listen Later Oct 24, 2025 24:05


Nel 1960 due fratelli etiopi tentarono l'impossibile: rovesciare l'imperatore Hailé Selassié per liberare il Paese dalla fame e dall'arretratezza. Ma il loro sogno di giustizia si trasformò in una tragedia cancellata dalla Storia.

Focus economia
Manovra 2026, dal ceto medio ai pensionati: chi guadagna e chi perde

Focus economia

Play Episode Listen Later Oct 23, 2025


La manovra 2026, approvata con bollinatura della Ragioneria generale dello Stato, ammonta a 18,7 miliardi di euro e si caratterizza per un'impostazione prudente, con l'obiettivo di riportare il deficit attorno al 3% del Pil già entro l'anno e uscire dalla procedura di infrazione europea per disavanzo eccessivo. La legge di bilancio punta a un equilibrio delicato tra sostegno al ceto medio, contenimento della spesa e salvaguardia dei conti pubblici, delineando un quadro di interventi limitati e mirati. Ne parliamo con Dino Pesole, editorialista del Sole 24 Ore.Leonardo, Thales e Airbus siglano intesaLeonardo, Airbus e Thales hanno firmato un protocollo d'intesa per unificare le loro attività nel settore spaziale, con l'obiettivo di consolidare l'autonomia strategica europea in un comparto cruciale per telecomunicazioni, navigazione, osservazione della Terra, ricerca, esplorazione e sicurezza nazionale. La nuova società punterà a creare un player europeo integrato e competitivo a livello globale, combinando tecnologie complementari e soluzioni end-to-end, dalle infrastrutture ai servizi, escludendo i lanciatori. Secondo il CEO di Leonardo, Roberto Cingolani, l'accordo conferma la necessità di unire le forze industriali del continente. Le tre aziende prevedono sinergie per alcune centinaia di milioni di euro all'anno entro cinque anni, con costi in linea con gli standard del settore e benefici in termini di competitività e crescita dei ricavi. Celestina Dominelli, Il Sole 24 Ore.Amazon, mezzo milione di posti sostituiti dai robotSecondo documenti interni rivelati dal New York Times, Amazon prevede di sostituire oltre mezzo milione di lavoratori con robot entro il 2033, automatizzando fino al 75% delle operazioni nei magazzini. L'azienda punta a evitare l'assunzione di circa 600.000 persone pur raddoppiando le vendite, riducendo i costi operativi e aumentando l'efficienza. Il fenomeno si inserisce in un contesto globale di rapida automazione, come mostra il rapporto "Intelligenza artificiale: una riscoperta del lavoro umano" della Fondazione Randstad AI & Humanities, che evidenzia come 10,5 milioni di lavoratori italiani siano ad alto rischio di sostituzione. Tuttavia, l'intelligenza artificiale sta anche generando nuove professioni legate alla tecnologia e alla sicurezza informatica. Secondo la presidente Valentina Sangiorgi, il futuro dipenderà dalle scelte attuali: servono una governance etica e politiche di formazione continua per rendere la tecnologia un alleato del lavoro umano. Il commento è di Rossella Fasola, responsabile public affairs di Randstad Italia e coordinatrice operativa di Randstad Research.Manovra, Gimbe: Ai sanitari le briciole. I medici del settore pubblico in stato di agitazioneLa Fondazione Gimbe critica la legge di bilancio, accusando il governo di aver annunciato risorse ingannevoli per la sanità pubblica. Dei 7,7 miliardi aggiuntivi previsti, gran parte deriva da stanziamenti già programmati e destinati ai rinnovi contrattuali. Il Fondo sanitario nazionale raggiungerà 145 miliardi nel 2028, ma la sua quota sul Pil scenderà dal 6,3% del 2024 al 5,9%. Il gap tra spesa prevista e risorse assegnate sarà di 6,8 miliardi nel 2026, 7,6 miliardi nel 2027 e 10,7 miliardi nel 2028. Secondo Gimbe, ciò costringerà le Regioni a ridurre i servizi o ad aumentare le tasse. Anche Anaao Assomed, sindacato dei medici dirigenti, ha proclamato lo stato di agitazione denunciando le disparità di trattamento e l'assenza di un vero rilancio del Servizio sanitario nazionale. Ne parliamo con Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE.

Altre/Storie
Ep.38 - New York vota la sua risposta a Trump

Altre/Storie

Play Episode Listen Later Oct 23, 2025 28:49


Il 4 novembre si vota per scegliere il nuovo sindaco di New York. La sfida è fra tre candidati: l'indipendente già democratico governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo, il repubblicano Curtis Sliwa e il democratico Zohran Mamdani, 33 anni, di origini indiane, musulmano e con nessuna esperienza politica significativa alle spalle. Con Donald Trump alla Casa Bianca per il secondo mandato, la vittoria di Mamdani potrebbe segnare una nuova direzione per il Partito Democratico. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Start - Le notizie del Sole 24 Ore
Pension-Impossible

Start - Le notizie del Sole 24 Ore

Play Episode Listen Later Oct 23, 2025 14:01


In questa puntata di Start parliamo dell'impatto dell'aumento dell'aspettativa di vita stimato dalla Ragioneria generale dello Stato, secondo cui l'età del pensionamento toccherà i 70 anni nel 2067; spazio agli incentivi alle auto elettriche, accessibili a persone fisiche e a microimprese ma solo a determinate condizioni; scopriamo poi un po' di più dello studio pubblicato su Cell Reports Medicine che accende le speranze di una nuova era dell'immunoterapia; infine, ti racconto la storia di Marco. Se vuoi dirmi le difficoltà e le sfide che, come giovane, incontri nella tua vita quotidiana o, semplicemente, la tua opinione sulle notizie che hai ascoltato oggi, puoi mandare un'email a angelica.migliorisi@ilsole24ore.comPer approfondire le notizie di oggi:- Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

SBS Italian - SBS in Italiano
Ep.391: Logging in NSW halted to create a koala retreat - Ep.391: Il disboscamento in NSW è stato interrotto per creare il Great Koala National Park

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Oct 16, 2025 8:43


Australia will halt logging in a large stretch of woodland on the east coast to create a retreat for koalas, in an attempt to save the local population from extinction. The announcement, which will impact six timber mills and hundreds of workers, has caused outrage in the forestry industry. - L'Australia sospenderà il disboscamento in una vasta area boschiva sulla costa orientale per creare un rifugio per i koala, nel tentativo di salvare la popolazione locale dall'estinzione. L'annuncio, che avrà un impatto su sei segherie e centinaia di lavoratori, ha suscitato indignazione nel settore forestale.

24 Mattino
La giornata in 24 minuti del 16 ottobre

24 Mattino

Play Episode Listen Later Oct 16, 2025


L'apertura di giornata, con le notizie e le voci dei protagonisti. Tutto in meno di 30 minuti.Il Consiglio di Stato, con una sentenza del 17 settembre, ha stabilito che i Comuni possono stabilire sanzioni specifiche per chi lascia un mezzo a due ruote (bici comprese) incatenato a strutture non destinate a questo scopo. La pronuncia è arrivata sul ricorso della FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) di Cagliari. Ne parliamo con Virgilio Scanu, presidente FIAB Cagliari.

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Ep.391: Logging in NSW halted to create a koala retreat - Ep.391: Il disboscamento in NSW è stato interrotto per creare il Great Koala National Park

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Play Episode Listen Later Oct 16, 2025 8:43


Australia will halt logging in a large stretch of woodland on the east coast to create a retreat for koalas, in an attempt to save the local population from extinction. The announcement, which will impact six timber mills and hundreds of workers, has caused outrage in the forestry industry. - L'Australia sospenderà il disboscamento in una vasta area boschiva sulla costa orientale per creare un rifugio per i koala, nel tentativo di salvare la popolazione locale dall'estinzione. L'annuncio, che avrà un impatto su sei segherie e centinaia di lavoratori, ha suscitato indignazione nel settore forestale.

Non spegnere la luce
Le Brigate Rosse - Dalla lotta armata al rapimento di Aldo Moro

Non spegnere la luce

Play Episode Listen Later Oct 15, 2025 106:04


Roma, 16 marzo 1978 – in via Fani un commando delle Brigate Rosse tende un agguato all'auto di Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana. L'uomo politico più influente dell'epoca viene rapito, mentre la sua scorta viene sterminata con una violenza che scuote l'Italia intera. Per 55 giorni il Paese rimane sospeso in un incubo fatto di comunicati, lettere dalla prigionia e un crescendo di tensione che si concluderà nel modo più drammatico. Ma il sequestro Moro non fu un episodio isolato: rappresentò piuttosto l'apice di una stagione segnata dal terrorismo, in cui le Brigate Rosse cercavano di abbattere lo Stato con la lotta armata. Nati alla fine degli anni '60, in un contesto dominato dalla Guerra Fredda, dalla strategia della tensione e dai conflitti ideologici, i brigatisti misero in atto una lunga scia di attentati, rapimenti e omicidi che ancora oggi pesano sulla storia della nostra Repubblica. Ma chi erano davvero le Brigate Rosse? E cosa si nascondeva davvero dietro il rapimento di Aldo Moro? Proviamo a scoprirlo insieme a Giacomo Brunoro, autore di libri e audiolibri e direttore editoriale della casa editrice californiana LA Case Books. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast