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Confindustria segnala che la crescita in Italia resterà bassa, con un incremento del PIL pari a +0,5% nel 2025 e +0,7% nel 2026. Gli industriali sottolineano la necessità di muovere l’Italia attraverso investimenti produttivi, sbloccando risorse finanziarie ferme in depositi improduttivi. Il Rapporto Autunno 2025 evidenzia che gli incentivi Industria 4.0 hanno già stimolato gli investimenti, soprattutto nelle micro e piccole imprese, contribuendo al recupero di gettito per lo Stato. Tuttavia, il capitale netto pre-crisi finanziaria non è ancora stato ripristinato e l’Italia resta indietro rispetto ad altre economie avanzate nelle tecnologie ad alto contenuto digitale e tecnologico. Per questo, Confindustria chiede nuovi incentivi per sostenere ulteriormente la crescita e la competitività del Paese. Di questo parliamo con Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.Autotrasporto, incentivi per formazione professionale: domande dal 20 ottobre. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del 4 agosto 2025 che mette a disposizione 5 milioni di euro di incentivi per la formazione nel settore dell’autotrasporto. Le domande potranno essere presentate dal 20 ottobre al 24 novembre 2025 esclusivamente via PEC, con firma digitale del legale rappresentante, all’indirizzo ram.formazione2026@pec.it. L’iniziativa mira a sostenere un comparto che soffre la crescente carenza di autisti, rafforzando la competitività delle imprese, sviluppando competenze digitali e tecnologiche e aumentando la sicurezza su strada e sul lavoro. Possono beneficiare dei contributi titolari, soci, amministratori, dipendenti e addetti delle imprese di autotrasporto merci per conto terzi, con piani formativi aziendali o interaziendali. Sono esclusi i corsi obbligatori previsti dalla legge, come patenti e rinnovi. L’iniziativa rappresenta un’opportunità concreta per le imprese e un segnale del Governo per sostenere la formazione professionale nel settore dell’autotrasporto e affrontare la carenza di autisti. Interviene Claudio Donati, segretario generale di Assotir.Spazio: firmata a Sydney intesa per cooperazione tra Asi e Bahrain Space Agency. È stato firmato un memorandum di intesa tra le agenzie spaziali di Italia e Bahrain per cooperare nell’uso pacifico dello spazio e in ambito scientifico, tecnologico e applicativo. L’accordo favorirà attività di capacity building, formazione specialistica per studenti e ricercatori, visite di esperti e l’organizzazione di simposi, conferenze e seminari congiunti. L’intesa arriva in un momento significativo per la space economy europea, anche alla luce del Big Beautiful Bill firmato da Donald Trump, che integra 10 miliardi al budget della NASA fino al 2032 e conferma il finanziamento del Gateway, del programma SLS e della capsula Orion, mantenendo operativi progetti che rischiavano cancellazioni. In questo contesto, l’ASI coordina il contributo industriale italiano, con Telespazio impegnata nel programma Moonlight, volto a garantire navigazione e comunicazioni sicure sulla superficie lunare, insieme a Politecnico di Milano, SDA Bocconi e Qascom, che a marzo hanno stabilito un record con la missione LuGRE. Commentiamo la notizia con Emilio Cozzi, autore del libro "Geopolitica dello spazio".Crescita e conti, oggi in Cdm i numeri alla base della manovra 2026. Il nuovo Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp), in arrivo al Consiglio dei ministri, dovrebbe evidenziare un piccolo margine derivante dal buon andamento dei conti, contribuendo a ridurre il deficit al 3% del PIL e a chiudere la procedura di infrazione dell’UE per deficit eccessivo.Tra le ipotesi della manovra ci sono il nuovo taglio dell’IRPEF per il ceto medio, interventi sulle detrazioni per le famiglie, e una rottamazione delle cartelle più contenuta rispetto al precedente progetto di legge. Sul fronte delle risorse si considerano anche i proventi derivanti dal concordato preventivo per le partite IVA e un possibile contributo delle banche. Secondo il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, tutte le risorse non derivanti da risparmi correnti dovranno essere reperite con tagli o nuove tasse, e resta il nodo di conciliare una manovra restrittiva con la necessità di sostenere la crescita senza far risalire il debito. Ne parliamo con Gianni Trovati, Il Sole 24 Ore.
Le reazioni di alcuni membri di organizzazioni e istituzioni sia a favore che contro la decisione del governo Albanese.
Capitoli 00:00 Che cosa convince (e che cosa no) del pIano di Trump per Gaza 03:31 Il nuovo piano di pace di Trump per Gaza 31:05 Arrivano (speriamo) i Conti di Risparmio e Investimento europei 1:01:00 L'ennesimo fallimento dello Stato su ILVA e siderurgia Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nell’ambito dell’evento “Best Stage”, il convegno-incontro annuale della testata Repubblica degli Stagisti è stato lanciato un nuovo Osservatorio, intitolato “lo Stato del lavoro”, con l’obiettivo di raccogliere, mettere in rete e a confronto le voci degli addetti ai lavori sui temi più importanti che riguardano i giovani, il mercato del lavoro, il sistema di orientamento e di matching tra domanda e offerta di lavoro, le pari opportunità, e molto altro. Ne parliamo con Eleonora Voltolina, direttrice Repubblica degli Stagisti.Per l’assunzione di assistenti familiari extracomunitari per anziani over 80 e persone disabili, si profila anche nel 2026 un canale extra-quote e senza click day. Per colf, babysitter e badanti di anziani di età inferiore, resta invece l’assunzione in base ai flussi. A definire i nuovi limiti è un “decreto legge Flussi” che tornerà ad essere discusso domani dal Consiglio dei ministri. Con l’Avv Paola Mandarini – responsabile sede locale Roma Assindatcolf – facciamo il punto della situazione.
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Intrattenimento e informazione, musica, cultura, i fatti del giorno e la rassegna stampa con i vostri messaggi in diretta: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Come ogni giorno, protagonisti gli ascoltatori! Intervieni in diretta tramite WhatsApp al numero 335 1243 722 I temi: Oggi ricorre la Giornata internazionale di sensibilizzazione sulle perdite e sugli sprechi alimentari, istituita nel 2019 dalle Nazioni Unite e celebrata per la prima volta nel 2020. Di questo parleremo nella seconda ora del programma, in cui cercheremo di capire quali siano i problemi legati a questa nuova emergenza silenziosa e sempre più diffusa; andremo anche a fare una passeggiata nella storia di Roma, poi un focus su San Michele Arcangelo con la Polizia di Stato che ci racconterà, tra le altre cose, in che modo si stanno svolgendo le celebrazioni del patrono e il ruolo degli agenti in quest'anno giubilare. Come ogni lunedì, inizieremo dal commentare le parole di Papa Leone che ieri, davanti a 50 mila fedeli, ha toccato il tema dell'opulenza, una piaga che può portare a dimenticarsi del prossimo... Ospiti in ordine di presenza: Massimiliano Menichetti, vicedirettore editoriale dei Media Vaticani e responsabile di Radio Vaticana - Vatican News Fabio Ciconte, scrittore, autore del libro “Il Cibo è politica” (Einaudi), co-fondatore di Terra, associazione ambientalista che promuove progetti e campagne per la giustizia economica e sociale Fabrizio Sabatucci, attore, direttore artistico della rassegna “Passeggiando con la storia”, un viaggio tra piazze, cortili, statue di Roma Ospite in radiovisione (1:55:54): Gaetano Savatteri, giornalista e scrittore, presenta "Il contastorie di Vigàta. Andrea Camilleri in parole e immagini" (Rizzoli) Eugenia Sepe, primo dirigente dell'Ufficio IV Comunicazione Istituzionale della Polizia di Stato In conduzione: Francesco De Remigis e Stefania Ferretti In esterna: Marina Tomarro (Ospiti: Giorgio Patassini, curatore del Museo Tecnico Storico della Radio Vaticana, e Alessandro De Carolis, coordinatore dell'informazione in lingua italiana dei Media Vaticani) Hanno collaborato i colleghi: Marco Bellizi, Silvia Giovanrosa, Marco Guerra, Renato Martinez
I contenuti di questo video hanno solo finalità informative e si basano su fonti giornalistiche pubbliche disponibili al momento della registrazione. Non costituiscono giudizi personali né accuse.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
Il primo ministro israeliano Netanyahu all'Onu: Israele a Gaza non si fermerà; una vergogna riconoscere lo Stato di Palestina Ucraina, Zelensky chiede a Trump missili a lungo raggio. Nato e Ue annunciano piani di difesa aerea del confine orientale La “compassione del samaritano” è il tema scelto dal Papa per la Giornata Mondiale del Malato 2026
I due leader, palestinese e israeliano, si avvicendano a New York all'Assemblea generale dell'Onu, sulla scia del riconoscimento dello Stato palestinese fatto da molte potenze alleate di Tel Aviv.
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Mentre la Global Sumud Flotilla avanza, dopo il rifiuto di consegnare il carico per Gaza a Cipro, Benjamin Netanyahu parla all'Assemblea Onu ribadendo la sua determinazione a distruggere Hamas. Ne parliamo con Alessia Melcangi, professoressa di Storia e Istituzioni dell'Africa alla Sapienza, esperta di Medio Oriente, e con Antonio Leandro, professore di Diritto internazionale del mare all’Università Aldo Moro di Bari.I droni in Polonia, Romania, Lettonia. Poi i Mig in prossimità dell'Alaska. Cosa significa questo affollamento nei cieli? Lo chiediamo al generale Pasquale Preziosa, già capo di Stato maggiore dell’Areonautica militare, presidente dell’Osservatorio Eurispes sulla sicurezza.
Lunedì centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza per manifestare per Gaza: purtroppo alcune proteste sono state guastate dalla violenza. Il governo le ha criticate, mentre molti cittadini criticano il governo che rimane uno dei pochi a non riconoscere la Palestina come Stato nella speranza che lo diventi. Intanto, la Global Sumud Flotilla, la flotta di cittadini che porta aiuti verso Gaza, è stata ancora attaccata. In questa puntata parliamo anche di One Piece, un fumetto giapponese la cui bandiera è diventata il simbolo delle proteste dei giovani in Nepal, Indonesia e – da questa settimana – anche nelle Filippine. La Camera dei deputati ha approvato l'idea di trasformare il 4 ottobre, ricorrenza di San Francesco, in una nuova festa nazionale. Intanto in Cina un bambino è stato male per i troppi compiti e in Africa i ricercatori hanno scoperto che, per riconoscere gli amici, cantano
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La premier Meloni apre sul riconoscimento dello Stato palestinese, ma non alle condizioni attuali: dopo un lunedì segnato dalle proteste pro-Gaza, anche l'Italia contribuisce alla pressione internazionale verso Israele.
Anna Foa, storica e autrice de Il suicidio di Israele (Laterza) vincitore del Premio Strega saggistica 2025. Abbiamo parlato della deriva teocratica e radicale della democrazia Israeliana e dei piani del governo Netanyahu nei confronti dei palestinesi, abbiamo ricostruito il quadro della società israeliana alla vigilia del 7 ottobre 2023 e l'uso dell'accusa di antisemitismo come strumento politico contro ogni tipo di critica mossa verso Israele. Abbiamo discusso di sionismo, della condizione palestinese alla nascita dello Stato d'Israele, del sistema di colonizzazione e della deriva radicale che rischia di trasformare Israele in un “Iran alle porte dell'Europa”. Abbiamo parlato delle violenze dei coloni, di giovani ebrei che si oppongono alla violenza, delle vittime civili, dei cittadini arabi di Israele, del ruolo di Hamas, del suo finanziamento. dei patti con altri paesi arabi, della guerra con l'Iran e l'attacco ai negoziatori a Doha. Uno spazio importante è dedicato anche al dibattito dentro la diaspora ebraica, al rapporto con lo studio del Talmud, al peso della Shoah nell'immaginario nazionale israeliano e alle reazioni che il libro di Foa ha suscitato all'interno della comunità ebraica italiana. Questo episodio speciale è co-prodotto con @FondazioneBellonci e @PremioStrega La nuova edizione di ODIO è qui: https://amzn.to/44VUzdh I libri di tutti gli ospiti di PDR e qualche consiglio di lettura sono qui: https://www.amazon.it/shop/danielerielli La mia newsletter gratuita: https://danielerielli.substack.com/ Instagram - https://www.instagram.com/danielerielli/ Twitter - https://twitter.com/danielerielli Facebook - https://www.facebook.com/quitthedoner/ Il mio ultimo libro é "IL FUOCO INVISIBILE" (Rizzoli), e lo trovi qui: https://amzn.to/40VFsLB Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Trump a tutto campo all’Assemblea Generale ONU, contro Europa, cambiamento climatico, Russia e le stesse Nazioni Unite. Meloni apre al riconoscimento dello Stato di Palestina “ma a due condizioni: il rilascio degli ostaggi e l'assenza di Hamas”. Nella notte attacchi alla Global Sumud Flotilla in acque internazionali nei pressi di Creta. Ne parliamo con Marco Di Liddo, direttore del Centro Studi Internazionali. Addio a Claudia Cardinale. La ricordiamo e celebriamo con Pedro Armocida, giornalista, critico cinematografico e docente alla Sapienza di Roma. Le ultime sulla Manovra con Alberto Orioli, editorialista de Il Sole 24 Ore.
Meloni, 'sì allo Stato di Palestina a due condizioni'.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/9828RIVOLUZIONE SESSUALE, IL VIRUS CHE HA INFETTATO L'OCCIDENTEL'Ungheria di Orbán prova a guarire, Bruxelles preferisce la malattia e grida al fascismodi Francesca Romana Poleggi L'immagine in evidenza mostra una croce disegnata in cielo dall'aeronautica sul Parlamento di Budapest, in occasione della festa nazionale del 20 agosto scorso, che esprime l'orgoglio dell'Ungheria di essere una nazione cristiana, grazie a Santo Stefano, dall'anno 1000.Viktor Orbàn, Primo Ministro ungherese, è uno dei più odiati dai media e dalle élite globaliste e progressiste europee e internazionali: un recente articolo di Jonathon Van Maren (un giornalista canadese che scrive per europeanconservative.com) ci fa capire perché.Da almeno dieci anni Orbàn - che è di religione Calvinista - promuove nel suo Paese la "democrazia cristiana" (niente a che vedere con il noto partito scudocrociato italiano). Sa bene che nessun governo può rendere cristiano il popolo. La sua "democrazia cristiana" non si occupa di difendere gli articoli di fede o la religione. "Democrazia cristiana" significa proteggere lo stile di vita che scaturisce dalla cultura cristiana e in particolare la dignità umana, la famiglia e la nazione - perché il cristianesimo non cerca l'universalità attraverso l'abolizione delle nazioni, ma attraverso la loro conservazione.Questi i cinque principi fondamentali della democrazia cristiana di Orbàn:1) difendere la cultura cristiana e riservarsi il diritto di rifiutare le ideologie multiculturali,2) difendere la famiglia naturale e il diritto di ogni bambino a una madre e un padre,3) difendere i settori economici e i mercati strategici nazionali,4) difendere i propri confini e riservarsi il diritto di respingere l'immigrazione,5) insistere sul principio che a ogni nazione spetti un voto sulle questioni più importanti discusse in sede di Unione Europea.La visione di Orbán è stata facilmente bollata come "nazionalista" (o "sovranista" e con altri epiteti considerati più o meno offensivi e dispregiativi) e molto criticata dall'élite di un'Europa che ha rinnegato le sue radici cristiane e promuove una "società aperta" senza confini, fluida in tutto e per tutto. Un'Europa che sta perdendo le identità, le tradizioni dei popoli a favore delle culture degli immigrati (islamici) che devono essere accolti senza se e senza ma, un'Europa in cui "famiglia" è ormai qualsiasi forma di convivenza facoltativa e fluida. L'AGENDA CONSERVATRICE DI ORBÁN HA POSTO L'UNGHERIA SU UNA STRADA DIVERSALa Costituzione ungherese del 2011 afferma che lo Stato "protegge l'istituzione del matrimonio come unione di un uomo e una donna stabilita per decisione volontaria, e la famiglia come base della sopravvivenza della nazione". Inoltre, afferma che "I legami familiari si basano sul matrimonio o sul rapporto tra genitori e figli", e sottolinea che "l'Ungheria sostiene l'impegno ad avere figli", e che: "la dignità umana è inviolabile. Ogni essere umano ha diritto alla vita e alla dignità umana; la vita del feto è protetta fin dal momento del concepimento".Una serie di politiche a favore del matrimonio e dell'infanzia ha implementato effettivamente questi principi costituzionali. Il tasso di matrimoni è raddoppiato tra il 2010 e il 2021; i divorzi si sono dimezzati. Sebbene l'aborto sia ancora legale in Ungheria fino a 12 settimane - il governo riconosce che un divieto, pur essendo costituzionalmente valido, non gode ancora di sufficiente sostegno pubblico - gli aborti si si sono dimezzati, e anche tra le adolescenti tasso di abortività è in diminuzione. La politica di promozione della famiglia ha comportato logicamente e coerentemente una fiera battaglia alla rivoluzione sessuale. Una legge vieta la propaganda sessuale LGBT tra i minori dal 2021 e le manifestazioni oscene ai gaypride.Un emendamento costituzionale approvato ad aprile ha affermato l'esistenza di solo due sessi. Il cambio di genere è stato dichiarato illegale nel 2020.I critici insistono sul fatto che si tratti di un attacco alla democrazia, ma gli Ungheresi sostengono massicciamemte le politiche del governo.Il progetto di Orbán appare illiberale alle élite globaliste perché, a partire dagli anni '60, le società occidentali sono state letteralmente sconvolte dalla rivoluzione sessuale. La secolarizzazione e la scristianizzazione dell'Europa dipendono certamente dalla filosofia illuminista, dallo scientismo darwiniano, dal consumismo e anche dagli orrori sanguinosi del XX secolo, spiega Van Maren. Ma non solo.Come osserva Mary Eberstadt ("How the West Really Lost God: A New Theory of Secularization"), la Seconda Guerra Mondiale fu seguita da un boom religioso fino all'inizio degli anni '60 in tutto il mondo occidentale, anche in società che ora sono totalmente scristianizzate, come la Nuova Zelanda, l'Australia, il Canada.La perdita della fede è stata successiva, collettiva e drammatica, accelerata senz'altro negli anni '60: la rivoluzione sessuale ha infettato le famiglie e queste hanno smesso di frequentare le chiese.I DANNI DELLA RIVOLUZIONE SESSUALECiò che si suppone comunemente è che le persone religiose abbiano maggiori probabilità di avere una famiglia (numerosa). Eberstadt, invece, sostiene che è la vita di famiglia con la condivisione di nascita, morte, sacrificio di sé che spinge le persone ad andare in chiesa. La vita familiare incoraggia la vita religiosa perché madri e padri cercano sostegno nella comunità e nella fede, e cercano un quadro trascendente che dia un senso alla stessa vita familiare con tutte le sue vicissitudini (e difficoltà).Come ci si può aspettare che i giovani di oggi abbraccino il cristianesimo quando, a causa di famiglie sempre più assenti e insignificanti, non hanno mai tenuto in braccio un bambino, accudito un anziano, partecipato a un funerale?Wilhelm Reich, che coniò l'espressione "rivoluzione sessuale", predisse tutto questo. Credeva che tutte le libertà derivassero dalla libertà sessuale e pronosticò che con la completa liberazione sessuale la famiglia e la religione sarebbero presto scomparse.Allora, le politiche di Orbàn che incoraggiano, incentivano e proteggono la famiglia naturale costruiscono una nazione di famiglie con figli, una nazione che, umanamente parlando, è un terreno fertile per il ritorno del cristianesimo.Nessun governo può tentare una "cristianizzazione" del proprio Paese, ma può onorare la propria eredità cristiana e orientare le proprie politiche in tal senso.Negli ultimi quindici anni, l'Ungheria è stata impegnata in politiche pro-vita e pro-famiglia da un lato, e in una ferma resistenza alla colonizzazione della rivoluzione sessuale (anche quella con la bandiera arcobaleno) dall'altro. I risultati che questo esperimento ha prodotto finora sono incoraggianti.Se questi risultati persistono, la visione di Orbán per una "democrazia cristiana" potrebbe essere un modello per i politici conservatori di tutto il continente, conclude Van Maren.Può darsi che abbia ragione.Ma noi cittadini abbiamo il sacrosanto dovere di far sentire i nostri politici, che finora si sono mostrati piuttosto esitanti e timorosi, sostenuti da una maggioranza solida e non più silenziosa.
Cautela nei mercati europei dopo le dichiarazioni di Powell, con Milano chiusa poco sotto la parità. Settore difesa in crescita grazie a Trump, mentre il lusso e i titoli di Stato mostrano volatilità. Qui per provare MF GPT Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Lunedì notte gli aeroporti di Copenaghen e Oslo sono stati chiusi per circa quattro ore, a causa della presenza di alcuni droni non identificati. Nelle ultime settimane vari droni e jet militari russi hanno violato lo spazio aereo di alcuni paesi dell’Europa dell’Est, causando molte preoccupazioni e convincendo la NATO a rafforzare le proprie difese. Ne parliamo con Pietro Batacchi, direttore della Rivista Analisi Difesa.Nella seconda parte, commentiamo l'80ª Assemblea Generale dell’Onu, segnata dal riconoscimento dello Stato di Palestina, con Gianluca Pastori, docente di Storia delle relazioni politiche tra il Nord America e l'Europa all’Università Cattolica.
Il Presidente statunitense Donald Trump non ha deluso le aspettative e dinanzi all’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha tenuto un discorso in cui ha attaccato gli alleati - quelli Nato che continuano a comprare il petrolio russo -, ma anche i rivali, come Cina e Iran. Ha poi affermato di aver posto fine a sette conflitti, mentre l’Onu sarebbe rimasto solo a guardare. Al centro delle discussioni anche la discussione sul riconoscimento dello Stato palestinese, che per Trump sarebbe una “ricompensa per Hamas”. Sentiamo Marco Valsania, corrispondente de Il Sole 24 Ore da New York e poi Emilia Patta, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore. Rimaniamo sempre su Trump: ieri il Presidente repubblicano ha dichiarato che verranno modificate le linee guida per l’assunzione in gravidanza del paracetamolo. Il motivo? Potrebbe causare l’autismo nei bambini. Per fare chiarezza sentiamo Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi di Milano. Il film “Familia” di Francesco Costabile è il candidato italiano agli Oscar. Ce lo racconta la nostra Marta Cagnola. Serata di Coppa Italia: in campo il Milan sfida il Lecce. Ci aggiorna il nostro Giovanni Capuano.
Nel The Essential di mercoledì 24 settembre, Chiara Piotto parla di: - Trump che ha parlato all'Assemblea ONU distruggendo l'UE; - Meloni che ha dato le sue condizioni per il riconoscimento dello Stato di Palestina; - il Parlamento UE che deve decidere se revocare l'immunità a Ilaria Salis, dopo un primo "no" Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per riequilibrare la rappresentanza tra generazioni ed età nelle istituzioni politiche: https://shor.by/3nTj Dal 26 al 28 settembre a Torino Chora&Will Days, il primo festival di Chora e Will: scopri il programma e come partecipare su days.chorawill.com Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati 0:00 Intro 0:30 Il discorso di Trump alle Nazioni Unite 3:40 Meloni e il riconoscimento della Palestina 4:32 Ilaria Salis e l'immunità al Parlamento europeo 7:18 La scelta di Emma Watson Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L'annuncio di Macron all'Onu, ‘Riconosciamo lo Stato di Palestina'
Veglia di preghiera per la pace a Gaza. Il cardinale Pizzaballa: siamo affranti, mai visto momento così duro, ma confido in tanti miti di cuore Prosegue l'avanzata israeliana a Gaza City. La Francia riconosce lo Stato di Palestina all'Onu Droni sugli aeroporti di Oslo e Copenhagen. Non si esclude il coinvolgimento della Russia
L'Australia si allinea alla posizione maggioritaria nella comunità internazionale, ma non mancano le critiche, in particolare dall'opposizione nazional-liberale, dagli Stati Uniti e da Israele.
Inizio di autunno all’insegna del maltempo, Milano sotto l’acqua. Sentiamo Giulio Betti, climatologo e meteorologo del Consorzio Lamma del CNR, e Marco Granelli, Assessore alla Sicurezza e alla Protezione Civile del Comune di Milano. Oggi l’Italia in piazza per Gaza, mentre questa sera nel corso dell’Assemblea Generale ONU Francia, Gran Bretagna e altri paesi riconosceranno formalmente lo Stato di Palestina. Ne parliamo con Alberto Negri, editorialista del Manifesto. Ieri a Phoenix i funerali di Charlie Kirk, una ripartenza per il movimento e il popolo MAGA? Con noi Mattia Diletti, docente di public policy alla Sapienza, esperto di politica americana e autore di “Divisi. Politica, società e conflitti nell’America del XXI secolo” (Treccani Libri).
A Milano era iniziata in maniera pacifica la manifestazione “Blocchiamo tutto”, però si è trasformata in guerriglia una volta raggiunta la stazione Centrale. Ci facciamo raccontare cosa è successo da Cristina Carpinelli, inviata di Radio 24 alla manifestazione.Il nostro Sergio Nava ci racconta invece la giornata di New York, con l’apertura dell’Assemblea Generale dell’Onu. Anche qui al centro le discussioni in merito al futuro della Palestina, con diversi Paesi, fra cui la Francia, pronti a formalizzare il riconoscimento dello Stato palestinese. Processo a Ciro Grillo: condanna a otto anni per il figlio del fondatore del Movimento 5 Stelle. Ci aggiorna Davide Madeddu, giornalista de Il Sole 24 Ore. Il maltempo sferza il Nord Italia. Antonio Sanò, de IlMeteo.it, ci racconta come evolverà la situazione.Il Napoli sfida il Pisa per mantenere il primo posto in classifica. Ci aggiorna Giovanni Capuano.
Nel The Essential di lunedì 22 settembre con Chiara Piotto vi parliamo di: - la Francia riconosce lo Stato di Palestina, dopo Regno Unito, Canada e Australia; - un aereo russo sorvola lo spazio aereo vicino all'Estonia e due jet militari tedeschi intervengono; - il centro Pompidou di Parigi chiude per restauro per... 5 anni interi. Prova Revolut Business per 6 mesi a canone zero. Scopri di più cliccando su questo link: choramedia.com/revolut Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per riequilibrare la rappresentanza tra generazioni ed età nelle istituzioni politiche: https://shor.by/3nTj Dal 26 al 28 settembre a Torino Chora&Will Days, il primo festival di Chora e Will: scopri il programma e come partecipare su days.chorawill.com Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati 0:00 Intro 0:29 Francia, Regno Unito, Canada e Australia riconoscono la Palestina 5:10 Jet russi nello spazio aereo dell'Estonia 7:05 Il centro Pompidou di Parigi chiude per 5 anni Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Londra riconosce lo Stato di Palestina, l'ira di Netanyahu
164ª puntata. Puntata tech, parlo della WWDC 2025 del 9 giugno, e dell'ultimo evento Apple del 9 settembre 2025, quindi di tutti i nuovi OS 26 usciti il 15 settembre (iOS 26, iPadOS 26, watchOS 26, macOS 26 Tahoe), e di tutti i nuovi dispositivi presentati: iPhone 17, Air, 17 Pro, 17 Pro Max, Apple Watch SE 3, Serie 11, Ultra 3. Inserisco sempre la mia prospettiva personale, divagando nella mia vita con dettagli divertenti.• iPhone Air Durability Test: https://youtu.be/sQ56ve39l2I?si=O3jCkTzBizFNu5PUCanale Telegram: https://t.me/miry1919CONTATTITelegram: @miriananovellaInstagram: @miry_geekX (Twitter): @Miry1919Mastodon: @miriananovella@mastodon.socialyoutube.com/@miriananovellaDONAZIONE libera su Satispay: https://miry1919.github.io/hugosite/donors/
a cura di Chawki Senouci e Mattia Guastafierro.
Per la prima volta alcuni membri del G7 hanno riconosciuto - formalizzandolo - lo Stato palestinese. Una decisione storica - anche se ampiamente annunciata - che segna uno spartiacque nei rapporti tra lo Stato ebraico e l'Occidente.
È lunedì 22 settembre e oggi le prime pagine dei quotidiani, in Italia e nel mondo, sono dominate da due grandi notizie: da una parte i funerali di Charlie Kirk, leader della destra americana, salutato da 200mila persone nello stadio di Glendale in Arizona; dall'altra il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte di diversi Paesi occidentali, tra cui Gran Bretagna, Canada e Australia, una decisione che ha suscitato l'ira del governo israeliano. Ma non mancano le pagine di economia, cronaca, sport e analisi politiche.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/levocididentro--1541984/support.Parliamo degli Italiani all'estero.
Viviana Mazza parla del saluto finale all'influencer di estrema destra ucciso il 10 settembre: un evento a metà tra la cerimonia funebre e il raduno politico. Stefano Montefiori spiega perché Gran Bretagna, Australia e Canada si sono allineati alla Francia di Macron nel chiedere la coesistenza tra i due Stati, suscitando l'ira di Israele. Cesare Zapperi racconta la due giorni leghista, in cui il generale è stato l'altro grande protagonista.I link di corriere.it:La cerimonia funebre per Charlie KirkRegno Unito, Australia e Canada riconoscono lo Stato di Palestina. Israele: «Così si minano le possibilità della pace»Pontida, Vannacci: «Noi gli eredi di Charlie Kirk. No all'immunità per Salis. Saviano? Oggi se non sei una vittima non sei nessuno»
In questa puntata di Start, parliamo del decreto legislativo 62 del 2024, che cambia il modo in cui lo Stato guarda alle persone più fragili, con un focus sull'allargamento della sperimentazione, a partire da fine settembre, ad altre province oltre alla Valle d'Aosta e al Trentino; dopodiché, facciamo il punto sulla riforma costituzionale che separa le carriere dei magistrati, dopo il via libera della Camera in terza lettura; spazio poi all'avanzamento dei lavori del Tunnel del Brennero, con l'abbattimento del diaframma che divideva il cunicolo esplorativo della Galleria di Base; infine, ti racconto la storia di Silvia. Se vuoi dirmi le difficoltà e le sfide che, come giovane, incontri nella tua vita quotidiana o, semplicemente, la tua opinione sulle notizie che hai ascoltato oggi, puoi mandare un'email a angelica.migliorisi@ilsole24ore.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
È un legame solido quello che unisce Stati Uniti e Gran Bretagna: lo dicono oggi in conferenza stampa Keir Starmer e Donald Trump, dopo aver siglato un accordo economico per 250 miliardi di sterline. Un legame fatto di collaborazioni economiche proficue, certo, ma che lascia spazio a qualche incomprensione sul piano della politica internazionale. Come quella sul riconoscimento dello Stato di Palestina che vede il presidente americano convintamente contrario. Ne parliamo con Giorgia Scaturro, giornalista e producer, nostra collaboratrice a Londra.L'avanzata israeliana a Gaza continua e proprio pochi giorni dopo l'attacco di Israele a Doha, l'Arabia Saudita sigla un accordo di mutua difesa con il Pakistan. Ne parliamo con Urban Coningham, analista del Rusi (Royal United Services Institute).
Donald Trump è arrivato in Gran Bretagna insieme alla consorte Melania, per la sua seconda visita di Stato nel Paese. Dopo un primo incontro con il re e la regina, il presidente discuterà con Keir Starmer di relazioni economiche e nuova cooperazione nucleare e dei conflitti a Gaza e in Ucraina. Ne parliamo con Giorgia Scaturro, nostra collaboratrice a Londra.A Gaza l'offensiva di terra continua obbligando migliaia di palestinesi all'esodo. Delle ultime mosse sul campo di Israele e della relazione dell'Onu sul perché si sarebbe configurato un vero e proprio genocidio a Gaza parliamo con Michael Milshtein, responsabile del Centro per gli studi palestinesi dell'Università di Tel Aviv, e con Paolo Palchetti, professore docente di Diritto internazionale alla Sorbonne di Parigi.
Francesco Battistini spiega che cosa si sono detti il segretario di Stato e il premier Netanyahu, mentre i carri armati sono pronti a invadere Gaza City. Giuseppe Sarcina parla della cessione del ramo americano dell'azienda cinese che gestisce il social network a investitori statunitensi. Rinaldo Frignani racconta il caso del bambino di Rema aggredito da un gruppo di coetanei mentre festeggiava il compleanno in un parco.I link di corriere.it:La visita di Marco Rubio in IsraeleCina-Usa, accordo su TikTokAggredito e sfregiato (da coetanei) a 8 anni, mentre festeggiava il compleanno in un parco di Roma
Annibale Migliucci ripercorre l'infanzia segnata dalla guerra, l'emigrazione con la famiglia nel 1969 e i primi lavori in Australia. “Finché non ho trovato la mia strada nel teatro”.
(00:00) Perché l'Europa sta già perdendo la prossima guerra dei droni (33:33) Le nuove (e vecchie) parole del discorso di Ursula sullo Stato dell'Unione Dal 26 al 28 settembre a Torino Chora&Will Days, il primo festival di Chora e Will: scopri il programma e come partecipare su days.chorawill.com Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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L'instabilità politica e i problemi di bilancio del governo francese pesano sulle quotazioni dei titoli di Stato che ora vengono percepiti rischiosi quanto quelli italiani Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nel discorso sullo Stato dell’Unione a Strasburgo, Ursula von der Leyen ha invocato maggiore autonomia europea in difesa, energia, tecnologia ed economia. Sull’Ucraina, proposta l’utilizzazione dei fondi russi congelati per prestiti a Kiev e un’alleanza per la produzione di droni (6 miliardi di euro). Sul fronte economico, annunciata una tabella di marcia per rafforzare il mercato unico entro il 2028, liberalizzando servizi, energia e telecomunicazioni. In materia ambientale, confermata la riduzione del 90% delle emissioni al 2040, con il futuro dell’auto orientato all’elettrico, ma restano dubbi sui costi. L’industria automobilistica europea, riunita a Monaco, chiede più flessibilità normativa, appello sostenuto anche dal cancelliere tedesco Merz. Ne parliamo con Adriana Cerretelli, editorialista Sole 24 Ore Bruxelles.Macron nomina nuovo premier il giovane LecornuEmmanuel Macron ha nominato premier Sébastien Lecornu, 39 anni, ministro delle Forze Armate e suo fedelissimo, dopo le dimissioni di François Bayrou. Lecornu eredita un contesto complicato: una manovra da 43,8 miliardi, un voto di sfiducia e una maggioranza frammentata. Dovrà costruire una coalizione stabile, con LFI che continua a chiedere la destituzione di Macron. La nomina segna anche una rivincita politica del presidente, che aveva scelto Lecornu già a dicembre. Intanto, proteste in strada e oltre 100 arresti, soprattutto a Parigi. Il commento è di Marc Lazar, Presidente della School of Government dell'Università Luiss.Istat, boom prezzi alimentari: +30% rispetto al 2019 Secondo l’Istat, a luglio 2025 i prezzi degli alimentari in Italia sono saliti del 30,1% rispetto al 2019, meno della media UE (+39,2%). Germania e Spagna hanno registrato rincari maggiori, mentre la Francia un aumento più contenuto (+27,5%). L’aumento dei beni alimentari (88,5% del “carrello della spesa”) ha allargato il divario con l’inflazione generale, influenzata anche dai prezzi energetici: a agosto il differenziale ha raggiunto 1,9 punti percentuali. Interviene Massimo Baldini, docente di Scienza delle Finanze presso l' Università di Modena e Reggio Emilia.Novo Nordisk taglierà 9.000 posti di lavoro. Nel 2025 stime profitti riviste tre volte. Pesa la concorrenzaDopo aver perso il 60% in Borsa e 170 miliardi di euro di capitalizzazione, Novo Nordisk annuncia 9.000 tagli (11% della forza lavoro) per risparmiare 1,3 miliardi di dollari entro il 2026. Riviste al ribasso per la terza volta le stime di crescita dei profitti, ora previste tra il 4% e il 10% contro il 27% stimato a inizio anno. L’azienda punta a riorganizzarsi per concentrarsi su diabete e obesità, ma soffre la concorrenza di Eli Lilly, che domina il mercato Usa. Tentativi legali contro copie non autorizzate del semaglutide non hanno fermato la perdita di quote. Il nuovo Ceo Doustdar parla di decisioni difficili ma necessarie per il futuro. Il commento è affidato a Biagio Simonetta, Il Sole 24 Ore.
Silvana Bartoli"Le scelte di Cristina Trivulzio"Storia di un'emancipazioneOlschki Editorewww.olschki.itNata nel 1808 in una delle famiglie più facoltose dell'aristocrazia milanese, Cristina Trivulzio sembrava destinata a un'esistenza principesca; eppure, ella scelse di far un uso consapevole dei suoi privilegi per costruirsi una vita autonoma, lottando per la propria emancipazione e battendosi per la giustizia e la solidarietà nei confronti dei più deboli. Ad oggi, abbiamo ancora gran bisogno di una società che consideri il ‘pensiero solidale' valore edificante: la memoria di Cristina Trivulzio, e della sua indipendenza, costituisce un monito a un mondo tuttora restio a riconoscere il ruolo decisivo delle donne nella storia.«Con la fuga in Francia però, Cristina si sottraeva a una delle tradizioni più sacre e approdava agli "affari che non competono alla donna", superava la dipendenza dal marito e dal padre e anche il ruolo di ereditiera, ovvero di donna in vetrina per matrimoni strategici: passato il Varo diventava signora di se stessa [...] Il guado del fiume, che allora era la frontiera, fu anche lo spartiacque nella sua vita»Silvana Bartoli, si occupa di storia delle donne, con attenzione specifica alle tematiche riguardanti identità, memoria, istruzione – in ambito monastico e non – lungo i secoli XVI-XIX. Oltre ai saggi e alla cura di volumi collettivi, ha pubblicato le seguenti monografie: La felicità di una donna. Émilie du Châtelet tra Voltaire e Newton, 2017; Jacqueline Pascal, “Il coraggio delle fanciulle”, 2013; Le vite di Jacqueline Pascal, 2009; Angélique Arnauld, “Relazione su Port-Royal”, 2003 (Premio “Grazia Deledda”); La Madalena di Novara. Un convento e una città, 1995 (Premio “Il paese delle donne”). I saggi di storia locale hanno ricevuto il “Premio Fondazione BPN per il territorio”. Il primo incontro con la protagonista del presente libro risale alla stesura dell'articolo Cristina di Belgiojoso a Giacomo Giovanetti: lettere inedite dall'Archivio di Stato di Novara, in «La Nuova Antologia», 2009. - (dicembre 2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
In questa puntata di Start, ci addentriamo in un'inchiesta del progetto Pulse sulla discriminazione abitativa, con un confronto tra Italia e Spagna; parliamo poi del Ponte sullo Stretto, con un focus su strategie, bilancio e sicurezza; andiamo in Russia, con la nascita di “Max”, l'app di Stato alternativa a WhatsApp e Telegram che permette al Cremlino di innalzare il livello di sorveglianza su cittadini e migranti; infine, ti racconto la storia di Fabrizio. Se vuoi dirmi le difficoltà e le sfide che, come giovane, incontri nella tua vita quotidiana o, semplicemente, dirmi la tua opinione sulle notizie che hai ascoltato oggi, puoi mandare un'email a Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il ministro della sicurezza nazionale Ben Gvir alza i toni contro gli attivisti diretti a Gaza. Intanto, dopo Regno Unito, Francia e Australia, anche il Belgio riconoscerà lo Stato palestinese all'Assemblea generale dell'ONU. Sullo sfondo, la diserzione di 365 riservisti e le nuove misure di Netanyahu in Cisgiordania.
Il detonatore della crisi francese sarà il voto di fiducia all'Assemblea nazionale, previsto per l'8 settembre. Il primo ministro François Bayrou si gioca le ultime carte per far passare misure finanziarie che dovrebbero consentire un taglio della spesa per circa 44 miliardi. Misure osteggiate sia a destra, sia a sinistra. Un fuoco di sbarramento che isola sempre più il presidente Emmanuel Macron, erode la sua già esigua compagine parlamentare e potrebbe portare per la seconda volta in pochi mesi ad elezioni anticipate, senza escludere peraltro le dimissioni dello stesso presidente. Gli esponenti più moderati della sinistra, così come il Rassemblement national, hanno già detto chiaramente che non sosterranno il governo. Gli investitori temono un ennesimo crollo del governo. Il CAC 40, l'indice di riferimento di Parigi, ha registrato già diverse cadute nei giorni scorsi. Il tasso di interesse dei titoli di Stato francesi a dieci anni è ora tra i più alti dell'eurozona. Ha già superato quelli di Grecia e Portogallo, due paesi al centro dell'ultima crisi finanziaria, e si avvicina a quello dell'Italia. Ma il nostro Paese oggi è visto con maggiore favore dai mercati, in compagnia di Grecia e Spagna. Ne parliamo con Paolo Guerrieri, docente di Economia alla Paris School of International Affairs, Sciences-Po (Parigi).Da Venerdì la cinquantunesima edizione del Forum Teha La cinquantunesima edizione del Forum Teha (The European House Ambrosetti) si apre venerdì, fino a domenica, e cercherà di mettere a fuoco gli scenari geopolitici, economici, tecnologici e sociali non solo dell'Italia, con la presenza di 9 Governi (Albania, Arabia Saudita, Irlanda, Italia, Portogallo, Qatar, Spagna, Stati Uniti, Turchia), dei principali ministri del Governo italiano, di 5 Commissari Europei e l'EU Rapporteur per il Single Market. Ad aprire i lavori, subito dopo i saluti di Valerio De Molli, è previsto un intervento del Presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky in videoconference. Ad ascoltarlo in sala ci sarà, tra gli altri, Antonio Tajani, vice Presidente del Consiglio dei Ministri dell'Italia e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale dell'Italia. Il messaggio del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, arriverà sabato mattina, nella giornata dedicata all'Europa, durante la quale si parlerà anche di difesa e sicurezza; domenica, nella tradizionale sessione dell'Agenda per l'Italia dedicata alle opposizioni, interverranno Elly Schlein, Giuseppe Conte, Angelo Bonelli, Carlo Calenda e Matteo Renzi. Tra i ministri presenti alla tre giorni, oltre a Tajani, Maria Chiara Carrozza, Giuseppe Valditara, Marina Calderone, Matteo Salvini, Paolo Zangrillo, Carlo Nordio e Adolfo Urso per concludere con l'intervento di Giancarlo Giorgetti. Approfondiamo il tema con Valerio De Molli, Managing Partner & CEO di The European House - Ambrosetti.