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Da piccolo pezzo di carta a simbolo di fiducia tra cittadini e Stato. Oggi raccontiamo la storia dello scontrino, nato per combattere l'evasione e diventato il nostro compagno quotidiano di acquisti. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Marco Imarisio parla del nuovo missile intercontinentale annunciato dal presidente russo, che però insiste nella sua linea di riavvicinamento agli Stati Uniti. Stefano Montefiori spiega chi sono i due sospettati fermati per il furto dei gioielli al Louvre e perché uno di loro potrebbe diventare un caso internazionale. Giovanni Bianconi racconta le novità nelle indagini sull'omicidio del presidente della Regione Sicilia (e fratello del capo dello Stato) nel 1980.I link di corriere.it:Cosa è il Burevestnik, il nuovo missile a propulsione nucleare russo: le caratteristiche tecnicheFurto al Louvre, arrestati due sospettati. Uno stava per fuggire in Algeria, l'altro era diretto in MaliOmicidio Piersanti Mattarella, la versione di Piritore al giudice: «Qualcuno mi avrà detto di agire così»
Dall'isola delle Rose al ducato del Bardo fino a Flandrensis, passando per l'Appennino tosco-emiliano e l'Antartide: le micronazioni sono intorno a noi, spesso molto più vicine di quanto immaginiamo. Territori al confine tra realtà e immaginazione, le micronazioni non compaiono sulle mappe ufficiali ma esistono davvero: principati, repubbliche, ducati nati dal desiderio di libertà, di gioco o di protesta. Questo reportage è un viaggio nell'universo del micronazionalismo alla scoperta delle ragioni che spingono singoli o piccole comunità a tracciare confini, disegnare bandiere e proclamare la propria sovranità in spazi spesso vasti quanto il giardino di casa.
Scopri il DOCUMENTO SEGRETO delle Banche (che ti farà guadagnare tantissimi soldi): https://bit.ly/4eOttaP----Hai comprato il BTP 2051 e oggi vedi un -40% sul conto?Meglio vendere e chiudere la perdita o tenere fino a scadenza?Carlo ci ha scritto per raccontarci la sua storia di investimento cominciata nel 2020 con l'acquisto del BTP 2051.Il BTP 2051 è diventato famoso e ha attirato l'attenzione di molte persone: è uno dei titoli di Stato più discussi degli ultimi anni, visto che molti investitori lo hanno comprato nel 2021 a tassi bassissimi, e oggi si ritrovano con perdite potenziali anche superiori al 40%.Cosa fare in questa situazione?Nello specifico vedremo:La lettera di CarloBTP 2051: la sicurezza nel 2020Perché Carlo non avrebbe dovuto sottoscrivere questo titolo?Due rischi per questo titoloVediamo le soluzioni a questo "errore"Soluzione 1: vendere il titoloSe i soldi vengono reinvestiti...Soluzione 2: non vendere il titoloReinvestimento delle cedoleCarlo cosa vuole fare con gli altri suoi soldi?Carlo vuole integrare la pensione?Carlo ha pensato al futuro?Cosa ne pensi?+++ DISCLAIMER - Leggi con Attenzione! +++"Storie, Storielle e Storiacce di Investimenti" è una serie ideata dalla Affari Miei in cui vengono letti i messaggi recapitati dagli utenti ai nostri contatti ufficiali. Le storie sono reali ma anonimizzate perché vengono esclusi dettagli che possono far risalire all'autore. Nel corso del podcast gli autori esprimono le proprie opinioni sui fatti analizzati con uno scopo divulgativo: quanto detto non deve in alcun modo essere inteso come una raccomandazione personalizzata d'investimento e non sostituisce una consulenza professionale. La Affari Miei declina qualsiasi responsabilità sulle azioni eventualmente intraprese dai fruitori dei contenuti a seguito della visione o dell'ascolto del podcast.+++ FINE DISCLAIMER +++Prenota una sessione gratuita con il team di Affari Miei, ti guideremo nella scelta delle soluzioni più adatte a te: https://bit.ly/3ZHtAg2—
La guerra in Ucraina. I Volenterosi rilanciano il sostegno a Kyiv. L'inviato di Putin apre uno spiraglio nelle trattative Medio Oriente. Il Segretario di Stato americano Rubio in Israele per supportare il piano Trump. Netanyahu blocca alla Knesset il voto per l'annessione della Cisgiordania Il dialogo di Papa Leone con i partecipanti al Giubileo delle equipe sinodali: costruire pace e comunione. Ricevuti in Vaticano rappresentanti del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II e i superiori maggiori della Compagnia di Gesù
Il testo della manovra, approvato dal Governo è stato bollinato dalla Ragioneria generale e firmato dal capo dello Stato: va ora all'esame del Senato in prima lettura. Si tratta di una misura esigua nel suo importo finale (18,7 miliardi) e stretta dalla priorità di mantenere un profilo di estrema prudenza per quel che riguarda i conti pubblici, con il deficit che già quest'anno dovrebbe ridursi attorno al 3% del Pil aprendo così la strada all'uscita anticipata dalla procedura di infrazione per disavanzo eccessivo aperta da Bruxelles. Quindi giudizio positivo per quanto riguarda la tenuta dei conti ma per quanto riguarda gli stimoli all'economia e il sostegno alla classe media impoverita dall'inflazione? Il commento è affidato a Giuseppe Russo, economista e direttore del Centro Einaudi.
Nel 1960 due fratelli etiopi tentarono l'impossibile: rovesciare l'imperatore Hailé Selassié per liberare il Paese dalla fame e dall'arretratezza. Ma il loro sogno di giustizia si trasformò in una tragedia cancellata dalla Storia.
In questo nuovo episodio delle NFS, parliamo della grazia concessa da Donald Trump a Changpeng Zhao, fondatore di Binance, condannato per riciclaggio di denaro: una mossa politica che segna un possibile ritorno della piattaforma sul mercato americano. Spazio poi al successo del Btp Valore 2025, il titolo di Stato per i risparmiatori italiani che offre cedole trimestrali crescenti fino al 4% e vantaggi fiscali come la tassazione agevolata e l'esclusione parziale dal calcolo Isee. Chiudiamo con la trimestrale di Eni, che supera le stime con un utile netto in crescita del 54% e un piano di buyback da 1,8 miliardi, confermando la solidità del gruppo nel settore energetico. I temi caldi di economia e dei mercati finanziari direttamente dalla redazione di Wall Street Italia. “NFS: le Notizie Finanziarie della Settimana” è una produzione originale T-Podcast.
Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 614/2025, interviene nel dibattito giurisprudenziale escludendo l'amministratore del condominiale. Il condominio non ha autonoma personalità giuridica distinta dai singoli condomini e quindi gli ordini di demolizione di eventuali abusi non possono essere notificati all'amministratore ma devono essere notificati ai singoli condomini quali proprietari e responsabili degli abusi anche se questi riguardano parti comuni dell'edificio.>> Leggi anche l'articolo: https://tinyurl.com/2ytav9r8>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
La manovra 2026, approvata con bollinatura della Ragioneria generale dello Stato, ammonta a 18,7 miliardi di euro e si caratterizza per un'impostazione prudente, con l'obiettivo di riportare il deficit attorno al 3% del Pil già entro l'anno e uscire dalla procedura di infrazione europea per disavanzo eccessivo. La legge di bilancio punta a un equilibrio delicato tra sostegno al ceto medio, contenimento della spesa e salvaguardia dei conti pubblici, delineando un quadro di interventi limitati e mirati. Ne parliamo con Dino Pesole, editorialista del Sole 24 Ore.Leonardo, Thales e Airbus siglano intesaLeonardo, Airbus e Thales hanno firmato un protocollo d'intesa per unificare le loro attività nel settore spaziale, con l'obiettivo di consolidare l'autonomia strategica europea in un comparto cruciale per telecomunicazioni, navigazione, osservazione della Terra, ricerca, esplorazione e sicurezza nazionale. La nuova società punterà a creare un player europeo integrato e competitivo a livello globale, combinando tecnologie complementari e soluzioni end-to-end, dalle infrastrutture ai servizi, escludendo i lanciatori. Secondo il CEO di Leonardo, Roberto Cingolani, l'accordo conferma la necessità di unire le forze industriali del continente. Le tre aziende prevedono sinergie per alcune centinaia di milioni di euro all'anno entro cinque anni, con costi in linea con gli standard del settore e benefici in termini di competitività e crescita dei ricavi. Celestina Dominelli, Il Sole 24 Ore.Amazon, mezzo milione di posti sostituiti dai robotSecondo documenti interni rivelati dal New York Times, Amazon prevede di sostituire oltre mezzo milione di lavoratori con robot entro il 2033, automatizzando fino al 75% delle operazioni nei magazzini. L'azienda punta a evitare l'assunzione di circa 600.000 persone pur raddoppiando le vendite, riducendo i costi operativi e aumentando l'efficienza. Il fenomeno si inserisce in un contesto globale di rapida automazione, come mostra il rapporto "Intelligenza artificiale: una riscoperta del lavoro umano" della Fondazione Randstad AI & Humanities, che evidenzia come 10,5 milioni di lavoratori italiani siano ad alto rischio di sostituzione. Tuttavia, l'intelligenza artificiale sta anche generando nuove professioni legate alla tecnologia e alla sicurezza informatica. Secondo la presidente Valentina Sangiorgi, il futuro dipenderà dalle scelte attuali: servono una governance etica e politiche di formazione continua per rendere la tecnologia un alleato del lavoro umano. Il commento è di Rossella Fasola, responsabile public affairs di Randstad Italia e coordinatrice operativa di Randstad Research.Manovra, Gimbe: Ai sanitari le briciole. I medici del settore pubblico in stato di agitazioneLa Fondazione Gimbe critica la legge di bilancio, accusando il governo di aver annunciato risorse ingannevoli per la sanità pubblica. Dei 7,7 miliardi aggiuntivi previsti, gran parte deriva da stanziamenti già programmati e destinati ai rinnovi contrattuali. Il Fondo sanitario nazionale raggiungerà 145 miliardi nel 2028, ma la sua quota sul Pil scenderà dal 6,3% del 2024 al 5,9%. Il gap tra spesa prevista e risorse assegnate sarà di 6,8 miliardi nel 2026, 7,6 miliardi nel 2027 e 10,7 miliardi nel 2028. Secondo Gimbe, ciò costringerà le Regioni a ridurre i servizi o ad aumentare le tasse. Anche Anaao Assomed, sindacato dei medici dirigenti, ha proclamato lo stato di agitazione denunciando le disparità di trattamento e l'assenza di un vero rilancio del Servizio sanitario nazionale. Ne parliamo con Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE.
Il 4 novembre si vota per scegliere il nuovo sindaco di New York. La sfida è fra tre candidati: l'indipendente già democratico governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo, il repubblicano Curtis Sliwa e il democratico Zohran Mamdani, 33 anni, di origini indiane, musulmano e con nessuna esperienza politica significativa alle spalle. Con Donald Trump alla Casa Bianca per il secondo mandato, la vittoria di Mamdani potrebbe segnare una nuova direzione per il Partito Democratico. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In questa puntata di Start parliamo dell'impatto dell'aumento dell'aspettativa di vita stimato dalla Ragioneria generale dello Stato, secondo cui l'età del pensionamento toccherà i 70 anni nel 2067; spazio agli incentivi alle auto elettriche, accessibili a persone fisiche e a microimprese ma solo a determinate condizioni; scopriamo poi un po' di più dello studio pubblicato su Cell Reports Medicine che accende le speranze di una nuova era dell'immunoterapia; infine, ti racconto la storia di Marco. Se vuoi dirmi le difficoltà e le sfide che, come giovane, incontri nella tua vita quotidiana o, semplicemente, la tua opinione sulle notizie che hai ascoltato oggi, puoi mandare un'email a angelica.migliorisi@ilsole24ore.comPer approfondire le notizie di oggi:- Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La bolla delle auto elettriche cinesi potrebbe essere già iniziata, solo che nessuno vuole ammetterlo. Dopo anni di sussidi pubblici e crescita incontrollata, il settore è diventato un castello di carte tenuto in piedi dall'intervento dello Stato. Warren Buffett ha liquidato la sua storica posizione in BYD dopo 15 anni, proprio mentre gli stessi dirigenti cinesi iniziano a parlare apertamente di un “bagno di sangue” imminente. Oggi oltre 500 produttori nati grazie ai finanziamenti del Partito Comunista si contendono un mercato saturo, vendendo in perdita e gonfiando i numeri con pratiche contabili discutibili. Ma questa volta la crisi non resterebbe confinata alla Cina: le auto elettriche a basso costo stanno già invadendo l'Europa e una correzione violenta nel settore avrebbe effetti globali, dal commercio ai mercati finanziari. In questo video analizzo dati, bilanci e segnali che indicano come la prossima bolla potrebbe scoppiare proprio nel cuore della transizione verde.
Il governo di Cuba ha ammesso almeno 13mila casi di febbre probabilmente legati a contagio dei virus dengue, chikungunya e oropouche. Lo ha dichiarato il viceministro della Salute Pubblica, Carilda Peña, alla televisione di Stato. Le ong antigovernative ritengono però che il governo stia minimizzando la crisi sanitaria.
Via libera dalla Ragioneria di Stato che ha bollinato il testo della Manovra per il 2026 del governo Meloni. Sono 154 - e non 137 come emerso nelle prime bozze che circolavano - gli articoli passati.
Con l'inizio della settimana è partito anche il collocamento di un nuovo BTp Valore, titolo di Stato pensato per le famiglie e i piccoli risparmiatori. L'accoglienza è stata senz'altro buona, con oltre 2,2 miliardi di sottoscrizioni dopo appena due ore di scambi. Nel corso della seconda giornata di emissione facciamo il punto sul funzionamento del titolo, che prevede un premio fedeltà per chi lo detiene fino alla scadenza - ottobre 2032 - e un meccanismo di cedole a scalare (step up) un po' più articolato del solito. Intervengono Carlo Aloisio - analista finanziario - e Ciro Pietroluongo, Direttore Generale di MTS, Il mercato dei titoli di Stato controllato da Borsa Italiana.
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TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8325CINA, CENSURA TOTALE PER I SACERDOTI IN INTERNET di Bernardo Tombari Niente religione su internet, tranne per i siti web autorizzati delle confessioni che accettano i valori socialisti e la sinicizzazione. È il nuovo "Codice di condotta su internet" per preti e ministri di culto in Cina, pubblicato dal Dipartimento per gli Affari religiosi. "Il clero religioso non deve diffondere idee religiose o indurre minorenni alla fede religiosa tramite internet, né organizzare la partecipazione dei minori a formazione religiosa, campi estivi (o invernali), né organizzare o costringere i minori a partecipare ad attività religiose" recita l'articolo 10 del codice. Vietate anche raccolte fondi, predicazioni o celebrazioni religiose online.Non è chiaro quali siano le pene, il codice dichiara solo che il Dipartimento per gli Affari religiosi contatterà il clero che violerà il codice, perché "apporti correzioni entro un limite di tempo", e qualora questo non accada verrà punito "secondo le leggi e i regolamenti amministrativi pertinenti". L'obiettivo è evitare "contenuti che incitano alla sovversione del potere statale" o "attività di infiltrazione religiosa straniera". Un modo per dire che il Partito comunista cinese è disposto ad accettare Dio, se è un dio abbastanza piccolo da poter essere sottoposto allo stato e all'ideologia socialista, da poter stare in un angolo senza dare fastidio. La Santa Sede ha rinnovato l'anno scorso l'Accordo Provvisorio con la Repubblica Popolare Cinese, che sarà quindi attivo fino al 2028 salvo ulteriori rinnovi (l'intesa è arrivata nel 2018 ed è stata poi rinnovata tre volte).L'Accordo riguardava soprattutto le nomine dei vescovi, per mettere fine a decenni di ordinazioni illecite senza il consenso papale. Dagli anni '50 infatti, i vescovi in Cina venivano eletti dall'Associazione patriottica cattolica cinese, quindi sotto il controllo dello stato. Era stato dichiarato però anche l'obiettivo di un "dialogo costruttivo" tra la Chiesa e il governo del Paese. Le restrizioni sempre crescenti e le intrusioni di Pechino, o in alcuni casi addirittura decisione autonome, nelle nomine o nella creazione o rimozioni di diocesi non sembrano però andare in quella direzione.Anche il Segretario di Stato Parolin ha ammesso che l'accordo sta "procedendo lentamente, a volte anche facendo un passo indietro". Le nuove restrizioni per l'attività online non sono esclusivamente per il Cristianesimo, anzi, sono probabilmente più mirate verso sette come il Falun Gong, ma è facile immaginare che ci vadano di mezzo anche quegli influencer cristiani che rifiutano l'idolatria dello Stato e non vogliono un Dio "sinizzato" o socialista, perché sanno che Cristo non è venuto per portare pace, ma spada.Nota di BastaBugie: Stefano Magni nell'articolo seguente dal titolo "Jimmy Lai, ultimo atto. L'editore cattolico dissidente rischia la morte" parla della storia di Jimmy Lai. Il figlio Sebastien Lai sarà ospite della prossima Giornata della Bussola, il 25 ottobre 2025, e ritirerà il premio "Fatti per la Verità" assegnato a suo padre.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 16 agosto 2025:Arrestato nell'agosto del 2020, in carcere dal dicembre successivo, sotto processo dal 2023 per motivi puramente politici. Jimmy Lai, imprenditore ed editore cattolico di Hong Kong, lunedì riceverà la sentenza che deciderà della sua vita. Ha 77 anni, salute malferma e rischia di morire in carcere. Per il figlio, Sebastien*, una condanna a una lunga pena detentiva equivarrebbe a una sentenza di morte. Eppure, fino a cinque anni fa, Jimmy Lai era uno degli uomini più ricchi e rispettati di tutta l'Asia. Personalmente incarna la tragedia di una città che non si arrende mentre finisce sotto il giogo della Cina comunista.L'udienza finale del processo Lai avrebbe dovuto tenersi la settimana scorsa, ma è stata rimandata per due volte. La prima volta a causa del tifone che ha colpito la costa sudorientale cinese. La seconda perché la corte ha accolto la richiesta della difesa di Lai, che chiede assistenza medica per l'imputato. Lunedì un'auto medica sarà pronta a intervenire e il cuore di Jimmy Lai sarà monitorato in diretta. L'anziano imprenditore ha trascorso più di 1700 giorni in isolamento. La sua salute ne ha risentito drammaticamente, nell'ultima udienza, quando è stato accolto il rinvio, è apparso visibilmente dimagrito e sofferente.Intervistato dalla Bbc, Sebastien Lai dichiara che anche se suo padre ricevesse la pena più mite di cinque anni, la sua vita sarebbe a rischio: «Praticamente sarebbe una sentenza di morte. Data la sua età e la sua salute, sì, morirà in prigione», dice alla Tv pubblica britannica, perché «Il suo corpo sta collassando». Sebastien Lai sta chiedendo al premier britannico Keir Starmer e al presidente americano Donald Trump di agire in fretta per la sua salvezza. Trump ha dichiarato, a proposito di Lai, che farà «tutto il possibile» per ottenerne la liberazione. Lai è cittadino britannico dal 1996 e la sua morte in una galera cinese a Hong Kong sarebbe una sconfitta per Londra. «Noi, come nazione (nel Regno Unito, ndr) non ci saremmo battuti per uno dei nostri più coraggiosi cittadini, quando sarebbe stato importante farlo».Jimmy Lai non è nato a Hong Kong, ma nella Cina comunista, a Canton, alla vigilia della presa del potere da parte di Mao Zedong. I suoi genitori, borghesi benestanti, sono stati spogliati di tutto all'epoca delle prime collettivizzazioni. Da bambino, Jimmy Lai doveva sfamarsi con lavoretti, come portatore di bagagli alla stazione di Canton. Fu l'occasione per conoscere gente che proveniva dal "mondo esterno", una rivelazione per chi era nato e cresciuto nella miseria più nera della Cina maoista. E fu in quel periodo che decise di rischiare il tutto e per tutto pur di fuggire, da clandestino, nascosto in un peschereccio diretto a Hong Kong, allora isola britannica.Anche a Hong Kong, ottenuto l'asilo politico, fece lavori umili finché, da operaio tessile che era, non divenne imprenditore tessile. E fondò la sua impresa di moda, la Giordano. Divenuto milionario e uomo d'affari di successo, vendeva i suoi vestiti anche nella Cina continentale, grazie alle prime riforme di mercato di Deng. Ma nel 1989 rimase scottato dalla repressione di Piazza Tienanmen. Fu allora che decise di affiancare, alla sua attività imprenditoriale, anche quella di attivista dei diritti umani, contro il regime comunista cinese. Pechino, da allora, lo ha considerato una spina nel fianco e ha cercato, prima di boicottarlo, poi di ucciderlo, infine di eliminarlo con mezzi giudiziari.L'attività editoriale di Jimmy Lai iniziò nel 1990 con la fondazione della rivista Next, che prendeva apertamente di mira i dirigenti comunisti, sotto la protezione della libertà di stampa garantita dalla legge di Hong Kong. Nel 1993, per rappresaglia, la Cina chiuse tutti i suoi negozi. Ma nel 1995, invece che piegarsi, Lai fondò un secondo giornale anticomunista, il quotidiano Apple Daily, che ben presto divenne uno dei più letti di Hong Kong.Il regime di Pechino prese molto sul serio le critiche e le inchieste di Next e Apple Daily. Tanto che nel 2008 un anonimo milionario cinese, a Hong Kong, pagò l'equivalente di un milione di dollari un sicario per uccidere Jimmy Lai e il deputato Martin Lee. Il complotto per assassinare l'imprenditore dissidente e il politico democratico, fallì con l'arresto del killer e con la sua condanna, quando la giustizia di Hong Kong non era ancora politicizzata. Nel 2013 degli anonimi aggressori sfondarono la porta della casa di Jimmy Lai con un'auto e lasciarono un'ascia e un machete, come segni intimidatori. Nelle manifestazioni del novembre 2014, Lai subì l'aggressione fisica di militanti filo-Pechino. E nel gennaio 2015 sia la casa dell'editore che la sede di Next vennero attaccate con bombe incendiarie.Queste pesanti intimidazioni non fermarono Jimmy Lai che, dal 1997, si era convertito al cattolicesimo. Anzi, ne rafforzarono la determinazione, religiosa e politica, a continuare a lottare. I comunisti cinesi hanno però trovato il modo di silenziarlo, solo quando hanno messo le mani direttamente su Hong Kong, ponendo fine alla sua autonomia. Come risposta alle manifestazioni di massa pro-democrazia dell'estate 2019, approfittando del lockdown dei primi mesi della pandemia di Covid-19, Pechino impose alla città la sua Legge sulla sicurezza nazionale, con cui può arrestare e processare cittadini per reati politici. Jimmy Lai venne arrestato nell'agosto 2020, mentre la polizia irrompeva nella sede di Apple Daily. L'accusa era quella di aver "cospirato con potenze straniere" ai danni degli interessi nazionali cinesi.Dopo aver arrestato Lai, le autorità di Pechino hanno anche spento la voce della sua più importante creatura editoriale. Con un raid in diretta televisiva, 500 poliziotti hanno fatto irruzione nella sede dell'Apple Daily, il 17 giugno 2021, arrestando cinque dirigenti e sequestrando computer e hard disk. Le autorità di Hong Kong, al tempo stesso, sequestravano l'equivalente di 2 milioni e mezzo di dollari alla casa editrice e alle imprese ad essa collegate, rendendo di fatto impossibile la sopravvivenza del quotidiano. Che infatti dovette chiudere i battenti appena una settimana dopo.Jimmy Lai non si è mai arreso, non ha mai scelto la via dell'esilio dorato (anche se ha avuto tutto il modo e il tempo per poterlo fare), si è fatto arrestare, continua a dichiararsi innocente e a battersi nel processo che lo vede imputato. In una delle ultime interviste rilasciate da uomo libero aveva dichiarato, all'agenzia Reuters, «Sono arrivato qui senza n
Episodio numero 133 Se vi raccontassi che esiste uno sport che si basa su un mix tra partite a scacchi e incontri di pugilato, probabilmente direste che sono pazzo o che è una roba da serie tv. E invece è tutto vero, questa disciplina esiste e si chiama ScacchiPugilato. Uno sport ispirato da un fumetto, nato come un'installazione artistica e trasformatosi in un fenomeno globale, con tanto di Campionati Mondiali e atleti da tutto il mondo. Alla base c'è un concetto semplice: sia gli scacchi sia pugilato, infatti, sono due sport ugualmente violenti; uno lo è mentalmente, l'altro fisciamente. Da qui l'idea di unirli e fonderli per creare una disciplina che spinga al massimo la mente e il corpo, sul ring e sulla scacchiera. Uno sport che porta le persone, aver tirato di boxe, a sedersi attorno alla scacchiera per pensare a come muovere pedoni e alfieri, fino a un Ko o a uno scacco matto. E il campione del mondo di questo sport è italiano, si chiama Nicolò Tiraboschi e Linee Podcast in questa puntata vi racconta la sua storia e cosa sia lo scacchi pugilato. E poi le altre storie: le notizie sportive che ci raccontano le stortura della nostra società, dalla tragedia dopo la partita di A2 di Basket Rieti-Pistoia ai divieto di trasferta per i tifosi israeliani; il "Colpo di Stato" del Presidente della Fia Ben Sulayem; il futuro del Real Madrid e del calcio femminile inglese e la storia di uno scacchista soldato ucraino. --------------------------------------------------------------------------------- Segui Linee anche su Instagram e TikTok! Questo è il sito ufficiale Questo il canale Youtube Il LINK per iscriverti alla newsletter è QUESTO QUI il link al questionario per aiutare Linee a migliorare Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Come evidenziato nell'episodio precedente, il più ascoltato di sempre, il mercato statunitense è rimasto imprigionato dalla sua media mobile a 21 giorni. L'incertezza si è propagata a molti altri mercati mondiali. La battaglia tra le ragioni di stato e quelle di mercato, procede, con fasi alterne. Una prima risoluzione di questo stallo è imminente.
Una sentenza della Cassazione ha sdoganato la rinuncia alla proprietà riaccendendo l'interesse di chi possiede immobili ormai diventati un peso. Case abbandonate, terreni, ruderi. L'11 agosto le Sezioni unite della Suprema corte (sentenza 23093/25) hanno affermato la legittimità degli atti con cui i proprietari si liberano di questi beni, trasferendone la titolarità allo Stato. Una scelta estrema, ma destinata a crescere in un Paese in cui la popolazione è in calo e lascia sempre più zone abbandonate. È una delle tante notizie che commentiamo con Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, che viene a trovarci nei nostri studi di Roma.È in vigore dal 10 ottobre la legge 132 sull'intelligenza artificiale che rende operativo il reato di deep fake, un reato per sanzionare la pubblicazione e la diffusione di immagini, video o voci falsificati o alterati attraverso sistemi di intelligenza artificiale, in grado trarre in inganno sulla loro autenticità e di provocare un danno alla persona interessata. Ne parliamo con Giovanni Negri de Il Sole 24 ORE nel consueto spazio della Squadra Antitruffa Serpente Corallo.
Il piano di pace tra lo Stato di Israele e il gruppo terroristico palestinese Hamas, in guerra per due anni nella Striscia di Gaza, è stato firmato e nei giorni scorsi le due parti si sono scambiati i prigionieri. In questa puntata parliamo anche di case vuote (nel nostro Paese sono tantissime) e del caveau della Banca d'Italia che invece è pieno di lingotti d'oro: il valore di questo metallo è percepito come un tesoro sicurissimo che – in tempi di guerre e crisi – famiglie e banche nazionali mettono da parte. A Cagliari i ciclisti possono essere multati se legano la bici a pali e cancelli (e sarà così anche in altre città) mentre la Francia ha dato alle stampe dei francobolli che odorano di croissant
Australia will halt logging in a large stretch of woodland on the east coast to create a retreat for koalas, in an attempt to save the local population from extinction. The announcement, which will impact six timber mills and hundreds of workers, has caused outrage in the forestry industry. - L'Australia sospenderà il disboscamento in una vasta area boschiva sulla costa orientale per creare un rifugio per i koala, nel tentativo di salvare la popolazione locale dall'estinzione. L'annuncio, che avrà un impatto su sei segherie e centinaia di lavoratori, ha suscitato indignazione nel settore forestale.
L'apertura di giornata, con le notizie e le voci dei protagonisti. Tutto in meno di 30 minuti.Il Consiglio di Stato, con una sentenza del 17 settembre, ha stabilito che i Comuni possono stabilire sanzioni specifiche per chi lascia un mezzo a due ruote (bici comprese) incatenato a strutture non destinate a questo scopo. La pronuncia è arrivata sul ricorso della FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) di Cagliari. Ne parliamo con Virgilio Scanu, presidente FIAB Cagliari.
Australia will halt logging in a large stretch of woodland on the east coast to create a retreat for koalas, in an attempt to save the local population from extinction. The announcement, which will impact six timber mills and hundreds of workers, has caused outrage in the forestry industry. - L'Australia sospenderà il disboscamento in una vasta area boschiva sulla costa orientale per creare un rifugio per i koala, nel tentativo di salvare la popolazione locale dall'estinzione. L'annuncio, che avrà un impatto su sei segherie e centinaia di lavoratori, ha suscitato indignazione nel settore forestale.
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Roma, 16 marzo 1978 – in via Fani un commando delle Brigate Rosse tende un agguato all'auto di Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana. L'uomo politico più influente dell'epoca viene rapito, mentre la sua scorta viene sterminata con una violenza che scuote l'Italia intera. Per 55 giorni il Paese rimane sospeso in un incubo fatto di comunicati, lettere dalla prigionia e un crescendo di tensione che si concluderà nel modo più drammatico. Ma il sequestro Moro non fu un episodio isolato: rappresentò piuttosto l'apice di una stagione segnata dal terrorismo, in cui le Brigate Rosse cercavano di abbattere lo Stato con la lotta armata. Nati alla fine degli anni '60, in un contesto dominato dalla Guerra Fredda, dalla strategia della tensione e dai conflitti ideologici, i brigatisti misero in atto una lunga scia di attentati, rapimenti e omicidi che ancora oggi pesano sulla storia della nostra Repubblica. Ma chi erano davvero le Brigate Rosse? E cosa si nascondeva davvero dietro il rapimento di Aldo Moro? Proviamo a scoprirlo insieme a Giacomo Brunoro, autore di libri e audiolibri e direttore editoriale della casa editrice californiana LA Case Books. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
A che punto è la refrigerazione a stato solido, il santo Graal della refrigerazione? Immaginate un frigorifero, o un condizionatore, o una pompa di calore senza pompe e compressori: nessuna parte in movimento che possa rompere o usurarsi; nessun liquido refrigerante che possa disperdersi nell'ambiente. Al loro posto, una o più piastre di uno speciale materiale che, quando viene stimolato con il magnetismo, l'elettricità o altre forme di energia, è capace di generare una differenza di temperatura tra un lato e l'altro, più o meno come un pannello fotovoltaico genera una differenza di tensione elettrica quando viene esposto alla luce. Il tentativo di realizzare sistemi di raffreddamento a stato solido è in corso da tempo per i molti vantaggi che potrebbero offrire. A che punto siamo? Ne parliamo con Mario Motta, professore di Fisica Tecnica al Politecnico di Milano e direttore di ReLAB.
Andrea Merlotti"Ludovica di Savoia"Una principessa nell'ombrOlschki Editorewww.olschki.itLudovica di Savoia (1629-1692), primogenita di Vittorio Amedeo I e Cristina di Francia, fu una personalità centrale e influente alla corte sabauda in un periodo particolarmente critico sullo scenario internazionale. Eppure, forse per l'imbarazzo del precoce ed endogamico matrimonio, quando aveva appena tredici anni, con lo zio ex cardinale, la sua figura è rimasta sostanzialmente nell'ombra. Esito di un progetto avviato nel 2021, il volume intende “fare luce” sulla principessa – intorno alla quale non esiste quasi alcuna ricerca storica – che per un cinquantennio fu silenziosa protagonista nella corte e nella politica sabauda.Andrea Merlotti, storico, dirige dal 2008 il Centro studi del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude. Ha curato vari libri su riti e cerimonie nelle corti europee, fra cui: Le tavole di cortefra Cinque e Settecento (Bulzoni, 2013); Le cacce reali nell'Europa dei principi (Olschki, 2017); Paggi e paggerie nelle corti italiane: educare all'arte del comando (Olschki, 2021); con P. Cozzo e A. Nicolotti, The Shroud at Court. History, Usages, Places and Images of a Dynastic Relic (Brill, 2019). Fra i suoi libri, L'enigma delle nobiltà. Stato e ceti dirigenti nel Piemonte del Settecento (Olschki, 2000) e, con P.Bianchi, Storia degli Stati sabaudi 1416-1848 (Morcelliana, 2017). Ha curato diverse mostre, fra cui, con A. Rodolfo, Arazzi e cerimonie alla corte dei papi (Reggia di Venaria, 2023) e, con S. Ghisotti e C. Goria, Sovrani a tavola. Pranzi imbanditi nelle corti italiane (ivi, 2023-2024).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
I rappresentanti dello Stato di Israele e del gruppo terroristico palestinese Hamas, in guerra da due anni esatti nella Striscia di Gaza, hanno firmato la prima fase di un accordo di pace in venti punti, proposto dal presidente americano Donald Trump. In questa puntata parleremo dei premi Nobel, riconoscimenti che ogni anno premiano chi ha fatto scoperte o opere straordinarie per l'umanità e di chi, come Fred Ramsdell, che ha vinto quello per la Medicina, ci ha messo un po' a venirlo a sapere. Il nuovo governo francese è già vecchio: è durato poche ore ma c'è anche chi nella storia della politica ha fatto peggio; il Parlamento europeo ha deciso che d'ora in avanti i cibi a base di legumi, cereali o verdure non potranno più chiamarsi bistecche o burger; mentre in Gran Bretagna i bambini hanno stabilito l'età e i pericolosi segnali in cui si diventa vecchi
Gaza: Almeno 92 palestinesi uccisi ogni giorno per 2 anni consecutivi.Attaccata dai droni la Freedom flottilla in questo momento diretta a Gaza.La Corte penale internazionale ha condannato l'ex comandante Janjaweed Ali Muhammad Ali Abd-al-Rahman.Meloni denunciata alla CPI per complicità in genocidio. Myanmar: strage durante una festa buddistaIntroduzione al notiziario: Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli ed Elena Pasquini con le notizie Africa Introduzione al notiziario: uno Stato di negazione
Francesca Basso racconta il no del Parlamento europeo, per un solo voto, alla richiesta dell'Ungheria di processare la deputata italiana. Gian Guido Vecchi parla della reazione dello Stato ebraico alle parole del cardinale Parolin (in seguito definite dal Papa «l'opinione della Santa Sede») sul conflitto a Gaza. Marta Serafini spiega cosa cambia nella guerra con la possibile fornitura di nuovi missili da parte degli Usa.I link di corriere.it:Ilaria Salis, il Parlamento europeo conferma l'immunità: salva per un voto. L'eurodeputata di Avs esulta su Instagram: «Siamo tutti antifascisti»L'ambasciata di Israele contro Parolin: «Rischia di minare gli sforzi per arrivare alla pace». Papa Leone: «Ha espresso bene l'opinione della Santa Sede»Cosa sono i missili Tomahawk: hanno una gittata fino a 1.500 miglia e volano a bassa quota. Come possono cambiare la guerra
Due anni fa un attacco del gruppo terroristico palestinese Hamas in Israele provocò la morte di 1'200 persone, in maggioranza civili. 250 persone vennero rapite e portate nella Striscia di Gaza. Con lo storico israeliano Ilan Pappé, autore di numerosi saggi sulla questione israelo-palestinese, tra cui “Brevissima storia del conflitto tra Israele e Palestina dal 1882 ad oggi”, cercheremo di comprendere le conseguenze per Israele di quella vicenda, che ha segnato la storia del Medio Oriente come pochi altri eventi dalla fine del secondo conflitto mondiale.Pappé sottolinea la vulnerabilità della nazione, parla apertamente di crepe nella società e nelle fondamenta di Israele, e ripercorre la storia del paese e della regione. Una storia condivisa fatica ad essere scritta, e quindi anche la comprensione del ruolo che ogni comunità potrebbe e dovrebbe avere per trovare una soluzione alla realtà attuale. Lo storico riconosce gli errori dell'Europa del passato, che si trascinano ancora oggi. Alle ragioni umanitarie e del diritto internazionale si sostituiscono ragioni ideologiche e questo cambio di prospettiva non contribuisce certo alla ricerca di una visione per il futuro.Nel corso della puntata del 7 ottobre sarà presentato il nuovo libro dello storico: “La fine di Israele, il collasso del sionismo e la pace possibile in Palestina” (Fazi editore)undefined
Due anni fa un attacco del gruppo terroristico palestinese Hamas in Israele provocò la morte di 1'200 persone, in maggioranza civili. 250 persone vennero rapite e portate nella Striscia di Gaza. Con lo storico israeliano Ilan Pappé, autore di numerosi saggi sulla questione israelo-palestinese, tra cui “Brevissima storia del conflitto tra Israele e Palestina dal 1882 ad oggi”, cercheremo di comprendere le conseguenze per Israele di quella vicenda, che ha segnato la storia del Medio Oriente come pochi altri eventi dalla fine del secondo conflitto mondiale.Pappé sottolinea la vulnerabilità della nazione, parla apertamente di crepe nella società e nelle fondamenta di Israele, e ripercorre la storia del paese e della regione. Una storia condivisa fatica ad essere scritta, e quindi anche la comprensione del ruolo che ogni comunità potrebbe e dovrebbe avere per trovare una soluzione alla realtà attuale. Lo storico riconosce gli errori dell'Europa del passato, che si trascinano ancora oggi. Alle ragioni umanitarie e del diritto internazionale si sostituiscono ragioni ideologiche e questo cambio di prospettiva non contribuisce certo alla ricerca di una visione per il futuro.Nel corso della puntata del 7 ottobre sarà presentato il nuovo libro dello storico: “La fine di Israele, il collasso del sionismo e la pace possibile in Palestina” (Fazi editore)undefined
Trecentocinquantesima puntata della trasmissione “Generazioni Mobili” di Radio 24, il primo “passaporto radiofonico valido per l’espatrio”.ON AIR: su Radio 24 tutti i sabati dalle 14 alle 14.15, in versione “Express”IN PODCAST: sulle piattaforme di Radio 24 / Spotify / Apple Music / Amazon Music… e tante altre, in versione “Extralarge”In questa puntata:Francesca Barbieri, giornalista de “Il Sole 24 Ore”, torna a segnalarci le più recenti opportunità di formazione e lavoro all’estero, all’interno della rubrica Toolbox;Vittorio Nascetti, ingegnere 33enne distaccato professionalmente presso lo Stato sudamericano della Guyana, ci spiega come andare all’estero per lunghi periodi, aprendo così un nuovo capitolo nei consigli pratici della trasmissione – ospite in onda Elena Peri, collega ingegnere che ha invece seguito un percorso di espatrio “classico” in Danimarca;Eures Italia ci aggiorna sulle prossime opportunità e selezioni per lavorare in Europa;nella rubrica “Expats Social Club” nuovo appuntamento con i consigli pratici dell’Associazione delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, con la quale andiamo ad esplorare le opportunità di fare impresa a livello globale. Oggi facciamo tappa in Polonia, insieme a Elisabetta Caprino, segretario generale della Camera di Commercio Italiana a Varsavia.CONNETTITI CON "GENERAZIONI MOBILI"Studiate/lavorate/siete imprenditori all'estero? Siete junior o senior? Avete una storia da raccontare e consigli preziosi da dare per cogliere opportunità oltreconfine, sfruttando le occasioni di mobilità internazionale? Scrivete a: generazionimobili@radio24.itOppure, avete domande da porre su come studiare/fare stage/lavorare/avviare start-up all'estero? Inviatele a: generazionimobili@radio24.itInfine, avete un sito/blog all'estero, nel quale fornite consigli pratici su come trasferirsi nel vostro attuale Paese di residenza? O avete scritto un libro su questo tema? Segnalateci tutto, sempre a: generazionimobili@radio24.it
Confindustria segnala che la crescita in Italia resterà bassa, con un incremento del PIL pari a +0,5% nel 2025 e +0,7% nel 2026. Gli industriali sottolineano la necessità di muovere l’Italia attraverso investimenti produttivi, sbloccando risorse finanziarie ferme in depositi improduttivi. Il Rapporto Autunno 2025 evidenzia che gli incentivi Industria 4.0 hanno già stimolato gli investimenti, soprattutto nelle micro e piccole imprese, contribuendo al recupero di gettito per lo Stato. Tuttavia, il capitale netto pre-crisi finanziaria non è ancora stato ripristinato e l’Italia resta indietro rispetto ad altre economie avanzate nelle tecnologie ad alto contenuto digitale e tecnologico. Per questo, Confindustria chiede nuovi incentivi per sostenere ulteriormente la crescita e la competitività del Paese. Di questo parliamo con Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.Autotrasporto, incentivi per formazione professionale: domande dal 20 ottobre. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del 4 agosto 2025 che mette a disposizione 5 milioni di euro di incentivi per la formazione nel settore dell’autotrasporto. Le domande potranno essere presentate dal 20 ottobre al 24 novembre 2025 esclusivamente via PEC, con firma digitale del legale rappresentante, all’indirizzo ram.formazione2026@pec.it. L’iniziativa mira a sostenere un comparto che soffre la crescente carenza di autisti, rafforzando la competitività delle imprese, sviluppando competenze digitali e tecnologiche e aumentando la sicurezza su strada e sul lavoro. Possono beneficiare dei contributi titolari, soci, amministratori, dipendenti e addetti delle imprese di autotrasporto merci per conto terzi, con piani formativi aziendali o interaziendali. Sono esclusi i corsi obbligatori previsti dalla legge, come patenti e rinnovi. L’iniziativa rappresenta un’opportunità concreta per le imprese e un segnale del Governo per sostenere la formazione professionale nel settore dell’autotrasporto e affrontare la carenza di autisti. Interviene Claudio Donati, segretario generale di Assotir.Spazio: firmata a Sydney intesa per cooperazione tra Asi e Bahrain Space Agency. È stato firmato un memorandum di intesa tra le agenzie spaziali di Italia e Bahrain per cooperare nell’uso pacifico dello spazio e in ambito scientifico, tecnologico e applicativo. L’accordo favorirà attività di capacity building, formazione specialistica per studenti e ricercatori, visite di esperti e l’organizzazione di simposi, conferenze e seminari congiunti. L’intesa arriva in un momento significativo per la space economy europea, anche alla luce del Big Beautiful Bill firmato da Donald Trump, che integra 10 miliardi al budget della NASA fino al 2032 e conferma il finanziamento del Gateway, del programma SLS e della capsula Orion, mantenendo operativi progetti che rischiavano cancellazioni. In questo contesto, l’ASI coordina il contributo industriale italiano, con Telespazio impegnata nel programma Moonlight, volto a garantire navigazione e comunicazioni sicure sulla superficie lunare, insieme a Politecnico di Milano, SDA Bocconi e Qascom, che a marzo hanno stabilito un record con la missione LuGRE. Commentiamo la notizia con Emilio Cozzi, autore del libro "Geopolitica dello spazio".Crescita e conti, oggi in Cdm i numeri alla base della manovra 2026. Il nuovo Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp), in arrivo al Consiglio dei ministri, dovrebbe evidenziare un piccolo margine derivante dal buon andamento dei conti, contribuendo a ridurre il deficit al 3% del PIL e a chiudere la procedura di infrazione dell’UE per deficit eccessivo.Tra le ipotesi della manovra ci sono il nuovo taglio dell’IRPEF per il ceto medio, interventi sulle detrazioni per le famiglie, e una rottamazione delle cartelle più contenuta rispetto al precedente progetto di legge. Sul fronte delle risorse si considerano anche i proventi derivanti dal concordato preventivo per le partite IVA e un possibile contributo delle banche. Secondo il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, tutte le risorse non derivanti da risparmi correnti dovranno essere reperite con tagli o nuove tasse, e resta il nodo di conciliare una manovra restrittiva con la necessità di sostenere la crescita senza far risalire il debito. Ne parliamo con Gianni Trovati, Il Sole 24 Ore.
Le reazioni di alcuni membri di organizzazioni e istituzioni sia a favore che contro la decisione del governo Albanese.
Capitoli 00:00 Che cosa convince (e che cosa no) del pIano di Trump per Gaza 03:31 Il nuovo piano di pace di Trump per Gaza 31:05 Arrivano (speriamo) i Conti di Risparmio e Investimento europei 1:01:00 L'ennesimo fallimento dello Stato su ILVA e siderurgia Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
I due leader, palestinese e israeliano, si avvicendano a New York all'Assemblea generale dell'Onu, sulla scia del riconoscimento dello Stato palestinese fatto da molte potenze alleate di Tel Aviv.
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Mentre la Global Sumud Flotilla avanza, dopo il rifiuto di consegnare il carico per Gaza a Cipro, Benjamin Netanyahu parla all'Assemblea Onu ribadendo la sua determinazione a distruggere Hamas. Ne parliamo con Alessia Melcangi, professoressa di Storia e Istituzioni dell'Africa alla Sapienza, esperta di Medio Oriente, e con Antonio Leandro, professore di Diritto internazionale del mare all’Università Aldo Moro di Bari.I droni in Polonia, Romania, Lettonia. Poi i Mig in prossimità dell'Alaska. Cosa significa questo affollamento nei cieli? Lo chiediamo al generale Pasquale Preziosa, già capo di Stato maggiore dell’Areonautica militare, presidente dell’Osservatorio Eurispes sulla sicurezza.
La premier Meloni apre sul riconoscimento dello Stato palestinese, ma non alle condizioni attuali: dopo un lunedì segnato dalle proteste pro-Gaza, anche l'Italia contribuisce alla pressione internazionale verso Israele.
Lunedì notte gli aeroporti di Copenaghen e Oslo sono stati chiusi per circa quattro ore, a causa della presenza di alcuni droni non identificati. Nelle ultime settimane vari droni e jet militari russi hanno violato lo spazio aereo di alcuni paesi dell’Europa dell’Est, causando molte preoccupazioni e convincendo la NATO a rafforzare le proprie difese. Ne parliamo con Pietro Batacchi, direttore della Rivista Analisi Difesa.Nella seconda parte, commentiamo l'80ª Assemblea Generale dell’Onu, segnata dal riconoscimento dello Stato di Palestina, con Gianluca Pastori, docente di Storia delle relazioni politiche tra il Nord America e l'Europa all’Università Cattolica.
L'Australia si allinea alla posizione maggioritaria nella comunità internazionale, ma non mancano le critiche, in particolare dall'opposizione nazional-liberale, dagli Stati Uniti e da Israele.
Viviana Mazza parla del saluto finale all'influencer di estrema destra ucciso il 10 settembre: un evento a metà tra la cerimonia funebre e il raduno politico. Stefano Montefiori spiega perché Gran Bretagna, Australia e Canada si sono allineati alla Francia di Macron nel chiedere la coesistenza tra i due Stati, suscitando l'ira di Israele. Cesare Zapperi racconta la due giorni leghista, in cui il generale è stato l'altro grande protagonista.I link di corriere.it:La cerimonia funebre per Charlie KirkRegno Unito, Australia e Canada riconoscono lo Stato di Palestina. Israele: «Così si minano le possibilità della pace»Pontida, Vannacci: «Noi gli eredi di Charlie Kirk. No all'immunità per Salis. Saviano? Oggi se non sei una vittima non sei nessuno»