Podcasts about michela cella

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Prisma
Prisma di lunedì 30/01/2023

Prisma

Play Episode Listen Later Jan 30, 2023 74:32


CASO COSPITO, LA LINEA DURA DEL GOVERNO commenti di Gad Lerner e Stefano Anastatia fondatore associazione Antigone - MILANO, I TAGLI AL BILANCIO E GLI AUMENTI ALLE TARIFFE, QUALI ALTERNATIVE con Gaia Romani assessora ai servizi civici con delega ai municipi, le proposte di Michela Cella economista università Milano Bicocca e Massimo Bonini segretario Camera del Lavoro Milano - STORIE DI GIUSTI un podcast di Fondazione Gariwo. Prima puntata dedicata alla storia di Fernanda Wittgens Prisma è condotto da Lorenza Ghidini. In redazione Massimo Alberti

camera prima prisma luned milano bicocca gad lerner lorenza ghidini massimo alberti michela cella
Wi-Fi Area
Riders e Caporalato 2.0 - Wi-Fi Area del 12/11/19

Wi-Fi Area

Play Episode Listen Later Nov 11, 2019 53:39


Il business della consegna del cibo con i "rider", ovvero con i fattorini in bicicletta. Come funziona questo lavoro? Quali sono le regole e come vengono assunti e pagati i rider? Che cos'è il capolarato digitale?..con Michela Cella. La app di Alberto Vitale è MaldipanzApp

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Riders e Caporalato 2.0 - Wi-Fi Area del 12/11/19

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Play Episode Listen Later Nov 11, 2019 53:39


Il business della consegna del cibo con i "rider", ovvero con i fattorini in bicicletta. Come funziona questo lavoro? Quali sono le regole e come vengono assunti e pagati i rider? Che cos'è il capolarato digitale?..con Michela Cella. La app di Alberto Vitale è MaldipanzApp

Pop Up
Pop Up di sabato 20/10/2018

Pop Up

Play Episode Listen Later Oct 20, 2018 22:25


torna in diretta e torna al Bar Bah in via Porro Lambertenghi 20 a Milano dalle 18.30 e trasmetterà per l'occasione dal celeberrimo Westfalia che verrà trasformato in studio mobile. Dopo il 4 marzo un gruppo di ragazzi si sono chiesti cosa si potesse fare per impegnarsi e costruire qualcosa anche fuori dal recinto dei partiti politici. La risposta a questa domanda è stata la realizzazione di una serie di incontri a Milano, Torino, Bologna dove questo gruppo di “anime perse” si sono ritrovate per capire e confrontarsi. Da qui è nato Campo Magnetico e proprio di questo parleranno in trasmissione i due conduttori Andrea Frateff-Gianni e Alberto Nigro con ospite una delle promotrici dell'iniziativa, Laura Tonini in compagnia della professoressa Michela Cella.

Pop Up
Pop Up di sab 20/10 (prima parte)

Pop Up

Play Episode Listen Later Oct 19, 2018 22:25


torna in diretta e torna al Bar Bah in via Porro Lambertenghi 20 a Milano dalle 18.30 e trasmetterà per l’occasione dal celeberrimo Westfalia che verrà trasformato in studio mobile. Dopo il 4 marzo un gruppo di ragazzi si sono chiesti cosa si potesse fare per impegnarsi e costruire qualcosa anche fuori dal recinto dei partiti politici. La risposta a questa domanda è stata la realizzazione di una serie di incontri a Milano, Torino, Bologna dove questo gruppo di “anime perse” si sono ritrovate per capire e confrontarsi. Da qui è nato Campo Magnetico e proprio di questo parleranno in trasmissione i due conduttori Andrea Frateff-Gianni e Alberto Nigro con ospite una delle promotrici dell’iniziativa, Laura Tonini in compagnia della professoressa Michela Cella. (prima parte)

Pop Up
Pop Up di sab 20/10 (prima parte)

Pop Up

Play Episode Listen Later Oct 19, 2018 22:25


torna in diretta e torna al Bar Bah in via Porro Lambertenghi 20 a Milano dalle 18.30 e trasmetterà per l’occasione dal celeberrimo Westfalia che verrà trasformato in studio mobile. Dopo il 4 marzo un gruppo di ragazzi si sono chiesti cosa si potesse fare per impegnarsi e costruire qualcosa anche fuori dal recinto dei partiti politici. La risposta a questa domanda è stata la realizzazione di una serie di incontri a Milano, Torino, Bologna dove questo gruppo di “anime perse” si sono ritrovate per capire e confrontarsi. Da qui è nato Campo Magnetico e proprio di questo parleranno in trasmissione i due conduttori Andrea Frateff-Gianni e Alberto Nigro con ospite una delle promotrici dell’iniziativa, Laura Tonini in compagnia della professoressa Michela Cella. (prima parte)

Cominciamo Bene - Le interviste
Flat tax, dual tax: la riforma del sistema fiscale

Cominciamo Bene - Le interviste

Play Episode Listen Later Jun 7, 2018 13:59


Una delle grandi riforme nel programma nuovo esecutivo guidato da Giuseppe Conte è la cosiddetta flat tax, che teoricamente prevederebbe un'aliquota unica per tutti i contribuenti. In realtà le aliquote previste dalla proposta sarebbero due (qualcuno inizia già a chiamarla dual tax), a cui andrebbero aggiunte deduzioni per i redditi bassi a scemare verso l'alto per garantire la progressività prevista dalla Costituzione.I promotori della riforma sostengono che il denaro risparmiato dalle tasse sarà reinvestito, ma gli economisti frenano l'entusiasmo: non è detto che ci sia una volontà di investire, e il risparmio potrebbe solo essere accantonato.La riduzione delle aliquote creerebbe inoltre una diminuzione del gettito stimata sui cinquanta miliardi di euro che il Governo coprirebbe con imposte sui beni di consumo (misura che colpirebbe soprattutto le categorie più deboli), con un maggiore controllo dell'evasione e con tagli al welfare.Ne parla Michela Cella, economista e ricercatrice presso l'Università Bicocca.

Cominciamo Bene - Le interviste
Flat tax, dual tax: la riforma del sistema fiscale

Cominciamo Bene - Le interviste

Play Episode Listen Later Jun 7, 2018 13:59


Una delle grandi riforme nel programma nuovo esecutivo guidato da Giuseppe Conte è la cosiddetta flat tax, che teoricamente prevederebbe un'aliquota unica per tutti i contribuenti. In realtà le aliquote previste dalla proposta sarebbero due (qualcuno inizia già a chiamarla dual tax), a cui andrebbero aggiunte deduzioni per i redditi bassi a scemare verso l'alto per garantire la progressività prevista dalla Costituzione.I promotori della riforma sostengono che il denaro risparmiato dalle tasse sarà reinvestito, ma gli economisti frenano l'entusiasmo: non è detto che ci sia una volontà di investire, e il risparmio potrebbe solo essere accantonato.La riduzione delle aliquote creerebbe inoltre una diminuzione del gettito stimata sui cinquanta miliardi di euro che il Governo coprirebbe con imposte sui beni di consumo (misura che colpirebbe soprattutto le categorie più deboli), con un maggiore controllo dell'evasione e con tagli al welfare.Ne parla Michela Cella, economista e ricercatrice presso l'Università Bicocca.

Wi-Fi Area
Wi-Fi Area del mar 27/03

Wi-Fi Area

Play Episode Listen Later Mar 26, 2018 57:06


come funzionano i diritti d'autore? Ne abbiamo parlato con Angela Nicolazzo, che se ne è occupata per la sua tesi, l'economista Michela Cella e il fondatore di Soundreef Davide D'Atri

wifi del mar michela cella
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Wi-Fi Area del mar 27/03/18

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Play Episode Listen Later Mar 26, 2018 57:06


come funzionano i diritti d'autore? Ne abbiamo parlato con Angela Nicolazzo, che se ne è occupata per la sua tesi, l'economista Michela Cella e il fondatore di Soundreef Davide D'Atri

wifi del mar michela cella
Wi-Fi Area
Wi-Fi Area del mar 13/03

Wi-Fi Area

Play Episode Listen Later Mar 12, 2018 51:54


ospite Marco Granelli, assessore alla mobilità e ambiente del comune di Milano, e l'economista Michela Cella

wifi milano del mar marco granelli michela cella
Wi-Fi Area
Wi-Fi Area del mar 13/03/18

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Play Episode Listen Later Mar 12, 2018 51:54


ospite Marco Granelli, assessore alla mobilità e ambiente del comune di Milano, e l'economista Michela Cella

wifi milano del mar marco granelli michela cella
Wi-Fi Area
Wi-Fi Area del mar 23/01

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Play Episode Listen Later Jan 22, 2018 53:53


ha senso aumentare i biglietti ATM per aumentare gli introiti? con la micro economista Michela Cella

wifi atm del mar michela cella
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Wi-Fi Area del mar 23/01/18

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Play Episode Listen Later Jan 22, 2018 53:53


ha senso aumentare i biglietti ATM per aumentare gli introiti? con la micro economista Michela Cella

wifi atm del mar michela cella
Cominciamo Bene - Le interviste
Michela Cella, economista Università Milano-Bicocca | È giusto che l'università sia gratis? | 12-01-2018

Cominciamo Bene - Le interviste

Play Episode Listen Later Jan 12, 2018 11:19


Università, diritto allo studio, accesso al mercato del lavoro, in generale quello che pertiene al mondo dell'istruzione universitaria. La proposta del presidente del Senato e candidato premier per Liberi e Uguali era quella di cancellare le tasse universitarie, cancellare le rette che ora si basano su un principio di progressività ma che si vorrebbero eliminare, dicendo per Grasso che così si amplia la platea di persone che possono accedere e che quindi possono sostenere un ciclo di studi fino alla laurea.Michela Cella, economista e professore associato all'Università degli studi Milano-Bicocca.È una proposta che porterebbe un meccanismo di equità, facendo due conti rispetto all'attuale sistema progressivo.«Non far pagare qualcosa che si paga obiettivamente potrebbe aumentare le possibilità di studio. In realtà però è importante riflettere sul fatto che le tasse universitarie sono tra le cose forse più progressive che ci sono nel nostro Paese. Nel 2016-2017 infatti è stata ampliata moltissimo la fascia di gratuità che ora è fino a 13.000 di ISEE, non di reddito, e fortemente scontato per i redditi tra i 13.000 e i 30.000 euro. Inoltre sicuramente è successo alla Bicocca, ma pare che non siano poche le università che hanno addirittura ampliato questa fascia di gratuità. In Bicocca è fino a 15.000 euro di ISEE e poi anche per i redditi compresi tra i 15.000 e i 30.000 si è stati sotto al limite massimo permesso dalla legge, che dice che non si può pagare più del 7% della differenza tra reddito e 13.000 euro e in Bicocca si è stati molto sotto, rendendo più onerose le tasse universitarie per i redditi più elevati, che hanno molti più scaglioni».Sono oggettivamente tasse piuttosto progressive, quindi forse annullare una cosa del genere non è poi particolarmente equo, ha detto bene Carlo Calenda "spiegatemi perché due operai senza figli devono pagare con le loro tasse l'università alla figlia di un ministro della repubblica"».Abbandonando per un momento la questione di merito si è parlato un po' di cifre e si è detto che costerebbe un miliardo e 600 milioni il costo di questo intervento. È una spesa che in assoluto ci possiamo permettere?«Sono anni e anni che ci viene detto che non ci sono soldi per nulla, questo oggettivamente non è una somma impossibile, Grasso sembra dire che si possa recuperare togliendo sussidi dannosi per l'ambiente. Secondo me oggettivamente come quantità per il bilancio dello Stato forse è anche gestibile, quello che poi forse fa un po' preoccupare è che è facile togliere questi soldi all'Università dicendo "dal 2019 nessuno paga le tasse universitarie", non è chiaro come si facciano arrivare quei soldi e in che modo, perché finora questi sono soldi che gli iscritti pagano all'Università, che già non vivono in acque serene. Se forse per il bilancio dello Stato è un'operazione tutto sommato gestibile mi domando come possa esserlo per gli atenei italiani statali».Verrebbe in mente che forse più ancora che andare sul taglio delle tasse vere e proprie questo fondo, che effettivamente potrebbe essere trovato, di 1.6mld potrebbe essere utilizzato in quell'ampio ventaglio di spese accessorie che coinvolgono la vita di uno studente universitario: alloggio, mezzi, acquisto di libri: in borse di studio. Questo potrebbe cambiare l'equità del sistema?«Sicuramente studiare è costoso, quindi non neghiamo che ci debba essere una porzione di ragazzi che rinunciano all'istruzioen universitaria perché non se lo possono permettere, però credo che la motivazione sia dovuta a tutto ilresto, non a quelle poche centinaia di euro che dovrebbero pagare alle università, ma sappiamo benissimo che trasferirsi e vivere in una grande città se si abita in un Paese piccolo, lontano dagli atenei, il costo per la famiglia non è la retta universitaria, quello che può far de

Cominciamo Bene - Le interviste
Michela Cella, economista Università Milano-Bicocca | È giusto che l'università sia gratis? | 12-01-2018

Cominciamo Bene - Le interviste

Play Episode Listen Later Jan 12, 2018 11:19


Università, diritto allo studio, accesso al mercato del lavoro, in generale quello che pertiene al mondo dell'istruzione universitaria. La proposta del presidente del Senato e candidato premier per Liberi e Uguali era quella di cancellare le tasse universitarie, cancellare le rette che ora si basano su un principio di progressività ma che si vorrebbero eliminare, dicendo per Grasso che così si amplia la platea di persone che possono accedere e che quindi possono sostenere un ciclo di studi fino alla laurea.Michela Cella, economista e professore associato all'Università degli studi Milano-Bicocca.È una proposta che porterebbe un meccanismo di equità, facendo due conti rispetto all'attuale sistema progressivo.«Non far pagare qualcosa che si paga obiettivamente potrebbe aumentare le possibilità di studio. In realtà però è importante riflettere sul fatto che le tasse universitarie sono tra le cose forse più progressive che ci sono nel nostro Paese. Nel 2016-2017 infatti è stata ampliata moltissimo la fascia di gratuità che ora è fino a 13.000 di ISEE, non di reddito, e fortemente scontato per i redditi tra i 13.000 e i 30.000 euro. Inoltre sicuramente è successo alla Bicocca, ma pare che non siano poche le università che hanno addirittura ampliato questa fascia di gratuità. In Bicocca è fino a 15.000 euro di ISEE e poi anche per i redditi compresi tra i 15.000 e i 30.000 si è stati sotto al limite massimo permesso dalla legge, che dice che non si può pagare più del 7% della differenza tra reddito e 13.000 euro e in Bicocca si è stati molto sotto, rendendo più onerose le tasse universitarie per i redditi più elevati, che hanno molti più scaglioni».Sono oggettivamente tasse piuttosto progressive, quindi forse annullare una cosa del genere non è poi particolarmente equo, ha detto bene Carlo Calenda "spiegatemi perché due operai senza figli devono pagare con le loro tasse l'università alla figlia di un ministro della repubblica"».Abbandonando per un momento la questione di merito si è parlato un po' di cifre e si è detto che costerebbe un miliardo e 600 milioni il costo di questo intervento. È una spesa che in assoluto ci possiamo permettere?«Sono anni e anni che ci viene detto che non ci sono soldi per nulla, questo oggettivamente non è una somma impossibile, Grasso sembra dire che si possa recuperare togliendo sussidi dannosi per l'ambiente. Secondo me oggettivamente come quantità per il bilancio dello Stato forse è anche gestibile, quello che poi forse fa un po' preoccupare è che è facile togliere questi soldi all'Università dicendo "dal 2019 nessuno paga le tasse universitarie", non è chiaro come si facciano arrivare quei soldi e in che modo, perché finora questi sono soldi che gli iscritti pagano all'Università, che già non vivono in acque serene. Se forse per il bilancio dello Stato è un'operazione tutto sommato gestibile mi domando come possa esserlo per gli atenei italiani statali».Verrebbe in mente che forse più ancora che andare sul taglio delle tasse vere e proprie questo fondo, che effettivamente potrebbe essere trovato, di 1.6mld potrebbe essere utilizzato in quell'ampio ventaglio di spese accessorie che coinvolgono la vita di uno studente universitario: alloggio, mezzi, acquisto di libri: in borse di studio. Questo potrebbe cambiare l'equità del sistema?«Sicuramente studiare è costoso, quindi non neghiamo che ci debba essere una porzione di ragazzi che rinunciano all'istruzioen universitaria perché non se lo possono permettere, però credo che la motivazione sia dovuta a tutto ilresto, non a quelle poche centinaia di euro che dovrebbero pagare alle università, ma sappiamo benissimo che trasferirsi e vivere in una grande città se si abita in un Paese piccolo, lontano dagli atenei, il costo per la famiglia non è la retta universitaria, quello che può far de

Pop Up
Pop Up di sabato 14/10/2017

Pop Up

Play Episode Listen Later Oct 14, 2017 24:50


PopUp va al Madama Hostel in via Benaco 1 e con il giovane filosofo Raffaele Alberto Ventura discute ragioni e cause del declino della classe media. Raffaele Alberto Ventura, autore del libro Teoria della classe disagiata, titolo che fa il verso a La Teoria della classe agiata dell'economista e sociologo statunitense Thorstein Veblen, è stato definito dai critici “il lamento di tutta una generazione” che è ancora troppo ricca per rinunciare ai propri sogni ma contemporaneamente troppo povera per realizzarli. Parteciperanno al dibattito anche il giornalista Bertram Niessen e l'economista Michela Cella. Il live musicale sarà invece a cura del duo milanese Coma Cose.

pop up teoria sabato la teoria thorstein veblen coma cose raffaele alberto ventura bertram niessen michela cella
Pop Up
Pop Up di sabato 14/10/2017

Pop Up

Play Episode Listen Later Oct 14, 2017 27:31


PopUp va al Madama Hostel in via Benaco 1 e con il giovane filosofo Raffaele Alberto Ventura discute ragioni e cause del declino della classe media. Raffaele Alberto Ventura, autore del libro Teoria della classe disagiata, titolo che fa il verso a La Teoria della classe agiata dell'economista e sociologo statunitense Thorstein Veblen, è stato definito dai critici “il lamento di tutta una generazione” che è ancora troppo ricca per rinunciare ai propri sogni ma contemporaneamente troppo povera per realizzarli. Parteciperanno al dibattito anche il giornalista Bertram Niessen e l'economista Michela Cella. Il live musicale sarà invece a cura del duo milanese Coma Cose.

pop up teoria sabato la teoria thorstein veblen coma cose raffaele alberto ventura bertram niessen michela cella
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Pop Up di sab 14/10 (prima parte)

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Play Episode Listen Later Oct 13, 2017 27:31


PopUp va al Madama Hostel in via Benaco 1 e con il giovane filosofo Raffaele Alberto Ventura discute ragioni e cause del declino della classe media. Raffaele Alberto Ventura, autore del libro Teoria della classe disagiata, titolo che fa il verso a La Teoria della classe agiata dell’economista e sociologo statunitense Thorstein Veblen, è stato definito dai critici “il lamento di tutta una generazione” che è ancora troppo ricca per rinunciare ai propri sogni ma contemporaneamente troppo povera per realizzarli. Parteciperanno al dibattito anche il giornalista Bertram Niessen e l’economista Michela Cella. Il live musicale sarà invece a cura del duo milanese Coma Cose. (prima parte)

prima pop up teoria la teoria thorstein veblen coma cose raffaele alberto ventura bertram niessen michela cella
Pop Up
Pop Up di sab 14/10 (seconda parte)

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Play Episode Listen Later Oct 13, 2017 24:50


PopUp va al Madama Hostel in via Benaco 1 e con il giovane filosofo Raffaele Alberto Ventura discute ragioni e cause del declino della classe media. Raffaele Alberto Ventura, autore del libro Teoria della classe disagiata, titolo che fa il verso a La Teoria della classe agiata dell’economista e sociologo statunitense Thorstein Veblen, è stato definito dai critici “il lamento di tutta una generazione” che è ancora troppo ricca per rinunciare ai propri sogni ma contemporaneamente troppo povera per realizzarli. Parteciperanno al dibattito anche il giornalista Bertram Niessen e l’economista Michela Cella. Il live musicale sarà invece a cura del duo milanese Coma Cose. (seconda parte)

pop up teoria seconda la teoria thorstein veblen coma cose raffaele alberto ventura bertram niessen michela cella
Pop Up
Pop Up di sab 14/10 (prima parte)

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Play Episode Listen Later Oct 13, 2017 27:31


PopUp va al Madama Hostel in via Benaco 1 e con il giovane filosofo Raffaele Alberto Ventura discute ragioni e cause del declino della classe media. Raffaele Alberto Ventura, autore del libro Teoria della classe disagiata, titolo che fa il verso a La Teoria della classe agiata dell’economista e sociologo statunitense Thorstein Veblen, è stato definito dai critici “il lamento di tutta una generazione” che è ancora troppo ricca per rinunciare ai propri sogni ma contemporaneamente troppo povera per realizzarli. Parteciperanno al dibattito anche il giornalista Bertram Niessen e l’economista Michela Cella. Il live musicale sarà invece a cura del duo milanese Coma Cose. (prima parte)

prima pop up teoria la teoria thorstein veblen coma cose raffaele alberto ventura bertram niessen michela cella
Pop Up
Pop Up di sab 14/10 (seconda parte)

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Play Episode Listen Later Oct 13, 2017 24:50


PopUp va al Madama Hostel in via Benaco 1 e con il giovane filosofo Raffaele Alberto Ventura discute ragioni e cause del declino della classe media. Raffaele Alberto Ventura, autore del libro Teoria della classe disagiata, titolo che fa il verso a La Teoria della classe agiata dell’economista e sociologo statunitense Thorstein Veblen, è stato definito dai critici “il lamento di tutta una generazione” che è ancora troppo ricca per rinunciare ai propri sogni ma contemporaneamente troppo povera per realizzarli. Parteciperanno al dibattito anche il giornalista Bertram Niessen e l’economista Michela Cella. Il live musicale sarà invece a cura del duo milanese Coma Cose. (seconda parte)

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