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Simone Canettieri parla delle continue modifiche alla legge di Bilancio, determinate dalle diverse visioni all'interno della maggioranza di governo. Giuseppe Sarcina racconta del rapporto dell'intelligence secondo il quale il presidente russo non punta alla pace ma a conquistare il massimo possibile di territorio ucraino (e non solo). Giusi Fasano spiega perché il governo Netanyahu vuole chiudere la storica emittente dell'esercito.I link di corriere.it:La notte della maggioranza a un passo dal burrone e quel «no» del Quirinale: così è saltato il piano del decreto sulle pensioniGiorgetti: «Non mi dimetto». E il ministro dell'Economia si stupisce per i no del suo partito: cosa è successoDalla Nato a Trump, lo show di Putin. Che poi confessa: «Sono innamorato»
Quando parli italiano, conoscere le espressioni giuste per ogni situazione è fondamentale quanto sapere la grammatica. Questo articolo ti mostra più di 70 frasi essenziali che gli italiani usano ogni giorno nelle conversazioni normali. Imparerai le espressioni pratiche per salutare, ringraziare, scusarti, chiedere aiuto e molto altro. 50+ Frasi Comuni da Usare in Conversazione in Italia Fase 1: Iniziare una Conversazione L'Importanza delle Domande Aperte Per iniziare bene una conversazione, devi usare domande aperte. Cosa significa? Sono domande che invitano l'altra persona a parlare e a raccontare qualcosa, non solo a dire "sì" o "no". Domande da evitare (sono troppo chiuse): 1. "Tutto bene?" 2. "Va tutto ok?" 3. "Sta bene?" (formale con Lei) Queste domande portano solo a risposte brevi come "sì" o "no", e poi la conversazione si blocca. Domande migliori (aprono la conversazione): 4. "Che mi racconti?" 5. "Come procede?" 6. "Come sta?" (formale) Con queste domande, l'altra persona deve raccontare qualcosa e parlare di più. Se vuoi davvero invitare qualcuno a parlare, usa queste espressioni molto utili: 7. "Che c'è di nuovo?" / 8. "Novità?" Queste sono perfette perché dicono "Raccontami tutto quello che è successo!" Fase 2: Rispondere Quando Ti Chiedono Come Stai Quando qualcuno ti chiede "Come stai?", devi scegliere la risposta giusta per la situazione. Risposte Positive 9. "Bene, grazie!" 10. "Tutto bene!" 11. "Benissimo!" 12. "Sto bene, e tu?" 13. "Alla grande!" (registro informale, significa "molto bene") Usa queste espressioni quando stai bene e vuoi comunicarlo. Risposte Neutre o Moderatamente Negative Attenzione: nei libri di italiano trovi sempre "così così", ma gli italiani quasi mai lo usano davvero! Ecco cosa dicono invece: 14. "Non troppo male" (vuol dire "non sto benissimo, ma va bene così") 15. "Boh, non benissimo" ("boh" mostra che non sei sicuro) 16. "Mah..." (dici solo questo con faccia perplessa – dice tutto senza parole!) 17. "Potrebbe andare meglio" (modo gentile per dire "non sto benissimo") 18. "Non è il massimo" (significa che le cose non vanno molto bene) 19. "Non è un disastro, ma potrebbe andare meglio" (versione più completa e onesta) Fase 3: Ringraziare Dire grazie è molto importante in italiano. Puoi usare espressioni diverse a seconda della situazione e di quanto formale vuoi essere. Espressioni di Ringraziamento 20. "Grazie!" (la forma base, sempre corretta) 21. "Grazie mille!" 22. "Grazie tante!" 23. "Ti ringrazio" / "La ringrazio" (più sincero e personale) 24. "Sei troppo gentile!" / "È troppo gentile!" (quando qualcuno è molto gentile con te) 25. "Non dovevi!" (quando ricevi un regalo inaspettato) Fase 4: Rispondere a "Grazie" In italiano, quando qualcuno ti dice "grazie", devi sempre rispondere! Non puoi restare in silenzio, altrimenti sembra scortese. Risposte Appropriate ai Ringraziamenti 26. "Prego!" (la più usata in tutta Italia) 27. "Di niente!" 28. "Figurati!" (informale) 29. "Si figuri!" (formale) 30. "Il piacere è tutto mio" (molto educato ed elegante) 31. "Non c'è problema!" / "Tranquillo!" (molto casual) Fase 5: Scusarsi e Rispondere alle Scuse Tutti dobbiamo chiedere scusa qualche volta – quando arriviamo in ritardo, facciamo un errore o creiamo un problema. Ecco come farlo: Formulare le Scuse 32. "Scusa!" / "Scusi!" (formale) 33. "Mi dispiace tanto!" 34. "Scusami per il ritardo" / "Mi scusi per il ritardo" (formale) 35. "Chiedo scusa" (più formale) 36. "Perdonami!" / "Mi perdoni!" (formale) Quando qualcuno si scusa con te, devi rispondere anche qui! Accettare le Scuse 37. "Non ti preoccupare!" / "Non si preoccupi!" (formale) 38. "Non fa niente!" / "Figurati!" 39. "Nessun problema!" Fase 6: Chiedere Aiuto o Informazioni Quando hai bisogno di aiuto, è meglio usare il condizionale ("potresti", "potrebbe") per essere più educato. Rende la richiesta meno diretta. Formulare Richieste di Aiuto 40. "Potresti indicarmi la strada per...?" 41. "Potrebbe indicarmi la strada per...?" (formale) 42. "Potresti darmi una mano?" (informale) 43. "Potrebbe darmi una mano?" (formale) 44. "Potresti/Potrebbe aiutarmi, per favore?" Nota importante: "Darmi una mano" è un'espressione che significa semplicemente "aiutarmi". Gli italiani la usano moltissimo! Fase 7: Rispondere a una Richiesta di Aiuto Quando qualcuno ti chiede aiuto, le tue risposte dipendono da una cosa semplice: puoi aiutarlo oppure no? Se Puoi Aiutare 45. "Sì, certo!" 46. "Volentieri!" 47. "Con piacere!" Se Non Puoi Aiutare (o Non Sei Sicuro) 48. "Mi dispiace, non posso aiutarti/aiutarla" 49. "Non ne sono sicuro/a" / "Non ne ho idea" / "Boh!" (molto informale) Fase 8: Offrire Qualcosa e Rispondere a un'Offerta Gli italiani amano offrire caffè, cibo e aiuto! Devi sapere come offrire qualcosa, e anche come accettare o rifiutare in modo educato. Formulare un'Offerta 50. "Ti va un caffè?" / "Le va un caffè?" (formale) 51. "Posso offrirti qualcosa?" / "Posso offrirLe qualcosa?" (formale) 52. "Vuoi/Vuole bere qualcosa?" 53. "Accomodati!" / "Si accomodi!" (per invitare qualcuno a sedersi - formale) Accettare un'Offerta 54. "Sì, grazie!" / "Volentieri!" 55. "Molto gentile, grazie!" 56. "Non mi dispiacerebbe!" (significa "sì, mi piacerebbe") 57. "Perché no?" (modo informale per dire "sì") Rifiutare in Modo Educato 58. "No, grazie, sei/è troppo gentile!" 59. "Grazie mille, ma ho già mangiato/bevuto" 60. "Magari un'altra volta, grazie!" Fase 9: Esprimere Accordo Quando qualcuno dice qualcosa e tu pensi "Esatto! Hai ragione!", come lo dici in italiano? Espressioni di Accordo 61. "Assolutamente!" 62. "Esattamente!" 63. "Verissimo!" 64. "Sono completamente d'accordo (con te/lei)" 65. "Chiaro!" / "Lo ammetto!" (utilizzato particolarmente dai giovani) Curiosità: "Lo ammetto" letteralmente significa "riconoscere qualcosa", ma i giovani lo usano così: "Quel film è bellissimo!" – "Eh sì, lo ammetto!" Come modo per dire "sono d'accordo". Fase 10: Esprimere Disaccordo E se invece NON sei d'accordo? Devi fare attenzione a quanto vuoi essere diretto, in base alla situazione. Formulare il Disaccordo 66. "Non sono d'accordo (con te/Lei)" 67. "Non è il mio modo di vedere le cose" (educato e diplomatico) 68. "Ma stai scherzando?" / "Ma sei pazzo/a?" (attenzione! Molto informale, usa solo con amici stretti!) Fase 11: Esprimere Opinioni in Modo Neutro e Interrompere Educatamente A volte non vuoi essere troppo diretto, oppure devi cambiare argomento senza sembrare scortese. Ecco come fare: Esprimere Incertezza 69. "Forse..." / "Può darsi..." 70. "Dipende..." (molto usato!) 71. "Non saprei..." 72. "Mah, non sono convinto/a" (quando hai dubbi) Interrompere o Cambiare Argomento 73. "Scusa se ti interrompo, ma..." / "Mi scusi se La interrompo, ma..." (formale) 74. "Posso dire una cosa?" 75. "A proposito..." (per cambiare argomento in modo naturale) 76. "Comunque..." (anche questo per cambiare argomento) Nota utile: Gli italiani usano "comunque" e "a proposito" tantissimo! Sono come ponti che ti permettono di passare da un argomento all'altro senza problemi. Fase 12: Concludere e Salutare La conversazione è stata piacevole, ma ora devi andare. Come concludi in modo naturale? Segnalare che Vuoi Concludere 77. "È stato un piacere vederti/vederla" 78. "Beh, credo che sia meglio andare, ho molte cose da fare" Saluti Finali 79. "Ciao!" (informale) 80. "Arrivederci!" / "ArrivederLa!" (formale) 81. "Buona giornata!" 82. "A presto!" (ci vediamo tra giorni o settimane) 83. "A dopo!" / "A più tardi!" (ci vediamo oggi) 84. "Alla prossima!" 85. "Abbi/Abbia cura di te/sé" (molto carino) 86. "Salutami la tua famiglia!" Curiosità interessante: Gli italiani, anche se amano la loro lingua, usano spesso parole inglesi nei saluti! Sentirai molto spesso: 87. "Bye!" / 88. "Bye bye!" Quindi puoi usarlo anche tu senza problemi. Approfondimento: Elementi per una Conversazione Autentica Parlare del Tempo: L'Argomento Preferito degli Italiani Gli italiani adorano parlare del tempo! Ogni conversazione, prima o poi, arriva a questo argomento. È un modo facile per iniziare o continuare una chiacchierata: "Che brutto tempo con questa pioggia, che depressione!" "E da te che tempo fa?" "C'è il sole almeno?" "Qui piove da tre giorni..." Parlare del tempo è considerato un argomento sicuro quando non conosci bene la persona con cui parli. È perfetto per iniziare una conversazione! I Riempitivi: Come Rendere il Tuo Italiano Più Naturale I riempitivi sono piccole parole che gli italiani usano mentre parlano. Non hanno un significato preciso, ma rendono la conversazione più naturale e fluida. Ecco i più comuni: RiempitivoFunzione Comunicativa"Allora..."Iniziare un enunciato o prendere tempo per formulare il pensiero"Dunque..."Funzione analoga a "allora", con registro leggermente più formale"Insomma..."Riassumere o esprimere difficoltà nell'articolazione del pensiero"Cioè..."Riformulare o fornire chiarimenti aggiuntivi"Praticamente..."Semplificare una spiegazione complessa"Tipo..."Introdurre esempi (registro informale giovanile) Esempio di utilizzo integrato: "Allora, praticamente dovrei andare al supermercato, cioè, devo comprare un po' di cose, tipo latte, pane, insomma, le cose base!" Vedi? Suona immediatamente più italiano! Non usarne troppi, ma qualcuno qua e là ti farà sembrare più naturale.
Ricetta Risotto al prosecco e radicchioLivello A1Primo piatto di Natale Buongiorno cari amici e amanti dell'italiano e benvenuti al nostro nuovo episodio.Continua la nostra serie dedicata al Natale e come promesso oggi vi spiego la ricetta per un buon primo piatto che potete cucinare o alla Vigilia di Natale il 24 di dicembre o anche lo stesso giorno di Natale, il 25 dicembre e vi do qui la ricetta del risotto al prosecco e radicchio.Per capire meglio la ricetta vi spiego prima le parole difficili che troveremo. Cominciamo con due abbreviazioni (Abkürzungen) Igp sta per Indicazione Geografica Protetta e significa che un prodotto ha una qualità o una caratteristica unica legata alla zona in cui è prodotto. È una certificazione europea che conferma che un particolare prodotto proviene proprio da una zona o da un territorio, per esempio il vino Barolo che viene dai vigneti della valle del Barolo oppure il formaggio Parmigiano Reggiano che viene prodotto proprio nella zona di Parma.Una seconda abbreviazione è Doc che vuol dire Denominazione di Origine Controllata. Stessa cosa come sopra, ma è usata soprattutto per i vini, certifica che un vino viene da una particolare zona, segue regole di produzione precise e rispetta regole fissate.Lo Squaquerone e la Casatella sono due formaggi morbidi. Lo Squaquerone viene dalla regione Emilia Romagna e la Casatella viene dal Veneto e particolarmente dalla zona dl Treviso. Sono tutti e due formaggi morbidi, dal sapore delicato.Il lardo è un salume ed è fatto quasi tutto di grasso. Viene dalla schiena del maiale e di solito si mangia come un prosciutto o un salame.Cartoccio è un foglio di alluminio in cui si mettono gli alimenti per cuocerli al forno. (In Folie gegart/baked in foil).Battere è l'azione di rendere più sottile un pezzo di carne o un salume con un attrezzo solitamente in legno. (Klopfen/to pound).Stufare è quello che si fa quando si cuoce il risotto. Prima si mette il riso in pentola e lo si fa cuocere fino a quando diventa trasparente (dünsten/to steam).Casseruola è un tipo di pentola con i lati alti e i manici (Kasserolle/saucepan).Trasparente è un aggettivo e descrive una cosa che non ha colore ma attraverso la quale si può vedere (durchsichtig/transparent).Tostare è un po' come stufare. È l'azione di cuocere per breve tempo una verdura o il riso fino a farla diventare trasparente (andünsten, anrösten/to roast). Mantecare è l'azione di aggiungere un grasso tipo burro o formaggio a un piatto e mescolare facendo amalgamare tutti gli ingredienti insieme (cremig rühren/to stir in butter or cheese). Va bene, ora siete pronti per ascoltare la ricetta e cominciamo con gli ingredienti: 600 g Radicchio Rosso di Treviso 420 g Riso Vialone Nano Veronese Igp 150 g Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Doc 150 g Casatella Trevigiana Dop oppure formaggio squaquerone 100 g Cipolla bianca 80 g Lardo a fettine sottili 1,5 litri di brodo vegetale Sale Ora vediamo il procedimento: Mettete per prima cosa le foglie di radicchio lavate e asciugate su un foglio di carta da forno alternate con 60 grammi di fette di lardo, bagnate con 50 g di Prosecco, chiudete la carta formando un cartoccio. Infornate in forno cià caldo a 170° C per 25 minuti. Nel frattempo preparate il risotto: tagliate la cipolla a cubetti molto, molto fini, battete il lardo rimasto. Fate stufare cipolla e lardo in una casseruola a fuoco dolce fino a quando la cipolla diventa trasparente.Aggiungete poi il riso, tostatelo per 1 minuto, mescolando di tanto in tanto per non farlo bruciare. Aggiungete il Prosecco rimasto e lasciate evaporare l'alcol per un paio di minuti. Fate cuocere per circa 15 minuti, aggiungendo a poco a poco 1,5 litri di brodo bollente e mescolate. Aggiustate di sale.Mantecate con la casatella tagliata a pezzi o lo squaqueroneo altro formaggio morbido. Quando il risotto è cotto aggiungete il radicchio cotto e servite.Vi è piaciuta la ricetta? Io vi aspetto per il prossimo episodio e una nuova ricetta e la prossima sarà un secondo.Grazie amici per l'ascolto e a presto. Ciao, ciao da Luisa!...- The full transcript of this Episode (and excercises for many of the grammar episodes) is available via "Luisa's learn Italian Premium", Premium is no subscription and does not incur any recurring fees. You can just shop for the materials you need or want and shop per piece. Prices start at 0.20 Cent (i. e. Eurocent). - das komplette Transcript / die Show-Notes zu allen Episoden (und Übungen zu vielen der Grammatik Episoden) sind über Luisa's Podcast Premium verfügbar. Den Shop mit allen Materialien zum Podcast finden Sie unterhttps://premium.il-tedesco.itLuisa's Podcast Premium ist kein Abo - sie erhalten das jeweilige Transscript/die Shownotes sowie zu den Grammatik Episoden Übungen die Sie "pro Stück" bezahlen (ab 20ct). https://premium.il-tedesco.itMehr info unter www.il-tedesco.it bzw. https://www.il-tedesco.it/premiumMore information on www.il-tedesco.it or via my shop https://www.il-tedesco.it/premium
Una storia tradizionale svedese che riprende molti temi tradizionali ma offre anche uno spaccato delle usanze quotidiane antiche. Adattamento e lettura di Valter Carignano.Qui la playlist dedicata a Fiabe e Leggende del Nord Europa ➡️ VUOI OFFRIRMI UN CAFFÈ? In tutta sicurezza da 2 euro su PayPal ➡️ VUOI SCRIVERE FAVOLE E FIABE? Vai qui.➡️ I MIGLIORI PRODOTTI PER TE O I TUOI AMICI ANIMALI? Vai sul nostro Shop Amazon esclusivo Il nord dell'Europa è una terra molto ricca di fiabe, racconti e leggende tradizionali. Lo studio delle proprie tradizioni non è mai stato interrotto, e tutte queste storie sono così arrivate fino a noi.Fra i protagonisti di questi racconti fantastici ci sono molto spesso i giganti o i troll dei ghiacci, che si credevano abitare le montagne più alte. Sono a volte dipinti come molto crudeli e stupidi, altre volte invece sono più nobili e gentili.Storie tradizionali, favole e fiabe, leggende popolari. Progetto Favolandia https://loperarinata.com/favolandia-favole-e-fiabe/©Tutte le fiabe, favole, storie e tutti i contenuti di questo canale sono registrate, depositate e protetti dal diritto d'autore in tutti i Paesi. #favole #fiabe #fiabenorvegesi #norvegia #norway #letteratura #favolandiapodcast #storieperdormire #audiolibri #fiabetradizionali #fiabesonore #kidsandfamily #fairytales #giganti #talesaudiobook #troll #cavalli #animaliparlanti #magiaFiabe, storie tradizionali e leggende narrate da una voce autentica. Un canale dedicato a chi ama ascoltare racconti senza tempo. Se vuoi scoprire storia, significati, simboli,delle fiabe allora vai sul CANALE YOUTUBE playlist DENTRO LA FIABA per non perdere le nuove pubblicazioni e gli approfondimenti. VUOI SOSTENERMI? BASTA UN CAFFÈ! Puoi fare una donazione da 2 euro in su sulla piattafroma sicura PayPal, nessun abbonamento e nessun ricarico successivo.DONA QUI https://paypal.me/valtercarignano?country.x=IT&locale.x=it_IT ➡️ FAVOLANDIA è stato selezionato come Amazon Influencer, per te è gratis e così ci aiuti. Per tutti i tuoi acquisti vai su Amazon da questo link https://www.amazon.it/shop/favolandia-favolefiabestorietradizionaliProgetto Favolandia https://loperarinata.com/favolandia-favole-e-fiabe/
Era nell'aria da mesi, nella notte tra giovedì e venerdì è arrivata l'ufficialità della cessione di TikTok negli Stati Uniti ad una cordata, oggi vi raccontiamo alcuni dettagli sulla nuova gestione. Samsung svela i suoi nuovi professori e si prepara alla nuova linea di prodotti. Sono stati assegnati i primi per le migliori reti mobili italiane. Una nuova legge cinese potrebbe condizionare lo sviluppo delle auto in tutto il mondo. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Ogni anno a dicembre ci sono i Game Awards, un evento che si ispira agli Oscar nel quale viene celebrata l'industria dei videogiochi attraverso l'assegnazione di premi e riconoscimenti: il più importante di tutti è quello di gioco dell'anno. In questa ultima edizione ha stravinto Claire Obscure: Expedition 33, che ha vinto nelle categorie più importanti e si è portato a casa 9 premi su 12 candidature. Oltre che di questo, si è parlato anche dei migliori giochi dell'anno (due per ogni membro di Joypad), dei tanti annunci che hanno riempito la serata dei Game Awards e dei consueti consigli del mese: il libro Trigger Happy (edito da Bitmap Books), la versione Switch 2 di Assassin's Creed Shadows, il mattissimo Skate Story e Constance. Ci sono anche altri podcast del Post: la rassegna stampa Morning, le Altre Indagini di Stefano Nazzi, gli approfondimenti di Francesco Costa su Wilson, e molti altri che parlano di scienza, esteri, linguaggio. E poi c'è quello su Sanremo. Sono i podcast dedicati a chi ha un abbonamento al Post, che a Natale puoi regalare, o farti regalare. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Ne ha parlato in onda Denise Cicchitti...
A undici mesi dall'elezione di Donald Trump, la sua popolarità è in calo. Nel discorso alla Nazione trasmesso in televisione, il presidente ha attribuito all'amministrazione Biden la responsabilità dei problemi attuali del Paese. Nel 2026 le elezioni di midterm stabiliranno lo stato di salute del movimento Maga e decideranno se Trump potrà concludere il mandato conservando i pieni poteri. In questa puntata, Mario Calabresi e Marco Bardazzi dialogano con Mario Del Pero, professore ordinario di Storia internazionale e Storia degli Stati Uniti a Sciences-Po, a Parigi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L'omeopatia è tra le forme di medicina alternativa più seguite, nonostante da circa due secoli si discuta sulla sua utilità ed efficacia. In questa puntata speciale del podcast vediamo in che cosa consistono i “rimedi omeopatici”, che storia hanno e soprattutto che cosa dicono decenni di studi scientifici sul loro funzionamento. Capire perché l'omeopatia è sopravvissuta agli enormi progressi della medicina dell'ultimo secolo aiuta, tra le altre cose, a comprendere meglio come funzioniamo noi nella salute e nella malattia. Ci sono anche altri podcast del Post: la rassegna stampa Morning, le Altre Indagini di Stefano Nazzi, gli approfondimenti di Francesco Costa su Wilson, e molti altri che parlano di scienza, esteri, linguaggio. E poi c'è quello su Sanremo. Sono i podcast dedicati a chi ha un abbonamento al Post, che a Natale puoi regalare, o farti regalare. Leggi anche:– La memoria dell'acqua e oceani da non scordare – Un'intera puntata speciale di Ci vuole una scienza sull'osteopatia – La sezione del sito dell'AIFA sui medicinali omeopatici – La qualità metodologica degli studi clinici randomizzati sull'omeopatia, le medicine erboristiche e l'agopuntura – Una revisione sistematica delle revisioni sistematiche dell'omeopatia – Omeopatia: cosa ci dicono le “migliori” prove? – C'è anche l'effetto nocebo – Lo speciale omeopatia del CICAP– Lo zucchero più costoso al mondo – Alla ricerca del vero, tra pregiudizi, credenze, falsi ricordi… Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Cosa trova Kostya quando arriva in Italia dall'Ucraina in cerca di pace ma anche di una madre? Affetto e silenzi: gli adulti non sanno dire la verità. E la guerra distrugge ogni morale. Una conversazione con l'autrice, dal vivo, a Peccioli. Tanta ancora Vita di Viola Ardone, Einaudi Ci sono anche altri podcast del Post: la rassegna stampa Morning, le Altre Indagini di Stefano Nazzi, gli approfondimenti di Francesco Costa su Wilson, e molti altri che parlano di scienza, esteri, linguaggio. E poi c'è quello su Sanremo. Sono i podcast dedicati a chi ha un abbonamento al Post, che a Natale puoi regalare, o farti regalare. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiCol presente contributo presentiamo cinque deposizioni di Massimo Carminati. Nel primo estratto (Roma, 1996) Carminati depone nel corso di un'udienza del processo alla Banda della Magliana, affermando di aver conosciuto in maniera approfondita soltanto Franco Giuseppucci, di non aver partecipato all'agguato Marchesi-Parenti e di non sapere nulla delle armi custodite al Ministero della Sanità.Nel secondo estratto, ancora nel corso del processo alla Banda della Magliana, Carminati si confronta in aula con Maurizio Abbatino, che lo accusa di aver preso parte all'agguato Marchesi-Parenti (nell'ambito della faida per vendicare la morte di Giuseppucci) e aver avuto accesso a un deposito di armi presso il Ministero della Sanità. Carminati nega ogni addebito e verrà assolto dall'accusa del tentato omicidio Marchesi-Parenti grazie all'alibi del suo ricovero presso l'Ospedale Militare Celio.Tra i temi toccati durante le deposizioni: 1) «Mi ricordo di aver conosciuto abbastanza bene esclusivamente Giuseppucci. I rapporti erano personali, non di gruppo»; 2) «Avevamo amicizie e interessi differenti»; 3) «L'accusa di far parte dei servizi segreti deviati? E' quella che mi fa più male»; 4) «Sicilia e Abbatino? Li ho conosciuti dopo l'81 o 82, in carcere»; 5) «De Pedis? Può essere che l'ho incontrato da qualche parte in carcere»; 6) «Maragnoli? Era una frequentazione di bar"; 7) «Banda della Magliana? E' una definizione giornalistica»; 8) «I rapporti con De Tomasi? La mia famiglia vendette una gioielleria. Fu acquistata nell'89-90 dal cognato o nipote»; 9) «Droga? Non l'ho mai trattata»; 10) «Negli ultimi anni, tra ricoveri ospedalieri e altro, non ho proprio avuto lo spazio fisico per una attività lavorativa»; 11) «Le condizioni economiche della mia famiglia? Agiate»; 12) «Tu hai venduto carne a peso»; 13) «Il nero di Romanzo criminale? Mi prendevano in giro. Sono diventato una macchietta»; 14) «La katana che mi hanno regalato? Serve a sfilettare i tonni»; 15) L'analisi della «katana» regalata a Carminati; 16) «Sono un vecchio fascista degli anni Settanta»; 17) «Sono sempre stato ostile al traffico di stupefacenti»; 18) «E' più facile che trovino droga nelle tasche di chi mi pedina, che nelle mie»; 19) «Scamarcio e Romanzo Criminale? Chi mi conosceva, sapeva che quello era un argomento che non andava toccato»; 20) «Michele Senese? Lo conosco benissimo. Ci ho fatto tre o quattro anni a Rebibbia. E quando esce, lo vado a salutare».
Dalla paura della figuraccia al “me ne frego” ragionato: spostare il focus dai giudizi al fatturato. Concetto chiave: se voglio usare i contenuti, devo accettare che una parte del gioco sia uscire allo scoperto senza garanzie sulla mia immagine.Cosa frena davvero professionisti e imprese dal mettersi a produrre contenuti in modo franco?Sono arrivato alla conclusione che il blocco principale non sia la paura delle critiche nel merito.La critica, quando è seria, presuppone che qualcuno legga, ascolti, ragioni e dica “non sono d'accordo per questi motivi”, e questo accade sempre meno in un contesto che consuma tutto in superficie.Il freno è un altro: la paura di fare una figuraccia.Più che essere contestati sul contenuto, molti temono di apparire ridicoli, improvvisati o fuori posto davanti al proprio ambiente di riferimento.Così costruiscono lo scenario di un'entrata in scena perfetta, in cui l'unica opzione ammessa è risultare all'altezza in ogni dettaglio, senza margine per inciampi.Finché l'aspettativa è questa, è inevitabile restare fermi.Questa pretesa di controllo totale non è realistica perché non esiste una zona di sicurezza totale contro la derisione.Nemmeno chi riceve il riconoscimento più alto nel proprio campo è al riparo: ogni Nobel, ogni campione, ogni figura di spicco viene accompagnata da persone che sminuiscono, ridicolizzano, negano il valore.Con i contenuti funziona allo stesso modo: una quota di persone deriderà ciò che facciamo, e non esiste progetto comunicativo in grado di cancellare questo evento.Certo, sono episodi fastidiosi, ma quasi mai determinanti rispetto ai risultati complessivi.La sproporzione sta nel fatto che finiamo per fissarci su quel singolo segnale dimenticando l'insieme di riscontri positivi e di vendite che arrivano nel frattempo.Qui entra in gioco la questione della reputazione: non esiste UNA reputazione oggettiva, esistono tante immagini di noi quante sono le persone che ci osservano.Anche nei casi estremi, in positivo o in negativo, c'è sempre qualcuno che vede l'opposto: un professionista considerato quasi intoccabile da molti ha comunque detrattori accesi, e figure molto discusse hanno sempre sostenitori sinceri.Non se ne esce con una formula che garantisca di essere percepiti in modo univoco.Per questo l'unica zona di relativa sanità mentale è un “me ne frego” ben impostato.Non significa disinteresse verso la qualità del proprio lavoro, ma rinuncia all'illusione di poter controllare ogni percezione esterna.Serve anche a spegnere quella macchina di ipotesi tossiche: “e se poi succede questo”, “e se poi qualcuno dice X”, scenari costruiti senza alcun riscontro reale, che consumano energia e tempo.Chi decide di comunicare non può pretendere i vantaggi dell'esposizione senza accettarne il prezzo minimo.Questo prezzo si gestisce rimettendo al centro il motivo per cui comunico.Non produco contenuti per evitare di essere deriso, li produco per vendere meglio, accorciare le distanze, costruire fiducia e farmi scegliere dalle persone giuste.Le domande diventano allora molto concrete: ciò che sto facendo aiuta ad aumentare il numero dei clienti, la frequenza con cui acquistano, la loro spesa media, la qualità del rapporto?Se la risposta è sì, la direzione è corretta anche se qualcuno commenterà in modo sprezzante.In quest'ottica il perfezionismo è un nemico perché chi aspetta il contenuto perfetto contro qualsiasi fraintendimento finisce per non uscire mai.L'obiettivo va spostato da “evitare di essere derisi" a "costruire un flusso stabile di clienti soddisfatti grazie a ciò che comunico".Accettare questo cambio di prospettiva rende più facile dire un “me ne frego” selettivo a chi deride da bordo campo e concentrare le energie sul lavoro vero.*** *** ***Scarica il corso gratuito sul Content Marketing: https://www.ascoltobeltrami.com/corsoVisita https://www.ascoltobeltrami.com/La voce di Alessio Beltrami viene utilizzata per gentile concessione della Fondazione Alessio Beltrami
Hábitos alimentares ruins podem interferir diretamente na qualidade do sono. Saiba mais no episódio de hoje. See omnystudio.com/listener for privacy information.
Buongiorno, la rassegna stampa di venerdì 19 dicembre 2025 è a cura di Luca DammiccoLe notizie in primo piano:sul Corriere si parla del nuovo piano per il commercio del Primo Municipio, finalmente approvato ieri: molti spostamenti che riguarderanno i venditori ambulanti del centro, nuovi bandi e regole per i mercati e per gli urtisti, ovvero i venditori di articoli religiosi.sempre sul Corriere, un aggiornamento dalla insolita indagine nei sotteranei della Casa del Jazz, dove si sta cercando il corpo del giudice Paolo Adinolfi (il corriere lo chiama Mario)su Repubblica, lo stagionale articolo sull'influenza seduta tra gli ospiti del cenone natalizio e sulle criticià dei giorni di festa, quando chiudono gli studi dei medici di base. Valentina Lupia racconta anche però delle grosse carenze in alcuni quartieri di Roma dove i medici scarseggiano e scarseggeranno sempre di più.il Messaggero da invece spazio alla questione delle scritte violente e sessiste al Liceo Giulio Cesare, dove c'è stato un secondo episodio denunciato dagli studenti e dalle studentesse. Ringraziamo l'Associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione. A domani col Tamburino La sigla di Sveja è di Mattia Carratello. Vuoi sostenerci con una piccola donazione? Ora basta un click! La foto è di Lorenzo Boffa
Oggi parliamo della percezione cerebrale del suono. È la prima puntata del podcast totalmente dedicata alla neurologia. Ci serve per riflettere su come entrare o meno nel suono.Il cervello è come se fosse un grande appartamento con stanze super organizzate, ognuna con compiti peculiari. Immagina le stanze di una casa, con funzioni specifiche e dei corridoi che permettono alle stanze di collaborare.Il cervello ha stanze specifiche che interpretano il suono, una ascolta il suono delle parole, un'altra che ascolta il ritmo, una che recepisce la melodia, una che recepisce la componente emozionale del suono: se queste aree non comunicassero fra loro il sistema non funzionerebbe.Il tutto dipende dalle capacità delle aree cerebrali di comunicare fra loro.Immagino che l'ascoltatore del podcast non sappia nulla di questo argomento e comincio dicendo che cosa sono i neuroni: il cuore delle stanze del nostro cervello, le cellule che lo compongono.Il neurone è composto di un nucleo centrale e di dendriti, diramazioni (dendros significa in greco albero) che assorbono le informazioni e un assone, una sorta di tubo di uscita dell'informazione elaborata.La comunicazione dell'impulso nervoso avviene per via elettrica, e le informazioni entrano, vengono elaborate ed escono.Nucleo e dendriti vengono definiti sostanza grigia, perché sono grigi nel cadavere, mentre nelle persone vive sono rossi!Gli assoni invece sono bianchi perché sono ricoperti di una sostanza biancastra, la mielina. Gli assoni sono i corridoi che collegano le stanze della casa/cervello. Se non li avessimo potremmo solo sentire alcune informazioni ma non saremmo in grado di rielaborarle, di interpretarli, di dare un senso alle informazioni ricevute.Parlando di suono, localizziamo il concetto di segni soprasegmentari del suono.Sono ciò che ci permette di confrontare in una sequenza i suoni che abbiamo sentito, e li mettiamo in una sequenza. Ogni singolo suono non ha un valore profondo se non lo metto in relazione con gli altri suoni che vengono diffusi prima o dopo.La capacità di sentire una melodia implica la capacità di sentire e mettere in relazione fra loro diversi toni (note), con elementi di velocità, ritmo, tempo, volume.Nella parte sinistra del cervello si percepiscono le parole nel loro valore semantico e strutturale, ma la percezione del valore comunicativo, sensibile ed espressivo del suono sta nell'emisfero destro. L'area temporale superiore destra riceve il suono e ne distingue le caratteristiche come tono, volume e ritmo, ma l'interpretazione del suono avviene svolta dalle aree associative temporo-parietali destre, che capiscono che cosa il suono ci comunica.Queste aree sono situate sulla corteccia cerebrale, ma ci sono aree sottocorticali più legate all'emozionalità, alla sopravvivenza, alla formazione del nostro carattere, e il suono va anche lì, nel sistema limbico, nell'insula, nell'amigdala, nel talamo, nel cervelletto.In questo caso l'informazione acustica può ricevere mille interpretazioni soggettive, legate alla nostra cultura, alle nostre esperienze, ai traumi… il contenuto ha a che vedere moltissimo con l'esperienza, che forgia totalmente queste aree di cui ti ho parlato.La percezione del suono non può prescindere dall'interpretazione del suono stesso che il cervello fa, e anche dalla risposta che il cervello indica al corpo, e che addirittura il corpo stesso indica a se stesso, reagendo localmente al suono in maniera diretta.L'intervento della ragione su questo è molto piccolo. Le zone del cervello che analizzano il suono sono piccole, mentre le aree cerebrali coinvolte dal suono sono tantissime e il nostro sistema viene sollecitato tanto dal suono, a tutti i livelli. E il significato specifico delle parole è addirittura secondario rispetto alla prosodia!La componente espressiva del suono nel flamenco è gigantesca, e mette in gioco l'intera totalità del nostro essere in un universo emozionale totalizzante. Ecco perché la musica interferisce così profondamente con il nostro essere.Sono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco e danze e musiche del mondo arabo dal 1985. Insegno baile flamenco e lyrical arab dance a Milano dal 1990.Sono assolutamente malata di neurologia e voglio che tu capisca quello che intendo.Parlando di flamenco non si può prescindere dal fatto che il nostro cervello venga del tutto travolto dal suono, e devo utilizzare consapevolmente le possibilità di sentire le emozioni che arrivano e collegare il corpo completo di ciò che sento: intuizione, emozione, sensazione, esperienza, analisi, sintesi… Il flamenco ci sollecita a tanti livelli contemporaneamente, e non c'è, come non c'è nella vita, una divisione fra le emozioni.Ci sollecita a tanti livelli! Il flamenco è sempre una metafora della vita e le emozioni ci aiutano a creare un nucleo più profondo della nostra personalità e a sentirci ancora più vivi. È uno strumento di analisi profonda di noi stessi, che ci aiuta a mettere insieme pezzi di noi che sono sempre interessanti da sentire e da vivere.
Una candidata al Congresso usa un chatbot AI che convince gli elettori più di spot da milioni. Funziona: uno studio su 2300 persone mostra che una sola telefonata con bot può spostare il voto fino al 4%, quattro volte meglio di una pubblicità tradizionale.Se bastano conversazioni personalizzate e dati (spesso inventati!) a ribaltare le elezioni, nessuna democrazia è più al sicuro. Le campagne diventeranno 1-to-1, invisibili e impossibili da controllare, con manipolazione di massa.~~~~~ INGAGGI E SPONSORSHIP ~~~~~ Per contatti commerciali: sales@matteoflora.comPer consulenze legali: info@42LawFirm.it~~~~~ SOSTIENI IL CANALE! ~~~~~Con la Membership PRO puoi supportare il Canale » https://link.mgpf.it/proSe vuoi qui la mia attrezzatura » https://mgpf.it/attrezzatura~~~~~ SEGUIMI ANCHE ONLINE CON LE NOTIFICHE! ~~~~~» CANALE WHATSAPP » https://link.mgpf.it/wa» CANALE TELEGRAM » https://mgpf.it/tg» CORSO (Gratis) IN FUTURO » https://mgpf.it/nl» NEWSLETTER » https://mgpf.it/nl~~~~~ CIAO INTERNET E MATTEO FLORA ~~~~~ Questo è “Ciao Internet!” la prima e più seguita trasmissione di TECH POLICY in lingua italiana, online su YouTube e in Podcast.Io sono MATTEO FLORA e sono:» Professore in Fondamenti di Sicurezza delle AI e delle SuperIntelligenze (ESE)» Professore ac in Corporate Reputation e Crisis Management (Pavia).Sono un Imprenditore Seriale del digitale e ho fondato:» The Fool » https://thefool.it - La società italiana leader di Customer Insight» The Magician » https://themagician.agency - Atelier di Advocacy e Gestione della Crisi» 42 Law Firm » https://42lf.it - Lo Studio Legale per la Trasformazione Digitale » ...e tante altre qui: https://matteoflora.com/#aziendeSono Future Leader (IVLP) del Dipartimento di Stato USA sotto Amministrazione Obama nel programma “Combating Cybercrime (2012)”.Sono Presidente di PermessoNegato, l'associazione italiana che si occupa di Pornografia Non- Consensuale e Revenge Porn.Conduco in TV “Intelligenze Artificiali” su Mediaset/TgCom.
Sono impronte lasciate 210 milioni di anni fa, presumibilmente da grandi dinosauri erbivori, antenati di brontosauri e simili. Formano piste lunghe centinaia di metri su pareti di dolomia oggi quasi verticali in un'area impervia delle Alpi in Valtellina. Il loro stato di conservazione è considerato eccezionale. La loro scoperta, lo scorso settembre, è stata annunciata martedì. Per il paleontologo Cristiano Dal Sasso, del Museo di Storia Naturale di Milano, è il “più grande sito del genere nelle Alpi e uno dei più ricchi al mondo”. Ora richiederà anni di studio. Con quali prospettive? Che cosa sappiamo della presenza di dinosauri milioni di anni fa nelle nostre regioni? E come ci informano questi studi sull'evoluzione della vita e sul mondo? Ne discutiamo con: Cristiano dal Sasso, paleontologo, Museo di Storia naturale MilanoFabio Petti, paleontologo, Museo delle Scienze di Trento; esperto di impronte fossili Fabrizio Berra, geologo, Università degli studi Milano Luca Zulliger, direttore museo dei fossili Monte San Giorgio
Ti è mai capitato di chiederti perché diciamo "imbiancare" e non semplicemente "biancare"? O perché esiste il verbo "allargare" ma non "largare"?I verbi parasintetici sono un argomento che probabilmente non hai mai studiato a scuola, ma che usi tutti i giorni senza saperlo. Imparerai come si formano, come riconoscerli e, soprattutto, perché sono così importanti per arricchire il tuo italiano e parlare in modo più naturale e preciso. I VERBI PARASINTETICI: abbellire, irrobustire, arrossire... Che Cos'è un Verbo Parasintetico? I verbi parasintetici sono verbi che si formano aggiungendo contemporaneamente un prefisso all'inizio e un suffisso alla fine di una parola base, che può essere un nome o un aggettivo. La parola chiave è proprio "contemporaneamente": significa che né la parola con solo il prefisso, né la parola con solo il suffisso esistono in italiano. Entrambi gli elementi devono essere aggiunti insieme perché il verbo abbia senso. Facciamo un esempio pratico con il verbo "imbiancare": Partiamo dall'aggettivo "bianco" Aggiungiamo il prefisso "in-" (che diventa "im-" davanti a B) + il suffisso "-are" Otteniamo: imbiancare Ma attenzione! In italiano non esistono né "biancare" (solo suffisso) né "imbianco" come verbo (solo prefisso). Devono esserci entrambi! Ecco perché si chiama "parasintetico" – dal greco "para" (accanto) e "synthesis" (composizione): gli elementi si aggiungono insieme, accanto! Come Si Formano i Verbi Parasintetici? Pensa ai verbi parasintetici come a un panino completo: hai bisogno del pane sopra, del pane sotto e del ripieno in mezzo. Senza uno di questi elementi, non hai un panino completo! La formula è questa: PREFISSO + PAROLA BASE (nome o aggettivo) + SUFFISSO VERBALE (-are, -ire, -ificare) I Prefissi Più Comuni I prefissi più utilizzati nella formazione dei verbi parasintetici sono: a-: avvicinare, arrossare, abbellire in-/im-/il-/ir-: imbiancare, indebolire, illuminare, irrobustire (questo prefisso cambia forma come un camaleonte davanti a diverse lettere, ma rimane sempre lo stesso!) s-: spaventare, svenare, sbiancare dis-: disgelare ri-: riempire (anche se alcuni linguisti discutono ancora se sia davvero parasintetico) I Suffissi Più Frequenti I suffissi verbali che completano la formazione dei verbi parasintetici sono: -are: imbiancare, allargare, accorciare (il classico della prima coniugazione) -ire: arrossire, indebolire, impazzire (per chi preferisce la terza coniugazione) -ificare: identificare (il suffisso più elaborato della famiglia) Tipi di Verbi Parasintetici con Esempi Pratici I verbi parasintetici si possono classificare in diverse categorie in base al tipo di cambiamento o azione che indicano. Vediamoli in dettaglio con numerosi esempi! Verbi che Indicano un Cambiamento di Colore Questi verbi descrivono tutte le trasformazioni cromatiche possibili e immaginabili. Sono particolarmente utili per descrivere fenomeni naturali e cambiamenti fisici: Imbiancare (in- + bianco + -are) = diventare bianco o rendere qualcosa bianco "I miei capelli stanno iniziando a imbiancare." "Domani devo imbiancare le pareti della cucina." Arrossare/Arrossire (a- + rosso + -are/-ire) = diventare rosso "Maria arrossisce sempre quando le faccio un complimento!" Ingiallire (in- + giallo + -ire) = diventare giallo "Le pagine di questo vecchio libro sono ingiallite con il tempo." Annerire (a-/in- + nero + -ire) = diventare nero "Il fumo ha annerito il soffitto della cucina." Inverdire (in- + verde + -ire) = diventare verde "In primavera i prati inverdiscono rapidamente." Verbi che Indicano un Cambiamento di Dimensione Questi verbi sono utilissimi quando qualcosa è troppo grande, troppo piccolo, troppo lungo o troppo corto. Permettono di esprimere con precisione le modifiche dimensionali: Allargare (a- + largo + -are) = rendere più largo "Devo allargare questi pantaloni, sono troppo stretti!" Accorciare (a- + corto + -are) = rendere più corto "Il sarto ha accorciato la gonna di due centimetri." Allungare (a- + lungo + -are) = rendere più lungo "Puoi allungare il brodo con un po' d'acqua?" Rimpicciolire (ri- + piccolo + -ire) = rendere più piccolo "Questa giacca si è rimpicciolita in lavatrice!" Ingrandire (in- + grande + -ire) = rendere più grande "Potresti ingrandire questa foto? Non si vede bene." Verbi che Indicano un Cambiamento di Qualità o Stato Questa categoria comprende verbi per le trasformazioni più significative che riguardano caratteristiche fisiche, mentali o economiche: Indebolire (in- + debole + -ire) = rendere debole "L'influenza mi ha indebolito molto." Irrobustire (ir- + robusto + -ire) = rendere robusto "L'allenamento in palestra mi ha irrobustito." Abbellire (a- + bello + -ire) = rendere bello "Hanno abbellito la piazza con nuove fontane." Impazzire (in- + pazzo + -ire) = diventare pazzo "Sto impazzendo con tutti questi compiti da fare!" "I tifosi sono impazziti quando la squadra ha segnato!" Arricchire (a- + ricco + -ire) = rendere ricco "Leggere libri arricchisce la mente." "Si è arricchito vendendo immobili." Impoverire (in- + povero + -ire) = rendere povero "La crisi economica ha impoverito molte famiglie." Verbi che Indicano Movimenti o Azioni Specifiche Questi verbi descrivono azioni dinamiche che implicano spostamenti nello spazio o cambiamenti di posizione: Avvicinare (a- + vicino + -are) = rendere vicino, portare vicino "Avvicina la sedia al tavolo, per favore." Allontanare (a- + lontano + -are) = rendere lontano, portare lontano "Il cane ha allontanato il gatto dal giardino." Atterrare (a- + terra + -are) = toccare terra "L'aereo atterrerà tra dieci minuti." Affondare (a- + fondo + -are) = andare a fondo "Il Titanic affondò nell'Oceano Atlantico." Sbarcare (s- + barca + -are) = scendere dalla barca "I turisti sono sbarcati sul molo." Verbi che Indicano Emozioni o Stati Psicologici Questa categoria comprende verbi che esprimono stati emotivi intensi e le loro manifestazioni: Spaventare (s- + pavento [paura] + -are) = causare paura "Non spaventare il bambino con quelle storie!" Rattristare (r- + triste + -are) = rendere triste "Questa notizia mi ha rattristato molto." Inferocire (in- + feroce + -ire) = rendere feroce, arrabbiare molto "Il suo comportamento mi ha inferocito!" Come Riconoscere un Verbo Parasintetico Ecco il metodo infallibile per identificare un verbo parasintetico: togli mentalmente il prefisso o il suffisso dal verbo. Se la parola che rimane non esiste come verbo in italiano, hai trovato un verbo parasintetico! È come un gioco di detective linguistico. Esempio pratico: Imbiancare → Tolgo il prefisso e il suffisso → "biancare"Esiste "biancare"? NO! → È PARASINTETICO! Rileggere → Tolgo il prefisso → "leggere"Esiste "leggere"? SÌ! → NON è parasintetico Vedi? È semplicissimo! Basta applicare questa regola pratica e saprai sempre distinguere i verbi parasintetici dagli altri verbi. Curiosità Linguistiche sui Verbi Parasintetici La Forma Riflessiva Molti verbi parasintetici hanno anche una forma riflessiva. Ad esempio, "arrossare" diventa "arrossarsi", "avvicinare" diventa "avvicinarsi". La differenza è significativa: Forma transitiva: "Ho arrossato le guance del bambino" (io ho fatto diventare rosse le sue guance – quindi io → lui) Forma riflessiva: "Mi sono arrossato per l'imbarazzo" (io stesso sono diventato rosso – quindi io → io) Verbi Parasintetici Nascosti nel Linguaggio Quotidiano Alcuni verbi parasintetici sono così comuni che non ci rendiamo nemmeno conto che lo sono! Pensa a "atterrare" – lo senti ogni volta che prendi l'aereo negli annunci: "Signore e signori, stiamo per atterrare..." Eppure nessuno si è mai fermato a pensare: "Ma come mai non diciamo 'terrare'?" Perché non esiste! È un verbo parasintetico sotto copertura! Variazioni Dialettali In alcuni dialetti italiani esistono verbi parasintetici che non esistono nell'italiano standard. È come se ogni regione avesse i suoi superpoteri linguistici segreti! Questa ricchezza linguistica dimostra la creatività e la vitalità della lingua italiana in tutte le sue varianti regionali. Il Doppio Significato di "Imbiancare" Il verbo "imbiancare" è particolarmente interessante perché ha un doppio significato: Dipingere le pareti di bianco: "Domani devo imbiancare il salone." Diventare bianco (riferito ai capelli): "I miei capelli stanno iniziando a imbiancare." Questo dimostra la versatilità e la ricchezza semantica dei verbi parasintetici! Errori Comuni da Evitare Anche gli studenti avanzati commettono alcuni errori tipici quando usano i verbi parasintetici. Ecco i più comuni e come evitarli: Errore 1: Confondere Verbi Parasintetici con Verbi Prefissati Normali Questo è l'errore più frequente: Sbagliato: Pensare che "rivedere" sia parasintetico Corretto: "Rivedere" NON è parasintetico perché "vedere" esiste già come verbo! È solo un verbo con un prefisso aggiunto. È come pensare che una pizza con ingredienti extra sia un piatto completamente nuovo. No! È sempre una pizza, solo più riempita! Errore 2: Dimenticare che Servono ENTRAMBI gli Elementi Gli studenti spesso cercano di semplificare, ma l'italiano richiede sia il prefisso che il suffisso: Sbagliato: "Io bianco le pareti" Corretto: "Io imbianco le pareti" Ricorda il panino? Non puoi mangiare solo il pane o solo il ripieno! Dovete avere tutto insieme! Errore 3: Usare il Prefisso Sbagliato La creatività è bella, ma con i verbi dobbiamo essere precisi: Sbagliato: "Disbiancare" (quando si intende diventare bianco) Corretto: "Imbiancare"
Nel 2026 le bollette di luce e gas dovrebbero scendere del 9%, con un risparmio stimato fino a 212 euro per una famiglia tipo nel mercato libero a tariffa variabile. Secondo Facile.it, la spesa complessiva passerebbe da 2.450 a 2.236 euro, trainata soprattutto dal calo del gas (-12%), mentre la bolletta elettrica scenderebbe solo del 2%. Il beneficio sarà automatico solo per chi ha contratti indicizzati, mentre per gli altri resta fondamentale confrontare le offerte. Sullo sfondo il tema delle rinnovabili: a che punto sono e quando diventeranno un fattore strutturale di risparmio per famiglie e imprese. Interviene Francesco Macrì, presidente CONFSERVIZIInflazione meno alta del previsto, negli Stati Uniti. Ma la percezione degli americani non sembra allineataNegli Stati Uniti l'inflazione rallenta più delle attese: a novembre i prezzi al consumo crescono dello 0,2% e il dato annuo scende al 2,7%. In calo anche l'inflazione core, al 2,6%. La Casa Bianca parla di successo e Trump rivendica i risultati economici del suo primo anno, ma i sondaggi mostrano un calo di consenso e una percezione dei cittadini ancora distante dai dati macro. Un contrasto che alimenta la "vibecession", la distanza tra numeri e sentiment economico. Il commento è di Peter Cardillo, Chief Market Economist di Spartan Capital SecuritiesMercosur, ultimatum di Lula: accordo ora o mai più con meIl presidente brasiliano Lula lancia un ultimatum all'Unione europea: l'accordo sul Mercosur va firmato ora, altrimenti il Brasile non lo sottoscriverà durante il suo mandato. Italia e Francia chiedono un rinvio per rafforzare le tutele per l'agricoltura, mentre Bruxelles spinge per chiudere. Sul tavolo misure di salvaguardia come la soglia dell'8% alle importazioni e garanzie sugli standard produttivi. La partita si intreccia con il futuro della Politica agricola comune e con il bilancio Ue post-2027. Ci colleghiamo con Sergio Nava, Radio24Zoppas (Ice), a fine anno potremo arrivare a 644 miliardi di exportL'export italiano cresce del 3,4% a ottobre e, mantenendo il trend, potrebbe chiudere l'anno a 644 miliardi di euro. Un risultato in linea con l'obiettivo dei 700 miliardi indicato dal governo, nonostante il contesto difficile e il peso dei dazi, ancora in parte assorbiti dalla filiera. Secondo Zoppas, solo nei prossimi mesi si capirà il reale impatto dei dazi su prezzi, volumi ed elasticità della domanda. Ne parliamo con Matteo Zoppas, presidente ICE
Ciao, oggi sono davvero entusiasta di condividere con te un episodio davvero speciale del nostro podcast Giardino Futuro.Ho avuto il piacere di conoscere Valentina Pinto, una vera esperta di Feng Shui evolutivo, e non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione di coinvolgerla nel nostro progetto.Valentina ci regalerà una montagna di preziosi spunti per vivere al meglio i nostri spazi verdi e renderli più funzionali e vivibili.Scoprirai l'importanza di avere un contatto diretto con la Natura e le piante per il nostro benessere emotivo e psicologico.Insieme a Valentina capiremo perché è fondamentale scegliere le piante giuste per il nostro ambiente e piantarle nel momento più opportuno.Preparati a lasciarti ispirare dalle sue parole e a trovare nuovi spunti per rendere il tuo giardino o terrazzo più sostenibile e autonomo. Sono sicuro che questo episodio ti lascerà davvero arricchito.Allora, cosa aspetti?Dai play e buon ascolto.
Storia norvegese davvero molto avventurosa e con molti ribaltamenti di situazione, fino all'ultimo colpo di scena. Adattamento e lettura di Valter CarignanoQui la playlist dedicata a Fiabe e Leggende del Nord Europa ➡️ VUOI OFFRIRMI UN CAFFÈ? In tutta sicurezza da 2 euro su PayPal ➡️ VUOI SCRIVERE FAVOLE E FIABE? Vai qui.➡️ I MIGLIORI PRODOTTI PER TE O I TUOI AMICI ANIMALI? Vai sul nostro Shop Amazon esclusivo Il nord dell'Europa è una terra molto ricca di fiabe, racconti e leggende tradizionali. Lo studio delle proprie tradizioni non è mai stato interrotto, e tutte queste storie sono così arrivate fino a noi.Fra i protagonisti di questi racconti fantastici ci sono molto spesso i giganti o i troll dei ghiacci, che si credevano abitare le montagne più alte. Sono a volte dipinti come molto crudeli e stupidi, altre volte invece sono più nobili e gentili.Storie tradizionali, favole e fiabe, leggende popolari. Progetto Favolandia https://loperarinata.com/favolandia-favole-e-fiabe/©Tutte le fiabe, favole, storie e tutti i contenuti di questo canale sono registrate, depositate e protetti dal diritto d'autore in tutti i Paesi. #favole #fiabe #fiabenorvegesi #norvegia #norway #letteratura #favolandiapodcast #storieperdormire #audiolibri #fiabetradizionali #fiabesonore #kidsandfamily #fairytales #giganti #talesaudiobook #troll #cavalli #animaliparlanti #magiaFiabe, storie tradizionali e leggende narrate da una voce autentica. Un canale dedicato a chi ama ascoltare racconti senza tempo. Se vuoi scoprire storia, significati, simboli,delle fiabe allora vai sul CANALE YOUTUBE playlist DENTRO LA FIABA per non perdere le nuove pubblicazioni e gli approfondimenti. VUOI SOSTENERMI? BASTA UN CAFFÈ! Puoi fare una donazione da 2 euro in su sulla piattafroma sicura PayPal, nessun abbonamento e nessun ricarico successivo.DONA QUI https://paypal.me/valtercarignano?country.x=IT&locale.x=it_IT ➡️ FAVOLANDIA è stato selezionato come Amazon Influencer, per te è gratis e così ci aiuti. Per tutti i tuoi acquisti vai su Amazon da questo link https://www.amazon.it/shop/favolandia-favolefiabestorietradizionaliProgetto Favolandia https://loperarinata.com/favolandia-favole-e-fiabe/
In questa puntata facciamo il punto sugli ultimi film in arrivo al cinema per le feste, le serie tv più attese a gennaio e anche quelle che sono state tagliate in questo 2025 dopo la prima stagione. 16NONI torna il 7 Gennaio 2026 auguri di Rebecca e Christian L'articolo 16NONI | Sotto l'albero non ci sono solo doni proviene da Young Radio.
Não entendeu nada desse podcast de 1 minuto? Escute o episódio #1 que eu explico tudo, bem rapidinho também.Quer mais conteúdos para cuidar melhor do seu tempo?Veja mais em ricodetempo.com.brSiga @lara.branco no instagram e se quiser falar comigo manda um e-mail para oi@ricodetempo.com.br ou me adiciona no Linked In
Alessandro Santarelli e Vincenzo Marangio sono i "2 In Bianconero" Ospite: Claudio Zuliani.
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Ci sono anche altri podcast del Post: la rassegna stampa Morning, le Altre Indagini di Stefano Nazzi, gli approfondimenti di Francesco Costa su Wilson, e molti altri che parlano di scienza, esteri, linguaggio. E poi c'è quello su Sanremo. Sono i podcast dedicati a chi ha un abbonamento al Post, che a Natale puoi regalare, o farti regalare. La giornalista del Guardian Tania Branigan ha scritto un libro che racconta la Rivoluzione culturale cinese tramite gli occhi dei suoi sopravvissuti, ma soprattutto che racconta la Cina di oggi. Memoria rossa racconta come il più grande trauma della storia cinese recente abbia plasmato il paese e il suo leader, Xi Jinping. Memoria rossa di Tania Branigan I consigli di Tania Branigan– Red-Colour News Soldier di Li Zhensheng – The Cowshed di Ji Xianlin– Il film Lettere di uno sconosciuto I libri citati nella conversazione– The Party's Interests Come First di Joseph Torigian – Maoism: A Global History di Julia Lovell Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sono tante le sfide che il diffondersi delle nuove tecnologie e in particolare dell'AI pone al mercato del lavoro, alle aziende e ai singoli lavoratori. Ne parliamo con Susanna Sancassani, Managing Director METID learning innovation Politecnico di Milano.
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Calami:" Kean dove stare in silenzio e rispettare. Ora serve prendere Giuntoli" Tenerani:"La storia della Salernitana è unica a Firenze è tutto diverso. I giocatori sono responsabili."
Capita che un banale incidente (scambiare le destinatarie di due messaggi WhatsApp di lavoro e d'amore) riveli involontariamente qualcosa di profondo. Anzitutto l'incertezza del desiderio maschile, non più protetto dai privilegi del patriarcato e la fragilità di progetti di vita insidiati dalla più intima delle confusioni. Una conversazione dal vivo, a Peccioli, con l'autore. Destinazione errata di Domenico Starnone, Einaudi Ci sono anche altri podcast del Post: la rassegna stampa Morning, le Altre Indagini di Stefano Nazzi, gli approfondimenti di Francesco Costa su Wilson, e molti altri che parlano di scienza, esteri, linguaggio. E poi c'è quello su Sanremo. Sono i podcast dedicati a chi ha un abbonamento al Post, che a Natale puoi regalare, o farti regalare. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Matthew tells us in chapter 12… “19 He will not quarrel or cry aloud, nor will anyone hear his voice in the streets;…” (Matthew 12:19) Jesus made clear that nobody would hear His voice shouted by Him in the streets. So NO, I don't believe He would have used social media but rather grass roots discipleship of deeply invested older Christians investing in the younger generation. Please SUBSCRIBE to our channel! All we ask:)Become a supporter of this podcast: https://www.spreaker.com/podcast/reason-for-truth--2774396/support.
Giorgio Ghiotti"L'avvenire"Pier Paolo prima di PasoliniEditrice Carabbawww.editricecarabba.itCiampino 1950. Anna, abbandonata Roma e il suo appartamento all'Esquilino, fonda insieme al marito la “Francesco Petrarca”, prima scuola media paritaria della città. È il tempo dei desideri luminosi, delle grandi passioni e delle delusioni scottanti. È il tempo dell'avvenire, raccontato seguendo le tracce di un giovane uomo, che divide la sua vitatra insegnamento e scrittura, un ragazzo chiamato Pier Paolo Pasolini, ben prima che la fama e lo scandalo rendano la sua storia una leggenda. Sono gli anni in cui lavora di notte all'Antologia della poesia popolare e alla stesura di Ragazzi di vita, firmando le prime sceneggiature e visitando un centro Italia mitico e allucinato con l'amico Giorgio Bassani: ecco dunque l'autore de Le ceneri di Gramsci, qui ritratto in forma inedita tra pubblico e privato, scisso fra i suoi alunni e la madre Susanna, tra gli sfollati del Sacro Cuore e il ricordo del fratello Guido, tra infanzia e letteratura. In mezzo, il sogno e il senso delle parole, all'interno di una geografia che dalla campagna laziale si snoda fino a Milano. Ma l'avvenire è anche quello dell'Italia del primo dopoguerra, è il canto di un'intera nazione che prova a emanciparsi e ad allestire un futuro possibile, reinventandosi dal silenzio delle macerie.«Il pallone che hai calciato nel '70 / è ancora qui, Renzo, in piazza dei Sanniti, / è alle mie spalle stese contro il sole / a dire, delle nostre, la tua giovinezza»: così recita una poesia di Giorgio Ghiotti (Roma, 1994), talento precoce della letteratura italiana che ha colpito pubblico e critica fin dalle sue prime prove per la freschezza e la bellezza della scrittura. Nato a Roma nel 1994, ancora giovanissimo cattura l'attenzione di Chiara Valerio, che all'interno della collana narrativa.it pubblica nel 2013 la raccolta di racconti Dio Giocava a pallone. Protagonisti delle storie sono ragazzi nati, come l'autore, all'inizio degli anni Novanta: il libro segue il loro passaggio all'età adulta, tra compiti in classe, innamoramenti, corse in motorino. Nel 2016 è la volta di Rondini per formiche, esordio romanzesco che esplora il legame e la complicità tra due fratelli in una Roma sognante e visionaria. Nello stesso anno, Ghiotti firma Mesdemoiselles. Le nuove signore della scrittura, un libro di interviste a grandi scrittrici e poetesse italiane, e la sua prima raccolta di poesie, Estinzione dell'uomo bambino. Attualmente collabora con diverse testate, tra le quali Il manifesto, Minima&moralia, Nazione Indiana e Nuovi argomenti. Già candidato allo Strega nel 2020 con Gli occhi vuoti dei santi, è stato ricandidato nel 2022 dalla scrittrice e giornalista Sandra Petrignani con il romanzo Atti di un mancato addio.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Oggi compio 40 anni! E invece di fare una puntata “celebrativa”, ho deciso di fare il contrario: aprire il cassetto delle lezioni (scomode) che la vita mi ha fatto sudare davvero e condividerle con te che ami questo podcast.
Eh si, questa è una puntata un po' particolare perché non si tratta di un'intervista ma di un lavoro che mi è stato commissionato da Grafica Veneta, uno dei più grandi stampatori d'Europa, l'azienda che ha anche stampato tutti i miei libri. Sono rimasti commossi dal vedere il leone di San marco, e mi hanno chiesto di scrivere una storia della stampa a Venezia e in Veneto. Mi è sembrato un bel progetto, anche perché mi consentiva di viaggiare nella mia città preferita – ok una delle mie città preferite – e affrontare un aspetto della sua storia, e della storia italiana, che non mi è ancora familiare. Il grosso del video è dedicato a due formidabili contributori della storia della stampa: Aldo Manuzio, l'inventore del libro moderno, e i grandi stampatori del ‘700 veneziano, i Remondini, al centro di un vero impero editoriale. --- Lavori in un'azienda, associazione o ente pubblico che desidera realizzare qualcosa del genere? Intendi esplorare un pezzo di storia con me? Contattami su info@italiastoria.com e scopriamo se facciamo l'uno per l'altro. --- Immagine da collezione di tipografia del MuseoPlantin-Moretus - © public domain --- Tutti i link di "Storia d'Italia": sito, libri, guerre incivili, patreon, tipeee... https://linktr.ee/italiastoria --- Per comprare "Quando Venezia distrusse l'Impero romano": Amazon libro: https://amzn.to/4gR4tzG Amazon ebook: https://amzn.to/4hWFn36 Altre opere letterarie: Per comprare "Ammiano": acquista fumetto Per comprare "Per un pugno di barbari":https://amzn.to/3rniBwd Per comprare "Il miglior nemico di Roma": https://amzn.to/3Zgzy8w --- Per supportarmi: www.patreon.com/italiastoria https://it.tipeee.com/italiastoria Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il congiuntivo ti fa impazzire? Non sai mai quando usarlo e quando no? Ti senti insicuro ogni volta che devi scegliere tra congiuntivo e indicativo? Beh, tranquillo, non sei solo! Il congiuntivo è il nemico numero uno di tutti gli stranieri che studiano l'italiano... e anche di molti italiani, a dire il vero! Perciò ho realizzato questa guida definitiva su quando va usato e quando invece no. Congiuntivo: Quando Usarlo e Quando Non Usarlo Parte 1: Quando Usare il Congiuntivo 1. Con i Verbi di OPINIONE nella Frase Principale Quando nella frase principale c'è un verbo che esprime un'opinione personale, nella frase secondaria devi usare il congiuntivo. Questi verbi sono, per esempio: pensare, credere, ritenere, supporre, immaginare. Esempi pratici: Penso che tu abbia ragione. (e non "hai") Credo che Marco sia già partito. (e non "è") Suppongo che loro vengano domani. (e non "vengono") Immagino che la festa finisca tardi. (e non "finisce") La regola è semplice: quando esprimi un pensiero soggettivo o un'opinione personale, il verbo della frase dipendente va al congiuntivo perché indica qualcosa di incerto, non verificato oggettivamente. 2. Con i Verbi di SPERANZA, AUGURIO e VOLONTÀ Quando esprimi una speranza, un augurio o una volontà, devi usare il congiuntivo nella frase secondaria. I verbi più comuni sono: sperare, augurare, desiderare, volere, preferire. Esempi pratici: Spero che tutto vada bene. (e non "va") Vi auguro che siate felici per sempre. (e non "siete") Voglio che voi studiate di più. (e non "studiate" indicativo) Preferisco che lei venga con noi. (e non "viene") Questi verbi esprimono un desiderio o una volontà che qualcosa accada, ma non è detto che accada davvero. Proprio per questo motivo di incertezza sul futuro, si usa il congiuntivo. 3. Con i Verbi di SENTIMENTO ed EMOZIONE Gioia, tristezza, paura, rabbia... tutte le emozioni richiedono il congiuntivo! I verbi tipici sono: essere felice/contento/triste, dispiacere, temere, avere paura. Esempi pratici: Sono felice che tu sia qui. (e non "sei") Mi dispiace che non possiate venire. (e non "potete") Temo che piova domani. (e non "piove") Ho paura che lui non capisca. (e non "capisce") Le emozioni sono reazioni soggettive a situazioni che non sono sotto il nostro controllo diretto. Per questo motivo, quando esprimiamo un sentimento riguardo a un'azione o situazione, usiamo il congiuntivo per sottolineare la natura soggettiva della nostra reazione emotiva. 4. Con i Verbi di DUBBIO Il dubbio e il congiuntivo sono migliori amici! Se nella frase principale c'è un verbo che esprime incertezza o dubbio, nella secondaria ci vuole il congiuntivo. I verbi più comuni sono: dubitare, non essere sicuro/certo. Esempi pratici: Dubito che lui dica la verità. (e non "dice") Non sono sicuro che questa sia la strada giusta. (e non "è") Non sono certa che loro arrivino in tempo. (e non "arrivano") Il dubbio rappresenta per definizione una mancanza di certezza, quindi è perfettamente logico che richieda il congiuntivo, il modo verbale che esprime proprio l'incertezza e la possibilità. 5. Con Molte Congiunzioni e Locuzioni che Esprimono IPOTESI, CONDIZIONE, CONCESSIONE Alcune parole "magiche" richiedono sempre il congiuntivo. Ecco le più importanti: Congiunzione/LocuzioneSignificatoEsempioaffinché / perché (scopo)con lo scopo cheTi chiamo affinché tu sappia la verità.purché / a patto che / a condizione chea condizione cheVengo, purché tu mi accompagni a casa.prima cheprima diDevo uscire prima che piova.senza chesenzaÈ uscito senza che io lo sapessi.nel caso in cui / qualoranel casoNel caso in cui tu abbia bisogno, chiamami.nonostante / benché / sebbenenonostanteNonostante faccia freddo, esco senza la giacca.a meno che / tranne cheeccetto seVengo, a meno che non piova. Queste congiunzioni introducono situazioni ipotetiche, condizionali o concessive, quindi richiedono sempre il congiuntivo per indicare che si tratta di eventi non ancora realizzati o comunque incerti. 6. Con Alcune Espressioni IMPERSONALI Le espressioni impersonali (quelle con "è" + aggettivo/sostantivo) richiedono quasi sempre il congiuntivo. Ecco le principali: È necessario/importante/essenziale che: È necessario che tu venga subito. È possibile/probabile/impossibile che: È probabile che loro siano in ritardo. È meglio/peggio che: È meglio che tu stia a casa. È bene/male che: È bene che voi sappiate la verità. È giusto/sbagliato che: È giusto che lui paghi per quello che ha fatto. È strano/raro/incredibile che: È strano che lui non abbia ancora chiamato. Può darsi/può essere che: Può darsi che io parta domani. Queste espressioni esprimono valutazioni soggettive, possibilità o necessità, e per questo richiedono il congiuntivo. Si tratta di giudizi o previsioni, non di fatti certi. 7. Con i Verbi di ATTESA e ASPETTATIVA Quando aspetti qualcosa o qualcuno, usa il congiuntivo! I verbi principali sono: aspettare, attendere, aspettarsi. Esempi pratici: Aspetto che tu finisca di studiare. (e non "finisci") Mi aspetto che lui arrivi presto. (e non "arriva") Attendiamo che voi ci diate una risposta. (e non "date") L'attesa implica sempre un elemento di incertezza su quando o se qualcosa accadrà, quindi si usa naturalmente il congiuntivo. 8. Con Alcuni Verbi IMPERSONALI Verbi come bastare, occorrere, servire, convenire, importare richiedono il congiuntivo: Esempi pratici: Basta che tu mi dica la verità. Occorre che voi siate puntuali. Non importa che lei venga o no. Conviene che partiamo presto. Serve che qualcuno mi aiuti. Questi verbi esprimono necessità, sufficienza o rilevanza, ma non certezza su ciò che accadrà, quindi richiedono il congiuntivo. 9. SUPERLATIVO + Pronome Relativo (Opinione Personale) Quando usi un superlativo seguito da un pronome relativo (che, cui) per esprimere un'opinione personale e soggettiva, devi usare il congiuntivo: Esempi pratici: È il film più bello che abbia mai visto. (CONGIUNTIVO) → È la mia opinione personale, soggettiva. È la persona più intelligente che conosca. (Mia opinione personale) È il ristorante migliore in cui abbia mai mangiato. (Valutazione soggettiva) È la cosa più strana che mi sia mai capitata. (Esperienza personale) In questo caso, il congiuntivo sottolinea che si tratta di una valutazione personale, non di un fatto oggettivo. Se invece parlassimo di un fatto oggettivo e misurabile, useremmo l'indicativo (es. "È la montagna più alta che esiste in Europa" - fatto geografico). Parte 2: Quando NON Usare il Congiuntivo (e Usare l'Indicativo) 1. Con i Verbi di CERTEZZA nella Frase Principale Quando nella frase principale c'è un verbo che esprime certezza, sicurezza o conoscenza oggettiva, nella frase secondaria devi usare l'indicativo. I verbi principali sono: sapere, essere sicuro/certo, conoscere, rendersi conto, accorgersi, notare, ricordare. Esempi pratici: Ricordo che ieri pioveva. (e non "piovesse") Mi sono accorto che tu hai ragione. (e non "abbia") Noto che sei stanco. (e non "tu sia stanco") So che la newsletter di LearnAmo è super utile. (e non "sia") Sono certo che domani faranno bel tempo. (e non "facciano") La regola è chiara: se esprimi certezza assoluta o conoscenza diretta di qualcosa, non c'è spazio per il dubbio, quindi si usa l'indicativo. 2. Con i Verbi di PERCEZIONE I verbi che esprimono una percezione sensoriale (quello che vedi, senti, ecc.) richiedono l'indicativo: vedere, sentire, ascoltare, toccare, percepire. Esempi pratici: Vedo che stai bene. (e non "tu stia") Sento che arrivano. (e non "arrivino") Ho sentito che Luigi si è sposato. (e non "si sia sposato") Percepisco che c'è qualcosa che non va. (e non "ci sia") ⚠️ ATTENZIONE! Se usi sembrare o parere, allora devi usare il congiuntivo: Mi sembra che tu sia stanco. ✓ Mi pare che lui abbia ragione. ✓ Perché questa differenza? Perché "vedere" e "sentire" indicano una percezione diretta e quindi certa, mentre "sembrare" e "parere" indicano un'impressione soggettiva, quindi incerta. 3. Con i Verbi di AFFERMAZIONE e DICHIARAZIONE Quando affermi o dichiari qualcosa con certezza, usa l'indicativo! I verbi tipici sono: dire, affermare, dichiarare, sostenere, riferire, raccontare, spiegare, confermare, giurare, promettere. Esempi pratici: Raccontavano che tu avevi torto. (e non "abbia") Lui afferma che l'esame è facile. (e non "sia") Confermo che domani vengono. (e non "vengano") Ti giuro che faccio il possibile. (e non "faccia") Mi ha detto che parte domani. (e non "parta") ⚠️ ATTENZIONE! Se questi verbi sono alla forma NEGATIVA, allora puoi usare il congiuntivo: Non dico che tu abbia torto. ✓ Non promettono che vengano. ✓ Non affermo che lui sia colpevole. ✓ La negazione introduce un elemento di dubbio o incertezza, quindi il congiuntivo diventa appropriato. 4. Dopo Espressioni Impersonali di CERTEZZA Alcune espressioni impersonali esprimono certezza e quindi richiedono l'indicativo: È vero/certo/sicuro che: È vero che Marco ha 30 anni. (e non "abbia") È chiaro/evidente/ovvio che: È chiaro che lui non capisce. (e non "capisca") ⚠️ ATTENZIONE! Quando queste espressioni diventano PERSONALI, devi usare il congiuntivo: Sono sicura che domani piova. ✓ (opinione personale) Siamo certi che tu abbia ragione. ✓ (certezza soggettiva) La differenza sta nel fatto che le espressioni impersonali ("è vero che...") presentano qualcosa come un fatto oggettivo, mentre le espressioni personali ("sono sicuro che...") esprimono una convinzione personale. 5. Con "Secondo me", "Per me", "A mio parere", "A mio avviso" Queste espressioni introducono un'opinione personale,
Listen to part 2 of a sermon by Bishop Mosa Sono, preached on the 14th of December, 2025, titled: Resilience. Connect with us on the following platforms: FaceBook: Grace Bible Church International, X handle: @BishopMosaSono, Website: www.gracebiblechurch.org.za
Un caro ascoltatore mi segnala un articolo uscito su JAMA, il Journal of the American Medical Association, in cui si parla dell'effetto del divieto di usare una serie di parole sul sistema sanitario statunitense. Ma cosa succede quando “chi comanda” manomette le parole, sia negli Stati Uniti sia da noi? La parola della settimana è omonazionalismo. - When Words Disappear: How Banning Words Imperils Health Care Communication- Atreju, Bernini contestata dagli studenti di Medicina: “Siete sempre dei poveri comunisti”- Simone Alliva, newsletter Prima che sia notte Ci sono anche altri podcast del Post: la rassegna stampa Morning, le Altre Indagini di Stefano Nazzi, gli approfondimenti di Francesco Costa su Wilson, e molti altri che parlano di scienza, esteri, linguaggio. E poi c'è quello su Sanremo. Sono i podcast dedicati a chi ha un abbonamento al Post, che a Natale puoi regalare, o farti regalare. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Ci sono anche altri podcast del Post: la rassegna stampa Morning, le Altre Indagini di Stefano Nazzi, gli approfondimenti di Francesco Costa su Wilson, e molti altri che parlano di scienza, esteri, linguaggio. E poi c'è quello su Sanremo. Sono i podcast dedicati a chi ha un abbonamento al Post, che a Natale puoi regalare, o farti regalare. È forse la storia più famosa al mondo: i magi che seguono un astro in cielo che indica la strada verso Betlemme, per portare i loro omaggi a un neonato particolare. Ma ci fu davvero una “stella cometa di Natale”? Se lo chiedono da secoli filosofi, teologi e astronomi: una nuova ricerca ha un'ipotesi affascinante, legata a una combinazione incredibile. Ma prima ci occupiamo di glifosato, l'erbicida più discusso negli ultimi anni per i suoi effetti sulla salute. Infine, qualche consiglio per libri di scienza da regalare durante le feste. Leggi anche – Articolo sulla sicurezza del glifosato ritirato otto anni dopo che il ghostwriting della Monsanto è stato rivelato in tribunale – Naomi Oreskes: «Ho mostrato come la scienza viene manipolata. E ora spiego perché»– È vero che il glifosato, un erbicida diffuso in tutto il mondo, è cancerogeno? – La stella che si è fermata: la stella di Betlemme e la cometa del 5 a.C. – Il paese che conta di Linda Laura Sabbadini – Luna, dal sogno all'esplorazione – SEGUIMI! Il marketing come culto, il culto come marketing di Gianluca Diegoli – I metalli del potere di Vince Beiser – I libri per bambini e ragazzi del Premio Piccolo Galileo – Piccolo manuale illustrato per cercatori di stelle – I libri nello Shop del Post Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Torniamo a parlare del dilemma... ma la psicologia è una scienza?Oggi vedremo insieme il sottile collegamento tra ricerca scientifica, psicologia e psicoterapia.
Il 9 dicembre il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha dichiarato di essere pronto a organizzare nuove elezioni presidenziali in Ucraina. Con Davide Maria De Luca, giornalista, da Kiev.Il 9 dicembre La Corte penale internazionale ha condannato un capo della milizia sudanese Janjaweed a 20 anni di detenzione per crimini di guerra e crimini contro l'umanità commessi durante il conflitto in Darfur oltre due decenni fa. Con Irene Panozzo, analista politicaOggi parliamo anche di:YouTube • La vida loca - documentary su Constanza Rossellihttps://www.youtube.com/watch?v=Q9dCWCvH1ZwCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan ZentiCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Fa discutere una proposta di legge presentata da Fratelli D'Italia che, secondo il senatore Francesco Giacobbe, creerebbe delle differenze tra gli italiani residenti in Italia e quelli iscritti all'AIRE.
Fa discutere una proposta di legge presentata da Fratelli D'Italia che cambierebbe poco nella sostanza ma "creerebbe una distanza tra gli italiani all'estero e quelli in Italia", come ha sottolineato il senatore Francesco Giacobbe.
Il 25 gennaio 2026 saranno dieci anni dal giorno della scomparsa di Giulio Regeni. In questo decennio si sono accumulate testimonianze, indizi e responsabilità, fino ad arrivare a individuare quattro agenti dei servizi segreti egiziani come principali imputati. Ma ciò che è apparso più evidente, fin dall'inizio, è stata la sistematica mancanza di collaborazione delle autorità egiziane, che ha di fatto reso impossibile un processo regolare. L'Egitto è un paese con cui l'Italia intrattiene stretti rapporti economici e militari, ed è stato reinserito nel 2024 nella lista dei “paesi sicuri”. Nonostante questo, un cittadino italiano è stato sequestrato, torturato e ucciso dai servizi segreti locali: un trattamento efferato, che il regime egiziano riserva di solito ai propri oppositori interni, non a un ricercatore universitario di un paese europeo. E malgrado gli sforzi dei magistrati italiani, nessuno degli accusati è mai comparso davanti alla giustizia. La storia delle torture e dell'omicidio di Regeni è anche una storia di depistaggi e tentativi di insabbiamento, soprattutto in Egitto ma in parte anche in Italia. È la storia di un processo faticoso, di ostruzionismi costanti, di governi italiani che da un lato dichiaravano di voler arrivare alla verità e dall'altro ricordavano la “centralità” dell'Egitto per gli interessi del paese. Ed è la storia dei genitori di Regeni, dei loro avvocati e di chi continua a pretendere che la verità storica diventi anche verità giudiziaria. Ci sono anche altri podcast del Post: la rassegna stampa Morning, le Altre Indagini di Stefano Nazzi, gli approfondimenti di Francesco Costa su Wilson, e molti altri che parlano di scienza, esteri, linguaggio. E poi c'è quello su Sanremo. Sono i podcast dedicati a chi ha un abbonamento al Post, che a Natale puoi regalare, o farti regalare. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Ci sono anche altri podcast del Post: la rassegna stampa Morning, le Altre Indagini di Stefano Nazzi, gli approfondimenti di Francesco Costa su Wilson, e molti altri che parlano di scienza, esteri, linguaggio. E poi c'è quello su Sanremo. Sono i podcast dedicati a chi ha un abbonamento al Post, che a Natale puoi regalare, o farti regalare. Negli anni Duemila Bill Browder era un ricco investitore in Russia. Oggi è uno dei più importanti attivisti per i diritti umani, ha promosso una legge per sanzionare i criminali russi, e Putin ha cercato più volte di catturarlo e infine di ucciderlo. In questa puntata di Globo parliamo della sua storia, ma anche di Donald Trump, dei negoziati in Ucraina, e di cosa non sta funzionando nelle sanzioni. Sfida allo zar, di Bill Browder Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
O sono - ou a falta dele - é hoje uma das grandes preocupações de saúde com impacto na rotina de milhões de brasileiros. O ritmo de vida agitado, o estresse, as preocupações financeiras, a violência, o excesso de redes sociais, tudo isso tem impacto na saúde mental e, consequentemente, nas nossas horas de repouso. Buscando uma solução, muitos insones apelam para medicações como os benzodiazepínicos ou os remédios da chamada classe Z , o mais conhecido deles é o Zolpidem. E acabam usando esses remédios sem acompanhamento médico e exagerando na dose, o que traz sérias consequências. Profissionais e sociedades médicas soaram o alerta e Anvisa e Academia Brasileira de Neurologia publicaram regras e diretrizes para prescrição e venda desses medicamentos. Hoje a conversa é com a Dra. Andrea Bacellar, neurologista da Academia Brasileira do Sono. Ela vai explicar que regras são essas, como podemos nos livrar do vício nesses medicamentos e qual é a forma correta de tratar a insônia
Antonella Barina"Donne dell'altro mondo"Nove protagoniste di umanità ed eccezionale coraggioManni Editoriwww.mannieditori.it“Questo non vuol essere un libro di buoni sentimenti, ma un libro di avventure, che racconta le vicende emblematiche di pioniere spericolate: i prudenti non hanno mai battuto sentieri inviolati”.Vittoria vive in una capanna di fango e paglia sulle Ande e riscatta le bambine sfruttate come domestiche da ricchi peruviani. Ginevra fa la clown nei Paesi in guerra e negli orfanotrofi più sperduti della Terra. Chiara, infermiera, è stata in Liberia durante l'epidemia di ebola e nelle sale operatorie improvvisate nei camion a Mosul occupata dall'Isis. Natalina in Congo salva le ragazzine accusate di stregoneria e sottoposte a spietati riti d'esorcismo. Rita strappa le prostitute e i loro figli alla tratta degli schiavi nel Casertano. Adriana, ex bracciante agricola, soccorre le vittime di caporalato in Calabria. Federica in Angola e Afghanistan restituisce gli arti a chi è saltato su una mina, in Ciad e Yemen sovraintende a sconfinati campi profughi. Marisa e Gianna hanno creato una casa da fiaba per i bimbi malati di tumore che arrivano a Roma per le terapie con le loro famiglie.Sono donne che hanno vissuto vicende incredibili, rocambolesche eppur lontane dal clamore dei media, che dedicano la vita ai più sfortunati con entusiasmo e gioia.Donne che esaltano all'estremo le qualità tradizionalmente femminili di cura e accoglienza, ma anche paladine un po' folli. Protagoniste determinate a riscrivere il futuro.Antonella BarinaVive a Roma ed è giornalista dai primi anni Ottanta. Ha girato gran parte del mondo per realizzare reportage su temi culturali e sociali, prima per “l'Europeo”, poi come inviata del” Venerdì di Repubblica”, dove cura anche la rubrica settimanale “Noi e gli altri” dedicata all'universo della solidarietà.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
N522 - EASD 2025 - Sono, Exercício e Saúde Mental: Como tudo isso impacta o Diabetes? - Solange Travassos e Luciana Schreiner by SBD
Negli ultimi decenni, gli Stati Uniti hanno costruito la propria immagine come garanti dell'ordine mondiale. Dalla fine della Guerra fredda in poi, Washington si è presentata come la potenza incaricata di intervenire ovunque emergesse una crisi, una guerra o una minaccia alla stabilità globale. Dall'Afghanistan all'Iraq, dai Balcani al Medio Oriente, fino all'Asia-Pacifico, l'America si è assunta il ruolo di “poliziotto del mondo”. Ora questa stagione sembra ufficialmente chiusa. ... Per iscriverti al canale Whatsapp: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Qui per provare MF GPT ... Gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mentre i dati sulla natalità in Italia continuano a peggiorare, un sondaggio demoscopico realizzato da Noto Sondaggi mette a confronto la percezione degli italiani con quella di francesi, tedeschi, spagnoli e inglesi. Emerge la sensazione che le condizioni economiche non permettano di avere figli e una diffusa sfiducia verso le politiche pubbliche. Tra le altre notizie di oggi, un focus sulle case iscritte come signorili in catasto, tra salasso Imu e procedure per abbassare la rendita catastale, e un approfondimento sul nuovo contratto collettivo per baby sitter, colf e badanti: gli aumenti salariali scattano dal 2026. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Listen to a sermon by Bishop Mosa Sono, preached on the 07th of December, 2025, titled: Resilience. Connect with us on the following platforms: FaceBook: Grace Bible Church International, X handle: @BishopMosaSono, Website: www.gracebiblechurch.org.za