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Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Referendum, eredità della Costituzione, partecipazione | Il Corsivo di Mercoledì 14 Maggio 2025

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later May 14, 2025 2:14


Referendum, eredità della Costituzione, partecipazione. Un giorno ebbi l'occasione di intervistare Tina Anselmi, prima ministra donna, esponente democristiana, presidente della Commissione P2, staffetta durante gli anni della lotta di Liberazione. Le chiesi qual era la sua eredità politica. Mi rispose così: " Il valore più importante resta la partecipazione. Battersi perché questa libertà permanesse nel tempo, per le generazioni a venire, a futura memoria". Si riferiva alla Resistenza e a quella partecipazione negata dal fascismo e che esponenti politici di Governo e delle istituzioni vorrebbero escludere con la campagna di astensione per il referendum dell'8 e 9 giugno sui diritti del lavoro e sulla cittadinanza. L'astensione e il potere del voto. In generale penso male dell'astensionismo nelle consultazioni elettorali, anche se rispetto chi, deluso dalla rappresentanza politica, dai partiti, preferisce andare al mare. Ogni volta che preferiamo voltarci da un'altra parte, siamo già sconfitti. Figuriamoci quando a chiamarsi fuori dalla competizione politica sono membri delle istituzioni. Almeno in teoria, l'invito a disertare le urne è in contrasto con l'art. 48 della Costituzione e con l'art. 98 del testo per l'elezione della Camera che vieta di indurre gli elettori all'astensione. I presidenti di Regione Eugenio Giani (Toscana), Michele De Pascale (Emilia-Romagna), Michele Emiliano (Puglia), Stefania Proietti (Umbria) e Alessandra Todde (Sardegna), chiedono, da punti di vista diversi, la partecipazione degli italiani al voto di giugno. Hanno ragione. Comunque la si pensi, qualsiasi sia la propria posizione, non esercitare l'arma del voto è già una sonora sconfitta dello Stato. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Italian Podcast
News In Slow Italian #643- Easy Italian Radio

Italian Podcast

Play Episode Listen Later May 9, 2025 8:26


La prima parte della puntata di oggi sarà dedicata all'attualità. Cominceremo parlando della decisione della Germania di classificare l'AfD come organizzazione di estrema destra. L'Ufficio federale per la protezione della Costituzione ha motivato la scelta facendo riferimento alle posizioni xenofobe del partito. Proseguiremo con un'analisi dello stato attuale del movimento populista. Donald Trump doveva spazzare via i centristi dell'establishment con una rivolta populista globale contro la cultura woke. Ma il suo turbolento secondo mandato sembra sortire l'effetto opposto. Poi, ci concentreremo sui risultati del Global Flourishing Study, pubblicati la settimana scorsa. E per finire, parleremo di quale sia l'abbigliamento appropriato per i leader mondiali in base alle occasioni. A tal riguardo, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump è stato criticato per non aver rispettato il decoro durante i funerali del Papa.    Il resto della puntata sarà dedicato alla lingua e alla cultura italiana. Nel dialogo di grammatica ci saranno tanti esempi di Irregular Verbs in the passato remoto. Infine, l'ultima conversazione illustrerà l'uso di un altro proverbio italiano: Consolarsi con l'aglietto. - La Germania designa ufficialmente l'AfD come gruppo estremista di destra - Il populismo globale sta subendo un contraccolpo a causa delle politiche di Trump? - Lo studio Global Flourishing rivela vincitori inattesi e risultati mediocri - Trump criticato per aver infranto il protocollo durante i funerali del Papa - La grande mostra di Caravaggio a Roma - Tradizione o rivoluzione: il conclave e il futuro della Chiesa

Te lo spiega Studenti.it
Il principio di uguaglianza nella storia e nella Costituzione Italiana

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later May 9, 2025 2:33


Il principio di uguaglianza, dalle origini nell'antica Grecia al costituzionalismo moderno, è fondamentale per garantire pari diritti a tutti.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Il governo che disinnesca il voto

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later May 9, 2025 1:45


Si può invitare all'astensione senza violare la legge. Ma è un'altra storia se a farlo è chi siede al governo. Quando il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani consiglia di disertare i referendum su cittadinanza e lavoro dell'8 e 9 giugno, non infrange il codice penale. Lo spiega bene Vitalba Azzollini su Pagella Politica. Il diritto di parola tutela anche chi promuove il “non-voto”. Purché non usi il proprio potere per forzare o manipolare. Il punto, però, è un altro. È politico, non penale. Quando i ministri usano la loro voce per depotenziare il referendum – l'unico strumento di democrazia diretta riconosciuto dalla Costituzione – stanno ammettendo che la partecipazione popolare è un inciampo. Non abusano delle loro attribuzioni, ma se ne servono per svuotare un diritto. Perché un referendum che fallisce per astensione non è una decisione collettiva: è un'occasione abortita. La Costituzione considera il voto un dovere civico. Se oggi non è più un obbligo, non è perché abbia perso valore, ma perché si presume che una Repubblica sana sappia stimolare il consenso, non sopirlo. Ogni appello istituzionale all'astensione è un invito alla resa. È la maggioranza che, temendo il giudizio popolare, preferisce l'afonia alla parola. Come ricordava vent'anni fa il costituzionalista Gaetano Silvestri, «l'appello all'indifferenza è una contraddizione in termini». Anche quando è lecito, resta una scorrettezza. Perché la democrazia funziona solo se qualcuno si prende la responsabilità di farla funzionare. La legge consente di non votare, ma il potere dovrebbe incentivare il confronto, non spegnerlo. In democrazia, il silenzio non è mai neutro. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Unica Radio Podcast
Diversamente ODV: l’inclusione passa dal rispetto delle differenze

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later May 5, 2025 25:37


Pierangelo Cappai racconta come l'associazione Diversamente ODV nata nel 2007 a sostegno delle persone con autismo promuove progetti concreti, tutela dei diritti e nuove prospettive per l'inclusione sociale La puntata 47 del nostro podcast ospita Pierangelo Cappai, presidente di Diversamente ODV, una realtà nata nel 2007 in Sardegna con un nome che è già un manifesto. Il gioco di parole “diversamente” non è un modo per edulcorare la disabilità, ma una scelta consapevole che sottolinea quanto la differenza rappresenti una risorsa preziosa per la comunità. L'associazione nasce dall'iniziativa di genitori, familiari e persone con disturbi dello spettro autistico, con l'obiettivo di creare un fronte comune in grado di affrontare le difficoltà quotidiane e combattere l'isolamento. Pierangelo Cappai spiega come, nel corso degli anni, Diversamente ODV abbia trasformato la consapevolezza in azione: progetti educativi, percorsi di autonomia, laboratori, attività sportive e culturali coinvolgono decine di ragazzi e ragazze. L'associazione non si limita a organizzare attività ricreative: lavora ogni giorno affinché i diritti delle persone con autismo vengano applicati, rispettati e valorizzati, coinvolgendo le istituzioni, formando operatori e creando spazi di confronto tra famiglie e servizi. Una rete solidale per l'autonomia e la qualità della vita Il lavoro dell'associazione si sviluppa lungo due direttrici: da un lato la progettualità territoriale, con interventi mirati nei contesti scolastici, formativi e lavorativi; dall'altro, la tutela dei diritti civili, affinché ogni persona con autismo possa godere appieno delle libertà garantite dalla Costituzione. Diversamente ODV promuove anche la sensibilizzazione dell'opinione pubblica attraverso eventi e campagne, nella convinzione che la cultura dell'inclusione si costruisca con la partecipazione attiva di tutta la cittadinanza. L'associazione opera con una visione di lungo termine: favorire una vera inclusione sociale significa mettere le persone nella condizione di scegliere, autodeterminarsi, esprimere il proprio potenziale. Le differenze non devono essere nascoste o corrette, ma accolte e trasformate in valore collettivo. Ascolta l'intervista completa a Pierangelo Cappai nella puntata del podcast, per conoscere da vicino le storie, i progetti e le sfide di Diversamente ODV. Una testimonianza che mostra come l'impegno civico e la solidarietà possano davvero cambiare la vita delle persone e rendere migliore l'intera società.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Donald Trump alla Nbc: “Odio tremendo tra Putin e Zelensky. Forse la pace non è possibile”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later May 4, 2025 1:04


Donald Trump senza freni in un'intervista alla Nbc. Il presidente americano dopo aver più volte assicurato in campagna elettorale la risoluzione del conflitto russo-ucraino nel giro di pochi giorni, ora mette le mani avanti: stiamo parlando di un odio tremendo tra questi due uomini (Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin, ndr.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Fascisti che temono un lenzuolo

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Apr 28, 2025 1:52


Se c'è un'immagine che racconta questi tempi è quella di Lorenza Roiati, panettiera di Ascoli Piceno, che il 25 aprile appende un lenzuolo alla facciata del suo forno: “Buono come il pane, bello come l'antifascismo”. Due agenti si presentano per identificarla. Un atto di ordinaria amministrazione, spiegano. Ma l'ordinario non è mai neutro. Non è ordinario dover giustificare una scritta antifascista nel giorno in cui l'Italia celebra la Liberazione dal fascismo. Non è ordinario che chi espone un messaggio di libertà debba mostrare i documenti due volte, mentre gli striscioni intimidatori appesi da ignoti vengano lasciati lì, puzzolenti come la vigliaccheria di chi li firma nell'ombra. Uno di questi recita: “Dal quel forno un tale fetore, che diventa simpatico anche il questore”. Il fetore, in realtà, è quello di una stagione che torna. Il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, Fratelli d'Italia, non ha dubbi: le vere vittime sarebbero i poliziotti “aggrediti” sui social. La panettiera? Strumentalizzata, dice. I fascisti che minacciano? Invisibili. Chi difende Lorenza è accusato di interrompere il lutto nazionale per il papa defunto. Mescolare il lutto religioso con il diritto a celebrare la Resistenza è un'operazione così oscena che nemmeno i peggiori governatori degli anni Venti avevano osato. L'antifascismo diventa uno sgarbo, un fastidio, un peccato. Intanto la politica si spacca. Matteo Ricci e Giuseppe Buondonno raccolgono solidarietà attorno a Lorenza. Elly Schlein, per una volta, trova le parole: “Quegli striscioni fascisti sono un insulto alla Costituzione”. Ma il problema è più profondo: un pezzo d'Italia ha smesso di vergognarsi del fascismo. E le istituzioni, quando non si girano dall'altra parte, danno una mano. Resta il lenzuolo bianco, appeso tra la paura e il coraggio. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Circolo BOOKweek
121. Come costruire un'utopia: “La Costituzione della Repubblica italiana”

Circolo BOOKweek

Play Episode Listen Later Apr 25, 2025 18:37


In questo episodio speciale, che esce in occasione dell'80° anniversario della Liberazione, Gianluca Gatta ci racconta la Costituzione della Repubblica italiana. Un testo che non è solo un'insieme di norme ma una macchina narrativa che ci racconta come la nostra società è stata sognata e progettata. Un racconto ancora oggi in evoluzione, in perenne tensione tra realtà concreta e utopia.

LennyCast
LennyCast S06E14 25 Aprile 2025

LennyCast

Play Episode Listen Later Apr 25, 2025 10:55


Il 25 aprile, Festa della Liberazione, rappresenta una pietra miliare fondamentale nella storia d'Italia. In questo giorno del 1945, le forze partigiane, affiancate dagli Alleati, liberarono le principali città italiane dall'occupazione nazifascista. Questa data segna la fine di un periodo oscuro di guerra, oppressione e totalitarismo, e sancisce la riconquista della libertà, della democrazia e della dignità per il nostro Paese.L'importanza del 25 aprile va ben oltre la semplice commemorazione di un evento storico. Essa incarna i valori fondanti della Repubblica Italiana, nata dalla Resistenza: l'antifascismo, la libertà, la giustizia sociale e la solidarietà. Celebrare la Liberazione significa onorare il sacrificio di coloro che lottarono per un'Italia libera e democratica, spesso a costo della propria vita. Significa ricordare le sofferenze patite durante la guerra e l'occupazione, affinché tali orrori non si ripetano mai più.Quest'anno, l'ottantesimo anniversario della Liberazione assume un significato ancora più profondo. Ottant'anni sono trascorsi da quel giorno cruciale, eppure i valori della Resistenza rimangono quanto mai attuali. In un contesto globale segnato da nuove tensioni, conflitti e tentativi di revisionismo storico, ricordare e comprendere appieno il significato del 25 aprile è essenziale per preservare la memoria, rafforzare la nostra democrazia e promuovere una cultura di pace e rispetto tra i popoli.Questo anniversario ci offre l'opportunità di riflettere sul cammino percorso, sulle conquiste ottenute grazie al sacrificio di chi ci ha preceduto, e sulle sfide che ancora ci attendono per costruire un futuro di libertà, giustizia e inclusione per tutti. È un momento per rinnovare il nostro impegno verso i valori della Costituzione, nata dalla Resistenza, e per tramandare alle nuove generazioni l'importanza di difendere sempre la libertà e la democrazia.Celebrare l'ottantesimo anniversario della Festa della Liberazione non è solo un atto di memoria, ma un imperativo civile per onorare il passato, comprendere il presente e costruire un futuro basato sui principi di libertà, democrazia e pace.

il posto delle parole
Susanna Mattiangeli "La Costituzione nelle parole"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 24, 2025 19:40


Susanna Mattiangeli"La Costituzione nelle parole"La storia di come è stata scritta la Costituzione italianaIllustrazioni di Giovanni GastaldiEdizioni Lapiswww.edizionilapis.itLa nostra Costituzione è uno dei testi giuridici più belli del mondo. Non è frutto di una sola mente geniale: è un gigantesco esempio di scrittura collettiva.  Ma la Costituzione italiana chi l'ha scritta? Come è stata scritta? Da quante persone? La pensavano tutti allo stesso modo? No? Come hanno fatto a mettersi d'accordo? Chi ha scelto le parole esatte? C'erano anche delle donne? Quanti tentativi ci sono voluti prima di arrivare alla stesura definitiva?Per arrivare a un testo condiviso così preciso e limpido è stato necessario un processo complesso: 556 menti hanno collaborato affinché i 12 principi fondamentali della Costituzione diventassero le colonne portanti della neonata Repubblica. Un compito che ha portato a discussioni appassionanti, spesso accese, in cui si sono confrontati modi diversi di vedere il mondo.Questo libro, che nasce da un attento studio degli atti parlamentari del tempo, non vuole limitarsi a riassumere il significato dei 12 principi fondamentali della Costituzione. In maniera agile e coinvolgente, ci fa scoprire il dibattito dell'Assemblea Costituente «in presa diretta», permettendoci di vedere e sentire i volti e le voci della Costituente. Un taglio innovativo, che ci restituisce il racconto live dell'esperienza della scrittura di quei principi da parte dell'Assemblea e il contributo dei Costituenti.  La struttura grafica e le illustrazioni partecipano a costruire il senso del discorso e lo ampliano. Rendono possibile comprendere le ragioni dell'una o dell'altra componente politica, anche per chi non ha ancora studiato il periodo storico del dopoguerra.Susanna MattiangeliÈ nata e vive a Roma. Scrive e traduce storie brevi e lunghe per molte case editrici. I suoi libri sono stati tradotti in una ventina di Paesi. Oltre a questo, compone cruciverba, gioca con le parole e organizza laboratori collaborando con scuole, biblioteche e librerie. Nel 2018 ha vinto il Premio Andersen come Miglior scrittrice. È stata nominata Italian Children's Laureate per il biennio 2023/2024.Giovanni GastaldiÈ un giovane illustratore, grafico e fumettista piemontese. Laureato allo IED di Torino nel 2017, alumnus Mimaster 2021, vive tra le Alpi Marittime e le Langhe piemontesi nella sua Mondovì (CN). Lavora nell'illustrazione editoriale e nella grafica pubblicitaria collaborando con importanti riviste come The Economist, L'Espresso, La Stampa e Il Sole 24 Ore.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Gli speciali di Radio Popolare
Speciale Ottant'anni di Liberazione - 22/04/2025 - ore 21:30

Gli speciali di Radio Popolare

Play Episode Listen Later Apr 22, 2025 58:08


Un incontro dedicato alla Costituzione, nata dalla Resistenza. Sul palco e in collegamento due costituzionaliste, Marilisa D'Amico e Nannerel Fiano. Parleranno di quante azioni compie la Costituzione: ripudia la guerra, rimuove gli ostacoli alla realizzazione della persona, riconosce i diritti e tutela l'ambiente. Sono i principi fondamentali, contenuti nel nuovo quaderno di Rp “La Costituzione e i suoi principi” che presentiamo oggi. A cura di Raffaele Liguori.

Gli speciali di Radio Popolare
Speciale Podcast Ho detto R1PUD1A - primo episodio

Gli speciali di Radio Popolare

Play Episode Listen Later Apr 20, 2025 29:30


Ho detto R1PUD1A di Claudio Jampaglia e Giuseppe Mazza per EMERGENCY “Ho detto R1PUD1A” è un podcast sul riarmo e la propaganda di guerra in Europa di Giuseppe Mazza e Claudio Jampaglia, realizzato negli studi di Radio Popolare per EMERGENCY. Nei 5 episodi vi racconteremo le ragioni della campagna R1PUD1A di EMERGENCY www.ripudia.it attraverso un'analisi dei meccanismi per cui in questi anni siamo arrivati al “non c'è alternativa” al riarmo, dei protagonisti, delle campagne e dei linguaggi, con molti ricorsi storici, qualche sguardo alle alternative e con la partecipazione di alcuni dei protagonisti dell'associazione che da 30 anni cerca di curare e prevenire le ferite provocate dai conflitti armati. Primo episodio: Le parole sono importanti. In questa prima puntata di “Ho detto R1PUD1A” Giuseppe Mazza e Claudio Jampaglia spiegano cosa significa la parola “ripudia” nella Costituzione italiana e perché è stata scelta per rappresentare il “mai più” alla guerra del popolo italiano dopo la Liberazione. Non siamo i soli ad avere fissato questo principio nelle nostre leggi. La guerra però sta tornando una prospettiva concreta, almeno secondo la maggior parte dei governi, che si riarmano, Italia compresa. Con Rossella Miccio, presidente di EMERGENCY, vi racconteremo poi l'esempio del Sudan, il Paese dove la guerra ha già causato in questi due anni oltre tre milioni di profughi. Partecipa alla campagna R1PUD1A su www.ripudia.it

Notizie a colazione
Mar 15 apr | L'aumento delle tasse locali (per colpa dello Stato); la proposta di matrimonio ugualitario; l'Ungheria vieta il pride

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Apr 15, 2025 10:18


Dal 2001 a oggi la pressione fiscale è salita dal 40 al 42,8%. E la maggior parte delle tasse è aumentato a livello locale a causa del taglio fatto dallo Stato a comuni e regioni. Intanto ieri il comitato “UGUALI!” ha depositato in Cassazione una proposta di referendum per apire la strada al matrimonio egualitario in Italia, mentre in Ungheria il parlamento ha approvato un emendamento alla Costituzione che consente al governo di vietare gli eventi pubblici organizzati dalla comunità LGBTQ+. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

News dal pianeta Terra
Chi si ricorda del Sudan?

News dal pianeta Terra

Play Episode Listen Later Apr 15, 2025 10:21


Vuoi conoscere i protagonisti di News dal pianeta Terra? Vieni a LifeGate Live: oggi e domani all'Auditorium San Fedele di MilanoSono passati due anni dall'inizio della guerra civile in Sudan tra l'esercito sudanese e le Forze rapide di supporto: oggi si terranno a Londra dei negoziati per provare a porre fine a uno dei peggiori disastri umanitari del pianeta, con oltre14 milioni di sfollati.L'Ungheria vieta ufficialmente il Pride all'interno della Costituzione.Torna sulla Terra l'astronave di Blue Origin, l'azienda spaziale di Jeff Bezos, dopo il giro nello spazio con 6 astronaute tra cui Katy Perry. Serena Giacomin, metereologa, risponde a una delle domande più gettonate dell'anno: che tempo farà a Pasquetta? Molto difficile dirlo perché le previsioni del tempo hanno diversi gradi di affidabilità a seconda del periodo.Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it.   Rassegna stampa: L'Ungheria ha inserito il binarismo di genere e il divieto al Pride in Costituzione, di Luigi Mastrodonato 

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
La destra non è fascista. Però un consigliere FdI vuole una via per Mussolini

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Apr 11, 2025 1:55


Il fascismo non esiste, ci dicono. È finito nel 1945, lo ricordiamo il 25 aprile e lo mettiamo a dormire per il resto dell'anno. E se qualcuno lo vede ancora, è perché è troppo ideologico. Peccato che a San Donà, mentre il sindaco cerca di raffreddare il dibattito, un consigliere di Fratelli d'Italia proponga candidamente una via per Benito Mussolini. Perché, dice, “fu un grande statista”. Siamo al paradosso: mentre il fascismo è liquidato come ossessione della sinistra, le strade italiane rischiano di diventare vetrine per la nostalgia nera. Non bastano Ramelli, Gentile, Almirante. Ora si alza l'asticella: Mussolini. E non si tratta di un rigurgito solitario. È il segnale di un'egemonia culturale che marcia sulle gambe della toponomastica, tra revisionismo e normalizzazione. Il sindaco prende le distanze. Ma il danno è fatto. Perché la proposta c'è stata, ha trovato spazio, è entrata nel dibattito pubblico. E soprattutto conferma che questa destra non perde occasione per intonare panegirici sul “grande statista” della dittatura. Intanto Gabriele De Rosa, anche lui di Fratelli d'Italia, rivendica la linea: “Il fascismo va storicizzato”. Come se non fosse stato già giudicato dalla storia, dalla Costituzione, dai corpi dei partigiani uccisi, dai campi di prigionia, dalle leggi razziali, dai roghi dei libri, dai corpi appesi a Piazzale Loreto. Il fascismo non esiste, ma torna in forma di statua, targa, via. A piccoli passi. Perché l'ideologia, quando la neghi troppo, finisce che prende forma nei nomi delle strade. E se ci abiti accanto, diventa normalità. Finché un giorno smetti perfino di chiederti se sia giusto. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

il posto delle parole
Andrea Ferrazzi "Le parole della sostenibilità"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 4, 2025 18:58


Andrea Ferrazzi"Le parole della sostenibilità"Il futuro nelle nostre maniPrefazione di Matteo M. ZuppiPostfazione di Filippo JannacopulosMarietti Editorewww.mariettieditore.itIl cambiamento climatico è entrato nelle nostre vite, divenendo la questione centrale del nostro tempo e dei tempi futuri. Le conseguenze sono già drammaticamente evidenti e i costi ambientali, economici e sociali di dimensioni gigantesche. Partendo dai suoi studi e dalle sue molte e variegate esperienze, Andrea Ferrazzi libera il campo dagli allarmismi delle posizioni apocalittiche e dalle fake news dei negazionisti, raccontando con semplicità e chiarezza i fatti concreti: la tempesta Vaia e lo scioglimento dei ghiacciai, il caro bollette e la crisi energetica, il consumo di suolo e le trasformazioni urbane. Sposando l'ottica di un'ecologia integrale, Ferrazzi ci invita ad aprire gli occhi e investire sulle capacità individuali e collettive per affrontare la transizione necessaria per un mondo più giusto, sostenibile e in pace.Andrea Ferrazzi è stato senatore nella XVIII legislatura, vicepresidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli ecoreati e membro della Commissione d'inchiesta sulle banche e il sistema finanziario. È stato protagonista della storica modifica della Costituzione agli articoli 9 e 41 per la tutela dell'ambiente, della salute e delle future generazioni. Ha rappresentato il Parlamento italiano alla Cop26 sul clima di Glasgow e nel Forum dei parlamenti dei paesi aderenti all'Onu. Già assessore all'urbanistica del Comune di Venezia, coordinatore nazionale Anci su edilizia e urbanistica. Autore di numerose pubblicazioni sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale, è autore e curatore di EcoVisioni, in onda su Antenna3 del gruppo Medianordest. Nasce da una sua idea la collana omonima inaugurata per Marietti1820.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Le celle-container del governo e la Costituzione calpestatata

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Apr 3, 2025 1:52


Nel Paese in cui si costruiscono carceri come si montano baracche da cantiere, il governo Meloni presenta l'ennesima trovata: 16 blocchi prefabbricati in cemento armato, 384 posti letto, 32 milioni di euro spesi senza sfiorare l'idea di dignità. Celle da 30 mq per quattro persone, con un bagno di 3 mq incluso. Non si tratta di un errore di progetto, ma di una visione punitiva che si finge riformatrice. A Opera e Voghera i sopralluoghi sono già partiti. Le strutture saranno pronte entro fine anno, recintate con cancellate alte cinque metri, prive di impianti antincendio e con spazi comuni da 30 mq per 24 detenuti. Si risparmia su tutto, tranne che sull'umiliazione. Neppure i canili sarebbero autorizzati a operare in queste condizioni. Il sottosegretario Delmastro si difende con il solito mantra: è tutto regolare. Come se fosse normale comprimere corpi e diritti sotto una colata di cemento. Mentre il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria resta ostaggio delle pressioni di partito, la risposta all'emergenza carceri è una scorciatoia indegna: più gabbie, meno giustizia. I moduli saranno 1.500 in totale, almeno nelle intenzioni, anche se la relazione tecnica non ne fa menzione. Ogni blocco sarà fatto di 12 moduli smontabili, tutti identici, in calcestruzzo: una geometria della reclusione progettata per annientare l'eccezione umana. Ma liberare spazio non vuol dire liberare persone. Vuol dire continuare a trattarle come cose. Le celle-container non risolvono il sovraffollamento: lo organizzano. E nel farlo mostrano l'unica certezza di questo governo sulla giustizia: la punizione, purché sia rapida, economica e disumana. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Corriere Daily
Le Pen condannata. Il terzo mandato di Trump. L'Italia invecchia ancora

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Mar 31, 2025 18:12


Stefano Montefiori parla della sentenza che ha inflitto 4 anni di prigione alla leader dell'estrema destra francese (per appropriazione indebita di fondi Ue) e che la rende ineleggibile per 5 anni. Viviana Mazza spiega sulla base di che cosa il presidente degli Stati Uniti non ha negato di volersi fare rieleggere, anche se la Costituzione lo vieta. Alessia Conzonato descrive la fotografia del nostro Paese che emerge dagli indicatori demografici Istat.I link di corriere.it:Marine Le Pen condannata all'ineleggibilità per 5 anniTrump, offensiva contro l'America: lacci ai sindacati, tagli, intimidazioni a giudici e studi legaliIstat, sale la speranza di vita: nel 2027 andremo in pensione tre mesi dopo, ecco perché

il posto delle parole
Giovanna Musilli "Io non voto Giorgia"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 31, 2025 28:12


Giovanna Musilli"Io non voto Giorgia"Anatomia di una destra tutt'altro che socialeGraphofeel Edizioniwww.graphofeel.comL'ossessione per la difesa dei valori e delle tradizioni cristiane da minacce inesistenti, identificate di volta in volta nei migranti, negli omosessuali o in altre minoranze, a seconda della convenienza; il vecchio nazionalismo otto-novecentesco e il concetto distorto di Patria concepita come comunità etnica; l'aperta ostilità nei confronti dei gruppi minoritari e dei diritti civili, parafulmini acchiappavoti a costo zero; la finta svolta securitaria e l'allergia al dissenso, dall'informazione alla stretta contro i reati di opinione; l'avversione alla Costituzione e l'aspirazione non troppo nascosta a indebolire i pesi e contrappesi che bilanciano i poteri dello Stato, in favore della donna sola al comando.Questi i cavalli di battaglia della destra attuale, che non ha assolutamente nulla né di sociale (vedi patto di stabilità e turboliberalismo), né di legalitario (vedi riforma Nordio, abolizione dell'abuso di ufficio, stretta contro le intercettazioni) al di là dell'efficacissima propaganda. Io non voto Giorgia. Anatomia di una destra tutt'altro che sociale ha lo scopo di evidenziare le contraddizioni concettuali, storiche e critiche, non immediatamente visibili a chi non sappia guardare sotto il pelo dell'acqua, di uno schieramento che va da Fratelli d'Italia alla Lega di Salvini 2.0 e di Vannacci.Giovanna Musilli, docente liceale di filosofia e storia, 44 anni, vive e lavora a Roma. Da sempre attenta osservatrice del panorama politico italiano, è molto sensibile alle tematiche scottanti nel nostro Paese. Dopo il dottorato di ricerca in Storia della filosofia antica, conseguito nel 2012 presso la Sapienza, sta attualmente svolgendo il suo secondo dottorato in Storia della filosofia moderna e contemporanea presso l'Università Lateranense. Fa parte del comitato editoriale della rivista di studi filosofici “Il cannocchiale”, edita da ESI – Edizioni Scientifiche Italiane. Io non voto Giorgia è il suo primo libro.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Trump: messaggio a Putin, minaccia all'Iran e il sogno del terzo mandato

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Mar 31, 2025 1:42


In un'intervista a Nbcnews Donald Trump affronta i principali temi dell'agenda internazionale. Il numero 1 della Casa Bianca avverte Vladimir Putin, minaccia l'Iran e coltiva l'idea di rimanere presidente degli Stati Uniti per un terzo mandato, aggirando i limiti posti dalla Costituzione.

Modem
In piazza contro Erdogan

Modem

Play Episode Listen Later Mar 25, 2025 30:44


Ufficialmente mancano tre anni alle elezioni presidenziali in Turchia ma la tensione già sta montando. L'attuale presidente, Recep Tayyip Erdoğan, intende ripresentarsi, nonostante abbia raggiunto il limite di mandati stabiliti dalla Costituzione turca. Intanto il principale sfidante, il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, è stato arrestato con l'accusa di corruzione. Imamoglu promette che non si darà per vinto. È lui ad aver vinto le primarie di domenica del partito di opposizione CHP, il Partito popolare democratico, ma, appunto è in carcere, e la sua laurea è stata invalidata, ciò che lo esclude dalla competizione per la presidenza.Mentre dall'Unione europea arrivano richiami al rispetto dei valori democratici, le piazze delle principali città turche da giorni si riempiono di migliaia di manifestanti malgrado le repressioni. Proteste estese, l'economia in ginocchio e la democrazia sotto attacco. Qual è il progetto di Erdogan? Come uscirà la Turchia da questa fase di stallo?Ne discutiamo con: Filippo Cicciù, giornalista e nostro collaboratore dalla Turchia (quicklink o telefono)Valeria Giannotta, direttrice dell'Osservatorio Turchia del Cespi (quicklink o telefono)

Podcast di Palazzo Ducale di Genova
Educare alla responsabilità. Le Manovre sulla Costituzione

Podcast di Palazzo Ducale di Genova

Play Episode Listen Later Mar 24, 2025 106:55


5 febbraio 2025 - Emilio Robotti, Michele di Lecce e Rosy Bindi

Ultim'ora
Sisto "Dialogo aperto con Anm, ma il parlamento scrive le leggi"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 22, 2025 1:51


PALERMO (ITALPRESS) - "Il dialogo con l'Anm è certamente fondamentale, nel rispetto delle prerogative di ciascuno: il parlamento scrive le leggi, i giudici le applicano. Un dialogo deve esserci necessariamente, fermo restando che è il parlamento a rappresentare i cittadini e non certo l'Anm". Lo sottolinea il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, a margine della convention La riforma della giustizia di Forza Italia, al teatro Politeama Garibaldi di Palermo. "Noi agiamo secondo la Costituzione e l'articolo 111 dice con chiarezza che il processo viene fatto davanti a un giudice terzo e imparziale - prosegue Sisto, - Bisognerebbe riflettere su questo principio per comprendere come la separazione delle carriere è già di matrice costituzionale da quando è stato introdotto il processo accusatorio: il giudice non può essere un arbitro della stessa città di una delle due squadre in campo, ma deve essere equidistante. Il nostro auspicio è che l'iter parlamentare della riforma possa chiudersi entro l'estate o in autunno: c'è poi ovviamente il referendum, che è la parte più esaltante di questa riforma, perché a decidere se queste norme hanno diritto o meno a entrare in Costituzione sarà il popolo e non il parlamento. Tanti magistrati la vedono diversamente dall'Anm e quest'ultima deve stare tranquilla, perché appunto non sarà il parlamento a determinare l'ingresso della riforma in Costituzione: io penso che chi accusa e chi giudica non possono avere la stessa origine, la separazione delle carriere non è un principio scritto da Forza Italia ma scolpito nella storia del nostro paese". xd8/vbo/mca3

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Meloni, il manifesto di Ventotene e le amnesie della Storia | Il Corsivo di Giovedì 20 Marzo 2025

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Mar 20, 2025 2:21


Meloni, il manifesto di Ventotene e le amnesie della Storia La presidente del Consiglio Giorgia Meloni conosce la storia europea o fa finta di conoscerla? Le dimande sono legittime dopo ciò che è accaduto ieri davanti ai parlamentari, alla vigilia del Consiglio europeo di oggi. Meloni si è lanciata in una improvvida serie di citazioni del Manifesto di Ventotene, scritto durante il confino imposto dal fascismo, da Altiero Spinelli e Ernesto Rossi, chiudendo con una frase lapidaria e inaspettata per una istituzione del nostro paese: " Questa non è la mia idea di Europa". Le opposizioni sono insorte, la maggioranza ha fatto quadrato intorno alla premier, e la seduta è stata sospesa. Un testo sacro dell'Europa libera. In una sede istituzionale come la Camera dei deputati che doveva autorizzare la posizione del Governo al Consiglio europeo sul piano di riarmo proposto da Ursula von der Leyern, Giorgia Meloni è apparsa più una leader di un partito di estrema destra che una presidente del Consiglio. Non so se Meloni sa che il titolo originario del Manifesto di Ventotene era in realtà "Per un'Europa libera e unita". Per quella idea di Europa centinaia di migliaia di persone sono state arrestate, torturate, assassinate, e altre confinate dal Fascismo: gente come Sandro Pertini, Umberto Terracini, Camilla Ravera, Giuseppe Di Vittorio, gli stessi che anni dopo pensarono di scrivere la nostra Costituzione. Su quella Costituzione Meloni ha giurato, così come tutti i suoi ministri, davanti al Capo dello Stato. Scordare la prerogativa istituzionale della sua posizione, magari per recuperare la compattezza di una maggioranza divisa in tema di investimenti all'industria bellica, sarebbe un po' come venire meno al ruolo che Meloni ha ricevuto dal popolo italiano e dai suoi stessi elettori. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Uno, nessuno, 100Milan
Le parole "minorato" e "handicappato" in Costituzione

Uno, nessuno, 100Milan

Play Episode Listen Later Mar 13, 2025


La Treccani chiede di eliminare espressioni discriminatorie come ‘minorato’ e ‘handicappato’ dall’articolo 38 della Costituzione per sostituirle con parole maggiormente inclusive. Approfondiamo l'argomento in questa puntata. Come ogni giovedì spazio alle novità che giungono dalla Cina con Giada Messetti mentre nella seconda parte di trasmissione ospitiamo in studio la divulgatrice Flavia Restivo per parlare a lungo di educazione all'affettività e di come, dal suo punto di vista, in Italia siamo, su questo tema, molto indietro rispetto agli altri Paesi europei.

Caffe 2.0
3484 Chat Control continua - Uk, Europol e adesso la Svezia

Caffe 2.0

Play Episode Listen Later Mar 6, 2025 7:04


Continuano le segnalazioni di controllare di fatto le comunicazioni.E aumentano.Qualcuno propone il diritto alla crittografia in Costituzione ... magari ...

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Riarmare l'Europa costa 800 miliardi. Presentato il piano di Ursula von der Leyern | Il Corsivo di Mercoledì 05 Marzo 2025

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Mar 5, 2025 1:49


Riarmare l'Europa costa 800 miliardi. Presentato il piano di Ursula von der Leyern La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyern presenta un piano corposo, costoso, con ogni probabilità insufficiente per risolvere sul piano militare il conflitto tra Russia e Ucraina, specie dopo la scelta di Donald Trump di sfilarsi in pochi giorni dagli aiuti a Kiev. Il progetto di riarmare l'Europa consentirà di mobilitare per la difesa Ue circa 800 miliardi di euro. Una enormità. Il piano si articola in cinque punti elaborato in vista del summit straordinario domani. Oltre alla clausula nazionale di salvaguardia del patto di stabilità e ad un nuovo strumento da 150 miliardi, viene evidenziato il terzo punto che intende utilizzare il potere del bilancio dell'Ue per indirizzare più fondi verso investimenti legati alla difesa. Ci saranno possibilità di incentivi affinché gli Stati membri decidano se utilizzare i programmi della politica di coesione europea. Una spesa che avrà un'impatto sui servizi ai cittadini. Non bisogna essere dei grandi economisti per capire che 800 miliardi diretti dall'Europa verso spese militari avranno un impatto certo sui servizi che gli Stati membri dell'Unione destinano al sostegno dei cittadini più svantaggiati in settori cruciali come sanità, scuola e welfare. Questa corsa forsennata al riarmo teadisce anche i punti chiave scritti nella Costituzione europea. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Notizie a colazione
Mar 4 mar | La pressione fiscale nelle passate intenzioni di Meloni; gli incontri tra leader europei sull'Ucraina

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Mar 4, 2025 13:16


La pressione fiscale aumenta. L'anno scorso il rapporto tra le imposte incassate dallo Stato e il Pil è stato pari al 42,6 per cento. Sono lontani i tempi in cui all'opposizione Giorgia Meloni voleva il tetto al 40% in Costituzione. Intanto ripercorriamo i fitti impegni dei leader europei in tema di difesa, aiuti all'Ucraina e diplomazia internazionale. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Cresce il fronte a sostegno della manifestazione pro Europa del 15 marzo | Il Corsivo di Martedì 04 Marzo 2025

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Mar 4, 2025 2:17


Cresce il fronte a sostegno della manifestazione pro Europa del 15 marzo. Dopo l'appello di Michele Serra sulle pagine di Repubblica, cresce il fronte politico, sindacale, della società civile, per la manifesta a sostegno dell'Europa dopo i duri attacchi del presidente americano Donald Trump. Si terrà il 15 marzo in piazza del Popolo, e nell'intento degli organizzatori non deve apparire come una iniziativa di destra o di sinistra, bensì trasversale, in difesa dei valori europei, di libertà e di autodeterminazione dei popoli. Ma nell'assenza di una leadership forte , la piazza per l'Europa rischia di diventare un'occasione di visibilità dei partiti, per altro divisi sulle finalità. Partecipanti e contrari alla manifestazione. Ci saranno certamente i sindaci delle città come Gualtieri a Roma e Sala a Milano. Saranno presenti Calenda di Azione, Magi di +Europa, Renzi di Italia Viva che sostengono Zelensky contro Trump e Putin. Confermano vari esponenti del Pd che risultano però uniti sul progetto di una identità europea forte, e al contempo divisi sull'invio di nuove armi a Kiev e sull'aumento di spese militari come chiesto dal presidente americano e dalla Nato. Ci sarà Avs, ma con una connotazione pacifista contro la guerra. In forse viene data Forza Italia, molto più tiepidi quelli di Fratelli d'Italia, contraria la Lega. Il M5s si sfila e si concentra su un appuntamento contro il Governo il prossimo 5 aprile. Serra si immagina piazza del Popolo come un luogo emotivo, di orgoglio europeo in un momento in cui l'Europa vive una situazione molto complicata, e rischia grosso perché da una parte c'è Trump e dall'altra c'è Putin. Ma non ci ha detto ancora quale Europa vuole: quella dei volenterosi disposti a schierare una forza di interposizione, quella che ha finanziato la guerra oppure l'Europa cdi pace e progresso che riprende i valori scritti nella sua Costituzione. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

NB Talks - I mercati in 300 secondi
Elezioni in Germania. Cosa cambia.

NB Talks - I mercati in 300 secondi

Play Episode Listen Later Mar 4, 2025 8:08


La politica tedesca sta vivendo un momento di profondo cambiamento con l'arrivo del nuovo Cancelliere Friedrich Merz che sembra pronto a mettere in discussione persino il rigido “freno al debito” sancito dalla Costituzione. Ma come hanno reagito i mercati?   Tratto da “Le prospettive settimanali del CIO” a cura di Patrick Barbe, Senior Portfolio Manager e Maximilian Korell, Senior Trader & Associate Portfolio Manager di Neuberger Berman.     Questi podcast includono commenti generali di mercato, contenuti formativi di carattere generale sugli investimenti e informazioni generali su Neuberger Berman. I podcast sono solo a scopo informativo e nulla qui presente costituisce una consulenza in materia di investimenti, legale, contabile o fiscale o una raccomandazione per l'acquisto, la vendita o la detenzione di un titolo.  I dati economici e di mercato provengono da FactSet, salvo diversa indicazione. Questo materiale è fornito esclusivamente a scopo informativo ed educativo e nulla di quanto riportato costituisce consulenza in materia di investimenti, legale, contabile o fiscale. Il contenuto ha natura generale, non è rivolto a una specifica categoria di investitori e non deve essere considerato personalizzato, una raccomandazione, una consulenza in materia di investimenti o un suggerimento a intraprendere o evitare qualsiasi azione legata agli investimenti. Le decisioni di investimento e l'idoneità di questo materiale dovrebbero essere valutate in base agli obiettivi e alle circostanze individuali di ciascun investitore, in consultazione con i propri consulenti. Le informazioni sono ottenute da fonti ritenute affidabili, ma non si garantisce l'accuratezza, la completezza o l'affidabilità di tali informazioni. Tutte le informazioni sono aggiornate alla data di pubblicazione di questo materiale e possono essere soggette a modifiche senza preavviso. Le opinioni espresse potrebbero non riflettere necessariamente quelle dell'intera società. I prodotti e i servizi di Neuberger Berman potrebbero non essere disponibili in tutte le giurisdizioni o per tutte le tipologie di clienti. Le opinioni espresse in questo documento includono quelle del Private Wealth Investment Group di Neuberger Berman. Il Private Wealth Investment Group analizza indicatori economici e di mercato per sviluppare strategie di allocazione degli asset. Collabora con l'Ufficio del CIO (Chief Investment Officer) e consulta regolarmente i gestori di portafoglio e gli analisti d'investimento della società. Le opinioni espresse dal Private Wealth Investment Group potrebbero non riflettere quelle dell'intera società e i consulenti e gestori di portafoglio di Neuberger Berman potrebbero assumere posizioni contrarie rispetto a tali opinioni. Le opinioni del Private Wealth Investment Group non costituiscono una previsione o una proiezione di eventi futuri o dell'andamento futuro dei mercati. Questo materiale può includere stime, previsioni, proiezioni e altre dichiarazioni "previsionali". A causa di vari fattori, gli eventi reali o il comportamento dei mercati potrebbero differire significativamente dalle opinioni espresse. Investire comporta rischi, incluso il possibile rischio di perdita del capitale. Gli investimenti in hedge fund e private equity sono speculativi e comportano un grado di rischio maggiore rispetto agli investimenti tradizionali. Questi investimenti sono destinati esclusivamente a investitori esperti. Gli indici non sono gestiti e non possono essere utilizzati per investimenti diretti. La performance passata non garantisce risultati futuri. Questo materiale è distribuito su base limitata attraverso varie filiali e affiliate globali di Neuberger Berman Group LLC. Si prega di visitare il sito www.nb.com/disclosure-global-communications per informazioni sulle specifiche entità, limitazioni e restrizioni giurisdizionali. Il nome e il logo “Neuberger Berman” sono marchi di servizio registrati di Neuberger Berman Group LLC. © 2025 Neuberger Berman Group LLC. Tutti i diritti riservati.

Ultim'ora
Pecoraro Scanio "Pratesi pioniere dell'ecologia, l'Italia lo onori"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 4, 2025 1:57


ROMA (ITALPRESS) - “L'Italia deve essere orgogliosa di Fulco Pratesi. Più volte ho proposto che il Presidente della Repubblica lo nominasse senatore a vita per riconoscere il suo straordinario impegno nella difesa della natura, dell'ambiente, degli ecosistemi e della biodiversità”. Lo dichiara Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde e già Ministro dell'Ambiente.“In un Paese leader europeo per ricchezza naturale, ma senza una tradizione consolidata di tutela ambientale, Fulco Pratesi ha tracciato la strada. Fondatore del WWF Italia, è stata una figura centrale nelle battaglie per l'istituzione dei parchi nazionali e delle aree protette, contribuendo a trasformare il nostro Paese e rendendo concreta la tutela ambientale, oggi sancita nell'Articolo 9 della Costituzione". “Mi aspetto un messaggio ufficiale del Presidente Mattarella per ricordare questo grande italiano, così come un adeguato tributo da parte delle istituzioni. È inaccettabile che chi ha dato tanto alla difesa della natura non venga adeguatamente valorizzato dalle istituzioni. È giunto il momento che la Repubblica riconosca pienamente questa grande tradizione di amore per l'ambiente e il patrimonio naturale del nostro Paese” – conclude Pecoraro Scanio.mgg/gtr

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Elezioni regionali, in pista Veneto Vale. I pilastri: Agenda Onu 2030, europeismo e Costituzione

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Mar 3, 2025 1:42


Olympia
​Quando il calcio è popolare. Il campo (che non c'è) a Borgata Gordiani

Olympia

Play Episode Listen Later Mar 2, 2025


C'è il calcio della Premier League e della serie A, delle tv, della Var, dei Palloni d'Oro. E c'è poi il calcio di tutti noi, il calcio di base, che pure se non sei capace di giocare o preferisci un altro sport, devi avere il diritto di poterlo scegliere, perché quello allo sport (e quindi pure al calcio), è un diritto sancito adesso pure dalla Costituzione italiana. E allora, oltre al pallone, servono giusto due cose, per giocarlo, quel calcio lì, il calcio di noi tutti: un campo e prezzi accessibili, perché nessuno deve restare fuori da quel prato perché non può permetterselo.Il ragionamento fin qui fila, ma a Borgata Gordiani, quartiere di Roma tra Pigneto e Centocelle, il campo non c'è. O meglio c'era, ma adesso non c'è più. E allora ci sta provando l'associazione sportiva dilettantistica Borgata Gordiani a ripristinarne uno, tra raccolte fondi online (cui ha partecipato anche il noto fumettista Zerocalcare) e dialogo sempre complesso con le istituzioni. Una storia di calcio, valori, convivenza, cultura sportiva e sociale che oggi vi raccontiamo a Olympia insieme al giornalista e scrittore Francesco Caremani e a Matteo Cerasoli, dell'ASD Borgata Gordiani.

Ultim'ora
A Roma la Cop16 per fermare il declino della biodiversità

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Feb 28, 2025 2:40


ROMA (ITALPRESS) - Si sono conclusi i tre giorni di negoziati della 16ma Conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità (Cop16) organizzata presso la sede della FAO a Roma. Un incontro importante, a quattro mesi dalla brusca sospensione dei lavori della Cop16 in Colombia a causa di un'accesa disputa tra i paesi ricchi e il resto del mondo. L'obiettivo è quello di raggiungere accordi sui temi strategici di conservazione della biodiversità e ripristino degli ecosistemi per fermare la perdita di natura entro il 2030. Un tre giorni però, che ha fatto molto discutere a causa della scarsa rappresentanza delle istituzioni italiane, nonostante siano ormai passati già tre anni dall'introduzione nell'articolo 9 della Costituzione della Tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni. A rappresentare l'Italia, alcuni tecnici del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), è anche il Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Claudio Barbaro. In segno di protesta Legambiente, Greenpeace, A Sud, Marevivo e WWF, le associazioni che compongono il Climate Pride, hanno dato vita a una “COP16 della natura” in cui sono le specie animali a decidere come salvaguardare la biodiversità proteggendo e ripristinando gli ecosistemi naturali in modo giusto ed equo, per le generazioni che verranno.mgg/gtr

Ultim'ora
Sciopero magistrati, protesta delle toghe al Tribunale di Milano

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Feb 27, 2025 1:26


MILANO (ITALPRESS) - Oltre un centinaio di magistrati si sono ritrovati davanti al Tribunale di Milano in occasione dello sciopero indetto in tutta Italia dall'Associazione Nazionale Magistrati contro la riforma della giustizia. I magistrati hanno innalzato copie della Costituzione della Repubblica, esposto due striscioni con pensieri di Piero Calamandrei e distribuito volantini ai passanti con illustrati gli effetti sulla giustizia in caso di approvazione definitiva della riforma. Per Manuela Andretta, presidente Giunta Esecutiva Centrale dell'ANM, "lo scopo dello sciopero odierno è proprio quello di esprimere il pensiero critico della magistratura su questo disegno di riforma costituzionale e quindi andare a evidenziare quelli che secondo noi sono le possibili distorsioni dell'ordinamento giuridico che questa riforma costituzionale, così come è stata disegnata, potrà comportare".(ITALPRESS)xh7/col5/trl/gsl

Ultim'ora
Anm Palermo "Sciopero magistrati a difesa principi della Costituzione"

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Play Episode Listen Later Feb 27, 2025 1:34


PALERMO (ITALPRESS) - “E' uno sciopero per la Costituzione e a difesa dei principi fondamentali ivi consacrati. Primo tra tutti quello di uguaglianza dei cittadini davanti alla legge. Fosse dipeso da noi ben volentieri avremmo trascorso la giornata di oggi in udienza, ma il momento è talmente grave che non possiamo fare altrimenti”. Così Giuseppe Tango, presidente Anm Palermo, a margine dello sciopero odierno che si è svolto nei pressi del Tribunale di Palermo. "I magistrati non stanno scioperando per interessi di corporazione o di categoria, ma avvertono piuttosto che la riforma, in discussione oggi in Parlamento, possa rendere un cattivo servizio alle istanze di giustizia dei cittadini, dando loro minore tutela e minore garanzia, senza però risolvere uno, dico soltanto uno, dei problemi della giustizia in concreto. Prima tra tutti la lunghezza dei procedimenti. Ebbene, di fronte a questo pericolo la magistratura non può rimanere silente". "Libertà che pensavamo acquisite da tempo, grazie allo sforzo, all'impegno, al sangue versato dai nostri padri, rischiano di essere rimessi in discussione. Lo sciopero va allora inteso come grido di allarme alla società civile, ai tanti uomini e donne di buona volontà che avranno la capacità e la voglia di ascoltarlo. Questo è il primo passo perché al di là di quello che accadrà, se le nostre istanze verranno ascoltate, in realtà quello che sarà previsto saranno una serie di iniziative, ma non necessariamente di sciopero, attenzione, ma iniziative rivolte alla cittadinanza per spiegare dove sta la verità e dove la propaganda” conclude.xd6/pc/gtr

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Anm Palermo "Sciopero magistrati a difesa principi della Costituzione"

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Play Episode Listen Later Feb 27, 2025 1:34


PALERMO (ITALPRESS) - “E' uno sciopero per la Costituzione e a difesa dei principi fondamentali ivi consacrati. Primo tra tutti quello di uguaglianza dei cittadini davanti alla legge. Fosse dipeso da noi ben volentieri avremmo trascorso la giornata di oggi in udienza, ma il momento è talmente grave che non possiamo fare altrimenti”. Così Giuseppe Tango, presidente Anm Palermo, a margine dello sciopero odierno che si è svolto nei pressi del Tribunale di Palermo. "I magistrati non stanno scioperando per interessi di corporazione o di categoria, ma avvertono piuttosto che la riforma, in discussione oggi in Parlamento, possa rendere un cattivo servizio alle istanze di giustizia dei cittadini, dando loro minore tutela e minore garanzia, senza però risolvere uno, dico soltanto uno, dei problemi della giustizia in concreto. Prima tra tutti la lunghezza dei procedimenti. Ebbene, di fronte a questo pericolo la magistratura non può rimanere silente". "Libertà che pensavamo acquisite da tempo, grazie allo sforzo, all'impegno, al sangue versato dai nostri padri, rischiano di essere rimessi in discussione. Lo sciopero va allora inteso come grido di allarme alla società civile, ai tanti uomini e donne di buona volontà che avranno la capacità e la voglia di ascoltarlo. Questo è il primo passo perché al di là di quello che accadrà, se le nostre istanze verranno ascoltate, in realtà quello che sarà previsto saranno una serie di iniziative, ma non necessariamente di sciopero, attenzione, ma iniziative rivolte alla cittadinanza per spiegare dove sta la verità e dove la propaganda” conclude.xd6/pc/gtr

il posto delle parole
Giuseppe Vettori "Persona e Pluralismo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Feb 6, 2025 31:34


Giuseppe Vettori"Persona e Pluralismo"Leo S. Olschki Editorewww.olschki.itNella Chiesa di San Marco a Firenze, sono raccolte le spoglie di alcuni dei più grandi uomini che nel corso di 500 anni hanno dedicato opere e parole decisive sul valore della Persona. Nel testo se ne ricorda due: Pico della Mirandola e Giorgio La Pira. Il primo, nella sua Orazione sulla dignità dell'uomo, esalta la visione di un uomo collocato “al centro del mondo”, “né celeste né terreno, né mortale né immortale”, “investito dell'onore di decidere liberamente”. Nel 1944 il secondo, durante la fuga per sottrarsi a un ordine di cattura della polizia fascista, inizia una riflessione sulla condizione dell'uomo del suo tempo, muovendo da una Weltanschauung capace di dare risposta agli interrogativi sui problemi essenziali della realtà e della Storia. Da quelle radici nasce l'idea di Persona, da affermare, oggi, come fonte e sintesi dei criteri di valutazione dell'umano. Senza alcun rilievo giusnaturalistico e senza alcuna riduzione identitaria, ma con una tecnica basata su un'oggettività ideale e giuridica espressa da due fattori: il Pluralismo, sociale e politico, e un'azione ordinante della dimensione sempre nuova dell'esistenza.Giuseppe Vettori è professore emerito dell'Università di Firenze. Ha fondato nel 1995, la collana “Persona e mercato” ed è direttore dell'omonima rivista. I suoi studi sulla Persona, il Contratto, l'Efficacia, l'Opponibilità, i Rimedi sono confluiti in lavori monografici tra i quali si segnala, da ultimo, Effettività tra legge e diritto (2020). Un'attenzione particolare è stata dedicata al diritto europeo nei volumi Diritto dei contratti e “Costituzione” europea (2005) e Diritto privato e ordinamento comunitario (2009). Tra il 2011 e il 2015 è stato coordinatore del Dottorato di Diritto Privato Europeo promosso dall'Università degli Studi di Firenze e dall'Istituto Italiano di Scienze Umane (SUM), ora Scuola Normale Superiore. Ha partecipato in qualità di relatore e coordinatore a moltissimi convegni e incontri nazionali e internazionali in Italia, Germania, Francia, Spagna, Argentina, Cuba. - (settembre 2024) -IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Radio Bullets
30 gennaio 2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Jan 30, 2025 20:43


Siria: l'ex di al Qaeda al Shaara diventa presidente ad interim, cancellata la Costituzione.Israele e Palestina: Un altro round di rilasci, tre israeliani, 5 thailandesi e 110 palestinesi.Stati Uniti: elicottero si scontra con aereo civile.Trump vuole mandare 30 mila migranti a Guantanamo. Etiopia: chiuse due organizzazioni per i diritti umani Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli in collegamento da Erbil

il posto delle parole
Lorenzo Tosa "Il treno della memoria"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 23, 2025 13:37


Lorenzo Tosa, Paolo Paticchio"Il treno della memoria"In viaggio per diventare i testimoni di domaniDeAgostini Libriwww.deagostinilibri.itIn un freddo gennaio del 2005, un diciottenne del Sud Italia attraversa i cancelli di Auschwitz per la prima volta, ignaro che quel momento segnerà la sua vita per sempre. Nei vent'anni successivi, grazie al Treno della Memoria, Paolo si troverà a guidare tanti gruppi di giovani attraverso le ferite del Novecento e i luoghi simbolo dell'orrore nazista, in un percorso che si snoda tra Berlino, Cracovia e il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau.Ma questo viaggio non è soltanto un ritorno al passato: è un'avventura unica che porta i ragazzi e le ragazze a confrontarsi con il presente, con il silenzio, con la Memoria e le ombre di chi non è più tornato. Tra emozioni e momenti di condivisione, Paolo osserva le loro reazioni: c'è Nicola, sempre nascosto sotto al suo cappuccio nero; c'è Matilde, piena di curiosità e spirito critico e c'è Halima, che accanto ai disegni dei bambini di Terezín appende quello di una mamma e di un figlio migranti, sospesi su una barca in mezzo al mare.Tra lacrime e interrogativi, nuove amicizie e abbracci scambiati davanti ai blocchi di cemento di un memoriale o fuori da una famosa fabbrica, ognuno di loro tornerà a casa cambiato.Questo libro nasce dai tanti Treni della Memoria che hanno attraversato l'Europa sino a oggi e vuole essere una chiamata a non dimenticare, ma anzi a vigilare, da “testimoni dei testimoni”, sull'eredità di ciò che è stato e tramandarla.Lorenzo TosaGiornalista e scrittore, già direttore di «Next Quotidiano», attualmente collabora in Italia con «Style Magazine», periodico del «Corriere della Sera», e in Francia con «Radici». Ha scritto Un passo dopo l'altro. Viaggio nell'Italia che resiste (2020) e Vorrei chiederti di quel giorno (2024).Paolo PaticchioÈ fondatore e presidente dell'associazione nazionale Treno della Memoria e presidente dell'associazione Istituto di Culture Mediterranee. Ha insegnato Cittadinanza, Legalità e Costituzione in classi formate da giovani che hanno abbandonato gli studi durante l'obbligo formativo, attualmente ricopre la carica di vicesindaco di Castrignano de' Greci (LE) ed è consulente per attività culturali, teatrali, di promozione della cittadinanza attiva e della partecipazione.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali

Oggi con Matteo e Raffaele facciamo un bel giro d'Italia, un po' in autobus, un po' in treno. Ma c'è un colpo di scena! Dove? Chi? Come? Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Come scaricare la trascrizione Apri l'episodio in Transcript Player (https://play.easyitalian.fm/episodes/) Scarica come HTML (https://www.dropbox.com/scl/fi/t6rdrebszx77r5d6xwg7i/easyitalianpodcast152_transcript.html?rlkey=9mkr17vumb42fxohmy3onyi8g&st=3vl90hev&dl=1) Scarica come PDF (https://www.dropbox.com/scl/fi/0x1l219o8j1tlifcyhuv8/easyitalianpodcast152_transcript.pdf?rlkey=evmdruuu8y0insvshiyo6ce1v&st=dlvfpb8m&dl=1) Vocabolario Scarica come text file (https://www.dropbox.com/scl/fi/d9axrfbstqzeh1kj2mpof/easyitalianpodcast152_vocab.txt?rlkey=qmakhgvt1h5egdp5jatqyoctw&st=s6qosig3&dl=1) Scarica come text file with semicolons (https://www.dropbox.com/scl/fi/p11epld3u2q5djxenomcm/easyitalianpodcast152_vocab-semicolon.txt?rlkey=c66oyhl98msptdv4nns4ritle&st=0igf16hs&dl=1) (per app che utilizzano flashcard) Iscriviti usando il tuo feed RSS privatoper vedere la trascrizione e il vocab helper subito sulla tua applicazione per ascoltare i podcast sul tuo cellulare. Note dell'episodio Italian Conversation Phrases (For Absolute Beginners) - https://www.youtube.com/watch?v=xqCiQc7auqU Iniziamo con una parola un po' strana usata subito da Matteo: Cioncarsi - vuol dire mozzare e si usa, specialmente al sud, in frasi come: mi sono cioncato di freddo - che vuol dire mi sono spezzato, mozzato dal freddo. Ma "bando alle ciance"! iniziamo con la puntata, con un famoso ponte, in una famosa città, disegnato da un famoso architetto. Indovinato? Il ponte di Calatrava a Venezia. Un bel ponte, ma a quanto pare un po' pericoloso. E quindi sostituiranno il vetro con pietra. E quindi niente più ponte di vetro! https://arte.sky.it/news/2024/venezia-ponte-calatrava-pietra Altre parola usata da Matteo, oggi è in grande spolvero... Annoso - che è durato o dura da molti anni. Poi vi portiamo in giro per l'Italia, questa volta in autobus, per alcuni comodo ed economico, per altri un po' più scomodo, soprattutto se ti trovi su quello sbagliato e sei costretto a scendere in mezzo all'autostrada. Cose da pazzi! Ma a chi è successo? Curiosi? Concludiamo con un piccolo borgo in Sicilia, un borgo d'arte che è stato una ottima idea di un imprenditore. Ma come è andata la storia? Trascrizione Matteo: [0:23] Buongiorno! Raffaele: [0:24] Buongiorno, Matteo! Matteo: [0:25] Come va? Raffaele: [0:26] Anche a te la sigla fa i capricci? Matteo: [0:29] No. Perché? Che succede? Raffaele: [0:31] Un po' ballerina questa sigla. Mi andava veloce, mi andava lenta... Matteo: [0:36] È il freddo, il freddo ha congelato tutti i collegamenti e quindi è un po' ballerino tutto internet oggi. Raffaele: [0:46] E sì, freddo, vento, stamattina c'è tantissimo vento qui a Napoli, nuvoloni che coprono il sole, ieri c'erano nuvoloni che coprivano le stelle. Non riuscivo a vedere le stelle. Matteo: [0:59] Invece noi qui le vediamo ma ci cionchiamo di freddo. Forse questo è anche un po' dialettale come modo di dire. Raffaele: [1:12] E credo sia solo comprensibili ai campani. Matteo: [1:15] Sì. E comunque abbiamo molto freddo, ovviamente rispetto a quello che c'è di solito, non rispetto... (Non sento mai freddo, neanche quando racconto le peggiori freddure.) Raffaele: [1:25] Ma chi è? Abbiamo invitato qualcuno al podcast e non lo so? Matteo: [1:30] No, sta succedendo di tutto... Il mio tablet che uso per prendere gli appunti per la nostra puntata, ha deciso di rispondere a quello che stavo dicendo, non so per quale motivo. Quindi lui non ha freddo, però io sì. Raffaele: [1:50] Mattinata complicata, eh, Matteo? Matteo: [1:52] Molto complicata, molto complicata. Raffaele: [1:55] In tutto questo io ti avevo fatto l'assist per le stelle: non vuoi raccontarci qualcosa che riguarda alcune stelle? Matteo: [2:02] Voglio proprio raccontarvi qualcosa. Prima di partire volevamo dirvi di lasciarci tante stelle, perché così anche Raffaele che non può vederle perché è nuvoloso e non riesce a vederle... ma anche per diffondere di più il podcast e cercare di farlo sentire a tutti e ascoltare a tutti. Quindi tante stelline e lasciateci anche una bella review e in questo modo potremo diffondere il podcast di Easy Italian a tutti. Ma ora partiamo! Raffaele: [2:47] E dove andiamo? Matteo: [2:49] Partiamo da nord, vicino casa. Raffaele: [2:52] Partiamo da nord, sì, diciamo che questa puntata sarà un lungo viaggio, come spesso facciamo, da nord a sud. Partiamo da nord, partiamo da Venezia. Se fa freddo a Napoli, potete immaginare a Venezia. Matteo: [3:08] E quando fa freddo, troppo freddo, soprattutto in città d'acqua... Raffaele: [3:13] Poi è una città molto umida, è una città lagunare, quindi potete immaginare che soprattutto di notte e nelle prime ore del mattino si forma sempre un po' di ghiaccio, ma non in tutta la città, ma in un punto particolare. Dobbiamo parlare, dobbiamo affrontare il problema del ponte di Calatrava. Conosci quest'opera? Matteo: [3:37] Sì, abbastanza famosa e anche quasi subito visibile a Venezia. Raffaele: [3:46] Se arrivi dalla stazione, sì. Matteo: [3:47] Sì, sì, è un po' strano. (Perché strano?) Beh, perché rispetto a tutta Venezia, è molto moderno. Raffaele: [4:00] Eh sì. Noi parliamo di Venezia, uno si aspetta di sentir parlare di arte, di storia... Invece qui parliamo di architettura e design. E non vuol dire che Venezia non può essere moderna, però è un matrimonio non sempre facilissimo. E il design secondo me non è neanche il problema maggiore di questo ponte, Allora, in ordine, come dici tu, si vede subito se arrivi alla stazione di Santa Lucia, perché questo ponte collega proprio la stazione a Piazzale Roma. Ha diversi nomi, in realtà si chiama Ponte della Costituzione, lo chiamano quasi tutti Ponte di Calatrava perché l'architetto è quello che oggi si chiama un archistar, cioè un architetto star, ovvero Santiago Calatrava. Spagnolo. Ma in tanti lo chiamano il ponte di vetro, perché una delle caratteristiche di questo ponte super moderno è che è fatto tutto in [vetro] ed acciaio. Anche i gradini sono in buona parte fatti di vetro. E già insomma con la premessa che abbiamo fatto all'inizio con il freddo e il ghiaccio, sai già dove stiamo andando a scivolare... Matteo: [5:26] Scivoliamo tutti quanti sul ponte che diventa improvvisamente un ottimo punto per gli slittini. Raffaele: [5:33] È proprio quello che hanno affermato negli anni diversi cittadini: sembra quasi una disciplina delle olimpiadi invernali. Prova a non scivolare sul ponte di Calatrava, se arrivi dall'altro lato vinci un premio. Alcuni hanno fatto i paragoni con le piste di pattinaggio. Insomma è un ponte che, ti devo dire la verità, non è nato benissimo. Già dal principio i costi sono stati molto elevati, già di base sono stati più alti di quello che era stato messo a preventivo, si è arrivati a superare la decina di milioni di euro per un ponte di circa 100 metri. E insomma anche per il discorso artistico che dicevamo inizialmente, che fa un po' a cazzotti questa struttura super moderna con una città storica come Venezia. Ma questo ponte è tornato a far parlare di sé proprio nelle ultime settimane perché le persone continuano a scivolare, continuano a cadere. Matteo: [6:40] E non vincono nessuna medaglia... Perché dicono "Scusate, però qua facciamo questa disciplina olimpica ma almeno una medaglia alla fine..." Raffaele: [6:49] Pensa che negli anni per aiutare i partecipanti [di] questa disciplina le hanno provate tutte. Hanno provato a mettere del sale sui gradini per evitare la formazione di ghiaccio ma niente da fare. Hanno persino messo, sai, queste striscioline ruvide antiscivolo che trovi spesso nelle stazioni? Le hanno messe proprio sui gradini. E tu puoi immaginare, un ponte che è costato sopra i 10 milioni di euro e poi metterci lo scotch sopra, non è proprio il massimo. E nonostante tutto si scivolava e le strisce non aderivano bene. E quindi Matteo c'è stata un'unica soluzione da prendere in considerazione. (Tolgono il ponte!) No, non è una soluzione così drastica, sarebbe davvero un peccato. Però tolgono una parte del ponte, tolgono i gradini in vetro, che saranno sostituiti con dei gradini in pietra. Sì, una pietra molto particolare che prende il nome di trachite... Io non so come funziona la trachite: mi auguro che non faccia scivolare la gente. Matteo: [8:01] Quella che conosco io è una scocciatura: ti fa male la gola, non riesci a parlare... Raffaele: [8:08] Matteo, quella è la tracheite, che è l'infiammazione della trachea, che è una parte della gola. Ma questa che mettono a Venezia non è il mal di gola a terra... ma è la pietra per evitare che le persone... scivolino... è scivolata anche la mia lingua. E quindi alla fine un'altra spesa, quindi un milione e mezzo di euro. Una spesa extra che si aggiunge al fatto che originariamente questo ponte era stato pensato anche per far attraversare i disabili. C'era una cosiddetta ovovia, ovvero una sorta di trenino a forma di uovo, per trasportare persone disabili da un lato all'altro. Ha avuto più problemi del ponte questa ovovia ed è stata rimossa qualche anno fa. Che ne pensi tu di tutta questa storia? Matteo: [9:06] E mi dispiace, è un ponte che non decolla, che da un certo punto di vista è buono, però non so. Il problema è che quando si vuole fare qualcosa di artistico e contemporaneamente utile, ci vogliono altro che i Calatrava, ci vogliono i Da Vinci. Cioè nel senso, non basta essere un archistar, devi essere quasi un genio per riuscire ad arrivare a creare qualcosa di artisticamente bello e contemporaneamente utile per una città che ospita migliaia, anzi milioni di persone all'anno. Quindi non stiamo parlando di un paesino o di una città normale, stiamo parlando di Venezia. Raffaele: [10:04] Io penso che il punto sia sempre quello. Adesso non mi voglio sostituire agli architetti, ma io penso che il punto sia sempre quello che quando fai un'opera d'arte che viene esposta in un museo, allora deve essere bella o suscitare una riflessione. Ma in questo caso stiamo parlando di architettura pratica, un ponte sul quale le persone ci dovranno salire, dovranno salire e scendere senza cadere, quindi bisognerebbe sempre mettere al primo posto la praticità di un'opera e al secondo posto tutti gli abbellimenti architettonici e così via. Se facciamo il contrario rischiamo di dover fare le cose due volte o persino più volte. Matteo: [10:52] Sì, purtroppo è un problema, un annoso problema, un problema... questo annoso già lo abbiamo incontrato. Raffaele: [11:04] Che vuol dire annoso? Ecco qua, lo hai detto, adesso annoso cosa vuol dire? Matteo: [11:09] Che è un problema che c'è da tanto tempo, da anni, cioè... che... no? Raffaele: [11:15] Sì, sì, sì, che si trascina da molto tempo. Matteo: [11:18] Che si trascina da molto tempo per, in questo caso anni, direi anche secoli. E ovvero il riuscire a far coesistere arte e utilità, però secondo il mio modestissimo e ignorante parere se si vuole fare una cosa del genere si dovrebbe prima partire dall'utilità, come hai detto tu, e poi abbellire questa utilità. Nel momento in cui si fa il contrario, e in questo caso capisco anche perché si fa il contrario, perché Calatrava ha un suo stile, e parte dal suo stile. Raffaele: [11:58] Sì, ma sai, a Venezia i ponti ci sono sempre stati. Poche città come Venezia al mondo sanno fare i ponti. Perché prendere un architetto che ha come particolarità quella di fare ponti ultramoderni in vetro e acciaio, quando bastava fa re un ponte più semplice eumile, più economico, magari anche abbellito esteticamente, ma più in sintonia con l'estetica della città e più pratico per i cittadini stessi? Matteo: [12:30] È vero, bastava andare un po' in giro per l'Italia, forse trovavamo anche qualche esempio giusto. Raffaele: [12:38] Ci sto. Torniamo indietro, non attraversiamo il ponte, torniamo in stazione ma invece del treno, prendiamo un autobus. Matteo: [12:51] Allora, in autobus in giro per l'Italia è una cosa simpatica, però è stancante, eh? Vi avverto... Raffaele: [12:59] Fino a un certo punto. Matteo: [13:01] È un po' stancante. Raffaele: [13:03] C'è però chi lo deve fare, che non ha tante alternative. Certo, l'alternativa è sempre il treno, ma il treno per lunghi tragitti è sicuramente una forma più cara rispetto all'autobus. Oggi si può viaggiare in autobus comodi, seduti, con la presa della corrente, con il wifi, da nord a sud grazie a compagnie come... Flixbus. Matteo: [13:30] Questa puntata non è sponsorizzata da Flixbus, vogliamo specificare. Lo capirete più avanti. Raffaele: [13:39] Sì, sì, non siamo stati pagati né per parlarne bene né per parlarne male, a dir la verità. Però questa storia riguarda proprio un viaggio della speranza, un viaggio in autobus. Parliamo di un giovane ragazzo pugliese, Giuseppe De Nicolo, che è un 19enne pugliese che è andato in Trentino-Alto Adige per lavorare durante le vacanze [natalizie]. Finite queste sue settimane lavorative, decide di ritornare a casa. E prenoto un autobus che da Trento, quindi estremo nord, l'avrebbe dovuto portare a casa vicino Bari. Purtroppo però i giorni delle vacanze sono giorni di molto traffico, poi ecco c'è il freddo, il ghiaccio e così via... Gli autobus in quelle giornate subivano dei fortissimi ritardi. Fatto sta che l'autobus prenotato di fatto viene annullato, non partirà. E Giuseppe si trova nella difficoltà di capire come fare adesso per tornare a casa. Era tra l'altro un autobus notturno, quindi senza prenotazione alberghiera per la notte, come fai? Trova un'alternativa: c'è un altro autobus che fa la stessa tratta, però con cambio autobus a Bologna. Quindi Trento-Bologna, a Bologna scendi, prendi un altro autobus e fai Bologna-Bari. Tutti contenti, no? Matteo: [15:12] Eh, sì? Raffaele: [15:14] Il problema è che il biglietto era valido solo per quella corsa senza cambi. E allora l'autista di questo autobus Trento-Bologna con il controllore cominciano a fare un po' di storie: "non sarebbe questo l'autobus giusto, bisogna sentire il centralino, fai così, sali a bordo, poi vediamo..." Mai fidarsi di qualcuno che dice poi vediamo. (Poi vediamo...) Parte tranquillamente l'autobus, nel frattempo è difficile mettersi in contatto con il numero verde di Flixbus persino per l'autista stesso. Ma quando risponde il centralino, gli dicono: "Sì, effettivamente, c'è un problema: il ragazzo non può stare a bordo, non ha un biglietto valido, non sarebbe mai dovuto salire a bordo". (Ahia!) A questo punto autista e controllore comunicano la notizia al ragazzo e il ragazzo dice: "Adesso che volete fare? Mica mi potete abbandonare qui sull'autostrada?" "Ah no? E se facciamo proprio così?" Il ragazzo minaccia di chiamare i carabinieri per vedere chi ha ragione. Chiamano i carabinieri effettivamente. Secondo te i carabinieri cosa hanno detto? Matteo: [16:31] "Non lo sappiamo". Raffaele: [16:32] "Mi dispiace, non possiamo aiutarvi, non possiamo occuparci di questo." A questo punto però l'autista e il controllore sono arrabbiatissimi, alla più vicina corsia d'emergenza accostano, davanti agli occhi di tutti gli altri passeggeri che non hanno fatto nulla tra l'altro, fanno scendere il ragazzo, gli danno il bagaglio e lo abbandonano in autostrada. Matteo: [16:57] Ma in corsia d'emergenza? Raffaele: [16:58] Eh sì. Matteo: [17:00] Vabbè, però mi sembra una cosa ridicola. Raffaele: [17:01] Lui fortunatamente riesce a raggiungere la stazione di servizio, chiama un Uber e si fa portare a Bologna. E da qui prenota un treno che lo porta vicino casa, a Molfetta. Matteo: [17:15] Allora, qui c'è un problema fondamentale, che non capisco perché non lo abbiano lasciato alla prima stazione di servizio. Che stava facendo? Stava facendo impazzire tutti? Urlava? Era un pericolo? Raffaele: [17:33] Può darsi che stavano... i toni si stavano alzando, e a dir la verità questa corsetta emergenza era poco prima di una stazione di servizio. Quindi non credo il ragazzo abbia dovuto fare dei chilometri. Però comunque è stato abbandonato in autostrada un cliente, alla fine, perché il ragazzo aveva un obiettivo valido e l'autobus era stato cancellato non per suo volere. Ma si può fare una cosa del genere? . Matteo: [17:59] Evidentemente sì, nel senso che... Raffaele: [18:02] Nel senso che l'hanno fatta, quindi si può fare. (L'hanno fatto, esatto.) Fisicamente è possibile. Matteo: [18:08] Però l'errore grande è stato probabilmente farlo entrare, cioè nel senso, non puoi arrabbiarti con qualcuno che è sul tuo autobus dopo che lo hai fatto entrare. Raffaele: [18:20] Esatto, quindi l'autista e il controllore hanno fatto due errori gravi. Il primo forse dettato dalla volontà di aiutare, il secondo proprio cattivo nell'animo, perché non si fa, non si abbandona una persona in autostrada, è pericoloso e tra l'altro penso sia proprio vietato dal codice della strada. Il ragazzo fortunatamente è riuscito a tornare a casa, ma ha contattato i media per diffondere questa notizia e ha anche protestato nei confronti della compagnia. Flixbus ha risposto e ha sospeso l'autista e il controllore dicendo però che il ragazzo non sarebbe mai dovuto salire su quell'autobus, perché non aveva il titolo adatto a salire. Quindi come dire hanno sbagliato autista e controllore ma sbagliato anche il ragazzo che non doveva essere lì. Che è una, come dire, una soluzione che non so quanto mi fa contento. Matteo: [19:19] Sì, diciamo che è un po' scaricare responsabilità: la responsabilità è dell'azienda. Raffaele: [19:27] Punto, punto, non facciamo scaricabarile. Matteo: [19:30] Esatto, la responsabilità dell'azienda e se proprio dobbiamo andare a cercare un errore, l'errore più grande dell'azienda è stato quello di formare male il controllore e l'autista in modo da non dare a loro la conoscenza per dire al ragazzo "non puoi salire". Raffaele: [19:55] Esatto. Matteo: [19:55] Quindi l'errore più grande è quello, è l'unico errore. Perché poi se l'autista non sapeva bene cosa fare... Ha fatto un gesto umano facendolo salire. Poi c'è stata un'escalation, però il gesto era ovviamente umano, perché non c'era una regola ben scritta. Quindi colpa dell'azienda, non incolpiamo gli autisti. Raffaele: [20:23] Io ci metto il carico e ti dico che un altro disservizio dell'azienda è il fatto che il numero verde non rispondeva, non c'era nessuno disponibile, nessuno che sapesse dare una risposta alle domande in primis dell'autista e del controllore e poi anche del ragazzo. Il ragazzo quando è sceso in corsia d'emergenza stava ancora al telefono provando a contattare il servizio clienti di Flixbus. E io sono un po' preoccupato perché ilmese prossimo dovrei prendere un autobus Flixbus... Matteo: [20:55] E noi non vediamo l'ora di sentire la tua esperienza. Raffaele: [20:58] Vi racconterò, se tornerò a casa. Matteo: [21:01] Sì, sicuramente. Raffaele: [21:02] Nel frattempo, invece di scendere a Bari, noi proseguiamo, passiamo anche lo stretto di Messina e andiamo in Sicilia. Matteo: [21:18] Oh, che bello, anche perché penso che in Sicilia ci sarà anche una buona temperatura adesso, rispetto a Milano. Raffaele: [21:27] Ti faccio sapere subito. Palermo meteo: 11 gradi e pioggia, non benissimo. Diciamo che tutta l'Italia è attraversata da questa ondata di freddo. (Sì.) Però sopra i dieci non si sta male. Matteo: [21:44] Eh, direi. Raffaele: [21:46] E io ti porto in una cittadina vicino Palermo, ti porto in uno dei borghi più piccoli d'Italia. In termini di abitanti parliamo soltanto di venti abitanti. Matteo: [22:02] Venti? Raffaele: [22:03] Soltanto venti. E sono tanti rispetto a quelli che ci vivevano circa trent'anni fa, che era soltanto una famiglia, quindi suppongo quattro o cinque persone. Matteo: [22:14] Quindi una famiglia in un bor.... un borgo per una famiglia. Bello, però... Raffaele: [22:19] Un borgo unifamiliare. Il borgo è davvero piccolissimo, parliamo di due, tre strade. Per farti capire meglio dove siamo, siamo a circa 30 chilometri da Palermo. La cittadina si chiama Partinico, ma questo borgo si chiama Borgo Parrini. Matteo: [22:39] Nome interessante. Raffaele: [22:41] Eh sì, perché ha un significato in siciliano. I parrini in siciliano sono i preti, i sacerdoti. E questo nome ci racconta un po' la storia del borgo un po' isolato, perché era il borgo dei gesuiti che si erano stabiliti fuori Palermo, quindi dei preti. Parliamo del '500-'600. A fine Settecento i gesuiti vengono espulsi da quello che all'epoca era il regno di Napoli e il regno di Sicilia, e quindi il borgo diventa in pratica abbandonato. E ti ripeto, fino a trenta anni fa ci viveva solo una famiglia, la famiglia Gaglio, di cui però faceva parte Giuseppe, Giuseppe Gaglio, che ha un'idea interessante. Siccome tutte le casette di questo borgo erano in vendita più o meno a un euro, dice: "ma sai che faccio? Ne compro io la buona parte, le ristrutturo e ne faccio un'attrazione turistica artistica." Ispirato alle città del Mediterraneo e alla storia della Sicilia, decide di abbellirle in maniera artistica. Quindi ceramiche colorate, pittura dai colori molto forti, richiami a figure artistiche dell'area mediterranea ma un po' anche a livello internazionale. E questo posto trent'anni dopo prende il soprannome della piccola Barcellona, perché buona parte delle ricostruzioni in ceramica sono ispirate ad Antoni Gaudi, il padre del modernismo, se lo vogliamo chiamare così. Matteo: [24:24] Bello, beh in effetti è molto bello, è molto affascinante e caratteristico il borgo. Tu sei mai stato? Raffaele: [24:34] No, io non sono... mi vergogno a dirlo tantissimo... Non sono mai stato in Sicilia, Matteo... Matteo: [24:42] Ma come? Io non sono stato lì, però in Sicilia sì. Ma è strano, Napoli-Sicilia non è una cosa impensabile. Raffaele: [24:52] Allora in autobus, no. In treno, è difficile anche se si fa. In nave sarebbe la cosa più facile. C'è anche l'aereo adesso, ce ne sono tanti. Il punto sai qual è? Che dovendo prendere un mezzo di trasporto come l'aereo, o come la nave, a me non piace tantissimo viaggiare in nave. Però c'è sempre l'idea che se devo prendere un aereo, vado all'estero. Anche quando facciamo i preventivi per viaggi durante l'anno, c'è sempre qualcosa che mi fa dire: "vabbè, ma a questo punto vado a... una città estera, in una città estera." Matteo: [25:24] Ma come? Questa è una cosa che tutti i nostri ascoltatori ti diranno: "Ma no!" Raffaele: [25:30] Però anche loro poi vogliono viaggiare in Italia [all'estero], è un po' quello, no? (Eh sì, in effetti sì.) Però ci metterò una pezza, come si dice: prometto che a breve andrò in Sicilia, anzi possiamo fare una cosa, Matteo. Possiamo andare insieme, possiamo fare le nostre vacanze durante l'anno tutti quanti in Sicilia: un bel team retreat di Easy Italian in Sicilia. Matteo: [25:53] In Sicilia, bah, possiamo provare. Non lo so, vediamo, ché... fa caldo. Raffaele: [26:01] Tornando a Borgo Parrini, Matteo, che ne pensi di questa idea di Giuseppe Gaglio, che da solo ha praticamente ridato vita a questo borgo, borgo che è diventata una delle attrazioni della Sicilia, e uno dei posti più fotografati e condivisi sui social di tutta la Sicilia. Matteo: [26:23] Mi sembra un'ottima idea, è un ottimo modo per prendere, rendere qualcosa di ormai morto, una cosa di nuovo viva e utile. Anche per, come dire... Queste cose secondo me sono anche utili forse per alleggerire il peso turistico che ha Palermo e cercare di reindirizzarlo anche in altri luoghi lì vicino. Raffaele: [26:55] Sì, tra l'altro è un'escursione interessantissima, anche perché è vicino Palermo, a conti fatti, ma vicino anche l'aeroporto e altre cittadine come Terrasini e Castellammare del Golfo, quindi si presta benissimo ad essere visitato anche solo in una giornata. E poi il tocco extra dell'imprenditore Gaglio, che all'interno di alcune di queste abitazioni ristrutturate artisticamente ci ha aperto dei musei, come il Museo dei Pupi, ad esempio, che sono le tipiche marionette siciliane. Matteo: [27:33] Molto bello. Peccato che c'è un piccolo colpo di scena. (Che succede?) Il colpo di scena è che il signor Giuseppe Gallio è indagato. Raffaele: [27:47] Ah! Che è successo? Matteo: [27:51] Hai capito? Hanno fatto tutto. Ha fatto il ponte, cioè il ponte, mi sono confuso. Ha fatto il villaggio, ha creato i musei: è indagato per corruzione. Raffaele: [28:05] Oh no, arrestato per corruzione. Matteo: [28:07] Mannaggia, non si riescono a fare due cose positive in Italia che poi esce fuori qualcosa di non proprio pulito. Raffaele: [28:18] Hai proprio ragione, vedi? In Italia è difficile fare due cose buone positive una dietro l'altra. Detto questo, il borgo non è arrestato. Matteo: [28:28] Il borgo è visibile, visitabile: visitatelo. Raffaele: [28:32] Mi hai lasciato con l'amaro in bocca, Matteo, con questa notizia. Matteo: [28:36] Direi di parlare di questo colpo di scena nel nostro privé. E continuiamo. Anche perché sono curioso di sapere l'effetto che ha fatto su di te. (Eh sì.) Ho lasciato. questa notizia proprio alla fine fine, Raffaele non sapeva questa cosa. Raffaele: [28:55] Parliamone di là, vai: attraversa il ponte di vetro e vieni nella nostra sala VIP. (Senza scivolare!) Non scivolare! Diamo un grosso abbraccio a tutti i nostri ascoltatori. Matteo: [29:06] Mi raccomando, tante stelline e tante review. Raffaele: [29:09] Ciao! Matteo: [29:10] Ciao!

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Buon COMPLEANNO Costituzione ITALIANA

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Play Episode Listen Later Dec 22, 2024 18:26


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Come si organizza un partito?

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Sono citati nella Costituzione, sono la base della democrazia, ma nessuno si preoccupa di come funzionino. Stiamo parlando dei partiti e di come questa noncuranza impatti anche nelle vittorie (o nelle sconfitte).

Radio Bullets
12 dicembre 2024 - Notiziario Mondo

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Play Episode Listen Later Dec 12, 2024 23:06


Gaza: Risoluzione Onu per un cessate il fuoco.Siria: dal 2011 Al Assad ha ucciso più di 181 giornalisti. Intanto tolto il coprifuoco a Damasco. Afghanistan: ucciso il ministro dei rifugiati.Messico: il Senato vota per usare presidenta nella Costituzione.Etiopia e Somalia raggiungono un accordo.Arabia Saudita: sede dei mondiali di calcio 2034. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli 

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La giornata in 24 minuti del 9 settembre

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L'apertura di giornata, con le notizie e le voci dei protagonisti tutto in meno di 30 minuti. A Bologna, due brasiliani hanno chiesto al tribunale la cittadinanza italiana. La parte anomala della vicenda è che la richiesta si basa su un antenata in comune, nata a Marzabotto nel 1876. Il presidente del tribunale Pasquale Liccardo ha spiegato che è stato chiesto alla Corte costituzionale di valutare se il riconoscimento della cittadinanza per la sola presenza di un avo, quand'anche risalente di molte generazioni, a chi non abbia alcun legame di cultura, di lingua, di tradizioni o non evidenzi alcuna relazione con il territorio italiano, sia compatibile con i principi desumibili dalla Costituzione. Cerchiamo di fare chiarezza insieme a Graziella Romeo, professoressa associata di diritto costituzionale comparato all'Università Bocconi di Milano.

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Martedì, 19 novembre

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 L'autorizzazione USA all'Ucraina per usare i missili a lungo raggio in territorio russo e la nuova Costituzione del Gabon 

Notizie a colazione
Ven 15 nov | Incostituzionale parte della legge sull'autonomia differenziata; il rapporto di Human Rights Watch contro Israele; l'ok al ponte sullo Stretto di Messina

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Nov 15, 2024 12:08


La Corte costituzionale ha dichiarata illegittima parte della riforma sull'autonomia differenziata e ha sollecitato il Parlamento a modificarne alcuni passaggi in contrasto con la Costituzione. Di fatto, al momento, non può essere applicata. Intanto la ong Human Rights Watch ha pubblicato un rapporto in cui accusa Israele di trasferimenti forzati di massa nella Striscia di Gaza, mentre la commissione per la valutazione di impatto ambientale ha approvato il progetto del ponte sullo Stretto di Messina, con alcune richieste di modifica. ➡️ Qui per prenotare il tuo posto alla masterclass con Gianluca Defendi ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Europa Europa
Moldavia-Usa. L'intrigo dei voti

Europa Europa

Play Episode Listen Later Oct 27, 2024


Il voto popolare di un piccolo paese ai confini dell'Unione europea ha catturato l'attenzione di chi segue con attenzione gli affari europei. La Moldova - vale anche Moldavia ma la popolazione locale preferisce la prima - ha scelto di ancorare l'adesione all'Unione europea nella sua Costituzione. Lo ha fatto approvando a strettissima maggioranza un quesito referendario in questo senso. Ne parliamo a Europa Europa, in onda domenica alle 11,30. Nella seconda parte spazio ai rapporti Euro-Atlantici, a 10 giorni dal voto presidenziali americano. Tra gli ospiti il prof. Antonio Zotti dell'Università Cattolica di Milano.

Corriere Daily
Il sì moldavo all'Ue. I Brics a Kazan. Perché Musk tifa Trump

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Oct 21, 2024 21:59


(00:43) Marco Imarisio parla dei risultati del referendum per decidere se inserire nella Costituzione il processo di adesione all'Unione europea, vinto per pochissimi voti dai favorevoli.(07:12) Paolo Valentino presenta il nuovo vertice delle potenze economiche emergenti che si apre oggi in Russia. (13:49) Federico Fubini elenca i motivi per i quali il multimiliardario (con un gigantesco conflitto d'interessi) sostiene il candidato repubblicano alla Casa Bianca in tutti i modi possibili.I link di corriere.it:Referendum in Moldavia, il «sì» all'Europa passa con il 50,3%Perché Elon Musk (che tifa Trump) ha il conflitto d'interessi più grande del mondoRimonta di Trump e allarme fascismo: a che punto è la campagna elettorale negli Usa

Notizie a colazione
Ven 13 set | "Chi paga meno le donne va contro la Costituzione"; quanto pesa l'endorsement di Taylor Swift per Kamala Harris

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Sep 13, 2024 13:22


L'ex presidente del Consiglio Mario Draghi è molto schietto come sempre: "Chi paga meno le donne va contro la Costituzione". E sottolinea come per combattere il divario di genere nel mondo del lavoro bisogna lavorare su due fronti: liberare le donne dagli impegni familiari in modo che possano avere lo stesso tempo libero che gli uomini dedicano al lavoro; dare incentivi alle imprese che si sobbarcano il 20% dei costi della maternità. Intanto un'analisi della  Kennedy School di Harvard spiega se e quanto pesano ancora gli endorsement delle star a favore dei politici (come quello di Taylor Swift per Kamala Harris). ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices