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Mario ha 43 anni e la sua storia è individuale. Allo stesso tempo riguarda Eluana, Piergiorgio, dj Fabo e tutti noi. Oggi a V Dimensione, fra ironia, sarcasmo e serietà, parleremo di eutanasia e scollamenti fra Paese e politica. Buon ascolto!
Wallabies è una startup italiana che aiuta le società di calcio a fare scouting di nuovi giocatori utilizzando l'intelligenza artificiale a supporto dei talent scout. In questa intervista Marco Englaro, co-fondatore, ci spiega bene come funziona, che tipo di dati analizza e come ha fatto Wallabies a cambiare il modo in cui le società sportive fanno scouting di nuovi talenti.Ringraziamo Penta, sponsor di questa intervista:Penta è una challenger bank focalizzata sul segmento business. Offre un conto semplice da usare, con gestione intuitiva della nota spese e carte Mastercard personalizzabili per founders e team.4 benefici chiave di Penta:- La richiesta di apertura del conto avviene in pochi minuti, 100% online e paperless- I pagamenti possono essere fatti in modo intuitivo sia da app che da desktop- Emissione istantanea di nuove carte di credito per il team: ognuno ha la sua, con livelli di accesso diversi- Convenzioni e sconti con servizi utili alla crescita della startup, tra cui PoS SumUp e presiti con Credimi Quindi se hai bisogno di un conto x la tua startup dai un’occhiata a Penta.Scopri di più su https://getpenta.com/it/----Seguici sul nostro sito per scoprire tante startup italiane► https://www.startupgeeks.it► Entra in Startup Geeks Premium: https://www.startupgeeks.it/premium/scopri/► Iscriviti al canale: https://www.youtube.com/channel/UCYsQ2EkZpXrbsNspicE1JIA Seguici su Instagram► https://www.instagram.com/startupgeeks_/Seguici sulla nostra Pagina Facebook ► https://www.facebook.com/startupgeeksITA/Seguici su LinkedIn► https://www.linkedin.com/company/startupgeeks/
La Regione Lombardia, dovrà risarcire il papà di Eluana Englaro. Beppino Englaro - Carceri: associazione volontariato sfrattata dal Comune di Roma. Gioia Passarelli, Presidente associazione "A Roma Insieme".
Dodicesima puntata di “Principi fondamentali”, l'appuntamento settimanale di Memos con la Costituzione. Esaurito il ciclo dei primi dodici articoli, quelli che la Costituzione stessa definisce i “Principi fondamentali”, Memos prosegue con l'esame di altri articoli della nostra Carta. Tema di oggi, l'articolo 32: la salute, diritto dell'individuo e interesse della collettività . Ospite: Vittorio Angiolini, ordinario di Diritto costituzionale all'Università di Milano. La conversazione con il professor Angiolini parte dalla descrizione del “diritto fondamentale alla salute” che i costituenti hanno voluto riconoscere in capo alla persona. A questo diritto spetta un primato assoluto rispetto all'”interesse” alla salute riconosciuto all'intera collettività: si tratta di un interesse che sta alla base dei trattamenti sanitari obbligatori, previsti per legge. L'articolo 32 prevede anche un divieto a quei trattamenti sanitari che non rispettano la “persona umana”: è la fonte del diritto al rifiuto delle cure stabilito dalla giurisprudenza (caso Englaro). Secondo Vittorio Angiolini, però, il diritto al rifiuto delle cure è altro rispetto all'eutanasia:«il diritto al rifiuto delle cure non implica un diritto di morire – come ha stabilito la Cassazione - ma soltanto di lasciarsi morire».
Dodicesima puntata di “Principi fondamentali”, l'appuntamento settimanale di Memos con la Costituzione. Esaurito il ciclo dei primi dodici articoli, quelli che la Costituzione stessa definisce i “Principi fondamentali”, Memos prosegue con l'esame di altri articoli della nostra Carta. Tema di oggi, l'articolo 32: la salute, diritto dell'individuo e interesse della collettività . Ospite: Vittorio Angiolini, ordinario di Diritto costituzionale all'Università di Milano. La conversazione con il professor Angiolini parte dalla descrizione del “diritto fondamentale alla salute” che i costituenti hanno voluto riconoscere in capo alla persona. A questo diritto spetta un primato assoluto rispetto all'”interesse” alla salute riconosciuto all'intera collettività: si tratta di un interesse che sta alla base dei trattamenti sanitari obbligatori, previsti per legge. L'articolo 32 prevede anche un divieto a quei trattamenti sanitari che non rispettano la “persona umana”: è la fonte del diritto al rifiuto delle cure stabilito dalla giurisprudenza (caso Englaro). Secondo Vittorio Angiolini, però, il diritto al rifiuto delle cure è altro rispetto all'eutanasia:«il diritto al rifiuto delle cure non implica un diritto di morire – come ha stabilito la Cassazione - ma soltanto di lasciarsi morire».
Dodicesima puntata di “Principi fondamentali”, l'appuntamento settimanale di Memos con la Costituzione. Esaurito il ciclo dei primi dodici articoli, quelli che la Costituzione stessa definisce i “Principi fondamentali”, Memos prosegue con l'esame di altri articoli della nostra Carta. Tema di oggi, l'articolo 32: la salute, diritto dell'individuo e interesse della collettività . Ospite: Vittorio Angiolini, ordinario di Diritto costituzionale all'Università di Milano. La conversazione con il professor Angiolini parte dalla descrizione del “diritto fondamentale alla salute” che i costituenti hanno voluto riconoscere in capo alla persona. A questo diritto spetta un primato assoluto rispetto all'”interesse” alla salute riconosciuto all'intera collettività: si tratta di un interesse che sta alla base dei trattamenti sanitari obbligatori, previsti per legge. L'articolo 32 prevede anche un divieto a quei trattamenti sanitari che non rispettano la “persona umana”: è la fonte del diritto al rifiuto delle cure stabilito dalla giurisprudenza (caso Englaro). Secondo Vittorio Angiolini, però, il diritto al rifiuto delle cure è altro rispetto all'eutanasia:«il diritto al rifiuto delle cure non implica un diritto di morire – come ha stabilito la Cassazione - ma soltanto di lasciarsi morire».
A Radiovigiova uno sguardo curioso e assetato di conoscenza sui temi di fine vita e testamento biologico
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Radio Giap Rebelde - l'audioteca di Wu Ming - Archivio 2011 - 2016
Da Anatra all'arancia meccanica. Racconti 2000-2010 (Einaudi Stile Libero) "La portata del disgusto e del disastro ci forza, ci sorpassa, pone allo scrivere questioni sempre più gravi. Dobbiamo tentare altro dal nostro consueto, gettarci, uscire ogni volta da noi stessi [...] Dobbiamo TENTARE." Così, la notte tra l'8 e il 9 febbraio 2009, veniva annunciata la messa on line del racconto in versi "L'istituzione-branco", ispirato al caso Englaro. La sera del 30 marzo 2009, durante un mini-tour della Provenza insieme ad altri scrittori italiani, WM1 ha letto pubblicamente quei versi presso Le Pause Midi, Aix-en-Provence.
Radicali - Il caso Englaro e la raccolta di firme sul testamento biologico
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Convegno "DA GIORDANO BRUNO A PIERGIORGIO WELBY" (UDINE 17/02/2007)