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Dal 2008 il potere d'acquisto in Italia è calato dell'8,7%, nessun Paese del G20 fa peggio di noi (!). Ma nelle Pagine di oggi leggiamo anche delle tensioni diplomatiche tra il Vaticano e Israele dopo la ripresa degli attacchi a Gaza e dei centri in Albania che il Governo riempirà convertendoli in centri per rimpatri. Vi raccontiamo anche di come la ricerca medica nello spazio va molto più veloce che sulla Terra, in particolare contro cancro e Alzheimer.
ROMA (ITALPRESS) - "La posizione di Forza Italia è chiara: non può esserci una competenza regionale, ma deve esserci una competenza nazionale. C'è un dibattito in Parlamento che è sovrano. Bisogna ben distinguere tra il suicidio assistito e l'accanimento terapeutico dove siamo tutti contrari, ma il suicidio assistito non è che mi convinca molto”. Così il vice premier, ministro e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani.xb1/ads/gsl
ANSA - di Livia Parisi.Cresce l'attesa in vista del 19 giugno, giorno in cui la Corte Costituzionale dovrà esprimersi di nuovo sul fine vita e, in particolare, su uno dei paletti previsti in Italia per l'accesso al suicidio assistito, ovvero la dipendenza da un supporto di sostegno vitale, come la ventilazione meccanica. Un requisito - come spiega l'associazione Luca Coscioni - che ha portato in Svizzera molti pazienti, pur terminali e in stato di grande sofferenza, e per il quale otto persone, fra cui Marco Cappato, rischiano fino a 12 anni di carcere.Da Mina Welby, moglie di Piergiorgio che nel 2006 aprì il dibattito in Italia, fino a Vittorio Parpaglioni, che ha accompagnato in Svizzera la madre Sibilla Barbieri pochi mesi fa: i protagonisti raccontano come siamo arrivati qui e cosa si prevede di preciso in Italia, ma anche i problemi di natura etica e i dubbi di chi è contrario.
27 febbraio 2017, Basilea - Rimasto tetraplegico in seguito a un incidente stradale, Fabiano Antoniani, noto a tutti come dj Fabo, sceglie di porre fine alla propria vita attraverso il suicidio assistito in una clinica svizzera. Con lui c'era Marco Cappato, esponente dell'associazione Luca Coscioni, che il giorno successivo si autodenunciò. La procura di Milano denunciò Cappato con l'accusa di aiuto al suicidio e per lui iniziò il processo, che arriverà fino alla Consulta e che si concluderà il 23 dicembre 2019 con l'assoluzione totale poiché non esistevano elementi per incriminarlo. Si tratta di una sentenza storica, poiché ha segnato e segnerà a lungo la battaglia per la legalizzazione del suicidio assistito in Italia. Ma a che punto siamo oggi con l'eutanasia nel nostro Paese? E quali sono gli obiettivi ancora da raggiungere? Proviamo a scoprirlo insieme a Maria Grazia Calvanese: medico, prima responsabile della rete di cure palliative territoriali strutturata presso diversi Hospice, e attualmente dirigente medico di radioterapia oncologica. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
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ROMA (ITALPRESS) - "Eccomi: sono a casa e sto bene. Grazie! Buon 2024 di lotte con l'Associazione Luca Coscioni e Eumans. Vi abbraccio, Marco". Così su X Marco Cappato, tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni e presidente di Eumans, dopo l'ischemia che lo ha colpito nei giorni scorsi. Cappato posta anche un video nel quale ringrazia tutti coloro che gli hanno espresso sostegno e solidarietà e spiega: "Sto recuperando energie e forze. Dovrò fare una piccola ma non problematica operazione al cuore nelle prossime settimane".sat/gsl (Fonte video: Profilo X Marco Cappato)
Per la prima volta in Italia una donna ha ottenuto il suicidio assistito con l'assistenza completa del servizio sanitario nazionale. Gli Huthi, il gruppo armato sciita che da dieci anni combatte nello Yemen con il sostegno dell'Iran, nelle settimane scorse ha cominciato a prendere di mira le imbarcazioni dirette verso Israele. CONChiara Lalli, giornalista e bioeticista Francesca Gnetti, editor di Medio Oriente di Internazionale LINKMar Rosso: https://www.youtube.com/watch?v=QqqmaliX0xsFilm della settimana: https://www.youtube.com/watch?v=B2JKYmVnLOoWu Ming: https://www.internazionale.it/reportage/wu-ming-1/2023/12/13/fantasie-complotto-climaSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
La storia di una 55enne triestina malata di sclerosi multipla e morta dopo un'autosomministrazione in casa. “Sarebbe stata una tortura non poter scegliere”
Nell'81° puntata di Illuminismo psichedelico, andata in scena dal vivo alla Manifattura Tabacchi di Firenze, insieme a Federico di Vita c'era Marco Cappato. Si è partiti dalle esperienze personali con gli psichedelici (LSD, ayahuasca, e microdosing di funghi psilocibinici) raccontate da Cappato per passare a riflessioni legate alle legislazioni internazionali come il diritto alla scienza, le potenzialità degli psichedelici per trattare la paura della morte nei malati terminali e molto altro.
A Monza Adriano Galliani ha vinto le elezioni suppletive per assegnare il seggio del Senato vacante dalla morte di Silvio Berlusconi. Con il 51,4% dei voti, il candidato del centrodestra ha sconfitto il rivale del centrosinistra Marco Cappato che ha sfiorato il 40%.
In questo Best of riascoltiamo un estratto dell'episodio 98 con Marco Cappato. Marco Cappato è un attivista per i diritti civili e il presidente del partito politico italiano Radicali Italiani. Noto per il suo impegno nella difesa del diritto all'eutanasia e del suicidio assistito nel 2017 è stato condannato per istigazione al suicidio per aver accompagnato al suicidio Dj Fabo. La condanna è stata poi annullata dalla Corte d'Appello di Milano. Cappato è nato a Milano nel 1971. Ha studiato giurisprudenza all'Università Statale di Milano e ha conseguito un dottorato di ricerca in diritto costituzionale. Ha lavorato come consulente legale per diverse organizzazioni non governative e ha collaborato con vari giornali e riviste.
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Tintoria è il podcast di @sandanieletinti e @StefanoRapone, prodotto da @thecomedyclub.Ottieni NordVPN qui: https://nordvpn.com/tintoria --------------------------------------INFO e BIGLIETTI per le Registrazioni LIVE: https://bit.ly/tintoriapodcastINFO E BIGLIETTI PER I PROSSIMI LIVE DI RAPONE: https://bit.ly/RaponeTOURINFO E BIGLIETTI PER I PROSSIMI LIVE DI TINTI: https://bit.ly/DanieleTintiTOUROspite della 167esima puntata di @tintoriapodcast Marco Cappato, attivista politico dell'Associazione Luca Coscioni. Abbiamo parlato della sua infanzia in collegio, dei suoi primi passi in politica, degli arresti in giro per il mondo (inaugurata la nuova rubrica 'C*c*re in detenzione'!) e soprattutto dei suoi gesti di disobbedienza civile. In particolare, abbiamo discusso di fine vita, eutanasia e testamento biologico ( @AssociazioneLucaCoscioniIt ) e dei simboli della lotta per il diritto all'autodeterminazione: Piergiorgio Welby e dj Fabo. Per la soddisfazione di @sandanieletinti abbiamo anche affrontato il tema legalizzazione e anti-proibizionismo "per una cultura dell'uso consapevole e di qualità delle droghe". Infine, dopo un excursus su microdosing e bad trip, non è mancata una menzione d'onore ai bassotti di casa Cappato: Luigi e Margherita.Puoi seguire Tintoria qui: https://www.instagram.com/tintoriapodcast/Puoi seguire Rapone qui: https://www.instagram.com/grandiraponi/Puoi seguire Tinti qui: https://www.instagram.com/sandanieletinti/Puoi seguire Marco Cappato qui: https://www.instagram.com/marcocappato/Puoi seguire The Comedy Club qui: https://www.instagram.com/thecomedyclub.it/Riprese: Giovanni ZanottiMontaggio: Leonardo Picozzi: https://www.instagram.com/picozzi_leonardo/Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/2830173/advertisement
Marco Cappato è un politico e attivista italiano. Tesoriere dall'associazione Luca Coscioni è noto soprattutto al grande pubblico per il suo impegno a favore della legalizzazione dell'eutanasia e del suicidio assistito in Italia. Cappato è stato anche membro del Parlamento europeo, eletto nelle liste del Partito Radicale, dal 2009 al 2014. Nel corso della sua attività politica e associativa ha promosso diverse campagne sui diritti civili e la libertà di scelta individuale, tra cui la campagna "Io decido" per l'eutanasia volontaria, la campagna per la legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso e la campagna per la depenalizzazione delle droghe leggere. La sua attività politica e le sue battaglie civili gli hanno portato riconoscimenti e premi in Italia e all'estero. Salta l'intro
È morto oggi in una clinica in Svizzera con il suicidio assistito un uomo di 44 nni di nome Massimiliano. Era affetto da sclerosi multipla da 6 anni.
Registrato il 26 novembre 2022
Un giudice di Milano ha respinto la richiesta di ammissione alle elezioni della lista 'Referendum e Democrazia con Cappato' esclusa per aver raccolto firme digitali. Ne parliamo con lo stesso Cappato che ha già annunciato un ricorso internazionale. ospitiamo poi il giornalista Mattia Sorbi rimasto ferito in Ucraina dopo che l'auto su cui viaggiava è esplosa per una mina. A seguire ci occupiamo delle manifestazioni di protesta che si stanno tenendo a Teheran per la morte diMahsa Amini, una ragazza uccisa durante un fermo della polizia perché non indossava il velo correttamente.
"Nella giornata mondiale della democrazia chiediamo al Governo un intervento urgente sulla questione delle firme digitali". Lo dice Marco Cappato, tesoriere dell'associazione Luca Coscioni, a margine di un presidio contro l'esclusione dalle elezioni della lista Referendum e Democrazia.sat/gsl
Il tesoriere dell'associazione “Luca Coscioni” Marco Cappato torna a far parlare di fine vita e di suicidio assistito. Lo ha fatto autodenunciandosi a Milano ai Carabinieri della stazione Duomo, dopo avere accompagnato in Svizzera una donna di 69 anni, malata terminale di cancro, morta in una struttura di Basilea. Con lui Filomena Gallo, suo legale e segretaria dell'associazione Coscioni.abr/trl/mrv
Il tesoriere dell'associazione “Luca Coscioni” Marco Cappato torna a far parlare di fine vita e di suicidio assistito. Lo ha fatto autodenunciandosi a Milano ai Carabinieri della stazione Duomo, dopo avere accompagnato in Svizzera una donna di 69 anni, malata terminale di cancro, morta in una struttura di Basilea. Con lui Filomena Gallo, suo legale e segretaria dell'associazione Coscioni.abr/trl/mrv
Il tesoriere dell'associazione Luca Coscioni, Marco Cappato, si è autodenunciato ai carabinieri di Milano dopo avere accompagnato in Svizzera Elena, 69enne malata oncologica che aveva deciso di ricorrere al suicidio assistito. "Nessuna risposta da politica e Parlamento, abbiamo dato a Elena l'aiuto che cercava".fsc/mrv
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7082E' MORTO EUGENIO SCALFARI, PADRE DI ESPRESSO E REPUBBLICA di Giuliano GuzzoEugenio Scalfari se n'è andato. A 98 anni colui che - scomparsi Montanelli, Biagi e Bocca - era rimasto l'ultimo grande vecchio del giornalismo italiano, è morto oggi. Classe 1924, «Barbapapà», come ironicamente lo chiamavano i critici, è stato un po' tutto e il suo contrario: fascista da ragazzo e antifascista il resto dell'esistenza, giornalista e al tempo stesso manager, nemico politico di Bettino Craxi e Silvio Berlusconi e, in seguito, interlocutore affascinato da Papa Francesco.Ma soprattutto, Scalfari è stato il padre de L'Espresso e Repubblica, ossia d'una micidiale macchina da guerra editoriale laicista; e che, inutile negarlo, tanto, anzi tantissimo male ha fatto a questo Paese, promuovendo tutte quelle concezioni e quelle pratiche - dal divorzio all'aborto di Stato, dalla fecondazione extracorporea fino all'eutanasia - che hanno indubbiamente nuociuto l'Italia, ideologizzando anzitutto la classe dirigente e colta che, alla fonte scalfariana, si è abbeverata: magistratura, professori universitari, medici, insegnanti.Ciò nonostante, chi ci lascia oggi - tornando a quello che si diceva poc'anzi - è stato davvero tutto e il suo contrario; perché se da un lato è stato un maestro di giornalismo (anche se forse più di industria editoriale), dall'altro è stato anche uno che, per tutta la vita, ha preso la più grande cantonata che un cronista possa prendere, evitando di dare una notizia e di raccontare un fatto che sono la notizia e il fatto più importanti della storia: Gesù Cristo è vivo. Certo, Scalfari si è fatto incuriosire dal cristianesimo.Da questo punto di vista, i dialoghi che ha avuto ripetute volte con Papa Francesco non possono che avergli giovato. Eppure di una sua conversione, purtroppo, egli non ha mai lasciato intendere nulla. Zero. Per questo motivo, ora che si trova immerso nel faccia a faccia che più conta in assoluto, quello con Dio, speriamo per Scalfari, come del resto per tutti - perché guareschianamente non odiamo nessuno, neppure chi così a lungo ha messo i suoi talenti al servizio di cause malvagie -, che adesso Dio abbia pietà di lui; e gli perdoni quella grandiosa notizia ignorata.Nota di BastaBugie: Stefano Fontana nell'articolo seguente dal titolo "Eugenio e Francesco: qual era il Papa?" afferma che Eugenio Scalfari era il pontefice del mainstream cui tutti hanno finito per allinearsi, compreso il mondo cattolico.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 16 luglio 2022:Eugenio Scalfari, morto due giorni fa, non è stato solo un giornalista. È stato molto di più. È stato un Papa. Il suo giornale - La Repubblica - è diventato un nuovo vangelo da lui ispirato, guidato, e della cui dottrina era l'interprete ufficiale e il garante. Repubblica è stata la Summa del radicalismo borghese irreligioso della postmodernità italiana. Sin da subito si è imposto come quotidiano militante, religioso nel suo laicismo dogmatico, più avanti del Manifesto o de L'Unità, perché completamente post-ideologico. Scalfari e Repubblica hanno confermato e sviluppato le istanze del modernismo nichilista della modernità italiana, hanno seminato l'età dei "nuovi diritti", hanno esercitato un potere ideologico di interdizione, di scomunica, di estradizione nei confronti degli intellettuali non allineati all'autoritarismo del nuovo.Scalfari era il Papa della chiesa dell'anti-Chiesa, rigida nei suoi assunti, per niente tollerante con i dissenzienti, inquisitoria, attiva nel proscrivere quanti non si allineavano. Repubblica era il nuovo vangelo letto dai preti e dalle suore postconciliari, cui erano abbonati i seminari di tutta Italia, poi copiato da Avvenire che, alla fine, divenne anch'esso un piccolo Repubblica. Oggi, tutti i giornali italiani, tolto qualche reprobo opportunamente vituperato dal sistema di potere mediatico, sono Repubblica. Repubblica aveva conquistato alla propria ideologia anche il Corriere, ma Il Giornale che da quella consapevolezza nacque, alla fine tornò ad essere anch'esso una specie di Repubblica.Pannella, Bonino, i radicali, i verdi, la sinistra cattolica, il Partito Democratico trasformatosi dal vecchio PCI, Renzi, i Cinque Stelle, tutti coloro che ora vogliono occupare il "centro", il presidente Mattarella... null'altro esprimono se non l'ideologia di Repubblica e di Scalari: laicismo, soggettivismo radicale, nuovi diritti, cultura borghese allo stato puro, proceduralismo istituzionale.Scalfari ha dettato l'orizzonte di comprensione dell'Italia di oggi, l'Italia del divorzio e dell'aborto, della legge Cirinnà e del ddl Zan, l'Italia anti-famiglia e anti-vita, l'Italia prona ai poteri forti internazionali, l'Italia che vuole + Europa e - Italia, l'Italia che reclama le "transizioni" presentandole come la salvezza. Scalfari era un Papa, era capo di una religione e annunciava la salvezza. Il mondo cattolico ne è stato catturato. Repubblica entrò nelle parrocchie. Ricordo quando Giovanni Reale chiamò Scalfari a parlare alla Cattolica di Milano per dire che noi uomini siamo come delle formichine sperdute nell'universo, senza senso, senza capo, senza un fine. Il cattolico che non leggesse Repubblica era considerato fuori tempo e fuori dal proprio tempo. Nessun quotidiano pensò mai, come Repubblica, di essere una nuova Bibbia. Nessun giornalista pensò mai, come Scalfari, di essere un nuovo evangelista.Con Giovanni Paolo II e Benedetto XVI Repubblica e Scalfari fecero man bassa tra i cattolici, ma era chiaro che ciò avveniva nonostante quei Pontefici. Comunione e Liberazione non leggeva Repubblica, la Comunità di Sant'Egidio, l'Azione cattolica e gli Scout leggevano Repubblica.Con Francesco è come se tutti i cattolici leggano ora solo Repubblica. Tutti sono ormai allineati al nuovo credo. Oggi sono i cattolici a chiedere divorzio e aborto, sono i vescovi cattolici a volere la legge Cirinnà e il suicidio assistito. Nel Nuovo Testamento di Repubblica si incontrano le fedi di Cappato e di Avvenire.Appena eletto Papa, Francesco cominciò ad incontrare Eugenio Scalfari. Francesco doveva essere il Papa, e Scalfari il laico. Invece Francesco era il laico e Scalfari il Papa. La religione di Scalfari era definita, a tutto tondo, con dogmi ben precisi, intollerante e capace di inquisizione, voleva convertire e fare proseliti anche Oltretevere, voleva far valere la propria superiorità argomentativa, provocare, dissacrare. Nei colloqui con Francesco, Scalfari interpretava lo stesso Francesco, che non rettificava, gli metteva in bocca le proprie parole, che l'altro pronunciava, gli faceva contraddire le verità di fede cattolica, e l'altro ubbidiva. Scalfari era il Papa che insegnava, esplicando il proprio magistero di Papa, senza paura e privo di un minimo senso ecumenico. Per lui - ateo, nichilista e disperato - la verità era una sola. Francesco giocava di rimando, non precisava quando l'altro, il Papa, gli faceva dire cose non da Papa, era interessato al dialogo anche se era a senso unico, si compiaceva di scandalizzare con le parole suggeritagli da Eugenio. Voleva essere laico, pensava di avere davanti a sé un laico, ma aveva un Papa, il Papa della nuova religione della irreligione.La storia di Francesco e di Eugenio Scalfari è la storia di una Chiesa che fa di tutto per essere laica e non più una religione e che non si accorge che il laicismo è la nuova religione e che non è per niente laico. Mentre il Papa gioca a non fare più il Papa, altri Papi ne occupano il ruolo. Mentre la Chiesa cattolica tollera e dialoga, le nuove chiese del laicismo postmoderno pontificano.
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Esaudito il suo ultimo desiderio, un videomessaggio di Lorenzo Pellegrini
Intervista di Federico Bettuzzi e Giovanni Zorzi a Marco CappatoGuarda Il Video Su Youtube: https://youtu.be/VFyxhk0i8yIIl Blog di Federico Bettuzzi: https://raccontidistoria.blogspot.com/Sostieni Noir Italiano su Patreon: https://www.patreon.com/noiritalianoAbbiamo avuto il piacere di parlare con Marco Cappato di Eutanasia e Refendum sulle droghe leggere e di altri temi di impegno civile.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/racconti-di-storia-podcast--5561307/support.
Da Il Tempo al Corriere dello Sport. Come viene raccontata la campagna per la legalizzazione in Italia? In questa live leggiamo i quotidiani della settimana dal 28 febbraio al 6 marzo 2022 per vedere cosa bolle in pentola.VAI DIRETTAMENTE ALLE NOTIZIE CHE TI INTERESSANO:0:00:00 INTRO e SOMMARIO0:03:07 Le motivazioni della Consulta0:39:40 Aumentano i consumi. E i sequestri0:48:30 Terapeutica: la produrranno anche i privati0:56:54 Notizie internazionali1:06:52 OUTRO
Da L'Espresso a The Post internazionale. Come viene raccontata la bocciatura dei Referendum popolari dai giornali italiani? In questa live leggiamo i quotidiani della settimana dal 21 al 27 febbraio 2022 per vedere cosa bolle in pentola.VAI DIRETTAMENTE ALLE NOTIZIE DI TUO INTERESSE:00:00:00 INTRO e SOMMARIO00:02:46 Referendum: panoramica00:15:32 Referendum: Amato00:40:57 Referendum: reazioni01:08:51 Letta continua a parlare senza fare01:11:39 Cannabis Terapeutica01:16:30 Cannabis Light01:18:56 Nel frattempo a New York01:20:11 OUTRO
V Dimensione torna, eccezionalmente di martedì, con un argomento molto 'Amato': la bocciatura, occorsa settimana scorsa, dei quesiti referendari su eutanasia e cannabis (in più, una coda sull'argomento giustizia). Analizzeremo critiche e controcritiche mosse alle formulazioni, con la consueta improbabile leggerezza del nostro podcast.
Eutanasia e suicidio assistito. Dopo il no al referendum qual è la strada che si può compiere per l'affermazione di questi diritti? Una legge in discussione in Parlamento c'è, ma la via da percorrere perché venga approvata è molto stretta. In questa puntata di Notizie a colazione la ricostruzione della bocciatura del referendum da parte della Corte costituzionale e l'intervista al relatore sul DDL sul fine vita Alfredo Bazoli (PD).---Fonti: www.notizieacolazione.itMusica: https://www.bensound.comIllustrazione: Gianpaolo Frascella
In questo episodio ci occuperemo di referendum e delle critiche sulle recenti decisioni della Corte Costituzionale: che cosa chiedevano quelli sull'eutanasia e sulla cannabis, e perché sono stati bocciati? Che cosa invece dicono i quesiti sulla giustizia, 5 su 6 ritenuti ammissibili? Passeremo poi all'annosa questione delle concessioni balneari, facendo chiarezza su che cosa cambia con le ultime decisioni del governo Draghi, e verificando una dichiarazione di Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia), secondo la quale in Italia ci sono “decine di migliaia di chilometri di coste” non sottoposte a concessione. In chiusura della sezione politica, vi parliamo di obbligo vaccinale contro la Covid-19 in Europa, l'argomento scelto dai nostri ascoltatori nel sondaggio lanciato settimana scorsa. Vedremo in particolare in quali Paesi esiste e come è stato applicato. Per la sezione curata da Facta, Camilla Vagnozzi farà il punto sulle bufale che stanno circolando in Italia sulla crisi tra Ucraina e Mosca.Scriveteci all'indirizzo podcast@pagellapolitica.it e partecipate al sondaggio su Instagram per scegliere l'argomento del prossimo episodio: la decisione della Corte Ue contro Ungheria e Polonia sullo stato di diritto, oppure l'uso del contante in Italia e in Europa?Seguiteci sui nostri siti https://pagellapolitica.it/ e https://facta.news/ sui nostri profili Facebook, Instagram e Twitter.Host: Tommaso CanettaEpisodio scritto da Tommaso Canetta, Laura Loguercio e Camilla VagnozziProducer: Jessica Mariana MasucciLINK UTILISondaggio https://www.instagram.com/stories/pagellapolitica/2776444328043993146/?utm_medium=copy_linkAudio Giorgia Meloni https://www.facebook.com/watch/?v=1095483267899720 https://pagellapolitica.it/blog/show/1440/no-a-eutanasia-e-cannabis-s%C3%AC-alla-giustizia-cosha-deciso-la-corte-costituzionale-sui-referendumhttps://pagellapolitica.it/dichiarazioni/9032/no-litalia-non-ha-decine-di-migliaia-di-chilometri-di-coste-libere-da-dare-in-concessionehttps://pagellapolitica.it/dichiarazioni/9022/no-litalia-non-e-il-primo-paese-europeo-a-imporre-lobbligo-vaccinale https://facta.news/fuori-contesto/2022/02/16/la-foto-della-ragazza-in-autobus-con-un-fucile-non-centra-con-lucraina/https://facta.news/fuori-contesto/2022/02/15/queste-persone-non-stanno-pregando-per-scongiurare-la-guerra-contro-la-russia/https://facta.news/immagine-modificata/2022/02/14/la-cnn-non-ha-dato-la-notizia-di-putin-che-rimanda-linvasione-finche-non-ci-saranno-armi-da-rubare/CREDIT BRANI“Arpent”, “Comic Game Loop - Mischief”, “Compy jazz”, “Martini Sunset” di Kevin MacLeod hanno una licenza Public Domain https://freepd.comCREDIT IMMAGINE: ANSA
Mentre la crisi Russia VS Ucraina sembra avere un momento di tregua, in italia viene bocciato il referendum per l'eutanasia legale: le parole di Cappato; In una scuola di Roma una studentessa viene morbidamente tacciata di essere una poco di buono da una docente: scatta la protesta; Intanto Capezzone al grido di "ma che cazzo di paese siamo diventato" fa riflettere un po' tutti sulle discriminazioni da green pass;Djokovic non sono no vax ma non mi vaccino - Ryanair risponde: non siamo una compagnia aerea ma facciamo volare gli aerei; Questo e molto altro in questa puntata di BlackList Web Radio!
Rassegna stampa del 16 02 22 | La Corte Costituzionale respinge l'ammissibilità del referendum sull'eutanasia proposto dall'associazione Luca Coscioni perché farebbe venir meno il principio della tutela della vita espressa in Costituzione. Si riaccende lo scontro politico, uno scontro che vola però sulle teste di chi soffre davvero e di chi non riesce più a far fronte ad una quotidianità fatta di sofferenza. Lo iato enorme tra popolo e palazzo si allarga ancora. Lo scontro tra Russia e Ucraina volge al "sereno-variabile"; oggi Di Maio sarà a Mosca.
Mario ha 43 anni e la sua storia è individuale. Allo stesso tempo riguarda Eluana, Piergiorgio, dj Fabo e tutti noi. Oggi a V Dimensione, fra ironia, sarcasmo e serietà, parleremo di eutanasia e scollamenti fra Paese e politica. Buon ascolto!
Riprende con questa puntata le pubblicazioni Post Lungo, il podcast/editoriale del comitato di redazione di Better Radio. In questa puntata, per cominciare con leggerezza, Marco Cassisa racconta di due e-mail che ha ricevuto nei giorni scorsi...
Cerchiamo di capire quali sono i blocchi psico-sociali a una legge sul fine vita.
“Per la civiltà e la giustizia sociale”. E' iniziata la raccolta di firme per il referendum abrogativo che vuole legalizzare l'eutanasia in Italia. Entro il 30 settembre dovranno essere raccolte 500 mila firme. Il referendum è stato promosso dall'associazione “Luca Coscioni” e dai Radicali italiani. Tra i promotori c'è Marco Cappato, l'esponente radicale e dell'associazione Coscioni che aiutò a realizzare la volontà di Fabiano Antoniani, dj Fabo, di mettere fine alla propria vita. Cappato, che è stato ospite oggi a Memos, ha raccontato che solo “una persona su mille può accedere all'aiuto alla morte volontaria in Svizzera. Sono pochi anche coloro che possono ottenere qualche cosa di simile a una eutanasia clandestina o di fatto. Invece, il diritto e le regole – secondo Cappato - sono quelle che devono valere per tutti e che danno in modo uguale a tutti la libertà di poter scegliere alla fine della propria vita. E' un fatto che in democrazia deve essere garantito indipendentemente dalle disponibilità economiche o dalle conoscenze del paziente”. Così conclude Marco Cappato: “non si tratta di essere a favore o contro l'eutanasia, ma di scegliere tra un'eutanasia clandestina che c'è già (come ricordava sempre il professor Umberto Veronesi), un'eutanasia fatta di disperazione, abbandono, solitudine; e un'eutanasia legale dove il compito delle istituzioni è quello di avere regole chiare, facilitare la conoscenza, la libertà e quindi la responsabilità individuale”.
“Per la civiltà e la giustizia sociale”. E' iniziata la raccolta di firme per il referendum abrogativo che vuole legalizzare l'eutanasia in Italia. Entro il 30 settembre dovranno essere raccolte 500 mila firme. Il referendum è stato promosso dall'associazione “Luca Coscioni” e dai Radicali italiani. Tra i promotori c'è Marco Cappato, l'esponente radicale e dell'associazione Coscioni che aiutò a realizzare la volontà di Fabiano Antoniani, dj Fabo, di mettere fine alla propria vita. Cappato, che è stato ospite oggi a Memos, ha raccontato che solo “una persona su mille può accedere all'aiuto alla morte volontaria in Svizzera. Sono pochi anche coloro che possono ottenere qualche cosa di simile a una eutanasia clandestina o di fatto. Invece, il diritto e le regole – secondo Cappato - sono quelle che devono valere per tutti e che danno in modo uguale a tutti la libertà di poter scegliere alla fine della propria vita. E' un fatto che in democrazia deve essere garantito indipendentemente dalle disponibilità economiche o dalle conoscenze del paziente”. Così conclude Marco Cappato: “non si tratta di essere a favore o contro l'eutanasia, ma di scegliere tra un'eutanasia clandestina che c'è già (come ricordava sempre il professor Umberto Veronesi), un'eutanasia fatta di disperazione, abbandono, solitudine; e un'eutanasia legale dove il compito delle istituzioni è quello di avere regole chiare, facilitare la conoscenza, la libertà e quindi la responsabilità individuale”.
Che cos'è il Concordato Stato-Chiesa; Uefa: no allo stadio arcobaleno; Perché un referendum sull'eutanasia: le Notizie a colazione di mercoledì 23 giugno 2021.--Fonti: www.notizieacolazione.itMusica: https://www.bensound.comIllustrazione: Gianpaolo Frascella
Come si viaggerà all'estero; Suicidio assistito, prima applicazione sentenza Cappato; Arresti all'Apple Daily di Hong Kong: le Notizie a colazione di venerdì 18 giugno 2021.--Fonti: www.notizieacolazione.itMusica: https://www.bensound.comIllustrazione: Gianpaolo Frascella
La retata nella redazione del quotidiano di Hong Kong Apple Daily, la sperimentazione di CureVac e l'applicazione della sentenza Cappato in un caso di suicidio assistito.
L'assoluzione di Mina Welby e Marco Cappato, imputati di istigazione e agevolazione all'esecuzione del suicidio di Davide Trentini, affetto da sclerosi multipla, è stata confermata in appello il 29 aprile. Vi raccontiamo gli ultimi sviluppi della vicenda.>> Leggi anche l'articolo: https://bit.ly/3tzTAJS>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
Questa domenica parliamo di Pnrr, coprifuoco, della calendarizzazione del ddl zan, di Cappato, delle dichiarazioni di Ursula sul sofa-gate, della situazione in India, dell'aborto in Ecuador e delle sanzioni imposte dalla Russia
George Floyd, colpevole il suo assassino; Spesa, la security non può perquisire le borse; Eutanasia, depositato il quesito referendario: le Notizie a colazione di mercoledì 21 aprile 2021.--Fonti: www.notizieacolazione.itMusica: https://www.bensound.comIllustrazione: Gianpaolo Frascella
Politica, democrazia, attivismo e ragionevolezza: la Cogitata con il grande Marco Cappato. Leggi l'ultimo libro di Marco ➤➤➤ https://amzn.to/2Uq2KcH Il sito dell'associazione Luca Coscioni ➤➤➤ https://www.lucacoscioni.it/ Ogni giorni in live qui ➤➤➤ https://www.twitch.tv/dailycogito Il canale Youtube ➤➤➤ https://www.youtube.com/c/RiccardoDalFerroTutti i prossimi eventi (online e non) ➤➤➤ https://rickdufer.com/eventi/La Community di Patreon ➤➤➤ https://www.patreon.com/rickduferLa chat di Discord ➤➤➤ https://discord.gg/vs3reA2kInstagram ➤➤➤ https://www.instagram.com/rickdufer/Tutti i miei libri ➤➤➤ http://bit.ly/libduferIl nostro negozio ➤➤➤ http://bit.ly/storeduferDaily Cogito si fa in tre:ogni giorno in Live su Twitch, alle 7 in podcast e la sera sul canale YouTube,Per combattere la zombificazione.La voce della sigla è di Marco Benedetti.La musica è "Shake Down" di Jules Gaia, da Epidemic Sound.
Sono finalmente riuscito ad intervistare Marco Cappato, politico e attivista. Da anni si batte per la legalizzazione delle droghe leggere a dell'eutanasia.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/gestionale/hgest.phpI RADICALI, L'EUTANASIA E IL DIRITTO DI CAMBIARE IDEA NEGATO AL MALATOdi Rino CammilleriA proposito del documento vaticano Samaritanus bonus che ribadisce la dottrina cattolica sul fine vita, il radicale Cappato su «Il Riformista» ha ovviamente parlato di «autodeterminazione del malato», diritto che la Chiesa negherebbe. I radicali, costantemente votati alla dissoluzione dei legami e dell'individuo, autoconsacratisi all'eliminazione degli indesiderati e dei non perfetti, godono di un notevole numero di simpatie trasversali. I loro amici sono annidati soprattutto a sinistra, ma anche tra gli orfani di Craxi che si sono incistati fra i berlusconiani. Ciò spiega perché il famoso caso Welby, cioè il tetraplegico che voleva morire, abbia goduto di larghissima stampa, laddove i casi dei tetraplegici che volevano vivere rimasero nell'oblio.Ora, poiché a sinistra si considera una doverosa modernizzazione tutto quello che viene portato avanti dalla punta di lancia radicale, ecco le consultazioni di esperti sul tema del cosiddetto «testamento biologico», allo scopo, si disse, di proteggere il paziente da eventuali comportamenti arbitrari dei medici in caso di perdita della capacità d'intendere e volere. Vennero sentiti specialisti in geriatria, oncologia e trattamento di malati terminali. Ebbene, questi esperti si trovarono d'accordo almeno su una cosa: il paziente non può affidarsi ad un pezzo di carta che dichiari la propria volontà su una sua futura e imprevedibile condizione sanitaria.Infatti, chi può stabilire, in un caso concreto, se una determinata e particolare cura costituisca accanimento terapeutico e non estremo tentativo di salvataggio? Non certo il paziente. E nemmeno il giudice. Ma solo il decorso del malato. Se sopravvive, non è stato accanimento terapeutico. Se muore, lo è stato. In ogni caso, la decisione spetta al medico e non può essere presa da nessun altro. Morale: il cosiddetto testamento biologico è una trovata alla moda, tanto per aprire la strada all'eutanasia propriamente detta, che poi sarebbe il diritto al suicidio ad libitum.Il quale è visto come il punto d'arrivo di una concezione liberale portata al suo esito logico: la vita è solo mia, e ne faccio quel che voglio. Naturalmente, questo liberalismo individualista non tiene alcun conto del bene comune, in base al quale io mi appartengo solo nella misura in cui la mia sparizione non pregiudichi altri. Chi si sottrae al dovere di vivere (che non è solo un diritto) è paragonabile a colui che abbandona il tetto coniugale o non ottempera all'obbligo del mantenimento. O, se preferiamo una metafora sportiva, è come un canottiere che a metà gara si tuffa in acqua lasciando gli altri a remare anche per lui.Non a caso il tentativo di suicidio e l'istigazione al suicidio sono sempre stati sanzionati penalmente. Per restare nell'ambito legale e tornando al cosiddetto testamento biologico, i giuristi sanno che il consenso deve essere «attuale». Infatti, quando si verificasse la fattispecie prevista nel documento, chi potrebbe dire che il consenso ivi contenuto corrisponde alla effettiva volontà del paziente in quel momento? Se quest'ultimo fosse in coma, per esempio, come sapremmo se nel frattempo ha cambiato idea? È giusto inchiodare per sempre qualcuno a una volontà espressa anni prima e in tutt'altri contesto e condizioni?È invece esperienza comune che molti, di fronte alla prospettiva concreta e attuale della morte, rinnegano perfino anni di militanza pubblica anticlericale e chiedono i sacramenti. Dunque, esiste un diritto che supera ogni altro: quello di cambiare idea. Né varrebbe, sempre dal punto di vista giuridico, introdurre la figura del «fiduciario», uno cioè che sia stato abilitato a interpretare la volontà di chi non può più esprimerla. Questi dovrebbe essere stato delegato dall'estensore del testamento biologico a decidere quali trattamenti medici accettare e quali no. Solo che, così, l'autodeterminazione del paziente andrebbe a farsi benedire.Per giunta, si accantonerebbe l'opinione di un addetto ai lavori, il medico, per far prevalere quella di un incompetente, il fiduciario. L'introduzione di questa figura, infine, aprirebbe anche un altro tipo di contenzioso, dal momento che potrebbe trattarsi di personaggio con spiccato interesse personale alla sospensione di ogni cura per il paziente. Lo si è visto bene nel caso di Terry Schiavo, il cui marito aveva oggettivamente un interesse non piccolo nello staccare la spina. I genitori di lei, lo si ricorderà, avevano manifestato una volontà diametralmente opposta. Infine, esiste anche, in diritto, il principio della libertà terapeutica del medico, il quale si vedrebbe impastoiato e, per finire, impedito nella sua attività da inverificabili testamenti biologici, fiduciari dalla contestabile delega, giudici e quant'altro. E si concretizzerebbe il famoso proverbio: mentre gli esperti litigano al suo capezzale, il paziente muore. Ma forse è proprio questo che i teorici del sovraffollamento planetario vanno cercando.Nota di BastaBugie: nel seguente video (durata: 51 minuti) dal titolo "Eutanasia e legge sulle DAT" il prof. Tommaso Scandroglio spiega i rischi della legge sull'eutanasia.https://www.youtube.com/watch?v=5B7PfUd_6xk Titolo originale: Autodeterminazione? L'unico diritto è quello di cambiare ideaFonte: La Nuova Bussola Quotidiana, 02-10-2020Pubblicato su BastaBugie n. 687
Parole Gentili è un podcast di Marco Gentili, co-Presidente dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, pubblicato periodicamente su Agenda Podcast. Marco ha la Sclerosi Laterale Amiotrofica una malattia che non gli consente tra l'altro di parlare, per questo si serve di un sintetizzatore vocale per far sentire la sua voce. In questo podcast Marco parla della sentenza di assoluzione di Marco Cappato e Mina Welby.