Radio Giap Rebelde - l'audioteca di Wu Ming - Archivio 2011 - 2016

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Audioteca e podcast: interviste, reading, collaborazioni musicali, radiodrammi, audiolibri, conferenze e presentazioni, periodo 2011 - 2016.

Wu Ming


    • Jul 1, 2017 LATEST EPISODE
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    Latest episodes from Radio Giap Rebelde - l'audioteca di Wu Ming - Archivio 2011 - 2016

    Cvasi Ming - Zó bòt!!! Live in Bologna, 20 settembre 2016 #ArmatadeiSonnambuli

    Play Episode Listen Later Jul 1, 2017 60:34


    Zó bòt!!! è il progetto di improvvisazione radicale musiche/testo basato su L'Armata dei Sonnambuli e portato avanti dalla band Cvasi Ming, formata da: Wu Ming 1 alla voce Francesco Cusa alla batteria e Vincenzo Vasi al basso e theremin. La collaborazione di WM1 con Vasi e Cusa è ormai di lunga data. Questa è la registrazione completa del reading/concerto magnetico tenutosi alle Serre dei Giardini Margherita di Bologna il 20 settembre 2016. Dopo un prologo tratto dall’Ouverture, si narra la genesi del supereroe Scaramouche e se ne raccontano alcune gesta.

    Serena D'Angelo intervista WM2 su «Il sentiero luminoso»

    Play Episode Listen Later Nov 30, 2016 19:26


    Intervista realizzata il 5 novembre 2016 alla Fiera della Microeditoria, Chiari (BS). A piedi da Bologna a Milano, costeggiando la linea ad alta velocità, per scoprire un'altra pianura padana.

    Omnia Sunt Communia. Riflessioni singolari (e musicali) sulla scrittura collettiva

    Play Episode Listen Later Nov 30, 2016 67:45


    Il 15 ottobre 2016, noialtri – Wu Ming 1, il poeta Lello Voce e il trombettista compositore ingegnere musicale Frank Nemola – eravamo al festival CartaCarbone di Treviso. Nell’auditorium di Santa Caterina, abbiamo proposto per la prima volta la conferenza/reading/concerto Omnia Sunt Communia. Riflessioni singolari (e musicali) sulla scrittura collettiva. Siamo partiti dal libro/album di Lello e Frank, Il fiore inverso – oggi fresco vincitore del Premio Elio Pagliarani di poesia, qui la presentazione dei brani dell’album – e da Un viaggio che non promettiamo breve, per una scorribanda nei rapporti tra poesia, amore e insurrezione. Abbiamo omaggiato Franco Fortini, gli Area, Fabrizio De Andrè, Horacio Ferrer, Raimbaut D’Aurenga, Pharoah Sanders, Bruno Maderna, la resistenza occitana e quant’altro. L’inizio con L’Internazionale è stato sconvolgente per una (minuscola) parte di pubblico, che ha deciso di alzarsi seduta stante e, platealmente, fuggire. Nessuno li ha rimpianti. Qui proponiamo la registrazione dell’intero evento.

    Speciale #WM1ViaggioNoTav su Radio Città Fujiko, Bologna, 31/10/2016

    Play Episode Listen Later Oct 31, 2016 47:58


    Nell'anniversario della "Battaglia del Seghino", il primo grande episodio di resistenza di massa contro il Tav, e in concomitanza con l'uscita nelle librerie, Wu Ming 1 dialoga con Alessandro Canella presenta in esclusiva radiofonica per Bologna Un viaggio che non promettiamo breve. 25 anni di lotte No Tav (Einaudi).

    Cvasi Ming - La battaglia del Seghino #WM1ViaggioNoTav

    Play Episode Listen Later Oct 23, 2016 11:33


    Dall'eroe Scaramouche alla resistenza No Tav, dal XVIII al XXI secolo. Il 20 settembre 2016, nel finale del live Zó bòt!!! alle Serre dei Giardini Margherita di Bologna Wu Ming 1 ha letto un brano dal suo libro Un viaggio che non promettiamo breve: Prima Parte, «Aura», 31 ottobre 2016: la battaglia del Seghino.

    We Insist! (For Emmanuel Chidi Namdi) - Fabrizio Puglisi & Wu Ming 1 live at FestLet

    Play Episode Listen Later Oct 10, 2016 48:44


    [WM1:] Nel primo pomeriggio dell’11 settembre 2016, mentre l’America commemorava il quindicesimo anniversario dell’attacco terroristico alle Twin Towers (un’immane strage di civili, di proletari), io e il pianista e polistrumentista Fabrizio Puglisi siamo saliti sul palco dell’Auditorium Monteverdi, la sala concerti del conservatorio «Lucio Campiani» di Mantova, e abbiamo improvvisato insieme.Tutt’intorno, e anche tra quelle pareti, c’era la ventesima edizione del Festivaletteratura.Voce, pianoforte, pianoforte preparato… e il «rombo», uno strumento semplice e antico, pervenutoci dalla Magna Grecia. Non avevamo fatto prove, ma sapevamo di essere in sintonia. Ho letto il cap. 2 del mio vecchio romanzo New Thing (Einaudi, 2004), intitolato Non puoi odiare le radici senza odiare l’albero; Fabrizio ha cucito rumori e lacerti di Thelonious Monk, Cecil Taylor, Otis Spann e variazioni su Lift Every Voice and Sing, l’inno nazionale afroamericano.Avevamo chiamato la performance We Insist!, chiaro omaggio alla Freedom Now Suite di Max Roach, e avevamo aggiunto tra parentesi: For Emmanuel Chidi Namdi, per ricordare Emmanuel, più volte vittima del neofascismo e del putridume razzista italiano.Perché, se non si è capito, si parlava del razzismo. O meglio, contro il razzismo.

    Wu Ming 1, «Un viaggio che non promettiamo breve». L’anteprima al festival Alta Felicità #NoTav

    Play Episode Listen Later Oct 2, 2016 57:28


    «Pre-presentazione» del libro di Wu Ming 1 Un viaggio che non promettiamo breve. 25 anni di lotte No Tav in Val di Susa (Einaudi, 2016) di fronte a una platea di No Tav al festival Alta Felicità di Venaus, domenica 24 luglio 2016.Durante la presentazione sono intervenuti Maurizio Piccione di Spinta dal Bass,Filippo Sottile dei comitati No Tav Val Sangone e Collina Morenica (anche se ha parlato in rappresentanza di Alpinismo Molotov), Luca Abbà e Alberto Perino. La registrazione che state per ascoltare, purtroppo, si interrompe prima degli interventi (splendidi) di Alberto.[WM1:] Segnalo alcune imprecisioni contenute nei miei interventi:1. la foto di Alberto da piccolo non lo ritrae sul Rocciamelone ma a Bar Cenisio;2. quando racconto dell’azione diretta al campo di tiro al piccione di Orbassano dico «cinquant’anni e passa fa» mentre sono «quarant’anni e passa fa»;3. ho chiamato «Alpi Ribelli» – che è il titolo dell’ultimo libro di Enrico Camanni – il gruppo di compagn* Alpi Libere. E dico troppe volte «eccetera» :-/Un’ultima cosa: esprimo la mia totale solidarietà ai ferrovieri in lotta e trovo sacrosanto lo sciopero che mi ha bloccato a Tortona. Era indetto da Cub Trasporti, Sindacato Generale di Base e Coordinamento Autorganizzato Trasporti, e le motivazioni si possono leggere qui.

    L’ombra del guerriero. Guerra e antimilitarismo nella Terra di Mezzo

    Play Episode Listen Later Oct 2, 2016 50:01


    Audio dell’intervento di Wu Ming 4 in apertura del convegno tolkieniano tenutosi a Verona il 20-21 maggio scorsi, a cura dell’AIST, La Generazione Perduta: miti che nascono dalla Grande Guerra. J.R.R. Tolkien, C.S. Lewis e l’esperienza degli autori inglesi nel primo conflitto mondiale.– 00:00. “This is war. This is what Homer wrote about”: il grande revival del mito durante la Prima guerra mondiale e gli intellettuali in trincea.– 07:07. Guerra di Troia e Grande Guerra: archetipo epico vs esperienza contemporanea (fordismo, alienazione, estraniamento).– 12:34. L’autore come poeta epico e come reduce: non pacifismo, ma problematizzazione della guerra e dell’eroismo.– 20:06. Faramir: eroismo epico vs eroismo antiepico; guerra di fronteggiamento vs guerriglia boschiva; guerra antica vs guerra contemporanea; “gloria marziale” vs “vera gloria”.– 28:20. Il discorso di Faramir: guerra come necessità difensiva vs guerra come fucina di gloria; ripercussione sociale e culturale della guerra: militarismo.[- 35:58] Implicita confutazione della pseudo-tesi del dumezilismo di Tolkien.– 37:59. La liberazione della Contea e la battaglia di Lungacque: insurrezione di popolo e guerra di popolo.– 43:40. Riflessione narrativa su violenza vs non violenza: principi morali cristiani di Frodo (“Non uccidere”) vs pragmatismo di Merry e Cotton (uccidere per non essere uccisi); sintesi: minima violenza necessaria e minimo controllo sociale necessario da parte del potere costituito.

    «Il piccolo regno» di Wu Ming 4 a Fahrenheit, Radio 3

    Play Episode Listen Later Oct 2, 2016 27:38


    Il libro del giorno, Fahrenheit, Radio 3, 19 aprile 2016. Il piccolo regno di WM4. Intervista l'autore Loredana Lipperini.

    Periferia, degrado, RUSPA! La serata di #Bolzano che non è piaciuta a Lega, Casapound… e altri

    Play Episode Listen Later Oct 2, 2016 77:18


    Il 9 marzo 2016, nella pienissima aula magna di un liceo bolzanino, tre autori Alegre (egiapsters) – Giuliano Santoro, Valerio Renzi e Wolf Bukowski – hanno parlato di «Periferia, Degrado, RUSPA!». Erano coordinati da Flavio Pintarelli, blogger (egiapster); la serata era promossa dall’associazione Dada Rose.È stata l’occasione, come sentirete dire a Flavio nella registrazione, di posare uno sguardo esterno sull’ombelico Bolzano. Un ombelico di cui su queste pagine si è parlatopiù volte e in cui si annidano, quale lanugine:1. l’enfatizzazione del degrado e l’ideologia del decoro (per questo è stato invitato Giuliano, autore di Al palo della morte);2. il rinforzarsi reciproco di questa ideologia con un aggressivo progetto di «riqualificazione» della zona vicino alla stazione ferroviaria (di cui ha parlato Wolf nel reportage «Bolzano e barbarie» apparso su Internazionale);3. il protagonismo leghista e fascista tanto nell’alimentare la prima quanto nel sostenere il secondo (dopo aver premesso, come da copione, di essere contro i centri commerciali… tranne quelli che contrastano il «degrado»), ed è per analizzarlo che è stato invitato Valerio, autore de La politica della ruspa).

    L'Invisibile Ovunque a Flatlandia di Radio Onda d'Urto

    Play Episode Listen Later May 22, 2016 28:19


    Wu Ming 1 intervistato Intervista a cura di Giambattista “Sancho” Santoni.

    Un chiodo per Mussolini letto da Wu Ming 1 (Intro: la pazzia di Italo Balbo)

    Play Episode Listen Later May 22, 2016 14:50


    Serata «Resistenze in Cirenaica», Vag61, Bologna, 22 gennaio 2016. Wu Ming 1 legge la prima parte del racconto «Un chiodo per Mussolini» (1961) di Ali Mustafa Al-Misrati, nell'ambiente sonoro creato da Guglielmo Pagnozzi. Traduzione dall’arabo di Federico Pozzoli. Il racconto si svolge nel 1938, prima e durante la famosa visita del duce a Tripoli.

    Ali Mustafa Al-Misrati e il dominio italiano visto dagli scrittori libici

    Play Episode Listen Later May 22, 2016 18:57


    Serata Resistenze in Cirenaica, Vag61, Bologna 22 gennaio 2016. Federico Pozzoli, arabista, studia il modo in cui la letteratura libica ha raccontato il colonialismo italiano. Al Vag61 ha parlato del suo lavoro e spiegato perché nei racconti che ha tradotto i termini jihad – letteralmente «sforzo», ma in occidente diventa sempre «guerra santa» – e mujahiddin vadano resi con «resistenza» e «partigiani»… e viceversa, perché in traduzione araba i nostri partigiani possono tranquillamente essere chiamati mujahiddin. Al termine della chiacchierata, Wu Ming 1 ha letto, nella traduzione di Federico, il racconto «Un chiodo per Mussolini» di Ali Mustafa al-Misrati, accompagnato dai suoni elettronici e acustici di Guglielmo Pagnozzi.

    La tregua di Natale - Wu Ming Contingent

    Play Episode Listen Later May 20, 2016 4:38


    La tregua di Natale è il primo brano del secondo album del Wu Ming Contingent, Schegge di shrapnel. Il testo è tratto dall’intervista a un reduce cameranese della Grande Guerra, raccolta ormai trent’anni fa da Alberto Recanatini e pubblicata nel volume Di che brigata sei? La mia ha i colori di Camerano… (Camerano, 1994). Ringraziamo l’autore del libro che ci ha permesso di utilizzare il testo, aggiungendo anche qualche particolare sull’identità del testimone. A quanto pare, non si trattava di un individuo “contrario alla guerra”, né di un convinto antimilitarista. Questo, secondo noi, accresce il senso del suo stupore di fronte a una tregua spontanea, decisa grazie a sguardi d’intesa, parole farfugliate a caso e lanci di regali tra opposte trincee. La testimonianza è di particolare valore perché non sono molti i documenti dove si parla delle “tregue di Natale” sul fronte italiano (qui siamo vicini a Kambreško, nell’alta val d’Isonzo), mentre assai di più si è scritto e cantato intorno alla Christmas Truce tra tedeschi e britannici, nelle Fiandre, in occasione del Natale 1914 (quella qui descritta si svolge due anni dopo). Ci teniamo a ringraziare anche Bruna Bianchi, studiosa della Grande Guerra e autrice di un libro che ci ha accompagnato in tutte le ricerche: La follia e la fuga. Nevrosi di guerra, diserzione e disobbedienza nell’esercito italiano (1915 – 1918) (Roma, Bulzoni, 2001). E’ in quelle pagine che abbiamo letto per la prima volta questa testimonianza sulla tregua di Natale isontina del 1916. Schegge di Shrapnel si può ordinare qui.

    Sul quarto movimento de L'Invisibile ovunque - Wu Ming 4

    Play Episode Listen Later May 20, 2016 22:59


    Storia di un paio di pantaloni. – La promenade di Picasso a Parigi e i carri armati mimetici come opere d’arte – Il cannone di André Mare – Louis Guingot e l’invenzione del mimetismo militare – I fanti francesi nell’estate del 1914 e l’input iniziale – L’uniforme “Camaleonte” e l’uniforme “Leopardo” – Il mecenate Eugene Corbin fa sparire una batteria di cannone – Mimetizzare le macchine anziché gli uomini. – Lucien-Victoir Guirand de Scevola, “l’ammanicato” – Nascita e gloria dell’Atelier de camouflage – – L’apporto inglese al mimetismo militare: il Dazzle department – Le navi come opere d’arte cubiste – Il destino del mimetismo: dal fante francese al cecchino mercenario – La tuta mimetica come status – Un cretino in mimetica – La moda ribalta l’uso e il significato del tessuto mimetico: oggi lo indossano perfino i bambini [foto non inserita nella galleria per motivi di privacy infantile…]

    Sul terzo movimento de L'Invisibile ovunque - Wu Ming 1

    Play Episode Listen Later May 20, 2016 16:29


    L’atelier/appartamento di André Breton, location del terzo movimento de L’invisibile ovunque – Gli oggetti di una vita raccolti e accostati con il criterio delle assonanze, dello sprigionarsi di energia – Due articoli usciti sulla stampa di Nantes nel gennaio 1919 – Il cadavere di Jacques Vaché, artista senza opere – Sfidare la guerra, guardarla da un’altra angolatura, darsi appuntamento per assaltare la cultura – Il surrealismo in nuce – L’ultima lettera di Breton a Vaché e la nascita del surrealismo come reazione alla grande carneficina – La scoperta di Marie-Louise, sorella di Jacques, e l’incontro con Breton. N.B. L’atelier di André Breton è catalogato ed esplorabile, oggetto per oggetto, su questo sito.

    Sul secondo movimento de L'Invisibile ovunque - Wu Ming 2

    Play Episode Listen Later May 20, 2016 25:08


    Audio della presentazione/happening al Vag61 di Bologna, 11 dicembre 2015. Intro della serata – Yvan Goll, i dadaisti e il titolo del libro – La follia e la fuga: la psichiatria militare e il dibattito sulle sorti degli “scemi di guerra” – Gaetano Boschi e il sanatorio per nevrastenici da trincea – De Chirico e Carrà degenti a Villa del Seminario: la pittura metafisica – Craiglockhart e i War Poets.

    25 anni dopo la strage di via Gobetti, trekking urbano, presidio e reading

    Play Episode Listen Later May 20, 2016 17:59


    23 dicembre 1990: i killer della Uno Bianca uccidono in via Gobetti a Bologna. 23 dicembre 2015, Resistenze in Cirenaica organizza una camminata e di un presidio civile. Comunicato qui. Ecco quel che siamo riusciti a salvare della registrazione ambientale del 23 dicembre, tra rumori di ruspe e camion (proprio in quel punto c’è il cantiere del nuovo polo scientifico dell’Università), rombi di aerei che passavano a bassa quota (l’aeroporto è a poco più di un chilometro in linea d’aria) e interruzioni per cause di forza maggiore. Sono un po’ meno di 18 minuti, c’è l’intervento pre-camminata fatto in Piazzetta Pasolini da Wu Ming 2, poi c’è l’intervento di Valerio Monteventi in via Gobetti (con l’inizio troncato) infine c’è una parte delle letture di Wu Ming 2. Il file finisce bruscamente. Gli interventi del fotografo Mario Rebeschini, preziosi per chi era presente, nella registrazione erano praticamente inudibili. In ogni caso, buon ascolto.

    Cent'anni a Nordest a Trento, serata finale del Ventre della Bestia Tour

    Play Episode Listen Later Nov 19, 2015 139:06


    Il 4 novembre è la festa delle Forze Armate e della vittoria italiana nella prima guerra mondiale; celebrarla a Trento, città conquistata – anzi, redenta! – non ha prezzo; il centro sociale autogestito «Bruno» di Trento l’ha celebrata con l’ultima serata del Ventre della Bestia Tour. Per diversi mesi, Wu Ming 1 ha presentato Cent’anni a Nordest nei luoghi del libro. Nel ventre della bestia, appunto. Il giro è iniziato a Trieste ed è finito a Trento, non a caso… Al CSA Bruno, in una sala affollatissima, a dialogare con WM1 c’erano Tommaso Baldo e lo storico Quinto Antonelli.

    Wu Ming 2 - La partigiana Vinka Kitarovic

    Play Episode Listen Later Nov 19, 2015 16:18


    Wu Ming 2 racconta la storia della partigiana Vinka Kitarovic in via Libia, rione Cirenaica, Bologna, per l'occasione ribattezzata dal basso «via Vinka Kitatovic». Trekking urbano durante la giornata «Resistenze in Cirenaica», 27 settembre 2015.

    Wu Ming 1 - Paulus. Avventure di Ilio Barontini (Resistenze in Cirenaica)

    Play Episode Listen Later Nov 12, 2015 15:24


    Un italiano che combatté contro l’imperialismo del suo Paese. Uno che ci riscatta almeno un poco, noi italiani che troviamo ancora orrida una certa Italia: Ilio Barontini (Livorno 1890 – Scandicci 1951). Giardino Lorenzo Giusti, rione Cirenaica, Bologna, nella giornata «Resistenze in Cirenaica», 27 settembre 2015. Wu Ming 1, voce recitante; Fabio Tricomi, oud e chitarra; Camilla Serpieri, canto e tastiera Korg; Claudia Finetti, canto. Il testo si intitola «Paulus» – nome in codice di Barontini in Etiopia – ed è ispirato al libro di Fabio Baldassarri Ilio Barontini. Fuoriuscito, internazionalista e partigiano, Robin Edizioni, Torino 2010. Le canzoni eseguite da Fabio, Camilla e Claudia sono Puente de los Franceses e La complainte du partisan.

    Wu Ming 1 - La grande proletaria si è mossa (Resistenze in Cirenaica)

    Play Episode Listen Later Nov 12, 2015 18:05


    Un «omaggio» di Wu Ming 1 a Giovanni Pascoli e al suo celebre discorso del 1911. Tratto da Point Lenana, Einaudi 2013. Accompagnamento musicale di Guglielmo Pagnozzi & Brigate Sonore. Eseguito dal vivo al centro sociale Vag61, nel rione Cirenaica di Bologna, durante la giornata «Resistenze in Cirenaica», 27 settembre 2015.

    Wu Ming 2 - Partigiani africani in Italia (Resistenze in Cirenaica)

    Play Episode Listen Later Nov 12, 2015 14:01


    Wu Ming 2, accompagnato da Guglielmo Pagnozzi & Brigate Sonore, racconta l'epopea dei partigiani etiopi e somali che combatterono in Italia, per la precisione nel maceratese. Live al centro sociale Vag61, rione Cirenaica, Bologna, durante la giornata «Resistenze in Cirenaica», 27 settembre 2015.

    Wu Ming 2 - Il partigiano Gastone Rossi (Resistenze in Cirenaica)

    Play Episode Listen Later Nov 12, 2015 10:49


    Wu Ming 2 racconta la storia di Gastone Rossi, morto a soli 16 anni, in via Gastone Rossi, rione Cirenaica, Bologna. Trekking urbano durante la giornata «Resistenze in Cirenaica», 27 settembre 2015.

    Wu Ming 2 - Il partigiano Massenzio Masia (Resistenze in Cirenaica)

    Play Episode Listen Later Nov 12, 2015 13:10


    Wu Ming 2 racconta la storia di Massenzio Masia in via Massenzio Masia, rione Cirenaica, Bologna. Trekking urbano durante la giornata «Resistenze in Cirenaica», 27 settembre 2015.

    Compagnia Fantasma - L'uccisione di Omar al-Mukhtar

    Play Episode Listen Later Nov 12, 2015 18:04


    La Compagnia Fantasma mette in scena processo ed esecuzione del ribelle libico Omar al-Mukhtar. Materiali tratti da Point Lenana, di Wu Ming 1 e Roberto Santachiara (Einaudi, 2015). Giardino Lorenzo Giusti, rione Cirenaica, Bologna, durante la giornata «Resistenze in Cirenaica», 27/09/2015.

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    Wu Ming 2 - Il partigiano Mario Musolesi

    Play Episode Listen Later Nov 12, 2015 20:21


    Wu Ming 2 racconta la storia di Mario Musolesi - nome di battaglia «Lupo», comandante della Brigata Stella Rossa - in via Mario Musolesi, rione Cirenaica, Bologna. Trekking urbano durante la giornata «Resistenze in Cirenaica», 27 settembre 2015.

    Cent'anni a Nordest a Verona

    Play Episode Listen Later Oct 8, 2015 99:50


    Audio della presentazione veronese di Cent'anni a Nordest, 19 settembre 2015. Cortile della libreria Gulliver. Introduce il libraio Luigi Licci. Discutono con Wu Ming 1 il giornalista Beppe Muraro e il professor Massimo Natale, Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguisica dell'Università degli Studi di Verona.

    Cent'anni a Nordest a Ronchi dei Partigiani

    Play Episode Listen Later Sep 15, 2015 114:39


    Il 31 agosto scorso Wu Ming 1 ha presentato Cent’anni a Nordest all’auditorium della Biblioteca civica di Ronchi, che una novantina d’anni fa il fascismo rinominò «Ronchi dei Legionari». Da un paio d’anni, una campagna d’opinione ha come fine la rimozione del nefando suffisso dal nome del comune. Su Giap ci siamo occupati di questa vicenda e WM1 ne scrive anche nel libro. A presentare quest’ultimo, con l’autore, c’erano Marco Barone e Luca Meneghesso del comitato per Ronchi dei Partigiani, e lo storico Piero Purini, anch’egli ben noto a lettrici e lettori di Giap.Intervengono: Stefano Raspa, Paolo De Toni, Tomo Kraškovič e Marco Puppini. N.B. Per chissà quale motivo (forse perché Purini aveva appena ricordato un fucilato livornese) a un certo punto WM1 dice “Livorno” al posto di Ancona! :-/

    Cent'anni a Nordest, presentazione a Trieste, part 2

    Play Episode Listen Later Aug 29, 2015 55:40


    La prima presentazione del «Ventre della Bestia Tour» si è tenuta al Lunatico Festival di Trieste, nel parco di S. Giovanni, la sera dell’8 agosto 2015. Sono arrivate non meno di 250 persone, il dibattito è stato intenso e ne proponiamo la registrazione, divisa in due parti, ciascuna dotata di un indice ragionato. SECONDA PARTE – DIBATTITO, TRA PUTIN E I DISERTORI – 55’40” Domande 1 e 2. Un parere sui libri di Massimo Carlotto? – Tuco: il confine orientale come cartina di tornasole per identificare elementi di destra a sinistra – il recente revival “arditista” e “fiumano” nell’estrema sinistra, soprattutto a Roma – È possibile risemantizzare simboli rimasti a lungo a destra, simboli usati dal fascismo? – È esistito “il compagno D’Annunzio”? – Il racconto dell’impresa di Fiume è sempre stato italocentrico e ne ha ignorato il carattere imperialista e razzista. WM1. Claudia Cernigoi ha esposto un metodo empirico per riconoscere i rossobruni – Lo “sforzo di sintesi” di Tuco – Da dove è partita la “rivalutazione da sinistra” dell’impresa fiumana – I danni fatti da Hakim Bey – Gli studi più seri di Claudia Salaris – Giustissimo recuperare la memoria degli Arditi del Popolo, però poi si è sbracato – L’intossicazione di certi simboli è irreversibile, si veda la svastica – «Da Roma di queste cose non potete capire un cazzo» – A proposito dei RASH (Red & Anarchist Skin Heads), una precisazione doverosa. – Riguardo a Carlotto: è un grande esploratore del Nordest, inteso come Veneto, del quale ha mostrato la mostrificazione antropologica. Domanda 3: quali sono le differenze tra l’austronostalgia triestina e quella veneta? – Intervento di Peter Behrens, segretario provinciale del PRC: la multiculturalità triestina di cent’anni fa era un prodotto delle immigrazioni, anche oggi saranno le immigrazioni a fare di nuovo di Trieste una città multiculturale – Domanda 4, Olivieri: la «rinazionalizzazione delle masse». WM1. La dialettica tra globalizzazione neoliberista e rinazionalizzazione delle masse – Il rapporto tra problema e falsa soluzione – I capri espiatori: migranti e zingari – Gli studi di George L. Mosse sulla genesi dei fascismi – Fondamentale la notazione di Behrens, la retrospezione rosea sul multiculturalismo austroungarico. – Sulla differenza tra le austronostalgie – in Veneto e in Trentino è presente l’elemento del tradizionalismo cattolico, a Trieste (città storicamente laica) molto meno. Metz. La questione del putinismo, tutti a tirare Putin per la giacchetta – Manca un’inchiesta sui rubli che arrivano in Italia. WM1. Precisiamo che i “rubli” sono una metafora, Putin paga in dollari e in euro – Di soldi russi ne sono sicuramente arrivati anche a Trieste – Il referendum on line per l’indipendenza del Veneto e la TV di stato russa: a gh’è quèl ac tragia – Perché la Russia di Putin non è una forza antimperialista – Il fascino delle teorie “eurasiatiste” e di Aleksandr Dugin – Dugin è l’aedo della politica estera di Putin – Quasi tutte le estreme destre d’Europa sono duginiste e putiniste – C’è anche una fascinazione per Putin come “uomo forte” – Putin che cavalca a torso nudo rivela l’omosessualità latente dei fascisti. Intervento di Alberto Volpi della libreria «In Der Tat» – Ci voleva un libro più approfondito – Non sono d’accordo col discorso di Andrea, che sminuiva le particolarità di Trieste – Nel corso della sua vita, mio nonno ha cambiato appartenenza statale cinque volte, senza mai lasciare Trieste – L’industria di questa città è stata smantellata dall’Italia – Domanda di Olivieri: i fantasmi della diserzione. WM1. Perché un libro “breve” – Cent’anni a Nordest è un file zippato e fa parte di una rete di discorsi – «Ho appena finito di leggere Cent’anni a Nordest» – Il libro serviva adesso, il centenario è adesso – Metamorfosi etniche di Piero Purini e la collana «Resistenza storica» delle edizioni KappaVu – Le particolarità di questo territorio devono essere giocate per raccontare l’Italia intera – Anche a Bolzano si potrebbero enumerare molte appartenenze statali successive negli ultimi cento anni – Ci sono altre zone d’Italia dove la rivendicazione indipendentista parte dalla denuncia di uno smantellamento dell’industria locale: anche i neoborbonici fanno quel discorso. – E ora i disertori – Riabilitare i disertori di cent’anni fa significa parlare di oggi, promuovere la diserzione di cui c’è bisogno oggi – L’Italia sta per partecipare a nuove guerre – Ci stiamo armando fino ai denti – L’insospettata importanza delle lotte per cambiare toponimi e nomi delle vie – Via l’assassino Cadorna dai nomi di piazze e vie – Nel momento in cui dominano il culto del capo e il «ci pensa lui», la diserzione è importantissima – Bentornati, fantasmi della diserzione. [N.B. L’audio integrale della serata è scaricabile anche come cartella zippata, 201 mega]

    Macondo (Radio Popolare) intervista Wu Ming 1 su Cent'anni a Nordest

    Play Episode Listen Later Aug 29, 2015 15:13


    Intervista trasmessa in diretta la mattina del 18 agosto 2015, nel corso della trasmissione "Macondo" su Radio Popolare, Milano. L'intervistatore è Disma Pestalozza. N.B. Per errore, WM1 a un certo punto dice "chilometri quadrati" al posto di "metri quadrati" :-)

    Cent'anni a Nordest, presentazione a Trieste, part 1

    Play Episode Listen Later Aug 29, 2015 49:26


    La prima presentazione del «Ventre della Bestia Tour» si è tenuta al Lunatico Festival di Trieste, nel parco di S. Giovanni (dove un tempo c’era il manicomio, quello smantellato da Basaglia e compagni), la sera dell’8 agosto 2015. Sono arrivate non meno di duecentocinquanta persone, il dibattito è stato intenso e ne proponiamo la registrazione, divisa in due parti, ciascuna dotata di un indice ragionato. Durata complessiva: un’ora e quarantacinque minuti.PRIMA PARTE. SI FA PRESTO A DIRE NORDESTIntroduzione di Alessandro Metz: La scrittura collettiva nell’interconnessione tra Giap e i libri – Il contributo della comunità dei giapster – I fantasmi della Grande guerra aleggiano nella nostra città e nel Nordest – Perché Trieste, perché il confine a Nordest, da 54 in avanti. WM1. Un “regnicolo” a Trieste – Come si presentano qui le tendenze che attraversano l’intero Paese – Di Trieste la maggioranza degli italiani ignora quasi tutto – Sul confine orientale le tendenze sono più marcate – La continuità tra Grande guerra e fascismo: il fascismo non come conseguenza della Grande guerra ma, ante litteram, come suo elemento scatenante – L’ideologia della “memoria condivisa” si capisce meglio parlando del confine orientale – Persino la questione del “degrado” urbano si presenta in modo parossistico – Da Point Lenana a Cent’anni a Nordest – Che cos’è il “Nordest”? È l’irrisolto della Grande guerra – Com’è nato il reportage – Il centenario e il pus – La ministra Pinotti e «l’esercito marciava». Andrea Olivieri. Il modo di lavorare della comunità che si ritrova su Giap – L’accusa di “esagerare” nel guardare agli epifenomeni – La visione “eccezionalistica” dei triestini – Il lavoro di WM1 è prima di tutto geografico, di racconto del paesaggio – La devastazione del paesaggio del Nordest durante la Grande guerra e oggi – “Poche pagine” – Nel libro Trieste è costretta a stare dentro una narrazione corale, a stare dentro il Nordest – Su Giap «si parla troppo di Trieste» o no? – Un altro modo di vedere la realtà triestina. Metz. Quali sono le reazioni quando, in altre parti d’Italia, racconti della destra austronostalgica e del neoindipendentismo triestino? WM1. Venetisti e neoborbonici – In entrambi i casi si parte da alcuni dati di verità per arrivare a conclusioni grottesche – Le “due destre” del Nordest, la loro complementarità e le loro differenze – La questione dello sguardo obliquo: mai guardare i fenomeni in modo frontale – Il centro è cieco, la visione dell’insieme si ha dal margine – Ancora una volta: la mattonella di Piazza del Nettuno – [N.B. A questo momento della presentazione si è ispirato Fausto Vilevich per il video Carolo Sex, che proponiamo più sotto] – Anche su Giap funziona così – Nella frase “il centro è cieco”, quel centro è il discorso dominante – Che cos’è la Wu Ming Foundation: i gruppi di lavoro nati intorno a Giap – Cent’anni a Nordest non sarebbe stato possibile senza questa dimensione collettiva – Che cos’è Cent’anni a Nordest? È un resoconto psicanalitico – Si prenda ad esempio la scrittura di Sigmund Freud – L’inconscio collettivo del Nordest: gli aneddoti sono i sogni, le variazioni nei racconti sono i lapsus – «Scrive di cose futili», ma quelle «cose futili» sono le manifestazioni dell’inconscio del Nordest – I quattro fucilati di Cercivento e i “lapsus” degli Alpini – Un altro esempio di lapsus è l’uso dell’espressione “multiculturalismo triestino” come arma contro i migranti – Bisogna saperci fare, col sintomo – L’austronostalgia è diffusa in tutto il Nordest – Cosa c’entra l’austronostalgia con i venetisti “serenissimi”? C’entra – L’anno chiave è il 1866 – Come il Veneto fu annesso all’Italia in modo truffaldino – La battaglia navale di Lissa come “ultima grande vittoria della Serenissima” – Nella visione degli indipendentisti veneti, l’impero di Franz Joseph fu un continuatore della Serenissima – L’audiodocumentario Gott über alles di Jonathan Zenti – Di cosa è sintomo l’austronostalgia? – Stiamo continuando a pagare la corsa a nord e a est dell’imperialismo italiano.

    «Emilio Comici Blues», radiodramma musicale di Wu Ming 1 e Funambolique

    Play Episode Listen Later Jun 24, 2015 59:21


    WM1: Era la primavera del 2013 quando Luca Demicheli dei Funambolique lesse Point Lenana e, mentre ne discutevamo, ci venne l’idea di trarne un reading/concerto. Lanciammo lo spunto agli altri membri della band, che furono subito entusiasti. Coi Funambolique avevo già collaborato nell’album Arzèstula e, soprattutto, nel recital tratto dall’album. Quella volta, però, avevamo lavorato su un racconto. Stavolta, con un libro-monstre come Point Lenana, il dilemma era: cosa estrapoliamo? Quale filo narrativo seguiamo? Ho deciso di mettere in fila tutti i capitoli dedicati al grande alpinista triestino Emilio Comici, e di lavorarci sopra. Molti lettori mi avevano detto – e continuo a sentirlo dire – di essersi commossi leggendone la storia. Quando appare, come suol dirsi, Emilio “ruba la scena” a Felice. E Felice lo avrebbe trovato giusto. Dunque ci siamo messi all’opra, abbiamo modificato, rimontato, aggiunto… Emilio Comici Blues ha preso forma nel biennio 2013-2014, per successive riscritture, in una sequenza di concerti (quasi tutti nel Nordest) che erano prove a porte aperte. Quella che state per ascoltare è la versione “radiodramma musicale”, registrata negli studi Rai di Trieste il 29 novembre 2014 e andata in onda a puntate sulle frequenze del Friuli-Venezia Giulia, alle undici del mattino di tre domeniche consecutive, dal 15 gennaio all’1 marzo 2015.In questa line-up i Funambolique sono: Paolo Corsini – piano, Fender Rhodes, tastiere Sebastiano Crepaldi – flauto traverso, flauti di varie parti del mondo Luca Demicheli – basso elettrico, rumori Ermes Ghirardini – batteria Le schede biografiche dei musicisti sono sul sito della band. Emilio Comici Blues è un’unica suite divisa in più “movimenti”: [00’00”] 1. Cadere in alto [06’16”] 2. Val Rosandra [11’32”] 3. Camerata Emilio [20’11”] 4. Le ali dell’angelo (prima parte) [29’30”] 5. Voglio vivere così [31’04”] 6. Le ali dell’angelo (seconda parte) [38’06”] 7. La falciata della morte [44’46”] 8. L’impronunciabile giorno [55’23”] 9. Triste domenica

    Scritture libere, racconto ibrido e incontri del Quinto Tipo

    Play Episode Listen Later Jun 16, 2015 82:02


    Domenica 14 giugno, a Roma, abbiamo presentato Quinto Tipo, la collana di libri diretta da Wu Ming 1 per le Edizioni Alegre, al pubblico del festival di Letteraria, come ogni anno dedicato in memoriam a Stefano Tassinari (chi non sa il perché, ascolti l'audio che stiamo per proporre). Il festival - in realtà una sorta di “congresso annuale" di Alegre - è giunto alla quarta edizione ed è sempre più partecipato. Il laboratorio sociale occupato Communia, nel quartiere S. Lorenzo, letteralmente straripava di persone. Per l'ultimo appuntamento, la presentazione del libro Kobane. Diario di una resistenza, sono arrivate diverse centinaia di persone, tante che si è dovuto mettere uno schermo gigante all'esterno della sala, e c'era gente che ascoltava dal marciapiede di via dello Scalo, incurante dei rumori del traffico. A presentare Quinto Tipo con Wu Ming 1 c'erano Tommaso De Lorenzis e Goffredo Fofi.

    La volontà di uno solo e la sventura di molti.

    Play Episode Listen Later Jun 15, 2015 36:46


    Onore, viltà e salvezza collettiva ne Il ritorno di Beorhtnoth figlio di Beorhthelm. Intervento di Wu Ming 4 al Convegno di studi All'ombra del Signore degli Anelli: le opere minori di J.R.R.Tolkien, Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trento, 13 maggio 2015

    Aragorn, il re che ritorna. Vita e gesta di un eroe moderno - di Wu Ming 4

    Play Episode Listen Later Jun 15, 2015 37:50


    La figura di Aragorn all'incrocio tra archetipo leggendario e personaggio moderno. Intervento di Wu Ming 4 al  convegno di studi J.R.R.Tolkien: Viaggio ed eroismo ne "Il Signore degli Anelli", Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Palermo, 17 novembre 2014.

    Basaglia Esquema Novo. Presentazione del libro «La Repubblica dei matti», di John Foot

    Play Episode Listen Later May 29, 2015 123:00


    La sera del 19 aprile scorso, alla libreria Modo Infoshop di Bologna, abbiamo presentato il libro di John Foot “La Repubblica dei Matti”. Franco Basaglia e la psichiatria radicale in Italia, 1961-1978 (Feltrinelli, Milano 2014). È un dato di fatto: ogni volta che organizziamo una serata su questi temi – la follia, il potere psichiatrico, le istituzioni totali ecc. – arrivano tante persone e fioccano domande e interventi. Fu memorabile la «Serata Foucault» con Mario Galzigna al Bartleby occupato (audio della serata qui) ed è stato memorabile quest’ultimo evento. Buono a constatarsi, dato che il prossimo libro collettivo di Wu Ming parlerà (anche) di malattia mentale e psichiatria durante la Grande guerra. Guerra che, come tutti sanno, è ancora in corso. Tra gli intervenuti al Modo Infoshop, del tutto inattesi e molto volentieri accolti, citiamo: Elena Boriosi Giacanelli. Autrice e traduttrice di libri su psichiatria e psicanalisi, ha vissuto la lotta contro il manicomio al fianco del marito Ferruccio Giacanelli, col quale ha scritto Le parole della psichiatria. Il cittadino e la salute mentale dopo la riforma sanitaria (1982). Compie gli anni proprio oggi, essendo nata il 12 maggio 1931. Ernesto Venturini. Amico e collaboratore di Basaglia prima a Gorizia e poi a Trieste, curatore del libro Il giardino dei gelsi. Dieci anni di antipsichiatria italiana (Einaudi, Torino 1979). Dal 1991 opera in Brasile, dove ha accompagnato la riforma psichiatrica nazionale, la legge 10.216/2001, fortemente ispirata alla nostra legge 180. Per saperne di più su di lui, utilissima quest’intervista fiume. Maria Stella Brandão Goulart. Docente al dipartimento di psicologia dell’Universidade federal de Minas Gerais (Belo Horizonte, Brasile), autrice di vari libri tra cui As Raízes Italianas do Movimento Antimanicomial (2007). Qui proponiamo il suo articolo del 2008 «La legge 180 e la riforma psichiatrica brasiliana: l’anniversario della lotta» (pdf). Gabriella Bollini. Sociologa, ha lavorato insieme alle istituzioni locali per trovare casa e lavoro agli ex-internati nel manicomio di San Giovanni in Persiceto (BO), da prima ancora che la 180 diventasse legge. N.B. Quando ha impostato l’intervento iniziale sul rapporto fra Trieste e il Brasile come “opera” postuma di Basaglia, Wu Ming 1 era del tutto ignaro della presenza in sala di Venturini e Brandão Goulart.

    Radio Milano Liberata. La prima volta che ho visto i partigiani (Wu Ming 2)

    Play Episode Listen Later May 29, 2015 20:38


    "La prima volta che ho visto i fascisti" è stato un progetto di scrittura collettiva dal basso voluto dai Wu Ming. Prendendo spunto da quella idea oggi Radio Milano Liberata propone ai suoi ascoltatori di raccontare "la prima volta che ho visto i partigiani". A Radio Popolare se ne parla con Wu Ming 2.

    Toc e Patòc (da #Cantalamappa)

    Play Episode Listen Later May 29, 2015 7:03


    Abbiamo scelto le sale del Museo civico medievale di Bologna per l’ultima data – la centoventesima! – del Révolution touR, il lungo giro di presentazioni de L’Armata dei Sonnambuli. Domenica 12 aprile alle 16, in via Manzoni 4 abbiamo coronato con un reading collettivo quest’anno di dialogo on the road con migliaia di lettrici e lettori. Un tour impegnativo se non sfiancante, ma necessario. Necessario non solo per promuovere un libro difficile, rimasto in cantiere per 5-6 anni e pensato come sintesi di un percorso, ma anche per rendere conto de visu della nostra decisione di non scrivere più romanzi storici. Al Museo abbiamo letto passi da L’Armata dei Sonnambuli e della nuova uscita Cantalamappa (Electa Kids, 2015). Questo è il racconto che parla della tragedia del Vajont.

    Partigiani d'oltremare. Africani nella Resistenza italiana

    Play Episode Listen Later May 29, 2015 1:37


    Dal sito del CSA Sisma di Macerata: «La storia di Carlo Abbamagal e dei 50 dell’Oltremare ha impiegato quasi 70 anni ad emergere, dopo anni di lavoro e grazie alle ricerche di Matteo Petracci – dottore di ricerca in storia, istituzioni e politica dell’area euromediterranea presso l’Università di Macerata – così che il corso degli eventi inizia ora ad apparire sempre più nitido e chiaro e da passato si fa presente, strumento di lotta contro le mistificazioni e le dimenticanze storiche, ascia di guerra contro i razzismi e i fascismi di oggi. Il 7/8 marzo al CSA Sisma di Macerata Wu Ming 2 per due giorni, grazie al seminario “Racconti d’Oltremare”, ha lavorato con i corsisti alle vicende degli africani concentrati a Villa Spada di Treia, attraverso i materiali d’archivio che parlano di come “alcuni di essi si sono dati alla macchia unendosi ai ribelli” esplicando “considerevole attività” e risultando “quanto mai feroci”. Di come insomma, dall’ottobre del ’43, nelle montagne del maceratese, le bande partigiane annoverassero nelle loro fila etiopi, eritrei e somali, tra i primi a battersi contro il regime fascista. […] Momento conclusivo di “Racconti d’Oltremare” è stato un incontro pubblico, nella serata di domenica, in cui Matteo Petracci e Wu Ming 2 hanno raccontato la storia di Carlo Abbamagal e degli altri 50 dell’Oltremare grazie anche a documenti d’epoca e foto d’archivio. I temi e le vicende narrate sono quanto mai attuali: ci siamo lasciati giurandoci che questa storia non è ancora finita. Anzi, è appena iniziata.»

    Questo trenino a molla che si chiama il cuore

    Play Episode Listen Later May 29, 2015 1:12


    Presentazione del libro di Loredana Lipperini alla libreria Modo Infoshop di Bologna, 21 febbraio 2015. «Per una manciata di anni, dal 2008 al 2012, sono stato tra i pochissimi a sapere che l’autrice di letteratura fantastica Lara Manni, la sfortunata Lara Manni che è morta troppo presto, era un eteronimo di Loredana. Leggere, ricordare la fine di Lara, mi ha riportato alla mente la squallida campagna diffamatoria, il branco di cani e cagne rabbiose che aggredì Loredana tre anni fa. E la fine di Lara non può non sovrapporsi alla morte della nostra collega Chiara Palazzolo, avvenuta in quegli stessi giorni. Tutto è doppio in questo libro, anche il lutto.

    Lo Hobbit: un viaggio di crescita individuale - di Wu Ming 4

    Play Episode Listen Later May 29, 2015 1:51


    L’11 gennaio 2015 Wu Ming 4 ha tenuto una lezione su Lo Hobbit al Museo del Videogioco di Roma, all’interno del ciclo di conferenze organizzato dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani e dedicate al primo romanzo di J.R.R.Tolkien. Nelle quasi due ore di conferenza è racchiuso un buon condensato della riflessione di WM4 sull’opera in questione, portata avanti anche su Giap. Mettiamo a disposizione l’audio, corredato da un indice.Intro – 00:00 Libro e meta-libro – 3’41” «In un buco nel terreno…» – 7’12” Gandalf – 28’18” I nani – 35’19” Lo scassinatore borghese – 48’41” Risveglio & partenza – 57’37” Padre, madre… e solitudine – 1h02’07” Troll, elfi, goblin… – 1h08’45” …e Gollum – 1h13’27” Nel bosco – 1h26’30” Smaug il Terribile – 1h31’38” Il tradimento onesto e il compimento dell’eroe – 1h42’43”

    Riverberi. Piero Pieri intervista Wu Ming 1 (Rai Friuli-Venezia Giulia)

    Play Episode Listen Later May 29, 2015 36:41


    L'11 dicembre 2014 su Radio Rai Friuli - Venezia Giulia è andata in onda una puntata speciale del programma Riverberi, condotto dal critico musicale e sassofonista Piero Pieri. Ospite negli studi di Trieste c'era Wu Ming 1, che ha parlato della sua produzione "solista" e "para-solista", ovvero di New Thing (2004) e Point Lenana (2013). Pieri ha anche trasmesso brani dell'album Bioscop del Wu Ming Contingent. Ecco la puntata integrale.

    Un «Diario di zona» del Quinto Tipo. Messa cantata per il compagno Yamunin

    Play Episode Listen Later May 29, 2015 45:56


    A Torino, il 28 gennaio 2015, ci siamo ritrovati alla libreria «Il ponte sulla Dora» per una scintillante presentazione del libro Diario di zona di Luigi Chiarella (Yamunin) e della collana Quinto Tipo diretta da WM1 per Edizioni Alegre. Ecco la batteria degli interventi iniziali: Wu Ming 1, Yamunin, Stefano Jugo (il "Bot" di Einaudi su Twitter) e Mariano Tomatis. Durata: 46 minuti. Qualcuno si chiederà: perché solo gli interventi iniziali e non la discussione? La risposta è semplice: si è scaricata la batteria del tablet :-(

    No Expo (Wu Ming 2 + Frida X, Live in Rho)

    Play Episode Listen Later May 29, 2015 19:07


    Il 17 gennaio Wu Ming 2 e i Frida X hanno eseguito il reading «4NoExpo» al SOS Fornace di Rho, Milano. 4NoExpo nasce come spin-off del reading «4», abbinato alla mostra e al libro fotografico «Wu Ming + TerraProject = 4».

    Figure dell'uguaglianza ne L'Armata dei Sonnambuli - Wu Ming 1

    Play Episode Listen Later May 29, 2015 69:40


    L'8 e 9 ottobre 2014, in quel di Cosenza, WM1 e WM5 hanno tenuto un seminario sull'idea di uguaglianza ne L'Armata dei Sonnambuli. L'evento era parte del Dottorato in Politica, cultura e sviluppo, Dipartimento di Scienze politiche e sociali, Università della Calabria.Ecco la relazione di Wu Ming 1.Approccio obliquo — Non «sulla» ma «nella» Rivoluzione francese: dal complemento di argomento allo stato in luogo — Pensare e fare la rivoluzione: da Q a Manituana — I moventi della rivoluzione americana — 2008-2009: false partenze — Verso la Rivoluzione par excellence — Ponti e pontieri tra rivoluzione americana e rivoluzione francese — La Révolution è mappata in scala 1:1 — Autodisciplina e serendipità, autodisciplina nella serendipità — «Una guerra civile tra gli storici» (Daniel Guerin) — Robespierre descritto come il nonno di Stalin e il bisnonno di Pol Pot — Il film di Eric Rohmer di cui WM1 non ricordava il titolo è La nobildonna e il duca — [E ancora non era uscito Assassins' Creed: Unity, che riscalda la brodaglia delle rappresentazioni più banali di Robespierre e dei rivoluzionari] — Si gioca l'89 contro il '93, ma molte conquiste attribuite all'89 sono in realtà del '93 — Il Terrore fu richiesto dal basso — Robespierre e il tentativo di incanalare il Terrore nella politica — Termidoro — Il libro di Sophie Wanich [La Liberté ou la mort. Essai sur la Terreur et le terrorisme] (e l'inutile, invadente prefazione di Slavoj Žižek all'edizione inglese) — Il monumento repubblicano, il contromonumento monarchico e l'antimonumento revisionista — Il culo del cavallo di Garibaldi — La statua del Nettuno del Giambologna (c'è una precisa mattonella...) — Ci siamo imbattuti in Robert Darnton — Cosa si leggeva davvero in Francia prima della Rivoluzione? — Il contributo sovversivo della maldicenza — Il mesmerismo e il tramonto dei lumi — Magnetismo e rivoluzione — «Solo suggestione»? — Rapporto di minoranza — Cose scoperte dai magnetisti: l'ipnoterapia — La cantante [Alama Kanté] operata sotto ipnosi — Un'operazione chirurgica con sedazione per ipnosi è visibile su YouTube — L'autoimmolazione dei monaci vietnamiti — Cose scoperte dai magnetisti: l'inconscio e l'effetto placebo — Per cosa sta il sonnambulismo nel nostro romanzo?Prima figura dell'uguaglianza: D'Amblanc — Tutt* possono curare tutt* — «A fin di bene» — L'approccio opposto al magnetismo: l'uomo che si fa chiamare Laplace — Anacronismo calcolato: Laplace è un fascista, pensa come la destra radicale del Novecento — L'ordine nuovo è il passato remoto — Cos'è la controrivoluzione? — Anche a fin di male.Seconda figura dell'uguaglianza: Marie — La tricoteuse figura calunniata — Il protagonismo delle donne nella Rivoluzione — Il potere giacobino spaventato da questo protagonismo — la cittadinanza, l'uguaglianza di genere, la Costituzione del 1793;Terza figura dell'uguaglianza: Léo/Scaramouche — Sulla scia di Goldoni — Léo emerge da sotto i ponti con una visione — La Rivoluzione è il Nuovo Teatro — L'inizio della politica-spettacolo — Altro anacronismo: Léo è un esponente dell'avanguardia teatrale del Novecento — Il protagonismo popolare si esprime in Scaramouche nonostante l'intento di Léo, almeno all'inizio, sia narcisistico/egoistico — Evoluzione di Léo;Quarta figura dell'uguaglianza: il folle — Rivoluzione a doppio taglio: gli albori della psichiatria — La scena mitica: Philippe Pinel e le catene — Verso altre catene: l'invenzione del manicomio — Il medico come attore, la cura come "scena" — Quali sono i diritti di un folle? — Follia e magnetismo.

    Nienti doni (dal reading GODIImenti), Melendugno, 13 settembre 2014

    Play Episode Listen Later May 29, 2015 8:37


    Sul sito dell’associazione Re:Common, si può navigare una sezione interamente dedicata al Wu Ming Lab GODIImenti, un progetto che è al tempo stesso antologia di racconti collettivi, percorso di scrittura a più mani, reading concerto, archivio di testi/suoni/video/foto e infine stimolo per chi vorrà riproporre il laboratorio, o rielaborare i testi o mettere in scena una lettura. Tutti i materiali, infatti, sono rilasciati con licenza Creative Commons e con l’invito esplicito a rimontarli, usarli, mescolarli. Per questo motivo, non ci siamo limitati a rendere disponibile l’antologia di racconti che abbiamo selezionato e stampato, ma abbiamo voluto condividere tutti i testi prodotti durante il laboratorio: più di un centinaio di documenti in formato pdf, organizzati per argomento, dalla A di Assemblea alla Z di Zelig, passando per la H di Habitat e la Q di Quarto Potere. Sulla pagina dedicata, trovate anche l’audio integrale del reading concerto GODIImenti, a cura di Wu Ming 2 e Egle Sommacal, presentato in prima nazionale a Melendugno (LE) il 13 settembre scorso. Da quella serata è tratto il pezzo «Niente doni».

    Presentazione de L'Armata dei Sonnambuli al BOOQ di Palermo con WM e Franco Berardi Bifo

    Play Episode Listen Later Oct 26, 2014 100:30


    Booq - BibliOfficina Occupata di Quartiere, Palermo, 16 ottobre 2014.

    Diego Viarengo legge «Il pensionante» (Scena quarta del primo atto de l’Armata dei Sonnambuli).

    Play Episode Listen Later Oct 26, 2014 10:41


    Durante il vero e proprio happening svoltosi alla Casseta Popular di Grugliasco (TO) la sera del 19 settembre scorso, Diego Viarengo ha letto, con una verve e interpretazione personalissime, diversi brani dell’AdS. Ne proponiamo uno dal filone del romanzo dedicato alla follia. La registrazione, effettuata con il tablet di Wu Ming 1 appoggiato sul tavolo, non è impeccabile ma la potenza del reading rimane intatta.

    Luca Altavilla legge l’Ouverture de L’Armata dei Sonnambuli

    Play Episode Listen Later Oct 26, 2014 12:08


    La sera del 3 ottobre 2014 alla Conigliera, il grande e bellissimo spazio che la compagnia teatrale Anagoor ha a disposizione a Castelminio di Resana (TV), a un tiro di schioppo da Castelfranco Veneto, l’intepretazione lenta, strascicata, rasposa dell’attore Luca Altavilla ha sorpreso e mesmerizzato tutti i presenti. Altavilla non era lì: la voce che – su un tappeto di sinistri clangori predisposto da Mauro Martinuz - diveniva vox plebis arrivava da lontano. Si trattava di una registrazione. Altri brani del romanzo, letti dal vivo da Marco Menegoni, li proporremo nel prossimo speciale. Serata curatissima dal punto di vista scenico e drammaturgico. Regia di Simone Derai.

    ouverture altri legge regia serata armata castelfranco veneto anagoor
    Cvasi Ming - Zó bòt!!! Live in Pavia, 21 ottobre 2014

    Play Episode Listen Later Oct 26, 2014 76:20


    Zó bòt!!! è il progetto di improvvisazione radicale musiche/testo basato su L'Armata dei Sonnambuli e portato avanti dalla band Cvasi Ming, formata da: Wu Ming 1 alla voce Francesco Cusa alla batteria e Vincenzo Vasi al basso e theremin. La collaborazione di WM1 con Vasi e Cusa è ormai di lunga data. Questa è la registrazione completa del reading/concerto magnetico tenutosi allo Spaziomusica di Pavia la sera del 21 ottobre scorso. È un’unica suite di un’ora e sedici minuti. Nell’ultima parte della serata si è unito a noi un altro musicista (e giapster), Luca Casarotti alla tastiera. Dopo un prologo tratto dall’Ouverture, si narra la genesi del supereroe Scaramouche, se ne raccontano alcune gesta e si conclude con l’omaggio della vox plebis a Robespierre, che sfocia in una cover improvvisata lì per lì (epperciò sguaiata) di Cura Robespierre del Wu Ming Contingent.

    Claim Radio Giap Rebelde - l'audioteca di Wu Ming - Archivio 2011 - 2016

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