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Nouveaux pilotes, un brin déjantés, à bord de la Libre Antenne sur RMC ! Jean-Christophe Drouet et Julien Cazarre prennent le relais. Après les grands matchs, quand la lumière reste allumée pour les vrais passionnés, place à la Libre Antenne : un espace à part, entre passion, humour et dérision, débats enflammés, franc-parler et second degré. Un rendez-vous nocturne à la Cazarre, où l'on parle foot bien sûr, mais aussi mauvaise foi, vannes, imitations et grands moments de radio imprévisibles !
L'Oman negli ultimi anni sta investendo in strategie verdi ambiziose: energie rinnovabili, tutela degli ecosistemi costieri, progetti per ridurre le emissioni. Allo stesso tempo, però, resta un Paese che vive anche delle proprie contraddizioni. Ne parliamo con Giorgia Scaturro, collaboratrice di Radio24 da Londra, che ci racconta il suo viaggio.Gli ospiti di oggi:Giorgia Scaturro - Collaboratrice di Radio24 da LondraStorie dal Sociale - Le scuole della PaceCosa sono le scuole della pace della comunità di Sant'Egidio? Come funzionano e quali ricadute hanno sui bambini che le frequentano? Storie di volontari, di incontri importanti e della creazione di una vera idea di comunità
Gli architetti dell'intelligenza artificiale sono stati nominati come personaggio dell'anno 2025 dalla rivista Time per aver trasformato profondamente la società. Allo stesso tempo, i padroni di big tech sono tra i principali ultraricchi al centro del rapporto World Inequalities 2026 sulle disuguaglianze economiche globali. Le persone nella Striscia di Gaza sono ben lontane dalla pace: forti piogge stanno colpendo le tende e i rifugi delle famiglie e non sono nemmeno entrati gli aiuti promessi. In Bulgaria è caduto il governo dopo le forti manifestazioni di piazza delle ultime settimane. Il rischio è di andare nuovamente a elezioni – ben 7 negli ultimi 4 anni – e in contemporanea al loro ingresso nell'euro. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it.
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
Ancora un pretesto per misconoscere la venuta del Messia. «Prima deve venire Elia» • asserivano gli scribi, fidandosi delle loro fasulle interpretazioni della Scrittura. «Elia è già venuto» • dice Gesù. Quanto è difficile leggere e interpretare i segni di Dio! Quanto sono diversi dalle nostre aspettative! Chissà quale spettacolo si attendevano gli scribi; certo non potevano immaginare, con le loro frenesie di grandezza, che colui che era l’atteso delle genti si manifestasse con tanta umiltà e tanta modestia. Tanto meno potevano tollerare che la venuta del Messia potesse significare lo sgretolamento del loro potere. Per questo, prima la voce di Giovanni Battista e poi quella dello stesso Cristo saranno come una voce nel deserto. Li scandalizza l’austerità del Precursore, ancor più li sconvolgerà l’annuncio messianico delle Beatitudini e del perdono. Gli stessi Apostoli non resistono alla tentazione di ritenere assurdo che il loro Maestro e Messia, capace di prodigi di ogni genere, dovesse soffrire a causa dei suoi avversari. Ancora oggi è incomprensibile a molti che l’avvento del Regno debba realizzarsi attraverso il martirio e la croce. Quell’evento è ancora motivo di scandalo, uno scandalo che trova le sue migliori giustificazioni proprio dinanzi agli eventi più tragici della storia, quando la violenza e la prepotenza degli uomini sembrano prendere il sopravvento sulla bontà e sulla pazienza di Dio. Allo scandalo della croce qualcuno oggi vorrebbe aggiungere lo scandalo del presepio!!!
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8376LA BAMBINA TRANS DI NATIONAL GEOGRAPHIC ORA DICE: ''MI HANNO ROVINATO LA VITA'' Forse ricorderete Avery Jackson, il volto simbolo dell'ideologia gender infantile. E ricorderete quando, a nove anni, finì sulla copertina del National Geographic come "prima bambina transgender". Oggi, a diciassette anni - secondo quanto riportato su X dall'attivista Diana Alastair, femminista "old school" e "gender critical", impegnata da anni a difendere spazi, sport e istituzioni riservati alle donne - Avery avrebbe annunciato di identificarsi come non binario e asessuale, ma senza nessun risvolto positivo. Anzi. Avery Jackson, infatti, avrebbe dichiarato di non provare più alcuna attrazione sessuale verso nessuno ed è - tra l'altro - una condizione che non sorprende chi conosce gli effetti del Lupron, il farmaco usato per bloccare la pubertà e che negli Stati Uniti viene somministrato anche ai minori che si "dichiarano" trans.Avery ha ricevuto il cosiddetto "gold standard" delle cure di affermazione di genere: ovvero iniezioni di Lupron, lo stesso principio attivo impiegato per castrare chimicamente i criminali sessuali. Un modus operandi sui bambini che definire drammatico è poco, se pensiamo anche alle parole della presidente della WPATH (la World Professional Association for Transgender Health), il chirurgo transgender Marci Bowers che ha ammesso pubblicamente che questi "bloccanti" provocano una castrazione chimica, impedendo per sempre le capacità sessuali. Nei delinquenti adulti l'effetto è reversibile, nei bambini e adolescenti no. Il farmaco, infatti, ha fermato la crescita ossea, lo sviluppo cerebrale e la maturazione emotiva di Avery, rendendolo sterile e privandolo di un'intera fase della vita. Lui stesso ha dichiarato che la transizione «ha rovinato la mia vita», parole che pesano come un macigno su chi ha celebrato la sua storia come esempio di "liberazione".Su questo tema si sta muovendo drasticamente il Regno Unito, anche se bisogna sottolineare come il pericolo di trasformare i minori in "cavie" sia sempre dietro l'angolo. Il paese d'Oltremanica, infatti, ha già annunciato e ha già limitato drasticamente i bloccanti della pubertà per i danni irreversibili documentati su fertilità, funzione sessuale e sviluppo cognitivo. Allo stesso tempo è stato annunciato uno studio che dovrebbe coinvolgere almeno 220 bambini, anche di soli 11 anni, per il quale la dottoressa Hilary Cass ha dichiarato: siccome «clinici, bambini e famiglie credono con passione» ai benefici dell'approccio affermativo, serve uno studio per chiarire e avere evidenze scientifiche. L'intera vicenda - soprattutto la storia di Avery Jackson - conferma quanto possa essere pericolosa un'ideologia quando viene vista quasi come una "fede", più solida delle evidenze scientifiche e mediche. La prova, insomma, che l'industria della transizione infantile non si ferma davanti a nulla, nemmeno davanti al dolore di chi, come Avery, oggi porta sulle spalle una vita spezzata e ingannata.
Émission du 09/12/2025 présentée par Amaury de Tonquédec avec Grégory Guilmin, Docteur en finance et Coach boursier et Léa Lejeune, Fondatrice de Plan Cash. Deux experts de la pédagogie financière. Au programme : Où et comment investir 10 000 euros ? Je commence à investir, quelles sont les premières choses à faire ? Les actifs porteurs pour 2026 Je veux continuer à investir en ETF mais j'ai peur d'un effet bulle, les ETF sont-ils vraiment aussi fiables que ce qu'on pense ? Et justement, n'y a t il pas mieux à faire qu'un DCA sur ETF pour bien performer ? Les arnaques ou pseudo bons plans pullulent sur les réseaux, comment faire la part des choses et investir sereinement ?Et les questions CASH !
Pausa Libro, il nuovo libro di Andrea Moccia: https://amzn.eu/d/3hcnTjz La cupola di Chernobyl non è più sicura? Dopo l'attacco di un drone russo al sarcofago protettivo del reattore 4 avvenuto lo scorso febbraio, molti titoli allarmistici hanno parlato di un nuovo rischio nucleare, citando il New Safe Confinement, costruito per proteggere il primo sarcofago. Ma cosa è successo davvero? E soprattutto: esiste un pericolo reale di perdita di radiazioni? In questo video facciamo chiarezza, spiegando come funziona davvero la cupola protettiva di Chernobyl e perché la situazione è molto meno preoccupante di quanto sembri. Partiamo dall'attacco del drone e da cosa è stato effettivamente danneggiato e torniamo a quel 26 aprile 1986, quando si verificò uno dei peggiori incidenti nucleari della storia. Prendi parte alla nostra Membership per supportare il nostro progetto Missione Cultura e diventare mecenate di Geopop: https://geopop.it/ngCbN Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Martina Albini"In rivolta. Manifesto dei corpi liberi"Voci collettive per WeWorldCastelvecchi Editorehttp://www.castelevecchieditore.comParlare di corpi significa parlare di potere. Da questa idea nasce In Rivolta. Manifesto dei corpi liberi, un'opera corale realizzata da WeWorld, organizzazione umanitaria attiva da oltre cinquant'anni in più di 20 paesi, compresa l'Italia.Un libro che parla di diritti, potere e possibilità attraverso ciò che tutti e tutte abbiamo in comune: il corpo.E sul sito, oltre al libro, è possibile trovare anche tanti altri regali solidali: la borraccia, la tazza e la maglia Falastin, pensati per sostenere i progetti dell'organizzazione e portare con sé un messaggio di giustizia, libertà e solidarietà.Perché questo libro è il regalo giusto?Perché è stato pensato per farci attraversare da storie che solo in apparenza sembrano lontane, ma che invece ci riguardano da vicino. Anche quando parliamo di esperienze che vivono in altri luoghi, come Avere le mestruazioni a Gaza, che chiude il volume, ciò che ci avvicina è il riconoscimento della fatica che conosciamo, traslata in un contesto di guerra e precarietà.Ed è proprio questo riconoscimento che ci permette di capire una cosa fondamentale: il corpo è il luogo in cui i diritti prendono forma.In Rivolta nasce da questa consapevolezza: quando parliamo di diritti umani non parliamo di idee astratte, ma di corpi reali. Parliamo di una ragazza che può scegliere se e quando avere un figlio, di una persona queer che può camminare per strada senza paura, di una donna con disabilità che può uscire di casa senza incontrare ostacoli a ogni metro. Parliamo di libertà, ma anche di potere.Questo libro non racconta soltanto violazioni: racconta anche resistenza, possibilità e libertà.Siamo partite da un'idea ancora profondamente valida — “il personale è politico” — perché è dal personale che nasce il cambiamento. Riconoscersi, anche nelle storie che inizialmente ci scomoda leggere, crea un movimento: una piccola, grande rivolta.Le piazze di queste settimane ce lo ricordano: la forza dei corpi che si incontrano e si sostengono, che scelgono la presenza fisica come forma di politica. In Rivolta prova a restituire proprio questo: la potenza collettiva dei corpi che prendono parola.Il libro nasce per amplificare queste voci, non per parlare al posto di qualcuno.È articolato in cinque sezioni che attraversano i modi in cui il corpo viene violato, giudicato, regolato — ma anche le forme con cui resiste: il corpo politico, il corpo non conforme, il corpo che deve farsi madre, il corpo che invecchia, il corpo come campo di battaglia.Dentro queste sezioni convivono le voci di donne, attiviste, economiste, giornaliste e professioniste straordinarie, insieme alle testimonianze di chi lavora con WeWorld nei contesti più diversi: dall'Ucraina alla Moldavia, dalla Palestina all'Afghanistan, dallo Spazio Donna San Basilio al Kenya. oltre venti autrici che si fanno “corpi in rivolta”, intrecciando analisi, testimonianze e pratiche di resistenza.Una coralità che non restituisce un punto di vista unico, ma un intreccio di storie, competenze e pratiche.I proventi del libro sosterranno i progetti di WeWorld per i diritti delle donne in Afghanistan e Palestina.Il corpo normato racconta come regole, leggi e consuetudini possano diventare strumenti di controllo. Parlare di mestruazioni, di piacere o di consenso non è solo questione di linguaggio, ma un modo per riaffermare che la libertà parte da scelte quotidiane.Il corpo non conforme raccoglie le esperienze di chi non si riconosce nei modelli dominanti: persone trans, persone con disabilità, persone grasse o razzializzate. Le loro storie raccontano non soltanto discriminazioni, ma anche possibilità di decostruire il concetto di “normalità” e aprire spazi di esistenza condivisa.Il corpo che deve farsi madre indaga la maternità quando diventa aspettativa o imposizione. Si parla di violenza ostetrica, di ruoli assegnati, delle pressioni culturali e demografiche che gravano sulle donne. Accanto a queste voci emerge la libertà di scelta: diventare madri, o non diventarlo, è un atto di autodeterminazione.Il corpo che invecchia affronta i cambiamenti legati all'età, spesso accompagnati da silenzi e pregiudizi. Menopausa, trasformazioni fisiche e discriminazioni generazionali diventano qui occasioni per ripensare desideri e autonomia, costruendo nuove narrazioni.Con il corpo campo di battaglia il libro si sposta su scenari di conflitto e sfruttamento, dove il corpo diventa il primo terreno di violenza. Le mutilazioni genitali femminili, i racconti dalla Palestina, dall'Afghanistan, dall'Iran e dall'Ucraina mostrano come i diritti vengano messi in discussione a partire dal corpo. Allo stesso tempo, testimoniano che la resistenza non si ferma: continua nei gesti individuali, nei legami comunitari, nelle pratiche collettive che attraversano i confini. A fianco delle testimonianze di attiviste, giornaliste e scrittrici, si affiancano quelle dello staff di WeWorld e delle persone incontrate nei progetti dell'organizzazione, creando un dialogo che mette in relazione saperi ed esperienze diverse. Il libro non si limita a raccontare storie: mostra anche quanto il cambiamento si costruisca insieme. Nelle varie sezioni si intrecciano voci e punti di vista differenti – su linguaggio, demografia, maternità, invecchiamento, ginecologia e guerra sul corpo delle donne – mettendo in dialogo esperienze pratiche, accademiche e personali. Le discriminazioni non si presentano mai da sole, e le risposte devono essere altrettanto collettive e integrate.Il libro si chiude con il Manifesto dei corpi liberi: non un elenco di regole, ma un testo collettivo che raccoglie idee per il futuro. Nato durante la Chiacchierata femminista del WeWorld Festival di Milano e arricchito dalle voci raccolte in questo volume, il Manifesto apre spazi di confronto e possibilità, più che offrire risposte definitive.«Il Manifesto dei corpi liberi non è il punto d'arrivo del libro, ma il racconto di un percorso. È nato dal piacere di scriversi e confrontarsi, dal riconoscersi nelle esperienze altrui e dal mettere in comune pratiche diverse per immaginare come stare meglio insieme. Sappiamo che non tutte le persone si ritroveranno in ogni punto, e va bene così: non vuole essere un testo definitivo, ma un riferimento aperto, a volte imperfetto, che invita a continuare il cammino. Perché l'esperienza corporea è universale, ma i modi in cui la viviamo dipendono anche da contesti sociali, economici e culturali. È da qui che nasce la possibilità di riconoscerci e costruire percorsi comuni.» Martina Albini, Coordinatrice centro studi WeWorld e curatrice del volumeUna presa di parola collettivaIn Rivolta non è un saggio neutro: è un atto politico, scritto dalla parte dei corpi marginalizzati – grassi, queer, trans*, disabili, razzializzati, migranti – che reclamano dignità, spazio e autodeterminazione. Nasce per amplificare voci che troppo spesso restano ai margini.Racconta storie di corpi che subiscono pressioni e discriminazioni, ma anche di come, attraverso pratiche quotidiane, trovino modi per resistere e affermarsi. Insieme, tutte queste esperienze compongono un mosaico che mostra quanto la giustizia e la libertà passino sempre dai corpi, e quanto le battaglie personali e collettive siano legate tra loro.«Questo libro dimostra la forza della rete e della coralità: nessuna trasformazione è possibile da sole. Solo intrecciando voci diverse, mettendo in dialogo prospettive e pratiche, possiamo generare un cambiamento che sia davvero collettivo e a misura di tutte le persone.»Greta Nicolini, Head of Relations WeWorldL'invito che fa questo volume è di lasciarsi attraversare dalle storie raccontate e riconoscere che non parlano solo di “altre persone”, ma anche di noi. Significa raccogliere la forza che portano con sé e provare a tradurla nella vita di ogni giorno perché la rivolta non è un gesto isolato, ma un modo di vivere insieme, costruendo spazi di libertà condivisa.Non offre risposte facili, ma apre domande, visioni, possibilità. È un manifesto che invita ciascuna e ciascuno a unirsi alla rivolta dei corpi liberi. Contributi In Rivolta· Sara Manfredi, CHEAP – The M Word· Claudia Bellante, RACCOMTAMI – Sussurri. Dar es Salaam, Tanzania· Alessandra Vescio, giornalista freelance – Ai margini della cura· Francesca Palazzetti, Doula – Il consenso inizia dall'infanzia· Alessia Dulbecco, Pedagogista e formatrice – Autoerotico & Politico· Spazio Donna WeWorld San Basilio – Dove il corpo riprende parola· Georgina Orellano, sex worker e attivista – Puttana femminista, grazie alla collaborazione con Tlon· Vera Gheno, Sociolinguista - Ma che vuol dire?· Alessia Nobile, Scrittrice e attivista – Incastrata nel corpo di un maschio· Lara Lago, giornalista – Che cosa resta se togli la grassofobia?· Valentina Perniciaro, Fondatrice Tetrabondi – Sbilenchi e in rivolta· Somaia Sediqi, WeWorld Afghanistan – Essere viste· Liliana Gîscă, WeWorld Moldavia – Essere rom e sinti a Soroca· Fiorenza Sarzanini, Vicedirettrice Corriere della Sera – L'epidemia silenziosa· Francesca Fiore, MammadiMerda – Quando tutti se ne vanno· Donata Columbro, giornalista e divulgatrice – Tutta colpa delle donne?· Sarah Malnerich, Mammadimerda – Le altre non si lamentano così· Simonetta Sciandivasci, giornalista – Avere a che fare con un vuoto· Ilaria Maria Dondi, giornalista e scrittrice – SbaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
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Émission du 08/12/2025 présentée par Amaury de Tonquédec avec Renaud Lions, Directeur Relations Investisseurs et Communication financière de Total Energies. C'est l'action préférée des actionnaires individuels français. À l'occasion de la Paris Investor Week, on s'est intéressé à ce fleuron de l'industrie française. Ce lundi 8 décembre, TotalEnergies est cotée à New York (en plus de Paris). Dans cet épisode hors série nous avons parlé de : L'essor des particuliers et des salariés dans l'actionnariat. La différence de perception de TotalEnergies entre la France et l'étranger. L'avenir du dividende. À quoi ressemblera TotalEnergies en 2040 ?Que change la cotation à New York pour les actionnaires français ?Un épisode passionnant pour découvrir ou approfondir vos connaissances sur l'un des piliers du CAC 40. PS : Comme toujours dans La Martingale : on partage, on apprend, on vulgarise… mais ce n'est pas un conseil en investissement. Faites vos propres recherches et, si besoin, faites-vous accompagner par un pro avant de prendre une décision.
S'il y a bien un instrument qu'on associe aux médecins, c'est bien le stéthoscope Adhérez à cette chaîne pour obtenir des avantages : https://www.youtube.com/channel/UCN4TCCaX-gqBNkrUqXdgGRA/join Montage: Diane Artémis Production | artemisproduction.framer.website Pour soutenir la chaîne, au choix: 1. Cliquez sur le bouton « Adhérer » sous la vidéo. 2. Patreon: https://www.patreon.com/hndl Musique issue du site : epidemicsound.com Images provenant de https://www.storyblocks.com Abonnez-vous à la chaine: https://www.youtube.com/c/LHistoirenousledira Les vidéos sont utilisées à des fins éducatives selon l'article 107 du Copyright Act de 1976 sur le Fair-Use. Sources et pour aller plus loin: Histoire de la médecine : l'invention du stéthoscope, la rédaction d'Allo docteurs, 12/07/2017 https://www.allodocteurs.fr/se-soigner/histoire-de-la-medecine/histoire-de-la-medecine-l-invention-du-stethoscope_22889.html Stéthoscope Littmann https://www.3mfrance.fr/3M/fr_FR/Littmann-FR/enseignement/histoire/ Le stéthoscope, 200 ans et même pas mort, Philippe Mercure, 20 février 2017, La Presse https://plus.lapresse.ca/screens/6b1a7ac3-a567-40bb-8087-d90dd237a730__7C___0.html 198 ans aujourd'hui : bonne fête au stéthoscope !, Santé et science, Alain Vadebonceoeur, février 2014 https://lactualite.com/sante-et-science/198-ans-aujourdhui-bonne-fete-au-stethoscope/ Invention du stéthoscope par René Laennec, Octobre 1816, Dernière mise à jour : 30 novembre 2020 / Auteur du texte : Subtil, Etienne https://francearchives.fr/fr/commemo/recueil-2016/39946 Laënnec soutient sa thèse de docteur en médecine Paris, 11 juin 1804 (22 Prairial an XII), septembre 2023 / Auteur du texte : : Lemaire, Jean-François https://francearchives.fr/fr/commemo/recueil-2004/39208 Grâce au stéthoscope les médecins peuvent se servir des ondes sonores pour déceler divers problèmes de santé. Découvre comment cet appareil a évolué depuis 1816! https://parlonssciences.ca/ressources-pedagogiques/elements-interactifs/replique-dun-stethoscope Autres références disponibles sur demande. #histoire #documentaire #coeur #heart #stethoscope #stethoscopelover
durée : 00:50:04 - Allo Malherbe - Allo Malherbe est revenu ce lundi sur le dernier match de l'année 2025 du SM Caen à Villefranche Beaujolais (1-1). Vous aimez ce podcast ? Pour écouter tous les autres épisodes sans limite, rendez-vous sur Radio France.
Amazon ha annunciato un piano di licenziamenti enorme, tra i 14.000 e i 30.000 dipendenti, coinvolgendo reparti come Prime Video, pubblicità, HR, AWS e dispositivi elettronici. Molti verranno avvisati via email e avranno 90 giorni per ricollocarsi internamente.La motivazione ufficiale? L'Intelligenza Artificiale.Amazon dichiara che l'IA è “la tecnologia più trasformativa dopo Internet” e che ormai può sostituire gran parte delle attività ripetitive svolte da persone. Allo stesso tempo, l'azienda punta a “snellire la struttura” e ridurre i livelli manageriali, per decidere più velocemente — forse proprio grazie all'IA.In questo video analizziamo le vere ragioni economiche dietro questa scelta, il ruolo dell'IA nel tagliare i costi e cosa significa tutto questo per il futuro del lavoro — non solo in Amazon, ma in tutto il settore tech.
Dalle prime rime alle scuole medie al pop melodico contemporaneo, Staytri racconta il suo percorso artistico tra scrittura, cambiamento stilistico, live emozionanti e nuovi orizzonti sonori. Dalla provincia sarda alle nuove rotte del pop italiano, Staytri, nome d'arte di Stefano Porcu, costruisce il suo progetto musicale partendo da un elemento chiave: la scrittura. Fin dall'inizio, infatti, le parole rappresentano il centro della sua espressione artistica. Non a caso, il suo percorso nasce già alle scuole medie, quando i primi testi diventano uno spazio personale di racconto e sfogo. Col tempo, però, la musica cambia. E con essa cambia anche Staytri. In modo graduale, lascia alle spalle le influenze rap e trap, per avvicinarsi a suoni più melodici e accessibili. Questa transizione non è immediata, ma avviene attraverso una maturazione naturale, legata sia alle esperienze di vita sia a una maggiore consapevolezza artistica. Dalla scrittura personale a un linguaggio condiviso Al centro del progetto Staytri resta sempre il valore delle parole. I suoi testi, infatti, non cercano artifici complessi. Al contrario, puntano su uno stile semplice e diretto, capace di arrivare subito all'ascoltatore. Proprio questa semplicità diventa la forza principale della sua musica. Attraverso la scrittura, Staytri affronta temi universali come l'amore, la nostalgia e il caos interiore. Tuttavia, lo fa mantenendo uno sguardo autentico, senza filtri. Così, ogni canzone si trasforma in un messaggio riconoscibile, in cui molti possono ritrovarsi. Inoltre, la scelta di un linguaggio immediato permette ai brani di superare i confini del genere. Anche per questo motivo, il passaggio al pop melodico appare come una naturale evoluzione, più che come una rottura con il passato. L'emozione del live e il legame con la Sardegna Se la scrittura rappresenta l'origine, il palco diventa invece il momento della verità. Tra le numerose esibizioni in Sardegna, Staytri individua nel concerto di Santa Greca l'esperienza live più intensa. Da un lato, per il forte coinvolgimento emotivo. Dall'altro, per la responsabilità di esibirsi davanti a un pubblico numeroso e partecipe. In quell'occasione, infatti, la musica smette di essere solo racconto individuale e diventa condivisione collettiva. È proprio sul palco che l'artista misura la potenza delle sue canzoni e comprende il valore del contatto diretto con chi ascolta. Uno stile in continua evoluzione Oggi Staytri descrive il proprio stile come variabile, nostalgico e melodico. Non ama definirsi con un'unica etichetta, perché la sua musica segue l'evoluzione delle emozioni. Di conseguenza, ogni nuova uscita rappresenta un tassello diverso del suo percorso. In questa direzione si inserisce anche l'annuncio del prossimo singolo. Il brano, ormai imminente, esplorerà nuove sonorità legate alla house melodica, ampliando ulteriormente il suo orizzonte musicale. Ancora una volta, quindi, il cambiamento diventa parte integrante dell'identità artistica. Uno sguardo al futuro Guardando avanti, Staytri conferma la direzione intrapresa negli ultimi lavori. Il prossimo singolo, infatti, sarà una naturale continuazione di questo percorso. Il brano esplorerà ancora sonorità house melodiche, con un ritmo più lento, atmosfere nostalgiche e una forte componente emotiva. Allo stesso tempo, l'artista racconta di essere profondamente immerso nella scrittura. Sta lavorando con costanza ai prossimi brani, cercando nuove sfumature senza perdere coerenza stilistica. In parallelo, inoltre, si sta dedicando anche alla realizzazione di alcune cover, vissute come esercizio creativo e occasione di confronto con altri linguaggi musicali. In questo modo, il futuro di Staytri si costruisce passo dopo passo. Da un lato, la continuità sonora. Dall'altro, la voglia di sperimentare. Sempre partendo dalle emozioni e dalla scrittura, che restano il cuore del progetto.
Professionista chiave dell'internazionalizzazione dell'Università di Cagliari, Anna Maria Aloi coordina mobilità studentesca, inclusione e accordi globali, offrendo agli studenti nuove opportunità di crescita personale, accademica e culturale Mobilità Internazionale UniCA: il ruolo di Anna Maria Aloi Nel contesto della mobilità internazionale universitaria, la figura di Anna Maria Aloi emerge con chiarezza come pilastro strategico dell'istituzione. Anna Maria Aloi è funzionario responsabile del Settore Mobilità Studentesca presso l'ufficio ISMOKA Office dell'Università degli Studi di Cagliari (UniCA). La frase chiave “Anna Maria Aloi” compare sin dall'introduzione per sottolineare l'importanza della sua azione e del suo incarico. Lei coordina la mobilità, gli accordi bilaterali, i programmi Erasmus+ e altri progetti che permettono agli studenti e al personale di confrontarsi con il mondo. Un percorso professionale al servizio della mobilità Anna Maria Aloi ha assunto la responsabilità del settore mobilità studentesca in un momento in cui l'internazionalizzazione è diventata una priorità per l'Università. L'ufficio ISMOKA opera come “porto di arrivo e di partenza” per centinaia di studenti, docenti e dottorandi che partecipano a programmi europei ed extra-europei. Il suo lavoro non si limita alla mera gestione amministrativa: comprende la pianificazione strategica, la definizione degli accordi, il supporto agli studenti, la creazione di percorsi inclusivi. Mobilità, inclusione e radici Un tratto distintivo dell'approccio di Aloi è l'attenzione all'inclusione. Nell'intervento inaugurale dell'anno accademico, ha sottolineato che l'istruzione è “l'arma più potente per cambiare il mondo”, e ha ribadito che l'università deve essere un ambiente in cui “tutti sono di casa” e in cui anche studenti con disabilità, rifugiati o in condizioni di difficoltà trovino spazio. Questa visione la lega al tessuto identitario della Sardegna, delle radici locali e delle ambizioni globali insieme. Accordi bilaterali e partenariati internazionali Nel suo ruolo, Aloi supervisiona l'attivazione degli accordi bilaterali, la mobilità per studio e tirocinio nell'ambito del programma Erasmus + (UE ed extra-UE) e la rete di relazioni internazionali dell'ateneo. L'ufficio definisce gli strumenti per consentire agli studenti UniCA di recarsi all'estero e per accogliere studenti stranieri nel campus. Impatto per gli studenti e per l'ateneo Grazie alla mobilità coordinata da Aloi e dal suo team, gli studenti di UniCA acquisiscono esperienze formative all'estero che arricchiscono il curriculum, le competenze linguistiche e culturali. Allo stesso tempo, l'università rafforza la propria dimensione internazionale, diventa più attrattiva e in grado di fungere da ponte tra la Sardegna e il mondo. Come ha affermato Aloi, questo tipo di mobilità “ha dato modo di incontrare diverse culture e approcci educativi” e ha contribuito a costruire un ambiente più dinamico e aperto. Le sfide e il futuro È però evidente che il ruolo presenta anche sfide: la gestione di pratiche amministrative complesse, l'adeguamento agli standard europei (come l'Erasmus Charter for Higher Education), la garanzia di pari opportunità per tutti gli studenti e la promozione di una cultura dell'internazionalizzazione permanente. Aldilà dei numeri, il compito è anche “umano”: preparare studenti e staff a confrontarsi con un mondo che cambia. In questo contesto, la visione di Aloi che un'istituzione universitaria offra «ali per volare, radici per tornare e motivi per rimanere» risuona come un faro.
Drs. Danilov and Coombs review the evolving treatment strategies for CLL, focusing on the use of CAR T-cell therapy and allogeneic stem cell transplant in different disease stages, particularly for patients with relapsed or refractory disease. They emphasize the importance of tailoring treatment to individual patient needs, considering clinical trials, and recognizing challenges.
Drs. Danilov and Coombs explore the potential benefits and challenges of CAR T-cell therapy in CLL, emphasizing the importance of personalized treatment decisions and shared decision-making between physicians and patients.
Émission du 02/12/2025 présentée par Amaury de Tonquédec avec Éric Lewin, Stratégiste actions chez Bourse Direct, et Alain Pitous, Consultant stratégie ESG. Vos questions en live : - Je veux investir sur les marchés financiers car il parait que c'est rentable sur le long terme, mais j'entends le mot bulle partout … Quels sont les secteurs ou valeurs qu'il faut éviter en ce moment pour éviter de “dégonfler son portefeuille ?- Je cherche des bonnes affaires en bourse pour être bien positionnée en 2026, Qu'est ce que j'achète ? - J'ai 100 000 euros à investir maintenant, que faire ? - Le yuan s'impose dans le commerce du pétrole et du gaz entre la Russie et la Chine. Le dollar est-il menacé ? Quelle conséquences pour les marchés boursiers ?
Nouveaux pilotes, un brin déjantés, à bord de la Libre Antenne sur RMC ! Jean-Christophe Drouet et Julien Cazarre prennent le relais. Après les grands matchs, quand la lumière reste allumée pour les vrais passionnés, place à la Libre Antenne : un espace à part, entre passion, humour et dérision, débats enflammés, franc-parler et second degré. Un rendez-vous nocturne à la Cazarre, où l'on parle foot bien sûr, mais aussi mauvaise foi, vannes, imitations et grands moments de radio imprévisibles !
Cette semaine dans tech 45', on reçoit Jérémy, le fondateur de The Mobile-First Company. A 30 ans, il a déjà investi dans plus de 40 startups, c'était le 1er stagiaire de Spendesk et maintenant, c'est lui qui veut jouer dans la cour des grands. Sa 1ère app s'appelle Allo et a déjà séduit des milliers de clients, face à des licornes comme Aircall. Jeremy vient de lever 12M$ en 5 jours entre Paris, SF et NY, sans deck, avec une page Notion. Les VC européens ont regardé le dossier mais ce sont les Américains qui ont gagné ce deal, lui pilote sa startup depuis Miami et vise le marché US. J'adore son style : simple, direct et transparent. Cet épisode rentre donc directement dans mon TOP3 2025, hâte de voir ce que tu vas en penser
In ogni dittatura il ruolo delle agenzie di spionaggio è fondamentale. Allo stesso tempo, nei regimi dittatoriali le spie entrano in contrasto sino a guardarsi reciprocamente con sospetto, ad accusarsi le une con le altre di tradimento. La mattina del 23 luglio 1944 il capo dell'Ausland-SD e nuovo responsabile dell'Abwher Walter Schellenberg bussa alla porta di una elegante abitazione di Berlino: è lì per arrestare l'ammiraglio Wilhelm Canaris, suo predecessore alla guida dello spionaggio militare. Eroe della Grande Guerra, padre delle spie, maestro nella raccolta delle informazioni, Canaris è conscio di ciò che lo aspetta. Ha fatto da tempo la sua scelta di campo rifiutando la barbarie nazista, aiutando gli ebrei a scappare e informando gli Alleati dei piani militari di Hitler.
1er stagiaire de Spendesk, à lui maintenant de jouer dans la cour des grands
Retrouvez Rothen s'enflamme de 18h à 20h sur RMC.
Émission du 25/11/2025 présentée par Amaury de Tonquédec depuis le Palais Brongniart, enregistrée à la Paris Investor Week, rendez-vous européen de l'investissement, le 14/11/2025.Il a été pendant 36 ans à la tête de l'Olympique Lyonnais. En plus d'être un dirigeant, c'est aussi un entrepreneur, bâtisseur et … investisseur. Aujourd'hui il se lance également en politique.Jean-Michel Aulas est notre invité. Au programme : Dans quel domaine se lancer aujourd'hui ? La bourse est-elle encore un levier puissant ? Sa relation avec Bernard TapieComment amener un petit club d'une grande métropole française à un mastodonte du football français et européen ? Faut-il gérer un club de foot comme une entreprise classique ?Faut-il encore croire à la politique ? Dans quoi investir aujourd'hui ?
La famiglia nel bosco che si ribella allo Stato - Regioni al voto: vince l’astensione
Send us a textOkay, so the series was supposed to be over but here is one more episode for Doctor Who's 62nd Anniversary. And nothing says Anniversary like Reeltime Pictures 'Lust in Space' and the Big Finish audio 'Fly me to the Moon'. Join Dylan, Joe Ford and Iain Martin as they answer the burning questions:What is 'Allo 'Allo in space? Who is acting through a sandwich? Is there any difference between James Bree and Axl Rose?Then head over to Iain's pod 'We're All Stories In The End' and Joes pod 'Hamster With A Blunt Penknife' to hear the trio discuss more Doctor Who goodness.
Nouveaux pilotes, un brin déjantés, à bord de la Libre Antenne sur RMC ! Jean-Christophe Drouet et Julien Cazarre prennent le relais. Après les grands matchs, quand la lumière reste allumée pour les vrais passionnés, place à la Libre Antenne : un espace à part, entre passion, humour et dérision, débats enflammés, franc-parler et second degré. Un rendez-vous nocturne à la Cazarre, où l'on parle foot bien sûr, mais aussi mauvaise foi, vannes, imitations et grands moments de radio imprévisibles !
Émission du 18/11/2025 présentée par Amaury de Tonquédec depuis le Palais Brongniart, enregistrée à la Paris Investor Week, rendez-vous européen de l'investissement, le 14/11/2025.Avec Owen Simonin, Fondateur et CEO de Meria et Cyrus Fazel, Fondateur et CEO de SwissBorg.Au programme : Bitcoin en dessous des 100 000 $ : début d'un bear market ?Les cycles crypto où tout monde en même temps : c'est terminé ?Bitcoin, Ethereum = tech américaine ?Quelles sont les opportunités à saisir ?Quels sont les tokens à vendre absolument ?Quelle stratégie avoir aujourd'hui pour faire de l'argent en crypto ?Et les questions CASH.
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durée : 00:28:47 - Les Pieds sur terre - par : Sonia Kronlund, Alain Lewkowicz - Détenu à la prison de Charleroi en Belgique pour une nouvelle escroquerie, Alain Jollois décide de téléphoner à Alain Lewkowicz qui enquête sur lui depuis deux ans. Est-il prêt à dire la moindre vérité ? À jouer carte sur table ? Ou bien le mythomane en profite-t-il pour créer un nouveau scénario ? - réalisation : Sylvain Richard, Eric Lancien
durée : 00:03:48 - Les P'tits Bateaux - par : Camille Crosnier - Aujourd'hui, Gabin, dix ans, se demande pourquoi on dit "Allo" en décrochant au téléphone. La lexicographe Géraldine Moinard lui répond. Vous aimez ce podcast ? Pour écouter tous les autres épisodes sans limite, rendez-vous sur Radio France.
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Émission du 11/11/2025 présentée par Amaury de Tonquédec avec William Higgons, Président de Indépendance AM. (Enregistrée le 03/11/2025). Et si la prochaine crise venait… de l'intelligence artificielle ?On reçoit aujourd'hui un investisseur d'exception : 47 ans de marchés financiers, +13 % de performance nette par an en moyenne sur 33 ans, +17 % sur son fonds small cap Europe.Un véritable “Warren Buffett français”.Selon lui, la prochaine bulle à éclater, ce sont les valeurs liées à l'IA.Il revient sur toutes les crises qu'il a traversées, ce qu'il en retient et comment, concrètement, anticiper les prochaines… voire en tirer profit.Et ce qu'il se passe sur l'IA aujourd'hui lui fait fortement penser à la bulle internet des années 2000 ...
Viktor Orban e Vladimir Putin sono politicamente allineati, ma di recente Washington ha criticato l'Ungheria per l'importazione di petrolio russo. Allo stesso tempo, il legame tra il leader ungherese e Vladimir Putin potrebbe essere per Trump una carta da giocare per arrivare ad un accordo sul conflitto in Ucraina. Ne parliamo con Arturo Varvelli, direttore della sede romana dello European Council on Foreign Realations, e con Mattia Diletti, professore di scienza politica e public policy alla Sapienza Università di Roma.