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Caffe 2.0
3365 AI lab, facciamolo - le fonti da seguire, tra tutte, Paolo Massimo Buscema

Caffe 2.0

Play Episode Listen Later May 3, 2025 7:22


AI lab, facciamolo - le fonti da seguire, tra tutte, Paolo Massimo BuscemaThe time is now. Possiamo ancora ascoltare il marketing o iniziare a fare ?Le voci dei competenti ci sono. Dobbiamo ascoltarli e fare.Ho il necessario pronto, sia a distanza sia in presenza qui a Milano.Scrivetemi per organizzarci info@caffe20.it

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Sab 3] Commento: I santi apostoli Filippo e Giacomo il minore.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later May 2, 2025 2:13


Al di là dei dati storici, l’apostolo Filippo si è reso famoso per una audace richiesta rivolta a Gesù, mentre parlava della sua identità con il Padre: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Richiesta audace, l’abbiamo definita, ma anche emblematica, perché l’apostolo esprimeva in quella sua domanda l’ansia di Dio, racchiusa da sempre nel cuore dell’uomo. Il figlio senza padre si sente orfano e stenta a comprendere la sua vera identità; l’uomo senza Dio si sente smarrito, disorientato e solo. Dobbiamo perciò gratitudine a questo apostolo, perché ha offerto a Gesù l’occasione sia di ribadire la sua divinità, sia di indicarci la sua persona come icona perfetta del Padre: «Chi ha visto me ha visto il Padre». Non ci sfugge poi che, dentro la sua curiosità, si nasconde un bisogno autentico di spirituale ascensione verso le verità ultime: un bell’esempio per tutti noi, forse più superficiali nelle nostre ricerche e meno autentici nei nostri desideri. In quest’ansia di bene e nel comune desiderio di comprendere e testimoniare le “cose” di Dio, vediamo accomunato l’altro apostolo, Giacomo detto il Minore, per distinguerlo dall’altro apostolo dallo stesso nome. Anch’egli è stato un seguace di Cristo, anch’egli, nel volto del Salvatore, ha saputo rimirare il volto stesso di Dio, anch’egli è stato un eroico testimone del Vangelo. Ha scritto una lettera, che ce lo fa riconoscere come profondo conoscitore della Scrittura e dei detti del Signore. Egli mostra una predilezione per i poveri e per gli umili, che ritiene favoriti da Dio. Pare egli voglia commentare le Beatitudini pronunciate dal Signore. Altro tema caro a Giacomo è la concretezza della fede, che non può esaurirsi in un credo sterile, ma esige espressioni da attuare nella vita. Davvero i santi si assomigliano e si integrano vicendevolmente: Filippo ci sollecita a rimirare nel volto di Cristo l’immagine stessa del Padre; Giacomo ci fa intendere che anche una vita semplice e umile, se alimentata dalla fede operosa, è accetta a Dio. Abbiamo molti motivi per invocarli entrambi.

Unica Radio Podcast
Nicola Riva: erede dell'identità sarda nel nome di Gigi Riva

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later May 1, 2025 6:11


A Unica Radio, Nicola Riva racconta il suo impegno nel preservare l'eredità di Gigi Riva, evidenziando il valore dello sport come strumento per rafforzare l'identità sarda nel mondo. La figura di Gigi Riva non rappresenta solo un campione sportivo, ma anche un simbolo di fedeltà e appartenenza. Nicola, seguendo le orme paterne, promuove la cultura sarda non solo attraverso il calcio, ma anche con iniziative culturali e sociali. E' lui uno tra i nomi premiati dall'Assemblea Natzionale Sarda in occasione de Sa Die De Sa Sardigna. Secondo Nicola, lo sport ha un ruolo chiave nella formazione dell'identità sarda. “Soprattutto per chi vive lontano dall'isola – spiega – il calcio, come il Cagliari Calcio, diventa un modo per mantenere vivo il legame con la terra madre. Ovunque, a ogni evento importante, sventola una bandiera dei Quattro Mori: è il segno di un'appartenenza fortissima”. L'intervista si è poi concentrata sul premio ricevuto da Nicola, conferitogli per il suo impegno nella promozione dei valori e dell'identità sarda. “Quando ho letto che il premio era indirizzato a me personalmente, mi sono emozionato tantissimo – confessa –. Avrei voluto condividere questo momento con mio padre. Questo riconoscimento mi riporta a lui, al suo modo di essere, alla sua coerenza e amore incondizionato per la Sardegna”. Nicola, infatti, ha sempre sottolineato che la vera grandezza di suo padre non era solo nei gol segnati, ma nel suo rifiuto di abbandonare il Cagliari e la Sardegna, anche nei momenti più difficili. A chiusura dell'incontro, Nicola lancia un messaggio forte alle nuove generazioni: “Dobbiamo insegnare ai ragazzi, fin dalle scuole, che giocare per il Cagliari o vivere da sardi è rappresentare un continente intero, non solo una regione. Il mio sogno è vedere una Sardegna unita, come ai tempi dello storico Scudetto”. Con emozione e determinazione, Nicola Riva continua così a onorare la memoria del padre e a tenere viva quella fierezza che ha reso la Sardegna una terra unica.

Il Volo del Mattino
Le quattro persone che dobbiamo perdonare: la lettura al Volo del mattino

Il Volo del Mattino

Play Episode Listen Later Apr 29, 2025 2:16


BASTA BUGIE - Omelie
Omelia II Dom. di Pasqua - Anno C (Gv 20,19-31)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later Apr 23, 2025 10:23


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8145OMELIA II DOM. DI PASQUA - ANNO C (Gv 20,19-31) di Don Stefano Bimbi Oggi il Vangelo ci mette davanti a un'immagine potente: le porte chiuse. I discepoli sono chiusi in casa. Non per comodità, ma per paura. Paura dei Giudei di fare la fine di Gesù, paura forse anche di sé stessi, per essere scappati via ed aver abbandonato il Figlio di Dio. Potrebbe essere che anche noi ci sentiamo così. Chiusi in qualche stanza interiore. Bloccati da dubbi, da delusioni, da una fede che a volte non sentiamo più. Oppure feriti, scoraggiati, arrabbiati con Dio, o semplicemente stanchi. Ed è lì, esattamente lì, che Gesù entra. Non bussa. Non rimprovera. Non dice: "Ehi, dove eravate quando ero sulla croce?". Entra. Si mette in mezzo. E dice: "Pace a voi". È la prima parola del Risorto. Non un'accusa, ma un dono. Non un "vi siete comportati male", ma un "sono qui per voi".Iniziamo a farci delle domande profonde. Dove nella mia vita sto tenendo le porte chiuse a Gesù? Ho il coraggio di lasciarlo entrare nella mia paura, nella mia confusione?Gesù nel Cenacolo fa un gesto strano ma essenziale: mostra le mani e il fianco. Non nasconde le ferite. Le ferite sono testimonianza della Passione e trofei della Resurrezione. Sono la prova che l'amore è sempre unito al dolore. Se vogliamo amare realmente dobbiamo essere pronti a soffrire per la persona amata. Lo sa bene una mamma che va a partorire. Lo sa ogni padre di famiglia che si sacrifica ogni giorno per dare sicurezza e benessere ai suoi cari.IL PERDONO DEI PECCATI ATTRAVERSO LA CONFESSIONECristo poi invia gli apostoli: "Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi". Non dice: "Aspettate quando sarete più preparati e vi sentirete pronti". Li manda così come sono, ma pieni di Spirito Santo. La forza viene da Dio, non dalle capacità dei singoli apostoli. Tra l'altro la parola "apostolo" in greco significa "inviato". Per cosa Gesù invia gli apostoli nel mondo? Per portare la sua Parola e i sacramenti, segni efficaci della Grazia di Dio. Dice Gesù ai dodici: "Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati". Gesù dona lo Spirito Santo per rimettere i peccati. Da notare che il Signore stabilisce che il perdono dei peccati deve passare dalla Chiesa che, non a caso, è apostolica. E non dice: "A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, ci penserò io direttamente". Ma dice: "A coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati". L'insegnamento è chiaro. Chi vuole essere perdonato non può dire: "Non mi fido della Chiesa e poi i sacerdoti sono più peccatori di me, quindi io mi confesso direttamente da Gesù". Assolutamente no. No Chiesa? No confessione al sacerdote? Niente perdono dei peccati. Il Vangelo non poteva essere più chiaro di così!TOMMASO APOSTOLOPoi arriva Tommaso. Lui non era lì con gli altri la prima volta che è apparso Gesù risorto. Non ci sta a credere solo per sentito dire. Vuole toccare. Vuole vedere. E Gesù non si scandalizza. Anzi, otto giorni dopo torna, entra ancora a porte chiuse, e dice la stessa cosa: "Pace a voi". Poi si rivolge proprio a lui: "Metti qui il tuo dito... e non essere incredulo, ma credente". Gesù non ha paura del nostro dubbio. Lo incontra.Ciascuno di noi deve chiedersi se sta davvero cercando Dio, se approfondisce i temi della fede o è fermo a quello che ha imparato da piccolo. Avere un padre spirituale e fare un cammino di fede è essenziale per fare passi avanti. Altrimenti nella vita spirituale, se non si va avanti, si va indietro.Tommaso tocca, vede, e non dice: "Ah, ok, ora ho la prova, avevano ragione gli altri ora gli chiedo scusa". No, dice: "Mio Signore e mio Dio!". È un grido d'amore. È il momento in cui la Fede diventa un rapporto personale. Non più solo teoria. È relazione con Gesù.Dobbiamo chiederci se anche noi diciamo con Tommaso e nella verità: "Mio Signore e mio Dio". Oppure la nostra Fede è ancora solo una cosa esterna, fatta di abitudini?Il Vangelo di questa domenica in Albis ci chiama a fare pace con la nostra paura, a credere anche con le ferite addosso, a non avere vergogna dei nostri dubbi, ma soprattutto a fidarci di un Dio che continua a entrare, anche quando le porte sono chiuse.Beati noi - dice Gesù - se crediamo anche senza vedere. Beati noi se lo lasciamo entrare, ogni volta, anche nella penombra della vita di ogni giorno.SANT'IGNAZIO DI LOYOLAConcludiamo con una storia vera, di un uomo che non cercava affatto Dio, ma che lo ha incontrato proprio quando le speranze erano finite e tutto sembrava crollare.Il suo nome è Ignazio di Loyola. Da giovane non aveva nessuna intenzione di diventare santo. Era un nobile, un cavaliere. Gli interessavano la gloria, la fama, le armi e le donne. Voleva spaccare il mondo, essere ammirato, vincere battaglie. Non c'era spazio per la fede vera. Era cristiano di nome, come tanti oggi, ma il centro della sua vita era lui stesso. Poi, in una battaglia a Pamplona, fu gravemente ferito da una cannonata. Tutto crollò in un attimo. Costretto a letto per mesi, solo, immobile, con il futuro distrutto. Le sue "porte" erano chiuse: quelle dei sogni, della carriera, delle certezze. Ma lì, in quella stanza ferma, buia, noiosa, Ignazio cominciò a leggere. Cercava romanzi cavallereschi, ma trovò solo una Vita di Cristo e un libro sui Santi. All'inizio li leggeva per passare il tempo, poi… qualcosa cominciò a toccarlo.Ogni volta che immaginava le imprese dei cavalieri, si esaltava… ma poi gli restava dentro un vuoto. Ogni volta che pensava a vivere come San Francesco o come Sant'Agostino, invece, sentiva una pace nuova, più profonda. Fu il primo segnale.Non una visione, non un miracolo, ma un cambiamento dentro. Era Gesù che entrava, come nel Cenacolo, a porte chiuse. E da lì iniziò un cammino lungo, difficile, fatto anche di cadute, dubbi, lotte interiori. Ma quello che Ignazio cercava nel mondo, finalmente lo trovò in Cristo: la vera grandezza, la vera libertà, la vera gioia.E cosa disse alla fine della sua vita? "Prendete, Signore, e accettate tutta la mia libertà, la mia memoria, la mia intelligenza e tutta la mia volontà… a voi, Signore, restituisco tutto."Un uomo che voleva comandare su tutto, alla fine si consegna a Dio con tutto sé stesso. Questo è il potere dell'incontro. Questo è ciò che accade quando Cristo entra nonostante le porte chiuse.Anche noi, come Ignazio, abbiamo i nostri sogni, i nostri castelli, i nostri dubbi. Ma forse proprio lì, dove tutto sembra fermarsi, Cristo ci aspetta per cominciare qualcosa di nuovo. Oggi, se avremo il coraggio di dire come Tommaso: "Mio Signore e mio Dio", se ci fidiamo di quel "Pace a voi", anche noi possiamo cambiare rotta, ricominciare da dentro.Non è mai troppo tardi per incontrare Cristo. Lui entra anche se noi non lo stiamo cercando. Anzi, spesso entra proprio allora. Basta che noi lo riconosciamo come nostro unico salvatore!

Esteri
Esteri di venerdì 11/04/2025

Esteri

Play Episode Listen Later Apr 11, 2025 26:19


1) Medio oriente, solo Netanyahu e il suo governo vogliono la guerra. Altri 250 militari si aggiungono all'appello firmato da riservisti e militari per porre fine ai bombardamenti su Gaza e riportare a casa gli ostaggi. 2) “Dobbiamo unirci contro il bullismo di Trump”. Il presidente cinese invita l'Unione Europea a collaborare durante una visita a Pechino del premier spagnolo Sanchez. (Giulio Maria Piantadosi) 3) Mondialità. Dazi, politica e il rischio per la democrazia. (Alfredo Somoza) 4) Gli "indesiderabili" secondo Trump. Come l'amministrazione Usa identifica e deporta le persone migranti (Marco Schiaffino) 5) Ecuador, domenica il secondo turno delle elezioni. La sicurezza ancora al centro della campagna, ma la popolazione è sempre più sfiduciata. (Stefania Famlonga - Fundacion Sembrar) 6) Tunisia, il maxi processo contro gli oppositori del presidente Saied che mostra la costante erosione dello stato di diritto. (Matteo Garavoglia) 7) Romanzo a fumetti. “Per una frazione di secondo. L'incredibile vita di Eadweard Muybridge” di Guy Delisle. (Luisa Nannipieri)

Le interviste di Radio Number One
Sicurezza informatica, Dario Fadda: «Conoscere per mitigare»

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later Apr 11, 2025 3:07


Giovedì 10 aprile, insieme alle Donne al Volante, Liliana Russo e Katia De Rossi, Dario Fadda, esperto e fondatore di Ransomfeed ci ha parlato di sicurezza informatica e dei rischi derivanti dall'uso di dispositivi smart domestici potenzialmente vulnerabili ad attacchi hacker, sottolineando l'importanza di semplici misure di sicurezza per proteggersi. Fadda ci ha anche parlato del servizio gratuito Ransomfeed, che monitora gli attacchi informatici a livello globale. «Ransomfeed capta in tempo reale gli attacchi informatici rivendicati da gruppi criminali in tutto il mondo. È gratuito e accessibile in internet. Tutto quello che viene rinominato con la locuzione "smart" è una potenziale porta aperta per i malintenzionati. Dobbiamo sapere che esiste questa minaccia per poterla mitigare, bastano alcuni semplici accorgimenti come proteggere il router di casa e cambiare la password. In questo modo siamo più al sicuro», spiega Fadda.

Le interviste di Radio Number One
Mimì, da X Factor al successo: «Vivo per i live, la mia prima standing ovation a 8 anni!»

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later Apr 8, 2025 19:36


Nella mattinata di martedì 8 aprile, con Fabiana e Claudio Chiari, conduttori del programma Degiornalist – Gli Spaccanotizie – abbiamo ospitato Mimì Caruso, la giovanissima vincitrice dell'ultima edizione di X Factor. Con la sua energia contagiosa, Mimì ha condiviso il suo percorso musicale, segnato dall'influenza della mamma pianista. La sua prima esibizione live a soli 8 anni, cantando Oh Happy Day, fu un momento cruciale: «Mia mamma è veramente molto brava al piano. Sono sempre stata super felice quando la sera mi nascondevo sotto al tavolo e la sentivo suonare. Lei mi ha sempre aiutato a capire bene le note e gli accordi. A 8 anni ho fatto la mia prima esibizione live ad un concerto di Natale col coro, ho cantato Oh Happy Day. Tremavo e mi sono detta: "Dobbiamo essere locked in, dobbiamo essere on fire". Ho avuto la prima standing ovation, ero felicissima».

Chiesa Pienovangelo
Dio non ha nipoti / 2 - Past. Mirko Ronchi

Chiesa Pienovangelo

Play Episode Listen Later Apr 8, 2025


 Dio non ha nipoti / 2 - Past. Mirko Ronchi Deuteronomio 6:4-9  - In Cristo abbiamo una nuova identità di figli. Dobbiamo trasmettere Gesù ai nostri figli, nella quotidianità, ogni circostanza, anche nelle imperfezioni. È importante parlare, dare l'esempio, magnificando Dio, condividendo le esperienze di potenza di Dio, mostrando una chiara posizione nei valori cristiani.

Capriole di Parole
Puntata 193 - naturAmica

Capriole di Parole

Play Episode Listen Later Apr 6, 2025 20:29


Bentornati Orsetti e Orsette dai mille coloriChe bella la primavera!Oggi sono andato a fare un giro nel bosco

Veramente
Dobbiamo parlare di Adolescence

Veramente

Play Episode Listen Later Mar 28, 2025 17:22


In questi giorni la serie tv Netflix Adolescence sta facendo parlare di sé per il ritratto di alcune realtà di cui a Facta abbiamo parlato spesso. Dall'ideologia incel alla manosphere, vi spieghiamo il contesto cui è ispirata la serie, sgomberando anche il campo da alcune teorie del complotto razziste che ha scatenato su X.  Scriveteci all'indirizzo segnalazioni@facta.news o segnalateci le notizie che volete verificare al numero 3421829843. Seguiteci sul nostro sito Facta.news, sui nostri profili Facebook, Instagram, Telegram, TikTok e Bluesky Condotto da Simone Fontana e Anna Toniolo  Episodio scritto da Simone Fontana e Anna Toniolo  Prodotto da Jessica Mariana Masucci LINK UTILI Adolescence è la miniserie più vista su Netflix - Fanpage Adolescence e la fake news sulla “vera storia” della serie - SkyTG24  Uomini che odiano le donne, online - Facta  CREDIT BRANI “Dynamic world” di StockStudio  “Tense Detective Looped Drone” di ZakharValaha 

Ascolto Beltrami
Aspettare che si calmino le acque o affrontare la tempesta?

Ascolto Beltrami

Play Episode Listen Later Mar 28, 2025 31:54


Il mercato non sta fermo, è in tempesta e le cose non si calmeranno.Per questo non possiamo aspettare come se fosse un temporale estivo.Dobbiamo muoverci affrontando la realtà.Quando si tratta di contenuti (cosa pubblicare, come e dove) i dubbi aumentano.Ma c'è una soluzione e ne parlo in questa puntata.*** *** ***Scarica il corso gratuito sul Content Marketing: https://www.ascoltobeltrami.com/corsoVisita https://www.ascoltobeltrami.com/La voce di Alessio Beltrami viene utilizzata per gentile concessione della Fondazione Alessio Beltrami

Ultim'ora
Orsini "Morti sul lavoro una disgrazia, subito tavolo con i sindacati"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 25, 2025 0:42


NAPOLI (ITALPRESS) - "E' una grande disgrazia per noi. Serve fare di tutto perché le morti sul lavoro, gli incidenti sul lavoro vengano eliminati e sconfitti. Credo sia veramente una sconfitta per il mondo dell'impresa, credo che assieme a tutti i sindacati serve trovarsi per fare un tavolo sugli incidenti sul lavoro. Dobbiamo mettere in alto la prevenzione, dobbiamo prevenire queste tragedie, soprattutto dei giovani". A dirlo il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, parlando a margine di un evento all'Unione industriali Napoli con Intesa Sanpaolo.f08/fsc/mca2

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Mer 26] Commento: “Ma io vi dico…”

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Mar 25, 2025 1:55


Dall’osservanza e dalla pratica dei precetti del Signore nascono la saggezza e la vera intelligenza, tanto che già in passato i pagani esclamavano con stupore: “Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente”. I primi cristiani venivano chiamati “illuminati” perché irrorati dallo Spirito Santo. Riguardo all’osservanza, Gesù ci ammonisce: “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli”. E nel Vangelo di oggi afferma: “Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto per abolire, ma per dare compimento”. Egli conferma questa novità ripetendo più volte: “Avete inteso che fu detto agli antichi: ‘Occhio per occhio e dente per dente. Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico’; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori”. Dobbiamo quindi prendere coscienza del fatto che il disegno di Dio si sta compiendo in continuità con quanto Egli ha rivelato e stabilito per noi, fino al suo pieno compimento. La vera novità è Cristo stesso, la sua persona e il suo messaggio, che segnano il passaggio dalla legge all’amore. Quando gli chiesero: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?», Egli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti». Consapevoli che l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo, siamo chiamati a vivere e insegnare i precetti divini, anche i più piccoli, riconoscendone il loro valore profondo. Anelare al meglio costantemente.

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IA: Nastasi (SIAE) “Gli autori vogliono regole chiare"

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Play Episode Listen Later Mar 25, 2025 1:05


ROMA (ITALPRESS) - “Entro il 2028 a livello mondiale gli autori e gli editori perderanno quasi 22 miliardi di euro di ricavi”, ha spiegato Salvatore Nastasi, Presidente SIAE in occasione del seminario, organizzato al MIC, Musica e intelligenza artificiale: opportunità, rischi e la sfida della regolamentazione. “Gli autori non sono contro i processi artificiali, vogliono delle regole chiare e trasparenti sull'utilizzo”. La soluzione? “Convincere i creatori dell'intelligenza artificiale e generativa ad inserire clausole che remunerino adeguatamente la proprietà intellettuale”, ha aggiunto Nastasi che ha raccontato di un sondaggio condotto tra i più di 120 mila autori iscritti alla SIAE per cui “solo 2 autori su 10 guardano positivamente all'intelligenza artificiale. Dobbiamo capovolgere questo rapporto e fare in modo che tutti concordino sul fatto che possa aiutare la creatività”, però ha specificato, “deve essere una cosa controllata”.xl5/tvi/mrv

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IA: Nastasi (SIAE) “Gli autori vogliono regole chiare"

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Play Episode Listen Later Mar 25, 2025 1:05


ROMA (ITALPRESS) - “Entro il 2028 a livello mondiale gli autori e gli editori perderanno quasi 22 miliardi di euro di ricavi”, ha spiegato Salvatore Nastasi, Presidente SIAE in occasione del seminario, organizzato al MIC, Musica e intelligenza artificiale: opportunità, rischi e la sfida della regolamentazione. “Gli autori non sono contro i processi artificiali, vogliono delle regole chiare e trasparenti sull'utilizzo”. La soluzione? “Convincere i creatori dell'intelligenza artificiale e generativa ad inserire clausole che remunerino adeguatamente la proprietà intellettuale”, ha aggiunto Nastasi che ha raccontato di un sondaggio condotto tra i più di 120 mila autori iscritti alla SIAE per cui “solo 2 autori su 10 guardano positivamente all'intelligenza artificiale. Dobbiamo capovolgere questo rapporto e fare in modo che tutti concordino sul fatto che possa aiutare la creatività”, però ha specificato, “deve essere una cosa controllata”.xl5/tvi/mrv

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IA: Nastasi (SIAE) “Gli autori vogliono regole chiare"

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Play Episode Listen Later Mar 25, 2025 1:05


ROMA (ITALPRESS) - “Entro il 2028 a livello mondiale gli autori e gli editori perderanno quasi 22 miliardi di euro di ricavi”, ha spiegato Salvatore Nastasi, Presidente SIAE in occasione del seminario, organizzato al MIC, Musica e intelligenza artificiale: opportunità, rischi e la sfida della regolamentazione. “Gli autori non sono contro i processi artificiali, vogliono delle regole chiare e trasparenti sull'utilizzo”. La soluzione? “Convincere i creatori dell'intelligenza artificiale e generativa ad inserire clausole che remunerino adeguatamente la proprietà intellettuale”, ha aggiunto Nastasi che ha raccontato di un sondaggio condotto tra i più di 120 mila autori iscritti alla SIAE per cui “solo 2 autori su 10 guardano positivamente all'intelligenza artificiale. Dobbiamo capovolgere questo rapporto e fare in modo che tutti concordino sul fatto che possa aiutare la creatività”, però ha specificato, “deve essere una cosa controllata”.xl5/tvi/mrv

#ioAscolto
La settimana dei mercati | In questo contesto incerto dobbiamo affidarci ai fondamentali economici

#ioAscolto

Play Episode Listen Later Mar 24, 2025 4:00


I fondamentali economici, nonostante tutto, non sono male. La crescita, l'inflazione e i profitti aziendali vanno nella giusta direzione e bastano per andare avanti. Ascolta l'aggiornamento del 24 marzo dalla voce di Stefano Castoldi.Hosted by Ausha. See ausha.co/privacy-policy for more information.

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Zaia "Dobbiamo garantire sicurezza durante Olimpiadi"

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Play Episode Listen Later Mar 24, 2025 0:39


VENEZIA (ITALPRESS) - “Tra meno di un anno il grande appuntamento sportivo sarà realtà. Saremo sotto gli occhi del mondo e attendiamo nella nostra regione un gran numero di appassionati, stimato intorno ai 2 milioni di presenze. Abbiamo il dovere di garantire la massima sicurezza nei centri ma anche lungo le principali vie di comunicazione. Questo progetto individua i punti nevralgici in cui i dispositivi consentono un monitoraggio 24 ore su 24 per intervenire prontamente in caso di qualsiasi emergenza o reato”. Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia parlando della sicurezza durante le Olimpiadi Milano Cortina 2026. f29/tvi/tgr

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Zaia "Dobbiamo garantire sicurezza durante Olimpiadi"

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Play Episode Listen Later Mar 24, 2025 0:39


VENEZIA (ITALPRESS) - “Tra meno di un anno il grande appuntamento sportivo sarà realtà. Saremo sotto gli occhi del mondo e attendiamo nella nostra regione un gran numero di appassionati, stimato intorno ai 2 milioni di presenze. Abbiamo il dovere di garantire la massima sicurezza nei centri ma anche lungo le principali vie di comunicazione. Questo progetto individua i punti nevralgici in cui i dispositivi consentono un monitoraggio 24 ore su 24 per intervenire prontamente in caso di qualsiasi emergenza o reato”. Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia parlando della sicurezza durante le Olimpiadi Milano Cortina 2026. f29/tvi/tgr

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Zaia "Dobbiamo garantire sicurezza durante Olimpiadi"

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Play Episode Listen Later Mar 24, 2025 0:39


VENEZIA (ITALPRESS) - “Tra meno di un anno il grande appuntamento sportivo sarà realtà. Saremo sotto gli occhi del mondo e attendiamo nella nostra regione un gran numero di appassionati, stimato intorno ai 2 milioni di presenze. Abbiamo il dovere di garantire la massima sicurezza nei centri ma anche lungo le principali vie di comunicazione. Questo progetto individua i punti nevralgici in cui i dispositivi consentono un monitoraggio 24 ore su 24 per intervenire prontamente in caso di qualsiasi emergenza o reato”. Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia parlando della sicurezza durante le Olimpiadi Milano Cortina 2026. f29/tvi/tgr

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Tajani "Visioni diverse su UE ma nessun problema in maggioranza"

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Play Episode Listen Later Mar 23, 2025 3:03


MILANO (ITALPRESS) - "Non c'è alcun problema all'interno della maggioranza. Siamo forze politiche diverse, ognuna con la propria identità. Noi siamo europeisti". Così il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani a margine di un evento a Milano con i giovani di Forza Italia alla domanda dei giornalisti sul vicepremier Matteo Salvini dopo i contatti che il leader della Lega ha avuto negli ultimi giorni con il vicepresidente degli Stati Uniti J. D. Vance. Quindi sulla difesa, ha aggiunto: "Stiamo già facendo molto perché siamo il Paese che ha il maggior numero di soldati impegnati in operazioni dopo gli Stati Uniti. Dobbiamo quindi continuare a lavorare in questa direzione, anche per rafforzare il pilastro europeo della NATO perché la NATO non può essere solo degli Stati Uniti. Si devono avere due pilastri, uno americano e uno europeo. Abbiamo il dovere di rafforzare il pilastro europeo per garantire la sicurezza di tutti noi". In merito al tema dei dazi dagli Stati Uniti, il titolare della Farnesina ha aggiunto: "dobbiamo essere prudenti in questi momenti. Le prove muscolari sono delle sciocchezze. Dobbiamo difendere i nostri imprenditori, dobbiamo difendere i nostri prodotti e fare in modo che possano continuare a essere esportati".xh7/tvi/mca3

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Tajani "Visioni diverse su UE ma nessun problema in maggioranza"

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Play Episode Listen Later Mar 23, 2025 3:03


MILANO (ITALPRESS) - "Non c'è alcun problema all'interno della maggioranza. Siamo forze politiche diverse, ognuna con la propria identità. Noi siamo europeisti". Così il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani a margine di un evento a Milano con i giovani di Forza Italia alla domanda dei giornalisti sul vicepremier Matteo Salvini dopo i contatti che il leader della Lega ha avuto negli ultimi giorni con il vicepresidente degli Stati Uniti J. D. Vance. Quindi sulla difesa, ha aggiunto: "Stiamo già facendo molto perché siamo il Paese che ha il maggior numero di soldati impegnati in operazioni dopo gli Stati Uniti. Dobbiamo quindi continuare a lavorare in questa direzione, anche per rafforzare il pilastro europeo della NATO perché la NATO non può essere solo degli Stati Uniti. Si devono avere due pilastri, uno americano e uno europeo. Abbiamo il dovere di rafforzare il pilastro europeo per garantire la sicurezza di tutti noi". In merito al tema dei dazi dagli Stati Uniti, il titolare della Farnesina ha aggiunto: "dobbiamo essere prudenti in questi momenti. Le prove muscolari sono delle sciocchezze. Dobbiamo difendere i nostri imprenditori, dobbiamo difendere i nostri prodotti e fare in modo che possano continuare a essere esportati".xh7/tvi/mca3

La Voce del Pastore
“Gesù dice: dobbiamo pregare sempre” • 23 Marzo 2025

La Voce del Pastore

Play Episode Listen Later Mar 23, 2025 63:08


Il Messaggio di Oggi: "GESÙ DICE: DOBBIAMO PREGARE SEMPRE" • Matteo 7: 7 • Salmo 130: 1-8 • Giacomo 5: 14-16 • Luca 24: 47 • Luca 18: 1 (2-8) • Giacomo 2: 20 • Giacomo 2: 17 • Giacomo 2: 21-22 • Salmo 143: 8-9 • Marco 1: 35 • Filippesi 4: 13 • Salmo 143: 8 • Salmo 143: 10 • Matteo 6: 34 • Efesini 6: 16 • Proverbi 30: 5 • Giovanni 17: 17 • Efesini 6: 17 • Salmo 139: 16 • Isaia 46: 10 • Salmo 5: 3 • Lamentazioni 3 :22 • Colossesi 3: 23-24 • 1 Tessalonicesi 5: 16-17 • 1 Tessalonicesi 5: 18 • Efesini 1: 3 • Isaia 40: 31 • Salmo 121: 5-8 • Proverbi 18: 21 • Salmo 121: 5-8 • Matteo 6: 9-13 • Filippesi 4: 13 • Salmo 23: 1 • Efesini 6: 12 • 1 Giovanni 4: 4 • Isaia 54: 17 • Isaia 53: 5 • Isaia 54: 15 • Isaia 54: 17 • Salmo 133--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio

La Mindfulness Per Tutti
Una settimana per rompere gli schemi

La Mindfulness Per Tutti

Play Episode Listen Later Mar 23, 2025 35:49


S. 2 Ep. 98- Ci stiamo abituando alla frenesia della nostra vita, ma la realtá è che tutto diventa estenuante. Dobbiamo iniziare a riappropriarci dei nostri tempi e del nostro benessere. Come fare? Con piccoli passi che possano rompere gli schemi. Oggi te ne propongo 7. 7 piccole azioni che irromperanno nella monotonia della tua vita e ti faranno stare meglio. E una volta che sei in azione, tutto sarà più facile

Ultim'ora
Tajani "Visioni diverse su UE ma nessun problema in maggioranza"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 23, 2025 3:03


MILANO (ITALPRESS) - "Non c'è alcun problema all'interno della maggioranza. Siamo forze politiche diverse, ognuna con la propria identità. Noi siamo europeisti". Così il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani a margine di un evento a Milano con i giovani di Forza Italia alla domanda dei giornalisti sul vicepremier Matteo Salvini dopo i contatti che il leader della Lega ha avuto negli ultimi giorni con il vicepresidente degli Stati Uniti J. D. Vance. Quindi sulla difesa, ha aggiunto: "Stiamo già facendo molto perché siamo il Paese che ha il maggior numero di soldati impegnati in operazioni dopo gli Stati Uniti. Dobbiamo quindi continuare a lavorare in questa direzione, anche per rafforzare il pilastro europeo della NATO perché la NATO non può essere solo degli Stati Uniti. Si devono avere due pilastri, uno americano e uno europeo. Abbiamo il dovere di rafforzare il pilastro europeo per garantire la sicurezza di tutti noi". In merito al tema dei dazi dagli Stati Uniti, il titolare della Farnesina ha aggiunto: "dobbiamo essere prudenti in questi momenti. Le prove muscolari sono delle sciocchezze. Dobbiamo difendere i nostri imprenditori, dobbiamo difendere i nostri prodotti e fare in modo che possano continuare a essere esportati".xh7/tvi/mca3

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Bce, parla Lagarde: “Crescente incertezza. Dobbiamo garantire di non essere vulnerabili”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Mar 20, 2025 1:26


"Dobbiamo essere pronti a tutto e rafforzare la nostra determinazione a essere più forti, il resto sono speculazioni". La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha parlato oggi davanti alla commissione per gli affari economici e monetari del Parlamento Europeo.

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia III Dom di Quaresima - Anno C (Lc 13,1-9)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later Mar 18, 2025 5:28


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=8095OMELIA III DOM. DI QUARESIMA - ANNO C (Lc 13,1-9) di Don Stefano Bimbi Il Vangelo della terza domenica di Quaresima ci invita a riflettere sulla vita, sulla fede e sulla responsabilità di vivere secondo il messaggio che Gesù ci ha lasciato. È una lettura che ci sfida a guardare dentro, a mettere in discussione le nostre scelte quotidiane e a riflettere su cosa stiamo facendo con il nostro tempo e con le opportunità che ci sono state date.LE TRAGEDIE UMANECome reagiamo di fronte alla sofferenza? E cosa possiamo fare per non farci travolgere da essa? Alcune persone riferiscono a Gesù di due tragedie recenti: la morte violenta dei Galilei da parte di Pilato e il crollo della torre di Sìloe che ha ucciso diciotto persone. La domanda che emerge è: perché alcuni soffrono in modo così drammatico? Gesù risponde con una domanda provocatoria: "Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte?" e poi aggiunge: "Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo".Gesù ci invita a non giudicare gli altri come più colpevoli di noi. Questo deve portarci a riflettere sul nostro atteggiamento nei confronti delle tragedie: come reagisci quando ti trovi davanti alla sofferenza degli altri? Riesci a trarne un insegnamento per te stesso o ti limiti a giudicare e a cercare colpevoli come se a te non potesse succedere niente del genere?LA PARABOLA DELL'ALBERO DI FICHIGesù prosegue raccontando una parabola: un uomo pianta un albero di fichi nella sua vigna, ma ogni anno torna a cercare frutti e non ne trova. Dopo tre anni, decide di abbatterlo, ma il vignaiolo chiede di lasciarlo ancora un anno per curarlo meglio, sperando che possa dare frutti. Se non darà frutti, sarà tagliato.Questa parabola ci parla della pazienza di Dio e della nostra responsabilità. L'albero di fichi è come la nostra vita: un'opportunità data per crescere, maturare e portare frutti. Ma se non facciamo fruttificare la nostra vita, se non mettiamo a frutto i talenti che Dio ci ha dato, il rischio di "essere tagliati" è reale. Questo ci invita a riflettere sul cammino spirituale, sul nostro impegno personale a crescere. Cosa stai facendo per nutrire la tua vita spirituale? Stai investendo tempo e risorse per crescere come persona e come cristiano, oppure vivi alla giornata, senza sforzarti di migliorare? Ci sono abitudini o scelte che dovresti cambiare per diventare una persona che porta frutti secondo la volontà di Dio?LA CHIAMATA ALLA CONVERSIONEIn entrambi i casi, Gesù ci invita a una conversione profonda. Non basta essere spettatori della sofferenza altrui o guardare passivamente la nostra vita: dobbiamo fare qualcosa di concreto. La conversione non è solo un cambiamento esteriore, ma un cambiamento interiore che tocca il cuore e la mente. È un invito ad affrontare la nostra vita con serietà, a non sprecare il tempo che ci è stato dato, ma a vivere in modo autentico e significativo. Chiediti se ci sono aspetti di te stesso che dovresti cambiare per vivere più in linea con i principi del Vangelo. Come puoi vivere in modo più consapevole e attento, in modo da non lasciare che il tuo tempo, la tua energia e le tue risorse vadano sprecate? In breve: in cosa devi convertirti?Dobbiamo esaminare la nostra vita ed essere onesti con noi stessi. Non siamo chiamati a giudicare gli altri, ma a riflettere su cosa stiamo facendo con il dono della vita che ci è stato dato. Ogni giorno è un'opportunità per crescere, cambiare e portare frutti buoni. La pazienza di Dio è grande, ma dobbiamo essere noi a rispondere, a impegnarci per migliorare e per camminare sulla via della conversione. Quale passo concreto puoi fare oggi per migliorare la tua vita e diventare una persona che porta frutti per gli altri? Questa domanda serve per esortarti a vivere con maggiore intensità il tuo cammino di fede, a non dare nulla per scontato, ma a lavorare continuamente su te stesso per portare frutti di amore, di giustizia e di pace.

Ultim'ora
Vinitaly, Rocca “Mi aspetto crescita dell'esportazione nostri vini”

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 18, 2025 0:54


ROMA (ITALPRESS) - “Mi aspetto una crescita dei volumi di esportazione del nostro vino e di far conoscere ancora meglio la qualità del lavoro vinicolo che viene fatto nella nostra regione”. Lo ha dichiarato il Presidente Francesco Rocca, presentando la partecipazione della Regione Lazio alla 57esima edizione di Vinitaly, in programma a Verona dal 6 al 9 aprile. “Dobbiamo accompagnare il lavoro di chi investe nella terra - ha aggiunto -. Abbiamo investito somme importanti per il padiglione che ospiterà la regione Lazio” e che sarà “all'altezza del grande lavoro che viene fatto”. xl5/mca2

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Mar 18] Commento: Conoscersi, accettarsi, superarsi

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Mar 17, 2025 2:25


Oggi meditiamo insieme le esortazioni del profeta Isaia: “Lavatevi, purificatevi” e “Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve”. Queste parole, rivolte al popolo eletto, parlano anche a noi, alla nostra comunità monastica e cristiana. Isaia manifesta una profonda preoccupazione: desidera il cambiamento, la conversione, una novità di vita e di Spirito, una vera comunione. Gesù stesso, nel Vangelo, ci conferma questo invito con il comandamento dell’amore reciproco. Queste esortazioni devono farci riflettere, specialmente in questo tempo di Quaresima. Abbiamo bisogno di conoscerci a fondo, perché nessuno può progredire nel cammino spirituale senza una consapevolezza profonda di sé: delle proprie qualità e limiti, delle inclinazioni del carattere e della personalità, delle reali possibilità che possiede. Chi desidera avanzare nella vita cristiana deve compiere tre passi fondamentali: Conoscersi - Accettarsi - Superarsi. Già l’antico filosofo Socrate diceva: “Conosci te stesso”. Ognuno di noi è chiamato a un’introspezione sincera: senza conoscenza di sé, si rischia di avanzare nel buio e smarrire la strada della vita. Abbiamo bisogno di luce e di amore. Questa luce viene dalla riflessione, dal confronto con gli altri che possono consigliarci e aiutarci, ma soprattutto dalla preghiera, dai sacramenti e dallo Spirito Santo. Conoscersi significa morire a se stessi per fare esperienza di Dio. Solo chi si avvicina a Lui con questa disposizione trova la garanzia della vera vita e la certezza del cammino. Ma conoscersi non basta: dobbiamo anche accettarci per quello che siamo, con realismo e umiltà. Santa Teresa d’Avila diceva: “L’umiltà è la verità”. Non si tratta di mortificarci per le nostre mancanze e miserie, ma di riconoscerle con sincerità, ringraziando al contempo il Padre per i doni e le virtù che, per Sua grazia, possiamo coltivare. Dobbiamo quindi impegnarci a conoscerci meglio, per comprendere quali virtù e quali difetti dominano in noi, intraprendendo così un autentico cammino di crescita spirituale. La Quaresima è un tempo di grazia particolarmente favorevole per la metànoia, per la nostra conversione.

Caffe 2.0
3491 La delusione dello sviluppatore è reale o viene dalla bolla quotidiana

Caffe 2.0

Play Episode Listen Later Mar 14, 2025 19:59


… E per dirla tutta: lo sviluppo e' un momento creativo, la manutenzione del software e' noiosa, raramente creativa. Ma fornisce quel metodo per essere creativi ed anche più efficaci …La delusione dello sviluppatore è reale o viene dalla bolla quotidiana ?Dal gruppone il tema del giorno: non cercano sviluppatori, si devono fare lavori tristi per quattro soldi, dove andremo a finire ?In realtà ho visto tanti modi di lavorare negli anni, ve li racconto.Oggi poi ci sono problemi che derivano dall'uso dei social: tutti bravi, noi meno. Non e' vero. Dobbiamo solo imparare a trovare i nostri obiettivi e confrontarci con essi.Caffeineggiando a sorsi, o con gelati improvvisati, come spiego verso la fine :)caffe20.it/membri 30 gg gratis, poi da 4 euro al mese; info@caffe20.it 

Social Selling
Se vendi corsi siediti, dobbiamo parlare.

Social Selling

Play Episode Listen Later Mar 14, 2025 13:06


L'era dei corsi-fiume è finita.Scopri come il mercato della formazione online si è trasformato, passando dalla quantità al valore per secondo. In questo episodio analizzo il cambio di paradigma e condivido strategie concrete per adattare la tua offerta formativa alle nuove esigenze degli utenti.

Ultim'ora
Campi Flegrei, Di Vito "Processo continua ed è molto sostenuto"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 1:02


"La scossa ci ha raccontato che il processo sta continuando ed è molto sostenuto". A dirlo è il direttore dell'Osservatorio Vesuviano, sede napoletana dell'Ingv, Mauro Di Vito, che parla con i giornalisti a margine della conferenza stampa convocata per fare il punto dopo il terremoto di magnitudo 4.4 di questa notte nei Campi Flegrei. "Quello che mi sento di dire - afferma Di Vito - è che convivere con un fenomeno di questo genere significa mettere in atto sempre di più tutte le azioni per la mitigazione del rischio connesso a questi fenomeni: per noi cittadini significa anche essere sicuri e consentire in qualche modo la verifica di possibili danni che ci possono essere nelle nostre case. Dobbiamo fare questo, non dobbiamo avere paura, dobbiamo fare le esercitazioni e dobbiamo seguire i canali ufficiali di informazione. Questo ci potrà consentire di convivere con un fenomeno che tende a non fermarsi". xc9/vbo/mca2

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Gio 13] Commento: Chiedete e vi sarà dato.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Mar 12, 2025 1:56


La divina lezione che Gesù ci ha dato insegnandoci a pregare con il Padre Nostro deve restare il modello di ogni preghiera. Il vangelo di oggi, con l’evangelista Matteo, calandosi nelle nostre quotidiane e più immediate urgenze, avendo quasi scrutato benevolmente le nostre fragilità e le nostre necessità che premono, ci esorta: “Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto”. Gesù così fuga il dubbio che le nostre invocazioni si sperdano nell’etere, non siano ascoltate, non abbiano né interlocutore né risposte. Ecco la garanzia: “Il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono!”. Questa affermazione racchiude una grande promessa e una consolante verità: Il buon Dio, come un Padre ascolta e dà cose buone a coloro che gliele chiedono. Il cuore del nostro Padre celeste è un cuore sempre aperto, traboccante di amore. Dobbiamo però con umiltà fare sempre riferimento a quanto è essenziale della nostra preghiera: “Sia fatta la tua volontà”. È il Padre celeste che con il suo amore e la sua divina sapienza sempre ci dà le “cose buone”. Queste però non sempre corrispondono alle nostre richieste, non sempre quello che chiediamo è il vero bene per noi, non tutto si avvera con la celerità da noi desiderata, non sempre siamo capaci di discernere e valutare le “cose buone” che riceviamo, non sempre la nostra preghiera è perseverante e adorna di certezza, non sempre il nostro spirito è libero, mosso dalla fede fino a potersi librare verso l’Altissimo. Ecco che la regina Ester nella sua ferventissima preghiera chiede: “poni sulle mie labbra una parola opportuna!”. Prima di ogni nostra preghiera dovremmo invocare lo Spirito di Verità perché è sempre vero che nella Luce vediamo e troviamo la Luce.

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia II Dom. Quaresima - Anno C (Lc 9,28b-36)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later Mar 12, 2025 5:35


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8083OMELIA II DOM. QUARESIMA - ANNO C (Lc 9,28b-36) di Don Stefano Bimbi L'episodio della Trasfigurazione, su cui facciamo attenzione in questa seconda domenica di quaresima, ci invita a dare uno sguardo oltre il visibile. Infatti la nostra vita non è solo ciò che vediamo con gli occhi, ma c'è una dimensione più profonda, una luce che Dio vuole mostrarci.Immaginiamo dunque di essere uno dei discepoli: Pietro, Giovanni o Giacomo. Gesù ci chiama a seguirlo in un luogo appartato, su un monte, per pregare. Non sappiamo cosa accadrà, ma siamo disposti a fidarci e a camminare con Lui. Poi, improvvisamente, qualcosa di straordinario avviene: Gesù cambia aspetto, la sua veste diventa sfolgorante, e accanto a Lui appaiono Mosè ed Elia.È un momento di rivelazione, di luce, di bellezza. Ma è anche un momento che interpella i discepoli e ciascuno di noi. Dio vuole mostrarci qualcosa di più grande della nostra comprensione quotidiana. Vuole aprire i nostri occhi alla Sua realtà.Gesù infatti sale sul monte per pregare e proprio mentre prega il suo volto cambia aspetto e la sua veste diventa splendente. Questo ci dice che la preghiera non è solo parlare a Dio, ma è anche il luogo in cui Dio si rivela a noi. Nella preghiera dobbiamo quindi non solo parlare a Dio, ma soprattutto fare silenzio per sentire cosa Lui ha da dirci.Inoltre non dobbiamo dimenticarci che Dio si manifesta nei momenti più inaspettati: in un incontro significativo, in una parola che ci tocca nel profondo, in una bellezza che ci sorprende. Ma noi, come i discepoli, rischiamo di essere addormentati, troppo presi dalle nostre preoccupazioni per accorgercene.Chiediamoci in quali momenti abbiamo percepito una luce speciale nella nostra vita. Dobbiamo anche domandarci se siamo attenti ai segni della presenza di Dio nella quotidianità oppure se siamo distratti da altre cose. Se diamo spazio alla preghiera e se questa è un semplice dovere o un momento in cui ci mettiamo in ascolto per incontrare Dio.Pietro durante la trasfigurazione è sorpreso e forse un po' confuso. Per questo dice a Gesù: "Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia" (Lc 9,33). È una reazione spontanea: quando viviamo un momento bello, profondo, intenso, vorremmo fermarlo, trattenerlo. Ma Gesù non risponde alla proposta di Pietro, perché il monte non è il punto di arrivo, ma solo una tappa del cammino. Questo accade anche nella nostra vita: ci sono momenti in cui sentiamo la presenza di Dio in modo forte - in una preghiera, in un ritiro, in un pellegrinaggio - e vorremmo che durasse per sempre. Ma la fede non consiste nel restare in quei momenti, ma nel lasciarsi trasformare da essi per affrontare la vita di ogni giorno con uno sguardo nuovo.Dopo la visione, una nube avvolge i discepoli e una voce dal cielo dice: "Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo!" (Lc 9,35). Poi, quando la nube si dissolve, Gesù è di nuovo solo, nella sua semplicità quotidiana. Questo passaggio è fondamentale: Dio non chiede ai discepoli di cercare sempre segni straordinari, ma di ascoltare Gesù. La vera fede non è fondata sulle emozioni forti, che a volte ci possono essere, ma principalmente sulla fiducia in Lui, anche quando non ci sono luci particolari o momenti di euforia spirituale. Dobbiamo camminare con Gesù anche quando il cielo si oscura, quando la vita diventa faticosa, quando sembra che Dio sia lontano. La voce del Padre ci ricorda che la strada giusta è quella di ascoltare Gesù e fidarsi di Lui, anche quando non comprendiamo tutto.Alleniamoci ad ascoltare Gesù: nel Vangelo, nelle persone che incontriamo, nei piccoli segni che Dio ci manda ogni giorno. Facciamo qualche proposito concreto per avere anche noi un tempo quotidiano di preghiera "sul monte": cerchiamo un momento in cui spegnere il cellulare, stare in silenzio e ascoltare Dio. Lasciamoci illuminare da Lui e portiamo questa luce nel mondo!

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

In italiano esistono molti modi per esprimere l'azione di mangiare. Scopriamo insieme alcuni sinonimi e le loro sfumature di significato! Smettila di Dire "MANGIARE": Usa Queste Alternative 1. Nutrirsi Fornire al proprio organismo le sostanze nutritive necessarie per mantenere uno stato di benessere. A differenza di "mangiare", che indica semplicemente l'atto di assumere cibo, "nutrirsi" implica equilibrio e qualità dell'alimentazione. Esempio: "Se ci si nutre adeguatamente, si può aspirare a vivere una vita lunga." 2. Cibarsi Ha lo stesso significato di "mangiare", ma viene spesso usato in contesti più formali o letterari. Esempio: "Non puoi cibarti solo di patatine! Hai bisogno anche di altre sostanze!" 3. Sfamarsi Soddisfare la fame fino a sentirsi sazi. È usato anche in forma non riflessiva (sfamare) per riferirsi alla necessità di provvedere al sostentamento di qualcuno. Esempio: "Era così disperato che ha dovuto elemosinare alcuni spiccioli per sfamarsi." "Sarebbe disposto a fare qualsiasi lavoro pur di sfamare la sua famiglia." 4. Rifocillarsi Ristorarsi con cibo e bevande, spesso dopo una fatica o uno sforzo fisico. Esempio: "Dopo la lunga giornata passata a camminare, si sono rifocillati con una buona cena in trattoria." 5. Assaporare / Gustare Mangiare con calma, apprezzando il sapore di un cibo o bevanda, trattenendoli a lungo nella bocca. Esempio: "Il gelato al pistacchio mi piace tanto: ogni volta che lo mangio, lo assaporo lentamente." 6. Mangiucchiare Mangiare in piccole quantità, spesso senza appetito o per passatempo. Indica anche mangiare qualcosa tra i pasti, come merenda. Sinonimo (con questo significato): spizzicare. Esempio: "Alla festa ero arrabbiata e ho mangiucchiato solo qualcosa qua e là." 7. Piluccare Simile a "mangiucchiare", ma con un'origine particolare: inizialmente si riferiva all'azione di mangiare l'uva, un chicco alla volta. Esempio: "Enrico ha contratto un brutto virus intestinale. Non ha mangiato per giorni e oggi ha solo piluccato un po' di frutta." 8. Sgranocchiare Simile a "spizzicare", ma usato principalmente con cibi croccanti, che fanno rumore durante la masticazione. Esempio: "Perché non sgranocchiamo qualcosa prima di andare al cinema? Ti vanno delle patatine?" 9. Divorare Mangiare con ingordigia e velocità, spesso a causa di fame eccessiva. Viene dal mondo degli animali: in particolare, è usato in riferimento a quelli che si nutrono di altri animali. Esempio: "Dopo essere tornato dalla palestra, aveva così tanta fame che ha divorato un intero piatto di lasagne." 10. Ingozzarsi Riempirsi di cibo in maniera esagerata, scomposta, poco elegante e anche un po' disgustosa. Per questo, ha una connotazione negativa. Esempio: "Si è ingozzato di prosciutto finora: è per questo che non ha più fame!" 11. Rimpinzarsi / Strafogarsi / Abbuffarsi Tutti e tre questi verbi indicano il mangiare in modo eccessivo, tipico delle occasioni speciali come banchetti e matrimoni. Esempio: "Al matrimonio di Stefano e Lucia, Piero non ha mangiato quasi niente durante la giornata, ma si è solo rimpinzato di dolci alla fine." "I biscotti che avevo preparato erano così deliziosi che tutti ci si sono strafogati." "Assaggia pure questa torta, ma non abbuffarti! Dobbiamo pranzare a casa dopo!" 12. Ingurgitare Mandare giù velocemente cibo o bevande, spesso senza assaporarli. Esempio: "Quella bibita è ghiacciata: non dovresti ingurgitarla così tutta d'un fiato!" 13. Pappare Mangiare con gusto e abbondanza (colloquiale). Può essere usato anche in senso figurato: appropriarsi di qualcosa in maniera indebita Esempio: "Oggi non c'è più la torta… Te la sei già pappata tutta ieri!" "L'eredità del ricco nonno se l'è pappata tutta la governante… Adesso i...

MONDOSERIE. Il podcast
Devilman Crybaby, dobbiamo temere i mostri o gli umani? |  Animazione 

MONDOSERIE. Il podcast

Play Episode Listen Later Feb 25, 2025 10:30


Puntata a cura di Untimoteo. L'anime horror DevilMan CryBaby, prodotto da Netflix nel 2018 a partire dal Manga Devilman del maestro Go Nagai, si distingue dalle altre opere del genere per una visione estrema e disturbante, frutto diretto della poetica allucinata del suo regista Masaaki Yuasa.Il suo stile unico fonde i corpi plastici (come nei cartoon della Warner Bros diretti da Tex Avery) con una visione horror acida e psichedelica tipica delle sperimentazioni anni ‘70. Oltre allo stile di animazione Yuasa imprime il proprio marchio anche alla storia, innestando nelle dinamiche originali del manga una metafora sportiva, il rap come mezzo di espressione e i social network. Piaccia o no, Devilman Crybaby è un'opera coraggiosa - che comprende lo spirito dell'originale.“Animazione” è il format del podcast di Mondoserie dedicato alle diverse scuole ed espressioni del genere, dall'Oriente alla scena europea e americana. Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/ Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita o su: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social:https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://twitter.com/mondoserie_it https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/

The Bull - Il tuo podcast di finanza personale
183. Ed Yardeni: perché dobbiamo essere ottimismi sui Mercati

The Bull - Il tuo podcast di finanza personale

Play Episode Listen Later Feb 5, 2025 44:09


Quella di Ed Yardeni è una delle voci più ascoltate in assoluto a Wall Street. In questa intervista ci spiega perché ci troviamo nei "Ruggenti anni '20", perché ha inventato il concetto di Bond Vigilantes e il Fed Model e perché essere un permabull è da 45 la sua strategia di successo. https://www.yardeni.com https://www.yardeniquicktakes.com Acquista il libro di The Bull! Sei già ricco ma non lo sai (disponibile a questo link) =============================================== Investi con Scalable in azioni e ETF a prezzi imbattibili. Investi con Fineco, 60 trade gratis nei primi tre mesi con il codice TRD060-TB. 4Books, 7 giorni di prova e sconto del 30% L'Assicurazione sulla Vita semplice e conveniente: Turtleneck. I link sono sponsorizzati e l'Autore potrebbe percepire una commissione. =============================================== ATTENZIONE: I contenuti di questo canale hanno esclusivamente finalità di informare e intrattenere. Le informazioni fornite sul canale hanno valore indicativo e non sono complete circa le caratteristiche dei prodotti menzionati. Chiunque ne faccia uso per fini diversi da quelli puramente informativi cui sono destinati, se ne assume la piena responsabilità. Tutti i riferimenti a singoli strumenti finanziari non devono essere intesi come attività di consulenza in materia di investimenti, né come invito all'acquisto dei prodotti o servizi menzionati. Investire comporta il rischio di perdere il proprio capitale. Investi solo se sei consapevole dei rischi che stai correndo. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Parola Progetto
Tommaso Bovo: per capire il design dobbiamo ascoltare i designer

Parola Progetto

Play Episode Listen Later Feb 1, 2025 57:16


A Parola Progetto non si affrontano quasi mai temi di attualità, ma questa puntata speciale è un'eccezione. Parliamo infatti con Tommaso Bovo di "Design Data. Indagine sul design in Italia", una ricerca che da alcune settimane sta facendo discutere l'intera comunità del design italiano.Partendo dalla pubblicazione di questi dati, affrontiamo temi cruciali per il settore: dal rapporto tra designer e industria alla crisi della critica, dalla trasformazione dei media alla crescente influenza dei podcast.Tommaso ci racconta il dietro le quinte della ricerca, il metodo adottato e le reazioni che ha suscitato, con la convinzione profonda che, se non si ascoltano i designer, il design non si può comprendere fino in fondo.I link dell'episodio:- La ricerca “Design Data. Indagine sul design in Italia”, curata da Tommaso Bovo con ISIA Firenze https://drive.google.com/drive/folders/1vX3oDZGcZA5oaJAl_rJAQm8tmlWf4eHP  - “Design Data: il design raccontato dai designer” di Laura Traldi su Interni https://www.internimagazine.it/approfondimenti/opinioni/design-data-raccontare-il-design-dalla-parte-dei-designer/  - “Il racconto del design, oggi. Le mie riflessioni sulla ricerca di cui parliamo da giorni” di Paolo Casicci su Cieloterra https://www.cieloterradesign.com/editorial/design-designers/inserisci-il-titolo-5c9220  - “Da cosa nasce cosa” di Bruno Munari https://www.laterza.it/scheda-libro/?isbn=9788858128770

Market Mover
Tesla, dobbiamo credere alle previsioni di Musk?

Market Mover

Play Episode Listen Later Jan 31, 2025 12:29


Il fondatore prova a sviare l'attenzione dai conti deludenti promettendo una ripresa delle vendite e nuove mirabilanti diavolerie tecnologiche. E il mercato, nonostante i precedenti, gli crede? 

Market Mover
Tesla, dobbiamo credere alle previsioni di Musk?

Market Mover

Play Episode Listen Later Jan 31, 2025 13:13


Il fondatore prova a sviare l'attenzione dai conti deludenti promettendo una ripresa delle vendite e nuove mirabilanti diavolerie tecnologiche. E il mercato, nonostante i precedenti, gli crede?

Radio Rossonera
Dinamo Zagabria-Milan, Maignan: “Sono arrabbiato, non dobbiamo trovare scuse”

Radio Rossonera

Play Episode Listen Later Jan 30, 2025 1:23


The Bull - Il tuo podcast di finanza personale
178. I Rischi che vogliamo, possiamo e dobbiamo prenderci

The Bull - Il tuo podcast di finanza personale

Play Episode Listen Later Jan 19, 2025 39:18


Naviga in totale sicurezza con NordVPN (#ad). Il rischio è croce e delizia dell'investimento. E il principale fondamento del rendimento e la sua minaccia più grande. Per il nostro successo finanziario a lungo termine è vitale capire quali rischi siamo disposti a, siamo in grado di e siamo obbligati a prenderci. How to think about risk with Howard Marks Acquista il libro di The Bull! Sei già ricco ma non lo sai (disponibile a questo link) =============================================== Investi con Scalable in azioni e ETF a prezzi imbattibili. Investi con Fineco, 60 trade gratis nei primi tre mesi con il codice TRD060-TB. Migliaia di audiolibri riassunti in 15 minuti con 4Books. L'Assicurazione sulla Vita semplice e conveniente: Turtleneck. I link sono sponsorizzati e l'Autore potrebbe percepire una commissione. =============================================== ATTENZIONE: I contenuti di questo canale hanno esclusivamente finalità di informare e intrattenere. Le informazioni fornite sul canale hanno valore indicativo e non sono complete circa le caratteristiche dei prodotti menzionati. Chiunque ne faccia uso per fini diversi da quelli puramente informativi cui sono destinati, se ne assume la piena responsabilità. Tutti i riferimenti a singoli strumenti finanziari non devono essere intesi come attività di consulenza in materia di investimenti, né come invito all'acquisto dei prodotti o servizi menzionati. Investire comporta il rischio di perdere il proprio capitale. Investi solo se sei consapevole dei rischi che stai correndo. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali

Oggi con Matteo e Raffaele facciamo un bel giro d'Italia, un po' in autobus, un po' in treno. Ma c'è un colpo di scena! Dove? Chi? Come? 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Note dell'episodio Italian Conversation Phrases (For Absolute Beginners) - https://www.youtube.com/watch?v=xqCiQc7auqU Iniziamo con una parola un po' strana usata subito da Matteo: Cioncarsi - vuol dire mozzare e si usa, specialmente al sud, in frasi come: mi sono cioncato di freddo - che vuol dire mi sono spezzato, mozzato dal freddo. Ma "bando alle ciance"! iniziamo con la puntata, con un famoso ponte, in una famosa città, disegnato da un famoso architetto. Indovinato? Il ponte di Calatrava a Venezia. Un bel ponte, ma a quanto pare un po' pericoloso. E quindi sostituiranno il vetro con pietra. E quindi niente più ponte di vetro! https://arte.sky.it/news/2024/venezia-ponte-calatrava-pietra Altre parola usata da Matteo, oggi è in grande spolvero... Annoso - che è durato o dura da molti anni. Poi vi portiamo in giro per l'Italia, questa volta in autobus, per alcuni comodo ed economico, per altri un po' più scomodo, soprattutto se ti trovi su quello sbagliato e sei costretto a scendere in mezzo all'autostrada. Cose da pazzi! Ma a chi è successo? Curiosi? Concludiamo con un piccolo borgo in Sicilia, un borgo d'arte che è stato una ottima idea di un imprenditore. Ma come è andata la storia? Trascrizione Matteo: [0:23] Buongiorno! Raffaele: [0:24] Buongiorno, Matteo! Matteo: [0:25] Come va? Raffaele: [0:26] Anche a te la sigla fa i capricci? Matteo: [0:29] No. Perché? Che succede? Raffaele: [0:31] Un po' ballerina questa sigla. Mi andava veloce, mi andava lenta... Matteo: [0:36] È il freddo, il freddo ha congelato tutti i collegamenti e quindi è un po' ballerino tutto internet oggi. Raffaele: [0:46] E sì, freddo, vento, stamattina c'è tantissimo vento qui a Napoli, nuvoloni che coprono il sole, ieri c'erano nuvoloni che coprivano le stelle. Non riuscivo a vedere le stelle. Matteo: [0:59] Invece noi qui le vediamo ma ci cionchiamo di freddo. Forse questo è anche un po' dialettale come modo di dire. Raffaele: [1:12] E credo sia solo comprensibili ai campani. Matteo: [1:15] Sì. E comunque abbiamo molto freddo, ovviamente rispetto a quello che c'è di solito, non rispetto... (Non sento mai freddo, neanche quando racconto le peggiori freddure.) Raffaele: [1:25] Ma chi è? Abbiamo invitato qualcuno al podcast e non lo so? Matteo: [1:30] No, sta succedendo di tutto... Il mio tablet che uso per prendere gli appunti per la nostra puntata, ha deciso di rispondere a quello che stavo dicendo, non so per quale motivo. Quindi lui non ha freddo, però io sì. Raffaele: [1:50] Mattinata complicata, eh, Matteo? Matteo: [1:52] Molto complicata, molto complicata. Raffaele: [1:55] In tutto questo io ti avevo fatto l'assist per le stelle: non vuoi raccontarci qualcosa che riguarda alcune stelle? Matteo: [2:02] Voglio proprio raccontarvi qualcosa. Prima di partire volevamo dirvi di lasciarci tante stelle, perché così anche Raffaele che non può vederle perché è nuvoloso e non riesce a vederle... ma anche per diffondere di più il podcast e cercare di farlo sentire a tutti e ascoltare a tutti. Quindi tante stelline e lasciateci anche una bella review e in questo modo potremo diffondere il podcast di Easy Italian a tutti. Ma ora partiamo! Raffaele: [2:47] E dove andiamo? Matteo: [2:49] Partiamo da nord, vicino casa. Raffaele: [2:52] Partiamo da nord, sì, diciamo che questa puntata sarà un lungo viaggio, come spesso facciamo, da nord a sud. Partiamo da nord, partiamo da Venezia. Se fa freddo a Napoli, potete immaginare a Venezia. Matteo: [3:08] E quando fa freddo, troppo freddo, soprattutto in città d'acqua... Raffaele: [3:13] Poi è una città molto umida, è una città lagunare, quindi potete immaginare che soprattutto di notte e nelle prime ore del mattino si forma sempre un po' di ghiaccio, ma non in tutta la città, ma in un punto particolare. Dobbiamo parlare, dobbiamo affrontare il problema del ponte di Calatrava. Conosci quest'opera? Matteo: [3:37] Sì, abbastanza famosa e anche quasi subito visibile a Venezia. Raffaele: [3:46] Se arrivi dalla stazione, sì. Matteo: [3:47] Sì, sì, è un po' strano. (Perché strano?) Beh, perché rispetto a tutta Venezia, è molto moderno. Raffaele: [4:00] Eh sì. Noi parliamo di Venezia, uno si aspetta di sentir parlare di arte, di storia... Invece qui parliamo di architettura e design. E non vuol dire che Venezia non può essere moderna, però è un matrimonio non sempre facilissimo. E il design secondo me non è neanche il problema maggiore di questo ponte, Allora, in ordine, come dici tu, si vede subito se arrivi alla stazione di Santa Lucia, perché questo ponte collega proprio la stazione a Piazzale Roma. Ha diversi nomi, in realtà si chiama Ponte della Costituzione, lo chiamano quasi tutti Ponte di Calatrava perché l'architetto è quello che oggi si chiama un archistar, cioè un architetto star, ovvero Santiago Calatrava. Spagnolo. Ma in tanti lo chiamano il ponte di vetro, perché una delle caratteristiche di questo ponte super moderno è che è fatto tutto in [vetro] ed acciaio. Anche i gradini sono in buona parte fatti di vetro. E già insomma con la premessa che abbiamo fatto all'inizio con il freddo e il ghiaccio, sai già dove stiamo andando a scivolare... Matteo: [5:26] Scivoliamo tutti quanti sul ponte che diventa improvvisamente un ottimo punto per gli slittini. Raffaele: [5:33] È proprio quello che hanno affermato negli anni diversi cittadini: sembra quasi una disciplina delle olimpiadi invernali. Prova a non scivolare sul ponte di Calatrava, se arrivi dall'altro lato vinci un premio. Alcuni hanno fatto i paragoni con le piste di pattinaggio. Insomma è un ponte che, ti devo dire la verità, non è nato benissimo. Già dal principio i costi sono stati molto elevati, già di base sono stati più alti di quello che era stato messo a preventivo, si è arrivati a superare la decina di milioni di euro per un ponte di circa 100 metri. E insomma anche per il discorso artistico che dicevamo inizialmente, che fa un po' a cazzotti questa struttura super moderna con una città storica come Venezia. Ma questo ponte è tornato a far parlare di sé proprio nelle ultime settimane perché le persone continuano a scivolare, continuano a cadere. Matteo: [6:40] E non vincono nessuna medaglia... Perché dicono "Scusate, però qua facciamo questa disciplina olimpica ma almeno una medaglia alla fine..." Raffaele: [6:49] Pensa che negli anni per aiutare i partecipanti [di] questa disciplina le hanno provate tutte. Hanno provato a mettere del sale sui gradini per evitare la formazione di ghiaccio ma niente da fare. Hanno persino messo, sai, queste striscioline ruvide antiscivolo che trovi spesso nelle stazioni? Le hanno messe proprio sui gradini. E tu puoi immaginare, un ponte che è costato sopra i 10 milioni di euro e poi metterci lo scotch sopra, non è proprio il massimo. E nonostante tutto si scivolava e le strisce non aderivano bene. E quindi Matteo c'è stata un'unica soluzione da prendere in considerazione. (Tolgono il ponte!) No, non è una soluzione così drastica, sarebbe davvero un peccato. Però tolgono una parte del ponte, tolgono i gradini in vetro, che saranno sostituiti con dei gradini in pietra. Sì, una pietra molto particolare che prende il nome di trachite... Io non so come funziona la trachite: mi auguro che non faccia scivolare la gente. Matteo: [8:01] Quella che conosco io è una scocciatura: ti fa male la gola, non riesci a parlare... Raffaele: [8:08] Matteo, quella è la tracheite, che è l'infiammazione della trachea, che è una parte della gola. Ma questa che mettono a Venezia non è il mal di gola a terra... ma è la pietra per evitare che le persone... scivolino... è scivolata anche la mia lingua. E quindi alla fine un'altra spesa, quindi un milione e mezzo di euro. Una spesa extra che si aggiunge al fatto che originariamente questo ponte era stato pensato anche per far attraversare i disabili. C'era una cosiddetta ovovia, ovvero una sorta di trenino a forma di uovo, per trasportare persone disabili da un lato all'altro. Ha avuto più problemi del ponte questa ovovia ed è stata rimossa qualche anno fa. Che ne pensi tu di tutta questa storia? Matteo: [9:06] E mi dispiace, è un ponte che non decolla, che da un certo punto di vista è buono, però non so. Il problema è che quando si vuole fare qualcosa di artistico e contemporaneamente utile, ci vogliono altro che i Calatrava, ci vogliono i Da Vinci. Cioè nel senso, non basta essere un archistar, devi essere quasi un genio per riuscire ad arrivare a creare qualcosa di artisticamente bello e contemporaneamente utile per una città che ospita migliaia, anzi milioni di persone all'anno. Quindi non stiamo parlando di un paesino o di una città normale, stiamo parlando di Venezia. Raffaele: [10:04] Io penso che il punto sia sempre quello. Adesso non mi voglio sostituire agli architetti, ma io penso che il punto sia sempre quello che quando fai un'opera d'arte che viene esposta in un museo, allora deve essere bella o suscitare una riflessione. Ma in questo caso stiamo parlando di architettura pratica, un ponte sul quale le persone ci dovranno salire, dovranno salire e scendere senza cadere, quindi bisognerebbe sempre mettere al primo posto la praticità di un'opera e al secondo posto tutti gli abbellimenti architettonici e così via. Se facciamo il contrario rischiamo di dover fare le cose due volte o persino più volte. Matteo: [10:52] Sì, purtroppo è un problema, un annoso problema, un problema... questo annoso già lo abbiamo incontrato. Raffaele: [11:04] Che vuol dire annoso? Ecco qua, lo hai detto, adesso annoso cosa vuol dire? Matteo: [11:09] Che è un problema che c'è da tanto tempo, da anni, cioè... che... no? Raffaele: [11:15] Sì, sì, sì, che si trascina da molto tempo. Matteo: [11:18] Che si trascina da molto tempo per, in questo caso anni, direi anche secoli. E ovvero il riuscire a far coesistere arte e utilità, però secondo il mio modestissimo e ignorante parere se si vuole fare una cosa del genere si dovrebbe prima partire dall'utilità, come hai detto tu, e poi abbellire questa utilità. Nel momento in cui si fa il contrario, e in questo caso capisco anche perché si fa il contrario, perché Calatrava ha un suo stile, e parte dal suo stile. Raffaele: [11:58] Sì, ma sai, a Venezia i ponti ci sono sempre stati. Poche città come Venezia al mondo sanno fare i ponti. Perché prendere un architetto che ha come particolarità quella di fare ponti ultramoderni in vetro e acciaio, quando bastava fa re un ponte più semplice eumile, più economico, magari anche abbellito esteticamente, ma più in sintonia con l'estetica della città e più pratico per i cittadini stessi? Matteo: [12:30] È vero, bastava andare un po' in giro per l'Italia, forse trovavamo anche qualche esempio giusto. Raffaele: [12:38] Ci sto. Torniamo indietro, non attraversiamo il ponte, torniamo in stazione ma invece del treno, prendiamo un autobus. Matteo: [12:51] Allora, in autobus in giro per l'Italia è una cosa simpatica, però è stancante, eh? Vi avverto... Raffaele: [12:59] Fino a un certo punto. Matteo: [13:01] È un po' stancante. Raffaele: [13:03] C'è però chi lo deve fare, che non ha tante alternative. Certo, l'alternativa è sempre il treno, ma il treno per lunghi tragitti è sicuramente una forma più cara rispetto all'autobus. Oggi si può viaggiare in autobus comodi, seduti, con la presa della corrente, con il wifi, da nord a sud grazie a compagnie come... Flixbus. Matteo: [13:30] Questa puntata non è sponsorizzata da Flixbus, vogliamo specificare. Lo capirete più avanti. Raffaele: [13:39] Sì, sì, non siamo stati pagati né per parlarne bene né per parlarne male, a dir la verità. Però questa storia riguarda proprio un viaggio della speranza, un viaggio in autobus. Parliamo di un giovane ragazzo pugliese, Giuseppe De Nicolo, che è un 19enne pugliese che è andato in Trentino-Alto Adige per lavorare durante le vacanze [natalizie]. Finite queste sue settimane lavorative, decide di ritornare a casa. E prenoto un autobus che da Trento, quindi estremo nord, l'avrebbe dovuto portare a casa vicino Bari. Purtroppo però i giorni delle vacanze sono giorni di molto traffico, poi ecco c'è il freddo, il ghiaccio e così via... Gli autobus in quelle giornate subivano dei fortissimi ritardi. Fatto sta che l'autobus prenotato di fatto viene annullato, non partirà. E Giuseppe si trova nella difficoltà di capire come fare adesso per tornare a casa. Era tra l'altro un autobus notturno, quindi senza prenotazione alberghiera per la notte, come fai? Trova un'alternativa: c'è un altro autobus che fa la stessa tratta, però con cambio autobus a Bologna. Quindi Trento-Bologna, a Bologna scendi, prendi un altro autobus e fai Bologna-Bari. Tutti contenti, no? Matteo: [15:12] Eh, sì? Raffaele: [15:14] Il problema è che il biglietto era valido solo per quella corsa senza cambi. E allora l'autista di questo autobus Trento-Bologna con il controllore cominciano a fare un po' di storie: "non sarebbe questo l'autobus giusto, bisogna sentire il centralino, fai così, sali a bordo, poi vediamo..." Mai fidarsi di qualcuno che dice poi vediamo. (Poi vediamo...) Parte tranquillamente l'autobus, nel frattempo è difficile mettersi in contatto con il numero verde di Flixbus persino per l'autista stesso. Ma quando risponde il centralino, gli dicono: "Sì, effettivamente, c'è un problema: il ragazzo non può stare a bordo, non ha un biglietto valido, non sarebbe mai dovuto salire a bordo". (Ahia!) A questo punto autista e controllore comunicano la notizia al ragazzo e il ragazzo dice: "Adesso che volete fare? Mica mi potete abbandonare qui sull'autostrada?" "Ah no? E se facciamo proprio così?" Il ragazzo minaccia di chiamare i carabinieri per vedere chi ha ragione. Chiamano i carabinieri effettivamente. Secondo te i carabinieri cosa hanno detto? Matteo: [16:31] "Non lo sappiamo". Raffaele: [16:32] "Mi dispiace, non possiamo aiutarvi, non possiamo occuparci di questo." A questo punto però l'autista e il controllore sono arrabbiatissimi, alla più vicina corsia d'emergenza accostano, davanti agli occhi di tutti gli altri passeggeri che non hanno fatto nulla tra l'altro, fanno scendere il ragazzo, gli danno il bagaglio e lo abbandonano in autostrada. Matteo: [16:57] Ma in corsia d'emergenza? Raffaele: [16:58] Eh sì. Matteo: [17:00] Vabbè, però mi sembra una cosa ridicola. Raffaele: [17:01] Lui fortunatamente riesce a raggiungere la stazione di servizio, chiama un Uber e si fa portare a Bologna. E da qui prenota un treno che lo porta vicino casa, a Molfetta. Matteo: [17:15] Allora, qui c'è un problema fondamentale, che non capisco perché non lo abbiano lasciato alla prima stazione di servizio. Che stava facendo? Stava facendo impazzire tutti? Urlava? Era un pericolo? Raffaele: [17:33] Può darsi che stavano... i toni si stavano alzando, e a dir la verità questa corsetta emergenza era poco prima di una stazione di servizio. Quindi non credo il ragazzo abbia dovuto fare dei chilometri. Però comunque è stato abbandonato in autostrada un cliente, alla fine, perché il ragazzo aveva un obiettivo valido e l'autobus era stato cancellato non per suo volere. Ma si può fare una cosa del genere? . Matteo: [17:59] Evidentemente sì, nel senso che... Raffaele: [18:02] Nel senso che l'hanno fatta, quindi si può fare. (L'hanno fatto, esatto.) Fisicamente è possibile. Matteo: [18:08] Però l'errore grande è stato probabilmente farlo entrare, cioè nel senso, non puoi arrabbiarti con qualcuno che è sul tuo autobus dopo che lo hai fatto entrare. Raffaele: [18:20] Esatto, quindi l'autista e il controllore hanno fatto due errori gravi. Il primo forse dettato dalla volontà di aiutare, il secondo proprio cattivo nell'animo, perché non si fa, non si abbandona una persona in autostrada, è pericoloso e tra l'altro penso sia proprio vietato dal codice della strada. Il ragazzo fortunatamente è riuscito a tornare a casa, ma ha contattato i media per diffondere questa notizia e ha anche protestato nei confronti della compagnia. Flixbus ha risposto e ha sospeso l'autista e il controllore dicendo però che il ragazzo non sarebbe mai dovuto salire su quell'autobus, perché non aveva il titolo adatto a salire. Quindi come dire hanno sbagliato autista e controllore ma sbagliato anche il ragazzo che non doveva essere lì. Che è una, come dire, una soluzione che non so quanto mi fa contento. Matteo: [19:19] Sì, diciamo che è un po' scaricare responsabilità: la responsabilità è dell'azienda. Raffaele: [19:27] Punto, punto, non facciamo scaricabarile. Matteo: [19:30] Esatto, la responsabilità dell'azienda e se proprio dobbiamo andare a cercare un errore, l'errore più grande dell'azienda è stato quello di formare male il controllore e l'autista in modo da non dare a loro la conoscenza per dire al ragazzo "non puoi salire". Raffaele: [19:55] Esatto. Matteo: [19:55] Quindi l'errore più grande è quello, è l'unico errore. Perché poi se l'autista non sapeva bene cosa fare... Ha fatto un gesto umano facendolo salire. Poi c'è stata un'escalation, però il gesto era ovviamente umano, perché non c'era una regola ben scritta. Quindi colpa dell'azienda, non incolpiamo gli autisti. Raffaele: [20:23] Io ci metto il carico e ti dico che un altro disservizio dell'azienda è il fatto che il numero verde non rispondeva, non c'era nessuno disponibile, nessuno che sapesse dare una risposta alle domande in primis dell'autista e del controllore e poi anche del ragazzo. Il ragazzo quando è sceso in corsia d'emergenza stava ancora al telefono provando a contattare il servizio clienti di Flixbus. E io sono un po' preoccupato perché ilmese prossimo dovrei prendere un autobus Flixbus... Matteo: [20:55] E noi non vediamo l'ora di sentire la tua esperienza. Raffaele: [20:58] Vi racconterò, se tornerò a casa. Matteo: [21:01] Sì, sicuramente. Raffaele: [21:02] Nel frattempo, invece di scendere a Bari, noi proseguiamo, passiamo anche lo stretto di Messina e andiamo in Sicilia. Matteo: [21:18] Oh, che bello, anche perché penso che in Sicilia ci sarà anche una buona temperatura adesso, rispetto a Milano. Raffaele: [21:27] Ti faccio sapere subito. Palermo meteo: 11 gradi e pioggia, non benissimo. Diciamo che tutta l'Italia è attraversata da questa ondata di freddo. (Sì.) Però sopra i dieci non si sta male. Matteo: [21:44] Eh, direi. Raffaele: [21:46] E io ti porto in una cittadina vicino Palermo, ti porto in uno dei borghi più piccoli d'Italia. In termini di abitanti parliamo soltanto di venti abitanti. Matteo: [22:02] Venti? Raffaele: [22:03] Soltanto venti. E sono tanti rispetto a quelli che ci vivevano circa trent'anni fa, che era soltanto una famiglia, quindi suppongo quattro o cinque persone. Matteo: [22:14] Quindi una famiglia in un bor.... un borgo per una famiglia. Bello, però... Raffaele: [22:19] Un borgo unifamiliare. Il borgo è davvero piccolissimo, parliamo di due, tre strade. Per farti capire meglio dove siamo, siamo a circa 30 chilometri da Palermo. La cittadina si chiama Partinico, ma questo borgo si chiama Borgo Parrini. Matteo: [22:39] Nome interessante. Raffaele: [22:41] Eh sì, perché ha un significato in siciliano. I parrini in siciliano sono i preti, i sacerdoti. E questo nome ci racconta un po' la storia del borgo un po' isolato, perché era il borgo dei gesuiti che si erano stabiliti fuori Palermo, quindi dei preti. Parliamo del '500-'600. A fine Settecento i gesuiti vengono espulsi da quello che all'epoca era il regno di Napoli e il regno di Sicilia, e quindi il borgo diventa in pratica abbandonato. E ti ripeto, fino a trenta anni fa ci viveva solo una famiglia, la famiglia Gaglio, di cui però faceva parte Giuseppe, Giuseppe Gaglio, che ha un'idea interessante. Siccome tutte le casette di questo borgo erano in vendita più o meno a un euro, dice: "ma sai che faccio? Ne compro io la buona parte, le ristrutturo e ne faccio un'attrazione turistica artistica." Ispirato alle città del Mediterraneo e alla storia della Sicilia, decide di abbellirle in maniera artistica. Quindi ceramiche colorate, pittura dai colori molto forti, richiami a figure artistiche dell'area mediterranea ma un po' anche a livello internazionale. E questo posto trent'anni dopo prende il soprannome della piccola Barcellona, perché buona parte delle ricostruzioni in ceramica sono ispirate ad Antoni Gaudi, il padre del modernismo, se lo vogliamo chiamare così. Matteo: [24:24] Bello, beh in effetti è molto bello, è molto affascinante e caratteristico il borgo. Tu sei mai stato? Raffaele: [24:34] No, io non sono... mi vergogno a dirlo tantissimo... Non sono mai stato in Sicilia, Matteo... Matteo: [24:42] Ma come? Io non sono stato lì, però in Sicilia sì. Ma è strano, Napoli-Sicilia non è una cosa impensabile. Raffaele: [24:52] Allora in autobus, no. In treno, è difficile anche se si fa. In nave sarebbe la cosa più facile. C'è anche l'aereo adesso, ce ne sono tanti. Il punto sai qual è? Che dovendo prendere un mezzo di trasporto come l'aereo, o come la nave, a me non piace tantissimo viaggiare in nave. Però c'è sempre l'idea che se devo prendere un aereo, vado all'estero. Anche quando facciamo i preventivi per viaggi durante l'anno, c'è sempre qualcosa che mi fa dire: "vabbè, ma a questo punto vado a... una città estera, in una città estera." Matteo: [25:24] Ma come? Questa è una cosa che tutti i nostri ascoltatori ti diranno: "Ma no!" Raffaele: [25:30] Però anche loro poi vogliono viaggiare in Italia [all'estero], è un po' quello, no? (Eh sì, in effetti sì.) Però ci metterò una pezza, come si dice: prometto che a breve andrò in Sicilia, anzi possiamo fare una cosa, Matteo. Possiamo andare insieme, possiamo fare le nostre vacanze durante l'anno tutti quanti in Sicilia: un bel team retreat di Easy Italian in Sicilia. Matteo: [25:53] In Sicilia, bah, possiamo provare. Non lo so, vediamo, ché... fa caldo. Raffaele: [26:01] Tornando a Borgo Parrini, Matteo, che ne pensi di questa idea di Giuseppe Gaglio, che da solo ha praticamente ridato vita a questo borgo, borgo che è diventata una delle attrazioni della Sicilia, e uno dei posti più fotografati e condivisi sui social di tutta la Sicilia. Matteo: [26:23] Mi sembra un'ottima idea, è un ottimo modo per prendere, rendere qualcosa di ormai morto, una cosa di nuovo viva e utile. Anche per, come dire... Queste cose secondo me sono anche utili forse per alleggerire il peso turistico che ha Palermo e cercare di reindirizzarlo anche in altri luoghi lì vicino. Raffaele: [26:55] Sì, tra l'altro è un'escursione interessantissima, anche perché è vicino Palermo, a conti fatti, ma vicino anche l'aeroporto e altre cittadine come Terrasini e Castellammare del Golfo, quindi si presta benissimo ad essere visitato anche solo in una giornata. E poi il tocco extra dell'imprenditore Gaglio, che all'interno di alcune di queste abitazioni ristrutturate artisticamente ci ha aperto dei musei, come il Museo dei Pupi, ad esempio, che sono le tipiche marionette siciliane. Matteo: [27:33] Molto bello. Peccato che c'è un piccolo colpo di scena. (Che succede?) Il colpo di scena è che il signor Giuseppe Gallio è indagato. Raffaele: [27:47] Ah! Che è successo? Matteo: [27:51] Hai capito? Hanno fatto tutto. Ha fatto il ponte, cioè il ponte, mi sono confuso. Ha fatto il villaggio, ha creato i musei: è indagato per corruzione. Raffaele: [28:05] Oh no, arrestato per corruzione. Matteo: [28:07] Mannaggia, non si riescono a fare due cose positive in Italia che poi esce fuori qualcosa di non proprio pulito. Raffaele: [28:18] Hai proprio ragione, vedi? In Italia è difficile fare due cose buone positive una dietro l'altra. Detto questo, il borgo non è arrestato. Matteo: [28:28] Il borgo è visibile, visitabile: visitatelo. Raffaele: [28:32] Mi hai lasciato con l'amaro in bocca, Matteo, con questa notizia. Matteo: [28:36] Direi di parlare di questo colpo di scena nel nostro privé. E continuiamo. Anche perché sono curioso di sapere l'effetto che ha fatto su di te. (Eh sì.) Ho lasciato. questa notizia proprio alla fine fine, Raffaele non sapeva questa cosa. Raffaele: [28:55] Parliamone di là, vai: attraversa il ponte di vetro e vieni nella nostra sala VIP. (Senza scivolare!) Non scivolare! Diamo un grosso abbraccio a tutti i nostri ascoltatori. Matteo: [29:06] Mi raccomando, tante stelline e tante review. Raffaele: [29:09] Ciao! Matteo: [29:10] Ciao!

il posto delle parole
Marcello Semeraro "I santi, pellegrini di speranza"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 18, 2025 27:49


Marcello Semeraro"I santi, pellegrini di speranza"Edizioni Messaggero Padovawww.edizionimessaggero.it«Dobbiamo tenere accesa la fiaccola della speranza che ci è stata donata, e fare di tutto perché ognuno riacquisti la forza e la certezza di guardare al futuro con animo aperto, cuore fiducioso e mente lungimirante».Con queste parole papa Francesco annuncia il tema del Giubileo 2025.La speranza è la virtù teologale che papa Francesco ha voluto al centro dell'Anno Giubilare 2025. Il papa ci esorta a essere pellegrini di speranza. In questo i santi ci regalano parole d'incoraggiamento e nella loro vita sono tracciate le vie per questo pellegrinaggio. Il libro ne indica alcune in particolare: la preghiera, anzitutto; lo sguardo misericordioso verso il prossimo; l'apertura alla fraternità universale; l'invito paolino a essere gioiosi nella speranza. Per ciascuna di esse sono indicati dei modelli: il venerabile cardinale Van Thuan, santa Teresa di Lisieux, san Charles de Foucauld, il beato Pier Giorgio Frassati, i santi Carlo Acutis, Tommaso Moro, Vincenzo de Paoli e Filippo Neri. Sono solo alcuni esempi e l'elenco si potrebbe ampliare enormemente. Ogni santo, infatti, ci mostra un tratto del volto di Dio.Marcello SEMERARO è prefetto del dicastero della cause dei santi. Dopo una lunga esperienza d'insegnamento della teologia e in particolare dell'ecclesiologia ha svolto il ministero episcopale prima ad Oria (1998-2004), quindi ad Albano (2004-2021). Dal 2013 al 2020 è stato segretario del consiglio di cardinali istituito da papa Francesco, il quale nel concistoro del 28 novembre 2020 lo ha creato e pubblicato cardinale della Diaconia di santa Maria in Domnica. Sui temi dell'ecclesiologia ha pubblicato diversi libri, articoli e voci di dizionario. Con Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato Il francescanesimo di un papa gesuita (2023) e Abbi cura di lui. Proposta per uno stile pastorale (2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Fluent Fiction - Italian
Sahara Secrets: A Desert Adventure of Discovery & Friendship

Fluent Fiction - Italian

Play Episode Listen Later Jan 1, 2025 17:16


Fluent Fiction - Italian: Sahara Secrets: A Desert Adventure of Discovery & Friendship Find the full episode transcript, vocabulary words, and more:fluentfiction.com/it/episode/2025-01-01-23-34-01-it Story Transcript:It: Durante una mattina fredda di Capodanno, tre figure si stagliano contro le immense dune dorate del deserto del Sahara.En: On a cold New Year's morning, three figures stand out against the immense golden dunes of the Sahara desert.It: Giovanni, il giovane studente avventuroso, indossa il suo cappello preferito per proteggersi dal sole, sebbene l'aria sia sorprendentemente frizzante.En: Giovanni, the adventurous young student, wears his favorite hat to protect himself from the sun, although the air is surprisingly crisp.It: Al suo fianco cammina Lucia, con un quaderno stretto tra le mani, pronta a documentare ogni scoperta.En: Walking beside him is Lucia, with a notebook clutched in her hands, ready to document every discovery.It: Alessandra, l'insegnante entusiasta, guida il gruppo con occhi attenti, il suo entusiasmo per la geografia contagioso come sempre.En: Alessandra, the enthusiastic teacher, leads the group with attentive eyes, her passion for geography as contagious as ever.It: Sono in gita per un progetto di geografia della scuola.En: They are on a field trip for a school geography project.It: L'obiettivo è studiare i diversi tipi di rocce del deserto.En: The goal is to study the different types of rocks in the desert.It: Tuttavia, Giovanni ha in mente qualcosa di speciale: trovare una rara formazione rocciosa di cui ha letto in un vecchio libro di geologia.En: However, Giovanni has something special on his mind: to find a rare rock formation he read about in an old geology book.It: Si dice che questa formazione abbia un aspetto quasi misterioso, con colori che cambiano con la luce del sole.En: This formation is said to have an almost mysterious appearance, with colors that change with the sunlight.It: "Lucia," sussurra Giovanni mentre il gruppo si ferma per una pausa, "Dobbiamo andare a cercare quella roccia."En: "Lucia," whispers Giovanni as the group stops for a break, "We need to go look for that rock."It: Lucia lo guarda incredula.En: Lucia looks at him incredulously.It: "Ma il deserto è vasto e pericoloso," replica, la sua attenzione divisa tra il quaderno e Giovanni.En: "But the desert is vast and dangerous," she replies, her attention divided between the notebook and Giovanni.It: Tuttavia, il desiderio di avventura di Giovanni è irresistibile, e con la sua persuasione, Lucia accetta di accompagnarlo.En: However, Giovanni's desire for adventure is irresistible, and with his persuasion, Lucia agrees to accompany him.It: Si allontanano dal gruppo, promettendo ad Alessandra di restare nei paraggi.En: They move away from the group, promising Alessandra to stay nearby.It: Le dune sembrano infinite, con il vento che solleva piccoli granelli di sabbia in un delicato balletto.En: The dunes seem endless, with the wind lifting small grains of sand in a delicate dance.It: Giovanni guida il cammino, il suo cuore batte per l'eccitazione, mentre Lucia si assicura che stiano andando nella direzione giusta.En: Giovanni leads the way, his heart beating with excitement, while Lucia ensures they are going in the right direction.It: Dopo ore di cammino, finalmente vedono qualcosa in lontananza.En: After hours of walking, they finally see something in the distance.It: Una forma strana si profila all'orizzonte, scintillante sotto il sole del meriggio.En: A strange shape appears on the horizon, glistening under the midday sun.It: "Ecco la roccia!"En: "There's the rock!"It: esclama Giovanni con un sorriso trionfante.En: exclaims Giovanni with a triumphant smile.It: Si avvicinano, scattando foto e prendendo appunti.En: They approach, taking photos and notes.It: Lucia osserva, meravigliata dalla scoperta.En: Lucia watches, amazed by the discovery.It: Proprio mentre stanno per tornare al gruppo, il cielo si oscura di colpo.En: Just as they are about to return to the group, the sky suddenly darkens.It: Una tempesta di sabbia si avvicina velocemente, il vento ulula intorno a loro.En: A sandstorm approaches quickly, the wind howling around them.It: Giovanni e Lucia cercano rifugio in una piccola caverna scavata nella roccia.En: Giovanni and Lucia seek shelter in a small cave carved into the rock.It: "Dobbiamo stare calmi e pensare a come tornare," dice Lucia, cercando di mantenere la calma.En: "We need to stay calm and think about how to get back," says Lucia, trying to maintain calm.It: Dopo quello che sembra un'eternità, la tempesta si placa.En: After what feels like an eternity, the storm subsides.It: Il paesaggio riappare, familiare ma trasformato dai venti.En: The landscape reappears, familiar yet transformed by the winds.It: Con la bussola di Lucia e le sue note dettagliate, riescono a ritrovare la strada per il loro punto di partenza.En: With Lucia's compass and her detailed notes, they manage to find their way back to their starting point.It: Quando finalmente raggiungono il gruppo, Alessandra li abbraccia, sollevata di rivederli sani e salvi.En: When they finally rejoin the group, Alessandra embraces them, relieved to see them safe and sound.It: "Avete fatto un grande lavoro," dice.En: "You did a great job," she says.It: "Ma ricordate sempre l'importanza della sicurezza."En: "But always remember the importance of safety."It: Giovanni ha imparato l'importanza di prepararsi e collaborare, mentre Lucia ha guadagnato fiducia nella sua capacità di affrontare il cambiamento.En: Giovanni has learned the importance of being prepared and working together, while Lucia has gained confidence in her ability to face change.It: E così, sulle dune del Sahara, mentre il sole inizialmente caldo si avvia al tramonto, lasciano una lezione indelebile di avventura e amicizia.En: And so, on the dunes of the Sahara, as the once hot sun begins to set, they leave an indelible lesson of adventure and friendship. Vocabulary Words:the figures: le figureimmense: immensegolden: doratedunes: le dunecrisp: frizzanteto clutche: strettoto document: documentareenthusiastic: entusiastaattentive: attenticontagious: contagiosogoal: l'obiettivorare: raraformation: la formazionemysterious: misteriosohorizon: l'orizzontetriumphant: trionfanteshelter: rifugiocave: la cavernato maintain: mantenerestorm: la tempestato subsides: placaterritory: il paesaggiotransformed: trasformatocompass: la bussoladetailed notes: le note dettagliateto rejoin: raggiungererelieved: sollevataprepared: prepararsiconfidence: fiduciaability: capacità

24 Mattino - Le interviste
La battaglia dell'auto

24 Mattino - Le interviste

Play Episode Listen Later Dec 18, 2024


Stellantis ha presentato al tavolo del ministero delle imprese e del made in Italy, un piano di rilancio per le fabbriche italiane. Il ministro Urso ha parlato di una sfida storica: “Dobbiamo essere tutti consapevoli che la grande battaglia per la sopravvivenza del sistema automotive, e quindi industriale, si svolge in questi mesi in Europa. Di fronte al collasso dell'industria auto del continente, serve un grande sforzo di sistema per tutelare la produzione e salvaguardare l'occupazione''.Ne parliamo con Paolo Bricco, inviato de Il Sole 24 ORE e Veronica De Romanis, docente di Economia europea alla Luiss di Roma e alla Stanford University a Firenze.

Focus economia
Forum agricoltura e alimentazione tra dazi e AI

Focus economia

Play Episode Listen Later Nov 28, 2024


Dai rischi legati al consumo di cibi ultraprocessati al rapporto cibo e salute, dall uso dell intelligenza artificiale alla transizione energetica e al nucleare, dai destini dell Europa fino al Piano Africa. Questi sono alcuni dei temi al centro dell edizione 2024 del Forum Internazionale dell Agricoltura e dell Alimentazione, organizzata da Coldiretti con la collaborazione dello studio The European House Ambrosetti, che si tiene presso Villa Miani a Roma, dalle ore 9:30 di giovedì 28 fino a venerdì 29 novembre.In questo contesto è stato presentato oggi il rapporto Coldiretti/Censis secondo il quale oltre sei italiani su dieci temono che la proliferazione delle guerre e gli effetti dei cambiamenti climatici finiscano per ridurre la quantità di cibo disponibile. Ritorna dunque la paura di una carestia globale dinanzi alla quale occorre razionalizzare l'utilizzo delle risorse, a partire dalla necessità di destinare i fondi agricoli europei della Pac solo ai veri agricoltori per continuare a garantire in futuro la produzione alimentare.Tra i messaggi lanciati durante il Forum c'è anche la necessità di raddoppiare gli investimenti a 6 miliardi entro il 2030 per sostenere l'innovazione in agricoltura per contrastare i cambiamenti climatici e assicurare la produzione alimentare.L'intervento di Ettore Prandini Presidente Coldiretti ai microfoni di Sebastiano Barisoni.Energia e politica al centro della decima edizione di MED Dialoghi MediterraneiSi è conclusa ieri la decima edizione della Conferenza MED Dialoghi Mediterranei iniziata lunedì 25 novembre. La conferenza, promossa dal 2015 dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI) a Roma presso il Rome Cavalieri Waldorf Astoria HotelTra i temi dibattuti, la politica e le scelte strategiche in materia energetica nell'area del Mediterraneo e del Vecchio Continente. Con la regione dei Balcani che si candida a giocare un ruolo di primo piano, l'intesa tra Simest e Libyan foreign bank, la richiesta della Somalia per un aumento degli investimenti italiani diretti verso il Corno d'Africa. E, chiaramente, la guerra a Gaza, la crescente violenza in Libano e le tensioni crescenti tra Iran e Israele stanno portando il Medio Oriente e il Mediterraneo sull'orlo di una gravissima crisi.Il commento di Franco Bruni, presidente dell Ispi e professore emerito del dipartimento di Economia dell Università Bocconi.Urso all'Ue, sull'auto tempesta perfetta, agire subito"Quello che sta accadendo in Europa" all'automotive "è particolarmente drammatico: la rinuncia a realizzare in Europa le gigafactory e nel contempo la chiusura di stabilimenti sull'endotermico. E' in corso una tempesta perfetta: si rinuncia alla via dell'elettrico e nel contempo si chiudono gli stabilimenti per non pagare le penali" al via il prossimo anno con il regolamento Ue. Lo ha detto il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, al Consiglio Ue competitività. "Dobbiamo agire e subito", ha rimarcato Urso, che ha promosso con la Repubblica Ceca un non paper sul futuro dell'automotive, sostenuto da altre 5 capitali (Austria, Slovacchia, Bulgaria, Polonia, Malta e Romania), che è stato al centro del dibattito in queste ore. Ai firmatari, nel corso del dibattito si sono aggiunti una serie di interventi da parte di altri Paesi a sostegno della posizione italiana."Siamo particolarmente soddisfatti - ha aggiunto Urso - dell'ampia convergenza di posizioni espressa dai Paesi UE sul nostro non-paper, relativo al settore automotive europeo. Una proposta che, di fatto, si colloca oggi al centro dell'agenda della Commissione Europea. Come sottolineato oggi dalla vicepresidente Margrethe Vestager, la presidente Ursula von der Leyen ha confermato il suo impegno diretto su questo dossier. Questo rafforza l'importanza strategica del tema, cruciale per l'industria e l'occupazione in Europa, e ci rassicura sul fatto che sarà una delle priorità chiave nei primi 100 giorni della nuova Commissione".Il punto di Adriana Cerretelli, editorialista Il Sole 24 Ore Bruxelles a Focus Economia.Per il Black Friday in Italia attese spese per oltre 2 miliardiSecondo le stime dell Osservatorio eCommerce B2c Netcomm - School of Management del Politecnico di Milano, nei giorni compresi tra il Black Friday e il Cyber Monday, gli italiani spenderanno online oltre 2 miliardi di euro (+9% rispetto al 2023). In questa occasione, gli operatori particolarmente competitivi realizzeranno anche 10 volte il fatturato di un giorno medio, il doppio rispetto al 2023.Nato negli Stati Uniti negli anni '20 dalla catena di distribuzione Macy's per dare impulso alle spese all'indomani del giorno del Ringraziamento, il Black Friday è oggi un fenomeno globale che da il via alla stagione delle compere natalizie anche nel nostro paese. Le categorie più interessate da queste iniziative nel 2024, secondo lo studio dell'Osservatorio, saranno Abbigliamento, Beauty, Enogastronomia, Giocattoli, Informatica ed elettronica e poi ancora esperienze legate al mondo dei viaggi e degli eventi. Viene però evidenziato un trend decrescente per l Elettronica (-14% rispetto al 2023 ), che se un tempo rappresentava una delle categorie più performanti, oggi vede un calo delle vendite in favore di acquisti in altre categorie merceologiche.Le iniziative di sconto più comuni si suddividono equamente tra sconti applicati all intero catalogo e sconti riservati a una selezione di prodotti. Non mancano promozioni che sono finalizzate a premiare un target di clienti specifico: tra queste spiccano le iniziative di sconto anticipato per i clienti più fedeli. La maggior parte dei merchant manterrà una politica di sconti in linea con quella dell anno passato: su determinati prodotti i risparmi per il consumatore potranno superare anche il 30%. Per quanto riguarda le abitudini di acquisto, ci aspettiamo che quasi la totalità degli eShopper acquisti online durante questo periodo di promozioni, beneficiando di un risparmio medio di circa 20 ogni 100 spesi dichiara Valentina Pontiggia, Direttrice dell Osservatorio eCommerce B2c Netcomm - Politecnico di Milano.Il commento di Valentina Pontiggia, Direttrice dell Osservatorio eCommerce B2c Netcomm - Politecnico di Milano.

Il Mondo
Il futuro del clima con Donald Trump. Dobbiamo vaccinarci per influenza e covid?

Il Mondo

Play Episode Listen Later Nov 11, 2024 26:36


Comincia oggi a Baku, in Azerbaigian, la ventinovesima conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico. Con Gabriele Crescente, edito di ambiente di InternazionalelDa settembre, oltre al vaccino contro l'influenza, si può fare anche quello contro il covid. Con Stefania Salmaso, epidemiologa.Oggi parliamo anche di:Libri • M. L'ora del destino di Antonio Scurati (Bompiani)Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti