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I denne episoden reiser vi til Firenze, til kirken Santa Trinita, hvor vi ser altertavlen "Hyrdenes tilbedelse av barnet", malt av Ghirlandaio i 1485. Vi snakker om hvorfor stallen ser ut som en romersk ruin, om hvorfor krybben er tom, og at maleren har laget en selfie midt i bildet. Og så tar vi for oss mye forskjellig symbolikk. Her kan du lese mer om mine nettkurs: https://www.kristinetghardeberg.no/no/kurs-i-kunsthistorie/ Har du noe du ønsker jeg snakker om i podcasten? Har du et spørsmål du ønsker jeg svarer på? Send meg en email på info@kristinetghardeberg.no HER kan du kjøpe signert utgave av min bok Kunsthistorie for alle. Og HER kan du lære mer om kunst sammen med meg: KUNSTHISTORIER.NO
From contemporary theories about Brunelleschi's dome, to Ghirlandaio's frescoes in Santa Trinita, to the abandoned design of semi-circular chapels on the outside of Santo Spirito, to Bernini's extraordinary early sculpture of Aeneas, this episode answers the very questions that you ask me about the great art, artists and history of the Italian Renaissance.
Hear ye! Hear ye! ... again... We are back with the promised Part 2 of our Medieval era saga, and of course the fun continues! One line of music? Hiding art in tombs? So last century. Let's get with the times of the latter half of the medieval era and see how art and music continued to morph toward what happens in the later centuries. You won't want to miss out on all the juicy info the medieval era holds! Art: The Becket Casket (1175) Cimabue (1240-1302): Maesta of Santa Trinita (1280-1290) Music: Guillame de Machaut (ca.1300-77): Messe de Nostre Dame
Versione audio: Tra le più preziose e amabili scene di Natività tra quelle dipinte nel Rinascimento, spicca per eleganza l’Adorazione dei pastori di Domenico del Ghirlandaio (1449-1494), commissionata da Francesco Sassetti e datata 1485. L’opera si trova, ancora oggi, nella sua collocazione originaria, cioè sull’altare della Cappella Sassetti nella Chiesa di Santa Trinita a Firenze. […] L'articolo L’Adorazione dei pastori di Ghirlandaio proviene da Arte Svelata.
Part 2 of 2: A clandestine interview with world renowned wine professional Niccolo D'Afflitto representing one of Italy's oldest wine families. The history of the Frescobaldi family starts over a thousand years ago and is closely connected with the history of Tuscany. At the high point of medieval Florence, the Frescobaldis spread their influence as bankers, earning the title of treasures to the English crown. A little later, with the flowering of the Renaissance, they became patrons of major works in Florence, such as the construction of the Santa Trinita bridge and the Basilica of Santo Spirito.
Part 1 of 2: A clandestine interview with world renowned wine professional Niccolo D'Afflitto representing one of Italy's oldest wine families. The history of the Frescobaldi family starts over a thousand years ago and is closely connected with the history of Tuscany. At the high point of medieval Florence, the Frescobaldis spread their influence as bankers, earning the title of treasures to the English crown. A little later, with the flowering of the Renaissance, they became patrons of major works in Florence, such as the construction of the Santa Trinita bridge and the Basilica of Santo Spirito.
Ponte Santa Trinita a Firenze raccontato da Tomaso Montanari
Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
Secondo Vasari, Cimabue "dette principio al nuovo modo di disegnare e di dipingere", perché rinnovò in modo radicale la pittura a quei tempi ancora troppo legata agli stilemi bizantini, e non è un caso se lo storico dell'arte aretino decide di far iniziare le sue Vite proprio da Cimabue, il cui vero nome fu Cenni di Pepo. Fiorentino, formatosi forse osservando alcuni maestri giunti dalla Grecia per lavorare in Santa Maria Novella, ispirandosi ai risultati raggiunti da contemporanei come Coppo di Marcovaldo e Giunta Pisano seppe proporre uno schema originale, più naturalistico rispetto ai maestri precedenti, preparando il terreno per le grandi novità che sarebbero state introdotte qualche anno più tardi dal più geniale dei suoi allievi, ovvero Giotto. Non sono molti i capolavori di Cimabue che ci sono rimasti (e di questi soltanto uno è documentato): parleremo di molte di queste bellissime opere con Ilaria e Federico.
Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
Secondo Vasari, Cimabue "dette principio al nuovo modo di disegnare e di dipingere", perché rinnovò in modo radicale la pittura a quei tempi ancora troppo legata agli stilemi bizantini, e non è un caso se lo storico dell'arte aretino decide di far iniziare le sue Vite proprio da Cimabue, il cui vero nome fu Cenni di Pepo. Fiorentino, formatosi forse osservando alcuni maestri giunti dalla Grecia per lavorare in Santa Maria Novella, ispirandosi ai risultati raggiunti da contemporanei come Coppo di Marcovaldo e Giunta Pisano seppe proporre uno schema originale, più naturalistico rispetto ai maestri precedenti, preparando il terreno per le grandi novità che sarebbero state introdotte qualche anno più tardi dal più geniale dei suoi allievi, ovvero Giotto. Non sono molti i capolavori di Cimabue che ci sono rimasti (e di questi soltanto uno è documentato): parleremo di molte di queste bellissime opere con Ilaria e Federico.
Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
Tra tutti gli scultori che operarono durante il Rinascimento, Desiderio da Settignano fu il più delicato di tutti: le sue opere sono dense di dolcezza, di lirismo, di raffinatezza, di grazia. Genio molto precoce, a poco più di vent'anni era già un artista autonomo e affermato, e si specializzò soprattutto nei ritratti: meravigliosi e unici sono le sue opere che ritraggono bambini e ragazzine. Ma Desiderio seppe anche essere artista ufficiale e portò la sua delicatezza anche nei monumenti che importanti personalità dell'epoca gli commissionavano. Formatosi osservando gli esiti dell'arte di Donatello, addolcì notevolmente lo stile del grande scultore e continuò le sue ricerche sulla tecnica dello stiacciato, di cui fu uno dei più grandi interpreti. Un genio precoce che scomparve a poco più di trent'anni di età: chissà quanti altri capolavori avrebbe potuto regalarci altrimenti. Scopriamo la sua arte con Ilaria e Federico!
Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
Tra tutti gli scultori che operarono durante il Rinascimento, Desiderio da Settignano fu il più delicato di tutti: le sue opere sono dense di dolcezza, di lirismo, di raffinatezza, di grazia. Genio molto precoce, a poco più di vent'anni era già un artista autonomo e affermato, e si specializzò soprattutto nei ritratti: meravigliosi e unici sono le sue opere che ritraggono bambini e ragazzine. Ma Desiderio seppe anche essere artista ufficiale e portò la sua delicatezza anche nei monumenti che importanti personalità dell'epoca gli commissionavano. Formatosi osservando gli esiti dell'arte di Donatello, addolcì notevolmente lo stile del grande scultore e continuò le sue ricerche sulla tecnica dello stiacciato, di cui fu uno dei più grandi interpreti. Un genio precoce che scomparve a poco più di trent'anni di età: chissà quanti altri capolavori avrebbe potuto regalarci altrimenti. Scopriamo la sua arte con Ilaria e Federico!