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Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima sulla menta, sulla ruta e su tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l'amore di Dio. Queste invece erano le cose da fare, senza trascurare quelle. Guai a voi, farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo».Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse: «Maestro, dicendo questo, tu offendi anche noi». Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!».Parola del Signore
Cammina cammina e la salute del cuore si avvicina. Si potrebbe sintetizzare così lo studio pubblicato sul Journal of Preventive Cardiology che sottolinea che per chi soffre di ipertensione, camminare ogni giorno è come un farmaco naturale. Fa bene alla pressione, riduce il rischio di eventi cardiovascolari e migliora anche l'umore! Ne parliamo a Obiettivo Salute con il professor Claudio Borghi, direttore di Medicina Interna al Policlinico Sant'Orsola di Bologna.
Giochi Olimpici invernali di MilanoCortina2026 ormai alle porte, e allora oggi a Olympia facciamo un viaggio tra il passato remoto e un futuro che è già presente dei Giochi. Con Stefano Podini parleremo della storia delle torce olimpiche; e lui ne è davvero un esperto visto che - oltre a presiedere la federazione Italiana Pallamano - Podini è anche uno dei tre collezionisti al mondo a possedere tutte le torce olimpiche da Atene 1896 a oggi! Nella seconda parte della puntata, Ilario Corna (chief technology e information officer del Cio, comitato olimpico internazionale) ci spiegherà come l'intelligenza artificiale sta già svolgendo un ruolo fondamentale nell'organizzazione dei Giochi, sotto il profilo logistico, energetico e e anche agonistico.olympia@radio24.itLa regia della puntata è a cura di Filippo Aureggi Carlo Salvatore
Chi era davvero Carl Gustav Jung? Le sue scoperte hanno rivoluzionato il modo di guardare alla psiche e oggi sono diventate patrimonio di chiunque sia in cammino verso la conoscenza di sé e la propria evoluzione interiore.La vita di Carl Gustav Jung, infatti, è stata affascinante da molti punti di vista e, insieme a Paola Giovetti, abbiamo avuto modo di approfondirne alcuni aspetti fondamentali.Tra tutti, resta centrale e di straordinaria attualità il messaggio legato al processo di individuazione, che Jung condivide, nella sua essenza, con tutti i grandi maestri sapienziali.Individuarsi significa non lasciare che la vita ci scorra accanto, ma imparare a viverla in pienezza, ampliando la coscienza e avvicinandoci sempre di più a ciò che realmente siamo.Non si tratta semplicemente di curare un sintomo o risolvere un problema contingente, bensì di un cammino di crescita interiore che porta il singolo a evolvere, con un effetto benefico anche per l'intera collettività.Un passo decisivo in questo percorso è l'integrazione delle nostre ombre, la consapevolezza di avere dei doveri nei confronti di noi stessi: non possiamo vivere passivamente, ma siamo chiamati a tirar fuori i talenti e le ricchezze interiori che custodiamo, senza sprecarli. Solo così la vita acquista significato, e solo così ciascuno può contribuire a rendere il mondo un luogo migliore.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
Il podcast dello zio Hack dal 1998 n.1 della Formazione Underground
Scopri le 4 abitudini semplici ma potentissime che trasformerrano la tua vita, senza fuffa. Dalla scienza alla psicologia, passando per videogiochi, episteme un viaggio ironico, nerd e profondamente utile per diventare la versione potenziata di te stesso. Video https://youtu.be/R4MB0R3Hx0s #psicologianerd #abitudinipotenzianti #biohackeritaliano #sviluppoepistemologico #piramidesalute #meditazionepragmatica #sonnoottimizzato #movimentoquotidiano Intervista con lo psicologo Matteo Aceti @MatteoAceti NON vendo nulla e questo canale NON contiene pubblicità Cerco solo di evitarti i miei errori e darti contenuti UTILI! Se lo sono per te, nel tuo miglior interesse, metti like, seguimi e Aiutami a diffonderli!
In questo articolo parliamo di un argomento che mi sta particolarmente a cuore: gli errori più comuni che sento fare spesso da chi studia l'italiano. E sapete una cosa? Anche molti italiani madrelingua cadono in questi tranelli! È arrivato il momento di sistemarli una volta per tutte. Preparate carta e penna per prendere appunti: perché stiamo per analizzare i 5 errori che potrebbero farvi sembrare un po' meno fluenti di quello che siete davvero! Scopriamoli insieme e impariamo come evitarli definitivamente. Non commettere più questi 5 ERRORI IN ITALIANO! Errore #1: "FA SENSO" - L'Influenza dell'Inglese ❌ SBAGLIATO: "Questo fa senso"✅ CORRETTO: "Questo ha senso" Perché è sbagliato? La confusione nasce dall'influenza dell'inglese "it makes sense". Molti studenti traducono letteralmente questa espressione, ma in italiano il verbo corretto è AVERE: "avere senso", che significa essere logico, ragionevole, comprensibile. Esempi corretti nell'uso quotidiano: "La tua spiegazione ha senso, ora capisco meglio" "Non ha senso arrabbiarsi per così poco" "Ha senso partire presto per evitare il traffico" "Il suo discorso non ha alcun senso" Curiosità linguistica importante: "Fare senso" in italiano esiste, ma significa "disgustare", "provocare nausea". Quindi se dite "questo cibo fa senso", state dicendo che vi fa schifo! Non proprio quello che volevate esprimere, vero? Questa differenza è cruciale per evitare malintesi imbarazzanti. Altri esempi con "fare senso" (nel significato corretto): "Quell'odore mi fa senso" (mi disgusta) "Non riesco a guardare quel film dell'horror, mi fa troppo senso" Errore #2: "GUIDO/VOLO/CAMMINO A CASA" - La Questione del Focus ❌ SBAGLIATO: "Guido a casa", "Volo a Roma", "Cammino al lavoro"✅ CORRETTO: "Vado a casa in macchina", "Vado a Roma in aereo", "Vado al lavoro a piedi" Perché è problematico? I verbi GUIDARE, VOLARE e CAMMINARE mettono l'enfasi sull'azione stessa (cosa sto facendo), a differenza di verbi come ANDARE, TORNARE, PARTIRE, che mettono l'enfasi sulla destinazione (quale luogo devo raggiungere). Dal punto di vista grammaticale queste espressioni sono tecnicamente accettabili, ma dal punto di vista semantico e dell'uso naturale della lingua, suonano innaturali agli orecchi di un madrelingua italiano. La regola pratica: Quando il focus è sulla destinazione: "Vado/Torno/Parto + destinazione + mezzo di trasporto" Quando il focus è sull'azione: "Guido/Cammino/Volo + complemento di tempo/modo/compagnia" Esempi corretti con focus sulla destinazione: "Vado a casa in macchina" (invece di "Guido a casa") "Torno in ufficio a piedi" (invece di "Cammino in ufficio") "Parto per Milano in aereo" (invece di "Volo a Milano") Esempi corretti con focus sull'azione: "Guido da tre ore senza sosta" "Cammino ogni mattina per mantenermi in forma" "Volo spesso per lavoro" Errore #3: "FORSE TU ABBIA RAGIONE" - Il Congiuntivo Mal Utilizzato ❌ SBAGLIATO: "Forse tu abbia ragione", "Probabilmente lui sia arrivato"✅ CORRETTO: "Forse tu hai ragione", "Probabilmente lui è arrivato" Perché è sbagliato? "Forse" è un avverbio di dubbio, ma non richiede il congiuntivo perché il congiuntivo si usa solo dopo espressioni che contengono un verbo principale (credo che, penso che, è possibile che, può darsi che...). La regola d'oro per non sbagliare mai: FORSE/PROBABILMENTE/SECONDO ME + INDICATIVO: "Forse piove domani", "Probabilmente arriva tardi" ESPRESSIONI DI DUBBIO (con verbi) + CONGIUNTIVO: "Può darsi che piova", "È possibile che tu abbia ragione", "Credo che sia giusto" Altri esempi corretti con avverbi: "Forse Maria arriva tardi" "Probabilmente hanno sbagliato strada" "Forse è meglio aspettare" "Secondo me dovremmo partire ora" Esempi corretti con espressioni verbali: "È probabile che Maria arrivi tardi" "Può darsi che abbiano sbagliato strada"
Dopo una passeggiata letteraria e paesaggistica di circa 2km, da Piazza delle cure a Piazza Edison a Firenze, le persone camminatrici si sono incontrate con Giulia e Valerio per fare due chiacchiere con due ospiti:Paolo Ciampi, per parlare del suo ultimo libro "Un popolo in cammino - Viaggio a piedi nella terra degli etruschi" edito da Bottega ErranteMaria Chiara Pozzana, Firenze Greenway est Villa GamberaiaOspiti dell'edicola Todo Modo Periodico 11.11 per questa ultima puntata di "Felicità Metropolitane", eventi organizzati dall'associazione La Nottola di minerva in collaborazione con Tram di Firenze Spa all'interno di #estatefiorentina2025 Alcuni degli autori e dei titoli menzionati in puntata:Elizabeth von ArnimVernon Lee, Genius Loci, Sellerio 2007Il giardino di Elizabeth, Bollati Boringhieri 2018Elizabeth a Rügen, Bollati Boringhieri 2019Maria Chiara Pozzana, Firenze Greenway, guida 2023 Casalta FirenzeTi ricordiamo che puoi sostenere il nostro lavoro con SSTRF, che prevede organizzazione, studio, editing, grafica, scrittura testi, correzione di bozze, rifai tutto da capo, resisti alle intemperie… con una piccola donazione al nostro Ko-Fi
Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù disse ai farisei:«C'era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe.Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: “Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma”.Ma Abramo rispose: “Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, né di lì possono giungere fino a noi”.E quello replicò: “Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano anch'essi in questo luogo di tormento”. Ma Abramo rispose: “Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro”. E lui replicò: “No, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro, si convertiranno”. Abramo rispose: “Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti”».Parola del Signore
Si svolge sabato 27 settembre a Verona un incontro di preghiera ecumenico dal titolo “Luce in cammino, comunità in missione”. Un cammino con partenza alle 20,30 dalla chiesa ortodossa rumena di Sant'Elia, con arrivo a piedi alla chiesa del tempio votivo.Partecipano la pastora valdese Laura Testa, il vescovo mons. Domenico Pompili e padre Gabriel Corel.Il coro ecumenico diretto dal maestro Nicola Sfredda animerà la serata con alcuni momenti musicali. Ne abbiamo parlato con la pastora Laura Testa, che ci spiega anche come il percorso ecumenico a Verona e dintorni sia fortemente radicato e variegato.
Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, il tetràrca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», altri: «È apparso Elìa», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti».Ma Erode diceva: «Giovanni, l'ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.
L'idrogeno liquido è un carburante usato da decenni dall'industria aerospaziale, grazie alla sua leggerezza in rapporto alla sua capacità di fornire energia. Ora numerose compagnie aeree stanno studiando come applicarlo anche ai normali aeroplani al posto del cherosene, molto più impattante sia dal punto di vista climatico che ambientale. È un percorso ancora lungo, che passerà per l'introduzione graduale dell'idrogeno nell'ambiente aeroportuale, iniziando dalle operazioni come la movimentazione a terra. Ce ne parla Antonio Agresta, ricercatore del Laboratorio Idrogeno e Nuovi Vettori Energetici del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili dell'ENEA.
Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò in piedi e li serviva.Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo.Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non se ne andasse via. Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato».E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.Commento di don Mattia della diocesi di Cuneo
Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto:«Lo Spirito del Signore è sopra di me;per questo mi ha consacrato con l'unzionee mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,a proclamare ai prigionieri la liberazionee ai ciechi la vista;a rimettere in libertà gli oppressie proclamare l'anno di grazia del Signore».Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all'inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidòne. C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».All'udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.Commento del Vangelo - Don Mattia della diocesi di Cuneo-Fossano
Domenica 7 settembre, la Valle dell'Astico si prepara ad accogliere centinaia di pellegrini per “Quattro Passi per il Giubileo”, un evento che promette di essere molto più di una semplice camminata. Organizzato dal Consorzio delle Pro Loco Alto Astico e Posina, con il sostegno del Comitato Pro Loco UNPLI Veneto e Vicenza e il patrocinio dei Comuni di Cogollo del Cengio, Pedemonte e Valdastico, il pellegrinaggio si snoda lungo 24 chilometri del Cammino delle Apparizioni, da Cogollo del Cengio fino a Brancafora.
Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse:«Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.Mandò di nuovo altri servi con quest'ordine: “Dite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l'abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l'abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”.Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».Parola del Signore
Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l'olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l'olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po' del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.Ora, mentre quelle andavano a comprare l'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora».Parola del Signore
Franco Faggiani"Verso la libertà con un bagaglio leggero"Andare per sentieri, viottoli e strade di campagnaAboca Edizioniwww.abocaedizioni.itRiflessioni, suggestioni, pensieri volanti, racconti di viandanti solitari in luoghi visti o immaginati.“Il mondo, quello che ci circonda, e il caos, quello che abbiamo dentro, hanno ancora molto da offrire se torniamo a esplorarli a passo lento.”Il sentiero è il filo sottile con cui la terra è imbastita. Cucitura che da sempre mette in collegamento luoghi più o meno lontani ma anche persone, modi di vivere, intenti. Il sentiero unisce e permette di condividere conoscenze, scoperte e beni. È arrivato prima delle strade e per migliaia, migliaia d'anni è stato calpestato da coloro che, via via, hanno costruito le civiltà: cacciatori nomadi, agricoltori, commercianti, uomini d'arti e di armi, fabbricanti, filosofi, cavalieri e pellegrini. Il sentiero non è mai uguale nemmeno a sé stesso. Cambia in continuazione in base alle stagioni, al trascorrere del tempo, al mutare del clima e perfino al passare delle ore. Il sentiero non può essere uniformato, ognuno ha la sua funzione. C'è quello dei cacciatori, dei viandanti, di chi fa lavori ormai inusuali; c'è quello storico e religioso, quello che attraversa luoghi dimenticati; quello che porta verso la quiete di un rifugio e anche quello che sembra non condurre da nessuna parte ma che, a osservare bene intorno, ha ancora molto da raccontare. Il sentiero è anche capace di portarci dalla sicurezza di un posto noto all'incertezza di uno ignoto provocando a ogni passo sentimenti e sensazioni: paura, sgomento, euforia, consapevolezza, coraggio, scoperta, capacità nel decidere.L'autore, frequentatore di sentieri per scelta e per necessità, per raggiungere, fuggire, esplorare, conoscere, non racconta di itinerari specifici – migliaia di guide già se ne occupano – ma di quello che i sentieri, a suo giudizio, possono rappresentare per chi li affronta con i piedi e la testa, con gli occhi e il cuore.Con 50 foto originali dell'autoreFranco Faggiani (Roma, 1948) vive a Milano e fa il giornalista, alternando la passione per la scrittura con quella per la montagna. Ha lavorato come reporter in diversi paesi e ha scritto manuali sportivi, guide, biografie e romanzi, dove dietro alla finzione spesso si celano storie vere. Scrittore molto amato dal pubblico, ma anche dalla critica: La manutenzione dei sensi (2018) ha vinto diversi premi, come Il guardiano della collina dei ciliegi (2019) e L'inventario delle nuvole (2023), con il quale, tra gli altri, ha vinto il Premio della Montagna Cortina d'Ampezzo 2023, il Gambrinus Mazzotti 2023, il Premio Selezione Bancarella 2024 e il Premio Asti d'Appello 2024. Un successo riscosso anche all'estero, grazie alle numerose traduzioni.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo.Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.
Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:«Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».Terminate queste parabole, Gesù partì di là.
Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra».Commento di Don Fabrizio (Bab), sacerdote della Diocesi di CuneoPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba
Doppio confronto con squadre bresciane per le due vicentine di serie C al debutto. Per la squadra del nuovo mister Gallo debutto casalingo a Vicenza contro il Lumezzane, per i giallocelesti primo round a Brescia contro la nobile decaduta. Derby alla terza di andata, con lo Stadio Menti ad ospitarlo.
Dal Vangelo secondo LucaGesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:“Padre,sia santificato il tuo nome,venga il tuo regno;dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,e perdona a noi i nostri peccati,anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,e non abbandonarci alla tentazione”».Poi disse loro: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”; e se quello dall'interno gli risponde: “Non m'importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».Parola del SignoreCommento di Don Andrea, sacerdote della Diocesi di MondovìPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba
Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Io sono la vite vera e il Padre mio è l'agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».Parola del SignoreCommento di Don Marco, sacerdote della Diocesi di MondovìPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba
Sergio Valzania"Perché camminare"Ediciclo Editorewww.ediciclo.itPerché camminare? Per rispondere a questa domanda l'autore scomoda la religione, l'arte, la morale, la filosofia, la storia, l'antropologia, l'ecologia e persino la comunicazione. Donna e uomo nascono nomadi ed è proprio grazie a questa caratteristica che si diffondono nel mondo. Fin dalle origini le religioni hanno convocato i loro fedeli al pellegrinaggio verso i luoghi fondativi: Gerusalemme, Roma, La Mecca. Anche le esperienze della spiritualità orientale, buddismo e induismo sono collegate al movimento, all'andare a piedi, che molti considerano una forma di meditazione. Un libro illuminante per capire i viandanti con un'appendice che suggerisce dieci motivi per camminare oggi.Sergio Valzania, nato a Firenze nel 1951, è uno dei più autorevoli autori italiani nel panorama dei saggi storici e del racconto di viaggio. Giornalista, autore radiofonico e televisivo, ha diretto i programmi di Radiorai dal 1999 al 2009, contribuendo in modo significativo alla divulgazione culturale italiana. Attualmente vive a Roma, ma il suo orizzonte narrativo abbraccia l'Europa intera, dalla storia militare alle esperienze più profonde del cammino. Nei suoi scritti appaiono spesso figure storiche come Napoleone, così come vengono raccontate esperienze intense come il Cammino di Santiago, il percorso che ha esplorato e raccontato più volte in radio e in libri.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Cosa c'entra il camminare con la pace? E perché un gruppo di persone ha deciso di percorrere al contrario il Cammino di Oropa, dai monti fino a Milano, per chiedere un cessate il fuoco a Gaza? In questa puntata vi porto dentro la Local March for Gaza, tra voci, emozioni e riflessioni di chi ha partecipato. Una camminata che non coinvolge leader né negoziati, ma parla comunque, e forse più profondamente, di relazioni, empatia e futuro.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:48 - Come è andata la Local March for GazaFonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/camminare-pace-local-march-for-gaza/Iscriviti alla newsletter: https://bit.ly/3ZcEw
Massimo Capuani"In cammino con la Bibbia"Una guida illustrata ai luoghi dell'Antico TestamentoInterlinea Edizioniwww.interlinea.comTutti noi ricordiamo le figure e le straordinarie vicende dell'Antico Testamento: Adamo ed Eva e il Paradiso Terrestre, Noè e il Diluvio Universale, la chiamata di Dio ad Abramo, Mosè e il passaggio del mar Rosso, la sfida di Davide al gigante Golia. Spesso però ci è difficile collocarle dal punto di vista geografico e storico. È ciò che fa l'autore, accompagnandoci in un interessante itinerario nella storia e nella geografia dei luoghi della Bibbia. Con un ricco apparato di immagini tratte da opere d'arte dell'antichità, fotografie dell'autore e dettagliate piantine che ci guidano nella Mezzaluna Fertile, la regione che ha visto nascere e fiorire le civiltà più antiche e che fa da sfondo alle vicende del Vecchio Testamento.Con una nota di Pierbattista Pizzaballa e più di 200 illustrazioni «Il Signore disse ad Abramo: “Vattene dal tuo paese, dalla tua patria e dalla casa di tuo padre, verso il paese che io ti indicherò. Farò di te un grande popolo e ti benedirò, renderò grande il tuo nome e diventerai una benedizione. Benedirò coloro che ti benediranno e coloro che ti malediranno maledirò e in te si diranno benedette tutte le famiglie della terra”. Allora Abramo partì, come gli aveva ordinato il Signore, e con lui partì Lot. Abramo aveva settantacinque anni quando lasciò Carran. Abramo dunque prese la moglie Sara, e Lot, figlio di suo fratello, e tutti i beni che avevano acquistati in Carran e tutte le persone che lì si erano procurate e si incamminarono verso il paese di Canaan». (Genesi 12,1-5)«Allora il Signore disse ad Abramo, dopo che Lot si era separato da lui: “Alza gli occhi e dal luogo dove tu stai spingi lo sguardo verso il settentrione e il mezzogiorno, verso l'oriente e l'occidente. Tutto il paese che tu vedi, io lo darò a te e alla tua discendenza per sempre. Renderò la tua discendenza come la polvere della terra: se uno può contare la polvere della terra, potrà contare anche i tuoi discendenti». (Genesi 13,14-16)Massimo Capuani, laureato in Fisica e Master in Business Administration, nonostante gli impegni di natura professionale nel mondo dell'industria e della finanza d'impresa ha sempre coltivato il suo interesse per le civiltà del Mediterraneo, dell'Antico Oriente e dell'Asia Centrale e per le loro testimonianze storiche, artistiche e spirituali. Ha pubblicato, tra l'altro, Monte Athos. Le fondazioni monastiche, un millennio di spiritualità e arte ortodossa (Jaca Book, Milano 1997; con edizione francese, tedesca e greca); Egitto copto (Jaca Book, Milano 1999; con edizione francese e americana); In cammino con la Bibbia (Arta, Genova 2021).Ha collaborato con il Pontificio Istituto Orientale di Roma, l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani e il Dipartimento di Archeologia dell'Architettura del Politecnico di Milano. È intervenuto in diversi incontri di studio e ha scritto numerosi articoli su periodici di viaggi e di spiritualità. Nel 2022 ha ricevuto il premio Montale Fuori di Casa per la sezione Homo Viator.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
La puntata 570 vede (o sente?) in studio Leonardo e GiorgioDopo un brevissimo accenno all'attualità politica, Giorgio ci racconta di come i muoni provenienti dai raggi cosmici possono essere utilizzati per mappare eventi climatici estremi come cicloni e tornado.Nell'esterna di questa settimana Valeria intervista Vanessa Barone che ci spiega come si studia lo sviluppo dei ricci e delle stelle di mare.Si torna in studio con una barza direttamente dal nostro gruppo telegram. Dopo questo momento di ilarità Leonardo ci spiega l'algoritmo che ci permette di trovare il cammino minimo in un grafo, e in particolare di come un recente articolo è riuscito a ottimizzarlo.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.
Ps. Ecco alcuni link utili: Accedi alla community di Yogi gratuita
Dario Sorgato"Guarda dove cammini"Passi condivisi sui sentieri del possibilePrefazione di Luca Gianottiediciclo editorewww.ediciclo.itCamminare può essere un gesto d'amore. Dario lo sa. Da diversi anni ha messo a disposizione le sue capacità organizzative, la sua creatività e il suo tempo per organizzare viaggi a piedi con persone che come lui hanno disabilità sensoriali. Dario ci sente poco e ci vede peggio, come si diverte a dire, cercando di affrontare con umorismo le difficoltà della doppia disabilità. Incapace di lasciarsi fermare dai limiti fisici ha percorso i sentieri del mondo prima di fare del cammino uno strumento di inclusione sociale. In queste pagine ripercorre i passaggi che l'hanno portato a costruire una rete di relazioni e sentieri lungo tutta l'Italia, dove il cammino condiviso con chi vede poco o nulla diventa un modo per conoscere più da vicino la natura e i compagni di viaggio. In appendice, un vademecum con indicazioni utili per fare in modo che il cammino e l'accoglienza lungo i sentieri siano accessibili a persone con disabilità sensoriali. Prefazione di Luca Gianotti.Dario Sorgato, è nato nel 1978 a Sant'Angelo di Piove di Sacco (PD). A 16 anni gli viene diagnosticata una malattia degenerativa della vista e udito, la sindrome di Usher. Dopo la laurea viaggia molto ma è con il cammino di Santiago che trova il suo ritmo. Fonda l'associazione Noisy Vision per i cammini condivisi. www.noisyvision.orgIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Aurelio Pantanali"il cammino celeste"A piedi da Aquileia al Monte Lussariediciclo editorewww.ediciclo.itCircolo Culturale NavarcaAssociazione Iter AquileienseAndrea BellaviteMarco BregantTiziana PeriniIl "Cammino celeste" o "Iter aquileiense", è un itinerario ideato grazie all'iniziativa di un gruppo di persone appartenenti a diverse associazioni, accomunate dal desiderio di essere dei pellegrini, donne e uomini che per qualche giorno lasciano la loro vita ordinaria per trasformarsi in viandanti, tra loro molti hanno vissuto l'esperienza del Cammino di Santiago de Compostela. È un percorso internazionale che si propone di favorire l'incontro fra pellegrini di diversi stati in un luogo molto particolare, il santuario del Monte Lussari dove è custodita un'antica statua della Madonna venerata dalle genti del Friuli Venezia Giulia e del resto d'Italia, della Carinzia e dell'Austria, della Slovenia: esse lo raggiungevano percorrendo sentieri che gli autori sono riusciti in parte a riscoprire grazie ai segni ancora visibili della loro fede e della loro creatività. Il Cammino celeste, percorso per la prima volta nell'estate 2006, è composto da tre itinerari aventi origine in tre località particolarmente significative per la storia e la tradizione di fede di queste terre di confine: Aquileia in Italia, Brezje (santuario mariano presso Kranj) in Slovenia e Maria Saal a nord di Klagenfurt, località importante per la storia della Carinzia e per l'identità culturale e religiosa della cosiddetta Mitteleuropa.Aurelio Pantanali, gnomonista (che studia la gnomonica, ovvero la capacità di dedurre le leggi del moto apparente del Sole), è autore dei libri: Le meridiane del Friuli Venezia Giulia (1998), Le ore del Sole (2006). Ha fatto diventare Aiello il Paese delle Meridiane e ideato nella cittadina friulana la Festa delle Meridiane, che nel 2017 celebra a maggio la sua diciassettesima edizione. L'autore è presidente del circolo culturale Navarca, che ha profuso in Friuli Venezia Giulia e non solo il Progetto Meridiane, finalizzato alla conoscenza dell'arte gnomonica e al restauro e alla costruzione degli orologi solari.https://www.alcastellodiaiello.com/IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Il cammino con Gesù non è un percorso verso il benessere ma verso la benedizione. E' un cammino di trasformazione e gloria.
Elisa Cozzarini"Passeggiate intorno ai laghi"20 itinerari tra Trentino, Veneto e Friuli Venezia GiuliaEdiciclo Editorewww.ediciclo.it20 passeggiate per tutti e per ogni stagione intorno a specchi d'acqua da scoprire del Nordest. Laghi grandi e piccoli, noti e meno conosciuti, dalle quote più alte alle colline, fino alla pianura. Ogni lago è un microcosmo a sé, un luogo ricco di biodiversità ma anche di tradizioni, perfetto per il tempo libero. Accanto alle informazioni di carattere naturalistico, si dà spazio alla cultura e alle storie che hanno reso unici questi luoghi. 20 itinerari tra pianura e montagna; Percorsi per tutti; Informazioni chiare e dettagliate; Foto, cartine e tracce GPS.Elisa Cozzarini, vive e lavora in provincia di Pordenone. Laureata in Scienze Politiche a Trieste, si occupa di ambiente da oltre dieci anni. Dal 2009 è iscritta all'albo dei pubblicisti dell'Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia. Collabora con La Nuova Ecologia, il mensile di Legambiente.È autrice de Il deserto negli occhi (con Ibrahim Kane Annour), Nuova dimensione, 2013; Io non voglio fallire (con Serenella Antoniazzi), Nuova dimensione, 2015, menzione speciale per la narrativa al Premio letterario Latisana per il Nordest; Cuccioli. Storie di piccoli cresciuti e svezzati da noi umani, Orme editori, Roma, 2015; Acqua guerriera. Vite controcorrente sul Piave, Ediciclo, 2016 (finalista al Premio Comisso); Radici liquide. Un viaggio inchiesta lungo gli ultimi torrenti alpini, Nuova dimensione, 2018 (finalista al Premio Mario Rigoni Stern), Un paesaggio da ascoltare, Nuova dimensione, 2019, Una terra da inventare. Il Veneto rurale in cammino: nuove generazioni, ambiente e innovazione, realizzato nell'ambito delle iniziative di comunicazione del PSR Veneto 2014-20, Pordenone. Una guida, libreria editrice Odòs, Udine, 2020.Come fotografa, nel 2009 ha partecipato alla mostra intitolata They won't budge (cioè: “Non si muoveranno”, da una canzone del cantante maliano albino Salif Keita), sugli immigrati africani in Europa, presso la New York University. Nel 2021 è tra gli autori della mostra fotografica Il paesaggio dei magredi, organizzata da ERPAC - Ente Regionale per il PAtrimonio Culturale - della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia a Villa Manin. Partecipa al progetto Fotografario del CRAF (Centro di Ricerca e Archiviazione per la Fotografia del FVG).Nel 2013 ha realizzato il documentario La Piave. Racconto di un fiume, prodotto da Sunfilms e distribuito con i quotidiani locali del Gruppo L'Espresso in Veneto. Nel 2014 ha ricevuto il Premio Simona Cigana del Circolo della Stampa di Pordenone per il giornalismo d'inchiesta in Friuli Venezia Giulia con una serie di videointerviste dal titolo Fortezza FVG. Dal bunker alla pizzeria, esempi di recupero delle aree militari dismesse, realizzate per Legambiente FVG.Dal 2013 cura la rassegna culturale Il dialogo creativo, iniziativa de L'Altrametà di Pordenone (www.ildialogocreativo.it).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
C’è un’Italia che si scopre a passo lento, seguendo sentieri, mulattiere e vie storiche che attraversano paesaggi straordinari e borghi pieni di vita. Parliamo di cammini: non solo come forma di turismo sostenibile, ma come esperienza che unisce natura, cultura e introspezione. Sempre più persone scelgono di mettersi in viaggio a piedi, riscoprendo il valore del tempo, dell’incontro e di un modo diverso di esplorare il nostro Paese.Gli ospiti di oggi:Andrea Laurenzano - coordinatore per la Calabria per Aigae Associazione Italiana Guide Ambientali EscursionisticheIrene Zembo - autrice guida del "Cammino dei Ribelli" edito da Terre di MezzoPompeo Limongi - Co - Responsabile cammino Basilicata Coast to CoastPietro Scidurlo - Presidente di Freewheels Ilaria Fiorillo - co autrice del libro "Ciclovie d'Italia" edito da Terre di Mezzo
Fabio Andina"Sedici mesi"Rubbettino Editorehttps://www.store.rubbettinoeditore.it/catalogo/sedici-mesi/Seconda Guerra Mondiale. Il 5 marzo 1944 Giuseppe Vaglio viene arrestato a Cremenaga – provincia di Varese, Italia – per mano delle SS. Sedici mesi dopo, a guerra terminata, fa ritorno a casa. Con una scrittura rarefatta e minimale, quanto efficace e penetrante, è messa in scena la lacerante vicenda di due giovani sposi e di un'intera comunità prealpina. Una storia che l'autore ha ereditato da memorie familiari, una manciata di lettere, la diretta testimonianza di chi c'era e lunghe e appassionate ricerche. Un racconto vivido, dove gli sguardi, i gesti e le parole trattenute dicono più di quelle pronunciate.Fabio Andina, (Lugano, 1972) si è laureato in cinema a San Francisco dove ha avuto modo di frequentare Lawrence Ferlinghetti che gli ha dischiuso il mondo della Beat Generation – anche riguardo a stilemi e tecniche compositive – e lo ha incoraggiato alla scrittura. Oggi vive tra Madonna del Piano e Leontica, nelle Alpi svizzere ticinesi. Nel 2005 ha pubblicato la raccolta di poesie Ballate dal buio, apprezzata da Fernanda Pivano, e nel 2016 ha esordito nella narrativa con il romanzo Uscirne fuori. Nel 2018 ha pubblicato La pozza del Felice (Rubbettino), romanzo che gli è valso il Premio Terra Nova e il Premio Gambrinus e la cui traduzione in tedesco, nel 2020, lo ha consacrato tra gli autori-rivelazione dell'anno. Lo stesso libro uscirà in francese nel 2021. Altri suoi scritti sono apparsi in varie antologie e sul blog FattoreErre.it. Nel 2022 ha pubblicato Uscirne fuori (Rubbettino), l'edizione rivista del suo romanzo d'esordio.www.fabioandina.comIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Progetti come Energiesprong hanno fatto scuola in Europa dimostrando che, almeno per certe classi di edifici, è possibile ristrutturare per mezzo di componenti di involucro prefabbricati, assemblati in uno stabilimento e installati in cantiere. Certo si tratta di un processo edilizio radicalmente nuovo e fortemente digitalizzato, perciò non facile da digerire, ma che offre diversi vantaggi, quali prestazioni certificabili, costi più certi e cantieri molto più brevi. Paesi come la Germania e la Spagna si stanno muovendo rapidamente in questa direzione. E l’Italia?Ospiti Thomas Miorin, CEO di EDERA, e Sergio Anzelini, Pres. di ITEA
Camminare è il miglior rimedio per l'uomo, ha detto Ippocrate nel 400 a.C., ma vi siete mai soffermati a pensare al valore che racchiude ogni singolo passo? A Obiettivo Salute Risveglio ci prendiamo un momento per rallentare, per ascoltarci davvero e poi ripartire, con passo nuovo. Perché camminare non è solo un modo per muoversi: è un gesto di attenzione verso di sé, è prevenzione, è un modo per ritrovare equilibrio tra corpo, mente e ciò che ci circonda. Ci insegna il passo giusto il prof. Matteo Vandoni, Associato all’Università di Pavia e responsabile del laboratorio di attività motoria adattata.
Luciana De Laurentiis"Parole che includono, aziende che si evolvono"Il linguaggio consapevole e inclusivo come motore di coesione e innovazioneParole in Cammino, FirenzeFestival"Smart Working: la seconda stagione"Suggestioni e domande per lavorare in modo più intelligenteFrancoAngeliwww.francoangeli.itCambiare lavoro, capo, azienda, modelli organizzativi, metodi, città, abitudini. Cambiare, per vivere meglio. Ci pensiamo continuamente, ma che cosa facciamo davvero per noi, per influire sul contesto, magari per cambiare il mondo, o almeno quello del lavoro? Questo libro è pensato per coloro che vogliono sperimentare nuovi modi per lavorare, evolvere e vivere diversamente la propria quotidianità; è dedicato a chi sa già di non poter aspettare che il cambiamento arrivi per magia dalle aziende, dalle leggi, dai nuovi scenari. Nella strada che conduce alla ricerca di un nuovo equilibrio, questo libro si fa guidare dalle domande - quelle da porsi e da porre per disegnare un nuovo futuro e diffondere nuovi modelli organizzativi - e dalle suggestioni. 5 Suggestioni per smart worker, per capire che peso dare al networking, alla leadership e al feedback nel lavoro remoto o come sviluppare il personal branding e l'anti-fragilità in un contesto di smart working. 5 Suggestioni per aziende smart, per valutare gli stili manageriali da adottare, come gestire le diverse generazioni, quali soluzioni preferire per creare ambienti di lavoro smart, ridisegnare l'engagement e garantire un sano equilibrio tra connessione digitale, senso di appartenenza e inclusione. 5 Punti di vista esterni, per approfondire stimoli e suggerimenti di professionisti esperti in diverse aree di lavoro flessibile, per cogliere opportunità e sfide che questa modalità di lavoro può offrire. "Smart working" - espressione arcinota e per questo forse anche un po' abusata - non significa semplicemente lavorare da casa, ma scegliere nuovi comportamenti, sviluppare nuove competenze, dimostrare che un altro modo di lavorare è possibile. Perché il tempo del lavoro nuovo è già arrivato!Luciana De LaurentiisAppassionata di parole e persone, è Coach, Formatrice, oggi Head of Corporate Culture & Inclusion in Fastweb. Ama creare connessioni tra idee, progetti e persone. Esperta di comunicazione, comportamenti organizzativi efficaci.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Vittorio Coletti"Figure della crisi"Il Canneto EditoreParole in Cammino, Firenze Vittorio Coletti, Figure della crisi. Fra lingua, letteratura e società Il problema e il dramma della Grande Migrazione sono affrontati da un prete stanco e in crisi con una religione che ha lasciato la via del Cielo per cercare Dio sulla terra, tra il Prossimo. L'accoglienza di giovani africani nella sperduta parrocchia della montagna ligure-piemontese, complice un prolungato isolamento, fallisce drammaticamente e tutti restano vittime della reciproca estraneità e diffidenza. Un politico della vecchia sinistra socialista, non esente da sensibilità liberali, tocca con mano, muovendosi tra Roma e la sua riconoscibile città, le contraddizioni e le miserie della nuova politica, e, sconfitto su tutti i fronti, deve arrendersi all'eterna prepotenza delle corporazioni italiane.Vittorio Coletti è professore emerito di Storia della lingua italiana presso l'Università di Genova e accademico della Crusca. Con Einaudi ha pubblicato Da Monteverdi a Puccini. Introduzione all'opera italiana (n.e. 2017) e Storia dell'italiano letterario. Dalle origini al XXI secolo (n.e. 2022). È autore anche di Parole dal pulpito (Marietti 1983 e n.e. CUSL 2006), Romanzo mondo (il Mulino 2011), Eccessi di parole (Cesati 2012), L'italiano scomparso (il Mulino 2018) e Nuova grammatica dell'italiano adulto (il Mulino n.e. 2021). Con Francesco Sabatini ha diretto il Sabatini Coletti. Dizionario della Lingua Italiana (Sansoni 2008).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Giovanna Frosini"L'italiano del cibo"Parole in Cammino, FirenzeMartedì 29 aprile 2025, ore 16:00Giovanna Frosini, Monica Alba, Valentina Iosco, Chiara Murru.Un filo di parole. L'italiano del cibo in un progetto innovativo.AtLiTeGL'Atlante della lingua e dei testi della cultura gastronomica italiana dall'età medievale all'Unità (AtLiTeG) si propone di ricostruire la geografia e la storia dei testi e della lingua italiana del cibo, dal Medioevo all'Unità. Tra i principali obiettivi: l'accertamento delle fonti, sia attraverso la chiarificazione delle tradizioni testuali, sia attraverso nuove edizioni filologicamente attendibili; la realizzazione di indagini trasversali su scriventi, centri di produzione, tipologie testuali; la realizzazione di una mappa dinamica e sistematica della terminologia gastronomica pre-unitaria; la produzione di un vocabolario della lingua del cibo pre-unitaria.https://www.atliteg.org/Giovanna Frosini, Sergio Lubello"L'italiano del cibo"Carocci EditoreIl volume, dopo un breve inquadramento degli studi degli ultimi decenni e di alcuni progetti in corso, propone una rassegna storica della cultura gastronomica in Italia dal tardo Medioevo ai giorni nostri, si sofferma sugli aspetti linguistici caratterizzanti e in particolare lessicali della lingua del cibo, illustra il canone dei testi classici dell'arte culinaria e rilevanti nella storia linguistica dell'italiano fino a oggi, e si chiude con un breve capitolo sulla divulgazione del cibo attraverso i mass media (cinema, piccolo schermo, stampa periodica e web).Giovanna FrosiniÈ professoressa ordinaria di Storia della lingua italiana all'Università per Stranieri di Siena e coordinatrice del prin atliteg (Atlante della lingua e dei testi della cultura gastronomica italiana dall'età medievale all'Unità). Ha scritto e diretto una Storia dell'italiano (Salerno Editrice, 2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Tommaso Castellana"In cammino con Nathan"Davide decide di intraprendere il cammino di Santiago alla ricerca di sé. Un percorso esistenziale segnato dall'incontro con Nathan, ragazzo disabile e pieno di vita, che lo metterà dinanzi alle proprie paure. Le loro strade si intrecceranno per un breve tratto del Cammino. Tra loro nascerà un rapporto intenso in una condivisione di emozioni e vissuti. Camminando insieme, passo dopo passo, scopriranno i loro limiti e le loro potenzialità inesplorate.Nel romanzo, il protagonista Davide decide di intraprendere il Cammino di Santiago, che diviene – attraverso gli ostacoli ed i chilometri – sia la destinazione che la metafora del percorso di vita che ciascuno di noi è chiamato a compiere. Durante questo cammino, Davide incontra un ragazzo disabile, Nathan, che gli donerà una nuova visione dell'esistenza.Nel libro si fondono viaggio e spiritualità, con un invito rivolto a tutti per intraprendere un cammino interiore, a fermarsi, a ripartire, a rispettare i propri tempi e a riflettere sul senso della vita.https://www.amazon.it/Cammino-Nathan-Tommaso-Castellana/dp/B0CYXK38MTIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Alessandro Aresti"Parole in cammino"Festival dell'italiano e delle lingue d'ItaliaSiena, Venerdì 11 aprile, Ore 19.15Alessandro Aresti, Eccellenze regionali e parole del ciboDai settentrionali canederli al sardo pane carasau, passando per la toscana ribollita, i romani saltimbocca e i napoletani babà, saranno ricostruite l'origine e le vicende di alcune delle principali specialità culinarie, e delle relative parole che le identificano, dell'”Italia del gusto”: tessere di uno straordinario mosaico gastronomico e al tempo stesso linguistico e culturale.Alessandro Aresti è ricercatore (RTD tip. B) di Linguistica italiana all'Università di Cagliari. Nel 2020 ha conseguito l'abilitazione scientifica nazionale a Professore Associato nel settore concorsuale 10/F3 (Linguistica e filologia italiana). È stato titolare di una Marie Curie Individual Fellowship all'Istituto Opera del Vocabolario Italiano (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Firenze) nel periodo 2018-2020 e di una borsa Marie Curie Cofund all'Università di Liegi nel periodo 2015-2017. Dal 2014 collabora come docente di Lingua italiana all'Università del Dalarna (Svezia). È vicedirettore dell'annuario dedicato all'italiano contemporaneo LId'O. Lingua italiana d'oggi. I suoi principali interessi di ricerca sono attualmente la lingua delle arti e degli artisti fra Medioevo e Rinascimento (è responsabile scientifico del progetto ItalArt – L'italiano delle arti fra Medioevo e Rinascimento: http://italart.ovi.cnr.it) e la lessicografia tre-quattrocentesca (è autore del Tesoro dei Lessici degli Antichi Volgari Italiani: www.tlavi.it). Fra le più recenti pubblicazioni si segnalano la monografia Andrea Mantegna allo scrittoio. Un profilo linguistico (Salerno Editrice, 2018) e la curatela Lingua delle arti e lingua di artisti in Italia fra Medioevo e Rinascimento (Cesati, 2019). Di prossima pubblicazione è il volume Il glossario latino-bergamasco del ms. 534 della Biblioteca Universitaria di Padova. Nuova edizione con commento linguistico, note lessicali e indici delle voci, per i tipi della casa editrice De Gruyter Mouton.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Beatrice Del Bo"Parole in cammino"Festival dell'italiano e delle lingue d'ItaliaSiena, Sabato 12 aprile 2025, ore 15:45Beatrice G. M. Del BoI femminili dei nomi di professioni e mestieri in età medievaleSui media di massa è invalso l'impiego di Medioevo e medievale per definire qualcosa di arretrato, sporco, retrogrado, negativo, ecc., cioè incomprensibile e lontanissimo dalle specchiate abitudini contemporanee, e ciò con riferimento alla politica, alla violenza nei confronti delle donne (e in generale), alla cultura, alla religione. Eppure l'età medievale si presenta “illuminata” sotto molti aspetti, come per la questione dell'uso del femminile nei nomi di mestieri. Quali sono questi nomi, e quali sono le ragioni sottese al fenomeno?Beatrice Del Bo"Arsenico e altri veleni"Una storia letale nel MedioevoLe Edizioni del Mulinowww.mulino.itUomini e donne, santi e assassini, animali fantastici, antidoti e amari calici, speziali e confidenti, crimini e processi. Ecco gli ingredienti di questa storia. Nel Medioevo, il veleno era una minaccia costante, tanto che le morti per avvelenamento erano relativamente comuni, e l'arsenico, con la sua letale efficacia e la sua invisibilità, era una delle sostanze più micidiali. Le narrazioni letterarie, le cronache e le rappresentazioni artistiche hanno alimentato un immaginario del veleno come arma segreta e insidiosa e delle donne come le principali «avvelenatrici». A partire dalle fonti storiche,Beatrice Del Bo decostruisce alcuni falsi miti di un fenomeno che ha affascinato e spaventato l'umanità per secoli: l'uso del veleno coinvolgeva uomini e donne di ogni ceto sociale, infiltrandosi tanto nelle corti nobiliari quanto nei mercati e nelle taverne delle città, e non era solo uno strumento di morte, ma anche di cura e un simbolo di autorità e controllo, capace di sconvolgere le dinamiche del potere e della vita quotidiana. La vera storia di un nemico spesso invisibile.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Massimo Arcangeli"Parole in cammino"Il festival dell'italiano e delle lingue d'Italiahttps://www.ilfestivaldellalinguaitaliana.it/Dal 10 al 13 aprile, a Siena, in numerose sedi cittadine, si terrà l'edizione 2025 di “Parole in cammino – Il festival dell'italiano e delle lingue d'Italia”.L'evento è pensato come un itinerario sull'italiano fra passato, presente e futuro, senza trascurare il contributo portato alla storia linguistica, sociale, culturale del nostro paese dalle tante altre “lingue” presenti sul territorio (dialetti, lingue minoritarie, linguaggi giovanili, lingue di contatto, gerghi tecnologici), dalle maggiori lingue di cultura (con riferimento alla traduzione letteraria, alle parole “in viaggio”, ecc.), dalla comunicazione non verbale (lingua dei segni, linguaggio del corpo).L'apertura del festival si terrà il 10 aprile, alle ore 14.30, nella Sala Italo Calvino del Complesso museale Santa Maria della Scala (piazza Duomo).Parole in cammino è un festival itinerante dell'italiano e delle lingue d'Italia nato a Siena nel 2017 e approdato a Firenze nel 2021 e a Grosseto nel 2022.L'evento, promosso dall'associazione La parola che non muore, in collaborazione con l'associazione – e testata giornalistica specializzata – La Voce della Scuola, si è sviluppato negli anni con il sostegno, il partenariato, la collaborazione di diversi soggetti, fra pubblici e privati (la Regione Toscana, il Comune di Siena, il Comune di Firenze, l'Università per Stranieri di Siena, l'Università degli Studi di Siena, l'Università degli Studi di Firenze, la Fondazione Montepaschi, la Fondazione Zeffirelli, la Biblioteca Comunale degli Intronati, la Biblioteca delle Oblate, le Biblioteche Comunali Fiorentine, la contrada senese della Chiocciola, l'Accademia della Crusca, la Società Dante Alighieri, il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero dell'Istruzione, Rai Radio 3, Canale 5, la UniCoop Firenze, le case editrici Zanichelli e Mondadori Education, la Fondazione Unicampus San Pellegrino, la Rete dei Licei Classici e molti altri), è pensato come un itinerario sull'italiano fra passato, presente e futuro, senza trascurare il contributo portato alla storia linguistica, sociale, culturale del nostro paese dalle tante altre “lingue” presenti sul territorio (dialetti, lingue minoritarie, linguaggi giovanili,lingue di contatto, gerghi tecnologici, ecc.), dalle maggiori lingue di cultura (con riferimento alla traduzione letteraria, alle parole “in viaggio”, ecc.), dalla comunicazione non verbale (la lingua dei segni, il linguaggio del corpo).Dal 28 al 30 aprile a FirenzeUn itinerario sull'italiano fra passato, presente e futuro, senza trascurare il contributo portato alla storia linguistica, sociale, culturale del nostro Paese dalle tante altre “lingue” presenti sul territorio, dai dialetti ai linguaggi giovanili, dalle lingue di cultura (con riferimento alla traduzione letteraria) alla comunicazione non verbale. Dal 28 al 30 aprile torna “Parole in cammino. Festival dell'italiano e delle lingue d'Italia”, con tanti appuntamenti in diversi luoghi della città (auditorium del Consiglio regionale, Biblioteca delle Oblate, Educandato Santissima Annunziata).Dall'esplorazione delle canzoni che hanno “fatto” l'italiano, con il linguista Lorenzo Coveri, al linguaggio delle generazioni Zeta e Alpha con Beatrice Cristalli (consulente in editoria scolastica, formatrice e linguista), alle parole che includono con Luciana De Laurentiis (formatrice ed esperta di comunicazione) e a quelle che invece escludono, con il linguista Federico Faloppa, tante le occasioni di confronto.Quest'anno i premi “Visioni” sono assegnati, fra gli altri, ai giornalisti Emma D'Aquino e Sigfrido Ranucci. Durante il festival sarà anche fatto un primo bilancio dell'iniziativa dedicata alla “parola giovane dell'anno”, ossia una parola o un'espressione dell'uso giovanile particolarmente significativa: a dicembre la proclamazione di quella vincitrice. Con il sostegno di Unicoop Firenze. Ingresso libero. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Catechesi di don Luigi Maria Epicoco tenuta presso il Santuario Madonna della Grazia di Galatone.
Stefano Cascavilla"Verso il Bosforo"A piedi da Roma a Costantinopoli tra gatti, tempeste, rakija e selve oscureEdiciclo Editorewww.ediciclo.itC'è una regina a Roma: l'Appia, la regina delle strade. Domenica li trovi tutti lì i romani, in bici. Fanno quattro chilometri, poi indietro. Ma le pietre proseguono: fin dove? Cosa vedono? Stefano Cascavilla decide di seguirle. Inizia così un'incredibile avventura, a piedi, sulla traccia – ancora viva e potente – della più grande strada dell'antichità occidentale, il complesso delle Vie Appia ed Egnazia, un monumento orizzontale di quasi duemila chilometri, attraverso cinque paesi, due catene montuose e tre mari. Un mondo ignoto, anche se fatto di cose già viste: paeselli, radure, periferie, pastori, che l'atto di camminare trasfigura e rende misteriose come le sorgenti del Nilo. Un cammino inaspettato nella storia, ma ancora lì, alla portata di tutti, dal Colosseo ai minareti di Santa Sofia. Una raccolta avvincente e ironica di incontri, paesaggi e peripezie che regalano l'inatteso anche in luoghi che credevamo di conoscere.Stefano Cascavilla nasce a Roma nel 1965 dove ancora vive. Dopo anni in una multinazionale, lascia per diventare architetto. Poi istruttore d'alpinismo, cooperante e infine scrittore e viaggiatore, preferibilmente a piedi. Nel 2021 pubblica Il dio degli Incroci (Exòrma), sulla natura del Genius Loci, che diventa rapidamente un punto di riferimento sul tema, per bibliografie, tesi e citazioni. Dal 2022 si avventura alla scoperta del cammino di Garibaldi, che ripercorre – naturalmente a piedi – da Marsala a Presenzano. Diventa un libro poco dopo: Essere Mille (Exòrma).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Luca Gianotti"L'arte del camminare"Consigli per partire con il piede giustoEdiciclo Editorewww.ediciclo.itLa nuova edizione, riveduta e aggiornata, del primo manuale accessibile e divulgativo sul camminare scritto da uno dei maggiori esperti sull'argomento.Viaggiare camminando vuol dire entrare in contatto con la Terra, che calpestiamo passo dopo passo, e con la sua Natura a cui abbandonare i nostri sensi per farsi accogliere da Lei in un abbraccio ristoratore e rigenerante. E dunque abbracciare un albero, dormire sotto le stelle, ascoltare il silenzio, annusare e assaggiare le erbe incontrate, bagnarsi nei torrenti o nelle calette isolate dei mari mediterranei, ammirare il volo di un rapace, sono tutte emozioni che ci riempiono di energia. È un viaggiare a bassa velocità, e quindi è la forma di viaggio che consente maggiormente un approfondimento verticale dei luoghi attraversati. Il camminare si è evoluto in questi anni da attività sportiva e performante (arrivare sulla cima) a attività di vagabondaggio, spirituale, di crescita interiore. Il camminare sempre di più è un gesto rivoluzionario, controcorrente, ma anche un bisogno profondo che torna a galla. Di tutto questo vogliamo parlarvi, introducendovi a questa nobile arte.Luca GianottiÈ nato nel 1961 a Modena, laurea in filosofia, guida di trekking da una ventina d'anni, tra i fondatori della Compagnia dei Cammini, in passato fondatore dell'associazione La Boscaglia e suo presidente per più di un decennio. È stato scialpinista con all'attivo alcune spedizioni alpinistiche importanti tra le quali la traversata del Vatnajokull (Islanda), il più grande ghiacciaio del mondo, e la salita al Khan Tengri (7010 m) in Thien Shan (confine Kazakistan/Kirghizistan). Tra le sue imprese anche la traversata del deserto del Sahara algerino in mountain bike. Camminatore in tante parti del mondo, dalla Patagonia alla Thailandia, dall'Albania a Capoverde, da Socotra (Yemen) alla Norvegia, anche se ha sempre privilegiato i cammini mediterranei, Grecia, Turchia, Italia del Sud e isole. In Italia ha creato alcuni trekking tra cui il Sentiero Spallanzani nell'Appennino reggiano, di cui ha pubblicato la guida. Accompagna gruppi in Sardegna, Creta, Capo Verde, Majella, Pollino, Murge, Corsica, Gargano, Samos. Si dedica all'approfondimento dei temi del camminare come terapia, e tiene corsi di camminate meditative. Il suo progetto su questo argomento è il Cammino Profondo, o Deep Walking. Gestisce un agriturismo in Abruzzo, dove organizza trekking con gli asini, il primo in Italia con la formula francese del trekking in autonomia, senza guida. Ultimo suo progetto realizzato è il CamminaCreta, la traversata di quest'isola per 500 km, per valorizzare un sentiero che può diventare cammino europeo. Pubblica una newsletter quindicinale (“Il Cammino”) con migliaia di lettori.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
